LA SICILIA 30. DOMENIC A 25 LUGLIO 2010 CATANIA Allarme caldo ieri il picco Vetrina di centisti Anche in questo numero pubblichiamo la galleria fotografica, a colori, degli studenti di Catania e provincia, che hanno da poco sostenuto gli esami di Stato, riportando il massimo dei voti. Ricordiamo agli interessati che le foto, corredate di nome, cognome e istituto di provenienza dello studente, vanno inviate, per la pubblicazione, all’indirizzo [email protected]. Vi preghiamo di inviare le foto in formato jpg, con la preghiera di controllare il giorno di pubblicazione prima di inviare solleciti. Mare e fontane per sfuggire alla cappa di calura Ma i catanesi sono ormai allenati: nessun allarme negli ospedali Temperature record, quelle di questi giorni, che si attestano stabilmente sui 41 gradi percepiti, dovuto cioé ad un indice di calore che è la somma di temperatura ed umidità. L’aria secca, che proviene dall’Africa, unitamente ai venti caldi dell’entroterra e agli indici elevati di umidità, rendono il caldo insopportabile. Il picco di calore in città si è avuto intorno alle 15, con una temperatura massima di 34 gradi e un indice di umidità del 56%, questo rendeva il caldo percepito pari ai quaranta gradi. Sulle zone pedemontane, che avevano una temperatura pari ai 38 gradi, l’indice di umidità era bassissimo, ovvero il 25%, e questo rendeva la temperatura percepita analoga a quella reale, ovvero 38 gradi. Per cui rispetto alla giornata precedente, che presentava temperature più alte, la percezione del caldo di ieri era maggiore per colpa del vento caldo, sebbene partisse da una base più bassa, ovvero 34-36 gradi. A Ramacca e Linguaglossa la temperatura era rispettivamente di 39 e 37 gradi. la popolazione non si è comunque rivolta al pron- to soccorso, visto che paradossalmente, con il forte caldo, si preferisce uscire di meno e per vere e proprie emergenze. Solo qualche caso di malore per gli anziani, registrato presso l’ospedale «Cannizzaro», ma niente di grave. Come sempre il consiglio resta quello di bere tanto, non abusando di bevande ghiacciate, di non mangiare cibi piccanti o salati e preferire la consumazione di frutta e verdura. Avere cura anche del vestiario, che deve sempre essere chiaro, con la predilizione verso i tessuti naturali e molto leggeri. Coprirsi il capo con copricapi nelle ore più calde ed evitare l’esposizione ai raggi solari nelle cosiddette fasce orarie a rischio, avendo cura di proteggere la pelle con le adeguate protezioni solari, ad alto fattore, non soltanto se si va in spiaggia, ma anche se si passeggia e si usa molto il motorino. L’indice di attenzione alla guida, d’estate, e con le alte temperature, si abbassa notevolmente, ricordate di indossare il casco e di guidare con prudenza, nel rispetto vostro e di quelli che vi stanno accanto. O CONSIGLI, INTERVENTI E PREVENZIONE «Su Catania rischio medio» Asp Catania. Progetto pilota per monitorate le zone «calde» Un caldo che non lascia scampo, quello che attanaglia da qualche giorno la città e i suoi abitanti. Turisti in cerca di riparo, anziani e bambini a rischio, vademecum vari da seguire per correre ai ripari. Ma in realtà, contro le cosiddette "ondate di calore", ovvero la comparazione dei dati forniti tra la temperatura e il tasso di umidità, che ci restituiscono il caldo percepito in percentuale maggiore rispetto al singolo dato, sarebbe meglio prevenire. É quello che si cerca di fare dal 2004, con un progetto partito inizialmente con undici città campione e diventato da qualche anno una realtà stabile in tantissime città, l’Asp di Catania, sede pilota del progetto con il «Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione», avviato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, e che anche quest’anno ha attivato il «Piano di sorveglianza attivo contro il caldo», coordinato e diretto dal Disaster manager Giuseppe Spampinato. Oltre alle consuete attività di monitoraggio delle fasce più deboli della po- IL CALDO IN CIFRE 34° LA TEMPERATURA Ai bagnanti pendolari o residenti e ai turisti che si recano nelle spiagge cittadine, nei lidi balneari e nei villaggi a mare del litorale sud del capoluogo etneo, dalla Stazione a Vaccarizzo, è data la possibilità di partecipare alla celebrazione della messa domenicale negli stessi luoghi di villeggiatura marina rientranti nella circoscrizione comunale catanese. Ed ecco gli orari delle celebrazioni eucaristiche: Lido Scogliera d’Armisi (Bagni Stazione Centrale), via Sei Aprile, la messa sarà celebrata la domenica alle 11. Lidi balneari della Plaia che ospitano di domenica la celebrazione dell’Eucaristìa: alle 11, Lido Azzurro; alle 11, Dopolavoro ferroviario; alle 10.30, Lido dell’esercito; alle 9.30, Aeronautica Militare; alle 11, nel Lido della Polizia; alle 10, Lido Excelsior; alle 11, Lido Nettuno; alle 9.30, Colonia Don Bosco (55); alle 10.30, Arca Enel; alle 11, Lido Le Palme; alle 11, Lido Venere; alle 11, Lido Roma; alle 11, Lido Jolly. La messa, invece, viene celebrata il sabato pomeriggio alle 18.30, Lido Cled; il giovedì alle 9, Fondazione Santa Maria del Lume. Turni delle celebrazioni nei villaggi del litorale prima e dopo il Simeto: Campo di Mare - S. Francesco La Rena, via Raia Villa Maria, sabato alle 17.30; Azzurro in S. Francesco La Rena, via Ibisco parco Maria SS. Assunta, domenica alle 19. In Vaccarizzo: Giove Nettuno, via Pesce Pettine 20, sabato alle 18.30; Delfino, via Brancino 12, da lunedì a sabato alle 7.45 e la domenica alle 19. Coloro che frequentano le spiagge del litorale urbano nord potrebbero fare riferimento alle chiese parrocchiali più vicine alla costa: SS. Sacramento Ritrovato (via Sei Aprile angolo via Tezzano, per la Stazione), S. Maria della Guardia in Ognina (per S. Giovanni Li Cuti e piazza Europa), Maris Stella al Rotolo (via Spina 1) e S. Maria in Ognina (per il lungomare Ruggero di Lauria e Artale Alagona e il porto Ulisse), S. Maria delle Grazie in Carruba di Ognina (via Messina 715, per la Scogliera). La messa nella cappella dell’Aeroporto civile "Vincenzo Bellini" è celebrata la domenica alle ore 10.30. ANTONINO BLANDINI Giuseppe Catanzaro «Principe Umberto» catania Serena Letizia Mazzei Scientifico Palagonia Marzia D’Avola Scientifico Palagonia Valentina Blanco Igea Palagonia Enrica Saitta Istituto «Capizzi» Bronte Rossana Cappello Sociopedagogico Palagonia Tommaso Piticchio Scientifico Caltagirone (lode) Francesco Moschetto Scientifico Palagonia Caterina D’Antoni Sociopedagogico Palagonia Ramona Morales «E. De Nicola» S.G. La Punta Silvia Riva Liceo «Cutelli» Catania Maria Emily Nucifora Ist. Stat. d’ Arte Giarre Mariagrazia Agati Liceo «Michele Amari» Giarre Giovanni Rizzeri (lode) I.p.s.i.a. «Capizzi» Bronte massima registrata a Catania città. 56% 41° IL TASSO di umidità registrato ieri in città. LA TEMPERATURA percepita, ovvero l’indice calore determinato da temperatura massima e tasso di umidità. 39° IL PICCO a Ramacca mitigato comunque da un più basso tasso di umidià (25%). Caldo anche in quota: 37° a Linguaglossa. polazione, nei prossimi giorni verranno aggiornate le «Anagrafi della fragilità» dei distretti sanitari della provincia, incrociando i dati forniti dagli uffici anagrafe e stato civile dei Comuni, con quelli forniti dagli uffici di Invalidità civile, dagli uffici protesi e ausili, dagli uffici dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi) e dai medici di famiglia, sensibili e sensibilizzati al problema. Un sistema che garantisce in anticipo la conoscenza delle zone a rischio e permette anche di stilare un piano di prevenzione, valutando anche gli effetti di calore sugli indici di malattia e mortalità, annualmente. «Anche quest’anno – ha aggiunto Giuseppe Spampinato – trasmetteremo tempestivamente alle autorità competenti i «bollettini di allerta» inviati dal Centro di competenza nazionale. In ogni caso gli indici di allerta variano da un fattore normalità attestato con valore 1 ad uno di allerta generale attestato con valore 3; in questi giorni abbiamo avuto, per Catania, un indice di allerta 2, mentre l’indice 3 si è avuto a Messina». Il disaster manager «Bollettini di allerta utili per prevenire» MESSE FESTIVE NEI LIDI E NEI VILLAGGI A MARE Fabrizio Guardone Itis «G. Marconi» Catania SAMANTHA VIVA