Spending Review & Country Ophthalmology
IL CAS
T
DI MO ELLO
NCALI
ERI
L’imponente Castello che domina dalla collina l’abitato di Moncalieri ha una storia molto antica.
La sua fondazione si colloca intorno al 1100, quando Tommaso I di Savoia fece costruire una fortezza
a guardia del ponte sul Po, strategico passaggio obbligato lungo la via francigena.
Jolanda di Valois, sposa di Amedeo IX, lo trasformò in dimora ducale, ampliandola e dotandola di
quattro torri cilindriche. Carlo Emanuele I e, in seguito, Cristina di Francia proseguirono l’ampliamento
e portarono l’ edificio all’attuale configurazione a ferro di cavallo.
Il Castello, gioiello della cosiddetta “Corona di Delizie” che contornava la capitale, fu prediletto come
residenza da Vittorio Amedeo II, primo re di Sardegna. Nel Castello soggiornarono ospiti illustri come
il Papa Pio VII.
Attualmente il Castello ospita il Comando dei Carabinieri di Torino. Nel 1997 è stato proclamato
dall’UNESCO patrimonio dell Umanità.
Un incendio, scoppiato nella notte fra il 4 e il 5 aprile 2008, ha gravemente danneggiato parte del
Castello. Dal momento che i lavori di recupero dei locali non si sono ancora conclusi l’area museale
visitabile si è notevolmente ridotta. I sotterranei, con le segrete medievali, come pure l’enorme
cisterna sotterranea navigabile in barca, non sono normalmente visitabili. Anche il parco superiore,
con la Cavallerizza (maneggio coperto), la bellissima Ghiacciaia e la Torre del Roccolo non sono
aperti al pubblico. Ricordiamo come curiosità che la Torre del Roccolo, la bizzarra torre con le
aperture ad oblò, visibile da strada Santa Brigida, ufficialmente postazione per la caccia agli uccelli,
è collocata in prossimità di un cancello prospiciente “Villa Mirafiori” , residenza della contessa di
Mirafiori (la “Bela Rusin”) e dei suoi figli durante i soggiorni del Re al Castello. Con il pretesto
di tirare qualche colpo ai volatili era agevole per Vittorio raggiungere l’amante senza dare troppo
nell’occhio!
Castello di Moncalieri
Piazza Baden Baden 4, 10024 Moncalieri (TO)
venerdi 31 maggio 2013
ore 13.30
(Possibilità di parcheggio all’interno delle mura)
evento ECM n. 237 - 61420
accreditato per medici oculisti
Provider ECM
OCM Comunicazioni s.n.c.
Via Vespucci 69 10129 Torino
Tel. 011 591076 - 5183389
Fax 011 5817562
E-mail: [email protected]
sito web: countryophthalmology.host22.com
[email protected]
Consiglio Regionale del Piemonte
ASL TO5
SOI - Società Oftalmologica Italiana
GOAL - Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi
Spending Review &
Country Ophthalmology
Traduzione:
l'oculistica di base ai tempi della crisi
Perchè questo corso? Vorremmo offrire spunti di riflessione e suggerimenti utili nella pratica
quotidiana del medico oculista, per affrontare pazienti e patologie in perfetta solitudine con
strumenti di base, ottimizzando e sfruttando le risorse disponibili.
Ci poniamo un obiettivo ambizioso ed in controtendenza.
Ci farebbe piacere offrire ai partecipanti un piccolo coltellino svizzero, da poter portare sempre
con sè e tirar fuori nei momenti di necessità, quando non si hanno a portata di mano strumenti
migliori (ma più ingombranti e costosi).
Vorremmo riprendere in mano argomenti della specialistica "di base", talmente ovvi e scontati da
non trovar diritto di rappresentanza in nessun congresso, vedendoli però alla luce dell'esperienza
sul campo maturata da ciascuno di noi. Lo scopo è quello di suggerire e scambiarci piccoli trucchi
del mestiere che ci possano aiutare ad affrontare meglio la pratica quotidiana, cose di cui forse ci
vergogneremmo a parlarne in un congresso normale ritenendole banali. Il tutto passato attraverso
il filtro del miglior rapporto costo-beneficio, in termini di tempo, risorse e compliance del paziente.
Pertanto quello che cercheranno di fare i relatori, e non è cosa da poco, è un distillato di quei
piccoli accorgimenti, scorciatoie, astuzie, che ogni giorno adottiamo nella nostra attività per
risparmiare tempo, per evitare errori, per capire meglio il problema del paziente, eccetera eccetera.
Il tutto non pensando di essere tornati indietro di vent'anni, quando richiedere una perimetria
computerizzata o una ecografia bulbare era già un "andare oltre", ma proiettandoci in un futuro
sostenibile (parola oggi abusata, noi coerentemente non siamo da meno) dove anche in ambito
medico le risorse non saranno inesauribili e troverà maggior spazio la medicina a Km zero.
Inoltre ci sarà l'occasione per conoscere e sentire le impressioni su di noi e sulla nostra attività da
parte di figure professionali che interagiscono con ciò che facciamo, come l'ortottista, l'ottico, il
farmacista, l'avvocato. Ci aiuteranno a capire come vengono viste e vissute le cose on the other
side of the moon, per citare i Pink Floyd, offrendoci spunti fattivi per una migliore collaborazione
ed integrazione del lavoro (avvocati esclusi, non ce ne vogliano).
con il contributo di:
Castello di Moncalieri - 31 maggio 2013
A.S.L. TO5
Azienda Sanitaria Locale
di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino
PRESIDENTE ONORARIO
Federico Maria Grignolo
14.00
SALUTO DELLE AUTORITÀ - Maurizio Dore - Direttore Generale ASL TO 5
17.15
COFFEE BREAK
14.15
INTRODUZIONE - 'Qualità a poco prezzo'. Slogan da supermercato? Il punto di vista del politico,
dell'amministratore e del medico. - Michele Formagnana, Emanuele Davide Ruffino,
Costantino Bianchi - Moderatore Danilo Mazzacane
La gestione della sanità occupa spazi importanti sia in termini sociali che economici. Per molteplici fattori, fra cui comunque
spicca l'aumento-invecchiamento della popolazione e l'incremento della offerta di prestazioni sanitarie (con conseguente
aumento della spesa), emerge il problema della sostenibilità del sistema sanitario. Non vogliamo ricette, promesse o
proposte, ma sapere realmente (parola grossa!) che pensieri possano passare per la testa di un politico, di un amministratore
e di un medico in questi tempi. Sono maggiori le speranze o i dubbi riguardo al futuro? Che scenari prevedono (anche senza
essere il Mago Otelma)? Risparmio e qualità sono termini antitetici?
17.45
L'ABC dell'esame ortottico - Daniela Curto
Anzitutto, cos'è un esame ortottico? - Cosa cercare e come cercarlo. - E se troviamo qualcosa, cosa facciamo!?
Nella pratica quotidiana pochi di noi hanno la fortuna di poter lavorare al fianco di un(a) collega ortottista, e probabilmente
molti di noi non eseguono nel corso della visita test ortottici, anche elementari. Perchè invece sarebbe importante valutare
anche questo aspetto della funzionalità del sistema visivo? Cosa possiamo cercare (e trovare) noi oculisti con una paletta ed
un Lang in mano? A cosa ci può servire sapere che un paziente ha un'exoforia? ...e nei bambini cos'è importante? Quand'è
che dobbiamo richiedere una "vera" visita ortottica?
PRESIDENTE
Savino D'Amelio
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Giovanni Amerio
Alberto Piatti
RELATORI
Giovanni Amerio
Maurizio Aragno
Costantino Bianchi
Grazia Ceravolo
Antonella Croce
Daniela Curto
Ugo De Sanctis
Roberto Dossi
Francesco Faraldi
Antonio Fea
Michele Formagnana
Vanda Gambarini
Patricia Indemini
Raffaele La Placa
Danilo Mazzacane
Felice Miranti
Alberto Piatti
Giulia Pognant
Teresa Rolle
Emanuele Davide Ruffino
Luciana Vlachos
14.45
15.10
15.35
16.00
16.25
16.50
L'anamnesi - Maurizio Aragno
Roba da internisti? - Anamnesi generale. - Anamnesi specialistica.
Chi di noi ha frequentato negli anni di formazione un reparto di medicina interna ricorderà la compilazione di pagine e pagine
di anamnesi, ridottesi poi a qualche riga durante gli anni di specialità, per poi condensarsi a due o tre parole, nella migliore
delle ipotesi, nella pratica quotidiana. È davvero così poco importante l'anamnesi per noi oculisti (o, essendoci un po’
dimenticati -l'altra- medicina, sorvoliamo...?). Cosa è essenziale e cosa possiamo tralasciare? In cosa ci può concretamente
aiutare la storia del paziente? Come tiriamo fuori le parole di bocca ai renitenti e indirizziamo i logorroici?
L'esame del visus - Alberto Piatti
Leggere le lettere? - Cosa ci dice l'autoref? - Schiascopia questa sconosciuta. - Oftalmometro... e chi lo usa più! Rifrazione soggettiva... Appunto, soggettiva! - Rifrazione oggettiva con strani oggetti.
Per quanto in fondo in fondo la cosa non ci piaccia poi molto (confessiamolo!), nell'immaginario collettivo veniamo
rappresentati con una bacchetta in mano di fianco ad un tabellone con delle lettere. Se siamo fortunati dicendo: "legga qui,
legga li" arriviamo in fondo al nostro tabellone senza problema, ma se il nostro paziente si ferma un po’ più in alto cosa gli
mettiamo davanti agli occhi? Gli strumenti di cui disponiamo ci aiutano soprattutto in cosa? Quando ci ingannano? Cosa ci
possono dire in più rispetto al loro compito "istituzionale"? E se per ipotesi fossimo senza strumenti, potremmo arrivare solo
con dei test a valutare la refrazione? Ci possiamo sempre fidare del paziente? Cilindri crociati, fori stenopeici, boh?
Dal visus alla correzione visiva - Giovanni Amerio
La prescrizione ottica nei vari difetti visivi. - Quale tipo di correzione? Occhiali, LAC, refrattiva, ortocheratologia, training
visivo, pranoterapia, magia... - Occhiali e patologie oculari (cataratta, maculopatia, glaucoma). - Quello che vuole il paziente.
Se a volte prescrivere un "più uno" per vicino ad un quarantenne può non essere una cosa facile, ci sono casi in cui si
vorrebbe addirittura cambiar mestiere. Sappiamo tutti che la visione è un processo psicofisico, ma poi capire cosa scrivere
sulla ricetta lenti è un'altra questione... Vedere di più vuol sempre dire vedere meglio? Quale tipo di correzione consigliare,
specie quando il paziente ha già la sua idea? In che maniera una patologia oculare ci suggerisce/impone delle scelte?
L'esame obiettivo del segmento anteriore - Ugo De Sanctis
Ma noi siamo obiettivi? - La lampada a fessura, 'sempre uguale, sempre quella dall'equatore al polo nord'. - Vedere sotto una
luce nuova. - Che bello fare i pittori con la fluorescina, il rosa bengala, il verde di lissamina.
Bella o brutta, tedesca o cinese, liscia o gasata (con telecamera), la LAF è la compagna inseparabile di ogni oculista. Ma
proprio come con i partner di lunga data, molte volte non viene più considerata, o si pensa di conoscerla fin troppo... Può
ancora riservarci della sorprese? Levette, ghiere, filtri, tipi di illuminazione, li usiamo tutti alla stessa maniera? I coloranti
servono, non servono, a cosa servono?
L'esame obiettivo del segmento posteriore - Felice Miranti
Andiamo a fondo (siamo in tempi di crisi!) solo con l'oftalmoscopio e la nostra 90 D. - Quella roba li...?! Trattare o non trattare?
In era OCT parlare di esame del fundo oculare con LAF e lente da 90 D è anacronistico? Suggerimenti e trucchi per
visualizzare bene un fondo oculare e non prendere lucciole per lanterne. Cosa andare a cercare in un paziente non dilatato
ed in uno dilatato? Quando è indispensabile dilatare? Quali lesioni retiniche richiedono assolutamente un ulteriore esame o
trattamento, con un paziente a cui si può fare qualcosa solo con un TSO e che abiti in un rifugio della Valle Angrogna?
La tonometria - Teresa Rolle
Non ci diamo delle arie e facciamo i tradizionalisti. - Tono a 21, che si fa?
Il buon vecchio Goldmann è ancora il migliore? Vecchio si, ma lo teniamo in forma (taratura)? È cosi banale misurare una
pressione (non lo fanno gli specializzandi al primo anno?) o possiamo prendere delle cantonate? A chi e ogni quanto
misuriamo la pressione? Tono borderline con il paziente di cui prima (TSO + Valle Angrogna), che si fa? Tono alto + prima
misurazione della sua vita = ?
18.10
18.35
19.00
SCHEDA di ISCRIZIONE
SPENDING REVIEW & COUNTRY OPHTHALMOLOGY
Moncalieri 31 maggio 2013
Si prega di inviare
la scheda di iscrizione
via fax: 011 5817562
oppure via e-mail a: [email protected]
Il paziente esce dallo studio e va dall'ottico - Vanda Gambarini
Occhiali, questi sconosciuti. - Come ti tratto le lenti. - Convergenze parallelamente divergenti.- Ma cosa si diranno
paziente e ottico? - "Ho fatto gli occhiali che l'oculista mi aveva prescritto, ma non ci vedo!"
Gli occhiali sono tutti uguali? Cosa cambia con forme e materiali diversi? Le lenti si danno delle arie: trattamenti indurenti,
antiriflesso, fotocromatiche, colorate, ecc... quando realmente servono? La ricetta lenti può ancora bastare come canale di
comunicazione tra oculista e ottico? Siamo curiosi... cosa dice il nostro paziente quando arriva dall'ottico e quali sono i nostri
errori più frequenti?
(OCM Comunicazioni snc - Via Vespucci 69 - 10129 Torino)
N.B. Si prega di compilare in stampatello in modo leggibile.
Le schede che non perverranno compilate con chiarezza
non potranno essere prese in considerazione
Il paziente esce dallo studio e va dal farmacista - Grazia Ceravolo
I consigli del farmacista... - "Generiche" sinergie?
I famosi "consigli del farmacista" esistono ancora? Oltre all'eparina nell'emorragia sottocongiuntivale e alla tetrizolina & Co.
nell'occhio rosso (ci siamo capiti...), quali sono le patologie dove più di frequente interviene? Che cosa chiede il paziente al
farmacista (che noi non diciamo?!). Il farmacista cosa pensa realmente dei "generici"?
Evento ECM accreditato per la professione MEDICO CHIRURGO
disciplina OFTALMOLOGIA
Il paziente esce dallo studio e va dall'avvocato... e il medico dall'assicuratore - Raffaele La Placa
"Il dottore è stato brutto e cattivo!" - Hit parade dai cahiers de doléances.
Non vorremmo che succedesse mai... ma succede! Quali sono i modi in cui maggiormente contribuiamo al sostentamento
della categoria forense? Cosa si dicono avvocato e cliente ex-paziente? Assicurazioni professionali: la corda a cui siamo
attaccati è quella del paracadute o del capestro? Piccoli consigli pratici per non appesantire troppo l'Amministrazione
Giudiziaria.
Cognome
19.25
Il follow up - Luciana Vlachos
Dottore, quando devo tornare? - Quando ho finito il collirio...?
Tutti gli incontri hanno un termine, e noi congediamo il paziente. Addio o arrivederci? Tra il troppo ed il troppo poco dove
bisogna collocarsi a seconda dei problemi? Il paziente avrà capito quello che gli abbiamo detto e sopratutto lo seguirà?
Codice Fiscale
19.50
PANEL - Gli esami diagnostici di 2° livello ai tempi della crisi - Moderatore: Danilo Mazzacane
Antonella Croce, Roberto Dossi, Patricia Indemini, Francesco Faraldi, Antonio Fea
Campo visivo - Fluorangiografia - OCT - Topografia - Altra Diagnostica per immagini
Ma se abbiamo detto che parlavamo di oculistica di base...?! Beh, però in fondo "qualche volta" anche il contadino mette il
vestito buono e va in città per la festa! Quando ci servono realmente e quando dobbiamo proprio richiederli (ricordate il nostro
paziente tipo...)? Quando sappiamo l'esito, in cosa cambia realmente la nostra attività (se cambia...)? Per ogni tipo di esame,
quali sono le informazioni da non tralasciare perchè assolutamente importanti?
20.20
20.45
CONCLUSIONI - Io speriamo che me la cavo - Giulia Pognant
Or che diplomato son...
Oggi sono diplomato specialista con lode e bacio accademico, domani cosa sarò? Dubbi, angosce, speranze, obiettivi dei
giovani oculisti. Concorsi, libera professione, incompatibilità, sostituzioni, pubblico, privato, accreditato: sbocchi o imbuti
professionali?
QUESTIONARIO ECM
Nome
Indirizzo
CAP
Tel.
Città
Prov.
Tel. cellulare
e-mail
Informativa ai sensi del D.LGS: 30 giugno 2003, n. 196
La OCM Comunicazioni snc con sede in Torino, Via Vespucci 69, in qualità di titolare del
trattamento, La informa che i dati personali in possesso della Società, da Lei direttamente
forniti, sono trattati per finalità esclusivamente connesse agli adempimenti relativi alla Sua
partecipazione al corso. Il conferimento dei Suoi dati personali è facoltativo ma in difetto
Le sarà preclusa la partecipazione all’evento. Per il consenso al trattamento
Data
Firma
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