APPUNTI DI VIAGGIO Carta d’identità valida x l’espatrio maggiorenni o no; Tesserino sanitario europeo x controlli generali per pronto soccorso in ospedale o ricovero, le visite specialistiche si pagano; Compagnia aerea Vueling. Presentazione in aeroporto 2/2.30 ore prima delle partenza, ovvero ore 12.30. Guida italiana ad attendervi in aeroporto x disbrigo pratiche d’imbarco. Bagaglio da stiva peso nn oltre 15 Kg; ogni kilo in più si paga 15 euro; Bagaglio a mano. Il sito della Vueling recita come segue: “Ogni passeggero che viaggia con Vuelingpuò portare con sè un bagaglio a mano che pesi fino a 10 kg e le cui dimensioni non eccedano i 55x40x20 cm. In aggiunta, la compagnia permette di trasportare in cabina, sotto la propria custodia personale e senza costi aggiuntivi, una borsetta, valigetta, cappotto o coperta da viaggio, un computer portatile, una macchina fotografica o una telecamera.” d) HOTEL 3 stelle sup. saranno date tre singole per i docenti; quadruple e triple per studenti [in quali piani e come esse saranno distribuite l’hotel si riserva di comunicarlo un paio di gg prima della partenza]. Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.trestorresatiramhotels.com/es/hotel A Barcellona Meteo: 18 °C, vento SE a 8 km/h, umidità 73%...dunque vestiario misto. Molta umidità e grandi sbalzi di temperatura dal giorno alla sera. Pioggia prevista i primi tre gg (si consiglia un ombrello mini da viaggio) Al fine di svolgere le visite è necessario essere puntuali perché la guida ha preso accordi con le strutture in certi orari. Si raccomanda puntualità a colazione Il pranzo libero si può effettuare o all’interno de la Boquerìa o presso una catena abbastanza famosa ed economica come Fres Co (una catena de ristoranti specializzati in alimentación saludable. Da sito: “ Puedes hacer tu propia receta ya que hay más de 1000 combinaciones para ti. Platos fríos y calientes, con una especial atención a los productos de temporada.”) Attenzione alle borse, specie nelle viuzze e in metro e nei luoghi affollati come en las Ramblas. Conseguenze su comportamenti scorretti o gesti sconsiderati: sanzioni sulla condotta al rientro. Per stati di malattia improvvisa si garantisce pronto intervento ed accompagnamento in ospedale. In caso di permanenza in ospedale è richiesto l’arrivo dei genitori, al fine di consentire ai docenti l’assistenza della parte restante del gruppo. Fine anticipata del viaggio. Nn previsto il rimborso. Cose da fare e vedere a Barcelona Sfatiamo un luogo comune: Barcellona non è una città da Movida, da divertimento sfrenato a tutte le ore. "Quando si dorme all'aperto ci si sveglia sempre all'alba, e non c'è un caffè a Barcellona che si apra molto prima delle nove", scriveva George Orwell. Las Ramblas La Ramblas di Barcellona è il lungo viale che da Plaza de Catalunya porta fino ai piedi della statua di Colombo, a pochi metri dal mare. Qui si affollano notte e giorno turisti e barcellonesi, artisti di strada in cerca di fortuna e “ladri in cerca di vittime”. Potete iniziare la vostra visita alla Ramblas dal mare, passando sotto il Mirador di Colombo, oppure da Placa de Catalunya. In entrambi i casi non dimenticate di bere un sorso d'acqua alla Fontana di Canaletes (si dice che come la Fontana di Trevi a Roma, assicuri un ritorno a Barcellona) e “immergersi con prudenza” in quel tripudio di colori e odori che è la Rambla de les Flores, regno dei fiorai di Barcellona. Non poco distante potreste trovarvi in mezza ad un'accesa discussione tra tifosi del Barcellona, che qui si riuniscono per festeggiare le vittorie e commentare le sconfitte. C'è molto da vedere e fare sulla Rambla. Ecco alcune cose che noi vi consigliamo di non perdere, partendo dal mare e andando verso Placa de Catalunya. La Sagrada Familia Se riuscite a farvi strada tra i turisti in posa per la fotografia di rito, vi accorgerete che la Sagrada Familia di Barcellona è davvero un'opera straordinaria. Non è importante che sia incompiuta (questa è solo una grande operazione di marketing che dura da un secolo) ma è straordinario quello che gia c'è. Sulle facciate si racconta la storia di Gesù, dalla nascita fino alla morte. Nell'interno c'è la Gerusalemme celestiale, abitata dall'Agnello, dal figlio di Dio che ha finito le sue sofferenze terrene e vive in Paradiso, finalmente salvo. La Sagrada Familia è un immenso simbolo cristiano, una specie di racconto biblico in pietra. Dopo un’accurata spiegazione delle 4 facciate è inutile pagare 9 € per scoprire sacchetti di cemento ammucchiati all'interno. Il Barrio Gotico Librerie ed antiquari, bar e ristorantini, popolano le stradine di questo quartiere prima romano e poi greco, da sempre centro della vita di Barcellona. Sopra il quartiere svetta la guglia appuntita della Cattedrale di Barcellona, dedicata a Santa Eulalia. Per scoprire il Barrio Gotico non c'è un percorso consigliato: meglio gironzolare un po' tra le stradine, senza dimenticare Placa Reial (ristoranti, bar e turisti) e Carrer Montcada, sede del Museo Picasso. Girando per il Barrio Gotico vi potrà succedere di vedere appesi ai balconi lenzuola con vari insulti in catalano: sono i residenti che non sopportano più i turisti e i musicisti un pò brilli che di notte schiamazzano nel quartiere. Per una sosta, di giorno e di sera, si può scegliere Els Quatre Gats (I quattro gatti), un ostello inaugurato a Barcellona nel 1897 che divenne subito uno dei punti di incontro dei principali artisti della città, ospitando anche le prime due esposizioni individuali di Picasso. Il cibo non è un granché, ma si mangia immersi nella storia dell'arte. [Consigliabile in questo caso andare in taxi, costa poco ed è più sicuro] Il mercato de la Boqueria Animato e colorato come un mercato napoletano, ordinato come uno svizzero, con la scelta di prodotti degna di un centro commerciale. E' la Boqueria, il più grande mercato di Barcellona e della Spagna che si trova al numero 91 della Ramblas. Un grande edificio in ferro accoglie chioschi di ogni tipo: verdure, pesce, dolci, carne, governati da donne in costume tradizionale. Per chi è abituato ai mercati italiana, stupisce la bellezza dei chioschi (molti con colonne) e la disposizione perfettamente curata dei prodotti in vendita. Mentre ammirate questo spettacolo, attenzione ai borseggiatori, in agguato in ogni angolo. Se volete comprare qualcosa da mangiare, entrate e tenete d'occhio i barcellonesi, che sanno cosa e dove comprare. Se cercate qualcosa da sgranocchiare mentre girate per Barcellona, scegliete il banco della frutta secca o quello dei frullati freschi. La Catedral La Cattedrale di Barcellona è dedicata a Santa Eulalia e alla Santa Croce, e questo spiega molte cose. Prima di tutto, la presenza della cripta dedicata alla santa, con le sue spoglie e un sarcofago che racconta la fondazione di Barcellona da parte di Ercole. Fin qui, tutto chiaro. Poi c'è un chiostro, con la Fontana dell'Eden. Qui la cosa si complica, perché il chiostro è "difeso" da 13 oche bianche. Che ci fanno qui? L'origine è incerta, ma la leggenda popolare vuole che rappresentino i 13 anni di Eulalia (300 d.C) martire bambina che venne sacrificata nel dove oggi sorge la cattedrale. La Cattedrale è anche dedicata alla Santa Croce, il Crocifisso del Quattrocento posto sopra l'altare che secondo la tradizione nel 1571 fu issato sulla nave di Giovanni D'Austria come stendardo durante la battaglia di Lepanto contro i Turchi. Pare che durante la battaglia il Cristo Crocifisso si sia mosso per scansare una palla di cannone. Questo spiegherebbe la strana forma che ha assunto. Barcelona, la Barceloneta e il Porto Vecchio Dopo le Olimpiadi del 1992 c'è una parte di Barcellona che è andata perduta per sempre: è quella dei vecchi moli e dei magazzini sul porto, luogo di traffici anche poco leciti e di prostitute in attesa di clienti nel buio della sera. Questa zona d'ombra coincideva con la fine della Rambla e la zona del Porto Vecchio, oggi sostituita da un centro commerciale e da attrazioni tecnologiche con un cinema Imax ed un acquario. Ma non tutto è perduto: resta la Barceloneta, il vecchio quartiere dei pescatori, rimasto uguale a com'era. E' il luogo dove si va a mangiare pesce, "Pan e Tomate" (Pane e pomodoro) e la "bomba", una crocchetta di patate ripiena di carne e salsa piccante. I panni stesi (e le auto parcheggiate sui marciapiedi) la fanno assomigliare a Napoli, soprattutto d'estate, quando l'animazione per strada non ha sosta e in spiaggia si resta fino all'alba. Il quartiere Raval Il Raval è un quartiere che possiamo definire Ex. C'è un ex nome: si chiamava Barrio Chino (Quartiere dei cinesi) perché all'inizio del 1900 era il ghetto dove vivevano emarginati i lavoratori orientali. E' l'ex quartiere delle prostitute, che qui davano appuntamento ai barcellonesi in cerca di divertimento fisici a basso costo. E' anche un quartiere di ex ladri: fino a qualche anno fa non era consigliabile entrare nel Raval senza essere delinquenti e ben armati. E' anche il quartiere degli ex toreri, che per scaramanzia, prima di ogni corrida, venivano a passare la notte nel Barrio Chino. Oggi il Raval è un quartiere di tendenza: localini fashion, ristoranti etnici, botteghe di immigrati, artisti di tendenza hanno fatto di questo intrigo di vicoli che costeggia la Rambla la loro casa. C'è il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea che di giorno attira i turisti e da cui è partita la rinascita del quartiere. Ma del vecchio Barrio Chino non tutto è andato perduto: ci sono ancora alcuni vicoli in cui è meglio non entrare. Perché non tutti gli ex ladri sono andati via e qualcuno è pronto a rendere ex anche il vostro portafogli. Le opere di Gaudì C'è chi va a Barcellona solo per ammirare le opere di Gaudì e chi se le ritrova davanti all'improvviso, camminando per la citta'. Non si potrà fare a meno di notare le opere di questo artista con la testa fra le nuvole, visionario e stravagante, senza ombra di dubbio l'espressione più bizzarra ed emblematica di Barcellona. Le sue case (Pedrera, Batllò) e i suoi giardini dalle architetture fumettistiche e dai colori vivaci (Park Guell) a metà strada tra il sogno e la realtà, accompagneranno le vostre passeggiate per Barcellona. L'opera più famosa di Gaudì è il Tempio Espiatorio della Sagrada Famìlia, a cui l'artista si dedicò con tutto se stesso fino al giorno della sua morte avvenuta a causa di un tram che l'ha investito mentre passeggiava. la Fontana Magica Spettacolo di acqua, musica e luci vi lascerà senza parole. D’estate la piazza della Fontana Magica si affolla di turisti e molti di essi si avvicinano alla fontana per rinfrescarsi. Potrete godere dello spettacolo ai piedi della fontana o da in cima alla scalinata del Palacio Nacional (sede del Museo Nazionale d’Arte di Catalunya, MNAC). Sia la Fontana Magica che il Palacio Nacional furono costruiti in occasione dell’Expo Internazionale di Barcellona del 1929. Orari: Dall’1 ottobre 2013 al 30 aprile 2014: venerdì e sabato dalle 19 alle 21 Dall’1 maggio al 30 settembre: da giovedì a domenica dalle 21 alle 23:30. Ogni sera si svolgono diversi spettacoli di circa 20 minuti ognuno, intervallati. Alcuni con musica classica ed altri con musica più contemporanea..ma alcuni giorni la fontana è chiusa perchè si trova nello spazio della fiera di Barcellona..dunque chiedere alla guida d’informarsi prima di andare COME ARRIVARE: La Fontana Magica si trova in Plaza Carles Buigas s/n (praticamente in fondo ad Avenida Reina Maria Cristina). Bisogna arrivare in Plaza Espanya (fermata METRO “Espanya”, linea rossa L1 o linea verde L3) e poi camminare per 10 minuti in direzione del palazzo gigante e della folla.. CONSIGLIO: se avete tempo fate un salto al Centro Commerciale Arenas. Si trova in Plaza Espanya ed era un’arena dei tori. Potrete salire gratuitamente al tetto e godere di una vista fantastica.. e fare shopping naturalmente.. Cosa mangiare Se riuscite a scappare alla trappola dei menu per turisti (soprattutto sulla Rambla) capirete che la cucina di Barcellona rientra a pieno titolo tra le grandi gastronomie del mondo. Non sarà difficile cedere al richiamo dei ristoranti, visto che dalle 11 di mattina per le strade si spandono gli odori che sono alla base della cucina di Barcellona: il sofrito (olio, pomodoro, aglio e cipolla) la samfaina (pomodoro, peperoncino e melanzane), la picada/romesco (mandorle tostate, prezzemolo, pinoli, cannella e zafferano) e l'allioli (una salsa densa fatta solo con aglio e olio). Queste sono le basi. Complice la natura, i frutti di mare e il pesce arrivano freschissimi ogni giorno; la carne viene dalla campagna circostante, generosa anche con il vino (3 docg, Priorat, Penedès, Alella) e il cava(uno champagne, migliore dello champagne, anche se non si può definire champagne perché i francesi si arrabbiano). Per il dolce: una crema catalana e la ricotta con il miele…luoghi alla portata di tutte le tasche FRES CO; LA BOQUERIA direcciones (indirizzi) *** La BOQUERIA: Rambla, 91, 08002 Barcelona, Spagna Orari di apertura : Aperto tutti i giorni dalle 6.00 alle 21.00. Chiuso la domenica. FRES CO: Sant Pere - Santa Caterina I la Ribera Fascia prezzo: 7 € - 11 € Cucina: spagnola