I team virtuali Capitolo 4: I processi sociali nei team virtuali Elisa Mattarelli UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Contenuti del capitolo • • • • La fiducia Il conflitto Le identità multiple Le differenze di status I team virtuali 2 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl 1. La fiducia nei gruppi • La fiducia nei team è uno stato psicologico condiviso caratterizzato dall’accettazione della propria vulnerabilità ai comportamenti degli altri membri del team (Gibson e Manuel, 2003) • La fiducia tra i membri di un gruppo è importante in situazioni dove: • Gli individui si affidano agli altri per portare a termine i compiti • I membri del gruppo possono incorrere in risultati negativi a causa del comportamento di altri membri • La fiducia garantisce ai membri del gruppo di agire senza la preoccupazione che gli altri se ne avvantaggeranno • La fiducia è: • Cognitiva • affettiva I team virtuali 3 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl La fiducia nei team virtuali • Molti studi suggeriscono che i team virtuali siano caratterizzati da livelli più bassi di fiducia rispetto ai team tradizionali • Studi recenti mostrano invece che, nel tempo, i team virtuali raggiungono gli stessi livelli di fiducia dei team tradizionali (Wilson et al., 2005) • La fiducia e la sequenza dell’uso delle tecnologie collaborative – Team F-E – Team E-F I team virtuali 4 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl La swift trust • Swift trust, ovvero fiducia “rapida” (Jarvenpaa e Leidner, 1999) – I membri di un team iniziano l’interazione dando per scontata la fiducia – L’attenzione al compito (anziché alle relazioni) facilita nel breve la messa in comune di idee e proposte • Tuttavia, la swift trust è difficile da mantenere. – nei team virtuali, dove le informazioni reciproche non sono molte, le prime impressioni si formano abbastanza rapidamente e si conservano anche in presenza di successive sconferme, rendendo difficile per i membri sviluppare una reale conoscenza reciproca e, potenzialmente, intaccando il livello di fiducia I team virtuali 5 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Modalità di comunicazione che facilitano la fiducia nelle fasi inziali (forming) • Promuovere comunicazioni sociali, non strettamente legate al compito • Scambiare messaggi di entusiasmo e ottimismo fin dalle prime interazioni • Contenere l’incertezza relativa al compito e all’uso delle tecnologie collaborative • Promuovere l’iniziativa individuale • Organizzare, se possibile uno o più incontri faccia a faccia • Creare dei percorsi di formazione comune I team virtuali 6 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Modalità di comunicazione che facilitano la fiducia nelle fasi successive • Comunicare in modo prevedibile, cioè stabilire un pattern regolare di interazioni • Scambiare messaggi in modo regolare e tempestivo • Dare risposte significative ai messaggi • Passare dall’orientamento alle relazioni della fase di forming a un orientamento al compito nelle successive; • Reagire in modo pacato nei momenti di crisi ed evitare lo scambio di messaggi anche solo 7 potenzialmente offensivi I team virtuali Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl 2. Il conflitto nei team • Conflitti nei gruppi (Jehn, 1997) – relazionale – sul compito – di processo • Conseguenze – Correlazione tra conflitto sul compito e creatività: positiva per compiti complessi, negativa per compiti routinari – Conflitto relazionale correlato a insoddisfazione • Approcci alla gestione del conflitto – – – – I team virtuali Integrativo (compromesso) Distributivo (gerarchia) scontro Ignorare il problema 8 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Esempi di scale per la misurazione del conflitto I team virtuali Hinds e Mortensen, 2005 9 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Il modello di Hinds e Bailey sul conflitto nei team virtuali: Le antecedenti del conflitto sul compito Distanza Mancanza di contesto condiviso: - Diverse percezioni - Diverse norme Ridotta omogeneità Mediazione delle tecnologie Difficoltà nel trasferimento di informazioni: - Distribuzione asimmetrica dell’informazione - Diverso peso dato alle informazioni Conflitto sul compito Difficoltà di coordinamento Hinds e Bailey, 2003 I team virtuali 10 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Il modello di Hinds e Bailey sul conflitto nei team virtuali: Le antecedenti del conflitto relazionale Mancanza di contesto condiviso: - Diverse norme - Diversi ritmi temporali Distanza Ridotte relazioni di amicizia Ridotta omogeneità Conflitto relazionale Effetti negativi sulle relazioni Mediazione delle tecnologie I team virtuali Difficoltà nel trasferimento di informazioni: - Distribuzione asimmetrica dell’informazione - Diverso peso dato alle informazioni Difficoltà di coordinamento Hinds e Bailey, 2003 11 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Il modello di Hinds e Bailey sul conflitto nei team virtuali: Le antecedenti del conflitto di processo Mancanza di contesto condiviso: - Diversi ritmi temporali Distanza Mediazione delle tecnologie Ridotta familiarità Difficoltà nel trasferimento di informazioni: - Distribuzione asimmetrica dell’informazione Conflitto di processo Difficoltà di coordinamento Hinds e Bailey, 2003 I team virtuali 12 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Il conflitto nei team virtuali: i risultati degli studi empirici • Conflitto sul processo più alto rispetto ai team tradizionali (Griffith et al., 2003) • Principali antecedenti del conflitto evidenziati negli studi empirici (Kankanhalli, Tan e Wei, 2006) – Diversità funzionale, diversità culturale e uso delle tecnologie collaborative correlate positivamente al conflitto sul compito – Diversità culturale e di status correlate positivamente al conflitto relazionale • Principali conseguenze (Hinds e Mortensen, 2005) – Conflitto sul compito e performance • Approcci alla gestione del confitto – Integrativo e distributivo I team virtuali 13 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl I conflitti interni al team distribuito di R&S dell’impresa CM • • Il conflitto personale è più intenso nelle sedi italiane La risoluzione dei conflitto avviene principalmente attraverso la ricerca di una soluzione di compromesso I team virtuali 14 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Come moderare il conflitto • Creare un ‘contesto condiviso’ • Incontri faccia a faccia – All’inizio e successivamente • Apprendimento e uso delle tecnologie collaborative • Identità di team I team virtuali 15 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl 3. L’identità nei team virtuali: teorie di riferimento • La teoria della categorizzazione sociale (Social categorization Theory, Tajfel e Turner, 1979) – Distinzione tra ingroup e outgroup – Percezione dell’ingroup come migliore dell’outgroup – Stereotipizzazione dell’outgroup e depersonalizzazione dell’in-group • Le ‘faultlines’ (Lau e Murnighan, 1998) che rendono più forte la categorizzazione in ingroup e outgroup – Il compito, la sede geografica, la cultura, la lingua, l’esperienza e i compensi, la configurazione del team 16 I team virtuali (O’Leary e Mortensen, 2010) Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Idenitità e indentificazioni multiple • Identità = insieme di valori, attributi e credenze distintivi, caratteristici e durevoli associati un gruppo sociale • Identificazione = livello di sovrapposizione percepito dall’individuo tra i propri valori e quelli del gruppo sociale • Identità multiple nei team virtuali (Mattarelli e Tagliaventi, 2010) • Identità di team • Identità organizzativa • Identità professionale I team virtuali 17 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Identità organizzativa e professionale nei team virtuali • Identità organizzativa – Identificazione con l’organizzazione più difficile da sviluppare in contesti distribuiti – L’identificazione con l’organizzazione è positiva per le relazioni tra membri del team (Orlikowski, 2002) • Identità professionale – Spesso i team virtuali sono composti da individui con background ed esperienze diverse e porte identificazione professionale – Le differenze tra diverse identità professionali possono portare a conflitti – Identità professionale, insoddisfazione e creatività (Grimaldi, Mattarelli e Tagliaventi, 2009) I team virtuali 18 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl L’identità del team virtuale • Difficile da creare e mantenere nei team virtuali (Early e Mosakowski, 2000) – Si crea facilmente nei team omogenei – Si crea nel tempo nei team altamente eterogenei – È difficile da stabilire nei team a media eterogeneità • L’identificazione con il team ha effetti positivi su: – Riduzione dei conflitti – coordinamento I team virtuali 19 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl La percezione di identità del team di R&S I team virtuali Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Identificazione con LR, team R&S e gruppo professionale • • I membri delle sedi estere sono mediamente più identificati con tutti i target In CM Italia prevale l’identificazione con il gruppo professionale, mentre per CM estero prevale l’identificazione con il team di R&S I team virtuali Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl 4. Lo status nelle organizzazioni • Definizione: prestigio associato a una certa posizione occupata da un individuo o da un gruppo • Differenze di status basate su: – – – – Competenze Risorse Capitale sociale Potere • I gruppi ad alto status cercano di preservare la propria posizione attraverso meccanismi di chiusura formali e informali (Weber, 1978) I team virtuali 22 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl La teoria delle caratteristiche di status • Le attribuzioni di status dipendono dalla percezione di: • Caratteristiche specifiche • Caratteristiche diffuse • In generale, l’attribuzione di competenza è associata a caratteristiche di status specifiche, piuttosto che diffuse • Tuttavia, nei team con bassa anzianità e con potere centralizzato, le caratteristiche diffuse di status sono associate ad attribuzioni di competenza (Bunderson, 2003) • E nei team virtuali? I team virtuali 23 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Le differenze di status nei team virtuali • Le differenze di status tra sottogruppi interagiscono con le altre differenze nel definire l’efficacia del team • Metiu (2006) osserva che le differenze di status nei team virtuali sono preservate attraverso meccanismi di chiusura informali agiti dal sottogruppo con status superiore – Rifiuto ad interagire – Uso della distanza geografica come caprio espiatorio – Non utilizzo del lavoro realizzato dal sottogruppo con status più basso – Critiche – Riappropriazione del lavoro I team virtuali 24 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl I meccanismi di chiusura informali nei team virtuali (Metiu, 2006) Il sottogruppo a status inferiore cerca di migliorare la propria posizione Differenze di status iniziali Il sottogruppo a status superiore adotta meccanismi di chiusura Distanza geografica I team virtuali Maggiori differenze di status Ridotta consapevolezza del sottogruppo distante 25 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Come ridurre le differenze di status nei team virtuali • I manager dell’organizzazione e del team devono promuovere la ri-negoziazione dello status (Levina e Vaast, 2008) • I manager della funzione/divisione/unità dove opera il team possono fare leva su: – Potere formale – Risorse • Il manager del team può fare leva sul suo: – capitale sociale – competenze I team virtuali 26 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Punti da ricordare (I) • Lo sviluppo e mantenimento della fiducia sono associati all’efficacia dei team virtuali, ma: – nella maggior parte dei team virtuali la fiducia richiede più tempo per essere stabilita e presenta maggiori difficoltà di gestione. – nei team virtuali di breve durata si può formare la swift trust, ovvero fiducia rapida, ma essa risulta ancor più difficile da mantenere. • Le caratteristiche definitorie dei team virtuali, cioè la distanza geografica e l’uso intenso delle tecnologie, sono legate alla nascita di conflitti relazionali, sul compito e di processo. Questi ultimi sembrano essere più intensi rispetto ai team co-localizzati I team virtuali 27 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Punti da ricordare (II) • I membri di un team virtuale sviluppano relazioni ingroup-outgroup tra sottogruppi, rendendo complessa la creazione di una identità condivisa di team. • Nei team virtuali globali esistono delle differenze di status che nascono dalla distribuzione asimmetrica di competenze, risorse, potere e capitale sociale tra sottogruppi. I sottogruppi a status superiore tendono a preservare e rafforzare la propria posizione attraverso meccanismi di chiusura. I team virtuali 28 Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl