336
cer
il giornale della Ceramica
novembre
dicembre
2012
oniPad
Intervista
Luca Cecchini:
“Onde convogliate
per le smart cities
di domani”
Real Estate
Un milione di
nuove abitazioni
nel 2013 sul
mercato USA
€ 3,50 • Anno XXXIX • novembre/dicembre 2012 • Issn 1828 1052 • foto di copertina: vincenzo conelli
Cultura
La storia del
distretto di Sassuolo
e una mostra
al Museo Bitossi
lavoro: orientamento per i giovani,
sicurezza e sanità per gli occupati
Galleria
Logistica,
movimentazione
e controllo
della qualità
Con le nuove tecnologie a secco
BMR risparmia il 100% di acqua
rispetto alle normali macchine di squadratura/bisellatura.
E la natura ringrazia.
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FRESCHE IDEE
PER LA CERAMICA
Mapei ringrazia tutti i professionisti e operatori dell’edilizia
per aver contribuito a realizzare insieme piccoli e grandi
progetti e augura di poter continuare anche nel prossimo
anno a costruire piccoli e grandi sogni.
Buone Feste
Season’s Greetings - Frohe Festtage - Felices Fiestas - Meilleurs Voeux - Boas Festas
/mapeispa
cereditoriale
L’europa
e i “compiti a casa”
di Franco Manfredini
editoriale
franco manfredini
Presidente
Confindustria Ceramica
A distanza di un anno dall’insediamento del Governo Monti, la situazione economica del
Paese è peggiore di quanto si potesse immaginare. La disoccupazione ha raggiunto livelli
che non si conoscevano da tempo e, ciò che è ancora più preoccupante, essa potrebbe ancora crescere nei prossimi mesi, come conseguenza della gravità della situazione finanziaria ed
economica in cui si trovano tanti settori produttivi e tante aziende che sono alle strette con un
mercato sempre più depresso e con una persistente pesante restrizione del credito.
La stabilità del sistema finanziario del Paese è, inoltre, lontana dall’essere risolta, a causa
dell’avvitamento tra un eccessivo carico fiscale e la recessione economica, che impedisce il
miglioramento sperato dei conti della finanza pubblica.
Tutto questo deve farci riflettere profondamente sugli errati comportamenti che per alcuni
decenni hanno caratterizzato il nostro Paese e che sono all’origine dei disordini e degli squilibri che hanno portato all’attuale situazione di crisi. Comportamenti che davano per scontati
alcuni paradigmi quali “la variabile indipendente della spesa pubblica”, un welfare scollegato
alle possibilità del Paese e spesso mal gestito, uno sperpero diffuso del denaro pubblico e l’inefficienza di molte strutture pubbliche o parapubbliche.
La Comunità Europea e ancora più l’Euro, rappresentano una sfida e un vincolo cui dobbiamo
fare riferimento e a cui non possiamo rinunciare. L’alternativa sarebbe un arretramento rispetto all’evoluzione della realtà economica in atto, dovuta in buona parte al progresso scientifico
degli ultimi cinquant’anni che ha reso il mondo sempre più piccolo, riducendone le distanze,
al punto che il continente di oggi può paragonarsi allo stato nazionale di un tempo. La caduta
dell’euro rimetterebbe in moto, nei singoli stati, il meccanismo delle svalutazioni, che storicamente sono servite a nascondere le inefficienze e la cattiva politica di un Paese.
Dobbiamo pertanto prendere atto, con convinzione, della nostra appartenenza ad una comunità più vasta e adeguare i nostri comportamenti su questo nuovo orizzonte economico politico,
accettandone la sfida. Il che significa fare i “compiti a casa”, cioè mettere in ordine i nostri
conti e cambiare quei comportamenti pubblici e privati poco virtuosi che hanno contrassegnato e ancora contrassegnano la nostra società. Ciò deve portare il nostro Paese a non pagare più
le penalità che oggi paghiamo ad esempio con l’elevato spread sugli interessi passivi e ad alzare
l’asticella della competitività e dell’efficienza, unico modo per garantire a tutti e per il futuro
un migliore benessere.
Abbiamo la sensazione tuttavia che tra i “compiti a casa”, il nostro Governo non abbia preso in
sufficiente considerazione la centralità della impresa manifatturiera e il suo ruolo determinante
per lo sviluppo del Paese. Molti dei provvedimenti annunciati, che riguardano la sburocratizzazione, le semplificazioni, le liberalizzazioni, la ripresa dell’economia, tutti provvedimenti che
non hanno alcuna incidenza sulle finanze pubbliche, non sono ancora operativi, perché mancanti dei necessari passaggi attuativi che ora rischiano, in vista dell’approssimarsi dell’appuntamento elettorale, di essere rimandati sine die. E invece meriterebbero il massimo della priorità
e dell’urgenza; così come il divario eccessivo del costo dell’energia a carico dell’industria italiana rispetto ai nostri concorrenti Europei, non può essere ulteriormente tollerato, e chiede una
immediata risposta da parte delle competenti autorità.
Ci sono cose da fare che richiedono tempi lunghi, medi o urgenti. Le cose urgenti e possibili si
possono e si devono fare con la dovuta tempestività. Non chiediamo cose impossibili e nemmeno esborsi di finanza pubblica; chiediamo piuttosto di essere messi in condizioni di dare il
nostro contributo indispensabile alla ripresa del Paese.
2012 novembre/dicembre CER 5
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Cer il giornale della Ceramica/ 336
novembre/dicembre 2012
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Edi.Cer. SpA
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
IL NUOVO PORTALE
DELLA CERAMICA
ITALIANA
PROGETTI
Direttore Responsabile
Franco Manfredini
USA E CANADA
Direttore Editoriale
Andrea Serri ([email protected])
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli ([email protected])
Barbara Maffei ([email protected])
[email protected]
AMBIENTE
AGENDA / EVENTI
SVILUPPO SOSTENIBILE
Hanno collaborato a questo numero
Erika Andreetta, Alberto Barbieri, Simone Di Veroli,
Laura Franceschi, Francesco Genitoni, Enrica Gibellini,
Donato Grosser, Marco Mibelli, Massimiliano Tortis, Nicolò Pascale
Guidotti Magnani, Gianluca Piancastelli
PROFESSIONISTI
NEL MONDO
Direzione, redazione, amministrazione:
Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena)
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ARCHITETTURA URBANA
IL DECALOGO
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Redazione
Valentina Candini ([email protected])
Simona Malagoli ([email protected])
Valentina Pellati ([email protected])
Simone Ricci ([email protected])
SOSTENIBILITÀ
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Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie
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Chiuso in tipografia il 7/12/2012
Ceramics of Italy è il marchio dell’industria ceramica italiana nel mondo.
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cernovembre/dicembre 2012
Sommario
Cer
editoriale
Cer
NEWS
Cer
intervista
5L’europa e i “compiti a casa”
di Franco Manfredini
12 aziende ceramiche di Simona Malagoli
13memento a cura della Redazione
14 dall’italia e dal mondo di Massimiliano Tortis
16 agenda fiere di Simona Malagoli
18news dalla spagna di Alberto Barbieri
20notizie da confindustria ceramica
di Simone Ricci
25luca cecchini Onde convogliate per le smart cities di domani di Andrea Serri
31 fiere Cersaie conferma la sua internazionalità
di Valentina Pellati
34 real estate Nuove opportunità nell’immobiliare turistico di Marco Mibelli
36 Settore casa USA: un milione di nuove abitazioni entro il 2013 di Donato Grosser e Simone Di Veroli
38Terremoto Muzzarelli: “Ci sono le norme e le risorse per ripartire” di Andrea Serri
39 Solidarietà sulla rotta di Colombo
40strategie Capitale intellettuale, valore per la competitività aziendale di Laura Franceschi
42lavoro Presentato il manuale per la sicurezza nell’industria delle piastrelle di Gianluca Piancastelli
43 FASIE: il nuovo fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per l’Industria Ceramica
di Enrica Gibellini
44formazione “Orientamento al futuro” per i giovani del distretto di Laura Franceschi
46CULTURA Distretto Ceramico: chi, come, quando, perché di Francesco Genitoni
49 La storia dei Bitossi entra nel circuito museale
di Simona Malagoli
Cer
51
52
galleria
Logistica e controllo qualità
a cura della Redazione
L’ottimizzazione dei magazzini distributivi
di Erika Andreetta e Nicolò Pascale Guidotti Magnani
Terremoto
38
Intervista
Fiere
25
31
Lavoro
42
Formazione
44
Cultura
46
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cernews aziende
ceramiche
a cura di Simona Malagoli
Casalgrande padana
innova per l’ambiente
La collezione Affetto di Globo
nell’ADI Design Index 2012
Dopo la rivoluzionaria linea di piastrelle antibatteriche Bios
Antibacterial Ceramics®, Casalgrande Padana è nuovamente protagonista all’interno dell’innovativo settore delle ceramiche bioattive per
l’architettura e degli environmentally friendly products con Bios Self
Cleaning Ceramics®, la nuova linea di piastrelle in grès porcellanato
autopulente, presentata in anteprima a Cersaie 2012. Nata dalla partnership tra Casalgrande Padana e Toto Ltd in Giappone, leader assoluto nel settore dei prodotti sanitari e pioniere nella tecnologia fotocatalitica con il marchio Hydrotect®, Bios Self Cleaning Ceramics®si
propone come una soluzione capace di ampliare le prospettive nel
campo della qualità dell’abitare, della
salubrità e del rispetto per l’ambiente.
Gli involucri di facciata, tradizionali o
ventilati, rivestiti con Bios Self Cleaning
Ceramics®, garantiscono infatti elevate
prestazioni autopulenti, così come di abbattimento dei principali inquinanti presenti nell’aria; nelle applicazioni in interni, quali pavimentazioni e rivestimenti di bagni, cucine, locali fitness, piscine, eccetera, se
ne apprezzano invece le elevate prestazioni antibatteriche, di igienizzazione e abbattimento dei cattivi odori.
Per l’industrializzazione e la commercializzazione di Bios Self Cleaning
Ceramics®, Casalgrande Padana ha recentemente completato la
costruzione di un nuovo impianto, che sorge su un’area appositamente dedicata all’interno del perimetro aziendale.
www.casalgrandepadana.it
L’anno scorso con l’orinatoio Olivia di Giulio Iacchetti, quest’anno
con la collezione bagno Affetto di Luca Nichetto, Globo è di nuovo
nell’ADI Design Index, volume che ogni anno fotografa le eccellenze
del made in Italy.
Ospitata nell’area “design per l’abitare” e in gara con gli altri 110
prodotti selezionati per il XXIII Compasso d’Oro ADI, la collezione
Affetto nasce dall’idea di ridimensionare gli elementi dell’arredobagno, spesso eccessivi, evidenziando la naturale forma dei sanitari.
Partendo da una visione che si rifa al modernismo tipico della metà
degli anni Cinquanta, il team di Nichetto&Partners ha immaginato
di intraprendere un percorso fatto di funzionalità, durabilità, umanità e adattabilità. I sanitari sono caratterizzati da un’unica superficie
continua, dalla base alla sommità, mentre i lavabi, alleggeriti nello
spessore dei bordi, sembrano invitare all’abbraccio. Il tratto innovativo degli arredi e degli accessori corrisponde all’idea del mobile da
bagno pensato per essere riutilizzato nel tempo, trasportato di casa
in casa nell’eventualità di un trasloco e, dunque capace di adattarsi
agli spazi più diversi. Gli accessori trasmettono un messaggio di
estrema funzionalità, oltre che piacevolezza, con una giusta combinazione di valori che dà dignità anche all’oggetto più umile.
www.ceramicaglobo.com
Fincibec lancia il terzo
Quinquennial Tile Award
Nell’ambito di una serata conviviale, presso la straordinaria cornice di
palazzo dell’Archiginnasio a Bologna, a cui Fincibec ha prestato il proprio contributo per il restauro di alcuni importanti affreschi, il Gruppo
sassolese ha ufficialmente premiato i vincitori della seconda edizione
del Quinquennial Tile Award e lanciato il terzo concorso. “Abbiamo
scelto di far coincidere l’apertura del nuovo Quinquennial Tile Award
con il Cersaie - racconta Vittorio Borelli, amministratore delegato
Fincibec - perché il premio, dedicato all’utilizzo espressivo della materia ceramica nell’architettura contemporanea, meritava una vetrina
internazionale di così ampio respiro”. Coloro che hanno, a vario titolo,
realizzato opere con i materiali ceramici delle tre aziende del Gruppo
- Century, Monocibec e Naxos - avranno
diciotto mesi di tempo per presentare i
progetti, compiuti tra il 1° gennaio 2009 e il
31 dicembre 2013 negli ambiti di intervento
residenziale, pubblico e commercio/industria.
Nella primavera del 2014, una giuria di
esperti si riunirà per decretare la classifica
definitiva premiando in particolare l’uso
Un momento della premiazione
della seconda edizione espressivo della materia, dal design d’interni
all’edilizia: settori in cui le pavimentazioni, le
finiture e i rivestimenti ceramici hanno un ruolo sempre più importante
nel connotare i progetti architettonici.
www.fincibec.it
12 CER novembre/dicembre 2012
Marca Corona,
A Tavola con Duchi e Duchesse
Nel proseguire la sua attività
di promozione e conoscenza
della ceramica sassolese e
della Galleria, Ceramiche
Marca Corona ha organizzato lo scorso ottobre la
conferenza A Tavola con
Duchi e Duchesse, tenuta da
Patrizia Curti, nota studiosa
della moda e dei costumi
estensi, e Giovanna Guidetti,
chef della celebre osteria di Finale Emilia “La Fefa” ed autrice di un
volume dedicato alla tavola dei duchi e delle duchesse.
L’evento, oltre a presentarsi ancora una volta come un’opportunità
per conoscere i gusti del nostro passato, si è preposto quale obiettivo - riallacciando la produzione di stoviglieria sassolese, utilizzata
dalla corte ducale, all’alta tradizione culinaria locale e della bassa
emiliana - la tutela di un’identità molto forte che non deve andare
assolutamente dispersa nonostante la gravità del sisma che ha
interessato nei mesi scorsi anche gli impianti di Finale del Gruppo
Concorde, a cui anche Marca Corona appartiene.
Al termine della conferenza - alla quale hanno partecipato come
relatori anche gli assessori alla Cultura del Comune di Sassuolo
Claudio Corrado e del Comune di Finale Emilia Massimiliano Righini
≠- oltre alla degustazione di assaggi a cura dell’Osteria La Fefa, è
stato possibile visitare accompagnati la Galleria Marca Corona e
vederne le ultime acquisizioni ceramiche.
www.marcacorona.it
cermemento
In ricordo di filippo marazzi
“L’improvvisa scomparsa del Dottor Filippo Marazzi
colpisce profondamente tutto il mondo legato alla ceramica italiana, di cui la sua azienda rappresenta una realtà
emblematica per la storia e la dimensione internazionale
raggiunta, sotto la sua appassionata guida. Ci uniamo al
dolore della famiglia e delle migliaia di collaboratori che
lavorano nelle sue aziende, ai quali trasmettiamo anche le
condoglianze di Confindustria Ceramica e delle aziende
associate”.
Franco Manfredini
presidente Confindustria Ceramica
Il Gruppo Marazzi
piange la scomparsa del presidente Filippo
« Il Presidente di Marazzi Group Filippo Marazzi è scomparso per cause naturali oggi, 28 novembre 2012.
Filippo Marazzi, nato a Sassuolo nel 1949, è stato l’artefice della crescita dell’azienda fondata dal nonno nel 1935.
Se Marazzi è oggi una delle poche multinazionali italiane, un marchio ed un modello di impresa noti in tutto il mondo,
lo si deve al Presidente Filippo, al suo spirito imprenditoriale, all’innovatività delle sue idee e all’umanità che tutti,
dentro e fuori l’azienda, gli hanno sempre riconosciuto. È stato Filippo Marazzi che ha portato l’azienda ceramica più
importante del distretto di Sassuolo al vertice a livello internazionale mondiale. Dall’inizio degli anni ’80, dopo aver
assunto il controllo dell’azienda a seguito della morte del padre Pietro, Filippo Marazzi avvia il processo di internazionalizzazione del Gruppo con la realizzazione in Spagna e in USA delle strutture produttive della Marazzi Iberia e
dell’American Marazzi Tile.
Nel febbraio 1992, ottiene la Laurea ad honorem in chimica concessa dalla Facoltà di scienze matematiche, fisiche e
naturali dell’Università degli Studi di Modena, per “l’attività di pioniere svolta per promuovere lo studio e l’applicazione di materiali ceramici d’avanguardia e per il rilevante contributo scientifico allo sviluppo di un settore di grande
importanza nella chimica dello stato solido”. Nel giugno 1995, Filippo Marazzi viene nominato dal Presidente della
Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, Cavaliere del Lavoro. Nel 2002, riceve il Premio Pico della Mirandola come “riconoscimento a colui che nella sua attività imprenditoriale ha saputo, con passione, convinzione ed abnegazione affermare
una cultura d’impresa che ha promosso e affermato il Made in Italy nel mondo”.
Marazzi Group oggi è il leader mondiale nel design, produzione e commercializzazione di piastrelle di ceramica e gres
per pavimenti e rivestimenti, con sedi produttive in Italia, Stati Uniti, Russia, Francia e Spagna, che impiega oltre 6000
dipendenti e raggiunge oltre 14.500 punti di vendita in più di 130 Paesi.
»
2012 novembre/dicembre CER 13
cernews dall’Italia
e dal mondo
a cura di Massimiliano Tortis
guerino tramonti
in esposizione al MIC
A vent’anni dalla scomparsa del maestro faentino Guerino Tramonti sono
in esposizione al Museo Internazionale
della Ceramica di Faenza, dal 18
novembre 2012 al 6 gennaio 2013,
circa 150 opere tra sculture, dipinti e
ceramiche rappresentative del talento e
della visione del mondo di uno dei proCiotola, 1966-’68, grés bianco
tagonisti della ceramica del Novecento.
con coperta cristallizzata
L’esposizione approda a Faenza dopo
un tour di un anno nei musei più importanti del Giappone. Lungo
il percorso espositivo, iniziando dagli anni ’30, si possono ammirare manufatti trattati con la tecnica dell’invetriatura a “grosso
spessore” che dà originalità ai suoi capolavori, il Soffitto di Castelli
realizzato per la Triennale di Milano del 1954, esposto per la prima
volta in tale occasione a Faenza, e le “porcellane” ispirate ai materiali e alle tecniche della ceramica cinese, giapponese e coreana
frutto delle sue ricerche “alchemiche” degli anni ’60. La mostra è
organizzata in collaborazione con la Fondazione Guerino Tramonti,
il Comune di Faenza, il Comune di Teramo il comitato organizzativo Mostre di Teramo, il Comune di Castelli e con il contributo del
Rotary Club di Teramo e della Cassa di Risparmio di Teramo.
www.micfaenza.org
tecnologia sacmi per sanitari
in Turchia e Polonia
La tecnologia Sacmi Whiteware è stata scelta per potenziare l’azienda Vitra Eczacibasi in Turchia, leader nel comparto sanitari, che
è passata in maniera decisa dal colaggio tradizionale a quello in
alta pressione dei vasi, nell’obiettivo dichiarato di un miglioramento
della qualità di produzione, unitamente al risparmio energetico e
allo sviluppo sostenibile. La scelta è ricaduta su macchine AVM150
affiancate ad altre macchine a 4 stampi per wc modello AVE040,
dotate della flessibilità oggi indispensabile per far fronte ad un mercato che richiede cambi sempre più frequenti dei modelli, arrecando
il minor disturbo al flusso produttivo.
Per il Gruppo polacco Cersamit, Sacmi ha recentemente collaudato il
modello di colaggio AVB che si caratterizza
per la capacità di produrre contemporaneamente vari tipi di sanitari ceramici soddisfacendo sia la produzione ad alto volume sia
le esigenze di personalizzare il mix degli stampi installati in funzione
delle specifiche produttive del momento. La caratteristica principale è
Il numero di stampi che può variare a seconda della configurazione del
sistema esatto e della produttività richiesta, fino ad un massimo di 10
ciotole per wc a pavimento e 8 tipi per quelli a muro. Il modulo AVB,
come tutta la gamma di macchine per il colaggio ad alta pressione
monostampo e multistampo prodotte da Sacmi, può essere corredato
con un sistema robotizzato di sformatura e deposito dei pezzi prodotti,
cui possono essere aggiunte varie opzioni quali il pre-dryer, la finitura
robotizzata e la movimentazione automatizzata dei pezzi.
www.sacmi.com
14 CER novembre/dicembre 2012
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
unicredit completa
la struttura organizzativa di Modena
Unicredit ha completato a
Modena la riorganizzazione
della rete commerciale sul territorio che diventerà operativa
dal prossimo gennaio 2013 con
l’integrazione delle reti famiglia
& pmi e corporate banking.
A capo delle due aree commerciali vi saranno, come nuovi
direttori, Giuseppe Zanardi,
che guiderà l’area di Modena
Giuseppe Zanardi
più ampia e con un maggior
numero di risorse, e Filippo Avellino alla guida dell’area di Carpi.
Le nuove aree gestiranno una rete di punti vendita specializzati:
15 distretti per le famiglie e le piccole imprese (totale 85 sportelli)
e 4 centri corporate per le medie e grandi imprese.
“Tutto questo sarà a vantaggio - dichiara Gabriele Piccini - di una
maggiore rapidità grazie a una catena decisionale più corta. Nove
pratiche creditizie su dieci verranno deliberate sul territorio e lo
stesso varrà per le richieste di prezzo”.
www.unicredit.it
ANCORA GROUP:
vendite importanti in Brasile
Sul mercato brasiliano Ancora Group si conferma dinamico e attivo portando a termine
importanti commesse per la lavorazione di
fine linea del prodotto ceramico. Due linee
complete di lappatura e squadratura sono state
vendute alla ceramica Portobello ed entreranno
in funzione nel prossimo febbraio. Accanto ad
esse va ricordato come, in precedenza, Ancora
Group abbia fornito, sempre alla ceramica
Portobello, un essiccatoio a risparmio energetico capace di contenere i costi fino al 40 %
assicurando una buona qualità finale.
Altri importanti impianti sono stati installati
presso l’azienda Biancogres di Vitoria, il cui
centro di levigatura Vitcer ha appena allestito
un sistema di carico automatico da panconi
su una linea preesistente di lappatura e squadratura al fine di completare l’automazione di
tutta la produzione.
Da ricordare inoltre anche
il potenziamento delle
linee di levigatura della
Poligress Porcellanato,
con una lappatrice ed una
linea di squadratura con
incisione a spacco per
sottoformati e listelli.
www.ancoragroup.com
ceragendafiere
a cura di Simona Malagoli
cevisama 2013
punta sui mercati emergenti
All Together Cevisama è lo slogan con cui si presenta la trentunesima edizione del Salone Internazionale della Ceramica per
l’ Architettura, Arredobagno, Pietra Naturale, Materie Prime,
Smalti, Fritte e - negli anni pari Macchinari. Con questo messaggio,
Cevisama 2013 - che si svolgerà
presso Feria Valencia dal 5 all’ 8
febbraio - incoraggia la partecipazione equa di tutti i settori, che
contribuiscono insieme a generare
numerose sinergie ed alleanze
strategiche.
Spinte dai buoni risultati ottenuti
nelle ultime due edizioni, con un
incremento del 17% degli acquirenti internazionali, le imprese
prenderanno parte alla fiera spagnola ricoprono, a novembre
2012, l’85% della superficie espositiva. Oltre alla quasi totalità dei
produttori spagnoli di ceramica e pietra naturale per l’architettura,
Cevisama 2013 ospiterà le principali aziende dei maggiori Paesi
produttori dei cinque continenti, collocate secondo una configurazione completamente rivista al fine di soddisfare al meglio le
esigenze degli espositori.
Impegnato in un programma di forte internazionalizzazione, volto
ad attirare buyer di mercati emergenti, il Salone sta concentrando
i propri sforzi sui Paesi Arabi, la Russia, i Paesi del Maghreb e l’India. Inoltre, particolare attenzione viene prestata ai grandi gruppi
d’acquisto francesi, poichè la Francia - data l’importanza di questo
mercato per le esportazioni spagnole - è stata scelta quest’anno
quale Paese ospite.
Novità della trentunesima edizione sono gli incontri contract,
organizzati in collaborazione con UNEX (Asociación Empresarial
del Hábitat, su Internacionalización y el Contract) con l’obiettivo
di mettere in relazione i produttori con soggetti che influenzano
le tendenze internazionali. A tal fine, l’organizzazione della fiera
ha contattato importanti architetti e interior designer, e anche
promotori di progetti collegati al settore alberghiero, al segmento
residenziale e degli uffici, con attività in America Latina e Europa.
Gli opinion maker invitati conosceranno in prima persona i prodotti
presentati dalle imprese per uso architettonico e per progetti di
interior design.
calendario
fiere
primo
trimestre
2013
Principali iniziative fieristiche di
interesse per il settore ceramico
BAU 2013
Monaco di Baviera (Germania)
14-19 gennaio
Maison & Objet 2013
Parigi (Francia)
18-22 gennaio
Stand Ceramics of Italy e ICE con presenza collettiva di ventitre
aziende ceramiche italiane: Appiani, Atlas Concorde, Bardelli,
Casa dolce casa, Coem, Cooperativa Ceramica d’Imola, Cotto d’Este,
Fap, Floor Gres, Gigacer, Giovanni De Maio, Globo, Litokol, Marazzi,
Marca Corona, Mipa, Mosaico+, Naxos, Refin, Sant’Agostino, Simas,
Valdama, Vogue.
Cevisama 2013
Valencia (Spagna)
5-8 febbraio
RHEX Horeca Expo (ex Sia Guest)
Rimini (Italia)
23-26 febbraio
Expo Revestir 2013
San Paolo (Brasile) Collettiva ICE
5-8 marzo
(Programma aggiornato al 7 dicembre 2012)
cernews dalla Spagna
poligraph e iberpoligraph
presenti a Cevisama 2013
Fiduciosi nelle opportunità che
la fiera spagnola possa offrire, Poligraph e la consociata
Iberpoligraph confermano la
partecipazione a Cevisama
2013. Una presenza con cui
l’azienda intende sottolineare la propria volontà nel continuare quelle attività che, purchè nel loro piccolo, rappresentano il
“motore portante” della nostra economia.
A Valencia, verranno quindi presentate le ultime novità in tema di
ricerca grafica per ceramica, di prodotti per la comunicazione ed il
marketing, e sarà questa un’occasione per rivedere la già affermata clientela e intrattenere nuove relazioni commerciali.
www.poligraph.it
Nuovo stand di vidres
alla fiera spagnola
Vidres, in occasione della trentunesima edizione di Cevisama, si
presenta con spazi e ambientazioni nuovi, abbinando soluzioni
cromatiche con materie ceramiche rare e dagli effetti particolari.
Cangiantismi ottenuti tramite decorazioni digitali saranno il filo
conduttore dei nuovi prodotti Vidres studiati dai laboratori R&D.
Vidres sarà presente al padiglione N3-P3-B16.
www.vidres.com
News dalla Spagna continua a pag 18
16 CER novembre/dicembre 2012
Buon
Natale
Esarc srl
- 41049 SASSUOLO (MO) - Tel. (+39) 0536 800133 / 804617 - Fax 0536 802482
www.esarcsrl.it - e-mail: [email protected]
Esarc nell’augurare Buon Natale comunica di aver devoluto
gli omaggi natalizi alla missione Hewo
Esarc srl
Via Emilia Romagna, 82 - 41049 SASSUOLO (MO) - Tel. (+39) 0536 800133 / 804617 - Fax 0536 802482
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Esarc srl
Via Emilia Romagna, 82 - 41049 SASSUOLO (MO) - Tel. (+39) 0536 800133 / 804617 - Fax 0536 802482
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Esarc srl
Via Emilia Romagna, 82 - 41049 SASSUOLO (MO) - Tel. (+39) 0536 800133 / 804617 - Fax 0536 802482
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cernews dalla
Spagna
a cura di Alberto Barbieri
crescita per Xieta
Xieta International sta vivendo alcuni cambiamenti e miglioramenti derivati dalla robusta e
continua crescita degli ultimi mesi, avvenuta principalmente grazie a internazionalizzazione, controllo qualità sul prodotto e servizio al cliente, elementi che costituiscono le basi dell’azienda. Xieta
International ha da poco inaugurato l’espansione
della propria sede a Barcellona e, per rafforzare la propria immagine
aziendale, lancerà a breve il nuovo sito web. Tutto ciò è il risultato di
uno sforzo a lungo termine e di un duro lavoro di squadra.
www.xieta.com
Nuove coperture in grès
per Tejas Borja
Tejas Borja presenta Skin-Ker®, l’esclusivo sistema
composto da tegole porcellanate di grande formato
ad alte prestazioni: autoventilate, leggere, modulari,
resistenti, elevato isolamento termico e bassa manutenzione. La finitura in nero ardesia (SKE), prodotta
attraverso un processo avanzato di decorazione e
colorata in massa, imita perfettamente la trama
dell’ardesia naturale, apportando un valore
aggiunto a qualsiasi progetto architettonico.
www.tejasborja.es
Le facciate vegetali di Tecnalia
Tecnalia sta sviluppando nuove soluzioni architettoniche per facciate,
integrando elementi vegetali che
migliorano l’efficienza energetica
dell’edificio in tutto il suo ciclo di
vita. Uno degli aspetti più innovativi
di questa facciata vegetale è l’incorporazione di un sistema di cisterne, che offre i seguenti vantaggi
rispetto a qualsiasi altro sistema di facciata vegetale: enormi risparmi
nel consumo di acqua relativo alla vegetazione, una migliore crescita
e sviluppo delle piante, minori costi di manutenzione e risparmio energetico elevato in aria condizionata all’interno della struttura.
www.tecnalia.com
La serie Barça di Azteca
La ceramica Azteca e F.C. Barcelona hanno raggiunto un accordo, simile a quello che mesi fa l’azienda aveva chiuso con il Real
Madrid, per la creazione della prima linea
ufficiale di piastrelle di ceramica della squadra blaugrana. In totale, sono stati progettati due formati di pavimento, con misure
31x31 in pasta rossa e 45x45 in grès. Le
parti per il rivestimento sono in pasta bianca ed hanno una sola dimensione, 30x60.
www.azteca.es
18 CER novembre/dicembre 2012
facciate ventilate per Greco Gres
Frontek, del gruppo Greco Gres, è una linea per facciate ventilate
che non richiede fori o tagli per fissarsi alla struttura. Il suo design
con doppia parete auto-ventilata e scanalature longitudinali è
compatibile con qualsiasi sistema di ancoraggio presente sul mercato. Questo impedisce qualsiasi indebolimento delle piastrelle
che richiedono tagli, fori o scanalature per il fissaggio.
Un prodotto che si distingue per la sua estrema leggerezza: pesa
solo 25,24 kg/m2. La collezione è disponibile in una vasta gamma
di formati e colori in finitura strutturata, lucida e metallizzata.
www.grecogres.com
rosa gres presenta Mistery
Mistery è la prima collezione di gres della serie
Imperfect di Rosa Gres, sviluppata con tecnologia
digitale che le permette di essere molto realistica
e ricreare la pura bellezza della pietra naturale. È disponibile in
quattro modelli e due finiture per interni ed esterni, con vari gradi
di antiscivolo, permettendo di unificare esteticamente gli spazi.
Rosa Gres è adatta per progetti contract e residenziali. La pietra si
adatta sia in ambienti urbani che naturali. Finiture indoor e antislip. Uno stesso colore e due finiture che consentono di unificare
esteticamente gli spazi. Anche il nuovo grande formato 48,8 x
79,2 offre un design finale spettacolare.
www.rosagres.com
Porcelanosa apre a Beverly Hills
L’attore George Clooney, la top model Cindy Crawford e Isabel
Preysler erano le stelle della grande festa con cui Porcelanosa ha
aperto il suo primo negozio a Beverly Hills. Il nuovo negozio di
Porcelanosa, che occupa oltre 850 metri quadrati in un nuovo edificio sul Beverly Boulevard, si trova nel quartiere in cui si concentra il
commercio per l’interior design più sofisticato di Los Angeles, oltre a
numerose boutique di alta moda. Un negozio in cui sono in mostra le
proposte più interessanti di tutte le aziende del Gruppo Porcelanosa.
www.porcelanosa.com
nuova vasca da bagno
ecosostenibile di Roca
Roca lancia In-Flow, una nuova vasca
da bagno che, oltre al grande comfort,
è anche ecosostenibile. In-Flow dispone
di un fondo ergonomico che, con soli 75
litri d’acqua, permette al corpo di essere
coperto rapidamente, con una quantità
di acqua molto inferiore alle normali
vasche. In-Flow ha dimensioni generose che fanno del bagno
un’esperienza di benessere e comfort. È dotata di un idromassaggio di nuova concezione, con cascate laterali, che permettono di
godere di una sensazione avvolgente, ideale per staccare la spina
dopo una giornata di lavoro. Si riempie in soli tre minuti.
www.roca.com
cernews da
Confindustria Ceramica
Indagini conoscitive
per la Sicurezza in Ceramica
l’associazione
ha incontrato le scuole
L’Associazione ha presentato il Manuale per la Sicurezza in Ceramica,
un volume di 430 pagine disponibile anche in formato elettronico e
dedicato al lavoro in sicurezza nell’industria delle piastrelle di ceramica e scritto in collaborazione con le organizzazioni sindacali FilctemCgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e le AUSL di Modena e Reggio Emilia.
All’incontro di presentazione, tenutosi il 3 ottobre
scorso, hanno partecipato
Enzo Mularoni, presidente della Commissione
Sindacale di Confindustria
Ceramica, Giuseppe
Monterastrelli della
Regione Emilia Romagna,
Angelo Colombini, segretario nazionale Femca Cisl e
Samy Gattegno, presidente
del Comitato Tecnico Sicurezza di Confindustria. All’evento hanno
partecipato oltre 150 persone, rappresentanti delle aziende ceramiche associate (imprenditori, direttori del personale, responsabili
della sicurezza), funzionari sindacali nazionali e territoriali, RLS e
RSU di aziende ceramiche, Medici del lavoro e direttori delle AUSL
di Modena e Reggio Emilia. Il documento procede da un’analisi
rigorosa e aggiornata del processo produttivo, dal punto di vista tecnico e impiantistico. Questo metodo ha consentito di predisporre un
indice completo dei vari argomenti di carattere generale (Sicurezza,
Sostanze, Igiene) e di parte speciale (Produzione Piastrelle), suddivisa
a sua volta per ”reparti” e per “macchine”.
Nell’ambito delle attività associative in materia di formazione,
Confindustria Ceramica investe significative risorse in progetti di collaborazione con le istituzioni scolastiche locali, finalizzati all’orientamento professionale degli studenti e al loro graduale coinvolgimento
nella principale realtà produttiva del territorio. Tali progetti sono stati
illustrati l’11 ottobre in un incontro presso la sede di Confindustria
Ceramica, che ha visto la presenza di oltre 150 tra ragazzi e insegnanti, dove le scuole protagoniste hanno presentato le iniziative
formative realizzate dedicate alla ceramica. “Il rapporto tra scuola
ed industria è fondamentale per il nostro settore - ha dichiarato nel
suo saluto iniziale il presidente dell’Associazione Franco Manfredini.
Investire sui giovani è sempre stato un valore aggiunto delle nostre
imprese e continuerà ad essere così anche e soprattutto in futuro”.
È stata poi la volta del presidente della Commissione Formazione,
Scuola e Università Emilio Mussini il quale ha sottolineato come
Confindustria Ceramica abbia da tempo posto in essere collaborazioni con gli istituti scolastici della zona. I progetti sviluppati sono con il
Liceo Formiggini, presso il quale si è realizzato un progetto sulla logistica Logos; con l’istituto professionale Don Magnani con Verso la
ceramica del domani volta all’approfondimento del processo tecnologico dell’industria ceramica; con l’istituto tecnico Fermi impegnato
in un progetto sulla chimica dei processi industriali ceramici; con
l’istituto tecnico Selmi attivo con un indirizzo sperimentale biologico
ambientale; con l’istituto d’Arte Venturi con un progetto per la realizzazione di prodotti ceramici di design Tile graphic design studio.
Foto Conelli
Foto Conelli
a cura di Simone Ricci
Il Fondo FASIE
per i lavoratori della ceramica
Il 27 luglio 2012, Confindustria Ceramica, FILCTEM-CGIL, FEMCACISL e UILCEM-UIL hanno siglato l’Accordo Nazionale in materia
di Assistenza Sanitaria Integrativa in applicazione delle norme del
“Welfare di settore” del CCNL, con il quale le parti hanno concordato di adottare il sistema di Assistenza Sanitaria Integrativa
gestito dal Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa Energia (FASIE).
In pari data è stato siglato il medesimo accordo con UGL Chimici,
FIALC-CISAL, FAILC-CONFAIL e FESICA-CONFSAL. Al fine di illustrare le istruzioni operative concernenti la procedura di iscrizione
al FASIE, Confindustria Ceramica ha organizzato il 12 ottobre un
incontro – moderato dal responsabile dell’Area Lavoro dell’Associazione Glauco Roberti - con i referenti del Fondo e di Previmedical
S.p.A: sono intervenuti Paolo Belloni, direttore del FASIE, ed Elia
Zambon, Michela Turcato e Paolo Sauri di Previmedical SpA. A partire dal 1° gennaio 2013 possono aderire al FASIE, su base volontaria, tutti i lavoratori del settore delle piastrelle di ceramica, materiali
refrattari e ceramica sanitaria, assunti a tempo indeterminato o
determinato per più di 1 anno. Altre informazioni, l’elenco delle
strutture convenzionate e i dettagli tecnici sulle adesioni volontarie
sono consultabili sul sito www.fasie.it.
Articolo di approfondimento a pag 43.
20 CER novembre/dicembre 2012
Linee guida monitoraggio ETS
L’Associazione di concerto con il Gruppo di Lavoro ETS, costituito
da tecnici aziendali e consulenti esperti in materia, ha redatto un
documento operativo contenente le Linee Guida settoriali in materia di monitoraggio ETS finalizzate ad impostare in modo uniforme
e semplificato i piani di monitoraggio che dovranno essere presentati dalle aziende rientranti nel campo di applicazione della direttiva. Le Linee Guida sono state presentate nel corso di un seminario
tecnico giovedì 20 settembre scorso che rientra all’interno di un
ciclo di incontri sul tema ‘Ambiente e Sicurezza’ su diverse materie come: ETS, sicurezza sul lavoro, comunicazione green, LEED,
sostenibilità ambientale di prodotto e green supply chain.
Point.k presenta il sistema
THINK per la posa a secco
Point.K presenta una nuova visione e
un nuovo modo di intendere il pavimento,
grazie all’innovativo sistema di posa a secco THINK.
Coperto da domanda di brevetto internazionale,
nasce in campi applicativi con alle spalle decenni di
ricerca e knowhow altamente prestazionali.
Il materiale ceramico, lapideo o ligneo viene avvolto
nei lati e nella parte posteriore in un guanto di alta
tecnologia estremamente piacevole al tatto e gradevole da vedere, permettendo la sovrapposizione
ad un pavimento o massetto liscio esistente senza
l’utilizzo di collanti e stucchi. La sua veloce rimozione, senza danneggiamento della superficie originale,
rendono questa formula il trait d’union fra il mondo
del design dei pavimenti e l’arredamento, in particolare per superfici e spazi che ora potranno godere di
cambiamenti frequenti ed utilizzi per periodi definiti
(temporary store, stand fieristici, catene di negozi,
retail, locazioni, ecc). Terminata la posa, il pavimento è subito calpestabile, rendendo immediatamente
fruibile il locale perfino durante la posa stessa.
THINK, grazie allo speciale sistema di posa che
utilizza il calore come reagente tra le fughe è estremamente duttile, risparmioso e possiede inoltre
eccellenti proprietà di resistenza e di fonoassorbenza
pur con un basso spessore, merito di decenni di ricerca e sviluppo proveniente dal mondo automotive.
L’aspetto della guaina è opaca e gommosa e, grazie
alle eccellenti proprietà di assemblaggio, permette
un aggrappaggio sul materiale senza precedenti.
La naturale compressione delle lastre, una volta
THINK è il corpo
di un sistema per la
posa di pavimenti
di ogni natura,
dimensione
e spessore, un
esclusivo prodotto
autoposante e
autofugante.
posate a terra e trattate con il sistema termico, fa
sì che i pori della guaina si dilatino producendo un
effetto ventosa sulla superficie sottostante, mentre
sui bordi aderisce in modo tale da risultare simile
ad una fuga che nel contempo protegge il delicato
bordo dei materiali usati e lo rende idrorepellente.
THINK, così posato, è quindi utilizzabile nei pavimenti che necessitano di essere lavati con macchine
semiautomatiche a spazzole rotanti o a vapore
mantenendo sempre un alto grado di removibilità,
anche di un solo pezzo e anche al centro della
composizione.
THINK è semplicissimo da tagliare, avendo a disposizione una classica taglierina manuale per il materiale ed un cutter per la guaina del supporto.
Vantaggi nell’installazione:
- posa semplice e rapida;
- nessun costo e gestione di collanti;
- posato e pronto all’uso;
- ideale per infiniti utlizzi, dal residenziale al commerciale, sia nuovo che da ristrutturare;
- non teme alcun agente atmosferico;
- rimozione e sostituzione di una piastrella rotta o
scheggiata in pochissimo tempo;
- perfetta compatibilità con progetti ecosostenibili e
antisismici.
Vantaggi estetici e di confort:
- fuga sottilissima;
- possibilità della sostituzione del pavimento parziale
o totale;
- applicabile a differenti prodotti di vari formati, spessori e di diverse aziende;
- è fonoassorbente e regala al materiale a cui è applicato nuove qualità di resistenza;
- perfetto per il riscaldamento a pavimento.
Un utile video, che mostra un test di posa illustrando
le diverse procedure, è visibile su www.pointk.it.
Point.k Srl
Via Radici in Piano, 407
41049 Sassuolo (MO)
Tel. 334.7406826 - www.pointk.it
cerinformazioni dalle aziende
cerpubbliredazionale
How to catch
the uncatchable ...
Digital ceramic decoration
opens new chromatic and
material horizons.
digital.colorobbia.com
C-Shine, C-Inks, C-Glaze:
l’offerta di Colorobbia Digital Space
Colorobbia Digital Space si conferma
come punto di riferimento nel campo della
decorazione digitale grazie all’ampia offerta di prodotti ed alla capacità di gestione sia dei materiali
che dei processi industriali che caratterizzano da
sempre l’azienda: l’offerta digitale di Colorobbia e,
in particolar modo, la nuova serie di inchiostri ad
effetto C-Shine hanno, infatti, riscosso uno strepitoso
successo durante le manifestazioni di Cersaie e
Tecnargilla 2012 che si sono recentemente concluse, destando un grande interesse nei numerosi
visitatori provenienti da tutto il mondo.
La nuova gamma di inchiostri C-Shine infatti permette di ottenere, utilizzando una innovativa
tecnica sviluppata da Colorobbia, colori, texture e
superfici ceramiche con effetti di interferenza ottica
assolutamente particolari ed esclusivi, come quelli
multicolore, metallizzati ed iridescenti, garantendo
numerosi vantaggi tecnico/applicativi. Dalle infinite
combinazioni di questi inchiostri speciali con smalti
ed inchiostri convenzionali è possibile ottenere una
varietà di toni e di effetti multicolore che estende
sostanzialmente la gamma cromatica e restituisce ai
ceramisti la possibilità di personalizzare il prodotto,
rendendolo unico. La tecnologia ed i materiali della
serie C-Shine sono in fase di patent pending.
C-Shine integra l’offerta di Colorobbia Digital Space,
che comprendendo la già nota serie di inchiostri
pigmentati C-Inks, e la nuova gamma di inchiostri
matt e bianco C-Glaze, rappresenta un’articolata e
completa proposta di soluzioni per la decorazione
digitale. C-Inks si sviluppa in un’ampia gamma di
inchiostri, caratterizzata da una elevata stabilità e
da un’ottima resa cromatica. La varietà di colori che
offre C-Inks comprende i colori fondamentali e l’innovativo inchiostro verde, che permette di ampliare
sensibilmente il gamut verso tonalità diversamente
non ottenibili con l’abituale sovrapposizione degli
inchiostri normalmente presenti in macchina.
Per aumentare ulteriormente le possibilità di applicazione per la decorazione digitale, Colorobbia ha
inoltre sviluppato la serie C-Glaze, composta da un
inchiostro ad effetto matt che, giocando su contrasti
con una componente lucida, consente di ottenere
sulla superficie ceramica risultati estetici particolar-
mente originali e da un inchiostro bianco utile per
conferire luminosità ai supporti scuri ed ottenere
particolari decorazioni su fondi colorati.
Gli inchiostri dell’offerta Colorobbia Digital Space
presentano molteplici vantaggi tra i quali:
- omologazione ufficiale da parte dei principali produttori di testine e macchine inkjet a garanzia della
qualità del prodotto e della ottimizzazione delle
performance in produzione;
- massima ampiezza ed intensità della gamma
colori;
- possibilità di personalizzazione del prodotto;
- superiore flessibilità d’impiego degli inchiostri,
idonei per tutte le tipologie produttive;
- elevata stabilità nel tempo;
- caratteristiche reologiche costanti nel tempo, che
si riflettono in un comportamento ottimale degli
inchiostri nel momento in cui vengono caricati in
macchina, sia nelle fasi di lavoro che nei periodi di
stand-by;
- eccellente sicurezza ambientale, nel rispetto delle
normative vigenti, a garanzia della salute degli
operatori;
- assenza di etichettature di rischio per la manipolazione e il trasporto.
cerinformazioni dalle aziende
cerpubbliredazionale
Inoltre gli inchiostri delle serie C-Glaze, C-Shine e
C-Inks sono stati sviluppati utilizzando la medesima
base solvente e sono perciò perfettamente compatibili tra loro.
La collaborazione con i principali produttori di testine
e macchine per la decorazione digitale ceramica
permette a Colorobbia di sviluppare materiali e soluzioni applicative adeguate all’evoluzione tecnologica
nel campo del digitale e di proporre sempre prodotti
all’avanguardia ed innovativi.
Colorobbia Italia Spa
Via Pietramarina, 123
50053 Sovigliana, Vinci (FI)
Tel. 0571 7091 - Fax 0571 709 802
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[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 23
intervista A
cer
Luca Cecchini
Onde convogliate per le
smart cities di domani
cerintervista
­di Andrea Serri
luca cecchini
Amministratore di UMPI
(
Cattolica (Rimini). Al posto del
famoso garage di San Francisco
dove nacque la rivoluzione tecnologica connessa al personal computer, c’è la
camera da letto di un albergo della riviera
romagnola da mettere a norma. Siamo
alla fine degli anni’70 e Piero Cecchini,
proprietario dell’Hotel Primavera di Cattolica, è deciso ad installare i campanelli
nei bagni per le chiamate di emergenza,
come prescrive la nuova normativa, ma
senza demolire tutte le stanze dell’albergo
di famiglia. Un problema non solo relativo alla cinquantina di stanze dell’albergo
di via Andrea Costa, ma a ben vedere a
migliaia di camere del litorale romagnolo.
E non solo. Un forte esborso monetario
che l’estro di Piero Cecchini trasforma
nella nuova applicazione di un principio
ben conosciuto nel mondo delle telecomunicazioni: le onde convogliate. Scrigno
di questa scoperta è l’Umpi Elettronica
che nel 1980 deposita il primo brevetto
per il ‘sistema di chiamata di soccorso’,
attraverso l’utilizzo della normale rete
elettrica per inviare e ricevere i segnali
di allarme. Un’idea che in trent’anni di
Le onde convogliate rappresentano
una delle tecnologie più evolute
per la creazione delle smart cities
Sotto, alcune fasi di ricerca e
sviluppo del prodotto.
26 CER novembre/dicembre 2012
)
attività trasforma l’azienda in una realtà
attiva anche sul mercato internazionale,
guidata oggi dal figlio Luca: 39 anni, una
laurea in Scienze Politiche ad indirizzo storico, entrato in azienda 11 anni fa
dopo un master in Business Administra-
tion, ed arrivato a ricoprire la carica di
presidente due anni fa dopo esserne stato
direttore marketing.
Luca Cecchini, un’azienda di elettronica
in riva all’Adriatico non è un pesce fuor
d’acqua?
“La realtà è che il cittadino romagnolo
lavora più nell’industria che nel turismo.
Proprio alle spalle della riviera romagnola
è nato, negli anni ’80, un polo di aziende
di produzione di elettronica, in particolare
delle schede SMD. A quegli anni risalgono
le leggi nazionali e regionali che obbligano gli alberghi a dotarsi dei ‘tiranti per la
chiamata di soccorso’, la cui applicazione
non invasiva poteva passare – questa fu
l’intuizione di mio padre – dall’uso delle
onde convogliate. Si trattava di un business
sicuro, dalle significative e grandi potenzialità di sviluppo, ma non trovò nessuno
intenzionato a produrre questi dispositivi.
Per questa ragione mio padre Piero, assieme ad Umberto Olivieri, prematuramente scomparso nel 1984, e l’ing. Alberto
Grossi, fondarono Umpi Elettronica. Pur
senza alcuna esperienza di elettronica ed
alta tecnologia, ma fortemente convinto
della bontà dell’idea, si lanciò in questa
iniziativa: una tipica storia imprenditoriale
italiana”.
Come funziona questa tecnologia?
“Le onde convogliate sono una tecnologia
per la trasmissione di dati digitali che utilizza la rete di alimentazione elettrica come
mezzo trasmissivo. Si realizza sovrapponendo al trasporto di corrente elettrica,
continua o alternata a bassa frequenza,
un segnale a frequenza più elevata che è
modulato dall’informazione da trasmettere. La separazione dei due tipi di correnti
si effettua grazie al filtraggio e separazione
degli intervalli di frequenze utilizzate. La
tecnologia ha oltre un
secolo di vita, essendo
utilizzata da decenni
per le trasmissioni con
treni in marcia. Quello che era nuovo era
l’ambito di applicazione e la sua finalità: in
ambiente indoor e con
finalità di salute ed
assistenza”.
cerintervista
Quali sono le principali innovazioni che
Umpi ha realizzato in questi trent’anni?
“I percorsi di sviluppo sono stati di due
tipi. Da un lato, il progressivo ampliamento delle destinazioni d’uso, che dopo
la prima fase relativa ai soli impianti realizzati per interni, è passata negli anni
’90 anche agli usi esterni. La seconda è
quella relativa all’avvento di internet che
ha trasformato la trasmissione di segnali
in sistemi ‘intelligenti’, in grado di migliorare gli standard qualitativi, ambientali ed
energetici delle città. Il tutto per rendere
più facile la vita di tutti i giorni.
Da un punto di vista tecnologico, questo passaggio si basa sul principio della
‘sovrapposizione’ alla rete elettrica di una
rete internet: banda larga e banda stretta,
operando su frequenze diverse, consentono un mix ed un uso simultaneo delle
due tecnologie. In questo modo sono in
grado di comandare il sistema dei segnali
con la banda stretta, ma quando vado sulle
informazioni di tipo Lan entra in gioco la
banda larga. Accoppiando le due tecnologie ottengo una linea elettrica intelligente,
in grado di abilitare tantissimi servizi a
costo infrastrutturale pari a zero”.
Quali sono ad oggi le applicazioni più
importanti?
“Siamo partiti dal mondo degli hotel,
cominciando dalle sale da bagno per poi
espanderci all’interno di tutte le altre aree
della struttura, per poi passare ad altre
tipologie di edificio che avessero la medesima necessità di adeguare a norma di
legge la propria dotazione di sicurezza.
Negli anni ’80 ci siamo poi spostati nel
campo della building automation, con l’obiettivo di gestire in modo razionale ed
intelligente il controllo del funzioamento
dell’intero edificio. Nel decennio successivo siamo usciti dall’edificio puntando
verso la linea di illuminazione pubblica
urbana, dove abbiamo installato nel Ring
di Bruxelles il primo sistema di controllo,
a livello di primissima sperimentazione. Attraverso appositi sensori installati
nel corpo illuminante o nel palo della
luce vengono mandati segnali alla nostra
Centrale che rimanda al corpo illuminante stesso tutte le informazioni per un
corretto ed efficiente uso. Questi sistemi
consentono di ricevere segnalazione di
anomalie e guasti che consentono al privato o alla municipalizzata di inviare il
manutentore prima che avvenga il guasto o il disservizio. Il fatto di intervenire
prima che il cittadino abbia evidenziato
il disservizio rappresenta un significativo
passo avanti in termini di soddisfazione,
oltre che di contenimento dei costi complessivi, considerando che il privato o la
muncipalizzata possono essere in grado
di gestire direttamente l’accensione e lo
spegnimento, o anche la riduzione dell’illuminazione”.
Sopra a sinistra: lampione
intelligente con telecamera.
A destra: soluzioni Minos System
per la smart city.
Sotto: SYRA, dispositivo di
telecontrollo lampada.
Come è organizzata oggi l’azienda?
“Abbiamo esternalizzato le fasi di produzione degli apparecchi, realizzati su nostra
specifica progettualità, perché abbiamo
voluto concentrarci sulle mansioni a
più elevato valore aggiunto, quali quelle
di ricerca e sviluppo, il marketing e la
commercializzazione, l’assistenza pre e
post vendita, l’assistenza tecnica pura –
quest’ultima relativa ai collaudi ed all’abilitazione degli impianti. Particolarmente
forte è l’area di Ricerca e Sviluppo, che
occupa 12 persone tra softwaristi ed hardwaristi, che stanno approfondendo la
ricerca di nuove chiavi per la propagazio2012 novembre/dicembre CER 27
cerintervista
ne delle tecnologie sulle onde convogliate e sui dati digitali lungo le linee della
corrente elettrica. L’attenzione è dunque
sui sistemi ICT, sugli approcci di logica
internet (web oriented, software di telegestione per piattaforma web, cloud computing), sull’efficiente gestione in remoto dei
diversi sistemi”.
Quali competenze e conoscenze sono
presenti in azienda, quali vengono invece attinte dall’esterno?
“L’attività di R&S, sviluppata internamente
sul core business storico delle onde convogliate. Per allargare le competenze ed
integrarle, abbiamo creato una filiera tecnologica con l’Università di Bologna e di
Pisa, oltre che con l’Università di Valencia,
per poter disporre del giusto mix tra menti
giovani e creative nelle idee. A Cesena collaboriamo invece con lo Smart Cities Lab
che è specializzato sulla mobilità, sensoristica e biometria. Le conoscenze sensoristiche servono per monitorare gli impianti di
Sotto: la sede di UMPI.
Sopra a destra: il software Minos X. illuminazione urbana, ma anche per rile-
IL PROFILO DELL’AZIENDA
Umpi è una azienda con sede a Cattolica, attiva nella realizzazione di prodotti e sistemi bastati sulla tecnologia ad onde convogliate destinate ad applicazioni outdoor e indoor. I dipendenti
sono 40, il 70% dei quali laureati in ingegneria; 8,3 milioni di
euro il fatturato 2012, in crescita del 20% annuo nel corso dell’ultimo triennio, grazie anche al 45% di export.
Le principali innovazioni dell’azienda sono relative a sistemi
integrati di building automation (1986), che trovano le prime
applicazioni outdoor nella Galleria stradale del Gran Sasso (1988)
e nell’illuminazione del Ring di Bruxelles (1990). Nel 1993 nasce
Minos System, brevetto per la telegestione dell’illuminazione
esterna le cui prime applicazioni sono in Francia ed alla Mecca
(Arabia Saudita), destinato ad evolversi (2007) in una infrastruttura intelligente abilitata ad erogare servizi integrati di pubblica
utilità e sicurezza. Ha vinto il Sette Green Award (2011) e il Premio Speciale energia ed ambiente Enea 1998, ed è entrata nella
short list del Premio Sviluppo Sostenibile 2009 di Ecomondo.
28 CER novembre/dicembre 2012
vare il traffico stradale in modo puntuale
attraverso una smart camera il cui hardware le consente di operare stand alone.
Collegata al palo della luce, presenta un
impatto zero in termini di costo infrastrutturale”.
Quali sono i vantaggi economici che
possono derivare dall’utilizzo delle
vostre tecnologie rispetto ad altre tradizionali/alternative?
“Dal 25% fino al 45% in termini di risparmio energetico, a cui va aggiunto un analogo valore in termini di risparmio manutentivo, una voce che incide per i 4/5 nei
bilanci pubblici. In queste condizioni, il
pay off è compreso tra i 4 ed i 7 anni, ma
con una tecnologia che durando più a
lungo consegna risorse nuove all’Amministrazione, che può reinvestirle in altre voci
di bilancio. Il tutto aumentando, come
detto, il servizio fornito al cittadino.
Oggi si parla molto di smart cities. Lei
come se la immagina quella ideale?
“Oggi la tecnologia consente di abilitare la
rete elettrica gestita dall’Amministrazione
di qualsiasi città per usi che spaziano dal
WiFi urbano alla ricarica dei mezzi elettrici, dalla videosorveglianza degli edifici alla
telecamera che controlla il traffico, dalla
rilevazione degli agenti inquinanti alle previsioni meteo locali, fino ad arrivare all’intervento per il soccorso o alla gestione dei
parcheggi.
Maggiore sicurezza, rapidità d’intervento,
disponibilità d’informazioni per cittadini e turisti, efficientamento energetico,
controllo dell’atmosfera sono tutti fattori
che concorrono ad una più elevata qualità
della vita”.
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cerFIERE
Cersaie conferma
la sua internazionalità
di Valentina Pellati
La trentesima edizione di Cersaie, che ha chiuso i battenti a fine
settembre presso il quartiere fieristico
di Bologna, conferma nei numeri la
propria vocazione ad essere ‘la’ fiera di
riferimento a livello internazionale per i
settori della ceramica per l’architettura
e dell’arredobagno. Sono stati 75.563
i visitatori unici (‘primi ingressi’) e
106.846 le ‘presenze’, calcolate considerando i rientri nei giorni successi al
primo ingresso. Da record la componente di visitatori internazionali, che
ha toccato il 32%, mentre i giornalisti
registrati sono stati 675, dei quali 258
esteri (+4%).
Da alcuni anni, ormai, questo importante appuntamento mondiale propone, a fianco dell’attività espositiva vera e
propria, il programma culturale Costruire abitare pensare, un ciclo di seminari,
convegni, mostre, concorsi che per 5
giorni accendono i riflettori su Bologna
quale centro del dibattito mondiale sui
temi di maggiore attualità per il mondo
dell’architettura.
Particolare successo ha avuto la Lectio
Magistralis di Eduardo Souto de Mou-
ra, appuntamento che ha registrato oltre 1.300 presenze. Ospite di punta di
questa edizione di Cersaie, l’architetto
portoghese ha conquistato il pubblico
mostrando il suo lato più umano. Premio Pritzker 2011, allievo di Fernando
Tàvora e Alvaro Siza, l’architetto ha illustrato alcuni dei suoi progetti, tra i
quali, le due torri in Cina a Zhengzhou,
la stazione del metro di Porto - che oltre ad essere rivestita in ceramica, gli
ha permesso di parlare delle difficoltà
di far coesistere il segno nuovo con costruzioni antiche -, il centro culturale
dedicato allo scrittore Miguel Torga. A
questi e a tantissimi altri suoi progetti
è stata dedicata la mostra presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna Concorsi
1979-2011, curata e organizzata da Casabella Laboratorio, che ha proposto
schizzi e disegni di edifici da lui costruiti o solo immaginati.
Ugualmente densa di contenuti la conferenza di Joao Luis Carrilho da Graca. L’architetto lusitano, formatosi a Lisbona, ha mostrato molte tra le sue più
recenti architetture, in cui la semplicità
linguistica si associa al rigore, alla co-
Con oltre 100.000
presenze, di cui il
32% provenienti
dall’estero, si è
chiusa la trentesima
edizione di Cersaie.
Il programma
culturale Costruire
abitare pensare ha
proposto incontri
d’eccezione
2012 novembre/dicembre CER 31
cerFIERE
erenza, alla forza. Costruzione e materiali possiedono un valore espressivo
prorompente nelle sue opere, dove la
ricerca architettonica si lega indissolubilmente al territorio. Ricerca e sensibilità che si ritrovano in progetti come
il ponte pedonale sul torrente Carpinteira, che ha meritato l’AIT Award 2012
- Transportation, o come la trasposizione museale del sito archeologico Praça
Nova al Castelo de São Jorge, per cui è
stato insignito nel 2010 del Premio Piranesi.
L’architetto giapponese Shigeru Ban,
altra presenza di spicco a Cersaie, ha tenuto una lezione sul tema dell’architettura d’emergenza, la sua importanza, i
materiali da utilizzare e il loro basso impatto ambientale. Ai presenti il maestro
giapponese ha illustrato la sua esperienza nel campo dei progetti realizzati
al fine di dare immediata risposta alle
esigenze abitative che conseguono a catastrofi naturali. In particolare ha realizzato progetti per abitazioni provvisorie
e a basso costo per gli abitanti di Kobe a
seguito del terremoto del 1995, mentre
a L’Aquila è stata realizzata una sala concerti su suo progetto. L’architetto è particolarmente sensibile alle esigenze che
nascono da eventi di tale natura e la sua
visita a Cersaie nasce proprio dalla volontà di approfondire la sua conoscenza
del territorio emiliano dopo il recente
sisma del 20 maggio. Territorio il cui
patrimonio storico artistico ha subito
ingenti danni e al quale è stato dedicato, nell’ambito della fiera, un incontro
specifico. Patrimonio storico e artistico
in Emilia-Romagna dopo il terremoto,
era il titolo dell’evento che, attraverso
le immagini e le parole del fotografo
Giovanni Chiaramonte, del direttore per
i Beni culturali e paesaggistici dell’EmiliaRomagna Carla Di Francesco e di Fulvio
Irace, docente di Storia dell’architettura al
Politecnico di Milano, ha fatto il punto
sui danni provocati dalle scosse, sulla
perdita d’identità del territorio e sulle
prospettive future di recupero.
Un altro evento in fiera è stato dedicato
al recupero del patrimonio artistico, in
questo caso le opere legate al movimento architettonico del Bauhaus. Heike
Hanada ha presentato il suo progetto
per il nuovo Bauhaus Museum, nella
32 CER novembre/dicembre 2012
p r e m i a z i o n i
Confindustria Ceramica Distributor Award, Cersaie
Awards e Ceramics of Italy Journalism Award
Confindustria Ceramica ha
premiato per il sedicesimo anno
consecutivo, con il Distributor
Award, i distributori e gli importatori provenienti da quattro diverse
nazioni o aree geografiche. I vincitori sono stati, per la Francia, Union
Materiaux di Montpellier, impresa
fondata nel 1924 di cui è titolare
Alexandre Vachet. Per la Germania
è stata selezionata Konrad Kleiner
GmbH & Co. KG di Mindelheim,
fondata nel 1853, di cui è titolare
I premiati del Confindustria Ceramica Distributor Award.
Ludwig Kleiner. Per l’Italia vince D’In- Da sinistra: D’Introno Domenico (Italia), Salameh Show (Libano),
trono Domenico di Corato (BA), che Konrad Kleiner (Germania), Union Materiaux (Francia).
porta il nome del titolare ed è stata
fondata nel 1966. Infine per l’Area del Golfo ha ricevuto l’Award l’impresa libanese Salameh Show Co. di Beirut, fondata nel 1993, il cui titolare è Ihab Salameh.
Nella stessa occasione si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna di sei Cersaie
Awards 2012 riservati ai migliori stand allestiti in fiera durante questa trentesima edizione. Il premio, che si articola nelle due categorie ‘piastrelle di ceramica’ e ‘arredobagno’,
prevede che vengano premiati stand di dimensione piccola, media e grande in ciascuna
categoria. I vincitori sono selezionati in relazione a criteri estetici e di design, in base
all’impatto realizzato sul pubblico e alla miglior capacità espositiva espressa. I vincitori di
questa edizione sono: Lea Ceramiche, Novabell, Sicis (categoria “piastrelle”); Altamarea,
celebre cittadina turingia di Weimer.
Posto a metà tra tradizione e modernità, il progetto della Hanada, realizzato
in collaborazione con lo studio Benedict Tenon, è stato selezionato tra 536
progetti nella prima fase del concorso
e tra 27 nella seconda. Unico il volume dell’edificio, che sarà ad elevata efficienza energetica e situato all’interno
del Weimarhallpark, un parco secolare
di memoria goethiana di cui delimiterà
il confine sud.
Un confronto sui temi politico-economici è quanto ha proposto il convegno Ripartire dal Made in Italy, al
quale hanno preso parte il ministro per
la pubblica amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi,
il professore di economia delle imprese
all’Università Carlos III di Madrid Irene
Tinagli e il presidente di Confindustria
cerFIERE
Joelle Letessiere e Franco Manfredini
Gian Carlo Muzzarelli e Anish Bajaj
Fima Carlo Frattini, Galassia (categoria “arredobagno”).
I premiati del Cersaie Awards, categoria Piastrelle di ceramica:
Novabell, Lea Ceramiche, Sicis
Roberto Luongo e Anna Kolomiyets
I premiati del Cersaie Awards, categoria Arredobagno:
Galassia, Fima Carlo Frattini, Altamarea
Ceramica Franco Manfredini. Al centro
della discussione, moderata dal direttore
di Class CNBC Italia Andrea Cabrini, le
difficoltà dell’industria italiana e la sua
voglia di ripartire, la crisi che continua
a mordere e il terremoto che ha colpito l’Emilia dando un durissimo colpo a
distretti produttivi che rappresentano
un fiore all’occhiello dell’economia italiana.
Con l’attenzione rivolta al consumatore
Sempre in tema di premi, per il
miglior articolo dedicato a Cersaie e all’industria ceramica italiana
il Ceramics of Italy Journalism
Award 2012 è stato assegnato al
giornalista indiano Anish Bajaj, della
testata mensile The Inside Track. Tre
le menzioni d’onore ad altrettanti
giornalisti: Joëlle Letessier di Archicréé (Francia), Catherine Osborne, di
Azure (Canada) e Anna Kolomiyets
di Casa d’Elite (Kazakistan).
Catherine Osborne e Alessandro Scopetti
finale, Cersaie quest’anno ha proposto
due nuove iniziative: Cersaie disegna
la tua casa, organizzata in collaborazione con una quindicina di importanti
riviste di interior design italiane, finalizzata ad offrire ai privati una consulenza gratuita nella ristrutturazione del
proprio appartamento e nella scelta dei
materiali ceramici e la pubblicazione
del Manuale Ceramica Amica, un vademecum in lingua italiana che illustra
tutto ciò che occorre sapere prima di
procedere all’acquisto delle piastrelle
di ceramica. Uno strumento di supporto anche al mondo della distribuzione,
anello fondamentale nella catena che
lega l’industria ceramica all’utilizzatore
finale.
La prossima edizione si terrà, sempre a
Bologna, dal 23 al 27 settembre 2013.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 33
cerreal estate
nuove opportunità
nell’immobiliare turistico
di Marco Mibelli
Il clima economico
non spegne la voglia
di investire nel
settore alberghiero
34 CER novembre/dicembre 2012
Nonostante l’incerto clima
economico, si rafforza il sentiment per gli investimenti alberghieri:
è quanto emerge dall’ultima edizione dell’Hotel Investor Sentiment Survey di Jones Lang LaSalle Hotels che
- nonostante il perdurare della crisi
del debito sovrano, la recessione in
numerosi Paesi europei e l’instabilità
del sistema bancario – registra una
crescita della fiducia verso il settore
alberghiero rispetto al 2011.
Se Londra, Parigi, Monaco e Stoccolma rappresentano ancora i mercati
alberghieri più stabili e per questo più
appealing, gli investitori esprimono
aspettative in crescita anche per l’andamento degli alberghi nell’Europa
dell’Est, a cominciare dalla città di
Varsavia che nel 2011 ha registrato
un tasso di crescita del RevPAR (fatturato generato per camera disponibile)
tra i più alti in Europa. Un dato destinato a migliorare in considerazione
delle stime di crescita dell’economia
polacca e alla luce dell’interesse che
gli Europei di calcio hanno acceso sulla città. In Europa Centrale e
dell’Est (il 20,2%) ed in Medio Oriente si concentra anche l’intenzione di
costruire: negli interessi degli investitori hanno registrato valori elevati
soprattutto Varsavia (23,1%), Zagabria (23,5%) e Istanbul con il 23,8%.
In conseguenza del notevole incremento dei flussi turistici, positivo
anche il sentiment degli investitori per
l’andamento della performance alberghiera a Dubai, e atteso nel breve
periodo un miglioramento anche in
vari mercati di Africa e Medio Oriente, che si stanno andando a stabilizza-
re dopo la primavera araba.
Una fotografia dunque che apre interessanti scenari e opportunità di business anche per il real estate e per i
settori collegati, tra cui l’industria
delle ceramiche, interessata tanto alla
riqualificazione delle strutture esistenti, quanto alla realizzazione di nuovi
building, che dovranno rispondere alle
esigenze dei nuovi trend e alle richieste dei cosiddetti nuovi viaggiatori.
L’industria del turismo a livello globale sta vivendo anni di crescita costante, grazie soprattutto all’accesso sempre più massiccio ai viaggi da parte
di Paesi ‘emergenti’ quali Cina, Russia, India, e Brasile. Da una recente indagine di Euromonitor, emerge
una polarizzazione dei flussi turistici verso le grandi città, con una
netta prevalenza di quelle asiatiche.
Nella classifica delle prime dieci città
con maggiori arrivi turistici troviamo al primo posto Hong Kong, con
22 milioni di arrivi (+9%, di cui il
60% cinesi), seguita da Singapore
(19 milioni), Londra – unica europea
– con 15 milioni, ma poi ancora le
asiatiche Kuala Lumpur (quarta, con
13 milioni), Bangkok (quinta, con
12) e le cinesi Shenzen (settima, con
10) e Guanzhou (al decimo posto,
con 8,8 milioni di arrivi). Da notare
cerreal estate
LE SUPERFICI MEDIE DI UN HOTEL
Camere: superficie media è di circa di 20 mq
Ristorante: superficie intorno a 3 mq per camera
Locali di servizio: varia tra 3 e 11 mq per camera a seconda del numero di stelle
Aree comuni: in media tra 2 e 6 mq per camera
top 10 dei gruppi di hotel in tutto il mondo. Gennaio 2012
Class.Class.Gruppi
2012 2011
Hotel HotelDifferenza Stanze
2012
2011
2012
StanzeDifferenza
%
2011
crescita
658,348
647,161
11,187
+1.7
1
1
IHG
UK
4,480
4,437
2
3
Hilton Worldwide
USA
3,843
3,689
154
633,238
605,938
27,300
+4.5
3
4
Marriot International
USA
3,537
3,446
91
617,837
602,056
15,781
+2.6
4
2
Wyndham Hotel Group
USA
7,205
7,207
-2
613,126
612,735
391
+0.1
5
5
Accor
FRA
4,426
4,229
197
531,714
506,606
25,108
+5.0
6
6
Choice Hotels International
USA
6,203
6,142
61
502,460
495,145
7,315
+1.5
7
7
Starwood Hotels and Resort
USA
1,077
1,041
36
315,346
308,700
6,646
+2.2
8
8
Best Western
USA
4,078
4,015
63
311,598
307,155
4,443
+1.4
9
12
Home Inns (+ Motel 168)
CHI
1,426
818
608
176,562
93,898
82,664
+88.0
10
9
Carlson Rezidor Hotel Group USA
1,077
1,078
-1
165,802
165,061
741
+0.4
Total
la sorprendente performance di due
destinazioni turche: Antalya, che si
posiziona sesta con 12 milioni di arrivi, e Instanbul, che è nona con oltre
10 milioni, grazie soprattutto ai flussi
provenienti dalla Russia e dal vicino
Medio Oriente.
Sono questi, dunque, i mercati a cui
guardare con attenzione, in vista di
nuovi sviluppi alberghieri promuo-
73
37,352 36,102 1,250
4,526,0314,344,455 181,576
vendosi con un’offerta dedicata , che
tenga conto anche di una nuova fruizione dello spazio. Se è vero che la
stanza resta il ‘cuore della struttura ricettiva, è altrettanto innegabile
che l’attrattività complessiva verso il
cliente è funzione anche e sempre più
dei servizi correlati. Cresce insomma l’attenzione nella progettazione e
nella scelta dei materiali per gli spazi
+4.2
comuni: la reception, le aree caffé,
bar, relax, lounge e la sala ristorante, e
per gli spazi ‘extra’ come piscina, area
fitness, area spa: un tempo considerati appannaggio dei grandi hotel a
cinque stelle, questi servizi sono oggi
sempre più richiesti anche in strutture
più piccole.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 35
cerreal estate
settore casa usa:
un milione di nuove abitazioni
entro il 2013
di Donato Grosser e Simone Di Veroli
I bassi tassi di
interesse, la ripresa
dei prezzi degli
immobili e la
ripresa generale
dell’economia sono
i fattori di sviluppo
del mercato
Il settore casa è in forte ripresa, il minimo storico di 478.000
costruzioni residenziali (Housing
Starts) di aprile 2009 è un lontano
ricordo. Nel mese di settembre gli
Housing Starts hanno raggiunto il livello più alto dal 2008 a un tasso annuale di 872.000 unità, il 34,9% in più
del 2011. Le costruzioni di case singlefamily (monofamigliari) hanno fatto
registrare un aumento del 42,9% passando da 422.000 a 603.000 unità.
Le costruzioni di case con due o più
unità (multifamigliari) sono aumentate del 19,6% a 269.000. I permessi di costruzione (Building Permits) a
un livello di 894.000 confermano il
trend di continua crescita nel comparto delle costruzioni residenziali.
Nel mese di settembre tutte le quattro
regioni degli Stati Uniti hanno fatto
registrare incrementi nelle costruzioni residenziali: il Nordest +27%;
il Midwest +47%; Sud +37%, West
+25%.
Dai dati sui Building Permits (permessi
di costruzione) viene messo in evidenza il prossimo aumento generale
delle costruzioni in tutti gli stati e proprio quelli più colpiti dalla crisi hanno
Housing Starts negli USA per regione
(Gen-Set 2011 e 2012 - tasso annuale stagionalizzato - valori in migliaia di unità)
REGIONE
Gen-Set 2011
Gen-Set 2012
Var. %
Northeast
59
75
27,1%
Midwest
97
143
47,4%
South
329
451
37,1%
West
U.S.A.
162
203
25,3%
647
872
34,8%
Fonte: Elaborazioni D. Grosser and Associates, Ltd. su dati U.S. Dept of Housing and
Urban Development
36 CER novembre/dicembre 2012
registrato i maggiori incrementi: Arizona +60%, Florida +47 %, Nevada
+42%, California +32%.
I fattori determinanti della ripresa
La ripresa delle costruzioni è stata aiutata da alcuni fattori che hanno reso
possibile il “cambio di marcia”:
• tassi d’interesse trentennali sui
mutui scesi fino allo storico record di
3,47%;
• prezzi delle abitazioni che hanno
cessato di scendere;
• una diminuzione per 27 mesi consecutivi dell’inventario di case disponibili per la vendita e la conseguente
scarsità di abitazioni;
• una ripresa generale dell’economia.
Tassi d’interesse
Il tasso di riferimento è diminuito
per via della terza fase di “quantitative easing” della Federal Reserve, che
consiste nell’acquisto di 40 miliardi
di dollari mensili di titoli tossici sui
mutui. Il mandato di Bernanke scadrà
nel 2014 e vista la vittoria elettorale
del Presidente Obama è probabile che
sarà riconfermato.
Secondo il capo economista del National Association of Realtors, Lawrence
Yun siamo di fronte a una “ripresa
genuina” del settore casa perché molte
più persone possono ora ottenere
mutui. Il tasso di interesse a 30 anni
è passato da settembre a ottobre dal
3,60% al 3,47%. Quello a 15 anni da
2,77% a 2,73%.
I prezzi delle abitazioni
Quando i prezzi scendevano, pochi
volevano acquistare case. Ora che i
cerreal estate
I consumi statunitensi di piastrelle
(Anni 2002- Sett. 2012 - in milioni di metri quadri)
Produzione locale
Import
Export
Consumo USA
Var. %
Gen-Set 2012
56,2
106,8
3,3
159,7
+7,5%
Gen-Set 2011
50,9
100,9
3,3
148,5
-
2011
66,7
131,0
4,2
193,5
2010
65,5
129,6
3,9
191,2
2009
53,1
123,9
4,3
172,7
2008
59,0
156,6
4,7
210,9
2007
50,1
202,4
4,4
248,1
2006
58,5
253,8
4,2
308,1
2005
61,1
246,0
3,4
303,7
2004
64,6
231,2
3,2
292,6
2003
2002
57,1
207,2
2,7
261,6
60,3
189,0
3,1
246,2
+1,2%
+10,7%
-18,1%
-15,0%
-19,5%
+1,4%
+3,8%
+11,9%
+ 6,3%
-
Anno
Fonte: Elaborazioni D. Grosser and Associates, Ltd. su dati U.S. Dept of Commerce e Survey D.Grosser and Associates, Ltd.
prezzi sono in aumento la situazione
è cambiata. Il prezzo medio per tutti i
tipi di abitazione è salito a $183.900,
con un incremento dell’11% rispetto
al 2011. La regione dell’Ovest è quella
che ha avuto il maggior miglioramento
nei prezzi con una media di $246.300,
il 18,4% in più dello scorso anno.
Seguono Sud con $163.000 (+13,1%),
Midwest con $145.200 (+7%) e Nordest con $238.700 (+4,1%).
L’inventario di case disponibili
Le case disponibili per la vendita (Housing Inventory) sono diminuite del
3,3% a 2,32 milioni di unità e sono
sufficienti a soddisfare la domanda di
5,9 mesi (a settembre 2011 era di 8,1
mesi). Il numero di case in vendita sul
mercato è sceso, grazie all’aumento
dell’11% delle vendite di case esistenti
(Existing Home Sales), a 4,75 milioni di
unità e la diminuzione dell’offerta di
case pignorate.
Nel 2011 le abitazioni in “svendita”
(Distressed Home) rappresentavano il
30% delle vendite totali e oggi il 23%.
La diminuzione delle case in vendita incentiva la ripresa dell’attività di
costruzione e fa aumentare i prezzi
delle abitazioni. L’inventario di case
“normale” è quello equivalente a un’offerta di 4-5 mesi.
Il comparto delle ristrutturazioni USA
Il comparto delle ristrutturazioni residenziali resiste relativamente bene
anche nei periodi di crisi perchè quando i prezzi delle abitazioni sono in
declino invece di acquistare nuove
case si preferisce ristrutturare quello che già si possiede. Ora a seguito
dell’aumento delle vendite di case esistenti aumentano anche le ristrutturazioni perchè chi compra casa solitamente effettua lavori di ristrutturazione.
Secondo l’indice LIRA pubblicato dal
Joint Center for Housing Studies of Harvard University, che fa proiezioni sui
rifacimenti negli Stati Uniti, il comparto sarà in continua crescita con
aumenti percentuali in doppia cifra
nel corso della fine del 2012 e l’inizio
del 2013.
L’effetto della ripresa sul mercato
delle piastrelle di ceramica
Nel 2006 il consumo totale di piastrelle di ceramica aveva registrato
un massimo storico di 308 milioni di
metri quadri (circa il 40% era assorbito dalle costruzioni residenziali e il
restante nei rifacimenti e costruzioni
non residenziali).
Il consumo totale di piastrelle negli
Stati Uniti nei mesi gennaio-settembre 2012 è stimato a 159,7 milioni
di metri quadri. Ci sono stati segnali
positivi sia dai fabbricanti americani, che hanno registrato un incremento delle consegne al mercato locale
del 10,4% rispetto al 2011, che dalle
importazioni dai maggiori paesi fornitori. Le importazioni dall’Italia hanno
registrato un incremento del 5,2% (da
17,6 a 18,5 milioni di metri quadri).
Anche i concorrenti dell’Italia sono
in netto miglioramento: Cina +8,4%,
Messico +10,4% e Spagna +9,2%.
Grazie all’aumento degli Housing Starts
a 872.000 unità, il comparto residenziale ha “consumato” più piastrelle
del 2011. Si stima che la percentuale del consumo di piastrelle (in mq)
per nuove costruzioni residenziali sia
aumentato dal 20% nel 2011 al 25%
del totale dei consumi nel 2012. Questo equivale a un consumo di circa 40
milioni di metri quadri nel periodo
gennaio-settembre 2012. Il mercato
dei rifacimenti residenziali ha beneficiato dell’aumento delle costruzioni.
La quota percentuale rimane invariata
al 37% con il consumo cresciuto da
63,7 nel 2011 a 69 milioni di metri
quadri nel 2012. Infine il comparto
delle nuove costruzioni e rifacimenti
non residenziali si stima abbia assorbito circa 51 milioni di metri quadri,
con la quota percentuale che è scesa
dal 37% al 32%.
[email protected]
Destinazione del consumo di piastrelle negli USA
per segmento di mercato
(Anni 2006, 2011 e 2012 - in quote percentuali sulle quantità consumate)
Segmento di mercato
2006
2011
2012 Gen-Set
Nuove costruzioni residenziali
40%
20%
25%
Rifacimenti residenziali
29%
43%
43%
Nuove costruzioni e rifacimenti non
residenziali
31%
37%
32%
TOTALE
100%
100%
100%
Fonte: Elaborazioni D. Grosser and Associates, Ltd. su dati U.S. Dept of Commerce e Survey D.Grosser and
Associates, Ltd.
2012 novembre/dicembre CER 37
cerTerremoto
muzzarelli: “ci sono le
norme e le risorse per ripartire”
di Andrea Serri
Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività
Produttive Regione Emilia-Romagna
A quanto ammontano le risorse destinate al tessuto produttivo delle aziende del cratere?
Ad oggi disponiamo di 6 miliardi a
fondo perduto, più un ammontare di
circa 350 milioni per conto interessi, contributi per la sicurezza e per
il sostegno alla ricerca. I 6 miliardi
a fondo perduto servono anche per
le abitazioni, ma si comprende bene
che indirettamente passano anche loro
verso le imprese, in primis le imprese
edili. Diciamo pure che, se riusciamo
a far arrivare i soldi, possiamo mettere
in moto un volano importante per la
ripresa del territorio e non solo. Siamo
nel momento chiave: l’ordinanza con i
criteri per le domande e la concessione dei contributi c’è; le norme nazionali di sostegno hanno richiesto più
tempo del necessario, ma ci siamo arrivati. Ora dobbiamo muoverci noi: le
imprese e i professionisti da una parte,
la struttura commissariale dall’altra,
per far sì che dal 10 gennaio si possa
andare in banca per ottenere l’80% dei
costi di riavvio delle attività.
Quali sono le peculiarità della Legge
Regionale per la ricostruzione?
L’obiettivo della legge che stiamo per
varare è una disciplina speciale,
semplificata nelle procedure
ed essenziale nei contenuti, che consentirà di
realizzare celermente il
complesso degli interventi ricostruttivi, in
particolare per quanto
riguarda i centri storici.
L’intervento normativo - salvaguardando il
38 CER novembre/dicembre 2012
diritto dei cittadini alla ricostruzione degli immobili distrutti dal sisma,
nelle condizioni e nel luogo in cui si
trovavano - consentirà di accompagnare gli interventi di riparazione o ricostruzione con il miglioramento delle
prestazioni sismiche ed energetiche
degli edifici e della qualità urbana perseguendo, quanto più è possibile, la
tutela del patrimonio storico-culturale.
Vogliamo centri storici più belli e sicuri, quindi più vivibili.
La Regione ha avuto un ruolo attivo
nel cercare di agevolare il rapporto
con le banche e di definire protocolli volti ad evitare le infiltrazioni
della malavita.
La strumentazione per impedire le
infiltrazioni mafiose è veramente robusta e articolata: lista di merito regionale; white list delle imprese presso le
Prefetture; GIRER, ovvero organismo
specializzato di investigazione interforze; protocollo per la legalità siglato con
i sindacati e le associazioni di categoria; qualificazione SOA delle imprese
sopra un certo livello di lavori; norme
per la trasparenza dei sub-appalti e,
aggiungo, per tutelare sul prezzo e i
tempi di pagamento le imprese subappaltatrici.
Alla fin fine però, ciò che conta è la
vigilanza dei cittadini, la consapevolezza, che deve essere prima di tutto degli
imprenditori, che se lasciamo aperta la
porta rischiamo di non richiuderla più
e che la moneta falsa scaccerebbe quella buona. Abbiamo agito ben sapendo
che crisi economica, calo dei lavori
nel settore dell’edilizia e necessità di
ricostruire nel minor tempo possibile il
cerTerremoto
Questi territori, che contribuiscono all’1,8% del pil nazionale, sono
da sempre un serbatoio importante
da cui lo Stato attinge per tasse ed
altri oneri. Eppure l’attesa proroga
della sospensione dei pagamenti allo
Stato non è avvenuta. Così come
non è avvenuta nemmeno un’accelerazione nella liquidazione delle
competenze della pubblica amministrazione ha a favore di queste realtà. Non è questa una visione miope?
Siamo protagonisti, insieme ai parlamentari, agli enti locali ed ai rappresentanti degli imprenditori, di una
trattativa serrata con il Governo per
chiedere tutela anche in questo senso
per chi ha ricevuto danni dal sisma.
Il nostro è un territorio che ha contribuito tanto al benessere del Paese,
e oggi chiede soltanto quello che gli
spetta, per potere ripartire. Ad oggi, 14
novembre, abbiamo assicurato, grazie
ad un accordo tra Governo e Parlamento, su nostra richiesta, la proroga della sospensione dei pagamenti
dei tributi (Irpef e addizionali incluse)
per i lavoratori e le imprese colpiti dal
sisma. Per ora restano esclusi i contributi. Le imprese possono pagare le
imposte ricorrendo a un debito bancario rimborsabile in due anni a far
data dal 30 giugno 2013, con garanzia
e interessi a carico dello Stato (tramite
credito d’imposta), per un totale di
spesa di 6 miliardi di euro.
[email protected]
iniziative
Solidarietà sulla rotta di Colombo
La sfida della traversata atlantica quale paradigma dello
sforzo per la ricostruzione
delle zone terremotate, raccogliendo risorse da destinare
alla piscina comunale di Finale
Emilia. Un evento sportivo che,
attraverso la preparazione e la
determinazione nel raggiungere
l’obiettivo, diventa vicinanza
alle popolazioni impegnate
nel ritorno ad una normale
quotidianità. È questo lo spirito
che ha animato Marco Bruzzi,
armatore e skipper modenese di
Bellerofonte III, nella partecipazione all’ARC 2012, la competizione tra
oltre 250 imbarcazioni provenienti da
tutto il mondo lungo la rotta di Cristoforo Colombo, che unisce Las Palmas alle
Canarie a Santa Lucia nei Caraibi.
I sei membri dell’equipaggio, tutti grandi
appassionati di vela ma nessun marinaio
di professione, stanno affrontando in
questi giorni (la partenza è avvenuta
con il classico colpo di cannone alle ore
11.00 del 27 novembre) le 2.700 miglia
di oceano su un Franchini 55, imbarcazione di 17 metri dotata di tutte le più
moderne tecnologie di comunicazione e
per la navigazione in Oceano. “La sicurezza in mare – commenta Bruzzi – è
un aspetto che l’equipaggio ha curato
con particolare attenzione, sia attraverso
specifici corsi di addestramento che con
riunioni interne volte a definire e codificare le procedure per tutte le situazioni
di emergenza, un lavoro che ha creato
un apposito manuale, primo esempio in
Italia”.
Foto Benito Benevento
territorio colpito dal sisma, sono fattori
che richiedono la massima vigilanza
per la legalità ed il rispetto delle regole.
La presentazione ufficiale dell’iniziativa,
che ha come madrina la tuffatrice olimpionica Tania Cagnotto, è stata fatta
il 9 novembre presso la Sala Consiliare
del Comune di Modena alla presenza
dei sindaci di Modena e di Finale Emilia,
Giorgio Pighi e Fernando Ferioli. In quello stesso giorno in Piazza Grande veniva
issato il gennaker della imbarcazione
recante il logo Teniamo Botta, il simbolo
ideato da Radio Bruno che sta seguendo
la traversata con collegamenti radiofonici
nella rubrica ‘La Strana Coppia’.
I gagliardetti dei due comuni modenesi
verranno consegnati a Kenny Anthony,
Primo Ministro del piccolo Stato caraibico, e a Derek Walcott, Premio Nobel per
la letteratura 1992, in un evento presso
la Marina di Santa Lucia alla presenza
dell’equipaggio e delle autorità consolari
italiane. Una serata a Finale Emilia per
raccontare l’avventura è in programma
a gennaio.
SIR
Per info www.comunefinale.net | www.radiobruno.it
2012 novembre/dicembre CER 39
cerstrategie
capitale intellettuale,
valore per la competitività
aziendale
di Laura Franceschi
Uno dei cardini
dell’agire efficace
ed efficiente delle
imprese passa dalla
qualità delle risorse
umane presenti in
azienda
40 CER novembre/dicembre 2012
L’importanza del capitale intellettuale nella gestione aziendale
è stato il tema di una tavola rotonda organizzata, lo scorso 12 ottobre, presso
l’Auditorium System a Fiorano Modenese. La presentazione del libro Capitale Intellettuale. Chi era costui? – Breve
viaggio alla scoperta della più potente e
silenziosa arma da competizione (Ed. Tibicon), scritto da Arduino Mancini, è
stata infatti il casus belli che ha portato
Franco Stefani, presidente del Gruppo
System e l’autore, moderati da Andrea
Serri, direttore editoriale di ‘CER Il giornale della Ceramica’ e ‘Cer Magazine
Italia’, a discutere di un tema così centrale per lo sviluppo d’impresa.
Oggi ci troviamo infatti ad affrontare
una società caratterizzata da cambiamenti continui e veloci. Innovazione
tecnologica, mutamento culturale,
nuove sfide di soggetti emergenti,
orientamento imprevedibile dei consumatori, emergenze ambientali,
impatto dei fattori geopolitici, conflittualità etnico-culturali, sono causa
di incertezza per la società
così come per le imprese.
La cosiddetta globalizzazione assume una dimensione supplementare
a quella geografica: tutte
le variabili in gioco si trasferiscono sulla vita, sulle
aspettative, sul presente e
sul futuro di ogni individuo.
L’organizzazione che riesce a valorizzare l’intelligenza collettiva degli
individui, rappresentan-
do essa stessa il valore aggiunto fondamentale che differenzia una realtà
organizzativa da un’altra, ha maggiori
probabilità di sopravvivere nella complessità del contesto ambientale.
Proprio in questo senso, “il capitale intellettuale rappresenta uno dei
principali asset delle imprese italiane e
prende prevalentemente le sembianze
delle persone che lavorano nell’organizzazione”, ha spiegato Mancini, consulente e coach aziendale, che nel suo
saggio ha raccolto articoli ed interviste scritti negli ultimi dieci anni. Tra
i contributi più interessanti l’intervista
a Stefani, risalente a marzo 2011, nella
quale l’ingegnere spiega come la vision
di trovarsi sempre “Davanti al futuro”
sia uno degli elementi vincenti della
sua storia di imprenditore.
“La costruzione del capitale intellettuale richiede cura, attenzione e tempo ma essa svanisce rapidamente se
non sai rinverdirla ogni giorno e proteggerla legalmente”, ha affermato il
presidente di System.
Al centro dell’incontro quindi la gestione strategica della conoscenza posseduta dall’azienda, quale elemento
in grado di garantire la creazione ed
il mantenimento di un vantaggio competitivo nel lungo periodo.
Stefani ha spiegato come l’innovazione non debba solo essere “indirizzata
a migliorare le soluzioni tecnologiche
proposte dal mercato”, ma rappresenti soprattutto un nuovo modo di osservare la realtà, orientando la ricerca
verso i benefici attesi dai clienti e da
nuovi mercati. Fondamentale è quindi la necessità di guardare alla novità
senza legarsi troppo a ciò che si co-
cerstrategie
nosce bene, “creando così tra noi e la
concorrenza un divario tecnologico
e di conoscenza difficilmente colmabile”. Durante il suo intervento, Stefani ha citato l’esempio di Sony e del
Walkman: per difendere la posizione
di predominio acquisita nel mercato
dei produttori di musica, l’azienda ha
lasciato ad Apple campo libero nell’evoluzione di altri dispositivi fino alla
musica digitale.
“In System abbiamo all’attivo 195
brevetti per invenzioni che, in varie
aree geografiche mondiali, tutelano le
nostre creazioni industriali – ha spiegato Stefani. Generare innovazione
è per noi un aspetto strategico che si
trasforma in vantaggio competitivo
anche attraverso la protezione legale.
La vera difficoltà delle aziende consiste nel darsi una strategia d’innovazione che, a mio avviso, si costruisce
partendo dall’identificazione delle aree
di miglioramento e del cambiamento
desiderato”.
Ma, più in generale, non tutte le
imprese italiane sono consapevoli
dell’importanza della tutela brevettuale. “Brevettiamo meno dei grandi
Paesi europei e poco più di Grecia e
Portogallo – ha aggiunto Stefani –; investiamo poco in formazione e facciamo molta fatica ad affrontare i mercati
internazionali operando a livello di Sistema Paese”.
Durante la presentazione è stato anche toccato il tema dell’individuazione
degli “Asset Intangibili” (quali le procedure operative, i database di clienti
e fornitori, le licenze commerciali, i
domini Internet, le procedure operative) sui quali il presidente di System
I relatori, da sinistra: Arduino Mancini, Franco Stefani e Andrea Serri
ha sottolineato come per la protezione legale dei beni immateriali sia indispensabile una buona conoscenza
delle norme regolamentari sia a livello
nazionale che internazionale.
La discussione si è così orientata su
come sia possibile trasformare la conoscenza individuale in conoscenza
dell’organizzazione. Mancini ha rimarcato che “un ruolo fondamentale
è giocato dalla motivazione personale a mettere la propria conoscenza al
servizio dell’impresa”, ed è proprio su
questa leva che si gioca gran parte del
futuro del sistema economico nazionale poiché “il business si fa prima di tutto con le persone. Il talento e lo scatto
dell’ultima ora non sono sufficienti a
garantire la competitività delle imprese e la ricetta per recuperarla non può
che passare da una politica industriale
basata sullo sviluppo del capitale intellettuale”, ha affermato l’autore.
L’ultima riflessione si è focalizzata sul
concetto di “Capitale delle Relazioni”,
tema particolarmente sentito all’interno di un distretto industriale come
quello di Sassuolo. Stefani ha spiegato
come la conoscenza fra gli attori del
comprensorio ceramico abbia giocato
un ruolo fondamentale sulla competitività delle imprese ad esso collegate.
Il presidente di System ha sottolineato
l’esigenza di un salto di qualità verso
la valorizzazione dell’innovazione e la
sua adozione tempestiva, accrescendo
la capacità distrettuale di fare sistema.
La gestione del capitale intellettuale sta
quindi assumendo un’importanza crescente per lo sviluppo strategico d’impresa; la valorizzazione dell’individuo
organizzativo, insieme alla flessibilità
ed alla trasparenza della comunicazione interna, diviene per l’organizzazione un mezzo di primaria importanza
per ottenere risultati ottimali.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 41
cerlavoro
presentato il
manuale per la sicurezza
nell’industria delle piastrelle
di Gianluca Piancastelli
Foto Conelli
Il 3 ottobre scorso è stato presentata la nuova edizione del
Manuale per la Sicurezza in Ceramica,
alla presenza di esponenti di Confindustria e della Sanità regionale.
La pubblicazione nasce da una precedente iniziativa del 1992, che tanto
successo aveva riscosso presso la platea
di lavoratori, ma che il tempo inevitabilmente aveva reso obsoleto. Il progetto, avviato nel mese di aprile 2011,
ha anticipato, nella forma e qualità di
stesura, gli accordi Stato-Regioni di dicembre 2011 e luglio 2012 sulla formazione delle figure prevenzionali delle organizzazioni aziendali rendendolo
adatto alla formazione degli addetti.
Durante le fasi di avvio, infatti, si è progettato in modo tale da inserirlo, come
primo tassello, in un processo generale
volto al miglioramento continuo delle
condizioni di salute e di sicurezza nei
luoghi di lavoro quale condizione necessaria di sviluppo e qualità del settore delle piastrelle ceramiche.
La condivisione di questi contenuti non si esaurisce nella validità delle
soluzioni tecniche proposte. Condividere questi contenuti significa infatti
assumersi una importante responsabilità di fronte ai terzi. Significa affermare: «la sicurezza si fa così». Significa
fornire una semplificazione della legge, nella misura in cui si descrive una
buona prassi.
La piena attuazione del Manuale per la
Sicurezza in Ceramica si finalizzerà sia a
seguito della sua diffusione presso tutti
gli addetti del settore, ma soprattutto
attraverso un’azione formativa capillare e generalizzata dedicata al lavoro in
sicurezza, adempimento richiesto tra
42 CER novembre/dicembre 2012
l’altro dagli accordi Stato-Regioni sopra indicati: il Manuale per la Sicurezza
in Ceramica sarà il “libro di testo” della
formazione alla sicurezza del settore.
Il manuale si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli operatori alla conoscenza dei pericoli e rischi presenti
sul luogo di lavoro, collegati alle macchine/impianti, alle sostanze eccetera.
Scopo della pubblicazione (e della imprescindibile azione formativa “a valle”) è generare comportamenti sicuri
dei lavoratori e favorire una maggiore
consapevolezza durante il lavoro.
La struttura adottata dal Manuale per
la Sicurezza in Ceramica è funzionale
alla valutazione/gestione del rischio e
alla predisposizione efficace del Documento di Valutazione del Rischio (DVR)
e alla predisposizione dei piani di miglioramento.
Il documento procede da un’analisi rigorosa e aggiornata del processo produttivo, dal punto di vista tecnico e
impiantistico. Questo metodo ha consentito di predisporre un indice completo dei vari argomenti, suddivisi in
“capitoli”, “reparti”, “macchine”. Ogni
argomento è stato quindi sviluppato in
maniera omogenea sulla base del seguente schema:
- descrizione della “fase”;
- indicazione dei fattori di rischio presenti durante le operazioni ordinarie di
utilizzo;
- indicazione dei fattori di rischio presenti durante le operazioni di regolazione, manutenzione, collaudo;
- indicazione dei dispositivi di sicurezza;
- indicazione, a forte impatto visivo dei
“pericoli”, dei “divieti” e degli “obbli-
cerlavoro
ghi” connessi alle “modalità di conduzione ordinaria”;
- indicazione (come sopra) dei “pericoli”, dei “divieti” e degli “obblighi”
connessi alle situazioni di “incagli e/o
criticità”.
Si presenta infine una questione particolare, che deve essere affrontata con
grande attenzione. Confindustria Ceramica è un’associazione nazionale, che
rappresenta tutta l’industria ceramica:
piastrelle, sanitari, refrattari, stoviglieria. Poiché è in programma, con il coina s s i s t e n z a
sanitaria
volgimento dei settori interessati, la realizzazione di analoghi Manuali per la
sicurezza sia per il settore dei refrattari
sia per il settore della ceramica sanitaria, sorgerà spontanea la domanda per
individuare il “terzo lato” del triangolo,
cioè l’Autorità di controllo (AUSL) con
la quale interloquire e confrontarsi nel
merito dei problemi.
A differenza del settore delle piastrelle,
concentrato come noto in Emilia-Romagna, i settori della ceramica sanitaria
e dei refrattari sono presenti soprattut-
to al di fuori dell’Emilia-Romagna.
Da ciò discende il problema formale
(ma anche sostanziale) dell’individuazione della “terza parte” pubblica da
coinvolgere.
Ci sembra infine che il Manuale per la
Sicurezza in Ceramica, oltre a costituire un riferimento obiettivo e condiviso
per il settore, rappresenti un’interessante esperienza per gli altri comparti
dell’industria.
[email protected]
integrativa
FASIE: il nuovo fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa
per l’Industria Ceramica
di Enrica Gibellini
Con il rinnovo del CCNL Industrie Ceramiche
del 22 novembre 2010, Confindustria Ceramica,
Filctem-CGIL, Femca- CISL e Uilcem UIL hanno concordato di introdurre l’assistenza sanitaria integrativa ed hanno individuato nel FASIE, il fondo di Assistenza Sanitaria gestito dal Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa Energia nato nel 2007 dall’accordo
sindacale tra Confindustria Energia e le OO.SS.LL.,
il fondo di riferimento per un’industria che ad oggi
conta 48.151 iscritti.
Lo strumento della copertura sanitaria rivolto ai dipendenti e promosso dalle Parti sociali permette di migliorare il tenore di vita dei
lavoratori in quanto azione proattiva della loro salute e di tutela del
reddito familiare, e costituisce un prezioso supporto per l’azienda
moderna, socialmente più responsabile e attenta al più importante
dei patrimoni che ha al suo interno, quello delle persone.
Nel luglio scorso, le stesse Parti hanno sottoscritto l’accordo di adesione al Fondo con il quale si disciplinano le modalità di adesione al
nuovo sistema di assistenza sanitaria integrativa.
Entro il mese di novembre tutti i lavoratori del settore delle Piastrelle
di Ceramica e Materiali Refrattari possono aderire volontaria-
mente al FASIE. La copertura sanitaria
partirà dal 1° gennaio 2013 e il nuovo
iscritto potrà scegliere tra tre diverse
opzioni: Standard, Extra e Plus. La copertura assistenziale del dipendente riguarderà non solo le visite specialistiche, gli
esami diagnostici e i trattamenti fisioterapici e rieducativi, ma anche i grandi
interventi chirurgici e i ricoveri ospedalieri. Il nuovo sistema di Assistenza
Sanitaria Integrativa interessa già dal 1°
settembre 2012 i lavoratori del settore
della Ceramica Sanitaria e della Stoviglieria che già aderivano al
Sistema Sanitario Integrativo gestito dal Fonsai-Previline, come
concordato nel 2008.
La copertura sanitaria oltre a coinvolgere tutti i lavoratori del settore
assunti a tempo indeterminato o determinato per più di un anno,
riguarderà anche i loro famigliari, che potranno usufruire delle agevolazioni previste dal fondo o soltanto di determinati servizi.
Sul sito www.fasie.it è possibile trovare i piani sanitari offerti dal
nuovo fondo e tutte le indicazioni per aderire.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 43
cerFORMAZIONE
“Orientamento
al futuro”
per i giovani del distretto
di Laura Franceschi
Ha preso il via lo scorso 22
novembre, presso il Centro di
Formazione Pietro e Maria Marazzi a
Sassuolo, il progetto “Orientamento
al Futuro”, un nuovo percorso di formazione promosso da Marazzi Group
ed organizzato da Cerform.
“Orientamento al futuro” è pensato
per gli studenti degli istituti scolastici superiori di Sassuolo, Maranello e
Scandiano; i destinatari sono infatti gli studenti di classe quarta delle
scuole del comprensorio: IPSIA Don
Magnani, IPSSCT E. Morante, ITIS A.
Volta, ITCG A. Baggi, Liceo Formiggini, IPSIA Ferrari, ISS Gobetti.
Il progetto, dedicato ai giovani del
territorio, che rappresentano un patrimonio prezioso per Marazzi, si
inserisce nel più ampio piano per lo
sviluppo e la formazione delle persone, da sempre la risorsa centrale per
la crescita dell’azienda e del territorio.
www
Per informazioni:
www.cerform.it
44 CER novembre/dicembre 2012
“In questo contesto di crisi, la scommessa più difficile e più importante
è offrire una opportunità di futuro ai
giovani o noi perderemo una intera
generazione, con pesanti ripercussioni sulla competitività del distretto”,
ha affermato Claudio Pistoni, sindaco di Fiorano Modenese e presidente di
Cerform, in occasione della presentazione del progetto. “Dobbiamo partire dalle loro potenzialità per metterle
in relazione con il sistema del lavoro
e delle professioni, fornendo adeguati strumenti per interfacciarsi con il
sistema economico e per continuare
poi ad aggiornare nel tempo le loro
competenze. L’impegno del Gruppo
Marazzi in questo progetto conferma
che il distretto guarda avanti e investe
nel futuro”.
L’identificazione di percorsi di qualificazione, aggiornamento o specializzazione, funzionali a capitalizzare
cerFORMAZIONE
Claudio Pistoni
il proprio talento, è un processo efficace solo se seriamente ancorato alla
percezione di sé e alla conoscenza del
mercato del lavoro e dei fabbisogni
professionali che esso esprime.
“Solo Spagna, Grecia e Portogallo,
con i loro under 24, stanno peggio
di noi in materia di abbandono degli studi e e fiducia nella possibilità
di trovare un lavoro, per cui smettono anche di cercarlo – ha sottolineato
Paola Careddu, direttrice di Cerform
– e questo ha portato l’Italia ad avere
un giovane su tre senza occupazione.
Siamo una Paese in cui solo il 72%
dei laureati ha un lavoro stabile, mentre in Germania la percentuale si attesta all’85%”.
Per questo motivo, “Orientamento al
futuro” si inserisce in un ampio progetto formativo volto ad individuare
le attitudini e gli interessi dei ragazzi
per specifiche aree professionali, motivandoli ad ulteriori approfondimenti di competenze e stimolandone una
visione positiva del futuro.
Il percorso ha infatti lo scopo di stimolare la capacità a “saper scegliere”
in situazioni complesse, promuovere
l’approccio al problem solving e fornire conoscenze ed esperienze per una
lettura analitica del contesto socioeconomico e culturale, sia a livello
locale che a livello nazionale ed internazionale.
“Orientamento al futuro” si focalizza
sulle azioni da intraprendere per realizzare specifiche attività a sostegno
del processo di scelta degli studenti
in funzione degli studi universitari,
della qualificazione professionale o del lavoro, realizzando esperienze che aiutino a comprendere
la “mappa” delle competenze e a
trovare la propria distintività ed il
proprio talento.
La prima edizione del corso dedicata a 65 ragazzi terminerà ad
aprile 2013. Il progetto, la cui
durata complessiva corrisponde a 14 ore, è articolato in tre
fasi ed organizzato in due percorsi che vedono gli studenti
ammessi divisi in due gruppi, ciascuno caratterizzato
da uno specifico calendario
di attività.
Le lezioni si svolgono
nell’arco della prima parte
del pomeriggio, per rendere compatibile l’attività con gli orari dei mezzi
di trasporto pubblici e
facilitare la frequenza
degli studenti. È inoltre disponibile un servizio di trasporto dedicato con
punto di raccolta presso la stazione di
Sassuolo, per permettere agli studenti
di raggiungere la sede dell’attività e
successivamente di ritornare in stazione al termine delle lezioni.
Il progetto, primo nel settore ceramico, testimonia, ancora una volta, la
dinamicità e la proattività del distretto su progetti innovativi che guardano al futuro e alle nuove generazioni.
Per ulteriori informazioni riguardanti
il corso è possibile visitare il sito internet www.cerform.it oppure su Facebook “Cerform Area Persone”.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 45
cercultura
Distretto ceramico:
chi, come, quando, perché
Lo racconta un pregevole volume promosso da Franco Stefani,
presidente di System Group, ottimamente curato da Olimpia Nuzzi
di Francesco Genitoni
La crescita dei luoghi - come
peraltro la loro decrescenza difficilmente avviene per caso o di
botto. Solo chi conosce poco geografia
e storia del territorio tra le province
di Modena e Reggio Emilia a cavallo
del fiume Secchia può ritenere che il
grande sviluppo della locale industria
ceramica, dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, sia metaforicamente paragonabile allo sbocciare
estemporaneo di un fungo dopo una
piovuta. O frutto casuale e fortunato
di un miracolo, ancorché economico.
Non basta neanche tornare indietro
al primo dopoguerra, allo sviluppo
di prodotti e mercato che la giovane
industria visse tra il 1920 e il ’40,
quando a Marca Corona, Saces, Saime
e Veggia si affiancò, nel 1935, la ceramica Marazzi. Sviluppo questo a sua
volta figlio del passaggio, a fine Ottocento, dalla ceramica artistica sassolese a quella industriale, guidato dalla
famiglia Rubbiani con l’introduzione
della pressatura meccanica a secco
e la produzione di “pianelle” o targhe toponomastiche oltre che delle
prime “quadrelle verniciate” per pavimenti. La precedente produzione di
buone ceramiche artigianali ci porta
poi a scollinare verso metà Settecento, quando il duca d’Este concesse la
privativa per la ceramica ai Dallari.
Per tenerla corta, le ‘briciole’ condurrebbero il Pollicino della nostra storia
al preistorico Neolitico e agli antenati
che, con la fittile argilla azzurra marnosa (il cocco) che abbondava nella
pancia dei calanchi locali, plasmarono
vasi e piatti delle Culture del Pescale e
di Fiorano.
In queste terre da sempre si sono cotti
mattoni nelle fornaci e decorati materiali ceramici. Bisogna poi aggiungerci
il fattore acque, quelle del fiume Secchia che hanno alimentato fucine di
fabbri, macine da mulino, macinelli
per piombo e colori, pestelli, seghe,
magli, botteghe artigiane e protoindustriali di battirame, conciapelli, folli
per la lana e la canapa, cartiere... fino
ad arrivare, nell’Ottocento, ad attività quali drogherie, salumerie, industrie tessili, ecc. Quando entrava in
difficoltà un settore produttivo ci si
riconvertiva a un altro. Per questo a
Sassuolo fin dai primi secoli dopo il
Mille l’agricoltura è stata affiancata e
alla lunga soppiantata da attività commerciali, artigianali e quindi industriali che ne hanno fatto per almeno
otto secoli una capitale, industriosa e
poi industriale, prima della Valle del
Secchia e quindi del mondo per la
produzione di piastrelle di ceramica.
1
46 CER novembre/dicembre 2012
2
È questo a grandi linee il percorso storico, artistico ed economico ribadito
dal bel volume Il Distretto ceramico.
Terra e uomini. Storie meravigliose, pubblicato da Artestampa di Modena, 296
pagine a colori di grande formato e
ricco apparato iconografico con dettagliate didascalie, rilegate in cofanetto.
Annunciata per dicembre l’edizione
integrale in lingua inglese.
Il volume è stato presentato nelle settimane scorse all’Auditorium System
di Fiorano Modenese in quanto frutto
di una ricerca voluta da Franco Stefani, fondatore e presidente di System
Group, azienda attiva nel del settore
dell’automazione industriale, per “il
bisogno di sottrarre all’oblio uomini
eccezionali che sono stati veri ‘pionieri’ e hanno gettato le basi dello sviluppo economico del nostro Distretto, e
il desiderio di conoscere meglio e far
conoscere anche alle nuove generazioni la nostra storia”.
Lo firma Olimpia Nuzzi, giornalista
e scrittrice di saggi su argomenti di
storia e cultura modenesi. Per questo lavoro, che in premessa definisce
cercultura
4
“storia
insolita”, oltre che
di fonti documentarie si è avvalsa,
per quanto riguarda lo sviluppo del
settore ceramico e meccano-ceramico,
di molte testimonianze dei protagonisti. Grazie a questi ultimi - coordinati e stimolati da Franco Stefani - ne
esce un racconto che ha diversi pregi,
oltre che per il lettore comune, per
i ricercatori e chi vuole capire come
sono andate le cose nello sviluppo
tecnologico e produttivo del Distretto
ceramico.
Con chiarezza e con tutti i nomi e le
date che contano si ripercorre la strada fatta dalla prima generazione di
imprenditori allo sviluppo del periodo
1920-‘40, in primo piano le ceramiche
Veggia e Saces, e a quello del secondo dopoguerra con le ‘rivoluzioni’ del
gres rosso, cottoforte, monocottura,
gres porcellanato, terzo fuoco e corredi ceramici, fino al terzo millennio e
alle sfide ancora in corso.
Stesso percorso , sempre guidati dalla
competenza storica e tecnica di Olim3
pia Nuzzi, per l’automazione nella
produzione ceramica: i primi passi
con i ‘pionieri’ (le Officine Ballarini, Ceppelli, Morandi, OMS, Cibec,
BCR, Ferretti, Giavelli, System), la
scuola ACAL di don Dorino Conte
formatrice di tecnici e imprenditori, fino alla conquista della leadership mondiale.
Decisivi nel fare la differenza sono
stati gli uomini, tutti quelli che hanno
lavorato e in particolare gli uomini di
ingegno che hanno introdotto innovazioni, sperimentando e rischiando,
facendo sì che “i primi concetti di
automatismo nel processo di lavorazione delle piastrelle siano nati a Sassuolo” e che qui abbiano continuato
a svilupparsi. Tanti i maestri, piccoli
e grandi, come Amedeo Bellei detto
Peduccio, e gli imprenditori ‘esemplari’, qua rappresentati da Leo Barbolini, Antonio Carlo Cuoghi, Angelo
Bonezzi e Antonio Camellini. Tante
le interviste e le storie personali tutte
da leggere perché ricche, oltre che di
“sapori d’epoca” e di spunti narrativi
inediti e anche divertenti, di fermenti
- passione, coraggio, tenacia, umanità, fiducia nell’impegno e nel lavoro
per migliorare se stessi e la comunità
- che potrebbero risultare utili oggi
come e più che nel passato.
1. La copertina del libro.
2. Il fotografo modenese Orlandini nel
1899/1900 ha ripreso il lavoro di estrazione dal
greto del Secchia nei pressi di Sassuolo. L’attività
estrattiva era molto redditizia e alcuni imprenditori arrivarono a possedere quaranta cavalli da
usare per il trasporto della ghiaia. Sullo sfondo, il
primo ponte Sassuolo-Veggia costruito nel 1872.
A sx., in primo piano, un setaccio caricato e azionato manualmente. Foto Archivio privato.
3. Anni Quaranta. Ceramica Saces. Graticci
di legno per le piastrelle davanti ai forni (già
tubolari, a caselle, per la seconda cottura), scale
e pedane sono oggetti costruiti dai falegnami
interni all’azienda ceramica. Le mattonelle vengono inserite nelle caselle dei forni una ad una, e
l’operatore si aiuta con stanghe di ferro per spingerle lungo il canale di cottura in base a tempi
segnati dalla sua maturata esperienza o da un
campanello. Dalla parte opposta altri operatori
provvedono all’estrazione delle piastrelle cotte.
Foto Archivio F.lli Spallanzani.
4. 1935. Ciminiera della ceramica Marazzi
durante i lavori di costruzione. Sono ben visibili
gli uomini sui gradini di ferro esterni, necessari
per le ispezioni fino in cima. Molte cartoline e
foto dell’epoca mostrano stabilimenti con alte
ciminiere. I fumi aspirati dalla ciminiera vengono
regolati da sotto la fornace mediante serrande di
pietra refrattaria. Foto Archivio Roberto Costi.
Franco Stefani e Olimpia Nuzzi alla presentazione del libro.
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 47
advertfactory.it
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SERVICE
DESIGN
INNOVATION
TECHNOLOGY
QUALITY
TREND
STRENGTH
The future of ceramic technology. Since 1921.
Gruppo Colorobbia is an integrated chemical company that has been operating in the ceramics sector for
almost a century with production plants in over 15 countries. Thanks to the internationalisation of production,
to the professionalism of its human resources and the investments in research and innovation, the Group
looks to the future with confidence strengthening its presence on the main reference markets.
colorobbia.com
cercultura
la storia dei bitossi
entra nel circuito museale
Al MAIB - Museo Artistico Industriale Bitossi una mostra ci guida a contestualizzare il manufatto finito
nel mood culturale ed artistico in cui è stato creato
di Simona Malagoli
La prima fase di un duro lavoro
di sistemazione, catalogazione ed
inventario di ceramiche, disegni, progetti, documenti cartacei e fotografici
è giunta al termine. Un ottimo risultato per presentare, nell’ambito dell’XI
edizione della Settimana della Cultura
d’Impresa, l’Archivio Industriale Bitossi nella sua complessità e ufficializzare l’ingresso del MAIB nel circuito
Museimpresa. Attraverso l’inaugurazione della mostra Archivio Industriale
Bitossi. Strumenti di ricerca e conservazione di una storia italiana, la Fondazione Vittoriano Bitossi si è proposta,
infatti, di illustrare la vastità, varietà ed
unicità di un patrimonio archivistico
costituitosi nel corso degli ultimi quindici anni, grazie alla raccolta di attrezzature, documenti cartacei e ceramiche
prodotti da Bitossi dal 1921 ad oggi.
Strategie di lavoro diverse hanno portato alla realizzazione sia di un archi-
1. Base lampada, orologio da parete e
portacandela in blu persiano con decoro a cera,
1969, Manifattura Cav. G. Bitossi & Figli.
2. Karim Rashid, Collezione Konvolution, 2009
(in primo piano) e Collezione Symbolik, 2005
(in secondo piano), Bitossi Ceramiche.
vio di ceramiche – di cui 5.480 sono
state riordinate, inventariate e catalogate, mentre un altro cospicuo lotto
è in attesa di catalogazione - sia di un
archivio di documenti cartacei, fotografie, cataloghi e materiale pubblicitario (riordinati), quaderni e schedari
d’ordine dei clienti (ordinati, schedati
e in parte catalogati), disegni, “spolveri”
e progetti (inventariati), oltre a varie
testimonianze di supporto.
Tra tutti questi materiali, conservati
in sette sale nella sede storica di Colorobbia a Montelupo Fiorentino, sono
stati selezionati per l’allestimento della
mostra - in corso presso i due ambienti
del MAIB, veri e propri spazi espositivi
di cui si è ultimata la realizzazione - circa
centocinquanta pezzi. Nella sala I, dedicata a Ceramiche e documenti: percorsi
di una ricerca, manufatti e riferimenti documentari, quali disegni, buoni
d’ordine, lettere, cataloghi e pubblicità,
mettono quindi in relazione indirizzi stilistici e culturali, prodotti
e clienti internazionali nel periodo 1960-1975. Il percorso espositivo non ha un intento tematico, ma vuole esemplificare alcuni
indirizzi di ricerca che si possono
seguire utilizzando i fondi archivistici della manifattura Bitossi episodi di storia italiana esportata
in tutto il mondo, conoscenze che
ci aiutano a comprendere meglio
il passato, interpretare l’economia
1
e migliorare gli aspetti produttivi
attuali. Nella sala II, dal titolo Itinerari
del design in ceramica, sono invece
state scelte alcune opere dei principali
designer e artisti, prodotte presso la
manifattura Bitossi dal 1958 ad oggi. Si
2
tratta di uno schematico percorso espositivo che inizia con un tributo ai creatori della storia del design in Bitossi Aldo Londi e l’architetto Ettore Sottsass
- per poi proseguire con l’esperienza del
gruppo Memphis, qui rappresentata
dall’opera di Matteo Thun. La collaborazione tra azienda e designer che caratterizza parte della produzione Bitossi
degli anni Ottanta e Novanta è qui rappresentata con testimonianze di Aldo
Cibic, Nathalie Du Pasquier, Marco
Zanini e Massimo Giacon, per giungere poi ai creatori dei giorni nostri,
quali Arik Levy, Piero Fornasetti, Karim
Rashid, Fabio Novembre, Mario Ferrarini e i fratelli Bouroullec.
La mostra, inaugurata il 22 novembre alla presenza di Cinzia Bitossi,
presidente Fondazione Vittoriano
Bitossi, Giancarlo Gonizzi, consigliere
Associazione Museimpresa , Marina
Vignozzi, curatrice Archivio Industriale Bitossi e Paolo Pinelli, segretario Fondazione Vittoriano Bitossi, rimarrà aperta fino al 30 giugno
2013, visitabile su appuntamento
(www.fondazionevittorianobitossi.it).
[email protected]
2012 novembre/dicembre CER 49
galleria
cer
Logistica e
controllo qualità
cergalleria
l’ottimizzazione
dei magazzini distributivi
Metodologie di analisi
e di simulazione per
l’ottimizzazione delle
piattaforme logistiche:
da un caso della
grande distribuzione
al magazzino della
ceramica
Queste valutazioni riguardano il
confronto tra una piattaforma del
distretto ceramico dedicata alla distribuzione dei prodotti finiti, e il caso di
un magazzino nel settore della grande distribuzione. Lo spunto parte da
un progetto organizzativo condotto
da PwC, su incarico di SAIT, avente
come perimetro l’intero processo di
magazzino e distribuzione dedicato al
rifornimento di un network costituito
da centinaia di punti di vendita.
SAIT (Consorzio delle cooperative di
consumo trentine fondato nel 1899)
conta circa 390 punti vendita di 102
Famiglie Cooperative associate con
insegna Famiglia Cooperativa, Coop
Trentino, Supermercati Trentini e
Liberty per i quali il SAIT ha la funzione di Centro di Distribuzione (Ce.
Di.), circa 400 punti vendita in Alto
Adige con l’insegna GolMarket serviti
Composizione cicli di lavoro dei processi primari
Fonte: SAIT
52 CER novembre/dicembre 2012
dal Ce.Di. nel settore food nonché circa
160 tra panifici, macellerie e grossisti.
Circa 350 consegne giornaliere servono le Famiglie Cooperative, le Coop
Trentino, i Supermercati Trentini, i
Liberty e i GolMarket affiliati.
Nel 2012 la direzione di SAIT ha
avviato una revisione dei processi
logistici e di trasporto allo scopo di
individuare ogni efficienza disponibile. L’analisi dei processi si è basata
sulla costruzione di un business case
che rappresentava lo stato dell’arte e
gli scenari conseguenti all’applicazione
di possibili soluzioni alternative. Le
logiche su cui è costruito il modello
di analisi fanno riferimento all’Activity
Based Costing, metodologia attraverso
cui è possibile associare ad un processo le risorse consumate ed allocare con
precisione i costi per attività/business.
Per la definizione dei parametri di calcolo è necessaria un’accurata stratificazione dei processi e l’elaborazione dei
dati aziendali; il tempo di esecuzione
di ogni singola attività è noto sulla
base di parametri tecnici rilevati in
campo. Ad ogni livello di stratificazione sono così riconoscibili i costi
e i parametri che li hanno generati,
ed è possibile valutare in modo mirato e selettivo i potenziali di efficienza
costruendo, per ogni soluzione, un
modello di simulazione ad hoc.
Le considerazioni che seguiranno
saranno in particolare riferite al settore
generi vari perché più assimilabile al
caso di un magazzino ceramico; nei
grafici qui a fianco, un risultato dell’elaborazione, dove i processi primari
vengono stratificati in modo funzionale alla valutazione di possibili miglioramenti.
Nel caso in esame, le principali azioni individuate dallo studio, riguarda-
cergalleria
no principalmente la riorganizzazione
delle attività indirette, l’eliminazione di
attività di consolidamento dopo il prelievo, l’aumento di produttività degli
operai diretti e la riorganizzazione del
display secondo una logica ABC che,
assieme ad altre azioni più marginali,
portano il potenziale di efficienza complessiva ad oltre il 17% rispetto ai costi
attuali; la sintesi degli interventi e delle
potenzialità è riportata nella tabella a
fianco.
Secondo il direttore della logistica di
SAIT, Roberto Volcan “le componenti
distintive dell’approccio adottato dal
team di progetto sono state la flessibilità e la capacità di ipotizzare soluzioni
tagliate sulla nostra organizzazione;
alla luce di ciò le azioni di miglioramento finora intraprese sono state
l’implementazione del nuovo display di
magazzino, e le azioni sugli operatori
diretti per l’incremento di produttività. Ho avuto modo di confermare,
alla luce dei risultati di progetto, un’idea già maturata, ovvero che nessuna ricetta precostituita può sostituire
delle soluzioni che nascono da analisi
approfondite delle singole realtà organizzative”.
Quale lezione per il magazzino della
ceramica?
I magazzini della ceramica presentano
analoghe caratteristiche di complessità,
aggravate da politiche di scorta con
indici di rotazione molto bassi (3-4 per
la ceramica contro 10-14 della grande
distribuzione per il settore generi vari).
Il magazzino distributivo di SAIT è
collocato in un sito che ha una superficie complessiva di 50.000 mq, di cui
30.000 mq di superfice coperta.
Il magazzino Generi Vari ha uno stock
di 20.000 pallet e un input di circa
Interventi e potenzialità nel settore Generi Vari
Valori in percentuale
Magazzino Generi Vari
Efficienza
Aumento produttività operai diretti
5,59%
Riorganizzazione del display in logica ABC
4,26%
Prelievi multi cliente
2,78%
Efficienza sugli indiretti di magazzino
2,30%
Eliminazione attività consolidamento
1,78%
Voice Picking
0,47%
Gestione basso rotanti a scaffali / a rulliera
0,08%
Prelievi multi cliente basso rotanti
0,03%
Rifornimento diretto rulliera
0,01%
Rifornimento diretto scaffali basso rotanti
0,01%
Ventilazione su codici di classe A
0,00%
Totale efficienza potenziale
17,30%
Fonte: SAIT
220.000 pallet/anno, ed occupa una
superfice di quasi 30.000 mq, di cui
20.000 coperti.
Un’azienda ceramica per gestire lo
stesso input di 220.000 pallet/anno,
dovrebbe mantenere uno stock di circa
60.000 pallet, e occupare una superficie di oltre 100.000 mq; la porzione
di superficie coperta è notevolmente
ridotta rispetto al caso della grande
distribuzione perché gli stock sono
prevalentemente mantenuti nei piazzali esterni.
La dimensione degli spazi e il peso
dei colli da manipolare, sono le cause
principali delle differenze di produttività riscontrabili nel confronto tra le
due realtà del ceramico e della grande
distribuzione. Un benchmark non può
essere applicato se non considerando
composizione e caratteristiche dei cicli
di lavoro: il tempo per collegare diversi punti del magazzino della ceramica fa sì che la diversa dimensione dei
magazzini possa determinare valori di
produttività non confrontabili.
Il prodotto allestito dal magazzino
2012 novembre/dicembre CER 53
cergalleria
Logistica e controllo qualità
Foto Conelli
generi vari è caricato sui mezzi per la
distribuzione nel giorno stesso della
preparazione, mentre nel caso della
ceramica, dove il trasporto è organizzato dai clienti, la spedizione può
restare in sosta nei piazzali per giorni,
occupando e a volte congestionando le
zone operative.
La movimentazione in entrata merce
è a pallet per entrambi i magazzini:
nel caso SAIT la produttività è molto
elevata se paragonata a un magazzino
ceramico; nella grande distribuzione i
percorsi di collegamento tra ribalta di
scarico e cella di stoccaggio, sono di
qualche decina di metri, diversamente dal magazzino ceramico, dove le
distanze possono essere anche di alcune centinaia di metri.
Nel caso del magazzino generi vari
di SAIT, il prelievo per la spedizione
è prevalentemente a colli leggeri e le
operazioni sono svolte direttamente in
baia; nel caso della ceramica la scatola
standard richiede sempre l’utilizzo di
mezzi di sollevamento: il pallet deve
essere spostato dalla baia di prelievo
ad una postazione di preparazione,
attrezzata in modo opportuno.
Se nel caso della grande distribuzione lo stock di riserva è in prossimità
della baia di prelievo, per la ceramica
la riserva può essere distante anche
alcune centinaia di metri.
La gestione dei decori e la manipolazione a pezzi singoli, tipica dei magazzini
della ceramica ricorda la gestione dello
sfuso in alcuni reparti di un magazzino
generi vari; in entrambi i casi si applicano metodologie di lavoro analoghe,
con valori di produttività che potrebbero essere facilmente confrontabili.
La tracciabilità del prodotto e la possibilità di gestirlo FIFO è prassi consolidata nei magazzini della grande
54 CER novembre/dicembre 2012
distribuzione, mentre soltanto alcune
delle aziende ceramiche hanno avviato
processi di riorganizzazione per garantire l’identificazione del prodotto, la
sua tracciabilità e la gestione del lotto
di produzione.
Nel caso SAIT la movimentazione dei
prodotti è governata da un WMS che
adotta logiche di ottimizzazione di
spazi e percorsi.
Nel caso della ceramica è ancora molto
diffusa la gestione a vista del magazzino, ma sono anche utilizzate applicazioni innovative in grado di ottimizzare l’uso degli spazi e i percorsi,
con sistemi in grado di risolvere i problemi comunicazione e lettura dovuti
alle condizioni atmosferiche, tipici dei
piazzali.
SAIT opera in un settore dove, già da
diversi anni, la competizione ha spinto i gruppi di acquisto a dotarsi di
sistemi logistici evoluti. Anche SAIT a
inizio del progetto dimostrava di aver
già notevolmente affinato la gestione dei magazzini: ciò nonostante la
modellizzazione dello stato dell’arte e
la simulazione di soluzioni alternative,
hanno dimostrato l’esistenza di potenziali di efficienza importanti anche in
una realtà già molto competitiva.
Questa metodologia può essere adottata anche dalle aziende ceramiche per
analizzare i processi di magazzino e
pianificare le azioni di miglioramento,
ed è anche alla base dello sviluppo di
nuove metriche su cui attivare meccanismi di controllo di processo e garantire il continuo miglioramento delle
performances di magazzino.
Erika Andreetta,
associate partner PwC Consulting;
Nicolò Pascale Guidotti Magnani,
senior advisor PwC Consulting
Alla Fercam di Sassuolo
il Premio Logistico dell’Anno 2012
La cerimonia di premiazione è avvenuta al termine del convegno Logistica e
trasporti per Expo 2015, attori a confronto realizzato da Assologistica ed Euromerci in collaborazione con Assolombarda, in cui sono intervenuti
importanti rappresentanti di Associazioni di categoria
(Assologistica, Confetra, Camera di Commercio,
ecc.) e del mondo politico.
Fercam, grazie alla propria filiale di Sassuolo, appositamente dedicata alla gestione dell’intera filiera
logistica delle piastrelle, oramai da diversi anni è un
elemento essenziale della catena del valore delle
aziende del distretto.
Al fine di offrire un servizio a 360 gradi a tali imprese, incentrato sul trasporto intermodale strada-ferrovia, Fercam ha effettuato degli investimenti notevoli:
200 casse mobili da 9 metri e 25 portacontainer
ribaltabili, il tutto supportato da un Company Train.
Il processo ha inizio dalla raccolta giornaliera del
prodotto finito che Fercam effettua, con mezzi dedicati, presso le aziende del comprensorio. I lotti di
piastrelle, una volta raccolti, vengono consolidati
presso il centro logistico di Sassuolo per CAP di destino ed inoltrati ai corrispondenti tedeschi, i quali, in
funzione della loro competenza territoriale (cap 80,
70., 64, 50, 30, 02), si occupano della consegna
ai punti vendita della grande distribuzione.
Per l’inoltro della merce verso il Nord Europa vengono messe a disposizione partenze giornaliere che
per 6 giorni alla settimana collegano l’Italia con la
Germania ed il Benelux:
• Fercam Company Train da Verona a Colonia;
• Treno CEMAT da Verona a Lipsia;
Lo scorso 30 novembre Assologistica ed
Euromerci hanno consegnato a Fercam
il Premio Logistico dell’Anno 2012 “per
l’innovativo approccio nel trasporto
intermodale” a favore del distretto produttivo
di Sassuolo.
• Treno CEMAT da Verona a Rotterdam.
Le stesse casse mobili utilizzate per l’export delle
piastrelle (fatte appositamente costruire da Fercam
anche per il trasporto di materiale sfuso) consentono
di rifornire i maggiori produttori italiani di piastrelle
con le materie prime (argille sfuse) provenienti dalle
cave tedesche site nel Westerwald ed in Sassonia.
Una volta scaricata l’argilla presso le aziende produttrici italiane, le casse vengono ricaricate di prodotto
finito che viene trasportato al centro logistico di
Sassuolo per il consolidamento.
Un ulteriore elemento di valore aggiunto risiede nel
cerinformazioni dalle aziende
cerpubbliredazionale
fatto che il Company Train viene utilizzato anche
dalle altre filiali Fercam dedicate ai trasporti intermodali (Milano e Colonia) che, grazie alla disponibilità di svariate tipologie di equipment quali le casse
mobili da 13.60 m, le coppie di casse da 7.80 m e
da 7.45 m, le casse mobili da 6 metri “portacoils”,
soddisfano un’ampia gamma di clienti delle più
svariate tipologie di prodotto e di peso.
Tramite questo processo Fercam si è resa artefice di
una vera e propria innovazione logistica: si è utilizzato un settore produttivo e sulla base di questo si è sviluppato un articolato sistema di trasporti intermodali.
Fercam Spa
Via Marie Curie, 2 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 530000 - Fax 0471 530512
www.fercam.com - [email protected]
2012 novembre/dicembre CER 55
cergalleria
Logistica e controllo qualità
SACMI
Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)
Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354
www.sacmi.com - [email protected]
Eko Wrap™ - sistema di confezionamento
perimetrale
Con l’obiettivo di superare i limiti imposti dalle tecnologie
tradizionali, Nuovafima (Gruppo Sacmi) ha sviluppato Eko
Wrap™, un sistema che semplifica il concetto d’imballo sia
per formati medio-piccoli che medio-grandi, proponendo
un processo unico rispetto a quelli attualmente adottati.
Si tratta infatti di un innovativo tipo di confezionamento
perimetrale che, utilizzando due fustelle di cartone
ondulato e un sistema di chiusura brevettato, permette di
confezionare anche formati di grandi dimensioni. I vantaggi
sono notevoli ed evidenti. Da un lato, Eko Wrap™ consente
a tutti gli effetti una protezione dell’intero perimetro della
pila di piastrelle, inclusi gli angoli: la sovrapposizione delle
fustelle avviene al centro di due lati contrapposti della
scatola, permettendo così di avvolgere completamente gli
angoli, dove è necessario garantire la maggior salvaguardia.
Dall’altro, garantisce un notevole risparmio di costi rispetto
a tipologie tradizionali già esistenti: per i formati mediograndi il risparmio di cartone può essere dell’ordine del
70% in funzione della dimensione. Al vantaggio economico
si sommano gli indubbi benefici ecologici derivanti da un
minor utilizzo di cartone, con tutto quello che ne consegue
in termini di minore impatto sull’ambiente (dalla riduzione
dei rifiuti da imballo, al risparmio di energia e materie prime
necessarie per produrlo).
Eko Wrap™ può essere utilizzato in modalità
diverse. Il sistema può essere alimentato o
con fustelle di cartone ondulato, già tagliate
in misura e con loghi e marchi definiti già
prestampati, oppure con fustelle di cartone
ondulato neutro, dove i loghi e marchi
vengono stampati in multicromia prima della
fase di confezionamento vero e proprio.
In entrambi i casi, il guscio che si ottiene
permette di risparmiare tutta la parte interna
della confezione e, in ogni caso, su di esso
vengono poi stampate in tempo reale le altre
informazioni necessarie alla identificazione
del prodotto. Una terza alternativa di
impiego permette di ottenere fustelle a
misura, in tempo reale, partendo da un rotolo
di cartone ondulato neutro che viene tagliato
e poi stampato in multicromia prima delle
altre fasi del processo.
Oltre ai benefici in termini di ecosostenibilità già descritti,
l’impiego di Eko Wrap™ consente altri importanti vantaggi,
tra cui: velocità e possibilità di cambio formato in pochi
minuti; aumento della produttività della linea di scelta;
produzione in tempo reale di prodotti a più marchi; drastica
riduzione dei cartoni immagazzinati.
56 CER novembre/dicembre 2012
Eko Wrap™ - system for perimeter packaging
In an effort to overcome the limitations resulting from
traditional technology, Nuovafima (Sacmi Group)
developed Eko Wrap™, a system designed to simplify
the packaging of both small-to-medium and mediumtolarge sizes by offering a unique process, different from
any other current packaging technique. This innovative
perimeter packaging technique uses two corrugated
cardboard blanks and a patented closure system to
package even large sized products. The new system offers
a number of remarkable advantages. First of all, Eko
Wrap™ allows the whole perimeter of a tile stack to be
protected, corners included: the cardboard blanks overlap
in the middle of two opposite sides of the box, ensuring
that corners are fully wrapped just where the most
protection is needed. Secondly, it leads to considerable
cost savings compared to other, more traditional systems:
for medium-to-large sizes, cardboard savings of up to
70% are possible according to dimensions. This system is
not just costeffective but also highly environment-friendly
due to lower cardboard requirements - with the resulting
minimized environmental impact in terms of lower
packaging waste quantities and raw material/energy
savings during cardboard production.
Eko Wrap™ can be used in a number of different ways.
The system can be fed with either pre-cut corrugated
cardboard blanks, already printed with specific trademarks
and logos, or plain corrugated
cardboard blanks, with multiple colour printing of
trademarks and logos to be carried out before the
packaging phase. In both
cases, a shell is obtained
(leading to inner package
savings) on which all the
information necessary
for product identification
is then printed in real
time. A third application
alternative is to make
cut-to-measure blanks
in real time, starting
from a roll of plain
corrugated cardboard
which is cut and multiple
colour printed before
the subsequent process
phases.
In addition to the
mentioned environmental sustainability advantages, using
Eko Wrap™ also leads to other benefits including: quick
size changeover in only a few minutes; increased sorting
line productivity; time production of multibrand products;
dramatic reduction in carton stocks.
cergalleria
Logistica e controllo qualità
SIMAC TECH
Via Pedemontana, 126 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 858248 - Fax 0536 857208
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CSM XL - sistema di smontaggio e rimontaggio
tamponi e/o marche per grandi formati
CSM XL è il sistema di smontaggio e rimontaggio
tamponi e/o marche per grandi formati brevettato da
Simac Tech.
Grazie all’innovativo sistema totalmente guidato,
è attualmente l’unico strumento in commercio che
permette di risolvere con pochi rapidi gesti il cambio
tamponi e/o marche superiori a 600x600 mm applicati
allo stampo della pressa nella produzione di piastrelle
ceramiche.
La movimentazione dei tamponi avviene infatti senza
ricorrere allo smontaggio del carrello situato nella parte
posteriore della pressa; inoltre, tramite delle guide,
permette di effettuare il centraggio del tampone e/o
marca durante la fase di inserimento nello stampo.
Grazie alle caratteristiche costruttive uniche e alla sua
semplicità di utilizzo, CSM XL permette di risolvere
in maniera rapida e funzionale la movimentazione di
tamponi e/o marche riducendo considerevolmente così i
tempi di cambio produzione.
58 CER novembre/dicembre 2012
CSM XL - dismounting and remounting system
big-sized dies and/or punches
CSM XL is a Simac Tech patented system especially
conceived for dismounting and remounting big-sized dies
and/or punches.
The innovative system, fully controlled by mechanisms,
is the only instrument available on the market allowing
to carry out a quick replacement of dies and/or punches,
larger than 600x600mm, assembled on the mould of a
press for the production of ceramic tiles.
Dies can be handled without dismounting the feeder
situated on the press tail section. Furthermore, some
special guides allow to centre the die and/or punch
during its insertion into the mould.
Due to its unique construction characteristics and easeto-use, CSM XL allows to carry out handling of dies and/
or punches in a quick and practical way thus reducing
considerably the time needed for changing production.
Logistica e controllo qualità cergalleria
A ZETA GOMMA
Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884
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M.E.C. Polyurethane Belt® - cinghie di trasmissione
M.E.C. Belt è un marchio di A Zeta Gomma che
contraddistingue cinghie di trasmissione particolarmente
sofisticate come le cinghie dentate in poliuretano della
linea M.E.C. Polyurethane Belt®, attualmente l’ultima
generazione nel campo delle cinghie positive.
La particolare struttura ed i materiali impiegati offrono
prestazioni di potenza trasmissibile e precisione
dimensionale veramente all’avanguardia.
Questa particolare linea di cinghie è studiata per essere
impiegata nelle trasmissioni, dove vengono richieste
tolleranze ristrette e caratteristiche fisiche/meccaniche di
alta qualità, come ad esempio: resistenza all’abrasione,
agli oli, agli agenti esterni quali acqua, raggi U.V.A,
uniformità del profilo (spessore, posizionamento
inserto, forma del dente), alta flessibilità, basso pretensionamento, bassa manutenzione, temperatura di
lavoro da -35° fino a +85° e rinforzo in acciaio o Kevlar
ad alta resistenza con allungamento ridotto e copertura
flessibile.
Le cinghie della linea M.E.C. Polyurethane Belt® sono
conformi alle norme ISO 5296-1 e DIN 7721-1.
Vengono prodotte a metraggio, ad anello continuo, a
doppia dentatura, con rinforzo in acciaio o Kevlar ad
alta resistenza, nei passi convenzionali (T2,5-T5-T10T20-AT5-AT10-AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), e possono
essere fornite con sviluppi, e riporti speciali, studiati e
sviluppati dallo staff di A Zeta Gomma per soddisfare le
più svariate esigenze.
M.E.C. Polyurethane Belt® - transmission belts
M.E.C. Belt is a trademark by A Zeta Gomma featuring
highly sophisticated power transmission belts as timing
belts of the range M.E.C. Polyurethane Belt® now
embodying a vanguard product in the field of positive
transmission belts.
The peculiar structure and used material enable to reach
top level power transmission performances and size
precision.
This belt range has been developed to be used in
power transmission systems where strict tolerance
and high physical/mechanical features are basic, for
example: resistance to abrasion, oils, weather agents
such as water, U.V.A rays, profile evenness (thickness,
insert position, tooth shape), high flexibility, low
pre-tensioning, low-profile maintenance, operation
temperature from - 35° up to +85°, high-resistance steel
or Kevlar insert with reduced elongation and flexible
coating.
M.E.C. Polyurethane Belt® range complies with standards
ISO 5296-1 and DIN 7721-1.
This range is produced as open-end roll, endless belt,
with double sided tooth, high-resistance steel or Kevlar
insert, conventional pitch (T2.5-T5-T10-T20-AT5-AT10AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), and can be supplied in
different lengths, with special coating, developed and
created by A Zeta Gomma to meet all requirements.
2012 novembre/dicembre CER 59
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Messersì Packaging
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palettizzati con film termoretraibile. In un unico sistema,
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e posizionamento dei cappucci ricavati da tubolari con
soffietti laterali insieme ad una termoretrazione di qualità
tramite un innovativo generatore di aria calda ad anello.
Ciò permette di minimizzare i tempi di inattività dei dispositivi garantendo una produttività fino a 140 pacchi/ora e
un risparmio sia di materiali che di energia.
Le reggiatrici automatiche Messersì OR60 e
VR88 sono idonee alla reggiatura orizzontale e verticale di prodotti pallettizzati di
qualsiasi natura e dimensione. Le macchine
possono essere inserite in linee di trasporto automatiche e funzionare senza
l’ausilio dell’operatore. Inoltre, offrono la
possibilità di effettuare il numero voluto di
reggiature, in funzione della necessità di imballo
del cliente.
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strapping machines
The combined shrink hooding machine SH51 applies the
hoods with tubular heat shrinking film to palletized products. Messersì offers in a single unit the best solution for
the preparation, opening and placement of hoods, made
from tubular films with side bellows, together with a high
quality heat shrinking via an innovative ring-type hot air
generator. This allows to minimize the downtime of the
devices, providing therefore exceptional levels of productivity up to 140 packs/hour and cost savings in material and
energy.
The automatic strapping machines Messersì OR60 and
VR88, are suitable for the horizontal and vertical strapping
of palletized products of any nature and size. The machines
can be inserted in automatic conveying lines and work
with no need of operator. They also offer the
possibility to define the required
number of straps, depending on
the customers’ packing needs.
Incappucciatrice SH51/SH51Combined shrink
Reggiatrice VR88/VR88 Automatic strapping machine
60 CER novembre/dicembre 2012
Reggiatrice OR60/OR60 Automatic strapping machine
Logistica e controllo qualità cergalleria
System CERAMICS
Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 836111­­­- Fax 0536 836285
www.system-ceramics.com - [email protected]
4Phases™ - sistema di scelta e confezionamento
Confezionare prodotti con un risparmio di cartone fino
all’80% rispetto allo standard, eliminare i costi energetici
per la produzione industriale di fustelle, ridurre i rischi
d’incendio, creare imballaggi resistenti con notevole
recupero degli spazi di magazzino. Sono i punti cardinali
di 4Phases™, il sitema altamente competitivo creato
in System Ceramics e ispirato agli imperativi della
green economy e al criterio di flessibilità ricercato oggi
dalle ceramiche. 4Phases™ risponde rapidamente alla
domanda di produzione di piccoli lotti, di prodotti simili
tra loro ma con formati diversi, di prodotti identici ma
con marchio diverso. Già brevettato a livello nazionale ed
internazionale, si presenta come un impianto tecnologico
altamente competitivo che con le sue caratteristiche
innovative crea la nuova frontiera per il packaging,
facendosi parte attiva nel risanamento dell’intera filiera
produttiva con l’obiettivo di aumentarne competitività e
sostenibilità.
Quattro le fasi di questo sistema di scelta e
confezionamento che realizza il pack direttamente in
macchina: rifornimento con cartoni neutri piani, taglio
a misura e incollaggio delle strisce di cartone con totale
azzeramento dello scarto, creazione della cornice, chiusura
della scatola. 4Phases™ adatta il materiale al prodotto,
assorbendo le variazioni di calibro e dimensionali in
pochi minuti. Il risultato è un pack personalizzato nelle
dimensioni e nella grafica (timetomarket in tempo reale),
rinforzato negli angoli e perfettamente adattato al
prodotto.
Il sistema, lavorando su cartone neutro, permette di
risparmiare il passaggio produttivo dello scatolificio e
di costruirsi in casa la confezione, con la conseguente
eliminazione dei costi di industrializzazione delle
fustelle. I benefici sono l’azzeramento delle scorte e
delle obsolescenze di magazzino con il consistente
recupero di spazi e, inoltre, vengono risolti i problemi
legati alla gestione
degli accantonamenti
derivati dalla necessità
di creare un cartone
diverso per ogni tipo
di prodotto. Le aziende
che hanno scelto
4Phases™ producono
con semplicità e
risparmio diversi
marchi, su più formati.
4Phases™ - selection and packaging system
Packaging products with cardboard savings of up to 80%
compared to the standard, eliminating energy costs for
the industrial production of cardboard sheets, reducing
fire risks, creating resistant packagings with drastic
warehouse space savings. These are the key points of
4Phases™, the highly competitive system designed by
System Ceramics and inspired by the needs of the green
economy and the criterion of flexibility the ceramics
industry demands today. 4Phases™ rapidly responds to the
demand for the production of small batches, products that
are similar but in different sizes, identical products with
different brands. Patented nationally and internationally,
it is a highly competitive technological system which,
with innovative features, constitutes the new frontier for
packaging, playing an active part in the renovation of
the whole production chain with the aim of increasing
competitiveness and sustainability.
This selection and packaging system that builds packs
directly in the machine has four phases: supply of
flat blank cardboard, cutting to size and gluing of the
cardboard strips with complete elimination of waste,
creation of frames, box closing. 4Phases™ adapts the
material to the product, absorbing any variations in calibre
and size in just a few minutes. The result is a customised
pack in terms of size and graphics (real time time-tomarket), reinforced corners and perfectly suited to the
product.
Working with blank cardboard, the system eliminates the
packaging company from the production chain, allowing
manufacturers to create their own packages in-house,
consequently eliminating the
costs of cardboard sheets
industrialisation. The benefits
include the total elimination
of stocks and obsolescence in
warehouses, with consistent
space savings, also solving
problems affecting stocks
deriving from the need to create
a different box for each product
type. Companies choosing
4Phases™ are able to simply
product different brands and sizes
with great savings.
2012 novembre/dicembre CER 61
cergalleria
Logistica e controllo qualità
NUOVAFIMA
Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO)
Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446
www.nuovafima.it - [email protected]
Synthesis/Genusis, CPK T 150, Extrapack/
Maxipack - sistemi anche per grandi formati
Le risposte di NuovaFima a un mercato in continua e
rapida evoluzione in cui è necessario trattare in modo
sempre più flessibile formati medi, grandi e listoni
ceramici di svariate dimensioni e spessori, riguardano
lo sviluppo di soluzioni ai massimi livelli nel campo del
controllo dimensionale, della scelta del confezionamento
e della palletizzazione.
Le esigenze tecnologiche, imposte dalla necessità di
gestire sulla stessa linea lotti sempre più piccoli che
spaziano da materiali di grandi dimensioni ai “listoni”
che derivano dalla loro lavorazione, hanno presentato
grandi sfide per il processo di produzione, determinando
il continuo adeguamento dei dispositivi necessari per la
produzione di quest’ampia gamma di piastrelle. Grazie
al suo costante investimento in ricerca e sviluppo,
NuovaFima ha aggiornato Synthesis/Genusis, CPK S7, CPK
EVERY, CPK T120/T150 ed Extrapack/Maxipack secondo le
richieste di una clientela sempre più esigente e selettiva.
Il cambio formato totalmente automatico, la scelta con
doppio impilatore e una logica di gestione dell’ultima
generazione, rendono Synthesis/Genusis macchine in
grado di soddisfare i fabbisogni dei clienti più esigenti
lavorando in sinergia con gli altri sistemi permettono
di trattare formati di lunghezze da 100 a 1500 mm e
larghezze da 100 a 1200 mm.
Tra gli altri da segnalare CPK T 150, una confezionatrice
di concezione innovativa che permette di impacchettare,
ad alta velocità, con tecnologia a vassoio, piastrelle di
grande formato, fino al 1200 per 1500 mm.
Extrapack/Maxipack sistemi di pallettizzazione automatici
in grado di movimentare piastrelle inscatolate e non,
di grandi dimensioni e pesi, su pallet in funzione di
layout prestabiliti. La logica di gestione e le relative
motorizzazioni di ultima generazione, li rendono
macchine flessibili capaci di
adattarsi alle esigenze dei più
svariati ambiti produttivi.
Queste soluzioni di
NuovaFima consentono di
scegliere, confezionare e
pallettizzare piastrelle con una
gamma di dimensioni che va
dal 300 x 300 mm passando
dal 100 x1200 mm e
arrivando al 1200 x 1500 mm,
con alte velocità operative,
accuratezza, rapidità nel
“cambio formato” e livelli di
Genius 1202
affidabilità tuttora insuperati.
62 CER novembre/dicembre 2012
Synthesis/Genusis, CPK T 150, Extrapack/
Maxipack - systems for handling even larger tiles
Today’s market is changing constantly and at a rapid
pace, with increasing demands for flexibility in the
handling of medium and large tiles and large ceramic
listels in various sizes and thickness. To meet these
demands, NuovaFima has developed superior solutions
for tile size control, the choice of packaging materials
and palletisation.
Technical requirements, imposed by the necessity
to handle increasingly smaller batches on the same
production line, ranging from larger tiles to the “large
listels” resulting from their production, have created
important challenges for the production process, with
the need for continuous adjustment of the equipment
needed to manufacture this wide range of tiles. Thanks
to its constant investment in research and development,
NuovaFima has updated its systems Synthesis/Genusis,
CPK S7, CPK EVERY, CPK T120/T150 and Extrapack/
Maxipack to meet the needs of its customers, who are
becoming increasingly demanding and selective.
The fully automatic size change system, the double
stacker sorting process and latest generation
management logistics enable the Synthesis/Genusis
machines to meet the needs of the most demanding
customers by working in synergy with the other systems
to handle tiles measuring from 100 to 1500 mm in length
and from 100 to 1200 mm in width.
Special mention should also be given to the CPK T
150 packaging machine, based on an entirely new
conception, which allows large tiles measuring up to
1200 x 1500 mm to be packed at a high-speed using tray
technology.
The Extrapack/Maxipack automatic palletisation
systems can load both boxed and loose tiles with large
dimensions and weights onto pallets depending on
pre-established layouts. The management logistics and
relative latest generation drive technology make these
machines flexible and able to adapt to the needs of the
most diversified production areas.
These solutions
by NuovaFima
make it possible to
sort, package and
palletise tiles with
sizes ranging from
300x300 mm, going
from 100x1200 mm
to up to 1200x1500
mm, at high operating
speeds, with precision,
rapid “size change”
and a level of
reliability which is still
unsurpassed.
Logistica e controllo qualità cergalleria
ferrari e cigarini
Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)
Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637
www.ferrariecigarini.com - [email protected]
Tecforce 3000 - impianto di pallettizzazione
Nell’ottica di offrire soluzioni tecnologicamente avanzate
ed innovative, Ferrari & Cigarini ha realizzato Tecforce
3000, un impianto di palettizzazione robotizzato che
garantisce alta flessibilità, produttività e affidabilità, con
ingombri estremamente ridotti.
L’utilizzo del robot, rispetto ad un sistema di palettizzazione tradizionale, permette infatti una notevole riduzione
dei tempi di lavorazione e di conseguenza un incremento
della produttività aziendale. Grazie alle caratteristiche
di adattabilità e versatilità, il robot può lavorare in spazi
molto ridotti garantendo l’accessibilità a zone produttive
irraggiungibili da altre tipologie di palettizzazione.
Tecforce 3000 consente la pallettizzazione contemporanea
anche di scatole di dimensioni diverse, con una capacità
produttiva di oltre 7 cicli/min, grazie all’ottimizzazione dei
movimenti di traiettoria durante gli spostamenti.
Il robot è composto da una pinza per il prelievo delle
scatole, da ventose per la presa dell’interfalda e da un
dispositivo di prelevamento del pallet vuoto.
Il controllo del robot avviene tramite un apposito
software di supervisione (Winforce) dotato di un
pannello operativo semplice ed intuitivo, con visualizzazione del pallet e delle scatole 3D e possibilità
di salvare nella sezione ricette tutte le nuove formature (schemi di palettizzazione) fatte dall’operatore, al fine di poterle velocemente riutilizzare o
modificare.
Tecforce 3000 - palletization system
In order to offer some technological and innovative
solutions, Ferrari & Cigarini realized Tecforce 3000,
a palletization robotized system that guarantees an
high flexibility, productivity and reliability, with reduced
dimensions.
The use of robot , respect to a traditional palletization
system, allows a big reduction of working time and
consequently an increase of company productivity. For
its adaptability the robot can work in reduced spaces
guaranteeing the entrance into some productive zones
which cannot be reached by other types of palletization.
Tecforce 3000 allows also a contemporary palletization
of boxes with different sizes with a capacity of more
than 7 cycles /min, thanks to its optimization of trajectory movements during its moving.
Robot is made of a pincer to take the boxes, some
holdfast to take the stratum and a collection device of
vacuum pallet .
Checking of robot is made by a software device of supervision (Winforce) equipped by a simple operative panel,
with a pallet viewer and 3D boxes and the chance to
save in data base all new palletization schedules made
by the operator, in order to use or modify them again.
2012 novembre/dicembre CER 63
cergalleria
Logistica e controllo qualità
Surface Inspection
Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO)
Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446
www.nuovafima.it - [email protected]
Processmaster 5G e Flawmaster 5G/5GX sistemi per controllo qualità
Surface Inspection si dedica da oltre venti anni a
progettare e sviluppare sistemi di visione per l’ispezione
automatica di piastrelle. La sua gamma prodotti
comprende:
• Processmaster 5G è l’evoluzione di un concetto che
Surface Inspection sviluppa da dieci anni a questa parte.
Il sistema può fornire informazioni in diversi modi,
consentendo un’immediata e accurata rilevazione dei
difetti e permettendo la loro correzione appena essi sono
generati e di conseguenza una produzione di percentuali
maggiori di prima qualità.
• Flawmaster 5G e Flawmaster 5GX consentono,
sul prodotto finito, una scelta ripetibile, costante e
indipendente dal turno di lavoro. Analizzano le piastrelle
da più angolazioni e rilevano contemporaneamente varie
tipologie di difetti.
L’ispezione automatica finale permette di aumentare la
produttività e le rese e di ottenere diversi benefici: velocità
d’ispezione elevata, flusso di piastrelle ottimizzato,
riduzione delle fermate, benefici di qualità, ispezione
uniforme, riduzione delle contestazioni, monitoraggio
continuo dei difetti di produzione.
I punti di forza comprendono una ventennale esperienza
legata a centinaia di sistemi venduti e installati in
tutto il mondo, la compattezza dei dispositivi, l’utilizzo
d’illuminazione LED e la semplicità nella regolazione e
nelle impostazioni dei settaggi.
Grazie al team di Surface Inspection, che si dedica
continuamente allo sviluppo di nuove soluzioni per
rispondere alle esigenze d’ispezione di un mercato in
continua evoluzione, sono stati raggiunti importanti
obiettivi anche nelle capacità software (algoritmi) e della
“facilità d’uso”.
La combinazione di queste soluzioni hardware e software
permette l’applicazione di questi dispositivi in un’ampia
gamma di applicazioni:
- ispezione dei prodotti prima e dopo la cottura;
- ispezione di tutti i tipi di applicazione: fondo uniforme,
decorazione fissa, rotativa, random, inkjet, ecc.; e di tutti
le tipologie di piastrelle: rivestimento, pavimento, con
bordi irregolari, con rilievi, gres porcellanato, materiale
rettificato, levigato, ecc.;
- ispezione di formati dal 100x100 al 1200x1500 fino al
1500 x 3000 mm.
Questi vantaggi rendono l’ispezione automatica uno
strumento importante per migliorare l’efficienza produttiva
e contemporaneamente l’immagine del produttore che
può fornire materiali di qualità sempre maggiore al
consumatore finale.
64 CER novembre/dicembre 2012
Processmaster 5G
Processmaster 5G and Flawmaster 5G/5GX quality control systems
For over twenty years, Surface Inspection has focused on the
design and development of automatic systems for the visual
inspection of tiles. Its range of products includes:
• Processmaster 5G: the latest result of a concept developed
by Surface Inspection over the last ten years.
The system is able to provide information in different ways,
allowing defects to be detected immediately and accurately
and corrected as soon as they occur, and consequently a
production with a higher percentage of first choice quality.
• Flawmaster 5G and Flawmaster 5GX enable the choice of
finished products in the same, constant quality irrespective
of changes in shifts. They analyse the tiles from different
angles and detect various types of defects simultaneously.
The final automatic inspection makes it possible to increase
the productivity level and yields and to obtain various
benefits: high inspection speed, optimised tile flow,
reduction of machine stoppages, higher quality, consistent
inspection, reduction of complaints and a continuous
monitoring of production defects.
The strong points of our systems include twenty years of
experience gained with the sale and installation of hundreds
of systems worldwide, compact construction, the use of LED
lighting, easy-to-use adjustment controls and settings.
Thanks to the team of Surface Inspection which is constantly
dedicated to the development of new solutions to meet the
inspection requirements of a constantly changing market,
important targets have been reached also with regard to
the capacity of the software (algorithms) and “ease of
operation”.
The combination of these hardware and software solutions
allows these devices to be used in a wide range of
applications:
- product inspection both before and after firing;
- inspection of all types of application: even base, fixed,
rotary, random and inkjet decoration etc.; and all types
of tiles: wall and floor tiles, tiles with irregular edges,
relief patterns, porcelain stoneware, rectified or polished
material, etc.;
- inspection of tiles measuring from 100x100 to 1200x1500
up to 1500 x 3000 mm.
These benefits make automatic inspection an important
instrument with regard to improving production efficiency,
whilst enhancing the image of the manufacturer who is thus
able to supply materials of a constantly improved quality to
the end user.
Logistica e controllo qualità cergalleria
SITI - B&T GROUP
Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO)
Tel 059 446111- Fax 059 446555
www.siti-bt.com - [email protected]
Sistema di supervisione e automazione robotizzata
Il fine linea Siti - B&T Group comprende linee automatiche
di scelta, confezionamento e palletizzazione. Le macchine
modulari si possono interfacciare con sistemi di visione e
veicoli a guida automatica e sono in grado di soddisfare
qualsiasi esigenza impiantistica.
La movimentazione delle unità di carico - box, pianali, pallet - è affidata a veicoli a guida automatica con navigazione
laser guidata (L.G.V.); tecnologia flessibile, affidabile e di
semplice installazione.
Il sistema di supervisione è basato su un software che
ha permesso di sviluppare applicativi dedicati, flessibili e
adattabili ad ogni soluzione impiantistica.
Nel campo della logistica Sir SpA, consociata del Gruppo,
è conosciuta nel mondo come azienda leader nel campo
dell’automazione robotizzata di manipolazione e processo.
Sir progetta e realizza, soluzioni innovative che consentono
di trasformare i tradizionali processi produttivi, mantenendo flessibilità, affidabilità, alta produttività e semplicità di
gestione.
Centinaia di impianti installati con migliaia di veicoli automatici in produzione nel mondo testimoniano l’alto livello tecnologico e l’affidabilità come partner di Siti - B&T Group e Sir.
Linea di scelta/Sorting line
Supervision system and robotic automation
Siti - B&T Group’s end-of-line range includes automatic
sorting, packaging and palletization lines. These modular
machines can be interfaced with vision systems and
automatically guided vehicles and are able to meet any
plant engineering requirement whatsoever.
The loading units - boxes, platforms, pallets - are handled
by automatic laser guided vehicles (L.G.V.), being a flexible,
reliable and easily-installed technology.
The supervision system is based on a software program that
is allowed to develop dedicated and flexible applications
that can be adapted to different plant engineering solutions.
In the field of logistics Sir SpA, a branch of the Group, is
known worldwide as a leading manufacturer in the robotic
handling and processing automation industry. Sir designs
and produces innovative solutions to convert conventional
production processes, keeping them flexible, reliable, highly
productive and simple to manage.
Hundreds of plants have been installed with thousands of
automatic vehicles in production facilities around the world,
which proves the high technological level and reliability of
the Siti - B&T Group and SIR partnership.
Indicepubblicità
MAteriali per ceramiche
Impianti per ceramiche
Bmr Spa
Cergomma Srl
GP III Srl
Intesa Spa
Sacmi Imola Sc
System Spa
p. 2
p. 4
p. 50
p. 8
p. 57
p. 10-11
colorifici
Coloritalia Srl
Colorobbia Espana Sa
Gruppo Colorobbia
Smalticeram Unicer Spa
Wanxing Italia Srl
p. 67
p. 22
p. 48
p. 6
p. 67
Esarc Srl
Mapei Spa
Metco Srl
Xieta International Sl
p. 17
p. 3
p. 30
p. 19
Terzo fuoco e lavorazioni Speciali
Nuova Ceramica Casa Spa
Poligraph Spa
p. 15
p. 68
servizi
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
www.laceramicaitaliana.it
Venditalia Servizi Srl
p. 24
p. 7
p. 29
2012 novembre/dicembre CER 65
Foto Vincenzo Conelli
il giornale della Ceramica
colour inside
ITALY: COLORITALIA S.R.L.
TEL: +39 0536 845220 FAX: +39 0536 845412
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ITALY: WANXING ITALIA S.R.L.
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SPAIN: WANXING EURO S.L.
TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795
[email protected]
MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V.
TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153
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TURKEY: COLORITALIA KIMYA LTD
TEL: +90 216 3881732
FAX: +90 216 3889185
[email protected] www.coloritalia.eu
TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S.
TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410
[email protected]
CHINA: GUANGDONG WANXING
INORGANIC DYESTUFF CO., LTD
TEL: +86 757 85667195
FAX: +86 757 85626216
[email protected]
www.wanxinggroup.com
TAIWAN: EVER GOOD
INDUSTRIAL CO., LTD
TEL: +886 2 29749010
FAX: +886 2 29741250
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VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD
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INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA
TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156
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