energy & pumps di N. Labanca Circolatori per sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica Il progetto Energy+ Pumps N ell’Europa a 27 il consumo dei circolatori per i sistemi di riscaldamento nel settore domestico ammonta a più di 50 TWh l’anno. Questo consumo è da attribuire a più di 100 milioni di circolatori installati nelle abitazioni, la maggior parte dei quali con una potenza inferiore ai 250W. Questi circolatori sono responsabili di una spesa per le famiglie europee compresa tra il 5 e il 10% della loro bolletta elettrica. L’energia da essi utilizzata corrisponde a circa il 2% del consumo elettrico complessivo europeo ed è causa di emissioni di CO2 per circa 30 milioni di tonnellate l’anno. I circolatori tipicamente impiegati per i sistemi di riscaldamento domestici dell’Unione Europea sono caratterizzati da una potenza d’ingresso compresa tra 80 e 100 Watt. Numerosi studi dimostrano tuttavia che tali potenze sono di gran lunga superiori al necessario1. Gli installatori tendono infatti a installare circolatori troppo grandi nel timore di ricevere lamentele dai loro clienti in caso di malfunzionamenti dovuti a circolatori sottodimensionati, ma non sono gli installatori a dover pagare la bolletta per l’elettricità consumata. Il bilanciamento idraulico dei sistemi di riscaldamento è pure importante per il corretto dimensionamento di questi apparecchi: un corretto bilanciamento assicura infatti la stessa fornitura di calore a tutti i radiatori, mentre in caso di una fornitura “sbilanciata” è necessaria una pompa di maggiori dimensioni per evitare scompensi. Sfortunatamente un corretto bilanciamento idraulico è realizzato raramente; se così non fosse 35 W di potenza di ingresso sarebbero mediamente sufficienti nelle abitazioni dell’UE. Da qualche anno sono tuttavia disponibili sul mercato pompe di circolazione di nuova generazione con motori a commutazione elettronica. Se queste nuove pompe ad altissima efficienza energetica diventassero il nuovo standard di riferimento per i circolatori, si potrebbe raggiungere una riduzione dei consumi elettrici per questa applicazione pari a circa il 60% dei livelli di consumo attuale, corrispondenti a circa 30 TWh l’anno. Le migliori prestazioni di questi sistemi sono dovute a motori a commutazione elettronica (quasi sempre a magneti permanenti) che nei circolatori di piccole dimensioni raggiungono un’efficienza del 60-80% contro un’efficienza del 50% ottenuta dai motori asincroni “convenzionali”. Se a questo si aggiunge un miglioramento nel design della girante delle pompe, l’efficienza idraulica può passare mediamente dal 35% al 60%. Grazie alla combinazione di queste due misure i motori a commutazione elettronica raggiungono un’efficienza complessiva di circa il 40% mentre l’efficienza dei circolatori con motori asincroni varia mediamente tra il 5 e il 24%. I nuovi modelli di circolatori ad alta efficienza energetica furono sviluppati per la prima volta nel 2000 dal produttore svizzero Biral e furono messi sul FIGURA 1 - Potenza d’ingresso tipica di varie tipologie di circolatori in Europa mercato dopo breve tempo. Durante il primo anno di vendita questi nuovi modelli non ebbero molto successo in quanto vittima di un circolo vizioso dovuto ad alti prezzi iniziali e bassi numeri di produzione. Per questo motivo Biral è rimasto per un certo tempo il solo produrre ad avere introdotto la nuova tecnologia per circolatori sul mercato delle abitazioni mono e bifamiliari e degli appartamenti. Soltanto nell’autunno del 2005 Grundfos e Wilo, leader del mercato europeo dei circolatori, hanno immesso sul mercato circolatori simili. Il prezzo dei loro modelli per il cliente finale è ancora alto (circa 300 euro) ma molto più accessibile che in passato. Sebbene alcune delle condizioni necessarie per l’introduzione sul mercato europeo di queste nuove tecnologie siano oggi soddisfatte, continuano a essere presenti molti ostacoli a una loro larga diffusione. Le barriere di mercato attuali sono, per esempio, l’alto prezzo di vendita dei circolatori, dovuto, tra l’altro, al basso numero di modelli prodotti e lo scarso interesse dei potenziali acquirenti, causato attualmente dal fatto che sono gli installatori o addirittura i produttori di caldaie a scegliere i circolatori per i sistemi di riscaldamento e non i clienti finali. Un’altra barriera di mercato esistente è la strategia di vendita al cliente finale spesso basata esclusivamente sul prezzo di vendita del prodotto e non anche sulle sue prestazioni energetiche. Da questo punto di vista il mercato dei circolatori di media potenza (vale a dire con una potenza di input compresa tra 200 e 400 Watt) per uffici e grandi edifici in genere è notevolmente diverso. In questo caso i grandi produttori hanno infatti tipicamente immesso sul mercato un’ampia gamma di motori a com1 Ing. Nicola Labanca, Politecnico di Milano, Dipartimento di Energia - eERG (enduse Efficiency Research Group, Gruppo di ricerca sull’efficienza negli usi finali dell’energia - www.eerg.it) 72 Si veda, ad esempio Nipkow J. Klein-Umwälzpumpe mit hohem Wirkungsgrad. Bundesamt für Energiewirtschaft, 1994 oppure Wolff D., Jagnow K. OPTIMUS –Optimal Energie nutzen, Technische Optimierung und Energieeinsparung. Deutsche Bundesstiftung Umwelt 2005. La Termotecnica • Aprile 2009 energy & pumps mutazione elettronica. Questa differenziazione dipende dal fatto che gli acquirenti istituzionali di questo mercato scelgono direttamente le pompe da installare, sono abituati a effettuare le loro scelte sulla base di valutazioni economiche di medio e lungo periodo e sono quindi più aperti a scelte innovative rispetto agli utenti del settore domestico. Il progetto Energy+ Pumps Il progetto Energy+ Pumps ha preso il via nel gennaio del 2006 sotto gli auspici della Commissione Europea che finanzia parzialmente l’iniziativa all’interno del programma Intelligent Energy Europe2. Prendono parte al progetto 11 istituti di ricerca ed agenzie per l’energia di 10 paesi Europei (l’Italia è rappresentata da eERG, Gruppo di Ricerca sull’Efficienza negli Usi Finali dell’Energia del Politecnico di Milano). L’obiettivo di breve termine del progetto è stimolare l’introduzione sul mercato di un maggior numero di circolatori ad alta efficienza, sostenendo una loro rapida diffusione e riducendo così il loro prezzo grazie a effetti di scala. L’obiettivo di lungo termine è operare una trasformazione di mercato per fare delle nuove tecnologie lo standard di riferimento con un prezzo vicino a quello delle pompe attuali (cosa questa che dovrebbe essere resa possibile dall’impiego di pompe più piccole che richiedono quindi meno materiale e dalla continua diminuzione dei costi dei sistemi di controllo). Per raggiungere questi obiettivi il consorzio di ricerca partecipante all’iniziativa si avvale della metodologia dell’approvvigionamento cooperativo (co-operative procurement), che è già stata utilizzata con successo nel corso di un primo progetto europeo Energy+ rivolto a frigoriferi e congelatori ad alta efficienza e cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma SAVE3. La metodologia punta a TABELLA 1 - SPECIFICHE ENERGY+ ed etichettatura Europump Il progetto Energy+ si rivolge a circolatori per piccoli impianti di riscaldamento con un potenza non superiore ai 300 Watt impiegati in appartamenti e abitazioni monofamiliari. L’efficienza energetica dei singoli circolatori è definita impiegando le curve di carico e la classificazione del sistema di etichettatura Europump (l’efficienza minimi richiesta corrisponde infatti alla classe A dell’etichetta Europump). Unità di riscaldamento quali caldaie a gas e a gasolio, sottostazioni di teleriscaldamento e pompe di calore ad alta efficienza sono pure promosse dal progetto. L’efficienza minima richiesta in questi casi riguarda sia l’efficienza termica dell’unità complessiva sia l’efficienza energetica del circolatore. Le caldaie a gas e a gasolio devono essere a condensazione. La resistenza idraulica interna di un boiler a condensazione a portata nominale deve essere inferiore ai 50 mbar per evitare un regime di circolazione forzata all’interno del boiler. Per quanto riguarda il circolatore, il produttore deve dichiarare che le prestazioni del circolatore (sia esso integrato o non nell’unità) risulterebbero della classe A Europump se verificate sul circolatore in condizioni stand-alone. Europump, “Associazione Europea dei Produttori di Pompe“, ha proposto l’introduzione di una etichetta energetica per i circolatori simile all’etichetta energetica impiegata per gli elettrodomestici nello stesso momento in cui modelli di circolatori ad alta efficienza energetica sono stati immessi sul mercato. Questa etichetta può servire da strumento di marketing per gli installatori e, in generale, per la promozione dei modelli efficienti di classe A. Il sistema di etichettatura Europump funziona tuttavia solo su base volontaria e solo i nuovi modelli di circolatori sono etichettati. Inoltre esso riguarda esclusivamente i circolatori stand-alone (i modelli integrati nelle unità di riscaldamento sono pertanto esclusi). La Termotecnica • Aprile 2009 FIGURA 2 - Etichetta energetica Europump( EEI è l’Indice di Efficienza Energetica calcolato secondo gli standard e le formule descritte in: “Europump Industry commitment to improve the energy performance of Stand-Alone Circulators, 2005”) raggruppare acquirenti istituzionali di pompe per circolatori ad alta efficienza, come aziende di costruzione o di gestione di case popolari, acquirenti intermedi quali produttori di caldaie, installatori e loro associazioni, e produttori di pompe con lo scopo di: - rendere visibile ai produttori una concreta possibilità di sviluppo del mercato tale da giustificare l’inizio della produzione su larga scala di modelli ad alta efficienza; - convincere installatori e produttori di caldaie dell’esistenza di una domanda sensibile ai benefici delle nuove pompe; - informare gli acquirenti dei benefici portati dalla nuova tecnologia e creare fiducia in un’offerta a prezzi accessibili. L’idea di massima è quella di mettere in contatto i partecipanti al processo di approvvigionamento co-operativo rendendoli consapevoli dei benefici connessi all’adozione di tecnologie a basso consumo attraverso le seguenti azioni: - sottoscrizione di una dichiarazione di partecipazione da parte di potenziali acquirenti istituzionali interessati a investire sui prodotti efficienti Energy+; - sottoscrizione di una dichiarazione di partecipazione di sostenitori quali agenzie per l’energia nazionali, regionali e locali; organizzazioni per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela dei consumatori, aziende energetiche; - sviluppo di specifiche e di liste di prodotti Energy+ per la promozione delle tecnologie ad alta efficienza da parte del consorzio di progetto; - regolare aggiornamento e pubblicazione sul sito web del progetto delle liste di prodotti che soddisfano le specifiche Energy+; - organizzazione di un concorso a premi europeo Energy+ per i migliori prodotti e la migliore campagna promozionale; - attività di divulgazione intraprese a livello europeo e nazionale dal consorzio di progetto e dai sostenitori; - stimolazione di azioni di promozione da parte dei sostenitori Energy+; - formazione degli installatori al fine di rendere note le nuove tecnologie e i loro vantaggi. L’efficacia del processo di trasformazione del mercato messo in atto attraverso il progetto Energy+ è principalmente dovuta al fatto che esso prevede azioni di promozione e diffusione da intraprendersi sia a livel2 3 Il sito web del progetto è disponibile all’indirizzo www.energypluspumps.eu Si veda STEM, Energy+: aggregated purchase of energy efficient refrigeratorfreezers ar European level. EU SAVE project 2001 oppure SenterNovem, 2E+: Procurement on very efficient white goods. EU SAVE project 2005. 73 energy & pumps lo nazionale e regionale, sia a livello europeo, attraverso il coinvolgimento dei principali attori interessati. Il mercato dei circolatori per sistemi di riscaldamento è infatti un mercato europeo, nel senso che i produttori coinvolti agiscono ormai su scala internazionale e hanno interesse a promuovere soprattutto nuovi prodotti che possano affermarsi a questo livello. L’opportunità di conBiral tribuire a operare una trasformazione di mer- FIGURA 3 - Modelli di circolatori ad alta cato a livello europeo offerta dal progetto Energy+ costituisce pertanto oggetto di sicuro interesse sia per i diversi attori che agiscono su questo mercato, sia per i diversi enti istituzionali e associazioni che operano in campo ambientale a livello nazionale e internazionale. È principalmente questo fatto che, come accaduto nel caso del processo di approvvigionamento co-operativo messo in atto per la prima volta per i frigoriferi e i congelatori del settore domestico venduti in Europa, ha garantito il successo di questa iniziativa. Nel marzo 2008 il consorzio di progetto ha organizzato l’Energy+ Award 2008, un concorso a premi dedicato alle migliori tecnologie europee per le pompe di circolazione ad alta efficienza energetica. I premi sono stati riconosciuti ai migliori circolatori ad alta efficienza di tre diverse categorie di portata e al boiler a condensazione a più alto risparmio energetico. Un premio è stato inoltre assegnato alla campagna per la promozione di questi prodotti risultata essere più innovativa ed efficace. Per la categoria circolatori sono stati premiati i modelli Grundfos Alpha2 25-40, Grundfos Alpha2 25-50 e WILO Stratos 25/1-6. Il vincitore per la categoria boiler a condensazione è risultato il modello Solvis Max Gas Pur 356-20. Questi prodotti sono stati selezionati da una giu- Tabella 1 - Caratteristiche dei 6 modelli sottoposti a verifica 4 N. Marchio Tipologia Intervallo di portata 1 2 3 4 5 6 Grundfos Wilo Grundfos Wilo Grundfos Wilo Alpha 2 25-40 Stratos ECO 25/1-3 Alpha 2 25-50 Stratos ECO 25/1-5 Magna 25-60 Stratos 25/1-6 0-1.85 m³/h 0-1.85 m³/h 1.86-2.35 m³/h 1.86-2.35 m³/h > 2.36 m³/h > 2.36 m³/h Si è stimato che in Europa i tempi di ritorno dell’investimento costituito dall’acquisto di un circolatore ad alta efficienza energetica sono di due-tre anni. 74 Grundfos Wilo efficienza energetica ria di esperti internazionali anche in base alla loro facilità di impiego e di installazione. Dato l’aumento dei prezzi dell’elettricità, l’extra costo di questi modelli viene ripagato in tempi relativamente brevi4. Il premio per la migliore campagna promozionale è stato attribuito al programma di consulenza “HeizungsCheck” per il controllo e l’eventuale sostituzione di circolatori in abitazioni domestiche monofamiliari. Il programma è stato organizzato dal governo regionale di Salisburgo, dall’azienda Salzburg AG e dall’associazione degli idraulici di Salisburgo. Le cerimonia di premiazione si è svolta nell’ambito della fiera internazionale “Mostra convegno” tenutasi a Milano Quando il progetto è stato concepito i modelli disponibili sul mercato erano soltanto due, mentre a dicembre 2008 26 modelli di 8 differenti produttori erano già inseriti nelle liste dei prodotti Energy+. Il team di progetto è riuscito a riunire 26 organizzazioni sostenitrici e 40 acquirenti istituzionali e sta attualmente svolgendo un’analisi dei cambiamenti di mercato verificatisi nel periodo di durata dell’iniziativa. L’attendibilità delle informazioni fornite dai produttori circa le prestazioni dei loro modelli è stata verificata acquistando sul mercato due modelli di pompa ad alta efficienza (classe A secondo lo schema Europump) in tre distinti intervalli di portata. Le caratteristiche dei 6 modelli sottoposti a verifica sono riportate nella Tabella 1. I test hanno confermato che tutte le pompe sottoposte a verifica sono effettivamente di classe A. Il loro indice di efficienza energetica è infatti risultato inferiore al valore 0,4 (limite massimo stabilito per l’appartenenza alla classe A) e assai prossimo al valore dichiarato dai produttori. Bisogna specificare che la verifica sull’indice di efficienza energetica è stata effettuata svolgendo i cicli di test definiti dall’associazione Europump e, come tale, non costituisce né una valutazione dell’appropriatezza degli intervalli di variazione considerati per definire le diverse classi di efficienza energetica riportate sull’etichetta, né un valutazione dell’appropriatezza degli stessi cicli di test impiegati. ■ La Termotecnica • Aprile 2009