Mensile di informazione sul futsal italiano ed internazionale
N. 2 - Ottobre 2014 - Anno I - € 3,00
LA NUOVA VITA DI GABRIEL LIMA
Futsal Magazine Ottobre 2014
Direttore responsabile: Francesco Dell’Orco
3. EDITORIALE.
4. LA NUOVA VITA DI GABRIEL LIMA
6. SERIE A 2014/2015. Il racconto delle prime 4 giornate.
8. PIONIERI DEL FUTSAL: Lions Chioggia, 25° anno di attività.
9. NAZIONALE: viaggio in Kuwait, solo 4° posto
12. EURO 2016: sorteggio di Nyon, Italia no problem
13. UEFA FUTSAL CUP: il punto sul main Round e sorteggio Elite Round
15. LA CRISI IN EUROPA DELLE ITALIANE.
16. TINO PEREZ, NUOVO ALLENATORE DELL’ARAZ. Intervista.
17. BARCA: intervista a DYEGO e BATERIA.
18. FRATELLI DI ARGENTINA: intervista ad Alamiro e Costantino Vaporaki
19. KONSTANTIN EREMENKO FUTSAL CUP: il programma
20. GREG GIOVENALI: il re dei Kangaroos. Intervista
21. DANILO FRISSELLI: il metronomo di Londrina. Intervista
22. GORAM MBOW: dal cuore dell’Africa all’Italia. Intervista
23. PINO MILELLA, storia di un emigrante di successo
24. LINO GOMES E I SUOI PRIMI 40 ANNI
26. CIAO BUBI!
27. LEGGENDE: MANOEL TOBIAS
28. La libreria del futsal
28. I principi tattici nel futsal (2a parte)
29. World Futsal Supercup 2014
30. DOSSIER. LE ITALIANE IN UEFA FUTSAL CUP: ARZIGNANO e PERUGIA.
31. Intervista a NICOLA MASIELLO: il mio cuore per il futsal
33. FUTSAL IN THE WORLD
PARTNER:
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EDITORIALE
di Francesco Dell’Orco
CALENDARI RIFATTI, 44-0,
RECLAMI, GOL NON VISTI
E CENSURE
Dopo che la Divisione Calcio a 5 ad agosto aveva comunicato e
poi cambiato il calendario di Serie A della stagione 2014/2015,
dopo che il primo era già stato pubblicato sui vari quotidiani
sportivi nazionali (bel figurone!), e qui ovviamente le
responsabilità vanno attribuite a chi ha redatto in maniera
disattenta il calendario stesso, abbiamo assistito alla farsa della
finale di Supercoppa femminile tra Lazio e Ternana, terminata
addirittura 44-0, sì, quarantaquattro gol a favore delle capitoline, in seguito allo schieramento, per protesta della squadra
umbra contro la federazione, di un gruppo di ragazze che ha dovuto fare solo da comparsa nel rettangolo di gioco. Stavolta
la Divisione Calcio a 5 ha fatto bene a non rinviare la finale (le ternane non sarebbero riuscite a tesserare in tempo i nuovi
acquisti dall’estero) perché comunque la Supercoppa si è sempre disputata ad inizio stagione. Ciò che non capiamo è il
perché sia stata rinviata la finale di Supercoppa tra Luparense e Acqua&Sapone… Mah! Nel frattempo la Serie A maschile
comincia con ben due reclami, uno respinto al Rieti Rieti (Fabrizio Corigliano-Real Rieti, la posizione di Leonardo Tres è
risultata regolare in quanto tesserato dalla posizione iniziale di svincolato, in sostanza non serviva il transfer dalla CBFS),
l’altro accolto al Futsal Città di Sestu (Acqua&Sapone-Futsal Città di Sestu, con lo schieramento dello squalificato Julio De
Oliveira). Altri reclami ci sono stati tra serie A2 e serie B, alcuni accolti, il che dimostra un certo pressapochismo da parte di
alcune società (se preferite, alcuni dirigenti) e ovviamente serietà ed attenzione dall’altra parte. Ciò che ha del clamoroso è il
gol non visto dagli arbitri e realizzato da Osvaldo Stigliano in Libertas Eraclea-Salinis, terminata 1-4… Ma come hanno
fatto a non capire che la palla è entrata in un buco della rete peraltro rilevato dopo la marcatura? Mistero! Fatto sta che la
squadra di Scanzano è stata fortemente penalizzata in tale partita, a prescindere dai meriti del Salinis. Mentre la Luparense si
fa eliminare in UEFA Futsal Cup già nel primo step e da una squadra inglese (chi l’avrebbe mai pensato qualche anno fa?),
anche quest’anno c’è chi ha deciso di ignorare la pubblicazione di uno spazio dedicato all’Almanacco del Futsal, lavoro
certosino e molto professionale. La LNFS invece ha deciso il contrario, ringraziando la direttrice Maria Rodrigo. Il problema
era la carenza di comunicazione tra gli organi federali e le società. Questa carenza continua e si aggiunge all’inefficienza di
alcuni incaricati che decidono per conto proprio quello che per altri sarebbe una risorsa importante. Magari ne riparliamo fra
qualche anno…
Francesco Dell’Orco
Serie A 2014/2015
TACCUINO SERIE A
SOSTE:
25/10 (Tornei Internazionale Nazionale Italiana in Kuwait)
20/12 – 27/12 (Winter Cup)
03/01 (Amichevole nazionale Italiana)
24/01 (Final Four Winter Cup)
28/02 (Final Eight Coppa Italia)
14/03 – 21/03 (Qualificazioni Euro 2016)
NAZIONALE ITALIANA SORDI
Nei giorni 26, 27 e 28 settembre 2014, si è tenuta a Milano la selezione nazionale di una
squadra di calcio a 5 che parteciperà ai Campionati Europei che si terranno dal 19 al 29
novembre a Sofia, in Bulgaria. Il Commissario Tecnico Michelangelo Virzi e il Team Manager Italia Rosario De Caro
hanno selezionato 18 partecipanti, di cui 14 formeranno la squadra per gli Europei. Al Campionato parteciperanno 16
nazionali. La squadra italiana giocherà nel Girone A contro Francia, Belgio e Bulgaria. Lo Staff Tecnico è fiducioso che
con giocatori preparati e determinati si potrà affrontare al meglio il campionato in vista, puntando a superare il girone
ed in seguito anche a vincere l’Europeo.
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LA NUOVA VITA DI GABRIEL LIMA
Gabriel Lima de Oliveira nasce a Sao
Paulo, in Brasile, il 19 agosto del
1987. Gabriel approda in Italia nella
stagione 2004/2005 per giocare
nell’Aosta nel ruolo di universale, all’età
di appena sedici anni. Lima vince lo
scudetto Under 21 con l'Aosta, nel 2005
e, dopo tre stagioni in giallonero, viene
ceduto alla Marca Trevigiana già da
affermato nazionale azzurro under 21.
Poche partite giocate in bianconero ma
con il debutto in Serie A. La stagione
seguente Gabriel è un giocatore
dell’Arzignano, dove arriva il primo
titolo importante della carriera in prima
squadra, la Coppa Italia, con in
panchina il portoghese Tiago Polido. Le
vicende societarie della squadra veneta
spingono il giocatore naturalizzato
all’approdo all’Asti, nel 2009, in
Piemonte, dove a Leinì, in provincia di
Torino, era nato nonno Ettore. Ad Asti,
Lima gioca per ben cinque stagioni,
vincendo un’altra Coppa Italia, nel
2012, e una Winter Cup, nel 2014. In
azzurro Lima si mette in evidenza già
nel Grand Prix di Anapolis del 2010, in
Brasile, dove realizza un gol contro i
verdeoro con in tribuna l’intera famiglia,
da papà Domingo a nonno Ettore, da
mamma Rosana alla sorella Marina, una
gioia indescrivibile! Dal 2013 è capitano
della Nazionale
italiana dopo
l’infortunio di Marcio Forte. Guida la
nazionale azzurra alla qualificazione alla fase finale dell’Europeo di Belgio 2014, ad Anversa. L’apoteosi azzurra
arriva proprio nell’Europeo belga dove Gabriel trascina i suoi alla vittoria del titolo continentale e dove viene
proclamato miglior giocatore del torneo. Il 19 giugno 2014 Gabriel viene annunciato come neo acquisto del
ElPozo Murcia, blasonato club spagnolo, per coprire il vuoto lasciato dal ritiro del leggendario Kike. Con i
murciani Lima firma un triennale. Gabriel Lima è il
classico bravo ragazzo: tranquillo e serio, un vero
professionista. Gabriel ha grandissima tecnica e
un’intelligenza tattica come pochi. Insomma, un vero
campione. Il primo trofeo intanto è già arrivato, la
Supercoppa di Spagna vinta a settembre contro l’Inter
Movistar di Julio Velasco e Ricardinho. In attesa di altri
successi.
FD
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5
Serie A 2014/2015. Il racconto delle prime 4 giornate.
Il campionato 2014/2015 si apre con la vittoria della Luparense sul
campo della neopromossa Latina. Nel finale Musti schiera Mauricio come
quinto di movimento ed è proprio lui a firmare il gol decisivo a 28 secondi
dalla fine. Impresa della Lazio che viola il PalaSanquirico del
rinnovato Asti mentre l’Acqua&Sapone regola l’altra matricola, i sardi
del Futsal Città di Sestu, ma la società abruzzese commette la leggerezza
di schierare lo squalificato Julio De Oliveira, pertanto il risultato viene
tramutato in 0-6 dal Giudice Sportivo. Nel big match della prima giornata,
il Kaos Futsal supera in quel di Ferrara il rinnovato Pescara di Fulvio
Colini con un perentorio 4-1.
Nella seconda giornata, la Lazio ripete la grande prova di Asti con un
perentorio 6-1 nel derby contro il Latina. Vittorie importanti anche per
Real Rieti e Pescara. La squadra di Patriarca riesce a superare il forte
Kaos Futsal per 5-4, grazie anche alle doppiette di Crema e Zanchetta,
mentre gli adriatici prendono il largo sul Napoli con un secco 5-1 ma è
Nicolodi a sbloccare l’equilibrio della gara a otto minuti dal termine.
Pareggio e quindi primo punto invece per Futsal Città di Sestu e Asti.
Al gol di Nurchi risponde l’ex Barça Torras, al suo primo gol italiano; poi
è due volte Sergio Rocha a realizzare il vantaggio sardo annullato prima da
Fortino e poi dal neo azzurro Bocao. Il match Luparense - Fabrizio
Corigliano, disputato a metà ottobre a causa degli impegni in UEFA
Futsal Cup, viene vinto dai padroni di casa con un punteggio tennistico, 60, con le doppiette di Honorio e Mauricio.
La terza giornata si apre con il roboante successo in trasferta del Real
Rieti in casa del Napoli. E’ un 9-3 senza storia quello inflitto alla squadra
di mister Oranges. I laziali dominano già il primo tempo con un 5-0 col
primo gol italiano firmato Peric a cui si aggiungono le triplette di
Chimanguinho e Crema. Vince e convince finalmente il Latina, col 4-0 al
Futsal Città di Sestu, con i sigilli di Battistoni, doppietta, e di Avellino e
Fabiano. Big match di Asti tra i piemontesi e l’Acqua&Sapone vinto dai
padroni di casa per 5-2: primo successo stagionale per la squadra di
Polido, squadra di Bellarte invece ancora all’asciutto. Apre un rigore
trasformato da Fortino, Cujec raddoppia, Borruto accorcia. Nella ripresa,
la doppietta di Jonas e l’acuto di Torras annullato il tentativo di rimonta
con l’ex Cavinato. Prima sconfitta stagionale per la Lazio nel fortino di
Corigliano Calabro dove il Fabrizio ottiene la seconda vittoria casalinga,
stavolta per 7-5. E’ un ping-pong di emozioni, con la squadra di mister
Ceppi che si impone anche grazie alle doppiette di Vieira, Leandrinho e
Urio. Inutile la tripletta del laziale Duarte. Partita incredibile tra Kaos
Futsal e Luparense. Romagnoli avanti 5-1 fino a 6 minuti dal termine.
Mauricio inizia la rimonta veneta proseguita con le reti di Giasson e
ancora col duo Mauricio-Giasson, fino al 5-5 finale.
Alla 4a giornata, finalmente arrivano i primi tre punti per
l’Acqua&Sapone di mister Bellarte che batte con autorità il Latina per 51. Importantissimo successo del Futsal Città di Sestu tra le mura amiche
nello scontro tra “deb” contro il Fabrizio Corigliano. I sardi di Cocco si
impongono per 3-2 grazie agli acuti di Ruggiu, Serpa e Peruzzi. Nessun
problema anche per la Luparense di Musti che batte 6-1 il Napoli, unica
squadra all’asciutto. Ci pensano Caverzan, Giasson, Waltinho, Honorio,
Hector e l’ultimo arrivato Rodrigo Da Silva a chiudere la pratica. Seconda
sconfitta in terra laziale per il Kaos Futsal, stavolta contro la Lazio di
Mannino. 5-2 il finale, spiccano le doppiette di Paulinho, Corsini e
Bertoni. Spettacolare pareggio tra Real Rieti e Pescara, con diversi ex in
campo ed in panchina, come Patriarca. 5-5 il finale al PalaMalfatti, oltre ad
una autorete per parte ci sono state le reti di Zanchetta, Silveira,
Chimanguinho e Crema, per i reatini, e di Caputo, Canal, Ercolessi e
Nicolodi su rigore, per gli abruzzesi.
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1a GIORNATA (26-27-28 settembre 2014) Riposa: NAPOLI
LATINA - LUPARENSE 1-2
2’35’’ Nora (Lu), 28’24’’ Avellino (La), 39’32’’ Mauricio (Lu)
ASTI - LAZIO 0-2
0’53’’ Paulinho, 20’30’’ Marquinho
ACQUA&SAPONE MONTESILVANO - FUTSAL CITTA’ DI SESTU 0-6 G.S. per aver schierato il calciatore
Julio Miotti De Oliveira in corso di squalifica (4-2 sul campo)
FABRIZIO CORIGLIANO - REAL RIETI 5-4
1’ Silveira (R), 1’51’’ Crema (R), 3’05’’ Vieira (F), 7’28’’ Zanchetta (R), 12’05’’ Tres (F), 19’ Vieira (F), 25’24’’ Arteiro (F),
37’11’’ Delpizzo (F), 39’49’’ Zanchetta (R)
KAOS FUTSAL - PESCARA 4-1
21’09’’ Rogerio (P), 21’28’’ Vampeta, 21’52’’ Bertoni, 29’37’’ Pedotti, 37’34’’ Coco
2a GIORNATA (4-5-14* ottobre 2014) Riposa: ACQUA&SAPONE MONTESILVANO
FUTSAL CITTA’ DI SESTU - ASTI 3-3
0’22’’ Nurchi (S), 6’35’’ Torras (A), 10’09’’ S. Rocha (S), 14’04’’ Fortino (A), 27’14’’ S. Rocha (S), 35’05’’ Bocao (A)
REAL RIETI - KAOS FUTSAL 5-4
4’50’’ Crema (R), 15’10’’ Zanchetta t.l. (R), 17’28’’ Crema (R), 18’ Bertoni (K), 26’30’’ Davì (R), 32’40’’ e 33’58’’ André
Ferreira (K), 36’05’’ Zanchetta (R), 38’29’’ Coco (K)
LAZIO - LATINA 6-1
10’49’’ Paulinho t.l., 17’35’’ e 24’41’’ Marquinho, 29’02’’ Battistoni (Lat), 31’31’’ Duarte, 35’37’’ Corsini, 36’33’’ Mentasti.
PESCARA - NAPOLI 5-1
13’43’’ Nicolodi, 23’04’’ Botta (N), 32’34’’ Nicolodi rigore, 35’34’’ Canal, 37’21’’ Ercolessi, 39’33’’ Leggiero
LUPARENSE - FABRIZIO CORIGLIANO 6-0 (disputata martedì 14 ottobre 2014)
1’13’’ Honorio, 6’29’’ Mauricio, 13’23’’ Honorio, 19’17’’ Hector, 23’27’’ Mauricio, 34’03’’ Waltinho
3a GIORNATA (10-11-12 ottobre 2014) Riposa: PESCARA
LATINA - FUTSAL CITTA’ DI SESTU 4-0
27’31’’ Battistoni, 32’40’’ Avellino, 38’27’’ Fabiano, 39’34’’ Battistoni
NAPOLI - REAL RIETI 3-9
1’01’’ Peric, 9’53’’ e 17’01’’ Chimanguinho, 17’48’’ t.l. e 19’30’’ Davì, 29’48’’ Milucci (N), 31’23’’, 35’20’’ e 36’47’’ Crema,
37’24’’ Adami (N), 37’56’’ Milucci (N), 39’01’’ Chimanguinho
ASTI - ACQUA&SAPONE MONTESILVANO 5-2
4’33’’ Fortino rigore, 6’ Cujec, 11’53’’ Borruto (A&S), 31’05’’ Jonas, 31’45’’ Cavinato (A&S), 35’46’’ Torras, 38’35’’ Jonas
FABRIZIO CORIGLIANO - LAZIO 7-5
0’28’’ Vieira (F), 12’07’’ Duarte (L), 14’17’’ Leandrinho (F), 19’59’’ Sanna, 20’43’’ Vieira (F), 27’25’’ Leandrinho (F), 29’33’’
Paulinho rigore (L), 30’19’’ Duarte (L), 31’25’’ e t.l. 36’11’’ Urio (F), 37’45’’ Delpizzo (F), 38’25’’ Duarte (L)
KAOS FUTSAL - LUPARENSE 5-5
7’07’’ Giasson (L), 10’44’’ Vinicius (K), 16’29’’ Vampeta t.l. (K), 16’57’’ Bertoni (K), 26’44’’ Halimi (K), 30’45’’ Bertoni (K),
34’ Mauricio rigore (L), 36’29’’ Giasson (L), 38’34’’ Mauricio (L), 39’15’’ Giasson (L)
4a GIORNATA (18-19 ottobre 2014) Riposa: ASTI
ACQUA&SAPONE MONTESILVANO - LATINA 5-1
3’45’’ Cuzzolino, 17’03’’ Leitão, 21’31’’ Murilo, 24’37’’ Leitão, 35’48’’ Fabiano (L), 39’17’’ J. De Oliveira
FUTSAL CITTA’ DI SESTU - FABRIZIO CORIGLIANO 3-2
3’20’’ Vieira (C), 5’01’’ Ruggiu (S), 18’25’’ Serpa (S), 22’34’’ Leandrinho (C), 35’ Peruzzi (S)
LUPARENSE - NAPOLI 6-1
8’17’’ Caverzan, 14’40’’ Giasson, 24’08’’ Marcelinho (N), 29’37’’ Waltinho, 33’08’’ Honorio, 35’58’’ Hector, 39’21’’ Rodrigo
Da Silva
LAZIO - KAOS FUTSAL 5-2
19’31’’ e 20’33’’ Paulinho, 31’33’’ Corsini, 33’56’’ Bertoni (K), 34’46’’ Corsini, 35’31’’ Bertoni (K), 38’24’’ Saul
REAL RIETI - PESCARA 5-5
0’22’’ Caputo (P), 6’44’’ Canal (P), 8’32’’ autorete Rescia (R), 12’25’’ Zanchetta (R), 15’52’’ autorete Davì (P), 17’35’’ Silveira
(R), 24’10’’ Chimanguinho (R), 28’59’’ Ercolessi (P), 31’25’’ Crema (R), 37’05’’ Nicolodi rigore (P)
7
CLASSIFICA DOPO 4 GIORNATE
Capocannoniere: Crema (Real Rieti) con 7 gol
PALINSESTO RAISPORT
5a GIORNATA 2/11/2014 (domenica)
PESCARA - LUPARENSE diretta alle ore 18.00 – RAISPORT 1
6a GIORNATA 8/11/2014 (sabato)
LUPARENSE - REAL RIETI diretta alle ore 17.15 – RAISPORT 1
SUPERCOPPA ITALIANA SERIE A 11/11/2014 (martedì)
LUPARENSE - ACQUAESAPONE diretta alle ore 20.30 – RAISPORT 1
7a GIORNATA 15/11/2014 (sabato)
NAPOLI - ACQUAESAPONE diretta alle ore 17.15 – RAISPORT 1
PIONIERI DEL FUTSAL:
Lions Chioggia.
Il Lions Chioggia nasce nel 1989.
Dopo una stagione nel campionato
regionale arriva la promozione in B.
I Lions vincono subito il
campionato di B accedendo così al
campionato di Serie A 1991/92.
Arriva subito la retrocessione in B
dove il Chioggia disputerà 5
campionati di fila prima di scendere
nei campionati regionali.
La società è rimasta sempre in
attività fino a compiere il suo 25°
anno di vita, raccogliendo
ultimamente grandi soddisfazioni
soprattutto in ambito giovanile.
8
Nazionale, viaggio in Kuwait: solo 4° posto
FUTSAL CONTINENTAL CUP
Kuwait 2014. Dal 23 al 28/10/2014, Kuwait City, Qadsia Hall.
23/10/2014
EGITTO - ARGENTINA 1-6
2’ Wilhelm, 3’ Borruto, 7’ Taborda, 12’ e 13’ C. Vaporaki, 23’ Abdelkader (E), 31’
Cuzzolino
REPUBBLICA CECA - GUATEMALA 6-2
8’ e 10’ Seidler, 15’ Pellecer (G), 16’, 19’ e 24’ Seidler, 24’30’’ Belej, 34’ E. Rodriguez (G)
KUWAIT - ITALIA 2-4
KUWAIT: Mhisen, Alfarsi, Alwadi, Almutairi, M. Mohammad; Alhuzaim, Abdullah, Altawail, Alzebaibi, A.
Mohammad, Almansour, Hasan, Hayat. CT: Luis Fonseca.
ITALIA: Mammarella, Calderolli, Leggiero, Honorio, Giasson; Ercolessi, Romano, De Luca, Cavinato, Canal,
Murilo, J. De Oliveira, Molitierno, Putano. CT: Menichelli.
MARCATORI: 15’28’’ De Luca rigore (I), 15’40’’ Altawail (K), 16’15’’ Alfarsi (K), 31’17’’ e 37’37’’ De Luca (I),
39’59’’ Canal (I)
BRASILE - GIAPPONE 5-0
5’ Humberto, 25’ Marcênio, 29’ e 29’30’’ Darlan, 32’ Jè
9
24/10/2014
ITALIA - EGITTO 3-2
ITALIA: Mammarella, Calderolli, Honorio, De Luca, Murilo; Ercolessi, Romano, Leggiero, Cavinato, Canal,
Giasson, J. De Oliveira, Putano, Molitierno. CT: Menichelli.
EGITTO: Abdelkader, Eid Khalaf, Bekhit, Ahmed, Rezk; M. Ahmed, Amran, Ismail, Samasery, Metwally, Afify,
Ahmad, Abdalla, Gharib. CT: Razak.
MARCATORI: 8’15’’ Romano (I), 9’26’’ Canal (I), 36’ J. De Oliveira (I), 37’58’’ Ahmed (E), 39’55’’ Eid Khalaf
(E)
GIAPPONE - REPUBBLICA CECA 0-4
3’ e 23’ Resetar, 25’ Seidler, 39’ Resetar
KUWAIT - ARGENTINA 2-6
2’ A. Vaporaki, 9’ Cuzzolino, 10’ A. Vaporaki, 19’ Cuzzolino, 19’30’’ Altawail rigore (K), 34’ Hasan (K), 39’30’’
Borruto, 39’55’’ Basile
GUATEMALA - BRASILE 2-5
6’ Enriquez (G), 9’ Pintinho, 11’ Pellecer (G), 25’ Marcênio, 30’ Rafinha, 38’ Darlan, 39’ Pintinho
25/10/2014
ITALIA - ARGENTINA 2-1
ITALIA: Putano, Calderolli, Honorio, De Luca, Murilo; Ercolessi, Romano, Leggiero, Cavinato, Canal,
Giasson, J. De Oliveira, Molitierno, Mammarella. CT: Menichelli.
ARGENTINA: Sarmiento, Taborda, Cuzzolino, Basile, Borruto; A. Vaporaki, Bolo, Rescia, Wilhelm, C.
Vaporaki, Battistoni, Loreto. CT: Giustozzi.
MARCATORI: 20’57’’ Honorio (I), 24’30’’ Borruto (A), 39’06’’ Canal (I).
GIAPPONE - GUATEMALA 6-0
14’ Takashi, 17’ Takita, 22’ Minamoto, 30’ Murota, 31’ Takashi, 33’ Osodo
KUWAIT - EGITTO 2-5
13’ Eid Khalaf, 16’ Abdelkader, 18’ Hayat (K), 19’ Samasery, 24’ Bekhit, 27’ Hayat (K), 35’ Rezk
BRASILE - REPUBBLICA CECA 6-1
10’25’’ Jé, 5’30’’ Rodek (R), 8’ Rafinha, 12’ Guina, 33’ Murilo, 34’ Darlan, 38’ Deividi
CLASSIFICA GRUPPO A: ITALIA 9, ARGENTINA 6, EGITTO 3, KUWAIT 0.
CLASSIFICA GRUPPO B: BRASILE 9, REPUBBLICA CECA 6, GIAPPONE 3, GUATEMALA 0.
SEMIFINALI (27/10/2014)
ITALIA - REPUBBLICA CECA 1-1 d.t.s. (1-1), 2-3 ai rigori*
ITALIA: Mammarella, Calderolli, Honorio, De Luca, Murilo; Ercolessi, Romano, Leggiero, Cavinato, Canal,
Giasson, J. De Oliveira, Molitierno, Putano. CT: Menichelli.
REPUBBLICA CECA: Gercak, Slovacek, Resetar, Holy, Janovsky; Zaruba, Kovacs, Rodek, Seidler, Listvan,
Slama, Belej, Zdansky. CT: Neumann.
MARCATORI: 23’04’’ Seidler (R), 32’45’’ Murilo (I)
SEQUENZA RIGORI: Canal (I) gol, Kovacs (R) gol, De Luca (I) palo, Holy (R) gol, Calderolli (I) gol, Belej (R)
palo, Ercolessi (I) parato, Seidler (R) gol
* applicata la nuova regola dei tre rigori per squadra, prima dei rigori ad oltranza
BRASILE - ARGENTINA 1-4
13’ Borruto, 19’50’’ Murilo (B), 22’ Rescia, 23’ e 39’40’’ Wilhelm
10
FINALE 3° e 4° POSTO (28/10/2014)
ITALIA - BRASILE 0-3
ITALIA: Mammarella, Calderolli, Leggiero, Cavinato, Giasson; Ercolessi, Romano, Honorio, De Luca, Canal,
Murilo, J. De Oliveira, Molitierno, Putano. CT: Menichelli.
BRASILE: Cidão, Carlinhos, Jé, Murilo, Marcênio; Rafinha, Pintinho, Darlan, Humberto, Guina, Deividi, Dudu.
CT: Serginho Schiochet.
ARBITRI: Alireza Sohrabi (Iran), Chris Colley (Australia), Jorge Hernandez Flores (Salvador) CRONO:
Horoyuki Okuro (Giappone).
MARCATORI: 30’43’’ Jé, 34’59’’ Guina, 39’16’’ Marcênio
AMMONITI: Putano (I), Marcênio (B), Romano (I), Jé (B), Darlan (B), Ercolessi (I), Mammarella (I). ESPULSI:
Mammarella (I) al 38’20’’ per somma di ammonizioni.
FINALE (28/10/2014)
ARGENTINA - REPUBBLICA CECA
6-2
ARGENTINA: Sarmiento, Wilhelm, Rescia,
Cuzzolino, Borruto; Basile, C. Vaporaki, A.
Vaporaki, Taborda, Bolo, Battistoni. CT:
Giustozzi.
REPUBBLICA CECA: Gercak, Janovsky,
Holy, Resetar, Seidler; Zdansky, Rodek,
Listvan,
Belej,
Slama,
Kovacs,
Zaruba. CT: Neumann.
ARBITRI: Mark
Birkett
(Inghilterra), Nurdin
Bukuev
(Kirgyzstán), Abdullah
Al
Sarraf
(Kuwait). CRONO: Musab Al Rashoud
(Kuwait).
MARCATORI: 0’45’’ Holy (R), 8’ Battistoni, 16’ Cuzzolino, 18’30’’ A. Vaporaki, 34’ Seidler (R), 35’ C. Vaporaki,
35’30’’ Wilhelm, 37’ Cuzzolino.
AMMONITI: Holy (R).
ARGENTINA vince la FUTSAL CONTINENTAL CUP
11
EURO 2016: Sorteggio di Nyon, Italia no problem.
I campioni in carica dell’Italia affronteranno Bielorussia e
Polonia come stabilito dal sorteggio per le qualificazioni a
UEFA Futsal EURO 2016.
Tra le 46 nazionali partecipanti, 24 inizieranno nel turno
preliminare di gennaio, inclusa la debuttante Scozia. Sfiderà
Israele, Armenia e Svezia, con le sei vincitrici dei gironi
preliminari e la migliore seconda che si qualificano per il turno
principale.
In questa fase ci saranno sette gironi, con l'Italia che sfiderà la
vincente del girone preliminare B oltre a Bielorussia e Polonia. La
Spagna, che vanta quattro titoli, sfiderà Ungheria, Macedonia e la migliore seconda.
Sorteggio integrale
TURNO PRELIMINARE (padroni di casa in grassetto)
Gruppo A: Grecia, Bulgaria, Danimarca, Gibilterra
Gruppo B: Finlandia, Montenegro, Cipro, Galles
Gruppo C: Georgia, Lituania, Svizzera, Estonia
Gruppo D: Francia, Moldavia, Albania, San Marino
Gruppo E: Lettonia, Inghilterra, Andorra, Malta
Gruppo F: Israele, Armenia, Svezia, Scozia
Le sei vincitrici dei gironi e la migliore seconda si uniranno alle 21 squadre che entrano direttamente nel turno
principale.
TURNO PRINCIPALE (padroni di casa in grassetto)
Gruppo 1: Russia, Olanda, Bosnia-Erzegovina, Vincente turno preliminare, Gruppo E
Gruppo 2: Spagna, Ungheria, Macedonia, Migliore seconda, turno preliminare
Gruppo 3: Italia, Bielorussia, Polonia, Vincente turno preliminare, Gruppo B
Gruppo 4: Ucraina, Azerbaigian, Belgio, Vincente turno preliminare, Gruppo A
Gruppo 5: Repubblica Ceca, Slovenia, Norvegia, Vincente turno preliminare, Gruppo D
Gruppo 6: Croazia, Slovacchia, Turchia, Vincente turno preliminare, Gruppo F
Gruppo 7: Portogallo, Romania, Kazakistan, Vincente turno preliminare, Gruppo C
Le sette vincitrici dei gironi si qualificano unendosi ai padroni di casa della
Serbia per le fasi finali in programma dal 2 al 13 febbraio 2016.
Le sette migiori seconde più la migliore terza parteciperanno agli spareggi del 15
e 22 settembre 2015 (sorteggio il 10 giugno). Le vincenti dei quattro spareggi in
andata e ritorno completeranno il tabellone di 12 squadre per le fasi finali.
12
UEFA FUTSAL CUP:
IL PUNTO SUL MAIN
ROUND. Luparense già
fuori, avanzano inglesi e
francesi
UEFA FUTSAL CUP - Turno principale (30 settembre - 5
ottobre)
Pronostico rispettato nel Gruppo 1, con Sporting Club Paris
che accede per la prima volta per una squadra francese all’Elite
Round, insieme ai cechi abitudinari dello Chrudim. Prima
volta anche per i bulgari alla fase Elite grazie al Grand Pro
Varna nell’equilibrato Gruppo 2, dove la spuntano insieme ai
lettoni del Nikars Riga allenati da Orlando Duarte. Nel
Gruppo 3, la Dina Moskva fa da padrone mentre i belgi del
Futsal Team Charleroi la spuntano di misura sui rumeni del
Deva. Delude completamente l’Alumnus di Zagabria, peraltro
in bufera dopo la separazione con Mico Martic. Girone
agevole il Gruppo 4 per le due regine: Inter Movistar e
Lokomotiv Kharkhiv. Il Gruppo 5, quello della Luparense,
vede trionfare la mina vagante Baku United, squadra inglese
con tanti stranieri di buon livello, insieme ai padroni di casa
serbi del Kragujevac. Decisivo il gol serbo in extremis realizzato da Daniel. Infine il Gruppo 6, con la promozione degli
ungheresi del Berettyoujfalu e gli slovacchi dello Slovmatic Bratislava.
MAIN ROUND
Gruppo 1 (Chrudim, Repubblica Ceca, Zimní Stadión) 30/09 e 02-03/10/2014
SPORTING CLUB PARIS - ZELEZAREC SKOPJE
6-3
CHRUDIM - STALITSA MINSK
3-2
STALITSA MINSK - SPORTING CLUB PARIS
7-10
CHRUDIM - ZELEZAREC SKOPJE
4-2
ZELEZAREC SKOPJE - STALITSA MINSK
3-6
CHRUDIM - SPORTING CLUB PARIS
4-6
Classifica: SPORTING CLUB PARIS (Francia) 9, CHRUDIM (Repubblica Ceca) 6, STALITSA MINSK
(Bielorussia) 3, ZELEZAREC SKOPJE (Macedonia) 0.
Gruppo 2 (Riga, Lettoia, Olimpiskais Sporta Centrs) 2-3-5/10/2014
IBERIA STAR TBILISI - BIELSKO BIALA
0-4
NIKARS RIGA - GRAND PRO VARNA
4-1
GRAND PRO VARNA - IBERIA STAR TBILISI
4-0
NIKARS RIGA - BIELSKO BIALA
3-1
BIELSKO BIALA - GRAND PRO VARNA
0-2
NIKARS RIGA - IBERIA STAR TBILISI
0-1
Classifica: NIKARS RIGA (Lettonia) 6, GRAND PRO VARNA (Bulgaria) 6, BIELSKO BIALA (Polonia) 3, IBERIA
STAR TBILISI (Georgia) 3.
Gruppo 3 (Troitsk, Russia, Quantum) 2-3-5/10/2014
FUTSAL TEAM CHARLEROI - ALUMNUS ZAGREB
DINA MOSKVA - DEVA
DEVA - FUTSAL TEAM CHARLEROI
DINA MOSKVA - ALUMNUS ZAGREB
ALUMNUS ZAGREB - DEVA
DINA MOSKVA - FUTSAL TEAM CHARLEROI
4-2
4-2
2-3
8-3
2-4
5-1
13
Classifica: DINA MOSKVA (Russia) 9, FUTSAL TEAM CHARLEROI (Belgio) 6, DEVA (Romania) 3, ALUMNUS
ZAGREB (Croazia) 0.
Gruppo 4 (Nova Gorica, Slovenia, Milojka Štrukelj) 2-3-5/10/2014
INTER MOVISTAR - HOVOCUBO
5-0
KOBARID - LOKOMOTIV KHARKHIV
1-6
LOKOMOTIV KHARKHIV - INTER MOVISTAR
2-5
KOBARID - HOVOCUBO
4-1
HOVOCUBO - LOKOMOTIV KHARKHIV
0-5
KOBARID - INTER MOVISTAR
2-6
Classifica: INTER MOVISTAR (Spagna) 9, LOKOMOTIV KHARKHIV (Ucraina) 6, KOBARID (Slovenia) 3,
HOVOCUBO (Olanda) 0.
Gruppo 5 (Kragujevac, Serbia, Jezero) 1-2-4/10/2014
LUPARENSE - BAKU UNITED LONDON 2-6
LUPARENSE: Miarelli, Nora, Honorio, Giasson Waltinho; Morassi (p), Matosevic, Lo Giudice, Mauricio, Hector, Restaino,
Taborda, Ruben. All. Musti.
BAKU UNITED LONDON: Cidao, Tobe, Paulinho, Marcelo, Carlos; Dalton (p), Isaac (p), Josè Carlos, Rexha, Reed,
Ghiotti, Keny, Chus, Jonathan. All. Chema.
MARCATORI: 3’34’’ Marcelo, 21’20’’, 21’41’’ e 26’19’’ Tobe, 29’21’’ Waltinho (L), 30’46’’ Mauricio (L), 35’24’’ Jonathan,
37’49’’ Marcelo
EKONOMAC KRAGUJEVAC - ATHINA ’90 3-1
ATHINA ’90 - LUPARENSE 0-3
ATHINA ’90: Achis, Bousbouras, Artinos, Iliadis, Papaefstratiou; Theofilou (p), Begaj, Maltezos, Papadopoulos, Darlas,
Kontarinis, Ziakas, Theodoropoulos, G. Oikonomopoulos. All. Emmanouilidis.
LUPARENSE: Miarelli, Nora, Honorio, Giasson Waltinho; Morassi (p), Matosevic, Lo Giudice, Mauricio, Hector, Restaino,
Taborda, Ruben. All. Musti.
MARCATORI: 27’19’’ Honorio, 33’43’’ Waltinho, 39’59’’ Miarelli
EKONOMAC KRAGUJEVAC - BAKU UNITED LONDON 1-4
BAKU UNITED LONDON - ATHINA ’90 2-0
EKONOMAC KRAGUJEVAC - LUPARENSE 3-2
EKONOMAC KRAGUJEVAC: Momcilovic, Daniel, Stojkovic, Simic, Nene; Jovanovic (p), Bozic, Aleksic, Ramic,
Matijevic, Bojovic, Kostic, Stepic. All. Cvetanovic.
LUPARENSE: Miarelli, Nora, Honorio, Giasson Waltinho; Morassi (p), Matosevic, Lo Giudice, Mauricio, Hector, Restaino,
Taborda, Ruben. All. Musti.
MARCATORI: 2’53’’ Daniel (K), 10’27’’ Giasson (L), 11’44’’ autorete Giasson (K), 12’56’’ Giasson (L), 39’46’’ Daniel (K)
Classifica: BAKU UNITED LONDON (Inghilterra) 9, EKONOMAC KRAGUJEVAC (Serbia) 6, LUPARENSE
(Italia) 3, ATHINA ’90 (Grecia) 0.
Gruppo 6 (Berettyóújfalu, Ungheria, Pálffy István Rendezvénycsarnok) 2-3-5/10/2014
SLOVMATIC BRATISLAVA - APOEL NICOSIA
5-1
BERETTYOUJFALU - VEGAKAMERATENE
3-2
VEGAKAMERATENE - SLOVMATIC BRATISLAVA
0-3
BERETTYOUJFALU - APOEL NICOSIA
2-3
APOEL NICOSIA - VEGAKAMERATENE
3-3
BERETTYOUJFALU - SLOVMATIC BRATISLAVA
5-1
Classifica: BERETTYOUJFALU (Ungheria) 6, SLOVMATIC BRATISLAVA (Slovacchia) 6, APOEL NICOSIA
(Cipro) 4, VEGAKAMERATENE (Norvegia) 1.
BARCELONA, ARAZ NAXÇIVAN, KAIRAT ALMATY e SPORTING CP LISBOA ammesse direttamente alla Fase
di Elite Round.
14
UEFA FUTSAL CUP: Sorteggio Elite Round.
I tre volte campioni dell’Inter FS affronteranno gli ex finalisti dello Sporting Clube de Portugal di Lisbona mentre i
campioni in carica del Barcelona se la vedranno con gli inglesi del Baku United e gli ucraini del Lokomotiv, come stabilito
dal sorteggio per la fase elite di UEFA Futsal Cup che si è tenuto a Nyon.
Sorteggio fase elite
Gruppo A: Sporting Clube de Portugal (POR)*, Inter FS (ESP), Grand Pro Varna (BUL), Futsal Team Charleroi (BEL)
Gruppo B: Araz Naxçivan (AZE), Dina Moskva (RUS), SlovMatic Bratislava (SVK), Chrudim (CZE)*
Gruppo C: Kairat Almaty (KAZ)*, Sporting Club de Paris (FRA), Nikars Riga (LVA), Ekonomac Kragujevac (SRB)
Gruppo D: Barcelona (ESP)*, Berettyóújfalu (HUN), Baku United (ENG), Lokomotiv Kharkiv (UKR)
*Sede partite girone
Partite: 18–23 novembre
Finali a quattro squadre: fine aprile
Info sorteggio:
• I tre volte vincitori dell’Inter, che hanno battuto lo Sporting 4-3 nel 2004/05, tornano a Lisbona, dove hanno disputato la
loro ultima finale nel 2010, perdendo contro il Benfica allora guidato da Ricardinho, ora al club madrileno.
• Nel competitivo Gruppo B, tre squadre abituate a giocare questa fase, incluso l’Araz, che ha ospitato la finale 2014, sfidano
i debuttanti russi del Dina che però sembra favorito.
• Il Kairat ha battuto l’Ekonomac 5-0 per poi raggiungere le finali 2012/13 poi vinte, e aveva battuto i serbi 2-0 12 mesi
prima.
• Tra gli avversari del Barcellona ci sono i londinesi del Baku United FC, che vantano diversi ex giocatori del campionato
spagnolo.
• Baku e Varna sono le ultime squadre che arrivano dal turno preliminare; loro e lo Sporting Paris sono le prime squadre del
loro paese ad arrivare così lontano nella competizione.
LA CRISI IN EUROPA DELLE ITALIANE.
La crisi dei club italiani in Europa scaturisce
fondamentalmente da due aspetti. Il primo è legato al fatto
che proprio nelle ultime due stagioni Marca e Luparense si
sono trovate casualmente e sfortunatamente in gironi di
ferro, dove squadre con un ranking modesto si sono
presentate con organici di spessore, come il caso dei kazaki
del Tulpar di Qaraganda, un anno fa, e degli inglesi del Baku
United in Serbia. Altre squadre si sono trovate in gironi
meno complicati, tanto da superare il turno pur essendo
inferiori alle nostre squadre. E’ vero però anche l’altro
aspetto: la crescita del futsal in Europa è oramai globale,
campionati come quello francese e quello inglese sono
diventati tornei interessanti, dove tre/quattro squadre esprimono un buon calcio a 5 con giocatori e tecnici di
qualità. La “diaspora degli spagnoli” ha portato diversi atleti importanti nei campionati prima menzionati oltre
che in Italia, ma anche giocatori in Ungheria, a Cipro, in Repubblica Ceca; altri club partecipanti alla UEFA
Futsal Cup hanno investito in atleti brasiliani o comunque in stranieri di qualità, come hanno fatto per esempio i
bulgari del Varna con il portoghese Paulinho, il brasiliano Celsinho e gli slavi Novoselac e Stankovic. Il santone
portoghese Orlando Duarte guida oramai da tempo i lettoni del Nikars Riga, con in campo l’esperto Arnaldo,
Sporting Club Paris e Baku United sono delle vere e proprie multinazionali “terribili”, i cechi dello Chrudim
devono molto ai vari brasiliani, come Olinha, Max e Felipe Deyvissson, più lo spagnolo Alvarito, oltre al celebre
tecnico Daniel. E’ anche vero però che il calcio a 5 di qualità si può esprimere anche senza prendere stranieri. Gli
ucraini del Lokomotiv Kharkhiv, i magiari del Berettyoujfalu e gli slovacchi dello Slovmatic Bratislava schierano
organici autoctoni, a dimostrazione che dopo un’intera generazione il livello è diventato tale da poter competere
con gli altri con giocatori svezzati con pane, salame e futsal. Insomma è cresciuta la qualità degli altri, soprattutto
da parte di chi ha preferito una costante crescita del calcio a 5 locale.
15
L’ARAZ NAXÇIVAN HA IL NUOVO ALLENATORE
IN VISTA DELL’ELITE ROUND DI UEFA FUTSAL
CUP: TINO PEREZ, “E’ possibile che ci rafforzeremo con
alcuni stranieri”.
Il nuovo allenatore dell’Araz in Azerbaijan, Tino Perez,
ex Dynamo Mosca, ad Azfutzal ha rilasciato un’intervista
dove ha delineato i piani per la nuova squadra, in
particolare in vista dell’Elite Round di UEFA Futsal Cup
in programma a novembre nel girone con Dina Mosca,
SlovMatic Bratislava e Chrudim. Tino Perez è stato
nominato anche nuovo CT della nazionale
dell’Azerbaijan in luogo del brasiliano Alecio, passato
come secondo di Cacau al Kairat.
Congratulazioni mister per il nuovo incarico. Prima di tutto qual è la vostra opinione sulla nuova
squadra dell’Araz?
Grazie per le congratulazioni. Ho appena fatto conoscenza con la squadra. Sono contento che il team attuale
dell’Araz sia composto in buona parte da giovani promettenti giocatori. Mi piace molto lavorare con i giovani
giocatori di futsal. La nostra squadra è formata da giocatori locali, ma è possibile comunque che ci rafforzeremo
con alcuni stranieri.
Quali sono gli obiettivi fissati in questa stagione per l’Araz?
In primo luogo il nostro obiettivo è quello di ben rappresentare l’Azerbaijian in UEFA Futsal Cup a Chrudim, in
Repubblica Ceca. Dobbiamo giocare direttamente la fase di Elite e cercare di raggiungere la Final Four del
torneo. Per il campionato azero abbiamo invece ancora più tempo per trovare la nostra dimensione. E’ troppo
presto comunque per parlare di un obiettivo specifico.
Hai già visto partite del campionato dell’Azerbaijan. Come valuti il campionato nazionale azero?
Sì, ho visto alcune partite. E’ un peccato che al campionato partecipino solo sei squadre. Posso dire che il livello
complessivo del torneo è abbastanza alto, con buoni giocatori di fama, in particolare stranieri.
AZFUTSAL
Traduzione ed integrazioni a cura di Francesco Dell’orco
Tino Perez è un allenatore spagnolo di Toledo, classe 1969. In
passato ha allenato in patria per dodici stagioni in Primera
Division, tra Talavera, Playas de Castellón, Azkar Lugo, Polaris
World Cartagena e Armiñana Valencia. Dopo ha allenato Design
Construct Brasov, in Romania, e Dynamo Mosca, in Russia. Ha
vinto due UEFA Futsal Cup, col Playas de Castellon, più una
Coppa dei campioni non ufficiale, diversi scudetti in Spagna e
Russia, e la Coppa Intercontinentale con la Dynamo.
16
Barça: intervista a Dyego e Bateria.
Dyego e Bateria, amici di infanzia della piccola cittadina di Palmitos, 16.000 abitanti, nello stato di Santa Catarina, in Brasile.
A distanza di anni si rincontrano di nuovo nel futsal, al F.C. Barcellona.
Dyego Henrique Zuffo, 25 anni, è arrivato a gennaio, dalla Liga Futsal, mentre Alex Dione Veroneze, meglio conosciuto
come Bateria, è a Barcellona da poco più di un mese, dopo l’esperienza al Movistar.
I due amici d’infanzia si sono ritrovati in uno dei migliori club di futsal del mondo dopo aver giocato insieme per la
nazionale brasiliana. In esclusiva, i due giovani talenti parlano della loro amicizia, della loro carriera e dell’incredibile
coincidenza nel tornare a giocare insieme.
Quando è nata la vostra amicizia?
Bateria: “A dire il vero sono nato a Iporá do
Oeste, una città vicina, ma dopo mi sono
trasferito a Palmitos, infatti mi considerano di
lì. Ci siamo conosciuti quando avevamo cinque o
sei anni, abbiamo iniziato a giocare a pallone
insieme, sin da piccoli”.
Dyego: “Sì, siamo cresciuti insieme e inoltre
abbiamo studiato nella stessa università”.
Parlateci un po’ della vostra carriera?
Bateria: “Abbiamo iniziato nella scuola materna
di Palmitos per poi andare a Chapecó, dove ho
giocato nell’Under 15 e Under 17. Dopo di che,
siamo andati a São Miguel do Oeste”.
Dyego: “A São Miguel abbiamo avuto modo di giocare in un torneo insieme. Poi sono andato a Horizontina mentre Bateria
andava al Joinville. Abbiamo giocato contro nella Liga Futsal brasiliana. Al Barça sono arrivato a inizio anno, proveniente
dal Krona di Joinville. Bateria invece ha giocato per tre stagioni all’Inter Movistar di Madrid”.
Come analizzate questa coincidenza di trovarsi di nuovo insieme?
Dyego: “Pensare di trovarci qui, nel miglior club del mondo, è stata una coincidenza incredibile. Siamo di una cittadina di
16.000 abitanti. Non è facile avere una coincidenza del genere”.
Bateria: “Dobbiamo dare molto valore a questo. Per una piccola cittadina come la nostra avere due giocatori nel Barça e
nella nazionale brasiliana è una fonte di orgoglio, non solo per noi ma anche per ogni palmitense. E’ davvero fantastico”.
Che cosa vi aspettate di fare insieme al Barça?
Bateria: “Voglio vincere titoli e continuare a migliorare come atleta. In primo luogo comunque bisogna pensare alla
squadra. Poi, se possibile, migliorare il mio record personale”.
Dyego: “Ho avuto la fortuna di arrivare e di diventare subito campione europeo, un titolo che il club ha voluto vincere
nuovamente. Un club come il Barça è sempre in lotta per i titoli e faremo di tutto per riconquistare la UEFA Futsal Cup ed
il campionato spagnolo dove abbiamo perso la scorsa stagione. A mio parere, questi sono i titoli più importanti”.
Cosa fate nel tempo libero a Barcellona?
Bateria: “Andiamo a cena fuori spesso. Barcellona ha molti posti buoni”.
Dyego: “Io vivo vicino la spiaggia di Castelldefels. Ferrao è spesso con noi. Per inciso, per lui si tratta di un’altra
coincidenza. Lui è di Chapecó e lo abbiamo incontrato già da bambino. Ha anche giocato a Palmitos”.
Il soprannome “Bateria”, da dove viene? Dyego tu non hai un nome d’arte?
Bateria: “In realtà questo è il soprannome di mio padre. Vendeva batterie per auto in un negozio e amava giocare a
calcio. Ero sempre con lui, per questo mi chiamavano da piccolo “bateriazinha” o “piccolo Bateria”, questo da quando
avevo sei anni. E’ divertente che i miei amici più cari mi chiamano per nome così come quando Dyego urla il mio nome in
allenamento, gli altri giocatori del Barça sono alla ricerca di chi è Dione!
Dyego: “Non ho mai avuto alcun soprannome, ho sempre portato il mio nome, Dyego. Mi sarebbe piaciuto scegliere un
soprannome, ma nessuno me ne ha mai dato uno.
17
FRATELLI DI ARGENTINA.
Intervista a Alamiro e Costantino Vaporaki.
I fratelli Alamiro e Costantino Vaporaki sono stati acquistati in
estate dalla squadra spagnola del Montesinos Jumilla. I due
fratelli argentini giocano in coppia anche in nazionale e saranno
impegnati con l’Albiceleste in Kuwait. Si sono allenati a Buenos
Aires. In una intervista a Pasion Futsal, i due fratelli parlano
della loro iniziale esperienza in Spagna, il cambiamento di
mentalità nella squadra nazionale dopo l’arrivo di Diego
Giustozzi come Direttore Tecnico e il nuovo ruolo che
dell’Argentina a livello internazionale.
Quali sensazioni avete di ritorno in Argentina?
Alamiro: “E’ la nostra terra, siamo tornati ad allenarci con la
squadra nazionale che per noi è sempre un piacere, ora insieme
all’Under 20, i ragazzi della prima squadra stanno preparandosi
al meglio per il Kuwait, con le aspettative di sempre ovvero di
cercare di dare il meglio e andare il più lontano possibile”.
Che cosa è cambiato nella tua mente dopo tre mesi in Spagna?
Costantino: “Trovarsi in un campionato come quello spagnolo ti apre la mente, più che altro nella professionalità che viene
data a tutti. Su tutto le analisi che mostrano con cura il lavoro di ogni giocatore, come funzionano e si vede soprattutto nel
ritmo e nella qualità di gioco. Ora ci stiamo allenando con la squadra nazionale e molto bene, soprattutto da quando è
arrivato Diego Giustozzi abbiamo imparato un sacco di cose nuove quindi andremo in Kuwait con alte aspettative”.
Qual è la valutazione di questo periodo nel Montesinos?
Costantino: “La Liga spagnola è super professionale, tutte le squadre sanno come giocano gli altri. Fisicamente il ritmo è di
livello internazionale, è come quando si va a giocare con la nazionale contro i migliori, ciò si ripete ogni fine
settimana. Abbiamo intenzione di continuare a imparare e crescere. Il torneo è lungo, lo faremo lentamente”.
Quanto fa male perdere la partita contro il Brasile allo stadio di Brasilia davanti a 55 mila persone?
Alamiro: “Ho visto la partita dal computer, avevamo davvero voglia di esserci. E’ stato un peccato per il risultato (il Brasile
ha vinto 4-1) perché i ragazzi hanno giocato bene e hanno fatto un buon lavoro in campo”.
In Nazionale ci sono i giocatori di due principali campionati d’Europa (Spagna e Italia), dissimili nello stile di
gioco ma abbinato con poco tempo di preparazione. Sta nascendo una buona “versione” della nuova Argentina?
Costantino: “Sì, ovviamente, Diego ama la lettura del gioco, lo stesso vale per tutti i giocatori che giocano come una squadra
di club. Penso che con più tempo di lavoro potremmo ancora migliorare.
Diego Provenzano (Pasion Futsal)
18
KONSTANTIN EREMENKO FUTSAL CUP
Si disputerà a partire da novembre la seconda edizione della Coppa Eremenko. Le squadre partecipanti
saranno sei, ovvero Tyumen (Russia), Sinara Ekaterinburg (Russia), Tulpar Qaraganda (Kazakhstan), Kairat
Almaty (Kazakhstan), Nikars Riga (Lettonia), Balticflora Teplice (Repubblica Ceca).
Questo il calendario:
8-9-11/11/2014, Teplice (Repubblica Ceca)
8/11/2014
TYUMEN - NIKARS RIGA
KAIRAT ALMATY - SINARA EKATERINBURG
BALTICFLORA TEPLICE - TULPAR QARAGANDA
9/11/2014
NIKARS RIGA - KAIRAT ALMATY
TULPAR QARAGANDA - TYUMEN
BALTICFLORA TEPLICE - SINARA EKATERINBURG
11/11/2014
KAIRAT ALMATY - TULPAR QARAGANDA
TYUMEN - SINARA EKATERINBURG
BALTICFLORA TEPLICE - NIKARS RIGA
16-20/12/2014, Tyumen (Russia)
16/12/2014
TYUMEN - BALTICFLORA TEPLICE
17/12/2014
KAIRAT ALMATY - BALTICFLORA TEPLICE
18/12/2014
TYUMEN - KAIRAT ALMATY
16-20/12/2014, Riga (Lettonia)
16/12/2014
NIKARS RIGA - TULPAR QARAGANDA
17/12/2014
TULPAR QARAGANDA - SINARA EKATERINBURG
18/12/2014
NIKARS RIGA - SINARA EKATERINBURG
FINAL FOUR: prevista nel 2015
ALBO D’ORO:
2013/2014 KAIRAT ALMATY (Kazakhstan)
19
Greg Giovenali: il re dei Kangaroos.
Gregory James Giovenali è un pivot italo australiano, classe 1987, nato a Sidney, nazionale australiano ed ex Lazio. Con i
“Canguri” ha persino giocato gli ultimi Mondiali, a Bangkok, in Thailandia, nel 2012, dove ha affrontato anche gli Azzurri e
dove ha giocato tre partite realizzando un gol nella vittoria per 3-1 sul Messico. Conosce il futsal da piccolo, grazie al papà,
poi fa la sua esperienza italiana che risale a qualche anno fa quando Gregory approdava nel Belpaese a soli sedici anni.
Iniziava dalle giovanili, vince il campionato under 21 nel 2007, per poi arrivare alla prima squadra della Lazio, in Serie A.
Seguirà una parentesi anche al Salaria Sport Village ed alla Virtus Aurelia, quindi il ritorno in Australia, dove vive a Castle
Hill, nel New South Wales. Anche suo fratello Wade gioca a futsal, nella stessa squadra, il Dural Warriors.
Ciao Greg, ben trovato! Sono
passati alcuni anni dalla tua
esperienza italiana. Quali
sono i ricordi più belli che
conservi di quegli anni nel
nostro Paese?
Ovviamente in Italia ho
conosciuto il vero calcio a 5,
allenandomi insieme a giocatori
di massimo livello. E’ stata
un’esperienza molto difficile ma
anche divertente. I ricordi più
belli sono sicuramente la vittoria
dello scudetto con l’Under 21
alla Lazio e la convocazione con
la nazionale italiana Under 21.
Cosa ti manca di più
dell’Italia?
Quando ero in Italia ho creato
tante amicizie, dentro e fuori il campo, e tuttora parlo con tanti miei amici italiani. A dire la verità, la cosa che mi manca di
più sono gli allenamenti fatti ogni giorno. Qui mi alleno 2/3 volte alla settimana, dopo il lavoro e l’università, e non con la
stessa intensità di un allenamento fatto in Italia. Per fortuna che mia nonna cucina per me, così posso continuare a mangiare
cibo italiano.
Ora giochi in Australia, quanta differenza c’è tra il nostro futsal e quello australiano?
Per me la differenza più grande sta negli allenamenti. Ovviamente allenandosi ogni giorno, si impara molto di più. Qui è
molto difficile allenarsi ogni giorno, anche con la nazionale ci alleniamo poco. In Italia i ragazzi vedono nel calcio a 5 un
futuro, dove magari poter guadagnare un po’ di soldi, invece in Australia non ci sono guadagni ed i ragazzini provano il
calcio a 5 solo dopo aver giocato a calcio.
Quanto ti ha emozionato giocare nella nazionale australiana negli ultimi tempi con tuo fratello Wade?
E’ sempre bello giocare con i squadra tuo fratello. Sono stato fortunato a giocare anche con l’altro mio fratello, Rhys, nel
2009, a Jakarta, prima che si infortunasse costringendolo a smettere. Sfortunatamente non abbiamo giocato mai tutti e tre
insieme in nazionale. Ora penso alle intere giornate in cui abbiamo giocato per strada, vicino a casa, quando eravamo piccoli,
sognando di giocare con la nazionale. Ora viviamo i nostro sogni, insieme!
Quali sono i tuoi obiettivi futuri in questo fantastico sport?
Mi piacerebbe fare un’altra esperienza all’estero. Ora sono un po’ invecchiato, ho 27 anni, sono molto più esperto di prima,
ovviamente. Ora però sto pensando alla mia squadra, il Dural Warriors con cui giocherò la Champions asiatica di futsal per
la seconda volta.
Francesco Dell’Orco
20
Danilo Frisselli, il metronomo di Londrina.
Danilo Frisselli è un centrale italobrasiliano nato a Londrina, in Brasile, il 29 marzo del 1984. Danilo è cresciuto nello stesso
Londrina e poi ha giocato per diverse stagioni in Italia tra Serie A e A2. Arrivato a Cesena, in A2, nel 2003, Frisselli ha
giocato in massima serie, nella Lazio, durante la stagione 2004/2005. Quindi il passaggio alla Forte Colleferro, in A2, ed il
ritorno in patria, alla Londrinense. Nella stagione 2008/2009, Danilo torna nella nostra serie A, allo Spoleto, per poi giocare
in A2, nel Ceccano e nell’Olimpiadi Bisceglie. Col nuovo rientro in patria al Paranà, arriva successivamente l’esperienza
sicuramente più importante nella Liga Futsal 2012, con il Sao Paulo/Londrinense. Ora Danilo gioca nel Cambè con Marcio
Forte.
Ciao Danilo. Ben trovato! Oramai da qualche anno sei tornato a giocare in Brasile.
Paranà, Sao Paulo e ora Cambè Futsal, nel campionato paranaense, la squadra
dove gioca l’ex azzurro Marcio Forte più un’altra vecchia conoscenza del nostro
futsal, Sergio Abrao. Come sta andando la squadra e come stai vivendo questa
esperienza?
Ciao Francesco, prima di tutto è con grande piacere fare questa intervista perché abbiamo
condiviso insieme l’avventura con Olimpiadi a Bisceglie, dove mi avete mostrato grande
impegno e dove siamo diventati amici. La squadra del Cambè è nuova, col progetto di
raggiungere la Serie Oro (ovvero la corrispondente Serie A italiana), forse in due anni. E’
una buona squadra, dove l’allenatore Wilton Santana è riuscito a mettere insieme giovani
giocatori con qualità con giocatori più esperti, come hai ricordato citando i nomi dei vari
Marcio Forte, Serginho Abrao, più Maikon ed io. Noi quattro siamo i più esperti in
squadra. Ma, come sappiamo, i frutti del nostro lavoro non possono arrivare subito,
quindi non abbiamo ancora una buona classifica, ma stiamo lottando in ogni partita per ottenere l’obiettivo prefissato.
Finora, per me questa è stata una buona esperienza, con grandi amici, col piacere di giocare di nuovo insieme, vicino alle
nostre famiglie.
Hai avuto la possibilità di giocare nella Liga Futsal un paio di stagioni fa, con il Sao Paulo/Londrinense. Hai
giocato con Bocão ed il pittoresco Oito Meia. Che esperienza è stata e come li descrivi questi due giocatori visti
da vicino?
Giocare nella Liga Futsal brasiliana è un sogno per ogni atleta di calcio a 5. Ho avuto il privilegio di far parte di questa
grande squadra di Sao Paulo nel 2012, dove ho vissuto momenti di gioia ma anche di dolore. L’inizio della stagione è stato
per me un momento triste per via della rottura dei legamenti del ginocchio destro, durante una partita di Liga. Questo
infortunio mi ha fatto stare fuori per sette mesi, è stato qualcosa di indimenticabile e molto doloroso che non auguro a
nessun atleta, ma so che può capitare, siamo sempre a rischio per questo tipo di lesioni. Dall’altra parte, i momenti di gioia
sono stati quelli in cui ho vissuto la possibilità di giocare in uno dei campionati più importanti e migliori del mondo, con i
migliori atleti ed i migliori allenatori, i migliori team e le migliori strutture, dove si deve difendere contro un Falcao, un
Lenisio, un Simi, ed anche cercare di segnare contro portieri come Gian e Franklin. Bocão e Oito Meia sono due grandi
amici con cui ho avuto il piacere di stare nella stessa squadra e di giocare. Bocão è un giovane atleta con grande forza fisica,
difende molto bene ed è in possesso di un tiro destro fortissimo, tanto che si è adattato molto rapidamente al futsal italiano,
ottenendo la convocazione nella nazionale italiana. Oito Meia è un classe 1986, è il classico giocatore più completo, sa
segnare, sa dribblare ed attaccare con facilità, è un giocatore esperto, aiuta in campo, ha grande serietà e professionalità.
In Italia hai giocato per diverse stagioni tra Serie A e A2. Dove hai vissuto i momenti più belli?
Il momento più bello in Italia posso dire che l’ho vissuto nell’anno in cui ho giocato a Ceccano, in serie A2, dove abbiamo
terminato il campionato al quinto posto, dopo aver attraversato molti ostacoli, dentro e fuori dal campo, con problemi con
la casa e per gli stipendi in ritardo, quindi, alla fine comunque è stato un anno di vittorie.
Cosa ti manca dell’Italia e qual è il giocatore con cui hai legato maggiormente come amicizia?
Quello che mi manca in Italia sono gli amici, la cultura italiana, che amo, il caffè ed il cornetto alla crema, ma anche la qualità
della vita. Tante sono le amicizie ma in articolare le più importanti sono due o tre, perché ho avuto il piacere di giocare con
loro e oggi di vivere nella stessa città, dove possiamo scambiare messaggi, telefonarci ed anche incontrarci. Sono Marcio
Forte, Sergio Abrao e Marcelo Forghieri, fratello di Rafinha, calciatore ex Genoa ed ora al Bayern Monaco. Sono amici con
cui, quando ci incontriamo, parliamo sempre dei momenti belli e di quelli meno belli vissuti in Italia.
Oggi, a trent’anni, pensi ancora di tornare a giocare in Italia?
Mi piacerebbe tornare un giorno, principalmente per poter dare questo piacere a mia figlia Laura, di vivere in un paese come
il vostro e darle l’opportunità di imparare la lingua italiana, che per me è cosa di inestimabile valore, non ha prezzo!… Certo,
voglio che sia una società seria, con un progetto ambizioso.
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Goram Mbow, dal cuore dell’Africa all’Italia
Goram Mbow nasce a Parigi il 22 luglio del 1973 da coppia italo senegalese. Vive in Francia fino all’età di sei anni, quando la
sua famiglia decide di trasferirsi in Senegal. Raggiunta la maggiore età, Goram si trasferisce in Italia, a Milano, per motivo di
studio, dove contestualmente inizia quasi per caso la sua carriera calcettistica nel Toco Toucans. Siamo all’inizio degli anni
Novanta e Goram gioca tra Serie D e Serie C e poi prende parte al Torneo delle Regioni. L’anno mirabilis della sua carriera è
il 1998 quando viene contattato per giocare in Serie A con l’allora Milano Calcio a 5, fino addirittura alla chiamata in
nazionale, tanto da diventare il primo giocatore di origine africana a vestire la maglia azzurra, molto prima dei vari Balotelli e
Ogbonna, protagonisti con l’azzurro nel calcio. A Milano, Goram gioca con i vari Felice Mastropierro, Renato Fracci,
Franco D’Ignazio, Alberto Ferri, Sandro Bonanno, Renato Lopes e soprattutto con Mico Martic, con in panchina Pino
Milella. Dopo due stagioni in massima serie, il Milano retrocede in A2, nonostante i 19 gol in massima serie di Mbow. Segue
una parentesi a Seregno, sempre in A2, prima dell’approdo alla Valprint tra serie B e A2. Dal 2005 Goram gioca nella
Domus Bresso prima della parentesi alla Toniolo Milano in A2 e gli ultimi anni trascorsi nell’Acsi Aurora, nel campionato
regionale.
Ciao Goram. Hai iniziato la stagione ancora con l’Acsi Aurora, in C2, volevo
chiederti se intendi giocare ancora a lungo a futsal, come sta facendo il
grandissimo Rubei, oppure se per il futuro stai valutando anche l’ipotesi di
ricoprire un altro incarico, per esempio quello di allenatore…
Ciao Francesco. Si, quest’anno continuo la mia avventura nell’Aurora, bellissima e
leggendaria società lombarda, che mi ha dato la possibilità da tre anni a questa parte di
provare l’intrigante connubio del ruolo di allenatore-giocatore. Mi definirei dunque
ancora giocatore, non quanto la leggenda da te citata, che saluto con immenso affetto, e
spero in futuro di poter essere allenatore consapevole di non poter arrivare ai livelli
dell’amico Alessio Musti.
Come nasce il tuo approdo nel calcio a 5 italiano?
Un patito del calcio venuto dal Senegal per studiare all’università di Milano si imbatte
nelle difficoltà di poter giocare nel fango autunnale. Una gloriosa squadra universitaria decide di partecipare al campionato
provinciale di Milano e, tramite un’amica, vengo presentato all’allenatore che, dopo il primo allenamento, valuta le mie
capacità tecniche e la possibilità di giocare al caldo, senza fango. Così divento un giocatore del Toco Toucans. Se avessi
scelto un ateneo del sud, dove l’autunno e l’inverno risultano vivibili, probabilmente non sarei diventato un giocatore di
calcio a 5. Penso che così sarei rimasto il giocatore di calcio che si diletta con il basket. Dal 1992 ad oggi questo bellissimo
sport mi ha permesso di vivere a Milano e l’Italia nel miglior modo possibile, circondato sempre da tanti veri amici.
Sei stato alla fine degli anni Novanta uno dei giocatori più rappresentativi in Italia, infatti sei stato uno dei primi
naturalizzati a giocare in Azzurro, in particolare il primo di origine africana. Quanto ti inorgoglisce questo
primato?
Essere il primo giocatore di origine africana a calcare i campi italiani è stato un onore. Peccato che pochi altri hanno potuto
seguire queste mie orme, non per carenze tecnico-fisiche ma per la poca conoscenza di questa bellissima disciplina, poco
nota e pubblicizzata nel continente nero. Ma sapere che vi siano oggi persone come l’amico Yabre (giocatore dell’Arzignano
in A2, ndr) che ripercorrono il mio cammino, mi fa dormire sogni tranquilli. Capitolo nazionale: a differenza di tanti altri, io
arrivo in Italia già in possesso della cittadinanza italiana perché figlio di una coppia italosenegalese e per motivi accademici e
non sportivi. Non potrei dunque paragonarmi a tanti altri amici che insieme hanno partecipato alla spedizione belga, come
Franzoi, Grana, Previdelli e il buon Foglia, ma che presumo avessero mete drasticamente diverse dalle mie.
Quali sono stati i compagni di squadra e gli allenatori che ricordi maggiormente della tua lunga carriera?
Compagni di nazionale, Rubei e Bearzi su tutti, e i degni avversari, come l’intramontabile Junior, i compagni di squadra,
come “Micio” Martic, e i tanti amici attuali, come Bruno, Mastropierro, Ferri, tra i più noti, tutti e quattro ottimi allenatori
negli ultimi anni. Capitolo allenatori: Milella e Micio per quello che mi hanno dato e Minichelli per quello che mi ha
insegnato nei pochi giorni del corso di qualche anno fa. Non vorrei dimenticare tutti gli allenatori, i presidenti ed i compagni
e amici meno noti del Toco, della Elle Esse, del Milano, del Seregno, della Valprint, del Bresso, del Toniolo e dell’Aurora.
Dai tempi del tuo Milano, la Lombadia non più squadre importanti in massima serie…
Mi spiace che la Lombardia abbia perso il palcoscenico nazionale dai tempi del grande Milano Calcio a 5, a cui ha fatto
seguito solo una parentesi breve del Bergamo, ma spero e confido nel nuovo Milano (ex Toniolo) della coppia Sau-Colombo
e di tante altre realtà per riportare a breve una squadra lombarda nel firmamento del calcio a 5 nazionale.
Francesco Dell’Orco
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Pino Milella, storia di un emigrante di successo.
La storia di Giuseppe Milella, per gli amici Pino, parte nei primi
anni Ottanta quando debutta nel “calcetto” con il glorioso
Giovinazzo, in grado di centrare le finali nazionali in quel di
Ancona. Milella giocò successivamente nelle squadre baresi della
Poliseno e dell’Antonella, quest’ultima guidata dal professor
Carone ed in grado di centrare la Poule Scudetto nazionale nelle
stagioni 1987/88 e 1988/89. Milella entra a far parte del giro
azzurro nel 1987, quando giocava a Bari, seguendo poi mister
Carone nell’avventura al Cellamare alla fine degli Anni Ottanta. A
partire dalla stagione 1990/1991, Pino Milella è un giocatore del
Verona, in Serie A, dove disputa ben quattro campionati di
massima serie, riuscendo anche ad accumulare ben 33 presenze in
nazionale con la realizzazione di 5 gol, uno dei quali realizzato da capitano ai Mondiali di Hong Kong nel 1992, contro
l’Iran, al fianco di gente come Rubei e Quattrini. Dal 1994 al 1997, Milella è allenatore-giocatore del Palmanova, in Friuli
Venezia Giulia, sempre in Serie A, dove centra anche i play-off scudetto. Abbandonato il ruolo di “player”, nella stagione
1997/98 Milella guida in panchina il Green Life Verona, squadra di Serie B. Il secondo posto vale la partecipazione alla neo
costituita Serie A2 ma Milella viene comunque chiamato ad allenare in Serie A il Milano, con i vari M’Bow, Mastropierro,
Fracci e Martic. Nella stagione 1999/00 torna ad allenare il Green Life Verona, ma in Serie A, mentre la stagione seguente
riparte con lo stesso Verona dalla B dove vince il campionato. Dopo una stagione in A2 con la squadra scaligera, Milella
guida alla promozione diretta anche il Brescia che guida per un altro anno anche in Serie A2. Dal 2004 in poi, Pino Milella
allena diverse squadre venete tra Serie B e Serie C1, come il Verona, il Real Bonavigo ed il Futsal Carmenta, dove ottiene il
doppio salto, dal campionato regionale veneto alla Serie A2, insieme alla vittoria della Coppa Veneto e della Supercoppa
regionale. Dal 2010 e per due stagioni, Milella arriva finalmente ad allenare, per la prima volta, la sua Giovinazzo, in Serie B,
dove arrivano due brillanti piazzamenti in piena zona play-off. Tornato stabilmente in Veneto, nella stagione 2012/13, con
l’Atletico Arzignano arriva l’ennesima promozione in Serie A2, ancora una volta attraverso un primo posto della cadetteria,
come era accaduto al Verona, al Brescia ed al Futsal Carmenta. L’ultima stagione è stata la meno fortunata con le dimissioni
in A2 a dicembre con la Futsal Tridentina. Durante l’estate, Milella è ripartito da Desenzano Calcio a 5, in Serie C2, in un
progetto che sembrava molto ambizioso ma che è finito dopo poche settimane per incomprensioni con la dirigenza.
Da pugliesi, non resta che fare comunque il nostro in bocca al lupo per il futuro di Pino.
Francesco Dell’Orco
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LINO GOMES E I SUOI PRIMI 40 ANNI
Lui è Marcelino Aparecido Gomes da Silva, ma tutti lo conosciamo
come Lino Gomes.
Amante della samba, delle lasagne, il piatto di manzo dello Strogonoff e
felicemente sposato con Roberta Sanches.
Il giocatore e allenatore è ormai diventato un simbolo sia nel futsal italiano,
sia in quello internazionale.
Ed è un idolo dei tifosi gialloneri della Cld Carmagnola, da quando è il
timoniere della prima squadra e del settore giovanile da ben tre stagioni.
Il 21 ottobre l’allenatore-giocatore (laureato in Scienze Motorie di I livello in
Italia e Brasile e di II livello in Spagna), nativo di San Paolo del Brasile, ha
compiuto 40 anni e quale migliore occasione questa per omaggiargli un
augurio coi fiocchi da parte di tutto lo staff della Cld, giocatori, tifosi, amici e
parenti, ma anche da parte di tutti gli amanti del futsal che lo seguono?
Amante del gioco del pallone sin dai tempi più remoti, si cimenta in questo
gioco dall´età di 7 anni, compiendo un percorso lunghissimo a livello di
carriera ad alti livelli.
Nel cuore, dei suoi 33 anni di gavetta complessivi (in cui conquista anche la
nazionale brasiliana), gli rimangono soprattutto le esperienze verdeoro al
Corinthians, nella squadra paulista dell´AABB ed in Italia all´Aosta tra
Serie B e A2.
Ora tutte le sue emozioni palpitano per la Cld, con cui due stagioni fa
ottenne la Serie A2.
Ma la sua trafila lo ho visto impegnato in squadre brasiliane di San Paulo
come Estrela, Osasco-Sparce,
Olimpicos,
Portuários, Sao
Paulo e Clube Euroexporte.
Buon compleanno Lino.
Cristiano Sabre (addetto stampa Cld Carmagnola)
Nome: Marcelino Aparecido Gomes da Silva
Nome nel Futsal: LINO GOMES
Data di Nascita: 21/10/1974
Stato Civile: Sposato
Luogo di Nascita: San Paolo
Nazionalità: Brasiliana
Lingue Parlate: Portoghese, Italiano, Spagnolo
Ruolo: Ultimo
Peso: 70 kg
Altezza: 1,74 m
Numero di Scarpe: 41
Hobbies: Spiaggia, Cinema, Teatro, Leggere...
Squadra del Cuore: Corinthians - AABB – Aosta – CLD Carmagnola
Piatti Preferiti: Lasagne e Strogonoff
Religione: Credo in Dio (Cristiano Cattolica)
Generi Musicali: 70% Pagode e Samba e 30% altri
Difetto: Essere troppo preciso
Pregi: Generoso e Ottimista
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Segno: Bilancia
Luoghi Indimenticabili: Aosta(Italia), Barcelona (Spagna)
Biografia di Lino Gomes
Lino Gomes nasce a San Paolo, il 21 Ottobre 1974, e cresce nella Zona Ovest della città, dove la sua
famiglia vive ancora oggi. Ha un’infanzia difficile dal punto di vista finanziario, visto che i suoi genitori
lavoravano tutto il giorno, mentre lui e i suoi fratelli rimanevano da soli, preoccupandosi l’uno
dell’altro.
Da piccolo a Lino Gomes piaceva fare molte cose, ma indovinate quale era la cosa prediletta?
Chi ha pensato “giocare a calcio” ha indovinato.
Il ragazzino era appassionato e con i suoi amici tirava calci ad un pallone. Non giocava solo una o due
ore, ma bensì tutto il pomeriggio.
Il sogno stava diventando realtà quando fu invitato a giocare in una squadra formata nel quartiere
dove abitava. Questa squadra si chiamava Circular e fu fondata da Valdir Agenor dos Santos (chiamato
Di) per aiutare i bambini che volevano giocare a calcio e non ne avevano la possibilità. Dopo
un’amichevole tra Circular ed Eternit, ad appena 7 anni iniziava la sua brillante carriera.
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Ciao Bubi!
Un pezzo di storia ci ha lasciato. E’ andato via colui che ha dato il nome ad una
delle società più gloriose e longeve d’Italia. Parliamo della squadra del Bubi
Merano e della dipartita di Umberto Santa, soprannominato da tutti
semplicemente Bubi. Nei primi anni Ottanta, Umberto “Bubi” Santa fu il primo
a sponsorizzare la squadra di calcetto, nata nel 1982, agli albori del nostro sport,
con il suo nomignolo che era anche il nome della boutique che aveva aperto nel
centro storico di Merano, nella provincia autonoma di Bolzano. Bubi ha poi
seguito negli anni la squadra, fino alla sua scomparsa, avvenuta all’età di 71 anni.
Santa è stato anche uno dei soci fondatori della società giallorossa insieme ad un
gruppo di sportivi appassionati di calcio a 5, dei quali faceva parte anche Renzo
Rossi, ex giocatore di serie A con Inter, Lazio e Catanzaro. Dal 1983 il Bubi
partecipa e vince per ben dieci volte, da allora ad oggi, il campionato regionale
del Trentino Alto Adige. Nel luglio del 1986, il Bubi prende parte alla Poule
Scudetto disputata al Foro Italico di Roma dove il club giallorosso arriva al terzo
posto. Un anno dopo la squadra meranese raggiunge la fase finale di Palermo.
Nel 1988 la società organizza la fase finale scudetto proprio a Merano, dove
viene elogiata dalla Federazione e dalle squadre partecipanti per la splendida organizzazione. Negli stessi anni il Bubi Merano
arriva anche alle finali di Coppa Italia di Cagliari e di Chianciano Terme. Dal 1982 ai tempi odierni, il Bubi ha orbitato
sempre tra Serie B e Serie C1, mantenendo sempre alto il proprio storico nome, quello di un grandissimo appassionato,
Umberto Santa.
Francesco Dell’Orco e Ufficio Stampa Bubi Merano
Bubi Merano 2014/2015
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LEGGENDE: MANOEL TOBIAS.
Manoel Tobias Da Cruz Junior, meglio conosciuto come Manoel Tobias, è nato a Salgueiro (stato di Pernambuco) in
Brasile, il 19 aprile 1971. E’ stato uno dei più grandi giocatori del calcio a 5 brasiliano e mondiale. Eletto miglior giocatore
del mondo nel 1996, capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali 1996 (14 gol) e 2000 (19 gol). Ha preso parte a
ben 4 Mondiali, dal 1992 al 2004, vincendone due. Come giocatore ha iniziato la propria carriera nel 1989 nel Candelas,
dove vince il campionato giovanile statale peranaense, poi passa al Votorantim l’anno successivo, vince il titolo
pernambucano e quindi approda al Banfort nel 1992 dove vince il titolo nazionale (non c’era ancora la Liga Futsal). Viene
convocato nella Seleçao per i campionati mondiali del ’92 ad Hong Kong, vince il Mondiale e con lo stesso Brasile si laurea
campione sudamericano. Nel 1993 vince la Coppa America per club per passare nel 1994 all’Inpacel, dove torna a vincere il
titolo nazionale. Nel 1995 il già pluridecorato ventiquattrenne passa all’Enxuta, dove si riconferma campione del Brasile,
vince il circuito nazionale e diventa campione del mondo per club 1995, mentre con il Brasile trionfa nella prima edizione
del Mundialito. L’anno successivo inizia il suo biennio all’Inter/Ulbra, che porterà nella sua bacheca la prima Liga Futsal,
ma è con la nazionale che otterrà il riconoscimento più prestigioso vincendo la sua seconda coppa del mondo nel 1996 in
Spagna che lo vedrà di nuovo incoronato scarpa d’oro e pallone d’oro della manifestazione. Al termine di un anno
eccezionale, Manoel vince il premio come “Miglio Giocatore dell’anno”. Nel 1997 continua il suo stato di grazia vincendo
con il Brasile la Coppa America. Con l’Inter Ulbra invece prima vince il titolo Intercontinentale ma poi perde in Russia la
“tripla” finale di Coppa Intercontinentale, contro la Dina Moskva di Eremenko. Passato nel 1998 all’Atletico Mineiro Pax
de Minas, vince la Coppa America con la nazionale, la Coppa Intercontinentale per club 1998, sempre in Russia con la
“tripla” gara con la Dina, con Manoel capocannoniere (5 gol). Nella Liga Futsal 1999, Manoel Tobias è capocannoniere
realizzando 52 gol con l’Atletico. Segue nel 2000 e 2001 l’esperienza al Vasco da Gama, e nel 2002 al Malwee/Jaraguá.
Manoel fa anche parte della bruciante spedizione brasiliana in Guatemala per i mondiali del 2000, persi per mano
della Spagna. L’avventura nel futsal spagnolo di Manoel Tobias invece inizia nella stagione 2002/2003 con il Polaris World
Cartagena, fino al 2007. Nella stagione 2003/2004 Manoel Tobias realizza 40 gol nella LNFS, in campionato, la stagione
successiva ne realizza 30. Partecipa ai Mondiali di Taipei (2004) ancora una volta vinti dalla Spagna. Nella stagione
2005/2006 Tobias realizza 25 gol nel campionato spagnolo. Il rendimento scenderà con meno gol nell’ultima stagione spagnola. Il campione brasiliano
torna all’Ulbra dove chiude la carriera il 24 settembre 2007 nella gara Ulbra-Joinville, terminata 1-1.
Carriera: 1990 Candelas, 1991 Votorantim, 1992-1993 Banfort, 1994 Impacel, 1995 Enxuta, 1996-1997 Ulbra, 1998-1999 Atletico Mineiro, 2000-2001
Vasco de Gama, 2001-2002 Malwee Jaraguà, 2002-2007 Polaris World Cartagena (Spagna), 2007 Ulbra.
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La libreria del futsal
Dalle origini sudamericane allo sbarco in Europa, l'ascesa lunga
cinquant'anni di uno degli sport più popolari e amati del pianeta. La
nascita delle prime competizioni ufficiali, le prime partite disputate sui
campi da tennis dei circoli romani, fino all'ingresso nella FIGC, che da
vent'anni ha preso in mano le sorti del calcio a cinque in Italia. Un viaggio
con una delle leggende di questo sport, Massimo "Pippo" Quattrini, per
anni uomo simbolo della nazionale italiana, recordman di presenze in
azzurro. Un'analisi attenta sugli avvenimenti che hanno caratterizzato gli
ultimi quindici anni di calcio a cinque in Italia, attraverso il racconto di
partite memorabili e sfide che hanno segnato un'epoca.
Di Nicola Giannattasio e Massimo “Pippo” Quattrini
I principi tattici nel futsal (2a parte).
di Massimiliano Bellarte.
La tattica è il metodo utilizzato per conseguire determinati obiettivi e nel caso specifico sportivo, rappresenta l'insieme delle azioni e delle evoluzioni che
una squadra realizza nell'arco di una partita, mentre la palla è in gioco per superare un avversario, che sia nella fase di Difesa che sia in quella di Attacco.
Da questa definizione andremo necessariamente ad affermare che le evoluzioni realizzabili si dividono in due gruppi fondamentali:
- Azioni tattiche senza la palla (principi difensivi)
- Azioni tattiche con la palla (principi offensivi)
Quando definisco CON o SENZA la palla, mi riferisco alla squadra che è in possesso di palla, giammai al giocatore preso individualmente. Perciò con le
evoluzioni tattiche delle quali andrò ad elencarne i principi, avranno come unico obiettivo il goal, evitandolo se la palla non è in possesso e conseguirlo se al
contrario la palla è in possesso.
I PRINCIPI OFFENSIVI
L' attacco è l’azione che si compie con l’obiettivo di arrivare ad un goal nella porta avversaria, sviluppandosi con 3 fasi: apertura , elaborazione e
finalizzazione.
Il contrattacco è il passaggio brusco dalla difesa all’attacco, con l’unica premessa che si realizzi nel minor tempo possibile prima che la difesa avversaria si
schieri e si equilibri. Perché questo sia realmente effettivo non si dovrebbe ostacolare l’azione del compagno che conduce la palla e si dovrebbe invece
facilitare l'apertura della palla (è meglio passare la palla che condurla).
Gli appoggi sono tutte quelle evoluzioni che i giocatori realizzano per facilitare l’azione del compagno in possesso di palla.
La rotazione è lo scambio di posizioni fra i giocatori della squadra, mediante la quale si cerca di costruire un attacco, mantenendo un equilibrio di squadra
anche per affrontare una possibile perdita della palla.
Lo smarcamento è l’azione di sfuggire alla guardia di un difensore avversario sorprendendolo, tentando di ricevere la palla in posizione vantaggiosa per
finalizzare un attacco o per favorirne l’elaborazione, mantenendo un discreto possesso di palla. Questo si riesce ad ottenere mediante finte, cambi di
direzione, contro-movimenti, cambi di velocità, arresti, etc.
La guardia è quell’azione mediante la quale ci manteniamo all’erta, considerando le posizioni dei nostri avversari, prevenendo un contrattacco possibile,
quantunque si sia in possesso di palla.
Il possesso di palla è fatto di quelle azioni che ci permettono di restare con la palla il tempo necessario per arrivare al nostro obiettivo. Per realizzare
questa azione si necessita di una buona tecnica individuale, di appoggi continui, di un’ottima condizione fisica e di non rinunciare all’obiettivo principale
ossia realizzare un goal.
Il temporeggiamento non si differenzia di molto con quello difensivo, poiché è un’azione realizzata con astuzia per permettere ai compagni di equilibrare
la squadra e prendere parte all’azione offensiva. Si può dividere in due forme di realizzazione: fisico-tecnica e di inganno.
Il cambio di ritmo è un’alterazione del ritmo dell’azione di gioco e si può ottenere alternando la velocità della disposizione dei giocatori, e variando la
velocità della palla.
Il cambio di fronte è dato dal mutamento della zona di attacco. Il fronte d’attacco si cambia con la traiettoria che viene data alla palla muovendola sia in
ampiezza per cambiare lato all’attacco, sia in profondità per cambiare la progressione del gioco donandole più verticalità.
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WORLD FUTSAL SUPERCUP 2014
Almaty (Kazakhstan), Dvorets Sporta Baluana Sholaka, 2-3/10/2014
Squadre:
Intelli Orlandia (Brasile), Vincitrice Coppa Libertadores 2013
Dinamo Moskva (Russia), Vincitrice Coppa Intercontinentale 2013
Kairat Almaty (Kazakhstan), Vincitrice UEFA Futsal Cup 2013
Chonburi Blue Wave (Thailandia), Vincitrice AFC Futsal Championship 2013
SEMIFINALI (02/10/2014)
DINAMO MOSKVA - INTELLI ORLANDIA 4-2
KAIRAT ALMATY - CHONBURI 6-2
FINALE 3° e 4° POSTO (03/10/2014)
INTELLI ORLANDIA - CHONBURI 9-1
FINALE 1° e 2° POSTO (03/10/2014)
KAIRAT ALMATY - DINAMO MOSKVA 3-2
11’ Je (K), 19’ Fernandao (D), 24’ Joan (K), 36’ Romulo (D), 37’ Leo (K)
KAIRAT ALMATY vince la WORLD FUTSAL SUPERCUP 2014.
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Dossier. Le italiane in UEFA Futsal Cup:
ARZIGNANO. Stagione 2004/2005 e
2006/2007
L’Arzignano del primo scudetto, con in panchina Lucio Solazzi ed
in campo il trio delle meraviglie Sandrinho – Foglia – Vander
Carioca, vola in Azerbaijan dove a Baku viene disputata la prima
fase a gironi. L’esordio è facile, infatti arriva la larga vittoria per
10-3 sui lettoni del Bugroff Riga con i poker di Sandrinho e
Vander Carioca, più i gol di Rodrigo Taverna e Marcio.
Incredibilmente però lo squadrone veneto non riesce a battere gli
sloveni dello Svea Lesna Litija, già avversari del Prato un anno
prima. L’Arzignano addirittura perde 6-5! Foglia e Sandrinho
realizzano una doppietta, l’altra marcatura è ancora di Taverna. E
dire che il Litija poi perderà la terza gara contro il Riga per 3-2,
incredibile! Così il successo tennistico per 6-0 nel match contro i
padroni di casa del Turan Air, squadra già affrontata dalla Roma
RCB nella prima edizione, risulta inutile, così come le doppiette di Taverna e Foglia. Delle ventuno reti messe a segno dai
biancorossi, Sandrinho risulterà il bomber di squadra con sei centri. Per la prima volta nella storia, la UEFA Futsal Cup
verrà vinta da una squadra non spagnola, infatti sarà la squadra belga dell’Action 21 Charleroi, guidata dal brasiliano Sergio
Benatti, ad alzare il trofeo al cielo dopo le finali perse nelle prime due edizioni. Nella doppia finale viene battuta la Dinamo
Mosca. Reduce dalla brutta esperienza di Baku, l’Arzignano si ripresenta in Europa due anni dopo con un ottimo organico e,
soprattutto, con una grande determinazione. Questa volta a guidarlo è il tecnico argentino Fabian Lopez. Il girone di
qualificazione viene disputato in Bosnia-Erzegovina, nella capitale Sarajevo. La nuova formula prevede due qualificate per
girone quindi l’armata veneta non può fallire. L’esordio avviene proprio contro i padroni di casa del Partizan ed i biancorossi
si impongono con un netto 5-0. Nella seconda gara, la più difficile, la squadra del presidente Ghiotto ottiene un pareggio
con un 2-2 contro i kazaki del Kairat Alma-Ata, squadra ricca di campioni brasiliani e semifinalista nell’ultima edizione di
UEFA Futsal Cup. La qualificazione è vicina e si concretizza col successo per 3-0 sugli slovacchi dello SlovMatic Bratislava.
Per l’Arzignano in evidenza il solito Fabrizio Amoroso, l’argentino Wilhelm e Andrea Bearzi, il bomber di coppa. Nella fase
principale, l’Arzignano gioca a Verona il proprio difficilissimo girone. Contro i croati dello Spalato, già affrontati da Roma
RCB e Prato con alterne fortune, arriva il successo per 5-3, così come contro gli slovacchi del Jistebnik, superati 3-2 grazie
alla tripletta di Danilo Lanconi. Ma è contro i campioni d’Europa del Boomerang Interviù di Madrid, dei vari Daniel,
Schumacher, Marquinho, Gabriel, Edgar Bertoni, Rogerio, Andreu e Joan, che arriva lo stop decisivo, un 5-2 a favore degli
spagnoli. In finale finalmente è la Dinamo Mosca ad imporsi e per 2-1, proprio contro l’Interviù, grazie ai sigilli di Kelson e
Pula.
PERUGIA. Stagione 2005/2006
La breve avventura in Europa del Perugia è contrassegnata da tanta sfortuna. Il sorteggio
è di per se fatale alla squadra di Fulvio Colini, alla seconda avventura personale
nell’ambito trofeo UEFA, infatti viene pescata una delle peggiori avversarie che poteva
capitargli, il Boomerang Interviù di Madrid, il Real del futsal. L’unico vantaggio è stato
quello di giocare in casa il girone di qualificazione che però diventa a tre squadre per via
della defezione dei moldavi del Camelot Chisinau, motivata da cause di natura
burocratica. Un errore nella composizione della lista invece non consente l’utilizzo del
giocatore Felipe Mitraud. I grifoni affrontano i macedoni dello Skopje, vincendo con
estrema facilità, 11-1, grazie alla tripletta di Campagnaro, alle doppiette di Forte e Gioia, e agli acuti di Silveira, Baptistella,
Danilo Lanconi e Gimenez. Allo scontro diretto col Boomerang, che nel frattempo superava i macedoni per 6-0, il Perugia
arriva con una migliore differenza reti, quindi potrebbe anche bastare il pareggio. Così non è, Ripesi e soci rimediano da
Neto & company un secco 3-0 che li elimina dalla competizione. Sarà proprio il Boomerang Interviù del tecnico Jesus
Candelas a vincere la UEFA Futsal Cup grazie al successo in finale sui russi della Dinamo Mosca, ancora una volta finalisti
della manifestazione.
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Intervista a mister Masiello: il mio cuore per il futsal.
Nicola Masiello è un allenatore lucano classe 1982. Gioca a
calcio in tutte le categorie giovanili ma, raggiunta la maggiora
età, inizia a giocare a calcio a 5 nel campionato di Serie C1. Così
inizia il grande amore. Dopo appena un anno, il lungimirante
Michele Sisto decide di affidargli il doppio ruolo di allenatoregiocatore della Setac Pisticci, in C1. Nico ha solo vent’anni! La
squadra riesce a centrare la salvezza e nella stagione seguente,
decide di lasciare il doppio ruolo, così smette di giocare per
dedicarsi completamente al ruolo di allenatore. Sisto affida a
Masiello la panchina del Pisticci per diverse stagioni. Concluso
il lungo rapporto con la Setac, Masiello assume la guida tecnica
della Pol. C.S. Pisticci, squadra femminile. Partecipa alle Finali
Scudetto organizzate dalla FICS con una selezione lucana
femminile, arrivando al 4° posto. Arriva la chiamata più
importante: dalla Libertas Scanzano, in Serie B. A volerlo è
Angelo Marchitelli. Masiello accetta l’incarico di secondo della
prima squadra e di primo allenatore dell’Under 21. L’anno
successivo arriva il capolavoro con l’Under 21: la squadra
inanella una serie incredibile di 14 risultati utili consecutivi che
la portano ad essere la seconda forza del torneo e la miglior
difesa tra le 212 squadre che partecipano ai gironi del
campionato Nazionale. Nico torna alla Pol. C.S. Pisticci per il doppio incarico di allenatore, la squadra femminile e la
neonata squadra maschile, con la quale ottiene al primo anno la promozione in C2. Nella stagione 2013/2014, Masiello
rimane alla guida delle due squadre. Questa volta è la squadra delle ragazze a registrare un ottimo piazzamento: secondo
posto e accesso agli spareggi per andare in Serie A. Il giorno dopo la sconfitta nello spareggio, arriva l’annuncio della
separazione dal club. Arriva la chiamata del patron Alfredo Plati per la panchina del Bernalda Futsal, squadra ambiziosissima
neo promossa in C2.
Ciao Nico, ben trovato! Partiamo subito dalla tua lunga carriera di allenatore. Hai appena 32 anni ma alleni
dall’età di 21, insomma, la tua carriera è già lunga. Quali sono stati i momenti più importanti, decisivi ed
emozionanti della tua vita da mister?
Penso che il giorno più emozionante sia stato il momento in cui il mio primo Presidente decise di affidarmi la mia prima
squadra (in Serie C1), quando avevo 20 anni e giocavo ancora. Era la mia prima volta nel calcio a 5 e, di fatto, fu da
allenatore/giocatore. Poi decisi che il mio cuore desiderava solo allenare. Da allora, per riempire questa “esigenza” ho spesso
allenato due squadre (maschile e femminile) nella stessa stagione sportiva, superando quest’anno le 300 panchine ufficiali.
Non credo ci possa essere mai una partita che possa sostituire la gioia di trovare qualcuno nella vita che crede in te,
accettando la sfida di affidarti una squadra solo perché ha visto qualcosa nei tuoi occhi sognanti. Avere una chance è ciò che
cerchiamo tutti nella vita, il resto dipende solo da noi. E, come mi dice spesso qualcuno, il lavoro paga, sempre.
Oltre alla guida tecnica, ti diletti a gestire un tuo sito personale www.mistermasiello.com. Parlaci di questa idea di
condivisione nella rete delle tue idee, non solo di natura tattica…
Il mio sito nasce per diversi motivi e, finora, mi ritengo molto soddisfatto dei risultati ottenuti. Nei giorni delle pubblicazioni
ha spesso superato le 10.000 visite giornaliere. Penso che, il primo vero motivo sia riempire quell’esigenza di cui parlavo
prima. Poi, sicuramente, la possibilità di parlare di futsal sia da un punto di vista tecnico, ma anche con un approccio che
amo, un approccio culturale. Non ultimo il desiderio di raccontare una storia, la mia, è dare la forza a tutti quei ragazzi
ventenni che sentono la famosa “esigenza” che pervade il loro corpo e dar loro la dimostrazione che, nel nostro piccolo, il
modo per realizzare i nostri sogni non è quello di allenare necessariamente in Serie A1, ma semplicemente allenare. E in
questi due anni ho avuto la fortuna di conoscere alcuni di questi ragazzi. Uno, in particolare, pugliese.
La nuova avventura con il Bernalda Futsal, in C2, sembra calzare a pennello per quelle che sono le tue idee di fare
futsal. Ci sono grosse aspettative. Dove potete realmente arrivare nel prossimo campionato?
Dopo aver detto si al mio attuale presidente (anch’egli giovanissimo, 33 anni) gli ho mandato il mio primo sms e gli ho
scritto: “ho la sensazione di aver trovato finalmente, come Cenerentola, la scarpa che può calzare alla perfezione per me”.
Stiamo programmando ogni piccolo dettaglio e ci stiamo circondando di gente che ha grande entusiasmo. Come dico
sempre ai miei ragazzi, la vera categoria dev’essere nel nostro modo di lavorare. Proprio ieri sera spiegavo loro che spero di
allenarli cosi bene che non giochino nel modo che amo io, ma che siano loro stessi a riuscire ad amare l’idea di futsal che sto
proponendo, affinché il loro stimolo sia intrinseco. La possibilità di dominare sempre. Dominare gli spazi, dominare il
possesso palla: quindi dominare l’avversario.
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ALMANACCO DEL FUTSAL ITALIANO
ED INTERNAZIONALE STAGIONE
SPORTIVA 2013/2014
L’almanacco è destinato alla nicchia di VERI APPASSIONATI
DEL FUTSAL, perché contiene tutti i numeri essenziali di questo
sport. Nel volume sono disponibili cronache, dati e cifre, dai
tabellini alle classifiche, dagli organici delle singole squadre agli
albi d’oro. Il libro consta di 374 pagine, con 2.875 risultati, 405
tabellini completi, altri 566 tabellini parziali e molto altro materiale
ancora. In particolare potete trovare i dati completi degli ultimi
Europei di Belgio 2014, vinti dagli Azzurri del C.T. Roberto
Menichelli, il resoconto dettagliato della Serie A italiana, con
schede, cronache, tabellini e classifiche, il resoconto della Serie A2
e di tutta la Serie B, nonché di tutti i campionati regionali insieme
al campionato nazionale Under 21, agli altri campionati giovanili,
alla Coppa Italia, alla Supercoppa e alla neonata Winter Cup.
Quindi si apre l’ampio spazio sul futsal internazionale, in
particolare con i dettagli sulla UEFA Futsal Cup e su tutti i più
importanti eventi internazionali, insieme al approfondimento sui
più importanti campionati esteri nel mondo, con la copertura
totale del continente europeo. Per chi riceverà il libro, la novità è
rappresentata dalla disponibilità di file digitali in pdf, disponibili,
gratuitamente e a richiesta, a partire dal mese di settembre. In
particolare saranno disponibili anche le statistiche della Liga
Futsal 2013 e della Primera Division 2013/14.
Per ordinare il libro basta collegarsi alla pagina www.facebook.com/www.almanaccodelfutsal.it facendo richiesta tramite
messaggeria oppure attraverso il negozio online di AndMyBook, nella sezione dei libri Fuori Collana.
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FUTSAL IN THE WORLD
Il meglio del futsal nel
mondo
SPAGNA.
La sorpresa è lo Jaen!
CLASSIFICA DOPO 7 GIORNATE
33
DALLA 3a ALLA 7a GIORNATA
3a GIORNATA (26-27/09/2014)
ZARAGOZA - RIBERA NAVARRA 3-3
2’ Luisma (R), 15’ Retamar (Z), 16’ Víctor Tejel (Z), 18’ Roger
(R), 23’ Andresito (R), 39’ Caio Alves (Z)
LEVANTE - BURELA 5-3
4’ Jordi Lledó (L), 17’ Borja Milán (L), 19’ Ángel (B), 21’ Jorge
Bellvert (B), 24’ Lolo Jarque (L), 31’ Márquez (L), 34’ Jordi
Lledó (L), 39’ Iago Míguez (B)
MAGNA NAVARRA - MONTESINOS JUMILLA 6-2
7’ P. Ibarra, 13’ Eseverri, 15’ Dani Saldise, 23’ Carlitos, 29’ Rubén Zamora (MJ), 30’ Eseverri, 33’ Alamiro (MJ),
35’ Eseverri
PALMA FUTSAL - INTER MOVISTAR 4-6
5’ Joselito (P), 13’ Ricardinho (I), 15’ Rivillos (I), 19’ Paradynski (P), 20’ Rafael Rato (I), 24’ Rivillos (I), 25’ Lolo
(I), 34’ Joselito (P), 37’ David (P), 39’ Pola (I)
ELPOZO MURCIA - SANTIAGO FUTSAL 4-2
10’ Alex, 20’ Miguelín, 25’ Raúl Campos, 27’ Chino (S), 29’ José Ruiz, 32’ Hugo Sánchez (S)
AZKAR LUGO - URUGUAY TENERIFE 4-5
7’ Mimi (A), 9’ Lolo Suazo (U), 14’ Corvo (U), 17’ autorete Pablo (A), 18’ Lolo Suazo (U), 22’ Murga (U), 24’
Ayose (U), 29’ Mimi (A), 31’ Iago Rodríguez (A)
PENISCOLA - BARCELONA 3-2
10’ autorete Sergio Lozano, 12’ Bateria (B), 19’ Ferrao (B), 24’ autorete Lin, 27’ Fran Conde
MARFIL SANTA COLOMA - JAEN 5-5
8’ Dani Salgado (M), 15’ e 17’ Emilio Buendía (J), 18’ Dani Salgado (M), 25’ Emilio Buendía (J), 28’ Dani Salgado
(M), 29’ Rafa López (M), 37’ Dani Martín (J), 39’ Chino (J), 39’30’’ Adolfo (M)
4a GIORNATA (03-04/10/2014)
INTER MOVISTAR - MAGNA NAVARRA 3-1 (23/09)
5’ e 18’ Ricardinho, 27’ Ortiz, 38’ Eseverri (M)
BARCELONA - PALMA FUTSAL 6-3
3’ Wilde, 15’ Bateria, 18’ Sergio Lozano, 28’ Rafa Usín, 31’ Chicho (P), 32’ Ferrao, 33’ Gabriel, 37’ autorete Saad,
39’ Paradynski
SANTIAGO FUTSAL - MARFIL SANTA COLOMA 5-2
3’ autorete Lucas Bolo (M), 4’ Hugo Sánchez, 15’ Pablo Tallón, 25’ Rubén (M), 27’ Pablo Tallón, 28’ Postruzin,
39’ Lucas Bolo
URUGUAY TENERIFE - LEVANTE 5-1
3’ e 16’ Corvo, 21’ José Revert (L), 33’ Ayose, 35’ e 38’ Lolo Suazo
RIBERA NAVARRA - ELPOZO MURCIA 1-5
6’ Jesús (R), 14’ Gréllo, 18’ Raúl Campos, 26’ Lima, 33’ Miguelín, 35’ Lima
MONTESINOS JUMILLA - ZARAGOZA 4-5
7’ A. Vaporaki (M), 20’, 24’ e 27’ Catela (Z), 35’ Pichi (M), 36’
autorete Retamar (M), 37’ Nano Modrego (Z), 37’ Abel (Z),
39’ Ique (M)
JAEN - AZKAR LUGO 5-1
9’ Iago Rodríguez (A), 28’ Emilio Buendía, 29’ Carlinhos, 30’
Campoy, 37’ Chino, 38’ José López
BURELA - PENISCOLA 4-3
19’ e 20’ Iago Míguez (B), 25’ Fran Conde (P), 29’ Matamoros
(B), 32’ Antoñito (B), 36’ Juanqui (P), 39’ Javi Alonso (P)
5a GIORNATA (10-11/10/2014)
LEVANTE - PENISCOLA 1-2
22’ Lolo Jarque (L), 31’ Carlos Anós (P), 38’ Javi Alonso (P)
34
PALMA FUTSAL - BURELA 6-3
6’ Bruno Taffy, 7’ Joselito, 9’ Isi (B), 27’ Vadillo, 29’ David, 35’ Jorge Bellvert (B), 36’ Bruno Taffy, 39’ Vadillo,
39’30’’ Jorge Bellvert (B)
ELPOZO MURCIA - MONTESINOS JUMILLA 6-3
1’ Miguelín, 8’ Ique (J), 19’ e 20’ Eka, 34’ Pizarro (J), 35’ Ique (J), 36’ Raúl Campos, 39’ e 39’30’’ Bebe
URUGUAY TENERIFE - JAEN 4-9
1’ José López, 1’30’’ Corvo (U), 3’ Fabián, 19’ Campoy, 21’ Lolo Suazo (U), 26’ Dani Martín, 27’ Emilio Buendía,
31’ Lolo Suazo (U), 31’ Cuco, 34’ Campoy, 36’ Chino, 37’ José López, 39’ Lolo Suazo (U)
AZKAR LUGO - SANTIAGO FUTSAL 1-2
9’ Iago Rodríguez (A), 28’ Borja (S), 39’ Chino (S)
MAGNA NAVARRA - BARCELONA 2-6
3’ e 12’ Bateria, 27’ Marc Tolrà (M), 30’ Sergio Lozano, 32’ Jesulito (M), 34’ Bateria, 37’ e 39’ Saad
MARFIL SANTA COLOMA - RIBERA NAVARRA 2-4
4’ Rubi, 13’ Dani Salgado (M), 24’ Rubi, 25’ Roger, 31’ A. Medina (M), 39’ Rubi
ZARAGOZA - INTER MOVISTAR 1-3
20’ Ricardinho, 20’30’’ Nano Modrego (Z), 34’ Pola, 39’ Rivillos
6a GIORNATA (17-18-19/10/2014)
JAEN - LEVANTE 4-0
6’ Emilio Buendía, 18’ Cuco, 19’ Emilio Buendía, 27’ Eloy Rojas
SANTIAGO FUTSAL - URUGUAY TENERIFE 5-2
4’ autorete Ayose, 12’ Lolo Suazo (U), 13’ Chus, 21’ Lucas Bolo, 28’ Iván Rumbo, 35’ Borja, 38’ Corvo
INTER MOVISTAR - ELPOZO MURCIA 2-2
1’ Miguelín (E), 9’ Lolo (I), 37’ Cardinal (I), 39’ Gréllo (E)
MONTESINOS JUMILLA - MARFIL SANTA
COLOMA 6-3
7’ Palermo, 12’ Rubén Zamora, 19’ Eric Martel (SC), 20’
Adolfo (SC), 21’ Sepe (SC), 25’ e 35’ Aarón, 37’ Pizarro, 38’
Rubén Zamora
PENISCOLA - PALMA FUTSAL 3-4
3’ e 4’ Bruno Taffy (PF), 22’ Juanqui (PE), 23’ Bruno Taffy
(PF), 32’ Fran Conde (PE), 37’ Javi Alonso (PE), 38’ autorete
Gonzalo (PF)
RIBERA NAVARRA - AZKAR LUGO 4-0
19’ Rubi, 33’ Luisma, 39’ Joselito, 39’30’’ Andresito
BURELA - MAGNA NAVARRA 4-4
9’ e 10’ Matamoros (B), 15’ Antoñito (B), 18’ Jorge Bellvert (B), 24’ Jesulito (M), 34’ Marc Tolrà (M), 35’ Eseverri
(M), 39’ Jesulito (M)
BARCELONA - ZARAGOZA 6-3
4’ Víctor Tejel (Z), 8’ Dyego, 18’ Aicardo, 30’ Gabriel, 32’ Richi Felipe (Z), 33’ Rafa Usín, 34’ Saad, 36’ Catela
(Z), 37’ Sergio Lozano
7a GIORNATA (24-25/10/2014)
LEVANTE - PALMA FUTSAL 3-2
5’ Chicho (P), 7’ e 24’ Carlitos (L), 39’ Lolo Jarque (L), 39’30’’ Sergio (P)
MARFIL SANTA COLOMA - INTER MOVISTAR 3-3
4’ Dani Salgado (SC), 5’ David Pazos (I), 10’ Cardinal (I), 19’ Dani Salgado (SC), 20’ A. Segura (SC), 31’ Cardinal
(I)
ZARAGOZA - BURELA 3-6
1’ Carlitos, 6’ autorete Antoñito (Z), 10’ Retamar (Z), 14’ Catela (Z), 15’ Chano, 35’, 36’ e 37’ Iago Míguez, 39’
Matamoros
AZKAR LUGO - MONTESINOS JUMILLA 4-7
1’ Álex Diz (A), 3’ Pichi, 5’ Rubén Zamora, 6’ Palermo, 10’ autorete Javi Río, 11’ Pizarro, 14’ Negro, 17’ Mimi
(A), 32’ Álex Diz (A), 34’ Antonio Diz (A), 39’ Pizarro
35
JAEN - SANTIAGO FUTSAL 2-1
16’ Cuco (J), 30’ Borja (S), 33’ Dani Martín (J)
URUGUAY TENERIFE - RIBERA NAVARRA 3-8
1’ Andresito, 5’ Roger, 6’ Palmas, 12’ Roger, 17’ Corvo (U),
19’ Palmas, 29’ Hamza, 34’ Jesús, 34’30’’ Luisma, 35’ Murga
(U), 37’ Ayose (U)
ELPOZO MURCIA - BARCELONA 3-3
5’ Miguelín (E), 19’ Wilde (B), 23’ Miguelín (E), 29’ Ferrao
(B), 37’ Bebe (E), 38’ Sergio Lozano (B)
MAGNA NAVARRA - PENISCOLA 4-2
3’ Fran Conde (P), 12’ Dani Saldise, 25’ Víctor Arévalo, 31’
Eseverri, 32’ Víctor Arévalo, 39’ Juanqui (P)
RUSSIA. Sibiryak sempre in testa.
Segue lo Ugra Yugorsk.
36
PORTOGALLO.
In testa c’è il Benfica
37
BRASILE.
La situazione nella Liga Futsal
Prima fase completata: JARAGUA’
a gonfie vele, una sola sconfitta
38
FOTOGALLERY
AL PROSSIMO NUMERO di FUTSAL MAGAZINE
39
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FUTSAL MAGAZINE N. 2 - Ottobre 2014