F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
F. D'ALESSI
Letteratura latina
Parte II,2 : Il periodo classico
Agosto 2002
F. D’Alessi © 2002
1
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
2
Terenzio Varrone
Cenni biografici
Nacque nel 116 a.C., a Rieti, in Sabinia, da antica e agiata famiglia, del cui patrimonio fu esso
stesso accorto amministratore. Al pari di Catone e di Sallustio, anche per Varrone le origini sabine
sono vantato sinonimo di educazione alla vita semplice, modesta, onesta.
Ebbe tra i suoi maestri Accio ed Elio Stilone, ma anche Antioco di Ascalona, che frequentò nel
corso di un soggiorno ad Atene; questo si prolungò tra l’84 e l’82 anche a causa delle epurazioni
mariane successive alla morte di Silla.
Varrone ricoprì la carica di questore (85?), di tribuno della plebe e pretore (68 a.C.).
In poltica fu sostenitore degli optimates e in particolare di Pompeo, di cui fu luogotenente in alcune
campagne militari; combattè nella guerra piratica in Dalmazia, in Spagna contro Sertorio, e con lo
scoppio della guerra civile, a Farsalo. Dopo la sconfitta dei pomepiani si riconciliò con Cesare ed
ebbe da lui l’incarico di organizzare la prima biblioteca pubblica di Roma.
Dopo il 44 fu costretto a fuggire da Roma e vide i propri beni conquistati e la propria biblioteca
distrutta; solo con un successivo provvedimento di amnistia da parte di Ottaviano potè tornare a
Roma, dove da allora condusse vita privata e morì nel 27.
Opere
La produzione di Varrone fu vastissima – Girolamo parla di 74 opere divise in oltre 600 libri- e
toccò molteplici ambiti. La sintetica definizione di “philosophus et poeta” data da Girolamo ben si
addice a un autore che in versi e in prosa spaziò con i suoi interessi quasi in ogni disciplina e che
di guadagnò per questo sempre riconoscimenti di eccellenza da autori antichi e successivi, pagani
e cristiani. Quintiliano lo reputa il più erudito dei Romani. Agostino coglie, pure in sintesi,
l’eccezionale livello della cultura di Varrone, fatta di cose, accostandola a quella di Cicerone, fatta
di parole. Un confronto obbligato, per i posteri, considerato l’altissimo riconoscimento che Cicerone
stesso, nonostante i rapporti personali poco cordiali con Varrone, dà della sua opera.
Di tale produzione si conserva integro solo il De rustica (rerum rusticarum libri tres); delle altre
opere giunte frammentarie la più significativa per proporzione dei materiali giunti ai nostri giorni è il
De lingua Latina (sei libri, peraltro incompleti su 25).
Opere letterarie
Saturae Menippeae, in 150 libri prosimetri, quindi in prosa cui si alternano sezioni o inseri in versi.
L’aggettivo menippeo deriva da Menippo di Gadara, filosogo greco cinico del III scolo a.C. che
venne assunto come modello da Varrone e nelle forme e nei caratteri.
Restano ca. 600 versi
E’ una delle opere cui Varrone si applicò più a lungo (tra l’80 e il 67) e che ne riflettono forse
meglio il carattere morale, l’aspirazione a una vita più semplice ed austera, l’esaltazione del
passato, la condanna,del vizio in forme tra il serio e il faceto.
Da un punto di vista letterario la satura di Varrone rappresenta un’evoluzione rispetto a Ennio e
Lucilio e prepara le esperienze di Seneca nell’Apokolokynthosis e di Petronio nel Satiricon.
Non si capisce se connesse alle Menippee debbano essere intese anche le Satire in 4 libri.
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Tragedie
O pseudotragedie? Drammi da lettura più che da scena (Riposati)
Abbiamo notizia anche di dieci libri di componimenti poetici (Poematum libri X).
Opere antiquarie
Antiquitates rerum humanarum et divinarum
Complessivamente 41 libri divisi in due sezioni, Res humanae (25 libri, cioè quattro esadi più un
libro introduttivo) e Res divinae (16 libri, in dettaglio cinque triadi e libro introduttivo).
Opera completata nel 47 e dedicata a Cesare.
Nelle Res humanae viene tentata una ricostruzione etnografica della cultura romana come
patrimonio collettivo stratificatosi nel tempo negli ambiti delle pratiche e tecniche materiali, della
morale, del costume, della lingua, del diritto. In questa ricostruzione valore assoluto e
paradigmatico ricopre quanto i Romani del passato hanno saputo creare e tramandare.
Nelle Res divinae Varrone presenta e interpreta la religione in chiave razionalistica come risposta
a bisogni umani e allo stesso tempo istituzione politicamente utile. Altra cosa sono per Varrone le
teorie filosofiche sulla religione.
De vita populi Romani, in 4 libri. Dedicata ad Attico.
Restano circa 130 frammenti.
De familiis Troianis.
Opere linguistiche, filologiche e grammaticali
De antiquitate litterarum ad L. Accium
De similitudine verborum
De sermone Latino
De lingua Latina, in venticinque libri, organizzati in quattro esadi precedute da un libro introduttivo.
Completato dopo il 46.
Ci restano i libri V-X, ma possiamo ricostruire le materie dell’intera opera; la prima esade
esaminava questioni connesse all’etimologia, la seconda era dedicata alla morfologia; le ultime
due erano riservate ai problemi di sintassi.
Pur nello stato di mutilazione in cui è giunta il De lingua Latina non ha pari nella storia della
linguistica a Roma.
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Opere di storia letteraria
Quaestiones Plautinae
De comoediis Plautinis
Varrone definisce il canone delle commedie effettivamente plautine.
De poetis
Hebdomades vel de imaginibus, in quindici libri. Completato intorno al 39.
E’ una raccolta di ritratti di 700 personaggi a vario titolo illustri, raccolti in gruppi di sette (di qui il
titolo greco, che vale appunto “gruppo di sette”).
A un libro introduttivo con due ebdomadi, una per i latini, una per i greci, seguivano due sezioni,
ciascuna delle quali dedicata alle due civiltà e divisa in sette libri, uno per “categoria”: re e
condottieri militari, politici, poeti, prosatori, tecnici, artisti, altri.
Gli antecedenti sono culturali e letterari, in dettaglio da una parte la tradizione romana delle
imagines, cioè i ritratti degli antenati e i relativi tituli illustrativi che le famiglie nobili romane
facevano per esaltare le origini familiari, dall’altra la tradizione della biografia letteraria di tradizione
già aristotelica, ma coltivata anche in epoca alessandrina.
Opere di filosofia
De philosophia
Logistorici, in 76 libri. Opera della vecchiaia.
In prosa. Trattavano di argomenti morali e li illustravano con esempi storici o mitologici, come
suggeriscono anche i titoli “doppi”: Orestes de insania.
I personaggi assunti per esemplarità sono del resto anche contemporanei.
Enciclopedie
Disciplinae, in 9 libri. (composti verosimilmente tra il 34 e il 33).
Prefigura l’organizzazione successiva delle sette così dette arti liberali, quelle del “trivio”
(grammatica, dialettica, retorica, e quelle del quadrivio (geometria, aritmetica, astronomia, musica,
aggiungendovi però anche due discipline tecniche come medicina e architettura che non verrano
comprese nel novero dai trattatisti successivi.
Opere storiografiche
De gente populi Romani, in 4 libri, pubblicta tra il 43 e il 42.
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Annales
Opere autobiografiche
De vita sua, in tre libri
Legationes, in tre libri.
Opere di retorica
Orationes, in dodici libri.
Opere di diritto
De iure civili, in 15 libri.
De re rustica
Composta intorno al 37 e dedicata alla moglie Fundania, è divisa in tre libri, il primo riservato
all’agricoltura, il secondo alla pastorizia, il terzo agli allevamenti di animali da cortile, uccelli, pesci
ed api.
Epistolario
Restano pochi frammenti.
Osservazioni
Testi e testimonianze
Hier., chron., ol. 164-66
Marcus Terentius Varro philosophus et poeta nascitur.
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Hier., chron. ol. 188
M. Terentius [c [0551A] Hanc subsequenti periocham ordine praeponit Scaliger. Videndus Strabo lib. ultimo.
Ammianus Marcellinus lib. XVII cap. 4, de Thebis his loquens: [0551B] Cornelius, inquit, Gallus Octaviano
res tenente Romanas, Aegypti Procurator, exhausit civitatem plurimis interceptis, etc.] Varro philosophus
prope nonagenarius moritur.
Cassiod., ist.,2,6,1 [IntraText]
Geometria latine dicitur terrae dimensio, quoniam per diversas formas ipsius disciplinae, ut nonnulli dicunt,
primum Aegyptus dominis propriis fertur esse partitus; cuius disciplinae magistri mensores ante dicebantur.
sed Varro, penitissimus Latinorum, huius nominis causam sic extitisse commemorat, dicens prius quidem
dimensiones terrarum terminis positis vagantibus ac discordantibus populis pacis utilia praestitisse; deinde
totius anni circulum menstruali numero fuisse partitum, unde et ipsi menses, quod annum metiantur, edicti
sunt.
Geometria in latino significa «misura della terra» perché attraverso le diverse forme di questa disciplina fu
diviso inizialmente l’Egitto fra i suoi suovrani. I maestri di questa disciplina erano un tempo chiamati
agrimensori. Ma Varrone, il più competente dei Latini in questa scienza, ricorda che l’origine di tale nome sia
la seguente: nei tempi primitivi, quando i confini erano instabili e contrastanti, la misura della terra offriva ai
popoli soluzioni utili alla pace.
Trad. M. Donnini, roma, Città Nuova, 2001. [BCTV]
Cassiod., inst., 2,7,4 [IntraText]
Mundi quoque figuram curiosissimus Varro sublongae rotunditati in Geometriae volumine comparavit,
formam ipsius ad ovi similitudinem trahens, quod in latitudine quidem rotundum sed in longitudine probatur
oblongum.
Varrone, scrittore assai diligente, ha paragonato nella sua Geometria la forma del mondo ad una rotondità
ellittica, ricavando la sua forma dall’immagine dell’uomo che in larghezza si mostra rotondo, ma in lunghezza
è ellettico.
Trad. M. Donnini, roma, Città Nuova, 2001. [BCTV]
Cic., Acad. post., 1,9
Tum ego 'Sunt' inquam 'ista Varro. nam nos in nostra urbe peregrinantis errantisque tamquam hospites tui
libri quasi domum deduxerunt, ut possemus aliquando qui et ubi essemus agnoscere. tu aetatem patriae tu
descriptiones temporum, tu sacrorum iura tu sacerdotum, tu domesticam tu bellicam disciplinam, tu sedum
regionum locorum tu omnium divinarum humanarumque rerum nomina genera officia causas aperuisti;
plurimum quidem poetis nostris omninoque Latinis et litteris luminis et verbis attulisti atque ipse varium et
elegans omni fere numero poema fecisti, philosophiamque multis locis inchoasti, ad impellendum satis, ad
edocendum parum.
Traduzione
Cic., Brutus 205 (parlando di L. Elio Stilone)
Fuit is omnino vir egregius et eques Romanus cum primis honestus idemque eruditissimus et Graecis litteris
et Latinis, antiquitatisque nostrae et in inventis rebus et in actis scriptorumque veterum litterate peritus. quam
scientiam Varro noster acceptam ab illo auctamque per sese, vir ingenio praestans omnique doctrina,
pluribus et inlustrioribus litteris explicavit.
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Quint., inst., 10,1,95
Alterum illud etiam prius saturae genus, sed non sola carminum uarietate mixtum condidit Terentius Varro,
uir Romanorum eruditissimus. Plurimos hic libros et doctissimos composuit, peritissimus linguae Latinae et
omnis antiquitatis et rerum Graecarum nostrarumque, plus tamen scientiae conlaturus quam eloquentiae.
[95] Dell'altro genere di satira, più antico e non caratterizzato soltanto dalla varietà dei metri, fu
scrittore Terenzio Varrone, l'uomo più erudito dei Romani. Egli compose numerosissime e
dottissime opere e fu conoscitore profondo della lingua latina e, in ogni senso, di antiquariato,
relativo sia al mondo greco che a quello romano: ma il suo contributo era destinato più
all'erudizione che alla eloquenza.
Agostino, civ. 6,2
M. Varro, tametsi minus est suavis eloquio, doctrina tamen atque sententiis ita refertus est ut in omni
eruditione… studiosum rerum tantum iste doceat quantum studiosum verborum Cicero delectat. denique et
ipse Tullius huic tale testimonium perhibet, ut in libris academicis dicat eam quae ibi versatur disputationem
se habuisse cum M. Varrone, "homine" inquit "omnium facile acutissimo et sine ulla dubitatione doctissimo",
non ait "eloquentissimo" vel "facundissimo", quoniam re vera in hac facultate multum impar est.
E sebbene egli sia meno elegante nella forma, è tuttavia così ricco di contenuti d'erudizione che
nell'universale cultura, che noi chiamiamo profana ed essi liberale, egli informa lo studioso di storia nella
medesima misura che Cicerone diletta lo studioso di lingua. Inoltre lo stesso Cicerone gli tributa un tale
attestato di lode da dire nei libri Sugli Accademici che ha tenuto la discussione in essi contenuta con Marco
Varrone, l'uomo senz'altro più intelligente e indubbiamente più colto 8. Non ha detto eloquente o buon
parlatore, perché in realtà in questa attitudine è molto inferiore ma senz'altro il più intelligente di tutti;
Controllo per ripartizione e organizzazione delle Res.
August., civ. 6, 2-6. Marco Terenzio Varrone e la religione ufficiale
Testo latino
2. Chi ha ricercato queste tradizioni con maggiore interesse di Marco Varrone? Chi le ha rintracciate con
maggiore erudizione? Chi le ha esaminate con maggiore attenzione? Chi le ha classificate con maggiore
capacità critica? Chi le ha tramandate più diligentemente ed esaurientemente? E sebbene egli sia meno
elegante nella forma, è tuttavia così ricco di contenuti d'erudizione che nell'universale cultura, che noi
chiamiamo profana ed essi liberale, egli informa lo studioso di storia nella medesima misura che Cicerone
diletta lo studioso di lingua. Inoltre lo stesso Cicerone gli tributa un tale attestato di lode da dire nei libri Sugli
Accademici che ha tenuto la discussione in essi contenuta con Marco Varrone, l'uomo senz'altro più
intelligente e indubbiamente più colto 8. Non ha detto eloquente o buon parlatore, perché in realtà in questa
attitudine è molto inferiore ma senz'altro il più intelligente di tutti; e nei libri citati, cioè Sugli Accademici, dove
sostiene il dubbio universale aggiunge: E indubbiamente il più dotto. Era così certo di questo fatto da
eliminare il dubbio che abitualmente applica a tutte le affermazioni come se soltanto per questo caso si fosse
dimenticato di essere accademico nell'atto stesso che si accingeva a dissertare a favore del dubbio
accademico. Nel primo libro nell'encomiare le opere letterarie di Varrone, dice: Giacché eravamo esuli
stranieri nella nostra stessa città, i tuoi libri ci hanno ricondotto a casa nostra come ospiti, affinché potessimo
conoscere chi e dove siamo. Tu ci hai svelato l'età della patria, le vicende del passato, la legge del culto, il
regolamento della casta sacerdotale, della casa e dello Stato, l'ubicazione dei rioni e degli edifici e i nomi, le
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classificazioni, i compiti e la ragione della religione e cultura in generale 9. Quest'uomo fu dunque di cultura
tanto insigne e superiore che di lui anche Terenziano con un elegantissimo verso ha detto scultoreamente:
Varrone l'uomo più dotto per ogni riguardo 10. Lesse tanto da farci meravigliare che abbia avuto tempo di
scrivere, ha scritto tanto quanto appena si crederebbe che sia possibile leggere. Ma se costui, dico io, uomo
di tanto ingegno e di tanta cultura, avesse attaccato fino a distruggere i supposti valori religiosi, di cui ha
scritto, e avesse detto che non appartengono alla religione ma alla superstizione, non so se avrebbe passato
in rassegna tanti aspetti che in essi sono degni di scherno, di disprezzo e di esecrazione. Egli poi ha onorato
gli dèi e ha reputato che si dovessero onorare fino a confessare, in quella stessa opera letteraria, il proprio
timore che essi andassero in rovina non per un assalto nemico ma per indifferenza dei cittadini. E afferma
che per suo mezzo sono liberati da quella che egli crede una perdita e che mediante i suoi libri saranno
accuratamente conservati nella memoria dei buoni attraverso un interesse con esito più felice di quello con
cui, come è stato tramandato, Metello salvò la statua di Vesta dal fuoco ed Enea i penati dall'incendio di
Troia 11. Egli comunque presenta alla conoscenza dei secoli tradizioni che colti e ignoranti dovrebbero
rifiutare e che sono giudicate assolutamente contrarie ai valori religiosi. Che cosa altro dobbiamo pensare
dunque se non che egli, uomo di grande intelligenza e cultura, ma non libero per grazia dello Spirito Santo,
fu condizionato dal costume e dalle leggi della sua patria e che tuttavia, col pretesto d'inculcare la religione,
non volle tacere quelle pratiche da cui egli era turbato?.
3. Ha scritto quarantuno libri di Antichità e li ha distribuiti in cultura e religione. Ne ha assegnati venticinque
alla cultura e sedici alla religione, usando nella partizione il seguente criterio. Ha scritto sei libri per ognuna
delle quattro parti della cultura, descrivendo coloro che compiono un'attività, dove e quando la compiono e
l'attività stessa. Ha scritto quindi i primi sei libri per trattare delle persone, i sei successivi dei luoghi, gli altri
sei dei tempi, gli ultimi sei delle attività. Quindi sei per quattro fanno ventiquattro. In principio tuttavia ne ha
posto uno che trattasse, come introduzione generale, tutti gli argomenti. Nella religione egualmente usò la
medesima tecnica di partizione, per quanto attiene al culto che si offre agli dèi. Infatti dagli uomini, negli
edifici, in tempi determinati si offrono riti sacri. Ha raccolto le quattro componenti in tre libri per ciascuna. Ha
scritto infatti i primi tre per trattare degli uomini, i tre successivi degli edifici, in terzo luogo dei tempi e in
quarto luogo dei riti sacri. Anche in essi attraverso un'acuta classificazione ricorda coloro che offrono, dove,
quando e che cosa offrono. Ma poiché, e questo soprattutto ci si attendeva, era opportuno parlare degli
esseri ai quali gli uomini offrono i riti, ha scritto gli ultimi tre libri anche sugli dèi. Quindi tre per cinque fanno
quindici. Ma in tutto, come ho detto, sono sedici perché ne aggiunse uno in principio che come loro
introduzione trattasse tutti gli argomenti. Scritto questo, in base alla distribuzione in cinque parti suddivise i
primi tre libri riguardanti gli uomini nella seguente maniera: il primo tratta dei pontefici, il secondo degli
àuguri, il terzo della commissione di quindici uomini per i riti; gli altri tre riguardanti gli edifici, così: in uno
parla dei tempietti, in un altro dei templi, nel terzo dei luoghi di culto; inoltre i tre seguenti riguardanti i tempi,
cioè i giorni festivi, così: uno lo ha dedicato ai giorni di riposo, il secondo agli spettacoli del circo, il terzo agli
spettacoli teatrali; dei tre della quarta parte riguardanti i riti sacri ha assegnato al primo i sacrifici, al secondo
il culto privato, all'ultimo il culto pubblico. Gli dèi seguono per ultimi in questo quasi corteo di omaggi nei tre
libri che rimangono perché ad essi è dedicato il culto nel suo complesso; nel primo libro vengono gli dèi certi,
nel secondo gli incerti, nell'ultimo gli dèi superiori ed eminenti per rango.
4. 2. La giustificazione di Varrone nel confessare di aver parlato prima dei valori culturali e poi di quelli
religiosi, per il fatto che questi sono stati istituiti dagli uomini, è la seguente: Come, egli dice, il pittore è prima
del quadro e il muratore prima dell'edificio, così le città sono prima delle cose istituite dalle città 12. Afferma
inoltre che prima avrebbe scritto degli dèi e poi degli uomini se avesse scritto dell'universale natura degli dèi,
quasi che nell'opera parli di una particolare e non universale natura, ovvero come se anche la particolare
natura degli dèi, quantunque non universale, non debba essere anteriore a quella degli uomini. Per quale
motivo dunque negli ultimi tre libri, trattando esaurientemente degli dèi certi, incerti e scelti non omette, come
è evidente, nessuna natura divina? Ci chiediamo dunque quale significato abbia questa sua frase: Se
scrivessi sulla universale natura degli dèi e degli uomini, prima di accennare all'umanità, avrei trattato a
fondo della divinità. Infatti o tratta dell'universale o particolare natura degli dèi o non ne tratta affatto. Se
tratta dell'universale natura, essa deve essere trattata prima della cultura; se al contrario della particolare,
per quale motivo anche essa non dovrebbe esser prima della cultura?. Forseché una qualche caratteristica
degli dèi è immeritevole di essere considerata prima dell'universale natura umana? E se è eccessivo onore
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che una qualche caratteristica divina si tratti prima dell'universale cultura umana, forse quella caratteristica è
meritevole dell'onore almeno per i Romani. Varrone scrisse infatti i libri della cultura non in riferimento al
mondo ma alla sola Roma. Ha affermato tuttavia di averli giustamente anteposti alla compilazione dei libri
sulla religione, come il pittore al quadro e il muratore all'edificio. Così veniva ad ammettere apertamente che
anche certi valori religiosi, sull'esempio della pittura e della costruzione, sono stati istituiti dagli uomini.
Rimane che non ha inteso affatto parlare di una qualche natura divina ma che non l'ha voluto dichiarare
apertamente e l'ha lasciato capire a chi poteva. Il significato comune del termine "non ogni" è "qualche" ma
può essere anche "nessuna", perché una cosa che è "nessuna" è tanto "non ogni" che "non qualche". Infatti
se, come Varrone stesso dice, la natura degli dèi di cui parla fosse l'universale, ne avrebbe dovuto trattare
prima della cultura; ed anche se, come la verità stessa afferma malgrado il silenzio di Varrone, non fosse
universale ma particolare, dovrebbe certamente venir prima della cultura romana; al contrario viene
giustamente dopo; dunque non c'è affatto. Pertanto non intese anteporre la cultura alla religione ma non
anteporre la leggenda ai fatti storici. Nel trattare infatti della cultura si conformò alla storia, mentre nel trattare
di quella che definisce religione si conformò soltanto alle invenzioni della leggenda. Questo è indubbiamente
quanto con sottile intenzione ha voluto mostrare non soltanto nel trattare della religione dopo della cultura
ma anche nell'addurre la ragione per cui lo ha fatto. Se l'avesse taciuta, questo suo modo di procedere da
qualcuno sarebbe stato forse interpretato in altro senso. Ma nella giustificazione che ne ha dato, non ha
permesso ad alcuno di interpretare arbitrariamente e ha mostrato assai chiaramente che gli uomini hanno
posto se stessi prima dei propri istituti e non l'umanità prima della divinità. Ha confessato così di avere scritto
i libri della religione non sulla base della verità che compete alla natura ma della finzione che compete
all'errore. Altrove ha dichiarato più apertamente, come ho ricordato nel quarto libro, che avrebbe scritto
secondo la norma della natura se avesse fondato egli stesso una nuova città, ma poiché si era trovato in una
vecchia città era stato costretto a seguirne l'usanza.
5. 1. Inoltre quale significato ha la sua affermazione che vi sono tre generi di teologia, cioè del discorso
relativo agli dèi, che si definiscono mitico, fisico e civile?. Se in latino l'uso lo ammettesse, dovremmo
chiamare fabulare il genere che Varrone ha collocato al primo posto, chiamiamolo fabuloso ma perché mitico
deriva etimologicamente da fabulazione; il greco si traduce appunto favola. Ormai l'usuale modo di dire
consente che il secondo genere si dica naturale. Varrone stesso ha espresso in latino il terzo col termine di
civile. Poi soggiunge: Chiamano mitico il genere creato prevalentemente dai poeti, fisico dai filosofi, civile
dagli Stati. Nel primo che ho detto, egli continua, si hanno molti fatti leggendari contro la dignità e la natura
degli dèi. Vi si trova infatti che un dio è nato dalla testa, un altro dal femore e un altro da gocce di sangue; vi
si trova anche che gli dèi sono stati ladri, adulteri e a servizio di un uomo; inoltre vi si attribuiscono agli dèi
tutti quei fatti che possono verificarsi non solo in un uomo qualsiasi ma anche nel più abietto 13. In questo
caso, giacché ebbe possibilità e ardire e ritenne che non fosse colpa, manifestò senza alcun sottinteso
l'oltraggio che si recava alla divinità con favole menzognere. Parlava appunto non della teologia naturale o
civile ma della fabulosa e ritenne di poter liberamente accusarla.
5. 2. Vediamo che cosa pensa della seconda. Il secondo genere di cui ho parlato, egli dice, è quello sul
quale i filosofi hanno molti scritti. Vi si ricercano l'essere degli dèi, la sede, la nozione e la proprietà; se gli dèi
hanno cominciato ad esistere nel tempo o nell'eternità; se derivano dal fuoco, come pensa Eraclito, o dai
numeri, come sostiene Pitagora, o dagli atomi come dice Epicuro. Allo stesso modo vi si espongono altri
concetti che è più facile udire fra le pareti di una scuola che in pubblico nel foro 14. Non rimproverò nulla a
questo genere, perché lo chiamano fisico ed è di competenza dei filosofi; si limitò a ricordare le loro
polemiche, perché si ebbe una molteplicità di sètte dissidenti. Considerò tuttavia questo genere disadatto
alla piazza, cioè alle masse, e lo volle ristretto alle pareti di una scuola. E invece non considerò disadatto ai
cittadini l'altro per quanto sconcio nella sua falsità. O religiosi orecchi delle masse e fra di essi anche quelli
romani! Non riescono ad accogliere ciò che i filosofi discutono sugli dèi immortali, però non solo accolgono
ma ascoltano anche volentieri ciò che i poeti cantano e gli istrioni rappresentano, e sono leggende contrarie
alla sublime natura degli immortali, perché possono verificarsi non solo in un uomo qualsiasi ma anche nel
più abietto. Non basta ma giudicano che siano gradite agli dèi e che mediante esse si debbano propiziare.
5. 3. Si dirà: "I due generi mitico e fisico, cioè il fabuloso e il naturale, si dovrebbero separare dal civile, di cui
ora si viene a trattare, perché anche Varrone li ha separati da esso e vediamo in qual senso propone il
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civile". Riconosco il motivo per cui si debba separare il fabuloso, perché è falso, sconcio e sconveniente. Ma
voler separare il genere naturale dal civile significa soltanto ammettere che anche il civile è scorretto. Perché
se esso è naturale, non ha mende per essere escluso. Se poi il genere detto civile non è naturale, non ha
meriti per essere accettato. Questo è appunto il motivo per cui ha trattato prima la cultura e poi la religione,
cioè perché nella religione non si è conformato alla natura ma agli istituti umani. Ma esaminiamo la teologia
civile. Il terzo genere, egli dice, è quello di cui i cittadini e soprattutto i sacerdoti devono conoscere la
funzione. Gli spetta stabilire quali dèi si devono adorare pubblicamente, i riti e i sacrifici che si devono
compiere secondo le rispettive competenze. Consideriamo la frase seguente: La prima teologia, egli dice, è
soprattutto adatta al teatro, la seconda al mondo, la terza alla città. Chi non vede a quale ha accordato la
preferenza? Certo alla seconda che, come precedentemente ha detto, è dei filosofi. Egli dichiara infatti che
essa appartiene al mondo che, secondo il pensiero dei pagani, è l'aspetto più nobile della realtà. Ha poi unito
oppure separato la teologia prima e terza, cioè quella del teatro e quella della città? Infatti non
necessariamente ciò che è proprio della città può appartenere anche al mondo, sebbene le città, come è
evidente, sono nel mondo. Può avvenire appunto che nella città, secondo determinati pregiudizi, si adorino e
si ammettano esseri, la cui natura non esiste in alcun luogo né nel mondo né fuori del mondo. Il teatro al
contrario si trova soltanto nella città ed è stata la città ad istituirlo e lo ha istituito per gli spettacoli teatrali. E
gli spettacoli teatrali appartengono alla religione sulla quale con tanta diligenza sono scritti i libri citati.
6. 1. O Marco Varrone, sei l'uomo più intelligente e indubbiamente il più colto, ma sei comunque un uomo e
non Dio e non sei stato elevato dallo Spirito di Dio nella verità che ci libera per contemplare e diffondere
valori religiosi. Scorgi però che i significati religiosi si devono distinguere dalle vuote fandonie umane, ma
temi di offendere le depravate ubbie popolari e le usanze del superstizioso culto pubblico. Eppure,
nell'analizzarle a fondo, senti, e ti fa eco tutta la vostra letteratura, che esse ripugnano alla natura degli dèi,
perfino di quelli che la debolezza dell'animo umano suppone di scorgere negli elementi di questo mondo.
Che cosa fa a questo punto un ingegno umano per quanto altissimo? In che cosa ti aiuta la cultura umana,
per quanto multiforme e straordinaria? Desideri onorare gli dèi di una religione naturale e sei costretto a
onorare quelli dello Stato. Ne hai trovati altri leggendari, contro cui sfogare il tuo risentimento ma, volere o
no, coinvolgi anche quelli dello Stato. Affermi che gli dèi della teologia mitologica sono commisurati al teatro,
quelli della naturale al mondo e quelli della civile alla città. Eppure il mondo è creazione divina mentre le città
e i teatri sono degli uomini; inoltre non sono altri gli dèi ridicolizzati nei teatri da quelli che sono adorati nei
templi e voi offrite spettacoli ai medesimi dèi ai quali immolate vittime. Avresti distinto con maggiore
indipendenza e senso critico se avessi detto che si danno dèi naturali e dèi inventati dagli uomini e che di
quest'ultimi parlano diversamente la tradizione dei poeti e quella dei sacerdoti e che entrambe tuttavia sono
così amiche fra di loro per comunanza col falso, da essere egualmente gradite ai demoni cui è propria la
dottrina nemica del vero.
Trad. D.Gentili, Roma, Città Nuova, 1997. [BCTV]
Val.Max., 8,7,3
Terentius autem Varro humanae uitae expleto spatio non annis, quibus saeculi tempus aequauit, quam stilo
uiuacior fuit: in eodem enim lectulo et spiritus eius et egregiorum operum cursus extinctus est.
Traduzione Valerio Massimo
Varr., logist., fr. 20
Mihi puero modica una fuit tunica et toga, sine fasceis calciamenta, ecus sine ephippio, balneum non
cotidianum, alveus rarus.
Gell. 3,3,1
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Verum esse comperior, quod quosdam bene litteratos homines dicere audiui, qui plerasque Plauti
comoedias curiose atque contente lectitarunt, non indicibus Aelii nec Sedigiti nec Claudii nec Aurelii nec
Accii nec Manilii super his fabulis, quae dicuntur 'ambiguae', crediturum, sed ipsi Plauto moribusque ingeni
atque linguae eius. Hac enim iudicii norma Varronem quoque usum uidemus.
lo so, da ciò che ho udito affermare da alcune persone assai colte, che hanno letto la maggior parte delle
commedie di Plauto con grande cura e attenzione, che non ci si deve affidare agli elenchi di Elio, di Sedigito,
di Claudio, di Aurelio, di Accio, di Manilio, per formarsi un'opinione sull'autenticità delle commedie così dette
ambiguae (dubbie), ma riferirsi allo stesso Plauto, alle caratteristiche della sua genialità e del suo stile. Del
resto tale è il criterio seguito anche da Varrone. Infatti, oltre alle ventuno che si chiamano "varroniane", e che
egli separa dalle altre, giacché non danno luogo a dubbi e per universale consenso sono ritenute di Plauto,
ve ne sono alcune altre che Varrone accetta essendovi indotto dalla osservazione dello stile e dalla
spiritosità del linguaggio caratteristici di Plauto; e queste, che erano state attribuite ad altri poeti, egli
rivendica a Plauto, come quella che ho letto recentemente e che si intitola La Beota.
Varr., de re rust., 1,1. Il prologo
Otium si essem consecutus, Fundania, commodius tibi haec scriberem, quae nunc, ut potero, exponam
cogitans esse properandum, quod, ut dicitur, si est homo bulla, eo magis senex. annus enim octogesimus
admonet me ut sarcinas conligam, antequam proficiscar e vita. quare, quoniam emisti fundum, quem bene
colendo fructuosum cum facere velis, meque ut id mihi habeam curare roges, experiar; et non solum, ut ipse
quaad vivam, quid fieri oporteat ut te moneam, sed etiam post mortem. neque patiar Sibyllam non solum
cecinisse quae, dum viveret, prodessent hominibus, sed etiam quae cum perisset ipsa, et id etiam
ignotissimis quoque hominibus; ad cuius libros tot annis post publice solemus redire, cum desideramus, quid
faciendum sit nobis ex aliquo portento: me, ne dum vivo quidem, necessariis meis quod prosit facere.
quocirca scribam tibi tres libros indices, ad quos revertare, siqua in re quaeres, quem ad modum quidque te
in colendo oporteat facere.
[1,1] Se avessi tempo a disposizione, o Fundania, con più agio ti scriverei su quanto ora ti esporrò come
potrò, persuaso di dover far presto, perché se come si dice una bolla è l'uomo, tanto più lo è un vecchio. Gli
ottanta anni in cui sono entrato mi avvertono di fare i bagagli prima di partir dalla vita. [2] Perciò dato che tu
hai comprato un fondo, che vuoi rendere fruttuoso con una buona coltivazione, e mi preghi di occuparmi
della cosa, ci proverò; e non solo per mostrarti finché sono in vita io, ma anche dopo morte, ciò che
convenga fare. [3] La Sibilla predisse agli uomini ciò che poteva loro giovare non solo durante la sua vita, ma
anche dopo la sua morte, e per di più anche a persone del tutto sconosciute. Ai suoi libri tanti anni dopo
siamo soliti ufficialmente ricorrere, quando non sappiamo come comportarci a seguito di qualche prodigio. lo
non tollererò di non fare qualche cose di utile ai miei cari neanche se sarà utile soltanto finché sarò in vita.
[4] Orbene io scriverò tre libri a guisa di prontuario, a cui potrai ricorrere ogni volta che cercherai di sapere
tutto quello che ti convenga fare nella coltivazione.
Traduzione di A.Traglia, Torino, Utet, 1974.
Varr., de re rust., 1,3-4. Utilitas e voluptas.
Primum, inquit, non modo est ars, sed etiam necessaria ac magna; eaque est scientia, quae sint in quoque
agro serenda ac facienda, quo terra maximos perpetuo reddat fructus. eius principia sunt eadem, quae
mundi esse Ennius scribit, aqua, terra, anima et sol. haec enim cognoscenda, priusquam iacias semina,
quod initium fructuum oritur. hinc profecti agricolae ad duas metas dirigere debent, ad utilitatem et
voluptatem. utilitas quaerit fructum, voluptas delectationem: priores partes agit quod utile est, quam quod
delectat. nec non ea, quae faciunt cultura honestiorem agrum, pleraque non solum fructuosiorem eadem
faciunt, ut cum in ordinem sunt consita arbusta atque oliveta, sed etiam vendibiliorem atque adiciunt ad fundi
pretium. nemo enim eadem utilitati non formosius quod est emere mavult pluris, quam si est fructuosus
turpis. utilissimus autem is ager qui salubrior est quam alii, quod ibi fructus certus; contra [quod] in pestilenti
calamitas, quamvis in feraci agro, colonum ad fructus pervenire non patitur. etenim ubi ratio cum orco
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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habetur, ibi non modo fructus est incertus, sed etiam colentium vita. quare ubi salubritas non est, cultura non
aliud est atque alea domini vitae ac rei familiaris. nec haec non deminuitur scientia. ita enim salubritas, quae
ducitur e caelo ac terra, non est in nostra potestate, sed in naturae, ut tamen multum sit in nobis, quo
graviora quae sunt ea diligentia leviora facere possimus.
Innanzi tutto l'agricoltura non solo è un'arte, ma un'arte necessaria e grande; è la conoscenza di quello che
si deve seminare e fare in ogni campo, affinché possa produrre regolarmente i frutti più copiosi.
[4,1] I suoi elementi fondamentali sono gli stessi che Ennio chiama i princìpi costitutivi dell'universo: acqua,
terra, aria e fuoco. Questi, infatti, bisogna conoscere prima di seminare, che è l'atto iniziale da cui trae
origine il raccolto. Partendo dalla conoscenza di questi elementi gli agricoltori debbono mirare a due mete, al
profitto e al piacere. L'oggetto del primo è il reddito, del secondo il godimento. L'utile deve avere il
sopravvento sul dilettevole. [2] E tutto ciò che con un sano metodo di coltivazione rende più bello il fondo,
nella maggior parte dei casi, non solo ne fa aumentare la capacità produttiva (come accade quando olivi e
viti sono piantati in bell'ordine), ma lo rende più facile a vendersi e ne fa salire il prezzo. Nessuno infatti v'è
che fra due terreni di pari rendimento non preferisca comprare a un prezzo più elevato quello che è più bello,
piuttosto che quello che è, sì, fruttifero, ma è brutto. [3] La più utile poi è quella tenuta che è più salubre di
altre, poiché in essa il reddito è certo. Al contrario, in un fondo malsano, anche se la terra è fertile, il malanno
non permette al colono di arrivare al raccolto, giacché dove si debbono fare i conti con la morte, ivi è in
pericolo non solo il raccolto, ma anche la vita dei coltivatori. Per cui, dove non c'è salubrità, la coltivazione
non è altro che un rischio della vita e del patrimonio del proprietario. [4] Ma questo pericolo può essere
attenuato dalla scienza. La salubrità di un luogo, infatti, che dipende dalle condizioni climatiche e da quelle
del suolo, non è in nostro potere, ma in quello della natura, in maniera tuttavia che molto dipende da noi il
poter alleggerire con la nostra cura gl'inconvenienti più gravi.
Traduzione di A.Traglia, Torino, Utet, 1974.
Varr., de re rust., 1,12. La villa di campagna
Vitandum, inquit, ne in eas partes spectet villa, e quibus ventus gravior [ex iis partibus] afflare soleat, neve in
convalli cava et ut potius in sublimi loco aedifices, qui quod perflatur, siquid est quod adversarium inferatur,
facilius discutitur. praeterea quod a sole toto die inlustratur, salubrior est, quod et bestiolae, siquae prope
nascuntur et inferuntur, aut efflantur aut aritudine cito pereunt. nimbi repentini ac torrentes fluvii periculosi
illis, qui in humilibus ac cavis locis aedificia habent, et repentinae praedonum manus quod improviso[s]
facilius opprimere possunt, ab hac utraque <re> superiora loca tutiora.
In villa facienda stabula ita, ut bubilia sint ibi, hieme quae possint esse caldiora. fructus, ut est vinum et
oleum, loco plano in cellis, item [ut] vasa vinaria et olearia potius faciendum: aridus, ut est faba et faenum,
in tabulatis. familia ubi versetur providendum, si fessi opere aut frigore aut calore, ubi commodissime possint
se quiete reciperare. vilici proximum ianuam cellam esse oportet eumque scire, qui introeat aut exeat noctu
quidve ferat, praesertim si ostiarius est nemo. in primis culina videnda ut sit admota, quod ibi hieme
antelucanis temporibus aliquot res conficiuntur, cibus paratur ac capitur. faciundum etiam plaustris ac cetero
instrumento omni in cohorte ut satis magna sint tecta, quibus caelum pluvium inimicum. haec enim si intra
clausum in consaepto et sub dio, furem modo non metuunt, adversus tempestatem nocentem non resistunt.
cohortes in fundo magno duae aptiores: una ut interdius conpluvium habeat lacum, ubi aqua saliat, qui intra
stylobatas, cum velit, sit semipiscina. boves enim ex arvo aestate reducti hic bibunt, hic perfunduntur, nec
minus e pabulo cum redierunt anseres, sues, porci. in cohorte exteriore lacum esse oportet, ubi maceretur
lupinum, item alia quae demissa in aquam ad usum aptiora fiunt. cohors exterior crebro operta stramentis ac
palea occulcata pedibus pecudum fit ministra fundo, ex ea quod evehatur. secundum villam duo habere
oportet stercilina aut unum bifariam divisum. alteram enim partem fieri oportet [villam] novam, alteram
veterem tolli in agrum, quod enim quam recens quod conf<r>acuit melius. nec non stercilinum melius illud,
cuius latera et summum virgis ac fronde vindicatum a sole. non enim sucum, quem quaerit terra, solem ante
exugere oportet. itaque periti, qui possunt, ut eo aqua influat eo nomine faciunt sic enim maxime retinetur
sucus in eoque quidam sellas familiaricas ponunt. aedificium facere oportet, sub quod tectum totam fundi
subicere possis messem, quod vocant quidam nubilarium. id secundum aream faciendum, ubi triturus sis
frumentum, magnitudine pro modo fundi, ex una parti apertum, et id ab area, quo et in tritura<m> proruere
facile possis et, si nubilare coepit, inde ut rursus celeriter reicere. fenestras habere oportet ex ea parti, unde
commodissime perflari possit.
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[11] Molti sono caduti in errore non avendo posto la dovuta attenzione alle misure del fondo, poiché alcuni
hanno costruito la villa meno grande di quello che le dimensioni del terreno avrebbe richiesto, altri più
grande, mentre l'uno e l'altro errore sono di danno al patrimonio del proprietario e al raccolto del fondo. Infatti
quando le costruzioni sono più grandi, maggiori sono le spese per tirarle su e per mantenerle; quando sono
più piccole di quanto richiede il fondo, i prodotti sogliono andare a male. [2] Non v'ha dubbio, infatti, che si
debba costruire una cantina più grande in quel terreno in cui vi sono vigneti; e così granai più grandi, se si
tratta di un terreno coltivato a frumento. La villa va costruita in modo che nel suo recinto vi sia l'acqua; se no,
nelle sue immediate vicinanze: innanzi tutto che sia acqua che sgorga lì; in mancanza di questa, acqua che
scorre perenne. In mancanza del tutto di acqua corrente, bisogna costruire delle cisterne coperte e degli
abbeveratoi all'aperto, perché delle une possano servirsi le persone, degli altri le bestie.
[12,1] Devi badare che la villa sia situata specialmente alle falde di un colle boscoso, dove i pascoli siano
ricchi, e - in pari modo - che sia esposta ai venti che saluberrimi soffieranno sulla campagna. Adattissima è
quella che guarda all'est equinoziale, perché d'estate ha l'ombra, d'inverno il sole. Nel caso che tu sia
costretto a edificarla lungo un fiume, bisogna stare attenti a non costruirla di fronte ad esso, ché d'inverno
sarebbe assai fredda e d'estate malsana. [2] Bisogna anche badare che non ci siano delle zone paludose, e
per le stesse ragioni e perché vi si formano dei microbi, che non si possono vedere ad occhio nudo, ma
penetrano nell'organismo attraverso la bocca e il naso con la respirazione e causano gravi malattie. - Allora
Fundanio: - Che potrò fare - disse - se mi toccasse in eredità un fondo siffatto, per prevenire il danno della
sua atmosfera nociva? - Codesto - disse Agrio - te lo posso rispondere anche io: vendilo a qualunque
prezzo, o se non puoi venderlo, abbandonalo. [3] Ma Scrofa: - Bisogna evitare - disse - che la villa guardi in
quella direzione da cui suole soffiare il vento troppo forte, e che sorga in una valle profonda, ma bisogna
piuttosto che tu la costruisca su di un'altura. Poiché questa è ventilata, se qualche elemento nocivo vi
s'introduce, dato che essa è soleggiata tutto il giorno, più facilmente viene scacciato. Inoltre, è più salubre,
poiché se dei microbi vi crescono nei dintorni e vi sono portati, o vengono dispersi dal vento o muoiono
presto per la siccità. I temporali improvvisi e i torrenti impetuosi sono pericolosi per coloro che abitario in
basso e in depressioni del terreno, come pure le improvvise incursioni dei ladri, perché più facilmente
possono coglierli di sorpresa. Da tutt'e due questi pericoli sono più sicuri i luoghi situati più in alto.
[13,1] Nella villa bisogna costruire le stalle in modo che quelle per i buoi siano situate in un posto tale che
possano essere abbastanza calde d'inverno. Bisogna piuttosto badare che i prodotti liquidi, come il vino e
l'olio, siano tenuti preferibilmente in cantine poste in piano, e così i recipienti per il vino e l'olio. I prodotti
secchi, come le fave e il fieno, vanno tenuti nei solai. Bisogna provvedere poi a locali di soggiorno per la
servitù, dove possa con la massima comodità riposare e ristorarsi quando sia stanca per la fatica o soffra per
il freddo o per il caldo. [2] La stanza del castaldo deve essere vicina alla porta d'ingresso, per controllare chi
entri o esca di notte e cosa porti, specialmente se non c'è portiere. Bisogna curare in particolar modo che la
cucina sia a portata di mano poiché in essa d'inverno prima dell'alba si fa un certo numero di cose, vi si
prepara da mangiare e vi si mangia. Bisogna anche costruire per i carri e gli altri attrezzi rurali, che possono
essere danneggiati dalla pioggia, dei ripari nel cortile. Se infatti si terigono chiusi dentro il recinto, ma
all'aperto, essi saranno solo esenti dal pericolo dei ladri, ma non resisteranno ai danni del maltempo. [3] Se
la tenuta è grande, sono assai comodi du cortili: uno, in cui ci sia un abbeveratorio più all'interno, alimentato
dall'affiusso dell'acqua piovana, tale che se uno vuole metterci intorno delle colonne, diviene una specie di
piscina. Qui infatti bevono d'estate i buoi al ritorno dai campi, qui si lavano, e così anche le oche, i maiali, i
porcellini quando ritornano dal pascolo. Nell'altro cortile, più all'esterno, ci deve essere una vasca dove si
macerano i lupini e così altri legumi che, immessi nell'acqua, diventano più adatti all'uso. [4] Il cortile esterno,
continuamente coperto di strame e di paglia pestata dagli animali, somministra al fondo il concime che da
esso viene portato via. Lungo la villa debbono esserci due letamai o anche uno, diviso in due parti: nell'una
infatti si deve formare il letame nuovo, dall'altra viene portato nel campo il vecchio, poiché quello che è
infradicito è certamente migliore di quello nuovo. E migliore è il letamaio i cui lati e la cui cima sono riparati
dal sole per mezzo di rami e di foglie, perché non bisogna che il sole ne asciughi prima il succo richiesto
dalla terra. Pertanto gli esperti, quando possono, vi fanno scorrere dell'acqua a questo scopo (così, infatti, si
conserva benissimo il suo succo) e alcuni vi mettono i cessi dei servi. [5] Bisogna anche costruire un
capannone, in cui tu possa raccogliere al coperto tutta la messe del fondo e che alcuni chiamano nubilarium.
Va fatto vicino all'aia, dove si trebbierà il grano; sarà di grandezza proporzionata all'estensione del podere e
dovrà essere aperto da una parte e proprio da quella dell'aia, affinché tu possa e facilmente buttarvi il grano
da trebbiare e di nuovo ritirarvelo rapidamente, se comincia a far tempo cattivo. Bisogna che tale
costruzione abbia le finestre da quella parte da cui possa essere ventilata nel modo migliore. - [6]
Certamente interruppe Fundanio - più redditizia è una tenuta in grazia delle sue costruzioni, se tirate su
secondo la cura degli antichi piuttosto che secondo il lusso dei moderni. Quelli infatti fabbricavano seguendo
il criterio del rendimento, questi seguendo i loro capricci senza limiti. Pertanto le loro case di campagna
valevano di più di quelle di città, mentre ora avviene, nella maggior parte dei casi, tutto il contrario. Allora si
lodava una villa, se aveva una buona cucina rustica, ampie stalle, cantina e cella per l'olio proporzionate alla
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estensione del fondo e col pavimento inclinato verso un serbatoio, poiché spesso, quando ci si mette il vino
nuovo gli orci in Spagna e le botti in Italia si rompono per l'effervescenza del mosto. Parimenti provvedevano
in una villa di tal genere a tutto ciò che la coltivazione richiedesse. [7] Ora ci si adopra, al contrario, per
avere una villa in città più grande e più lussuosa possibile e gareggiano con quelle di Metello e di Lucullo
costruite con gravissimo danno dello Stato. E perciò si adoperano perché le loro sale da pranzo estive siano
esposte al fresco d'oriente e quelle d'inverno al tepore d'occidente, invece di preoccuparsi, come gli antichi,
da quale parte la cantina o la cella dell'olio dovesse avere le finestre, perché in una cantina il vino richiede
per le botti una temperatura più bassa, per la cella olearia ci vuole una temperatura più elevata. Similmente,
se c'è un colle e non sussiste alcun impedimento, bisogna vedere che la villa sorga di preferenza lì.
Traduzione di A.Traglia, Torino, Utet, 1974.
Varr., de re rust., 1, 17. Chi lavora la terra.
Nunc dicam, agri quibus rebus colantur. quas res alii dividunt in duas partes, in homines et adminicula
hominum, sine quibus rebus colere non possunt; alii in tres partes, instrumenti genus vocale et semivocale
et mutum, vocale, in quo sunt servi, semivocale, in quo sunt boves, mutum, in quo sunt plaustra. omnes agri
coluntur hominibus servis aut liberis aut utrisque: liberis, aut cum ipsi colunt, ut plerique pauperculi cum sua
progenie, aut mercennariis, cum conducticiis liberorum operis res maiores, ut vindemias ac faenisicia,
administrant, iique quos obaerarios nostri vocitarunt et etiam nunc sunt in Asia atque Aegypto et in Illyrico
complures. de quibus universis hoc dico, gravia loca utilius esse mercennariis colere quam servis, et in
salubribus quoque locis opera rustica maiora, ut sunt in condendis fructibus vindemiae aut messis. de iis,
cuius modi esse oporteat, Cassius scribit haec: operarios parandos esse, qui laborem ferre possint, ne
minores annorum xxii et ad agri culturam dociles. eam coniecturam fieri posse ex aliarum rerum imperatis, et
in eo eorum e noviciis re[li]quisit[i]o, ad priorem dominum quid factitarint. mancipia esse oportere neque
formidulosa neque animosa. qui praesint esse oportere, qui litteris <atque> aliqua sint humanitate imbuti,
frugi, aetate maiore quam operarios, quos dixi. facilius enim ii<s> quam <qui> minore natu sunt dicto
audientes. praeterea potissimum eos praeesse oportere, qui periti sint rerum rusticarum. non solum enim
debere imperare, sed etiam facere, ut facientem imitetur et ut animadvertat eum cum causa sibi praeesse,
quod scientia praestet. neque illis concedendum ita imperare, ut verberibus coerceant potius quam verbis, si
modo idem efficere possis. neque eiusdem nationis plures parandos esse: ex eo enim potissimum solere
offensiones domesticas fieri. praefectos alacriores faciendum praemiis [ad facienda] dandaque opera ut
habeant peculium et coniunctas conservas, e quibus habeant filios. eo enim fiunt firmiores ac coniunctiores
fundo. itaque propter has cognationes Epiroticae familiae sunt inlustriores ac cariores. in<l>iciendam
voluntatem praefectorum honore aliquo habendo, et de operariis qui praestabunt alios, communicandum
quoque cum his, quae facienda sint opera, quod, ita cum fit, minus se putant despici atque aliquo numero
haberi a domino. studiosiores ad opus fieri liberalius tractando aut cibariis aut vestitu largiore aut remissione
operis concessioneve, ut peculiare aliquid in fundo pascere liceat, huiusce modi rerum aliis, ut quibus quid
gravius sit imperatum aut animadversum qui, consolando eorum restituat voluntatem ac benevolentiam in
dominum.
[17,1] Ecco illustrati i quattro punti della trattazione sul fondo relativi al suolo e gli altri quattro che si
riferiscono all'esterno del podere e al modo di coltivarlo. Ora dirò dei mezzi con cui si coltivano i campi,
mezzi che alcuni distinguono in due specie: uomini e attrezzi necessari alla loro lavorazione. Altri li
distinguono in tre tipi: vocale, semivocale e muto. Al primo tipo appartengono i servi, al secondo i buoi, al
terzo appartengono i carri. [2] Tutti i campi vengono lavorati da schiavi o da uomini liberi o dagli uni e dagli
altri: da uomini liberi, quando i padroni se li coltivano da sé, come la maggior parte dei piccoli proprietari,
insieme coi loro figli, o servendosi di braccianti allorché si prendono a giornata uomini liberi per effettuare i
lavori più grossi, come la vendemmia e la falciatura del fieno, o quelli che sono chiamati da noi obaerati, di
cui esiste ancora un buon numero in Asia, in Egitto e nell'Illiria. [3] Parlando in generale di tutti questi
lavoratori, penso che è più utile far lavorare le zone malsane da braccianti salariati che da schiavi, e anche
nei luoghi salubri far effettuare da quelli i lavori agricoli più pesanti, come la vendemmia e la mietitura.
Cassio scrive come han da essere questi braccianti, con tali parole: bisogna procurarsi della mano d'opera
capace di resistere alla fatica, non al di sotto di 22 anni e che dimostri attitudine ai lavori dei campi. Ciò è
possibile arguire dalla prova che essi fanno in altri lavori loro ordinati e nel caso di prima assunzione
informandosi che cosa facessero presso il padrone precedente. Gli schiavi non debbono essere né paurosi
né coraggiosi. Coloro di essi che sovraintendono debbono saper leggere e scrivere e avere un'infarinatura
culturale, debbono essere onesti e più anziani dei lavoratori di cui ho parlato. Più facilmente, infatti, essi
obbediscono a loro che non a quelli più giovani. Inoltre è necessario che a capo siano persone pratiche di
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lavori agricoli. Chi è a capo, infatti, non deve solo dare ordini, ma deve lavorare anche lui, affinché i
subalterni, vedendolo all'opera, ne imitino l'esempio e capiscano che a giusta ragione quello li comanda,
perché ne sa di più di loro. [5] Né bisogna permettere agli assistenti di comandare più con le botte che con la
voce, quando se ne possa ottenere il medesimo effetto. Né è opportuno avere parecchi schiavi della
medesima nazionalità; ciò è una fonte precipua di coritese domestiche. Bisogna rendere più zelanti con
premi d'incentivazione coloro che sovraintendono ai lavori, procurare che si formino un peculio, e che si
sposino con compagne di schiavitù e da queste abbiano figli, poiché in tale maniera divengono più attaccati
e legati al fondo. Proprio a causa di siffatti vincoli di parentela le famiglie di schiavi dell'Epiro godono di
maggiore reputazione e costano di più. [6] Si devono sollecitare le loro buone disposizioni con qualche
carica e, quanto agli operai migliori, bisogna anche consultarsi con loro sui lavori da fare, poiché così essi
sono portati a credere di non essere tenuti in poco conto, ma di godere di qualche considerazione da parte
del padrone. Più diligenti nei loro compiti diventano i servi, quando siano trattati con maggiore liberalità o nel
vitto o nel vestiario o con esenzioni dal lavoro o col permesso di pascere nel fondo qualche loro bestia e con
altri simili mezzi, affinché quando sia loro imposta una fatica più pesante o siano in qualche maniera puniti,
la loro fedeltà e buona disposizione verso il padrone venga restituita dai motivi di sollievo derivanti da quelle
considerazioni.
Traduzione di A.Traglia, Torino, Utet, 1974.
Varr., de re rust., 2,1. Ieri e oggi.
Viri magni nostri maiores non sine causa praeponebant rusticos Romanos urbanis. ut ruri enim qui in villa
vivunt ignaviores, quam qui in agro versantur in aliquo opere faciendo, sic qui in oppido sederent, quam qui
rura colerent. desidiosiores putabant. itaque annum ita diviserunt, ut nonis modo diebus urbanas res
usurparent, reliquis septem ut rura colerent. quod dum servaverunt institutum, utrumque sunt consecuti, ut et
cultura agros fecundissimos haberent et ipsi valetudine firmiores essent, ac ne Graecorum urbana
desiderarent gymnasia. quae nunc vix satis singula sunt, nec putant se habere villam, si non multis vocabulis
retineant graecis, quom vocent particulatim loca, procoetona, palaestram, <a>podyterion, peristylon,
ornithona, peripteron, oporothecen. igitur quod nunc intra murum fere patres familiae correpserunt relictis
falce et aratro et manus movere maluerunt in theatro ac circo, quam in segetibus ac vinetis, [ac] frumentum
locamus qui nobis adve<h>at, qui saturi fiamus ex Africa et Sardinia, et navibus vindemiam condimus ex
insula Coa et Chia. itaque in qua terra culturam agri docuerunt pastores progeniem suam, qui condiderunt
urbem, ibi contra progenies eorum propter avaritiam contra leges ex segetibus fecit prata, ignorantes non
idem esse agri culturam et pastionem.
alius enim opilio et arator, nec, si possunt in agro pasci <armenta>, armentarius non aliut ac bubulcus.
armentum enim id quod in agro natum non creat, sed tollit dentibus. contra bos domitus causa fit ut
commodius nascatur frumentum in segete et pabulum in novali. alia, inquam, ratio ac scientia coloni, alia
pastoris: coloni ea quae agri cultura factum ut nascerentur e terra, contra pastoris ea quae nata ex pecore.
quarum quoniam societas inter se magna, propterea quod pabulum in fundo conpascere quam vendere
plerumque magis expedit domino fundi et stercoratio ad fructus terrestres aptissima et maxume ad id pecus
adpositum, qui habet praedium, habere utramque debet disciplinam, et agri culturae et pecoris pascendi, et
etiam villaticae pastionis. ex ea enim quoque fructus tolli possunt non mediocres, ex ornithonibus ac
leporariis et piscinis.
[1] Non senza ragione quei grandi uomini che furono i nostri antenati ai Romani di città preferivano quelli di
campagna. Come, infatti, coloro che in campagna vivono dentro il recinto della villa sono considerati degli
indolenti rispetto a quelli che lavorano la terra, così quelli che vivevano in città erano considerati degli
sfaccendati rispetto a quelli che attendevano all'agricoltura. Pertanto divisero l'anno in modo che solo ogni
nove giorni trattavano gli affari, mentre gli altri sette attendevano alla coltivazione dei campi. [2] Finché
conservarono siffatta costumanza ottennero il doppio vantaggio, di avere campagne fertilissime e di godere
essi stessi di maggiore salute, e poi di non sentire il bisogno di palestre greche in città. Oggi invece una sola
palestra è appena sufficiente e nessuno pensa di possedere una villa se non risuona di una quantità di nomi
greci con cui si designano certe sue parti: procoeton (vestibolo), palaestra, apodyterion (spogliatoio),
peristylon (colonnato), ornithon (uccelliera), peripteron (edificio cinto da colonne), oporotheca (deposito di
frutta). [3] Adunque oggi per il fatto che quasi tutti i padri di famiglia si sono a poco a poco inoltrati dentro le
mura della città abbandonando la falce e l'aratro e preferiscono usar le mani per applaudire nel teatro e nel
circo piuttosto che nella coltivazione dei campi e dei vigneti, noi noleggiamo chi, per sfamarci ci porti il grano
dall'Africa e dalla Sardegna, e importiamo via mare l'uva dall'isola di Coo e di Chio. [4] Pertanto in quella
terra in cui i pastori che fondarono la città insegnarono ai loro figli a coltivare i campi, qui - al contrario - i loro
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discendenti, per avidità e in disprezzo delle leggi, hanno ridotto a pascolo i campi coltivati, ignorando che
agricoltura e pastorizia non sono la stessa cosa, ché altro è il pastore e altro l'agricoltore e, pur potendosi far
pascolare il bestiame nei campi, il custode che lo porta al pascolo non è affatto il bifolco che guida i buoi nel
lavoro. Le mandre al pascolo non producono infatti ciò che nasce dal suolo, ma lo consumano mangiando,
mentre al contrario il bue aggiogato all'aratro contribuisce a una più agevole produzione del frumento nei
campi arati e dei pascoli nel maggese. [5] Una cosa - dico io - sono il metodo e la tecnica del contadino,
un'altra quelli del pastore: compete al primo tutto ciò che per effetto della agricoltura è prodotto dalla terra, al
secondo - al contrario - competono i prodotti zootecnici. Ma poiché fra le due arti sussiste un intimo legame,
perché al padrone conviene per lo più far consumare il pascolo al bestiame sul fondo anziché venderlo, e la
conciliazione è molto indicata per far fruttare la terra e soprattutto adatto a ciò è il bestiame, chi ha un
podere deve praticare l'una e l'altra arte, cioè quella dell'agricoltura e quella dell'allevamento del bestiame,
compreso anche quello degli animali da cortile. Ché guadagni non trascurabili possono ricavarsi dalle
uccelliere, dai parchi per lepri, dai vivai per pesci.
Traduzione di A.Traglia, Torino, Utet, 1974.
Varr., de lingua Lat.,
Letture critiche. U. Pizzani, Varrone enciclopedista.
Comunque si risolva il problema Catone, spetta a Varrone Reatino (v.) il merito di aver fornito alla cultura
occidentale con i suoi disciplinarum libri IX la prima vera enciclopedia nel senso e nei termini che il vocabolo
era venuto assumendo in età ellenistica. Composta negli ultimi anni della sua vita l'opera costituiva il
compendio o, se vogliamo, un tentativo di sistemazione di un'esperienza culturale vastissima dalla quale
venivano estrapolate ed inserite in un sistema le tematiche pití significative. Nel numero dei libri parrebbe
implicito un riferimento alle nove Muse, ma non sono da escludere píú sottili implicazioni aritmologiche
legate alla forte carica pitagorica che caratterizza la produzione dell'ultimo Reatino. Piú problematico è
addivenire ad una esatta determinazione delle discipline trattate, del loro ordine di successione e dello
spazio da ciascuna occupato nell'ambito del corpus. È definitivamente accertato che le sette discipline
canoniche, poi confluite nello schema del trivio e del quadrivio, precedevano la trattazione di due arti
pratiche: la medicina e l'architettura. Ciò risulta dall'esplicita attribuzione, da parte di Nonio, al libro VIII di
frammenti di inequivocabile contenuto medico nonché da una testimonianza di Marziano Capella (IX 891)
che, nell'atto stesso di escludere dalla sua ‘enciclopedia' medicina ed architettura, sembra indicarne l'ordine
di successione nell'opera di Varrone nella quale, per logica deduzione, l'architettura avrebbe occupato
l'ultimo libro, cioè il IX. Una testimonianza di Vitruvio (de arch. VII praef. 14: item Terentius Varro de novem
disciplinis, unum de architectura) ed un'altra di Cassiodoro (inst. II 7, 2), che ci parla di un liber de astrologia,
fanno legittimamente ritenere che ad ogni singolo libro corrispondesse la trattazione di una singola
disciplina. Di qui la tesi del RitschI identificante l'ordine di successione delle disciplinae in Varrone con quello
di Marziano Capella (grammatica, dialettica, retorica, geometria, aritmetica, astronomia, musica), alle quali
sarebbero da aggiungere le due arti pratiche, medicina e architettura. Tale ricostruzione risulta in pieno
accordo con l'attribuzione al V libro da parte di Gellio (X 1, 6) di un frammento di argomento aritmetico, ma è
in totale contrasto con l'attribuzione al terzo da parte dello pseudo-Acrone (in Hor. art. poet.. 203) di un
passo di inequivocabile contenuto musicologico. Piú di recente s'è tentato di superare il rigido schema del
Ritschl attraverso la rivalutazione di testimonianze di solito neglette dai precedenti studiosi. È stata, p. es.,
affacciata la possibilità, sulla base di una testimonianza di Cassiodoro (inst. 2, 6, 1), che geometria ed
astronomia fossero conglobate in un'unica trattazione, coincidente con un unico libro. S'è inoltre ritenuto che
meritasse maggior credito la tarda testimonianza di Claudiano Mamerto (stat. an. II 8), che, limitatamente
alle discipline matematiche, sembra attribuire a Varrane una successione - musica, aritmetica, geometria notevolmente diversa da quella di Capella ed aggiunge inoltre, senza soluzione di continuità, a queste
discipline la filosofia senza, d'altra parte, menzionare l'astronomia. Su questa base è possibile addivenire al
seguente schema: grammatica, dialettica, retorica, musica, aritmetica, geometria (includente anche
l’astronomia), filosofia, medicina, architettura. Esso coincide perfettamente É, salvo l'inversione della coppia
aritmetica-geometria) con quello ricavabile dal passo delle retractationes (I 6), nel quale Agostino ci informa
sul suo progetto, solo in minima parte realizzato, di « rifare » l'enciclopedia varroniana, che avrebbe escluso
l'astronomia e compreso la filosofia. Resta però il fatto che lo stesso Agostino nello schema delle disciplinae
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esposto nel de ordine include esplicitamente anche l'astronomia e che di un libra astronomico di Varrone ci
parla, come s'è visto, anche Cassiodoro.
Se l’ordine di successione delle discipline presenta dei problemi, non minori sono le difficoltà nelle quali ci si
imbatte al momento di definire i limiti e la strutturazione tematica delle singole trattazioni. Da una parte è
indubbio che la letteratura enciclopedica posteriore ha sempre, direttamente o indirettamente, tenuto conto
dell'opera del Reatino ed è fuor di dubbio che molto materiale varroniano deve essere confluito, magari per
tramite di fonti intermedie, anche nelle compilazioni piú tarde (si pensi, p. es., ad Isidoro). D'altro canto, però,
le testimonianze e le citazioni esplicite sono relativamente poco numerose sí da rendere estremamente
problematica una plausibile ricostruzione anche di settori qualificanti. Il contributo maggiore ce lo forniscono,
comunque, quegli autori, quali Marziano Capella ed Agostino, che sappiamo con quasi assoluta certezza
essere stati a diretto contatto cal testo delle disciplinae. Ad esso è sicuramente ispirato il già ricordato
quadro sistematico delle sette discipline canoniche incluso da Agostino nel 2° del de ordine, prima tappa
della progettata e mai conchiusa enciclopedia; da esso dipendono certamente ampie sezioni dell'opera di
Capella, nonostante la massiccia intrusione nella sua bizzarra satura dei materiali piú diversi ed eterogenei.
Sulla base di questi sparsi elementi è comunque possibile addivenire a qualche parziale risultato. Sta a sé il
caso della grammatica. I libri de lingua Latina giunti sino a noi e i numerosi frammenti di argomento
grammaticale (tanto numerosi quanto difficilmente attribuibili a questa o quell'opera perduta) ci permettono di
ricostruire con sufficiente approssimazione le idee del Reatino in questo campo. Piú difficile risulta la
ricostruzione del liber de grammatica che inaugurava l'enciclopedia. Possiamo ad ogni modo
ragionevolmente dedurre dal già ricordato « schema» agostiniano che un qualche spazio doveva esser dato
alla questione e all’origine del linguaggio e della scrittura nonché alla storia della disciplina definita nei suoi
due momenti della litteratio, o apprendimento dello scrivere e del far di conto, e della litteratura o grammatica
in senso proprio, comprendente anche lo studio degli autori. Altri temi sicuramente affrontati nel liber de
grammatica pare fossero la ripartizione dei suoni e la corrispettiva divisione delle lettere in vocali, semivocali
e consonanti, la divisione in sillabe, la trattazione delle varie parti del discorso, la considerazione dei verba
sotto il triplice aspetto della etimologia, della morfologia e della sintassi, l'identificazione, nelle sillabe brevi e
lunghe, di tempi semplici e doppi e la loro sistemazione in regole fisse. È presumibile che il Reatino
dissertasse anche dell'estensione della grammatica allo studio dei testi, poetici e non, nonché dei suoi
rapporti con le altre discipline.
La dialettica e la retorica, se dobbiamo dar credito ad una testimonianza di Cassiodoro (inst. II 3, 2),
venivano presentate come due aspetti diversi della medesima tematica attraverso l'immagine del pugno
chiuso e della palma aperta, con chiaro riferimento all'essenzialità e stringatezza del discorso filosofico
contrapposta alla fluente copiosità dell'oratoria. Alla dialettica varroniana sarebbe in gran parte ispirato un
breve ed incompleto compendio che va sotto il nome di Agostino e sulla cui paternità c'è oggi larga
convergenza fra gli studiosi. Attraverso l'analisi comparativa di questo testo col corrispondente libro sulla
dialettica di Marziano Capella, Fischer ha anche tentato di ricostruire la struttura del liber varroniano. Ne
verrebbe confermata l'ascendenza prevalentemente stoica e lo stretto collegamento con la retorica.
Piú difficile si presenta il problema per le discipline matematiche, essendo tutt'altro che dimostrato che
Varrone sia stato la fonte principale dei libri matematici di Marziano. Ricaviamo ancora da Cassiodoro (inst.
II praef. 4 e 6, 1) che il Reatino, pur evidenziando l'origine pratica delle matematiche, ne avrebbe sottolineato
anche la dimensione piú propriamente scientifica. Come s'è già ricordato è presumibile che l'astronomia
venisse presentata come parte della geometria, la quale, d'altronde, secondo una controversa testimonianza
di Gellio (XVI 18), avrebbe incluso sia la geometria in senso proprio, denominata col comprensivo termine di
ottica, di scienza cioè abbracciante l'intera sfera del visibile, sia la canonica, deputata alla misurazione della
lunghezza e dell'altezza dei suoni. Di qui l'ovvia deduzione (confermata da altri indizi) che il libro sulla
musica si ri allacciasse sia la teoria dei ritmi e dei metri (di cui ampie tracce sarebbero presenti nei primi 5
libri del de musica di Agostino) sia la parte armonica. Ampio spazio sarebbe stato dato anche all'anedottica
sulle virtú terapeutiche e psicagogiche dell'arte dei suoni. Una parte storica ed una precettistica avrebbero
caratterizzato il libro sulla medicina, come si ricava dalle relativamente numerose testimonianze di Plinio,
mentre pochissimo possiamo dire sull'ultimo libro dedicato all'architettura al quale, comunque, sembra
attingessero sia Vitruvio che Plinio. Molto discussa, come s'è detto, la presenza nell'enciclopedia varroniana
di una sezione dedicata alla filosofia, anche se oggi le pronunzie in senso positivo sembrano prevalere sulla
precedente, quasi totalitaria negazione.
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Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Werk und Wirkung Varros
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Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Varro und die hellenistische Sprachteorie.
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Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Il libro decimo del De lingua latina di Varrone
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Altri titoli collegati: [Variante del titolo] De vita populi romani
Soggetti: Varrone, Marco Terenzio . De vita populi romani
Samter, Ernestus, Quaestiones varronianae / dissertatio inauguralis philologica ... publice defendet auctor
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scripsit Oscarus Hempel, Lipsiae: Typis R. Noske Bornensis, 1908
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Hachette et C., 1861
ICCU per Autore
Cato. Sull'educazione dei figli / M. Terenzio Varrone; a cura di Silvia Marcucci; presentazione di Luciana
Bellatalla, Parma: Ricerche pedagogiche, 2000, I quaderni di R. P
De lingua latina Buch 8. / Varro; erklart von Hellfried Dahlmann
Edizione: 3. unver. Aufl, Hildesheim: Weidmann, 2003
Dahlmann, Hellfried
Saturarum menippearum fragmenta / M. Terentius Varro; edidit Raymond Astbury
Edizione: Editio altera, Monachii; Lipsiae, 2002, Bibliotheca scriptorum
RomanorumTeubneriana - Titolo uniforme: Saturarum menippearum fragmenta
Astbury, Raymond George
Graecorum
et
Marcus Terentius Varro saturae menippeae / herausgegeben, ubersetzt und kommentiert von Werner A.
Krenkel, St. Katharinen: Scripta mercaturae Verlag, 2002
Descrizione fisica: 4 v.; 23 cm., Subsidia classica
Comprende: 1 / herausgegeben, ubersetzt und kommentiertvon Werner A. Krenkel
2 / herausgegeben, ubersetzt und kommentiertvon Werner A. Krenkel
3 / heraugegeben, ubersetzt und kommentiertvon Werner A. Krenkel
4 / herausgegeben, ubersetzt und kommentiertvon Werner A. Krenkel
Nomi: Varro , Marcus Terentius
Krenkel, Werner A.
3: Livre 3. Index / Varron; texte etabli, traduit et commente par Charles Guiraud
Edizione: 2. tirage, Paris: Les belles lettres, 2003, Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Economie rurale / Varron
12: Sexagessis-Testamentum, Rome: Ecole francaise de Rome, 1998
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
De lingua latina 10. / Varro; a new critical text and English translation with prolegomena and commentary
[by] Daniel J. Taylor, Amsterdam; Philadelphia, c1996, Amsterdam studies in the theory and history
oflinguistic science. Ser. 3, Studies in thehistory of the language sciences
3: Livre 3. / Varron; texte etabli, traduit et commente par Charles Guiraud, Paris: Les belles lettres, 1997,
Collection des universites de France. Ser.latine
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Economie rurale / Varron
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Gesprache uber die Landwirtschaft / Marcus Terentius Varro; herausgegeben, ubersetzt und erlautert von
Dieter Flach, Darmstadt: Wissenschaftliche Buchgesellschaft, c19962: Libros 7.-10. y Fragmentos / Varron, Madrid: Ediorial Gredos, 1998, Biblioteca clasica Gredos
Fa parte di: La lengua latina / Varron; introduccion, traduccion y notas de Luis Alfonso Hernandez Miguel
3: Livre 3. / Varron; texte etabli, traduit et commente par Charles Guiraud, Paris: Les belles lettres, 1997,
Collection des universites de France. Ser.latine
Fa parte di: Economie rurale / Varron
Opere / di Marco Terenzio Varrone; a cura di Antonio Traglia
Edizione: Rist, Torino: Unione tipografico-editrice torinese, 1996, Classici latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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11: Prometheus liber-Sesqueulixes, [Roma]: Ecole francaise de Rome, 1996, Collection de l'Ecole francaise
de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
13: Tithonus-E saturis incertis, tables et indices pour l'ensemble de l'edition, Rome: Ecole francaise de
Rome, 1999, Collection de l'Ecole francaise de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
1: Libros 5.-6. / Varron, Madrid: Editorial Gredos, 1998, Biblioteca clasica Gredos
Fa parte di: La lengua latina / Varron; introduccion, traduccion y notas de Luis Alfonso Hernandez Miguel
9: Nescis quid vesper serus vehat-Papia papae, Rome: Ecole francaise de Rome, 1990, Collection de
l'Ecole francaise de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
10: Pappus aut indigena-Pransus paratus, Rome: Ecole francaise de Rome, 1994, Collection de l'Ecole
francaise de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
De lingua latina quae supersunt / M. Terenti Varronis; recensuerunt Georgius Goetz und Fridericus Schoell,
Lipsia: Teubner, 1990
Note Generali: Contiene anche Reliquorum de grammatica librorum fragmenta
De lingua latina / Varron; introduccion, traduccion y notas de Manuel-Antonio Marcos Casquero
Edizione: Edicion bilingue, Barcelona: Anthropos, 1990, Textos y documentos: clasicos del pensamientoy de
las ciencias
M. Terentii Varronis saturarum Menippearum fragmenta / edidit Raymond Astbury, Leipzig: Teubner, 1985,
Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
7: Lex Maenia-Marcipor, Rome: Ecole francaise de Rome, 1985, Collection de l'Ecole francaise de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
De re rustica. Liber 2.: De re pecuaria / Marcus Terentius Varo [i. e. Varro]
Edizione: Rist. anast, Viterbo: [s. n.], 1988 (Grotte di Castro: Gigli)
Note Generali: Ed. f. c.
Ripr. dell'ed. di Firenze del 1521
Segue: La vita dei campi, versione di Alfredo Bartoli
De re rustica: liber 2 de re pecuaria / Marcus Terentius Varo, Viterbo: Farmaceutici Gellini, 1988
Note Generali: Contiene: La vita dei campi, rist.anas.dell'ed.: [1930]
Rist. anas. dell'ed.: [Firenze, Eredi di Filippo Giunta,1521]
De re rustica / Marcus Terentius Varo. Liber II, de re pecuaria, Viterbo: [s.n.], 1988
Note Generali: Ed. f.c.
Rist. anast. dell'ed. di Firenze del 1521
Segue: La vita dei campi, versione di Alfredo Bartoli
2: Livre 6. / Varron; texte etabli, traduit et commente par Pierre Flobert, Paris: Les belles lettres, 1985
Fa parte di: La langue latine / Varron
2: Livre 2. / Varron; texte etabli, traduit et commente par Charles Guiraud, Paris: Les belles lettres, 1985
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Economie rurale / Varron
8: Marcopolis-Mysteria, Rome: Ecole francaise de Rome, 1987, Collection de l'Ecole francaise de Rome
Fa parte di: Varron, Satires menippees: edition, traduction et commentaire / [a cura di] Jean-Pierre Cebe
Briggs, Ward W.
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Concordantia in Varronis libros De re rustica / edited by Ward W. Briggs with the tecnical assistance of
Timothy R. White and Charles G. Shirley, Hildesheim: G. Olms, 1983, Alpha-omega. Reihe A, Lexika,
Indizes,Konkordanzen zur klassischen Philologie
Cavazza, Franco
Studio su Varrone etimologo e grammatico: la lingua latina come modello di struttura linguistica / Franco
Cavazza, Firenze: La nuova Italia, [1981], Pubblicazioni della Facolta di magistero,Universita di Bologna. N.
S
Cardauns, Burkhart
M. Terentius Varro Antiquitates rerum divinarum / von Burkhart Cardauns, Wiesbaden: Steiner, c1976,
Abhandlungen der Akademie der Wissenschaftenund der Literatur. Geistes- undsozialwissenschaftlichen
Klasse
Comprende: 1: Die Fragmente / M. Terentius Varro; vonBurkhart Cardauns
2: Kommentar / M. Terentius Varro; vonBurckhart Cardauns
1.: Die Fragmente / Burkhart Cardauns
2.: Kommentar / Burkhart Cardauns
1: Die Fragmente / M. Terentius Varro; von Burkhart Cardauns, Wiesbaden: Steiner, c1976
Note Generali: Sul front.: Akademie der Wissenschaften und der Literatur - Mainz.
Fa parte di: M. Terentius Varro Antiquitates rerum divinarum / von Burkhart Cardauns
Cardauns, Burkhart
1.: Die Fragmente / Burkhart Cardauns, Mainz: Akademie der Wissenschaften und der Literatur, c1976,
Abhandlungen der Akademie der Wissenschaftenund der Literatur. Geistes- undSozialwissenschaftliche
Klasse.Einzelveroffentlichungen
Fa parte di: M. Terentius Varro Antiquitates rerum divinarum / von Burkhart Cardauns
Cardauns, Burkhart
2.: Kommentar / Burkhart Cardauns, Mainz: Akademie der Wissenschaften und der Literatur, c1976,
Abhandlungen der Akademie der Wissenschaftenund der Literatur. Geistes- undSozialwissenschaftliche
Klasse.Einzelveroffentlichungen
Fa parte di: M. Terentius Varro Antiquitates rerum divinarum / von Burkhart Cardauns
De lingua latina. Libro 6. / Varrone; testo critico, traduzione e commento a cura di Elisabetta Riganti,
Bologna: Patron, [1978], Edizioni e saggi universitari di filologiaclassica
1: Books 5.-7. / Marcus Terentius Varro, Cambridge, Mass.
Note Generali: Testo origin. a fronte
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
2: Books 8.-10.: Fragments / Marcus Terentius Varro, Cambridge, Mass.
Note Generali: Testo originale a fronte
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
Varro the farmer: a selection from the Res rusticae / edietd by Bertha Tilly, London: University Tutorial Press,
1973
1: Livre 1. / Varron; texte etabli, traduit et commente par Jacques Heurgon, Paris: les belles lettres, 1978
Fa parte di: Economie rurale / Varron
Opere / di Marco Terenzio Varrone; a cura di Antonio Traglia, Torino: UTET, 1974, Classici latini
Note Generali: Testo originale a fronte.
On agriculture / Marcus Porcius Cato . On agriculture / Marcus Terentius Varro; translated by William Davis
Hooper; revised by Harrison Boyd Ash, London: W. Heinemann Ltd., Massachusetts, The Loeb classical
library
Note Generali: Testo originale a fronte.
De lingua latina Buch VIII / [of] Varro; erklart von Hellfried Dahlmann
Edizione: 2. ed, Berlin: Weidmann, 1966
Descrizione fisica: 1 v.
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De lingua latina: Buch 8. / Varro; erklart von Hellfried Dahlmann
Edizione: 2. unveranderte Aufl, Berlin etc.]: Weidmann, 1966
Note Generali: Sul verso del front.: Questa 2. ed. e' la rist. invariata della 1. ed.: 1940.
Schroter, Robert
Studien zur varronischen Etymologie, Mainz; Wiesbaden, 1960- .
Fa parte di: Abhandlungen der Geistes-und sozialwissenschaftlichen Klasse / Akademie der Wissenschaften
und der Literatur
Varros Logistoricus uber die Gotterverehrung (Curio de cultu deorum) / Ausgabe und Erklarung der
Fragmente von Burkhart Cardauns, Wurzburg: K. Triltsch, 1960
M. Terenti Varronis Antiquitates rerum divinarum: librorum 1.-2. fragmenta / edidit Augusta Germana
Condemi, Bologna: Zanichelli, 1965, Studi pubblicati dall'Istituto di filologiaclassica / Universita degli studi di
Bologna,Facolta di lettere e filosofia
La lingua latina, libro 10. / M. Terenzio Varrone; introduzione, testo, traduzione e note a cura di Antonio
Traglia, Roma: Edizioni dell'Ateneo, [1967], Scriptores Latini
M. Terentius Varro / curante Francisco Semi, Venetiis: in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1965
Descrizione fisica: 4 v.; 21 cm., Scriptorum Romanorum quae extant omnia
Comprende: 1: De lingua latina / M. Terentius Varro
2: Fragmenta operum de grammatica litterisphilosophia scientiis; Logistoricon libri ;Antiquitates / M.
Terentius Varro
3: Saturae menippeae; De gente populi romani; De vita populi romani; Fragmenta operumhistoricorum / M.
Terentius Varro
4: De re rustica; Index nominum quae apudVarronem reperiuntur / M. Terentius Varro
1: De lingua latina / M. Terentius Varro, Venetiis: in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1965, Scriptorum
Romanorum quae extant omnia
Fa parte di: M. Terentius Varro / curante Francisco Semi
2: Fragmenta operum de grammatica litteris philosophia scientiis; Logistoricon libri; Antiquitates / M.
Terentius Varro, Venetiis: in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1965, Scriptorum Romanorum quae extant
omnia
Fa parte di: M. Terentius Varro / curante Francisco Semi
3: Saturae menippeae; De gente populi romani; De vita populi romani; Fragmenta operum historicorum / M.
Terentius Varro, Venetiis: in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1965, Scriptorum Romanorum quae extant
omnia
Fa parte di: M. Terentius Varro / curante Francisco Semi
4: De re rustica; Index nominum quae apud Varronem reperiuntur / M. Terentius Varro, Venetiis: in aedibus
Francisci Pesenti Del Thei, 1965, Scriptorum Romanorum quae extant omnia
Fa parte di: M. Terentius Varro / curante Francisco Semi
1: Books 5.-7. / Varro, Cambridge, Massachusetts, The Loeb classical library
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
2: Books 8.-10.; Fragments / Varro, London: W. Heinemann Ltd., Massachusetts, The Loeb classical library
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
Marzullo, Antonio
Le satire menippee di M. Terenzio Varrone, la commedia arcaica e i sermones / Antonio Marzullo, Modena:
Societa tipografica editrice Modenese, 1958
Note Generali: Estr. da: Atti e Memorie della Accademie di Scienze, Lettere e Arti di Modena
De lingua latina. Livre 5. / Varron; texte etabli, traduit et annote par Jean Collart, Paris: Les belles lettres,
1954, Publications de la Faculte des lettres del'Universite de Strasbourg
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De lingua latina. Libro 10 / M. Terenzio Varrone; introduzione, testo traduzione e commento a cura di
Antonio Traglia, Bari: Adriatica Editrice, stampa 1956, Biblioteca di letterature classiche
Varronis Menippearum fragmenta / testo e commento di Francesco Della Corte, Genova: Istituto di filologia
classica, stampa 1953
Note Generali: In testa al front.: Universita di Genova, Facolta di lettere.
Della Corte, Francesco <1913-1991>
1: Books 5.-7. / Varro
Edizione: Revised and reprinted, Cambridge, Mass., The Loeb classical library
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
2: Books 8.-10., Fragments / Varro
Edizione: Revised and reprinted, Cambridge, Mass., The Loeb classical library
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
Varronis menippearum fragmenta: Testo e commento di Francesco Della Corte (Universita di Genova,
facolta di Lettere), Genova: Ed. Ist. Di Filologia Classica, 1953 (Tip. A. Viretto, ))
De lingua latina. Libro 10. / M. Terenzio Varrone; introduzione, testo, traduzione, commento a cura di
Antonio Traglia, Bari: Adriatica, stampa 1956, Biblioteca di letterature classiche
M. Terentii Varronis de re rustica libri, [Milano]: Garzanti, 1947, Collezione romana
Trad. di Alfredo Bartoli
La vita dei campi / Marco Terenzio Varrone; versione di Alfredo Bartoli, Milano: Garzanti, [1947], Collezione
romana
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De re rustica: libri / M. Terentii Varronis; [versione di Alfredo Bartoli], [S. l.]: Garzanti, stampa 1947,
Collezione romana
De lingua latina Buch 8. / Varro; erklarte von Hellfried Dahlmann, Berlin: Weidmann, 1940, Hermes.
Zeitschrift fur klassische PhilologieEinzelschriften
1: Books 5.-7. / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
Edizione: Revised and reprinted, Cambridge, Mass., The Loeb classical library
Note Generali: Testo originale a fronte.
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
2: Books 8.-10.; Fragments / Varro; with an English translation by Roland G. Kent, London: Heinemann,
Mass., The Loeb classical library
Note Generali: Testo originale a fronte.
Fa parte di: On the latin language / Varro; with an English translation by Roland G. Kent
La vita dei campi / Terenzio Varrone; versione di Alfredo Bartoli, Villasanta, Milano, Collezione romana
Note Generali: Testo orig. a fronte.
I logistorici varroniani / a cura di E. Bolisani, Padova: <s.n.>, 1937
Note Generali: Testo latino con trad. italiana a fronte.
I logistorici varroniani / Ettore Bolisani, Padova: Tipografia del Messaggero, c1937
Note Generali: Testo latino con trad. ital. a fronte
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Varrone menippeo: [Le satire menippee] / a cura di Ettore Bolisani, Padova: Tip. del Messaggero, 1936
Testo orig. a fronte
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
M. Terenti Varronis Rerum rusticarum libri tres / post Henricum Keil iterum edidit Georgius Goetz
F. D’Alessi © 2002
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Edizione: Editio nova correctior, Lipsiae: In aedibus B. G. Teubneri, 1929, Bibliotheca scriptorum Graecorum
et RomanorumTeubneriana
Rerum rusticarum libri tres / post Henricum Keil interum edidit Georgius Goetz, Lipsiae: Teubner 1912,
Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
3.2: Index verborum in Varronis Rerum rusticarum libros tres / composuit Richardus Krumbiegel, Lipsiae: in
aedibus B. G. Teubneri, 1902
Fa parte di: M. Porci Catonis De Agri cultura liber . M. Terenti Varronis Rerum rusticarum libri tres / ex
recensione Henrici Keilii
M. Terenti Varronis Rerum rusticarum libri tres / post Henricum Keil iterum edidit Georgius Goetz, Lipsiae: in
aedibus B. G. Teubneri, 1912, Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
M. Terenti Varronis De lingua latina quae supersunt / recensuerunt Georgius Goetz et Fridericus Schoell;
accedunt grammaticorum Varronis librorum fragmenta, Lipsiae: in aedibus Teubneri, 1910
De lingua latina libri / emendavit apparatu critico instruxit, praefatus est Leonardus Spengel ...; edidit et
recognovit filius A. Spengel, Berolini: apud Weidmannos, 1885
M. Terenti Varronis rerum rusticarum libri tres / recognovit Henricus Keil, Lipsiae: in aedibus B. G. Teubneri,
1889, Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
M. Terenti Varronis Antiquitatum rerum divinarum libri 1., 14., 15., 16. / edited by Reinholdo Agahd, Lipsiae:
Teubner, 1898
Rerum rusticarum libri tres / ex recensione H. Keilii, Leipzig: Teubner, 1884 - Titolo uniforme: De re rustica.
Libri intorno alla lingua latina; Frammenti / M. Terenzio Varrone; riveduti, tradotti, annotati da P. Canal [per
Libri intorno alla lingua latina]; tradotti e annotati da Federico Brunetti [per Frammenti], Venezia: Tipografia di
Giuseppe Antonelli, 1874, Biblioteca degli scrittori latini
Testo orig. a fronte.
Brunetti, Federico <sec. 19.>
Canal, Pietro
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] M. Terentii Varronis Libri de lingua latina et Fragmenta quae
supersunt omnia.
Rerum rusticarum libri tres / recognovit H. Keil, Leipsiae: Teubner. 1889, Bibliotheca scriptorum Graecorum
et RomanorumTeubneriana
L' economia rurale: libri tre / M. Terenzio Varrone; volgarizzamento di Giusto Adolfo, Venezia: Tipografia
dell'Ancora, 1884
Cato, Marcus Porcius - Titolo: 1, Lipsiae: in aedibus B. G. Teubneri, 1884
Fa parte di: M. Porci Catonis De Agri cultura liber . M. Terenti Varronis Rerum rusticarum libri tres / ex
recensione Henrici Keilii
Nomi: Cato, Marcus Porcius
Varro , Marcus Terentius
2.2: Commentarius in Varronis Rerum rusticarum libros tres / scripsit Henricus Keil, Lipsiae: in aedibus B. G.
Teubneri, 1891
Fa parte di: M. Porci Catonis De Agri cultura liber . M. Terenti Varronis Rerum rusticarum libri tres / ex
recensione Henrici Keilii
M. Terenti Varronis de lingua latina libri / emendavit apparatu critico instruxit praefatus est Leonardus
Spengel; edidit et recognovit Andreas Spengel, Berolini: apud Weidmannos, 1885
Les agronomes latins Caton, Varron, Columelle Palladius: avec la traduction en francais / publies sous la
direction de M. Nisard, Paris: chez Firmin-Didot et c.ie, 1877, Collection des auteurs latins avec latraduction
en francais
Nomi: Varro , Marcus Terentius
Cato, Marcus Porcius
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Columella, Lucius Iunius Moderatus
Nisard, Desire
Palladius, Rutilius Taurus Aemilianus
Dell'agricoltura / Marco Terenzio Varrone; volgarizzamento del dottor Giangirolamo Pagani, Milano: Silvestri,
1851, Biblioteca scelta di opere greche e latinetradotte in lingua italiana
M. Terenti Varronis Saturarum Menippearum reliquiae / recensuit, prolegomena scripsit, appendicem adiecit
Alexander Riese, Lipsiae: in aedibus Teubneri, 1865
Dell'agricoltura libri tre / di Marco Terenzio Varrone; volgarizzamento del dottor Giangirolamo Pagani
Edizione: 1. ed. milanese, Milano: tipografia di Gio. Silvestri, 1851, Biblioteca scelta di opere greche e
latinetradotte in lingua italiana
< Della lingua latina / di M. Terenzio Varrone, Venezia: Antonelli, 185.>
Note Generali: Rilegato insieme ai volumi "Delle vivande e condimenti di Celio Apicio", "Storie filippiche di
Giustino"
Testo latino a fronte
De vita populi Romani ad Q. Caecilium Pomponianum Atticum librorum quattuor: Dissertatio inauguralis... in
Academia Fridericiana halensi cum vitebergensi consociata / M. Terenti Varronis; auctor Hermannus Kettner,
Halae: Hendeliis, [1863?]
Note Generali: Fondo Palmegiani
Nomi: Varro , Marcus Terentius
Kettner, Karl Christian Hermann
Dell'agricoltura: libri tre / Marco Terenzio Varrone; volgarizzamento del dottor Giangirolamo Pagani
Edizione: Prima ed. milanese, Milano: Silvestri, 1851, Biblioteca scelta di opere greche e latinetradotte in
lingua italiana
Dell'agricoltura / volgarizzamento del dott. Giangirolamo Pagano, Milano: tip. G. Silvestri, 1851, Biblioteca
scelta di opere greche e latinetradotte in lingua italiana
COMPLETATO FINO AL 1850
ICCU da Ovidio
- Titolo: P. Ovidii Nasonis Fastorum libri / recensuit Ioannes Baptista Pighi... - : Aug. Taurinorum : In
aedibus I. B. Paraviae, 1973
Descrizione fisica: 2 v. ; 20 cm . - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
Comprende: Liber primus ad Germanicum Caes. ; Libri sexad Caesarem Augustum
Annotationes
- Titolo: 1: Liber primus ad Germanicum Caes. ; Libri sex ad Caesarem Augustum / recensuit Ioannes
Baptista Pighi - : Aug. Taurinorum, etc.
Fa parte di: P. Ovidii Nasonis Fastorum libri / recensuit Ioannes Baptista Pighi
- Titolo: 2: Annotationes ; quibus addita sunt Varronianae Verrianaeque doctrinae fragmenta ; M. Verri
Flacci fastorum Praenestinorum reliquiae ; Ephemerides anni iuliani a ianuario ad iunium ; Fasti annales
Ovidiani / recensuit Ioannes Baptista Pighi - : Augustae Taurinorum : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, 1973
Fa parte di: P. Ovidii Nasonis Fastorum libri / recensuit Ioannes Baptista Pighi
"Varrone¸ Marco Terenzio Reatino",
1. Vita. - II. L'opera; a) Opere letterarie: poesia e prosa; b) Opere antiquarie; c) Opere linguistiche, filologiche
e grammahcali; d) Opere di storia ktteraria e di carattse vario; e) ' De re rustica '. - 111. Lingua, stile e forhtna
li Varrone.
Marco Terenzio Varrone (M. TerenttVus Varro) è una delle piú autentiche e complete figure dell'antichità: per
la sua au, stera nobiltà di spirito, per I'acceso culto della romanità, per la sua prodigiosa cultura, che lo portò
a dominare ogni campo del sapere.
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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I. - Vita. - S'ebbe nei secoli l'appellativo di Reattnus dalla città natale, Reate (Rieti), capitale della! forte e
cólta Sabina, madre non solo, secondo la felice espressione di Orazio, "della maschia prole dei rustici
soldati, istruita a rivoltare con la zappa la terra . . ." (t) ma anche di legislatori, di uomini di stato, di capitani di
eserciti ds Sallustio e di Catone. Dalla sua agiata famiglia Varrone trasse quella sanità morale, quel vigore di
spirito e quella severità di costumi, che lo accompagnarono per tutta la vita. Egli stesso, piú tardi, riandando
ai tempi della sua adolescenza, ricorderà, compiaciuto, come Catone, di aver forgiato il suo carattere alla
spartana, coltivando la terra e dissodando le selci (2).
Non sappiamo quando lasciò la sua terra natale per Roma. Assetato di sapere, attese scrupolosarnente alla
sua formazione cul, turale coi migliori maestri del tempo: Elio Stilone per le scienze grammaticali, e, piú tardi,
Antioco di Ascalona per la filosofia, durante quel soggiorno in Atene, che gli serví anche per la diretta
conoscenza del mondo greco. Sebbene uomo di studi, da buon Romano, compí fedelmente il suo cursus
honorum, seguace in politica del partito aristocratico e sostenitore di Pompeo. Fu questore, proquestore di
Pompeo nella campagna contro Sertòrio ( 76 a. C.) tribuno della plebe e pretore ( 68 a. C.), Iegato di
Pompeo nella guerra piràtica, nella quale guadagnò la rara onorificenza della corona rostraita; poi, allo
scoppio della guerra civile, fu luogotenente nella Spagna; ma qui lo attendeva la sconfitta di Farsàlo e la resa
a Cesare vincitore ( 49 a. C. ), col quale, in seguito, Sl riconciliò, dedicandogli persino una parte della sua
opera maggiore: le Antiquitates. Cesare, che ebbe sempre grande stima di Varrone, gli affidò l'incarico di
organizzare la prima biblioteca pubblica di Roma, nella quale il Reatino ebbe piú tardi da Asinio Pollione il
singolarissimo onore di vedere allineato il suo busto tra quel!i degli uomini insigni del passato. Dopo la morte
di Cesare, trisb vicende si abbatterono su Varrone: la proscrizione antoniana la fuga da Roma, la confisca
dei beni, la distruzione della sua bi blioteca con la perdita irreparabile di molti suoi scritti; finalmente,
I'amnistía dx Ottaviano, il ritorno a Roma, il ritiro dalla vita pubblica e la consacrazione assoluta ai suoi studi
prediletti, che però mai, neppur nelle avverse circostanze, aveva interrotti, in ossequio al suo programma
ideale: legendo autem et scribenlo vitam procultto, "vivi meditando e scrivendo)>('). Ad esso rimase fedele,
fino a quando la morte lo sorprese, quasi nonagenario, chino sui ' rò, toli ' del suo lavoro; cosí, commenta
Valerio Massimo (2), sullo stesso letto lucubratorio finí contemporaneamente di vivere e di scrivere. Era
l'anno 27 a. C., quando Ottaviano prendeva il nome di ' Augusto '; era nato nel 1 16 a. C., cinque anni dopo
la fine dei Gracchi. Volle essere seppellito secondo il rituale pitagòrico.
(1) Od, 3, 6, 37 sgg.(2) In un frarnmento del Logistòrico ' Cato, de pueris eduau s, riferito da Nonio, si legge:
"lo, da fanciullo, non ebbi che una sola tunica, calzaretti senza fettucce, cavallo senza sella, bagno non
giornaliero, ventre parcamente satollo ~.
II. - L'opera. Immensa è la produzione di Varrone. Secondo un catalogo di S. Girolamo, che lo disse lo
scrittore piú fecondo delI'antichità, egli compose 74 opere, distribuite in 620 volumi o libri. S. Agostino, che fu
lettore assiduo di Varrone, nota, meravigliato, come egli abbia potuto scrivere tanti libri, quanti appena
possiamo credere che uno leggesse, e leggeme tanti, sí da avan, zargli il tempo di scriveme uno solo. Gli è
che Varrone dominò da signore tutto lo scíbileumano e divinofino allora conosciuto, né vi fu angolo del
sapere, dove egli non spingesse la sua curiosità di indagatore e di dotto: nella storia letteraria,'"2nella
scienza grammaticale e linguistica, nell'erudizione di vario genere, nell antiquaria, nella filosofia, nella storia,
nella filologia, nella poesia, nell'agricoltura, nella cronologia, nel diritto sacro e civile, nella ' ricognizione'
delle istituzioni pubbliche e private del popolo romano. Di tutto, insomma, egli scrisse e su tutto impresse i
segni della sua dottissima personalità. Ma la fortuna gli fu invidiosa ed avversa, disperdendo nel trascorrere
dei secoli quasi tutta la sua produzione. E il piú doloroso naufragio della cultura antica. Si son salvati soltanto
l operetta intorno all agricoltura (De re rustlca) e alcuni libri del De lingua latina. Di molte opere esístono solo
i titoli, di altre copiosi frammenti, che attendono ancora d'essere raccolti in un unico corpus (3).
Nell'esposizione procederemo per serie di opere, secondo il criterio di affinità di contenuto,
indipendentemente dall'ordine cronologico, che, tranne per alcune (1), non è né facile né possibile ricostruire
con esattezza, data la mole farraginosa della produzione varroniana. Incominceremo da quelle piú
strettarnente letterarie.
(I) t il framm. di una Satira menippèa. _ (2) VAL, MAX., 8, 7, 3: in eodem enim lectulo et spiritus dw et
egregiorurn operum cursus extinctus est. (3) C'è la raccoltadi CANALBRUNETrl nell"AntonellianaFdi
Venezia(1874), senzaltroutile, ma né critica né sicura nella parte esegètica.
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a) Opere letterarie: poesia e prosa., Tra queste spiccano, per importanza di argomento e singolarità
d'impostazione, le Saturae Menippeae, nei 150 libri citati da S. Girolamo; ne restano appena 600 versi e una
novantina di titoli. Varrone vi attese per circa 30 anni, se, come si crede, iniziàtele nell'oO, le pub
1E, nel suo genere, un'opera originale, commista di prosa e di poesia, nei metri piú svariati. Ripete, quanto a
varietà di argomenti, maniere tradizionali della satira latina, particolarmente di Ennio e di Pacuvio, ma si
ispira, quanto al resto, al cínico greco Menippo di Càdara (111 sec. a. C.: donde il nome Menippèe'), che
Varrone imitò con le sue sensibilità romane non solo nella tecnica compositiva, ma anche nei toni seri e
parodístici, mordaci e scherzosi, nelle severe riflessioni moralistiche e filosofiche, nell ironia dustica e
nell'attenta osservazione della natura, delle professioni e dei costumi degli uomini, nelle tirate proprie della
diàtriba contro la corruzione sociale e individuale, negli stessi titoli, latini o greci, o latini con sottotitoli greci
(2), generalmente arguti e burleschi, strani spesso, equivoci e capricciosi, ma sempre dettati dallo spirito
della satira.
Alcuni di essi sono formati da parole composte latine e greche, come Marcopdlts "La città di Marco",
Octogessis "Di ottanta assi"; altri da nomi mitici, simboleggianti una virtú o un vizio, come Etlmentdes,
Enlymtones "I sonnacchiosi )>, Aiax Stramenticius <(Aiace di paglia", altri da espressioni proverbiali già note,
come: Age modo "Suwia, una buona volta !", Cras crelo, holie nihil "Domani faccio credito, oggi no", Nescis
quil vesper serus vehat "Non sai quel che ti porti la tarda sera" ed altro simile.
(I) 11 De antiqtdtate litterarwn è dì prima dell'84 a. C., perché dedicato ad Aceio che morí in quell'anno; le
Antiquitates lioinae, dedicate a Gsare. sembrano del 47 e presuppongonO le huznanae: Cicerone nel 45
conosce le une e le altre.(2) I sottotitoli greci, che figurano solo in una metà circa di Satire, sembrano
aggiunte di grammatici posteriori, preoccupati di meglio definire l'argomento, quando questo non appanva
chiaro dal titolo.
Le Menippèe si innestano cosí nella tradizione e nello stesso tempo si affermano come espressione di
modernità, specchio fedele della vita di allora nello spirito romano di Varrone, che, come il cínico di Càdara,
guarda dalla spècola del suo mondo distaccato le stranezze, le miserie e le follie umane e se ne fa
fustigatore e correttore insieme. Tono di moralista e di predicatore è il suo, voce sincera, che sgorga da
nobiltà di ideali e da un sofferto senso di disgusto e di fastidio per ogni forma di degenerazione morale. E si
ripiega su se stesso e risogna la sua ' beata romanità' in quel contrasto di luci e di ombre, di passato e di
presente, che caratterizza spiccatamente il mondo satirico varroniano. Le piú belle composizioni si muovono
in questo clima di contrasto spi, rituale tra il nuovo e l'antico. Da un lato, la lode all'antica semplicità di vita,
alla castità e severità di costumi, alle virtú civiche e religiose, che fecero Roma grande e temuta in pace ed
in guerra, e, dall'altro, il tono severo contro la cupilzwtas honorum, il servilismo ai piaceri e il disprezzo delle
leggi. Allora, uomini forti e robusti (priscus homo ac rUsttVCUs Romanus) si radevan la barba una volta ogni
nove giorni (inter nundtVnum)~ ora, impomatati damerini lascian dietro di sé una scía di stomachevoli un,
guenti. Allora, la donna aspirava al matrimonio, e, insieme coi tre assi di dote, recava al marito felicità e
conforto; unico scopo delle nozze era la prole. Ora, il matrimonio è diventato un peso per il ma, rito, che
paventa le spese enormi per soddisfare i capricci della moglie, e per le degèneri figlie di Cornelia, che
disprezzano la maternità e gridano con la Medea di Ennio: "Meglio tre anni di soldato che una sola volta
madre". E qui gli accenti del Sabino diventano roventi: maledice le nozze senza prole, i focolari senza sorrisi
di bimbi, e piú ' nefandi di chi uccide un genitore' chiama coloro che a siffatte degenerazioni si abbandonano.
Voci umanissime, queste, che hanno gravità sacerdotale e preannunzi di cristiano sentire.
Alla satira dei vizi e dei costumi si aggiunge quella dei filosofi, di pretto sapore cínico; particolarmente contro
gli Epicurèi romani, che male intesero e troppo edonisticamente applicarono i princípi moderati del Maestro,
e contro gli Stoici ' onniscienti ', sempre in lotta tra loro con gli occhi bendati, ritti sulla punta dei piedi l'un
contro l'altro, come galletti rissanti, o meglio, come "granchi sulla riva )> (Andabatae, Caprtnum proelium,
Armorum iudicium, Eumentdes). Non mancano intonazioni piú distese: battute quasi umoristiche, descrizioni
felici, motivi novellisticianche un viaggio sulla luna, sentenze ricche di senno, spunti parodici di spassosa
ilarità. Cosí quando in Est modus matulae fa in mirabili senari giambici l'elogio del vino: "Nessuno mai bewe
liquore piú soave del nno: esso fu trovato come rimedio al male; è dolce vivaio di ilarità, è màstice che tiene
uniti i banchetti )>; oppure quando, con sag$ezza tutta romana e varroniana, sentenzia nel De officio mariti:
<' Un difetto della moglie si deve o correggere o sopportare; chi riesce a correggerlo, rende la moglie piú
tollerabile; chi lo sopporta, migliora se stesso" (1).
Accanto alle Satire Menippèe vanno ricordate altre opere poetiche dx minore importanza: 6 libri di
Pseudotragoediae, drammi da lettura piú che da scena: forse parodíe tragiche, condotte su schemi letterari
del mondo cínico; 4 libri ti Satire (Satirarum libri IV), forse sul tipo luciliano, se pur non debbono essere
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intese tutt'uno con le Menippèe; 10 libri di brevi componimenti poetici (Poemdtum libri X) di carattere lirico;
76 libri dx Logistbrici(2).
b) Opere antiquarie. - Tra le piú importanti sono i 41 libri delle ' Antichità umane e divine ' (Antiquitates rerum
humanarum et divinarum); di essi 25 libri erano consacrati alle 'Anti, chità umane ', 16 a quelle ' divine ',
dedicate a Gsare e scritte nel 47 a. C. Era questa un'opera di ampio respiro enciclopedico e di vaste
proporzioni culturali, perché in essa era contenuto, sistemato e discusso tutto quanto costituiva il ricchissimo
patrimonio tradizionale antiquario, sacro e profano, della storia di Roma.
Attravers`o le pagine del De civitate Dei di S. Agostino (3) è possibile ricostruirne la trama: a un libro
introduttivo seguivano quattro
(I) Pag. 115, 5 Riese: Vitium uzoris aut tollendum aut ferendum est. Qui tollit vttium, urorem commodiorem
praestat; qui fert, sese meliorem facit.(2) I Logistòrid scntti in prosa nella maturità, sono analoghi alle
Menippèe per contenuto e intenti moralistici. Coerentemente al titolo (lAgoi-historici), contengono riflessioni
filosofiche illustrate da esemplificazioni storiche mitiche. I titoli, doppi, rivelano sia il prota gonista sia
l'argomento (Cato, le liberis educandis; Atticus, de numeris). Dai pochi frammenti si arguisce la
volgarizzazione chiara, piú che profonda, dei temi in questione; se ne giovarono Valerio Massimo e S.
Agostino. Ancora al suo mondo letterario vanno nferiti 22 libri di Orationes, 3 di Suasoritte e una Laudatio
Porciae.(3) Partcolarmente del Vl libro; tutto il 3° capitolo è dedicato alla partitio e alla distributio da !ibn delle
Antiquitates, ma spunti utili si trovano anche nei capitoli seguenti, nei quall S. Agostino polemizza con la
concezione teologica pagana.
sezioni di libri, di sei ciascuna (4 x 6 = 24), consacrate rispettivamente a determinati argomenti, logicamente
concatenati: agli uomini (qui agant), ai luoghi (ubi agant), al tempo (quando agant), alle cose (quil agant). Un
panorama vastissimo, aperto sui secoli e punteggiato delle plú singolari notizie: la primitiva schiatta romana
con i suoi costumi
e le sue agresti abitudini, il suo progressivo evolversi e il suo entrare nella storia (le hominibus); I'antica
topografia di Roma, la configurazione geografica dell'ltalia con i suoi monti, i suoi fiumi e i suoi piani
(le locis); le successioni cronologiche degli avvenimenti e l'ordinamento del calendario romano (le
temporibus); i fatti, la vita politica, la sto, ria di Roma (le rebus).
Identica era la ripartizione delle Antiquitates livinae, con minor numero di libri per ogni sezione: tre agli u o m
i n i (le hominibus), rappresentanti le tre principali categorie sacrali: pontefici, àuguri, quindec,èmviri- tre ai
luoghi sacri, (le locis) in ordine di importanza: sacelli, templi, aree religiose; tre ai t e m p i (le temporibus):
giorni festivi, ludi circensi, ludi scenici; tre alle cose (le rebus): cerimonie celebrative e consacrative, culto
privato, culto pubblico. Seguiva una quinta sezione con tre libri dedicati agli dèi (le leis), dove Varrone, senza
pur discutere di problemi teologici circa l'essenza divina, pas.;ava in rassegna le diverse categorie degli lei
certi et incerti, praecipui atque selecti, e di quelli che, non rientrando nel calendario romano, arricchivano le
liste degli inligitarnenta.
Anche dalla semplice trama agostiniana appare l'importanza capitale di questa celebratissima opera di
Varrone, nella quale egli riversò i tesori della sua rara dottrina, vivificata da un fervido ardore di romanità e di
religiosità. Amore di patria e di religione portarono Varrone non solo a ricercare le origini remote degli istituti
nazionali e l'anima primordiale della sua gente, ma a comporre anche in un'armonica visione di grandezza la
storia civile e religiosa di Roma, a dare alla religione tradizionale, sotto la spinta delle credenze mistiche di
Posidònio, un'interpretazione unitaria, che, condannando "come mendace e disonesta molta parte della
favolosa religione mitica dei poeti", mirava a gettare le basi di una concezione teologica della divinità. Per
questo le Antiquitates furono molto lette anche dagli scrittori cristiani (1).
(t) Opere minori, di carattere monografico su aspetti di storia antiquaria, sullo sfondo delle Antichità, sono:
De gente populi Romani, in 4 libri (fonte pr"ipua è il cronògrafo Càstore di Rodi; Sant'Agostino ne riporta
frammenti); De vita popal; Romani, in 4 libri, dedicati ad Attico (quadro completo della ' vita romana', do,
cumentazione sincera dei valori nazionali, a sottolineare la virtfi antica e la dege
c) Opere linguistiche, filologiche e grammaticali. - Questa sezione raccoglie il grosso e il meglio della
preduzione varroniana. Varrone fu filologo per temperamento e per vocazione: la ricerca scrupolosa della
notizia, la cura dell'etimología e del fenomeno linguistico in genereche lo porta abitualmente a scrutare il
significato della parola lo stimolano dovunque, anche nelle opere letterarie e storiche. E, per tendenza,
alessandrino, cioè analogista, ma non è sordo alle esigenze della corrente stoica ano, malistica, giungendo
anzi in sede teoricaadun contemperamento delle due tesi opposte. Di qui nascono le faticose indagini sul
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pro, blema del linguaggio, che alimentò, nel corso degli anni, non pochi SUOI SCrlttl, di cui, tranne qualcuno,
difficile è fissare la cronologia
All'età giovanile risale il De antiquitate litterarum, dedicato ad Accio (morto nell'84 a. C.): una ricerca
sull'invenzione il numero, i1 nome e l'ordine delle lettere dell'alfabeto latino Dall a!fabeto l'indagine si allarga
ai diversi problemi del linguagglo: la sua origine (De origine linguae latinae), I'analogía (De similitudine
verborum) e l'anomalia (De utilitate sermonis), il retto uso della lingua latina, le sue parentèle con altre lingue
e i suoi contatti con i dialetti italici (De sermone latino). In questi scritti Varrone gettó i fondamenti delle sue
teorie linguistiche, intese a disciplinare definitivamente e a ridurre a compatta unità la svariata problematica,
che correva a quei tempi sull'argomento, aprendosi cosí la via al suo capolavoro, il De lingua latina, dove
raccolse il succo di ogni questione dibattuta e propose soluzioni, che rimasero paradigmatiche nella
tradizione posteriore
Purtroppo, neppure il De lingua latina, pubblicato tra il 46 e s1 44 a. C., ci è giunto intero. Dei 25 libri, ond'era
composto solo sei (V-X) si sono salvati dal naufragio, mútili anch'essi e in alcune parti lacunosi.
Precedeva un libro di introduzione, seguito da tre parti generali, sudivise in sezioni minon. La prima di esse
(libri Il-VII) era consacrata
nerazione moderna); De familiis Troiartis, sulla preistoria favolosa e sulla genealogia i quelle famiglie romane
che si dicevano discendere da Enea e dai suoi compagni. Tra gli scritti di carattere storico vanno ricordati:
Aratalittm libri 111
Rerum t rbartarttm libri (forse una descrizione topogràfica di Roma): Tribtntm Itber (sull ongine delle tribú
romane).Agli scritti di carattere autobiografico e biografico appartengono: De ava l)ita libri 111; Lyatiorutm
libri 111 (forse una relazione e a sua attintà come legato di Pompeo); De Pompeio libri 111: ed altro ancora.
all'etimología; la seconda (VIII-XIII) alla grammatica, la terza (XIV-XXV) alla sintassi e alla stilistica latina. I
tre libri su, perstiti sull'etimología (V,VII) rivelano il gusto dei tempi e lo sforzo di Varrone di trovare per ogni
parola, in ossequio al principio stoico, la recòndita origine e il nascosto significato: diversi i processi, ma
identica la finalità. Varrone elenca circa 350 casi di etimologíe, nelle quali giòca moltissimo il principio ex
contrario, come nei noti esempi: lucus (il ' bosco sacro ') eo dictus putatur, quol minime lucet; oppure: bellum
(' guerra '), quod res bella non sit; o quello per effectum: putewus (' pozzo '), quol efus effectus potatio est,
ohre quello per assonanza, per similitudine, per vicinanza di significato, ed altri simili, che tra, discono, senza
dubbio, un che di primitivo e di ingenuo, ma rimangono a preziosa documentazione storica del fenomeno'
etimologico del tempo.
Nella parte dedicata alla grammatica occupava un posto centrale il problema dell' a n o m a I i a e dell' a n a I
o g í a, che Varrone D; ere, ditava dagli Alessandrini e dai Pergamèni, attraverso il suo maestro Stilone. Egli
tentò una soluzione conciliativa, alla quaie abbiamo dianzi accennato, e che si ritrova tutta in questa sua ben
nota definizione della ' latinità': "La latinità è la retta maniera di parlare la lingua romana; il che si ottiene
osservando queste quattro norme: la n a
tura, I'analogia, la consuetudine, l'autorità", che è quanto dire: obbedendo non solo alla regolarità dei
fenomeni grammaticali (analogia), ma anche alle deviazioni delle leggi naturali e alla forza dell'abitudine e
dell'uso (ano mal ia), nonche al consenso della tradizione (autorità): la ' regola ' dipende dalla ' ragione ' ed è
guida alla normalizzazione delle forme del linguaggio; I" uso ' le adatta alla convenienza dell'espressione
secondo il tempo e le circostanze.
d) Opere di storia letteraria e di carattere vario. Cli studi forse piú importanti al riguardo furono quelli sul
teatro plautino: i cinque libri delle Quaestiones plautinae, riguardanti probabilmente non solo le ' glosse ', ma
anche i vari problemi di critica plautina; De comoediis Plautinis, dove Varrone fissava definitivamente la
paternità delle 21 commedie di Plauto (il cosiddetto Corpus Varronianum), fondandosi non semplicemente,
alla maniera di Stilone, su dati stilistici, ma anche su documenti di archivio e sulle didascalíe. II cànone
varroniano ha attraversato i secoli ed è giunto a noi cosí come lui lo redasse. Accanto, sempre in ordine al
teatro: De scaentcis origintbus, De personis (personaggi o maschere teatrali), De actionibus scaentcis, De
descriptionibus (circa i caratteri dei personaggi del dramma)(l).
(t) Lavori di minor polso, di carattere piú t"nico che teorico, sono: De biblioF thecis (in tre libri), De propridate
scriptorum, De poematis, De compositiorze saturarum, ed altri ancora.
Qui vanno ricordati anche i 15 libri delle Imagmes, o Heblomales, una delle ultime opere di Varrone,
compiuta nel 39 a. C.: untopera di singolare importanza per la storia letteraria, perché conteneva ben
settecento ritratti di uomini illustri, romani e stranieri, raggruppati per sette, e divisi per categorie (re,
condottieri di eserciti, uomini di stato, poeti, prosatori, artisti, ecc.). Ogni medaglione' era accompagnato da
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un elogio in versi e da una breve illustrazione in prosa. E il genere biografico del De viris illustribus, che si
aíTerma con Varrone, e, attraverso Cornelio, Santra ed Igino, si continuerà fino a Svetonio. Precedenti sono
da ritrovarsi nei ' Quadri ' di Callímaco, ma in Varrone gli interessi si allargano, investono tutta la letteratura
greca e latina, prosa e poesia; qui si gettano veramente le basi di una storia letteraria, che, insieme col dato
biografico e individuale consideri l'uomo e lo scrittore, il suo pensiero e la sua azione: in una parola, la sua
completa personalità.
Di carattere enciclopedico, come le Imagtnes, erano i ' Nove libri delle discipline' (Disciplinarum libri IX), una
vasta trattazione di tutte le arti liberali, portata a termine circa il 34-33 a. C. E questo il testamento culturale
di Varrone, dove egli raccolse, sintetizzò, arricchí di piú profonde esperienze molto del già detto altrove. Nel
primo libro infatti consacrato alla ' grammatica ' era rifluito il succo dei libri centrali (VIII-XIII) del De lingua
latina, in ordine alla fonetica e alla flessione, e non poco dell'ultima parte relativa alla sintassi ed alla
stilistica: una vera e propria ars grammatica, di CUl molto si gioverà il grammatico Diomede, e, per mezzo di
lui, la scuola: fino alle piú tarde età. Gli altri otto libri trattavano rispettivamente di d i a l e t t i c a, r e t o r i c
a, geometria, aritmetica, astrologia, musica medicina, architettura. Verso il tramonto dellalatinità, le ultime
due furono escluse dal numero delle ' arti liberali ' per il loro carattere p ra t i c o; le altre sette sopravvissero
a tutti gli splendori della classicità, alimentarono le opere di Marziano Capella, di Cassiodoro e di Isidoro, e
divennero col trislum e col qualrivtum il fondamento della cultura umanistica del Medio Evo (1).
(I) La vastità degli interessi culturali varroniani è testimoniata ancora da due trattati filosofici: uno in tre libri
(De forma philosophzae) e l'dtro in un sol libro (De philosopAxa), compendiato da S. Agostino nel De civitate
Dei (9,1-3) per l'interessante
e) De re rustica. - E un'opera di carattere didascalico, l'unica rimastaci intera, scritta da Varrone a quasi oO
anni, nel 37 a. C. E in tre libri, in forma dialogica. Ogni libro è dedicato ad una persona diversa e racchiude
un dialogo, su un argomento specifico di agricoltura: il primo alla moglie Fundania, che ha ereditato un
poderetto e vuole esserne guidata ad una piú razionale coltivazione (le agricultura); il secondo a Turranio
Nigro, noto allevatore di bestiame: si discute di pastorizia (le re pecuaria); il terzo a un vicino di villa, Pínnio,
e l'argomento verte sugli animali da cortile, uccelli, polli, pesci ecc. (de villatlca pastione). A parte il problema
delle fonti, che furono senza dubbio e greche e latine e cartaginesi (t), già la stessa impostazione dialogica,
alla maniera aristotelica, conferisce all operetta un tratto di originalità, un'animazione insolita e una piú
spigliata forma espressiva, che, particolarmente nelle pagine proemiali, tocca spesso il tono caldo e brioso
dei momenti affettivi. Cosí alla moglie Fundania: "Se potessi dare maggior cura e tempo a questo mio libro,
lo farei volentieri; ma ora l'avrai quale io lo posso scrivere; perché, vedi, io penso che occorra sbrigarmi;
giacché, se, come dicono, l'uomo è una bollicina d'aria, tanto piú lo è un vecchio. E l'anno ottantesimo mi
sussurra all'orecchio che mi convien raccogliere le mie robicciòle e tenermi pronto a dare l'addio alla vita".
Un profondo amore alla campagna e un vivo senso di umanità costituiscono il tessuto spirituale dell'opera,
che si diflerenzia perciò da quella analoga di Catone, ispirata soprattutto al movente interessatamente
utilitaristico. La campagna è per Varrone fonte di gioia, l'agricoltura di benessere e di elevazione morale. "La
campagna è un dono della divina natura egli dice , le città sono fabbricate dall'uomo )>; saggi furono i nostri
antenati, che, "coltivando le loro terre, le resero fecondissime e godettero loro stessi piú valida salute)>.
Belle pagine Varrone problema 'del bene e del male' in ordine alla felicità umana. Si tengano anche presenti
i nove libri De principEis numerorum, d'ispirazione pitagorica, sulla teoria dei numeri; sappiamo quanto
Varrone indulgesse a credenze siffatte. da preferire nelle sue opere le ripartizioni ternarie: il numero 3 e i
suoi multipli. Accanto: De mensuris, De ora maritima, Ephemewns navalis, De aestuarWis, Rhetoricorum libri
(almeno tre), De gralibus, forse sulle relazioni di parentela, De iure civili, in 15 libri, di cui non rimane
frammento alcuno, Epistolicae quaestiones, forse in 7 o 9 libri, contenenti let, tere di Varrone a studiosi di
questioni varie: di filologia, di grammatica, di diritto, ecc. _ (t) Particolarmente Teofrasto, Gtone, i due
Saserna e Magone cartaginese. scrive sul trattamento degli schiavi; in esse si compongono fi, nezza di
spirito, sensi di umanità e saggezza romana. Codice di moralità agricola fu sentito dai contemporanei e dai
pòsteri il De re rustica. Per questo si salvò: entrò negli interessi del pubblico e della scuola, si affiancò
all'opera di riforma augustèa, dettò precetti agli scrittori di poi: Virgilio stesso e Plinio e Columella e Palladio
vi attinsero abbondantemente.
III. - Lingua, stile e fortuna di Varrone., A Varrone mancò lI dono dell'arte, intesa come limae labor et mora.
L'immensá congèrie dei suoi scritti non gli permetteva l'indugio dell'elaborazione stilistica, che d'altra parte
non costituí mai per lui una preoccupazione né tecnica né spirituale. Egli fu essenzialmente un erudito e un
filòlogo, e si creò uno stile da erudito e da filòlogo, senza affettazioni retoriche: stile robusto, incisivo,
espressivo, quanto mai personale, tutto sostanza e cose, che mira soltanto alla chiarezza, non alla coloritura
del pensiero: frasi brevi, incisi frequenti, costruzioni asindetiche e paratattiche, aggettivazioni misurate, verbi
e sostantivi in assoluta prevalenza. Non mancano, è vero, nelle opere ds maggiore impegno prolissità e
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turgidezze espressive, che possono tradire una sua tendenza all'asianesimo di maniera, ammiratore, come
egli era, dello stile di Egèsia (I); ma, in genere, Varrone rifugge da qualsiasi sofisticheria di scuola, e dsà
anche alla lingua e al lessico sI tono preciso del suo spirito. Arcaismi, volgarismi, grecismi servono a lui per
sensibilizzare di antico e di solenne la stessa dottnna, che è l'anima, la vita del piú glorioso patrimonio di
Roma Ed egli tutto vide ed esplorò con gli occhi avidi del conquistatore ro mano, col cuore gonfio di
romanità. La stessa arida ricerca filologica ebbe per Varrone qualcosa di romantico, trascese se stessa,
come è stato ben detto, per farsi umanesimo e riconquistare e ricom, porre integralmente l'anima di Roma.
In Varrone è l'apogèo del sapere antico. In questa luce di grandezza lo videro i contemporanel, tra cui passò
come un gigante senza ombre, senza rivali e senza invidie. I posteri lo salutarono coi titoli piú lusinghieri,
non mai piú per altri risentiti: eruditissimus omnium Romanorum, Romanae eruditionis parens, doctrinarum
columen; gli scrittori cristiani lo lessero, lo ammirarono e lo sentirono valido anello tra la vecchia e la nuova
civiltà culturale. Le età posteriori furono piene di Varrone. Agli inizi della Rinascenza, il Petrarca nel ' Trionfo
della Fama ' assegna a lui, "il granXlume'LRomano )), il terzo posto, accanto a Cicerone e a Virgilio; lo saluta
"duce della nostra gente" e lo vede ingigantirsi nella sua ammirazione e lode ("che quanto il miro piti, tanto
piú luce"). Non a caso il suo grande amico di spirito e di ideali, Cicerone, aveva scritto per Varrone l'elogio
piú bello che si sia mai sentito per alcuno nell'antichità: "In questa no, stra patria noi eravamo come ignari e
stranieri; i tuoi libri ci hanno ricondotti nella nostra casa antica. Tu della nostra patria ci hai rivelato le età, le
ripartizioni dei tempi, i santi riti del culto, i sacerdozi, il costume domestico, la disciplina militare, i luoghi, le
religioni, i monumenti; di ogni istituzione divina ed umana i nomi, gli usi, le cause. Sui nostri poeti e sulle
lettere latine quanta luce hai gettata ! Alla nostra filosofia tu desti il principio, suscitandone l'amore, seppure
non esaurendone il còmpito" (Acal. post., 1, 9). Qui c'è tutto l'uomo e tutto lo scrittore con i segni
dell'immortalità.
"Varrone¸ Marco Terenzio Reatino - Castaldi"
Marco Terenzio Varrone
(Reate, oggi Rieti, in Sabina, nel 116 – 27 a.C.)
Vita.
Autore longevo. L'elemento più significativo della vita di V. è sicuramente la sua longevità, che lo mette in
condizione di assistere agli eventi che vanno dal comparire di Mario sulla scena politica all'ascesa di
Augusto.
Fra tradizione e modernità. Studiò a Roma e ad Atene. Difensore della tradizione (secondo, potremmo dire,
quasi il dettato genetico della sua origine sabina), si schierò dalla parte di Pompeo, ricoprendo la carica di
tribuno della plebe e, in seguito, quella di pretore, senza peraltro proseguire e concludere il suo "cursus
honorum". Cesare gli perdonò e gli affidò addirittura la biblioteca pubblica che intendeva instaurare in Roma:
la scelta proprio di V. potrebbe spiegare la valenza politica del progetto cesariano: il mondo nuovo che
dittatore sta realizzando si preoccupa di mantenere la memoria del passato per trasmetterla ai posteri. Pare,
infine, che V. sia stato anche consigliere di Augusto per le questioni religiose.
Opere.
Ancor più che come poeta moralizzante, V. agì sul suo tempo come erudito. La sua riflessione si estese a
tutti i campi che si presentavano agli "antiquari" del suo secolo, in una sorta di "summa" enciclopedica del
sapere in lingua latina dagli inizi della storia di Roma fino all'età repubblicana: dal passato della lingua latina
("De lingua latina") alla storia letteraria di Roma ("De poetis", "De poematis", eccetera, con particolare
riguardo per i problemi sollevati dal teatro di Plauto), alla religione romana e alla "vetustà" delle istituzioni e
dei costumi profani ("Antiquitates"), fino al diritto (15 libri di diritto civile), alla cronologia generale, alla
genealogia delle famiglie nobili, passando ancora per la geografia, l'agricoltura ("De re rustica"), la
geometria, l'aritmetica, per concludere infine con un quadro dei differenti sistemi filosofici.
Ecco, nello specifico, i contenuti delle opere maggiori, di cui purtroppo spesso conserviamo solo i titoli o
scarsi frammenti:
- De rustica. In 3 libri: il I tratta dell’agricoltura in generale; il II dell’allevamento del bestiame; il III degli
animali da villa e da cortile.
Non destinata all’istruzione pratica del fattore (se non nelle apparenze), ma scritta piuttosto per alimentare e
compiacere l’ideologia (tradizionalmente romana) del ricco proprietario terriero – secondo il presupposto del
processo di concentrazione delle terre – l’opera in qualche modo "estetizza" la vita agricola: essa testimonia
anche il cambiamento profondo dell'ideale di "agricola", definitivamente trasformatosi in gentiluomo di
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campagna, che conosce tutti gli aspetti della gestione di un'azienda, ma non ha più alcun diretto contatto col
lavoro dei campi.
Altre caratteristiche dell'opera sono: la profonda conoscenza della materia, la formula dialogica - spesso
briosa ed arguta, quando non è soffocata dall’erudizione - e l’amore per la sana vita dei campi.
- Antiquitates rerum humanarum et divinarum. In 41 libri: da S. Agostino, che ce ne ha conservato lo schema
strutturale, apprendiamo che essa si divideva in due parti, dedicate la I alle antichità profane (libri 1-25), la II
a quelle sacre (libri 26-41). La storia – come è qui concepita – è soprattutto storia di costumi, di istituzioni, e
anche di "mentalità"; è la storia collettiva del popolo romano, sentito come un organismo unitario in
evoluzione.
- Imagines. Quest'opera, conosciuta anche sotto il titolo di "Hebdomades", è in 15 libri e consta di 700 ritratti
di uomini illustri, latini e greci, accompagnato ognuno da un elogio in versi e da una notizia in prosa, disposti
in 7 su un foglio e distribuiti in diverse categorie: capitani, politici, poeti, ecc…
- De lingua latina. Primo trattato sistematico di grammatica latina, l'opera era divisa in 3 parti: sull’etimologia
(libri II-VII), la teoria delle declinazioni (VIII-XIII) e la sintassi (XIV-XXV).
Dei libri superstiti (V-X), i primi 3 parlano dunque di etimologia, mentre gli altri della flessione, e in particolare
discutono la questione, allora in voga, dell’ "anomalia" e dell’ "analogia" (ovvero, la prevalenza, nei fenomeni
linguistici, dell'uso o della norma). V. propende sostanzialmente per la seconda opzione.
- Logistorici. In 76 libri, è una serie di "trattatelli", che affrontavano argomenti storici e filosofici con ampia
documentazione: ogni libro recava come titolo il nome di un personaggio storico, seguito dall'indicazione del
tema trattato, ad es. "Marius, de fortuna", "Catus, de liberis educandi"…
- Disciplinarum libri IX. In 9 libri, è una vera e propria enciclopedia delle arti liberali, che si occupava di
grammatica, dialettica, geometria, aritmetica, astrologia, musica, medicina in forma organica e manualistica;
- Saturae Menippeae. In 150 libri, in chiave etico-didascalica, ad emulazione dei prosimetri di Menippeo di
Gàdara (filosofo cinico, severo fustigatore dei corrotti costumi), ma anche vicine alla tradizione satirica
romana. Dai frammenti superstiti, si comprende come l'autore abbia trovato, nella forma aperta (per
contenuti, lingua e metro) caratteristica di questo genere, il mezzo ideale per esprimere la propria visione del
mondo, volta alla idealizzazione della purezza di costumi del passato.
Considerazioni.
Scrigno di cultura. Il pensiero di V. è chiaro, sebbene egli abbia la tendenza ad usare e ad abusare di
suddivisioni sistematiche non sempre rispondenti alla realtà. Egli si presenta come uno dei primi e, forse, il
più completo degli enciclopedisti romani: dall'antichità in poi, ha costituito la fonte inesauribile delle
informazioni, cui hanno attinto tutti gli autori successivi e in particolare sant'Agostino, che da lui ha ricavato
moltissimi elementi relativi alla religione romana. Virgilio, da parte sua, ha molto utilizzato il suo trattato
sull'agricoltura (che è fra le fonti delle Georgiche).
Testimone tra due epoche. V. fornisce perciò al proprio secolo l'impalcatura delle conoscenze sulle quali
aspira ad appoggiarsi una letteratura che si rivela sempre meno una manifestazione di pensiero e sempre
più un fenomeno di "stile". Egli, insomma, costituisce il punto di sintesi di tutto il passato di una civiltà nel
momento della trasformazione politico-istituzionale e culturale che ne modifica totalmente l'assetto: il suo
sembra essere il progetto di un intellettuale che vuole conservare e tramandare ai posteri il patrimonio
culturale di tutta un'epoca.
"Varrone¸ Marco Terenzio Reatino - Corso"
Marcus Terentius Varro.
Marco Terenzio Varrone, detto Reatino, visse tra il 116 e il 27 a.C. .
Fu amico di Cicerone e di Pompeo, ma seppe guadagnarsi anche la stima di Cesare e riuscì a coltivare i
suoi ampi interessi culturali in un'epoca difficile come quella delle guerre civili.
La sua produzione dovette essere veramente straordinaria, per ampiezza e qualità. Le fonti ci parlano di 74
opere per complessivi 620 libri, ma di esse solo poche sono arrivate a noi, ancora meno integre.
Tra le più importanti citiamo il De lingua Latina, che trattava di problemi grammaticali e linguistici e di cui
restano 6 libri su 25 e il De re rustica, in 3 libri; delle Satire menippee, una raccolta di testi di argomenti vari
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in cui la prosa si alternava alla poesia, originariamentein 150 libri, ci restano 590 frammenti; ancor meno
frammenti possediamo delle Antiquitates, originariamente in 41 libri: in esse Varrone trattava la storia delle
origini nei suoi aspetti leggendari, storici e culturali.
"Varrone¸ Marco Terenzio Reatino - Encarta"
Varrone, Marco Terenzio (Rieti 116-27 a.C.), erudito latino. La carriera pubblica, nel corso della quale
raggiunse la carica di pretore, lo vide gravitare nella cerchia di Pompeo, al cui fianco si schierò nella guerra
civile (49-48 a.C.) contro Giulio Cesare. Dopo la sconfitta e la morte di Pompeo, Varrone ottenne il perdono
di Cesare, che nel 47 a.C. lo nominò primo bibliotecario della nuova biblioteca pubblica a Roma. Fine
studioso e autore prolifico, Varrone scrisse 74 opere comprendenti circa 620 libri, che spaziavano in tutti i
campi dello scibile. Di questi scritti rimangono circa 600 frammenti delle Satire menippee (81 ca. - 67 ca.
a.C.), in prosa e in versi; inoltre ci sono pervenuti due libri integri, nonché parti di altri quattro su un totale di
25 del De lingua latina (43 ca. a.C.), opera tuttora fondamentale per lo studio e la conoscenza della lingua
latina, che con le sue ipotesi di etimologia gettò le basi dello studio linguistico a Roma. L'unico testo
conservatosi interamente è un'opera in tre libri sulla vita e le opere dei campi, De re rustica (37 a.C.).
"Varrone¸ Marco Terenzio Reatino - Treccani"
Varrone Marco Terenzio, detto Reatino. Scrittore latino nato a Rieti (Reate, da cui Reatino) nel 116 a.C. Da
Roma, dove fece i primi studi sotto la guida di Elio Stilone, si trasferì ad Atene e vi si trattenne a lungo per
ascoltare le lezioni di Antioco di Ascalona. Fu amico di Pomponio Attico, di Cicerone e di Pompeo, che seguì
anche durante la guerra civile. Dopo la battaglia di Farsalo (48 a.C.) Cesare lo accolse benignamente e gli
affidò il mandato di organizzare una pubblica biblioteca. Morto Cesare, si schierò contro Antonio e da costui
fu incluso nelle liste di proscrizione. Salvato da un suo potente amico, rinunziò alla politica e visse
tranquillamente fino al 27 a.C. Cicerone, parlando di lui, ne diede un giudizio che la critica posteriore non ha
smentito.
V. si interessò dei più svariati argomenti, componendo 74 opere per complessivi 620 libri.
Ricordiamo le più importanti:
le Satire menippee, in 150 libri, di cui restano 590 frammenti; nell'opera confluiscono prose, poesie e
argomenti vari, senza pretese di bello stile;
De lingua Latina, in 25 libri, che trattava dell'etimologia, dell'analogia e della sintassi; ne restato sei
libri;
De re rustica, in 3 libri;
Antiquitates, in 41 libri, di cui abbiamo pochi frammenti; sarebbe stata per noi l'opera più
interessante, perché vi era trattata la storia delle origini in tutti i suoi aspetti, mitici, leggendari, cronologici e
religiosi;
Logistorici, in 76 libri, che trattavano argomenti etici ricavati da avvenimenti storici; non ce ne resta
nulla;
Disciplinae, in 9 libri, ciascuno dedicato ad una disciplina (architettura, aritmetica, astrologia,
dialettica, geometria, grammatica, medicina, musica, retorica).
Sconvenienza della teologia mitica e civile nei teatri...
6. 2. Accantonando dunque un po' la teologia chiamata naturale di cui si dovrà parlare in seguito,
si può insegnare forse alla fin fine che si chiede o si attende la vita eterna dagli dèi della poesia,
del teatro, dello spettacolo e del dramma? Certamente no, anzi il vero Dio ci scampi da una così
enorme ed empia follia. E che? Si dovrebbe chiedere la vita eterna a dèi che sono rallegrati e
placati da spettacoli, in cui sono rappresentati i loro crimini? Nessuno, come penso, è impazzito
fino all'abisso di una così frenetica empietà. Dunque non si conquista la vita eterna con la teologia
fabulosa né con quella civile. La fabulosa infatti semina sconcezze sugli dèi con l'invenzione, la
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civile le miete col plauso; quella dissemina menzogne, questa le raccoglie; quella offende la
religione inventando dei delitti, questa include nella religione le rappresentazioni di quei delitti;
quella diffonde con l'umana poesia leggende infami sugli dèi, questa le dedica alle feste degli dèi
stessi; quella canta la delinquenza e la dissolutezza degli dèi, questa le ama; quella le divulga o le
inventa, questa o le riconosce come vere o se ne compiace anche se false. Entrambe sconce,
entrambe biasimevoli, ma la teologia fabulosa, che è del teatro, propone la pubblica immoralità,
mentre la civile che è della città si fa bella della sua immoralità. Non si può dunque attendere da
esse la vita eterna, perché proprio da esse viene contaminata la breve vita nel tempo. La
compagnia di dissoluti contamina la vita se essi si insinuano nei nostri sentimenti e convinzioni. A
più forte ragione macchia la vita il trattare con demoni che per i loro delitti sono adorati, sebbene
tanto malvagi se questi delitti sono veri, con tanta malvagità se sono falsi.
...e nei templi.
...così pure Varrone.
9. 5. Infine lo stesso Varrone comincia a catalogare ed enumerare gli dèi dal concepimento
dell'uomo. Ha iniziato la loro numerazione da Giano e ha condotto la serie fino alla morte dell'uomo
decrepito. Chiude l'elenco degli dèi protettori dell'uomo con la dea Nenia che si canta nei funerali
dei vecchi. Poi comincia a enumerare altri dèi che non apparterrebbero agli uomini ma alle cose
spettanti all'uomo, come sono il vitto e vestiario e tutte le altre cose indispensabili alla vita fisica,
esponendo di tutti il ruolo specifico e il motivo per cui debbano essere resi propizi 27. Ma
nonostante tutta questa sua accuratezza non ha mostrato o nominato dèi dai quali si dovesse
chiedere la vita eterna. Invece noi soltanto per essa siamo cristiani. Dunque questo uomo espone
e chiarisce tanto accuratamente la teologia civile, dimostra che è simile alla fabulosa, che è
sconveniente e disonesta, e insegna con sufficiente evidenza che la stessa teologia fabulosa ne è
una parte. Chi dunque è tardo al punto di non capire che egli ha preparato nelle coscienze degli
uomini il luogo soltanto a quella naturale che, come egli dice, è di competenza dei filosofi? E l'ha
fatto con tanto acume che condanna la teologia mitologica, non ardisce condannare la civile ma
attraverso l'esposizione fa capire che la esclude così che, condannata l'una e l'altra secondo il
giudizio di coloro che sanno ben capire, rimanga da accettare soltanto la teologia naturale. Di essa
a suo luogo si dovrà trattare più diligentemente con l'aiuto di Dio 28.
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M. Tullio Cicerone
Cenni biografici
Marco Tullio Cicerone nacque ad Arpino nel 106 a.C. Il padre apparteneva all’ordine equestre, la
madre da una famiglia che poteva vantare nella propria storia dei senatori; più che discrete le
condizioni economiche.
Trasferitosi a Roma molto giovane per condurvi gli studi adeguati Cicerone ebbe come maestri da
una parte quelli che egli stesso in seguito giudicherà tra i più grandi oratori romani dell’epoca,
Marco Antonio e Lucio Licinio Crasso, dall’altra tra i più rinomati maestri di diritto, Scevola l’Augure
e, a partire dall’87, Scevola il Pontefice. Tra il 90 e l’89 prestò il servizio militare combattendo nella
guerra sociale al seguito di Gneo Pompeo Strabone, padre di Pompeo Magno. Alla fine di questo
divise il proprio tempo tra le lezioni del filosofo neo accademico Filone di Larissa, la stesura di
alcune opere in poesia e in prosa (ivi comprese traduzioni da Senofonte e Platone) e le le prime
fasi di un’attività forense destinata a procurargli notorietà e legami con personalità importanti:
dell’81 è la prima orazione, la Pro Quinctio.
Tra il 79 e il 77 compì, con il fratello Quinto, un viaggio di studio in Grecia e in Asia Minore. Non è
da escludere che il prolungarsi del soggiorno all’estero fosse suggerito anche da motivi di salute o
di situazione politica. Ad Atene Cicerone frequentò le lezioni dell’epicureo Zenone e del
neoaccademico Antioco di Ascalona. A Smirne si intrattenne a lungo con Publio Rutilio Rufo (vedi),
uomo di vasta cultura giuridica e filosofica, in esilio a seguito di un processo che lo aveva
allontanato da Roma. Amico di Rutilio era il filosofo stoico Posidonio, che Cicerone conobbe nella
tappa successiva del suo viaggio, Rodi; lì Cicerone seguì anche le lezioni del retore Molone.
Poco dopo il suo ritorno, nel 77, ecco il matrimonio con Terenzia, destinato a durare un trentennio
e da cui nacquero due figli, Tullia nel 76, Marco nel 65.
Nel 76 iniziò a percorrere il cursus honorum come questore in Sicilia: in questa occasione si
conquistò una fama, non comune per il tempo, di amministratore capace ed onesto. Tali doti, oltre
alla fama forense già conquistata sul campo, spiegano come proprio a lui i Siciliani si rivolsero nel
70 perché assumesse il loro patrocinio nella causa intentata contro Verre, che come governatore
dell’isola si era al contrario distinto per la sua crudeltà e soprattutto la sua rapacità.
Cicerone, che nel frattempo era entrato a far parte del senato, accettò la richiesta e si trovò ad
affrontare in tribunale un difensore di prim’ordine, Quinto Ortensio Ortalo; sorprendendolo con una
rapidissima istruttoria riuscì a sconfiggere la sua strategia dilatoria e a far condannare Verre, che
preferì fuggire all’estero.
Nel 69 Cicerone fu edile, quindi nel 66 pretore. Nell’esercizio di questa magistratura appoggiò
pubblicamente nella Pro lege Manilia, la proposta di assegnare poteri straordinari a Pompeo nella
guerra contro Mitridate.
Nel 64 i tempi erano maturi per la candidatura al consolato. La situazione politica tesa contribuì
infatti a far convergere su Cicerone, homo novus, quindi in tempi normali destinato ad essere
escluso dalla magistratura più alta, molti voti dei nobili, interessati all’elezione di un moderato.
Cicerone quindi riuscì ad avere la meglio sugli altri candidati, tra cui Lucio Sergio Catilina e fu
eletto console per il 63.
Nel corso del mandato dovette affrontare proprio un tentativo insurrezionale di L. Sergio Catilina,
che era stato nuovamente escluso dalla competizione elettorale per il consolato per l’anno
successivo. Cicerone riuscì a smascherare e a reprimere Catilina, ma le dure misure assunte
contro alcuni dei suoi complici, condannati a morte senza concedere loro il diritto di appellarsi al
popolo, furono in parte all’origine dei successivi problemi politici si Cicerone. Essi si
concretizzarono con i duri attacchi del tribuno Clodio, pur amico di Cicerone, ma coinvolto in un
processo (61) che finì per farne un avversario politico. Gli eventi collegati e successivi a tale
processo, ma anche l’accordo del 60 tra Crasso, Pompeo e Cesare che Cicerone non condivise
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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per lealtà al senato, portarono nel 58, proprio per iniziativa di Clodio, alla condanna dell’oratore
all’esilio.
Ma questo durò poco e già nell’anno seguente Cicerone potè tornare a Roma in modo trionfale e
rientrare in possesso dei beni confiscati.
Il periodo compreso tra il 56, anno del convegno di Lucca, e il 51, vede Cicerone fortemente
impegnato da un lato in un’azione politica di mediazione tra Cesare e Pompeo, dall’altro nell’attività
forense, spesso tesa a difendere nemici di Clodio trascinati in tribunale. A tali anni risale però
anche la composizione di importanti opere come il De oratore, il De republica e il De legibus.
Nel 51 Cicerone fu come proconsole, governatore in Cilicia: l’incarico, cui Cicerone aveva
rinunciato, aveva il chiaro intento di allontanarlo dalla capitale. Anche il quel caso
l’amministrazione di Cicerone fu sostanzialmente onesta, ma lo vide anche autore di interventi
militari di repressione motivati forse da ambizioni personali più che da reali necessità.
Di ritorno a Roma alla fine del 50, quando ormai i rapporti tra Pompeo e Cesare erano deteriorati,
Cicerone ritenne di doversi schierare, come buona parte del senato, con Pompeo. Dopo la
sconfitta di questi a Farsalo (48) godette, con molti, del perdono di Cesare.
Nel 46 cadono il divorzio da Terenzia e il matrimonio con una donna molto più giovane, Publilia, da
cui pure Cicerone divorziò qualche mese più tardi.
L’anno successivo il grave lutto per la amatissima figlia Tullia lo spinge a una vita se possibile
ancor più ritirata e dedita alla composizione di un’importante serie di opere filosofiche. In realtà
l’allontanamento dalla vita pubblica è motivato dai difficili rapporti con Cesare. Alla morte di questi,
infatti, Cicerone si ripropone nell’agone politico, sostenendo il giovane Ottaviano, che spera di
guadagnare alla causa del senato, e impegnandosi in un durissimo confronto contro Antonio. Il
fatto è all’origine della fine di Cicerone. Una volta che Ottaviano si accordò con Antonio, infatti, tra
le prime vittime delle proscrizioni ci fu proprio Cicerone, ucciso nel 43.
Opere
Orazioni
Le orazioni rappresentano l'elaborazione scritta di discorsi giudiziari e politici. Ne restano 58 di un
corpus che doveva raccoglierne ca. 150. Ventotto sono orazioni di carattere politico.
Per le testimonianze su caratteri orazioni
Cf. Plin.iun. 1,20,7 Testes sunt multae etc.
Pro Quinctio
E’ la prima orazione di Cicerone ad essere stata messa per iscritto e risale all’81 a.C..
Ne possediamo una versione incompleta. E’ un’orazione di diritto privato.
Pro Sexto Roscio Amerino
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Nell’80 a.C. Cicerone difende Sesto Roscio da Ameria dall’accusa di parricidio intentatagli per
motivi politici da figure vicino a Silla, tra le quali doveva essere identificato proprio il reale omicida
del padre di Sesto.
Sesto venne assolto.
L’abilità di Cicerone consiste soprattutto nell’evitare di mettere in luce i rapporti tra Silla e i veri
autori dell’assassinio.
Pro Roscio comoedo
Dopo essere ritornato dalla Grecia Cicerone, tra il 77 e il 76, Cicerone difende l’attore Roscio per
una richiesta di risarcimento da parte di un suo socio. (controllo). Anche di questa orazione
mancano sezioni. Non si conosce inoltre l’esito del processo.
Pro M. Tullio
Risale al72 o al 71. L’orazione non ci è pervenuto integro. La causa riguarda una lite per questioni
di confini.
Verrinae
Il processo risale al 70. Verre, ex governatore della Sicilia fu accusato di malversazione e fu difeso
da Q. Ortensio Ortalo. Il celebre avvocato fu colto di sorpresa dalla strategia adottata da Cicerone,
che, invece di sottostare ai tentativi di Verre di far aggiornare il processo all’anno successivo e
quindi di far riferimento a un tribunale più favorevole a lui, condusse la fase istruttoria in poco più di
un mese e espose sommariamente ma efficacemente i capi di accusa prima di lasciare la parola ai
testimoni. Il primo dibattito si chiuse quindi a favore dell’accusa con una prima condanna
pecuniaria per Verre, che preferì fuggire a Marsiglia.
Verre aveva tentato anche di far nominare come accusatore nel processo intentatogli dai Siciliani
un uomo di sua fiducia, Quinto Cecilio Negro. Tecnicamente era lasciato ai giudici, attraverso la
così detta divinatio, identificare quale dei sue candidati all’accusa sarebbe stato in grado di
rappresentare meglio la funzione relativa.
Il corpus relativo al processo contro Verre è quindi costituito da tre sezioni, per un totale di sette
orazioni.
In Q. Caecilium divinatio
Actio prima
Raccoglie un’ampia documentazione a carico di Verre
Actio secunda.
Nell’actio secunda è raccolto, in cinque libri (De praetura urbana, De iurisdictione Siciliensi, De re
frumentaria, De signis, De suppliciis), il lungo discorso che Cicerone avrebbe pronunciato nel
secondo dibattito in aula, che non ebbe luogo proprio per la fuga di Verre.
Pro M. Fonteio
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Nell’orazione del 69 Cicerone assume la difesa di Fonteio, accusato di concussione dagli abitanti
della Gallia Narbonese. L’accusa era sostenuta da un Marco Pletorio e da Marco Fabio. L’esito del
processo non è noto. Il testo dell’orazione è frammentario .
C’è chi pensa che il processo sia stato intentato a Fonteio, diversi anni dopo il suo governo della
provincia (76-74), per ragioni politiche, in particolare dai democratici per colpire chi era passato
dalla parte di Mario a quella di Silla. L’aspetto relativamente più curioso è che Cicerone assuma la
difesa di una persona incriminata per colpe analoghe a quelle commesse da Verre. Certo Fonteio
non era arrivato agli eccessi di Verre e il suo comportamento poteva rientrare negli standard, certo
non ineccepibili, dell’amministrazione romana delle province.
Pro Aulo Caecina
La causa è relativa alla proprietà di un terreno, conteso da un Ebuzio a un cittadino di Volterra,
Aulo Cecìna, appunto; risale al 69 o 68 e vide Cicerone vincitore.
Cicerone stesso (Orat. 102) addita l’orazione come esempio di genus tenue. E’ un importante
testimonianza per i particolari che ci offre sul diritto di proprietà in epoca tardo-repubblicana.
Pro lege Manilia (De imperio Cn.Pompeii)
Pronunciata di fronte al popolo nel 66, è la prima orazione politica di Cicerone, per di più nel corso
del suo mandato come pretore. Sostiene la proposta di legge del tribuno Manilio per attribuire a
Pompeo poteri straordinari per la guerra contro Mitridate e Tigrane.
L’intervento di Cicerone mira a sottolineare come le operazioni di Mitridate riducano l’afflusso di
tributi dall’Oriente, a scapito anche dei ceti popolari. Il ripristino della normalità attraverso un’azione
efficace contro il re del Ponto avrebbe in ogni caso favorito, prima di altri, la classe dei cavalieri, da
cui provenivano publicani e in ogni caso uomini d’affari interessati alle attività commerciali con
quelle regioni. D’altra parte le resistenze alla proposta di Manilio arrivavano proprio dal Senato,
che guardava giustamente con sospetto la concentrazione di potere nelle mani di un solo uomo,
fosse anche, come nel caso, uomo di rango senatorio e di presunta fedeltà alle istituzioni.
Pompeo, da parte sua, era tutto interessato a costituire una nuova alleanza tra il senato stesso e la
classe dei cavalieri per creare un maggiore equilibrio con le altre componenti della società romana
in un periodo delicato come quello post sillano.
Pro Aulo Cluentio Habito
Nel 66 Cicerone difende Cluentio, appartenente a una famiglia di rango equestre di Larino (CB)
dall’accusa di aver tentato l’avvelenamento del patrigno Oppianico e di altre due persone. E’ la
causa penale più importante sostenuta da Cicerone come pretore. Il processo cercava di risolvere
una intricata questione e la relativa storia giudiziaria che si trascinava da tempo e che aveva
coinvolto numerose famiglie in vista e magistrati.
Degno di nota il quadro che Cicerone fa di Oppianico, spregiudicato nella vita e in particolare nei
suoi rapporti familiari e della sesta ed ultima moglie, nonché madre di Cluenzio, Sassia.
De lege agraria
Sotto questo titolo erano raccolte quattro orazioni tenute in senato a partire dal gennaio 63 contro
una proposta di riforma agraria presentata dal tribuno Publio Servilio Rullo e sostenuta da Cesare
e Crasso. Cicerone ne attacca duramente la costituzionalità e si schiera apertamente in questa
occasione dalla parte degli ottimati. Rullo ritirò la proposta.
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La quarta non ci è pervenuta.
Pro C.Rabirio perduellonis reo
Nel 63 Cicerone prende le difese, assieme a Ortensio, di un anziano senatore cui erano attribuite
complicità nell’uccisione, avvenuta 37 anni prima, del sedizioso tribuno L. Apuleio Saturnino.
Dietro l’accusatore si muoveva Cesare, in alcune fasi della vicenda anche in prima persona,
interessato in quei frangenti a distogliere l’attenzione dai fatti relativi alla congiura di Catilina e a
guadagnarsi popolarità; anche per questo specifico carattere politico la causa, arrivata alla fase di
appello con serio pericolo di vita per l’accusato, non ebbe poi reale seguito e conclusione.
Cicerone stesso considera l’orazione una delle migliori e esemplare come modello di stile elevato
(Orat. 102).
Catilinariae
I Catilinaria
Pronunciata in senato l’ 8 novembre 63 con l’intento di portare Catilina, presente in aula, ad
autodenunciarsi. Catilina però fuggì.
II Catilinaria
Pronunciata davanti al popolo il 9 novembre. Invita complici di Catilina ad allontanarsi dalla città e
a raggiungere il loro capo.
Cicerone si dipinge come un nuovo Pompeo, armato però di toga, nonostante questo vincitore.
III Catilinaria
Pronunciata davanti al popolo il 3 dicembre.
Si riferisce al popolo dell’arresto dei congiurati, smascherati grazie all’aiuto degli Allobrogi.
Cicerone si propone di nuovo come Pompeo e si dice nuovo Romolo per aver salvato Roma e
quindi dato nuova vita alla città.
IV Catilinaria
Pronunciata davanti al Senato il 5 dicembre; si deve decidere quale pena infliggere ai congiurati
arrestati. Cicerone sostiene senza molto vigore la proposta della pena di morte, assumendo una
posizione intermedia tra Cesare, che invita a respingerla, e Catone, che la farà prevalere.
Pro Murena
Nel 63 Cicerone difese Lucio Licinio Murena, console designato per l’anno successivo, dall’accusa
di corruzione elettorale mossagli dal suo avversario Servio Sulpicio Rufo (vedi). Oltre che da
Cicerone, Murena era difeso anche da Crasso ed Ortensio. Sulpicio era sostenuto da Marco
Porcio Catone (Uticense). L’orazione è giocata tutta sull’ironia, rivolta garbatamente ma
efficacemente sia verso l’accusatore, sia verso il suo patronus.
Pro P.Cornelio Sulla
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Il nipote del dittatore, Publio Cornelio Silla era stato accusato di aver preso parte alla congiura.
Cicerone lo difese nel 62, assieme ad Ortensio. Nell’orazione Cicerone rievoca e esalta
appassionatamente il suo operato durante la congiura.
Pro Archia poeta
Orazione tenuta nel 62 in difesa del poeta greco A. Licinio Archia, venuto a Roma e accusato di
aver usurpato la cittadinanza romana. E’ possibile che dietro l’accusa, sostenuta da un certo
Grattio, ci fosse Pompeo e che con Archia si volessero in realtà colpire i suoi nobili protettori, i
Luculli.
Cicerone sostiene la tesi che Archia aveva domicilio a Roma già da molti anni prima dela
promulgazione della lex Papia in base alla quale veniva accusato e che in ogni caso i meriti da lui
acquisiti dovrebbero essergli riconosciuti proprio con la cittadinanza.
Particolarmente nota la sezione epidittica dell’orazione in cui si legge l’elogio della poesia e delle
arti.
Pro L.Valerio Flacco
La causa, discussa nel novembre del 59, l’ultima per Cicerone prima dell’esilio, era relativa a un
caso di cattiva amministrazione della provincia d’Asia e può essere annoverata tra le tante
promosse dai populares negli anni immediatamente successivi alla congiura di Catilina. Di fronte a
capi di accusa più che eloquenti e difficilmente contestabili (l’accusatore D. Lelio aveva impegnato
due anni nella fase istruttoria) Cicerone, che era affiancato da Ortensio, segue una linea difensiva
basata sul discredito dei testimoni e sull’evidenziazione delle benemerenze del suo assistito. Il
processo ebbe esito positivo.
Post reditum
Due orazioni, trasmesse anche con i titoli distinti Oratio cum senatui gratias egit e Oratio cum
populo gratias egit, vennero tenute la prima in senato, la seconda di fronte al popolo nei primi di
settembre del 57, appunto come ringraziamento per la revoca del provvedimento di esilio che colpì
Cicerone nel 58.
De domo sua ad pontifices
Pronunciata nel settembre 57 mira a dimostrare l’illegittimità della consacrazione alla dea Libertà
del terreno dove sorgeva la sua casa, fatta abbattere da Clodio l’anno dell’esilio.
De haruspicum responso
Pronunciata nel giugno del 56, è collegabile al De domo sua. Cicerone risponde a Clodio su alcuni
fatti sinistri che si sarebbero verificati in seguito alla ricostruzione della casa di Cicerone sull’area,
già di proprietà dell’oratore.
Pro Sestio
Sestio era un tribuno accusato da Clodio di atti di violenza nel 56: Cicerone lo difese con
successo. Nell’orazione trova espressione una nuova teoria ciceroniana sull’ordine sociale, non più
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fondato, vistone il fallimento storico, sulla concordia ordinum, ma sul consensus omnium bonorum,
in pratica sulla concordia di tutti coloro che, indipendentemente dalla classe di appartenenza, certo
agiati e possidenti, si riconoscessero nel valore del mantenimento dell’ordine e nel rifiuto di ogni
eversione.
In Vatinium testem interrogatio
56
Vatinio era stato nemico personale di Cicerone, ma venne da lui difeso??
Il testo è collegato alla Pro Sestio. Cicerone interroga il testimone a carico P. Vatinio. Controllo
Pro Caelio Rufo
Celio Rufo era un amico di Cicerone, un giovane brillante, già amante di Clodia, a sua volta e suo
tempo amante di Catullo, sorella di Clodio.
Nel 56 Celio era stato accusato, tra l’altro, di aver tentato l’avvelenamento di Clodia.
Considerati il rilievo pubblico della presunta vittima e del fratello, nel processo si concentrarono
fatti specifici, risentimenti personali e motivi politici.
Il ritratto che Cicerone dà di Clodia è per più aspetti notevole, primo fra tutti quello della
ricostruzione dei costumi e della morale dell’epoca.
De provinciis consularibus
Con quest’orazione del 56 Cicerone sostiene le proposte dei triumviri per i nuovi criteri di
assegnazione delle province proconsolari per l’anno 54, entrando così in contrasto con quanti in
Senato intuivano il fine di tali proposte e la loro pericolosità.
Pro L. Cornelio Balbo
Nel 56 Cicerone pronuncia l’arringa finale nel processo contro Lucio Cornelio Balbo di Cadice
difendendolo dall’accusa di usurpazione del diritto di cittadinanza, intentata anche a Cesare e
Pompeo. E’ un’occasione per Cesare di riavvicinarsi a Cesare.
In Pisonem
Pronunciata in Senato nel 55, contro il nemico Pisone (console nel 58 non si era opposto alla
legge che determinà l’esilio di Cicerone) al suo ritorno dal governo della Macedonia, caratterizzato
da soprusi e violenze.
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Pro M.Aemilio Scauro
Pronunciata nel 54 in difesa di un governatore della Sardegna distintosi quanto Verre nella sua
amministrazione dell’isola.
Pro Cn. Plancio
54
Pro Rabirio Postumo
Tenuta nel 54, in difesa di un corrotto trafficante al servizio del re Tolomeo XIII.
Pro Milone
Tra le più notevoli di Cicerone, l’orazione riflette in forma profondamente rielaborata quella
pronunciata molto meno brillantemente nel 52 in difesa di Milone, uccisore di Clodio (controllo). Il
processo ebbe esito sfavorevole per Milone e si svolse in un clima di incredibile tensione a causa
dei disordini animati dai partigiani di Clodio.
Pro M.Marcello
La Pro Marcello, del 46, è tra le cosiddette orazioni “cesariane”, assieme alla Pro Ligario e alla Pro
rege Deiotaro.
E’ l’unica fra queste ad avere un carattere chiaramente politico: Cicerone ringrazia davanti al
Senato Cesare per aver acconsentito al ritorno di Marco Marcello dall’esilio di Mitilene. Lo elogia
per la sua clemenza e lo invita a risanare i danni causati dalla guerra civile.
Pro Q.Ligario
Ligario era uno dei tanti pompeiano perdonati da Cesare dopo Farsalo e portato in tribunale da altri
ex pompeiani nel 56 con l’accusa di aver combattuto per Giuba nella guerra in Africa contro
Cesare. Cicerone lo difese con particolare energia contro Lucio Elio Tuberone e suo figlio Quinto.
Anche in questa orazione torna l’invito a Cesare di consentire un atto di clemenza anche così
avviando il processo i pacificazione dello stato.
Pro Rege Deiotaro
Deiotaro era re della Galazia e aveva combattuto nelle file dei pompeiani dopo Farsalo. Venne
accusato dal nipote Castore, interessato a ereditarne il trono, di aver complottato contro Cesare.
Cicerone, suo amico, lo difese nel 45.
Philippicae (Antonianae)
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E’ Cicerone stesso, nel suo epistolario a Bruto e in modo scherzoso, a chiamare Philippicae le
orazioni contro Antonio pronunciate tra il settembre del 44 e il 21 aprile del 43, tutte in senato, ad
eccezione della seconda, quarta e sesta. Ci resta il testo di quattordici orazioni, sicuramente un
numero inferiore a quelle effettivamente pronunciate.
Il confronto con il modello demostenico non manca di lasciare traccia nello stile di queste orazioni,
più asciutte, semplici, alquanto meno inclini agli elementi ornamentali.
Premessa (o conclusione?)
Perdute tre delle dodici orazioni pronunciate nel 63 e perciò dette consolari: quella su Otone,
quella sui figli dei proscritti, quella sulla rinuncia alla provincia proconsolare. Erano comprese,
assieme alle Catilinarie, alla Pro Rabirio e alle quattro sulla questione agraria, in una raccolta
curata da Attico ed inviata a Cicerone nel giugno del 60 (Ad Att. 2,1,3).
Articolazione di un’orazione ciceroniana:
Exordium
Scopo è quello di attrarre non solo l’attenzione verso l’argomento, ma anche il favore verso la tesi
che si vuole sostenere Di necessità anticipa in modo studiatamente funzionale alcuni particolari del
caso che vengono sviluppati in seguito.
Narratio
Corrisponde all’esposizione dei fatti
Argumentatio
Può essere intrecciata con narratio e di fatto corrisponde all’esposizione degli argomenti che si
possono trarre dai fatti stessi. Quelli con maggiore possibilità di convincere il pubblico sono
collocati in posizione stratetigica all’inizio o alla fine del discorso e vengono trattati con maggiore
lentezza e puntigliosità; quelli per i quali l’oratore è meno sicuro vanno collocati in posizioni
mediane, trattati con uno stile più fluido e con un ritmo meno incalzante.
Peroratio
E’ il riepilogo dei punti più notevoli trattati, anche in questo caso funzionale a suscitare sentimenti
ed emozioni forti nel pubblico.
Opere retoriche
De inventione
Composto nell’ 84 ca., (secondo altri tra l’81 e l’80). Molto stretti i rapporti con le tesi esposte dalla
Rhetorica ad Herennium.
E’ in due libri. Nel primo, dopo un’introduzione sull’oratoria con notizie sulle origini, sui compiti e i
suoi generi (dimostrativo, deliberativo e giudiziario), vengono identificate le parti costitutive dell’arte
retorica (inventio, dispositio, elocutio, memoria, pronuntiatio) e analizzata la prima, definita come
excogitatio rerum verarum aut veri similium, quae causam probabilem reddant.
Nel secondo libro, dopo un proemio in cui si ribadisce che l’eloquenza non può essere disgiunta
dalla sapientia, cioè dal sapere filosofico, vengono analizzati i momenti della dimostrazione e della
confutazione. Controllo
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De oratore
Composto nel 55 in circa sette mesi è un trattato di retorica in tre libri. Organizzato in forma
dialogica, raccoglie le osservazioni che si immaginano fatte nel 91, nella villa di Cicerone a
Tusculum, da Licinio Crasso (vedi I parte), Marco Antonio (vedi I parte), Aurelio Cotta, Sulpicio
Rufo (vedi), Muzio scevola l’Augure (vedi), Q. Lutazio Catulo (vedi) e Giulio Cesare Strabone
(vedi).
Nel I libro Crasso, che può considerarsi portavoce delle idee di Cicerone, elogia il valore
dell’eloquenza ed espone la tesi che non ci può essere grande oratore senza una ampia
formazione culturale. Marco Antonio, da parte sua, replica che la pratica e l’esperienza forense
assieme alle doti naturali bastano in realtà a raggiungere eguale risultato. Crasso allora illustra
quelli che a suo giudizio debbano essere i requisiti naturali, ma soprattutto culturali del perfetto
oratore.
Nel II libro la figura di Marco Antonio primeggia con il suo intervento sulla inventio, parte
fondamentale della retorica, indispensabile per identificare gli argomenti necessari alla trattazione
di una causa. A questo proposito risultano fondamentali intelligenza, riflessione, esperienza e
specifiche doti naturali. Fra gli interlocutori di Antonio un posto particolare è riservato a Strabone,
che tratta dei motti di spirito e dell’arguzia.
Il terzo libro raccoglie sostanzialmente un lungo intervento di Crasso, cui è affidato il compito di
trattare le altre due parti della retorica funzionali alla conduzione di una causa, l’elocutio e l’actio.
Brutus
Realizzato nel 46, è una storia dell’eloquenza romana dalle origini ai tempi di Cicerone.
La forma è dialogica. Intervengono Cicerone, Tito Pomponio Attico (vedi) e Marco Giunio Bruto
(vedi). A quest’utimo, storicamente e culturalmente più filosofo che oratore, è affidata la funzione di
portavoce della corrente così detta atticista di fronte a un Cicerone che in diverse occasioni aveva
ricoperto posizioni favorevoli alla corrente contrapposta dell’asianesimo.
L’opera nel suo genere può considerarsi un unicum nella letteratura latina.
Orator
Dedicato a M. Giunio Bruto e composto nel 46 (o 44?), ha tra i suoi scopi quello di delineare la
figura del perfetto oratore.
Inevitabile la ripresa, con congrui ampliamenti e aggiornamenti, della materia trattata nel De
oratore, che occupa la sezione corrispondente ai capitoli 1-43.
La seconda sezione (capitoli 44-71) è dedicata specificamente (?) alla così detta prosa ritmica.
De optimo genere dicendi
E’ propriamente un’introduzione alla traduzione di due orazioni greche che non si sa se Cicerone
abbia effettivamente portato a termine, Per la corona di Demostene e Contro Ctesifonte di
Eschine.
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Partitiones oratoriae
Sono un compendio dell’arte retorica, in forma catechetica, cioè strutturato per domande e
risposte, composto per il figlio Marco.
Topica
L’opera, dedicata a C. Trebazio, il famoso giureconsulto (vedi), fu composta nel 44 e può
considerarsi l’ultima opera retorica di Cicerone.
Il titolo coincide con quello di un’opera aristotelica di cui quella ciceroniana vorrebbe essere una
libera traduzione e si riferisce all’arte di trovare gli argomenti, in latino loci, in greco tòpoi, adatti per
ogni genere di discorso.
La trattazione di Cicerone va ben al di là della semplice traduzione e raccoglie osservazioni,
considerazioni ed esempi da una ricca tradizione greca e latina.
Opere politiche
De re publica
La composizione del De republica cade tra il 54 e il 51, anno della pubblicazione.
La struttura dell’opera, in forma di dialogo, era articolata in sei libri. A noi restano i primi due
incompleti, gli ultimi quattro lacunosi e frammentari. Per secoli, inoltre, fino alla scoperta da parte di
Angelo Mai nel 1820 di un palinsesto Vaticano, la nostra conosenza dell’opera è stata affidata a
testimonianze indirette (soprattutto Agostino e Lattanzio) e limitata, in originale, all’ultima parte del
sesto libro, il così detto Somnium Scipionis, quest’ultimo anche perché fatto oggetto di un
commento di Macrobio.
Argomento dell’opera è, appunto, lo stato, anzi la definizione di un modello di stato a partire dalle
forme di governo storicamente attuatesi: monarchia, aristocrazia, democrazia.
Il dialogo si immagina svolto nel 129 a.C. nella villa di Scipione Emiliano e ha come interlocutori,
oltre al padrone di casa, altri rappresentanti più o meno di spicco del circolo degli Scipioni: Caio
Fannio (vedi), Quinto Elio Tuberone (vedi), Furio Filo, Publio Rutilio Rufo (vedi), Spurio Memmio,
Muzio Scevola l’Augure (vedi).
I libro.
Scipione descrive le tre forme di governo, evidenziandone punti di forza e aspetti potenzialmente
critici. Sulla base di questa disamina traccia il profilo di una quarta forma di governo che dovrebbe
assumere dalle precedenti gli aspetti più positivi.
II libro.
Sempre per bocca di Scipione si delineano gli aspetti di superiorità dell’ordinamento romano su
quello greco, come naturale conseguenza ed espressione storica della volontà del popolo,
piuttosto che di un unico individuo.
III libro.
Alla base di uno stato bene ordinato vi è il senso della iustitia, fondamento dei rapporti
interpersonali e dell’educazione stessa dei cittadini.
IV libro.
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V libro
Integrità degli antichi costumi romani e qualità dell’uomo di governo.
VI libro.
Scipione l’Emiliano racconta di un suo sogno. Il suo avo Scipione l’Africano gli anticipa le sue
imprese gloriose e la vita ultraterrena. Una armonia divina regola un complesso sistema planetario.
Una sorte beata attende chi sulla terra ha retto con giustizia le sorti dei popoli.
De legibus
Secondo alcuni fu iniziato nel 51 o un anno prima e ripreso nel 46, ma non venne mai portato a
termine. Il progetto originario doveva prevedere almeno 5 libri: ci restano i primi tre, certo non
definitivamente rielaborati, e qualche estratto di altri due.
Interlocutori del dialogo, che si immagina svolto nella villa di Arpino di Cicerone, oltre al padrone di
casa suo fratello Quinto e Pomponio Attico.
I libro
Viene introdotto il concetto di legge naturale, base del diritto positivo. La legge naturale, che ha
origine divina, è a fondamento della virtù, della giustizia, delle norme che regolano i rapporti tra gli
uomini, ma anche del sentimento religioso.
II libro
Dedicato alle leggi religiose, che derivano anch’esse dalla legge naturale.
III libro.
Riservato alla presentazione e descrizione delle magistrature romane, da quelle minori a quelle
superiori, e del senato.
Opere filosofiche
Premessa
Carattere compilatorio, ma con elementi di personale rielaborazione
Volontà pedagogica di divulgazione in forma artistica e politicamente destinata alla classe
dirigente.
La filosofia vista non come professione a se stante, ma come elemento di qualificazione di uomini
politici per un degno servizio allo stato.
Filosofia vista come consolazione di disgrazie private e pubbliche.
Struttura dialogica, con eccezione, sul modello aristotelico, lasciando quindi spazio a lunghi tratti
espositivi.
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Un piano espositivo della produzione filosofica è raccolto da Cicerone stesso nel proemio al
secondo libro del De divinatione (vedi Testi e testimonianze)
Presenza di oscillazioni nel pensiero di Cicerone è dovuta anche alla natura stessa della sua
esperienza e parziale condivisione delle filosofie più presenti tra i romani di cultura: stoicismo ed
epicureismo vanno a confrontarsi con scetticismo neoaccademico giovanile (Filone di Larissa).
Paradoxa Stoicorum
Composto nel 46, poco dopo il Brutus, e dedicato allo stesso Bruto, raccoglie ed esamina sei punti
della morale stoica che nel sentire comune venivano avvertiti come, appunto, paradossali.
L’intento dichiarato è soprattutto quello di rendere omaggio a Catone l’Uticense, cioè chi, in
senato, aveva messo spesso al centro delle sue orazioni proprio le questioni affrontate: solo ciò
che è onesto è buono; la virtù è sufficiente alla felicità; ogni colpa, come ogni azione virtuosa, è
equivalente; tutti gli stolti sono pazzi; solamente il saggio è libero; solo il saggio è ricco.
La scelta di incarnare in concreti personaggi della tradizione romana specifici valori morali,
riproposta in altre opere filosofiche ciceroniane, porta di necessità, in questo caso, anche a
valutazioni polemiche di ordine politico e di stretta attualità
Academicorum libri
L’opera venne composta in pochi giorni, nel maggio del 45, e organizzata in due libri, il primo
intitolato Catulus, il secondo Lucullus, con esplicito riferimento ai due interlocutori di Cicerone,
rispettivamente Q. Lutazio Catulo, console nel 78, e Lucio Licinio Lucullo, console nel 74. A breve
seguì una nuova redazione in quattro libri, ove compare come interlocutore principale Marco
Terenzio Varrone, in seguito a un desiderio in tal senso espresso, attraverso Attico, proprio dal
grande erudito.
Le due redazioni ebbero vita propria e indipendente, ma nel corso dei secoli nessuna delle due si è
mantenuta integra: della prima (Academica priora) ci resta il secondo libro, della seconda
(Academica posteriora) il primo. A quest’ultimo venne dato il titolo Varro.
Argomento comune delle due redazioni è quello della conoscenza, presentato, come sottolinea il
titolo, dal punto di vista del pensiero filosofico della così detta Nuova Accademia, in particolare di
Filone di Larissa e Antioco di Ascalona.
La scelta degli interlocutori non è casuale
De finibus bonorum et malorum
Composto nel 45 e dedicato a Bruto, è articolato in cinque libri. Argomento principale dell’opera è il
sommo bene, senza incertezze identificato nella felicità. La struttura dialogica riflette tre distinte
conversazioni, che si immaginano tenute in luoghi e situazioni diverse con diversi interlocutori.
La prima, raccontata nei primi due libri è ambientata, nel 50, nella villa di Cuma di Cicerone: vede
come interpreti, oltre al padrone di casa, Lucio Manlio Torquato e Caio Valerio Triario. Torquato
espone le tesi epicuree.
La scena della seconda conversazione, riportata nel terzo e quarto libro, è la villa tusculana di
Lucullo: vi prendono parte, nello stesso anno della precedente, il medesimo Lucullo, Cicerone e
Catone l’Uticense, cui è affidato il compito di illustrare le posizioni stoiche sull’argomento al centro
del dibattito.
La terza conversazione si immagina tenuta nell’Accademia di Atene, ai tempi del soggiorno di
Cicerone e del fratello Quinto nella città greca, tra questi, il cugino Licio e Marco Pupio Pisone.
Quest’ultimo espone il punto di vista della filosofia accademica.
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De natura deorum
Il trattato, in forma dialogica e diviso in tre libri, venne composto nel 45 e dedicato a Bruto.
La conversazione ricostruitavi risale agli anni sessanta: si immagina tenuta nella casa di Caio
Aurelio Cotta, tra questi, Caio Velleio e Quinto Lucilio Balbo. I tre espongono le teorie
rispettivamente neoaccademica, epicurea e stoica, sull’esistenza e sulla natura degli dei.
Analogamente a quanto succederà per un’opera come il De divinatione Cicerone avverte
chiaramente i rischi insiti nelle problematiche religiose per una società in cui stato e pratiche
religiose sono intimamente connesse ab initio; il trattato alterna di conseguenza, talvolta in modo
ambiguo, momenti di analisi razionalistica a precisazioni tese a confermare il rispetto per la
tradizione. A farne le spese maggiormente è la concezione epicurea, quella avvertita come
potenzialmente più sovversiva da un punto di vista sociale e politico; tuttavia anche la dottrina
stoica della provvidenza è messa in seria difficoltà dalle argomentazioni di Velleio, come da quelle
di Cotta. Anche per questo motivo l’intervento finale di Cicerone, che per tutto il dialogo ha
chiaramente sostenuto proprio lo scetticismo neoaccademico, arriva a sorpresa con la sua
adesione alle tesi di Balbo.
Tusculanae disputationes
Composte tra il 45 e il 44, sono strutturate in forma dialogica e divise in 5 libri, per i primi quattro
dei quali Cicerone (controllo) scelse un titolo.
La questione trattata è molto pratica e le sollecitazioni che in
I libro (De contemnenda morte)
II libro (De tolerando dolore)
III libro (De aegritudine lenienda)
IV libro (De reliquis animi perturbationibus)
V libro (Virtutem ad beate vivendum se ipsa esse contentam).
L’ultimo libro trasmette le conclusioni delle considerazioni raccolte nei precedenti. Il dolore e le
sofferenze della vita possono essere sostenuti solo dalla persona virtuosa. Solo la virtù, in effetti,
può rendere l’uomo forte, paziente e sereno.
Tra le opere filosofiche ciceroniane è quella che ha avuto forse maggiore successo, anche per una
deliberata scelta dell’autore di indirizzarsi a un pubblico meno ristretto e di guadagnarsi la sua
attenzione con minori tecnicismi e problematicità, maggiori esemplificazioni, utilizzo di strumenti
retorici di persuasione.
De divinatione
Interlocutori di questo dialogo in due libri composto nel 44, sono Cicerone e il fratello Quinto.
Quest’ultimo sostiene, su basi filosofiche stoiche, la fondatezza della divinazione come
manifestazione diretta o indiretta del volere divino; il fratello, partendo dalle tesi neoaccademiche,
confuta il valore delle pratiche divinatorie, sia quelle popolari, sia quelle pur diffuse tra le classi più
colte e proprio in quest’ottica mette in ridicolo le credenze superstiziose del fratello.
Del resto Cicerone è consapevole che un’analisi critica e demolitrice della divinazione porterebbe
come conseguenza una seria compromissione delle basi etico-religiose su cui pure si fonda lo
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stato: tale analisi, quindi, ha come destinatari chi per cultura e posizione sociale è in grado di
distinguere religione da supestizione.
De fato
Il dialogo, composto nel 44, ci è pervenuto mutilo dell’inizio e della fine e inoltre lacunoso.
L’autore ed Aulo Irzio espongono le loro tesi sulla libertà, intesa per Cicerone come libero arbitrio,
espressione quindi di una volontà consapevole e responsabile, irrimediabilmente legata e quindi
influenzata dalla Necessitas e dal Fatum per lo stoico Irzio.
De officiis
Composta verso la fine del 44, fu pubblicata probabilmente postuma e presenta non pochi
elementi e tratti che lascerebbero pensare a un’opera non pienamente rielaborata e stilisticamente
trascurata. Per essa non è stata adottata la forma dialogica.
Dedicatario è il figlio Marco, allora ad Atene per motivi di studio, ispiratore è il filosofo stoico
Panezio e, in dettaglio, il suo trattato in tre libri “Sul dovere”.
Anche Cicerone ripartisce la materia in tre libri, discutendo dei concetti di utile e onesto,
rispettivamente nel primo e nel secondo libro, del loro rapporto o meglio contrasto nel terzo.
Tra i temi più chiaramente delineati quello del rispetto per la tradizione e per l’ordine sociale, quello
del rifiuto dell’edonismo e del disimpegno sociale. Ma posizione centrale assume il concetto del
decorum, cioè il complesso di norme e di comportamenti che devono contraddistinguere non solo
la classe dirigente ma anche chi, pur non ricoprendo incarichi politici o svolgendo altre attività, in
quella classe e nei suoi valori si riconosce: in una parola i boni cives.
Altre opere
Cato Maior. De senectute
Composto nei primi mesi del 44 e dedicato ad Attico si presenta formalmente come un dialogo
tenutosi nel 150 a.C., tra Marco Porcio Catone il Censore, Caio Lelio e Scipione Emiliano; in realtà
ad avere quasi sempre la parola è Catone, cui è affidato il compito di fare un elogio della vecchiaia
e di evidenziare attraverso quali occupazioni essa possa essere attivamente e serenamente
vissuta.
Laelius. De amicitia
Composto poco dopo il Cato Maior, e come questo dedicato ad Attico, ne ricalca la struttura
formalmente dialogica. La conversazione, questa volta, è tra Caio Lelio, protagonista, Caio Fannio
e Q.Muzio Scevola; l’argomento, richiamato nel titolo, è appunto l’amicizia.
Opere poetiche
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Iuvenilia
Aratea
Di una traduzione giovanile in esametri dei Fenomena di Arato restano alcune sezioni di una certa
estensione. Cicerone avrebbe tradotto in età più matura la seconda parte del poemetto di Arato, i
Prognostica. Cicerone non riproduce dell’originale né la raffinatezza formale, né l’esattezza
scientifica. I modelli utilizzati sono infatti da una parte, preponderante, Ennio, dall’altra, in misura
decisamente più limitata, i poeti preneoterici.
De consolatu suo
Composto intorno al 60, voleva celebrare, in tre libri, il proprio ruolo nella salvaguardia dello stato
contro Catilina.
Il negativo giudizio dei contemporanei, che ne stigmatizzava lo scarso valore poetico e il tono
smaccatamente auto elogiativo, segnò presto il destino dell’opera. Un brano è conservato dallo
stesso Cicerone nel De divinatione.
De temporibus suis
Resta qualcosa di un poemetto sui fatti contemporanei. Il riferimento al modello enniano è evidente
e deliberato, quanto stonato rispetto al soggetto e alle esperienze poetiche del tempo.
Marius
Probabilmente composto in età giovanile, anche se non mancano i sostenitori di una datazione più
tarda.
Limon
Poema sulle imprese di Cesare in Gallia
Non se ne è conservato nulla.
Traduzioni
Timeo di Platone
F. D’Alessi © 2002
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Protagora di Platone
Encomio di Senofonte
Epistolario
Complessivamente 931 lettere che coprono il periodo compreso tra il 68 e il 43: sono arrivate a noi
già organizzate in quattro raccolte per complessivi 37 libri:
Benchè Cicerone manifesti in almeno un’occasione di far preparare una raccolta di lettere, la
struttura dell’epistolario così come ci è giunto è di altri; tra questi, almeno per quanto riguarda le
epistulae ad familiares, sicuramente Tirone.
Tuttavia ogni ipotesi fin qui avanzata sulla data di pubblicazione dell’epistolario, sulla sua
costituzione in quattro raccolte e sui curatori non può considerarsi definitiva.
Ad Atticum
Ad familiares
Ad Quintum fratrem
Ad Marcum Brutum
Altre
Opere perdute
Hortensius, seu de philosophia liber
F. D’Alessi © 2002
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Composto in forma dialogica, vedeva l’oratore Quinto Ortensio Ortalo sostenere la tesi dll’inutilità
della filosofia e Cicerone controbattergli evidenziandone invece tutti gli aspetti positivi.
L’opera è andata perduta, ma ha goduto nei secoli passati di un notevole apprezzamento da parte
di molti autori, che con le loro citazioni ci permettono una conoscenza indiretta dell’opera. Fra
questi va citato Agostino, che della lettura dell’Hortensius lascia un appassionato ricordo nelle
Confessioni.
De gloria
Osservazioni
Testi e testimonianze
Hier., chron., ol. 167-69
M. T. Cicero Arpini nascitur, Matre Helvia, patre equestris ordinis [d [0520A] Videtur autem ipsemet Cicero in
Bruto cap. 16 familiam suam dicere plebeii ordinis, ubi de humilioris sortis hominibus in alienum ejusdem
nominis genus infusis loquens, ut si, inquit, ego me a M. Tullio esse dicerem, qui patricius cum Servio
Sulpicio consule anno 10 post exactos reges fuit. Occasionem fabulae fecit ipse Marcus Tullius de
Pherecide philosopho loquens, ubi per risum jocumque ait, fuisse illum temporibus Romani regis (Tullii) sibi
agnominis de sua gente. Et quamquam minime par sit credere Ciceronem, tantum hominem, et qui se
novum hominem tam saepe fatetur, sensisse altius de se, consentiunt tamen Eusebio nostro, sive
Hieronymo veteres alii: Silius Ital. lib. ult., et illi quos Plutarchus laudat, qui jam tunc jactabant de Regio
Volscorum genere illum exstitisse.] ex regio Volscorum genere.
Hier., chron., ol. 184
Cicero in [a [0541A] Alias Formiano. Ms. Parmensis perperam, tacita et copula, ab Herennio Popilio legit.
Livius solos Ciceroni tribuit tres et sexaginta annos.] Phormiano suo ab Herennio et Popilio occiditur, 64
aetatis suae anno.
Ciceronis caput cum manu dextra pro Rostris positum, juxtaque coronata imago Popilii militis, qui eum
occiderat.
Mart., 2,89, 1-5
Quod nimio gaudes noctem producere vino,
Ignosco: vitium, Gaure, Catonis habes.
Carmina quod scribis Musis et Apolline nullo,
Laudari debes: hoc Ciceronis habes:
Quod vomis, Antoni: quod luxuriaris, Apici.
Hai il vizio di tirare in lungo le notti a furia di bere troppo vino:
ti perdono, Gauro, in fondo era il vizio di Catone.
Scrivi poesie che non hanno nulla a che vedere né con le Muse
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né con Apollo: ti lodo, Gauro, era il vizio di Cicerone.
Vomiti: era il vizio di Antonio. Gozzovigli: era quello di Apicio.
Plut., Cic., 2.
Benché fosse inclinato a seguire qualunque disciplina, come vuole Platone che faccia chi per natura desideri
di apprendere e si volga alla filosofia; benché non trascurasse nessuna specie di erudizione e nessun ramo
di cultura, si dedicava più specialmente alla poesia. Si conserva ancora un suo poemetto, composto quando
era fanciullo, in versi tetrametri e intitolato Ponzio Glauco. Più tardi, essendosi occupato a coltivare le Muse
con maggior cura, non sola fu stimato come oratore, ma come poeta eccellente tra tutti i Romani.
Nonostante ciò la gloria da lui conseguita come oratore, dura ancora, benché molte siano state le
modificazioni apportate alla lingua. Circa la fama acquistatasi con la poesia, avvenne che non fu durevole e
rimase oscura a causa dei molti poeti che gli succedettero.
Traduzione di A. Ribera, Sansoni 1974.
Tac., dial. 21
Concedamus sane C. Caesari, ut propter magnitudinem cogitationum et occupationes rerum minus in
eloquentia effecerit, quam divinum eius ingenium postulabat, tam hercule quam Brutum philosophiae suae
relinquamus; nam in orationibus minorem esse fama sua etiam admiratores eius fatentur: nisi forte quisquam
aut Caesaris pro Decio Samnite aut Bruti pro Deiotaro rege ceterosque eiusdem lentitudinis ac teporis libros
legit, nisi qui et carmina eorundem miratur. fecerunt enim et carmina et in bibliothecas rettulerunt, non melius
quam Cicero, sed felicius, quia illos fecisse pauciores sciunt.
Già riportata traduzione.
Plin., nat. hist., 7,116-118
Sed quo te, M. Tulli, piaculo taceam, quove maxime excellentem insigni praedicem? quo potius quam
universi populi illius genti<um> amplissimi testimonio, e tota vita tua consulatus tantum operibus electis? te
dicente legem agrariam, hoc est alimenta sua, abdicarunt tribus; te suadente Roscio theatralis auctori legis
ignoverunt notatasque se discrimine sedis aequo animo tulerunt; te orante proscriptorum liberos honores
petere puduit; tuum Catilina fugit ingenium; tu M. Antonium proscripsisti. salve primus omnium parens
patriae appellate, primus in toga triumphum linguaeque lauream merite et facundiae Latiarumque litterarum
parens aeque ut dictator Caesar, hostis quondam tuus, de te scripsit omnium triumphorum laurea maiorem,
quanto plus est ingenii Romani terminos in tantum promovisse quam imperii.
Traduzione
Sen., dial. (de brev.vitae, 3,5). Cicerone uomo libero a metà
M. Cicero inter Catilinas Clodios iactatus Pompeiosque et Crassos, partim manifestos inimicos, partim
dubios amicos, dum fluctuatur cum re publica et illam pessum euntem tenet, nouissime abductus, nec
secundis rebus quietus nec aduersarum patiens, quotiens illum ipsum consulatum suum non sine causa sed
sine fine laudatum detestatur! Quam flebiles uoces exprimit in quadam ad Atticum epistula iam uicto patre
Pompeio, adhuc filio in Hispania fracta arma re fouente! 'Quid agam' inquit 'hic quaeris? moror in Tusculano
meo semiliber.' Alia deinceps adicit quibus et priorem aetatem complorat et de praesenti queritur et de futura
desperat. Semiliberum se dixit Cicero: at mehercules numquam sapiens in tam humile nomen procedet,
numquam semiliber erit, integrae semper libertatis et solidae, solutus et sui iuris et altior ceteris. Quid enim
supra eum potest esse qui supra fortunam est?
[1] Marco Cicerone, che visse sballottato tra i vari Catilina, Clodio, Pompeo e Crasso, aperti nemici i primi,
incerti amici i secondi, che restò in balìa dei flutti insieme con la repubblica, che s'aggrappò ad essa quando
stava per affondare e che infine affondò, uomo insoddisfatto nella prosperità ed insofferente nell'avversità,
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quante volte non detestò quel suo famoso consolato, che aveva elogiato non senza ragione, ma certo senza
misura!
[2] Quali espressioni di pianto contiene una sua lettera ad Attico, scritta dopo la sconfitta di Pompeo padre,
mentre Pompeo figlio, in Spagna, cercava di riorganizzare gli eserciti sconfitti! «Mi chiedi» dice «che cosa
sto facendo qui? Resto nella mia villa di Tuscolo, libero a metà». Aggiunge altre parole che rimpiangono la
vita passata, lamentano la presente, disperano del futuro.
[3] Cicerone si disse libero solo a metà. Per Ercole, il saggio non scenderà mai ad una qualifica tanto
avvilente, non sarà mai libero a metà, se è l’uomo della libertà integra ed indistrutibile, se non ha vincoli, è
padrone di sé, è al di sopra di tutti. Che cosa può esserci, infatti, sopra quell’uomo che è al di sopra della
fortuna?
Trad. A. Marastoni, Milano, Rusconi, 1994.
Plin.iun., 1,20,6-8. Parere su rapporto tra orazioni effettivamente pronunciate e testo pubblicato
Haec ille multaque alia, quae a me in eandem sententiam solent dici, ut est in disputando incomprehensibilis
et lubricus, ita eludit ut contendat hos ipsos, quorum orationibus nitar, pauciora dixisse quam ediderint. Ego
contra puto. Testes sunt multae multorum orationes et Ciceronis pro Murena pro Vareno, in quibus breuis et
nuda quasi subscriptio quorundam criminum solis titulis indicatur. Ex his adparet illum permulta dixisse, cum
ederet omisisse. Idem pro Cluentio ait se totam causam uetere instituto solum perorasse, et pro C. Cornelio
quadriduo egisse, ne dubitare possimus, quae per plures dies ut necesse erat latius dixerit, postea recisa ac
repurgata in unum librum grandem quidem unum tamen coartasse.
Questa e molte altre ragioni che io sono solito mettere innanzi a tal proposito, quel mio contraddittore,
sempre inafferrabile e sfuggente nella discussione, le sa eludere e risponde contestando che coloro, le cui
orazioni ho citato, abbiano parlato più brevemente di quanto risulta da ciò che hanno poi pubblicato. Io son
di parer contrario: lo provano molti discorsi e di molti oratori, particolarmente quelli di Cicerone in difesa di
Murena e di Vareno, nei quali il breve e quasi scarno atto di accusa di alcuni delitti non risulta che di soli
titoli. Da ciò si deduce che egli disse molte cose che poi omise quando pubblicò il discorso. Parimenti egli
dice che l'intera causa in difesa di Cluenzio la trattò da solo, secondo l'usanza di un tempo, e in difesa di
Gaio Cornelio parlò per quattro giorni; non possiamo dunque dubitare che ciò che aveva detto durante
parecchi giorni, abbia avuto necessariamente una maggiore ampiezza e poi, tagliato e ripulito, l'abbia ridotto
a un sol libro, sia pure ampio, ma uno solo.
Trad. L. Rusca.
Cic., ad Att., 16,5,5. Intenzioni di preparare una raccolta di lettere.
Nepotis epistulam exspecto. cupidus ille meorum, qui ea quibus maxime gauriî legenda non putet? et ais
'met' ¢mÚmona'. tu vero ¢mÚmwn, ille quidem ¥mbrotos. mearum epistularum nulla est sunagwg»; sed habet
Tiro instar septuaginta, et quidem sunt a te quaedam sumendae. eas ego oportet perspiciam, corrigam; tum
denique edentur.
Sen.rh., suas., 6, 24, 5. Il giudizio di Asinio Pollione su Cicerone.
Huius ergo viri tot tantisque operibus mansuris in omne aevum praedicare de ingenio atque industria
supervacuum <est>. Natura autem atque Fortuna pariter obsecuta est ei, si quidem facies decora ad
senectutem prosperaque permansit valetudo; tum pax diutina, cuius instructus erat artibus, contigit; namque
ad priscam severitatem iudiciis exactis maxima noxiorum multitudo provenit, quos obstrictos patrocinio
incolumes plerosque habebat; iam felicissima consulatus ei sors petendi et gerendi magno munere deum,
consilio <suo> industriaque. Utinam moderatius secundas res et fortius adversas ferre potuisset! Namque
utraeque cum evenerant ei, mutari eas non posse rebatur. Inde sunt invidiae tempestates coortae graves in
eum certiorque inimicis adgrediendi fiducia; maiore enim simultates adpetebat animo quam gerebat. Sed
quando mortalium nulli virtus perfecta contigit, qua maior pars vitae atque ingenii stetit, ea iudicandum de
homine est. Atque ego ne miserandi quidem exitus eum fuisse iudicarem, nisi ipse tam miseram mortem
putasset. Adfirmare vobis possum nihil esse in historiis eius hoc quem rettuli loco disertius, ut mihi tunc non
laudasse Ciceronem sed certasse cum Cicerone videatur. Nec hoc deterrendi causa dico ne historias eius
legere concupiscatis; concupiscite et poenas Ciceroni dabitis.
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Traduzione
Quint., 10,1,105. Cicerone e Demostene
Oratores uero uel praecipue Latinam eloquentiam parem facere Graecae possunt: nam Ciceronem
cuicumque eorum fortiter opposuerim. Nec ignoro quantam mihi concitem pugnam, cum praesertim non id sit
propositi, ut eum Demostheni comparem hoc tempore: neque enim attinet, cum Demosthenen in primis
legendum uel ediscendum potius putem. Quorum ego uirtutes plerasque arbitror similes, consilium, ordinem,
diuidendi praeparandi probandi rationem, omnia denique quae sunt inuentionis. In eloquendo est aliqua
diuersitas: densior ille, hic copiosior, ille concludit adstrictius, hic latius, pugnat ille acumine semper, hic
frequenter et pondere, illic nihil detrahi potest, hic nihil adici, curae plus in illo, in hoc naturae. Salibus certe
et commiseratione, quae duo plurimum <in> adfectibus ualent, uincimus. Et fortasse epilogos illi mos ciuitatis
abstulerit, sed et nobis illa quae Attici mirantur diuersa Latini sermonis ratio minus permiserit. In epistulis
quidem, quamquam sunt utriusque, dialogisue, quibus nihil ille, nulla contentio est. Cedendum uero in hoc,
quod et prior fuit et ex magna parte Ciceronem quantus est fecit. Nam mihi uidetur M. Tullius, cum se totum
ad imitationem Graecorum contulisset, effinxisse uim Demosthenis, copiam Platonis, iucunditatem Isocratis.
Nec uero quod in quoque optimum fuit studio consecutus est tantum, sed plurimas uel potius omnes ex se
ipso uirtutes extulit inmortalis ingenii beatissima ubertas. Non enim pluuias, ut ait Pindarus, aquas colligit,
sed uiuo gurgite exundat, dono quodam prouidentiae genitus in quo totas uires suas eloquentia experiretur.
Nam quis docere diligentius, mouere uehementius potest, cui tanta umquam iucunditas adfuit?–ut ipsa illa
quae extorquet impetrare eum credas, et cum transuersum ui sua iudicem ferat, tamen ille non rapi uideatur
sed sequi. Iam in omnibus quae dicit tanta auctoritas inest ut dissentire pudeat, nec aduocati studium sed
testis aut iudicis adferat fidem, cum interim haec omnia, quae uix singula quisquam intentissima cura
consequi posset, fluunt inlaborata, et illa qua nihil pulchrius auditum est oratio prae se fert tamen
felicissimam facilitatem. Quare non inmerito ab hominibus aetatis suae regnare in iudiciis dictus est, apud
posteros uero id consecutus ut Cicero iam non hominis nomen sed eloquentiae habeatur. Hunc igitur
spectemus, hoc propositum nobis sit exemplum, ille se profecisse sciat cui Cicero ualde placebit.
[105] Gli oratori, invece, sono in grado, più degli altri, di eguagliare l'eloquenza latina alla greca: difatti potrei
tranquillamente opporre Cicerone a qualsivoglia di loro. lo so bene quale vespaio mi susciti contro, tenuto
conto specialmente che non è mia intenzione paragonarlo a Demostene in questo momento: né, a dire la
verità, queste critiche sono pertinenti, dal momento che io credo doversi Demostene leggere prima degli
altri, se non addirittura imparare a memoria. [106] Per quel che riguarda la maggior parte dei loro pregi, io
credo che simili siano in loro i propositi, l'ordine, la maniera di dividere, di preparare e di provare, e insomma
tutte le parti dell'invenzione. Una certa diversità è nei loro stili: più concettoso Demostene, più copioso
Cicerone; il primo conclude in modo più serrato, il secondo con maggior compiutezza, quello è sempre
pronto a colpire di punta, questo combatte con colpi frequenti che lasciano il segno, lì nulla puoi togliere, qui
nulla aggiungere, l'uno è più circospetto, l'altro più istintivo. [107] Nelle arguzie e nel suscitar pietà - che sono
i mezzi più efficaci per gli affetti - siamo certamente superiori noi. E forse la consuetudine patria impedì a
Demostene di usare gli epiloghi, ma il carattere diverso della lingua latina non ci permetterebbe le sue
peculiarità di stile, così ammirate dagli Attici. Quanto alle lettere, che abbiamo dell'uno e dell'altro, e ai
dialoghi, che Demostene non scrisse affatto, nessun confronto è possibile. [108] Per la verità, se in un punto
bisogna cedere, è nel fatto che Demostene precedette Cicerone nel tempo e che in gran parte contribuì a
renderlo tanto grande quanto è. In sostanza a me pare che Marco Tullio, dedicatosi completamente e di
proposito ad imitare i Greci, abbia assimilato e riprodotto la vigoria di Demostene, la copia di Platone, la
piacevolezza di Isocrate. [109] Né per altro egli si limitò soltanto ad imitare con lo studio quel che di meglio
era in ciascuno dei predetti oratori, ma la ricchissima vena del suo divino talento riuscì ad esprimere da sé
stessa moltissime, per non dire tutte le virtù dell'eloquenza. Egli, infatti, "non raccoglie", come dice Pindaro,
"le acque piovane, ma di linfa fresca e genuina trabocca ", generato per dono divino della Provvidenza, che
volle in lui sperimentare tutte le possibilità dell'oratoria. [110] Chi saprebbe, infatti, informare più
accuratamente, chi commuovere con più impeto? Chi mai fu tanto amabile? sì che crederesti che quanto egli
ottiene con la forza l'abbia ottenuto con preghiere, e sebbene si tiri dietro il giudice dove vuole, pare che
questi non sia trascinato, ma lo segua spontaneamente. [111] E poi tutto quello che dice è così autorevole,
che si prova vergogna a contraddirlo, né egli persuade col suo zelo di avvocato, ma facendo apparire
attendibile il testimone e acquistandosi il credito del giudice: e, intanto, tutte queste virtù, che altri potrebbe
conseguire a stento singolarmente e col massimo impegno, vengono fuori senza sforzo; e la sua eloquenza,
incomparabile per bellezza, mostra chiaramente una divina facilità di espressione. [112] Perciò, ben a
ragione i suoi contemporanei dissero che egli era il re dei tribunali, e presso i posteri col nome di Cicerone si
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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identificò non un uomo, ma l'eloquenza stessa. A lui, dunque, guardiamo, sia lui il modello da tener presente,
sappia di aver profittato colui, al quale Cicerone piacerà incondizionatamente.
Traduzione di R. Faranda, Torino, Utet, 1968
Tac., dial., 18
Satis constat ne Ciceroni quidem obtrectatores defuisse, quibus inflatus et tumens nec satis pressus, sed
supra modum exsultans et superfluens et parum Atticus videretur. legistis utique et Calvi et Bruti ad
Ciceronem missas epistulas, ex quibus facile est deprehendere Calvum quidem Ciceroni visum exsanguem
et aridum, Brutum autem otiosum atque diiunctum; rursusque Ciceronem a Calvo quidem male audisse
tamquam solutum et enervem, a Bruto autem, ut ipsius verbis utar, tamquam "fractum atque elumbem."
Tac., dial., 22
Ad Ciceronem venio, cui eadem pugna cum aequalibus suis fuit, quae mihi vobiscum est. illi enim antiquos
mirabantur, ipse suorum temporum eloquentiam anteponebat; nec ulla re magis eiusdem aetatis oratores
praecurrit quam iudicio. primus enim excoluit orationem, primus et verbis dilectum adhibuit et compositioni
artem, locos quoque laetiores attentavit et quasdam sententias invenit, utique in iis orationibus, quas senior
iam et iuxta finem vitae composuit, id est, postquam magis profecerat usuque et experimentis didicerat quod
optimum dicendi genus esset. nam priores eius orationes non carent vitiis antiquitatis: lentus est in principiis,
longus in narrationibus, otiosus circa excessus; tarde commovetur, raro incalescit; pauci sensus apte et cum
quodam lumine terminantur. nihil excerpere, nihil referre possis, et velut in rudi aedificio, firmus sane paries
et duraturus, sed non satis expolitus et splendens. ego autem oratorem, sicut locupletem ac lautum patrem
familiae, non eo tantum volo tecto tegi quod imbrem ac ventum arceat, sed etiam quod visum et oculos
delectet; non ea solum instrui supellectile quae necessariis usibus sufficiat, sed sit in apparatu eius et aurum
et gemmae, ut sumere in manus et aspicere saepius libeat.
2. [1] Arrivo ora a Cicerone, il quale sostenne contro i suoi contemporanei la medesima lotta che io sostengo
contro di voi. Poiché quelli ammiravano gli antichi, egli preferiva l'eloquenza dell'età sua: e in nessuna qualità
egli supera tanto gli oratori del suo tempo quanto nel gusto. [2] Per primo infatti elaborò lo stile, per primo
curò la scelta dei vocaboli e l'arte di collocarli; si cimentò anche in passaggi più brillanti e inventò delle
sentenze concettose, soprattutto in quelle orazioni che compose già vecchio e prossimo al termine della vita,
cioè dopo aver fatto i maggiori progressi e aver appreso dalla lunga esperienza quale fosse il miglior genere
di eloquenza. [3] Ché le sue prime orazioni non sono esenti dai difetti dell'antichità: è lento negli esordi,
prolisso nelle narrazioni, inconcludente nelle digressioni; tarda a commuoversi, raramente si accalora; pochi
periodi si concludono in modo armonico e lucido. Nulla tu ne potresti estrarre, nulla ritenere; come in un
edificio rustico, le pareti sono bensì salde e durevoli, ma non abbastanza levigate e brillanti. [4] Ora io penso
che l'oratore debba essere come un padre di famiglia ricco e onorato: non basta che abbia un tetto capace di
ripararlo dalla pioggia e dal vento, bisogna anche che possa allietargli la vista; e deve essere arredato non
soltanto con le suppellettili necessarie all'uso, ma con ornamenti d'oro e di gemme, sì che gli piaccia
maneggiarli e contemplarli più di una volta.
Traduzione di A.Arici, Torino, Utet, 1959, 19702.
Catull., carm. 49
Disertissime Romuli nepotum,
quot sunt quotque fuere, Marce Tulli,
quotque post aliis erunt in annis,
gratias tibi maximas Catullus
agit pessimus omnium poeta,
tanto pessimus omnium poeta,
quanto tu optimus omnium patronus.
Traduzione
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61
Front., ad Marc. Caes., 4,3,3
Hic tu fortasse iandudum requiras, quo in numero locem M. Tullium, qui caput atque fons Romanae
facundiae cluet. Eum ego arbitror usquequaque verbis pulcherrimis elocutum et ante omnis alios oratores ad
ea, quae ostentare vellet, ornanda magnificum fuisse. Verum is mihi videtur a quaerendis scrupulosius
verbis procul afuisse vel magnitudine animi vel fuga laboris vel fiducia non quaerenti etiam sibi, quae vix aliis
quaerentibus subvenirent, praesto adfutura. Itaque conperisse videor, ut qui eius scripta omnia studiosissime
lectitarim, cetera eum genera verborum copiosissime uberrimeque tractasse, verba propria translata
simplicia conposita et, quae in eius scriptis ubique dilucent, verba honesta, saepe numero etiam amoena;
quom tamen in omnibus eius orationibus paucissima admodum reperias insperata atque inopinata verba,
quae non nisi cum studio atque cura atque vigilantia atque multa veterum carminum memoria indagantur.
Insperatum autem atque inopinatum vero appello, quod praeter spem atque opinionem audientium aut
legentium promitur, ita ut, si subtrahas atque eum, qui legat, quaerere ipsum iubeas, aut nullum <a>ut non
ita significando adcommodatum verbum aliud reperiat. Quam ob rem te magno opere conlaudo, quod ei rei
curam industriamque adhibes, ut verbum ex alto eruas et ad significandum adcommodes. Verum, ut initio
dixi, magnum in ea re periculum est, ne minus apte aut parum dilucide aut non satis decore, ut a semidocto,
conlocetur, namque multo satius est volgaribus et usitatis quam remotis et requis<i>tis uti, si parum
significet.
Fronto, de eloq., 1,2
In poetis <aut>em quis ignorat ut gracilis sit Lucilius, Albucius aridus, sublimis Lucretius, mediocris Pacuvius,
inaequalis Accius, Ennius multiformis? Historiam quoque scripsere Sallustius structe, Pictor incondite,
Claudius lepide, Antias invenuste, Seisenna longinque, verbis Cato multiiugis, Coelius singulis. Contionatur
autem Cato infeste, Gracchus turbulente, Tullius copiose. Iam in iudiciis saevit idem Cato, triumphat Cicero,
tumultuatur Gracchus, Calvus rixatur.
[2] Tra i poeti, chi non sa come Lucilio sia sottile, Albucio secco, Lucrezio sublime, Pacuvio mediocre, Accio
diseguale, Ennio vario? Di storia anche scrissero Satlustio in mode costruito, Pittore senza eleganza,
Claudio in maniera piacevole, Anziate senza grazia, Sisenna in modo prolisso, Catone con vocaboli di vario
senso, Celio con parole di un solo significato. I discorsi di Catone poi sono aspri, quelli di Gracco veementi,
quelli di Cicerone copiosi. Nei giudizi Catone infierisce sempre, Cicerone trionfa, Gracco strepita, Calvo
litiga.
Trad. F. Portalupi, Torino, Utet, 1974
Sen.rh., contr., 1, pr..
Ne Ciceronem quidem aetas mihi eripuerat, sed bellorum civilium furor, qui tunc orbem totum pervagabatur,
intra coloniam meam me continuit: alioqui in illo atriolo in quo duos grandes praetextatos ait secum
declamasse potui adesse, illudque ingenium quod solum populus Romanus par imperio suo habuit
cognoscere, et, quod vulgo aliquando dici solet, sed in illo proprie debet, potui vivam vocem audire.
Traduzione
Sen., suas., 6,22 (Liv. fr. 60)
Hoc, semel aut iterum a Thucydide factum, item in paucissimis personis usurpatum a Sallustio, T. Livius
benignus omnibus magnis viris praestitit; sequentes historici multo id effusius fecerunt. Ciceroni hoc, ut
Graeco verbo utar, ™pit£fion Livius reddit. T. LIVI Vixit tres et sexaginta annos, ut, si vis afuisset, ne
inmatura quidem mors videri possit. Ingenium et operibus et praemiis operum felix, ipse fortunae diu
prosperae; sed in longo tenore felicitatis magnis interim ictus vulneribus, exilio, ruina partium pro quibus
steterat, filiae morte, exitu tam tristi atque acerbo, omnium adversorum nihil ut viro dignum erat tulit praeter
mortem, quae vere aestimanti minus indigna videri potuit, quod a victore inimico <nihil> crudelius passus
erat quam quod eiusdem fortunae conpos ipse fecisset. Si quis tamen virtutibus vitia pensarit, vir magnus ac
memorabilis fuit et in cuius laudes exequendas Cicerone laudatore opus fuerit. Ut est natura candidissimus
omnium magnorum ingeniorum aestimator T. Livius, plenissimum Ciceroni testimonium reddidit.
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62
Macr., ?
Inter Platonis et Ciceronis libros …ingesta narratur.
Testo e Traduzione Macrobio
Cic., Cat., 1,1-5 (Citti)
Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? quem ad
finem sese effrenata iactabit audacia? Nihilne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor
populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora
voltusque moverunt? Patere tua consilia non sentis, constrictam iam horum omnium scientia teneri
coniurationem tuam non vides? Quid proxima, quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convocaveris,
quid consili ceperis quem nostrum ignorare arbitraris? O tempora, o mores! Senatus haec intellegit, consul
videt; hic tamen vivit. Vivit? immo vero etiam in senatum venit, fit publici consili particeps, notat et designat
oculis ad caedem unum quemque nostrum. Nos autem fortes viri satis facere rei publicae videmur, si istius
furorem ac tela vitamus. Ad mortem te, Catilina, duci iussu consulis iam pridem oportebat, in te conferri
pestem quam tu in nos omnis iam diu machinaris. An vero vir amplissimus, P. Scipio, pontifex maximus, Ti.
Gracchum mediocriter labefactantem statum rei publicae privatus interfecit: Catilinam orbem terrae caede
atque incendiis vastare cupientem nos consules perferemus? Nam illa nimis antiqua praetereo, quod C.
Servilius Ahala Sp. Maelium novis rebus studentem manu sua occidit. Fuit, fuit ista quondam in hac re
publica virtus ut viri fortes acrioribus suppliciis civem perniciosum quam acerbissimum hostem coercerent.
Habemus senatus consultum in te, Catilina, vehemens et grave, non deest rei publicae consilium neque
auctoritas huius ordinis: nos, nos, dico aperte, consules desumus.
Decrevit quondam senatus uti L. Opimius consul videret ne quid res publica detrimenti caperet: nox nulla
intercessit: interfectus est propter quasdam seditionum suspiciones C. Gracchus, clarissimo patre, avo,
maioribus, occisus est cum liberis M. Fulvius consularis. Simili senatus consulto C. Mario et L. Valerio
consulibus est permissa res publica: num unum diem postea L. Saturninum tribunum plebis et C. Servilium
praetorem mors ac rei publicae poena remorata est? At vero nos vicesimum iam diem patimur hebescere
aciem horum auctoritatis. Habemus enim eius modi senatus consultum, verum inclusum in tabulis, tamquam
in vagina reconditum, quo ex senatus consulto confestim te interfectum esse, Catilina, convenit. Vivis, et
vivis non ad deponendam, sed ad confirmandam audaciam. Cupio, patres conscripti, me esse clementem,
cupio in tantis rei publicae periculis non dissolutum videri, sed iam me ipse inertiae nequitiaeque condemno.
Castra sunt in Italia contra populum Romanum in Etruriae faucibus conlocata, crescit in dies singulos
hostium numerus; eorum autem castrorum imperatorem ducemque hostium intra moenia atque adeo in
senatu videtis intestinam aliquam cotidie perniciem rei publicae molientem. Si te iam, Catilina, comprehendi,
si interfici iussero, credo, erit verendum mihi ne non hoc potius omnes boni serius a me quam quisquam
crudelius factum esse dicat. Verum ego hoc quod iam pridem factum esse oportuit certa de causa nondum
adducor ut faciam. Tum denique interficiere, cum iam nemo tam improbus, tam perditus, tam tui similis
inveniri poterit qui id non iure factum esse fateatur. Quam diu quisquam erit qui te defendere audeat, vives,
et vives ita ut nunc vivis, multis meis et firmis praesidiis obsessus ne commovere te contra rem publicam
possis. Multorum te etiam oculi et aures non sentientem, sicut adhuc fecerunt, speculabuntur atque
custodient.
Etenim quid est, Catilina, quod iam amplius exspectes, si neque nox tenebris obscurare coetus nefarios nec
privata domus parietibus continere voces coniurationis tuae potest, si inlustrantur, si erumpunt omnia? Muta
iam istam mentem, mihi crede, obliviscere caedis atque incendiorum. Teneris undique; luce sunt clariora
nobis tua consilia omnia, quae iam mecum licet recognoscas. Meministine me ante diem xii Kalendas
Novembris dicere in senatu fore in armis certo die, qui dies futurus esset ante diem vi Kal. Novembris, C.
Manlium, audaciae satellitem atque administrum tuae? Num me fefellit, Catilina, non modo res tanta tam
atrox tamque incredibilis, verum, id quod multo magis est admirandum, dies? Dixi ego idem in senatu
caedem te optimatium contulisse in ante diem v Kalendas Novembris, tum cum multi principes civitatis Roma
non tam sui conservandi quam tuorum consiliorum reprimendorum causa profugerunt. Num infitiari potes te
illo ipso die meis praesidiis, mea diligentia circumclusum commovere te contra rem publicam non potuisse,
cum tu discessu ceterorum nostra tamen qui remansissemus caede contentum te esse dicebas? Quid? cum
te Praeneste Kalendis ipsis Novembribus occupaturum nocturno impetu esse confideres, sensistin illam
coloniam meo iussu meis praesidiis, custodiis, vigiliis esse munitam? Nihil agis, nihil moliris, nihil cogitas
quod <non> ego non modo audiam sed etiam videam planeque sentiam. Recognosce mecum tandem
noctem illam superiorem; iam intelleges multo me vigilare acrius ad salutem quam te ad perniciem rei
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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publicae. Dico te priore nocte venisse inter falcarios–non agam obscure–in M. Laecae domum; convenisse
eodem compluris eiusdem amentiae scelerisque socios. Num negare audes? quid taces? Convincam, si
negas. Video enim esse hic in senatu quosdam qui tecum una fuerunt. O di immortales! ubinam gentium
sumus? quam rem publicam habemus? in qua urbe vivimus? Hic, hic sunt in nostro numero, patres
conscripti, in hoc orbis terrae sanctissimo gravissimoque consilio, qui de nostro omnium interitu, qui de huius
urbis atque adeo de orbis terrarum exitio cogitent. Hos ego video consul et de re publica sententiam rogo, et
quos ferro trucidari oportebat, eos nondum voce volnero! Fuisti igitur apud Laecam illa nocte, Catilina,
distribuisti partis Italiae, statuisti quo quemque proficisci placeret, delegisti quos Romae relinqueres, quos
tecum educeres, discripsisti urbis partis ad incendia, confirmasti te ipsum iam esse exiturum, dixisti paulum
tibi esse etiam nunc morae, quod ego viverem. Reperti sunt duo equites Romani qui te ista cura liberarent et
se illa ipsa nocte paulo ante lucem me in meo lecto interfecturos esse pollicerentur. Haec ego omnia vixdum
etiam coetu vestro dimisso comperi; domum meam maioribus praesidiis munivi atque firmavi, exclusi eos
quos tu ad me salutatum mane miseras, cum illi ipsi venissent quos ego iam multis ac summis viris ad me id
temporis venturos esse praedixeram.
Quae cum ita sint, Catilina, perge quo coepisti: egredere aliquando ex urbe; patent portae; proficiscere.
Nimium diu te imperatorem tua illa Manliana castra desiderant. Educ tecum etiam omnis tuos, si minus,
quam plurimos; purga urbem. Magno me metu liberaveris, modo inter me atque te murus intersit. Nobiscum
versari iam diutius non potes; non feram, non patiar, non sinam. Magna dis immortalibus habenda est atque
huic ipsi Iovi Statori, antiquissimo custodi huius urbis, gratia, quod hanc tam taetram, tam horribilem tamque
infestam rei publicae pestem totiens iam effugimus. Non est saepius in uno homine summa salus
periclitanda rei publicae. Quam diu mihi consuli designato, Catilina, insidiatus es, non publico me praesidio,
sed privata diligentia defendi. Cum proximis comitiis consularibus me consulem in campo et competitores
tuos interficere voluisti, compressi conatus tuos nefarios amicorum praesidio et copiis nullo tumultu publice
concitato; denique, quotiens cumque me petisti, per me tibi obstiti, quamquam videbam perniciem meam
cum magna calamitate rei publicae esse coniunctam. Nunc iam aperte rem publicam universam petis,
templa deorum immortalium, tecta urbis, vitam omnium civium, Italiam totam ad exitium et vastitatem vocas.
Qua re, quoniam id quod est primum, et quod huius imperi disciplinaeque maiorum proprium est, facere
nondum audeo, faciam id quod est ad severitatem lenius, ad communem salutem utilius. Nam si te interfici
iussero, residebit in re publica reliqua coniuratorum manus; sin tu, quod te iam dudum hortor, exieris,
exhaurietur ex urbe tuorum comitum magna et perniciosa sentina rei publicae. Quid est, Catilina? num
dubitas id me imperante facere quod iam tua sponte faciebas? Exire ex urbe iubet consul hostem. Interrogas
me, num in exsilium? Non iubeo, sed, si me consulis, suadeo.
[1,1] Fino a quando, Catilina, continuerai ad abusare della nostra pazienza? Per quanto tempo ancora il tuo
folle comportamento si farà beffe di noi? Fino a che punto si scatenerà questa tua temerità che non conosce
freno? Non ti fanno nessuna impressione né il reparto armato che di notte presidia il Palatino, né le pattuglie
che svolgono servizio di ronda in città, né l'ansiosa preoccupazione del popolo, né il concorde accorrere di
tutti i buoni cittadini, né questa sede così ben fortificata per la seduta del senato, né l'espressione del volto
dei presenti? Non t'accorgi che le tue trame sono palesi? Non vedi che la tua congiura, conosciuta com'è da
tutti i presenti, è ormai tenuta strettamente sotto controllo? Chi di noi, a tuo avviso, ignora cos'hai fatto la
notte scorsa e quella precedente, dove sei stato, chi hai convocato, che decisione hai presa?
[2] Che tempi! Che costumi! E il senato comprende bene tutto ciò, il console lo vede: eppure costui e ancora
in vita. In vita? Ma non basta! Si presenta perfino in senato, partecipa alle deliberazioni di stato e con lo
sguardo indica, destinandolo alla morte, ognuno di noi. Noi invece, da uomini pieni di coraggio quali siamo,
riteniamo di compiere il nostro dovere verso la patria sol che riusciamo a scansare le armi al servizio della
follia di costui! E' a morte, Catilina, che già da tempo si sarebbe dovuto condurti per ordine del console; è
contro di te che si sarebbe dovuto rivolgere quel colpo mortale che tu già da un pezzo vai macchinando
contro tutti noi. [3] E dunque, mentre quella gran personalità che era il pontefice massimo Publio Scipione,
poté, pur essendo un privato cittadino, uccidere Tiberio Gracco, rivolto a sconvolgere solo in parte
l'ordinamento costituzionale, noi, che siamo consoli, continueremo a sopportare fino alla fine un Catilina
smanioso di mettere a ferro e fuoco tutto il mondo? Ma la storia troppo antica io la lascio da parte: come per
es. l'atto di Gaio Servilio Ahala che uccise di sua propria mano Spurio Melio che aveva mire rivoluzionarie in
passato, sì, in un passato ormai remoto che esisteva in questo nostro paese una siffatta energia d'azione,
che le pene con le quali quegli uomini veramente coraggiosi reprimevano le macchinazioni sovversive di un
concittadino erano più gravi di quelle con cui colpivano il più pericoloso dei nemici. Noi, Catilina, un decreto
del senato contro di te lo abbiamo, sì, ed iniprontato ad energica severità; non manca alla nostra repubblica
né l'intelligenza politica né la volontà di deliberare di quest'assemblea: siamo noi, sì, noi consoli - lo dichiaro
apertamente -, che le manchiamo.
[2,4] Un decreto del senato affidò nei tempi andati al console Lucio Opimio l'incarico di assicurare l'assoluta
incolumità dello stato: non passò nemmeno una notte e venne ucciso, semplicemente perché sospettato di
intenzioni sovversive, Gaio Gracco, che pure era figlio, nipote e discendente di illustri cittadini; la stessa
sorte subì insieme coi figli l'ex console Marco Fulvio. Un analogo decreto del senato pose le sorti della
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repubblica nelle mani dei consoli Gaio Mario e Lucio Valerio: forse che la pena di morte decretata dal senato
indugiò un solo giorno a colpire il tribuno della plebe Lucio Saturnino e il pretore Gaio Servilio? Tutto il
contrario facciamo noi, che lasciamo che si spunti - e oggi è ormai il ventesimo giorno! - la spada offertaci
dalla deliberazione di questi padri coscritti; un decreto dello stesso genere noi lo abbiamo, sì, ma è ben
chiuso in archivio, come una spada riposta nel fodero: un decreto del senato che per il bene di tutti ti voleva,
Catilina, immediatamente morto! Tu invece sei ancora in vita, e sei in vita con l'intenzione non già di
rinunciare alla tua temerità, bensì di darle maggior vigore. lo desidero, senatori, essere clemente, ma
desidero pure, quando così gravi soiìo i pericoli cui è esposta la nostra patria, non passare per un indolente;
ormai, però, sono io stesso che mi dichiaro colpevole di inerzia e di fiacchezza. [5] Vi è in Italia, e contro il
popolo romano, un accampamento posto nelle gole dell'Etruria; il numero dei nemici aumenta di giorno in
giorno, ma il comandante di quell'accampamento e il condottiero dei nemici voi lo vedete dentro le mura
dell'urbe e perfino qui in senato macchinare ogni giorno qualche colpo mortale contro il nostro stato. Se io,
Catilina, ti farò immediatamente arrestare e giustiziare, dovrò certamente temere, immagino, che tutte le
persone dabbene m'accusino di eccessiva lentezza, piuttosto che qualcuno di eccessiva crudeltà.
Io ho, peraltro, un motivo ben preciso per non decidermi a fare ancora ciò che già da tempo si sarebbe
dovuto fare: tu sarai messo a morte allora solamente quando non si riuscirà più a trovare nessuno che sia
così scellerato, così disperato, così uguale a te, da non riconoscere la legalità della tua esecuzione. [6] Ma
fino a quando ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di prendere le tue difese, tu vivrai, e vivrai così come vivi
adesso, bloccato dai miei numerosi e forti presidi che hanno lo scopo di impedirti qualunque movimento
contro lo stato. E non basta: ci saranno molti occhi e molte orecchie che, come hanno fatto fino a questo
momento, continueranno a spiarti e a tenerti sotto controllo senza che tu ne abbia la minima sensazione.
[3] D'altra parte, Catilina, che motivo hai di attendere ancora se né la notte riesce a nascondere con le sue
tenebre i tuoi infami conciliaboli, né una casa privata a trattenere dentro le sue pareti le parole dei
congiurati? se tutte le tue macchinazioni saltano fuori in piena luce? Cambia ormai, dammi retta, codeste tue
intenzioni, metti nel dimenticatoio massacro e incendi. Sei bloccato da ogni parte: tutti i tuoi piani sono per
noi più chiari della luce del sole e puoi fin da ora passarli in rassegna insieme con me. [7] Ti ricordi che nella
seduta del 21 ottobre dissi in senato che Gaio Manlio, complice e strumento del tuo folle piano, avrebbe
preso le armi contro la patria in un giorno ben preciso, cioè a dire il 27 ottobre? Forse che mi sono sbagliato,
Catilina, non dico su di un fatto così grave, così spaventoso e così incredibile, ma addirittura, cosa assai più
sorprendeiite, sulla data? E fui sempre io che in senato dichiarai che tu avevi rinviato il massacro degli
ottimati al 28 ottobre: giorno in cui molti dei più autorevoli cittadini abbandonarono Roma non tanto per
mettersi in salvo, quanto piuttosto per far fallire i tuoi piani. Potresti forse negare che in quel giorno appunto,
bloccato da ogni parte dai miei corpi di guardia e dalle mie sagge misure precauzionali, non avesti la
possibilità di tentare alcun movimento contro la repubblica? Quel giorno in cui andavi dicendo che,
nonostante la partenza degli altri, ad appagarti bastava tuttavia che a morte fossimo messi noi che non ci
eravamo mossi? [8] Ancora? Mentre ti sentivi sicuro di occupare di notte con un improvviso colpo di mano
Preneste il 10 novembre - è la data precisa! -, non avesti forse la netta consapevolezza che quella colonia
aveva ricevuto dietro mio ordine il rinforzo delle mie truppe, dei miei corpi di guardia, delle mie sentinelle?
Non c'è nulla che tu faccia, nulla che tu intraprenda, nulla che tu architetti senza che io non solo la sappia,
ma addirittura lo veda e lo conosca con assoluta precisione.
[4] Cerca adesso di riandare con me - e ho finito - all'altra notte, così memorabile: capirai immediatamente
che con ben maggiore zelo io veglio alla salvezza dello stato che non tu alla sua rovina. lo dichiaro che l'altra
notte ti sei recato in via dei Falcarii - non lascerò nulla nell'ombra - a casa di Marco Leca, luogo di convegno
di numerosi aderenti alla tua folle e scellerata congiura. Osi forse negarlo? Perché taci? Se lo neghi, ti
sbugiarderò con le prove, dato che, a quel che vedo, sono presenti qui, in senato, taluni che erano insieme
con te. [9] O dèi immortali, fra che razza di gente ci troviamo mai? Che sorta di governo è questo nostro? In
quale città viviamo? Sono qui, qui, in mezzo a noi, senatori, in questa che è la più venerabile e autorevole
assemblea della terra, quelli che hanno di mira la morte di noi tutti e la distruzione di questa città, anzi di
tutto il mondo. Costoro, io, il console, li vedo e li interrogo sugli affari di stato, e non ancora ferisco nemmeno
con la parola delle persone che avrei già dovuto far trucidare con il ferro!
Quella notte dunque tu, Catilina, sei stato in casa di Leca, hai suddiviso l'Italia tra i tuoi, hai fissato a
ciascuno il luogo dove andare, hai scelto chi lasciare a Roma e chi condurre con te, hai assegnato i quartieri
della città da incendiare, hai confermato l'imminenza della tua partenza, aggiungendo però che il fatto che io
ero ancora in vita ti costringeva a rimandarla ancora per un poco. Si riuscì a trovare perfino due cavalieri
romani disposti a liberarti da questa preoccupazione e a impegnarsi a uccidermi quella notte stessa, poco
prima dell'alba, nel mio letto. [10] Di tutti questi particolari io venni a conoscenza non appena la vostra
adunanza si sciolse: aumentai notevolmente le misure difensive già adottate a protezione della mia casa,
non feci entrare quelli che tu avevi inviato a darmi il saluto mattutino, visto che erano venuti proprio quelli
della cui visita, a quell'ora, io avevo in anticipo informato molti illustrissimi cittadini.
[5] In questa particolare situazione prosegui, Catilina, per la strada che hai intrapresa, esci una buona volta
da Roma; le porte sono aperte: parti. Da troppo tempo ormai quel tuo famoso accampamento agli ordini di
Manlio sente il bisogno di avere te come suo comandante. Conduci fuori con te anche tutti i tuoi, e, se non ti
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è possibile tutti, perlomeno quanti più puoi: purifica la città. Sarò bell'e liberato da una grande apprensione
sol che fra te e me ci sia di mezzo una cinta di mura. Non puoi più continuare a vivere tra noi: non lo
sopporterò, non resterò passivo, non lascerò fare! [11] Un'infinita riconoscenza dobbiamo agli dèi immortali,
particolarmente a questo Giove Statore, antichissimo protettore di questa nostra città, per essere riusciti a
sfuggire già tante volte a questo flagello così spaventoso, così orrendo e così pericoloso per la patria. Non
deve essere messa tanto spesso a repentaglio l'esistenza stessa dello stato per le mene di un solo uomo.
Finché, Catilina, mi hai teso insidie quand'ero console designato, non mi sono difeso circondandomi di un
corpo di guardia offertomi dallo stato, ma esclusivamente con le misure che un privato cittadino può con la
sua vigilanza adottare; quando, poi, nelle ultime elezioni consolari, avevi intenzione di uccidere nel campo
Marzio insieme con me, console, i tuoi competitori, io sventai i tuoi infami tentativi con l'aiuto di numerosi
amici armati, senza creare nessun trambusto proclamando ufficialmente lo stato di emergenza; per
concludere, ogni volta che con i tuoi attacchi hai preso di mira la mia persona, li ho rintuzzati con le sole mie
forze, pur vedendo che la mia morte non poteva andare disgiunta da una grande sventura per la nostra
repubblica. [12] Ormai, però, è lo stato nella sua totalità che tu attacchi apertamente, e vuoi trascinare alla
rovina e allo sterminio i templi degli dèi immortali, le case dell'urbe, la vita di tutti i cittadini, l'Italia tutt'intera.
Di conseguenza, visto che non me la sento ancora di fare quella che è la prima cosa che andrebbe fatta e
che è prerogativa propria dei pieni poteri di cui sono investito e della tradizione dei nostri antenati, farò
quanto è sì espressione, per quanto riguarda la severità, di maggiore indulgenza, ma è pure più vantaggioso
per la sicurezza di tutti. In realtà, se io ti farò mettere a morte, resterà qui, nel cuore stesso dello stato, tutto il
resto della banda dei congiurati; se invece sarai tu stesso ad andartene cosa alla quale già da un bel pezzo
io ti esorto -, la città si svuoterà di quella abbondante e pestilenziale feccia del nostro stato che sono i tuoi
compagni. [13] Ebbene, Catilina? Esiti forse a fare, ora che sono io a ordinartelo, ciò che già intendevi fare di
tua spontanea volontà? Il console ordina al nemico di lasciare la città. "Per l'esilio?" tu mi chiedi. No, non è
questo il mio ordine, però se chiedi il mio parere, è questo il mio consiglio.
Traduzione di G. Bellardi, Torino, Utet, 1981.
Cic., Cat., 1, 31-33 (Citti)
Etenim iam diu, patres conscripti, in his periculis coniurationis insidiisque versamur, sed nescio quo pacto
omnium scelerum ac veteris furoris et audaciae maturitas in nostri consulatus tempus erupit. Nunc si ex
tanto latrocinio iste unus tolletur, videbimur fortasse ad breve quoddam tempus cura et metu esse relevati,
periculum autem residebit et erit inclusum penitus in venis atque in visceribus rei publicae. Vt saepe homines
aegri morbo gravi, cum aestu febrique iactantur, si aquam gelidam biberunt, primo relevari videntur, deinde
multo gravius vehementiusque adflictantur, sic hic morbus qui est in re publica relevatus istius poena
vehementius reliquis vivis ingravescet. Qua re secedant improbi, secernant se a bonis, unum in locum
congregentur, muro denique, quod saepe iam dixi, secernantur a nobis; desinant insidiari domi suae consuli,
circumstare tribunal praetoris urbani, obsidere cum gladiis curiam, malleolos et faces ad inflammandam
urbem comparare; sit denique inscriptum in fronte unius cuiusque quid de re publica sentiat. Polliceor hoc
vobis, patres conscripti, tantam in nobis consulibus fore diligentiam, tantam in vobis auctoritatem, tantam in
equitibus Romanis virtutem, tantam in omnibus bonis consensionem ut Catilinae profectione omnia
patefacta, inlustrata, oppressa, vindicata esse videatis.
Hisce ominibus, Catilina, cum summa rei publicae salute, cum tua peste ac pernicie cumque eorum exitio qui
se tecum omni scelere parricidioque iunxerunt, proficiscere ad impium bellum ac nefarium. Tu, Iuppiter, qui
isdem quibus haec urbs auspiciis a Romulo es constitutus, quem Statorem huius urbis atque imperi vere
nominamus, hunc et huius socios a tuis ceterisque templis, a tectis urbis ac moenibus, a vita fortunisque
civium omnium arcebis et homines bonorum inimicos, hostis patriae, latrones Italiae scelerum foedere inter
se ac nefaria societate coniunctos aeternis suppliciis vivos mortuosque mactabis.
[13,31] In realtà, senatori, è già da un bel pezzo che viviamo in mezzo ai pericoli e alle insidie di questa
congiura, ma purtroppo, non so per quale fatalità, tutte queste mene delittuose e questa folle e inveterata
temerità sono scoppiate nella pienezza della loro maturità nell'anno del mio consolato. E se di tanti banditi
sarà tolto di mezzo costui soltanto, probabilmente ci parrà di esserci per qualche tempo liberati da
quest'angosciosa preoccupazione, ma in realtà il pericolo sussisterà e resterà ben chiuso nel profondo delle
vene e delle viscere dello stato. Come sovente i malati gravi se, quando si dibattono nel letto per l'arsura
della febbre, bevono dell'acqua ghiacciata, in un primo momento hanno l'impressione di avere un po' di
refrigerio, ma poi il loro male si fa assai più grave e violento, allo stesso modo questa malattia, che affligge lo
stato, si allevierà sì in seguito all'esecuzione capitale di costui, ma poi, se restano in vita gli altri congiurati,
andrà sempre più aggravandosi.
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[32] Orbene si allontanino i disonesti, si separino dagli onesti, si riuniscano in un solo luogo, siano, infine,
separati da noi da una cinta di mura, com'ho già detto più di una volta; cessino di attentare alla vita del
console nella sua propria casa, di accalcarsi intorno al palco del pretore urbano, di assediare con le spade in
pugno la curia, di procurarsi proiettili incendiari e fiaccole per dare fuoco all'urbe; siano insomma scritti a
chiare lettere sulla fronte di ognuno i suoi sentimenti politici. Ed ecco, senatori, l'assicurazione che io voglio
darvi: vi sarà in noi consoli uno zelo così vivo, in voi un'autorità così alta, nel cavalieri romani un coraggio
così forte, in tutti gli onesti un accordo così pieno che, con la partenza di Catilina, tutte le trame della
congiura si presenteranno ai vostri occhi svelate, messe in piena luce, soffocate, punite.
[33] Con questi precisi presagi, Catilina, parti per la tua empia e nefanda guerra: partenza alla quale è legata
la suprema salvezza dello stato, la disfatta e la perdizione tua, la rovina di tutti coloro che si sono uniti a te
con ogni genere di scelleratezza, fino all'assassinio della patria! E tu, Giove, il cui culto fu fondato da Romolo
con i medesimi auspìci della fondazione di questa città e che con piena rispondenza alla realtà chiamiamo
"Statore" di quest'urbe e di quest'impero, terrai lontano dai templi tuoi e degli altri dèi, dalle case e dalle mura
dell'urbe, dalla vita e dai beni di tutti i cittadini costui e i suoi complici, e punirai in vita e in morte con eterni
supplizi gli avversari degli onesti, i nemici della patria, i grassatori dell'Italia, legati tra loro in stretta ed empia
alleanza da un patto delittuoso.
Traduzione di G. Bellardi, Torino, Utet, 1981.
Cic., pro Arch., 15-19
Quaeret quispiam: 'quid? illi ipsi summi viri quorum virtutes litteris proditae sunt istane doctrina quam tu
effers laudibus eruditi fuerunt?' Difficile est hoc de omnibus confirmare, sed tamen est certum quid
respondeam. Ego multos homines excellenti animo ac virtute fuisse sine doctrina, et naturae ipsius habitu
prope divino per se ipsos et moderatos et gravis exstitisse fateor; etiam illud adiungo, saepius ad laudem
atque virtutem naturam sine doctrina quam sine natura valuisse doctrinam. Atque idem ego hoc contendo,
cum ad naturam eximiam et inlustrem accesserit ratio quaedam conformatioque doctrinae, tum illud nescio
quid praeclarum ac singulare solere exsistere. Ex hoc esse hunc numero quem patres nostri viderunt,
divinum hominem, Africanum, ex hoc C. Laelium, L. Furium, moderatissimos homines et continentissimos,
ex hoc fortissimum virum et illis temporibus doctissimum, <M.> Catonem illum senem; qui profecto si nihil ad
percipiendam colendamque virtutem litteris adiuvarentur, numquam se ad earum studium contulissent. Quod
si non hic tantus fructus ostenderetur, et si ex his studiis delectatio sola peteretur, tamen, ut opinor, hanc
animi remissionem humanissimam ac liberalissimam iudicaretis. Nam ceterae neque temporum sunt neque
aetatum omnium neque locorum; at haec studia adulescentiam acuunt, senectutem oblectant, secundas res
ornant, adversis perfugium ac solacium praebent, delectant domi, non impediunt foris, pernoctant nobiscum,
peregrinantur, rusticantur.
Quod si ipsi haec neque attingere neque sensu nostro gustare possemus, tamen ea mirari deberemus,
etiam cum in aliis videremus. Quis nostrum tam animo agresti ac duro fuit ut Rosci morte nuper non
commoveretur? qui cum esset senex mortuus, tamen propter excellentem artem ac venustatem videbatur
omnino mori non debuisse. Ergo ille corporis motu tantum amorem sibi conciliarat a nobis omnibus; nos
animorum incredibilis motus celeritatemque ingeniorum neglegemus? Quotiens ego hunc Archiam vidi,
iudices,–utar enim vestra benignitate, quoniam me in hoc novo genere dicendi tam diligenter attenditis–
quotiens ego hunc vidi, cum litteram scripsisset nullam, magnum numerum optimorum versuum de eis ipsis
rebus quae tum agerentur dicere ex tempore, quotiens revocatum eandem rem dicere commutatis verbis
atque sententiis! Quae vero accurate cogitateque scripsisset, ea sic vidi probari ut ad veterum scriptorum
laudem perveniret. Hunc ego non diligam, non admirer, non omni ratione defendendum putem? Atque sic a
summis hominibus eruditissimisque accepimus, ceterarum rerum studia ex doctrina et praeceptis et arte
constare, poetam natura ipsa valere et mentis viribus excitari et quasi divino quodam spiritu inflari. Qua re
suo iure noster ille Ennius 'sanctos' appellat poetas, quod quasi deorum aliquo dono atque munere
commendati nobis esse videantur. Sit igitur, iudices, sanctum apud vos, humanissimos homines, hoc poetae
nomen quod nulla umquam barbaria violavit. Saxa atque solitudines voci respondent, bestiae saepe
immanes cantu flectuntur atque consistunt; nos instituti rebus optimis non poetarum voce moveamur?
Homerum Colophonii civem esse dicunt suum, Chii suum vindicant, Salaminii repetunt, Smyrnaei vero suum
esse confirmant itaque etiam delubrum eius in oppido dedicaverunt, permulti alii praeterea pugnant inter se
atque contendunt. Ergo illi alienum, quia poeta fuit, post mortem etiam expetunt; nos hunc vivum qui et
voluntate et legibus noster est repudiamus, praesertim cum omne olim studium atque omne ingenium
contulerit Archias ad populi Romani gloriam laudemque celebrandam? Nam et Cimbricas res adulescens
attigit et ipsi illi C. Mario qui durior ad haec studia videbatur iucundus fuit. Neque enim quisquam est tam
aversus a Musis qui non mandari versibus aeternum suorum laborum praeconium facile patiatur.
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Traduzione
Cic., Verr., 1-5.
Quod erat optandum maxime, iudices, et quod unum ad invidiam vestri ordinis infamiamque iudiciorum
sedandam maxime pertinebat, id non humano consilio sed prope divinitus datum atque oblatum vobis
summo rei publicae tempore videtur. Inveteravit enim iam opinio perniciosa rei publicae vobisque periculosa,
quae non modo apud <nos sed apud> exteras nationes omnium sermone percrebruit, his iudiciis quae nunc
sunt pecuniosum hominem, quamvis sit nocens, neminem posse damnari. Nunc in ipso discrimine ordinis
iudiciorumque vestrorum, cum sint parati qui contionibus et legibus hanc invidiam senatus inflammare
conentur, reus in iudicium adductus est C. Verres, homo vita atque factis omnium iam opinione damnatus,
pecuniae magnitudine sua spe et praedicatione absolutus. Huic ego causae, iudices, cum summa voluntate
et exspectatione populi Romani actor accessi, non ut augerem invidiam ordinis, sed ut infamiae communi
succurrerem. Adduxi enim hominem in quo reconciliare existimationem iudiciorum amissam, redire in
gratiam cum populo Romano, satis facere exteris nationibus possetis, depeculatorem aerari, vexatorem
Asiae atque Pamphyliae, praedonem iuris urbani, labem atque perniciem provinciae Siciliae. De quo si vos
severe ac religiose iudicaveritis, auctoritas ea quae in vobis remanere debet haerebit; sin istius ingentes
divitiae iudiciorum religionem veritatemque perfregerint, ego hoc tamen adsequar, ut iudicium potius rei
publicae quam aut reus iudicibus aut accusator reo defuisse videatur.
Equidem ut de me confitear, iudices, cum multae mihi a C. Verre insidiae terra marique factae sint, quas
partim mea diligentia devitarim, partim amicorum studio officioque reppulerim, numquam tamen neque
tantum periculum mihi adire visus sum neque tanto opere pertimui ut nunc in ipso iudicio. Neque tantum me
exspectatio accusationis meae concursusque tantae multitudinis, quibus ego rebus vehementissime
perturbor, commovet quantum istius insidiae nefariae, quas uno tempore mihi, vobis, M'. Glabrioni, populo
Romano, sociis, exteris nationibus, ordini, nomini denique senatorio facere conatur; qui ita dictitat, iis esse
metuendum qui quod ipsis solis satis esset surripuissent, se tantum eripuisse ut id multis satis esse possit;
nihil esse tam sanctum quod non violari, nihil tam munitum quod non expugnari pecunia possit. Quodsi
quam audax est ad conandum tam esset obscurus in agendo, fortasse aliqua in re nos aliquando fefellisset;
verum hoc adhuc percommode cadit, quod cum incredibili eius audacia singularis stultitia coniuncta est; nam
ut apertus in corripiendis pecuniis fuit, sic in spe corrumpendi iudici perspicua sua consilia conatusque
omnibus fecit. Semel ait se in vita pertimuisse,–tum cum primum a me reus factus sit; quod, cum e provincia
recens esset, invidiaque et infamia non recenti sed vetere ac diuturna flagraret, tum ad iudicium
corrumpendum tempus alienum offenderet. Itaque cum ego diem inquirendi in Siciliam perexiguam
postulavissem, invenit iste qui sibi in Achaiam biduo breviorem diem postularet; non ut is idem conficeret
diligentia et industria sua quod ego meo labore et vigiliis consecutus sum, –etenim ille Achaicus inquisitor ne
Brundisium quidem pervenit, ego Siciliam totam quinquaginta diebus sic obii ut omnium populorum
privatorumque litteras iniuriasque cognoscerem; ut perspicuum cuivis esse posset hominem ab isto
quaesitum esse non qui reum suum adduceret, sed qui meum tempus obsideret.
Nunc homo audacissimus atque amentissimus hoc cogitat. Intellegit me ita paratum atque instructum in
iudicium venire ut non modo in auribus vestris, sed in oculis omnium sua furta atque flagitia defixurus sim;
videt senatores multos esse testis audaciae suae, videt multos equites Romanos, frequentis praeterea civis
atque socios, quibus ipse insignis iniurias fecerit, videt etiam tot tam gravis ab amicissimis civitatibus
legationes cum publicis auctoritatibus convenisse. Quae cum ita sint, usque eo de omnibus bonis male
existimat, usque eo senatoria iudicia perdita profligataque esse arbitratur, ut hoc palam dictitet, non sine
causa se cupidum pecuniae fuisse, quoniam in pecunia tantum praesidium experiatur esse; sese, id quod
difficillimum fuerit, tempus ipsum emisse iudici sui, quo cetera facilius emere postea posset; ut, quoniam
criminum vim subterfugere nullo modo poterat, procellam temporis devitaret. Quodsi non modo in causa,
verum in aliquo honesto praesidio aut in alicuius eloquentia aut gratia spem aliquam conlocasset, profecto
non haec omnia colligeret atque aucuparetur; non usque eo despiceret contemneret que ordinem
senatorium ut arbitratu eius deligeretur ex senatu qui reus fieret, qui, dum hic quae opus essent compararet,
causam interea ante eum diceret.
Quibus ego rebus quid iste speret et quo animum intendat facile perspicio; quam ob rem vero se confidat
aliquid proficere posse hoc praetore et hoc consilio intellegere non possum. Vnum illud intellego, quod
populus Romanus in reiectione iudicum iudicavit, ea spe istum fuisse praeditum ut omnem rationem salutis
in pecunia constitueret, hoc erepto praesidio ut nullam sibi rem adiumento fore arbitraretur. Etenim quod est
ingenium tantum, quae tanta facultas dicendi aut copia, quae istius vitam tot vitiis flagitiisque convictam, iam
pridem omnium voluntate iudicioque damnatam, aliqua ex parte possit defendere? Cuius ut adulescentiae
maculas ignominiasque praeteream, quaestura, primus gradus honoris, quid aliud habet in se nisi Cn.
Carbonem spoliatum a quaestore suo pecunia publica, nudatum et proditum consulem, desertum exercitum,
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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relictam provinciam, sortis necessitudinem religionemque violatam? cuius legatio exitium fuit Asiae totius et
Pamphyliae, quibus in provinciis multas domos, plurimas urbis, omnia fana depeculatus est, tum cum in Cn.
Dolabellam suum scelus illud pristinum renovavit et instauravit quaestorium, cum eum, cui et legatus et pro
quaestore fuisset, et in invidiam suis maleficiis adduxit, et in ipsis periculis non solum deseruit, sed etiam
oppugnavit ac prodidit; cuius praetura urbana aedium sacrarum fuit publicorumque operum depopulatio,
simul in iure dicundo bonorum possessionumque contra omnium instituta addictio et condonatio. Iam vero
omnium vitiorum suorum plurima et maxima constituit monumenta et indicia in provincia Sicilia, quam iste
per triennium ita vexavit ac perdidit ut ea restitui in antiquum statum nullo modo possit, vix autem per multos
annos innocentisque praetores aliqua ex parte recreari aliquando posse videatur. Hoc praetore Siculi neque
suas leges neque nostra senatus consulta neque communia iura tenuerunt: tantum quisque habet in Sicilia
quantum hominis avarissimi et libidinosissimi aut imprudentiam subterfugit aut satietati superfuit.
[1,1] L'occasione che era più ardentemente desiderabile, signori giudici, l'unica che più di ogni altra era
adatta a placare l'ostilità verso la vostra classe e il discredito della giustizia, vi è evidentemente offerta, in un
momento particolarmente critico per lo stato, non dal senno degli uomini ma per così dire dalla benevolenza
degli dei. Già da un pezzo infatti ha messo radici un opinione esiziale per la repubblica e pericolosa per voi,
un'opinione che si è straordinariamente diffusa per il gran parlare che ne fanno tutti non solo da noi ma pure
tra i popoli stranieri: che cioè da tribunali come quelli attuali nessun uomo facoltoso, per quanto colpevole,
potrebbe mai uscire condannato. [2] E adesso, proprio in un momento così critico per la vostra classe e per
la giustizia che è nelle vostre mani, quando c'è gente pronta a tentare di attizzare con pubblici comizi e
proposte di legge l'odio che si nutre contro il senato, ecco portato in tribunale come imputato G. Verre, un
uomo già condannato dalla pubblica opinione per la sua vita e le sue azioni, ma già assolto, stando alle sue
speranze e alle sue affertnazioni, per le immense ricchezze che possiede. Quanto a me, signori giudici, ho
assunto in questa causa la funzione di accusatore, con il più pieno assenso e la più viva aspettazione del
popolo romano, non già per accrescere l'avversione verso la vostra classe, ma per porre riparo alla
vergogna comune. Ho trascinato infatti davanti a voi un uomo che vi offrirà il mezzo di riguadagnare al
potere giudiziario la stima perduta, di riconquistare la simpatia del popolo romano e di dare soddisfazione ai
popoli stranieri; un uomo che ha dilapidato l'erario, ha sottoposto a vessazioni l'Asia e la Panfilia, ha
amministrato da pretore urbano la giustizia come un brigante, ha ridotto la provincia di Sicilia alla totale
rovina. [3] Se perciò il vostro verdetto su di lui sarà emesso con rigorosa scrupolosità, resterà intatta
quell'autorità che deve rimanere in voi; se invece le immense ricchezze dell'imputato riusciranno ad
annullare quel sacro rispetto della verità che è proprio dei tribunali, da parte mia raggiungerò per lo meno lo
scopo di rendere evidente che non è già mancato un imputato ai giudici né un accusatore au'imputato, ma è
stato piuttosto un vero tribunale quello che è mancato al nostro stato.
[2] A dire il vero, signori giudici - vi farò qui una confessione personale -, molti sono gli agguati che G. Verre
mi ha tesi per terra e per mare, agguati in parte evitati grazie alla mia accortezza e in parte allontanati grazie
all'affettuoso interessamento degli amici; tuttavia, non ho mai avuto l'impressione di affrontare un così
grande pericolo e non ho mai provato una paura così -rande come adesso, proprio mentre è in corso il
processo. [4] E a procurarmi tutta questa agitazione non è tanto l'ansia con cui s'attende la mia arringa
d'accusa né la massa di gente che è accorsa al processo - circostanze che pure mi causano un profondo
turbamento -, quanto le perfide insidie che l'imputato cerca di tendere contemporaneamente a me, a voi, al
pretore Manio Glabrione, al popolo romano, ai provinciali, alle popolazioni straniere, all'ordine senatorio e,
infine, allo stesso prestigio del senato. Egli va ripetendo che ad aver paura devono essere coloro che hanno
sottratto furtivamente appena il bastante per loro, mentre quello che lui ha rubato apertamente è tanto, che
può essere bastante a un buon numero di persone; e aggiunge che non c'è virtù che non si possa vincere
col denaro né castello così fortificato che non si possa nello stesso modo espugnare. [5] Ora, se all'ardire dei
suoi progetti corrispondesse la cautela delle sue azioni, probabilmente un giorno o l'altro ci avrebbe messi
nel sacco; ma fino a questo momento s'è avuta la fortunata combinazione che il suo incredibile ardire non è
mai stato disgiunto da una stupidità che non ha l'uguale. Le sue ruberie egli le compiva alla luce del sole;
allo stesso modo, speranzoso com'è di comprarsi la sentenza, ha sbandierato a tutti i suoi progetti e i suoi
tentativi. Stando alle sue parole, egli ha avuto paura una sola volta in vita sua, all'atto cioè della
presentazione da parte mia dell'accusa contro di lui: era da poco tornato dalla provincia e gli scottava
addosso il peso di un odio e di un discredito non già recenti ma antichi e durevoli; proprio il momento meno
adatto per comprarsi il processo. [6] E' per questo che, tenendo conto della mia richiesta di un brevissimo
spazio di tempo per svolgere le mie indagini in Sicilia, costui ha trovato uno che chiese due giorni meno di
me per la sua inchiesta in Acaia, e non già per giungere con una solerte e scrupolosa indagine a-li stessi
risultati che ho faticosamente ottenuti io sottraendo il tempo anche al sonno; ché il nostro inquisitore d'Acaia
non è arrivato nemmeno a Brindisi, mentre io in so giorni ho percorso l'intera Sicilia prendendo conoscenza
dei documenti pubblici e privati comprovanti le illegalità compiute a danno sia delle comunità che dei privati;
ecco di conseguenza chiaro per chiunque che costui è andato in cerca non di uno che trascinasse in
tribunale il suo accusato, ma che bloccasse me togliendomi del tempo prezioso.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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[3,7] E veniamo a ciò che passa attualmente per la testa del nostro uomo che a una grandissima impudenza
unisce una grandissima insensatezza. Egli si rende ben conto che io mi presento in tribunale con un corredo
di prove così schiaccianti, che riuscirò a imprimere profondamente non solo nelle vostre orecchie ma pure
negli occhi di tutti i presenti i suoi furti e le sue infamie; vede pronti a dare la loro testimonianza sulla sua
spudoratezza molti senatori, molti cavalieri romani, oltre a numerosi cittadini e provinciali vittime di gravi
soprusi; vede pure convenute qui, munite di credenziali, numerose e autorevoli delegazioni di città a noi
unite da strettissimi vincoli di amicizia. [8] Questa è la situazione; ma nonostante tutto, è tanta la disistima
che egli nutre per tutte le persone oneste, ritiene giunta a tali estremi la corruzione dei tribunali senatorii, che
va apertamente proclamando che egli ha avuto tutti i motivi per essere avido di denaro, in quanto
l'esperienza gli insegna che il vero aiuto si trova solo nel denaro; è col denaro che egli ha comprato la cosa
più difficile, cioè addirittura la data del suo processo, per potere in seguito comprare più facilmente il resto;
cosicché, non riuscendo in alcun modo a sottrarsi alla violenza delle accuse, evitava per lo meno la burrasca
del momento. [9] Se egli avesse riposto qualche speranza non dico nella giustezza della sua causa, ma
almeno in qualche onesto aiuto o nell'eloquenza o nell'influenza di qualche difensore, certamente non si
metterebbe in caccia per raccogliere tutta questa bella collezione di espedienti, e il suo profondo disprezzo
per la classe senatore non giungerebbe al punto di fare scegliere a suo piacimento un membro del senato
per trasformarlo in un accusato, la cui causa venisse trattata prima della sua per avere nel frattempo la
possibilità di mettere insieme tutto il necessarìo per i suoi loschi fini.
[10] Quali siano, agendo così, le sue speranze e le sue intenzioni, non mi è proprio difficile capirlo; ciò che
invece non riesco a capire sono i motivi che lo spingono a nutrire fiducia di poter ottenere qualche buon
risultato con un pretore e una giuria come questi nostri. La sola cosa che riesco a capire - e questa è stata
pure l'opinione del popolo romano al momento della recusazione dei giudici - è che costui riponeva ogni
speranza di salvezza in un solo mezzo, il denaro, e che, strappato che gli fosse quest'appoggio, niente più,
secondo lui, poteva aiutarlo.
[4] Qual è, infatti, l'uomo dotato di un ingegno tanto grande, di un'abilità oratoria o di una facondia sì brillanti
da essere in grado di difendere in qualche modo la vita dell'imputato carica di tanti vizi e di tante infamie
irrefutabili e già da un pezzo condannata nel desiderio e nel giudizio di tutti? [11] Delle vergogne che
macchiano la sua giovinezza non voglio parlare; ebbene, la sua questura, che è il primo gradino della scala
delle cariche pubbliche, ecco quello che ci presenta: Gn. Carbone derubato dal suo questore del pubblico
denaro, il console lasciato senza risorse e tradito, l'esercito piantato in asso, la provincia abbandonata, i
sacri legami della sorte violati. Il suo incarico di legato costituì la rovina per l'intera provincia d'Asia e di
Panfilia, dove egli saccheggiò molte case, moltissime città e spogliò tutti i templi; fu allora che ripetè ai danni
di Gn. Dolabella l'infame azione che aveva compiuta già una volta quando era questore, rendendo odioso a
tutti con i suoi misfatti colui che lo aveva voluto suo legato e poi proquestore, e non solo abbandonandolo
proprio durante lo svolgimento del processo, rria addirittura attaccandolo e tradendolo. [12] La sua pretura
urbana fu tutta una spogliazione di templi e di edifici pubblici e, contemporaneamente, nell'amministrazione
della giustizia, fu tutta rivolta ad aggiudicare e donare beni e proprietà in contrasto con le norme fissate da
tutti i pretori precedenti. Però, le testimonianze e le prove più numerose e notevoli di tutti i suoi vizi è nella
provincia di Sicilia che egli le ha date, dove durante i tre anni del suo governo ha provocato una rovina così
grave con le sue vessazioni, che è impossibile che quell'isola ritorni alle sue condizioni di prima, e dovranno
passare molti anni sotto il governo di propretori onesti perché possa alla fine e a malapena rimettersi a
posto, sia pure in parte. [13] Sotto il governo di costui i siciliani non hanno potuto ottenere il rispetto né delle
loro leggi né dei decreti del nostro senato né dei diritti comuni a tutte le genti; in Sicilia ognuno possiede solo
quel tanto che si è riusciti a sottrarre a questo campione di avidità e di dissolutezza o perché ne ignorava
resistenza o perché gli pareva superfluo tanto ne era sazio.
[5] Durante questi tre anni non c'è stata causa che non fosse giudicata secondo il capriccio di costui, e non
c'è stata proprietà, fosse essa ereditata dal padre o da un avo, di cui il padrone non venisse privato
dall'autorità di costui in forza di un'iniqua sentenza. Somme incalcolabili di denaro sono state riscosse sulle
proprietà agricole in base a un nuovo e criminoso sistema di tassazione, alleati fedelissimi sono stati
considerati alla stregua di nemici, cittadini romani torturati e giustìziati come schiavi, il fior fiore dei
delinquenti assolti dietro versamento di denaro, il fior fiore dei galantuomini messi in stato d'accusa mentre
erano assenti e condannati all'esilio senza regolare processo, porti fortificatissimi e grandissime e
sicurissime città aperte ai pirati e ai predoni, marinai e soldati siciliani, nostri alleati e amici, fatti morire di
fame, ottime e utilissime flotte irreparabilmente perdute con gran disonore del popolo romano. [14] E' sempre
lui, il nostro pretore, che ha spogliato dal primo all'ultimo, lasciandoli come nudi, gli antichissimi monumenti
fatti costruire parte dai ricchissimi sovrani, che vollero così abbellire le loro città, e parte anche dai nostri
generali che, dopo il conseguimento della vittoria, li offrirono o li restituirono alle città siciliane. E non si è
comportato così soltanto con le statue e le altre opere d'arte appartenenti alle comunità, ma addirittura ha
spogliato tutti i santuari più venerati non lasciando, per concludere, ai siciliani nessuna immagine sacra che
egli ritenesse di discreto pregio per l'arte e per l'antichità. Per quanto poi riguarda le sue vergognose
dissolutezza, il pudore mi vieta di fare cenno dei suoi mostruosi eccessi, e contemporaneamente non voglio
accrescere, appunto facendone cenno, la sventura di chi non ebbe la possibilità di sottrarre i figli e la moglie
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alla impudente bramosia di costui. [15] "Ma, si dirà, tutti questi misfatti sono stati commessi senza che per
questo siano divenuti di dominio pubblico ". Ora, secondo me, non c'è persona che, al sentir nominare
l'imputato, non sia in grado di richiamare alla mente anche le sue malefatte; di conseguenza, ho più paura
che si pensi che io trascuri molte imputazioni, piuttosto che ne inventi qualcuna ai danni di costui. D'altra
parte, sono dell'avviso che la folla che s'è radunata qui in tribunale, non è già venuta perché spinta dal
desiderio di conoscere da me i fatti che sono alla base della causa, ma piuttosto di richiamare insieme con
me alla mente fatti già ben conosciuti.
Traduzione di G. Bellardi, Torino, Utet, 1978.
Cic., Lael., 20-22 (Citti)
Quanta autem vis amicitiae sit, ex hoc intellegi maxime potest, quod ex infinita societate generis humani,
quam conciliavit ipsa natura, ita contracta res est et adducta in angustum, ut omnis caritas aut inter duos aut
inter paucos iungeretur.
Est enim amicitia nihil aliud nisi omnium divinarum humanarumque rerum cum benivolentia et caritate
consensio; qua quidem haut scio an excepta sapientia nihil melius homini sit a dis inmortalibus datum.
Divitias alii praeponunt, bonam alii valitudinem, alii potentiam, alii honores, multi etiam voluptates. Beluarum
hoc quidem extremum, illa autem superiora caduca et incerta, posita non tam in consiliis nostris quam in
fortunae temeritate. Qui autem in virtute summum bonum ponunt, praeclare illi quidem, sed haec ipsa virtus
amicitiam et gignit et continet, nec sine virtute amicitia esse ullo pacto potest. Iam virtutem ex consuetudine
vitae sermonisque nostri interpretemur nec eam, ut quidam docti, verborum magnificentia metiamur virosque
bonos eos, qui habentur, numeremus, Paulos, Catones, Galos, Scipiones, Philos; his communis vita
contenta est; eos autem omittamus, qui omnino nusquam reperiuntur. Talis igitur inter viros amicitia tantas
oportunitates habet, quantas vix queo dicere. Principio qui potest esse vita 'vitalis', ut ait Ennius, quae non in
amici mutua benivolentia conquiescit? Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum?
Qui esset tantus fructus in prosperis rebus, nisi haberes, qui illis aeque ac tu ipse gauderet? adversas vero
ferre difficile esset sine eo, qui illas gravius etiam quam tu ferret. Denique ceterae res, quae expetuntur,
oportunae sunt singulae rebus fere singulis, divitiae, ut utare, opes, ut colare, honores, ut laudere,
voluptates, ut gaudeas, valitudo, ut dolore careas et muneribus fungare corporis; amicitia res plurimas
continet; quoquo te verteris, praesto est, nullo loco excluditur, numquam intempestiva, numquam molesta
est; itaque non aqua, non igni, ut aiunt, locis pluribus utimur quam amicitia. Neque ego nunc de vulgari aut
de mediocri, quae tamen ipsa et delectat et prodest, sed de vera et perfecta loquor, qualis eorum, qui pauci
nominantur, fuit. Nam et secundas res splendidiores facit amicitia et adversas partiens communicansque
leviores.
Quanto sia grande, poi, la forza dell'amicizia, si può dedurre soprattutto da questo, che, dall'immensa società
che la natura stessa ha formato, il vincolo dell'amore si è ristretto e ridotto in un ambito tanto angusto da
legare due o, al più, pochi esseri.
L'amicizia non è se non un incontro perfetto di tutti i motivi umani e religiosi, realizzato con la benevolenza e
con l'amore; e non so se gli dei, eccezion fatta per la saggezza, abbiamo fatto all'uomo un dono più prezioso
di essa. C'è chi le antepone le ricchezze, chi la salute o la potenza o la carriera politica; molti perfino i
piaceri: meta ultima degli animali, questi, caduche e malcerte, quelle, e legate al capriccio della sorte, più
che dipendenti dalla nostra volontà. Alcuni pongono il bene supremo nella virtù; e fanno bene! ma è proprio
questa virtù che dà vita all'amicizia e la sostanzia di sé; e senza di essa a nessun patto può esistere
amicizia.
[21] Cerchiamo ora di intendere il significato di virtù così come la pratichiamo nella nostra vita e come essa
ricorre nei nostri discorsi; non misuriamola dalla pompa delle parole, come fanno certi filosofi, e poniamo nel
novero degli uomini buoni quelli che tali sono ritenuti, uomini come Paolo, come Catone, Galo, Scipione, e
Filo. Di uomini come questi si accontenta la vita di tutti i giorni, e lasciamo stare quelli che non esistono in
nessuna parte del mondo.
[22] Un'amicizia fra uomini di questo genere presenta vantaggi tanto grandi che io neppure saprei
descrivere. Anzitutto come si può, per dirla con Ennio, come si può viverla una vita che non riposi sull'affetto
ricambiato di un amico? Che c'è di più dolce dell'avere qualcuno col quale tu non esiti a parlare come con te
stesso? Quale vantaggio puoi trovare tanto grande nella prosperità se non hai qualcuno che ne goda come
tu stesso ne godi? E poi la sventura sarebbe difficile a sopportarsi senza un amico che ne soffrisse anche
più di te. Infine gli altri beni cui noi miriamo, presi singolarmente, presentano vantaggi, ciascuno per un fine
particolare: le ricchezze, per esmpio, perché tu te ne serva, la potenza per il rispetto che ne viene, la carriera
politica per la gloria, i piaceri per il godimento, la salute perché tu non abbia a soffrire e ti goda i vantaggi di
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un corpo sano. Ma l'amicizia contiene assai più cose: eccola lì, dovunque tu ti volga, a portata di mano:
ammessa in qualunque luogo, mai inopportuna, mai molesta. Ecco perché si dice che non ci serviamo
dell'amicizia non meno che dell'acqua e del fuoco. E non parlo dell'amicizia comune o di poco conto, che
pure ha anch'essa le sue gioie e la sua utilità; parlo di quella vera e completa, come è esistita tra quei pochi
che sono rimasti famosi. Essa aggiunge splendore alle prosperità e rende sopportabile la sventura
facendone partecipe l'amico.
Traduzione di G. Pacitti, Milano, Mondadori, 1965, 19972.
Cic., de re publ., 6,14-29. Il Somnium Scipionis
Hic ego, etsi eram perterritus non tam mortis metu quam insidiarum a meis, quaesivi tamen, viveretne ipse et
Paulus pater et alii, quos nos extinctos arbitraremur. Immo vero, inquit, hi vivunt, qui e corporum vinculis
tamquam e carcere evolaverunt, vestra vero, quae dicitur, vita mors est. Quin tu aspicis ad te venientem
Paulum patrem? Quem ut vidi, equidem vim lacrimarum profudi, ille autem me complexus atque osculans
flere prohibebat.
Atque ego ut primum fletu represso loqui posse coepi, Quaeso, inquam, pater sanctissime atque optime,
quoniam haec est vita, ut Africanum audio dicere, quid moror in terris? quin huc ad vos venire propero? Non
est ita, inquit ille. Nisi enim deus is, cuius hoc templum est omne, quod conspicis, istis te corporis custodiis
liberaverit, huc tibi aditus patere non potest. Homines enim sunt hac lege generati, qui tuerentur illum
globum, quem in hoc templo medium vides, quae terra dicitur, iisque animus datus est ex illis sempiternis
ignibus, quae sidera et stellas vocatis, quae globosae et rotundae, divinis animatae mentibus, circulos suos
orbesque conficiunt celeritate mirabili. Quare et tibi, Publi, et piis omnibus retinendus animus est in custodia
corporis nec iniussu eius, a quo ille est vobis datus, ex hominum vita migrandum est, ne munus humanum
adsignatum a deo defugisse videamini. Sed sic, Scipio, ut avus hic tuus, ut ego, qui te genui, iustitiam cole et
pietatem, quae cum magna in parentibus et propinquis, tum in patria maxima est; ea vita via est in caelum et
in hunc coetum eorum, qui iam vixerunt et corpore laxati illum incolunt locum, quem vides, erat autem is
splendidissimo candore inter flammas circus elucens quem vos, ut a Graiis accepistis, orbem lacteum
nuncupatis; ex quo omnia mihi contemplanti praeclara cetera et mirabilia videbantur. Erant autem eae
stellae, quas numquam ex hoc loco vidimus, et eae magnitudines omnium, quas esse numquam suspicati
sumus, ex quibus erat ea minima, quae ultima a caelo, citima <a> terris luce lucebat aliena. Stellarum autem
globi terrae magnitudinem facile vincebant. Iam ipsa terra ita mihi parva visa est, ut me imperii nostri, quo
quasi punctum eius attingimus, paeniteret.
Quam cum magis intuerer, Quaeso, inquit Africanus, quousque humi defixa tua mens erit? Nonne aspicis,
quae in templa veneris? Novem tibi orbibus vel potius globis conexa sunt omnia, quorum unus est caelestis,
extumus, qui reliquos omnes complectitur, summus ipse deus arcens et continens ceteros; in quo sunt infixi
illi, qui volvuntur, stellarum cursus sempiterni; cui subiecti sunt septem, qui versantur retro contrario motu
atque caelum; ex quibus unum globum possidet illa, quam in terris Saturniam nominant. Deinde est
hominum generi prosperus et salutaris ille fulgor, qui dicitur Iovis; tum rutilus horribilisque terris, quem
Martium dicitis; deinde subter mediam fere regionem sol obtinet, dux et princeps et moderator luminum
reliquorum, mens mundi et temperatio, tanta magnitudine, ut cuncta sua luce lustret et compleat. Hunc ut
comites consequuntur Veneris alter, alter Mercurii cursus, in infimoque orbe luna radiis solis accensa
convertitur. Infra autem iam nihil est nisi mortale et caducum praeter animos munere deorum hominum
generi datos, supra lunam sunt aeterna omnia. Nam ea, quae est media et nona, tellus, neque movetur et
infima est, et in eam feruntur omnia nutu suo pondera.
Quae cum intuerer stupens, ut me recepi, Quid? hic, inquam, quis est, qui conplet aures meas tantus et tam
dulcis sonus? Hic est, inquit, ille, qui intervallis disiunctus inparibus, sed tamen pro rata parte ratione
distinctis inpulsu et motu ipsorum orbium efficitur et acuta cum gravibus temperans varios aequabiliter
concentus efficit; nec enim silentio tanti motus incitari possunt, et natura fert, ut extrema ex altera parte
graviter, ex altera autem acute sonent. Quam ob causam summus ille caeli stellifer cursus, cuius conversio
est concitatior, acuto et excitato movetur sono, gravissimo autem hic lunaris atque infimus; nam terra nona
inmobilis manens una sede semper haeret complexa medium mundi locum. Illi autem octo cursus, in quibus
eadem vis est duorum, septem efficiunt distinctos intervallis sonos, qui numerus rerum omnium fere nodus
est; quod docti homines nervis imitati atque cantibus aperuerunt sibi reditum in hunc locum, sicut alii, qui
praestantibus ingeniis in vita humana divina studia coluerunt. Hoc sonitu oppletae aures hominum
obsurduerunt; nec est ullus hebetior sensus in vobis, sicut, ubi Nilus ad illa, quae Catadupa nominantur,
praecipitat ex altissimis montibus, ea gens, quae illum locum adcolit, propter magnitudinem sonitus sensu
audiendi caret. Hic vero tantus est totius mundi incitatissima conversione sonitus, ut eum aures hominum
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capere non possint, sicut intueri solem adversum nequitis, eiusque radiis acies vestra sensusque vincitur.
Haec ego admirans referebam tamen oculos ad terram identidem.
Tum Africanus: Sentio, inquit, te sedem etiam nunc hominum ac domum contemplari; quae si tibi parva, ut
est, ita videtur, haec caelestia semper spectato, illa humana contemnito. Tu enim quam celebritatem
sermonis hominum aut quam expetendam consequi gloriam potes? Vides habitari in terra raris et angustis in
locis et in ipsis quasi maculis, ubi habitatur, vastas solitudines interiectas, eosque, qui incolunt terram, non
modo interruptos ita esse, ut nihil inter ipsos ab aliis ad alios manare possit, sed partim obliquos, partim
transversos, partim etiam adversos stare vobis; a quibus expectare gloriam certe nullam potestis.
Cernis autem eandem terram quasi quibusdam redimitam et circumdatam cingulis, e quibus duos maxime
inter se diversos et caeli verticibus ipsis ex utraque parte subnixos obriguisse pruina vides, medium autem
illum et maximum solis ardore torreri. Duo sunt habitabiles, quorum australis ille, in quo qui insistunt, adversa
vobis urgent vestigia, nihil ad vestrum genus; hic autem alter subiectus aquiloni, quem incolitis, cerne quam
tenui vos parte contingat. Omnis enim terra, quae colitur a vobis, angustata verticibus, lateribus latior, parva
quaedam insula est circumfusa illo mari, quod Atlanticum, quod magnum, quem Oceanum appellatis in terris,
qui tamen tanto nomine quam sit parvus, vides. Ex his ipsis cultis notisque terris num aut tuum aut
cuiusquam nostrum nomen vel Caucasum hunc, quem cernis, transcendere potuit vel illum Gangen
tranatare? Quis in reliquis orientis aut obeuntis solis ultimis aut aquilonis austrive partibus tuum nomen
audiet? quibus amputatis cernis profecto quantis in angustiis vestra se gloria dilatari velit. Ipsi autem, qui de
nobis loquuntur, quam loquentur diu? Quin etiam si cupiat proles illa futurorum hominum deinceps laudes
unius cuiusque nostrum a patribus acceptas posteris prodere, tamen propter eluviones exustionesque
terrarum, quas accidere tempore certo necesse est, non modo [non] aeternam, sed ne diuturnam quidem
gloriam adsequi possumus. Quid autem interest ab iis, qui postea nascentur, sermonem fore de te, cum ab
iis nullus fuerit, qui ante nati sunt? qui nec pauciores et certe meliores fuerunt viri, praesertim cum apud eos
ipsos, a quibus audiri nomen nostrum potest, nemo unius anni memoriam consequi possit. Homines enim
populariter annum tantum modo solis, id est unius astri, reditu metiuntur; cum autem ad idem, unde semel
profecta sunt, cuncta astra redierint eandemque totius caeli discriptionem longis intervallis rettulerint, tum ille
vere vertens annus appellari potest; in quo vix dicere audeo quam multa hominum saecula teneantur.
Namque ut olim deficere sol hominibus exstinguique visus est, cum Romuli animus haec ipsa in templa
penetravit, quandoque ab eadem parte sol eodemque tempore iterum defecerit, tum signis omnibus ad
principium stellisque revocatis expletum annum habeto; cuius quidem anni nondum vicesimam partem scito
esse conversam.
Quocirca si reditum in hunc locum desperaveris, in quo omnia sunt magnis et praestantibus viris, quanti
tandem est ista hominum gloria, quae pertinere vix ad unius anni partem exiguam potest? Igitur alte spectare
si voles atque hanc sedem et aeternam domum contueri, neque te sermonibus vulgi dedideris nec in
praemiis humanis spem posueris rerum tuarum; suis te oportet inlecebris ipsa virtus trahat ad verum decus,
quid de te alii loquantur, ipsi videant, sed loquentur tamen. Sermo autem omnis ille et angustiis cingitur iis
regionum, quas vides, nec umquam de ullo perennis fuit et obruitur hominum interitu et oblivione posteritatis
extinguitur.
Quae cum dixisset, Ego vero, inquam, Africane, siquidem bene meritis de patria quasi limes ad caeli aditum
patet, quamquam a pueritia vestigiis ingressus patris et tuis decori vestro non defui, nunc tamen tanto
praemio exposito enitar multo vigilantius. Et ille: Tu vero enitere et sic habeto, non esse te mortalem, sed
corpus hoc; nec enim tu is es, quem forma ista declarat, sed mens cuiusque is est quisque, non ea figura,
quae digito demonstrari potest. Deum te igitur scito esse, siquidem est deus, qui viget, qui sentit, qui
meminit, qui providet, qui tam regit et moderatur et movet id corpus, cui praepositus est, quam hunc
mundum ille princeps deus; et ut mundum ex quadam parte mortalem ipse deus aeternus, sic fragile corpus
animus sempiternus movet.
Nam quod semper movetur, aeternum est; quod autem motum adfert alicui, quodque ipsum agitatur aliunde,
quando finem habet motus, vivendi finem habeat necesse est. Solum igitur, quod sese movet, quia
numquam deseritur a se, numquam ne moveri quidem desinit; quin etiam ceteris, quae moventur, hic fons,
hoc principium est movendi. Principii autem nulla est origo; nam ex principio oriuntur omnia, ipsum autem
nulla ex re alia nasci potest; nec enim esset id principium, quod gigneretur aliunde; quodsi numquam oritur,
ne occidit quidem umquam. Nam principium exstinctum nec ipsum ab alio renascetur nec ex se aliud creabit,
siquidem necesse est a principio oriri omnia. Ita fit, ut motus principium ex eo sit, quod ipsum a se movetur;
id autem nec nasci potest nec mori; vel concidat omne caelum omnisque natura et consistat necesse est nec
vim ullam nanciscatur, qua a primo inpulsa moveatur.
Cum pateat igitur aeternum id esse, quod a se ipso moveatur, quis est, qui hanc naturam animis esse
tributam neget? Inanimum est enim omne, quod pulsu agitatur externo; quod autem est animal, id motu
cietur interiore et suo; nam haec est propria natura animi atque vis; quae si est una ex omnibus, quae sese
moveat, neque nata certe est et aeterna est. Hanc tu exerce optimis in rebus! sunt autem optimae curae de
salute patriae, quibus agitatus et exercitatus animus velocius in hanc sedem et domum suam pervolabit;
idque ocius faciet, si iam tum, cum erit inclusus in corpore, eminebit foras et ea, quae extra erunt,
contemplans quam maxime se a corpore abstrahet. Namque eorum animi, qui se corporis voluptatibus
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dediderunt earumque se quasi ministros praebuerunt inpulsuque libidinum voluptatibus oboedientium
deorum et hominum iura violaverunt, corporibus elapsi circum terram ipsam volutantur nec hunc in locum nisi
multis exagitati saeculis revertuntur. Ille discessit; ego somno solutus sum.
[9,9] Quando andai in Africa come tribuno militare della quarta legione, come sapete, sotto il comando del
console Manio Manilio, di nulla mi detti più premura che di incontrarmi col re Massinissa, intimo della nostra
famiglia per più d'una buona ragione. Andato da lui, il vegliardo abbracciatomi pianse e dopo un poco rivolse
lo sguardo al cielo e disse: "Ti ringrazio, o sommo Sole, e voi, altri Celesti, perché, prima di uscirmene di
questa vita, posso vedere nel mio regno e sotto questo mio tetto P. Cornelio Scipione, il cui nome solo già mi
porge motivo di gioia; così non si dipartì mai dal mio animo la memoria di quell'uomo ottimo ed invitto".
Quindi io mi informai da lui del suo regno, ed egli da me del nostro Stato, e quel giorno passò in una
reciproca, lunga conversazione.
[10,10] Quindi, intrattenuti con accoglienze regali, continuammo il discorso fino a notte alta, mentre il
vegliando di null'altro parlava che dell'Africano e ricordava di lui non solo tutti i fatti, ma anche tutte le parole.
Poi, andati a dormire, mi incatenò un sonno più profondo del solito, sia per la stanchezza del viaggio, sia per
la veglia prolungata fino a tarda notte. A questo punto (e credo per il motivo che ne avevamo parlato;
succede generalmente infatti che i nostri pensieri ed i nostri discorsi generino nel sonno alcunché di simile a
ciò che Ennio scrive di Omero, intorno al quale aveva l'abitudine di parlare e pensare assai frequentemente
da sveglio) mi apparve l'africano in quell'aspetto che mi era più noto dai suoi ritratti che dalla sua diretta
conoscenza; ed avendolo visto, m'impaurii certo, ma egli: "Fa' attenzione", mi disse, "e, tralasciato ogni
timore, consegna alla memoria, Scipione, quel che ti dirò.
[11,11] Vedi quella città che costretta per mio mezzo ad obbedire al popolo romano rinnova le guerre antiche
e non può starsene quieta? (e mi indicava Cartagine da non so qual luogo altissimo, bellissimo e luminoso e
pieno di stelle) ad espugnare la quale tu vieni ora ancor quasi soldato semplice. Ma tu stesso, divenuto
console fra due anni, la distruggerai dalle fondamenta, e ti procaccerai per merito tuo quel soprannome che
tieni finora per averlo ricevuto da noi. Quando poi avrai distrutta Cartagine, celebrerai il trionfo e sarai
censore, ed andrai come ambasciatore in Egitto, Siria, Asia e Grecia, e, senza che tu ti presenti, sarai eletto
console per la seconda volta e condurrai a termine una gravissima guerra, con la distruzione di Numanzia.
Ma quando salirai col cocchio sul Campidoglio, t'imbatterai in uno Stato sconvolto dalle macchinazioni di un
mio nipote.
[12,12] Allora, Africano, dovrai mostrare alla patria la luce del tuo animo, del tuo ingegno e del tuo senno. Ma
io vedo, di quel tempo, come un bivio del destino. Quando infatti la tua età avrà compiuto sette volte otto giri
e rivoluzioni del sole, e questì due numeri, di cui l'uno per un motivo e l'altro per un altro sono del pari stimati
perfetti, con naturale vicenda, avranno condotto al termine la somma (di anni) a te prefissala dal destino,
tutta la città si rivolgerà a te solo ed al tuo nome, a te guarderanno il senato, a te tutti i benpensanti, a te gli
alleati latini, tu sarai il solo al quale si possa, appoggiare la salvezza della città, e, per non dire di più, dovrai
come dittatore restaurare lo Stato, se riuscirai a sfuggire alle empie mani dei tuoi familiari. Qui essendo
sfuggita a Lelio un'esclamazione ed essendosi messi gli altri a piangere forte, Scipione lievemente
sorridendo: - St! prego, - disse, - non svegliatemi dal sonno, ed ascoltate per un poco il sèguito.
[13,13] "Ma, Africano, onde tu sia più pronto alla difesa dello Stato, tieni per fermo onesto: che per tutti
coloro che hanno conservato, aiutato, ingrandito la patria, è assicurato in cielo un posto particolare, dove i
beati si godono l'eternità; nulla infatti è più gradito a quel primo dio, che governa tutto il mondo, almeno di ciò
che accade in terra, delle riunioni e dei sodalizi degli uomini associati nel diritto, i quali sono chiamati Stati;
ed i loro governanti e coiìservatori, di qui partiti, qui ritornano".
[14,14] Allora io, pur atterrito, non tanto dal timore della morte quanto dal pensiero delle insidie tesemi dai
miei, chiesi tuttavia, se egli fosse vivo e così il mio padre Paolo ed altri, che noi crediamo siano morti. "Anzi",
disse,. "appunto questi vivono, i quali s'involarono dalle catene del corpo come da un carcere, mentre quella
vostra, che è detta vita, è morte. E non vedi tu il tuo padre Paolo che ti viene incontro?" Ed appena lo vidi,
ruppi in un lacrimare dirotto, ma quegli, abbracciandomi e baciandomi, mi vietava di piangere.
[15,15] Appena che io, represso il pianto, incominciai a poter parlare, "Ti prego", dissi, "padre mio venerando
ed ottimo, dappoiché, questa è vita, come sento dire dall'Africano, perché indugio sulla terra? perché non mi
dovrei affrettare a venire qui da voi?" "Non è così" egli disse. "Infatti se quel dio, cui si appartiene tutto
questo spazio celeste che tu vedi, non ti avrà liberato dalla prigionia del corpo, non è possibile che ti si apra
l'accesso a questo luogo. Gli uomini infatti vengono al mondo a questa condizione, di custodire cioè quel
globo, che tu vedi nel centro di questo spazio e che è detto terra, e loro fu data l'anima (dedotta) da quei
fuochi eterni, che voi chiamate astri e stelle, le quali, di forma sferica e rotonda, animate da menti divine
percorrono con incredibile velocità i loro giri e le loro orbite. Perciò tu, o Publio, e tutti i pii dovete trattenere
ancor l'anima in prigionia del corpo, né potete emigrarvene dalla vita umana senza l'ordine di colui dal quale
essa anima vi è stata data, per non sembrare d'aver disertato l'ufficio umano commessovi dal dio.
[16,16] Ma, Scipione, come questo tuo nonno, come me, che ti generai, così anche tu coltiva la giustizia e la
pietà, la quale pur essendo già di grande importanza nei rapporti con i genitori ed i familiari, lo è di
grandissima nei confronti della patria; una tal vita è la via che porta in cielo ed a questa accolta di quelli che
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già vissero e che, liberati dal corpo, abitano il luogo che vedi (ed esso consisteva in un cerchio lucente di
vivissímo candore tra le fiamme degli astri) e che voi chiamate, come apprendeste dagli Elleni, "via lattea"";
ed a me, che di lì lo contemplavo, tutto il resto mi appariva bellissimo e mirabile. Vi erano infatti quelle stelle
che di qui mai abbiamo visto, e tale la grandezza di queste tutte quale mai avremmo sospettato possibile,
poiché la più piccola era quella che, la più lontana dal cielo e la più vicina alla terra, risplendeva di luce non
propria. I globi poi delle stelle facilmente superavano la -randezza della terra. Anzi la terra stessa mi sembrò
così piccina, da esser quasi scontento di quel nostro impero, col quale ne tocchiamo quasi soltanto un
punto.
[17,17] E poiché mi soffermavo a guardarla, "Ti prego", disse l'africano, "fin quando la tua mente sarà fissata
sulla terra? Non vedi in quali templi sei venuto? Tutto è connesso in nove cerchi, o meglio sfere, dei quali
uno solo è il celeste, l'estremo, che abbraccia tutti gli altrì, esso stesso dio supremo che comprende e
contiene gli altri; ed in esso sono infisse quelle eterne orbite che sono percorse dalle stelle; ed al quale sono
sottoposte le sette sfere che ruotano in senso opposto al cieIo. Di esse una sfera appartiene a quella stella
che in terra chiamano Saturnia. Viene poi quel fulgore favorevole e salutare al genere umano, che è detto
Giove; e quindi quello rosseggíante ed infausto per la terra, che dite Marte; quindi, inferiormente, il sole
occupa quasi il mezzo di quella regione, guida e principe e reggitore dei restanti astri, mente e principio
regolatore dei mondo, e tanto grande da attraversare e riempire tutto della sua luce. A lui tengono dietro
come compagni i cerchi di Venere e di Mercurìo, e nella sfera più bassa ruota la luna accesa dai raggi del
sole. Al dì sotto poi non v'è più riulla se non mortale e caduco, ad eccezione delle anime, date per dono
divino al genere umano, mentre al di sopra della luna tutto è eterno. Quella infatti che sta nel centro e viene
per nona, la terra, non si muove ed è la più bassa e verso essa tutte le cose tendono ad opera della propria
gravità".
[18,18] Mirando io stupito tutto ciò, appena mi riebbi, "Che cosa è", dissi, "questo dolce suono così sonoro e
piacevole che riempie le mie orecchie?" "Questo", egli disse, "è il suono che, scandito da intervalli non
equidistanti, ma pure ragionevolmente distinti con determinati rapporti, è originato dall'impulso e dal
movimento delle sfere stesse, e, fondendo armonicamente i toni acuti con quelli gravi, determina accordi
varii eppur armoniosi; difatti movimenti così grandi non possono compiersi in silenzio, e la loro natura
comporta che gli estremi da una parte suonino gravi, e dall'altra acuti. Per questo motivo quella più alta
orbita stellata del cielo, la cui rotazione è più veloce, si muove ad un suono acuto e vibrante, ad uno
bassissimo invece quest'orbita più bassa della luna; e la terra, che viene nona, restando immobile in una
sola sede sempre sempre sta ferma occupando il luogo centrale dell'universo. Quelle otto orbite poi, tra le
quali due hanno lo stesso tono, determinano sette toni distinti da intervalli, e questo numero è per così dire il
nodo di tutte le cose; i dotti imitando queste armonie con gli strumenti a corda e col canto si aprirono il
ritorno a questo luogo, così come altri, che con eccezionale genio coltivarono nella loro vita umana gli studi
delle scienze celesti. [19] Le orecchie degli uomini, riempite di tal suono divennero sorde; né alcun senso è
in voi più debole, come quella gente che, abitando colà dove il Nilo precipita da alti monti, in quella località
che si chiama Catadupa, rimase priva del senso dell'udito per la enormità del rimbombo. Ma così grande è
questa sonorità determinata dalla rapidissima rotazione di tutto il mondo, che le orecchie degli uomini non
sono in grado di accoglierla, così come non potete fissare il sole direttamente, e la vostra vista ed il vostro
senso è vinto dai suoi raggi".
[19, 20] Pur ammirando io tali cose, tuttavia riportavo del pari gli occhi alla terra. Allora l'africano:
"M'accorgo", disse, "che ancora contempli la sede e la casa degli uomini; ma poiché essa ti appare così
piccola, come in effetti è, tieni sempre lo sguardo a queste cose celesti, e dispregia quelle là umane. Infatti
tu quale celebrità sulle bocche degli uomini o quale desiderabile gloria potresti conseguire? Vedi che sulla
terra si abita in luoghi angusti e dispersi, ed in quelle stesse specie di macchie ove esistono abitanti, si
stendono vasti tratti di deserto, e che quelli che abitano la terra non soltanto sono così separati che fra di
loro nulla può passare dagli uni agli altri, ma anche che gli uni stanno nei vostri confronti al di là
dell'equatore, gli altri nell'opposto emisfero, ed altri ancora perfino agli antipodi; e da essi certo non potete
attendervi alcuna gloria.
[20,21] Vedi poi la medesima terra quasi incoronata e circondata da una cotal specie di cinture, due delle
quali vedi del tutto opposte fra di loro ed appoggiate da una parte e dall'altra ai poli stessi del cielo irrigidite
dal gelo, quella invece centrale e di maggior perimetro resa torrida dall'ardore del sole. Due sono quelle
abitabili, delle quali l'australe, i cui abitanti stampano le loro orme in opposizione alle vostre, non ha alcuna
relazione col vostro genere; e questa seconda, che sta sotto al settentrione e che voi abitate, osserva per
qual piccola parte vi tocchi. Infatti tutta la terra abitata da voi, assottigliata ai poli, dilatata ai lati, è una sorta
di piccola isola circondata da quel mare che chiamate sulla terra Atlantico, o mar Grande od Oceano, che
pur vedi quanto sia piccolo malgrado così grande nome. [22] Ma forse che il tuo nome o quello di qualcuno
dei nostri (partendo) da queste stesse terre civili conosciute ha mai potuto valicare questo Caucaso, che tu
vedi, od attraversare quel Gange? Chi mai udirà il tuo nome nelle restanti più remote regioni, ove sorge o
tramonto il sole, o del settentrione o dell'austro? Ché se tu le tagli via, allora scorgi certo in quanto grande
piccolezza sì voglia estendere la vostra gloria.
E quegli stessi che parlano di noi, quanto a lungo continueranno a parlarne?
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[21,23] Ché anzi, anche se quella discendenza degli uomini futuri desiderasse trarnandare in serie ai suoi
posteri quelle glorie di ciascuno di noi, che essi appresero dai loro padri, tuttavia in causa dei diluvi e degli
incendi del mondo, che si debbono verificare in un periodo determinato, non potremmo conseguire una
gloria non dirò eterna, ma nemmeno duratura. Inoltre che importa che parlino di te quelli che nasceranno in
sèguito, dal momento che non se ne è parlato affatto da coloro che nacquero prima?
[22, 24] Eppur essi uomini non furono meno numerosi, e senz'altro migliori, specialmente per il fatto che
presso coloro, tra i quali ancor può essere menzionato il nostro nome, nessuno può conseguire il ricordo
nemmeno di un anno solo. Infatti gli uomini volgarmente commisurano l'anno soltanto alla rivoluzione di un
solo astro, del sole; ma in realtà soltanto quando tutti gli astri siano ritornati al medesimo punto, donde sono
partiti, ed abbiano ricostituito a lunghi intervalli la medesima ordinata disposizione di tutto il cielo, allora
soltanto si può denominare veracemente quello il ritorno dell'anno; ed appena appena osa dire a quanto
numerose generazioni di uomini questo corrisponda. Infatti, come uria volta il sole sembrò agli uomini venir
meno ed estinguersi, allorché l'anima di Romolo fece il suo ingresso appunto in queste plaghe, quando dalla
medesima parte e nel medesimo tempo il sole nuovamente si ecclisserà, allora quando tutte le costellazioni
e le stelle saranno state richiamate alla stessa posizione iniziale, potrai considerare compiuto l'anno; e sappi
che di un tale anno ancora non è trascorsa la ventesima parte.
[23, 25] Pertanto, se tu disperassi del tuo ritorno in questo luogo, nel quale consiste tutto per gli uomini
grandi ed eccezionali, quanto varrebbe infine cotesta gloria umana, che appena può appartenere ad
un'esigua parte di un solo anno? Se tu vorrai dunque volgere il tuo sguardo all'alto, e mirare questa sede e
questa abitazione eterna, non ti affiderai ai discorsi del volgo né porrai le tue speranze nelle ricompense
umane; ma bisogna che la virtù stessa col suo diletto ti tragga alla verace gloria, mentre quel che dicono gli
altri di te, riguarda loro, e dicano pure. Tutte quelle parole infatti e sono limitate all'angustia di queste regioni,
che tu scorgi, né mai su alcuno si tenne un discorso eterno, sebbene esso viene sepolto con la morte degli
uomini stessi e si estingue con la dimenticanza della posterità".
[24, 26] Ciò detto, "Ma io, Africano", replicai, "se è pur vero che l'ingresso al cielo si apre come una via, a
coloro che hanno bene meritato della patria, sebbene io fin dalla fanciullezza calcando le orme tue e di mio
padre non sia mai venuto meno alla vostra gloriosa tradizione, ora di fronte a così grande premio mi sforzerò
con molto maggior lena. Ed egli. "Certo, sfòrzati e considera che non sei mortale tu, ma questo tuo corpo; né
infatti tu sei quale ti mostra questo tuo aspetto corporeo, ma ognuno è quale è la sua anima, e non già
quell'apparenza che può essere mostrata a dito. Sappi che tu sei un dio, se è dio invero colui che ha forza,
pensiero, memoria, provvidenza, chi governa e regge e muove questo corpo cui è preposto, alla stessa
maniera in cui quel sommo dio (regge) questo inondo; e come lo stesso dio eterno muove un mondo per una
sua parte mortale, così l'anima seinpiteriìa muove il fragile corpo.
[25,27] Ciò che infatti sempre si muove, è eterno; ciò invece che ingenera moto in altrui e che è esso stesso
messo in movimento da altri, deve necessariamente aver la fine di sua vita nel momento in cui abbia la sua
fine il moto. Adunque soltanto ciò che si muove di per se stesso, poiché mai può da se medesimo essere
abbandonato, nemmeno mai cessa di muoversi; ché anzi ancora agli altri oggetti, che vengono mossi,
questa è sorgente, questo è principio di movimento. E di un principio non v'è alcuna origine; ché dal principio
tutto scaturisce, ma esso di per sé non può nascere da alcuna altra cosa; non sarebbe infatti un principio cìò
che fosse generato da altro; e se non ha nascimento, nemmeno mai avrà fine. Poiché il principio primo, una
volta estinto, né potrà rinascere da altro né creerà più un altro da sé, perché tutto di necessità deve sorgere
dal principio primo. Ne deriva dunque che il principio del moto consiste nel fatto che esso si muove di per se
stesso, e non può né nascere né perire; nel caso crollasse tutto il cielo e tutto il creato, necessariamente
dovrebbe esso giacersi né troverebbe alcuna forza, dalla quale nuovamente ricevendo la prima spinta
potesse muoversi.
[26, 28] Poiché è dunque evidente che è eterno ciò che si muove di per sé, chi ancora potrebbe negare che
appunto questa natura è stata attribuita all'anima? E' infatti inanimato tutto quello che è messo in moto da un
impulso esterno; ma ciò che è animato, questo è sollecitato da un movimento interno e proprio; ché in
questo consiste la caratteristica e la forza dell'aninia; e se essa è l'unico fra tutti gli esseri a muoversi di per
se stessa, non ha certo nascimento ed è eterna. [29] Questa tu devi esercitare nelle più nobili occupazioni.
Ed ottime attività sono quelle che concernono la salvezza della patria, e da queste sollecitata ed esercitata
l'anima più rapidamente trasvolerà a questa sua propria sede ed abitazione; e ciò raggiungerà più
prontamente, se già fin da quando è racchiusa nel corpo, si sporgerà fuori e contemplando quelle cose che
ne stanno all'esterno si astrarrà, per quanto più sarà possibile, dal corpo. Le anime infatti di coloro, che si
diedero in balìa ai piaceri corporei e si prestarono quasi a far loro da ancelle, e per l'impulso delle passioni
obbedienti al piacere violarono le leggi divine ed umane, una volta uscite dal corpo si aggirano intorno alla
terra stessa e non ritornano in questo luogo se non dopo essere state sballottate per molti secoli".
Egli scomparve; ed io mi sciolsi dal sonno.
Traduzione di L.Ferrero, Torino, Utet, 1953,19742.
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Cic., de fin., 1,1-4.
Non eram nescius, Brute, cum, quae summis ingeniis exquisitaque doctrina philosophi Graeco sermone
tractavissent, ea Latinis litteris mandaremus, fore ut hic noster labor in varias reprehensiones incurreret. nam
quibusdam, et iis quidem non admodum indoctis, totum hoc displicet philosophari. quidam autem non tam id
reprehendunt, si remissius agatur, sed tantum studium tamque multam operam ponendam in eo non
arbitrantur. erunt etiam, et ii quidem eruditi Graecis litteris, contemnentes Latinas, qui se dicant in Graecis
legendis operam malle consumere. postremo aliquos futuros suspicor, qui me ad alias litteras vocent, genus
hoc scribendi, etsi sit elegans, personae tamen et dignitatis esse negent. contra quos omnis dicendum
breviter existimo.
Quamquam philosophiae quidem vituperatoribus satis responsum est eo libro, quo a nobis philosophia
defensa et collaudata est, cum esset accusata et vituperata ab Hortensio. qui liber cum et tibi probatus
videretur et iis, quos ego posse iudicare arbitrarer, plura suscepi veritus ne movere hominum studia viderer,
retinere non posse. Qui autem, si maxime hoc placeat, moderatius tamen id volunt fieri, difficilem quandam
temperantiam postulant in eo, quod semel admissum coerceri reprimique non potest, ut propemodum
iustioribus utamur illis, qui omnino avocent a philosophia, quam his, qui rebus infinitis modum constituant in
reque eo meliore, quo maior sit, mediocritatem desiderent. sive enim ad sapientiam perveniri potest, non
paranda nobis solum ea, sed fruenda etiam [sapientia] est; sive hoc difficile est, tamen nec modus est ullus
investigandi veri, nisi inveneris, et quaerendi defatigatio turpis est, cum id, quod quaeritur, sit pulcherrimum.
etenim si delectamur, cum scribimus, quis est tam invidus, qui ab eo nos abducat? sin laboramus, quis est,
qui alienae modum statuat industriae? nam ut Terentianus Chremes non inhumanus, qui novum vicinum non
vult 'fodere aut arare aut aliquid ferre denique'– non enim illum ab industria, sed ab inliberali labore deterret–,
sic isti curiosi, quos offendit noster minime nobis iniucundus labor.
Iis igitur est difficilius satis facere, qui se Latina scripta dicunt contemnere. in quibus hoc primum est in quo
admirer, cur in gravissimis rebus non delectet eos sermo patrius, cum idem fabellas Latinas ad verbum e
Graecis expressas non inviti legant. quis enim tam inimicus paene nomini Romano est, qui Ennii Medeam
aut Antiopam Pacuvii spernat aut reiciat, quod se isdem Euripidis fabulis delectari dicat, Latinas litteras
oderit? Synephebos ego, inquit, potius Caecilii aut Andriam Terentii quam utramque Menandri legam? A
quibus tantum dissentio, ut, cum Sophocles vel optime scripserit Electram, tamen male conversam Atilii mihi
legendam putem, de quo Lucilius: 'ferreum scriptorem', verum, opinor, scriptorem tamen, ut legendus sit.
rudem enim esse omnino in nostris poetis aut in ertissimae segnitiae est aut fastidii delicatissimi. mihi
quidem nulli satis eruditi videntur, quibus nostra ignota sunt. an 'Utinam ne in nemore . . . ' nihilo minus
legimus quam hoc idem Graecum, quae autem de bene beateque vivendo a Platone disputata sunt, haec
explicari non placebit Latine? Quid? si nos non interpretum fungimur munere, sed tuemur ea, quae dicta sunt
ab iis, quos probamus, eisque nostrum iudicium et nostrum scribendi ordinem adiungimus, quid habent, cur
Graeca anteponant iis, quae et splendide dicta sint neque sint conversa de Graecis? nam si dicent ab illis
has res esse tractatas, ne ipsos quidem Graecos est cur tam multos legant, quam legendi sunt. quid enim
est a Chrysippo praetermissum in Stoicis? legimus tamen Diogenem, Antipatrum, Mnesarchum, Panaetium,
multos alios in primisque familiarem nostrum Posidonium. quid? Theophrastus mediocriterne delectat, cum
tractat locos ab Aristotele ante tractatos? quid? Epicurei num desistunt de isdem, de quibus et ab Epicuro
scriptum est et ab antiquis, ad arbitrium suum scribere? quodsi Graeci leguntur a Graecis isdem de rebus
alia ratione compositis, quid est, cur nostri a nostris non legantur?
Quamquam, si plane sic verterem Platonem aut Aristotelem, ut verterunt nostri poetae fabulas, male, credo,
mererer de meis civibus, si ad eorum cognitionem divina illa ingenia transferrem. sed id neque feci adhuc
nec mihi tamen, ne faciam, interdictum puto. locos quidem quosdam, si videbitur, transferam, et maxime ab
iis, quos modo nominavi, cum inciderit, ut id apte fieri possit, ut ab Homero Ennius, Afranius a Menandro
solet. Nec vero, ut noster Lucilius, recusabo, quo minus omnes mea legant. utinam esset ille Persius, Scipio
vero et Rutilius multo etiam magis, quorum ille iudicium reformidans Tarentinis ait se et Consentinis et Siculis
scribere. facete is quidem, sicut alia; sed neque tam docti tum erant, ad quorum iudicium elaboraret, et sunt
illius scripta leviora, ut urbanitas summa appareat, doctrina mediocris. ego autem quem timeam lectorem,
cum ad te ne Graecis quidem cedentem in philosophia audeam scribere? quamquam a te ipso id quidem
facio provocatus gratissimo mihi libro, quem ad me de virtute misisti.
Sed ex eo credo quibusdam usu venire, ut abhorreant a Latinis, quod inciderint in inculta quaedam et
horrida, de malis Graecis Latine scripta deterius. quibus ego assentior, dum modo de isdem rebus ne
Graecos quidem legendos putent. res vero bonas verbis electis graviter ornateque dictas quis non legat? nisi
qui se plane Graecum dici velit, ut a Scaevola est praetore salutatus Athenis Albucius. quem quidem locum
comit multa venustate et omni sale idem Lucilius, apud quem praeclare Scaevola:
Graecum te, Albuci, quam Romanum atque Sabinum,
municipem Ponti, Tritani, centurionum,
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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praeclarorum hominum ac primorum signiferumque,
maluisti dici. Graece ergo praetor Athenis,
id quod maluisti, te, cum ad me accedis, saluto:
'chaere,' inquam, 'Tite!' lictores, turma omnis chorusque:
'chaere, Tite!' hinc hostis mi Albucius, hinc inimicus.
Sed iure Mucius. ego autem mirari <satis> non queo unde hoc sit tam insolens domesticarum rerum
fastidium. non est omnino hic docendi locus; sed ita sentio et saepe disserui, Latinam linguam non modo
non inopem, ut vulgo putarent, sed locupletiorem etiam esse quam Graecam. quando enim nobis, vel dicam
aut oratoribus bonis aut poetis, postea quidem quam fuit quem imitarentur, ullus orationis vel copiosae vel
elegantis ornatus defuit?
Ego vero, quoniam forensibus operis, laboribus, periculis non deseruisse mihi videor praesidium, in quo a
populo Romano locatus sum, debeo profecto, quantumcumque possum, in eo quoque elaborare, ut sint
opera, studio, labore meo doctiores cives mei, nec cum istis tantopere pugnare, qui Graeca legere malint,
modo legant illa ipsa, ne simulent, et iis servire, qui vel utrisque litteris uti velint vel, si suas habent, illas non
magnopere desiderent. qui autem alia malunt scribi a nobis, aequi esse debent, quod et scripta multa sunt,
sic ut plura nemini e nostris, et scribentur fortasse plura, si vita suppetet; et tamen, qui diligenter haec, quae
de philosophia litteris mandamus, legere assueverit, iudicabit nulla ad legendum his esse potiora. quid est
enim in vita tantopere quaerendum quam cum omnia in philosophia, tum id, quod his libris quaeritur, qui sit
finis, quid extremum, quid ultimum, quo sint omnia bene vivendi recteque faciendi consilia referenda, quid
sequatur natura ut summum ex rebus expetendis, quid fugiat ut extremum malorum? qua de re cum sit inter
doctissimos summa dissensio, quis alienum putet eius esse dignitatis, quam mihi quisque tribuat, quid in
omni munere vitae optimum et verissimum sit, exquirere? an, partus ancillae sitne in fructu habendus,
disseretur inter principes civitatis, P. Scaevolam M'. que Manilium, ab iisque M. Brutus dissentiet–quod et
acutum genus est et ad usus civium non inutile, nosque ea scripta reliquaque eiusdem generis et legimus
libenter et legemus–, haec, quae vitam omnem continent, neglegentur? nam, ut sint illa vendibiliora, haec
uberiora certe sunt. quamquam id quidem licebit iis existimare, qui legerint. nos autem hanc omnem
quaestionem de finibus bonorum et malorum fere a nobis explicatam esse his litteris arbitramur, in quibus,
quantum potuimus, non modo quid nobis probaretur, sed etiam quid a singulis philosophiae disciplinis
diceretur, persecuti sumus.
[1,1] Scrivendo in latino ciò che i filosofi con sommo ingegno e profonda dottrina hanno trattato in greco,
sapevo bene, o Bruto, che sarebbe accaduto a questa nostra fatica di incorrere in critiche di vario genere.
Certuni infatti, e non davvero i più ignoranti, non amano tutto questo filosofare. Altri poi non criticano tanto il
fatto in sé, se si usa qualche moderazione, ma non giudicano opportuno che si debba a tale attività dedicare
tanto zelo e lavoro. Vi saranno anche taluni, e questi sono i cultori della lingua greca, dispregiatori del latino,
che affermano di preferire applicarsi alla lettura dei Greci. Infine vi saranno alcuni, suppongo, che mi
inviteranno a dedicarmi ad altro genere letterario, sostenendo che questo, anche se è di buon gusto, non si
confà ad un personaggio della mia dignità. [2] A tutti costoro è opportuno ch'io ribatta brevemente.
Per quanto, ai detrattori della filosofia ho già risposto sufficientemente nel libro in cui difesi e celebrai la
filosofia, accusata e biasimata da Ortensio. Poiché mi sembra che tale libro sia stato approvato da te e da
quelli che ritenevo in grado di giudicarne, ho intrapreso un'opera maggiore, temendo di far la figura di
suscitare l'interesse della gente senza poi saperlo mantenere.
Quanto a coloro che, pur riconoscendo molto opportuna questa attività, vogliono però che la si esplichi con
un po' di moderazione, pretendono un senso della misura che è difficile avere in una cosa che, una volta
ammessa, non si può frenare né arrestare. Cosicché ci sono in certo qual modo più favorevoli coloro che
distolgono completamente dalla filosofia che non costoro, i quali fissano un limite ad una materia infinita e
richiedono media applicazione in uno studio che è tanto migliore quanto è più vasto. [3] Invero, nel caso che
si possa giungere alla sapienza, bisogna non solo procurarsela ma anche fruirne; .iel caso che ciò sia
difficile, non v'è tuttavia limite alcuno all'investigazione del vero se non quando lo si sia scoperto, e d'altra
parte è vergognoso stancarsi nella ricerca quando sia bellissimo l'oggetto della ricerca stessa. Se infatti
proviamo diletto a scrivere, chi è tanto invidioso da distogliercene? se invece proviamo fatica, chi v'è che
stabilisca un limite all'operosità altrui? Non è davvero sgarbato Cremete, il personaggio di Terenzio, che non
vuole che il suo nuovo vicino
scavi od ari o insomma faccia qualche lavoro
(infatti non lo distoglie dall'operosità ma da una fatica indecorosa): viceversa sono indiscreti costoro che si
sentono urtati dalla nostra fatica, per noi nient'affatto spiacevole.
[2, 4] E' più difficile quindi sodisfare quelli che dicono di disprezzare ciò che è scritto in latino. Nel loro
contegno mi fa meraviglia anzitutto il fatto che ad essi non piaccia la loro lingua per gli argomenti più
importanti, mentre poi non sono restii a leggere i drammi latini tradotti letteralmente dal greco. Chi infatti è
tanto ostile, vorrei dire, a tutto ciò che è romano da disprezzare o disdegnare la Medea di Ennio o l'Antiope
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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di Pacuvio, perché dice di dilettarsi ai medesimi drammi di Euripide e odia la letteratura latina? Dice: "dovrei
leggere i Sinefebi di Cecilio o l'Andria di Terenzio piuttosto che l'uno e l'altro nell'originale dì Menandro?" [5]
lo sono di parere tanto diverso da loro che, per quanto l'Elettra di Sofocle sia bellissima, ritengo tuttavia di
doverne leggere la cattiva traduzione di Atilio, che Licino definì "scrittore duro come il ferro "; pur sempre
però, io penso, scrittore che val la pena di leggere. In generale, ignorare i nostri poeti è indice di indolenza
quanto mai inattiva o di gusto eccessivamente schizzinoso. A mio parere, non è abbastanza colto chi ignora
la nostra letteratura. O forse leggiamo il passo
oh! se nel bosco non...
non meno che in greco, e non ci piacerà che siano svolte in latino le discussioni di Platone sulla vita retta e
felice? [6] Ma come! se non adempiamo all'ufficio di interpreti ma manteniamo ciò che è stato detto da coloro
che hanno la nostra approvazione e applichiamo ad essi il nostro gusto e il nostro modo di scrivere, che
motivo hanno per preferire l'opera in greco a quella che sia esposta con splendide parole e non tradotta dal
greco? E se diranno che questi sono argomenti già trattati dai Greci, neppure per quelli c'è motivo di
leggerne tanti quanti se ne devono leggere. Ed infatti Crisippo che cosa ha tralasciato degli Stoici? eppure
leggiamo Diogene, Antipatro, Mnesarco, Panezio, e molti altri, fra cui soprattutto il mio caro amico Posidonio.
Ma come! forse Teofrasto piace poco quando tratta argomenti già prima trattati da Aristotele? E gli Epicurei?
rinunciano forse a svolgere a loro piacere le questioni su cui hanno già scritto Epicuro e gli antichi? Se quindi
i Greci sono letti dai Greci sul medesimi argomenti svolti in maniera diversa, che motivo c'è per cui i nostri
non siano letti dal nostri? [3,7] Per quanto, se io semplicemente traducessi Platone o Aristotele come i nostri
poeti han tradotto i drammi, riti comporterei male, credo, verso i miei concittadini limitandomi a portare a loro
conoscenza quei divini ingegni. Ma finora non l'ho fatto e tuttavia non credo che mi sia proibito di farlo.
Tradurrò, se parrà opportuno, certi passi, e soprattutto dagli autori poc'anzi nominati, quando si darà il caso
di farlo convenientemente, come è solito fare Ennio da Omero, Afranio da Menandro. E non ricuserò, come il
nostro Lucilio, che tutti leggano le mie opere. Ci fosse quel Persio, e ancor molto più Scipione e Rutilio! egli
temendo il loro giudizio dice di scrivere per gli abitanti di Taranto e di Cosenza e per i Siciliani. E' certo una
battuta arguta, come altre; però allora le persone non erano così dotte ch'egli dovesse preoccuparsi del loro
giudizio, e d'altra parte le sue opere soii di genere leggero, tanto che vi compare somma finezza, ma ben
poca dottrina. [8] Qual lettore dovrei invece temere io, che oso scrivere indirizzandomi a te che non sei
inferiore neppure ai Greci in filosofia? Per quanto, lo faccio perché mi incitasti tu stesso con quel tuo libro su
La virtù a me graditissimo, che mi hai dedicato. Ma credo che certuni abbiano preso l'abitudine di sentire
avversione per gli autori latini perché si imbatterono in alcune opere disadorne e rozze, dedotte da cattivi
originali greci e ancor peggio scritte in latino. Son d'accordo con loro, purché non ritengano di dover leggere i
Greci sugli stessi argomenti. Ma chi non leggerebbe buoni libri curati nell'espressione e svolti con stile grave
ed adorno? A meno che uno non voglia essere chiamato senz'altro greco, come ad Atene fu salutato Albucio
dal pretore Scevola. [9] Il medesimo Lucilio accompagna l'aneddoto con molta grazia ed ogni arguzia,
facendo dire molto bene a Scevola:
Tu, o Albucio, Greco piuttosto che Romano e Sabino,
compaesano di Ponzio e di Tritanio, di centurioni,
di uomini illustri e di primo piano, e alfiere,
preferisti esser chiamato. Quindi io pretore ad Atene in greco
ti saluto, come hai preferito, quando vieni da me:
"khaire, o Tito!" dico, ed i littori e tutta la schiera in coro:
"khaire, o Tito!". Di conseguenza Albucio mi è nemico, mi è ostile".
[10] Ma aveva ragione Muzio. Quanto a me, non riesco a rendermi abbastanza conto dell'origine di questo
così sfacciato disgusto per le cose di casa nostra. Non è certo questo il luogo adatto per svolgere
l'argomento; ma io son d'avviso, e ho già espresso spesso questo concetto, che la lingua latina non solo non
è povera, come comunemente si crede, ma è ancora più ricca della greca. Difatti, quando mai è mancato a
noi, o dirò meglio ai buoni oratori o poeti, alcun ornamento per un discorrere facondo od elegante, almeno
dopo che ci fu un modello da imitare? [4] Certamente, dato che io con le mie fatiche, travagli e rischi di
avvocato non ho abbandonato, mi pare, il posto di difesa assegnatomi dal popolo romano, debbo, per
quanto posso, adoprarmi anche nell'intento che i miei concittadini in séguito al mio lavoro, al mio zelo, alla
mia fatica siamo più dotti, non devo combattere tanto con costoro che preferiscono leggere il greco (purché
lo leggano e non facciano solo finta), devo favorire quelli che voliono aver pratica di entrambe le letterature
o, se hanno la loro, non sentono gran che la mancanza di quella.
[11] Quanto poi a coloro che preferiscono ch'io scriva opere di altro genere, devono essere, equanimi,
poiché ho già scritto molto, quanto nessun altro dei nostri, e forse scriverò ancora di più se basterà la vita.
Pur tuttavia, chi si abituerà a leggere con attenzione questa mia opera filosofica, giudicherà che nessun'altra
offre una lettura preferibile a questa. Infatti, che cosa bisogna ricercare nella vita con tanta cura quanto, oltre
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a tutti i problemi della filosofia, specialmente quello investigato in questi libri? cioè: qual è il termine,
l'estremo, l'ultirno punto a cui bisogna riferire tutte le norme per viver bene e agire rettamente, che cosa la
natura persegua come sommo fra ciò che è desiderabile, che cosa eviti come supremo fra i mali. Su questo
problema c'è grandissima discordia fra le persone più dotte; ma chi potrebbe ritenere alieno dalla dignità che
ognuno mi attribuisce ricercare quale sia la cosa migliore e più vera in ogni ufficio della vita? [12] O forse fra
i primi cittadini, fra Publio Scevola e Manio Alanilio, e da loro dissentirà Marco Bruto, sarà discussa la
questione se il parto di una schiava sia da considerare tra i prodotti della proprietà (ed è certo una
trattazione sottile e non inutile per l'interesse dei cittadini, ed io ho letto volentieri e leggerò tali scritti e gli altri
dello stesso genere), e saranno invece trascurati questi problemi che abbracciano tutta la vita? Benché
quelli siano più accessibili al pubblico, questi però sono più fecondi; per quanto, di tale pregio potranno
giudicare i lettori. Da parte mia ritengo di aver press'a poco sviluppato tutta la questione sui limiti estremi del
bene e del male in quest'opera, ove sono state trattate, per quanto fu possibile, non solo le nostre idee, ma
anche le opinioni delle singole scuole filosofiche.
Traduzione di N. Marinone, Torino, Utet, 1955, 19762.
Cic., de off., 1, 115-121
Ac duabus iis personis, quas supra dixi, tertia adiungitur, quam casus aliqui aut tempus imponit, quarta
etiam, quam nobismet ipsis iudicio nostro accommodamus. nam regna, imperia, nobilitatem, honores,
divitias, opes eaque, quae sunt his contraria, in casu sita temporibus gubernantur; ipsi autem gerere quam
personam velimus, a nostra voluntate proficiscitur. itaque se alii ad philosophiam, alii ad ius civile, alii ad
eloquentiam applicant, ipsarumque virtutum in alia alius mavult excellere. quorum vero patres aut maiores
aliqua gloria praestiterunt, ii student plerumque eodem in genere laudis excellere, ut Q. Mucius P. f. in iure
civili, Pauli filius Africanus in re militari. quidam autem ad eas laudes quas a patribus acceperunt, addunt
aliquam suam, ut hic idem Africanus eloquentia cumulavit bellicam gloriam, quod idem fecit Timotheus,
Cononis f., qui cum belli laude non inferior fuisset quam pater, ad eam laudem doctrinae et ingenii gloriam
adiecit. fit autem interdum, ut nonnulli omissa imitatione maiorum suum quoddam institutum consequantur,
maximeque in eo plerumque elaborant ii, qui magna sibi proponunt obscuris orti maioribus. Haec igitur
omnia, cum quaerimus quid deceat, complecti animo et cogitatione debemus; in primis autem constituendum
est, quos nos et quales esse velimus et in quo genere vitae, quae deliberatio est omnium difficillima. ineunte
enim adulescentia, cum est maxima inbecillitas consilii, tum id sibi quisque genus aetatis degendae
constituit, quod maxime adamavit. itaque ante implicatur aliquo certo genere cursuque vivendi, quam potuit,
quod optimum esset, iudicare. Nam quod Herculem Prodicus dicit, ut est apud Xenophontem, cum primum
pubesceret, quod tempus a natura ad deligendum, quam quisque viam vivendi sit ingressurus, datum est,
exisse in solitudinem atque ibi sedentem diu secum multumque dubitasse, cum duas cerneret vias, unam
Voluptatis, alteram Virtutis, utram ingredi melius esset, hoc Herculi, Iovis satu edito, potuit fortasse
contingere, nobis non item, qui imitamur quos cuique visum est atque ad eorum studia institutaque
impellimur. Plerumque autem parentium praeceptis imbuti ad eorum consuetudinem moremque deducimur;
alii multitudinis iudicio feruntur, quaeque maiori parti pulcherrima videntur, ea maxime exoptant; nonnulli
tamen sive felicitate quadam sive bonitate naturae sine parentium disciplina rectam vitae secuti sunt viam.
Illud autem maxime rarum genus est eorum, qui aut excellenti ingenii magnitudine aut praeclara eru ditione
atque doctrina aut utraque re ornati spatium etiam deliberandi habuerunt, quem potissimum vitae cursum
sequi vellent; in qua deliberatione ad suam cuiusque naturam consilium est omne revocandum. Nam cum in
omnibus quae aguntur, ex eo, quomodo quisque natus est, ut supra dictum est, quid deceat, exquirimus, tum
in tota vita constituenda multo est eius rei cura maior adhibenda, ut constare in perpetuitate vitae possimus
nobismet ipsis nec in ullo officio claudicare. Ad hanc autem rationem quoniam maximam vim natura habet,
fortuna proximam, utriusque omnino habenda ratio est in deligendo genere vitae, sed naturae magis; multo
enim et firmior est et constantior, ut fortuna nonunquam tamquam ipsa mortalis cum immortali natura
pugnare videatur. Qui igitur ad naturae suae non vitiosae genus consilium vivendi omne contulerit, is
constantiam teneat, id enim maxime decet, nisi forte se intellexerit errasse in deligendo genere vitae. Quod
si acciderit, potest autem accidere, facienda morum institutorumque mutatio est. Eam mutationem si tempora
adiuvabunt, facilius commodiusque faciemus; sin minus, sensim erit pedetemptimque facienda, ut amicitias,
quae minus delectent et minus probentur, magis decere censent sapientes sensim diluere quam repente
praecidere. Commutato autem genere vitae omni ratione curandum est ut id bono consilio fecisse videamur.
[32,115] Alle due personalità suddette se ne aggiunge una terza, imposta da determinate circostanze o
tempi; ed ancora una quarta che noi stessi ci adattiamo a nostro giudizio. Infatti i regni, il potere, i gradi di
nobiltà, le cariche, le ricchezze, le risorse e quanto è il loro contrario, essendo in balìa del caso sono
governate dalle circostanze di tempo; ma lo scegliere noi stessi quella personalità che vogliamo, questo è
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determinato dalla volontà nostra. Così chi si dedica alla filosofia, chi al diritto civile, chi all'eloquenza, e chi
vuole eccellere nell'una, chi nell'altra virtù. [116] Coloro il cui padre od i cui antenati si segnalarono per
qualche gloria, cercano di illustrarsi per lo più in una gloria eguale, come Q. Mucio figlio di Publio nel diritto
civile, l'Africano figlio di Paolo Emilio nell'arte militare. Tatuni aggìungono qualche vanto loro proprio alla
gloria che ricevettero in retaggio dai padri, come questo stesso Africano che unì alla gloria guerresca
l'eloquenza; il medesimo fece Timoteo, figlio di Conone, che non inferiore al padre per gloria militare, vi
aggiunse pregio di dottrina e gloria d'ingegno. Accade poi talvolta che taluni, lasciata da parte l'imitazione
degli antenati, cercano di realizzare un loro proposito particolare, e soprattutto vi si accaniscono coloro che,
nati di umili origini, si propongono grandi disegni. [117] Tutto questo dobbiamo abbracciare con l'intelletto e
l'animo allorché moviamo alla ricerca dei conveniente; ed in primo luogo occorre stabilire chi e quali
vogliamo essere e con qual genere di vita; decisione questa difficilissima fra tutte. Infatti all'inizio
dell'adolescenza, proprio quando maggiore è la debolezza del giudizio, ciascuno si sceglie quel suo genere
di vita che maggiormente ama; e pertanto si trova impigliato in una determinata vocazione ed in una carriera
prima di poter giudicare qual fosse la migliore. [118] Quello infatti che Prodico racconta di Ercole, come è
scritto in Senofonte, che alla prima pubertà, cioè nell'epoca assegnata da natura per scegliersi ciascuno la
via della vita in cui intende entrare, egli si fosse appartato in luogo solitario e che, quivi sedendo, fosse stato
per molto tempo in dubbio in qual via fosse meglio entrare; e che ne vide due, quella del Piacere e quella
della Virtù; ciò poté accadere forse ad Ercole "nato da seme di Giove". Non così invece succede a noi che
imitiamo chi par meglio a ciascuno, e siamo spinti sull'orme dei loro interessi e dei loro propositi. Per lo più
imbevuti degli insegnamenti dei genitori siamo indotti a seguire le loro abitudini ed il loro costume; altri si
lasciano portare dal giudizio della folla e soprattutto desiderano quel che sembra più bello alla maggioranza;
alcuni tuttavia, o per una certa fortuna o per bontà d'indole s'incamminarono in una retta strada della vita
anche senza l'ammaestramento dei genitori.
[33,119] Rarissima è la categoria di coloro che o per assoIuta eccezionalità d'ingegno o per insigne cultura e
dottrina ovvero forniti di ambedue queste doti ebbero anche il tempo di decidere qual genere di vita
specialmente seguire; ed in questa decisione ogni attenzione va rivolta da ciascuno alla propria indole.
Come sopra si disse, cerchiamo ciò che si addice in base alle attitudini naturali di ciascuno, e questo in tutto
ciò che facciamo, e così nell'impostare l'intera vita, dobbiamo di questo prenderci molto maggior cura, di
essere coereriti a noi stessi in tutto l'ininterrotto corso della vita stessa, e non zoppicare nell'adempimento di
alcun dovere. [120] Poiché a tal fine la natura ha grandissima importanza, e sùbito dopo la condizione della
fortuna, occorre tener conto di ambedue nella scelta della vocazione, ma più specialmente della natura; è
questo l'elemento molto più stabile e costante, sicché la fortuna stessa, mortale, sembra combattere con la
natura immortale. Chi dunque avrà commisurato ogni suo piano di vita al genere della propria indole in
quanto ha di non vizioso, questi potrà conservarsi coerente (ed è questo quel che più si addice), a meno di
accorgersi di avere sbagliato nella scelta. In tal caso (che non è da escludere), si deve mutar costume e
proposito. Tal mutamento effettueremo con facilità e comodità maggiori se le circostanze saranno favorevoli;
altrimenti dovremo attuarlo a poco a poco, così come i saggi ritengono sia conveniente allentare a poco a
poco le amicizie meno dilettose ed approvabili, anziché troncarle all'improvviso. [121] Mutato genere di vita,
ci si deve curare in ogni maniera di sembrare d'averlo fatto per una determinazione moralmente buona. Ma
poiché si disse poco sopra di imitare i nostri vecchi, in primo luogo si ponga questa limitazione, che non se
ne devono imitare i difetti; se poi la natura non permetterà di poterli imitare in certe cose, (come accadde del
figlio dell'Africano il Maggiore, - che adottò costui, nato da Paolo il quale per malferma salute non poté
essere così simile a suo padre, come questi lo era stato al proprìo), se dunque uno non potrà patrocinar
cause, od afferrare il popolo con le sue orazioni, o condurre guerre, potrà tuttavia eccellere in quello che
sarà in suo potere, nella giustizia, nella fedeltà, nella liberalità, nella moderazione, nella temperanza, al fine
di non fare desiderare in sé quelle capacità di cui è privo. Retaggio ottimo e superiore a qualsivoglia
patrimonio è la gloria della virtti e delle imprese, e il macchiarla è da giudicare una stolta empietà.
Traduzione di L. Ferrero, Torino, Utet, 1953, 19742.
Cic., de orat., 1, 29-34
Ibi, ut ex pristino sermone relaxarentur animi omnium, solebat Cotta narrare Crassum sermonem quendam
de studio dicendi intulisse. Qui cum ita esset exorsus: non sibi cohortandum Sulpicium et Cottam, sed magis
utrumque conlaudandum videri, quod tantam iam essent facultatem adepti, ut non aequalibus suis solum
anteponerentur, sed cum maioribus natu compararentur; 'neque vero mihi quicquam' inquit 'praestabilius
videtur, quam posse dicendo tenere hominum [coetus] mentis, adlicere voluntates, impellere quo velit, unde
autem velit deducere: haec una res in omni libero populo maximeque in pacatis tranquillisque civitatibus
praecipue semper floruit semperque dominata est. Quid enim est aut tam admirabile, quam ex infinita
multitudine hominum exsistere unum, qui id, quod omnibus natura sit datum, vel solus vel cum perpaucis
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facere possit? aut tam iucundum cognitu atque auditu, quam sapientibus sententiis gravibusque verbis
ornata oratio et polita? aut tam potens tamque magnificum, quam populi motus, iudicum religiones, senatus
gravitatem unius oratione converti? Quid tam porro regium, tam liberale, tam munificum, quam opem ferre
supplicibus, excitare adflictos, dare salutem, liberare periculis, retinere homines in civitate? Quid autem tam
necessarium, quam tenere semper arma, quibus vel tectus ipse esse possis vel provocare integer vel te
ulcisci lacessitus? Age vero, ne semper forum, subsellia, rostra curiamque meditere, quid esse potest in otio
aut iucundius aut magis proprium humanitatis, quam sermo facetus ac nulla in re rudis? Hoc enim uno
praestamus vel maxime feris, quod conloquimur inter nos et quod exprimere dicendo sensa possumus.
Quam ob rem quis hoc non iure miretur summeque in eo elaborandum esse arbitretur, ut, quo uno homines
maxime bestiis praestent, in hoc hominibus ipsis antecellat? Ut vero iam ad illa summa veniamus, quae vis
alia potuit aut dispersos homines unum in locum congregare aut a fera agrestique vita ad hunc humanum
cultum civilemque deducere aut iam constitutis civitatibus leges iudicia iura describere? Ac ne plura, quae
sunt paene innumerabilia, consecter, comprehendam brevi: sic enim statuo, perfecti oratoris moderatione et
sapientia non solum ipsius dignitatem, sed et privatorum plurimorum et universae rei publicae salutem
maxime contineri. Quam ob rem pergite, ut facitis, adulescentes, atque in id studium, in quo estis, incumbite,
ut et vobis honori et amicis utilitati et rei publicae emolumento esse possitis.'
[8*] Qui Crasso - come soleva raccontare Cotta - diede l'avvio alla conversazione con un discorso sull'arte
del dire, affinché gli animi di tutti si sollevassero dal colloquio del giorno precedente. [30] Dopo aver detto
che, a suo parere, Sulpicio e Cotta non erano tanto da esortare, quanto piuttosto da lodare, perché, per la
grande perizia raggiunta, non solo erano considerati superiori ai propri coetanei, ma venivano anche
giudicati eguali agli anziani, così continuò: "In verità, non c'è niente per me di più bello del potere con la
parola dominare gli animi degli uomini, guadagnarsi le loro volontà, spingerli dove uno voglia, e da dove
voglia distoglierli. Presso tutti i popoli liberi, e soprattutto negli Stati tranquilli e ordinati, quest'arte è stata
sempre tenuta nel massimo onore e ha sempre dominato. [31] Infatti che cosa c'è di più meraviglioso del
veder sorgere dall'infinita moltitudine degli uomini uno che da solo o con pochi possa fare quello che la
natura ha concesso a tutti? O di più piacevole a conoscere e a sentire di un discorso abbellito e adorno di
saggi pensieri ed elevate espressioni? Che cosa è così imponente e sublime quanto il fatto che le passioni
del popolo, i sentimenti dei gitidici, l'austerità del Senato siaiìo niodificati dal discorso di un solo uomo? [32]
Che cosa inoltre è così splendido, così nobile, così liberale quanto il portare aiuto ai supplici, sollevare gli
afflitti, dare salvezza agli uomini, liberarli dai pericoli, salvarli dall'esilio? Che cosa è così necessario quanto
l'avere sempre pronta un'arma, con cui tu possa e difendere te stesso e attaccare gli altri senza tuo danno e
vendicarti se provocato? Orbene, per non parlare sempre di foro, tribunali, rostri e Senato, che cosa ci può
essere, per chi è libero da impegni, di più piacevole o di più degno di una persona colta di un discorso arguto
e bene informato su qualsiasi argomento? Noi ci distinguiamo dalle fiere, soprattutto per questo, perché
sappiamo conversare ed esprimere con la parola i nostri pensieri. [33] Perciò chi non ammirerebbe, e a
ragione, quest'arte, e non riterrebbe suo dovere studiarla con tutte le sue forze, onde superare gli stessi
uomini in ciò in cui gli uomini si distinguono massimamente dalle bestie? Ed ora passiamo al punto più
importante della questione: quale altra forza poté raccogliere in un unico luogo gli uomini dispersi, o portarli
da fina vita rozza e selvatica a questo grado di civiltà, o, dopo che furono fondati gli Stati, stabilire le leggi, i
tribunali, il diritto? [34] Non voglio passare in rassegna tutti gli altri vantaggi, che sono quasi infiniti. Per
questo condenserò in poche parole il mio pensiero: io affermo che dalla saggia direzione, di un perfetto
oratore dipendono non solo il buon nome dell'oratore stesso, ma anche la salvezza di moltissimi cittadini e
dell'intera Nazione. Perciò continuate, o giovani, la strada intrapresa e attendete con impegno ai vostri studi,
affinché possiate essere di onore a voi stessi, di utilità agli amici e di giovamento allo Stato".
Traduzione di G. Norcio, Torino, Utet, 1970.
Cic., de orat., 1, 44-79
Missos facio mathematicos, grammaticos, musicos, quorum artibus vestra ista dicendi vis ne minima quidem
societate coniungitur. Quam ob rem ista tanta tamque multa profitenda, Crasse, non censeo; satis id est
magnum, quod potes praestare, ut in iudiciis ea causa, quamcumque tu dicis, melior et probabilior esse
videatur, ut in contionibus et in sententiis dicendis ad persuadendum tua plurimum valeat oratio, denique ut
prudentibus diserte, stultis etiam vere videare dicere. Hoc amplius si quid poteris, non id mihi videbitur
orator, sed Crassus sua quadam propria, non communi oratorum facultate posse.' Tum ille 'non sum' inquit
'nescius, Scaevola, ista inter Graecos dici et disceptari solere; audivi enim summos homines, cum quaestor
ex Macedonia venissem Athenas, florente Academia, ut temporibus illis ferebatur, cum eam Charmadas et
Clitomachus et Aeschines obtinebant; erat etiam Metrodorus, qui cum illis una ipsum illum Carneadem
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diligentius audierat, hominem omnium in dicendo, ut ferebant, acerrimum et copiosissimum; vigebatque
auditor Panaeti illius tui Mnesarchus et Peripatetici Critolai Diodorus; multi erant praeterea clari in
philosophia et nobiles, a quibus omnibus una paene voce repelli oratorem a gubernaculis civitatum, excludi
ab omni doctrina rerumque maiorum scientia ac tantum in iudicia et contiunculas tamquam in aliquod
pistrinum detrudi et compingi videbam; sed ego neque illis adsentiebar neque harum disputationum inventori
et principi longe omnium in dicendo gravissimo et eloquentissimo, Platoni, cuius tum Athenis cum Charmada
diligentius legi Gorgiam; quo in libro in hoc maxime admirabar Platonem, quod mihi [in] oratoribus inridendis
ipse esse orator summus videbatur. Verbi enim controversia iam diu torquet Graeculos homines contentionis
cupidiores quam veritatis. Nam si quis hunc statuit esse oratorem, qui tantummodo in iure aut in iudiciis
possit aut apud populum aut in senatu copiose loqui, tamen huic ipsi multa tribuat et concedat necesse est;
neque enim sine multa pertractatione omnium rerum publicarum neque sine legum, morum, iuris scientia
neque natura hominum incognita ac moribus in his ipsis rebus satis callide versari et perite potest; qui autem
haec cognoverit, sine quibus ne illa quidem minima in causis quisquam recte tueri potest, quid huic abesse
poterit de maximarum rerum scientia? Sin oratoris nihil vis esse nisi composite, ornate, copiose loqui,
quaero, id ipsum qui possit adsequi sine ea scientia, quam ei non conceditis? Dicendi enim virtus, nisi ei, qui
dicet, ea, quae dicet, percepta sunt, exstare non potest. Quam ob rem, si ornate locutus est, sicut et fertur et
mihi videtur, physicus ille Democritus, materies illa fuit physici, de qua dixit, ornatus vero ipse verborum
oratoris putandus est; et, si Plato de rebus ab civilibus controversiis remotissimis divinitus est locutus, quod
ego concedo; si item Aristoteles, si Theophrastus, si Carneades in rebus eis, de quibus disputaverunt,
eloquentes et in dicendo suaves atque ornati fuerunt, sint eae res, de quibus disputant, in aliis quibusdam
studiis, oratio quidem ipsa propria est huius unius rationis, de qua loquimur et quaerimus. Etenim videmus
eisdem de rebus ieiune quosdam et exiliter, ut eum, quem acutissimum ferunt, Chrysippum, disputavisse
neque ob eam rem philosophiae non satis fecisse, quod non habuerit hanc dicendi ex arte aliena facultatem.
Quid ergo interest aut qui discernes eorum, quos nominavi, in dicendo ubertatem et copiam ab eorum
exilitate, qui hac dicendi varietate et elegantia non utuntur? Unum erit profecto, quod ei, qui bene dicunt,
adferunt proprium, compositam orationem et ornatam et artificio quodam et expolitione distinctam; haec
autem oratio, si res non subest ab oratore percepta et cognita, aut nulla sit necesse est aut omnium inrisione
ludatur. Quid est enim tam furiosum, quam verborum vel optimorum atque ornatissimorum sonitus inanis,
nulla subiecta sententia nec scientia? Quicquid erit igitur quacumque ex arte, quocumque de genere, orator
id, si tamquam clientis causam didicerit, dicet melius et ornatius quam ipse ille eius rei inventor atque artifex.
Nam si quis erit qui hoc dicat, esse quasdam oratorum proprias sententias atque causas et certarum rerum
forensibus cancellis circumscriptam scientiam, fatebor equidem in his magis adsidue versari hanc nostram
dictionem, sed tamen in his ipsis rebus permulta sunt, quae ipsi magistri, qui rhetorici vocantur, nec tradunt
nec tenent. Quis enim nescit maximam vim exsistere oratoris in hominum mentibus vel ad iram aut ad odium
aut ad dolorem incitandis vel ab hisce eisdem permotionibus ad lenitatem misericordiamque revocandis?
Quae nisi qui naturas hominum vimque omnem humanitatis causasque eas, quibus mentes aut incitantur aut
reflectuntur, penitus perspexerit, dicendo quod volet perficere non poterit. Atque totus hic locus
philosophorum proprius videtur, neque orator me auctore umquam repugnabit; sed, cum illis cognitionem
rerum concesserit, quod in ea solum illi voluerint elaborare, tractationem orationis, quae sine illa scientia est
nulla, sibi adsumet; hoc enim est proprium oratoris, quod saepe iam dixi, oratio gravis et ornata et hominum
sensibus ac mentibus accommodata. Quibus de rebus Aristotelem et Theophrastum scripsisse fateor; sed
vide ne hoc, Scaevola, totum sit a me: nam ego, quae sunt oratori cum illis communia, non mutuor ab illis,
isti quae de his rebus disputant, oratorum esse concedunt, itaque ceteros libros artis suae nomine, hos
rhetoricos et inscribunt et appellant. Etenim cum illi in dicendo inciderint loci, quod persaepe evenit, ut de dis
immortalibus, de pietate, de concordia, de amicitia, de communi civium, de hominum, de gentium iure, de
aequitate, de temperantia, de magnitudine animi, de omni virtutis genere sit dicendum, clamabunt, credo,
omnia gymnasia atque omnes philosophorum scholae sua esse haec omnia propria, nihil omnino ad
oratorem pertinere; quibus ego, ut de his rebus in angulis consumendi oti causa disserant, cum concessero,
illud tamen oratori tribuam et dabo, ut eadem, de quibus illi tenui quodam exsanguique sermone disputant,
hic cum omni iucunditate et gravitate explicet. Haec ego cum ipsis philosophis [tum] Athenis disserebam;
cogebat enim me M. Marcellus hic noster, qui [nunc aedilis curulis est et] profecto, nisi ludos nunc faceret,
huic nostro sermoni interesset; ac iam tum erat adulescentulus his studiis mirifice deditus. Iam vero de
legibus constituendis, de bello, de pace, de sociis, de vectigalibus, de iure civium generatim in ordines
aetatesque discriptorum dicant vel Graeci, si volunt, Lycurgum aut Solonem–quamquam illos quidem
censemus in numero eloquentium reponendos–scisse melius quam Hyperidem aut Demosthenem, perfectos
iam homines in dicendo et perpolitos, vel nostri decem viros, qui xii tabulas perscripserunt, quos necesse est
fuisse prudentis, anteponant in hoc genere et Ser. Galbae et socero tuo C. Laelio, quos constat dicendi
gloria praestitisse. Numquam enim negabo esse quasdam partis proprias eorum, qui in his cognoscendis
atque tractandis studium suum omne posuerunt, sed oratorem plenum atque perfectum esse eum, qui de
omnibus rebus possit copiose varieque dicere. Etenim saepe in eis causis, quas omnes proprias esse
oratorum confitentur, est aliquid, quod non ex usu forensi, quem solum oratoribus conceditis, sed ex
obscuriore aliqua scientia sit promendum atque sumendum. Quaero enim num possit aut contra
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imperatorem aut pro imperatore dici sine rei militaris usu aut saepe etiam sine regionum terrestrium aut
maritimarum scientia; num apud populum de legibus iubendis aut vetandis, num in senatu de omni rei
publicae genere dici sine summa rerum civilium cognitione et prudentia; num admoveri possit oratio ad
sensus animorum atque motus vel inflammandos vel etiam exstinguendos, quod unum in oratore dominatur,
sine diligentissima pervestigatione earum omnium rationum, quae de naturis humani generis ac moribus a
philosophis explicantur. Atque haud scio an minus vobis hoc sim probaturus; equidem non dubitabo, quod
sentio, dicere: physica ista ipsa et mathematica et quae paulo ante ceterarum artium propria posuisti,
scientiae sunt eorum, qui illa profitentur, inlustrari autem oratione si quis istas ipsas artis velit, ad oratoris ei
confugiendum est facultatem. Neque enim si Philonem illum architectum, qui Atheniensibus armamentarium
fecit, constat perdiserte populo rationem operis sui reddidisse, existimandum est architecti potius artificio
disertum quam oratoris fuisse; nec, si huic M. Antonio pro Hermodoro fuisset de navalium opere dicendum,
non, cum ab illo causam didicisset, ipse ornate de alieno artificio copioseque dixisset; neque vero
Asclepiades, is quo nos medico amicoque usi sumus tum eloquentia vincebat ceteros medicos, in eo ipso,
quod ornate dicebat, medicinae facultate utebatur, non eloquentiae. Atque illud est probabilius, neque tamen
verum, quod Socrates dicere solebat, omnis in eo, quod scirent, satis esse eloquentis; illud verius, neque
quemquam in eo disertum esse posse, quod nesciat, neque, si optime sciat ignarusque sit faciundae ac
poliendae orationis, diserte id ipsum, de quo sciat, posse dicere. Quam ob rem, si quis universam et
propriam oratoris vim definire complectique vult, is orator erit mea sententia hoc tam gravi dignus nomine,
qui, quaecumque res inciderit, quae sit dictione explicanda, prudenter et composite et ornate et memoriter
dicet cum quadam actionis etiam dignitate. Sin cuipiam nimis infinitum videtur, quod ita posui "quacumque
de re," licet hinc quantum cuique videbitur circumcidat atque amputet, tamen illud tenebo, si, quae ceteris in
artibus atque studiis sita sunt, orator ignoret tantumque ea teneat, quae sint in disceptationibus atque usu
forensi, tamen his de rebus ipsis si sit ei dicendum, cum cognoverit ab eis, qui tenent, quae sint in quaque
re, multo oratorem melius quam ipsos illos, quorum eae sint artes, esse dicturum. Ita si de re militari
dicendum huic erit Sulpicio, quaeret a C. Mario adfini nostro et, cum acceperit, ita pronuntiabit, ut ipsi C.
Mario paene hic melius quam ipse illa scire videatur; sin de iure civili, tecum communicabit, te hominem
prudentissimum et peritissimum in eis ipsis rebus, quas abs te didicerit, dicendi arte superabit. Sin quae res
inciderit, in qua de natura, de vitiis hominum, de cupiditatibus, de modo, de continentia, de dolore, de morte
dicendum sit, forsitan, si ei sit visum,–etsi haec quidem nosse debet orator–, cum Sex. Pompeio, erudito
homine in philosophia, communicarit; hoc profecto efficiet ut, quamcumque rem a quoquo cognoverit, de ea
multo dicat ornatius quam ille ipse, unde cognorit. Sed si me audiet, quoniam philosophia in tris partis est
tributa, in naturae obscuritatem, in disserendi subtilitatem, in vitam atque mores, duo illa relinquamus atque
largiamur inertiae nostrae; tertium vero, quod semper oratoris fuit, nisi tenebimus, nihil oratori, in quo
magnus esse possit, relinquemus. Qua re hic locus de vita et moribus totus est oratori perdiscendus; cetera
si non didicerit, tamen poterit, si quando opus erit, ornare dicendo, si modo ad eum erunt delata et ei tradita.
Etenim si constat inter doctos, hominem ignarum astrologiae ornatissimis atque optimis versibus Aratum de
caelo stellisque dixisse; si de rebus rusticis hominem ab agro remotissimum Nicandrum Colophonium
poetica quadam facultate, non rustica, scripsisse praeclare, quid est cur non orator de rebus eis
eloquentissime dicat, quas ad certam causam tempusque cognorit? Est enim finitimus oratori poeta, numeris
astrictior paulo, verborum autem licentia liberior, multis vero ornandi generibus socius ac paene par; in hoc
quidem certe prope idem, nullis ut terminis circumscribat aut definiat ius suum, quo minus ei liceat eadem illa
facultate et copia vagari qua velit. Nam quod illud, Scaevola, negasti te fuisse laturum, nisi in meo regno
esses, quod in omni genere sermonis, in omni parte humanitatis dixerim oratorem perfectum esse debere:
numquam me hercule hoc dicerem, si eum, quem fingo, me ipsum esse arbitrarer. Sed, ut solebat C. Lucilius
saepe dicere, homo tibi subiratus, mihi propter eam ipsam causam minus quam volebat familiaris, sed tamen
et doctus et perurbanus, sic sentio neminem esse in oratorum numero habendum, qui non sit omnibus eis
artibus, quae sunt libero dignae, perpolitus; quibus ipsis si in dicendo non utimur, tamen apparet atque
exstat, utrum simus earum rudes an didicerimus: ut qui pila ludunt, non utuntur in ipsa lusione artificio
proprio palaestrae, sed indicat ipse motus, didicerintne palaestram an nesciant, et qui aliquid fingunt, etsi
tum pictura nihil utuntur, tamen, utrum sciant pingere an nesciant, non obscurum est; sic in orationibus hisce
ipsis iudiciorum, contionum, senatus, etiam si proprie ceterae non adhibeantur artes, tamen facile declaratur,
utrum is, qui dicat, tantum modo in hoc declamatorio sit opere iactatus an ad dicendum omnibus ingenuis
artibus instructus accesserit.'
Tum ridens Scaevola 'non luctabor tecum,' inquit 'Crasse, amplius; id enim ipsum, quod contra me locutus
es, artificio quodam es consecutus, ut et mihi, quae ego vellem non esse oratoris, concederes et ea ipsa
nescio quo modo rursus detorqueres atque oratori propria traderes. Quae, cum ego praetor Rhodum
venissem et cum summo illo doctore istius disciplinae Apollonio ea, quae a Panaetio acceperam,
contulissem, inrisit ille quidem, ut solebat, philosophiam atque contempsit multaque non tam graviter dixit
quam facete; tua autem fuit oratio eius modi, non ut ullam artem doctrinamve contemneres, sed ut omnis
comites ac ministratrices oratoris esse diceres. Quas ego si quis sit unus complexus omnis, idemque si ad
eas facultatem istam ornatissimae orationis adiunxerit, non possum dicere eum non egregium quendam
hominem atque admirandum fore; sed is, si quis esset aut si etiam umquam fuisset aut vero si esse posset,
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tu esses unus profecto, qui et meo iudicio et omnium vix ullam ceteris oratoribus–pace horum dixerim–
laudem reliquisti. Verum si tibi ipsi nihil deest, quod in forensibus rebus civilibusque versatur, quin scias,
neque eam tamen scientiam, quam adiungis oratori, complexus es, videamus ne plus ei tribuamus quam res
et veritas ipsa concedat.' Hic Crassus 'memento' inquit 'me non de mea, sed de oratoris facultate dixisse;
quid enim nos aut didicimus aut scire potuimus, qui ante ad agendum quam ad cognoscendum venimus;
quos in foro, quos in ambitione, quos in re publica, quos in amicorum negotiis res ipsa ante confecit quam
possemus aliquid de rebus tantis suspicari? Quod si tibi tantum in nobis videtur esse, quibus etiam si
ingenium, ut tu putas, non maxime defuit, doctrina certe et otium et hercule etiam studium illud discendi
acerrimum defuit, quid censes, si ad alicuius ingenium vel maius illa, quae ego non attigi, accesserint,
qualem illum et quantum oratorem futurum?'
[44] Tralascio i matematici, i grammatici, i musici con l'arte dei quali codesta arte del dire non ha proprio
nessuna attinenza. Per questo motivo io, o Crasso, non credo che l'oratore debba apprendere tante e tanto
importanti scienze. E' già abbastanza importante ciò che tu puoi garantire, che cioè la causa che tu difendi
nei tribunali, qualunque essa sia, possa apparire la più giusta e la più degna di trionfare; che nelle
discussioni che si svolgono nelle assemblee popolari e in Senato la tua parola sia la più convincente, che il
tuo discorso possa apparire perfetto agli intenditori e veritiero ai profani. Se tu potrai ottenere qualcosa che
vada oltre questi limiti, penserò che l'avrà ottenuto Crasso in virtù di certe sue doti naturali e non l'oratore,
sulla base delle facoltà comuni a tutti gli oratori". [11*, 45] A questo punto Crasso replicò: "So bene, o
Scevola, che tra i Greci si suole parlare e discutere di queste cose. Infatti quando da questore, tornando
dalla Macedonia mi fermai ad Atene, ebbi modo di ascoltare le lezioni di alcuni uomini valentissimi.
L'Accademia era allora nel suo pieno splendore (così si diceva), e in essa dominavano Carmada, Clitomaco
ed Eschine. Vi era anche Metrodoro, che era stato diligentissimo scolaro, insieme ai tre che ho nominato,
proprio di quel famoso Carneade, l'oratore più illustre ed eloquente fra tutti, come essi stessi dicevano: molto
ascoltato era pure Mnesarco, scolaro di quel tuo Panezio e Diodoro, scolaro del Peripatetico Critolao; [46] vi
erano inoltre molti altri eccellenti e famosi maestri di filosofìa. Orbene, io vedevo che tutti costoro pressoché
unanimi cacciavano l'oratore dal governo dello Stato, lo escludevano da ogni serio studio e dalla conoscenza
delle discipline più importanti, spingendolo e relegandolo nei tribunali e nelle adunanze di poco conto, come
in un mulino. [47] Ma io non davo ragione a costoro, né al primo inventore di queste discussioni, il più
profondo ed eloquente fra tutti gli oratori, cioè Platone. Proprio allora io lessi attentamente, insieme a
Carmada, il suo Gorgia: e la cosa che più mi colpì in questo libro fu questa, che Platone nel deridere gli
oratori mi sembrava lui stesso un grandissimo oratore. Infatti è solo una questione di parole quella che
affatica ormai da tempo codesti Greci, uomini più desiderosi di discutere che di ricercare la verità. [48] Infatti,
pur limitandoci a considerare come oratore colui che è capace di parlare copiosamente davanti al pretore o
ai giudici o nelle assemblee popolari o in Senato, noi siamo obbligati ad ammettere perfino in un oratore di
questo genere molte conoscenze. Se egli non avrà una lunga pratica di tutti gli affari pubblici e una sicura
nozione delle leggi, delle tradizioni, del diritto, dell'indole e dei costumi degli uomini, non potrà trattare quegli
stessi argomenti con la dovuta perspicacia e perizia. D'altra parte se possiederà queste nozioni, senza le
quali non potrà difendere decorosamente, nei processi, neppure le questioni più semplici, come potrà
ignorare le nozioni più importanti? Se poi tu ammetti che è caratteristica essenziale dell'oratore parlare con
ordine, eleganza e abbondanza, io vi chiedo: come potrà egli ottenere ciò senza quelle nozioni che voi gli
negate? Infatti l'arte del dire non ha modo di rifulgere se l'oratore non ha studiato profondamente i problemi
che dovrà trattare. [49] Perciò, se, come dicono ed io credo, quel famoso filosofo naturalista Democrito
parlava con eleganza, dobbiamo ammettere che la materia dei suoi discorsi apparteneva al naturalista, ma
l'eleganza formale apparteneva all'oratore. Ammetto che Platone abbia parlato divinamente sui problemi che
non hanno alcuna attinenza coi nostri dibattimenti giuridici e che Aristotele, Teofrasto e Carneade abbiano
trattato i loro argomenti con abbondanza di eloquio, con eleganza e raffinatezza di linguaggio. I problemi da
essi trattati appartengano pure ad altre discipline specifiche: la forma del discorso appartiene a questa unica
disciplina, che costituisce l'oggetto del nostro discorso ed indagine. [50] Sappiamo bene che su questi
medesimi argomenti alcuni filosofi hanno discusso con uno stile arido e povero, come quel Crisippo che tutti
ritengono spirito acutissimo e che non venne meno al suo còmpito di filosofo, per il fatto che non avesse
quell'abilità oratoria che proviene da un'arte estranea alla filosofia. [12] Che differenza c'è dunque, o in qual
modo potremmo distinguere l'eloquenza ricca e dovizioso di coloro che ho ricordato dall'aridità di coloro che
non posseggono una tale varietà ed eleganza di linguaggio? Una caratteristica di coloro che parlano bene è
certamente questa: uno stile armonioso e forbito, che si distingue per la sua elegante fattura. Ma un tale
stile, se non poggia sopra un argomento perfettamente conosciuto dall'oratore, inevitabilmente o non ha
alcuna consistenza o è deriso da tutti. [51] Quale stoltezza può eguagliare un vuoto fragore di parole, perfino
le più scelte ed eleganti, che non siano sostenute da un pensiero e dalla perfetta conoscenza
dell'argomento? Pertanto, qualunque sia l'argomento, a qualunque arte o disciplina appartenga, purché
l'abbia bene studiato, come fa per la causa del cliente, l'oratore lo esporrà con maggiore competenza ed
eleganza dello stesso inventore e provetto intenditore. [52] E se qualcuno sostiene che vi sono determinati
argomenti e problemi propri degli oratori e una speciale scienza limitata ai tribunali, io ammetterò che il
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nostro genere di eloquenza s'interessa con maggiore frequenza di questi problemi; tuttavia in questo ristretto
spazio ci sono moltissime nozioni, che non vengono insegnate e non sono neanche conosciute dai cosiddetti
retori. [53] Chi non sa che la più grande forza dell'eloquenza si esprime nello spingere gli animi umani sia
all'ira che all'odio e al dolore, o nel riportarli da questi medesimi sentimenti alla dolcezza e alla misericordia?
Ma tali effetti, che sono lo scopo dell'oratore, non potranno essere ottenuti con la parola, se non da colui che
avrà conosciuto perfettamente le indoli degli uomini, l'intera essenza della natura umana e i motivi che
possono eccitare o calmare gli animi. [54] Orbene, è opinione generale che tutto questo è còmpito
particolare dei filosofi: cosa che l'oratore, a mio giudizio, ammetterà senz'altro; però quando avrà lasciato a
quelli la conoscenza della materia - poiché solo di tale conoscenza essi vogliono interessarsi -, prenderà per
sé l'elaborazione artistica del discorso, che è impensabile senza la perfetta conoscenza dell'argomento.
Infatti, come spesso ho detto, ciò che si addice particolarmente all'oratore è un discorso efficace, elegante,
adatto ai sentimenti e all'intelligenza degli uomini. [13, 55] Ammetto che su tali argomenti abbiano scritto
anche Aristotele e Teofrasto. Ma bada, o Scevola, che tale fatto potrebbe deporre interamente in mio favore.
Infatti io non prendo in prestito dai filosofi le nozioni che l'oratore possiede in comune con loro; i filosofi
invece ammettono che sono proprie degli oratori le discussioni che essi fanno su tali argomenti. Per questo,
mentre a tutti gli altri libri dànno un titolo derivato dalla disciplina che essi professano, intitolano e chiamano
questi libri retorici ". [56] Se in un discorso dovessero essere illustrati cosa che capita spesso temi come gli
dèi immortali, la pietà, la concordia, l'amicizia, il diritto comune dei cittadini, degli uomini, delle genti, la
giustizia, la temperanza, la Generosità e ogni altro genere di virtù tutti i ginnasi - lo credo bene - e tutte le
scuole filosofiche griderebbero che tali argomenti sono di stretta loro spettanza e che non interessano per
nulla l'oratore. [57] Ma quando io avrò concesso che i filosofi possono discutere su questi argomenti, nel
chiuso delle loro scuole, a titolo di svago, dovrò riconoscere all'oratore la facoltà di illustrare con un discorso
veramente piacevole ed efficace quei temi che quelli trattano con un discorso, per dir così, debole e senza
forza. Questa tesi io l'ho sostenuta davanti agli stessi filosofi in Atene spinto da questo nostro M. Marcello,
che certamente sarebbe presente a questa conversazione, se in questi giorni non fosse impegnato
nell'organizzazione dei ludi: allora egli era molto giovane e mostrava una straordinaria attitudine a questi
studi. [58] In materia di elaborazione di leggi, di guerra, di pace, di popoli alleatì o tributari, di diritto civile,
distinto in varie specie, a seconda delle classi e delle età dei cittadini, dicano pure i Greci, se vogliono, che
Licurgo e Solone - per quanto io stesso ammetto che costoro debbano essere annoverati tra gli uomini più
eloquenti -fossero più valenti di Iperide e Demostene, uomini che ebbero indubbiamente un'eloquenza
perfetta e forbitissima. Così pure concediamo ai nostri di anteporre in questo campo i decemviri, che
scrissero le leggi delle XII Tavole, e che dovettero essere uomini ricchi di saggezza, a Servio Galba e al
suocero tuo C. Lelio che, come tutti sappiamo, furono sommi nell'arte del dire. [59] lo non voglio negare che
certe determinate conoscenze siano proprie di coloro che hanno dedicato tutte le loro cure a studiarle e a
praticarle: sono però convinto che perfetto oratore è solo colui che sia in grado di parlare con un linguaggio
ricco e vario su qualsiasi argomento. [14] Spesso infatti nelle stesse cause, che per unanime consenso sono
di stretta pertinenza dell'oratore, vi è qualcosa che non si può trarre o derivare dalla pratica del foro, che sola
voi concedete all'oratore, ma da qualche altra scienza più recondita. [60] lo domando come si possa parlare
contro o a favore di un generale, quando non si conosce l'arte militare e non si conoscono i luoghi terrestri o
marittimi; come si possa parlare nelle assemblee popolari in difesa o contro l'approvazione di una legge e, in
Senato, su ogni ramo della pubblica amministrazione, senza una profonda conoscenza ed esperienza degli
affari pubblici; come si possa fare un discorso inteso ad eccitare o a placare i sentimenti e le passioni
dell'aniino umano - che è il primo requisito del perfetto oratore - senza -asino studio accuratissimo di tutte
quelle teorie psicologiche ed etiche che vengono esposte dai filosofi. [61] E forse in quello che sto per dire io
incontrerò ancor meno la vostra approvazione; tuttavia vi dirò senza esitazione il mio pensiero. La fisica, la
matematica e quelle discipline che, stando a ciò che dianzi tu hai detto, costituiscono l'oggetto di tutte le altre
scienze, formano il bagaglio culturale di quelle persone che le coltivano: però se qualcuno vorrà illustrare col
discorso queste stesse scienze, dovrà necessariamente ricorrere alle risorse dell'eloquenza. [62] E' noto che
il celebre architetto Filone, che costruì l'arsenale di Atene, rese conto della sua opera al popolo con uno
splendido discorso: orbene, non possiamo certo pensare che egli sia stato eloquente più per la sua perizia di
architetto che per la sua abilità di oratore. E se questo M. Antonio qui presente avesse dovuto parlare in
favore di Ermodoro e del suo arsenale, una volta studiata la causa con l'aiuto del suo cliente, avrebbe
certamente parlato con eleganza e ricchezza sii un'arte a lui estranea. Ed Asclepiade che fu nostro medico
ed amico, quando superava tutti gli altri medici nell'eloquenza, in quanto parlava con eleganza, non si
serviva certo delle risorse della medicina, ma dell'eloquenza. [63] Più ragionevole, per quanto non vera, è
quell'affermazione che soleva spesso fare Socrate, che tutti sono abbastanza eloquenti in ciò che sanno. Ma
più vera è quest'altra: come nessuno può essere eloquente in un argomento che ignora, nessuno può
parlare perfettamente sull'argomento che conosce, se, pur conoscendolo, ignora l'arte di fare e abbellire un
discorso. [15, 64] Se volessimo dunque dare un'esatta e completa definizione del concetto di oratore, nel
suo complesso e nella sua essenza, dovremmo dire che oratore perfetto e degno di un nome così illustre è
solo colui che, qualunque sia l'argomento che dovrà essere illustrato con la parola, saprà parlare con
cognizione di causa, con ordine, con eleganza, con buona memoria e nello stesso tempo con una certa
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dignità di gesti. [65] Se poi a qualcuno sembrerà eccessiva la mia affermazione " qualunque sia l'argomento
", io permetto che essa sia circoscritta e ridotta, come a ciascuno piacerà. Comunque, su questo punto terrò
duro: anche se l'oratore ignora ciò che appartiene alle altre discipline e agli altri studi e conosce solo ciò che
è connesso con le discussioni e la pratica forense, dovendo discutere su questi stessi problemi a lui ignoti,
purché abbia appreso dagli intenditori ciò che si riferisce a ciascun problema, parlerà molto meglio di quegli
stessi che coltivano quelle discipline. [66] Così se questo Sulpicio qui presente dovesse discutere dell'arte
militare, assumerebbe informazioni dal nostro parente C. Mario, e, avendole avute, ne discuterebbe in
maniera tale, da apparire agli occhi dello stesso Mario quasi un miglior conoscitore della materia di lui
stesso. Se dovesse discutere di diritto civile, consulterebbe te, e negli stessi argomenti da te appresi
supererebbe con la sua facondia te stesso, che pure sei un uomo dottissimo ed espertissimo. [67] Se poi si
presentasse un'occasione in cui fosse necessario parlare della natura, dei vizi e delle passioni degli uomini,
della moderazione, del dominio di sé stessi, del dolore e della morte, forse, se ciò gli sembrasse opportuno
benché veramente l'oratore debba conoscere anche ciò consulterebbe Sesto Pompeo, uomo versatissimo
negli studi filosofici. Insomma su qualsiasi argomento, da chicchessia appreso, egli certamente sarebbe in
grado di parlare molto più elegantemente di colui dal quale fosse stato istruito. [68] Ma se volete dare retta a
me, poiché la filosofia si compone di tre parti, e cioè della fisica, della dialettica e dell'etica, trascuriamo pure
e sacrifichiamo alla nostra pigrizia le prime due parti; alla terza però, che è stata sempre il sicuro dominio
dell'oratore, noi abbiamo l'obbligo di restare fedeli: altrimenti l'oratore non avrà nessun campo, ove possa
mostrare il suo ingegno. [69] Perciò questa parte della filosofia che tratta della vita e dei costumi degli
uomìni, l'oratore deve studiarla profondamente tutta quanta; le altre parti, se pure non le avrà apprese, le
potrà esporre con eleganza, se si presenterà l'occasione, purché gli siano state comunicate ed insegnate.
[16] Infatti se, come i dotti ben sanno, un uomo ignaro di astronomia, Arato, poté cantare il cielo e le stelle in
versi elegantissimi e di squisita fattura e un altro, Nicandro di Colofone, che non aveva alcuna dimestichezza
con la campagna, poté parlare egregiamente di agricoltura, avvalendosì delle sue capacità di poeta e non di
agricoltore, per quale motivo un oratore non dovrebbe parlare speditamente intorno a quegli argomenti su
cui si sarà preparato in vista di una determinata causa o avvenimento? [70] Si sa che il poeta è assai vicino
all'oratore, eccettuato il fatto che è un po' più legato al metro. Egli è più libero nell'uso di ardite espressioni, e
può fare uso quasi nello stesso modo dei numerosi abbellimenti stilistici. C'è un punto poi in cui gli è
somigliantissimo, e cioè nel non permettere che i propri diritti siano limitati o circoscritti entro precisi confini,
tanto da essere impedito di andare dove voglia, facendo uso della stessa piena libertà che è concessa
all'altro. [71] Quanto poi a ciò che tu, o Scevola, hai affermato, che cioè, se non ti fossi trovato in un campo
di mio assoluto dominio, non avresti tollerato la mia affermazione, che l'oratore deve essere perfetto in ogni
genere di discorso e in ogni ramo dello scibile, sappi che io giammai avrei detto ciò, se avessi pensato di
essere io stesso il tipo ideale che vagheggio. [72] Ma io accetto in pieno il giudizio che soleva ripetere C.
Lucilio, quell'uomo dotto e di fine sentire, che aveva una certa ruggine con te e che appunto per questo
aveva con me minore dimestichezza di quanta ne avrebbe voluto: che cioè nessuno possa essere compreso
nel numero degli oratori, se non possegga una profonda cultura in quelle discipline che si addicono a un
uomo libero. Noi possiamo non farne uso nei nostri discorsi: però è chiaro a tutti se ne siamo forniti o privi.
[73] Coloro che giocano a palla non applicano nell'atto di giocare le regole proprie della palestra: però i loro
stessi movimenti ci dicono chiaramente se si siano seriamente addestrati nella palestra o no; così pure per
coloro che scolpiscono qualcosa, benché nell'atto dello scolpire non facciano uso del disegno, tuttavia è
chiaro se conoscono il disegno o no. Allo stesso modo in questi discorsi che si tengono nei tribunali, nelle
assemblee politiche o davanti al Senato, anche se l'oratore non tocca direttamente le nozioni pertinenti a
tutte le altre discipline, tuttavia appare chiaramente se egli si sia addestrato soltanto in questo materiale
esercizio del declamare, oppure si sia dato all'eloquenza dopo avere studiato profondamente tutte le
discipline degne di un uomo libero".
[17*,74] Allora Scevola sorridendo: "Non lotterò più" disse "con te, o Crasso. Con la tua abilità, tu hai fatto
trionfare nella tua replica il tuo punto di vista: da una parte mi hai dato ragione, quando io volevo negare
certe doti all'oratore, dall'altra ti sei di nuovo riprese, non so in che modo, queste stesse doti, per assegnarle
in maniera stabile all'oratore. [75] Quando io, eletto pretore, venni a Rodi e mi misi a discutere intorno a certi
concetti, che avevo appreso da Panezio con Apollonio, sommo maestro di tale disciplina, questi ebbe parole
di derisione e di disprezzo, come faceva sempre, per la filosofia e tenne un lungo discorso intessuto più di
frasi scherzose che di serie argomentazioni. Tu invece hai fatto un discorso in cui, pur non disprezzando
nessun'arte o disciplina, le hai rese tutte compagne e ancelle dell'oratore. [76] Certo, se vi fosse un uomo
che possedesse tutte le discipline e vi aggiungesse l'arte di parlare splendidamente, io non esiterei a
proclamarlo straordinario e veramente ammirevole; e se un tale uomo ci fosse o ci fosse mai stato o ci
potesse essere, certo tu solo potresti essere costui, tu che a mio giudizio e a giudizio di tutti - lo dirò con
buona pace dei presenti - a stento hai lasciato un po' di gloria a tutti gli altri. [77] E veramente se tu, che pure
conosci profondamente tutto ciò che ha attinenza alla vita forense e agli affari politici, non sei riuscito ad
abbracciare quella vasta cultura che pretendi in un oratore, stiamo attenti a non pretendere dall'oratore più di
quanto permetta la realtà stessa delle cose". [78] A questo punto Crasso: "Ricordati" disse "che io ho parlato
non delle mie capacità, ma delle capacità del perfetto oratore. Infatti che cosa ha imparato, che cosa poteva
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imparare un uomo come me, che ha affrontato la pratica prima di apprendere la teoria, che è stato oppresso
dal peso della fatica per l'attività svolta nel foro, nella conquista delle candidature, nell'esercizio delle cariche
politiche e nella difesa degli amici, prima che potesse sospettare l'esistenza di tante nobili cognizioni? [79] E
veramente, se tu ritieni che ci siano tante capacità in me, a cui se non è mancata del tutto, secondo il tuo
giudizio, la disposizione naturale, sono certo mancati la dottrina, il tempo libero e, per Ercole, anche il
desiderio ardentissimo d'imparare, pensa quale grande oratore potrebbe diventare quell'uomo che ad un
ingegno anche più acuto del mio unisse la conoscenza di quelle nozioni che io non ho apprese".
Traduzione di G. Norcio, Torino, Utet, 1970.
Cic., de orat., 1, 209-224
Tum Crassus 'perge modo,' inquit 'Antoni; nullum est enim periculum, ne quid tu eloquare nisi ita prudenter,
ut neminem nostrum paeniteat ad hunc te sermonem impulisse.'
'Ego vero,' inquit, 'pergam et id faciam, quod in principio fieri in omnibus disputationibus oportere censeo, ut,
quid illud sit, de quo disputetur, explanetur, ne vagari et errare cogatur oratio, si ei, qui inter se dissenserint,
non idem [esse] illud, de quo agitur, intellegant. Nam si forte quaereretur quae esset ars imperatoris,
constituendum putarem principio, quis esset imperator; qui cum esset constitutus administrator quidam belli
gerendi, tum adiungeremus de exercitu, de castris, de agminibus, de signorum conlationibus, de oppidorum
oppugnationibus, de commeatu, de insidiis faciendis atque vitandis, de reliquis rebus, quae essent propriae
belli administrandi; quarum qui essent animo et scientia compotes, eos esse imperatores dicerem, utererque
exemplis Africanorum et Maximorum, Epaminondam atque Hannibalem atque eius generis homines
nominarem. Sin autem quaereremus quis esset is, qui ad rem publicam moderandam usum et scientiam et
studium suum contulisset, definirem hoc modo: qui quibus rebus utilitas rei publicae pareretur augereturque,
teneret eisque uteretur, hunc rei publicae rectorem et consili publici auctorem esse habendum,
praedicaremque P. Lentulum principem illum et Ti. Gracchum patrem et Q. Metellum et P. Africanum et C.
Laelium et innumerabilis alios cum ex nostra civitate tum ex ceteris. Sin autem quaereretur quisnam iuris
consultus vere nominaretur, eum dicerem, qui legum et consuetudinis eius, qua privati in civitate uterentur,
et ad respondendum et ad agendum et ad cavendum peritus esset, et ex eo genere Sex. Aelium, M'.
Manilium, P. Mucium nominarem. Atque, ut iam ad leviora artium studia veniam, si musicus, si grammaticus,
si poeta quaeratur, possim similiter explicare, quid eorum quisque profiteatur et quo non amplius ab quoque
sit postulandum. Philosophi denique ipsius, qui de sua vi ac sapientia unus omnia paene profitetur, est
tamen quaedam descriptio, ut is, qui studeat omnium rerum divinarum atque humanarum vim naturam
causasque nosse et omnem bene vivendi rationem tenere et persequi, nomine hoc appelletur. Oratorem
autem, quoniam de eo quaerimus, equidem non facio eundem quem Crassus, qui mihi visus est omnem
omnium rerum atque artium scientiam comprehendere uno oratoris officio ac nomine; atque eum puto esse,
qui et verbis ad audiendum iucundis et sententiis ad probandum accommodatis uti possit in causis
forensibus atque communibus: hunc ego appello oratorem eumque esse praeterea instructum voce et
actione et lepore quodam volo. Crassus vero mihi noster visus est oratoris facultatem non illius artis terminis,
sed ingeni sui finibus immensis paene describere; nam et civitatum regendarum oratori gubernacula
sententia sua tradidit, in quo per mihi mirum visum est, Scaevola, te hoc illi concedere, cum saepissime tibi
senatus breviter impoliteque dicenti maximis sit de rebus adsensus. M. vero Scaurus, quem non longe ruri
apud se esse audio, vir regendae rei publicae scientissimus, si audierit hanc auctoritatem gravitatis et consili
sui vindicari a te, Crasse, quod eam oratoris propriam esse dicas, iam, credo, huc veniat et hanc
loquacitatem nostram vultu ipso aspectuque conterreat; qui quamquam est in dicendo minime
contemnendus, prudentia tamen rerum magnarum magis quam dicendi arte nititur. Neque vero, si quis
utrumque potest, aut ille consili publici auctor ac senator bonus ob eam ipsam causam orator est aut hic
disertus atque eloquens, si est idem in procuratione civitatis egregius, illam scientiam dicendi copia est
consecutus: multum inter se distant istae facultates longeque sunt diversae atque seiunctae neque eadem
ratione ac via M. Cato, P. Africanus, Q. Metellus, C. Laelius, qui omnes eloquentes fuerunt, orationem suam
et rei publicae dignitatem exornabant. Neque enim est interdictum aut a rerum natura aut a lege aliqua atque
more, ut singulis hominibus ne amplius quam singulas artis nosse liceat. Qua re non, si eloquentissimus
Athenis Pericles idemque in ea civitate plurimos annos princeps consili publici fuit, idcirco eiusdem hominis
atque artis utraque facultas existimanda est, nec, si P. Crassus idem fuit eloquens et iuris peritus, ob eam
causam inest in facultate dicendi iuris civilis scientia. Nam si ut quisque in aliqua arte et facultate excellens
aliam quoque artem sibi adsumpserit, is perficiet ut, quod praeterea sciet, id eius, in quo excellet, pars
quaedam esse videatur, licet ista ratione dicamus pila bene et duodecim scriptis ludere proprium esse iuris
civilis, quoniam utrumque eorum P. Mucius optime fecerit; eademque ratione dicantur ei quos fusikoÚs
Graeci nominant eidem poetae, quoniam Empedocles physicus egregium poema fecerit. At hoc ne
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philosophi quidem ipsi, qui omnia sicut propria sua esse atque a se possideri volunt, dicere audent,
geometriam aut musicam philosophi esse, quia Platonem omnes in illis artibus praestantissimum fuisse
fateantur. Ac si iam placet omnis artis oratori subiungere, tolerabilius est sic potius dicere, ut, quoniam
dicendi facultas non debeat esse ieiuna atque nuda, sed aspersa atque distincta multarum rerum iucunda
quadam varietate, sit boni oratoris multa auribus accepisse, multa vidisse, multa animo et cogitatione, multa
etiam legendo percucurrisse, neque ea ut sua possedisse sed ut aliena libasse; fateor enim callidum
quendam hunc et nulla in re tironem ac rudem nec peregrinum atque hospitem in agendo esse debere.
Neque vero istis tragoediis tuis, quibus uti philosophi maxime solent, Crasse, perturbor, quod ita dixisti,
neminem posse eorum mentis, qui audirent, aut inflammare dicendo aut inflammatas restinguere, cum eo
maxime vis oratoris magnitudoque cernatur, nisi qui [rerum omnium] naturam <et> mores hominum atque
rationes penitus perspexerit, in quo philosophia sit oratori necessario percipienda; quo in studio hominum
[quoque] ingeniosissimorum otiosissimorumque totas aetates videmus esse contritas. Quorum ego copiam
magnitudinemque cognitionis atque artis non modo non contemno, sed etiam vehementer admiror; nobis
tamen, qui in hoc populo foroque versamur, satis est ea de motibus animorum et scire et dicere quae non
abhorrent ab hominum moribus. Quis enim umquam orator magnus et gravis, cum iratum adversario iudicem
facere vellet, haesitavit ob eam causam, quod nesciret, quid esset iracundia, fervorne mentis an cupiditas
puniendi doloris? Quis, cum ceteros animorum motus aut iudicibus aut populo dicendo miscere atque agitare
vellet, ea dixit, quae a philosophis dici solent? qui partim omnino motus negant in animis ullos esse debere,
quique eos in iudicum mentibus concitent, scelus eos nefarium facere; partim, qui tolerabiliores volunt esse
et ad veritatem vitae propius accedere, permediocris ac potius levis motus debere esse dicunt. Orator autem
omnia haec, quae putantur in communi vitae consuetudine mala ac molesta et fugienda, multo maiora et
acerbiora verbis facit; itemque ea, quae vulgo expetenda atque optabilia videntur, dicendo amplificat atque
ornat; neque vult ita sapiens inter stultos videri, ut ei, qui audiant, aut illum ineptum et Graeculum putent,
aut, etiam si valde probent ingenium, oratoris sapientiam admirentur, se esse stultos moleste ferant; sed ita
peragrat per animos, ita sensus hominum mentisque pertractat, ut non desideret philosophorum
descriptiones neque exquirat oratione, summum illud bonum in animone sit an in corpore, virtute an
voluptate definiatur, an haec inter se iungi copularique possint; an vero, ut quibusdam visum, nihil certum
sciri, nihil plane cognosci et percipi possit; quarum rerum fateor magnam multiplicemque esse disciplinam et
multas copiosas variasque rationes. Sed aliud quiddam, longe aliud, Crasse, quaerimus: acuto homine nobis
opus est et natura usuque callido, qui sagaciter pervestiget, quid sui cives eique homines, quibus aliquid
dicendo persuadere velit, cogitent, sentiant, opinentur, exspectent; teneat oportet venas cuiusque generis,
aetatis, ordinis, et eorum, apud quos aliquid aget aut erit acturus, mentis sensusque degustet;
philosophorum autem libros reservet sibi ad huiusce modi Tusculani requiem atque otium, ne, si quando ei
dicendum erit de iustitia et fide, mutuetur a Platone; qui, cum haec exprimenda verbis arbitraretur, novam
quandam finxit in libris civitatem; usque eo illa, quae dicenda de iustitia putabat, a vitae consuetudine et a
civitatum moribus abhorrebant.
[209] E Crasso di rimando: "Continua pure, o Antonio, siamo sicuri che parlerai con tanta conoscenza della
materia, che a nessuno di noi verrà in mente di pentirsi per averti indotto a tale discorso".
"Va bene", disse Antonio, "continuerò. A mio avviso è necessario, quando si inizia una discussione,
determinare con esattezza l'oggetto della discussione, per evitare che il discorso proceda disordinatamente,
come avviene quando gli interlocutori dissentono tra loro e non sono d'accordo sull'oggetto delle loro
ricerche. [210] Infatti, se la nostra indagine fosse rivolta all'arte del generale, bisognerebbe a mio avviso,
determinare prima d'ogni cosa l'arte del generale. Dopo che noi avremmo definito costui un direttore, per dir
così, della condotta della guerra, dovremmo aggiungere: e dell'esercito e degli accampamenti e delle marcie
e degli attacchi e degli assedi delle fortezze e degli approvvigionamenti, e del modo di tendere e di evitare gli
agguati e di tutti gli altri problemi legati alla condotta di una guerra. lo dunque chiamerei generali coloro che
fossero esperti per ingegno naturale e per studi teorici, di tali problemi e porterei ad esempio gli Africani, i
Massimi, Epaminonda, Annibale e uomini di tal genere. [211] Se poi volessimo definire l'uomo che dedica la
sua attività pratica, la sua cultura e il suo zelo alla direzione della cosa pubblica lo definirei in questo modo:
vero rettore di uno Stato ed ispiratore delle deliberazioni di una pubblica assemblea può essere ritenuto colui
che conosce ed usa i vari mezzi atti a procurare e ad accrescere l'utilità dello Stato e farei i nomi di P.
Lentulo, quel famoso presidente del Senato e Tib. Gracco padre e Q. Metello e P. Africano e C. Lelio e
innumerevoli altri personaggi sia del nostro che degli altri paesi. [212] Se poi ricercassimo chi mai possa
essere definito a giusto titolo giureconsulto, direi che può definirsi tale l'uomo esperto di leggi e di quelle
consuetudini su cui si appoggiano i cittadini di uno Stato, che sa dare pareri in materia di diritto, trattare
cause e indicare i punti da evitarsi nelle cause stesse; e come esempi di questo genere citerei Sesto Elio,
Manio Manilio e Publio Mucio. [49] Ma è tempo ormai di passare alle arti più leggere. Se uno volesse
ricercare che cosa sia il musico o il grammatico o il poeta, io potrei alla stessa maniera dire quale sia la
dottrina di ognuno di essi e che cosa noi possiamo pretendere da ciascuno. Perfino del filosofo, cioè
dell'uomo che fa dipendere quasi tutto dalla forza della sua saggezza, è possibile dare una definizione: e io
lo definirei l'uomo che si sforza di conoscere l'essenza, la natura e le cause di tutte le cose divine e umane e
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vuole sapere e praticare tutte le norme del retto vivere. [213] In quanto all'oratore (infatti è dell'oratore che
noi adesso ci occupiamo), io non ho il medesimo concetto di Crasso, che, a quanto ho potuto capire,
racchiude nella funzione e nel nome di oratore la conoscenza di ogni disciplina e di ogni arte. Io chiamerei
oratore colui che sappia usare un linguaggio piacevole a sentirsi, ed esprimere pensieri convincenti nelle
ordinarie cause del foro. Dunque è questo il mio concetto dell'oratore, e vorrei inoltre che fosse fornito di una
buona voce, di abilità nel gestire e di un certo brio: [214] il nostro Crasso invece, a quanto pare, definisce il
còmpito dell'oratore non in base ai confini dell'arte oratoria, ma in base ai confini del suo ingegno, che sono
presso che illimitati. Egli è convinto di assegnare all'oratore il governo dello Stato e mi meraviglio davvero, o
Scevola, che tu abbia accettato tale affermazione, pur sapendo che il Senato assai spesso su questioni
importantissime, ha aderito alle tue tesi, da te esposte con breve e disadorno discorso. Se M. Scauro, uomo
espertissimo nell'arte di governare lo Stato, che, a quanto sento dire, si trova attualmente in campagna, qui
vicino, nella sua villa, sentisse dire che tu, o Crasso, rivendichi a te quel prestigio che egli si è acquistato con
la sua austerità e il suo ingegno (infatti tu affermi che tale prestigio è proprio dell'oratore), sono sicuro che
verrebbe sùbito qui e troncherebbe queste nostre ciarle col solo aspetto del suo volto. Sai bene che
quest'uomo, pur non essendo l'ultimo degli oratori, deriva la sua autorità più dalla saggezza che dimostra nel
trattare le questioni importanti che dall'abilità oratoria. [215] E veramente, se anche uno è valente in
ambedue i campi, non possiamo dire che uno che sia capo di una pubblica assemblea ed eccellente
senatore sia, per questa ragione, anche un valente oratore, né che un abile oratore, valente anche nel
governo dello Stato, abbia raggiunto la sua abilità politica per mezzo della sua bravura oratoria. Questi due
campi sono assai diversi tra loro, del tutto separati e distinti, e non fu certo col medesimo metodo che M.
Catone, P. Africano, Q. Metello, C. Lelio, tutti valenti nell'arte del dire, si segnalarono nell'eloquenza e nella
vita politica. [50] Non è vietato né dalla natura né da alcuna legge o consuetudine che un singolo uomo
possa conoscere più di una singola arte. [216] Pertanto, se Pericle fu per parecchi anni in Atene uomo
eloquentissimo e nel medesimo tempo capo dell'assemblea politica, noi non possiamo per questo pensare
che ambedue le facoltà siano prerogative del medesimo uomo e della medesima arte; così se P. Crasso fu a
un tempo valente oratore e giureconsulto, noi non possiamo per questo affermare che la scienza del diritto
civile sia contenuta nell'arte del dire. [217] Se, ogni volta che un uomo eccellente in qualche arte si è reso
padrone di un'altra arte, noi dovessimo affermare che l'arte appresa sia in un certo senso una derivazione di
quella nella quale quell'uomo già eccelle, allora, in base a questo ragionamento potremmo dire che il giocare
bene a palla e alle dodici linee sia una prerogativa del diritto civile: infatti P. Mucio è stato un maestro in
entrambi questi giochi. Per lo stesso motivo coloro che presso i Greci vengono chiamati " fisici", dovremmo
chiamarli anche poeti, perché il fisico Empedocle scrisse un eccellente poema. Neppure i filosofi, che pure
affermano che ogni scienza sia di loro spettanza, e per questo pretendono di dominare tutto lo scibile,
oserebbero dire che la geometria e la musica appartengono al filosofo, per il fatto che Platone, per
universale giudizio, fu dottissimo in quelle scienze. [218] Se poi volete che tutte le arti siano sottoposte
all'eloquenza, noi potremmo, con minore presunzione, affermare che, siccome l'arte del dire non deve
essere considerata arida e spoglia, ma cosparsa e adorna di molte nozioni, varia e a un tempo piacevole, il
valente oratore deve essere un uomo che ha ascoltato molto con le proprie orecchie, ha visto molto, ha
molto riflettuto e pensato, e molto ha anche appreso attraverso le sue letture. Ma di tutte queste nozioni egli
non ha una salda e sicura padronanza: le ha solo sfiorate, come si fa con discipline che non ci riguardano
direttamente. Per mio conto ammetto che un tale oratore debba essere un uomo scaltrito e ben addentro in
ogni questione, nient'affatto impacciato e superficiale nel trattare le cause.
[51, 219] Io non mi lascio, o Crasso, impressionare dalle tue patetiche declamazioni, alle quali sogliono fare
ricorso soprattutto i filosofi. Hai detto infatti che nessuno può con la parola eccitare gli animi degli uditori o
calmarli, se sono eccitati (ed è qui soprattutto che si rivela l'efficacia e la forza dell'oratore), al di fuori di colui
che ha studiato a fondo la natura di tutte le cose, i costumi e le opinioni degli uomini. Perciò l'oratore deve
necessariamente conoscere la filosofia, quella filosofia alla quale, come sappiamo, hanno consacrato l'intera
vita uomini intelligentissimi e del tutto liberi da impegni. Orbene, io non disprezzo la vastità e la profondità di
cultura di tali uomini, anzi l'ammiro sinceramente: però a noi che viviamo in un popolo e in un foro come
questo, può bastare conoscere e saper dire sui costumi degli uomini ciò che s'accorda con tali costumi. [220]
Quale oratore importante e autorevole, volendo fare adirare il giudice contro il suo avversario, è rimasto
dubbioso per non sapere che cosa sia l'ira, se cioè un ribollimento dell'animo o un desiderio di vendicare
un'offesa? Chi, parlando davanti ai giudici o al popolo e volendo accendere ed eccitare tutte le altre passioni
dell'animo ha tirato fuori quei concetti che soglioiio predicare i filosofi? Di costoro infatti alcuni proclamano
che l'animo umano deve essere del tutto immune da passioni, e commettono un gravissimo delitto quegli
oratori che si sforzano di suscitarle nei giudici; altri, che vogliono essere più tolleranti ed avvicinarsi di più
alla realtà della vita, dicono che debbono essere assai moderate o meglio leggere. [221] L'oratore con la sua
parola acuisce e rende più pericolosi tutti quei sentimenti che nella pratica normale della vita sono
considerati dannosi e perniciosi e quindi da evitarsi: nello stesso tempo esalta e abbellisce quegli ideali che,
a giudizio dei più sono da ricercarsi e desiderarsi. Egli non vuole sembrare agli occhi della gente comune
tanto saggio, che quelli che lo ascoltano lo giudichino un pedante o un Greculo qualsiasi o, ammesso anche
che apprezzino davvero il suo ingegno e ammirino la sua sapienza, non sopportino di essere considerati
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degli sciocchi. [222] Egli sa talmente penetrare negli animi, talmente dominare i sentimenti e i pensieri degli
uomini da non aver bisogno delle definizioni dei filosofi né di ricercare coi suoi discorsi se quel famoso
sommo bene consista nell'animo o nel corpo, nella virtù o nel piacere, o se questi due sentimenti possano
congiungersi strettamente, o se, come hanno creduto alcuni filosofi, nulla di certo si possa sapere, nulla
conoscere veramente a fondo. Riconosco che la scienza che studia tali questioni è importante e complessa,
che le dottrine sono numerose, ricche e varie; [223] ma quello che noi ricerchiamo, o Crasso, è qualcosa di
diverso, di ben diverso. A noi occorre un uomo intelligente, abile per natura e per esperienza, tale che
sappia scrutare con sagacia i pensieri, i sentimenti, le opinioni, le aspettazioni dei propri concittadini e di
quegli uomini, che egli vuole, con la sua parola, convincere nella discussione di una questione. [52] L'oratore
deve conoscere il temperamento delle persone di ogni tipo, di ogni età e di ogni classe, ed esplorare i
pensieri e i sentimenti di coloro presso i quali sta trattando o dovrà trattare qualche questione. [224] I libri dei
filosofi se li riservi per i giorni di riposo o di ozio nella villa Tuscolana, simili a questi nostri, affinché se un
giorno dovrà parlare sulla giustizia e sulla fede, non sia costretto a prendere in prestito delle idee da Platone,
il quale, volendo parlare di questi problemi, ha escogitato nella sua opera uno Stato di un nuovo genere: fino
a tal punto quei concetti, che egli pensava di dover esporre, sulla giustizia si allontanavano dalle normali
consuetudini della vita e dai costumi degli Stati!
Traduzione di G.Norcio, Torino, Utet, 1970.
Cic., orat., 14-22.
Positum sit igitur in primis quod post magis intellegetur, sine philosophia non posse effici quem quaerimus
eloquentem, non ut in ea tamen omnia sint sed ut sic adiuvet ut palaestra histrionem; parva enim magnis
saepe rectissime conferuntur. nam nec latius atque copiosius de magnis variisque rebus sine philosophia
potest quisquam dicere–si quidem etiam in Phaedro Platonis hoc Periclen praestitisse ceteris dicit oratoribus
Socrates, quod is Anaxagorae physici fuerit auditor. a quo censet eum cum alia praeclara quaedam et
magnifica didicisse tum uberem et fecundum fuisse gnarumque, quod est eloquentiae maxumum, quibus
orationis modis quaeque animorum partes pellerentur. quod idem de Demosthene existimari potest cuius ex
epistulis intellegi licet quam frequens fuerit Platonis auditor–nec vero sine philosophorum disciplina genus et
speciem cuiusque rei cernere neque eam definiundo explicare nec tribuere in partis possumus nec iudicare
quae vera quae falsa sint neque cernere consequentia, repugnantia videre, ambigua distinguere. quid dicam
de natura rerum, cuius cognitio magnam orationis suppeditat copiam? <iam> de vita de officiis de virtute de
moribus sine multa earum ipsarum rerum disciplina aut dici aut intellegi posse <putas>? Ad has tot
tantasque res adhibenda sunt ornamenta innumerabilia. quae sola tum quidem tradebantur ab iis qui dicendi
numerabantur magistri; quo fit ut veram illam et absolutam eloquentiam nemo consequatur, quod alia
intellegendi alia dicendi disciplina est et ab aliis rerum ab aliis verborum doctrina quaeritur. itaque M.
Antonius cui vel primas eloquentiae patrum nostrorum tribuebat aetas, vir natura peracutus et prudens, in eo
libro quem unum reliquit disertos ait se vidisse multos, eloquentem omnino neminem. insidebat videlicet in
eius mente species eloquentiae quam cernebat animo, re ipsa non videbat. vir autem acerrimo ingenio–sic
enim fuit–multa et in se et in aliis desiderans neminem plane qui recte appellari eloquens posset videbat.
quodsi ille nec se nec L. Crassum eloquentem putavit, habuit profecto comprehensam animo quandam
formam eloquentiae, cui quoniam nihil deerat, eos quibus aliquid aut plura deerant in eam formam non
poterat includere. investigemus hunc igitur, Brute, si possumus, quem nunquam vidit Antonius aut qui
omnino nullus unquam fuit. quem si imitari atque exprimere non possumus, quod idem ille vix deo
concessum esse dicebat, at qualis esse debeat poterimus fortasse dicere.
Tria sunt omnino genera
dicendi quibus in singulis quidam floruerunt, peraeque autem, id quod volumus, perpauci in omnibus. nam et
grandiloqui, ut ita dicam, fuerunt cum ampla et sententiarum gravitate et maiestate verborum, vehementes
varii copiosi graves, ad permovendos et convertendos animos instructi et parati–quod ipsum alii aspera tristi
horrida oratione neque perfecta atque conclusa, alii levi et structa et terminata–et contra tenues acuti, omnia
docentes et dilucidiora, non ampliora facientes, subtili quadam et pressa oratione <et> limata; in eodemque
genere alii callidi sed impoliti et consulto rudium similes et imperitorum, alii in eadem ieiunitate concinniores,
idem faceti, florentes etiam et leviter ornati. est autem quidam interiectus inter hos medius et quasi
temperatus nec acumine posteriorum nec fulmine utens superiorum, vicinus amborum, in neutro excellens,
utriusque particeps vel utriusque, si verum quaerimus, potius expers, isque uno tenore, ut aiunt, in dicendo
fluit nihil afferens praeter facultatem et aequalitatem aut addit aliquos ut in corona toros omnemque
orationem ornamentis modicis verborum sententiarumque distinguit. horum singulorum generum quicumque
vim in singulis consecuti sunt, magnum in oratoribus nomen habuerunt. sed quaerendum est satisne id quod
volumus effecerint.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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[4,14] Sia innanzi tutto fermo questo principio, che sarà chiarito meglio più avanti, che senza filosofia non si
può avere quell'oratore che noi ricerchiamolo: non nel senso che tutto dipenda dalla filosofia, ma nel senso
che essa possa giovargli, come avviene della palestra per l'attore (spesso infatti le piccole cose si possono
paragonare molto opportunamente alle grandi). Senza una cultura filosofica nessuno può discutere
ampiamente su questioni importanti e varie: [15] una prova l'abbiamo anche nel Fedro di Platone, ove
Socrate dice che Pericle superava tutti gli altri oratori per il fatto che era stato scolaro del filosofo naturalista
Anassagora. Da questi, a suo avviso, Pericle aveva derivato, insieme ad altre splendide e magnifiche
nozioni, anche il suo stile ricco e copioso, e quella capacità - che rappresenta veramente il maggior pregio
dell'eloquenza - di eccitare con la parola i diversi sentimenti dell'animo (e la stessa cosa possiamo pensare
di Demostene, dalle cui lettere apprendiamo con quanta assiduità ascoltasse le lezioni di Platone). [16]
Senza una cultura filosofica non si può nemmeno distinguere il genere e la specie di ciascuna cosa, né
illustrarla con la definizione, né dividerla nelle sue parti, né giudicare il vero e il falso, né vedere le
conclusioni o notare le contraddizioni o distinguere le ambiguità. E che dire della natura, la cui conoscenza
fornisce ampio materiale al discorso, della vita, dei doveri, della virtù, dei costumi? E' possibile discorrere o
intendersi sufficientemente di questi specifici argomenti, senza una profonda conoscenza di essi? [5,17] A
questi elementi così numerosi e importanti debbono aggiungersi tutti quegli innumerevoli ornamenti, che una
volta venivano insegnati soltanto dai maestri di retorica. Ed è questa la ragione per cui nessuno raggiunge la
vera e perfetta eloquenza, perché l'arte del pensare è diversa dall'arte del dire e gli uni badano alla scienza
delle cose, gli altri alla scienza delle parole. [18] Per questo M. Antonio, a cui la generazione dei nostri padri
assegnava il primato nell'eloquenza, uomo acutissimo per natura ed esperto in materia, dice in quel libro l'unico che ci ha lasciato - di aver conosciuto molti uomini abili a parlare, ma nessuno veramente eloquente.
Indubbiamente egli aveva nella sua mente un certo tipo di eloquenza, che, vedeva bene col suo spirito, ma
non trovava nella realtà. Da quell'uomo intelligentissimo che era, egli notava molti difetti e nella sua e
nell'altrui eloquenza: per questo non vedeva chi potesse meritamente fregiarsi del nome di oratore. [19] Egli
non reputava vero oratore né se stesso né L. Crasso, perché possedeva saldamente nel suo spirito una
certa forma di eloquenza, perfetta in tutte, le sue parti, per cui non poteva includere in quella categoria Il
coloro che risultavano difettosi sotto uno o più aspetti. Ricerchiamo dunque, o Bruto, se ci è possibile, quel
tipo di oratore che Antonio noli conobbe o che non è mai esistito; se non riusciamo a rappresentarlo
perfettamente - cosa appena concessa, a giudizio di quell'uomo, alla divinità -, potremo forse dire quale
dovrebbe essere.
[20*] Tre sono in tutto gli stili dell'eloquenza. In ciascuno di essi, preso isolatamente, si sono distinti taluni
oratori, ma in tutti nella stessa misura - e questo è l'ideale a cui noi tendiamo - pochissimi. Alcuni infatti
hanno avuto uno stile, per dir così, magniloquente, ricco di alti concetti e di solenni parole, vario, copioso,
austero, capace e idoneo a commuovere gli animi e a far mutare i loro sentimenti (il che era ottenuto ora con
una dizione dura, arida, ispida, priva di armonia e cadenza ritmica, ora con una dizione scorrevole, ordinata
e ben cadenzata); altri, al contrario, uno stile semplice e preciso, intenti a spiegare ogni questione e a
chiarirla, non a ingrossarla, mediante un linguaggio preciso e conciso: [6] (e tra coloro che hanno usato
questo stile alcuni erano abili, ma incolti e ostentanti rozzezza e imperizia, altri pur con la stessa secchezza,
sensibili in qualche, modo al ritmo, cioè piacevoli e direi anche leggiadri e alquanto eleganti). [21] C'è poi
una certa categoria di oratori che stanno nel giusto mezzo tra gli uni e gli altri e contemperano, per dir così,
le loro qualità: costoro non posseggono l'acutezza dei secondi, né la sovrabbondanza dei primi, sono affini
ad entrambi, non si distinguono né in un senso né nell'altro, partecipano delle caratteristiche degli uni e degli
altri, o, per meglio dire, sono privi di tali caratteristiche. Il loro discorso scorre, come si suol dire,
uniformemente, caratterizzato solo da questa sua uniforme speditezza; talvolta presenta qualcosa come i
nodi delle ghirlande, distinguendosi per certi piccoli ornamenti di parole e di concetti, [22] Chi si afferma in
uno di questi stili, preso isolatamente, si acquista una grande rinomanza nell'eloquenza. Ma dobbiamo
domandarci: corrispondono costoro sufficientemente all'ideale che ci siamo proposto?
Traduzione di G. Norcio, Torino, Utet, 1970.
Cic., Tusc., 1,1-4: Erudizione greca e romana
Cum defensionum laboribus senatoriisque muneribus aut omnino aut magna ex parte essem aliquando
liberatus, rettuli me, Brute, te hortante maxime ad ea studia, quae retenta animo, remissa temporibus, longo
intervallo intermissa revocavi, et cum omnium artium, quae ad rectam vivendi viam pertinerent, ratio et
disciplina studio sapientiae, quae philosophia dicitur, contineretur, hoc mihi Latinis litteris inlustrandum
putavi, non quia philosophia Graecis et litteris et doctoribus percipi non posset, sed meum semper iudicium
fuit omnia nostros aut invenisse per se sapientius quam Graecos aut accepta ab illis fecisse meliora, quae
quidem digna statuissent, in quibus elaborarent. Nam mores et instituta vitae resque domesticas ac familiaris
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nos profecto et melius tuemur et lautius, rem vero publicam nostri maiores certe melioribus temperaverunt et
institutis et legibus. quid loquar de re militari? in qua cum virtute nostri multum valuerunt, tum plus etiam
disciplina. iam illa, quae natura, non litteris adsecuti sunt, neque cum Graecia neque ulla cum gente sunt
conferenda. quae enim tanta gravitas, quae tanta constantia, magnitudo animi, probitas, fides, quae tam
excellens in omni genere virtus in ullis fuit, ut sit cum maioribus nostris comparanda? Doctrina Graecia nos
et omni litterarum genere superabat; in quo erat facile vincere non repugnantes. nam cum apud Graecos
antiquissimum e doctis genus sit poetarum, siquidem Homerus fuit et Hesiodus ante Romam conditam,
Archilochus regnante Romulo, serius poeticam nos accepimus. annis fere cccccx post Romam conditam
Livius fabulam dedit C. Claudio, Caeci filio, M. Tuditano cos. anno ante natum Ennium. qui fuit maior natu
quam Plautus et Naevius. sero igitur a nostris poetae vel cogniti vel recepti. quamquam est in Originibus
solitos esse in epulis canere convivas ad tibicinem de clarorum hominum virtutibus; honorem tamen huic
generi non fuisse declarat oratio Catonis, in qua obiecit ut probrum M. Nobiliori, quod is in provinciam poetas
duxisset; duxerat autem consul ille in Aetoliam, ut scimus, Ennium. quo minus igitur honoris erat poetis, eo
minora studia fuerunt, nec tamen, si qui magnis ingeniis in eo genere extiterunt, non satis Graecorum gloriae
responderunt. an censemus, si Fabio, nobilissimo homini, laudi datum esset, quod pingeret, non multos
etiam apud nos futuros Polyclitos et Parrhasios fuisse? honos alit artes, omnesque incenduntur ad studia
gloria, iacentque ea semper, quae apud quosque improbantur. summam eruditionem Graeci sitam
censebant in nervorum vocumque cantibus; igitur et Epaminondas, princeps meo iudicio Graeciae, fidibus
praeclare cecinisse dicitur, Themistoclesque aliquot ante annos cum in epulis recusaret lyram, est habitus
indoctior. ergo in Graecia musici floruerunt, discebantque id omnes, nec qui nesciebat satis excultus doctrina
putabatur. in summo apud illos honore geometria fuit, itaque nihil mathematicis inlustrius; at nos metiendi
ratiocinandique utilitate huius artis terminavimus modum.
At contra oratorem celeriter complexi sumus, nec eum primo eruditum, aptum tamen ad dicendum, post
autem eruditum. nam Galbam Africanum Laelium doctos fuisse traditum est, studiosum autem eum, qui is
aetate anteibat, Catonem, post vero Lepidum Carbonem Gracchos, inde ita magnos nostram ad aetatem, ut
non multum aut nihil omnino Graecis cederetur. Philosophia iacuit usque ad hanc aetatem nec ullum habuit
lumen litterarum Latinarum; quae inlustranda et excitanda nobis est, ut, si occupati profuimus aliquid civibus
nostris, prosimus etiam, si possumus, otiosi. in quo eo magis nobis est elaborandum, quod multi iam esse
libri Latini dicuntur scripti inconsiderate ab optimis illis quidem viris, sed non satis eruditis. fieri autem potest,
ut recte quis sentiat et id quod sentit polite eloqui non possit; sed mandare quemquam litteris cogitationes
suas, qui eas nec disponere nec inlustrare possit nec delectatione aliqua allicere lectorem, hominis est
intemperanter abutentis et otio et litteris. itaque suos libros ipsi legunt cum suis, nec quisquam attingit
praeter eos, qui eandem licentiam scribendi sibi permitti volunt. quare si aliquid oratoriae laudis nostra
attulimus industria, multo studiosius philosophiae fontis aperiemus, e quibus etiam illa manabant.
Sed ut Aristoteles, vir summo ingenio, scientia, copia, cum motus esset Isocratis rhetoris gloria, dicere
docere etiam coepit adulescentes et prudentiam cum eloquentia iungere, sic nobis placet nec pristinum
dicendi studium deponere et in hac maiore et uberiore arte versari. hanc enim perfectam philosophiam
semper iudicavi, quae de maximis quaestionibus copiose posset ornateque dicere; in quam exercitationem
ita nos studiose [operam] dedimus, ut iam etiam scholas Graecorum more habere auderemus. ut nuper tuum
post discessum in Tusculano cum essent complures mecum familiares, temptavi, quid in eo genere possem.
ut enim antea declamitabam causas, quod nemo me diutius fecit, sic haec mihi nunc senilis est declamatio.
ponere iubebam, de quo quis audire vellet; ad id aut sedens aut ambulans disputabam. itaque dierum
quinque scholas, ut Graeci appellant, in totidem libros contuli. fiebat autem ita ut, cum is qui au dire vellet
dixisset, quid sibi videretur, tum ego contra dicerem. haec est enim, ut scis, vetus et Socratica ratio contra
alterius opinionem disserendi. nam ita facillime, quid veri simillimum esset, inveniri posse Socrates
arbitrabatur. Sed quo commodius disputationes nostrae explicentur, sic eas exponam, quasi agatur res, non
quasi narretur.
[1,1] Libero alfine, se non del tutto, certamente in gran parte, dalle mie fatiche di avvocato e dai doveri di
senatore, son ritornato, o Bruto, soprattutto per le tue esortazioni, a quegli studi che, sempre vivi nel mio
cuore, ma sacrificati alle circostanze, ho ripreso dopo lunga interruzione; e poiché la teoria e l'apprendimento
di tutte le discipline che hanno per oggetto la retta norma di vita sono racchiuse nello studio della sapienza
ovvero filosofia, ho ritenuto opportuno trattarne in latino. Non già ch'io reputi impossibile imparare la filosofia
in greco dai Greci, ma fu sempre una mia convinzione che i nostri connazionali nell'esplicare la loro attività
inventrice furono più saggi dei Greci oppure nel desumere da quelli furono dei perfezionatori, e ciò in ogni
campo di cui ritennero degno occuparsi. [2] Effettivamente i costumi e le istituzioni civili e l'amministrazione
della casa e della famiglia da noi godono miglior cura e maggior decoro, e lo Stato per opera dei nostri
antenati poggia senza dubbio su istituzioni e leggi migliori. E l'organizzazione militare? in essa i nostri
compatrioti furono fortissimi, sia per il valore sia ancor più per la disciplina. In quanto poi ai risultati ottenuti
con le doti di natura e non con la cultura letteraria, né la Grecia né alcuna altra nazione può reggere il
confronto con noi. Chi infatti ebbe mai tanta dignità, fermezza, forza d'animo, probità, lealtà, chi una virtù che
tanto eccellesse in ogni campo, da poter essere paragonato con i nostri antenati? [3] Nella cultura e in ogni
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genere letterario la Grecia ci era superiore; ma era facile vincere chi non contrastava. Giacché, mentre in
Grecia antichissimo è il culto della poesia, se è vero che Omero ed Esiodo vissero prima della fondazione dì
Roma ed Archiloco al tempo di Romolo, noi abbiamo appreso più tardi l'arte poetica. Livio Andronico, che fu
anteriore a Plauto e a Nevio diede una rappresentazione teatrale circa cinquecentodieci anni dopo la
fondazione di Roma, e precisamente sotto il consolato di Gaio Claudio, figlio di Appio Claudio Cieco, e di
Marco Tuditano, l'anno prima della nascita di Ennio. [2] Tardi fu dunque conosciuta, o meglio accolta, la
poesia fra noi. Per quanto, si legge nelle Origini di Catone che i convitati solevano nei banchetti cantare
accompagnati dal flauto le virtù degli uomini illustri; che però non fosse tenuto in pregio questo genere
letterario lo dichiara il medesimo Catone in un discorso in cui rinfacciò a Marco Nobiliore di aver condotto dei
poeti nella sua provincia, come se si trattasse di un'azione vergognosa: come si sa, egli quand'era console
aveva condotto Ennio in Etolia. Pertanto, quanto meno si onoravano i poeti, tanto minore era l'interesse per
la poesia; pur tuttavia sorsero alcuni grandi ingegni poetici, che non sfigurano del tutto di fronte alla gloria dei
Greci. [4] Del resto, se Fabio nobilissima persona, fosse stato onorato come pittore, non sarebbero forse
stati numerosi anche da noi artisti come Policlito e Parrasio? L'onore alimenta le arti, e tutti sono invogliati
agli studi dal desiderio di gloria, mentre dovunque resta trascurato ciò che è stimato senza valore. Per i
Greci era indice di profonda cultura saper cantare e suonare uno strumento a corda; pertanto si dice che
Epaminonda, a mio parere il primo dei Greci, era un ottimo suonatore di cetra, mentre Temistocle alquanti
anni prima fu ritenuto poco colto perché in un banchetto aveva dichiarato di non saper suonare la lira. In
Grecia dunque la musica fu in onore e tutti la imparavano, e chi la ignorava era stimato di scarsa cultura. [5]
Presso di loro fu in sommo onore la geometria, e pertanto nulla più illustre delle scienze matematiche; noi
invece le abbiamo limitate all'uso pratico delle misurazioni e dei calcoli. [3] Al contrario l'eloquenza da noi si
è sviluppata rapidamente, e fu dapprima impostata solo praticamente, sebbene non mancasse l'abilità
oratoria; in séguito ebbe anche una base teorica. E' noto infatti che Galba, l'Africano e Lelio furono oratori
istruiti, mentre Catone, più anziano di loro fu un appassionato dilettante; più tardi invece sorsero Lepido,
Carbone, i Gracchi, e dopo di loro fino ai nostri tempi vi furono così grandi oratori che ben poco o nulla
affatto si restò inferiori ai Greci.
La filosofia rimase trascurata fino ad ora, né mai brillò nella letteratura latina; dobbiamo noi darle vita e
splendore, e se nella mia attività politica io fui utile ai miei concittadini, lo sia, per quanto è possibile, anche
ora che mi sono ritirato a vita privata. [6] E tanto più dobbiamo dedicarci a tale còmpito perché già circolano,
si dice, molte opere in latino che sono scritte con leggerezza da persone certamente ottime ma prive di una
sufficiente preparazione. Può capitare, è vero, che uno abbia idee giuste e non sia in grado di esprimerle
con proprietà; ma mettere per iscritto il proprio pensiero senza saperlo ordinare ed illustrare né avvincere il
lettore con piacevoli ornamenti, questo si chiama abusare senza ritegno del proprio svago e della letteratura.
Pertanto quei tal leggono i loro libri con quelli del loro ambiente, e nessun altro li prende in mano se non
coloro che pretendono la libertà di scrivere allo stesso modo.
Quindi, se con la mia attività ho arrecato un po' di gloria all'eloquenza, con molto maggior zelo aprirò le fonti
della filosofia, da cui anche quella attività deriviva. [4,7] Aristotele, uomo di sommo ingegno, dottrina e
versatilità, colpito dalla gloria di Isocrate come maestro di eloquenza, cominciò ad insegnare ai giovani l'arte
di parlare ed unire il senno all'eloquenza: parimenti a me piace occuparmi di questa disciplina superiore e
più feconda, senza tuttavia tralasciare l'antica passione per la retorica. Ho sempre giudicato perfetta quella
filosofia che sapesse esporre con facondia e bello stile i massimi problemi; e con tanta passione mi son
dedicato a tale intento che ho perfino osato tenere scuola alla maniera dei Greci. Così, poco dopo la tua
partenza, nella mia villa di Tuscolo, alla presenza di parecchi amici, ho voluto provare che cosa potessi fare
in questo campo. Un tempo invero tenevo declamazioni su argomenti giiidiziari, e nessuno praticò tale
esercizio più a lungo di me; ora questa è la declamazione della mia vecchiaia. Invitavo a proporre
l'argomento che si voleva ascoltare e lo discutevo stando seduto o passeggiando. [8] Ho quindi raccolto il
corso di lezioni, o 'scuole', come le chiamano i Greci, durato cinque, giorni, in altrettanti libri. Si procedeva in
modo che io parlavo in contraddittorio dopo che aveva esposto la sua opinione colui che proponeva il tema
della lezione. Come sai, è questo l'antico metodo socratico: discutere ribattendo l'opinione dell'interlocutore.
Socrate lo reputava la via più facile per accostarsi il più possibile alla verità. Ma per dare un resoconto più
agevole delle nostre discussioni, le esporrò sotto forma di dialogo, non di racconto.
Traduzione di N. Marinone, Torino, Utet, 1955, 19762.
Cic.., Tusc., 5, 103-105. La gloria è cosa vana. (Citti)
Num igitur ignobilitas aut humilitas aut etiam popularis offensio sapientem beatum esse prohibebit? vide ne
plus commendatio in vulgus et haec, quae expetitur, gloria molestiae habeat quam voluptatis. leviculus sane
noster Demosthenes, qui illo susurro delectari se dicebat aquam ferentis mulierculae, ut mos in Graecia est,
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insusurrantisque alteri: 'hic est ille Demosthenes.' quid hoc levius? at quantus orator! sed apud alios loqui
videlicet didicerat, non multum ipse secum. intellegendum est igitur nec gloriam popularem ipsam per sese
expetendam nec ignobilitatem extimescendam. 'veni Athenas' inquit Democritus 'neque me quisquam ibi
adgnovit.' constantem hominem et gravem, qui glorietur a gloria se afuisse! an tibicines ique, qui fidibus
utuntur, suo, non multitudinis arbitrio cantus numerosque moderantur, vir sapiens multo arte maiore
praeditus non quid verissimum sit, sed quid velit vulgus, exquiret? an quicquam stultius quam, quos singulos
sicut operarios barbarosque contemnas, eos aliquid putare esse universos? ille vero nostras ambitiones
levitatesque contemnet honoresque populi etiam ultro delatos repudiabit; nos autem eos nescimus, ante
quam paenitere coepit, contemnere. est apud Heraclitum physicum de principe Ephesiorum Hermodoro;
universos ait Ephesios esse morte multandos, quod, cum civitate expellerent Hermodorum, ita locuti sint:
'nemo de nobis unus excellat; sin quis extiterit, alio in loco et apud alios sit.' an hoc non ita fit omni in
populo? nonne omnem exsuperantiam virtutis oderunt? quid? Aristides–malo enim Graecorum quam nostra
proferre–nonne ob eam causam expulsus est patria, quod praeter modum iustus esset? quantis igitur
molestiis vacant, qui nihil omnino cum populo contrahunt! quid est enim dulcius otio litterato? is dico litteris,
quibus infinitatem rerum atque naturae et in hoc ipso mundo caelum terras maria cognoscimus.
[36,103] Quindi l'oscurità di natali o l'umile condizione o anche l'impopolarità impedirà al sapiente di essere
felice? Bada che il favore presso il volgo e questa gloria agognata non comporti più disagio che piacere. Un
po' frivolo, è vero, il nostro Demostene che diceva di compiacersi del bisbiglio di una donnicciola che, com'è
d'uso in Grecia, portava l'acqua e sussurrava all'altra: "Questo è quel famoso Demostene". Che c'è di più
frivolo? Ma che grande oratore! evidentemente però aveva imparato a parlare agli altri, e non molto a se
stesso. [104] Bisogna dunque comprendere che né si deve ricercare per se stessa la gloria popolare né si
deve temere l'oscurità. Dice Democrito: "Giunsi ad Atene e nessuno ivi mi riconobbe" O uomo equilibrato e
serio, che si vanta di non aver avuto la gloria! suonatori di flauto e di lira regolano la melodie e il ritmo
seguendo il loro giudizio e non quello della folla: e l'uomo sapiente, fornito di un'arte molto superiore, non
ricercherà che cosa è più vero ma che cosa vuole il volgo? C'è forse stoltezza maggiore che attribuire
qualche valore al complesso di coloro che considerati singolarmente si disprezzano come operai e barbari?
Egli invero disprezzerà le nostre ambizioni e le nostre leggerezze e rifiuterà gli onori popolari anche se gli
sono spontaneamente offerti; noi invece non sappiamo disprezzarli prima di aver cominciato a pentircene.
[105] In Eraclito, filosofo naturalista, si parla di Ermodoro primo fra i cittadini di Efeso: "Tutti gli Efesii - dice meritano di essere condannati a morte perché cacciando in esilio Ermodoro dissero: "nessuno di noi eccella
unico su tutti; se ne sorgerà qualcuno, stia altrove e presso altra gente". Ma questo non si verifica presso
ogni popolo? non è forse odiata ogni manifestazione di virtù che si distingua? E il caso di Aristide?
(preferisco citare esempi greci piuttosto che nostri) non fu forse esiliato perché era giusto oltre misura?
Quindi, di che grandi disagi sono esenti coloro che non hanno rapporto alcuno con il popolo! Che v'è infatti di
più dolce che il riposo dedicato agli studi? e intendo per studi quelli rivolti a conoscere l'infinità dell'universo e
della natura, e, in questo stesso mondo, il cielo, la terra, il mare.
Traduzione di N. Marinone, Torino, Utet, 1955, 19762.
Cic., Tusc., 5, 119-121. Virtù e felicità. (Citti)
Quodsi is philosophis, quorum ea sententia est, ut virtus per se ipsa nihil valeat, omneque, quod ho nestum
nos et laudabile esse dicamus, id illi cassum quiddam et inani vocis sono decoratum esse dicant,– <si> i
tamen semper beatum censent esse sapientem, quid tandem a Socrate et Platone profectis philosophis
faciendum videtur? quorum alii tantam praestantiam in bonis animi esse dicunt, ut ab is corporis et externa
obruantur, alii autem haec ne bona quidem ducunt, in animo reponunt omnia. quorum controversiam solebat
tamquam honorarius arbiter iudicare Carneades. nam cum, quaecumque bona Peripateticis, eadem Stoicis
commoda viderentur neque tamen Peripatetici plus tribuerent divitiis bonae valetudini ceteris rebus generis
eiusdem quam Stoici, cum ea re, non verbis ponderarentur, causam esse dissidendi negabat. quare hunc
locum ceterarum disciplinarum philosophi quem ad modum optinere possint, ipsi viderint; mihi tamen gratum
est, quod de sapientium perpetua bene vivendi facultate dignum quiddam philosophorum voce profitentur.
Sed quoniam mane est eundum, has quinque dierum disputationes memoria comprehendamus. equidem
me etiam conscripturum arbitror–ubi enim melius uti possumus hoc, cuicuimodi est, otio?–, ad Brutumque
nostrum hos libros alteros quinque mittemus, a quo non modo inpulsi sumus ad philosophiae scriptiones,
verum etiam lacessiti. in quo quantum ceteris profuturi simus, non facile dixerim, nostris quidem acerbissimis
doloribus variisque et undique circumfusis molestiis alia nulla potuit inveniri levatio.
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[119] Secondo questi filosofi la virtù di per sé non vale nulla, ed essi considerano ciò che noi chiamiamo
onestà e merito come inesistente e come vana espressione verbale: se, pur sostenendo tale opinione, essi
ritengono tuttavia che il sapiente è sempre felice, che dovranno mai fare i filosofi che derivano da Socrate e
da Platone? di loro alcuni affermano che i beni dell'anima hanno una superiorità tale da sommergere quelli
fisici ed esterni, altri pensano che questi ultimi non sono neppur dei beni e fanno consistere tutto iiell'anima.
[120] Le loro divergenze erano di solito definite da Carneade come da un arbitro d'onore. Infatti, dato che
secondo i Peripatetici erano beni quelli che per gli Stoici erano agi, e tuttavia i Peripatetici non tenevano in
maggior pregio degli Stoici le ricchezze, la buona salute e tutto il resto dello stesso genere, egli afferma che
non v'era ragione di dissidio, se si badava alla sostanza e non alle parole. Perciò lasciamo ai filosofi delle
altre scuole di vedere come possano sostenere questo punto; io per altro sono lieto che essi, concedendo al
sapiente la possibilità di vivere sempre felice, proclamano un principio degno del linguaggio del filosofo.
[121] Ma poiché domani mattina ce ne dobbiamo andare, fissiamoci bene nella mente le discussioni di questi
cinque giorni. lo faccio conto di metterle anche per iscritto (come potrei impiegar meglio ora il mio tempo
libero, qualunque esso sia?), e dedicherò questi altri cinque libri al mio Bruto, che non solo mi ha spinto ma
anche sfidato a scrivere di filosofia. Non è facile dire quanto giovamento io possa recare agli altri con questa
attività; certo per i miei acerbi dolori, per i dispiaceri di vario genere che da ogni parte mi circondano non si
sarebbe potuto trovare alcun altro conforto.
Traduzione di N. Marinone, Torino, Utet, 1955, 19762.
Cic., de div., 2,1-7. Bilancio della propria attività di filosofo. (Bettini)
Quaerenti mihi multumque et diu cogitanti, quanam re possem prodesse quam plurimis, ne quando
intermitterem consulere rei publicae, nulla maior occurrebat, quam si optimarum artium vias traderem meis
civibus; quod conpluribus iam libris me arbitror consecutum. Nam et cohortati sumus, ut maxime potuimus,
ad philosophiae studium eo libro, qui est inscriptus Hortensius, et, quod genus philosophandi minime
adrogans maximeque et constans et elegans arbitraremur, quattuor Academicis libris ostendimus. Cumque
fundamentum esset philosophiae positum in finibus bonorum et malorum, perpurgatus est is locus a nobis
quinque libris, ut, quid a quoque, et quid contra quemque philosophum diceretur, intellegi posset. Totidem
subsecuti libri Tusculanarum disputationum res ad beate vivendum maxime necessarias aperuerunt. Primus
enim est de contemnenda morte, secundus de tolerando dolore, de aegritudine lenienda tertius, quartus de
reliquis animi perturbationibus, quintus eum locum conplexus est, qui totam philosophiam maxime inlustrat;
docet enim ad beate vivendum virtutem se ipsa esse contentam. Quibus rebus editis tres libri perfecti sunt
de natura deorum, in quibus omnis eius loci quaestio continetur. Quae ut plane esset cumulateque perfecta,
de divinatione ingressi sumus his libris scribere; quibus, ut est in animo, de fato si adiunxerimus, erit abunde
satis factum toti huic quaestioni. Atque his libris adnumerandi sunt sex de re publica, quos tum scripsimus,
cum gubernacula rei publicae tenebamus. Magnus locus philosophiaeque proprius a Platone, Aristotele,
Theophrasto totaque Peripateticorum familia tractatus uberrime. Nam quid ego de Consolatione dicam?
quae mihi quidem ipsi sane aliquantum medetur, ceteris item multum illam profuturam puto. Interiectus est
etiam nuper liber is, quem ad nostrum Atticum de senectute misimus; in primisque, quoniam philosophia vir
bonus efficitur et fortis, Cato noster in horum librorum numero ponendus est. Cumque Aristoteles itemque
Theophrastus, excellentes viri cum subtilitate, tum copia, cum philosophia dicendi etiam praecepta
coniunxerint, nostri quoque oratorii libri in eundem librorum numerum referendi videntur. Ita tres erunt de
oratore, quartus Brutus, quintus orator.
Adhuc haec erant; ad reliqua alacri tendebamus animo sic parati, ut, nisi quae causa gravior obstitisset,
nullum philosophiae locum esse pateremur, qui non Latinis litteris inlustratus pateret. Quod enim munus rei
publicae adferre maius meliusve possumus, quam si docemus atque erudimus iuventutem? his praesertim
moribus atque temporibus, quibus ita prolapsa est, ut omnium opibus refrenanda atque coercenda sit. Nec
vero id effici posse confido, quod ne postulandum quidem est, ut omnes adulescentes se ad haec studia
convertant. Pauci utinam! quorum tamen in re publica late patere poterit industria. Equidem ex iis etiam
fructum capio laboris mei, qui iam aetate provecti in nostris libris adquiescunt; quorum studio legendi meum
scribendi studium vehementius in dies incitatur; quos quidem plures, quam rebar, esse cognovi. Magnificum
illud etiam Romanisque hominibus gloriosum, ut Graecis de philosophia litteris non egeant; quod adsequar
profecto, si instituta perfecero. Ac mihi quidem explicandae philosophiae causam adtulit casus gravis
civitatis, cum in armis civilibus nec tueri meo more rem publicam nec nihil agere poteram nec, quid potius,
quod quidem me dignum esset, agerem, reperiebam. Dabunt igitur mihi veniam mei cives vel gratiam potius
habebunt, quod, cum esset in unius potestate res publica, neque ego me abdidi neque deserui neque adflixi
neque ita gessi, quasi homini aut temporibus iratus, neque porro ita aut adulatus aut admiratus fortunam
sum alterius, ut me meae paeniteret. Id enim ipsum a Platone philosophiaque didiceram, naturales esse
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quasdam conversiones rerum publicarum, ut eae tum a principibus tenerentur, tum a populis, aliquando a
singulis. Quod cum accidisset nostrae rei publicae, tum pristinis orbati muneribus haec studia renovare
coepimus, ut et animus molestiis hac potissimum re levaretur et prodessemus civibus nostris, qua re cumque
possemus. In libris enim sententiam dicebamus, contionabamur, philosophiam nobis pro rei publicae
procuratione substitutam putabamus. Nunc quoniam de re publica consuli coepti sumus, tribuenda est opera
rei publicae, vel omnis potius in ea cogitatio et cura ponenda, tantum huic studio relinquendum, quantum
vacabit a publico officio et munere. Sed haec alias pluribus; nunc ad institutam disputationem revertamur.
Traduzione
Letture critiche. E. Narducci, Il pensiero filosofico di Cicerone
La possibilità di oscillazioni, anche «polari» e diametralmente opposte, tra posizioni diverse, era radicata
nell'adesione di Cicerone allo scetticismo neoaccademico: negli anni della vecchiaia egli ritornava al metodo
di indagine filosofica che aveva appreso in gioventù da Filone, e dal quale si era probabilmente distaccato
nelle opere politiche della maturità (contraddistinte da un tono «positivo» e «affermativo», in discreta sintonia
con l'indirizzo dogmatico di Antioco di Ascalona, e motivato anche dalla necessità di elargire certezze in cui
Cicerone si trovava in quanto uomo di stato).
La scelta neoaccademica andava controcorrente rispetto alle tendenze filosofiche più diffuse tra i romani di
buona cultura, orientati generalmente verso lo stoicismo (inteso più che altro come una razionalizzazione dei
valori e dei comportamenti tradizionali) o verso l'epicureismo, che dava voce a un complesso groviglio di
esigenze più e meno nobili: dal fondato disgusto per la politica, al bisogno di tranquillità e ristoro dalle ansie
della vita, alla giustificazione del disimpegno egoistico e di un cinico utilitarismo. Più volte Cicerone si sforza
di chiarire la propria posizione di fronte all'obiezione di avere aderito a una filosofia che diffonde le tenebre
sulle cose e, confondendo il vero col falso, deruba l'uomo di ogni criterio di giudizio e di valutazione; questa
polemica denunciava il pericolo che l'abbandono delle certezze e dei dogmi, soprattutto in sede morale,
potesse favorire lo sviluppo di una personalità priva di princìpi, disposta, in ultima analisi, al tradimento degli
amici e della patria. Cicerone precisa che il suo scetticismo è cosa ben diversa da un incerto vagolare tra le
opinioni: egli non è uno per il quale niente è mai vero, ma uno per il quale, in tutte le cose, il vero è
mescolato al falso, e che è consapevole della difficoltà richiesta dal tentativo di discernerli. E possibile (ma è
questione controversa) che Filone avesse in qualche misura moderato il più radicale scetticismo di
Carneade, trasmettendone a Cicerone una versione secondo la quale il criterío della «probabilità» dava
indicazioni attendibili (anche se non certezze dogmatiche) sulla realtà delle cose: in questa prospettiva,
l'impiego della disputatio in utramque partem doveva servire, più che a dissolvere i presupposti di ogni
convincimento, a fornire un ragionevole criterio di selezione tra le opinioni sostenute dalle scuole filosofiche
in conflitto.
Nel precipitare della crisi dei valori consolidati, l'opzione per lo scetticismo si rivelò a Cicerone come la più
utile a impostare una ricerca aperta, libera da preclusioni, tesa a fare emergere, dal confronto tra le diverse
posizioni, i criteri di una morale aliena da certezze assolute e da un anacronistico rigorismo, ma sufficiente a
orientare correttamente l'azione. L'adesione al metodo neoaccademico significava per Cicerone autonomia
di ricerca individuale e libertà dal principio di autorità che aveva per conseguenza la chiusura settaria delle
scuole contrapposte. La sua produzione filosofica documenta le tappe, i ritorni, gli ondeggiamenti di questa
ricerca: lo spirito di sistema è del tutto estraneo a un metodo del genere, che consapevolmente rivendica la
legittimità di «vivere giorno per giorno», la possibilità di abbandonare le opinioni già depositate in scritti
precedenti (Tusculanae V 33). Bisogna guardarsi, tuttavia, da interpretazioni filosoficamente troppo
modernizzanti, che vorrebbero scorgere in asserzioni del genere il sintomo della molteplice diffrazione della
voce dell'autore, della dissoluzione del soggetto in un susseguirsi di opinioni cangianti e mutevoli. È vero che
la forma del dialogo agevola l'espressione dell'incertezza e della sospensione del giudizio; ma il fatto che
Cicerone possa mettersi in scena, in dialoghi diversi, come sostenitore di opinioni talora contrastanti, non
dovrà essere interpretato come deliberato segnale dell'indebolimento della voce dell'autore: secondo la
moda postmoderna già fuori moda, costui perseguirebbe l'intento di deprivare di ogni autorevolezza le
opinioni fatte sostenere di volta in volta al proprio personaggio, in modo da ridurlo quasi a puro organo di
fonazione dei diversi «discorsi» possibili su un determinato argomento. E quasi inutile aggiungere che la
destituzione dell'autorità dell'autore-personaggio priva il testo di qualsiasi guida alla lettura, lo rende
«aperto» all'interpretazione, e lo immola agli arbitri dell'ermeneutica e del decostruzionismo.
C'è senz'altro uno stretto legame di metodo tra le antilogie neoaccademiche e l'esperienza retorica di un
avvocato che talora amava rappresentarsi come pura voce
della causa (ricordiamo la pro Cluentio). Nonostante ciò, la ricerca filosofica di Cicerone non può essere
appiattita su questa impersonale «discorsività». È indubbio che Cicerone ha voluto rappresentare il proprio
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coinvolgimento in una crisi di valori radicale e profonda. Ma le oscillazioni e le contraddizioni tra le opere
filosofiche, tutt'altro che indicare la dissoluzione del soggetto-autore, presuppongono l'individuo storico
Cicerone in tutta la corposità delle sue esperienze vissute: nel pur breve spazio di tempo in cui si colloca la
stesura di questi testi, tali esperienze, che coinvolgono la vita privata come quella pubblica, precipitano e si
accavallano con incredibile intensità, danno luogo a stati d'animo e valutazioni comprensibilmente
contraddittori, all'alternarsi e all'intrecciarsi di fiducia e disperazione. Semplificando moltissimo, si può
affermare che soprattutto quando in lui prevalgono le esigenze di consolazione e di conforto, oppure quando
avverte più acutamente la necessità di dare nuovo e più credibile fondamento ai valori tradizionali, Cicerone
si sforza di superare una critica puramente «corrosiva» per orientare la sua ricerca neoaccademica verso
uno sbocco positivo: sostanzialmente la commistione di un generico platonismo con uno stoicismo indebolito
nelle pretese dogmatiche ma ritenuto, per la sublimità della sua visione dell'ordine del cosmo e per la nobiltà
degli atteggiamenti che promuove (Cicerone non poteva dimenticare il recentissimo esempio di Catone), una
guida rigorosa e seducente alla rettitudine delle azioni. Prendendo in esame l'arco cronologico della
produzione filosofica di Cicerone, dagli Academica e dal de finibus alle Tusculanae, al de natura deorum e
infine al de officiis, si potrebbe parlare quasi di una coerente evoluzione del pensiero ciceroniano in
direzione della ricerca di esiti positivi e affermativi: ma allo schema sfugge, come da un letto di Procuste, il
de divinatione, che tra tutti i dialoghi è sicuramente quello più avanzato dal punto di vista dell'illuminismo e
dell'emancipazione da istanze di conservatorismo etico-culturale.
Da E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Roma-Bari, Laterza 1992, pp. 172-75
Letture critiche. E. Narducci, Il De oratore.
Cicerone portò a termine il suo grande dialogo retorico in circa sette mesi nel corso del 55: un periodo, più
che di forzato ritiro dalla scena politica, di profonda insoddisfazione per il ruolo o cui lo costringeva la
collaborazione con i triumviri. Quuesto umore, già accennato nel proemio al libro I, in quello al libro III si
precisa e assume nuove colorazioni: le gravissime tensioni politiche e sociali degli anni Cinquanta sembrano
in qualche modo ríflettersi nella «cornice» del dialogo, ambientato subito prima del divampare della guerra
sociale; il narratore sottolinea il contrasto tra la serena atmosfera in cui la conversazíone si svolge, e le morti
più o meno atroci - rievocate in toni di elevato pathos funereo - cui di lì a poco andranno incontro i suoi
protagonisti; la conseguente riflessione sull'incostanza della fortuna porta Cicerone a meditare sulle proprie
stesse vicende. Soprattutto nella prematura fine di Crasso, la quale ha negato la gratificazione di una lunga
e rigogliosa fioritura nella dignitas a un uomo che aveva ormai rivestito le più alte magistrature, Cicerone
vede in qualche modo riflesso il proprio destino. La rievocazione della morte di Crasso è immersa in
un'atmosfera che deliberatamente richiama quella del Fedone platonico: qualcosa di questa luce si riverbera
anche sulla situazione personale di Cicerone, i cui casi appaiono così «nobilitati» sul duplice sfondo della
tradizione politica romana e di quella filosofica greca.
La prospettiva funerea che domina il proemio al libro III conferisce una connotazione dolorosa al tema della
memoria degli anni giovanili che già informa di sé i due proemi precedenti. Come protagonisti del dialogo
Cicerone sceglie i maestri della sua gioventù, Antonio e Crasso: alla radice della composizione del De
oratore vi è anche la convinzione che la memoria dei grandi oratori della generazione precedente è degna di
essere trasmessa alla posterità, e salvata da un oblìo già incombente, in quanto ben poche sono le
testimonianze scritte della loro attività che essi hanno lasciato. È evidente il legame strettissimo di un
orientamento del genere con l'affermarsi del carattere «artistico» e «letterario» dell'eloquenza, la ricerca, per
essa, di un destinatario più vasto e di un'efficacia prolungata nel tempo, fino a una tendenziale
«immortalità».
D'altra parte il proemio al libro II mostra come il progetto di affidare alla pagina scritta le opinioni
sull'eloquenza di Antonio e di Crasso (e soprattutto dello stesso Cicerone) sia in connessione strettissima
con la battaglia per accreditare nell'opinione pubblica la dignità e l'utilità irrinunciabile di quella cultura
filosofico-letteraria che i protagonisti del dialogo, pur possedendo ampiamente, preferivano tenere ben
occultata. Cicerone riconduce le ragioni di questa «dissimulazione» al desiderio degli oratori di una volta di
non attirare su di sé i radicati sospetti che il pubblico romano nutriva verso un eccessivo impegno nelle
attività «intellettuali»; l'ostentazione di ignoranza della precettistica retorica greca aveva poi un significato del
tutto particolare: presentare l'orazione come il prodotto di uno studiato «artificio» avrebbe finito per sminuirne
l'impatto emotivo e la forza persuasiva.
Altri testi dello stesso Cicerone asseriscono esplicitamente che nella realtà Crasso, e soprattutto Antonio,
erano ben lontani dal possedere la vastità di orizzonti culturali che il de oratore loro attribuisce: è evidente
che l'autore proietta se stesso nei propri personaggi (non per caso egli ricorda al fratello, cui il dialogo è
dedicato, l'ostilità che certi ambienti opponevano alle ardenti passioni culturali della loro adolescenza); perciò
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fa probabilmente parte del «gioco» letterario il fatto che nelle considerazioni proemiali l'autore si sforzi in
vario modo di garantire di fronte al pubblico dei lettori la fondatezza della propria «testimonianza» su Antonio
e Crasso.
Il dibattito sulla natura e sulla funzione dell'eloquenza è esposto nella forma letteraria di un dialogo che
assume a suoi modelli principali quelli di Platone e di Aristotele. L'influenza di quest'ultimo è evidente
nell'andamento che la conversazione assume soprattutto a partire dal libro II, con lunghe esposizioni
«didattiche» tenute dai personaggi principali; dell'affascinante modello platonico risente invece la
sceneggiatura complessiva del De oratore, che si svolge negli «esterni» della villa tuscolana di Crasso: una
chiara allusione al Fedro è costituita dal platano sotto il quale gli interlocutorí si siedono per tenere il loro
primo dibattito; successivamente, con una serie di cambiamenti di scena, la conversazione si sposta in altri
ambienti, il portico, l'esedra, la silva. Sporadiche suggestioni platoniche si avvertono anche in certe
peculiarità della costruzione dei personaggi; nel complesso, tuttavia, la tecnica dialogica ciceroniana resta
ben lontana da quella di Platone, il cui modello, già negli elementi di sceneggiatura che ne vengono mutuati,
è rivissuto con la sensibilità dell'aristocratico romano. La villa è uno spazio ameno, ma chiuso, dove si
muovono interlocutori da sempre associati in una vita di strette relazioni politiche e personali; tutto ciò ha
ben poco a che vedere col libero andirivieni delle vie di Atene e dei suoi dintorni, col casuale incrociarsi di
personaggi tra loro prima sconosciuti che tanto spesso innesca il dialogo platonico. L'omogeneità sociale dei
protagonisti del De oratore, come di quelli dei successivi dialoghi ciceroniani, esclude in partenza la
possibilità di conflitti personali, o di troppo profonde divergenze di opinioni: di qui il tono di cortesia in cui la
conversazione si svolge, l'inespressa convenzione, accettata da tutti i partners, di non urtare l'altrui
suscettibilità, di evitare di porre questioni imbarazzanti o tali da mettere in discussione i valori fondamentali
in cui il gruppo si riconosce. L'interrogazione «maieutica», o l'annientamento dialettico dell'avversario,
sarebbero risultati in contrasto con l'etichetta in vigore tra i membri della classe dirigente romana e
avrebbero finito per nuocere al decorum e alla auctoritas del personaggio cui è affidata l'esposizione della
tesi «sconfitta». Il ricorso alla tecnica - di origine peripatetico-accademica - della disputatio in utramque
partem aiuta ad aggirare questa difficoltà: Antonio, nel suo primo discorso, si fa portavoce di una concezione
del tutto «volgare» dell'eloquenza - paragonabile a quella di un semplice mestierante -, necessaria alla
prosecuzione del dialogo ma in radicale contrasto con il superiore ideale oratorio che trova espressione nelle
parole di Crasso; quando riprende la parola, Antonio non ha difficoltà ad ammettere che quel suo primo
intervento non rispecchiava le sue vere opinioni: si è trattato soprattutto di una provocazione polemica, in cui
egli, quasi per fare sfoggio di abilità dialettica, ha «giocato» a demolire le argomentazioni di Crasso.
Nella prima fase del dialogo le opinioni convergono e divergono, si avvicinano e si allontanano più di una
volta: la tecnica della disputatio in utramque partem ha l'evidente funzione di chiarire e di relativizzare le
singole posizioni, privandole di ogni asprezza dogmatica. Superata questa prima impasse, a partire dal libro
II esiste tra gli interlocutori una vasta base di accordo sulle questioni fondamentali: la trattazione può
addentrarsi nelle questioni più «tecniche», e i ruoli non sono più distribuiti in modo da far risaltare
l'opposizione di punti di vista contrastanti, ma piuttosto in base al talento e alle propensioni personali dei
protagonisti.
La distribuzione rispetta comunque la verosimiglianza dei personaggi: ad Antonio, che notoriamente
eccelleva nella inventio e nella capacità di ordinare le argomen tazioni, è affidata appunto la trattazione di
queste parti della dottrina retorica; la superiore abilità di Crasso nel campo delle scelte stilistiche si riflette nel
fatto che a lui tocca di parlare della elocutio e dell'ornatus.
La forma letteraria del De oratore - una novità assoluta nella cultura romana - ne rende evidente la distanza
sia dalla consolidata avversione aristocratica per la divulgazione scritta della retorica, sia dalla tradizione
manualistica greca e latina: i precetti dell'arte retorica non sono esposti sistematicamente, nell'abituale
quadro didascalico; Cicerone distribuisce, negli interventi dei diversi personaggi, gli elementi di una dottrina
complessa e vastissima, che in larga parte deriva da trattazioni di tipo «tecnografico»; ma l'aridità dei
manuali è superata facendo delle scelte retoriche un'espressione della personalità dell'oratore, fondata,
prima che sulla competenza teorica, su una prodigiosa esperienza del foro e dei tribunali romani, da cui il
dialogo attinge la sua ricchissima esemplificazione. Cicerone insiste lungamente sulla teoria, di probabile
matrice aristotelica, secondo la quale non è la pratica dell'eloquenza a evolversi dalla dottrina retorica, ma, al
contrario, quest'ultima a svilupparsi dalla riflessione sull'esperienza degli oratori. La retorica emerge con lo
statuto, più che di una vera ars scientificamente fondata, di una quasi-ars: la sistematizzazione di
osservazioni empiriche, sempre provvisoria e soggetta alla verifica dell'esperienza. Perciò l'ars può fornire
soprattutto un inquadramento orientativo di massima all'attività dell'oratore, ma non può pretendere di
dettarne i procedimenti in base a regole rigorose. Così, nella sua trattazione su ethos e pathos, Antonio noto per essere un oratore dalla fortissima carica «emozionale» - insiste sull'imprescindibile necessità di
sbaragliare le difese razionali dell'uditorio: proprio in nome dell'esigenza di impadronirsi dell'animo degli
ascoltatori, egli sconvolge la disposizione cui i retori tradizionalmente assoggettavano le argomentazioni (e
ritrova forse alcuni elementi di una più antica sistemazione aristotelica). Il tema stava particolarmente a
cuore a Cicerone, che dell'uso del «patetico» - cioè della concitazione delle passioni violente - faceva uno
dei punti di forza della propria oratoria. In anni non lontani da quelli della composizione del de oratore, egli
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compose un manualetto elementare in forma «catechistica», le partitiones oratoriae, che sembra appunto
rispondere all'esigenza di fornire una versione migliorata dell'abituale sistema scolastico, in modo da ridurre
la distanza tra manualistica retorica e pratica oratoria, e da garantire una sintetica traccia di riferimento al
talento e alla diligenza dei giovani che muovevano i primi passi nell'eloquenza.
Il metodo seguìto da Cicerone nel De oratore, di dividere tra Antonio e Crasso le diverse sfumature delle sue
stesse opinioni, contribuisce molto al fascino letterario dell'opera. Non si tratta solo di un mezzo per offrire
alla riflessione i più diversi aspetti di ogni argomento: ne traggono vantaggio la vivacità del dialogo e la
consistenza dei personaggi. Ovviamente un metodo del genere presenta il rischio di gettare il lettore nel
disorientamento: Cicerone si è sforzato di evitarlo prendendo personalmente la parola nei proemi, che sono
intesi a fornire una chiave di lettura della discussione: in questo senso essi si differenziano dai prologhi dei
dialoghi successivi, che svolgono considerazioni più generali e di solito non entrano direttamente nel merito
delle tematiche affrontate.
È evidente che Cicerone affida soprattutto a Crasso il compito di farsi portavoce del suo ideale di un oratore
nutrito di cultura vastissima, che abbracci la letteratura, la storia, la filosofia, la giurisprudenza, ed elementi
delle artes più disparate. La funzione di Antonio, più che di fornire, in negativo, un semplice «contraltare»
alle idee di Crasso, è in parte quella di compensare gli slanci talora utopici di quest'ultimo con elementi di
scettico realismo, di salutare e pragmatico buon senso, che rimandano a una lucida consapevolezza dei
molti fattori che condizionano la situazione effettiva dell'eloquenza romana. Il limite di Antonio, rispetto a
Crasso, sta soprattutto nel fatto che egli sembra prigioniero di questa sua aderenza alla realtà, che lo rende
praticamente incapace di concepire un modello realmente nuovo di oratore. Il suo scetticismo sulla reale
possibilità di una compiuta formazione filosoficoculturale tradisce una concezione dell'eloquenza che in essa
privilegia gli aspetti, moralmente «neutrali», che ne fanno un inarrivabile strumento di vittoriosa persuasione.
Antonio non è niente di più di un grandissimo avvocato: in lui Cicerone sembra quasi raffigurare questo
aspetto, niente affatto trascurabile, della propria stessa personalità. La maggiore insistenza di Crasso sui
valori che devono essere alla base della formazione dell'oratore gli permette, tra l'altro, di ricuperare
l'eloquenza a una dimensione pienamente civile e politica, rimasta un po' in ombra nella esposizione di
Antonio.
L'oratore ideale, nel modo in cui Cicerone se lo raffigura, combacia largamente con l'ideale di uomo politico
che egli tratteggerà nel De re publica. Ora, nella cultura ellenistica si era svolta una lunga querelle tra retori e
filosofi, a proposito del ruolo e dello statuto delle rispettive discipline: il dibattito investiva anche la loro
efficacia ai fini della formazione dell'uomo politico. La soluzione prospettata da Cicerone ha forse alcuni
agganci in elaborazioni dei suoi maestri della nuova accademia, che sembrano essersi sforzati di dare alla
retorica un basamento filosofico: ma è ampiamente ripensata per adattarla alle esigenze della società
romana.
Agli occhi di Cicerone, la competenza dell'oratore deve essere universale soprattutto perché egli possa
incidere con la forza persuasiva della parola praticamente in ogni settore dell'esistenza umana. Un ruolo
particolarmente privilegiato, all'interno della formazione enciclopedica dell'oratore, è attribuito alla
conoscenza della filosofia morale: insegnando a leggere nei cuori, essa si rivela della massima utilità per
agire con efficacia sull'animo degli ascoltatori, ma è anche un mezzo per educare l'oratore al rispetto dei
valori sui quali poggia la res publica. D'altra parte, al fine di orientare la volontà di un uditorio, la competenza
sull'argomento non è sufficiente; occorre il pieno dominio delle tecniche della persuasione, che può essere
fornito solo da un'arte retorica di alto livello, profondamente rinnovata nei metodi e nei contenuti.
Cicerone era, tra i suoi contemporanei, uno dei pochissimi - forse il solo - a poter rivendicare una profonda
competenza in materia oratoria e politica, e una buona attitudine alla speculazione filosofica. La frequente
condanna della rottura dell'antica unità di riflessione intellettuale e impegno civile, attestata nella tradizione
greca come in quella romana, sembra avere un duplice bersaglio: da un lato la costituzione di una retorica di
basso profilo, fondata su una precettistica schematica, orientata principalmente a scopi pratici, e priva di
sapientia etico-politica (come quella che si era espressa nella scuola di Plozio Gallo, della cui chiusura
Crasso rivendica l'opportunità con motivazioni soprattutto pedagogiche e culturali); dall'altro una filosofia che
ha in generale perduto il collegamento con la prassi politica (ma che, almeno all'interno delle scuole
accademica e peripatetica, continua, come vedremo, a svolgere esercizi che possono risultare di immensa
utilità per l'oratore).
Cicerone sembra in qualche misura ritornare all'antico ideale di Isocrate: l'influsso di quest'ultimo è visibile
nella concezione dell'importanza del ruolo civile e politico dell'eloquenza, e nella vastità di orizzonti culturali
richiesta per l'oratore. Proprio in forza di questo elevato ethos politico, di ascendenza isocratea, l'oratore
ciceroniano, nonostante la versatilità che gli permette di parlare con disinvoltura su qualsiasi argomento,
resta lontano dal virtuosismo sofistico di Gorgia, al quale pure è stato paragonato. Rispetto a Isocrate,
tuttavia, Cicerone si trova in grado di fornire una soluzione largamente nuova al problema dei rapporti tra
retorica e filosofia; la soluzione, a ben guardare, non assegna ancora agli studi filosofici un valore di piena
autonomia, come avverrà nei grandi dialoghi degli anni successivi. La rivendicazione del valore della cultura
è condotta ancora con una certa timidezza; nel periodo in cui va scoprendo la sua vocazione intellettuale,
Cicerone paga forse un tributo alle concezioni dominanti nella società romana. Di conseguenza, è più volte
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ribadita la necessità di saper porre un freno all'approfondimento culturale fine a se stesso: la dimensione
«eticopolitica», in un certo senso «pragmatica», del sapere sovrasta chiaramente quella «scientifica», vista
principalmente come esercizio propedeutico alla humanitas e alla virtus che non deve troppo protrarsi oltre
gli anni della adolescenza. Quanto Cicerone prospetta nel de oratore, è soprattutto un largo impiego della
filosofia in ambito retorico; esso si realizza principalmente attraverso il potenziamento del ruolo delle
cosiddette quaestiones infinitae, cioè dei grandi svolgimenti atti a ricondurre il singolo caso in discussione a
tematiche e problematiche di carattere generale. L'abilità dell'oratore in questo campo può essere
incomparabilmente rafforzata dalla dimestichezza col metodo, praticato da peripatetici e accademici, della
disputatio in utramque partem: esso fornisce un ineguagliabile sussidio alla inventio, in quanto permette di
reperire tutti gli argomenti a favore e contro un determinato punto di vista; questa «ginnastica»
argomentativa finisce per ampliare gli orizzonti culturali dell'oratore, e fa sì che le sue parole fluiscano
copiose e varie, seducenti e persuasive.
Il tipo di formazione che Crasso pretende per il suo oratore ideale corrisponde senza dubbio a una
concezione dell'unità della cultura cui non è estranea la preoccupa zione di mantenere unite le forme di
sapere che concorrono al rafforzamento del potere dell'aristocrazia: l'oratore deve essere insieme filosofo,
giurista e uomo di stato anche per custodire con la propria auctoritas le istituzioni e le tradizioni. Una lettura
politicamente orientata non può tuttavia aspirare ad esaurire l'interpretazione del De oratore. Altrettanto, se
non più, importante è, da parte di Cicerone, l'intento di rivendicare la dignità culturale dell'eloquenza, di
affermarne la dimensione «artistica» e di indagare le condizioni che ne rendono possibile il realizzarsi; di qui
la frequente insistenza sul piacere che l'eloquenza procura agli ascoltatori, o l'altrettanto frequente paragone
della performance dell'oratore con quella dell'attore. Ovviamente gli effetti «artistici» - nella elocutio,
nell'actio, nello stesso uso dell'umorismo e delle battute di spirito, al quale uno degli interlocutori dedica un
gustosissimo excursus - non sono fini a se stessi, ma restano asserviti alla funzione persuasiva e trascinante
del discorso oratorio. Senza dimenticare ciò, bisogna anche constatare che, complessivamente, Crasso
parla di cultura, di filosofia, di «estetica», molto più di quanto non parli di politica.
Da E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Roma-Bari, 1992, pp. 114-24.
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Narducci, Emanuele
Cicerone e l'eloquenza romana : retorica e progetto culturale / Emanuele Narducci. - Roma [etc.] :
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1. Cicerone, Marco Tullio
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Biblioteca Comunale di Treviso
Colloc: VII.D00.01351
Inv: CT000214022 (199705201 v.)
Narducci, Emanuele
Introduzione a Cicerone / di Emanuele Narducci. - Roma [etc.] : Laterza, 1992. - VII, 241 p. ; 18
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ISBN 88-420-4054-1 Prezzo 48
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1. Cicerone, Marco Tullio
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Biblioteca Comunale di Treviso
Colloc: Coll.356.036
Inv: CT000202184 (199212011 v.)
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Opera omnia
ed. J.C.Orelli - J.G. Baiter - C. Halm, Zurich 1845-61 o 63?, 8 voll..( con Onomasticon Tullianum)
J.G. Baiter - C.L. Kayser, Leipzig 1860-69, 4 voll.
C.W.F. Mueller - W.Friedrich, Leipzig 1878-98, 4 voll.
Teubner, Scripta quae manserunt omnia ( a partire dal 1915, in 48 fascicoli, molti dei quali sostituiti
dopo la guerra)
Belles Lettres, iniziato nel 1921 (complete le Orazioni 20 voll. 1921-76; avanzata (controllo) la
corrispondenza.
Centro di Studi ciceroniani di Roma, Mondadori, iniziato nel 1963 giunti nel 1991 al 41 fascicolo.
Centro di Studi ciceroniani di Roma, Mondadori, Tutte le opere di Cicerone (divulgativa con testo a
fronte, dal 1964, previsti 33 volumi.
Epistulae ad Atticum, ed. David R. Shackleton Bailey, 2 voll., Teubner, 1987.
Epistulae ad familiares. Libri I-XVI, ed. David R. Shackleton Bailey, Teubner, 1987.
Epistulae ad Quintum fratrem. Epistulae ad M. Brutum.
Commentariolum petitionis. Fragmenta epistularum, ed. David R. Shackleton Bailey, Teubner,
1988.
Teubner, Scripta quae manserunt omnia ( a partire dal 1915, in 48 fascicoli, molti dei quali sostituiti
dopo la guerra)
Fasc. 1. Rhetorica ad Herennium de ratione dicendi, ed. Friedrich Marx, Teubner,1993
Fasc. 2. Rhetorici libri duo qui vocantur de inventione, ed. Eduard Stroebel, Teubner 1991 (1915).
Fasc. 3. De Oratore, edd. Kazimierz F. Kumaniecki, Teubner 1995 (1969).
Fasc. 4. Brutus, ed. Henrica Malcovati, Teubner,19702.
Fasc. 5. Orator, ed. P. Reis, Teubner,1993 (1932).
Fasc. 7. Oratio pro P. Quinctio, ed. Michael D. Reeve, Teubner,1992.
Fasc. 16. Orationes de lege agraria. Oratio pro C. Rabirio perduellionis reo, ed. Vaclav Marek,
Teubner,1983.
Fasc. 19. Oratio pro P. Sulla. Oratio pro Archia poeta, ed. Helmut Kasten, 1993 (1966).
Fasc. 21. Orationes cum senatui gratias egit; cum populo gratias egit de domo sua de haruspicum
responsis, ed. Tadeusz Maslowski, Teubner,1981.
Fasc. 22. Oratio pro P. Sestio, ed. Tadeusz Maslowski, Teubner, 1986.
Fasc. 23. Orationes in P. Vatinium testem. Pro M. Caelio, ed. Tadeusz Maslowski, Teubner,1995.
Fasc. 25. Oratio pro Cn. Plancio. Pro C. Rabirio Postumo, ed. Elzbieta Olechowska,
Teubner,1981.
Fasc. 25a. Oratio pro Scauro, ed. Elzbieta Olechowska, 1984.
Fasc. 28. In M. Antonium orationes Philippicae XIV, ed. Paolo Fedeli, Teubner,19862.
Fasc. 42. Academicorum reliquiae cum Lucullo, ed. Otto Plasberg, Teubner,1996 (1922).
Fasc. 43. De finibus bonorum et malorum libri V, ed. Theodor Schiche, Teubner1993 (1915).
Fasc. 44. Tusculanae disputationes, ed. Max Pohlenz, Teubner 1982 (1918).
Fasc. 45. De natura deorum. ed. Wilhelm Ax, Otto Plasberg, Teubner,1980 (1932).
Fasc. 46. De divinatione. De fato. Timaeus. ed. Wilhelm Ax, Teubner1987 (1938).
Fasc. 47. Cato maior. Laelius. De gloria. ed. Otto Plasberg,K. Simbeck, Teubner, 1997 (1917).
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
102
Scholia in Ciceronis orationes Bobiensia, ed. Paul Hildebrandt, Teubner, 1971 (1907).
Orationes
edd. A.C. Clark - W. Peterson, Oxford 1901-11.
Rhetorica
ed. A.S. Wilkins, Oxford:
De oratore, Oxford 1902
Brutus, Orator, De optimo genere dicendi, Partitiones oratoriae, Topica, Oxford 1903
De oratore
T. I : Livre I. ed. E. Courbaud, Paris (1922),19677.
De finibus
Des termes extrêmes des Biens et des Maux, ed. J. Martha. T. I : Livres I-II. Paris (1928) C. Lévy
19995.
Des termes extrêmes des Biens et des Maux, ed. J. Martha. T. II : Livres III-V. Paris (1930),.riv. Cl.
Rambaux. 19995.
De finibus, ed. L.D. Reynolds, Leipzig? 1998.
De legibus
ed. G. de Plinval, Paris (1959) 19682.
De republica
ed. E. Bréguet. T. II : Livres II-VI. Paris, (1980), corr. G. Achard 1991.
ed. E. Bréguet. T. I : Livre I. Paris (1980) 20002.
Discours T. I : Pour Quinctius. - Pour S. Roscius d’Amérie - Pour Q. Roscius le Comédien. ed. H.
de La Ville de Mirmont (rev. J. Humbert). Paris (1921) 19734.
Discours T. III : Seconde action contre C. Verrès. - Livre II. La préture de Sicile. ed. H. de La Ville
de Mirmont. Paris (1922) 19602.
Discours Seconde action contre C. Verrès. - Livre V. Les supplices. ed. H. Bornecque, G. Rabaud,
Paris, (1929), 19704.
Discours T. V : Seconde action contre C. Verrès. - Livre IV. Les œuvres d’art. ed. H. Bornecque,
G. Rabaud. (1927) rev. Ph. Moreau 19917.
Discours T. II : Pour M. Tullius. - Discours contre Q. Caecilius, dit "La Divination". - Première
action contre C. Verrès. - Seconde action contre C. Verrès. - Livre I. La préture urbaine. ed. H. de
La Ville de Mirmont. (1922) 19844.
Discours T. IV : Seconde action contre C. Verrès. - Livre III. Le froment. ed. H. de La Ville de
Mirmont, J. Martha. (1925) 19603.
Discours T. VII : Pour M. Fonteius. - Pour Caecina. - Sur les pouvoirs de Cn. Pompée (pour la loi
Manilia). ed. A. Boulanger. (1929) 19734.
Discours T. VIII : Pour Cluentius. ed. P. Boyancé. (1953) 19742.
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103
Discours T. IX : Sur la loi agraire. - Pour C. Rabirius. ed. A. Boulanger. (1932) 19602.
Discours T. X : Catilinaires. ed. H. Bornecque, E. Bailly. (1926) 199611.
Discours T. XII : Pour le poète Archias. - Pour L. Flaccus. ed. F. Gaffiot, A. Boulanger. (1938) rev.
Discours T. XIII, 1re partie : Au sénat. - Au peuple. - Sur sa maison. ed. P. Wuilleumier.
Paris,1952.
Discours T. XIII, 2e partie : Sur la réponse des haruspices. ed. P. Wuilleumier, A. M. Tupet. 1966.
Discours T. XIV : Pour Sestius. - Contre Vatinius. ed. J. Cousin. (1965) rev. Ph.Moreau, 1995.
Discours T. XV : Pour Caelius. - Sur les provinces consulaires. - Pour Balbus. ed. J. Cousin.
(1962) 19973.
Discours T. XVI, 1re partie : Contre Pison. ed. P. Grimal. 1966.
Discours T. XVI, 2e partie : Pour Cn. Plancius. - Pour Æmilius Scaurus. ed. P. Grimal. 1976.
Discours T. XVIII : Pour Marcellus. - Pour Ligarius. - Pour le roi Déjotarus. ed. M. Lob. (1952)
19682.
Discours T. XIX : Philippiques I-IV. ed. P. Wuilleumier. (1959) riv. 19985.
Discours T. XX : Philippiques V-XIV. ed. P. Wuilleumier. (1960) 19733.
Aratea. Fragments poétiques
ed. J. Soubiran, Paris (1972) 19932.
De fato
ed. A. Yon. (1933) riv. F.Guillaumont, Paris 19976.
Cato de senectute
ed. P. Wuilleumier, Paris (1961) 19965.
Laelius de amicitia
ed. R. Combès, Paris (1971) 19994.
De inventione
ed. G. Achard, Paris 1994.
Brutus
ed. J. Martha, Paris (1923) 19735.
Epistolario
Correspondance T. I: Lettres I-LV. (68-59 avant J.-C.). ed. L.-A. Constans. (1934) 19696.
Correspondance T. II : Lettres LVI-CXXI. (58-56 av. J.-C.). ed. L.-A. Constans. (1935) 19785.
Correspondance T. III : Lettres CXXII-CCIV. (55-51 av. J.-C.). ed. L.-A. Constans. (1936) 19716.
Correspondance T. IV: Lettres CCV-CCLXXVIII (51-50 av. J.-C.). ed. L.-A. Constans, J. Bayet.
(1951) 19673.
Correspondance T. V : Lettres CCLXXIX-CCLXXXIX. (50-49 av. J.-C.). ed. J. Bayet. (1964) riv. J.
Beaujeu - P. Jal 1983.
Correspondance T. VI : Lettres CCCXC-CCCCLXXVII. (mars 49 - avril 46). ed. J. Beaujeu. 1993.
T. VII : Lettres. CCCCLXXVIII-DLXXXVI. (avril 46 -février 45 av. J.-C.)
ed. J. Beaujeu. , Paris 19912.
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104
Correspondance T. VIII : Lettres. DLXXXVII-DCCVI. (mars 45 - août 45). ed. J. Beaujeu.
Appendices. ind. Photo. 1983.
Correspondance T. X : Lettres DCCCIV-DCCCLXVI (19 août 44 - 25 avril 43). ed. J. Beaujeu.
1991.
Correspondance T. XI : Lettres DCCCLXVII-DCCCCLI (27 avril 43-mi-juillet 43). Lettres de date
incertaine, avec ind. nominum complet des T. I à XI. ed. J. Beaujeu. 1996.
Epistulae, ed. D.R.Shackleton Bailey, Stuttgard 1987.
LOEB
Letters to Friends, Voll. XXV-XXVII, ed. e tr. D. R. Shackleton Bailey, London - Cambridge Mass.,
Letters to Atticus, Voll. XXII-XXIX, ed. e tr. D. R. Shackleton Bailey, London - Cambridge Mass.,
29 Voll.
Trattati retorici, 5 Voll.
VOLUME I. Rhetorica ad Herennium, Tr. Harry Caplan, 19546.
VOLUME II. De inventione. De optimo genere oratorum. Topica. Tr. H. M. Hubbell, London Cambridge Mass., 19495.
VOLUME III. De oratore., (I-II), Tr. E. W. Sutton and H. Rackham, London - Cambridge Mass.,
19427.
VOLUME IV. De oratore., (III). De fato. Paradoxa Stoicorum. De partitione oratoria., Tr. H.
Rackham, London - Cambridge Mass., 19427.
VOLUME V. Brutus. Orator., Tr. G. L. Hendrickson and H. M. Hubbell, London - Cambridge Mass.,
19397.
B. ORATIONS
10 Voll.
VOLUME VI. PRO QUINCTIO. PRO ROSCIO AMERINO. PRO ROSCIO COMOEDO. THE
THREE SPEECHES ON THE AGRARIAN LAW AGAINST RULLUS, Tr. J. H. Freese, London Cambridge Mass., 19306.
VOLUME VII. THE VERRINE ORATIONS I: AGAINST CAECILIUS; AGAINST VERRES, PART I;
PART II, BOOKS I-II, Tr. L. H. G. Greenwood, London - Cambridge Mass., 19287.
VOLUME VIII. THE VERRINE ORATIONS II: AGAINST VERRES, PART II, BOOKS III-V, Tr. L. H.
G. Greenwood, London - Cambridge Mass., 19356.
VOLUME IX. PRO LEGE MANILIA. PRO CAECINA. PRO CLUENTIO. PRO RABIRIO
PERDUELLIONIS REO, Tr. H. Grose Hodge, London - Cambridge Mass., 19277.
VOLUME X. IN CATILINAM I-IV. PRO MURENA. PRO SULLA. PRO FLACCO, Tr. C. Macdonald,
London - Cambridge Mass., 19763.
VOLUME XI., PRO ARCHIA. POST REDITUM IN SENATU. POST REDITUM AD QUIRITES. DE
DOMO SUA. DE HARUSPICUM RESPONSIS. PRO CN. PLANCIO, Tr. N. H. Watts, London Cambridge Mass., 19237.
VOLUME XII., PRO SESTIO. IN VATINIUM, Tr. R. Gardner, London - Cambridge Mass., 19583.
VOLUME XIII., PRO CAELIO. DE PROVINCIIS CONSULARIBUS. PRO BALBO, Tr. R. Gardner,
London - Cambridge Mass., 19584.
VOLUME XIV. PRO MILONE. INPISONEM. PRO SCAURO. PRO FONTEIO. PRO RABIRIO
POSTUMO. PRO MARCELLO. PRO LIGARIO. PRO REGE DEIOTARO, Tr. N. H. Watts, London Cambridge Mass., 1931riv. 19537.
VOLUME XV. PHILIPPICS, Tr. Walter C. A. Ker, London - Cambridge Mass., 19268.
C. PHILOSOPHICAL TREATISES
6 Voll.
VOLUME XVI. De re publica. De legibus, Tr. Clinton W. Keyes, 1928/11.
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105
VOLUME XVII. De finibus, Tr. H. Rackham, London - Cambridge Mass., 1914/9.
VOLUME XVIII. Tusculanae disputationes, Tr. J. E. King, London - Cambridge Mass., 1927riv.
1945/8
VOLUME XIX. De natura deorum. Academica, Tr. H. Rackham, London - Cambridge Mass.,
1933/8
VOLUME XX. De senectute. De amicitia. De divinatione, Tr. W. A. Falconer, London - Cambridge
Mass., 1923/12.
VOLUME XXI. De officiis, Tr. Walter Miller, London - Cambridge Mass., 191312.
Epistolario, 8 Voll.
Lettere ad Attico, 4 Voll., Tr. D.R. Shackleton Bailey, London - Cambridge Mass., 1998
Lettere ai familiari, 3 Voll., Tr. W. Glynn Williams, London - Cambridge Mass.,
VOLUME XXV. BOOKS I-VI, 1927/7
VOLUME XXVI. BOOKS VII-XII, 1929/7.
VOLUME XXVII. BOOKS XIII-XVI 1929/5.
Lettere al fratello Quinto
Tr. W. Glynn Williams, London - Cambridge Mass., 1929
Lettere a Bruto, Tr. M. Cary , London - Cambridge Mass., 1954
Commentatiolum petitionis. Epistola a Ottaviano
Tr. Mary I. Henderson, VOLUME XXVIII., London - Cambridge Mass., 1972/3.
Oratio pro Quinctio, ed. M.D. Reeve, Leipzig 1992
De officiis, ed. M. Winterbottom, Leipzig ?1994
De re publica, ed. K. Buechner, Heildelberg 1984
Le orazioni di M.T.C., G. Bellardi, Torino Utet 1975-81, 4 voll.
Opere politiche e filosofiche di M.T.C., 1, (lo Stato, Le leggi, I doveri), Torino Utet, L. Ferrero - N.
Zorzetti 1974.
Opere politiche e filosofiche di M.T.C., 2, (I termini estremi del bene e del male. Discussioni
Tusculane),Torino Utet, N. Marinone, 1988.
Opere retoriche di M.T.C. (De oratore, Brutus, Orator), G. Norcio, Torino Utet 1970.
Tutte le lettere, L. Rusca, 3 voll., Unedi 1978 (con tr. comm. e testo).
Dei doveri, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (13). A cura di Dario Arpelli, 1977
Dell'oratore, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (15-17). 3 voll. A cura di Amedeo Pacitti, 1974-77.
Della vecchiezza. Dell'amicizia, Zanichelli, Catone maggiore: della vecchiezza Lelio: dell'amicizia ,
Poeti e Prosatori latini (12). A cura di Dario Arpelli, 1972
Delle leggi, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (14). A cura di Anna Resta Barrile, 1974
Dello stato, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (18). A cura di Anna Resta Barrile, 1978
Le discussioni di Tuscolo, Libri I-II, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (19-20). 2 voll.A cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi, 1980-81
Lettere ad Attico, 3 voll., Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (21-23). A cura di Carlo Vitali, 1969.
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Lettere ai familiari, 3 voll., Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (25-27). A cura di Carlo Vitali, 1973-74
Lettere al fratello Quinto e a M.G.Bruto, Zanichelli, Poeti e Prosatori latini (24). A cura di Carlo
Vitali, 1974
Amicizia (L') Rizzoli, BUR, 1985 Con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di E.
Narducci - Traduzione di C. Saggio.
Catilinarie (Le) Rizzoli, BUR, 2001 Intr., note e tr. di Lidia Storoni Mazzolani - Premessa di
Salvatore Rizzo - Testo latino a fronte
Difesa di Marco Celio Rizzoli, BUR, 1989 Con un saggio introduttivo di E. Narducci - Traduzione di
C. Giussani - Note di C. Lazzarini - Testo latino a fronte
Doveri (I) Rizzoli, BUR, 1987, Con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci - Tr. di
Anna Resta Barrile - Testo latino a fronte
Due scandali politici Rizzoli - Collana: BUR - Classici Greci e Latini, 1988 Pro Murena, Pro Sestio Introduzione di G. Ferrara - Tr. di C. Giussani - Premessa al testo e note di S. Rizzo - Testo latino
a fronte
Lettere
Rizzoli - Collana: BUR - Pantheon, 1999, Intr. di Luca Canali - Trad. di Riccardo Scarcia - Testo
latino a fronte
Lettere Rizzoli, BUR, 1999 Introduzione di Luca Canali - Traduzione, commenti a scelta di
Riccardo Scarcia - Premessa al testo di Giorgio Brugnoli - Testo latino a fronte
Vecchiezza (La) Rizzoli - Collana: BUR - Classici Greci e Latini 1983, Con un saggio introduttivo di
Emanuele Narducci
Vecchiezza (La) - L'amicizia Rizzoli - Collana: SB - Classici Anno 2001, Intr. di Francesca Lechi Note di Emanuele Narducci - Tr. di Carlo Saggio
Strumenti
H. Merguet, Handlexicon zu Cicero, Leipzig 1905.
W. A. Odlfather - H. V. Caner - K. M. Abbot, Index verborum Ciceronis epistularum, Urbana
(Illinois) 1938. 2. Rist: Hildesheim 1988.
D.R. Shackleton Bailey, Onomasticon to Cicero's Speeches, Stuttgart 19912.
M. Tulli Ciceronis orationes: Index verborum, Liste de fréquence. 4 voll. ed. Catherine Kinapenne.
Hildesheim 2001.
Studi
K. Kumaniecki, Cicerone e la crisi della repubblica, tr.it. Roma 1972.
S. L. Utcenko, Cicerone e il suo tempo, tr.it. Roma 1975.
P. Grimal, Cicerone, (tr.it) Milano 1987
E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Roma-Bari, Laterza 1992.
E. Narducci, Modelli etici e società: un'idea di Cicerone, Pisa 1989.
E. Narducci, Cicerone e l'eloquenza romana, Roma - Bari 1997
L. Perelli, Il pensiero politico di Cicerone, Firenze 1990.
D.L. Stockton, Cicerone. Biografia politica, (tr.it.), Milano 1971.
G. Boissier, Cicerone e i suoi amici, (tr.it.), Milano 1988.
==============================
Hyperlatino 3
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
107
Le opere di Cicerone sono edite in tutte le grandi collezioni italiane e straniere. In particolare
ricordiamo: il Corpus Paravianum, la Oxoniense, la Teubneriana, la Loeb, e le Belles Lettres.
Il centro di Studi Ciceroniani di Roma ha promosso per le edizioni A. Mondadori un'edizione
completa delle opere di Cicerone, sia a carattere scientifico (edizioni critiche), sia a carattere
divulgativo (traduzioni con testo a fronte, introduzioni e note). Questa doppia veste editoriale, che
conta già molti titoli, sarà presto completata.
Importanti sono anche le edizioni delle Orazioni, delle Opere politiche e delle Opere retoriche dei
Classici latini della UTET di Tornio. Di UTET è da segnalare la collana filosofica (1976) in
particolare per l'ottima edizione italiana a cura di N. Marinone del De finibus e delle Tusculanae.
Singole opere (orazioni, teoria dell'oratoria, filosofia, epistole), si possono trovare nella Biblioteca
Universale Rizzoli, nella collana "Il Convivio" della Marsilio, in quella dei "Grandi Libri" della
Garzanti.
Un ricco repertorio bibliografico si può trovare nella Letteratura latina della Cambridge University,
Mondadori Milano 1991, s.v. Cicerone, e in M. Von Albrecht, Storia della letteratura latina, Torino
1995, vol. 1, pp. 555-558, ed infine in Italo Lana e Enrico V. Maltese, Storia della civiltà letteraria
greca e romana, vol. II, pp. 536-538.
In particolare segnaliamo i seguenti studi:
-Sulla figura di Cicerone in generale:
E. Narducci, Modelli e società. Un'idea di Cicerone, Pisa, Giardini 1989; Idem, Introduzione a
Cicerone, Bari, Lateza 1992;
P. Grimal, Cicéron, Paris, PUF 1986.
-Sulle orazioni e la teoria dell'oratoria:
A. Michel, Rhétorique et philosophie chez Cicéron, Paris, PUF 1960;
A. D. Leeman, Orationis ratio. Teoria e pratica stilistica degli oratori, storici e filosofi latini, tr. it. Il
Mulino, Bologna 1963; G. Kennedy, The art of Rhetoric in the Roman world, Princeton 1970;
G. Cipriani, Struttura retorica di dieci orazioni ciceroniane, Catania 1975;
E. Narducci, Pratiche letterarie e crisi della società. Oratoria, storiografia e filosofia nell'ultimo
secolo della repubblica, in AA.VV., Storia di Roma, vol. II:
L'impero mediterraneo, pp. 885-921, Torino 1990;
E. Narducci, Pratica oratoria e pensiero retorico e Lettura della Pro Archia nell'introduzione
all'orazione, Milano BUR, 1992, pp. 5-66.
Sulla teoria della politica:
E. Lepore, Il princeps ciceroniano e gli ideali politici della tarda repubblica, Napoli 1954;
L. Perelli, Il pensiero politico di Cicerone. Tra filosofia greca e ideologia aristocratica romana,
Firenze 1990.
-Sulla filosofia: oltre al già citato E. Narducci, G. D'Anna, Alcuni aspetti della polemica antiepicurea
di Cicerone, Roma Ateneo 1965;
D. Pesce, L'etica stoica nel III libro del De finibus, Brescia 1977;
E. Gabba, Per un'interpetazione politica del De officiis di Cicerone, in "Rendiconti dell'Accademia
dei Lincei", 1979, n. 34, pp. 117-142;
Cicerone, I doveri con introduzione e note di E. Narducci, trad. di A. Resta Barrile, Milano-Rizzoli
1987;
F. Stok (a cura di), Cicerone. Il sogno di Scipione, Marsilio, Venezia 1993.
-Sulle epistole:
F. Trisoglio, La lettera ciceroniana come specchio d'umanità, Torino Giappichelli 1985.
-Sullo stile:
L. Laurand, Etudes sur le style des discours de Ciceron, 3 voll., Paris 1964 (rist.);
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
108
J. Lebreton, Etude sur la langue et la grammaire de Ciceron, Paris 1979 (rist.).
=====================================
ICCU per Soggetto 2004-1850
Pompili, Rita - Titolo: Cicerone: Epistole : il politico, il retore e l'uomo / Rita Pompili - : Bologna : Cappelli,
2001 - Collezione: Piccola biblioteca latina
Note Generali: Con una scelta di testi.
Citroni Marchetti, Sandra - Titolo: Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio
/ Sandra Citroni Marchetti - : Firenze : Universita degli studi, Dipartimento di scienze dell'antichita Giorgio
Pasquali, [2000] - Collezione: Studi e testi
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Amicizia e potere.
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Epistulae - Tema
dell'amicizia
Ovidio Nasone, Publio - Opere - Tema
dell'amicizia
Sposito, Gianluca - Titolo: Il luogo dell'oratore : argomentazione topica e retorica forense in Cicerone /
Gianluca Sposito - : Napoli [etc.] : Edizioni scientifiche italiane, [2001] - Collezione: Pubblicazioni della
Facolta di giurisprudenzae della Facolta di scienze politiche /Universita degli studi di Urbino. N. S
Note Generali: In appendice: Orazione in difesa di Milone, di Cicerone.
Kinapenne, Catherine - Titolo: M. Tulli Ciceronis Orationes : index verborum, liste de frequence / edite par
Catherine Kinapenne - : Hildesheim [etc.] : Olms-Weidmann, 2001
Descrizione fisica: 4 v. ; 31 cm. - Collezione: Alpha-omega. Reihe A, Lexika, Indizes,Konkordanzen zur
klassischen Philologie
Comprende: 3: P-S
2: G-O
4: T-Z, listes et tableaux statistiques
1: Introduction, A-F
Nomi: Kinapenne, Catherine
Symposium Ciceronianum Arpinas <3. ; 2002 ; Arpino> - Titolo: Aspetti della fortuna di Cicerone nella
cultura latina : atti del 3. Symposium Ciceronianum Arpinas : Arpino 10 maggio 2002 / a cura di Emanuele
Narducci - : Firenze : Le Monnier, 2003
Symposium Ciceronianum Arpinas <3. ; 2002 ;Arpino>
Montanari Caldini, Roberta - Titolo: Tradizione medievale ed edizione critica del Somnium Scipionis /
Roberta Caldini Montanari - : Bottai, Impruneta - Collezione: Millennio medievale
Millennio medievale. Testi
Note Generali: Con il testo.
Loreto, Luigi - Titolo: Il bellum iustum e i suoi equivoci : Cicerone ed una componente della
rappresentazione romana del Volkerrecht antico / Luigi Loreto - : Napoli : Jovene, 2001 - Collezione: Storia
politica costituzionale e militare delmondo antico
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De officiis Riferimenti alla guerra
Albrecht, Michael : von - Titolo: Ciceros style : a synopsis : followed by selected analytic studies / by Michael
von Albrecht - : Leiden ; Boston, 2003 - Collezione: Mnemosyne. Supplementum
Chinnici, Valentina - Titolo: Cicerone interprete di Omero : un capitolo di storia della traduzione artistica /
Valentina Chinnici - : Napoli : Loffredo, stampa 2000 - Collezione: Studi latini
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Oper filosofiche Traduzioni da Omero
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Symposium Ciceronianum Arpinas <1. ; 2000 ; Arpino> - Titolo: Cicerone: prospettiva 2000 : atti del 1.
Symposium Ciceronianum Arpinas : Arpino, 5 maggio 2000 / a cura di Emanuele Narducci - : Firenze : F. Le
Monnier, 2001
Symposium Ciceronianum Arpinas <1. ; 2000 ;Arpino>
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Congressi - Arpino
- 2000
Symposium Ciceronianum Arpinas <2. ; 2001 ; Arpino> - Titolo: Interpretare Cicerone: percorsi della critica
contemporanea : atti del 2. Symposium Ciceronianum Arpinas : Arpino, 18 maggio 2001 / a cura di
Emanuele Narducci - : Firenze : F. Le Monnier, 2002
- Titolo: Ciceros Republic / edited by J. G. F.Powell and J. A. North - : London : Institute of classical studies,
2001 - Collezione: Bulletin of the Institute of classicalstudies. Supplement
- Titolo: Ciceron et Philodeme : la polemique en philosophie / textes edites par Clara Auvray-Assayas et
Daniel Delattre - : Paris : Editions Rue d'Ulm, c2001 - Collezione: Etudes de litterature ancienne
Lefevre, Eckard - Titolo: Panaitios und Ciceros Pflichtenlehre : vom philosophischen Traktat zum politischen
Lehrbuch / Eckard Lefevre - : Stuttgart : F. Steiner, 2001 - Collezione: Historia. Einzelschriften
Krostenko, Brian Alexander - Titolo: Cicero, Catullus, and the language of social performance / Brian A.
Krostenko - : Chicago ; London, 2001
Soggetti: Catullo, Gaio Valerio - Carmina - Lingua
Cicerone , Marco Tullio - Orazioni - Lingua
Lingua latina - Aspetti sociali
Oratoria latina
Butler, Shane - Titolo: The hand of Cicero / Shane Butler - : London ; New York, 2002
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni
Oppermann, Irene - Titolo: Zur Funktion historischer Beispiele in Ciceros Briefen / von Irene Oppermann - :
Munchen ; Leipzig, 2000 - Collezione: Beitrage zur Altertumskunde
Nielsen, Karsten Hvidtfelt - Titolo: An ideal critic : Ciceronian rhetoric and contemporary criticism / K.
Hvidtfeld Nielsen - : Bern [etc.] : P. Lang, c1995
Nomi: Nielsen, Karsten Hvidtfelt
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere - Critica Sec. 20.
- Titolo: Lettere dall'esilio : dalle Epistulae ad Atticum, ad familiares, ad Quintum fratrem / Marco Tullio
Cicerone ; introduzione, testo, traduzione, commento a cura di Rita Degl'Innocenti Pierini - : Firenze : Le
lettere, [1996] - Collezione: Il nuovo melograno
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Cerutti, Steven Matthew - Titolo: Ciceros accretive style : rhetorical strategies in the Exordia of the judicial
speeches / Steven M. Cerutti - : Lanham [etc.] : University Press of America, c1996
Glucklich, Hans-Joachim - Titolo: Ciceros De re publica im Unterricht Interpretationen und
Unterrichtsvorschlage / Hans-Joachim Glucklich - : Gottingen : Vandenhoeck & Ruprecht, c1997 Collezione: Consilia
Marinone, Nino - Titolo: Cronologia ciceroniana / Nino Marinone - : Roma : Centro di studi ciceroniani, 1997
- Collezione: Collana di studi ciceroniani
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Biografia Cronologia
- Titolo: Cicerone / Pierre Grimal - : [Milano] : Garzanti, 1996 - Collezione: Gli elefanti. Storia
Note Generali: Trad. di Lia Guagnellini Del Corno.
De Simone, Antonio - Titolo: Il pensiero di Cicerone nel De natura deorum / Antonio De Simone - : Foggia :
Incontro alla luce, stampa 1998
Jones, Howard - Titolo: Master Tully : Cicero in Tudor England / Howard Jones - : Nieuwkoop : De Graaf,
1998 - Collezione: Bibliotheca humanistica & reformatorica
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Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - FORTUNA INGHILTERRA - 1485-1603
- Titolo: Cicero the philosopher : twelve papers / edited and introduced by J. G. F. Powell - : Oxford :
Clarendon press, 1995
- Titolo: Cicero und die Ritter / von Jochen Bleicken - : Gottingen : Vandenhoeck & Ruprecht, 1995 Collezione: Abhandlungen der Akademie der Wissenschaftenin Gottingen. Philologisch-HistorischeKlasse. 3.
Folge
Bernett, Monika - Titolo: Causarum cognitio : Ciceros Analysen zur politischen Krise der spaten romischen
Republik / Monika Bernett - : Stuttgart : Steiner, 1995 - Collezione: Palingenesia
Narducci, Emanuele - Titolo: Introduzione a Cicerone / di Emanuele Narducci
Edizione: 3. ed - : Roma [etc.] : Laterza, 1997 - Collezione: Gli scrittori
Symposium Hellenisticum <7. ; 1995 ; Utrecht> - Titolo: Assent and argument : studies in Ciceros Academic
books : proceedings of the 7. Symposium Hellenisticum : Utrecht, August 21-25 1995 / edited by Brad
Inwood and Jaap Mansfeld - : Leiden [etc.] : Brill, 1997 - Collezione: Philosophia antiqua
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros treatises / by D. R. Shackleton Bailey - :
Stuttgart ; Leipzig, 1996
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere filosofiche
- Nomi propri - Repertori
Haltenhoff, Andreas - Titolo: Kritik der akademischen Skepsis : ein Kommentar zu Cicero, Lucullus 1-62 /
Andreas Haltenhoff - : Frankfurt am Main [etc.] : P. Lang, 1998 - Collezione: Studien zur klassischen
Philologie
Classen, Carl Joachim - Titolo: Diritto, retorica, politica : la strategia retorica di Cicerone / Carl Joachim
Classen - : Bologna : Il mulino, [1998] - Collezione: Collezione di testi e di studi. Linguistica ecritica
letteraria
Note Generali: Ed. italiana a cura di Lucia Calboli Montefusco
Trad. di Paola Landi.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Mackendrick, Paul - Titolo: The speeches of Cicero : context, law, rhetoric / Paul MacKendrick ; with the
technical assistance of Emmet L. Bennet, jr - : London : Duckworth, c1995
Meier, Christian - Titolo: Cesare : impotenza e onnipotenza di un dittatore : tre profili biografici / Christian
Meier - : Torino : Einaudi, [1995] - Collezione: Einaudi paperbacks
Note Generali: Trad. di Edoardo Tortarolo.
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Die Ohnmacht des allmachtigen Dictators Caesar.
Soggetti: Augusto, Caio Giulio Cesare Ottaviano
<imperatore romano>
Cesare, Gaio Giulio
Cicerone , Marco Tullio
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Narducci, Emanuele - Titolo: Cicerone e l'eloquenza romana : retorica e progetto culturale / Emanuele
Narducci - : Roma [etc.] : Laterza, 1997 - Collezione: Quadrante
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De oratore
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Kardos, Marie-Jose - Titolo: Lieux et lumiere de Rome chez Ciceron / Marie-Jose Kardos - : Paris [etc.] :
L'Harmattan, c1997 - Collezione: La philosophie en commun
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere Riferimenti a Roma
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Cicero, Marcus Tullius - Titolo: M. Tulli Ciceronis De finibus bonorum et malorum libri quinque / recognovit
brevique adnotatione critica instruxit L. D. Reynolds - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1998 Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Hunt, Terence J. - Titolo: A textual history of Ciceros Academici libri / by Terence J. Hunt - : Leiden [etc.] :
Brill, 1998
Descrizione fisica: XV, 341 p. ; 25 cm. - Collezione: Mnemosyne. Supplementum
Castrillo Benito, Nicolas - Titolo: Racionalismo filosofico y logica propedeutica en Ciceron : el tratado sobre
el destino (De fato) / Nicolas Castrillo Benito - : Burgos : Universidad de Burgos, 1997 - Collezione:
Estudios y monografias
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De fato - Critica e
interpretazione
Schneider, Wolfgang Christian - Titolo: Vom Handeln der Romer : Kommunikation und Interaktion der
politischen Fuhrungsschicht vor Ausbruch des Burgerkriegs im Briefwechsel mit Cicero / Wolfgang Christian
Schneider - : Hildesheim [etc.] : G. Olms, 1998 - Collezione: Spudasmata
Meier, Christian - Titolo: Cesare : impotenza e onnipotenza di un dittatore : tre profili biografici / Christian
Meier - : Milano : CDE, stampa 1996
Note Generali: Trad. di Edoardo Tortarolo.
Soggetti: Augusto, Caio Giulio Cesare Ottaviano
<imperatore romano>
Cesare, Caio Giulio
Cicerone , Marco Tullio
Leonhardt, Jurgen - Titolo: Ciceros Kritik der Philosophenschulen / von Jurgen Leonhardt - : Munchen : C.
H. Beck, c1999 - Collezione: Zetemata
- Titolo: Pro Cluentio di Marco Tullio Cicerone : atti del Convegno nazionale, Larino, 4-5 dicembre 1992 - :
Larino : a cura dell'Amministrazione comunale, 1997, stampa 1998
Note Generali: Segue: Appendice.
Ramilli, Giovanni - Titolo: Un frammento delle lettere di Cicerone ad Attico ritrovato a Wurzburg / Giovanni
Ramilli - : [Padova] : Imprimitur, [1996]
Note Generali: Estr. da "Patavium", 1996, 7
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Lettere e carteggi
Wurzburg - Archivio diocesano - Manoscritti
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros Letters / by D. R. Shackleton Bailey - :
Stuttgart ; Leipzig, 1995
Hutchinson, G. O. - Titolo: Ciceros correspondence : a literary study / G. O. Hutchinson - : Oxford :
Clarendon Press, 1998
Dyck, Andrew R. - Titolo: A commentary on Cicero, De officiis / Andrew R. Dyck - : Ann Arbor : The
University of Michigan Press, c1996
- Titolo: Pro Archia poeta oratio / Cicero ; introduction text vocabulary and commentary by Steven M. Cerutti
; with a foreword by Lawrence Richardson - : Wauconda, Ill.
Paese di pubblicazione: US
Perelli, Luciano - Titolo: Il pensiero politico di Cicerone : tra filosofia greca e ideologia aristocratica romana /
Luciano Perelli - : Scandicci : La nuova Italia, 1990 - Collezione: Biblioteca di cultura
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Mitchell, Thomas N. - Titolo: Cicero : the senior statesman / Thomas N. Mitchell - : New Haven ; London,
c1991
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Schettler, Robert George - Titolo: Cicero's Oratorical Carrer / Robert George Shettler - : Ann Arbor,
Michigan
Note Generali: Diss. ... University of Pennsylvania, 1961
Ronnick, Michfle V. - Titolo: Cicero's Paradoxa Stoicorum : a commentary, an interpretation, and a study of
its influence / by Michele V. Ronnick - : Ann Arbor, Michigan
Note Generali: Diss. ... Boston University, 1990
Hintzen, Beate - Titolo: Das Partizip Prasens in Ciceros Reden unter Einbeziehung des Partizip Perfekt der
Deponentien / Beate Hintzen ; Anhang: Gegenuberstellung der griechischen aktiven und medialen
Partizipien im platonischen Timaios und ihren lateinischen Entsprechungen in Ciceros Ubersetzung - :
Munster ; New York, c1993 - Collezione: Internationale Hochschulschriften
Altri titoli collegati: [Pubblicato con] Gegenuberstellung der griechischen aktiven und medialen Partizipien im
platonischen Timaios und ihren lateinischen Entsprechungen in Ciceros Ubersetzung
Ronnick, Michele Valerie - Titolo: Ciceros "Paradoxa Stoicorum" : a commentary, an interpretation, and a
study of its influence / Michele Valerie Ronnick - : Ann Arbor : University Microfilms International, 1992
Note Generali: Ripr. facs. della tesi, discussa presso la Boston University, 1990.
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Paradoxa Stoicorum
- Commenti
Cicerone , marco tullio - Paradoxa
Stoicorum - Tradizione e critica del testo
Giusta, Michelangelo - Titolo: Il testo delle Tusculane / Michelangelo Giusta - : Firenze : Le lettere, [1991] Collezione: Filologia / Universita degli studi di Torino,Fondo di studi Parini-Chirio
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Tusculanae Analisi strutturale
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros speeches / by D. R. Shackleton Bailey
Edizione: 2. rev. ed - : Stuttgart ; Leipzig, 1992
Perelli, Luciano - Titolo: Il pensiero politico di Cicerone : tra filosofia greca e ideologia aristocratica romana /
Luciano Perelli - : Scandicci : La nuova Italia, 1990 - Collezione: Biblioteca di cultura
Craig, Christopher P. - Titolo: Form as argument in Cicero's speeches : a study of dilemma / Christopher P.
Craig - : Atlanta, Georgia - Collezione: American classical studies / Americanphilological association
Levy, Carlos - Titolo: Cicero academicus : recherches sur les Academiques et sur la philosophie
ciceronienne / Carlos Levy - : Roma : Ecole francaise de Rome, 1992 - Collezione: Collection de l'Ecole
francaise de Rome
Fuhrmann, Manfred - Titolo: Cicero und die romische Republik : eine Biographie / Manfred Fuhrmann
Edizione: 2. durchgesehene Aufl - : Munchen ; Zurich, c 1990
- Titolo: Cicerone oratore : rendiconti del corso di aggiornamento per docenti di latino e greco del Canton
Ticino, Lugano 22-23 settembre 1987 / AA.VV. ; a cura di Giancarlo Reggi - : Lugano : EUSI, [1990] Collezione: Attualita e studi
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni
Desy, Philippe - Titolo: Recherches sur l'economie apulienne au 2. et au 1. siecle avant notre ere / Philippe
Desy ; Ouvrage publie avec l'aide de la Fondation Universitaire de Belgique - : Bruxelles : Latomus, 1993 Collezione: Collection Latomus
Soggetti: Anfore - Apulia
Apulia - Economia - Sec. 2.-1. a.C.
Cicerone , Marco Tullio - Apulia
Strabone. Geographica - Apulia
Varrone, Marco Terenzio. De re rustica - Apulia
Loutsch, Claude - Titolo: L' exorde dans les discours de Ciceron / Claude Loutsch - : Bruxelles : Latomus,
1994 - Collezione: Collection Latomus
- Titolo: 2: Synonyma Ciceronis (Arba, humus) / a cura di Paolo Gatti - : Genova : D.AR.FI.CL.ET., 1993 Collezione: Pubblicazioni del D.AR.FI.CL.ET. N. S
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Note Generali: Dati ricavati anche dal primo recto dopo il front
In testa al front.: Universita di Genova, Facolta di lettere.
Fa parte di: Lexicographica
Asconius Pedianus, Quintus - Titolo: Commentaries on five speeches of Cicero / Asconius Pedianus
Quintus ; edited with a translation by Simon Squires - : Bristol, U.K.
Nomi: Asconius Pedianus, Quintus
Squires, Simon
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio
Klodt, Claudia - Titolo: Ciceros Rede Pro Rabirio postumo : Einleitung und Kommentar / von Claudia Klodt : Stuttgart : B. G. Teubner, 1992 - Collezione: Beitrage zur Altertumskunde
Strasburger, Hermann - Titolo: Ciceros philosophisches Spatwerk als Aufruf gegen die Herrschaft Caesars /
Hermann Strasburger ; herausgegeben von Gisela Strasburger - : Hildesheim [etc.] : G. Olms, 1990 Collezione: Spudasmata
Convegno La giustizia tra i popoli nell' opera e nel pensiero di Cicerone <1991 ; Arpino> - Titolo: Atti del
convegno: La giustizia tra i popoli nell'opera e nel pensiero di Cicerone / [organizzato dall'] Accademia
ciceroniana, Arpino - : Roma : Aracne, [1993]
Note Generali: Convegno tenuto ad Arpino 11-12 Ottobre 1991.
Nomi: Convegno La giustizia tra i popoli nell' opera enel pensiero di Cicerone <1991 ; Arpino>
Accademia ciceroniana <Arpino>
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] La giustizia tra i popoli nell'opera e nel pensiero di Cicerone
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio
Congressi e Convegni - Arpino - 1991
Nicholson, John - Titolo: Cicero's return from exile : the orations Post reditum / John Nicholson - : New York
[etc.] : P. Lang, c1992 - Collezione: Lang classical studies
Cancelli, Filippo - Titolo: Cicerone e i grandi dell'Ottocento : Foscolo, Manzoni, Leopardi : saggio per una
conferenza / Filippo Cancelli - : Roma : Aracne, [1994]
Note Generali: Conferenza tenuta il 13 maggio per il 14. Certamen Ciceronianum Arpinas.
In testa al front.: Accademia ciceroniana, Arpino
Ronnick, Michele Valerie - Titolo: Ciceros Paradoxa stoicorum : a commentary, an interpretation and a study
of its influence / Michele V. Ronnick - : Frankfurt am Main [etc.] : P. Lang, c1991 - Collezione: Studien zur
klassischen Philologie
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Paradoxa Stoicorum
- Commenti
Cicerone , marco tullio - Paradoxa
Stoicorum - Tradizione e critica del testo
Nicholson, John - Titolo: Ciceros return from exile : the orations Post reditum / John Nicholson - : New York
[etc.] : P. Lang, 1992 - Collezione: Lang classical studies
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Post reditum ad
Quirites oratio
Cicerone , marco tullio - Post reditum in
senatu oratio
Stockton, David L. - Titolo: Cicerone : biografia politica / David L. Stockton - : Milano : Rusconi libri, 1994 Collezione: Biografie
Note Generali: Trad. di Paola Boccardi Storoni.
Giuffre, Vincenzo - Titolo: Imputati, avvocati e giudici nella Pro Cluentio ciceroniana / Vincenzo Giuffre - :
Napoli : Jovene, 1993
Note Generali: Con il testo
Trad. italiana a fronte.
Vasaly, Ann - Titolo: Representations : images of the world in Ciceronian oratory / Ann Vasaly - : Berkeley
[etc.] : University of California press, c1993
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni
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Boes, Jean - Titolo: La philosophie et l'action dans la correspondance de Ciceron / Jean Boes - : Nancy :
Presses Universitaires de Nancy, c1990 - Collezione: Travaux et memoires. Etudes anciennes
Habicht, Christian - Titolo: Cicero der Politiker / Christian Habicht - : Munchen : C. H. Beck, c1990
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero politico
Spielvogel, Jorg - Titolo: Amicitia und res publica : Ciceros Maxime wahrend der innenpolitischen
Auseinandersetzungen der Jahre 59-50 v. Chr. / Jorg Spielvogel - : Stuttgart : Steiner, 1993
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero politico
- 59-50 a. C.
Frank, Hansgerd - Titolo: Ratio bei Cicero / Hansgerd Frank - : Frankfurt am Main [etc.] : P. Lang, c1992 Collezione: Studien zur klassischen Philologie
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere - Uso di
ratio
Kirby, John T. - Titolo: The rhetoric of Ciceros Pro Cluentio / John T. Kirby - : Amsterdam : J. C. Gieben,
1990 - Collezione: London studies in classical philology
Wiedemann, Thomas E. J. - Titolo: Cicero and the end of the Roman Republic / Thomas Wiedemann - :
London : Bristol classical press, c1994 - Collezione: Classical world series
Lavery, Gerard B. - Titolo: Cicero's reputation in the latin writers from Augustus to Hadrian / by Gerard B.
Lavery - : Ann Arbor, Michigan
Note Generali: Diss. ... Fordham University, 1965
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Schuricht, Ralf - Titolo: Cicero an Appius (Cic. fam. 3.) : Umgangsformen in einer politischen Freundschaft /
Ralf Schuricht - : Trier : WVT Wissenschaftlicher Verlag Trier, c 1994 - Collezione: BAC : *Bochumer
AltertumswissenschaftlichesColloquium
Statten und Formen der Kommunikation imAltertum
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: On fate / Cicero . & The consolation of philosophy. 4.,5-7;5. / Boethius ;
edited with an introduction, translation and commentaries by R. W. Sharples - : Warminster : Aris & Phillips,
c1991 - Collezione: Classical texts
Boethius, Anicius Manlius Torquatus Severinus
Sharples, Robert W.
Altri titoli collegati: [Pubblicato con] On fate / Cicero.
[Pubblicato con] The consolation of philosophy / Boethius ; with an english translation by S. J. Tester
Soggetti: BOEZIO, ANICIO MANLIO TORQUATO SEVERINO. DE
CONSOLATIONE PHILOSOPHIAE - EDIZIONE CRITICA
CICERONE , MARCO TULLIO . DE FATO - EDIZIONE
CRITICA
Mouchel, Christian - Titolo: Ciceron et Seneque dans la rhetorique de la Renaissance / Christian Mouchel : Marburg : Hitzeroth, c1990 - Collezione: Ars rhetorica
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Fortuna - Sec.
16.-17.
Retorica - Influssi classici - Sec. 16.-17.
Seneca, Lucio Anneo - Fortuna - Sec. 16.-17.
Magnaldi, Giuseppina - Titolo: L' oikeiosis peripatetica in Ario Didimo e nel De finibus di Cicerone /
Giuseppina Magnaldi - : Firenze : Le lettere, [1991] - Collezione: Filologia / Universita degli studi di
Torino,Fondo di studi Parini-Chirio
Soggetti: Ario Didimo
Cicerone , Marco Tullio . De finibus
bonorum et malorum
Munoz Martin, Maria Nieves - Titolo: Estructura de la carta en Ciceron / Maria Nieves Munoz Martin - :
Madrid : Ediciones Clasicas, 1994
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Gangi Dino, Serafino - Titolo: Il pensiero e il sentimento religioso di Marco Tullio Cicerone / Serafino Gangi
Dino - : Palermo : Kefagrafica Lo Giudice, stampa 1990
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero religioso
Narducci, Emanuele - Titolo: Introduzione a Cicerone / di Emanuele Narducci - : Roma [etc.] : Laterza, 1992
- Collezione: Gli scrittori
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Artigas, Esther - Titolo: Pacuviana : Marco Pacuvio en Ciceron / Esther Artigas - : Barcelona : Publicacions
Universitat de Barcelona, 1990 - Collezione: Aurea saecula
Hintzen, Beate - Titolo: Das Partizip Prasens in Ciceros Reden : unter Einbeziehung des Partizip Perfekt der
Deponentien ; Anhang: Gegenuberstellung der griechischen aktiven und medialen Partizipien im
platonischen Timaios und ihren lateinischen Entsprechungen in Ciceros Ubersetzung / Beate Hintzen - :
Munster ; New York, c1993 - Collezione: Internationale Hochschulschriften
- Titolo: Sullo Stato. Libro secondo / Cicerone ; a cura di Federico D'Ippolito ; con una nota di Luciano
Canfora - : Palermo : Sellerio, [1992] - Collezione: La citta antica
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: M. Tulli Ciceronis Pro M. Marcello oratio / Mariarosaria Pugliarello recognovit
- : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1994
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Monteleone, Giuseppe - Titolo: La poesia e il potere : introduzione, traduzione, commento e note alla Pro
Archia di Cicerone / Giuseppe Monteleone - : Taranto : La colomba, stampa 1993 - Collezione: Maiores
Deniaux, Elizabeth - Titolo: Clienteles et pouvoir a l'epoque de Ciceron / Elizabeth Deniaux - : Rome : Ecole
francaise, 1993, stampa 1994 - Collezione: Collection de l'Ecole francaise de Rome
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Epistulae
Clientelismo - Roma antica - Fonti
Fleck, Martin - Titolo: Cicero als Historiker / von Martin Fleck - : Stuttgart : Teubner, 1993 - Collezione:
Beitrage zur Altertumskunde
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere Riferimenti alla storia
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros Speeches / by D. R. Shackleton Bailey
Edizione: 2. revised edition - : Stuttgart ; Leipzig, 1992
Gotoff, Harold Charles - Titolo: Ciceros Caesarian speeches : a stylistic commentary / Harold C. Gotoff - :
Chapel Hill ; London, c1993
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Pro rege Deiotaro
oratio - Commenti
Cicerone , marco tullio - Pro Claudio
Marcello oratio - Commenti
Cicerone , marco tullio - Pro Ligario
oratio - Commenti
Rochlitz, Sabine - Titolo: Das Bild Caesars in Ciceros Orationes Caesarianae : Untersuchungen zur
clementia und sapientia Caesaris / Sabine Rochlitz - : Frankfurt am Main [etc.] : P. Lang, c1993 Collezione: Studien zur klassischen Philologie
Soggetti: Cesare, Caio Giulio - Giudizi di Marco Tullio
Cicerone
Cicerone , Marco Tullio - Orazioni Giudizi su Caio Giulio Cesare
Mackendrick, Paul - Titolo: The philosophical books of Cicero / Paul MacKendrick ; with the collaboration of
Karen Lee Singh - : London : Duckworth, 1989
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
116
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere filosofiche
Narducci, Emanuele - Titolo: Modelli etici e societa : un'idea di Cicerone / Emanuele Narducci - : Pisa :
Giardini, [1989] - Collezione: Biblioteca di Materiali e discussioni perl'analisi dei testi classici
Grimal, Pierre - Titolo: Cicerone / Pierre Grimal - : Milano : Garzanti, c1987, stampa 1988 - Collezione:
Collezione storica
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Ciceron
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros Speeches / by D. R. Shackleton Bailey - :
Stuttgart : B. G. Teubner, 1988
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Onomastica
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros speeches / by D. R. Shackleton Bailey - :
Norman ; London, copyr. 1988
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni - Nomi
propri - Repertori
Grimal, Pierre - Titolo: Cicerone / Pierre Grimal - : Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 1986 - Collezione:
Che so?
Note Generali: Trad. di Gian Patrizio OConnor.
Gruchala, Janusz S. - Titolo: Zeszyt 71: "Aratus" Jana Kochanowskiego : warsztat filologiczny poety /
Janusz S. Gruchala - : c1989 - Collezione: Zeszyty naukowe Uniwersytetu Jagiellonskiego
Fa parte di: Prace historycznoliterackie
Nomi: Gruchala, Janusz S.
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - OPERE - TRADUZIONE
DI JAN KOCHANOWSKI
KOCHANOWSKI, JAN - TRADUTTORE DI MARCO TULLIO CICERONE - OPERE
Classen, Carl Joachim - Titolo: Diritto, retorica, politica : la strategia retorica di Cicerone / Carl Joachim
Classen - : Bologna : il Mulino, c1985
Nomi: Classen, Carl Joachim
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Retorica
Retorica - Antichita
Nsengimana, Hormisdas - Titolo: Lex et ius naturae apud Ciceronem : investigatio philologica-litteraria de
summo principio iustae ab iniusta lege diiudicandae / Hormisdas Nsengimana - : Romae : [s. n.], 1988
(Roma : Leberit)
Note Generali: In testa al front.: Pontificia studiorum universitas Salesiana, Facultas litterarum Christianarum
et classicarum, Pontificium institutum altioris Latinitatis, Thesis ad doctoratum n. 248.
Revelli, Marco - Titolo: Cicerone, sant'Agostino, san Tommaso / Marco Revelli - : Torino : G. Giappichelli,
[1989] - Collezione: I classici e la politica
Soggetti: Agostino, Aurelio <santo>
Cicerone , Marco Tullio
Tommaso : d'Aquino <santo>
- Titolo: Ciceros knowledge of the Peripatos / edited by William W. Fortenbaugh and Peter Steinmetz - :
New Brunswick ; London, c1989 - Collezione: Rutgers university studies in classicalhumanities
Diehl, Hermann - Titolo: Sulla und seine Zeit im Urteil Ciceros / Hermann Diehl - : Hildesheim [etc.] : OlmsWeidmann, 1988 - Collezione: Beitrage zur Altertumswissenschaft
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere Riferimenti alla storia
Silla, Lucio Cornelio
Wisse, Jakob - Titolo: Ethos and pathos from Aristotle to Cicero / Jacob Wisse - : Amsterdam : A. M.
Hakkert, 1989
Nomi: Wisse, Jakob
Soggetti: ARISTOTELE - Retorica
CICERONE , MARCO TULLIO - De oratore
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
117
Vives, Juan Luis - Titolo: Somnium et vigilia in somnium Scipionis / Juan L. Vives ; edited with an
introduction, translation and note by Edward V. George - : Greenwood : Attic Press, c1989 - Collezione:
The library of Renaissance Humanism
Wisse, Jakob - Titolo: Ethos and pathos : from Aristotle to Cicero / Jakob Wisse - : Amsterdam : A. M.
Hakkert, 1989
Soggetti: Aristotele . Rhetorica
Cicerone , Marco Tullio . De oratore
Grimal, Pierre - Titolo: Cicerone / Pierre Grimal
Edizione: 2. ed - : [Milano] : Garzanti, 1988 - Collezione: Collezione storica
Grimal, Pierre - Titolo: Cicerone / Pierre Grimal - : Milano : Garzanti, c1987 - Collezione: Nuova collana
storica
Note Generali: Trad. dal francese di Lia Guagnellini Del Corno.
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: 1: Lo stato ; Le leggi ; I doveri / M. Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo
Ferrero e Nevio Zorzetti - : Torino : UTET, 1986
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Wood, Neal - Titolo: Ciceros social and political thought / Neal Wood - : Berkeley [etc.] : University of
California press, c1988
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero politico
Marshall, Bruce A. - Titolo: A historical commentary on Asconius / B. A. Marshall - : Columbia : University of
Missouri Press, 1985
Soggetti: Asconio Pediano, Quinto . Orationum Ciceronis
quinque enarratio
Cicerone , Marco Tullio - Orazioni Commento di Quinto Asconio Pediano
Roma antica - Storia
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros speeches / by D. R. Shackleton Bailey - :
Norman ; London, c1988
Boissier, Gaston - Titolo: Cicerone e i suoi amici : studio sulla societa romana del tempo di Cesare / Gaston
Boissier ; introduzione di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca
universale Rizzoli, 1988, stampa 1987
Trisoglio, Francesco - Titolo: La lettera ciceroniana come specchio di umanita / Francesco Trisoglio - :
Torino : Giappichelli, 1985
Nomi: Trisoglio, Francesco
Rathofer, Clemens - Titolo: Ciceros "Brutus" als literarisches paradigma eines auctoritas-verhaltnisses /
Clemens Rathofer - : Frankfurt am Main : Hain, 1986 - Collezione: Beitrage zur klassischen Philologie
Boyance, Pierre - Titolo: Etudes sur le Songe de Scipion / Pierre Boyance - : New York ; London, 1987 Collezione: Greek & Roman philosophy
Note Generali: Ripr. dell'ed.: [S. l.] : [s. n.], 1936.
Perez, Christine - Titolo: Vol.3: Ciceron : Epistulae ad familiares ; Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae
ad Marcum Brutum ; Commentariolum petitionis / par Christine Perez - : Paris : Les belles lettres, 1988 Collezione: Annales litteraires de l'Universite deBesancon
Centre de recherches d'histoire ancienne
Note Generali: Il "Commentariolum petitionis"e generalmente attribuito a Quinto Cicerone.
Fa parte di: Index thematique des references a l'esclavage et a la dependance
Grimal, Pierre - Titolo: Cicerone / Pierre Grimal
Edizione: 1. ed. italiana / rivista dall'autore - : Napoli ; Roma, 1986 - Collezione: Che so?
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Classen, Carl Joachim - Titolo: Recht, Rhetorik, Politik : Untersuchungen zu Ciceros rhetorischer Strategie /
Carl Joachim Classen - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1985
SZAJDA, Norbert - Titolo: De dei doctrina in Minucio Felice et M. T. Cicerone philologice ac philosophice
comparata : excerptum e dissertatione ad lauream / Norbert Szajda - : Roma : Pon tificia studiorum
universitas salesiana, 1985
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - Pensiero teologico
- Studi
MINUCIO FELICE, MARCO - Pensiero teologico Studi
Classificazione: 873.01 - NARRATIVA E POESIA EPICA LATINA.ORIGINI-500
Boissier, Gaston - Titolo: Cicerone e i suoi amici : studio sulla societa romana del tempo di Cesare / Gaston
Boissier ; introduzione di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Carlo Saggio - : Milano : Rizzoli, 1988
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO
ROMA ANTICA - Politica - Sec. 1. a.C.
Stockton, David L. - Titolo: Cicerone : biografia politica / David L. Stockton ; traduzione dall'inglese di Paola
Boccardi Storoni - : Milano : Rusconi, 1984 - Collezione: La storia
Achard, Guy - Titolo: Pratique rhetorique et ideologie politique dans les discours "Optimates" de Ciceron /
par Guy Achard - : Leiden : Brill, 1981 - Collezione: Mnemosyne. Supplementum
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni
Poschl, Viktor - Titolo: Romischer Staat und griechisches Staatsdenken bei Cicero : Untersuchungen zu
Ciceros Schrift De re publica / Viktor Poschl - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1983 Collezione: Neue deutsche Forschungen. Abteilungklassische Philologie
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: Berlin, 1936
Crawford, Jane W. - Titolo: M. Tullius Cicero: the lost and unpublished orations / Jane W. Crawford - :
Gottingen : Vandenhoeck und Ruprecht, c1984 - Collezione: Hypomnemata
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Orazioni disperse
- Titolo: Eloquence et rhetorique chez Ciceron : Vandoeuvres-Geneve, 24-29 aout 1981 : sept exposes
suivis de discussions / par Wilfried Stroh ... [et al.] ; avec la parti - : Vandoeuvres, Geneve - Collezione:
Entretiens sur l'antiquite classique
Bona, Ferdinando - Titolo: Cicerone tra diritto e oratoria : saggi su retorica e giurisprudenza nella tarda
repubblica / Ferdinando Bona - : Como : New press, 1984Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere - Elementi
giuridici
Diritto romano - Fonti - Interpretazione
Guillaumont, Francois - Titolo: Philosophe et augure : recherches sur la theorie ciceronienne de la divination
/ Francois Guillaumont - : Bruxelles : Latomus, 1984 - Collezione: Collection Latomus
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Concezione della
divinazione
Classen, Carl Joachim - Titolo: Diritto, retorica, politica : la strategia retorica di Cicerone / Carl Joachim
Classen - : Bologna : il Mulino, c1985
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Retorica
Retorica - Antichita
Vivenza, Gloria - Titolo: Il 48% del virtuoso Bruto / Gloria Vivenza - : Milano : Giuffre, 1984
Note Generali: Estr. Da: Economia e storia, 1984, n.2.
Soggetti: Cicerone Marco Tullio e Marco Giunio
Bruto
Roma antica - Finanza - Storia - Sec. 1. a.C, Fonti
Perez, Christine - Titolo: Ciceron, Lettres a Atticus : index thematique des references a l'esclavage et a la
dependance / par Christine Perez - : Paris : Les Belles Lettres, 1984 - Collezione: Annales litteraires de
l'Universite deBesancon
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Centre de recherches d'histoire ancienne
Serie des Index thematiques des references al'esclavage et a la dependance
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Epistulae ad
Atticum - Indici
Schiavitu - Roma antica - Fonti letterarie Indici
Stockton, David L. - Titolo: Cicerone : biografia politica / David L. Stockton ; traduzione dall'inglese di Paola
Boccardi Storoni - : Milano : Rusconi, 1984 - Collezione: La storia
Buchner, Karl - Titolo: M. Tullius Cicero, De re publica : Kommentar / von Karl Buchner - : Heidelberg : C.
Winter, 1984 - Collezione: Wissenschaftliche Kommentare zu griechischenund lateinischen Schriftstellern
Bona, Ferdinando - Titolo: Cicerone fra diritto e oratoria : saggi su retorica e giurisprudenza nella tarda
repubblica / Ferdinando Bona - : Como : New Press, 1984Soggetti: Cicerone , marco tullio - Opere - Elementi
giuridici
Diritto romano - Fonti
Lehmann, Gustav Adolf - Titolo: Politische Reformvorschlage in der Krise der spaten romischen Republik :
Cicero De legibus 3. und Sallusts Sendschreiben an Caesar / von Gustav Adolf Lehmann - : Meisenheim
am Glan : Hain, 1980 - Collezione: Beitrage zur klassischen Philologie
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero politico
Roma antica - Politica - Sec. 1. a. C.
Sallustio Crispo, Gaius - Pensiero politico
Marshall, Bruce A. - Titolo: A historical commentary on Asconius / B. A. Marshall - : Columbia : University of
Missouri Press, 1985
Soggetti: Asconio Pediano, Quinto . Orationum Ciceronis quinque enarratio
Cicerone , Marco Tullio - Orazioni Commento di Quinto Asconio Pediano
Roma antica - Storia
Leeman, Anton Daniel - Titolo: M. Tullius Cicero: De oratore libri 3. / Kommentar von Anton D. Leeman,
Harm Pinkster - : Heidelberg : C. Winter, Universitatsverlag, 1981Descrizione fisica: v. ; 25 cm. - Collezione: Wissenschaftliche Kommentare zu griechischenund lateinischen
Schriftstellern
Comprende: 1: Buch 1., 1-165 / Kommentar von Anton D.Leeman, Harm Pinkster
2: Buch 1., 166-265 ; Buch 2., 1-98 /Kommentar von Anton D. Leeman, Harm Pinkster,Hein L. W. Nelson
4: Buch 2., 291-367 ; Buch 3., 1-95 /Kommentar von Anton D. Leeman, Harm Pinkster,Jakob Wisse
3: Buch 2., 99-290 / Kommentar von Anton D.Leeman, Harm Pinkster, Edwin Rabbie
Nomi: Leeman, Anton Daniel
Pinkster, Harm
Cicero, Marcus Tullius
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] De oratore libri 3.
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De oratore
Trisoglio, Francesco - Titolo: La lettera ciceroniana come specchio di umanita / Francesco Trisoglio - :
Torino : Giappichelli, 1985
Nomi: Trisoglio, Francesco
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - Lettere ad Attico
Rizzo, Silvia - Titolo: Catalogo dei codici della Pro Cluentio ciceroniana / Silvia Rizzo - : [Genova] : Istituto
di filologia classica e medievale, 1983
Descrizione fisica: 219 p. ; 21 cm. - Collezione: Pubblicazioni dell'Istituto di filologiaclassica e medievale
dell'UniversitW1A0a diGenova
Note Generali: In testa al front.: Universita di Genova, Facolta di lettere.
Guillaumont, Francois - Titolo: Philosophie et augure : recherches sur la theorie ciceronienne de la
divination / Francois Guillaumont - : Bruxelles : Latomus, 1984 - Collezione: Collection Latomus
Nomi: Guillaumont, Francois
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Axer, Jerzy - Titolo: The style and the composition of Cicero's speech Pro Q. Roscio comoedo : origin and
function / Jerzy Axer - : Warszawa : Wydawnictwa Uniwersytetu Warszawskiego, 1980 - Collezione: Studia
antiqua
Note Generali: In cop. 1979
Lana, Italo - Titolo: I principi del buon governo secondo Cicerone e Seneca : corso di letteratura latina :
anno accademico 1980-1981 / Italo Lana - : Torino : G. Giappichelli, 1981 - Collezione: Corsi universitari
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De re publica
Seneca, Lucio Anneo . De clementia
Classen, Carl Joachim - Titolo: Recht, Rhetorik, Politik : Untersuchungen zu Ciceros rhetorischer Strategie /
Carl Joachim Classen - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1985
SZAJDA, Norbert - Titolo: De dei doctrina in Minucio Felice et M. T. Cicerone philologice ac philosophice
comparata : excerptum e dissertatione ad lauream / Norbert Szajda - : Roma : Pon tificia studiorum
universitas salesiana, 1985
Nomi: SZAJDA, Norbert
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - Pensiero teologico
- Studi
MINUCIO FELICE, MARCO - Pensiero teologico Studi
Mccall, John F. - Titolo: The syntax of Ciceros greek in his letters / John F. McCall - : Ann Arbor : University
microfilms international, 1980
Descrizione fisica: 2 microfiche ; 10x15 cm.
Nomi: Mccall, John F.
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO . EPISTULAE STRUTTURA FORMALE
Stok, Fabio - Titolo: Omnes stultos insanire : la politica del paradosso in Cicerone / Fabio Stok - : Pisa :
Opera universitaria, 1981 - Collezione: Akroamata
Note Generali: In testa al front.: Universita degli studi di Pisa, Facolta di lingue, Istituto di lingua e letteratura
latina .
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Polemica
antistoica
Mancal, Josef - Titolo: Untersuchungen zum Begriff der Philosophie bei M. Tullius Cicero / Josef Mancal - :
Munchen : Fink, 1982 - Collezione: Humanistische Bibliothek. Reihe 1,Abhandlungen
Gemmiti, Dante - Titolo: L' attivita poetica di Cicerone - : [S. l. : s. n.], 1978 (Isola del Liri : M. Pisani)
Nomi: Gemmiti, Dante
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere poetiche
Desmouliez, Andre - Titolo: Ciceron et son gout : essai sur une definition d'une esthetique romaine a la fin
de la Republique / Andre Desmouliez - : Bruxelles : Latomus, 1976 - Collezione: Collection Latomus
Note Generali: Con bibliografia.
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Estetica
Rizzo, Silvia - Titolo: La tradizione manoscritta della Pro Cluentio di Cicerone / Silvia Rizzo - : [Genova] :
Istituto di filologia classica e medievale, 1979 - Collezione: Pubblicazioni dell'Istituto di filologiaclassica e
medievale dell'UniversitW1A0a diGenova
Note Generali: In testa al front.: Universita di Genova, Facolta di lettere.
Utcenko, Sergej L'vovic - Titolo: Cicerone e il suo tempo / S. L. Utcenko ; a cura di Mario Mazza ; prefazione
di Filippo Cassola - : Roma : Editori Riuniti, 1975 - Collezione: Biblioteca di storia antica
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Ciceron i ego vremia
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Attivita politica
Roma antica - Storia - Sec. 2.-1. a.C.
Mellano, Leone Davide - Titolo: Sui rapporti tra governatore provinciale e giudici locali alla luce delle Verrine
/ Leone Davide Mellano - : Milano : Giuffre, 1977 - Collezione: Universita di Genova, Fondazione
NobileAgostino Poggi
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Allegri, Giuseppina - Titolo: Bruto usuraio nell'epistolario ciceroniano / Giuseppina Allegri . L'indipendenza di
Lucilio / Bruno Zucchelli - : Parma : Universita di Parma, Istituto di lingua e letteratura latina - Collezione:
Universita degli studi di Parma, Istituto dilingua e letteratura latina
Note Generali: A pie del front.: Universita degli studi di Parma. Istituto di lingua e letteratura latina.
Numeri: Bibliografia Nazionale - 781940
Soggetti: Bruto, Marco Giunio
Cicerone , Marco Tullio . Epistulae
Lucilio, Gaio
- Titolo: Ciceroniana : hommages a Kazimierz Kumaniecki / publies par Alain Michel et Raoul Verdiere - :
Leiden : Brill, 1975 - Collezione: Roma Aeterna
Militerni Della Morte, Paola - Titolo: Studi su Cicerone oratore : struttura della Pro Quinctio e della Pro Sexto
Roscio Amerino / Paola Militerni Della Morte - : Napoli : Societa editrice napoletana, 1977 - Collezione:
Studi e testi dell'antichita
Numeri: Bibliografia Nazionale - 7711162
Perelli, Luciano - Titolo: Il De republica e il pensiero politico di Cicerone / Luciano Perelli - : Torino : G.
Giappichelli, 1977 - Collezione: Corsi universitari
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De re publica
Hamelin, Octave - Titolo: Sur le De fato / Octave Hamelin ; publie et annote par Marcel Conche - : [S.l.] :
Editions de Megare, 1978
Utcenko, Sergej L'vovic - Titolo: Cicerone e il suo tempo / S. L. Utcenko ; a cura di Mario Mazza ; prefazione
di Filippo Cassola - : Roma : Editori riuniti, 1975 - Collezione: Biblioteca di storia antica
Note Generali: Trad. di F. Bresciani.
Brancato, Giovanni - Titolo: Su alcuni proemi delle opere filosofiche di Cicerone : Paradoxa stoicorum,
Academici libri, De officiis : corso di lezioni per studenti di filosofia della Facolta di lettere dell'Universita di
Messina / Giovannino Brancato - : Messina : EDAS, 1977
Castorina, Emanuele - Titolo: L' ultima oratoria di Cicerone / Emanuele Castorina - : Catania : N. Giannotta,
1975
Pesce, Domenico - Titolo: L' etica stoica nel terzo libro del De finibus / Domenico Pesce - : Brescia :
Paideia, [1977] - Collezione: Antichita classica e cristiana
Eckle, Wolfgang - Titolo: Geist und Logos bei Cicero und im Johannesevangelium : eine ver- gleichende
Betrachtung des "Somnium Scipionis" und der johanneischen Anschauung vom Abstieg und Aufstieg des
Erlosers / Wolfgang Eckle - : Hildesheim ; New York, 1978 - Collezione: Spudasmata
Soggetti: Bibbia - Nuovo Testamento - Vangelo secondo
Giovanni - Concetto di anima
Bibbia - Nuovo Testamento - Vangelo secondo
Giovanni - Concetto di logos
Cicerone , Marco Tullio - Concetto di anima
Cicerone , Marco Tullio - Concetto di logos
Cipriani, Giovanni - Titolo: Struttura retorica di dieci orazioni ciceroniane / Giovanni Cipriani ; prefazione di
Emanuele Castorina - : Catania : N. Giannotta, 1975
Nardo, Dante - Titolo: Spectra Catiana : Cic. Fam. 15. 16 - : Padova : [s.n.], 1971 (Padova : Copystampa
artigiana)
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Epistulae ad familiares. 15-16
Puccioni, Giulio - Titolo: Cicerone oratore : Appunti per il corso 1971-1972 - : Genova : Fratelli Bozzi, [1972]
Note Generali: Con la traduzione del Pro Roscio Amerino .
Kumaniecki, Kazimierz - Titolo: Cicerone e la crisi della Repubblica romana / Kazimierz Kumaniecki - :
Roma : Centro di studi ciceroniani, 1972 - Collezione: Collana di studi ciceroniani
Note Generali: Trad. L. Costantini.
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Cyceron.
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Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Pensiero politico
Giomini, Remo - Titolo: Problemi cronologici e compositivi del De divinatione ciceroniano / Remo Giomini - :
Roma : Angelo Signorelli, [1972?] - Collezione: Studi e saggi
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . De divinatione - Datazione
Bellincioni, Maria - Titolo: Struttura e pensiero del Laelius ciceroniano / Maria Bellincioni - : Brescia :
Paideia, [1970] - Collezione: Antichita classica e cristiana
Foa Guazzoni, Virginia - Titolo: I fondamenti filosofici della teologia ciceroniana / Virginia Guazzoni Foa - :
Milano : Marzorati, [1970] - Collezione: Pubblicazioni dell'Istituto di filosofiadell'Universita di Genova
Nardo, Dante - Titolo: Spectra Catiana : Cic. Fam. 15. 16 - : Padova : [s.n.], 1971 (Padova : Copystampa
artigiana)
Numeri: Bibliografia Nazionale - 719503
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Epistulae ad
familiares. 15-16
Ghiotto, Edoardo - Titolo: Marco Tullio Cicerone / Edoardo Ghiotto - : Padova : RADAR, 1971 - Collezione:
I radar. Mondo antico, ser. 1
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - Libri per ragazzi
Ghiotto, Edoardo - Titolo: Marco Tullio Cicerone - : Padova : RADAR, [1972?] - Collezione: I radar. Mondo
antico, ser. 1
Barbieri, Aroldo - Titolo: Cicerone e i neoattici / Aroldo Barbieri - : Roma : Edizioni dell'Ateneo, 1974 Collezione: Quaderni della Rivista di cultura classica emedioevale
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere retoriche
Bellincioni, Maria - Titolo: Cicerone politico nell'ultimo anno di vita / Maria Bellincioni - : Brescia : Paideia,
[1974] - Collezione: Antichita classica e cristiana
Johnson, W. R. - Titolo: Luxuriance and economy : Cicero and the alien style / by W. R. Johnson - :
Berkeley ; Los Angeles ; London, 1971 - Collezione: University of California publications.Classical studies
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Opere - Critica
stilistica
- Titolo: Struttura e pensiero del Laelius ciceroniano - : Brescia : Paideia, 1970 - Collezione: Antichita
classica e cristiana
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Laelius de
amicitia
Grilli, Alberto - Titolo: I proemi del De re publica di Cicerone / Alberto Grilli - : Brescia : Paideia, [1971] Collezione: Antichita classica e cristiana
Pischedda, Piero - Titolo: Le lettere di Cicerone e l'epistografia - : Cagliari : Editrice sarda Fossataro, 1972
Bringmann, Klaus - Titolo: Untersuchungen zum spaten Cicero / Klaus Bringmann - : Gottingen :
Vandenhoeck & Ruprecht, 1971 - Collezione: Hypomnemata
Cazzaniga, Ignazio - Titolo: Cicerone: Brutus : corso di letteratura latina tenuta dal prof. Ignazio Cazzaniga
nell'anno accademico 1972-73 - : Milano : Cisalpino-Goliardica, 1973
Lang, Frederick R. - Titolo: Psychological terminology in the Tusculans - : Romae : [s.n.], 1972 Collezione: Thesis ad lauream / Pontificia studiorumuniversitas Salesiana, Institutum altiorislatinitatis
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio . Tusculanae Lessico
- Titolo: Ciceros literarische Leistung / herausgegeben von Bernhard Kytzler - : Darmstadt :
Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1973 - Collezione: Wege der Forschung
Zorzi, Ervinio - Titolo: De quattuor virtutibus in M. Tulli Ciceronis operibus - : Milano : Edizioni MIRCU, 1966
Note Generali: Litografato .
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Grilli, Alberto - Titolo: Cicerone : De finibus liber 1. - : Milano : La goliardica, 1966
Note Generali: Litografato .
Niccoli, Salvatore - Titolo: Rhetorica ad Herennium e De inventione - : Napoli : Libreria editrice Ferraro,
1969
Gagliardi, Donato - Titolo: Il ciceronismo nel primo Cinquecento e Ortensio Lando / Donato Gagliardi - :
Napoli : A. Morra, stampa 1967 - Collezione: Quaderni di Le parole e le idee
Zicari, Marcello - Titolo: Il Brutus e la teoria ciceroniana del perfetto oratore : anno accademico 1966-67 /
lezioni tenute dal ch.mo prof. Marcello Zicari ; raccolte dalla dott.ssa Rita Cappelletto ; stampate a cura
dell'Organismo rappresentativo universitario urbinate - : Bologna : Cooperativa libraria universitaria
editoriale, 1967
Perelli, Luciano - Titolo: Il De republica di Cicerone : corso di letteratura latina dell'anno scolastico 1968-69
- : Torino : G. Giappichelli, 1969 - Collezione: Corsi universitari
Giomini, Remo - Titolo: Ricerche sul testo del Timeo ciceroniano / Remo Giomini - : Roma : Angelo
Signorelli, stampa 1967 - Collezione: Studi e saggi
Note Generali: In appendice il testo del Timeo di Cicerone con, a fronte, il testo del Timeo di Platone e la
traduzione di Calcidio.
Schmidt, Peter Lebrecht - Titolo: Die Abfassungszeit von Cicero Schrift uber die Gesetze / Peter Lebrecht
Schmidt - : Roma : Centro di studi ciceroniani editore, 1969 - Collezione: Escatologia nella lauda
jacoponica
Gierstorfer, Ernst - Titolo: Cicero : Tusculanae Disputationes quellen der Ersten Buches: Inaugural-D
issertation ... Universitat zu Munchen / vorgelegt von Ernst Gierstorfer - : Landshut : E. Gierstorfer, 1967
Tomasso, Osvaldo - Titolo: La figura del princeps ciceroniano nel De re pubblica - : Sora : [s.n.], 1968
Tamasso, Osvaldo - Titolo: Filosofia e politica nel De re pubblica - : Sora : [s.n.], 1968
Spallicci, Aldo - Titolo: La medicina in Cicerone / Aldo Spallicci - : Ravenna : Caber, 1968 - Collezione: La
medicina nei classici latini
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Opere Riferimenti alla medicina
Manzo, Antonio - Titolo: Facete dicta Tulliana : ricerca, analisi, illustrazione dei facete dicta nell'epistolario di
Marco Tullio Cicerone / presentazione di Benedetto Riposati - : Torino : Scuola grafica salesiana, 1969 Collezione: Biblioteca della Rivista di studi classici.Ser. 1, Saggi vari
- Titolo: Antologia organica del pensiero filosofico di Cicerone : ad uso dei licei e delle persone colte /
Gaetano Righi, Alfonso Lanza
Edizione: 12. ed. riveduta ed accresciuta di un appendice di 28 passi introdotti senza note - : Firenze : F. Le
Monnier, 1966
Schmidt, Peter Lebrecht - Titolo: Die Abfassungszeit von Ciceros Schrift uber die Gesetze / Peter Lebrecht
Schmidt - : Roma : Centro studi ciceroniani, 1969 - Collezione: Collana di studi ciceroniani
D'Anna, Giovanni - Titolo: Alcuni aspetti della polemica antiepicurea di Cicerone / Giovanni D'Anna - :
Roma : Edizioni dell'Ateneo, c1965 - Collezione: Quaderni della Rivista di cultura classica emedioevale
Grilli, Alberto - Titolo: Cicerone, De finibus 1.-2. : lezioni per l'anno accademico 1966-1967 - : Milano : La
goliardica, 1967
Note Generali: In testa al front.: Universita degli studi di Milano, Facolta di lettere e filosofia .
- Titolo: Antologia organica del pensiero filosofico di Cicerone : ad uso delle scuole medie superiori
Edizione: 13. ed. riveduta ed accresciuta - : Firenze : F. Le Monnier, 1968
Note Generali: A cura di G. Righi e A. Lanza, i nomi dei quali figurano in testa al front
Finito di stampare nel 1967 .
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Grilli, Alberto - Titolo: I poemi del De re publica di Cicerone
Edizione: Ed. provvisoria - : Brescia : Paideia, 1968 - Collezione: Antichita classica e cristiana
Fraenkel, Eduard - Titolo: Leseproben aus Reden Ciceros und Catos / Eduard Fraenkel - : Roma : Edizioni
di storia e letteratura, 1968 - Collezione: Sussidi eruditi
Arrigoni, Giampiera - Titolo: Il De oratore e l'Orator nella trdizione del codice Trivulziano 723 - : Milano ;
Varese, 1969 - Collezione: Testi e documenti per lo studio dell'antichita
Panichi, Emidio - Titolo: Gli Aratea e i Phaenomena - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1969
Note Generali: Con il testo di Arato e la traduzione di Cicerone .
Paladini, Virgilio - Titolo: Lezioni di letteratura latina : Cicerone retore / Virgilio Paladini - : Bari : Adriatica
editrice, 1961
Berti, Enrico - Titolo: Il De re publica di Cicerone e il pensiero politico classico / Enrico Berti - : Padova :
CEDAM, 1963 - Collezione: Pubblicazioni della Scuola di perfezionamentoin filosofia dell'Universita di
Padova
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Index verborum in Ciceronis Rhetorica necnon incerti auctoris libros ad
Herennium / Kenneth Morgan Abbott, William Abbott Oldfather, Howard Vernon Canter ; with the assistance
of Roy Francis Butler ... [et al.] ; based on the editions of Ciceros Rhetorica by A. S. Wilkins ; De inventio - :
Urbana : University of Illinois Press, 1964
Giuffrida, Pasquale - Titolo: Ricerche sull'eclettismo ciceroniano : dalle lezioni dell'anno accademico 196263 / a cura di Felicita Portalupi - : Torino : G. Giappichelli, 1963
Note Generali: In testa al front.: Corsi universitari
Litografato .
Traglia, Antonio - Titolo: Le opere filosofiche di Cicerone : anno accademico 1963-64 - : [Roma] : Edizioni
dell'Ateneo, 1964
Descrizione fisica: 76 p. ; 25 cm
Note Generali: In testa al front.: Facolta di lettere e filosofia, Universita degli studi di Roma
Litografato .
Giuffrida, Pasquale - Titolo: Il libro 1. del De officiis : impostazione teorica e metodologica del problema dei
doveri : dalle lezioni del prof. P. Giuffrida : anno accademico 1959-60 / a cura di F. Portalupi - : Torino : G.
Giappichelli, 1960 - Collezione: Corsi universitari
Note Generali: Litografato .
Jonkers, Engbert Jan - Titolo: Social and economic commentary on Ciceros De lege agraria orationes tres /
by E. J. Jonkers - : Leiden : Brill, 1963 - Collezione: Social and economic commentaries on classicaltexts
Martinelli, Nello - Titolo: La rappresentazione dello stile di Crasso e di Antonio nel De oratore - : Roma :
Centro di studi ciceroniani, 1963 - Collezione: Collana di studi ciceroniani
Congresso internazionale di studi ciceroniani <1. ; 1959 ; Roma> - Titolo: Atti del 1. Congresso
Internazionale di studi ciceroniani : Roma, Aprile 1959 - : Roma : Centro di Studi Ciceroniani Editore, 1961
Nomi: Congresso internazionale di studi ciceroniani<1. ; 1959 ; Roma>
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Atti del primo Congresso internazionale di studi ciceroniani
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Studi - Congressi
- 1959
- Titolo: 2 - : Roma : Centro di studi ciceroniani, 1961
Descrizione fisica: 503 p. ; 25 cm.
Fa parte di: Atti del 1. Congresso Internazionale di studi ciceroniani : Roma, Aprile 1959
Soggetti: Cicerone , marco tullio - Opere - Congressi
- Roma - 1959
- Titolo: 1 / presentazione di P. De Francisci - : Roma : Centro di studi ciceroniani, 1961
Descrizione fisica: 306 p., VIII p. di tav. : ill. ; 25 cm.
Fa parte di: Atti del 1. Congresso Internazionale di studi ciceroniani : Roma, Aprile 1959
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
125
Nomi: De Francisci, Pietro <1883-1971>
Soggetti: Cicerone , Marco Tullio - Studi - Congressi
- 1959
Cazzaniga, Ignazio - Titolo: Cicerone: Brutus - : Milano : La goliardica, 1960
Note Generali: In testa al front.: Universita commerciale Luigi Bocconi ; Sezione di lingue e letterature
straniere
Litografato .
- Titolo: Studies in Cicero / <saggi di> J. Ferguson ... <et al.> - : Roma : Centro di Studi Ciceroniani editore,
1962 - Collezione: Collana di studi ciceroniani
Drexler, Hans - Titolo: Zu Uberlieferung und Text der Tusculanen / Hans Drexler - : Roma : Centro di studi
ciceroniani, 1961 - Collezione: Collana di studi ciceroniani
Pahnke, Erhard - Titolo: Studien uber Ciceros Kenntnis und Benutzung des Aristoteles und die Herkunft der
Staatsdefinition : Rep.1.,39 : Inaugural-Dissertation zur Erlangung der Doktorwurde d - : Freiburg im Br. :
Philos.Fakultat, 1962
- Titolo: Cicero / chapters by H. H. Scullard ... [et al.] ; edited by T. A. Dorey - : London : Routledge & Kegan
Paul, 1964 - Collezione: Studies in Latin literature and its influence
Note Generali: Scritti di vari.
Crosara, Fulvio - Titolo: Concetto e ideale dello stato nel termine "respublica" secondo Cicerone / Fulvio
Crosara - : Roma : [s. n.], 1961
Descrizione fisica: 23 p. ; 25 cm.
Note Generali: Estr. da: Ciceroniana, fasc. 2, 1961.
Pesce, Domenico - Titolo: Citta terrena e citta celeste nel pensiero antico : Platone, Cicerone, S. Agostino /
Domenico Pesce - : Firenze : G. C. Sansoni, 1957 - Collezione: Biblioteca del Leonardo
Portalupi, Felicita - Titolo: Sulla corrente rodiese / Felicita Portalupi - : Torino : G. Giappichelli, stampa 1957
- Collezione: Pubblicazioni della Facolta di Magistero /Universita di Torino
Boissier, Gaston - Titolo: Cicerone e i suoi amici : studio sulla societa romana del tempo di Cesare / Gaston
Boissier - : Milano : Rizzoli, 1959 - Collezione: Biblioteca universale Rizzoli
Altri titoli collegati: [Altro documento correlato] Ciceron et ses amis
Saggio, Carlo - Titolo: Catullo, Cicerone, Virgilio / Carlo Saggio
stampatore, 1959
Note Generali: Ed. di 750 esempl.
In custodia
- : Alpignano : A. Tallone editore-
Menna, Paolino - Titolo: La costruzione paratattica ed ipotattica nelle lettere ciceroniane - : Nola : Tip. D.
Basilicata e F., 1959
- Titolo: Trenta lettere dell'epistolario ciceroniano : M. Cicerone, Q. Cicerone, Cesare, Pompeo, Catone,
Celio, Mazio, Lepido / con introduzione, argomenti e commenti di A. Oxilia - : Firenze : G. C. Sansoni,
stampa 1958
Giuffrida, Pasquale - Titolo: Note introduttive alla lettura del l. 5. del De finibus bonorum et malorum : anno
accademico 1958-59 / dalle lezioni del prof. P. Giuffrida ; a cura di F. Portalupi - : Torino : G. Giappichelli,
1959
Note Generali: In testa al front.: Corsi universitari
Litografato .
Ruch, Michel - Titolo: L' Hortensius de Ciceron : histoire et reconstitution / par Michel Ruch ; ouvrage publie
avec le concours du Centre national de la recherche scientifique - : Paris : Les belles lettres, 1958 Collezione: Collection d'etudes anciennes
Jonkers, Engbert Jan - Titolo: Social and economic commentary on Ciceros De imperio Cn. Pompei / by E.
J. Jonkers - : Leiden : Brill, 1959 - Collezione: Social and economic commentaries on classicaltexts
Maffii, Maffio - Titolo: Cicerone e il suo dramma politico / Maffio Maffii - : Milano : Aldo Martello Editore,
1957
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Descrizione fisica: XIX, 549 p. ; 20 cm - Collezione: Aldebaran
Haury, Auguste - Titolo: L' ironie et l'humour chez Ciceron / par Auguste Haury - : Leiden : Brill, 1955
Note Generali: Tesi di laurea, Facolta di Lettere di Parigi.
Pellegrin, Elisabeth - Titolo: Un manuscrit de Ciceron annote par Petrarque au British museum / E. Pellegrin
et G. Billanovich - : [S.l. : s.n.], 1954
Descrizione fisica: P. 115-117, [1] c. di tav. ; 28 cm.
Note Generali: Estr. da: Scriptorium, International review of manuscript studies, 8,1.
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Prima e dopo l'esilio / Cicerone ; lettere scelte dall'epistolario a cura di Fabio
Cupaiuolo
Edizione: 3. ed. riveduta e accresciuta - : Napoli : L. Loffredo, 1952
Giuffrida, Pasquale - Titolo: La dottrina stoica della fone e l'Orator di Cicerone / Pasquale Giuffrida - :
Torino : Gheroni, 1950
Note Generali: Estr. da: Miscellanea scritti vari a cura della facolta di magistero di Torino.
Lepore, Ettore - Titolo: Il Princeps ciceroniano e gli ideali politici della tarda repubblica / Ettore Lepore - :
Napoli : nella sede dell'Istituto [italiano per gli studi storici], 1954 - Collezione: Istituto italiano per gli studi
storici
Numminen, Paavo - Titolo: Quo modo Cicero de Lucretio (et quodam Sallustio iudicaverit) / scripsit Paavo
Numminen - : Turku : Sumptibus Universitatis Turkuensis, 1953 - Collezione: Turun Yliopiston Julkaisuja.
Sarja B
Riposati, Benedetto - Titolo: Studi sui "Topica" di Cicerone / Benedetto Riposati - : Milano : Vita e pensiero,
1947 - Collezione: Edizioni dell'Universita cattolica del SacroCuore. Serie pubblicazioni
Cremaschi, Carlo - Titolo: Cicerone / Carlo Cremaschi - : Brescia : La scuola, stampa 1947 - Collezione:
Gli uomini e la civilta. Ser. 5.: Scrittorilatini
Grasso, Domenico - Titolo: Originalita e romanita del "Somnium Scipionis" in rapporto alle sue fonti greche /
Domenico Grasso - : Benevento : La selva, [1948?]
- Titolo: M. T. Cicerone / a cura di Fausto M. Bongioanni - : Milano : Garzanti, [1941]
Descrizione fisica: 239 p. : 1 ill. ; 19 cm - Collezione: I filosofi
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: I grandi processi di Cicerone / [traduzione di] Antonio Quartulli - : [S.l.] : G.
Carabba, stampa 1940 (Lanciano : G. Carabba)
Maffii, Maffio - Titolo: Cicerone e il suo dramma politico / Maffio Maffii
Edizione: 5. ed - : Milano : A. Mondadori, 1944
Crispo, Carlo Felice - Titolo: I viaggi di M. T. Cicerone a Vibo / C. F. Crispo - : [S. l. : s. n., 1941]
Note Generali: Estr. da: Arch. Stor. della Calabria e Lucania, a. 1941.
Allulli, Ranieri - Titolo: Antologia Ciceroniana per la 5. classe del Ginnasio superiore e la 1. del Liceo
scientifico : lettere scelte, "Oratio pro A.L. Archia poeta", "Philippica quarta" / Ranieri Allulli - : Milano : A.
Mondadori, stampa 1937-XV
Note Generali: In testa al front.: Edizioni Mondadori per le scuole medie
Unita, Gaetano - Titolo: Rileggendo Cicerone : merito e valore letterario / Gaetano Unita - : Avellino :
Pergola, 1939
Annecchino, Raimondo - Titolo: Il " Puteolanum" di Cicerone / Raimondo Annecchino - : Napoli : Ed. Rispoli
Anonima, 1938
Note Generali: Estr. da: Campania Romana, studi e materiali editia cura della Sezione Campania degli Studi
Romani.
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Le tre orazioni de lege agraria 63 a. C. / Cicerone ; a cura di Mario Attilio
Levi - : Torino : L' Erma, 1935
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Dalmasso, Lorenzo - Titolo: Il problema letterario di Cicerone / Lorenzo Dalmasso - : Torino : L'Erma, 1935
Maffii, Maffio - Titolo: Cicerone e il suo dramma politico / Maffio Maffii
Edizione: 4. ed - : Milano : A. Mondadori, 1935 - Collezione: Le scie
Cione, Edmondo - Titolo: Il De amicitia / Edmondo Cione - : Firenze : La nuova Italia, stampa 1939
(Messina : Officine grafiche Principato) - Collezione: Quaderni di critica
Rensi, Giuseppe - Titolo: Vite parallele di filosofi : Platone e Cicerone / Giuseppe Rensi - : Napoli : Guida,
1935
Niosi, Tindaro - Titolo: Cultura romana : letture illustrative ... ad uso degli istituti medi superiori (programmi 5
novembre 1939. 9) / Tindaro Niosi - : Lanciano : Giuseppe Carabba, 1933
Descrizione fisica: 336 p. ; 20 cm. - Collezione: Classici latini
Note Generali: Sul front.: Cicerone: a) La quarta filippica, b) Libro 2. del De officiis, c) Passi scelti dalle altre
opere filos. e retoriche - Quintiliano: Libro primo delle "Istituzioni" oratorie - Seneca:
- Titolo: La filosofia di Cicerone : passi scelti ed annotati ad uso dei licei / Gaetano Righi e Alfonso Lanza - :
Firenze : F. Le Monnier, 1934
Laurand, Louis - Titolo: Ciceron / par L. Laurand - : Paris : Les Belles Lettres, 1934 - Collezione: Collection
d'etudes anciennes
Moscarini, Flaviana - Titolo: Cicerone e l'etica stoica nel 3. libro del "De Finibus" / Flaviana Moscarini - :
Roma : Tipografia del Senato, 1930 - Collezione: Pubblicazioni della scuola di filosofia dellaR. Universita di
Roma
Maffii, Maffio - Titolo: Cicerone e il suo dramma politico / Maffio Maffii
Edizione: 3. ed - : Milano : A. Mondadori, 1933 - Collezione: Le scie
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Le *Tusculane. (libro quarto ed estratti) e il Trattato sui doveri / M. Tullio
Cicerone ; versione, introduzione e note di Vittorio d'Agostino - : Torino : Societa ed. internazionale, 1934 Collezione: Letture di filosofia
Note Generali: Sul front.: A uso dei licei classici e degli istituti magistrali.
Maffii, Maffio - Titolo: Cicerone e il suo dramma politico / Maffio Maffii
Edizione: 2. ed - : [Milano] : A. Mondadori, c1933
Arnaldi, Francesco - Titolo: Cicerone / Francesco Arnaldi - : Bari : Laterza & Figli, 1929 - Collezione:
Biblioteca di cultura moderna
Costa, Fausto - Titolo: Cicerone / Fausto Costa - : Milano : Athena, 1929 - Collezione: Piccola biblioteca di
cultura filosofica
Musella, Vincenzo - Titolo: Le Filippiche di Cicerone / Vincenzo Musella - : Milano [etc.] : Dante Alighieri,
1926 (Napoli : Artigianelli)
Galbiati, Giovanni - Titolo: De fontibus M. Tullii Ciceronis librorum qui manserunt de re publica et de legibus
quaestiones / scripsit Iohannes Galbiatius - : Milano : U. Hoepli, 1916 - Collezione: Pubblicazioni della R.
Accademia ScientificoLetteraria
Sogliano, Antonio - Titolo: Di un luogo di una epistola di Cicerone al fratello Quinto : nota letta alla R.
Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli nella tornata del 3 maggio 1921 / da Antonio
Sogliano - : Napoli : Achille Cimmaruta, 1921
Note Generali: Estr. dagli Atti R. Accademia Arch. Lett. Belle Arti, Nuova Serie, vol. 8., 1920.
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO - Epistola ad
Quintum fratrem. 3.1 - Studi
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Le opere filosofiche / M. Tullio Cicerone ; ridotte e commentate per le scuole
classiche da Carlo Giorni ; con una introduzione sulla storia della filosofia antica e molte altre illustrazioni - :
Firenze : Sansoni, 1912
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Mase-Dari, Eugenio - Titolo: M.T. Cicerone e le sue idee sociali ed economiche / E. Mase-Dari - : Torino :
Fratelli Bocca, 1901 - Collezione: Piccola biblioteca di scienze moderne
Merguet, Hugo - Titolo: Handlexikon zu Cicero / von H. Merguet - : Leipzig : Verlag der Dieterichschen
Verlagsbuchhandlung Theodor Weicher, 1905
De Longis, Giovanni - Titolo: Nova ratio quae ad Brutum epistulas vere Ciceronis esse confirmat / Johannes
De Longis - : Benevento : Tipografia editrice Forche Caudine, 1909
Laurand, Louis - Titolo: Etudes sur le style des Discours de Ciceron / avec une esquisse de l'histoire du
Cursus par L. Laurand - : Paris : Hachette, 1907
Wolff, Hans Julius - Titolo: De clausulis ciceronianis / scripsit Iulius Wolff Silesius - : Lipsiae : in aedibus B.
G. Teubneri, 1901
Note Generali: Commentatio ex supplemento vicesimo sexto Annalium philologorum sorsum expressa.
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Seven orations : with selections from the letters, De senectute, and Sallust's
Bellum Catilinae / Marcus Tullius Cicero ; edited with introduction, notes, grammatical appendix, and prose
composition by Walter B. Gunnison and Walter S. Harley - : Boston ; New York ; Chicago, Burdett and
Company, c1912
Heeringa, D. - Titolo: Quaestiones ad Ciceronis de divinatione libros duos pertinentes : specimen litterarium
inaugurale ... / Didericus Heeringa - : Groningae : Apud J. B. Woletrs, 1906
Nomi: Heeringa, D.
Delaruelle, L. - Titolo: Etudes sur le choix des mots dans le discours de Ciceron / par L. Delaruelle - :
Toulouse : imprimerie et librairie E. Privat, 1911
Amatucci, Aurelio Giuseppe - Titolo: D'un luogo dell'ep. 4. lib. 3. di Cicerone Ad Atticum e d'un Oppidulum
dei Brutii : nota letta all'accademia dal dottore Aurelio Gius. Amatucci - : [S. l. : s. n., 1898?]
Curcio, Gaetano - Titolo: De Ciceronis et Calvi : Reliquorumque atticorum : Arte dicendi : Quaestiones /
Caietani Curcio - : Catinam : ex Officina Aetnaea, 1899
Nomi: Curcio, Gaetano
Soggetti: CICERONE , MARCO TULLIO E CALVO, LICINIO
Bornecque, Henri - Titolo: La prose metrique dans la correspondance de Ciceron : these presentee a la
Faculte des lettres de l'Universite de Paris / par Henri Bornecque - : Paris : E. Bouillon, 1898
Pascal, Carlo - Titolo: Dizionario dell'uso ciceroniano, ovvero repertorio di locuzioni e costrutti tratti dalle
opere in prosa di M. Tullio Cicerone / Carlo Pascal - : Torino : Loescher, 1899
- Titolo: Dei libri sulla repubblica : frammenti che restano / Cicerone M. T. ; traduzione letterale del
professore Francesco Beltrani - : Napoli : presso Luigi Chiurazzi, 1895
Correra, Luigi - Titolo: Candidati ed elettori romani : spigolature sulle lettere di Cicerone a proposito delle
elezioni / Luigi Correra - : Napoli : A. Morano, 1886
Note Generali: Ed. di 100 esempl. f. c.
Lanza, Carlo - Titolo: De republica Ciceronis / dissertatio Caroli Lanza - : Neapoli : ex off. R. Pauperum
Hospitii, 1871
- Titolo: Oeuvres completes de Ciceron - : Paris : Garnier, 1866Descrizione fisica: v. ; 18 cm - Collezione: Bibliotheque latine-francaise
Comprende: 11: Discours contre Marc Antoine : deuxieme aquatorzieme philippiques / traductions
revuesavec le plus grand soin par M. Heguin deGuerle
1:
1: Etude sur sa vie et ses ouvrages / par M.Charpentier
5.: Discours pour Roscius d'Amerie pourPublius Quintus, pour Q. Roscius le comedien/ traduction de M. Ch.
du Rozoir ; refonduepar M. Charpentier . Discours contreCecilius, premier action contre Verres,seconde
action contre Verres /
6.: Second action cotre Verres (suite) ; Dela preture ; Des bles, Des statues /traduction de Gueroult ; revue
et refaite parM. Greard
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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7.: Seconde action contre verres (suite etfin) ; Des Supplices / traduction de Gueroult; revue et refaite par
M. Greard . Discourspour Cecina, pour Fonteius, pour la loiManilia, sur la loi agraire, pour Rabirius
/traduction revues et refondues par M.Cabaret-Dupaty
Lettres de M. T. Ciceron
8.: Discours contre Catlina, pour Murena,pour Sylla, pour Archias, por Flaccus, deCiceron au Senat apres
son retour /traduction de Gueroult, Durozoir et de Guerle; refondue par M. Greard . De Ciceron aupeuple
apres son retour / traduction deGueroult ; revue par M. Cabaret-Dupaty
9.: Discours pur sa maison, pour Sextius /traductions revues et refondues par M.Cabaret-Dupaty . Contre
Vatinius, sur lareponse des auspices, sur les provincesconsulaires, por Cornelius Balbus, pourMarcus celius
Rufus / traductions revues parM. Heguin De Guerle
20.: Fragment, ouvrages apocryphes / suivisd'une table generale des materies contenuesdans chacun des
vingt volumes ; traduction deM. Ch. du Rozoir, [et al.]
4: Brutus, ou Dialogue des orateurs illustres; L'orateur ; Les orateurs parfaits ;Dialogue sur les partitions
oratoires ; Lestopiques / Ciceron ; traductions francaises,revues avec le plus grand soin par M.Charpentier ;
Les topiques: traduction de M.Delcasso
3: De l'orateur / traduction de S. Andrieux ;revue avec le plus grand soin par Charpentier
10: Discours contre C. Pison, pour Plamcius,pour C. Postumus, pour Milon / traductionsrevues et refondues
par M. J.P. Charpentier ;pour Marcellus , pour Ligarius, pour le RoiDejotarus, premiere Philippique /
traductionrevues avec le plus grand soin par M. HeguinDe Guerle
2: Rhetorique a Herennius / traduction de M.Delcasso ; De l'nvention / traduction de M.Greard
16: Les academiques ; Des vrais biens et desvrais maux ; Les paradoxes / Ciceron ;traductions de MM.
Delcasso, Stievenant etPerigaud et Louis Chevalier ; soigneusementrevues par J. P. Charpentier
17: Les tusculanes ; L'amitie ; La demande duconsulat / Ciceron ; traduction de Matter,Jules Pierrot, et
Louis Chevalier et A.Perigaud ; soigneusement revues par Crousle,J. P. Charpentier
18: Les devoirs ; Sur la vieillesse ; De lanature des dieux / Ciceron ; traductions deStievenart ... [et al.]
19: La divination ; La republique ; Les lois/ Ciceron ; traductions de Corbery ... [etal.]
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
ICCU per Autore 2004-1990
Cicerone per Autore 2004 in giù
- Titolo: La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di
Emanuele Narducci ; trad. di Carlo Saggio
Edizione: 12. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2003
Note Generali: Testo latino a fronte.
- Titolo: L' eta senile : testo latino a fronte / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Tascabili La spiga, c2003
- Titolo: I paradossi degli Stoici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Renato Badali - :
Milano : Rizzoli, 2003 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte
- Titolo: Por Marcelo / [traduzione di] Alonso de Cartagena ; edizione critica, introduzione e note a cura di
Andrea Baldissera - : Lucca : M. Baroni, stampa 2003 - Collezione: Agua y pena
Testo orig. a fronte
- Titolo: Le leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo e traduzione a fronte introduzione note indice dei nomi a
cura di Filippo Cancelli - : Roma : ETAS grandi opere, 2003 - Collezione: cultura classica/civilta moderna
- Titolo: Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ;
traduzione di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini
Edizione: 8. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2003
Note Generali: Testo orig. a fronte.
- Titolo: Le Filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Milano : Biblioteca Universale
Rizzoli, 2003
Note Generali: Testo latino a fronte.
- Titolo: Philippics 1.-2. / Cicero ; edited by John T. Ramsey - : Cambridge : Cambridge university press,
2003 - Collezione: Cambridge Greek and Latin classics
- Titolo: 17: Orationes in L. Catilinam quattuor / recensuit Tadeusz Maslowski - : Monachii ; Lipsiae, 2003
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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- Titolo: De natura deorum. Liber 1. / Cicero ; edited by Andrew R. Dyck - : Cambridge : Cambridge
university press, 2003 - Collezione: Cambridge Greek and Latin classics
- Titolo: Por Marcelo / [traduzione di ] Alonso de Cartagena ; edizione critica, introduzione e note di Andrea
Baldissera - : Pavia : Croci, 2003 - Collezione: Agua y pena
Note Generali: Testo latino a fronte.
- Titolo: Il processo di Verre / Marco Tullio Cicerone
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2003
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Comprende: 1 / introduzione e premesse al testo di NinoMarinone ; traduzione e note di Laura Fiocchie
Nino Marinone
2 / traduzione e note di Laura Fiocchi eDionigi Vottero
- Titolo: Elogio alla senilita / Cicerone - : Marina di Massa, [Massa] - Collezione: Highlander - Titolo
uniforme: Cato maior de senectute
- Titolo: L' amicizia / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Tascabili La spiga, c2002 - Collezione: I David
Note Generali: Ed. f. c.
Trad. italiana a fronte
- Titolo: Il sogno di Scipione ; Il fato / Marco Tullio Cicerone ; introduzione e note di Andrea Barabino
Edizione: 3. ed - : Milano : Garzanti, 2002 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo a fronte: latino italiano
- Titolo: La nature des dieux / Ciceron ; traduit et commente par Clara Auvray-Assayas - : Paris : Les belles
lettres, 2002 - Collezione: La roue a livres
- Titolo: Tempora et mores / Cicerone ; a cura di Alessandra Andreotti - : [Dosson di Casier] : Canova
Edizioni di scuola e cultura, 2002
Localizzazioni: TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
- Titolo: Epistole al fratello Quinto e altri epistolari minori / di Marco Tullio Cicerone ; appendice: Quinto
Tullio Cicerone: Manualetto di propaganda elettorale ; a cura di Carlo Di Spigno - : Torino : Unione
tipografico-editrice torinese, [2002] - Collezione: Classici latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
- Titolo: De oratore 1.-3. / Cicero ; with introduction and notes by Augustus S. Wilkins - : Bristol : Bristol
Classical Press, 2002 - Collezione: Classic commentaries on latin and greek texts
Montanari Caldini, Roberta - Titolo: Tradizione medievale ed edizione critica del Somnium Scipionis /
Roberta Caldini Montanari - : Bottai, Impruneta - Collezione: Millennio medievale
- Titolo: La filosofia guida della vita : antologia modulare di autori latini per il triennio della scuola media
superiore / Cicerone ; a cura di Luisa Gengaro - : Napoli : Loffredo, [2002] - Collezione: L' attualita del
passato
- Titolo: Cicero on the emotions : tusculan disputations 3 and 4 / translated and with commentary by
Margaret Graver - : Chicago ; London, 2002
- Titolo: Saper invecchiare / Marco Tullio Cicerone - : Roma : Armando, [2002] - Collezione: Il tempo della
lettura
Note Generali: Testo solo in italiano.
- Titolo: L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di
Emanuele Narducci ; trad. di Carlo Saggio
Edizione: 16. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2002
- Titolo: Sull'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; scelta, traduzione e nota introduttiva di Raffaele De Simone : Napoli : Rotary club Napoli est, 2002
- Titolo: 28: Letters to Quintus and Brutus ; Letter fragments ; Letter to Octavian ; Invectives ; Handbook of
electioneering / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, Mass. - Collezione:
The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
- Titolo: Un testimone del suo tempo : antologia modulare di autori latini per il triennio della scuola media
superiore / Cicerone ; a cura di Luisa Gengaro - : Napoli : Loffredo, [2002] - Collezione: L' attualita del
passato
Sposito, Gianluca - Titolo: Il luogo dell'oratore : argomentazione topica e retorica forense in Cicerone /
Gianluca Sposito - : Napoli [etc.] : Edizioni scientifiche italiane, [2001] - Collezione: Pubblicazioni della
Facolta di giurisprudenzae della Facolta di scienze politiche /Universita degli studi di Urbino. N. S
Note Generali: In appendice: Orazione in difesa di Milone, di Cicerone.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
131
Novielli, Costanza - Titolo: La retorica del consenso : commento alla 13. Filippica di M. Tullio Cicerone /
Costanza Novielli - : Bari : Edipuglia, 2001 - Collezione: Scrinia
Note Generali: Con il testo.
Kinapenne, Catherine - Titolo: M. Tulli Ciceronis Orationes : index verborum, liste de frequence / edite par
Catherine Kinapenne - : Hildesheim [etc.] : Olms-Weidmann, 2001
Descrizione fisica: 4 v. ; 31 cm. - Collezione: Alpha-omega. Reihe A, Lexika, Indizes,Konkordanzen zur
klassischen Philologie
Comprende: 3: P-S
2: G-O
4: T-Z, listes et tableaux statistiques
1: Introduction, A-F
- Titolo: Apologia della poesia e della cultura / [Cicerone] ; a cura di Anna Sparta - : Treviso : Canova
edizioni di scuola e cultura, 2001 - Collezione: Hermes
Localizzazioni: TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; traduzione di
Riccardo Scarcia
Edizione: rist - : [Milano] : Fabbri, 2001 - Collezione: I grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci
Edizione: 7. ed - : Milano : RCS Libri, 2001 - Collezione: BUR
Note Generali: Testo latino a fronte.
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 13. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. del cofanetto: Il filosofo, l'oratore, il politico, l'uomo.
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 11. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. del cofanetto: Il filosofo, l'oratore, il politico, l'uomo.
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 10. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. del cofanetto: Il filosofo, l'oratore, il politico, l'uomo.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 15. ed - : Milano, 2001
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. del cofanetto: Il filosofo, l'oratore, il politico, l'uomo.
Res publica : roman politics and society according to Cicero / selected and translated by W. K. Lacey and B.
W. J. G. Wilson
Edizione: Repr - : London : Bristol University Press, 2001
Letters to friends / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, Mass.
Descrizione fisica: 3 v. ; 17 cm.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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La prima orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; testo, costruzione traduzione interlineare, argomenti note
(sintattiche, grammaticali, ecc.) e verbi a cura di Salvatore Di Meglio - : Seregno : Avia Pervia, stampa 2001
- Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
On moral ends / Cicero ; edited by Julia Annas ; translated by Raphael Woolf - : New York : Cambridge
university press, 2001 - Collezione: Cambridge texts in the history of philosophy
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo - : Milano : Fabbri, c2001, stampa 2002 - Collezione:
I grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo orig. a fronte
La vecchiezza ; L'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Francesca Lechi ; traduzione di Carlo
Saggio ; note di Emanuele Narducci - : Milano : BUR, 2001 - Collezione: Superbur. Classici
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; trad. di Anna
Resta Barrile
Edizione: 9. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2001
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo
Edizione: 4. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Note Generali: Contiene: Pro Murena e Pro Sestio
Testo latino a fronte
Orazione Pro Marco Caelio : testo, costruzione, versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 3. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 2001 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; traduzione di
Riccardo Scarcia - : [Milano] : Fabbri, 2001 - Collezione: I grandi classici latini e greci
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 11. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2001
Note Generali: Testo latino a fronte.
Pro Rabirio postumo / Marcus Tullius Cicero ; translated with introduction and commentary by Mary SianiDavies - : Oxford : Clarendon Press, 2001 - Collezione: Clarendon ancient history series
Dell'amicizia / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione italiana interlineare, argomenti e
note a cura del prof. M. C. Bassi - : Seregno : Avia pervia, 2000 - Collezione: Collana Sormani di testi latini
e greci
Catilina : da C. Sallustii Crispi de Catilinae coniuratione libro et M. Tullii Ciceronis orationibus in Catilinam :
ad usum discipulorum / edidit Hans H. Orberg - : Montella : Academia Vivarium novum, 2000
Colloquium Tullianum <11. ; 1999 ; Cassino - Montecassino> - Titolo: Atti dell'11. Colloquium Tullianum :
Cassino - Montecassino, 26-28 aprile 1999 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 2000
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
De finibus bonorum et malorum. Libro primo / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione
italiana interlineare, note sintattiche, grammaticali, ecc. a cura di Armando Stefanuto - : Seregno : Avia
pervia, stampa 2000 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
In Catilinam 1. & 2. / Cicero ; edited with introduction, notes and vocabulary by H.E. Gould & J.L. Whiteley - :
London : Bristol Classical Press, 2000
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; traduzione,
commento e scelta di Riccardo Scarcia - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000 - Collezione: BUR
Pantheon
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini
Edizione: 6. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. del cofanetto: Il filosofo, l'oratore, il politico, l'uomo.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 14. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Note Generali: Testo orig. a fronte
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci
Edizione: 6. ed - : Milano, 2000 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 10. ed - : [S. l.] : Societa editrice Dante Alighieri, 2000 - Collezione: Traditio. Serie latina
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 9. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Note Generali: Trad. italiana fronte.
Il piacere dell'onesta : dal De republica, De finibus e De officiis di Cicerone / a cura di Lidia Levi - : Roma
[etc.] : Laterza, 2000 - Collezione: Collezione scolastica
Leggere in latino
In difesa di Lucio Flacco / Cicerone ; a cura di Giorgio Maselli - : Venezia : Marsilio, 2000 - Collezione: Il
convivio
Note Generali: Trad. italiana a fronte di G. Maselli.
Pro Milone / Cicerone ; a cura di Danilo Zanacchi
Edizione: 4. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 2000 - Collezione: Traditio. Serie latina
Le Tuscolane : libro 1. / Cicerone ; a cura di Augusta Izzo D'Accinni
Edizione: 5. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 2000
Descrizione fisica: 176 p. ; 20 cm. - Collezione: Traditio. Serie latina
Il poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Giovanna
Bertonati
Edizione: 6. rist - : [Milano] : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Testo orig. a fronte.
Defense speeches / Cicero ; translated with introduction and notes by D. H. Berry - : Oxford : Oxford
University press, 2000 - Collezione: Oxford world's classics
On obligations / Cicero ; translated with an introduction and explanatory notes by P. G. Walsh - : Oxford :
Oxford university press, 2000
La natura divina / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Cesare Marco Calcante
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Note Generali: Testo latino a fronte
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 12. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
Note Generali: Testo latino a fronte.
Tuscolane / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Emanuele Narducci ; traduzione e note di lucia Zuccoli
Clerici
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000
F. D’Alessi © 2002
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Note Generali: Testo latino a fronte.
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Anna Resta Barrile
Edizione: 3. rist - : Milano : Mondadori, 1999 - Collezione: Classici greci e latini
In difesa di Milone / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli
Edizione: 5. ed - : Venezia : Marsilio, 2000 - Collezione: Il convivio
Note Generali: Con testo a fronte
Della divinazione / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro
Edizione: 5. ed - : Milano : Garzanti, 1999 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo originale a fronte
Timpanaro, Sebastiano <1923-2000>
De officiis : liber 1 / Cicerone ; a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 4 ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1999 - Collezione: Traditio. Serie latina
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1999
Note Generali: Con testo latino a fronte
1 / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, MA [etc.] - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Contiene le lettere 1-89
Trad. inglese a fronte.
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey
2 / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, MA [etc.] - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Contiene le lettere 90-165A
Trad. inglese a fronte.
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey
3 / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, MA [etc.] - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Contiene le lettere 166-281
Trad. inglese a fronte.
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey
4 / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge, [Mass.] - Collezione: The Loeb
classical library
Note Generali: Contiene le lettere 282-426.
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey
L' oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci
Edizione: 5. ed - : Milano : Rizzoli, 1999
Note Generali: Testo latino a fronte.
To. 1.: Livre 1. / Ciceron - : Paris : Les belles lettres, 1999
Fa parte di: La Republique / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet
De officiis. Liber 1 / Cicerone
Edizione: 4. ed - : [S. l.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1999 - Collezione: Traditio. Serie latina
Pro Archia Poeta Oratio / Cicero ; a structural analysis of the speech and companion to the commentary,
Steven M. Cerutti - : Wauconda, Ill.
Paese di pubblicazione: US
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 12. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1999
Note Generali: Testoorig. a fronte.
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In difesa di Milone / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli
Edizione: 4. ed - : Venezia : Marsilio, 1999 - Collezione: Il convivio
Note Generali: Nell'occhietto: Letteratura universale Marsilio.
Trad. italiana a fronte
Difesa di Archia ; Difesa di Milone / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Annalaura
Burlando ; con un saggio di Mariangela Scarsi
Edizione: 2. ed - : Milano : Garzanti, 1999 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte.
(29) Letters to Atticus : (letters 282-426) / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - :
Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Lettere scelte / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana a cura del prof. Pietro D'Alvise - :
Seregno : Avia Pervia, stampa 1999 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
On the commonwealth ; and On the laws / Cicero ; edited by James E. G. Zetzel - : Cambridge : Cambridge
university press, 1999 - Collezione: Cambridge texts in the history of politicalthought
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1999
Note Generali: Testo latino a fronte.
Il poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Giovanna
Bertonati
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1999
Note Generali: Testo latino a fronte.
Pour T. Annius Milon / Ciceron ; texte etabli ed traduit par A. Boulanger ; introduction et notes par Jean-Noel
Robert - : Paris : Les belles lettres, 1999 - Collezione: Classiques en poche
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Colloquium Tullianum <10. ; 1997 ; Monte Sant'Angelo> - Titolo: Atti del 10. Colloquium Tullianum : Monte
Sant'Angelo, 24-27 aprile 1997 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1998
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 8. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1998
Note Generali: Con testo orig. a fronte.
1: Libri 1.-8. / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1998
Fa parte di: Epistole ad Attico / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Carlo Di Spigno
2: Libri 9.-16. / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice, c1998
Fa parte di: Epistole ad Attico / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Carlo Di Spigno
The nature of the Gods / Cicero ; translated with an introduction and notes by P. G. Walsh - : Oxford ; New
York, 1998 - Collezione: Oxford worlds classics
Actio de signis : libro 4. delle Verrine / Cicerone ; a cura di Piero Rho
Edizione: 2. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1998 - Collezione: Traditio. Serie latina
La prima orazione catilinaria / Cicerone ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 7. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1998 - Collezione: Traditio. Serie latina
La casa / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Emanuele Narducci
Biblioteca universale Rizzoli, 1998
F. D’Alessi © 2002
- : Milano :
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
136
Note Generali: Testo orig. a fronte.
La seconda orazione catilinaria / Cicerone ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 3. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1998 - Collezione: Traditio. Serie latina
Epistole ad Attico / Marco Tullio Cicerone - : Torino : Utet, 1998
Descrizione fisica: 2v. ; 24cm. - Collezione: Classici latini
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1998
Note Generali: Testo latino a fronte
L' oratore / Cicerone ; a cura di Giannicola Barone - : Milano : A. Mondadori, 1998 - Collezione: Classici
greci e latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Fabio Stok - : Venezia : Marsilio, [1998?] - Collezione: Il convivio
Trad. italiana a fronte di F. Stok
Marci Tulli Ciceronis De optimo genere oratorum / edidit, commentario critico instruxit Antonella Ippolito - :
Palermo : L'epos, [1998] - Collezione: Bibliotheca philologica. Testi
1: Libri 1.-8. / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1998 - Collezione:
Classici latini
Fa parte di: Epistole ad Attico / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Carlo Di Spigno
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
2: Libri 9.-16. / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1998 - Collezione:
Classici latini
Fa parte di: Epistole ad Attico / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Carlo Di Spigno
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
La retorica a Gaio Erennio / Cicerone ; a cura di Filippo Cancelli
Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
- : Milano : A. Mondadori, 1998
-
De inventione / M.T. Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di Maria Greco - : Galatina : Mario
Congedo, 1998 - Collezione: Supplementi. Studi di Filologia e letteratura/ Universita di Lecce, dipartimento
discienze dell'antichita, settorefilologico-letterario
The republic and the laws / Cicero ; translated by Niall Rudd ; with an introduction and notes by Jonathan
Powell and Niall Rudd - : Oxford ; New York, 1998 - Collezione: Oxford worlds classics
M. Tulli Ciceronis De finibus bonorum et malorum libri quinque / recognovit brevique adnotatione critica
instruxit L. D. Reynolds - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1998 - Collezione: Scriptorum
classicorum bibliotheca Oxoniensis
Pro Archia poeta oratio / Cicero ; introduction text vocabulary and commentary by Steven M. Cerutti ; with a
foreword by Lawrence Richardson - : Wauconda, Ill.
Paese di pubblicazione: US
De re publica / Cicero ; Texte mit Erlauterungen. Arbeitsauftrage, Begleittexte, Vokabular und Stilistik von
Hans-Joachim Glucklich - : Gottingen : Vandenoeck & Ruprecht, c1997 - Collezione: Exempla
Le catilinarie / Marcus Tullius Cicero - : Milano : Rizzoli, 1997
La invencion retorica / Ciceron ; introduccion, traduccion y notas de Salvador Nunez - : Madrid : Editorial
Gredos, (1997), 1997 - Collezione: Biblioteca clasica Gredos
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
137
Un sogno di Scipione / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Diana Lanternari - : Rma : EUROMA, stampa 1997
Note Generali: Contiene testo latino.
The poems of Cicero / edited with introduction and notes by W. W. Ewbank - : Bristol : Bristol classical
press, 1997 - Collezione: Classic commentaries on latin and greek texts
Note Generali: Ripr. dell'ed. London : University of London Press, 1933.
4: Dal 46 al 43 a. C. / di M. Tullio Cicerone - : Torino : UTET, 1997
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Processo a un re / Cicerone ; a cura di Rosalba Dimundo - : Venezia : Marsilio, c1997 - Collezione: Il
convivio
Trad. italiana a fronte di R. Dimundo
Altri titoli collegati: Le [Altro documento correlato] Pro rege Deiotaro.
Il poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Giovanna
Bertonati
Edizione: 4. ed - : Milano : BUR, [1997] - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo orig. a fronte.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 10. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1997
Note Generali: Testo latino a fronte.
Orazioni Cesariane / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Fabio Gasti - : Milano :
Biblioteca Universale Rizzoli, [1997]
Note Generali: Contiene: Pro Marcello, Pro Ligario, Pro rege Deiotaro
Testo latino a fronte
M. Tulli Ciceronis De optimo genere oratorum / Haroldus Barbieri recognovit - : Romae : [s. n.], stampa 1997
- Titolo uniforme: De optimo genere oratorum.
Le discussioni di Tuscolo : libri 1.-2. / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi - : Bologna : Zanichelli, 1997 - Collezione: Prosatori di Roma
Orazioni Cesariane / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Fabio Gasti
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1997
Note Generali: Contiene: Pro Marcello, Pro Ligario, Pro rege Deiotaro
Testo orig. a fronte
Sulla natura degli dei / Cicerone ; a cura di Ubaldo Pizzani - : Milano : A. Mondadori, 1997 - Collezione:
Classici greci e latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Amarelli, Francesco
I processi contro Archia e contro Apuleio / Francesco Amarelli, Francesco Lucrezi - : Napoli : Jovene, 1997
- Collezione: Quaestiones
Note Generali: Contiene anche, con trad. italiana a fronte: Cicerone: Pro Archia: brani dal testo; Apuleio:
Apologia, sive De magia liber: brani dal testo.
Soggetti: Processo romano penale - Sec. 1. a. C.-2.
Traite du destin / Ciceron ; texte etabli et traduit par Albert Yon
Edizione: 6. tirage revu et corrige / par F. Guillaumont - : Paris : Les Belles Lettres, 1997 - Collezione:
Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Rhetorica ad Herennium - Titolo: Retorica a Herenio / introduccion, traduccion y notas de Salvador Nunez : Madrid : Editorial Gredos, 1997 - Collezione: Biblioteca clasica Gredos
- Titolo: De senectude De amicitia / Marco Tullio Cicerone ; A cura di Guerino Pacitti - : Milano : A.
Mondadori, 1997 - Collezione: Classici greci e latini
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
138
Note Generali: Testo originale a fronte
- Titolo: La quattordicesima filippica / Cicerone ; a cura di Raffaele Argenio
Edizione: 2. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1997 - Collezione: Traditio. Serie latina
Merguet, H. - Titolo: Handlexicon zu Cicero / von H. Merguet - : Hildesheim : Olms, 1997 - Collezione:
Olms paperbacks
Note Generali: Riprod. facs. dell'ed.: Leipzig, 1905-1906
1: Lo stato; le leggi; i doveri / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti
Edizione: Rist - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1997
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
De senectute ; De amicitia / Cicerone ; a cura di Guerino Pacitti
Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
- : Milano : A. Mondadori, 1997
-
Bruto / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Emanuele Narducci
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1997
Note Generali: Testo latino a fronte.
The nature of the gods / Cicero ; translated with introduction and explanatory notes by P. G. Walsh - :
Oxford : Clarendon press, 1997
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivi di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini
Edizione: 4. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1997
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De officiis : libro 3. / Cicerone ; a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 2. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1997 - Collezione: Traditio. Serie latina
Pro P. Sulla oratio / Cicero ; edited with introduction and commentary by D. H. Berry - : Cambridge [etc.] :
Cambridge University Press, 1996 - Collezione: Cambridge classical texts and commentaries
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo - : [Milano] : Fabbri, stampa 1996 - Collezione: I
grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo orig. a fronte.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emma Maria Gigliozzi
Edizione: Ed. integrale - : Roma : TEN, 1996 - Collezione: Centopaginemillelire
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
3. ed
Lettere dall'esilio : dalle Epistulae ad Atticum, ad familiares, ad Quintum fratrem / Marco Tullio Cicerone ;
introduzione, testo, traduzione, commento a cura di Rita Degl'Innocenti Pierini - : Firenze : Le lettere, [1996]
- Collezione: Il nuovo melograno
Note Generali: Testo orig. a fronte.
In difesa di Milone / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli - : Venezia : Marsilio, [1996?] - Collezione: Il convivio
Bruto / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Enrica Malcovati - : Milano : A. Mondadori, 1996 - Collezione:
Classici greci e latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini
Edizione: 3. ed - : [Milano] : Biblioteca Universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Pro Marcello : orazione / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare e note a cura
del prof. N. Sanacori - : Seregno : Avia pervia, stampa 1996 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e
greci
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Fabio Stok
Edizione: 3. ed - : Venezia : Marsilio, 1996 - Collezione: Il convivio
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L' amicizia / Cicerone ; introduzione e note di Emanuele Narducci ; quadro storico e nota biobibliografica di
Anna Rotunno ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Editoriale opportunity book, 1996 - Collezione: La
biblioteca ideale tascabile
Note Generali: Testo orig. a front.
Il sogno di Scipione / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione versione italiana interlineare a cura di Pl.
Valenza ; argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, storiche, ecc.) a cura di A. Calzavara D'Arpino : Seregno : Aviapervia, 1996 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Le Tusculane / Cicerone ; a cura di Adolfo Di Virginio - : Milano : A. Mondadori, 1996 - Collezione: Classici
greci e latini
Note Generali: Rev. di A. Traglia.
Trad. italiana a fronte
La natura divina / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Cesare Marco Calcante
Edizione: (3. ed.) - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Cicero's Verrine oration 2.4 : with notes and vocabulary / Sheila K. Dickinson - : Detroit : Wayne State
University press, c1992 - Collezione: Classical studies pedagogy series
Note Generali: Con il testo orig.
Pro Sulla oratio / Cicero ; edited with introduction and commentary by D.H.Berry - : Cambridge : Cambridge
University Press, 1996
42: Academicorum reliquiae cum Lucullo / M. Tullius Cicero ; recognovit O. Plasberg
Edizione: Editio stereotypa editionis prioris (1922) - : Stutgardiae ; Lipsiae, 1996
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
11 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu ; avec Index nominum complet des tomes 1. a
11 - : Paris : Les belles lettres, 1996 - Collezione: Collection des universites de France. Ser.latine
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
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1: Dall'81 al 70 a. C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Edizione: Rist - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1996
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
2: Dal 69 al 59 a. C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Edizione: Rist - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1996
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
3: Dal 57 al 52 a. C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Edizione: Rist - : Torino : Uione tipografico-editrice torinese, c1996
Note Generali: Tra. italiana a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Libros de Tulio : De senetute ; De los oficios / [traduzione di] Alonso de Cartagena ; edicion, prologo y notas
de Maria Morras - : Alcala de Henares ; Madrid, 1996 - Collezione: Poetria nova
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Tuscolane / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Lucia Zuccoli
Clerici - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: Tusculanae disputationes
2 / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, stampa 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Le Filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Bruno Mosca - : Milano : A. Mondadori, 1996
Descrizione fisica: 2 v. (758 p. compless.) ; 20 cm. - Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: In custodia.
Trad. italiana a fronte
La visione / Marco Tullio Cicerone ; prefazione di Paolo Andrea Mettel ; traduzione di Gavino Manca ;
annotazioni a cura di Carlo Carena - : Alpignano : in Officina Tallone typographi, 1996
Note Generali: Ed. di 12, 36 e 310 esempl. stampati su tipi di carta diversi.
Contro Catilina / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini - : [Milano] :
Garzanti, 1996 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Antimo Negri - : Roma : Armando,
1996 - Collezione: I classici dell'educazione
Vom Wesen der Gotter : lateinisch-deutsch / Marcus Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetzt und
kommentiert von Olof Gigon und Laila Straume-Zimmermann - : Dusseldorf ; Zurich, c1996 - Collezione:
Sammlung Tusculum
M. Tulli Ciceronis Partitiones oratoriae / edidit Remus Giomini - : Romae : in aedibus Herder, 1996 Collezione: Bibliotheca scriptorum Latinorum
Note Generali: Nella pagina contro il front.: Terza universita degli studi, Roma, Facolta di lettere,
Dipartimento di studi sul mondo antico.
Le Filippiche / Marco Tullio Cicerone ; Acura di Bruno Mosca - : Milano, 1996
Descrizione fisica: 2 voll. ; 20 cm. - Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Testo originale a fronte
Le bonheur : 4. et 5. tusculanes / Ciceron ; traduit du latin et presente par Chantal Labre - : Paris : Arlea,
[1996] - Collezione: Arlea
Seconda catilinaria / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del prof.
Pi. Valenza ; argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara D'Arpino - :
Seregno : Avia pervia, stampa 1996 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 8. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1996
Note Generali: testo latino a fronte.
Ciceros cilician letters / selected and translated with notes by Susan Treggiari
Edizione: 2. ed - : London : The London Associations of Classical Teachers, 1996 - Collezione: Lactor
La prima orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; argomento dell'orazione, costruzione diretta e traduzione
interlinare, note e verbi a cura di Angelo Simonelli - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1996
Note Generali: Con il testo orig.
La seconda orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; argomento dell'orazione, costruzione diretta e
traduzione interlinare, note e verbi a cura di Angelo Simonelli - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1996
Note Generali: Con il testo orig.
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L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo latino a fronte
Tuscolane / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Lucia Zuccoli
Clerici - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Dyck, Andrew R. - Titolo: A commentary on Cicero, De officiis / Andrew R. Dyck - : Ann Arbor : The
University of Michigan Press, c1996
Bailey, David Roy Shackleton - Titolo: Onomasticon to Ciceros Treatises / by D. R. Shackleton Bailey - :
Stuttgart ; Leipzig, 1996
Colloquium Tullianum <9. ; 1995 ; Courmayeur> - Titolo: Atti del 9. Colloquium Tullianum : Courmayeur, 29
aprile-1 maggio 1995 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1996
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
Il sommo bene e il sommo male / Cicerone ; a cura di Fabio Demolli ; presentazione di Francesco Maspero : [Milano] : Fabbri, [1996] - Collezione: I classici del pensiero
La quarta orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; argomento dell'orazione, costruzione diretta e
traduzione interlineare, note e verbi - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
The letters of january to april 43 BC / Cicero ; edited with an introduction, translation & commentary by M. M.
Willcock - : Warminster, England
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; traduzione di
Riccardo Scarcia - : Milano : Fabbri, stampa 1995 - Collezione: I grandi classici latini e greci
23: Orationes In P. Vatinium testem [et] Pro M. Caelio / [M. Tullius Cicero] ; edidit Tadeusz Maslowski - :
Stutgardiae ; Lipsiae, 1995
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
De officiis. Libro terzo / M. T. Cicero ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi - :
Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
De officiis. Libro secondo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
La terza orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; argomento dell'orazione, costruzione diretta e traduzione
interlineare, note e verbi - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
Kinapenne, Catherine
Ciceron, De officiis : index verborum, listes de frequence, releves grammaticaux / par Catherine Kinapenne : Liege : C.I.P.L., 1995 - Collezione: Laboratoire d'analyse statistique des languesanciennes / Centre
d'information dephilosophie et lettres
Difesa dell'attore Roscio ; Contro Vatinio / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di
Annalaura Burlando ; con un saggio di Mariangela Scarsi - : Milano : Garzanti, 1995 - Collezione: I grandi
libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Tit. orig.: Pro Q. Roscio comoedo, In P. Vatinium testem interrogatio
M. Tulli Ciceronis De optimo genere oratorum / edidit Remus Giomini - : Romae : in aedibus Herder, 1995 Collezione: Bibliotheca scriptorum Latinorum
Note Generali: Nella pagina contro il front.: Terza universita degli studi, Roma, Facolta di lettere,
Dipartimento di lingue e culture d'Italia dalla latinita all'eta contemporanea.
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De oratore. Libro secondo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme verbali a
cura della prof.ssa Roberta Vignali - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di
testi latini e greci
Fa parte di: De oratore / M.T. Cicerone
Laelius de amicitia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Marco Rizzi - : Milano : Signorelli, 1995 - Collezione:
Classici Signorelli : testi con introduzione ecommento
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 7. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Bruto / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Emanuele Narducci - : Milano : Biblioteca Universale
Rizzoli, 1995
Note Generali: Testo orig. a fronte.
4: Dal 46 al 43 a. C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Edizione: Rist - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1995
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Bruto / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Emanuele Narducci - : [Milano] : Biblioteca universale
Rizzoli, 1995
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De natura deorum : uber das Wesen der Gotter / Cicero ; ubersetz und herausgegeben von Ursula BlankSangmeister ; Nachwort von Klaus Thraede - : Ditzingen : Reclam Verlag, c1995 - Collezione: Universal
Bibliothek
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Rhetorica ad Herennium
32: La retorica a Gaio Erennio / a cura di Filippo Cancelli
Edizione: 3. ed., Rist. corr - : Milano : A. Mondadori, 1995
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
IL poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Giovanna
Bertonati
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De re publica. Selections / Cicero ; edited by James E. G. Zetzel - : Cambridge [etc.] : Cambridge University
Press, 1995 - Collezione: Cambridge Greek and Latin classics
Le tusculane. Libro terzo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note
(sintattiche, grammaticali, ecc.), forme verbali a cura della prof.ssa Roberta Vignali - : Seregno : Avia pervia,
stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Le tusculane. Libro quarto / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note
(sintattiche, grammaticali, ecc.), forme verbali a cura della prof.ssa Roberta Vignali - : Seregno : Avia pervia,
stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Le tusculane. Libro quinto / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note e forme
verbali a cura della prof.ssa Roberta Vignali - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 - Collezione: Collana
Sormani di testi latini e greci
I libri accademici : passi scelti / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e traduzione a cura di Elisabetta Riganti : Bologna : Pitagora, c1995
Note Generali: Testo orig a fronte.
Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
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Edizione: 9. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1995 - Collezione: Traditio. Serie latina
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 8. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
De officiis. Libro secondo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note e forme
verbali - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
De officiis. Libro terzo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note (sintattiche,
grammaticali, ecc.), forme verbali a cura del prof. G. C. Scarpa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Cato maior de senectute / M. T. Cicerone ; argomento dell'opera, costruzione diretta, versione italiana
interlineare, note e verbi - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
Le Tusculane. Libro secondo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e
verbi - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
Le Tusculane. Libro quinto / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi
- : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
De officiis. Libro primo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi a
cura del prof. Giancarlo Scarpa - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
Le Tusculane. Libro primo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi
- : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di
Anna Resta Barrile
Edizione: 6. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci
Edizione: 3. ed - : Milano, 1995
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Savoir vieillir : Cato maior, De senectute / Ciceron ; traduit du latin par Christiane Touya - : Paris : Arlea,
[1995] - Collezione: Arlea
Sagesse et nature : De finibus : du souverain bien et du mal supreme, livres III, IV et V / Ciceron ; traduit du
latin et presente par Chantal Labre - : Paris : Arlea, [1995] - Collezione: Retour aux grands textes. Domaine
latin - Titolo uniforme: De finibus bonorum et malorum
Orator / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme verbali a cura della prof.ssa
Roberta Vignali - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
De re publica : selections / Cicero ; edited by James E. G. Zetzel - : Cambridge : Cambridge University
Press, 1995 - Collezione: Cambridge Greek and Latin classics
Note Generali: Testo latino con introduzione e commento in inglese.
Akademische Abhandlungen : Lucullus / Marcus Tullius Cicero ; Text und Ubersetzung von Christoph
Schaublin ; Einleitung von Andreas Graeser und Christoph Schaublin ; Anmerkungen von Andreas Bachli
und Andreas Graeser - : Hamburg : Meiner, c1995 - Collezione: Philosophische Bibliothek
Note Generali: Nel front.: Lateinisch-Deutsch.
Pro Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Albertina Riboldi - : Milano : Signorelli, [1995] - Collezione: I
classici Signorelli
Le tusculane. Libro quarto / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note e verbi
- : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1995
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Dell'amicizia / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione italiana interlineare, argomenti e
note - : Seregno : Avia pervia, stampa 1995 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
3: De oratore / edidit Kazimierz F. Kumaniecki
Edizione: Ed. stereotypa ed. 1.(1969) - : Stutgardiae ; Lipsiae, 1995
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Il sogno di Scipione ; Il fato / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Andrea Barabino - :
[Milano] : Garzanti, 1995 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Fabio Stok
Edizione: 2. ed - : Venezia : Marsilio, 1994 - Collezione: Il convivio
Note Generali: Nell'occhietto: Letteratura universale Marsilio.
Trad. italiana a fronte di Fabio Stok
De officiis. Libro 2. : con antologia dai libri 1. e 3. / M. Tullio Cicerone ; introduzione, testo e commento a
cura di Paolo Cugusi - : Milano : LED, c1994 - Collezione: Biblioteca classica
De re publica. Libro primo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note e verbi a
cura del prof. Alfio Nicotra - : Seregno : Avia pervia, stampa 1994 - Collezione: Collana Sormani di testi
latini e greci
I doveri / Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di Anna Resta
Barrile - : [Milano] : Fabbri, c1994, stampa 1995 - Collezione: I grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo latino a fronte.
La visione / Marco Tullio Cicerone ; traduzione di Gavino Manca ; nota al testo e commento di Carlo Carena
- : Genova : Il melangolo, [1994] - Collezione: Nugae
Note Generali: Testo latino a fronte.
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 7. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1994 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Elisabetta Risari
Collezione: Classici Greci e Latini Testo a fronte
Note Generali: Testo in lingua originale a fronte
Testo latino a fronte
- : Milano : A. Mondadori, 1994
-
L' Amicizia / Marco Tullio Cicerone ; Cura e versione di Emma Maria Gigliozzi
Edizione: edizione integrale - : Roma : Newton Compton, 1994 - Collezione: Tascabili economici
Newton.Centopaginemillelire
Note Generali: Testo latino a fronte
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; cura e versione di Emma Maria Gigliozzi
Edizione: 2. ed - : Roma : TEN, 1994 - Collezione: Centopaginemillelire
L' arte di invecchiare / Marco Tullio Cicerone ; cura e versione di Bartolomeo Rossetti
Edizione: Ed. integrale - : Roma : TEN, 1994 - Collezione: Centopaginemillelire
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De fato = =Sul destino / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Aldo Magris - : Milano :
Mursia, 1994 - Collezione: GUM. N. S
Sul destino / Marco Tullio Cicerone
Edizione: Ed. integrale commentata - : Milano : Mursia, 1994 - Collezione: GUM. N. S
Note Generali: Introduzione, traduzione e note di Aldo Magris
Trad. italiana a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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M. Tullius Cicero, the fragmentary speeches : an edition with commentary / Jane W. Crawford - : Atlanta,
Georgia - Collezione: American classical studies / Americanphilological association - Titolo uniforme:
Orationes <antologia>
De senectute : saper invecchiare / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Stephane Sevry - : Roma : Viviani,
[1994] - Collezione: Compagni di viaggio
Note Generali: Ed. speciale per le Ferrovie dello Stato.
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Dario Arfelli - : Milano : Mondadori, 1994 - Collezione: Classici
greci e latini
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo ; testo latino a fronte - : [Milano) : Fabbri, c1994 Collezione: BUR
I grandi classici latini e greci
M. Tulli Ciceronis Topica / edidit Maria Laetitia Riccio Coletti - : Teate : in aedibus Vecchio Faggio, 1994
Note Generali: In testa al front : Universita degli studi "G. D'Annunzio" Chieti. Facolta di lettere. Dipartimento
di scienze dell'antichita.
Libro primo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme verbali a cura [di] G.
Scarpa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1994 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Fa parte di: De natura deorum / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme
verbali a cura [di] G. Scarpa
Libro secondo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme verbali a cura [di] G.
Scarpa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1994 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Fa parte di: De natura deorum / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme
verbali a cura [di] G. Scarpa
Libro terzo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme verbali a cura [di] G.
Scarpa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1994 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Fa parte di: De natura deorum / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, forme
verbali a cura [di] G. Scarpa
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 7. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1994
M. Tulli Ciceronis Pro M. Marcello oratio / Mariarosaria Pugliarello recognovit - : [Milano] : A. Mondadori,
1994
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Partitiones oratoriae : lateinisch und deutsch / M. Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetzt und erlautert
von Kurt und Gertrud Bayer - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, c1994 - Collezione:
Sammlung Tusculum
De legibus ; Paradoxa Stoicorum : lateinisch und deutsch / M. Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetzt und
erlautert von Rainer Nickel - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, c1994 - Collezione:
Sammlung Tusculum
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di
Anna Resta Barrile
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1994
Note Generali: Testo latino a fronte
Catone Maggiore : Della vecchiezza ; Lelio : Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1994 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tullius Cicero : the fragmentary speeches : an edition with commentary / Jane W. Crawford
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
Edizione: 2. ed - : Atlanta : Scholars Press, c1994
Americanphilological association
146
- Collezione: American classical studies /
Il processo di Verre / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione e premesse al testo di Nino Marinone traduzione e
note di Laura Fiocchi e Nino Marinone
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1994
Descrizione fisica: 2 v. ; 18 cm.
Testo latino a fronte
Trad. e note del v. 2 di Laura Fiocchi e Dionigi Vottero
Il poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; A cura di Emanuele Narducci traduzione e note di Giovanna
Bertonati
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1994
Testo latino a fronte
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione di Luca Canali premessa al testo di Giorgio Brugnoli
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 6. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1994
Testo latino a fronte
Della divinazione / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro
Edizione: 3. ed - : Milano : Garzanti, 1994 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo latino a fronte.
Timpanaro, Sebastiano <1923-2000>
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo - : [Milano] : Fabbri, c1994, stampa 1995 - Collezione: I grandi classici latini e
greci
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tullii Ciceronis De officiis / recognovit brevique adnotatione instruxit M. Winterbottom - : Oxonii : e
typographeo Clarendoniano, 1994 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Con il testo orig.
Colloquium Tullianum <8. ; 1991 ; New York> - Titolo: Atti dell'8. Colloquium Tullianum : New York, 6-9
maggio 1991 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1994
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
La natura divina / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Cesare Marco Calcante
Edizione: 2. ed - : Milano : Rizzoli, 1994
Note Generali: Testo latino a fronte
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti / Marco Tullio
Cicerone
Edizione: 10. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1994 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Il fato / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Francesca Antonini - : [Milano] : Biblioteca
universale Rizzoli, 1994 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De l'invention / Ciceron ; texte etabli et traduit par G. Achard - : Paris : Les belles lettres, 1994 - Collezione:
Collection des universites de France. Ser.latine
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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Synonyma Ciceronis
Synonyma Ciceronis : la raccolta Accusat, lacescit / [a cura di] Paolo Gatti - : Trento : Dipartimento di
scienze filologiche e storiche, 1994 - Collezione: Labirinti - Titolo uniforme: Synonyma Ciceronis
Classificazione: 473.1 - Lingua latina. Dizionari specializzati.
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De legibus ; Paradoxa Stoicorum / M. Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetz und erlautert von Rainer
Nickel - : Zurich : Artemis & Winkler, c1994 - Collezione: Sammlung Tusculum
M. Tullius Cicero, the fragmentary speeches : an edition with commentary / Jane W. Crawford
Edizione: 2. ed - : Atlanta, Georgia - Collezione: American classical studies / Americanphilological
association
L' oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci - : Milano : Rizzoli,
1994 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte.
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci - : Milano : Biblioteca
universale Rizzoli, 1994 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; traduzione di
Riccardo Scarcia - : [Milano] : Fabbri, c1994, stampa 1995 - Collezione: I grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo latino a fronte.
La vecchiezza / Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele Narducci ;
traduzione di Carlo Saggio - : [Milano] : Fabbri, c1994, stampa 1995 - Collezione: I grandi classici latini e
greci
Note Generali: Testo latino a fronte.
Marci Tulli Ciceronis Topica / edidit, commentario critico instruxit Georgius Di Maria - : Palermo : L'epos,
[1994] - Collezione: Bibliotheca philologica
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Anna Resta Barrile - : Milano : A. Mondadori, 1994 Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Dario Arfelli - : Milano : A. Mondadori, 1994 - Collezione:
Classici greci e latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
L' arte di invecchiare / Marco Tullio Cicerone ; cura e versione di Bartolomeo Rossetti - : Roma : Newton
Comton, 1994 - Collezione: Tascabili economici Newton
Note Generali: Testo latino a fronte
M. Tulli Ciceronis Pro M. Marcello oratio / Mariarosaria Pugliarello recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1994
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis De officiis / recognovit brevique adnotatione critica instruxit M. Winterbottom - : Oxonii : e
Typographeo Clarendoniano, 1994 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
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Il fato / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Francesca Antonini
Edizione: 2. ed - : [Milano] : Biblioteca universale Rizzoli, 1994 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo latino a fronte.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; premessa al testo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di Carlo
Saggio - : [Milano] : Fabbri, c1994 - Collezione: I grandi classici latini e greci
Note Generali: Testo latino a fronte.
Voltaire
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Lettere di Memmio a Cicerone / Voltaire ; a cura di Giuseppe Solaro ; con una nota di Luciano Canfora ; in
appendice: Cicerone a Memmio (Ad fam. XIII, 1) e Gaio Memmio Gemello di Dionysius Lambinus - :
Palermo : Sellerio, [1994] - Collezione: La citta antica
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Lambyn, Denis <1520ca.-1572>
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Fabio Stok
Edizione: 2. ed - : Venezia : Marsilio, [1994] - Collezione: Il convivio
Note Generali: Con testo a fronte
De finibus bonorum et malorum. Libro secondo / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione
italiana interlineare, note sintattiche, grammaticali, ecc. a cura di Armando Stefanuto - : Seregno : Avia
pervia, stampa 1993 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; cura e versione di Emma Maria Gigliozzi
Edizione: Ed. integrale - : Roma : TEN, 1993 - Collezione: Centopaginemillelire
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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Pro Ligario : argomento dell'orazione, costruzione e traduzione interlineare, note e verbi / Marco Tullio
Cicerone ; a cura del prof. Francesco Crimi - : Seregno : Ciranna & Ferrara, stampa 1993
Difesa di Archia ; Difesa di Milone / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Annalaura
Burlando ; con un saggio di Mariangela Scarsi - : Milano : Garzanti, 1993 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Fabio Stok - : Venezia : Marsilio, 1993 - Collezione: Il convivio
Trad. italiana a fronte di Fabio Stok
Rhetorica ad Herennium
Cornifici Rhetorica ad C. Herennium / introduzione, testo critico, commento a cura di Gualtiero Calboli
Edizione: 2. ed - : Bologna : Patron, 1993 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di filologiaclassica
Brush, Peter Crosby
Cicero's poetry / Peter Crosby Brush - : Ann Arbor, MI
Note Generali: Diss. ... Yale University, 1971
Katonos tou Presbyterou peri geros tou Markou Tylliou Kikeronos / metaphrase apo ta latinika Theodoros
Gazes ; paratereseis ste glossa tes metaphrases Stylianos K. Tzamos - : Thessalonike : [S.n.], 1993 Collezione: Latino-Hellenike Bibliotheke
Gaza, Theodorus <1400ca.-1475ca.>
Topica : die Kunst, Richtig zu Argumentieren : lateinisch und deutsch / M. Tullius Cicero ; Herausgegeben,
ubersetzt und erlautert vin Karl Bayer - : Darmstdat : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1993 Collezione: Sammlung Tusculum
Note Generali: Con il testo orig. a fronte
La vecchiaia ; l'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini ; con un
saggio di Gianna Petrone - : 3. ed. : Garzanti, 1993 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo originale a fronte.
Letters of Marcus Tullius Cicero ; with his treatises on friendship and old age / translated by E. S.
Shuckburgh . And Letters of Gaius Plinius Caecilius Secundus / translated by William Melmoth ;
Edizione: Millennium ed - : Norwalk : The Easton press, c1993 - Collezione: The Harvard classics
Reci : v dvuh tomah / Mark Tullij Ciceron - : Moskva : Nauka, 1993
Comprende: 1: Gody 81-63 do N. E. / Mark Tullij Ciceron ;izdanie podgotovili V. O. Gorenstejn i M.
E.Grabar-Passek
2: Gody 62-43 do N. E. / Mark Tullij Ciceron; izdanie podgotovili V. O. Gorenstejn i M.E. Grabar-Passek
1: Gody 81-63 do N. E. / Mark Tullij Ciceron ; izdanie podgotovili V. O. Gorenstejn i M. E. Grabar-Passek
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Edizione: Repr. vosproizvedenie teksta izd. 1962 g - : Moskva : Nauka, 1993
Fa parte di: Reci : v dvuh tomah / Mark Tullij Ciceron
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Gorenstejn, V. O.
Grabar-Passek, M. E.
Paese di pubblicazione: RU
Lingua di pubblicazione: rus
2: Gody 62-43 do N. E. / Mark Tullij Ciceron ; izdanie podgotovili V. O. Gorenstejn i M. E. Grabar-Passek
Edizione: Repr. vosproizvedenie teksta izd. 1962 g - : Moskva : Nauka, 1993
Fa parte di: Reci : v dvuh tomah / Mark Tullij Ciceron
Gorenstejn, V. O.
Grabar-Passek, M. E.
Paese di pubblicazione: RU
Lingua di pubblicazione: rus
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone - : Vimercate : Spiga, [1993] - Collezione: Libri di una sera
Note Generali: Trad. di Dora Dondi.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli,
1993 - Collezione: Minibur
43: De finibus bonorum et malorum / [Marcus Tullius Cicero] ; recognovit Th. Schiche - : Stutgardiae et
Lipsiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1993
- Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et
RomanorumTeubneriana
Note Generali: Editio stereotypa editionis prioris 1915.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Elisabetta Risari
Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
- : Milano : A. Mondadori, 1993
-
Ciceros caesarian speeches : a stylistic commentary / Harold C. Gotoff - : Chapell Hill ; London, c1993
Aratea : fragments poetiques / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Soubiran
Edizione: 2. tirage revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1993 - Collezione: Collection des universites
de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De republica / Marco Tullio Cicerone ; traduzione e note di Ferdinando Stirati ; introduzione di Michele
Buonocore - : Roma : G.E.L.A., stampa 1993
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1993 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte
Le tuscolane / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Fabio Demolli ; presentazione di Francesco Maspero - :
Milano : Bompiani, 1993 - Collezione: Tascabili Bompiani. Classici greci e latini
Note Generali: Opera con testo latino a fronte
O starosti ; O druzbe ; Ob objazannostjah / Ciceron ; Izdanie podgotovili: V. O. Gorenstejn, M. E. GrabarPessek i S. L. Utcenko
Edizione: Repr. vosproizvedenie teksta izd. 1974 - : Moskva : Nauka, 1993
Gorenstejn, V. O.
Grabar-Passek, M. E.
Utcenko, Sergej L'vovic
Altri titoli collegati: [Pubblicato con] O starosti.
[Pubblicato con] O druzbe.
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[Pubblicato con] Ob objazannostjah.
Paese di pubblicazione: RU
Lingua di pubblicazione: rus
Giuffre, Vincenzo
Imputati, avvocati e giudici nella Pro Cluentio ciceroniana / Vincenzo Giuffre - : Napoli : Jovene, 1993
Note Generali: Con il testo
Trad. italiana a fronte.
M. Tulli Ciceronis actionis secundae in C. Verrem : liber 2. / Ianuarius Lopez recognovit - : Milano :
Sumptibus A. Mondadori, [1993]
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Cicero's caesarian speeches : a stylistic commentary / <edited by> Harold C. Gotoff - : Chapel Hill ; London,
c 1993
Markou Tylliou Kikeronos Katon ho presbyteros peri geros / Theodoros Gazes ; exedose Anastasios Ch.
Megas - : Thessalonike : [S.n.], 1993 (Thessalonike : University Studio Press) - Collezione: Latino-Hellenike
Bibliotheke
Note Generali: Con il testo orig. a fronte.
Front. anche in latino
Le tuscolane / Cicerone ; a cura di Fabio Demolli ; presentazione di Francesco Maspero - : Milano : Gruppo
editoriale Fabbri-Bompiani-Sonzogno-ETAS, 1993 - Collezione: Tascabili Bompiani. C
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
L' eta senile / Marco Tullio Cicerone - : Vimercate : La spiga, [1993] - Collezione: Libri di una sera
Note Generali: Trad. di Denis Artioli.
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione di Giovanni Ferrara traduzione di Camillo
Giussani premessa al testo e note di Salvatore Rizzo - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1993
Note Generali: Contiene in traduzione italiana e testo latino a fronte: Pro L. Murena, Pro P. Sesto
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1993
Note Generali: Testo latino a fronte.
Difesa di Archia.Difesa di Milone / Marco Tullio Cicerone ; introduzione,traduzione e note di Annalaura
Burlando ; con un saggio di Mariangela Scarsi - : Milano : Garzanti, 1993 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo a fronte
Actionis secundae in C. Verrem : liber 2. / M. Tulli Ciceronis ; Ianuarius Lopez recognovit - : oMilanoo :
sumptibus Arnoldi Mondadori, o1993o
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 4. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1993
Note Generali: Testo latino a fronte.
6 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu - : Paris : Les belles lettres, 1993
Note Generali: In appendice: Le "Caelianum", P. 283-292.
Testo latino a fronte
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Plaisir et verite : de finibus, du souverain bien et du mal supreme, livres 1 et 2. / Ciceron ; traduit du latin par
Chantal Labre - : Paris : Arlea, [1193] - Collezione: Retour aux grands textes. Domaine latin
Pro Archia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Danilo Zanacchi
Edizione: 6. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1993 - Collezione: Traditio. Serie latina
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Verrine : non mancano gli imputati e chi li accusa: che allo Stato non manchi un tribunale / di Marco Tullio
Cicerone ; traduzione e presentazione di Angela Cerinotti - : [Bussolengo] : Demetra, 1993 - Collezione:
Acquarelli
De officiis. Libro primo / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, versione italiana interlineare, note sintattiche,
grammaticali, ecc., forme verbali, osservazioni a cura di A. Calzavara - : Seregno : Avia pervia, stampa
1993 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
M. Tulli Ciceronis Actionis Secundae in C. Verrem : Liber 2 / Ianuarius Lopez recognovit
Sumptibus Arnoldi Mondadori, 1993
- : Milano :
Cicerone : antologia dalle lettere / a cura di Anna Bongiorno - : Torino : Paravia, 1993 - Collezione: Gli
scrittori latini. Serie monografica
Somnium Scipionis / M.T. Cicerone ; a cura di Angelo Simonelli - : Seregno, Mi
Note Generali: Testo a fronte.
M. Tulli Ciceronis Actionis secundae in C. Verrem liber 2. / Ianuarius Lopez recognovit - : [Milano] :
sumptibus A. Mondadori, [1993]
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Laelius de amicitia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Guglielmo Quaglia
Edizione: 7. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1993 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: Con traduzione in calce.
Fleck, Martin
Cicero als Historiker / von Martin Fleck - : Stuttgart : Teubner, 1993
Altertumskunde
Soggetti: Cicerone, Marco Tullio - Opere - Riferimenti
alla storia
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Elisabetta Risari
Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Testo in lingua originale a fronte
Testo latino a fronte
- Collezione: Beitrage zur
- : Milano : A. Mondadori, 1993
-
De lege agraria : oratio prima / Cicerone ; a cura di Miranda Geigerle
Edizione: 2. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1992 - Collezione: Traditio. Serie latina
Il sommo bene e il sommo male / Cicerone ; a cura di Fabio Demolli ; presentazione di Francesco Maspero : Milano : Gruppo editoriale Fabbri-Bompiani-Sonzogno-ETAS, 1992 - Collezione: Tascabili Bompiani. C
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Bailey, David Roy Shackleton
Onomasticon to Ciceros speeches / by D. R. Shackleton Bailey
Edizione: 2. rev. ed - : Stuttgart ; Leipzig, 1992
39: De re publica : librorum sex quae manserunt / septimum recognovit K. Ziegler
Edizione: Ed. stereotypa ed. 7. (1969) - : Stutgardie ; Lipsiae, 1992
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Cancelli, Filippo
Complemento de La retorica a Gaio Erennio, Arnoldo Mondadori Editore / Filippo Cancelli
Edizione: 2. ed - : Roma : Aracne, 1992
Il processo di Verre / Marco Tullio Cicerone
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996
Note Generali: Testo orig. a fronte
Comprende: 1 / introduzione e premesse al testo di NinoMarinone ; traduzione e note di Laura Fiocchie
Nino Marinone
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2 / traduzione e note di Laura Fiocchi eDionigi Vottero / 3. ed
Epistularum ad familiares : liber duodecimus / M. Tulli Ciceronis ; introduzione, testo critico, traduzione e
commento a cura di Dante Nardo - : Bologna : Patron, 1992 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Note Generali: Testo orig. a fronte.
La natura divina / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Cesare Marco Calcante
Biblioteca universale Rizzoli, 1992 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte
- : Milano :
Il processo a Verre / Marco Tullio Cicerone ; introduzione e premesse al testo di Nino Marinone ; traduzione
e note di Laura Fiocchi e N. Marinone - : Milano : Rizzoli, 1992 - Collezione: Supersaggi
Note Generali: Testo latino a fronte
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1992 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Epistulae ad Quintum fratrem / M. Tulli Ciceronis ; Armandus Salvatore recognovit - : Milano : Mondadori,
1989
Klodt, Claudia
Ciceros Rede Pro Rabirio postumo : Einleitung und Kommentar / von Claudia Klodt - : Stuttgart : B. G.
Teubner, 1992 - Collezione: Beitrage zur Altertumskunde
Somnium Scipionis / Cicerone ; introduzione e commento di Alessandro Ronconi
Edizione: 2. ed. riv - : Firenze : F. Le Monnier, stampa 1992 - Collezione: Testi greci e latini con commento
filologico
Note Generali: Trad.italiana a fronte.
Il poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Emanuele Narducci ; traduzione e note di Giovanna
Bertonati - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992
Note Generali: Testo orig. a fronte
Il processo di Verre / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992
Note Generali: Testo orig. a fronte
Comprende: 2 / traduzione e note di Laura Fiocchi eDionigi Vottero
1 / introduzione e premesse al testo di NinoMarinone ; traduzione e note di Laura Fiocchie Nino Marinone
La vecchiaia ; L'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini ; con un
saggio di Gianna Petrone
Edizione: 2. ed - : Milano : Garzanti, 1992 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo orig. a fronte
3 / M. Tullius Cicero - : Heidelberg : Winter Universitatsverlag, 1992
Fa parte di: Laelius / M. Tullius Cicero ; Einleitung und Kommentar von Karl August Neuhausen
Antologia dalle orazioni / Marco Tullio Cicerone : a cura di Sergio Cecchi, Odoardo Piscini
Edizione: 1. ed - : , Roma - Collezione: Traditio. Serie latina
De finibus : libro 1. / Cicerone ; a cura di Bruna Veneroni
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1992 - Collezione: Traditio. Serie latina
Rhetorica ad Herennium
32: La retorica a Gaio Erennio / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Filippo Cancelli
Edizione: Rist. corr - : Milano : A. Mondadori, 1992
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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In difesa di Marco Celio / Cicerone ; a cura di Alberto Cavarzere
Edizione: 4. ed - : Venezia : Marsilio, 1992 - Collezione: Il convivio
Note Generali: Con testo a fronte
Trad. dal latino di Alberto Cavarzere
La terza orazione contro Catilina / Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione italiana interlineare a
cura del prof. Pl. Valenza ; verbi e note (sintattiche, grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara - : Seregno :
Avia pervia, stampa 1992 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Cato maior de senectute / Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione letterale interlineare,
introduzione e note a cura di V. Costa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1992 - Collezione: Collana Sormani
di testi latini e greci
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 6. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992
Note Generali: Testo orig. a fronte
Petit manuel de campagne electorale / Quintus Ciceron . Suivi de L'art de gouverner une province / de
Marcus Ciceron ; traduit du latin et presente par Jean-Yves Boriaud - : Paris : Arlea, [1992] - Collezione:
Retour aux grands textes. Domaine latin
M. Tullii Ciceronis Somnium Scipionis in graecum translatum / [a cura di] Maximus Planudes ; edidit
Annamaria Pavano - : Roma : GEI, [1992] - Collezione: Bibliotheca Athena
Planudes, Maximus <ca.1260-1330>
Dell'amicizia / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione diretta, versione italiana interlineare, argomenti e
note a cura del prof. M. C. Bassi - : Seregno : Avia pervia, stampa 1992 - Collezione: Collana Sormani di
testi latini e greci
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1992 - Collezione: Prosatori di Roma
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1992 - Collezione: Prosatori di Roma
La repubblica luminosa / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Federico d'Ippolito ; con una nota di Luciano
Canfora
Edizione: 2. ed - : Palermo : Sellerio, 1992 - Collezione: La memoria
De la divination / Ciceron ; traduit et commente par Gerard Freyburger et John Scheid ; preface de Amin
Maalouf - : Paris : Les belles lettres, 1992 - Collezione: La roue a livres
Il Catone maggiore : sulla vecchiaia / Cicerone ; a cura di Francesco De Silvestri
Edizione: 4. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1992 - Collezione: Traditio. Serie latina
Cato Maior / Cicerone ; a cura di Alessandro Curione - : Milano : Mursia, [1992?] - Collezione: Classici latini
e greci
La repubblica luminosa / Cicerone ; a cura di Federico D'Ippolito ; con una nota di Luciano Canfora
Edizione: 2. ed - : Palermo : Sellerio, [1992] - Collezione: La memoria
Libro 1. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1992
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di
Anna Resta Barrile
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992
Note Generali: Testo latino a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Sullo Stato. Libro secondo / Cicerone ; a cura di Federico D'Ippolito ; con una nota di Luciano Canfora - :
Palermo : Sellerio, [1992] - Collezione: La citta antica
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
In difesa di Milone / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli
Edizione: 2. ed - : Venezia : Marsilio, 1992 - Collezione: Il convivio
Trad. italiana a fronte
7: Oratio pro P. Quinctio / edidit Michael D. Reeve - : Stuttgart ; Leipzig, 1992 - Titolo uniforme: Pro P.
Quinctio oratio.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Sullo stato : libro secondo / Cicerone ; a cura di Federico D'Ippolito ; con una nota di Luciano Canfora - :
Palermo : Sellerio, [1992] - Collezione: La citta antica
Note Generali: Testo latino a fronte.
Bailey, David Roy Shackleton
Onomasticon to Ciceros Speeches / by D. R. Shackleton Bailey
Edizione: 2. revised edition - : Stuttgart ; Leipzig, 1992
32: La retorica a Gaio Erennio / [Marco Tullio Cicerone] ; a cura di Filippo Cancelli - : Milano : A. Mondadori
editore, 1992
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Cerutti, Steven Matthew
Cicero's accretive style and rhetorical strategies in the exordia of select judicial speeches / Steven M. Cerutti
- : Ann Arbor, Michigan
Note Generali: Diss. ... Duke University, 1992
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1992 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
La prima orazione catilinaria / Cicerone ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 6. ed - : [S. l.] : Dante Alighieri, 1991 - Collezione: Traditio. Serie latina
5: Seconde action contre Verres. Livre 4., les oeuvres d'art / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
Edizione: 7. tirage revu et corrige / par Philippe Moreau - : Paris : Les belles lettres, 1991
Fa parte di: Discours / Ciceron
Pro Marcello / Cicerone ; a cura di Alberto Orofino
Edizione: 3. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1991 - Collezione: Traditio. Serie latina
Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 8. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1991 - Collezione: Traditio. Serie latina
M. Tulli Ciceronis Pro A. Cluentio habito oratio / Silvia Rizzo recognovit - : [Milano] : sumptibus A.
Mondadori, stampa 1991
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Della divinazione / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro
Edizione: 2. ed - : Milano : Garzanti, 1991 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo originale a fronte.
On duties / Cicero ; edited by M. T. Griffin and E. M. Atkins - : Cambridge [etc.] : Cambridge University
Press, 1991 - Collezione: Cambridge texts in the history of politicalthought
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10 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu
Collezione: Collection des universites de France. Ser.latine
Testo orig. a fronte
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
155
- : Paris : Les belles lettres, 1991
-
Il cittadino, lo Stato, la giustizia : antologia ciceroniana dal De Re Publica a De Legibus / Cicerone ; con
introduzione, commento e note a cura di Daniela Cresci - : Messina [etc.] : G. D'Anna, 1991
Orationes spuriae. Pars prior, Oratio pridie quam in exilium iret, Quinta Catilinaria, Responsio Catiline / Maria
De Marco recognovit - : Milano : sumptibus A. Mondadori, 1991
Traite du destin / Ciceron ; texte etabli et tradiut par Albert Yon
Edizione: 5. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1991 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo latino a fronte
Back from exile : six speeches upon his return / Cicero ; translated with introductions and notes by D. R.
Shackleton Bailey - : Chicago : The University of Illinois Press, c1991 - Collezione: Classical resources
series / Americanphilological association
On stoic good and evil : De finibus bonorum et malorum liber 3. and Paradoxa Stoicorum / Cicero ; edited
with introduction, translation and commentary by M. R. Wright - : Warminster : Aris & Phillips, 1991 Collezione: Classical texts
Il sogno di Scipione / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del prof.
Pl. Valenza ; argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, storiche, ecc.) a cura di A. Calzavara
D'Arpino - : Seregno : Avia pervia, stampa 1991 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
Pro archia / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare, verbi e note (sintattiche,
grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara d'Arpino - : Seregno : Avia pervia, stampa 1991 - Collezione:
Collana Sormani di testi latini e greci
Le tusculane. Libro primo / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del
prof. Pietro Sonetti ; note (sintattiche, grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara d'Arpino - : Seregno : Avia pervia,
stampa 1991 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
1: Libros de oratore tres continens / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, stampa
1991
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
7 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu
Edizione: 2. tirage, revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1991
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Quarta catilinaria / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del prof. Pl.
Valenza ; argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara d'Arpino - :
Seregno : Avia pervia, stampa 1991 - Collezione: Collana Sormani di testi latini e greci
La sesta filippica / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare, note e verbi a cura
di Mario Villa - : Seregno : Avia pervia, stampa 1991 - Collezione: Collana Avia pervia di testi latini
Back from exile : six speeches upon his return / Cicero ; translated with introductions and notes by D. R.
Shackleton Bailey - : Chicago, IL
M. Tulli Ciceronis Pro A. Cluentio habito oratio / Silvia Rizzo recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1991
La Republique / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet ; ouvrage publie avec le concours du
CNRS
Edizione: 2. tirage / revue, corrige et complete d'un appendice bibliographique par Guy Achard - : Paris :
Les belles lettres, 1991- - Collezione: Collection des universites de France. Ser.latine
Note Generali: Testo orig. e trad. francese a fronte con paginazione doppia
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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1: Oratio pridie quam in exilium iret ; Quinta Catilinaria ; Responsio Catiline / Maria De Marco recognovit - :
[Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1991 - Titolo uniforme: Responsio Catiline.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis orationes spuriae.
Pro Marcello / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Gino Mazzoni
Edizione: Nuova ristampa - : Milano ; Messina, stampa 1991 - Collezione: Classici latini e greci
1: Oratio pridie quam in exilium iret quinta catilinaria responsio Catiline / [Marco Tullio Cicerone] ; Maria de
Marco recognovit - : Milano : Mondadori, 1991
Fa parte di: Orationes spuriae / Marco Tullio Cicerone
Orationes spuriae / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Mondadori, 1991Comprende: 1: Oratio pridie quam in exilium iret quintacatilinaria responsio Catiline / [MarcoTullio Cicerone] ;
Maria de Marco recognovit
On fate / Cicero . & The consolation of philosophy. 4.,5-7;5. / Boethius ; edited with an introduction,
translation and commentaries by R. W. Sharples - : Warminster : Aris & Phillips, c1991 - Collezione:
Classical texts
Boethius, Anicius Manlius Torquatus Severinus
Sharples, Robert W.
Altri titoli collegati: 1: [Pubblicato con] On fate / Cicero.
1: [Pubblicato con] The consolation of philosophy / Boethius ; with an english translation by S. J. Tester
Uber die Wahrsagung : lateinisch-deutsch / Marcus Tullius Cicero ; herausgegaben, ubersetzt und erlautert
von Christoph Schaublin - : Munchen ; Zurich, c1991 - Collezione: Sammlung Tusculum
20.1: Lettere ad Attico. 1.-5. / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Salvatore Rizzo - : Milano : A. Mondadori,
1991
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
La prima orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; testo, costruzione, traduzione interlineare, argomenti,
note sintattiche, grammaticali ecc. e verbi a cura di Salvatore Di Meglio - : Seregno : Avia pervia, stampa
1991 - Collezione: Collana Avia pervia di testi latini
6: Pro Tullio ; Pro Fonteio ; Pro Sulla ; Pro Archia ; Pro Plancio ; Pro Scauro / M. Tulli Ciceronis ; recognovit
brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, stampa
1991
Fa parte di: Orationes / M. Tulli Ciceronis
M. Tulli Ciceronis Pro A. Cluentio Habito oratio / Silvia Rizzo recognovit - : [Milano] : sumptibus A.
Mondadori, 1991
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
T. 2: Livres 2.-6. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet
Edizione: 2. tir. complete d'un appendice bibliographique / par Guy Achard - : Paris : Les belles lettres, 1991
Fa parte di: La republique / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet
Cicero: On fate and Boethius: The consolation of philosophy 4. 5-7, 5. / advisory editor A. E. Douglas ; edited
with an introduction, translations and commentaries by R. W. Sharples - : Warminster, GB
Note Generali: Con il testo orig. a fronte.
Catone Maggiore, della vecchiezza ; Lelio, dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; traduzione e note di
Umberto Boella - : Cavallermaggiore : Gribaudo, c1991 - Collezione: Saggezza antica
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Marci Tulli Ciceronis Pro A. Cluentio Habito oratio / Silvia Rizzo recognovit - : Roma : A. Mondadori, [1991]
Le tusculane / Marco Tullio Cicerone - : Genova : I Dioscuri, 1990 - Collezione: Somnium Scipionis (Collana
di classici latinie greci)
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Note Generali: testo latino a fronte
M. Tulli Ciceronis de oratore libri tres / with introduction and notes by Augustus S. Wilkins - : Hildesheim
[etc.] : Georg Olms, 1990 - Collezione: Olms paperbacks
Laelius, on friendship & <and> the dream of Scipio / Cicero ; edited with an introduction, translation & <and>
commentary by J. G. F. Powell - : Warminster, England - Collezione: Classical texts
Hortensius ; Lucullus ; Academicus libri : Lateinisch-deutsch / Marcus Tullius Cicero ; herausgegeben,
ubersetzt und kommentiert von Laila Straume-Zimmermann, Ferdinand Broemser und Olof Gigon - :
Munchen ; Zurich, 1990 - Collezione: Sammlung Tusculum
1: Livres 1.-2
Edizione: 5. tirage revu, corrige et augmente / par Carlos Levy - : 1990
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali
Edizione: 4. ed - : [Milano] : Biblioteca universale Rizzoli, 1990 - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
Lettere al fratello Quinto e a M.G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Vol. 1 / Marco Tullio Cicerone - : Genova : I Dioscuri, 1990
Fa parte di: Le tusculane / Marco Tullio Cicerone
Vol. 2 / Marco Tullio Cicerone - : Genova : I Dioscuri, 1990
Fa parte di: Le tusculane / Marco Tullio Cicerone
In difesa di Milone (Pro Milone) : con testo a fronte / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Paolo Fedeli - :
Venezia : Marsilio, 1990 - Collezione: Il convivio
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
La vecchiaia ; L'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini ; con un
saggio di Gianna Petrone - : Milano : Garzanti, 1990 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Testo originale a fronte
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 4. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1990
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Pro Archia / M. T. Cicerone ; argomento dell'opera, costruzione diretta e tradu zione interlineare, note e verbi
a cura di Angelo Simonelli - : Seregno : Ciranna, stampa 1990
Catone Maggiore: della vecchiezza ; Lelio: dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
La vecchiaia ; L'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini ; con un
saggio di Gianna Petrone - : Milano : Garzanti, 1990 - Collezione: I grandi libri Garzanti
Testo orig. a fronte
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti / M.
Tullio Cicerone
Edizione: 21. ed - : Milano [ecc.] : Dante Alighieri, stampa 1990 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini
con lacostruzione, traduzione letterale e note
F. D’Alessi © 2002
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Cato Maior de senectute / Cicero ; edited with introduction and commentary by J. G. F. Powell - : Cambridge
<etc.> : Cambridge University press, 1990
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1990
Note Generali: Testo latino a fronte
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; Versione di Carlo Vitali - : Bologna :
Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
Il trattato intorno ai doveri : libro 2. : testo, costruzione, versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 5. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1990 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Orazione pro M. Marcello : testo, costruzione, versione letterale versione libera, argomenti e note / Marco
Tullio Cicerone
Edizione: 15. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1990 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De officiis : libro 3. / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento,
bibliografia, a cura di V. Costa - : Roma : Ciranna, [1990?] - Collezione: I cirannini
De officiis : libro 2. / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento,
bibliografia a cura di V. Costa - : Roma : Ciranna, [1990?] - Collezione: I cirannini
Strasburger, Hermann
Ciceros philosophisches Spatwerk als Aufruf gegen die Herrschaft Caesars / Hermann Strasburger ;
herausgegeben von Gisela Strasburger - : Hildesheim [etc.] : G. Olms, 1990 - Collezione: Spudasmata
Le tusculane / Cicerone - : Ponzano Magra, SP
Descrizione fisica: 2 v. ; 22 cm. - Collezione: Pantheon
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Le Tusculane : libro 1. / Cicerone ; a cura di Augusta Izzo D'Accinni
Edizione: 4. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1990 - Collezione: Traditio. Serie latina
Brutus / Marcus Tullius Cicero ; ed. Bernhard Kytzler
Edizione: 4. Aufl - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1990
Note Generali: Testo latino con trad. tedesca a fronte.
Hortensius ; Lucullus ; Academici libri / Marcus Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetzt und kommentiert
von Laila Straume-Zimmermann, Ferdinand Broemster und Olof Gigon - : Munchen ; Zurich, c1990 Collezione: Sammlung Tusculum
Note Generali: Testo latino con trad. tedesca a fronte.
Antologia delle lettere / Cicerone ; a cura di B. Riposati, A. Germani
Edizione: 4. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1990 - Collezione: Traditio. Serie latina
Libri 1.-2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1990
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Le discussioni di Tuscolo / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi
Colloquium Tullianum <7. ; 1989 ; Varsavia>
Atti del 7. Colloquium Tullianum : Varsavia, 11-14 maggio 1989 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1990
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione di Luca Canali ; Premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
Traduzione e commento di Riccardo Scarcia - : Milano : Rizzoli, 1990
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; Testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti.
Libro II - : Bologna : Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Note Generali: Testo latino a fronte
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Savoir vieillir : Cato maior, De senectute / Ciceron ; traduit du latin par Christiane Touya - : Paris : Arlea,
[1990]
Lettere scelte / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana a cura del prof. Pietro D'Alvise - :
Roma : Sormani, stampa 1990 - Collezione: Collana Avia pervia di testi latini
Lelio dell'amicizia / Cicerone - : Genova : I Dioscuri, c1990 - Collezione: Somnium Scipionis (Collana di
classici latinie greci)
Note Generali: Testo latino a fronte
Dei doveri / Cicerone - : Genova : I Dioscuri, 1990 - Collezione: Somnium Scipionis (Collana di classici
latinie greci)
Note Generali: Testo latino a fronte
M. Tulli Ciceronis Pro P. Sestio oratio / Renatus Reggiani recognovit - : [Milano] : sumptibus A. Mondadori,
[1990]
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro P. Sestio oratio / Renatus Reggiani recognovit
Mondadori, c 1990
- : Milano : Sumptibus Arnoldi
Le Tusculane / Cicerone - : [Ponzano Magra] : Solaria, copyr. 1990
Descrizione fisica: 2 v. : ill. ; 22 cm.
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Pro Marcello : orazione / M.T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare e note a cura
del prof. N. Sanacori - : Roma : Sormani, stampa 1990 - Collezione: Collana Avia pervia di testi latini
3: Divinatio in Q. Caecilium ; In C. Verrem / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotazione critica
instruxit Gulielmus Clark
Edizione: Editio altera recognita et emendata - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, stampa 1990
Fa parte di: Orationes / M. Tulli Ciceronis
4: Pro P. Quinctio ; Pro Q. Roscio Comoedo ; Pro A. Caecina ; De lege agraria contra Rullum ; Pro C.
Rabirio perduellionis reo ; Pro L. Flacco ; In L. Pisonem ; Pro C Rabirio postumo / M. Tulli Ciceronis ;
recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
- : Oxonii : e typographeo
Clarendoniano, stampa 1990
Fa parte di: Orationes / M. Tulli Ciceronis
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte
In difesa di Milone (Pro Milone) / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli - : Venezia : Marsilio, 1990 - Collezione:
Gli elfi
Catone Maggiore: Della vecchiezza Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; Testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
La vecchiaia : L'amicicizia / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione, traduzione e note di Nicoletta Marini ; Con
un saggio di Gianna Petrone
Edizione: 2. ed - : Milano : Garzanti, 1990
Note Generali: Con testo lastino a fronte
Libro 2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1990
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Laelius, on friendship ; The dream of Scipio / Cicero ; edited with an introduction, translation and
commentary by J. G. F. Powell - : Warminster, Wiltshire - Collezione: Classical texts
Pro P. Sestio Oratio / M. Tulli Ciceronis ; Renatus Reggiani recognovit - : Milano : A.Mondadori, c 1990
Descrizione fisica: 136 p. ; 18 cm.
In difesa di Milone / Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli - : Venezia : Marsilio, 1990 - Collezione: Il convivio
Trad. italiana a fronte di Paolo Fedeli
Catone maggiore: della vecchiezza ; Lelio: dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1990 - Collezione: Prosatori di Roma
M. Tulli Ciceronis Pro P. Sestio oratio / Renatus Reggiani recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1990 - Titolo uniforme: Pro P. Sestio oratio.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Epistulae ad Quintum fratrem / M. Tulli Ciceronis ; Armandus Salvatore recognovit - : c1989
Fa parte di: Opera omnia / M. Tulli Ciceronis
10: In Catilinam 1.-4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / ; with an English translation by C. Macdonald - :
Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
2: Livre 3.-4
Edizione: 5. tirage revu et corrige / par Claude Rambaux - : Paris : Les belles lettres, 1989
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
12: Pour le poete Archias / texte etabli et traduit par Felix Gaffiot ; Pour L. Flaccus / texte etabli et traduit par
Andre Boulanger
Edizione: 5. tirage revu, corrige et augmente par Philippe Moreau - : 1989 - Collezione: Collection des
universites de France
Fa parte di: Discours / Ciceron
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; Emanuele Narducci
Edizione: 2. ed - : [Milano] : Biblioteca universale Rizzoli, 1989 - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; Emanuele Narducci
Edizione: 3. ed - : [Milano] : Biblioteca universale Rizzoli, 1989 - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; Emanuela Narducci - : [Milano] : Biblioteca universale
Rizzoli, 1989
Descrizione fisica: 169 p. ; 18 cm. - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione di Lidia Storoni Mazzolani
Edizione: 5. ed - : [Milano] : Biblioteca Universale Rizzoli, 1989 - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
L' amicizia / Marcus Tullius Cicerone ; Con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; Traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Rizzoli, 1989 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: tit.or.Laelius de amicitia
Testo latino a fronte
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
161
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolari ; Premessa
al testo di Salvatore Rizzo - : Milano : Rizzoli, 1989 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
I doveri / Marcus Tullius Cicerone ; Con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; Traduzione di
Anna Resta Barrile - : Milano : Rizzoli, 1989 - Collezione: I classici della BUR
Laelius, de amicitia / Cicerone ; a cura di Guglielmo Quaglia
Edizione: 6. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1989 - Collezione: Traditio. Serie latina
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1989 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1989 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Volgarizzamento della prima Epistola di Cicerone al fratello Quinto / Anomimo trecentesco ; edizione critica a
cura di Maria Antonia Piva - : Bologna : Commissione per i testi di lingua, [989] - Collezione: Scelta di
curiosita letterarie inedite o raredal secolo 13. al 19. in appendice allaCollezione di opere inedite o rare
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
- Titolo: Libri 1.-6. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
stampa 1989
Descrizione fisica: XVII, 417 p.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
- Titolo: Delle Leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1989
Note Generali: Testo latino a fronte
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: Epistulae ad Quintum fratem / M. Tulli Ciceronis ; Armandus Salvatore - :
Milano : A. Mondadori, 1989
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
Testo in Latino
Cicero, Marcus Tullius - Titolo: La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa
al testo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Volgarizzamento della prima epistola di Cicerone al fratello Quinto / Anonimo trecentesco ; edizione critica a
cura di Maria Antonia Piva - : Bologna : Commissione per i testi di lingua, 1989 - Collezione: Scelta di
curiosita letterarie inedite o raredal secolo 13. al 19. in appendice allaCollezione di opere inedite o rare
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; Con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 3.ed - : Milano : Rizzoli, 1989 - Collezione: BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
Caton l'ancien (de la vieillesse) / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1989 - Collezione: Collection des universites de France.
Ser.latine
Note Generali: Testo orig. e trad. francese a fronte con paginazione doppia
La difesa di Archia / M. T. Cicerone ; commento di Marcello Zicari - : Torino : Loescher, stampa 1989 Collezione: Testi e crestomazie
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Quintum fratrem / Armandus Salvatore recognovit - : [Milano] : A. Mondadori,
1989
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
162
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Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989 - Collezione:
BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo e note di Emanuele Narducci ; traduzione di
Anna Resta Barrile
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, stampa 1989
Note Generali: Testo latino a fronte.
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini - : Milano : Rizzoli, 1989 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte.
24.2: Lettere ai familiari. 9.-12. / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giorgio Bernardi Perini ... [et al.] - : Milano
: Mondadori, 1989
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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2: Brutus ; Orator ; De optimo genere oratorum ; Partitiones oratorie ; Topica / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii :
e typographeo Clarendoniano, stampa 1989
Descrizione fisica: 1 v. [paginaz. varia] ; 20 cm
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
Prima Filippica / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura di S. Di Meglio
; note sintattiche, grammaticali a cura di S. La Rocca - : Roma : Sormani, stampa 1989 - Collezione:
Collana Avia pervia di testi latini
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; Con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci traduzione
di Camillo Giussani note di Caterina Lazzarini - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989
Testo latino a fronte
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile
Zanichelli, stampa 1989 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte
- : Bologna
Caton l'ancien : (de la vieillesse) / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1989 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo latino a fronte
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989
Note Generali: Testo latino a fronte.
Pro Murena / Marcus Tullius Cicero ; mit einem Kommentar herausgegeben von Joachim Adamietz - :
Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, copyr. 1989 - Collezione: Texte zur Forschung
Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 7. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1989 - Collezione: Traditio. Serie latina
24: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone - : Milano : A. Mondadori, 1989
Note Generali: Testo originale a fronte
Comprende: 24.2: / Marco Tullio Cicerone; a cura diBernardi Perini
Epistulae ad Quintum fratrem / M. Tulli Ciceronis ; Armandus Salvatore recognovit - : [Milano] : Sumptibus
Arnoldi Mondadori, MDCCCCLXXXIX [1989]
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163
3: Libro 3. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1989
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 5. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989
Note Generali: Testo latino a fronte.
2: Pro Milone ; Pro Marcello ; Pro Ligario ; Pro Rege Deiotaro ; Philippicae 1.- 14. / M. Tulli Ciceronis - :
Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, stampa 1989
Fa parte di: Orationes / M. Tulli Ciceronis
28: The letters to his brother Quintus / Cicero ; translated by W. Glynn Williams . The letters to Brutus /
Cicero ; translated by M. Cary . Handbook of electioneering ; Letter to Octavian / Cicero ; translated by Mary
Henderson - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1989 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Difesa di Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo di Emanuele Narducci ; traduzione
di Camillo Giussani ; note di Caterina Lazzarini - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1989
Note Generali: Testo orig. a fronte.
24.2: / Marco Tullio Cicerone; a cura di Bernardi Perini - : Milano : A. Mondadori, 1989
Fa parte di: 24: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone
Cicero, Marcus Tullius
Texto and concordancias del De officiis de Ciceron : traduccion castellana por Alonso de Cartagena : MS.
7815, Biblioteca nacional de Madrid / edicion de Maria Morras - : Madison : Hispanic seminary of medieval
studies, 1989
Descrizione fisica: 2 microfiche ; 10x15 cm + fasc. intr. (11 p.) ; 14 cm. - Collezione: The hispanic seminary
of medieval studies.Spanish series
28: The letters to his brother Quintus ; The letters to Brutus / [Cicero] ; translated by W. Glynn Williams [and]
M. Cary . Handbook of electioneering / [Quintus Tullius Cicero]
Edizione: [Reprinted with additions] - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
1: [ Cicero] ad C. Herennium de ratione dicendi : (Rhetorica ad Herennium) / with an English translation by
Harry Caplan - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo originale a fronte
28: The letters to his brother Quintus / translated by W. Glyn Williams ; The letters to Brutus / translated by
M. Cary ; Handbook of electioneering ; Letter to Octavian / translated by Mary Henderson
Edizione: [Repr. with additions] - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
M. Tulli Ciceronis Pro M. Caelio oratio / edited with text, introduction, and commentary by R. G. Austin
Edizione: 3. ed - : Oxford : Clarendon Press, 1988 - Collezione: Clarendon paperbacks
9 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu - : Paris : Les belles lettres, 1988
Testo orig. a fronte
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
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164
16: De re publica ; De legibus / with an Engish translation by Clinton Walker Keyes
Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
- : Cambridge,
Rede fur Konig Deiotarus : Text mit Erlauterungen / Cicero ; Arbeitsauftrage, Begleittexte und Stilistik von
Hans-Joachim Glucklich - : Gottingen : Vandenhoeck & Ruprecht, c1988 - Collezione: Exempla
Note Generali: Testo latino integrale con note e apparato critico in tedesco.
Bailey, David Roy Shackleton
Onomasticon to Ciceros Speeches / by D. R. Shackleton Bailey - : Stuttgart : B. G. Teubner, 1988
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara - : [Milano] : Biblioteca
universale Rizzoli, 1988 - Collezione: I libri di Millelibri
Note Generali: Testo latino a fronte
Tit. orig.: Pro L. Murena ; Pro P. Sestio
Lettere / Marcus Tullius Cicerone ; Premessa al testo di Giorgio Brugnoli ; Traduzioni commenti e scelta di
Riccardo Scarcia - : Milano : Rizzoli, 1988 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
Bailey, David Roy Shackleton
Onomasticon to Ciceros speeches / by D. R. Shackleton Bailey - : Norman ; London, copyr. 1988
Nomi: Bailey, David Roy Shackleton
Pro archia / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura del prof.
Vito Costa - : Roma : Ciranna, [1988?] - Collezione: I cirannini. N. S
Epistola ad Octavianum
Un libello antiaugusteo : la lettera dello Pseudo-Cicerone a Ottaviano / [a cura di] Pio Grattarola - : Genova :
Tilgher, stampa 1988
Note Generali: Trad. italiana fronte. - Titolo uniforme: Epistola ad Octavianum
2 : I termini estremi del bene e del male, Discussioni tusculane / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino Marinone
- : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, copyr. 1988
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; a cura di: Anna Resta Barrile
Collezione: Prosatori di Roma
- : Bologna : Zanichelli, 1988
-
Diehl, Hermann
Sulla und seine Zeit im Urteil Ciceros / Hermann Diehl - : Hildesheim [etc.] : Olms-Weidmann, 1988 Collezione: Beitrage zur Altertumswissenschaft
Cicero, Marcus Tullius
2 : I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino
Marinone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1988
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Cato maior de senectute / Cicero ; edited with introduction and commentary by J. G. F. Powell - : Cambridge
[etc.] : Cambridge University Press, 1988 - Collezione: Cambridge classical texts and commentaries
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, stampa 1988
Note Generali: Testo latino a fronte.
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino
Marinone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1988
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165
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad M. Brutum ; accedunt Commentariolum
petitionis ; Fragmenta epistularum / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus B. G.
Teubneri, 1988 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad familiares : libri 1.-16. / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in
aedibus B. G. Teubneri, 1988 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Pro Archia / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura di V.
Costa - : Roma : Ciranna, [1988?] - Collezione: I cirannini
Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1988- Collezione: Classici latini
Comprende: Vol.2: I termini estremi del bene e del male ;Discussioni tusculane / di M. Tullio
Vol.2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino
Marinone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1988
Note Generali: Tit.orig.: De finibus bonorum et malorum
Tusculanae disputationes.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1988 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte
Colloquium Tullianum <6. ; 1986 ; Merano>
Atti del 6. Colloquium Tullianum : Merano, 18-20 Aprile 1986 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1988
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
Laelius, de amicitia / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento,
bibliografia a cura del prof. Pasqualino Fontana - : Roma : Ciranna, [1988?] - Collezione: I cirannini. N. S
Due scandali politici / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Giovanni Ferrara ; traduzione di Camillo
Giussani ; premessa al Testo e note di Salvatore Rizzo - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1988
Note Generali: Contiene, in trad. italiana: Pro L. Murena, Pro L. Sestio
Testo orig. a fronte.
L' amicizia / [Di] Marco Tullio Cicerone ; con una saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1988
Note Generali: Trad. di Carlo Saggio. Testo latino a fronte
Lettere / [di] Marco Tullio Cicerone ; Introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 3. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1988
Note Generali: Testo latino a fronte.
1: Libro 1. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1988
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Della divinazione / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Sebastiano Timpanaro - : Milano : Garzanti, 1988 Collezione: I grandi libri Garzanti
Note Generali: Trad. italiana a fronte di Sebastiano Timpanaro.
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Lettere ad Attico. Libri VII-XI / Marco Tullio Cicerone ; Testo Latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna :
Zanichelli, 1988 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
V. 2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / a cura di Nino Marinone - : copyr. 1988
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Cicero, Marcus Tullius
Cato maior de senectute / Cicero ; edited with introduction and commentary by J. G. F. Powell - : Cambridge
[etc.] : Cambridge University Press, 1988 - Collezione: Cambridge classical texts and commentaries
Perez, Christine
Vol.3: Ciceron : Epistulae ad familiares ; Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad Marcum Brutum ;
Commentariolum petitionis / par Christine Perez - : Paris : Les belles lettres, 1988 - Collezione: Annales
litteraires de l'Universite deBesancon
Centre de recherches d'histoire ancienne
Note Generali: Il "Commentariolum petitionis"e generalmente attribuito a Quinto Cicerone.
Fa parte di: Index thematique des references a l'esclavage et a la dependance
Cicero's letters to his friends / translated by D.R. Shackleton Bailey ; foreword by James E.G. Zetzel - : [2.
ed.], 1988 - Collezione: Classical resources series / Americanphilological association - Titolo uniforme:
Epistulae ad familiares
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / Cicerone ; a cura di Nino Marinone
Edizione: [Rist.] - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, c1988
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Uber die Ziele des menschlichen Handelns / Marcus Tullius Cicero ; herausgegeben, ubersetzt und
kommentiert von Olof Gigon und Laila Straume-Zimmermann - : Munchen ; Zurich, 1988 - Collezione:
Sammlung Tusculum
2: Against Verres: part two, books 3., 4. and 5 - : 1988
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad familiares libri 1.-16. / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in
aedibus B. G. Teubneri, 1988 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Lelio, l'amicizia / Marco Tullio Cicerone
Edizione: Ed. integrale bilingue - : Milano : Mursia, c1987 - Collezione: GUM. N. S
Note Generali: Altro front. e testo in latino.
Introduzione, trad. e note di Nicola Flocchini
Cicero, Quintus Tullius
Manualetto di campagna elettorale / Quinto Tullio Cicerone ; a cura di Paolo Fedeli ; con una presentazione
di Giulio Andreotti - : Roma : Salerno, 1987 - Collezione: Omikron
Note Generali: Segue: Ad Attico (Ad Atticum), In difesa di Murena (Pro L. Murena oratio), di Marco Tullio
Cicerone
Trad. italiana a fronte.
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Atticum / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stuttgart : Teubner, 1987 Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Comprende: 1: Libri 1.-8
2: Libri 9-16
13: Pro Caelio ; De provinciis consularibus ; Pro Balbo / with an English translation by R. Gardner - :
Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
167
In difesa di Marco Celio : Pro Caelio / Cicerone ; a cura di Alberto Cavarzere - : Venezia : Marsilio, c1987 Collezione: Il convivio
Note Generali: Nell'occhietto: Letteratura universale Marsilio
Trad. italiana a fronte.
M. Tulli Ciceronis epistulae ad Atticum / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus B. G.
Teubneri, 1987
Comprende: 2.: Libri 9.-16. / edidit D. R. ShackletonBailey
1.: Libri 1.-8. / edidit D. R. ShackletonBailey
2.: Libri 9.-16. / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus B.G. Teubneri, 1987 - Collezione:
Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis epistulae ad Atticum / edidit D. R. Shackleton Bailey
1.: Libri 1.-8. / edidit D. R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1987
Descrizione fisica: XVIII, 327 p. ; 21 cm
- Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et
RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis epistulae ad Atticum / edidit D. R. Shackleton Bailey
Libri 7.-11. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, stampa
1989
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
M. Tullii Ciceronis pro Sexto Roscio Amerino : oratio ad iudices / with an introduction and notes by E. H.
Donkin - : Bristol : Bristol classical press, 1987
Dei Doveri / Marco Tullio Cicerone ; a cura di: Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1987 - Collezione:
Prosatori di Roma
Pro M. Aemilio Scauro oratio / M. Tulli Ciceronis ; introduzione, testo critico, traduzione, note a cura di
Alfredo Ghiselli
Edizione: 3.ed.riv - : Bologna : Patron, 1987 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di filologiaclassica
Gaza, Theodorus <1400ca.-1475ca.>
M. Tullii Ciceronis Liber De senectute in graecum translatus / Theodorus Gaza ; edidit Ioannes Salanitro - :
Leipzig : Teubner, 1987 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Epistulae ad Atticum / M. Tulli Ciceronis ; edidit D.R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus, 1987 Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Comprende: 1 : Libri 1.-8
2 : Libri 9.-16
M. Tulli Ciceronis Liber de senectute in Graecum translatus / Theodorus Gaza ; edidit Ioannes Salanitro - :
Leipzig : Teubner, 1987 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
De legibus, 1 / Cicero ; edited with introduction and commentary by Niall Rudd and Thomas Wiedemann - :
Bristol : Bristol Classical press, copyr. 1987
Catone il Vecchio, la vecchiaia / Marco Tullio Cicerone ; [introduzione, traduzione e note di Nicola Flocchini]
Edizione: Ed. integrale bilingue - : Milano : Mursia, c1987 - Collezione: GUM. N. S
In difesa di Marco Celio / Cicerone ; a cura di Alberto Cavarzere - : Venezia : Marsilio, 1987 - Collezione: Il
convivio
La prima orazione catilinaria / Cicerone ; a cura di Ermenelgildo Fumagalli
Edizione: 5. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, 1987 - Collezione: Traditio. Serie latina
Tuscolane. Libro 2. / Marco Tullio Cicerone ; testo, introduzione, versione e commento a cura di Alberto Grilli
- : Brescia : Paideia, copyr. 1987 - Collezione: Testi classici
Note Generali: Testo orig. a fronte
Pro Milone / Cicerone ; a cura di Danilo Zanacchi
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
168
Edizione: 3. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1987 - Collezione: Traditio. Serie latina
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
stampa 1987 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa altesto e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Rizzoli, 1983 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte.
Le Catilinarie / Marcus Tullius Cicero ; introduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani
Edizione: 4. ed - : Milano : Rizzoli, 1987 - Collezione: Biblioteca Universale Rizzoli. Classici latini
Note Generali: Testo latino a fronte
M. Tullii Ciceronis Liber de senectute in graecum translatus / Theodorus Gaza ; edidit Ioannes Salanitro - :
Leipzig : B. G. Teubner, 1987 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Gaza, Theodorus <1400ca.-1475ca.>
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Catone il vecchio la vecchiaia = Cato maior de senectute / [Di] Marco Tullio Cicerone ; [Introduzione,
traduzione e note di Nicola Flocchini] - : Milano : Mursia, 1987 - Collezione: GUM. N. S
La vecchiezza / [di] Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio
Edizione: 2. ed - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1987 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte.
2: Libro 2. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1987
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
M. Tulli Ciceronis epistulae ad Atticum / edidit D.R. Shackleton Bailey - : Stutgardiae : in aedibus B.G.
Teubneri, 1987
Descrizione fisica: 2 v. ; 21 cm - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Comprende: 1: Libri 1.-8. / edidit D. R. Shackleton Bailey
2: Libri 9.-16. / edidit D. R. ShackletonBailey
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Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 4. ed - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1987
Note Generali: testo latino a fronte.
Tuscolane : libro 2. / Marco Tullio Cicerone ; testo, introduzione, versione e commento a cura di Alberto Grilli
- : Brescia : Paideia, 1987 - Collezione: Testi classici
Catone maggiore : Della vecchiezza ; Lelio : Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1987 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte
Vol. 2. : libri 9-16 - : Stutgardiae : in aedibus B. G.Teubneri, 1987 - Collezione: Bibliotheca scriptorum
Graecorum et RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M.Tulli Ciceronis Epistulae ad Atticum / edidit D.R.Shackleton Bailey
Vom Wesen der Gotter : drei Bucher : lateinisch-deutsch / M. Tullius Cicero ; herausgegeben ubersetzt und
erlautert von Wolfgang Gerlach und Karl Bayer
Edizione: 2. uberarbeitete Aufl - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1987
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Pro Archia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Danilo Zanacchi - : Roma : Dante Alighieri, 1987 - Collezione:
Traditio. Serie latina
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo, introduzione e note di
Emanuele Narducci ; traduzione di Anna Resta Barrile - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1987,
stampa 1986
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Lelio : l'amicizia / Marco Tullio Cicerone = Laelius de amicitia / M. Tulli Ciceronis - : Milano : Mursia, c1987 Collezione: GUM
Note Generali: Edizione integrale bilingue
Catone il Vecchio, la vecchiaia / Marco Tullio Cicerone = Cato Maior de senectute / M. Tulli Ciceronis - :
Milano : Mursia, c1987 - Collezione: GUM. N. S
Note Generali: Edizione integrale bilingue.
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1986 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Opere retoriche : De Oratore, Brutus Orator / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino :
Utet, 1986
Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : UTET, 1986- - Collezione:
Classici latini
Note Generali: Rist. dell' ed. : Torino, 1976
Testo latino a fronte
Comprende: 1: De oratore ; Brutus ; Orator / di M. TullioCicerone
2: Against Verres : part two, books 3., 4. and 5. / M.T. Cicero - : London : The Loeb Classical library, 1986
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Cicero on oratory and orators / translated or edited by J. S. Watson ; introduction by Ralph A. Micken ;
foreward by David Potter ; with a new preface by Richard Leo Enos - : Carbondale ; Edwardsville, c1986 Collezione: Landmarks in rhetoric and public address
Prima orazione contro Catilina / Cicerone ; a cura di Marina Ogrin - : Firenze : Sansoni, [1986] - Collezione:
Cultura antica
Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1986- Collezione: Classici latini
Comprende: 2 : I termini estremi del bene e del male ;Discussioni tusculane / M. Tullio Cicerone ;a cura di
Nino Marinone
1: Lo stato ; Le leggi ; I doveri / M. TullioCicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e NevioZorzetti
2: I termini estremi del bene e del male ;Discussioni tusculane / Cicerone ; a cura diNino Marinone
Second Philippic oration / Cicero ; edited with translation and notes by W. K. Lacey - : Warminster : Aris &
Phillips, c1986
Cicero philippics / edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Chapel Hill ; London, 1986
1: Lo stato ; Le leggi ; I doveri / M. Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti - : Torino :
UTET, 1986
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Le tusculane : libro 2 : testo, costruzione, versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 5. ed - : Milano [ecc.] : Dante Alighieri, 1986 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Pro Ligario : testo latino, costruzione diretta, traduzione italiana interlineare, note (sintattiche, grammaticali,
ecc.) forme verbali e osservazioni / Cicerone ; a cura di Salvatore La Rocca - : Roma : Sermani, stampa
1986 - Collezione: Avia pervia di testi latini
La repubblica luminosa / Cicerone ; a cura di Federico D'Ippolito ; con una nota di Luciano Canfora - :
Palermo : Sellerio, [1986] - Collezione: La memoria
Note Generali: Segue: Nei giardini di Scipione, di Federico D'Ippolito.
Trad. di Federico D'Ippolito
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; traduzione e biografia a cura di Carlo Saggio - : [S. l. : s. n.], 1986
(Alpignano : A. Tallone)
Note Generali: Ed. di 464 esempl.
I doveri / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo, introduzione e note di
Emanuele Narducci ; traduzione di Anna Resta Barrile - : Milano : Rizzoli, 1986 - Collezione: Biblioteca
Universale Rizzoli. I tascabili
Note Generali: Testo orig. a fronte
28: In M. Antonium orationes Philippicae 14 / edidit Paulus Fedeli - : Leipzig : Teubner, 1986
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
22: Oratio pro P. Sestio / edidit Tadeusz Maslowski - : Leipzig : Teubner, 1986 - Collezione: Bibliotheca
scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana - Titolo uniforme: Pro P. Sestio oratio.
Fa parte di: M. Tullius Cicero scripta quae mansuerunt omnia / Marcus Tullius Cicero
Verrines 2. 1 / Cicero ; with translation and commentary by T. N. Mitchell - : Warminster : Aris & Phillips,
c1986
Philippics / Cicero ; edited and translated by D. R. Shackleton Bailey - : Chapel Hill : University of North
Carolina Press, c1986 - Titolo uniforme: Philippicae.
22: Oratio pro P. Sestio / edidit Tadeusz Maslowski - : Leipzig : Teubner, 1986
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
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Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 6. ed - : [Roma] : Dante Alighieri, stampa 1985 - Collezione: Traditio. Serie latina
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1985 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Testo orig. a front.
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1985
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lid ia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 3. ed - : Milano : Rizzoli, 1985
Note Generali: Testo orig.a fronte
10: L' orazione per Gneo Plancio ; L'orazione per Marco Emilio Scauro ; L'orazione per Gaio Rabirio
Postumo / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Ettore Lepore, Francesco Casorati, Enzo Nencini - : [Milano] : A.
Mondadori, 1985
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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171
L' amicizia / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1985
Note Generali: Testo latino a fronte.
2 / M. Tullius Cicero - : Heidelberg : Winter Universitatsverlag, 1985
Fa parte di: Laelius / M. Tullius Cicero ; Einleitung und Kommentar von Karl August Neuhausen
Cato Maior De senectute / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Amedeo Rinaldi - : Milano :
Signorelli, 1985 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Orazione Pro Archia / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli,
1985 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
Prima orazione catilinaria / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano :
Signorelli, 1985 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
3: Libro 3. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 5. ed - : Roma : Soc. ed. Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Fa parte di: Il trattato intorno ai doveri / M. Tullio Cicerone
6 : Cicerone : testi dal Lucullus, dal De fato, dai Topica : con introduzione e traduzione commentata - :
Como : [s. n.], 1985 (Como : Malinverno)
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: La logica stoica : testimonianze e frammenti : testi originali con introduzione e traduzione
commentata / a cura di Mariano Baldassarri
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzioni e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1985 - Collezione: Prosatori di Roma
Gesprache in Tusculum : lateinisch deutsch / Marcus Tullius Cicero : mit ausfuhrlichen Anmerkungen neu
hrsg. von O. Gigon
Edizione: 5. durchges. Aufl - : Munchen ; Zurich, 1985
Lettere / Marco Tullio Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al te sto di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia
Edizione: 2. ed - : Milano : Rizzoli, 1985 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte.
L' amicizia / Cicero Marcus Tullius - : Milano : Rizzoli, 1985 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
Lettere / Cicero Marcus Tullius - : Milano : Rizzoli, 1985 - Collezione: I classici della BUR
Note Generali: testo latino a fronte
Cicero : select letters / a companion to the translation by L.P. Wilkinson ; with introduction & commentary by
M.M. Willcock - : Bristol : Bristol classical press, c1985 - Collezione: Classical Studies Series
La prima orazione contro Verre : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 3. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La seconda orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti /
Marcus Tullius Cicero
Edizione: 7. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Tusculan disputations 1. / Cicero ; edited with translation and note by A. E. Douglas - : Warminster : Aris &
Phillips, c1985
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On old age : De senectute : Latin text, notes, vocabulary / Cicero ; edited by Charles E. Bennett (new Cicero)
- : Bristol : Bristol classical press, 1985 - Titolo uniforme: Cato maior de senectute
Bennett, Charles Edwin <1858-1922>
De oratore, libro secondo : testo, costruzione versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 3. ed - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
De oratore, libro terzo : testo, costruzione versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 3. ed - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
10: L' Orazione per Gneo Plancio / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Ettore Lepore ; L'orazione per Marco
Emilio Scauro / a cura di Francesco Casorati ; L'orazione per Gaio Rabirio Postumo / a cura di Enzo Nencini
- : Milano : A. Mondadori, 1985
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
La terza filippica : testo, costruzione e versione letterale / M. Tullio Cicerone
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1985 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Fragmenta : ex libris philosophicis, ex aliis libris deperditis, ex scriptis incertis / M. Tulli Ciceronis ; Ioanna
Garbarino recognovit - : 1984
Fa parte di: Opera omnia / M. Tulli Ciceronis
Laelius de amicitia / Marcus Tullius Cicero ; Carolo Saggio curante - : [Alpignano] : In officina Tallone
typographi, 1984
Note Generali: Ed. di 140 esempl. num. composti a mano in caratteri Caslon.
M. Tulli Ciceronis Orationes - : Milano : Cisalpino-la Goliardica, <1984>Descrizione fisica: v. <1 > ; 27 cm.
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli ; testo latino e note di Dario
Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Testo orig. a fronte
Catone maggiore: Della vecchiezza Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; Testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, 1984
Descrizione fisica: 2 v. (277 ; 214 p.) ; 20 cm. - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
De natura deorum, libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note / Cicerone
Edizione: 3. ed - : Roma : Dante Alighieri, stampa 1984 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Crawford, Jane W.
M. Tullius Cicero: the lost and unpublished orations / Jane W. Crawford - : Gottingen : Vandenhoeck und
Ruprecht, c1984 - Collezione: Hypomnemata
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
stampa 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
23: Letters to Atticus. 2, Books 7.-11. / with an English translation by E. O. Winstedt
Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo originale a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
F. D’Alessi © 2002
- : Cambridge,
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
173
2: Pour M. Tullius ; Discours contre Q. Caecilius, dit "La divination" ; Premiere action contre C. Verres ;
Seconde action contre C. Verres. Livre 1.: La preture urbaine / texte etabli et traduit par H. De La Ville de
Mirmont
Edizione: 4. ed. rev. et corr - : Paris : les Belles lettres, 1984 - Titolo uniforme: Pro M. Tullio oratio.
Fa parte di: Discours / Ciceron
M. Tulli Ciceronis Fragmenta ex libris philophicis, ex aliis libris deperditis, ex scriptis incertis / Ioanna
Garbarino recognovit - : Milano : sumptibus A. Mondadori, 1984
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Cicerone : Biografia politica / Marco Tullio Cicerone ; David L. Stockton - : Milano : Rusconi, 1984
Note Generali: Con fotografie in b.n.
Tit. orig.: Cicero: A political Biography
Traduzione di Paola Boccardi Storoni
Dell'Oratore / Marco Tullio Cicerone ; Testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, 1984
Descrizione fisica: 3v. (277 p., 307 p., 214 p) ; 19 cm. - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Sobre la republica / M. Tulio Ciceron ; introduction, traduccion, apendice y notas de Alvaro D'Ors - : Madrid :
Editorial Gredos, 1984
Perez, Christine
Ciceron, Lettres a Atticus : index thematique des references a l'esclavage et a la dependance / par Christine
Perez - : Paris : Les Belles Lettres, 1984 - Collezione: Annales litteraires de l'Universite deBesancon
Centre de recherches d'histoire ancienne
Serie des Index thematiques des references al'esclavage et a la dependance
La terza orazione contro Catilina / Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura
del Prof. Pl. Valenza ; verbi, note (sintattiche, grammaticali, storiche, ecc.) a cura di A. Calzavara - : Roma :
Sormani, stampa 1984 - Collezione: Collana Avia pervia di testi greci
Libri 3.-4.-5. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1984
Fa parte di: Le discussioni di Tuscolo / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi
M. Tulli Ciceronis Tusculanae disputationes / edidit Michaelangelus Giusta - : Aug. Taurinorum [etc.] : in
aedibus Io. Bapt. Paraviae et sociorum, 1984 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
Laelius de amicitia / M. Tullio Cicerone ; commentato, con speciale riguardo allo stile, da Guido Paliotti - :
Milano : Signorelli, 1984 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Buchner, Karl
M. Tullius Cicero, De re publica : Kommentar / von Karl Buchner - : Heidelberg : C. Winter, 1984
Collezione: Wissenschaftliche Kommentare zu griechischenund lateinischen Schriftstellern
-
12: Pro Sestio ; In Vatinium / with an English translation by R. Gardner - : Cambridge, Massachusetts Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Catone Maggiore, della vecchiezza ; Lelio, dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
[1]: Libro 1. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1984
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
F. D’Alessi © 2002
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[3]: Libro 3. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1984
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
1.B.2.1-3 : Orationes : Divinatio in Q. Caecilium, In C. Verrem actio 1., In C. Verrem actio 2. / M. Tulli
Ciceronis - : Milano : Cisalpino-La goliardica, 1984
Fa parte di: Corpus iuris Romani publici : raccolta delle fonti di cognizione del diritto pubblico romano dalle
origini alla fine del principato : 1. Testi letterari: A) giuridici B) non giuridici, 2. Testi epigrafici, 3. Testi
papirologici / direttore Arnaldo Bisc
Colloquium Tullianum <5. ; 1982 ; Roma-Arpino>
Atti del 5. Colloquium Tullianum : Roma-Arpino, 2-4 ottobre 1982 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani,
1984
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
De re publica / M. Tullius Cicero ; kommentar von Karl Buchner - : Heidelberg : C. Winter, 1984
Collezione: Wissenschaftliche Kommentare zu griechischenund lateinischen Schriftstellern
L' amicizia / M. Tullio Cicerone ; versione di Guido Paliotti
Biblioteca di letteratura
- : Milano : Signorelli, 1984
-
- Collezione:
Catone Maggiore: della vecchiezza Lelio: dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Tusculanae disputationes / M. Tulli Ciceronis ; edidit Michaelangelus Giusta
Edizione: 1. ed - : Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae et sociorum, 1984 - Collezione:
Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
La seconda orazione contro Verre. Libro 4. : testo, costruzione, traduzione e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 4. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1984 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Orationes / [Marcus Tullius Cicero] - : Milano : Cisalpino, 1984
Note Generali: Contiene: Divinatio in Q. Caecilium ; In C. Verrem actio 1. ; In C. Verrem actio 2.
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1984 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Staatstheoretische Schriften / Cicero ; lateinisch und deutsch von Konrat Ziegler
Edizione: 3., unveranderte Auflage - : Berlin : Akademie-Verlag, 1984 - Collezione: Schriften und Quellen
der Alten Welt
M. Tulli Ciceronis Fragmenta : ex libris philosophicis, ex aliis libris deperditis, ex scriptis incertis / Ioanna
Garbarino recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1984 - Titolo uniforme: Fragmenta
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 10. ed - : [Roma] : D. Alighieri, 1984
Orazione pro Archia : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
Edizione: 17. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1984
lacostruzione, traduzione letterale e note
175
- Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
Le tusculane : libro 2. / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Augusta Izzo D'Accini
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1984 - Collezione: Traditio. Serie latina
25a: Pro M. Aemilio Scauro oratio / recognovit Elzbieta Olechowska - : Leipzig : Teubner, 1984 - Titolo
uniforme: Pro Aemilio Scauro.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Cicerone - Lucrezio : antologia / a cura di G. Venticinque, G. Augello - : Palermo : Palumbo, stampa 1984 Collezione: Autori latini
Laelius de amicitia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Guglielmo Quaglia
Edizione: 5. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1984 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: Testo originale a fronte.
16: Orationes de lege agraria ; Oratio pro C. Rabirio Perduellionis reo / edidi Vaclav Marek - : Leipzig :
Teubner, 1983 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M. Tullius Cicero scripta quae mansuerunt omnia / Marcus Tullius Cicero
5 / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Bayet
Edizione: 3. tirage revu et corrige / par J. Beaujeu, P. Jal - : Paris : Les belles lettres, 1983
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Topik / Marcus Tullius Cicero ; Ubersetzt und mit einer Einleitung herausgegeben von Hans Gunter Zekl - :
Hamburg : Felix Meiner, 1983 - Collezione: Philosophische Bibliothek
Lelius de l'amitie / Ciceron ; texte etabli et traduit par Robert Combes. - 3. tirage rev. et corrige - : Paris : les
Belles lettres, 1983 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo latino a fronte.
Tuomi, Raimo
Zu Sprache und Text in den Briefen des Cicero : Besprechung einiger Stellen der Briefe Ciceros mit dem
Bestreben nach neuen Aspekten im Rahmen eines knappen Materials / Raimo Tuomi - : Turku : Turun
Yliopisto, 1983 - Collezione: Turun Yliopiston Julkaisuja. Sarja B
Paese di pubblicazione: FI
Lingua di pubblicazione: ger
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1983 - Collezione: BUR. L
26: The letters to his friends. 2 / with an English translation by W. Glynn Williams
Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
- : Cambridge,
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone ; con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di Emanuele
Narducci ; traduzione di Carlo Saggio - : Biblioteca Universale Rizzoli, 1983 - Collezione: I classici della
BUR. Classici latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Seconda Catilinaria / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del prof.
Pl. Valenza ; argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, ecc.) a cura di A. Calzavara D'Arpino - :
Roma : Sormani, stampa 1983 - Collezione: Collana Avia pervia di testi greci
La vecchiezza / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1983
Note Generali: Trad. italiana a fronte. [[SCH 644
Lettere al fratello Quintoe a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1983 - Collezione: Prosatori di Roma
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
176
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1983 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
[1]: Libri 1.-2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1983
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Le discussioni di Tuscolo / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi
De officiis. Libro secondo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano :
Signorelli, 1983 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
La vecchiezza / Cicero Marcus Tullius - : Milano : Rizzoli, 1983 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo latino a fronte
Lettere : Cic. fam. 1. 8. / Marco Celio Rufo ; testo, apparato critico, introduzione, versione e commento di
Alberto Cavarzere ; in appendice: I frammenti delle orazioni - : Brescia : Paideia, (1983), 1983 - Collezione:
Testi classici
Note Generali: Con il testo orig. a fronte.
Rizzo, Silvia
Catalogo dei codici della Pro Cluentio ciceroniana / Silvia Rizzo - : [Genova] : Istituto di filologia classica e
medievale, 1983 - Collezione: Pubblicazioni dell'Istituto di filologiaclassica e medievale dell'Università1A0a
diGenova
Note Generali: In testa al front.: Universita di Genova, Facolta di lettere.
8 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu - : Paris : Les belles lettres, 1983
Testo orig. a fronte
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
De amicitia / Cicero ; with introduction, notes and vocabulary by H. E. Gould & J. L. Whiteley - : Bristol :
Bristol classical press, 1983 - Collezione: Modern school classics
16: Orationes de lege agraria ; Oratio pro C. Rabirio perduellionis reo / edidit Vaclav Marek - : Leipzig :
Teubner, 1983 - Collezione: Bibliotheca scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; Premessa
al testo di Salvatore Rizzo - : Milano : Rizzoli, 1982 - Collezione: Supersaggi
Note Generali: Testo latino a fronte
Orazione Pro Milone / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Agostino Silvani
Signorelli, 1982 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
- : Milano :
Orazione Pro Marcello / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Pozzi
Signorelli, 1982 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
- : Milano :
Brutus / Cicerone ; a cura di Sergio Cecchi
Edizione: 2. ed - : Firenze : Dante Alighieri, 1982 - Collezione: Traditio. Serie latina
[3]: Libri 12.-16. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1982
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
[2]: Libro 2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1982
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
177
Papponetti, Giuseppe
Un codice di Cicerone nella Biblioteca Civica di Sulmona / Giuseppe Papponetti - : Sulmona : Accademia
degli Agghiacciati, 1982 - Collezione: Rassegna abruzzese di storia ed arte.N.S.monografica
1: Epistulae ad familiares / [M. Tullius Cicero] ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit W. S. Watt
Edizione: [2. ed.] - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1982 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
Heilmann, Willibald
Ethische Reflexion und romische Lebenswirklichkeit in Ciceros Schrift De officiis : ein literatursoziologischer
Versuch / von Willibald Heilmann - : Wiesbaden : Franz Steiner, 1982 - Collezione: Palingenesia
[3]: Libri 12.-16 - : Bologna : Zanichelli, 1982
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
28: In M. Antonium orationes Philippicae 14. / edidit Paulus Fedeli - : Leipzig : Teubner, 1982 - Titolo
uniforme: Philippicae.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
43: De finibus bonorum et malorum / recognovit Th. Schiche
Edizione: Ed. stereotypa ed. prioris (1915) - : Stutgardiae : In aedibus B. G. Teubneri, 1982
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
4: De oratore book 3. ; De fato ; Paradoxa stoicorum ; De partitione oratoria / Cicero ; with an english
translation by H. Rackham - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Le Tusculane : libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 6. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1982 - Collezione: Raccolta di autori latini
Le tusculane : libro 3. : testo, costruzione, versione letterale, argomenti e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 3. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1982 - Collezione: Raccolta di autori latini
Catone maggiore : della vecchiezza ; Lelio : dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1982 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1982 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo
Edizione: 2. ed - : Milano : Rizzoli, 1982 - Collezione: BUR. L
Note Generali: Testo orig. a fronte.
44: Tusculanae disputationes / recognovit M. Pohlenz
Edizione: Ed. stereotypa ed. prioris (1918) - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1982
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Lambardi, Noemi
Il Timaeus ciceroniano : arte e tecnica del vertere / Noemi Lambardi - : Firenze : F. Le Monnier, 1982 Collezione: Quaderni di filologia latina
Papponetti, Giuseppe
Un codice di Cicerone nella biblioteca civica di Sulmona / Giuseppe Papponetti - : Sulmona : Accademia
degli Agghiacciati, 1982
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Note Generali: Contiene la trascrizione di parti delle seguenti opere: Marci Tulli Ciceronis Laelius de amicitia
; Quinti Tulli Ciceronis Commentariolus petitionis, contenute in un ms. sulmonense
Ed. di 300 esempl.
Fa parte di: Rassegna abruzzese di storia ed arte. N. S. monografica
Cicero, Marcus Tullius
14: Pour Sestius contre Vatinius / Ciceron ; texte etabli et traduit par J. Cousin - : Paris : Les Belles lettres,
1981
Fa parte di: Discours / Ciceron
Caton l'ancien : (De la Vieillesse) / Ciceron ; texte etabli et traduit par P. Wuilleumier
Edizione: Nouvelle ed., 3. tir - : Paris : Les Belles Lettres, 1981 - Collezione: Collection des universites de
France
2: Dal 69 al 59 a.C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino : UTET, c1981
Descrizione fisica: 1193 p., [9] c. di tav. : ill. ; 24 cm.
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Le orazioni, vol.2: dal 69 al 59 a. C - : 1981 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Le Orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
16: Bruto / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Enrica Malcovati - : Milano : Mondadori, 1981
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
1: Ad C. Herennium : De ratione dicendi : (Rhetorica ad Herennium) / Cicero ; with an english translation by
Harry Caplan
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
3: Libro 3. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981
Fa parte di: De natura deorum / Marcus Tullius Cicero
1: Libro 1. : costruzione, versione letterale e versione libera / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 10. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981
Fa parte di: Il trattato intorno ai doveri / M. Tullio Cicerone
De natura deorum. Libro terzo : testo, note, versione letterale / M. Tullio Cicerone
Edizione: 2. ed - : Roma : Societa editrice Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini
con lacostruzione, traduzione letterale e note
1 / M. Tullius Cicero - : Heidelberg : Winter Universitatsverlag, 1981
Fa parte di: Laelius / M. Tullius Cicero ; Einleitung und Kommentar von Karl August Neuhausen
Brutus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : Signorelli, 1981 Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Il Catone maggiore : dialogo sulla vecchiezza, dedicato a Tito Pomponio Attico / M. Tullio Cicerone ;
costruzione, versione letterale, versione libera e note
Edizione: 15. ed - : Roma : Soc. ed. Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Il sogno di Scipione : Testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti / [di] Marco Tullio
Cicerone
Edizione: 9. ed - : Roma : Soc. ed. Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Somnium Scipionis / Cicerone ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 5. ed - : Firenze : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Traditio. Serie latina
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Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / a cura di B. Riposati, L. Dal Santo
Edizione: 8. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Traditio. Serie latina
[1]: Libri 1.-6. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1981
Note Generali: Traduzione italiana a fronte.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
[2]: Libri 7.-11. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1981
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
[2]: Libri 3.-4.-5. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, stampa 1981
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Le discussioni di Tuscolo / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi
Lettere : testo latino a fronte / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnoli ;
traduzione, commenti e scelta di Riccardo Scarcia - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1981
De officiis. Libro primo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Bione - : Milano : Signorelli,
1981 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Il Lelio dialogo intorno all'amicizia / Marco Tullio Cicerone
Edizione: 14. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori latini
Lettere / Cicerone ; introduzione di Luca Canali ; premessa al testo di Giorgio Brugnali ; traduzione,
commenti e scelta di Riccardo Scarcia - : Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1981 - Collezione: BUR
Note Generali: Testo latino a fronte
[1]: Libri 1.-6 - : Bologna : Zanichelli, 1981
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
[2]: Libri 7.-11 - : Bologna : Zanichelli, 1981
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Leeman, Anton Daniel
M. Tullius Cicero: De oratore libri 3. / Kommentar von Anton D. Leeman, Harm Pinkster - : Heidelberg : C.
Winter, Universitatsverlag, 1981- Collezione: Wissenschaftliche Kommentare zu griechischenund
lateinischen Schriftstellern
Comprende: 1: Buch 1., 1-165 / Kommentar von Anton D.Leeman, Harm Pinkster
2: Buch 1., 166-265 ; Buch 2., 1-98 /Kommentar von Anton D. Leeman, Harm Pinkster,Hein L. W. Nelson
4: Buch 2., 291-367 ; Buch 3., 1-95 /Kommentar von Anton D. Leeman, Harm Pinkster,Jakob Wisse
3: Buch 2., 99-290 / Kommentar von Anton D.Leeman, Harm Pinkster, Edwin Rabbie
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
stampa 1981 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Caton l'ancien : De la Vieillesse / Ciceron ; texte etabli et traduit par P. Wuilleumier
Edizione: Nouvelle ed - : Paris : Les Belles Lettres, 1981
Il Lelio : dialogo intorno all'amicizia : testo, costuzione, versione letterale e note / [di] M. Tullio Cicerone
Edizione: 14. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Orazione pro Marco Caelio : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
L' orazione in difesa di T. Annio Milone : testo, costruzione, versione letteraria / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 4. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
F. D’Alessi © 2002
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Orator : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 3 ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
1 / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, stampa 1981
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
1981 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, 1981 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Caelius Rufus, Marcus
M. Caeli Rufi Epistulae : Cic. Fam. L. 8. / introduzione, testo critico, commento a cura di Alberto Cavarzere ;
in appendice: I frammenti delle orazioni - : Brescia : Paideia, 1981La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti /
Marcus Tullius Cicero
Edizione: 20. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1981 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
25: Orationes pro Cn. Plancio, pro C. Rabirio Postumo / recognovit Elzbieta Olechowska
Teubner, 1981
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
- : Leipzig :
21: Orationes cum Senatui gratias egit, cum populo gratias egit, de domo sua, de haruspicum responsis /
edidit Tadeusz Maslowski - : Leipzig : Teubner, 1981
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
M. Tulli Ciceronis Laelius de amicitia : Ad T. Pomponium Atticum : Latein isch-Deutsch
Edizione: 3. verbesserte auflage - : Munchen : Heimeran, 1980 - Collezione: Tusculum-Bucherei
2: Pro Milone ; pro Marcello ; pro Ligario ; pro rege Deiotaro ; Philippicae 1.-14. / M. Tullius Cicero ;
recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Editionis alterius impressio nova paucis locis correcta, 13. rist - : Oxonii : e typographeo
Clarendoniano, 1980
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
1: Livre 1. / Ciceron - : Paris : Les belles lettres, 1980
Descrizione fisica: 277 p. (193-247 doppie) ; 21 cm.
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: La republique / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet
45: De natura deorum / post O. Plasberg edidit W. Ax
Edizione: Ed. stereotypa ed. 2. (1933) - : Stutgardiae : In aedibus B. G. Teubneri, 1980
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
2: Cartile 10.-16 - : Bucaresti : [s.n., 1980?]
Fa parte di: Epistolae ad Atticum = Scrisori catre Atticus / Marcus Tullius Cicero ; Constantin Popescu
Mehedinti
19: Lo Stato / Mario [i.e. Marco ] Tullio Cicerone ; a cura di Filippo Cancelli - : [1980?]
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis De fato : lateinisch deutsch / hrsg. von K. Bayer
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
181
Edizione: 3. Aufl - : Munchen : Heimeran, 1980
M. Tulli Ciceronis Cato Maior De senectute / lateinisch deutsch ed. M. Faltner
Edizione: 2. verb. Aufl - : Munchen : Heimeran, 1980
Colloquium Tullianum <4. ; 1979 ; Palermo >
Atti del 4. Colloquium Tullianum : Palermo, 28 settembre-2 ottobre 1979
Ciceroniani, 1980
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
- : Roma : Centro di studi
2: Livres 2.-6. / Ciceron - : Paris : Les Belles Lettres, 1980
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: La republique / Ciceron ; texte etabli et traduit par Esther Breguet
7 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par Jean Beaujeu - : Paris : Les belles lettres, 1980
Testo orig. a fronte
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Epistulae ad familiares libri 16. : lateinisch - deutsch / Cicero. Helmut Kasten
Edizione: 3. Aufl - : Munchen : Heimeran, 1980
Societa, educazione, famiglia : Cicerone, Orazio, Quintiliano / antologia a cura di Adriano Pennacini
Edizione: 2. ed - : Torino, etc. - Collezione: Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Letteratura e critica. Serie
latina
Note Generali: Antologia per la 4. classe dell'Ist. Magistrale.
Pro Milone : with Asconius commentary appended / Cicero ; edited with Introduc tion and Notes by F. H.
Colson
Edizione: New edition - : Bristol : Bristol Classical Press, 1980
Select letters / Cicero ; edited by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge [etc.] : Cambridge university press,
1980 - Collezione: Cambridge Greek and Latin classics
Catone Maggiore: della vecchiezza ; Lelio: dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1980 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte.
Libro 1. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo Pacitti - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1980
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Epistulae ad Quintum fratrem et M. Brutum / Cicero ; edited by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge [etc.] :
Cambridge University Press, 1980 - Collezione: Cambridge classical texts and commentaries - Titolo
uniforme: Epistulae ad M. Brutum
5: Orator / edidit Rolf Westman - : Leipzig : Teubner, 1980
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
[1]: Libri 1.-2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1980
Fa parte di: Le discussioni di Tuscolo / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note a cura di
Gabriele Burzacchini e Luciano Lanzi
27: The letters to his friends : in four volumes. 3 / with an English translation by W. Glynn Williams, [M. Cary]
- : London : Heinemann, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig.a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
25 bis: Epistole a Bruto ; Epistole al fratello Quinto ; Frammenti delle epistole ; Epistola a Ottaviano / Marco
Tullio Cicerone ; a cura di Antonietta Bufano, Leopoldo Agnes, Rosa Lamacchia - : [Milano] : Mondadori,
1979
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
182
Brutus / Cicero ; erklart von Otto Jahn und Wilhelm Kroll ; uberarbeitet von Bernard Kytzler
Edizione: 6. Aufl. - : [Hannover] : Weidmann, 1979
Note Generali: Ristampa .
14: Pro T. Annio Milone ; in L. Calpurnium Pisonem ; pro M. Aemilio Scauro ; pro M. Fonteio ; pro C. Rabirio
Postumo ; pro M. Marcello ; pro Q. Ligario ; pro rege Deiotaro / Cicero ; with an english translation by N.H.
Watts - : London : Heinemann Ltd, 1979 - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
11: Pro Archia poeta ; Post reditum in senatu ; Post reditum ad Quirites ; De domo sua ; De haruspicum
responsis ; Pro Plancio / with an English translation by N. H. Watts - : Cambridge, Massachusetts Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Pro Archia poeta : ein Zeugnis fur den Kampf des Geistes um seine Anerkennung / Marcus Tullius Cicero ;
herausgegeben, ubersetzt und erlautert von Helmuth und Karl Vretska - : Darmstadt : Wissenschaftliche
Buchgesellschaft, 1979 - Collezione: Texte zur Forschung
Pro C. Rabirio perdvellionis reo oratio / M. Tulli Ciceronis ; Thomas Guardi - : Milano : A. Mondadori, 1979
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
Testo in Latino
9: Pro lege Manilia ; Pro Caecina ; Pro Cluentio ; Pro Rabirio perduellionis / [Cicero] ; with an english
translation by H. Grose Hodge
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Le catilinarie / [Di] Marco Tullio Cicerone ; Introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani.
Premessa al testo di Salvatore Rizzo. Testo latino afronte - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1979
Note Generali: Finito di stampare nel 1978
La tradizione manoscritta della Pro Cluentio di Cicerone / Silvia Rizzo - : [Genova] : Istituto di filologia
classica e medievale, 1979 - Collezione: Pubblicazioni dell'Istituto di filologiaclassica e medievale
dell'UniversitW1A0a diGenova
20: De senectute, De amicitia, De divinatione / Cicero ; with an english translation by William Armistead
Falconer - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
19: Lo stato / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Filippo Cancelli - : Milano : A. Mondadori, stampa 1979
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 13. / Vincentius Cannata recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Consolationis fragmenta / Claudius Vitelli recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro C. Rabirio perduellionis reo oratio / Thomas Guardi recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
183
Le catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani ; premessa
al testo di Salvatore Rizzo - : Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1979
Note Generali: Finito di stampare nel 1978 .
Rede fur den Dichter A. Licinius Archias / Marcus Tullius Cicero ; eingeleitet, ubersetzt und erlautert von
Manfred Fuhrmann - : Zurich ; Munchen, c1979
M. Tulli Ciceronis Consolationis fragmenta / Claudius Vitelli recognovit - : Milano : sumptibus A. Mondadori,
1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 13. / Vincentius Cannata recognovit - : Milano : sumptibus
A. Mondadori, 1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
De legibus / M. Tullius Cicero ; herausgegeben von Konrat Ziegler
Edizione: 3. Auflage / uberarbeitet und durch Nachtrage erganzt von Woldemar Gorler
Wurzburg, 1979 - Collezione: Heidelberger Texte. Lateinische Reihe
Note Generali: Con il testo orig.
- : Freiburg ;
1: Tomus 1. libros De oratore tres continens / M. Tullius Cicero - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano,
stampa 1979
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
1: Epistulae ad familiares / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit Ludovicus
Claude Purser
Edizione: Repr. (with corrections) - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1979
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
Lo Stato / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Filippo Cancelli - : Milano : A. Mondadori, 1979
Note Generali: Testo orig. a fronte
Staatstheoretische schriften / Cicero ; lateinisch und deutsch von Konrat Ziegler
Edizione: 2. unveranderte Aufl - : Berlin : Akademie, 1979 - Collezione: Schriften und Quellen der Alten
Welt
19: De natura deorum ; Academica / with an English translation by H. Rackham
Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
- : Cambridge,
Pro Archia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Danilo Zanacchi
Edizione: 4 ed - : [Milano] : Dante Alighieri, 1979 - Collezione: Traditio. Serie latina
Paradoxa stoicorum / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Giuseppe Bruno
Edizione: 3. ed - : [Milano] : Dante Alighieri, 1979 - Collezione: Traditio. Serie latina
De officiis : Liber I / Cicerone ; a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 3.ed - : Citta di Castello, PG - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: Testo in latino
M. Tulli Ciceronis Ad M. Brutum Orator / a revised text with introductory essays and critical and explanatory
notes by John Edwin Sandys - : New York : Arno Press, 1979 - Collezione: Latin texts and commentaries
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: Cambridge : at the University Press, 1885.
Gotoff, Harold Charles
Cicero s elegant style : an analysis of the Pro Archia / Harold C. Gotoff - : Urbana [etc.] : University of Illinois
press, c1979
Note Generali: Con testo orig.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
184
<17>: Pour C. Rabirius Postumus ; Pour T. Annius Milon / Ciceron ; texte etabli et traduit par A. Boulanger : Paris : Les Belles lettres, 1978
Fa parte di: Discours / Ciceron
M. Tulli Ciceronis Orationes / recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark - : Oxonii
: E Typographeo Clarendoniano, 1978 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Contiene: Pro Sex. Roscio; De imperio Cn. Pompei; Pro Cluentio; In Catilinam; Pro Murena;
Pro Caelio .
M. Tulli Ciceronis Orationes / recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark ...
Edizione: Editionis alterius impressio nova paucis locis correcta - : Oxonii : E Typographeo Clarendoniano,
1978 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
1: Against Caecilius ; Against Verres : part one, part two, books 1. and 2. / M.T. Cicero - : London : The
Loeb classical Library, 1978
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
Vom Wesen der Gotter : drei Bucher / M. Tullius Cicero ; herausgegeben ubersetzt und erlautert von
Wolfgang Gerlach und Karl Bayer - : Munchen : Heimeran, 1978 - Collezione: Tusculum-Bucherei
Note Generali: Testo latino con trad. ted. a fronte.
4: Dal 46 al 43 a.C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino : UTET, 1978
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Le orazioni, vol.1: dall'81 al 70 a. C - : 1978 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Le Orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Il Catone maggiore : sulla vecchiaia / Cicerone ; a cura di Francesco De Silvestri
Edizione: 3. ed - : Roma : Soc. ed. Dante Alighieri, 1978 - Collezione: Traditio. Serie latina
1: Pro Sex. Roscio ; De imperio Cn. Pompei ; Pro Cluentio ; In Catilinam ; Pro Murena ; Pro Caelio / M. Tulli
Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark - : Oxonii : E typographeo
Clarendoniano, stampa 1978
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
1: Cartile 1.-9 - : Bucaresti : [s.n., 1978]
Fa parte di: Epistolae ad Atticum = Scrisori catre Atticus / Marcus Tullius Cicero ; Constantin Popescu
Mehedinti
Tyrrell, William Blake
A legal and historical commentary to Ciceros Oratio pro C. Rabirio perduellionis reo / by Wm. Blake Tyrrell : Amsterdam : A. M. Hakkert, 1978
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1978 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo originale a fronte.
Laelius de amicitia / [di] Cicerone ; [a cura di] Guglielmo Quaglia
Edizione: 4. ed - : [Roma] : Soc. ed. Dante Alighieri, 1978 - Collezione: Traditio
Colloquium Tullianum <3. ; 1976 ; Roma>
Atti del 3. Colloquium Tullianum : Roma, 3-5 ottobre 1976 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani, 1978
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
Le discussioni tusculane : libro primo : sul disprezzo della morte / M. T. Cicerone ; introduzione, traduzione e
note di Mario Sansone - : Milano : Signorelli, 1978 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Epistolae ad Atticum = Scrisori catre Atticus / Marcus Tullius Cicero ; Constantin Popescu Mehedinti - : S.l. ;
s.n., [1978?]
Descrizione fisica: 2 v. - Collezione: Colectia Ovidianum
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185
Note Generali: Versiune romaneasca.
Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino : UTET - Collezione: Classici latini
Note Generali: Testo originale a fronte.
Comprende: 4: Dal 46 al 43 a. C. / di M. Tullio Cicerone
1: Dall'81 al 70 a. C. / di M. TullioCicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
2: Dal 69 al 59 a. C. / di M. Tullio Cicerone; a cura di Giovanni Bellardi
3: Dal 57 al 52 a. C. / di M. Tullio Cicerone; a cura di Giovanni Bellardi
4: Dal 46 al 43 a. C. / di M. Tullio Cicerone; a cura di Giovanni Bellardi
1: Dall'81 al 70 a. C
2: Dal 69 al 59 a. C
3: Dal 57 al 52 a. C
4: Dal 46 al 43 a. C
1: Dall'81 al 70 a. C - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1978
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
4: Dal 46 al 43 a. C - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1978
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
M. Tulli Ciceronis De natura libri 3. : lateinisch deutsch / herausgegen, ubersetzt und erlautert von Wofgang
Gerlach und Karl Bayer - : Darmstadt : Wissenschafliche, 1978
1: Dall'81 al 70 a.C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino : UTET, 1978
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
2: Brutus ; Orator ; De optimo genere oratorum ; Partitiones oratoriae ; Topica / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii :
e typographeo Clarendoniano, stampa 1978
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
3: Divinatio in Q. Caecilium ; In C. Verrem / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica
instruxit Gulielmus Peterson
Edizione: Editio altera recognita et emendata - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1917, repr. 1978
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
3.: Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad M. Brutum ; Fragmenta epistularum / M. Tulli Ciceronis ;
recognovit brevique adnotatione critica instruxit W. S. Watt ; a - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano,
repr. 1978
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
In Catilinam 1.-4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / with an English translation by C. MacDonald - :
Cambridge, Mass. - Collezione: Loeb classical monographs
Tutte le lettere / Marco Tullio Cicerone ; testo, traduzione e commenti a cura di Luigi Rusca - : Milano :
UNEDI, 1978
Comprende: 1: lettere 1-370 / Marco Tullio Cicerone ;testo, traduzioni e commenti a cura di LuigiRusca
2: lettere 371-935 / Marco Tullio Cicerone ;testo, traduzioni e commenti a cura di LuigiRusca
3: Commento, appendici, bibliografia, indicidi concordanza, alberi genealogici, cartine,indice dei nomi
De re publica ; De legibus / Cicero ; with an English translation by Clinton Walker Keyes - : Cambridge,
Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Trad. inglese a fronte .
Dei doveri / <M. Tullio Cicerone> ; testo latino, trad. e note di D. Arfelli - : : Zanichelli, 1977 - Collezione:
Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino con trad. italiana a fronte.
Libro 3. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1977
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
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186
1.B.3.1-2: M. Tulli Ciceronis Orationes de civitate : pro A. Licinio Archia poeta, pro L. Cornelio Balbo - : 1977
Fa parte di: Corpus iuris Romani publici : raccolta delle fonti di cognizione del diritto pubblico romano dalle
origini alla fine del principato : 1. Testi letterari: A) giuridici B) non giuridici, 2. Testi epigrafici, 3. Testi
papirologici / direttore Arnaldo Bisc
16: De re publica ; De legibus / [Cicero] ; with an english translation by Clinton Walker Keyes
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Trad. inglese con testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Oratione de civitate / [Marcus Tullius Cicero] - : Milano : Cicalpino, 1977
Note Generali: Contiene: Pro A. Licinio Archia poeta ; Pro L. Cornelio Balbo
46: De divinatione ; De fato ; Timaeus / Ottonis Plasberg schedis usus recognovit W. Ax
Edizione: Ed. stereotypa ed. primae (1938) - : Stutgardiae : In aedibus B. G. Teubneri, 1977
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
[2]: Book 3. ; De fato ; Paradoxa stoicorum ; De partitione oratoria / [Cicero] ; with an English translation by
H. Rackham
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: De oratore / Cicero
Cicero : Epistulae ad Familiares / edited by D. R. Shackleton Bailey - : Cambridge : University Press, 1977
Descrizione fisica: 2 vol. ; 22 cm.
Pro T. Annio Milone ad iudices oratio / M. Tullius Cicero ; mit dem Kommentar des Q. Asconius Pedianus
und ausgewahlten Stucken aus den Bobienser Scholien ; Einleitung, Textbearbeitung und
Namensverzeichnis von Konrat Ziegler ; neubearbeitet von H. A. Gartner
Edizione: 2. neubearbeitete Aufl - : Heidelberg : Kerle, 1977 - Collezione: Heidelberger Texte. Lateinische
Reihe
1: 62-47 b. C. / Cicero - : Cambridge [etc.] : Cambridge University Press, 1977 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
Fa parte di: Epistulae ad familiares / Cicero ; edited by D. R. Shackleton Bailey
2: 47-43 b. C. / Cicero - : Cambridge [etc.] : Cambridge University Press, 1977 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
Fa parte di: Epistulae ad familiares / Cicero ; edited by D. R. Shackleton Bailey
1: Uber den Oberbefehl des Cn. Pompeius ; Uber das Ackergesetz ; Gegen L. Catilina / Lateinsch und
Deutsch von Helmut Kasten
Edizione: 4. unveranderte auflage - : Berlin : Akademie, 1977 - Collezione: Schriften und Quellen der Alten
Welt
Fa parte di: Staatsreden / Cicero
2: Dankrede vor dem Senat ; Dankrede vor dem Volke ; Rede fur sein Huus ; UUer die konsularischen
Provinzen ; UUeU die Gutachten der Haruspices ; Gegen Piso / lateinisch und Deutsch von Helmut Kasten
Edizione: 3. unveranderte auflage - : darmstadt : Wissenschafliche Buchgesellschaft, 1977
Fa parte di: Staatsreden / Cicero
3: Die philippischen Reden / lateinisch und Deutsch von Helmut Kasten
Edizione: 2. unveranderte auflage - : Darmstadt Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1977
Fa parte di: Staatsreden / Cicero
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino Marinone
- : Torino : UTET, 1976 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
9: Oratio pro Q. Roscio Comoedo / edidit Jerzy Axer - : Leipzig : Teubner, 1976 - Collezione: Bibliotheca
scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana - Titolo uniforme: Pro Roscio comoedo
Fa parte di: M. Tullius Cicero scripta quae mansuerunt omnia / Marcus Tullius Cicero
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De fato : Lateinisch-Deutsch / M. Tulli Ciceronis ; herausg. von Karl Bayer - : Munchen : Heimeran, 1976 Collezione: Tusculum-Bucherei
De oratore / with an English translation by E. W. Sutton ; completed with an introduction by H. Rackham - :
Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Trad. inglese a fronte .
10: In Catilinam. 1.-4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / with an English translation by C. Macdonald
Edizione: New ed. - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
1: De oratore ; Brutus ; Orator / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : Unione
tipografico-editrice torinese, c1976
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
16.2: Pour Cn. Plancius ; Pour M. Aemilius Scaurus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Grimal - :
Paris : Les Belles Lettres, 1976
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Orazione contro Quinto Cecilio detta Divinazione / M. Tullio Cicerone ; introduzione, costruzione versione
letterale e interlineare, note grammaticali, sintattiche ed esplicative a cura del prof. Modestino Cerra - :
Roma : Ciranna, stampa 1976 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
In M. Antonium oratio philippica prima / M. T. Cicerone ; introduzione, costruzione, versione letterale e
interlineare, note grammaticali, sintattiche ed esplicative a cura del prof. Modestino Cerra - : Roma :
Ciranna, stampa 1976 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, copyr. 1976 - Collezione: Classici latini
Note Generali: Testo orig. a fronte
Straume-Zimmermann, Laila
Ciceros Hortensius / Laila Straume-Zimmermann - : Bern : H. Lang, 1976
Hochschulschriften. Reihe 15.,Klassische Sprachen und Literaturen
- Collezione: Europaische
Gesprache in Tusculum / Marcus Tullius Cicero ; Lateinisch-deutsch mit ausfuhrlichen Anmerkungen neu
herausgegeben von Olof Gigon
Edizione: 3. unveranderte Auflage - : Munchen : Heimeran, 1976 - Collezione: Tusculum-Bucherei
Note Generali: Testo orig. a fronte.
[2]: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino
Marinone
Edizione: 2. ed - : Torino : UTET, 1976
Note Generali: Testo latino a fronte
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : Unione tipografico-editrice
torinese, 1976Descrizione fisica: v. ; 24 cm.
Note Generali: Trad. italiana a fronte
Comprende: Vol.1: De Oratore, Brutus, Orator
Vol.1: De Oratore, Brutus, Orator - : c1976 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio
2: Against Verres : part two books 3., 4. and 5. / [Cicero] ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
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Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
1: De Oratore ; Brutus ; Orator / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio
Edizione: 2. ed. interamente riv. e aggiornata - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1976
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
En defensa de Celio ; Epistolas con Marco Celio Rufo / Marco Tulio Ciceron ; introduccion, version y notas
de Amparo Gaos Schmidt - : [S.l.] : Universidad nacional autonoma de Mexico, 1976 - Collezione:
Bibliotheca scriptorum graecorum et romanorummexicana
Note Generali: In test. al front.: M: T. Ciceronis oratio pro M. Caelio, M.T. Ciceronis et M. Caeli Rufi
Epistulae.
26.2: Le dispute accademiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Raffaello Del Re - : Milano : Mondadori,
1976
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Opere retoriche / M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio
Edizione: 2. ed. interamente riveduta e aggiornata - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1976Note Generali: Trad. italiana a fronte.
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nino Marinone
Edizione: 2. ed. con testo latino a fronte - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1976
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
1: De oratore ; Brutus ; Orator / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : Unione
tipografico-editrice torinese, c1976 - Collezione: Classici latini
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
M. Tulli Ciceronis In Lucium Calpurnium Pisonem Caesoninum Oratio / a cura di E. Scuotto - : Napoli :
Editrice Ferraro, c1976
In Lucium Calpurnium Pisonem Caesoninum oratio / Marcus T. Cicero. [Hrsg.] E. Scuotto
Ferraro, 1976
- : Napoli :
1: De Oratore, Brutus, Orator / M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio
Edizione: 2. ed. interamente riveduta e aggiornata - : [Torino] : UTET, 1976 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
Atticus-Briefe : lateinisch deutsch / Marcus Tullius Cicero ; ed. Helmut kasten - : Munchen : Heimaren, 1976
- Collezione: Tusculum-Bucherei
In M. Antomium Oratio Philippica Prima / M. T. Cicerone ; Introduzione, costruzione, versione interlineare,
note grammaticali, sintattiche ed esplicative a cura del Prof. Modestino Cerra - : Roma : Ciranna, 1976 Collezione: I cirannini
Note Generali: Con testo latino a fronte
9: Oratio pro Q. Roscio Comoedo / edidit Jerzy Axer - : Leipzig : Teubner, 1976 - Titolo uniforme: Pro
Roscio Gallo comoedo oratio
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
De oratore : uber den redner : lateinisch und deutsch / Marcus Tullius Cicero ; ubersetzt, kommentiert und
mit einer Einleitung herausgegeben von Harald Merklin - : Stuttgart : Reclam, 1976
10: M. Tullius Ciceros Samtliche Briefe. Band 3 und 4 / bearbeitet von Erich Krah und Hans Werner Seiffert ;
unter Mitwirkung von Barbara Kraft - : Berlin : Akademie Verlag, 1975
Fa parte di: 2: Ubersetzungen.
3: Dal 57 al 52 a.C. / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino : UTET, c1975
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189
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Libro 2. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1975
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
Orator : lateinisch-deutsch / Marcus Tullius Cicero ; ed. Bernhard Kytzler - : Munchen : Heimeran, c1975
Somnium Scipionis / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 3. ed - : Milano : Soc. Ed. Dante Alighieri, 1975 - Collezione: Traditio
M. Tulli Ciceronis Actionis secundae in C. Verrem liber 5. / L. Piacente recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1975
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Colloquium Tullianum <2. ; 1974 ; Roma>
Atti del 2. Colloquium Tullianum : Roma, 30 settembre-2 ottobre 1974 - : Roma : Centro di studi Ciceroniani,
1975
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis Actionis secundae in C. Verrem liber 5. / L. Piacente recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1975
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro M. Scauro oratio / Alfredus Ghiselli recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1975
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Brutus / M. Tullio Cicerone ; versione con introduzione e note di Antonio Martino - : Milano : Signorelli, 1975
- Collezione: Biblioteca di letteratura
L' oratore / M. Tullio Cicerone ; introduzione, versione e note di Adriano Lami - : Milano : Signorelli, 1975 Collezione: Biblioteca di letteratura
3: Dal 57 al 52 a. C - : Torino : Unione tipogrfico-editrice torinese, c1975
Fa parte di: Le orazioni / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Bellardi
Diaireseis tes retorikes / Marcus Tullius Cicero ; Nokolaou Theoch - : Athenai : Kaktos, 1975
Prima azione giudiziaria contro Gaio Verre : introduzione, costruzione, versione letterale e interlineare, note
grammaticali, didattiche ed esplicative / M. Tullio Cicerone ; a cura del prof. Modestino Cerra - : Roma : Ed.
Ciranna, stampa 1975 - Collezione: I cirannini
21: De officiis / [Cicero] ; with an english translation by Walter Miller - : Cambridge, Mass. - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Testo in inglese. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De Re Publica : Lo Stato, Codice Vaticano, Somnium Scipionis, Frammenti / M. Tullio Cicerone;
introduzione, testo e commento di Leornardo Ferrero - : Firenze : La Nuova Italia, 1975
Ferrero, Leonardo <1915- >
46: De divinatione ; De fato ; Timaeus / edidit Remo Giomini - : Leipzig : Teubner, 1975
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
190
Castorina, Emanuele - Titolo: L' ultima oratoria di Cicerone / Emanuele Castorina - : Catania : N. Giannotta,
1975
Il libro quinto delle Tusculane / M. Tullio Cicerone ; introduzione, testo, commento e breve appendice critica
a cura di Vittorio D'Agostino
Edizione: 3. ed. riv. e ampliata - : Torino : Industrie grafiche Rocci, 1975 - Collezione: Biblioteca della
Rivista di studi classici.Ser. 2, Testi classici commentati
Laelius de amicitia / Ciceron ; texte etabli et traduit par Robert Combes
Edizione: 2. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1975 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Cipriani, Giovanni
Struttura retorica di dieci orazioni ciceroniane / Giovanni Cipriani ; prefazione di Emanuele Castorina - :
Catania : N. Giannotta, 1975
1: Lo stato, le leggi, i doveri / M. Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti - : Torino :
UTET, 1974 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Ferrero, Leonardo <1915- >
[1]: Introduction ; Livre 1. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Maurice Testard
Edizione: 2. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1974
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Les devoirs / Ciceron
Libro 1. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1974
Fa parte di: Dell'oratore / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, introduzione, versione e note a cura di Amedeo
Pacitti
1: Libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano ; Roma ; Napoli, 1974
Fa parte di: De natura deorum / Marcus Tullius Cicero
Seconda orazione catilinaria / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Maria Cammelli - : Milano :
Signorelli, 1974 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Libro 4. / M. Tullio Cicerone - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1974
Fa parte di: La seconda orazione contro Verre : testo, costruzione e note / M. Tullio Cicerone
1: Lo Stato ; Le leggi ; I doveri / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti - : Torino
: Unione tipografico-editrice torinese, c1974
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
De officiis : Gesamtausgabe fur die kollegstufe / M. Tullius Cicero ; erlautert von Otto Schonberger - :
Bamberg : Bayerische Verlagsanstalt, 1974
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1974 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo originale a fronte.
M. Tulli Ciceronis In M. Antonium orationes Philippicae prima et secunda / edited, with introduction, notes
(mainly historical) and appendices by J. D. Denniston - : Oxford : Clarendon Press, 1974 - Titolo uniforme:
In M. Antonium orationes Philippicae prima etsecunda.
10: Catilinaires / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edouard Bailly
Edizione: 9. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1974
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: Oratio qua L. Catilinam emisit in senatu habita.
Fa parte di: Discours / Ciceron
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191
L' excursus de ridiculis (de or. 2. 216-290) / Cicerone ; a cura di Giusto Monaco
Edizione: 3. ed - : Palermo : Palumbo, stampa 1974 - Collezione: Hermes
Schmidt, Peter Lebrecht
Die Uberlieferung von Ciceros Schrift De legibus in Mittelalter und Renaissance / von Peter Lebrecht
Schmidt - : Munchen : Wilhelm Fink, 1974 - Collezione: Studia et testimonia antiqua
Bellincioni, Maria
Cicerone politico nell'ultimo anno di vita / Maria Bellincioni
Antichita classica e cristiana
- : Brescia : Paideia, [1974]
- Collezione:
Sulla legge agraria : orazione prima / M. Tullio Cicerone ; versione, introduzione e note di Angelo Ottolini - :
Milano : Signorelli, 1974 - Collezione: Biblioteca di letteratura
1 : Lo stato ; Le leggi ; I doveri / M. Tullio Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti - : Torino :
UTET, c1974
Note Generali: Testo latino a fronte
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Ferrero, Leonardo <1915- >
Vol. 1: Lo Stato ; Le leggi ; I doveri / a cura di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti
Edizione: 2. ed. - : 1974
Trad. italiana a fronte .
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Ferrero, Leonardo <1915- >
La prima filippica : testo, costruzione, versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 3. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1974 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La seconda filippica : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1974 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
M. T. Ciceronis in M. Antonium oratio philippica XIV / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Federico Procopio - :
Reggio Calabria, 1974
Marcus Tullius Cicero valogatott muvei - : Budapest : Europa, 1974
Paese di pubblicazione: HU
Lingua di pubblicazione: hun
3 / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, stampa 1974
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1974 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
La difesa di Archia / M.T. Cicerone ; commento di Marcello Zicari - : Torino : Loescher, 1974 - Collezione:
Testi e crestomazie
L' excursus de ridiculis : De or. 2. 216-290 / Cicerone ; a cura di Giusto Monaco
Edizione: 3. ed - : [Palermo] : Palumbo, stampa 1974 - Collezione: Hermes
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Pro Milone / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento, note,
verbi a cura del prof. Volfango Riddei - : Roma : Ciranna, stampa 1973 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Toffanin, Giuseppe <1891-1980>
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Cicerone fra Lattanzio e Mommsen / Giuseppe Toffanin - : Roma : [s.n.], 1973
Note Generali: Estr. da: Nuova Antologia, n. 2076 (dic. 1973).
Nomi: Toffanin, Giuseppe <1891-1980>
Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; Testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
1973 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
1: Liber primus / M. Tullio Cicerone - : Milano : Signorelli, stampa 1973
Fa parte di: De finibus bonorum et malorum / introduzione e commento di Riccardo Rubrichi
Dialogos de la vejez y de la amistad / Marco Tulio Ciceron ; traduccion del latin, introduccion y notas Agustin
Millares Carlo - : Mexico : U.N.A.M., 1973 - Collezione: Nuestros clasicos
Prima orazione verrina / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Ettore D'Avanzo - : Milano :
Signorelli, 1973 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Terza orazione catilinaria / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Elvira Grasso - : Milano :
Signorelli, 1973 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Quarta orazione catilinaria / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Elvira Grasso - : Milano :
Signorelli, 1973 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione libera e argomenti / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 8. ed - : Milano : Soc. Ed. Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
5: Cum senatui gratias egit ; Cum populo gratias egit ; De domo sua ; De haruspicum responso ; Pro Sestio ;
In Vatinium ; De provinciis consularibus ; Pro Balbo / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione
critica instruxit Gulielmus Peterson - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, stampa 1973
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
Vom Gemeinwesen Lateinisch und Deutsch / eingeleitet und neu ubertragen von K. Buchner
Edizione: 3. erneuerte Aufl - : Zurich : Ed. Art emis, 1973 - Collezione: Die Bibliothek der alten Welt
Note Generali: Testo lat. con trad. ted. a fronte; altro front. in lat.
1: Pour P. Quinctius ; Pour Sex. Roscius d'Amerie ; Pour Q. Roscius le comedien / Ciceron ; texte etabli et
traduit par H. de la Ville de Mirmont, par Jules Humbert ; avec notices juridiques de Edouard Cuq
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1973
Note Generali: Testo orig. a fronte.
7: Pour M. Fonteius ; Pour A. Cecina ; Sur les pouvoirs de Pompee / Ciceron ; texte etabli et traduit par A.
Boulanger - : Paris : Les belles lettres, 1973
Descrizione fisica: 195 p.
Fa parte di: Discours / Ciceron
20: Philippiques 5. a 14. / Ciceron ; texte etabli et traduit par A. Boulanger et P. Wuilleumier - : Paris : Les
belles lettres, 1973
Descrizione fisica: 1 v.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Colloquium Tullianum <1. ; 1972 ; Roma-Arpino>
Atti del 1. Colloquium Tullianum : Roma-Arpino, 30 settembre-2 ottobre 1972 - : Roma : Centro di studi
Ciceroniani, 1973
Fa parte di: Ciceroniana : rivista di studi ciceroniani
L' orazione per Marco Celio ; L'orazione per Publio Sestio ; L'orazione contro Publio Vatinio / Marco Tullio
Cicerone ; a cura di Guerino Pacitti
Edizione: 2. ed - : Milano : A. Mondadori, 1973
Note Generali: L'orazione per Publio Sestio e acura di Emanuele Castorina; L'orazione contro Publio Vatinio
e a cura di Umberto Albini. Testo orig. a fronte
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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17: Qual e il miglior oratore ; Le suddivisioni dell'arte oratoria ; I topici / Marco Tullio Cicerone ; a cura di G.
Galeazzo Tissoni - : Milano : A. Mondadori, 1973
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Brutus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Edizione: 5. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1973 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
I paradossi degli stoici / M. Tullio Cicerone ; versione, introduzione e note di Alda Cocconi Arata - : Milano :
Signorelli, 1973 - Collezione: Biblioteca di letteratura
4.1: L' orazione per Aulo Cecina ; L'orazione in difesa di Marco Fonteio ; L'orazione per il comando di Gneo
Pompeo / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Francesco Casorati [per la 1. orazione], Giov - : Milano : A.
Mondadori, 1973
Note Generali: Testo originale a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
1 / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1973
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
M. Tulli Ciceronis de officiis libri tres / P. Fedeli recognovit
Edizione: 3. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1973
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis De legibus libri tres / Carolus Buchner recognovit - : Milano : A. Mondadori, 1973 - Titolo
uniforme: De legibus
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
La terza orazione contro Catilina : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 3. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La quarta orazione contro Catilina : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 4. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
L' Orazione per Aulo Cecina / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Francesco Casorati ; L'Orazione in Difesa di
Marco Fonteio / a cura di Giovanni Tarditi ; L'Orazione per il Comando di Gneo Pompeo / a cura di Fernando
M. Brignoli - : Milano : Mondadori, 1973
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Le Tusculane : libro quarto : testo, costruzione, versione letterale argomenti e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 2. ed - : Roma : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Le orazioni per Aulo Cecina ; l'orazione in difesa di Marco Fonteio ; l'orazione per il comando di Gneo
Pompeo / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Mondadori, c1973
Il dolore e la consolazione sulle pagine filosofiche e nelle lettere morali / di Marco Tullio Cicerone e Lucio
Anneo Seneca ; a cura di Jolanda De Angeli Giacone - : Milano : Mondadori, 1973
L' orazione per Quinto Ligario : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note /
Marcus Tullius Cicero - : Milano : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
F. D’Alessi © 2002
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Orator / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : Signorelli, 1973 Collezione: I classici Signorelli
2 / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, stampa 1973
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Traite du destin / Ciceron ; texte etabli et traduit par Albert Yon
Edizione: 3. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1973 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Oeuvres philosophiques / Ciceron
Geffcken, Katherine A.
Comedy in the Pro Caelio : with an appendix on the In Clodium et Curionem / by Katherine A. Geffcken - :
Lugduni Batavorum : E. J. Brill, 1973 - Collezione: Mnemosyne. Supplementum
M. Tulli Ciceronis De officiis libri tres / P. Fedeli recognovit
Edizione: 3. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1973 - Titolo uniforme: De officiis
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
La seconda orazione catilinaria / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 2. ed. riveduta - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Traditio. Serie latina
La terza orazione catilinaria / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 2. ed. riveduta - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1973 - Collezione: Traditio. Serie latina
Ciceros literarische Leistung / herausgegeben von Bernhard Kytzler
Buchgesellschaft, 1973 - Collezione: Wege der Forschung
- : Darmstadt : Wissenschaftliche
Le tuscolane : libro 1. / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Augusta Izzo D'Accinni
Edizione: 3. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: In testa al front.: Cicerone.
Orator / Cicerone ; commento di C. De Marchi e E. Stampini
Collezione: Collezione di classici greci e latini
- : Torino : Loescher, stampa 1972
-
Pro T. Annio Milone ; In L. Calpurnium Pisonem ; Pro M. Aemilio Scauro ; Pro M. Fonteio ; Pro C. Rabirio
Postumo ; Pro M. Marcello ; Pro Q. Ligario ; Pro rege Deiotaro / with an English translation by N. H. Watts - :
London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
9: M. Tullius Ciceros Samtliche Briefe. Band 1 und 2 / bearbeitet von Hans Grantzow und Erich Krah ; unter
Mitwirkung von Hans Werner Seiffert und Barbara Kraft - : Berlin : Akademie Verlag, 1972
Fa parte di: 2: Ubersetzungen.
La prima orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; costruzione diretta e traduzione interlineare a cura del
prof. Pasqualino Fontana - : Roma : Ciranna, stampa 1972 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Kenter, L. P.
M. Tullius Cicero: De Legibus : a commentary on book 1. / by L. P. Kenter ; translation by Margie L.
Leenheer-Braid - : Amsterdam : Hakkert, 1972
La difesa di Quinzio / commento di Gabriella Buda
crestomazie
Note Generali: In testa al front.: M. Tullio Cicerone .
- : Torino : Loescher, 1972
- Collezione: Testi e
M. Tulli Ciceronis Pro M. Marcello : Oratio / Testo e commentario di A. Guaglianone - : Napoli : Libreria
editrice Ferraro, 1972
De Re Publica : liber secundus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano :
Signorelli, 1972 - Collezione: Scrittori latini
F. D’Alessi © 2002
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Catone maggiore: della vecchiezza ; Lelio: dell'amicizia / <M. Tullio Cicerone> ; testo latino, trad. e note di D.
Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1972 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino con traduzione italiana a fronte.
The letters to his brother Quintus ... ; The letters to Brutus ... ; Handbook of electioneering ; Letter to
Octavian ... / Cicero - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Orationum deperditarum fragmenta / M. Tulli Ciceronis ; Iulius Puccioni - : Milano : A. Mondadori, 1972
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
Testo in Latino
Giomini, Remo
Problemi cronologici e compositivi del De divinatione ciceroniano / Remo Giomini
Signorelli, [1972?] - Collezione: Studi e saggi
- : Roma : Angelo
Delle leggi / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna : N.
Zanichelli, stampa 1972 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tulli Ciceronis Pro Sex. Roscio Amerino oratio / Petrus Ioannes Enk recognovit
Edizione: 2. ed - : [Mediolani] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1972 - Titolo uniforme: Pro Sex. Roscio
Amerino oratio.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Etica e Politica : antologia dal De Officiis / Cicerone ; a cura di Carlo Di Spigno - : Torino : Paravia, c1972 Collezione: Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
Orazione verrina De Signi : actionis secundae liber quartus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di
Guido Paliotti - : Milano : Signorelli, 1972 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
18: Oratio pro L. Murena / recognovit H. Kasten
Edizione: [3. aufl.] - : Leipzig : Teubner, 1972
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
M. Tulli Ciceronis Commentariolum petitionis / D. Nardo recognovit - : Milano : Sumptibus A. Mondadori,
1972
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
28: The letters to his brother Quintus / translated by W. Glynn Williams ; The letters to Brutus / translated by
M. Cary ; Handbook of electioneering ; Letter to Octavian / [all] Cicero ; translated by Mary Henderson
Edizione: Repr. with additions - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Orations and essays / with an introduction by Reginald H. Barrow and illustrations by Salvatore Fiume ;
printed for the members of The limited edions club [Neww York] - : Verona : Stamperia Valdonega, 1972
Note Generali: Trad. inglese a cura di vari
Weische, Alfons
Ciceros Nachahmung der attischen Redner / Alfons Weische - : Heidelberg : Carl Winter, 1972 - Collezione:
Bibliothek der klassischenAltertumswissenschaften. N. F. 2. Reihe
M. Tulli Ciceronis De lege agraria orationes / a cura di Eugenio Falcone - : Messina ; Firenze, stampa 1972
Il Lelio : dialogo intorno all'amicizia : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 13. ed - : Milano ; Roma, 1972 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
F. D’Alessi © 2002
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19: Philippiques 1. a 4. / Ciceron ; texte etabli et traduit par A. Boulanger et P. Wuilleumier - : Paris : Les
belles lettres, 1972
Descrizione fisica: 200 p. (numerazione doppia) ; 20 cm.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Pro M. Aemilio Scauro oratio / M. Tulli Ciceronis ; introduzione, testo critico, traduzione, note a cura di
Alfredo Ghiselli
Edizione: 3. ed. riveduta - : Bologna : Patron, 1972 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Le filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Bruno Mosca
Edizione: 2. ed - : Milano : A. Mondadori, 1972
Descrizione fisica: 2 v. ; 19 cm.
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Aratea ; Fragments poetiques / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Soubiran - : Paris : Les belles
lettres, 1972
Descrizione fisica: 317 p. ([158]-195, [236]-250, [266]-282, [296]-300 doppie) ; 21 cm. - Collezione:
Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Le discussioni tusculane : libro secondo : Della tolleranza del dolore / M. Tullio Cicerone ; introduzione,
traduzione e note di Mario Sansone - : Milano : Signorelli, 1972 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Cicero, Marcus Tullius
12.1: - : Milano : Mondadori, 1972
Fa parte di: 12: Le Filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Bruno Mosca
M. Tulli Ciceronis orationum deperditarum fragmenta / Iulius Puccioni recognovit
Edizione: 2. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1972
Descrizione fisica: 189 p. ; 19 cm
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
La quarta filippica : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note / Marco Tullio
Cicerone
Edizione: Milano : Dante Alighieri, 1972
Descrizione fisica: 24 p. ; 19 cm. - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note
Orazione pro Archia : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note - : Milano :
Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e
note
L' equite chez Ciceron / Georges Ciulei - : Amsterdam : Hakkert, 1972
De natura deorum ; Academica / [Cicero] ; with an English translation by H. Rackham
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
6: Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di V. Ragazzini ; L'orazione per Lucio Murena / a cura di A.
Ardizzoni ; L'orazione per il poeta Archia / introduzione di E. Paratore ; traduzione di di G. Funaioli - : Milano
: Mondadori, 1972
Note Generali: Testi latini con tad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
197
M. Tulli Ciceronis Pro M. Aemilio Scauro Oratio / introduzione testo critico, traduzione, note a cura di Alfredo
Ghiselli
Edizione: 3. ed. riveduta - : Bologna : Patron, [1972] - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Il destino dell'uomo e l'universo / dagli Astronomicon libri di Manilio ; testo e traduzione, adnotatio critica a
cura di Teresa Mantero ; dal De fato di Cicerone ; traduzione a cura di Teresa Mantero - : Genova : Tilgher,
1972
Pro Marcello / Cicero Marcus Tullius ; a cura di Albrto Orofino
Edizione: 2. ed - : Milano : Soc. editrice Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: In testa al front.: Cicerone.
Pro Sex. Roscio Amerino oratio M. Tulli Ciceronis. Petrus Ioannes Enk recognovit / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano : Sumpitibus A. Mondadori, 1972
The nature of the gods / Cicero ; translated by Hocare C. P. McGregor ; with an introduction by J. M. Ross : London : Penguin Books, 1972 - Collezione: Penguin classics
The letters to his brother Quintus ; The letters to Brutus ; Handbook of electioneering ; Letter to Octavian /
[Cicero] ; translated [The letters to his brother Quintus] by W. Glynn William ; translated [The letters to
Brutus] by M. Cary ; translated [Handbook of electioneering ; Letter to Octavian] by Mary Henderson
Edizione: Repr. with additions - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Cicerone : etica e politica : antologia dal De officiis : per la terza classe del liceo classico e la quinta del liceo
scientifico / a cura di Carlo Di Spigno ; con un saggio di Sergio Cotta - : Torino [etc.] : Paravia, [1972] Collezione: Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
4.2: L' orazione per Aulo Cluenzio Abito / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Pugliese - : Milano : A.
Mondadori, [1972]
Note Generali: Testo orig. in latino con trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
De senectute / Ciceron ; texte presente, annote et commente par Michel Rauch - : Paris [etc.] : Bordas,
[1972] - Collezione: Classiques latins - Titolo uniforme: Cato maior de senectute
M. Tulli Ciceronis Orationum deperditarum fragmenta / Iulius Puccioni recognovit
Edizione: 2. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1972 - Titolo uniforme: Orationum deperditarum
fragmenta.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
[2]: M. Tulli Ciceronis Pro Sex. Roscio Amerino oratio / Marcus Tullius Cicero ; Petrus Ioannes Enk
recognovit - : [Milano] : Mondadori, 1972
Descrizione fisica: 111 p. ; 18 cm.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / Cicerone ; a cura di B. Riposati, L. Dal Santo
Edizione: 7. ed - : Milano : D. Alighieri, 1972 - Collezione: Traditio. Serie latina
Orazione Pro M. Marcello : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note / Marcus
Tullius Cicero
Edizione: 14. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La prima orazione catilinaria / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 3. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Traditio. Serie latina
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
198
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti /
Marcus Tullius Cicero - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1972 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
12: Le Filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Bruno Mosca - : Milano : A. Mondadori, 1972
Note Generali: Testo originale a fronte
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
4.2: L' Orazione per Aulo Clemenzio Abito / a cura di G. Pugliese - : Milano : Mondadori, 1972
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Dello stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1972 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tulli Ciceronis Pro M. Marcello oratio / Testo e commentario a cura di A. Guaglianone - : Napoli : Ferraro,
1972
5: Brutus ; Orator / Cicero ; with an english translation by G.L. Hendrickson[per Brutus] ; with an english
translation by H. M. Hubbell [per Orator] - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo in lingua inglese a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
18: Tusculan disputations / Cicero ; with an english translation by J.E. King - : London : William Heinemann,
1971
Descrizione fisica: XLI, 577 p. ; 17 cm. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
King, John Edward <1858-1939>
La terza orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; costruzione diretta e traduzione interlineare a cura di G.
Savone - : Roma : Ciranna, stampa 1971 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Somnium Scipionis / M. T. Cicerone ; costruzione diretta, traduzione interlineare a cura del prof. M.
Cataudella - : Roma : Ciranna, stampa 1971 - Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Le discussioni tusculane, libro terzo / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare,
introduzione, argomento e bibliografia a cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1971 Collezione: I cirannini
Le discussioni tusculane, libro quarto / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare,
introduzione, argomento e bibliografia a cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1971 Collezione: I cirannini
M. Tulli Ciceronis Pro L. Cornelio Balbo oratio / Ioannes Carolus Giardina recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1971
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Cicerone : Catilinaria 2. : Costruzione e traduzione letteraria, paradigmi dei verbi, note grammaticali e
storiche - : Milano : E. U. Bignami, 1971 - Collezione: Biblioteca scolastica Bignami. Traduttori etemi svolti
Note Generali: A cura di V. Gabriele, il nome del quale figura in testa al front. .
Orator / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : Signorelli, [1971] Collezione: Scrittori latini
Pro L. Cornelio Balbo oratio / M. Tulli Ciceronis ; Ioannes Carolus Giardina - : Milano : A. Mondadori, 1971
Note Generali: Consilio et auctoritate instituti ciceronianis studiis provehendis
Testo in Latino
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
199
Dalle Verrine : con un'appendice tratta dall'originale televisivo Il governo di Verre di Mario Prosperi e Renzo
Giovanpietro / a cura di Ferruccio Bertini - : Milano : Mursia, 1971 - Collezione: Biblioteca dei classici latini
Cicerone e il suo tempo : antologia delle lettere / a cura di Giuseppe Antonio Cornacchia - : Firenze :
Sansoni, 1971 - Collezione: Collana di antologie di autori latini
Domus et urbs / antologia delle epistole di Cicerone - : Roma : A. Signorelli, 1971
Note Generali: A cura di M. Pasquale, il nome del quale figura in testa al front. .
Lettere ad Attico : antologia / a cura di Edilio Marelli - : Bergamo : Minerva italica, 1971 - Collezione:
Collana di classici latini
M. Tullius Cicero : De Legibus : a commentary on book 1. / door Lucas Petrus Kenter - : Amsterdam :
Hakkert, 1971
Cicerone : Catilinaria 2. : Costruzione e traduzione letteraria, paradigmi dei verbi, note grammaticali e
storiche - : Milano : E. U. Bignami, 1971 - Collezione: Biblioteca scolastica Bignami. Traduttori etemi svolti
Note Generali: A cura di V. Gabriele, il nome del quale figura in testa al front. .
Orazione De imperio Cn. Pompei / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Lo Iacono - :
Milano : Signorelli, 1971 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Orazione Pro Ligario / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli,
1971 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
Il Catone maggiore : dialogo sulla vecchiezza dedicata a Tito Pomponio Attico / Marcus Tullius Cicero ;
costruzione, versione letterale, versione libera e note
Edizione: 14. ed - : Milano ; Roma, 1971 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
M. Tulli Ciceronis Pro P. Quinctio Oratio / edited with text, introduction and commentary by T. E. Kinsey - :
Sydney : Sydney University press, 1971
De officiis. Libro terzo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini
Signorelli, 1971 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
- : Milano :
Lumina doctrinae : antologia da cicerone e Lucrezio per la v classe del liceo scientifico / Cicerone ; Lucrezio
; A. Salvatore ; D. Natale - : Napoli : Loffredo editore, 971
Livre 3 / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edmond Courbaud et Henri Bornecque
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1971
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
Les paradoxes des stoiciens / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Molager - : Paris : Les belles lettres,
1971 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Zicari, Marcello
Urbanitas : antologia da Cicerone, Orazio, Quintiliano / Marcello Zicari
Edizione: 2. rist. corretta - : Torino : Loescher, 1971 - Collezione: Testi e crestomazie
La vecchiezza / M. Tullio Cicerone ; versione e introduzione di Emilio De Benedetti - : Milano : Signorelli,
1971 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Orazione Verrina "Dei Supplizi" : (Libro 5. dell'azione seconda) / M. Tullio Cicerone ; versione, introduzione e
note di Ettore D'Avanzo - : Milano : Signorelli, 1971 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Catilinaria 1. : costruzione e traduzione letterale : paradigmi dei verbi / Marcus Tullius Cicero ; note
grammaticali e storiche a cura di Gabriele Virginio - : Milano : Bignami, 1971
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
200
M. Tulli Ciceronis Laelius de amicitia / P. Fedeli recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1971
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad M. Brutum / Lucianus Lenaz recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1971 - Titolo uniforme: Epistulae ad M. Brutum
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
13: Frammenti delle orazioni perdute / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giulio Puccioni - : Milano : A.
Mondadori, [1971]
Note Generali: Testo in latino e in greco con trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
De provinciis consularibus in Senatu oratio et Epistulae selectae / Edited by C. Macdonald - : [London] : St.
Martin's Press, [1971] - Collezione: Modern school classics
Laelius de amicitia / Ciceron ; texte etabli et traduit par Robert Combes - : Paris : Les belles lettres, 1971 Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Lettere : antologia per i licei classici e scientifici / di Cicerone ; a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Roma :
O. Baries, 1971
Un'accusa di alto tradimento : l'orazione ciceroniana Pro C. Rabirio perduellionis reo, ad uso dei licei classici,
scientifici e degli istituti magistrali / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Antonio Portolano - : Napoli : Federico e
Ardia, 1971
Orator : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1971 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Cato Maior de senectute / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Amedeo Rinaldi - : Milano :
Signorelli, [1971] - Collezione: Scrittori latini
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
De re publica : vollstandige Textausgabe / bearbeitet von Herbert Schwamborn
Edizione: 9. unveranderte Aufl - : Paderborn : Schoningh, c1971
De oratore, libro primo : testo, costruzione versione letterale e note / M. Tullio Cicerone
Edizione: 4. ed - : Milano [etc.] : Societa Editrice Dante Alighieri, 1971 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
In Vatinum / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Giovanni Bellardi - : Torino etc. : Paravia, 1971 - Collezione:
Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
Antologia della retorica ciceroniana / [a cura di] Antonio Portolano - : Napoli : Federico & Ardia, stampa
1971
1: Livres 1.-2. / Ciceron ; texte etabli par Georges Fohlen et traduit par Jules Humbert
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1970
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Tusculanes / Ciceron ; texte etabli par Georges Fohlen et traduit par Jules Humbert
4: Brutus / recognovit Henrica Malcovati
Edizione: Editio altera - : Leipzig : Teubner, 1970
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Letters to Atticus / with an English transl. by E. O. Winstedt - : London : W. Heinemann, 1970 - Collezione:
The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
201
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Ad Familiares / Marco Tullio Cicerone ; Introduzione, versione e commento di Maria Bellincioni - : Brescia :
Paideia, 1970 - Collezione: Testi classici
Note Generali: Testo latino a fronte
Orazione filippica decima / introduzione e commento di A. Pozzi - : Milano : Signorelli, 1970 - Collezione:
Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
Brutus / introduzione e commento di F. Galli - : Milano : Signorelli, 1970 - Collezione: Scrittori latini
1: De Oratore ; Brutus ; Orator / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : Unione
tipografico-editrice torinese, 1970
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
Laelius, de amicitia / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento,
bibliografia a cura del prof. Pasqualino Fontana - : Roma : Ciranna, stampa 1970 - Collezione: I cirannini
Il processo di Verre / M. Tullio Cicerone ; introduzione, commento e appendice a cura di Nino Marinone - :
Firenze : La nuova Italia, 1970 - Collezione: I classici della Nuova Italia
La quarta orazione catilinaria / a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 2. ed. riveduta - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1970 - Collezione: Traditio. Serie latina
Bonus vir : antologia delle lettere di Cicerone - : Torino : G. B. Petrini, 1970
Note Generali: A cura di A. Ragazzoni, il nome del quale figura in testa al front. .
Intus foris : antologia ciceroniana - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1970
Note Generali: A cura di E. Panichi, il nome del quale figura in testa al front. .
Ad familiares 11, 27 e 28 : Cicerone e Mazio / Marco Tullio Cicerone ; testo, introduzione, versione e
commento di Maria Bellincioni - : Brescia : Paideia, [1970] - Collezione: Testi classici
Note Generali: Testo originale a fronte.
M. Tulli Ciceronis epistulae selectae / a cura di Giovanni Pillinini
Collezione: Collezione di scrittori latini e greci
- : Venezia : A. Zandinella, 1970
-
[2]: Livres 2. et 3. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Maurice Testard - : Paris : Les Belles Lettres, 1970
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Les devoirs / Ciceron
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
16: De re publica ; De legibus / with an english translation by Clinton Walker Keyes - : London : William
heinemann, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Le tusculane... : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tulliua Cicero
Edizione: 5. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1970- - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Trad. dal latino
Opere retoriche... ; A cura di Giuseppe Norcio - : Torino : U.T.E.T., 1970Trad. italiana a fronte. Vol. I. De oratore, Brutus, Orator . 1970 pp. 970 "Classici latini. [23]"
Dello Stato ; Testo latino, traduzione e note di Anna Resta Barrile
Collezione: Prosatori di Roma
- : Bologna : Zanichelli, 1970
In P. Vatinium testem Oratio / M. Tulli Ciceronis ; Verginius Cremona - : Milano : A. Mondadori, 1970
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
F. D’Alessi © 2002
-
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
202
Testo in Latino
Il fato / Cicerone ; traduzione, introduzione, commento [di] Domenico Pesce - : Padova : Liviana, 1970 Collezione: Studium sapientiae
M. Tulli Ciceronis In P. Vatinium testem oratio / Verginius Cremona recognovit
Edizione: 2. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1970
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Pohlenz, Max
L' ideale di vita attiva secondo Panezio nel De officiis di Cicerone / Max Pohlenz ; traduzione italiana di Maria
Bellincioni - : Brescia : Paideia, [1970] - Collezione: Antichita classica e cristiana
Secondes academiques / Marcus Tullius Cicero - : Paris : Les belles lettres, 1970Descrizione fisica: v. - Collezione: Collection des universites de France
1: Libro 1. : costruzione, versione letterale e versione libera / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 9. ed - : Milano ; Roma, 1970
Note Generali: In testa al front.: M. Tullio Cicerone.
Fa parte di: Il trattato intorno ai doveri / M. Tullio Cicerone
Opere retoriche - : Torino : U.T.E.T., 1970Descrizione fisica: : cm. 23 ; "Classici latini"
Norcio, Giuseppe
3: Liber tertius / M. T. Cicerone ; commento e note di Remigio Sabbadini - : Torino : Loescher, stampa 1970
- Collezione: Collezione di classici greci e latini
Fa parte di: De officiis / M. T. Cicerone ; commento e note di Remigio Sabbadini
De optimo genere oratorum / a cura di Luigi Dal Santo - : Bergamo : Minerva italica, 1970 - Collezione:
Collana di classici latini
[1]: Pro Sex. Roscio ; De imperio Cn. Pompei ; Pro Cluentio ; In Catilinam ; Pro Murena ; Pro Caelio /
recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1970
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
Orazione verrina De praetura urbana : actionis secundae liber primus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e
commento di Ettore D'Avanzo - : Milano : Signorelli, 1970 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Defensa del poeta Arquias / Ciceron ; anotada por Alvaro D'Ors
Edizione: 2. ed. a cargo de F. Torrent - : Madrid : Instituto Antonio De Nebrija, 1970 - Collezione: Clasicos
Emerita / Consejo superior deinvestigaciones cientificas, PatronatoMenendez y Pelayo
Pro rabirio perduellionis reo / Cicerone ; a cura di Paola Venini
Collezione: Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
- : Torino [etc.] : Paravia, c1970
-
Cicerone e Lucrezio : antologia latina per la quinta classe del liceo scientifico - : Firenze : Bulgarini, 1970
Note Generali: A cura di G. Masetti, G. Pellegrinetti; i nomi dei quali figurano in test al front. .
[2]: Pro Milone ; Pro Marcello ; Pro Ligario ; Pro rege Deiotaro ; Philippicae 1.-14. / recognovit brevique
adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Editionis alterius impressio nova paucis locis correcta, rist - : Oxonii : e Typographeo
Clarendoniano, 1970
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
Il Lelio : dialogo intorno all'amicizia : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 12. ed - : Milano ; Roma ; Napoli, 1970 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
203
Antologia del pensiero filosofico / Cicerone ; a cura di Domenico Pesce e Giuliana Cingoli - : Milano :
Mursia, 1970 - Collezione: Biblioteca di classici latini
6: Seconde action contre Verres : Livre 5.: Les supplices / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1970
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Brutus / Marcus Tullius Cicero; lateinisch-deutsch ed. Bernhard Kytzler - : Munchen : Heimeran, 1970 Collezione: Tusculum-Bucherei
Note Generali: Testo tedesco a fronte.
Res publica : Roman politics and society according to Cicero / selected and translated by W. K. Lacey and
B. W. J. G. Wilson - : London : Oxford University Press, 1970
Le discussioni tusculane : libro quarto : Gli altri turbamenti dello spirito / M. Tullio Cicerone ; introduzione,
traduzione e note di Anna Rita Ramati - : Milano : Signorelli, 1970 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Le discussioni tuscolane : libro quinto : La virtu basta da sola a farci vivere felici / M. Tullio Cicerone ;
traduzione, introduzione e note di Ramati Anna Rita - : Milano : Signorelli, 1970 - Collezione: Biblioteca di
letteratura
1: De oratore ; Brutus ; Orator / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : UTET, 1970
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone - : Torino : UTET, 1970- - Collezione: Classici latini
Note Generali: Testo originale a fronte
Comprende: 1: De oratore ; Brutus ; Orator / Marco TullioCicerone ; a cura di Giuseppe Norcio
[1]: De oratore ; Brutus ; Orator / di M. Tullio Cicerone ; a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : UTET, 1970
Note Generali: Testo latino a fronte
Fa parte di: Opere retoriche / di M. Tullio Cicerone
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Dello Stato / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Anna Resta Barrile - : Bologna :
Zanichelli, stampa 1970 - Collezione: Prosatori di Roma
De signis : orazione per i furti artistici di Verre / a cura di A. Serafini
internazionale, 1970 - Collezione: I classici latini della scuola. N. S
- : Torino : Societa editrice
9: L' orazione sulle province consolari ; L'orazione per Lucio Cornelio Balbo ; L'orazione contro Lucio
Calpurnio Pisone / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giovanni Tarditi [per L'orazione sulle province
consolari], Renata Moretti [per Lucio Cornelio Balbo], Giulio Butticci [per Lucio Calpurnio Pisone] - : Milano :
A. Mondadori, [1970]
Note Generali: Testo orig. in latino con trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
De re publica ; De legibus / [Cicero] ; with an English translation by Clinton Walker Keyes
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De oratore : liber secundus / introduzione, commento e indici a cura di Giuseppe Porta - : Firenze : La
nuova Italia, 1970 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Note Generali: In testa al front.: M. Tullio Cicerone .
Opere retoriche... / a cura di Giuseppe Norcio - : Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1970- .
Note Generali: Trad. italiana a fronte .
Antologia di epistole / Cicerone ; a cura di Adriana Della Casa - : Bologna : Cappelli, [1970]
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
Vita romana antica attraverso lettere scelte / Con introduzione e note di U. M. De Marchi
Federico & Ardia, 1970
204
- : Napoli :
Il sogno di Scipione / Commento di Guglielmo Ballaira - : Torino : Loescher, 1970 - Collezione: Testi e
crestomazie
Epistulae selectae / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Giovanni Pillinini - : Venezia : A. Zandinella, 1970 Collezione: Collezione di scrittori latini e greci
Ciceron De natura deorum / <edite par> M. van den Bruwaene - : Bruxelles : Latomus, 1970Descrizione fisica: v. ; 25 cm
Lettere scelte / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1970 Collezione: Scrittori latini
De officiis. Libro secondo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano :
Signorelli, 1970 - Collezione: I classici Signorelli
Scrittori latini
[1]: Books 1.-6. / [Cicero]
Edizione: Repr - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; with an English translation by E. O. Winstedt
A. M. Terentius Varron / Ciceron ; traduction de M. Nisard - : Paris : Les Belles lettres, 1970
Epistole / antologia a cura di Enzo Nencini - : [Firenze] : Le Monnier, 1970 - Collezione: Latini auctores
7: Indices to volumes 1.-6 - : Cambridge : at the University Press, 1970 - Collezione: Cambridge classical
texts and commentaries
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
2 / M. T. Cicerone - : Torino : Loescher, stampa 1970
Fa parte di: De officiis : libri tres / M. T. Cicerone ; commento e note di Remigio Sabbadini
2: Brutus ; Orator ; De optimo genere oratorum ; Partitiones oratoriae ; Topica / [M. Tullius Cicero]
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1970 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Rhetorica / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
La seconda orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e ergomenti /
Marcus Tullius Cicero
Edizione: 6. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1970 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De officiis / M. T. Cicerone ; commento e note di Remigio Sabbadini - : Torino : Loescher, [1970?] Collezione: Collezione di classici greci e latini
Comprende: 3: Liber tertius / M. T. Cicerone ; commento enote di Remigio Sabbadini
De natura deorum : livre premier / [ed. et trad. de] M. van den Bruwaene - : Bruxelles : Revue d'etudes
latine, 1970 - Collezione: Collection Latomus
Ciceronis Epistularum fragmenta / collegit apparatu critico et exegetico instruxit Christina Weyssenhoff - :
Wroclaw : Zaklad Narodowy im. Ossolinnskich, 1970 - Collezione: Prace Komisii filologii klasycznej /
PolskaAkademia Nauk-Oddzial w Krakowie
Gesprache in Tusculum / Lateinisch-Deutsch mit ausfuhrlichen Anmerkungen neu herausg. von Olof Gigon
- : Munchen : Heimeran, 1970 - Collezione: Tusculum-Bucherei
Dei doveri / Marcus Tullius Cicero ; testo latino, traduzione note di Dario Arfelli ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1969 - Collezione: Prosatori di Roma
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
205
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1969 - Collezione: Prosatori di Roma
M. Tulli Ciceronis Pro A. Licinio Archia poeta oratio / a cura di Giovanni Pillinini - : Venezia : A. Zandinella,
1969 - Collezione: Collezione di scrittori latini e greci
Il sogno di Scipione / costruzione diretta, versione letterale interlineare, argomento e note a cura di D.
Barresi
Edizione: 3. ed. - : Reggio Calabria : Barresi, [1969?] - Collezione: Collezione di versioni di classici latini
Pennacini, Adriano
Societa, educazione, famiglia : Cicerone, Orazio, Quintiliano / antologia a cura di Adriano Pennacini - :
Torino, etc. - Collezione: Civilta letteraria di Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
Pro Milone / a cura di Rino Faranda - : Torino [etc.] : Paravia, [1969] - Collezione: Civilta letteraria di Grecia
e di Roma.Autori. Serie latina
De signis / con introduzione e note di Ugo Enrico Paoli
Edizione: 7. ed. - : Firenze : F. Le Monnier, 1969 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
19 bis: Le leggi / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Filippo Cancelli - : Milano : A. Mondadori, 1969
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Orationes in Catilinam / Cicero ; edition, introduction et commentaire de Auguste Haury - : Paris : Presses
universitaires de France, 1969 - Collezione: Erasme
10: Catilinaires / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque ; et traduit par Edouard Bailly
Edizione: 8. tirage - : Parsi : Les Belles Lettres, 1969
Fa parte di: Discours / Ciceron
39: De re publica librorum sex quae manserunt / septimum recognovit K. Ziegler - : Leipzig : B. G. Teubner,
1969 - Titolo uniforme: De re publica
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Quarta orazione catilinaria / introduzione e commento di E. Grasso - : Milano : Signorelli, 1969 - Collezione:
Scrittori latini
Arrigoni, Giampiera
Il De oratore e l'Orator nella tradizione del codice Trivulziano 723 / Giampiera Arrigoni - : Milano ; Varese,
stampa 1969 - Collezione: Testi e documenti per lo studio dell'antichita
Cesare in Britannia
Cesare in Britannia : Diari secondo C.G. Cesare, M.T. Cicerone ed altre fonti / a cura di Renato Caporali ;
consulenza di Piero Treves ; documentazione di Marco Toscano
Edizione: 2. ed - : Firenze : Giunti-Marzocco, 1969 - Collezione: I diari della storia
Lettere ad Attico / Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Collezione: Prosatori di Roma
- : Bologna : Zanichelli, 1969
-
Dei doveri / Cicerone ; testo latino e versione di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1969 - Collezione:
Prosatori di Roma
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
1969 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Il Tratato intorno ai doveri, libro secondo : testo, costruzione,versione letterale e note
Edizione: 4. ed. - : Milano ; Roma ; Napoli, 1969 (Citta di Castello : S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori
greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
206
L' orazione in difesa di T. Annio Milone : testo, costruzione, versione letterale
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Pro Milone / a cura di Danilo Zanacchi
Edizione: 2. ed. riveduta - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: In testa al front.: Cicerone .
Optimum rei publicae genus : antologia delle opere politiche di Cicerone / < a cura di:> A. Ragazzoni - :
Torino : G. B. Paravia, 1969
Note Generali: Testo lat.
De optimo genere oratorum / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Boselli - : Milano : C.
Signorelli, 1969
Cato maior de senectute / [di] M. Tullio Cicerone ; a cura di Vittorio D'Agostino
Edizione: 3. ed. riv. - : Torino : Societa editrice internazionale, 1969
Antologia delle lettere / [di] Cicerone ; [a cura di] Augusto Serafini
internazionale, 1969
- : [Torino] : Societa editrice
Il catone maggiore : dialogo sulla vecchiezza dedicato a Tito Pomponio Attico / Marcus Tullius Cicero ;
costruzione versione letterale, versione libera e note
Edizione: 13 ed - : Milano ; Roma ; Napoli, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De Senectute / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Vittorio D'Agostino
Edizione: 2. ed - : Torino : SEI, 1969
Orazioni clodiane : De domo sua, De haruspicum responso, Pro milione / M. Tullio Cicerone ; introduzione e
commento di Italo Gallo - : Roma : O. Barjes, stampa 1969 - Collezione: Collana di classici latini
De optimo genere oratorum / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Boselli - : Milano :
Signorelli, 1969 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Orazione pro Marco Caelio / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Maggi - : Milano :
Signorelli, 1969 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
Il trattato intorno ai doveri : libro terzo : costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 4. ed - : Milano ; Roma ; napoli, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Lelio: dell'amicizia : questionario, giudizi notevoli, testo, costruzione, traduzione alternata letterale italiana,
esposizione analitica, note sintattiche e filologiche, indice dei verbi / M. Tullio Cicerone ; a cura di Carlo
Stagni - : Roma : Le muse, [1969?] - Collezione: Talia
Caton l'Ancien : De la vieillesse / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier
Edizione: Nouvelle ed., 2. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1969 - Collezione: Collection des universites
de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tulli Ciceronis De fato / a cura di Maria Gasparetto Schiavon e Paolo Peruzza - : Venezia : A. Zandinella,
1969 - Collezione: Collezione di scrittori latini e greci
Cicero, Marcus Tullius
15: Pour Caelius ; Sur les provinces consulaires ; Pour Balbus / Ciceron ; texte etabli et traduit pa J. Cousin
- : Paris : Les belles lettres, 1969
Fa parte di: Discours / Ciceron
Alfonso : De Cartagena
La Rethorica de M.Tullio Ciceron / Alfonso de Cartagena ; a cura di Rosalba Mascagna
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
207
Edizione: Napoli : Liguori, 1969
Descrizione fisica: ((Presentazione della traduzione in castigliano del primo libro del De Inventione.
Collezione: Romanica Neapolitana
-
Lettere ad Attico : testo latino e versione di Carlo Vitali / Marcus Tullius Cicerone - : Bologna : Zanichelli,
1969 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Indice: vol. 1: libri 1-6; vol. 2: libri 7-11; vol. 3: libri 12-16
Alfonso de Cartagena: La rethorica de M. Tullio Ciceron / a cura di Rosalba Mascagna - : Napoli : Liguori,
1969 - Collezione: Romanica Neapolitana
1 / Ciceron ; texte etabli et traduit par L.-A. Constans
Edizione: 6. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1969
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
La Rethorica de M. Tullio Ciceron / Alfonso de Cartagena ; a cura di Rosalba Mascagna - : Napoli : Liguori,
1969 - Collezione: Romanica Neapolitana
Note Generali: Contiene l'ediz. di una trad. castigliana del 1. libro del De Inventione.
Laelius de amicitia / con presentazione e commento di Vittorio D'Agostino
Edizione: 3. ed. riv. - : Torino : Societa editrice internazionale, 1969
L' orazione per Archia : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note / Marcus
Tullius Cicero
Edizione: 15. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1969 - Collezione: Prosatori di Roma
Lettere ad Attico / [Di] Marco Tullio Cicerone ; Testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
[1969?] - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
Vol. 1: Libri I-VI. Vol. 2: Libri VII-XI, Inv. 11884. Vol. 3: Libri XII-XVI, Inv. 11885
Cato Maior De senectute / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Amedeo Rinaldi - : Milano :
Signorelli, c1969 - Collezione: Scrittori latini
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
1969 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. di: De officiis.Trad. italiana a fronte
43 : De finibus bonorum et malorum / recognovit Th. Schiche - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri,
1969
Note Generali: Editio stereotypa editionis prioris (1915).
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
De re publica : scelta antologica - : Napoli : Morano, [1969]
Note Generali: A cura di A. Manetti, il nome del quale figura in testa al front. .
Virgilio, Cicerone, Livio, Sallustio : antologia per il primo anno del liceo classico - : Torino : Societa editrice
internazionale, 1969
Note Generali: A cura di A. Serafini, B. Brugioni, i nomi dei quali figurano in testa al front. .
Orazione Pro Marcello / M. Tullio Cicerone ; introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 7. ed - : Firenze : La nuova Italia, 1969 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Pro Archia / a cura di Leopoldo Agnes - : Torino [etc.] : Paravia, [1969] - Collezione: Civilta letteraria di
Grecia e di Roma.Autori. Serie latina
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Pro M. Marcello / con introduzione, commento e appendici a cura di Mario Olivieri - : Bergamo [etc.] :
Minerva italica, 1969 - Collezione: Collana di classici latini
Dalla Repubblica all'Impero : antologia dell'epistolario di Cicerone - : Firenze : F. Le Monnier, 1969
Note Generali: A cura di E. Mercanti Agostini, il nome della quale figura in testa al front. .
L' affare Catilina / testi di Sallustio, Cicerone e Asconio Pediano - : Bologna : Calderini, 1969 - Collezione:
Nova lectio
Note Generali: A cura di M. Pierpaoli, il nome del quale figura in testa al front. .
Urbanitas : antologia da Cicerone, Orazio, Quintiliano - : Torino : Loescher, 1969 - Collezione: Testi e
crestomazie
Note Generali: A cura di M. Zicari, il nome del quale figura in testa al front. .
Lucullo / M. T. Cicerone ; commento di Claudio Moreschini - : Torino : Loescher, 1969 - Collezione: Testi e
crestomazie
M. Tulli Ciceronis Pro L. Murena oratio / edited by C. Macdonald - : London : Macmillan, 1969 - Collezione:
Modern school classics
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 9. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1969
28: I paradossi degli stoici ; Il Timeo ; Della divinazione ; Sul destino / Cicerone ; a cura di Onorato Tescari,
Francesco Pini, Raffaele Giomini - : Milano : Mondadori, 1969
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Le tusculane : libro 2. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 4. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De natura deorum. Libro secondo : testo, costruzione e versione letterale / M. Tullio Cicerone - : Milano
[etc.] : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note
Libri 7.-11. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1969
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Libri 12.-16. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1969
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
De Re Publica : lo Stato, Codice Vaticano, Somnium Scipionis, Frammenti / M. Tullio Cicerone ;
introduzione, testo e commento di Leonardo Ferrero
Edizione: 5. Rist - : Firenze : La Nuova Italia, 1969 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Note Generali: Testo latino a fronte.
Rhetorica ad Herennium
Cornifici Rhetorica ad C. Herennium / introduzione, testo critico, commento a cura di Gualtiero Calboli - :
Bologna : R. Patron, 1969 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di filologiaclassica
Cornificius
Retorica ad Erennio / Cornificio ; traduzione italiana a cura di Gualtiero Calboli - : Bologna : R. Patron,
[1969] - Titolo uniforme: Rhetorica ad Herennium
La quattordicesima Filippica : testo, costruzione, versione letterale, sommari e note / M. Tullio Cicerone - :
Milano etc. : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note
Somnium Scipionis / a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 2. ed. riv. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Traditio. Serie latina
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1: Libros De oratore tres continens / [M. Tullius Cicero]
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1969 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Rhetorica / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
2.1: Epistulae ad Atticum : pars prior, libri 1.-8. / [M. Tullius Cicero] ; recognovit brevique adnotatione critica
instruxit W. S. Watt
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1969 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Ripr. litogr. corr. della 1. ed. 1965.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / Cicerone ; a cura di B. Riposati , L. Dal Santo
Edizione: 6. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1969 - Collezione: Traditio. Serie latina
La prima orazione contro Verre : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1969 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La prima Catilinaria / Cicerone ; con introduzione e note di Luigi Pareti
Edizione: Nuova ristampa - : Firenze : F. Le Monnier, 1969 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci
e latini
M. Tulli Ciceronis Pro M. Aemilio Scauro oratio / introduzione, testo critico, traduzione e note a cura di
Alfredo Ghiselli
Edizione: 2. ed. riv - : Bologna : R. Patron, [1969] - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Le orazioni cesariane : con appendice di passi scelti dal Brutus / Cicerone ; introduzione, traduzione e
commento a cura di V. Paladini - : Roma : De Santis, 1969
Prima Catilinaria / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nicola Criniti - : Padova : R.A.D.A.R, 1969 - Collezione:
Classici latini e greci
Quarta Catilinaria / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nicola Criniti - : Padova : R.A.D.A.R., 1969 - Collezione:
Classici latini e greci
Seconda Catilinaria / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nicola Criniti - : Padova : R.A.D.A.R, 1969 - Collezione:
Classici latini e greci
Terza Catilinaria / M. Tullio Cicerone ; a cura di Nicola Criniti - : Padova : R.A.D.A.R., 1969 - Collezione:
Classici latini e greci
Lettere scelte / Cicerone ; a cura di Alessandro Ronconi e Carlo Prato
Collezione: Biblioteca di classici latini
- : Milano : Mursia, 1969
-
3: De oratore / edidit Kazimierz F. Kumaniecki - : Leipzig : Teubner, 1969
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
1 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgis & co. ; London : Longmans, Green & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
2 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgins & co. ; London : Longmans, Green & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
210
3 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgins & co. ; London : Longmans, Green & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
4 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgis & co. ; London : Longmans, Gree & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
5 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgis & co. ; London : Longmans, Green & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
6 / M. Tullius Cicero - : Hildesheim : Georg Olms, 1969
Note Generali: Ripr. dell'ed.: Dublin : Hodges, Figgis & co. ; London : Longmans, Green & co., 1904-1933.
Fa parte di: The correspondence of M. Tullius Cicero arranged according to its chronological order / with a
revision of the text, a commentary, and introductory essays by Robert Yelverton Tyrrel and Louis Claude
Purser
Pro M. Aemilio Scauro oratio / M. Tulli Ciceronis ; introduzione, testo critico, traduzione, note a cura di
Alfredo Ghiselli
Edizione: 2. ed. riveduta - : Bologna : Patron, [1969] - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
M. Tulli Ciceronis Pro M. Aemilio Scavro oratio / introduzione, testo critico, traduzione, note a cura di Alfredo
Ghiselli
Edizione: 3. ed. riv - : Bologna : Patron, 1969
Lettere ad Attico / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1969
Descrizione fisica: 3 v. (XVII, 1220 p.) ; 19 cm - Collezione: Prosatori di Roma
Dei doveri / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1969 Collezione: Prosatori di Roma
Pagine di eloquenza ciceroniana : scelte e commentate per il liceo classico e scientifico e l'istituto magistrale
: in conformita ai nuovi programmi ministeriali del 20 marzo 1967 - : Messina ; Firenze, 1969
Note Generali: A cura di Francesco Crimi, il nome del quale figura in testa al front. .
Panichi, Emidio
Gli Aratea e i Phaenomena - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1969
Note Generali: Con il testo di Arato e la traduzione di Cicerone .
Pro Murena / Cicero ; edited with introduction, notes and vocabulary by C. Macdonald - : Bristol : Bristol
Classical Press, by arrangement with Mcmillan education, 1969
2: Livres 3.-5. / Ciceron ; texte etabli par Georges Fohlen et traduit par Jules Humbert
Edizione: 3. tir - : Paris : Les belles lettres, 1968
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Tusculanes / Ciceron ; texte etabli par Georges Fohlen et traduit par Jules Humbert
1: Epistulae ad familiares / [M. Tullius Cicero] ; recognivit brevique adnotatione critica instruxit Ludovicus
Claude Purser
Edizione: Rist. con corr - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1968 - Collezione: Scriptorum
classicorum bibliotheca Oxoniensis
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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De officiis / with an English transl. by W. Miller - : London : W. Heinemann, 1968 - Collezione: The Loeb
classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Ciceros Rede fur T. Annius Milo : mit dem Kommentar des Asconius und den bobie nser Scholien /(Marcus
Tullius Cicero) ; herausgegeben von Paul Wessner
Edizione: 2. unveranderte auflage - : Berlin : Walter De Gruyter and CO, 968 - Collezione: Kleine Texte fur
Vorlesungen und Ubungen
Catone maggiore / Cicerone ; commento e note di Felice Ramorino - : Torino : Loescher, stampa 1968 Collezione: Collezione di classici greci e latini
Note Generali: Testo in latino.
I tre libri De Oratore. Libro primo / M. Tullio Cicerone ; testo riveduto e annotato da A. Cima - : Torino :
Loescher, stampa 1968 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
Catone Maggiore, Della vecchiezza, Lelio, Dell'amicizia / Marcus Tullius Cicero ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Lettere ai familiari / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
1968
Descrizione fisica: 3vo., ; 18 cm. - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Tit orig.: Epistolae ad familiaresPossedute due copie
De Natura Deorum = =antologia / M. Tullio Cicerone ; introduzione, commento e indici a cura di Nino
Marinone - : Firenze : La Nuova Italia, 1968 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Catone maggiore : Della vecchiezza ; Lelio : Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Rhetorica ad Herennium
1: [ Cicero] ad C. Herennium De ratione dicendi : Rhetorica ad Herennium / with an English translation by
Harry Caplan - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library - Titolo uniforme:
Rhetorica ad Herennium
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De officiis / with an English translation by Walter Miller - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The
Loeb classical library
18: Pour Marcellus ; Pour Ligarius ; Pour le roi Dejotarus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Marcel Lob
Edizione: 2. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1968
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Le discussioni tusculane, libro primo / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare,
introduzione, argomento e bibliografia a cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1968 Collezione: I cirannini
7: Hortensius ; Fragmenta librorum de philosophia et operum incertorum incerti auctoris <Caroli Sigonii> ;
Consolatio ; Pseudociceronis oratio antequam in exilium iret / M. Tullio Cicerone - : Patavii : in aedibus
Livianis, 1968
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 15. / Tullius Bertotti recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1968 - Titolo uniforme: Epistulae ad familiares
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Lettere al fratello Quinto e a M.G. Bruto / Cicerone ; testo latino e versione a fronte di Carlo Vitali - : Bologna
: Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
212
Lettere ai familiari / Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1968
Descrizione fisica: 3 v. ; 19 cm - Collezione: Prosatori di Roma
Catone Maggiore Della vecchiezza Lelio Dell'amicizia / Cicerone ; testo latino e versione di Dario Arfelli - :
Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Pro Ligario / a cura di Luigi Dal Santo - : Bergamo [etc.] : Minerva italica, 1968 - Collezione: Collana di
classici latini
L' orazione Pro Ligario / a cura di G. Galeazzo Tissoni - : Milano ; Messina, 1968 - Collezione: Classici latini
e greci
Finito di stampare nel 1967 .
M. Tulli Ciceronis De haruspicum responsis oratio / Antonius Guaglianone recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1968 - Titolo uniforme: De haruspicum responsis oratio.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
De harvspicvm responsit oratio / M. Tvlli Ciceronis ; Antonivs Gvaglianone recognovit
Mondadori, [1968]
- : [Milano] :
Della vecchiezza. Dell'amicizia ; A cura di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori
di Roma
Traduzione italiana e testo latino a fronte
Onomasticon Ciceronianum et Fastorum / post editiones vetustiores correctum et auctum ediderunt E.
Gerhardt et Ae. Sordina - : Patavii : In aedibus Livianis, 1968 - Collezione: Scriptorum Romanorum quae
extant omnia
Tusculanarum Disputationum : liber tertius / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini
- : Milano : Signorelli, c1968 - Collezione: Scrittori latini
La difesa di Archia / M. T. Cicerone ; commento di Marcello Zicari - : Torino : Loescher, 1968 - Collezione:
Testi e crestomazie
La difesa di Sesto Roscio Amerino / M. T. Cicerone ; commento di Carlo Pascal
Edizione: 2. ed. rivista e rielaborata da Marcello Zicari - : Torino : Loescher, 1968 - Collezione: Testi e
crestomazie
La difesa di Sulla / M. T. Cicerone ; commento di Marcello Zicari - : Torino : Loescher, 1968 - Collezione:
Testi e crestomazie
Discorsi : antologia dalle orazioni / introduzione e commento di G. Silvestro - : Napoli : L. Loffredo, 1968
Note Generali: In testa al front.: M. Tullio Cicerone .
Quirites / due orazioni di Cicerone - : Torino : G. B. Petrini, 1968
Note Generali: Contiene: Pro Ligario ; Philippica 4
A cura di A. Ragazzoni, il nome del quale figura in testa al front .
M. Tulli Ciceronis Cato maior de senectute / Marius Bonaria recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1968 - Titolo uniforme: Cato maior de senectute
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
27: De re publica ; De legibus / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
28: Opera rhetorica : 1.: De inventione ; Topica / M. Tullius Cicero - : Patavii, in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
29: Opera rhetorica : 2.: De oratore / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
213
Catone maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / [di] Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione
e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Pro Archia / A cura di Mariano Poletto - : Padova : RADAR, 1968 - Collezione: Classici latini e greci
M. Tulli Ciceronis Epistola ad Octavianum / introduzione, testo critico e commento a cura di Rosa Lamacchia
- : Firenze : Le Monnier, 1968 - Collezione: Testi greci e latini con commento filologico
30: Opera rhetorica : 3.: Orator ; De optimo genere oratorum ; Appendix: Fasti triumphales et consulares / M.
Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
31: Opera rhetorica : 4.: Brutus ; Partitiones oratoriae / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis,
1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
L' amitie / Ciceron ; texte etabli et traduit par L. Laurand
Edizione: 6. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1968 - Collezione: Collection des universites de France
Il sogno di Scipione / a cura di Angelo Buononato - : Roma : Le muse, 1968 - Collezione: Talia
Laelius de amicitia / M. Tulli Ciceronis ; introduzione e commento di Giuseppe Schiassi - : Bologna :
Zanichelli, 1968
[6]: Pro Tullio ; Pro Fonteio ; Pro Sulla ; Pro Archia ; Pro Plancio ; Pro Scauro / recognovit brevique
adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1968
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
M. T. Ciceronis Somnium Scipionis / con introduzione e note di Raffaello Del Re
Edizione: 2. rist. - : Firenze : F. Le Monnier, 1968 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
Note Generali: Finito di stampare nel 1967 .
16 bis: L' oratore / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giannicola Barone - : Milano : A. Mondadori, 1968
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
L' excursus de ridiculis : De or. 2. 216-290 / Cicerone ; a cura di Giusto Monaco
Edizione: 2. ed - : [Palermo] : Palumbo, stampa 1968 - Collezione: Hermes
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Cicero, ein Mensch seiner Zeit : Acht Vortrage zu einem geistesgeschichtlichen Phanomen / herausgegeben
von Gerhard Radke - : Berlin : W. de Gruyter & Co., 1968
De legibus. Liber primus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Boselli - : Milano :
Signorelli, 1968 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
De natura Deorum. Liber secundus / Cicerone ; introduzione e commento di A. M. Pizzagalli - : Milano :
Signorelli, 1968 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
De Oratore : i tre libri / M. Tullio Cicerone ; testo riveduto ed annotato da A. Cima - : Torino : Loescher,
stampa 1968 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
Libro 1. / M. Tullio Cicerone ; testo riveduto e annotato da A. Cima - : Torino : Loescher, stampa 1968
Fa parte di: De Oratore : i tre libri / M. Tullio Cicerone ; testo riveduto ed annotato da A. Cima
16.2: L' oratore / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giannicola Barone - : Milano : A. Mondadori, 1968
Note Generali: Testo latino a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
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Catone Maggiore Della vecchiezza Lelio Dell'amicizia / Marcus Tullius Cicero ; testo latino, traduzione e note
di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Lettere al fratello Quinto e a M.G. Bruto / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. di: Epistolae ad Quintum fratrem; M. T. Ciceronis et M. J Bruti epistolaeTrad. italiana a
fronte
Traite des lois / Ciceron ; texte etabli et traduit par Georges de Plinval
Edizione: 2. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1968 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Speeches against Catilina / Cicero ; with introduction and notes by E.A. Upcott
Edizione: 3. ed. rev - : Oxford : Clarendon Press, 1968
Cato maior de senectute / M. Tulli Ciceronis ; Marius Bonaria recognovit - : [Mediolanum] : Sumptibus
Arnoldi Mondadori, [1968]
Cato maior de senectute / Cicero ; a cura di P. Venini - : Firenze : Sansoni, 1968
Catone Maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte.
Lettere ai familiari / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Cato maior / Cicerone ; commento di Mario Bonaria - : [Bologna] : Cappelli, stampa 1968
De officiis, libro 3. / A cura di Domenico Magnino - : Padova : RADAR, 1968 - Collezione: Classici latini e
greci
Il pensiero politico di Cicerone : traduzione di tutti i passi riportati dalla Antologia degli scritti politici, a cura di
L. Pirelli : pubblicata sulla base delle lezionidel prof. Alessandro Spadoni : Organismo rappresentativo
universitario urbinate : anno accademico 1966-67 - : Bologna : Cooperativa libraria universitaria editoriale,
1968
Note Generali: In testa al front.: Universita degli studi di Urbino, Facolta di magistero .
M. Tulli Ciceronis Paradoxa stoicorum / Renatus Badali recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1968 - Titolo uniforme: Paradoxa stoicorum.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Philippica quarta / a cura di B. Brugioni - : Torino : Societa editrice internazionale, 1968
Pro Q. Ligario / a cura di B. Brugioni - : Torino : Societa editrice internazionale, 1968
Pro rege Deiotaro / a cura di B. Brugioni - : Torino : Societa editrice internazionale, 1968
Onomasticon Ciceronianum et fastorum / post editiones vetustiores correctum et auctum ediderunt E.
Gerhardt et Ae. Sordina - : Patavii : In aedibus Livianis, 1968 - Collezione: Scriptorum Romanorum quae
extant omnia
Fa parte di: M. Tullius Cicero
De amicitia / Cicero ; par J. Trotin - : Parigi : Bordas, 1968
M. Tullii Ciceronis in L. Serg. Catilinam Orationes Quattuor : testo commentato per uso delle scuole / Marcus
Tullius Cicero ; a cura di Giuseppe Rigutini - : Firenze : Le Monnier, 1968
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
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Ad C. Herennium : De ratione dicendi (Rethorica ad Herennium) / Cicero ; with an English translation by
Harry Caplan
Edizione: Repr - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig.a fronte.
Catone Maggiore Della vecchiezza Lelio Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note
di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Lettere ai familiari / Marcus Tullius Cicero(ne) - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
M. Tulli Ciceronis De Finibus Bonorum et Malorum : Libri 1,2 / edited by James S. Reid - : Hildesheim :
Georg Olms, 1968
Il primo libro del De natura deorum / Cicerone ; introduzione e note di C. Moreschini - : [Bologna] : Cappelli,
stampa 1968
25: Opera philosophica : 6.: De officiis ; Paradoxa stoicorum ; Commentarius de virtutibus / M. Tullius Cicero
- : Patavii : in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
La prima Catilinaria / a cura di Clemente Comella - : Palermo : Palumbo, 1968 - Collezione: Letture greche
e latine
Somnium Scipionis / M. Tullio Cicerone ; con introduzione, commento e appendici a cura di Antonio Manzo : Bergamo : Minerva italica, 1968 - Collezione: Collana di classici latini
Pro Archia / Cicerone ; con praelectio di Sergio Cecchi - : [Palermo] : Palumbo, stampa 1968
Note Generali: Con la trad. italiana.
5: De divinatione ; De fato ; Timaeus / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1968
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
6: De officiis ; Paradoxa stoicorum ; Commentarius de virtutibus / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus
Livianis, 1968
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
Paradoxa Stoicorum / Marcus Tullius Cicero ; Renatus Badali - : [Milano] : A. Mondadori, 1968
La seconda azione giudiziaria contro Gaio Verre / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Vittorio De Marco,
Cesidio De Meo - : Milano : A. Mondadori, 1968
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Pro Archia poeta / a cura di Maurangelo Pasquale - : Bergamo [etc.] : Minerva italica, 1968 - Collezione:
Collana di classici latini
La quarta orazione contro Catilina : testo, costruzione e versione letterale
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc] : Dante Alighieri, 1968 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Antologia organica del pensiero filosofico di Cicerone : ad uso delle scuole medie superiori
Edizione: 13. ed. riveduta ed accresciuta - : Firenze : F. Le Monnier, 1968
Note Generali: A cura di G. Righi e A. Lanza, i nomi dei quali figurano in testa al front
Finito di stampare nel 1967 .
3: 51-50 b. C., 94-132 (Books 5.-7.9) - : Cambridge : at the University Press, 1968 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
Note Generali: Testo orig.a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
4: 49 b. C., 133-210 (Books 7.10-10.) - : Cambridge : at the University Press, 1968 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
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Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
8: Oratio pro Sex. Roscio Amerino / post Alfredum Klotz recognovit Helmut Kasten - : Leipzig : Teubner,
1968 - Titolo uniforme: Pro Sexto Roscio Amerino.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Ad C. Herennium de ratione dicendi / with an English transl. by H. Caplan - : London <etc.> : Heinemann,
1968 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: L'opera e attribuita a Cicerone e a Cornificio retore.
Testo lat. con trad. ingl. a fronte
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Lettere ai familiari / Marcus Tullius Cicero ; testo e versione latina di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli,
1968
Descrizione fisica: 3 v. (XV, 1220 p.) ; 19 cm - Collezione: Prosatori di Roma
Catone maggiore Lelio : della vecchiezza : dell'amicizia / Marcus Tullius Cicero ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1968 - Collezione: Prosatori di Roma
Fraenkel, Eduard
Leseproben aus Reden Ciceros und Catos / Eduard Fraenkel - : Roma : Edizioni di storia e letteratura, 1968
- Collezione: Sussidi eruditi
3.1: La seconda azione giudiziaria contro Gaio Verre / Marco Tullio Cicerone ; libro 3. a cura di Vittorio De
Marco - : Milano : Mondadori, 1968
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
3.2: La seconda azione giudiziaria contro Gaio Verre / Marco Tullio Cicerone ; libri 4.-5. a cura di Cesidio De
Meo - : Milano : Mondadori, 1968
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
28: I paradossi degli stoici / a cura di Onorato Tescari ; Il Timeo / a cura di Francesco Pini ; Della divinazione
/ a cura di Raffaele Giomini ; Sul destino / a cura di Francesco Pini ; Marco Tullio Cicerone - : Milano :
Mondadori, 1968
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis Epistola ad Octavianum / Introduzione, testo critico e commento a cura di Rosa Lamacchia
- : Firenze : F. Le Monnier, 1968
32: Opera rhetorica : 5.: Incerti auctoris Rhetorica ad Herennium / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus
Livianis, 1968
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Brutus / Lateinisch-deutsch ed. Bernhard Kytzler - : Munchen : Heimeran, [1968] - Collezione: TusculumBucherei
Laelius de amicitia / texte etabli et trad. par L. Laurand ... [et al.] - : Paris : Les Belles Lettres, 1968 Collezione: Collection des universites de France
Cato maior de senectute / a cura di Rigo Milanti
Edizione: 3. ed. - : Brescia : La scuola, 1968
Hommel, Hildebrecht
Ciceros Gebetshymnus an die Philosophie Tusculanen 5., 5 / Hildebrecht Hommel - : Heidelberg : C.
Winter, 1968 - Collezione: Sitzungsberichte der Heidelberger Akademie derWissenschaften. PhilosophischhistorischeKlasse
1: Livres 1.-2. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
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Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
2: Livres 3.-5. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les belles lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
De la vieillesse de l'amitie des devoirs / Ciceron ; traduction, notices et notes par Charles Appuhn - : Paris :
Flammarion, 1967
De finibus bonorum et malorum / with an English transl. by H. Rackham
Edizione: 2. ed - : London : W. Heinemann, 1967 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De natura deorum ; Academica / with an English transl. by H. Rackham - : London : W. Heinemann, 1967 Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
M.Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares : liber IX / Ioannes Paulus Vallot recognovit
Mondadori, c1967 - Titolo uniforme: Epistulae ad familiares
- : Milano :
Orazione Pro Marcello / A cura di Francesco Pinelli - : Brescia : La scuola, 1967
Il pensiero politico di Cicerone : traduzione di tutti i passi riportati dalla Antologia degli scritti politici / a cura di
L. Perelli, pubblicata sulla base delle lezioni del prof. Alessandro Spadoni... Anno accademico 1966-67 - :
Bologna : Cooperativa libraria universitaria editoriale, 1967
De natura deorum ; Academica / Cicero ; with an English translation by H. Rackam
Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo a fronte .
- : London : W.
Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les
belles lettres, 1967 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: v. 1.: Libri 1.-2. xxxi, 127 p.
v. 2.: Libri 3.-4. 174 p.
Testo orig. a fronte .
4. rist.
11: Pour L. Murena ; Pour P. Sylla / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger - : Paris : Les belles
Lettres, 1967
Fa parte di: Discours / Ciceron
La seconda orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; costruzione diretta e traduzione a cura del prof. P.
Fontana ; introduzione, verbi, revisione a cura di G. Savone - : Roma : Ciranna, stampa 1967 - Collezione: I
cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Pro Marcello / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura del
prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1967 - Collezione: I cirannini
Filippica 14. / M. T. Cicerone ; costruzione diretta e traduzione interlineare a cura del prof. P. Fontana ;
introduzione, verbi, revisione a cura [di] G. Savone - : Roma : Ciranna, stampa 1967 - Collezione: I cirannini
Filippica 9. / M. Tullio Cicerone ; costruzione diretta e traduzione interlineare a cura del prof. Pasqualino
Fontana ; introduzione, verbi, revisione a cura della prof. G. Savone - : Roma : Ciranna, stampa 1967 Collezione: I cirannini
Pro archia / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura del prof.
Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1967 - Collezione: I cirannini
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218
Pro Ligario / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento e note a
cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1967 - Collezione: I cirannini
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 16. / Tullius Bertotti recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis De Re Publica : librorum sex quae supersunt / Petrus Krarup recognovit - : Milano : A.
Mondadori, 1967
5 / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Bayet - : Paris : Les Belles Lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Livre premier / Ciceron ; texte etabli et traduit par Edmond Courbaud
Edizione: 6. tirage - : Paris : Les Belles Lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
Bruto / M. Tullio Cicerone ; edizione critica con traduzione e note a cura di Edmondo V. D'Arbela - : Milano :
Ist. editoriale italiano, 1967 - Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Testo orig. a fronte.
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 17. ed. - : Milano ; Roma ; Napoli..., 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Il Lelio, dialogo intorno all'amicizia : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 11. ed. - : Milano ; Roma ; Napoli..., 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 10. / Georgius Bernardi Perini recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 16. / Tullius Bertotti recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro M. Fonteio oratio / Ioannes Garuti recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Oratio cum senatui gratias egit / recognovit, prefatione historica atque critica instruxit Iosephus
Guillen - : [Milano] : A. Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis De re publica librorum sex quae supersunt / Petrus Krarup recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
33: La consolazione ; Le orazioni spurie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Maria De Marco - : Milano : A.
Mondadori, 1967
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Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
5: Le tre orazioni sulla legge agraria ; L'orazione per Gaio Rabirio reo di alto tradimento ; L'orazione per
Publio Silla ; L'orazione per Lucio Flacco / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Edmondo D'Arbela [per Le tre
orazioni sulla legge agraria], Giacinto Margiotta [per Gaio Rabirio - : Milano : A. Mondadori, [1967]
Note Generali: Testo orig. in latino con trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
De oratore, libro terzo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Le Tusculane : libro 5. : testo costruzione e versione letterale
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
2: Liber secundus / M. Tullio Cicerone - : Milano : Signorelli, stampa 1967
Fa parte di: De finibus bonorum et malorum / introduzione e commento di Riccardo Rubrichi
Lettere / Cicerone ; scelte e annotate da Marcello Gigante
Edizione: 4. ed - : Roma : V. Bonacci, 1967 - Collezione: Convivium
[12]: M. Tulli Ciceronis De officiis libri tres / P. Fedeli recognovit
Edizione: 2. ed - : [Milano] : A. Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Cicero, Marcus Tullius
2: De finibus bonorum et malorum libri 5. / M. Tullius Cicero - : Patavii : In aedibus Livianis, 1967 Collezione: Scriptorum Romanorum quae extant omnia
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
L' invenzione retorica / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Amedeo Pacitti - : Milano : A. Mondadori, 1967 Collezione: Centro Studi Ciceroniani : *tutte le opere diCicerone
De re publica : librorum sex quae supersunt / M. Tulli Ciceronis ; Petrus Krarup recognivit - : Milano : A.
Mondadori, c1967
12: Orationes : Philippicae 5.-14. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
La sesta Filippica : testo, costruzione, versione letterale e sommari
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Cicerone filosofo : Antologia del pensiero ciceroniano per le ultime classi del liceo classico e scientifico - :
Catania : Parva, 1967
Note Generali: A cura di S. Correnti il nome del quale risulta in testa al front. .
Somnium Scipionis / Cicerone ; introduzione e commento di Alessandro Ronconi
Edizione: 2. ed., 1. rist - : Firenze : Le Monnier, 1967 - Collezione: Testi greci e latini con commento
filologico
Il pensiero politico di Cicerone : antologia dagli scritti politici
Edizione: 5. ed. - : Torino : G. B. Petrini, 1967
Note Generali: A cura di L. Perelli, il nome del quale figura in testa al front. .
De natura Deorum. Liber primus / Cicerone ; introduzione e commento di Giorgio Castello - : Milano :
Signorelli, 1967 - Collezione: Classici Signorelli. Scrittori latini
5: Seconde action contre Verres : Livre 4.: Les oeuvres d'art / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
220
Edizione: 5. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
17: Pour C. Rabirius Postumus ; Pour T. Annius Milon / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger
Edizione: 3. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
La prima orazione contro Catilina / M. T. Cicerone ; a cura di P. Fontana - : Roma : Ciranna, [1967?] Collezione: I cirannini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Epistolarum ad Atticum : libri 1-<16>
Romanorum quae extant omnia
- : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
- Collezione: Scriptorum
De re publica / Marcus Tulli Ciceronis ; Petrus Kramp recognovit - : [Milano] : A. Mondadori, 1967 Collezione: Consilio et auctoritate collegi Ciceronisstudiis provehendis
Giomini, Remo
Ricerche sul testo del Timeo ciceroniano / Remo Giomini - : Roma : Angelo Signorelli, stampa 1967 Collezione: Studi e saggi
Note Generali: In appendice il testo del Timeo di Cicerone con, a fronte, il testo del Timeo di Platone e la
traduzione di Calcidio.
4 / Ciceron ; texte etabli et traduit par L.-A. Constans et Jean Bayet
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1967
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
18: I frammenti poetici / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Antonio Traglia
Edizione: 2. ed - : Milano : Mondadori, 1967
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
29: Le tusculane / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Adolfo Di Virginio
Edizione: 2. ed - : Milano : Mondadori, 1967
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Sulla natura degli dei : libro primo / M. Tullio Cicerone ; introduzione, versione e note di Alberto De Zuccoli : Milano : Signorelli, 1967 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Sulla natura degli dei : libro secondo / M. Tullio Cicerone ; introduzione, versione e note di Alberto De
Zuccoli - : Milano : Signorelli, 1967 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Orazione in difesa di T. Annio Milone / Marco Tullio Cicerone ; nuovamente tradotta da Manlio Mariani con
un'introduzione - : Milano : Signorelli, 1967 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Il trattato delle leggi : Libro terzo / M. T. Cicerone ; introduzione, versione e note di Angelo Ottolini - : Milano
: Signorelli, 1967 - Collezione: Biblioteca di letteratura
14: L' invenzione retorica / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Amedeo Pacitti - : Milano : A. Mondadori, 1967
Note Generali: Testo originale a fronte
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis Pro T. Annio Milone ad judices oratio / edited with introduction and commentary by Albert
C. Clark - : Amsterdam : Adolf M. Hakkert, 1967
Vol. 1: Cicerone: lettere scelte : avviamento alla composizione latina, esercizi latini - : 1967
Fa parte di: Alma mater
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / a cura di B. Riposati, L. Dal Santo
Edizione: 5. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Traditio. Serie latina
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
221
Prima catilinaria / con introduzione e commento di Gino Funaioli
Edizione: 6. ed - : Milano ; Messina, 1967 - Collezione: Classici latini e greci
1: Books 1., 2. / [Cicero] ; with an English translation by E. W. Sutton ; completed with an introduction by H.
Rackham
Edizione: Repr - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: De oratore / Cicero
Epistularum ad familiares libri 1.-16. / <Marci Tullii Ciceronis> - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Descrizione fisica: 3 v. (576 p. complssive) ; 8. - Collezione: Scriptorum Romanorum quae extant omnia
<1> - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: Epistularum ad familiares libri 1.-16. / <Marci Tullii Ciceronis>
<2> - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: Epistularum ad familiares libri 1.-16. / <Marci Tullii Ciceronis>
<3> - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Descrizione fisica: 1 v. ; 8.
Fa parte di: Epistularum ad familiares libri 1.-16. / <Marci Tullii Ciceronis>
Epistularum ad Quintum fratrem libri 3. ; epistularum ad M. Brutum libri 2. / <M. Tullii Ciceronis> . Epistula ad
Octavium ; fragmenta epistularum / pseudociceronis - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967 - Collezione:
Scriptorum Romanorum quae extant omnia
1: Academicorum reliquiae 1. et 2. (Lucullus) ; Cato Maior de senectute ; Laelius de amicitia ; De gloria / M.
Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
13: Epistularum ad familiares : vol. 1., libri 1.-6. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
16: Epistularum ad Atticum : vol. 1., libri 1.-5. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
17: Epistularum ad Atticum : vol. 2., libri 6.-11. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
18: Epistularum ad Atticum : vol. 3., libri 12.-16. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
19: Epistularum ad Quintum fr. libri 3. ; Epistularum ad Brutum libri 2. ; Pseudociceronis Epistula ad
Octavium ; Fragmenta epistularum / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
20: Opera philosophica : 1.: Academicorum reliquiae 1. e 2. (Lucullus) ; Cato Maior de senectute ; Laelius de
amicitia ; De gloria / M. Tullius Cicero - : Patavii : in Aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
M. Tulli Ciceronis Pro C. Rabirio Postumo oratio / Ioannes Carolus Giardina recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967 - Titolo uniforme: Pro C. Rabirio Postumo oratio.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Cicero on moral obligation : A new transl. of Ciceros De officiis / with introd. and notes by John
Higginbotham - : Berkeley ; Los Angeles, 1967
Filippica 4. / M. Tullio Cicerone ; a cura di Elio Pasoli
Edizione: 4. ed. - : Brescia : La scuola, 1967
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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3 / Cicero
Edizione: Repr - : London : W. Heinemann, Massachusetts
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; with an English translation by E. O. Winstedt
3: Tusculanarum disputationum libri 5. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
4: De natura deorum, libri 3. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: 20-26: Opera philosophica.
3: Reden gegen L. Sergius Catilina fur P. Cornelius Sulla und fur den Dichter Archias / erkl. von. Karl Halm
Edizione: 6. verbesserte Aufl - : Berlin : Weid mann, 1867
Fa parte di: Ciceros ausgewahlte Reden
15: Epistularum ad familiares : vol. 3., libri 12.-16. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 11. / Aemilius Pianezzola recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967 - Titolo uniforme: Epistulae ad familiares
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
[2]: M. Tulli Ciceronis Poetica fragmenta / Antonius Traglia recognovit
Edizione: 2. ed - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967 - Titolo uniforme: Poetica fragmenta
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 9. / Ioannes Paulus Vallot recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Epistula ad Octavianum
Pseudo-Ciceronis Epistula ad Octavianum / R. Lamacchia recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
26: Sulla natura degli dei / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Ubaldo Pizzani - : Milano : A. Mondadori, 1967
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Il Catone maggiore, dialogo sulla vecchiezza : dedicato a Tito Pomponio Attico : costruzione, versione
letterale, versione libera e note
Edizione: 12. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Le tusculane : libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 4. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Le tusculane : libro 3. : testo, costruzione, versione letterale, argomenti e note
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Ars vitae : antologia dalle opere filosofiche di Cicerone - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1967
Note Generali: A cura di E. Panichi, il nome del quale figura in testa al front. .
Antologia filosofica : Academici, De finibus, Tusculanae / A cura di Antonio Traglia
Edizione: 3. ed. - : Roma : V. Bonacci, 1967 - Collezione: Convivium
14: Epistularum ad familiares : vol. 2., libri 7.-11. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1967 Collezione: Scriptorum Romanorum quae extant omnia
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23: Opera philosophica : 4.: De natura deorum libri 3. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis,
1967
Fa parte di: M. Tullius Cicero
2: Against Verres: part 2., books 3.,4. and 5. / Cicero
Edizione: Repr - : London : Heinemann, Mass.
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
M. T. Ciceronis Pro M. Fonteio oratio / Ioannes Garuti recognovit - : [Milano] : Mondadori, 1967
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
6: 44 b. C., 355-426 (Books 14.-16.) - : Cambridge : at the University Press, 1967 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
2.2: Epistulae ad Atticum : pars posterior, libri 9.-16. / [M. Tullius Cicero] ; recognovit brevique adnotatione
critica instruxit D. R. Shackleton Bailey
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1967 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Ripr. litogr. corr. della 1. ed. 1961.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
De oratore, libro primo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 3. ed. - : Milano ; Roma ; Napoli, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De oratore, libro secondo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed. - : Milano ; Roma ; Napoli, 1967 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
10: In catilinam 1.-4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / Cicero ; with an english translation by Louis E.
Lord
Edizione: Repr - : London : William Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
19: De natura deorum ; Academica / Cicero ; with an english translation by H. Rackham
Edizione: Repr - : London : William Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
2 / Cicero
Edizione: Repr - : London : W. Heinemann, Massachusetts
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; with an English translation by E. O. Winstedt
De re publica ; De legibus / with an English transl. by C. W. Keyes - : London : W. Heinemann, 1966 Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
The speeches : Pro lege Manilia ... / with an English transl. by H. G. Hodge - : London : W. Heinemann,
1966 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Tusculan disputations / with an English transl. by J. E. King - : London : W. Heinemann, 1966 - Collezione:
The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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King, John Edward <1858-1939>
M.Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares : liber XII / Dantes Nardo recognovit - : Milano : Mondadori, 1966
Orationes : Pro P. Quinctio, pro Q. Roscio Comoedo, pro A. Caecina, De lege agraria contra Rullum, pro C.
Rabirio perduellionis reo, pro L. Flacco, in L. Pisonem ; pro C. Ra - : Oxonii : E typ. Clarendoniano, 1966 Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
Il governo di Verre : 2 tempi da Le Verrine / Cicerone ; a cura di Mario Prosperi ; in collaborazione con R.
Giovampietro - : [S. l. : s. n., 1966?] (Roma : Tip. Carpentieri) - Collezione: Collezione a cura della
Compagnia italiana diprosa diretta da Renzo Giovampietro
La prima Filippica : testo, costruzione, versione letterale / Marco Tullio Cicerone
Edizione: 2. ed - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomento / Marco Tullio
Cicerone
Edizione: 6. ed - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
16.1: Contre L. Pison / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Grimal - : Paris : Les belles lettres, 1966
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: In L. Pisonem oratio.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Orazione verrina De signis : [/actionis secundae liber quartus] / con introduzione e commento di Guido
Paliotti - : Milano : Signorelli, 1966 - Collezione: Scrittori latini
Il trattato intorno ai doveri : costruzione, versione letterale e versione libera
Edizione: 8. ed. - : Milano ; Roma [etc.], 1966- . - Collezione: Raccolta di autori latini e greci concostruzione,
traduzione letterale e note
Le tusculane : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 3. ed. - : Milano ; Roma [etc.], 1966- - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Comprende: Libro 2
Livius, Titus
Res et mores : antologia di Livio, Tacito e Cicerone / a cura di Emidio Panichi
Edizione: 2. ed. interamente riveduta - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione:
Traditio. Serie latina
Antologia delle lettere / a cura di B. Riposati, A. Germani
Edizione: 3. ed. - : Milano etc. : Societa edtrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: In testa al front.: Cicerone .
Livre deuxieme / Ciceron ; texte etabli et traduit par Edmond Courbaud
Edizione: 4. ed - : Paris : Les Belles Lettres, 1966
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber duodecimus / introduzione, testo critico, traduzione e
commento a cura di Dante Nardo - : Bologna : Patron, [1966] - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Note Generali: Con testo orig. a fronte.
Della vecchiezza. Dell'amicizia ; A cura di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1966 - Collezione: Classici
latini
Fragmenta poematorum ; Fragmenta orationum deperditarum / M. Tullius Cicero
Editrice, 1966
F. D’Alessi © 2002
- : Padova : Liviana
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
225
M. Tulli Ciceronis Tusculanarum disputationum liber tertius / introduzione, commento, appendice critica e
indici a cura di Nino Marinone - : Firenze : La nuova Italia, 1966 - Collezione: I classici della Nuova Italia
De signis / con introduzione e note di Ugo Enrico Paoli
Edizione: Sesta ed. - : Firenze : F. Le Monnier, 1966 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
Catone Maggiore / Cicerone ; commento e note di Felice Ramorino - : Torino : Loescher, 1966 - Collezione:
Collezione di classici greci e latini
Il Catone maggiore : sulla vecchiaia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Francesco De Silvestri
Edizione: 2. ed - : Milano ; Roma ; Napoli, 1966 - Collezione: Traditio. Serie latina
Brutus / M. Tulli Ciceronis ; edited by A. E. Douglas - : Oxford : At the Clarendon Press, c1966
Note Generali: Commentario in lingua inglese.
De re publica ; De legibus / Cicero ; with an english translation by Clinton Walker Keyes - : London : W.
Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
M. Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966Descrizione fisica: v. ; 21 cm. - Collezione: Scriptorum Romanorum quae extant omnia
Comprende: 22: Opera philosophica
27: De re publica ; De legibus / M. TulliusCicero
28: Opera rhetorica : 1.: De inventione ;Topica / M. Tullius Cicero
29: Opera rhetorica : 2.: De oratore / M.Tullius Cicero
30: Opera rhetorica : 3.: Orator ; De optimogenere oratorum ; Appendix: Fasti triumphaleset consulares / M.
Tullius Cicero
31: Opera rhetorica : 4.: Brutus ;Partitiones oratoriae / M. Tullius Cicero
20-26: Opera philosophica.
12: Orationes : Philippicae 5.-14. / M.Tullius Cicero
Opera philosophica
1: Fragmenta poematorum ; Fragmenta orationumdeperditarum / M. Tullius Cicero
2: Orationes : Pro P. Quinctio ; Pro Sex.Roscio Amerino ; Pro Q. Roscio Comoedo ; ProM. Tullio / M. Tullius
Cicero
8: Orationes
9: Orationes : Pro P. Sestio ; In P. Vatiniumtestem interrogatio ; Pro M. Caelio ; Deprovinciis consularibus ;
Pro L. CornelioBalbo / M. Tullius Cicero
4: Orationes : In Verrem, actionis secundae,liber tertius et quartus / M. Tullius Cicero
3: Orationes : In Q. Caecilium divinatio ; InVerrem, actio prima ed actionis secundae,liber primus et
secundus / M. Tullius Cicero
14: Epistularum ad familiares
Onomasticon Ciceronianum et fastorum / posteditiones vetustiores correctum et auctumediderunt E.
Gerhardt et Ae. Sordina
13: Epistularum ad familiares : vol. 1.,libri 1.-6. / M. Tullius Cicero
16: Epistularum ad Atticum : vol. 1., libri1.-5. / M. Tullius Cicero
17: Epistularum ad Atticum : vol. 2., libri6.-11. / M. Tullius Cicero
18: Epistularum ad Atticum : vol. 3., libri12.-16. / M. Tullius Cicero
19: Epistularum ad Quintum fr. libri 3. ;Epistularum ad Brutum libri 2. ;Pseudociceronis Epistula ad Octavium
;Fragmenta epistularum / M. Tullius Cicero
20: Opera philosophica : 1.: Academicorumreliquiae 1. e 2. (Lucullus) ; Cato Maior desenectute ; Laelius de
amicitia ; De gloria /M. Tullius Cicero
24: Opera philosophica: 5.:
26: Opera philosophica : 7.: Hortensius ;Fragmenta librorum de philosophia et operumincertorum incerti
auctoris <Caroli Sigonii>; Consolatio ; Pseudociceronis ; Oratioantequam in exilium iret
25: Opera philosophica : 6.: De officiis ;Paradoxa stoicorum ; Commentarius devirtutibus / M. Tullius Cicero
15: Epistularum ad familiares : vol. 3.,libri 12.-16. / M. Tullius Cicero
8: Orationes : Pro P. Cornelio Sulla ; Pro A.Licinio Archia poeta ; Post reditum in senatu; Post reditum ad
Quirites ; De domo sua ; Deharuspicum responso / M. Tullius Cicero
21: Opera philosophica : 2.: De finibusbonorum et malorum, libri 5.
14: Epistularum ad familiares : vol. 2.,libri 7.-11. / M. Tullius Cicero
22: Opera Philosophica : 3.: Tusculanarumdisputationum, libri 5.
23: Opera philosophica : 4.: De natura deorumlibri 3. / M. Tullius Cicero
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
226
32: Opera rhetorica : 5.: Incerti auctorisRhetorica ad Herennium / M. Tullius Cicero
5: Orationes : In Verrem actionis secundaeliber quintus ; Pro M. Fonteio ; Pro A.Caecina / M. Tullius Cicero
6: Orationes : De imperio Cn. Pompeii ; ProA. Cluentio Avito ; De lege agraria 1., 2.,3. ; Pro C. Rabirio
perduellionis reo
7: Orationes : In L. Catilinam 1., 2., 3., 4.; Pro L. Murena ; Pro L. Flacco / M. TulliusCicero
10: Orationes : In L. Calpurnium Pisonem ;Pro Cn. Plancio ; Pro C. Rabirio Postumo ;Pro T. Annio Milone ;
Pro M. Marcello ; ProQ. Ligario ; Pro rege Deiotaro / M. TulliusCicero
11: Orationes : Philippicae 1.-4. / M.Tullius Cicero
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Marcus Tullius Cicero...
[Variante del titolo] Marcus Tullius Cicero
Cicero, Marcus Tullius
Somnium Scipionis / introduzione e commento di Alessandro Ronconi
Edizione: 2. ed. riveduta - : Firenze : F. Le Monnier, 1966 - Collezione: Biblioteca nazionale. Testi greci e
latini concommento filologico
7: Le orazioni / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Mondadori, 1966
Note Generali: Contiene: Di ringraziamento al Senato / a cura di Saverio Desideri ; Di ringraziamento al
popolo / a cura di Giulia Caprioli ; Sulla propria casa / a cura di Camillo Corsanego ; Sul responso degli
aruspici / a cura di Maurangelo Pasquale
Tit. orig.: Post reditum in senatu ; Post reditum ad Quirites ; De domo sua ; De haruspicum responsis
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
1: Fragmenta poematorum ; Fragmenta orationum deperditarum / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus
Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
2: Orationes : Pro P. Quinctio ; Pro Sex. Roscio Amerino ; Pro Q. Roscio Comoedo ; Pro M. Tullio / M.
Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Orator / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : Signorelli, 1966 Collezione: Scrittori latini
Asconius Pedianus, Quintus
Q. Asconii Pediani Orationum Ciceronis quinque enarratio / recognovit brevique adnotatione critica instruxit
Albertus Curtis Clark
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1966 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Ripr. litogr. della 1. ed. 1907.
Il sogno di scipione / M. Tullio Cicerone
Edizione: 4. ed - : Bari : ed. Paoline, 1966 - Collezione: Maestri
Uomini ed eventi : antologia delle lettere / commento a cura di C. Vielmetti
Edizione: Ristampa della 3. ed. - : Roma : A. Signorelli, [1966?] - Collezione: I classici latini
9: Orationes : Pro P. Sestio ; In P. Vatinium testem interrogatio ; Pro M. Caelio ; De provinciis consularibus ;
Pro L. Cornelio Balbo / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Lettere scelte / introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 11. ed - : Firenze : La nuova Italia, 1966 - Collezione: I classici della Nuova Italia
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 14. / Dantes Nardo recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1966
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Marci Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 14.
[Variante del titolo] Epistularum ad familiares liber 14.
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227
23: Lettere ai familiari : 1.-4. / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Giulio Giannelli - : Milano : Mondadori, 1966]
Note Generali: Testo orig. in latino con trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
31: Dei doveri ; Delle virtu / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Quintino Cataudella - : Milano : A. Mondadori,
1966
Note Generali: Tit. orig.: De officiis ; De virtutibus.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
4: Orationes : In Verrem, actionis secundae, liber tertius et quartus / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in
aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
La seconda orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 5. ed. - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La terza orazione contro Catilina : testo, costruzione e versione letterale
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La quarta filippica : testo, costruzione, versione letterale e sommari
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Societa editrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
3: Orationes : In Q. Caecilium divinatio ; In Verrem, actio prima ed actionis secundae, liber primus et
secundus / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Orationes: In Quintum Caecilium divinatio
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber duodecimus / introduzione, testo critico, traduzione e
commento a cura di Dante Nardo - : Bologna : Patron, 1966 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
[4]: Pro P. Quinctio ; Pro Q. Roscio Comoedo ; Pro A. Caecina ; De lege agraria contra Rullum ; Pro C.
Rabirio perduellionis reo ; Pro L. Flacco ; In L. Pisonem ; Pro C. Rabirio Postumo / recognovit brevique
adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1966
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
[5]: Cum senatui gratias egit ; Cum populo gratias egit ; De domo sua ; De haruspicum responso ; Pro Sestio
; In Vatinium ; De provinciis consularibus ; Pro Balbo / recognovit brevique adnotatione critica instruxit
Gulielmus Peterson
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1966
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
12: Pour le poete Archias / Ciceron ; texte etabli et traduit par Felix Gaffiot ; Pour L. Flaccus / Ciceron ; texte
etabli et traduit par Andre Boulanger - : Paris : Les belles lettres, 1966
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Il ritorno in patria di M. Marcello : la pro Marcello e il carteggio di Cicerone con Marcello / a cura di Giuseppe
Guttilla - : Palermo : U. Manfredi, Telestar, 1966 - Collezione: Collana di classici latini e greci
Note Generali: In testa al front. M.T. Cicerone.
Pro Archia e scelta di lettere / [di] M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento a cura di Benedetto
Brugioni
Edizione: 2. ed. - : Firenze : F. Le Monnier, 1966
Note Generali: Finito di stampare nel 1965 .
Dei doveri / a cura di Mario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1966 - Collezione: Classici latini
Note Generali: Trad. italiana e testo latino a fronte .
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
228
De officiis-Liber / a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 2. edizione riveduta - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Traditio.
Serie latina
Cato maior de senectute / Cicero ; edited with notes by Leonard Huxley
Edizione: New ed. revised - : Oxford : at the Clarendon Press, stampa 1966
Note Generali: Part 1: Introduction and text; Part 2.: Notes.
42: Academicorum reliquiae cum Lucullo / recognovit O. Plasberg
Edizione: Editio stereotypa editionis prioris (1922) - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1966
Note Generali: Sul v. del front.: c1961.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Lettere scelte / con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1966 - Collezione:
Scrittori latini
Pozzi, Antonio <1898-1969>
[4]: The speeches : Pro Sestio and in Vatinium / With an english translation by R. Gardner - : Cambridge,
Mass.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Antologia organica del pensiero filosofico di Cicerone : ad uso dei licei e delle persone colte / Gaetano Righi,
Alfonso Lanza
Edizione: 12. ed. riveduta ed accresciuta di un appendice di 28 passi introdotti senza note - : Firenze : F. Le
Monnier, 1966
Lettere scelte / M. T. Cicerone ; commento e note di Augusto Corradi
Edizione: 3. ed - : Torino : Loescher, 1966 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
La prima orazione contro Catilina / Marcus Tullius Cicero ; costruzione diretta e traduzione interlineare a cura
del prof. Pasualino Fontana - : Roma : Ciranna, 1966 - Collezione: I cirannini
Pro Archia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Danilo Zanacchi
Edizione: 3. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1966 - Collezione: Traditio. Serie latina
Antologia ciceroniana : L'anima, Gli dei, La virtu, I doveri : per le scuole medie superiori / a cura di Edilio
Marelli
Edizione: 2. ed. riv. e corretta - : Bergamo [etc.] : Minerva italica, 1966
Pro Milone / M. T. Cicerone ; commento di Vittorio Menghini - : Torino : Loescher, stampa 1966
Fa parte di: Collezione di classici greci e latini
Lettere ai Familiari : 1-4 / Marco Tullio Cicerone; a cura di Giulio Giannelli - : Milano : Mondadori, 1966 Titolo uniforme: Epistulae ad familiares
Dei Doveri. Delle Virtu / Marco Tullio Cicerone; a cura di Quintino Cataudella - : Milano : Mondadori, 1966
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad Familiares : Liber Duodecimus / introduzione testo critico, traduzione e
commento a cura di Dante Nardo - : Bologna : Patron, c1966 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
13.2: Sur la reponse des haruspices / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier et Anne-Marie
Tupet - : Paris : Les belles lettres, 1966
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Brutus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : b 1966 - Collezione: Collection des
universites de France
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 12. / Dantes Nardo recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1966
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
229
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Epistularum ad familiares liber duodecimus / M. Tulli Ciceronis ; introduzione, testo critico, traduzione e
commento a cura di Dante Nardo - : Bologna : R. Patron, 1966 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di
filologiaclassica
Della vecchiezza ; Dell'amicizia / Cicerone ; a cura di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1966 Collezione: Classici latini
Note Generali: Testo latino a fronte.
Epistularum ad familiares : Liber duodecimus / introduzione e commento a cura di Dante Nardo - : Bologna :
Patron, 1966 - Collezione: Edizioni e saggi universitari di filologiaclassica
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 7. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1966
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 8. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1966
Antologia delle opere filosofiche / Cicerone ; introduzione, commento e appendice a cura di Giuseppe
Tarozzi
Edizione: 10. ed - : [S.l.] : Ed. scolastica Mondadori, stampa 1966
Tarozzi, Giuseppe <1866-1958>
Pro Marcello / con introduzione e commento di Gino Mazzoni
Edizione: Nuova ristampa - : Milano ; Messina, 1966 - Collezione: Classici latini e greci
Brutus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1966 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Dei doveri / [di] Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
1966 - Collezione: Prosatori di Roma
8: Orationes : Pro P. Cornelio Sulla ; Pro A. Licinio Archia poeta ; Post reditum in senatu ; Post reditum ad
Quirites ; De domo sua ; De haruspicum responso / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in aedibus F.Pesenti Del
Thei, 1966 - Collezione: Scriptorum Romanorum quae extant omnia
Fa parte di: M. Tullius Cicero
M. Tulli Ciceronis Brutus / edited by A. E. Douglas - : Oxford : at the Clarendon Press, 1966
5: 48-45 b. C., 211-354 (Books 11. to 13.) - : Cambridge : at the University Press, 1966 - Collezione:
Cambridge classical texts and commentaries
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
Tusculanarum disputationum liber primus / uitgegeven met inleiding en aantekeningen door E. J. Jonkers - :
Leiden : Brill, 1966
Della vecchiaia / Marco Tullio Cicerone
Edizione: 4. ed - : Roma : Edizioni Paoline, 1966 - Collezione: Maestri
Note Generali: Traduzione e introduzione di Anna Schilardi
5: Orationes : In Verrem actionis secundae liber quintus ; Pro M. Fonteio ; Pro A. Caecina / M. Tullius Cicero
- : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
6: Orationes : De imperio Cn. Pompeii ; Pro A. Cluentio Avito ; De lege agraria 1., 2., 3. ; Pro C. Rabirio
perduellionis reo - : Venetiis : in aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
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230
7: Orationes : In L. Catilinam 1., 2., 3., 4. ; Pro L. Murena ; Pro L. Flacco / M. Tullius Cicero - : Venetiis : in
aedibus Francisci Pesenti Del Thei, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
Trenta lettere dell'Epistolario ciceroniano : M. Cicerone, Q. Cicerone, Cesare, Pompeo, Catone, Celio,
Mazio, Lepido / con introduzione, argomenti e commenti di A. Oxilia - : Firenze : G. C. Sansoni, 1966
10: Orationes : In L. Calpurnium Pisonem ; Pro Cn. Plancio ; Pro C. Rabirio Postumo ; Pro T. Annio Milone ;
Pro M. Marcello ; Pro Q. Ligario ; Pro rege Deiotaro / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
11: Orationes : Philippicae 1.-4. / M. Tullius Cicero - : Patavii : in aedibus Livianis, 1966
Fa parte di: M. Tullius Cicero
2: L' istruttoria contro Quinto Cecilio ; La prima azione giudiziaria contro Gaio Verre ; La seconda azione
giudiziaria contro Gaio Verre / Marco Tullio Cicerone ; [1. opera:] a cura di Giuseppe Morabito; [2. opera:] a
cura di Carlo Prato; [3. opera:] Libro 1., a cura di Francesco Pini, Libro 2., a cura di Michele Caroli - : Milano
: Mondadori, 1966
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Antologia ciceroniana : contenuto e forma nel De oratore / Gerardo Meliddo - : Formia : Di Mambro e Di
Biasio, 1966
Note Generali: A cura di G. Meliddo, il nome del quale figura in testa al front
N. 2 di una collana senza titolo.
M. Tulli Ciceronis Pro M. Aemilio Scauro oratio / introduzione, testo critico, traduzione, note a cura di Alfredo
Ghiselli - : Bologna : R. Patron, 1966
Note Generali: Trad. italiana a fronte .
The letters to his friends ; <3> including The letters to Quintus / with an English transl. by W. G. Williams ;
with an English transl. by M. Cary <per The letters to Brutus> - : London : W. Heinemann, 1965
Descrizione fisica: 3 v. : ill. ; 16. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
The speeches : Pro Archia poeta ... / with an English transl. by N. H. Watts - : London : W. Heinemann,
1965 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
The speeches : Pro Caelio ... / with an English transl. by R. Gardner - : London : W. Heinemann, 1965 Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad Brutum ; Fragmenta epistularum ; Accedit Q. Tullii Ciceronis
Commetariolum petitionis / Lateinisch-Deutsch ed. Helmut Kasten - : Munchen : Heimeran, 1965 Collezione: Tusculum-Bucherei
M. T. Ciceronis Pro Marcello oratio / edition, introduction et commentaire de Michel Ruch - : Paris : Presses
Universitaires de France, 1965 - Collezione: Erasme
Ad C. Herennium De ratione dicendi / With an English transl. by Harry Caplan... [et al.] - : Cambridge, Mass.
- Collezione: The Loeb classical library
Il sogno di Scipione / testo latino, costruzione, versione italiana interlineare a cura del prof. Pl. Valenza ;
argomenti, verbi e note (sintattiche, grammaticali, storiche, ecc.) a cura di A. Calzavara d'Arpino - : Roma :
Sormani, [1965?] - Collezione: Avia pervia
Il Catone maggiore : dialogo sulla vecchiezza dedicato a Tito Pomponio Attico : costruzione, versione
letterale, versione libera e note
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
231
Edizione: 11. ed. - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
M. Tulli Ciceronis Paradoxa stoicorum / apparatu critico instruxit Honoratus Tescari - : Romae : Officina
typographica romana, 1965
La quarta Catilinaria / Cicerone ; con introduzione e note di Luigi Pareti
Edizione: 3. ed - : Firenze : F. Le Monnier, 1965 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
M. Tulli Ciceronis Timaeus / Franciscus Pini recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori, 1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro A. Caecina oratio / Alvarus D'Ors recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Pro M. Tullio oratio / Ioannes Garuti recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi Mondadori,
1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Confessioni e battaglie : antologia dalle lettere e dalle orazioni / a cura di Fabio Cupaiuolo e Guido Silvestro
- : Napoli : L. Loffredo, 1965
Defensa del poeta Arquias / Ciceron ; [a cura di] Antonio Camarero - : Bahia Blanca, [Arg.] - Collezione:
Cuadernos del Sur
Note Generali: Testo orig. a fronte .
3: Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad M. Brutum ; Fragmenta epistularum . Accedunt
Commentariolum petitionis et Pseudo-Ciceronis Epistula ad Octavianum / [M. Tullius Cicero] ; recognovit
brevique adnotatione critica instruxit W. S. Watt
Edizione: Rist - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1965 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: Ripr. litogr. corr. della 1. ed. 1958.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
La prima orazione catilinaria / Cicerone ; a cura di Ermenegildo Fumagalli
Edizione: 2. ed. riv - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Traditio. Serie latina
14: Pour Sestius ; Contre Vatinius / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Cousin - : Paris : Les belles
lettres, 1965
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: In P. Vatinium testem interrogatio
Fa parte di: Discours / Ciceron
[1]: Livre 1. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Maurice Testard - : Paris, 1965
Note Generali: Contiene anche: Introduction, p.8-92.
Fa parte di: Les devoirs / Ciceron
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Prima orazione catilinaria / con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1965 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Pozzi, Antonio <1898-1969>
Terza orazione catilinaria / con introduzione e commento di Elvira Grasso - : Milano : Signorelli, 1965 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
232
Academicus primus : [/Varro] / introduzione e commento di Vincenzo Marmorale - : Milano : Signorelli, 1965
- Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Le discussioni tusculane, libro secondo / Cicerone ; costruzione diretta, versione letterale interlineare,
introduzione, argomento e bibliografia a cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, stampa 1965 Collezione: I cirannini
Pro M. Tullio Oratio / M. Tulli Ciceronis ; Ioannes Garuti - : Milano : A. Mondadori, 1965
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
L' amitie / Ciceron ; texte etabli et traduit par L. Laurand
Edizione: 5. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1965 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Oeuvres philosophiques / Ciceron
The Caesarian orations of Marcus Tullius Cicero / Marcus Tullius Cicero ; transl. from the Latin and prefaced
by an account of the men and events concerned by G. J. Acheson - : Johannesburg : Witwatersrand
university press, 1965
Note Generali: Contiene in trad. inglese: Pro M. Marcello, Pro Q. Ligario, Pro rege Deiotaro.
Cato Maior de Senectute / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Paola Venini - : Firenze : Sansoni, 1965 Collezione: Edizioni scolastiche Sansoni. Bibliotecaclassica. Sezione latina
Le orazioni contro Catilina : prima orazione / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e note a cura di Gino
Francesco Gobbi - : Milano : Signorelli, stampa 1965 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Epistularum ad familiares libri sedecim / Marci Tulli Ciceronis ; edidit Humbertus Moricca - : Aug.
Taurinorum : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, c1949, stampa 1965?
Descrizione fisica: 2 v. (lxxii, 717 p.) ; 20 cm. - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
Note Generali: 1. rist. della 1. ed., con prefazione di Umberto Moricca.
Comprende: Pars prior (libri 1-8)
Pars altera (libri 9-16)
Laelius de amicitia / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Guglielmo Quaglia
Edizione: 2. ed. rived - : Milano ; Roma ; Napoli, 1965 - Collezione: Traditio
La seconda Catilinaria / Cicerone ; con introduzione e note di Luigi Pareti
Edizione: 3. ed - : Firenze : F. Le Monnier, 1965 - Titolo uniforme: In Catilinam oratio secunda.
Fa parte di: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
10: catilinaires / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edouard Bailly
Edizione: 7. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1965
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
L' orazione in difesa di T. Annio Milone : testo, costruzione, versione letterale / M. Tullio Cicerone
Edizione: 2. ed - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La prima Catilinaria e scelta di lettere / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento a cura di
Benedetto Brugioni
Edizione: 2. ed - : Firenze : Le Monnier, 1965
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti / M.
Tullio Cicerone
Edizione: 16. ed - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Pro Marcello e scelta di lettere / M. Tullio Cicerone ; con introduzione commento a cura di Benedetto
Brugioni
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
233
Edizione: 2. ed - : Firenze : F. Le Monnier, 1965
La seconda Catilinaria / Cicerone ; con introduzione e note di Luigi Pareti
Edizione: 2. ed - : Firenze : Le Monnier, 1965 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini
Antologia delle lettere / Cicerone ; a cura di B. Riposati, A. Germani
Edizione: 2. ed. riv - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Traditio. Serie latina
Fasc.46: De divinatione ; De fato ; Timaeus / [Marcus Tullius Cicero] ; Ottonis Plasberg schedis usus ;
recognovit W. Ax
Edizione: editio stereotypa editionis primae 1938 - : Stuttgart : Teubner, 1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Somnium Scipionis / introduzione e commento di Angelo Ottolini
Edizione: Rist - : Milano : Signorelli, 1965 - Collezione: Scrittori latini
Catone maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1965 - Collezione: Prosatori di Roma
Il governo di Verre / Marco Tullio Cicerone ; 2 tempi da " Le Verrine " a cura di Mario Prosperi - : Roma :
Tipografia Carpentieri, 1965
2.1: Epistulae ad Atticum : pars prior, libri 1.-8. / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica
instruxit W. S. Watt - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
La sesta filippica / Marcus Tullius Cicero ; testo latino, costruzione, versione italiana interlineare, note e verbi
a cura di Mario Villa - : Roma : Sormani, [1965] - Collezione: Avia pervia di testi latini
Catone maggiore : della vecchiezza ; Lelio : dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1965 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. a fronte.
Pro Archia / Einleitung, Textbearbeitung und Namenverzeichnis von Wolgang Ries - : Heidelberg : Kerle
Verlag, 1965 - Collezione: Heidelberger Texte. Lateinische Reihe
30: La vecchiezza ; L'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Guerino Pacitti - : Milano : Mondadori,
1965
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 5. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1965
Note Generali: Finito di stampare nel 1964
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 6. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1965
Lettere scelte / Marcus Tullius Cicero ; introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 10. ed - : Firenze : La Nuova Italia, 1965 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Les devoirs : introduction livre 1. / Marcus Tullius Cicero ; texte etabli et traduit par Maurice Testard - : Paris
: Les Belles Lettres, 1965 - Collezione: Collection des universites de France
[12]: M. Tulli Ciceronis De officiis libri tres / P. Fedeli recognovit - : [Milano] : sumptibis Arnoldi Mondadori,
1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
De oratore libri tres / Cicero ; with introd. and notes by Augustus S. Wilkins - : Hildesheim : Olms, 1965 Collezione: Olms paperbacks
Note Generali: Rist. dell'ed. 1892.
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
234
M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad Brutum ; Fragmenta epistularum . accedit Q.
Tulli Ciceronis Commentariolum petitionis / lateinisch-deutsch ed. Helmut Kasten - : Munchen : Heimeran,
1965 - Collezione: Tusculum-Bucherei
1: 68-59 b. C., 1-45 (Books 1. and 2.) - : Cambridge : at the University Press, 1965 - Collezione: Cambridge
classical texts and commentaries
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
2: 58-54 b. C., 46-93 (Books 3. and 4.) - : Cambridge : at the University Press, 1965
Cambridge classical texts and commentaries
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Ciceros Letters to Atticus / edited by D. R. Shakleton Bailey
- Collezione:
4: Brutus / recognovit H. Malcovati - : Leipzig : Teubner, 1965
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
[2] : Livre 2 e 3 / texte etabli et trad. par Maurice Testard - : Paris : Les Belles Lettres, 1965 - Collezione:
Collection des universites de France
Fa parte di: Les devoirs / Ciceron
L' orazione per Archia : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note
Edizione: 14. ed. - : Roma [etc.] : Dante Alighieri, 1965 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Lettere scelte e Pro Quinto Ligario / a cura di Remo Bittasi
Edizione: 2. ed. - : Torino : Marietti, 1965 - Collezione: Vestigia
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad familiares liber 8. / Ioannes Bayet recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1965 - Titolo uniforme: Epistulae ad familiares
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Orazione Pro Marcello / M. Tullio Cicerone ; introduzione testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 6. ed - : Firenze : La nuova Italia, 1964 - Collezione: I classici della Nuova Italia
The speeches : In Catilinam 1.-4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / Cicero ; with an English translation
by L. E. Lord - : London : W. Heinemann, 1964 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De senectute ; De amicitia ; De divinatione /_Marcus Tullius Cicero ; with an English translation by W. A.
Falconer - : London : W. Heinemann, 1964 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
14: Pro T. Annio Milone ; In L. Calpurnium Pisonem ; Pro M. Aemilio Scauro ; P ro M. Fonteio ; Pro C.
Rabirio Postumo ; Pro M. Marcello ; Pro Q. Ligario ; Pro rege Deiotaro / with an English translation by N. H.
Watts - : London : W. Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Epistularum ad familiares libri 16. / Lateinisch-Deutsch ed. Helmut Kasten - : Munchen : Heimeran, 1964 Collezione: Tusculum-Bucherei
Index verborum in Ciceronis Rhetorica necnon incerti auctoris libros ad Herennium / Kenneth Morgan
Abbott, William Abbott Oldfather, Howard Vernon Canter ; with the assistance of Roy Francis Butler ... [et al.]
; based on the editions of Ciceros Rhetorica by A. S. Wilkins ; De inventio - : Urbana : University of Illinois
Press, 1964
Cato maior, de senectute / a cura di Rigo Milanti - : Brescia : La scuola, 1964
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
235
La 14. Filippica : con venticinque lettere scelte : ad uso delle classi: 5. ginnasiale, 2. liceo scientifico, 2.
istituto magistrale / introduzione, commento e note a cura di L. Innocenti Torrini
Edizione: 5. ed. - : Firenze : F. Le Monnier, 1964
Antologia ciceroniana : dalle epistole e dalle orazioni - : Napoli : Morano, 1964
Note Generali: A cura di G. Cammelli, il nome del quale figura in testa al front. .
M. Tulli Ciceronis Pro P. Cornelio Sulla oratio / Josephus Em. Pabon recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Orazione Pro Archia / con introduzione e commento di Antonio Pozzi
Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
- : Milano : Signorelli, 1964
-
Seconda orazione catilinaria / con introduzione e commento di Maria Cammelli - : Milano : Signorelli, 1964 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
L' orazione Post reditum ad Quirites / con introduzione e commento di Ettore Guerriero
Signorelli, 1964 - Collezione: Scrittori latini
- : Milano :
Orazione filippica terza / con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1964 Collezione: Scrittori latini
Orazione filippica settima / con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1964 Collezione: Scrittori latini
Pagine di rettorica : brani scelti dal De oratore, dal Brutus e dall'Orator / con introduzione, proemi e
commento di Ferruccio Mazzoni - : Milano : Signorelli, 1964 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De oratore : liber secundus / introduzione e commento di Lorenzo D'Amore e Concetta Barini - : Milano :
Signorelli, 1964 - Collezione: Scrittori latini
M. Tulli Ciceronis Tusculanarum disputationum libri quinque / H. Drexler recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1964 - Titolo uniforme: Tusculanae disputationes
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Il pensiero politico di Cicerone : antologia dagli scritti politici / [a cura di] L. Perelli - : Torino : G. B. Petrini,
1964
45 De natura deorum / post O. Plasberg edidit W. Ax
Edizione: Editio stereotypa secundae (1933) - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1964
Note Generali: Sul verso dl front.: c1961.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
20: Philippiques 5. a 14. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier
Edizione: 2. tirage revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1964
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Actionis secundae in C. Verrem : Liber IV / M. Tulli Ciceronis ; Henricus Bardon - : Milano : A. Mondadori,
1964
Note Generali: Consilio et avctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
Testo in Latino
Pro Sex. Roscio Amerino oratio / M. Tulli Ciceronis ; Petrus Ioannes Enk - : Milano : A. Mondadori, 1964
Note Generali: Consilio et auctoritate collegi ciceronianis studiis provehendis
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Testo in Latino
2: Brutus ; Orator ; De optimo genere oratorum ; Partitione oratoria ; Topica / [Cicero] ; recognovit brevique
adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins - : Oxonii : E Typographeo Clarendoniano, 1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Rhetorica / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
Lundstrom, Sven
Vermeintliche Glosseme in den Tusculanen / Sven Lundstrom - : Uppsala : [Berlingska Boktryckeriet], 1964
- Collezione: Acta Universitatis Upsaliensis. Studia LatinaUpsaliensia
1: Le orazioni / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Mondadori, 1964
Note Generali: Contiene: Per Publio Quinzio (tit. orig.: Pro Quinctio), a cura di Vincenzo Arangio-Ruiz; Per
Sesto Roscio Amerino (tit. orig.: Pro Sexto Roscio Amerino), a cura di Enrico Longi; Per l'attore comico
Quinto Roscio (tit. orig.: Pro Quinto Roscio), a cura di Vincenzo Arangio-Ruiz; Per Marco Tullio (tit. orig.: Pro
Marco Tullio), a cura di Gerardo Broggini.
L' orateur : du meilleur genre d'orateurs / Ciceron ; texte etabli et traduit par Albert Yon - : Paris : Les belles
lettres, c1964 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Pro Publio Cornelio sulla Oratio / Marcus Tullius Cicero ; Iosephus Em. Pabon recognovit - : Milano : A.
Mondadori, 1964 - Collezione: Consilio et auctoritate collegi Ciceronisstudiis provehendis
La prima orazione contro Catilina / testo, costruzione interlineare, argomenti, note (sintattiche, grammaticali,
ecc.) e verbi a cura di Salvatore Di Meglio - : Roma : Sormani, [1964?] - Collezione: Avia pervia
Pro Archia / introduzione e commento di Vincenzo Ammendola
Edizione: 3. ed. riv. e corr. - : Napoli : L. Loffredo, 1964
Pro Marcello / introduzione e commento di Vincenzo Ammendola
Edizione: 2. ed. riv. - : Napoli : L. Loffredo, 1964
M. Tullii Ciceronis Somnium Scipionis : ex libri De repubblica / introduzione e commento di Aldo Ragazzoni
Edizione: 2. ed. - : Torino [etc.] : G. B. Paravia, 1964 - Collezione: Scrittori latini commentati
5 / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean Bayet - : Paris : Les belles lettres, 1964
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Narrazioni / Cicerone, Livio ; scelte e commentate da Antonio Romano - : Napoli ; Citta di Castello, stampa
1964 - Collezione: Semina flammae : lingue e letteratureclassiche
De signis / a cura di Giuseppe Gulino Amplo - : Roma : A. Signorelli, 1964 - Collezione: I classici latini
L' orateur du meilleur genre d'orateurs / Ciceron ; texte etabli et traduit par Albert Yon - : Paris : Les belles
lettres, 1964 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
5: Seconde action contre Verres. Livre 4.: Les oeuvres d'art / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
Edizione: 4. tirage - : Paris : Les belles lettres, 1964
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Le discussioni tusculane : libro terzo : Rimedi alla tristezza / M. Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e
note di Cesare Guida - : Milano : Signorelli, 1964 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Il trattato delle leggi : libro primo / M. T. Cicerone ; introduzione, versione e note di Angelo Ottolini - : Milano
: Signorelli, 1964 - Collezione: Biblioteca di letteratura
La nona filippica : testo, costruzione e versione letterale / M. Tullio Cicerone - : MIlano [etc.] : Dante
Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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La ottava filippica : testo, costruzione, versione letterale / M. Tullio Cicerone - : Milano [etc.] : Dante Alighieri,
1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La settimana Filippica : testo, costruzione, versione letterale / M. Tullio Cicerone - : Milano [etc.] : Dante
Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Numeri: Bibliografia Nazionale - 65-6729
Filippica 14. / M. Tullio Cicerone ; a cura di Elio Pasoli
Edizione: 3. ed - : Brescia : "La Scuola", 1964
Pro Ligario / M. T. Cicerone ; introduzione e commento di Giuseppe Guttilla - : Palermo : U. Manfredi, 1964
- Collezione: Collana di classici latini e greci
La quarta orazione contro Catilina / M. Tullio Cicerone ; testo, costruzione e versione letterale
Edizione: 2. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Lettere scelte / M. Tullio Cicerone ; introduzione, testo, commento a cura di Arturo Carbonetto - : Firenze :
La nuova Italia, 1964 - Collezione: I classici de La nuova Italia. Classici latini
De senectute ; De amicitia ; De divinatione / [M. Tullius Cicero] ; with an english traslation by W. A. Falconer
- : London : Heinemann, 1964
Abbott, Kenneth Morgan
Index verborum Ciceronis rhetorica : necnon incerti auctoris libros ad Herennium / Kenneth Morgan Abbott,
William Abbott Oldfather, Howard Vernon Canter ; with the assistance of Roy francis Butler ... (et al.) - :
Urbana : University of Illinois press, 1964
Note Generali: Based on the ditions of Cicero's rhetorica by A.S. Wilkins, De inventione by Eduard Stroebel,
and the second edition of ad Herennium by Friedrich Marx.
M. Tulli Ciceronis Actionis Secundae in C. Verrem : Liber 4 / Henricus Bardon recognovit
Sumptibus Arnoldi Mondadori, 1964
- : Milano :
Academicus primus (Varro) / versione italiana di Ugo Carlotti - : Roma : M. Bulzoni, 1964 - Collezione:
Classici latini e graci tradotti
Litografato .
De lege agraria : oratio secunda / a cura di Miranda Geigerle - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1964 Collezione: Traditio. Serie latina
De lege agraria : oratio tertia / a cura di Miranda Geigerle
Collezione: Traditio. Serie latina
- : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1964
-
Pro Ligario / a cura di Alberto Orofino - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Traditio. Serie
latina
La sesta filippica / a cura di Stefania Salomoni - : Milano [etc.] : Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Traditio.
Serie latina
Oldfather, William Abbott
Index verborum Ciceronis Epistularum / W. A. Oldfather, H. V. Canter, K. M.non Abbott
Edizione: Rist. anast - : Hildesheim [etc.] : G. Olms, 1965
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: Urbana : [s.n.], 1938.
Le orazioni per Publio Quinzio / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Vincenzo Arangio-Ruiz ; Per Sesto Roscio
Amerino / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Enrico Longi ; Per l'attore comico Quinto Roscio / Marco Tullio
Cicerone ; a cura di Vincenzo Arangio- - : Milano : Mondadori, 1964 - Collezione: Tutte le opere di Cicerone
Lettere scelte / Marcus Tullius Cicero ; introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: [9. ed.] - : Firenze : La Nuova Italia, 1964 - Collezione: I classici della Nuova Italia
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Pro A. Licinio Archia, poeta / Marcus Tullios Cicero ; a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 3. ed - : Brescia : La scuola, 1964
Abbott, Kenneth Morgan
Index verborum in Ciceronis Rhetorica necnon incerti auctoris libros Ad Herennium / Kenneth Morgan
Abbott, William Abbott Oldfather, Howard Vernon Canter ; with the assistance of Roy Francis Butler ... [et al.]
- : Urbana : University of Illinois Press, 1964
Note Generali: Based on: the ed. of Cicero's Rhetorica / by A. S. Wilkins ; De inventione / by Eduard
Stroebel ; and the 2. ed. of Ad Herennium / by Friedrich Marx.
Sobre el destino / Marco Tulio Ciceron ; introduccion, traduccion y notas de Angel J. Cappelletti - : Rosario :
[s.n.], 1964
De lege agraria : Oratio Secunda / Cicerone ; a cura di Miranda Geigerle
Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: Testo in latino
- : Citta di Castello, PG -
Somnium Scipionis / a cura di Luigi Annibaletto - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 Collezione: Traditio. Serie latina
Il trattato intorno ai doveri : libro secondo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Il trattato intorno ai doveri : libro terzo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Le Tuscolane : libro 1. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni
Edizione: 2. ed. riv. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Traditio. Serie latina
Le Tusculanae : libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / a cura di B. Riposati, L. Dal Santo
Edizione: 3. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Traditio. Serie latina
Orator : testo, costruzione e versione letterale - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964
Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
-
Il trattato de ridiculis : de oratore 2. 216-290 / a cura di Giusto Monaco - : Palermo : Palumbo, 1964 Collezione: Hermes
2]: M. Tulli Ciceronis pro Sex. Roscio Amerino oratio / Petrus Ioannes Enk recognovit - : Milano : Mondadori,
1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
39: De re publica librorum sex quae manserunt / sextum recognovit K. Ziegler ; accedit tabula - : Leipzig :
Teubner, 1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
1: Incerti auctoris De ratione dicendi ad C. Herennium lib. 4 / iterum recensuit Fridericus Marx
Edizione: Editionem stereotypam correctiorem cum addendis / curavit Winfried Trillitzsch
Teubner, 1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
- : Leipzig :
Il Lelio, dialogo intorno all'amicizia : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 10. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1964 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
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239
Locullo []] : Versione italiana di Ugo Carlotti - : Roma : M. Bulzoni, 1964 - Collezione: Classici latini e graci
tradotti
Note Generali: In testa al front.: M. Tullio Cicerone
Litografato .
M. Tulli Ciceronis Actionis secundae in C. Verrem liber 4. / Henricus Bardon recognovit - : [Milano] :
sumptibus Arnoldi Mondadori, 1964
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Brutus / Cicero ; erklart von Otto Jahn und Wilhelm Kroll
Edizione: 7. Aufl. / uberarbeitet von Bernhard Kytzler - : Berlin : Weidmannsche Buchhandlung, 1964
Brutus / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Sergio Cecchi - : Milano : Dante Alighieri, 1963
Epistole di Cicerone / scelte e collegate dal racconto della vita di lui a cura di Cesare Guida - : Milano :
Signorelli, 1963 - Collezione: Scrittori latini
0razione Pro Ligario / con introduzione e commento di Antonio Pozzi
Collezione: Scrittori latini
- : Milano : Signorelli, 1963
-
Pagine di filosofia : passi scelti dalle Disputationes Tusculanae e dai libri De natura deorum, De finibus
bonorum et malorum, De officiis, De re publica, De legibus / con introduzione, proemi e commento di Virginio
Garavoglia - : Milano, 1963 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De re publica : liber secundus / introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano : Signorelli, 1963 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
5: Liber quintus / introduzione e commento di Pasquale Giardelli - : Milano : Signorelli, 1963 - Collezione:
Scrittori latini
Fa parte di: Tusculanarum disputationum / introduzione e commento di Angelo Ottolini
De divinatione libri duo / edited by A. S. Pease - : Darmstadt : Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1963
Descrizione fisica: <2>, 656 p. ; 8.
Le filippiche / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Bruno Mosca - : Milano : A. Mondadori, 1963
Descrizione fisica: 2 v., (746 p. compless.) ; 19 cm
Pro Ligario : costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento e note / a cura di
prof. Vito Costa - : Roma : M. Ciranna, [1963?] - Collezione: I cirannini. N. S
Pro Marcello / costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura del prof. Vito
Costa - : Roma : M. Ciranna, [1963?] - Collezione: I cirannini. N. S
La quarta Filippica : costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione, argomento e note / a
cura del prof. Vito Costa - : Roma : M. Ciranna, [1963?] - Collezione: I cirannini. N. S
De officiis : liber tertius / M. Tulli Ciceronis ; introduzione e commento di Giuseppe Schiassi - : Bologna :
Zanichelli, 1963
Jonkers, Engbert Jan
Social and economic commentary on Ciceros De lege agraria orationes tres / by E. J. Jonkers - : Leiden :
Brill, 1963 - Collezione: Social and economic commentaries on classicaltexts
Filippica 4. / a cura di Elio Pasoli
Edizione: 3. ed. - : Brescia : La scuola, 1963
La prima Catilinaria / con introduzione e note di Luigi Pareti
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
Edizione: Nuova ristampa
commentostorico-giuridico
240
- : Firenze : F. Le Monnier, 1963
- Collezione: Testi con particolare
Cato maior de senectute / Lateinisch-Deutsch ed. Max Faltner - : Munchen : Heimeran, 1963 - Collezione:
Tusculum-Bucherei
De fato / Lateinisch-Deutsch herausg. von Karl Bayer
Tusculum-Bucherei
- : Munchen : Heimeran, 1963
- Collezione:
Philippics / Cicero ; with an English translation by Walter C. A. Ker - : London : Heinemann, Mass. Collezione: The Loeb classical library
Brutus / a cura di Sergio Cecchi - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1963 - Collezione: Traditio.
Serie latina
De oratore : libro primo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1963 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
1: Libros de Oratore tres continens / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins - : Oxonii :
E Typographeo Clarendoniano, 1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Rhetorica / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti / Marcus Tullius
Cicero
Edizione: 5. ed - : Milano ; Roma ; Napoli, 1963 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Laelius de amicitia / M. Tullio Cicerone ; commentato con speciale riguardo allo stile da Guido Paliotti - :
Milano : Signorelli, 1963 - Collezione: Scrittori latini
Cato maior de senectute / introduzione e commento di Amedeo Rinaldi - : Milano : Signorelli, 1963 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
M. Tulli Ciceronis Poetica fragmenta / Antonius Traglia recognovit - : Milano : sumptibus Arnoldi Mondadori,
1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
Ad maiora quaedam : antologia ciceroniana a cura di Nedda Sacerdoti
Collezione: Classici latini e greci
- : Milano ; Messina, 1963
-
19: Philippiques 1. a 4. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger et Pierre Wuilleumier
Edizione: 2. tir. revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1963
Fa parte di: Discours / Ciceron
De officiis : libro terzo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini
Signorelli, 1963 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
- : Milano :
Pro L. Flacco oratio / Marcus Tulli Ciceronis ; Fridericus Zucker recognovit - : [Milano] : A. Mondadori, 1963
- Collezione: Consilio et auctoritate collegi Ciceronisstudiis provehendis
Orationum deperditarum fragmenta / Marcus Tullius Cicero - : Milano : Mondadori, 1963
Le discussioni tusculane, libro primo : costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione,
argomento e bibliografia / a cura del prof. Vito Costa - : Roma : M. Ciranna, 1963 - Collezione: I cirannini.
N. S
19: Philippiques 1. a 4. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger et Pierre Wuilleumier
Edizione: 2. ed. revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1963
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
241
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: Discours / Ciceron
5: Orator / recognovit P. Reis
Edizione: Editio stereotypa editionis primae (1932) - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Della pretura urbana : contro Verre / M. Tullio Cicerone ; versione, introduzione e note di Ettore D'Avanzo - :
Milano : Signorelli, 1963 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Somnium Scipionis / M. Tullio Cicerone ; Introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano : Signorelli,
1963 - Collezione: Scrittori latini
Poetica Fragmente / M. Tullius Ciceronis ; Antonius Traglia Recognovit - : Milano : A. Mondadori, 1963
De re publica : letture scelte / introduzione e commento di Guido Carugno - : Napoli : L. Loffredo, 1963
De finibus : libro 1. / a cura di Bruna Veneroni - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1963 Collezione: Traditio. Serie latina
Lettere e orazioni / antologia a cura di Pietro Frasca - : Palermo : G. B. Palumbo, 1963 - Collezione: Letture
greche e latine
[1]: M. Tulli Ciceronis Orationum deperditarum fragmenta / Julius Puccioni recognovit - : [Milano] : sumptibus
Arnoldi Mondadori, 1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
M. Tulli Ciceronis Tuscolanorum disputationum libri 5. : il problema della felicita / brani scelti, collegati e
commentati da Luigi Arcese - : Messina ; Firenze, 1963 - Collezione: Classici latini e greci commentati per
lescuole
Romana sapientia : antologia delle opere oratorie, retoriche e filosofiche / Cicerone ; a cura di Gustavo De
Rose e Matteo Paolillo - : Napoli : Casa editrice Federico e Ardia, 1963
2 / Ciceron ; texte etabli et traduit par L.-A. Constans
Edizione: 4. tirage revu et corrige - : Paris : Les belles lettres, 1963
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
M. Tullii Ciceronis De Finibus Bonorum et Malorum : libri quinque / Io.NicolausMadvigius recensuit et
enarravit - : Hildesheim : Georg Olms, 1963
M. Tulli Ciceronis De Divinatione : Libro duo / edited by Arthur Stanley Pease
Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1963
- : Darmstadt :
Optimum et verissimum : antologia filosofica ciceroniana / a cura di Costabile Cilento - : Roma : Ediz. Gopa,
1963
De legibus / M. Tullius Cicero ; Textbearbeitung, Einleitung, kritischer Apparat ... von Konrat Ziegler
Edizione: 2. verbesserte Aufl - : Heidelberg : Kerle, 1963 - Collezione: Heidelberger Texte. Lateinische
Reihe
Trenta lettere dell'epistolario ciceroniano / M. Cicerone, Q. Cicerone, Cesare, Pompeo, Catone, Celio,
Mazio, Lepido ; con introduzione, argomenti e commenti di A. Oxilia
Edizione: 10. ristampa - : Firenze : G. C. Sansoni, 1963
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1963 - Collezione: Prosatori di Roma
Ciceronis Laelius vel De amicitia / Cicero ; by George Stock - : Oxford : Clarendon, 1963
Note Generali: Rist. dell'ed. 1893.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
242
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 4. ed - : Milano [etc.] : D. Alighieri, 1963
Lettere e orazioni : antologia / Cicerone ; a cura di Piero Frasca - : Palermo : Palumbo, 1963
[2]: Pro Milone ; Pro Marcello ; Pro Ligario ; Pro rege Deiotaro ; Philippicae 1.-14. / recognovit brevique
adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Editionis alterius impressio nova paucis locis correcta - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano,
1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
Poetica Fragmenta / Marcus Tulli Ciceronis ; Antonius Traglia - : Milano : A. Mondadori, 1963
La natura degli dei / introduzione e traduzione di Aldo Bartalucci - : Torino : G. Einaudi, 1963 - Collezione:
Nuova universale Einaudi
Le Tusculane, libro 5. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1963
- Collezione: Traditio. Serie latina
6: Le Catilinarie / Marco Tullio Cicerone ; a cura di V. Ragazzini ; L'orazione per Lucio Murena / a cura di A.
Ardizzoni ; L'orazione per il poeta Archia / introduzione di E. Paratore ; traduzione di di G. Funaioli - : Milano
: Mondadori, 1963
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
M. Tulli Ciceronis Pro lege manilia, sive De imperio Cn.Pompei oratio / Cicero ; edited by John R. King - :
Oxford : at the Clarendon press, stampa 1963
48: De officiis ; De virtutibus / quartum recognovit C. Atzert [De officiis] ; post O. Plasberg et W. Ax tertium
recognovit C. Atzert [De virtutibus] - : Leipzig : Teubner, 1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
M. Tulli Ciceronis De fato : lateinisch-deutsch / herausgegeben von Karl Bayer - : Munchen : Heimeran,
1963 - Collezione: Tusculum-Bucherei
M. Tulli Ciceronis Pro L. Flacco oratio / Fridericus Zucker recognovit - : [Milano] : sumptibus Arnoldi
Mondadori, 1963
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Opera omnia quae exstant critico apparatu instructa / consilio et auctoritate
Collegi Ciceronianis studiis provehendis
La sesta Filippica / testo latino, costruzione, versione italiana interlineare, note e verbi a cura di Mario Villa : Roma : Ediz. Sormani, [1963?] - Collezione: Avia pervia
Le discussioni tuscolane : libro 1. : costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione,
commento e bibliografia / Marcu Tullius Cicero ; a cura del prof. Vito Costa - : Roma : Ciranna, 1962 Collezione: I cirannini
Il sogno di Scipione / Marco Tullio Cicerone - : Bari : Edizioni Paoline, 1962
Hortensius / M. Tulli Ciceronis ; edidit commentario instruxit Albertus Grilli - : Milano ; Varese, [1962} Collezione: Testi e documenti per lo studio dell'antichita
Le Tusculane, libro 2. : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La difesa del poeta Archia / Marco Tullio Cicerone ; versione di Angelo Ottolini - : Milano : Carlo Signorelli,
1962
Filippica 9. / costruzione diretta e traduzione interlineare a cura del prof. Pasqualino Fontana - : Roma : M.
Ciranna, 1962 - Collezione: I cirannini
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L' orazione Pro Quinto Ligario / introduzione e commento di Michelangelo Alifano - : Napoli : L. Loffredo,
[1962?]
Orationes in Catilinam / a cura di Ada Calzavara - : Roma : A. Signorelli, 1962 - Collezione: I classici latini
La quarta Filippica / a cura di B. Palumbo - : Firenze : F. Le Monnier, 1962 - Collezione: Nuova biblioteca
dei classici greci e latini.N. S
18: I frammenti poetici / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Antonio Traglia - : Milano : Mondadori, 1962
Note Generali: Trad. italiana a fronte.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Orazione Pro Marcello e lettere scelte / a cura di Michele Maddalo - : Napoli : Ediz. Il tripode, [1962?] Collezione: Collana di classici antichi
Lettere scelte / introduzione testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 8. ed. - : Firenze : La nuova Italia, 1962 - Collezione: I classici della Nuova Italia
29: Le Tusculane / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Adolfo Virginio - : Milano : A. Mondadori, 1962
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Il sogno di Scipione / Cicerone ; a cura di Antonio Traglia - : Roma : V. Bonacci, 1962 - Collezione:
Convivium
Il sommo bene : passi scelti dal De finibus bonorum et malorum / a cura di U. Lepore e G. Martano - : Napoli
: Ed. Il tripode, 1962 - Collezione: Collana di classici antichi
Antologia filosofica : Academici, De finibus, Tusculanae / a cura di Antonio Traglia - : Roma : V. Bonacci,
1962 - Collezione: Convivium
15: Pour Caelius ; Sur les provinces consulaires ; Pour Balbus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jean
Cousin - : Paris : Les belles lettres, 1962
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Brutus / with an English transl. by George Lincoln Hendrickson ; orator with an English transl. by Harry
Mortimer Hubbell - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Prima orazione catilinaria / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano :
Signorelli, 1962 - Collezione: Scrittori latini
Il Catone Maggiore : dialogo sulla vecchiezza dedicato a Tito Pomponio Attico / Marcus Tullius Cicerone ;
costruzione, versione letterale, versione libera e note
Edizione: 10. ed - : Milano ; Roma ; Napoli (Selci Umbro : Pliniana) - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Il sogno di Scipione / M. Tullio Cicerone - : Bari : Edizioni paoline, stampa 1962 - Collezione: Maestri
Note Generali: Trad. di Anna Schilardi.
De divinatione : liber secundus / introduzione e commento di Vincenzo Marmorale - : Milano : Signorelli,
1962 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Orazione pro Marcello / a cura di Francesco Pinelli - : Brescia : Editr. La scuola, 1962
De finibus bonorum et malorum : libro 3. / M.T. Cicerone ; commento e note di Umberto Moricca - : Torino :
Loescher, [1962?] - Collezione: Collezione di classici greci e latini
Della vecchiaia / Marco Tullio Cicerone - : Bari : Edizioni paoline, stampa 1962 - Collezione: Maestri
Note Generali: Trad. di Anna Schilardi.
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5: Brutus / with an English translation by G. L. Hendrickson . Orator / with an English translation by H. M.
Hubbell - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Catone Maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : N. Zanichelli, stampa 1962 - Collezione: Prosatori di Roma
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Lucullus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Vincenzo Marmorale - : Milano : Signorelli, 1962
- Collezione: Scrittori latini
De finibus bonorum et malorum : libros 1. et 2. / Tullius Marcus Cicero ; edidit italica vertit adnotationibus
instruxit Antonius Selem - : Romae : in aedibus Athenaei, 1962
De oratore : libro 2. / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Sergio Cecchi - : Milano ; Roma, 1962
Le Tusculane / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Adolfo Di Virginio - : Milano : A. Mondadori, 1962 Collezione: Tutte le opere di Cicerone / Centro di studiciceroniani
1 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par L.-A. Constans
Edizione: 5. ed. revue et corrigee - : Paris : Les belles lettres, 1962
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
4 / Ciceron ; texte etabli, traduit et annote par L.-A. Constans et Jean Bayet
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1962
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, stampa 1962 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Brutus / Cicero ; erklart von Otto Jahn und Wilhelm Kroll
Edizione: 6. Aufl. / uberarbeitet von Bernahrd Kytzler - : Berlin : Weidmannsche Buchhandlung, 1962
M. Tulli Ciceronis Hortensius / edidit, commentario instruxit Albertus Grilli - : Milano ; Varese, stampa 1962 Collezione: Testi e documenti per lo studio dell'antichita
De oratore, libro 2. / a cura di Sergio Cecchi
Collezione: Traditio. Serie latina
- : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962
-
D'Anna, Giovanni
La polemica antiepicurea nel De finibus di Cicerone : anno accademico 1961-62 / Giovanni D'Anna - :
[Roma] : Edizioni dell'Ateneo, [1962]
Note Generali: In testa al front.: Universita degli studi di Roma, Facolta di lettere e filosofia.
La seconda Filippica / costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura del prof.
Vito Costa - : Roma : Ciranna, 1962 - Collezione: I cirannini per essere promossi : collana delle3 T
L' orazione per Marco Celio / Marco Tullio Cicerone ; a cura di Guerino Pacitti. L'orazione per Publio Sestio /
[Marco Tullio Cicerone] ; a cura di Emanuele Castorina. L'orazion - : Milano : A. Mondadori, 1962
8: L' orazione per Marco Celio ; L'orazione per Publio Sestio ; L'orazione contro Publio Vatinio / Marco Tullio
Cicerone - : Milano : Mondadori, 1962
Note Generali: L'orazione per Marco Celio a cura di Guerino Pacitti ; L'orazione per Publio Sestio a cura di
Emanuele Castorina ; L'orazione contro Publio Vatinio a cura di Umberto Albini.
Fa parte di: Tutte le opere di Cicerone / [a cura di] Centro di studi ciceroniani
Paradoxa stoicorum / a cura di Giuseppe Bruno
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Edizione: 2. ed. riv. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Traditio. Serie latina
La sesta filippica e lettere scelte / introduzione e commento di Barbaro Palumbo - : Palermo : U. Manfredi,
1962 - Collezione: Collana di classici latini e greci
11: Pour L. Murena ; Pour P. Sylla / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger - : Paris : Les belles
lettres, 1962
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1962 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Le Tusculane, libro 4. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962
- Collezione: Traditio. Serie latina
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / a cura di B. Riposati, L. Dal Santo
Edizione: 2. ed. riv - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Traditio. Serie latina
Il trattato intorno ai doveri, libro primo : costruzione, versione letterale e versione libera
Edizione: 7. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Filippica sesta / Cicerone ; introduzione e commento di Guido Silvestro - : Napoli : Luigi Loffredo, stampa
1962
Somnium Scipionis / M. T. Ciceronis ; con introduzione e note di Raffaello Del Re - : Firenze : Le Monnier,
1962 - Collezione: Nuova biblioteca di classici greci e latini
La quarta filippica : costruzione diretta, versione letterale interlineata... e note / Marcus Tullius Cicero ; a cura
di Vito Costa - : Roma : Ciranna, 1962 - Collezione: I cirannini
L' orazione per Archia : testo, costruzione, versione letterale, argomenti e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 13. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Prima catilinaria / con introduzione e commento di Gino Funaioli
Edizione: 4. ed - : Milano ; Messina, 1962 - Collezione: Classici latini e greci
Lettere al fratello Quinto e a M.G. Bruto / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1962 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte
Cato maior de senectute / a cura di Rigo Milanti - : Brescia : Editr. La scuola, 1962
M. Tulli Ciceronis De finibus bonorum et malorum libros 1. et 2. / edidit, italice vertit, adnotationibus instruxit
Antonius Selem - : Romae : In aedibus Athenaei, 1962 - Collezione: Flos latinitatis
M. Tulli Ciceronis Orator / a cura di Sergio Cecchi - : Firenze : G. C. Sansoni, 1962 - Collezione: Edizioni
scolastiche Sansoni
L' orazione per Quinto Ligario : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note
Edizione: 5. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La pima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 15. ed. - : Milano : [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci
e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La seconda orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
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Edizione: 4. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Antologia delle lettere / Marcus Tullius Cicero ; a cura di B. Riposati, A. Germani - : Milano ; Roma, 1962
Antologia filosofica : Accademici, De finibus, Tusculanae / Marcus Tullius Cicero ; a cura di Antonio Traglia
Edizione: 2. ed - : Roma : V. Bonacci, 1962 - Collezione: Convivium
Lettere al fratello Quinto e a M. G. Bruto / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - :
Bologna : Zanichelli, 1962
Lettere scelte / Marcus Tullius Cicero ; introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto - :
Firenze : La Nuova Italia, 1962 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Uomini ed eventi : antologia delle lettere / Marcus Tullius Cicero ; commento a cura di C. Vielmetti
Edizione: 3. ed - : Roma : A. Signorelli, [1962] - Collezione: I classici latini
Lettere e orazioni / Cicerone ; scelte a cura di L. Castiglioni e G. Campagna - : Milano ; Messina, 1962 Collezione: Classici latini
L' orazione per M. Marcello : testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note / Marcus
Tullius Cicero
Edizione: 12. ed - : Milano etc. : [Albrighi], 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note.[autori latini]
Le tuscolane : libro 2. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 2. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : N. Zanichelli,
stampa 1962 - Collezione: Prosatori di Roma
De oratore : Iibro II / Cicerone ; a cura Sergio Cecchi - : Citta di Castello, PG - Collezione: Traditio. Serie
latina
Note Generali: Testo in latino
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti /
Marcus Tullius Cicero
Edizione: 15. ed - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Orator / [di] M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : Signorelli, 1962 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Testo latino.
De lege agraria : oratio prima / a cura di Miranda Geigerle - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri,
1962 - Collezione: Traditio. Serie latina
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 3. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962
La quarta Filippica : testo, costruzione, versione letterale e sommari
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Antologia delle lettere / a cura di B. Riposati, A. Germani - : Milano [etc] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1962
- Collezione: Traditio. Serie latina
Orationes : cum senatui gratias egit cum populo gratias egit De domo sua, De haruspicum responso, Pro
Sestio, In Vatinium, De provinciis consularibus, Pro Balbo / recognovit brevique adnotatione critica instruxit
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Gulielmus Peterson - : Oxonii : e Tipographeo Clarendoniano, 1962 - Collezione: Scriptorum classicorum
bibliotheca Oxoniensis
De officiis : libro 3. / a cura di Ervino Zorzi - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961 - Collezione:
Traditio. Serie latina
Le Tuscolane : libro 3. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961
- Collezione: Traditio. Serie latina
M. T. Ciceronis Academicus primus : Academicorum liber primus / revisione del testo, introduzione e
commento di Raffaello Del Re - : Firenze : F. Le Monnier, 1961 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici
greci e latini.N. S
Pro Archia / M. Tullio Cicerone ; introduzione, commento e appendice a cura di Guido Silvesto - : In Napoli :
Luigi Loffredo, stampa 1961
17: Pour C. Rabirius Postumus ; Pour T. Annius Milon / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1961
Fa parte di: Discours / Ciceron
Livre troisieme / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque ; et traduit par Edmond Courbaud et henri
Bornecque
Edizione: 3. ed - : Paris : Les Belles Lettres, 1961
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
Libri 12.-16. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1961
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
M. Tullii Ciceronis Orator / als Ersatz der Ausgabe von Otto Jahn ; erkla t von Wilhelm Kroll
Edizione: Unveranderter photomechanischer Nachdruck der Ausga e von 1913 - : Berlin : Weidmann, 1961
De natura deorum : Academica / With an English transl. by Harris Rackham - : London : Heinemann, Mass.
- Collezione: The Loeb classical library
De officiis / With an English transl. by Walter Miller - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb
classical library
De re publica ; De legibus / With an English transl. by Clinton Walker Keyes - : London : Heinemann, Mass.
- Collezione: The Loeb classical library
Laelius de amicitia ; Ad T. Pomponium Atticum / Lateinisch-Deutsch - : Munchen : Heimeran, 1961 Collezione: Tusculum-Bucherei
In L. Calpurnium Pisonem oratio / M. Tulli Ciceronis ; ed. with text, introd. and commentary by R. G. M.
Nisbet - : Oxford : Clarendon Press, 1961 - Collezione: Clarendon paperbacks
Dell'amicizia : testo latino, costruzione, versione italiana interlineare argomenti e note / a cura del prof. M. C.
Bassi - : Roma : Ediz. Sormani, 1961 - Collezione: Avia pervia
Academicus primus : (academicorum liber primus) / Marcus Tullius Cicero ; revisione del testo, introduzione
e commento di Raffaele del Re - : Firenze : F. Le Monnier, E. Ariani e L'Arte della Stampa - Collezione:
Nuova biblioteca di classici greci e latini
Marco Tullio Cicerone : Della repubblica : libri sei / commento di Uberto Pedroli, a cura di G. Giannelli
Edizione: 2. ed - : Firenze : Sansoni, 1961
M. Tulli Ciceronis In L. Calpurnium Pisonem oratio / edited with text, introduction, and commentary by R. G.
M. Nisbet - : Oxford : Clarendon Press, 1961 - Titolo uniforme: In L. Calpurnium Pisonem oratio.
Quirites : epistulae Ciceronis selectae, Pro Ligario, Philippica 4 - : Torino : G. B. Petrini, 1961
Descrizione fisica: IV, 139 p., [4] c. di tav. : ill. ; 21 cm
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Note Generali: A cura di A. Ragazzoni, il nome del quale figura in testa al front. .
[3]: Libri 12.-16. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, 1961
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
Humanitas / Cicerone ; lettura di brani scelti di Sergio Cecchi
Edizione: 2. ed - : [S. l.] : Palumbo, 1961 - Collezione: Letture greche e latine
24: Letters to Atticus : in three volumes. 3, [books 12.-16.] / with an English translation by E. O. Winstedt - :
London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De oratore, libro 3. / a cura di Sergio Cecchi - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961
Collezione: Traditio. Serie latina
-
Pro M. Marcello e antologia dell'epistolario / a cura di Raffaele Giomini - : Roma : A. Signorelli, 1961 Collezione: I classici latini
M. Tulli Ciceronis Pro M. Caelio oratio / testo, introduzione e note a cura di Raimondo Sudano
Edizione: 2. ed. - : Roma : A. Signorelli, [1961?] - Collezione: I classici latini
Orazione Filippica quarta / introduzione e commento a cura di Antonio Scotti Di Uccio
Edizione: 2. ed. - : Roma : A. Signorelli, [1961?] - Collezione: I classici latini
Cicerone nell'intimita epistolare : lettere scelte / a cura di Fabio Cupaiuolo
Edizione: 5. ed. ampliata - : Napoli : L. Loffredo, 1961
51 lettere : (Ad fam. 14. e 16.) / a cura di Goffredo Patriarca
Edizione: 2. ed. - : Roma : Ediz. Gopa, 1961
Confessioni e battaglie : antologia delle lettere e delle orazioni / a cura di Fabio Cupaiuolo e Guido Silvestro
- : Napoli : L. Loffredo, 1961
Quirites
Edizione: 2. ed. riveduta - : Torino : G. B. Petrini, 1961
Note Generali: Contiene: Epistulae Ciceronis selectae ; Pro Ligario ; Philippica 4
A cura di A. Ragazzoni, il nome del quale figura in testa al front. .
Res et mores : antologia di Livio, Tacito, Cicerone / a cura di Emidio Panichi - : Milano [etc.] : Soc. editrice
Dante Alighieri, 1961 - Collezione: Traditio. Serie greca
Somnium Scipionis / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Aldo Ragazzoni
Edizione: 2. ed - : Torino : Paravia, 1961
L' amitie / Ciceron ; texte etabli et traduit par L. Laurand
Edizione: 4. ed - : Paris : Les belles lettres, 1961 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Trenta lettere dell'epistolario ciceroniano : M. Cicerone, Q. Cicerone, Cesare, Pompeo, Catone, Celio,
Mazio, Lepido / con introduzione, argomenti e commenti di A. Oxilia - : Firenze : G. C. Sansoni, 1961
De oratore, libro 1. / a cura di Sergio Cecchi
Collezione: Traditio. Serie latina
- : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961
-
43: De finibus bonorum et malorum / M. Tulli Ciceronis ; recognovit Th. Schiche
Edizione: Editio stereotypa editionis prioris (1915) - : Stutgardiae : in aedibus B. G. Teubneri, 1961
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Des termes extremes des biens et des maux / texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les Belles
lettres, 1961
Descrizione fisica: 2 v. ; 21 cm. - Collezione: Collection des universites de France
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
249
De natura deorum ; Academica / [M. Tullius Cicero] ; with an english traslation by H. Rackham - : London :
Heinemann, 1961
I paradossi degli stoici / Marco Tullio Cicero ; con introduzione e commento di Nino Marinone - : Milano ;
Messina, 1961 - Collezione: Classici latini e greci
1: Livres 1.-2. / Ciceron - : Paris : Les belles lettres, 1961
Note Generali: Nell'occh.: Oeuvres philosophiques.
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
2: Livres 3.-5. / Ciceron - : Paris : Les belles lettres, 1961
Descrizione fisica: 174 p. (6-49, 54-100, 107-168 doppie) ; 21 cm.
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Caton l'ancien : de la vieillesse / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier
Edizione: Nouvelle ed - : Paris : Les belles lettres, 1961 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Orationes: Pro Sex. Roscio, De imperio Cn. Pompei, Pro Cluentio, In Catilinam, Pro Murena, Pro Caelio /
Recognovit brevique adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark - : Oxford : Clarendon Press, 1961 Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
Pro Murena / Textbearbeitung von Alfred Klotz
Edizione: 2. Aufl. durchgesehen von Karl Stengel
Heidelberger Texte. Lateinische Reihe
- : Heidelberg : Kerle Verlag, 1961
- Collezione:
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 4. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Somnium Scipionis / a cura di Emilia Messineo - : Agrigento ; Firenze, 1961 - Collezione: Collana di
traduttori interlineari con annessatraduzione libera, paradigmi di verbi, notesintattiche e scansione metrica
De finibus bonorum et malorum : libro primo / introduzione e commento a cura di Antonio Salem - : Roma :
A. Signorelli, 1961 - Collezione: I classici latini
Speeches against Catilina / Cicero ; with introduction and notes by E. A. Upcott
Edizione: 3. ed. revised - : Oxford : at the Clarendon Press, stampa 1961
Le tusculane : libro 1. : testo, costruzione, versione letterale e note / Marcus Tullius Cicero
Edizione: 11. ed - : Milano : Dante Alighieri, 1961 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La Repubblica. Libro secondo / M. Tullio Cicerone ; versione, introduzione e note di Angelo Ottolini - :
Milano : C. SIgnorelli, 1961 - Collezione: Biblioteca di letteratura
[1]: Libri 1.-6. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1961
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
[2]: Libri 7.-11. / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1961
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
De oratore : Libro I / Cicerone ; a cura di Sergio Cecchi - : Citta di Castello, PG - Collezione: Traditio. Serie
latina
Note Generali: Testo in latino
De officiis : Libro III / Cicerone ; a cura di Ervino Zorzi - : Citta di Castello, PG - Collezione: Traditio. Serie
latina
Note Generali: Testo in latino
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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6 : Seconde action contre Verres. Livre V, Les supplices / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1961
Fa parte di: Discours / Ciceron
7: Pour M. Fonteius ; Pour A. Cecina ; Sur les pouvoirs de Pompee / Ciceron ; texte etabli et traduit par
Andre Boulanger
Edizione: 3. ed. revue et corrigee - : Paris : Les belles lettres, 1961
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: De imperio Cn. Pompei ad quirites oratio.
Fa parte di: Discours / Ciceron
10 : Catilinaires / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edouard Bailly
Edizione: 6. ed - : Paris : Les belles lettres, 1961
Fa parte di: Discours / Ciceron
18: Oratio pro L. Murena / iterum recognovit H. Kasten - : Leipzig : Teubner, 1961
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Nicolet, Claude
Ciceron / Claude Nicolet, Alain Michel - : Paris : Seuil, c1961 - Collezione: Ecrivains de toujours
Note Generali: In appendice contiene testi di Cicerone.
2.2: Epistulae ad Atticum : pars posterior, libri 9-16 / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione
critica instruxit D. R. Shackleton Bailey - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1961
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
Epistulae - : Oxonii : e Typ. Clarendoniano, 1961- . - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca
Oxoniensis
Comprende: Vol. 1.: Epistulae ad familiares / recognovitL. C. Purser
Vol. 2.: Epistulae ad Atticum : Pars 1, libri1-8 / recognovit W. S. Watt
Somnium Scipionis / Cicerone ; introduzione e commento di Alessandro Ronconi - : Firenze : F. Le Monnier,
1961 - Collezione: Testi greci e latini con commento filologico
Numeri: Bibliografia Nazionale - 6112217
Actio de signis : libro 4. delle Verrine / a cura di Piero Rho - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri,
1961 - Collezione: Traditio. Serie latina
La prima Catilinaria : edizione integrale : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela
alle righe latine, paradigmi dei verbi irregolari e regolari, note grammaticali, storiche, etimologiche - : Milano
: Classica Saturnia editr., [1961] - Collezione: Classici latini Selecta. Serie speciale contraduzione letterale
parallela
Pro Marcello / a cura di Alberto Orofino - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1961 - Collezione:
Traditio. Serie latina
Pro rege Deiotaro / a cura di Valentino Bolzan - : Messina ; Firenze, 1961 - Collezione: Classici latini e greci
commentati per lescuole
La quarta Catilinaria : edizione integrale : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela
alle righe latine, paradigmi dei verbi irregolari e regolari, note grammaticali, storiche, etimologiche - : Milano
: Classica Saturnia editr., [1961] - Collezione: Classici latini Selecta. Serie speciale contraduzione letterale
parallela
Lettere scelte / M. Tullio Cicerone ; introduzione testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 7. ed - : Firenze : La nuova italia, 1960 - Collezione: I classici della Nuova Italia
De inventione ; De optimo genere oratorum ; Topica / Cicero ; with an English transl. by H. M. Hubbell - :
London : W. Heinemann, 1960 - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo lat. con trad. ingl. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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<9>: Sur la loi agraire ; Pour C. Rabirius / Ciceron ; texte etabli et traduit par A. Boulanger - : Paris : Les
Belles lettres, 1960
Descrizione fisica: 154 p. (36-154 doppie) ; 21 cm.
Fa parte di: Discours / Ciceron
La prima orazione contro Catilina : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 14. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1960 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
La seconda Catilinaria : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela alle righe latine,
paradigmi dei verbi irregolari e regolari, note grammaticali, storiche, etimologiche
Edizione: Edizione integrale - : Milano : Editr. Classica Saturnia, 1960 - Collezione: Classici latini Selecta.
Serie speciale contraduzione letterale parallela
Note Generali: In testa al front.: Marco Tullio Cicerone .
Lettere scelte / testo latino, costruzione, versione italiana a cura del prof. Pietro D'Alvise - : Roma : Ediz.
Sormani, 1960 - Collezione: Avia pervia
Antologia ciceroniana : l'anima, gli dei, la virtu, i doveri : per le scuole medie superiori - : Bergamo [etc.] :
Minerva italica editr., 1960
Note Generali: A cura di E. Marelli, il nome del quale figura in testa al front. .
Vitae dux : antologia filosofica ciceroniana / a cura di B. Riposati, L. Dal Santo - : Milano [etc.] : Soc editrice
Dante Alighieri, 1960 - Collezione: Traditio. Serie latina
La nona Filippica / a cura di G. Verzegnassi - : Milano [etc.] : Soc. editr. Dante Alighieri, 1960 - Collezione:
Traditio. Serie latina
La terza catilinaria : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela alle righe latine,
paradigmi dei verbi irregolari e regolari, note grammaticali, storiche, etimologiche - : Milano : Classica
Saturnia editr., [1960] - Collezione: Classici latini Selecta. Serie speciale contraduzione letterale parallela
Note Generali: Ed. integrale
Lettere scelte / a cura di G. D'Amico Orsini
Collezione: Collezione Bemporad-Marzocco
- : Firenze : Casa editrice Bemporad-Marzocco, 1960
-
Il Lelio, dialogo intorno all'amicizia : testo, costruzione, versione letterale e brevi note
Edizione: 9. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1960 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
M. Tullii Ciceronis De oratore libri tres : liber primus / a cura di Giuseppe Porta - : Torino [etc.] : G. B.
Paravia e C., 1960 - Collezione: Scrittori latini commentati
20: Philippiques 5. a 14. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Wuilleumier - : Paris : Les belles lettres,
1960
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Seconda orazione catilinaria / con introduzione e commento di Maria Cammelli - : Milano : Signorelli, 1960 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De re publica librorum sex quae supersunt / recensuit L. Castiglioni ; testimonia adiecit I. Galbiati - : Torino :
Parvavia & C., 1960 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
La prima orazione contro Verre : testo, costruzione e versione letterale - : Milano [etc.] : Soc. editr. Dante
Alighieri, 1960 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Finito di stampare nel 1959 .
La seconda orazione contro Catilina : testo, costuzione, versione libera e argomenti - : Milano [etc.] : Soc.
editr. Dante Alighieri, 1960 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note
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Humanitas : lettura di brani scelti / Sergio Cecchi - : Palermo : G. B. Palumbo, 1960 - Collezione: Letture
greche e latine
Laelius de amicitia / Cicerone ; a cura di Guglielmo Quaglia - : Milano [etc.] : Soc. editr. Dante Alighieri,
1960 - Collezione: Traditio. Serie latina
M. Tulli Ciceronis Cato maior de senectute / a cura di Paola Venini - : Firenze : G. C. Sansoni, 1960 Collezione: Edizioni scolastiche Sansoni. Bibliotecaclassica. Sezione latina
Le Tusculane : libro 2. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Milano [etc.] : Soc. editr. Dante Alighieri, 1960 Collezione: Traditio. Serie latina
Somnium Scipionis / Marco Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Gioacchino Grasso - : Pozzuoli :
Conte, stampa 1960
3 / Ciceron ; texte etabli et traduit par L.-A. Constans
Edizione: 5. ed. revue et corrigee - : Paris : Les Belles Lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Correspondance / Ciceron
Cato Maior de senectute / M. Tulli Ciceronis ; a cura di Paola Venini - : Firenze : Sansoni, stampa 1960 Collezione: Edizioni scolastiche Sansoni. Bibliotecaclassica. Sezione latina
1: Libri 1.-6. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, 1960
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
[2]: Libri 7.-11. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : N. Zanichelli, 1960
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
[3]: Libri 12.-16. / Marco Tullio Cicerone - : Bologna : Zanichelli, 1960
Fa parte di: Lettere ad Attico / Marco Tullio Cicerone ; testo latino e versione di Carlo Vitali
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Lettere ad Attico / Marcus Tullius Cicero ; testo latino e versione di Carlo Vitali - : Bologna : Zanichelli, 1960
Descrizione fisica: 3 v. ; 20 cm. - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Trad. di: Epistolae ad Atticum
Dve rozmluvy / M. Tullius Cicero - : Praha : Statni nakladatelstvi krasne literatury, hudby a umeni, 1960 Collezione: Svetova cetba
Paese di pubblicazione: CS
Lingua di pubblicazione: cze
Divisions de l'art oratoire : topiques / CicW1B0eron ; texte etabli et tradui t par Henri Bornecque
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960 - Collezione: Collection des universites de France
De finibus bonorum et malorum / [Lateinisch und Deutsch] herausg. von AlexanderKabza - : Munchen :
Heimeran, 1960 - Collezione: Tusculum-Bucherei
Lucullus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Vincenzo Marmorale - : Milano : Signorelli, 1960
- Collezione: Scrittori latini
Pro Milone / a cura di Danilo Zanacchi - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1960 - Collezione:
Traditio. Serie greca
Note Generali: In testa al front.: Cicerone .
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La riflessione filosofica di Cicerone, presentata in sintesi con 80 passi illustrati e commentati ad uso dei licei
e degli istituti magistrali
Edizione: 11 ed. rinnovata con un appendice di 20 brani introdotti senza note - : Firenze : F. Le Monnier,
1960
Note Generali: A cura di G. Righi e A. Lanza, i nomi dei quali figurano in testa al front. .
De re publica librorum sex quae supersunt / M. Tulli Ciceronis ; recensuit Aloisius Castiglioni ; testimonia
adiecit Ioannes Galbiati
Edizione: 3. ed., 2. rist. <1971> - : Aug. Taurinorum : in aedibus Io. Bapt. Paravia, 1960 - Collezione:
Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
M. Tulli Ciceronis De Re Publica librorum sex quae supersunt / recensuit A. Castiglioni ; testimonia adiecit I.
Galbiati
Edizione: 3 ed., 1. ristampa - : Augusta Taurinorum : in aedibus Paraviae, 1960 - Collezione: Corpus
scriptorum Latinorum Paravianum
8: The Verrine orations : in two volumes. 2., Against Verres : part two, books 3., 4. and 5. / with an English
translation by L. H. G. Greenwood - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
23: Letters to Atticus : in three volumes. 2, [books 7.- 11.] / with an English translation by E. O. Winstedt - :
London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Brutus / Cicero ; texte itabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les belles lettres, 1960 - Collezione:
Collection des universites de France
Note Generali: Con testo in lingua orig.
Orazione per Marco Marcello : testo latino con traduzione interlineare, versione libera e note grammaticali e
sintattiche / a cura del prof. Angelo Lucchesi - : Bologna : Ediz. Poseidonia, 1960 - Collezione: Il tesoretto
De natura deorum : antologia / M. Tullio Cicerone ; introduzione, commento e indici ; a cura di Nino
Marinone - : Firenze : La nuova Italia, 1960 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Divisions de l'art oratoire ; Topiques / Ciceron ; texte etabli et traduit par Henri Bornecque
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Orazione in difesa di Sesto Roscio Amerino / M. Tullio Cicerone ; nuova versione con introduzione e note di
Giuseppe Zermini - : Milano : Signorelli, 1960 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Brutus / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960
Descrizione fisica: 1 v. (paginazione varia) ; 21 cm. - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
De inventione ; De optimo genere oratorum ; Topica / Cicero ; with an english translation by H. M. Hubbel - :
London : William Heinemann, Massachsetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo in lingua inglese a fronte
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Altri titoli collegati: [Pubblicato con] De inventione.
[Pubblicato con] De optimo genere oratorum / Cicero
[Pubblicato con] Topica / Cicero
Tusculan disputations / Cicero ; with an english traslation by J. E. King - : Cambridge, Mass. - Collezione:
The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Brutus / versione con introduzione e note di Antonio Martino - : Milano : C. Signorelli, 1960 - Collezione:
Biblioteca di letteratura
Lettere / M. Tullio Cicerone ; scelta, introduzione, versione e note a cura di Giuseppe Sbodio - : Milano : C.
Signorelli, 1960
Descrizione fisica: 191 p. ; 15 cm. - Collezione: Biblioteca di letteratura
2: Against Verres: part two. Books 3., 4. and 5. / Cicero - : Cambridge, Mass.
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
De oratore. Liber tertius / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Concetta Barini - : Milano : C.
Signorelli, 1960 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Testo latino
M. Tulli Ciceronis De re publica librorum sex quae supersunt recensuit L. Castiglioni : testimonia adiecit I.
Galbiati - : Aug. Taurinorum [etc.] : In aedibus Io. Bapt. Paraviae ed sociorum, 1960 - Collezione: Corpus
scriptorum Latinorum Paravianum
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Marci Tulli Ciceronis De re publica librorum sex quae supersunt
recensuit L. Castiglioni
[Variante del titolo] De re publica librorum sex quae supersunt recensuit L. Castiglioni
De natura deorum : libro terzo : testo, costruzione, versione letterale - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante
Alighieri, 1960 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Lettere scelte / a cura di Antonio Lo Jacono - : Palermo : G. B. Palumbo, 1960
Descrizione fisica: 108 p. ; 22 cm
Lettere / scelte e annotate da Marcello Gigante
Edizione: 3. ed. - : Roma : V. Bonacci, 1960 - Collezione: Convivium
Selected Works / Cicero ; translated by Nichael Grant
Collezione: Penguin classics
- : Harmondsworth : Penguin Books, 1960
-
La 1. Filippica / Marcus Tullius Cicero ; introduzione, testo, commento, appendici e indici a cura di Luigi Dal
Santo - : Firenze : La nuova Italia (Bologna : STEB) - Collezione: I classici della Nuova Italia
M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnis : Fasc.39. De re publica librorum sex quae manserunt ;
Quintum recognovit K. Ziegler accedit tabula - : Lipsiae : Teubneri, 1960 - Collezione: Bibliotheca
scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
1 : Pour P. Quinctius ; pour Sex. Roscius d'Amerie ; pour Q. Roscius le comedien / Ciceron ; texte etabli et
traduit par H. De La Ville De Mirmont
Edizione: 3. ed. revue et corrigee / par Jules Humbert ; avec notices juridiques de Edouard Cuq - : Paris :
Les belles lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
2: Pour M. Tullius ; Discours contre Q. Caecilius, dit La divination ; Premiere action contre C. Verres ;
Seconde action contre C. Verres : Livre premier : La pretu
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
De Re Publica : librorum sex quae supersunt / M. Tulli Ciceronis ; recensuit Aloisius Castiglioni ; testimonia
Ioannes Galbiati
Edizione: 3. ed - : Aug. Taurinorum [etc.] : In aedibus Io. Bapt. Paraviae, 1960 - Collezione: Corpus
scriptorum Latinorum Paravianum
Brutus / <a cura di> I. Cazzaniga - : Milano : La Goliardica, 1960
Note Generali: In testa al front.: Universita degli studi di Milano.
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Tusculoneo / Cicero ; texte itabli par Georges Fohlen et traduit par Jules Humbert - : Paris : "Les Belles
Lettres", 1960 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Indice: Vol. 1: Livre I-II; Livres III-V; con testo orig. a fronte
Titolo: M. Tulli Ciceronis Pro M. Caelio oratio / edited by R. G. Austin
Edizione: 3. ed - : Oxford : at the Clarendon Press, 1960 - Titolo uniforme: Pro M. Caelio Rufo oratio
Optimum rei publicae genus : antologia ciceroniana / Cicerone ; [a cura di] Aldo Ragazzoni - : Torino [etc.] :
Paravia, 1960
Pro M. Marcello e antologia dall'epistolario / Cicerone ; a cura di Raffaele Giomini - : Roma : A. Signorelli,
1960
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
3: Seconde action contre Verres : Livre 2.: La preture de Sicile / Ciceron ; texte etabli et traduit par H. De la
Ville de Mirmont
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: In C. Verrem actio 2.
Fa parte di: Discours / Ciceron
4: Seconde action contre Verres : Livre 3.: Le froment / Ciceron ; texte etabli et traduit par H. De la Ville de
Mirmont avec la collaboration de J. Martha
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: In C. Verrem actio 2.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Orator / Cicerone ; commento di C. De Marchi e E. Stampini - : Torino : Loescher, 1960 - Collezione:
Collezione di classici greci e latini
Note Generali: Testo latino.
De oratore libri tres. Liber primus / a cura di Giuseppe Porta - : Torino : G.B. Paravia & C., 1960 Collezione: Scrittori latini commentati
L' amicizia / M. Tullio Cicerone ; versione di Giodo Paliotti
Biblioteca di letteratura
- : Milano : Signorelli, 1960
- Collezione:
9: Sur la loi agraire ; Pour C. Rabirius / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger
Edizione: 2. ed - : Paris : Les Belles lettres, 1960
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Dicendi peritus : antologia ciceroniana / a cura di Luigi Annibaletto
Edizione: 2. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editr. Dante Alighieri, 1959
19: Philippiques 1. a 4. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger et Pierre Wuilleumier - : Paris :
Les belles lettres, 1959
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
M. Tulli Ciceronis De officiis liber secundus / introduzione e commento d i Giuseppe Schiassi - : Bologna :
Zanichelli, 1959
Catone Maggiore / Cicerone ; introduzione e commento a cura di Francesco Della Corte
Edizione: 4. ed - : [Milano ; Verona], stampa 1959 - Collezione: Collana di testi latini e greci / diretta daA.
Rostagni
Traite des lois / Ciceron ; texte etabli et traduit par Georges de Plinval - : Paris : Les belles lettres, 1959 Collezione: Collection des universites de France
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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20: De senectute ; De amicitia ; De divinatione / ; with an English translation by William Armistead Falconer : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
The speeches : in Catilinam 1.4. ; Pro Murena ; Pro Sulla ; Pro Flacco / Cicero ; with an english translation
by Louis E. Lord - : London : William Heinemann, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : N. Zanichelli,
stampa 1959 - Collezione: Prosatori di Roma
Ciceronis Somnium Scipionis / Dr. J. Cohen notis instruxit
Edizione: Editio altera - : Zwolle : N.V. Uitgevers-Maatschappij, 1959 - Collezione: Selecta / onder redactie
van Dr. H.W. Fortgens
Paese di pubblicazione: NL
De signis / con introduzione e note di Ugo Enrico Paoli
Edizione: 5. ed. - : Firenze : F. Le Monnier, 1959 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini.N.
S
5: Cum senatui gratia egit ; Cum populo gratias egit ; De domo sua ; De Haruspicum responso ; Pro sestio ;
In vatinium ; De provinciis consularibus ; Pro Balbo / recognovit brevique adnotatione critica instruxit
Gulielmus Peterson
Edizione: Repr - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1959
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
The speeches : Pro lege Manilia ; Pro Caecina ; Pro Cluentio ; Pro Rabirio perduellionis / Cicero ; with an
english translation by H. Grose Hodge - : London : William Heinemann, Massachusetts - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
La quattordicesima Filippica / a cura di Raffaele Argenio - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959
- Collezione: Traditio. Serie latina
La seconda Catilinaria / a cura di Ermenegildo Fumagalli - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959
- Collezione: Traditio. Serie latina
Cato Maior / con introduzione e commento di Giuseppe Norcio
Edizione: 2. ed. completamente rifatta - : Messina ; Firenze, 1959 - Collezione: Classici latini e greci
commentati per lescuole
Le Tusculane, libro 1. / a cura di Augusta Izzo D'Accinni - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959
- Collezione: Traditio. Serie latina
Della vecchiezza / traduzione letterale e versione libera a cura di Sandro Cassone - : Bologna : Ediz.
Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Dell'oratore : libro 1. / traduzione letterale e versione libera a cura di Sandro Cassone - : Bologna : Ediz.
Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Dicendi peritus / antologia ciceroniana a cura di Luigi Annibaletto - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante
Alighieri, 1959
Note Generali: 2. Orazione contro Catilina, 14. Orazione Filippica, 1. Orazione De legge agraria, Trenta
lettere, Somnium Scipionis
L' orazione per Archia / testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note
Edizione: 12. ed. - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Orazione Pro Archia poeta / con introduzione e note di Francesco Pinelli
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
257
Edizione: Nuova edizione interamente riveduta e ampliata - : Firenze : G. Barbera, 1959
Pro Archia / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - : Bologna : Ediz. Capitol, 1959
- Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
L' orazione per M. Marcello / testo, costruzione, versione letterale, versione libera, argomenti e note
Edizione: 11. ed. - : Milano [etc. ] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Orazione Pro Marcello / introduzione , testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 5. ed. - : Firenze : La nuova Italia, 1959 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Prima orazione contro Lucio Catilina tenuta al Senato / traduzione letterale e versione libera a cura di
Marcello Sabbia - : Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Il sogno di Scipione / traduzione letterale e versione libera a cura di Francesco Cassone - : Bologna : Ediz.
Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Epistulae / M. Tulli Ciceronis ; con introduzione e note di Francesco Pinelli
Edizione: 2. ed. - : Firenze : G. Barbera, 1959
Lettere / traduzione letterale e versione libera a cura di Diego Belarni - : Bologna : Ediz. Capitol, 1959 Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Note Generali: Antologia .
Marci Tulli Ciceronis Cato maior de senectute ; Laelius de amicitia / edidit P. Venini - : Aug. Taurinorum
[etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae et sociorum, 1959 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum
Paravianum
Catone maggiore : della vecchiezza ; Lelio : dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, 1959 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo latino a fronte
De natura Deorum : libro 3. / Marcus Tullius Cicero ; testo, costruzione, versione letterale - : Milano ; Roma ;
Napoli, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
7: The Verrine orations : in two volumes. 1., Against Caecilius ; Against Verres : part one, part two, books 1.
and 2. / with an English translation by L. H. G. Greenwood - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The
Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
9: Pro lege Manilia ; Pro Caecina ; Pro Cluentio ; Pro Rabirio Perduellonis / with an English translation by H.
Grose Hodge - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De re publica ; De legibus / Cicero ; with an english translation by Clinton Walker Keyes - : London : W.
Heinemnn Ltd., Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Il pensiero filosofico / M. Tullio Cicerone ; letture scelte e commentate da Giuseppe Ammendola
Edizione: 3. ed. riv. e accresciuta da Vittorio D'Agostino - : Napoli : Loffredo, stampa 1959
Note Generali: Testo latino
M. T. Ciceronis tusculanarum disputationum liber primus / con introduzione e note di Raffaello Del Re - :
Firenze : Le Monnier, 1959 - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini.N. S
Filippica 4. / M. Tullio Cicerone ; a cura di Elio Pasoli - : Brescia : Editr. La scuola, stampa 1959
1: Against Caecilius ; Against Verres: part one, part two, books 1. and 2. / Cicero - : London : Heinemann,
Mass.
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258
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood
16: De Re publica ; De legibus / Cicero ; with an English translation by Clinton Walker Keyes - : London :
William Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Ciceron : traite des lois / Marcus Tullius Ciceron ; texte etabli et traduit par Georges De Plinval - : Paris : Les
Belles Lettres, 1959 - Collezione: Collection des universites de France
Traiti des Lois / Marcus Tullius Cicero ; texte itabli et traduit par Georges De Plinval - : Paris : Les Belles
Lettres, 1959 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo in ling. orig
Optimum rei publicae genus : antologia ciceroniana - : Torino etc. : G. B. Paravia e C., 1959
Note Generali: A cura di A. Ragazzoni, il nome del quale figura in testa al front. .
Per Marcello / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - : Bologna : Ediz. Capitol,
1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Per Quinto Ligario / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - : Bologna : Ediz.
Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
La prima Filippica contro Marco Antonio / traduzione letterale e versione libera a cura di Diego Belarni - :
Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
La quarta Filippica contro Marco Antonio / traduzione letterale e versione libera a cura di Francesco
Cassone - : Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
La quarta orazione contro Lucio Catilina / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - :
Bologna : ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
Seconda orazione contro Lucio Catilina / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - :
Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
La terza Filippica contro Marco Antonio / traduzione letterale e versione libera a cura di Francesco Cassone
- : Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
La terza orazione contro Lucio Catilina / traduzione letterale e versione libera a cura di Marcello Sabbia - :
Bologna : Ediz. Capitol, 1959 - Collezione: Eureka : traduzione di classici latini e greci
12: Pour le poete Archias / Ciceron ; texte etabli et traduit par Felix Gaffiot ; Pour L. Flaccus / Ciceron ; texte
etabli et traduit par Andre Boulanger - : Paris : Les belles lettres, 1959
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Discours / Ciceron
Cicero on the art of growing old : a translation and subjective evaluation of the essay entitled Cato the Elder
on old age / by Herbert Newell Couch - : Providence, Rhode Island
La nona filippica / Marcus Tullius Cicero ; a cura di G. Verzegnassi - : Milano etc. : Dante Alighieri, 1959 Collezione: Traditio. Serie latina
2: Livre deuxieme / Ciceron ; texte etabli et traduit par Edmond Courbaud
Edizione: 3. ed - : Paris : Les belles lettres, 1959
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
Cato maior de senectute ; Laelius de amicitia / Marci Tulli Ciceronis ; edidit P. Venini - : Aug. Taurinorum
[etc.] : In aedibus Io. Bapt. Paraviae, [1959] - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
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Brutus / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr. RADAR, 1959 Collezione: Classici latini
Pro Marcello : orazione / testo latino, costruzione, versione italiana interlineare e note a cura del prof. N.
Sanacori - : Roma : Ediz. Sormani, 1959 - Collezione: Avia pervia
Il Catone Maggiore : dialogo sulla vecchiezza dedicato a Tito Pomponio Attico : costruzione, versione
letterale, versione libera e note
Edizione: 9. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Il pensiero filosofico / lettere scelte e commentate da Giuseppe Ammendola
Edizione: 3. ed. riv. e accresciuta a cura di Vittorio D Agostino - : Napoli : L. Loffredo, 1959
Il trattato intorno ai doveri, libro secondo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Il trattato intorno ai doveri, libro terzo : testo, costruzione, versione letterale e note
Edizione: 2. ed - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri, 1959 - Collezione: Raccolta di autori greci e
latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Atticus-Briefe : Lateinisch-deutsch / ed. Elmut Kasten
Tusculum-Bucherei
- : Munchen : Heimeran, 1959
- Collezione:
Clodio e Milone : lettere scelte e l'Orazione in difesa di Milone / a cura di Italo Gallo - : Salerno : Ediz.
Hermes, 1959
Note Generali: Precede una scelta di lettere dalle Epistulae ad Atticum, ad Quintum fratrem, ad familiares
Marci Tulli Ciceronis Cato maior de senectute, Laelius de amicitia / edidit P. Venini - : Aug. Taurinorum ;
Mediolani ; Patavii, 1959 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
La riflessione filosofica di Cicerone : presentata in sintesi con 80 passi illustrati e commentati ad uso dei licei
e dgli istituti magistrali / [a cura di] Gaetano Righi, Alfonso Lanza
Edizione: 10. ed. rinnovata / con un'appendice di 20 brani introdotti senza note - : Firenze : F. Le Monnier,
1959
Prima catilinaria / M. Tullio Cicerone ; costruzione diretta con traduzione interlineare e versione libera e note
di M. L. Fassetta - : Padova : RADAR, stampa 1959 - Collezione: Classici latini
5 : Seconde action contre Verres. Livre IV, Les oeuvres d'art / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et
traduit par Gaston Rabaud
Edizione: Rist.] - : Paris : Les belles lettres, 1959
Fa parte di: Discours / Ciceron
Pro rege Deiotaro ad C. Caesarem oratio / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - :
Padova : RADAR, 1959 - Collezione: Classici latini
Filippica 14. / a cura di Elio Pasoli
Edizione: 2. ed. - : Brescia : Editr. La scuola, 1959
Lettere scelte ; e Pro Quinto Ligario / a cura di Remo Bittasi - : Torino : Marietti ed., 1959 - Collezione:
Vestigia
Note Generali: Tit. orig.: Epistulae ad familiares, ad Atticum ; Pro Quinto Ligario
La prima catilinaria ; e scelta di lettere / con introduzione e commento a cura di Benedetto Brugioni - :
Firenze : F. Le Monnier, 1959
Note Generali: Tit. orig.: In Catilinam oratio prima ; Epistulae ad familiares, ad Atticum, ad Quintum fratrem
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Pro Archia ; e scelta di lettere / con introduzione e commento a cura di Benedetto Brugioni - : Firenze : F. Le
Monnier, 1959
The Verrine orations / Cicero ; with an english translation by L. H. G. Greenwood - : Cambridge, Mass. Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Comprende: 1: Against Caecilius ; Against Verres : partone, part two, books 1. and 2. / M.T. Cicero
2: Against Verres : part two, books 3., 4.and 5. / M.T. Cicero
2: Against Verres : part two books 3., 4. and5. / [Cicero] ; with an english translationby L. H. G. Greenwood
1: Against Caecilius ; Against Verres: partone, part two, books 1. and 2. / Cicero
2: Against Verres: part two. Books 3., 4. and5. / Cicero
2: Against Verres: part 2., books 3.,4. and5. / Cicero
2: Against Verres: part two, books 3., 4. and5
Cicerone dalle sue lettere : 42 lettere con introduzioni e note / Carlo Saggio
Edizione: 11. ed - : [Milano] : Edizioni Scolastiche Mondadori, stampa 1959
Traite de lois / Ciceron ; texte etabli et traduit par Georges De Plinval - : Paris : "Les Belles Lettres", 1959 Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte
La 4 Filippica / Cicerone ; introduzione, commento, appendici, indici a cura di Lugi Dal Santo
Edizione: 5. ed - : Firenze : La nuova Italia, 1958 - Collezione: I classici della Nuova Italia
13: Pro Caelio ; De provinciis consularibus ; Pro Balbo / Cicero ; with an English translation by R. Gardner - :
Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
La prima orazione catilinaria / a cura di Ermenegildo Fumagalli - : Milano : Soc. editrice Dante Alighieri,
1958 - Collezione: Traditio. Serie latina
Pro Marcello : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela alle righe latine, paradigmi
dei verbi irregolari, note grammaticali, storiche, etimologiche
Edizione: Edizione integrale - : Milano : Classica Saturnia editr., 1958 - Collezione: Classici latini Selecta.
Serie speciale contraduzione letterale parallela
Prima orazione verrina / con introduzione e commento di Ettore D'Avanzo - : Milano : Signorelli, 1958 Collezione: Scrittori latini
Pagina di filosofia ... / con introduzione, proemi e commento di Virginio Garavoglia - : Milano : Signorelli,
1958 - Collezione: Scrittori latini
The speeches : Pro Sestio and In Vatinium / Cicero ; with an English translation by R. Gardner - : London :
Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
The Speeches : Pro T. Annio Milone ; in L. Calpurnium Pisonem ; Pro M. Aemilio Scauro ; Pro M. Fonteio ;
Pro C. Rabirio Postumo ; Pro M. Marcello ; Pro Q. Ligario ; Pro rege Deiotario / Cicero ; with an english
translation by N.H. Watts - : London : William Heinemann, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical
library
Note Generali: Testo orig. a fronte
The speeches : Pro Caelio, De provinciis consularibus, Pro Balbo / Cicero ; with an english translation by R.
Gardner - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
The speeches - : London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Comprende: Pro lege Manilia ; Pro Caecina ; Pro Cluentio; Pro Rabirio perduellionis [reo] / with anEnglish
transl. by Humphrey Grose Hodge
Pro T. Annio Milone ; In L. CalpurniumPisonem ; Pro M. Aemilio Scauro ; Pro M.Fonteis ; Pro C. Rabirio
Postumo ; Pro Q.Ligario ; Pro rege Deiotaro / by N. H. Watts
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Pro Publio Quinctio ; Pro Sexto RoscioAmerino ; Pro Quinto Roscio Comoedo ; De legeagraria, 1.-3. / by
John Henry Freese
Pro Archia poeta ; Post reditum in senatu ;Post reditum ad Quirites ; De domo sua ; Deharuspicum
responsis ; Pro Plancio / by N. H.Watts
L' oratore / M. Tullio Cicerone ; edizione critica con traduzione e note italiane a cura di Edmondo V. D'Arbela
- : Milano : IEI, stampa 1958 - Collezione: Classici greci e latini
Note Generali: Traduzione italiana a fronte.
La quarta filippica / Cicerone ; a cura di Giovanni Verzegnassi - : Milano [etc.] : Soc. editrice Dante Alighieri,
1958 - Collezione: Traditio. Serie latina
La quarta orazione contro Catilina / a cura di Ermenegildo Fumagalli
Alighieri, 1958 - Collezione: Traditio. Serie latina
Note Generali: Finito di stampare agosto 1957 .
- : Milano : Soc. editrice Dante
Il sogno di Scipione : testo, costruzione, versione letterale, versione libera e argomenti
Edizione: 3. ed. - : Milano : Soc. editrice Dante Alighieri, 1958 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini
con lacostruzione, traduzione letterale e note
48: De officiis ; De virtutibus / editit C. Atzert ; editit W. Ax
Edizione: Editio stereotypa correctior - : Lipsiae : In aedibus B. G. Teubneri, 1958 - Collezione: Bibliotheca
scriptorum Graecorum et RomanorumTeubneriana
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
3: Libro terzo / M. Tullio Cicerone - : Milano : Signorelli, stampa 1958
Fa parte di: De finibus bonorum et malorum / introduzione e commento di Riccardo Rubrichi
Orazione De provinciis consularibus / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Sebastiano
Broccia - : Milano : Signorelli, 1958 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Orazione Pro Milone / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Agostino Silvani
Signorelli, 1958 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
- : Milano :
39: De re publica librorum sex quae manserunt / [Cicero] ; quartum recognovit K. Ziegler - : Lipsiae : in
aedibus B.G. Teubneri, 1958
Descrizione fisica: XLVI, 147 p. ; 21 cm.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
Somnium Scipionis e altri passi del De re publica / introduzione e commento di G. A. Punzi
Edizione: 2. ed - : Roma : A. Signorelli, [1958?] - Collezione: I classici latini
Il sogno di Scipione : testo latino con costruzione diretta : traduzione letterale parallela alle righe latine :
paradigmi dei verbi irregolari : note grammaticali, storiche, etimologiche - : Milano : Classica Saturnia editr.,
1958 - Collezione: Classici latini Selecta. Serie speciale contraduzione letterale parallela
Note Generali: Ed. integrale .
4: Pro P. Quinctio ; Pro Q. Roscio Comoedo ; Pro A. Caecina ; De lege agraria contra rullum ; Pro C. Rabirio
Perduellionis Reo ; Pro L. Flacco ; In L. Pisonem ; Pro C. Rabirio Postumo / recognovit brevique adnotatione
critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Repr - : Oxonii : e Typographeo Clarendoniano, 1958
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
De amicitia : edizione integrale : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela alle righe
latine, paradigmi dei verbi irregolari, note grammaticali, storiche, etimologiche / Marcus Tullius Cicero - :
Milano : Classica Saturnia, [1958?] - Collezione: Classici latini Selecta
12: Pro Sestio and In Vatinium / with an English translation by R. Gardner - : London : Heinemann, Mass. Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
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262
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
I doveri / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Rizzoli, 1958
Il Catone maggiore : sulla vecchiaia / Cicerone ; a cura di Francesco De Silvestri - : Milano [etc.] : Soc. ed.
Dante Alighieri, 1958 - Collezione: Traditio
Il Catone Maggiore sulla vecchiaia / a cura di Francesco De Silvestri
Alighieri, 1958 - Collezione: Traditio. Serie latina
- : Milano : Soc. editrice Dante
I paradossi degli Stoici / con introduzione e commento di Nino Marinone - : Milano ; Messina, 1958 Collezione: Classici latini e greci
Pro Ligario : ed. integrale : testo latino a fronte con costruzione diretta : traduzione letterale parallela :
paradigmi dei verbi irregolari : note grammaticali, storiche, etimologiche - : Milano : Ediz. Selecta, [1958?] Collezione: Classici latini Selecta. Serie speciale contraduzione letterale parallela
Pro M. Marcello / con introduzione, commento e note di Carmelo Montalbano - : Messina ; Firenze, 1958 Collezione: Classici latini e greci commentati per lescuole
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli,
stampa 1958 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Per il ritorno di Marco Marcello / M. Tullio Cicerone ; introduzione, versione e note di Antonio Pozzi - :
Milano : Signorelli, 1958 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Pozzi, Antonio <1898-1969>
Orazione sul comando da affidarsi a Gneo Pompeo / Marco Tullio Cicerone ; con introduzione e note di Gino
Francesco Gobbi - : Milano : Signorelli, 1958 - Collezione: Biblioteca di letteratura
3: Epistulae ad Quintum fratrem ; Epistulae ad M. Brutum ; Fragmenta epistularum / recognovit et
adnotatione critica instruxit W. S. Watt ; Accedunt Commentariolum petitionis et Pseudo-Ciceronis Epistula
ad Octavianum - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, c1958
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
De amicitia / Marco Tullio Cicerone ; costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova
: R.A.D.A.R., 1958 - Collezione: Classici latini
Catone maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino traduzione e
note di Dario Arfelli - : Bologna : Zanichelli, stampa 1958 - Collezione: Prosatori di Roma
Note Generali: Testo orig. a fronte.
2.2: Epistulae ad Atticum : libri 9.-16. / [Marcus Tullius Cicero] ; recognovit adnotazione critica instruxit
Ludovicus Claude Purser - : Oxford : Clarendon, 1958
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: 1901-1903
Fa parte di: Epistulae / [Marcus Tullius Cicero]
2.1: Epistulae ad Atticum : libri 1.-8. / [Marcus Tullius Cicero] ; recognovit adnotatione critica instruxit
Ludovicus Claude Purser - : Oxford : Clarendon, 1958
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: 1901-1903
Fa parte di: Epistulae / [Marcus Tullius Cicero]
De Re publica / vollstandige Textausgabe bearb. von H. Schwamborn - : Pade rborn : Schoningh, 1958
Descrizione fisica: 2 v. ; 16. - Collezione: Lateinische Klassiker
Note Generali: Testo lat
La vecchiezza e l'amicizia / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Rizzoli, 1958 - Collezione: BUR
Note Generali: Contiene: La vecchiezza, ovvero Catone il vecchio; L'amicizia, ovvero Lelio
Tit. Orig.: Cato Maior de senectute; Laelius de amicitia
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Brutus / introduzione e commento di Francesco Galli - : Milano : C. Signorelli, 1958 - Collezione: Scrittori
latini
La decima filippica : testo, costruzione e versione letterale / Marcus Tullius Cicero - : Milano : Soc. ed. Dante
Alighieri, 1958 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Note Generali: Finito di stampare nel sett. 1957 .
La undicesima filippica : testo, costruzione e versione letterale - : Milano : Soc. ed. Dante Alighieri, 1958 Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
Note Generali: Finito di stampare nel dic. 1957 .
Orazione contro Quinto Cecilio, detta "Divinazione" : testo, costruzione e versione letterale - : Milano : Soc.
ed. Dante Alighieri, 1958 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale
e note
Note Generali: Finito di stampare nel dic. 1957 .
Pro Archia / a cura di Danilo Zanacchi - : Milano : Soc. ed. Dante Alighieri, 1958 - Collezione: Traditio. Serie
greca
Note Generali: Finito di stampare nel sett. 1957 .
Lettere scelte / a cura di G. D'Amico Orsini - : Firenze : Casa editrice Marzocco, 1958 - Collezione: Nuova
collezione Marzocco di classici latini
Lettere scelte / introduzione, testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 6. ed. - : Firenze : La nuova Italia, 1958 - Collezione: I classici della Nuova Italia
M. Tullii Ciceronis In L. Catilinam oratio quarta / a cura di Agostino Vinassa e Lelio Gregorio - : Torino : G. B.
Paravia e C., 1958 - Collezione: Scrittori latini commentati
La vecchiezza e l'amicizia / Marco Tullio Cicerone
universale Rizzoli
Note Generali: Trad. Carlo Saggio.
- : Milano : Rizzoli, 1958
- Collezione: Biblioteca
De oratore liber primus / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr.
RADAR, 1958 - Collezione: Classici latini
Note Generali: In testa al front.: Marco Tullio Cicerone .
De officiis liber primus / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr.
RADAR, 1958 - Collezione: Classici latini
Le Tuscolane / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr. RADAR, 1958
- Collezione: Classici latini
Dei doveri / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli - : Bologna : N. Zanichelli,
1958
De amicitia / costruzione diretta con introduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr. RADAR, 1958
- Collezione: Classici latini
De finibus bonorum et malorum : antologia / introduzione, commento e indici a cura di Nino Marinone - :
Firenze : La Nuova Italia, 1958 - Collezione: I classici della Nuova Italia
De senectute / costruzione diretta con traduzione interlineare di G. Surdich - : Padova : Editr. RADAR, 1958
- Collezione: Classici latini
Orazione Pro rege Deiotaro / introduzione e commento a cura di Aldo Palladino - : Firenze : La nuova Italia,
1958 - Collezione: I classici della Nuova Italia
La prima Catilinaria e la quarta Filippica / con note di Giorgio Ragusa - : Roma : Ediz. Gopa, 1958
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
264
Pro A. Licinio Archia poeta / a cura di Ervino Zorzi
Edizione: 2. ed. - : Brescia : Editr. La scuola, 1958
Pro Marcello e scelta di lettere / con introduzione e commento a cura di Benedetto Brugioni - : Firenze : F.
Le Monnier, 1958
De amicitia : testo latino con costruzione diretta, traduzione letterale parallela alle righe latine, paradigmi dei
verbi irregolari, note grammaticali, storiche, etimologiche
Edizione: Ed. integrale - : Milano : Classica Saturnia editr., [1958?] - Collezione: Classici latini Selecta.
Serie speciale contraduzione letterale parallela
Note Generali: Edizione integrale
M. Tulli Ciceronis Cato maior de senectute liber / introduzione testo latino e commento a cura di Aldo Marsili
- : Pisa Colombo Cursi, 1958 - Titolo uniforme: Cato maior de senectute
In L. Catilinam oratio quarta / a cura di A. Vinassa e L. Gregorio - : Torino : Paravia, 1958 - Collezione:
Scrittori latini commentati
I doveri / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Rizzoli, 1958 - Collezione: Biblioteca universale Rizzoli
I doveri / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Rizzoli, 1958 - Collezione: Supersaggi
The speeches - : London : Heinemann, Mass.
Descrizione fisica: 2 v. ; 16 . - Collezione: The Loeb classical library
10: Catilinaires / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edouard Bailly - : Paris : Les Belles
Lettres, 1957
Fa parte di: Discours / Ciceron
Lettere scelte / M. Tullio Cicerone ; introduzione testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 5. ed - : Firenze : La nuova Italia, 1957 - Collezione: I classici della Nuova Italia
15: Philippics / with an English translation by Walter C. A. Ker
Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
- : London : W. Heinemann, Mass.
-
Rhetorica / recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins - : Oxonii : e typographeo
Clarendoniano, 1957 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis
Note Generali: L'opera e attribuita a M. T. Cicerone e a Cornificio retore.
La quinta filippica : testo, costruzione versione letterale e sommari / M. Tullio Cicerone - : Milano [etc.] : Soc.
editrice Dante Alighieri, 1957 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note
Orazione contro Quinto Cecilio : detta "Divinazione" / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di
Giulia Calisti - : Milano : Signorelli, 1957
L' epicureismo : antologia dal De finibus bonorum et malorum / M. T. Ciceronis ; a cura di Giovanni Garuti - :
Bologna : Gallo, 1957 - Collezione: Ianus : Collana di Classici Latini
1: Epistulae ad familiares
Edizione: Repr. with corrections - : Oxonii : E typographeo Clarendoniano, 1957
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
La prima filippica / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Emilio Saginati - : Milano : Signorelli,
1957 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Cicero, Marcus Tullius
De legibus : liber primus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Boselli - : Milano :
Signorelli, 1957 - Collezione: Scrittori latini
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Note Generali: Ristampa.
Plancus, Lucius Munatius
Der Briefwechsel des L. Munatius Plancus mit Cicero : im Auftrag der Historischen und Antiquarischen
Gesellschaft zu Basel anlasslich der 2000 Jahrfeier der Stadt Basel mit Einleitung, Ubersetzung und
Kommentar / herausgegeben von Gerold Walser - : Basel : Helbing : Lichtenhahn, 1957
Note Generali: Testo orig. a fronte.
3: Divinatio in Q. Caecilium ; In C. Verrem / recognovit brevique adnotationes critica instruxit Gulielmus
Peterson
Edizione: Editio altera recognita et emendata, repr - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1957
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
De Re Publica / Cicero ; Udvalg for Gymnasiet ved Per Krarup - : Kobenhavn : Gyldendal, 1957
Paese di pubblicazione: DK
Cato maior de senectute / testo e commento di G. B. Bonino
Edizione: Ed. riv. e ritoccata da L. Castiglioni - : Torino : Paravia, 1957
commentati
Bonino, Giovanni Battista <n. 1847>
Philippics / Cicero ; with an english translation by Walter C. A. Ker
Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte
- Collezione: Scrittori latini
- : London : William Heinemann,
Orazione in difesa del re Deiotaro / M. T. Cicerone ; nuovamente tradotta da Giovanni Buscema, con
introduzione e note - : Milano : Signorelli, 1957 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Actionis in C. Verrem secundae, Liber quartus : De signis. Testo, costruzione, traduzione [dal latino] e note
Edizione: 2 edizione - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C., 1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione:
Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
De fato : Introduzione e commento di Matteo Paolillo - : Firenze : F. Le Monnier, 1957, Tip. E. Ariani e L'arte
Della Stampa - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini.N. S
De haruspicum responso oratio in p. Clodium in senatu habita : Testo, introduzione e commento a cura di
Umberto De Franco - : Roma : A. Signorelli, 1957 (Napoli, Tip. A. Caldarola) - Collezione: I classici latini
De natura deorum : Libro I. Testo, costruzione, versione letterale e note - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note.[autori latini]
Filippica 4. : (In M. Antonium oratio philippica quarta ad Quirites) / a cura di Elio Pasoli - : Brescia : Ed. La
Scuola, 1957
Il catone Maggiore : Dialogo sulla vecchiezza dedicato a Tito pomponio attico. Costruzione, versione
letterale, versione Libera e note
Edizione: 8 edizione - : Milano : E. Albrighi, Segati e C., 1957 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini
con lacostruzione, traduzione letterale e note.[autori latini]
Il lelio : Dialogo intorno all'amicizia. Testo, costruzione, versione letterale, e brevi note
Edizione: 8 edizione - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C., 1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione:
Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note.[autori latini]
L' antica e media Stoa : Dalle opere filosofiche di Cicerone. [a cura di] Augusto Traversa - : Torino : Ed.
Loescher, 1957, Tip. V. Bona - Collezione: Cristomazia latina
L' epicureismo : Antologia dal de finibus bonorum et malorum. A cura di Giovanni Garuti - : Bologna : N. U.
Gallo, 1957 (Tip. Steb, Soc. Tip. Ed. Bolognese) - Collezione: Ianus
La prima orazione Contro catilina : Testo, costruzione, versione letterale, versione Libera e argomenti
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Edizione: 13 edizione - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C., 1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione:
Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note.[autori latini]
La Quarta filippica : Testo, costruzione, versione letterale e sommari - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note.[autori latini]
La quinta filippica : Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e sommari - : Milano : Ed. Albrighi,
Segati e C., 1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La sesta filippica : Testo, costruzione, versione letterale e sommari - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi)
Descrizione fisica: 16. p. 31. - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note.[autori latini]
La terza filippica : Testo, costruzione e versione letterale - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C., 1957 (Citta di
Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e
note.[autori latini]
La 14. orazione filippica : Con introduzione e commento di Vittorio Ragazzini - : Firenze : A. Vallecchi, 1957
- Collezione: Biblioteca di classici greci e latini
Laelius de amicitia : Liber ad t. Pomponium atticum / Con introduzione e note di Aldo Marsili - : Firenze : F.
Le Monnier, 1957, Tip. E. Ariani e L'arte Della Stampa - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e
latini.N. S
Le tusculane : Libro V. Testo, costruzione e versione letterale - : Milano : Ed. Albrighi, Segati e C., 1957
(Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione
letterale e note.[autori latini]
Orazione pro Marco caelio : Testo, costruzione, versione letterale e note - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
Orazione pro rege deiotaro : Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Milano : Ed. Albrighi,
Segati e C., 1957 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Paradoxa stoicorum : Introduzione e commento di Felice Verna - : Napoli : S. Iodice, 1957, Tip. Istituto Della
Stampa
Segunda accion contra Verres. Libro quinto, Los suplicios / Ciceron ; texto, traduccion y notas de A. R.
Bujaldon - : Mendoza : Imp. Best, 1957
Note Generali: In testa al front.: Universidad Nacional de Cuyo, Facultad de filosofia y letras, Instituto de
lenguas y literaturas clasicas
Testo lat. con trad. spagnola.
Paese di pubblicazione: AR
Lingua di pubblicazione: lat
Tusculanarum disputationum : Liber tertius. A cura di Adelmo Barigazzi
Edizione: 2 edizione - : Torino : G. B. Paravia e C., 1957 - Collezione: Scrittori latini commentati
1: Epistulae ad familiares / [Marcus Tullius Cicero] ; recognovit adnotatione critica instruxit Ludovicus Claude
Purser - : Oxford : Clarendon, 1957
Note Generali: Ripr. facs. dell'ed.: [s.l. : s.n.], 1901-1903
Fa parte di: Epistulae / [Marcus Tullius Cicero]
1: Livre premier / Ciceron ; texte etabli et traduit par Edmond Courbaud
Edizione: 4. ed - : Paris : Les belles lettres, 1957
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
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Ciceronis Tusculanarum Disputationum : libri 5 / MIit benutzung von Otto Heines ausgabe; erklart von Max
Pohlenz - : Stuttgart : B. G. Teubner, 1957
Note Generali: Erstes heft : libri 1 et 2; Zweites heft : libri 3-5
Der Briefwechsel des L. Munatius Plancus mit Cicero / einleitung, ubersetzung und kommentar
herusgegeben von Gerold Walser - : Basel : Helbing & Lichtenhahn, 1957
Epistulae - : Oxonii : E typ. Clarendoniano, 1957- .
Comprende: Vol. 2.1: Libri 1-8 / Recognovit, breviqueadnotatione critica instruxit W.S. Watt
Vol. 2.2 : Libri 9-16 / Recognovit breviqueadnotatione critica instruxit D.R. ShackletonBailey
L' amitie / Ciceron ; texte etabli et traduit par L. Laurand
Edizione: 3. ed. revue et corrigee - : Paris : Les belles lettres, 1957
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Oeuvres philosophiques / Ciceron
11 : Pour L. Murena ; Pour P. Sylla / Ciceron ; texte etabli et traduit par Andre Boulanger - : Paris : Les
belles lettres, 1957
Fa parte di: Discours / Ciceron
La prima Catilinaria / [Di] Cicerone ; Con introduzione e note di Luigi Pareti - : Firenze : Le Monnier, 1956
Note Generali: Nuova ristampa
Pro Marcello / M. T. Cicerone ; commento e note di Riccardo Cornali - : Torino : Loescher, stampa 1956 Collezione: Collezione di classici greci e latini
Note Generali: Testo in latino.
La filosofia civile di Cicerone : scelta organica di passi latini con interpretazione e note ; ad uso dei licei e
degli istituti magistrali / Gaetano Righi ; Alfonso Lanza
Edizione: 9. ed. riveduta ed ampliata - : Firenze : Le Monnier, 1956
19: De natura deorum ; Academica / with an English translation by H. Rackham - : London : Heinemann,
Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
De officiis / Cicero ; with an english translation by Walter Miller - : Cambridge, Massachusetts - Collezione:
The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte
The speeches : Pro Publio Quinctio, Pro Sexto Roscio Amerino, Pro Quinto Roscio Comoedo, De lege
agraria 1.,2.,3. / Cicero ; with an english translation by John Henry Freese - : Cambridge, Massachusetts Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
6: Pro Tullio ; Pro Fonteio ; Pro Sulla ; Pro Archia ; Pro Plancio ; Pro Scauro / recognovit brevique
adnotatione critica instruxit Albertus Curtis Clark
Edizione: Repr - : Oxonii : e typographeo Clarendoniano, 1956
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Orationes
L' orazione Pro Lucio Murena / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Maria Laura Contini - :
Milano : Signorelli, 1956 - Collezione: Scrittori latini
L' orazione In L. Calpurnium Pisonem / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Elena Cammelli - :
Milano : Signorelli, 1956 - Collezione: Scrittori latini
Laelius de amicitia / Marcus Tullius Cicero - : Munchen : Bayerischer Schulbuch, 1956
In C. Verrem : actio prima / M. T. Cicerone ; commento e note di Vittorio Brugnola - : Torino : Loescher,
stampa 1956 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
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De finibus bonorum et malorum. Libro 3. / M. T. Cicerone ; commento e note di Umberto Moricca - : Torino :
Loescher, stampa 1956 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
De natura Deorum : libri 2.-3. / M.T. Cicerone ; commento di Carlo Giambelli - : Torino : Loescher, 1956 Collezione: Collezione di classici greci e latini
2.2: Epistulae ad Atticum / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii : E Typographeo Clarendoniano, stampa 1956
Note Generali: Contiene: libri 9-16.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
6: Pro Publio Quinctio ; Pro Sexto Roscio Amerino ; Pro Quinto Roscio Comoedo ; De lege agraria 1., 2., 3. /
with an English translation by John Henry Freese - : Cambridge, Mass. - Collezione: The Loeb classical
library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
22: Letters to Atticus : in three volumes. 1, [books 1.-6.] / with an English translation by E. O. Winstedt - :
London : Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
1 / Cicero
Edizione: Repr - : London : W. Heinemann, Massachusetts
Fa parte di: Letters to Atticus / Cicero ; with an English translation by E. O. Winstedt
Della forma perfetta di eloquenza : (De optimo genere oratorum) / M. Tullio Cicerone ; introduzione e
versione di Cesare Boselli - : Milano : Signorelli, 1956 - Collezione: Biblioteca di letteratura
Il trattato delle leggi : libro secondo / M. T. Cicerone ; introduzione, versione e note di Angelo Ottolini - :
Milano : Signorelli, 1956 - Collezione: Biblioteca di letteratura
De imperio Cn. Pompei / testo, introduzione e commento a cura di Davide Fobelli - : Roma : A. Signorelli,
1956, Tip. Castaldi - Collezione: I classici latini
De officiis : Liber I. A cura di Ervino Zorzi - : Roma : Tip. Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S.
Lapi) - Collezione: Traditio. Serie latina
De officiis : Libro II. A cura di Ervino Zorzi - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S.
Lapi) - Collezione: Traditio. Serie latina
De oratore : Libro primo. Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Roma : Ed. Albrighi,
Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
De oratore : Libro secondo. Testo, costruzione, versione letterale e note - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
De oratore : Libro Terzo. Testo, costruzione, versione letterale e note - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C.,
1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
Filippica 14. / M. Tullio Cicerone ; a cura di Elio Pasoli - : Brescia : Ed. Tip. La Scuola, 1956
Il trattato intorno ai doveri : Libro I. Costruzione, versione letterale e versione libera [dal latino]
Edizione: 6 edizione - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione:
Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
L' orazione in difesa di M. Celio : [testo latino con traduzione italiana a fronte] - : Roma : A. Signorelli, 1956
(Firenze, Tip. Cartografica) - Collezione: Collana di testi latini e greci tradotti conla costruzione a fronte
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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L' orazione in difesa di T. Annio Milone : Testo, costruzione e versione letterale [dal latino] - : Milano : Ed.
Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
L' orazione per Archia : Testo, costruzione, versione Libera, argomenti e note
Edizione: 11 edizione - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1956, Tip. S. Lapi - Collezione: Raccolta di autori
latini e greci con lacostruzione, traduzione letterale e note
La 3. orazione catilinaria / a cura di Ermenegildo Fumagalli - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta
di Castello : Tip. S. Lapi) - Collezione: Traditio. Serie latina
Le opere filosofiche : Scelta. A cura di Mario Leone - : Palermo : S. Ando e F., 1956
La Quarta orazione Contro catilina : Testo, costruzione e versione letterale [dal latino] - : Roma : Ed.
Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La seconda filippica : Costruzione diretta, versione letterale interlineare, introduzione e note a cura di V[ito]
Costa - : Reggio Calabria : D. Barresi, 1956, Tip. Siclari - Collezione: Collezioni di versioni di classici latini
La seconda filippica : Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Milano : Ed. Albrighi, Segati
e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione,
traduzione letterale e note
La terza orazione Contro catilina : Testo, costruzione e versione letterale [dal latino] - : Roma : Ed. Albrighi,
Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con
lacostruzione, traduzione letterale e note
La tredicesima filippica : Testo, costruzione, versione letterale, argomenti - : Roma : Albrighi, Segati e C.,
1956 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione,
traduzione letterale e note
La 14. Filippica / Testo latino. Costruzione. Traduzione interlineare e note. A cura di Cassandra Corrado - :
Roma : Ed. Sormani, [1956], Tip. La Sfera - Collezione: Avia pervia
Le tusculane : Libro Quarto. Testo, costruzione, versione letterale, argomenti e note - : Roma : Albrighi,
Segati e C., 1956 (Selci Umbro, Tip. Pliniana) - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Orazione in difesa del re deiotaro : Con introduzione e commento di Francesco Pinelli - : Torino : Ed. Tip.
Sei, Soc. Ed. Internazionale, 1956 - Collezione: Scrittori latini commentati per le scuole. N.S
Paradoxa stoicorum : A cura di Giuseppe Bruno - : Milano : Albrighi, Segati e C., 1956 (Citta di Castello, Tip.
S. Lapi) - Collezione: Traditio. Serie latina
Prima orazione Contro catilina : [testo latino con traduzione italiana a fronte] - : Roma : A. Signorelli, 1956
(Firenze, Tip. Cartografica) - Collezione: Collana di testi latini e greci tradotti conla costruzione a fronte
Pro archia : A cura di Luigi Dal Santo - : Torino : Sei, Soc. Ed. Internazionale, 1956, Tip. Scuola Grafica
Salesiana - Collezione: Scrittori latini commentati per le scuole. N.S
La quarta Filippica / M. T. Cicerone ; testo latino, costruzione, versione italiana, argomento e note a cura di
S. Di Meglio - : Roma : Sormani, 1956 - Collezione: Collana Avia pervia di testi latini
Somnium Scipionis / M.T. Ciceronis ; con introduzione e note di Raffaello Del Re - : Firenze : F. Le Monnier,
1956, Tip. E. Ariani e L'arte Della Stampa - Collezione: Nuova biblioteca dei classici greci e latini.N. S
Uomini ed eventi : Antologia dalle Lettere. Introduzione, commento e note a cura di C[arlo] Vielmetti
Edizione: 2 edizione - : Roma : A. Signorelli, 1956 (Tivoli, Tip. A. Chicca) - Collezione: I classici latini
Vitae philosophia dux : antologia dalle opere filosofiche di Cicerone / [a cura di] G. Pozzi e M[ichele]
Lasaponara
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Edizione: 2 edizione - : Napoli : Ed. Glaux, 1956, Tip. Aurora di R. Contessa
3: Livre troisieme / Ciceron ; texte etabli par Henri Bornecque et traduit par Edmond Courbaud et Henri
Bornecque
Edizione: 2. ed - : Paris : Les belles lettres, 1956
Fa parte di: De l'orateur / Ciceron
1 / M. T. Cicerone - : Torino : Loescher, stampa 1956
Fa parte di: De officiis : libri tres / M. T. Cicerone ; commento e note di Remigio Sabbadini
De officis : Libro II / Cicerone ; a cura di Ervino Zorzi - : Citta di Castello, PG - Collezione: Traditio. Serie
latina
Note Generali: Testo in latino
La terza orazione contro Catilina / Cicerone ; testo latino, costruzione, versione e note a cura del Prof. Pl.
Valenza - : Roma : Edizioni Sormani, 1956 - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione,
traduzione letterale e note
Pro Milone / Cicero ; edited with introduction and notes by A. B. Poynton
Edizione: 2. ed - : Oxford : at the Clarendon Press, stampa 1956
Poynton, Arthur Blackburne
Lettere scelte / M. Tullio Cicerone ; introduzione testo e commento a cura di Arturo Carbonetto
Edizione: 4. ed. ricomposta e ampliata - : Firenze : La nuova Italia, 1955
1: Livres 1.-2. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les Belles Lettres, 1955
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
2: Livres 3.-5. / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha - : Paris : Les Belles Lettres, 1955
Fa parte di: Des termes extremes des biens et des maux / Ciceron ; texte etabli et traduit par Jules Martha
Spaeth, John William <junior>
Index verborum Ciceronis poeticorum fragmentorum / John William Spaeth, jr. ; based on the text of Aemilius
Baehrens - : Urbana : University of Illinois press, 1955
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad Quintum fratrem libri tres, Quinti Ciceronis commentariolum petitionis /
recensuit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit A. Moricca-caputo - : Aug. Taurinorum
[etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, 1955 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
M. Tulli Ciceronis Epistularum ad M. Brutum liber nonus . Pseudociceronis Epistula ad Octavianum ;
Fragmenta epistularum / recognovit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit A. Moricca
Caputo - : Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, 1955 - Collezione: Corpus scriptorum
Latinorum Paravianum
Orazione De imperio cn. Pompei / con introduzione e commento di Antonio Lo Jacono - : Milano : Signorelli,
1955 - Collezione: Scrittori latini
Orazione Pro Marcello / con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano : Signorelli, 1955 Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Rist.
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane ; La natura degli dei / M. Tullio Cicerone ; a
cura di Nino Marinone - : Torino : UTET, stampa 1955
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
In Marcum Antonium oratio : philippica quarta decima / a cura di D. Fobelli - : Torino : Paravia, 1955 Collezione: Scrittori latini commentati
Orazione Verrina De frumento : [/actionis secundae liber tertius] / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e
commento di Giuseppina Colonna - : Milano : Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Caton l'ancien : (De la vieillesse) / Ciceron ; texte etabli et traduit par P. Wuilleumier
F. D’Alessi © 2002
F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
271
Edizione: 2. ed - : Paris : Les Belles Lettres, 1955 - Collezione: Collection des universites de France
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tusculane ; La natura degli dei / Cicerone ; a cura di
Nino Marinone - : [Torino] : Unione tipografico-editrice torinese, stampa 1955
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
In M. Antonium Oratio : Philippica 4. / M. Tulli Ciceronis ; con introduzione e commento di Vittorio Ragazzini
- : Bologna : Zanichelli, 1955
The speeches : Pro Archia poeta, Post reditum in senatu, Post reditum ad Quirites, De domo sua, De
haruspicum responsis, Pro Plancio / Cicero ; with an English translation by N. H. Watts - : London :
Heinemann, Mass. - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Orazione verrina De suppliciis : [/actionis secundae liber quintus] / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e
commento di Ettore d'Avanzo - : Milano : Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
L' orazione Post reditum in senatu / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Ettore Guerriero - :
Milano : Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
L' orazione Pro Sestio / Marco Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Giorgio Berzero - : Milano :
Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
Orazione filippica quarta / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Antonio Pozzi - : Milano :
Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De optimo genere oratorum / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Boselli - : Milano :
Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De legibus : liber secundus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano :
Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
Pro Ligario / M. Tullio Cicerone ; commento e note di Riccardo Cornali - : Torino : Loescher, stampa 1955 Collezione: Collezione di classici greci e latini
2: I termini estremi del bene e del male ; discussioni tusculane ; la natura degli dei / Cicerone ; a cura di Nino
Marinone - : Torino : UTET, stampa 1955 - Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
2.1: Epistulae ad Atticum / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii : E Typographeo Clarendoniano, stampa 1955
Note Generali: Contiene: libri 1-8.
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis Epistulae
11: Pro Archia poeta ; Post reditum in senatu ; Post reditum ad Quirites ; De domo sua ; De haruspicum
responsis ; Pro Plancio / with an English translation by N. H. Watts - : London : Heinemann, Mass. Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Epistularum ad Quintum fratrem libri tres : Quinti Ciceronis Commentariolum petitionis / recensuit H. Moricca
; post eius obitum editionem curavit A. Moricca-Caputo - : Torino : G. B. Paravia, 1955 - Collezione: Corpus
scriptorum Latinorum Paravianum
Caton l'ancien : de la vieillesse / Ciceron ; texte etabli et traduit par P. Wuilleumier - : Paris : Les belles
lettres, 1955 - Collezione: Collection des universites de France
Note Generali: Testo orig. a fronte
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
272
De legibus. Liber secundus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Angelo Ottolini - : Milano :
Signorelli, 1955 - Collezione: Scrittori latini
M. Tulli Ciceronis librorum de re publica de legibus quae supersunt / recensuit commentariolo instruxit
Leonardus Ferrero - : Bononiae : in aedibus Licinii Cappelli, 1955 - Collezione: Scriptores latini
Ferrero, Leonardo <1915- >
Epistularum ad M. Brutum liber nonus / M. Tulli Ciceronis. Epistula ad Oc tavianum ; Fragmenta epistularum
/ Pseudociceronis ; recognovit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit a Moricca Caputo
Edizione: 1. ed - : Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, 1955 - Collezione: Corpus
scriptorum Latinorum Paravianum
Catone Maggiore, della vecchiezza : Introduzione, versione [dal latino] e note di Antonio Santoro - : Bari :
Ed. Adriatica Editrice, [1955], Tip. Scuola Tip. Orfanotrofio Salesiano
De provinciis consularibus : Testo, introduzione e commento a cura di Giovanni Tarditi
Signorelli, 1955, Tip. Castaldi - Collezione: I classici latini
- : Roma : A.
Epistolarum ad Quintum fratrem libri tres : Quinti Ciceronis commentariolum petitionis / recensuit Humbertus
Moricca ; post eius obitum editionem curavit A[da] Moricca-Caputo - : Aug. Taurinorum : in aedibus Io. Bapt.
Paraviae et sociorum, 1955
Il secondo libro delle tusculane : Con introduzione e commento di Vittorio D'Agostino - : Torino : S. Lattes e
C., 1955, Tip. V. Bona
Izbor ciceronovih pisem priredil Boris Tomazic - : V Trstu : Tisk. Graphis, 1955
In m. Antonium oratio : Philippica VI. Con introduzione e commento di Vittorio Ragazzini - : Bologna : N.
Zanichelli, 1955, Tip. Cacciari
L' orazione pro ligario : A cura di D[omenico] Magri - : Torino : Sei, Soc. Ed. Internazionale, 1955, Tip.
Scuola Graf. Salesiana
La dodicesima filippica / Testo, costruzione, versione letterale, argomenti - : Roma : Albrighi, Segati e C.,
1955 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione,
traduzione letterale e note
La morale : Antologia a cura di Angelo Stazzone - : Palermo : G. B. Palumbo, 1955, Tip. A. Cappugi e F.
La prima filippica : Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1955
(Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione, traduzione
letterale e note
Laelius de amicitia / Introduzione e commento di Giuseppe Schiassi - : Bologna : N. Zanichelli, 1955, Tip. A.
Cacciari
Le tusculane : Libro 1. / Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Roma : Ed. Albrighi,
Segati e C., 1955 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con
lacostruzione, traduzione letterale e note
Le tusculane : Libro II. Testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Roma : Ed. Albrighi, Segati
e C., 1955 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi) - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione,
traduzione letterale e note
Le tuscolane : Libro III. Testo, costruzione, versione letterale, argomenti e note - : Roma : Albrighi, Segati e
C., 1955, Tip. S. Lapi - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione, traduzione letterale e
note
M. Tulli Ciceronis in marcum antonium oratio philippica Quarta decima : A cura di Davide Fobelli - : Torino :
G. B. Paravia e C., 1955 - Collezione: Scrittori latini commentati
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Opere politiche e filosofiche : A cura di Nino Marinone. Vol. II. I Termini estremi del bene e del male.
Discussioni tusculane. La natura degli dei. [traduzione dal latino] - : Torino : Utet, Unione Tip. Ed. Torinese,
1955, Tip. Torinese - Collezione: Classici latini
Orazione Contro quinto Cecilio detta divinazione : Introduzione e commento di S[ebastiano] Broccia - :
Roma : V. Bonacci, 1955, Tip. Castaldi - Collezione: Collezione classica Bonacci / diretta da C.Diano
Orazione in difesa di quinto ligario : Introduzione e commento di Francesco Pinelli - : Milano : Ed. La
Culturale, 1955, Tip. Cisalpina
Orazione pro ligario : Introduzione e commento a cura di Valentino Bolzan - : Firenze : Ed. La Nuova Italia,
1955 (Sancasciano Val di Pesa, Tip. F.lli Stianti) - Collezione: I classici della Nuova Italia
1: Tomus 1. Libros de orazione tres continens / M. Tulli Ciceronis - : Oxonii : e typographeo clarendoniano,
stampa 1955
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
2: Tomus 2. Brutus ; Orator ; De optimo genere oratorum ; Partitiones oratoriae ; Topica / M. Tulli Ciceronis : Oxonii : e typographeo claredoniano, stampa 1955 - Collezione: Scriptorum classicorum bibliotheca
Oxoniensis
Fa parte di: Rhetorica / M. Tulli Ciceronis ; recognovit brevique adnotatione critica instruxit A. S. Wilkins
Somnium scipionis : Testo latino con traduzione interlineare, versione Libera e note grammaticali e
sintattiche di Francesco Manna - : Bologna : Ed. Poseidonia, 1955, Tip. Mareggiani - Collezione: Il
tesoretto. Collana di classici tradotti
Tusculanarum disputationum Liber secundus : A cura di Alberto Grilli - : Torino : G. B. Paravia e C., 1955
Caton l'ancien : de la vieillesse / Ciceron ; texte etabli et traduit par P. Wuilleumier
Edizione: 2. ed. revue et corrigee - : Paris : Les belles lettres, 1955 - Collezione: Collection des universites
de France
Note Generali: Testo orig. a fronte.
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
39: De re publica librorum sex quae manserunt / tertium recognovit K. Ziegler - : Lipsiae : in aedibus B. G.
Teubneri, 1955
Fa parte di: M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia
M. Tulli Ciceronis De Natura Deorum / edited by Arthur Stanley Pease
Edizione: Bimillennial Edition - : Cambridge, Mass.
Comprende: 2: Libri secundus et tertius
1: liber primus
La dodicesima filippica : testo, costruzione, versione letterale argomenti / M. Tullio Cicerone - : Milano [etc.] :
Dante Alighieri, 1955 - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione, traduzione letterale e
note
The Republic / Plato ; translation by H.D.P. Lee - : Harmondsworth : Penguin Books, 1955 - Collezione:
Penguin classics
Epistularum ad quintum fratrem libri tres / M. Tulli Ciceronis . Commentariolum petitionis / Quinti Ciceceronis
; recensuit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit A. Moricca Caputo - : Aug. Taurinorum
[etc.] : In aedibus Io. Bapt. Paraviae, stampa 1955 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
2: I termini estremi del bene e del male ; Discussioni tuscolane / Cicerone - : Torino : UTET, 1955 Collezione: Classici latini
Pro Marcello / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Gino Mazzoni - : Milano ; Messina,
stampa 1955 - Collezione: Classici latini e greci
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
274
Il secondo libro delle Tusculane / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Vittorio D'Agostino - :
Torino : S. Lattes & C., 1955 - Collezione: Classici greci e latini
La tredicesima filippica : testo, costruzione, versione letterale argomenti / M. Tullio Cicerone - : Roma [etc.] :
Dante Alighieri, 1955 - Collezione: Raccolta di autori latini e greci con lacostruzione, traduzione letterale e
note
Haury, Auguste
L' ironie et l'humour chez Ciceron / par Auguste Haury - : Leiden : Brill, 1955
Note Generali: Tesi di laurea, Facolta di Lettere di Parigi.
Ad C. Herennium : De ratione dicendi : Rhetorica ad Herennium / Cicero ; with an english translation by
Harry Caplan - : London : William Heinemann, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Actionis in C. Verrem secundae liber quartus : De signis / Cicerone ; con commento di Vittorio Brugnola - :
Torino : Chiantore, 1954 - Collezione: Collezione di classici greci e latini
Orazione Pro Sex. Roscio Amerino / con introduzione e commento di Antonio Martino - : Milano : Signorelli,
1954 - Collezione: Scrittori latini
Orazione Pro Sex. Roscio Amerino / M. Tullio Cicerone ; con introduzione e commento di Antonio Martino - :
Milano : Signorelli, c1954
Epistularum ad Quintum fratrem libri tres / M. Tulli Ciceronis. Commentariolum petitionis / Quinti Ciceronis ;
recensuit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit A. Moricca-Caputo - : Aug. Taurinorum :
in aedibus Io. Bapt. Paraviae, stampa 1954 - Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
1: Ad C. Herennium : De ratione dicendi : (Rhetorica ad Herennium) / Cicero ; with an English translation by
Harry Caplan - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Testo originale a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Lettere scelte / M.T. Cicerone ; con note di Salvatore Sciuto - : Torino : Societa editrice internazionale,
stampa 1954 - Collezione: Scrittori latini commentati per le scuole
De officiis : libro primo / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Cesare Bione - : Milano : Signorelli,
1954 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Ristampa.
De officiis liber tertius / introd. e commento di G. Schiassi - : Bologna : Zanichelli, 1954
Note Generali: Ed. num.
Orazione "Delle Province Consolari" / M. Tullio Cicerone ; versione con introduzione e note di Sebastiano
Broccia - : Milano : Signorelli, 1954 - Collezione: Biblioteca di letteratura
De imperio Cn. Pompei : (Pro lege Manilia) / introduzione e commento di Gorizio Viti - : Palermo : G. B.
Palumba, 1954, Tip. G. Mori e F. - Collezione: Classici greci e latini per le scuole italiane
De officiis : liber tertius / introduzione e commento di Giuseppe Schiassi - : Bologna : N. Zanichelli, 1954,
Tip. Cacciari
De oratore. Liber secundus / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di Lorenzo D'amore e Concetta
Barini - : Milano : C. Signorelli, 1954 - Collezione: Scrittori latini
Note Generali: Testo latino
De senectute : A cura di Gaetano Righi - : Bologna : N. U. Gallo, 1954, Tip. Mareggiani
Della repubblica : libri sei / col commento di Uberto Pedroli
Edizione: Seconda edizione / a cura di G. Giannelli - : Firenze : G. C. Sansoni, 1954, Tip. L'impronta Collezione: Sansoniana classica
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Le discussioni tusculane : Libro Quarto. Gli altri turbamenti dello Spirito. Introduzione, traduzione e note di
Anna Rita Ramati - : Milano : C. Signorelli, 1954, Tip. L. Di G. Pirola - Collezione: Biblioteca di letteratura
Le discussioni tusculane : Libro 5. La virtu basta da sola a farci vivere Felici. Traduzione [dal latino],
introduzione e note di Anna Rita Ramati - : Milano : C. Signorelli, 1954, Tip. L. Di G. Pirola - Collezione:
Biblioteca di letteratura
Le tusculane : Libro I. Testo latino, costruzione, versione italiana a cura di Pietro Sonetti - : Roma : U.
Sormani, 1954 (Bologna, Soc. Tip. Ed. Bolognese) - Collezione: Avia pervia
Prima orazione filippica : A cura di Vincenzo Altavilla - : Palermo : G. B. Palumbo, 1954, Tip. G. Mori e F. Collezione: Classici greci e latini per le scuole italiane
Della repubblica : libri sei / M. Tullio Cicerone ; col commento di Uberto Pedroli
Edizione: 2. ed. / a cura di G. Giannelli - : Firenze : G. C. Sansoni, stampa 1954 - Collezione: Sansoniana
classica
Umanesimo di Cicerone : antologia dalle opere filosofiche a cura di Luciano Perelli - : Torino : S. Lattes e
C., 1954 - Collezione: Classici greci e latini
Ad C. Herennium de ratione dicendi / with an English traslation by Harry Caplan - : London ... <ecc.> :
Heinemann, 1954 - Collezione: The Loeb classical library
Testo lat. con trad. ing. a fronte
Due scandali politici : (I processi di Murena e di Sestio) / Marco Tullio Cicerone - : Milano : Rizzoli, 1954 Collezione: Biblioteca universale Rizzoli
Note Generali: Trad. di Camillo Giussani.
De la Republique ; Des lois / Ciceron ; traduction nouvelle avec notices et notes par Charles Appuhn - :
Paris : Editions Garnier Freres, stampa 1954 - Collezione: Classiques Garnier
Cicerone dalle sue lettere : 42 lettere con introduzione e note / M- T. Cicerone ; Carlo Saggio
Edizione: 9 ed - : Milano : Mondadori, 1953
14: Pro Milone ; In Pisonem ; Pro Scauro ; Pro Fonteio ; Pro Rabirio Postumo ; Pro Marcello ; Pro Ligario ;
Pro rege Deiotaro / Cicero ; with an English translation by N. H. Watts
Edizione: Revised - : Cambridge, Massachusetts - Collezione: The Loeb classical library
Note Generali: Testo orig. a fronte.
Fa parte di: Cicero : in twenty eight volumes
Dei doveri = De officiis : Libro terzo / [Di] M. Tullio Cicerone ; Traduzione con introduzione e note di Angelo
Ottolini - : Milano : Signorelli, 1953 - Collezione: Biblioteca di letteratura <Feltrinelli>.
1: Lo stato ; Le leggi ; I doveri / Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero - : [Torino] : Unione tipograficoeditrice torinese, stampa 1953
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / M. Tullio Cicerone
Nomi: Cicero, Marcus Tullius
Ferrero, Leonardo <1915- >
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
In L. Catilinam oratio secunda / M. Tullio Cicerone ; a cura di Paolo Fossataro - : Torino [etc.] : G. B.
Paravia, 1953 - Collezione: Scrittori latini commentati
De re publica : (Lo Stato) : Codice Vaticano, Somnium Scipionis, frammenti / M. Tullio Cicerone ;
introduzione, testo e commento di Leonardo Ferrero
Edizione: 2. ed - : Firenze : Ed. La Nuova Italia, 1953 - Collezione: I classici della Nuova Italia
Per la legge Manilia : testo, costruzione, versione letterale / M. Tullio Cicerone - : Roma [etc.] : Dante
Alighieri, 1953 - Collezione: Raccolta di autori greci e latini con lacostruzione, traduzione letterale e note
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Epistularum ad Atticum libri sedecim / Marci Tulli Ciceronis ; edidit Humbertus Moricca ; post eius obitum
editionem curavit A. Moricca-Caputo - : Aug. Taurinorum : in aedibus Io. Bapt. Paravia, <1953?> Collezione: Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
Comprende: Pars altera, libri 9-16
Pars prior, libri 1-4
Pars altera: libri 9.-16. / Marci TulliCiceronis
Pars prior: libri 1.-8. / Marci TulliCiceronis
1: Lo stato, le leggi, i doveri / Cicerone ; a cura di Leonardo Ferrero - : Torino : Utet, stampa 1953 Collezione: Classici latini
Fa parte di: Opere politiche e filosofiche / di M. Tullio Cicerone
Epistulae / Cicerone ; a cura di Giuseppe Marzioli
Edizione: 3. edizione - : Roma : Marzioli, stampa 1953 - Collezione: Scrittori latini e greci : commentati per
lescuole
De natura Deorum. Liber tertius / M. Tullio Cicerone ; introduzione e commento di A. M. Pizzagalli - : Milano
: Signorelli, 1953 - Collezione: Scrittori latini
8: Pour Cluentius / Ciceron ; texte etabli et traduit par Pierre Boyance - : Paris : Les belles lettres, 1953
Note Generali: Testo orig. a fronte. - Titolo uniforme: Pro A. Cluentio oratio.
Fa parte di: Discours / Ciceron
M. Tulli Ciceronis Paradoxa stoicorum / with introduction and notes by A. G.Lee - : London : Macmillan and
co., 1953 - Collezione: Classical series - Titolo uniforme: Paradoxa stoicorum.
The speeches : Pro T. Annio Milone, in L. Calpurnium Pisonem, pro M. Aemilio Scauro, pro M. Fonteio, pro
C. Rabirio Marcello, Pro Q. Ligario, pro rege Deiotaro / Cicero ; with an english translation by N. H. Watts - :
London : Heinemann, Massachussets - Collezione: The Loeb classical library
Pars altera: libri 9.-16. / Marci Tulli Ciceronis
Edizione: 1. ed - : Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae et sociorum, 1953
Fa parte di: Epistularum ad Atticum libri sedecim / Marci Tulli Ciceronis ; edidit Humbertus Moricca ; post
eius obitum editionem curavit A. Moricca-Caputo
Pars prior: libri 1.-8. / Marci Tulli Ciceronis
Edizione: 1. ed - : Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae et sociorum, 1953
Fa parte di: Epistularum ad Atticum libri sedecim / Marci Tulli Ciceronis ; edidit Humbertus Moricca ; post
eius obitum editionem curavit A. Moricca-Caputo
Prima orazione contro Verre / M. Tullio Cicerone ; versione con introduzione di Ettore D'Avanzo - : Milano :
Signorelli, 1953 - Collezione: Biblioteca di letteratura
De finibus bonorum et malorum : Libro primo. Introduzione e commento di Carlo Diano
Edizione: 4 edizione - : Firenze : Ed. La Nuova Italia, 1953, Tip. G. Cencetti - Collezione: Scrittori latini
Epistularum ad Atticum libri sedecim / edidit Humbertus Moricca ; post eius obitum editionem curavit Ada
Moricca-Caputo. Vol. 1. Libri 1 4. Vol. 2. Libri 5-8. Vol. 3. Libri 9 12. Vol. 4. Libri 13- 16 - : Augustae
Taurinorum : In aedibus Io. Bapt. Paraviae Et Sociorum, 1953
Filippica 14. / a cura di Bruno Mosca - : Torino : Sei, Soc. Ed. Internazionale, 1953 - Collezione: Scrittori
latini commentati per le scuole. N.S
2: Libro 2. / M. Tullio Cicerone ; testo, costruzione, versione letterale [dal latino] e note - : Roma [etc.] :
Societa editrice Dante Alighieri, 1953
Lettere : Scelte e commentate da Guido Carugno - : Napoli : S. Iodice, 1953, Tip. Contessa
Opere politiche e filosofiche : A cura di Leonardo Ferrero. Vol. I. Lo Stato. Le leggi. I doveri. [traduzione dal
latino] - : Torino : Utet, Un. Tip. Ed. Torinese, 1953, Tip. Torinese - Collezione: Classici latini
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F. D'ALESSI - Letteratura latina - Parte II,2 - Il periodo classico
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Orazione al popolo dopo il ritorno in patria : Traduzione in Lingua italiana corredata di note grammaticali e
sintattiche riferentisi al testo originale. A cura di J. Luzzatto - : Milano : A. Vallardi, 1953 - Collezione: I
classici tradotti
Orazione in difesa di Marco Marcello : Traduzione in Lingua italiana corredata di note grammaticali e
sintattiche riferentisi al testo originale. A cura di J. Luzzatto - : Milano : A. Vallardi, 1953 - Collezione: I
classici tradotti
Orazione in difesa di re deiotaro : Traduzione in Lingua italiana corredata di note grammaticali e sintattiche
riferentisi al testo originale. A cura di J. Luzzatto - : Milano : A. Vallardi, 1953 - Collezione: I classici tradotti
Per la Legge Manilia : (pro lege Manilia: de imperio Cn. Pompei) / Testo, costruzione, versione letterale [dal
latino] - : Roma : Ed. Albrighi, Segati e C., 1953 (Citta di Castello, Tip. S. Lapi)
Klingner, Friedrich
Ciceros Rede fur den Schauspieler Roscius : eine Episode in der Entwicklung seiner Kunstprosa / von
Friedrich Klingner - : Munchen : C. H. Beck, 1953
Pro ligario : Costruzione diretta, versione letterale interlineare [dal latino], introduzione, argomento e note a
cura di V[ito] Costa - : Reggio Calabria : D. Barresi, 1953, Tip. Siclari - Collezione: Collezione di versioni di
classici latini
Pro m. Caelio oratio : Testo, introduzione e note a cura di Raimondo Sudano - : Roma : A. Signorelli, 1953
(Tivoli, Tip. A. Chicca) - Collezione: I classici latini
Somnium scipionis e altri Passi del de re p
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