FERTILIZZANTI TRADIZIONALI E NON A PRONTO EFFETTO A CONFRONTO: RISPOSTA PRODUTTIVA E QUALITATIVA IN FRUMENTO DURO Fabio Stagnari, Stefano Speca e Michele Pisante Centro di Ricerca e Formazione in Agronomia e Produzioni Vegetali Agronomy and Crop Sciences Research and Education Center XXXIX Convegno SIA, Roma 20-22 Settembre 2010 N: elemento determinante per la produzione e la qualità della granella del frumento duro (Gauer et al., 1992; Ehdaie and Waines, 2001). Disponibilità azotate nel suolo (conseguenti a fertilizzazioni): • forte effetto su LAI e LAD (Langer and Liew, 1973), indici frequentemente e strettamente associati con la produzione finale di granella (Slafer and Savin, 1994) • inducono accumulo di biomassa e N nella pianta • influenzano componenti della produzione > resa areica • migliorano la qualità della granella (contenuto proteico, contenuto in glutine, qualità del glutine….) Efficienza d’uso dell’azoto nella produzione cerealicola: < al 50% (Malhi et al., 2001, 2009; Chien et al., 2009) alcune stime intorno 33% (Raun and Johnson, 1999) Perdite: denitrificazione runoff volatilizzazione lisciviazione Aspetti negativi sull’ambiente Minore ritorno economico dall’utilizzo degli inputs fertilizzanti N: ridotta efficienza d’uso principalmente per scarsa sincronizzazione del rilascio con le richieste della coltura •epoche di distribuzione non appropriate •dosaggi irrazionali (commerciali) •scarsa conoscenza della fisiologia della coltura per singolo ambiente •tecniche di applicazione non sempre efficienti •forma chimica del fertilizzante azotato (cond. amb.) Migliorare efficienza d’uso dell’azoto e ridurre le perdite dell’elemento nell’ambiente (Englesjord et al., 1997). Fertilizzanti a “lento rilascio” o “rilascio controllato” dell’N Ritardano la disponibilità iniziale di N o estendono il periodo di continua disponibilità, attraverso una varietà di meccanismi (Waddington, 1990; Shoji et al., 1991; Goertz, 1991; Mao et al., 2005) 2 gruppi principali composti a bassa solubilità fertilizzanti ricoperti o incapsulati Altri: (N stabilizzatori o bio-inibitori), non propriamenti prodotti a lento rilascio, riducono le perdite di N rallentando la trasformazione dell’N nelle sue diverse forme Degradabili microbiologicamente (urea-formaldeide, urea-aldeidi): fertilizzanti a lento rilascio Ricoperti o incapsulati (sulfuri, polimeri..): fertilizzanti a rilascio controllato N stabilizzatori o bio-inibitori: inibitori della nitrificazione, inibitori della nitrificazione e dell’ureasi (Trenkel, 2007) Fertililizzanti a rilascio controllato (incapsulati con polimeri) molto promettenti Polimeri sono duraturi (generalmente) ed esibiscono un rilascio consistente dell’azoto, soprattutto prevedibile quando i regimi termici e idrici possono essere stimati Diversi studi riportano benefici dall’utilizzo di fertilizzanti azotati “non convenzionali” in termini di aumento della produttività delle colture e efficienza d’uso dell’N colture orticole in diverse condizioni pedo-climatiche (Pasda et al. 2001) riso (Carreres et al. 2003; Majumdar et al., 2000) mais irriguo (Delgado and Mosier, 1996; Linzmeier et al., 2001; Shoji et al., 2001; Majumdar et al., 2002) prati e pascoli permanenti (Macadam et al., 2003; Zaman et al., 2009) e di NH3 (Zaman et al., 2009) con riduzione di emissioni di N2O avvicendamenti riso–frumento (Pathak et al. 2003) con riduzione di emissione di CH4 piante arboree (Walker and Huntt, 1999; Fernández-Escobar et al., 2004; Oliet et al., 2004; Girardi et al., 2005) Altri studi hanno evidenziato una risposta non positiva dall’utilizzo di fertilizzanti azotati “non convenzionali” (Cartagena et al., 1995; Diez et al., 1997; Guertal, 2000) Inconsistenza dei risultati dovuta alla variabilità dei tassi di rilascio dell’azoto, influenzati dalle caratteristche dei fertilizzanti, proprietà del suolo e condizioni climatiche (Powlson et al., 1992; Sanaa et al., 1992) N da IBDU, rilasciato in seguito ad idrolisi, dipendente da umidità e temperatura del suolo, in suoli acidi il rilascio è più rapido (Trenkel, 2007) rilascio di N da fertilizzanti ricoperti dipende da umidità, temperatura con tasso di rilascio doppio ogni 10 °C in più 1990), o del 20% da 30 a 40 °C (Huett e Gogel 2000) ma anche da (Kochba et al. fertilizzanti N stabilizzatori N è protetto da lisciviazione e denitrificazione, ma immobilizzato da fattori biotici e abiotici, in quantità variabili con il tipo di suolo (Gioacchini et al. 2006) - 70% in suoli argillosi, circa 0% nei sabbiosi Obiettivi della Ricerca Efficacia agronomica di fertilizzanti azotati “non a pronto effetto” in frumento duro: dinamica di accumulo della biomassa dinamica di accumulo dell’N risposta produttiva risposta qualitativa Metodologia sperimentale prove di pieno campo in due annate: 2008–2009; 2009–2010 località: campo didattico-sperimentale Univ. di Teramo (42° 43’ N; 13° 52’ E; 80 m s.l.m.; esposizione NE), media collina disegno sperimentale: blocchi randomizzati, 4 repliche frumento duro (Grecale) parcelle di 18 m2 (2.25 x 8 m) semina: 7/12/2008 e 1/12/2009 raccolta: 24/6/2009 e 25/6/2009 2008–2009: coltura precedente orzo 2009–2010 : coltura precedente girasole Preparazione del terreno: rippatura + erpicatura Tecnica di semina: seminatrice meccanica a 12 file di 0.17 m, 350 semi m−2 Tesi allo studio Tesi N (kg ha-1) N f.c. (%) f.c. (kg ha-1) Epoca applicazione - - - - 18-46 + urea 36 + 92 18 + 46 200 + 200 semina+ copertura 18-46 + nitrato amm. 36 + 92 18 + 26 200 + 354 semina+ copertura fosfactyl + sulfammo ½ dose 6 + 46 3 + 23 200 + 200 semina+ copertura 18-46 + sulfammo 36 + 92 3 + 23 200 + 610 semina+ copertura 18-46 + sulfammo ½ dose 36 + 46 18 + 23 200 + 200 semina+ copertura non fertilizzato Fosfactyl D-Coder: MPPA + Protezione D-coder Sulfammo MeTA: Doppia membrana MeTA + MPPA concimazione in copertura: unico intervento accestimento (growth stage 2 (27) scala BBCH) (fine febbraio) Caratteristiche fisico-chimiche del suolo Pa r am e tr o Va lo re Sa b b ia (% ) 29 L im o (% ) 33 Arg illa (% ) 38 R e a zio ne (1 :2 .5 ) p H 7 .9 3 C o n du cib ilità e le ttrica m S 0 .4 98 C a lca re to ta le (% ) 2 4 .2 So s ta n za o rg a nic a (% ) 1 .1 N m in e ra le (g /K g N ) 0 .3 4 P 2 O 5 a ssim ila b ile (m g/K g P 2 O 5 ) 6 3 .0 K sca m b iab ile (mg /Kg K) 115 C u tota le (mg /Kg C u ) 2 3 .5 Z n to ta le (m g/K g Z n ) 57 C o tota le (mg /Kg C o ) 29 B so lu b ile (m g /Kg B ) 0 .3 9 M n to ta le (m g /Kg M n ) 414 C /N 37 C SC (m e q) 1 6 .67 Andamenti termo-pluviometrici nelle due annate 2009 2010 T max T min 80 T max 90 °C T min 25 °C 70 20 15 40 10 30 20 5 10 T °C 60 50 30 mm °C °C 25 80 precipitazioni (mm) 90 Pioggia mm 70 20 60 50 15 40 10 30 20 5 10 mese 0 mese giu-10 mag-10 apr-10 mar-10 feb-10 gen-10 0 dic-09 giu-09 mag-09 apr-09 mar-09 feb-09 gen-09 dic-08 nov-08 0 nov-09 0 T °C Pioggia precipitazioni (mm) 100 30 100 Rilievi Valutazione strategia di gestione dell’ N Dati produttivi Indicatori di disponibilità Indicatori di rischio ambientale •Biomassa epigea •Resa areica •Qualità granella (% N su s.s., caratt.tecnologiche) •Colore fogliare •N pianta intera e vari organi •Sviluppo della coltura •N lungo il profilo del suolo •Bilancio Risultati GIORNI GIULIANI A DETERMINATI STADI FENOLOGICI PER LE TESI ALLO STUDIO Anthesis complete (BBCH 69) Early milk (BBCH 73) Early drought (BBCH 83) Cariopsis hard (BBCH 89) non fertilizzato 18-46 + urea 18-46 + nitrato amm. fosfactyl + sulfammo ½ dose 18-46 + sulfammo 18-46 + sulfammo ½ dose 126 129 129 129 130 129 132 135 135 135 136 132 148 148 148 148 149 148 160 160 160 161 162 160 2010 non fertilizzato 129 136 152 163 18-46 + urea 132 139 152 163 18-46 + nitrato amm. fosfactyl + sulfammo ½ dose 18-46 + sulfammo 18-46 + sulfammo ½ dose 132 132 133 139 139 140 152 152 153 132 139 152 163 164 165 164 2009 DINAMICA DELL’ACCUMULO DELLA BIOMASSA EPIGEA, g m-2 I simboli rappresentano la media ± e.s. per n = 4 repliche indipendenti non fertilizzato 18-46 + urea fosfactyl + sulfammo 1/2 dose + sulfammo 18-46 18-46 + nitrato amm. 18-46 + sulfammo 1/2 dose 1300 2009 1200 1200 1100 1100 1000 1000 900 900 S. secca (g/m2) S. secca (g/m 2) 1300 800 700 600 500 2010 800 700 600 500 400 400 300 300 200 200 5/5 12/5 19/5 27/5 4/6 13/6 18/6 7/5 14/5 21/5 29/5 6/6 14/6 20/6 DINAMICA DELL’ACCUMULO DELLA S.S. NELLE SPIGHE, g m-2 I simboli rappresentano la media ± e.s. per n = 4 repliche indipendenti non fertilizzato 18-46 + urea fosfactyl + sulfammo 1/2 dose + sulfammo 18-46 18-46 + nitrato amm. 18-46 + sulfammo 1/2 dose 700 700 2010 600 600 500 500 Spighe (g/m2) Spighe (g/m2) 2009 400 300 400 300 200 200 100 100 5/5 12/5 19/5 27/5 4/6 13/6 18/6 7/5 14/5 21/5 29/5 6/6 14/6 20/6 DINAMICA DELLA CONCENTRAZIONE DI AZOTO NEI CULMI, g 100g-1 I simboli rappresentano la media ± e.s. per n = 4 repliche indipendenti non fertilizzato 18-46 + urea fosfactyl + sulfammo 1/2 dose + sulfammo 18-46 18-46 + nitrato amm. 18-46 + sulfammo 1/2 dose 1 1 2009 0.8 N (g/100g) 0.8 N (g/100g) 2010 0.6 0.6 0.4 0.4 0.2 0.2 5/5 12/5 19/5 27/5 4/6 13/6 7/5 14/5 21/5 29/5 6/6 14/6 DINAMICA DELLA CONCENTRAZIONE DI AZOTO NELLE FOGLIE, g 100g-1 I simboli rappresentano la media ± e.s. per n = 4 repliche indipendenti non fertilizzato 18-46 + urea fosfactyl + sulfammo 1/2 dose + sulfammo 18-46 18-46 + nitrato amm. 18-46 + sulfammo 1/2 dose 4 4 2009 3 N (g/100g) 3 N (g/100g) 2010 2 2 1 1 5/5 12/5 19/5 27/5 4/6 13/6 7/5 14/5 21/5 29/5 6/6 14/6 DINAMICA DELLA CONCENTRAZIONE DI AZOTO NELLE SPIGHE, g 100g-1 I simboli rappresentano la media ± e.s. per n = 4 repliche indipendenti non fertilizzato fosfactyl + sulfammo 1/2 dose 18-46 + urea 18-46 + sulfammo 18-46 + nitrato amm. 18-46 + sulfammo 1/2 dose 2.5 2009 2.5 2 N (g/100g) 2 N (g/100g) 2010 1.5 1.5 1 1 5/5 12/5 19/5 27/5 4/6 13/6 7/5 14/5 21/5 29/5 6/6 14/6 Componenti la resa e produzione di granella al 12% di umidità Spighe n° m-2 Lunghezza spighe (cm) Cariossidi per spiga Peso 1000 semi (g) Produzione (t ha-1) 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 non fertilizzato 205c 192d 7.0c 6.0c 30d 19e 39 38 2.5c 1.5e 18-46 + urea 279b 274c 7.2bc 7.1b 35c 24c 40 39 4.6b 2.6d 18-46 + nitrato amm. 299ab 270c 7.2bc 7.1b 36c 22d 40 40 4.5b 2.5d fosfactyl + sulfammo ½ dose 304a 278c 7.6a 6.9b 39ab 25c 39 39 4.9a 3.0c 18-46 + sulfammo 318a 321a 7.6a 8.0a 41a 39a 40 39 5.0a 5.0a 18-46 + sulfammo ½ dose 305a 305b 7.4ab 7.8a 38b 35b 39 38 4.8a 4.1b Trattamento sperimentale F test ** ** ** ** ** ** n.s. n.s. ** ** CV % 4.8 2.9 2.1 3.2 4.2 4.7 2.4. 1.1 4.3 6.0 Significatività al test F dopo ANOVA: ns, non significativo; *, significativo per P < 0.05; **, significativo per P < 0.01. Parametri qualitativi: proteine, glutine, fibra, ceneri e peso ettolitrico Tesi Proteine (%) 2009 Glutine (%) 2010 2009 Fibra (%) 2010 2009 2010 Ceneri (%) P.E. kg hl-1 2009 2010 2009 2010 non fertilizzato 13.9c 11.3e 9.7e 3.9a 3.9a 2.0 2.0 78.7 78.4 18-46 + urea 14.6b 13.7cd 11.6b 10.4d 2.8b 2.9b 1.9 2.0 76.8 78.2 18-46 + nitrato amm. 14.5b 13.1d 11.7b 10.2d 2.8b 2.9b 2.0 1.9 77.9 78.3 fosfactyl + sulfammo ½ dose 14.5b 14.3bc 11.5b 11.1c 2.9b 2.9b 2.0 1.9 77.7 77.1 11.0b 18-46 + sulfammo 15.8a 16.0a 12.7a 12.6a 3.1b 3.1b 2.0 1.9 76.8 77.2 18-46 + sulfammo ½ dose 14.3b 14.5b 11.4b 11.8b 3.0b 2.9b 2.0 2.0 77.5 77.9 n.s. n.s. n.s. n.s. 2.5 5.4. 2.0. 2.5. F test ** ** * ** CV % 3.9 3.0 4.7 2.2 * * 12.7 13.0 Significatività al test F dopo ANOVA: ns, non significativo; *, significativo per P < 0.05; **, significativo per P < 0.01. Parametri qualitativi della granella: contenuto in elementi minerali K (mg/100g) P (g/100g) 2009 2010 2009 2010 non fertilizzato 480b 462b 0.51 18-46 + urea 498b 521a 0.52 18-46 + nitrato amm. 509b 494ab 0.50 Tesi Fe (mg/100g) Zn (mg/100g) 2009 2010 2009 2010 0.50a 2.71 2.68 3.73 3.92 0.50a 2.80 2.75 3.75 3.75 0.49abc 2.77 2.55 3.72 3.69 fosfactyl + sulfammo ½ dose 523ab 539a 0.51 0.49abc 2.81 2.61 3.70 3.54 18-46 + sulfammo 551a 547a 0.52 0.48bc 2.96 2.90 3.81 3.70 18-46 + sulfammo ½ dose 513b 492ab 0.50 0.47c 2.83 2.89 3.69 3.52 F test * * n.s. * n.s. n.s. n.s. n.s. CV % 3.3 7.2 4.5 2.7 7.3. 14.7 . 6.3 11. 3 Significatività al test F dopo ANOVA: ns, non significativo; *, significativo per P < 0.05; **, significativo per P < 0.01. Conclusioni tutte le tesi allo studio hanno evidenziato nel biennio di prove vantaggi dall’applicazione dell’N con risultati produttivi anche doppi e tripli rispetto al testimone e con incremento del contenuto proteico di circa 4 punti percentuali •dinamica di accumulo della biomassa epigea (s.s.) i fertilizzanti a lento rilascio rispetto ai convenzionali hanno determinato un maggiore accumulo, in particolare la tesi (18-46+sulfammo) •dinamica di accumulo dell’N rimobilizzazione lineare dagli organi della pianta (culmi e foglie) e accumulo nella spiga, maggiore nelle tesi a lento rilascio •risposta produttiva notevolmente superiore nelle tesi a lento rilascio, +sink per m2 •risposta qualitativa proteine fino al 16%, glutine fino al 12.7%; indifferenza sugli elementi minerali Grazie per l’attenzion