CONTESTO EUROPEO • Art 151 del Trattato – La Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune. – L'azione della Comunità è intesa ad incoraggiare la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, ad appoggiare e ad integrare l'azione di questi ultimi nei seguenti settori: • miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei, • conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea, • scambi culturali non commerciali, • creazione artistica e letteraria, compreso il settore audiovisivo. CONTESTO EUROPEO II • La strategia "Europa 2020" proposta dalla Commissione ha come finalità quella di ricollocare l'Europa in un percorso di crescita a lungo termine, con misure specifiche a sostegno della crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. In tale contesto il patrimonio culturale può svolgere un ruolo fondamentale anche in iniziative-faro come l'Unione dell'innovazione (ecologie creative, innovazione non tecnologica), l'Agenda digitale (alfabetizzazione mediatica, nuovi ambienti di creazione e accesso alla cultura) e le Nuove competenze per nuovi lavori (competenze interculturali e abilità trasversali). Il ruolo della cultura nello sviluppo regionale e locale dovrebbe essere enfatizzato nel quadro di una politica di coesione (città e regioni creative ed interculturali). Al di là dei confini dell'UE il ruolo della cultura nella politica di espansione e di relazioni esterne dovrebbe essere ulteriormente sviluppato (marchiando l'Europa come il luogo di creazione, promuovendo scambi culturali equilibrati e cooperazione con il resto del mondo). CONTESTO EUROPEO III NET-HERITAGE : NET-HERITAGE (European Network on Research Programme Applied to the Protection of Tangible Cultural Heritage) è la prima iniziativa significativa che vuole coordinare I programmi nazionali di Ricerca e Sviluppo degli Stati Membri e sostenere I programmi europei di ricerca applicati alla protezione dei beni culturali ERA-NET: ERA-NET è una partnership di ministeri, agenzie di finanziamento e agenzie nazionali di ricerca e sviluppo di 14 Stati Membri. La sua mission è di superare le barriere informative sulle attività di ricerca condotte e livello nazionale sulla protezione dei beni culturali. Ambito di ricerca: Protezione dei beni culturali / Coordinatore: MIBAC (Italia) Partners • ■■Ministry of Education, University and Research (Italy) • ■■Belgian Federal Science Policy (Belgium) • ■■Ministry of Education and Science (Bulgaria) • ■■Ministry of Culture and Communication (France) • ■■German Federal Foundation for the Environment • • ■■Hellenic Ministry of Culture (Greece) ■■Archaeological Heritage Agency of Iceland (Iceland) • • • • • • • • Archaeological Heritage Agency of Iceland (Iceland) ■■The State Inspection for Heritage Protection (Latvia) ■■Heritage Malta (Malta) ■■Ministry of Culture and National Heritage (Poland) ■■National Authority for Scientific Research (Romania) ■■Ministry of Culture (Slovenia) ■■Ministry of Science and Innovation (Spain) ■■Arts and Humanities Research Council (United Kingdom) CONTESTO EUROPEO IV DigiCult - Expanding the use of Europe's cultural and scientific resources • • • • • • EU-funded ICT research on access to cultural heritage and digital preservation deals with leading-edge information and communication technologies for expanding the availability of Europe's rich cultural and scientific resources and for enhancing user experiences with them. This research also investigates how digital content created today will survive as the cultural and scientific knowledge of the future. • • • Budget The budget earmarked in the ICT Work Programme 2011-2012 is € 30 million for the objective "Digital Preservation"; and € 40 million for the objective "ICT for access to cultural resources". • EU-funding in previous years: Work Programme 2009-2010: € 69 million for the objective "Digital Libraries and Digital Preservation" Work programme 2007-2008: € 52 million (ICT Call 1) and €50 million (ICT Call 3) for research in the areas digital libraries and technology-enhanced learning • • Calls for proposals The European Commission regularly invites the research community to propose project ideas and to apply for funding. This page gives an overview of calls including cultural heritage, digital libraries and digital preservation research. ICT Call 9 will be the next opportunity to submit proposals in the field "Digital Preservation" (part of Challenge 4 in the Work Programme) or "ICT for access to cultural resources" (part of Challenge 8). The call is expected to be open between 18 January and 17 April 2012. The Commission organises on 15 November 2011 an Information Day in Luxembourg. ICT Call 6 was published on 24 November 2009 and closed on 13 April 2010. The selected projects started between December 2010 and April 2011. ICT Call 3 was open between 4 December 2007 and 8 April 2008. The start dates for the selected projects were between December 2008 and March 2009. ICT Call 1 was open from 22 December 2006 until 8 May 2007. Projects resulting from this call started between December 2007 and April 2008. PREMESSA 2 iPoCH Italian Platform fOr Cultural Heritage [& enHancement] • Il titolo di questa piattaforma italiana intende mettere in luce il moltiplicatore dell’eredità culturale e del potenziamento che essa apporta, sia in termini economico-scientifici sia nella relazione con le altre piattaforme dell’ambito del Joint programming intiatives for research coordinato nel Cultural Heritage dall’Italia (MiBac e MIUR). PREMESSA I • La Piattaforma è stata costituita il 19 aprile 2011 e promossa da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Confcultura e il MIUR • Alla Piattaforma partecipano 137 Aziende, 120 Università e Centri di Ricerca, 43 Associazioni, nonché Musei e Istituzioni regionali e nazionali, per un totale di 311 Entità • Chairman della Piattaforma Patrizia Asproni, Segretario Generale Luigi Perissich, Rapporteur Coordinamento Scientifico Prof. Umberto Melloni, Coordinamento Scientifico Antonio Di Lorenzo, Fulvio Esposito, Maria Mautone, Paolo Galluzzi PREMESSA II • Il “Piano Strategico di Ricerca per il Patrimonio Culturale IPOCH2” è stato approvato all’unanimità nella seduta del 10 Giugno 2011 della Piattaforma Tecnologica Italiana per la Patrimonio Culturale che si è tenuta a Roma presso la sede del MIUR. DEFINIZIONE • La piattaforma italiana sul Cultural Heritage è stata un primo momento dedicata alla individuazione comune, su base aperta e democratica, delle dimensioni dell’oggetto • Sul modello delle altre piattaforme industry driven, anche la piattaforma del Cultural Heritage ha come obiettivo quello di fornire un contributo italiano di priorità europee e di predisporre il contesto italiano a nuove e più intense relazioni su scala europea dove l’Italia possa esprimere una sua leadership. OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA’ DI RICERCA • • • La piattaforma iPoch individua i propri obiettivi a partire da una visione basata del Cultural Heritage: e dunque include nella propria agenda tutto ciò che ne riguarda la conservazione e la tutela sia in termini materiali sia in termini di conoscenze che lo rendano leggibile, sia di ricerca per l’uno o l’altro scopo. Lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di business, di nuove forme di partnership e di incentivazione anche sul piano delle regulations fra impresa e ricerca, fra pubblico e privati, fra macroaree europee, fra regioni – ma anche una più aperta ricerca di collaborazioni fra discipline della ricerca e della tecnologia che si prestino ad applicazioni di mercato utili e vincenti. se oggi tutti condividono i principi giuridici di tutela e salvaguardia dell’ambiente naturale, è necessario che nel corso del decennio anche l’ambiente culturale venga percepito come un ecosistema con vulnerabilità materiali e immateriali meritevoli di protezione e di sviluppo come settore guida di una culture economy. AZIONI E PROPOSTE DI AZIONE AZIONI E PROPOSTE DI AZIONE • Rispetto ai Major Societal Challanges dell’Unione europea, la piattaforma ritiene che l’Italia possa e debba indicare il valore della propria produzione e della propria ricerca sull’eredità culturale come fattore della qualità complessiva della vita delle persone e delle comunità • Tali azioni devono poter allargare il mercato del CH a tutti i livelli: dal bene al turismo, dalla ricerca ai prodotti multimediali, dai contenuti ai media, dagli strumenti alle conoscenze diffuse • Sia per la tutela/valorizzazione del paesaggio che per la sua accessibilità, è necessario che la European joint programming initiative for research incoraggi sia grandi progetti che possono nascere da esperienze più avanzate, sia piccoli progetti che, senza supplire alla doverosa azione degli Stati, incoraggino l’impegno di ambienti più circoscritti DRIVERS DRIVERS • Formazione & education:* scuola * strumenti pedagogici • Ricerca tecnologica:* Science & Research * eScience & eResearch & eInnovation: * data processing • Ricerca sui contenuti:* conservazione e fruibilità * data processing • Strumenti di coesione ed inclusione sociale: * aging • Strumenti di coopetition • Linguaggi e multilinguismo: * matching domanda/offerta * mediazione culturale • Sostenibilità a lungo termine:* responsabilità * long term comittment * sostenibilità finanziaria (maintenance & endowment) Ambiti della ricerca I • Estensione * multidimensionalità del CH (= dimensione umana e tecnologica del CH) formazione e alta formazione * patrimonio immateriale • Modelli di fruizione e servizi nel futuro * accessibilità * multimodalità * evoluzione del web * relazione con future internet * “distribuzione” web * location awareness * modelli di previsione* security * linked open data * standard * interoperabilità • Aggregating ideas * protocolli* contenuti * user generated content or/vs professional content * linked open data * standard * interoperabilità Ambiti della ricerca II • Market orientation: market intelligence and positioning / EU policy *(i.e beauty of landscapes & quality of life) * customer experience • Business model and management model * start-up delle ricerche * Time to market * open innovation models, * evaluation e premialità • Infrastructures * distinzione fra infrastrutture fisiche e immateriali. • Fattori misurabili proposti alla UE IMPACT IMPACT ANALISYS iPoch ritiene che debba essere sostenuto lo studio dell’impatto economico e sociale delle azioni sull’eredità culturale in tutti i suoi aspetti a partire dalla costruzione di strumenti di analisi innovativi: – È infatti necessario avere sistemi di valutazione dell’impatto in termini di conoscenza per poter attivare processi di standardizzazione e di estensione di nuove tecnologie al settore del CH, cercando di fare in modo che questi due fattori contribuiscano alla deframmentazione della European Research Area. – Inoltre deve essere monitorato il diverso impatto occupazionale e l’effetto in termini di azzeramento di tutte le discriminazioni e in primis quelle di genere sul piano occupazionale: l’adozione della categoria di “societal climate” dovrà inoltre spingere a considerare l’impatto in termini di contrasto al razzismo, alla xenofobia, alla discriminazione attraverso il CH. – Sul piano più strettamente giuridico-economico andrà attivato nella JPI un censimento analitico del valore frenante o potenziante delle legislazioni sulla proprietà intellettuale, delle disarmonie fiscali, dell’impatto sul rapporto pil/ricerca, sull’effetto rispetto agli obiettivi 2020. Azioni in corso I Endorsement delle priorità da parte di MIUR, MiBac e Presidenza del Consiglio – Il testo delle priorità della Piattaforma è stato inserito nella pubblicazione “Getting Good Ideas To Market” insieme ai contributi delle 23 Piattaforme Tecnologiche Nazionali come contributo al negoziato in corso di Horizon 2020 Azioni in corso II Presentazione delle priorità alle istituzioni comunitarie (Commissione, Parlamento) – Allo stato attuale il CH non è parte dell’8° Programma Quadro di Ricerca e Innovazione dell’Unione europea all’attenzione del Parlamento – Insieme al MIUR e MIBAC stiamo lavorando per correggere questa grave mancanza del Programma Azioni in corso III Parlamento Europeo – Petizione – Incontro con Parlamentari europei Commissione Europea – Incontro con Direzioni generali competenti: Ricerca, Istruzione e Cultura, Società dell’Informazione, Imprese e Industria, Politica Regionale PETIZIONE Firmate la PETIZIONE al seguente link : http://ipoch2.confindustriasi.it