Ultimo aggiornamento: 6 luglio 2015
Sottoscrive il documento: Pier Luigi Ciolli
Comune di Golfo Aranci (OT)
Errare è umano…. ma perseverare …
NUOVI DIVIETI ALLE AUTOCARAVAN
L’ostilità del Comune di Golfo Aranci (OT) nei confronti del turismo praticato dalle famiglie
con l’autocaravan sembrava ormai superata a marzo 2013 con la rimozione delle sbarre ad
altezza ridotta dalla sede stradale nell’area antistante la sede del Municipio e la revoca
dell’ordinanza n. 31/1998. In realtà, il Sindaco ha proseguito a violare la legge, infatti:
 giugno 2014 nella stessa area veniva installato un segnale di divieto di transito alle
caravan e autocaravan. L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiedeva il
provvedimento istitutivo del divieto e il segnale veniva subito rimosso;
 giugno 2015 un associato segnala la presenza sempre nella stessa area di un cartello
con i simboli sbarrati di caravan e autocaravan e l’indicazione dell’ordinanza n. 15/2014.
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha già acquisito l’ordinanza e ne
ha chiesto la revoca.
Visto che la disoccupazione è alle stelle e il costo dei traghetti per la Sardegna comincia a essere
proibitivo, il Sindaco viola la legge pur di non ricevere il turismo delle famiglie in autocaravan.
Il nuovo cartello
ECCO LA NUOVA ABERRANTE ORDINANZA n. 15/2014 con la quale il Sindaco ha istituito
il divieto di transito alle autocaravan nell’area antistante la sede del municipio. Tale
provvedimento appare illegittimo specie sotto il profilo del difetto di motivazione e dell’eccesso
di potere. Peraltro, i motivi del divieto richiamano l’ordinanza n. 31/1998 già censurata dal
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con nota prot. 7345 del 27.12.2012.
Il precedente storico
Con ordinanza n. 31 del 14 agosto 1998, il Sindaco del Comune di Golfo Aranci (OT) vietava alle
autocaravan, agli autocarri, agli autobus, agli autotreni, agli autoarticolati, agli autosnodati e a
qualsiasi altro mezzo di altezza superiore a 2,20 metri di transitare e sostare nell’area antistante
la sede municipale. A parere dell’amministrazione, l’ordinanza era necessaria perché:
a) l’area in questione è utilizzata solitamente da autocaravan e caravan non solo come area di
sosta ma come zona di ‘concentrazione prolungata’;
b) si ravvisa pericolo igienico-sanitario;
c) la sosta dei veicoli indicati compromette il decoro e l’immagine del paese.
In ottemperanza al provvedimento, l’amministrazione installava sbarre ad altezza ridotta dalla
sede stradale.
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti interveniva chiedendo al Sindaco di
annullare l’ordinanza n. 31/1998 e rimuovere le sbarre poiché illegittime e pericolose in termini
di sicurezza stradale.
Il Sindaco non provvedeva costringendo l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti a
rivolgersi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A seguito dell’intervento ministeriale, con ordinanza n. 3 dell’11 marzo 2013 il Comune di Golfo
Aranci revocava l’ordinanza n. 31/1998 in base alla quale erano state installate le sbarre.
Di seguito una sintesi, in ordine cronologico, delle attività messe in campo dall’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti a favore della corretta applicazione delle norme in materia di
circolazione e sosta delle autocaravan nel Comune di Golfo Aranci
2 settembre 2011
Un associato residente a Golfo Aranci segnala all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti la
presenza di sbarre ad altezza ridotta dalla sede stradale nell’area antistante la sede municipale.
15 dicembre 2011
Acquisita l’ordinanza n. 31/1998 che vieta, tra le altre, il transito e la sosta delle autocaravan nell’area
antistante la sede municipale, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Sindaco di
Golfo Aranci di annullarla d’ufficio in quanto illegittima.
30 dicembre 2011
Con nota prot. 0015661, il Sindaco di Golfo Aranci risponde all’istanza di annullamento dell’ordinanza n.
31/1998 evidenziando la necessità di conservare il provvedimento sia perché vi sono aree in cui le
autocaravan possono sostare liberamente sia perché ‘la sosta delle autocaravan e dei camper e di tutti gli
altri mezzi con altezza diversa dagli autoveicoli, veniva a costituire una barriera permanente che privava
i passanti sulla Via Libertà di ammirare il meraviglioso Golfo la cui bellezza è il vanto
dell’Amministrazione Comunale’.
6 ottobre 2012
Per il tramite dell’Avv. Assunta Brunetti, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di valutare la legittimità dell’ordinanza di Golfo Aranci n.
31/1998 ai sensi dell’art. 6 D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.
27 dicembre 2012
Con nota prot. 7345 del 27 dicembre 201 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti invitava il
Comune di Golfo Aranci a modificare l’ordinanza n. 31/1998, a rimuovere la segnaletica e le sbarre ad
altezza ridotta dalla sede stradale nel parcheggio di via Libertà.
28 febbraio 2013
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Comune di Golfo Aranci se ha
ottemperato al provvedimento ministeriale. In mancanza s’invita a provvedere nel termine di 7 giorni.
13 marzo 2013
Il Comune di Golfo Aranci trasmette l’ordinanza n. 3 dell’11 marzo 2013 con la quale è stata disposta la
revoca dell’ordinanza n. 31/1998 e la rimozione delle sbarre.
24 giugno 2014
Un associato segnala all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che nell’area antistante la
sede del Municipio dov’erano installate le sbarre ad altezza ridotta dalla sede stradale rimosse a marzo
2013, è stato installato un divieto di transito a caravan e autocaravan.
25 giugno 2014
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Comune di Golfo Aranci il
provvedimento istitutivo del divieto di transito a caravan e autocaravan nell’area antistante la sede del
Municipio.
24 luglio 2014
Con nota prot. 9053/2014 del 24 luglio 2014, il Comandante della Polizia locale di Golfo Aranci
comunica che il segnale stradale di divieto di transito alle autocaravan rinvenuto nell’area antistante la
sede del Municipio è privo di provvedimento istitutivo e che, pertanto, è stato immediatamente rimosso.
24 giugno 2015
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Comune di Golfo Aranci l’ordinanza n.
15/2014 indicata su un ambiguo cartello comparso nell’area antistante la sede del Municipio.
6 luglio 2015
Con nota prot. 7957 del 6 luglio 2015, il Comune di Golfo Aranci trasmette l’ordinanza n. 15 del 23
agosto 2014.
6 luglio 2015
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Comune di Golfo Aranci di revocare
l’ordinanza n. 15/2014.
L’AZIONE PROSEGUE
AI CAMPERISTI IL COMPITO DI:
 Segnalarci i divieti e/o le sbarre anticamper inviando a [email protected] le foto scattate anche con i
cellulare e nel testo del messaggio scrivere l’esatta ubicazione.
 Informare gli altri camperisti in merito alle nostre quotidiane azioni per la loro libertà di circolazione e
sosta, raccogliendo e trasmettendoci i loro dati (indirizzo completo, targa autocaravan, email). In tal modo
potremo inviargli in omaggio un numero della rivista.
 Ricordare ai camperisti che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è sempre in azione per
far rispettare la legge, infatti, siamo gli unici a combattere investendo notevoli risorse, affrontando, oltre ai
sindaci anticamper, anche alcuni funzionari delle Prefetture e Giudici di Pace che, pur pagati dai cittadini,
sono incapaci di fare il loro dovere e/o, peggio, che subiscono un condizionamento ambientale nel
territorio dove vivono.
 Rammentare proprio ai camperisti che il problema, dal 1985 a oggi, non sono i sindaci anticamper ma gli
stessi camperisti perché solo il 7% si associa mentre il 93% non capiscono che occorre associarsi per evitare
che siano varati provvedimenti anticamper. Camperisti che ci lasciano soli a combattere, a sostenere
economicamente le molteplici attività tecnico-giuridiche necessarie a ottenere la rimozione dei divieti e
sbarre anticamper, convinti che mai e poi mai loro incontreranno divieti e/o contravvenzioni. Camperisti
però rapidi a trovarci e scriverci appena ci sbattono contro.
 Far presente a tutti i camperisti che i 35 euro l’anno versati per associarsi (circa 0,10 euro al giorno), se
inviati da pochi equipaggi, non basterebbero nemmeno per acquisire, analizzare e intervenire e far
revocare anche una sola ordinanza anticamper. Quindi, non solo la loro partecipazione è importante, ma
saremmo ancor più efficaci anche se solo ogni nostro associato riuscisse a far associare un camperista che
appartiene a quel 93%.
 Accennare a tutti i camperisti che la quota associativa i 35 euro (1/3 di un solo rifornimento di carburante)
è oltretutto recuperabile grazie agli sconti e promozioni riservati agli associati.

Sollecitare governo e parlamentari a varare una legge che preveda l’immediato sanzionamento del sindaco
e/o dipendente pubblico che adotta un provvedimento illegittimo. Vista la crisi economica e la necessità
d’investire le risorse nello sviluppo, l’Italia ha urgente bisogno di una legge che consenta di agire
direttamente nei confronti della persona fisica che abbia consapevolmente adottato un provvedimento
illegittimo. Tali pubblici amministratori devono essere personalmente sanzionati al pari del cittadino che
viola la legge.
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