Esame di Stato Anno Scolastico 2013/2014 Documento del Consiglio di Classe (ART. 5, D.P.R. 323/98) 5^E Istituto Statale d’Arte Arte della Fotografia e Grafica Pubblicitaria Prot. n°__________ Il Dirigente Scolastico Prof. Franco COLOMBO Indice dei Contenuti Composizione del Consiglio di classe ……………………………………………………..Pag. 3 Gli alunni ………………………………………………………………………………………………….Pag. 4 Caratterizzazione dell’indirizzo di studi …………………………………………………..Pag. 5 Presentazione e Relazione generale sulla classe …………………………………….Pag. 6 Presentazione alunno/i diversamente abili o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (in allegato) (ai sensi dell’art. 6 comma 1 del Regolamento) …..……Pag. 6 Attività integrative curricolari ed extra-curricolari (progetti, incontri con professionisti o associazioni, ecc) ………………………..………………………………….Pag. 7 Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze ………………Pag. 8 Griglia di valutazione generale di istituto ………………………………………………..Pag. 9 Titolo dell’ argomento o dell’approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio del colloquio d’esame …………………………………………………….………....Pag. 10 Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico ……………………….Pag. 11 Simulazione di Prove d’Esame (in allegato) ………………………………………. Pag. 12 Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina nel corrente anno scolastico……………………………………………………………………….……………………….Pag. 13 2 Composizione del Consiglio di Classe docente ore materia ERBA ELISA 6 ITALIANO E STORIA BRUNO PAOLO 4 STORIA DELLE ARTI VISIVE FUMAGALLI ADRIANO 5 MATEMATICA E FISICA GIRLANDO CARMELO GIOVANNI 4 CHIMICA FLOREAN PAOLA 1 ELEM. ECONOMIA E SOCIOLOGIA CIVATI TIZIANA 2 EDUCAZIONE FISICA LUCCHINI ROSARIA 4 GEOMETRIA DESCRITTIVA MANIGRASSO MILENA 6 PROGETTAZIONE GRAFICA ZITO LUCIA 2 EDUCAZIONE VISIVA GRISAFI ACCURSIA 1 RELIGIONE GIUSSANI DANIELA 2 FOTOGRAFIA – RIPRESA CINEMATOGRAFICA CINGI CRISTINA 1 TECNICHE GRAFICHE SANVITO ORNELLA 1 FOTOINCISIONE firma Il presente documento è stato approvato dal CdC riunitesi in data 06 Maggio 2014 3 Alunni Cognome Nome 1. ALESSANDRINI NOELIA BELEN 2. CAPRIOLO ILARIA 3. COZZOLINO LUIGI YURI 4. DALBONI ROBERTA 5. DE NARDI DAVIDE 6. FEDRIGO CHIARA 7. FRIGERIO SERENA 8. JUAREZ BALTA CECILIA DEL CARMEN 9. LONGO JESSICA 10. LONIS MIRIANA 11. MATTAVELLI ANNA 12. MOTTA ELISABETTA 13. PASSARELLA MARIKA 14. RIVA PIETRO 15. STOICO LUISA 16. VANTELLINI ELEONORA firma 4 Caratterizzazione indirizzo di studio L’Istituto Statale d’Arte comprende attualmente un corso di studi quinquennale; suddiviso in triennio e biennio. Nel curriculum sono presenti discipline umanistiche, scientifiche e d'indirizzo. Il primo e secondo anno sono in generale intesi come momento propedeutico nel corso del quale si indagano gli elementi basi quali moduli, simboli, lettering, ecc., si individuano i segni e i codici del linguaggio visivo nello studio delle varie discipline del disegno. Si rinforzano le attitudini creative e analitiche degli alunni ed inoltre, nelle esercitazioni che si effettuano, si definisce una metodologia operativa. Il terzo anno diviene momento “cerniera” in cui si incominciano ad analizzare gli elementi e le fasi progettuali. Al termine del triennio si effettuano gli Esami di Licenza con prove scritte, grafiche, pratiche ed orali in tutte le discipline per il conseguimento del Diploma di Maestro d’Arte. Il biennio finale diviene momento d'attuazione e di verifica delle competenze specifiche acquisite negli anni precedenti. Il corso, fornisce strutture di lettura ed interpretazione per orientarsi nel vasto campo della comunicazione visiva, un’adeguata preparazione culturale generale per una formazione personale realmente completa. Al termine si consegue il Diploma d'Arti Applicate che permette l’inserimento nelle attività produttive, l’iscrizione ai percorsi Post-Diploma, ai corsi Superiori di Specializzazione e alle Facoltà Universitarie. Materie del piano di studio sez. Grafica Pubblicitaria e della Fotografia Lettere Italiane e Storia Storia dell’Arte Storia delle Arti Visive Elementi di Sociologia ed Economia Matematica e Fisica Scienze – Geografia astronomica – Chimica Tecnologia Chimica e Laboratorio Tecnologico Disegno Geometrico Teoria e Applicazioni di Geometria Descrittiva Disegno dal Vero Plastica Educazione Visiva Disegno Professionale Progettazione Laboratorio di Fotografia e Cinematografia Laboratorio di Tecniche Grafiche Laboratorio di Fotoincisione e Serigrafia Educazione Fisica Religione - Attività alternativa Totali ore settimana Triennio Biennio 4 2 6 3 2 1 4 1 5 4 4 4 4 4 2 4 (+2)* 4 2 2 2 1 39 6 2 1 1 2 1 39 *Ore al quinto anno 5 PRESENTAZIONE e Relazione generale sulla classe La classe, terminato il triennio con Esame di Licenza diploma Maestro d’Arte, si è costituita in quarta con alunni provenienti prevalentemente dalla stessa sezione . Al termine dello scorso anno scolastico sono stati respinti quattro studenti e quattro studenti non sono stati scrutinati, sul totale di 21 componenti della classe. La classe quinta è attualmente costituita da 16 studenti, di cui 13 provenienti dalla stessa sezione e 3 da altre sezioni. Il consiglio di classe ha subìto parziali variazioni nel biennio coinvolgendo le discipline di Economia, Fotoincisione, Chimica e Educazione Fisica. Rispetto all’anno scolastico precedente l’atteggiamento tra i compagni e il rapporto tra studenti e docenti è mutato positivamente. La classe si presenta con diversi livelli per quanto riguarda le capacità individuali e la partecipazione. La risposta positiva alle proposte didattiche è stata diversificata sia per disciplina che per percorso individuale degli studenti. Le difficoltà sono state testimoniate in generale soprattutto nell’area tecnicoscientifica. Per alcuni studenti permangono fragilità nella produzione scritta o nell’esposizione orale. In particolare in matematica e fisica sono presenti chiare difficoltà anche nel calcolo elementare. Per tale motivo si è concesso a tutta la classe, l’uso della calcolatrice e si è dato un maggiore risalto alla soluzione logica dei problemi. Globalmente l’attenzione, la partecipazione e il comportamento in aula sono stati soddisfacenti e la relazione con i docenti è stata corretta; il rispetto delle consegne non è stato sempre puntuale ed alcuni studenti hanno maturato diverse ore di assenza e ritardi. Il livello globalmente accettabile, in alcuni casi con risultati più che buoni soprattutto nelle materie d’indirizzo, si è consolidato gradualmente. Tale percorso è stato spesso condizionato dalla difficoltà di alcuni studenti nell’affrontare problematiche personali e da una certa fragilità emotiva. Presentazione alunno/i diversamente abili o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (ai sensi dell’art.6 comma 1 del Regolamento) Vedi documenti in allegato. 6 Attività integrative curricolari ed extra curricolari (progetti, incontri con professionisti o associazioni, ecc) La classe lo scorso anno scolastico ha effettuato il viaggio di istruzione a Barcellona. Educazione Fisica la classe ha partecipato, presso il Forum di Assago, ad attività fisiche che non si possono svolgere a scuola quali: pattinaggio su ghiaccio, tiro con l’arco, zumba, squash, fitcombat. Teatro la classe ha assistito alla rappresentazione “Sei personaggi in cerca d’autore” , al Teatro Carcano di Milano. Uscite didattiche Galleria Campari (Sesto San Giovanni) Hangar Bicocca (Milano) Klimt (Palazzo Reale Milano) Gallerie d’Italia - sezione ‘900 (Milano) Il Vittoriale (Gardone Riviera) Orientamento in uscita Presso l’istituto sono stati proposti incontri con professionisti di vari settori lavorativi e con diverse università o formazioni professionali post diploma. Inoltre la classe ha partecipato al Campus di Monza. 02.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo alle attività. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano. Somministrazione dei Test A. 26.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo al mondo delle università (sistema universitario attuale, varie opportunità) e delle Accademie Presenti: referente orientamento, dott. Fabio Carpi, Università Cattolica di Milano, dott. Tenace dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. 22.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte) Incontro sui percorsi di alta formazione ITS. Presenti: referente orientamento, il prof. Dario Panciera, Istituto Salesiani Don Bosco di Milano e due alunni dell’ITS Rizzoli. 27.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte) Incontro sulle varie opportunità di post-diploma a Milano e sul territorio. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri dell’Informagiovani di Giussano e 23.01.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro con il comandante della Guardia di Finanza di Seregno che presenta agli interessati le possibilità di una carriera nelle forze dell’ordine. Presenti: la Vice Preside, il Comandante della Guardia di Finanza di Seregno. 26.02.2014 Autodromo di Monza (per tutte le classi quinte) Campus. L’uscita ha occupato tutta la mattinata scolastica. Si sono potute incontrare diverse realtà del mondo accademico e lavorativo, con anche la possibilità di fare test psicologico - attitudinali e le simulazioni di test di ingresso tipo quelli somministrati dal Politecnico. 11.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) 7 Incontro di indirizzo artistico con il mondo della comunicazione (IULM). Presenti: referente orientamento, dott. Katic Marco 12.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (NABA). Presenti: referente orientamento, Dott. Colli. 21.03.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (Arte e messaggio e iMasterArt) Presenti: referente dell’orientamento, dott.ssa Giovanna Urso, dott.ssa Iva Bundo 28.03.2014 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo al mondo del lavoro (curriculum, colloquio, contratti di primo impiego). Presenti: referente orientamento, dott.ssa Elisabetta Spanu. 16.04.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (IED e Aldo GALLI). Presenti: referente orientamento, dott.ssa Clarissa Finazzi, dott. Silvio Curti. 08.05.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (scuola di Cinema e Televisione) Presenti: referente orientamento, prof. Pietro Sarubbi. 12.05.2014 Aula Magna (due ore) (per le classi 5^) Incontro sulle possibilità di stages, studio e impiego in Europa. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano. 17.05.2014 Aula Magna (due ore) Incontro a rotazione delle classi quinte con gli ex-allievi del nostro Istituto, che per l’occasione porteranno i loro lavori e le loro diverse esperienze dalle principali accademie, università e scuole post-diploma dell’hinterland milanese. Somministrazione dei test B. Gli studenti interessati hanno partecipato individualmente agli “Open Day” proposti dalle diverse università o istituti di formazione post diploma. Progetti Alcuni studenti sono impegnati nella presentazione grafica del giornalino d’Istituto Alcuni studenti hanno partecipato a un progetto proposto dal Comune di Giussano. Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze Lo scorso anno scolastico la classe ha partecipato al concorso per il marchio della Scuola Materna Aliprandi di Giussano, due studenti sono stati selezionati tra i migliori. Inoltre ha realizzato una collaborazione/commessa esterna per la Cooperativa “La riabilitazione” di Seregno , per due pieghevoli e un opuscolo . 8 Griglia di Valutazione Generale Valida per le prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, grafico-pratiche, orali. Valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi: • Conoscenza dell’argomento proposto • Comprensione dell’argomento proposto • Uso del linguaggio, anche disciplinare • Rielaborazione autonoma • Capacità critica GIUDIZIO Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio specifico disciplinare. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica disciplinare. E’ sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o., s., g., p.) è fluida e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali. VOTO …/10 PUNTI …/15 1 1 2 2.3 3 4.5 4 6.7 5 8.9 6 10 7 12 8 13 9 14 10 15 Considerate le diffuse difficoltà linguistiche, in tutte le discipline si considererà anche la padronanza della lingua italiana e l’uso consapevole del lessico. 9 Titolo dell’argomento o dell’approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio del colloquio d’esame Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente dagli alunni, ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o mediante la produzione di un lavoro scritto e/o grafico. Cognome Nome Titolo dell’Argomento -Approfondimento Alessandrini Noelia SALVADOR DALI’ Capriolo Ilaria IL SEGNO DEI SOGNI Cozzolino Luigi (senza titolo) Dalboni Roberta L’ARTE COME SCIENZA De Nardi Davide CONTROLLO DI COSCIENZE Fedrigo Chiara Frigerio Serena CAMPARISODA (una storia d’arte, design e creatività) VIAGGIO NELLA MENTE UMANA alcolismo e droga Juarez Cecilia TABU’ Longo Jessica IL RUOLO DELLA DONNA tra fine ‘800 e inizi ‘900 Lonis Miriana A LORO AGIO NEL DISAGIO Mattavelli Anna IL COLORE COME FILTRO DELL’IO Motta Elisabetta MANGA ieri e oggi Passarella Marika DISNEY fantastiche ispirazioni Riva Pietro I BAFFI CELEBRI DEL ‘900 Stoico Luisa LA NATURA E OLTRE Vantellini Eleonora IL DOLORE E LA SOFFERENZA 10 _______________________________________________________________________________ Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico Il Credito Scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato, nella misura di un quarto (25 punti su 100). Per ognuno dei tre anni finali, nello scrutinio finale, si calcola la media dei voti conseguiti nelle discipline di studio espressa in decimi, che si colloca nella tabella A allegata al D.M. 99 del 16/12/2009. Verrà assegnato il punto più alto della banda di oscillazione agli studenti che abbiano dimostrato costante regolarità, frequenza, impegno e applicazione. Ad ogni media corrisponde un punteggio di diritto al quale può essere sommato un punto aggiuntivo, meglio conosciuto come Credito Formativo (D.M. n° 49 del 24.02.2000, art. 2 comma 2), che può essere conseguito se le attività esterne, correttamente documentate, sono di tipo: 1. Sociale, Volontariato e Sportivo; 2. Attività Culturali, Artistiche e Ricreative; 3. Formazione, Stage, Vincitori di Concorsi. 11 ________________________________________________________________________________ Simulazioni delle Prove d’Esame I testi delle simulazioni delle prove e le griglie di valutazione utilizzate per le stesse, sono allegati al presente documento. Prima prova: Seconda prova: Terza prova: 26 novembre 2013 8 aprile 2014 4-5-6 dicembre 2013 6-7-8 maggio 2014 13 gennaio 2 aprile 17 maggio 2014 2014 2014 Per tutte le simulazioni di terza prova è stata proposta la tipologia “B”. Inoltre si è concesso l’uso della calcolatrice e del dizionario. 12 Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina nel corrente anno scolastico - Materia: Italiano e Storia Classe: 5^E - Docente: ERBA ELISA Premessa sintetica sulla disciplina L’insegnamento della letteratura e della storia si è ispirato principalmente al criterio della complementarietà delle due discipline. La presentazione di ogni singolo autore è stata inserita in una cornice letteraria, storica, filosofica, politica e artistica. Nel corso dell’anno si è cercato inoltre di potenziare le capacità comunicative, sia orali che scritte. Questo impegno è stato volto anche a consolidare le abilità richieste per la prima prova scritta dell’esame di Stato, con particolare attenzione alla tipologia B. La docente ha lavorato con la maggior parte della classe fin dal secondo anno, ma nel tempo si sono aggiunti diversi elementi, ripetenti o provenienti da altre sezioni. Nel corso di quest'ultimo biennio, e di quest'anno in particolare, gli studenti si sono mostrati motivati all’apprendimento della materia e il clima è stato sereno e collaborativo, per effetto dell'esiguo numero di alunni (frutto della selezione effettuata negli anni precedenti) ma anche della generale propensione all'ascolto. Complessivamente la classe ha risposto bene alle sollecitazioni ricevute durante le lezioni, ma non per tutti l'impegno a casa è stato altrettanto costante. Alcuni alunni hanno dunque raggiunto risultati soddisfacenti, grazie alle proprie capacità personali e a un lavoro assiduo. Altri, pur avendo ottenuto un profitto complessivamente sufficiente, non hanno sfruttato pienamente le loro potenzialità. Altri ancora, più deboli, hanno conseguito dei miglioramenti nel corso dell'anno, benchè non abbiano superato del tutto le proprie fragilità e carenze, in particolare nella produzione scritta. Va detto infine che, a causa delle ore di lezione perse, soprattutto nell'ultimo periodo, per uscite didattiche e simulazioni d'esame, non è stato possibile completare il programma di letteratura inizialmente previsto. 13 - Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: Per Italiano, gli obiettivi perseguiti si articolano intorno a tre settori. a) Analisi e contestualizzazione dei testi Lo studente dovrebbe essere in grado di analizzare i testi letterari dimostrando di sapere: ▪ condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; ▪ collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori e, più in generale, il contesto storico; ▪ collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre espressioni artistiche. b) Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica Lo studente dovrebbe dimostrare di: − riconoscere i caratteri specifici del testo letterario; − conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; − saper cogliere attraverso la conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana. c) Conoscenze e competenze linguistiche Lo studente dovrebbe essere in grado di: − costruire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, con chiarezza espositiva ed efficacia argomentativa; − produrre testi scritti di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive. Per Storia, l'insegnamento è stato finalizzato a far apprendere in modo chiaro e coerente i fatti storici e le problematiche a essi connesse. In particolare l’attività di studio è stata mirata a evidenziare gli elementi strutturali della società moderna e contemporanea: le istituzioni politiche, le problematiche economico-sociali, le ideologie e i movimenti culturali. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Gli obiettivi comportamentali rietrano tra quelli educativi trasversali approvati dal Consiglio di Classe. 14 - Contenuti disciplinari LETTERATURA ITALIANA GAOT, VOL. 2 Giacomo Leopardi Lo Zibaldone: Il piacere ossia la felicità, p. 704 I canti: L'infinito, p. 718; Alla luna, p. 723; A Silvia, p. 725; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 729; La quiete dopo la tempesta, p. 734; La ginestra (cenni), p. 744 Le operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 756 GAOT, VOL. 3 La crisi dell’idealismo romantico e l’età del positivismo Il Positivismo (contesto storico-culturale) Realismo e Naturalismo: Gustave Flaubert Emile Zola Lettura integrale di un’opera a scelta tra: Madame Bovary, di G. Flaubert - Teresa Raquin, di E. Zola Verismo: Giovanni Verga Da Vita dei campi: Fantasticheria (fotocopie fornite dall'insegnante); Nedda (fotocopie fornite dall'insegnante); Rosso Malpelo, p. 127; Un documento umano (prefazione a L’amante di Gramigna), p. 135. Da Novelle rusticane: La roba, p. 160. Da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia (cap. I), p. 144; stralci dal cap. III (fotocopie fornite dall'insegnante); L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni (cap. XV), p. 152. Da Mastro don Gesualdo: L’addio alla “roba”, p. 166; La morte di Gesualdo, p. 169. La lirica tra Ottocento e Novecento: tra dannazione e sperimentazione Il Simbolismo francese - Charles Baudelaire Da I fiori del male: Corrispondenze, p. 185; L'albatros, p. 181 A. Rimbaud, Vocali, p. 194 La Scapigliatura - Emilio Praga: Preludio, p. 211 I poeti crepuscolari (cenni) Il Futurismo - Filippo Tommaso Martinetti: Manifesto del futurismo, p. 52 L’età del Decadentismo Il Decadentismo (contesto storico-culturale) Giovanni Pascoli Il fanciullino, p. 269 15 Da Myricae: L’assiuolo, p. 279; Lavandare, p. 272; X agosto, p. 276; Il lampo, p. 284; Il mare (fotocopie fornite dall'insegnante). Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, p. 287; Il gelsomino notturno, p. 295; La tovaglia (fotocopie fornite dall'insegnante). Gabriele D’Annunzio Da Alcyone (Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi): La pioggia nel pineto, p. 230 Il romanzo decadente: J.K. Huysmans, A ritroso, Una vita artificiale, p. 98 O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Lo splendore della giovinezza, p. 109 G. D'Annunzio, Il piacere, Una guarigione incerta, p. 103 Lettura integrale di un’opera a scelta tra: Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde - Il piacere, di Gabriele D’Annunzio La letteratura come coscienza critica nel Novecento Luigi Pirandello Da L’umorismo: Il sentimento del contrario, p. 549 Da Novelle per un anno: La patente, p. 553 Da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno, p. 571 Da Uno, nessuno, centomila: Filo d'aria, p. 576 Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di “personaggi”, p. 589; I personaggi non si riconoscono negli attori, p. 594 Lettura integrale di un’opera a scelta di Luigi Pirandello tra: Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno, centomila – Sei personaggi in cerca d'autore Italo Svevo Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, p. 637; Un rapporto conflittuale, p. 641; Il funerale di un altro, p. 656; Una catastrofe inaudita, p. 661 La poesia tra le due guerre Eugenio Montale Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, p. 520; Meriggiare pallido e assorto, p. 514; Spesso il male di vivere ho incontrato, p. 516. STORIA ALLA RICERCA DEL PRESENTE, VOL.2 Il governo della destra, p. 322; La questione meridionale, p. 325 (cenni). L'età dell'imperialismo: le grandi potenze alla fine dell'Ottocento: La seconda rivoluzione industriale, p. 363; La “Grande depressione” e la riorganizzazione del capitalismo industriale, p. 363. La questione sociale e il movimento operaio, da p. 370 (cenni). 16 L'imperialismo, p. 382. Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze, p. 403. La sinistra al governo dell'Italia (De Pretis, Crispi, la crisi di fine secolo), da p. 407. ALLA RICERCA DEL PRESENTE, VOL. 3 L’Italia giolittiana, da p. 28: Giolitti alla guida del Paese; il fenomeno migratorio e la questione meridionale (cenni); l'Italia nel teatro internazionale; la conclusione dell'età giolittiana. La prima guerra mondiale: la genesi del conflitto internazionale, da p. 50; la Grande guerra, da p. 54. La rivoluzione sovietica: la Russia di Lenin, da p. 80. Europa e Stati Uniti tra le due guerre: gli Stati Uniti, crescita economica e fenomeni speculativi, p. 127 (cenni); la crisi del 1929 e il crollo di Walla Street, p. 129; Roosvelt e il New Deal, p. 131. L'Italia sotto il fascismo: il Fascismo alla conquista del potere, da p. 132; il fascismo Regime, da p. 145. L'età dei totalitarismi: il nazismo, da p. 170; lo stalinismo in Unione sovietica, p. 184; il nuovo assetto istituzionale dell'Urss, p. 186 la guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna, p. 189. La seconda guerra mondiale: la tragedia della guerra, da p. 230; l'Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione, da p.255. Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica ed è stato svolto il ripasso. - Metodi e mezzi METODI: Il metodo di lavoro è stato fondato soprattutto sulle lezioni frontali, senza però negare spazio a interventi degli studenti, soprattutto nella fase di riflessione sui testi letterari. Per Italiano, oltre ai testi antologizzati, è stata richiesta la lettura di alcune opere complete scelte nel panorama della letteratura italiana e straniera dell’Ottocento e del Novecento. I testi antologici sono stati scelti secondo tre criteri fondamentali: - quelli che meglio esprimono il contesto storico letterario di cui sono espressione o il pensiero e la sensibilità dello scrittore che li ha prodotti; - quelli che meglio si prestano a sperimentare e a verificare le questioni di natura teorica affrontate; - quelli che riguardano tematiche particolarmente interessanti o facilmente riconducibili a problemi di attualità. Per Storia, la lettura e l’analisi di alcuni documenti e la visione di materiale documentario hanno accompagnato la lezione frontale. 17 MEZZI: Lo svolgimento del programma è stato effettuato innanzi tutto attraverso il libro di testo (per Italiano, Marta Sambugar, Gabriella Salà, GAOT, La Nuova Italia, voll. 2-3; per Storia, Franco Bertini, Alla ricerca del presente, Mursia, voll. 2-3), cui si sono affiancati (in modo non regolare) fotocopie messe a disposizione dall'insegnante e materiali multimediali. - Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Nel corso dell'anno, oltre a fare riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti, per le prove scritte di Italiano è stata utilizzata la griglia d'Istituto adottata dal Consiglio di materia (che si allega), sottoposta alla classe già dalla quarta. La valutazione finale ha tenuto conto: Del profitto raggiunto dallo studente nella disciplina Dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza Dell’assiduità e dell’interesse dimostrati nello studio Della capacità di coltivare interessi culturali autonomi. TIPOLOGIE E STRUMENTI: Per Italiano, sono state affettuate verifiche orali così strutturate: − analisi e commento di un testo dato e sua contestualizzazione secondo metodologie stabilite e attraverso un linguaggio appropriato; − colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa e di effettuare collegamenti; − interrogazione per accertare dati di conoscenza. Ad esse si sono affiancate le verifiche scritte: - test a risposte aperte e analisi dei testi letterari; - produzione di testi nelle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato. Nel corso dell'anno sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta. Per Storia si sono svolte interrogazioni individuali e sono stati somministrati test e prove strutturate (a domande chiuse e/o aperte). 18 Materia: Storia dell’Arte Classe: 5E Docente: Paolo Bruno Premessa sintetica sulla disciplina Le lezioni sono state finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici della materia indicati nel paragrafo successivo. Il libro di testo che figura in adozione non è stato utilizzato. I contenuti sono stati desunti da saggi di storia dell’arte. Tra i libri di testo utilizzati per reperire ulteriori informazioni si possono citare: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, Il luoghi dell’arte, Electa-Bruno Mondadori, 2003, voll. 5 e 6; L. Beltrame, E. Demartini, L. Tonetti, L’arte tra noi, Electa-Bruno Mondadori, 2007, voll. 4 e 5; V. Terraroli, Arte, Skira-Bompiani, 2012, voll. 4 e 5; G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Terza edizione. Versione gialla, Zanichelli, 2012, voll. 4 e 5. Il materiale iconografico, reperito sul web, è stato consegnato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI ed OPERATIVI: Acquisizione di un lessico specifico relativo ai fenomeni artistici considerati. Conoscenza dei fenomeni artistici nel relativo contesto spazio-temporale. Capacità di assimilazione ed elaborazione dei contenuti del programma. Capacità di saper riconoscere la tecnica ed i materiali usati per la realizzazione del manufatto artistico. Capacità di saper riconoscere la tipologia e la funzione del manufatto artistico o del monumento. Capacità di saper identificare e attribuire l’opera ad un autore. Saper analizzare i caratteri stilistico-formali basilari delle opere e dei periodi trattati, individuando i tratti caratteristici fondamentali della poetica di ogni artista. Autonomia nel recupero e utilizzo di materiale di documentazione alternativo al libro di testo. Capacità di saper individuare i periodi e quindi l’evoluzione storica dei vari stili. Capacità di saper individuare il rapporto tra opera d’arte e il contesto storico culturale. Capacità di fare riferimenti alla trattatistica d’arte e alle fonti storiografiche. Conoscenza dei caratteri generali dei periodi storico-artistici affrontati durante l’anno scolastico. Conoscenza degli aspetti essenziali delle biografie degli artisti più importanti. Saper confrontare opere all’interno di ogni singolo periodo storico-artistico. Saper confrontare opere appartenenti a diversi periodi storico-artistici. Saper analizzare il linguaggio formale e interpretare gli aspetti iconografici delle opere. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Rispetto reciproco, rispetto delle identità, rispetto dei valori civili. Metodi e mezzi METODI: Lezione partecipata. Discussione guidata. Riconoscimento delle interconnessioni tra le varie discipline. MEZZI: Videoproiezioni di immagini. 19 Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: È stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti. TIPOLOGIA: Prove sommative. STRUMENTI: Test orali e scritti. Contenuti disciplinari Il programma, presentato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico, è stato svolto entro il 15 maggio. ARGOMENTI REALISMO LA CITTÀ INDUSTRIALE E BORGHESE (1) ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA I PRERAFFAELLITI, WILLIAM MORRIS E L’ARTS AND CRAFTS MOVEMENT IL SALON (2) PREIMPRESSIONISMO IMPRESSIONISMO IL GIAPPONISMO PAUL DURAND RUEL E IL MERCATO DELL’ARTE POSTIMPRESSIONISMO (3) N° 001 002 003 004 012 013 014 015 016 017 018 019 020 021 022 023 024 025 026 027 028 029 030 031 032 033 OPERE (L’asterisco identifica le opere utilizzate per fini comparativi) Ernest Meissonier, Le barricate di rue de la Mortellerie, giugno 1848, 1849. Gustave Courbet, Funerale a Ornans, 1849. Jules Breton, La benedizione del grano nell’Artois, 1857. Gustave Courbet, L’atélier del pittore, allegoria reale che determina una fase di sette anni della mia vita artistica, 1855. Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849. Honoré Daumier, Gargantua, 1831. Honoré Daumier, Rue Transnonain il 15 aprile 1834, 1834. Honoré Daumier, Auguste Hilarion, comte de Kératry, 1832. Jean-François Millet, L’Angelus, 1857. Gustave Doré, Sopra Londra in ferrovia, 1872. Stratificazione sociale in un blocco di appartamenti a Parigi, dal Tableau de Paris di E. Texier, 1852. Joseph Paxton, Crystal Palace, 1851, Londra. Gustave-Alexandre Eiffel, Tour Eiffel, 1889, Parigi. Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II, 1865-1878, Milano. Dante Gabriel Rossetti, Astarte Syriaca, 1877. John Everett Millais, Ofelia, 1852. Edward Burne-Jones, La scala d’oro, 1880. Philip Webb, Red House, 1859-1860. William Morris, pagina da The work of Joffrey Chaucer, Kelmscott Press. Henri Gervex, Una seduta della giuria di pittura, ante 1855. Edouard Manet, Colazione sull’erba, 1863. *Marcantonio Raimondi, Dei fluviali, dal Giudizio di Paride di Raffaello, 1520.* Edouard Manet, Olympia, 1863. *Tiziano, Venere di Urbino, 1538. Edouard Manet, Bar alle ‘Folies Bergères’, 1881. Claude Monet, Impressione. Il levar del sole, 1872. Claude Monet, La cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro, 1894. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899. Edgar Degas, L’assenzio, 1876. Edgar Degas, Donna che si spugna nella tinozza, 1896. Hokusai Katsushika, Sotto l'onda al largo di Kanagawa, 1829-33. Hiroshige Utagawa, Veduta notturna di Via Saruwaka, 1856-59. Vincent van Gogh, Ritratto di Père Tanguy, 1887. 034 035 036 037 038 039 040 041 042 043 044 045 046 Paul Cézanne, I giocatori di carte, 1892. Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire e lo Château noir, 1904-1906. Paul Cézanne, Bosco con rocce, 1894-1898. Seurat, Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte, 1884-1886. Émile Bernard, Donne bretoni sul prato, 1888. Vincent van Gogh, Donne bretoni sul prato (da Émile Bernard), 1888. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889. Paul Gauguin, Due tahitiane, 1899. Vincent van Gogh, Studio di albero, 1882. Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885. Vincent van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, 1887. Vincent van Gogh, Notte stellata, 1889. 005 006 007 008 009 010 011 20 LA PITTURA NAÏF FOTOGRAFIA E PITTURA (4) SIMBOLISMO LE ESPOSIZIONI IN ITALIA DAL 1861 AL 1895 DIVISIONISMO ART NOUVEAU INDUSTRIAL DESIGN SECESSIONISMO DEUTSCHER WERKBUND PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO CONTINUATORI DELL’ESPRESSIONISMO ESPRESSIONISMO PICASSO E IL CUBISMO DER BLAUE REITER ASTRATTISMO DE STIJL SUPREMATISMO COSTRUTTIVISMO 047 048 049 050 051 052 053 054 055 056 057 058 059 060 Vincent van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890. Henri de Toulouse-Lautrec, Ballo al Moulin Rouge, 1890. Henri de Toulouse-Lautrec, Au Salon de la Rue des Moulins, 1894. Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril al Jardin de Paris, 1893. Henri Rousseau le Douanier, La guerra (La cavalcata della discordia), 1894. Nicéphore Niépce, Veduta dalla finestra dello studio dell'autore, 1827. Arnold Böcklin, L’isola dei morti. I, 1880. Odilon Redon, Le origini: Il polipo deforme fluttuava sulle rive, sorta di ciclope sorridente e orrido, 1883. Ferdinand Hodler, Il giorno I, 1899-1900. Franz von Stuck, Salomè, olio su tela, 1906. Alfred Kubin, La madre di noi tutti, la Terra, 1901-1902. Alberto Martini, Il re peste, 1905. Paul Sérusier, Il talismano, 1888. Maurice Denis, Aprile, 1892. 061 062 063 064 065 066 067 068 069 070 071 072 073 074 075 076 077 078 079 080 081 082 083 084 085 086 087 088 089 090 091 092 093 094 095 096 097 098 099 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 Gaetano Previati, Maternità, 1890-91. Giovanni Segantini, Alla stanga, 1886. Giovanni Segantini, Le due madri, 1889. Giovanni Segantini, L’amore alla fonte della vita o La fontana della giovinezza, 1896 Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, 1901. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ambasciatori della fame, 1892. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Fiumana, 1895-97. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Girotondo, 1903. Hermann Obrist, Frustata, 1895. Aubrey Beardsley, Il kimono pavone, 1894. Victor Horta, Maison Horta in rue Américaine a Bruxelles, 1895. Hector Guimard, Stazione del Metro di Porte Dauphine, Parigi, 1900. Henry Van de Velde, Scrivania, 1898. Henry van de Velde, titolo per l’Ecce Homo di Friedrich Nietzsche, 1908. Henry van de Velde, Tropon, , 1898. Peter Behrens, Fabbrica di turbine AEG, 1908-09, Berlino. Peter Behrens, Società dell’Energia Elettrica (AEG), 1907. Peter Behrens, Der Kuss, 1898. Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione, 1897-98, Vienna. Joseph M. Olbrich, Manifesto per la II mostra della Secessione, 1898. Otto Wagner Stazione della metropolitana a Karlsplatz, Vienna, 1899-1900. Josef Hoffmann, 5 pezzi da 'Flat Model’, 1904–1908. Charles Rennie Mackintosh, Scuola d’arte di Glasgow, 1907-09. Antoni Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona, dal 1882. Antoni Gaudì, Casa Battló, Barcellona, 1904-06. Antoni Gaudì, Casa Milá (La Pedrera), 1906-10, Barcellona. F.H. Ehmcke, Deutsche Werkbund Ausstellung/Coeln 1914, 1914. Gustav Klimt, Giurisprudenza. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901. *Fernand Khnopff, Vivien. Idillio del re, 1896. *Fernand Khnopff, Avec Joséphin Péladan. Ishtar, 1888. *Fernand Khnopff, Labbra rosse, 1897. James Ensor, Entrata di Cristo a Bruxelles, 1888-89. Edvard Munch, Il grido, 1893. Edvard Munch, Madonna, 1895-1902. Edvard Munch, Donna, sfinge, 1907. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914. Oskar Kokoschka, L’uovo rosso, 1940-41. Egon Schiele, Autoritratto, 1910. Egon Schiele, Abbraccio, 1917. Henri Matisse, La riga verde, 1905. 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Vladimir Tatlin, Monumento alla terza internazionale, 1919-1920. 21 FUTURISMO (5) DADAISMO (6) METAFISICA BAUHAUS MIES VAN DER ROHE E IL RAZIONALISMO EUROPEO SURREALISMO (7) VALORI PLASTICI REALISMO MAGICO NEUE SACHLICHKEIT NOVECENTO ITALIANO (8) IL REGIME NAZISTA E L’ARTE (9) IL REGIME FASCISTA E L’ARTE IL REGIME SOVIETICO E L’ARTE RAZIONALISMO EUROPEO E AMERICANO 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 Umberto Boccioni, La strada che entra nella casa, 1911. Umberto Boccioni, Materia, 1912. *Pablo Picasso, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, 1910. *Paul Cézanne, Madame Cézanne nella poltrona rossa, 1878-80. Umberto Boccioni, La città che sale, 1910-1911. Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio, 1913. Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912. Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente n. 7, 1912. Carlo Carrà, Manifestazione interventista, 1914. Antonio Sant'Elia, La centrale elettrica, 1914. Antonio Sant'Elia, La città nuova, 1914. Luigi Russolo (gli Intonarumori). Enrico Prampolini, Béguinage, 1914. Enrico Prampolini, Intervista con la materia, 1930. Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta, 1913. Marcel Duchamp, Scolabottiglie, 1914. Marcel Duchamp, Fontana, 1916. Marcel Duchamp fotografato da Man Ray come Rrose Sélavy, 1919. Kurt Schwitters, Merzbild 1A. Lo psichiatra, 1919. Kurt Schwitters, Merzbau, 1923-1943. Man Ray, Cadeau, 1921-1940. Man Ray, L'enigma di Isidore Ducasse, 1920. Raoul Hausmann, Lo spirito del nostro tempo (testa meccanica), 1919 Raoul Hausmann, Il reporter d’arte (critico d’arte), 1919-1920. 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Mario Sironi, L’allieva, 1924. Felice Casorati, Meriggio, 1923. Cagnaccio di San Pietro, Dopo l’orgia, 1928. Antonio Donghi, La canzonettista, 1925. Adolf Vissel, Famiglia contadina a Kalenberg, 1939. Heinrich Knirr, Hitler, il creatore del Terzo Reich e il rinnovatore dell’arte tedesca, 1937. Piacentini, Pagano, Piccinato, Rossi, Vietti, Plastico per l’E42, 1936-37. Guerrini, Lapadula, Romano, Palazzo della civiltà italiana, 1937-40, Roma. Giuseppe Terragni, Ex casa del fascio, 1932-36, Como. Alexandr Deineka, La difesa di Sebastopoli, 1942. 194 195 Le Corbusier, Villa Savoye, 1929-31. Frank Lloyd Wright, La casa sulla cascata, 1936-39. 22 L’ARMORY SHOW EDWARD HOPPER ESPRESSIONISMO ASTRATTO (ACTION PAINTING, COLOR FIELD, SCUOLA DEL PACIFICO) IL GRUPPO GUTAJ ALEXANDER CALDER INFORMALE (GESTUALESEGNICO E MATERICO) HAPPENING PERFORMANCE ENVIRONMENT FLUXUS BODY ART NEW DADA NOUVEAU RÉALISME PIERO MANZONI POP ART MINIMALISMO ARTE CONCETTUALE LAND ART ARTE POVERA IPERREALISMO GRAFFITI ART TRA ARTE, STORIA E POLITICA 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 Edward Hopper, Nottambuli, 1942. Hans Hofmann, Primavera, 1940. Jackson Pollock, Echo (number 25, 1951), 1951. Arshile Gorky, Il fegato è la cresta del gallo, 1944. Willem De Kooning, Woman I, 1950-52. Franz Kline, Monitor, 1956. 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Within and Beyond the Frame, 1973. 23 FOTOGRAFIA E REPORTAGE 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 ARTE DI FINE MILLENNIO 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 Art Workers' Coalition (Ronald L. Haeberle e Peter Brandt), Q. And babies? A. And babies. 1970. Fabio Mauri, Ebrea, 1971. Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Coca Cola Project, 1970. Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Banknote Project, 1970. Emilio Isgò, L’ora italiana, 1986. Peter Eisenman, Memoriale dello sterminio degli ebrei in Europa, 2003-2005, Berlino. Henri Cartier Bresson, Spain, Seville, 1933. Margaret Bourke-White, Stringer, African American Flood Victims Lined Up, 1937. Walker Evans, Allie Mae Borroughs, 1936. Uliano Lucas, La bonifica dalla diossina a Seveso, 1976. Carlo Cerchioli, Diossina a Seveso, 4 agosto 1976. Dino Fracchia, Deposito di materiali contaminati, 20 agosto 1976. Diane Arbus, Identical Twins, 1967. Arnulf Rainer, A Nose Adjustment (Face farce), 1971. Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale n. 4. Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, 1972. Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 21, 1978. Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 35, 1979. Sherrie Levine, After Walker Evans, 1981. Richard Prince, Untitled (Cowboy), 1989. Martha Rosler, Red Stripe Kitchen dalla serie Portare in casa la Guerra. Il bello della casa, 196772. Barbara Kruger, Your gaze hits the side of my face, 1981. Barbara Kruger, I shop therefore I am, 1987. Louise Lawler, Pollock and Tureen, Arranged by Mr. and Mrs. Burton Tremaine, 1984. Damien Hirst, The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, 1992. Rachel Whiteread, Casa, 1993. Maurizio Cattelan, A perfect day, 1999. Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999. Maurizio Cattelan, Him, 1999. Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010. Anselm Kiefer, I Sette Palazzi Celesti, 2004. Cildo Meireles, Atlas, 2007 Luigi Yuri Cozzolino, L’alpha, 2014. (1) Gli sventramenti del barone Haussmann e il nuovo assetto urbanistico parigino. (2) Cronistoria del Salon. L’arte nel XIX secolo: il pubblico, la committenza, il dilettantismo, la stampa, la critica d’arte. (3) Lettera di Paul Cézanne a Émile Bernard del 15 aprile 1904. Gli studi scientifici di Michel-Eugène Chevreul, James Clerk Maxwell e Ogden Rood. La tecnica del cloisonnisme. La scuola di Pont-Aven. Il sintetismo. Il colore secondo Gauguin (P. Gauguin, Carnet de Stockholm). Pittura e musica secondo Gauguin (P. Gauguin, intervista rilasciata a Eugène Tardieu e pubblicata su “L’Eco de Paris”). (4) Interazioni tra fotografia e pittura nel XIX secolo. La cronofotografia. Étienne-Jules Marey (Étude de la locomotion animale par la chronophotographie). Eadweard Muybridge (Animal Locomotion, An Electro-Photographic Investigation of Consecutive Phases of Animal Movement). (5) La figura di Filippo Tommaso Marinetti. Il Manifesto del Futurismo. Le strategie propagandistiche marinettiane. Le serate futuriste. Gli slogan futuristi. La condanna del ‘passatismo’. I miti della velocità, dell'elettricità, della città moderna, dell'uomo eroico, della guerra "sola igiene del mondo", del militarismo, della lotta e della violenza distruttrice. Il Manifesto tecnico della pittura futurista. La mostra alla galleria Bernheim Jeune di Parigi e i contatti col cubismo. Il paroliberismo. Medardo Rosso precursore di Boccioni. (6) Il contesto storico. Gli esponenti dadaisti. I centri dadaisti. “Etimologia” del termine ‘dada’. Tristan Tzara (il “Manifesto Dada”). Relazioni con le altre avanguardie (in particolare col futurismo). Il radicalismo e il nichilismo della proposta dadaista. Le pratiche artistiche dadaiste (performance, assemblaggio, fotomontaggio, scultura ambientale, il caso). Le riviste dada (Dada, 391, Cannibale, Littérature). Il ready-made duchampiano. Come si fabbrica una poesia dadaista. (7) I precursori del surrealismo. André Breton: definizione del termine ‘surrealismo’ e manifesti del surrealismo. I rapporti con la psicanalisi freudiana (cenni alla teoria psicanalitica di Freud). L’automatismo psichico. Metodi surrealisti (metodi letterari: scrittura automatica, flusso di coscienza, utilizzo del caso, cadavre-exquis; metodi artistici: collage, frottage, grattage, dripping, assemblage, pittura tradizionale figurativa, gestualità automatica, cadavre-exquis). L’oggetto surrealista. Come si compone una poesia surrealista. (8) La mostra del 1925 alla Kunsthalle di Mannheim. Caratteri stilistici della Neue Sachlichkeit. La corrente verista. La corrente classica. L’influsso esercitato dalla rivista Valori Plastici. La mostra I giovani italiani (Berlino, 1921). Il Novembergruppe. (9) La mostra Große Deutschen Kunstausstellung (Grande Esposizione d’Arte Tedesca). Il ruolo dell’arte secondo Adolf Hitler. La Reichskulturkammer di Joseph Goebbels. La mostra Entartete Kunst (Arte degenerata). La Legge sul sequestro di prodotti di arte degenerata. 24 Materia: Matematica e Fisica Classe:5^E Docente: Fumagalli Adriano Premessa sintetica sulla disciplina L’insegnamento della matematica e della fisica ha lo scopo di porre nei ragazzi le basi per la corretta interpretazione di quelle informazioni scientifiche che possono loro garantire un pieno inserimento nella vita culturale, economica e lavorativa della società. Si vuole pertanto aiutare gli alunni a potenziare le proprie capacità logiche, ad acquisire un valido metodo di lavoro e di studio e ad acquisire quelle competenze che costituiscono la base per ulteriori occasioni di apprendimento. In modo più particolareggiato tali finalità educative vogliono condurre gli alunni del biennio finale a: - rafforzare quanto già acquisito nel triennio - sviluppare le capacità di analisi e sintesi - esprimersi con un linguaggio preciso - rielaborare personalmente i concetti - trarre conseguenze logiche a partire da principi fissati - comprendere il significato di una legge fisica espressa matematicamente. l raggiungimento delle finalità sopra esposte passa attraverso il conseguimento di obiettivi operativi, che possono essere considerati tappe di un percorso formativo che si vuol far intraprendere agli alunni. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: Nel corso dell’ultimo biennio l’alunno dovrà esere in grado di: - impadronirsi consapevolmente delle diverse tecniche di calcolo e delle procedure risolutive - dedurre ed applicare adeguatamente le formule fondamentali della geometria analitica - affinare le capacità deduttive sino ad acquisire attitudine alla generalizzazione - affinare la capacità di sintesi - perfezionare la capacità di matematizzare situazioni problematiche utilizzando i metodi di volta in volta più convenienti - acquisire consapevolmente i concetti fisici e saper interpretare il significato di leggi che esprimano proprietà di carattere fisico - svolgere un’analisi qualitativa di alcune delle principali problematiche della Fisica - esporre i contenuti con un linguaggio specifico e in modo chiaro e preciso OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Si veda il modello dir.13 relativo alla classe contenente gli OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI TRASVERSALI comuni alle diverse discipline. 25 Contenuti disciplinari MATEMATICA GEOMETRIA ANALITICA • Nozioni generali sul piano cartesiano. Distanza tra due punti. Punto medio di un segmento. Rappresentazione di semplici figure geometriche e calcolo di perimetri ed aree. • La retta: posizioni tipiche e relative equazioni; significato geometrico del coefficiente angolare (m) e dell’intercetta all’origine (q); intersezioni con gli assi; intersezione tra rette sia a livello grafico che analitico; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette; coefficiente angolare della retta passante per due punti; formula per trovare l’equazione di una retta conoscendo coefficiente angolare e coordinate di un suo punto. Fasci di rette. Distanza di un punto da una retta. • Introduzione alle coniche nel piano cartesiano. • Parabola: definizione come luogo geometrico; equazione generale della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse delle ordinate e sua rappresentazione grafica; equazione della parabola passante per tre punti; determinazione della parabola in base a condizioni assegnate; intersezione tra retta e parabola; tangenti alla parabola da un punto esterno. • Circonferenza: definizione come luogo geometrico, equazione generale, caratteristiche deducibili dall’equazione; equazione della circonferenza passante per tre punti o determinabile in base a condizioni assegnate; posizione reciproca tra retta e circonferenza e tra due circonferenze; tangenti ad una circonferenza da un punto esterno. CENNI DI ANALISI MATEMATICA • Concetto di funzione; funzioni reali di variabile reale; dominio e codominio; principali caratteristiche delle funzioni: iniettività, suriettività, biiettività, funzione pari, funzione dispari, funzione limitata e illimitata. • Lettura delle caratteristiche di una funzione dal grafico: segno, zeri, massimi e minimi relativi ed assoluti, crescenza e decrescenza, asintoti orizzontali e verticali, limiti,. • Cenni alla rappresentazione grafica di semplici funzioni. FISICA LAVORO, ENERGIA E LEGGI DI CONSERVAZIONE • Il lavoro e la potenza • L'energia meccanica • L’energia cinetica • L’energia potenziale gravitazionale • Il principio di conservazione dell’energia meccanica • L’attrito, il calore e l’estensione del principio di conservazione dell'energia ONDE ELASTICHE E SUONO • Che cosa sono le onde • Onde trasversali e onde longitudinali • Le caratteristiche fondamentali delle onde • Il comportamento delle onde: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione. • Il suono e le sue cartteristiche:intensità sonora, altezza, timbro • L'eco e il rimbombo 26 LUCE • La propagazione della luce • La riflessione • La rifrazione • La dispersione della luce: i colori. • La diffrazione e l'interferenza • La natura della luce: ipotesi corposcolare ed ondulatoria ONDE ELETTROMAGNETICHE • Le onde elettromagnetiche • L'emissione e la ricezione delle onde elettromagnetiche • Lo spettro elettromagnetico • La luce come onda elettromagnetica Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi Gli argomenti sono stati introdotti partendo da situazioni problematiche concrete, presentate a livello intuitivo, in modo da rendere la trattazione più semplice possibile pur non trascurando la correttezza logica e la terminologia specifica. Tutte le volte in cui è stato possibile si è fatta rilevare la correlazione tra la matematica e le altre discipline. Le lezioni sono state il più possibile di tipo partecipato, con brevi interventi frontali. Ciascun concetto è stato introdotto in modo graduale, e ripreso più volte nel corso dell’anno, ricorrendo ad un linguaggio semplice anche se, al tempo stesso, rigoroso ed illustrando ogni caso con opportune esemplificazioni. Sotto la guida dell’insegnante e con domande o percorsi appositamente progettati, gli studenti sono stati direttamente coinvolti, a partire dall’analisi di semplici casi, fino a giungere, anche con la guida del docente, a conclusioni di carattere generale. Ampio spazio è stato dedicato all’esecuzione di esercizi svolti in classe, inizialmente da parte dell’insegnante; in un secondo tempo sollecitando l’intervento degli alunni con proposte risolutive che sono state successivamente analizzate, discusse e confrontate. In tal modo si è cercato di condurre lo studente ad acquisire la capacità di autocorreggersi, affinché egli sia in grado di valutare le proprie capacità di operare autonomamente. Per facilitare l’acquisizione della capacità di sintesi, gli student sono stati guidati dall’insegnante a produrre mappe concettuali, appunti schematicie formulari relativamente agli argomenti trattati. Nel corso delle lezioni si farà uso: - del testo in adozione - schede di lavoro appositamente predisposte - quaderno degli appunti Testi in adozione: Scovenna “Appunti di matematica” Vol. D - Cedam Fabbri - Masini “Esploriamo la fisica” vol.1° e 2° - Sei 27 Criteri e strumenti di valutazione Frequenti sono stati i momenti dedicati alla verifica dell'apprendimento, considerati come particolare opportunità che guida e corregge l'orientamento dell'attività didattica, non come strumenti isolati e selettivi. Spesso i momenti di verifica hanno avuto valenza formativa, in quanto fornivano agli studenti la misura dei loro progressi, li rendevanoconsapevoli delle loro lacune e servivano, di conseguenza, ad attivare in loro la capacità di autovalutazione. Le modalità di verifica sono state strutturate in: - verifica quotidiana della progressiva acquisizione dei concetti e delle tecniche - verifiche scritte più ampie, svolte a conclusione di alcune unità didattiche, che tendevano a verificare quanto l'allievo avesse affinato le proprie capacità di analisi e sintesi e sia stato, pertanto, in grado di trasferire conoscenze ed abilità apprese a situazioni anche diverse da quelle già incontrate. - interrogazioni orali, che cercavano di coinvolgere l'intera classe, che permettevano di valutare, in particolare, le capacità di orientamento logico delle idee e dei progressi raggiunti nella chiarezza espositiva e nelle proprietà di linguaggio. Il numero minimo di prove previste era di tre verifiche, scritte o orali, per ciascun quadrimestre. Gli elementi che hanno concorso alla valutazione sono stati inoltre: - il raggiungimento degli obiettivi - l’impegno ed interesse dimostrati in classe e durante il lavoro individuale - i progressi conseguiti nel corso dell’anno - la partecipazione alle attività di recupero nel caso di alunni con difficoltà Le prove scritte ed orali sono state valutate secondo la griglia di valutazione d’Istituto. 28 Materia: Chimica e tecnologie chimiche Classe: V E Docente: Girlando Carmelo Giovanni ___________________________________ Premessa sintetica sulla disciplina La chimica è una scienza sperimentale caratterizzata da un substrato. teorico disciplinare e multidisciplinare in cui matematica, fisica, filosofia della scienza, coesistono e consentono una chiara visione dei fenomeni chimici. Lo studio della chimica organica contribuisce, sul piano metodologico, alla acquisizione del metodo analitico e fornisce le competenze basilari e specifiche per la comprensione dei fenomeni strutturali e applicativi delle varie branche della chimica e rappresenta un valido strumento per potenziare le capacità logico deduttive degli studenti, ma richiede continuità di applicazione, di studio e interesse. _____________________________________________________ Obiettivi generali e specifici Obiettivi formativi generali della disciplina OBIETTIVI COGNITIVI: Raggiungimento di un adeguato metodo di studio. Acquisizione di un’appropriata terminologia. Acquisizione di una corretta mentalità di tipo scientifico. Capacità di applicare autonomamente i vari metodi di indagine scientifica ai vari ambiti della chimica. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscere le principali caratteristiche del carbonio, i suoi stati di ibridazione e le geometrie molecolari. Saper individuare i gruppi funzionali e prevedere la loro reattività. Conoscere le principali proprietà chimico-fisiche delle varie classi di composti organici. Essere in grado di applicare le regole IUPAC della nomenclatura. Conoscere le principali reazioni di sintesi organica. Comprendere i più importanti meccanismi di reazione. Conoscere le principali reazioni di ogni classe di composti organici. 29 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Si ipotizza un’azione coerente sul piano educativo mirante ad indirizzare gli alunni, soprattutto i più giovani ad un atteggiamento sempre più corretto e responsabile nei riguardi di tutte le componenti scolastiche. Il rispetto, oltre alle persone deve anche essere esteso alle cose, che sono un bene comune e non devono essere in alcun modo danneggiate. Inoltre si punta a far acquisire una mentalità scientifica, formandoli al lavoro di gruppo e individuale, allo studio critico di un fenomeno formulando semplici ipotesi risolutive e all’attenzione di problemi dell’ambiente, del lavoro, dell’industria e della professione. _________________________________________________________ Contenuti disciplina INTRODUZIONE CHIMICA ORGANICA Unità didattica N°1: I COMPOSTI ALLA DEL CARBONIO Classificazione dei composti organici in base alla struttura, al gruppo funzionale o alla composizione elementare. Ibridizzazione atomo di carbonio: sp3, sp2, sp. Formula bruta, di struttura e razionale. Isomeria di struttura e di conformazione. proiezioni di Newmann. Unità didattica N°2: IDROCARBURI SATURI Alcani: nomenclatura e proprietà fisiche. Reazioni di combustione e di sostituzione radicalica. meccanismo della reazione di alogenazione. Cicloalcani: caratteristiche ed isomeria cis/trans. Conformazione a barca e a sedia del cicloesano. Unità didattica N°3: IDROCARBURI INSATURI Alcheni: nomenclatura, isomeria geometrica,reazione di addizione polare Addizione di alogeni,idracidi e acqua. regola di Markovnikov. spiegazione della regola con formazione del carbocatione più stabile. Ossidazione con permanganato. Riduzione ad alcani. Reazione di polimerizzazione radicalica. Alchini nomenclatura , struttura , proprietà , reazioni, acidità Unità didattica N°4: IDROCARBURI AROMATICI Benzene: concetto di aromaticità. Nomenclatura , proprietà,energia di risonanza. Reazione di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo clorurazione,bromurazione,nitrazione,solfonazione,alchilazione gruppi attivanti e disattivanti l’anello aromatico. progettare la sintesi di un composto aromatico. Composti policiclici.tossicità del benzopirene Unità didattica N°5: ISOMERIA OTTICA Chiralità. Atomo di carbonio asimmetrico: 30 Convenzione R/S ed E/Z. Forme meso e racemi. Polarimetro,angolo di rotazione specifica. Unità didattica N°6: ALOGENO DERIVATI E AMMINE Clorofluorocarburi(CFC) Solventi e sgrassanti x metalli. PTFE,utilizzi industriali Aloni.Perfluoro derivati. Gruppo amminico caratteristiche ,classificazione amminee proprietà Chimico fisiche. nomenclatura Unità didattica N°7: ALCOOLI, FENOLI ED ETERI Alcoli: nomenclatura,classificazione proprietà chimico-fisiche,acidità Principali alcoli di utilizzo industriale Polialcooli .Alcoli in natura,reazione con acidi alogenidrici Disidratazione alcoli. Ossidazione con PPC e Reagente di Jones Ossidazione Fenoli,idrochinone e sviluppo fotografico Antiossidanti naturali ed industriali. Eteri: nomenclatura, proprietà fisiche. usi e caratteristiche degli anestetici generali e locali. Unità didattica N°8: ALDEIDI E CHETONI Caratteristiche, nomenclatura e struttura del carbonile aldeidi e chetoni in natura e comuni metodi di preparazione da alcoli e da alchini Ossidazione e riduzione, saggio di tollens Tautomeria cheto-enolica ed applicazioni fotocromatiche. Unità didattica N°9: ACIDI CARBOSSILICI E DERIVATI Caratteristiche e proprietà chimico fisiche Nomenclatura iupac e tradizionale monocarbossilici,dicarbossilici e aromatici Preparazione degli acidi organici da aldeidi, alcoli e per ossidazione catene laterali Aromatici. Trasformazione acidi in Sali. Derivati degli acidi: esteri , alogenuri acilici, anidridi ed ammidi. Nomenclatura esteri,esterificazione di fisher,lattoni ottenimento e più comuni Saponificazione esteri . Grassi e oli , triesteri del glicerolo. Idrogenazione olii vegetali. Come agiscono i saponi. Prostaglandine e steroidi. Alogenuri acilici e anidridi ottenimento. Ammidi e legame ammidico. Unità didattica N°10: POLIMERI SINTETICI Principali materie plastiche viniliche: PE, PP, PVC, PS,PMMA,PTFE, SAN e ABS: utilizzi industriali. Gomme naturali : Caucciù e Guttaperca differenze strutturali e proprietà. Gomme sintetiche: SBR,NBR e CR. 31 Polimeri di policondensazione: poliesteri (PET, PBT), poliammidi (PA) e arammidi. ( kevlar, nomex) . Poliuretani (PUR). Il programma previsto èsistato svolto il 15 maggio. Contenuti e argomenti attività che prevede di entro svolgere dopo il 15 maggio Ripasso degli sopra citati nonchè interrogazioni e verifiche di recupero. ________________________________________________________________ Metodi e Mezzi METODI: L’aspetto metodologico punta alla comprensione dei meccanismi che regolano una reazione chimica e alla pluralità di aspetti ad essa collegati. MEZZI: La lezione frontale è stata supportata dal libro di testo e da appunti di lezione. Si è cercato dove possibile di presentare collegamenti con le strutture chimiche di materiali per l’ arte. __________________________________________________________________ Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Il livello di apprendimento degli allievi è stato verificato con prove di verifica scritte ma anche con prove orale della tipologia del colloquio. Tali momenti sono fondamentali perché permettono di valutare la preparazione globale e di individuare lacune ed incertezze cercando di recuperare le stesse con ulteriori spiegazioni e mappature concettuali. La valutazione degli allievi si basa sui seguenti criteri: profitto, impegno e interesse dimostrato nello studio, sviluppo delle capacità attitudinali, atteggiamenti inerenti all’evoluzione della persona, capacità logiche ed espressive, correttezza del linguaggio specifico. I seguenti obiettivi: livello di conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborazione autonoma, capacità di analisi, capacità di applicare correttamente i meccanismi di reazione nella sintesi chimica, sono stati valutati tenendo conto della griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe coerentemente con la griglia di valutazione generale. TIPOLOGIA: Le verifiche proposte sono state generalmente strutturate come simulazioni di terza prova con domande aperte a cui si sono aggiunti specifici esercizi applicativi di nomenclatura e di sintesi sulla base dei meccanismi di reazione studiati. STRUMENTI: Libro di test.:H.Hart, L.E.Craine, D.J.Hart, C.M.Hadad – Chimica organica – Ed. Zanichelli, appunti del docente, mappe concettuali ed esercizi proposti del docente. Giussano, 5 Maggio 2014 Docente prof. Girlando Carmelo Giovanni Materia: SOCIOLOGIA Classe: 5^E Docente: Prof.ssa P. Florean Premessa sintetica sulla disciplina 32 Lo studio delle discipline di Sociologia ed economia al quinto anno dell’Istituto d’arte ha come oggetto lo studio del diritto pubblico, dell’economia ed elementi di sociologia. Gli insegnamenti hanno lo scopo di formare cittadini consapevoli della realtà sociale, politica e giuridica in cui vivono e dotati di adeguati strumenti interpretativi della stessa. Inoltre, si mira a far acquisire: la consapevolezza dell’importanza del ruolo dello Stato nella realtà socio- economica; la sensibilità giuridica intesa come capacità di affrontare e risolvere problematiche giuridiche che prevedono l’applicazione delle fattispecie astratte ai casi concreti e di favorire l’analisi critica. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI GENERALI Capacità di sintetizzare e di esporre in modo corretto i contenuti. Essere in grado di applicare ai casi concreti le nozioni apprese. Interpretare gli articoli della Costituzione in tema di libertà personali e di pensiero. Utilizzare in modo appropriato il lessico giuridico. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il concetto di potere politico e il concetto di democrazia Conoscere i presupposti e i caratteri della Costituzione ed essere in grado di indicare le libertà in essa contenute Analizzare la struttura e le funzioni degli organi dello Stato Conoscere l’importanza dell’intervento dello Stato in economia Conoscere la storia del pensiero economico Conoscere la storia del pensiero sociologico Acquisire i concetti sociologici di base Conoscere il metodo della ricerca sociale Conoscere le principali teorie e schemi dei processi culturali di sociologia Capacità di sintetizzare ed esporre in modo corretto i contenuti Utilizzare in modo appropriato il lessico specifico OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Sviluppare il senso di responsabilità mediante il rispetto per l’ambiente scolastico e per le persone Educare alla convivenza civile e rispettosa dell’altro Favorire lo sviluppo di relazioni equilibrate Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Contenuti disciplinari 1. POTERE E STATO • Potere carismatico, potere dittatoriale, potere democratico • Stato democratico • La Costituzione italiana Breve percorso storico sull’origine della Costituzione Struttura e caratteristiche della Costituzione Principi fondamentali 2. ORGANIZZAZIONE POLITICA DELLO STATO ITALIANO 33 • Il Parlamento: composizione struttura e funzioni • Il Governo: struttura, FUNZIONI e procedura di formazione • Il Presidente della Repubblica: ruolo e prerogative • Magistratura: caratteri, funzioni, tipi di giurisdizione • La Corte costituzionale: ruolo e funzioni Approfondimento con slides: La cittadinanza. 3. INTRODUZIONE ALLA SCIENZA ECONOMIA • L’oggetto. La suddivisione. Il metodo. I sistemi economici. I soggetti economici. Le scienze legate all’economia. 4. LE PRINCIPALI SCUOLE DEL PENSIERO ECONOMICO (elementi essenziali) • Le prime riflessioni teoriche sulle questioni economiche. • La scuola classica. gli economisti classici. la teoria. il metodo. gli strumenti. • L’economia neoclassica. la teoria keynesiana. • Il socialismo. la new economy. • Le tecnologie dell’informazione 5. LA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (Appunti: elementi essenziali Slides) • Gli autori: Comte, Marx, Durkheim, Weber. 6. LE RICERCHE DI MERCATO • Che cosa sono le ricerche di mercato • Le categorie delle ricerche di mercato • Fasi delle ricerche di mercato • Le metodologie d’indagine • Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi : METODI Lezione frontale – Lezione partecipata – Esercitazioni in gruppo – Problem solving MEZZI: Libro di testo: La Costituzione Federico del Giudice - Economia ed elementi di Sociologia – Simone Didattica Libri s.r.l. • Slides con appunti e schemi di Economia, Diritto e Sociologia • Codice Civile Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Per la valutazione si è tenuto in considerazione: la conoscenza relativa all’argomento l’interpretazione critica dei contenuti la capacità di rielaborare in modo autonomo i contenuti l’utilizzo corretto del linguaggio giuridico TIPOLOGIA: 34 Nel corso dell’anno scolastico le verifiche sono state diversificate: verifiche orali – verifiche scritte (domande aperte, test). 35 Materia: Educazione Fisica Classe: 5E Docente: Tiziana Civati Premessa sintetica sulla disciplina Nella scuola secondaria superiore l’ educazione fisica fornisce la conoscenza di alcuni principi fondamentali ai quali essa stessa s’ispira affinché lo studente, informato dei vantaggi connessi alla pratica di un’attività di movimento e messo in grado di valutare autonomamente le proprie caratteristiche antropometriche e motorie, possa scegliere l’attività fisico-sportiva più adeguata alle proprie esigenze. Più in generale consente di acquisire una “cultura del corpo” che lo induca ad adottare autonomamente regole e abitudini tese al mantenimento di un soddisfacente equilibrio psicofisico. La programmazione didattica comprende anche elementi di anatomia e fisiologia e sono previste attività tendenti all’acquisizione e all’affinamento di abilità motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti. Infine non sono da trascurare le forti componenti ricreative e di socializzazione insite nella pratica di una qualsiasi attività sportiva. Obiettivi generali e specifici Nel corso del triennio la classe ha avuto decenti di Ed.fisica diversi. I ragazzi hanno instaurato una relazione costruttiva e rispettosa con tutti, in particolare nell’ultimo anno Durante le lezioni l’attenzione è stata la partecipazione è stata attiva, anche se la frequenza non sempre costante. Il livello motorio è adeguato: la maggior parte della classe è dotata di discrete capacità ed è caratterizzata da una sufficiente coordinazione globale. Il profitto generale è discreto. OBIETTIVI COGNITIVI-OPERATIVI: Potenziamento fisiologico: - Miglioramento delle funzioni cardiocircolatoria e respiratoria - Potenziamento dei diversi distretti muscolari - Miglioramento della mobilità articolare Rielaborazione degli schemi motori di base: - Collegare le varie situazioni motorie nelle diverse attività proposte - Coordinazione spazio-temporale e dissociata - Valutare le scelte motorie più adeguate nelle diverse situazioni in tempo utile Conoscenza e pratica delle attività sportive: - Conoscere e applicare le regole di gioco - Utilizzare la tattica di gioco in modo adeguato rispetto alle varie situazioni - Applicare i gesti atletici nelle diverse attività sportive Conoscenza dei principi teorici fondamentali, dei regolamenti e dell’arbitraggio. 36 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Affinare abilità motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare in modo autonomo le attività sportive Saper riconoscere le varie situazioni di gioco anche con compiti di arbitraggio Consapevolezza dei benefici apportati dalla pratica costante di un’attività motoria. Contenuti disciplinari Potenziamento fisiologico: - Attività di resistenza in regime aerobico Attività di resistenza in regime misto aerobico-anaerobico Esercizi di stretching Esercizi di mobilità articolare Esercizi di potenziamento muscolare eseguiti a carico naturale Rielaborazione degli schemi motori di base: - Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica - Coordinazione con base musicale - Andature atletiche - Agilità e destrezza - Giocoleria Avviamento allo sport: pallavolo, pallacanestro, unihock, calcio a 5, badminton, go back - Fondamentali individuali - Fondamentali di squadra - Esercitazioni strutturate Conoscenza dei principi teorici fondamentali: - Regolamenti ed arbitraggio degli sport praticati Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi METODI: Nell’affrontare gli argomenti si è partiti sempre da una situazione globale, che rappresenta il momento in cui gli alunni familiarizzano con l’argomento stesso. In seguito sono subentrati momenti di tipo analitico o più precisamente percettivo, in cui è avvenuta la presa di coscienza degli aspetti più specifici relativi all’apprendimento. MEZZI: Durante le lezioni sono state usate le attrezzature grandi e piccole presenti in palestra. 37 Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Grande rilievo è stato dato nella valutazione all'impegno personale e al grado di partecipazione costruttiva alle attività proposte. Per quanto riguarda la verifica è importante sottolineare che, all'interno di ogni singolo obiettivo è stato valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente. Al termine “ significativo” si attribuisce un duplice valore : una misura quantitativa, se è possibile la definizione precisa del livello raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto qualitativa, se tale definizione non è quantificabile. Va sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle “produzioni complesse”, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi. TIPOLOGIA: esercitazioni pratiche STRUMENTI: test motori 38 Materia: TEORIA E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA Classe: 5 “E” Docente: LUCCHINI Rosaria Premessa sintetica sulla disciplina Questa disciplina tende a sviluppare l'attitudine alla visione spaziale, intesa come premessa di carattere essenzialmente razionale ed astratto all'operazione di progettazione: si ritiene, infatti, che l'immaginazione ed il controllo a livello razionale delle forme siano eccezionalmente favoriti da un buono studio della geometria descrittiva, dal momento che questa si occupa dell'immagine degli enti geometrici e delle loro interrelazioni nello spazio. Necessario è l'approfondimento di un linguaggio specifico perché permette di analizzare le infinite trasformazioni che può subire un oggetto, come pure viene preso in considerazione lo studio parallelo ed approfondito della geometria euclidea, già sviluppata in matematica, per questioni puramente legate alla rappresentazione spaziale. Per gli studenti dell’ind. Grafica, questa disciplina rappresenta l’occasione di pensare alla rappresentazione dell’oggetto posto in uno spazio come una trasposizione bidimensionale (disegno, fotografia, ripresa filmica) di una realtà fisica che occupa uno spazio tridimensionale, ravvisando qualche difficoltà interpretativa della terza dimensione. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: • • • • • • • • • • Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro (materiale di consumo vario, righe e squadrette, compasso..) Capacità di operare in modo ordinato e pulito. Capacità di organizzare l'impaginazione del foglio e uso appropriato del segno nelle esercitazioni grafiche. Corretta utilizzazione dei metodi di rappresentazione grafica Lettura e interpretazione del testo scritto/orale e appropriata rappresentazione grafica. Conoscenza ed uso corretto della terminologia specifica della disciplina (proprietà di linguaggio). Acquisizione del metodo di studio scientifico. Saper acquisire gradualmente un’autonomia di studio e di ricerca. Capacità di argomentare un esercizio grafico proposto. Saper memorizzare i dati fondamentali della disciplina. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: • • • • • • • • • • • Sviluppare la capacità di ascolto e di concentrazione durante le lezioni. Intervenire in maniera disciplinata e pertinente l’argomento della lezione. Eseguire i compiti assegnati e rispettare i termini di consegna. Usare correttamente il manuale adottato e/o i testi di studio consigliati, per raccogliere ed elaborare informazioni funzionali ad acquisire una progressiva padronanza delle diverse discipline. Analizzare e comprendere testi e documenti di varia natura. Acquisire i contenuti della disciplina. Esporre i contenuti disciplinari in modo corretto e logicamente ordinato. Acquisire ed utilizzare efficacemente la terminologia specifica della disciplina. Utilizzare correttamente gli strumenti specifici della disciplina. Sviluppare la capacità di evidenziare collegamenti interdisciplinari curricolari. Sviluppare una personale capacità di rielaborazione critica e di autonomia operativa. 39 Contenuti disciplinari Ripresa dei contenuti dello scorso anno scolastico e ripasso generale dei metodi di rappresentazione: Metodo di Monge, Proiezioni Assonometriche, Proiezioni Centrali. Ripasso di modalità di rappresentazione di punto, retta e piano, in posizione generica e in posizione particolare, nei tre metodi. Durante l’a.s. sono state elaborate tre tavole tecniche: tav.1 – esercitazione in Metodo di Monge (1° quadr.) tav.2 e tav.3 – esercitazioni in Proiezioni Assonometriche (2° quadr.) Condizioni di APPARTENENZA nei tre metodi: tra retta e punto, tra piano e retta, tra piano e punto. Rappresentazione spaziale, rappresentazione nel metodo specifico, definizioni verbali. Condizioni di PARALLELISMO nei tre metodi: tra rette, tra piani, tra retta e piano. Rappresentazione spaziale, rappresentazione nel metodo specifico, definizioni verbali. Esercizi eseguiti, completi di interpretazione spaziale, rappresentazione nei tre metodi specifici, elencazione dei passaggi logici: Ip: A , B – Th: r ( A , B ) Ip: A , B – Th: α ( A , B ) Ip: r incidente s – Th: α ( r , s ) Ip: r // s – Th: α ( r , s ) dove // significa parallelo Ip: P , r – Th: α ( P , r ) Ip: α , β – Th: r appartenente ( α , β ) Ip: α – Th: triangolo ABC appartenente α Ip: A , B , C – Th: α ( A , B , C ) Ip: P , r – Th: s ( P ) // r Ip: P , α – Th: β ( P ) // α Ip: P , α – Th: r ( P ) // α Ip: P , r – Th: β ( P ) // r Ip: r , α – Th: P appartenente ( r , α ) Ip: P , r – Th: α ( P , r ) Ip: P , r , s – Th: α ( P ) // ( r , s ) Ip: P , α , β – Th: r ( P ) // ( α , β ) Ip: r , s – Th: α ( r ) // s Ip: α , β , γ – Th: p appartenente (α , β , γ ) Ip: α – Th: triangolo ABC // α Condizione di ORTOGONALITÀ in Metodo di Monge e in Proiezioni Centrali: tra piano e retta, tra rette, tra piani. Rappresentazione nel metodo specifico, definizioni verbali. Esercizi eseguiti, completi di interpretazione spaziale, rappresentazione nel metodo specifico, elencazione dei passaggi logici: Ip: P , α – Th: r ( P ) perpendicolare α Ip: P , r – Th: α ( P ) perpendicolare r Ip: P , α – Th: β ( P ) perpendicolare α Ip: P, r – Th: s ( P ) perpendicolare r Ip: r – Th: s perpendicolare e incidente r Ip: r , α – Th: β ( r ) perpendicolare α Ip: r ( P ) – Th: s ( P ) perpendicolare r Ip: α , β – Th: γ perpendicolare ( α , β ) Ip: P, a , b - Th: x ( P ) perpendicolare ( a , b ) Ip: P , α , β – Th: γ ( P ) perpendicolare ( α , β ) Ip: P, α – Th: Q simmetrico di P rispetto α (solo in Met. di Monge) Ip: segm. AB ( M ) – Th: α ( M ) perpendicolare al segm. AB (solo in Met. di Monge) Ip: α ( P ) – Th: r ( P ) perpendicolare α Ip: r ( P ) – Th: α ( P ) perpendicolare r Ip: α – Th: solido retto con base appartenente α (senza controllo di vera forma e grandezza) Il programma sopra descritto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data si intende proseguire la normale attività di verifica orale e grafica. 40 Metodi e mezzi METODI: In particolare è stata sostenuta la lezione frontale, privilegiando il metodo induttivo. Gli strumenti utilizzati durante la didattica sono state le rappresentazioni grafiche delle esemplificazioni attraverso la lavagna (costruzioni grafiche estemporanee), ma soprattutto i contenuti della lezione frontale sono stati fatti propri dagli studenti tramite loro appunti personali raccolti e ordinati. MEZZI: Lezioni frontali con l’ausilio della lavagna a disegno manuale e di gessi colorati. Il testo scolastico è stato solo consigliato a livello di Istituto ma non adottato: testo generalmente completo, ma che ritengo troppo complesso per un uso autonomo da parte degli studenti. Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: La valutazione ha tenuto conto di: • Uso corretto di simbologia e nomenclatura • Coerenza al tema assegnato • Correttezza delle soluzioni elaborate • Proprietà del linguaggio specifico Valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi: • Conoscenza dell’argomento proposto • Comprensione dell’argomento proposto • Uso di specifica espressione (orale, scritta, grafica, pratica) disciplinare • Rielaborazione autonoma • Capacità critica TIPOLOGIA: La valutazione della preparazione disciplinare degli studenti si è basata su prove di tipo scrittografico, con somministrazione di test a risposta chiusa, su prove orali e su poche prove grafiche eseguite con strumenti tecnici specifici. STRUMENTI: La griglia di valutazione d’Istituto è stata utilizzata per le prove grafiche, scritto-grafiche, orali. 41 Materia: PROGETTAZIONE Classe 5^E Docente: Milena MANIGRASSO Premessa sintetica sulla disciplina Gli obiettivi didattici della disciplina, che vengono perseguiti nel corso degli studi, si possono sintetizzare in uno solo: saper produrre un testo visivo e cioè saper individuare gli elementi dell’atto di comunicare che si vuole realizzare: lo scopo, il destinatario, oggetto della comunicazione, il mezzo e la tecnica di trasmissione. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI Presentare soluzioni progettuali che mostrino buona flessibilità ideativa e compositiva. Conoscere e rispettare le diverse fasi operative della progettazione grafica per acquisire un metodo di lavoro razionale, logico e personale applicabile in contesti e situazioni diversi. - Applicare nella progettazione i contenuti e le informazioni apprese secondo un percorso operativo coerente, funzionale e logico. 1) Sviluppare e potenziare l’uso corretto di strumenti tecnici (anche informatici) per un metodo di lavoro finalizzato e logico. - Utilizzare adeguate strategie progettuali per soddisfare strategie di persuasione. - Potenziare la creatività attraverso l’acquisizione e l’applicazione di procedure appropriate rispetto alle richieste, sviluppando le capacità di motivare la propria scelta attraverso riflessioni personali e critiche. - - - OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI per l’ammissione all’anno successivo: Svolgimento di tutte le esercitazioni programmate Conoscenza modesta ma essenziale degli argomenti trattati Elaborazione semplice ma corretta dell’esercizio dato Conoscenza del linguaggio specifico di base e delle tecniche di visualizzazione grafica utilizzate. Saper utilizzare gli strumenti operativi per un metodo di lavoro corretto anche se guidato. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Utilizzare i diversi metodi di ricerca in autonomia secondo le esigenze specifiche. Saper organizzare il lavoro tenendo conto dei tempi di attuazione nel rispetto della data di consegna. Saper utilizzare autonomamente ogni strumento utile a rendere più efficace l’apprendimento (appunti, fotocopie, dispense ecc.). Saper utilizzare autonomamente ogni strumento utile alla ricerca per reperire informazioni (libri, riviste, internet). Saper cogliere elementi di interdisciplinarità con altri insegnamenti. Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi presenti nell’ambiente. Acquisire una terminologia tecnica specifica. Dimostrare autonomia e spirito creativo nelle scelte operative, evidenziando capacità di riflessione critica. Saper utilizzare i software specifici della progettazione grafica (Photoshop e Illustrator ) in modo appropriato alle esigenze del progetto. Alcuni studenti hanno saputo proficuamente cogliere gli stimoli offerti, dimostrando interesse, impegno e discrete capacità di analisi e sintesi applicate ad un lavoro progettuale svolto con una buona autonomia anche nell’uso della strumentazione informatica. La maggior parte della classe ha raggiunto queste abilità in modo complessivamente discreto, anche se, alcuni, talvolta, necessitano ancora di essere aiutati nelle scelte e nella conduzione del progetto. 42 Contenuti disciplinari Prima unità didattica: MANIFESTO O TOTEM Celebrazione del carnevale. Tema della prova d'esame (giugno 2013) Seconda unità didattica: IL PACKAGING Teoria, tecnica e materiali. Vincoli legali Analisi di confezioni esistenti (funzioni, elementi obbligatori e aspetti pubblicitari). Redesigner della confezione precedentemente esaminata. Terza unità didattica: L’IMMAGINE COORDINATA. Introduzione all’immagine coordinata e analisi dell’esistente. Progetto per un marchio identificativo per una collana editoriale. Applicazioni del marchio progettato su carta intestata, busta, biglietto da visita. Realizzazione del manual. Quarta unità didattica LA COLLANA EDITORIALE Realizzazione di tre copertine precedentemente). per libri della collana editoriale (con marchio progettato Dopo il 15 maggio la classe proseguirà e concluderà l’applicazione dell’immagine coordinata: lancio pubblicitario della collana attraverso una pagina pubblicitaria e progettazione dello shopping bag. Nel corso dell'anno la classe ha svolto due simulazioni di prova d’esame della durata di tre giorni una nel primo e una nel secondo quadrimestre. Metodi e mezzi L’attività didattica è strutturata in percorsi paralleli che prevedono: lezioni teoriche frontali, momenti di analisi ed esercitazioni pratiche. L’itinerario didattico è organizzato come una successione di esperienze, ogni esperienza propone agli allievi una situazione problematica ed operativa ben identificata che deve consentire Io sviluppo di un insieme complesso di conoscenze e comportamenti. Le esperienze includono una gamma di procedimenti tecnici e tecnologici tra i quali: - metodo progettuale, inteso come percorso che partendo da un problema comporta la scelta di una soluzione e la sua analisi critica, la realizzazione e la verifica, includendo un continuo processo di revisione. - l’analisi finalizzato alla realizzazione tecnica, per la scoperta degli elementi fondamentali di tipo strutturale, l’acquisizione delle conoscenze indispensabili all’intervento creativo. - le prove sperimentali (schizzi ecc.) - Il metodo progettuale aiuta a sviluppare: - l’abitudine ad assumere un atteggiamento mentale scientifico nell’affrontare i problemi, partendo da punti di vista diversi, e a ricercare soluzioni. - l’abitudine a comunicare mediante l’utilizzazione dei linguaggi non verbali, familiarizzando con codici e le tecniche della comunicazione visiva (grafica, cine-fotografia, informatica ecc.), ciò sottintende l’instaurazione di una prassi di trans-codificazione da un codice all’altro. 1) la maturazione di orientamenti per successive scelte, nella consapevolezza che in un mondo tecnologicamente avanzato quel che occorre è una preparazione politecnica e non un addestramento ristretto e specializzato. 43 MEZZI Tutti gli strumenti e i mezzi utili alla ricerca (libri, riviste, internet) e alla sperimentazione utilizzando il mezzo informatico con i software specifici per la progettazione grafica, in particolare Photoshop e Illustrator. Le verifiche sono state a livello di classe, ma più spesso a carattere individuale, dove il confronto sulle scelte operate rispetto agli obiettivi iniziali, agli strumenti e tecniche adottate, ha aiutato l’alunno ad avere un atteggiamento critico nei confronti del proprio lavoro. I contenuti disciplinari offrono automatici collegamenti con le discipline coinvolte nella produzione grafico-visiva, come la materia di educazione visiva per quanto riguarda la composizione spaziale e i quattro laboratori per l’esecuzione del progetto, mentre per l’elaborazione delle scelte comunicative sono utili le competenze storico-artistiche e linguistiche. Criteri e strumenti di valutazione Per le esercitazioni proposte, è stata utilizzata una griglia che ha identificato e assegnato un punteggio alle varie fasi progettuali. Alla conclusione di ogni fase è stato assegnato un punteggio corrispondente che alla fine ha prodotto il voto complessivo. Lo studente ha avuto così uno strumento di valutazione il più articolato ed oggettivo possibile. Le valutazioni quadrimestrali hanno riguardato il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali predefiniti. Sono stati considerati anche il grado di interesse e partecipazione dimostrati e le potenzialità espresse dall’alunno; inoltre all’allievo è stato chiesto di svolgere tutte le esercitazioni programmate in entrambi i quadrimestri recuperando quelle eventualmente non svolte nei tempi stabiliti, entro la fine dell’anno scolastico. 44 ___________________________________ Classe: 5^E Materia: Educazione Visiva Docente: Lucia Zito Premessa sintetica sulla disciplina Lo studio dell’Educazione Visiva propone di stimolare l’attenzione dello studente sull’aspetto comunicativo relativo all’immagine tramite un contenuto tecnicoculturale . La disciplina fornisce i codici di lettura del configurarsi del linguaggio visivo per un percorso di analisi di decodificazione della struttura della immagine, anche tramite la verifica operativa e sperimentale sul piano della ricerca e della espressività grafica. Il programma svolto ha considerato alcuni argomenti affrontati lo scorso anno scolastico, applicati in modo più analitico . Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: Stimolare i processi concettuali necessari per l’interpretazione e la codificazione dei vari linguaggi visivi e dell’opera d’arte. Individuare il complesso insieme di significati e relazioni che legano il prodotto artistico-visivo al suo contesto. Consapevolezza dei principali problemi legati alla comunicazione visiva. Uso di un appropriato linguaggio inerente i termini specifici della comunicazione visiva. Acquisizione di una consapevolezza operativa rispetto al percorso analitico proposto. Osservazione non superficiale verso il prodotto visivo. Gestione responsabile dei tempi e delle modalità necessarie allo svolgimento del lavoro OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Gli obiettivi comportamentali rientrano in quelli approvati dal Consiglio di Classe ad ottobre 2013, “Obiettivi Didattico Educativi Trasversali” Contenuti disciplinari - Ripasso degli aspetti inerenti l’analisi formale compositiva nell’ambito della lettura dell’opera d’arte 45 - Esperienze di analisi di lettura di opera d’arte , curando anche l’aspetto estetico formale di presentazione - Luce e ombra Ombra propria, ombra portata; tipo di fonte di luce; intensità (alta luminosità diretta, alta luminosità diffusa, bassa luminosità diffusa); collocazione della fonte luminosa (illuminazione laterale, frontale, controluce, radente); definizione di irradiazione; definizione di chiarezza . - Esperienza di analisi grafica e fotografica dei vari tipi di collocazione e intensità di luce - Rielaborazione riguardo l’ espressività comunicativo-simbolica della luce (elaborati grafici e ppt). - Il colore: Percezione e classificazione Le variabili che condizionano la percezione del colore (ambiente-illuminazione-altri elementi presenti; materia-colore locale; dimensioni) Definizioni e caratteristiche: del Sistema additivo e del Sistema sottrattivo; i colori primari luce, i colori primari pigmento, i colori secondari pigmento, i colori complementari. Gli attributi del colore (tinta, saturazione chiarezza) Cerchio cromatico (Itten) e cenni informativi su Chevreul e Goethe. Le relazioni cromatiche: contrasto di colori puri, chiaro e scuro, caldo e freddo, colori complementari, successivo, simultaneità, qualità, quantità. La percezione della trasparenza e della profondità tramite il colore. - Esperienza di analisi ed interpretazione del colore considerando un’opera d’arte pittorica. - La stilizzazione e l’astrazione: sintesi visiva ed espressiva della realtà - Esperienza di percorso di sintesi formale e astrazione - La comunicazione per immagini : la comunicazione verbale e non verbale, lo studio dei segni (semiologia, segno, significante, significato, referente) , relazione tra fonte-messaggio-destinatario, codice (contesto comunicativo-culturale), lettura denotativa e connotativa, le funzioni comunicative delle immagini (informativa, espressiva, estetica, esortativa, metalinguistica, contatto), la retorica visiva. Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data, saranno effettuate prove di verifica , si svolgeranno lezioni di ripasso e saranno portati a termine gli esercizi iniziati. Metodi e mezzi METODI: Lezioni frontali , considerando il testo e proponendo esempi. Proposte operative per verificare quanto affrontato sul piano teorico. Progetto esecutivo vincolato ad un percorso proposto dal docente. Rielaborazione ideativa. 46 MEZZI: Testo : “ La forza dell’immagine” Elena Tornaghi , Loescher ed Tavole schematiche o elaborati curati nell’aspetto della presentazione, illustranti i temi esposti nelle Unità Didattiche, realizzate con tecniche grafiche e pittoriche. Per l’esperienza del tema della luce gli studenti hanno eseguito fotografie con mezzi propri e utilizzato il computer per ricerche, esecuzioni di ppt e studi di presentazione grafica. Criteri e strumenti di valutazione TIPOLOGIA e STRUMENTI: Produzione di elaborati grafici, fotografici e informatici. Sono state effettuate delle verifiche scritte sull’aspetto teorico della disciplina, prevalentemente articolate per testare l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze di base. La tipologia dei quesiti è stata: - Quesiti a scelta multipla - Quesiti Vero o falso - Quesiti che prevedono una trattazione sintetica dell’argomento CRITERI: Ogni esercitazione grafico-pratica è stata valutata considerando. . Aderenza al tema proposto; . Completezza del lavoro; . Rispetto dei tempi di consegna; . Capacità di rielaborazione . Capacità di analisi . Capacità di sintesi . Padronanza espositiva grafica 47 Materia: RELIGIONE classe 5^ E Docente: GRISAFI ACCURSIA MARIA Premessa sintetica sulla disciplina Le finalità dell’ora di religione, tenendo conto della normativa vigente, sono duplici: fornire una serie di conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e antropologico e creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana e religiosa. Tale insegnamento è all’interno delle finalità della scuola e non si configura perciò come insegnamento catechetico ma culturale. Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate. Obiettivi generali e specifici Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina Obiettivi formativi generali della disciplina Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina Conoscenza di un linguaggio specifico Capacità di ascolto e di dialogo Rispetto per le opinioni altrui Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscenza di un linguaggio specifico Capacità di esporre, con proprietà lessicale e con ordine logico, un argomento Contenuti disciplinari Contenuti svolti dall’inizio dell’anno ad oggi ETICA DEL LAVORO LA RISCOPERTA DEI VALORI IL RISPETTO DELLA VITA UMANA VALORE E DIGNITA’ DELLA VITA RAZZISMO INTOLLERANZA LEGGI UMANE E LEGGE DIVINA FEDE E RAGIONE PRINCIPI MORALI DELLA CHIESA CATTOLICA MATRIMONIO E FAMIGLIA Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti 48 Metodi e mezzi Visione di filmati Lettura di articoli di giornali Lettura di opere d’arte Riflessioni Criteri e strumenti di valutazione Gli allievi saranno valutati in base all’acquisizione dei contenuti minimi e all’attenzione e alla partecipazione in classe. 49 Materia: Lab. FOTOCINEMATOGRAFIA Classe: 5^E Docente: DANIELA GIUSSANI Premessa sintetica sulla disciplina Nel biennio le materie di laboratorio dimezzano il monte ore rispetto al triennio precedente, diventano quindi 2 ore a settimana, da dividere tra fotografia e cinematografia. Ci si orienta dunque ad un consolidamento delle capacità acquisite nel triennio, nella produzione, rielaborazione, scomposizione e progettazione di un’immagine, sia statica che dinamica. Nel quinto anno si consolida l’autonomia nel lavoro progettuale con approfondimenti e consapevolezza nell’applicare le proprie scelte. Nell’arricchire un bagaglio culturale che porti a questo, si aggiunge una componente teorica sulla storia della fotografia e del cinema attraverso la sua invenzione e i suoi più alti esponenti, per dare un valido esempio e confronto. Le capacità acquisite verranno applicate anche in supporto all’elaborazione delle tesine di fine anno. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DELLA DISCIPLINA: • • Sviluppo delle capacità critiche e di autocritica Acquisire piena autonomia di lavoro per quanto riguarda sia il metodo che la padronanza di mezzi e strumenti • saper gestire il tempo necessario al progetto • Saper approfondire argomenti di interesse personale compiendo ricerche mirate. • Dimostrare capacità critica nell'affrontare un argomento qualsiasi, capacità di analisi e di sintesi nell'elaborazione individuale. Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina • Padroneggiare opportuni strumenti di analisi e critica unitamente a un coerente metodo di lavoro che sappia coniugare competenze tecniche e creatività, utilizzando al meglio gli strumenti fotografici e di ripresa e i software specifici applicati. • Sviluppo delle capacità di analisi della comunicazione visiva sotto il profilo della funzione e del contesto in cui si trova OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Gli obiettivi comportamentali rientrano in quelli approvati dal Consiglio di Classe ad ottobre 2013, “Obiettivi Didattico Educativi Trasversali” Contenuti disciplinari Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Contenuti svolti dall’inizio dell’anno ad oggi Modulo 1: ripasso nozioni di fotografia 1.1 – la macchina fotografica 1.2 – la camera oscura 50 1.3 – la sala posa contenuti specifici: Lezione frontale sui componenti di una macchina fotografica reflex (obiettivi, diaframmi, otturatore), le pellicole, l’inquadratura, la profondità di campo; la sala posa, il set fotografico (le luci, il tavolo da still-life, il cavalletto ecc…) - esercitazione pratica. modulo 2: storia della fotografia 2.1 – le motivazioni storico-scientifiche-artistiche che hanno condotto all’invenzione della fotografia 2.2 – storia della fotografia da Niepce a Talbot 2.3 – gli autori fondamentali 2.4 - verifica scritta tipologia mista sulla storia della fotografia contenuti specifici: lezione frontale di storia della fotografia, introduzione delle motivazioni che hanno portato all’invenzione della fotografia (dispensa dell’insegnante) dall’eliografia di Niépce (1826) al “dagherrotipo” di L.J. Mandé Daguerre (1839) al “calotipo” di H. Fox Talbot. Modulo 3: grandi artisti fotografi 3.1 - lezione frontale di una presentazione in ordine cronologico dei più grandi artisti fotografi del 1900 3.2 - scelta di un fotografo dopo aver visionato il proprio lavoro in internet 3.3 - studio e realizzazione di una presentazione in power point 3.4 - esposizione alla classe della presentazione 3.5 - realizzazione di fotografie riprendendo lo stile del fotografo studiato contenuti specifici: Percorso cronologico visivo e documentato di artisti fotografi famosi. Creazione di una presentazione in Power Point di un fotografo scelto. Esposizione alla classe come lezione del fotografo, realizzazione di scatti fotografici riprendendo lo stile del fotografo studiato. Modulo 4: tema fotografico 4.1 – scatti fotografici riprendendo lo stile del fotografo presentato nel mod. precedente 4.2 - scelta degli scatti 4.3 – post produzione 4.4 – allestimento contenuti specifici: sviluppo di un tema fotografico proprio, scrivere le proprie argomentazioni e motivazioni, esecuzione degli scatti, scelta e allestimento degli scatti MODULO DI CINEMATOGRAFIA Modulo 5: storia del cinema 5.1 – passaggio dalla fotografia, immagine ferma, alle immagini in movimento 5.2 – il pre-cinema 5.3 – dalla lanterna magica al cinematografo 5.4 – Marey e Muybridge 5.5 – I fratelli Lumiére contenuti specifici: lezione frontale di storia del cinema, il pre-cinema, analisi di strumenti che ricreavano il movimento, i primi esperimenti di Marey e Muybridge per analizzare il movimento, visione delle prime invenzioni come il fucile stereoscopico e il cronofotografo di Marey, i fratelli Lumière e altri importanti autori. modulo 6: spot pubblicità progresso 6.1 - visione di vari esempi presi dalla rete di pubblicità su tematiche sociali 6.2 - stesura del soggetto e della sceneggiatura 6.3 - riprese video 6.4 - editing video contenuti specifici: visione di alcuni esempi di spot di pubblicità progresso come ad esempio di spot contro la violenza sulle donne e sulla prevenzione di incidenti stradali ecc… Scrittura del soggetto ideato dagli studenti e la sua relativa sceneggiatura. Riprese video ed editing video dello spot con titoli di testa, di coda e sonoro. 51 Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio Utilizzo delle poche ore rimaste per un supporto tecnico e progettuale delle tesine da presentare alla maturità. Metodi e mezzi Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti metodi: lezione frontale, lezione partecipata, scoperta guidata, esercitazione pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo, visione di immagini, studio individuale Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti mezzi: dispense e appunti tratti da testi vari, materiale da disegno, fotocopie, carta da stampa fotografica, fotocamera digitale, fotocopiatrice, riviste illustrate, strumenti grafici, computer, scanner e stampanti, internet. Criteri e strumenti di valutazione Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti criteri: - la correttezza tecnica dell’elaborato - un metodo organizzato di studio e di lavoro - la pulizia grafica del lavoro - la puntualità nella consegna - l’ originalità dell’elaborato - la quantità delle proposte 52 Materia: Laboratorio di Tecniche Grafiche Classe: 5 E Docente: Cristina Cingi Premessa sintetica sulla disciplina L’anno conclusivo del corso di questi studi, consolida tutti quei contenuti (acquisiti negli anni precedenti) riguardanti le fasi di produzione di un progetto grafico, con particolare riferimento ai procedimenti utilizzati dall’editoria elettronica e all’applicazione della computer grafica. Gli alunni hanno ripercorso e consolidato un ripasso delle basi formative dei cinque anni di studio. Obiettivi generali e specifici Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto. Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale. Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale. Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna. Si è inteso far acquisire agli studenti la consapevolezza del valore e della funzione socializzante della scuola, stimolando comportamenti corretti nei confronti delle varie componenti scolastiche, inducendoli al rispetto delle aule, degli arredi, delle attrezzature e dei materiali a disposizione. Si è cercato di stimolare un profondo senso di responsabilità nei confronti del lavoro assegnato. Tutti gli studenti hanno raggiunto le competenze richieste quali; alcune tecniche in tipografia, vale a dire su tutti i materiali destinati alla stampa, e sulla produzione di immagini, foto e illustrazioni, attraverso la conoscenza del computer, software specifici per il disegno, l’impaginazione e il trattamento di testo e immagini. La classe ha mantenuto per tutto l'anno scolastico una buona partecipazione al lavoro proposto, dimostrandosi interessata. OBIETTIVI COGNITIVI: Conoscenza delle diverse fasi operative e la consequenzialità di esse . Acquisizione e sviluppo delle capacità di analisi e di riflessione. Conoscenza della terminologia tecnica delle diverse fasi del progetto. Si sono conseguite, per tutti gli alunni della classe buone capacità di comprensione dei vari passaggi del lavoro. Discrete le capacità di espressione verbale e scritta Discreta l'acquisizione delle nozioni di base spiegate, la comprensione e l'applicazione delle tecniche per guidare lo sguardo del lettore attraverso un percorso prestabilito. Buone le competenze di utilizzo e applicazione delle regole grafiche essenziali per realizzare il prodotto correttamente. 53 Gli alunni della classe hanno dimostrato interesse, sostenuto da una voglia di rimettersi in discussione ogni giorno, comprendendo gli argomenti svolti ricercando le parole che spiegano ogni scelta effettuata nel percorso progettuale. Si è inteso far acquisire la consapevolezza del ruolo di studente, stimolando l’autodisciplina, l’apertura intellettuale, la curiosità per ogni espressione dell’uomo, artistica, visiva, letteraria acquisita attraverso la consapevolezza del lavoro svolto in questi anni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: La classe ha sviluppato una Discreta abitudine al lavoro sia individuale che di gruppo, quasi sempre corretto il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nell’uso degli strumenti più idonei alla realizzazione del progetto. Contenuti disciplinari • • • • • • • • • • • • • Studio del carattere e stili; struttura del lettering Varianti dei caratteri (tondo, corsivo, ecc.) Font Immagini al tratto Immagini a mezzatinta Criteri di leggibilità Fisiognomica del carattere Ai limiti della leggibilità Classificazione dei caratteri di Aldo Novarese I font nell’editoria Carattere e Colore Corso Photoshop Corso Illustrator Elementi grafici e compositivi per la tesina finale Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. La disciplina visto l’esiguo monte orario, (1 ora settimanale!!!), intende aiutare gli alunni, che ne faranno richiesta, nella stesura grafica e di confezione della tesina. Metodi e mezzi METODI e MEZZI: Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti attraverso spiegazioni, appunti, ricerche su testi in biblioteca o stampati di varia natura, film e sussidi audiovisivi, sono state redatte schede esplicative 54 degli argomenti trattati e tavole illustrate con materiali elaborati dagli studenti; si sono utilizzate le attrezzature disponibili in laboratorio per l’attuazione di esperienze legate alle tematiche affrontate. Criteri e strumenti di valutazione Sono state oggetto di valutazione: La partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera coerente in risposta alla proposta didattica. Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei problemi incontrati. L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto. La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati. Sono stati valutati gli elaborati eseguiti dagli studenti, le conoscenze teoriche acquisite, le capacità pratiche, la partecipazione e l’interesse dimostrati per le attività previste nel programma nonché il comportamento tenuto in laboratorio. Inoltre, il rispetto delle scadenze, la capacità di scegliere il metodo e gli strumenti più opportuni, la precisione esecutiva manuale e grafica, il livello di abilità nell’utilizzo delle attrezzature. Le valutazioni sono state effettuate al termine di ogni fase dell’esercitazione. 55 - Materia: Laboratorio Serigrafia - - Classe: 5E Docente: Ornella Sanvito Premessa sintetica sulla disciplina - Nell'ambito dell'istituzione scolastica secondaria degli istituti d'arte queste discipline si inseriscono assumendo un particolare valore, in quanto si rapportano con le discipline artistico-progettuali i cui obbiettivi puntano ad una attività didattica laboratoriale, prevalentemente operativi, sperimentale e di verifica delle proposte comunicative ideate. - Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto. Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale. Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale. Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna. - Contenuti disciplinari Lo stampato editoriale. Selezione cromatica di una stampa. Progettazione di uno stampato editoriale: impaginazione e illustrazione di un testo per bambini studio impaginazione e presentazione argomento colloquio - Metodi e mezzi Lezioni frontali. Lavori di gruppo esercitazioni guidate. Realizzazione di elaborati grafici. Supporti informatici in genere. - Criteri e strumenti di valutazione Sono state oggetto di valutazione: - la partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera coerente in risposta alla proposta didattica. - Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei problemi incontrati. - L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto. - La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati. 56 Esame di Stato Anno Scolastico 2013/2014 Allegati Documento del Consiglio di Classe (ART. 5, D.P.R. 323/98) 5^E Istituto Statale d’Arte Arte della Fotografia e Grafica Pubblicitaria Prot. n°__________ Il Dirigente Scolastico Prof. Franco COLOMBO 57 SIMULAZIONE PRIMA PROVA 8 APRILE 2014 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 9 Quando mi parla resto senza fiato, 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 10 le sue parole sono la Verità. 3 Poi appare qualcuno che trascina 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao 4 il suo gommone. 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 5 La venditrice d’erbe viene e affonda 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 14 croci e catene. Quanta religione. 7 di vene varicose. È un monolito 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. Prima simulazione della seconda prova scritta Anno scolastico 2013/2014 Arte della grafica pubblicitaria e fotografia Tema di Progettazione Sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnico-progettuali acquisite nel corso degli studi e nelle attività laboratoriali di indirizzo, il candidato sviluppi una personale proposta sul tema di seguito indicato e ne fornisca una rappresentazione efficace e completa mediante elaborati a sua scelta. Per una linea di prodotti alimentari, realizzare la veste grafica delle etichette e dei relativi tappi di tre confetture di frutta. Il candidato progetti il logotipo di prodotto e la veste grafica con le informazioni necessarie. Si richiedono i seguenti elaborati: Brief e layout preparatori Finish-layout Esecutivi e indicazioni tecniche Durata della prova: tre giorni Simulazione della seconda prova scritta Anno scolastico 2013 – 2014 Arte della grafica pubblicitaria e fotografia Tema di progettazione In occasione del periodico raduno di auto d'epoca, una famosissima casa automobilistica ha organizzato una mostra con i suoi pezzi storici più pregiati e la riproduzione delle foto dei campioni e delle gare vinte dalla sua scuderia. Il pubblico cui l'iniziativa è destinata, è costituito essenzialmente da cultori di cose antiche e ricercate che colgono l'occasione per realizzare brevi periodi di vacanza in esclusive località famose per antiche tradizioni. La mostra è stata realizzata, in collaborazione con la struttura museale del luogo, nel parco di un castello. Per tale iniziativa il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato, proponga uno dei seguenti elaborati: • Pieghevole con la storia e le glorie della casa automobilistica, corredato da almeno sei foto • Pagina pubblicitaria per un periodico dedicato ai motori, con la visita del castello e della mostra, corredato da almeno quattro foto Si richiedono i seguenti elaborati: - Schizzi preliminari - Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi - Relazione illustrativa del progetto Durata della prova: 18 ore È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali, esclusa INTERNET, disponibili nella istituzione scolastica. IIS “Amedeo Modigliani” – Giussano a.s. 2013/2014 classe QUINTA “E” 13/01/2014 Cognome e nome studente …………………………………………………………………………………………… PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA SCRITTA dell’Esame di Stato TIPOLOGIA “B” Disciplina: GEOMETRIA DESCRITTIVA Lo studente risponda alle domande rispettando lo spazio messo a disposizione e completando tutta la nomenclatura. Domanda 1 – Risolvere il seguente esercizio nel metodo delle Proiezioni Centrali Ip: punto P, retta r generica – Th: retta s ( P ) // r Domanda 2 – Risolvere il seguente esercizio nel metodo delle Proiezioni Assonometriche Ip: piano α generico, piano β generico – completare la nomenclatura mancante ai dati dell’Ip Th: retta r ∈ ( α , β ) Domanda 3 – Definizione di condizione di Parallelismo tra retta e piano nel Metodo di Monge. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………… TERZA PROVA_ FISICA 2014 13 gennaio 1] Definisci il lavoro di una forza costante, fornendo anche la sua unità di misura. Definisci il lavoro resistente e motore (anche utilizzando esempi grafici) e specifica in quali casi il lavoro può esser nullo. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2] Un’automobile di massa 1200 kg viene portata da una velocità iniziale di 72 km/h ad una velocità finale di 144 km/h in un tempo di 5 secondi. Si determini l’energia cinetica finale dell’automobile e la potenza sviluppata dal motore per produrre la variazione di velocità . Esplicitare formule e procedimento utilizzati. Gli attriti sono considerati trascurabili. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3] Rappresenta un’onda sia in funzione del tempo che in funzione dello spostamento. Indica sui due grafici il periodo , l’ampiezza e la lunghezza d’onda. Fornisci le definizioni di tali grandezze caratteristiche ed anche della frequenza e della velocità dell’onda, le relative unità di misura, le relazioni che intercorrono tra tali grandezze. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE TERZA PROVA 13 gennaio 2014 Materia: laboratorio Arte della fotografia Docente: prof. Daniela Giussani Candidato.................................................................................. Classe................... DOMANDE 1. Perchè si parte in primis dal concetto di “mimesi” per motivare la scoperta della fotografia? esponi il concetto di “mimesi” e poi rispondi alla domanda. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 2. Cosa rappresenta la data del 7 gennaio 1839? ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 3. Cos'è un dagherrotipo? In cosa si differenzia dal calotipo? ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ….......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. I.I.S. “MODIGLIANI” – GIUSSANO (MB) – CLASSE 5E SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO DISCIPLINA: STORIA NOME ……………………............…COGNOME …………………..….………………13 gennaio 2014 1. ILLUSTRA LA POLITICA DELLA DESTRA STORICA ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. SPIEGA QUALI CONSEGUENZE PORTO' LA PRIMA GUERRA MONDIALE E QUALI PROBLEMI RIMASERO APERTI DOPO LE TRATTATIVE DI PACE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 3. SPIEGA QUALI MISURE FURONO ADOTTATE IN RUSSIA DURANTE LA GUERRA CIVILE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… I.I.S. “MODIGLIANI” – GIUSSANO (MB) – 02.04.2014 – CLASSE 5E SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (STORIA DELL’ARTE) Le risposte non dovranno superare le dieci righe. ALUNNO/A (COGNOME) …………………………….………… (NOME) …………………..….…………. 1. Ricostruisci le teorie artistiche e i metodi tecnici utilizzati dall’autore dell’opera mostrata nella fig. 1 ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Indica: autore, titolo, anno e (ricostruendo le finalità dell’artista) proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 2. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Definisci: autore, titolo, anno dell’opera mostrata nella fig. 3. Chiarisci quali sono le relazioni tra il nazismo e l’arte. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 1 2 3 I.I.S. “MODIGLIANI” – GIUSSANO (MB) – 02.04.2014 – CLASSE 5E SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (STORIA DELL’ARTE) Le risposte non dovranno superare le dieci righe. ALUNNO/A (COGNOME) …………………………….………… (NOME) …………………..….…………. 1. Ricostruisci le teorie artistiche e i metodi tecnici utilizzati dall’autore dell’opera mostrata nella fig. 1 ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Indica: autore, titolo e proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 2. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Definisci: autore e titolo dell’opera mostrata nella fig. 3. Elabora un’analisi dell’opera. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 1 2 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 3 .5E 2 aprile 2014 CHIMICA Nome studente…………………………………………. A) Reazioni alcoli , per rappresentarle utilizza il 2metil 1 butanolo ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………… B) Saggio di tollens . ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………… C) Acidità alcoli: chiarite i motivi delle differenze tra alcoli e fenoli e spiegate la diversa acidità tra pcloro fenolo e o-metossi fenolo . ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… Simulazione TERZA PROVA 2 aprile 2014 Materia: laboratorio Arte della fotografia Candidato……………………………………………………….…….…Classe…………..a.s. 2013-14 DOMANDE Tipologia B 1. Perché Canaletto è definito come pittore-fotografo? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 2. quale elemento importante contenuto nell’obiettivo di una macchina fotografica controlla la profondità di campo? In che modo? Descrivi questo elemento. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 3. Descrivi in dettaglio le caratteristiche di uno tra i seguenti obiettivi: normale – tele – grandangolo. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………...….… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………...….… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………...….… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………...….… SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 EDUCAZIONE VISIVA 5E 2 aprile 2014 Nome studente…………………………………………. A) Descrivi i seguenti contrasti cromatici e spiega le relazioni tra loro: - Contrasto dei colori complementari - Contrasto successivo - Contrasto di simultaneità ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… B) Nell’ambito della lettura dell’opera d’arte, un aspetto analitico considera i criteri compositivi applicati dall’autore per comunicare efficacemente il suo messaggio. Elenca e descrivi i fattori principali di tale percorso . ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… C) Elenca i colori primari, secondari e complementari e spiega perché sono così definiti. Inoltre ricorda chi e in che modo ha rappresentato schematicamente tali colori. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… I.I.S. “MODIGLIANI” – GIUSSANO (MB) – 17.05.2014 – CLASSE 5E SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (STORIA DELL’ARTE) Le risposte non dovranno superare le dieci righe. ALUNNO/A (COGNOME) …………………………….………… (NOME) …………………..….…………. 1. Indica: autore, titolo, data e (ricostruendo le finalità dell’artista) proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 1. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Indica: autore, titolo, anno e (ricostruendo le finalità dell’artista) proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 2. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Indica: autore, titolo, anno e (ricostruendo le finalità dell’artista) proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 3. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 1 2 3 I.I.S. “MODIGLIANI” – GIUSSANO (MB) – 17.05.2014 – CLASSE 5E SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (STORIA DELL’ARTE) Le risposte non dovranno superare le dieci righe. ALUNNO/A (COGNOME) …………………………….………… (NOME) …………………..….…………. 1. Indica: l’autore, il titolo e proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 1. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Indica: l’autore, il titolo e proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 2. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Indica: l’autore, il titolo e proponi un’analisi dell’opera mostrata nella fig. 3. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 1 2 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 CHIMICA .5E 17 maggio 2014 Nome studente…………………………………………. D) Legame sigma e legame pi greco del Carbonio negli idrocarburi alifatici e aromatici. Quali sono le conseguenze in termini di reattività ? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… E) Esterificazione di Fisher: rappresenta la reazione tra acido acetico e butanolo ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… F) Rappresenta la struttura e nomina i principali composti aromatici contenenti un gruppo funzionale, classificali, dopo aver spiegato il significato, come gruppi attivanti e disattivanti della reazione di sostituzione elettrofila aromatica. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………… SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 17 maggio 2014 -TERZA PROVA_MATEMATICA y 1] Analizza il grafico della funzione rappresentata qui a fianco e rispondi alle seguenti domande -6 -2 +2 +4 +6 x -3 _________ ------------------ -5 a1) La funzione è continua? SI NO a4) La funzione è suriettiva? SI NO a5) La funzione è iniettiva? SI NO a6) La funzione è pari? SI NO a7) La funzione è dispari? SI NO a2) Dominio f(x) = a3) Codominio f(x) = a8) La funzione è limitata superiormente? SI NO a9) La funzione è limitata inferiormente? SI NO a10) La funzione ha minimo assoluto ? a11) La funzione ha minimo relativo ? SI SI NO Se sì in che punto …………………… NO Se sì in che punto …………………… a12) asintoto verticale: ……………….…………………………………. a13) asintoto orizzontale: ……………………………………………………….. a14) a15) 2] Data la retta di equazione 2y-x=0 si determinino, analiticamente (la rappresentazione grafica è consigliata ma facoltativa), le coordinate degli eventuali punti di intersezione con la parabola con asse di simmetria parallelo all’asse y, di vertice V(+3;-3) e passante per il punto P(6;0) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3] Data l’equazione x2+y2-2x-2y-7=0 si dimostri che è una circonferenza e la si rappresenti graficamente dopo aver determinato le coordinate del centro, il raggio egli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani. Si verifichi infine, analiticamente, se il punto A(3;2) è interno od esterno alla circonferenza data …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 EDUCAZIONE VISIVA 5E 17 maggio 2014 Nome studente…………………………………………. 1) Quali sono gli elementi fondamentali del processo comunicativo visivo? Definisci i termini e loro caratteristiche. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… 2) Definisci gli attributi fondamentali del colore: tinta , saturazione, chiarezza ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… 3) Definisci cosa si intende per “scala cromatica” (proponi esempio) e cosa si intende per ”gradazioni tonali” …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… GRIGLIE PRIMA PROVA ARTICOLO DI GIORNALE 1-1.5 2-2.5 3 4 5 6 Punteggio conseguito Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica (titolo, attacco, destinatario) Max 3 punti Non si attiene ai modelli di scrittura dell’articolo di giornale Si attiene correttamente alle modalità della comunicazione giornalistica, ma è poco efficace Gestisce in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici Pertinenza; presentazione, analisi e rielaborazione dei dati; capacità di riflessione e spunti critici Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 6 punti Non è pertinente, enumera i dati senza ordinarli né analizzarli e non aggiunge spunti critici E’ pertinente ma enumera i dati senza ordinarli né analizzarli Max 2 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo sostanzialmente corretto E’ pertinente, dispone i dati in modo ordinato ma rielabora scarsamente e non aggiunge spunti critici Dispone i dati in modo organico, li analizza e li rielabora, ma non aggiunge particolari spunti critici Presenta i dati in modo coerente, aggiungendo spunti critici e offrendo un’interpretazione personale Presenta i dati in modo efficace dimostrando capacità di analisi e di riflessione Testo corretto e sufficientemente fluido Testo corretto e fluido, espressione appropriata ed efficace TOT. SAGGIO BREVE 1-1.5 2-2.5 3 4 5 6 Punteggio conseguito Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione del saggio breve (tesi e argomentazioni) Max 3 punti Non si attiene ai modelli di scrittura del saggio breve, la tesi e le argomentazioni non ci sono o sono poco evidenti Si attiene correttamente alle modalità di scrittura del saggio breve ma le argomentazioni sono poco efficaci Imposta chiaramente la tesi gestendo con sicurezza le argomentazioni Pertinenza; presentazione, analisi e rielaborazione dei dati; capacità di riflessione e spunti critici Max 6 punti Non è pertinente, enumera i dati senza ordinarli né analizzarli e non aggiunge spunti critici E’ pertinente ma enumera i dati senza ordinarli né analizzarli E’ pertinente, dispone i dati in modo ordinato e li analizza, ma rielabora scarsamente e non aggiunge spunti critici Dispone i dati in modo organico, li analizza e li rielabora, ma non aggiunge particolari spunti critici Presenta i dati in modo coerente, aggiungendo spunti critici e offrendo un’interpretazione personale Presenta i dati in modo efficace dimostrando capacità di analisi e di riflessione Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 2 punti Max 4 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Forma trascurata, faticosa, con molti errori Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo sostanzialmente corretto Testo corretto e sufficientemente fluido Testo corretto e fluido, espressione appropriata ed efficace Tot. TEMA DI ORDINE GENERALE 1-1.5 Conoscenza dell’argomento, pertinenze e completezza delle informazioni Approfondimento, capacità di riflessione e interpretazione critica, originalità Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Alcune parti del tema sono fuori traccia o non sono state sviluppate Max 5 punti Offre scarsi punti, non dimostra sufficiente capacità di riflessione e di interpretazione critica Offre qualche spunto ma la capacità di riflessione e di interpretazione critica non è del tutto adeguata Dimostra una adeguata capacità di riflessione e di critica Presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate Max 2 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo sostanzialmente corretto 2-2.5 E’ pertinente ma lo sviluppo della traccia non è esauriente 3 E’ pertinente e lo sviluppo della traccia è sufficientemente completo E’ pertinente e sviluppa in modo esauriente tutti gli spunti contenuti nella traccia 4 5 Punteggio conseguito Testo corretto e sufficientemente fluido Testo corretto e fluido, espressione appropriata ed efficace E’ originale e presenta diversi spunti di approfondimento critico personale Tot. ANALISI DEL TESTO 1-1.5 Comprensione del testo Max 3 punti Comprende superficialmente il significato del testo 2-2.5 Comprende gli elementi essenziali del testo 3 Comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature 4 Punteggio conseguito Conoscenza degli elementi formali e consapevolezza della loro funzione comunicativa Max 3 punti Dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorici e formali Descrive con sufficiente padronanza gli elementi retorici e formali Dimostra una completa conoscenza degli elementi retorici e formali e della loro funzione comunicativa Capacità di riflessione e contestualizzazione Max 3 punti Offre scarsi spunti critici e non sa contestualizzare Offre sufficienti spunti di riflessione e di contestualizzazione Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali Adeguatezza della struttura, organizzazione ed elaborazione delle risposte in un discorso organico Max 2 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori Testo sostanzialmente corretto Testo corretto e sufficientemente fluido Testo corretto e fluido, espressione appropriata ed efficace TEMA STORICO Conoscenza dell’argomento, pertinenze e capacità di individuare i dati fondamentali Max 5 punti 1-1.5 Non è pertinente e la conoscenza dei dati storici è insufficiente Alcune parti del tema sono fuori traccia o non sono state sviluppate, le conoscenze sono sommarie E’ pertinente e dimostra di avere sufficienti conoscenze E’ pertinente e lo sviluppo della traccia è completo 2-2.5 3 4 5 Punteggio conseguito E’ pertinente e sviluppa in modo esauriente tutti gli spunti con ricchezza di conoscenze Capacità di analisi e di sintesi, riflessione e interpretazione critica Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Non dimostra sufficienti capacità di analisi e di sintesi Max 2 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori Ripropone correttamente l’interpretazione del libro di testo o la spiegazione dell’insegnante Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo sostanzialmente corretto Sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti Presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali Testo corretto e sufficientemente fluido Testo corretto e fluido, espressione appropriata ed efficace GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTO-GRAFICI Nome e cognome __________________________________________ Classe ___________________________________________________ Progetto __________________________________________________ FASI PARAMETRI PUNTI VALUTAZIONE 1 Analisi limitata,strategia debole 2 Analisi approfondita,strategia efficace 1 Ideazione debole e limitata 2 Ideazione coerente 3 Ideazione adeguata e proposte efficaci 1 Sperimentazione limitata Abilità informatiche carenti 1° FASE IDEAZIONE Briefing Analisi preliminare Definizione obiettivi Visualizzazione delle idee Varietà e coerenza delle ipotesi con gli argomenti proposti 2° FASE SVILUPPO +1 Sperimentazione Articolazione e ricchezza sperimentale Abilità grafiche di visualizzazione Coerenza con le ipotesi iniziali 2 +1 3 3° FASE FINISH LAYOUT Efficacia comunicativa della soluzione finale Attinenza con gli intenti iniziali Finish layout Originalità del percorso creativo e delle soluzioni proposte Realizza personalmente le immagini utilizzate (illustrazioni, foto, fotomontaggi) Sperimentazione adeguata Usa il software in maniera corretta Sviluppa l’idea in modo coerente Realizza personalmente le immagini utilizzate (illustrazioni, foto, fotomontaggi) Sperimentazione approfondita Usa il software in maniera efficace in funzione delle idee da sviluppare +1 Realizza personalmente le immagini utilizzate (illustrazioni, foto, fotomontaggi) 1 Comunicazione inefficace Elaborati imprecisi e/o scelte inadeguate 2 Comunicazione coerente Elaborati corretti 3 Comunicazione efficace Elaborati ben articolati, sviluppa le idee con proprietà progettuale 1 Proposta non completamente corretta e/o poco originale 2 3 Proposta corretta Proposta efficace ed originale PARZIALI /15 Punteggio finale ESAME DI STATO 2014 CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Disciplina INDICATORI Conoscenza Acquisizione adeguata delle nozioni oggetto di studio Competenze linguistiche e/o specifiche della disciplina; utilizzi ed applicazioni delle conoscenze Capacità Abilità di sintesi, argomentazione coerente, rielaborazione Candidato DESCRITTORI • Gravemente lacunose, quasi assenti • Generiche, con lacune o inesattezze • Essenziali e complessivamente corrette • Complete ed esaurienti nonostante qualche errore • Corrette, approfondite e dettagliate • Scarse • Risposte inadeguate • Nozioni esposte in modo incompleto e/o utilizzando un linguaggio poco appropriato • Esposizione dei contenuti in modo soddisfacente e con linguaggio adeguato • Organizzazione completa dei contenuti , usando un linguaggio appropriato ed efficace • Affronta il quesito parzialmente e/o senza articolarlo in modo coerente • Rielabora i contenuti in modo soddisfacente, talvolta con qualche imprecisione • Rielabora i contenuti in modo positivo mostrando capacità di elaborazione critica e personale TOTALE PUNTEGGIO Punti Punt. 1-5 6-8 9-11 12-13 14-15 1-5 6-8 9-11 12-13 14-15 1-8 9-13 14-15