16/03/2013 CIAO RAGAZZI, NOI SIAMO SOFIA,GIULIA,ELENA E CARMELA. OGGI VOGLIAMO PARLARVI UN PO' DEL NOSTRO CAPOLUOGO DI REGIONE : BOLOGNA , SPERANDO DI RIUSCIRE A DARVI UN'IDEA DEL LUOGO IN CUI VIVIAMO. LA CHIESA DI SAN PIETRO Si trova presso il Palazzo Arcivescovile ed è la cattedrale, ossia il vero duomo di Bologna, simbolo del potere centrale (Si ricordi che Bologna era la seconda città dello Stato Pontificio). Nel corso dei secoli, l’edificio fu rifatto tre volte. La chiesa primitiva - costruita intorno al 910 fu distrutta da un incendio nel 1141; la seconda chiesa - consacrata da papa Lucio III nel 1184 fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1222; e più volte rimaneggiata: particolarmente importante fu la radicale ristrutturazione del 1575, voluta dal cardinale Paleotti. Nel 1582, fu dichiarata “chiesa metropolitana” dal pontefice Gregorio XIII. La chiesa attuale fu cominciata nel 1605 e modificata più volte. LE TORRI PENDENTI Le torri gentilizie - di origine medievale - sono uno dei tratti più caratteristici della città. Esse fiorirono, soprattutto nel Duecento, quale segno di potenza e ricchezza delle famiglie bolognesi, ma anche come luoghi di reclusione o vie di fuga in caso di pericolo. Nel Medioevo si contavano più di 180 torri: di esse, purtroppo, se ne sono salvate solo diciassette. Le più note sono senz’altro la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, che - per la loro inclinazione vengono anche denominate le “torri pendenti” LA FONTANA DI NETTUNO La “Fontana del Nettuno”, si trova appunto in Piazza Nettuno, limitrofa alla famoso Piazza Maggiore del capoluogo emiliano. E' stata costruita nel 1563, dal fiammingo Giambologna su progetto di Tommaso Laureti utilizzando marmo e bronzo. E' il simbolo del potere papale: “come Nettuno domina le acque così il Papa domina il mondo”. Ai piedi del Dio sono infatti quattro putti, che rappresentano appunto il Gange, il Nilo, il Rio delle Amazzoni ed il Danubio ,cioè i fiumi dei continenti allora conosciuti. Piazza maggiore La piazza fu ideata nel '200 per creare un complesso di palazzi adibiti a funzioni pubbliche. All'entrata della piazza sorge la fontana del Nettuno, simbolo di Bologna, Palazzo Re Enzo Costruito nel 1244, divenne per 23 anni la "residenza" del figlio dell'imperatore Federico II: re Enzo di Sardegna, fatto prigioniero nella battaglia di Fossalta (1249). Al pian terreno si custodivano armi e macchine da guerra dell'esercito bolognese, mentre al primo piano si tenevano le sedute dei consigli popolari. Notevole la Sala del Trecento. Palazzo Comunale è un imponente palazzo-fortezza che si affaccia su Piazza Maggiore, oggi sede del Comune. Sulla sinistra spicca il portale cinquecentesco sovrastato dalla statua di papa Gregorio XIII. All'interno del complesso si possono visitare una successione di sale e di cappelle, risalendo la scala cinquecentesca concepita per l'ascesa trionfale a cavallo. Dalla Sala Farnese si accede alle Collezioni Comunali d'Arte e al Museo Morandi. L'ippodromo di Bologna La passione dei bolognesi per l’ippica e specialmente per il trotto e l’impegno degli allevatori dell’area che gravitava attorno al capoluogo emiliano portò nel 1932 ad individuare un’area per la costruzione di un ippodromo. Nel 1933 infatti l’Amministrazione Comunale acquisì direttamente l’ippodromo dopo il fallimento della Società Ippica Bolognese che lo aveva costruito ed inaugurato nel 1932. Nasce così l’ippodromo dell’Arcoveggio, ancora oggi dopo oltre 70 anni “tempio” del trotto a Bologna. Un'infinita serie di cavalli, guidatori campioni e prestigiosi gran premi, sono passati da questo importante centro ippico. Una storia che annovera tra i suoi primatisti nomi leggendari come: Crevalcore (pensate, un cavallo che aveva il nome del nostro paese!!!!), Atollo, Delfo, ai quali si alternano campioni americani, svedesi e francesi. Molto più di un Ippodromo, l'Arcoveggio, è un luogo d'incontro unico in cui convivono arricchendosi cultura, storia, costume, passione. ED ORA ECCO ALCUNI DEGLI EDIFICI CHE VI ABBIAMO PRESENTATO… LA BASILICA DI SAN PIETRO LA FONTANA DI NETTUNO PIAZZA MAGGIORE L'IPPODROMO Non a caso vi abbiamo parlato anche dell’ippodromo perché nel nostro gruppo c’è Giulia , appassionata (ossessionata!!!)di equitazione. Tanti saluti Giulia , Sofia , Elena e Carmela