8 Cronaca L'ARENA Venerdì 30 Novembre 2012 FESTIVAL DEL CENTENARIO. Commercianti ealbergatori: servecomunque una regia comunale Lirica,lacittà si divide sull’appellodi Girondini C’èchigiàannuncia iniziative. Bertuccoall’attacco: «Si chiedono soldialle categorieeconomiche manonsi coinvolgono nelle scelte» Elena Cardinali Idee per il centenario del festival lirico? A cascata. Dalle note musicali disegnate sulle strisce pedonali ai giovani cantanti lirici che potrebbero intonare romanze tra i tavoli dei ristoranti cittadini, dalle aiuole a forma di note musicali agli spartiti stampati sulle tovaglie dei locali pubblici. Così Verona si dovrebbe «vestire» di musica per i cento anni del festival di cui l’Arena è culla e simbolo internazionale. E l’entusiasmo negli operatori economici della città c’è, accompagnato però da interrogativi e qualche polemica. «Finalmente la città sa che cosa abbia in mente di fare la Fondazione Arena per celebrare il centenario delle rappresentazioni liriche nell’anfiteatro. E dall’alto del palco Tosi e Girondini chiedono alla platea di tirare fuori i soldi». È l’appunto polemico che fa Michele Bertucco, capogruppo del Pd in Comune, sul centenario areniano del 2013. «Senza entrare nel merito del programma proposto, dal vago sapore più pop che culturale, diciamo con chiarezza che non si fa così», dice Bertucco. «Le istituzioni culturali, le categorie economiche, le associazioni vanno coinvolte preventivamente nella costruzione del progetto per garantire il loro coinvolgimento. È questo il senso della nostra insistenza da alcuni anni sulla costituzio- Come imprenditoridel turismoilnostro ruoloèvalorizzare ilterritorio SILVIANICOLIS CONFINDUSTRIA VERONA L’Arena gremita per un’operalirica: nel 2013cade il centenariodelfestivalaperto dall’Aida del1913 ne di un comitato cittadino per il centenario. Il centenario, oltre che una celebrazione, deve essere l’occasione irripetibile per ridefinire il rapporto tra la lirica e la città. Altrimenti le grida di aiuto sono destinate a rimanere ancora una volta inascoltate o, nella migliore delle ipotesi, risolversi in un conto tra dare e avere in occasione dell’estate 2013 alla pari di qualsiasi altra manifestazione». «Ed è tanto più importante farlo subito di fronte all’uso che Tosi e Girondini stanno facendo dell’Arena, in cui la lirica è solo una delle tante manifestazioni che mettono alla pari tenori e soprani con i debuttanti di Amici», continua Bertucco. «Si guardi al calo degli spettatori del festival operistico, al declino della stagione invernale al Filarmonico, alla rinuncia di un progetto che valorizzi le capacità artigianali dei laboratori, alle ambiguità del ruolo di Arena Extra, alla ripetitività dei titoli delle opere, all’assenza di Verona nel progetto delle Venezie capitali europee della cultura nel 2019 a vantaggio di Venezia e della Fenice. E potremmo continuare. Ma vogliamo sperare che Tosi e Girondini capiscano che questa difficile situazione si può affrontare meglio e con più probabilità di successo se scendono dal palco e ascoltano Zuc non tanto noi ma la città». «Come imprenditori del turismo il nostro ruolo è valorizzare il territorio», dice Silvia Nicolis responsabile della sezione turismo di Confindustria Verona, «e possimo farlo anche attraverso delle sinergie. La nostre sezione vuole consolidare il rapporto sia con istituzioni pubbliche sia con attori della scena privata. Con il sovrintendenteFrancesco Girondini abbiamo già preso contatto per valorizzare non solo la Fondazione Arena ma anche tutto lo scenario del turismo». «Siamo pronti a dare il nostro supporto per questo ap- puntamento internazionale di Verona», dice Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona e presidente dell’aeroporto Catullo. «È un’opportunità da accogliere con grande interesse e impegno, un’occasione irrinunciabile per l’economia turistica veronese. Per questo abbiamo già costituito un tavolo di lavoro con la Fondazione Arena. L’aeroporto sarà uno dei biglietti da visita dell’evento, con la zona arrivi dedicata ai banner del centenario. Il Catullo è una delle porte d’entrata dei turisti stranieri e deve dare l’idea dell’importanza di un evento come il cente- TEST: SAI COGLIERE LE OCCASIONI? APPROFITTI DEL 5+5+5 CITROËN. Bravo! CHIEDI AIUTO AL GENIO DELLA LAMPADA. Illuso. RIUNIONE. Incontroconi verticidi Fondazione nario del festival lirico e di Verona come città della lirica». Per Stefano Ghelli di Santuliana, che parla nella doppia veste di presidente del consorzio di promozione turistica Verona TuttIntorno e di operatore economico in qualità di titolare degli alberghi «Leopardi» e «San Marco» nonchè del ristorante «Il Banco» a Sottoriva, «tutti gli operatori commerciali possono fare promozione dell’evento nei loro siti con la loro clientela. Si tratta di un appuntamento di punta del 2013 e, per questo, andrebbe attivata al più presto un tavolo comune di lavoro. Bisognerebbe anche capire cosa intende fare la Fondazione Arena per la promozione e studiare programmi organici da condividere con tutte le categorie economiche di Verona e provincia». «È un’occasione che la città non può permettersi di perdere», dice Antonio Gioco che con il padre Giorgio è titolare del ristorante 12 Apostoli in centro storico. «Però ne stiamo parlando un po’ troppo tardi perchè, se l’idea è di coinvolgere tutte le categorie economiche di Verona, serve organizzare al più presto una cabina di regia. E si possono fare moltissime cose anche a costi contenuti, collaborando, ad esempio, con il Conservatorio, organizzando pacchetti turistici agevolati per giovani cantanti, che i ristoratori potrebbero ospitare gratuitamente in cambio di qualche romanza cantata ai tavoli nel periodo del festival. Verona, per il centenario del festival, deve diventare la città della musica e non solo nei luoghi deputati, come l’Arena o i teatri, ma anche con performances per strada, nelle piazze, magari organizzati secondo un programma orario che potrebbe esssere reclamizzato con dei cartelloni». Coinvolgere il Conservatorio, le scuole musicale, i cori, le bande, tutto ciò che può esprimere musica è anche l’idea di Pietro Battistoni, titolare del ristorante Al Calmiere a San Zeno, che sottolinea: «Dove c’è musica c’è gente. E nel 2013 la lirica a Verona potrà avere un ruolo straordinario per il turismo, a livello internazionale. Bisognerebbe però creare una sinergia con l’assessorato alla Cultura del Comune, con la Soprintendenza, in modo da concordare ruoli e iniziative. È poi va colta l’occasione per avvicinare i giovani alla lirica, con serate a prezzi di favore per gli under 25, ad esempio. Spero che il 2013 dia un vero segnale di novità nel nome della musica lirica che a Verona ha una consolidata tradizione». • © RIPRODUZIONERISERVATA Ilsovrintendente Francesco Girondini incommissione Bilancioe Amo, domandearaffica incommissione GrilliniePdchiedonotrasparenza Sovrintendente:«Nonc’èobbligo» Giorgia Cozzolino Bilancio in pareggio e voglia di rilancio. Il sovrintendente della Fondazione Arena, Francesco Girondini, non si sottrae al confronto con i consiglieri delle commissioni sesta e seconda (rispettivamente Cultura e Politiche finanziarie, presiedute da Cristiano Maccagnani e da Rosario Russo). Ma non li convince. «Il bilancio 2012 sarà per il quinto in anno in pareggio, dopo aver segnato un leggero utile tra il 2008 e il 2011 di 1,7 milioni di euro», spiega Girondini. «Abbiamo avuto un calo di spettatori dell’8,5 per cento e un 12 per cento in meno di incassi. Siamo purtroppo tornati ai valori del 2010», prosegue il sovrintendente. Girondini parla della volontà di rilancio nonostante la contrazione significativa dei contributi regionali, statali e, di conseguenza, anche privati, ma annuncia una stagione 2013 allungata: «Apriremo prima e finiremo dopo, con 58 serate utili a sostenere il resto dell’attività». Ma dai «grillini» (che avevano anche chiesto, inutilmente, di poter filmare la seduta) parte la bordata di domande, un elenco di 21 quesiti, che il consigliere del Movimento 5 stelle, Luca Mantovani, cerca di sottoporre in commissione, frenato da Maccagnani che tenta di impedirgli di monopolizzare la seduta. «Se la Fondazione Arena la smettesse di rifiutarci l’accesso agli atti, avremmo forse meno domande da fare», dice Mantovani www.citroen.it SOLO CON CITROËN HAI FINO AL 50% DI SCONTO DEVI CAMBIARE IL TUO VECCHIO VEICOLO COMMERCIALE, COSA FAI? •5 anni di garanzia •5 anni/180.000 Km di manutenzione •5 anni di assistenza stradale Offerta netto IVA, messa su strada e IPT, valida in caso di rottamazione, comprensiva di sconto pari al listino Pack Cantiere/Mitica/o sconto sostitutivo; l’offerta è valida in caso di sottoscrizione di Leasing Finanziario o finanziamento rateale rivolto alla Clientela Business di Citroën Financial Services, comprensivo di servizio FreeDrive per la durata di 60 mesi/180.000 Km. 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Poi, sulle richieste di trasparenza avanzate dal Partito democratico, aggiusta il tiro e ricorda che il bilancio della Fondazione, anche quello cosiddetto sociale, è certificato e registrato anche in Camera di commercio. Vincenzo D’Arienzo (Pd) sottolinea però: «Le domande si fanno per capire la situazione e magari poter dare il proprio aiuto a migliorare le cose. Se non arrivano nuovi investitori temo sia anche perché questo clima non favorisce la credibilità della Fondazione». Gli fanno eco anche Michele Bertucco e Orietta Salemi (Pd) e Mauro De Robertis (Sel) che sollevano altre perplessità sulla partecipazione del territorio all’ente e le preoccupazioni per il destino dei lavoratori (diversi quelli presenti in commissione), per la programmazione giudicata «più di quantità che di qualità» e sulla sostenibilità del Museo della lirica (Amo). Girondini ribatte sottolineando la necessità di una defiscalizzazione dei finanziamenti privati alle Fondazioni e annuncia che è stato aperto un tavolo con il Comune per trattare sul canone di palazzo Forti, sede di Amo, ma che per il momento l’iniziativa - escluso l’affitto - si sostiene da sé. •