PROVINCIA DI NUORO L’UNIONE SARDA PROVINCIA Finanziamenti alle Pro loco: «Rispetteremo gli impegni» Dopo l’ennesima protesta dell’Unpli (Unione pro loco) da qualche giorno di nuovo sul piede di guerra per il mancato trasferimento dei fondi regionali 2011 da parte della Provincia, arriva la replica dell’assessore provinciale al Turismo Gianfranca Logias, la quale rassicura rispetto alla volontà dell’amministrazione di ottemperare a breve al proprio dovere: «Gli impegni con le Pro loco verranno tutti rispettati scrive Logias - così come più volte ribadito in sedi e occasioni ufficiali, non da ultimo nella riunione del Consiglio pubblica ed aperta, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei sodalizi». Un invito alla pazienza quindi, all’indirizzo di Mario Dessolis, presidente territoriale Unpli, che venerdì scorso aveva sollecitato all’ente l’applicazione della «determinazione dell’assessorato regionale degli Enti locali finanze che ha autorizzato la liquidazione della terza e quarta rata da un apposito fondo unico. A Nuoro è stato assegnato il saldo di 3 milioni e 755 mila e 726 euro, il tre per cento dei quali spetta a noi». (fr. gu.) martedì 13 marzo 2012 - www.unionesarda.it Mamoiada. Claudio Melis lavorava a Olbia e sforava sull’orario di rientro Ivo Carboni su Tossilo La Provincia rilancia: «No Viola per quindici volte la sorveglianza speciale all’inceneritore» Il collezionista di processi Se il suo legale non avesse chiesto la riunione dei procedimenti, il nome di Claudio Melis sarebbe risuonato per quindici volte all’interno dell’aula al primo piano del Palazzo di giustizia. Tanti sono infatti i processi in cui l’operaio 42enne di Mamoiada è stato chiamato a rispondere della violazione degli obblighi previsti dal regime di sorveglianza speciale. E non sono gli unici che si è trovato e si troverà ancora a dover affrontare. Intanto ieri è stato condannato a una pena di otto mesi. LA STORIA. La vicenda giudiziaria di Claudio Melis iniziò nel 2006, quando accumulò una serie di denunce per reati di piccola entità. A suo carico il Tribunale dispose il regime di sorveglianza speciale che comporta diverse conseguenze, fra cui la revoca della patente. Un problema non di poco conto per Melis che in quel periodo lavorava come operaio edile in un cantiere a Olbia. Per raggiungere ogni giorno il capoluogo gallurese, si affidò quindi ad alcuni colleghi di lavoro che da Mamoiada lo accompagnavano in auto. Solo che in diverse occasioni il rientro in paese era avvenuto oltre l’orario prescritto, nel suo caso le otto di sera. Ogni volta la violazione era stata regolarmente rilevata e, finora, hanno dato vita a 25 procedimenti. E altri sei saranno al vaglio del giudice nei prossimi mesi. TRIBUNALE Ex contabile del carcere sotto accusa Il Palazzo di giustizia di Nuoro PROCESSO DA GUINNESS. Quelli in programma ieri erano quindici, anche se nella lista appesa fuori dall’aula il nome dell’imputato compariva una sola volta e non dieci come qualche mese fa, quando venne condannato a sei mesi in totale. Di fronte a questa situazione, nella scorsa udienza l’avvocato Serra aveva infatti chiesto l’unificazione dei processi, il riconoscimento del vincolo della continuazione del reato e che il processo venisse svolto con rito abbreviato. Tutte istanze accolte dal giudice. L’UDIENZA. In sede di discussione, la difesa ha sostenuto che non era stata provata senza ombra di dubbio la circostanza che Claudio Melis non si trovasse all’interno della sua abi- tazione, dal momento che chi era demandato al controllo si sarebbe limitato a chiedere alla madre dell’imputato se il figlio fosse rientrato. La donna avrebbe risposto che non si trovava in casa, le forze dell’ordine ne avrebbero preso nota e la verifica si sarebbe conclusa così. Inoltre, l’avvocato ha sottolineato che Melis non è mai stato sorpreso a compiere reati o in compagnia di pregiudicati. Infine, concludendo con la richiesta di assoluzione, che la causa del mancato rispetto dell’orario di rientro era da imputare al lavoro che l’operaio svolgeva a oltre cento chilometri dalla sua residenza, dalla quale era libero di spostarsi. Il giudice è stato però di diverso parere. Francesco Cabras Questo messaggio è per tutte le band e i solisti della Sardegna ROMPI IL SILENZIO! Partecipa a NUMERI 15 Il numero dei procedimenti a cui Claudio Melis è stato chiamato a rispondere 25 Il totale di quelli affrontati fino a questo momento 6 Quelli che ancora mancano all’appello Interruzione di pubblico servizio. Con questa capo di imputazione è finita sotto processo Rosanna Capelli, all’epoca dei fatti contestati (2001) fra i responsabili del settore contabile del carcere di Badu ’e Carros. Secondo l’accusa, per un lungo periodo, non vennero istruite le pratiche dei pagamenti dovuti per i più disparati servizi. Ieri in aula è comparso in qualità di testimone l’ispettore che si occupò di effettuare i controlli nel penitenziario nuorese. Il funzionario ha spiegato che negli armadi trovò tantissime carte contabili, segno che non si provvedeva a mandare avanti gli ordinativi di pagamento. Una situazione che l’ispettore, senza per questo scagionare la contabile (difesa dall’avvocato Giovanna Angius), faceva risalire anche alla situazione di confusione che si viveva in quel periodo a Badu ’e Carros, alle prese con continui cambi di direttore e con gli organigrammi che venivano modificati spesso e volentieri. Il processo riprende il 7 maggio. Decisa virata nelle modalità di smaltimento dei rifiuti e nuova stagione di proposte per tutta la provincia. Dopo l’incontro di venerdì scorso con i sindaci del territorio sul caro tariffe (a Tossilo da quest’anno 200 euro a tonnellata) Ivo Carboni, assessore provinciale all’Ambiente, ribadisce il suo secco no all’inceneritore del Marghine e chiede alla Regione un passo indietro rispetto all’«investimento di 42 milioni e mezzo di euro per un inceneritore con tecnologia diversa», si legge in una nota: «Ci vorranno dai 4 ai 6 anni e in più si realizzerà un complesso molto costoso, che tratterà pochi scarti e creerà diseconomie, determinando così l’assurdo che le zone con più difficoltà economiche si dovranno anche sobbarcare spese maggiori». TENSIONI SOCIALI. Secondo Carboni è dunque giunto il momento di superare per sempre il sistema in uso: «I problemi non potranno essere risolti continuando a insistere sull’incenerimento. Anche perché l’impianto è fuori norma. Gli oneri a carico dei cittadini sono destinati a crescere». Quadro a più ombre, quello disegnato dall’amministratore, il quale paventa anche possibili impennate della tensione sociale che potrebbero portare «a conseguenze per l’ordine pubblico». Nel suo intervento Carboni torna sui lavori di manutenzione strutturale, necessari qualora non si prendano strade alternative: «Imporranno una riduzione dell’occupazione - fa sapere con licenziamento dei precari e cassa integrazione per gli altri, che comunque verrà ridotta anche a causa della creazione di piattaforme nella zona di Oristano che limiteranno il conferimento a Tossilo». TAVOLI TECNICI. Infine l’appello a che si superino «le sterili difese di un Piano regionale che nasce vecchio e non appare all’altezza delle nuove esigenze», con progetti in linea «con le norme nazionali ed europee», conclude Carboni. A breve l’istituzione di un tavolo operativo con i sindaci e di un altro tecnico con Regione, Asl, Istituto zooprofilattico, le due Università, Ordine dei medici e Cnr». Francesco Gungui Posta il tuo brano sul sito www.unionesarda.it La tua musica potrà essere protagonista alla finale della trasmissione TV su Videolina. Tre vincitori saliranno sul palco del GRANDE CONCERTO 30 APRILE 2012 CAGLIARI - PIAZZA DEI CENTOMILA I finalisti saranno selezionati da una giuria tecnica nazionale, un rappresentante Ichnusa e 3 band headliner. ARTE RANNO P A F I T CD S L I 20 FINA LIST DEL DOPPIO K C A DELL A TR L’U EDITO DA NIONE S ARDA L’UNIONE SARDA www.unionesarda.it <DATE>bR5OyWiPjlwjJnot249HOQ==|||ygnTXvuWF8o=|||7fx/Sd/Q0RU=|||io8WY0b3NtpHjS+2qMantA==|||kbzwzY/yFCfY9p6Vk6kwI5oajoX4hBDn</DATE> 21 www.videolina.it www.radiolina.it