1 Ginnastica ritmica Tutto iniziò così Regole principali Nella ginnastica ritmica, l’atleta deve riuscire a eseguire gli esercizi a corpo libero e con i vari attrezzi con armonia e sul ritmo di un brano musicale, mantenendo il miglior controllo possibile del corpo nonostante le difficoltà tecniche inserite. Categorie Ginnastica ritmica Gli esercizi con i vari attrezzi devono essere eseguiti all’interno della pedana, occupanesordienti da 5 a 7 anni done con i movimenti l’intero spazio, in un allievi da 8 a 12 anni tempo compreso tra 70 e 90 secondi. Nella ginnastica ritmica si svolgono attività indijuniores da 13 a 15 anni viduali, a coppie e di squadra, a loro volta seniores oltre i 16 anni suddivise per età e capacità tecniche. Le gare M. Gottin - E. Degani, Valore sport, © SEI 2010 La ginnastica ritmica moderna nacque all’inizio dell’Ottocento, grazie a Émile Jacques-Dalcroze. Partendo dalla danza, egli realizzò infatti una nuova disciplina, organizzata in esercizi su base musicale con attrezzi o a corpo libero. Jacques-Dalcroze denominò ritmica questa nuova danza di tipo sportivo. In Italia l’azione degli insegnanti di Educazione fisica e dell’Istituto di Educazione fisica di Roma ottenne nel 1955 che la ginnastica ritmica entrasse a far parte dei programmi scolastici. Nel 1970 si disputarono i primi campionati nazionali e quattordici anni dopo, nel 1984, la ginnastica ritmica esordì alle Olimpiadi di Los Angeles. Le attività sportive nei campionati comprendono elementi “imposti”, cioè figure stabilite dai programmi tecnici, in base alle quali viene valutata l’esecuzione. La giuria è composta da un capo giuria e da sei giudici: due tecnici, che valutano gli elementi obbligatori, l’uso dello spazio a disposizione, la distribuzione e la composizione dell’esercizio; due artistici, che valutano la leggerezza dei movimenti, l’interpretazione artistica e l’espressività; due esecutivi, che valutano la tenuta del corpo, la flessibilità, eventuali esitazioni d’esecuzione o movimenti non completati. Le attività di campionato si dividono in provinciali, regionali e nazionali. Campo di gara e attrezzi ufficiali di gara Il campo di gara è formato da una pedana di 13 × 13 m sulla quale le ginnaste svolgono esercizi a corpo libero o con attrezzi. La fune, in materiale plastico o in canapa, deve essere lunga in modo proporzionale alPedana Il soffitto deve essere alto almeno 8 m, in modo l’altezza della ginnasta; può essere di qualsiache gli attrezzi possano essere lanciati il più in si colore. alto possibile. La palla, in materiale plastico, pesa 400 g, ha un diametro di 18-20 cm; è in tinta unita. Le clavette, di materiale plastico, sono lunghe 40-50 cm e pesano 150 g; possono essere di qualsiasi colore. Il nastro, largo 4-6 cm e lungo 6 m, è attaccato a un manico attraverso uno snodo che ne permette la massima mobilità; è in tinta unita. Il manico in fibra di vetro è lungo 50-60 cm e ha un diametro massimo di 1 cm. Il cerchio ha un diametro di 80-90 cm e pesa 300 g; può essere di plastica o di legno, di qualsiasi colore. Impariamo a giocare Le attività ginniche iniziano dalla più tenera età e si sviluppano con l’accrescimento. Man mano che aumenta il controllo del corpo, migliorano le capacità motorie con molteplici varianti e le possibilità di gioco. Sulla base di queste spontanee attività ludiche, si possono proporre alcuni giochi finalizzati a migliorare gli schemi motori utili per la ginnastica. Giochi con la fune • Gioco a coppie: trascina una corda mentre un tuo compagno la supera scavalcandola ripetutamente a destra e a sinistra. A un certo punto fermati e lancia la corda in alto: il compagno che ti seguiva la afferra al volo e inizia a trascinarla nel senso opposto. Ora è il tuo turno di seguire la corda trascinata, saltando a destra e a sinistra. M. Gottin - E. Degani, Valore sport, © SEI 2010 2 Ginnastica 3 • Cammina piano, poi più velocemente e infine corri, facendo roteare la corda come nel salto della corda sul posto. Giochi con la palla • Prendi la palla con una mano e allunga il braccio da un lato, con l’estremità leggermente sollevata rispetto alla spalla. Lascia la palla, dandole un colpetto con le dita, in modo che rotoli sulla parte interna del braccio fino a sotto il mento, dove la devi afferrare con l’altra mano. Estendi ora l’altro braccio e ripeti il movimento in senso opposto. • A piedi uniti e paralleli, con le gambe piegate di qualche grado, fletti il busto in avanti tenendo la schiena arrotondata. Poni la palla sulla parte posteriore del collo, tenendola lateralmente con entrambe le mani; lasciala poi rotolare lungo la linea della colonna vertebrale mentre distendi le gambe. Quando la palla ha raggiunto la zona lombare, raccoglila con entrambe le mani e ripeti più volte il movimento. Giochi con la clavetta • Fai roteare una clavetta in modo costante e continuo, mentre ti appoggi con un ginocchio a terra (posizione del cavaliere); appoggia anche l’altro ginocchio, poi solleva il primo e ritorna nella posizione eretta, sempre facendo roteare l’attrezzo. Ripeti più volte, alternando le mani. • Fai roteare una clavetta in modo costante, ma non troppo velocemente. Quindi lanciala in aria e riprendila con l’altra mano; falla ruotare in senso inverso, poi rilanciala in alto e afferrala con la prima mano. Giochi con il cerchio • Prova a fare l’hula-hoop (movimenti rotatori orizzontali del cerchio attorno alla vita, impressi senza usare le mani dopo il primo lancio). • Fai rotolare il cerchio, poi raggiungilo, afferralo e lancialo in aria per riprenderlo con l’altra mano. • Un compagno tiene il cerchio in verticale, appoggiato a terra o lievemente sollevato: cerca di passargli dentro con un tuffo. M. Gottin - E. Degani, Valore sport, © SEI 2010 Giochi con il nastro • Tenendo il nastro in mano, fai delle spirali in un senso e nell’altro, scambiando le mani. Lancia il nastro in alto e, dopo un giro su te stesso, riprendilo con l’altra mano. Ripeti il tutto più volte. • Fai con il nastro delle onde ampie, poi piccole e frequenti e, allo stesso modo, delle spirali grandi e lente, poi piccole e veloci. Utilizza questi quattro modi di muovere il nastro su una base musicale e improvvisa quindi altri movimenti con il nastro facendoti ispirare dalla musica. 4 Le attività sportive Gli esercizi con i vari attrezzi sono composti da vari elementi che devono evidenziare caratteristiche di flessibilità ed equilibrio attraverso collegamenti, onde, pivot, salti. Caratteristica peculiare della ginnastica ritmica è l’espressività. Per praticare… … la ginnastica media• book Flessibilità sono movimenti in cui si ricerca il limite dell’escursione articolare, come nelle spaccate sagittale e frontale e nelle flesso-estensioni complete del rachide Equilibrio si tratta di posizioni in cui si mantiene una posizione statica per qualche secondo, con un appoggio minimo o in posizione difficoltosa Collegamenti sono movimenti inseriti tra gli elementi di base per rendere l’esercizio continuo, senza interruzioni e con un certo ritmo esecutivo Onde sono movimenti fatti con tutto il corpo, passando rapidamente da una flessione a un’estensione; si ottiene un effetto finale di tipo ondulatorio Pivot è un termine francese che significa “perno”; in questi movimenti si esegue una rotazione del corpo intorno al suo asse verticale stando in appoggio su un piede, su un ginocchio o sul bacino; se eseguito in volo il movimento si definisce “salto e pivot” Salti sono momenti di preparazione o collegamento tra altri; si tratta di slanci semplici, in cui si perde il contatto con il terreno contemporaneamente con entrambi i piedi, o composti, con l’aggiunta di altri elementi (ad esempio la spaccata) M. Gottin - E. Degani, Valore sport, © SEI 2010 I fondamentali