il giornale della banca
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RE - Trimestrale del Credito Cooperativo Reggiano Anno 2012
La nostra terra, la nostra storia...
il nostro futuro.
La nuova Filiale di Rivalta
SETTEMBRE 2012
CCR: 1°semestre
2012 con dati
in crescita
a pag. 6
CCR News Il giornale della Banca
Periodico trimestrale di informazione reggiano
Autorizzazione del Tribunale
di Reggio Emilia N. 2098/2011
Proprietario/Editore:
Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a
S. Giovanni di Q.la – Viano (RE)
Redazione presso la sede di Scandiano
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Tel 0522 764711 - Fax 0522 859390
[email protected]
Direttore responsabile:
Michele Campani
Coordinamento editoriale:
Piergiorgio Munarini
30
Capo redazione:
Giulia Sacchi
Economia
Sommario
Assistente redazione:
Luca Marconi
Fotografie:
James Bragazzi, Virginio Spalanzani,
Paola Morini, Pietro Margini
Progetto grafico e impaginazione:
Partner Comunicazione e Marketing
Stampa:
Tipolitografia Moderna – Rivalta (RE)
8
Riproduzione vietata senza
l’autorizzazione in forma scritta dell’editore.
NUMERO 3 – SETTEMBRE 2012
Imprese e mercati
4 Editoriale del Presidente
5 Impegnati nell’arginare la finanza d’assalto
6 CCR: 1° semestre 2012 con i dati in crescita
8 Credito Cooperativo Reggiano: approvato dai soci il bilancio 2011
9 Andrea Bertani intervista Marco Galliani
Focus on
14
Il personaggio del mese
10 Stefano Landi
L’azienda del mese
12 Isoglass
Attualità
14 La comunicazione ritorna alle origini. Lo Storytelling
17 Fare credito in maniera differente dopo la crisi
Arte e cultura
18
18 Le delizie di Versailles a Rivalta
Spazio giovani
22 CCR premia i neodiplomati e neolaureati a pieni voti
23 CCR premia i meriti sportivi delle sue giovani leve
23
Spazio soci
24 50° anniversario di sacerdozio di don Franco Messori
25 “At fag fer la fin dagli ochi ed Bagnet”
27 CCR alla Fiera di San Giuseppe
Eventi
34
30 La nuova Filiale di Rivalta. Si inaugura il 3 settembre
32 CCR e i cronisti in classe del Resto del Carlino
34 Grande partecipazione al torneo BCC del 2 giugno
35 Serata Sci Club Cusna
il giornale della banca
Ricominciamo
a crescere, insieme.
Un 2012 impervio, che fa seguito ad anni di difficoltà crescenti, ora
aggravate nei nostri territori e nelle nostre comunità dai recenti eventi sismici. Danni diretti e indiretti, che minano ulteriormente la già
fragile situazione economica che stiamo vivendo, e che non offre alcuno spunto positivo o di seppur temporaneo miglioramento, almeno
per ora.
Una banca locale, quale è la nostra, può crescere e svilupparsi solo
in simbiosi con la comunità locale di cui fa parte e con cui lavora e
produce.
Nostra mission primaria è quella di intervenire supportandola quando questa è in difficoltà, per farle ritrovare stabilità, per permetterle
di ricominciare a respirare; e noi con lei.
L’iniziativa “Una mano per la ripresa” nasce con questo intento, mettendo a disposizione un plafond di 10 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese, attraverso un finanziamento a tasso agevolato
per far fronte alle esigenze di liquidità delle aziende, per sostenerle
durante questo periodo di stretta creditizia.
Un piccolo gesto, una mano tesa, per sentirci vicino a voi; per concederci, ancora una volta, vicendevole fiducia.
Quella fiducia di cui ora abbiamo bisogno più che mai, per ricominciare a crescere, insieme.
Emmore Canelli
Il Presidente
Luciano
Aguzzoli
Direttore Generale
Carissimi Soci e Clienti,
non voglio soffermarmi nel descrivere
il disagio e le difficoltà che tutti noi soffriamo in questo difficile momento. Tutto
sembra ruotare intorno al “Dio denaro”.
L’infinita avidità dell’essere umano, la
sete di potere, la chimera dell’onnipotenza hanno profondamente modificato la
nostra società e prodotto una serie di reazioni e fatti che mai e poi mai avremmo
pensato potessero verificarsi. Non passa
una settimana senza un nuovo scandalo
e la prima sensazione che proviamo è di
vuoto profondo e senso di impotenza. Il
processo di globalizzazione della finanza, non adeguatamente gestito dalle autorità di vigilanza, è stato caratterizzato
da vere e proprie scorribande da parte
di predatori e speculatori, attualmente
ancora impuniti ed in libertà, che hanno distrutto il risparmio di migliaia di
risparmiatori. Le piccole Banche locali,
fortemente legate e radicate al territorio, sono state fagocitate in “mostri finanziari” il cui sistema nervoso centrale
appare scollegato da quello periferico.
Cartolarizzazioni, collocamento di titoli spazzatura, prodotti derivati, vendite
allo scoperto, sofisticati software utilizzati nelle operazioni di trading on line, e
chi più ne ha più ne metta, hanno minato la stabilità finanziaria e la credibilità
dei mercati finanziari. Davvero eclatante
la recente scoperta della manipolazione del Libor, il tasso a cui sono legati la
maggior parte dei mutui a tasso variabile
negli USA e 350.000 miliardi di dollari di
prodotti derivati. Ah si questi famigerati
prodotti “derivati”! … Un dato che viene
spesso citato, a testimonianza del peso
squilibrato che la finanza ha nell’economia mondiale, è quello secondo cui alcuni strumenti finanziari hanno un valore
complessivo molto superiore a quello
del prodotto interno lordo del mondo
intero. E in effetti, secondo le stime ufficiali, la cifra lorda di tutti i derivati in
circolazione nel mondo è di circa 650mila miliardi di dollari. Nove volte il PIL
dell’intero pianeta! Cifre che debbono
farci riflettere. Ma cosa sono questi benedetti “derivati”? La definizione di titoli
derivati è molto ampia. Il tratto che tutti
i derivati hanno in comune è che sono titoli il cui valore “deriva” da qualcos’altro:
due persone si accordano e scommettono sull’andamento dei prezzi di una materia prima o di un tasso di interesse. E’
triste pensare che il mondo finanziario
“vive” di scommesse. E fatte queste considerazioni oggi più che mai dobbiamo
essere uniti per arginare questa finanza
d’assalto! Ci piace sottolineare che la
nostra Banca negli anni ha sempre adottato politiche volte alla sana e prudente
gestione non cedendo mai alle tentazioni
dei mercati. La fiducia dei risparmiatori
non deve essere mai tradita; anche nei
momenti difficili dobbiamo difendere il
frutto del lavoro e dei sacrifici e mantenerci in grado di sostenere l’economia
locale attraverso un’attenta erogazione
del credito. Per queste ragioni non abbiamo mai posto in essere operazioni
che potessero compromettere la nostra
stabilità. La ricetta è una sola: fare banca in modo semplice ovvero alla larga da
operazioni di cartolarizzazione, prodotti
derivati e titoli tossici. I risultati del primo semestre 2012 sono molto positivi. Il
numero di Soci e tutti i dati patrimoniali
ed economici sono in crescita e questo ci
da grande spinta nel continuare nel percorso di crescita che a settembre vedrà
fra l’altro l’apertura della nuova e bellissima Filiale di Rivalta.Vogliamo continuare a meritare ancora per moltissimi anni la fiducia di chi crede in questa
Banca. Mutualità e solidarietà diventano
nell’agire quotidiano correttezza, onestà
e trasparenza. Non faremo mai mancare il nostro forte impegno nella difesa
di questi valori, costruendo assieme a
voi un grande argine che siamo certi ci
proteggerà e ci permetterà di superare
anche questi difficili momenti.
Economia Imprese e mercati
Editoriale
Emmore Canelli
Presidente CCR
Impegnati nell’arginare
la finanza d’assalto
Luciano Aguzzoli
il giornale della banca
5
I dati preliminari del primo semestre dell’anno risultano essere in linea con le previsioni
e tali da far ritenere che l’anno si possa concludere con buoni risultati. Prima di esporre i
dati provvisori del primo semestre vi introduciamo alcuni dati macroeconomici che hanno
condizionato il mercato mondiale.
Dati Macroeconomici
Nella zona Euro l’indice PMI composito
(Purchasing managers index – indice dei
direttori agli acquisti) è rimasto stabile a
46 a giugno (anziché calare di mezzo punto
come da attese). La stima preliminare della fiducia dei consumatori dell’area euro di
giugno ha visto un calo inferiore alle attese,
a -19,6 dal -19,3 di maggio. In Germania in
giugno l’indice IFO (indice di fiducia delle
imprese in Germania) è caduto a 105,3 da
un precedente 106,9. Malgrado la flessione
superiore alle attese, l’indice rimane ancora al di sopra della media di lungo termine
di 100,8. Nella zona Usa la stima definitiva
del PIL del 1° trimestre mostra una crescita di 1,9% t/t (2% a/a), in linea con la stima
precedente. Nel settore immobiliare continua un trend positivo seppur debole: in aumento le vendite di case nuove a 369mila
unità rispetto alle 343mila del mese precedente mentre l’indice di prezzo CaseShiller delle case per le principali 20 aree
metropolitane segna un modesto miglioramento dei prezzi a maggio dello 0,7% m/m.
L’indice di fiducia elaborato dall’università
del Michigan cala a sorpresa a giugno attestandosi a 73,2 punti, in ribasso rispetto ai
74,1 dell’indicazione preliminare e in confronto ai 79,3 di maggio.
I Dati del Credito Cooperativo
Reggiano
Per quanto riguarda il conto economico si
rilevano i seguenti dati provvisori:
Il margine di interesse è pari ad euro
5.527/mila euro, in aumento rispetto al
dato riscontrato a giugno 2011 di 613/mila
euro (+12,49%). Le commissioni attive ammontano a complessivi 1.867/mila euro
(+41,95% rispetto a giugno 2011), mentre
6
Le nostre cifre
al 30/06/2012
le commissioni passive risultano pari a
219/mila euro (+33,60% rispetto a giugno
2011). Pertanto le commissioni nette risultano pari a 1.648/mila euro (+43,14%
rispetto a giugno 2011). Il risultato netto
della gestione finanziaria, risulta essere
in aumento rispetto al dato riscontrato
nel precedente esercizio alla stessa data
del 24,45%. Il margine operativo lordo ammonta ad euro 1.827/mila euro, contro gli
864/mila di giugno 2011 (in aumento del
111,60%). Pertanto l’Utile netto stimato
risulta essere a conclusione del primo semestre di 1.171.735 euro (giugno 2011 pari
a 538.510 euro), in linea con le aspettative
aziendali, tenute conto delle spese previste
per l’apertura della nuova filiale e l’adeguamento della struttura organizzativa.
RACCOLTA DIRETTA
RACCOLTA INDIRETTA
importi in milioni di eruro (dati al 30 giugno 2012)
350,0
300
250,0
200
150,0
100,0
50
0,0
263,7 269,6
180,4
importi in milioni di eruro (dati al 30 giugno 2012)
340,3 349,1
308,2
• N. SPORTELLI: 9
• N. DIPENDENTI: 86
• N. SOCI: 5.907
(+3,63% rispetto al 2011)
68,1
80,0
217,2
60,0
45,6
51,4
48,0
57,8
2006
2007
2008
2009
82,8
20,0
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011 giu-12
500,0
400,0
226,0
268,6
311,7 327,4
376,3
418,6 431,9
100,0
2007
2008
2009
2010
145,7
2006
175,8
2007
N. SOCI - CAPITALE SOCIALE
(dati al 30 giugno 2012)
25.000
20.000
17.485
222,4 242,9
2008
2009
26.684
262,0
2010
297,3 313,5
2011 giu-12
27.316
23.012
19.100
14.049
15.000
5.000
350,0
300,0
250,0
200,0
150,0
100,0
50,0
0,0
2011 giu-12
30.000
10.000
2011 giu-12
importi in milioni di eruro (dati al 30 giugno 2012)
200,0
2006
2010
IMPIEGHI
RACCOLTA TOTALE
importi in milioni di eruro (dati al 30 giugno 2012)
300,0
78,3
40,0
0,0
I dati preliminari sui volumi evidenziano un
aumento della raccolta diretta da clientela, rispetto ad inizio anno, di 8,8 milioni, attestandosi a 349,1 milioni di euro (+2,59%
rispetto al 2011). La raccolta indiretta si
attesta a 82,8 milioni di euro anch’essa
in aumento, registrando un incremento
di 4,5 milioni di euro rispetto a dicembre
2011 (+5,79% rispetto al 2011). Pertanto la raccolta totale è aumentata di 13,3
milioni, raggiungendo i 431,9 milioni di
euro (+3,19% rispetto al 2011). Gli impieghi passano da 297,3 a 313,5 milioni, con
incremento di 16,3 milioni di euro rispetto
a dicembre 2011 (+5,47% rispetto al 2011).
Il numero dei Soci è continuato a salire e
nel primo semestre sono aumentati di 207
unità raggiungendo quota 5.907, per un
Capitale Sociale complessivo di 27,3 milioni di euro (+2,37% rispetto al 2011).
100,0
Flash economia
Economia
CCR: 1° semestre 2012
con dati in crescita
7.427
2.625
3.162
3.660
3.973
4.696
5.700
5.907
0
2006
2007
Numero
NumeroSoci
soci
2008
2009
2010
2011
giu-12
Capitale
(in(in
migliaia
di euro)
CapitaleSociale
Sociale
migliaia
di euro)
• RACCOLTA DIRETTA: 349,1 milioni
(+2,59% rispetto al 2011)
• RACCOLTA TOTALE: 431,9 milioni
(+3,19% rispetto al 2011)
• RACCOLTA INDIRETTA: 82,8 milioni
(+5,79% rispetto al 2011)
• IMPIEGHI: 313,5 milioni
(+5,47% rispetto al 2011)
il giornale della banca
7
La nuova composizione del CDA e del Collegio Sindacale
Funzionario CCR
Conosco personalmente Marco Galliani dal 2003, anno nel quale la
nostra Banca ha deciso di avvalersi del servizio di Gestioni di Patrimoni offerto da Cassa Centrale Banca SpA (CCB) di Trento. Questi oramai dieci anni di collaborazione ci hanno fatto apprezzare la
professionalità, la serietà e la coerenza, unita alla praticità tipica del
popolo Trentino, del lavoro di Galliani e del Team da lui coordinato.
Marco Galliani ha 41 anni, è sposato, e dal 2011 è padre della piccola
Alice; si è laureato nel 1997 in Economia degli Intermediari Finanziari
presso l’Università Cattolica di Milano. Ha iniziato la carriera lavorativa in Banca di Trento e Bolzano, poi nel 2000 è passato in CCB, dove
dal 2010 è Responsabile dell’Ufficio Gestioni Patrimoniali.
Rinnovo delle cariche sociali
Nel corso dell’Assemblea in cui si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali, sono stati eletti
i seguenti esponenti aziendali.
Amministratori: Bertolini Dino, Bonini Giovanni Raffaele, Canelli Emmore, Casolari Giuseppe, Iori
Massimiliano, Magnani Luciano, Munarini Piergiorgio, Sassi Paolo Dante e Venturelli Roberto.
Presidente del collegio sindacale: Cadoppi Franco.
Sindaci effettivi: De Marchi Andrea e D’Incà Stefano.
Sindaci supplenti: Cattani Ivan Renato e Predieri Tiziana.
Probiviri: Costi Pierluigi e Gherpelli Lalla.
Il Consiglio d’Amministrazione, in occasione della prima riunione utile, ha provveduto a riconfermare Emmore Canelli alla carica di Presidente e Giovanni Raffaele Bonini alla carica
di Vice Presidente.
Ha provveduto, inoltre alla nomina, dei seguenti membri del Comitato Esecutivo:
Canelli Emmore: Presidente
Bonini Giovanni Raffaele: Vice Presidente
Iori Massimiliano
Magnani Luciano
Sassi Paolo Dante
Il Presidente Emmore Canelli, anche a nome di tutti i soci, ringrazia Giovanni Paolo Ferrarini,
Cesare Campani e Carlo Riccò, per il loro impegno in precedenza profuso nell’amministrazione e
controllo della Banca.
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in Assemblea il 20 maggio, hanno approvato il bilancio 2011 e rinnovato le cariche sociali, in un’ottica di recepimento della
normativa in materia dettata da Banca d’Italia, tesa ad assicurare una riqualificazione
delle competenze professionali degli organi
preposti. Risultati soddisfacenti, conseguiti
in un periodo non facile per il settore, durante il quale la Banca si è distinta per aver
continuato a sostenere l’economia locale.
Nonostante la diminuita capacità di risparmio delle famiglie e le difficoltà finanziarie
delle imprese, il bilancio si chiude con impieghi alla clientela in crescita del 13,42%,
e i risultati di gestione evidenziano una raccolta diretta che cresce del 10,41%. In aumento anche il capitale sociale attestatosi a
26,7 milioni (+15,96%), accompagnato dalla
8
Andrea
Bertani
Andrea Bertani intervista
Marco
Galliani
(Responsabile Gestioni Patrimoniali Cassa Centrale Banca SpA)
crescita contestuale del numero dei Soci,
giunti a quota 5.700 a fine 2011 (+21%), a testimonianza della fiducia riscossa derivante dalle numerose iniziative loro dedicate.
Inoltre, con un core Tier 1 capital ratio che
si attesta a 11,42%, la Banca conferma il rispetto e la già piena conformità ai requisiti
patrimoniali e di liquidità richiesti da Basilea
3, che entrerà completamente in vigore dal
01.01.2019. La rischiosità si mantiene fra le
più basse del sistema creditizio nazionale
con sofferenze nette sugli impieghi all’1,40%
a riprova della grande attenzione riposta
nella gestione del comparto. E’ indubbio
come la profonda conoscenza del territorio
e la sostanziale tenuta dell’economia della
Provincia Reggiana abbia favorito la Banca
nel conseguimento di questi risultati.
Economia Imprese e mercati
Economia
Credito Cooperativo Reggiano:
approvato dai soci il bilancio 2011
Galliani, sei Responsabile dell’ufficio Gestioni di CCB dal 2010, ci presenti il tuo ufficio?
Il team delle Gestioni Patrimoniali è attivo dal 1993 ed attualmente i nostri prodotti sono collocati da 120 banche per un totale
di 1,1 miliardi di Euro. Il nostro lavoro richiede attenzione sia verso i mercati finanziari e ai continui mutamenti dell’economia,
sia all’evoluzione delle esigenze della clientela: questo ci ha portato negli anni alla creazione di linee di gestione sempre più
innovative (le GP Quantitative) e personalizzate (le GP Private).
Ci presenti i tuoi Collaboratori?
Il nostro ufficio è espressione di esperienza ed innovazione: Gabriele Covi, il gestore delle linee azionarie, Massimo Tamanini,
specialista sui fondi comuni, e Tiziana Rigon, esperta di metodi quantitativi di gestione, sono nel team da più di dieci anni; a
loro negli ultimi due anni si sono uniti Alessio Rossin, Devis Biason e Francesco Epiboli, a dimostrazione che CCB vuole investire decisamente sull’attività, rafforzando il gruppo con forze “fresche”.
Chi sono i vostri “Clienti”?
La nostra offerta commerciale è destinata alla clientela delle Banche di Credito Cooperativo di tutto il territorio nazionale.
Attualmente abbiamo oltre 10 mila clienti in tutta Italia. La nostra storia ci porta ad essere la banca di riferimento del Trentino,
area sulla quale il movimento del Credito Cooperativo copre oltre il 70% del mercato bancario.
Che filosofia adottate per la costruzione di portafogli?
La nostra mission è rappresentata dal controllo del rischio tramite la diversificazione sia a livello geografico che in ambito
valutario, con particolare attenzione alla selezione degli emittenti e strumenti finanziari. L’obiettivo risulta dunque proteggere
il portafoglio, e quindi il cliente, dalle fasi di volatilità dei mercati.
Cosa pensate dell’attuale situazione macroeconomica a livello globale?
Stiamo vivendo un periodo caratterizzato da un rallentamento del ciclo economico: per quanto riguarda gli Stati Uniti le prospettive di crescita per il 2012 risultano positive seppur moderate, mentre alcuni paesi dell’Eurozona chiuderanno in recessione l’anno. La debolezza economica attuale “chiama” all’intervento i principali governi per poter varare importanti riforme per
il rilancio delle economie. Anche i Paesi emergenti, che negli ultimi anni hanno rappresentato il vero motore del Pil mondiale,
cominciano a soffrire le problematiche dei Paesi sviluppati e hanno intrapreso politiche monetarie espansive per non avvilire
le dinamiche di sviluppo. Crediamo tuttavia che in queste aree le prospettive rimarranno positive nei prossimi anni.
In particolare cosa pensate del futuro dell’Eurozona?
Le difficoltà economiche e le riforme intraprese dai governi per ridurre i debiti pubblici hanno portato alla luce differenze e
tensioni all’interno degli Stati dell’Unione Europea. Un primo passo è quello di raggiungere un accordo per trovare le soluzioni
per rilanciare la crescita economica, che possano bilanciare il rigore fiscale necessario per la tenuta dei conti pubblici. Passo
successivo, ma determinante, è la costruzione di una maggiore integrazione (fiscale e politica) fra i Paesi membri dell’Eurozona che possa essere propedeutica all’implementazione di strumenti che permettano un reale scudo contro le tensioni sui
mercati finanziari e in futuro possa essere la base per il passo decisivo: l’emissione di debito comune.
Nel nostro Paese la crisi sta mettendo a dura prova Imprese e Famiglie, vedete una via d’uscita e, nel caso, una eventuale
tempistica, da questa situazione?
Le riforme fiscali e il controllo della spesa che il governo Monti ha dovuto mettere in atto per ridare credibilità all’Italia hanno
colpito i risparmi delle famiglie. Serve ora un percorso forte di stimoli al rilancio economico per frenare le spinte recessive che
si stanno facendo sempre più forti. Per uscire dall’emergenza è necessario il contributo da parte di tutti: da una parte il nostro
Paese deve dare i segnali politici di voler proseguire nel percorso intrapreso e dall’altra anche l’Europa deve dare il messaggio
di forte determinazione e compattezza nel voler confermare di credere al “progetto Euro”. Difficile prevedere una tempistica
ma spesso nelle fasi di emergenza si riesce a prendere le decisioni che in condizioni normali sarebbero più difficili.
Alla luce di quanto sopra cosa consiglieresti in termini di investimento ad un Socio/Cliente del CCR?
L’attenta selezione degli emittenti e degli strumenti finanziari rimane la chiave per superare le fasi di volatilità dei mercati:
consigliamo quindi di investire una parte del portafoglio in prodotti finanziari a basso rischio, come le obbligazioni ed i prodotti
di risparmio emessi dal Credito Cooperativo Reggiano, mentre sulla restante parte è necessario ottenere la maggior diversificazione possibile in termini geografici, valutari e di emittente, non escludendo anche un minimo di esposizione azionaria.
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La Missione della sua Società è: la promozione all’utilizzo di sistemi innovativi e all’avanguardia per combattere l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti ambientali e migliorare la qualità della vita. Oggi più che mai sussistono 2 problemi: i
carburanti tradizionali hanno toccato livelli di prezzi quasi insostenibili e l’ambiente è fortemente inquinato. Quanta soddisfazione prova nel sapere che produce sistemi di autotrazione che riducono i costi e sono rispettosi dell’ambiente e soprattutto il governo del paese Italia può fare qualcosa di più per sensibilizzare lo sviluppo di sistemi convenienti ed a basso
impatto ambientale?
Proprio in ragione della nostra mission ci stiamo impegnando più che in passato sul fronte delle relazioni istituzionali: riteniamo infatti che anche il solo informare chi legifera possa permettere ai carburanti alternativi ed ecologici di ricavarsi lo
spazio che meritano. Un esempio: nel 2011 tutta la stampa scriveva che, finiti gli incentivi, era finita anche la “moda” del gas.
Ricordo infatti che a partire dal 2008 e sino a tutto il primo trimestre 2012, 730mila italiani hanno deciso di convertire la propria
automobile a GPL o a metano; ancora più numerosi coloro che hanno acquistato un’automobile alimentata con uno dei due
carburanti ecologici: sono stati quasi 1 milione e 100mila. In sintesi, in questi quattro anni abbondanti, quasi 1.200 italiani ogni
giorno hanno scelto le alimentazioni gassose. Ed eccoci al mese di aprile: con un mercato dell’auto in fortissima crisi, da più di
un anno, nel mese scorso si sono immatricolate 13.600 nuove auto a GPL e 6.000 a metano; si tratta rispettivamente del 10,5%
e del 4,5% del mercato sul mese, del 6,5% e del 3,5% se consideriamo i primi quattro mesi. Nel 2011, la quota in aprile era
rispettivamente del 2,2% e del 2%, nei primi quattro mesi il 2,7% e l’1,8%. Quindi, in presenza di un forte caro carburanti, che
non accenna a rientrare, le auto a gas sono tornate ad essere un’opzione interessante, anche senza incentivi. Un’opzione che
tra l’altro diventa sempre più popolare nel resto del mondo, che presidiamo con 12 Società controllate.
Il personaggio del mese
L’intervista
Stefano Landi
Landi Renzo Spa: dalla azienda familiare nata in provincia di Reggio Emilia ad una società internazionale quotata in borsa, come ha vissuto questa forte crescita, quali sono stati i passaggi cruciali e le scelte che hanno permesso tale notevole
sviluppo?
Indubbiamente l’Azienda ha conosciuto una fase di notevole crescita, in particolar modo nell’ultimo decennio. L’attenzione ai
carburanti ecologici è cresciuta esponenzialmente e anche le case automobilistiche hanno accolto questa opportunità, mentre
sino al 2004/2005 l’unico mercato di riferimento per il settore era quello delle conversioni di auto già circolanti. Abbiamo saputo continuare a essere leader internazionali sia nel mercato storico sia in quello nato recentemente. La forte vocazione internazionale, i costanti investimenti in Ricerca & Sviluppo e infine la scelta di quotarci in Borsa nel 2007: elementi fondamentali,
seppure in modo diverso, che però hanno rappresentato gli elementi base per la nostra crescita.
Lei è fra gli sponsor principali di numerose manifestazioni e attività sportive, citiamo la pallacanestro reggiana di cui è
fervido tifoso, ed allo stesso tempo avverte la propria responsabilità sociale verso il territorio, come il Credito Cooperativo
Reggiano. Ci parla di questa esperienza?
E’ recentissima la soddisfazione che la Pallacanestro Reggiana mi ha dato, con il ritorno in Serie A dopo 5 anni. In quell’occasione ho dichiarato che, al di là del solo fatto sportivo, mi piacerebbe che questo fosse un segnale per l’intera città che amo e
per la quale m’impegno quotidianamente, non solo come imprenditore. Il progresso sociale e culturale sono parti fondamentali della qualità della vita e coadiuvare questo progresso per la mia città è per me innanzitutto un dovere, oltre che un grande
piacere.
In Italia ed in Europa il futuro è sempre più incerto, le economie dell’Euro litigano fra di loro mentre i paesi emergenti (oggi
emersi) continuano a svilupparsi con forti tassi di crescita: cosa pensa del futuro?
Penso che l’Europa possa superare le mille difficoltà che oggi incontra, con la pazienza di uscire dalle paludi finanziarie che
hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni, ma anche con la consapevolezza che nel Vecchio Continente esistano risorse fantastiche. Sono queste a dover essere valorizzate, eliminando un po’ di burocrazia e rendendo la comunità europea un’unione
sia politica sia economica, capace di competere sui mercati internazionali con la sua qualità, apprezzata proprio nelle grandi
economie emergenti: si guardi a cosa sta facendo la Germania in Cina.
Quali sono i principali progetti futuri della vostra Azienda?
Sono legati proprio a certe economie emergenti che, sviluppando il settore automotive oggi, più che in passato, decidono di
farlo con una particolare attenzione agli aspetti ecologici. Esistono poi altre dinamiche di sviluppo industriale legate alla nostra
idea di crescita, ma come potrà capire, non sono tutte divulgabili…
Alessandro
Franzoni
Direttore della Filiale
di Reggio Est
Amiamo definirci come una banca locale, vicina al territorio, ed ai giovani. Cosa ne pensa?
Si parla tanto di smart grid e di green economy, ma io penso che l’integrazione di questi due concetti non possa che sintetizzarsi in una riscoperta delle peculiarità territoriali e , importantissimo, con grandi possibilità di rilancio per l’occupazione
giovanile, ovvero il grande, vero problema sociale di questo Paese.
Landi Renzo SpA oggi è leader mondiale, con
una quota internazionale di mercato che supera
il 30%, nel settore dei componenti e dei sistemi
di alimentazione alternativi a Gpl e Metano
per autotrazione. La storia dell’azienda inizia
nel 1954 a Reggio Emilia, dove Renzo Landi,
insieme alla moglie Giovannina Domenichini,
fonda Officine Meccaniche Renzo Landi, unica
ditta costruttrice di miscelatori specifici per
ogni tipo di veicolo. Il Gruppo Landi promuove
l’utilizzo di sistemi innovativi e all’avanguardia
per combattere l’inquinamento atmosferico,
i cambiamenti ambientali e migliorare la
qualità di vita.
10
Alessandro Franzoni
Direttore della Filiale di Reggio Est
il giornale della banca
11
L’azienda del mese
www.casalgrandepadana.it
Isoglass nasce nel 1980 a Roteglia (Re) dall’idea di un gruppo di giovani imprenditori locali. Fin dai primi anni si
impone, a livello regionale, come realtà dinamica e all’avanguardia nel settore delle vetrate isolanti.
L’eccellenza organizzativa raggiunta e il know how aziendale consolidatosi in tre decadi di attività consentono di
formulare una proposta di valore che si compone di una gamma di prodotti ampia e qualificata e di un servizio
pre e post vendita a 360°.
Marco
Landini
L’intervista
Direttore
Filiale di Roteglia
Fabrizio Medici, amministratore di un’ azienda che opera sul
mercato ormai da diversi anni. Ci parli del suo percorso professionale. Com’è nata l’Isoglass Srl?
l’Isoglass Srl è nata il 09/04/1980 da un’idea imprenditoriale
sbocciata mentre facevo il servizio militare. In particolare due
serramentisti di Roteglia avevano bisogno di un elettrotecnico
per gestire le automazioni nel comparto delle vetrate isolanti.
Fabrizio Medici
Allora esistevano 5-6 aziende in tutta Italia; spinto da mio padre
Presidente Isoglass
che mi ha sempre sostenuto, sono entrato come terzo socio e
da qui è nata l’Isoglass Srl che opera ormai da oltre 30 anni. Nel 1991 ho rilevato
insieme a mia moglie l’intera azienda; devo anche dire che sono entrato come
tecnico, ma sin da subito mi sono occupato dell’area commerciale dell’azienda.
Oggi Lei e la Sua azienda siete riconosciuti con clienti importanti ovunque; quali
sono i principi a cui si devono lo sviluppo ed il successo dell’Isoglass Srl?
Al primo posto metto sicuramente il valore dei collaboratori di produzione e amministrativi, che mi hanno sempre circondato e non hanno mai abbandonato l’azienda. Ci tengo a citare in particolar modo Gazzotti, Costi e Dallari come uomini di
fiducia da sempre. In secondo luogo la serietà dimostrata nel tempo dall’azienda e
gli investimenti continui nell’innovazione sempre ponderati nel tempo. Non voglio
dimenticare anche le certificazioni ISO 9000, il marchio CE e ultimamente stiamo lavorando sul
marchio UNI. Per ultima aggiungo anche un pò di fortuna.....
Nel 2006 c’è stata l’acquisizione della Vetreria Paltrinieri di Sassuolo, quale il valore aggiunto?
L’acquisto della Vetreria Paltrinieri mi ha permesso in primo luogo di completare e integrare
le lavorazioni dell’Isoglass Srl inserendo l’arredamento, gli specchi, i negozi e le sale mostra,
conseguendo allo stesso tempo una riduzione di costi attraverso importanti economie di scala.
In secondo luogo è stata una scelta commerciale di controllo locale del territorio. Ad oggi l’Isoglass Srl è azienda leader del comprensorio ceramico nelle province di Modena e Reggio Emilia
per quanto riguarda la produzione del vetro.
12
Vista la crisi in corso, aveva mai passato momenti simili durante la Sua carriera professionale? Ci parli di questo momento....
Mai passato momenti simili anche se in proiezione dal 2008, con l’inizio della crisi edilizia, immaginavo di arrivare a questo
punto. Questo sentore mi ha portato a rallentare sugli investimenti e a spingere al massimo sugi aspetti commerciali; dal
2009 ho creato la figura del commerciale/tecnico che si è rivelata l’arma vincente per mantenere l’azienda a ottimi livelli.
Per tornare al passato, ci dica qualche bella commessa portata a casa.....
Senza voler dimenticare nessuno, sono stati sicuramente di soddisfazione gli appalti conclusi per: le Coop di Bologna e
Ravenna, l’Areoporto di Rimini e di Aosta, la Casa di cura Villa Fiorita di Sassuolo, il centro Ferriere di Modena, la casa di
moda Gaudì, e non per ultimo i lavori fatti per la Maserati, la Ducati e la Ferrari, eccellenze della nostra regione.
Come il Credito Cooperativo Reggiano anche Lei e la Sua azienda siete molto legati al territorio locale, ci parla di queste
esperienze....
Corretto! Sempre e compatibilmente partecipo, sia come azienda, che personalmente al sostegno concreto d’iniziative
culturali e associazioni di volontariato oltre all’appoggio delle amministrazioni locali..... mi sento di dire che questo sia un
marchio di famiglia visto anche l’impegno quotidiano di mia moglie nel sociale.
Cosa ci dice della Sua famiglia? Sappiamo esserci stata la realizzazione di progetti importanti.....
Si, nel 1999 si è completata l’adozione di Joseph un bambino ganese; mia moglie, come dicevo, è impeganta costantemente nel
sociale e nelle missioni. Da un anno mia figlia, Dott.ssa Medici Valentina, è amministratore delegato dell’Isoglass Srl e sono in
attesa di inserire l’altra figlia, Stella, che a breve sarà ingeniere gestionale.....tutto nel segno della continuità generazionale.
Quali sono i Suoi progetti futuri?
Caro Marco, sicuramente nel nostro settore i numeri di prima non ci saranno mai piu! Nel futuro vedo una sempre maggiore
specializzazione in vetri particolari con lavorazioni che, da un lato, rallentano la produzione e, dall’altro, richiedono una
sempre maggiore formazione e qualifica del personale. Compatibilmente, appena possibile, faremo qualche investimento;
l’obiettivo è quello di mantenere la quota di mercato e il passato m’insegna che in un mercato dove viene premiata la qualità, chi ha sempre lavorato bene continuerà a mantenere il suo corso.....grazie comunque all’appoggio di partner come la
vostra banca che da sempre è per noi un punto di riferimento....
il giornale della banca
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a Partite Vincolate
il rendimento decolla!
La comunicazione
ritorna alle origini.
Lo Storytelling
Giulia
Sacchi
Comunicazione
e Relazioni Esterne
“C’era una volta…”, così iniziano tutte le favole, quelle che ci hanno fatto addormentare; quelle che hanno allietato i nostri sogni
di bambini, quelle che oggi più che mai ritornano prepotentemente attuali nel nostro
quotidiano comunicare. In un mondo sempre più veloce, dove tutto si consuma rapidamente, dove non si è mai “troppo” rapidi,
efficaci, incisivi, persuasivi, competitivi…le
nostre coscienze ci chiedono una pausa, un
attimo sospeso dalla frenesia del vivere per
darci il tempo di ascoltare, di nuovo bambini,
la nostra fiaba. E la comunicazione, attenta
interprete delle necessità sociali, non poteva non soddisfare questa esigenza che ha
il sapore di un ancestrale e magico ritorno
alle origini ed è capace di risvegliare, nelle
nostre menti, potenti meccanismi primordiali catalizzatori di attenzione e ricettività.
Ed è subito Storytelling.
Una folgorazione che investe tutti i sensi,
che enfatizza e droga i nostri livelli sensibili.
Perché ci riporta indietro e ci culla, come la
ninna nanna nel ventre materno. Come la
fiaba prima di farti rimboccare le coperte.
L’emozione si scopre, piega l’intelletto e lo
lascia riposare, per un breve frangente ristoratore. Avrete notato come negli ultimi
anni sempre più la pubblicità stia investendo nel comunicare attraverso il racconto. Esempio lampante di questa direzione
mediatica sono gli spot tv ENEL trasmessi
14
interessi del
24
mesi
in questi giorni, capaci di rapire le nostre
menti ed emozionarci ancora; capaci di farci
dimenticare le mille telefonate al numero
verde andate inevase…
Pensate…quegli attimi luminosi, riescono
ad abbagliare il mio pensiero a tal punto
da farmi dimenticare che sto pagando da 8
mesi la bolletta di casa con la maggiorazione del 14% dei non residenti, anche se Enel
ha in mano da altrettanti mesi il mio certificato di residenza….
Straordinario il potere di questa comunicazione. E potentissimo. Perché è infinitamente più forte “raccontare” che “dire”.
Chi si occupa di marketing e management
conosce molto bene la potenza dello Storytelling. Si parla addirittura di Storytelling
Management, per indicare una vera e propria disciplina che pare sia stata alla base
di tanti recenti successi personali, aziendali e soprattutto politici. Per fare maggiore
chiarezza nel concetto, lo Storytelling è una
prassi, ormai consolidata, che utilizza la narrativa per coinvolgere l’interlocutore e dargli
la sensazione di essere dentro la storia, coinvolgendo tutti e 5 i sensi. La deliziosa bimbetta multimediale del nuovo spot CCR che
dialoga in maniera disinvolta coi mezzi della
tecnologia moderna, presentato in anteprima
al Cinema Emiro di Rubiera e nell’UCI Cinemas di Reggio Emilia, vuole essere omaggio
a questa nuova tendenza del fare comunicazione. Una comunicazione intelligente, che ha
compreso come il nuovo, per essere vincente,
non può dimenticare il passato. Si ritorna alle
origini, guardando al futuro.
12
mesi
6
mesi
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nuove somme depositate per 6-12-24 mesi.
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il giornale della banca
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“Un’emozione unica”
Fare credito in maniera
differente dopo la crisi
Politiche e strumenti di dialogo banca-impresa
Maria
Chiara
Gianluca
Sanchioni
Sorella di Lorenzo Valeriani
Docente e consulente per
banche e imprese, nonché
docente nell’area credito
presso la Federazione Banche
di Credito Cooperativo
Emilia Romagna
Lorenzo Valeriani, laureato in Scienze e Tecnologie Geologiche presso l’Università di Parma con 110 e lode, è stato premiato a Roma
dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso dell’Adunanza Solenne di
chiusura dell’anno accademico dell’Accademia
Nazionale dei Lincei, in quanto vincitore del
concorso Giuseppe Schiavinato 2012. Lorenzo
ci descrive questa cerimonia come un’emozione unica che lo ha reso fiero di essere arrivato fino a tal punto, ed onorato dell’attenzione
speciale dedicatagli dal Presidente. Un altro
momento della cerimonia che Lorenzo ci ha
esposto con grande pathos è stato l’intervento conclusivo del Ministro Profumo, poichè ha
definito i partecipanti “i migliori scienziati al
mondo” con conseguente e meritato elogio
all’università italiana. A questo concorso in-
16
fatti potevano accedere studenti che avessero
discusso tesi di laurea in materie riguardanti
le scienze mineralogiche con riferimento ad
applicazioni petrologiche. La tesi, che ha portato Lorenzo a nuove scoperte in questi campi, è stata realizzata sullo studio di variazioni
chimiche in specifici minerali, al variare della
loro temperatura e formazione, fino ad arrivare
ad analisi chimiche di altissima precisione e di
ultimissima generazione ancora in via di studi,
ed utilizzate per la prima volta in questa tesi.
Questa scoperta gli ha permesso di compiere
un passo avanti nella ricerca scientifica. Il suo
sogno nel cassetto sarebbe quello di continuare ad approfondire gli studi della sua tesi e magari diventare un giorno ricercatore. A conclusione di ciò non possiamo che fargli un grosso
in bocca al lupo per il suo futuro.
La crisi esplosa nel 2008 ha determinato profondi e irrevocabili cambiamenti che richiedono
di reimpostare i rapporti banca-impresa. La
questione di tale rapporto appare in tutta la sua
evidenza se si pensa, da un lato, al peggioramento della situazione economico-finanziaria
di molte imprese e alla risposta che ad esso
hanno dato molte banche e, dall’altro, all’adozione sempre più diffusa dei rating che hanno
svilito e ridotto a pratica burocratica l’attività
d’istruttoria, senza effetti particolarmente positivi sul livello di sofferenze. Occorre un nuovo
modo di fare Banca, che permetta alla stessa di
essere sempre più vicina ai reali fabbisogni delle imprese, rafforzando il legame con le aziende locali proponendo non solo finanziamenti ma
anche supporto finanziario e consulenza specializzata, per diventare sempre più un punto di riferimento per l’economia del proprio territorio. Essere
una banca locale, significa essere una banca di relazione. Di conseguenza, è fondamentale investire
in qualità delle relazioni con personale qualificato.
Per il sistema bancario occorre garantire la centralità strategica del cliente-impresa grazie a una più
moderna interpretazione delle politiche creditizie,
con competenze in grado di valutare le potenzialità
di successo nel m.l. termine dei soggetti da finanziare. A loro volta, le imprese hanno l’esigenza di
stabilizzare i rapporti con le banche per assicurarsi
quantità e prezzi del credito adeguati: ciò presuppone una maggiore condivisione dei progetti e un
dialogo più trasparente con le banche di riferimento. E’ importante capire che siamo tutti sulla stessa
barca: se le imprese vanno male, le banche vanno
male e viceversa. Per le imprese, soprattutto le
più piccole, il nuovo contesto richiede una gestione
molto più moderna delle relazioni con i finanziatori.
Oggi l’area finanziaria dell’impresa svolge un ruolo di fondamentale importanza: le piccole imprese
hanno bisogno di denari, ma hanno bisogno anche
di capire da dove nasce il loro problema finanziario
e come utilizzare al meglio i finanziamenti, perché
dobbiamo ricordare che nessuno ha linee di credito illimitate, né le imprese né le banche e tantomeno gli Stati (l’Italia in primis). Il credito è un
elemento essenziale per la crescita delle imprese
e dell’economia, ma se un’impresa viaggia con il
serbatoio bucato, il gasolio erogato viene perso e
l’impresa non raggiunge la meta. In questo caso,
non è un problema di condizioni bancarie: anche
se le banche assecondano tutte le richieste delle imprese e anche se il pieno lo fa il titolare, che
mostra pertanto di credere nella propria azienda, il gasolio non può che uscire da un serbatoio
bucato. Pertanto, nelle situazioni difficili (e non
solo) è necessario redigere piani seri e credibili e
condividerli con il sistema bancario, il quale, a sua
volta, deve essere formato per sviluppare le giuste
competenze per l’analisi prospettica del merito di
credito. In questo quadro, a mio parere, sarebbe
importante che le banche si chiedessero sempre
più cosa significa realmente essere intermediari
finanziari, che le imprese si chiedessero come fare
a migliorare la propria gestione finanziaria e a non
avere un rapporto superficiale con il credito (è una
prassi da ripensare il fare-tutto-da-sé, senza farsi
aiutare, per poi reclamare i finanziamenti o la cura
quando è troppo tardi) e che tutti i professionisti
d’impresa cercassero di avere un’ottima dirittura
morale. Al contrario tutti pensano che il problema
nasca altrove: per le imprese, ad esempio, il problema sono le banche avide e incapaci di capire le
esigenze delle imprese, mentre per le banche le
imprese sono poco trasparenti con le loro note politiche di bilancio e poco patrimonializzate (problema culturale). Fortunatamente la mia esperienza è
premiante: ci sono realtà bancarie locali che hanno
sempre accompagnato lo sviluppo del nostro Paese
e che, attente a questa crisi, assistono sempre più
da vicino le imprese. L’esperienza della cooperazione è di grande importanza perché rappresenta un
modo di concepire l’economia sociale. I problemi si
risolvono insieme grazie alla consapevolezza che
sono comuni. Oggi diverse banche locali con le quali ho la fortuna di collaborare sono pronte a investire anche in “formazione dei clienti” (economico
e finanziaria) per aiutare gli stessi a migliorare la
loro gestione con servizi di assistenza e consulenza. Tutte le mie esperienze di questi anni mostrano
una forte esigenza delle piccole imprese di avere un
partner finanziario per la crescita e lo sviluppo che
stia loro accanto nelle scelte quotidiane e in quelle di investimento, e che li aiuti concretamente nei
momenti di difficoltà. Sulle esigenze delle imprese
sono nati tanti progetti formativi-consulenziali, che
sono stati concepiti non come un prodotto da vendere ma come una risposta chiara e risolutiva alle
necessità delle imprese. Il vantaggio informativo
delle banche locali diventa fondamentale per interpretare la figura di banca di prossimità. È importante comprendere la realtà per poi cercare di migliorarla con tutti coloro che hanno voglia di mettersi
in discussione e sporcarsi le mani. Certo serve una
cultura cooperativa, persone che si fanno carico,
insieme, dei problemi di altre persone, una politica industriale degna di tal nome e una particolare
professionalità per andare nella direzione di una
maggiore efficienza complessiva e di una qualità
più elevata per porre fine ai diversi oscuri equivoci
che attanagliano il rapporto banca-impresa.
il giornale della banca
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Le delizie di Versailles a Rivalta
Attendendo l’inaugurazione della nostra Filiale...
qualche cenno storico su Rivalta e le sue bellezze
architettoniche. La reggia di Carlotta Aglae d’Orleans
Piergiorgio
Munarini
Consigliere CCR
Correva l’anno 1720 quando la leggiadra
diciottenne Carlotta Aglae d’Orleans, figlia di Filippo II, fu costretta a lasciare Parigi per andare in sposa del futuro Duca
di Modena e Reggio, Filippo II d’Orleans,
nipote di Luigi XIV, il Re Sole, reggente del
trono di Francia; il primo a stampare carta-moneta e a fondare nel 1717 la Banque
Generale. Non vedeva l’ora di liberarsi di
questa figlia ribelle che si era innamorata del Duca di Richelieu, rinchiuso nella
Bastiglia. Si travestiva da servetta e corrompeva le guardie per andare ad amoreggiare in carcere, il matrimonio si era
celebrato per procura. Carlotta lasciò
Parigi con un corteo di 500 persone, 800
cavalli, 20 carrozze, 60 carri e alle porte di
Modena avvenne l’incontro con lo sposo;
il Duca Francesco trovò la sposa bellissima. Per Carlotta fu una delusione: lo sposo era uno spilungone
magrissimo con un lungo naso.
Quando i modenesi lo vedevano passare dicevano sottovoce: “Al noster pover duca tot
nes e paruca”. Carlotta provava repulsione per il marito
e alla sera si barricava nelle
sue stanze, nonostante i rimbrotti del marito, del suocero
e dei confessori. Voleva tornare
a Parigi, dichiarava che il marito
era impotente e che le nozze dovevano essere annullate, Rinaldo, disperato,
confinò la coppia nella cittadella di Reggio. Carlotta spogliò il palazzo estivo di
Sassuolo per arredare la nuova residenza. Abile nel gioco, a palazzo erano tutti
invitati, anche non nobili, per gareggiare.
18
Aveva molti ammiratori, tra questi anche
il Conte Benedetto Selvatico, ministro di
fiducia di Rinaldo, che definiva Carlotta:
“la più bella donna d’Europa”. Francesco,
innamorato e geloso, una notte si travestì
da frate e si diresse in carrozza a Modena. Entrato nel palazzo di Selvatico si tolse il copricapo, si fece riconoscere e con
due pistole gli intimò di lasciare il ducato
estense. Selvatico, all’alba del giorno successivo, si rifugiò a Ferrara, senza salutare nessuno ma portando con sé 500 Luigi
d’oro, mobili di valore, oggetti d’arte, argenteria, gioielli e importanti documenti
amministrativi. Finalmente Carlotta si
avvicinò al marito e il 18 novembre 1723
vedeva la luce a Reggio il Principe ereditario Alfonso Ludovico. Il sospirato erede
fece cessare le continue liti fra la corte
di Modena e Reggio. Carlotta fece
iniziare grandiose opere nella zona di Rivalta: un palazzo
ducale sontuoso, ”le delizie
di Rivaltella”, il Foresto,
capace di scacciare l’ozio:
un giardino con siepi alte
quattro metri e lunghe più
di 19 chilometri con statue
agresti e fontane. Carlotta era entrata nel cuore dei
reggiani. Con questa Reggia,
copia di Versailles, aveva spostato l’interesse del ducato lontano
da Modena. Lei, nonostante ciò, provava
nostalgia della Francia e con l’inizio delle
guerre di successione austriaca, ritornò
a Parigi per non far più ritorno. Cominciò
così la decadenza della corte reggiana e
fu la fine della Versailles di Rivalta.
Rinaldo I Duca di Modena e Reggio
il giornale della banca
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Casina: Pierluigi Gentili
nominato Presidente Onorario
dei Botel del Tassobbio
A Casina, presso il Lago dei Pini, si è svolta la
cerimonia di nomina a Presidente Onorario
dei Botel del Tassobbio di Pierluigi Gentili.
dei giovani alla pesca, si dice entusiasta di un
eventuale corso di pesca che possa coinvolgere gli studenti delle scuole Elementari e
Medie di Casina e si dice pronto ad apportare
il suo personale contributo. Oltre che pescatore Pierluigi è sempre stato appassionato di
sport. E’ amante delle passeggiate in montagna, appassionato raccoglitore di funghi,
ed abile sciatore. Oggi svolge una importante opera di volontariato presso
la locale sezione della Protezione Civile che
ha partecipato ad interventi in eventi drammatici dei quali vogliamo ricordare il terremoto a L’Aquila e l’alluvione a Borghetto Vara e
tutt’oggi il terremoto in Emilia Romagna. Con
la Protezione Civile sta anche cercando di realizzare una bellissima idea, un “sentiero della
salute” nella zona sportiva di Casina dove tutti
i cittadini possano recarsi per potere passeggiare e fare ginnastica in assoluta sicurezza.
Nel colloquio che abbiamo avuto per la stesura di questo articolo gli chiedo cosa significhi per lui la parola “volontariato”, mi risponde “Crederci, farlo per se stesso, io mi sento bene quando riesco a fare qualcosa di utile per gli altri”.
Alla cerimonia erano presenti tutti i Soci dei Botel, il Sindaco ed alcuni amministratori del Comune di Casina.
Andrea
Bertani
Funzionario CCR
I Botel del Tassobbio sono un associazione di
pescatori sportivi nata alla metà degli anni
60 a Casina, per volontà di un gruppo di appassionati locali; Gentili Pierluigi è tra questo
gruppo di appassionati ed è un Socio fondatore. Ricorda Pierluigi che i primi anni ci si
spostava sempre per andare a pescare, sia
nei fiumi del nostro appennino Secchia ed
Enza, ed i loro affluenti, ma anche nel grande
fiume Po, o nei bacini montani, in particolare Ventasso, Cerreto e Gazzano. Poi nei primi
anni ’70 l’idea di costruire un Lago a Casina.
Pierluigi è in prima linea per la realizzazione
del progetto, che, al di fuori della costruzione
della diga di contenimento delle acque, è stato realizzato esclusivamente grazie al lavoro
20
dei tanti volontari entusiasti dell’opera. Il lago
viene gestito nei primi anni da Associazioni e
privati del Comune di Casina per poi passare
di competenza della Provincia di Reggio Emilia. Pierluigi nel frattempo diventa Presidente
dei Botel e continua la sua opera di volontario,
contribuendo a costruire la prima parte della
baita sita al Lago dei Pini e svolgendo, oltre
che pesca sportiva, anche agonismo, sia per
quanto riguardava competizioni in fiume che
in lago. In quegli anni si occupa anche della
organizzazione di gare e giornate di pesca al
Lago dei Pini, con un occhio di riguardo per i
giovani che venivano invitati alle manifestazioni, sempre stimolati nella gara e nel divertimento e premiati sempre tutti. Dal 1993 i Botel
del Tassobbio passano in gestione all’attuale
Consiglio, formato da persone appassionate di
pesca e che sono cresciute nella loro passione
proprio dal precedente gruppo dirigente. Pierluigi rimane sempre inserito nella Società,
fornendo preziosi consigli dall’alto della sua
esperienza e continuando la sua opera di volontario. Fondamentale la sua presenza per il
buon fine di due grossi impegni che hanno riguardato l’attuale dirigenza; il termine dei lavori della baita e lo svuotamento e pulizia del
lago, alla fine degli anni 90. Oggi, come è sempre stato nella sua mentalità, sprona l’attuale
Consiglio a cercare con tutte le forze di avviare
Un paio di domande all’attuale Presidente dei Botel, Sergio Montecchi:
Presidente, è stata conferita la presidenza onoraria dei Botel del Tassobbio a Pierluigi Gentili, ci dici quali sono i
motivi che hanno spinto l’attuale Consiglio a prendere questa decisione?
È stata indetta una riunione straordinaria dei consiglieri per decidere tra i vari ordini del giorno la possibilità di conferire la carica di Presidente Onorario al signor. Pieluigi Gentili, persona di spicco nell’ambito dei Botel del Tassobbio
essendo stato uno dei promotori della nascita di questa società sportiva e tuttora presente nelle attività agonistiche e
non, realizzate al Lago dei Pini.
I Botel del Tassobbio sono Clienti del Credito Cooperativo Reggiano da sempre, ed anche tu Presidente ci onori di
essere nostro Cliente e Socio, cosa pensi della tua banca?
Si in effetti i Botel del Tassobbio sono sempre stati clienti del CCR, ed al di là dell’ottimo servizio che ci ha sempre
riservato è stata anche l’unica Banca che ci ha sempre sostenuto e che continua a farlo tuttora. Per quanto mi riguarda sono felice di essere Socio e Cliente del CCR e sono molto soddisfatto dei servizi offerti dalla banca, mi piace che
quando mi reco in Filiale e parlo con un Impiegato o con un Funzionario ho l’impressione di essere in famiglia.
Concludiamo con un paio di domande al Sindaco di Casina, Ing. Gian Franco Rinaldi.
Sindaco Rinaldi, hai partecipato alla cerimonia di conferimento della presidenza onoraria dei Botel del Tassobio a
Pierluigi Gentili. Probabilmente è stata una delle tue prime uscite pubbliche in qualità di Sindaco, che ricordo hai di
quella giornata e puoi esprimerci un tuo pensiero su Pierluigi e sui Botel del Tassobbio?
Effettivamente è stata la mia prima uscita in veste di Sindaco e ricordo la bella giornata con gente molto allegra e molto
vivace. Pierluigi è una persona con un grande senso della solidarietà e di una disponibilità senza pari. E’ uno che, come
altri per la verità a Casina, “sposta le montagne”, per cui lo troviamo nella Protezione Civile, a spalare fango, ad aiutare
i terremotati e qualche giorno dopo lo ritroviamo al Lago dei Pini a lavorare. E’ una persona veramente straordinaria e
ci fa onore averlo come cittadino di Casina. L’Associazione Botel è una delle tante importanti associazioni del Comune di
Casina che contribuisce a quel senso profondo di “comunità” che caratterizza il nostro paese e ci aiuta a vivere meglio.
Oramai è passato un anno dalla tua elezione a Sindaco di Casina, che ne pensi della presenza nel Comune che amministri di una filiale di una banca a forte radicamento territoriale quale il Credito Cooperativo Reggiano?
Il Credito Cooperativo Reggiano è una banca che è presente da molti anni nel nostro Comune e che personalmente ho
apprezzato molto per i servizi offerti, trovando sempre persone squisite e molto competenti. Sono convinto che una banca così aderente al territorio abbia contribuito in maniera significativa al benessere economico dei cittadini di Casina.
il giornale della banca
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Gessica
Toni
Segreteria Generale
Sede Scandiano
Anche quest’anno l’Assemblea Sociale ha rappresentato un piacevole contesto per premiare i neo diplomati e neo laureati che si
sono distinti per meriti di studio ottenendo una votazione compresa
tra 80 e 100 per i neo diplomati e 90 e 110 per i neo laureati. Bertoni
Valentina, Betti Erica, Borghi Alice, Caselli Elena, Cocconi Lavinia,
Corradini Giulia, Montecchi Daniele, Rinaldini Mirko e Romagnani
Arianna i neo diplomati. Cavazzoli Monia, Grossi Francesca, Filippi
Giulia, Gregori Lucia, Fantini Federica, Ponis Danilo, Malagoli Michele, Mattioli Alessandro, Gilioli Andrea, De Pietri Irene, Bertolini
Sebastiano, Marescalchi Mariachiara, Camagnoni Elisa, Semeraro
Lorenzo, Campioli Viola, Landini Matteo, Ruozzi Roberto, Ferretti
Elena, Parmigiani Marco e Giovanardi Carlotta i neo laureati. Giovani studenti di eccellenza che ci riempiono di orgoglio e su cui contiamo per la costruzione di un domani sempre migliore. A tutti voi
il Credito Cooperativo Reggiano augura un futuro ed un percorso
pieno di gratificazioni e soddisfazioni che possano ricompensare le
vostre fatiche, il vostro slancio e la vostra dedizione.
Alcuni momenti delle premiazioni dei giovani clienti CCR neodiplomati e neolaureati a pieni voti
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CCR premia i meriti sportivi
delle sue
giovani leve
giovani
CCR premia i neodiplomati
e neolaureati a pieni voti
E’ nato a Reggio Emilia
il 07.06.1990
1.91 cm
90 kg
Società: Esercito
Presenze in
nazionale: 1
Da ragazzino era
una promessa del
calcio, portiere
nelle giovanili del
Parma che poi ha
dovuto lasciare
per un grave
infortunio
al braccio. E’ entrato allora nel vivaio del
GS Self a 12 anni, sulle orme della sorella,
Eleonora Calvi, che aveva stabilito il limite
italiano cadette nel triplo (12.21 nel ‘96); agli
esordi ha praticato soprattutto gli ostacoli,
ma in seguito si è dedicato con passione alle
prove multiple. Ai Mondiali allievi di Ostrava
aveva stabilito con 5.568 la MPN dell’octathlon con regolamento Iaaf. Nel 2009, vincendo il tricolore juniores a Grosseto, ha inoltre
stabilito il record italiano di decathlon con il
programma tecnico della categoria (7.189).
Risiede a Reggio Emilia ed è un nostro giovane cliente, che riceverà presto 50 azioni
CCR honoris causa per i suoi meriti sportivi.
Michele lo scopre ora, assieme a voi, leggendo queste righe! Quando gli si chiede perché
ha scelto CCR, è sicuro nella sua risposta:
“Il Credito Cooperativo Reggiano è da sempre una banca che guarda ai giovani; io stesso mi riconosco nei valori di questo istituto,
giovane e dinamico, proprio come me!”.
Curriculum (decathlon): WYC: 2007 (18/
Oct); EJC: 2009 (11); ECup: 2010/B (15);
110hs: U23 ECh: (11sf)
Michele Calvi inizia a praticare atletica leggera nel 2002, nel gruppo sportivo Self Atletica
di Reggio Emilia sotto la guida del tecnico
reggiano Federico Menozzi. Si mette in luce
subito nelle discipline di velocità ed ostacoli,
dopodiché si sposta seriamente sulle prove
multiple nel 2006. Nel 2007 raggiunge il minimo di partecipazione ai Campionati Mon-
diali Under 18 nell’octathlon, dove si piazza
18° stabilendo l’allora primato italiano di categoria. L’anno successivo conquista il primo
titolo italiano di decathlon nella categoria
juniores; il titolo viene bissato nel 2009 con
il primato nazionale di categoria (con attrezzi da junior), punteggio che gli consente la
partecipazione ai Campionati Europei Under
20 dove coglie l’undicesimo posto. Nel 2010
fa l’esordio nella nazionale assoluta con la
partecipazione alla Coppa Europa di prove
multiple (First League), dopo avere conquistato il titolo nazionale di decathlon promesse. L’anno seguente, con la nuova maglia del
Centro Sportivo Esercito, riconferma il titolo
del decathlon (col personale di 7287 punti) ed
aggiunge anche la vittoria nei 110 hs sempre
della categoria promesse. Proprio nei 110
hs e ai campionati italiani assoluti, corre in
13”81, si guadagna la partecipazione ai Campionati Europei Under 23, dove supera le batterie ma chiude in semifinale con l’undicesimo posto complessivo.
Il Direttore della Filiale di Reggio Est, Alessandro
Franzoni, in campo con Michele Calvi
il giornale della banca
23
soci
“At fag fer la fin dagli ochi ed Bagnet”
Michele
Campani
Fulvio
Spallanzani
Direttore CCRNEWS
Direzione Commerciale CCR
Grande festa a Viano, lo scorso 1° luglio,
per il 50° anniversario di sacerdozio di don
Franco Messori. Originario di Castellazzo di
Reggio Emilia, dove nacque il 28 novembre
1939, venne ordinato il 29 giugno 1962, a soli
23 anni, nel Duomo di Reggio Emilia, dal vescovo Beniamino Socche, quindi destinato
in aiuto alla parrocchia di Rio Saliceto, dove
rimase per sei anni, a quella di Montecchio,
dove restò altri sette, quindi per tre lustri
in quella di Ramiseto. Nel 1991 don Franco
venne assegnato alla parrocchia di Viano, poi
con la scomparsa di alcuni anziani parroci e
il ritorno in Africa di padre Marco Canovi, le
parrocchie da seguire sono diventate otto.
Oltre a Viano, Castello Querciola, Rondinara,
S. Giovanni Q.la, S. Pietro, S. Romano, Tabiano e Visignolo. Un impegno importante che
sta cercando di assolvere al meglio, con la
disponibilità e l’umiltà di un servo di Dio. E’
apparso veramente sorpreso, e un po’ intimidito, don Franco, per la bella festa organizzata in suo onore, iniziata con la S. Messa,
concelebrata da don Giulio Rossi, don Rino
Bertoldi e don Sergio Billi, che nei prossimi
mesi lo affiancherà nell’attività pastorale. Ha
fatto seguito la cena organizzata dal gruppo
dell’oratorio cui hanno partecipato alcune
centinaia di parrocchiani. In segno di riconoscenza per don Franco, i parrocchiani hanno
aperto una sottoscrizione per una raccolta
di fondi da destinare all’acquisto di un’auto
nuova, alla quale ha aderito anche il Credito
Cooperativo Reggiano. L’iniziativa ha trovato
ampio consenso nei parrocchiani ed è andata
oltre le più rosee aspettative, e alla consegna del libretto nelle sue mani, trattenendo a
stento l’emozione, don Messori ha ringraziato vivamente tutti e annunciato che parte dei
soldi saranno destinati al sostegno di alcune
famiglie del territorio bisognose di aiuto.
Franco Costi abita a Scandiano e precisamente
a Ca’ De Caroli. È considerato uno dei maggiori
collezionisti italiani di grammofoni e macchine
parlanti d’epoca, nonché di documenti storici
e testimonianze riguardanti personaggi della
cultura e della scienza scandianese e reggiana. I suoi interessi spaziano in vari settori, è
particolarmente affezionato ai grandi scandianesi come Cesare Magati, Sebastiano Corradi e Lazzaro Spallanzani, per citarne alcuni.
Casualmente, grazie alla moglie, si è inserito
nel mondo della lirica che lo ha appassionato a tal punto da portarlo a conoscere i grandi
personaggi del teatro lirico, da Pia Tassinari a
Gigliola Frazzoni, fino ai ballerini Cosi e Stefanescu con i quali intrattiene tuttora rapporti
di sincera amicizia. Ha allestito mostre con costumi teatrali originali dell’epoca ed esposto a
Scandiano quanto raccolto in anni di certosina
ricerca. È già alla 3a pubblicazione letteraria (le
prime due sono una ricerca sulla vita del barone Alberto Franchetti, musicista di Regnano,
che evidenzia la grandezza dell’uomo come
valente artista, quasi sconosciuto a Reggio,
nonostante le sue opere siano state presentate alla Scala, dirette da calibri come Toscanini
e interpretate da Enrico Caruso). La seconda
pubblicazione parla del più grande uomo di
teatro di Reggio Emilia, il Tenore Ferruccio Tagliavini. Ultimamente Franco sta promuovendo
il nuovo libro “Un Castamasa” che racconta di
detti reggiani, personaggi scandianesi e delle frazioni limitrofe, fatti e spaccati della storia del nostro territorio. Persona mite, umile,
quasi schiva, non avvezzo alla mondanità e alla
ribalta, ma non per questo non determinato,
quando un progetto gli balena in testa si “incapponisce”. Franco, nostro amico e socio del
Credito Cooperativo, ci racconta che la nuova
pubblicazione è uno spaccato delle tradizioni,
curiosità, detti dialettali e ricerca dell’origine
degli stessi attraverso una conoscenza perso-
At fag fer la fin dagli ochi ed Bagnet
soci
50° anniversario di sacerdozio
di don Franco Messori
nale che nasce nella cultura e civiltà contadina dell’epoca. Il libro nasce dopo un periodo di
pausa riflessiva personale di Franco e l’unica
raccomandazione da parte sua, quando in ufficio ci ha presentato il libro, è stata quella di
mettere al corrente i nostri lettori che il ricavato dalle vendite del volume, del costo di 30
Euro, verrà interamente devoluto alla iniziativa
“G.R.A.D.E.” Centro di Ematologia di Reggio,
che diventerà, a partire dal 2013, uno dei più
grossi poli oncologici in Italia. Siamo grati che
ci siano ancora persone che ricercano le nostre radici e scrivano a ricordo e a memoria
dei tempi passati, non sempre felici ma come
dice Franco: “Ci si conosceva tutti”. Ci piace ricordare con lui il detto: “At fag fer la fin dagli
ochi ed Bagnet” e il motivo di questo detto, che
viene spiegato nel libro, oltre a tantissimi altri
modi di dire. Corredato da documenti inediti e
foto dell’epoca, che potranno attraverso il ricordo spiegare il passato alle nuove generazioni. Per quello che possiamo dire, dopo avere letto il libro, è che Franco con malinconica
lucidità e sensibilità ci porta per mano e ci fa
ripercorrere la vita vissuta di quegli anni fatta di sacrifici, ma anche di goliardate dei suoi
amici compaesani, che hanno lottato per un
futuro migliore. Ma che ora, se non mi sbaglio,
Franco vive con pacata nostalgia, perché troppe situazioni di allora si stanno di nuovo palesando. Il libro è scorrevole, per niente noioso,
anzi incuriosisce il lettore e ritengo che tutti
dovremmo leggerlo, per ritrovare quell’umanità che il finto benessere ha cancellato. Le
copie sono andate a ruba e stanno riscuotendo
i favori degli scandianesi. In attesa della prossima ristampa, già programmata, gli facciamo
i nostri sinceri complimenti per il lavoro svolto.
Le poche copie ancora disponibili si possono
trovare presso la libreria Marco Polo di Corso
Garibaldi a Reggio Emilia.
Grazie Franco continua a tenerci “svegli”
24
il giornale della banca
25
soci
26
È il 1996 e un tragico incidente ci
porta via Andrea, un amico speciale
di soli 26 anni, laureato in ingegneria elettronica, promettente giocatore di calcio,
ma soprattutto un amico sempre pronto a divertirsi, e vivere a pieno ogni momento.....e a
questo punto ci chiediamo come ricordarlo,
come portare avanti questa vitalità. Decidiamo
allora di organizzare un torneo di calcetto, in
sua memoria, con l’obiettivo di ricordarlo sì...
ma non solo, di portare avanti quei valori, che
in lui sono sempre stati vivi, lo sport ma soprattutto la solidarietà. Ricordo per esempio il
servizio civile che stava svolgendo a Guastalla
in una struttura per anziani, in cui si poteva respirare viva la sua mano, avendo organizzato un
piccolo bar in stile Hawaiano, per intrattenere
gli ospiti della struttura. L’anno dopo il 1997
comincia l’avventura del “mucchio” come piaceva a lui chiamare il gruppo di amici, con cui
si organizzavano vacanze e con cui si condivideva gran parte del tempo libero. Già dai primi
anni con il torneo a 8 squadre e le strutture un
po’ improvvisate riusciamo a raggiungere gli
obiettivi che ci eravamo prefissi, raccogliendo
9 milioni di vecchie lire che vengono devoluti,
alle due case di riposo di Scandiano e all’asilo
parrocchiale. Negli anni successivi si è sempre
cercato di arricchire il torneo, sia da un punto di
vista strutturale, che nell’aspetto dell’intrattenimento, portandolo a 16 squadre e inserendo
spettacoli vari, ma soprattutto, organizzando
durante la serata conclusiva un quadrangolare
giovanile che ha già raggiunto la 10a edizione.
Durante la stessa sera si esibiscono inoltre,
balletti di bambine e ragazzine, che sotto la guida della scuola “danza e movimento” di Simona
Torelli, sorella di Andrea, portano allegria ed un
particolare coinvolgimento. Mantenendo inalterato lo scopo e gli obiettivi di solidarietà iniziali,
in questi anni dal 1997 ad oggi abbiamo raccolto un totale di circa 130.000 euro che sono stati
interamente devoluti in beneficenza. Dagli inizi
in cui erano i ristretti amici di Andrea ad organizzare il torneo, attualmente il “Mucchio” è composto da circa 50 persone di diverse generazioni
(alcune delle quali non hanno mai conosciuto
Andrea), che si aiutano e prodigano per la buona
riuscita della manifestazione, a dimostrazione di
una sensibilità sempre maggiore dei giovani nel
vivere a pieno le situazioni semplici e dirette, che
sono fulcro di aggregazione e impegno sociale.
Ci piace ricordare inoltre il supporto importante della polisportiva scandianese e dell’amministrazione comunale di Scandiano, che oltre a
metterci a disposizione gli impianti sportivi, ci ha
concesso la possibilità di costruire la “baracchina” a supporto del torneo. Ricordiamo anche la
grande sensibilità del sindaco Alessio Mammi e
dell’assessore Matteo Nasciuti, che da un paio
di anni sono stati coinvolti alla serata finale, non
solo come esponenti istituzionali, ma anche con
il grembiule allacciato ad aiutarci nella nostra
attività. Non dimentichiamo di ringraziare i numerosi sponsor, tra cui spicca il Credito Cooperativo Reggiano, che ci ha sempre appoggiato e
supportato. Quest’ultima edizione, la 16ma, si è
contraddistinta per una grandissima affluenza
di pubblico, la serata finale ha raggiunto le circa
800 presenze, con una intensa finale tra le due
formazioni di calcio a 5, I PICCOLO RIZZO e gli
AMICI DI SELEN CASALGRANDE ALTO, che ha
visto questi ultimi uscire vincitori. Tutto questo ci
ha permesso di raccogliere attraverso i numerosi
sponsor e la somministrazione di cibo e bevande
(da menzionare i nostri ormai famosi arrosticini
provenienti dall’Abruzzo), circa 15.000 euro, che
abbiamo deciso, viste le problematiche legate
al terremoto, di devolvere ad una struttura che
opera nell’ambiente della disabilità giovanile e
che ha sede in quelle terre martoriate. Abbiamo
avuto l’opportunità di incontrare ed aiutare “La
Lucciola” di Ravarino (MO), associazione che si
occupa del recupero di ragazzi dai 3 ai 18 anni,
affetti da varie problematiche, e che ha subito
ingenti danni dal terremoto.
CCR alla fiera
di San Giuseppe
soci
16° Memorial
Andrea “Gigio” Torelli
Francesca
Frambolli
Segreteria Direzione Generale
Le nostre torte...un successone!
Una mattinata dal tempo inclemente quella del
18 marzo scorso, che ha accompagnato l’inaugurazione della famosa e attesissima fiera di
San Giuseppe a Scandiano. Ovviamente non ci
siamo fatti certo scoraggiare e, bardati di tutto punto, abbiamo posizionato la nostra ormai
nota casetta gonfiabile all’ingresso dell’ente
fiera di Scandiano. La ricetta è stata sempre la
stessa: tanta allegria, molti sorrisi e chiacchiere hanno fatto si che in parecchi si siano fermati al nostro desk. Quest’anno, però, abbiamo osato qualcosa di più: le ragazze del CCR
si sono prodigate nella realizzazione di alcune
torte fatte in casa da offrire ai soci e clienti
della banca. I dolci, ovviamente personalizzati
con il nostro logo, hanno riscosso un notevole successo di pubblico: davvero tanti i curiosi
che si sono avvicinati alla casetta e che hanno apprezzato questa nostra iniziativa! I commenti ricevuti sono stati tutti più che positivi,
ma quello che per noi conta davvero è l’essere
riusciti a creare un’atmosfera di convivialità e
serenità attraverso un semplice gesto spontaneo, il quale però esprimeva appieno il nostro
concetto de “La banca di casa tua!”.
il giornale della banca
27
Conti Giovani
Deposito
Primo
Conto
Conto
Ateneum
Il libretto di deposito per i bambini
da 0 a 14 anni.
OMAGGI
CONDIZIONI
• Nessuna spesa di gestione
• Elevata remunerazione sulle somme depositate
• Porcellino salvadanaio
• Zainetto
CONTRIBUTI
• All’apertura del rapporto
elargizione da parte della Banca di
€ 50,00
Ai giovani di età compresa tra i 14
e i 18 anni, titolari di PrimoConto il
Credito Cooperativo Reggiano riserva particolari agevolazioni.
Agli Studenti Universitari è riservata una speciale linea di conto
corrente che prevede le seguenti
agevolazioni:
CONDIZIONI
FINANZIAMENTI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio corrispondenza
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• PRESTITO SCUOLA: la Banca finanzia ai genitori le
spese sostenute per l’acquisto di libri scolastici, personal
computer, abbonamenti bus e altre spese scolastiche
sino ad un massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in 12
rate mensili a tasso zero.
• PATENTE DI GUIDA: finanziamento rateale di euro 500,00
in 12 mesi a tasso zero per le spese relative al
conseguimento della patente di guida.
• ACQUISTO PRIMA AUTO: finanziamento per l’acquisto della
1° auto, sino ad un importo massimo di euro 5.000,00
con durata da 12 a 60 mesi, al tasso agevolato pari alla
quotazione Euribor a 6 mesi senza maggiorazione.
ZERO SPESE
• Elevata remunerazione sulle somme depositate.
• Rilascio gratuito Carta Tasca, la carta prepagata
ricaricabile per acquisti sicuri via internet.
• Rilascio gratuito Carta Bancomat BCC Cash,
con utilizzo limitato a tutela del minore.
CONTRIBUTI
BORSE DI STUDIO
• Contributo banca di euro 50,00 all’apertura del rapporto.
• Al compimento del 18° anno di età in
regalo n° 10 azioni della Banca.
• Borsa di studio annuale di Euro 50,00 per profitti
scolastici uguali o superiori a BUONO.
• Al conseguimento del diploma in regalo n. 25 azioni della
Banca per votazione finale uguale o superiore a 80 su 100.
CONDIZIONI
FINANZIAMENTI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta PagoBancomat
• Carta Ateneum
• Prelievi Bancomat su BCC italiane
• Prestito scuola: la Banca finanzia le spese sostenute
ZERO SPESE
• Elevata remunerazione sulle somme depositate.
per l’acquisto di libri scolastici, personal computer,
abbonamenti bus, tasse e altre spese scolastiche
sino ad un importo massimo di euro 2.000,00
rimborsabili in 12 rate mensili a tasso zero.
BORSE DI STUDIO
• Al conseguimento della laurea, premio di n. 50 azioni
della Banca per votazione finale uguale o superiore a 90 su 110.
il giornale della banca
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Dall’Assostampa Reggiana
premi di studio ai figli dei
giornalisti
La nuova Filiale di Rivalta.
Si inaugura il 3 settembre
Prima assemblea da presidente per G.A. Rossi.
Ricordati i colleghi scomparsi. Presentati attività
e obiettivi dell’associazione, tra cui una forma di
microcredito per i giornalisti.
La tradizionale
foto di gruppo con parte
degli studenti premiati
La recente crisi economica non ha colpito
la nostra volontà di espansione e affermazione in campo economico finanziario,
spronandoci, invece, a mettere in atto una
serie di iniziative competitive per operare
con efficienza e rapidità a sostegno delle
famiglie e delle imprese. La nostra Banca, specializzata nel credito alle piccole e
medie imprese, si muove da sempre per
soddisfare appieno le esigenze finanziarie
del tessuto economico del territorio e per
venire incontro e sentirsi più vicina alla
Comunità locale. Cosa che avverrà anche
materialmente con l’apertura, il 3 settembre prossimo, della nuova Filiale di Rivalta, in Via Rosmini n. 85.
La frazione di Rivalta, con i suoi 8000 abitanti, rappresenta una scelta strategica
rientrante in un piano di crescita ponderata che amplia il bacino territoriale della
banca in una zona con particolare valenza
e grandi potenzialità di sviluppo. Un nuovo
passo che consentirà di proporre anche
in questa area i nostri servizi e il nostro
modo di fare banca. Il 2012 si conferma un
anno di crescita che ci vede ancora fortemente motivati nel confermare il nostro
ruolo di Banca Locale e Cooperativa e nel
praticare le condizioni favorevoli che ci
hanno sempre contraddistinto e che danno valore al nostro operato.
Presentiamo la nuova squadra!
Luca
Fontanesi
Direttore
30
Luca
Chiessi
Vice direttore
Elena
Mazzali
Addetta allo sportello
Francesca
Bonamassa
Reggio Emilia, 1 giugno 2012 – Si è rinnovata
anche quest’anno la tradizionale consegna
dei premi di studio dall’Associazione Stampa
Reggiana “Gino Bedeschi” ai figli dei giornalisti reggiani, che prosegue senza soluzione
di continuità dal 1961. È stato il convento dei
Padri Cappuccini di Reggio a ospitare la manifestazione della Associazione, aperta dalla
messa presieduta da padre Paolo Grasselli,
nel corso della quale sono stati ricordati i colleghi scomparsi recentemente, tra cui Ugo
Bellocchi, Umberto Bonafini e Ivano Davoli.
L’assemblea, ospitata dall’attigua biblioteca
“Bartolomeo Barbieri”, è stata aperta dal neo
presidente Giuseppe Adriano Rossi, che ha
indicato gli obiettivi che l’associazione intende
perseguire: tra questi, l’attività di formazione
professionale, varie iniziative culturali, l’ampliamento della base associativa, un continuo
rapporto con le redazioni presenti a Reggio e
con il mondo della Scuola e dell’Università.
Il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Roberto Zalambani si è soffermato
sui cambiamenti in atto nella professione, in
particolare sulla riforma dell’Ordine. Inoltre
ha sottolineato il ruolo fondamentale della
formazione professionale continua, obbligatoria e certificata, per i giornalisti, svolta
nell’interesse dei destinatari dell’informazione a garanzia dell’interesse pubblico. Nel
suo intervento si è soffermato anche sulla dimensione dell’attenzione riservata dai mass-
media al sisma che sta colpendo la nostra
regione. Alessandro Franzoni, direttore della filiale Reggio est del Credito Cooperativo
Reggiano, ha poi fornito informazioni all’assemblea sulla originale forma di microcredito concessa ai soci dell’Associazione Stampa
Reggiana, a seguito degli accordi intervenuti
fra l’istituto di credito e la stessa. Nel corso
dell’assemblea è stato consegnata la tessera ad honorem dell’Assostampa al professor
Luciano Serra, che vanta una vastissima pubblicistica. Testimonianze sulla scrittore Silvio
D’Arzo – che nell’immediato dopoguerra ha
lavorato nella redazione della Gazzetta di
Reggio – sono state proposte da Gino Badini, a cui l’Associazione ha poi voluto tributare un riconoscimento in segno di particolare
amicizia e gratitudine per i suoi sette anni
di guida dell’Assostampa. Alla premiazione
di Dario Ferrari Lazzarini, lo studente del liceo “Moro” che si è aggiudicato il concorso
bandito dall’Associazione in occasione del
150° dell’Unità d’Italia, ha fatto seguito la
consegna dei premi “Bedeschi” agli studenti: Francesco e Anna Barilli, Matteo Capanni,
Matilde Grasselli, Riccardo, Irene, Francesca
e Alice Patria, Letizia, Michele e Sofia Tincani,
Lorenzo, Tommaso e Maria Agnese Guerra,
Federico Macchi, Martina Ranellucci, Damiano Mammi, Matteo Moratti, Federica Pessina,
Matteo Spadoni, Valentina Valeriani, Linda
Magnoni, Filippo Notari.
Addetta allo sportello
il giornale della banca
31
CCR e i cronisti in classe del
Resto del Carlino
Mercoledì in rosa?
Reggio, grazie...
Reggio Emilia, 8 giugno 2012. Grande entusiasmo nella giornata conclusiva del Campionato
di Giornalismo.
Fabrizio
Regnani
Back office Filiale Reggio Est
Nonostante i disagi causati dal
sisma agli edifici
scolastici del territorio, la stragrande maggioranza
delle scuole medie
che hanno preso
parte al concorso
«Cronisti in Classe» non ha voluto
mancare alla festa
di
premiazione,
che venerdì 8 giuComunicazione
gno si è svolta al
e Relazioni Esterne
cinema Rosebud
di Reggio. Ad incoronare la scuola media Galileo Galilei di Massenzatico, che si è aggiudicata il primo premio del concorso indetto da Il
Resto del Carlino, è stato il sindaco di Reggio
Graziano Delrio, che ha condiviso con i piccoli
cronisti in sala l’invito raccolto dal Presidente
Napolitano di cercare di conoscere di più la
nostra Italia. «Anche attraverso il giornalismo
— ha detto Delrio : perché è solo conoscendo
la propria realtà che si può proteggerla.». Apprezzamenti anche da parte di Sonia Masini,
presidente della Provincia di Reggio, che ha
confidato ai cronisti in erba di aver condiviso
con loro il sogno di diventare una giornalista,
prima di appassionarsi alla politica: «Seguite sempre le vostre inclinazioni, e cercate di
fare ciò che sentite davvero. Senza arrender-
Giulia
Sacchi
32
Giulia Sacchi e Ilenia Malavasi, Assessore alla scuola della
provincia di Reggio
vi. Solo così, insieme, sarà possibile essere
parte integrante della comunità restituendo
senso e bellezza alle cose». CCR, da me rappresentato, e la Fondazione Palazzo Magnani,
nella figura del suo Presidente Iris Giglioli,
gli sponsor dell’iniziativa.Una giornata unica, per il valore culturale e sociale sotteso,
portata avanti con convinzione dalla volontà e
dalla grande professionalità del direttore de
“Il Resto del Carlino” di Reggio Emilia, Davide Nitrosi e dalla sua collaboratrice Stella
Bonfrisco, che ha saputo tenere le fila dell’iniziativa durante tutto l’anno scolastico appena
trascorso.
Inaugurata nel 2011, l’iniziativa “I Mercoledì Rosa” si conferma anche nell’estate 2012
come uno degli eventi più sentiti dalla cittadinanza di Reggio Emilia e provincia, grazie
in particolar modo alla preziosa collaborazione di Dino Spallanzani, titolare del negozio
di pelletteria Kappadipelle. Dal 20 di giugno
e per sei mercoledì consecutivi, il centro di
Reggio si è animato a gran festa e la movida serale di certo non è mancata, allettata da
concerti e spettacoli gratuiti con gran partecipazione di volti noti dello spettacolo come
Paolo Cevoli, i Fichi d’India, Marco della Noce,
Fabrizio Fontana e tanti altri. Attività commerciali aperte, musica dal vivo, luci, colori,
si respira quasi l’aria di Natale e poi invece
ci si accorge di essere nel pieno dell’estate e
che, semplicemente, il mitico staff del CCR
sta distribuendo palloncini & gadget ai numerosi reggiani, grandi e piccini, che affollano il centro. Non poteva certamente mancare
il Credito Cooperativo Reggiano, uno degli
sponsor principali della manifestazione, che
è stato costantemente presente durante tutte
le serate “presidiando”, grazie alla versatile e
strategica casetta gonfiabile, la storicissima
piazza San Prospero. Rosa o bianco che sia,
un centro che vive...è sempre uno spettacolo così come è spettacolare ed importante la
presenza “in rosa” all’interno dell’equipe della Banca: ben il 38,82% con una giovanissima
età media di 31 anni! Insomma, un CCR che
sorprende e che stupisce, vicino, ora più che
mai, a tutta la Comunità Reggiana
e sempre alla ricerca di nuove
idee & di nuovi prodotti, con lo
sguardo rivolto al futuro, ma al
contempo con uno specchietto
retrovisore volto alla storia, al
passato ed alla tradizione del
nostro territorio.
il giornale della banca
33
Grande partecipazione al
torneo BCC del 2 giugno
Nonostante fossimo stati inseriti in un girone
impegnativo (l’unico a 5 squadre) siamo riusciti a
qualificarci per il torneo oltremare. Qui passiamo
i sedicesimi e gli ottavi, ci ferma solo la lotteria
dei rigori ai quarti di finale.
Anche quest’anno la compagine del CCR ha partecipato al torneo, per
la precisione è stato
il nostro terzo anno
consecutivo.
Rispetto alle stagioni
passate quest’anno, causa
matrimoni e impegni vari,
siamo stati costretti a
partecipare con una rosa
limitata ma allo stesso
tempo agguerrita come sempre.
Hanno partecipato al torneo:
GANASSI STEFANO - AGUZZOLI LUCIANO
MASTRAPASQUA MARCO - LANDINI MARCO - GAMBARELLI MASSIMO - OVI IVANO
GIOVANI SIMONE - LOTTI MARCO
REGNANI FABRIZIO
MISTER: FILIPPI CORRADO
DIRIGENTE: MAIOLI FABIO
A differenza degli anni scorsi nei quali il torneo
si svolgeva in 4 giorni, quest’anno si è svolto in
3. Siamo stati quindi chiamati ad affrontare le
4 partite del girone, tutte il 1 giugno arrivando
a fine serata allo stremo delle forze.
Le
pagelle
OVI IVANO
VOTO 9
LANDINI MARCO
VOTO 8,5
GAMBARELLI MASSIMO
VOTO 9
Gioca in porta e dopo essersi adattato alle misure,
per lui forse mignon del
campo, neutralizza anche i
tiri più insidiosi infondendo
sicurezza alla squadra.
...UOMO RAGNO
Su di lui la pressione del +
forte. si carica la squadra
sulle spalle e dispensa giocate di ottimo livello. Peccato non abbia più 20 anni
... HIGHLANDER
Unica lode per colui che si
fa male dopo 10 minuti della prima partita e non gioca più ma conferisce alla
squadra tutta la sua esperienza da bordocampo
... AMULETO
AGUZZOLI LUCIANO
VOTO 9
REGNANI FABRIZIO
VOTO 7,5
LOTTI MARCO
VOTO 9
GIOVANI SIMONE
VOTO 8
Un punto in più per l’unico vero
gol fatto su azione tiki-taka
telepilotata da vero calcio a 5.
Una Faina appostata sul secondo palo e goal di prima intenzione. Plausi anche perchè,
quando chiamato in campo,
non disdegna, anzi
... LEADER
La sua corsa è indispensabile nei momenti in cui la
squadra soffre, perchè dietro non lo passi e davanti è
sempre presente
... MOTORINO
Sembra un bambino di 3
anni quando in tutti i prepartita dice “non riesco a
giocare” ma poi si mette in
difesa e non lo passa nemmeno l’aria ... THE WALL
Il più tonico e il più bello,
vero giocatore di calcio che
non molla mai nessun pallone, indispensabile d’ora
in avanti
... RICCIOLI D’ORO
MASTRAPASQUA MARCO
VOTO 7,5
FABIO MAIOLI
VOTO 10
GANASSI STEFANO
FILIPPI CORRADO
VOTO 9
Potremmo definirlo il NOCERINO del CCR, gran sorpresa del torneo, gioca per
la squadra e aiuta tutti senza mai protestare
... IDOLO
Ripeto quanto detto un anno
fa, non ha niente da invidiare ai massimi dirigenti di
serie A, impeccabile, preciso, puntuale e simpatico
... NUMBER 1
Il Sergio Busquets di Casalgrande Alto si fa apprezzare, come sempre, per
grinta e tonicita’
...INCEDIBILE
VOTO 10
Allenatore vecchio stampo
che dispensa pochi e utili
consigli
... CARLETTO MAZZONE
Serata Sci Club Cusna
La squadra CCR schierata
Sedicesimi vinti a tavolino e ottavi vinti 5
a 2 in maniera esemplare, ma i quarti di
finale sono stati persi ai rigori dopo un ottimo 1 a 1.
Tiriamo le somme: per i giocatori che eravamo ... e per la poca freschezza abbiamo disputato un gran numero di partite
rispetto agli anni precedenti senza mai
soffrire o farci prendere in giro dagli avversari.
CHI CI HA AFFRONTATO HA SAPUTO
COSA VUOL DIRE IL COMBATTERE CONTRO IL CCR !!!
34
Sci, gnocco fritto….e CCR! Venerdì 4 maggio
scorso si è conclusa ufficialmente la stagione
sciistica dello Sci Club Cusna, associazione
sportiva da anni cliente della nostra banca,
che ha deciso anche quest’anno di rinnovare l’appoggio e la sponsorizzazione al club.
Al termine di una splendida serata, tenutasi presso il circolo Pigal di Reggio, i ragazzi
della filiale di Reggio Ovest hanno premiato
i numerosi bambini che hanno preso parte ai
corsi e alle gite sulla neve, con la speranza di
rivederli ancora più numerosi l’anno prossimo… e chissà… FUTURI SOCI DEL CCR!!!
il giornale della banca
35
INAUGURAZIONE
Filiale di Rivalta
3 settembre 2012 ore 18,30
Via Rosmini, 85 - 42123 Rivalta (RE)
www.ccr.bcc.it
Scarica

La nostra terra, la nostra storia... il nostro futuro.