SANPELLEGRINO FESTIVAL DI POESIA 2011 POESIE BAMBINI FINALISTI (IN ORDINE DI PRESENTAZIONE DELLE POESIE) POESIE INDIVIDUALI CATEGORIA 1 A (3^-4^ ELEM.) – Il pero C’è un albero di pere nel mio giardino, ogni tanto si arrampica il mio micino. Fiorisce sempre quando è primavera, mi piace guardarlo al calar della sera. D’estate ci dona i suoi frutti, io mi diverto a raccoglierli tutti. Quando i raggi del sole scottano tanto, mi siedo alla sua ombra sulla panchina accanto. Viene l’autunno e le foglie sono di ogni colore, piano piano cadono ed io le guardo con stupore. Poi d’inverno diventa tutto bianco, l’albero riposa perché è stanco. Delia Gherardi (Cl. 4°) CLASSE TERZA – QUARTA PRIMARIA di COSTA SERINA - I.C. SERINA Il pino Vicino a una casa c’era un pino tutto verde e un po’ spinoso: sembrava un po’ noioso. Un giorno, un uccellino si è posato e subito si è ravvivato. Zohra Saqi (Cl. 3°) CLASSE TERZA – QUARTA PRIMARIA di COSTA SERINA - I.C. SERINA L’albero Bello e variopinto con i suoi colori meraviglia grandi e piccini sembra un giovane che va alla grande festa dell’autunno, pieno di gioia e felicità. Strano Mariangela CLASSE QUARTA ENDENNA I.C. ZOGNO BG L’albero La luce illumina l’albero scuro. Incredibili sono i colori: un rosa più chiaro del rosa, un bianco più assoluto del bianco, un grigio più puro del grigio. DAVIDE BELOTTI CLASSE 3^C I.C. SAN GIOVANNI BIANCO BG LE STAGIONI DELL’ ALBERO Dal mio piccolo nascondiglio vedo cadere le foglie di un tiglio, volteggiano colorate, leggere e delicate, l’Autunno le ha dipinte con pennelli di varie tinte. L’Inverno, impaziente di arrivare, tutte le foglie vuole rubare, l’albero tristemente si spoglia fino a restare senza nemmeno una foglia. Dorme l’albero e la linfa riposa, ma ecco Primavera, fata radiosa, dona gemme verdi e belle che sui rami brillano come stelle. Sole caldo, aria frizzante, ecco l’ Estate gioiosa ed elegante, intreccia tra i rami nuovi frutti, l’ albero muove le foglie e ringrazia tutti. Il tempo dell’albero ho immaginato e il segno che le stagioni gli hanno lasciato. Guardo il vecchio albero e mi meraviglio, esco di casa e abbraccio il mio tiglio. Ambra Benintendi CLASSE 4^A - I.C. SAN PELLEGRINO TERME IL MIO ALBERO Il mio albero ha dei rami come una fontana di fuochi d’artificio. Come i peli del micio. Riccardo Farina CLASSE 4a A- I.C. Seriate Bg CATEGORIA 2A (5^ ELEM. – 1^ MEDIA) L’albero Non riesco a capire come l’albero sia così alto, non riesco a raggiungerlo neanche con un grande salto. Non riesco a capire come le sue radici siano così lunghe, non riesco a trovarle neanche se scavo con le unghie. Non riesco a capire come abbia tanti rami, non riesco a contarli neanche con le mani. Non riesco a capire come abbia tante foglie, ma sotto di lui, la magia mi coglie. Francesca Milesi (5^) 3^/4^/5^ della scuola primaria di Bedulita – I.C. S. OMOBONO L’ALBERO DELLE STAGIONI È autunno. L’albero vecchio e saggio, dita piene di freddo, graffia il cielo con i suoi rami. È inverno. L’albero scuro e freddo, tesoro pieno di gioielli, ingelosisce le stelle del cielo con i suoi brillantini. È primavera. L’albero gioioso e brioso, cesto pieno di fiori, accarezza il sole con il suo profumo. È estate. L’albero folto e accogliente, braccia piene di affetto, stringe l’aria con le sue foglie amorose. Turati Viola Scuola Primaria Statale classe 5° I.C. Oggiono (Lecco) LA MAGNOLIA Quando le gocce d’acqua, pianto silenzioso di un gigante, cadono sopra la grande magnolia lampi di luce sbocciano e lasciano nel mio giardino un profumo intenso. Dopo la pioggia i rami densi asciugano l’azzurro cielo, poi pensierosi aspettano il sole che ancora corre tra le nubi e fa l’occhiolino Valsecchi Davide Scuola Primaria Statale classe 5° I.C. Oggiono (Lecco) L’albero Apri le tue mani, e spalanchi i tuoi occhi. E’ questo l’albero che mi piace, marrone, verde coi frutti rossi. Le tue radici mi fanno inciampare, ma i tuoi rami mi fanno giocare. Il tuo sorriso è dolce e sereno, come un bimbo che si rotola nel fieno. Quando mi guardi voglio venire, quando piangi voglio capire. Questo è l’albero che più mi piace: tanti colori, tantissima pace. Il mio albero lo definisco così, quando piango vado lì. Monaci Fabio Classe 5^ ENDENNA - I.C. ZOGNO BG Il mio amico albero Albero, amico mio mi appoggio a te quando sono triste mi riparo quando piove forte mi riposo all'ombra dei tuoi rami mi rilasso e guardo il cielo tra le foglie mi meraviglio a guardare quanto sei immenso mi diverto a nascondermi dietro di te mi rallegro quando ti riempi di fiori a primavera e quando gli uccelli fanno il nido tra i tuoi rami mi stupisco quando il vento porta via le foglie amico mio è un piacere trascorrere con te le mie giornate felici!!! Ivan Cavagna 5^B I.C. SAN GIOVANNI BIANCO BG L’albero tifoso Fuori dallo stadio c’è un albero tifoso che dice a voce alta: “Viva! Viva l’Atalanta!” La squadra sentendosi acclamata Vince la partita e tre punti in una giornata L’albero tifoso sentendosi orgoglioso tutto di foglie si riempie la chioma “Che strano”, pensa la gente “un pioppo verde in pieno inverno forse pensa di vivere a Palermo” Mossali Laura 1B - MEDIA - I.C. SAN PELLEGRINO TERME Ho pensato che.. ho pensato che.. la vita è come un albero nasce esile, fragile, indifesa poi, con il passare delle stagioni, cresce e si fortifica. Ma perché questo avvenga, ha bisogno di pioggia che bagni le sue radici, della neve, che la protegga durante l'inverno del sole estivo, che riscaldi le sue foglie dell'amore di persone che abbiano cura di lei sì, la vita è proprio come un albero. Ildebrando Ceolin 1A – secondaria di Primo grado Lurago d’Erba (CO) POESIE DI GRUPPO O DI CLASSE CATEGORIA Gli alberi sognano Sui rami ci son le foglie, vestite di colori: rosso, giallo,arancione e anche un po’ di marrone. Soffia il vento e il sole sparisce. È arrivato il signor Autunno. È arrivato a rubare le foglie. Gli alberi lo sanno. Ripensano ai colori vivaci e ai dolci frutti dell’ Estate. Poi stanchi 1 B (3^-4^ ELEM.) – si addormentano e sognano. N. 17 ALUNNI 3A I.C. Paladina BG DOC. Nadia Meli IL FRUSCIO DEGLI ALBERI I nostri alberi sono come angeli. La mattina, al sorgere del sole, s’illuminano come dei tesori brillanti. La notte, quando c’è il vento, i rami frusciano e sembrano le onde del mare. Marta Cavagna - Angelo Ceroni Nicola Cortinovis - Giovanni Sonzogni Classe III A Scuola Primaria Via Roma I.C.ZOGNO QUANDO ABBRACCIO L’ALBERO Quando ho abbracciato l’albero ho sentito gli uccellini cantare, le foglie nell’aria. Quando mi sono seduto sotto l’albero ho chiuso gli occhi e ho sentito gli animali giocare. Meravigliosa sensazione: l’albero mi parlava. Luca Boraschi - Leonardo Capelli - Davide Cortinovis Classe III A Scuola Primaria Via Roma I.C.ZOGNO L’ALBERO TINTO D’AUTUNNO C’era un albero rosso, giallo, marrone. Bastò un fruscio di vento per togliere le foglie brune. Il vento fragoroso scosse quelle chiome e pian piano fece cadere foglie come piume. Cindy Licini - Alessandro Marchesi Classe III B Scuola Primaria Via Roma I.C.ZOGNO Albero amico mio A Ah ah ah ammiro l’accoglienza che offri agli animali. L La la la la che bella la legna che ci regali. B Be be be beato chi riposa nella tua chioma! E Ehi ehi ehi …com’ è elegante il tuo look! R Frr frr frrr danzano i tuoi rami mossi dal vento. O Oh!!! Che paradiso la tua ombra in un caldo giorno d’estate ! A M I C O Ahi ahi ahi! Per CHI ti danneggia sono guai! Mostragli la tua maestosità. Insegnagli l’importanza della tua esistenza. Convincili ad essere rispettosi. Ossigena anche il loro mondo. M I O Mmh! Mmh!! Che delizia i tuoi frutti ! Ingordo li assaporo. Oh, ALBERO AMICO MIO, ti osservo e mi innamoro. Magie dell’albero Albero grande, albero bello fammi entrare nel tuo castello. Uh! Che meraviglia! Tutto ciò mi piglia! La tua chioma, i tuoi rami e le foglie mi donano mille storie. Che allegria! Gli uccellini mi riempiono la mente di fantasia. Tu sei il loro rifugio ! Tienili stretti , non farli scappare Dagli tutto il tempo di cantare. Vicino a te tutto diventa magia… la malinconia e la nostalgia lasciano il posto all’allegria. Gioia ombra e divertimento Foglie, chioma, rami, tronco stai attento a questo incontro! Legno, resina corteccia non lanciare la freccia. Casa, nido, nascondiglio, al mattino che sbadiglio! Rami ,gemme, foglie, fiori e poi dopo …frutti di tutti i colori. Radici , linfa, nutrimento, quanta forza nel tuo assestamento. Giochi, ombra e divertimento Son contento in questo momento. N. 19 ALUNNI Classe 4^ Primaria I.C. SERINA Cristian Bonaiti, Chiara, Bonaldi Andrea, Carrara Jurgen Carrara, Siria, Carrara Vladimir, Carrara Davide Colombi, Martina, Curti Vasilio Antonio Grec, Lorenzo Inclimona, Riccardo Merelli, Luana Micheli, Serena Panighetti, Alessandra Rondi, Asia Rossini, Samuel Giovanni Rota, Alessia Scanzi, Daniele Scanzi, Loris Sfardini DOC. Carrara Luisa L'albero Primavera ride l'albero mentre i monti intorno guardano quel bell'albero contento chiome d'oro e foglie argento. Gli altri son senza parole tutt'intorno odor di viole che danzando col vento possente, rendon l'albero ancora più grande. Spesso gli rifanno il trucco le lumache con lentezza; le farfalle svolazzando ne festeggian la bellezza... luna e stelle or si accendono per illuminare il buio; tutt'intorno un gran silenzio non si vede più nessuno. Soffia il vento pian pianino sulle foglie color d'oro, ora l'albero è un po' stanco farà presto un sonnellino. Desiree G. Alessandro G. Filippo C. Luca C. cl. 3^ SCUOLA PRIMARIA DI UBIALE. – I.C. BREMBILLA La famiglia delle Querce beone Vi presentiamo la famiglia delle Querce beone che trincavano a tutte le ore. Il papà Quercia rugosa andava matto per la gassosa. La mamma Quercia grassoccia beveva la coca sotto la doccia. Il figlio Quercia cantante si ingollava di spumante. Sua sorella Quercia ammalata guariva solo con l’aranciata. Il nonno Quercia lettino si addormentava con il fiaschino. La suocera Quercia rabbiosa con il grappino diventava fumosa. La cugina Quercia zitella con il chinotto diventava bella. Tutti in famiglia bevevano alla grande, cantavano allegri e restavano in mutande. Era una famiglia davvero speciale quella delle Querce in via delle Cicale! N. 15 ALUNNI 4^ Primaria di Mazzoleni Abruzzese Althea- Belotti Elena- Cassotti Fidel- Cattaneo Matteo- Dolci Giovanni- Franchini Sara- Frosio Desire- Locatelli Christian- Locatelli Eleonora- Loukili Oumaima- Mangraviti Federico- Mazzoleni NicolePellegrinelli Matteo- Personeni Thomas- Rota NatashaDOC. DOMENICA SALVI - I.C. S. Omobono Terme (BG) CATEGORIA 2B (5^ ELEM. – 1^ MEDIA) I lecci del viale dei martiri Il viale dei Martiri sussurra e mormora come un'anima. Sul viale c'è un cielo sereno e un venticello leggero autunnale. Tremano gli alberi sul ciglio della strada ricordando quei giorni cupi. Gli alberi sono carichi di voci. Uno stormo di anime vola leggero nel vento. Gaia Fiorin e compagni di ID - n- 25 alunni Docente Katia Torriani - Scuola secondaria di I grado G.Volpi (I.C. Ilaria Alpi) Favaro Veneto … Provincia Venezia FILASTROCCA DELLE STAGIONI Filastrocca di primavera : per l’albero inizia una nuova era. Si copre di gemme sbocciano i fiori. Guarda che belli!Quanti colori! Come un bambino in tenera età cresce un albero in serenità. Filastrocca dell’estate: ecco il sole che aspettate; anche gli alberi sono in festa: di frutti maturi s’ornan la testa. Come un ragazzo innamorato, l’albero rosso è diventato. Filastrocca dell’autunno: l’albero è ormai della pioggia alunno. Fra i rami le foglie son colorate, sembran farfalle belle e dorate. Uomo il ragazzo è diventato e un nuovo cammino ha cominciato. Filastrocca dell’inverno: l’albero immobile resterà in eterno. Il vento fra i rami soffia rabbioso, di un candido manto si copre orgoglioso; anche un anziano si ammanta di bianco ma è tanto felice,anche se stanco. 1^F MEDIA GRUPPO GIOVANNI- I.C. Grumo Appula (Bari) DOC. Anna Baccelliere Alberi, uomini e stagioni Filastrocca di primavera: quanti profumi da mane a sera. In primavera sbocciano i fiori: guarda che belli! Mille colori!... Come seme d’albero, con amore e affetto, nasce un bambino: che bell’angioletto! Filastrocca dell’estate: le ciliegie son maturate! Frutti dolci, ormai maturi che luccican rossi tra i rami scuri. Il bambino è già cresciuto: un adolescente è divenuto. Filastrocca dell’autunno dorato: Ogni animale in letargo è andato. L’albero ha perso tutte le foglie: ormai le piante son tutte spoglie. L’albero è bello e colorato come un uomo felicemente sposato. Filastrocca dell’inverno misterioso: Il vento, fra i rami, soffia rabbioso. Quando la neve si scioglierà, ogni albero rifiorirà. Con la neve tra i capelli, l’anziano vive i momenti più belli. 1^F MEDIA GRUPPO PAOLO - I.C. Grumo Appula (Bari) DOC. Anna Baccelliere L' ALBERO RACCONTA Albero,albero che cosa dici cosa racconti, albero maestoso? Quali parole sussurri nel vento? Ai tuoi amici pieni di premura offri ombra, riparo, frescura ci dai la frutta buona da mangiare e il legno per la casa da abitare. Le foglie rosse che in autunno perdi in primavera son germogli verdi. Ogni mattina tu saluti il giorno, il sole, il cielo e le nuvole intorno. Ogni notte corteggi fra i tuoi rami la bianca luna fino all'indomani. E se nel buio scherzi con la brezza il tuo stormire è come una carezza che culla lieve il bimbo addormentato..... Albero, che cosa hai raccontato? Ho sognato un albero..... la chioma folta, gialla e rossa il tronco grande e scuro io lo guardavo; le foglie cadevano, il vento scherzoso, le portava in volo. L'autunno arriverà tra un mucchio di foglie; ai piedi dell'albero gli occhietti spauriti di un piccolo scoiattolo mi avvicinai pian piano muovendo appena le foglie con altri piccoli scoiattoli. C'è un grande albero spoglio in mezzo all'orto; pare che soffra e non si possa coprire e riscaldare. Vola sui nudi rami un passero sperduto e cinguetta forte in segno di saluto geme l'albero: “Un tempo fui giovane e bello; candidi fiori erano il mio mantello”. Il passero cinguetta: “Oh, vecchio albero, spera! Si sciolgono le nevi, verrà la primavera! Di nuovo avrai fiori, foglie e frutti i tuoi rami frondosi daranno ombra a tutti. Avogadro Sara, Rinaldi Sara, Fidanza Matteo 1C MEDIA –I.C. ZOGNO BG L’ albero ti invita GUARDAMI! Il mio tronco è un corpo Scuro e imponente, i miei rami si espandono come braccia in cerca di sole; le mie foglie mi vestono e mi spogliano, al calar delle stagioni; i miei nodi ti sussurrano… le mie annate e le mie lune. TOCCAMI! La mia corteccia umida e muschiosa È pelle grinza nelle tue mani; i miei arbusti secchi sono spade di bambini che giocano… il vento ti porta le mie foglie volanti che scricchioli e sbricioli sotto mani curiose e piedi agitati. ASCOLTAMI! Sembro muto, somiglio a una statua, ma uccelli e roditori,i miei ospiti, ti rivelano che son vivo e che dono loro un sicuro nido. Le mie foglie armoniose ti frusciano intorno E le mie radici nascondono filagna di insetti… Che mi solleticano… Odi il mio falso silenzio:in me c’è vita! ODORAMI! Accostati alla mia corteccia: se ha piovuto il mio manto ha un odore umido, impregnato di ciuffetti muschiosi. Con la stagione marzolina m’ illumino di scintille, colorate e aulenti; dal germoglio spunta il mio primo frutto: raccoglilo, respiralo… GUSTAMI! Assapora i miei doni: frutti che ti offrono in cambio di un po’ di cura… un po’ d’acqua,il sole quanto basta e tanto rispetto per il mio MONDO NATURALE!!! N. 21 ALUNNI - CLASSE 5^ B – I.C. Campagnano di Roma DOC. Maria Cristofori L’albero della vita C’è un albero speciale per nulla un po’ normale che chiamano genealogico con nome alquanto illogico. Racconta la mia storia di cui ha gran memoria e narra il mio passato non mai dimenticato. Dei miei avi la saggezza conserva con certezza sui rami suoi più alti per generarne poi degli altri. Sono i figli tanto amati che da loro sono nati: la mia mamma e il mio papà, sognando il bimbo che verrà. Accoglie il mio presente sui rami suoi mediani e aspetta ancor paziente che si disegni un bel domani. Sono io! Sto sui rami bassi e avanzo a lievi passi verso un futuro mai pensato, ma da sempre assai desiderato. C’è un albero speciale per nulla un po’ normale che chiamano genealogico con nome alquanto illogico. Racconta la mia storia di cui non perde la memoria, narra una vicenda infinita quella della mia vita. Classe 5^A Scuola Primaria “Cerioli” I.C. “A.Moro”, Seriate N. 23 ALUNNI: JACOPO AIROLDI – AMAL BOUFNICHEL – FEDERICO CANALETTI – FEDERICA CASTELLI – INA CHIABUR– CHIARA GIBELLINI – MICHELE LANDOLFO – MARCO LAZZARINI – NICOLE LICINI – MATTEO LONGHI – DANIELE MARCHESE – NIZAR MIRABTI – MATTIA NAVA – ROBERTA OLMI – ELEONORA PARISI – MARTA PROIETTI – RICCARDO ROCCHI – FRANCESCA ROTA – GABRIELE TOSTI – LEONARDO VALOTA – DAVIDE VEZZOLI – MATTEO VEZZOLI – DIANA ZABRAC DOC. BARBARA GUSMINI AMICO VERO Albero immenso maestoso tutti i giorni amico, rifugio di animali ci fidiamo di te. Tronco forte rugoso cerchi chiari e scuri, cresce la tua vita. Rami lunghi nodosi protesi verso il cielo per dare fiori e frutti e afferrare sogni che volano nell’aria. Potessimo salire lassù a giocare con te spiegheremmo le ali in un abbraccio al mondo intero. N. 13 ALUNNI Classe 5^ Dossena I.C. S. PELLEGRINO TERME ALCAINI LUCA,ARROYO GIANNELLA,ASTORI NICOLA,BONZI DEBORA,GERVASONI GIADA,PARIMBELLI BENEDETTA,TESSADRI FILIPPO,TRAINI DAVIDE,TRIONFINI FRANCESCO, TRIONFINI ISABELLA, TRIONFINI MATTEO,ZANI MANUEL,ZANI REBECCA. DOC. Galizzi Celestina