La preghiera
dell'abbandono
Padre mio,
Io mi abbandono a te:
fa' di me ciò che ti piace!
Qualunque cosa tu faccia di
me,
ti ringrazio.
Sono pronto a tutto,
accetto tutto,
purché la tua volontà si
compia in me
e in tutte le tue creature.
Non desidero niente altro, mio
Dio.
Rimetto la mia anima
nelle tue mani,
te la dono, mio Dio,
con tutto l'amore del mio
cuore, perché ti amo.
Ed è per me un'esigenza
d'amore
il donarmi,
il rimettermi nelle tue mani
senza misura,
con una confidenza infinita,
poiché tu sei il Padre mio.
CHARLES DE
FOUCAULD
(Fratel Carlo di Gesù)
nasce a Strasburgo in
Francia, il 15 settembre
1858. Orfano a 6 anni,
è cresciuto dal nonno,
del quale seguirà la
carriera militare.
Nell’adolescenza si
allontana dalla fede.
Conosciuto come
amante del piacere e
della vita facile, rivela,
però, un carattere
forte.
Nel 1876 si arruolò nell'esercito, dove portò a termine gli
studi all'Accademia di Cavalleria e nel quale percorse
anche una breve carriera. Nel 1882 si congedò per
intraprendere una pericolosa esplorazione in Marocco
(1883-1884). La testimonianza della fede dei musulmani
risveglia in lui la domanda sull’esistenza di Dio.
“Mio Dio, se esistete, fate che Vi conosca.”.
Tenente dell'esercito
francese di stanza in Algeria,
nel 1885 viene esonerato dal
servizio per maldisciplina
aggravata da sregolatezza di
vita. Rientrato in Francia,
colpito dalla testimonianza
della propria famiglia,
profondamente cristiana,
cerca un sacerdote per avere
un’istruzione religiosa e,
guidato da Don Huvelin, che
diventa il suo direttore
spirituale, ritrova Dio a 28
anni, nell’ottobre del 1886.
Un pellegrinaggio in
Terra Santa gli rivela
la sua vocazione:
seguire ed imitare
Gesù nella vita di
Nazareth. Diventa
monaco trappista e
assume il nome di
Alberico Maria.
Vive 7 anni alla
Trappa, prima a
Nostra Signora delle
Nevi (dal 1889), poi
ad Akbès in Siria.
In seguito vive solo, nella preghiera, nell’adorazione, in
una grande povertà, presso le Clarisse di Nazareth.
Viene ordinato sacerdote a 43 anni (1901),
nella Diocesi di Viviers.
“Ed ecco che lo stringo nelle
mie miserabili mani! Lui
mettersi nelle mie mani!”
Si reca nel deserto algerino del Sahara, prima a Beni
Abbès, povero tra i più poveri, poi più a Sud a
Tamanrasset con i Tuaregs dell’Hoggar. Vive una vita di
preghiera, meditando continuamente la Sacra Scrittura, e
di adorazione; diventa il “fratello universale” di tutti.
Più tutto ci manca sulla terra, più troviamo ciò che la
terra ci può dare di meglio: la croce.
Pregare è pensare a Dio amandolo …. La migliore
preghiera è quella in cui c’è più amore …
Come credetti che c’era un Dio, compresi che non
potevo far altro che vivere per Lui solo.
Signore, Tu sei infinitamente felice e nulla ti manca,
non posso fare a meno di aggiungere: “Allora, anch'io
son felice e niente mi manca. La tua felicità mi basta”.
Leggiamo sempre il Vangelo amorosamente,
come se fossimo seduti ai piedi dell'Amato, ascoltando
mentre ci parla di se stesso.
Silenziosamente, nascostamente come Gesù a
Nazareth, oscuramente, come lui, passare sconosciuto
sulla terra, come un viaggiatore nella notte,
poveramente, laboriosamente, umilmente, dolcemente.
Nient'altro sia il nostro tesoro che Dio.
… non attacchiamoci a nulla. A nulla diamo il nostro
amore, di nulla facciamo il nostro tesoro.
Dio sostiene nello stesso tempo la mia anima e il mio
corpo, non ho alcun peso da portare: egli porta tutto.
Non esitiamo a domandare a Dio anche le cose più
difficili …..ma domandiamo con fede, con insistenza,
con costanza, con amore, con buona volontà.
Gesù è il padrone dell’impossibile.
Non facciamoci scrupoli a stare seduti alla sua
presenza, come santa Maddalena, o in piedi, ma
preferiamo stare in ginocchio.
Avere veramente la fede. … toglie al mondo la
maschera e mostra Dio in tutte le cose, .. fa scomparire
ogni impossibilità, … rende prive di senso parole come
inquietudine, pericolo, timore.
Più abbracciamo la croce, più strettamente
abbracciamo Gesù che vi è inchiodato.
… aspettiamo la chiamata di Dio, non lo precediamo,
perché è certo che Dio non ha alcun bisogno di noi, e
che noi non sappiamo se egli vuol servirsi di noi per
l’opera che ci sembra desiderabile.
Gesù non è presente solo in Terrasanta. .. La
Terrasanta è là dove è la volontà di Dio.
Ognuno sa che l’amore, come primo effetto, porta
all’imitazione …. Non mi sentivo fatto per imitare la
sua vita pubblica … dovevo imitare la vita nascosta
dell’umile e povero operaio di Nazareth.
Perché tutto vada a gonfie vele debbo santificarmi,
principalmente con la preghiera, la carità verso il
prossimo, l’imitazione di Gesù,
la povertà e l’abiezione evangeliche.
Pensate molto agli altri, pregate molto per gli altri.
Consacratevi alla salvezza del prossimo con tutti i
mezzi in vostro potere, preghiera, bontà, esempio ...
In presenza di ogni anima lavorare alla sua salvezza, in
ogni uomo vedere un’anima da salvare.
Il giusto vive di fede … i sensi sono curiosi, la fede non
vuol conoscere niente, ha sete di seppellirsi e vorrebbe
trascorrere tutta la vita immobile
ai piedi del tabernacolo.
… gli onori lasciamoli a chi li desidera, ma il pericolo,
la fatica, esigiamoli sempre per noi.
Come cristiani dobbiamo dare l’esempio
del sacrificio e dell’abnegazione.
Non siamo mai soli: il nostro angelo custode ci copre
con le sue ali, Gesù è nel nostro cuore, Dio ci avvolge,
la santa Vergine ha i suoi occhi chini su di noi.
… dobbiamo mostrare la nostra religione più
praticando la virtù che dicendo parole ...
Per fare il bene è necessario farsi capire.
Sii molto ignorante agli occhi degli uomini e molto
sapiente nella scienza divina ai piedi del mio
tabernacolo. Nascondi con cura tutto quello che può
innalzarti agli occhi del prossimo.
Nostro Signore ha fretta. I giorni dati per amarlo,
imitarlo, salvare con lui le anime, passano in fretta: e
non lo si ama, non lo si imita, non si salva.
Accogliere il prossimo è accogliere un membro di
Gesù, una porzione del corpo di Gesù,
una parte di Gesù.
Gesù ha talmente preso per sé l’ultimo posto, che
nessuno più ha potuto rapirglielo.
Siamo, come lui, dei teneri consolatori dei fratelli,
amanti di tutti gli uomini afflitti,
di tutti gli uomini, ma di tutti.
Sopportiamo dunque tutti gli insulti, le ingiurie, gli
scherni, le violenze, gli schiaffi, i colpi, le ferite, le
catene, la morte, pregando per quelli che ci odiano.
La sera del
1° dicembre 1916
viene ucciso da chi
aveva beneficato.
E’ stato beatificato il
13 novembre 2005.
11
congregazioni
religiose
8 associazioni
di vita
spirituale
Le Piccole Sorelle del
Sacro Cuore
Data Fondazione: 1933
a Montpellier (Francia)
Numero membri: 50
I Piccoli Fratelli di Gesù
Data Fondazione: 1933
a Paris et El-Abiod (Algeria)
Numero membri: 250
I Piccoli Fratelli della Croce
Data Fondazione: 1980
nel Quebec (Canada)
Numero membri: 18
Petits Frères de l'Incarnation
Data Fondazione: 1976 a Haiti
Numero membri: 20
I Piccoli Fratelli di Jesus Caritas
Data Fondazione: 1969
A Foligno (Italia)
Petites Soeurs du Coeur de Jésus
Data Fondazione: 1977 a Bangui (Centro Africa)
Le Piccole Sorelle di Gesù
Data Fondazione: 1939
aTouggourt (Algeria)
Numero membri: 1.400
I Piccoli Fratelli del Vangelo
Data Fondazione: 1956 a Aix
en Provence (Francia)
Numero membri: 86
Le Piccole Sorelle del
Vangelo
Data Fondazione: 1963 a
Santa-Maria (Venezuela)
Numero membri: 70
Le Piccole Sorelle di Nazareth
Data Fondazione: 1966 a Gand
(Belgio)
Numero membri: 53
Union-Sodalité
Charles de Foucauld
Data Fondazione:
1909 a Viviers e 1955 a
Beni-Abbès (Algeria)
Numero membri: 700
Fraternità Sacerdotale
Jesus Caritas
Data Fondazione:
1951 a Tubet, Aix en
Provence (Francia)
Numero membri: 3.500
Fraternità Jesus Caritas
Data Fondazione:
1952 ad Ars (Francia)
Numero membri: 200
Fraternità Charles de
Foucauld
Data Fondazione:
1992 in Francia
Numero membri: 360
Institut des Frères
Serviteurs (ANH EM
PHUÏNG SÖÏ)
Data Fondazione:
1979 (Vietnam)
Groupe Charles de
Foucauld
Data Fondazione:
1923 a Oran
(Algeria) e 1962 a
Bon-Encontre
(Francia)
Comunitat de
Jésus
Data Fondazione:
1968 a Montserrat
(Spagna)
Fraternità Secolare
Charles de Foucauld
Data Fondazione:
1952-1953 a Paris e Lyon
(Francia)
Numero membri: 4.000
Fraternità secolare
Carlo di Gesù
Non costituisce un terz’ordine ma è
un movimento pienamente
autonomo, il più numeroso della
famiglia spirituale che si richiama a
Charles de Foucauld.
Comporta una consacrazione privata
e uno sforzo di maggiore conformità
al Vangelo.
1917 gli statuti del 1909 vengono ritrovati al Cairo
1928 il Direttorio viene pubblicato a Parigi
1950 la fraternità diventa una pia unione
1955 la fraternità assume il nome di “Fraternità secolare Carlo di Gesù”
Adorare
l’Ostia santa
dovrebbe
essere lo
scopo
fondamentale
della vita di
ogni persona
FINE
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Charles de Foucauld