IL NATALE DI GESU’ CADE PROPRIO IL 25 DICEMBRE E’ documentato che fin dalla metà del secolo IV i cristiani celebravano il Natale di Gesù il 25 dicembre. Infatti, nel Cronografo romano del 354 d.C. (una specie di annuario che elenca feste, calendari e celebrazioni varie) si legge: «L'ottavo giorno prima delle calende di gennaio [25 dicembre], festa del Sole invitto; l'ottavo giorno prima delle calende di gennaio nacque Cristo a Betlemme, in Terra di Giuda». La coincidenza delle due celebrazioni - quella del Sole invitto e quella del Natale - ha suggerito una correlazione tra il Sole e Cristo, «la vera luce che illumina il mondo», come si legge nel prologo del Vangelo di Giovanni (1,9). Il 25 dicembre venne così considerato una data convenzionale, suggerita da questa coincidenza e da questo suggestivo simbolismo. Il 25 dicembre però oggi da alcuni studiosi è ritenuto una data storicamente attendibile. La prova viene da una lettura critica e filologica di alcuni codici di Qumram fatta da Shemaryahu Talmon, docente all'Università di Gerusalemme. Questo studioso ebreo, in base a quei preziosi testi e ad altri elementi acquisiti da altri esperti, ha potuto ricostruire la lista dei 24 turni di servizio nel Tempio, espletato dalle famiglie sacerdotali ancora al tempo del Nuovo Testamento. Ora noi sappiamo che, secondo l'evangelista Luca, Zaccaria, il genitore di Giovanni Battista, esercitava il turno sacerdotale della classe di Abia (Lc 1,5). Ebbene, secondo i documenti di. Qumram, tale turno ricorreva in due tempi: dal 9 al 14 del terzo mese e dal 24 al 30 dell'ottavo mese. Quest'ultimo corrispondeva al mese di settembre, che interessa questo discorso. E' stato appurato che nella Chiesa giudeo-cristiana dei primi tempi si celebrava l'annuncio angelico a Zaccaria della nascita del Battista tra il 23 e il 25 settembre. Questa data, trova una conferma storica nei documenti di Qumram. Sappiamo poi che il «sesto mese», cioè sei mesi dopo l'annuncio a Zaccaria, l'arcangelo Gabriele portò l'annuncio a Maria nella Casa di Nazaret. Le dice l'angelo: «Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile (Lc, 1, 36). Il sesto mese, conteggiando dal 25 settembre, corrisponde al 25 marzo, solennità dell'Annunciazione del Signore. Nove mesi dopo Maria diede alla luce Gesù a Betlemme, cioè il 25 dicembre. Una data, dunque, che ha un suo fondamento storico. Accertato il primo anello della catena (il giorno dell'annuncio dell'angelo a Zaccaria), tutti gli altri risultano puntualmente conseguenti. Il testo del Cronografo romano del 354 d.C. potrebbe essere una chiave di lettura illuminante e conciliante: Gesù nacque veramente il 25 dicembre, giorno che coincideva con la festa del Sole invitto. I cristiani sostituirono quella festa pagana, largamente diffusa e per loro fuorviante e pericolosa, con la festa del Natale di Gesù, il vero Sole di giustizia e di salvezza. p. Giuseppe Santarelli