Un mistero che ha tenuto
incollati al monitor
migliaia di bloggers
per mesi: messaggi in
codice che rimandano
a tragiche date e a
sorpresa la diffusione
di piccoli mp3... I Nadar
Solo hanno scelto una
forma di promozione
mooolto misteriosa ma
altrettanto efficace
Di Valentina Grispo
22
band
rete
La
venuta
dalLa
Matteo De Simone, 25 anni, cantante e bassista. Andrea suo fratello, ha
20 anni e suona la batteria. Federico Puttilli, 24 anni, è il chitarrista del
gruppo.
I Nadàr Solo sono una boy band
formata da 3 elementi: “La nostra
musica si può definire senz’altro un
rock corposo, forte, energico, ma
non fracassone”, spiega Matteo, “che
risente di una moltitudine di influenze,
che vanno dai Nirvana ai Radiohead,
dai Blur agli Interpol, agli Afterhours”.
A Torino, e nel circondario hanno
solcato praticamente ogni palco disponibile, da quelli
storici a quelli meno conosciuti, con alcune incursioni
in altre regioni dello stivale con grande coinvolgimento
di pubblico. Ma se fino ad ora quella dei “Nadàr Solo”
sembra la classica storia di una band emergente,
ecco ciò che oggi fa la
differenza: utilizzando
il potente mezzo Internet e superando i confini del suono hanno
fatto parlare di loro
nella blogosfera e
non solo.
“L’idea è stata di Alice
Avallone, una giovanissima pubblicitaria
astigiana che specializzata in tecniche di
pubblicità alternativa
ha curato anche il
progetto grafico del
disco. All’inizio l’idea ci sembrava una follia: Alice
ci ha proposto di bersagliare di mail anonime circa 3000
indirizzi tra amici, bloggers, etichette, radio e giornalisti.
Ci sembrava una specie di azione criminale”, racconta Matteo.
In realtà non c’era poi niente di così illecito, perché quello con cui i Nadàr Solo si
sono proposti al pubblico è stato essenzialmente un gioco molto accattivante.
Un mistero, una sorta di giallo a puzzle da risolvere.
Una volta frammentati in mille pezzi i
disegni del progetto grafico, Alice ha
cominciato a inviare e-mail contenenti piccoli frammenti numerati di disegno,
allegati a un verso di una nostra canzone. Chi non era interessato non veniva più contattato. Chi rispondeva riceveva un nuovo pezzo e un nuovo verso,
sempre dallo stesso indirizzo anonimo,
firmato NS.
In rete questo gioco è diventata una
vera e propria droga. Il mondo dei
bloggers è entrato in subbuglio: chi si
diceva spaventato, chi intrigato, chi si
“alice ci ha
lanciava in ipotesi bizzarl’indirizzo mail del mittente: “A proproposto
di
re, chi pensava di aver
posito di numeri... nove novembre è
capito tutto fin dall’inizio,
il 9-11 che in americano viene letto
bersagliare di
chi voleva solo stare a
come 11 settembre.. sarà un antemail anonime
vedere.
prima di qualche attentato!?!”
circa 3000
E’ nato addiritMascia si sente offesa perché, a suo
indirizzi tra amici
tura
un
blog,
dire, il fantomatico mittente: “Cmq
vvve bloggers,
http://4815162342.
è un maleducato: alle sue poesiole
etichette e
splinder.com/ gestito
gli rispondo sempre con le mie lirigiornalisti. ci
da una quindicina di blogche ispirate e mai (e sottolineo mai)
gers, coalizzati al solo
un cenno d’apprezzamento”.
sembrava una
scopo di risolvere il misteSpherick invece si dice sinceramenspecie d’azione
ro, che ha avuto quasi
te perplesso. “Mi scoccia pensare
criminale”
16.000 accessi in un
di poter fare pubblicità a un fursolo mese.
bastro”. Mentre Catepol si preoccupa di non aver più
La curiosità degli internauti tartassati
ricevuto indizi: “nonostante le mie mail da ieri non ricevo
dagli indizi cresce e uno di loro, Maxime,
notizie... si sarà offeso di nuovo? Giuro non ho fatto o
decide di creare un blog che invita
detto niente, almeno mi pare”.
chiunque abbia ricevuto via email uno
Quando la pazienza degli ignari partecipanti comincia
o più pezzi del misterioso puzzle a para vacillare PlacidaSignora ha un intuizione: “Effettivatecipare. “Viral marketing? Blogger
mente potrebbero essere le parole di una canzone, N.S.
a caccia di fama? O magari l’indizio
potrebbe essere l’iniziale di una band musicale”
definitivo per capire dove si trova l’isoed i file audio confermano la supposizione. E’ così che
la di Lost? E’ intrigante, e vogliamo tutti
qualche anonimo azzarda: “Io chiedo oltre alla copia
saperne di più.”
autografata del cd anche la possibilità di partecipare
Centinaia i commenti che invadono
come corista ad uno dei concerti del tour” e qualcuogni post e che cercano la soluzione
no dopo aver visto la foto del gruppo esige addirittura:
a quello che sembra il nuovo rompica“Come minimo una cena di ringraziamento pagata
po del web. Eakl8 si lancia in ipotesi
da questi tre”.
inquietanti sul possibile significato del“Dopo circa tre settimane, abbiamo cominciato a
seminare anche piccoli mp3, estratti di dieci o quindici secondi. Da lì in poi sono riusciti a risalire a noi, e
ci siamo rivelati”, raccontano i “Nadàr solo”. E alcune richieste sono state soddisfatte: “Nella lettera che
abbiamo diffuso per ringraziare tutti abbiamo promesso qualche copia in omaggio ai risolutori più abili dell’enigma e agli aficionados della vicenda. Solo il primo
giorno abbiamo ricevuto più di cento richieste del cd.
Anche da gente mai vista né sentita prima. Ci mandavano il loro indirizzo per avere il disco o ci invitavano a
suonare nella loro città”, dice Matteo.
Da lì in brevissimo tempo le offerte per la realizzazione di video, fotografie, concerti, oltre a interessamenti da parte di radio, tv e giornali si sono moltiplicati.
Come ogni concorso che si rispetti, c’è stata poi una
conclusione con tanto di premi e ringraziamenti ufficiali,
che ha fatto sì che l’esperimento funzionasse.
“Questa esperienza ha dimostrato che la forza di internet sta nel suo essere uno specchio reale, non
virtuale, delle dinamiche sociali, nel suo potere aggregativo. Utilizzare internet come un surrogato dei media
tradizionali o come semplice spazio di vetrina, significa
utilizzare una percentuale fortemente ridotta delle sue
possibilità. Per questo puntiamo molto sulla rete
per il futuro dei Nadàr Solo”, concludono i ragazzi.
23
l’espe
rtone
Ridateci Carosello!!!
Di Simone Zaccaria
Tradizionale, estrema, provocatoria,
geniale, esilarante… amatela, odiatela, fate di lei quel che volete ma
state pur certi che non vi abbandonerà mai. Fedele compagna dei vostri
giorni e delle vostre notti insonni, sarà
sempre pronta a tendervi una mano
per regalarvi un sogno, dovete solo
chiedere e sarete esauditi. E’ la
madre di tutte le promesse, vere o
false che siano… è la PUBBLICITA’.
Avvertenze: chi sta scrivendo ha
scelto di fare della pubblicità la sua
primaria fonte di sostentamento economico. Nonostante lo sforzo profuso nel recuperare un distacco critico
sull’argomento vi consiglio di diffidare
sempre e comunque delle mie parole,
potrei finire col vendervi un centinaio di schede
tecnico-scientifiche sull’allevamento dei bachi da
seta. La verità è che ormai la pubblicità ci spia anche
dal buco della serratura per insinuarsi subdola e ammaliatrice in ogni più remoto anfratto della nostra mente,
risvegliando istinti primordiali e desideri atavici. Se, per
sfuggire al bombardamento pubblicitario:
- fate zapping al punto tale di aver perso le impronte
digitali di entrambi i pollici;
- viaggiate con la radio spenta nonostante partiate da
Bergamo per arrivare a Crotone;
- il vestito che indossate è stato meschinamente trafugato dalla collezione anni ’60 dell’armadio dei vostri
genitori;
- fate la spesa solo ed esclusivamente nei mercati
rionali rinunciando alle irresistibili offerte 3x2 e agli irrinunciabili Maxi-Formati Convenienza;
- capite che ore sono guardando il sole e per di più
senza occhiali;
- lavate piatti e panni con tranci di sapone di Marsiglia
pagati a chilo;
- tenete in tasca un vecchio gettone telefonico per
le emergenze ignorando l’esistenza del cellulare;
- avete scelto di rinunciare ad ogni bene di lusso e
l’ultima cosa che vi siete concessi è stata quella di riverniciare di bianco la vostra Vespa Special;
Unitevi a me e insieme gridiamo: “RIDATECI CAROSELLOOOOOOOOOO!”
I vostri nonni lo ricordano con le lacrime agli occhi, i
vostri genitori intonano i vecchi motivetti storpiando le
parole, i vostri zii imitano le voci dei personaggi
improvvisando rime baciate, molti di voi -forse- ne
hanno soltanto sentito parlare.
Siamo nel 1957, è una tranquilla domenica di un qualunque 3 febbraio, sono le 20.50, sui televisori degli italiani si apre uno straordinario sipario: è nato Carosello.
Per quelli che se lo stanno ancora chiedendo Carosello
non era solo una semplice trasmissione televisiva contenitore di pubblicità, era molto di più… cerchiamo di
capire perché. Salite sulla macchina del tempo, tornate indietro di una quarantina d’anni, dimenticate
per un attimo gli spot del momento, pensate in bianco e
nero, non provate nemmeno per scherzo a immaginare
bellezze da spiaggia, corpi ultra-tonificati e curve mozzafiato… ecco, ora siete pronti. Carosello era uno spettacolo costruito ad hoc per reclamizzare prodotti come
caffè, liquori, elettrodomestici, generi alimentari,
dentifrici, saponi, cosmetici… insomma gran parte
dei prodotti che l’Italia di fine anni ’50, ma quello che vi
sorprenderà sono le regole che dovevano essere rispettate.
Carosello era caratterizzato dal:
- “pezzo”, una sorta di sketch recitato da alcuni
noti testimonial (Mike Bongiorno, Ernesto Calindri,
Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Sylva Koscina) della
durata di 1’e 45” dove era severamente vietato fare
accenno al
prodotto;
- “codino” il
vero e proprio messaggio
pubblicitario della durata di 30”.
Il nome dei prodotti reclamizzati non poteva essere
pronunciato, scritto o ripetuto più di sei volte…
nulla a che veder con la moderna pubblicità. Attori comici e di teatro, personaggi animati di fantasia, i primi serial
televisivi, i primi talk-show, i telefilm, i siparietti comici,
molti slogan ancora in uso… tutti, nessun escluso,
devono ringraziare un unico grande padre: Carosello che oltre a segnare un’epoca è stato il precursore
di alcuni generi televisivi e di tecniche pubblicitarie attualmente in uso. Non è un caso che Caballero e Carmencita siano tornati sui nostri schermi, che Calimero ci tormenti ancora con la sua adorabile vocina che
Paolo Bonolis e Luca Laurenti così come Christian De
Sica e Rodolfo Laganà facciano, con le loro avventure
pubblicitarie, il verso alle più esilaranti scenette comiche
di Carosello.
E adesso… consigli per gli acquisti!
24
kool
faces
Un tipo un po’ monotono, monocolore e
monoemozione? e una tipetta molto caSual
(con la s dolce) che ama la comodità ma
anche gli abiti leggeri, vivaci e non rinuncia
al suo orologio e al ciondolo al collo
Virginia
19 anni, Liceo Scientifico G.B. Morgagni, Roma
Stile: caSual-accesorize
Marco
18 anni, Liceo Scientifico G.B. Morgagni, Roma
Stile: mono-grigio
Il mio stile? E che ne so.. Casual se
po’ dì? nel senso che seguo il
caSo con la esse dolce..
I colori che indosso cambiano
a secondo della stagione:
d’estate vivaci, leggeri,
d’inverno + scuri, sobri.
Nella vita di tutti i giorni,
visto che sono una studentessa e non ho obblighi di
vestiario particolare,
cerco di essere
il più comoda
possibile (jeans e
felpe a volontà), magari creando
abbinamenti tra i capi (ci penso un
po’ prima di vestirmi, mi sforzo di
non conciarmi come capita -Seeee). La sera, dipende, a seconda da
dove vado.. comunque curo di più i
dettagli, gli accessori; non ho niente
di straelegante (‘ndo vado
poi?).
Non potrei mai uscire
senza la borsa, sempre colorata e non rinuncerei all’orologio e al ciondolo al collo.
Bè su, non è che c’ho uno stile proprio.. quello che c’è nell’armadio
metto. Diciamocelo, non me
ne importa molto del vestiario,
non sono tipo tutto chic e
alla moda, anzi. Non sto ad
abbinare colori. .a
pensarci è tutta
roba sul
grigietto,
color sabbia, ma infondo non è che ci
faccio caso..
Penso proprio di non cambiare una virgola di come vesto dal
giorno alla notte, sempre il solito
pantalone, la maglietta e la
felpa.. forse in occasioni veramente speciali concedo una camicia..
Se c’è una cosa che veramente
non mi si può togliere è il mio
cappello della Roma..
26
kool
visualz
Wagon ART
Di Gianluca Vitiello
1 stazione (Nuovo Salario – Roma), 2 artisti (Blu ed
Etnik), 5 giorni di colori, suoni, video, mostre fotografiche, gente, b-boyz e fly-girlz.
Obiettivo: trasformare una stazione sotto gli occhi
di passeggeri, curiosi e appassionati.
Dopo l’evento organizzato nelle stazioni della Circumvesuviana di Napoli da Arteteka, anche a Roma grazie ai
ragazzi dell’associazione “Zerouno3nove”, le stazione
prendono nuove forme e colori sotto il segno di QArt.
Metri e metri di muro diventano tele su cui due
giovani writer dipingono, nel loro stile, una stazione intera.
Un altro segnale di come il writing possa, da arte essenzialmente illegale, diventare espressione artistica pubblica e riconosciuta da tutti, rendendo luoghi come le stazioni, spazi dov’è possibile esprimersi.
Nuovo Salario è solo la prima tappa, si spera di que-
28
sto nuovo progetto del writing romano.
Restate connessi, molti altri metri di colori stanno
per invadere le stazioni della vostra città.
La ballata delle prugne secche
Pulsatilla
Castelvecchi
189 pag - 10 €
Essere una ragazza oggi: “La ballata delle
prugne secche” racconta la condizione
femminile tra cerette, voglia di
emancipazione e uomini. Come
un saggio è diviso in spassosissimi capitoli dai titoli istruttivi: per
citarne alcuni abbiamo Mestruazioni, Franchino_76 (sì su un
amore nato online), Mutande,
Pulsatilla al lavoro. Il titolo invece
deriva direttamente da un cosiglio dietetico per anoressiche:
mangiare le prugne secche come
snack ipocalorico e stimolante.
Un diario buffo e divertente che dimostra quanto è poco invidiabile la vita delle giovani donne.
In bilico tra precoci trattamenti anticellulite,
genitori spaesati, incontri sentimental-sessuali
da dimenticare, capelli decolorati e case in
condivisione multipla. E se qualcuna osa dire
che queste cose non le sono mai successe, si
metta con la faccia verso il muro e si vergogni:
a tutte noi è capitato di credere nelle diete sui
giornali come è capitato di innamorarsi del
narciso di turno. Leggere le proprie nefandezze
scritte briosamente fa ridere di gusto, anche
se talvolta ti ritrovi a scuotere la testa davanti
all’amare riflessione: “Ma quanto sono stata
stupida quella volta che anche io…”.
Di Verena Gioia
emozioni al
crepuscolo
Twilight
Stephenie Meyer
Lain
412 pag - 16.50 €
egli Stati Uniti è stato giudicato il miglior libro per
ragazzi del 2005, ma visto
che dopo un anno è ancora nelle
classifiche di vendita viene il
dubbio che a leggerlo non sono
solo adolescenti. Le critiche
americane parlano di un nuovo
Harry Potter, infatti Twilight è
il primo romanzo di una serie
parzialmente già scritta, negli States la
seconda puntata è prevista per l’autunno
2007, mentre sono stati già acquistati i diritti
per fare un film tratto dal primo romanzo,
la lungimirante casa di produzione sarebbe quella di Madonna. Questo per quanto
riguarda le informazioni di servizio, ma come
è Twilight? Letto e divorato in pochissimi
giorni, sarà che ho un debole per i vampiri,
saranno state le fredde atsmofere di Forks
che con questo caldo fanno sognare, ma
alla fine delle 412 pagine avevo voglia già
della seconda puntanta. La storia è un classico che non invecchia mai: la bella ama la
bestia che la ricambia con tutto il suo amore
combanttendo i suoi lati oscuri. La sedicenne Bella lascia la madre insieme al sole
N
e al caldo di Phoenix, per andare
a vivere con il padre. Nuovo clima,
nuova scuola, nuovi amici, la piccola provincia rurale è un po’ noiosa, ma non mancano stimoli interessanti. I Cullen per esempio: una
famiglia bella, affascinate e riservatissima. A scuola non parlano con
nessuno, non creano problemi,
ma non si mescolano al “popolo”,
tranne Edward che quando vede
Bella e non può fare a meno di lei
e del suo odore. Sì, perché dietro
ai Cullen si nasconde una famiglia
di predatori di altri tempi: vampiri che con il
tempo hanno imparato a nutrirsi solo di animali, ma pur sempre vampiri. Ed uno di loro
si è innamorato follemente di Bella: lei verrà
iniziata ad un mondo sconosciuto rischiando
persino la sua vita. Perché non tutti i vampiri
disdegnano il sangue umano. C’è poco da
fare le storie di demoni hanno un fascino
intramontabile, la bellezza e l’eleganza dei
succhiasangue ci costringe a comprendere
perché Bella muoia di carnale passione per
Edward. In più lo stile asciutto della Meyer
aiuta a rendere palusibili ed ancora più avvincenti improbabili avventure al crepuscolo
(=twilight).
30
Inutile piangere
sul cuore spezzato
Greg Behrendt – Amiira Ruotola Behrendt
Salani
252 pag – 12 €
Non siete stati appena mollati? Non state decidendo di troncare una di quelle
relazioni in cui “bisogna avere
pazienza”? Dovete comunque
leggere questo libro, sia perché
non poteta mai sapere se vi troverete in una delle situazioni di
cui sopra, sia perché è un testo
divertente che fa potentemente
riflettere su quello che vogliamo
dall’amore e dalle relazioni. Di
solito aborro i manuali di self
help: hanno quei toni new age
pronunciati da piccoli e fastidiosi saggi pieni
di buoni e noiosi consigli. “Inutile piangere sul
cuore spezzato” sfugge a questa categoria, gli
autori (lui ha lavorato per Sex And The City e
già questo è un buon auspicio) mantengono i
piedi per terra, danno ottimi e realistici consigli,
ma concedono l’errore umano anzi lo prevedono. E questo fa sentire chi li legge meno
idiota. Un manuale semiserio per raccogliere i
pezzi del proprio cuore e cercare di mettersi in
riga senza sprecare mesi o anni a rimpiangere
l’amore idealizzato. La legge base intorno alla
quale ruota tutto è proprio questa: se qualcuno
ti spezza il cuore o si accontenta di una relazione stitica allora quel qualcuno NON è l’amore
della tua vita. Anche se pensi il contrario. La
seconda legge è se qualcuno ti molla significa
che non gli piaci abbastanza per stare insieme.
Brutale vero? Utile direi… I due autori sono
sposati, nel libro ci sono molti aneddoti personali, spero proprio che la loro unione regga a
dispetto delle statistiche: se si lasciano, il loro
libro finisce nella spazzatura!
redazionale sponsorizzato
test drive unlimited
Oltre il classico
racing game “test drive
unlimited” vi porterà
su un’isola hawaiana
per creare il proprio
avatar in moto, un
alter ego virtuale da
personalizzare fin nei
minimi dettagli
UN PO’ DI STORIA
Test Drive è uno dei più celebri e longevi franchise del mondo dei videogiochi. Pubblicato originariamente da Accolade, in seguito acquisita
da Infogrames, il primo titolo della serie ha visto la luce nel lontano
1987, rivoluzionando drasticamente il settore dei racing game.
Test Drive è un gioco che ha posto le basi per un nuovo sottogenere
introducendo gli inseguimenti con le pattuglie della polizia, un concept
sfruttato con successo da diversi altri franchise apparsi in un secondo
tempo come il celebre Need for Speed. Test Drive il giocatore deve
percorrere una strada serpeggiante che costeggia una catena montuosa, cercando di effettuare sorpassi, evitando le vetture in arrivo dal
senso opposto e rispettando i limiti di velocità imposti, pena la perdita di tempo prezioso una volta fermati dalla polizia. La realizzazione
grafica era ad altissimi livelli rispetto agli standard dell’epoca.
Dopo il secondo episodio e Test Drive III è arrivato Test Dive IV, lanciato
7 anni dopo il predecessore e il primo a girare sul sistema operativo
Windows, ha segnato un ritorno alle origini grazie alla presenza di
circuiti chiusi, punto a punto ed un approccio assolutamente lineare.
nata serie di caratteristiche fisiche. Una volta definite le sembianze
del proprio alter ego è possibile prendere in noleggio un’automobile
ed andare alla ricerca di quella che diventerà la propria abitazione.
Ciascuna proprietà si differenzia dalle altre in base al lusso offerto
e, soprattutto, alla capienza del garage annesso. Una volta fatta
questa scelta è ora di recarsi da un concessionario per acquistare la
prima macchina della futura collezione. Il budget limitato obbliga ad
una serie di compromessi, ma nel caso non si fosse in possesso del
veicolo adeguato per affrontare una gara avanzata è anche possibile
noleggiarne uno, pena l’esborso di una cifra piuttosto consistente in
modo da evitare troppo spesso il ricorso a questa possibilità. A questo
punto il giocatore è pronto per gettarsi nella mischia! Le strade di TDU
sono trafficate dai veicoli comandati dalla CPU e da tutti quelli pilotati
dagli altri giocatori collegati tramite Xbox Live! Lo scopo del giocatore
è quello di diventare un asso della strada, di far accrescere il proprio
prestigio e per far questo può anche aggregarsi con altri giocatori per
dar vita a clan veri e propri in cui solo chi in possesso di determinati
requisiti può entrare a farne parte. L’acquisto e la vendita di automobili può avvenire anche attraverso una sorta di asta online, grazie ad
un sistema in tutto e per tutto simile a quello sperimentato su ebay.
Il giocatore può mettere all’asta il veicolo di cui vuole disfarsi e gli
altri giocatori possono fare la propria offerta a seconda delle proprie
disponibilità. I soldi virtuali per fare la propria offerta sono gli stessi
utilizzati per acquistare le automobili presso i concessionari.
LA COMPONENTE ONLINE
Grazie al successo ottenuto da Test Dive IV, in particolare sul territorio statunitense, è stato lanciato un ulteriore seguito molto simile al
precedente con l’aggiunta di alcune migliorie tecniche. Nonostante
un’accoglienza da parte della critica non particolarmente positiva il
titolo ha venduto oltre un milione di pezzi ed ha introdotto una colonna sonora su licenza, con diversi brani musicali di celebri band, e la
presenza di automobili reali come Dodge, Ford e molte altre. Diversi
spin-off della serie originale sono stati prodotti negli anni – Test Drive
Off-road, Test Drive Le Mans, etc… - ma nessuno di questi titoli è
stato in grado di riproporre il feeling incredibile degli originali. Nessuno fino ad ora.
TEST DRIVE UNLIMITED
Il concetto alla base di Test Drive Unlimited va oltre quello del classico
racing game. Il giocatore, che verrà catapultato sull’isola hawaiana di
Ohau, ha la possibilità, una volta iniziato il gioco, di creare il proprio
avatar - o alter ego virtuale – e personalizzarlo fin nei minimi dettagli. Oltre a scegliere l’abbigliamento di guida preferito – scelta che
può esser ampliata progredendo nel gioco e recandosi nei vari negozi
sparsi per l’isola -, il giocatore può definire i tratti somatici e, più in
generale, l’aspetto del proprio personaggio operando su una stermi-
TDU, come già anticipato, spezza i legami con il passato proponendo
un approccio completamente nuovo rispetto ai tradizionali racing
game e per raggiungere questo traguardo gli sviluppatori hanno
“spinto” l’acceleratore sulla componente online, creando un mondo
permanente in cui diversi giocatori provenienti da ogni parte del
mondo concorrono a popolare l’isola hawaiana in cui è ambientato il
gioco. La vasta scelta di sfide da affrontare, grazie al numero virtualmente infinito di piloti con cui gareggiare, è ulteriormente amplificata
dal fatto che è possibile sfidare in ogni momento un qualsiasi altro
utente “in carne ed ossa”. Sono, infatti, disponibili le sfide veloci, attivabili facendo i fari ad un avversario di passaggio, che consentono di
stabilire il punto di arrivo, il percorso da seguire e le regole con cui
farlo, nonché la posta in gioco, e subito partire per far mangiare la
polvere avversario. Le sfide veloci non rappresentano l’unico tipo di
gara con cui confrontarsi (14 differenti tipi di gara per singolo giocatore e/o multiplayer), ma esistono competizioni ufficiali – ed è qui che
entrano in ballo i clan – nell’ambito delle quali è possibile osservare
i propri compagni di squadra, proprio come se si stesse assistendo
ad una gara in tv, in attesa del proprio turno. Per poter comunicare
con i propri compagni - e pure con gli avversari – è presente una
chat integrata testuale e vocale. Esistono diversi altri sottogiochi utili
per aumentare la propria disponibilità finanziaria e il livello di abilità.
Alcune gare sono per singolo giocatore e prevedono il raggiungimento di una serie di checkpoint entro un tempo prestabilito, altre in cui
è necessario superare una determinata velocità in prossimità delle
torrette autovelox e molto altro. L’isola è abitata anche da avvenenti
ragazze in attesa di ricevere un passaggio in macchina. In questi
mini-giochi è necessario avere la macchina adatta alle esigenze della
ragazza di turno – alcune sono un po’ pretenziose e non salirebbero
mai su una macchina non particolarmente costosa – e dimostrare di
avere una completa padronanza del veicolo – un indicatore decresce
man mano che si commettono errori – durante il tragitto da percorrere per portarla a destinazione.
SUPERCAR E SUPERBIKE
TDU permette al giocatore di salire a bordo di alcune delle più lussuose e sofisticate dreamcar esistenti al mondo. Dotate di licenza
ufficiale, le automobili a disposizione sono tutte riprodotte con una
fedeltà alle controparti reali incredibile, non solo esteriormente ma
anche interiormente, grazie alla presenza di diversi elementi realmente funzionanti come navigatori GPS, radio, clacson, finestrini
elettrici, specchietti retrovisori, etc….
La lista dei produttori automobilistici comprende nomi leggendari
del calibro di Ferrari, Lamborghini, Ducati, Aston Martin, Mercedes,
Saleen, Shelby e Jaguar.
Di Perro Rojo
la poliziotta
del punk
cia il commovente pathos
c h e s i t ro v a
nelle canzoni
di Jeff Buckley. Ascoltando
bene si sente
anche l’eco
delle ballate
post-moderne
dei Radiohead
epoca “Kid A”
oan Wasser ha fatto
o giù di lì. Il giornalista che per primo
il botto. E’ da sempre
scrisse la frase “una canzone che vale
nella musica ma fino
l’intero album” deve aver sentito quala ieri gli applausi non
cosa come “Real Life”.
erano tutti per lei, ma semmai
Ricordate Antony, l’autore di “I Am A
per gli artisti con cui ha suoBird Now”, recensito l’anno scorso qui
nato, Nick Cave, Jeff Buckley,
su Tribu? Una voce incredibile al di là
Antony And The Johnsons,
dei generi e una commovenete carica
Rufus Wainwright. Ora la
melodrammatica. Ecco, se volessimo
sala si è affollata di gente che
fare i simpatici, si potrebbe dire che
JOAN AS POLICEWOMAN
vuole intervistare e fotografaJoan è la sorella carina di Antony. Chiare la bella musicista che si è
Real Life
ramente nessuno può essere parente
Pias / Self, 2006
riscoperta diva. Tutti vogliodi Antony perché lui è un extraterreno sentire cosa ha da dire la
stre mandato per salvare il mondo dai
newyorkese che ha fatto incontrare il soul di
balli latini, ma è vero che la musica di Joan nasce
Nina Simone e il punk degli Smiths. Sorridi
da quell’ambiente newyorkese che si ciba di musica
Joan. Lei no, non sorride, e fa bene.
dell’anima e che i due qualcosa in comune ce l’hanDice “beauty is the new punk rock” e si
no tanto che qui duettano in “I Defy”.
mostra battagliera. Sulla copertina il suo viso
Quello che frega un po’ Joan è l’esperienza che si è
spigoloso non è particolarmente conciliante,
già fatta sul palco. Si sente che è brava, che è navipiù che altro una cosa tipo “adesso ti spacco
gata. Ed è strano ascoltare un esordio così pulito.
la faccia”. Un’espressione incazzosa che non
Siamo abituati a qualche deliziosa ingenuità, a qualti aspetti da una delicata soul woman. Gioco
che esagerazione o titubanza. Dovremo farcene una
dei contrasti, un po’ di spintoni per bilanciaragione perché lei invece è perfetta, sa metterci il
re la grazia che si respira quando la voce di
cuore o intrattenere. E’ una diva.
Joan vola sui tasti del pianoforte.
“Real Life” è un disco per tutti. Però attenzione,
La partenza è da brividi, la title track è un
tutti presi uno per uno, con le nostre brave cuffie,
piccolo capolavoro. Uno di quei pezzi che ti
in cameretta, a tirar fuori il nostro umore più autunmettono di buon umore e ti fanno pensare
nale per farlo danzare con le melodie del poliziotto
che la bellezza non può essere un’opinione.
Wasser che, quando è da sola al piano e dimentica
Quelle canzoni che dici ecco perché hanno
le lezioni di canto, non si tiene. Già di parla di disco
inventato il tasto “repeat”. Su un giro di piano
dell’anno per “Real Life” e siamo solo a luglio. Intansemplicissimo Joan passeggia in una foresta
to, Joan, continua a non sorridere. La bellezza è
incantata in cui un lieve sentiero jazz incrodavvero il nuovo punk-rock.
J
32
MOJAVE 3
Puzzles Like You
4AD / Self, 2006
Per diventare allegri c’è sempre tempo.
Dopo aver capito che di ragioni per
essere malinconici ce ne sono parecchie
è bello, in età matura, riscoprirsi giulivi e fischiettanti. Questo è
capitato a Neil Halstead e Rachel
Goswell. In gioventù erano compagni di etichetta degli Oasis e,
prima del brit pop, l’Inghilterra
si fermava ad ascoltare a testa
bassa le storie tristi degli Slowdive in un circolo vizioso di quiete e
tremarella alle gambe. Ogni disco
che esce in estate è tecnicamente un
disco per l’estate, ma “Puzzles Like You”
se la cava bene anche come disco da
ombrellone. “Truck Driving Man”, col suo
tiro rockabilly, potremmo sentirla storditi dal sole mentre qualcuno più in là urla
“Cocco bellooooo”. Un’esplosione di freschezza pop, alla Kinks, che viaggia sulla
strada del country-folk e non si fa mancare qualche ballata da lento abbracciati stretti stretti. Un disco spensierato,
non stupido. Come l’ultimo dei Belle &
Sebastian, da consumare adesso ma da
tenere buono anche per la stagione delle
castagne.
FLAMING LIPS
At War With The Mystics
Warner Bros, 2006
Ci sono dischi che ti si avventano addosso come piccioni in Piazza San Marco e
altri che provi ad avvicinarti e scappano
via come trichechi impauriti. Non
che sia così facile imbattersi in
un tricheco, è vero, ma nemmeno in un album come questo. I
Flaming Lips dovrebbe passarli
la mutua. In natura non esiste
un gruppo così divertente dal
vivo. Un concerto della band di
Wayne Coyne è come una festa
in cui si torna tutti bambini. Sul
palco schiere di ballerini travestiti da animali peluche e - chicca dell’ultimo tour
- il frontman che si rotola sul pubblico
dentro una air ball. La band statunitense
ha sempre preso il rock come un giocattolo da rompere e rimettere insieme con
pezzi trovati altrove. E in questa guerra
coi mistici il pop psichedelico viene combinato con il funk, il soul (in certi momenti
sembra di sentire il Beck più schizofrenico) ma il sangue alla testa a volte fa
credere a Coyne di essere Peter Gabriel
negli anni ‘70. Non sarà semplicissimo,
ma vi affezionerete a questo tricheco
spuntato nel vostro giardino.
Di Claudio Lo Russo
9/11: la verità
è là fuori...
O no?
UNITED 93
(6 LUGLIO)
E
siamo arrivati a luglio. Non a caso tempo
di mare, vacanze, amore, qualche fumatina in compagnia dopo gli esami… Anche
nei cinema si pensa soprattutto alla prossima stagione. In definitiva, il periodo peggiore per
chi deve presentare qualche buon film in uscita.
Avrei potuto consigliarvi Caro Diario, dove il buon
Nanni Moretti, in pieno agosto, sconvolto, decide
di mettersi alla ricerca del critico cinematografico
che su un giornale ha consigliato l’horror di serie
Z che lo ha appena fatto fuggire traumatizzato
da un cinema semideserto di Roma. Solo che è
del ’94, non vale. E poi dai mi sono detto, in 12
anni sarà pur cambiato qualcosa. Magari adesso
al cinema anche d’estate c’è qualcosa di interessante. E infatti qualcosa c’è.
E così arriviamo al titolo del film del mese, anzi
dell’estate. Appunto, non sono impazzito, almeno non più del solito. Se parliamo di una produzione hollywoodiana di questo tipo è prima
di tutto perché così i titoli diventano due. L’altro
è 911 Loose Change 2nd Edition, che per chi
ancora non lo sapesse non si trova al cinema,
ma in Internet e ha da tempo superato i 2 milioni di spettatori. E poi perché l’11 settembre ce
lo tireremo dietro sempre e comunque. Quindi
tanto vale provare a farsi un’idea, che comunque
sarà sempre molto approssimativa.
United 93, infatti, era il nome dell’aereo della
34
United Airlines che a quanto pare, l’11
settembre 2001, sarebbe dovuto precipitare sulla Casa Bianca. E che invece, ancora una volta a quanto pare,
una reazione dei passeggeri contro i
dirottatori ha portato a schiantarsi su
un prato della Pennsylvania, mentre
Bush leggeva fiabe che sicuramente
non capiva in una scuola elementare
della Florida. Questa è la verità a cui
si attiene il film di Paul Greengrass, un
inglese che qualche anno fa ha girato
Bloody Sunday, la stessa domenica di
sangue di cui cantano gli U2; insomma
uno abbastanza equilibrato, anzi pure
critico. Per questo film poi ha avuto
tutta la collaborazione dei parenti delle
vittime.
Comunque, al di là del fatto che ci si potrebbe anche interrogare sull’opportunità che l’industria hollywoodiana trasformi in spettacolo
delle tragedie reali di questo tipo, soprattutto
quando la verità che si cerca è, mettiamola
così, piuttosto fumosa… Al di là di questo,
appunto, rimangono i dubbi riguardo l’interpretazione dei fatti. Perché secondo alcuni,
che poi sono molti, le cose potrebbero essere andate in un altro modo. Lo mostra molto
bene Loose Change, che tratta tutti gli avvenimenti dell’11 settembre, un documentario
fatto da tre poco più che ventenni che volevano raccontare una storia forte, senza pensare a nessun guadagno, e adesso girano
gli Stati Uniti organizzando proiezioni del loro
film-caso. Che racconta in modo documentato come il volo United 93 potrebbe essere
stato abbattuto da un missile dell’esercito
americano, intervista le persone che per
prime sono arrivate sul luogo del presunto
schianto, raccoglie le loro perplessità e le
immagini dei resti minuscoli dell’aereo, sparsi in un raggio di chilometri, che farebbero
pensare proprio ad un esplosione in volo…
E poi si interroga su molte altre mezze verità o mezze bugie, riguardanti il crollo curioso
delle torri e di altri palazzi marginali del World
Trade Center, il presunto aereo caduto sul
Pentagono, la borsa… Insomma, guardataveli tutti e due, provate se vi va a farvi un’idea
e poi sentitevi liberi di non capirci niente. La
storia e la realtà sono sempre più complesse
di un film.
THREE DOLLARS
(14 LUGLIO)
“E ora eccoci qui. Voglio
dire, quante possibilità
ci sono di imbattermi in
te così all’improvviso?”.
“Circa una ogni nove anni
e mezzo…”. In effetti Eddie
e la bellissima Amanda, il
suo primo amore, si incontrano proprio esattamente
una volta ogni nove anni
e mezzo spaccati. Così
era nel romanzo di Elliot
Perlman e così nel film di
Robert Connoly, fra i cui
film girati e prodotti in passato molti conosceranno The Bank e The
Boys.
Dunque, la questione è che l’esistenza di
Eddie, la classica normalissima brava persona, onesta sensibile e affezionata alla famiglia, ruota attorno a tre donne. La moglie
Tanya, molto presa dalla sua brillante carriera universitaria. La figlia Abby, di sei anni, al
contrario della moglie assolutamente presente nelle sue scelte. E Amanda, appunto, che
ritorna nella sua vita ogni nove anni e mezzo.
Ora, la trama dell’esistenza di Eddie comincia a dipanarsi, o forse, sotto un altro punto
di vista, i nodi vengono al pettine, o magari
meglio tutt’e due. Comunque, un bel giorno
Eddie si ritrova con tre dollari. E di fronte ad
una scelta irrimediabile che potrebbe cambiare la sua vita.
Un film per tutti quelli che adorano rimandare
le decisioni importanti…
A SOAP
(7 LUGLIO)
Presumo che siano pochi
quelli che hanno già sentito nominare Per nille
Fischer Christensen. E’
danese. E questo è il suo
primo film, girato evidentemente senza molti soldi.
Fatto sta, gli sconosciuti, in attesa di non essere
più tali, spesso si rivelano
migliori dei conosciuti. E i
troppi soldi a volte sono un
handicap che impedisce di
quagliare in modo originale.
Dunque, A Soap, proprio come una soap, è
ambientato tutto negli appartamenti dei due
personaggi principali. Ma forse le somiglianze con le soap che siamo abituati a vedere,
come quella che guardano Charlotte e Veronica, non sono molte altre. Infatti, quello che
si racconta è un po’ tanto diverso. Charlotte,
che gestisce un salone di bellezza, dopo aver
finalmente lasciato il fidanzato va a vivere in
un nuovo appartamento. Proprio sopra Veronica, che prima si chiamava Ulrik, un transessuale che sta aspettando di operarsi. Una
in cerca di un nuovo equilibrio, l’altra di un
corpo in cui riconoscersi, entrambe accolgono molti uomini nei loro appartamenti. Charlotte senza passione, Veronica perché è il suo
lavoro. Gli unici affetti sono l’ex fidanzato un
po’ossessivo per la prima e la mamma che
continua a chiamarla Ulrik per la seconda. E
loro stesse…
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Halo 3 per il 16 novembre?
Si tratta ovviamente di una voce di corridoio da prendere con le pinze, ma
stando alla lista di prossime uscite del rivenditore americano Best Buy, Halo
3 è dato in uscita per il 16 novembre.
Un capolavoro di tempismo, se si considera che il giorno dopo è fissato il
lancio di PlayStation 3!
Chiaramente, non si tratta di una fonte attendibile, giacché queste liste
sono spesso compilate solo su congetture e hanno date assolutamente
poco indicative rispetto alle uscite ufficiali, tanto più parlando di un gioco
“blindato” come il terzo capitolo della saga Bungie.
Potremo probabilmente sapere qualcosa di più sull’attesissimo FPS-simbolo
di Xbox (e Xbox 360) al prossimo evento “X06”, che si terrà a settembre a
Barcellona.
Per ingannare l’attesa Bungie ha rilasciato un nuovo video. si tratta di un
making of, ma sappiamo bene che quando si tira in ballo Halo 3 qualsiasi
materiale video diventa imperdibile.
Bungie ha dunque diffuso un video-documentario che mostra per lo più
interviste agli sviluppatori e nuove angolazioni da cui vedere il trailer
mostrato in precedenza all’E3, a dimostrazione che la grafica è in real time.
“Credo che alla fine sarete assolutamente in grado di giocare esattamente
con quanto vedete in questo trailer”, afferma Jay Weinland di Bungie,
“quello che cerchiamo fermamente di mostrare, è che il nostro engine può
fare tutto quello che abbiamo annunciato, e lo sta già facendo”.
Indiscrezioni da Nintendo: un nuovo
Mario per DS e Toshio Iwai su Wii?
Su Nintendo DS sta per uscire anche in Europa Electroplankton, un
particolare software ideato e realizzato da Toshio Iwai che definire
“gioco” sarebbe probabilmente fuorviante.
Si tratta in sostanza di un esperimento multimediale, basato sulla
creazione di musica mischiando suoni, colori e luci su Nintendo
DS, tutto basato su un’ambientazione sottomarina estremamente
evocativa. Il gioco è uscito ormai da diverso tempo in Giappone e in
nord America, ma arriverà da noi soltanto il 7 luglio. In un’intervista
concessa a Nintendo of Europe, Iwai lascia intendere in particolare un
suo interessamento per Wii, e la possibilità di un suo coinvolgimento
in qualche progetto dedicato. Alla domanda “Ha altri progetti in
corso per Nintendo? Potrebbe essere interessato a creare qualcosa
per Wii?”, Iwai risponde “Ci sto pensando”. Il che ovviamente lascia
aperte varie speculazioni in merito.
Inoltre, in un’intervista concessa a GameDaily, Takashi Tezuka,
General Manager di Nintendo e Producer di New Super Mario Bros. su
Nintendo DS, ha affermato di essere interessato allo sviluppo di un
nuovo gioco di Mario in 3D sul portatile, dopo Super Mario 64 DS.
Il puzzle game
di Paris Hilton
Torna a far parlare di se la bella e scabrosa
Paris, ma stavolta per un innocente e divertente
videogame per cellulari realizzato da GameLoft.
Dovrete superare 5 mondi e altrettante
tipologie di puzzle per 64 livelli differenti
alla ricerca dei diamanti di Paris.
Se anche per voi, come per lei, il tempo è
denaro, correte a provarlo.
36
Ancora in sella con Moto GP 06
Se la domenica non uscite di casa in attesa delle telecronache di Guido
Meda, se prima di andare a letto scendete in garage per sentire l’odore
di benzina della vostra nuova Honda, se sentendo il cognome Rossi,
pensate subito a Valentino e non al cannoniere dei mondiali 82, allora
non c’è dubbio, il nuovo gioco Climax è quello che fa per voi. MotoGP 06
è un ottimo gioco di moto aggiornato alla stagione in corso, con licenza
ufficiale con nomi e marchi e tracciati fedeli alla realtà. Disponibile per
XBox 360, MotoGP 06 è un gioco lungo, divertente e con una modalità
multiplayer su Live davvero straordinaria.
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Indiani contro alieni:
è tempo di Prey
3d Realms ha reso disponibile in questi
giorni il demo dell’attesissimo Prey,
sparatutto in soggettiva, alla Doom 3
per intenderci, che non condivide con
quest’ultimo soltanto il genere, ma
ne prende a prestito anche il motore
di gioco. Il risultato è sotto gli occhi di
tutti, una grafica al top ed allo stesso
tempo capacità di girare anche su
pc non all’ultimo grido. Il gioco sarà
disponibile tra qualche settimana.
I Pokémon arrivano
su Wii
I nuovi supereroi di Loco Roco
Nuove indiscrezioni su
Neverwinter Night 2
Atari ha reso note alcune informazioni su Neverwinter
Nights 2 e rivela qualcosa di più sulla particolare
struttura del gioco e sul party di personaggi
controllabili dal giocatore. I compagni di avventura
saranno infatti dei punti focali del gameplay: si
potranno trovare e potremo unirci a più di 10 diversi
personaggi, ognuno con proprie caratteristiche in
quanto ad abilità, schieramento, razza, armamentario
e carattere. Questi potranno essere attivati a gruppi di
tre e potranno essere direttamente controllati anche
dal giocatore, che può settare le loro abilità e i loro
attacchi. La particolarità di questo gioco è il modo
in cui il mondo circostante si modifica e reagisce
alle scelte e alle azioni del giocatore. In maniera
simile, i compagni di battaglia reagiranno con diversi
comportamenti alle azioni del giocatore, e potranno
modificare la propria condotta e il proprio allineamento
in relazione ad esse. Se siete spaventati da tutta
questa libertà di azione e dalla vastità di gioco niente
paura, in contemporanea all’uscita del gioco, quindi
fine settembre, sarà disponibile la Guida Strategica
Ufficiale che vi permetterà di sviluppare abilità e
tecniche raffinate.
37
Sviluppato da SCEJ, LocoRoco parte da alcune banali premesse per
inserire l’utente nel “teneroso” scenario che fa da sfondo al gioco.
Il mondo è minacciato dall’invasione dei malvagi Moja Corps, nere
creature assetate di distruzione, e l’unica speranza di salvezza
sta proprio nei LocoRoco, piccole creature tonde simili a blob.
Diversamente da quanto sarebbe lecito aspettarsi, il giocatore
ha un influenza indiretta sui LocoRoco: vero deus ex machina è
la terra stessa, i cui movimenti vanno gestiti tramite un sistema
di controllo che definire semplice è davvero un eufemismo. La
pressione dei tasti L ed R fa dunque inclinare rispettivamente
verso sinistra o verso destra il piano bidimensionale di gioco
-permettendo così ai LocoRoco di rotolare nella direzione
desiderata- mentre una sollecitazione simultanea degli stessi
consente di far effettuare ai blob un salto. Semplice e divertente,
cosa chiedere ancora!
Rockstar presenta: Table Tennis
Rockstar presenta: Table Tennis. Avete letto bene, per una
volta, e probabilmente neppure l’ultima, la software house
dei vari GTA, True Crimes e Midnight Club, cambia genere
e si concentra su una simulazione sportiva. Simulazione, e
neppure questo è un errore, Table Tennis è un titolo dalla
doppia faccia, semplicissimo come concetto e nell’approccio
alle partite, quanto specializzato nella sua implementazione.
Sviluppato dai Rockstar San Diego, Table Tennis, o “ping
pong” per dirla all’italiana, include oltre 10 personaggi,
ognuno con le proprie abilità, il proprio stile di gioco, reazioni
emotive, tecnica per impugnare la racchetta, abiti e cosi via.
Il gioco è già disponibile per XBox360
Famitsu.com, sezione online della
celebre rivista nipponica di videogiochi,
e Dengeki Online riportano la notizia di
un nuovo Pokémon in arrivo per Wii.
E’ stato annunciato dallo stesso
Satoru Iwata, a rimarcare l’importanza
strategica di un titolo del genere,
che nelle intenzioni di Nintendo
dovrebbe uscire pochi mesi dopo
i largamente anticipati Pokemon
Diamond & Pearl per Nintendo DS.
Questo nuovo capitolo dei mostriciattoli
tascabili rappresenterà inoltre il primo
esempio di connessione diretta tra
Wii e Nintendo DS, una caratteristica
già ventilata da Nintendo ma su
cui ancora si è saputo poco. Non si
hanno al momento dettagli precisi,
ma è probabile che la connessione
tra le due console venga sfruttata per
utilizzare il DS come sorta di controller
con touch screen e per scambiare dati
concernenti il gioco.
Oltre a questo, è già stata resa nota
la possibilità di trasferire da Wii a
Nintendo DS demo e vari contenuti
scaricabili dal servizio WiiConnect24,
c’è quindi da attendersi un buon
sfruttamento della connessione tra i
due strumenti da parte di Nintendo
Play !
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Il confronto con il passato
può pesare. Metal Gear Acid
2 e Final Fantasy IV sono
giochi passabili, divertenti,
ben fatti ma niente in
confronto alle prime serie.
Il primo si differenzia però
per una nuova grafica, il
secondo per una memorabile
colonna sonora
recensioni
Proecontro
Metal Gear Acid 2
Formato: PSP
M
G
etal Gear Acid 2 è un seguito che si
limita a limare e correggere qualche
aspetto del predecessore, senza però
stravolgere una meccanica di gioco destinata
a dividere in maniera piuttosto netta amanti e
detrattori. Non possiamo però fare a meno di pensare che la
formula di strategico a turni appaia spesso e volentieri limitata dalla gestione di un solo personaggio, rendendo il tutto
meno profondo ed appagante rispetto a quanto una a tratti
forzata complessità della struttura di gioco possa suggerire.
Malgrado sia inoltre evidente una cura nella realizzazione
del prodotto nel suo complesso, è impossibile
negare come la produzione Konami sia ben
lontana dalla maestosità della serie principale,
apparendo al contrario come una “interpretazione” in chiave semplicistica ed edulcorata
del background studiato da Kojima. Tutto sommato quindi, Acid 2 è un titolo valido, ma che
semplicemente si basa su fondamenta non
sufficientemente brillanti per lasciare il segno
nella offerta ludica di PSP.
iudicare Final Fantasy IV nel 2006 non
è facile come lo era nel 1991, quando
la parola da usare era semplicemente Capolavoro. Ci troviamo in giorni
nei quali a gran voce e da più parti
si chiede la completa revisione di un genere che
da anni non riesce a rinnovare altro che il modo
in cui si offre al pubblico – a parte sporadici casi
– e se Square Enix e Nintendo ci propongono
nientemeno che il gioco che più di ogni altro ha
posto quelle stesse basi che oggi si criticano, la
perplessità è comprensibile. Chi riuscirà però a
mettere da parte queste riserve, si ritroverà con
un’esperienza memorabile, magari poco esaltante dal punto di vista ludico ma ancora splendida per storia, narrazione, personaggi e colonna
sonora che entreranno nella memoria e ci resteranno per tanto tempo. Paradossalmente, il rivivere il solito schema privo però di quegli arzigogoli comparsi nel tempo potrebbe anche indurre
in qualche giocatore la tanto sospirata sensazione di freschezza…
Come conversione e valore aggiunto poi FFIV
Advance non si discute, lo sforzo c’è stato e si
vede, e anche se già conoscete il titolo vale veramente la pena riviverlo in questa nuova edizione.
Sempre che superiate le riserve di cui sopra.
Pro
• Nuovo stile grafico gradevole
• Discretamente stimolante
• Validi miglioramenti rispetto al predecessore
Contro
• Limitato nella gestione di un solo personaggio
• Intelligenza artificiale scarsa
• Non rispecchi appieno il feeling della serie
Pro
• E’ nella top 3 della saga
• Remake eccellente
• Storia memorabile, colonna sonora superba
Contro
• Schema di gioco vecchio e lineare
• Troppi combattimenti casuali
• Adattamento italiano non all’altezza
Final Fantasy IV
Formato: GBA
38
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super
dragonball z
Dalle sale giochi giapponesi dove ha spopolato
alla nostra PS2. Diciotto personaggi disponibili,
molti inediti, tutti con un sistema di “crescita”.
Riuscirà “Super Dragon Ball Z” a stupirci?
M
entre
alcuni si
chiedono
se Bandai ha
deciso di diversificare la
propria offerta riguardante i prodotti tratti
dalla serie Dragon Ball
dividendosi tra Budokai
e Budokai Tenkaichi,
oppure se ha messo da
parte la prima serie per
continuare a lavorare
sulla seconda, arriva
all’improvviso nientemeno che un porting da coin-op. Super
Dragon Ball Z gode di
una versione PS2 dopo
aver riscosso un grande
successo nelle sale giochi giapponesi. Fu vera
gloria?
Modalità di
gioco
Il carattere arcade
di Super DBZ si manifesta fin dal principio.
Lo start screen, infatti,
a tutto fa pensare fuorché alla presenza di
una modalità dotata di
un certo spessore, rappresentata in Budokai
e Budokai Tenkaichi
dall’opzione “Dragon World”. È dunque possibile cimentarsi
nella modalità “storia” e nel “versus”, partecipare alla classica
modalità “survival” senza però dimenticarsi di creare il proprio
personaggio.
La prima sorpresa riguarda i personaggi disponibili:
diciotto è un numero che ben si adatta alle esigenze arcade,
soprattutto nel momento in cui esiste una concreta differenziazione tra i vari lottatori. Vicino a ogni figura (fra le quali
spicca Chichi, una scelta originale ma alquanto discutibile), in
tal senso, compaiono diversi valori relativi alle caratteristiche
fisiche. Ed effettivamente tali valori, pur entro certi limiti, conferiscono senso alla scelta di un personaggio anziché di un
altro per ragioni che non siano legate alla pura simpatia, come
troppo spesso accade. La seconda sorpresa sta nel sistema di
“crescita” di ogni lottatore, che incontro dopo incontro diventerà più forte. Fin dove si spingerà questo elemento non è
ancora dato saperlo
Giudizio preliminare
Purtroppo Super Dragon Ball Z non eccelle neanche sotto
il profilo della realizzazione tecnica. I personaggi sono ben
disegnati e vantano un discreto numero di animazioni, ma non
reggono il confronto con quanto visto in Budokai 3 o in Budokai
Tenkaichi. E gli scenari sono purtroppo poveri e ripetitivi, davvero un brutto spettacolo.
Per quanto concerne gli aspetti positivi, Super DBZ ha dalla
sua innanzitutto il ritorno a una filosofia di gioco forse semplicistica ma che ben si adatta alle tematiche di Dragon Ball:
combattimento fine a se stesso, con tante mosse speciali e
combo. La presenza di alcuni personaggi inediti e di altri raramente utilizzati non potrà che destare l’interesse dei tantissimi
fan della serie, che immancabilmente premieranno anche
questa conversione. Il tutto scritto in attesa di provare la versione definitiva del gioco, che magari potrebbe stupirci.
39
kose
da
fare
14/15/16 luglio
VULCANOLOGY
Musica sulla spiaggia.
In programma il 14, 15
e 16 luglio all’Anfiteatro
Playa di Catania.
Esplosivo ed energico, come l’Etna che
lo sovrasta, trasversale ed eterogeneo
come il suo cast
artistico, intenso e
piacevole come il territorio Catanese che
lo accoglie sulla sua
splendida spiaggia
arriva Vulcanology!Per
t re n o t t i , d u n q u e ,
alle falde dell’Etna, si
susseguiranno artisti
di fama internazionale,
con un approccio multiculturale che va dalla musica
world di Peppe Barra fino al drum’n’bass di Amon Tobin
passando per l’afro-jazz di Randy Weston e il soulfunk di Roy Ayers. Interverranno inoltre il James Taylor
Quartet, il gigante del folk-jazz Terry Callier e alcuni tra
i migliori deejay europei come il parigino Kid Loco, il
viennese Heinz Tronigger (Madrid De Los Austrias), e il
Chino-Canadese Kid Koala. La terza serata sarà in una
location diversa ma sempre sul mare, il Moa Beach. Si
alterneranno cosi alla consolle diversi ospiti, ma il Super
Guest della serata sarà Carl Craig, l’eclettico miscelatore
di suoni da Detroit!
Anfiteatro Playa di Catania
21 E 22 luglio
FLIPPAUT FESTIVAL
Prende forma il cast del
Flippaut Festival che,
giunto alla sua quarta
edizione, quest’anno
si terrà il 21 e 22 luglio
all’Idropark di Milano!
Ai Massive Attack, già
confermati al Flippaut si
aggiungono ora Gotan
Project, George Clinton
Parliment Funkadelic,
Paul Weller, Happy Mondays djset, New Order
djset, Portishead djset e
molti altri ancora. In linea con la filosofia di festival fuori
dagli schemi, il palco del Flippaut quest’anno non avrà
confini, musicalmente parlando. Nella due giorni si esibiranno anche vari dj set di fama internazionale come
Happy Mondays, New Order (con Peter Hood), Andy
Smith (Portishead), David Holmes, X-Press 2 e molti altri,
che durante la giornata e dopo mezzanotte trasformeranno l’arena concerti dell’Idroscalo in una grande arena
da ballo, con Dj set raffinatissimi che mescolano musica
elettronica live e campionata.
Idropark – Milano
Fino al 23 luglio
EELST + CLAUDIO BISIO
Il giro di concerti prevede 20 date che andranno dal 28
giugno al 28 luglio e promettono uno spettacolo di oltre
due ore tra musica e cabaret.
Elio e Le Storie Tese e il conduttore di ‘Zelig Circus’,
Claudio Bisio, divideranno lo stesso palco in occasione
di un tour estivo di 20 date (dal 28 giugno al 28 luglio)
che toccherà alcuni dei maggiori teatri all’aperto italiani.
Lo spettacolo, che promette musica, teatro e divertimento, suggella un’amicizia e una collaborazione che
dura da venti anni.
Sesto Fiorentino (Villa Solaria) - 11 luglio.
Mantova (Esedra di Palazzo Te) - 13 luglio
Salò (Bs) (Stadio Lino Turina) - 16 luglio.
Roma (Centrale del tennis) - 18 luglio
Imola (Festa dell’Unità) - 23 luglio.
Dal 28 luglio
INNAMORARSI A MANHATTAN
La vita di Gabe trascorre tranquillamente
nella sua Manhattan sino a quando arriva
Rosemary a sconquassargliela. Ma si sa,
a dieci anni é difficile esprimere i propri
sentimenti...
Al cinema
Dal 28 al 30 luglio
SOUNDLABS FESTIVAL
Una manifestazione vivace in uno splendido scenario estivo fatto di mare
e sole, nella cittadina di
Roseto Degli Abruzzi
(Teramo): il 28, 29 e 30
luglio.
Da dieci anni il Soundlabs Festival cerca di
proporre il meglio della
scena musicale italiana
e internazionale, senza
mai venire meno a quei
principi di coerenza, indipendenza e curiosità per
nuovi talenti che ispirarono la sua nascita nel 1997. Un festival trainato da una
passione viscerale che non scende a compromessi, che
pur mediando tra aspirazioni artistiche e possibilità economiche, mai rinuncia alla ‘musica prima di tutto’. Tra gli
ospiti ci saranno gli Afterhours.
Roseto Degli Abruzzi (Teramo)
40
6 agosto
MADONNA!!
Confessions Tour. Le tappe americane del ‘Confessions’
tour includeranno le arene di Chicago, Boston, San
Jose, Phoenix, Fresno, Las Vegas, Philadelphia, Atlantic City, Miami, Montreal e New York. Le date nel vecchio continente avranno luogo in arene, stadi e venue
all’aperto di Parigi, Amsterdam, Cardiff, Dusseldorf e
Hannover, Horsens e, unica attesissima data italiana,
Roma (Stadio Olimpico); le città toccate dal tour in Giappone saranno Osaka e Tokyo.
Il ‘Confessions’ tour sarà diretto da Jamie King, collaboratore di Madonna da lungo tempo, insieme a Stuart
Price, ancora una volta in qualità di direttore musicale.
Arianne Philips e Jean Paul Gaultier, membri del team
creativo di Madonna da ormai diversi anni, saranno, rispettivamente, supervisore e stilista dei
costumi del tour.
L’ultimo tour di Madonna, il Re-Invention Tour 2004, è stato, secondo la
rivista Billboard, il tour di maggiore
successo di quell’anno.
Stadio Olimpico
Dall’11 agosto
REBOUND
Uno stimato allenatore di basket universitario sarà costretto ad allenare
una squadra di perdenti di
una scuola pubblica..
Al cinema
Dal 1 settembre
SUPERMAN RETURNS
Dopo una misteriosa assenza di diversi anni,
Superman l’uomo d’acciaio, torna sulla terra.
Mentre uno dei suoi più vecchi nemici cerca
di toglierli i poteri una volta per tutte, Superman, cerca di salvare la terra da un immenso
cataclisma e nel frattempo riesce a conquistare la donna della sua vita, Lois.
19 settembre
ANTI-MTVDAY
Al cinema
L’anti[mtvday]3 non è solo un festival di
musica hardcore, bensì (notate la congiunzione raffinata) è un festival di controcultura underground D.I.Y. quest’anno, oltre
alle 11 bands che si esibiranno sul palco
all’interno, ci saranno videoproiezioni, esposizioni, mostre di fumetti, graffiti, mercato del
disco underground e lotta nel fango. la lotta
nel fango forse non ci sarà, però ci saranno
tante belle cose.
Fino al 3 settembre
FUMETTO INTERNATIONAL
Trasformazioni del fumetto contemporaneo
In programma all Triennale di Milano dal 18
maggio al 3 settembre
Curata da Fausto Colombo e Matteo Stefanelli, l’esposizione offre al pubblico italiano un confronto a tutto campo con le
trasformazioni profonde che hanno investito
il linguaggio e le forme editoriali di questo
medium antico, e oggi completamente
nuovo.
L’allestimento offre ai visitatori un’ampia selezione di
materiali che compongono l’universo dei comics: tavole
originali, libri, albi e riproduzioni di sequenze di storie, fino
a video, action figures, dvd e web-comics. La mostra
è inoltre arricchita dalla presenza di una vasta sezione
– una Fumettoteca Ideale – che permetterà di osservare
e consultare centinaia fra volumi e opere di primissimo
piano all’interno della scena contemporanea, alcune
delle quali mai apparse sul mercato italiano.
Triennale di Milano
Ex Mercato 24 - Bologna
Dal 22 settembre
TI ODIO, TI LASCIO, TI...
Brooke e Gary, stanno insieme da parecchio,
e come in molte altre coppie i litigi sono una
routine. Brooke però non ce la fa più e vuole
separarsi. Il problema è che nessuno dei due
ha intenzione di lasciare la casa e l’unica
soluzione rimane quella di una coabitazione
forzata in cui non mancheranno dispetti reciproci. Con la Aniston e il suo presunto nuovo
boyfriend…
Al cinema
41
kose
da
fare
MILANO
6 agosto
FATBOY SLIM
18 agosto
ROMEO E GULIETTA
La Compagnia Internazionale di Balletto
torna a esibirsi sul palco dei Giardini Baden
Powel a Salò!
Dopo le brillanti esperienze maturate negli
ultimi quattro anni con tournée invernali ed
estive di rilievo la produzione si presenta
nell’estate 2006 con una compagnia
internazionale di gran livello che vivrà di un
corpo di ballo di un grande teatro di tradizione dell’Est Europeo e della presenza di
solisti di rilievo Nella precedente tournée la
compagnia ha potuto fregiarsi della presenza della prima ballerina del Teatro dell’opera
di Sofia, Vessa Tonova, che sarà nel cast
anche per la tournée estiva 2006.
Salò (Bs) - Giardini Baden Powel
Fino al 20 agosto
GOOD N.E.W.S
Temi e percorsi dell’architettura
In programma alla Triennale di Milano dal
16 maggio al 20 agosto. La mostra intende
proporre al grande pubblico una serie di
temi che da sempre appartengono alla
storia di quest’arte nella costruzione dell’ambiente umano.
Come suggerisce il titolo - acronimo dei
quattro assi di orientamento della cartografia tradizionale (North, South, East, West)
- la mostra intende proporre al grande
pubblico una serie di temi che da sempre
appartengono alla storia di quest’arte nella
costruzione dell’ambiente umano
Triennale
4 agosto
NICCOLÒ FABI
Torna in Italia il dj pop più famoso e conosciuto
al mondo! L’appuntamento è il 6 agosto alla
spiaggia del faro di Jesolo! Norman Cook,
in arte ‘Fatboy Slim’, è probabilmente il dj e
sopratutto produttore più famoso e conosciuto
al mondo. Con circa una decina di album al
suo attivo, Fatboy Slim ha firmato una serie
innumerevoli di hits, che hanno ridisegnato i
confini tradizionali della dance music e lo hanno
trasformato da semplice Dj ad un autentico divo
del pop mondiale.
Jesolo - Arenile Zona Faro
Fino al 15 agosto
FESTIVAL LATINO AMERICA
Festival Latinoamericano porta ogni anno nuove
proposte e nuove suggestioni: oggi, con i suoi
2 mesi ininterrotti di concerti e spettacoli nella
stessa città, è sicuramente l’appuntamento più
importante con l’America Latina non solo per
l’Italia, ma per l’Europa.
Forum - Via Di Vittorio, 6
Fino all’8 settembre
PHOTOLOGY
dalle
città
The Rapture nascono nella primavera
del 1998, per iniziativa del batterista Vito
Roccoforte e del cantante e chitarrista Luke
Jenner (c’è anche un bassista, che però
lascerà presto la band). Nel 2002 arriva il
12” intitolato “House Of Jealous Lovers”.
Entra nella band Gabriel Andruzzi, polistrumentista essenziale nei nuovi progetti musicali dei Rapture. Con “Echoes”, pubblicato
nel 2003 dalla Strummer di Gary Gersh,
la band infatti si trova incollata addosso
l’etichetta di punk-funk e il soprannome di
‘Disco Strokes’.
Al di là delle caselle che piacciono tanto
ai critici, The Rapture sfornano un album
intriso di idee antiche (Gang Of Four, PiL,
Fugazi, un che di Smiths e voce alla Robert
Smith dei Cure), fatto di cose minime che
sembrano collassare da un istante all’altro,
eppure potente, acido, schizzato. Rock
nella sua essenza, e basta, solo che sta
bene anche in un club.
Rolling Stone
25 settembre
THE FEELING
31 luglio
BILLY JOEL E BRYAN ADAMS AL
COLOSSEO
Gruppo Pop con la P maiuscola e orgoglioso di esserlo, The Feeling sono cinque
ragazzi sulla ventina provenienti dal Sussex
e da Londra.
Come The Raspberries o, più di recente,
Jellyfish o New Radicals, sono tra i massimi
esponenti del prog pop che incontra un
nuovo tipo di soft-rock.
Nei primi anni del nuovo millennio scoprono
il gusto di ammettere senza vergogna
che vanno matti per i Supertramp o
Andrew Gold (qualche anno prima c’era
quasi di che vergognarsene, ricorda
il cantante e chitarrista Dan Gillespie
Sells).
Rainbow Club
ROMA
18 luglio
DEVENDRA BANHART
Ritratti dall’attualissimo taglio fotografico che
sono stati raccolti nel volume dall’omonimo titolo
Pierluigi. On Cinema, che Photology presenta
in occasione della mostra. La prima monografia
dedicata all’uomo che con la sua arte ha saputo
cambiare il ruolo del fotografo di scena. Un
“album” fotografico con oltre 200 immagini in
cui non manca nessuno dei grandi personaggi
che hanno reso celebre il cinema degli anni
cinquanta e sessanta, quando Cinecittà veniva
a ragione definita la “Hollywood sul Tevere”, e
che si avvale di un saggio-racconto sul cinema
italiano di Claudia Cardinale.
Photology - Via della Moscova, 25
Per tutto luglio, agosto e settembre
CONOSCERE MILANO E PROVINCIA
Fino al 30 luglio
MOSTRA FOTOGRAFICA: LUCI DI FINE
MILLENNIO
Immagini grandi,
dal forte impatto
visivo, che raccontano attraverso un report
dettagliato i
giochi di luce,
gli spettacoli
creati e diretti
da alcuni dei
grandi registi
della illuminazione che si sono
succeduti negli
ultimi dieci anni
prima della fine del millennio scorso.
Un lavoro decisamente affascinante sia per la
riscoperta di una Roma assolutamente nuova e
mai vista , sia per i colori, per i forti contrasti, per
le diverse prospettive che catturano lo sguardo e
incusioriscono.
Stadio dei Marmi
Saranno Billy Joel
e Bryan Adams
i protagonisti del
Telecomcerto
2006, il grande
evento gratuito
organizzato da
Telecom Progetto
Italia, in collaborazione con il
Comune di Roma,
che si terrà il 31
luglio a Roma
all’ombra del
Colosseo e nel
magico scenario dei Fori Imperiali.
Fori Imperiali
Devendra Banhart chitarra e voce, Andy
Cabic chitarra e voce, Adam Forkner
chitarra,Alissa Anderson violoncello e
basso, Jona Bechtolt batteria.
Laghetto di Villa Ada
25 luglio
OPERA BUFFA
4 agosto
CLAUDIO COCCOLUTO
I paesaggi, la natura, l’arte e la cultura, l’agricoltura e l’industria. Itinerari per tutto il territorio
milanese. Per info www.conosceremilano.it
Largo Cairoli
24 settembre
THE RAPTURE
15 agosto
GRAN CONCERTO DI FERRAGOSTO
Nella splendida cornice del Chiostro della Basilica
di San Clemente al Colosseo La Traviata dara’
vita ad un magnifico concerto dedicato ai tanghi
di Astor Piazzolla.
Basilica di San Clemente al Colosseo
Fino al 26 agosto
LE NOTTI DEL FABER BEACH
Tutte le sere il Faber Beach si trasformerà in una
vera e propria isola della musica, caratterizzata
da una spiaggia costellata da falò intorno ai quali
si potrà consumare un drink, ballare e ascoltare
musica per tutta l’estate.
Fino al 26 agosto, dal lunedì al giovedì il Faber
Beach offre musica tutte le sere gratis e sulla
spiaggia.
Tutti i venerdì sono dedicati ai concerti dal vivo
mentre i restanti giorni della settimana sono
affidati alle selezioni musicali dei DJ RESIDENTS,
che ci trasporteranno in un viaggio attraverso le
sonorità più svariate, dal rock, al reggae-ska-dub,
passando per il mondo della black, fino ad esplorare l’universo trip hop - chillout.
Faber Beach - Ostia
Dal 14 settembre
FOOD DESIGN
2 agosto
JARABE DE PALO IN CONCERTO
Tutto è iniziato con La Flaca. In cinque album gli
Jarabe de Palo hanno dimostrato che è possibile
trionfare senza perdere di vista i propri principi.
Mantenendo la propria autenticità.
Ippodromo Capannelle
Il nuovo album di Niccolò Fabi dal titolo
“Novo Mesto” è uscito il 3 febbraio. “Novo
Mesto”, che prende il nome dall’omonima
località slovena dove è stato inciso, è il
quinto album di inediti di Niccolò Fabi
e contiene dieci i brani: “Novo Mesto”,
“Oriente”, “Mettere le ali”, “Costruire”,
“Rapporti”, “Meraviglia”, “Evaporare”, “La
bellezza”, “Dentro, “So Lonely”.
Mantova
co, il nordico senza troppi complimenti, impasta e
combina tutto cio’ che le sue orecchie raccolgono e sentono in giro per il mondo.
Giardino delle cascate dell’eur
L’Opera Buffa di tradizione post-rossiniana
è la protagonista della seconda edizione
della Rassegna Lirica Torelliana, al Teatro
della Fortuna di Fano (Pu) dal 4 giugno al
25 luglio.
Dopo il successo dello scorso anno, i giovani continueranno ad essere l’asse portante della manifestazione: scenografi, cantanti,
registi e maestranze. Con un obiettivo in
più: far sì che giovani e giovanissimi, siano
protagonisti non solo in scena, ma anche
in platea.
Fano
42
GAMBERO ROSSO e ADI CENTRO
(Associazione per il Disegno Industriale) insieme
per valorizzare la cultura di progetto e di ricerca
legata all’universo del food&wine: un incontro tra
il design e il mondo del cibo, due realtà legate
dalla ricerca del bello e del buono. In una parola,
del gusto.
Città del Gusto - Via Enrico Fermi, 161
Fino al 2 ottobre
TRAMONTI A MONTI
TRA-MONTI è la manifestazione di Arte
Contemporanea e Cultura del Territorio che l’associazione culturale 270gg. ha ideato e realizzato
per il I rione Monti di Roma.
Attraverso la selezione di artisti affermati e riconosciuti a livello internazionale si vuole porre in
relazione la ricerca e la creazione artistica con il
territorio e le molteplici realtà che lo animano.
Rione Monti Roma
Fino al 2 ottobre
EUROGENERATION
Claudio Coccoluto e’ il DJ italiano piu’ famoso e
stimato all’estero, l’unico nella lista mondiale dei
20 dj pii’ conosciuti dal pubblico. Scanzonato ed
irriverente, usa il revival, l’ipermoderno, il caraibi-
kose
da
fare
In 200 immagini di 14 diversi fotografi, corredate da testi di 6 giovani autori europei, si
racconta il nuovo profilo della generazione
che sarà chiamata a guidare il nostro
domani: i ventenni di oggi nei 25 paesi della
grande Unione Europea.
Il sogno di un’Europa unita – utopia delle
migliori menti della generazione che ci ha
preceduto – ha cominciato a realizzarsi
come struttura sovranazionale dopo la
Seconda guerra mondiale ma solo ora,
con l’apertura a 10 nuovi stati, diventa una
realtà vasta, complessa, affascinante. Una
formidabile sfida politica ma anche culturale.
Museo di Roma in Trastevere - Piazza S.
Egidio 1/B
guardia fino alla musica operistica e sacra,
Battiato è forse il cantante italiano più particolare
ed eclettico in assoluto.
Piombino, Piazza Bovio
12 agosto
GORAN BREGOVIC
FIRENZE
12 luglio
ROGER WATERS
Ambasciatore della musica dei Balcani nel
mondo, Goran Bregovic torna a esibirsi per
il pubblico italiano il 16 luglio a Schio. Goran
Bregovic & Wedding and Funeral Band
Tales and Songs from Weddings and Funerals.
Goran Bregovic: Chitarra, Sintetizzatore,
Percussioni, Voce
Cittadella Viareggio
15 agosto
MISTERIOSA AVVENTURA AL
FANTABOSCO
The Creative Genius of Pink Floyd’ performing ‘The Dark Side of the Moon – Live’
Uno spettacolo di grande musica - luci
- suoni d’avanguardia, una versione inedita
del celebre repertorio di Roger Waters.
Una panoramica sui pezzi più celebri dei
Pink Floyd e l’intera esecuzione di The Dark
Side Of The Moon, album ‘pilastro’ della
storia del rock.
Lucca - Piazza Napoleone
30 luglio
SIMPLY RED
BOLOGNA
NAPOLI
Taormina
Fino all’8 settembre
Strade Blu Percorsi del folk
contemporaneo
Venti appuntamenti, dieci comuni coinvolti,
un’estensione su tutto il territorio romagnolo, dalla collina fino al mare: Modigliana,
Faenza, Forl, Tredozio, Casola Valsenio,
Rocca San Casciano, Marina Romea,
Torriana, Gatteo, San Mauro Pascoli Artisti
internazionali provenienti da cinque continenti impegnati in progetti originali. Incontri
inediti, prime, “pezzi unici” studiati appositamente per il festival. Questo il programma
2006 di “Strade Blu, percorsi nel folk contemporaneo”, dal 2 luglio all’8 settembre.
Il cartellone 2006 vede la presenza di artisti
come il giapponese Damo Suzuki (storico
cantante dei Can), dei congolesi Konono
n.1 (disco dell’anno per molta della stampa
specializzata), di numerosi artisti di New
Orleans (città con cui, anche in tempi non
sospetti, Strade Blu ha sempre mantenuto
un legame forte), di bluesman legatissimi
alla madre Africa come Corey Harris (protagonista del film di Scorsese “Dal Mississippi
al Mali”), di cantautori tanto vicini alle radici
quanto imprevedibilmente futuristi (Howe
Gelb, Robyn Hitchcock, John Parish), di
grandi interpreti del folk inglese (Caravan)
e di quello americano (Stacey Earle e Mark
Stuart), di nomi storici della canzone d’autore rock (Green on Red, a Strade Blu per
l’unica data nazionale, ed Elliott Murphy),
di interpreti di primissimo piano della scena
rock e cantautorale australiana, come Mick
Harvey e Hugo Race.
G appuntamenti ad ingresso gratuito sono
oltre il 50% del programma. Quelli a pagamento spesso prevedono cifre simboliche
(3-5 euro) o biglietti notevolmente calmierati
rispetto ai prezzi di mercato (10-12 euro
Per informazioni: 320 037 4633
21 luglio
YOUSSOU N’DOUR
Fino al 22 agosto
TAORMINA ARTE
Anche per l’edizione 2006 il programma di uno
dei festival più seguiti dell’estate italiana spazia
dalla musica classica al teatro passando per la
danza e la musica pop.
Il musicista africano più conosciuto dal pubblico
del rock torna ad esibirsi in Italia!
La sua musica mescola ritmi africani, caraibici e
pop, alla ricerca della perfetta unione tra le radici
della sua terra e il panorama contemporaneo,
spaziando dall’utilizzo della lingua inglese a quella
francese, ma non rinunciando all’espressività del
Wolof, la lingua nazionale senegalese.
Benevento – Teatro romano
I personaggi della fortunata trasmissione televisiva tornano ad esibirsi dal vivo con un nuovo
spettacolo!
Come è venuto in mente a Lupo Lucio di morsicare Re Garofano? Sì è trattato certo di un’azione molto grave, ma è possibile che, per punire
il Lupo, Re Quercia abbia deciso di esiliarlo per
sempre dal Fantabosco? E se la notizia dell’esilio è vera, dove andrà adesso Lupo Lucio?
Balia Bea, preoccupata per la sorte del Lupo, ha
deciso di mettersi sulle sue tracce. La Balia ha
con sé un cesto di ciambelle: le aveva preparate
per la festa in maschera degli Gnomi, ma ha
pensato di offrirle al Lupo.
Viareggio – Cittadella
Il grande successo arriva per Paolo Cavoli
nel 2001 quando calca il palco di Zelig nei
panni di Palmiro Cangini, che lo incorona fra
i comici più richiesti del momento.
Nel 2002 esce nelle librerie “Cent’anni
di Roncofritto” edito da Rizzoli per i
“Saltimbanchi” di Gino & Michele, a cui
seguiranno “Mare mosso, bandiera rossa”
(2003) e “Maiali & Managgment” (Il bisness
di Teddi Casadey, 2004).
Oltre al suo spettacolo “Roncofritto
global show”, grosso successo ha
anche ottenuto lo spettacolo “Motonave
Cenerentola”(2003-2004), portato in giro
per l’Italia in una tourneé baciata da continui
sold-out
Beach Stadium
Opening act: Nate James
Una delle più popolari soul-pop band britanniche degli anni ‘80. A luglio in concerto
nel nostro paese.
Il gruppo si è formato, più precisamente,
nel 1984 attorno alla figura di Mick ‘Red’
Hucknall. I Simply Red saranno in Italia a
luglio: il 28 presso l’Arena Magna Grecia di
Catanzaro Lido e il 30 in Piazza Napoleone
a Lucca in occasione del Lucca Summer
Festival.
Lucca - Piazza Napoleone
Bizzarro, ironico, sentimentale, Vinicio Capossela
è il più dotato tra i cantautori italiani della sua
generazione. I suoi modelli più evidenti sono i
blues aspri e deliranti di Tom Waits e le “chanson” jazzy di Paolo Conte. Ma nel suo repertorio
convivono anche il teatro di Brecht e il surrealismo, melodie mediterranee e sonorità fragorose
di chiara matrice balcanica, pantomime circensi
e atmosfere malinconiche degne del miglior
Luigi Tenco.
Siena, Anfiteatro
43
29 luglio
FEEL GOOD PRODUCTION
Il gruppo dei Feel Good Production si forma nel
1995 ad Alba, quando due dj del cuneese, Julian
e Pony, si mettono in contatto. A loro si aggiungono più tardi l’MC-Daddy-E (Sam Scott, il cantante di colore) e la vocalist Cristiana Colangelo. Il
loro primo singolo è The feel good vibe, tormentone agli aromi indiani subito adottato come sigla
del programma Le iene e dallo spot Fiat.
Musica E Dintorni @ Le Baladin
Piazzo Torino
Per tutti gli amanti della musica jazz confermato anche per il 2006 l’appuntamento con il
Summertime Jazz Festival di Napoli.
Tra i grandi artisti che si esibiranno nella nuova
cornice del Laghetto di Fasilides presso la
Mostra d’Oltremare, Mike Stern quartet e John
Scofield-Jack DeJohnette-Larry Goldings (17
luglio), Stefano Bollani quintet e Brad Mehldau
trio (18), Herbie Hancock quintet (19), Gino Paoli
in Un incontro di Jazz con Dado Moroni, Roberto
Gatto, Flavio Boltro, Roberto Bonaccorso (20) e
Wayne Shorter featuring John Patitucci, Danilo
Perez, Brian Blade (21).
Mostra d’oltremare
Fino al 25 luglio
NOTTE FLAVIE DUETS
4/6 agosto
GITANES
Gitanes nascono nel 1999 riunendo alcuni
musicisti originari della zona di Alba (CN). Dopo
i primi fisiologici avvicendamenti la formazione
comprende ora Luigi Allerino alla voce, Giancarlo
Abaldo alla batteria, Stefano Antona al basso,
Marco Castrone e Manuele Ferrero alle chitarre,
Fabio Ratto alla fisarmonica e Stefania Cavaliere
al flauto.
Coiromonte - Novara
Dal 29 settembre
TORINO MONDIALE SCHERMA
19 settembre
CAPAREZZA
5 agosto
BATTIATO
TORINO
21 luglio
JAZZ MANIA
3 agosto
PAOLO CEVOLI
24 agosto
VINICIO CAPOSSELA
Dall’esordio sperimentale alle prime incisioni
di musica leggera, dall’elettronica all’avan-
dalle
città
La rassegna nata da un’idea di Laura Valente si
svolgerà nell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli fino al
25 luglio.
Il programma dell’edizione rinnovata di Notti
Flavie regge sul filo rosso che unisce anime di
artisti diversi che, per una sera, duetteranno l’uno
ospite dell’altro, adottando un ‘tema’ ideale.
Duets, appunto, che, complice la splendida
cornice dell’Anfiteatro Flavio, uno dei più grandi
e spettacolari dell’antica civiltà romana, spazieranno in tutti i campi dell’arte: dalla grande danza
contemporanea internazionale al teatro-satira,
dalla musica classica alla leggera.
Pozzuoli - Anfiteatro Flavio
Si chiama Michele Salvemini da Molfetta, in
arte Caparezza, surreale, provocatorio, tra
Woody Allen e Frank Zappa. Il suo ultimo
album, “Habemus Capa” è diventato di
recente disco d’oro, a conferma del seguito
che l’artista pugliese raccoglie intorno a sè.
MTV day
In programma all’Oval Lingotto dal 29 settembre
al 7 ottobre.
La città piemontese, oltre ad aver ospitato i
Giochi Olimpici Invernali, diventa sede dell’evento
più importante della disciplina schermistica.
Oval Lingotto
laband
delmese
Dissolute Dissolutio
La loro musica è strana e
stravagante ma con armonia
e melodicità. Sono 4 donne con i
pantaloni, all star e frangetta
piastrata, rappresentano la
Tribu ad Arezzo wave...
noi tifiamo per loro!
Di Gianluca Vitiello
44
Le Dissolutio nascono in una fredda serata d’inverno del
2000 nella più classica delle cantine d’Italia, in mezzo a
bottiglie di Sangiovese e conserve di pomodoro.
Il gruppo interamente formato da ragazze, colpisce
subito per l’energia che trasmette sul palco e quell’aria
un pò da cazzeggio che esce da i
loro pezzi.
Un sound molto punk style californiano, con incursioni rock e
atmosfere più melodiche.
Maya (voce), Karma (chitarra), Luna
(basso), Rosa (batteria), dopo varie
peripezie riescono finalmente a formare una band tutta loro e a portare
avanti il loro progetto musicale.
Già dal nome le quattro ragazze
sembrano voler dirci chi sono.
“La scelta del nome, non è un modo
per far dire alla gente “che??”, ma
semplicemente è ciò che eravamo
all’inizio di tutto questo. È un nome
latino, “disorganizzate” e senza
ombra di dubbio noi all’inizio eravamo
veramente delle grandi ‘dissolutio’.
Per fortuna col passare del tempo
siamo migliorate, ma restiamo
comunque molto attaccate a questo
nome, anche perché un po’ di dissolutione/disorganizzazione rimane nella nostra indole, pazze come
siamo”, dichiarano in quattro.
Col tempo nella band cambiano diverse cose ma non
l’anima del gruppo.
Le quattro ragazze girano l’Italia portando la loro
musica, strana e stravagante che però non rinnega l’armonia e melodicità.
“Siamo 4 ragazze determinate e anche un pò testarde con una gran voglia di fare, di suonare, di divertirsi e
di far divertire, pronte a sfatare il mito che le ragaz-
ze non possono rendere nella musica quanto i
maschi. Ve lo facciamo vedere noi”.
Grande impegno ma anche la capacità di non prendersi troppo sul serio, dagli inizi ad oggi sembra davvero passato moltissimo tempo.
“La band esiste dal 2001, ma solo con grande sforzo siamo riuscite a raggiungere la giusta armonia e
sintonia, questo non significa che non ci sono mai
problemi all’interno del gruppo, anzi mettere d’accordo tutte noi, è un’impresa veramente tosta,
ma si va avanti cercando insieme di dare sempre il
massimo”, tengono subito a
precisare.
Negli anni la consapevolezza
della loro musica cresce, come
la voglia di migliorarsi e farsi
conoscere.
Suonano a Latina, Monza,
Milano, Biella, in diversi festival
musicali e in varie località romagnole.
Quattro ragazze che suonano con quella energia non
sono facili da trovare, sarà per
questo che il loro impegno con
la musica diventa sempre più
importante, tanto che decidono di impegnarsi seriamente
per migliorare e far crescere il
livello della loro musica.
Arrivano palchi e concerti sempre più importanti, le quattro ragazze a suon
di chitarre distorte, di armonie calde, di giri
di basso che ti arrivano dritti allo stomaco e
di colpi di cassa potenti, sembrano davvero
migliorate e molto più mature.
Da qui la decisione di entrare finalmente in
studio per confrontarsi e registrare il loro
primo cd.
In attesa di ascoltarle in heavy rotation nei
nostri lettori e di vederle dal vivo vi linkiamo il
loro sito www.dissolutio.com.
laband
delmese
Dal cielo di
Emily
Di Gianluca Vitiello
45
I From Emily Sky nascono all’inizio del 2004 grazie
all’idea di Bob (voce e chitarra) e Diego (basso) che contattano un vecchio amico di Bob, Francesco (batteria).
Successivamente entra nel gruppo Less come secondo
chitarrista.
“Iniziamo da subito a comporre pezzi nostri che
tendono al crossover. Ci ispiriamo ai Papa Roach,
System of a Down, Korn. Dopo le prime prove tra un
concerto e l’altro, decidiamo di registrare un primo
demo per metterci alla prova. Un’esperienza molto
positiva che ci fa capire meglio quale direzione vogliamo
dare alla nostra musica”, dice Bob.
Con il nuovo anno le cose iniziano a cambiare: gli orizzonti si allargano, il sound si modifica, i ragazzi sembrano molto più maturi e concentrati sulla loro musica.
Si chiudono in studio per comporre i nuovi pezzi che
andranno a costituire il secondo demo questa volta ispirato molto più ai suoni “emo” presi da gruppi dal nome
tutt’altro che simpatico: Funeral for a friend, Story of
the year, Silverstain, Guilty Method. “Durante tutto il
2005 ci esibiamo in numerosi live e partecipiamo a vari
concorsi dedicati a gruppi emergenti e festival. A luglio,
per esserci classificati al primo posto al concorso
‘Aspettando Sonorika’, apriamo il concerto dei Persiana Jones, una bella soddisfazione che ci dà ancora
più energia e voglia di continuare sulla nostra strada”,
dicono.
Iniziano a cercare un cantante che affianchi Bob alla
voce, e, sempre a luglio, entra nel gruppo Larry (voce
e scream). L’ingresso del nuovo vocalist porta bene al
gruppo, che si esibisce live per moltissime date
facendo il giro dei vari locali toscani e dai club
alternativi.
La voglia di confrontarsi con realtà nuove è sempre più
forte, uscire dalla propria sala prove e portare in giro la
propria musica.
“A gennaio del 2006 iniziamo a fare concerti anche fuori
dalla Toscana e a farci conoscere al di là della nostra
Regione. In Febbraio apriamo il concerto dei Guilty
dal cielo della toscana ai palchi di
numerosi festival e concorsi per band
emergenti. una musica alternativa,
puro rock con atmosfere “emo” , i from
emily sky sono ora pronti per il nuovo
disco, “piu’ maturo e intimo”
Method al Cencio’s di Prato, una
nuova bella esperienza che ci mette a
confronto con un gruppo famoso nel
genere”, dice Larry.
La band appare recensita sui diversi
siti di music alternativa e da riviste di
musica importanti come Rock sound,
Metal shock, il loro nome comincia
a girare e si fanno conoscere in
giro.
Con il nuovo anno cominciano anche
i cambiamenti all’interno della band,
per motivi personali il bassista abbandona il gruppo: Larry passa al basso,
continuando anche a cantare.
Non è certo questo che ferma i From
Emily Sky, anzi ogni stop è una nuova ripartenza,
una nuova sfida.
“Dopo i cambiamenti all’interno del gruppo ci
siamo messi a sperimentare i nuovi pezzi, dalla
sala prove abbiamo deciso di suonarli direttamente
anche in varie date live, per veder come venivano e
capire la risposta del pubblico”.
I From Emily Sky, non si fermano e sono al lavoro
per registrare il loro nuovo disco.
“Le nuove canzoni hanno una sonorità più
emo-core, parlano delle nostre esperienze
e del nostro rapporto con la musica, certamente sarà un lavoro più maturo e intimo”.
Un nuovo lavoro tutto da scoprire, per noi
direttamente dal cielo di Emily.
www.myspace.com/fromemilysky
club.giovani.it/tribu
By
ro
1 EuOZERO
Stendhal, segnalata da stopard
POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 - DCB - ROMA
“La vista di tutto cio’ che e’ bello
in arte o in natura, richiama
con la rapidita ’ del fulmine
il ricordo di chi si ama ”
tribu29
lug006
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Speciale eState delle tribu
muSica & paSSione
16 panico al liceo! 26la blog/band
bomba o non bomba?
il miStero della rete
38 cool_Station!
il writing di Servizio
tribu#029
club.giovani.it/tribu
in redazione
Giulia Serventi Longhi
[email protected]
grafica e impaginazione
Giulio Fermetti
se vuoi puoi scriverci a [email protected]
I love
my school
ehm.. mi sento un pesce fuori
d’acqua ihihih. xkè sinceramente a
me la mia skuola piace.. mi sa ke è
x il fatto ke da quando sono entrata
a far parte di quella skuola è stata
kompletamente ristrutturata e quindi
è una delle + nuove del piemonte.. i
muri sono bianki e puliti, il ke dà un
senso di ordine e lo spazio x sfogarsi
e skrivere ciò ke ci passa x la testa
c’è: un korridoio di passaggio troppo
karino.. siamo veramente tantissimi in
quella skuola..xò è fornita di un giusto
numero di aule, moltissimi laboratori
xk è un istituto tecniko..2 palestre..
cioè… a me piace
Ladyshock
TUTTO IL MERITO VA A:
Stilosyssimo progetto grafico by
Studio Fupete & Giulio Fermetti
(better known as ‘the mathoosa’)
progetto editoriale
Lanas & Morbìn
copertina
Fabio Catapano
fumetti, illo e vignette
Fabio Catapano, Claudio Cerri,
Luisa Montalto,
Michele “Dokhaus” Del Nobolo, Luciano
Damiano, Massimiliano Del Bono
testi e foto
pagg 36-39: testo a cura di Multiplayer.it,
Giuseppe Ragone, Francesca Lazzarini,
Valentina Grispo, Gianluca Vitiello, Joyce,
Verena Gioia, Luca Vecchi, Claudio Lo
Russo, la dott.ssa Eva Grimaldi per
l’Irccs Burlo Garofolo
protezione spirituale e patroni
Zandor cyolanka sbilenka, er Zampogna,
Paprèlla, e Santino Yet dal Cyelo delle
Riviste - oltre a Giannetto “Jan” Milic e
Canone “pulcioso?” Jack.
scorso un mio amico tento di
darle fuoco, ma l’accendono nn
funzionò e poi ci rinunciò
Carlo
Quando un amore
finisce…
ciao a tutti secondo voi può continuare l’amicizia quando una storia
finisce?x esperienza io credo di no,
ad esempio io e il mio ex ci parliamo ancora, ci sentiamo, e usciamo
anche insieme xò non lo considero
un mio amico, voglio dire è inevitabile
che ci sia qualcosa di più profondo
che ci lega! voi come la pensate?
Angel 90
… la mia invece
aiutooooooooooooooooo!!!! la mia
scuola fa skifooooooooooooooo.. nn
ne posso +... pensate un po’, l’anno
scrivi le note di classe piu’ buffe e strane
konfessa i tuoi segreti su sesso e ammmore
… niente amicizia
sekondo me dipende dal rapporto ke hai
avuto kon quel tuo ex e dal karattere ke si
ha.. soprattutto dipende anke dal modo
in kui vi siete lasciati e dalle ragioni.. ho
degli ex kon kui tutt’ora ci parlo da + ke
amika xkè nn provo + assolutamente
nulla..e forse nn ho mai provato nulla..e
x fortuna ce ne siamo akkorti entrambi..
kon altri ex invece ke x me sono stati di
gran lunga + importanti..e ci siamo lasciati x motivi + maturi.. nn riesko a legare
kome una vera.. guardo sempre troppo
avanti.. o mi lascio trasportare dai rikordi.. è kosì ke va la vita
Ladyshock
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