Cuneo,
30 Marzo 2011
La task analysis
Francesca Vinai,
Consulente per le attività educative.
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«In quel momento apparve la volpe.
“Buon giorno” disse la volpe.
“Buon giorno” rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi:
ma non vide nessuno.
“Sono qui” disse la voce “sotto il melo …”
“Chi sei?” domandò il piccolo principe “sei molto carino …”
“Sono una volpe” disse la volpe”
“Vieni a giocare con me” le propose il piccolo principe “sono così
triste … ”
“Non posso giocare con te” disse la volpe “non sono
addomesticata.”
….
“Che cosa vuol dire addomesticare? ”
…
“La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline e, gli uomini
danno la caccia a me. Tutte la galline si assomigliano, e tutti gli
uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi
addomestichi, la mia vita sarà come illuminata.
Conoscerò il rumore dei passi che sarà diverso da tutti gli altri.
Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà
uscire dalla tana, come una musica.
…
“Che bisogna fare?” Domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti … in principio tu ti siederai un
po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda
dell’occhio
e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma
ogni giorno potrai sederti un po’ più vicino. ” (…)
Il piccolo principe tornò l’indomani.
“Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora”, disse la volpe, “se
tu vieni per esempio tutti i pomeriggi alle quattro dalle tre
comincerò a essere felice. (…) Ma se tu vieni non si sa quando, io
non saprò mai a che ora prepararmi il cuore. Ci vogliono i riti”
“Cos’è un rito?”
“E’ quello che fa un giorno diverso dagli
altri giorni, un’ora dalle altre ore”.»
Il piccolo principe
Antoine de Saint - Exupèry
Cos’ è la task analysis? ?
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Task analysis
La task analisys si riferisce alla descrizione
dell’obiettivo comportamentale o meta
comportamentale che ci siamo prefissati
attraverso l’analisi del compito, sia nelle diverse
fasi che lo compongono in sequenza sia nei
prerequisiti necessari a evidenziare le diverse
abilità basilari per eseguire correttamente il
compito.
Meazzini, 1997
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Task analysis
Descrizione dettagliata di ogni comportamento
che normalmente viene emesso per il
raggiungimento dell’obiettivo comportamentale.
Sequenza di fasi.
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Task analysis
1. Descrizione dell’obiettivo comportamentale
o meta.
2. Descrizione di ogni comportamento o fase
che si emette nell’esecuzione del compito.
3. Valutazione iniziale delle capacità dello
studente.
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Task analysis
La task analisys è una procedura comportamentale
che consiste nel scomporre il compito nella
sequenza di singoli step che lo costituiscono.
Abilità complesse (ad es., lavarsi le mani) vengono
scomposte in sotto unità più semplici (ad es.,
tirare su le maniche) e da insegnare una alla volta.
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Ad esempio:
“lavare i denti …”
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1. Prendere il tubetto di dentifricio
2. Svitare il tappo di dentifricio
3. Mettere il tappo del dentifricio sul lavandino
4. Prendere lo spazzolino
5. Premere il tubetto di dentifricio
6. Mettere il dentifricio sul lavandino
7. Mettere lo spazzolino in bocca
8. Strofinare i denti (destra sopra, destra sotto …. )
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9. Togliere lo spazzolino dalla bocca
10. Appoggiare lo spazzolino sul lavandino
11. Aprire l’acqua fredda
12. Prendere il bicchiere
13. Mettere l’acqua nel bicchiere
14. Fare un sorso d’acqua
15. Sciacquare
16. Sputare l’acqua
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17. Svuotare il bicchiere d’acqua
18. Risciacquare il bicchiere d’acqua
19. Sciacquare lo spazzolino
20. Mettere lo spazzolino nel bicchiere
21. Chiudere l’acqua
22. Mettere il tappo al dentifricio
23. Mettere il dentifricio nel bicchiere
24. Asciugare le mani
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Task analysis
Definizione obiettivo
Definire i singoli task
Scomposizione ulteriore in singoli task
Ordinare i task secondo una “traiettoria”
Lavare le mani …..??
Task analysis
Es. lavare le mani
1
Tirare su le maniche
2
Aprire il rubinetto
3
Prendere il sapone
4
Strofinare le mani
5
Sciacquarle
6
Asciugarle
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Task analysis
Scomposizione di un compito nei suoi vari step può
sembrare un procedimento semplice.
Attenzione:

Valutazione iniziale livello di abilità della persona

Pensare “concretamente” al compito da scomporre

Sperimentare task analisys prima di utilizzarla con la
persona
Task Analisys diverse a seconda della persona.
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Insegnamento anterogrado:
procedura secondo cui si insegna una catena
di comportamenti partendo dal primo step.
Insegnamento retrogrado:
procedura secondo cui si insegna una catena
di comportamenti partendo dall’ultimo step.
1. Prendere il tubetto di dentifricio
2. Svitare il tappo di dentifricio
3. Mettere il tappo del dentifricio sul lavandino
4. Prendere lo spazzolino
5. Premere il tubetto di dentifricio
6. Mettere il dentifricio sul lavandino
7. Mettere lo spazzolino in bocca
8. Strofinare i denti (destra sopra, destra sotto …. )
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17. Svuotare il bicchiere d’acqua
18. Risciacquare il bicchiere d’acqua
19. Sciacquare lo spazzolino
20. Mettere lo spazzolino nel bicchiere
21. Chiudere l’acqua
22. Mettere il tappo al dentifricio
23. Mettere il dentifricio nel bicchiere
24. Asciugare le mani
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Task analysis
 Frasi scritte
 Immagini
 Frasi scritte + immagini
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Fetta biscottata con la marmellata
Prendere una fetta biscottata
Prendere la marmellata
Prendere un piatto
Prendere un coltello
Mettere la fetta biscottata sul piatto
Prendere il coltello
Spalmare la marmellata sulla fetta biscottata con il coltello
Chiudere il barattolo della marmellata
Mettere via la marmellata
Mettere il coltello nel lavandino
Task analysis
Differenti tipologie:
 Frasi scritte
 Immagini
 Frasi scritte + immagini
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Esempio: LAVARE I DENTI.
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METTO QUA
Esempio: LAVARE I DENTI.
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LAVO I DENTI
Spazzolino
Dentifricio
Apro l’acqua
Lavo i denti
Chiudo l’acqua
Esempio: LAVARE I DENTI.
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Lavo i denti
Prendo:
Metto il dentifricio
Metto lo spazzolino
sotto l’acqua
Lavo i denti
Lavo i denti
Sputo l’acqua
Risciacquo i denti
Asciugo la bocca
Esempio: LAVARE LE MANI ED IL
VISO.
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LAVO LE MANI
Apro l’acqua
Sapone
Lavo le mani
Chiudo
l’acqua
Asciugo le mani
LAVO IL VISO
Apro
l’acqua
Bagno la
manopola
Sapone
Lavo il
viso
Chiudo
l’acqua
Asciugo il
viso
Esempio: METTO IL PIGIAMA.
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METTO IL PIGIAMA
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Esempio: USO DEL BAGNO.
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Esempio: USO DEL BAGNO.
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Visual Strategies di L. Hodgdon
Edizione Italiana
Strategie visive per la comunicazione
Vannini Editrice
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docenti.lett.unisi.it
In bagno.
Task analysis, in associazione con altri strumenti:
* aiuti fisici, gestuali, verbali;
* rinforzi;
* giochi di ruolo.
Task analysis, con il tempo:
* utilizzo in autonomia del supporto cartaceo;
* abbandono del supporto cartaceo;
* generalizzazione ad altri contesti.
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Task analysis
Ambiti di utilizzo della task analisys:
1.
abilità domestiche (ad es., preparare un panino, lavare i piatti
…);
2.
abilità igiene personale (ad es., lavare i denti, lavare le mani);
3.
abilità sociali (ad es., utilizzo del telefono, comprare il giornale,
regole di comportamento in classe o in altri ambienti);
4.
uso del denaro.
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Task analysis
Diverse ricerche in letteratura hanno dimostrato che la
task analisys è una metodologia efficace:
Corner & Keilitz, 1975 (lavare i denti)
Lowe & Cupo, 1976 (sommare monete)
Spooner, Keul & Grossi, 1980 (uso del telefono pubblico)
Tauber, Alberto, Hughes & Seltzer, (uso del cellulare)
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Task analysis
Diverse ricerche in letteratura hanno dimostrato che la task analisys
è una metodologia efficace:
Rehfeldt, Dahman, Young, Cherry & Davis, 2003 (preparazione
di un pasto)
Stokes, Cameron, Dorsey & Fleming, 2004 (igiene personale)
Cannella, Malone, Sigafoos, O’Reilly, de la Cruz, Edrisinha &
Lancioni, 2006 (mettere a posto la spesa, apparecchiare tavola
per pranzo)
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Inoltre:
Difficoltà a capire le richieste.
Difficoltà a capire come utilizzare il
materiale.
Difficoltà a comprendere le situazioni.
…
“Non voglio asserire che tutti gli autistici dovrebbero
essere considerati “geni”; sto
suggerendo che le persone autistiche, a prescindere
dal loro livello di funzionalità,
non dovrebbero essere pensate a priori come ritardate
mentali. Sto suggerendo che
si parli loro e si mostrino loro cose come a qualsiasi
altra persona della stessa età,
ma con un linguaggio concreto, conciso ed essenziale,
con un parlare lento e chiaro,
con un minimo di informazioni superflue, eccessive e
distraenti.
Seguono alcuni punti basati su ciò che mi ha aiutato di
più a capire, in modo più
completo ed efficiente, le informazioni in arrivo (e quindi a
monitorare e accedere a
quanto necessario per rispondere in modo
comprensibile):
- usare un linguaggio concreto;
- rendere ciò che si è visto o sentito chiaramente
osservabile, se possibile
tangibile o, se necessario, anche facilmente ripetibile;
- essere concisi ed essenziali;
- essere chiari nelle proprie intenzioni e nei messaggi;
- non fornire inutili scenari nel contesto;
- fornire regolarmente pause reali per lasciare il tempo di
elaborare pezzi di
informazione;
- presentare nuove informazioni in forma o stile diventato
prevedibile (se di
successo);
- indicare inizio e fine chiaramente e concretamente.”
Donna Williams (1996)
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