martedi 28 gennaio 2014
pag. 53
Mezzocorona, serve la ricapitalizzazione
Calcio Serie D. Società gravata dai debiti delle passate stagioni. E attende dal Milan il premio per Fiamozzi in Serie B
di Daniele Loss
calcio a 5 under 21
◗ TRENTO
Stati generali ieri sera nella sede
di via San Giovanni Bosco. L'assemblea dei soci della srl rotaliana si è riunita per discutere
del futuro della società gialloverde che, come noto, non naviga certo in acque tranquille. Domenica sera il presidente rotaliano Alberto Grassi è intervenuto alla trasmissione sportiva
A tutto campo in onda su Trentino Tv e ha raccontato il momento e anche le prospettive
del Mezzocorona. Che rischia
di dover fare un passo indietro.
«Ai soci chiederò di attuare
una ricapitalizzazione importante – queste le parole di Grassi – per cercare di andare avanti
ad un determinato livello. In caso contrario saremo costretti a
dedicarci al calcio “da campanile” perché le risorse sono quelle
che sono. I debiti ci sono, è innegabile, e in questi ultimi due
anni sono arrivati i conti risalenti alle stagioni di Lega Pro.
Purtroppo le voragini economiche si vedono nel tempo e non
nell'immediato».
Scusi, ma con tutti questi
problemi non era meglio ripartire dall'Eccellenza e ridurre
notevolmente i costi?
«Vi assicuro che la prima
squadra del Mezzocorona è stata costruita con il minimo indispensabile (si parla di una cifra
di poco superiore ai 100mila euro, ndr), se abbiamo chiesto il ripescaggio non è stato perché
abbiamo la smania di partecipare alla Serie D, ma per tutelare il nostro settore giovanile e
per garantirci il supporto economico per proseguire l'attività
dalla Juniores in giù».
In estate lei era aveva spinto
per la fusione e la costruzione
di un'unica realtà calcistica
provinciale. È quella la soluzione per vincere la crisi e allestire una squadra in grado di rappresentare il Trentino a buoni
livelli?
«Se la nostra provincia vuole
esprimere una realtà calcistica
di un certo livello deve pensare
ad un'aggregazione. È vero, sono stato io a spingere per la fusione e a contattare le altre realtà sportive della provincia, ma
sono stato anche il primo a
chiudere ogni trattativa quando mi sono reso conto che non
c'erano le condizioni per avviare un progetto importante. Ad
oggi rimango dello stesso pensiero: se non si crea un contenitore unico, lo definisco così,
che possa convogliare risorse
Lo Sport Five piega il Carrè Chiuppano
Riccardo Fiamozzi, terzino rotaliano del Varese
ed entusiasmo, inevitabilmente le società trentine non potranno andare oltre il calcio “da
campanile”».
Capitolo Torneo di Viareggio: come mai la vostra squadra juniores non è stata invitata alla “Coppa Carnevale”?
Festeggiano Sport Five Rovereto,
Bassa Atesina Unterland e pure il
Bubi Merano (che mantiene il
primato in solitaria pur
riposando), mentre per
Mercatone Uno e Tridentina la
domenica è da dimenticare. La
16esima giornata del campionato
nazionale Under 21 di calcio a 5
regala grandi sorrisi al team
lagarino di Mirko Civettini che, sul
proprio campo, piega per 6 a 0 il
Carrè Chiuppano e torna in corsa
per un posto nei playoff. La Bassa
Atesina fa proprio il derby contro
la Tridentina (4 a 1), mentre il
Mercatone Uno cede al Verona al
termine di un match che i
gialloneri hanno condotto per due
terzi (con reti segnate da Nicola
Prighel, Onere, Perissinotto e
Junior) prima di crollare nel
finale. Il turno di riposo non
cambia la classifica del Bubi
Merano che, visto il pari
dell'Arzignano, resta da solo in
vetta e con una partita in meno
rispetto alla squadra guidata da
Marcio Brancher.
I RISULTATI (16esima giornata):
Arzignano - Futsal Avm Elettronica
3-3; Bassa Atesina Unterland - Futsal
Tridentina 4-1; Mir Montecchio Futsal Cornedo 6-2; Sport Five
Rovereto - Carrè Chiuppano 6-0;
Verona - San Michele Mercatone
Uno 7-4. Riposava: Bubi Merano.
LA CLASSIFICA: Bubi Merano* 34
punti; Arzignano 32; Bassa Atesina
Unterland* 27; Verona 26; Mir
Montecchio 19; Futsal Cornedo* e
Futsal Avm Elettronica 18; Sport
Five Rovereto* e San Michele
Mercatone Uno* 16; Carrè
Chiuppano 11; Futsal Tridentina 10.
*: una partita in meno.
IL PROSSIMO TURNO (2 febbraio):
Bubi Merano - Verona; Carrè
Chiuppano - Bassa Atesina
Unterland; Futsal Avm Elettronica Sport Five Rovereto; Futsal Cornedo
- Arzignano; San Michele Mercatone
Uno - Mir Montecchio. Riposa: Futsal
Tridentina. (d.l.)
mento di quanto pattuito con il
Milan al tempo del passaggio in
rossonero del giovane calciatore rotaliano Riccardo Fiamozzi,
attualmente in forza al Varese
ma di proprietà del Torino. Sul
contratto erano state inserite alcune clausole che prevedevano
un compenso in favore del Mezzocorona se il giocatore avesse
esordito in serie A e in serie B,
come avvenuto nel corso di
questa stagione. Mica poco, visto che si parla di cifre a cinque
zeri.
Il presidente del Mezzocorona Alberto Grassi
«Nessuno ci ha chiesto se
avremmo voluto partecipare
(come, invece, era accaduto nel
2013 al Città di Marino, ndr),
certo è che difficilmente la società avrebbe potuto partecipare alla manifestazione visto che
le spese da sostenere sono in-
genti».
A Mezzocorona si fanno i
conti (che, al momento, non sono buoni) e un bonus insperato
potrebbe arrivare da Milano visto che, a quanto risulta, la società di via Santa Maria non
avrebbe mai richiesto il paga-
©RIPRODUZIONERISERVATA
qui dro / parla il presidente
Angeli:«Seandassemale
tentereiilripescaggio»
◗ TRENTO
Le difficoltà sono tante, ma il
presidente del Dro Loris Angeli
non molla di un centimetro. Anzi, rilancia. «Se dovesse andare
male? – queste le sue parole –
Nessun problema: presenteremo domanda di ripescaggio nella speranza che questa venga accettata. Il motivo è semplice: la
serie D è una categoria difficilissima per chi, come noi, l'affronta con uno spirito veramente dilettantistico ma, allo stesso tempo, è un mondo meraviglioso.
Se riusciremo a compiere un al-
tro miracolo sportivo conquistando la salvezza sul campo sarà stupendo, in caso contrario
faremo di tutto per mantenere
la categoria».
La serie D l'ha proprio
“stregata”.
«Confrontarsi con realtà più
importanti ti permette d'imparare e crescere. Ogni tanto prendiamo qualche mazzata, ma per
me sono solamente stimoli per
lavorare e migliorare ulteriormente».
Nell'ultimo periodo le cose
non vanno troppo bene. I risultati scarseggiano.
«L'avevamo messo in preventivo a inizio stagione: allenandosi alle otto di sera eravamo consapevoli che i mesi di dicembre
e gennaio sarebbero stati durissimi. Però l'importante è andare avanti, uniti e determinati».
In tanti si chiedono perché,
una squadra che è stata capace
solamente una volta di segnare
due reti in una partita in 21 gare, non ha rinforzato il proprio
attacco.
«Per coerenza. Ad inizio stagione abbiamo allestito una rosa e deciso che non sarebbe stata modificata in corso d'opera.
Loris Angeli, presidente del Dro
Ad oggi ci siamo tutti, agguerriti
e concentrati».
Poi c'è la questione campo: il
manto erboso di Dro è in condizioni pessime.
«Venerdì scorso ho portato a
cena la squadra, quasi per scusarmi con i ragazzi dopo una
settimana tribolatissima. Martedì ci siamo allenati a Pietramurata, mercoledì sul campo della
Baone, giovedì a Varone e venerdì sul sintetico (piccolo, ndr) di
Dro. Per stare in serie D facciamo i salti mortali, ma li facciamo volentieri».
(d.l.)
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