LIBERTA’
E’
MOVIMENTO
ALGHERO 29 MARZO 2007
LIBERTÀ È MOVIMENTO
• La libertà per i sardi è
movimento: per le persone
e per le merci
• La sfida è duplice:
• muoversi a basso costo e
con maggiore offerta
• aprire le frontiere della
continuità territoriale ai
cittadini
europei
che
vogliano
per
qualsiasi
ragione
arrivare
in
Sardegna.
• L’obiettivo sono 20 milioni
di presenze nei prossimi
cinque anni in Sardegna,
capaci di generare almeno
20.000
nuovi
posti
di
lavoro
nel
sistema
economico turistico.
• Più turisti significano più
consumi,
più
consumi
significano più produzioni,
più produzioni significano
più lavoro, più lavoro
significa
più
crescita
economica e sociale.
• La continuità territoriale
intesa come “ponte” con
l’Europa.
LE QUATTRO AZIONI PER
LIBERARE LA SARDEGNA
•
La proposta è articolata in quattro punti:
•
1)
definizione dell’onere di servizio
pubblico per il trasporto aereo,
attraverso il parametro chilometrico del
costo ferroviario. Se i 500 chilometri tra
Roma e Milano costano in treno 50 euro,
i 500 chilometri in aereo tra Cagliari e
Roma non possono costare più di 50
euro contro gli attuali 86.
•
2) Una volta definito l’onere di servizio
pubblico,
liberalizzare
le
rotte,
consentendo a più vettori di concorrere
con offerte al ribasso rispetto all’onere di
servizio pubblico per le rotte da e per la
Sardegna, garantendo almeno ogni due
anni la possibile offerta di nuovi vettori.
•
3) estensione della continuità territoriale da e
per la Sardegna a tutti i cittadini italiani ed
europei. La continuità territoriale non deve
essere considerata un premio ma un
riequilibrio. Se per un cittadino europeo
venire in Sardegna costa più che andare in
qualsiasi altra regione europea è evidente che
troverà più vantaggioso andare altrove. La
continuità territoriale deve essere, invece, un
ponte in entrata e in uscita per tutti. Per non
limitare lo sviluppo della Sardegna e per
entrare a pieno titolo in Europa.
•
4)
la continuità territoriale merci sarà
fondata sullo stesso principio di riequilibrio,
misurando il gap conseguente all’insularità e
compensandolo nell’imposizione dell’onere di
servizio pubblico. Il costo conseguente
all’onere di servizio pubblico sarà proposto al
libero mercato, con la possibilità per le
compagnie di navigazione di aderire a tratte
singole o aggregate e articolate per i vari
periodi dell’anno. Qualora non vi fosse
l’adesione all’onere di servizio pubblico si
prevede lo svolgimento di una gara
internazionale per l’affidamento delle tratte.
PARAMETRO FERROVIARIO
PER VOLARE
•1)
• definizione dell’onere di servizio pubblico per il
trasporto
aereo,
attraverso
il
parametro
chilometrico del costo ferroviario.
• Se i 500 chilometri tra Roma e Milano costano in
treno 50 euro, i 500 chilometri in aereo tra Cagliari
e Roma non possono costare più di 50 euro contro gli
attuali 86.
IL COSTO AEREO
TARIFFA AEREA
PER I SARDI
413 km
86 euro
IL COSTO FERROVIARI0
TARIFFA
FERROVIARIA
PER I RESIDENTI
IN ITALIA
478 KM
44.90 EURO
LA CONTINUITA’ E’ EQUITA’
86 EURO * 45 EURO
LIBERALIZZARE LE ROTTE
•2)
• liberalizzare le rotte, consentendo a più vettori di
concorrere con offerte al ribasso rispetto
all’onere di servizio pubblico per le rotte da e per la
Sardegna, garantendo almeno ogni due anni la
possibile offerta di nuovi vettori.
LIBERTA’ PER TUTTI
•3)
• estensione della continuità territoriale da e per la
Sardegna a tutti i cittadini italiani ed europei. La
continuità territoriale non deve essere considerata un
premio ma un riequilibrio.
• Se per un cittadino europeo venire in Sardegna costa
più che andare in qualsiasi altra regione europea è
evidente che troverà più vantaggioso andare altrove.
• La continuità territoriale deve essere, invece, un ponte
in entrata e in uscita per tutti. Per non limitare lo
sviluppo della Sardegna e per entrare a pieno titolo in
Europa.
CONTINUITA’ PER LE MERCI
•4)
• la continuità territoriale merci sarà fondata sullo stesso
principio di riequilibrio, misurando il gap conseguente
all’insularità
e
compensandolo
nell’imposizione
dell’onere di servizio pubblico.
•
Il costo conseguente all’onere di servizio pubblico sarà
proposto al libero mercato, con la possibilità per le
compagnie di navigazione di aderire a tratte singole o
aggregate e articolate per i vari periodi dell’anno.
Qualora non vi fosse l’adesione all’onere di servizio
pubblico si prevede lo svolgimento di una gara
internazionale per l’affidamento delle tratte.
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