UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI UDINE
Guida ai programmi della Facoltà di
INGEGNERIA 07 08
INGEGNERIA
ordinamento degli studi e
programmi di corsi di laurea e di
laurea specialistica della Facoltà di Ingegneria
anno accademico 2007•2008
a cura di
Daniela Ioan
coordinamento editoriale e layout
Centro comunicazione e stampa
Forum, Editrice Universitaria Udinese
progetto di copertina
cdm/associati con Ekostudio
stampa
La Tipografica
Campoformido (Ud)
Settembre 2007
FORUM
Editrice Universitaria Udinese srl
Via Palladio, 8 - 33100 Udine
0432 26001 vox e 0432 296756 fax
www.forumeditrice.it
3
sommario
5
7
9
12
PARTE GENERALE E ORDINAMENTO DEGLI STUDI
La Facoltà di Ingegneria
Corsi di laurea
Corsi di laurea specialistica
15
17
17
24
31
34
37
40
43
46
46
49
53
54
57
60
64
Piani di studio
Corsi di laurea
Corso di laurea in Ingegneria civile
Corso di laurea in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse
Corso di laurea in Ingegneria elettronica
Corso di laurea in Ingegneria gestionale dell’informazione
Corso di laurea in Ingegneria gestionale industriale
Corso di laurea in Ingegneria meccanica (sede di Udine)
Corso di laurea in Ingegneria meccanica (sede di Pordenone)
Corsi di laurea specialistica
Corso di laurea specialistica in Ingegneria civile
Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse
Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’innovazione industriale
Corso di laurea specialistica in Ingegneria elettronica
Corso di laurea specialistica in Ingegneria gestionale
Corso di laurea specialistica in Ingegneria meccanica
Insegnamenti e docenti dei corsi di studio
79
PROGRAMMI DEI CORSI
262
264
265
Pianta della città
Presidenza di facoltà e segreterie studenti
Strutture, indirizzi e numeri di telefono
Questa pubblicazione è un documento interno
dell’Università degli Studi di Udine e non viene posta in commercio
parte generale e
ordinamento degli studi
parte generale e ordinamento
Introduzione
La presente guida fornisce una descrizione dettagliata dell’ordinamento degli
studi e dei programmi dei corsi di laurea
e di laurea specialistica della Facoltà di
Ingegneria dell’Università degli Studi di
Udine. Questa prima sezione presenta la
Facoltà, l’organizzazione didattica e il
calendario accademico. La seconda sezione elenca i corsi di laurea e di laurea specialistica attivati per l’anno accademico
2007/08 e indica i relativi requisiti per
l’accesso. La terza sezione contiene i
Piani di studio dei corsi di laurea e di laurea specialistica mentre l’ultima sezione
presenta i programmi dei singoli corsi
(elencati in ordine alfabetico).
L’informazione contenuta in questa
guida è anche disponibile sul sito web della
Facoltà all’indirizzo www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria.
LA FACOLTÀ
DI INGEGNERIA
La Facoltà ha sede a Udine, via delle
Scienze 208 (località Rizzi) ed è raggiungibile dalla stazione e dal centro con la
linea 10 (linee 2 e 6 con fermata nelle vicinanze) dell’ATM. Nello stesso edificio ha
sede anche la Presidenza della Facoltà
(tel. 0432/558691, fax 0432/558692).
Nella sede staccata di Pordenone, in via
Prasecco 3/A (tel. 0434/239411, fax
0434/239429), è attivato uno dei due
corsi di laurea in Ingegneria Meccanica
ed il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale.
Informazioni sulla sede staccata di Pordenone sono disponibili sul sito
www.uniud.it/cepo/index.html.
Organi ufficiali
Sono organi ufficiali della Facoltà la Presidenza, il Consiglio di Facoltà, la Giunta
di Facoltà ed i Consigli dei Corsi di Studio.
7
Strutture della Facoltà
Il personale docente e non docente che
opera presso la Facoltà afferisce alle
seguenti strutture scientifiche:
- Dipartimento di Economia, società e
territorio
- Dipartimento di Energetica e macchine
- Dipartimento di Fisica
- Dipartimento di Georisorse e territorio
- Dipartimento di Ingegneria civile
- Dipartimento di Ingegneria elettrica,
gestionale e meccanica
- Dipartimento di Matematica e informatica
- Dipartimento di Scienze e tecnologie
chimiche
- Dipartimento di Scienze statistiche.
Altre strutture didattiche
Per l’attività didattica sono inoltre utilizzabili:
- i Laboratori didattici di Informatica,
Elettronica, Automazione Industriale e
Dinamica dei fluidi;
- la Biblioteca del Polo Scientifico dei
Rizzi e le Biblioteche dei Dipartimenti di
Georisorse e Territorio e di Scienze e
Tecnologie Chimiche;
- i Laboratori ufficiali del Dipartimento di
Ingegneria Civile;
- le strutture di servizio comune quali i
Laboratori linguistici del Centro Linguistico ed Audiovisivi (CLAV) ed il
Centro Servizi Informatici e Telematici
(CSIT).
Le Sedi universitarie, i Dipartimenti e le
strutture di servizio comune sono aperti,
generalmente, dal lunedì al venerdì dalle
ore 8.00 alle ore 19.00.
Organizzazione didattica
I corsi della Facoltà di Ingegneria sono
strutturati sulla base di un sistema di crediti formativi universitari (CFU) come
stabilito dal Decreto MURST 3 novembre
1999, n. 509, che ha innovato gli ordinamenti didattici universitari.
Un CFU, o credito, corrisponde ad un
impegno complessivo dello studente di
8
parte generale e ordinamento
25 ore. Ogni anno di corso comporta 60
CFU, cosicché l’impegno annuo totale dello
studente è pari a 1500 ore. Si considera che
circa un terzo di tali ore è destinato a lezioni,
esercitazioni e attività di laboratorio, mentre
i rimanenti due terzi corrispondono allo studio individuale dello studente.
Si considera che solo rispettando tale
impegno lo studente possa completare gli
studi nei tempi previsti.
Viene inoltre fornita la possibilità di
acquisire abilità linguistiche, comunicative e organizzative.
Laurea di primo livello
Per conseguire la laurea di I livello lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla prova di
conoscenza della lingua inglese (6 crediti), di comunicazione (1 credito) e di cultura d’impresa (1 credito). Le modalità di
svolgimento delle prove per le attività
elencate sono definite dalle strutture
incaricate all’organizzazione: il Centro
Linguistico ed Audiovisivi (CLAV) per il
corso d’inglese e due apposite commis-
sioni per i moduli di comunicazione e
cultura d’impresa.
I crediti relativi a ciascun insegnamento
sono acquisiti a seguito della frequenza
dello stesso e del superamento del relativo esame.
Laurea specialistica
Per conseguire la laurea specialistica lo
studente deve aver acquisito 300 crediti,
comprensivi di quelli relativi alla laurea
triennale, e riconosciuti validi per il relativo corso di laurea specialistica.
I crediti relativi a ciascun insegnamento
sono acquisiti a seguito della frequenza
dello stesso e del superamento del relativo esame.
Calendario accademico
- Corsi di Ingegneria (struttura in quadrimestri)
L’anno accademico per i corsi di Ingegneria è suddiviso in tre periodi didattici
(quadrimestri). Le lezioni e i periodi di
esame sono collocati nell’anno accademico secondo il seguente calendario:
Lezioni
Matematica di base
I quadrimestre
II quadrimestre
III quadrimestre
lunedì 03.09.2007 - venerdì 28.09.2007
lunedì 01.10.2007 - venerdì 30.11.2007
lunedì 14.01.2008 - venerdì 14.03.2008
lunedì 21.04.2008 - venerdì 20.06.2008
Sessioni d’esame
I sessione
II sessione
III sessione
IV sessione
lunedì 03.12.2007 - venerdì 11.01.2008
lunedì 17.03.2008 - venerdì 18.04.2008
lunedì 23.06.2008 - venerdì 18.07.2008
lunedì 01.09.2008 - venerdì 26.09.2008
In ciascuna delle prime tre sessioni di
esame è previsto un appello per tutti i
corsi ed un ulteriore appello, limitatamente ai corsi tenuti nel quadrimestre
immediatamente precedente; nel quarto
periodo sono previsti due appelli per tutti
i corsi. È facoltà dei docenti fissare un
numero di appelli d’esame superiore al
minimo indicato. I docenti possono pro-
lungare la III sessione fino a ricomprendervi l’ultima settimana di luglio. Lo studente può sostenere ciascun esame in
tutti gli appelli.
Vacanze natalizie: lunedì 24 dicembre
2007 - venerdì 4 gennaio 2008
Vacanze pasquali: venerdì 21 marzo 2008
- martedì 25 marzo 2008
parte generale e ordinamento
CORSI DI LAUREA
Per l’a.a. 2007/08 sono attivati i seguenti corsi di laurea del nuovo ordinamento
didattico:
Corso di Laurea in Ingegneria Civile (8 classe delle lauree in ingegneria civile e
ambientale)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse (8 - classe delle lauree in
ingegneria civile e ambientale)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
(9 - classe delle lauree in ingegneria
dell’informazione)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
dell’Informazione (9 - classe delle lauree in
ingegneria dell’informazione)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
Industriale (10 - classe delle lauree in ingegneria industriale)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
(10 - classe delle lauree in ingegneria industriale)
Durata normale del corso degli studi:
tre anni
Anni di corso attivati: I, II e III
(Questo corso è attivato presso le sedi di
9
Udine e di Pordenone. I corsi presso la sede
di Pordenone possono essere seguiti da un
massimo di 110 studenti)
Ogni corso di laurea di primo livello in
Ingegneria prevede almeno due distinti
curricula, ‘passante’ e ‘professionalizzante’.
Il curriculum ‘passante’ permette, una volta
conseguita la laurea con votazione uguale o
maggiore a 90/110, di iscriversi alla corrispondente laurea specialistica senza dover
colmare alcun debito formativo.
Requisiti per l’accesso alle lauree di
primo livello
In base al D.M. 509/99 art. 6, l’ammissione
ai corsi di laurea di primo livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola
secondaria superiore di durata quinquennale o quadriennale o di altro titolo di studio
conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Agli studenti provenienti da corsi di
scuola secondaria superiore di durata
quadriennale saranno attribuiti obblighi
formativi aggiuntivi, previa valutazione
del curriculum e indipendentemente dal
superamento del test di accesso.
È vietata l’iscrizione contemporanea a
più Università o a più corsi di studio della
stessa Università.
Disposizione per l’ammissione ai corsi di
laurea in Ingegneria
Gli aspiranti all’immatricolazione ai
corsi di laurea in Ingegneria devono
sostenere una prova di ammissione
obbligatoria, fatti salvi i diritti acquisiti
dagli studenti che hanno superato
l’esame di matematica di base a valle del
relativo corso tenuto nella Scuola Secondaria Superiore. Tale prova ha finalità
orientative; gli aspiranti potranno verificare le proprie attitudini ad intraprendere con successo gli studi di ingegneria e
la propria preparazione iniziale. La prova
è concepita in modo tale da non privilegiare alcuno specifico tipo di scuola
media superiore. La preparazione inizia-
10
le richiesta è costituita, oltre che da capacità logiche e di comprensione verbale, da
conoscenze di base di matematica (aritmetica e algebra, geometria, geometria
analitica e funzioni numeriche, trigonometria), di fisica (meccanica, termodinamica, elettromagnetismo) e di chimica
(struttura della materia, simbologia chimica, stechiometria, chimica organica,
soluzioni e ossido-riduzione).
La prova sarà considerata valida anche se
sostenuta presso la Facoltà di Ingegneria
di una delle seguenti Università consorziate nel Centro Interuniversitario per
l’accesso alle Scuole di Ingegneria e
Architettura (CISIA): Politecnico di Bari,
Politecnico di Bari sede di Taranto, Università della Basilicata, Università degli
Studi di Bergamo, Università degli Studi
di Bologna sede di Bologna e sede di
Ravenna, Università di Bologna II sede di
Cesena e sede di Forlì, Università degli
Studi di Brescia, Università degli Studi di
Cagliari, Università degli Studi della
Calabria - Arcavacata, Università degli
studi della Calabria ‘Mediterranea’, Università degli Studi di Catania, Università
‘Carlo Cattaneo’ di Castellanza, Università degli Studi di Cassino sede di Frosinone, Università di Ferrara, Università
degli Studi di Firenze, Università degli
Studi di Lecce, Politecnico di Milano,
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sede di Modena e sede di Reggio Emilia, Università degli Studi di
Napoli Federico II, Università di Napoli
II Aversa, Università di Napoli Parthenope, Università degli Studi di Palermo,
Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Perugia, Università
degli Studi di Pisa, Università di Roma
‘La Sapienza’, Università degli Studi di
Roma ‘Tor Vergata’, Terza Università
degli Studi di Roma, Università Campus
Biomedico di Roma, Università degli
Studi di Salerno, Università degli Studi
del Sannio - Benevento, Università degli
Studi di Siena, Politecnico di Torino,
Università di Trento, Università degli
Studi di Trieste.
parte generale e ordinamento
La prova sarà considerata valida anche se
sostenuta nelle Facoltà di Ingegneria di
altri Atenei qualora sia stato adottato il
medesimo test di accesso proposto dalla
Facoltà di Ingegneria dell’Università di
Udine.
Gli studenti che hanno sostenuto un test
diverso, potranno in ogni modo essere
ammessi con riconoscimento di debito formativo. Ulteriori informazioni sull’esame
sono disponibili sul sito web della Facoltà
sotto la voce ‘Test di ingresso’:
www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria/test_ingresso.
Livello di conoscenza della lingua inglese
È previsto il riconoscimento di un punto
aggiuntivo in sede di esame di laurea agli
studenti che siano in possesso di un certificato di conoscenza della lingua inglese
di livello superiore all’intermedio 2 (es.
FCE).
In questo caso sarà onere dello studente
interessato presentarsi al Centro Linguistico ed Audiovisivi dell’Ateneo per farsi
rilasciare l’attestazione del livello di conoscenza della lingua Inglese.
Corsi di Matematica di base
Gli studenti che affrontano gli studi di Ingegneria, provenendo da Scuole Secondarie
Superiori di diversa tipologia, possiedono
una formazione in ambito matematico estremamente diversificata secondo il percorso
formativo da cui provengono.
Al fine di aiutare gli studenti a conseguire, nel minor tempo possibile, un livello
di preparazione nell’ambito matematico
adeguato ad affrontare il percorso di studi
successivo, sono stati istituiti i corsi di
Matematica di base presso la Facoltà di
Ingegneria.
- Gli studenti che nella prova di ammissione dimostrano di possedere conoscenze matematiche adeguate conseguono
automaticamente i 3 CFU (crediti formativi universitari) relativi al corso di Matematica di base.
- Gli studenti che nella prova di ammis-
parte generale e ordinamento
sione dimostrano carenze nell’area della
matematica, sono tenuti a frequentare i
corsi di Matematica di base, i cui crediti
vengono acquisiti con il superamento del
relativo esame.
I cinque corsi di Matematica di base, con
programma unico per tutti i corsi di laurea in Ingegneria, inizieranno lunedì 3
settembre 2007 ed avranno una durata di
40 ore. Uno di essi sarà tenuto nella sede
di Pordenone.
È previsto un appello d’esame al termine
del corso e tre successivi appelli rispettivamente nelle sessioni d’esame del
secondo e terzo periodo e nella sessione
di recupero di settembre.
Il risultato dell’esame riporterà il giudizio
‘approvato’ o ‘riprovato’, senza attribuzione di voto.
Per sostenere gli esami del II anno, lo studente dovrà aver superato, oltre agli altri
esami previsti, anche la prova di Matematica di base.
L’elenco degli studenti che hanno conseguito i crediti di Matematica di base nella
prova d’ammissione, sarà reso noto
mediante affissione all’Albo Ufficiale
dell’Università (sede Rizzi) e pubblicato
anche sul sito web dell’Università, nelle
pagine del corso di studi prescelto, sotto
la voce ‘graduatorie’.
Per gli studenti che hanno sostenuto la
prova d’ammissione in altra sede, la valutazione sarà effettuata sulla base dei risultati della prova ottenuti nella sede di provenienza.
Ulteriori informazioni sul corso di Matematica di base sono disponibili sul sito
web della Facoltà sotto la voce ‘Matematica di base’: www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria/matematica_base.
Acquisizione anticipata dei crediti relativi
alla Matematica di base
Gli Istituti Secondari Superiori possono
istituire corsi di Matematica di base, qualora siano state stipulate apposite conven-
11
zioni con la Facoltà di Ingegneria. Gli studenti della Scuola Secondaria Superiore
che hanno frequentato tali corsi presso i
propri Istituti sostengono il relativo
esame presso la Facoltà nelle sessioni
appositamente previste e possono conseguire anticipatamente i relativi crediti.
Agli studenti che hanno superato anticipatamente l’esame di Matematica di base
saranno automaticamente riconosciuti i
crediti corrispondenti all’atto dell’immatricolazione. Il superamento dell’esame
garantisce inoltre diritto di prelazione
qualora le domande d’ammissione ad un
determinato corso dovessero superare i
posti disponibili.
Tali studenti sono invitati a sostenere
ugualmente la prova di ammissione per
l’accesso ai corsi della Facoltà di Ingegneria, a soli fini statistici e senza oneri a loro
carico. Essi non saranno inseriti nelle
‘graduatorie’ della prova d’ammissione,
ma potranno conoscere il proprio risultato, qualora lo desiderino.
Propedeuticità
Corsi di laurea in Ingegneria
Per poter sostenere gli esami del II anno
lo studente deve aver superato gli esami
di Matematica di base, Matematica I e
Fisica generale I o Fisica generale.
Per poter sostenere gli esami del III anno
lo studente deve aver superato tutti gli
esami previsti dal piano di studi del I
anno, ad eccezione della prova di accertamento della lingua inglese.
Gli esami relativi ai corsi comuni di Ateneo di ‘Comunicazione’ e di ‘Cultura
d’impresa’ possono essere sostenuti
anche senza il rispetto degli sbarramenti
sopra indicati.
Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica ed
Ingegneria Gestionale dell’Informazione
Per poter sostenere gli esami del III anno
lo studente deve aver superato anche
l’esame di Teoria delle reti elettriche.
12
parte generale e ordinamento
CORSI DI LAUREA
SPECIALISTICA
Per l’a.a. 2007/08 sono attivati i seguenti
corsi di laurea specialistica:
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
Civile (28/S - classe delle lauree specialistiche in Ingegneria civile)
Duranta normale del corso di studi:
due anni
Anni di corso attivati: I e II
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse (38/S - classe
delle lauree specialistiche in ingegneria per
l’ambiente e il territorio)
Duranta normale del corso di studi:
due anni
Anni di corso attivati: I e II
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (36/S - classe
delle lauree specialistiche in ingegneria meccanica)
Duranta normale del corso di studi:
due anni
Anni di corso attivati: I e II
(Questo corso è attivato presso la sede di Pordenone)
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
Elettronica (32/S - classe delle lauree specialistiche in Ingegneria elettronica)
Duranta normale del corso di studi:
due anni
Anni di corso attivati: I e II
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
Gestionale (34/S - classe delle lauree specia-
listiche in Ingegneria gestionale)
Duranta normale del corso di studi:
due anni
Anni di corso attivati: I e II
Corso di laurea specialistica in Ingegneria
Meccanica (36/S – classe delle lauree specialistiche in Ingegneria meccanica)
Requisiti per l’accesso ai corsi di laurea
specialistica
L’iscrizione alla laurea specialistica è consentita agli studenti che conseguono la
laurea o il diploma universitario con una
votazione uguale o maggiore a 90/110,
senza altre verifiche dell’adeguatezza
della preparazione iniziale. I voti in settantesimi, o in altra scala, verranno a tal
fine convertiti in centodecimi.
Nel caso in cui tale soglia non venga raggiunta, la competente Commissione
Didattica del Corso di Studio individuerà
i settori che presentano carenze ed assegnerà obblighi formativi aggiuntivi costituiti da esami supplementari in ragione
di un esame ogni cinque punti o frazione
di essi di distanza dal minimo di 90/110.
Gli esami supplementari, che dovranno
essere superati con una votazione minima di 24/30, saranno individuati ad
insindacabile giudizio della Commissione e potranno essere sia esami iterati, sia
esami individuati nell’ambito del corso di
studio di appartenenza o tra piani di studio di corsi diversi.
Per essere ammessi ai corsi di laurea specialistica della Facoltà di Ingegneria
occorre essere in possesso di un diploma
di laurea come da tabella a lato.
13
parte generale e ordinamento
Lauree specialistiche
Titoli richiesti per l’iscrizione
Ingegneria Civile
classe 28/S
(nuovo ordinamento triennale)
Lauree delle classi 4 e 8
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Civile per la
difesa del suolo e la pianificazione territoriale
Ingegneria dell’Ambiente
e delle Risorse
classe 38/S
(nuovo ordinamento triennale)
Lauree delle classi 4 e 8
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Civile per la
difesa del suolo e la pianificazione territoriale
Ingegneria dell’Innovazione (nuovo ordinamento triennale)
Industriale
Lauree della classe 10
Classe 36/S
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali,
Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria
Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo
Ingegneria Elettronica
Classe 32/S
(nuovo ordinamento triennale)
Lauree della classe 9
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Biomedica, Ingegneria Elettrica
Ingegneria Gestionale
Classe 34/S
(nuovo ordinamento triennale)
Lauree delle classi 9 e 10
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali,
Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria
Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo,
Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Biomedica
14
Ingegneria Meccanica
Classe 36/S
parte generale e ordinamento
(nuovo ordinamento triennale)
Lauree della classe 10
(vecchio ordinamento quinquennale)
Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali,
Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria
Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo
L’immatricolazione ai corsi di laurea specialistica in Ingegneria per studenti in possesso di
un titolo di studio diverso da quelli sopra indicati (o di altro titolo di studio conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente) è subordinata al riconoscimento di almeno 150 crediti tra quelli necessari per
il conseguimento della laurea specialistica.
In ogni caso la carriera precedente viene
valutata e convertita in crediti didattici
utili ai fini del conseguimento della laurea specialistica. Qualora i crediti riconosciuti siano meno di 180, allo studente
verranno attribuiti dei debiti formativi da
colmare nel primo anno di corso.
Propedeuticità per il Corso di laurea specialistica in Ingegneria Elettronica
Per poter sostenere gli esami del II anno,
gli studenti provenienti dal curriculum
professionalizzante devono aver superato
gli esami dei tre insegnamenti aggiuntivi:
- Metodi matematici per l’ingegneria;
- Metodi probabilistici e statistici;
- Teoria dei sistemi I e Teoria dei sistemi
II (corso integrato).
piani di studio
17
parte generale e ordinamento
PIANI DI STUDIO
Corsi di laurea
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA CIVILE
(classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Sede del corso
Udine
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM COSTRUZIONI PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I – 1° modulo (nota A)
Matematica I – 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/22
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
ICAR/17
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
6
5
6
5
6
6
5
5
6
5
5
Secondo anno
Chimica
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
18
parte generale e ordinamento
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Architettura tecnica I
Geotecnica I
Idraulica II
Tecnica delle costruzioni I
Costruzioni edili
Costruzioni idrauliche
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica
Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti
Fisica matematica
ICAR/10
ICAR/07
ICAR/01
ICAR/09
ICAR/11
ICAR/02
ICAR/09
ICAR/20
ICAR/04
MAT/07
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
1
1
3
5
5
5
6
5
5
6
6
6
6
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM COSTRUZIONI PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I – 1° modulo (nota A)
Matematica I – 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Periodo didattico
CFU
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/22
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
ICAR/17
1
1
1
1
2
2
2
2
6
5
6
5
6
6
5
5
Secondo anno
Chimica
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
19
parte generale e ordinamento
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
3
3
3
6
5
5
1
1
1
1
2
2
2
2
3
1
1
3
5
5
5
6
5
5
6
6
12
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Architettura tecnica I
Geotecnica I
Idraulica II
Tecnica delle costruzioni I
Costruzioni edili
Costruzioni idrauliche
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica
Tirocinio
ICAR/10
ICAR/07
ICAR/01
ICAR/09
ICAR/11
ICAR/02
ICAR/09
ICAR/20
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM EDILIZIA PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I – 1° modulo (nota A)
Matematica I – 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/22
ING-IND/31
1
1
1
1
2
6
5
6
5
6
Secondo anno
Chimica
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Elettrotecnica
20
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
parte generale e ordinamento
ING-IND/11
ICAR/08
ICAR/17
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
2
2
2
3
3
3
6
5
5
6
5
5
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
1
1
3
5
5
5
6
5
5
6
6
6
6
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Architettura tecnica I
Caratteri distributivi degli edifici
Disegno edile
Tecnica delle costruzioni I
Conservazione e recupero degli edifici
Ingegneria del territorio
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica
Fisica matematica
Tecnologia degli elementi costruttivi
ICAR/10
ICAR/14
ICAR/17
ICAR/09
ICAR/10
ICAR/20
ICAR/09
ICAR/20
MAT/07
ICAR/11
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM EDILIZIA PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I – 1° modulo (nota A)
Matematica I – 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
Periodo didattico
CFU
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
21
parte generale e ordinamento
Secondo anno
Chimica
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/22
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
ICAR/17
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
6
5
6
5
6
6
5
5
6
5
5
1
1
1
1
2
2
2
2
3
1
1
3
5
5
5
6
5
5
6
6
12
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Architettura tecnica I
Caratteri distributivi degli edifici
Disegno edile
Tecnica delle costruzioni I
Conservazione e recupero degli edifici
Ingegneria del territorio
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica
Tirocinio
ICAR/10
ICAR/14
ICAR/17
ICAR/09
ICAR/10
ICAR/20
ICAR/09
ICAR/20
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM TECNICHE COSTRUTTIVE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota A)
Matematica I - 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
Periodo didattico
CFU
1
1
1
2
2
6
3
6
6
6
7
22
Fondamenti di informatica
Fisica generale II
Gestione del progetto
Matematica II
parte generale e ordinamento
ING-INF/05
FIS/01
ING-IND/35
MAT/05
2
3
3
3
7
7
6
6
CHIM/07
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
1
6
1
5
5
6
5
5
6
5
5
5
5
1
1
1
1
2
2
3
3
5
5
5
6
6
6
30
Secondo anno
Cultura d’impresa
Chimica
Comunicazione
Diritto amministrativo
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Ecologia
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
Estimo e contabilità dei lavori
Topografia
IUS/10
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/22
BIO/07
ING-IND/11
ICAR/08
ICAR/17
ICAR/22
ICAR/06
Terzo anno
Prova finale laurea
Architettura tecnica I
Caratteri distributivi degli edifici (1)
Cartografia numerica
Tecnica delle costruzioni I
Tecnica delle costruzioni II (1)
Tecnica urbanistica
Tirocinio (*)
ICAR/10
ICAR/14
ICAR/06
ICAR/09
ICAR/09
ICAR/20
Note:
1 - Un insegnamento a scelta tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
(*) - Il tirocinio, cui corrispondono 30 CFU totali, dovrà comprendere almeno 3 CFU per ciascuno dei
seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11 e ICAR/17. Sarà compito del tutor
universitario verificare che il Programma delle Attività presentato dallo studente comprenda attività correlate ai settori predetti fino al raggiungimento dei CFU previsti.
All’atto dell’immatricolazione gli studenti devono indicare il curriculum scelto.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del
curriculum, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione
Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria civile.
parte generale e ordinamento
23
Il curriculum professionalizzante ‘Tecniche costruttive’ è organizzato con la collaborazione e il contributo del Collegio dei geometri delle province di Udine, Gorizia e
Pordenone, la Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti, il Consiglio nazionale dei geometri, la Provincia di Udine e l’Istituto tecnico statale per geometri ‘G.G. Marinoni’ di Udine.
24
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE
(classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Sede del corso
Udine
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM DIFESA DEL SUOLO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota A)
Matematica I - 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
ICAR/07
MAT/07
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
GEO/05
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
6
5
5
6
6
6
5
5
6
5
5
Secondo anno
Chimica generale
Disegno
Geotecnica
Meccanica razionale
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Esplorazione geologica
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
1
1
25
parte generale e ordinamento
Prova finale laurea
Cartografia numerica e GIS (1)
Idraulica II
Idrogeologia applicata I (1)
Indagini e controlli geotecnici (1)
Tecnica delle costruzioni I
Costruzioni idrauliche I
Costruzioni idrauliche II
Geologia applicata
Ingegneria del territorio (1)
Tecnica delle costruzioni II
Ingegneria sanitaria ambientale
Pianificazione territoriale
ICAR/06
ICAR/01
GEO/05
ICAR/07
ICAR/09
ICAR/02
ICAR/02
GEO/05
ICAR/20
ICAR/09
ICAR/03
ICAR/20
3
6
5
6
5
6
5
5
6
5
5
6
6
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
Note:
1 - Due insegnamenti a scelta, con minimo di 11 crediti, tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM DIFESA DEL SUOLO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota A)
Matematica I - 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
ICAR/07
MAT/07
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
GEO/05
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/06
1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
6
5
5
6
6
6
5
5
6
5
5
Secondo anno
Chimica generale
Disegno
Geotecnica
Meccanica razionale
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Esplorazione geologica
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
26
parte generale e ordinamento
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Cartografia numerica e GIS (1)
Idraulica II
Idrogeologia applicata I (1)
Indagini e controlli geotecnici (1)
Tecnica delle costruzioni I
Costruzioni idrauliche I
Costruzioni idrauliche II
Geologia applicata
Ingegneria del territorio (1)
Tecnica delle costruzioni II
Tirocinio
ICAR/06
ICAR/01
GEO/05
ICAR/07
ICAR/09
ICAR/02
ICAR/02
GEO/05
ICAR/20
ICAR/09
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
1
1
3
6
5
6
5
6
5
5
6
5
5
12
Note:
1 - Due insegnamenti a scelta, con minimo di 11 crediti, tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM INQUINAMENTO E PROTEZIONE AMBIENTALE PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota B)
Matematica I - 2° modulo (nota B)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
CHIM/07
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
1
1
1
2
2
2
2
6
5
6
5
6
6
5
Secondo anno
Chimica generale
Disegno
Meccanica razionale
Chimica inorganica ed organica
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni
27
parte generale e ordinamento
Esplorazione geologica
Idraulica
Ingegneria sanitaria ambientale
Topografia
GEO/05
ICAR/01
ICAR/03
ICAR/06
3
3
3
3
5
5
6
5
ING-IND/27
1
1
1
3
6
ING-INF/02
1
3
ING-INF/02
ING-IND/27
ING-IND/27
ICAR/09
ING-IND/11
ICAR/02
GEO/05
ING-IND/27
CHIM/07
ING-IND/24
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
2
5
5
6
5
5
6
5
6
6
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Fondamenti di chimica industriale
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - A (1) (nota A)
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - B (1) (nota A)
Processi dell’industria chimica (1)
Strumentazione industriale chimica (1)
Tecnica delle costruzioni
Acustica applicata
Costruzioni idrauliche
Geologia applicata
Processi di depurazione ambientale
Complementi di chimica per l’ambiente
Principi di ingegneria chimica ambientale
Note:
1 - Due insegnamenti a scelta tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettromagnetismo ambientale - B
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
CURRICULUM INQUINAMENTO E PROTEZIONE AMBIENTALE PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1°; modulo (nota B)
Matematica I - 2° modulo (nota B)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
Periodo didattico
CFU
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
28
parte generale e ordinamento
Secondo anno
Chimica generale
Disegno
Meccanica razionale
Chimica inorganica ed organica
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni
Esplorazione geologica
Idraulica
Ingegneria sanitaria ambientale
Topografia
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
CHIM/07
ING-IND/31
ING-IND/11
ICAR/08
GEO/05
ICAR/01
ICAR/03
ICAR/06
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
6
5
6
5
6
6
5
5
5
6
5
ING-IND/27
1
1
1
3
6
ING-INF/02
1
3
ING-INF/02
ING-IND/27
ING-IND/27
ICAR/09
ING-IND/11
ICAR/02
GEO/05
ING-IND/27
1
1
1
1
2
2
2
2
3
2
5
5
6
5
5
6
5
12
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Fondamenti di chimica industriale
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - A (1) (nota A)
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - B (1) (nota A)
Processi dell’industria chimica (1)
Strumentazione industriale chimica (1)
Tecnica delle costruzioni
Acustica applicata
Costruzioni idrauliche
Geologia applicata
Processi di depurazione ambientale
Tirocinio
Note:
1 - Due insegnamenti a scelta tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettromagnetismo ambientale - B
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
29
parte generale e ordinamento
CURRICULUM TECNICHE DEL TERRITORIO
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota A)
Matematica I - 2° modulo (nota A)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Fisica generale II
Gestione del progetto
Matematica II
Periodo didattico
CFU
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
FIS/01
ING-IND/35
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
7
6
6
ICAR/06
CHIM/07
ICAR/17
MAT/07
ING-IND/31
GEO/05
ICAR/08
ICAR/22
ICAR/01
ICAR/03
ICAR/06
1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
1
5
6
5
6
5
6
5
5
6
5
5
IUS/10
ICAR/06
1
1
1
3
5
5
ICAR/06
1
5
ICAR/06
ICAR/09
ICAR/02
ICAR/06
1
1
2
2
5
5
5
5
Secondo anno
Cultura d’impresa
Cartografia numerica
Chimica generale
Disegno
Meccanica razionale
Elettrotecnica
Geologia applicata
Scienza delle costruzioni
Estimo
Idraulica
Ingegneria sanitaria ambientale
Topografia
Terzo anno
Comunicazione
Prova finale laurea
Diritto ambientale (1)
Idraulica numerica (1)
Rilievi topografici per il controllo
ambientale I
Rilievi topografici per il controllo
ambientale II (1)
Tecnica delle costruzioni
Costruzioni idrauliche
Ecologia (1)
30
Fisica tecnica ambientale (1)
Idrologia I (1)
Complementi di chimica per l’ambiente (1)
Fotogrammetria applicata (1)
Tirocinio (*)
parte generale e ordinamento
ING-IND/11
ICAR/06
CHIM/07
ICAR/06
2
2
3
3
3
5
5
5
5
30
Note:
1 - Due insegnamenti a scelta tra:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
(*) - Il tirocinio, cui corrispondono 30 CFU totali, dovrà comprendere almeno 3 CFU per ciascuno dei
seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11 e ICAR/17. Sarà compito del tutor
universitario verificare che il Programma delle Attività presentato dallo studente comprenda attività correlate ai settori predetti fino al raggiungimento dei CFU previsti.
All’atto dell’immatricolazione gli studenti devono indicare il curriculum scelto.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effetuare l’ulteriore scelta del
curriculum, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione
Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse.
Il curriculum professionalizzante ‘Tecniche del territorio’ è organizzato con la collaborazione e il contributo del Collegio dei geometri delle province di Udine, Gorizia e
Pordenone, la Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti, il Consiglio nazionale dei geometri, la Provincia di Udine e l’Istituto tecnico statale per geometri ‘G.G. Marinoni’ di Udine.
31
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA ELETTRONICA
(classe 9 - Ingegnerie dell’informazione)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Sede del corso
Udine
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
ING-INF/04
MAT/05
ING-INF/05
ING-IND/31
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/03
ING-INF/03
ING-INF/04
ING-INF/01
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
5
5
6
6
5
6
5
6
5
6
5
Secondo anno
Controlli automatici I
Metodi probabilistici e statistici
Reti logiche
Teoria delle reti elettriche
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I (nota A)
Fondamenti di informatica II
Teoria dei segnali
Comunicazioni elettriche
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II (nota A)
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
1
1
32
Prova finale laurea
Chimica e stato solido
Complementi di elettronica I - A (nota C)
Complementi di elettronica I - B nota C)
Elettronica dei sistemi I
Misure elettriche ed elettroniche
Campi elettromagnetici
Compatibilità; elettromagnetica I
Complementi di elettronica II
Metodi matematici per l’ingegneria
Teoria dei sistemi I (nota B)
Teoria dei sistemi II (nota B)
parte generale e ordinamento
CHIM/07
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/07
ING-INF/02
ING-IND/31
ING-INF/01
MAT/07
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
5
5
1
6
6
5
6
6
5
5
5
Note:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettronica II.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Complementi
di elettronica I - B.
CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
ING-INF/04
MAT/05
ING-INF/05
ING-IND/31
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/05
1
1
1
1
2
2
2
5
5
6
6
5
6
5
Secondo anno
Controlli automatici I
Metodi probabilistici e statistici
Reti logiche
Teoria delle reti elettriche
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I (nota A)
Fondamenti di informatica II
33
parte generale e ordinamento
Teoria dei segnali
Comunicazioni elettriche
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II (nota A)
ING-INF/03
ING-INF/03
ING-INF/04
ING-INF/01
2
3
3
3
6
5
6
5
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/07
ING-INF/02
ING-IND/31
ING-INF/01
1
1
1
1
2
2
2
3
1
1
3
5
1
6
6
5
6
6
10
ING-INF/01
ING-INF/01
1
2
5
5
ING-INF/05
ING-INF/03
1
2
5
5
ING-INF/01
ING-IND/32
1
2
5
5
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Complementi di elettronica I - A (nota B)
Complementi di elettronica I - B (nota B)
Elettronica dei sistemi I
Misure elettriche ed elettroniche
Campi elettromagnetici
Compatibilità; elettromagnetica I
Complementi di elettronica II
Tirocinio
Orientamento Progettazione elettronica
Elettronica industriale
Elettronica dei sistemi II
Orientamento Reti di comunicazione
Reti di Calcolatori I
Comunicazioni wireless
Orientamento Automazione industriale
Elettronica industriale
Azionamenti elettrici I
Note:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettronica II.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Complementi
di elettronica I - B.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e
distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria elettronica.
34
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA GESTIONALE DELL’INFORMAZIONE
(classe 9 - Ingegnerie dell’informazione)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Sede del corso
Udine
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-INF/04
ING-IND/31
ING-IND/35
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/03
ING-INF/04
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-IND/35
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
5
5
6
5
5
6
6
5
5
7
5
Secondo anno
Chimica e stato solido
Controlli automatici I
Teoria delle reti elettriche
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I (nota A)
Teoria dei segnali
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II (nota A)
Fondamenti di informatica II
Sistemi organizzativi aziendali
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
1
1
3
35
parte generale e ordinamento
Calcolo delle probabilità
Gestione aziendale
Gestione della produzione
Reti di Calcolatori
Azionamenti elettrici I
Organizzazione dei sistemi logistici
Ricerca operativa
Sistemi informativi aziendali
Teoria dei sistemi I (nota B)
Teoria dei sistemi II (nota B)
SECS-S/01
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-INF/05
ING-IND/32
ING-IND/35
MAT/09
ING-IND/35
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
5
6
6
5
5
6
5
5
6
6
Note:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettronica II.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-INF/04
ING-IND/31
ING-IND/35
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/03
ING-INF/04
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-IND/35
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
5
5
6
5
5
6
6
5
5
7
5
Secondo anno
Chimica e stato solido
Controlli automatici I
Teoria delle reti elettriche
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I (nota A)
Teoria dei segnali
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II (nota A)
Fondamenti di informatica II
Sistemi organizzativi aziendali
36
parte generale e ordinamento
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Tirocinio
Gestione aziendale
Gestione della produzione
Reti di Calcolatori
Azionamenti elettrici I
Organizzazione dei sistemi logistici
Sistemi informativi aziendali
Orientamento Telecomunicazioni
Elettronica delle telecomunicazioni I
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Orientamento Informatica
Ingegneria del software
Basi di dati
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-INF/05
ING-IND/32
ING-IND/35
ING-IND/35
1
1
1
2
2
2
1
1
3
12
6
6
5
5
6
5
ING-INF/01
ING-INF/03
1
3
5
5
ING-INF/05
ING-INF/05
1
2
5
5
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettronica II.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del
curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e
distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria gestionale.
37
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA GESTIONALE INDUSTRIALE
(classe 10 - Ingegnerie industriali)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Sede del corso
Udine
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/13
ING-IND/10
ING-INF/04
ING-IND/35
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-IND/09
ING-IND/35
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
6
5
6
5
5
5
6
5
7
5
5
Secondo anno
Chimica
Disegno e comunicazione tecnica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Termodinamica applicata
Controlli automatici
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica
Fondamenti di informatica II
Macchine
Sistemi organizzativi aziendali
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
1
1
3
38
Calcolo delle probabilità
Gestione aziendale
Gestione della produzione
Tecnologia meccanica I
Gestione degli impianti industriali
Organizzazione dei sistemi logistici
Ricerca operativa
Sistemi informativi aziendali
Teoria dei sistemi I (nota A)
Teoria dei sistemi II (nota A)
parte generale e ordinamento
SECS-S/01
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-IND/16
ING-IND/17
ING-IND/35
MAT/09
ING-IND/35
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
5
6
6
5
5
6
5
5
6
6
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/13
ING-IND/10
ING-INF/04
ING-IND/35
ING-IND/31
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-IND/09
ING-IND/35
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
6
5
6
5
5
5
6
5
7
5
5
Secondo anno
Chimica
Disegno e comunicazione tecnica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Termodinamica applicata
Controlli automatici
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica
Fondamenti di informatica II
Macchine
Sistemi organizzativi aziendali
39
parte generale e ordinamento
Terzo anno
Comunicazione
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Tirocinio
Gestione aziendale
Gestione della produzione
Tecnologia meccanica I
Gestione degli impianti industriali
Organizzazione dei sistemi logistici
Sistemi informativi aziendali
Orientamento Processistico
Fondamenti di chimica industriale
Impianti chimici
Orientamento Manifatturiero
Impianti termotecnici I
Impianti meccanici
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-IND/16
ING-IND/17
ING-IND/35
ING-IND/35
1
1
1
2
2
2
1
1
3
12
6
6
5
5
6
5
ING-IND/27
ING-IND/25
1
2
5
5
ING-IND/10
ING-IND/17
1
2
5
5
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del
curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e
distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria gestionale.
40
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA MECCANICA
Sede di Udine (classe 10 - Ingegnerie industriali)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/06
ING-IND/13
ING-IND/31
ING-IND/21
ING-IND/15
ING-IND/10
ING-IND/31
ING-IND/13
ING-IND/10
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
1
6
5
5
6
6
5
5
6
5
5
5
Secondo anno
Comunicazione
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Metallurgia
Modellazione geometrica delle macchine
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Meccanica applicata alle macchine
Trasmissione del calore
Terzo anno
Crediti a scelta
Cultura d’impresa
5
1
41
parte generale e ordinamento
Prova finale laurea
Comportamento meccanico dei
materiali (nota A)
Macchine I e Macchine II
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine (nota A)
Impianti meccanici
Tecnologia meccanica II
Controlli automatici I
Fisica matematica
Orientamento Energia e ambiente
Energetica generale
Orientamento Costruzione e produzione
Scienza e tecnologia dei materiali
Orientamento Materiali e metallurgia
Scienza e tecnologia dei materiali
3
ING-IND/14
ING-IND/08
ING-IND/16
ING-IND/14
ING-IND/17
ING-IND/16
ING-INF/04
MAT/07
1
1
1
2
2
2
3
3
5
11
5
5
5
5
5
5
ING-IND/10
2
5
ING-IND/22
2
5
ING-IND/22
2
5
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di
macchine.
CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
12
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/06
ING-IND/13
ING-IND/31
ING-IND/21
ING-IND/15
1
1
1
1
2
2
2
1
6
5
5
6
6
5
5
Secondo anno
Comunicazione
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Metallurgia
Modellazione geometrica delle macchine
42
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Meccanica applicata alle macchine
Trasmissione del calore
parte generale e ordinamento
ING-IND/10
ING-IND/31
ING-IND/13
ING-IND/10
2
3
3
3
6
5
5
5
Terzo anno
Crediti a scelta
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Comportamento meccanico dei materiali
(nota A)
Macchine I e Macchine II
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine (nota A)
Impianti meccanici
Tecnologia meccanica II
Tirocinio o Progetto a scelta
Orientamento Energia e ambiente
Energetica generale
Orientamento Costruzione e produzione
Tecnica delle costruzioni meccaniche
Orientamento Materiali e metallurgia
Scienza e tecnologia dei materiali
5
1
3
ING-IND/14
ING-IND/08
ING-IND/16
ING-IND/14
ING-IND/17
ING-IND/16
1
1
1
2
2
2
3
5
11
5
5
5
5
10
ING-IND/10
2
5
ING-IND/14
2
5
ING-IND/22
2
5
Nota:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di
macchine.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum, dell’orientamento e dei 5 crediti liberi, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria meccanica.
43
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA MECCANICA
Sede di Pordenone (classe 10 - Ingegnerie industriali)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
CURRICULUM PASSANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Periodo didattico
CFU
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota C)
Matematica I - 2° modulo (nota C)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/06
ING-IND/13
ING-IND/31
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/15
ING-IND/10
ING-IND/31
ING-IND/21
ING-IND/10
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
1
6
5
5
6
6
4
1
5
6
5
5
5
Secondo anno
Comunicazione
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Meccanica applicata alle macchine - A (nota A)
Meccanica applicata alle macchine - B (nota A)
Modellazione geometrica delle macchine
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Metallurgia
Trasmissione del calore
44
parte generale e ordinamento
Terzo anno
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Comportamento meccanico dei
materiali (nota B)
Macchine I (nota D)
Macchine II (nota D)
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine (nota B)
Impianti meccanici
Tecnologia meccanica II
Controlli automatici I
Crediti a scelta
Fisica matematica
Orientamento Energia e ambiente
Energetica generale
Orientamento Costruzione e produzione
Meccanica dei robot
Orientamento Materiali e metallurgia
Scienza e tecnologia dei materiali
1
3
ING-IND/14
ING-IND/08
ING-IND/08
ING-IND/16
ING-IND/14
ING-IND/17
ING-IND/16
ING-INF/04
MAT/07
1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
5
6
5
5
5
5
5
5
5
5
ING-IND/10
2
5
ING-IND/13
2
5
ING-IND/22
2
5
Note:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Meccanica applicata alle macchine - A.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di
macchine.
C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2°modulo.
D - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Macchine II.
CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Prova di conoscenza lingua inglese
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo (nota C)
Matematica I - 2° modulo (nota C)
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
MAT/05
MAT/05
MAT/05
MAT/03
FIS/01
ING-INF/05
ING-IND/35
FIS/01
MAT/05
Periodo didattico
CFU
1
1
1
2
2
2
3
3
3
6
3
6
6
6
7
7
6
7
6
45
parte generale e ordinamento
Secondo anno
Comunicazione
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Meccanica applicata alle macchine - A (nota A)
Meccanica applicata alle macchine - B (nota A)
Modellazione geometrica delle macchine
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Metallurgia
Trasmissione del calore
CHIM/07
ING-IND/15
ING-IND/06
ING-IND/13
ING-IND/31
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/15
ING-IND/10
ING-IND/31
ING-IND/21
ING-IND/10
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
1
6
5
5
6
6
4
1
5
6
5
5
5
Terzo anno
Cultura d’impresa
Prova finale laurea
Comportamento meccanico dei
materiali (nota B)
Macchine I (nota D)
Macchine II (nota D)
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine (nota B)
Impianti meccanici
Tecnologia meccanica II
Crediti a scelta
Tirocinio o Progetto a scelta
Orientamento Energia e ambiente
Energetica generale
Orientamento Costruzione e produzione
Meccanica dei robot
Orientamento Materiali e metallurgia
Scienza e tecnologia dei materiali
1
3
ING-IND/14
ING-IND/08
ING-IND/08
ING-IND/16
ING-IND/14
ING-IND/17
ING-IND/16
1
1
1
1
2
2
2
3
3
5
6
5
5
5
5
5
5
10
ING-IND/10
2
5
ING-IND/13
2
5
ING-IND/22
2
5
Note:
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Meccanica applicata alle macchine - A.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di
macchine.
C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo.
D - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Macchine II.
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum, dell’orientamento e dei 5 crediti liberi, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007.
Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria meccanica.
46
parte generale e ordinamento
PIANI DI STUDIO
Corsi di laurea specialistica
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA CIVILE
(Classe 28/S - lauree specialistiche in Ingegneria civile)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Udine
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
Curriculum Costruzioni
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria civile - curriculum Costruzioni passante.
Gli studenti provenienti dal curriculum Edilizia potranno iscriversi al curriculum
Costruzioni con il riconoscimento integrale dei 180 crediti della laurea di I livello previa valutazione del Consiglio di corso di studi.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Dinamica delle strutture I (1)
Disegno edile (1)
Idraulica II (2)
Meccanica computazionale delle strutture
Progetto di strutture I
Conservazione e recupero degli edifici (1)
Costruzioni idrauliche (2)
Costruzioni idrauliche II (1)
Costruzioni metalliche (1)
Elettrotecnica (2)
Progetto di strutture II
Tecnica delle costruzioni II (2)
Teoria delle strutture
Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti (2)
Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti II (1)
Fisica Matematica (2)
Idraulica I (2)
ICAR/08
ICAR/17
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/09
ICAR/10
ICAR/02
ICAR/02
ICAR/09
ING-IND/31
ICAR/09
ICAR/09
ICAR/08
ICAR/04
ICAR/04
MAT/07
ICAR/01
Quad.
CFU
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
6
5
5
6
6
5
5
6
5
6
6
6
6
6
6
6
6
47
parte generale e ordinamento
Meccanica computazionale delle strutture II
Riabilitazione strutturale (1)
Scienza delle costruzioni II (2)
Tecnologia degli elementi costruttivi (1)
Teoria delle strutture II
ICAR/08
ICAR/09
ICAR/08
ICAR/11
ICAR/08
3
3
3
3
3
6
6
5
6
6
ICAR/14
ICAR/06
ICAR/09
ICAR/07
ICAR/07
ING-IND/11
ICAR/09
ICAR/08
ING-IND/11
ICAR/20
ICAR/20
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
16
5
6
6
5
6
6
6
6
5
5
5
3
6
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Caratteri distributivi degli edifici (1)
Cartografia numerica e GIS (1)
Costruzioni in zona sismica I
Geotecnica I (2)
Geotecnica II
Impianti tecnici I (1)
Costruzioni in zona sismica II
Dinamica delle strutture II (1)
Impianti tecnici II (1)
Ingegneria del territorio (1)
Tecnica urbanistica II (1)
Tirocinio o altre attività (informatiche,
progettuali, sperimentali, matematiche,
relazionali linguistiche)
Note:
1 - 8 insegnamenti a scelta (del primo e secondo anno) per un minimo di 44 crediti.
2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche costruttive.
Curriculum Edilizia
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria civile - curriculum Edilizia passante.
Gli studenti provenienti dal curriculum Costruzioni potranno iscriversi al curriculum
Edilizia con il riconoscimento integrale dei 180 crediti della laurea di I livello previa
valutazione del consiglio di corso di studi.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Architettura tecnica II
Disegno edile (3)
Idraulica II (1)
Meccanica computazionale delle strutture (1)
Organizzazione del cantiere (1)
Progetto di strutture I
Storia delle tecniche architettoniche (1)
Conservazione e recupero degli edifici (3)
Costruzioni edili (1)
Costruzioni idrauliche (1)
ICAR/10
ICAR/17
ICAR/01
ICAR/08
ICAR/11
ICAR/09
ICAR/18
ICAR/10
ICAR/11
ICAR/02
Quad.
CFU
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
6
5
5
6
6
6
6
5
5
5
48
Elettrotecnica (3)
Progetto di strutture II
Storia dell’architettura contemporanea (1)
Tecnica delle costruzioni II (3)
Tecnica urbanistica II (1)
Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti (1)
Fisica Matematica (3)
Idraulica I (3)
Pianificazione territoriale (1)
Progetti per il recupero edilizio
Riabilitazione strutturale
Scienza delle costruzioni II (3)
Tecnologia degli elementi costruttivi (2)
parte generale e ordinamento
ING-IND/31
ICAR/09
ICAR/18
ICAR/09
ICAR/20
ICAR/04
MAT/07
ICAR/01
ICAR/20
ICAR/10
ICAR/09
ICAR/08
ICAR/11
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
6
6
6
6
5
6
6
6
6
6
6
5
6
ICAR/14
ICAR/06
ICAR/09
ICAR/17
ICAR/07
ICAR/07
ING-IND/11
ICAR/11
ICAR/14
ICAR/09
ING-IND/11
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
16
5
6
6
5
5
6
6
5
6
6
5
ICAR/20
ICAR/20
2
3
5
5
3
7
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Caratteri distributivi degli edifici (3)
Cartografia numerica e GIS (1)
Costruzioni in zona sismica I
Disegno dell’architettura (1)
Geotecnica I
Geotecnica II (1)
Impianti tecnici I
Tecnologia degli elementi costruttivi II (1)
Architettura e composizione architettonica
Costruzioni in zona sismica II (1)
Impianti tecnici II (1)
Tecniche di valutazione e progettazione
urbane (1)
Politiche urbane e territoriali (1)
Tirocinio o altre attività (informatiche,
progettuali, sperimentali, matematiche,
relazionali linguistiche)
Note:
1 - 8 insegnamenti a scelta (del primo e secondo anno) per un minimo di 44 crediti.
2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
3 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche costruttive.
49
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE
(Classe 38/S - lauree specialistiche in Ingegneria per l’ambiente e il territorio)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Udine
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
Curriculum Difesa del Suolo
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse - curriculum Difesa del suolo
e pianificazione territoriale passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Cartografia numerica e GIS (1)
Geotecnica (4)
Idraulica II (4)
Idraulica numerica (1)
Meccanica dei suoli
Progetto di strutture I
Stabilità dei pendii (1)
Costruzioni idrauliche II (4)
Fisica tecnica ambientale (4)
Fondamenti della geologia applicata
Geofisica applicata I
Geofisica applicata II
Progetto di strutture II (1)
Statistica
Tecnica delle costruzioni II (4)
Esplorazione geologica (4)
Geologia regionale ambientale
Ingegneria sanitaria ambientale (2)
Litologia e geologia
Pianificazione territoriale (2)
Scienza delle costruzioni II (4)
ICAR/06
ICAR/07
ICAR/01
ICAR/01
ICAR/07
ICAR/09
ICAR/07
ICAR/02
ING-IND/11
GEO/05
GEO/11
GEO/11
ICAR/09
SECS-S/02
ICAR/09
GEO/05
GEO/03
ICAR/03
GEO/03
ICAR/20
ICAR/08
Quad.
CFU
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
6
5
5
6
6
6
6
5
6
6
6
6
6
6
5
5
6
6
6
6
5
50
parte generale e ordinamento
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Idrogeologia applicata I
Rilievi topografici per il controllo ambientale I
Rilievi topografici per il controllo ambientale II
Sismologia applicata I
Sismologia applicata II (3)
Idraulica ambientale (3)
Idrogeologia applicata II (3)
Abilità; informatiche, sperimentali,
progettuali o relazionali
Costruzioni di strade I
Infrastrutture idrauliche I (3)
GEO/05
ICAR/06
ICAR/06
GEO/11
GEO/11
ICAR/01
GEO/05
1
1
1
1
1
2
2
16
6
6
5
6
5
5
5
ICAR/04
ICAR/02
3
3
3
6
5
6
Note:
1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti.
2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti.
4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio.
Curriculum Inquinamento e Protezione Ambientale
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse - curriculum Inquinamento e
protezione ambientale passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Fondamenti di chimica industriale (4)
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - A (1) (nota A)
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - B (1) (nota A)
Idraulica numerica
Principi di ingegneria biochimica e
depurazione biologica
Processi dell’industria chimica (4)
Strumentazione industriale chimica (1)
Acustica applicata (4)
Chimica fisica ambientale
Compatibilità; elettromagnetica ambientale A (1) (nota B)
Compatibilità; elettromagnetica ambientale B (1) (nota B)
Fisica tecnica ambientale (4)
Fondamenti della geologia applicata (1)
Idrologia I
ING-IND/27
1
6
ING-INF/02
1
3
ING-INF/02
ICAR/01
1
1
3
6
ING-IND/24
ING-IND/27
ING-IND/27
ING-IND/11
CHIM/07
1
1
1
2
2
6
6
6
5
6
ING-IND/31
2
3
ING-IND/31
ING-IND/11
GEO/05
ICAR/02
2
2
2
2
3
6
6
6
51
parte generale e ordinamento
Impianti chimici
Processi di depurazione ambientale (4)
Statistica
Complementi di chimica per l’ambiente (2)
Esplorazione geologica (4)
Principi di ingegneria chimica ambientale (4)
Processi di trattamento inquinanti dell’aria I
Processi di trattamento inquinanti dell’aria II
ING-IND/25
ING-IND/27
SECS-S/02
CHIM/07
GEO/05
ING-IND/24
ING-IND/27
ING-IND/27
2
2
2
3
3
3
3
3
6
5
6
6
5
6
6
6
GEO/05
ING-IND/17
ING-IND/25
1
1
1
16
5
6
6
ING-IND/27
ICAR/01
ICAR/03
ING-IND/22
1
2
2
2
5
5
6
5
ING-IND/10
3
3
6
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Idrogeologia applicata (3)
Impianti ecologici
Ingegneria chimica ambientale
Sicurezza e protezione ambientale dei
processi chimici industriali
Idraulica ambientale (3)
Ingegneria per il trattamento delle acque reflue
Recupero e riciclo dei materiali
Abilità informatiche, sperimentali,
progettuali o relazionali
Energetica ambientale (3)
Note:
1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti.
2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti.
4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di
elettromagnetismo ambientale - B.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Compatibilità;
elettromagnetica ambientale - B.
Curriculum Protezione Idraulica del Territorio
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse - curriculum Difesa del suolo
e pianificazione territoriale passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Cartografia numerica e GIS (1)
Geotecnica (4)
Idraulica II (4)
Idraulica numerica
Progetto di strutture I
Stabilità dei pendii (1)
Costruzioni idrauliche II (4)
ICAR/06
ICAR/07
ICAR/01
ICAR/01
ICAR/09
ICAR/07
ICAR/02
Quad.
CFU
1
1
1
1
1
1
2
6
5
5
6
6
6
5
52
Fisica tecnica ambientale (4)
Fondamenti della geologia applicata
Geofisica applicata I (1)
Geofisica applicata II (1)
Idrologia I
Progetto di strutture II
Statistica
Tecnica delle costruzioni II (4)
Esplorazione geologica (4)
Infrastrutture idrauliche I
Infrastrutture idrauliche II (1)
Ingegneria sanitaria ambientale (2)
Pianificazione territoriale (2)
Pianificazione territoriale II
Scienza delle costruzioni II (4)
parte generale e ordinamento
ING-IND/11
GEO/05
GEO/11
GEO/11
ICAR/02
ICAR/09
SECS-S/02
ICAR/09
GEO/05
ICAR/02
ICAR/02
ICAR/03
ICAR/20
ICAR/20
ICAR/08
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
6
6
6
6
6
6
6
5
5
6
6
6
6
6
5
ICAR/06
ICAR/06
GEO/11
GEO/11
ICAR/01
ICAR/02
1
1
1
1
2
2
16
6
5
6
5
5
6
ICAR/04
ICAR/04
3
3
3
6
5
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Rilievi topografici per il controllo ambientale I
Rilievi topografici per il controllo ambientale II (3)
Sismologia applicata I
Sismologia applicata II
Idraulica ambientale (3)
Idrologia II
Abilità informatiche, sperimentali,
progettuali o relazionali
Costruzioni di strade I
Costruzioni di strade II (3)
Note:
1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti.
2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti.
4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio.
53
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA DELL’INNOVAZIONE INDUSTRIALE
(Classe 36/S - lauree specialistiche in Ingegneria meccanica)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Pordenone
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Azionamenti elettrici
Sistemi energetici innovativi
Termofluidodinamica applicata
Automazione industriale
Gestione aziendale
Sistemi avanzati di produzione
Controlli automatici I (1)
Fisica matematica (1)
Gestione dei progetti
Meccatronica
Progettazione di impianti industriali
Sistemi elettronici per l’automazione
ING-IND/32
ING-IND/09
ING-IND/10
ING-INF/04
ING-IND/35
ING-IND/16
ING-INF/04
MAT/07
ING-IND/35
ING-IND/13
ING-IND/17
ING-INF/01
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
3
3
6
6
6
6
6
6
5
5
6
6
6
6
ING-IND/08
ING-IND/14
ING-INF/04
ING-IND/13
1
1
1
2
15
3
6
6
6
6
ING-IND/15
ING-IND/35
ING-IND/15
ING-IND/35
ING-INF/07
2
2
3
3
3
6
6
6
6
6
Secondo anno
Prova finale di laurea specialistica
Strategia di comunicazione
Dinamica e controllo delle macchine a fluido (2)
Progettazione assistita di strutture meccaniche
Regolazione e controllo in tempo reale (2)
Dinamica e vibrazioni
Formalizzazione e innovazione del prodotto
industriale
Organizzazione e gestione delle risorse umane (2)
Interazione uomo-macchina (2)
Marketing industriale e sviluppo del prodotto
Sensoristica e tecnologie per il controllo
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
2 - Tre insegnamenti a scelta tra i cinque insegnamenti indicati.
54
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA ELETTRONICA
(Classe 32/s - lauree specialistiche in ingegneria elettronica)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Udine
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
Curriculum Sistemi Microelettronici
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Elettronica industriale
Elettronica per le telecomunicazioni I
Ingegneria del software
Reti di Calcolatori I
Calcolatori elettronici I
Elettronica dei sistemi II
Metodi matematici per l’ingegneria (1)
Propagazione guidata
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Elettronica per le telecomunicazioni II
Modelli numerici per campi e circuiti
Teoria dei sistemi I (1) (nota A)
Teoria dei sistemi II (1) (nota A)
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-INF/01
MAT/07
ING-INF/02
ING-INF/03
ING-INF/01
ING-IND/31
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
3
5
7
7
5
7
5
5
7
6
5
6
5
5
ING-INF/02
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/01
ING-INF/01
1
1
2
2
2
15
6
6
5
5
6
ING-IND/31
ING-INF/01
2
2
5
7
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Antenne
Dispositivi per l’elettronica
Calcolatori elettronici II (2)
Nanotecnologie elettroniche (2)
Progetto di circuiti elettronici I
Progetto numerico di dispositivi elettrici
e magnetici (2)
Strumentazione e misure elettroniche
55
parte generale e ordinamento
Progetto di circuiti elettronici II (2)
Trasmissione del calore (2)
ING-INF/01
ING-IND/10
3
3
5
5
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
Curriculum Telecomunicazioni
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Elettronica per le telecomunicazioni I
Ingegneria del software
Reti di Calcolatori I
Sistemi di telecomunicazione I
Calcolatori elettronici I
Comunicazioni wireless
Metodi matematici per l’ingegneria (1)
Propagazione guidata
Sistemi di telecomunicazione II
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Modelli numerici per campi e circuiti
Teoria dei sistemi I (1) (nota A)
Teoria dei sistemi II (1) (nota A)
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-INF/03
ING-INF/05
ING-INF/03
MAT/07
ING-INF/02
ING-INF/03
ING-INF/03
ING-IND/31
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
7
7
5
5
7
5
5
7
5
6
6
5
5
ING-INF/02
ING-INF/01
ING-INF/02
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-INF/01
1
1
1
1
2
2
15
6
6
5
5
5
6
ING-IND/31
ING-INF/03
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/01
2
2
2
3
3
5
5
7
5
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Antenne
Dispositivi per l’elettronica
Microonde (2)
Reti di Calcolatori II (2)
Basi di dati (2)
Progetto di circuiti elettronici I
Progetto numerico di dispositivi elettrici
e magnetici (2)
Reti di telecomunicazione (2)
Strumentazione e misure elettroniche
Applicazioni web (2)
Elettronica per le telecomunicazioni II (2)
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
56
parte generale e ordinamento
Curriculum Robotica
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Elettronica industriale
Elettronica per le telecomunicazioni I
Ingegneria del software
Azionamenti elettrici I
Calcolatori elettronici I
Metodi matematici per l’ingegneria (1)
Progetto di circuiti elettronici I
Propagazione guidata
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Azionamenti elettrici II
Modelli numerici per campi e circuiti
Teoria dei sistemi I (1) (nota A)
Teoria dei sistemi II (1) (nota A)
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-IND/32
ING-INF/05
MAT/07
ING-INF/01
ING-INF/02
ING-INF/03
ING-IND/32
ING-IND/31
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
5
7
7
5
7
5
6
7
6
5
6
5
5
ING-INF/02
ING-INF/01
ING-IND/13
ING-INF/05
ING-INF/01
ING-IND/13
ING-INF/01
ING-IND/31
ING-IND/10
1
1
1
2
2
2
2
3
3
15
6
6
5
5
5
5
7
5
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Antenne
Dispositivi per l’elettronica
Meccanica dei robot (2)
Basi di dati (2)
Elettronica di potenza
Meccatronica (2)
Strumentazione e misure elettroniche
Compatibilità; elettromagnetica II (2)
Trasmissione del calore (2)
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
57
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA GESTIONALE
(Classe 34/S - lauree specialistiche in Ingegneria gestionale)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Udine
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
Curriculum Informazione
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria gestionale dell’Informazione - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Calcolo delle probabilità (1)
Gestione dell’innovazione e dei progetti
Reti di Calcolatori II
Reti logiche
Calcolatori elettronici I
Finanza e controllo
Meccatronica
Ricerca operativa (1)
Statistica
Marketing industriale
Teoria dei sistemi I (1) (nota A)
Teoria dei sistemi II (1) (nota A)
Orientamento Telecomunicazioni
Elettronica delle telecomunicazioni I
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Orientamento Informatica
Ingegneria del software
Basi di dati
SECS-S/01
ING-IND/35
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-IND/35
ING-IND/13
MAT/09
SECS-S/01
ING-IND/35
ING-INF/04
ING-INF/04
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
5
7
5
6
7
7
5
5
6
7
6
6
ING-INF/01
ING-INF/03
1
3
5
5
ING-INF/05
ING-INF/05
1
2
5
5
ING-IND/35
ING-IND/35
1
1
17
6
6
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Gestione dei servizi
Strategia aziendale
58
Reti di telecomunicazione
Strategia di produzione
Sociologia industriale
Orientamento Telecomunicazioni
Elettronica industriale
Sistemi di telecomunicazioni I
Basi di dati
Orientamento Informatica
Elettronica delle telecomunicazioni I
Calcolatori elettronici II
Applicazioni web
parte generale e ordinamento
ING-INF/03
ING-IND/35
SPS/09
2
2
3
5
6
5
ING-INF/01
ING-INF/03
ING-INF/05
1
1
2
5
5
5
ING-INF/01
ING-INF/05
ING-INF/05
1
2
3
5
5
5
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
Curriculum Industriale
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria gestionale industriale - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Applicazioni industriali elettriche
Calcolo delle probabilità (1)
Gestione dell’innovazione e dei progetti
Reti di Calcolatori I
Basi di dati
Finanza e controllo
Ricerca operativa (1)
Tecnologia meccanica II
Marketing industriale
Teoria dei sistemi I (1) (nota A)
Teoria dei sistemi II (1) (nota A)
Trasmissione del calore
Orientamento Manifatturiero
Impianti termotecnici I
Impianti meccanici
Orientamento Processistico
Fondamenti di chimica industriale
Impianti chimici
ING-IND/31
SECS-S/01
ING-IND/35
ING-INF/05
ING-INF/05
ING-IND/35
MAT/09
ING-IND/16
ING-IND/35
ING-INF/04
ING-INF/04
ING-IND/10
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
7
5
7
5
5
7
5
5
7
6
6
7
ING-IND/10
ING-IND/17
1
2
5
5
ING-IND/27
ING-IND/25
1
2
5
5
59
parte generale e ordinamento
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Gestione dei servizi
Strategia aziendale
Strategia di produzione
Sociologia industriale
Orientamento Manifatturiero
Comportamento meccanico dei materiali
Azionamenti elettrici I
Progettazione di impianti meccanici
Modellazione geometrica delle macchine
Orientamento Processistico
Chimica industriale
Impianti dell’industria di processo
Strumentazioni industriali chimiche
Tecnologie chimiche speciali
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-IND/35
SPS/09
1
1
2
3
17
6
6
6
5
ING-IND/14
ING-IND/32
ING-IND/17
ING-IND/15
1
2
2
2
5
5
5
5
ING-IND/27
ING-IND/25
ING-IND/27
ING-IND/27
1
1
1
2
5
5
5
5
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II.
60
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
INGEGNERIA MECCANICA
(Classe 36/S - lauree specialistiche in Ingegneria meccanica)
Durata del corso
2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica).
Sede del corso
Udine
La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi.
Curriculum Costruzione e Produzione
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Tecnologia meccanica III (2)
Termofluidodinamica applicata
Termofluidodinamica computazionale
Fondamenti di elettronica (2)
Gestione degli impianti industriali (2)
Progetto di macchine
Scienza dei materiali
Tecnologie metallurgiche (2)
Controlli automatici I (1)
Controlli automatici II
Fisica matematica (1)
Principi e metodologie della progettazione
meccanica (nota A)
Progettazione assistita di strutture
meccaniche (nota A)
ING-IND/16
ING-IND/10
ING-IND/10
ING-INF/01
ING-IND/17
ING-IND/08
ING-IND/22
ING-IND/21
ING-INF/04
ING-INF/04
MAT/07
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
5
7
7
5
5
7
7
5
5
5
5
ING-IND/14
3
7
ING-IND/14
3
5
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/32
1
1
1
2
15
5
7
5
5
ING-IND/10
2
2
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Meccanica dei robot (2)
Meccanica delle vibrazioni
Sperimentazione sui sistemi meccanici
Azionamenti elettrici (2)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - A (nota B)
61
parte generale e ordinamento
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - B (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - C (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - D (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - E (nota B)
Organizzazione dei sistemi logistici (2)
Progettazione di impianti meccanici
Prototipazione meccanica (2)
ING-IND/08
2
1
ING-IND/14
2
1
ING-IND/22
2
1
ING-IND/16
ING-IND/35
ING-IND/17
ING-IND/15
2
2
2
2
1
5
7
5
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante.
2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con
15 crediti a scelta presentando domanda al CCS.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione
assistita di strutture meccaniche.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di
misure meccaniche e termiche - E.
Curriculum Energia e Ambiente
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Impianti termotecnici I (2)
Termofluidodinamica applicata
Termofluidodinamica computazionale
Impianti termotecnici II (2)
Motori a combustione interna (2)
Progetto di macchine
Scienza dei materiali
Analisi exergetica (2)
Controlli automatici I (1)
Controlli automatici II
Fisica matematica (1)
Principi e metodologie della progettazione
meccanica (nota A)
Progettazione assistita di strutture
meccaniche (nota A)
ING-IND/10
ING-IND/10
ING-IND/10
ING-IND/10
ING-IND/08
ING-IND/08
ING-IND/22
ING-IND/10
ING-INF/04
ING-INF/04
MAT/07
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
5
7
7
5
5
7
7
5
5
5
5
ING-IND/14
3
7
ING-IND/14
3
5
FIS/01
1
15
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Fluidodinamica e turbolenza (2)
62
Impianti di trattamento rifiuti (2)
Meccanica delle vibrazioni
Sperimentazione sui sistemi meccanici
Acustica applicata (2)
Energetica applicata (2)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - A (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - B (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - C (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - D (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - E (nota B)
Organizzazione dei sistemi logistici (2)
Progettazione di impianti meccanici
parte generale e ordinamento
ING-IND/17
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/11
ING-IND/09
1
1
1
2
2
5
7
5
5
5
ING-IND/10
2
2
ING-IND/08
2
1
ING-IND/14
2
1
ING-IND/22
2
1
ING-IND/16
ING-IND/35
ING-IND/17
2
2
2
1
5
7
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante.
2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con
15 crediti a scelta presentando domanda al CCS.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione
assistita di strutture meccaniche.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di
misure meccaniche e termiche - E.
Curriculum Materiali e Metallurgia
I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante.
Primo anno
Insegnamenti / attività formative
Settore
Quad.
CFU
Tecnologia meccanica III (2)
Termofluidodinamica applicata
Termofluidodinamica computazionale
Progetto di macchine
Scienza dei materiali
Scienza e tecnologia dei materiali
ceramici (2)
Scienza e tecnologia dei materiali
polimerici (2)
Tecnologie metallurgiche (2)
Controlli automatici I (1)
Controlli automatici II
Fisica matematica (1)
ING-IND/16
ING-IND/10
ING-IND/10
ING-IND/08
ING-IND/22
1
1
1
2
2
5
7
7
7
7
ING-IND/22
2
5
ING-IND/22
ING-IND/21
ING-INF/04
ING-INF/04
MAT/07
2
2
3
3
3
5
5
5
5
5
63
parte generale e ordinamento
Principi e metodologie della progettazione
meccanica (nota A)
Progettazione assistita di strutture
meccaniche (nota A)
ING-IND/14
3
7
ING-IND/14
3
5
ING-IND/22
ING-IND/13
ING-IND/13
ING-IND/21
1
1
1
2
15
5
7
5
5
ING-IND/10
2
2
ING-IND/08
2
1
ING-IND/14
2
1
ING-IND/22
2
1
ING-IND/16
ING-IND/17
2
2
1
7
ING-IND/22
ING-IND/21
2
2
5
5
Secondo anno
Prova finale laurea specialistica
Corrosione (2)
Meccanica delle vibrazioni
Sperimentazione sui sistemi meccanici
Fonderia (2)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - A (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - B (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - C (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - D (nota B)
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - E (nota B)
Progettazione di impianti meccanici
Scienza e tecnologia dei materiali
compositi (2)
Siderurgia (2)
Note:
1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante.
2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con
15 crediti a scelta presentando domanda al CCS.
A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione
assistita di strutture meccaniche.
B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di
misure meccaniche e termiche - E.
64
parte generale e ordinamento
INSEGNAMENTI E DOCENTI DEI CORSI DI STUDIO
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
(Classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo
Matematica I - 2° modulo
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Gestione del progetto
Matematica II
Chimica
Diritto amministrativo
Disegno
Meccanica razionale
Tecnologia dei materiali
Ecologia
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Scienza delle costruzioni I
Tecniche della rappresentazione
Estimo e contabilità dei lavori
Idraulica I
Scienza delle costruzioni II
Topografia
Architettura tecnica I
Caratteri distributivi degli edifici
Cartografia numerica
Disegno edile
Geotecnica I
Idraulica II
Tecnica delle costruzioni I
Conservazione e recupero degli edifici
Costruzioni edili
Costruzioni idrauliche
Ingegneria del territorio
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica
Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti
Fisica matematica
Tecnologia degli elementi costruttivi
Docente
Cabib Elio
Cabib Elio
Cabib Elio
Cabib Elio
Pauletta Giovanni
Zini Andrea
Sillani Sandro
Pauletta Giovanni
Bottacin Fabrizio
Arlotti Luisa
Novelli Veronica
Pavan Licio
Arlotti Luisa
De Pretis Aligi
Beinat Alberto
Stella Andrea
Saro Onorio
Davini Cesare
Petruzzi Roberto
Di Piazza Federica
Petti Marco
Davini Cesare
Crosilla Fabio
Chinellato Francesco
Soramel Luigi
Crosilla Fabio
Pavan Licio
Meriggi Roberto
Petti Marco
Russo Gaetano
Chinellato Francesco
Tubaro Giovanni
Liberatore Gianfranco
Pedrocco Piero
Russo Gaetano
Cacciaguerra Sebastiano
Bordin Mario
Sonego Sebastiano
Chinellato Francesco
65
parte generale e ordinamento
Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse
(Classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
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1
1
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3
3
3
3
1
1
1
1
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo
Matematica I - 2° modulo
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Gestione del progetto
Matematica II
Cartografia numerica
Chimica generale
Disegno
Geotecnica
Meccanica razionale
Chimica inorganica ed organica
Elettrotecnica
Elettrotecnica
Fisica tecnica ambientale
Geologia applicata
Scienza delle costruzioni
Scienza delle costruzioni I
Esplorazione geologica
Estimo
Idraulica
Idraulica
Idraulica I
Ingegneria sanitaria ambientale
Ingegneria sanitaria ambientale
Scienza delle costruzioni II
Topografia
Cartografia numerica e GIS
Diritto ambientale
Fondamenti di chimica industriale
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - A
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - B
Idraulica II
Idraulica numerica
Idrogeologia applicata I
Indagini e controlli geotecnici
Docente
Cabib Elio
Cabib Elio
Cabib Elio
Cabib Elio
Pauletta Giovanni
Zini Andrea
Sillani Sandro
Pauletta Giovanni
Bottacin Fabrizio
Arlotti Luisa
Crosilla Fabio
Tolazzi Marilena
Pavan Licio
Meriggi Roberto
Arlotti Luisa
Bruckner Sergio
Stella Andrea
Stella Andrea
Saro Onorio
Paronuzzi Paolo
Puntel Eric
Zanferrari Adriano
Di Piazza Federica
Bosa Silvia
Bosa Silvia
Petti Marco
Goi Daniele
Goi Daniele
Davini Cesare
Crosilla Fabio
Crosilla Fabio
de Leitenburg Carla
Boscolo Nale Stefano
Boscolo Nale Stefano
Petti Marco
Bosa Silvia
Martelli Grazia
Meriggi Roberto
66
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
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3
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3
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3
3
parte generale e ordinamento
1
1
1
1
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2
2
2
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2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
Processi dell’industria chimica
Rilievi topografici per il controllo ambientale I
Rilievi topografici per il controllo ambientale II
Strumentazione industriale chimica
Tecnica delle costruzioni
Tecnica delle costruzioni
Tecnica delle costruzioni I
Acustica applicata
Costruzioni idrauliche
Costruzioni idrauliche I
Costruzioni idrauliche II
Ecologia
Fisica tecnica ambientale
Geologia applicata
Idrologia I
Ingegneria del territorio
Processi di depurazione ambientale
Tecnica delle costruzioni II
Complementi di chimica per l’ambiente
Complementi di chimica per l’ambiente
Fotogrammetria applicata
Ingegneria sanitaria ambientale
Pianificazione territoriale
Dolcetti Giuliano
Marchesini Claudio
Marchesini Claudio
Boaro Marta
Gubana Alessandra
Gubana Alessandra
Russo Gaetano
Nonino Carlo
Nicolini Matteo
Liberatore Gianfranco
Liberatore Gianfranco
Beinat Alberto
Saro Onorio
Paronuzzi Paolo
Verri Giorgio
Pedrocco Piero
de Leitenburg Carla
Russo Gaetano
Tolazzi Marilena
Tolazzi Marilena
Visintini Domenico
Goi Daniele
Fabbro Sandro
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
(Classe 9 - Ingegnerie dell’informazione)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
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2
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3
3
1
1
1
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2
2
2
3
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Controlli automatici I
Metodi probabilistici e statistici
Reti logiche
Teoria delle reti elettriche
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I
Fondamenti di informatica II
Teoria dei segnali
Comunicazioni elettriche
Docente
Weber Hans
Weber Hans
Corsini Piergiulio
Soramel Francesca
Montessoro Pier Luca
Giovene Enrico
Soramel Francesca
Weber Hans
Blanchini Franco
Lepellere Maria Antonietta
Bellina Fabrizio
Bellina Fabrizio
Selmi Luca
Montessoro Pier Luca
Rinaldo Roberto
Rinaldo Roberto
67
parte generale e ordinamento
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
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1
1
1
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1
1
1
2
2
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2
2
2
3
3
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II
Chimica e stato solido
Complementi di elettronica I - A
Complementi di elettronica I - B
Elettronica dei sistemi I
Elettronica industriale
Misure elettriche ed elettroniche
Reti di Calcolatori I
Azionamenti elettrici I
Campi elettromagnetici
Compatibilità elettromagnetica I
Complementi di elettronica II
Comunicazioni wireless
Elettronica dei sistemi II
Metodi matematici per l’ingegneria
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi II
Miani Stefano
Esseni David
Bruckner Sergio
Selmi Luca
Zitta Heinz
Abramo Antonio
Saggini Stefano
Scroccaro Alessandro
Montessoro Pier Luca
Petrella Roberto
Midrio Michele
Bettini Paolo
Esseni David
Tonello Andrea
Tecchiolli Gianpietro
Sonego Sebastiano
Blanchini Franco
Blanchini Franco
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione
(Classe 9 - Ingegnerie dell’informazione)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
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2
2
2
2
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1
1
1
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Chimica e stato solido
Controlli automatici I
Teoria delle reti elettriche
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica I
Teoria dei segnali
Controlli automatici II
Fondamenti di elettronica II
Fondamenti di informatica II
Sistemi organizzativi aziendali
Calcolo delle probabilità
Elettronica delle telecomunicazioni I
Gestione aziendale
Docente
Weber Hans
Weber Hans
Corsini Piergiulio
Soramel Francesca
Montessoro Pier Luca
Cipolotti Giovanni Battista
Soramel Francesca
Weber Hans
Bruckner Sergio
Blanchini Franco
Bellina Fabrizio
Nassimbeni Guido
Bellina Fabrizio
Selmi Luca
Rinaldo Roberto
Miani Stefano
Esseni David
Pierattoni Davide
Tellia Bruno
Bellio Ruggero
Palestri Pierpaolo
Sartor Marco
68
3
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3
3
3
3
3
3
3
3
3
parte generale e ordinamento
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
Gestione della produzione
Ingegneria del software
Reti di Calcolatori
Azionamenti elettrici I
Basi di dati
Organizzazione dei sistemi logistici
Ricerca operativa
Sistemi informativi aziendali
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi II
De Toni Alberto Felice
Schaerf Andrea
Montessoro Pier Luca
Petrella Roberto
Schaerf Andrea
Romano Pietro
Rizzi Romeo
Nuzzo Giuseppe
Bernardini Riccardo
Blanchini Franco
Blanchini Franco
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale
(classe 10 - Ingegnerie industriali)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
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3
3
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1
1
2
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3
1
1
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3
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Chimica
Disegno e comunicazione tecnica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Termodinamica applicata
Controlli automatici
Economia aziendale
Elettrotecnica
Fondamenti di elettronica
Fondamenti di informatica II
Macchine
Sistemi organizzativi aziendali
Calcolo delle probabilità
Fondamenti di chimica industriale
Gestione aziendale
Gestione della produzione
Impianti termotecnici I
Tecnologia meccanica I
Gestione degli impianti industriali
Impianti chimici
Impianti meccanici
Organizzazione dei sistemi logistici
Docente
Piccinini Livio Clemente
Piccinini Livio Clemente
Corsini Piergiulio
Giugliarelli Gilberto
Schaerf Andrea
Cipolotti Giovanni Battista
Giugliarelli Gilberto
Lepellere Maria Antonietta
Comuzzi Clara
Zonta Gianni
Pascolo Paolo
Del Giudice Stefano
Viaro Umberto
Nassimbeni Guido
Bellina Fabrizio
Abramo Antonio
Pierattoni Davide
Pinamonti Piero
Tellia Bruno
Bellio Ruggero
de Leitenburg Carla
Sartor Marco
De Toni Alberto Felice
Saro Onorio
Sortino Marco
Meneghetti Antonella
Soldati Alfredo
Nardin Gioacchino
Romano Pietro
69
parte generale e ordinamento
3
3
3
3
2
2
3
3
Ricerca operativa
Sistemi informativi aziendali
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi II
Rizzi Romeo
Nuzzo Giuseppe
Viaro Umberto
Viaro Umberto
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
(Classe 10 - Ingegnerie industriali)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
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1
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1
1
1
2
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2
2
2
3
3
Matematica di base
Matematica I
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Metallurgia
Modellazione geometrica delle macchine
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Meccanica applicata alle macchine
Trasmissione del calore
Comportamento meccanico dei materiali
Macchine I e Macchine II
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine
Energetica generale
Impianti meccanici
Scienza e tecnologia dei materiali
Tecnica delle costruzioni meccaniche
Tecnologia meccanica II
Controlli automatici I
Fisica matematica
Docente
Musina Roberta
Musina Roberta
Freni Domenico
Del Papa Carlo
Cortolezzis Daniele
Fuccaro Massimo
Del Papa Carlo
Musina Roberta
Comuzzi Clara
Bandera Camillo
Soldati Alfredo
Gasparetto Alessandro
Bellina Fabrizio
Matteazzi Paolo
Bandera Camillo
Comini Gianni
Bellina Fabrizio
Pascolo Paolo
Comini Gianni
De Bona Francesco
Arnulfi Gianmario
Sortino Marco
Brusa Eugenio
Croce Giulio
Nardin Gioacchino
Papo Adriano
Vecchiato Daniele
Sortino Marco
Miani Stefano
Cabib Elio
70
parte generale e ordinamento
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Sede di Pordenone (Classe 10 - Ingegnerie industriali)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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2
2
2
2
2
2
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3
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3
1
1
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1
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2
2
2
2
2
2
2
3
3
Matematica di base
Matematica I - 1° modulo
Matematica I - 2° modulo
Algebra lineare
Fisica generale I
Fondamenti di informatica
Economia applicata all’ingegneria
Fisica generale II
Matematica II
Chimica
Disegno industriale
Fluidodinamica
Fondamenti di meccanica teorica e applicata
Elettrotecnica
Meccanica applicata alle macchine - A
Meccanica applicata alle macchine - B
Modellazione geometrica delle macchine
Termodinamica applicata
Applicazioni industriali elettriche
Metallurgia
Trasmissione del calore
Comportamento meccanico dei materiali
Gestione del processo industriale nel legno-arredo
Macchine I
Macchine II
Tecnologia meccanica I
Costruzione di macchine
Energetica generale
Impianti meccanici
Impianti speciali per il legno-arredo
Meccanica dei robot
Scienza e tecnologia dei materiali
Tecnologia meccanica II
Tecnologie speciali del legno-arredo
Controlli automatici I
Fisica matematica
Docente
Craighero Piercarlo
Freni Domenico
Craighero Piercarlo
Craighero Piercarlo
Giordani Mario
Speretta Benvenuto
Mazzariol Massimo
Cauz Diego
Craighero Piercarlo
Tolazzi Marilena
Motyl Barbara
Marchioli Cristian
Gasparetto Alessandro
Trevisan Francesco
Zanotto Vanni
Galassi Stefano
Filippi Stefano
Savino Stefano
Trevisan Francesco
Minichelli Dino
Cortella Giovanni
De Bona Francesco
Casarsa Luca
Casarsa Luca
Sortino Marco
Brusa Eugenio
Croce Giulio
Chinese Damiana
Gasparetto Alessandro
Minichelli Dino
Miani Fabio
Bulian Franco
Miani Stefano
Talamini Vittorino
71
parte generale e ordinamento
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile
(Classe 28/S - Ingegneria civile)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
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2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
Architettura tecnica II
Dinamica delle strutture I
Disegno edile
Idraulica II
Meccanica computazionale delle strutture
Organizzazione del cantiere
Progetto di strutture I
Storia delle tecniche architettoniche
Conservazione e recupero degli edifici
Costruzioni edili
Costruzioni idrauliche
Costruzioni idrauliche II
Costruzioni metalliche
Elettrotecnica
Progetto di strutture II
Storia dell’architettura contemporanea
Tecnica delle costruzioni II
Tecnica urbanistica II
Teoria delle strutture
Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti
Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti II
Fisica Matematica
Idraulica I
Meccanica computazionale delle strutture II
Pianificazione territoriale
Progetti per il recupero edilizio
Riabilitazione strutturale
Scienza delle costruzioni II
Tecnologia degli elementi costruttivi
Teoria delle strutture II
Caratteri distributivi degli edifici
Cartografia numerica e GIS
Costruzioni in zona sismica I
Disegno dell’architettura
Geotecnica I
Geotecnica II
Impianti tecnici I
Tecnologia degli elementi costruttivi II
Architettura e composizione architettonica
Costruzioni in zona sismica II
Dinamica delle strutture II
Impianti tecnici II
Ingegneria del territorio
Docente
Frangipane Anna
Angeli Paolo
Pavan Licio
Petti Marco
Pitacco Igino
Tubaro Giovanni
Gubana Alessandra
Zagnoni Stefano
Chinellato Francesco
Tubaro Giovanni
Nicolini Matteo
Liberatore Gianfranco
Somma Giuliana
Stella Andrea
Gubana Alessandra
Zagnoni Stefano
Russo Gaetano
Fabbro Sandro
Morassi Antonino
Bordin Mario
Bordin Mario
Sonego Sebastiano
Petti Marco
Pitacco Igino
Fabbro Sandro
Tubaro Giovanni
Sorace Stefano
Davini Cesare
Chinellato Francesco
Davini Cesare
Soramel Luigi
Crosilla Fabio
Russo Gaetano
Petruzzi Roberto
Meriggi Roberto
Soranzo Maurizio
Saro Onorio
Chinellato Francesco
Pratelli Alberto
Gubana Alessandra
Morassi Antonino
Saro Onorio
Pedrocco Piero
72
parte generale e ordinamento
2
2
2
2
2
3
Tecnica urbanistica II
Tecniche di valutazione e progettazione
urbane
Politiche urbane e territoriali
Fabbro Sandro
Pedrocco Piero
Fabbro Sandro
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse
(Classe 38/S - Ingegneria per l’ambiente e il territorio)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
1
1
1
1
1
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1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
Cartografia numerica e GIS
Fondamenti di chimica industriale
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - A
Fondamenti di elettromagnetismo
ambientale - B
Geotecnica
Idraulica II
Idraulica numerica
Meccanica dei suoli
Principi di ingegneria biochimica
e depurazione biologica
Processi dell’industria chimica
Progetto di strutture I
Stabilità dei pendii
Strumentazione industriale chimica
Acustica applicata
Chimica fisica ambientale
Compatibilità elettromagnetica ambientale - A
Compatibilità elettromagnetica ambientale - B
Costruzioni idrauliche II
Fisica tecnica ambientale
Fondamenti della geologia applicata
Geofisica applicata I
Geofisica applicata II
Idrologia I
Impianti chimici
Processi di depurazione ambientale
Progetto di strutture II
Statistica
Tecnica delle costruzioni II
Complementi di chimica per l’ambiente
Esplorazione geologica
Geologia regionale ambientale
Infrastrutture idrauliche I
Infrastrutture idrauliche II
Docente
Crosilla Fabio
de Leitenburg Carla
Boscolo Nale Stefano
Boscolo Nale Stefano
Meriggi Roberto
Petti Marco
Bosa Silvia
Soranzo Maurizio
Dolcetti Giuliano
Gubana Alessandra
Soranzo Maurizio
Boaro Marta
Nonino Carlo
Melchior Andrea
Bettini Paolo
Bettini Paolo
Liberatore Gianfranco
Saro Onorio
Paronuzzi Paolo
Carniel Roberto
Carniel Roberto
Verri Giorgio
Soldati Alfredo
de Leitenburg Carla
Gubana Alessandra
Bellio Ruggero
Russo Gaetano
Tolazzi Marilena
Zanferrari Adriano
Zanferrari Adriano
Liberatore Gianfranco
Nicolini Matteo
73
parte generale e ordinamento
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
Ingegneria sanitaria ambientale
Goi Daniele
Litologia e geologia
Zanferrari Adriano
Pianificazione territoriale
Fabbro Sandro
Pianificazione territoriale II
Fabbro Sandro
Principi di ingegneria chimica ambientale
Dolcetti Giuliano
Processi di trattamento inquinanti dell’aria I Trovarelli Alessandro
Processi di trattamento inquinanti dell’aria II Trovarelli Alessandro
Scienza delle costruzioni II
Davini Cesare
Idrogeologia applicata
Martelli Grazia
Idrogeologia applicata I
Martelli Grazia
Impianti ecologici mutua
Simeoni Patrizia
Ingegneria chimica ambientale
Soldati Alfredo
Rilievi topografici per il controllo ambientale I
Marchesini Claudio
Rilievi topografici per il controllo ambientale II
Marchesini Claudio
Sicurezza e protezione ambientale dei processi
chimici industriali
Grimaz Stefano
Sismologia applicata I
Grimaz Stefano
Sismologia applicata II
Grimaz Stefano
Idraulica ambientale
Petti Marco
Idrogeologia applicata II
Martelli Grazia
Idrologia II
Verri Giorgio
Ingegneria per il trattamento delle acque reflueGoi Daniele
Recupero e riciclo dei materiali
De Pretis Aligi
Costruzioni di strade I
Bordin Mario
Costruzioni di strade II
Bordin Mario
Energetica ambientale
Croce Giulio
Infrastrutture idrauliche I
Liberatore Gianfranco
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale
(Classe 36/S - Ingegneria meccanica)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
3
3
3
Azionamenti elettrici
Sistemi energetici innovativi
Termofluidodinamica applicata
Automazione industriale
Gestione aziendale
Sistemi avanzati di produzione
Controlli automatici I
Fisica matematica
Gestione dei progetti
Meccatronica
Progettazione di impianti industriali
Sistemi elettronici per l’automazione
Docente
Sgarbossa Luca
Pinamonti Piero
Savino Stefano
Miani Stefano
Tonchia Stefano
Sortino Marco
Miani Stefano
Talamini Vittorino
Tonchia Stefano
Zanotto Vanni
Chinese Damiana
74
parte generale e ordinamento
2
2
2
2
2
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Dinamica e controllo delle macchine a fluido
Progettazione assistita di strutture meccaniche
Regolazione e controllo in tempo reale
Dinamica e vibrazioni
Formalizzazione e innovazione del
prodotto industriale
Organizzazione e gestione delle risorse umane
Interazione uomo-macchina
Marketing industriale e sviluppo del prodotto
Sensoristica e tecnologie per il controllo
Giannattasio Pietro
Munteanu Mircea Gh.
Gasparetto Alessandro
Filippi Stefano
Burello Aldo
Filippi Stefano
Baggio Dino
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica
(Classe 32/S - Ingegneria elettronica)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
Elettronica industriale
Elettronica per le telecomunicazioni I
Ingegneria del software
Reti di Calcolatori I
Sistemi di telecomunicazione I
Azionamenti elettrici I
Calcolatori elettronici I
Comunicazioni wireless
Elettronica dei sistemi II
Metodi matematici per l’ingegneria
Progetto di circuiti elettronici I
Propagazione guidata
Sistemi di telecomunicazione II
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Azionamenti elettrici II
Elettronica per le telecomunicazioni II
Modelli numerici per campi e circuiti
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi II
Antenne
Dispositivi per l’elettronica
Meccanica dei robot
Microonde
Reti di Calcolatori II
Basi di dati
Calcolatori elettronici II
Elettronica di potenza
Meccatronica
Nanotecnologie elettroniche
Progetto di circuiti elettronici I
Docente
Saggini Stefano
Palestri Pierpaolo
Schaerf Andrea
Montessoro Pier Luca
Bernardini Riccardo
Petrella Roberto
Tonello Andrea
Tecchiolli Gianpietro
Sonego Sebastiano
Midrio Michele
Tonello Andrea
Bernardini Riccardo
Petrella Roberto
Sangiorgi Enrico
Trevisan Francesco
Blanchini Franco
Blanchini Franco
Midrio Michele
Selmi Luca
Gasparetto Alessandro
Boscolo Nale Stefano
Pierattoni Davide
Schaerf Andrea
Saggini Stefano
Gasparetto Alessandro
Selmi Luca
Abramo Antonio
75
parte generale e ordinamento
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
Progetto numerico di dispositivi elettrici
e magnetici
Reti di telecomunicazione
Strumentazione e misure elettroniche
Applicazioni web
Compatibilità elettromagnetica II
Elettronica per le telecomunicazioni II
Progetto di circuiti elettronici II
Trasmissione del calore
Trevisan Francesco
Rinaldo Roberto
Palestri Pierpaolo
Rainis Mauro
Bettini Paolo
Sangiorgi Enrico
Tecchiolli Gianpietro
Del Giudice Stefano
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale
(Classe 34/S - Ingegneria gestionale)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
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2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
Applicazioni industriali elettriche
Calcolo delle probabilità
Elettronica delle telecomunicazioni I
Fondamenti di chimica industriale
Gestione dell’innovazione e dei progetti
Impianti termotecnici I
Ingegneria del software
Reti di Calcolatori I
Reti di Calcolatori II
Reti logiche
Basi di dati
Calcolatori elettronici I
Finanza e controllo
Impianti chimici
Impianti meccanici
Meccatronica
Ricerca operativa
Statistica
Tecnologia meccanica II
Analisi del segnale per le telecomunicazioni
Marketing industriale
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi I
Teoria dei sistemi II
Teoria dei sistemi II
Trasmissione del calore
Chimica industriale
Comportamento meccanico dei materiali
Elettronica delle telecomunicazioni I
Elettronica industriale
Gestione dei servizi
Docente
Stella Andrea
Bellio Ruggero
Palestri Pierpaolo
de Leitenburg Carla
Tonchia Stefano
Saro Onorio
Schaerf Andrea
Montessoro Pier Luca
Pierattoni Davide
Schaerf Andrea
Piasentier Ivo
Soldati Alfredo
Nardin Gioacchino
Gasparetto Alessandro
Rizzi Romeo
Bellio Ruggero
Sortino Marco
Bernardini Riccardo
Romano Pietro
Blanchini Franco
Viaro Umberto
Blanchini Franco
Viaro Umberto
Del Giudice Stefano
Dolcetti Giuliano
De Bona Francesco
Palestri Pierpaolo
Saggini Stefano
Fuccaro Massimo
76
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
parte generale e ordinamento
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
Impianti dell’industria di processo
Sistemi di telecomunicazioni I
Strategia aziendale
Strumentazioni industriali chimiche
Azionamenti elettrici I
Basi di dati
Calcolatori elettronici II
Modellazione geometrica delle macchine
Progettazione di impianti meccanici
Reti di telecomunicazione
Strategia di produzione
Tecnologie chimiche speciali
Applicazioni web
Sociologia industriale
Soldati Alfredo
Bernardini Riccardo
Nassimbeni Guido
Boaro Marta
Petrella Roberto
Schaerf Andrea
Bandera Camillo
Nardin Gioacchino
Rinaldo Roberto
De Toni Alberto Felice
Rainis Mauro
Tellia Bruno
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica
(Classe 36/S - Ingegneria meccanica)
Anno Quadr. Insegnamento
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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3
3
3
1
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
Impianti termotecnici I
Tecnologia meccanica III
Termofluidodinamica applicata
Termofluidodinamica computazionale
Fondamenti di elettronica
Gestione degli impianti industriali
Impianti termotecnici II
Motori a combustione interna
Progetto di macchine
Scienza dei materiali
Scienza e tecnologia dei materiali ceramici
Scienza e tecnologia dei materiali polimerici
Tecnologie metallurgiche
Analisi exergetica
Controlli automatici I
Controlli automatici II
Fisica matematica
Principi e metodologie della progettazione
meccanica
Progettazione assistita di strutture
meccaniche
Corrosione
Fluidodinamica e turbolenza
Impianti di trattamento rifiuti
Meccanica dei robot
Meccanica delle vibrazioni
Docente
Saro Onorio
Sortino Marco
Nonino Carlo
Nonino Carlo
Abramo Antonio
Meneghetti Antonella
Saro Onorio
Giannattasio Pietro
Giannattasio Pietro
Maschio Stefano
Maschio Stefano
Papo Adriano
Matteazzi Paolo
Croce Giulio
Miani Stefano
Miani Stefano
Cabib Elio
Munteanu Mircea
Gheorghe
Munteanu Mircea
Gheorghe
Fedrizzi Lorenzo
Soldati Alfredo
Simeoni Patrizia
Gasparetto Alessandro
Giovagnoni Marco
77
parte generale e ordinamento
2
2
2
2
2
2
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Sperimentazione sui sistemi meccanici
Acustica applicata
Azionamenti elettrici
Energetica applicata
Fonderia
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - A
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - B
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - C
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - D
Laboratorio di misure meccaniche e
termiche - E
Organizzazione dei sistemi logistici
Progettazione di impianti meccanici
Prototipazione meccanica
Scienza e tecnologia dei materiali compositi
Siderurgia
Giovagnoni Marco
Nonino Carlo
Petrella Roberto
Pinamonti Piero
Miani Fabio
Pinamonti Piero
Casarsa Luca
Susmel Luca
Andreatta Francesco
Sortino Marco
Romano Pietro
Nardin Gioacchino
Bandera Camillo
Fedrizzi Lorenzo
Miani Fabio
programmi
dei corsi*
*
I programmi estesi dei corsi sono pubblicati sul sito internet della Facoltà:
www.uniud.it/didattica/facoltà/ingegneria
81
programmi
ACUSTICA APPLICATA (5 CFU)
(Carlo Nonino)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire nozioni teorico-pratiche relative
ai principi fondamentali dell’acustica e
alle sue applicazioni più importanti, con
particolare riguardo alla difesa dai rumori in ambiente civile e industriale.
Competenze acquisite
Comporre e scomporre livelli sonori e
interpretare diagrammi di spettro acustico. Calcolare i livelli di pressione sonora
prodotti da sorgenti puntiformi all’aperto
ed in ambienti chiusi. Calcolare l’attenuazione dovuta a barriere. Calcolare l’assorbimento acustico e il tempo di riverberazione di un ambiente. Individuare gli
interventi principali per la progettazione
e il trattamento acustico degli ambienti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Acustica fisica. Livello dei fenomeni
sonori. Caratteristiche della sensazione
uditiva. Sorgenti sonore. Propagazione
del suono all’aperto. Acustica degli
ambienti chiusi. Fonoassorbimento.
Fonoisolamento. Fonometria.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Moncada Lo Giudice, S. Santoboni,
Acustica, Masson, Milano, 1995.
- Appunti delle lezioni.
ALGEBRA LINEARE (6 CFU)
(Piergiulio Corsini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone d’illustrare i temi fondamentali di algebra lineare e di risolvere
problemi in questo contesto.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
- Nozioni elementari di algebra moderna.
- Spazi vettoriali.
- Applicazioni lineari.
- Matrici e determinanti.
- Sistemi lineari.
- Autovalori, autovettori e diagonalizzazione.
- Forme bilineari, hermitiane, quadratiche.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Piergiulio Corsini, Algebra per Ingegneria
- Teoria ed esercizi, CLEUP Editrice, Padova.
ALGEBRA LINEARE (6 CFU)
(Domenico Freni)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire la preparazione di base nella materia dell’Algebra
lineare, trattando le nozioni di spazio vettoriale, mappa lineare, matrice, determinante, sistema lineare, autovettori e autovalori, matrici diagonalizzabili, matrici
reali simmetriche ed hermitiane, ortogonalità, canonizzazione di forme quadratiche, classificazione di coniche.
82
programmi
Competenze acquisite
Costruzione, analisi e rappresentazione
di mappe lineari. Acquisizione degli algoritmi fondamentali della teoria delle
matrici. Discussione e risoluzione di
sistemi lineari. Calcolo di autovalori e
autospazi relativi. Studio di endomorfismi e matrici diagonalizzabili. Ortogonalità negli spazi euclidei. Studio di equazioni di 2° grado in due e classificazione
dei luoghi rappresentati.
- Spazi vettoriali.
- Applicazioni lineari.
- Matrici e determinanti.
- Sistemi lineari.
- Autovalori, autovettori e diagonalizzazione.
- Forme bilineari, hermitiane, quadratiche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Preliminari. Spazi vettoriali. Matrici.
Determinante. Sistemi lineari. Autovettori e diagonalizzazione. Spazi vettoriali
con prodotto interno. Lo spazio dei vettori geometrici.
Testi consigliati
- Piergiulio Corsini, Algebra per Ingegneria
- Teoria ed esercizi, CLEUP Editrice, Padova.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova scritta.
ALGEBRA LINEARE (6 CFU)
(Elio Cabib)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Testi consigliati
- Edoardo Sernesi, Geometria 1 - Programma di Matematica, Fisica, Elettronica, Bollati Boringhieri.
- Antonella Carfagna, Lia Piccolella, Complementi ed esercizi di geometria e algebra
lineare, Zanichelli.
- Rita Procesi Ciampi, Rosaria Rota, Esercizi di Geometria e Algebra, Zanichelli.
Obiettivi formativi specifici
1. Apprendimento dei concetti fondamentali della Geometria e dell’Algebra
Lineare; 2. Maturità nel ragionamento,
consapevolezza e disinvoltura nel calcolo,
nella formulazione e nella risoluzione dei
problemi; 3. Formazione di una struttura
mentale razionale e scientifica, critica e
creativa, che sia capace di modellizzare
situazioni e fenomeni col dovuto rigore.
ALGEBRA LINEARE (6 CFU)
(Piergiulio Corsini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone d’illustrare i temi fondamentali di algebra lineare e di risolvere
problemi in questo contesto.
Competenze acquisite
Conoscenza e uso degli spazi vettoriali e
degli operatori lineari. Riconoscimento
delle proprietà comuni a tutti i problemi
lineari. Modellizzazione in Meccanica in
termini di sistemi dinamici e teoria della
stabilità. Conoscenza e manipolazione di
rette e piani, curve e superfici con particolare riguardo alle coniche e alle quadriche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
- Nozioni elementari di algebra moderna.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Calcolo vettoriale. Matrici e tensori. Geo-
83
programmi
metria. Autovalori e autovettori, prodotti
scalari. Sistemi dinamici lineari.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- T.M. Apostol, Calcolo, vol. 1, 2, 3, Bollati
Boringhieri.
- E. Sernesi, Geometria I, Bollati Boringhieri.
- S. Abeasis, Algebra Lineare e Geometria,
Zanichelli.
- T. Franzoni, Dispense di Geometria, Ed.
Plus Università di Pisa.
- A. Nannicini, L. Verdi, Note ed esercizi
svolti di Geometria Analitica.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni
reperibili
al
sito
http://users.uniud.it/cabib
ALGEBRA LINEARE (6 CFU)
(Piercarlo Craighero)
Corso di Laurea in
Ingegneria Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire la preparazione di base nella materia dell’Algebra
lineare, trattando le nozioni di spazio vettoriale, mappa lineare, matrice, determinante, sistema lineare, ortogonalità in
spazi numerici, similitudine di matrici,
autovettori e autovalori, matrici diagonalizzabili, matrici reali simmetriche ed
hermitiane, canonizzazione di forme
quadratiche, classificazione di coniche e
quadriche. Applicazioni alle equazioni
differenziali lineari.
Competenze acquisite
Costruzione, analisi e rappresentazione
di mappe lineari. Acquisizione degli algoritmi fondamentali della teoria delle
matrici. Discussione e risoluzione di
sistemi lineari. Calcolo di autovalori e
autospazi relativi. Studio di endomorfismi e matrici diagonalizzabili. Ortogonalità negli spazi euclidei. Studio di equazioni di 2° grado o in due e tre incognite e
classificazione dei luoghi rappresentati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Spazi vettoriali. Mappe lineari. Matrici e
determinanti. Sistemi lineari. Autovalori
e autovettori. Similitudine. Teoria
dell’ortogonalità. Coniche e quadrighe.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Dispense interne.
- C. Ronconi, Appunti di geometria, I e II vol.
ANALISI DEL SEGNALE PER
LE TELECOMUNICAZIONI (6 CFU)
(Riccardo Bernardini)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e strumenti pratici avanzati per l’analisi dei segnali.
Competenze acquisite
Strumenti teorici per l’analisi dei sistemi
multirate. Competenze per l’analisi
tempo-frequenza dei segnali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Spazi lineari di segnali. Analisi di sistemi
multiate. Esempi di sistemi multiate.
Analisi tempo-frequenza. Applicazioni
dei banchi di filtri. Esercizi.
84
programmi
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Cariolaro, La Teoria Unificata del
Segnale, UTET.
- M. Vetterli, J. Kovacevic’, Wavelets and
Subband Coding, Prentice Hall.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/bernardini/Didattica/ThSegnali
ANALISI EXERGETICA (5 CFU)
(Giulio Croce)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso, attraverso l’analisi exergetica,
fornisce gli strumenti termodinamici
essenziali per la comprensione e la valutazione delle prestazioni di impianti energetici complessi, coinvolgenti diverse
forme di energia (cogenerazione, cicli
combinati, teleriscaldamento).
Competenze acquisite
Padronanza del concetto di energia.
Capacità d’interpretazione delle prestazioni di impianti cogenerativi. Capacità di
condurre analisi energetiche/exergetiche
di impianti e sistemi energetici complessi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Definizioni di Energia. Rendimenti energetici. Combustione. Cicli motori. Cicli
inversi. Cogenerazione. Cicli combinati.
Impianti innovativi. Esempi di calcolo.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Comini, Fondamenti di termodinamica applicata, SGE, Padova.
- G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale, SGE, Padova.
ANTENNE (6 CFU)
(Michele Midrio)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Dimensionamento di una rete di telefonia cellulare. Antenne per stazioni radio
base, modelli di propagazione in presenza di ostacoli. Calcolo della copertura di
un sistema di antenne per la telefonia
mobile. Antenne ‘patch’ ed antenne per la
telefonia cellulare: antenne mono-banda
e bi-banda. CAD elettromagnetico per la
progettazione ed analisi di antenne. Realizzazione sperimentale di un’antenna
dual-band per sistemi GSM.
Competenze acquisite
Dimensionamento di una rete di telefonia cellulare. Modelli di propagazione in
presenza di ostacoli: il modello di Okumura-Hata. Simulazione della radiocopertura di una rete cellulare. Antenne
patch. Antenne monobanda e bibanda
per la telefonia cellulare. Realizzazione
sperimentale di antenne patch per telefoni cellulari.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Propagazione in presenza di ostacoli.
Simulazione della radiocopertura di un
sistema cellulare. Antenne patch per
telefonia cellulare.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Kin-Lu Wong, Planar Antennas for Wireless Communications, Wiley Series in
Microwave and Optical Engineering, Kay
Chang, Series Editor.
- Appunti dalle lezioni.
85
programmi
APPLICAZIONI INDUSTRIALI
ELETTRICHE (5 CFU)
(Fabrizio Bellina)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce una conoscenza delle
principali applicazioni dell’ingegneria
elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli la conoscenza di alcune macchine elettriche e dei loro azionamenti,
dando inoltre nozioni di impianti elettrici
e di sicurezza negli impianti elettrici.
Competenze acquisite
Capacità di analizzare il comportamento
di alcune macchine e componenti elettrici come componenti di un impianto elettrico ed industriale. Acquisisce nozioni di
base sull’elettronica di potenza e gli azionamenti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Circuiti magnetici. Forze nel campo
magnetico. Reti in regime sinusoidale.
Reti trifasi. Trasformatori di potenza.
Conversione statica. Macchine rotanti.
Macchine sincrone. Macchine asincrone.
Macchine speciali: elementi di impianti
elettrici.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I e II, Ed.
Libreria Progetto, Padova.
- L. Olivieri, E. Ravelli, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, ed. Cedam,
Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/elettrotecnica
APPLICAZIONI INDUSTRIALI
ELETTRICHE (7 CFU)
(Andrea Stella)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire la conoscenza dei principi fondamentali dell’elettrodinamica e della conversione elettromeccanica, che stanno alla base del funzionamento delle macchine rotanti; particolare
attenzione viene posta al loro impiego
negli azionamenti elettrici, alla luce delle
possibilità offerte dai più recenti sistemi
di conversione statica e dall’elettronica di
potenza.Il corso si propone quindi di fornire una conoscenza complessiva dei
sistemi elettrici di potenza, con particolare riguardo ai problemi di sicurezza negli
impianti utilizzatori a tensioni inferiori a
1000V.
Competenze acquisite
Saper risolvere una rete elettrica trifase
simmetrica ed equilibrata. Saper impostare una misura elettrica in continua o
alternata. Conoscere le caratteristiche dei
trasformatori e saperne determinarne le
condizioni di impiego. Conoscere le possibilità offerte della conversione statica
dell’energia elettrica. Conoscere le caratteristiche e le condizioni d’impiego di
una macchina rotante sincrona o a induzione. Conoscere gli elementi fondamentali di un azionamento elettrico e saperne
valutare la scelta. Conoscere e saper valutare gli elementi costitutivi di un sistema
elettrico di potenza. Conoscere e saper
valutare un sistema elettrico sotto il profilo della sicurezza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Reti trifasi. Circuiti magnetici. Principi di
elettromeccanica. Misure elettriche. Trasformatori. Macchine sincrone. Macchi-
86
programmi
ne asincrone o ad induzione. Convertitori
statici. Azionamenti elettrici. Linee elettriche e sistemi elettrici di potenza. Componenti dei sistemi elettrici. Sicurezza
negli impianti elettrici utilizzatori.
di alcune macchine. Capacità di analizzare il comportamento di componenti di un
impianto elettrico ed industriale. Acquisisce inoltre nozioni di base sull’elettronica
di potenza e gli azionamenti.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Reti trifasi. Circuiti magnetici. Elementi
di misure elettriche. Conversione statica.
Trasformatori. Generalità sulle macchine
elettriche rotanti. Macchine sincrone.
Macchine asincrone. Linee elettriche ed
impianti elettrici. Sicurezza nei sistemi
elettrici. Esercizi sulle reti trifasi. Esercizi
sui trasformatori.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni svolte durante il
corso.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Edizioni
Libreria Progetto, Padova, 2002.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. II, Edizioni
Libreria Progetto, Padova, 2003.
- G. Marchesi, P.L. Mondino, C. Monti, A.
Morini, Esercizi di Elettrotecnica, Cortina,
Padova, 1980.
- M. Fauri, F. Gnesotto, G. Marchesi, A.
Maschio, Lezioni di Elettrotecnica - Esercitazioni, Esculapio, Bologna, 1999.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/elettrotecnica/
APPLICAZIONI INDUSTRIALI
ELETTRICHE (5 CFU)
(Francesco Trevisan)
Corso di Laurea in
Ingegneria Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce una conoscenza delle
principali applicazioni dell’ingegneria
elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli la conoscenza di alcune macchine elettriche e dei loro azionamenti,
dando inoltre nozioni di impianti elettrici
e di sicurezza negli impianti elettrici.
Competenze acquisite
Capacità di analizzare il comportamento
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I e II, Ed.
Libreria Progetto, Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/elettrotecnica/
APPLICAZIONI WEB (5 CFU)
(Mauro Rainis)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Principi e tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni informatiche sfruttando le tecnologie Web.
Competenze acquisite
Analisi e progetto di applicazioni informatiche complesse con interfaccia utente
attraverso il web. Sviluppo di applicazioni
utilizzando HTML, PHP e JavaScript, con
87
programmi
capacità di interazione con basi di dati
relazionali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alle applicazioni web. Il linguaggio HTML. Introduzione al linguaggio PHP. La programmazione di base in
PHP. La programmazione ad oggetti in
PHP5. Applicazione web in PHP. Accesso a basi di dati in PHP. Tecnologie lato
client. Realizzazione di applicazioni web.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- AA.VV., HTML 4.01 - Guida per il programmatore, Apogeo, 2002.
- W.J. Gilmore, Beginning PHP 5 and
MySQL, Apress, 2004 (in inglese).
- Stobart, Vassileiou, PHP e MySQL, Apogeo, 2004.
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE
ARCHITETTONICA (6 CFU)
(Alberto Pratelli)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
I principali metodi per organizzare e sviluppare un progetto architettonico. Problemi specifici di progettazione in funzione di diverse tipologie costruttive. Ogni
anno si sviluppa un progetto diverso e
specifico di architettura civile, partendo
dall’analisi dei problemi architettonici,
distributivi e dimensionali generali, per
giungere allo studio e alla progettazione
degli elementi architettonici definitivi.
Prima una disposizione generale
dell’organismo, poi una sua precisazione
specifica. Dopo aver superato l’esame lo
studente può comprendere i problemi
che si incontrano in un progetto architettonico e impostarlo con correttezza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di progettazione dell’architettura.
Caratteri e sistemi distributivi.
Esame del rapporto tra edificio e contesto
urbano.
Dimensionamento e organizzazione
degli spazi.
Scelta del sistema costruttivo adatto.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- A. Palladio, I quattro libri dell’architettura.
- L. Benevolo, L’architettura del nuovo millennio, Laterza, 2006.
- L. Benevolo, Storia dell’architettura
moderna, Laterza.
- A. Pratelli, R. Berardi, Casa Città Storia,
Patron.
- A. Rossi, L’architettura della città, Laterza.
- L. Quaroni, Progettare un edificio, Gangemi.
- A. Pratelli, Il disegno di architettura,
Charta.
- A. Pratelli, presentazione, L’Architettura
del Barroccio da Vignola concernente i cinque Ordini: la ‘Regola’ del Vignola in una
edizione del XVIII secolo, CLUEB, Bologna, 1984.
- Eventuali altri testi a scelta, anche di
aggiornamento, in funzione del tema
specifico trattato.
ARCHITETTURA TECNICA I (5 CFU)
(Francesco Chinellato)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze di base e le tecniche relative all’analisi e al progetto degli
organismi edilizi e dei loro elementi
88
costruttivi nei loro aspetti fondativi di
natura costruttiva, funzionale, tipologica
e formale.
Competenze acquisite
Conoscenze di base e tecniche relative
all’analisi e alla progettazione di organismi edilizi. Fondamenti di caratteri funzionali, distributivi e costruttivi degli edifici. Fondamenti di progettazione degli
elementi costruttivi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Caratteri distributivi e
costruttivi degli edifici. Bioedilizia e
architettura sostenibile. Fasi del progetto.
Introduzione al progetto di elementi
costruttivi e normative. Esercitazione ed
attività di laboratorio didattico.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- M. Bertagnin, Lezioni e seminari di Architettura tecnica, Forum Editrice, Udine.
- M. Bertagnin, Bioedilizia: progettare e
costruire in modo ecologicamente consapevole, GB Ed., Padova.
- M. Bertagnin, A. de Marco, Chiusure
orizzontali intermedie e di copertura
nell’edilizia tradizionale, Liguori Ed.,
Napoli.
- E. Allen, I fondamenti del costruire: i materiali, le tecniche, i metodi, McGrow Hill
Ed., Milano.
- E. Mandolesi, Edilizia, 4 volumi, Utet
Edizioni, Torino.
programmi
ARCHITETTURA TECNICA II
(6 CFU)
(Anna Frangipane)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire uno strumento di
approfondimento alle conoscenze acquisite, volte all’analisi e al progetto di elementi costruttivi e di organismi edilizi
realizzati secondo le tecniche tradizionali
e dell’edilizia sostenibile. Partendo dallo
studio dell’uso, tra tradizione e innovazione, dei materiali base pietra, calcestruzzo, vetro e legno, si passa all’analisi
degli spazi di vita e lavoro, in relazione ai
requisiti di abitabilità, di accessibilità e di
prevenzione incendi, con presentazione
delle norme tecniche relative, per terminare con le nozioni fondanti l’approccio
sostenibile in edilizia e il tema dell’uso
sostenibile dell’acqua negli edifici.
Competenze acquisite
Conoscenza delle caratteristiche tecniche
e dell’uso dei materiali base: pietra, calcestruzzo, vetro e legno. Conoscenza degli
aspetti essenziali degli spazi di vita e lavoro in relazione alle prescrizioni in materia
di abitabilità, accessibilità e prevenzione
incendi. Conoscenze tecniche relative
all’edilizia realizzata secondo i principi
della sostenibilità. Conoscenza dei principi
e dei problemi aperti relativi all’uso sostenibile dell’acqua negli edifici. Lettura ragionata di organismi edilizi e loro componenti in
funzione dei temi approfonditi, con stesura di schede di sintesi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Materiali base. Spazi di vita
e lavoro. Edilizia sostenibile.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
89
programmi
Testi consigliati
- E. Mandolesi, Edilizia, UTET, Torino,
1978-1991.
- A. Gotfried (a cura di), Manuale di progettazione edilizia, Editore Ulrico Hoepli,
Milano, 1992-1995.
- R. Weston, Planimetrie, sezioni e prospetti delle pietre miliari del XX secolo, Logos,
Modena, 2004.
- M. Bertagnin, E. Pietrogrande, La salubrità dell’abitare, Edizioni Edicom, Monfalcone (Go), 2002.
- D. Gauzin-Muller, Architettura sostenibile, Edizioni Ambiente, Milano, 2003.
- E.R. Trevisiol, Ciclo delle acque e ambiente costruito, Il Sole24ore, Milano, 2002.
AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
(6 CFU)
(Stefano Miani)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce conoscenze relative
all’automazione di processi industriali,
con particolare attenzione ai controllori a
logica programmabile ed alle loro applicazioni.
Controllo di supervisione e acquisizione
dati.
Sviluppo di sistemi di controllo.
Progettazione del controllo logico/sequenziale.
Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- G. Bertoni, M.E. Penati, L’automazione
industriale, Progetto Leonardo, Bologna.
- P. Chiacchio, F. Basile, Tecnologie informatiche per l’automazione, McGraw Hill
Libri Italia srl.
- F. Petruzella, Programmable Logic Controllers, Second Edition.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/smiani/Teaching/Teaching.ht
ml
AZIONAMENTI ELETTRICI (5 CFU)
(Roberto Petrella)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Vedere il corso di Azionamenti elettrici I
Competenze acquisite
Conoscenza dell’automazione di processo. Sviluppo di algoritmi di controllo. Programmazione di controllori a logica programmabile.
AZIONAMENTI ELETTRICI (6 CFU)
(Luca Sgarbossa)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria dell’Innovazione
Industriale (PN)
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
CAD e CIM, modelli matematici per la
progettazione.
Sistemi flessibili di produzione.
Controllo della produzione e della qualità
PLC e programmazione, controllori specializzati.
Produzione integrata, reti per l’automazione.
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento fornirà un’ampia panoramica teorica e pratica sul principio di
funzionamento dei motori elettrici e sulle
tecniche di controllo per un utilizzo in
ambiente industriale. Nella fattispecie,
verranno analizzati gli schemi di funzionamento di: motori in corrente continua,
motori brushless, motori a induzione,
motori passo-passo. Verranno descritti i
90
principali dispositivi elettronici utilizzati
per il controllo dei motori e il loro impatto sulla rete elettrica. Una parte del corso
tratterà le principali tecniche di controllo.
Infine, verranno forniti alcuni strumenti
pratici per la scelta del motore e del tipo di
azionamento a seconda dell’applicazione.
Competenze acquisite
Comprensione degli azionamenti particolarmente orientata all’innovazione.
Comprensione della terminologia e dei
parametri che descrivono gli azionamenti elettrici, con riferimento alle specifiche
tecniche industriali. Lettura ed interpretazione dei dati tecnici, attraverso la consultazione ragionata dei cataloghi per la
scelta degli azionamenti elettrici. Individuazione dei motori e dei metodi di controllo più idonei alle specifiche applicazioni industriali, valutando la tipologia di
carico meccanico azionato.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione agli azionamenti elettrici.
Sensori e trasduttori per azionamenti
elettrici.
Tipologia dei carichi meccanici.
Azionamenti con motori a passo.
Schemi e principio di funzionamento dei
diversi azionamenti.
Scelta dei motori e degli azionamenti.
Impatto dei dispositivi elettr. di potenza
su rete e motore.
Motori Speciali.
Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni forniti dal docente.
- I. Boldea, Electric Drives, CRC Press,
1999.
- L. Olivieri, E. Ravelli, Principi e applicazioni di elettrotecnica, vol II. Macchine elet-
programmi
triche, sistemi di controllo automatico-Azionamenti industriali, Cedam, 1990.
- Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, Meccanica degli azionamenti, Progetto Leonardo, 2002.
- L. Sgarbossa, Esercizi di Azionamenti
Elettrici, Edizioni Libreria Progetto Padova, 2007.
AZIONAMENTI ELETTRICI I (5 CFU)
(Roberto Petrella)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in
Ingegneria Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire una panoramica
teorica e pratica sulle principali tecniche
di controllo dei motori elettrici per un utilizzo in ambiente industriale. Particolare
attenzione viene data alle problematiche
di scelta dell’azionamento elettrico più
adatto per ogni specifica applicazione.
Vengono illustrati anche gli aspetti relativi alla interconnessione negli azionamenti elettrici.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia e i parametri che descrivono gli azionamenti elettrici; individuare i motori ed i metodi di controllo più idonei alle specifiche applicazioni industriali; leggere ed interpretare i
dati tecnici ed i cataloghi per la scelta
degli azionamenti elettrici; saper impostare il progetto di semplici controlli di
velocità per azionamenti in corrente continua ed in alternata; conoscere le tecniche e le problematiche relative alla trasmissione dei dati tra azionamenti; utilizzare programmi per la simulazione del
comportamento a regime di azionamenti
elettrici.
91
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione agli azionamenti. Tipologia
dei carichi meccanici. Azionamenti in
corrente continua. Fuzzy Logic. Azionamenti con motori a passo. Azionamenti
con motori sincroni. Azionamenti con
motori asincroni. Interconnessione tra
azionamenti. Esempi di dimensionamento.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- S. Bolognani, M. Zigliotto, Azionamenti
Elettrici, Libr. Progetto, Padova, 1998.
- L. Bonometti, Convertitori di potenza e
servomotori brushless, Editoriale Delfino,
Milano, 1996.
- L. OIivieri, E. Ravelli, Fondamenti di Elettrotecnica ed Eletttronica, Cedam, Padova,
1992.
- R. Valentine, Motor Control Electronics
Handbook, McGraw-Hill, ISBN 0-07066810-8, 1998.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/petrella
AZIONAMENTI ELETTRICI II (5 CFU)
(Roberto Petrella)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire una specifica
competenza nel progetto di azionamenti
elettrici per motori in corrente alternata.
Viene studiato il controllo dinamico dei
principali motori elettrici, con particolare
attenzione alle tecniche più innovative.
Vengono svolti esempi completi di progetto di azionamenti elettrici industriali,
avvalendosi anche dei più moderni programmi di simulazione al calcolatore.
Vengono illustrati anche gli aspetti relativi alla compatibilità elettromagnetica
negli azionamenti elettrici.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia utilizzata
nella letteratura specifica sugli azionamenti elettrici; distinguere le prestazioni
di ciascun azionamento, conoscendone
limiti e prerogative; conoscere le linee
guida per la verifica della compatibilità
elettromagnetica tra azionamenti elettrici; saper impostare ed attuare il progetto
di un azionamento elettrico con motori in
corrente alternata; individuare i punti critici nelle scelte strategiche di progetto,
per una realizzazione su scheda digitale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteristiche tecniche. Modulazione
vettoriale. Rumore acustico e EMC. Controllo di corrente trifase. Azionamenti
con motori BLDC. Azionamenti con
motori brushless. Azionamenti con
motori IPM. Azionamenti con motori
asincroni. Progetto degli azionamenti.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S. Bolognani, M. Zigliotto, Azionamenti
Elettrici, Libr. Progetto, Padova, 1998.
- P. Vas, Sensorless Vector and Direct Torque Control, Oxford University Press,
1998.
- I. Boldea, S.A. Nasar, Electric Drives,
CRC Press, 1998.
- A.M. Trzynadlowsky, Control of Induction Motors, Pergamon Press, ISBN
0127015108, Sept. 2000.
- B. Drury, The Control Techniques Drives
and Controls Handbook, IEE PES 35, ISBN
085296 793 4, 2001.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/petrella
92
programmi
BASI DI DATI (5 CFU)
(Andrea Schaerf)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende illustrare allo studente i
concetti e le metodologie fondamentali
riguardanti le basi di dati e i sistemi per la
loro gestione (BDMS).
Competenze acquisite
Familiarità con il modello relazionale di
basi di dati. Familiarità con i principali
strumenti di gestione delle basi di dati
relazionali. Capacità di progettazione e
realizzazione di una base di dati relazionali di grandi dimensioni. Capacità di
interazione con una base di dati relazionale tramite SQL.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alle basi di dati. Il modello
relazionale. L’algebra relazionale. Il linguaggio SQL. La progettazione concettuale. La progettazione logica. La normalizzazione. Utilizzo del DBMS. PostgreSQL.
Esercitazioni in SQL. L’accesso a basi di
dati via web (cenni).
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Libro di testo: P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, Basi di dati - Modelli e
linguaggi di interrogazione, seconda edizione, McGraw-Hill Italia, 2006.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/schaerf/BasiDati/
CALCOLATORI ELETTRONICI I
(7 CFU)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra la progettazione della circuiteria di un processore, partendo dai
blocchi elementari combinatori e sequenziali studiati nel corso di reti logiche.
Competenze acquisite
Organizzazione di un processore e sua
decomposizione in unità di controllo ed
operativa. Progetto completo dell’unità
centrale di elaborazione di un microprocessore elementare. Tematiche avanzate
di progetto circuitale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Ottimizzazione di macchine a stati finiti.
Realizzazione di macchine a stati finiti.
Struttura dell’elaboratore elettronico.
Strategie del bus. Modello con macchine
a stati finiti dell’unità centrale. Realizzazione del controllore. Progetto di un
microprocessore elementare. Circuiti
asincroni. Circuiti iterativi. Analisi avanzata dei ritardi.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- R.H. Katz, Contemporary Logic Design,
Addison Wesley Publishing Company,
Reading, MA, 1993.
- F. Luccio, L. Pagli, Reti logiche e calcolatore, Bollati Boringheri, Torino, 1991.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.parades.rm.cnr.it/~villa/didattica/calcolatoriI/ceI_inv04.html
93
programmi
CALCOLATORI ELETTRONICI II
(5 CFU)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra le tecniche di progettazione dei sistemi immersi. L’introduzione al
corso mette in evidenza l’inadeguatezza
delle tradizionali tecniche di progetto per
sistemi immersi complessi. Il metodo di
progetto a piattaforme viene proposto
come soluzione. Il resto del corso si focalizza sulla specifica funzionale, architetturale e sulla mappatura della funzione
sulle architetture (il problema di sintesi).
Il corso si conclude con una presentazione di due flussi completi di progetto per
applicazioni di controllo e multimediali.
Competenze acquisite
Progettazione dei sistemi immersi.
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
(5 CFU)
(Ruggero Bellio)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso offre allo studente una conoscenza di base della teoria della probabilità ed
alcune tecniche utili per risolvere problemi ingegneristici. Verranno inoltre presentate alcune tecniche di statistica
descrittiva, e introdotti concetti di statistica inferenziale.
Competenze acquisite
Capacità di impostare correttamente un
problema probabilistico. Capacità di
usare appropriate tecniche e metodiche
probabilistiche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Funzione. Architettura.
Mappatura. Flussi di progetto.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Campionamento e statistica descrittiva.
Probabilità. Propagazione dell’errore.
Distribuzioni di probabilità tipiche.
Cenni di inferenza statistica.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
Materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.eecs.berkeley.edu/
~apinto/esd
Testi consigliati
- W. Navidi, Probabilità e statistica per
l’ingegneria e le scienze, McGraw-Hill,
Milano, 2006 (testo di riferimento).
- S.M. Ross, Probabilità e statistica per
l’ingegneria e le scienze, Ed. Apogeo, Milano, 2003 (testo di consultazione).
- M. Bramanti, Calcolo delle probabilità e
statistica, Esculapio, Bologna, 1997 (testo
di consultazione).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dss.
uniud.it/~bellio
94
CAMPI ELETTROMAGNETICI
(5 CFU)
(Michele Midrio)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Concetti fondamentali utili alla descrizione della propagazione delle onde elettromagnetiche, con particolare riferimento
alla propagazione nello spazio libero ed
alle antenne. Terminologia e parametri
descrittivi delle antenne. Dimensionamento di un collegamento radio tra coppie di antenne.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono la propagazione
delle onde elettromagnetiche. Comprendere la terminologia ed i parametri che
descrivono le antenne. Calcolare il campo
irradiato o ricevuto da una antenna o da
una schiera di antenne. Dimensionare un
collegamento radio tra coppie di antenne.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fondamenti dell’elettromagnetismo.
Propagazione nello spazio libero. Antenne. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- M. Midrio, Campi Elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova.
- M. Midrio, Esercizi di Campi Elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova.
programmi
CARATTERI DISTRIBUTIVI
DEGLI EDIFICI (5 CFU)
(Luigi Soramel)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Illustrare i principali metodi per l’organizzazione e la distribuzione degli spazi
di un progetto architettonico, in funzione
delle necessità di progetto e delle volumetrie presenti. Dopo aver superato l’esame
si ritiene che lo studente sia in grado di
individuare i problemi che si possono
incontrare nell’elaborazione di un progetto architettonico. Il corso si articola
sull’elaborazione di fasi di analisi di progetti di architettura civile, partendo
dall’analisi dei problemi architettonici,
distributivi e dimensionali generali, per
giungere allo studio dei principi di progettazione degli elementi architettonici.
Competenze acquisite
Capacità di esprimersi attraverso mezzi
grafici, anche di differente genere. Diagrammi di forma, struttura e funzione.
Conoscenza dei processi di base della realizzazione di organismi edilizi. Dimensionamento ed organizzazione degli
spazi. Rapporto tra spazi, volumi e sistemi distributivi. Rapporto tra tipi edilizi e
tipologie costruttive.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteri e sistemi distributivi. Tipologie
edilizie. Dimensionamento ed organizzazione degli spazi. Guida alla lettura di
progetti di architettura civile. Problemi
specifici di progettazione dell’architettura. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
95
programmi
Testi consigliati
- A. Palladio, I quattro libri dell’Architettura.
- A. Rossi, L’architettura della città, Laterza, 1975.
- A. Pratelli, Il Disegno di Architettura,
Charta, 1995.
- A. Pratelli, R. Berardi, Casa Città Storia,
Patron, 1976.
- Le Corbusier, Verso un’architettura, a
cura di Pierluigi Cerri e Pierluigi Nicolin,
Longanesi & C., Milano, 1984.
- L. Quaroni, Progettare un edificio - otto
lezioni di architettura, Gabriele Mazzotta
editore, Milano, 1977.
- P. Zumthor, Pensare architettura, Mondadori Electa Spa, Milano, 2003.
- Altri testi e riferimenti bibliografici specifici e relativi agli argomenti trattati nelle
lezioni saranno comunicati durante il
corso.
CARTOGRAFIA NUMERICA (5 CFU)
(Fabio Crosilla)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Cartografia
numerica e GIS.
CARTOGRAFIA NUMERICA (5 CFU)
(Fabio Crosilla)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Cartografia
numerica e GIS.
CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS
(6 CFU)
(Fabio Crosilla)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Cartografia
numerica e GIS.
CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS
(6 CFU)
(Fabio Crosilla)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i principali metodi di formazione di una cartografia numerica e
tratta le caratteristiche tecniche dei
moderni Sistemi Informativi Territoriali
(GIS), di supporto alle varie attività di pianificazione, gestione e progettazione
dell’ingegneria civile-ambientale.
Competenze acquisite
Conoscere la teoria delle rappresentazioni cartografiche degli Enti Territoriali;
progettare, dirigere e collaudare le varie
fasi della produzione di cartografica
numerica mediante rilevamento fotogrammetrico; realizzare e aggiornare
banche dati territoriali mediante scansione e georeferenziazione di una cartografia già esistente; applicare i Sistemi Informativi Territoriali alle attività di pianificazione, gestione del territorio e progettazione del costruito.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Teoria delle rappresentazioni cartografiche. Fotogrammetria analitica e digitale.
Laser scannino. Cartografia numerica.
Teoria e analisi dei GIS. Applicazioni di
cartografia numerica e GIS.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- F. Crosilla, D. Visintini, Lezioni di Topografia Generale, vol. 2: Fotogrammetria e
Cartografia, 2001 (fornito dagli autori).
- C. Cambursano, Cartografia Numerica,
96
Progetto Leonardo, Bologna, 1997.
- T. Bernhardsen, Geographic Information
Systems: An Introduction, John Wiley &
Sons, 1999.
CHIMICA (6 CFU)
(Clara Comuzzi)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Evidenziare il filo conduttore che lega i
vari argomenti allo scopo di fornire le
conoscenze di base che permettano di
spiegare i fenomeni chimico-fisici e di
prevedere le reazioni che le varie sostanze
possono dare, in certe condizioni.
Competenze acquisite
Comprendere ed utilizzare le basi della
nomenclatura chimica. Utilizzare le basi
teoriche per comprendere e prevedere la
fattibilità di trasformazioni chimiche
basilari e di fenomeni chimico-fisici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La struttura degli atomi. Il legame chimico. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le
soluzioni. Lo stato solido. Cenni di Termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica chimica. Elettrochimica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Ed.
Lint, Trieste, 1999.
- A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio,
Fondamenti di Chimica, Casa Editrice
Ambrosiana.
programmi
- J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard,
Chimica, Zanichelli.
CHIMICA (6 CFU)
(Veronica Novelli)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di comprendere i fenomeni chimico-fisici e di
prevedere le possibili reazioni tra le varie
sostanze in diverse condizioni. Vengono
approfonditi i seguenti argomenti: struttura degli atomi, legame chimico, proprietà dei materiali, stato gassoso, stato
liquido e soluzioni, stato solido, reazioni
chimiche, equilibri chimici, cinetica chimica, elettrochimica, basi e nomenclatura della chimica organica.
Competenze acquisite
Comprendere ed utilizzare le basi della
chimica generale. Sapere combinare
semplici composti chimici e prevedere i
loro prodotti. Capire i fenomeni chimicofisici. Comprendere che la Chimica è una
scienza centrale, utile ed importante,
visualizzandone il collegamento con le
moderne tecnologie.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Struttura degli atomi. Legame chimico.
Proprietà dei materiali. Stato gassoso.
Stato liquido e soluzioni. Stato solido.
Reazioni chimiche. Equilibri chimici.
Cinetica chimica. Elettrochimica. Cenni
di chimica organica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Forum
Editrice Universitaria Udinese.
97
programmi
- A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio,
Fondamenti di Chimica, Casa Editrice
Ambrosiana.
- J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard,
Chimica, Zanichelli.
- A. Del Zotto, Problemi di Chimica,
Forum Editrice Universitaria Udinese.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy.
uniud.it
CHIMICA (6 CFU)
(Marilena Tolazzi)
Corso di Laurea in
Ingegneria Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di comprendere i fenomeni chimico-fisici e di
prevedere le possibili reazioni tra le varie
sostanze in diverse condizioni. Viene pertanto svolto lo studio di: struttura degli
atomi; legame chimico; stato gassoso,
stato liquido e soluzioni, stato solido; termodinamica; reazioni chimiche; equilibri chimici; equilibri in soluzione acquosa; cinetica chimica; elettrochimica.
Competenze acquisite
Comprendere ed utilizzare le basi della
nomenclatura chimica. Utilizzare le basi
teoriche per comprendere e prevedere la
fattibilità di trasformazioni chimiche
basilari e di fenomeni chimico-fisici.
Visualizzare il legame tra chimica e
moderne tecnologie.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La struttura degli atomi. Il legame chimico. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le
soluzioni. Lo stato solido. Cenni di termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica Chimica. Elettrochimica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed esercitazioni di Chimica, Forum
Editrice, Udine, 2001.
- A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio,
Fondamenti di Chimica, Casa editrice
Ambrosiana, Milano, 2002.
- R.A. Michelin, A. Munari, Fondamenti di
Chimca per le Tecnologie, Cedam, Padova,
2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
uniud.it/cepo/documenti/Esercitazioni_Chimica.pdf
CHIMICA E STATO SOLIDO (5 CFU)
(Sergio Bruckner)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli studenti alcune nozioni di
base di chimica generale, con particolare
enfasi posta sui vari tipi di legame chimico, sulle interazioni tra gli atomi e sulle
connessioni tra natura chimica e proprietà allo stato solido.
Competenze acquisite
Comprensione del significato di una reazione chimica. Risoluzione di semplici
problemi di stechiometria. Conoscenza
della struttura atomica e del legame chimico. Conoscenza delle basi termodinamiche dell’equilibrio chimico e suo uso
in problemi pratici. Conoscenza dei vari
tipi di solidi e delle rispettive proprietà
fondamentali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Natura atomica della materia e relative
98
programmi
leggi. Stato gassoso, liquido, solido.
Cenni di meccanica quantistica e struttura dell’atomo. Il legame chimico covalente e altre interazioni. Termodinamica ed
equilibrio chimico. Stato cristallino.
Cenni di cristallografia.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Concetti di base di chimica organica e termodinamica. Processi di trasferimento di
fase degli inquinanti. Cinetica di reazione. Diffusione. Modelling.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- S. Brückner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Edizioni LINT, Trieste.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.uniud.
it/%7Ebruckner/
Testi consigliati
- Appunti e dispense distribuite a lezione.
- P.W. Atkins, J. De Paula, Chimica Fisica,
Zanichelli (base termodinamica e cinetica).
- R.P. Schwarzenbach, P.M. Gshwend,
D.M. Imboden, Environmental Organic
Chemistry, J.Wiley e Sons inc. ed, New
York, 1993.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it/
CHIMICA FISICA AMBIENTALE
(6 CFU)
(Andrea Melchior)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli studenti conoscenze in merito ai processi che governano il trasporto e
le trasformazioni dei prodotti chimici
antropogenici nell’ambiente. Inoltre si
intende fornire elementi di base di
modelling per stabilire la distribuzione e
il tempo di permanenza di un agente
inquinante in un dato comparto ambientale. Il corso avrà un carattere applicativo
e i concetti verranno illustrati attraverso
esempi concreti.
Competenze acquisite
Conoscenza dei processi chimico-fisici
che governano la propagazione di sostanze inquinanti nell’ambiente. Conoscenza
delle proprietà degli inquinanti che
influenzano la loro dispersione. Applicazione dei concetti teorici a casi reali, non
ideali. Uso di modelli per simulare situazioni reali.
CHIMICA GENERALE (6 CFU)
(Marilena Tolazzi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Evidenziare il filo conduttore che lega i
vari argomenti allo scopo di fornire le
conoscenze di base che permettano di
spiegare i fenomeno chimico-fisico e di
prevedere le reazioni che le varie sostanze
possono dare, in certe condizioni.
Competenze acquisite
Comprendere ed utilizzare le basi della
nomenclatura chimica. Utilizzare le basi
teoriche per comprendere e prevedere la
fattibilità di trasformazioni chimiche
basilari e di fenomeni chimico-fisici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La struttura degli atomi. Il legame chimi-
99
programmi
co. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le
soluzioni. Lo stato solido. Cenni di Termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica chimica. Elettrochimica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Ed.
Lint, Trieste, 1999.
- A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio,
Fondamenti di Chimica, Casa Editrice
Ambrosiana.
- J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard,
Chimica, Zanichelli.
CHIMICA INDUSTRIALE (5 CFU)
(Giuliano Dolcetti)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Processi
dell’industria chimica
CHIMICA INORGANICA
ED ORGANICA (5 CFU)
(Sergio Bruckner)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire allo studente nozioni di base di
chimica inorganica (proprietà chimiche
degli elementi in relazione alla loro posizione nel sistema periodico) e di chimica
organica (classificazione, struttura e proprietà chimiche dei gruppi funzionali
organici).
Competenze acquisite
Conoscenza della struttura elettronica e
delle proprietà chimiche degli elementi
in base alla loro posizione nel sistema
periodico. Capacità di saper valutare la
reattività chimica di un composto chimico. Capacità di orientarsi nella vasta
nomenclatura organica e conoscenza
delle reazioni principali dei gruppi funzionali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Proprietà chimiche degli elementi. Termodinamica ed equilibrio chimico.
Richiami di struttura atomica. Analisi termodinamica di alcune reazioni chimiche
importanti. Classificazione e nomenclatura degli idrocarburi non armati. Classificazione e nomenclatura dei gruppi funzionali più comuni. Classificazione e
nomenclatura degli idrocarburi aromatici.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- S. Brückner, V. Novelli, M. Tolazzi,
Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Edizioni LINT, Trieste.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
uniud.it/%7Ebruckner/
COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA
AMBIENTALE - A (3 CFU)
(Paolo Bettini)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Nel corso verranno approfonditi aspetti
teorici e pratici relativi all’impatto
ambientale di sorgenti di campi elettromagnetici a bassa frequenza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto
dell’energia elettrica (elettrodotti).
100
Competenze acquisite
Modelli numerici e metodi di misura del
campo elettromagnetico a frequenza di
rete (50 Hz). Normativa vigente in tema
di compatibilità elettromagnetica ambientale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Campi elettromagnetici in bassa frequenza.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://web.
diegm.uniud.it/bettini
COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA
AMBIENTALE - B (3 CFU)
(Paolo Bettini)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Nel corso verranno approfonditi aspetti
teorici e pratici relativi all’impatto
ambientale di sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza.
Competenze acquisite
Modelli numerici e metodi di misura del
campo elettromagnetico ad alta frequenza. Normativa vigente in tema di compatibilità elettromagnetica ambientale.
programmi
Testi consigliati
- Appunti del docente.
COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA I (6 CFU)
(Paolo Bettini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli strumenti teorici per affrontare
le problematiche di compatibilità elettromagnetica (EMC) negli apparati elettronici, sia di natura esterna (emissioni e
suscettività), sia di natura interna (diafonia). Si illustrano inoltre i metodi e gli
strumenti per misure di compatibilità
elettromagnetica (EMC) e la normativa
vigente in materia. A conclusione del
ciclo di lezioni teoriche, seguiranno le
esercitazioni di laboratorio presso struttura accreditata.
Competenze acquisite
Conoscere la normativa vigente riguardo
i problemi di EMC. Comprendere i meccanismi di emissione, accoppiamento e
ricezione di disturbi. Utilizzare semplici
modelli analitici per l’analisi di problemi
EMC nel dominio del tempo e della frequenza. Conoscere le linee guida per il
progetto secondo criteri EMC.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Campo elettromagnetico in alta frequenza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. La Normativa EMC. Metodi e Strumenti di misura. Comportamento dei componenti non ideali. Emissioni
Irradiate. Immunità radiata. Emissioni
Condotte. Immunità Condotta. Diafonia
(crosstalk). Schermi Elettromagnetici e
scariche elettrostatiche (ESD). Impatto
ambientale delle applicazioni elettriche.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
101
programmi
Testi consigliati
- Clayton R. Paul, Compatibilità elettromagnetica, Hoepli, ed. it., 1995.
- Henry W. Ott, Noise Reduction Techniques in Electronic Systems, J. Wiley & Sons.
- Appunti del docente.
COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA II (5 CFU)
(Paolo Bettini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli strumenti per la progettazione di
sistemi elettronici secondo vincoli di
compatibilità elettromagnetica.
Competenze acquisite
Utilizzare semplici modelli analitici e programmi per l’analisi di fenomeni di compatibilità elettromagnetica (EMC) nel
dominio del tempo e della frequenza. Comprendere la fenomenologia delle scariche
elettrostatiche (ESD) e le tecniche di progettazione per mitigarne gli effetti. Analizzare
l’efficienza degli schermi elettromagnetici
(sorgenti in campo lontano e in campo vicino, schermatura dei campi magnetici in
bassa frequenza, effetto). Individuare le tecnologie e gli stili di progetto più idonei per
ottenere sistemi elettromagneticamente
compatibili. Prove di laboratorio per la
marcatura CE in ambito EMC.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Schermi elettromagnetici. Crosstalk
(Diafonia). Scariche Elettrostatiche
(ESD). Progettazione di sistemi elettronici secondo vincoli EMC. Prove di laboratorio.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- Clayton R. Paul, Compatibilità elettromagnetica, Hoepli, ed. it., 1995.
- Henry W. Ott, Noise Reduction Techniques in Electronic Systems, J. Wiley & Sons.
- M.I. Montrose, Printed Circuit Board
Design Techniques for EMC Compliance.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/bettini
COMPLEMENTI DI CHIMICA
PER L’AMBIENTE (6 CFU)
(Marilena Tolazzi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di evidenziare concetti e applicazioni fondamentali della chimica che la rendono strumento strategico
per migliorare la qualità dell’ambiente.
Particolare attenzione sarà rivolta allo
studio delle complesse interazioni
ambiente-tecnologie, trattando successivamente le sorgenti, le caratteristiche e
l’evoluzione dei principali inquinanti
inorganici ed organici di acqua, aria,
suolo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Atmosfera. Idrosfera. Geosfera. Biosfera.
Antrosfera. Chimica delle soluzioni
acquose. Metalli pesanti. Chimica del
suolo. Chimica nucleare. Effetto Serra.
Piogge acide.
Modalità d’esame
Prova orale.
102
Testi consigliati
- S.E. Manahan, Environmental Chemistry,
Lewis Publishers, Boca Raton, 2000.
- D.J. Jacob, Introduction to Atmospheric
Chemistry, Princeton University Press,
Princeton, New Jersey, 1999.
- C. Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli, Bologna, 2001.
- Appunti di lezione e dispense.
COMPLEMENTI DI
ELETTRONICA I - A (5 CFU)
(Luca Selmi)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di approfondire i principi di funzionamento dei circuiti elettronici analogici visti nel corso di Fondamenti di Elettronica I, analizzando i
seguenti argomenti: gli amplificatori operazionali e le loro applicazioni, le strutture di amplificazione multistadio, la risposta in frequenza e la retroazione negli
amplificatori.
Competenze acquisite
Comprendere e dimensionare reti con
amplificatori operazionali. Analizzare la
struttura interna di amplificatori operazionali. Analizzare la risposta in frequenza di amplificatori monostadio e multistadio. Applicare la retroazione negli
amplificatori. Dimensionare una rete di
stabilizzazione in amplificatori retroazionati. Interpretare i principali schemi per
gli specchi di corrente e i voltage references. Interpretare le principali tecnologie e
circuiti per applicazioni smart-power.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Amplificatori operazionali e applicazioni.
Amplificatori multistadio. Risposta in
frequenza degli amplificatori. La retroazione negli amplificatori. Generatori di
forme d’onda. Esercitazioni. Tecnologie e
programmi
componenti nei circuiti smart-power.
Generatori di corrente e loro applicazioni. Struttura interna degli amplificatori
operazionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- R.C. Jaeger, Microelettronica, Mc Graw
Hill.
- J. Millman, A. Grabel, Microelectronics,
2nd edition, Mc Graw Hill.
- S. Sedra, K.C. Smith, Microelectronic Circuits, 4th edition, Oxford University Press,
1998.
- P.R. Gray, R.G. Meyer, Circuiti Integrati
Analogici, seconda edizione, Mc Graw
Hill, 1994.
- L. Rossetto, G. Spiazzi, Esercizi di Elettronica Applicata, Edizioni Libreria Progetto, Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/selmi
COMPLEMENTI DI
ELETTRONICA I - B (1 CFU)
(Heinz Zitta)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso è integrato alla parte di Complementi di Elettronica I - A. La sezione B
comprende, in particolare, lo studio delle
tecnologie integrate per l’elettronica di
potenza, e delle soluzioni circuitali per la
realizzazione di applicazioni in ambito
automotive / smart power. Il corso viene
tenuto in lingua inglese.
Competenze acquisite
Conoscere le tecnologie per la realizzazione di circuiti di elettronica di potenza
integrata con il controllo digitale (smart
power electronics). Analizzare e progetta-
103
programmi
re semplici blocchi circuitali per elettronica integrata smart power (operazionali,
specchi di corrente, voltage references).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Tecnologie e componenti nei circuiti
smart-power. Generatori di corrente e
loro applicazioni. Struttura interna degli
amplificatori operazionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- J. Millman, A. Grabel, Microelectronics,
2nd edition, Mc Graw Hill.
- S. Sedra, K.C. Smith, Microelectronic Circuits, 4th edition, Oxford University Press,
1998.
- P.R. Gray, R.G. Meyer, Circuiti Integrati
Analogici, seconda edizione, Mc Graw
Hill, 1994.
- L. Rossetto, G. Spiazzi, Esercizi di Elettronica Applicata, Edizioni Libreria Progetto, Padova.
- R.C. Jaeger, Microelettronica, Mc Graw
Hill.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/mattavelli/ce1
COMPLEMENTI DI ELETTRONICA II
(6 CFU)
(David Esseni)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
di funzionamento, le metodologie di analisi, i principali criteri di progetto, le prestazioni e le problematiche di blocchi circuitali digitali, di componenti elettronici
per applicazioni digitali e delle loro interconnessioni.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia e i parametri che descrivono i principali blocchi circuitali digitali; individuare le tecnologie e
gli stili di progetto idonei alla realizzazione di porte logiche e celle di libreria; analizzare e progettare blocchi circuitali digitali a partire da specifiche di velocità e
consumo; analizzare e progettare interconnessioni per circuiti digitali; utilizzare
programmi per l’analisi e il progetto di
circuiti elettronici per applicazioni digitali; definire il flusso logico di progettazione di semplici circuiti digitali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Metodologia di progettazione logical
effort. Interconnessioni. Memorie a
semiconduttore. Implementazione di circuiti digitali. Circuiti per logiche programmabili. Simulazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J.M. Rabaey, Digital Integrated Circuits: a
Design Perspective, Prentice Hall.
- I. Sutherland, B. Sproull, D. Harris,
Logical Effort Designing Fast CMOS Circuits, Morgan Kaufmann.
- J.M. Smith, Application Specific Integrated Circuits, Addison Wesley, 1997.
- Appunti del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/esseni
104
COMPORTAMENTO MECCANICO
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Francesco De Bona)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli strumenti di base necessari ad
eseguire un calcolo statico a resistenza di
organi meccanici di geometria trabeiforme, comprendere soluzioni e modelli
ingegneristici adottati nel calcolo di tipo
statico degli organi meccanici, affrontare
un problema di teoria dell’elasticità.
Competenze acquisite
Capacità di affrontare semplici problematiche di tipo strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo dello stato di
tensione e di deformazione in assi ed
alberi di geometria semplice.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Statica delle travi. Teoria dell’elasticità.
Teoria elementare della trave. Meccanica
dei materiali. Complementi di elastostatica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Bernasconi et al., Fondamenti di
Costruzione di Macchine, Mc Graw-Hill,
2002.
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- F.B. Beer, E. Russel Johnston, J.T. De
Wolf, Meccanica dei Solidi, Mc. Graw-Hill,
2001.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
programmi
COMPORTAMENTO MECCANICO
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Francesco De Bona)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli strumenti di base necessari a:
eseguire un calcolo statico a resistenza di
organi meccanici di geometria trabeiforme, comprendere soluzioni e modelli
ingegneristici adottati nel calcolo di tipo
statico degli organi meccanici, affrontare
un problema di teoria dell’elasticità.
Competenze acquisite
Capacità di affrontare semplici problematiche di tipo strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo dello stato di
tensione e di deformazione in assi ed
alberi di geometria semplice.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Statica delle travi. Teoria dell’elasticità.
Teoria elementare della trave. Meccanica
dei materiali. Complementi di elastostatica. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Bernasconi et al., Fondamenti di
Costruzione di Macchine, Mc Graw-Hill,
2002.
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- F.B. Beer, E. Russel Johnston, J.T. De
Wolf, Meccanica dei Solidi, Mc. Graw-Hill,
2001.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
105
programmi
COMUNICAZIONI
ELETTRICHE (5 CFU)
(Roberto Rinaldo)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare le caratteristiche dei sistemi di telecomunicazione,
con riferimento alla trasmissione di
segnali analogici e numerici.
Competenze acquisite
Vengono definite le caratteristiche dei
sistemi di telecomunicazione sia analogica che numerica. Vengono acquisiti gli
strumenti per l’analisi quantitativa dei
sistemi di telecomunicazione. Vengono
utilizzati programmi per la simulazione
elementare di sistemi di telecomunicazione sia analogici che numerici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modulazione numerica. Esercitazioni.
Probabilità. Mezzi trasmessivi. Modulazione analogica. Quantizzazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- G. Calvagno, G. Pierobon, R. Rinaldo,
Comunicazioni Elettriche, Edizioni Libreria Progetto, Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/rinaldo
COMUNICAZIONI WIRELESS (5 CFU)
(Andrea Tonello)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare gli aspetti
teorici e le tecniche di trasmissione per
sistemi radiomobili. In particolare:
modelli di canale radiomobile; tecniche
di equalizzazione e di diversità; tecniche
di accesso multiplo (TDMA, FDMA,
CDMA, SDMA); sistemi multi-portante
(OFDM, FMT); sistemi ultra wide band
(UWB); cenni standard wireless (GSM,
UMTS, IEEE 802.xx).
Competenze acquisite
Vengono acquisiti i principi relativi alle
tecniche di trasmissione alla base dei
sistemi wireless. Vengono acquisiti gli
strumenti teorici per la modellazione e la
valutazione delle prestazioni nei sistemi
wireless. Vengono presentate le varie tecniche di ricezione, di equalizzazione e di
diversità e vengono forniti gli strumenti
per la progettazione dei ricevitori. Viene
presentato il concetto cellulare e vengono
confrontate le varie tecniche di accesso
multiplo. Vengono acquisite competenze
circa i principali standard cellulari e wireless PAN-LAN-MAN.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Aspetti specifici dei sistemi wireless. Ottimizzazione della ricezione nei sistemi
wireless. Tecniche di accesso. Modulazione multi-portante. Modulazione impulsiva. Principali standard.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- W. Stallings, Comunicazioni e reti wireless, Mc Graw Hill, 2003.
- T.S. Rappaport, Wireless Communications, Prentice Hall, 2002.
106
CONSERVAZIONE E RECUPERO
DEGLI EDIFICI (5 CFU)
(Francesco Chinellato)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le nozioni di
base riguardanti l’approccio teorico e le
soluzioni tecniche di intervento per il
recupero e la manutenzione del patrimonio costruttivo storico, con specifico riferimento al tema della prevenzione sismica. Il corso si articola in due parti. La
prima è incentrata sulla messa in luce
degli assunti teorici che informano ed
orientano le successive scelte tecniche di
intervento. La discussione muove da una
circostanziata analisi dei criteri su cui si
fonda la concezione muraria storica,
seguendo un percorso conoscitivo che
taglia trasversalmente la teoria e la pratica
della costruzione pre-moderna, attraverso l’esposizione di alcuni passaggi teorici
ritenuti esemplari. La seconda parte è
orientata verso la descrizione di metodi di
intervento per il recupero edilizio,
seguendo una approccio teorico ed operativo incentrato sull’impiego delle tecniche pre-moderne di prevenzione sismica,
con specifico riferimento al modello utilizzato per la vicenda della ricostruzione
post-sima del 1997 nelle Marche ed in
Umbria.
Competenze acquisite
Elementi di storia della costruzione. Elementi di analisi teorica sulla concezione
costruttiva muraria storica. Elementi di
analisi diagnostico-strumentale per il
recupero edilizio. Conoscenze sulla normativa nel settore del recupero edilizio e
del restauro architettonico. Conoscenze
di materiali e tecniche costruttive storiche. Conoscenze di metodologie tecniche
per gli interventi di recupero edilizio e di
programmi
restauro architettonico. Conoscenze di
tecniche di intervento di prevenzione
sismica non invasive.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Coscienza storica e strumenti analitici.
Struttura, ossatura muraria, costruzione.
La conoscenza razionale degli effetti.
Ragione scientifica e sapere tecnico. Il
quadro normativo e gli attuali orientamenti teorici. Caratteristiche costruttive e
meccaniche degli edifici murar. Diagnostica strumentale. Le tecniche pre-moderne di prevenzione sismica.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R. Gulli, Métis e Téchne. Gli strumenti del
progetto per la manutenzione e il recupero
dell’edilizia storica, Edicom, 2000.
- R. Gulli, Il recupero edilizio in ambito
sismico, Edicom, 2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.uniud.it/
general/frame/frameset_dipartimenti.htm
CONTROLLI AUTOMATICI (5 CFU)
(Umberto Viaro)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Si illustrano i principali metodi per l’analisi dei sistemi dinamici il cui legame
ingresso-uscita o ingresso-stato è descritto da equazioni differenziali. Si illustrano
alcuni strumenti software per la simulazione del loro comportamento.
Competenze acquisite
Saper usare la terminologia propria della
teoria dei sistemi e del controllo. Saper
107
programmi
costruire modelli matematici di sistemi
fisici. Saper determinare la risposta di un
sistema a segnali specifici. Saper analizzare le proprietà globali di un sistema.
Saper usare programmi per la simulazione del comportamento di un sistema.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi di sistemi. Funzione di trasfunzioni di trasferimento. Analisi della stabilità. Analisi in frequenza. Connessione di
sistemi. Modelli matematici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Concetti base. Modelli di sistemi fisici.
Risposta di un sistema ad ingressi dati.
Funzione di trasferimento. Proprietà globali. Risposta armonica. Simulazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai
Controlli Automatici, UTET, Torino,
2000.
- Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di
Controlli Automatici, Patron Editore,
Bologna, 2003.
- Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna,
1987.
CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Illustrare i principali metodi per l’analisi
dei sistemi dinamici rappresentati
mediante modelli ingresso-uscita e
mediante modelli ingresso-stato-uscita.
Competenze acquisite
Saper usare la terminologia e i metodi
propri della teoria del controllo. Determinare e valutare la risposta di un sistema a
segnali assegnati. Analizzare e caratterizzare la risposta armonica. Accertare la
stabilità di un sistema.
Testi consigliati
- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni,
Fondamenti di Controlli Automatici.
- A. Ferrante, A. Lepschy, U. Viaro, Introduzione ai controlli automatici, UTET,
Torino, 2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi.
uniud.it/~franco/Teaching.html
CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU)
(Stefano Miani)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso introduce lo studente alla rappresentazione ingresso-stato-uscita di sistemi dinamici e fornisce gli strumenti
necessari per valutare il comportamento
di un assegnato sistema dinamico.
Competenze acquisite
Capacità di rappresentare in forma di
stato un sistema dinamico. Calcolo
dell’evoluzione libera e forzata di un
sistema dinamico. Valutazione di condizioni di equilibrio e studio della stabilità
dell’equilibrio. Utilizzo di strumenti
software per l’analisi e la simulazione di
sistemi dinamici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al corso ed esempi. Esempi
108
programmi
di sistemi dinamici e richiami di algebra.
Trasformate di Laplace. Rappresentazione ingresso-stato-uscita. Movimento ed
equilibrio. Sistemi lineari tempo invarianti. Esercitazione. Strumenti software.
Stabilità di sistemi non lineari. Comportamento ingresso-uscita. Esercitazioni.
di sistemi dinamici e richiami di algebra.
Trasformate di Laplace. Rappresentazione ingresso-stato-uscita. Movimento ed
equilibrio. Sistemi lineari tempo invarianti. Esercitazione. Strumenti software.
Stabilità di sistemi non lineari. Comportamento ingresso-uscita. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni,
Fondamenti di controlli automatici,
McGraw Hill, Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/smiani/Teaching/2002_03/CA
/controlli_0203.html
Testi consigliati
- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni,
Fondamenti di controlli automatici,
McGraw Hill, Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/smiani/Teaching/2002_03/CA/controlli_0203.html
CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU)
(Stefano Miani)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
CONTROLLI AUTOMATICI II (6 CFU)
(Stefano Miani)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso introduce lo studente alla rappresentazione ingresso-stato-uscita di sistemi dinamici e fornisce gli strumenti
necessari per valutare il comportamento
di un assegnato sistema dinamico.
Competenze acquisite
Capacità di rappresentare in forma di
stato un sistema dinamico. Calcolo
dell’evoluzione libera e forzata di un
sistema dinamico. Valutazione di condizioni di equilibrio e studio della stabilità
dell’equilibrio. Utilizzo di strumenti
software per l’analisi e la simulazione di
sistemi dinamici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al corso ed esempi. Esempi
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principali metodi per l’analisi ingresso-uscita dei
sistemi dinamici e di presentare alcune
tecniche per il progetto di sistemi di controllo a retroazione. Contenuti del corso:
1) rappresentazione esterna (ingressouscita) dei sistemi dinamici mediante
modelli matematici; 2) funzione di trasferimento e sue rappresentazioni (diagrammi di Bode e di Nyquist); 3) metodi per lo
studio dei sistemi a retroazione (luogo
delle radici, criterio di Nyquist); 4) progetto dei sistemi di controllo a retroazione:
predisposizione dei controllori standard
(PID), sintesi per tentativi e sintesi algebrica diretta; 5) simulazione di sistemi
dinamici.
109
programmi
Competenze acquisite
Derivazione di un modello matematico
lineare approssimante il comportamento
di un assegnato sistema reale e di determinarne le caratteristiche dinamiche.
Progettare/confronto di diversi schemi di
controllo per il miglioramento delle prestazioni del sistema da controllare. Utilizzo di strumenti software per la simulazione/progetto di sistemi di controllo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Funzione di trasferimento, realizzazione.
Caratteristiche frequenziali, rappresentazioni grafiche. Strumenti software.
Modelli approssimati, esempi. Specifiche
di progetto. Stabilità nominale e robusta.
Prestazioni statiche. Luogo delle radici.
Sintesi per tentativi. Esercitazioni durante il corso.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni,
Fondamenti di controlli automatici,
Mc.Graw-Hill, 1998 (costo 2005, 37
euro).
- A. Ferrante, A. Lepschy, U. Viaro, Introduzione ai controlli automatici, UTET
Libreria, 2000 (costo 2002, 32.54 euro).
- G. Marro, Controlli automatici, quarta
edizione, Zanichelli, 1997 (costo 2002,
29.70 euro).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/smiani/Teaching/Teaching.html
CORROSIONE (5 CFU)
(Lorenzo Fedrizzi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze teo-
rico-pratiche inerenti il fenomeno della
Corrosione dei metalli e, in minor misura, anche degli altri materiali, nonché
distinguerne le varie forme.
Competenze acquisite
Lo studente è in grado di comprendere le
terminologie inerenti la corrosione. Sa
affrontare i problemi inerenti la corrosione in ambiente sia umido che secco.
Conosce le principali basi teoriche inerenti i processi corrosivi. Può a grandi
linee prevedere i fenomeni corrosivi dai
dati di partenza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Principi generali della Corrosione. Teoria
termodinamica della Corrosione. Cinetica di Corrosione. Morfologia della Corrosione. Corrosione atmosferica. Corrosione in vari tipi di acque. Cenni di prevenzione della corrosione. Testing e monitoraggio della corrosione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Pedeferri, Corrosione e protezione dei
materiali metallici, Edizioni Città Studi.
- F. Greene, Corrosion Engineering.
COSTRUZIONE
DI MACCHINE (5 CFU)
(Eugenio Brusa)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli strumenti di base necessari a:
eseguire il progetto e la verifica degli
organi delle macchine, con riferimento a
problemi funzionali e strutturali; comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo statico e a fatica
delle strutture meccaniche; affrontare
110
una valutazione dello stato di tensione in
un componente meccanico con tecniche
numeriche e sperimentali.
Competenze acquisite
Essere in grado di individuare l’approccio
più adeguato ad affrontare un problema
strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo a resistenza e a deformazione di un componente meccanico.
Capacità di effettuare una diagnosi dei
fenomeni di cedimento dei componenti
meccanici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di teoria delle travi e dell’elasticità. Fatica. Effetto di intaglio. Calcolo
tensione ideale. Organi di macchina.
Analisi sperimentale delle deformazioni.
Metodi numerici. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
- J.E. Shigley, C.R. Mischke, Mechanical
Engineering Design, Mc Graw-Hill, 1989.
- G. Niemann, Elementi delle Macchine,
Springer-Verlag, 1981.
- R.J. Roark, W.C. Young, Formulas for
Stress and Strain, Int. Student Edition,
1976.
- R.E. Peterson, Stress Concentration Factors, J. Wiley & Sons, 1974.
- J.A. Collins, Failure of Materials in
Mechanical Design, J. Wiley & Sons, 1980.
- J.E. Shigley, C.R. Mischie, D. Budynas,
Progetto e costruzione di macchine, McGraw
Hill, 2006.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
programmi
COSTRUZIONE
DI MACCHINE (5 CFU)
(Eugenio Brusa)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli strumenti di base necessari a:
eseguire il progetto e la verifica degli
organi delle macchine, con riferimento a
problemi funzionali e strutturali; comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo statico e a fatica
delle strutture meccaniche; affrontare
una valutazione dello stato di tensione in
un componente meccanico con tecniche
numeriche e sperimentali.
Competenze acquisite
Essere in grado di individuare l’approccio
più adeguato ad affrontare un problema
strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo a resistenza e a deformazione di un componente meccanico.
Capacità di effettuare una diagnosi dei
fenomeni di cedimento dei componenti
meccanici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di teoria delle travi e dell’elasticità. Fatica. Effetto di intaglio. Calcolo
tensione ideale. Organi di macchina.
Analisi sperimentale delle deformazioni.
Metodi numerici. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
- J.E. Shigley, C.R. Mischke, Mechanical
Engineering Design, Mc Graw-Hill, 1989.
111
programmi
- G. Niemann, Elementi delle Macchine,
Springer-Verlag, 1981.
- R.J. Roark, W.C. Young, Formulas for
Stress and Strain, Int. Student Edition,
1976.
- R.E. Peterson, Stress Concentration Factors, J. Wiley & Sons, 1974.
- J.A. Collins, Failure of Materials in
Mechanical Design, J. Wiley & Sons, 1980.
- J.E. Shigley, C.R. Mischie, D. Budynas,
Progetto e costruzione di macchine, McGraw
Hill, 2006.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
COSTRUZIONE DI STRADE,
FERROVIE ED AEROPORTI (6 CFU)
(Mario Bordin)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Costruzioni di strade,
ferrovie ed aeroporti
COSTRUZIONI DI STRADE,
FERROVIE ED AEROPORTI (6 CFU)
(Mario Bordin)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi di base per la progettazione di infrastrutture stradali. La progettazione stradale; i veicoli e il traffico
stradale. La costruzione e manutenzione
delle strade. Infrastrutture ferroviarie.
Infrastrutture aeroportuali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Le infrastrutture stradali. La costruzione
delle strade.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Ferrari, F. Giannini, Ingegneria Stradale, 2 volumi, ISEDI, Milano, 1994
(nuova edizione).
- G. Tesoriere, Strade.
- Ferrovie ed Aeroporti, I e II volume,
UTET, Torino, 1990-91 (quinta edizione).
- T. Esposito, R. Mauro, Fondamenti di
infrastrutture varie: la geometria stradale,
Hevelius, Benevento, 2001.
- AA. VV., Manuale di Ingegneria Civile, III
volume, Zanichelli/ESAC, Bologna,
1993.
- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: Decreto 5/11/2001, Norme funzionali e geometriche per la costruzione
delle strade (S.O. alla G.U. n. 3 del
4/1/2002).
COSTRUZIONI DI STRADE,
FERROVIE ED AEROPORTI II (6 CFU)
(Mario Bordin)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Infrastrutture ferroviarie. Infrastrutture
aeroportuali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Le infrastrutture stradali. La costruzione
delle strade. Le infrastrutture ferroviarie.
Le infrastrutture aeroportuali. Esercitazioni di progettazione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Tesoriere, Strade.
- Ferrovie ed Aeroporti, I e II volume,
UTET, Torino, 1990-91 (quinta edizione).
- P. Ferrari, F. Giannini, Ingegneria Stra-
112
dale, 2 volumi, ISEDI, Milano, 1994
(nuova edizione).
- T. Esposito, R. Mauro, Fondamenti di
infrastrutture viarie: la geometria stradale,
Hevelius, Benevento, 2001.
- AA. VV., Manuale di Ingegneria Civile, III
volume, Zanichelli/ESAC, Bologna,
1996.
- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: Decreto 5/11/2001, Norme funzionali e geometriche per la costruzione di
strade (S.O. alla G.U. n. 3 del 4/1/2002).
COSTRUZIONI DI STRADE I (5 CFU)
(Mario Bordin)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Costruzioni di strade,
ferrovie ed aeroporti
COSTRUZIONI DI STRADE II (5 CFU)
(Mario Bordin)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Costruzioni di strade,
ferrovie ed aeroporti II
COSTRUZIONI EDILI (5 CFU)
(Giovanni Tubaro)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Vengono approfondite le specificità: del
processo edilizio e ciclo di vita dell’opera
di ingegneria civile; dell’ordinamento
giuridico e limiti di proprietà; della compatibilità urbanistica; delle procedure
autorizzative, del progetto e della costruzione; dei requisiti essenziali dell’opera;
delle norme di buona tecnica; delle particolarità del procedimento dell’opera pubblica; dei tipi di appalto; delle responsabi-
programmi
lità e ruoli delle figure del settore delle
costruzioni edili.
Competenze acquisite
Fondamenti di normativa tecnica e
gestionale delle costruzioni edili. Nozioni
di base del procedimento di un’opera
pubblica e privata. Metodi e strumenti
per l’organizzazione dell’intervento edilizio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Elementi preliminari.
Interventi di edilizia pubblica e privata.
Progettazione operativa in edilizia. Applicazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- G. Tubaro, La gestione dell’appalto nelle
costruzioni: interventi di edilizia pubblica e
privata, volume I, Forum Editrice, Udine.
- M. Picone, Tecnologia della produzione
edilizia. Metodiche industriali e tecnologie
operative per i cantieri edili, Utet edizioni,
Torino.
- A. Gottfried, Ergotecnica edile. Applicazioni di metodi e strumenti, Progetto Leonardo, Bologna.
COSTRUZIONI IDRAULICHE (5 CFU)
(Matteo Nicolini)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Obiettivi formativi del corso sono: da un
lato, fornire le conoscenze fondamentali
riguardanti i processi idrologici e idraulici che avvengono nei bacini idrografici
113
programmi
naturali e urbani (in particolare, la trasformazione afflussi-deflussi), ponendo
inoltre l’attenzione sulle tecniche più diffuse per l’analisi statistica dei dati idrometeorologici; dall’altro, illustrare le
metodologie di dimensionamento e
simulazione dei principali sistemi idraulici (reti a pressione per la distribuzione
dell’acqua, reti di drenaggio per lo smaltimento delle acque di rifiuto e meteoriche,
invasi artificiali per la difesa dalle piene),
assieme ad alcuni software di pubblico
dominio per l’analisi degli stessi.
Competenze acquisite
Analisi statistica di un campione (ad es.,
portate massime annuali in una sezione
di un corso d’acqua). Determinazione
delle curve di possibilità pluviometrica
per una stazione di misura delle precipitazioni. Determinazione della risposta di
un bacino idrografico a seguito di un
evento pluviometrico reale o di progetto.
Calcolo dell’evento critico per un bacino
naturale o urbano. Dimensionamento di
una rete di drenaggio urbano. Laminazione di una piena con serbatoi artificiali:
calcolo del volume utile di invaso. Verifica in stato stazionario di una rete a pressione multiconnessa. Introduzione
all’utilizzo dei software EPANET e EPASWMM.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Processi idrologici. Idrologia statistica.
Trasformazione afflussi-deflussi. Sistemi
di drenaggio urbano. Serbatoi per la laminazione delle piene. Acquedotti ad uso
civile. Modelli di simulazione di sistemi
idraulici.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni, reperibili presso
la copisteria TOP SHOP di Udine (via
Cotonificio).
- Centro Studi Deflussi Urbani (a cura di),
Sistemi di Fognatura: Manuale di Progettazione, Hoepli, 1997.
- A. Paoletti (a cura di), Sistemi di Fognatura e di Drenaggio Urbano: Fondamenti e
Nuove Tendenze, CUSL, 1996.
- Becciu, Paletti, Esercitazioni di Costruzioni Idrauliche, Cedam, 2000.
- Chow, Maidment, Mays, Applied Hydrology, McGraw-Hill, 1989.
- Da Deppo, Datei, Salandin, Sistemazione
dei Corsi d’acqua, Libreria Cortina, 1994.
- Maione, Le Piene Fluviali, seconda edizione, La Goliardica Pavese, 1995.
- Maione, Moisello, Elementi di Statistica
per l’Idrologia, La Goliardica Pavese, 1993.
- Mays, Water Resources Engineering, 1 st
edition, J. Wiley & Sons, 2001.
- Wurbs, James, Water Resources Engineering, Prentice Hall, 2002.
COSTRUZIONI IDRAULICHE (5 CFU)
(Gianfranco Liberatore)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Costruzioni
idrauliche I
COSTRUZIONI IDRAULICHE I
(5 CFU)
(Gianfranco Liberatore)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Acquisire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la progettazione e la
verifica delle opere e dei manufatti per lo
smaltimento delle acque pluviali e reflue,
per la protezione idraulica del territorio,
con particolare riferimento alle reti idrografiche naturali (corsi d’acqua di pianura), alle reti fognarie ed ai sistemi di adduzione di acqua potabile.
114
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali di idrologia e di
idrologia statistica. Stima delle portate di
progetto con metodi statistici (statistica
degli estremi). Stima delle portate di progetto mediante modelli di trasformazione
afflussi-deflussi. Nozioni fondamentali
di idraulica fluviale. Smaltimento dei
deflussi di piena e sistemi per il contenimento delle piene. Serbatoi di laminazione. Nozioni tecniche fondamentali relative ai sistemi fognari. Dimensionamento
e verifica delle reti fognarie. Nozioni tecniche fondamentali relative ai sistemi
fognari. Nozioni tecniche fondamentali
relative ai sistemi di acquedotto, con particolare riferimento alle condotte di adduzione. Dimensionamento delle condotte
di adduzione per acquedotti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di Idrologia. Idrologia statistica.
Idrografia e idrologia fluviale. Modelli di
trasformazione afflussi-deflussi. Reti
idrografiche naturali. Sistemi fognari.
Acquedotti.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C.
Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I,
1996.
- Chow et al., Applied Hydrology, Mc
Graw-Hill, 1988.
- L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, Sistemazione dei corsi d’acqua, Ed. Cortina,
Padova, 1995.
- L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin,
Fognature, Ed. Cortina, Padova, 1997.
- L. Da Deppo, C. Datei, V. Fiorotto, P.
Salandin, Acquedotti, Ed. Cortina, Padova,
2000.
- V.J. Zipparro, Davis’ Handbook of Applied
programmi
Hydraulics, 4 th edition, Mc Graw-Hill,
1993.
COSTRUZIONI IDRAULICHE II
(5 CFU)
(Gianfranco Liberatore)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze teoriche e pratiche
necessarie per la progettazione e la verifica delle opere e dei manufatti finalizzati
all’utilizzazione delle acque, allo smaltimento delle acque pluviali e alla sistemazione idraulica del territorio, con particolare riferimento alle reti idrografiche
naturali (corsi d’acqua di montagna), alle
reti di bonifica, ai sistemi di acquedotto
per uso potabile e irriguo e agli impianti
idroelettrici.
Competenze acquisite
Nozioni tecniche relative ai sistemi
acquedottistici. Dimensionamento e verifica delle reti di distribuzione dell’acqua
potabile. Nozioni tecniche relative ai
sistemi di bonifica. Dimensionamento e
verifica di una rete di bonifica. Nozioni
tecniche sui sistemi di irrigazione. Nozioni tecniche sugli impianti idroelettrici:
opere di presa, di adduzione, di produzione; serbatoi per uso idroelettrico. Sistemazione dei corsi d’acqua. Dimensionamento delle briglie: calcolo idraulico e
verifica statica. Opere di regolazione fluviale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Acquedotti. Bonifiche idrauliche. Irriga-
115
programmi
zioni. Sistemazioni dei corsi d’acqua.
Impianti idroelettrici. Opere di regolazione fluviale e di derivazione.
fici in muratura in presenza di sisma.
Cenni sull’isolamento sismico delle
costruzioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Concetti fondamentali di progetto sismico. Risposta dinamica. Metodo delle forze
statiche equivalenti. Costruzioni in muratura. Cause dei terremoti. Principi di progetto di elementi strutturali in c.a. Cenni
sull’isolamento sismico.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C.
Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I,
1996.
- Chow et al., Applied Hydrology, Mc
Graw-Hill, 1988.
- M.E. Shaw, Hydrology in Practice, Chapman & Hall, 1994.
- L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, Sistemazione dei corsi d’acqua, Ed. Cortina,
Padova, 1995.
- Centro Studi Deflussi Urbani, Sistemi di
fognatura. Manuale di Progettazione, Hoepli, 1997.
- L. Da Deppo, C. Datei, V. Fiorotto, P.
Salandin, Acquedotti, Ed. Cortina, Padova,
2000.
- V. Milano, Acquedotti, Hoepli, 1997.
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA I
(6 CFU)
(Gaetano Russo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Comportamento delle costruzioni in presenza di terremoti. Criteri generali di progettazione per la resistenza alle azioni
sismiche. Criteri specifici per la progettazione delle strutture in cemento armato
in zona sismica.
Competenze acquisite
Requisiti antisismici dei sistemi strutturali. Ripartizione delle forze sismiche.
Resistenza e duttilità delle strutture in
cemento armato. Comportamento di edi-
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- T. Paulay, M.J.M. Priestley, Seismic Design of Reinforced Concrete and Mansory
Buildings, Wiley, New York, 1992.
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA II
(6 CFU)
(Alessandra Gubana)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Progettazione e verifica di strutture
sismoresistenti in c.a., muratura, acciaio.
Competenze acquisite
Progettazione di strutture in cemento
armato, muratura ed acciaio in zona
sismica. Metodi di analisi elastica lineare
e analisi non lineare per edifici soggetti
ad azioni sismiche. Esame delle prescrizioni delle normative vigenti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Duttilità dei materiali, delle sezioni, delle
strutture. Capacity Design Edifici in c.a.
Telai Edifici in c.a. Setti sismoresistenti.
Edifici in muratura: caratteristiche meccaniche. Edifici in muratura: comporta-
116
programmi
mento globale. Edifici esistenti in muratura. Edifici in acciaio. Edifici con isolamento sismico.
Elementi strutturali. Aste composte. Problemi di stabilità locale. Travi reticolari.
Unioni bullonate e saldate. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- T. Paulay, M.J.M. Priestley, Seismic Design of Reinforced Concrete and Masonry
Buildings, J. Wiley & Sons, New York,
1992.
- M. Tomazevic, Earthquake-resistant Design of Masonry Buildings, Imperial College
Press, London, 2001.
- Normative vigenti: EC8, EC2, EC6, EC3,
Ordinanza 3431/2005.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
Testi consigliati
- G. Ballio, C. Bernuzzi, Progettare costruzioni in accaio, Hoepli (Testo di riferimento).
- G. Ballio, F.M. Mazzolani, Strutture in
acciaio, Hoepli.
- G. Toniolo, Appunti di Tecnica delle
Costruzioni. Elementi strutturali in acciaio,
Masson Italia.
- N. Scibilia, Progetto di strutture in acciaio,
Dario Flaccovio Editore.
- E. Giangreco, Ingegneria delle Strutture.
Progettazione Strutturale, III vol., UTET.
- P. Pozzati, Teoria e Tecnica delle Strutture, III vol., UTET.
COSTRUZIONI METALLICHE (5 CFU)
(Giuliana Somma)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Applicazione dei principali aspetti statici
alle costruzioni metalliche di interesse
dell’ingegneria civile. Progettazione e
verifica di elementi strutturali in acciaio
in base alla normativa europea vigente.
Competenze acquisite
Capacità di applicare le conoscenze teoriche di Meccanica Strutturale alla modellazione di strutture metalliche. Capacità
di progettare elementi strutturali in
acciaio intesi come componenti di strutture portanti di edifici civili ed industriali.
Conoscenza delle normative italiane ed
europee di riferimento.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Tipologie strutturali e metodi di analisi.
DINAMICA DELLE
STRUTTURE I (6 CFU)
(Paolo Angeli)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fondamenti teorici e tecniche di risoluzione dei problemi della dinamica lineare
per sistemi discreti. Tecniche di discretizzazione di semplici modelli strutturali.
Analisi di risposta spettrale. Riferimenti
normativi.
Competenze acquisite
Modellazione ed analisi dinamica di
strutture con un numero finito di gradi di
libertà.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di dinamica dei sistemi discreti.
Dinamica lineare dell’oscillatore ad 1
programmi
g.d.l. Dinamica lineare dei sistemi ad N
g.d.l. Progettazione in zona sismica.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R.W. Clough, J. Penzien, Dynamics of
Structures, Mc Graw-Hill, 1975.
- M. Como, G. Lanni, Elementi di costruzioni antisismiche, Ed. Scientifiche Cremonese, 1979.
- C. Gavarini, Dinamica delle Strutture,
ESA, Roma.
DINAMICA DELLE
STRUTTURE II (6 CFU)
(Antonino Morassi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Tecniche di risoluzione dei problemi di
dinamica lineare per sistemi continui,
con particolare riguardo alle applicazioni
su strutture di interesse per l’ingegneria
civile. Sperimentazione dinamica come
metodo di indagine non distruttiva: applicazioni allo studio, all’identificazione e
alla diagnosi di sistemi strutturali.
Competenze acquisite
Formulare e risolvere un problema di
moto per un sistema strutturale continuo. Impostare una prova dinamica ed
interpretarne i risultati.
117
Testi consigliati
- R.W. Clough, J. Penzien, Dynamics of
Structures, Mc Graw-Hill, 1975.
- D.J. Ewins, Modal Testing: Theory and
Practice, Research Studies Press, Londra,
1988.
- D.R. Bland, Wave Theory and Applications, Clarendon Press, Oxford, 1988.
- J.W.S. Rayleigh, The Theory of Sound,
Dover Publications, I vol., New York,
1945.
- Appunti dalle lezioni.
DINAMICA E CONTROLLO DELLE
MACCHINE A FLUIDO (6 CFU)
(Pietro Giannattasio)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Finalità dell’insegnamento: fornire
nozioni di base sul comportamento dinamico delle macchine a fluido di uso più
comune e dei sistemi energetici, nonché
sulle problematiche e le tecniche di regolazione e controllo. Contenuti: comportamento dinamico di macchine operatrici
idrauliche e termiche, motori alternativi a
combustione interna e impianti motori
termici; regolazione e controllo delle
macchine e degli impianti energetici;
funzionamento instabile dei turbocompressori e tecniche di soppressione del
pompaggio; strategie di controllo dei
motori ad accensione comandata e Diesel; modelli dinamici avanzati di macchine a fluido e sistemi energetici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Piccoli moti di sistemi continui. Il problema agli autovalori per un sistema vibrante continuo. Analisi modale sperimentale. Elementi di elastodinamica lineare.
DINAMICA E VIBRAZIONI (6 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Modalità d’esame
Prova orale.
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento tratta gli aspetti dinami-
118
ci dei sistemi meccanici in termini di
risposta in frequenza, risonanze e instabilità, sia dal punto di vista della modellazione che dal punto di vista sperimentale.
Vengono considerati problemi applicativi
che richiedono approcci con modelli a
uno o più gradi di libertà.
Competenze acquisite
Applicazione del concetto di oscillatore
semplice a problemi pratici di vibrazioni
tecniche di base per la misura di vibrazioni concetti elementari di analisi modale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Oscillatore semplice - Risposta libera.
Oscillatore semplice - Risposta in frequenza. Oscillatore semplice - Risposta a
ingresso periodico. Oscillatore semplice Risposta a ingresso generico. Relazione
tra risposta in frequenza e risposta impulsiva. Trattamento di dati sperimentali in
forma digitalizzata. Sistemi a più g.d.l. Matrici di rigidezza e di massa. Sistemi a
molti g.d.l. - Risposta libera.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni
nei sistemi meccanici, Edizioni Libreria
Cortina, Padova.
DIRITTO AMBIENTALE (5 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Diritto amministrativo
programmi
mentali relativamente al diritto, al diritto
internazionale e comunitario, nonché
all’organizzazione amministrativa nazionale ed alla legislazione delle costruzioni
e dell’urbanistica. In tale ambito viene
posta particolare attenzione alla normativa regionale e locale. Vengono trattati
temi normativi riguardanti le modalità di
progettazione, esecuzione e realizzazione
degli appalti, delle costruzioni e dell’urbanistica.
DISEGNO (5 CFU)
(Licio Pavan)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Consentire, attraverso la rappresentazione grafica, la comprensione ed il controllo dello spazio, inteso in senso urbanistico, architettonico e strutturale, ai fini
della lettura di organismi esistenti e per la
progettazione di nuovi manufatti.
Competenze acquisite
Rappresentare semplici oggetti e manufatti caratterizzanti l’ingegneria civile e
l’architettura: interventi sulla superficie
terrestre a piccola scala (topografica), rappresentazione di oggetti di design, rappresentazione di parti e manufatti
dell’organismo architettonico, rappresentazione di semplici architetture.
DIRITTO AMMINISTRATIVO (5 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Rappresentazione della
superficie terrestre. Rappresentazione
complessiva di oggetti ed architetture.
Rappresentazione descrittiva di oggetti.
Rappresentazione dell’architettura. Esercitazioni.
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi di conoscenza fonda-
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
119
programmi
Testi consigliati
- C. Bandera, L. Pavan, Appunti di disegno,
CLUF, Udine, 1984.
- M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno,
UTET, Torino, 2000.
DISEGNO DELL’ARCHITETTURA
(5 CFU)
(Roberto Petruzzi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso è il raggiungimento,
da parte dello studente, della comprensione del quadro complessivo concernente
la tematica del progetto architettonico.
Partendo dal confronto tra metodi e modi
del progetto tradizionale e di quello vettoriale, per giungere all’analisi dei processi
del disegno nel progetto architettonico.
Uso del modello nel progetto, dal modello fisico al modello digitale. Modellazione
tridimensionale e restituzione bidimensionale delle tavole grafiche per la costruzione del progetto architettonico. Costruzione del modello bidimensionale del
progetto e rappresentazione del modello
tridimensionale. Il corso è articolato in
lezioni teoriche ed esercitazioni che
hanno lo scopo di fornire le competenze
per essere in grado di lavorare con modelli digitali generati da programmi informatici vettoriali e parametrici specifici
del settore del progetto architettonico. Il
tema proposto riguarda il progetto di una
parte di un edificio a ricostruzione della
quinta stradale, di cui vengono forniti i
dati dimensionali dello stato di fatto.
L’esercitazione tratterà sia la costruzione
del modello digitale dei fabbricati, che del
layout delle tavole di cui dovrà essere
stampata una copia. Le tavole comprenderanno: Due viste del modello con una
scala di dettaglio corrispondente a 1:500;
Tre viste del modello con una scala di det-
taglio corrispondente a 1:50; Due viste del
modello con una scala di dettaglio corrispondente a 1:5. L’elaborazione, la verifica in aula didattica informatica, nonché la
presentazione dei lavori di esercitazione
stampati, sono da ritenersi condizione
necessaria per l’ammissione all’esame.
L’esame consiste in una verifica in aula
informatica.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia e i
metodi del disegno digitale. Ideare, analizzare e rappresentare lo spazio architettonico, il modello 3D. Sapere utilizzare le
esperienze progettuali analizzate, inserendole nella propria proposta. Essere in
grado di rappresentare la propria soluzione progettuale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il disegno del progetto di architettura. Il
disegno del progetto di architettura. Il
disegno del progetto di architettura. Il
disegno del progetto di architettura.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- J.S. Ackerman, Architettura e disegno. La
rappresentazione da Vitruvio a Gehry, Electa, Milano, 2003.
- G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di
comunicazione grafica, McGraw-Hill,
Milano, 2003.
- F.D.K. Ching, Design Drawing, John
Wiley & Sons, New York, 1998.
- M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno,
Utet, Torino, 2000.
- W.J. Mitchell, M. Mc Cullough, Digital
Design Media, J. Wiley & Sons, New York,
1995.
- UNI, Norme per il disegno tecnico. Norme
generali, vol. I, Edilizia e settori correlati,
vol. III, Milano, 2005.
120
DISEGNO E COMUNICAZIONE
TECNICA (5 CFU)
(Gianni Zonta)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa
di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine,
costituiti anche da componenti unificati;
illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli
editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo
del prodotto industriale; fornire le conoscenze di base della organizzazione e
gestione della documentazione tecnica.
Competenze acquisite
Concetti di base di teoria del disegno.
Conoscenza delle norme di rappresentazione e di designazione del prodotto
industriale. Capacità di esecuzione di
schizzi quotati di semplici pezzi meccanici. Conoscenza delle metodologie di utilizzo di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale.
Conoscenza dei principi fondamentali
della organizzazione e gestione della
documentazione tecnica. Concetti di base
dei sistemi Product Data Management.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità. Le proiezioni: dal 3D al 2D.
Sezione, intersezioni e sviluppo di superfici. Norme per il disegno tecnico. Rilievo
e quotatura dei pezzi meccanici. Gli errori e le tolleranze. Il disegno tecnico
nell’ambito aziendale. L’organizzazione
della documentazione tecnica. Introduzione al disegno assistito dal calcolatore.
programmi
Metodologie nei sistemi CAD. I sistemi
PDM (Product Data Management). Esercitazioni in Laboratorio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, Ed. il Capitello,
Torino, 1996.
- Ente Nazionale Italiano di Unificazione,
Norme per il disegno tecnico. Norme generali, M1 Vol. I.
DISEGNO EDILE (5 CFU)
(Licio Pavan)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi della rappresentazione grafica per descrivere organismi architettonici e i loro elementi costruttivi e la
capacità di valutare grafici relativi di disegno e di progetto.
Competenze acquisite
Capacità di rappresentare in forma completa organismi architettonici ed elementi costruttivi di non particolare complessità e di leggerne e valutarne gli elaborati
sia per interventi sul costruito che per
progetti ex novo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Complementi di teoria della rappresentazione. Lo spazio luminoso. La rappresentazione dell’organismo architettonico. Il
disegno di rilievo. Il disegno di progetto.
Il progetto dell’organismo edilizio. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
121
programmi
Testi consigliati
- M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno.
Manuale per le Facoltà di Architettura e
Ingegneria, UTET, Torino, 2000.
DISEGNO INDUSTRIALE (5 CFU)
(Camillo Bandera)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa
di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine,
costituiti anche da componenti unificati;
illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli
editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo
del prodotto industriale.
Competenze acquisite
Concetti di base di teoria del disegno e di
geometria descrittiva. Conoscenza delle
norme di rappresentazione e di designazione del prodotto industriale. Esecuzione di schizzi quotati di semplici pezzi
meccanici, con particolare riferimento
alle esigenze funzionali, tecnologiche e
costruttive. Uso di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità. Le proiezioni: dal 3D al 2D.
Elementi di base di Geometria Descrittiva. Sezione, intersezioni e sviluppo di
superfici. Norme per il disegno tecnico.
Rilievo e quotatura dei pezzi meccanici.
Gli errori e le tolleranze. Introduzione al
disegno assistito dal calcolatore. Esercitazioni in Laboratorio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno
meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992.
- E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I, II, Ed. Il Capitello,
Torino, 1996.
DISEGNO INDUSTRIALE (5 CFU)
(Barbara Motyl)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa
di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine,
costituiti anche da componenti unificati;
illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli
editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo
del prodotto industriale.
Competenze acquisite
Concetti di base di teoria del disegno e di
geometria descrittiva. Conoscenza delle
norme di rappresentazione e di designazione del prodotto industriale. Esecuzione di schizzi quotati di semplici pezzi
meccanici, con particolare riferimento
alle esigenze funzionali, tecnologiche e
costruttive. Uso di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità Le proiezioni: dal 3D al 2D.
122
programmi
Elementi di base di Geometria Descrittiva. Sezione, intersezioni e sviluppo di
superfici. Norme per il disegno tecnico.
Rilievo e quotatura dei pezzi meccanici.
Gli errori e le tolleranze. Introduzione al
disegno assistito dal calcolatore. Esercitazioni in Laboratorio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno
meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992.
- E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I, II, Ed. Il Capitello,
Torino, 1996.
DISPOSITIVI PER
L’ELETTRONICA (6 CFU)
(Luca Selmi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i principi di funzionamento dei principali dispositivi micro e
nano-elettronici a semiconduttore (Bipolari e MOS) e la dipendenza delle loro prestazioni dai parametri geometrici, fisici e
tecnologici.
Competenze acquisite
Conoscenza panoramica dei dispositivi a
semiconduttore disponibili per le diverse
applicazioni. Comprensione del funzionamento di base dei dispositivi elementari unipolari e bipolari. Comprensione del
legame tra parametri tecnologici, geometrici e fisici e le prestazioni del dispositivo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di fisica dei semiconduttori. Il
modello ohmico-diffusivo. Giunzioni a
semiconduttore. Il transistore Bipolare. Il
transistore MOS.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- B.G. Streetman, S.K. Banerjee, Solid
State Electronic Devices, 6th edition, Prentice Hall.
- Y. Taur, T. Ning, Fundamentals of
Modern VLSI Devices, Cambridge.
- G. Ghione, Dispositivi per la microelettronica, McGraw-Hill.
- J.P. Colinge, Semiconductor Device Physics.
- Appunti del docente.
- Muller-Kamins, Device Electronics for
Integrated Circuits, Wiley.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/selmi
ECOLOGIA (5 CFU)
(Alberto Beinat)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze sull’ecologia al fine di integrare gli aspetti applicativi delle discipline ambientali professionalizzanti. Tali
nozioni si basano sulle complesse interazioni esistenti tra individui, comunità e
ambiente chimico-fisico. Durante il corso
verranno fornite conoscenze di ecologia
applicata finalizzate alla risoluzione di
problemi ambientali essenzialmente
dipendenti dagli effetti delle azioni
umane sugli ecosistemi.
123
programmi
ECONOMIA APPLICATA
ALL’INGEGNERIA (6 CFU)
(Enrico Giovene)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli allievi
nozioni fondamentali di gestione aziendale, nonché la conoscenza di elementi
basilari della teoria economica. Tra gli
esiti professionali ai quali l’ingegnere
deve essere preparato vi è, infatti, quello
dell’inserimento in aziende manifatturiere o di servizi. È pertanto opportuno che
egli abbia una base di cultura generale
che lo aiuti a comprendere i criteri di
gestione e finanziamento dell’impresa, il
ruolo dell’azienda nel mercato, la sua giustificazione economica, la sua proiezione
strategica. L’insegnamento sarà completato da cenni sull’evoluzione del pensiero
economico.
Competenze acquisite
Significato del bilancio aziendale,
dell’analisi di costi e redditività, della pianificazione finanziaria. Significato della
pianificazione strategica, tecniche per la
definizione di obiettivi e il controllo dei
risultati. Comprensione dei fondamenti
della Microeconomia: comportamento di
domanda e offerta, interazione fra impresa e mercato. Comprensione di elementi
di Macroeconomia: reddito nazionale,
risparmio, investimento, crescita, inflazione, occupazione. Nozioni di cultura
generale sull’evoluzione del pensiero economico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte 1. a: Elementi di Economia Aziendale.
Parte 2. a: Elementi di Teoria Economica:
Microeconomia.
Parte 3. a: Elementi di Teoria Economica:
Macroeconomia.
Parte 4. a: Cenni sull’evoluzione del pensiero economico.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
Parte 1. a:
- Finance for Managers, Harvard Business
Essentials, Harvard Business School
Press, 2002.
- P. Atrill, E. McLaney, Management
Accounting for Non-specialists, Prentice
Hall, 2002.
Parte 2. a e 3. a:
- N.G. Mankiw, Principles of Economics,
Thomson South-Western, 2004.
Parte 4. a:
- R. Heilbroner, The Worldly Philosophers,
Penguin Books, 2000.
Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/giovene
ECONOMIA APPLICATA
ALL’INGEGNERIA (6 CFU)
(Massimo Fuccaro)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli studenti i concetti fondamentali relativi all’organizzazione e al funzionamento delle aziende ed in particolare:
elementi di marketing di prodotto, ciclo
di vita dei prodotti, di metodologie di progettazione (QFD, Analisi del Valore), elementi di economia: bilancio, stato patrimoniale contabilità analitica, valutazione
degli investimenti, indicatori di prestazioni, elementi di pianificazione e strategia.
Competenze acquisite
Acquisizione del linguaggio e dei concetti fondamentali relativi all’organizzazione aziendale. Comprensione del posizio-
124
programmi
namento dei prodotti nel ciclo di vita e
affrontare un progetto con tecniche QFD.
Comprensione della contabilità aziendale
e analitica con particolare riferimento ai
costi del prodotto. Acquisizione delle
competenze minime necessarie per preparare decisioni relative agli investimenti. Conoscenza dei metodi di valutazione
delle prestazioni aziendali con particolare
riguardo all’area tecnica. Capacità di valutare gli aspetti economici e finanziari
delle aziende per mezzo di parametri
numerici e qualitativi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Definizione di impresa. Organizzazione
e funzioni aziendali. Progettazione di
prodotto. Programmazione della produzione. Le funzioni di supporto. Il bilancio. La contabilità industriale. Il punto di
equilibrio e investimenti. Indicatori di
prestazioni aziendali. Analisi di bilancio.
Elementi di strategia aziendale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- R.N. Antony, Principi di contabilità
aziendale.
- G. Hinterhuber, La politica degli investimenti nelle imprese industriali.
- S. Gay, Flessibilità strategica dei sistemi di
produzione.
- R. Panizzolo, Economia Aziendale.
- P. Faenza, Appunti delle lezioni.
ECONOMIA APPLICATA
ALL’INGEGNERIA (6 CFU)
(Giovanni Battista Cipolotti)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studen-
ti un’introduzione alla micro ed alla
macro economia. In tal modo il sistema
economico viene analizzato sia attraverso
il comportamento dei singoli individui
che compongono il sistema, sia attraverso
l’analisi del sistema nel suo insieme.
Competenze acquisite
La conoscenza dell’articolazione e
dell’interazione delle diverse componenti
del sistema economico; la comprensione
del funzionamento delle principali tipologie di mercato; la comprensione e la
conoscenza dei principali indicatori
macroeconomici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Uno sguardo alla storia del pensiero economico. Elementi di microeconomia.
Teoria elementare del mercato. Teoria
della produzione. L’equilibrio della produzione. I mercati non concorrenziali.
Elementi di macroeconomia. La nuova
macroeconomia.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Gli appunti delle lezioni, disponibili
presso la copisteria dei Rizzi (Cesare Gottardo, Pagine brevi di economia, Udine,
a.a. 2002/03), possono essere integrati
dalla lettura di diversi manuali seguendo
il programma sovraesposto.
- R.G. Lipsey, K.A. Chrystal, Economia,
Zanichelli, 1999.
- N.G. Mankiw, Principi di Economia,
Zanichelli, 1999.
- G. Chirichiello, Corso di Economia Politica di base, Giappichelli Editore, 2000.
125
programmi
ECONOMIA APPLICATA
ALL’INGEGNERIA (6 CFU)
(Sandro Sillani)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti un’introduzione alla micro ed alla
macro economia. In tal modo il sistema
economico viene analizzato sia attraverso
il comportamento dei singoli individui
che compongono il sistema, sia attraverso
l’analisi del sistema nel suo insieme.
Competenze acquisite
La conoscenza dell’articolazione e
dell’interazione delle diverse componenti
del sistema economico; la comprensione
del funzionamento delle principali tipologie di mercato; la comprensione e la
conoscenza dei principali indicatori
macroeconomici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Uno sguardo alla storia del pensiero economico. Elementi di microeconomia.
Teoria della produzione. L’equilibrio
della produzione. I mercati non concorrenziali. Elementi di macroeconomia. La
nuova macroeconomia.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- C. Gottardo, M.C. Mason, Profili di micro
e macroeconomia, Giappichelli Editore,
2004.
- R.G. Lipsey, K.A. Chrystal, Economia,
Zanichelli, 1999.
- N.G. Mankiw, Principi di Economia,
Zanichelli, 1999.
- G. Chirichiello, Corso di Economia Politica di base, Giappichelli Editore, 2000.
ECONOMIA APPLICATA
ALL’INGEGNERIA (6 CFU)
(Massimo Mazzariol)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti alcuni concetti e tecniche utilizzati per
una valutazione economica dei fatti produttivi, sia dal lato dell’organizzazione
dei fattori, sia dal lato dell’analisi di mercato.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione all’economia per ingegneri.
Il concetto di valore ed utilità. L’analisi
dei costi. Il calcolo dell’equivalenza economica. L’analisi economica delle alternative. La redditività d’impresa dipendente dalle scelte produttive. Elementi di
base di contabilità. L’analisi delle strutture di mercato. Strategie e comportamenti
commerciali.
Testi consigliati
- G.J. Thuesen, W.J. Fabrycky, Economia
per ingegneri, Il Mulino.
- D.W. Carlton, J.M. Perloff, Organizzazione industriale, McGraw-Hill.
ECONOMIA AZIENDALE (5 CFU)
(Guido Nassimbeni)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri alcuni elementi di economia aziendale, con particolare riferimento al bilancio e all’analisi degli investimenti. Il corso
comprende una serie di esercitazioni e di
casi aziendali.
126
Competenze acquisite
Conoscere l’articolazione e le finalità del
sistema economico-finanziario aziendale. Comprendere la struttura e la logica di
formulazione del bilancio di esercizio.
Conoscere il significato e la collocazione
delle principali poste di bilancio. Sapere
impostare l’analisi di redditività di un
investimento, scegliendo il metodo
appropriato. Sapere impostare l’analisi di
convenienza economica associata al lancio di un nuovo prodotto. Sapere impostare l’analisi di convenienza economica
associata al mantenimento di una linea di
prodotto, alla produzione o acquisto di un
componente.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il sistema azienda. Elementi di contabilità generale. La valutazione dei progetti
di investimento. Altri calcoli di convenienza economica. Introduzione al Controllo di Gestione. Elementi di strategia
aziendale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Nassimbeni, Economia ed Organizzazione Aziendale, Appunti e Dispense delle
lezioni, 2003.
- S. Mayer, M. Guglielmini, Che cosa è e
come si legge un bilancio di esercizio,
ISTUD, 1993.
- S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa, Cedam, 1997.
ELETTRONICA DEI SISTEMI I (6 CFU)
(Antonio Abramo)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire all’allievo le
conoscenze metodologiche e teoriche
programmi
necessarie per comprendere il flusso di
progetto dei moderni circuiti digitali per
applicazioni specifiche. Lo studio degli
elementi dei linguaggi VHDL e SystemC
e la loro applicazione al progetto in laboratorio.
Competenze acquisite
Possedere i criteri di analisi e di progetto
di un circuito digitale complesso. Sapere
progettare un circuito elettronico digitale
in linguaggio VHDL e SystemC.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Le piattaforme di sviluppo hardware. Le
piattaforme di sviluppo software. Esercitazioni e progetto.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- F. Fummi et al., Progettazione Digitale,
McGraw-Hill, 2002.
- F. Vahid et al., Embedded System Design A Unified Hardware/Software Introduction, Wiley, 2002.
- P. Marwedel, Embedded System Design,
Kluwer, 2003.
- M. Olivieri, Elementi di Progettazione dei
Sistemi VLSI, EdiSES, 2005.
- P.J. Ashenden, The Designer’s Guide to
VHDL, Morgan Kaufmann, 1996.
- T. Groetker et al., System Design with
System C, Kluwer, 2002.
- K. Cooper et al., Engineering a Compiler,
Morgan Kaufmann, 2004.
- J.A. Fisher et al., Embedded Computing A VLIW Approach to Architecture, Compilers and Tools, Morgan Kaufmann, 2005.
- Q. Li, Real-Time Concepts for Embedded
Systems, CMP Books, 2003.
- G. De Micheli, Synthesis and Optimization of Digital Circuits, Mc Graw-Hill,
1994.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/abramo
programmi
ELETTRONICA DEI SISTEMI II
(5 CFU)
(Gianpietro Tecchiolli)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo principale del corso è l’acquisizione di quell’insieme di conoscenze e
metodologie che permettano di comprendere i meccanismi fondamentali del funzionamento dei moderni elaboratori digitali. In modo particolare verranno affrontati quegli aspetti legati alla progettazione
di un computer che ne influenzano le
prestazioni finali nei diversi settori del
loro impiego con particolare enfasi alle
nuove frontiere delle applicazioni embedded aperte dal superamento dell’era del
personal computer (sistemi multimediali, DSP, sistemi a basso consumo ed elevate prestazioni, ecc.). Durante il corso
verranno studiati i principali blocchi
architetturali che costituiscono ogni elaboratore e, dopo aver compiuto un’analisi
delle loro caratteristiche generali, verranno affrontate ed analizzate quelle caratteristiche qualitative e quantitative che ne
permettono la specializzazione ai diversi
settori di impiego.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Principi fondamentali. Il processore ed il
set di istruzioni. La gerarchia di memoria
Input/Output. Architetture non convenzionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J.L. Hennessy, D.A. Patterson, Computer
Architecture: a Quantitative Approach, 3rd
edition, Morgan Kaufmann Publishers,
2003.
127
ELETTRONICA DELLE
TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU)
(Pierpaolo Palestri)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Vedere il corso di Elettronica
per le telecomunicazioni I
ELETTRONICA DELLE
TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU)
(Pierpaolo Palestri)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Elettronica
per le telecomunicazioni I
ELETTRONICA DELLE
TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU)
(Pierpaolo Palestri)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Elettronica
per le telecomunicazioni I
ELETTRONICA DI POTENZA (5 CFU)
(Stefano Saggini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire una preparazione teorica e applicativa nel campo
degli alimentatori a commutazione, analizzando le topologie principali, le tecniche di modulazione e di controllo, gli
aspetti di compatibilità elettromagnetica
e una serie di applicazioni industriali.
Vengono svolti esempi di progetto di alimentatori, con l’ausilio di simulazioni e
dimostrazioni di laboratorio.
Competenze acquisite
Utilizzare componenti elettronici di
potenza nel progetto di un convertitore.
128
Analizzare il comportamento dinamico
di alimentatori a PWM. Utilizzare strutture di conversione isolate, strutture di
conversione soft-switching e PFC. Progettare la parte di potenza e controllo per
alimentatori a PWM e per inverter. Analizzare una serie di applicazioni industriali che includano convertitori di
potenza. Interpretare alcune problematiche di compatibilità elettromagnetica presenti nell’elettronica di potenza. Analizzare gli aspetti integrazione (sia per componenti attivi che passivi) per gli alimentatori di piccola potenza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Componenti di potenza - Aspetti progettuali. Analisi dinamica dei convertitori a
commutazione. Tecniche di regolazione
per alimentatori a PWM. Convertitori con
isolamento galvanico. Convertitori softswitching. Raddrizzatori ad alto fattore di
potenza. Applicazioni industriali di sistemi a commutazione. Aspetti di compatibilità elettromagnetica in elett. Esempi di
progetto di alimentatori cc/cc. Analisi dei
prototipi da utilizzare in laboratorio.
Aspetti di integrazione negli alimentatori
di piccola potenza.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Dispense del Corso: Elettronica di
Potenza.
- Mohan, Undeland, Robbins, Power Electronics-Converters, Applications, Design, J.
Wiley & Sons, New York, 1989.
- Kassakian, Schlecht, Verghese, Principles of Power Electronics, Addison Wesley,
1991.
- R.W. Erickson, D. Maksimovic, Fundamentals of Power Electronics, Kluwer Academic Publisher, 2001.
- Ulteriore materiale didattico o informa-
programmi
zioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/Utenti/mattavelli/elettronica_industriale/
ELETTRONICA INDUSTRIALE (5 CFU)
(Stefano Saggini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
di funzionamento dei componenti e dei
sistemi di alimentazione presenti
nell’elettronica industriale di potenza.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia
dell’elettronica industriale di potenza.
Utilizzare le tecniche di modulazione a
PWM. Comprendere il funzionamento
dei principali convertitori di potenza.
Svolgere un dimensionamento di massima per convertitori cc/cc, ca/cc ed inverter. Interpretare lo schema di schede elettroniche per il controllo di azionamenti e
alimentatori elettronici, che eventualmente includano regolatori digitali e relativi sensori.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Componenti a semiconduttore di potenza. Modulazione a PWM. Convertitori
cc/cc. Alimentatori Elettronici. Inverter
Monofase. Inverter trifase. Sistemi di
regolazione. Sensori. Analisi di schede di
laboratorio. Strumenti di simulazione
per l’elettronica industriale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Dispense del Corso: Elettronica Industriale.
129
programmi
- Appunti delle lezioni e appunti di laboratorio.
- G. Montessori, Elettronica di potenza,
componenti, circuiti e sistemi, Tecniche
Nuove, 1993.
- Mohan, Undeland, Robbins, Power Electronics-Converters, Applications, Design, J.
Wiley & Sons, New York, 1989.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/mattavelli/elettronica_industriale
ELETTRONICA PER LE
TELECOMUNICAZIONI I (7 CFU)
(Pierpaolo Palestri)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare l’architettura dei sistemi elettronici di più comune
impiego negli apparati di telecomunicazione e di fornire metodologie per la specifica, l’analisi ed il progetto dei blocchi
circuitali lineari e non- lineari di utilizzo
più frequente al loro interno.
Competenze acquisite
Individuare le caratteristiche fondamentali dei componenti necessari all’implementazione di blocchi circuitali per applicazioni alle telecomunicazioni. Comprendere le specifiche dei componenti e
degli apparati per le telecomunicazioni.
Apprendere le metodologie per l’analisi
del rumore e delle non-linearità nei circuiti elettronici e in sistemi di circuiti
interconnessi. Comprendere il funzionamento di base dei circuiti trasmettitori e
ricevitori ad alta frequenza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Specifiche dei sistemi e circuiti lineari. Specifiche dei sistemi e cir-
cuiti non lineari. Rumore nei circuiti elettronici. Modulazione e accesso multiplo.
Architettura dei ricevitori e trasmettitori
RF.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- B. Razavi, RF Microelectronics, Prentice
Hall, 1997.
- L.E. Larson, RF and Microwave Circuit
Design for Wireless Communications, Artech House, 1997.
- C. Chien, Digital Radio Systems on a
Chip, Kluwer.
- Appunti del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
ELETTRONICA PER LE
TELECOMUNICAZIONI II (5 CFU)
(Enrico Sangiorgi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i blocchi
circuitali lineari e non lineari di più
comune impiego negli apparati di telecomunicazione, le loro specifiche e le linee
guida per progettarli. Al corso sono associate significative esperienze di progettazione assistita al calcolatore.
Competenze acquisite
Comprendere il funzionamento e le specifiche dei principali blocchi circuitali utilizzati nei sistemi di telecomunicazione.
Utilizzo di metodologie di progettazione
assistita al calcolatore di circuiti analogici
per alte frequenze.
130
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Reti di adattamento. Parametri di scattering. Amplificatori di potenza. Amplificatori a basso rumore. Mixer. Introduzione
ai simulatori harmonic bilance. Oscillatori. Circuiti PLL.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- T.H. Lee, The Design of CMOS Radio-Frequency Integrated Circuits, Cambridge,
1998.
- B. Razavi, RF Microelectronics, Prentice
Hall, 1997.
- Appunti del docente.
ELETTROTECNICA (6 CFU)
(Andrea Stella)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base dell’ingegneria elettrica, in
maniera adeguata alle esigenze di una
moderna formazione dell’ingegnere civile e ambientale. Di conseguenza vengono
sviluppati, accanto all’indispensabile
conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali della teoria delle reti e dei
campi, anche alcuni elementi di impiantistica e di sicurezza elettrica. Viene pertanto adeguatamente sviluppata la descrizione funzionale dei componenti
dell’impiantistica, anche in relazione ai
problemi della sicurezza elettrica in alta,
media e bassa tensione, con particolare
riguardo agli impianti utilizzatori con
tensioni inferiori a 1000V.
programmi
Competenze acquisite
Conoscere i principi fondamentali delle
scienze elettriche. Conoscere e saper leggere uno schema di rete elettrica. Saper
risolvere una rete elettrica in regime stazionario o sinusoidale. Conoscere le proprietà principali dei trasformatori e saperne valutare le condizioni d’impiego. Conoscere gli elementi costitutivi di un sistema
elettrico di potenza, monofase o trifase, e
saperne valutare le funzioni. Conoscere e
saper valutare un sistema elettrico sotto il
profilo della sicurezza. Conoscere la terminologia dell’elettrotecnica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cariche, campo, tensioni e correnti elettriche. Fenomeni di conduzione e generatori. Bipoli e proprietà delle reti elettriche. Studio delle reti in regime stazionario. Fenomeni dielettrici. Fenomeni
magnetici. Reti in regime sinusoidale.
Trasformatori di potenza. Linee elettriche. Componenti dei sistemi elettrici.
Sicurezza negli impianti elettrici.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni svolte durante il
corso.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Edizioni
Libreria Progetto, Padova, 2002.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. II, Edizioni
Libreria Progetto, Padova, 2003.
- G. Marchesi, P.L. Mondino, C. Monti, A.
Morini, Esercizi di Elettrotecnica, Cortina,
Padova, 1980.
- M. Fauri, F. Gnesotto, G. Marchesi, A.
Maschio, Lezioni di Elettrotecnica - Esercitazioni, Esculapio, Bologna, 1999.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
u zniud.it/elettrotecnica/
131
programmi
ELETTROTECNICA (5 CFU)
(Fabrizio Bellina)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
ELETTROTECNICA (6 CFU)
(Fabrizio Bellina)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce fondamentali competenze sulla teoria dei campi elettromagnetici
quasi stazionari, sviluppate ed approfondite con approccio ingegneristico a partire dalle nozioni d’elettrologia acquisite
nei corsi di fisica.
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce una conoscenza di base
dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo
specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli le indispensabili
conoscenze di base della teoria dei campi
e dei circuiti.
Competenze acquisite
Capacità d’analizzare qualitativamente e
quantitativamente semplici configurazioni di campo elettromagnetico quasi stazionario. Eseguire sintesi di semplici reti
elettriche a parametri concentrati. Acquisisce inoltre le competenze propedeutiche per lo studio dei campi elettromagnetici in regime variabile.
Competenze acquisite
Capacità d’analizzare semplici configurazioni di campo elettromagnetico quasi
stazionario. Capacità d’analizzare semplici reti elettriche a parametri concentrati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cariche elettriche e campo di corrente.
Generalità sulle forze elettriche. Effetti
dissipativi. Generatori elettrici. Campo
Elettrostatico. Campo Magnetico. Circuiti
magnetici.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- Dispense reperibili presso il sito internet sotto indicato.
- M. Guarnirei, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/elettrotecnica
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cariche, corrente e forze elettriche. Effetti dissipativi e conduzione resistiva.
Generatori elettrici. Circuiti elettrici in
regime stazionario. Fenomeni dielettrici.
Fenomeni magnetici. Reti in regime
sinusoidale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- Dispense disponibili presso il sito internet sotto riportato.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Ed. Libreria
Progetto, Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/elettrotecnica
132
programmi
ELETTROTECNICA (6 CFU)
(Francesco Trevisan)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
ENERGETICA APPLICATA (5 CFU)
(Piero Pinamonti)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce una conoscenza di base
dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo
specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli le indispensabili
conoscenze di base della teoria dei campi
e dei circuiti.
Obiettivi formativi specifici
Il corso approfondisce le conoscenze sui
principali sistemi energetici. In particolare vengono descritti nel dettaglio, trattandone gli aspetti operativi e funzionali, gli
impianti idraulici, eolici, a vapore, le turbine a gas e gli impianti combinati.
Competenze acquisite
Capacità d’analizzare semplici reti elettriche a parametri concentrati. Capacità
d’analizzare semplici configurazioni di
campo elettromagnetico stazionarie e
quasi stazionario.
Competenze acquisite
Approfondire il funzionamento degli
impianti energetici. Confrontare le diverse soluzioni tecniche e scegliere le soluzioni ottimali. Prevedere il comportamento funzionale degli impianti energetici e gestire la loro regolazione. Prevedere le emissioni inquinanti e valutare
l’impatto ambientale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cariche, corrente e forze elettriche. Effetti dissipativi. Generatori elettrici. Circuiti
elettrici in regime stazionario. Fenomeni
dielettrici. Fenomeni magnetici. Reti in
regime sinusoidale. Esercitazioni sulle
reti in regime stazionario. Esercitazioni
sulle reti in regime sinusoidale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Ed. Libreria
Progetto, Padova.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/elettrotecnica/
ENERGETICA AMBIENTALE (5 CFU)
(Giulio Croce)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Analisi exergetica
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Impianti idraulici e di pompaggio.
Impianti a vapore, generatori di vapore.
Turbine a vapore. Impianti con Turbina a
gas. Cicli combinati gas-vapore. Cicli
misti e altri impianti a combustibili
pesanti. Altri impianti di produzione di
energia.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- O. Acton, C. Caputo, Impianti Motori,
UTET, Torino.
- G. Lozza, Turbine a Gas e Cicli Combinati, Progetto Leonardo, Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
dem.uniud.it
133
programmi
ENERGETICA GENERALE (5 CFU)
(Giulio Croce)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le nozioni indispensabili per la comprensione dei bilanci energetici e dell’uso corretto (dal punto
di vista energetico, economico ed ambientale) dei combustibili, delle energie
nucleari, dell’energia solare e delle altre
energie rinnovabili. Vengono considerate
anche le possibilità di risparmio energetico e di miglioramento dell’efficienza
energetica negli impieghi civili ed industriali.
Competenze acquisite
Capacità di lettura ed interpretazione dei
bilanci energetici nazionali. Capacità di
valutazione di opzioni impiantistiche
diverse per soddisfare un’utenza termica
od elettrica. Capacità di comprendere la
gestione di un sistema energetico complesso.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistema energetico italiano. Combustibili
fossili. Impatto ambientale da combustione. Energia nucleare. Energia solare.
Energia idraulica. Energia eolica. Energia
geotermica. Biomasse. Rifiuti solidi urbani. Cogenerazione e cicli combinati.
Riscaldamento civile. Celle a combustibile.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale, SGE, Padova.
ENERGETICA GENERALE (5 CFU)
(Giulio Croce)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le nozioni indispensabili per la comprensione dei bilanci energetici e dell’uso corretto (dal punto
di vista energetico, economico ed ambientale) dei combustibili, delle energie
nucleari, dell’energia solare e delle altre
energie rinnovabili. Vengono considerate
anche le possibilità di risparmio energetico e di miglioramento dell’efficienza
energetica negli impieghi civili ed industriali.
Competenze acquisite
Capacità di lettura ed interpretazione dei
bilanci energetici nazionali. Capacità di
valutazione di opzioni impiantistiche
diverse per soddisfare un’utenza termica
od elettrica. Capacità di comprendere la
gestione di un sistema energetico complesso.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistema energetico italiano. Combustibili
fossili. Impatto ambientale da combustione. Energia nucleare. Energia solare.
Energia idraulica. Energia eolica. Energia
geotermica. Biomasse. Rifiuti solidi urbani. Cogenerazione e cicli combinati.
Riscaldamento civile. Celle a combustibile.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale.
134
ESPLORAZIONE GEOLOGICA (5 CFU)
(Adriano Zanferrari)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i fondamenti della geologia con particolare riferimento ai metodi
di esplorazione geologica, trattando i
seguenti argomenti: genesi e caratteristiche tecniche dei materiali costitutivi della
crosta terrestre; strutture geologiche;
rilievi geologici di superficie; metodi di
esplorazione del sottosuolo.
Competenze acquisite
Riconoscere le rocce. Conoscere le strutture geologiche. Leggere le carte geologiche. Progettare un’indagine del sottosuolo. Comprendere il significato di indagini
geofisiche. Comprendere il significato di
misure geofisiche in pozzo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il modello costitutivo della Terra. I minerali costituenti la crosta terrestre. Le rocce
magmatiche. Il processo sedimentario. I
depositi sedimentari: stratigrafia e tettonica. Il processo metamorfico. Proprietà
fisiche dei suoli. Proprietà fisiche delle
rocce. Esplorazione geologica. Perforazioni meccaniche. Esplorazione geofisica
del sottosuolo. Esempio di esplorazione
del sottosuolo.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- F. Ippolito, P. Nicotera, P. Lucini, M.
Civita, R. De Riso, Geologia tecnica,
ISEDI.
- R.E. Goodman, R.V. Whitman, Rock
Mechanics, John Wiley & Sons.
programmi
- P. Keasey, M. Brooks, An Introduction to
Geophysical Exploration, Blackwell Scientific Publications.
ESTIMO (5 CFU)
(Federica Di Piazza)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Estimo
e contabilità dei lavori
ESTIMO E CONTABILITÀ
DEI LAVORI (5 CFU)
(Federica Di Piazza)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso di Estimo intende dotare lo studente delle competenze teoriche e pratiche connesse alla figura dell’ingegnere
focalizzandosi, in particolare, alle valutazioni immobiliari e agli strumenti di analisi e controllo dei costi nel processo edilizio.
Competenze acquisite
Tecniche di valutazione del valore di mercato dei beni immobili. Strumenti di
stima del costo in edilizia. Strumenti per
l’analisi ed il controllo dei costi di costruzione di un’opera. Strumenti informatici
per CME e contabilità dei lavori.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La valutazione di progetti architettonici
ed urbanistici. La contabilità dei lavori
nella progettazione ed esecuzione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- AA. VV., Manuale di progettazione edilizia, vol. VI, Hoepli, Milano, 1995.
135
programmi
- G. Danari, Elementi di economia della
Progettazione Edilizia, Preprints, Genova,
1988.
- G. De Mare, P. Morano, La stima del costo
delle opere pubbliche, Utet, Torino, 2002.
- A. Realfonzo, Teoria e metodo dell’estimo
urbano, Nis, Roma, 1994.
dell’impresa. La pianificazione e il budget. Il reporting e l’analisi degli scostamenti.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
Dispense e lucidi a cura del docente.
FINANZA E CONTROLLO (7 CFU)
(Ivo Piasentier)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare il sistema
di controllo di gestione, come strumento
di supporto al governo dell’impresa.
L’obiettivo è illustrare le metodologie di
pianificazione e di valutazione dei risultati economici dell’azienda. Inoltre si
affronta il tema della gestione finanziaria,
illustrando gli obiettivi della funzione
finanza, descrivendo le metodologie di
analisi dell’equilibrio finanziario e gli
strumenti per il suo controllo. Viene analizzato lo strumento del budget, applicato
sia alla gestione operativa che a quella
finanziaria. Si affrontano le tecniche di
analisi degli scostamenti, in un quadro di
reporting alla direzione.
Competenze acquisite
Acquisizione di metodologie e strumenti
operativi per lo sviluppo di un sistema di
controllo di gestione. Acquisizione di
metodologie e strumenti operativi per
l’analisi e la pianificazione finanziaria.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il sistema di controllo: uno schema di
riferimento. L’analisi dei costi industriali.
Lo sviluppo dei sistemi di costing. Introduzione al tema dell’analisi finanziaria.
L’analisi dell’equilibrio finanziario.
L’analisi del fabbisogno finanziario
FISICA GENERALE I (7 CFU)
(Francesca Soramel)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di introdurre lo studente ai principi della fisica generale.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia della fisica.
Saper impostare un problema di fisica
generale, introducendo le opportune
approssimazioni. Saper valutare quale
delle leggi fondamentali della fisica applicare per la comprensione e soluzione dei
vari problemi. Saper valutare le quantità
fisiche. Saper riconoscere i limiti di validità
delle modellizzazioni teoriche utilizzate.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Algebra vettoriale. Grandezze fisiche,
unità di misura, errori cinematica e dinamica del punto lavoro ed energia. Sistemi
di punti e corpi rigidi. Fluidi. Termodinamica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, Krane, Fisica I,
quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
136
- Appunti delle lezioni del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~soramel/FisicageneraleI.html
FISICA GENERALE I (7 CFU)
(Carlo Del Papa)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
fondamentali e classici della meccanica e
dei campi elettrici e magnetici statici e di
fornire una metodologia per la risoluzione dei problemi in fisica.
Competenze acquisite
Competenze nella risoluzione di semplici
problemi di elettrostatica, magnetostatica
e meccanica. Conoscenza di alcuni esperimenti della fisica classica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cinematica del punto materiale. Principi
della dinamica. I campi. Moti nei campi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- C. Del Papa, M. Cobal, Lezioni di Fisica,
Forum.
- C. Del Papa, D. Cauz, M. Cobal, Esercizi
e complementi di fisica, Forum.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Edelpapa/corso_fisica/pr
ogramma2004.pdf
programmi
FISICA GENERALE I (7 CFU)
(Gilberto Giugliarelli)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire i concetti, le
grandezze e il metodo di approccio fisico
alla base della meccanica classica e della
termodinamica. Obiettivo essenziale del
corso è quello di introdurre le leggi della
dinamica e della termologia stabilendo la
natura quantitativa e predittiva
dell’approccio fisico. A tale scopo i concetti e le leggi esposte verranno applicati
nella soluzione di semplici problemi e
nell’effettuazione di varie esperienze pratiche di laboratorio.
Competenze acquisite
Uso del metodo sperimentale per la definizione delle principali grandezze fisiche. Capacità di discernere i due modelli
tipici di descrizione della natura, a scala
globale e fenomenologica, e a scala strutturale e microscopica. Considerazione
del livello energetico dei fenomeni:
nostro mondo quotidiano; relatività di
Einstein e forze nucleari. Capacità di
distinguere le leggi fondamentali (conservazione energia, gravità, ecc.) da quelle statistiche (attrito e viscosità, ecc.).
Capacità di applicare le leggi della fisica
alla risoluzione di semplici problemi pratici. Stima elementare degli errori di
misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Misure ed unità di misura. Cinematica in
due e tre dimensioni e moto circolare.
Forza, quantità di moto e momenti. Lavoro ed energia. Sistemi di particelle, urti e
corpi rigidi. Fluidi. Oscillazioni e onde.
Gas e termologia. Termodinamica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
137
programmi
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, J. Waiker, Fondamenti di Fisica I, Ambrosiana, Milano.
- M. Alonso, E.J. Finn, Fisica (Corso per
l’Università), vol. I, Masson, Milano.
- H.C. Ohanian, Fisica 1, Zanichelli, Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Egiugliarelli/PageFisicaI2005-06.html
FISICA GENERALE I (7 CFU)
(Giovanni Pauletta)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza della terminologia e comprensione delle leggi fondamentali della
meccanica classica e della termodinamica. Saper valutare le quantità fisiche,
impostare problemi di fisica nei quali
intervengono ed applicare le leggi della
fisica alla loro soluzione.
Competenze acquisite
Conoscenza delle unità di misura e degli
strumenti analitici e geometrici necessari
per descrivere quantità fisiche in termini
numerici. Quantificazione del moto di
corpi materiali: cinematica di traslazione
e della rotazione. Conoscenza della struttura logica che mette in relazione il moto
dei corpi materiali con le cause (le forze)
del moto: le leggi di Newton. Applicazione delle leggi di Newton alla descrizione
del moto traslazionale e rotazione di
punti materiali. Generalizzazione al
moto di sistemi di corpi materiali e corpi
estesi. Rotazioni di corpi rigidi. Urti elastici ed inelastici. Nozioni fondamentali
del moto oscillatorio: il moto armonico
semplice. I principi fondamentali della
meccanica dei fluidi in equilibrio statico e
dinamico. Le manifestazioni macroscopiche della natura molecolare della materia
con particolare riferimento al calore: la
termodinamica classica. Nozioni riguardo l’interpretazione statistica della termodinamica: teoria cinetica dei gas ideali.
Alcune applicazioni pratiche della termodinamica ed il secondo principio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Propedeutica. La misura nella fisica.
Introduzione alla meccanica: cinematica
del punto materiale. Dinamica di traslazione del punto materiale. Dinamica del
moto rotazionale del punto materiale.
Forze d’attrito. Lavoro ed energia. Dinamica dei sistemi di particelle e dei corpi
estesi. Dinamica rotazionale dei corpi
rigidi. Meccanica dei fluidi. Introduzione
alla termodinamica. Interpretazione statistica. Applicazioni ed il secondo principio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Halliday, Resnick, Waiker, Fondamenti
di Fisica, vol. I, Ed. Ambrosiana (Testo di
Corso).
- Mazzoli, Nigro, Voci, Fisica, vol. I, Ed.
Società Editrice Scientifica.
- Alonso, Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Ed. Masson Italia SPA.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~pauletta/corso/Notizie.html
FISICA GENERALE I (7 CFU)
(Mario Giordani)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
138
fondamentali della meccanica classica e
della termodinamica, e di fornire una
metodologia per la risoluzione dei problemi in fisica. Durante le lezioni vengono
discussi esempi ed applicazioni numeriche relativi agli argomenti trattati, e vengono fornite indicazioni su come affrontare lo studio.
Competenze acquisite
Conoscenza delle leggi fondamentali
della fisica classica e capacità di applicazione volta alla risoluzione di problemi
concreti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Termodinamica. Grandezze fisiche e
misura. Cinematica. Dinamica del punto
materiale. Oscillazioni. Entropia. Conservazione dell’energia meccanica. Sistemi
di punti materiali. Rotazioni. Teoria cinetica del gas. Macchine termiche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica, quinta edizione, Casa
Editrice Ambrosiana.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~giordani/Didattica.html
programmi
Saper impostare un problema di fisica
generale, introducendo le opportune
approssimazioni. Saper valutare quale
delle leggi fondamentali della fisica applicare per la comprensione e soluzione dei
vari problemi. Saper riconoscere i limiti
di validità delle modellizzazioni teoriche
utilizzate. Saper valutare le quantità fisiche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Campo elettrico statico. Campo magnetico statico. Campo elettromagnetico ed
onde elettromagnetiche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, Krane, Fisica II,
quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
- Appunti delle lezioni del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~soramel/FisicageneraleII/fi
sica2/
FISICA GENERALE II (7 CFU)
(Carlo Del Papa)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Elementi di elettromagnetismo, ottica e
fisica moderna.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
fondamentali delle onde elettromagnetiche e meccaniche, attraverso le equazioni
che reggono il moto ondoso e la sua propagazione. Inoltre il corso svolge il programma standard di Termodinamica (I e
II principio, teoria cinetica dei gas). Esso
cerca di fornire una metodologia per la
risoluzione dei problemi in fisica.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia della fisica.
Competenze acquisite
Conoscenza delle equazioni di Maxwell
FISICA GENERALE II (7 CFU)
(Francesca Soramel)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
139
programmi
dipendenti dal tempo per i campi e per i
potenziali. Equazione delle onde. Propagazione delle onde e ottica geometrica.
Interferenza e diffrazione. Esperienze
introduttive alla Meccanica quantistica.
Termodinamica: I due principi e la teoria
cinetica dei gas.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La legge di Faraday-Neumann-Lenz. La
luce. Termodinamica e calorimetria.
Introduzione alla meccanica ondulatoria.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- C. Del Papa, M. Cobal, Lezioni di Fisica,
Forum.
- C. del Papa, D. Cauz, M. Cobal, Esercizi
e complementi di Fisica, Forum.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Edelpapa/corso_fisica/pr
ogramma2004.pdf
FISICA GENERALE II (7 CFU)
(Gilberto Giugliarelli)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Fornire i concetti, le grandezze e il metodo di approccio alla base della descrizione
e interpretazione fisica dei fenomeni elettromagnetici; Introdurre le leggi dell’elettrostatica, della magnetostatica e
dell’induzione elettromagnetica e il relativo formalismo; Stabilire la natura quantitativa e predittiva dell’approccio fisico
applicando i concetti e le leggi esposte alla
soluzione di semplici problemi di elettromagnetismo ed effettuando esperienze
pratiche di laboratorio.
Competenze acquisite
Conoscenza delle leggi fondamentali
dell’elettromagnetismo e alcune loro
applicazioni essenziali; Saper risolvere
problemi elementari di elettrostatica
anche in presenza di dielettrici; Analizzare il movimento di particelle cariche in
campi e.m. statici; Risolvere semplici reti
continue; Effettuare semplici misure pratiche in corrente continua e alternata
come: carica e scarica di un condensatore
e risonanza di un circuito oscillante.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Carica elettrica e campo elettrostatico.
Legge di Gauss per il campo elettrostatico. Potenziale elettrostatico. Condensatori e dielettrici. Corrente elettrica, resistenza e circuiti. Magnetostatica. Elettromagnetismo e relatività ristretta. Campi
variabili e induzione elettromagnetica.
Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di Fisica II, Ambrosiana, Milano.
- M. Alonso, E.J. Finn, Fisica (Corso per
l’Università), vol. II, Masson, Milano.
- H.C. Ohanian, Fisica II, Zanichelli,
Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Egiugliarelli/PageFisicaII2005-06.html
FISICA GENERALE II (7 CFU)
(Giovanni Pauletta)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Introduzione alla fisica classica delle due
140
interazioni fondamentali più rilevanti
all’esperienza quotidiana: l’interazione
gravitazionale e quella elettromagnetica.
Applicazione di questi principi all’analisi
di fenomeni naturali ed innovazioni tecniche. Un accenno alla fine del periodo
classico: nozioni di relatività speciale.
Competenze acquisite
Comprensione della natura della forza e
del campo gravitazionale. Applicazione
all’analisi delle interazioni gravitazionali
e del moto dei pianeti. La natura della
forza e del campo elettrostatico. Applicazione all’analisi di fenomeni e di strumenti elettrici. Correnti elettriche stazionarie, la resistenza alla loro trasmissione
e la relativa dissipazione di energia. Analisi di circuiti elettrici. La natura della
forza e del campo magnetostatico. Il loro
effetto sulla carica in moto ed alcune
applicazioni. Variazioni temporali, fenomeni induttivi che ne derivano e le loro
applicazioni pratiche. L’unità dei fenomeni elettrici e magnetici e le leggi che
governano l’elettromagnetismo: le leggi
di Maxwell. Soluzioni delle leggi di
Maxwell e le onde elettromagnetiche.
Proprietà della luce e dei mezzi che la trasmettono. Applicazione di queste proprietà: principi dell’ottica geometrica e
dell’ottica fisica. Nozioni delle proprietà
relativistiche del tempo e dello spazio a
velocità vicine a quella della luce: la relatività speciale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La gravitazione universale. L’elettrostatica. Correnti elettriche stazionarie. La
magnetostatica. Sorgenti del campo
magnetico. Induzione magnetica. Le
leggi di Maxwell. Oscillazioni e correnti
alternate. Onde elettromagnetiche e la
loro trasmissione. Ottica geometrica.
Ottica fisica. Cenni di relatività speciale.
programmi
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Halliday, Resnick, Walzer, Fondamenti
di Fisica, vol. II, Ed. Ambrosiana (testo di
corso).
- Alonso, Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Ed. Masson Italia Spa.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~pauletta/corso/Notizie.html
FISICA GENERALE II (7 CFU)
(Diego Cauz)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire i concetti, le grandezze e il metodo di approccio per la descrizione e
l’interpretazione fisica dei fenomeni elettromagnetici. Introdurre le leggi dell’elettrostatica, della magnetostatica, dell’induzione elettromagnetica e il relativo formalismo. Stabilire la natura quantitativa e
predittiva dell’approccio fisico applicando
i concetti e le leggi esposte alla soluzione
di semplici problemi di elettromagnetismo ed effettuando esperienze pratiche
di laboratorio.
Competenze acquisite
Interpretazione e descrizione di semplici
fenomeni fisici. Utilizzo delle leggi
dell’elettromagnetismo per la risoluzione
di semplici applicazioni e problemi di
elettromagnetismo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Campo elettrico. Potenziale elettrico e
capacità elettrica. Corrente elettrica.
Campo magnetico. Induzione elettromagnetica e circuiti in corrente alternata.
Equazioni di Maxwell. Onde elettroma-
141
programmi
gnetiche. Magnetismo nella materia.
Esercitazioni.
Meccanica dei sistemi olonomi. Stabilità
dell’equilibrio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica, vol. II o volume unico,
quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana.
- P.A. Tipler, Corso di fisica (Elettricità,
Magnetismo, Ottica), terza edizione, Zanichelli.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~cauz/Fisica2PN2007.html
Testi consigliati
- C. Cercignani, Spazio, tempo, movimento, Zanichelli.
- M. Fabrizio, Elementi di meccanica classica, Zanichelli.
- S. Sonego, V. Talamini, Problemi d’esame
di Meccanica Razionale, Forum.
FISICA MATEMATICA (5 CFU)
(Elio Cabib)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Far acquisire allo studente le nozioni fondamentali di dinamica dei sistemi con un
numero finito di gradi di libertà.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di trattare in maniera
approfondita i concetti ed i metodi della
meccanica newtoniana e della meccanica
analitica.
Competenze acquisite
Descrizione del moto di un sistema rigido. Descrizione del moto di un sistema
olonomo. Deduzione delle equazioni di
moto di un sistema rigido. Deduzione
delle equazioni di moto di un sistema olonomo. Studio della stabilità dell’equilibrio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cinematica dei sistemi rigidi. Cinematica
relativa. Leggi di Newton. Geometria
delle masse. Grandezze cinetiche. Meccanica dei sistemi. Dinamica dei sistemi
rigidi. Cinematica dei sistemi olonomi.
FISICA MATEMATICA (6 CFU)
(Sebastiano Sonego)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Competenze acquisite
Dinamica di sistemi con un numero finito di gradi di libertà. Tecniche per lo studio qualitativo di equazioni differenziali
ordinarie. Comportamento di sistemi
oscillanti in regime lineare. Semplici problemi di calcolo delle variazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fondamenti di dinamica del punto materiale. Sistemi autonomi a un grado di
libertà. Sistemi conservativi a un grado di
libertà. Sistemi oscillanti a un grado di
libertà. Moto in tre dimensioni. Fondamenti di dinamica dei sistemi. Dinamica
dei sistemi. Corpi rigidi. Equazioni di
Lagrange. Leggi di conservazione in dinamica lagrangiana. Sistemi oscillanti. Calcolo delle variazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
142
Testi consigliati
- C. Cercignani, Spazio tempo movimento,
Zanichelli, Bologna, 1976.
- M. Fabrizio, Elementi di meccanica classica, Zanichelli, Bologna, 2002.
- A. Fasano, S. Marmi, Meccanica analitica, Bollati Boringhieri, Torino, 1993.
- L.D. Landau, E.M. Lifshits, Meccanica,
Editori Riuniti, Roma, 1976.
FISICA MATEMATICA (5 CFU)
(Vittorino Talamini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Capacità di costruire modelli matematici
per sistemi meccanici con pochi gradi di
libertà. Capacità di ricavare le principali
caratteristiche meccaniche: moto, equilibrio, stabilità, reazioni vincolari.
Competenze acquisite
Conoscenza degli strumenti fondamentali della meccanica analitica per sistemi
materiali olonomi. Capacità di risolvere
semplici problemi riguardanti la stabilità
di una posizione di equilibrio. Capacità di
risolvere semplici problemi riguardanti il
comportamento dinamico di un sistema
materiale. Capacità di risolvere semplici
problemi usando il bilancio energetico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Momenti di vettori applicati. Sistemi vincolati. Cinematica dei sistemi rigidi.
Cinematica relativa. Geometria delle
masse. Grandezze cinetiche e dinamiche.
Equazioni cardinali. Meccanica analitica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
programmi
Testi consigliati
- V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum, Udine, 1998.
- M. Fabrizio, Elementi di Meccanica classica, Zanichelli, Bologna, 2002.
- S. Sonego, V. Talamini, Problemi di Meccanica Razionale, Forum, Udine, 1999.
- P. Benvenuti, G. Maschio, Esercizi di
Meccanica Razionale, Ed. Kappa, Roma,
2000.
- Dispense del docente su sindy.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy.
uniud.it
FISICA MATEMATICA (6 CFU)
(Sebastiano Sonego)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Fisica matematica
FISICA TECNICA AMBIENTALE
(6 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire le nozioni necessarie alla formulazione dei bilanci di energia per sistemi
chiusi e aperti (primo principio) e degli
scambi e della produzione di entropia
(secondo principio). Illustrare le applicazioni di base della termodinamica, con
riferimento alle sostanze pure e alle
miscele gas-vapore (aria umida). Fornire
le nozioni fondamentali della trasmissione del calore. La trattazione è strutturata
in modo da consentire successivi
approfondimenti nei settori degli Impianti tecnici e dell’Energetica.
143
programmi
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia
della termodinamica e della trasmissione
del calore; modellizzare sistemi semplici
e trasformazioni termodinamiche semplici, usare diagrammi termodinamici;
valutare le efficienze nella produzione e
nelle conversioni di energia per sistemi
ideali e sistemi reali; calcolare le potenze
scambiate in sistemi aperti in regime stazionario; utilizzare diagrammi psicrometrici; determinare gli scambi per conduzione, convezione e irraggiamento per
situazioni di riferimento.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi termodinamici e principi della
termodinamica. Gas ideali e sostanze
pure. Conversione dell’energia. Aria
umida. Scambi termici per conduzione.
Scambi termici per convezione. Trasmissione del calore per irraggiamento. Scambio termico globale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGE, Padova, 2000.
- G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di
Trasmissione del Calore, SGE, Padova,
2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dem.
uniud.it/i0dida.htm
FLUIDODINAMICA (5 CFU)
(Alfredo Soldati)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
L’obiettivo del corso è fornire agli studenti gli elementi fondamentali per affrontare lo studio del moto dei fluidi ed il
dimensionamento di semplici impianti a
fluido.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Analisi degli Esperimenti.
Equazioni Generali di Conservazione.
Metodi Approssimati. Equazioni di Conservazione. Trasporto di Fluidi.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica
di Processo, Ed. ETS, 2000.
- M.M. Denn, Process Fluid Mechanics, Ed.
Prentice-Hall, 1980.
- R.L. Panton, Incompressible Flow, Ed.
Wiley & Sons, 1960.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35
FLUIDODINAMICA (5 CFU)
(Cristian Marchioli)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Saper impostare e risolvere problemi che
richiedano capacità di interpretazione del
fenomeno e di conseguente modellazione matematica.
Competenze acquisite
Capacità di interpretazione fisica dei
fenomeni fluidodinamici. Capacità di
modellazione matematica dei fenomeni
fluidodinamici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Analisi degli Esperimenti.
Equazioni Generali di Conservazione.
Metodi Approssimati. Equazioni di Conservazione. Trasporto di Fluidi.
144
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica
di Processo, Ed. ETS, 2000.
- M.M. Denn, Process Fluid Mechanics, Ed.
Prentice-Hall, 1980.
- R.L. Panton, Incompressible Flow, Ed.
Wiley & Sons, 1960.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35
FLUIDODINAMICA E TURBOLENZA
(5 CFU)
(Alfredo Soldati)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Comprensione della turbolenza per
l’interpretazione di dati sperimentali e
computazionali. Analisi di processi turbolenti (Ambientali e Industriali).Utilizzo di modelli computazionali per il progetto e l’ottimizzazione del design di elementi e forme meccaniche per l’industria
di processo.
Competenze acquisite
Fondamenti di analisi della turbolenza.
Modellistica della turbolenza. Elementi di
modellistica computazionale per il design fluidodinamico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1. Richiami e Fondamenti. 2. Instabilità.
3. Turbolenza. 4. Modelli di Turbolenza.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Andreussi, Soldati, Fluidodinamica di
Processo: Elementi di Teoria ed Esercizi,
ETS, Pisa, 2000.
programmi
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://158.
110.32.35/
FONDAMENTI DELLA GEOLOGIA
APPLICATA (6 CFU)
(Paolo Paronuzzi)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i principali aspetti geologico-applicativi connessi alla meccanica
delle rocce, analizzando le caratteristiche
in sito dell’ammasso roccioso, le metodologie impiegate per la sua classificazione
e le principali prove utilizzate (sul campo
ed in laboratorio) per la caratterizzazione
dei giunti e della roccia intatta. Si tratta di
un insieme di nozioni fondamentali per
comprendere il comportamento geomeccanico di un ammasso roccioso, in condizioni naturali (versanti) e/o in presenza
di opere di ingegneria (gallerie, dighe,
fondazioni, ecc.).
Competenze acquisite
Riconoscere e classificare i vari tipi di
strutture geologiche e di ammassi rocciosi. Eseguire il rilievo geomeccanico in sito
dei giunti di roccia. Conoscere le condizioni caratteristiche di prova dei principali test di laboratorio su campioni di roccia
integra. Modellare il comportamento geomeccanico di un ammasso roccioso reale
mediante il mezzo equivalente di Hoek &
Brown (1980, 1988 e 1997).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Pieghe, fratture e faglie nei materiali rocciosi. Sforzi e deformazioni nelle rocce.
Caratterizzazione del materiale ‘roccia
intatta’. Le classificazioni dell’ammasso
roccioso.
145
programmi
Modalità d’esame
Prova orale.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- A. Bruschi, Meccanica delle rocce nella
pratica geologica ed ingegneristica, Ed. D.
Flaccovio, Palermo, 2004.
- E. Hoek, Practical Rock Engineering Course notes by Dr. Evert Hoek, PDF file,
2007 edition, Hoek’s Corner website,
http://www.rocscience.com
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.rocscience.com
Testi consigliati
- P.W. Atkins, Physical Chemistry, 5th edition, Oxford University Press, Oxford,
1994.
- O. Levenspiel, Chemical Reaction Engineering, 2nd edition, Wiley International
Editions, New York, 1972.
- H.S. Fogler, Elements of Chemical Reaction Engeneering, 2 nd edition, PrenticeHall International Editions, New Jersey,
1992.
- I. Pasquon, Chimica Industriale, quarta
edizione, Città Studi, Milano, 1993.
- G. Natta, I. Pasquon, P. Centola, Principi della chimica industriale 2: catalisi e cinetica applicata alle reazioni della grande
industria, seconda edizione, Città Studi.
- J.F. La Page, Applied Heterogeneous
Catalysis, Ed. Technip, Paris, 1987.
FONDAMENTI DI CHIMICA
INDUSTRIALE (6 CFU)
(Carla de Leitenburg)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge di introdurre i fondamenti della chimica industriale, fornendo
le basi teoriche e gli strumenti culturali
per affrontare gli aspetti operativi ed il
bilancio di materia e di energia attraverso
cui viene definito un processo tecnologico industriale di trasformazione.
FONDAMENTI DI
ELETTROMAGNETISMO
AMBIENTALE - A (3 CFU)
(Stefano Boscolo Nale)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Competenze acquisite
Affrontare problemi teorici di bilanci di
materia. Valutare le reazioni chimiche
come sistemi termodinamici e i parametri
collegati. Affrontare problemi di valutazione delle cinetiche delle reazioni chimiche
di interesse industriale ed ambientale.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di introdurre i fondamenti dell’elettromagnetismo, che comprendono: le equazioni di Maxwell e la
loro risoluzione nello spazio libero, le
onde piane, riflessione e rifrazione di
onde piane, i concetti di onda progressiva, stazionaria e parzialmente stazionaria.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Bilanci di materia. Termodinamica. Equilibri di fase. Cinetica chimica. Catalisi.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono la propagazione
delle onde elettromagnetiche.
146
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fondamenti di elettromagnetismo. Propagazione nello spazio libero.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- M. Midrio, Campi Elettromagnatici, SGE,
Padova 2003.
FONDAMENTI DI
ELETTROMAGNETISMO
AMBIENTALE - B (2 CFU)
(Stefano Boscolo Nale)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di introdurre la teoria
delle antenne, la caratterizzazione del
campo irradiato, la terminologia e parametri descrittivi delle antenne.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono le antenne; calcolare il campo irradiato o ricevuto da una
antenna o da una schiera di antenne;
dimensionare un collegamento radio tra
coppie di antenne.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Antenne. Schiere di antenne.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- M. Midrio, Campi Elettromagnatici, SGE,
Padova 2003.
programmi
FONDAMENTI DI
ELETTRONICA (5 CFU)
(Antonio Abramo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Vedere il corso di Fondamenti
di elettronica
FONDAMENTI DI
ELETTRONICA (5 CFU)
(Antonio Abramo)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire all’allievo le
conoscenze elementari nel campo della
moderna Elettronica. In un approccio
top-down viene proposta una panoramica
quantitativa che spazia dai sistemi integrati, ai circuiti e ai dispositivi, sia per
quanto attiene all’ambito della elaborazione digitale che analogica dei segnali.
Competenze acquisite
Conoscere il comportamento elementare
dei principali componenti elettronici.
Saper analizzare il comportamento di
semplici circuiti analogici. Conoscere i
principali circuiti digitali. Saper analizzare e progettare reti logiche elementari.
Saper condurre l’analisi ed il progetto di
massima di un sistema di elaborazione
dati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
I sistemi elettronici digitali. I circuiti elettronici digitali. I dispositivi elettronici. I
circuiti elettronici analogici. I circuiti
VLSI. Un ponte tra due mondi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J. Millman, A. Grabel, Microelettronica,
McGraw Hill, 1994.
147
programmi
- R.H. Katz, Contemporary Logic Design,
Benjamin Cummings, 1995.
- N.H.E. Weste, K. Eshraghian, Principles
of CMOS VLSI Design, Addison Wesley,
1994.
- D.A. Patterson, J.L. Hennessy, Computer
Organization & Design, Morgan Kaufmann, 1998.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/abramo
FONDAMENTI DI
ELETTRONICA I (6 CFU)
(Luca Selmi)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di introdurre i principi di funzionamento di diodi e transistori
bipolari e gli strumenti di analisi e sintesi
dei principali circuiti elementari che con
essi si possono realizzare. I moduli di
Fondamenti di Elettronica I e Fondamenti di Elettronica II costituiscono corso
integrato.
Competenze acquisite
Comprendere il funzionamento di base
dei dispositivi elettronici a giunzione,
nonché la terminologia e i parametri dei
loro modelli elettrici individuare. Le
caratteristiche fondamentali dei componenti necessari all’implementazione di
semplici circuiti elettronici. Conoscere le
principali metodologie per l’analisi e la
sintesi dei circuiti elettronici analogici.
Saper analizzare e progettare il comportamento statico e dinamico, per piccolo e
grande segnale di circuiti elettronici elementari.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La giunzione p-n. Il transistore BJT.
Introduzione ai circuiti elettronici. Analisi
ai Piccoli Segnali dei Circuiti Elettronici.
Circuiti elettronici a singolo transistore.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- C. Jaeger, Blalock, Microelettronica: Elettronica Analogica, vol. I, Mc Graw Hill.
- C. Jaeger, Blalock, Microelettronica: Circuiti Integrati, vol. II, Mc Graw Hill.
- Sedra, Smith, Circuiti per la microelettronica, ed. Ingegneria, 2000.
- S. Callegari, Elettronica Analogica di
Base, ed. Pitagora, Bologna.
- V. Kovacs, A. Leone, Introduzione all’elettronica analogica in 50 esercizi, ed. Patron,
Bologna.
- P.U. Calzolai, S. Graffi, Elementi di Elettronica, Zanichelli.
- J. Millman, Grabel, Microelettronica,
McGraw Hill.
- C. Millman, Grabel, Esercizi di Microelettronica, McGraw Hill.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/selmi
FONDAMENTI DI
ELETTRONICA II (5 CFU)
(David Esseni)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principi
di funzionamento, i principali criteri di
progetto, le prestazioni e le problematiche delle porte logiche e dei circuiti digitali, con particolare riferimento a quelli in
tecnologia MOS.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia e i parame-
148
programmi
tri che descrivono i circuiti digitali. Individuare le tecnologie e gli stili circuitali
più idonei alla realizzazione di porte logiche e celle di libreria a partire da specifiche di progetto. Analizzare le proprietà di
circuiti e famiglie logiche ai fini dell’elaborazione di segnali digitali. Definire il
flusso logico di progettazione di semplici
circuiti digitali. Uso di strumenti CAD
per la progettazione di circuiti digitali.
matica dell’informazione: algoritmi, linguaggi di programmazione, codifica di
dati, cenni sui sistemi di elaborazione.
Elementi di base del linguaggio C: sintassi di base, Input/Ouput, tipi di dato primitivi, strutture di controllo, tipi di dato
strutturati, funzioni, file. Principi e tecniche di programmazione: la programmazione modulare, il ciclo di vita del software, le qualità dei programmi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteristiche e prestazioni dei circuiti
digitali. Il transistore MOS. Logiche statiche MOS e CMOS. Logiche dinamiche
MOS e CMOS. Consumo di potenza.
Esercitazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Gli Algoritmi. Diagrammi di Flusso.
Sistemi di Elaborazione. Sintassi del linguaggio C. Strumenti di programmazione in C. Funzioni. Strutture Dati. I file
Linguaggio C e sistema operativo.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J.M. Rabaey, Digital Integrated Circuits: a
Design Perspective, Prentice Hall.
- E. Franchi, L. Selmi, Esercizi d’esame di
Elettronica digitale, Patron.
- Appunti del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/esseni
Testi consigliati
- Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2007.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(7 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Introduzione all’informatica e alla programmazione in linguaggio C, illustrando e applicando i principi della programmazione strutturata.
Competenze acquisite
Concetti di base sull’elaborazione auto-
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(7 CFU)
(Daniele Cortolezzis)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende offrire un’introduzione
alle problematiche della programmazione modulare e strutturata usando il linguaggio ANSI C.
Competenze acquisite
Conoscenza delle componenti di un elaboratore elettronico. Conoscenza delle
modalità di funzionamento degli elaboratori elettronici. Capacità di risolvere semplici problemi attraverso la programmazione in linguaggio Ansi C.
149
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla codifica delle informazioni. L’architettura degli elaboratori elettronici. I Sistemi operativi. Gli algoritmi e
i linguaggi di programmazione. I compilatori, i linker e gli interpreti. La programmazione strutturata. I tipi di dato e le
strutture di dati in C. Le strutture di controllo in C. Le funzioni elementari di I/O
in C. Le funzioni e i parametri delle funzioni in C. I dati strutturati e i dati definibili dall’utente in C. Le funzioni di lettura
e scrittura da file in C. Le librerie standard in C.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000.
- Kerningham, Ritchie, Linguaggio C, Editoriale Jackson (testo, seppur datato, utile
per approfondire il linguaggio C).
- Koenig, C Traps and Pitfall (testo per una
conoscenza professionale del linguaggio
C).
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(7 CFU)
(Andrea Schaerf)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso introduce lo studente all’informatica e alla programmazione in linguaggio
C, illustrando e applicando i principi della
programmazione strutturata.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia elementare relativa
all’informatica e alla programmazione.
Progettare l’algoritmo risolutivo e le
strutture dati per semplici problemi di
calcolo automatico. Scrivere i programmi
in C che traducono gli algoritmi risolutivi
in modo corretto, efficiente, leggibile e
modulare.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla codifica delle informazioni. Cenni sull’architettura e il funzionamento dei calcolatori. Introduzione ai
sistemi operativi. Programmazione Linguaggio C.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(7 CFU)
(Andrea Zini)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Introduzione all’informatica e alla programmazione in linguaggio C, illustrando e applicando i principi e le tecniche
della programmazione strutturata.
Competenze acquisite
Funzionalità e concetti di base di un elaboratore: sistema operativo, file system e
memoria centrale e di massa. Progetto di
algoritmi risolutivi e strutture dati per
semplici problemi di calcolo automatico.
Stesura e verifica di programmi in C che
traducano gli algoritmi risolutivi in modo
corretto, leggibile e strutturato.
150
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Gli algoritmi. I diagrammi di flusso. La
codifica dell’informazione. Elementi di
base della programmazione in C. Il compilatore GNU C/C++. Le funzioni in C.
Strutture dati: i vettori, le matrici, le stringhe. Strutture dati: i record. Lettura e
scrittura da file. La libreria standard del C.
Complementi di C. Cenni di ingegneria
del software.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/zini/
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(7 CFU)
(Benvenuto Speretta)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende offrire un’introduzione
alle problematiche della programmazione modulare e strutturata usando il linguaggio ANSI C.
Competenze acquisite
Saper progettare e realizzare semplici
programmi in C. Saper usare i principali
strumenti di produzione del SW.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Problemi e algoritmi. Specifica degli algoritmi. Software di base. Rappresentazione dell’informazione. Linguaggio C.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
programmi
Testi consigliati
- Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://ftp://ten.
dimi.uniud.it/pub/toppano
FONDAMENTI DI INFORMATICA II
(5 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire una comprensione sufficientemente approfondita della
struttura interna dell’elaboratore e del
suo funzionamento in relazione sia alle
applicazioni classiche, sia a quelle multimediali.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia relativa alle architetture hardware e software degli elaboratori. Dimensionare correttamente sistemi di memorizzazione ed elaborazione di
informazioni multimediali. Scrivere
semplici programmi in linguaggio C per
la manipolazione di file multimediali
(audio e immagini bitmap). Conoscere e
comprendere il comportamento del calcolatore a vari livelli di astrazione. Comprendere i problemi della programmazione a basso livello. Progettare semplici
programmi in linguaggio assembler e in
linguaggio macchina utilizzando il
modello didattico di CPU RISC SimCPU.
Saper analizzare e valutare le proprietà di
un sistema operativo in relazione alle esigenze dell’utente.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La codifica delle informazioni. L’architettura dei calcolatori. Introduzione ai sistemi operativi. Fogli elettronici.
151
programmi
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Tosoratti, Introduzione all’Informatica, seconda edizione, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano, 1998.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it
FONDAMENTI DI INFORMATICA II
(7 CFU)
(Davide Pierattoni)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire una comprensione sufficientemente approfondita della
struttura interna dell’elaboratore e del
suo funzionamento in relazione sia alle
applicazioni classiche, sia a quelle multimediali.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia relativa alle architetture hardware e software degli elaboratori. Conoscere e comprendere il comportamento del calcolatore a vari livelli di
astrazione. Conoscere e valutare i sistemi
di memorizzazione ed elaborazione di
informazioni multimediali. Saper analizzare e valutare le proprietà di un sistema
operativo in relazione alle esigenze
dell’utente.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi digitali. Struttura e funzionamento di un sistema di calcolo. Teoria
dell’informazione. Rappresentazione
dell’informazione multimediale. Com-
pressione dell’informazione. Rilevazione
e correzione di errori. Software di sistema. Gestione dei processi. Gestione della
memoria centrale. Gestione dei file e dei
dischi. Fogli elettronici.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Tosoratti, Introduzione all’informatica,
seconda edizione, Casa Editrice Ambrosiana, 1998.
- A. Silberschatz, P. Galvin, G. Gagne,
Sistemi Operativi, settima edizione, Addison Wesley, 2006.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/pierattoni
FONDAMENTI DI MECCANICA
TEORICA E APPLICATA (6 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
necessarie a comprendere i principi basilari della meccanica, sia nell’ambito cinematico, sia in quello dinamico con lo
scopo di costruire modelli matematici (di
tipo sia cinematico sia dinamico) di meccanismi bidimensionali.
Competenze acquisite
Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni
di equilibrio per un sistema meccanico.
Capacità di applicazione dei principi
acquisiti allo studio di meccanismi piani.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Concetti fondamentali per lo studio dei
meccanismi. Analisi cinematica di meccanismi piani. Fondamenti di meccanica
152
teorica. Analisi statica di meccanismi
piani. Analisi dinamica di meccanismi
piani.
Modalità d’esame
Prova orale.
programmi
piani. Organi delle macchine. Dinamica
delle macchine.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, UTET, Torino.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- AA. VV., Meccanica applicata alle macchine, Ed. Spiegel, Milano.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, UTET, Torino.
- V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum.
FONDAMENTI DI MECCANICA
TEORICA E APPLICATA (6 CFU)
(Paolo Pascolo)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
FONDAMENTI DI MECCANICA
TEORICA E APPLICATA (6 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce le conoscenze necessarie
a: comprendere i principi basilari della
meccanica, sia nell’ambito cinematico,
sia in quello dinamico; costruire modelli
matematici (di tipo sia cinematico sia
dinamico) di meccanismi bidimensionali. Il corso sviluppa la conoscenza dei fondamenti della meccanica; la capacità di
formulare le condizioni di equilibrio per
un sistema meccanico; la capacità di
applicazione dei principi acquisiti allo
studio di meccanismi piani.
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
necessarie a comprendere i principi basilari della meccanica, sia nell’ambito cinematico, sia in quello dinamico con lo
scopo di costruire modelli matematici (di
tipo sia cinematico sia dinamico) di meccanismi bidimensionali.
Competenze acquisite
Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni
di equilibrio per un sistema meccanico.
Capacità di applicazione dei principi
acquisiti allo studio di meccanismi piani.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fondamenti di meccanica teorica. Analisi
cinematica e dinamica di meccanismi
Competenze acquisite
Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni
di equilibrio per un sistema meccanico.
Capacità di applicazione dei principi
acquisiti allo studio di meccanismi piani.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1. Concetti fondamentali per lo studio dei
meccanismi. 2. Analisi cinematica di
posizione di meccanismi piani. 3. Analisi
cinematica di velocità di meccanismi
piani. 4. Analisi cinematica di accelerazione di meccanismi piani. 5. Fondamenti di meccanica teorica. 6. Analisi statica
153
programmi
di meccanismi piani. 7. Analisi dinamica
di meccanismi piani.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Spur, Stoferle, Enciclopedia delle Lavorazioni Meccaniche, vol. I, Fonderia, Tecniche Nuove, 1983.
- Campbell, Castings, vol. I e II, Butterworth Heinemann, 2004.
- Irving, Continuous Casting, Steel Institute of Materials, 1994.
- Cantor, Reilly, Solidification and Casting,
IOP, 2003.
- Anil, Kumar, Sinha, Physical Metallurgy
Handbook, McGraw-Hill, 2003.
- Bugini et al., Tecnologia Meccanica Lavorazioni per fusione e deformazione plastica, Città studi, 1998.
- D. Pocci, L. Iuliano, Guida all’impiego dei
componenti microfusi, Tecniche Nuove,
2001.
- Porter, Easterling, Phase Transformation
in Metals and Alloys, Cap. 4, Chapman
and Hall, 1993.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/fmiani
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, UTET, Torino.
FONDERIA (5 CFU)
(Fabio Miani)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso discute i processi di formatura in
geometrie finite ed indefinite mediante
solidificazione di metalli e loro leghe.
Teorie della solidificazione, strutture e
difetti. Modelli, forme, stampi. Modellizzazione numerica nei processi di fonderia. Metallurgia dei processi, materiali,
aspetti di qualità, trattamenti e impianti
nella fonderia di: acciaio, ghisa, alluminio, rame. Colata continua dei materiali
ferrosi. I principi fisici, la metallurgia, la
tecnologia e le macchine.
Competenze acquisite
Capacità di analizzare nei dettagli i processi di fonderia. Conoscenza delle tematiche relative alla colata continua
dell’acciaio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Teoria della solidificazione. Richiami di
fonderia. Leghe da fonderia. Colata continua. Difetti in fonderia. Prototipazione
rapida e fonderia.
FORMALIZZAZIONE
E INNOVAZIONE
DEL PRODOTTO INDUSTRIALE
(6 CFU)
(Stefano Filippi)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento tratterà metodologie di
formalizzazione (IDEF, ecc.) e di sviluppo innovativo (metodologie TRIZ per
l’innovative problem solving) del prodotto industriale. Massima sarà l’attenzione
verso le implicazioni derivanti dallo stato
di avanzamento dello sviluppo stesso e
dalle conseguenti finalità di rappresentazione (DFX - Design for X).
154
Competenze acquisite
Capacità di analisi critica multilivello di
prodotto e processo. Conoscenza sui
metodi e gli strumenti per la soluzione
dei problemi ingegneristici basata sulla
simbiosi tra domini di applicazione differenti. Uso di formalismi e metodologie
rigorose per la raccolta delle informazioni
e la formulazione di proposte innovative.
Capacità di riconfigurazione di prodotto e
di processo volte all’innovazione sistematica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al corso. Modellazione di
processo: aspetti teorici. Modellazione di
processo: formalismi ed implementazione. Modellazione di prodotto: aspetti teorici. Innovazione sistematica: il TRIZ.
Strumenti TRIZ per l’innovazione di prodotto. Implementazione TRIZ. Strumenti TRIZ per l’innovazione di processo
(cenni). Esercitazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- K. Otto, K. Wood, Product Design, Prentice Hall, 2000.
- N. Cross, Engineering Design Methods,
Wiley, 2000.
- G. Ahshuller, And Suddenly the Inventor
Appeared - TRIZ, the Theory of Inventive
Problem Solving, Worcester, MA: Technical Innovation Center, 1996.
- J. Terninko, A. Zusman, B. Zlotin, Systematic Innovation - An Introduction to
TRIZ, New York, St Lucie Press, 1998.
programmi
FOTOGRAMMETRIA APPLICATA
(5 CFU)
(Domenico Visintini)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i metodi fotogrammetrici
per il rilevamento tridimensionale sia di
ambiti territoriali estesi per scopi urbanistici ed ambientali, sia limitati a singoli
edifici per scopi edilizi ed architettonici.
Sono descritti gli aspetti metodologici,
analitici ed applicativi della moderna fotogrammetria, con particolare attenzione
alle attuali tecniche digitali che consentono una notevole semplificazione ed automazione dell’intero processo di rilevamento.
Competenze acquisite
Comprendere e usare la terminologia e i
metodi del moderno rilevamento fotogrammetrico; Dirigere le varie fasi della
produzione di cartografica numerica
fotogrammetrica, sia per scopi urbanistico-territoriali, sia edilizio-architettonici;
Integrare e valorizzare il rilevamento
fotogrammetrico con altre tecniche di
rilievo e/o rappresentazioni informatiche
avanzate.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Aspetti analitici. Aspetti
operativi. Fotogrammetria aerea. Fotogrammetria terrestre. Tecniche fotogrammetriche avanzate. Prodotti cartografici avanzati. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- D. Visintini, Proiezioni PowerPoint
delle lezioni, 2008 (fornite dall’autore).
- F. Crosilla, D. Visintini, Lezioni di Topo-
155
programmi
grafia Generale, vol. II, Fotogrammetria e
Cartografia, 2001 (fornito dagli autori).
- A. Sellini, Principi di Fotogrammetria,
Clup, Milano, 1988.
- G. Bezoari, C. Monti, A. Sellini, Misura e
Rappresentazione, Milano, Casa Editrice
Ambrosiana, 2001.
GEOFISICA APPLICATA I (6 CFU)
(Roberto Carniel)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Approcci geofisici ai problemi di ingegneria ambientale. Analisi del segnale.
Metodi gravimetrici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi del segnale. Ambienti interattivi
di analisi open source. Cenni ad ambienti di analisi commerciali. Metodi gravimetrici di prospezione. Modelli diretti ed
inversi. Esempi applicativi.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Dispense a cura del Docente.
- Sharma, Environmental and Engineering
Geophysics, Cambridge University Press.
- Reynolds, An Introduction to Applied and
Environmental Geophysics, Wiley.
GEOFISICA APPLICATA II (6 CFU)
(Roberto Carniel)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Metodi di prospezione magnetici, sismici
ed elettrici. Applicazioni delle prospezioni geofisiche alle indagini ingegneristiche ed ambientali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Metodi magnetici di prospezione. Metodi
sismici di prospezione. Metodi elettrici
ed elettromagnetici di prospezione.
Applicazioni delle prospezioni geofisiche.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Dispense a cura del Docente.
- Sharma, Environmental and Engineering
Geophysics, Cambridge University Press.
- Reynolds, An Introduction to Applied and
Environmental Geophysics, Wiley.
GEOLOGIA APPLICATA (6 CFU)
(Paolo Paronuzzi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso di Geologia Applicata si propone
di fornire le conoscenze sui principali
processi geologico-ambientali che devono
essere considerati nella progettazione e
nella realizzazione delle opere civili. Particolare attenzione è dedicata al dissesto
idrogeologico e alle grandi opere che
maggiormente impattano sul territorio.
Gli argomenti principali sono: stabilità
dei versanti, geologia delle grandi opere e
delle infrastrutture, geologia delle dighe e
degli invasi, geologia delle gallerie.
Competenze acquisite
Caratterizzare e classificare i vari tipi di
ammassi rocciosi in prospettiva geologico-tecnica. Riconoscere e classificare i
vari tipi di dissesti idrogeologici con
attenzione particolare alle frane. Effettuare l’analisi di stabilità di un pendio con il
156
metodo dell’equilibrio limite. Impostare
le indagini geologico-tecniche per la
caratterizzazione del sottosuolo. Conoscere le metodologie di indagine connesse alla realizzazione delle principali opere
civili e infrastrutture. Conoscere i principi della zonizzazione geologico-tecnica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di meccanica delle rocce. Frane
e stabilità dei versanti. Geologia delle
dighe e degli invasi artificiali. Geologia
delle vie di comunicazione. Geologia
delle gallerie.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- F. Ippolito, P. Nicotera, P. Lucini, M.
Civita, R. De Riso, Geologia Tecnica per
Ingegneri e Geologi, prima edizione,
ISEDI, MIilano, 1979
- A. Desio, Geologia Applicata all’Ingegneria, Hoepli, Milano, 1979.
GEOLOGIA REGIONALE
AMBIENTALE (6 CFU)
(Adriano Zanferrari)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Si tratta di un corso-laboratorio sul terreno che intende fornire una conoscenza
geologico-tecnica e geologico-ambientale
specifica della regione friulana e limitrofe. Dopo aver trattato le tecniche dell’Ingegneria naturalistica nel campo degli interventi in aree montane, esso prevede un
inquadramento sulle caratteristiche
geoambientali della regione, seguito da
un approfondimento delle tematiche
relative all’interazione uomo-ambiente
sia in aree montane che in quelle di pianura.
programmi
Competenze acquisite
Conoscenza delle caratteristiche e delle
dinamiche geoambientali di aree-tipo
della regione friulana. Conoscenza dei
processi geomorfici che regolano l’evoluzione ambientale nelle aree montane, collinari e di pianura della regione alpinopadana orientale capacità di valutarne gli
effetti a breve-medio termine. Conoscenza dei principi e delle tecniche dell’Ingegneria naturalistica per la sistemazione di
versanti e di alvei. Capacità di analizzare
le diverse pericolosità naturali e di valutare i rischi relativi; capacità di individuare
le metodologie e le tecniche più appropriate per mitigare il rischio, anche in
rapporto ai costi-benefici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Processi geomorfici ed evoluzione
ambientale. Ingegneria naturalistica.
Analisi e valutazione delle pericolosità
idrogeologiche. Metodi e tecniche di
indagine. Inquadramento geologico
regionale. 4 sopralluoghi in aree-tipo in
Friuli e Carnia.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Dispense; appunti dalle lezioni.
- G.B. Castiglioni, Geomorfologia, seconda
edizione, UTET, Torino, 1989.
- H. Zeh, Tecniche di ingegneria naturalistica, Il Verde Editoriale, Milano, 1993.
- G. Benini, Sistemazioni idraulico-forestali, UTET, Torino, 1990.
GEOTECNICA (5 CFU)
(Roberto Meriggi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Conoscere ed applicare i principi fonda-
157
programmi
mentali della meccanica delle terre.
Conoscere ed applicare i metodi per valutare l’influenza dei moti di filtrazione
attraverso e sotto le opere idrauliche.
Conoscere i metodi per calcolare le spinte
esercitate dal terreno sulle opere di sostegno e procedere al loro dimensionamento.
Competenze acquisite
Analizzare lo stato di un terreno mediante la determinazione delle sue proprietà
indici. Analizzare i moti di filtrazione che
avvengono nel sottosuolo e attraverso
opere idrauliche. Valutare il decorso della
consolidazione del sottosuolo e calcolare i
cedimenti connessi. Conoscere il comportamento meccanico dei terreni in relazione alla loro litologia. Valutare il comportamento meccanico dei terreni coesivi
in relazione alla velocità di applicazione
del carico. Individuare le prove di laboratorio utilizzate per la misura della resistenza al taglio. Calcolare le pressioni
esercitate dal terreno su un’opera di
sostegno e procedere alle verifiche di stabilità.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi e classificazione delle terre.
L’acqua nel terreno. Principio delle tensioni efficaci. Moti di filtrazione in un
mezzo poroso saturo. Teoria della consolidazione. Comportamento meccanico e
resistenza al taglio del terreno. Esecuzione ed interpretazione di prove di laboratorio. Spinta delle terre.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di
Geotecnica, Zanichelli, Bologna.
- R. Lancellotta, Geotecnica, Zanichelli,
Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe.uwe.a
c.uk/ public/geocal/ geoweb.htm
GEOTECNICA (5 CFU)
(Roberto Meriggi)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Geotecnica
GEOTECNICA I (5 CFU)
(Roberto Meriggi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Geotecnica
GEOTECNICA I (5 CFU)
(Roberto Meriggi)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Geotecnica
GEOTECNICA II (6 CFU)
(Maurizio Soranzo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Meccanica dei suoli
GESTIONE AZIENDALE (6 CFU)
(Marco Sartor)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della
gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione operativa, ai sistemi
di misurazione delle prestazioni e alla
gestione della qualità. Il corso comprende
una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali.
158
Competenze acquisite
Conoscere i principi base e gli strumenti
operativi delle gestione aziendale in
imprese ad alto contenuto tecnologico.
Definire gli obiettivi d’impresa, saper
analizzare i risultati ottenuti e i fattori
determinanti. Pianificare e gestire i processi aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholders. Conoscere la certificazione dei sistemi qualità e saper utilizzare gli strumenti della qualità, compresi quelli statistici. Conoscere e saper
applicare in contesti diversi i principi e le
tecniche per una buona gestione del servizio-clienti. Essere in grado di gestire la
conoscenza in organizzazioni complesse.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1 - Introduzione all’azienda. 2 - Gestione
e misurazione delle prestazioni. 3.1 - La
gestione della qualità. 3.2 - La gestione
della qualità. 3.3 - La gestione della qualità. 4 - La gestione della manutenzione. 5
- La gestione del servizio. 6 - La gestione
per processi. 7 - Il knowledge management. 8 - La gestione del miglioramento
in azienda. 9 - Testimonianze aziendali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Dispense a cura del docente (copia per
gli studenti è depositata presso la copisteria dei Rizzi).
- S. Tonchia, A. Tramontano, F. Turchini,
Gestione per processi e Knowledge Management, Il Sole 24 ore, Milano, 2003 (nelle
librerie o via web).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/tonchia
programmi
GESTIONE AZIENDALE (6 CFU)
(Stefano Tonchia)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della
gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione operativa, ai sistemi
di misurazione delle prestazioni e alla
gestione della qualità. Il corso comprende
una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali.
Competenze acquisite
Conoscere i principi base e gli strumenti
operativi delle gestione aziendale in
imprese ad alto contenuto tecnologico.
Definire gli obiettivi d’impresa, saper
analizzare i risultati ottenuti e i fattori
determinanti. Pianificare e gestire i processi aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholders. Conoscere la certificazione dei sistemi qualità e saper utilizzare gli strumenti della qualità, compresi quelli statistici. Conoscere e saper
applicare in contesti diversi i principi e le
tecniche per una buona gestione del servizio-clienti. Essere in grado di gestire la
conoscenza in organizzazioni complesse.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1 - Introduzione all’azienda. 2 - Strategia.
3 - Controllo di gestione. 4 - Gestione e
misurazione delle prestazioni. 5.1 - La
gestione della qualità. 5.2 - La gestione
della qualità. 5.3 - La gestione della qualità. 6 - La gestione della produzione. 7 La gestione della manutenzione. 8 - Testimonianze aziendali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
Materiale didattico o informazioni reperi-
programmi
bili al sito http://www.diegm. uniud.
it/tonchia
GESTIONE DEGLI IMPIANTI
INDUSTRIALI (5 CFU)
(Antonella Meneghetti)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli studenti elementi utili alla configurazione e gestione
degli impianti industriali comuni a tutte
le attività produttive.
Competenze acquisite
Saper modellizzare un problema ubicazionale e di plant layout, conoscerne i
principali algoritmi risolutivi; conoscere
le principali strutture impiantistiche dei
magazzini industriali e dei relativi mezzi
di movimentazione e i loro criteri di
gestione; saper individuare i fattori che
concorrono alla perdita di produttività di
un impianto industriale; conoscere i fondamenti di teoria dell’affidabilità di un
componente e calcolare l’affidabilità di
un sistema; conoscere i vari approcci e le
tecniche di manutenzione degli impianti
industriali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Ubicazione degli stabilimenti industriali.
Plant layout. Packaging. Magazzini industriali. Movimentazione interna. Produttività di un impianto industriale. Teoria
dell’affidabilità e manutenibilità. Manutenzione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Meneghetti, Dispense del corso.
159
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. I, Ed Libreria Cortina, Torino,
2003.
- Caron, Marchet, Wegner, Impianti di
Movimentazione e Stoccaggio dei Materiali,
Hoepli, 1997.
- Salvendy (a cura di), Handbook of Industrial Engineering, Wiley Interscience,
2001.
- L. Furlanetto (a cura di), Manuale di
Manutenzione degli Impianti Industriali e
Servizi, Franco Angeli, 1998.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy.
uniud.it
GESTIONE DEI PROGETTI (6 CFU)
(Stefano Tonchia)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della
gestione per progetti. Il corso comprende
una serie di esercitazioni (anche software) e di testimonianze aziendali.
Competenze acquisite
Conoscere i principi base e gli strumenti
metodologici del Project Management.
Essere in grado di analizzare i requisiti di
un progetto. Essere in grado di pianificare un progetto nelle sue variabili di qualità, tempi, costi e utilizzo delle risorse.
Saper controllare l’avanzamento di un
progetto. Integrare più progetti in un’ottica di Multi-Project Management. Saper
gestire un processo di sviluppo-prodotto.
Saper gestire una commessa engineering-to-order.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1 - Project management: fasi, strategie,
prestazioni. 2 - La gestione del tempo nei
160
progetti. 3 - L’organizzazione delle risorse
nei progetti. 4 - Il multi-project management. 5 - La gestione dei costi/budget di
progetto. 6.1 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 6.2 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 7 - Management delle
commesse di produzione e costruzione. 8
- Seminari / testimonianze aziendali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S. Tonchia, Il Project Management - Come
gestire il cambiamento e l’innovazione, Il
Sole 24 ore, Milano, 2001 (nelle librerie o
via web).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/tonchia
GESTIONE DEI SERVIZI (6 CFU)
(Massimo Fuccaro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Le peculiarità delle imprese di servizi,
caratteristiche gestionali, strutture organizzative e modalità di gestione nel terziario.
Competenze acquisite
Progettazione dei servizi. Utilizzare delle
metodologie di progettazione, gestione e
marketing dei servizi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteristiche dei servizi. Progettazione
dei servizi. Organizzazione e gestione dei
servizi. Il marketing dei servizi. Dimensionamento della qualità dei servizi. La
tecnologia nei servizi. La misurazione dei
servizi.
programmi
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- R.G. Murdick, Service Operations Management, Allyn and Bacon, 1990.
GESTIONE DELLA
PRODUZIONE (6 CFU)
(Alberto Felice De Toni)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire gli elementi fondamentali della Gestione della produzione industriale, evidenziando differenti
modalità di produzione, variabili di progettazione e gestione dei sistemi produttivi, caratteristiche dei sistemi automatizzati di produzione. Il corso comprende la
discussione in aula di casi aziendali.
Competenze acquisite
Analisi e valutazione dei sistemi produttivi. Analisi e valutazione delle strutture di
prodotto. Analisi e valutazione dei sistemi di pianificazione e controllo. Progettazione integrata di processi, prodotti e
sistemi di pianificazione e controllo della
produzione. Abilità nel risolvere problemi, prendere decisioni e lavorare in gruppo attraverso il Business Game.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi produttivi. Produzione intermittente-ripetitiva. Progettazione simultanea
prodotto-processo. Gestione materiali.
Pianificazione e controllo della produzione. Il Business Game.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
161
programmi
Testi consigliati
- R.J. Schomberger, E.M. Knod jr, Gestione della produzione, McGraw-Hill, 1999.
- R. Schmenner, Produzione, Edizioni
Sole 24 ore, Milano, 1991.
- N. Slack et al., Operations Management,
Pitman Publishing, 1995.
- A.F. De Toni, Dispense del corso di
Gestione della produzione.
- A.F. De Toni, Manuale di Organizzazione aziendale - La produzione, vol. III,
UTET, 1997.
- Vollmann et al., Manufacturing Planning
and Control Systems for Supply Chain
Management, MacGraw-Hill, 2005.
- F. Da Villa, La logistica dei sistemi manifatturieri, ETAS, 2000.
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE
E DEI PROGETTI (7 CFU)
(Stefano Tonchia)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della
gestione per progetti. Il corso comprende
una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali.
Competenze acquisite
Conoscere i principi base e gli strumenti
metodologici del Project Management.
Essere in grado di analizzare i requisiti di
un progetto. Essere in grado di pianificare un progetto nelle sue variabili di qualità, tempi, costi e utilizzo delle risorse.
Saper controllare l’avanzamento di un
progetto. Integrare più progetti in un’ottica di Multi-Project Management. Saper
gestire un processo di sviluppo-prodotto.
Saper gestire una commessa engineering-to-order.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1 - Project management: fasi, strategie,
prestazioni. 2 - La gestione del tempo nei
progetti. 3 - L’organizzazione delle risorse
nei progetti. 4 - Il multi-project management. 5 - La gestione dei costi/budget di
progetto. 6.1 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 6.2 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 7 - Management delle
commesse di produzione e costruzione. 8
- Seminari / testimonianze aziendali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S. Tonchia, Il Project Management - Come
gestire il cambiamento e l’innovazione, Il
Sole 24 ore, Milano, 2001 (nelle librerie o
via web).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/tonchia
GESTIONE DEL PROGETTO (6 CFU)
(Fabrizio Bottacin)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi di base destinati alla
gestione progettuale: individuazione di
fasi e attività, definizione delle milestones temporali, individuazione del percorso critico, valutazione tecnico economica
del progetto.
Competenze acquisite
Organizzazione aziendale. Analisi, organizzazione, pianificazione, controllo
avanzamento del progetto. Organizzazione di un’impresa di costruzioni, qualificazione ed affidamento lavori, contrattualistica. Elementi di contabilità per
un’impresa organizzata per progetti. Pianificazione, gestione e controllo di una
162
programmi
commessa del settore costruzioni. Sistemi qualità, certificazione e sicurezza.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Organizzazione aziendale e gestione del
progetto. Organizzazione di un’impresa
di costruzioni. Gestione dei rischi e
Project Financing. La gestione del tempo
nei progetti. Strumenti operativi di
gestione del progetto. Cenni di contabilità
generale, industriale e controllo costi.
Sistemi di gestione per la qualità: norme
UNI EN ISO 9001. La sicurezza nei cantieri.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Materiale didattico a cura del docente.
- S. Tronchia, Il project management, Il
sole 24 ore.
- R.D. Archibald, Project Management,
Franco Angeli, 2004.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
pmi.org/, www.pmforum.it/
IDRAULICA (5 CFU)
(Silvia Bosa)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Acquisire le nozioni fondamentali della
meccanica dei fluidi e dell’idraulica delle
correnti a superficie libera. Saper risolvere problemi di statica dei fluidi con particolare riferimento alle spinte. Saper risolvere, con approccio euleriano, problemi
di moto uniforme e permanente nei corpi
idrici superficiali. Applicare correttamente i concetti di fluido ideale e newtoniano
per risolvere problemi pratici d’ingegneria ambientale.
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali della meccanica
dei fluidi. Nozioni fondamentali
dell’idraulica delle correnti. Applicare
correttamente le equazioni fondamentali
della meccanica dei fluidi all’idraulica.
Risolvere problemi dell’idraulica delle
correnti a superficie libera. Applicare correttamente le nozioni acquisite per risolvere problemi inerenti l’ingegneria
ambientale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Proprietà fisiche dei fluidi. Analisi
dimensionale. Statica dei fluidi. Esercitazione cinematica dei fluidi. Analisi integrale e differenziale del moto. Esercitazione dinamica dei fluidi ideali e reali turbolenti. Esercitazione. Correnti a superficie libera. Moto uniforme nelle correnti a
superficie libera. Moto permanente nelle
correnti a superficie libera. Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa
Editrice Ambrosiana, Milano.
- E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche,
UTET.
- A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova.
- G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica
e meccanica dei fluidi, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt.
uniud.it/hydraulics/
163
programmi
IDRAULICA AMBIENTALE (5 CFU)
(Marco Petti)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire i concetti e gli strumenti operativi necessari per affrontare e risolvere i
problemi d’idraulica ambientale con particolare riferimento alle correnti a superficie libera, sia idriche sia detritiche, ed ai
sistemi lagunari. Particolare attenzione
viene posta allo studio della dinamica che
governa i processi propagazione, deposito ed erosione nei fenomeni assimilabili a
correnti, nonché alla dispersione d’inquinanti in corpi idrici superficiali. Acquisire la giusta sensibilità per scegliere tra i
numerosi modelli presenti in letteratura
quello più adatto a risolvere correttamente problemi ambientali comuni alla pratica ingegneristica.
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali d’idraulica
ambientale. Risolvere problemi idraulici
connessi al trasporto solido ed alle colate
detritiche. Risolvere problemi idraulici
connessi alla dispersione d’inquinanti
nei corpi idrici a superficie libera. Associare correttamente ad un problema
idraulico il modello numerico più adatto
a risolverlo. Saper scegliere ed applicare
correttamente i modelli alle diverse problematiche ambientali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di idraulica. Reologia e legami
costitutivi. Moto vario nelle correnti a
superficie libera. Il metodo dei volumi
finiti. Esercitazione. Propagazione delle
onde di piena. Esercitazione. Trasporto
solido. Esercitazione dinamica delle colate detritiche. Esercitazione. Dispersione
di inquinanti nei corpi idrici superficiali.
Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi.
Principi ed applicazioni idrauliche, UTET.
- A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova.
- Dispense del corso.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt.
uniud.it/hydraulics/
IDRAULICA I (6 CFU)
(Marco Petti)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Acquisire le nozioni fondamentali di
meccanica dei fluidi con particolare riferimento ai fluidi incomprimibili. Assimilarne i principi fondamentali di conservazione della massa, della quantità di moto
e dell’energia. Saper applicare, in ambito
euleriano, le equazioni del moto, sia in
forma differenziale sia integrale, per
risolvere semplici problemi di meccanica
dei fluidi.
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali di meccanica dei
fluidi. Sapere applicare correttamente le
equazioni della statica e della dinamica
dei fluidi. Capacità di calcolare le condizioni di carico in strutture interagenti con
i fluidi. Sapere calcolare campi di velocità
e stati di tensione nei moti laminari e turbolenti. Risolvere problemi di meccanica
dei fluidi in situazioni semplici riguardanti la pratica dell’ingegnere.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Proprietà fisiche dei fluidi. Analisi
164
dimensionale. Analisi dello stato di tensione statica dei fluidi. Esercitazione
cinematica dei fluidi. Analisi integrale del
moto. Esercitazione. Analisi differenziale
del moto. Dinamica dei fluidi ideali. Esercitazione. Dinamica dei fluidi viscosi.
Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa
Editrice Ambrosiana, Milano.
- E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche,
UTET.
- A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova.
- G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica
e meccanica dei fluidi, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt.
uniud.it/hydraulics/
IDRAULICA II (5 CFU)
(Marco Petti)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Acquisire le nozioni fondamentali della
disciplina, con riferimento prevalente ai
fluidi reali incomprimibili. Saper risolvere correttamente problemi di moto
uniforme e permanente nelle condotte in
pressione e nei corpi idrici superficiali,
avvalendosi anche di alcuni concetti base
relativi alle condizioni di moto vario. Particolare attenzione viene posta al verifi-
programmi
carsi in sistemi naturali e/o artificiali dei
fenomeni trattati.
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali dell’idraulica delle
correnti. Applicare correttamente le
equazioni fondamentali della meccanica
dei fluidi all’idraulica. Risolvere problemi
dell’idraulica delle correnti in pressione.
Risolvere problemi dell’idraulica delle
correnti a superficie libera. Applicare correttamente le nozioni acquisite per risolvere problemi inerenti l’ingegneria idraulica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di meccanica dei fluidi. Moto
uniforme nelle correnti in pressione.
Moto permanente nelle correnti in pressione. Reti di condotte. Esercitazione.
Moto vario nelle correnti in pressione.
Esercitazione. Correnti a superficie libera. Moto uniforme nelle correnti a superficie libera. Moto permanente nelle correnti a superficie libera. Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa
Editrice Ambrosiana, Milano.
- E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche,
UTET.
- A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova.
- G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica
e meccanica dei fluidi, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt.
uniud.it/hydraulics/
programmi
IDRAULICA NUMERICA (6 CFU)
(Silvia Bosa)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di impartire le nozioni
fondamentali del calcolo numerico e delle
principali tecniche di soluzione numerica
delle equazioni differenziali che esprimono i principi fisici dell’idraulica. Una particolare attenzione viene rivolta ai metodi
di soluzione quali le differenze finite, gli
elementi finiti ed i volumi finiti. Il corso
intende, altresì, fornire una metodologia
che permetta la realizzazione di semplici
modelli numerici avvalendosi, come supporto di programmazione, del linguaggio
MatLab.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi degli errori. Richiami di algebra
matriciale. Soluzione di sistemi lineari.
Ricerca degli zeri per equazioni non
lineari. Approssimazione di dati e funzioni. Calcolo di integrali. Eq.ni diff. Ordinarie. Eq.ni diff. alle derivate parziali. Correnti fluide monodimensionali. Metodo
delle differenze finite. Metodo delle caratteristiche. Metodo dei volumi finiti.
Matlab.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti distribuiti durante il corso.
- Cominciali, Analisi numerica: metodi,
modelli, applicazioni, Apogeo.
- Liggett, Fluid mechanics, McGraw-Hill.
- Marchi, Rubatta, Meccanica dei fluidi:
principi ed applicazioni idrauliche, UTET.
- Monegato, Fondamenti di calcolo numerico, CLUT.
165
- Toro, Shock-Capturing Methods for FreeSurface Shallow Flows, John Wiley & Sons.
IDROGEOLOGIA APPLICATA (5 CFU)
(Grazia Martelli)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Idrogeologia
applicata I
IDROGEOLOGIA
APPLICATA I (6 CFU)
(Grazia Martelli)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso di Idrogeologia si propone di illustrare i principi generali che stanno alla
base del ciclo idrogeologico e del flusso
dell’acqua nel sottosuolo, ai fini della
valutazione delle possibilità di sfruttamento razionale e della conservazione
delle risorse idriche sotterranee.
Competenze acquisite
Conoscenze di base dei principi fisici fondamentali su cui è basato il deflusso delle
acque nel sottosuolo. Conoscenza delle
metodologie abitualmente utilizzate per
la determinazione dei principali parametri idrodinamici degli acquiferi e per la
valutazione delle risorse idriche disponibili.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Ciclo dell’acqua. Identificazione spaziale
e temporale dei sistemi idrologici. Alimentazione e perdite dai sistemi idrologici. Bilancio idrogeologico. Identificazione
idrodinamica degli acquiferi. Caratteristiche e tipi di acque sotterranee. Caratteri-
166
stiche fisico-chimiche dei serbatoi naturali. Legge di Darcy e sue applicazioni.
Prove di emungimento in regime di equilibrio e di non equilibrio. Prove di emungimento su pozzi singoli e su stazioni di
prova. Risorse e riserve idriche sotterranee. Le principali strutture idrogeologiche della regione F.V.G.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Castany, Idrogeologia, principi e metodi, Dario Flaccovio Editore.
- E. Custodio, M.R. Llamas, Hidrologia
subterranea, Ediciones Omega.
IDROGEOLOGIA
APPLICATA II (5 CFU)
(Grazia Martelli)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di approfondire lo studio delle risorse idriche sotterranee in
relazione alla valutazione della vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento
anche con l’ausilio di specifici programmi di calcolo.
Competenze acquisite
Conoscenza dei principali metodi utilizzati in idrogeologia per determinare la
vulnerabilità di un acquifero all’inquinamento e per simulare il comportamento
fisico degli acquiferi in funzione della
realtà idrogeologica locale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Le prospezioni geochimiche. Qualità
delle acque sotterranee. La prevenzione
degli inquinamenti a scala locale e regionale. Valutazione della vulnerabilità natu-
programmi
rale degli acquiferi. Modelli matematici
di simulazione idrodinamica.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Celico, Prospezioni idrogeologiche, I, II,
Liguori Editore.
- M. Civita, M. De Maio, Valutazione e cartografia automatica della vulnerabilità degli
acquiferi all’inquinamento con il sistema parametrico SINTACS R5, Pitagora Editrice.
IDROLOGIA I (6 CFU)
(Giorgio Verri)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi di base sulla conoscenza della circolazione dell’acqua sul
suolo e nel sottosuolo e sulla raccolta ed
elaborazione di dati idrologici per la progettazione delle opere di sistemazione
idraulica di fiumi e torrenti, per la progettazione delle opere di drenaggio delle precipitazioni dalle aree urbane, industriali
ed agricole e per la progettazione delle
opere di presa e di utilizzo delle acque
sotterranee.
Competenze acquisite
Conoscenza degli strumenti e dei metodi
di rilevamento idrologico delle risorse
idriche. Lettura dei dati dagli Annali Idrologici per la progettazione delle opere
idrauliche. Rappresentare i dati idrologici
mediante curve caratteristiche e mappe.
Calcolare eventi idrologici estremi di
assegnato tempo di ritorno per la progettazione delle opere idrauliche. Utilizzare
semplici modelli afflussi-deflussi per il
calcolo delle portate di piena dei corsi
167
programmi
d’acqua e per il progetto delle reti di drenaggio di aree urbane. Conoscenza dei
sistemi di controllo delle piene e delle
esondazioni dei corsi d’acqua. Eseguire
bilanci idrologici dei corsi d’acqua, dei
sistemi idrografici di pianura e delle falde
acquifere. Conoscenza dei principi idrologici di sistemazione dei corsi d’acqua e
di gestione delle risorse idriche. Conoscenza del movimento e della ricarica
naturale ed artificiale delle falde acquifere. Condurre prove di portata in falda in
regime permanente e transitorio e determinare la potenzialità idraulica delle
falde acquifere.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il ciclo dell’acqua e le sue fasi. Strumenti
e metodi di rilevamento idrologico. Raccolta e diffusione di dati idrologici. Elaborazioni statistiche di dati idrologici. Curve
pluviometriche caratteristiche. Esercitazione. Evapotraspirazione e bilanci idrologici. Bacini idrografici e formazione
delle onde di piena. Metodi di calcolo
delle portate di piena. Esercitazione. Trasporto solido di fiumi e torrenti. Acque
sotterranee. Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- V.T. Chow, D.R. Maidment, L.W. Mays,
Applied Hydrogy, McGrow-Hill, 1988.
- M. Greppi, Idrologia: Il ciclo dell’acqua e i
suoi effetti, Hoepli, 1999.
- U. Maione, Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, 1995.
- U. Moisello, Grandezze e fenomeni idrologici, La Goliardica Pavese, 1985.
- D.K. Todd, Groundwater Hydrology, John
Wiley and Sons, 1980.
IDROLOGIA II (6 CFU)
(Giorgio Verri)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire gli elementi e le conoscenze
necessarie per l’utilizzo di tecniche
numeriche e modellistiche di alta specializzazione per l’elaborazione dei dati idrologici, per la protezione idraulica del territorio, per la gestione ed il controllo delle
risorse idriche su vaste aree territoriali e
per la progettazione delle grandi opere e
delle infrastrutture idrauliche.
Competenze acquisite
Utilizzo dei metodi di interpolazione stocastica per la costruzione di carte tematiche numeriche in idrologia descrittiva e
quantitativa. Conoscenza ed uso di strumenti per il controllo predittivo delle
risorse idriche superficiali e profonde.
Costruzione di scenari di precipitazione
ad assegnato livello di rischio su vaste
aree idrologiche. Strumenti e metodi per
la previsione ed il controllo delle onde di
piena dei corsi d’acqua. Tecniche di
gestione e controllo integrato delle risorse idriche sotterranee.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alle tematiche dell’Idrologia numerica. Costruzione di carte tematiche numeriche. Esercitazione. Analisi
delle serie storiche e generazione di serie
sintetiche. Esercitazione. Campi spaziotemporali di precipitazione. Esercitazione. Modelli per la formazione delle onde
di piena. Esercitazione. Modelli di flusso
delle acque sotterranee. Esercitazione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- V.T. Chow, D.R. Maidment, L.W. Mays,
Applied Hydrogy, McGrow-Hill, 1988.
168
- M. Greppi, Idrologia: Il ciclo dell’acqua e i
suoi effetti, Hoepli, 1999.
- U. Maione, Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, 1995.
- U. Moisello, Grandezze e fenomeni idrologici, La Goliardica Pavese, 1985.
- D.K. Todd, Groundwater Hydrology, John
Wiley and Sons, 1980.
- G. Verri, G. Gambolati, G. Volpi, Mappatura automatica delle risorse idriche regionali, Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia, 1982.
IMPIANTI CHIMICI (5 CFU)
(Alfredo Soldati)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Finalizzare i modelli e le equazioni necessarie per il dimensionamento degli
impianti alla gestione ambientale degli
impianti. In particolare verranno introdotti strumenti per il calcolo dei bilanci
materiali e di energia finalizzati allo sviluppo di procedure di valutazione e
gestione ambientale (anche di impianti
pericolosi).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di Statica dei Fluidi. Abbattimento di Particelle/Gocce. Trasporto di
fluidi. Operazioni Unitarie. Elementi di
gestione Ambientale.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica
di Processo, Ed. ETS.
programmi
- Coulson, Richardson, Chemical Engineering, vol. I e II, Ed. R.K. Sinnott.
- E.L. Cussler, Diffusion Mass Transfer in
Fluid Systems, Cambridge Univeristy
Press.
- Dispense del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35
IMPIANTI DELL’INDUSTRIA
DI PROCESSO (5 CFU)
(Alfredo Soldati)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Ingegneria
chimica ambientale
IMPIANTI DI TRATTAMENTO
RIFIUTI (5 CFU)
(Patrizia Simeoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire competenze tecnico-progettuali ed illustrare i principali
metodi di smaltimento dei rifiuti con riferimento alla normativa vigente ed
all’impatto ambientale.
Competenze acquisite
Conoscere la normativa sull’inquinamento atmosferico e sullo smaltimento dei
rifiuti. Conoscere i principali metodi di
trattamento dei rifiuti solidi. Acquisire
capacità progettuale in campo ambientale
ed in particolare nella gestione ed impiantistica di trattamento.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Normative di riferimento. Pianificazione
territoriale. Metodologie di raccolta dei
rifiuti. Il trattamento del rifiuto tal quale.
Il trattamento della raccolta differenziata.
169
programmi
Il trattamento termico del rifiuto. Il trattamento dell’aria. Lo smaltimento finale. I
rifiuti come fonte di energia. Metodi di
analisi di gestione rifiuti.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Nardin, P. Simeoni, Dispense del
corso.
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, 2 volumi, Ed Libreria Cortina, Torino,
2003.
- Linee guida CITEC, HYPER editore,
2004.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
IMPIANTI ECOLOGICI (6 CFU)
(Patrizia Simeoni)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Impianti
di trattamento rifiuti
IMPIANTI MECCANICI (5 CFU)
(Gioacchino Nardin)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende preparare gli studenti ad
affrontare le problematiche legate alla
scelta e al dimensionamento di massima
dell’impiantistica meccanica comune alle
attività industriali.
Competenze acquisite
Conoscenza dell’impiantistica comune
alle attività industriali. Saper strutturare i
servizi generali, ausiliari ed igienico-sanitari. Saper strutturare e caratterizzare i
trasporti interni agli stabilimenti industriali. Saper fare un dimensionamento
di massima dei singoli trasportatori e
conoscere i criteri di dimensionamento
delle catene di trasporto. Saper strutturare e caratterizzare l’impiantistica antincendio. Saper strutturare e caratterizzare
l’impiantistica di produzione aria compressa.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Strutturazione impiantistica. Servizi
generali, ausiliari, igienico-sanitari.
Generalità sui trasporti interni. Mezzi di
sollevamento e trasporto continui. Mezzi
di sollevamento e trasporto discontinui.
Mezzi per il sollevamento in verticale
continui. Trasporti particolati per materiali alla rinfusa. Impianti antincendio.
Impianti di produzione aria compressa.
Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Nardin, Dispense del corso.
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, volumi I e II, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003.
IMPIANTI MECCANICI (5 CFU)
(Damiana Chinese)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende preparare gli studenti ad
affrontare le problematiche legate alla
scelta e al dimensionamento di massima
dell’impiantistica meccanica comune alle
attività industriali, fornendo loro gli strumenti economici e quantitativi per l’ana-
170
lisi di fattibilità e il dimensionamento
ottimale degli impianti.
Competenze acquisite
Saper applicare approcci quantitativi e
sistematici nella progettazione degli
impianti di servizio; conoscere l’impiantistica meccanica comune alle attività industriali e le caratteristiche dei servizi generali di impianto; strutturare e caratterizzare i trasporti interni; strutturare e caratterizzare le reti idriche industriali, incluse le problematiche di accumulo, centralizzazione e frazionamento; calcolare e
utilizzare indici economici per scegliere
tra alternative progettuali diverse nei servizi d’impianto; conoscere le relazioni tra
impianti di servizio e impianti produttivi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sugli impianti industriali.
Strumenti economici per la progettazione. Generalità sui trasportatori interni.
Mezzi di sollevamento e trasporto continui. Mezzi per il sollevamento verticale
continui e discontinui. Problematiche
comuni in progettazione impianti di servizio. Reti industriali di distribuzione
fluidi. Sistemi produttivi e layout. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- F. Turco, Principi di progettazione degli
impianti industriali, Città studi edizioni,
1996.
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, volumi I e II, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003.
- D. Chinese, Lucidi delle lezioni (su
web).
Testi di consultazione:
- S.S. Heragu, Facilities Design, second
edition, Universe, 2006.
programmi
- A. Pareschi, Impianti industriali. Criteri
di scelta, progettazione e realizzazione, Edizioni Progetto Leonardo, 2003.
- M.S. Peters, K.D. Timmerhaus, Plant
Design and Economics for Chemical Engineers, McGraw-Hill, 2003.
- H.G. Thuesen, W.J. Thuesen, G.J.
Fabricky, Economia per Ingegneri, Il Mulino, 1994.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
sindy.uniud.it
IMPIANTI TECNICI I (6 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze necessarie per la
progettazione di impianti con componenti dedicati allo scambio termico e di
massa, applicazione agli impianti di
riscaldamento negli edifici civili, industriali e del terziario con riferimento alle
tecnologie impiantistiche più recenti, alla
normativa tecnica nazionale ed internazionale del settore termotecnico ed ai vincoli legislativi.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia
dell’impiantistica termotecnica; Calcolare
le dispersioni degli edifici ed i consumi
degli impianti di riscaldamento secondo la
normativa; Progettare l’isolamento degli
edifici civili e industriali; Progettare
impianti di riscaldamento ad acqua a radiatori a ventilconvettori ed a pannelli radianti;
Progettare impianti di riscaldamento ad
aria; Progettare impianti a pannelli solari;
Verificare i componenti edilizi al pericolo
della condensa, secondo la normativa.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Carichi termici invernali. Coefficiente di
171
programmi
dispersione. Fabbisogno di energia normalizzato per il riscaldamento. Verifiche
termoigrometriche. Impianti a radiatori.
Dimensionamento delle reti di distribuzione a liquido. Riscaldamento a pannelli
radianti. Impianti di riscaldamento a termovettori e ventilconvettori. Ventilazione
degli edifici. Tipologie di distribuzione e
regolazione degli impianti. Generatori di
calore.
minotecnica; Calcolare i carichi termici
estivi sensibili e latenti negli edifici; Progettare impianti di raffrescamento a ventilconvettori; Progettare impianti di climatizzazione a tutta aria; Progettare
impianti di climatizzazione misti ariaacqua; Dimensionare i componenti degli
impianti di climatizzazione; Progettare
impianti di illuminazione per interni e
per ambienti esterni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Benessere termico e igrometrico. Carichi
termici estivi. Metodo di calcolo dei carichi termici estivi. Impianti di raffrescamento ad acqua. Impianti di climatizzazione a tutta aria. Dimensionamento dei
canali d’aria. Impianti di climatizzazione
misti aria-acqua. Gruppi frigoriferi.
Impianti di illuminazione.
Testi consigliati
- G. Moncada, Lo Giudice, L. De Santoli,
Progettazione di impianti tecnici, CEA,
Milano, 2000.
- E. Bettanini, P.F. Brunello, Lezioni di
Impianti tecnici, vol. I, CLEUP, Padova.
- Dispense e materiale didattico distribuito durante il corso.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.d
em.uniud.it
IMPIANTI TECNICI II (5 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze necessarie alla progettazione di impianti di climatizzazione
per edifici civili e industriali, ad acqua,
misti acqua-aria e ad aria con riferimento
alle tecnologie impiantistiche più recenti,
ed alla normativa tecnica nazionale ed
internazionale del settore termotecnico.
Fornire le conoscenze di base per la progettazione di impianti di illuminazione
per interni ed esterni.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia
dell’impiantistica termotecnica e dell’illu-
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Moncada, Lo Giudice, L. De Santoli,
Progettazione di impianti tecnici, CEA,
Milano, 2000.
- E. Bettanini, P. Brunello, Lezioni di
Impianti tecnici, vol. II, CLEUP, Padova.
- C. Pizzetti, Condizionamento dell’aria e
refrigerazione, Masson, Milano.
- ASHRAE Handbook.
- Dispense e materiale distribuito durante
il corso.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
dem.uniud.it
172
programmi
IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Impianti tecnici I
IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Vedere il corso di Impianti tecnici I
IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Vedere il corso di Impianti tecnici I
IMPIANTI TERMOTECNICI II (5 CFU)
(Onorio Saro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Vedere il corso di Impianti tecnici II
INDAGINI E CONTROLLI
GEOTECNICI (5 CFU)
(Roberto Meriggi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di insegnare i metodi
utilizzati per misurare e controllare in
sito la resistenza al taglio e la compressibilità dei terreni per poterne prevedere il
comportamento meccanico ed idraulico
quando soggetti a sollecitazioni esterne:
costruzione di edifici, moti di filtrazione
al di sotto o attraverso opere in terra, ecc.
L’ultima parte del corso fornisce le nozioni utili per la progettazione geotecnica
delle discariche controllate ed illustra le
metodologie utilizzate per controllare
l’efficienza delle barriere impermeabili.
Competenze acquisite
Utilizzazione e comprensione delle
metodologie impiegate nelle costruzioni
in terra; programmazione di un’indagine
geognostica in relazione al problema geotecnico da risolvere; esecuzione ed interpretazione delle prove eseguite in foro di
sondaggio; esecuzione ed interpretazione
delle prove penetrometriche statiche e
dinamiche; correlare i risultati delle prove
con i parametri di resistenza al taglio e
compressibilità del terreno; programmazione di una campagna di monitoraggio
in relazione al problema geotecnico da
risolvere; conoscere le problematiche
geotecniche poste dalla costruzione delle
discariche controllate: 1) scelta dei siti ed
indagini preliminari; 2) elementi costitutivi di una discarica; 3) Controlli in corso
d’opera; 4) Scelta dei materiali per la
costruzione del liner di base; 5) Resistenza al taglio dei rifiuti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Indagini geotecniche. Prove in foro di
sondaggio. Prove penetrometriche. Geosintetici. Costipamento. Pressioni neutre
in sito. Monitoraggio geotecnica. Discariche controllate.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di
Geotecnica, Zanichelli, Bologna.
- R. Lancelotta, Geotecnica, Zanichelli,
Bologna.
- M. Tanzini, L’indagine geotecnica, D.
Flaccovio Editore.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe.
uwe.ac.uk/public/geocal/geoweb.htm
programmi
INFRASTRUTTURE
IDRAULICHE I (6 CFU)
(Gianfranco Liberatore)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il dimensionamento delle strutture marittime e
portuali.
Competenze acquisite
Elementi di oceanografia. Elementi di
idraulica marittima. Moto ondoso: rappresentazioni teoriche e trasformazioni
in profondità limitata. Nozioni fondamentali relative al moto ondoso reale e
alla sua generazione. Fenomeni di interazione fra moto ondoso e strutture e valutazione delle sollecitazioni sulle strutture.
Nozioni tecniche relative alle infrastrutture marittime e portuali. Dimensionamento e verifiche di stabilità delle opere
di difesa portuale. Dimensionamento e
verifiche di stabilità delle banchine portuali. Elementi di idrodinamica costiera e
di regime dei litorali. Nozioni tecniche
fondamentali sulle opere di difesa costiera.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di oceanografia. Elementi di
Idraulica marittima. Il moto ondoso
reale. Interazione onde-strutture. Infrastrutture marittime e portuali. Regime
dei litorali. Opere costiere.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- R.G. Dean, R.A. Dalrymple, Water Wave
173
Mechanics for Engineers and Scientists,
Advanced Series on Ocean Engineering, vol.
II, World Scientific Publishing, 1991.
- I.A. Svendsen, I.G. Jonsson, Hydrodynamics of Coastal Regions, Technical University of Denmark, 1981.
- Y. Goda, Random Seas and Design of
Maritime Structures, The University of
Tokyo Press, 1985.
- Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C.
Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I,
1996.
- U. Tomasicchio, Manuale di ingegneria
portuale e costiera, BIOS, Cosenza, 2001.
- C.E.R.C., Coastal Engineering Manual
(CEM), 2001-2006.
INFRASTRUTTURE
IDRAULICHE II (6 CFU)
(Matteo Nicolini)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Obiettivi del corso sono: da un lato, fornire alcune conoscenze avanzate in merito
alle reti idrauliche a pressione e a pelo
libero, illustrando con casi studio la realizzazione di modelli di simulazione delle
stesse; dall’altro, introdurre i principali
aspetti e obiettivi della pianificazione e
gestione delle risorse idriche, con particolare riguardo all’ottimizzazione delle
infrastrutture e dei sistemi idraulici, sia
con tecniche tradizionali che con metodologie innovative.
Competenze acquisite
Principi e obiettivi della pianificazione e
gestione delle risorse idriche. Modellazione quantitativa e qualitativa di sistemi a
pressione. Modellazione quantitativa e
qualitativa di reti idrauliche a pelo libero
(sistemi fognari e di bonifica). Ottimizzazione di un sistema acquedottistico dal
punto di vista della riduzione delle perdi-
174
te idriche. Ottimizzazione di un sistema
di serbatoi artificiali ad uso multiplo
(laminazione piene, irriguo, idroelettrico). Ottimizzazione di un sistema di
pozzi per la ricarica artificiale o per il contenimento di sostanze inquinanti. Dimensionamento di infrastrutture di sbarramento (traverse fluviali). Valutazione
degli scavi indotti dalla presenza di pile
da ponte.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Pianificazione e gestione delle risorse
idriche. Classificazione dei modelli.
Modelli di simulazione di reti idrauliche
a pelo libero. Modelli di simulazione di
reti idrauliche a pressione. Modelli di ottimizzazione. Ottimizzazione di infrastrutture e sistemi idraulici. La Soft Computing nell’ottimizzazione dei sistemi
idraulici. Ottimizzazione multiobiettivo.
Infrastrutture idrauliche: traverse fluviali. Infrastrutture idrauliche: ponti.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- Ahlfeld, Mulligan, Optimal Management
of Flow in Groundwater Systems, Academic
Press, 2000.
- Baban, Design of Diversion Weirs, Wiley,
1995.
- Nix, Urban Stormwater Modelling and
Simulation, Lewis Publishers, 1994.
- Soncini Sessa, Pianificazione e gestione
delle risorse idriche, McGraw-Hill, 2004.
- Wurbs, James, Water Resources Engineering, Prentice Hall, 2002.
programmi
INGEGNERIA CHIMICA
AMBIENTALE (6 CFU)
(Alfredo Soldati)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Sviluppare le conoscenze dei processi
chimico-fisiciambientali che controllano
la dispersione e la trasformazione delle
specie chimiche inquinanti determinando la qualità dell’ambiente; descrivere e
utilizzare gli strumenti statistici e modellistici di supporto per l’analisi e la modellazione di processi ambientali; introdurre
gli strumenti gestionali per la valutazione
di impatto e l’implementazione di politiche ambientali (Sistemi di Gestione
Ambientale).
Competenze acquisite
Modellistica della dispersione ambientale
in atmosfera. Modellistica della dispersione ambientale in corpi idrici. Modellistica
della dispersione ambientale nel sottosuolo. Elementi di Valutazione Ambientale. Elementi di Gestione Ambientale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Dispersione e trasformazione di specie
inquinanti. Statistica per l’analisi di sati
ambientali. Valutazione di Impatto
Ambientale: Introduzione. Applicazione
di strumenti statistici e modelli numerici.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- B.B. Bird, W.E. Stewart, E.N. Lightfoot,
Transport Phenomena, Wiley, NY, 1960.
- E.L. Cussler, Diffusion. Mass Transfer in
Fluid Systems, Cambridge University
Press, 1997.
- J.C. Rutherford, River Mixing, Wiley &
Sons, 1994.
175
programmi
- C. Zheng, G.D. Bennet, Applied Contaminant Transport Modelling, Van Nostrand
Reinhold, 1995.
- H.C. Perkins, Air Pollution, McGrawHill, New York, 1974.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://
158.110.32.35/
INGEGNERIA
DEL SOFTWARE (5 CFU)
(Andrea Schaerf)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso impartisce i principi, le tecniche e
gli strumenti software per lo sviluppo
applicazioni informatiche, con riferimento al linguaggio di analisi UML e al linguaggio di programmazione C++.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Cay Horstmann, Fondamenti di C++,
McGraw-Hill, 2003.
- Booch, Rumbaugh, Jacobson, The Unified Modelling Language User Guide, Addison-Wesley, 1999.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://www.
diegm.uniud.it/schaerf/IngegneriaSoftware/
INGEGNERIA
DEL TERRITORIO (5 CFU)
(Piero Pedrocco)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Competenze acquisite
Strumenti metodologici e tecnologici per
affrontare un progetto software di grandi
dimensioni. Capacità di analisi e progettazione del software. Familiarità con i
principi fondamentali dell’orientazione
agli oggetti. Conoscenza del linguaggio
C++ e del compilatore GNU C++ in
ambiente cygwin.
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze di base relative alla
Teoria generale dei sistemi applicata
all’Ingegneria del territorio ed alla Pianificazione territoriale. Lo studente acquisisce le conoscenze di base e i primi rudimenti sulle tecniche relative all’analisi e
al progetto di sistemi urbani e territoriali,
nei loro aspetti fondativi di natura economica, trasportistica e dei servizi alle persone e alle imprese.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Principi di Ingegneria del Software. Analisi del Software. Elementi di base del linguaggio C++. Classi e oggetti in C++. Elementi avanzati sulle classi. Standard
Template Library (STL). Progettazione
del Software. Realizzazioni di Specifiche
UML utilizzando la STL. Il linguaggio
Java. Esercitazioni.
Competenze acquisite
Teoria generale dei sistemi applicata
all’Ingegneria del territorio ed alla Pianificazione territoriale. Economia di localizzazione dell’impresa. Economia spaziale.
Rudimenti sui modelli di traffico veicolare. Teoria della base economica. Modello
di Garin-Lowry in forma semplice. Fondamenti di analisi dei dati e di formazione di tematismi territoriali cartografati.
176
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il sistema. Concetti basilari di pianificazione sistemica. Il sub-sistema produttivo. Il sub-sistema trasportistico. Il subsistema dei servizi. Il sub-sistema
ambientale. Analisi dei dati e degli indicatori. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- E. Scandurra, Tecniche urbanistiche per la
pianificazione del territorio, CLUP, Milano, 1987.
- J.B. Racine, H. Reymond, L’analisi quantitativa in geografia, Venezia, Marsilio,
1983.
- B.J. McLoughlin, La pianificazione urbana e regionale, Marsilio, Venezia, 1973.
- J. Regulskj, La pianificazione della città:
un approccio sistemico, Officina edizioni,
Roma, 1981.
- A. Reggiani (a cura di), Territorio e trasporti. Modelli matematici per l’analisi e la
pianificazione, F. Angeli, Milano, 1985.
INGEGNERIA PER IL TRATTAMENTO
DELLE ACQUE REFLUE (6 CFU)
(Daniele Goi)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di approfondire le
tematiche ingegneristiche relative al trattamento delle acque reflue. Il corso prevede lo svolgimento di parti teoriche ed
applicative relative alle principali tecnologie a supporto della depurazione delle
acque di scarico. Durante il corso si sviluppano relazioni, progettazioni e ricostruzioni modellistiche inerenti al tratta-
programmi
mento di acque reflue e altri liquami di
natura civile ed industriale.
Competenze acquisite
Approfondire le problematiche di dimensionamento e progettazione di impianti
di depurazione acque; Impostare le opere
di upgrade di impianti di depurazione
acque; Effettuare dimensionamenti dei
più importanti sistemi di trattamento
delle acque; Conoscere e utilizzare i principali modelli a supporto dei trattamenti
delle acque reflue; Impostare esperienze
di laboratorio a supporto della depurazione delle acque reflue.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla disciplina. Analisi
impianti di depurazione. Impianti di
depurazione acque reflue. Progettazione
e verifica di impianti.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Qasim, R. Syed, Wastewater Treatment
Plants: Planning Design and Operations,
Technomic, Basel, 1994.
- L. Grady, C.P. Glen, T. Daigger, Lim, C.
Henry, Biological Wastewater Treatment,
2nd edition revised and expanded, Dekker,
1999.
- A.P. Sincero, G.A. Sincero, Physical-Chemical Treatment of Water and Wastewater,
IWA publishing, CRC Press, 2003.
- C. Collivignarelli, G. Bertanza, S. Bina,
La verifica idrodinamica nel trattamento
delle acque, CIPA editore, 1995.
programmi
177
INGEGNERIA SANITARIA
AMBIENTALE (6 CFU)
(Daniele Goi)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
- P. Sirini, Ingegneria sanitaria-ambientale.
Principi, teorie e metodi di rappresentazione, MCGraw-Hill, Milano.
- D. Goi, Introduzione all’ingegneria sanitaria-ambientale, Ipertesto di pubblicazione
interna.
Obiettivi formativi specifici
Il corso introduce i fondamenti delle
applicazioni ingegneristiche in materia
di inquinamento e depurazione delle
acque. Vengono sviluppate le principali
tematiche relative alla caratterizzazione
e trattamento delle acque e delle matrici
collegate.
INTERAZIONE UOMO-MACCHINA
(6 CFU)
(Stefano Filippi)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Competenze acquisite
Valutare gli aspetti tecnico-pratici relativi
all’inquinamento delle acque. Ponderare
le tecnologie più adatte da applicare ai
diversi casi di inquinamento acque. Pianificare e realizzare una caratterizzazione
e una misura degli inquinanti in acqua.
Conoscere le principali tecnologie di trattamento delle acque potabili. Conoscere
le principali tecnologie di trattamento
delle acque reflue. Effettuare un dimensionamento di base per i più importanti
sistemi di trattamento acque. Risolvere i
problemi più comuni relativi ai sistemi di
trattamento acque.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione all’Ingegneria Sanitaria
Ambientale. Acque potabili I. Acque potabili II. Acque reflue I. Acque reflue II.
Acque reflue III. Acque reflue IV. Fanghi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Tchobanoglus, E.D. Schroeder, Water
Quality, Addison-Wesley Publishing
Company.
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento affronta in maniera
sistemica le questioni dell’usabilità delle
interfacce utente, basandosi sui principi
della compatibilità cognitiva e sfruttando
le metodologie all’avanguardia di quantificazione della bontà dell’interazione.
L’innovazione, infatti, spesso consiste in
un radicale cambiamento delle modalità
di fruizione di un prodotto da parte
dell’utente, a parità di tecnologia e di
soluzioni implementative. La modellizzazione dell’utente (‘know the user’), i concetti di ‘design for interaction’ e di ‘participatory design’, le tecniche di valutazione basate su ‘cognitive walkthrough’,
saranno l’asse portante dello sviluppo
dell’insegnamento.
LABORATORIO DI MISURE
MECCANICHE E TERMICHE - A
(2 CFU)
(Piero Pinamonti)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire alcune conoscenze di base sulle
metodologie per eseguire delle misure
meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica.
178
Competenze acquisite
Capacità di eseguire semplici misure di
grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità
di elaborare ed interpretare i risultati di
una misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte generale. Caratterizzazione dei
materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine.
Modalità d’esame
Prova orale.
LABORATORIO DI MISURE
MECCANICHE E TERMICHE - B
(1 CFU)
(Luca Casarsa)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire alcune conoscenze di base sulle
metodologie per eseguire delle misure
meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire semplici misure di
grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità
di elaborare ed interpretare i risultati di
una misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte generale. Caratterizzazione dei
materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine.
programmi
Modalità d’esame
Prova orale.
LABORATORIO DI MISURE
MECCANICHE E TERMICHE - C
(1 CFU)
(Luca Susmel)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire alcune conoscenze di base sulle
metodologie per eseguire delle misure
meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire semplici misure di
grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità
di elaborare ed interpretare i risultati di
una misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte generale. Caratterizzazione dei
materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine.
Modalità d’esame
Prova orale.
LABORATORIO DI MISURE
MECCANICHE E TERMICHE - D
(1 CFU)
(Francesco Andreatta)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire alcune conoscenze di base sulle
metodologie per eseguire delle misure
179
programmi
meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire semplici misure di
grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità
di elaborare ed interpretare i risultati di
una misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte generale. Caratterizzazione dei
materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine.
Modalità d’esame
Prova orale.
LABORATORIO DI MISURE
MECCANICHE E TERMICHE - E
(1 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire alcune conoscenze di base sulle
metodologie per eseguire delle misure
meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire semplici misure di
grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità
di elaborare ed interpretare i risultati di
una misura.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Parte generale. Caratterizzazione dei
materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine.
Modalità d’esame
Prova orale.
LITOLOGIA E GEOLOGIA (6 CFU)
(Adriano Zanferrari)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di approfondire e completare le conoscenze geologiche e geologico-ambientali acquisite in precedenti
insegnamenti. I principali temi trattati
riguardano lo studio delle rocce e dei processi litogenetici; la geologia stratigrafica
e strutturale; la cartografia geologica e
geotematica e le relative applicazioni; i
principi per la valutazione delle pericolosità naturali in ambienti antropizzati.
Competenze acquisite
Conoscenza delle rocce più diffuse e dei
processi di formazione e di alterazione
relativi; conoscenza delle principali caratteristiche tecniche delle rocce sia come
tali che come volume roccioso; conoscenza degli elementi fondamentali di geologia stratigrafica e strutturale; conoscenza
dei principi per la valutazione delle pericolosità naturali e dei rischi relativi; capacità di utilizzare a scopi applicativi la cartografia geologica e geotematica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
I minerali litogenetici. Rocce e processo
magmatici. Rocce e processo sedimentari. Rocce e processo metamorfici. Elementi di stratigrafia. Elementi di tettonica. Pericolosità naturali e rischio. Carte
geologiche. Carte geotematiche.
180
programmi
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Dispense; appunti dalle lezioni.
- P. Casati, Scienze della Terra, vol. I, Elementi di Geologia generale, Città Studi Edizioni, Milano, 1996.
- D.E. Alexander, Calamità naturali Lineamenti di Geologia ambientale e studio
dei disastri, Pitagora Ed., Bologna, 1990.
- L. Scesi, M. Papini, Il rilevamento geologico-tecnico. Geologia applicata 1, Città Studi
Edizioni, Milano, 1995.
MACCHINE (5 CFU)
(Piero Pinamonti)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sugli apparati di elaborazione / trasformazione di energia primaria, cioè sulle principali macchine idrauliche, aerauliche e termiche e sui sistemi
energetici.
Competenze acquisite
Comprendere il funzionamento delle
macchine a fluido. Sapere come sono
fatte le principali macchine. Scegliere il
tipo di macchina da installare in un
impianto. Prevedere il comportamento
funzionale delle macchine inserite in un
impianto e gestire la loro regolazione.
Conoscere le principali tecnologie di
impianti energetici. Confrontare e scegliere soluzioni ottimali per impianti di
produzione di energia. Prevedere le emissioni inquinanti prodotte da una macchina/impianto motore e valutare l’impatto
ambientale dell’impianto.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sulle macchine. Macchine
Idrauliche. Macchine aerauliche. Impianti a vapore. Motori a combustione interna
alternativi. Turbine a gas.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Cornetti, Macchine, Ed. Il Capitello,
Torino.
- R. Della Volpe, Macchine, Liguori editore, Napoli.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://
www.dem.uniud.it
MACCHINE I (6 CFU)
(Luca Casarsa)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base sui sistemi energetici e sulle
macchine a fluido. In particolare vengono
fornite nozioni fondamentali sulle principali fonti energetiche e sui processi di
conversione dell’energia, sulla termofluidodinamica delle macchine a fluido e
sulle macchine a flusso incomprimibile.
Competenze acquisite
- Familiarità con la terminologia tecnica
- Comprensione delle problematiche inerenti le fonti energetiche e le trasformazioni negli impianti di conversione
- Comprensione dei principi di funzionamento delle macchine a fluido
- Conoscenza delle caratteristiche costruttive e funzionali delle turbine idrauliche e
delle pompe
- Scelta e dimensionamento di massima
delle macchine idrauliche ed aerauliche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fonti energetiche e processi di conversio-
181
programmi
ne. Sfruttamento delle fonti rinnovabili.
Sfruttamento delle fonti non rinnovabili.
Generalità sulle macchine e sui sistemi
energetici. Turbine idrauliche. Macchine
operatrici idrauliche. Macchine aerauliche.
di movimentazione fluidi. Impianti
motori. Motori a combustione interna.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti dalle lezioni.
- G.L. Arnulfi, Introduzione alle macchine
a fluido, Forum, Udine, 2003.
- R. Della Volpe, Macchine, Liguori, Napoli, 1994.
- P. Pinamonti, L. Casarsa, Corso di macchine a fluido, 2003.
- G.L. Arnulfi, Esercizi di macchine a fluido
e sistemi energetici, Forum, Udine, 2003.
- L. Casarsa, Esercizi di macchine a fluido,
2003.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it/
Testi consigliati
- G. Cornetti, Macchine idrauliche e termiche, Ed. il Capitello.
- R. della Volpe, Macchine, Liguori editore.
- Dispense del corso a cura del docente
(disponibili sul web).
MACCHINE I E MACCHINE II
(11 CFU)
(Gianmario Arnulfi)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze fondamentali
(comportamento termofluidodinamico e
principi di funzionamento) sulle macchine a fluido. Trattare gli aspetti fondamentali degli impianti di pompaggio/compressione, degli impianti motori idraulici
e termici e dei motori a combustione
interna.
Competenze acquisite
Familiarità con la terminologia tecnica.
Principi di funzionamento e schemi
costruttivi delle macchine a fluido. Schemi fondamentali e funzionamento di
sistemi energetici semplici e confronti fra
essi. Comprensione del funzionamento
dei motori a combustione interna e degli
apparati che li compongono.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alle macchine a fluido. Turbomacchine assiali. Turbomacchine
radiali. Macchine volumetriche. Impianti
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
MACCHINE II (5 CFU)
(Luca Casarsa)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sugli impianti motori
termici e sulle macchine a flusso comprimibile, chiarendone il comportamento
termofluidodinamico e i principi di funzionamento. Vengono trattati in modo
particolare gli aspetti fondamentali degli
impianti a vapore e a gas, i compressori di
gas, le turbine termiche e i motori alternativi a combustione interna.
Competenze acquisite
- Comprensione della costituzione e del
funzionamento dei principali impianti
motori termici.
- Conoscenza dell’architettura e delle
caratteristiche funzionali dei turbocompressori e delle turbine termiche.
- Scelta e dimensionamento di massima
182
delle principali macchine termiche.
- Comprensione della costituzione e delle
caratteristiche funzionali dei motori alternativi a combustione interna.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Compressori di gas. Impianti motori a
vapore. Turbine a vapore. Impianti motori con turbina a gas. Motori alternativi a
combustione interna.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Cornetti, Macchine idrauliche e termiche, Ed. il Capitello.
- R. Della Volpe, Macchine, Liguori editore.
- G. Ferrari, Motori a combustione interna,
Ed. il Capitello.
- Dispense del corso a cura del docente
(disponibili sul web).
MARKETING INDUSTRIALE (7 CFU)
(Pietro Romano)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende illustrare ed esaminare le
problematiche di marketing legate alla
commercializzazione dei beni industriali
e strumentali (Marketing B2B o, Marketing Industriale).
Competenze acquisite
Conoscenza delle differenze tra Marketing Industriale e Consumer Marketing.
Conoscenza delle caratteristiche dei mercati dei beni industriali rispetto a quelli di
largo consumo. Conoscenza delle tecniche per affrontare le decisioni di segmentazione, targeting e posizionamento nei
mercati B2B. Conoscenza delle fasi del
processo di pricing e delle tecniche per
programmi
affrontare le decisioni di pricing nei mercati B2B. Conoscenza delle modalità per
definire la strategia di prezzo, dei criteri e
metodi per decidere i prezzi, dell’implementazione delle politiche di prezzo.
Conoscenza delle fasi del processo di sviluppo nuovi prodotti e delle tecniche da
utilizzare a supporto delle decisioni
manageriali in ciascuna fase. Conoscenza delle modalità di utilizzo e dei campi di
applicazione delle seguenti tecniche a
supporto della progettazione: Quality
Function Deployment, Conjoi. Conoscenza delle modalità di progettazione
dei canali distributivi per beni industriali.
Conoscenza delle modalità di definizione
della strategia di comunicazione per beni
industriali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
A - Introduzione al corso e definizioni. B
- Strategia di marketing. C - Marketing
mix: prezzo. D - Il caso Frigobanc. E Marketing mix: prodotto. F - Il caso FinnPower. G - Il caso QFD. H - Il caso
Conjoint Analysis. I - Marketing mix:
distribuzione. L - Marketing mix: comunicazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Dispense a cura del docente.
- F. Giacomazzi, Marketing Industriale,
McGraw-Hill, Milano, 2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://
www.diegm.uniud/romano
183
programmi
MARKETING INDUSTRIALE E
SVILUPPO DEL PRODOTTO (6 CFU)
(Dino Baggio)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Questo insegnamento è finalizzato a formare Manager in grado di adottare le più
recenti ed innovative tecniche di Sviluppo
Prodotto. È organizzato in lezioni, esercitazioni e visite guidate in Aziende che
adottano tali metodologie. Conoscere e
sperimentare questi metodi offre, già
durante la scuola, una visione più reale
dell’ambiente industriale e faciliterà un
inserimento in posizioni di responsabilità.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi di Mercato. Segmentazione del
cliente/consumatore. Concept design.
Specifiche di prodotto. Fase prototipale.
Validazione del progetto. Scelta del canale di vendita. Campagna pubblicitaria.
Progettazione del punto di vendita.
Modalità d’esame
Prova orale.
MATEMATICA DI BASE (3 CFU)
(Elio Cabib)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base
delle matricole e delle capacità nel calcolo
elementare, affinché siano in grado di
seguire e di comprendere senza eccessive
difficoltà le lezioni e le esercitazioni del
corso di Matematica 1.
Competenze acquisite
Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni,
nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in
geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare
collegamenti e di riconoscere situazioni
analoghe in contesti diversi, di passare
dal generale al particolare e viceversa.
Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto
contesto verbi come risolvere, calcolare,
formulare, dimostrare. Consapevolezza:
affrontare i problemi ragionando, liberi
da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di
problemi e risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli.
- G. Malafrina, Matematica per i precorsi,
McGraw-Hill.
- Qualunque (ma serio) testo di Algebra e
(altrettanto) di Geometria del I biennio
per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html
184
MATEMATICA DI BASE (3 CFU)
(Livio Clemente Piccinini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base
delle matricole e delle capacità nel calcolo
elementare, affinché siano in grado di
seguire e di comprendere senza eccessive
difficoltà le lezioni e le esercitazioni del
corso di Matematica 1.
Competenze acquisite
Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni,
nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in
geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare
collegamenti e di riconoscere situazioni
analoghe in contesti diversi, di passare
dal generale al particolare e viceversa.
Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto
contesto verbi come risolvere, calcolare,
formulare, dimostrare. Consapevolezza:
affrontare i problemi ragionando, liberi
da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di
problemi e risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli.
- G. Malafrina, Matematica per i precorsi,
McGraw-Hill.
programmi
- Qualunque (ma serio) testo di Algebra e
(altrettanto) di Geometria del I biennio
per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html
MATEMATICA DI BASE (3 CFU)
(Roberta Musina)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base
delle matricole e delle capacità nel calcolo
elementare, affinché siano in grado di
seguire e di comprendere senza eccessive
difficoltà le lezioni e le esercitazioni del
corso di Matematica 1.
Competenze acquisite
Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni,
nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in
geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare
collegamenti e di riconoscere situazioni
analoghe in contesti diversi, di passare
dal generale al particolare e viceversa.
Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto
contesto verbi come risolvere, calcolare,
formulare, dimostrare. Consapevolezza:
affrontare i problemi ragionando, liberi
da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di
problemi e risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica.
185
programmi
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli.
- G. Malafrina, Matematica per i precorsi,
McGraw-Hill.
- Qualunque (ma serio) testo di Algebra e
(altrettanto) di Geometria del I biennio
per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html
MATEMATICA DI BASE (3 CFU)
(Piercarlo Craighero)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base
delle matricole e delle capacità nel calcolo
elementare, affinché siano in grado di
seguire e di comprendere senza eccessive
difficoltà le lezioni e le esercitazioni del
corso di Matematica 1.
Competenze acquisite
Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni,
nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in
geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare
collegamenti e di riconoscere situazioni
analoghe in contesti diversi, di passare
dal generale al particolare e viceversa.
Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto
contesto verbi come risolvere, calcolare,
formulare, dimostrare. Consapevolezza:
affrontare i problemi ragionando, liberi
da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di
problemi e risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli.
- G. Malafrina, Matematica per i precorsi,
McGraw-Hill.
- Qualunque (ma serio) testo di Algebra e
(altrettanto) di Geometria del I biennio
per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html
MATEMATICA DI BASE (3 CFU)
(Hans Weber)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base
delle matricole e delle capacità nel calcolo
elementare, affinché siano in grado di
seguire e di comprendere senza eccessive
difficoltà le lezioni e le esercitazioni del
corso di Matematica 1.
Competenze acquisite
Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo alge-
186
brico, nella manipolazione di espressioni,
nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in
geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare
collegamenti e di riconoscere situazioni
analoghe in contesti diversi, di passare
dal generale al particolare e viceversa.
Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto
contesto verbi come risolvere, calcolare,
formulare, dimostrare. Consapevolezza:
affrontare i problemi ragionando, liberi
da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di
problemi e risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli.
- G. Malafrina, Matematica per i precorsi,
McGraw-Hill.
- Qualunque (ma serio) testo di Algebra e
(altrettanto) di Geometria del I biennio
per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.uniud.
it/cabib/pagine/prerequisitiprecorsi.html
programmi
MATEMATICA I (12 CFU)
(Hans Weber)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire la base matematica necessaria per la comprensione delle
discipline scientifiche attraverso lo studio
del calcolo differenziale e integrale.
Competenze acquisite
Calcolo di limiti e derivate; studio di una
funzione di una variabile reale; studio di
convergenza di serie; calcolo di integrali
per parti, per sostituzione e delle funzioni
razionali; calcolo di integrali multipli,
curvilinei e superficiali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Fondamenti. Calcolo differenziale in una
variabile. Successioni e serie. Calcolo
integrale in una variabile. Algebra lineare. Calcolo differenziale in più variabili.
Calcolo integrale in più variabili. Equazioni differenziali ordinarie.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Bramanti, Pagani, Salsa, Matematica,
Zanichelli.
- Conti, Acquistapace, Savojni, Analisi
matematica, McGraw-Hill.
- Marcellini, Sbordone, Esercitazioni di
Matematica, Liguori Editore.
- Canuto, Tabacco, Analisi Matematica I,
Springer.
- Gilardi, Analisi di base, McGraw-Hill.
187
programmi
MATEMATICA I (12 CFU)
(Livio Clemente Piccinini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Perfezionare la capacità di uso delle tecniche fondamentali dell’analisi matematica
in una variabile. Approfondire la conoscenza dei fondamenti teorici dell’analisi
matematica. Fornire le nozioni e le tecniche necessarie allo studio dei corsi di fisica e di meccanica.
Competenze acquisite
Capacità di usare le competenze di analisi matematica nel prosieguo degli studi.
MATEMATICA I (12 CFU)
(Roberta Musina)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso vuole fornire agli studenti le
conoscenze matematiche di base per la
comprensione delle discipline scientifiche attraverso lo studio delle funzioni di
una e di più variabili reali.
Competenze acquisite
Analisi qualitativa dei grafici delle funzioni reali. Strumenti essenziali per il calcolo differenziale ed integrale. Nozioni
sulle equazioni differenziali ordinarie e
su alcune loro applicazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Numeri e funzioni. Successioni. Limiti e
continuità. Fondamenti di calcolo differenziale. Calcolo integrale in una variabile. Premesse al calcolo differenziale in
più variabili. Serie numeriche. Introduzione alle equazioni differenziali. Successioni e serie di funzioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Nozioni preliminari. Numeri complessi.
Funzioni reali di una variabile reale.
Equazioni differenziali ordinarie. Funzioni di più variabili reali. Successioni e
serie numeriche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J. Stewart, Calcolo, Funzioni di una variabile; Funzioni di più variabili, Ed. Apogeo.
- M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa,
Matematica, Zanichelli.
Testi consigliati
- Lecconi, Stampacchia, Analisi Matematica I, Liguori Editore, Napoli.
- Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli.
- AA. VV., Sintesi di Analisi Matematica,
Vallardi Editore, Milano.
- Dispense del corso disponibili in copisteria.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
MATEMATICA I - I modulo (6 CFU)
(Domenico Freni)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni e i metodi fondamentali
dell’analisi delle funzioni reali ad una
variabile reale. Gli argomenti vengono
trattati in modo da conciliare il rigore for-
188
programmi
male della teoria con l’esigenza di fare
emergere l’aspetto applicativo della stessa. A tale scopo si facilita l’apprendimento alternando alla teoria un numero consistente di esempi ed esercizi.
MATEMATICA I - I modulo (6 CFU)
(Elio Cabib)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Competenze acquisite
Lo studente è in grado di usare le terminologie e i metodi dell’analisi matematica. Affrontare problemi riguardanti i
numeri complessi e le equazioni e disequazioni di vario tipo. Calcolare il limite
di una successione reale. Calcolare il limite di una funzione reale ad una variabile
reale. Calcolare la derivata di una funzione. Applicare lo sviluppo in serie di Taylor per il calcolo dei limiti. Studiare in
modo completo il grafico di una funzione
reale di una variabile reale. Riconoscere i
punti di discontinuità e di non derivabilità di una funzione reale di una variabile
reale. Serie numeriche, serie di potenze.
Funzioni analitiche.
Obiettivi formativi specifici
Perfezionare la capacità di uso delle tecniche fondamentali dell’analisi matematica
in una variabile. Approfondire la conoscenza dei fondamenti teorici dell’analisi
matematica. Fornire le nozioni e le tecniche necessarie allo studio dei corsi di fisica e di meccanica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di teoria degli insiemi. Il campo
dei numeri complessi. Proprietà topologiche di R. Limiti di funzioni reali. Limiti di
successioni di numeri reali. Funzioni
continue. Calcolo differenziale. Analisi
completa del grafico di una funzione.
Serie numeriche e serie di potenze. Funzioni analitiche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, Zanichelli.
- G. Zwirner, Analisi Matematica, vol. I,
Cedam.
- P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi di
Matematica, vol. I, I e II parte, Liguori
Editore.
- Appunti ed esercizi distribuiti durante il
corso.
Competenze acquisite
Capacità di usare le competenze di analisi matematica nel prosieguo degli studi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Numeri e funzioni. Successioni. Limiti e
continuità. Fondamenti di calcolo differenziale. Calcolo integrale in una variabile. Premesse al calcolo differenziale in
più variabili. Serie numeriche. Introduzione alle equazioni differenziali. Successioni e serie di funzioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Cecconi, Stampacchia, Analisi Matematica I, Liguori Editore, Napoli.
- Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli.
- AA. VV., Sintesi di Analisi Matematica,
Vallardi Editore, Milano.
- Dispense del corso disponibili in copisteria.
189
programmi
MATEMATICA I - II modulo (6 CFU)
(Piercarlo Craighero)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Scopo del corso è introdurre i vettori geometrici e le relative operazioni, fornendo
così le basi della geometria analitica del
piano e dello spazio, usata per lo studio di
luoghi notevoli (coniche, quadriche,
superficie rotonde, ecc.); di trattare le funzioni di più variabili, le loro principali
proprietà differenziali e la ricerca dei
massimi e minimi; fornire gli elementi
principali del calcolo integrale in una
variabile.
Competenze acquisite
Conoscenza e uso del calcolo vettoriale.
Rappresentazione e studio di luoghi geometrici. Conoscenza e uso del calcolo differenziale in più variabili. Calcolo integrale in una variabile.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Vettori geometrici. Geometria analitica
piana. Geometria analitica dello spazio.
Funzioni di più variabili. Calcolo integrale in una variabile.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Dispense interne.
- G. Zwirner, Analisi matematica, II volume.
- G. Zwirner, Esercizi di Analisi matematica, II volume.
MATEMATICA I - II modulo (6 CFU)
(Elio Cabib)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
1. Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; 2. Maturità nel ragionamento, consapevolezza e
disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e nella risoluzione dei problemi; 3.
Formazione di una struttura mentale
razionale e scientifica, critica e creativa,
che sia capace di modellizzare situazioni
e fenomeni col dovuto rigore.
Competenze acquisite
Saper calcolare gli integrali e risolvere le
equazioni differenziali; uso corretto dei
passaggi al limite e saper stimare gli ordini di grandezza delle espressioni infinitesime e infinite; saper studiare la convergenza delle serie e degli integrali; saper
calcolare i massimi e i minimi delle funzioni di una variabile; capacità di descrivere e di rappresentare graficamente le
proprietà qualitative delle funzioni di una
variabile; conoscere e manipolare i numeri complessi e le questioni elementari di
algebra lineare in R^n; saper approssimare le funzioni analitiche con le serie di
potenze e le funzioni periodiche con le
serie di Fourier.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Numeri reali, numeri complessi e algebra
lineare in R^n. Funzioni elementari curve
nel piano e nello spazio. Successioni e
serie numeriche. Spazi metrici. Limiti di
funzioni di una variabile. Funzioni continue di una variabile. Funzioni differenziabili di una variabile. Calcolo integrale.
Equazioni differenziali ordinarie.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
190
Testi consigliati
- T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri.
- F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni,
Analisi Matematica, teoria e applicazioni,
McGraw Hill.
- C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson.
- P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e
complementi di Analisi Matematica, vol. I,
II, Liguori.
- E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri.
- E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Problemi scelti di analisi matematica I, II,
Liguori.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib
MATEMATICA II (6 CFU)
(Roberta Musina)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; maturità nel
ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e
nella risoluzione dei problemi; formazione di una struttura mentale razionale e
scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni
col dovuto rigore.
Competenze acquisite
Conoscenza delle funzioni di più variabili; conoscenza della teoria e dello studio
qualitativo delle equazioni differenziali
ordinarie e dei sistemi; uso del calcolo
integrale in più variabili e dell’integrazione dei campi vettoriali combinati col calcolo differenziale; conoscenza degli spazi
di funzioni, norme, prodotti scalari, convergenza uniforme e in varie norme delle
programmi
successioni e delle serie di funzioni; equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine e applicazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Funzioni di più variabili. Calcolo differenziale. Funzioni implicite. Forme differenziali lineari. Successioni e serie di funzioni. Equazioni differenziali ordinarie.
Equazioni alle derivate parziali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri.
- F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni,
Analisi Matematica, teoria e applicazioni,
McGraw Hill.
- C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson.
- P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e
complementi di Analisi Matematica, vol. I,
II, Liguori.
- E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri.
- E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Problemi scelti di analisi matematica I, II,
Liguori.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.
uniud.it/cabib
MATEMATICA II (6 CFU)
(Maria Antonietta Lepellere)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Completare la preparazione di base
nell’analisi matematica. Competenze
acquisite: utilizzo delle tecniche di calcolo differenziale alla luce delle conoscenze
191
programmi
acquisite nel corso di Algebra lineare,
conoscenza dei metodi iterativi nell’analisi numerica sia in dimensione finita che
su spazi funzionali, integrazione esplicita
e numerica di equazioni differenziali,
capacità di inquadrare il problema matematico e di reperire le necessarie informazioni.
Competenze acquisite
Conoscenza di varie tecniche per la trattazione delle equazioni differenziali e dei
sistemi di equazioni differenziali. Utilizzo di alcuni metodi fondamentali del calcolo numerico e loro implementazione
su computer.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di analisi funzionale. Equazioni
differenziali. Complementi di analisi.
Integrazione in più variabili. Integrazione sulle varietà.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Lecconi, Stampacchia, Analisi Matematica 2, Liguori Editore, Napoli.
- Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli.
- Dispense del corso disponibili presso la
copisteria.
MATEMATICA II (6 CFU)
(Luisa Arlotti)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; maturità nel
ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e
nella risoluzione dei problemi; formazione di una struttura mentale razionale e
scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni
col dovuto rigore.
Competenze acquisite
Conoscenza delle funzioni di più variabili; conoscenza della teoria e dello studio
qualitativo delle equazioni differenziali
ordinarie e dei sistemi; uso del calcolo
integrale in più variabili e dell’integrazione dei campi vettoriali combinati col calcolo differenziale; conoscenza degli spazi
di funzioni, norme, prodotti scalari, convergenza uniforme e in varie norme delle
successioni e delle serie di funzioni;
equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine e applicazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Funzioni di più variabili. Calcolo differenziale. Funzioni implicite. Forme differenziali lineari. Successioni e serie di funzioni. Equazioni differenziali ordinarie.
Equazioni alle derivate parziali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri.
- F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni,
Analisi Matematica, teoria e applicazioni,
McGraw Hill.
- C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson.
- P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e
complementi di Analisi Matematica, vol. I,
II, Liguori.
- E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri.
- E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Pro-
192
programmi
blemi scelti di analisi matematica I, II,
Liguori.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users
.uniud.it/cabib
Testi consigliati
- Dispense interne.
- G. Zwirne, Analisi matematica, vol. II.
- G. Zwirner, Esercizi di Analisi matematica, vol. II.
MATEMATICA II (6 CFU)
(Piercarlo Craighero)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
MATEMATICA II (6 CFU)
(Hans Weber)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di completare la preparazione di base nell’analisi matematica, fornendo i metodi fondamentali
dell’integrazione multipla, di linea e di
superficie, i principi dello studio dei
campi vettoriali, delle varietà differenziabili di dimensione 1 e 2, delle equazioni
differenziali ordinarie e alle derivate parziali, trattando la trasformata di Laplace
con le sue applicazioni ai sistemi di equazioni differenziali lineari e non, e alle
distribuzioni.
Competenze acquisite
Integrazione di linea, doppia, tripla e
generalizzata. Campi vettoriali e loro
potenziali. Elementi di geometria differenziale per curve e superficie. Capacità
di usare l’integrazione di linea, doppia e
tripla per calcoli fisico-matematici. Trasfomate di Laplace e sue applicazioni.
Soluzione di equazioni differenziali di
particolare interesse per l’ingegneria.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Integrali di linea. Integrali doppi e tripli.
Campi vettoriali. Teoria delle curve. Teoria delle superfici. Equazioni differenziali
ordinarie. Equazioni differenziali alle
derivate parziali. Trasformata di Laplace.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire i metodi matematici necessari per le applicazioni all’ingegneria attraverso lo studio del calcolo differenziale, delle equazioni differenziali
ordinarie, delle serie di Fourier, dell’analisi complessa e delle trasformate.
Competenze acquisite
Calcolo di estremi per funzioni di più
variabili; risoluzione di equazioni differenziali a variabili separabili; sviluppo
delle serie di Fourier e studio della convergenza; applicazione del teorema dei
residui, in particolare nel calcolo degli
integrali reali; calcolo delle trasformate e
antitrasformate di Fourier e di Laplace;
risoluzione di equazioni differenziali
ordinarie tramite le trasformate.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Calcolo differenziale in più variabili.
Equazioni differenziali. Cenno sull’integrale di Lebesgue. Serie di Fourier. Trasformate di Fourier. Analisi complessa.
Trasformate di Laplace.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Barozzi, Matematica per l’ingegneria
dell’informazione, Zanichelli.
193
programmi
- Bramanti, Pagani, Salsa, Matematica,
Zanichelli.
- Codegone, Metodi matematici per l’ingegneria, Zanichelli.
- Schiff, The Laplace Transform Theory and
Applications, Springer.
- Spiegel, Analisi di Fourier, McGraw-Hill.
- Spiegel, Trasformate di Laplace, McGrawHill.
- Tomarelli, Metodi matematici per l’ingegneria. Esercizi, Città Studi Edizioni.
MECCANICA APPLICATA
ALLE MACCHINE (5 CFU)
(Paolo Pascolo)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
fondamentali della meccanica applicata,
quali: tipologia delle macchine automatiche, azioni mutue tra i vari elementi,
equilibramento, proprietà e caratteristiche di organi e componenti delle macchine. Cenni sulle misure meccaniche.
Competenze acquisite
Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni
di equilibrio per un sistema meccanico.
Capacità di applicazione dei principi
acquisiti allo studio di meccanismi piani.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di cinematica e dinamica. Meccanismi e rotismi. Dinamica delle macchine. Organi delle macchine. Vibrazioni
meccaniche. Strumenti di calcolo.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- AA. VV., Meccanica applicata alle macchine, Spiegel, Milano.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, UTET, Torino.
MECCANICA APPLICATA
ALLE MACCHINE - A (4 CFU)
(Vanni Zanotto)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
fondamentali della meccanica applicata,
quali: principi di accoppiamento motoreutilizzatore meccanico, funzionamento a
regime e in transitorio, proprietà e caratteristiche di organi e componenti delle
macchine. Cenni sulla lubrificazione.
Competenze acquisite
Conoscenza dei principi fondamentali
della meccanica applicata. Capacità di
effettuare calcoli generali di dimensionamento di un sistema meccanico. Capacità
di effettuare il dimensionamento dei
componenti di un sistema meccanico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
1. Richiami sulla meccanica delle superfici; 2. Rendimento delle macchine; 3.
Forze di contatto nelle coppie elementari;
4. Accoppiamento motore-carico; 5. Le
camme; 6. Ingranaggi; 7. Cuscinetti a
rotolamento; 8. Lubrificazione; 9. Matlab.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, UTET, Torino.
- G. Jacazio, S. Pastorelli, Meccanica applicata alle macchine, Ed. Levrotto e Bella,
Torino.
194
programmi
MECCANICA APPLICATA
ALLE MACCHINE - B (1 CFU)
(Stefano Galassi)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
fondamentali della meccanica delle vibrazioni, quali: analisi delle vibrazioni dei
sistemi a un grado di libertà, equilibratura dei rotori, progettazione di sospensioni
ed elementi smorzanti, analisi sperimentale delle vibrazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Studio delle vibrazioni meccaniche.
Esempi di vibrazioni nelle macchine.
Esempi di organi delle macchine.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti del corso.
- M. Giovagnoni, Studio delle Vibrazioni
nei Sistemi Meccanici, Cortina, Padova.
- J.P. Den Hartog, Mechanical Vibrations,
Dover.
MECCANICA COMPUTAZIONALE
DELLE STRUTTURE (6 CFU)
(Igino Pitacco)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Acquisizione delle conoscenze di base del
metodo degli elementi finiti applicato a
semplici modelli della meccanica strutturale ed alle strutture intelaiate. Conoscenza
dei principali dettagli di implementazione
del metodo al calcolatore. Conoscenze
necessarie per una corretta modellazione
strutturale ed interpretazione dei risultati.
Competenze acquisite
Conoscenza delle basi teoriche del metodo degli elementi finiti. Capacità di
modellare le strutture intelaiate mediante
elementi finiti. Capacità di interpretare i
risultati numerici e comprenderne i limiti. Capacità di sviluppare autonomamente semplici programmi di analisi strutturale. Capacità di esprimere giudizi sulla
qualità di un pacchetto commerciale per
il calcolo strutturale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Formulazione del metodo degli elementi
finiti per le travi. Implementazione al calcolatore. Calcolo automatico delle strutture intelaiate. Elaborazione e interpretazione dei risultati. Gestione e soluzione
di sistemi lineari. Analisi di una struttura
multipiano in C.A.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- La dispensa fornita dal docente è sufficiente.
- J.N. Reddy, An Introduction to the Finite
Element Method, McGraw-Hill, 1993.
- K.J. Bathe, Finite Element Procedures,
Prentice Hall, 1996.
MECCANICA COMPUTAZIONALE
DELLE STRUTTURE II (6 CFU)
(Igino Pitacco)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le basi teoriche ed applicative del
metodo degli elementi finiti per i modelli
bidimensionali quali stati piani di tensione e deformazione, problemi assialsimmetrici, modelli di piastra inflessa alla
Kirchhoff-Love e alla Mindlin-Reissner.
195
programmi
Modellazione ad elementi finiti di problemi di elastostatica tridimensionale.
Modellazione ad elementi finiti di semplici problemi di dinamica lineare. Acquisire le nozioni di base per affrontare
numericamente i problemi non lineari.
Competenze acquisite
Modellazione ed analisi lineare ad elementi finiti di tutte le comuni tipologie
strutturali. Conoscenza dei limiti del
metodo e della qualità dell’approssimazione per strutture complesse. Rudimenti della modellazione numerica di problemi strutturali in dinamica.
robot, con particolare riferimento ai
manipolatori utilizzati in ambiente industriale; costruire modelli matematici di
meccanismi tridimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di
sistemi di controllo; operare su un robot
industriale.
Competenze acquisite
Capacità di utilizzare tecniche di modellazione cinematica e dinamica di meccanismi tridimensionali. Conoscenza della
struttura e dei principi di funzionamento
dei robot. Conoscenza dei principi basilari per operare su un robot industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Formulazione del FEM per elasticità 2D.
Formulazione del FEM per le piastre.
Problemi di elastostatica lineare 3D. Formulazione generale della dinamica del
continuo. Dinamica lineare. Algoritmi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla Robotica. Cinematica
dei robot. Statica e dinamica dei robot.
Pianificazione del movimento dei robot.
Controllo dei robot.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Dispense fornite dal docente.
- K.J. Bathe, Finite Element Procedures,
Prentice Hall, 1996.
- T.J.R. Hughes, The Finite Element
Method, Prentice Hall, 1987.
- J.C. Simo, T.J.R. Hughes, Computational
Inelasticity, Springer Verlag, 1998.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- L. Sciavicco, B. Siciliano, Robotica Industriale, McGraw-Hill.
- W. Stadler, Analytical Robotics and
Mechatronics, McGraw-Hill.
- K.S. Fu, R.C. Gonzalez, C.S.G. Lee,
Robotica, McGraw-Hill.
MECCANICA DEI ROBOT (5 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento dei
MECCANICA DEI ROBOT (5 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento dei
robot, con particolare riferimento ai
manipolatori utilizzati in ambiente industriale; costruire modelli matematici di
196
meccanismi tridimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di
sistemi di controllo; operare su un robot
industriale.
Competenze acquisite
Capacità di utilizzare tecniche di modellazione cinematica e dinamica di meccanismi tridimensionali. Conoscenza della
struttura e dei principi di funzionamento
dei robot. Conoscenza dei principi basilari per operare su un robot industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla Robotica. Cinematica
dei robot. Statica e dinamica dei robot.
Pianificazione del movimento dei robot.
Controllo dei robot.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- L. Sciavicco, B. Siciliano, Robotica Industriale, McGraw-Hill.
- W. Stadler, Analytical Robotics and
Mechatronics, McGraw-Hill.
- K.S. Fu, R.C. Gonzalez, C.S.G. Lee,
Robotica, McGraw-Hill.
MECCANICA DEI SUOLI (6 CFU)
(Maurizio Soranzo)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Obiettivi del corso: il corso si propone di
illustrare l’applicazione dei principi della
meccanica del suolo alla progettazione
delle opere di ingegneria civile: opere di
sostegno rigide e flessibili, fondazioni
superficiali e profonde, opere di ritenuta
idraulica, ecc.
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Capacità portante delle fondazioni. Pali di
sottofondazioni. Cedimenti delle fondazioni. Filtrazione, sifonamento e consolidazione. Fondazioni.
MECCANICA DELLE
VIBRAZIONI (7 CFU)
(Marco Giovagnoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone come obiettivo di rendere chiari i concetti di base sui quali si
fonda l’analisi delle vibrazioni dei sistemi
meccanici, sia da un punto di vista teorico
che da un punto di vista sperimentale.
Competenze acquisite
Applicazione del concetto di oscillatore
semplice a problemi pratici di vibrazioni.
Tecniche di base per la misura di vibrazioni. Concetti elementari di analisi
modale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Oscillatore semplice - Risposta libera.
Oscillatore semplice - Risposta in frequenza. Oscillatore semplice - Risposta a
ingresso periodico. Oscillatore semplice Risposta a ingresso generico. Relazione
tra risposta in frequenza e risposta impulsiva. Trattamento di dati sperimentali in
forma digitalizzata. Sistemi a molti g.d.l. Matrici di rigidezza e di massa. Sistemi a
molti g.d.l. - Risposta libera.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni
nei sistemi meccanici, Edizioni Libreria
Cortina, Padova.
197
programmi
MECCANICA RAZIONALE (6 CFU)
(Luisa Arlotti)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della meccanica newtoniana e di trattare in maniera approfondita lo studio della cinematica e della statica
dei sistemi rigidi e dei sistemi olonomi.
Competenze acquisite
Descrizione del moto di un sistema rigido. Descrizione del moto di un sistema
olonomo. Deduzione delle condizioni di
equilibrio di un sistema rigido. Deduzione delle condizioni di equilibrio di un
sistema olonomo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Calcolo vettoriale. Analisi vettoriale.
Cinematica del punto. Cinematica dei
sistemi rigidi. Cinematica relativa. Cinematica dei sistemi olonomi. Leggi di
Newton. Statica dei sistemi rigidi. Statica
dei sistemi olonomi.
MECCATRONICA (5 CFU)
(Alessandro Gasparetto)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento di
un sistema meccatronico, con particolare
riferimento alla parte meccanica; costruire modelli (sia cinematici che dinamici)
di meccanismi bidimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di
sistemi meccatronici.
Competenze acquisite
Capacità di comprendere il funzionamento di un sistema meccatronico. Capacità di costruire modelli meccanici (cinematici e dinamici) di un sistema meccatronico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla meccatronica. Modelli
cinematici dei meccanismi bidimensionali. Modelli dinamici dei meccanismi
bidimensionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- C. Cercignani, Spazio, tempo, movimento, Zanichelli.
- V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum.
- S. Sonego, V. Talamini, Problemi d’esame
di Meccanica Razionale, Forum.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni.
- M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova.
- R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica
applicata alle macchine, Utet, Torino.
198
programmi
MECCATRONICA (6 CFU)
(Vanni Zanotto)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
conoscenza della struttura, dei mezzi per
modificarla (trattamenti), delle proprietà
(in particolare meccaniche) di leghe del
ferro e di alcune leghe non ferrose.
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire le conoscenze
fondamentali della meccatronica, quali i
sensori, i sistemi di attuazione e di controllo. Verranno inoltre fornite le basi per
l’acquisizione e l’elaborazione dei segnali
mediante opportuni software.
Competenze acquisite
Correlazioni principali tra struttura e proprietà dei materiali metallici. Prevedere
gli effetti di trattamenti termici sulle proprietà meccaniche di leghe ferrose. Caratteristiche di impiego, trattamenti e designazione di acciai e ghise.
Competenze acquisite
Classificazione, tipologia e utilizzo dei
sensori. Acquisizione ed elaborazione dei
segnali. Modelli dinamici delle macchine. Controllo dei sistemi meccanici.
Sistemi di visione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Costituzione dei materiali metallici.
Costituzione dei materiali metallici.
Microstruttura. Struttura e difetti. Proprietà meccaniche. Resistenza dei materiali. Rottura Leghe del Ferro: metallurgia
fisica. Leghe del Ferro: designazione, trattamenti ed impieghi. Leghe non ferrose.
Esercitazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi Embedded. Progettazione di
Robot mobili. Applicazioni con robot
mobili. Acquisizione ed analisi dei segnali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Embedded Robotics: Mobile Robot Design
and Applications with Embedded Systems,
2nd edition, Springer, July 28, 2006.
- Corso Labview, Ed. National Instruments
Italy.
- W. Bolton, Mechatronics, Prentice Hall.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.meccatronica.tv
METALLURGIA (5 CFU)
(Paolo Matteazzi)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Materiali metallici. Acquisizione della
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Metallurgia, Dispense del Corso, appunti dalle lezioni, raccolte a cura di R. Ricceri e F. Arcuri.
- W. Nicodemi, Acciai e Leghe non ferrose,
Zanichelli, 2000.
METALLURGIA (5 CFU)
(Dino Minichelli)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso vuole fornire agli studenti le
conoscenze di base della metallurgia.
Dopo aver introdotto nozioni introduttive
sui processi allo stato solido, sul comportamento meccanico dei metalli e sui diagrammi di fase, viene trattato il ciclo di
preparazione degli acciai con le relative
199
programmi
curve di trasformazione. Vengono quindi
trattate le leghe del Ferro, Alluminio,
Rame.
Competenze acquisite
Conoscenza delle principali classi di
materiali metallici ad uso industriale.
Capacità di scegliere un materiale metallico nella progettazione meccanica. Conoscenza dei trattamenti termici degli
acciai. Capacità di correlare proprietà dei
metalli e processi di lavorazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Termodinamica. Cristallinità dei metalli
e delle leghe. Comportamento meccanico
dei metalli. Diagrammi di stato. Lavorazioni dei metalli e delle leghe. Acciai.
Ghise. Leghe metalliche.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- W. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw-Hill.
- W. Nicodemi, Acciai e leghe non ferrose,
Zanichelli.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://webuser.unicas.it/iacoviello/
METODI MATEMATICI
PER L’INGEGNERIA (5 CFU)
(Sebastiano Sonego)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Familiarizzare lo studente con i concetti
fondamentali e le principali tecniche risolutive dei problemi relativi alle equazioni
differenziali alle derivate parziali.
Competenze acquisite
Equazioni della fisica matematica. Formulazione e risoluzione di problemi per
le equazioni differenziali alle derivate
parziali. Funzioni speciali. Concetti di
base dell’analisi funzionale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi oscillanti a N gradi di libertà.
Equazione d’onda in una dimensione
spaziale. Equazione d’onda in tre dimensioni spaziali. Equazione d’onda in coordinate polari sferiche. Spazi di Hilbert.
Distribuzioni e funzioni di Green. Equazione di Laplace. Equazione di diffusione.
Classificazione delle equazioni a derivate
parziali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S.J. Farlow, Partial Differential Equations
for Scientists and Engineers, Dover, New
York, 1982.
- E.C. Zachmanoglou, D.W. Thoe, Introduction to Partial Differential Equations
with Applications, Dover, New York, 1986.
METODI PROBABILISTICI
E STATISTICI (5 CFU)
(Maria Antonietta Lepellere)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Strumenti matematico-probabilistici
associati allo studio della statistica e dei
processi stocastici. Cenni alle applicazioni in campo ingegneristico, nella teoria
dell’affidabilità, nel controllo statistico
della qualità e nelle telecomunicazioni.
Competenze acquisite
Conoscere i concetti di base della teoria
delle probabilità. Imparare ad applicarli a
200
programmi
casi concreti come ad esempio al calcolo
dell’affidabilità di sistemi composti. Riconoscere le distribuzioni probabilistiche
legate a fenomeni d’interesse ingegneristico. Acquisire le basi metodologiche
della statistica inferenziale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Statistica descrittiva. Introduzione al calcolo delle probabilità. Calcolo dell’affidabilità. Calcolo combinatorio e applicazioni al calcolo delle probabilità. Variabili
aleatorie e distribuzioni notevoli. Affidabilità dei sistemi. Variabili casuali bivariate e multivariate. Introduzione all’inferenza statistica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Vicario, R. Levi, Calcolo delle probabilità e statistica per gli ingegneri, Casa Editrice Esculapio, Bologna.
- W.W. Hines, D.C. Montgomery, Probability and Statistics in Engineering and
Management Science, Wiley, N.Y.
- A.M. Mood, F.A. Graybill, D.C. Boes,
Introduzione alla statistica, McGraw-Hill
Italia, Milano.
MICROONDE (5 CFU)
(Stefano Boscolo Nale)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Circuiti e dispositivi alle microonde: parametri caratteristici e metodi di studio e di
analisi. Matrici di impedenza ed ammettenza, matrice di diffusione e loro proprietà. Giunzioni a microonde. Linee di
trasmissione planari (stripline, microstriscia). Filtri a microonde. Combinatori ed
accoppiatori direzionali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Rappresentazioni di circuiti ad alta frequenza. Linee di trasmissione planari.
Dispositivi passivi.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
Appunti dalle lezioni.
MISURE ELETTRICHE
ED ELETTRONICHE (6 CFU)
(Alessandro Scroccaro)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di presentare le misure delle grandezze che maggiormente si
incontrano nel settore elettronico, con
particolare attenzione ai problemi connessi alle misurazioni e alla strumentazione impiegata.
Competenze acquisite
Utilizzare strumentazione elettronica di
base. Realizzare misurazioni di grandezze elettriche ed elettroniche. Esprimere il
risultato di una misurazione. Interpretare le specifiche della strumentazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Principi generali sulla misurazione.
Metodi di misurazione. Strumentazione
elettrica di base. Analisi dei segnali nel
dominio del tempo. Principali misurazione nei circuiti elettrici. Riferimenti e sintetizzatori di frequenza.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti e dispense del corso.
201
programmi
- G. Colella, Manuale di metrologia e strumentazione elettronica, Hoepli.
- D. Mirri, G. Iuculano, Misure Elettroniche, Cedam.
- R.A. Witte, Electronic Test Instrumentents: Analog and Digital Measurements.
MODELLAZIONE GEOMETRICA
DELLE MACCHINE (5 CFU)
(Camillo Bandera)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base degli aspetti teorici ed
applicativi riguardanti i metodi e gli strumenti CAD per la modellazione tridimensionale di elementi di macchine e di
semplici sistemi meccanici.
Competenze acquisite
Criteri di proporzionamento e di conformazione di singoli componenti e di semplici assiemi meccanici. Conoscenza di
strumenti e metodi per la modellazione
3D e per la visualizzazione fotorealistica
del prodotto industriale. Generazione di
modelli CAD 3D mediante l’uso di un
modellatore solido parametrico. Produzione della documentazione tecnica in
conformità alle norme del disegno tecnico ed alle esigenze di gestione del prodotto industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di modellazione CAD 3D. Morfologia delle Macchine. Proporzionamento
di elementi e di semplici assiemi meccanici. Curve e superfici. Modelli solidi.
Sistemi a variabilità dimensionale. Il
Colore. Il realismo. Standard di codifica e
trasferimento dati. Esercitazioni CAD 3D
in Laboratorio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. II, Ed. il Capitello, Torino, 2004.
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno
meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992.
- G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di
comunicazione grafica, McGraw-Hill,
Milano, 2002.
MODELLAZIONE GEOMETRICA
DELLE MACCHINE (5 CFU)
(Stefano Filippi)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base degli aspetti teorici ed
applicativi riguardanti i metodi e gli strumenti CAD per la modellazione tridimensionale di elementi di macchine e di
semplici sistemi meccanici.
Competenze acquisite
Criteri di proporzionamento e di conformazione di singoli componenti e di semplici assiemi meccanici. Conoscenza di
strumenti e metodi per la modellazione
3D e per la visualizzazione fotorealistica
del prodotto industriale. Generazione di
modelli CAD 3D mediante l’uso di un
modellatore solido parametrico. Produzione della documentazione tecnica in
conformità alle norme del disegno tecnico ed alle esigenze di gestione del prodotto industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di modellazione CAD 3D. Morfologia delle Macchine. Proporzionamento
202
di elementi e di semplici assiemi meccanici. Curve e superfici. Modelli solidi.
Sistemi a variabilità dimensionale. Il
Colore. Il realismo. Standard di codifica e
trasferimento dati. Esercitazioni CAD 3D
in Laboratorio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. II, Ed. il Capitello, Torino, 2004.
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno
meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992.
- G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di
comunicazione grafica, McGraw-Hill,
Milano, 2002.
MODELLI NUMERICI
PER CAMPI E CIRCUITI (6 CFU)
(Francesco Trevisan)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso è fornire le metodologie numeriche per la soluzione di circuiti
elettrici e per l’analisi di configurazioni di
campo elettrico e magnetico. Alle lezioni
teoriche si affianca un laboratorio di esperimenti numerici al calcolatore.
Competenze acquisite
Apprendimento delle metodologie numeriche per l’analisi di reti lineari e non
lineari. Apprendimento delle tecniche
numeriche per la soluzione di sistemi
algebrici e differenziali. Apprendimento
delle formulazioni numeriche per l’analisi di campi elettrici e magnetici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di algebra lineare. Circuiti
programmi
generali lineari e non lineari. Soluzione
di sistemi lineari e non lineari. Analisi
numerica dei Circuiti dinamici. Soluzione di sistemi di ODE. Formulazioni per
l’elettromagnetismo computazionale.
Classificazione delle equazioni alle derivate parziali. Schemi alle differenze finite. Metodo delle differenze finite nel
dominio del tempo.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- F. Trevisan, F. Villone, Modelli Numerici
per Campi e Circuiti, SGEditoriali, Padova, 2003.
- Chua, Desoer, Khu, Circuiti Lineari e non
Lineari, Jackson libri.
- K.J. Binns, P.J. Lawrenson, C.W. Trowbridge, The Analitical and Numerical Solution of Electric and Magnetic Fields, WileyInterscience.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/elettrotecnica/
MOTORI A COMBUSTIONE
INTERNA (5 CFU)
(Pietro Giannattasio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il modulo si propone di ampliare le conoscenze teoriche e tecniche sui motori
alternativi a combustione interna, sviluppando le nozioni fondamentali impartite
nel corso di Macchine I. In particolare,
vengono analizzate le soluzioni motoristiche più avanzate con riferimento ai
moderni criteri progettuali che consentono di ottenere motori di alte prestazioni,
con ridotti consumi di combustibile e
basse emissioni inquinanti.
203
programmi
Competenze acquisite
Conoscenza dettagliata dell’evoluzione
termofluidodinamica nei motori ad
accensione comandata e Diesel, a quattro
e a due tempi. Caratterizzazione del comportamento dei motori a combustione
interna in tutto il loro campo di funzionamento. Conoscenza delle influenze dei
molteplici parametri motoristici su prestazioni, consumi ed emissioni inquinanti. Aggiornamento sulle soluzioni tecniche più avanzate (fasatura variabile, common rail, motori a carica stratificata, ecc.).
Criteri e tecniche di accoppiamento
motore-utilizzatore, motore-sovralimentatore. Dimensionamento di massima dei
sistemi di aspirazione, scarico e sovralimentazione e delle camere di combustione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sui motori alternativi a combustione interna. Il ricambio della carica
nei motori a quattro tempi. Il ricambio
della carica nei motori a due tempi. Flussi non stazionari nei condotti dei motori.
La sovralimentazione dei motori a combustione interna. Alimentazione combustibile nei motori Otto. Alimentazione
combustibile nei motori Diesel. Richiami
dei principi di combustione. Combustione nei motori ad accensione comandata.
Combustione nei motori Diesel. Formazione e controllo degli inquinanti.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Ferrari, Motori a Combustione Interna,
Ed. Il Capitello, Torino.
- J.B. Heywood, Internal Combustion Engine Fundamentals, McGraw-Hill, New
York.
- Appunti del docente.
NANOTECNOLOGIE
ELETTRONICHE (5 CFU)
(Luca Selmi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra le tecniche di fabbricazione microelettroniche e i principi di fisica
dei semiconduttori e teoria dello stato
solido necessari a comprendere i criteri di
progettazione e realizzazione dei moderni dispositivi micro- e nano-elettronici.
Competenze acquisite
Elementi di fisica quantistica e del trasporto nei semiconduttori. Comprensione delle potenzialità offerte dalle tecnologie micro- e nano-elettroniche. Comprensione del legame tra parametri tecnologici, geometrici e fisici e le prestazioni del
dispositivo. Comprensione delle tecnologie di fabbricazione microelettroniche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Principi di fisica del trasporto. Principi di
meccanica quantistica. Fenomeni di
generazione ricombinazione. Tecnologie
micro- e nano-elettroniche. Scaling. Affidabilità dei dispositivi e delle interconnessioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Muller, Kamins, Device Electronics for
Integrated Circuits, Wiley.
- Y. Taur, T. Ning, Fundamentals of
Modern VLSI Devices, Cambridge.
- G. Ghione, Dispositivi per la microelettronica, McGraw-Hill.
- Appunti del docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/selmi
204
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI
LOGISTICI (6 CFU)
(Pietro Romano)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso descrive le caratteristiche e le logiche di gestione dei sistemi di approvvigionamento/gestione dei fornitori e le tecniche per la strutturazione della catena di
fornitura e distribuzione.
Competenze acquisite
Comprensione delle differenze tra Supply Chain Management, logistica integrata, gestione dei materiali, distribuzione
fisica, approvvigionamenti e gestione dei
fornitori. Conoscenza delle principali
attività di gestione della rete di fornitura.
Capacità di individuare dall’analisi dei
dati di bilancio i contesti in cui il ruolo del
buyer è più importante. Conoscenza delle
principali forme di relazione cliente-fornitore e dei contesti in cui è preferibile
utilizzarle. Conoscenza delle variabili critiche riguardanti le decisioni di integrazione verticale, localizzazione degli stabilimenti ed esternalizzazione delle attività
logistico-produttive. Conoscenza
dell’effetto risk pooling. Capacità di analizzare la convenienza a centralizzare o
decentralizzare i depositi. Conoscenza
delle principali strategie distributive e dei
contesti in cui sono perseguibili. Conoscenza delle caratteristiche dei principali
modi di trasporto e di come possono essere selezionati i fornitori di servizi di trasporto. Conoscenza delle principali tecniche per prendere le decisioni di configurazione della rete di fornitura.
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Terminologia e definizioni. Approvvigionamenti. Gestione dei fornitori. Configurazione del supply network: scelte strategiche. Configurazione del supply
network: decisioni operative. Gestione
delle scorte nel supply network. Distribuzione e gestione dei trasporti. Il caso
GlaxoSmithKlein. Il caso MarzottoMarks&Spencer. Il caso Fila. Il caso Hewlett-Packard. Il caso BSB - Smit.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Romano, P. Danese, Supply Chain
Management, McGraw-Hill, Milano,
2006.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud/romano
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
(6 CFU)
(Giovanni Tubaro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Vengono approfondite le specificità:
dell’intervento edilizio; del progetto e
della costruzione; dei requisiti essenziali
dell’opera, delle norme di buona tecnica e
dei criteri per l’organizzazione dei cantieri; della sicurezza nelle costruzioni e il
coordinamento.
Competenze acquisite
Elementi di normativa tecnica e gestionale. Nozioni di tecnica e organizzazione
dei cantieri edili. Metodi e strumenti per
l’organizzazione e il cooordinamento del
cantiere edile.
205
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Il cantiere. Qualità e sicurezza. Organizzazione e cordinamento.
Applicazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti e dispense delle lezioni.
- G. Tubaro, Organizzazione e sicurezza
del cantiere, Forum, Udine.
- M. Picone, Tecnologia della produzione
edilizia. Metodiche industriali e tecnologie
operative per i cantieri edili, Utet, Torino.
- A. Gottfried, Ergotecnica edile. Sicurezza,
rilievi e tracciamenti, sistemi di casseratura,
macchinari e automazione del cantiere,
Progetto Leonardo, Bologna.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE RISORSE UMANE (6 CFU)
(Aldo Burello)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento si propone di offrire un
approfondimento, non solo teorico, dei
sistemi organizzativi aziendali correlati
alle modalità di gestione delle Risorse
Umane. Punti di partenza saranno la
definizione di organizzazione ed un
excursus sulla dinamica organizzativa e
sul pensiero organizzativo fino ai suoi più
recenti sviluppi. Sarà analizzato il rapporto organizzazione-ambiente per comprenderne le reciproche influenze. Verranno affrontati i temi del management,
del potere e della leadership. Attraverso le
teorie del caos e della complessità si comprenderanno il funzionamento dei sistemi complessi e le più recenti strutture
organizzative (oloniche, frattali, eterarchiche, iperarchiche).
Competenze acquisite
Conoscenza dell’articolazione e delle
finalità del sistema organizzativo; conoscenza dei principali filoni del pensiero
organizzativo; conoscenza dei criteri e
degli elementi di progettazione del sistema organizzativo; conoscenza circa la
struttura e le finalità delle principali funzioni aziendali; conoscenza delle modalità di gestione della risorsa umana in
azienda; conoscenza dei principi e degli
strumenti della Qualità Totale; conoscenza dei sistemi organizzativi complessi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il sistema azienda. Le strutture organizzative. La Qualità Totale. Le organizzazioni del terzo millennio. La pianificazione
strategica. Il management e la leadership.
Ciclo seminari di General Management.
Intangible assets. Modalità di gestione
delle Risorse Umane.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli.
- E. Valdani, L’impresa proattiva, McGrowHill.
- A. Cravera, M. Maglione, R. Ruggeri, La
valutazione del capitale intellettuale, Il Sole
24 ore.
- F.H. Schein, Culture d’impresa, Raffaello
Cortina Editore.
- C. Lownwy, Leader per vocazione, Il Sole
24 ore.
- E. Piol, Il sogno di un’Impresa, Il Sole 24
ore.
- A. Burello, Lucidi dalle lezioni.
- A.A. V.V., Lucidi dai seminari.
206
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE (6 CFU)
(Sandro Fabbro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Fornire conoscenze sui processi di trasformazione delle città e del territorio.
Fornire approcci alla valutazione dei problemi e degli scenari territoriali. Fornire
conoscenze generali sugli strumenti di
pianificazione della città e del territorio.
Competenze acquisite
Capacità di analisi dei processi di trasformazione territoriale. Capacità di identificazione e contestualizzazione dei problemi territoriali. Capacità di valutazione
delle potenzialità risolutive ed operative
dei diversi strumenti di pianificazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla pianificazione territoriale. Analisi e valutazione delle trasformazioni del territorio. La pianificazione
strategica, strutturale ed urbanistica.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- E. Piroddi, (a cura di), Urbanistica, (cap.
1 e 2, parte terza), vol. terzo del Manuale
di Ingegneria Civile, Zanichelli, 1996.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://
www.uniud.it/dic/Perspage/Fabbro/Fab
bro_pp.htm
programmi
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE II (6 CFU)
(Sandro Fabbro)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Vedere il corso di Politiche
urbane e territoriali
POLITICHE URBANE
E TERRITORIALI (5 CFU)
(Sandro Fabbro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire concetti e strumenti atti ad analizzare le problematiche territoriali in
essere e future ed i processi decisionali ed
organizzativi che le riguardano.
Competenze acquisite
Capacità di analisi dei processi decisionali riguardanti il territorio alle diverse
scale; Capacità di identificazione dei problemi territoriali in essere e prevedibili;
Capacità di elaborazione di politiche pubbliche del territorio ai diversi livelli di
azione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi delle politiche e costruzione di
scenari d’azione. La pianificazione strategica nelle città e nel territorio.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- S. Fabbro, Pianificazione regionale tra
locale e globale, Forum, Udine, 1998.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://www.
uniud.it/dic/Perspage/Fabbro/Fabbro_p
p.htm
programmi
PRINCIPI DI INGEGNERIA
BIOCHIMICA E DEPURAZIONE
BIOLOGICA (6 CFU)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge di sviluppare i fondamenti e le applicazioni della biochimica
legata alla depurazione ambientale. Nel
corso vengono approfonditi i meccanismi
fondamentali, le cinetiche e la reattoristica associati ai processi di trattamento biologico dell’inquinamento ambientale.
Durante il corso si sviluppano alcune
applicazioni laboratoristiche e impiantistiche alla base dei sistemi biologici di
depurazione.
Competenze acquisite
I microrganismi e il metabolismo biologico. La microbiologia e i trattamenti di
depurazione. Cinetiche biologiche. Processi aerobici di depurazione biologica.
Processi anaerobici di depurazione biologica. Analisi modellistica di impianti.
Sperimentazioni in laboratorio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Microrganismi e metabolismo biologico.
Microbiologia e biochimica in depurazione. Cinetiche biologiche. Processi aerobici di depurazione biologica. Processi
anaerobici di depurazione biologica.
Modelli di depurazione biologica 1.
Modelli di depurazione biologica 2.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- J.E. Bailey, D.F. Ollis, Biochemical Engineering Fundamentals, McGraw-Hill.
- C.P.L. Grady, G.T. Daigger, H.C. Lim,
207
Biological Wastewater Treatment, Marcel
Dekker Inc.
- J. Nilsen, J. Villasden, Bioreaction Engineering Principles, Plenum Press.
- R. Vismara, Depurazione Biologica. Teoria e Prassi, Hoepli.
- GPS-X users’guide, technical references.
- D. Orhon, N. Artan, Modelling of Activated Sludge Systems, Technomic Publishing AG Inc.
PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA
AMBIENTALE (6 CFU)
(Giuliano Dolcetti)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Utilizzare gli strumenti tipici dell’ingegneria per la risoluzione di problemi relativi a processi industriali chimici finalizzati al risanamento ambientale (cinetica,
reattoristica, operazioni unitarie, catalisi).
Competenze acquisite
Capacità di discernere ed affrontare problemi legati alla chimica degli inquinamenti. Conoscenza dei principi di funzionamento delle operazioni unitarie in
impianti di interesse ambientale. Conoscenza dei principi di gestione degli
impianti. Capacità di ottimizzazione e
scelta tra diverse tecnologie. Conoscenza
di base sulla catalisi ambientale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Chimica delle soluzioni. Chimica delle
combustioni. Precipitazione. Assorbimento e scambio ionico. Assorbimento e
stripping. Percolazione ed estrazione.
Estrazione liquido-liquido. Distillazione
ed evaporazione.
208
programmi
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- D.W. Connell, Basic Concepts of Environmental Chemistry, CRC.
- H.S. Fogler, Elements of Chemical Reaction Engineering, Prentice Hall International Editions.
- W.L. Badger, J.T. Banchero, Introduction
to Chemical Engineering, Mc Graw-Hill.
- J.S. Watson, Separation Methods for
Waste and Environmental Applications,
Marcel Dekker, inc.
- Reynolds, Richards, Unit Operations and
Processes in Environmental Engineering,
PWS Publishing Company.
PRINCIPI E METODOLOGIE
DELLA PROGETTAZIONE
MECCANICA (7 CFU)
(Mircea Gheorghe Munteanu)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Questo corso affronta il caso di alcuni
organi meccanici quali gli organi rotanti
soggetti a campo centrifugo ed a gradiente di temperatura, i recipienti in parete
sottile soggetti a pressione interna. Vengono inoltre ripresi e approfonditi alcuni
aspetti relativi all’utilizzo del metodo
degli elementi finiti nella modellazione
degli organi meccanici, con particolare
riguardo alle strategie di utilizzo pratico
del metodo nella modellazione di problematiche strutturali di interesse meccanico.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire analisi avanzate agli
elementi finiti di strutture meccaniche.
Capacità di utilizzare un codice commerciale agli elementi finiti (ANSYS).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Metodo degli elementi finiti. Metodo
degli elementi finiti: aspetti pratici. Calcolo degli organi soggetti a campo centrifugo ed a gradi. Recipienti in parete sottile soggetti a pressione interna. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti distribuiti a lezione.
- A. Strozzi, Notes of Machine Parts Course,
Pitagora, 1998.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
PROCESSI DELL’INDUSTRIA
CHIMICA (5 CFU)
(Giuliano Dolcetti)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza dei principali processi e operazioni dell’industria chimica con particolare attenzione alle problematiche di
impatto ambientale. Si discutono i processi relativi alla produzione di sostanze
chimiche di base per la produzione industriale ed energetica.
Competenze acquisite
Conoscenza dei principali processi
dell’industria chimica. Ottimizzazione
dei processi dell’industria chimica. Problemi ambientali relativi alla produzione
industriale. Valutazione economica dei
vari processi.
209
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione ai processi dell’industria
chimica. Produzione dell’idrogeno. Sintesi dell’ammoniaca. Sintesi del metanolo. Sintesi Fischer-Tropsch. Ossidazioni
dei composti organici ed inorganici. Processi di raffinazione del petrolio.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R.J. Farrauto, C.H. Bartholomew, Fundamentals of Industrial Catalytic Processes,
Blackie Academic & Professional.
- G. Pregaglia, Introduzione alla chimica
industriale, Clued.
- C. Christ, Production-Integrated Environmental Protection and Waste Management
in the Chemical industry, Wiley-Vch.
- C.A. Vancini, La sintesi dell’ammoniaca,
Hoepli.
- M. Appl, Ammonia, Wiley-Vch.
PROCESSI DI DEPURAZIONE
AMBIENTALE (5 CFU)
(Carla de Leitenburg)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il Corso si prefigge di impartire le nozioni di primo livello riguardanti le tecnologie ed i processi di trattamento di depurazione ambientale dell’aria, introducendo
un approccio multidisciplinare
nell’affrontare problematiche ambientali.
Competenze acquisite
Conoscenza delle problematiche e dei
principali metodi di trattamento degli
inquinanti dell’atmosfera. Rudimenti di
legislazione ambientale nazionale ed
internazionale. Risoluzione dei problemi
più comuni relativi ai sistemi di trattamento di gas. Conoscenza delle principali tecnologie di trattamento di inquinati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Inquinanti dell’aria. Aria e qualità
dell’aria. Processi naturali di depurazione. Sistemi di abbattimento di particolato. Sistemi di abbattimento di inquinanti
gassosi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- C.D. Cooper, F.C. Alley, Air Pollution
Control - A Design Approach, Ed. Waveland, Illinois.
- N. De Nevers, Air Pollution Control Engineering, Ed. McGraw-Hill.
- H.S. Peavy, D.R. Rowe, G. Tchobanoglous, Environmental Engineering, Ed.
McGraw-Hill.
- J.H. Seinfeld, S.N. Pandis, Atmospheric
Chemistry and Physics, Ed. Wiley.
- G. Kiely, Environmental Engineering, Ed.
McGraw-Hill.
- H.J. Rafson, Odor and VOC Control, Ed.
McGraw-Hill.
- A.J. Buonicore, W.T. Davis, Air Pollution
Engineering Manual, Air and Waste Management Association, Van Nostrand
Reinhold, ITP Inc., NY.
PROCESSI DI TRATTAMENTO
INQUINANTI DELL’ARIA I (6 CFU)
(Alessandro Trovarelli)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge di fornire i principi di
funzionamento e descrivere i principali
processi disponibili nel trattamento degli
210
effluenti gassosi (incenerimento, adsorbimento, assorbimento, ecc.) fornendo
gli strumenti per la loro valutazione e progettazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di reattoristica chimica. Progettazione di reattori chimici. Generalità
sull’inquinamento dell’aria. Teoria della
combustione. Trattamento di composti
organici volatili (VOC). Adsorbimento e
recupero di VOC.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- Fogler, Principles of Chemical Reaction
Engineering, Prentice Hall.
- Benitez, Process Engineering and Design
for Air Pollution Control, Prentice Hall.
PROCESSI DI TRATTAMENTO
INQUINANTI DELL’ARIA II (6 CFU)
(Alessandro Trovarelli)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge di completare le nozioni fornite nel primo modulo e di fornire
elementi per la comprensione di processi
avanzati e specifici nel trattamento di
reflui da sorgenti mobili e fisse (catalisi,
biotecnologie). Si danno inoltre gli strumenti per interventi di progettazione in
questo settore.
Competenze acquisite
Dimensionamento e progettazione
impianti e processi per il trattamento
inquinanti dell’aria.
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Rimozione di SO2. Trattamento degli
ossidi di azoto. Convertitori catalitici.
Idrogeno. Processi biologici. Altre tecnologie di trattamento reflui gassosi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- Heck, Farrauto, Catalytic Air Pollution
Control: Commercial Technology, Van
Nostrand Reinhold, 1995.
- Heinsohn, Kabel, Sources and Control of
Air Pollution, Prentice Hall, 1999.
- Wark, Warner, Davis, Air Pollution, its
Origin and Control, Addison-Wesley,
1998.
PROGETTAZIONE ASSISTITA
DI STRUTTURE MECCANICHE
(5 CFU)
(Mircea Gheorghe Munteanu)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Questo corso vuole fornire strumenti
avanzati per il progetto e la verifica degli
organi delle macchine, con particolare
riguardo per quelle metodologie che si
avvalgono dell’utilizzo del calcolatore;
sono pertanto esaminate le soluzione
analitiche mediante i manipolatori algebrici e il calcolo matriciale delle strutture,
il metodo degli elementi finiti.
Competenze acquisite
Capacità di impostare un calcolo agli elementi finiti di strutture meccaniche.
Conoscenza della struttura di un codice
di calcolo agli elementi finiti.
211
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Calcolo matriciale delle strutture. Caratterizzazione degli elementi. Caratterizzazione della struttura. Metodo degli elementi finiti. Elementi finiti: soluzione
numerica. Elementi finiti: mesh. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti distribuiti a lezione.
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- R.D. Cook et al., Concepts and Applications of Finite Element Analysis, J. Wiley &
Sons, 1989.
- K.J. Bathe, Numerical Methods in Finite
Element Analysis, Prentice-Hall, 1976 e
seguenti.
- S. Timoshenko, Strength of Materials,
Int. Student Ed., 1958.
PROGETTAZIONE ASSISTITA
DI STRUTTURE MECCANICHE
(6 CFU)
(Mircea Gheorghe Munteanu)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento avvia all’utilizzo del calcolatore nell’attività di progettazione
delle strutture e dei componenti meccanici. L’analisi delle sollecitazioni e delle
deformazioni nei materiali è studiata
attraverso la descrizione dei moderni
metodi di calcolo, a partire dai fondamenti. L’insegnamento, quindi, completa la
formazione di primo livello, ponendo le
basi per l’acquisizione dei metodi di progettazione di corrente applicazione nel
panorama professionale. Dapprima si
sviluppa l’analisi delle strutture per
mezzo del calcolo con le matrici, per poi
procedere con il metodo degli elementi
finiti.
Competenze acquisite
Capacità di impostare un calcolo agli elementi finiti di strutture meccaniche.
Conoscenza della struttura di un codice
di calcolo agli elementi finiti.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Calcolo matriciale delle strutture. Caratterizzazione degli elementi. Caratterizzazione della struttura. Metodo degli elementi finiti. Elementi finiti: soluzione
numerica. Elementi finiti: mesh. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti distribuiti a lezione.
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- K.J. Bathe, Numerical Methods in Finite
Element Analysis, Prentice-Hall, 1976 e
seguenti.
- S. Timoshenko, Strength of Materials,
Int. Student Ed., 1958.
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI
INDUSTRIALI (6 CFU)
(Damiana Chinese)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento tratterà: aspetti metodologici ed applicativi della progettazione di
impianti e sistemi industriali; strumenti
quantitativi e qualitativi a supporto della
progettazione di servizi di impianto;
l’approccio sistemico e metodologico allo
studio di fattibilità con aspetti ambientali,
212
di affidabilità e sicurezza connessi alla
realizzazione di nuovi impianti e di servizi di impianto innovativi; valutazioni strategiche e operative di ubicazione di nuovi
impianti e di sviluppo di nuovi processi,
di definizione della capacità produttiva e
del layout e dello sviluppo della logistica
industriale.
Competenze acquisite
Saper impostare uno studio di fattibilità
per un nuovo impianto industriale. Saper
affrontare su base quantitativa scelte di
ubicazione degli impianti, di definizione
della capacità produttiva, del layout di un
sistema produttivo. Saper quantificare e
migliorare l’affidabilità di un impianto o
di un prodotto ed il relativo impatto economico. Conoscere i legami tra manutenzione e sicurezza dei prodotti e degli
impianti e le basi per impostare corrette
politiche di manutenzione. Saper affrontare su base quantitativa le decisioni di
approvvigionamento energetico per un
impianto industriale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Ricerca operativa, statistica e progettazione degli impianti. Ubicazione degli
impianti industriali. Dimensionamento
degli impianti di produzione. RAMS Affidabilistica, manutenzione e sicurezza. Il rischio incendio: prevenzione e protezione. Approvvigionamento energetico
per l’industria.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- F. Turco, Principi generali di progettazione degli impianti industriali, Città Studi
Edizioni, 1996.
- L. Furlanetto, M. Garetti, M. Macchi,
Principi generali di gestione della manutenzione, Franco Angeli, Milano, 2006.
programmi
- Portioli, A. Staudacher, A. Pozzetti, Progettazione dei sistemi produttivi, Hoepli,
Milano, 2003.
- Dispense fornite dal docente (reperibili
su sindy).
Testi di consultazione:
- W.R. Blischke, Prabhakar, D.N. Murthy,
Reliability: Modelling, Prediction, and Optimization, Wiley Interscience, 2000.
- G. Cicchitelli, Probabilità e statistica,
Maggioli Editore, Rimini, 2001.
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. II, Edizioni Libreria Cortina, Torino, 2003.
- NFPA, SFPE, Handbook of Fire Protection Engineering, 3 rd edition, Quincy,
2002.
- W. Winston, Operations Research: Applications and Algorithms, (with CD-ROM
and InfoTrac), 4 th edition, Duxbury
Press, 2003.
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI
MECCANICI (7 CFU)
(Gioacchino Nardin)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce gli elementi ed i metodi
necessari alla progettazione impiantistica
meccanica industriale.
Competenze acquisite
Conoscere la metodologia per la progettazione dell’impiantistica industriale meccanica tenendo conto della normativa
vigente. Capacità progettuali delle reti
idrauliche, oleodinamiche ed aerauliche
nell’impiantistica antincendio, di riscaldamento, della distribuzione dell’aria
compressa. Capacità progettuali delle
linee di depurazione fumi e nel risparmio
energetico. Capacità di impostare uno
213
programmi
studio di fattibilità tecnico-economica per
impianti industriali, con particolare riferimento ai servizi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sulla progettazione. Lo studio
della fattibilità degli impianti industriali.
Progettazione delle reti di distribuzione
dei fluidi. Progettazione di impianti
idraulici. Progettazione di impianti
aeraulici. Progettazione impianti aria
compressa. Progettazione sistemi stoccaggio/alimentazione. Progettazione di
impianti termici. Progettazione impianti
di depurazione. Impianti di recupero
energetico. Progettazione della sicurezza
in un impianto industriale. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Nardin, Dispense del corso.
- A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. I e II, Ed Libreria Cortina Torino,
2003.
PROGETTI PER IL RECUPERO
EDILIZIO (6 CFU)
(Giovanni Tubaro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso affronta la tematica della progettazione di interventi di recupero e riqualificazione architettonica del patrimonio
edilizio (storico, moderno e contemporaneo). In particolare l’attenzione viene
incentrata sulla gestione manageriale sia
del progetto che del patrimonio edilizio.
Il percorso didattico si compone di una
parte teorica e di una a carattere applicativo.
Competenze acquisite
Elementi di teoria del progetto architettonico. Nozioni di progettazione finalizzata
al recupero edilizio. Metodi e strumenti
per la manutenzione del patrimonio edilizio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Project Management.
Organizzazione generale del progetto.
Manutenzione. Conoscenze preliminari
al progetto. Applicazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- Appunti e dispense delle lezioni.
- V. Manfron, E. Siviero, Manutenzione
delle costruzioni. Progetto e gestione, Utet,
Torino.
- M. Nicolella, Programmazione degli interventi in edilizia, UNI edizioni, Milano.
PROGETTO DI CIRCUITI
ELETTRONICI I (6 CFU)
(Antonio Abramo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di formare le conoscenze teorico-pratiche e metodologiche
necessarie per comprendere l’analisi ed
affrontare il progetto di circuiti elettronici
digitali dedicati di considerevole complessità, anche nel caso di architetture di
calcolo distribuite.
Competenze acquisite
Acquisire le metodologie tipiche della
sintesi di circuiti digitali complessi. Progettare e simulare un circuito digitale
complesso utilizzando il linguaggio
VHDL.
214
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Complementi di VHDL. Metodologie di
progetto ed applicazione a casi di studio.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- L. Wanhammar, DSP Integrated Circuits,
Academic Press, 1999.
- K.K. Parhi, VLSI Digital Signal Processing
Systems - Design and Implementation,
Wiley, 1999.
- P.J. Ashenden, The Designer’s Guide to
VHDL, Morgan Kaufmann. 1996.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/abramo
PROGETTO DI CIRCUITI
ELETTRONICI II (5 CFU)
(Gianpietro Tecchiolli)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha come obiettivi lo studio e l’analisi delle principali tecniche su cui si basa
la realizzazione dei moderni sistemi di
elaborazione dell’informazione ad alte
prestazioni. Partendo dai requisiti per il
disegno e la progettazione dei set di istruzioni moderni, si passa all’individuazione delle principali tecniche di realizzazione dei processori. Durante tale percorso
verrà utilizzato un approccio in cui set di
istruzioni e realizzazione del processore
sono elementi fortemente correlati.
Obiettivo principale delle tecniche sviluppate è di ridurre al minimo le penalizzazioni dovute alla struttura hardware del
processore, fino ad arrivare ad un modello di esecuzione in cui l’ordinamento di
esecuzione non è più dato dal modo in
cui il codice è stato scritto, ma dal modo
in cui l’informazione viene elaborata
secondo il flusso di dati previsto dal programmatore. È così possibile realizzare
sistemi in grado di estrarre automaticamente il parallelismo intrinseco (ILP) con
architetture che permettono l’esecuzione
simultanea di più istruzioni nello stesso
ciclo di clock. Durante il corso verranno
mostrati esempi di applicazioni ai principali processori ad uso generale (Architetture
INTEL e RISC), così come a processori ad
uso particolare (processori embedded,
DSP, processori grafici e multimediali, processori di I/O). Nell’ultima parte del corso
verranno illustrate le direzioni principali
che potranno interessare i processori delle
generazioni future, sia per quanto riguarda
le architetture basate sull’approccio algoritmico (come nel caso delle architetture
VLIW), sia rispetto a quelle che utilizzano
approcci non algoritmici (come i processori neurali o fuzzy).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
L’architettura base del processore.
L’architettura a pipeline. Sfruttamento
del parallelismo a livello istruzione (ILP).
Architetture non convenzionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J.L. Hennessy, D.A. Patterson, Computer
Architecture: a Quantitative Approach, 3rd
edition, Morgan Kaufmann Publishers,
2003.
PROGETTO DI MACCHINE (7 CFU)
(Pietro Giannattasio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende sviluppare le nozioni di
215
programmi
base impartite nel corso di Macchine I al
fine di promuovere una conoscenza più
approfondita del comportamento termofluidodinamico delle turbomacchine.
L’introduzione alle teorie bi- e tri-dimensionali delle turbomacchine assiali si prefigge, in particolare, di fornire strumenti
di alto profilo per il progetto ottimizzato
di questa importante categoria di macchine a fluido.
Competenze acquisite
Conoscenza approfondita del comportamento energetico e fluidodinamico delle
turbomacchine. Estesa competenza sulle
caratteristiche funzionali delle diverse
tipologie di turbomacchine. Calcolo delle
prestazioni di una data turbomacchina in
ogni condizione di funzionamento. Progettazione bidimensionale delle turbomacchine assiali sulla base della teoria
dei flussi in schiere palari. Progettazione
tridimensionale delle turbomacchine
assiali mediante la teoria dell’equilibrio
radiale. Progettazione di pompe, ventilatori e compressori centrifughi. Progettazione ottimizzata di componenti critici
delle turbomacchine.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di termofluidodinamica delle
macchine. Studio e progetto di ugelli e
diffusori. Flussi in schiere palari. Teoria
bidimensionale delle turbine assiali. Teoria bidimensionale dei compressori assiali. Flusso tridimensionale nelle turbomacchine assiali. Pompe, ventilatori e
compressori centrifughi. Turbine radiali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- S.L. Dixon, Fluid Mechanics, Thermodynamics of Turbomachinery, Pergamon
Press, Oxford, UK.
- Appunti del docente.
PROGETTO DI STRUTTURE I (6 CFU)
(Alessandra Gubana)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Strutture in cemento armato: schemi statici, progetto di massima e disposizione
delle armature. Sistemi di controventamento delle strutture: tipologie e criteri di
predimensionamento. Analisi sismica
statica equivalente e per sovrapposizione
modale. Modellazione per via automatica
di strutture. Dimensionamento di massima e sviluppo dell’analisi strutturale
dell’edificio oggetto dell’esercitazione
progettuale.
Competenze acquisite
Capacità di progettare, calcolare, verificare strutture in calcestruzzo armato soggette a carichi verticali. Capacità di progettare, calcolare, verificare strutture in
calcestruzzo armato soggette a sisma.
Capacità di eseguire analisi speditive e
per via automatica di strutture in c.a.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Progettazione di strutture in c.a. Elementi di dinamica dell’oscillatore semplice.
Spettri di risposta e di progetto. Analisi
delle sollecitazioni sismiche. Analisi
numerica delle sollecitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R. Park, T. Paulay, Reinforced Concrete
Structures, J. Wiley & Sons Inc., New
York, 1975.
- R. Walther, M. Miehlbradt, Progettare in
calcestruzzo armato - Fondamenti e tecnologie, Hoepli, Milano, 1994.
216
- R. Favre, J.P. Jaccoud, M. Koprna, A.
Radojicic, Progettare in calcestruzzo armato - Piastre,muri, pilastri e fondazioni, Hoepli, Milano, 1994.
- AA. VV., Guida all’uso dell’Eurocodice 2,
AICAP, Publicemento, 2006.
- P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture,
vol. I, II*,II**, Utet, Torino, 2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
PROGETTO DI STRUTTURE II
(6 CFU)
(Alessandra Gubana)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Analisi della risposta degli elementi strutturali in cemento armato all’azione sismica e conseguenti criteri di armatura.
Sistemi strutturali bidimensionali: piastre e lastre. Strutture in calcestruzzo
armato precompresso. Completamento
dell’esercitazione progettuale parzialmente sviluppata nel corso di Progetto di
strutture I.
Competenze acquisite
Capacità di progettare esecutivamente
edifici a struttura in cemento armato.
Capacità di progettare elementi strutturali bidimensionali quali lastre e piastre.
Capacità di progettare e verificare strutture in calcestruzzo armato precompresso.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi strutturali in cemento armato
in zona sismica. Elementi strutturali in
cemento armato. Elementi strutturali
bidimensionali. Elementi strutturali bidimensionali. Strutture precompresse.
programmi
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R. Park, T. Paulay, Reinforced Concrete
Structures, J. Wiley & Sons Inc., New
York, 1975.
- R. Walther, M. Miehlbradt, Progettare in
calcestruzzo armato - Fondamenti e tecnologie, Hoepli, Milano, 1994.
- R. Favre, J.P. Jaccoud, M. Koprna, A.
Radojicic, Progettare in calcestruzzo armato - Piastre, muri, pilastri e fondazioni,
Hoepli, Milano, 1994.
- AA. VV., Guida all’uso dell’Eurocodice 2,
AICAP, Publicemento, 2006.
- P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture,
vol. II* e II**, Utet.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.materialedidattico.uniud.it, http://web.
uniud.it/dic/TDC/TDC.htm
PROGETTO NUMERICO
DI DISPOSITIVI ELETTRICI
E MAGNETICI (5 CFU)
(Francesco Trevisan)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso è fornire le moderne
metodologie per la progettazione assistita
al calcolatore di dispositivi elettrici e
magnetici sfruttando diversi metodi
numerici per l’analisi e l’ottimizzazione
di campi elettrici e magnetici. Alle lezioni
teoriche si affianca un laboratorio di progettazione al calcolatore.
Competenze acquisite
Comprendere ed applicare il metodo agli
elementi finiti per l’analisi dei dispositivi
elettrici e magnetici. Introduzione alle
metodologie per risolvere i problemi
inversi e di ottimizzazione.
217
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi finiti. Problemi inversi e di ottimizzazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Linee di trasmissione. Guide metalliche.
Guide dielettriche. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- M. Midrio, Propagazione guidata, Edizioni SGE, Padova.
- M. Midrio, Esercizi di campi elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova
Testi consigliati
- F. Trevisan, F. Villone, Modelli Numerici
per Campi e Circuiti, SGEditoriali, Padova, 2003.
- K.J. Binns, P.J. Lawrenson, C.W. Trowbridge, The Analitical and Numerical Solution of Electric and Magnetic Fields, WileyInterscience.
- R. Fletcher, Practical Optimization
Methods, Wiley & Sons, 1987.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/elettrotecnica/
PROPAGAZIONE GUIDATA (7 CFU)
(Michele Midrio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Concetti fondamentali utili alla descrizione della propagazione delle onde elettromagnetiche nelle linee di trasmissione, e
nelle guide d’onda, sia metalliche, sia dielettriche.
Competenze acquisite
Comprensione delle problematiche relative alla propagazione di segnali elettrici
in circuiti ad alta frequenza. Dimensiomento di adattatori di impedenza. Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono la propagazione
nelle guide metalliche Comprensione
della terminologia e dei parametri che
descrivono la propagazione nelle guide
dielettriche. Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono la
propagazione nelle fibre ottiche.
PROTOTIPAZIONE
MECCANICA (5 CFU)
(Camillo Bandera)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso presenta le metodologie, gli strumenti ed i criteri organizzativi necessari
per la progettazione e lo sviluppo del prodotto industriale. In tale contesto, verrà
evidenziato il ruolo del prototipo realizzato anche con l’impiego delle moderne tecnologie di modellazione CAD 3D, di prototipazione rapida e di ingegneria inversa. Come paradigma, verranno approfonditi i metodi progettuali tipici dell’ingegneria piping (ambito impiantistico) e
quelli basati sull’analisi funzionale, parte
integrante della tecnica di Analisi del
Valore. Le lezioni teoriche verranno integrate con esercitazioni progettuali ed attività di laboratorio e completate da visite
tecniche aziendali.
Competenze acquisite
Conoscenza delle metodologie di progettazione e sviluppo del prodotto industriale e delle loro tendenze evolutive. Caratteristiche dei diversi sistemi di modellazione CAD 3D e di gestione della documentazione tecnica di prodotto. Utilizzo dei
sistemi di Prototipazione Rapida e di
Ingegneria Inversa per la generazione di
prototipi fisici e digitali. Formalizzazione
218
di un’analisi funzionale per lo sviluppo
prodotto, nel contesto della tecnica di
Analisi del Valore. Analisi di concreti casi
aziendali di interesse per il settore meccanico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Metodologie della progettazione industriale. Strumenti e sistemi di progettazione. Interazione tra ambienti fisico e
digitale. Metodi di definizione del prodotto e dei sistemi meccani. Prototipazione e
Analisi Funzionale. Applicazioni meccaniche.
programmi
il recupero di materiali utili dai rifiuti, sia
urbani che di origine industriale.
Competenze acquisite
Capacità processuale e gestionale nel trattamento di materie prime secondarie
(impianti di selezione e riciclo e impianti di
trattamento con produzione di composti).
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sui rifiuti. I rifiuti solidi urbani. Tecnologie per il recupero. Processi di
trattamento dei materiali di recupero. I
rifiuti speciali. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- K.T. Ulrich, S.D. Eppinger, Progettazione e sviluppo di prodotto, McGraw-Hill,
Milano, 2001.
- Niemann, Elementi di Macchine, vol. I,
II, III, Est - Springer, Milano, 1983.
- Dubbel, Manuale di Ingegneria Meccanica, vol. I, II, Edizioni di Scienza e Tecnica
- Springer, Milano, 1985.
- G.F. Biggioggero, E. Rovida, Metodi per
la progettazione industriale, McGraw-Hill,
Milano, 2005.
- A. Gatto, L. Iuliano, Prototipazione Rapida: la tecnologia per la competizione globale,
Tecniche nuove, Milano, 1998.
Testi consigliati
Appunti forniti dal docente.
RECUPERO E RICICLO
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Aligi De Pretis)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Dopo un’illustrazione generale delle problematiche riguardanti la produzione dei
rifiuti, il corso intende descrivere i principi, le tecnologie e gli schemi operativi per
REGOLAZIONE E CONTROLLO
IN TEMPO REALE (6 CFU)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Sistemi di controllo in forma di stato e
ingresso uscita. Sistemi di controllo digitali. Implementazione della legge di controllo nel rispetto dei vincoli temporali e
aspetti computazionali nell’esecuzione
dell’algoritmo di controllo. Esempi di
applicativi per controllo in tempo reale
(e.g. Matlab, Java, Labziew real time
module). Laboratorio per lo sviluppo di
controllori real time. Implementazione di
schemi di controllo su dispositivi dedicati
e verifica delle specifiche temporali per
sistemi real-time.
programmi
RETI DI CALCOLATORI (5 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare il funzionamento delle moderne reti di calcolatori, sia in ambito locale che geografico.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia e i
metodi relativi agli argomenti trattati.
Analizzare un progetto di una rete locale
o geografica. Definire le specifiche di progetto di una rete locale o geografica. Progettare semplici configurazioni di rete e
applicazioni software.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sulle reti di calcolatori. Il livello fisico nelle reti di calcolatori. Reti pubbliche. Reti locali. Reti geografiche. Il
software di rete. ISP e sicurezza.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- CD-ROM multimediale: S. Gai, P.L.
Montessoro, P. Nicoletti, Reti locali: dal
cablaggio all’internetworking, ed. SSGRR,
L’Aquila, 1997.
- A.S. Tanenbaum, Reti di Computer,
quarta edizione, Prentice Hall International, 1997.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it
219
RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Vedere il corso di Reti di Calcolatori
RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Reti di Calcolatori
RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU)
(Pier Luca Montessoro)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Vedere il corso di Reti di Calcolatori
RETI DI CALCOLATORI II (5 CFU)
(Davide Pierattoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di approfondire temi
avanzati sulla progettazione e sulla
gestione delle reti di calcolatori e dei relativi servizi. Molti dei concetti analizzati
nel corso di Reti di Calcolatori I vengono
ripresi ed ampliati, dando adeguato spazio agli aspetti progettuali e di laboratorio.
Competenze acquisite
Comprendere il funzionamento di reti
locali basate su switch. Comprendere il
funzionamento dei principali algoritmi e
protocolli di routing. Saper progettare e
dimensionare una rete locale e la sua
interconnessione ad un Internet Service
Provider. Saper progettare e realizzare
software applicativo basato su paradigma
client-server con i protocolli UDP e TCP
220
in modalità singlecast e multicast. Comprendere i problemi tecnici e progettuali
delle applicazioni multimediali in rete.
Conoscere i fondamenti sulla sicurezza
delle reti e i relativi protocolli e architetture. Conoscere le prospettive di evoluzione
tecnologica e dei servizi delle reti future.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Il dimensionamento delle
reti. Evoluzione di Ethernet e reti locali
basate su switch. Monitoraggio delle reti.
Algoritmi e protocolli di routing. Il collegamento agli Internet Service Provider.
Concetti base sulla sicurezza. La sicurezza nelle reti di calcolatori. Scrittura dei
programmi applicativi. Multimedialità in
rete. Tecnologie per le reti future.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- J.F. Kurose, K.W. Ross, Reti di Calcolatori e Internet: un approccio top-down, terza
edizione, Pearson-Addison Wesley.
- M. Baldi, P. Nicoletti, Internetworking,
seconda edizione, McGraw-Hill.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm.
uniud.it/pierattoni
programmi
Competenze acquisite
Vengono presentati gli strumenti teorici
per la valutazione delle prestazioni di una
rete di telecomunicazione; vengono presentati elementi di teoria delle code con
applicazioni alla modellizzazione di reti
di telecomunicazione; viene usato e sviluppato software per la modellizzazione
di reti di telecomunicazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modelli per reti a pacchetto. Generazione
di numeri pseudo-casuali. Esercitazioni.
Catene di Markov. Teoria delle Code.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- G. Pierobon, Reti di Telecomunicazione,
Edizioni Libreria Progetto, Padova.
- M. Buttò, G. Colombo, T. Tofoni, A.
Tonietti, Ingegneria del traffico nelle reti di
telecomunicazioni, Scuola Superiore G.
Reiss Romoli, 1999.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/rinaldo
RETI LOGICHE (6 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
RETI DI TELECOMUNICAZIONE
(5 CFU)
(Roberto Rinaldo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso illustra i metodi principali per
l’analisi e la sintesi di reti logiche combinatorie e sequenziali.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare gli strumenti per la modellizzazione e la valutazione delle prestazioni delle reti di telecomunicazioni.
Competenze acquisite
Comprendere la terminologia e teoria
matematica per modellare la logica digitale. Analizzare il comportamento di reti
logiche combinatorie e sequenziali. Deri-
221
programmi
vare da specifiche informali la tabella di
verità di funzioni logiche combinatorie,
minimizzarle e realizzarle a due livelli.
Derivare da specifiche informali il diagramma a stati di una macchina a stati
finiti, minimizzarla, codificarla e realizzarla con logica combinatoria e memoria.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al progetto digitale moderno. Algebra di Boole. Minimizzazione a
due e a più livelli. Reti combinatorie complesse. Logica programmabile e memorie. Circuiti aritmetici. Il ritardo nei circuiti combinatori. Reti sequenziali. Reti
sequenziali complesse. Il ritardo nei circuiti sequenziali. Macchine a stati finiti.
Progetto di sistemi sequenziali.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- R.H. Katz, Contemporary Logic Design,
Addison Wesley Publishing Company,
Reading, MA, 1993.
- F. Luccio, L. Pagli, Reti logiche e calcolatore, Bollati Boringheri, Torino, 1991.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.parades.rm.cnr.it/~villa/didattica/reti_log/rl_
aut02.html
RIABILITAZIONE
STRUTTURALE (6 CFU)
(Stefano Sorace)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Aspetti generali, modelli meccanici,
metodi di analisi strutturale e di verifica
delle costruzioni esistenti in muratura.
Analisi dei dissesti, tecniche d’indagine e
di diagnosi e strategie d’intervento su sin-
gole membrature strutturali in muratura
ed in legno e sulle costruzioni, anche a
carattere storico ed artistico, nel loro complesso. Analisi dei dissesti, tecniche
d’indagine e di diagnosi, procedure di
valutazione sismica e strategie d’intervento su elementi e strutture in c.a. ed in
acciaio. Tecnologie avanzate di adeguamento sismico delle costruzioni. Sviluppo di un’esercitazione di progetto da
parte di ciascuno studente, sotto la diretta
guida del docente.
Competenze acquisite
Capacità di sviluppare l’analisi strutturale
e di accertamento diagnostico di elementi
strutturali in muratura, in legno, in c.a. ed
in acciaio. Capacità di concepire e progettare interventi di consolidamento e di miglioramento sismico di elementi strutturali in
muratura, in legno, in c.a. ed in acciaio.
Capacità di concepire e progettare interventi di adeguamento sismico, anche mediante tecnologie avanzate, di costruzioni in
muratura, in c.a. ed in acciaio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Aspetti generali delle costruzioni in
muratura. Studio del solido murario.
Analisi strutturale delle costruzioni esistenti in muratura. Configurazioni di
danno delle costruzioni in muratura. Diagnosi degli elementi strutturali in muratura ed in legno. Interventi sulle strutture in
muratura ed in legno. Indagine e diagnosi
delle strutture in c.a. ed in acciaio. Interventi sulle strutture in c.a. ed in acciaio.
Casi di studio. Tecnologie avanzate di adeguamento sismico delle strutture.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Rocchi, Manuale del consolidamento,
Edizioni Dei.
222
programmi
- F. Iacobelli, Progetto e verifica delle costruzioni in muratura in zona sismica, EPC
Libri.
- F. Gurrieri (a cura di), Manuale per la
ricostruzione postsismica degli edifici, Edizioni Dei.
- L. Uzielli (a cura di), Il manuale del legno
strutturale, vol. I, II, III, Mancosu Editore.
- C. Scialò, Consolidamento e manutenzione delle strutture in cemento armato, Edizioni Dei.
- Collana Tecnica Assa, Il consolidamento
delle strutture in acciaio, vol. I, II, III, Italsider.
- P. Rocchi, Manuale della diagnostica, Edizioni Dei.
- S. Sorace, Dispense del corso di Riabilitazione strutturale, Università di Udine,
Parti 1, 2-a, 3-a, 4, 5, 6, CD-ROM.
- R. Venir, Dispense del corso di Riabilitazione strutturale, Università di Udine,
Parti 2-b, 3-b, 4-App, CD-ROM.
- M. Dolce, A. Martelli, G. Panza, Moderni
metodi di protezione dagli effetti del terremoto, 21mo Secolo.
RICERCA OPERATIVA (5 CFU)
(Romeo Rizzi)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi ingegneri i concetti fondamentali della Ricerca Operativa, in particolare per quanto
riguarda la Programmazione Lineare.
Competenze acquisite
Impostare e condurre analisi di modelli
di programmazione lineare. Risolvere
problemi di programmazione lineare con
il metodo del simplesso. Effettuare anali-
si di postottimalità in programmazione
lineare.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Programmazione lineare. Metodo del
simplesso. Dualità. Postottimalità.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- R. Markland, Topics in Management
Science, Wiley.
- F.S. Hillier, G.J. Lieberman, Introduction to Operations Research, McGraw-Hill.
RILIEVI TOPOGRAFICI PER
IL CONTROLLO AMBIENTALE I
(6 CFU)
(Claudio Marchesini)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Strumenti topografici motorizzati, GPS
differenziale ed altra strumentazione
satellitare, scansione laser (LIDAR), gravimetri. Rilievo automatizzato di cave,
depositi, linee di costa. Rilievo di zone
lagunari, batimetria. Rilievo con mezzi
mobili di strade e ferrovie, calcolo della
geometria dei binari. Tracciamento di
gallerie. Progettazione ed esecuzione pratica di rilievi con strumentazione motorizzata.
Competenze acquisite
Scelta del metodo migliore per misurare
le deformazioni del suolo. Panoramica
delle possibilità di impiego degli strumenti geodetici nei vari problemi di ingegneria civile.
223
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Deformazioni del suolo. Fotogrammetria
digitale e laser scanner. Movimenti di
grandi masse di terreno. Rilevamento
automatico di strade e ferrovie.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
CD fornito dal docente.
RILIEVI TOPOGRAFICI PER
IL CONTROLLO AMBIENTALE II
(5 CFU)
(Claudio Marchesini)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Operazioni di controllo degli spostamenti e delle deformazioni del suolo e delle
grandi opere di ingegneria civile. Strumenti topografici di alta precisione ed
automatizzati. Strumentazione per il
rilievo in continuo delle deformazioni:
estensimetri, interferometri, inclinometri. Esempi di realizzazione del controllo
su dighe, ponti, gallerie, edifici di interesse storico. Progettazione ed esecuzione
pratica di reti di controllo applicate a casi
reali.
Competenze acquisite
Scelta del metodo migliore per misurare
le deformazioni di manufatti. Progettazione ed esecuzione di una rete topografica per la misura delle deformazioni. Elaborazione dei dati ed analisi degli spostamenti e delle deformazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Deformazioni degli edifici. Deformazioni
di grandi manufatti. Rappresentazione
delle deformazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
CD fornito dal docente.
SCIENZA DEI MATERIALI (7 CFU)
(Stefano Maschio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
La scienza dei materiali studia il rapporto
fra le proprietà microstrutturali e le varie
proprietà dei materiali (meccaniche, termiche, magnetiche, ottiche, elettriche ed
elettroniche). Data la limitata disponibilità di tempo da dedicare all’argomento,
nel presente corso verrà esaminata la corrispondenza fra legami chimici, microstruttura ed alcune proprietà meccaniche
delle tre principali classi di materiali
ovvero i metalli, i polimeri ed i ceramici.
L’analisi terrà conto sia dei difetti microscopici puntuali e di linea (dislocazioni)
che macroscopici (porosità residua) e
della loro influenza sulle proprietà
macroscopiche dei materiali di uso ingegneristico.
Competenze acquisite
Riconoscimento di un’adeguata preparazione di un materiale. Riconoscimento
dei limiti di applicabilità di un materiale.
Capacità di selezione di una classe specifica di materiali per un particolare tipo di
applicazione di ottimizzazione di un
materiale esistente mediante processi
tecnologici. Ottimizzazione di un materiale mediante modifica quantitativa dei
componenti. Ottimizzazione di un materiale mediante modifica qualitativa dei
componenti.
224
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Tenacità. Modulo elastico. Resistenza alla
fatica. Resistenza alla fatica termica. Resistenza alla tribo-corrosione. Resistenza
allo shock termico. Resistenza a flessione. Resistenza a compressione. Resistenza al creep.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
Dispense del docente.
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(5 CFU)
(Eric Puntel)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce le nozioni fondamentali
della meccanica e della statica delle travature. Si danno inoltre gli strumenti generali per l’analisi e il dimensionamento
delle travature.
Competenze acquisite
Nozioni di vincolo, gradi di libertà e cinematica infinitesima delle travature. Caratterizzazione delle reazioni vincolari e
capacità di impostare il problema
dell’equilibrio delle travature. Classificazione statica e cinematica delle travature.
Nozione di caratteristiche di sollecitazione. Travi deformabili: il modello 1D.
Metodi di risoluzione di problemi iperstatici. Stati di sforzo nelle travi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cinematica e statica dei corpi rigidi. Equilibrio delle travature. Travi deformabili:
modello 1-dimensionale. Risoluzione di
travature iperstatiche. Elementi di mecca-
programmi
nica dei continui (in piccole deformazioni) Lo stato di sforzo nelle travi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Sollazzo, Scienza delle Costruzioni,
Hoepli, Milano.
- A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni,
Pitagora, Bologna.
- A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle
strutture, Masson, Milano.
- E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://Dispense
reperibili sul sito del docente.
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I
(5 CFU)
(Cesare Davini)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso è organizzato su due moduli e
fornisce i fondamenti della meccanica dei
continui e della statica delle travature. Si
danno inoltre gli strumenti generali per
l’analisi e il dimensionamento degli elementi strutturali. Il I modulo è dedicato
alla statica delle travature e presenta le
nozioni fondamentali e i metodi di risoluzione dei problemi di equilibrio.
Competenze acquisite
Capacità di apprezzare la differenza tra
sistemi fisici e modelli matematici che li
descrivono. Comprensione e corretto uso
della terminologia e dei fondamenti della
meccanica delle travature. Nozioni di vincolo, gradi di libertà e cinematica infinitesima dei sistemi di travature. Reazioni
vincolari ed equazioni di equilibrio delle
travature. Classificazione statica e cinematica delle travature. Nozioni di caratte-
225
programmi
ristiche di sollecitazione e tracciamento
dei diagrammi. Metodi di risoluzione di
problemi iperstatici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di algebra lineare e geometria
delle masse. Cinematica e statica dei
sistemi rigidi. Caratteristiche di sollecitazione nelle travature. Equazioni della
linea elastica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Sollazzo, Scienza delle Costruzioni, Hoepli, Milano.
- A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni,
Pitagora, Bologna.
- A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle
strutture, Masson, Milano.
- E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://Dispense
sono reperibili sul sito del docente.
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI II
(5 CFU)
(Cesare Davini)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso è organizzato su due moduli e
fornisce i fondamenti della meccanica dei
continui e della statica delle travature. Si
danno inoltre gli strumenti generali per
l’analisi e il dimensionamento degli elementi strutturali. Il II modulo è dedicato
ai fondamenti della meccanica dei continui e dell’elasticità lineare tridimensionale. Si studia poi il problema di St. Venant
per le travi e le sue implicazioni per la
risoluzione delle travature. Si introducono il capitolo sulla resistenza dei materiali e il collasso plastico delle strutture, e
quello sulla stabilità elastica delle travi e i
relativi criteri di dimensionamento.
Competenze acquisite
Elementi di meccanica dei continui:
Nozioni di stato di deformazione e di tensione. Il problema costitutivo: materiali
elastici. Lo stato di sforzo nelle travi alla
De St. Venant. Risoluzione dei problemi
della statica delle travature. Criteri di resistenza; dimensionamento delle travature.
Nozione di stabilità. Dimensionamento
di elementi compressi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Elementi di meccanica dei continui. Il
problema di De St. Venant. Travature
iperstatiche. Resistenza dei materiali.
Stabilità elastica.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Sollazzo, Scienza delle Costruzioni, Hoepli, Milano.
- A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni,
Pitagora, Bologna.
- A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle
strutture, Masson, Milano.
- E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna.
226
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Adriano Papo)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base nel campo della
caratterizzazione, produzione e utilizzazione di alcuni materiali d’interesse ingegneristico.
Competenze acquisite
Conoscenza delle principali relazioni tra
composizione, struttura e proprietà di
alcuni materiali d’interesse ingegneristico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Materiali polimerici. Pitture e vernici.
Ceramici tradizionali. Ceramici avanzati
e compositi. Vetri e vetroceramici. Combustibili. Acque.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- L. Bertolini et al., Tecnologia dei materiali. Ceramici, polimeri e compositi, Città
Studi Edizioni, Torino, 2001.
- L. Bertolini, M. Gastaldi, Tecnologia dei
materiali. Problemi e casi pratici, Città
Studi Edizioni, Torino, 2001.
- W.D. Callister, Scienza e tecnologia dei
materiali. Una introduzione, Edises,
Napoli, 2002.
- S. Brückner et al., Scienza e tecnologia dei
materiali polimerici, Edises, Napoli, 2002.
programmi
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Dino Minichelli)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire i concetti fondamentali sui materiali non metallici di
interesse industriale: polimeri, ceramici e
vetri, compositi. Vengono descritte in dettaglio le proprietà meccaniche di ciascuna
classe di materiali e paragonate a quelle
dei metalli.
Competenze acquisite
Conoscenza delle principali classi di
materiali ad uso industriale. Capacità di
scegliere un materiale nella progettazione meccanica. Capacità di correlare le
proprietà delle diverse classi di materiali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Scienza dei materiali. Struttura cristallina. Comportamento meccanico. Proprietà elettriche. Proprietà termiche. Rottura dei materiali. Diagrammi di equilibrio. Microstruttura. Materiali polimerici. Materiali ceramici. Materiali compositi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- W.F. Smith, Scienza e tecnologia dei
materiali, McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1995.
- J.E. Shackelford, Introduction to Material
Science for Engineers, Prentice & Hall Int.,
1996.
- W.D. Callister Jr., Scienza e Ingegneria
dei Materiali, EdiSES srl, Napoli, 2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
pslc.ws/italian
227
programmi
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI CERAMICI (5 CFU)
(Stefano Maschio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI COMPOSITI (5 CFU)
(Lorenzo Fedrizzi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
L’obiettivo del corso è quello di fornire
una chiave di conoscenza tecnologica dei
materiali ceramici per l’ingegneria meccanica e del loro funzionamento in esercizio. Verranno dunque forniti elementi
conoscitivi sui processi di sintesi e trasformazione, nonché delle interazioni tra
processi di sintesi, microstruttura e proprietà in esercizio, dei materiali ceramici
tradizionali e di alcuni ceramici avanzati.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di illustrare i principali tipi di materiali compositi, di esaminarne le caratteristiche e di spiegare il loro
comportamento durante l’uso. Tratterà
ancora le principali classi di rivestimenti
protettivi e la loro natura composita.
Competenze acquisite
Conoscere i materiali ceramici nelle loro
globalità. Individuare i campi di applicazione dei vari tipi di materiali ceramici.
Sapere quali sono i limiti dei ceramici in
campo ingegneristico. Valutare se un
materiale tradizionale può essere sostituito da un ceramico.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Laterizi. Piastrelle e sanitari. Stoviglieria
varia. Porcellane. Vetro. Vetroceramici.
L’ossido di zirconio. L’allumina. Il carburo di silicio.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
Dispense del docente.
Competenze acquisite
Capacità di scelta del materiale composito in ragione dei requisiti tecnologici del
manufatto da realizzare. Capacità di scelta del rivestimento protettivo in funzione
delle specifiche condizioni di impiego di
un manufatto.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione e definizioni. I componenti
di un materiale composito. Matrici per
compositi. Aggregati per compositi.
Diverse classi di materiali compositi.
Rivestimenti organici. Rivestimenti
metallici. Rivestimenti ceramici e compositi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- W.D. Callister jr, Scienza e ingegneria dei
materiali. Una introduzione, EdiSES,
Napoli, 2002.
- Dispense delle lezioni del docente.
228
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI POLIMERICI (5 CFU)
(Adriano Papo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente una visione per quanto possibile ampia
delle conoscenze nel campo delle materie
plastiche e dei rivestimenti organici protettivi, dalla caratterizzazione e produzione alla lavorazione, utilizzazione e, infine, al riciclo del materiale.
Competenze acquisite
Conoscenza delle strutture molecolari dei
polimeri più conosciuti e dei copolimeri.
Conoscenza delle principali relazioni tra
struttura molecolare e proprietà chimicofisiche e meccaniche. Conoscenza dei
principali metodi e processi di preparazione dei materiali polimerici. Conoscenza dei problemi connessi con il riciclo dei
materiali polimerici. Conoscenza delle
principali proprietà dei rivestimenti organici protettivi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Preparazione. Caratterizzazione dei polimeri. Lo stato solido nei
polimeri. Relazioni struttura-proprietà
nei materiali polimerici. Proprietà meccaniche dei materiali polimerici. Riciclo.
Rivestimenti organici protettivi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- S. Bruckner, G. Allegra, M. Pegoraro,
F.P. La Mantia, Scienza e Tecnologia dei
Materiali Polimerici, Edizioni EDISES,
Napoli, 2001.
- H.A. Barnes, A Handbook of Elementary
Rheology, University of Wales, Aberystwyth, 2000.
programmi
SENSORISTICA E TECNOLOGIE
PER IL CONTROLLO (6 CFU)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
Gli argomenti trattati nell’insegnamento
saranno i seuenti: sensori ed attuatori di
interesse per la meccanica; Tecniche di
condizionamento del segnale dal sensore
all’elettronica di conversione; Sistemi di
acquisizione dati, tecnologie dei convertitori AD e DA e comprensione delle loro
specifiche; Regolatori industriali; Sistemi
di controllo distribuito, fieldbus e comunicazioni digitali; Acquisizione dati e
controllo remoto di sensori, trasduttori,
attuatori e di strumentazione elettronica
per la misura di grandezze meccaniche.
SICUREZZA E PROTEZIONE
AMBIENTALE DEI PROCESSI
CHIMICI INDUSTRIALI (5 CFU)
(Stefano Grimaz)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Verranno forniti gli strumenti tecnici per
l’identificazione e la valutazione dei
rischi industriali legati a: stoccaggio e trasporto di sostanze pericolose, pericolosità
dei prodotti e delle reazioni chimiche,
tossicità delle sostanze chimiche, gas,
vapori e polveri a rischio di esplosione.
Una parte del corso verrà finalizzata alla
valutazione probabilistica dei rischi,
all’illustrazione dei principali riferimenti
normativi e di buona tecnica e alla definizione di criteri per la gestione della sicurezza e delle emergenze.
Competenze acquisite
Conoscenze sul rischio e sulla sicurezza
nell’industria di processo. Capacità di
229
programmi
riconoscimento e valutazione della pericolosità delle sostanze chimiche. Conoscenza delle principali tecniche di analisi
quali-quantitative del rischio nel settore
dell’industria di processo. Conoscenza
del quadro legislativo di riferimento in
materia di sicurezza e dei principali
adempimenti. Conoscenza dei riferimenti per l’organizzazione dei sistemi di
gestione aziendale della sicurezza. Conoscenza e capacità di applicazione di metodi di stima delle ricadute degli incidenti
sul territorio per la pianificazione urbanistica. Conoscenza dei riferimenti metodologici per la gestione delle emergenze.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione all’analisi di rischio. Pericolosità sostanze chimiche. Incendi ed
esplosioni. Individuazione eventi incidentali. Valutazione conseguenze. Valutazione probabilità di accadimento. Legislazione. Gestione aziendale della sicurezza. Impatto ambientale - pianificazione esterna.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Dispense fornite dal docente.
- V. Torretta, Sicurezza e analisi di rischio
di incidenti rilevanti, Sistemi Editoriali,
Napoli, 2006.
- I. Pasquon, G. Pregaglia, Principi della
chimica industriale, 4, Rischi potenziali,
sicurezza e protezione ambientale, seconda
edizione, Città Studi Edizioni, Milano,1996.
- V. Marshall, S. Ruhemann, Fundamental of Process Safety, IChemE, Rugby, UK,
2002.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
apat.gov.it
SIDERURGIA (5 CFU)
(Fabio Miani)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso presenta i principi dei processi
che conducono alla fabbricazione degli
acciai, con un’enfasi sulle basi di chimica
fisica siderurgica. Presenta una sommaria descrizione del ciclo integrale ed una
più dettagliata analisi dei processi di fabbricazione al forno elettrico, della metallurgia secondaria e della colata continua.
Competenze acquisite
Conoscenza di base della chimica fisica
siderurgica. Conoscenza dei principali
processi siderurgici. Capacità di correlare
il processo di fabbricazione dell’acciaio
alle sue caratteristiche tecnologiche.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Chimica Fisica Siderurgica. Proprietà termofisiche degli acciai. Scorie. Dati di
equilibrio delle reazioni scoria-acciaio. Il
ciclo integrale ed i convertitori. Il forno
elettrico ad arco. Metallurgia secondaria.
Colata continua. Metallurgia della laminazione.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- E.T. Turkdogan, Fundamentals of Steelmaking Institute of Materials, London,
1996.
- Ginzburg, Ballas Flat Rolling Fundamentals, Dekker, 2000.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/fmiani/
230
SISMOLOGIA APPLICATA I (6 CFU)
(Stefano Grimaz)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Origine e fisica dei terremoti. Fondamenti della generazione e propagazione delle
onde sismiche. Sismometria e caratterizzazione dei terremoti. Misurazione del
moto del suolo. Distribuzione spaziotemporale della sismicità. Azione sismica
e zonazione nella normativa.
Competenze acquisite
Geografia sismica e caratterizzazione
macrosismica dei terremoti. Meccanismi
di formazione dei terremoti. Propagazione di onde elastiche in mezzi stratificati.
Statistica sismica e previsione delle caratteristiche dell’azione sismica. Obiettivi e
principi alla base della normativa sismica. Azione sismica nella normativa.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Effetti e difesa dai terremoti. Sismotettonica e fisica dei terremoti.
Fisica dei terremoti. Propagazione delle
onde sismiche. Misure strumentali e
caratterizzazione del sisma. Effetti dello
scuotimento sismico sulle strutture. Previsione dei terremoti. Previsione dell’azione sismica. Normativa sismica ed azione
sismica.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti alle lezioni.
- E. Faccioli, R. Paolucci, Elementi di
sismologia applicata all’ingegneria, Pitagora editrice, Bologna, 2005.
- S.L. Kramer, Geotechnical Earthquake
Engineering, Prentice Hall, 1996.
Altri riferimenti:
programmi
- S. Sthein, M. Wysession, An Introduction to Seismology, Earthquakes and Earth
Structure, Blackwell Publishing Ltd,
2003.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.udgtls.dgt.uniud.it/
SISMOLOGIA APPLICATA II (5 CFU)
(Stefano Grimaz)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Valutazione della risposta sismica locale.
Criteri e strategie di mitigazione del
rischio sismico. Analisi di vulnerabilità
del sistema fisico e antropico. Agibilità
degli edifici e problematiche di protezione civile nella gestione delle emergenze
post-sisma.
Competenze acquisite
Metodi e strategie di valutazione e mitigazione del rischio sismico. Caratterizzazione della risposta sismica locale. Interpretazione dei danni sismici e valutazioni
di vulnerabilità. Analisi dei dissesti, verifiche di sicurezza e agibilità nell’emergenza post-sisma. Ruolo della valutazione e gestione del rischio sismico secondo
la normativa italiana.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Rischio sismico. Valori esposti. Pericolosità sismica locale. Interazione suolostruttura. Interpretazione dei danni
sismici. Vulnerabilità sismica. Valutazione e mitigazione del rischio. Emergenza
sismica. Rischio e legislazione.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti alle lezioni.
231
programmi
- S. Menoni, Costruire la prevenzione, Pitagora editrice, Bologna, 2004.
- S.L. Kramer, Geotechnical Earthquake
Engineering, Prentice Hall, 1996.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.protezionecivile.it
SISTEMI AVANZATI
DI PRODUZIONE (6 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento fornisce nozioni avanzate e presenta risultati recenti della ricerca
su aspetti tecnologici dell’industria manifatturiera e sull’innovazione dei processi
produttivi, in particolare riguardo le
seguenti tematiche: i sistemi automatizzati ed integrati di lavorazione; le metodologie per aumentare la produttività dei
sistemi di lavorazione; le tecnologie innovative di produzione - metodologie per la
produzione di microcomponenti meccanici; le tecniche pratiche per il controllo
statistico di processo e di sperimentazione per la qualità nella produzione.
Competenze acquisite
Lavorabilità dei materiali. Modellazione
delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Progettazione per la produzione.
Conoscenza dei sistemi CAPP. Conoscenza dei sistemi di microfabbricazione
e di prototipazione rapida. Tecniche per il
controllo statistico del processo produttivo. Tecniche per la pianificazione sperimentale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Lavorabilità dei materiali. Modellazione
delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Dinamica dei processi di taglio per
asportazione di truciolo. Design for
Manufacture - DFM. Sistemi CAPP. Tecnologie di prototipazione rapida. Tecniche di microfabbricazione. Controllo statistico del processo produttivo. Cenni di
pianificazione sperimentale.
Testi consigliati
- S. Kalpakjian, S. Schmid, Manufacturing
Engineering and Technology, International
edition, Prentice Hall.
- M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana.
- A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica,
Lavorazioni ad asportazione di truciolo,
Utet.
- D.C. Montgomery, Progettazione ed analisi degli esperimenti, McGraw-Hill.
SISTEMI DI
TELECOMUNICAZIONE I (5 CFU)
(Riccardo Bernardini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce i fondamenti per la progettazione dei sistemi numerici per l’elaborazione del segnale.
Competenze acquisite
Definire gli strumenti teorici necessari
per l’elaborazione numerica dei segnali.
Acquisire gli strumenti per il progetto,
l’analisi e l’implementazione dei sistemi
di elaborazione numerica dei segnali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Analisi di filtri. Progetto di
filtri. Algoritmi veloci. Strutture polifase.
Esempio di DSP. Tecniche non lineari
per DSP.
Modalità d’esame
Prova orale.
232
Testi consigliati
- A.V. Oppenheim, R.W. Schafer, Discrete-Time Signal Processing, Prentice Hall.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm.
uniud.it/bernardini/Didattica/Sis
SISTEMI DI
TELECOMUNICAZIONE II (5 CFU)
(Andrea Tonello)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le competenze per l’analisi completa e la progettazione dei sistemi di telecomunicazione.
Competenze acquisite
Viene approfondita l’analisi dei sistemi di
telecomunicazione sia analogica che
numerica; vengono forniti gli strumenti
per il dimensionamento dei sistemi di
telecomunicazione analogica e numerica;
vengono presentati i limiti teorici relativi
alla codifica di sorgente e alla possibilità
di trasmissione affidabile; vengono utilizzati programmi per la simulazione di
sistemi di telecomunicazione sia analogici che numerici e la loro caratterizzazione
probabilistica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Rumore nei sistemi. Quantizzazione non
uniforme. Teoria della Modulazione.
Codifica di sorgente. Equivalente in
banda base dei sistemi in banda passante.
Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- N. Benvenuto, G. Cherubini, Algoritmi e
programmi
Circuiti per Telecomunicazioni, vol. I, Edizioni Libreria Progetto.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/rinaldo
SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI I
(5 CFU)
(Riccardo Bernardini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Sistemi
di telecomunicazione I
SISTEMI ELETTRONICI PER
L’AUTOMAZIONE (6 CFU)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento prevede: Richiami
all’architettura dei sistemi elettronici
digitali; Descrizione delle piattaforme
hardware su cui vengono eseguiti gli
algoritmi di controllo; Porte logiche ed
elementi di elettronica digitale; Elementi
di sintesi digitale e condizionamento
digitale di segnali; Sistemi digitali e logiche programmabili (FPGA); Microcontrollori e DSP.
Competenze acquisite
Al termine del corso lo studente dovrà
essere in grado di scegliere, fra le tecnologie elettroniche esaminate, quella più
adatta a risolvere un problema di auto.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi elettronici. Algebra di Boole.
Porte Logiche. Logica combinatoria. Logica sequenziale. Macchine sequenziali
FPGA. Microcontrollori DSP.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
233
programmi
Testi consigliati
Appunti dalle lezioni.
SISTEMI ENERGETICI
INNOVATIVI (6 CFU)
(Piero Pinamonti)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento ha la finalità di fornire
nozioni per operare nel campo del risparmio energetico, della razionalizzazione
energetica nel settore industriale, della
generazione distribuita di energia,
nell’attuale mercato libero dell’energia.
Esso verterà sulla trattazione dei sistemi
energetici innovativi a basso impatto
ambientale: turbine a gas e cicli combinati, celle a combustibile, turbine eoliche,
impianti fotovoltaici, impianti a biomasse. Verranno trattate in particolare la
gestione e l’ottimizzazione energetica di
impianti di produzione localizzati, prestazioni ottenibili e tariffazione dell’energia, nell’attuale situazione di mercato
libero.
Competenze acquisite
Approfondimento sulle tecnologie più
moderne e più promettenti per la produzione di energia. Conoscenza dei sistemi
di micro-generazione diffusa (celle a
combustibile, micro-turbine a gas,
impianti fotovoltaici). Analisi dei sistemi
di produzione di energia anche in termini di impatto ambientale. Valutazione
dell’importanza delle fonti energetiche
rinnovabili e dei problemi ad esse connesse (effetto serra - protocollo di Kyoto emissioni di CO2). Gestione e ottimizzazione energetica di impianti di produzione localizzati, prestazioni ottenibili e
tariffazione dell’energia.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di produzione dell’energia. Turbine a gas. Cicli combinati gas-vapore.
Cicli misti. Celle a combustibile. Impianti a biomassa. Turbine eoliche. Impianti
fotovoltaici. Mercato libero dell’energia.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Lozza, Turbine a gas e cicli combinati,
Progetto Leonardo, Bologna.
- R. Pallabazzer, Sistemi eolici, Rubattino.
- E. Macchi, S. Campanari, P. Silva, Microgenerazione a gas naturale.
SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI (5 CFU)
(Giuseppe Nuzzo)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire i principi fondamentali inerenti alla progettazione e
gestione dei sistemi informativi di impresa con particolare riferimento agli aspetti
di architettura, integrazione interna ed
esterna, costi e benefici.
Competenze acquisite
Fondamenti costitutivi dei Sistemi Informativi. Conoscenza dei sistemi ERP ed
ERP Esteso. Metodologia di approccio al
cambiamento e conduzione del progetto
interno all’azienda. Metodologie di
implementazione dei Sistemi Informativi e conduzione di Progetti. Conoscenza
del CRM, SCM, PLM e B.I. Conoscenza
pratica in laboratorio dell’ERP e sua Parametrizzazione, esempio preso in esame
SAP.
234
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi informativi. I sistemi ERP.
Implementazione dei sistemi ERP. ERP
esteso. Supply Chain Management.
Customer Relationship Management.
Business Intelligence Customizing.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Motta, Bracchi, Sistemi informativi e
aziende in rete, McGraw-Hill.
- Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi
Informativi per l’Impresa Digitale,
McGraw-Hill.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://
www.diegm.uniud.it/nuzzo/
SISTEMI ORGANIZZATIVI
AZIENDALI (5 CFU)
(Bruno Tellia)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di offrire agli allievi
ingegneri un approfondimento, non solo
teorico, dei sistemi organizzativi aziendali. Punti di partenza saranno la definizione di organizzazione e un excursus sulla
dinamica organizzativa e sul pensiero
organizzativo fino ai suoi più recenti sviluppi, con una finestra sulla Qualità Totale e la sua evoluzione. Sarà analizzato il
rapporto organizzazione-ambiente per
comprenderne le reciproche influenze. E
verranno esaminate le principali configurazioni organizzative. Ma si parlerà anche
di divisione del lavoro e dei sistemi di
coordinamento. Verranno affrontati i
temi del management, del potere e della
leadership. Attraverso le teorie del caos e
della complessità comprenderemo il funzionamento dei sistemi complessi e le
più recenti strutture organizzative (oloniche, frattali, eterarchiche, iperarchiche).
Spunti interessanti verranno dagli
approfondimenti di pianificazione strategica e dei concetti di catena del valore,
valore creato, valore aggiunto e asset
intangibili. Il corso prevede la discussione in aula di casi aziendali, esercitazioni,
testimonianze aziendali.
Competenze acquisite
Conoscenza dell’articolazione e delle
finalità del sistema organizzativo; conoscenza dei principali filoni del pensiero
organizzativo; conoscenza dei criteri e
degli elementi di progettazione del sistema organizzativo; conoscenza circa la
struttura e le finalità delle principali funzioni aziendali; conoscenza delle modalità di gestione della risorsa umana in
azienda; conoscenza dei principi e degli
strumenti della Qualità Totale; conoscenza dei sistemi organizzativi complessi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il sistema azienda. Le strutture organizzative. La Qualità Totale. Le organizzazioni del terzo millennio. La pianificazione
strategica. Il management e la leadership.
Ciclo seminari di General Management.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli.
- E. Valdani, L’impresa proattiva, McGrawHill.
- A. Burello, Lucidi dalle lezioni.
- AA. VV., Lucidi dai seminari.
235
programmi
SOCIOLOGIA INDUSTRIALE (5 CFU)
(Bruno Tellia)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
ci che si utilizzano nella sperimentazione, con particolare riferimento alla loro
validazione sperimentale e al riconoscimento dei loro limiti di applicabilità.
Obiettivi formativi specifici
Favorire la comprensione delle trasformazioni del sistema socio-economico, del
lavoro e del mercato del lavoro, delle organizzazioni aziendali e dei ruoli all’interno
di essa. Fornire strumenti per partecipare
ai principali processi socio-economici ed
aziendali. Mettere a fuoco il ruolo del
manager.
Competenze acquisite
Campi di applicabilità dei diversi modelli
di smorzamento. Applicazioni dell’analisi modale. Impiego di modelli a numero
finito di gradi di libertà.
Competenze acquisite
Lavorare in gruppo. Negoziare. Impostare problemi. Gestire persone. Muoversi
nelle organizzazioni.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il lavoro. La complessità. La dinamica di
gruppo. La negoziazione. L’organizzazione aziendale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi a molti g.d.l. - Modelli di smorzamento. Sistemi a molti g.d.l. - Risposta
forzata. Sistemi a molti g.d.l. - Vibrazioni
autoeccitate. Metodo degli elementi finiti
nel caso statico. Metodo degli elementi
finiti nel caso dinamico. Modelli continui
per travi inflesse.
Modalità d’esame
Prova orale.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni nei
sistemi meccanici, Edizioni Libreria Cortina, Padova.
Testi consigliati
- Materiali forniti dal docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fadest.
uniud.it/socind
STABILITÀ DEI PENDII (6 CFU)
(Maurizio Soranzo)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
SPERIMENTAZIONE SUI SISTEMI
MECCANICI (5 CFU)
(Marco Giovagnoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone come obiettivo l’insegnamento delle tecniche di base impiegate per la definizione dei modelli meccani-
Obiettivi formativi specifici
Sapere usare diversi metodi analitici per
valutare le condizioni di stabilità dei versanti naturali e delle opere in terra. Sapere scegliere i valori di resistenza al taglio
da introdurre nelle analisi di stabilità.
Sapere dimensionare gli interventi di stabilizzazione dei versanti naturali ed
antropici. Sapere dimensionare un’opera
in terra rinforzata con geosintetici.
236
Competenze acquisite
Conoscenza dei metodi di calcolo utilizzati per l’analisi di stabilità dei pendii;
Conoscenza dei criteri di scelta dei parametri di resistenza al taglio da introdurre
nelle analisi; Conoscenza dei criteri di
analisi di un pendio naturale; Conoscenza dei criteri di dimensionamento degli
interventi di stabilizzazione di un pendio
naturale; Conoscenza dei criteri di analisi
di opere in terra: dighe e rilevati stradali;
Conoscenza dei criteri di analisi degli
scavi; Conoscenza dei criteri di dimensionamento e verifica di un’opera in terra
rinforzata con geosintetici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di meccanica del suolo. Spinta
delle terre. Metodi di analisi. Metodi di
calcolo all’equilibrio limite. Stabilità dei
pendii naturali. Stabilità delle opere in
terra. Pendii rinforzati con geotessuti.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di
Geotecnica, Zanichelli, Bologna.
- R. Lancellotta, Geotecnica, Zanichelli,
Bologna.
- C. Airò Farulla, Analisi di stabilità dei
pendii, Hevelius Edizioni.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe.
uwe.ac.uk/public/geocal/geoweb.htm
STATISTICA (6 CFU)
(Ruggero Bellio)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire gli elementi
programmi
di base della statistica inferenziale e di
introdurre alla modellazione statistica.
Parte del corso si svolgerà in laboratorio,
dove verrà utilizzato il software statistico
R.
Competenze acquisite
Capacità di impostare correttamente un
problema statistico. Capacità di applicare
tecniche statistiche di base.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Complementi di probabilità. Stima puntuale. Intervalli di confidenza. Verifica
d’ipotesi. Regressione lineare semplice.
Regressione multipla.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- W. Navidi, Probabilità e statistica per
l’ingegneria e le scienze, McGraw-Hill,
Milano, 2006 (Testo di riferimento).
- J.L. Devore, Probability and Statistics for
Engineering and the Sciences, 5th edition,
Duxbury Press, Pacific Grove, 2000
(Testo di consultazione).
- S.M. Ross, Probabilità e statistica per
l’ingegneria e le scienze, Apogeo, Milano,
2003 (Testo di consultazione).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
dss.uniud.it/~bellio
STORIA DELL’ARCHITETTURA
CONTEMPORANEA (6 CFU)
(Stefano Zagnoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire elementi di conoscenza dell’architettura del Novecento in riguardo, in particolare, alla capacità di lettura degli orga-
237
programmi
nismi architettonici e territoriali, evidenziando le differenze tanto rispetto al passato, quanto rispetto all’ulteriore cambio
di paradigma in atto. L’analisi è condotta
considerando, principalmente, l’interazione dei seguenti aspetti: criteri ordinatori che informano l’ideazione; iter progettuale e realizzativo attraverso il quale
un connubio di intenzioni estetiche e
capacità tecniche giunge a sintesi
nell’opera costruita; tecnica costruttiva,
caratteri insediativi e tipologici; comparazione con altre opere attraverso categorie
logiche ricorrenti.
Competenze acquisite
Spunti critici per comprendere i diversi
linguaggi architettonici, i principi d’ordine e i sistemi sintattici. Spunti critici per
considerare la congruità di un intervento
in rapporto all’ambiente naturale e/o
costruito. Spunti critici per indagare i
nessi fra cultura del progetto, sviluppo
tecnologico, modi di produzione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
L’architettura della prima metà del Novecento. Dal dopoguerra agli anni Settanta.
Revisioni critiche. Cenni agli sviluppi
contemporanei.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- K. Frampton, Storia dell’Architettura
moderna, Zanichelli, Bologna, 1982 (I ed.
Thames and Hudson, 1980).
- F. Dal Co, M. Tafuri, Storia dell’Architettura contemporanea, Electa, Milano, 1976.
- L. Benevolo, Storia dell’Architettura
moderna, Laterza, Bari, 1960.
- B. Zevi, Storia dell’Architettura moderna,
Einaudi, Torino, 1950.
STORIA DELLE TECNICHE
ARCHITETTONICHE (6 CFU)
(Stefano Zagnoni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Stimolare la capacità di lettura
dell’ambiente antropizzato e dell’architettura in rapporto a orientamenti culturali,
tecniche costruttive, caratteri insediativi,
affrontando alcuni tratti salienti della
vicenda architettonica riferita all’ampio
periodo storico compreso fre le origini e
gli inizi del Novecento. L’analisi è affrontata in termini comparativi considerando
l’interazione dei seguenti aspetti: linguaggio architettonico e sistemi di significazione; concezione strutturale e tecnica costruttiva; caratteri insediativi e tipologici; confronto con altre opere attraverso il ricorso a categorie logiche ricorrenti.
Competenze acquisite
Elementi per comprendere i diversi linguaggi architettonici, i principi d’ordine e
i sistemi sintattici. Elementi per stabilire
correlazioni fra sistema costruttivo, organizzazione tipologica ed espressione formale. Elementi per analizzare i caratteri
dell’ambiente antropizzato, inteso come
prodotto di diverse idee e strategie.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al corso. Dalle origini alle
soglie del ‘Moderno’. Il trapasso verso
una ‘nuova era’. Architettura dell’Ottocento. Oltre i canoni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna, 1990 (I ed.
London, 1986).
238
- U. Barbisan, R. Masiero, Il labirinto di
Dedalo - Per una storia delle tecniche architettoniche, Franco Angeli, Milano, 2000.
- N. Pevsner, Storia dell’architettura europea, Laterza, Bari, 1999 (I ed. Harmondsworth, 1943).
- C. Norberg-Schulz, Significato nell’architettura occidentale, Electa, Milano, 1974.
- B. Fletcher, A History of Architecture on
the Comparative Method, The Athlone
Press, London, 1961, XVII ed. rivista da
R.A. Cordingley (1° ed. London, 1940).
- B. Zevi, Storia e controstoria dell’Architettura, Newton & Compton, 1999.
STRATEGIA AZIENDALE (6 CFU)
(Guido Nassimbeni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Gli elementi della pianificazione strategica, le forza competitive, l’analisi di settore, le strategie concorrenziali di base,
l’analisi della concorrenza, l’evoluzione
del settore, settori emergenti, maturi, in
declino, globali, l’analisi di portafoglio, il
business plan.
Competenze acquisite
Capacità di individuare le variabili strategiche fondamentali. Capacità di interpretare la condotta strategica d’impresa in
funzione del suo ambiente competitivo.
Conoscenza relativa alle fasi e alle variabili della pianificazione strategica. Capacità
di interpretare i segnali di mercato dominanti. Capacità di predisporre un business plan d’impresa.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
L’analisi di settore. Le strategie di base.
L’analisi della concorrenza. Settori frammentati, emergenti, maturi, in declino.
Settori globali. Strategia e struttura.
programmi
L’analisi di portafoglio. L’analisi delle
risorse e delle competenze: il business
plan.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
Testi consigliati
- G. Nassimbeni, Strategia Aziendale,
dispensa delle lezioni.
- R.M. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 1999.
- R. Grandinetti, G.Nassimbeni, Le dimensioni della crescita Aziendale, Franco Angeli, 2007.
STRATEGIA
DI PRODUZIONE (6 CFU)
(Alberto Felice De Toni)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
La formulazione strategica del sistema
produttivo e i suoi collegamenti con gli
altri livelli della strategia.
Competenze acquisite
Progettazione e gestione di una filiera
integrata. Analisi e valutazione di scenari
strategici alternativi. Analisi e progettazione di modelli organizzativi di produzione. Gestione dei sistemi organizzativi
complessi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Teorie d’impresa. Teorie organizzative.
Introduzione alla strategia. Strategie di
produzione. Nuovi modelli di produzione. Gestione della complessità.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A.F. De Toni, lucidi dalle lezioni.
239
programmi
- A.F. De Toni, R. Grandinetti, Conoscenze, relazioni e tecnologie di rete nelle filiere
distrettuali. Il caso del distretto della sedia,
Franco Angeli, 2001.
- A.F. De Toni, L. Comello, Prede o ragni.
Uomini ed organizzazioni nella ragnatela
della complessità, Utet, 2005.
- N. Slack et al., Operations Management,
Prentice Hall, 2001.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
uniud.it/didattica/servizi_studenti/servizi_on_line/materiale_didattico
STRUMENTAZIONE E MISURE
ELETTRONICHE (7 CFU)
(Pierpaolo Palestri)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Misure di spettro. Analisi armonica dei
segnali mediante l’uso della trasformata
di Fourier. Principio di funzionamento
dei principali strumenti di misura operanti nel dominio della frequenza.
Competenze acquisite
Scegliere le impostazioni della strumentazione per realizzare in maniera corretta
l’analisi armonica dei segnali. Scrivere
semplici programmi di elaborazione per
eseguire l’analisi armonica di segnali
acquisiti da oscilloscopi digitali. Capire i
datasheet di strumenti complessi quali
analizzatori di spettro e network analyzers.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Segnali tempo continui e campionamento. Trasformata discreta di Fourier. Finestre. Medie vettoriali e rms. Funzione di
trasferimento di sistemi lineari. Analizzatori di spettro. Misure di componenti elettrici passivi. Analizzatori di rete.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti e dispense delle lezioni.
- D. Mirri, G. Pasini, Strumentazione elettronica di misura, Cedam.
- R.A. Witte, Spectrum & Network Measurements, Hewlett Packard.
- E.O. Brigham, The Fast Fourier Transform and its Applications, Prentice-Hall.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
STRUMENTAZIONE INDUSTRIALE
CHIMICA (5 CFU)
(Marta Boaro)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
L’obiettivo è la conoscenza dei principi di
funzionamento delle principali strumentazioni disponibili nell’analisi ambientale
e di processo e di saper rappresentare e
analizzare correttamente i risultati di analisi sperimentali.
Competenze acquisite
Conoscere il principio di funzionamento
delle principali strumentazioni disponibili nell’analisi ambientale e di processo.
Saper rappresentare e analizzare correttamente i risultati di analisi sperimentali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
La strumentazione industriale chimica.
Elementi di chemiometria. Metodi elettrochimici. Metodi potenziometrici.
Metodi conduttometrici. Introduzione ai
metodi spettroscopici. Tecniche di analisi
240
programmi
spettroscopica. Metodi di separazione
cromatografici. Misura della temperatura. Misura della pressione. Misura della
portata. Misura del livello. Spettroscopia
di assorbimento atomico e Spettrometria
di massa.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Saini, E. Mentasti, Fondamenti di
Analisi Chimica, Utet.
- P. Forzatti, L. Lietti, Strumentazione
industriale Chimica, vol. II, Edizioni
CUSL, Politecnico Milano.
- J.P. Holman, Experimental Methods for
Engineers, McGraw-Hill.
- Skoog, Holler, Nieman, Principles of
Instrumental Analysis, Harcour Brace
Publishing.
STRUMENTAZIONI INDUSTRIALI
CHIMICHE (5 CFU)
(Marta Boaro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Strumentazione
industriale chimica
TECNICA DELLE
COSTRUZIONI (6 CFU)
(Alessandra Gubana)
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha per oggetto la traduzione dei
principi e delle teorie della meccanica
strutturale in metodi e criteri adeguati a
definire il comportamento statico delle
costruzioni e ad effettuare il progetto e la
verifica della sicurezza degli elementi
strutturali, sia in condizione di esercizio
che a rottura, con specifica attenzione per
le strutture in cemento armato di interesse ambientale.
Competenze acquisite
Soluzione di strutture intelaiate semplici
con il metodo delle forze ed il metodo
degli spostamenti. Dimensionamento di
strutture in cemento armato. Verifiche in
condizione di esercizio e rottura di strutture in cemento armato di interesse
ambientale. Conoscenza dei problemi di
durabilità delle strutture in c.a. soggette
ad ambienti aggressivi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Analisi strutturale di sistemi di travi. Elementi in calcestruzzo armato. Durabilità
delle strutture in calcestruzzo armato.
Analisi di sistemi continui.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- P. Gambarova et al., Esercizi di Tecnica
delle Costruzioni, Città Studi Edizioni,
Torino, 1995.
- E.F. Radogna, Tecnica delle Costruzioni:
cemento armato e cemento armato precompresso, Masson, 1991.
- P. Pozzati, Teoria e Tecnica delle strutture,
vol. II, Utet, Torino (per la parte relativa
alle travi su suolo elastico).
- R. Favre et al., Progettare in calcestruzzo
armato, Hoepli, Milano (per la parte relativa alle piastre).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
uniud.it/dic/TDC/TDC.htm, http://
materialedidattico.uniud.it
241
programmi
TECNICA DELLE COSTRUZIONI I
(6 CFU)
(Gaetano Russo)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha per oggetto la traduzione dei
principi e delle teorie della meccanica
strutturale in metodi e criteri adeguati a
definire il comportamento statico delle
costruzioni e ad effettuarne la verifica
della sicurezza degli elementi strutturali.
Viene analizzato il metodo delle forze e la
verifica con il metodo delle tensioni
ammissibili.
Competenze acquisite
Comportamento del cemento armato.
Norme tecniche relative ai criteri generali
per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. Norme
tecniche per il calcolo e l’esecuzione delle
strutture in cemento armato. Verifica
degli elementi strutturali in cemento
armato soggetti a sollecitazioni semplici e
composte. Metodo delle forze per la risoluzione dei telai.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Generalità sulle costruzioni civili. Comportamento del cemento armato. Metodo
delle tensioni ammissibili. Metodo delle
forze.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Giangreco, Teoria e Tecnica delle
Costruzioni, vol. I e II.
TECNICA DELLE
COSTRUZIONI II (6 CFU)
(Gaetano Russo)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Il corso ha per oggetto la traduzione dei
principi e delle teorie della meccanica
strutturale in metodi e criteri adeguati a
definire il comportamento statico delle
costruzioni e ad effettuarne la verifica
della sicurezza degli elementi strutturali.
Viene analizzato il metodo degli spostamenti e la verifica con il metodo degli
stati limite.
Competenze acquisite
Risoluzione di telai a nodi fissi e a nodi
spostabili con il metodo degli spostamenti. Carichi agenti sulle costruzioni. Verifiche allo stato limite ultimo e di esercizio
degli elementi strutturali. Norme tecniche relative alla sicurezza ed al calcolo
agli stati limite ultimi e di esercizio.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Metodo degli spostamenti. Metodo degli
stati limite ultimi. Stati limite di esercizio. Fondazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Giangreco, Teoria e Tecnica delle
Costruzioni, vol. I, vol. II.
242
programmi
TECNICA DELLE
COSTRUZIONI II (6 CFU)
(Gaetano Russo)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Vedere il corso di Tecnica
delle costruzioni II
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
MECCANICHE (5 CFU)
(Daniele Vecchiato)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire un compendio alle conoscenze
acquisite nei corsi di Comportamento
Meccanico dei Materiali e di Costruzione
di Macchine, con particolare riguardo alle
tecniche di progettazione assistita dal calcolatore, all’utilizzo della normativa, nonché della progettazione con materiali non
convenzionali. Approfondire la conoscenza delle metodologie di calcolo di
alcuni organi meccanici quali le ruote
dentate, i collegamenti filettati e gli elementi strutturali del motore.
Competenze acquisite
Capacità di eseguire un calcolo agli elementi finiti di elementi strutturali di tipo
semplice. Essere in grado di affrontare un
accurato dimensionamento di organi
meccanici quali collegamenti filettati,
ruote dentate, elementi strutturali del
motore, ecc.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Compendi di teoria dell’elasticità. Collegamenti filettati. Ruote dentate. Elementi
strutturali del motore. Problemi di contatto in organi di macchine. Progettazione con materiali compositi. Progettazione meccanica assistita dal calcolatore.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998.
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle
Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993.
- R. Jones, Mechanics of Composite Materials, McGraw-Hill, 1978.
TECNICA URBANISTICA (6 CFU)
(Sebastiano Cacciaguerra)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Fornire le conoscenze di base e i primi
elementi di urbanistica tecnica inerenti la
conoscenza e la progettazione dei principali strumenti di pianificazione attualmente in essere, nonché la capacità di
interagire con le tecniche di analisi e diagnosi che più frequentemente si applicano nella prassi urbanistica.
Competenze acquisite
Conoscenza di normative legali e tecniche per l’urbanistica, le infrastrutture,
l’ambiente, l’edilizia e l’igiene. Analisi e
valutazione delle realtà urbane e territoriali. Capacità di sintetizzare i contenuti
degli insegnamenti specialistici di settore
nella progettazione e gestione del territorio. Ideazione e compilazione di progetti
ed atti di pianificazione generale e di settore, dei vari livelli.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Normativa. Gli strumenti urbanistici. La
Pianificazione. La Cartografia applicata.
La Tecnica urbanistica. Storia. Cenni di
progettazione e composizione urbanistica.
programmi
TECNICA URBANISTICA II (5 CFU)
(Sandro Fabbro)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Saper inquadrare, capire e, tendenzialmente, elaborare in autonomia alcune
componenti fondamentali di un piano
urbanistico.
Competenze acquisite
Acquisire i concetti fondamentali dell’urbanistica. Acquisire strumenti concettuali ed
operativi di analisi della città e del territorio.
Conoscere le differenze e gli usi dei vari
strumenti urbanistici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
I concetti fondamentali. Analisi e rappresentazione di strutture, fenomeni e processi. L’apparato disciplinare della pianificazione urbanistica.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- P. Gabellini, Tecniche Urbanistiche,
Carocci editore, Roma, 2003.
TECNICHE DELLA
RAPPRESENTAZIONE (5 CFU)
(Roberto Petruzzi)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il disegno digitale come strumento di
analisi e tecnica di rappresentazione dello
spazio antropico. Il corso si propone di
illustrare i principali metodi riguardanti
il disegno, lo studio e l’applicazione degli
strumenti e tecniche indispensabili alla
243
comprensione ed alla comunicazione
dell’idea stessa di architettura, e più specificamente di quelli correlati al disegno
vettoriale. Il corso analizzerà il processo
della rappresentazione vettoriale del progetto, focalizzando l’attenzione sul
modello dello spazio: il disegno del rilievo
per la rappresentazione dell’architettura
esistente; il disegno del progetto di architettura come capacità di rappresentazione
della propria soluzione architettonica,
anche attraverso l’uso delle tecniche
miste. Analisi del disegno del progetto di
architettura secondo le tecniche digitali e
analogiche, comparandone i diversi modi
e scopi. Rapporto tra le tecniche di rappresentazione vettoriale e le esigenze di
organizzazione dello spazio, delle strutture, delle forme e della scala dell’intervento proposto. Il corso si articola in esercitazioni pratiche obbligatorie, che iniziando
dall’analisi e studio dei metodi della rappresentazione digitale del progetto architettonico, giungono alla redazione delle
tavole grafiche di progetto. Ciò ha lo
scopo di realizzare un collegamento tra le
comunicazioni e le esperienze progettuali proposte. Il tema proposto riguarda il
progetto per la costruzione di edifici residenziali pubblici, di cui vengono forniti i
dati dimensionali. L’esercitazione tratterà
sia la costruzione del modello digitale dei
fabbricati, che del layout delle tavole di
cui dovrà essere stampata una copia. Le
tavole comprenderanno: Planimetrie in
scala 1:1000 e 1:200, Piante del piano
terra, Sezione trasversale e Prospetto
principale in scala 1:100; Piante più significative e Sezione in scala 1:50. L’elaborazione, la verifica in aula didattica informatica, nonché la presentazione dei lavori di esercitazione stampati, sono da ritenersi condizione necessaria per l’ammissione all’esame. L’esame consiste in una
verifica in aula informatica.
Competenze acquisite
Comprendere ed usare la terminologia e i
244
metodi del disegno; Ideare, analizzare e
rappresentare lo spazio architettonico, il
modello 2D; Rappresentazione digitale
dell’architettura servendosi anche della
normativa unificata; Sapere utilizzare le
esperienze progettuali analizzate, inserendole nella propria proposta; Essere in
grado di rappresentare la propria soluzione progettuale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il disegno come analisi e rappresentazione. Definizione. Il disegno come analisi e
rappresentazione. Definizione. Il disegno
come analisi e rappresentazione. Definizione. Il disegno del progetto di architettura. Analisi ed uso. Il disegno del progetto di architettura. Analisi ed uso. Il disegno del progetto di architettura. Analisi
ed uso.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Del Zanna, D. Forte, Il manuale del
CAD dell’architetto, Tecniche nuove,
2000.
- W.J. Mitchell, M. McCullough, Digital
Design Media, J. Wiley & Sons, New York,
1995.
- D. Scullino, F. Scullino, AutoCAD 2002,
Jackson Libri, 2002.
- C. Gambero, Criteri e metodi per la rappresentazione computerizzata del progetto
in architettura, Ecig, Genova, 1998.
- J.A. Leach, AutoCAD 2002, Milano,
McGraw-Hill, 2002.
- M. Docci, F.Mirri, La redazione grafica
del progetto architettonico, NIS, Roma,
1989.
- A. Pratelli, Il disegno di architettura,
Charta, Milano, 1995.
- E. Finkelstein, AutoCAD 2005 & AutoCAD LT 2005, McGraw-Hill, Milano,
2004.
programmi
- R. Petruzzi, La rappresentazione digitale
del progetto architettonico, Editrice Leonardo, Pasian di Prato, 2004.
- UNI, Norme per il disegno tecnico. Norme
generali, vol. I, Edilizia e settori correlati,
vol. III, Milano, 2002.
TECNICHE DI VALUTAZIONE
E PROGETTAZIONE URBANE (5 CFU)
(Piero Pedrocco)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Lo scopo del corso è di far approfondire le
conoscenze sulla pianificazione sistemica attraverso un approccio per modelli e
metodi matematici e geometrici inerenti
la valutazione e l’analisi dei dati territoriali, la pianificazione dei sistemi di trasporto e la pianificazione dei servizi urbani.
Tecniche per l’analisi dei sistemi territoriali e urbani, piani d’opera e progetti speciali di rilevanza territoriale, rudimenti di
pianificazione ambientale.
Competenze acquisite
Modelli di pianificazione sistemica.
Modelli di traffico veicolare. Modelli e
metodi per la gestione del servizio di trasporto collettivo. Modello di Lowry e
Garin in forma estesa. Rudimenti di analisi fattoriale. Rudimenti di analisi multicriteriale. Approccio ai problemi valutativi territoriali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Pianificazione sistemica. Modelli di traffico veicolare. Modelli di pianificazione dei
servizi. Approccio ai problemi valutativi.
Rudimenti di analisi multicriteriale. Rudimenti di analisi fattoriale. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Orale e/o tesina.
245
programmi
Testi consigliati
- E. Scandurra, Tecniche urbanistiche per la
pianificazione del territorio, CLUP, Milano, 1987.
- J.B. Racine, H. Reymond, L’analisi quantitativa in geografia, Venezia, Marsilio,
1983.
- B.J. McLoughlin, La pianificazione urbana e regionale, Marsilio, Venezia, 1973.
- J. Regulskj, La pianificazione della città:
un approccio sistemico, Officina edizioni,
Roma, 1981.
- A. Reggiani (a cura di), Territorio e trasporti. Modelli matematici per l’analisi e la
pianificazione, F. Angeli, Milano, 1985.
sto il progetto di una copertura con struttura in legno).
TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI
COSTRUTTIVI (6 CFU)
(Francesco Chinellato)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Il rapporto edificio-ambiente. Esigenze,
requisiti, prestazioni - La qualità edilizia.
Fondazioni. Chiusure verticali. Chiusure
intermedie orizzontali. Coperture.
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso è fornire le conoscenze fondamentali riguardanti la componente tecnologica dell’architettura. Lo
studente acquisisce le conoscenze di base
riguardanti gli elementi costruttivi attraverso il loro studio sistematico a partire
dalla classificazione in sistemi e subsistemi edilizi per poi passare ad analizzare le loro caratteristiche prestazionali,
morfologiche e funzionali. Oltre allo studio di carattere generale, volto a fornire
un inquadramento complessivo delle tecnologie oggi più in uso, vengono realizzati degli approfondimenti a carattere
monografico su temi specifici che lo studente sviluppa individualmente o in
gruppo. Un ulteriore tipo di approfondimento riguarda la progettazione esecutiva di un particolare elemento costruttivo
che tenga conto anche di un dimensionamento statico di massima degli elementi
costituenti (per l’anno in oggetto è previ-
Competenze acquisite
Conoscere gli elementi costruttivi tradizionali e innovativi nella loro morfologia
e nel loro ruolo funzionale. Conoscere il
ruolo delle varie componenti tecnologiche nell’ambito dell’analisi e della progettazione degli organismi edilizi. Capire il
significato e il ruolo delle scelte dei materiali e dei processi costruttivi anche in
rapporto al contesto ambientale.
Approfondire fino al livello della progettazione esecutiva alcuni esempi specifici
di particolari costruttivi.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- E. Mandolesi, Edilizia, vol. III e IV, Utet,
Torino.
- L. Caleca, Architettura Tecnica, D. Flaccovio ed., Napoli, 1998.
TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI
COSTRUTTIVI II (5 CFU)
(Francesco Chinellato)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso è quello di completare
le conoscenze fondamentali riguardanti
la componente tecnologica dell’architettura già affrontate nel primo modulo
(Tecnologia degli Elementi Costruttivi I)
e di avvicinarsi alle problematiche più
246
programmi
complesse legate all’impiego delle tecnologie più moderne e innovative. Lo studente acquisisce quelle conoscenze che
stanno alla base dei processi progettuali
di scelta dei materiali e dei procedimenti
costruttivi avanzati. Oltre allo studio di
carattere generale, volto a fornire un
inquadramento complessivo delle tecnologie oggi più in uso, vengono realizzati
degli approfondimenti a carattere monografico su temi specifici che lo studente
sviluppa individualmente o in gruppo.
Un ulteriore tipo di approfondimento
riguarda l’analisi di un particolare elemento costruttivo di un’opera già realizzata (per l’anno in oggetto è prevista
l’analisi di una copertura con struttura
strallata).
- E. Mandolesi, Edilizia, vol. III e IV, Utet,
Torino.
Competenze acquisite
Conoscere in modo sistematico le nuove
tendenze nel campo della tecnologia
dell’architettura. Capire il significato e il
ruolo delle scelte dei materiali e dei processi costruttivi anche in rapporto al contesto ambientale e all’innovazione tecnologica.
Competenze acquisite
Dopo aver superato l’esame si ritiene che
lo studente dovrebbe, per ogni materiale
trattato, conoscere le caratteristiche
microstrutturali correlate con le proprietà
e le prestazioni, il comportamento in servizio, le modalità d’impiego, ivi comprendendo i processi di fabbricazione per i
materiali confezionati prevalentemente
dagli utilizzatori, gli aspetti normativi e di
certificazione, i progressi in corso nel settore.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Apparecchiatura costrutt., principi di
lavoraz. d. materiali. Sistemi a gravità: le
murature. Sistemi a gravità: archi e volte.
Sistemi a telaio. Costruzioni basate sul
principio del cavo. Serramenti. Scale.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- E. Siviero, A. Benedetti, La concezione
strutturale nel progetto di architettura, Editrice Compositori, Bologna, 2002.
- B.N. Sandaker, A.P. Eggen, I principi del
costruire, BE-MA ed., 1993.
- J. Brookes, High Tech, i dettagli dell’involucro, BE-MA ed., 1990.
TECNOLOGIA
DEI MATERIALI (5 CFU)
(Aligi De Pretis)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Trattare gli aspetti fondamentali relativi a
composizione, struttura e conseguenti
comportamenti chimico, fisico e meccanico dei principali materiali da costruzione classici e recenti. Particolare attenzione è data ai materiali di maggior interesse
per l’ingegneria civile ed in primo luogo
ai materiali leganti e al calcestruzzo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla tecnologia dei materiali. Proprietà meccaniche. Materiali metallici. Materiali leganti. Il calcestruzzo. I
materiali ceramici. Il vetro. Materiali polimerici e compositi. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti forniti dal docente.
- Materiali da costruzione, vol. I, Città
Studi Edizione.
247
programmi
- M. Collepardi, Il nuovo calcestruzzo, Edizioni Tintoretto.
- W.F. Smith, Scienza e tecnologia dei
materiali, McGraw-Hill.
TECNOLOGIA MECCANICA I (5 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce le conoscenze di base
sulla tecnologia meccanica per quanto
riguarda le lavorazioni per fusione, per
deformazione plastica, ad asportazione di
truciolo, di taglio e saldatura.
Competenze acquisite
Conoscenza delle diverse tipologie di
lavorazione e dei relativi ambiti di applicazione. Conoscenza delle principali problematiche dei diversi procedimenti di
produzione. Conoscenza delle fasi di
lavorazione di un prodotto. Dimensionamento di massima di semplici lavorazioni ad asportazione di truciolo. Conoscenza dei materiali di interesse nella moderna industria meccanica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteristiche meccaniche dei materiali.
Classificazione dei processi produttivi.
Lavorazioni per fusione. Lavorazioni per
deformazione plastica. Procedimenti di
saldatura e taglio. I materiali per utensili.
Lavorazioni per asportazione di truciolo.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana.
- A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica,
Utet.
TECNOLOGIA MECCANICA I (5 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce le conoscenze di base
sulla tecnologia meccanica per quanto
riguarda le lavorazioni per fusione, per
deformazione plastica, ad asportazione di
truciolo, di taglio e saldatura.
Competenze acquisite
Conoscenza delle diverse tipologie di
lavorazione e dei relativi ambiti di applicazione. Conoscenza delle principali problematiche dei diversi procedimenti di
produzione. Conoscenza delle fasi di
lavorazione di un prodotto. Dimensionamento di massima di semplici lavorazioni ad asportazione di truciolo. Conoscenza dei materiali di interesse nella moderna industria meccanica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Caratteristiche meccaniche dei materiali.
Classificazione dei processi produttivi.
Lavorazioni per fusione. Lavorazioni per
deformazione plastica. Procedimenti di
saldatura e taglio. I materiali per utensili.
Lavorazioni per asportazione di truciolo.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana.
- A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica,
Utet.
248
TECNOLOGIA MECCANICA II (5 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce approfondimenti rispetto al corso di Tecnologia Meccanica I.
Competenze acquisite
Dimensionamento di semplici forme e
stampi. Stesura del ciclo di fabbricazione.
Ottimizzazione delle lavorazioni ad
asportazione di truciolo. Programmazione di base a controllo numerico. Conoscenza delle lavorazioni per la produzione di ruote dentate. Conoscenza delle
principali lavorazioni non-convenzionali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Approfondimenti sui procedimenti di
fabbricazione per fusione. Approfondimenti sulle saldature. Approfondimenti
sulle lavorazioni di deformazione plastica. Il ciclo di fabbricazione. Macchine
utensili. Lavorazioni di dentatura. Automazione delle lavorazioni e programmazione a controllo n. Le lavorazioni di finitura. Procedimenti di lavorazione nonconvenzionali.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Spur, T. Stoferle, Enciclopedie delle
Lavorazioni Meccaniche, vol. III e IV, Tecniche Nuove, 1981.
- M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica, Ambrosiana, 1993.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://NULL
programmi
TECNOLOGIA MECCANICA II (5 CFU)
(Fabio Miani)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce le basi per lo studio delle
lavorazioni per deformazione plastica dei
metalli.
Competenze acquisite
Conoscenza delle principali lavorazioni
per deformazione plastica dei metalli
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione ai processi di deformazione
plastica. Tensioni e deformazioni in
campo pienamente plastico. Metallurgia
e lavorazioni per deformazione plastica.
La slab analysis e le lavorazioni per deformazione plastica. Lavorazioni per compressione. Laminazione. Trafilatura ed
estrusione. Lavorazione delle lamiere.
Esercitazione 1. Esercitazione 2.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica
Lavorazioni per deformazione plastica, Utet
Libreria, 2005.
- S. Kalpakjian, S.R. Schmid, Manufacturing Processes for Engineering Materials,
Prentice Hall, 2003.
- R. Ballas, V. Ginzburg, Flat Rolling Fundamentals.
TECNOLOGIA MECCANICA III
(5 CFU)
(Marco Sortino)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento fornisce nozioni avanza-
249
programmi
te e presenta risultati recenti della ricerca
su aspetti tecnologici dell’industria manifatturiera e sull’innovazione dei processi
produttivi, in particolare riguardo le
seguenti tematiche: i sistemi automatizzati ed integrati di lavorazione; le metodologie per aumentare la produttività dei
sistemi di lavorazione; le tecnologie innovative di produzione - metodologie per la
produzione di microcomponeneti meccanici; le tecniche pratiche per il controllo
statistico di processo e di sperimentazione per la qualità nella produzione.
Competenze acquisite
Lavorabilità dei materiali. Modellazione
delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Progettazione per la produzione.
Conoscenza dei sistemi CAPP. Conoscenza dei sistemi di microfabbricazione
e di prototipazione rapida. Tecniche per il
controllo statistico del processo produttivo. Tecniche per la pianificazione sperimentale.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Lavorabilità dei materiali. Modellazione
delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Dinamica dei processi di taglio per
asportazione di truciolo. Design for
Manufacture - DFM. Sistemi CAPP. Tecnologie di prototipazione rapida. Tecniche di microfabbricazione. Controllo statistico del processo produttivo. Cenni di
pianificazione sperimentale.
Testi consigliati
- S. Kalpakjian, S. Schmid, Manufacturing
Engineering and Technology, International
edition, Prentice Hall.
- M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana.
- A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica,
Lavorazioni ad asportazione di truciolo,
Utet.
- D.C. Montgomery, Progettazione ed analisi degli esperimenti, McGraw-Hill.
TECNOLOGIE CHIMICHE
SPECIALI (5 CFU)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Il corso mira ad introdurre alcune tecnologie chimiche speciali che si sviluppano
sia a livello di sperimentazione che industriale. Vengono approfondite le principali tematiche considerando gli impatti
nel campo industriale ed ambientale.
Competenze acquisite
Valutare i principali aspetti tecnico-pratici relativi alle tecnologie chimiche speciali. Conoscere le proprietà chimiche e chimico-fisiche dei comuni materiali di interesse industriale. Conoscere il problema
delle fonti energetiche alternative. Acquisire competenze nel campo dell’utilizzo
di alcuni materiali innovativi per l’industria.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione al corso. Molecole di interesse chimico-tecnologico. Materie plastiche. Tecnologie chimiche e problema
energetico-ambientale. Produzione di
idrogeno. Utilizzo delle terre rare.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Pasquon, Chimica Industriale, Città
Studi, Milano.
- Ullmann’s Encyclopedia of Industrial Chemistry, VCH, Weinheim.
- Appunti delle lezioni.
250
programmi
TECNOLOGIE
METALLURGICHE (5 CFU)
(Paolo Matteazzi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
TEORIA DEI SEGNALI (6 CFU)
(Roberto Rinaldo)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Mezzi di produzione dei materiali metallici. Metodologie e tecnologie di modifica
delle proprietà. Tecnologie di materiali
avanzati.
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e le competenze relative all’analisi e
all’elaborazione dei segnali, con particolare riferimento alle applicazioni nei
sistemi di telecomunicazione.
Competenze acquisite
Metodologie produttive dei materiali
metallici. Mezzi di modifica, anche
superficiale, delle proprietà di materiali
metallici. Materiali resistenti ad usura e
scorrimento viscoso. Caratteristiche
d’impiego e designazione di materiali
avanzati e leghe non ferrose. Scelta razionale del materiale nella progettazione
meccanica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Produzione dei materiali metallici. Tecnologie di produzione avanzate. Trattamenti termici. Ingegneria delle superfici.
Scorrimento viscoso. Usura. Saldatura.
Leghe non ferrose e Materiali avanzati.
Scelta dei materiali. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Tecnologie Metallurgiche, dispense del
corso, appunti dalle lezioni, a cura di R.
Ricceri e F. Arcuri.
- W. Nicodemi, Acciai e Leghe non ferrose,
Zanichelli, 2000.
Competenze acquisite
Strumenti teorici per l’analisi dei segnali.
Competenze per l’analisi dei sistemi di
comunicazione. Nozioni di base relative
al filtraggio numerico. Nozioni di base di
teoria delle probabilità.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione. Trasformata di Fourier e
zeta. Trasformazioni di segnali. Filtri.
Dualità. Campionamento. Esercitazioni.
Variabili aleatorie.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Appunti del docente.
- G. Cariolaro, La Teoria Unificata del
Segnale, Utet.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
diegm.uniud.it/bernardini/Didattica/Th
Segnali
251
programmi
TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU)
(Umberto Viaro)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Si forniscono gli strumenti fondamentali
per l’analisi dei sistemi costituiti da più
sottosistemi interconnessi, con particolare riferimento al collegamento in retroazione. Si mostra come ci si possa giovare
di tale collegamento nel progetto di sistemi di controllo.
Competenze acquisite
Conoscere le proprietà dei sistemi ottenuti collegando fra loro più sottosistemi.
Conoscere le peculiarità del collegamento
in retroazione. Saper determinare il comportamento di un sistema a retroazione
conoscendo quello delle sue parti. Conoscere gli strumenti principali per l’analisi
dei sistemi a retroazione. Saper usare la
retroazione per la sintesi di un sistema di
controllo. Conoscere alcuni strumenti
per la simulazione del comportamento
dei sistemi a retroazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Collegamento di sottosistemi. Rappresentazioni di sistemi compositi. Retroazione. Stabilità di un sistema a retroazione. Controllo di sistemi. Simulazione.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai
Controlli Automatici, Utet, Torino, 2000.
- Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di
Controlli Automatici, Patron Editore,
Bologna, 2003.
- Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Con-
trolli Automatici, Patron Editore, Bologna,
1987.
TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Vedere il corso di Teoria dei sistemi I
TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Teoria dei sistemi I
TEORIA DEI SISTEMI I (5 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Vedere il corso di Teoria dei sistemi I
TEORIA DEI SISTEMI I (5 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Illustrare i principali metodi per l’analisi
dei sistemi dinamici mediante modelli di
stato.
Competenze acquisite
Saper usare la terminologia e i metodi
propri della teoria dei sistemi; analizzare
le proprietà strutturali.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modelli rappresentazione di stato. Analisi della stabilità. Proprietà strutturali.
Teoria della realizzazione.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale
252
Testi consigliati
- E. Fornasini, G. Marchesini, Appunti di
Teoria dei Sistemi, Ed. Libreria Progetto,
Padova.
- S. Rinaldi, Teoria dei Sistemi, Ed. CLUP,
Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi.
uniud.it/~franco/Teaching.html
TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU)
(Umberto Viaro)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Obiettivi formativi specifici
Si illustrano i principali metodi per la predisposizione dei controllori standard e
per il progetto di sistemi di controllo.
Competenze acquisite
Conoscere la terminologia propria dei
sistemi di controllo. Conoscere i principali tipi di controllori disponibili in commercio. Saper predisporre i controllori
standard. Saper progettare un sistema di
controllo ad hoc. Saper simulare il comportamento di un sistema di controllo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di controllo. Specifiche di progetto. Azioni elementari di controllo. Controllori standard. Sintesi di controllori.
Simulazione.
Modalità d’esame
Prova scritta.
Testi consigliati
- Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai
Controlli Automatici, Utet, Torino, 2000.
- Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di
programmi
Controlli Automatici, Patron Editore,
Bologna, 2003.
- Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna,
1987.
TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Vedere il corso di Teoria dei sistemi II
TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Vedere il corso di Teoria dei sistemi II
TEORIA DEI SISTEMI II (5 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Vedere il corso di Teoria dei sistemi II
TEORIA DEI SISTEMI II (5 CFU)
(Franco Blanchini)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Controllo in retroazione di sistemi a più
ingressi e uscite.
Competenze acquisite
Sintesi di regolatori tramite assegnazione
degli autovalori. Analisi della stabilità tramite linearizzazione. Stabilizzazione tramite linearizzazione. Ottimizzazione del
controllo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi a tempo campionato. Assegnazione autovalori. Analisi dei sistemi non
lineari. Linearizzazione. Stabilizzazione
253
programmi
tramite linearizzazione. Controllo ottimo.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- E. Fornasini, G. Marchesini, Appunti di
Teoria dei Sistemi, Ed. Libreria Progetto,
Padova.
- S. Rinaldi, Teoria dei Sistemi, Ed. CLUP,
Milano.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi.
uniud.it/~franco/Teaching.html
TEORIA DELLE RETI
ELETTRICHE (6 CFU)
(Fabrizio Bellina)
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale dell’Informazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce fondamentali competenze sulla teoria delle reti elettriche, sviluppate con approccio ingegneristico a partire dalle nozioni d’elettrologia impartite
nel corso di Fisica Generale II.
Competenze acquisite
Capacità d’analizzare qualitativamente e
quantitativamente semplici circuiti elettrici in regime stazionario, periodico e
variabile. Capacità di ricavare i parametri
globali equivalenti di reti a parametri concentrati. Acquisire competenze di teoria
dei circuiti propedeutiche per lo studio
dei circuiti elettronici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Cariche elettriche, campo di corrente e
forze elettriche. Analisi delle reti in regime stazionario. Comportamento circuitale dei condensatori e degli induttori.
Generalità sulle grandezze periodiche e
sinusoidale. Analisi delle reti in regime
sinusoidale. Analisi delle reti trifasi. Analisi delle reti in regime periodico non
sinusoidale. Analisi delle reti in regime
variabile quasi-stazionario.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- Appunti dalla lezioni.
- M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
diegm.uniud.it/elettrotecnica
TEORIA DELLE STRUTTURE (6 CFU)
(Antonino Morassi)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Nel corso si presentano i teoremi dei lavori virtuali per il continuo tridimensionale
e si illustrano le formulazioni energetiche del problema dell’equilibrio elastico.
Si approfondisce lo studio del problema
di De Saint-Venant del taglio-flessionetorsione, con particolare riguardo alle
sezioni con spessore sottile. Si tratta il
problema della torsione non uniforme di
travi. Si illustrano i fondamenti della teoria delle piastre e delle lastre e si presentano alcune tecniche di risoluzione di casi
di importanza pratica.
Competenze acquisite
Determinare lo stato di tensione in travi
con sezione pluricella di spessore sottile.
Determinare lo stato di tensione in travi
sottoposte a torsione non uniforme. Formulare e risolvere il problema elastico per
piastre e lastre. Formulare il problema
dell’equilibrio elastico per via energetica.
254
programmi
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Formulazioni energetiche del problema
di equilibrio. Il problema di De SaintVenant del taglio-flessione-torsione. Torsione non uniforme. Teoria delle piastre e
lastre.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- V. Franciosi, Fondamenti di Scienza delle
Costruzioni, vol. II, Liguori Editore, Napoli, 1987.
- S.P. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, Theory of Plates and Shells, 2nd edition,
International Student Edition, New York,
1982.
- I.S. Sokolnikoff, Mathematical Theory of
Elasticity, McGraw-Hill, 1956.
- Appunti dalle lezioni.
TEORIA DELLE
STRUTTURE II (6 CFU)
(Cesare Davini)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il corso è dedicato alle strutture elastiche
sottili. Si trattano: la torsione non uniforme di travi in parete sottile; la teoria della
piastra di Kirchhoff-Love, con applicazioni; la teoria della lastra (problema piano
di tensione di Filon); breve cenno alla teoria delle reti inestensibili di Rivlin e
Pipkin, con applicazioni al problema dei
materiali fibrorinforzati.
Competenze acquisite
Apprezzamento degli effetti secondari e
calcolo delle tensioni in travi in parete sottile. Il modello di Kirchhoff-Love della
piastra inflessa: formulazione del problema di equilibrio e studio dei casi più sem-
plici. Sforzi e reazioni al contorno. Il problema piano di tensione generalizzato:
formulazione del problema di equilibrio
ed applicazioni al caso di travi alte.
Modellazione di corpi bidimensionali
perfettamente flessibili: la teoria delle reti
inestensibili di Rivlin e Pipkin. Elementi
di meccanica dei materiali fibrorinforzati.
Esempi di problemi di ottimizzazione.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Torsione non uniforme. Piastre inflesse.
Lastre. Reti inestensibili e materiali fibrorinforzati.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- S.P. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, Theory of Plates and Shells, 2nd edition,
McGraw-Hill, 1970.
- C. Davini, Appunti dalle lezioni di teoria
delle strutture, Università degli Studi di
Udine, 2004.
- C. Davini, Lezioni sulla meccanica delle
reti, Università degli Studi di Udine,
2007.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it
TERMODINAMICA
APPLICATA (6 CFU)
(Gianni Comini)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici le
nozioni necessarie alla formulazione dei
bilanci di primo principio (energia) e di
secondo principio (entropia). Applicare le
nozioni acquisite all’analisi energetica
dei cicli termodinamici e degli impianti
termotecnici.
255
programmi
Competenze acquisite
Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci generali
dell’energia (primo principio) per sistemi
chiusi ed aperti. Bilanci di entropia
(secondo principio) per sistemi chiusi ed
aperti. Analisi energetica dei processi di
combustione. Analisi energetica di
impianti termici e di condizionamento.
Analisi energetica di cicli termodinamici
diretti ed inversi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Bilanci di energia ed entropia. Vapori, gas reali e miscele di gas. Aria umida. Processi di combustione. Cicli termodinamici diretti. Cicli
termodinamici inversi. Cenni sul moto
dei fluidi comprimibili.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGEditoriali, Padova, 2001.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
uniud.it/dem/i0dida.htm
TERMODINAMICA
APPLICATA (5 CFU)
(Stefano Del Giudice)
Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale Industriale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi le
conoscenze necessarie per formulare i
bilanci di primo principio (energia) e di
secondo principio (entropia) e per effet-
tuare l’analisi energetica dei cicli termodinamici e dei processi di interesse
dell’impiantistica termotecnica.
Competenze acquisite
Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci dell’energia
(primo principio) per sistemi chiusi ed
aperti. Bilanci di entropia (secondo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Analisi
energetica dei processi di combustione.
Analisi energetica di componenti di
impianti termici e di condizionamento
dell’aria. Analisi energetica di cicli termodinamici (a gas ed a vapore) diretti ed
inversi.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Sostanze pure.
Miscele di gas. Aria umida. Combustione. Cicli diretti a gas ed a vapore. Cicli
inversi a vapore.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, Fondamenti di termodinamica applicata, terza edizione, SGE, Padova,
2001.
- A. Boeche, A. Cavallini, S. Del Giudice,
Problemi di termodinamica applicata,
CLEUP, Padova, 1994.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
uniud.it/dem
256
programmi
TERMODINAMICA
APPLICATA (6 CFU)
(Stefano Savino)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici le
nozioni necessarie alla formulazione dei
bilanci di primo principio (energia) e di
secondo principio (entropia). Applicare le
nozioni acquisite all’analisi energetica
dei cicli termodinamici e degli impianti
termotecnici. La trattazione è strutturata
in modo da consentire successivi
approfondimenti nei settori delle Macchine, dell’Energetica e degli Impianti termotecnici.
Competenze acquisite
Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci generali
dell’energia (primo principio) per sistemi
chiusi ed aperti. Bilanci di entropia
(secondo principio) per sistemi chiusi ed
aperti. Analisi energetica dei processi di
combustione. Analisi energetica di
impianti termici e di condizionamento.
Analisi energetica di cicli termodinamici
diretti ed inversi. Elementi di moto dei
fluidi comprimibili.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Bilanci di energia ed entropia. Vapori, gas reali e miscele di gas. Aria umida. Processi di combustione. Cicli termodinamici diretti. Cicli
termodinamici inversi. Cenni sul moto
dei fluidi comprimibili. Seminario.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGEditoriali, Padova, 2001.
- Eserciziario di Termodinamica Applicata,
(scaricabile dal sito del Dipartimento di
Energetica e Macchine, http://web.
uniud.it/dem/i0dida.htm).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
uniud.it/dem/i0dida.htm
TERMOFLUIDODINAMICA
APPLICATA (7 CFU)
(Carlo Nonino)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici
conoscenze che vanno a completare quelle impartite nei corsi di Termodinamica
applicata e Trasmissione del calore; in
particolare, vengono trattati argomenti
quali il deflusso dei fluidi comprimibili
(gasdinamica) e il dimensionamento
degli scambiatori di calore.
Competenze acquisite
Analisi del moto dei fluidi comprimibili
in deflussi isoentropici. Analisi del moto
dei fluidi comprimibili in deflussi adiabatici con attrito. Analisi del moto dei fluidi
comprimibili in deflussi con scambio termico. Analisi di fenomeni di urto elementari. Conoscenza delle principali
tipologie di scambiatori di calore. Metodi
di verifica degli scambiatori a fascio
tubiero. Dimensionamento funzionale di
scambiatori a fascio tubiero.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Introduzione alla gasdinamica. Onde
d’urto normali. Moto isoentropico nei
condotti. Onde d’urto oblique. Moto adiabatico con attrito (moto di Fanno). Moto
257
programmi
reversibile con scambio termico (moto di
Rayleigh). Tipi di scambiatori di calore.
Analisi degli scambiatori a fascio tubero.
Verifica degli scambiatori a fascio tubero.
Dimensionamento di scambiatori a
fascio tubero. Scambiatori a tubi alettati e
batterie alettate.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- Appunti delle lezioni e materiale fornito
dal docente.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://-
TERMOFLUIDODINAMICA
APPLICATA (6 CFU)
(Stefano Savino)
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
dell’Innovazione Industriale (PN)
Obiettivi formativi specifici
L’insegnamento fornisce nozioni teoricopratiche di base necessarie all’utilizzo di
programmi di soluzione numerica per
problemi termofluidodinamici di interesse pratico. Vengono illustrati diversi
metodi numerici con riferimento alle
applicazioni di termofluidodinamica. Gli
aspetti teorici della materia vengono integrati con attività di laboratorio (utilizzo di
un codice CFD commerciale multifisica).
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione ai volumi finiti ed alle differenze
finite. Nozioni fondamentali sui metodi
di soluzione agli elementi finiti. Analisi
CFD di problemi termo-fluidodinamici di
interesse industriale. Modellazione in
ambiente multifisica. Conoscenza dei
modelli di turbolenza più semplici.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Equazioni della termofluidodinamica.
Metodo delle differenze finite (cenni).
Metodo dei volumi finiti (cenni). Metodo
degli elementi finiti. Metodi di soluzione
dei sistemi di equazioni lineari. Codici
commerciali. Utilizzo di un codice CFD
multifisica Deflussi turbolenti.
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Comini (a cura di), Fondamenti di Termofluidodinamica Computazionale, SGEditoriali, Padova, 2004. (ISBN 88-8628188-9).
- Comsol, Multiphysics User’s Guide,
COMSOL AB., 2005 (www.comsol.com).
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
uniud.it/dem/i0dida.htm
TERMOFLUIDODINAMICA
COMPUTAZIONALE (7 CFU)
(Carlo Nonino)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici le
nozioni teorico-pratiche di base necessarie per l’utilizzo dei codici di calcolo nella
soluzione numerica di problemi pratici di
deflusso di fluidi e di scambio termico
per convezione. In particolare, vengono
illustrati i fondamenti del metodo dei
volumi finiti e di quello degli elementi
finiti con riferimento alle applicazioni di
termofluidodinamica.
Competenze acquisite
Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione ai volumi finiti. Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione agli elementi
258
programmi
finiti. Conoscenza dei modelli di turbolenza più semplici. Capacità di utilizzo di
un codice di calcolo per la soluzione di
problemi di termofluidodinamica.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Richiami di termofluidodinamica. Equazioni differenziali. Metodo delle differenze finite (cenni). Metodo dei volumi finiti. Integrazione temporale. Metodi di
soluzione dei sistemi di equazioni lineari.
Soluzione delle equazioni di NavierStokes (volumi finiti). Metodo degli elementi finiti. Metodo dei residui pesati.
Mappatura degli elementi finiti. Soluzione delle equazioni di Navier-Stokes
(elem. finiti). Deflussi turbolenti (cenni).
Modalità d’esame
Prova orale.
Testi consigliati
- G. Comini (a cura di), Fondamenti di Termofluidodinamica Computazionale, SGEditoriali, Padova, 2004.
TIROCINIO ARCHITETTURA
TECNICA (3 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Tirocinio destinato a fornire le conoscenze di base e le tecniche relative all’analisi
e al progetto degli organismi edilizi e dei
loro elementi costruttivi. Attraverso l’attività direttamente applicata nel tirocinio,
lo studente acquisisce le conoscenze di
base e le tecniche relative all’analisi e al
progetto degli organismi edilizi, nei loro
aspetti fondativi di natura costruttiva,
funzionale, tipologica e formale.
TIROCINIO COSTRUZIONI
EDILI (3 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Tirocinio destinato a fornire le nozioni
fondamentali relative al processo edilizio.
Attraverso l’attività direttamente applicata nel tirocinio, lo studente acquisisce le
nozioni fondamentali delle costruzioni
edili necessarie per lo studio dei problemi
progettuali, esecutivi e del ciclo di vita
dell’opera di ingegneria civile.
TIROCINIO TECNICA DELLE
COSTRUZIONI (3 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Il tirocinio è destinato alla traduzione, in
attività pratica, dei principi e delle teorie
della meccanica strutturale, attraverso
criteri adeguati a definire il comportamento statico delle costruzioni e ad effettuarne la verifica della sicurezza degli elementi strutturali.
TIROCINIO TECNICHE DELLA
RAPPRESENTAZIONE (3 CFU)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Obiettivi formativi specifici
Tirocinio destinato ad illustrare i principali metodi riguardanti il disegno, lo studio e l’applicazione degli strumenti e tecniche della rappresentazione indispensabili alla comprensione ed alla comunicazione dell’idea stessa di architettura.
Attraverso l’attività applicata nel tirocinio,
lo studente sviluppa la capacità di focalizzare l’attenzione sull’approfondimento
del processo del disegno di progetto.
259
programmi
TOPOGRAFIA (5 CFU)
(Fabio Crosilla)
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Corso di Laurea in Ingegneria
dell’Ambiente e delle Risorse
Obiettivi formativi specifici
Illustrare i principali metodi di progettazione, acquisizione, elaborazione e analisi dei dati geometrici che consentono una
descrizione metricamente corretta del
territorio e del costruito.
Competenze acquisite
Comprendere e usare la terminologia e i
metodi delle discipline del rilevamento
topografico; impostare correttamente gli
schemi di misura e risolvere i problemi di
posizionamento di punti sulla superficie
terrestre, in funzione del sistema di riferimento; eseguire i calcoli di compensazione delle misure acquisite e valutare,
con gli strumenti della statistica, la precisione e l’affidabilità dei risultati.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Sistemi di riferimento. Altimetria. Strumenti e metodi di misura terrestre. Strumenti e metodi di misura satellitare.
Schemi e procedure di rilievo. Cenni di
statistica per la topografia. Compensazione delle misure topografiche. Esercitazioni.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- F. Crosilla, C. Marchesini, D. Visintini,
Lezioni di Topografia Generale, vol. I, Il
rilevamento topografico, 2001 (fornito
dagli autori).
- G. Inghilleri, Topografia Generale, Utet,
Torino, 1974.
- G. Bezoari, C. Monti, A. Selvini, Topografia e Cartografia, Hoepli, Milano, 1984.
TRASMISSIONE
DEL CALORE (5 CFU)
(Gianni Comini)
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici le
nozioni necessarie alla comprensione dei
processi di trasmissione del calore per
conduzione, convezione ed irraggiamento. Utilizzare le nozioni acquisite per la
modellizzazione dei processi di scambio
termico in componenti, apparecchiature
e sistemi di interesse tecnico. A completamento della preparazione fisico-tecnica, vengono fornite anche alcune nozioni
elementari di acustica applicata.
Competenze acquisite
Modellizzazione dei processi di conduzione in regime stazionario e transitorio.
Modellizzazione dei processi di convezione forzata e naturale. Modellizzazione dei
processi di ebollizione e condensazione.
Progettazione termica degli scambiatori
di calore. Modellizzazione dei processi di
scambio termico radiativo. Alfabetizzazione sulle problematiche di acustica
applicata.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modalità di trasmissione del calore.
Equazioni della conduzione. Conduzione
in regime stazionario. Equazioni della
convezione. Conduzione in regime transitorio. Convezione forzata. Convezione
naturale. Ebollizione. Condensazione.
Scambiatori di calore. Irraggiamento.
Scambi termici radiativi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di
Trasmissione del Calore, SGEditoriali,
Padova, 2005.
260
programmi
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.
uniud.it/dem/i0dida.htm
TRASMISSIONE
DEL CALORE (7 CFU)
(Stefano Del Giudice)
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Gestionale
Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Elettronica
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire agli allievi le
conoscenze necessarie per comprendere i
fenomeni di trasmissione del calore per
conduzione, convezione ed irraggiamento e per studiare i processi di scambio termico che hanno luogo in componenti,
apparecchiature e sistemi di interesse tecnico.
Competenze acquisite
Modellizzazione dei processi di scambio
termico per conduzione in regime stazionario e transitorio. Modellizzazione dei
processi di scambio termico per convezione forzata e naturale. Progettazione
termica degli scambiatori di calore.
Modellizzazione dei processi di scambio
termico per irraggiamento.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modalità di scambio termico. Equazioni
della conduzione termica. Conduzione in
regime stazionario. Conduzione in regime transitorio. Convezione forzata esterna. Convezione forzata interna. Convezione naturale. Scambiatori di calore.
Irraggiamento. Scambio termico radiativo.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
Testi consigliati
- G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di
trasmissione del calore, terza edizione,
SGEditoriali, Padova, 2005.
- Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.
uniud.it/dem
TRASMISSIONE
DEL CALORE (5 CFU)
(Giovanni Cortella)
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (PN)
Obiettivi formativi specifici
Fornire agli allievi ingegneri meccanici le
nozioni necessarie alla comprensione dei
processi di trasmissione del calore per
conduzione, convezione ed irraggiamento. Utilizzare le nozioni acquisite per la
modellizzazione dei processi di scambio
termico in componenti, apparecchiature
e sistemi di interesse tecnico. La trattazione è strutturata in modo da consentire gli
approfondimenti in corsi come Termofluidodinamica Applicata, e le applicazioni in corsi come Macchine ed Impianti
Termotecnici.
Competenze acquisite
Modellizzazione dei processi di conduzione in regime stazionario e transitorio.
Modellizzazione dei processi di convezione forzata e naturale. Modellizzazione dei
processi di ebollizione e condensazione.
Progettazione termica degli scambiatori
di calore. Modellizzazione dei processi di
scambio termico radiativo.
Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici
Modalità di trasmissione del calore.
Equazioni della conduzione. Conduzione
in regime stazionario. Ebollizione. Conduzione in regime transitorio. Equazioni
della convezione. Convezione forzata.
programmi
Convezione naturale. Condensazione.
Scambiatori di calore. Irraggiamento.
Scambi termici radiativi.
Modalità d’esame
Prova scritta e orale.
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Testi consigliati
- G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di
Trasmissione del Calore, SGEditoriali,
Padova, 2005.
- F.P. Incropera, D.P. De Witt, Fundamentals
of Heat and Mass Transfer, Wiley, 1996.
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pianta della città di Udine
263
PIANTA DELLA
CITTÀ DI UDINE
pianta della città di Udine
264
presidenze di facoltà e segreterie studenti
Legenda:
A Polo umanistico
B
Polo economico-giuridico
C
Polo scientifico
D Polo medico
Direzione Scuola Superiore
via Tomadini 3/A
✆ 0432 249630
SEGRETERIE STUDENTI
DELLE FACOLTÀ
5 Polo umanistico,
PRESIDENZE DELLE FACOLTÀ
4 Agraria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558546-49-38-39
2 Economia
via Tomadini, 30/A
✆ 0432 249207
1 Scienze della formazione
via Petracco, 8
✆ 0432 556390
1 Giurisprudenza
via Petracco, 8
✆ 0432 556470-73
4 Ingegneria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558691-93
1 Lettere e filosofia
via Petracco, 8
✆ 0432 556780
1 Lingue e letterature straniere
via Petracco, 8
✆ 0432 556500
3 Medicina e chirurgia
via Colugna, 50
✆ 0432 494905-06
4 Medicina veterinaria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558575
economico e medico
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556680
Facoltà di: Economia,
Giurisprudenza, Lettere e filosofia,
Lingue e letterature straniere,
Medicina e chirurgia,
Scienze della formazione
4 Polo scientifico
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558380
Facoltà di: Agraria, Ingegneria,
Medicina veterinaria, Scienze
matematiche, fisiche e naturali
6 Centro Linguistico e Audiovisivi
via Zanon, 6
✆ 0432 275570-74
7 Centro Orientamento e Tutorato
punti informativi:
via Palladio, 2 e viale Ungheria, 41
✆ 0432 556215-16
ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO
ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
8 Direzione
viale Ungheria, 43
✆ 0432 501581
Casa dello Studente
viale Ungheria, 43
✆ 0432 21932
COMUNE DI UDINE
4 Scienze matematiche,
fisiche e naturali
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558684-81-87
7 Informagiovani
viale Ungheria, 44/A
✆ 0432 292329
265
indirizzi e numeri di telefono
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
via Palladio, 8 • ✆ 0432 556111
CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA
via A. Diaz, 5 • ✆ 0481 580311
CENTRO POLIFUNZIONALE
DI PORDENONE
via Prasecco, 3/A • ✆ 0434 239411
CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO
via Palladio, 2 • ✆ 0432 556215-16
DIPARTIMENTI
Biologia applicata
alla difesa delle piante
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558503
Biologia ed
economia agro-industriale
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558317
Scienze agrarie e ambientali
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558601
Scienze degli alimenti
RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558977
via Marangoni, 97 • ✆ 0432 590711
CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556388
via S. Mauro, 2 - Pagnacco • ✆ 0432 650110
CUS
(Centro universitario sportivo)
via delle Scienze, 100 (presso il Palazzetto
dello Sport) • ✆ 0432 421761
AZIENDA
OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 554440
AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA
via Pozzuolo, 354 • ✆ 0432 531097
CENTRO INTERNAZIONALE
SUL PLURILINGUISMO
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556460
ERDISU
(Ente regionale diritto allo studio)
viale Ungheria, 43 • ✆ 0432 245716-17
Scienze animali
Sezione distaccata:
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558590
Scienze e tecnologie chimiche
via Cotonificio, 108 • ✆ 0432 558801
Georisorse e territorio
via Cotonificio, 114 • ✆ 0432 558704
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via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558050-51
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Energetica e macchine
via delle Scienze, 208• ✆ 0432 558000
Fisica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558210
266
Matematica e informatica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558400
Economia, società e territorio
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558349-54
Scienze storiche e documentarie
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556650
Storia e tutela dei beni culturali
vicolo Florio, 2 • ✆ 0432 556600
Lingue e letterature germaniche
e romanze
indirizzi e numeri di telefono
Patologia e medicina
sperimentale e clinica
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 559211
Ricerche mediche e morfologiche
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Scienze chirurgiche
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 559559
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556750
Glottologia e filologia classica
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556510
Italianistica
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556580-70
Lingue e civiltà
dell’Europa centro-orientale
via Zanon, 6 • ✆ 0432 275541
Filosofia
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556540
Scienze economiche
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249339
Finanza dell’impresa
e dei mercati finanziari
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249308-09
Scienze giuridiche
via Treppo, 18 • ✆ 0432 249520
Scienze statistiche
via Treppo, 18 • ✆ 0432 249570
Scienze e tecnologie biomediche
piazzale Kolbe, 4 • ✆ 0432 494300
[email protected]
http://www.uniud.it/
note
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GUIDA ingegneria07-08 - Università degli Studi di Udine