UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Guida ai programmi della Facoltà di INGEGNERIA 07 08 INGEGNERIA ordinamento degli studi e programmi di corsi di laurea e di laurea specialistica della Facoltà di Ingegneria anno accademico 2007•2008 a cura di Daniela Ioan coordinamento editoriale e layout Centro comunicazione e stampa Forum, Editrice Universitaria Udinese progetto di copertina cdm/associati con Ekostudio stampa La Tipografica Campoformido (Ud) Settembre 2007 FORUM Editrice Universitaria Udinese srl Via Palladio, 8 - 33100 Udine 0432 26001 vox e 0432 296756 fax www.forumeditrice.it 3 sommario 5 7 9 12 PARTE GENERALE E ORDINAMENTO DEGLI STUDI La Facoltà di Ingegneria Corsi di laurea Corsi di laurea specialistica 15 17 17 24 31 34 37 40 43 46 46 49 53 54 57 60 64 Piani di studio Corsi di laurea Corso di laurea in Ingegneria civile Corso di laurea in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse Corso di laurea in Ingegneria elettronica Corso di laurea in Ingegneria gestionale dell’informazione Corso di laurea in Ingegneria gestionale industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica (sede di Udine) Corso di laurea in Ingegneria meccanica (sede di Pordenone) Corsi di laurea specialistica Corso di laurea specialistica in Ingegneria civile Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’innovazione industriale Corso di laurea specialistica in Ingegneria elettronica Corso di laurea specialistica in Ingegneria gestionale Corso di laurea specialistica in Ingegneria meccanica Insegnamenti e docenti dei corsi di studio 79 PROGRAMMI DEI CORSI 262 264 265 Pianta della città Presidenza di facoltà e segreterie studenti Strutture, indirizzi e numeri di telefono Questa pubblicazione è un documento interno dell’Università degli Studi di Udine e non viene posta in commercio parte generale e ordinamento degli studi parte generale e ordinamento Introduzione La presente guida fornisce una descrizione dettagliata dell’ordinamento degli studi e dei programmi dei corsi di laurea e di laurea specialistica della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Udine. Questa prima sezione presenta la Facoltà, l’organizzazione didattica e il calendario accademico. La seconda sezione elenca i corsi di laurea e di laurea specialistica attivati per l’anno accademico 2007/08 e indica i relativi requisiti per l’accesso. La terza sezione contiene i Piani di studio dei corsi di laurea e di laurea specialistica mentre l’ultima sezione presenta i programmi dei singoli corsi (elencati in ordine alfabetico). L’informazione contenuta in questa guida è anche disponibile sul sito web della Facoltà all’indirizzo www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria. LA FACOLTÀ DI INGEGNERIA La Facoltà ha sede a Udine, via delle Scienze 208 (località Rizzi) ed è raggiungibile dalla stazione e dal centro con la linea 10 (linee 2 e 6 con fermata nelle vicinanze) dell’ATM. Nello stesso edificio ha sede anche la Presidenza della Facoltà (tel. 0432/558691, fax 0432/558692). Nella sede staccata di Pordenone, in via Prasecco 3/A (tel. 0434/239411, fax 0434/239429), è attivato uno dei due corsi di laurea in Ingegneria Meccanica ed il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale. Informazioni sulla sede staccata di Pordenone sono disponibili sul sito www.uniud.it/cepo/index.html. Organi ufficiali Sono organi ufficiali della Facoltà la Presidenza, il Consiglio di Facoltà, la Giunta di Facoltà ed i Consigli dei Corsi di Studio. 7 Strutture della Facoltà Il personale docente e non docente che opera presso la Facoltà afferisce alle seguenti strutture scientifiche: - Dipartimento di Economia, società e territorio - Dipartimento di Energetica e macchine - Dipartimento di Fisica - Dipartimento di Georisorse e territorio - Dipartimento di Ingegneria civile - Dipartimento di Ingegneria elettrica, gestionale e meccanica - Dipartimento di Matematica e informatica - Dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche - Dipartimento di Scienze statistiche. Altre strutture didattiche Per l’attività didattica sono inoltre utilizzabili: - i Laboratori didattici di Informatica, Elettronica, Automazione Industriale e Dinamica dei fluidi; - la Biblioteca del Polo Scientifico dei Rizzi e le Biblioteche dei Dipartimenti di Georisorse e Territorio e di Scienze e Tecnologie Chimiche; - i Laboratori ufficiali del Dipartimento di Ingegneria Civile; - le strutture di servizio comune quali i Laboratori linguistici del Centro Linguistico ed Audiovisivi (CLAV) ed il Centro Servizi Informatici e Telematici (CSIT). Le Sedi universitarie, i Dipartimenti e le strutture di servizio comune sono aperti, generalmente, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00. Organizzazione didattica I corsi della Facoltà di Ingegneria sono strutturati sulla base di un sistema di crediti formativi universitari (CFU) come stabilito dal Decreto MURST 3 novembre 1999, n. 509, che ha innovato gli ordinamenti didattici universitari. Un CFU, o credito, corrisponde ad un impegno complessivo dello studente di 8 parte generale e ordinamento 25 ore. Ogni anno di corso comporta 60 CFU, cosicché l’impegno annuo totale dello studente è pari a 1500 ore. Si considera che circa un terzo di tali ore è destinato a lezioni, esercitazioni e attività di laboratorio, mentre i rimanenti due terzi corrispondono allo studio individuale dello studente. Si considera che solo rispettando tale impegno lo studente possa completare gli studi nei tempi previsti. Viene inoltre fornita la possibilità di acquisire abilità linguistiche, comunicative e organizzative. Laurea di primo livello Per conseguire la laurea di I livello lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla prova di conoscenza della lingua inglese (6 crediti), di comunicazione (1 credito) e di cultura d’impresa (1 credito). Le modalità di svolgimento delle prove per le attività elencate sono definite dalle strutture incaricate all’organizzazione: il Centro Linguistico ed Audiovisivi (CLAV) per il corso d’inglese e due apposite commis- sioni per i moduli di comunicazione e cultura d’impresa. I crediti relativi a ciascun insegnamento sono acquisiti a seguito della frequenza dello stesso e del superamento del relativo esame. Laurea specialistica Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve aver acquisito 300 crediti, comprensivi di quelli relativi alla laurea triennale, e riconosciuti validi per il relativo corso di laurea specialistica. I crediti relativi a ciascun insegnamento sono acquisiti a seguito della frequenza dello stesso e del superamento del relativo esame. Calendario accademico - Corsi di Ingegneria (struttura in quadrimestri) L’anno accademico per i corsi di Ingegneria è suddiviso in tre periodi didattici (quadrimestri). Le lezioni e i periodi di esame sono collocati nell’anno accademico secondo il seguente calendario: Lezioni Matematica di base I quadrimestre II quadrimestre III quadrimestre lunedì 03.09.2007 - venerdì 28.09.2007 lunedì 01.10.2007 - venerdì 30.11.2007 lunedì 14.01.2008 - venerdì 14.03.2008 lunedì 21.04.2008 - venerdì 20.06.2008 Sessioni d’esame I sessione II sessione III sessione IV sessione lunedì 03.12.2007 - venerdì 11.01.2008 lunedì 17.03.2008 - venerdì 18.04.2008 lunedì 23.06.2008 - venerdì 18.07.2008 lunedì 01.09.2008 - venerdì 26.09.2008 In ciascuna delle prime tre sessioni di esame è previsto un appello per tutti i corsi ed un ulteriore appello, limitatamente ai corsi tenuti nel quadrimestre immediatamente precedente; nel quarto periodo sono previsti due appelli per tutti i corsi. È facoltà dei docenti fissare un numero di appelli d’esame superiore al minimo indicato. I docenti possono pro- lungare la III sessione fino a ricomprendervi l’ultima settimana di luglio. Lo studente può sostenere ciascun esame in tutti gli appelli. Vacanze natalizie: lunedì 24 dicembre 2007 - venerdì 4 gennaio 2008 Vacanze pasquali: venerdì 21 marzo 2008 - martedì 25 marzo 2008 parte generale e ordinamento CORSI DI LAUREA Per l’a.a. 2007/08 sono attivati i seguenti corsi di laurea del nuovo ordinamento didattico: Corso di Laurea in Ingegneria Civile (8 classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse (8 - classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica (9 - classe delle lauree in ingegneria dell’informazione) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione (9 - classe delle lauree in ingegneria dell’informazione) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale (10 - classe delle lauree in ingegneria industriale) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (10 - classe delle lauree in ingegneria industriale) Durata normale del corso degli studi: tre anni Anni di corso attivati: I, II e III (Questo corso è attivato presso le sedi di 9 Udine e di Pordenone. I corsi presso la sede di Pordenone possono essere seguiti da un massimo di 110 studenti) Ogni corso di laurea di primo livello in Ingegneria prevede almeno due distinti curricula, ‘passante’ e ‘professionalizzante’. Il curriculum ‘passante’ permette, una volta conseguita la laurea con votazione uguale o maggiore a 90/110, di iscriversi alla corrispondente laurea specialistica senza dover colmare alcun debito formativo. Requisiti per l’accesso alle lauree di primo livello In base al D.M. 509/99 art. 6, l’ammissione ai corsi di laurea di primo livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o quadriennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Agli studenti provenienti da corsi di scuola secondaria superiore di durata quadriennale saranno attribuiti obblighi formativi aggiuntivi, previa valutazione del curriculum e indipendentemente dal superamento del test di accesso. È vietata l’iscrizione contemporanea a più Università o a più corsi di studio della stessa Università. Disposizione per l’ammissione ai corsi di laurea in Ingegneria Gli aspiranti all’immatricolazione ai corsi di laurea in Ingegneria devono sostenere una prova di ammissione obbligatoria, fatti salvi i diritti acquisiti dagli studenti che hanno superato l’esame di matematica di base a valle del relativo corso tenuto nella Scuola Secondaria Superiore. Tale prova ha finalità orientative; gli aspiranti potranno verificare le proprie attitudini ad intraprendere con successo gli studi di ingegneria e la propria preparazione iniziale. La prova è concepita in modo tale da non privilegiare alcuno specifico tipo di scuola media superiore. La preparazione inizia- 10 le richiesta è costituita, oltre che da capacità logiche e di comprensione verbale, da conoscenze di base di matematica (aritmetica e algebra, geometria, geometria analitica e funzioni numeriche, trigonometria), di fisica (meccanica, termodinamica, elettromagnetismo) e di chimica (struttura della materia, simbologia chimica, stechiometria, chimica organica, soluzioni e ossido-riduzione). La prova sarà considerata valida anche se sostenuta presso la Facoltà di Ingegneria di una delle seguenti Università consorziate nel Centro Interuniversitario per l’accesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura (CISIA): Politecnico di Bari, Politecnico di Bari sede di Taranto, Università della Basilicata, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Bologna sede di Bologna e sede di Ravenna, Università di Bologna II sede di Cesena e sede di Forlì, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi della Calabria - Arcavacata, Università degli studi della Calabria ‘Mediterranea’, Università degli Studi di Catania, Università ‘Carlo Cattaneo’ di Castellanza, Università degli Studi di Cassino sede di Frosinone, Università di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Lecce, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sede di Modena e sede di Reggio Emilia, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Napoli II Aversa, Università di Napoli Parthenope, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Pisa, Università di Roma ‘La Sapienza’, Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, Terza Università degli Studi di Roma, Università Campus Biomedico di Roma, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio - Benevento, Università degli Studi di Siena, Politecnico di Torino, Università di Trento, Università degli Studi di Trieste. parte generale e ordinamento La prova sarà considerata valida anche se sostenuta nelle Facoltà di Ingegneria di altri Atenei qualora sia stato adottato il medesimo test di accesso proposto dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine. Gli studenti che hanno sostenuto un test diverso, potranno in ogni modo essere ammessi con riconoscimento di debito formativo. Ulteriori informazioni sull’esame sono disponibili sul sito web della Facoltà sotto la voce ‘Test di ingresso’: www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria/test_ingresso. Livello di conoscenza della lingua inglese È previsto il riconoscimento di un punto aggiuntivo in sede di esame di laurea agli studenti che siano in possesso di un certificato di conoscenza della lingua inglese di livello superiore all’intermedio 2 (es. FCE). In questo caso sarà onere dello studente interessato presentarsi al Centro Linguistico ed Audiovisivi dell’Ateneo per farsi rilasciare l’attestazione del livello di conoscenza della lingua Inglese. Corsi di Matematica di base Gli studenti che affrontano gli studi di Ingegneria, provenendo da Scuole Secondarie Superiori di diversa tipologia, possiedono una formazione in ambito matematico estremamente diversificata secondo il percorso formativo da cui provengono. Al fine di aiutare gli studenti a conseguire, nel minor tempo possibile, un livello di preparazione nell’ambito matematico adeguato ad affrontare il percorso di studi successivo, sono stati istituiti i corsi di Matematica di base presso la Facoltà di Ingegneria. - Gli studenti che nella prova di ammissione dimostrano di possedere conoscenze matematiche adeguate conseguono automaticamente i 3 CFU (crediti formativi universitari) relativi al corso di Matematica di base. - Gli studenti che nella prova di ammis- parte generale e ordinamento sione dimostrano carenze nell’area della matematica, sono tenuti a frequentare i corsi di Matematica di base, i cui crediti vengono acquisiti con il superamento del relativo esame. I cinque corsi di Matematica di base, con programma unico per tutti i corsi di laurea in Ingegneria, inizieranno lunedì 3 settembre 2007 ed avranno una durata di 40 ore. Uno di essi sarà tenuto nella sede di Pordenone. È previsto un appello d’esame al termine del corso e tre successivi appelli rispettivamente nelle sessioni d’esame del secondo e terzo periodo e nella sessione di recupero di settembre. Il risultato dell’esame riporterà il giudizio ‘approvato’ o ‘riprovato’, senza attribuzione di voto. Per sostenere gli esami del II anno, lo studente dovrà aver superato, oltre agli altri esami previsti, anche la prova di Matematica di base. L’elenco degli studenti che hanno conseguito i crediti di Matematica di base nella prova d’ammissione, sarà reso noto mediante affissione all’Albo Ufficiale dell’Università (sede Rizzi) e pubblicato anche sul sito web dell’Università, nelle pagine del corso di studi prescelto, sotto la voce ‘graduatorie’. Per gli studenti che hanno sostenuto la prova d’ammissione in altra sede, la valutazione sarà effettuata sulla base dei risultati della prova ottenuti nella sede di provenienza. Ulteriori informazioni sul corso di Matematica di base sono disponibili sul sito web della Facoltà sotto la voce ‘Matematica di base’: www.uniud.it/didattica/facolta/ingegneria/matematica_base. Acquisizione anticipata dei crediti relativi alla Matematica di base Gli Istituti Secondari Superiori possono istituire corsi di Matematica di base, qualora siano state stipulate apposite conven- 11 zioni con la Facoltà di Ingegneria. Gli studenti della Scuola Secondaria Superiore che hanno frequentato tali corsi presso i propri Istituti sostengono il relativo esame presso la Facoltà nelle sessioni appositamente previste e possono conseguire anticipatamente i relativi crediti. Agli studenti che hanno superato anticipatamente l’esame di Matematica di base saranno automaticamente riconosciuti i crediti corrispondenti all’atto dell’immatricolazione. Il superamento dell’esame garantisce inoltre diritto di prelazione qualora le domande d’ammissione ad un determinato corso dovessero superare i posti disponibili. Tali studenti sono invitati a sostenere ugualmente la prova di ammissione per l’accesso ai corsi della Facoltà di Ingegneria, a soli fini statistici e senza oneri a loro carico. Essi non saranno inseriti nelle ‘graduatorie’ della prova d’ammissione, ma potranno conoscere il proprio risultato, qualora lo desiderino. Propedeuticità Corsi di laurea in Ingegneria Per poter sostenere gli esami del II anno lo studente deve aver superato gli esami di Matematica di base, Matematica I e Fisica generale I o Fisica generale. Per poter sostenere gli esami del III anno lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studi del I anno, ad eccezione della prova di accertamento della lingua inglese. Gli esami relativi ai corsi comuni di Ateneo di ‘Comunicazione’ e di ‘Cultura d’impresa’ possono essere sostenuti anche senza il rispetto degli sbarramenti sopra indicati. Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica ed Ingegneria Gestionale dell’Informazione Per poter sostenere gli esami del III anno lo studente deve aver superato anche l’esame di Teoria delle reti elettriche. 12 parte generale e ordinamento CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA Per l’a.a. 2007/08 sono attivati i seguenti corsi di laurea specialistica: Corso di laurea specialistica in Ingegneria Civile (28/S - classe delle lauree specialistiche in Ingegneria civile) Duranta normale del corso di studi: due anni Anni di corso attivati: I e II Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse (38/S - classe delle lauree specialistiche in ingegneria per l’ambiente e il territorio) Duranta normale del corso di studi: due anni Anni di corso attivati: I e II Corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (36/S - classe delle lauree specialistiche in ingegneria meccanica) Duranta normale del corso di studi: due anni Anni di corso attivati: I e II (Questo corso è attivato presso la sede di Pordenone) Corso di laurea specialistica in Ingegneria Elettronica (32/S - classe delle lauree specialistiche in Ingegneria elettronica) Duranta normale del corso di studi: due anni Anni di corso attivati: I e II Corso di laurea specialistica in Ingegneria Gestionale (34/S - classe delle lauree specia- listiche in Ingegneria gestionale) Duranta normale del corso di studi: due anni Anni di corso attivati: I e II Corso di laurea specialistica in Ingegneria Meccanica (36/S – classe delle lauree specialistiche in Ingegneria meccanica) Requisiti per l’accesso ai corsi di laurea specialistica L’iscrizione alla laurea specialistica è consentita agli studenti che conseguono la laurea o il diploma universitario con una votazione uguale o maggiore a 90/110, senza altre verifiche dell’adeguatezza della preparazione iniziale. I voti in settantesimi, o in altra scala, verranno a tal fine convertiti in centodecimi. Nel caso in cui tale soglia non venga raggiunta, la competente Commissione Didattica del Corso di Studio individuerà i settori che presentano carenze ed assegnerà obblighi formativi aggiuntivi costituiti da esami supplementari in ragione di un esame ogni cinque punti o frazione di essi di distanza dal minimo di 90/110. Gli esami supplementari, che dovranno essere superati con una votazione minima di 24/30, saranno individuati ad insindacabile giudizio della Commissione e potranno essere sia esami iterati, sia esami individuati nell’ambito del corso di studio di appartenenza o tra piani di studio di corsi diversi. Per essere ammessi ai corsi di laurea specialistica della Facoltà di Ingegneria occorre essere in possesso di un diploma di laurea come da tabella a lato. 13 parte generale e ordinamento Lauree specialistiche Titoli richiesti per l’iscrizione Ingegneria Civile classe 28/S (nuovo ordinamento triennale) Lauree delle classi 4 e 8 (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse classe 38/S (nuovo ordinamento triennale) Lauree delle classi 4 e 8 (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale Ingegneria dell’Innovazione (nuovo ordinamento triennale) Industriale Lauree della classe 10 Classe 36/S (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo Ingegneria Elettronica Classe 32/S (nuovo ordinamento triennale) Lauree della classe 9 (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Biomedica, Ingegneria Elettrica Ingegneria Gestionale Classe 34/S (nuovo ordinamento triennale) Lauree delle classi 9 e 10 (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Biomedica 14 Ingegneria Meccanica Classe 36/S parte generale e ordinamento (nuovo ordinamento triennale) Lauree della classe 10 (vecchio ordinamento quinquennale) Lauree in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Navale, Ingegneria Nucleare, Ingegneria delle Tecnologie industriali ad indirizzo economico organizzativo L’immatricolazione ai corsi di laurea specialistica in Ingegneria per studenti in possesso di un titolo di studio diverso da quelli sopra indicati (o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente) è subordinata al riconoscimento di almeno 150 crediti tra quelli necessari per il conseguimento della laurea specialistica. In ogni caso la carriera precedente viene valutata e convertita in crediti didattici utili ai fini del conseguimento della laurea specialistica. Qualora i crediti riconosciuti siano meno di 180, allo studente verranno attribuiti dei debiti formativi da colmare nel primo anno di corso. Propedeuticità per il Corso di laurea specialistica in Ingegneria Elettronica Per poter sostenere gli esami del II anno, gli studenti provenienti dal curriculum professionalizzante devono aver superato gli esami dei tre insegnamenti aggiuntivi: - Metodi matematici per l’ingegneria; - Metodi probabilistici e statistici; - Teoria dei sistemi I e Teoria dei sistemi II (corso integrato). piani di studio 17 parte generale e ordinamento PIANI DI STUDIO Corsi di laurea CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE (classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Sede del corso Udine La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM COSTRUZIONI PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I – 1° modulo (nota A) Matematica I – 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/22 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 ICAR/17 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 6 5 6 5 6 6 5 5 6 5 5 Secondo anno Chimica Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia 18 parte generale e ordinamento Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Architettura tecnica I Geotecnica I Idraulica II Tecnica delle costruzioni I Costruzioni edili Costruzioni idrauliche Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti Fisica matematica ICAR/10 ICAR/07 ICAR/01 ICAR/09 ICAR/11 ICAR/02 ICAR/09 ICAR/20 ICAR/04 MAT/07 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 1 1 3 5 5 5 6 5 5 6 6 6 6 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM COSTRUZIONI PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I – 1° modulo (nota A) Matematica I – 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Periodo didattico CFU MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/22 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 ICAR/17 1 1 1 1 2 2 2 2 6 5 6 5 6 6 5 5 Secondo anno Chimica Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione 19 parte generale e ordinamento Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 3 3 3 6 5 5 1 1 1 1 2 2 2 2 3 1 1 3 5 5 5 6 5 5 6 6 12 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Architettura tecnica I Geotecnica I Idraulica II Tecnica delle costruzioni I Costruzioni edili Costruzioni idrauliche Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica Tirocinio ICAR/10 ICAR/07 ICAR/01 ICAR/09 ICAR/11 ICAR/02 ICAR/09 ICAR/20 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM EDILIZIA PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I – 1° modulo (nota A) Matematica I – 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/22 ING-IND/31 1 1 1 1 2 6 5 6 5 6 Secondo anno Chimica Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Elettrotecnica 20 Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia parte generale e ordinamento ING-IND/11 ICAR/08 ICAR/17 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 2 2 2 3 3 3 6 5 5 6 5 5 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 1 1 3 5 5 5 6 5 5 6 6 6 6 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Architettura tecnica I Caratteri distributivi degli edifici Disegno edile Tecnica delle costruzioni I Conservazione e recupero degli edifici Ingegneria del territorio Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica Fisica matematica Tecnologia degli elementi costruttivi ICAR/10 ICAR/14 ICAR/17 ICAR/09 ICAR/10 ICAR/20 ICAR/09 ICAR/20 MAT/07 ICAR/11 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM EDILIZIA PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I – 1° modulo (nota A) Matematica I – 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 Periodo didattico CFU 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 21 parte generale e ordinamento Secondo anno Chimica Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/22 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 ICAR/17 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 6 5 6 5 6 6 5 5 6 5 5 1 1 1 1 2 2 2 2 3 1 1 3 5 5 5 6 5 5 6 6 12 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Architettura tecnica I Caratteri distributivi degli edifici Disegno edile Tecnica delle costruzioni I Conservazione e recupero degli edifici Ingegneria del territorio Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica Tirocinio ICAR/10 ICAR/14 ICAR/17 ICAR/09 ICAR/10 ICAR/20 ICAR/09 ICAR/20 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM TECNICHE COSTRUTTIVE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota A) Matematica I - 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 Periodo didattico CFU 1 1 1 2 2 6 3 6 6 6 7 22 Fondamenti di informatica Fisica generale II Gestione del progetto Matematica II parte generale e ordinamento ING-INF/05 FIS/01 ING-IND/35 MAT/05 2 3 3 3 7 7 6 6 CHIM/07 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 1 6 1 5 5 6 5 5 6 5 5 5 5 1 1 1 1 2 2 3 3 5 5 5 6 6 6 30 Secondo anno Cultura d’impresa Chimica Comunicazione Diritto amministrativo Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Ecologia Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione Estimo e contabilità dei lavori Topografia IUS/10 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/22 BIO/07 ING-IND/11 ICAR/08 ICAR/17 ICAR/22 ICAR/06 Terzo anno Prova finale laurea Architettura tecnica I Caratteri distributivi degli edifici (1) Cartografia numerica Tecnica delle costruzioni I Tecnica delle costruzioni II (1) Tecnica urbanistica Tirocinio (*) ICAR/10 ICAR/14 ICAR/06 ICAR/09 ICAR/09 ICAR/20 Note: 1 - Un insegnamento a scelta tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. (*) - Il tirocinio, cui corrispondono 30 CFU totali, dovrà comprendere almeno 3 CFU per ciascuno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11 e ICAR/17. Sarà compito del tutor universitario verificare che il Programma delle Attività presentato dallo studente comprenda attività correlate ai settori predetti fino al raggiungimento dei CFU previsti. All’atto dell’immatricolazione gli studenti devono indicare il curriculum scelto. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del curriculum, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria civile. parte generale e ordinamento 23 Il curriculum professionalizzante ‘Tecniche costruttive’ è organizzato con la collaborazione e il contributo del Collegio dei geometri delle province di Udine, Gorizia e Pordenone, la Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti, il Consiglio nazionale dei geometri, la Provincia di Udine e l’Istituto tecnico statale per geometri ‘G.G. Marinoni’ di Udine. 24 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE (classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Sede del corso Udine La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM DIFESA DEL SUOLO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota A) Matematica I - 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 ICAR/07 MAT/07 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 GEO/05 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 6 5 5 6 6 6 5 5 6 5 5 Secondo anno Chimica generale Disegno Geotecnica Meccanica razionale Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Esplorazione geologica Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa 1 1 25 parte generale e ordinamento Prova finale laurea Cartografia numerica e GIS (1) Idraulica II Idrogeologia applicata I (1) Indagini e controlli geotecnici (1) Tecnica delle costruzioni I Costruzioni idrauliche I Costruzioni idrauliche II Geologia applicata Ingegneria del territorio (1) Tecnica delle costruzioni II Ingegneria sanitaria ambientale Pianificazione territoriale ICAR/06 ICAR/01 GEO/05 ICAR/07 ICAR/09 ICAR/02 ICAR/02 GEO/05 ICAR/20 ICAR/09 ICAR/03 ICAR/20 3 6 5 6 5 6 5 5 6 5 5 6 6 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 Note: 1 - Due insegnamenti a scelta, con minimo di 11 crediti, tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM DIFESA DEL SUOLO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota A) Matematica I - 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 ICAR/07 MAT/07 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 GEO/05 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/06 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 6 5 5 6 6 6 5 5 6 5 5 Secondo anno Chimica generale Disegno Geotecnica Meccanica razionale Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Esplorazione geologica Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia 26 parte generale e ordinamento Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Cartografia numerica e GIS (1) Idraulica II Idrogeologia applicata I (1) Indagini e controlli geotecnici (1) Tecnica delle costruzioni I Costruzioni idrauliche I Costruzioni idrauliche II Geologia applicata Ingegneria del territorio (1) Tecnica delle costruzioni II Tirocinio ICAR/06 ICAR/01 GEO/05 ICAR/07 ICAR/09 ICAR/02 ICAR/02 GEO/05 ICAR/20 ICAR/09 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 1 1 3 6 5 6 5 6 5 5 6 5 5 12 Note: 1 - Due insegnamenti a scelta, con minimo di 11 crediti, tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM INQUINAMENTO E PROTEZIONE AMBIENTALE PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota B) Matematica I - 2° modulo (nota B) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 CHIM/07 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 1 1 1 2 2 2 2 6 5 6 5 6 6 5 Secondo anno Chimica generale Disegno Meccanica razionale Chimica inorganica ed organica Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni 27 parte generale e ordinamento Esplorazione geologica Idraulica Ingegneria sanitaria ambientale Topografia GEO/05 ICAR/01 ICAR/03 ICAR/06 3 3 3 3 5 5 6 5 ING-IND/27 1 1 1 3 6 ING-INF/02 1 3 ING-INF/02 ING-IND/27 ING-IND/27 ICAR/09 ING-IND/11 ICAR/02 GEO/05 ING-IND/27 CHIM/07 ING-IND/24 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 2 5 5 6 5 5 6 5 6 6 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Fondamenti di chimica industriale Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - A (1) (nota A) Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B (1) (nota A) Processi dell’industria chimica (1) Strumentazione industriale chimica (1) Tecnica delle costruzioni Acustica applicata Costruzioni idrauliche Geologia applicata Processi di depurazione ambientale Complementi di chimica per l’ambiente Principi di ingegneria chimica ambientale Note: 1 - Due insegnamenti a scelta tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. CURRICULUM INQUINAMENTO E PROTEZIONE AMBIENTALE PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1°; modulo (nota B) Matematica I - 2° modulo (nota B) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 Periodo didattico CFU 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 28 parte generale e ordinamento Secondo anno Chimica generale Disegno Meccanica razionale Chimica inorganica ed organica Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni Esplorazione geologica Idraulica Ingegneria sanitaria ambientale Topografia CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 CHIM/07 ING-IND/31 ING-IND/11 ICAR/08 GEO/05 ICAR/01 ICAR/03 ICAR/06 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 6 5 6 5 6 6 5 5 5 6 5 ING-IND/27 1 1 1 3 6 ING-INF/02 1 3 ING-INF/02 ING-IND/27 ING-IND/27 ICAR/09 ING-IND/11 ICAR/02 GEO/05 ING-IND/27 1 1 1 1 2 2 2 2 3 2 5 5 6 5 5 6 5 12 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Fondamenti di chimica industriale Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - A (1) (nota A) Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B (1) (nota A) Processi dell’industria chimica (1) Strumentazione industriale chimica (1) Tecnica delle costruzioni Acustica applicata Costruzioni idrauliche Geologia applicata Processi di depurazione ambientale Tirocinio Note: 1 - Due insegnamenti a scelta tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. 29 parte generale e ordinamento CURRICULUM TECNICHE DEL TERRITORIO Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota A) Matematica I - 2° modulo (nota A) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Fisica generale II Gestione del progetto Matematica II Periodo didattico CFU MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 FIS/01 ING-IND/35 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 7 6 6 ICAR/06 CHIM/07 ICAR/17 MAT/07 ING-IND/31 GEO/05 ICAR/08 ICAR/22 ICAR/01 ICAR/03 ICAR/06 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 1 5 6 5 6 5 6 5 5 6 5 5 IUS/10 ICAR/06 1 1 1 3 5 5 ICAR/06 1 5 ICAR/06 ICAR/09 ICAR/02 ICAR/06 1 1 2 2 5 5 5 5 Secondo anno Cultura d’impresa Cartografia numerica Chimica generale Disegno Meccanica razionale Elettrotecnica Geologia applicata Scienza delle costruzioni Estimo Idraulica Ingegneria sanitaria ambientale Topografia Terzo anno Comunicazione Prova finale laurea Diritto ambientale (1) Idraulica numerica (1) Rilievi topografici per il controllo ambientale I Rilievi topografici per il controllo ambientale II (1) Tecnica delle costruzioni Costruzioni idrauliche Ecologia (1) 30 Fisica tecnica ambientale (1) Idrologia I (1) Complementi di chimica per l’ambiente (1) Fotogrammetria applicata (1) Tirocinio (*) parte generale e ordinamento ING-IND/11 ICAR/06 CHIM/07 ICAR/06 2 2 3 3 3 5 5 5 5 30 Note: 1 - Due insegnamenti a scelta tra: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. (*) - Il tirocinio, cui corrispondono 30 CFU totali, dovrà comprendere almeno 3 CFU per ciascuno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11 e ICAR/17. Sarà compito del tutor universitario verificare che il Programma delle Attività presentato dallo studente comprenda attività correlate ai settori predetti fino al raggiungimento dei CFU previsti. All’atto dell’immatricolazione gli studenti devono indicare il curriculum scelto. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effetuare l’ulteriore scelta del curriculum, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse. Il curriculum professionalizzante ‘Tecniche del territorio’ è organizzato con la collaborazione e il contributo del Collegio dei geometri delle province di Udine, Gorizia e Pordenone, la Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti, il Consiglio nazionale dei geometri, la Provincia di Udine e l’Istituto tecnico statale per geometri ‘G.G. Marinoni’ di Udine. 31 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA (classe 9 - Ingegnerie dell’informazione) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Sede del corso Udine La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 ING-INF/04 MAT/05 ING-INF/05 ING-IND/31 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/03 ING-INF/03 ING-INF/04 ING-INF/01 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 5 5 6 6 5 6 5 6 5 6 5 Secondo anno Controlli automatici I Metodi probabilistici e statistici Reti logiche Teoria delle reti elettriche Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I (nota A) Fondamenti di informatica II Teoria dei segnali Comunicazioni elettriche Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II (nota A) Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa 1 1 32 Prova finale laurea Chimica e stato solido Complementi di elettronica I - A (nota C) Complementi di elettronica I - B nota C) Elettronica dei sistemi I Misure elettriche ed elettroniche Campi elettromagnetici Compatibilità; elettromagnetica I Complementi di elettronica II Metodi matematici per l’ingegneria Teoria dei sistemi I (nota B) Teoria dei sistemi II (nota B) parte generale e ordinamento CHIM/07 ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/07 ING-INF/02 ING-IND/31 ING-INF/01 MAT/07 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 5 5 1 6 6 5 6 6 5 5 5 Note: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettronica II. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Complementi di elettronica I - B. CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 ING-INF/04 MAT/05 ING-INF/05 ING-IND/31 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/05 1 1 1 1 2 2 2 5 5 6 6 5 6 5 Secondo anno Controlli automatici I Metodi probabilistici e statistici Reti logiche Teoria delle reti elettriche Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I (nota A) Fondamenti di informatica II 33 parte generale e ordinamento Teoria dei segnali Comunicazioni elettriche Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II (nota A) ING-INF/03 ING-INF/03 ING-INF/04 ING-INF/01 2 3 3 3 6 5 6 5 ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/07 ING-INF/02 ING-IND/31 ING-INF/01 1 1 1 1 2 2 2 3 1 1 3 5 1 6 6 5 6 6 10 ING-INF/01 ING-INF/01 1 2 5 5 ING-INF/05 ING-INF/03 1 2 5 5 ING-INF/01 ING-IND/32 1 2 5 5 Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Complementi di elettronica I - A (nota B) Complementi di elettronica I - B (nota B) Elettronica dei sistemi I Misure elettriche ed elettroniche Campi elettromagnetici Compatibilità; elettromagnetica I Complementi di elettronica II Tirocinio Orientamento Progettazione elettronica Elettronica industriale Elettronica dei sistemi II Orientamento Reti di comunicazione Reti di Calcolatori I Comunicazioni wireless Orientamento Automazione industriale Elettronica industriale Azionamenti elettrici I Note: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettronica II. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Complementi di elettronica I - B. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria elettronica. 34 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE DELL’INFORMAZIONE (classe 9 - Ingegnerie dell’informazione) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Sede del corso Udine La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-INF/04 ING-IND/31 ING-IND/35 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/03 ING-INF/04 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-IND/35 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 5 5 6 5 5 6 6 5 5 7 5 Secondo anno Chimica e stato solido Controlli automatici I Teoria delle reti elettriche Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I (nota A) Teoria dei segnali Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II (nota A) Fondamenti di informatica II Sistemi organizzativi aziendali Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea 1 1 3 35 parte generale e ordinamento Calcolo delle probabilità Gestione aziendale Gestione della produzione Reti di Calcolatori Azionamenti elettrici I Organizzazione dei sistemi logistici Ricerca operativa Sistemi informativi aziendali Teoria dei sistemi I (nota B) Teoria dei sistemi II (nota B) SECS-S/01 ING-IND/35 ING-IND/35 ING-INF/05 ING-IND/32 ING-IND/35 MAT/09 ING-IND/35 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 5 6 6 5 5 6 5 5 6 6 Note: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettronica II. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-INF/04 ING-IND/31 ING-IND/35 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/03 ING-INF/04 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-IND/35 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 5 5 6 5 5 6 6 5 5 7 5 Secondo anno Chimica e stato solido Controlli automatici I Teoria delle reti elettriche Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I (nota A) Teoria dei segnali Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II (nota A) Fondamenti di informatica II Sistemi organizzativi aziendali 36 parte generale e ordinamento Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Tirocinio Gestione aziendale Gestione della produzione Reti di Calcolatori Azionamenti elettrici I Organizzazione dei sistemi logistici Sistemi informativi aziendali Orientamento Telecomunicazioni Elettronica delle telecomunicazioni I Analisi del segnale per le telecomunicazioni Orientamento Informatica Ingegneria del software Basi di dati ING-IND/35 ING-IND/35 ING-INF/05 ING-IND/32 ING-IND/35 ING-IND/35 1 1 1 2 2 2 1 1 3 12 6 6 5 5 6 5 ING-INF/01 ING-INF/03 1 3 5 5 ING-INF/05 ING-INF/05 1 2 5 5 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettronica II. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria gestionale. 37 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE INDUSTRIALE (classe 10 - Ingegnerie industriali) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Sede del corso Udine La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/13 ING-IND/10 ING-INF/04 ING-IND/35 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-IND/09 ING-IND/35 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 6 5 6 5 5 5 6 5 7 5 5 Secondo anno Chimica Disegno e comunicazione tecnica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Termodinamica applicata Controlli automatici Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica Fondamenti di informatica II Macchine Sistemi organizzativi aziendali Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea 1 1 3 38 Calcolo delle probabilità Gestione aziendale Gestione della produzione Tecnologia meccanica I Gestione degli impianti industriali Organizzazione dei sistemi logistici Ricerca operativa Sistemi informativi aziendali Teoria dei sistemi I (nota A) Teoria dei sistemi II (nota A) parte generale e ordinamento SECS-S/01 ING-IND/35 ING-IND/35 ING-IND/16 ING-IND/17 ING-IND/35 MAT/09 ING-IND/35 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 5 6 6 5 5 6 5 5 6 6 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/13 ING-IND/10 ING-INF/04 ING-IND/35 ING-IND/31 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-IND/09 ING-IND/35 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 6 5 6 5 5 5 6 5 7 5 5 Secondo anno Chimica Disegno e comunicazione tecnica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Termodinamica applicata Controlli automatici Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica Fondamenti di informatica II Macchine Sistemi organizzativi aziendali 39 parte generale e ordinamento Terzo anno Comunicazione Cultura d’impresa Prova finale laurea Tirocinio Gestione aziendale Gestione della produzione Tecnologia meccanica I Gestione degli impianti industriali Organizzazione dei sistemi logistici Sistemi informativi aziendali Orientamento Processistico Fondamenti di chimica industriale Impianti chimici Orientamento Manifatturiero Impianti termotecnici I Impianti meccanici ING-IND/35 ING-IND/35 ING-IND/16 ING-IND/17 ING-IND/35 ING-IND/35 1 1 1 2 2 2 1 1 3 12 6 6 5 5 6 5 ING-IND/27 ING-IND/25 1 2 5 5 ING-IND/10 ING-IND/17 1 2 5 5 Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare l’ulteriore scelta del curriculum e dell’eventuale orientamento, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria gestionale. 40 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Udine (classe 10 - Ingegnerie industriali) Durata del corso 3 anni (180 crediti) La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/06 ING-IND/13 ING-IND/31 ING-IND/21 ING-IND/15 ING-IND/10 ING-IND/31 ING-IND/13 ING-IND/10 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 1 6 5 5 6 6 5 5 6 5 5 5 Secondo anno Comunicazione Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Metallurgia Modellazione geometrica delle macchine Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Meccanica applicata alle macchine Trasmissione del calore Terzo anno Crediti a scelta Cultura d’impresa 5 1 41 parte generale e ordinamento Prova finale laurea Comportamento meccanico dei materiali (nota A) Macchine I e Macchine II Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine (nota A) Impianti meccanici Tecnologia meccanica II Controlli automatici I Fisica matematica Orientamento Energia e ambiente Energetica generale Orientamento Costruzione e produzione Scienza e tecnologia dei materiali Orientamento Materiali e metallurgia Scienza e tecnologia dei materiali 3 ING-IND/14 ING-IND/08 ING-IND/16 ING-IND/14 ING-IND/17 ING-IND/16 ING-INF/04 MAT/07 1 1 1 2 2 2 3 3 5 11 5 5 5 5 5 5 ING-IND/10 2 5 ING-IND/22 2 5 ING-IND/22 2 5 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di macchine. CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 12 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/06 ING-IND/13 ING-IND/31 ING-IND/21 ING-IND/15 1 1 1 1 2 2 2 1 6 5 5 6 6 5 5 Secondo anno Comunicazione Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Metallurgia Modellazione geometrica delle macchine 42 Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Meccanica applicata alle macchine Trasmissione del calore parte generale e ordinamento ING-IND/10 ING-IND/31 ING-IND/13 ING-IND/10 2 3 3 3 6 5 5 5 Terzo anno Crediti a scelta Cultura d’impresa Prova finale laurea Comportamento meccanico dei materiali (nota A) Macchine I e Macchine II Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine (nota A) Impianti meccanici Tecnologia meccanica II Tirocinio o Progetto a scelta Orientamento Energia e ambiente Energetica generale Orientamento Costruzione e produzione Tecnica delle costruzioni meccaniche Orientamento Materiali e metallurgia Scienza e tecnologia dei materiali 5 1 3 ING-IND/14 ING-IND/08 ING-IND/16 ING-IND/14 ING-IND/17 ING-IND/16 1 1 1 2 2 2 3 5 11 5 5 5 5 10 ING-IND/10 2 5 ING-IND/14 2 5 ING-IND/22 2 5 Nota: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di macchine. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum, dell’orientamento e dei 5 crediti liberi, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria meccanica. 43 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Pordenone (classe 10 - Ingegnerie industriali) Durata del corso 3 anni (180 crediti) La ripartizione in periodi didattici sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. CURRICULUM PASSANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Periodo didattico CFU Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota C) Matematica I - 2° modulo (nota C) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/06 ING-IND/13 ING-IND/31 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/15 ING-IND/10 ING-IND/31 ING-IND/21 ING-IND/10 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 1 6 5 5 6 6 4 1 5 6 5 5 5 Secondo anno Comunicazione Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Meccanica applicata alle macchine - A (nota A) Meccanica applicata alle macchine - B (nota A) Modellazione geometrica delle macchine Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Metallurgia Trasmissione del calore 44 parte generale e ordinamento Terzo anno Cultura d’impresa Prova finale laurea Comportamento meccanico dei materiali (nota B) Macchine I (nota D) Macchine II (nota D) Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine (nota B) Impianti meccanici Tecnologia meccanica II Controlli automatici I Crediti a scelta Fisica matematica Orientamento Energia e ambiente Energetica generale Orientamento Costruzione e produzione Meccanica dei robot Orientamento Materiali e metallurgia Scienza e tecnologia dei materiali 1 3 ING-IND/14 ING-IND/08 ING-IND/08 ING-IND/16 ING-IND/14 ING-IND/17 ING-IND/16 ING-INF/04 MAT/07 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 5 6 5 5 5 5 5 5 5 5 ING-IND/10 2 5 ING-IND/13 2 5 ING-IND/22 2 5 Note: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Meccanica applicata alle macchine - A. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di macchine. C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2°modulo. D - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Macchine II. CURRICULUM PROFESSIONALIZZANTE Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Prova di conoscenza lingua inglese Matematica di base Matematica I - 1° modulo (nota C) Matematica I - 2° modulo (nota C) Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II MAT/05 MAT/05 MAT/05 MAT/03 FIS/01 ING-INF/05 ING-IND/35 FIS/01 MAT/05 Periodo didattico CFU 1 1 1 2 2 2 3 3 3 6 3 6 6 6 7 7 6 7 6 45 parte generale e ordinamento Secondo anno Comunicazione Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Meccanica applicata alle macchine - A (nota A) Meccanica applicata alle macchine - B (nota A) Modellazione geometrica delle macchine Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Metallurgia Trasmissione del calore CHIM/07 ING-IND/15 ING-IND/06 ING-IND/13 ING-IND/31 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/15 ING-IND/10 ING-IND/31 ING-IND/21 ING-IND/10 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 1 6 5 5 6 6 4 1 5 6 5 5 5 Terzo anno Cultura d’impresa Prova finale laurea Comportamento meccanico dei materiali (nota B) Macchine I (nota D) Macchine II (nota D) Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine (nota B) Impianti meccanici Tecnologia meccanica II Crediti a scelta Tirocinio o Progetto a scelta Orientamento Energia e ambiente Energetica generale Orientamento Costruzione e produzione Meccanica dei robot Orientamento Materiali e metallurgia Scienza e tecnologia dei materiali 1 3 ING-IND/14 ING-IND/08 ING-IND/08 ING-IND/16 ING-IND/14 ING-IND/17 ING-IND/16 1 1 1 1 2 2 2 3 3 5 6 5 5 5 5 5 5 10 ING-IND/10 2 5 ING-IND/13 2 5 ING-IND/22 2 5 Note: A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Meccanica applicata alle macchine - A. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Costruzione di macchine. C - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Matematica I 2° modulo. D - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Macchine II. Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti ad effettuare la scelta del curriculum, dell’orientamento e dei 5 crediti liberi, utilizzando l’apposito modulo predisposto e distribuito dalla Ripartizione Didattica, entro il termine ultimo del 28/09/2007. Una volta conseguito il diploma di laurea, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi e conseguire dopo un successivo biennio la Laurea specialistica in Ingegneria meccanica. 46 parte generale e ordinamento PIANI DI STUDIO Corsi di laurea specialistica CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA CIVILE (Classe 28/S - lauree specialistiche in Ingegneria civile) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Udine La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. Curriculum Costruzioni I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria civile - curriculum Costruzioni passante. Gli studenti provenienti dal curriculum Edilizia potranno iscriversi al curriculum Costruzioni con il riconoscimento integrale dei 180 crediti della laurea di I livello previa valutazione del Consiglio di corso di studi. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Dinamica delle strutture I (1) Disegno edile (1) Idraulica II (2) Meccanica computazionale delle strutture Progetto di strutture I Conservazione e recupero degli edifici (1) Costruzioni idrauliche (2) Costruzioni idrauliche II (1) Costruzioni metalliche (1) Elettrotecnica (2) Progetto di strutture II Tecnica delle costruzioni II (2) Teoria delle strutture Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti (2) Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti II (1) Fisica Matematica (2) Idraulica I (2) ICAR/08 ICAR/17 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/09 ICAR/10 ICAR/02 ICAR/02 ICAR/09 ING-IND/31 ICAR/09 ICAR/09 ICAR/08 ICAR/04 ICAR/04 MAT/07 ICAR/01 Quad. CFU 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 6 5 5 6 6 5 5 6 5 6 6 6 6 6 6 6 6 47 parte generale e ordinamento Meccanica computazionale delle strutture II Riabilitazione strutturale (1) Scienza delle costruzioni II (2) Tecnologia degli elementi costruttivi (1) Teoria delle strutture II ICAR/08 ICAR/09 ICAR/08 ICAR/11 ICAR/08 3 3 3 3 3 6 6 5 6 6 ICAR/14 ICAR/06 ICAR/09 ICAR/07 ICAR/07 ING-IND/11 ICAR/09 ICAR/08 ING-IND/11 ICAR/20 ICAR/20 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 16 5 6 6 5 6 6 6 6 5 5 5 3 6 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Caratteri distributivi degli edifici (1) Cartografia numerica e GIS (1) Costruzioni in zona sismica I Geotecnica I (2) Geotecnica II Impianti tecnici I (1) Costruzioni in zona sismica II Dinamica delle strutture II (1) Impianti tecnici II (1) Ingegneria del territorio (1) Tecnica urbanistica II (1) Tirocinio o altre attività (informatiche, progettuali, sperimentali, matematiche, relazionali linguistiche) Note: 1 - 8 insegnamenti a scelta (del primo e secondo anno) per un minimo di 44 crediti. 2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche costruttive. Curriculum Edilizia I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria civile - curriculum Edilizia passante. Gli studenti provenienti dal curriculum Costruzioni potranno iscriversi al curriculum Edilizia con il riconoscimento integrale dei 180 crediti della laurea di I livello previa valutazione del consiglio di corso di studi. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Architettura tecnica II Disegno edile (3) Idraulica II (1) Meccanica computazionale delle strutture (1) Organizzazione del cantiere (1) Progetto di strutture I Storia delle tecniche architettoniche (1) Conservazione e recupero degli edifici (3) Costruzioni edili (1) Costruzioni idrauliche (1) ICAR/10 ICAR/17 ICAR/01 ICAR/08 ICAR/11 ICAR/09 ICAR/18 ICAR/10 ICAR/11 ICAR/02 Quad. CFU 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 6 5 5 6 6 6 6 5 5 5 48 Elettrotecnica (3) Progetto di strutture II Storia dell’architettura contemporanea (1) Tecnica delle costruzioni II (3) Tecnica urbanistica II (1) Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti (1) Fisica Matematica (3) Idraulica I (3) Pianificazione territoriale (1) Progetti per il recupero edilizio Riabilitazione strutturale Scienza delle costruzioni II (3) Tecnologia degli elementi costruttivi (2) parte generale e ordinamento ING-IND/31 ICAR/09 ICAR/18 ICAR/09 ICAR/20 ICAR/04 MAT/07 ICAR/01 ICAR/20 ICAR/10 ICAR/09 ICAR/08 ICAR/11 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 6 6 6 6 5 6 6 6 6 6 6 5 6 ICAR/14 ICAR/06 ICAR/09 ICAR/17 ICAR/07 ICAR/07 ING-IND/11 ICAR/11 ICAR/14 ICAR/09 ING-IND/11 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 16 5 6 6 5 5 6 6 5 6 6 5 ICAR/20 ICAR/20 2 3 5 5 3 7 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Caratteri distributivi degli edifici (3) Cartografia numerica e GIS (1) Costruzioni in zona sismica I Disegno dell’architettura (1) Geotecnica I Geotecnica II (1) Impianti tecnici I Tecnologia degli elementi costruttivi II (1) Architettura e composizione architettonica Costruzioni in zona sismica II (1) Impianti tecnici II (1) Tecniche di valutazione e progettazione urbane (1) Politiche urbane e territoriali (1) Tirocinio o altre attività (informatiche, progettuali, sperimentali, matematiche, relazionali linguistiche) Note: 1 - 8 insegnamenti a scelta (del primo e secondo anno) per un minimo di 44 crediti. 2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 3 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche costruttive. 49 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE (Classe 38/S - lauree specialistiche in Ingegneria per l’ambiente e il territorio) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Udine La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. Curriculum Difesa del Suolo I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse - curriculum Difesa del suolo e pianificazione territoriale passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Cartografia numerica e GIS (1) Geotecnica (4) Idraulica II (4) Idraulica numerica (1) Meccanica dei suoli Progetto di strutture I Stabilità dei pendii (1) Costruzioni idrauliche II (4) Fisica tecnica ambientale (4) Fondamenti della geologia applicata Geofisica applicata I Geofisica applicata II Progetto di strutture II (1) Statistica Tecnica delle costruzioni II (4) Esplorazione geologica (4) Geologia regionale ambientale Ingegneria sanitaria ambientale (2) Litologia e geologia Pianificazione territoriale (2) Scienza delle costruzioni II (4) ICAR/06 ICAR/07 ICAR/01 ICAR/01 ICAR/07 ICAR/09 ICAR/07 ICAR/02 ING-IND/11 GEO/05 GEO/11 GEO/11 ICAR/09 SECS-S/02 ICAR/09 GEO/05 GEO/03 ICAR/03 GEO/03 ICAR/20 ICAR/08 Quad. CFU 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 6 5 5 6 6 6 6 5 6 6 6 6 6 6 5 5 6 6 6 6 5 50 parte generale e ordinamento Secondo anno Prova finale laurea specialistica Idrogeologia applicata I Rilievi topografici per il controllo ambientale I Rilievi topografici per il controllo ambientale II Sismologia applicata I Sismologia applicata II (3) Idraulica ambientale (3) Idrogeologia applicata II (3) Abilità; informatiche, sperimentali, progettuali o relazionali Costruzioni di strade I Infrastrutture idrauliche I (3) GEO/05 ICAR/06 ICAR/06 GEO/11 GEO/11 ICAR/01 GEO/05 1 1 1 1 1 2 2 16 6 6 5 6 5 5 5 ICAR/04 ICAR/02 3 3 3 6 5 6 Note: 1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti. 2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti. 4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio. Curriculum Inquinamento e Protezione Ambientale I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’ambiente e delle risorse - curriculum Inquinamento e protezione ambientale passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Fondamenti di chimica industriale (4) Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - A (1) (nota A) Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B (1) (nota A) Idraulica numerica Principi di ingegneria biochimica e depurazione biologica Processi dell’industria chimica (4) Strumentazione industriale chimica (1) Acustica applicata (4) Chimica fisica ambientale Compatibilità; elettromagnetica ambientale A (1) (nota B) Compatibilità; elettromagnetica ambientale B (1) (nota B) Fisica tecnica ambientale (4) Fondamenti della geologia applicata (1) Idrologia I ING-IND/27 1 6 ING-INF/02 1 3 ING-INF/02 ICAR/01 1 1 3 6 ING-IND/24 ING-IND/27 ING-IND/27 ING-IND/11 CHIM/07 1 1 1 2 2 6 6 6 5 6 ING-IND/31 2 3 ING-IND/31 ING-IND/11 GEO/05 ICAR/02 2 2 2 2 3 6 6 6 51 parte generale e ordinamento Impianti chimici Processi di depurazione ambientale (4) Statistica Complementi di chimica per l’ambiente (2) Esplorazione geologica (4) Principi di ingegneria chimica ambientale (4) Processi di trattamento inquinanti dell’aria I Processi di trattamento inquinanti dell’aria II ING-IND/25 ING-IND/27 SECS-S/02 CHIM/07 GEO/05 ING-IND/24 ING-IND/27 ING-IND/27 2 2 2 3 3 3 3 3 6 5 6 6 5 6 6 6 GEO/05 ING-IND/17 ING-IND/25 1 1 1 16 5 6 6 ING-IND/27 ICAR/01 ICAR/03 ING-IND/22 1 2 2 2 5 5 6 5 ING-IND/10 3 3 6 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Idrogeologia applicata (3) Impianti ecologici Ingegneria chimica ambientale Sicurezza e protezione ambientale dei processi chimici industriali Idraulica ambientale (3) Ingegneria per il trattamento delle acque reflue Recupero e riciclo dei materiali Abilità informatiche, sperimentali, progettuali o relazionali Energetica ambientale (3) Note: 1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti. 2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti. 4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Compatibilità; elettromagnetica ambientale - B. Curriculum Protezione Idraulica del Territorio I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse - curriculum Difesa del suolo e pianificazione territoriale passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Cartografia numerica e GIS (1) Geotecnica (4) Idraulica II (4) Idraulica numerica Progetto di strutture I Stabilità dei pendii (1) Costruzioni idrauliche II (4) ICAR/06 ICAR/07 ICAR/01 ICAR/01 ICAR/09 ICAR/07 ICAR/02 Quad. CFU 1 1 1 1 1 1 2 6 5 5 6 6 6 5 52 Fisica tecnica ambientale (4) Fondamenti della geologia applicata Geofisica applicata I (1) Geofisica applicata II (1) Idrologia I Progetto di strutture II Statistica Tecnica delle costruzioni II (4) Esplorazione geologica (4) Infrastrutture idrauliche I Infrastrutture idrauliche II (1) Ingegneria sanitaria ambientale (2) Pianificazione territoriale (2) Pianificazione territoriale II Scienza delle costruzioni II (4) parte generale e ordinamento ING-IND/11 GEO/05 GEO/11 GEO/11 ICAR/02 ICAR/09 SECS-S/02 ICAR/09 GEO/05 ICAR/02 ICAR/02 ICAR/03 ICAR/20 ICAR/20 ICAR/08 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 6 6 6 6 6 6 6 5 5 6 6 6 6 6 5 ICAR/06 ICAR/06 GEO/11 GEO/11 ICAR/01 ICAR/02 1 1 1 1 2 2 16 6 5 6 5 5 6 ICAR/04 ICAR/04 3 3 3 6 5 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Rilievi topografici per il controllo ambientale I Rilievi topografici per il controllo ambientale II (3) Sismologia applicata I Sismologia applicata II Idraulica ambientale (3) Idrologia II Abilità informatiche, sperimentali, progettuali o relazionali Costruzioni di strade I Costruzioni di strade II (3) Note: 1 - Insegnamenti a scelta con minimo 12 crediti. 2 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 3 - Insegnamenti a scelta con un minimo di 10 crediti. 4 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum Tecniche del territorio. 53 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DELL’INNOVAZIONE INDUSTRIALE (Classe 36/S - lauree specialistiche in Ingegneria meccanica) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Pordenone La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Azionamenti elettrici Sistemi energetici innovativi Termofluidodinamica applicata Automazione industriale Gestione aziendale Sistemi avanzati di produzione Controlli automatici I (1) Fisica matematica (1) Gestione dei progetti Meccatronica Progettazione di impianti industriali Sistemi elettronici per l’automazione ING-IND/32 ING-IND/09 ING-IND/10 ING-INF/04 ING-IND/35 ING-IND/16 ING-INF/04 MAT/07 ING-IND/35 ING-IND/13 ING-IND/17 ING-INF/01 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 3 3 6 6 6 6 6 6 5 5 6 6 6 6 ING-IND/08 ING-IND/14 ING-INF/04 ING-IND/13 1 1 1 2 15 3 6 6 6 6 ING-IND/15 ING-IND/35 ING-IND/15 ING-IND/35 ING-INF/07 2 2 3 3 3 6 6 6 6 6 Secondo anno Prova finale di laurea specialistica Strategia di comunicazione Dinamica e controllo delle macchine a fluido (2) Progettazione assistita di strutture meccaniche Regolazione e controllo in tempo reale (2) Dinamica e vibrazioni Formalizzazione e innovazione del prodotto industriale Organizzazione e gestione delle risorse umane (2) Interazione uomo-macchina (2) Marketing industriale e sviluppo del prodotto Sensoristica e tecnologie per il controllo Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 2 - Tre insegnamenti a scelta tra i cinque insegnamenti indicati. 54 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ELETTRONICA (Classe 32/s - lauree specialistiche in ingegneria elettronica) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Udine La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. Curriculum Sistemi Microelettronici I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Elettronica industriale Elettronica per le telecomunicazioni I Ingegneria del software Reti di Calcolatori I Calcolatori elettronici I Elettronica dei sistemi II Metodi matematici per l’ingegneria (1) Propagazione guidata Analisi del segnale per le telecomunicazioni Elettronica per le telecomunicazioni II Modelli numerici per campi e circuiti Teoria dei sistemi I (1) (nota A) Teoria dei sistemi II (1) (nota A) ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-INF/01 MAT/07 ING-INF/02 ING-INF/03 ING-INF/01 ING-IND/31 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 5 7 7 5 7 5 5 7 6 5 6 5 5 ING-INF/02 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/01 ING-INF/01 1 1 2 2 2 15 6 6 5 5 6 ING-IND/31 ING-INF/01 2 2 5 7 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Antenne Dispositivi per l’elettronica Calcolatori elettronici II (2) Nanotecnologie elettroniche (2) Progetto di circuiti elettronici I Progetto numerico di dispositivi elettrici e magnetici (2) Strumentazione e misure elettroniche 55 parte generale e ordinamento Progetto di circuiti elettronici II (2) Trasmissione del calore (2) ING-INF/01 ING-IND/10 3 3 5 5 Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. Curriculum Telecomunicazioni I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Elettronica per le telecomunicazioni I Ingegneria del software Reti di Calcolatori I Sistemi di telecomunicazione I Calcolatori elettronici I Comunicazioni wireless Metodi matematici per l’ingegneria (1) Propagazione guidata Sistemi di telecomunicazione II Analisi del segnale per le telecomunicazioni Modelli numerici per campi e circuiti Teoria dei sistemi I (1) (nota A) Teoria dei sistemi II (1) (nota A) ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-INF/03 ING-INF/05 ING-INF/03 MAT/07 ING-INF/02 ING-INF/03 ING-INF/03 ING-IND/31 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 7 7 5 5 7 5 5 7 5 6 6 5 5 ING-INF/02 ING-INF/01 ING-INF/02 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-INF/01 1 1 1 1 2 2 15 6 6 5 5 5 6 ING-IND/31 ING-INF/03 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/01 2 2 2 3 3 5 5 7 5 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Antenne Dispositivi per l’elettronica Microonde (2) Reti di Calcolatori II (2) Basi di dati (2) Progetto di circuiti elettronici I Progetto numerico di dispositivi elettrici e magnetici (2) Reti di telecomunicazione (2) Strumentazione e misure elettroniche Applicazioni web (2) Elettronica per le telecomunicazioni II (2) Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. 56 parte generale e ordinamento Curriculum Robotica I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria elettronica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Elettronica industriale Elettronica per le telecomunicazioni I Ingegneria del software Azionamenti elettrici I Calcolatori elettronici I Metodi matematici per l’ingegneria (1) Progetto di circuiti elettronici I Propagazione guidata Analisi del segnale per le telecomunicazioni Azionamenti elettrici II Modelli numerici per campi e circuiti Teoria dei sistemi I (1) (nota A) Teoria dei sistemi II (1) (nota A) ING-INF/01 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-IND/32 ING-INF/05 MAT/07 ING-INF/01 ING-INF/02 ING-INF/03 ING-IND/32 ING-IND/31 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 5 7 7 5 7 5 6 7 6 5 6 5 5 ING-INF/02 ING-INF/01 ING-IND/13 ING-INF/05 ING-INF/01 ING-IND/13 ING-INF/01 ING-IND/31 ING-IND/10 1 1 1 2 2 2 2 3 3 15 6 6 5 5 5 5 7 5 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Antenne Dispositivi per l’elettronica Meccanica dei robot (2) Basi di dati (2) Elettronica di potenza Meccatronica (2) Strumentazione e misure elettroniche Compatibilità; elettromagnetica II (2) Trasmissione del calore (2) Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. 2 - Quattro insegnamenti a scelta tra quelli indicati. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. 57 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Classe 34/S - lauree specialistiche in Ingegneria gestionale) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Udine La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. Curriculum Informazione I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria gestionale dell’Informazione - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Calcolo delle probabilità (1) Gestione dell’innovazione e dei progetti Reti di Calcolatori II Reti logiche Calcolatori elettronici I Finanza e controllo Meccatronica Ricerca operativa (1) Statistica Marketing industriale Teoria dei sistemi I (1) (nota A) Teoria dei sistemi II (1) (nota A) Orientamento Telecomunicazioni Elettronica delle telecomunicazioni I Analisi del segnale per le telecomunicazioni Orientamento Informatica Ingegneria del software Basi di dati SECS-S/01 ING-IND/35 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-IND/35 ING-IND/13 MAT/09 SECS-S/01 ING-IND/35 ING-INF/04 ING-INF/04 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 5 7 5 6 7 7 5 5 6 7 6 6 ING-INF/01 ING-INF/03 1 3 5 5 ING-INF/05 ING-INF/05 1 2 5 5 ING-IND/35 ING-IND/35 1 1 17 6 6 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Gestione dei servizi Strategia aziendale 58 Reti di telecomunicazione Strategia di produzione Sociologia industriale Orientamento Telecomunicazioni Elettronica industriale Sistemi di telecomunicazioni I Basi di dati Orientamento Informatica Elettronica delle telecomunicazioni I Calcolatori elettronici II Applicazioni web parte generale e ordinamento ING-INF/03 ING-IND/35 SPS/09 2 2 3 5 6 5 ING-INF/01 ING-INF/03 ING-INF/05 1 1 2 5 5 5 ING-INF/01 ING-INF/05 ING-INF/05 1 2 3 5 5 5 Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. Curriculum Industriale I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria gestionale industriale - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Applicazioni industriali elettriche Calcolo delle probabilità (1) Gestione dell’innovazione e dei progetti Reti di Calcolatori I Basi di dati Finanza e controllo Ricerca operativa (1) Tecnologia meccanica II Marketing industriale Teoria dei sistemi I (1) (nota A) Teoria dei sistemi II (1) (nota A) Trasmissione del calore Orientamento Manifatturiero Impianti termotecnici I Impianti meccanici Orientamento Processistico Fondamenti di chimica industriale Impianti chimici ING-IND/31 SECS-S/01 ING-IND/35 ING-INF/05 ING-INF/05 ING-IND/35 MAT/09 ING-IND/16 ING-IND/35 ING-INF/04 ING-INF/04 ING-IND/10 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 7 5 7 5 5 7 5 5 7 6 6 7 ING-IND/10 ING-IND/17 1 2 5 5 ING-IND/27 ING-IND/25 1 2 5 5 59 parte generale e ordinamento Secondo anno Prova finale laurea specialistica Gestione dei servizi Strategia aziendale Strategia di produzione Sociologia industriale Orientamento Manifatturiero Comportamento meccanico dei materiali Azionamenti elettrici I Progettazione di impianti meccanici Modellazione geometrica delle macchine Orientamento Processistico Chimica industriale Impianti dell’industria di processo Strumentazioni industriali chimiche Tecnologie chimiche speciali ING-IND/35 ING-IND/35 ING-IND/35 SPS/09 1 1 2 3 17 6 6 6 5 ING-IND/14 ING-IND/32 ING-IND/17 ING-IND/15 1 2 2 2 5 5 5 5 ING-IND/27 ING-IND/25 ING-IND/27 ING-IND/27 1 1 1 2 5 5 5 5 Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi proviene dal curriculum professionalizzante. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Teoria dei sistemi II. 60 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA (Classe 36/S - lauree specialistiche in Ingegneria meccanica) Durata del corso 2 anni; 120 crediti (300, compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il corso di laurea specialistica). Sede del corso Udine La ripartizione in quadrimestri sotto indicata potrà subire modifiche per motivi organizzativi. Curriculum Costruzione e Produzione I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Tecnologia meccanica III (2) Termofluidodinamica applicata Termofluidodinamica computazionale Fondamenti di elettronica (2) Gestione degli impianti industriali (2) Progetto di macchine Scienza dei materiali Tecnologie metallurgiche (2) Controlli automatici I (1) Controlli automatici II Fisica matematica (1) Principi e metodologie della progettazione meccanica (nota A) Progettazione assistita di strutture meccaniche (nota A) ING-IND/16 ING-IND/10 ING-IND/10 ING-INF/01 ING-IND/17 ING-IND/08 ING-IND/22 ING-IND/21 ING-INF/04 ING-INF/04 MAT/07 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 5 7 7 5 5 7 7 5 5 5 5 ING-IND/14 3 7 ING-IND/14 3 5 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/32 1 1 1 2 15 5 7 5 5 ING-IND/10 2 2 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Meccanica dei robot (2) Meccanica delle vibrazioni Sperimentazione sui sistemi meccanici Azionamenti elettrici (2) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - A (nota B) 61 parte generale e ordinamento Laboratorio di misure meccaniche e termiche - B (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - C (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - D (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E (nota B) Organizzazione dei sistemi logistici (2) Progettazione di impianti meccanici Prototipazione meccanica (2) ING-IND/08 2 1 ING-IND/14 2 1 ING-IND/22 2 1 ING-IND/16 ING-IND/35 ING-IND/17 ING-IND/15 2 2 2 2 1 5 7 5 Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante. 2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con 15 crediti a scelta presentando domanda al CCS. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione assistita di strutture meccaniche. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E. Curriculum Energia e Ambiente I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Impianti termotecnici I (2) Termofluidodinamica applicata Termofluidodinamica computazionale Impianti termotecnici II (2) Motori a combustione interna (2) Progetto di macchine Scienza dei materiali Analisi exergetica (2) Controlli automatici I (1) Controlli automatici II Fisica matematica (1) Principi e metodologie della progettazione meccanica (nota A) Progettazione assistita di strutture meccaniche (nota A) ING-IND/10 ING-IND/10 ING-IND/10 ING-IND/10 ING-IND/08 ING-IND/08 ING-IND/22 ING-IND/10 ING-INF/04 ING-INF/04 MAT/07 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 5 7 7 5 5 7 7 5 5 5 5 ING-IND/14 3 7 ING-IND/14 3 5 FIS/01 1 15 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Fluidodinamica e turbolenza (2) 62 Impianti di trattamento rifiuti (2) Meccanica delle vibrazioni Sperimentazione sui sistemi meccanici Acustica applicata (2) Energetica applicata (2) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - A (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - B (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - C (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - D (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E (nota B) Organizzazione dei sistemi logistici (2) Progettazione di impianti meccanici parte generale e ordinamento ING-IND/17 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/11 ING-IND/09 1 1 1 2 2 5 7 5 5 5 ING-IND/10 2 2 ING-IND/08 2 1 ING-IND/14 2 1 ING-IND/22 2 1 ING-IND/16 ING-IND/35 ING-IND/17 2 2 2 1 5 7 Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante. 2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con 15 crediti a scelta presentando domanda al CCS. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione assistita di strutture meccaniche. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E. Curriculum Materiali e Metallurgia I primi 180 crediti corrispondono a quelli degli insegnamenti impartiti al corso di laurea di I livello in Ingegneria meccanica - curriculum passante. Primo anno Insegnamenti / attività formative Settore Quad. CFU Tecnologia meccanica III (2) Termofluidodinamica applicata Termofluidodinamica computazionale Progetto di macchine Scienza dei materiali Scienza e tecnologia dei materiali ceramici (2) Scienza e tecnologia dei materiali polimerici (2) Tecnologie metallurgiche (2) Controlli automatici I (1) Controlli automatici II Fisica matematica (1) ING-IND/16 ING-IND/10 ING-IND/10 ING-IND/08 ING-IND/22 1 1 1 2 2 5 7 7 7 7 ING-IND/22 2 5 ING-IND/22 ING-IND/21 ING-INF/04 ING-INF/04 MAT/07 2 2 3 3 3 5 5 5 5 5 63 parte generale e ordinamento Principi e metodologie della progettazione meccanica (nota A) Progettazione assistita di strutture meccaniche (nota A) ING-IND/14 3 7 ING-IND/14 3 5 ING-IND/22 ING-IND/13 ING-IND/13 ING-IND/21 1 1 1 2 15 5 7 5 5 ING-IND/10 2 2 ING-IND/08 2 1 ING-IND/14 2 1 ING-IND/22 2 1 ING-IND/16 ING-IND/17 2 2 1 7 ING-IND/22 ING-IND/21 2 2 5 5 Secondo anno Prova finale laurea specialistica Corrosione (2) Meccanica delle vibrazioni Sperimentazione sui sistemi meccanici Fonderia (2) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - A (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - B (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - C (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - D (nota B) Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E (nota B) Progettazione di impianti meccanici Scienza e tecnologia dei materiali compositi (2) Siderurgia (2) Note: 1 - Insegnamenti aggiuntivi per chi viene dal curriculum professionalizzante. 2 - Si scelgono 7 insegnamenti tra quelli curriculari. Si possono sostituire 3 insegnamenti curriculari con 15 crediti a scelta presentando domanda al CCS. A - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Progettazione assistita di strutture meccaniche. B - Trattasi di corso integrato. Lo studente potrà sostenere il relativo esame al termine di Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E. 64 parte generale e ordinamento INSEGNAMENTI E DOCENTI DEI CORSI DI STUDIO Corso di Laurea in Ingegneria Civile (Classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 3 Matematica di base Matematica I - 1° modulo Matematica I - 2° modulo Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Gestione del progetto Matematica II Chimica Diritto amministrativo Disegno Meccanica razionale Tecnologia dei materiali Ecologia Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Scienza delle costruzioni I Tecniche della rappresentazione Estimo e contabilità dei lavori Idraulica I Scienza delle costruzioni II Topografia Architettura tecnica I Caratteri distributivi degli edifici Cartografia numerica Disegno edile Geotecnica I Idraulica II Tecnica delle costruzioni I Conservazione e recupero degli edifici Costruzioni edili Costruzioni idrauliche Ingegneria del territorio Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti Fisica matematica Tecnologia degli elementi costruttivi Docente Cabib Elio Cabib Elio Cabib Elio Cabib Elio Pauletta Giovanni Zini Andrea Sillani Sandro Pauletta Giovanni Bottacin Fabrizio Arlotti Luisa Novelli Veronica Pavan Licio Arlotti Luisa De Pretis Aligi Beinat Alberto Stella Andrea Saro Onorio Davini Cesare Petruzzi Roberto Di Piazza Federica Petti Marco Davini Cesare Crosilla Fabio Chinellato Francesco Soramel Luigi Crosilla Fabio Pavan Licio Meriggi Roberto Petti Marco Russo Gaetano Chinellato Francesco Tubaro Giovanni Liberatore Gianfranco Pedrocco Piero Russo Gaetano Cacciaguerra Sebastiano Bordin Mario Sonego Sebastiano Chinellato Francesco 65 parte generale e ordinamento Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse (Classe 8 - Ingegnerie civili e ambientali) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 3 1 3 3 3 3 1 1 1 1 Matematica di base Matematica I - 1° modulo Matematica I - 2° modulo Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Gestione del progetto Matematica II Cartografia numerica Chimica generale Disegno Geotecnica Meccanica razionale Chimica inorganica ed organica Elettrotecnica Elettrotecnica Fisica tecnica ambientale Geologia applicata Scienza delle costruzioni Scienza delle costruzioni I Esplorazione geologica Estimo Idraulica Idraulica Idraulica I Ingegneria sanitaria ambientale Ingegneria sanitaria ambientale Scienza delle costruzioni II Topografia Cartografia numerica e GIS Diritto ambientale Fondamenti di chimica industriale Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - A Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B Idraulica II Idraulica numerica Idrogeologia applicata I Indagini e controlli geotecnici Docente Cabib Elio Cabib Elio Cabib Elio Cabib Elio Pauletta Giovanni Zini Andrea Sillani Sandro Pauletta Giovanni Bottacin Fabrizio Arlotti Luisa Crosilla Fabio Tolazzi Marilena Pavan Licio Meriggi Roberto Arlotti Luisa Bruckner Sergio Stella Andrea Stella Andrea Saro Onorio Paronuzzi Paolo Puntel Eric Zanferrari Adriano Di Piazza Federica Bosa Silvia Bosa Silvia Petti Marco Goi Daniele Goi Daniele Davini Cesare Crosilla Fabio Crosilla Fabio de Leitenburg Carla Boscolo Nale Stefano Boscolo Nale Stefano Petti Marco Bosa Silvia Martelli Grazia Meriggi Roberto 66 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 parte generale e ordinamento 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 Processi dell’industria chimica Rilievi topografici per il controllo ambientale I Rilievi topografici per il controllo ambientale II Strumentazione industriale chimica Tecnica delle costruzioni Tecnica delle costruzioni Tecnica delle costruzioni I Acustica applicata Costruzioni idrauliche Costruzioni idrauliche I Costruzioni idrauliche II Ecologia Fisica tecnica ambientale Geologia applicata Idrologia I Ingegneria del territorio Processi di depurazione ambientale Tecnica delle costruzioni II Complementi di chimica per l’ambiente Complementi di chimica per l’ambiente Fotogrammetria applicata Ingegneria sanitaria ambientale Pianificazione territoriale Dolcetti Giuliano Marchesini Claudio Marchesini Claudio Boaro Marta Gubana Alessandra Gubana Alessandra Russo Gaetano Nonino Carlo Nicolini Matteo Liberatore Gianfranco Liberatore Gianfranco Beinat Alberto Saro Onorio Paronuzzi Paolo Verri Giorgio Pedrocco Piero de Leitenburg Carla Russo Gaetano Tolazzi Marilena Tolazzi Marilena Visintini Domenico Goi Daniele Fabbro Sandro Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica (Classe 9 - Ingegnerie dell’informazione) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 2 2 2 2 3 Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Controlli automatici I Metodi probabilistici e statistici Reti logiche Teoria delle reti elettriche Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I Fondamenti di informatica II Teoria dei segnali Comunicazioni elettriche Docente Weber Hans Weber Hans Corsini Piergiulio Soramel Francesca Montessoro Pier Luca Giovene Enrico Soramel Francesca Weber Hans Blanchini Franco Lepellere Maria Antonietta Bellina Fabrizio Bellina Fabrizio Selmi Luca Montessoro Pier Luca Rinaldo Roberto Rinaldo Roberto 67 parte generale e ordinamento 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II Chimica e stato solido Complementi di elettronica I - A Complementi di elettronica I - B Elettronica dei sistemi I Elettronica industriale Misure elettriche ed elettroniche Reti di Calcolatori I Azionamenti elettrici I Campi elettromagnetici Compatibilità elettromagnetica I Complementi di elettronica II Comunicazioni wireless Elettronica dei sistemi II Metodi matematici per l’ingegneria Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi II Miani Stefano Esseni David Bruckner Sergio Selmi Luca Zitta Heinz Abramo Antonio Saggini Stefano Scroccaro Alessandro Montessoro Pier Luca Petrella Roberto Midrio Michele Bettini Paolo Esseni David Tonello Andrea Tecchiolli Gianpietro Sonego Sebastiano Blanchini Franco Blanchini Franco Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione (Classe 9 - Ingegnerie dell’informazione) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 1 1 2 2 2 3 3 3 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Chimica e stato solido Controlli automatici I Teoria delle reti elettriche Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica I Teoria dei segnali Controlli automatici II Fondamenti di elettronica II Fondamenti di informatica II Sistemi organizzativi aziendali Calcolo delle probabilità Elettronica delle telecomunicazioni I Gestione aziendale Docente Weber Hans Weber Hans Corsini Piergiulio Soramel Francesca Montessoro Pier Luca Cipolotti Giovanni Battista Soramel Francesca Weber Hans Bruckner Sergio Blanchini Franco Bellina Fabrizio Nassimbeni Guido Bellina Fabrizio Selmi Luca Rinaldo Roberto Miani Stefano Esseni David Pierattoni Davide Tellia Bruno Bellio Ruggero Palestri Pierpaolo Sartor Marco 68 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 parte generale e ordinamento 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 Gestione della produzione Ingegneria del software Reti di Calcolatori Azionamenti elettrici I Basi di dati Organizzazione dei sistemi logistici Ricerca operativa Sistemi informativi aziendali Analisi del segnale per le telecomunicazioni Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi II De Toni Alberto Felice Schaerf Andrea Montessoro Pier Luca Petrella Roberto Schaerf Andrea Romano Pietro Rizzi Romeo Nuzzo Giuseppe Bernardini Riccardo Blanchini Franco Blanchini Franco Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale (classe 10 - Ingegnerie industriali) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Chimica Disegno e comunicazione tecnica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Termodinamica applicata Controlli automatici Economia aziendale Elettrotecnica Fondamenti di elettronica Fondamenti di informatica II Macchine Sistemi organizzativi aziendali Calcolo delle probabilità Fondamenti di chimica industriale Gestione aziendale Gestione della produzione Impianti termotecnici I Tecnologia meccanica I Gestione degli impianti industriali Impianti chimici Impianti meccanici Organizzazione dei sistemi logistici Docente Piccinini Livio Clemente Piccinini Livio Clemente Corsini Piergiulio Giugliarelli Gilberto Schaerf Andrea Cipolotti Giovanni Battista Giugliarelli Gilberto Lepellere Maria Antonietta Comuzzi Clara Zonta Gianni Pascolo Paolo Del Giudice Stefano Viaro Umberto Nassimbeni Guido Bellina Fabrizio Abramo Antonio Pierattoni Davide Pinamonti Piero Tellia Bruno Bellio Ruggero de Leitenburg Carla Sartor Marco De Toni Alberto Felice Saro Onorio Sortino Marco Meneghetti Antonella Soldati Alfredo Nardin Gioacchino Romano Pietro 69 parte generale e ordinamento 3 3 3 3 2 2 3 3 Ricerca operativa Sistemi informativi aziendali Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi II Rizzi Romeo Nuzzo Giuseppe Viaro Umberto Viaro Umberto Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (Classe 10 - Ingegnerie industriali) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 Matematica di base Matematica I Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Metallurgia Modellazione geometrica delle macchine Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Meccanica applicata alle macchine Trasmissione del calore Comportamento meccanico dei materiali Macchine I e Macchine II Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine Energetica generale Impianti meccanici Scienza e tecnologia dei materiali Tecnica delle costruzioni meccaniche Tecnologia meccanica II Controlli automatici I Fisica matematica Docente Musina Roberta Musina Roberta Freni Domenico Del Papa Carlo Cortolezzis Daniele Fuccaro Massimo Del Papa Carlo Musina Roberta Comuzzi Clara Bandera Camillo Soldati Alfredo Gasparetto Alessandro Bellina Fabrizio Matteazzi Paolo Bandera Camillo Comini Gianni Bellina Fabrizio Pascolo Paolo Comini Gianni De Bona Francesco Arnulfi Gianmario Sortino Marco Brusa Eugenio Croce Giulio Nardin Gioacchino Papo Adriano Vecchiato Daniele Sortino Marco Miani Stefano Cabib Elio 70 parte generale e ordinamento Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sede di Pordenone (Classe 10 - Ingegnerie industriali) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 Matematica di base Matematica I - 1° modulo Matematica I - 2° modulo Algebra lineare Fisica generale I Fondamenti di informatica Economia applicata all’ingegneria Fisica generale II Matematica II Chimica Disegno industriale Fluidodinamica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Elettrotecnica Meccanica applicata alle macchine - A Meccanica applicata alle macchine - B Modellazione geometrica delle macchine Termodinamica applicata Applicazioni industriali elettriche Metallurgia Trasmissione del calore Comportamento meccanico dei materiali Gestione del processo industriale nel legno-arredo Macchine I Macchine II Tecnologia meccanica I Costruzione di macchine Energetica generale Impianti meccanici Impianti speciali per il legno-arredo Meccanica dei robot Scienza e tecnologia dei materiali Tecnologia meccanica II Tecnologie speciali del legno-arredo Controlli automatici I Fisica matematica Docente Craighero Piercarlo Freni Domenico Craighero Piercarlo Craighero Piercarlo Giordani Mario Speretta Benvenuto Mazzariol Massimo Cauz Diego Craighero Piercarlo Tolazzi Marilena Motyl Barbara Marchioli Cristian Gasparetto Alessandro Trevisan Francesco Zanotto Vanni Galassi Stefano Filippi Stefano Savino Stefano Trevisan Francesco Minichelli Dino Cortella Giovanni De Bona Francesco Casarsa Luca Casarsa Luca Sortino Marco Brusa Eugenio Croce Giulio Chinese Damiana Gasparetto Alessandro Minichelli Dino Miani Fabio Bulian Franco Miani Stefano Talamini Vittorino 71 parte generale e ordinamento Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile (Classe 28/S - Ingegneria civile) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 Architettura tecnica II Dinamica delle strutture I Disegno edile Idraulica II Meccanica computazionale delle strutture Organizzazione del cantiere Progetto di strutture I Storia delle tecniche architettoniche Conservazione e recupero degli edifici Costruzioni edili Costruzioni idrauliche Costruzioni idrauliche II Costruzioni metalliche Elettrotecnica Progetto di strutture II Storia dell’architettura contemporanea Tecnica delle costruzioni II Tecnica urbanistica II Teoria delle strutture Costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti II Fisica Matematica Idraulica I Meccanica computazionale delle strutture II Pianificazione territoriale Progetti per il recupero edilizio Riabilitazione strutturale Scienza delle costruzioni II Tecnologia degli elementi costruttivi Teoria delle strutture II Caratteri distributivi degli edifici Cartografia numerica e GIS Costruzioni in zona sismica I Disegno dell’architettura Geotecnica I Geotecnica II Impianti tecnici I Tecnologia degli elementi costruttivi II Architettura e composizione architettonica Costruzioni in zona sismica II Dinamica delle strutture II Impianti tecnici II Ingegneria del territorio Docente Frangipane Anna Angeli Paolo Pavan Licio Petti Marco Pitacco Igino Tubaro Giovanni Gubana Alessandra Zagnoni Stefano Chinellato Francesco Tubaro Giovanni Nicolini Matteo Liberatore Gianfranco Somma Giuliana Stella Andrea Gubana Alessandra Zagnoni Stefano Russo Gaetano Fabbro Sandro Morassi Antonino Bordin Mario Bordin Mario Sonego Sebastiano Petti Marco Pitacco Igino Fabbro Sandro Tubaro Giovanni Sorace Stefano Davini Cesare Chinellato Francesco Davini Cesare Soramel Luigi Crosilla Fabio Russo Gaetano Petruzzi Roberto Meriggi Roberto Soranzo Maurizio Saro Onorio Chinellato Francesco Pratelli Alberto Gubana Alessandra Morassi Antonino Saro Onorio Pedrocco Piero 72 parte generale e ordinamento 2 2 2 2 2 3 Tecnica urbanistica II Tecniche di valutazione e progettazione urbane Politiche urbane e territoriali Fabbro Sandro Pedrocco Piero Fabbro Sandro Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse (Classe 38/S - Ingegneria per l’ambiente e il territorio) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 Cartografia numerica e GIS Fondamenti di chimica industriale Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - A Fondamenti di elettromagnetismo ambientale - B Geotecnica Idraulica II Idraulica numerica Meccanica dei suoli Principi di ingegneria biochimica e depurazione biologica Processi dell’industria chimica Progetto di strutture I Stabilità dei pendii Strumentazione industriale chimica Acustica applicata Chimica fisica ambientale Compatibilità elettromagnetica ambientale - A Compatibilità elettromagnetica ambientale - B Costruzioni idrauliche II Fisica tecnica ambientale Fondamenti della geologia applicata Geofisica applicata I Geofisica applicata II Idrologia I Impianti chimici Processi di depurazione ambientale Progetto di strutture II Statistica Tecnica delle costruzioni II Complementi di chimica per l’ambiente Esplorazione geologica Geologia regionale ambientale Infrastrutture idrauliche I Infrastrutture idrauliche II Docente Crosilla Fabio de Leitenburg Carla Boscolo Nale Stefano Boscolo Nale Stefano Meriggi Roberto Petti Marco Bosa Silvia Soranzo Maurizio Dolcetti Giuliano Gubana Alessandra Soranzo Maurizio Boaro Marta Nonino Carlo Melchior Andrea Bettini Paolo Bettini Paolo Liberatore Gianfranco Saro Onorio Paronuzzi Paolo Carniel Roberto Carniel Roberto Verri Giorgio Soldati Alfredo de Leitenburg Carla Gubana Alessandra Bellio Ruggero Russo Gaetano Tolazzi Marilena Zanferrari Adriano Zanferrari Adriano Liberatore Gianfranco Nicolini Matteo 73 parte generale e ordinamento 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 Ingegneria sanitaria ambientale Goi Daniele Litologia e geologia Zanferrari Adriano Pianificazione territoriale Fabbro Sandro Pianificazione territoriale II Fabbro Sandro Principi di ingegneria chimica ambientale Dolcetti Giuliano Processi di trattamento inquinanti dell’aria I Trovarelli Alessandro Processi di trattamento inquinanti dell’aria II Trovarelli Alessandro Scienza delle costruzioni II Davini Cesare Idrogeologia applicata Martelli Grazia Idrogeologia applicata I Martelli Grazia Impianti ecologici mutua Simeoni Patrizia Ingegneria chimica ambientale Soldati Alfredo Rilievi topografici per il controllo ambientale I Marchesini Claudio Rilievi topografici per il controllo ambientale II Marchesini Claudio Sicurezza e protezione ambientale dei processi chimici industriali Grimaz Stefano Sismologia applicata I Grimaz Stefano Sismologia applicata II Grimaz Stefano Idraulica ambientale Petti Marco Idrogeologia applicata II Martelli Grazia Idrologia II Verri Giorgio Ingegneria per il trattamento delle acque reflueGoi Daniele Recupero e riciclo dei materiali De Pretis Aligi Costruzioni di strade I Bordin Mario Costruzioni di strade II Bordin Mario Energetica ambientale Croce Giulio Infrastrutture idrauliche I Liberatore Gianfranco Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (Classe 36/S - Ingegneria meccanica) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 3 3 Azionamenti elettrici Sistemi energetici innovativi Termofluidodinamica applicata Automazione industriale Gestione aziendale Sistemi avanzati di produzione Controlli automatici I Fisica matematica Gestione dei progetti Meccatronica Progettazione di impianti industriali Sistemi elettronici per l’automazione Docente Sgarbossa Luca Pinamonti Piero Savino Stefano Miani Stefano Tonchia Stefano Sortino Marco Miani Stefano Talamini Vittorino Tonchia Stefano Zanotto Vanni Chinese Damiana 74 parte generale e ordinamento 2 2 2 2 2 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 Dinamica e controllo delle macchine a fluido Progettazione assistita di strutture meccaniche Regolazione e controllo in tempo reale Dinamica e vibrazioni Formalizzazione e innovazione del prodotto industriale Organizzazione e gestione delle risorse umane Interazione uomo-macchina Marketing industriale e sviluppo del prodotto Sensoristica e tecnologie per il controllo Giannattasio Pietro Munteanu Mircea Gh. Gasparetto Alessandro Filippi Stefano Burello Aldo Filippi Stefano Baggio Dino Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica (Classe 32/S - Ingegneria elettronica) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 Elettronica industriale Elettronica per le telecomunicazioni I Ingegneria del software Reti di Calcolatori I Sistemi di telecomunicazione I Azionamenti elettrici I Calcolatori elettronici I Comunicazioni wireless Elettronica dei sistemi II Metodi matematici per l’ingegneria Progetto di circuiti elettronici I Propagazione guidata Sistemi di telecomunicazione II Analisi del segnale per le telecomunicazioni Azionamenti elettrici II Elettronica per le telecomunicazioni II Modelli numerici per campi e circuiti Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi II Antenne Dispositivi per l’elettronica Meccanica dei robot Microonde Reti di Calcolatori II Basi di dati Calcolatori elettronici II Elettronica di potenza Meccatronica Nanotecnologie elettroniche Progetto di circuiti elettronici I Docente Saggini Stefano Palestri Pierpaolo Schaerf Andrea Montessoro Pier Luca Bernardini Riccardo Petrella Roberto Tonello Andrea Tecchiolli Gianpietro Sonego Sebastiano Midrio Michele Tonello Andrea Bernardini Riccardo Petrella Roberto Sangiorgi Enrico Trevisan Francesco Blanchini Franco Blanchini Franco Midrio Michele Selmi Luca Gasparetto Alessandro Boscolo Nale Stefano Pierattoni Davide Schaerf Andrea Saggini Stefano Gasparetto Alessandro Selmi Luca Abramo Antonio 75 parte generale e ordinamento 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 Progetto numerico di dispositivi elettrici e magnetici Reti di telecomunicazione Strumentazione e misure elettroniche Applicazioni web Compatibilità elettromagnetica II Elettronica per le telecomunicazioni II Progetto di circuiti elettronici II Trasmissione del calore Trevisan Francesco Rinaldo Roberto Palestri Pierpaolo Rainis Mauro Bettini Paolo Sangiorgi Enrico Tecchiolli Gianpietro Del Giudice Stefano Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale (Classe 34/S - Ingegneria gestionale) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 Applicazioni industriali elettriche Calcolo delle probabilità Elettronica delle telecomunicazioni I Fondamenti di chimica industriale Gestione dell’innovazione e dei progetti Impianti termotecnici I Ingegneria del software Reti di Calcolatori I Reti di Calcolatori II Reti logiche Basi di dati Calcolatori elettronici I Finanza e controllo Impianti chimici Impianti meccanici Meccatronica Ricerca operativa Statistica Tecnologia meccanica II Analisi del segnale per le telecomunicazioni Marketing industriale Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi I Teoria dei sistemi II Teoria dei sistemi II Trasmissione del calore Chimica industriale Comportamento meccanico dei materiali Elettronica delle telecomunicazioni I Elettronica industriale Gestione dei servizi Docente Stella Andrea Bellio Ruggero Palestri Pierpaolo de Leitenburg Carla Tonchia Stefano Saro Onorio Schaerf Andrea Montessoro Pier Luca Pierattoni Davide Schaerf Andrea Piasentier Ivo Soldati Alfredo Nardin Gioacchino Gasparetto Alessandro Rizzi Romeo Bellio Ruggero Sortino Marco Bernardini Riccardo Romano Pietro Blanchini Franco Viaro Umberto Blanchini Franco Viaro Umberto Del Giudice Stefano Dolcetti Giuliano De Bona Francesco Palestri Pierpaolo Saggini Stefano Fuccaro Massimo 76 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 parte generale e ordinamento 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 Impianti dell’industria di processo Sistemi di telecomunicazioni I Strategia aziendale Strumentazioni industriali chimiche Azionamenti elettrici I Basi di dati Calcolatori elettronici II Modellazione geometrica delle macchine Progettazione di impianti meccanici Reti di telecomunicazione Strategia di produzione Tecnologie chimiche speciali Applicazioni web Sociologia industriale Soldati Alfredo Bernardini Riccardo Nassimbeni Guido Boaro Marta Petrella Roberto Schaerf Andrea Bandera Camillo Nardin Gioacchino Rinaldo Roberto De Toni Alberto Felice Rainis Mauro Tellia Bruno Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica (Classe 36/S - Ingegneria meccanica) Anno Quadr. Insegnamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 1 3 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 Impianti termotecnici I Tecnologia meccanica III Termofluidodinamica applicata Termofluidodinamica computazionale Fondamenti di elettronica Gestione degli impianti industriali Impianti termotecnici II Motori a combustione interna Progetto di macchine Scienza dei materiali Scienza e tecnologia dei materiali ceramici Scienza e tecnologia dei materiali polimerici Tecnologie metallurgiche Analisi exergetica Controlli automatici I Controlli automatici II Fisica matematica Principi e metodologie della progettazione meccanica Progettazione assistita di strutture meccaniche Corrosione Fluidodinamica e turbolenza Impianti di trattamento rifiuti Meccanica dei robot Meccanica delle vibrazioni Docente Saro Onorio Sortino Marco Nonino Carlo Nonino Carlo Abramo Antonio Meneghetti Antonella Saro Onorio Giannattasio Pietro Giannattasio Pietro Maschio Stefano Maschio Stefano Papo Adriano Matteazzi Paolo Croce Giulio Miani Stefano Miani Stefano Cabib Elio Munteanu Mircea Gheorghe Munteanu Mircea Gheorghe Fedrizzi Lorenzo Soldati Alfredo Simeoni Patrizia Gasparetto Alessandro Giovagnoni Marco 77 parte generale e ordinamento 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Sperimentazione sui sistemi meccanici Acustica applicata Azionamenti elettrici Energetica applicata Fonderia Laboratorio di misure meccaniche e termiche - A Laboratorio di misure meccaniche e termiche - B Laboratorio di misure meccaniche e termiche - C Laboratorio di misure meccaniche e termiche - D Laboratorio di misure meccaniche e termiche - E Organizzazione dei sistemi logistici Progettazione di impianti meccanici Prototipazione meccanica Scienza e tecnologia dei materiali compositi Siderurgia Giovagnoni Marco Nonino Carlo Petrella Roberto Pinamonti Piero Miani Fabio Pinamonti Piero Casarsa Luca Susmel Luca Andreatta Francesco Sortino Marco Romano Pietro Nardin Gioacchino Bandera Camillo Fedrizzi Lorenzo Miani Fabio programmi dei corsi* * I programmi estesi dei corsi sono pubblicati sul sito internet della Facoltà: www.uniud.it/didattica/facoltà/ingegneria 81 programmi ACUSTICA APPLICATA (5 CFU) (Carlo Nonino) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire nozioni teorico-pratiche relative ai principi fondamentali dell’acustica e alle sue applicazioni più importanti, con particolare riguardo alla difesa dai rumori in ambiente civile e industriale. Competenze acquisite Comporre e scomporre livelli sonori e interpretare diagrammi di spettro acustico. Calcolare i livelli di pressione sonora prodotti da sorgenti puntiformi all’aperto ed in ambienti chiusi. Calcolare l’attenuazione dovuta a barriere. Calcolare l’assorbimento acustico e il tempo di riverberazione di un ambiente. Individuare gli interventi principali per la progettazione e il trattamento acustico degli ambienti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Acustica fisica. Livello dei fenomeni sonori. Caratteristiche della sensazione uditiva. Sorgenti sonore. Propagazione del suono all’aperto. Acustica degli ambienti chiusi. Fonoassorbimento. Fonoisolamento. Fonometria. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Moncada Lo Giudice, S. Santoboni, Acustica, Masson, Milano, 1995. - Appunti delle lezioni. ALGEBRA LINEARE (6 CFU) (Piergiulio Corsini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone d’illustrare i temi fondamentali di algebra lineare e di risolvere problemi in questo contesto. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici - Nozioni elementari di algebra moderna. - Spazi vettoriali. - Applicazioni lineari. - Matrici e determinanti. - Sistemi lineari. - Autovalori, autovettori e diagonalizzazione. - Forme bilineari, hermitiane, quadratiche. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Piergiulio Corsini, Algebra per Ingegneria - Teoria ed esercizi, CLEUP Editrice, Padova. ALGEBRA LINEARE (6 CFU) (Domenico Freni) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire la preparazione di base nella materia dell’Algebra lineare, trattando le nozioni di spazio vettoriale, mappa lineare, matrice, determinante, sistema lineare, autovettori e autovalori, matrici diagonalizzabili, matrici reali simmetriche ed hermitiane, ortogonalità, canonizzazione di forme quadratiche, classificazione di coniche. 82 programmi Competenze acquisite Costruzione, analisi e rappresentazione di mappe lineari. Acquisizione degli algoritmi fondamentali della teoria delle matrici. Discussione e risoluzione di sistemi lineari. Calcolo di autovalori e autospazi relativi. Studio di endomorfismi e matrici diagonalizzabili. Ortogonalità negli spazi euclidei. Studio di equazioni di 2° grado in due e classificazione dei luoghi rappresentati. - Spazi vettoriali. - Applicazioni lineari. - Matrici e determinanti. - Sistemi lineari. - Autovalori, autovettori e diagonalizzazione. - Forme bilineari, hermitiane, quadratiche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Preliminari. Spazi vettoriali. Matrici. Determinante. Sistemi lineari. Autovettori e diagonalizzazione. Spazi vettoriali con prodotto interno. Lo spazio dei vettori geometrici. Testi consigliati - Piergiulio Corsini, Algebra per Ingegneria - Teoria ed esercizi, CLEUP Editrice, Padova. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova scritta. ALGEBRA LINEARE (6 CFU) (Elio Cabib) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Testi consigliati - Edoardo Sernesi, Geometria 1 - Programma di Matematica, Fisica, Elettronica, Bollati Boringhieri. - Antonella Carfagna, Lia Piccolella, Complementi ed esercizi di geometria e algebra lineare, Zanichelli. - Rita Procesi Ciampi, Rosaria Rota, Esercizi di Geometria e Algebra, Zanichelli. Obiettivi formativi specifici 1. Apprendimento dei concetti fondamentali della Geometria e dell’Algebra Lineare; 2. Maturità nel ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e nella risoluzione dei problemi; 3. Formazione di una struttura mentale razionale e scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni col dovuto rigore. ALGEBRA LINEARE (6 CFU) (Piergiulio Corsini) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone d’illustrare i temi fondamentali di algebra lineare e di risolvere problemi in questo contesto. Competenze acquisite Conoscenza e uso degli spazi vettoriali e degli operatori lineari. Riconoscimento delle proprietà comuni a tutti i problemi lineari. Modellizzazione in Meccanica in termini di sistemi dinamici e teoria della stabilità. Conoscenza e manipolazione di rette e piani, curve e superfici con particolare riguardo alle coniche e alle quadriche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici - Nozioni elementari di algebra moderna. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Calcolo vettoriale. Matrici e tensori. Geo- 83 programmi metria. Autovalori e autovettori, prodotti scalari. Sistemi dinamici lineari. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - T.M. Apostol, Calcolo, vol. 1, 2, 3, Bollati Boringhieri. - E. Sernesi, Geometria I, Bollati Boringhieri. - S. Abeasis, Algebra Lineare e Geometria, Zanichelli. - T. Franzoni, Dispense di Geometria, Ed. Plus Università di Pisa. - A. Nannicini, L. Verdi, Note ed esercizi svolti di Geometria Analitica. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.uniud.it/cabib ALGEBRA LINEARE (6 CFU) (Piercarlo Craighero) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire la preparazione di base nella materia dell’Algebra lineare, trattando le nozioni di spazio vettoriale, mappa lineare, matrice, determinante, sistema lineare, ortogonalità in spazi numerici, similitudine di matrici, autovettori e autovalori, matrici diagonalizzabili, matrici reali simmetriche ed hermitiane, canonizzazione di forme quadratiche, classificazione di coniche e quadriche. Applicazioni alle equazioni differenziali lineari. Competenze acquisite Costruzione, analisi e rappresentazione di mappe lineari. Acquisizione degli algoritmi fondamentali della teoria delle matrici. Discussione e risoluzione di sistemi lineari. Calcolo di autovalori e autospazi relativi. Studio di endomorfismi e matrici diagonalizzabili. Ortogonalità negli spazi euclidei. Studio di equazioni di 2° grado o in due e tre incognite e classificazione dei luoghi rappresentati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Spazi vettoriali. Mappe lineari. Matrici e determinanti. Sistemi lineari. Autovalori e autovettori. Similitudine. Teoria dell’ortogonalità. Coniche e quadrighe. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Dispense interne. - C. Ronconi, Appunti di geometria, I e II vol. ANALISI DEL SEGNALE PER LE TELECOMUNICAZIONI (6 CFU) (Riccardo Bernardini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le basi teoriche e strumenti pratici avanzati per l’analisi dei segnali. Competenze acquisite Strumenti teorici per l’analisi dei sistemi multirate. Competenze per l’analisi tempo-frequenza dei segnali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Spazi lineari di segnali. Analisi di sistemi multiate. Esempi di sistemi multiate. Analisi tempo-frequenza. Applicazioni dei banchi di filtri. Esercizi. 84 programmi Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Cariolaro, La Teoria Unificata del Segnale, UTET. - M. Vetterli, J. Kovacevic’, Wavelets and Subband Coding, Prentice Hall. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/bernardini/Didattica/ThSegnali ANALISI EXERGETICA (5 CFU) (Giulio Croce) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso, attraverso l’analisi exergetica, fornisce gli strumenti termodinamici essenziali per la comprensione e la valutazione delle prestazioni di impianti energetici complessi, coinvolgenti diverse forme di energia (cogenerazione, cicli combinati, teleriscaldamento). Competenze acquisite Padronanza del concetto di energia. Capacità d’interpretazione delle prestazioni di impianti cogenerativi. Capacità di condurre analisi energetiche/exergetiche di impianti e sistemi energetici complessi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Definizioni di Energia. Rendimenti energetici. Combustione. Cicli motori. Cicli inversi. Cogenerazione. Cicli combinati. Impianti innovativi. Esempi di calcolo. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Comini, Fondamenti di termodinamica applicata, SGE, Padova. - G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale, SGE, Padova. ANTENNE (6 CFU) (Michele Midrio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Dimensionamento di una rete di telefonia cellulare. Antenne per stazioni radio base, modelli di propagazione in presenza di ostacoli. Calcolo della copertura di un sistema di antenne per la telefonia mobile. Antenne ‘patch’ ed antenne per la telefonia cellulare: antenne mono-banda e bi-banda. CAD elettromagnetico per la progettazione ed analisi di antenne. Realizzazione sperimentale di un’antenna dual-band per sistemi GSM. Competenze acquisite Dimensionamento di una rete di telefonia cellulare. Modelli di propagazione in presenza di ostacoli: il modello di Okumura-Hata. Simulazione della radiocopertura di una rete cellulare. Antenne patch. Antenne monobanda e bibanda per la telefonia cellulare. Realizzazione sperimentale di antenne patch per telefoni cellulari. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Propagazione in presenza di ostacoli. Simulazione della radiocopertura di un sistema cellulare. Antenne patch per telefonia cellulare. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Kin-Lu Wong, Planar Antennas for Wireless Communications, Wiley Series in Microwave and Optical Engineering, Kay Chang, Series Editor. - Appunti dalle lezioni. 85 programmi APPLICAZIONI INDUSTRIALI ELETTRICHE (5 CFU) (Fabrizio Bellina) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce una conoscenza delle principali applicazioni dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli la conoscenza di alcune macchine elettriche e dei loro azionamenti, dando inoltre nozioni di impianti elettrici e di sicurezza negli impianti elettrici. Competenze acquisite Capacità di analizzare il comportamento di alcune macchine e componenti elettrici come componenti di un impianto elettrico ed industriale. Acquisisce nozioni di base sull’elettronica di potenza e gli azionamenti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Circuiti magnetici. Forze nel campo magnetico. Reti in regime sinusoidale. Reti trifasi. Trasformatori di potenza. Conversione statica. Macchine rotanti. Macchine sincrone. Macchine asincrone. Macchine speciali: elementi di impianti elettrici. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I e II, Ed. Libreria Progetto, Padova. - L. Olivieri, E. Ravelli, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, ed. Cedam, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/elettrotecnica APPLICAZIONI INDUSTRIALI ELETTRICHE (7 CFU) (Andrea Stella) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire la conoscenza dei principi fondamentali dell’elettrodinamica e della conversione elettromeccanica, che stanno alla base del funzionamento delle macchine rotanti; particolare attenzione viene posta al loro impiego negli azionamenti elettrici, alla luce delle possibilità offerte dai più recenti sistemi di conversione statica e dall’elettronica di potenza.Il corso si propone quindi di fornire una conoscenza complessiva dei sistemi elettrici di potenza, con particolare riguardo ai problemi di sicurezza negli impianti utilizzatori a tensioni inferiori a 1000V. Competenze acquisite Saper risolvere una rete elettrica trifase simmetrica ed equilibrata. Saper impostare una misura elettrica in continua o alternata. Conoscere le caratteristiche dei trasformatori e saperne determinarne le condizioni di impiego. Conoscere le possibilità offerte della conversione statica dell’energia elettrica. Conoscere le caratteristiche e le condizioni d’impiego di una macchina rotante sincrona o a induzione. Conoscere gli elementi fondamentali di un azionamento elettrico e saperne valutare la scelta. Conoscere e saper valutare gli elementi costitutivi di un sistema elettrico di potenza. Conoscere e saper valutare un sistema elettrico sotto il profilo della sicurezza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Reti trifasi. Circuiti magnetici. Principi di elettromeccanica. Misure elettriche. Trasformatori. Macchine sincrone. Macchi- 86 programmi ne asincrone o ad induzione. Convertitori statici. Azionamenti elettrici. Linee elettriche e sistemi elettrici di potenza. Componenti dei sistemi elettrici. Sicurezza negli impianti elettrici utilizzatori. di alcune macchine. Capacità di analizzare il comportamento di componenti di un impianto elettrico ed industriale. Acquisisce inoltre nozioni di base sull’elettronica di potenza e gli azionamenti. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Reti trifasi. Circuiti magnetici. Elementi di misure elettriche. Conversione statica. Trasformatori. Generalità sulle macchine elettriche rotanti. Macchine sincrone. Macchine asincrone. Linee elettriche ed impianti elettrici. Sicurezza nei sistemi elettrici. Esercizi sulle reti trifasi. Esercizi sui trasformatori. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni svolte durante il corso. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Edizioni Libreria Progetto, Padova, 2002. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. II, Edizioni Libreria Progetto, Padova, 2003. - G. Marchesi, P.L. Mondino, C. Monti, A. Morini, Esercizi di Elettrotecnica, Cortina, Padova, 1980. - M. Fauri, F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio, Lezioni di Elettrotecnica - Esercitazioni, Esculapio, Bologna, 1999. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/elettrotecnica/ APPLICAZIONI INDUSTRIALI ELETTRICHE (5 CFU) (Francesco Trevisan) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce una conoscenza delle principali applicazioni dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli la conoscenza di alcune macchine elettriche e dei loro azionamenti, dando inoltre nozioni di impianti elettrici e di sicurezza negli impianti elettrici. Competenze acquisite Capacità di analizzare il comportamento Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I e II, Ed. Libreria Progetto, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/elettrotecnica/ APPLICAZIONI WEB (5 CFU) (Mauro Rainis) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Principi e tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni informatiche sfruttando le tecnologie Web. Competenze acquisite Analisi e progetto di applicazioni informatiche complesse con interfaccia utente attraverso il web. Sviluppo di applicazioni utilizzando HTML, PHP e JavaScript, con 87 programmi capacità di interazione con basi di dati relazionali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alle applicazioni web. Il linguaggio HTML. Introduzione al linguaggio PHP. La programmazione di base in PHP. La programmazione ad oggetti in PHP5. Applicazione web in PHP. Accesso a basi di dati in PHP. Tecnologie lato client. Realizzazione di applicazioni web. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - AA.VV., HTML 4.01 - Guida per il programmatore, Apogeo, 2002. - W.J. Gilmore, Beginning PHP 5 and MySQL, Apress, 2004 (in inglese). - Stobart, Vassileiou, PHP e MySQL, Apogeo, 2004. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (6 CFU) (Alberto Pratelli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici I principali metodi per organizzare e sviluppare un progetto architettonico. Problemi specifici di progettazione in funzione di diverse tipologie costruttive. Ogni anno si sviluppa un progetto diverso e specifico di architettura civile, partendo dall’analisi dei problemi architettonici, distributivi e dimensionali generali, per giungere allo studio e alla progettazione degli elementi architettonici definitivi. Prima una disposizione generale dell’organismo, poi una sua precisazione specifica. Dopo aver superato l’esame lo studente può comprendere i problemi che si incontrano in un progetto architettonico e impostarlo con correttezza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di progettazione dell’architettura. Caratteri e sistemi distributivi. Esame del rapporto tra edificio e contesto urbano. Dimensionamento e organizzazione degli spazi. Scelta del sistema costruttivo adatto. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - A. Palladio, I quattro libri dell’architettura. - L. Benevolo, L’architettura del nuovo millennio, Laterza, 2006. - L. Benevolo, Storia dell’architettura moderna, Laterza. - A. Pratelli, R. Berardi, Casa Città Storia, Patron. - A. Rossi, L’architettura della città, Laterza. - L. Quaroni, Progettare un edificio, Gangemi. - A. Pratelli, Il disegno di architettura, Charta. - A. Pratelli, presentazione, L’Architettura del Barroccio da Vignola concernente i cinque Ordini: la ‘Regola’ del Vignola in una edizione del XVIII secolo, CLUEB, Bologna, 1984. - Eventuali altri testi a scelta, anche di aggiornamento, in funzione del tema specifico trattato. ARCHITETTURA TECNICA I (5 CFU) (Francesco Chinellato) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze di base e le tecniche relative all’analisi e al progetto degli organismi edilizi e dei loro elementi 88 costruttivi nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale. Competenze acquisite Conoscenze di base e tecniche relative all’analisi e alla progettazione di organismi edilizi. Fondamenti di caratteri funzionali, distributivi e costruttivi degli edifici. Fondamenti di progettazione degli elementi costruttivi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Caratteri distributivi e costruttivi degli edifici. Bioedilizia e architettura sostenibile. Fasi del progetto. Introduzione al progetto di elementi costruttivi e normative. Esercitazione ed attività di laboratorio didattico. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - M. Bertagnin, Lezioni e seminari di Architettura tecnica, Forum Editrice, Udine. - M. Bertagnin, Bioedilizia: progettare e costruire in modo ecologicamente consapevole, GB Ed., Padova. - M. Bertagnin, A. de Marco, Chiusure orizzontali intermedie e di copertura nell’edilizia tradizionale, Liguori Ed., Napoli. - E. Allen, I fondamenti del costruire: i materiali, le tecniche, i metodi, McGrow Hill Ed., Milano. - E. Mandolesi, Edilizia, 4 volumi, Utet Edizioni, Torino. programmi ARCHITETTURA TECNICA II (6 CFU) (Anna Frangipane) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire uno strumento di approfondimento alle conoscenze acquisite, volte all’analisi e al progetto di elementi costruttivi e di organismi edilizi realizzati secondo le tecniche tradizionali e dell’edilizia sostenibile. Partendo dallo studio dell’uso, tra tradizione e innovazione, dei materiali base pietra, calcestruzzo, vetro e legno, si passa all’analisi degli spazi di vita e lavoro, in relazione ai requisiti di abitabilità, di accessibilità e di prevenzione incendi, con presentazione delle norme tecniche relative, per terminare con le nozioni fondanti l’approccio sostenibile in edilizia e il tema dell’uso sostenibile dell’acqua negli edifici. Competenze acquisite Conoscenza delle caratteristiche tecniche e dell’uso dei materiali base: pietra, calcestruzzo, vetro e legno. Conoscenza degli aspetti essenziali degli spazi di vita e lavoro in relazione alle prescrizioni in materia di abitabilità, accessibilità e prevenzione incendi. Conoscenze tecniche relative all’edilizia realizzata secondo i principi della sostenibilità. Conoscenza dei principi e dei problemi aperti relativi all’uso sostenibile dell’acqua negli edifici. Lettura ragionata di organismi edilizi e loro componenti in funzione dei temi approfonditi, con stesura di schede di sintesi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Materiali base. Spazi di vita e lavoro. Edilizia sostenibile. Modalità d’esame Orale e/o tesina. 89 programmi Testi consigliati - E. Mandolesi, Edilizia, UTET, Torino, 1978-1991. - A. Gotfried (a cura di), Manuale di progettazione edilizia, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1992-1995. - R. Weston, Planimetrie, sezioni e prospetti delle pietre miliari del XX secolo, Logos, Modena, 2004. - M. Bertagnin, E. Pietrogrande, La salubrità dell’abitare, Edizioni Edicom, Monfalcone (Go), 2002. - D. Gauzin-Muller, Architettura sostenibile, Edizioni Ambiente, Milano, 2003. - E.R. Trevisiol, Ciclo delle acque e ambiente costruito, Il Sole24ore, Milano, 2002. AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (6 CFU) (Stefano Miani) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce conoscenze relative all’automazione di processi industriali, con particolare attenzione ai controllori a logica programmabile ed alle loro applicazioni. Controllo di supervisione e acquisizione dati. Sviluppo di sistemi di controllo. Progettazione del controllo logico/sequenziale. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - G. Bertoni, M.E. Penati, L’automazione industriale, Progetto Leonardo, Bologna. - P. Chiacchio, F. Basile, Tecnologie informatiche per l’automazione, McGraw Hill Libri Italia srl. - F. Petruzella, Programmable Logic Controllers, Second Edition. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/smiani/Teaching/Teaching.ht ml AZIONAMENTI ELETTRICI (5 CFU) (Roberto Petrella) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Vedere il corso di Azionamenti elettrici I Competenze acquisite Conoscenza dell’automazione di processo. Sviluppo di algoritmi di controllo. Programmazione di controllori a logica programmabile. AZIONAMENTI ELETTRICI (6 CFU) (Luca Sgarbossa) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici CAD e CIM, modelli matematici per la progettazione. Sistemi flessibili di produzione. Controllo della produzione e della qualità PLC e programmazione, controllori specializzati. Produzione integrata, reti per l’automazione. Obiettivi formativi specifici L’insegnamento fornirà un’ampia panoramica teorica e pratica sul principio di funzionamento dei motori elettrici e sulle tecniche di controllo per un utilizzo in ambiente industriale. Nella fattispecie, verranno analizzati gli schemi di funzionamento di: motori in corrente continua, motori brushless, motori a induzione, motori passo-passo. Verranno descritti i 90 principali dispositivi elettronici utilizzati per il controllo dei motori e il loro impatto sulla rete elettrica. Una parte del corso tratterà le principali tecniche di controllo. Infine, verranno forniti alcuni strumenti pratici per la scelta del motore e del tipo di azionamento a seconda dell’applicazione. Competenze acquisite Comprensione degli azionamenti particolarmente orientata all’innovazione. Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono gli azionamenti elettrici, con riferimento alle specifiche tecniche industriali. Lettura ed interpretazione dei dati tecnici, attraverso la consultazione ragionata dei cataloghi per la scelta degli azionamenti elettrici. Individuazione dei motori e dei metodi di controllo più idonei alle specifiche applicazioni industriali, valutando la tipologia di carico meccanico azionato. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione agli azionamenti elettrici. Sensori e trasduttori per azionamenti elettrici. Tipologia dei carichi meccanici. Azionamenti con motori a passo. Schemi e principio di funzionamento dei diversi azionamenti. Scelta dei motori e degli azionamenti. Impatto dei dispositivi elettr. di potenza su rete e motore. Motori Speciali. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni forniti dal docente. - I. Boldea, Electric Drives, CRC Press, 1999. - L. Olivieri, E. Ravelli, Principi e applicazioni di elettrotecnica, vol II. Macchine elet- programmi triche, sistemi di controllo automatico-Azionamenti industriali, Cedam, 1990. - Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, Meccanica degli azionamenti, Progetto Leonardo, 2002. - L. Sgarbossa, Esercizi di Azionamenti Elettrici, Edizioni Libreria Progetto Padova, 2007. AZIONAMENTI ELETTRICI I (5 CFU) (Roberto Petrella) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire una panoramica teorica e pratica sulle principali tecniche di controllo dei motori elettrici per un utilizzo in ambiente industriale. Particolare attenzione viene data alle problematiche di scelta dell’azionamento elettrico più adatto per ogni specifica applicazione. Vengono illustrati anche gli aspetti relativi alla interconnessione negli azionamenti elettrici. Competenze acquisite Comprendere la terminologia e i parametri che descrivono gli azionamenti elettrici; individuare i motori ed i metodi di controllo più idonei alle specifiche applicazioni industriali; leggere ed interpretare i dati tecnici ed i cataloghi per la scelta degli azionamenti elettrici; saper impostare il progetto di semplici controlli di velocità per azionamenti in corrente continua ed in alternata; conoscere le tecniche e le problematiche relative alla trasmissione dei dati tra azionamenti; utilizzare programmi per la simulazione del comportamento a regime di azionamenti elettrici. 91 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione agli azionamenti. Tipologia dei carichi meccanici. Azionamenti in corrente continua. Fuzzy Logic. Azionamenti con motori a passo. Azionamenti con motori sincroni. Azionamenti con motori asincroni. Interconnessione tra azionamenti. Esempi di dimensionamento. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - S. Bolognani, M. Zigliotto, Azionamenti Elettrici, Libr. Progetto, Padova, 1998. - L. Bonometti, Convertitori di potenza e servomotori brushless, Editoriale Delfino, Milano, 1996. - L. OIivieri, E. Ravelli, Fondamenti di Elettrotecnica ed Eletttronica, Cedam, Padova, 1992. - R. Valentine, Motor Control Electronics Handbook, McGraw-Hill, ISBN 0-07066810-8, 1998. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/petrella AZIONAMENTI ELETTRICI II (5 CFU) (Roberto Petrella) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire una specifica competenza nel progetto di azionamenti elettrici per motori in corrente alternata. Viene studiato il controllo dinamico dei principali motori elettrici, con particolare attenzione alle tecniche più innovative. Vengono svolti esempi completi di progetto di azionamenti elettrici industriali, avvalendosi anche dei più moderni programmi di simulazione al calcolatore. Vengono illustrati anche gli aspetti relativi alla compatibilità elettromagnetica negli azionamenti elettrici. Competenze acquisite Comprendere la terminologia utilizzata nella letteratura specifica sugli azionamenti elettrici; distinguere le prestazioni di ciascun azionamento, conoscendone limiti e prerogative; conoscere le linee guida per la verifica della compatibilità elettromagnetica tra azionamenti elettrici; saper impostare ed attuare il progetto di un azionamento elettrico con motori in corrente alternata; individuare i punti critici nelle scelte strategiche di progetto, per una realizzazione su scheda digitale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteristiche tecniche. Modulazione vettoriale. Rumore acustico e EMC. Controllo di corrente trifase. Azionamenti con motori BLDC. Azionamenti con motori brushless. Azionamenti con motori IPM. Azionamenti con motori asincroni. Progetto degli azionamenti. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S. Bolognani, M. Zigliotto, Azionamenti Elettrici, Libr. Progetto, Padova, 1998. - P. Vas, Sensorless Vector and Direct Torque Control, Oxford University Press, 1998. - I. Boldea, S.A. Nasar, Electric Drives, CRC Press, 1998. - A.M. Trzynadlowsky, Control of Induction Motors, Pergamon Press, ISBN 0127015108, Sept. 2000. - B. Drury, The Control Techniques Drives and Controls Handbook, IEE PES 35, ISBN 085296 793 4, 2001. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/petrella 92 programmi BASI DI DATI (5 CFU) (Andrea Schaerf) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso intende illustrare allo studente i concetti e le metodologie fondamentali riguardanti le basi di dati e i sistemi per la loro gestione (BDMS). Competenze acquisite Familiarità con il modello relazionale di basi di dati. Familiarità con i principali strumenti di gestione delle basi di dati relazionali. Capacità di progettazione e realizzazione di una base di dati relazionali di grandi dimensioni. Capacità di interazione con una base di dati relazionale tramite SQL. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alle basi di dati. Il modello relazionale. L’algebra relazionale. Il linguaggio SQL. La progettazione concettuale. La progettazione logica. La normalizzazione. Utilizzo del DBMS. PostgreSQL. Esercitazioni in SQL. L’accesso a basi di dati via web (cenni). Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Libro di testo: P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, Basi di dati - Modelli e linguaggi di interrogazione, seconda edizione, McGraw-Hill Italia, 2006. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/schaerf/BasiDati/ CALCOLATORI ELETTRONICI I (7 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso illustra la progettazione della circuiteria di un processore, partendo dai blocchi elementari combinatori e sequenziali studiati nel corso di reti logiche. Competenze acquisite Organizzazione di un processore e sua decomposizione in unità di controllo ed operativa. Progetto completo dell’unità centrale di elaborazione di un microprocessore elementare. Tematiche avanzate di progetto circuitale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Ottimizzazione di macchine a stati finiti. Realizzazione di macchine a stati finiti. Struttura dell’elaboratore elettronico. Strategie del bus. Modello con macchine a stati finiti dell’unità centrale. Realizzazione del controllore. Progetto di un microprocessore elementare. Circuiti asincroni. Circuiti iterativi. Analisi avanzata dei ritardi. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - R.H. Katz, Contemporary Logic Design, Addison Wesley Publishing Company, Reading, MA, 1993. - F. Luccio, L. Pagli, Reti logiche e calcolatore, Bollati Boringheri, Torino, 1991. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.parades.rm.cnr.it/~villa/didattica/calcolatoriI/ceI_inv04.html 93 programmi CALCOLATORI ELETTRONICI II (5 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso illustra le tecniche di progettazione dei sistemi immersi. L’introduzione al corso mette in evidenza l’inadeguatezza delle tradizionali tecniche di progetto per sistemi immersi complessi. Il metodo di progetto a piattaforme viene proposto come soluzione. Il resto del corso si focalizza sulla specifica funzionale, architetturale e sulla mappatura della funzione sulle architetture (il problema di sintesi). Il corso si conclude con una presentazione di due flussi completi di progetto per applicazioni di controllo e multimediali. Competenze acquisite Progettazione dei sistemi immersi. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ (5 CFU) (Ruggero Bellio) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso offre allo studente una conoscenza di base della teoria della probabilità ed alcune tecniche utili per risolvere problemi ingegneristici. Verranno inoltre presentate alcune tecniche di statistica descrittiva, e introdotti concetti di statistica inferenziale. Competenze acquisite Capacità di impostare correttamente un problema probabilistico. Capacità di usare appropriate tecniche e metodiche probabilistiche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Funzione. Architettura. Mappatura. Flussi di progetto. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Campionamento e statistica descrittiva. Probabilità. Propagazione dell’errore. Distribuzioni di probabilità tipiche. Cenni di inferenza statistica. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati Materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.eecs.berkeley.edu/ ~apinto/esd Testi consigliati - W. Navidi, Probabilità e statistica per l’ingegneria e le scienze, McGraw-Hill, Milano, 2006 (testo di riferimento). - S.M. Ross, Probabilità e statistica per l’ingegneria e le scienze, Ed. Apogeo, Milano, 2003 (testo di consultazione). - M. Bramanti, Calcolo delle probabilità e statistica, Esculapio, Bologna, 1997 (testo di consultazione). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dss. uniud.it/~bellio 94 CAMPI ELETTROMAGNETICI (5 CFU) (Michele Midrio) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Concetti fondamentali utili alla descrizione della propagazione delle onde elettromagnetiche, con particolare riferimento alla propagazione nello spazio libero ed alle antenne. Terminologia e parametri descrittivi delle antenne. Dimensionamento di un collegamento radio tra coppie di antenne. Competenze acquisite Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono la propagazione delle onde elettromagnetiche. Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono le antenne. Calcolare il campo irradiato o ricevuto da una antenna o da una schiera di antenne. Dimensionare un collegamento radio tra coppie di antenne. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fondamenti dell’elettromagnetismo. Propagazione nello spazio libero. Antenne. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - M. Midrio, Campi Elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova. - M. Midrio, Esercizi di Campi Elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova. programmi CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI (5 CFU) (Luigi Soramel) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Illustrare i principali metodi per l’organizzazione e la distribuzione degli spazi di un progetto architettonico, in funzione delle necessità di progetto e delle volumetrie presenti. Dopo aver superato l’esame si ritiene che lo studente sia in grado di individuare i problemi che si possono incontrare nell’elaborazione di un progetto architettonico. Il corso si articola sull’elaborazione di fasi di analisi di progetti di architettura civile, partendo dall’analisi dei problemi architettonici, distributivi e dimensionali generali, per giungere allo studio dei principi di progettazione degli elementi architettonici. Competenze acquisite Capacità di esprimersi attraverso mezzi grafici, anche di differente genere. Diagrammi di forma, struttura e funzione. Conoscenza dei processi di base della realizzazione di organismi edilizi. Dimensionamento ed organizzazione degli spazi. Rapporto tra spazi, volumi e sistemi distributivi. Rapporto tra tipi edilizi e tipologie costruttive. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteri e sistemi distributivi. Tipologie edilizie. Dimensionamento ed organizzazione degli spazi. Guida alla lettura di progetti di architettura civile. Problemi specifici di progettazione dell’architettura. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. 95 programmi Testi consigliati - A. Palladio, I quattro libri dell’Architettura. - A. Rossi, L’architettura della città, Laterza, 1975. - A. Pratelli, Il Disegno di Architettura, Charta, 1995. - A. Pratelli, R. Berardi, Casa Città Storia, Patron, 1976. - Le Corbusier, Verso un’architettura, a cura di Pierluigi Cerri e Pierluigi Nicolin, Longanesi & C., Milano, 1984. - L. Quaroni, Progettare un edificio - otto lezioni di architettura, Gabriele Mazzotta editore, Milano, 1977. - P. Zumthor, Pensare architettura, Mondadori Electa Spa, Milano, 2003. - Altri testi e riferimenti bibliografici specifici e relativi agli argomenti trattati nelle lezioni saranno comunicati durante il corso. CARTOGRAFIA NUMERICA (5 CFU) (Fabio Crosilla) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Vedere il corso di Cartografia numerica e GIS. CARTOGRAFIA NUMERICA (5 CFU) (Fabio Crosilla) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Cartografia numerica e GIS. CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS (6 CFU) (Fabio Crosilla) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Cartografia numerica e GIS. CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS (6 CFU) (Fabio Crosilla) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i principali metodi di formazione di una cartografia numerica e tratta le caratteristiche tecniche dei moderni Sistemi Informativi Territoriali (GIS), di supporto alle varie attività di pianificazione, gestione e progettazione dell’ingegneria civile-ambientale. Competenze acquisite Conoscere la teoria delle rappresentazioni cartografiche degli Enti Territoriali; progettare, dirigere e collaudare le varie fasi della produzione di cartografica numerica mediante rilevamento fotogrammetrico; realizzare e aggiornare banche dati territoriali mediante scansione e georeferenziazione di una cartografia già esistente; applicare i Sistemi Informativi Territoriali alle attività di pianificazione, gestione del territorio e progettazione del costruito. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Teoria delle rappresentazioni cartografiche. Fotogrammetria analitica e digitale. Laser scannino. Cartografia numerica. Teoria e analisi dei GIS. Applicazioni di cartografia numerica e GIS. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - F. Crosilla, D. Visintini, Lezioni di Topografia Generale, vol. 2: Fotogrammetria e Cartografia, 2001 (fornito dagli autori). - C. Cambursano, Cartografia Numerica, 96 Progetto Leonardo, Bologna, 1997. - T. Bernhardsen, Geographic Information Systems: An Introduction, John Wiley & Sons, 1999. CHIMICA (6 CFU) (Clara Comuzzi) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Evidenziare il filo conduttore che lega i vari argomenti allo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di spiegare i fenomeni chimico-fisici e di prevedere le reazioni che le varie sostanze possono dare, in certe condizioni. Competenze acquisite Comprendere ed utilizzare le basi della nomenclatura chimica. Utilizzare le basi teoriche per comprendere e prevedere la fattibilità di trasformazioni chimiche basilari e di fenomeni chimico-fisici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La struttura degli atomi. Il legame chimico. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le soluzioni. Lo stato solido. Cenni di Termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica chimica. Elettrochimica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Ed. Lint, Trieste, 1999. - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana. programmi - J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard, Chimica, Zanichelli. CHIMICA (6 CFU) (Veronica Novelli) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di comprendere i fenomeni chimico-fisici e di prevedere le possibili reazioni tra le varie sostanze in diverse condizioni. Vengono approfonditi i seguenti argomenti: struttura degli atomi, legame chimico, proprietà dei materiali, stato gassoso, stato liquido e soluzioni, stato solido, reazioni chimiche, equilibri chimici, cinetica chimica, elettrochimica, basi e nomenclatura della chimica organica. Competenze acquisite Comprendere ed utilizzare le basi della chimica generale. Sapere combinare semplici composti chimici e prevedere i loro prodotti. Capire i fenomeni chimicofisici. Comprendere che la Chimica è una scienza centrale, utile ed importante, visualizzandone il collegamento con le moderne tecnologie. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Struttura degli atomi. Legame chimico. Proprietà dei materiali. Stato gassoso. Stato liquido e soluzioni. Stato solido. Reazioni chimiche. Equilibri chimici. Cinetica chimica. Elettrochimica. Cenni di chimica organica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Forum Editrice Universitaria Udinese. 97 programmi - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana. - J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard, Chimica, Zanichelli. - A. Del Zotto, Problemi di Chimica, Forum Editrice Universitaria Udinese. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy. uniud.it CHIMICA (6 CFU) (Marilena Tolazzi) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di comprendere i fenomeni chimico-fisici e di prevedere le possibili reazioni tra le varie sostanze in diverse condizioni. Viene pertanto svolto lo studio di: struttura degli atomi; legame chimico; stato gassoso, stato liquido e soluzioni, stato solido; termodinamica; reazioni chimiche; equilibri chimici; equilibri in soluzione acquosa; cinetica chimica; elettrochimica. Competenze acquisite Comprendere ed utilizzare le basi della nomenclatura chimica. Utilizzare le basi teoriche per comprendere e prevedere la fattibilità di trasformazioni chimiche basilari e di fenomeni chimico-fisici. Visualizzare il legame tra chimica e moderne tecnologie. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La struttura degli atomi. Il legame chimico. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le soluzioni. Lo stato solido. Cenni di termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica Chimica. Elettrochimica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed esercitazioni di Chimica, Forum Editrice, Udine, 2001. - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa editrice Ambrosiana, Milano, 2002. - R.A. Michelin, A. Munari, Fondamenti di Chimca per le Tecnologie, Cedam, Padova, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. uniud.it/cepo/documenti/Esercitazioni_Chimica.pdf CHIMICA E STATO SOLIDO (5 CFU) (Sergio Bruckner) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Fornire agli studenti alcune nozioni di base di chimica generale, con particolare enfasi posta sui vari tipi di legame chimico, sulle interazioni tra gli atomi e sulle connessioni tra natura chimica e proprietà allo stato solido. Competenze acquisite Comprensione del significato di una reazione chimica. Risoluzione di semplici problemi di stechiometria. Conoscenza della struttura atomica e del legame chimico. Conoscenza delle basi termodinamiche dell’equilibrio chimico e suo uso in problemi pratici. Conoscenza dei vari tipi di solidi e delle rispettive proprietà fondamentali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Natura atomica della materia e relative 98 programmi leggi. Stato gassoso, liquido, solido. Cenni di meccanica quantistica e struttura dell’atomo. Il legame chimico covalente e altre interazioni. Termodinamica ed equilibrio chimico. Stato cristallino. Cenni di cristallografia. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Concetti di base di chimica organica e termodinamica. Processi di trasferimento di fase degli inquinanti. Cinetica di reazione. Diffusione. Modelling. Modalità d’esame Prova scritta. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - S. Brückner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Edizioni LINT, Trieste. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.uniud. it/%7Ebruckner/ Testi consigliati - Appunti e dispense distribuite a lezione. - P.W. Atkins, J. De Paula, Chimica Fisica, Zanichelli (base termodinamica e cinetica). - R.P. Schwarzenbach, P.M. Gshwend, D.M. Imboden, Environmental Organic Chemistry, J.Wiley e Sons inc. ed, New York, 1993. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it/ CHIMICA FISICA AMBIENTALE (6 CFU) (Andrea Melchior) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire agli studenti conoscenze in merito ai processi che governano il trasporto e le trasformazioni dei prodotti chimici antropogenici nell’ambiente. Inoltre si intende fornire elementi di base di modelling per stabilire la distribuzione e il tempo di permanenza di un agente inquinante in un dato comparto ambientale. Il corso avrà un carattere applicativo e i concetti verranno illustrati attraverso esempi concreti. Competenze acquisite Conoscenza dei processi chimico-fisici che governano la propagazione di sostanze inquinanti nell’ambiente. Conoscenza delle proprietà degli inquinanti che influenzano la loro dispersione. Applicazione dei concetti teorici a casi reali, non ideali. Uso di modelli per simulare situazioni reali. CHIMICA GENERALE (6 CFU) (Marilena Tolazzi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Evidenziare il filo conduttore che lega i vari argomenti allo scopo di fornire le conoscenze di base che permettano di spiegare i fenomeno chimico-fisico e di prevedere le reazioni che le varie sostanze possono dare, in certe condizioni. Competenze acquisite Comprendere ed utilizzare le basi della nomenclatura chimica. Utilizzare le basi teoriche per comprendere e prevedere la fattibilità di trasformazioni chimiche basilari e di fenomeni chimico-fisici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La struttura degli atomi. Il legame chimi- 99 programmi co. Lo stato gassoso. Lo stato liquido e le soluzioni. Lo stato solido. Cenni di Termodinamica Chimica. Le reazioni chimiche. Equilibri chimici. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica chimica. Elettrochimica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - S. Bruckner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Ed. Lint, Trieste, 1999. - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana. - J.N. Spencer, G.M. Bodner, L.H. Rickard, Chimica, Zanichelli. CHIMICA INDUSTRIALE (5 CFU) (Giuliano Dolcetti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Processi dell’industria chimica CHIMICA INORGANICA ED ORGANICA (5 CFU) (Sergio Bruckner) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire allo studente nozioni di base di chimica inorganica (proprietà chimiche degli elementi in relazione alla loro posizione nel sistema periodico) e di chimica organica (classificazione, struttura e proprietà chimiche dei gruppi funzionali organici). Competenze acquisite Conoscenza della struttura elettronica e delle proprietà chimiche degli elementi in base alla loro posizione nel sistema periodico. Capacità di saper valutare la reattività chimica di un composto chimico. Capacità di orientarsi nella vasta nomenclatura organica e conoscenza delle reazioni principali dei gruppi funzionali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Proprietà chimiche degli elementi. Termodinamica ed equilibrio chimico. Richiami di struttura atomica. Analisi termodinamica di alcune reazioni chimiche importanti. Classificazione e nomenclatura degli idrocarburi non armati. Classificazione e nomenclatura dei gruppi funzionali più comuni. Classificazione e nomenclatura degli idrocarburi aromatici. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - S. Brückner, V. Novelli, M. Tolazzi, Lezioni ed Esercitazioni di Chimica, Edizioni LINT, Trieste. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. uniud.it/%7Ebruckner/ COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA AMBIENTALE - A (3 CFU) (Paolo Bettini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Nel corso verranno approfonditi aspetti teorici e pratici relativi all’impatto ambientale di sorgenti di campi elettromagnetici a bassa frequenza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto dell’energia elettrica (elettrodotti). 100 Competenze acquisite Modelli numerici e metodi di misura del campo elettromagnetico a frequenza di rete (50 Hz). Normativa vigente in tema di compatibilità elettromagnetica ambientale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Campi elettromagnetici in bassa frequenza. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://web. diegm.uniud.it/bettini COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA AMBIENTALE - B (3 CFU) (Paolo Bettini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Nel corso verranno approfonditi aspetti teorici e pratici relativi all’impatto ambientale di sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza. Competenze acquisite Modelli numerici e metodi di misura del campo elettromagnetico ad alta frequenza. Normativa vigente in tema di compatibilità elettromagnetica ambientale. programmi Testi consigliati - Appunti del docente. COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA I (6 CFU) (Paolo Bettini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli strumenti teorici per affrontare le problematiche di compatibilità elettromagnetica (EMC) negli apparati elettronici, sia di natura esterna (emissioni e suscettività), sia di natura interna (diafonia). Si illustrano inoltre i metodi e gli strumenti per misure di compatibilità elettromagnetica (EMC) e la normativa vigente in materia. A conclusione del ciclo di lezioni teoriche, seguiranno le esercitazioni di laboratorio presso struttura accreditata. Competenze acquisite Conoscere la normativa vigente riguardo i problemi di EMC. Comprendere i meccanismi di emissione, accoppiamento e ricezione di disturbi. Utilizzare semplici modelli analitici per l’analisi di problemi EMC nel dominio del tempo e della frequenza. Conoscere le linee guida per il progetto secondo criteri EMC. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Campo elettromagnetico in alta frequenza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. La Normativa EMC. Metodi e Strumenti di misura. Comportamento dei componenti non ideali. Emissioni Irradiate. Immunità radiata. Emissioni Condotte. Immunità Condotta. Diafonia (crosstalk). Schermi Elettromagnetici e scariche elettrostatiche (ESD). Impatto ambientale delle applicazioni elettriche. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 101 programmi Testi consigliati - Clayton R. Paul, Compatibilità elettromagnetica, Hoepli, ed. it., 1995. - Henry W. Ott, Noise Reduction Techniques in Electronic Systems, J. Wiley & Sons. - Appunti del docente. COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA II (5 CFU) (Paolo Bettini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli strumenti per la progettazione di sistemi elettronici secondo vincoli di compatibilità elettromagnetica. Competenze acquisite Utilizzare semplici modelli analitici e programmi per l’analisi di fenomeni di compatibilità elettromagnetica (EMC) nel dominio del tempo e della frequenza. Comprendere la fenomenologia delle scariche elettrostatiche (ESD) e le tecniche di progettazione per mitigarne gli effetti. Analizzare l’efficienza degli schermi elettromagnetici (sorgenti in campo lontano e in campo vicino, schermatura dei campi magnetici in bassa frequenza, effetto). Individuare le tecnologie e gli stili di progetto più idonei per ottenere sistemi elettromagneticamente compatibili. Prove di laboratorio per la marcatura CE in ambito EMC. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Schermi elettromagnetici. Crosstalk (Diafonia). Scariche Elettrostatiche (ESD). Progettazione di sistemi elettronici secondo vincoli EMC. Prove di laboratorio. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - Clayton R. Paul, Compatibilità elettromagnetica, Hoepli, ed. it., 1995. - Henry W. Ott, Noise Reduction Techniques in Electronic Systems, J. Wiley & Sons. - M.I. Montrose, Printed Circuit Board Design Techniques for EMC Compliance. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/bettini COMPLEMENTI DI CHIMICA PER L’AMBIENTE (6 CFU) (Marilena Tolazzi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di evidenziare concetti e applicazioni fondamentali della chimica che la rendono strumento strategico per migliorare la qualità dell’ambiente. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio delle complesse interazioni ambiente-tecnologie, trattando successivamente le sorgenti, le caratteristiche e l’evoluzione dei principali inquinanti inorganici ed organici di acqua, aria, suolo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Atmosfera. Idrosfera. Geosfera. Biosfera. Antrosfera. Chimica delle soluzioni acquose. Metalli pesanti. Chimica del suolo. Chimica nucleare. Effetto Serra. Piogge acide. Modalità d’esame Prova orale. 102 Testi consigliati - S.E. Manahan, Environmental Chemistry, Lewis Publishers, Boca Raton, 2000. - D.J. Jacob, Introduction to Atmospheric Chemistry, Princeton University Press, Princeton, New Jersey, 1999. - C. Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli, Bologna, 2001. - Appunti di lezione e dispense. COMPLEMENTI DI ELETTRONICA I - A (5 CFU) (Luca Selmi) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di approfondire i principi di funzionamento dei circuiti elettronici analogici visti nel corso di Fondamenti di Elettronica I, analizzando i seguenti argomenti: gli amplificatori operazionali e le loro applicazioni, le strutture di amplificazione multistadio, la risposta in frequenza e la retroazione negli amplificatori. Competenze acquisite Comprendere e dimensionare reti con amplificatori operazionali. Analizzare la struttura interna di amplificatori operazionali. Analizzare la risposta in frequenza di amplificatori monostadio e multistadio. Applicare la retroazione negli amplificatori. Dimensionare una rete di stabilizzazione in amplificatori retroazionati. Interpretare i principali schemi per gli specchi di corrente e i voltage references. Interpretare le principali tecnologie e circuiti per applicazioni smart-power. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Amplificatori operazionali e applicazioni. Amplificatori multistadio. Risposta in frequenza degli amplificatori. La retroazione negli amplificatori. Generatori di forme d’onda. Esercitazioni. Tecnologie e programmi componenti nei circuiti smart-power. Generatori di corrente e loro applicazioni. Struttura interna degli amplificatori operazionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - R.C. Jaeger, Microelettronica, Mc Graw Hill. - J. Millman, A. Grabel, Microelectronics, 2nd edition, Mc Graw Hill. - S. Sedra, K.C. Smith, Microelectronic Circuits, 4th edition, Oxford University Press, 1998. - P.R. Gray, R.G. Meyer, Circuiti Integrati Analogici, seconda edizione, Mc Graw Hill, 1994. - L. Rossetto, G. Spiazzi, Esercizi di Elettronica Applicata, Edizioni Libreria Progetto, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/selmi COMPLEMENTI DI ELETTRONICA I - B (1 CFU) (Heinz Zitta) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso è integrato alla parte di Complementi di Elettronica I - A. La sezione B comprende, in particolare, lo studio delle tecnologie integrate per l’elettronica di potenza, e delle soluzioni circuitali per la realizzazione di applicazioni in ambito automotive / smart power. Il corso viene tenuto in lingua inglese. Competenze acquisite Conoscere le tecnologie per la realizzazione di circuiti di elettronica di potenza integrata con il controllo digitale (smart power electronics). Analizzare e progetta- 103 programmi re semplici blocchi circuitali per elettronica integrata smart power (operazionali, specchi di corrente, voltage references). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Tecnologie e componenti nei circuiti smart-power. Generatori di corrente e loro applicazioni. Struttura interna degli amplificatori operazionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - J. Millman, A. Grabel, Microelectronics, 2nd edition, Mc Graw Hill. - S. Sedra, K.C. Smith, Microelectronic Circuits, 4th edition, Oxford University Press, 1998. - P.R. Gray, R.G. Meyer, Circuiti Integrati Analogici, seconda edizione, Mc Graw Hill, 1994. - L. Rossetto, G. Spiazzi, Esercizi di Elettronica Applicata, Edizioni Libreria Progetto, Padova. - R.C. Jaeger, Microelettronica, Mc Graw Hill. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/mattavelli/ce1 COMPLEMENTI DI ELETTRONICA II (6 CFU) (David Esseni) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi di funzionamento, le metodologie di analisi, i principali criteri di progetto, le prestazioni e le problematiche di blocchi circuitali digitali, di componenti elettronici per applicazioni digitali e delle loro interconnessioni. Competenze acquisite Comprendere la terminologia e i parametri che descrivono i principali blocchi circuitali digitali; individuare le tecnologie e gli stili di progetto idonei alla realizzazione di porte logiche e celle di libreria; analizzare e progettare blocchi circuitali digitali a partire da specifiche di velocità e consumo; analizzare e progettare interconnessioni per circuiti digitali; utilizzare programmi per l’analisi e il progetto di circuiti elettronici per applicazioni digitali; definire il flusso logico di progettazione di semplici circuiti digitali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Metodologia di progettazione logical effort. Interconnessioni. Memorie a semiconduttore. Implementazione di circuiti digitali. Circuiti per logiche programmabili. Simulazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J.M. Rabaey, Digital Integrated Circuits: a Design Perspective, Prentice Hall. - I. Sutherland, B. Sproull, D. Harris, Logical Effort Designing Fast CMOS Circuits, Morgan Kaufmann. - J.M. Smith, Application Specific Integrated Circuits, Addison Wesley, 1997. - Appunti del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/esseni 104 COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI (5 CFU) (Francesco De Bona) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Fornire gli strumenti di base necessari ad eseguire un calcolo statico a resistenza di organi meccanici di geometria trabeiforme, comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo di tipo statico degli organi meccanici, affrontare un problema di teoria dell’elasticità. Competenze acquisite Capacità di affrontare semplici problematiche di tipo strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo dello stato di tensione e di deformazione in assi ed alberi di geometria semplice. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Statica delle travi. Teoria dell’elasticità. Teoria elementare della trave. Meccanica dei materiali. Complementi di elastostatica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Bernasconi et al., Fondamenti di Costruzione di Macchine, Mc Graw-Hill, 2002. - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - F.B. Beer, E. Russel Johnston, J.T. De Wolf, Meccanica dei Solidi, Mc. Graw-Hill, 2001. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. programmi COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI (5 CFU) (Francesco De Bona) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire gli strumenti di base necessari a: eseguire un calcolo statico a resistenza di organi meccanici di geometria trabeiforme, comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo di tipo statico degli organi meccanici, affrontare un problema di teoria dell’elasticità. Competenze acquisite Capacità di affrontare semplici problematiche di tipo strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo dello stato di tensione e di deformazione in assi ed alberi di geometria semplice. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Statica delle travi. Teoria dell’elasticità. Teoria elementare della trave. Meccanica dei materiali. Complementi di elastostatica. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Bernasconi et al., Fondamenti di Costruzione di Macchine, Mc Graw-Hill, 2002. - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - F.B. Beer, E. Russel Johnston, J.T. De Wolf, Meccanica dei Solidi, Mc. Graw-Hill, 2001. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. 105 programmi COMUNICAZIONI ELETTRICHE (5 CFU) (Roberto Rinaldo) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare le caratteristiche dei sistemi di telecomunicazione, con riferimento alla trasmissione di segnali analogici e numerici. Competenze acquisite Vengono definite le caratteristiche dei sistemi di telecomunicazione sia analogica che numerica. Vengono acquisiti gli strumenti per l’analisi quantitativa dei sistemi di telecomunicazione. Vengono utilizzati programmi per la simulazione elementare di sistemi di telecomunicazione sia analogici che numerici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modulazione numerica. Esercitazioni. Probabilità. Mezzi trasmessivi. Modulazione analogica. Quantizzazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - G. Calvagno, G. Pierobon, R. Rinaldo, Comunicazioni Elettriche, Edizioni Libreria Progetto, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/rinaldo COMUNICAZIONI WIRELESS (5 CFU) (Andrea Tonello) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare gli aspetti teorici e le tecniche di trasmissione per sistemi radiomobili. In particolare: modelli di canale radiomobile; tecniche di equalizzazione e di diversità; tecniche di accesso multiplo (TDMA, FDMA, CDMA, SDMA); sistemi multi-portante (OFDM, FMT); sistemi ultra wide band (UWB); cenni standard wireless (GSM, UMTS, IEEE 802.xx). Competenze acquisite Vengono acquisiti i principi relativi alle tecniche di trasmissione alla base dei sistemi wireless. Vengono acquisiti gli strumenti teorici per la modellazione e la valutazione delle prestazioni nei sistemi wireless. Vengono presentate le varie tecniche di ricezione, di equalizzazione e di diversità e vengono forniti gli strumenti per la progettazione dei ricevitori. Viene presentato il concetto cellulare e vengono confrontate le varie tecniche di accesso multiplo. Vengono acquisite competenze circa i principali standard cellulari e wireless PAN-LAN-MAN. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Aspetti specifici dei sistemi wireless. Ottimizzazione della ricezione nei sistemi wireless. Tecniche di accesso. Modulazione multi-portante. Modulazione impulsiva. Principali standard. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - W. Stallings, Comunicazioni e reti wireless, Mc Graw Hill, 2003. - T.S. Rappaport, Wireless Communications, Prentice Hall, 2002. 106 CONSERVAZIONE E RECUPERO DEGLI EDIFICI (5 CFU) (Francesco Chinellato) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le nozioni di base riguardanti l’approccio teorico e le soluzioni tecniche di intervento per il recupero e la manutenzione del patrimonio costruttivo storico, con specifico riferimento al tema della prevenzione sismica. Il corso si articola in due parti. La prima è incentrata sulla messa in luce degli assunti teorici che informano ed orientano le successive scelte tecniche di intervento. La discussione muove da una circostanziata analisi dei criteri su cui si fonda la concezione muraria storica, seguendo un percorso conoscitivo che taglia trasversalmente la teoria e la pratica della costruzione pre-moderna, attraverso l’esposizione di alcuni passaggi teorici ritenuti esemplari. La seconda parte è orientata verso la descrizione di metodi di intervento per il recupero edilizio, seguendo una approccio teorico ed operativo incentrato sull’impiego delle tecniche pre-moderne di prevenzione sismica, con specifico riferimento al modello utilizzato per la vicenda della ricostruzione post-sima del 1997 nelle Marche ed in Umbria. Competenze acquisite Elementi di storia della costruzione. Elementi di analisi teorica sulla concezione costruttiva muraria storica. Elementi di analisi diagnostico-strumentale per il recupero edilizio. Conoscenze sulla normativa nel settore del recupero edilizio e del restauro architettonico. Conoscenze di materiali e tecniche costruttive storiche. Conoscenze di metodologie tecniche per gli interventi di recupero edilizio e di programmi restauro architettonico. Conoscenze di tecniche di intervento di prevenzione sismica non invasive. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Coscienza storica e strumenti analitici. Struttura, ossatura muraria, costruzione. La conoscenza razionale degli effetti. Ragione scientifica e sapere tecnico. Il quadro normativo e gli attuali orientamenti teorici. Caratteristiche costruttive e meccaniche degli edifici murar. Diagnostica strumentale. Le tecniche pre-moderne di prevenzione sismica. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R. Gulli, Métis e Téchne. Gli strumenti del progetto per la manutenzione e il recupero dell’edilizia storica, Edicom, 2000. - R. Gulli, Il recupero edilizio in ambito sismico, Edicom, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.uniud.it/ general/frame/frameset_dipartimenti.htm CONTROLLI AUTOMATICI (5 CFU) (Umberto Viaro) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Si illustrano i principali metodi per l’analisi dei sistemi dinamici il cui legame ingresso-uscita o ingresso-stato è descritto da equazioni differenziali. Si illustrano alcuni strumenti software per la simulazione del loro comportamento. Competenze acquisite Saper usare la terminologia propria della teoria dei sistemi e del controllo. Saper 107 programmi costruire modelli matematici di sistemi fisici. Saper determinare la risposta di un sistema a segnali specifici. Saper analizzare le proprietà globali di un sistema. Saper usare programmi per la simulazione del comportamento di un sistema. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi di sistemi. Funzione di trasfunzioni di trasferimento. Analisi della stabilità. Analisi in frequenza. Connessione di sistemi. Modelli matematici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Concetti base. Modelli di sistemi fisici. Risposta di un sistema ad ingressi dati. Funzione di trasferimento. Proprietà globali. Risposta armonica. Simulazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai Controlli Automatici, UTET, Torino, 2000. - Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna, 2003. - Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna, 1987. CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Illustrare i principali metodi per l’analisi dei sistemi dinamici rappresentati mediante modelli ingresso-uscita e mediante modelli ingresso-stato-uscita. Competenze acquisite Saper usare la terminologia e i metodi propri della teoria del controllo. Determinare e valutare la risposta di un sistema a segnali assegnati. Analizzare e caratterizzare la risposta armonica. Accertare la stabilità di un sistema. Testi consigliati - P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di Controlli Automatici. - A. Ferrante, A. Lepschy, U. Viaro, Introduzione ai controlli automatici, UTET, Torino, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi. uniud.it/~franco/Teaching.html CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU) (Stefano Miani) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso introduce lo studente alla rappresentazione ingresso-stato-uscita di sistemi dinamici e fornisce gli strumenti necessari per valutare il comportamento di un assegnato sistema dinamico. Competenze acquisite Capacità di rappresentare in forma di stato un sistema dinamico. Calcolo dell’evoluzione libera e forzata di un sistema dinamico. Valutazione di condizioni di equilibrio e studio della stabilità dell’equilibrio. Utilizzo di strumenti software per l’analisi e la simulazione di sistemi dinamici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al corso ed esempi. Esempi 108 programmi di sistemi dinamici e richiami di algebra. Trasformate di Laplace. Rappresentazione ingresso-stato-uscita. Movimento ed equilibrio. Sistemi lineari tempo invarianti. Esercitazione. Strumenti software. Stabilità di sistemi non lineari. Comportamento ingresso-uscita. Esercitazioni. di sistemi dinamici e richiami di algebra. Trasformate di Laplace. Rappresentazione ingresso-stato-uscita. Movimento ed equilibrio. Sistemi lineari tempo invarianti. Esercitazione. Strumenti software. Stabilità di sistemi non lineari. Comportamento ingresso-uscita. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di controlli automatici, McGraw Hill, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/smiani/Teaching/2002_03/CA /controlli_0203.html Testi consigliati - P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di controlli automatici, McGraw Hill, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/smiani/Teaching/2002_03/CA/controlli_0203.html CONTROLLI AUTOMATICI I (5 CFU) (Stefano Miani) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) CONTROLLI AUTOMATICI II (6 CFU) (Stefano Miani) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso introduce lo studente alla rappresentazione ingresso-stato-uscita di sistemi dinamici e fornisce gli strumenti necessari per valutare il comportamento di un assegnato sistema dinamico. Competenze acquisite Capacità di rappresentare in forma di stato un sistema dinamico. Calcolo dell’evoluzione libera e forzata di un sistema dinamico. Valutazione di condizioni di equilibrio e studio della stabilità dell’equilibrio. Utilizzo di strumenti software per l’analisi e la simulazione di sistemi dinamici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al corso ed esempi. Esempi Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principali metodi per l’analisi ingresso-uscita dei sistemi dinamici e di presentare alcune tecniche per il progetto di sistemi di controllo a retroazione. Contenuti del corso: 1) rappresentazione esterna (ingressouscita) dei sistemi dinamici mediante modelli matematici; 2) funzione di trasferimento e sue rappresentazioni (diagrammi di Bode e di Nyquist); 3) metodi per lo studio dei sistemi a retroazione (luogo delle radici, criterio di Nyquist); 4) progetto dei sistemi di controllo a retroazione: predisposizione dei controllori standard (PID), sintesi per tentativi e sintesi algebrica diretta; 5) simulazione di sistemi dinamici. 109 programmi Competenze acquisite Derivazione di un modello matematico lineare approssimante il comportamento di un assegnato sistema reale e di determinarne le caratteristiche dinamiche. Progettare/confronto di diversi schemi di controllo per il miglioramento delle prestazioni del sistema da controllare. Utilizzo di strumenti software per la simulazione/progetto di sistemi di controllo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Funzione di trasferimento, realizzazione. Caratteristiche frequenziali, rappresentazioni grafiche. Strumenti software. Modelli approssimati, esempi. Specifiche di progetto. Stabilità nominale e robusta. Prestazioni statiche. Luogo delle radici. Sintesi per tentativi. Esercitazioni durante il corso. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di controlli automatici, Mc.Graw-Hill, 1998 (costo 2005, 37 euro). - A. Ferrante, A. Lepschy, U. Viaro, Introduzione ai controlli automatici, UTET Libreria, 2000 (costo 2002, 32.54 euro). - G. Marro, Controlli automatici, quarta edizione, Zanichelli, 1997 (costo 2002, 29.70 euro). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/smiani/Teaching/Teaching.html CORROSIONE (5 CFU) (Lorenzo Fedrizzi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze teo- rico-pratiche inerenti il fenomeno della Corrosione dei metalli e, in minor misura, anche degli altri materiali, nonché distinguerne le varie forme. Competenze acquisite Lo studente è in grado di comprendere le terminologie inerenti la corrosione. Sa affrontare i problemi inerenti la corrosione in ambiente sia umido che secco. Conosce le principali basi teoriche inerenti i processi corrosivi. Può a grandi linee prevedere i fenomeni corrosivi dai dati di partenza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Principi generali della Corrosione. Teoria termodinamica della Corrosione. Cinetica di Corrosione. Morfologia della Corrosione. Corrosione atmosferica. Corrosione in vari tipi di acque. Cenni di prevenzione della corrosione. Testing e monitoraggio della corrosione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Pedeferri, Corrosione e protezione dei materiali metallici, Edizioni Città Studi. - F. Greene, Corrosion Engineering. COSTRUZIONE DI MACCHINE (5 CFU) (Eugenio Brusa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire gli strumenti di base necessari a: eseguire il progetto e la verifica degli organi delle macchine, con riferimento a problemi funzionali e strutturali; comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo statico e a fatica delle strutture meccaniche; affrontare 110 una valutazione dello stato di tensione in un componente meccanico con tecniche numeriche e sperimentali. Competenze acquisite Essere in grado di individuare l’approccio più adeguato ad affrontare un problema strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo a resistenza e a deformazione di un componente meccanico. Capacità di effettuare una diagnosi dei fenomeni di cedimento dei componenti meccanici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di teoria delle travi e dell’elasticità. Fatica. Effetto di intaglio. Calcolo tensione ideale. Organi di macchina. Analisi sperimentale delle deformazioni. Metodi numerici. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. - J.E. Shigley, C.R. Mischke, Mechanical Engineering Design, Mc Graw-Hill, 1989. - G. Niemann, Elementi delle Macchine, Springer-Verlag, 1981. - R.J. Roark, W.C. Young, Formulas for Stress and Strain, Int. Student Edition, 1976. - R.E. Peterson, Stress Concentration Factors, J. Wiley & Sons, 1974. - J.A. Collins, Failure of Materials in Mechanical Design, J. Wiley & Sons, 1980. - J.E. Shigley, C.R. Mischie, D. Budynas, Progetto e costruzione di macchine, McGraw Hill, 2006. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it programmi COSTRUZIONE DI MACCHINE (5 CFU) (Eugenio Brusa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire gli strumenti di base necessari a: eseguire il progetto e la verifica degli organi delle macchine, con riferimento a problemi funzionali e strutturali; comprendere soluzioni e modelli ingegneristici adottati nel calcolo statico e a fatica delle strutture meccaniche; affrontare una valutazione dello stato di tensione in un componente meccanico con tecniche numeriche e sperimentali. Competenze acquisite Essere in grado di individuare l’approccio più adeguato ad affrontare un problema strutturale meccanico. Capacità di effettuare un calcolo a resistenza e a deformazione di un componente meccanico. Capacità di effettuare una diagnosi dei fenomeni di cedimento dei componenti meccanici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di teoria delle travi e dell’elasticità. Fatica. Effetto di intaglio. Calcolo tensione ideale. Organi di macchina. Analisi sperimentale delle deformazioni. Metodi numerici. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. - J.E. Shigley, C.R. Mischke, Mechanical Engineering Design, Mc Graw-Hill, 1989. 111 programmi - G. Niemann, Elementi delle Macchine, Springer-Verlag, 1981. - R.J. Roark, W.C. Young, Formulas for Stress and Strain, Int. Student Edition, 1976. - R.E. Peterson, Stress Concentration Factors, J. Wiley & Sons, 1974. - J.A. Collins, Failure of Materials in Mechanical Design, J. Wiley & Sons, 1980. - J.E. Shigley, C.R. Mischie, D. Budynas, Progetto e costruzione di macchine, McGraw Hill, 2006. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it COSTRUZIONE DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI (6 CFU) (Mario Bordin) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Vedere il corso di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI (6 CFU) (Mario Bordin) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi di base per la progettazione di infrastrutture stradali. La progettazione stradale; i veicoli e il traffico stradale. La costruzione e manutenzione delle strade. Infrastrutture ferroviarie. Infrastrutture aeroportuali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Le infrastrutture stradali. La costruzione delle strade. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Ferrari, F. Giannini, Ingegneria Stradale, 2 volumi, ISEDI, Milano, 1994 (nuova edizione). - G. Tesoriere, Strade. - Ferrovie ed Aeroporti, I e II volume, UTET, Torino, 1990-91 (quinta edizione). - T. Esposito, R. Mauro, Fondamenti di infrastrutture varie: la geometria stradale, Hevelius, Benevento, 2001. - AA. VV., Manuale di Ingegneria Civile, III volume, Zanichelli/ESAC, Bologna, 1993. - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: Decreto 5/11/2001, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade (S.O. alla G.U. n. 3 del 4/1/2002). COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI II (6 CFU) (Mario Bordin) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Infrastrutture ferroviarie. Infrastrutture aeroportuali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Le infrastrutture stradali. La costruzione delle strade. Le infrastrutture ferroviarie. Le infrastrutture aeroportuali. Esercitazioni di progettazione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Tesoriere, Strade. - Ferrovie ed Aeroporti, I e II volume, UTET, Torino, 1990-91 (quinta edizione). - P. Ferrari, F. Giannini, Ingegneria Stra- 112 dale, 2 volumi, ISEDI, Milano, 1994 (nuova edizione). - T. Esposito, R. Mauro, Fondamenti di infrastrutture viarie: la geometria stradale, Hevelius, Benevento, 2001. - AA. VV., Manuale di Ingegneria Civile, III volume, Zanichelli/ESAC, Bologna, 1996. - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: Decreto 5/11/2001, Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade (S.O. alla G.U. n. 3 del 4/1/2002). COSTRUZIONI DI STRADE I (5 CFU) (Mario Bordin) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti COSTRUZIONI DI STRADE II (5 CFU) (Mario Bordin) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti II COSTRUZIONI EDILI (5 CFU) (Giovanni Tubaro) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Vengono approfondite le specificità: del processo edilizio e ciclo di vita dell’opera di ingegneria civile; dell’ordinamento giuridico e limiti di proprietà; della compatibilità urbanistica; delle procedure autorizzative, del progetto e della costruzione; dei requisiti essenziali dell’opera; delle norme di buona tecnica; delle particolarità del procedimento dell’opera pubblica; dei tipi di appalto; delle responsabi- programmi lità e ruoli delle figure del settore delle costruzioni edili. Competenze acquisite Fondamenti di normativa tecnica e gestionale delle costruzioni edili. Nozioni di base del procedimento di un’opera pubblica e privata. Metodi e strumenti per l’organizzazione dell’intervento edilizio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Elementi preliminari. Interventi di edilizia pubblica e privata. Progettazione operativa in edilizia. Applicazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - G. Tubaro, La gestione dell’appalto nelle costruzioni: interventi di edilizia pubblica e privata, volume I, Forum Editrice, Udine. - M. Picone, Tecnologia della produzione edilizia. Metodiche industriali e tecnologie operative per i cantieri edili, Utet edizioni, Torino. - A. Gottfried, Ergotecnica edile. Applicazioni di metodi e strumenti, Progetto Leonardo, Bologna. COSTRUZIONI IDRAULICHE (5 CFU) (Matteo Nicolini) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Obiettivi formativi del corso sono: da un lato, fornire le conoscenze fondamentali riguardanti i processi idrologici e idraulici che avvengono nei bacini idrografici 113 programmi naturali e urbani (in particolare, la trasformazione afflussi-deflussi), ponendo inoltre l’attenzione sulle tecniche più diffuse per l’analisi statistica dei dati idrometeorologici; dall’altro, illustrare le metodologie di dimensionamento e simulazione dei principali sistemi idraulici (reti a pressione per la distribuzione dell’acqua, reti di drenaggio per lo smaltimento delle acque di rifiuto e meteoriche, invasi artificiali per la difesa dalle piene), assieme ad alcuni software di pubblico dominio per l’analisi degli stessi. Competenze acquisite Analisi statistica di un campione (ad es., portate massime annuali in una sezione di un corso d’acqua). Determinazione delle curve di possibilità pluviometrica per una stazione di misura delle precipitazioni. Determinazione della risposta di un bacino idrografico a seguito di un evento pluviometrico reale o di progetto. Calcolo dell’evento critico per un bacino naturale o urbano. Dimensionamento di una rete di drenaggio urbano. Laminazione di una piena con serbatoi artificiali: calcolo del volume utile di invaso. Verifica in stato stazionario di una rete a pressione multiconnessa. Introduzione all’utilizzo dei software EPANET e EPASWMM. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Processi idrologici. Idrologia statistica. Trasformazione afflussi-deflussi. Sistemi di drenaggio urbano. Serbatoi per la laminazione delle piene. Acquedotti ad uso civile. Modelli di simulazione di sistemi idraulici. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni, reperibili presso la copisteria TOP SHOP di Udine (via Cotonificio). - Centro Studi Deflussi Urbani (a cura di), Sistemi di Fognatura: Manuale di Progettazione, Hoepli, 1997. - A. Paoletti (a cura di), Sistemi di Fognatura e di Drenaggio Urbano: Fondamenti e Nuove Tendenze, CUSL, 1996. - Becciu, Paletti, Esercitazioni di Costruzioni Idrauliche, Cedam, 2000. - Chow, Maidment, Mays, Applied Hydrology, McGraw-Hill, 1989. - Da Deppo, Datei, Salandin, Sistemazione dei Corsi d’acqua, Libreria Cortina, 1994. - Maione, Le Piene Fluviali, seconda edizione, La Goliardica Pavese, 1995. - Maione, Moisello, Elementi di Statistica per l’Idrologia, La Goliardica Pavese, 1993. - Mays, Water Resources Engineering, 1 st edition, J. Wiley & Sons, 2001. - Wurbs, James, Water Resources Engineering, Prentice Hall, 2002. COSTRUZIONI IDRAULICHE (5 CFU) (Gianfranco Liberatore) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Vedere il corso di Costruzioni idrauliche I COSTRUZIONI IDRAULICHE I (5 CFU) (Gianfranco Liberatore) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Acquisire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la progettazione e la verifica delle opere e dei manufatti per lo smaltimento delle acque pluviali e reflue, per la protezione idraulica del territorio, con particolare riferimento alle reti idrografiche naturali (corsi d’acqua di pianura), alle reti fognarie ed ai sistemi di adduzione di acqua potabile. 114 Competenze acquisite Nozioni fondamentali di idrologia e di idrologia statistica. Stima delle portate di progetto con metodi statistici (statistica degli estremi). Stima delle portate di progetto mediante modelli di trasformazione afflussi-deflussi. Nozioni fondamentali di idraulica fluviale. Smaltimento dei deflussi di piena e sistemi per il contenimento delle piene. Serbatoi di laminazione. Nozioni tecniche fondamentali relative ai sistemi fognari. Dimensionamento e verifica delle reti fognarie. Nozioni tecniche fondamentali relative ai sistemi fognari. Nozioni tecniche fondamentali relative ai sistemi di acquedotto, con particolare riferimento alle condotte di adduzione. Dimensionamento delle condotte di adduzione per acquedotti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di Idrologia. Idrologia statistica. Idrografia e idrologia fluviale. Modelli di trasformazione afflussi-deflussi. Reti idrografiche naturali. Sistemi fognari. Acquedotti. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C. Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I, 1996. - Chow et al., Applied Hydrology, Mc Graw-Hill, 1988. - L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, Sistemazione dei corsi d’acqua, Ed. Cortina, Padova, 1995. - L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, Fognature, Ed. Cortina, Padova, 1997. - L. Da Deppo, C. Datei, V. Fiorotto, P. Salandin, Acquedotti, Ed. Cortina, Padova, 2000. - V.J. Zipparro, Davis’ Handbook of Applied programmi Hydraulics, 4 th edition, Mc Graw-Hill, 1993. COSTRUZIONI IDRAULICHE II (5 CFU) (Gianfranco Liberatore) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la progettazione e la verifica delle opere e dei manufatti finalizzati all’utilizzazione delle acque, allo smaltimento delle acque pluviali e alla sistemazione idraulica del territorio, con particolare riferimento alle reti idrografiche naturali (corsi d’acqua di montagna), alle reti di bonifica, ai sistemi di acquedotto per uso potabile e irriguo e agli impianti idroelettrici. Competenze acquisite Nozioni tecniche relative ai sistemi acquedottistici. Dimensionamento e verifica delle reti di distribuzione dell’acqua potabile. Nozioni tecniche relative ai sistemi di bonifica. Dimensionamento e verifica di una rete di bonifica. Nozioni tecniche sui sistemi di irrigazione. Nozioni tecniche sugli impianti idroelettrici: opere di presa, di adduzione, di produzione; serbatoi per uso idroelettrico. Sistemazione dei corsi d’acqua. Dimensionamento delle briglie: calcolo idraulico e verifica statica. Opere di regolazione fluviale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Acquedotti. Bonifiche idrauliche. Irriga- 115 programmi zioni. Sistemazioni dei corsi d’acqua. Impianti idroelettrici. Opere di regolazione fluviale e di derivazione. fici in muratura in presenza di sisma. Cenni sull’isolamento sismico delle costruzioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Concetti fondamentali di progetto sismico. Risposta dinamica. Metodo delle forze statiche equivalenti. Costruzioni in muratura. Cause dei terremoti. Principi di progetto di elementi strutturali in c.a. Cenni sull’isolamento sismico. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C. Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I, 1996. - Chow et al., Applied Hydrology, Mc Graw-Hill, 1988. - M.E. Shaw, Hydrology in Practice, Chapman & Hall, 1994. - L. Da Deppo, C. Datei, P. Salandin, Sistemazione dei corsi d’acqua, Ed. Cortina, Padova, 1995. - Centro Studi Deflussi Urbani, Sistemi di fognatura. Manuale di Progettazione, Hoepli, 1997. - L. Da Deppo, C. Datei, V. Fiorotto, P. Salandin, Acquedotti, Ed. Cortina, Padova, 2000. - V. Milano, Acquedotti, Hoepli, 1997. COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA I (6 CFU) (Gaetano Russo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Comportamento delle costruzioni in presenza di terremoti. Criteri generali di progettazione per la resistenza alle azioni sismiche. Criteri specifici per la progettazione delle strutture in cemento armato in zona sismica. Competenze acquisite Requisiti antisismici dei sistemi strutturali. Ripartizione delle forze sismiche. Resistenza e duttilità delle strutture in cemento armato. Comportamento di edi- Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - T. Paulay, M.J.M. Priestley, Seismic Design of Reinforced Concrete and Mansory Buildings, Wiley, New York, 1992. COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA II (6 CFU) (Alessandra Gubana) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Progettazione e verifica di strutture sismoresistenti in c.a., muratura, acciaio. Competenze acquisite Progettazione di strutture in cemento armato, muratura ed acciaio in zona sismica. Metodi di analisi elastica lineare e analisi non lineare per edifici soggetti ad azioni sismiche. Esame delle prescrizioni delle normative vigenti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Duttilità dei materiali, delle sezioni, delle strutture. Capacity Design Edifici in c.a. Telai Edifici in c.a. Setti sismoresistenti. Edifici in muratura: caratteristiche meccaniche. Edifici in muratura: comporta- 116 programmi mento globale. Edifici esistenti in muratura. Edifici in acciaio. Edifici con isolamento sismico. Elementi strutturali. Aste composte. Problemi di stabilità locale. Travi reticolari. Unioni bullonate e saldate. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - T. Paulay, M.J.M. Priestley, Seismic Design of Reinforced Concrete and Masonry Buildings, J. Wiley & Sons, New York, 1992. - M. Tomazevic, Earthquake-resistant Design of Masonry Buildings, Imperial College Press, London, 2001. - Normative vigenti: EC8, EC2, EC6, EC3, Ordinanza 3431/2005. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it Testi consigliati - G. Ballio, C. Bernuzzi, Progettare costruzioni in accaio, Hoepli (Testo di riferimento). - G. Ballio, F.M. Mazzolani, Strutture in acciaio, Hoepli. - G. Toniolo, Appunti di Tecnica delle Costruzioni. Elementi strutturali in acciaio, Masson Italia. - N. Scibilia, Progetto di strutture in acciaio, Dario Flaccovio Editore. - E. Giangreco, Ingegneria delle Strutture. Progettazione Strutturale, III vol., UTET. - P. Pozzati, Teoria e Tecnica delle Strutture, III vol., UTET. COSTRUZIONI METALLICHE (5 CFU) (Giuliana Somma) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Applicazione dei principali aspetti statici alle costruzioni metalliche di interesse dell’ingegneria civile. Progettazione e verifica di elementi strutturali in acciaio in base alla normativa europea vigente. Competenze acquisite Capacità di applicare le conoscenze teoriche di Meccanica Strutturale alla modellazione di strutture metalliche. Capacità di progettare elementi strutturali in acciaio intesi come componenti di strutture portanti di edifici civili ed industriali. Conoscenza delle normative italiane ed europee di riferimento. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Tipologie strutturali e metodi di analisi. DINAMICA DELLE STRUTTURE I (6 CFU) (Paolo Angeli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fondamenti teorici e tecniche di risoluzione dei problemi della dinamica lineare per sistemi discreti. Tecniche di discretizzazione di semplici modelli strutturali. Analisi di risposta spettrale. Riferimenti normativi. Competenze acquisite Modellazione ed analisi dinamica di strutture con un numero finito di gradi di libertà. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di dinamica dei sistemi discreti. Dinamica lineare dell’oscillatore ad 1 programmi g.d.l. Dinamica lineare dei sistemi ad N g.d.l. Progettazione in zona sismica. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R.W. Clough, J. Penzien, Dynamics of Structures, Mc Graw-Hill, 1975. - M. Como, G. Lanni, Elementi di costruzioni antisismiche, Ed. Scientifiche Cremonese, 1979. - C. Gavarini, Dinamica delle Strutture, ESA, Roma. DINAMICA DELLE STRUTTURE II (6 CFU) (Antonino Morassi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Tecniche di risoluzione dei problemi di dinamica lineare per sistemi continui, con particolare riguardo alle applicazioni su strutture di interesse per l’ingegneria civile. Sperimentazione dinamica come metodo di indagine non distruttiva: applicazioni allo studio, all’identificazione e alla diagnosi di sistemi strutturali. Competenze acquisite Formulare e risolvere un problema di moto per un sistema strutturale continuo. Impostare una prova dinamica ed interpretarne i risultati. 117 Testi consigliati - R.W. Clough, J. Penzien, Dynamics of Structures, Mc Graw-Hill, 1975. - D.J. Ewins, Modal Testing: Theory and Practice, Research Studies Press, Londra, 1988. - D.R. Bland, Wave Theory and Applications, Clarendon Press, Oxford, 1988. - J.W.S. Rayleigh, The Theory of Sound, Dover Publications, I vol., New York, 1945. - Appunti dalle lezioni. DINAMICA E CONTROLLO DELLE MACCHINE A FLUIDO (6 CFU) (Pietro Giannattasio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Finalità dell’insegnamento: fornire nozioni di base sul comportamento dinamico delle macchine a fluido di uso più comune e dei sistemi energetici, nonché sulle problematiche e le tecniche di regolazione e controllo. Contenuti: comportamento dinamico di macchine operatrici idrauliche e termiche, motori alternativi a combustione interna e impianti motori termici; regolazione e controllo delle macchine e degli impianti energetici; funzionamento instabile dei turbocompressori e tecniche di soppressione del pompaggio; strategie di controllo dei motori ad accensione comandata e Diesel; modelli dinamici avanzati di macchine a fluido e sistemi energetici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Piccoli moti di sistemi continui. Il problema agli autovalori per un sistema vibrante continuo. Analisi modale sperimentale. Elementi di elastodinamica lineare. DINAMICA E VIBRAZIONI (6 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Modalità d’esame Prova orale. Obiettivi formativi specifici L’insegnamento tratta gli aspetti dinami- 118 ci dei sistemi meccanici in termini di risposta in frequenza, risonanze e instabilità, sia dal punto di vista della modellazione che dal punto di vista sperimentale. Vengono considerati problemi applicativi che richiedono approcci con modelli a uno o più gradi di libertà. Competenze acquisite Applicazione del concetto di oscillatore semplice a problemi pratici di vibrazioni tecniche di base per la misura di vibrazioni concetti elementari di analisi modale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Oscillatore semplice - Risposta libera. Oscillatore semplice - Risposta in frequenza. Oscillatore semplice - Risposta a ingresso periodico. Oscillatore semplice Risposta a ingresso generico. Relazione tra risposta in frequenza e risposta impulsiva. Trattamento di dati sperimentali in forma digitalizzata. Sistemi a più g.d.l. Matrici di rigidezza e di massa. Sistemi a molti g.d.l. - Risposta libera. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni nei sistemi meccanici, Edizioni Libreria Cortina, Padova. DIRITTO AMBIENTALE (5 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Diritto amministrativo programmi mentali relativamente al diritto, al diritto internazionale e comunitario, nonché all’organizzazione amministrativa nazionale ed alla legislazione delle costruzioni e dell’urbanistica. In tale ambito viene posta particolare attenzione alla normativa regionale e locale. Vengono trattati temi normativi riguardanti le modalità di progettazione, esecuzione e realizzazione degli appalti, delle costruzioni e dell’urbanistica. DISEGNO (5 CFU) (Licio Pavan) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Consentire, attraverso la rappresentazione grafica, la comprensione ed il controllo dello spazio, inteso in senso urbanistico, architettonico e strutturale, ai fini della lettura di organismi esistenti e per la progettazione di nuovi manufatti. Competenze acquisite Rappresentare semplici oggetti e manufatti caratterizzanti l’ingegneria civile e l’architettura: interventi sulla superficie terrestre a piccola scala (topografica), rappresentazione di oggetti di design, rappresentazione di parti e manufatti dell’organismo architettonico, rappresentazione di semplici architetture. DIRITTO AMMINISTRATIVO (5 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Rappresentazione della superficie terrestre. Rappresentazione complessiva di oggetti ed architetture. Rappresentazione descrittiva di oggetti. Rappresentazione dell’architettura. Esercitazioni. Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi di conoscenza fonda- Modalità d’esame Prova scritta e orale. 119 programmi Testi consigliati - C. Bandera, L. Pavan, Appunti di disegno, CLUF, Udine, 1984. - M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno, UTET, Torino, 2000. DISEGNO DELL’ARCHITETTURA (5 CFU) (Roberto Petruzzi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Obiettivo del corso è il raggiungimento, da parte dello studente, della comprensione del quadro complessivo concernente la tematica del progetto architettonico. Partendo dal confronto tra metodi e modi del progetto tradizionale e di quello vettoriale, per giungere all’analisi dei processi del disegno nel progetto architettonico. Uso del modello nel progetto, dal modello fisico al modello digitale. Modellazione tridimensionale e restituzione bidimensionale delle tavole grafiche per la costruzione del progetto architettonico. Costruzione del modello bidimensionale del progetto e rappresentazione del modello tridimensionale. Il corso è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni che hanno lo scopo di fornire le competenze per essere in grado di lavorare con modelli digitali generati da programmi informatici vettoriali e parametrici specifici del settore del progetto architettonico. Il tema proposto riguarda il progetto di una parte di un edificio a ricostruzione della quinta stradale, di cui vengono forniti i dati dimensionali dello stato di fatto. L’esercitazione tratterà sia la costruzione del modello digitale dei fabbricati, che del layout delle tavole di cui dovrà essere stampata una copia. Le tavole comprenderanno: Due viste del modello con una scala di dettaglio corrispondente a 1:500; Tre viste del modello con una scala di det- taglio corrispondente a 1:50; Due viste del modello con una scala di dettaglio corrispondente a 1:5. L’elaborazione, la verifica in aula didattica informatica, nonché la presentazione dei lavori di esercitazione stampati, sono da ritenersi condizione necessaria per l’ammissione all’esame. L’esame consiste in una verifica in aula informatica. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia e i metodi del disegno digitale. Ideare, analizzare e rappresentare lo spazio architettonico, il modello 3D. Sapere utilizzare le esperienze progettuali analizzate, inserendole nella propria proposta. Essere in grado di rappresentare la propria soluzione progettuale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il disegno del progetto di architettura. Il disegno del progetto di architettura. Il disegno del progetto di architettura. Il disegno del progetto di architettura. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - J.S. Ackerman, Architettura e disegno. La rappresentazione da Vitruvio a Gehry, Electa, Milano, 2003. - G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di comunicazione grafica, McGraw-Hill, Milano, 2003. - F.D.K. Ching, Design Drawing, John Wiley & Sons, New York, 1998. - M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno, Utet, Torino, 2000. - W.J. Mitchell, M. Mc Cullough, Digital Design Media, J. Wiley & Sons, New York, 1995. - UNI, Norme per il disegno tecnico. Norme generali, vol. I, Edilizia e settori correlati, vol. III, Milano, 2005. 120 DISEGNO E COMUNICAZIONE TECNICA (5 CFU) (Gianni Zonta) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine, costituiti anche da componenti unificati; illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo del prodotto industriale; fornire le conoscenze di base della organizzazione e gestione della documentazione tecnica. Competenze acquisite Concetti di base di teoria del disegno. Conoscenza delle norme di rappresentazione e di designazione del prodotto industriale. Capacità di esecuzione di schizzi quotati di semplici pezzi meccanici. Conoscenza delle metodologie di utilizzo di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale. Conoscenza dei principi fondamentali della organizzazione e gestione della documentazione tecnica. Concetti di base dei sistemi Product Data Management. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità. Le proiezioni: dal 3D al 2D. Sezione, intersezioni e sviluppo di superfici. Norme per il disegno tecnico. Rilievo e quotatura dei pezzi meccanici. Gli errori e le tolleranze. Il disegno tecnico nell’ambito aziendale. L’organizzazione della documentazione tecnica. Introduzione al disegno assistito dal calcolatore. programmi Metodologie nei sistemi CAD. I sistemi PDM (Product Data Management). Esercitazioni in Laboratorio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, Ed. il Capitello, Torino, 1996. - Ente Nazionale Italiano di Unificazione, Norme per il disegno tecnico. Norme generali, M1 Vol. I. DISEGNO EDILE (5 CFU) (Licio Pavan) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi della rappresentazione grafica per descrivere organismi architettonici e i loro elementi costruttivi e la capacità di valutare grafici relativi di disegno e di progetto. Competenze acquisite Capacità di rappresentare in forma completa organismi architettonici ed elementi costruttivi di non particolare complessità e di leggerne e valutarne gli elaborati sia per interventi sul costruito che per progetti ex novo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Complementi di teoria della rappresentazione. Lo spazio luminoso. La rappresentazione dell’organismo architettonico. Il disegno di rilievo. Il disegno di progetto. Il progetto dell’organismo edilizio. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. 121 programmi Testi consigliati - M. Docci, D. Maestri, Scienza del disegno. Manuale per le Facoltà di Architettura e Ingegneria, UTET, Torino, 2000. DISEGNO INDUSTRIALE (5 CFU) (Camillo Bandera) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine, costituiti anche da componenti unificati; illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo del prodotto industriale. Competenze acquisite Concetti di base di teoria del disegno e di geometria descrittiva. Conoscenza delle norme di rappresentazione e di designazione del prodotto industriale. Esecuzione di schizzi quotati di semplici pezzi meccanici, con particolare riferimento alle esigenze funzionali, tecnologiche e costruttive. Uso di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità. Le proiezioni: dal 3D al 2D. Elementi di base di Geometria Descrittiva. Sezione, intersezioni e sviluppo di superfici. Norme per il disegno tecnico. Rilievo e quotatura dei pezzi meccanici. Gli errori e le tolleranze. Introduzione al disegno assistito dal calcolatore. Esercitazioni in Laboratorio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992. - E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I, II, Ed. Il Capitello, Torino, 1996. DISEGNO INDUSTRIALE (5 CFU) (Barbara Motyl) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della teoria del disegno tecnico industriale e della relativa normativa di unificazione; esporre, anche con esempi, i criteri di rappresentazione e di quotatura di semplici elementi di macchine, costituiti anche da componenti unificati; illustrare le caratteristiche e le metodologie d’uso degli strumenti - compresi gli editori CAD bidimensionali - atti a rappresentare semplici componenti meccanici, definiti nelle diverse fasi di sviluppo del prodotto industriale. Competenze acquisite Concetti di base di teoria del disegno e di geometria descrittiva. Conoscenza delle norme di rappresentazione e di designazione del prodotto industriale. Esecuzione di schizzi quotati di semplici pezzi meccanici, con particolare riferimento alle esigenze funzionali, tecnologiche e costruttive. Uso di un editore grafico bidimensionale per il disegno tecnico industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità Le proiezioni: dal 3D al 2D. 122 programmi Elementi di base di Geometria Descrittiva. Sezione, intersezioni e sviluppo di superfici. Norme per il disegno tecnico. Rilievo e quotatura dei pezzi meccanici. Gli errori e le tolleranze. Introduzione al disegno assistito dal calcolatore. Esercitazioni in Laboratorio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992. - E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I, II, Ed. Il Capitello, Torino, 1996. DISPOSITIVI PER L’ELETTRONICA (6 CFU) (Luca Selmi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i principi di funzionamento dei principali dispositivi micro e nano-elettronici a semiconduttore (Bipolari e MOS) e la dipendenza delle loro prestazioni dai parametri geometrici, fisici e tecnologici. Competenze acquisite Conoscenza panoramica dei dispositivi a semiconduttore disponibili per le diverse applicazioni. Comprensione del funzionamento di base dei dispositivi elementari unipolari e bipolari. Comprensione del legame tra parametri tecnologici, geometrici e fisici e le prestazioni del dispositivo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di fisica dei semiconduttori. Il modello ohmico-diffusivo. Giunzioni a semiconduttore. Il transistore Bipolare. Il transistore MOS. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - B.G. Streetman, S.K. Banerjee, Solid State Electronic Devices, 6th edition, Prentice Hall. - Y. Taur, T. Ning, Fundamentals of Modern VLSI Devices, Cambridge. - G. Ghione, Dispositivi per la microelettronica, McGraw-Hill. - J.P. Colinge, Semiconductor Device Physics. - Appunti del docente. - Muller-Kamins, Device Electronics for Integrated Circuits, Wiley. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/selmi ECOLOGIA (5 CFU) (Alberto Beinat) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze sull’ecologia al fine di integrare gli aspetti applicativi delle discipline ambientali professionalizzanti. Tali nozioni si basano sulle complesse interazioni esistenti tra individui, comunità e ambiente chimico-fisico. Durante il corso verranno fornite conoscenze di ecologia applicata finalizzate alla risoluzione di problemi ambientali essenzialmente dipendenti dagli effetti delle azioni umane sugli ecosistemi. 123 programmi ECONOMIA APPLICATA ALL’INGEGNERIA (6 CFU) (Enrico Giovene) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli allievi nozioni fondamentali di gestione aziendale, nonché la conoscenza di elementi basilari della teoria economica. Tra gli esiti professionali ai quali l’ingegnere deve essere preparato vi è, infatti, quello dell’inserimento in aziende manifatturiere o di servizi. È pertanto opportuno che egli abbia una base di cultura generale che lo aiuti a comprendere i criteri di gestione e finanziamento dell’impresa, il ruolo dell’azienda nel mercato, la sua giustificazione economica, la sua proiezione strategica. L’insegnamento sarà completato da cenni sull’evoluzione del pensiero economico. Competenze acquisite Significato del bilancio aziendale, dell’analisi di costi e redditività, della pianificazione finanziaria. Significato della pianificazione strategica, tecniche per la definizione di obiettivi e il controllo dei risultati. Comprensione dei fondamenti della Microeconomia: comportamento di domanda e offerta, interazione fra impresa e mercato. Comprensione di elementi di Macroeconomia: reddito nazionale, risparmio, investimento, crescita, inflazione, occupazione. Nozioni di cultura generale sull’evoluzione del pensiero economico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte 1. a: Elementi di Economia Aziendale. Parte 2. a: Elementi di Teoria Economica: Microeconomia. Parte 3. a: Elementi di Teoria Economica: Macroeconomia. Parte 4. a: Cenni sull’evoluzione del pensiero economico. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati Parte 1. a: - Finance for Managers, Harvard Business Essentials, Harvard Business School Press, 2002. - P. Atrill, E. McLaney, Management Accounting for Non-specialists, Prentice Hall, 2002. Parte 2. a e 3. a: - N.G. Mankiw, Principles of Economics, Thomson South-Western, 2004. Parte 4. a: - R. Heilbroner, The Worldly Philosophers, Penguin Books, 2000. Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/giovene ECONOMIA APPLICATA ALL’INGEGNERIA (6 CFU) (Massimo Fuccaro) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire agli studenti i concetti fondamentali relativi all’organizzazione e al funzionamento delle aziende ed in particolare: elementi di marketing di prodotto, ciclo di vita dei prodotti, di metodologie di progettazione (QFD, Analisi del Valore), elementi di economia: bilancio, stato patrimoniale contabilità analitica, valutazione degli investimenti, indicatori di prestazioni, elementi di pianificazione e strategia. Competenze acquisite Acquisizione del linguaggio e dei concetti fondamentali relativi all’organizzazione aziendale. Comprensione del posizio- 124 programmi namento dei prodotti nel ciclo di vita e affrontare un progetto con tecniche QFD. Comprensione della contabilità aziendale e analitica con particolare riferimento ai costi del prodotto. Acquisizione delle competenze minime necessarie per preparare decisioni relative agli investimenti. Conoscenza dei metodi di valutazione delle prestazioni aziendali con particolare riguardo all’area tecnica. Capacità di valutare gli aspetti economici e finanziari delle aziende per mezzo di parametri numerici e qualitativi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Definizione di impresa. Organizzazione e funzioni aziendali. Progettazione di prodotto. Programmazione della produzione. Le funzioni di supporto. Il bilancio. La contabilità industriale. Il punto di equilibrio e investimenti. Indicatori di prestazioni aziendali. Analisi di bilancio. Elementi di strategia aziendale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - R.N. Antony, Principi di contabilità aziendale. - G. Hinterhuber, La politica degli investimenti nelle imprese industriali. - S. Gay, Flessibilità strategica dei sistemi di produzione. - R. Panizzolo, Economia Aziendale. - P. Faenza, Appunti delle lezioni. ECONOMIA APPLICATA ALL’INGEGNERIA (6 CFU) (Giovanni Battista Cipolotti) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli studen- ti un’introduzione alla micro ed alla macro economia. In tal modo il sistema economico viene analizzato sia attraverso il comportamento dei singoli individui che compongono il sistema, sia attraverso l’analisi del sistema nel suo insieme. Competenze acquisite La conoscenza dell’articolazione e dell’interazione delle diverse componenti del sistema economico; la comprensione del funzionamento delle principali tipologie di mercato; la comprensione e la conoscenza dei principali indicatori macroeconomici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Uno sguardo alla storia del pensiero economico. Elementi di microeconomia. Teoria elementare del mercato. Teoria della produzione. L’equilibrio della produzione. I mercati non concorrenziali. Elementi di macroeconomia. La nuova macroeconomia. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Gli appunti delle lezioni, disponibili presso la copisteria dei Rizzi (Cesare Gottardo, Pagine brevi di economia, Udine, a.a. 2002/03), possono essere integrati dalla lettura di diversi manuali seguendo il programma sovraesposto. - R.G. Lipsey, K.A. Chrystal, Economia, Zanichelli, 1999. - N.G. Mankiw, Principi di Economia, Zanichelli, 1999. - G. Chirichiello, Corso di Economia Politica di base, Giappichelli Editore, 2000. 125 programmi ECONOMIA APPLICATA ALL’INGEGNERIA (6 CFU) (Sandro Sillani) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli studenti un’introduzione alla micro ed alla macro economia. In tal modo il sistema economico viene analizzato sia attraverso il comportamento dei singoli individui che compongono il sistema, sia attraverso l’analisi del sistema nel suo insieme. Competenze acquisite La conoscenza dell’articolazione e dell’interazione delle diverse componenti del sistema economico; la comprensione del funzionamento delle principali tipologie di mercato; la comprensione e la conoscenza dei principali indicatori macroeconomici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Uno sguardo alla storia del pensiero economico. Elementi di microeconomia. Teoria della produzione. L’equilibrio della produzione. I mercati non concorrenziali. Elementi di macroeconomia. La nuova macroeconomia. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - C. Gottardo, M.C. Mason, Profili di micro e macroeconomia, Giappichelli Editore, 2004. - R.G. Lipsey, K.A. Chrystal, Economia, Zanichelli, 1999. - N.G. Mankiw, Principi di Economia, Zanichelli, 1999. - G. Chirichiello, Corso di Economia Politica di base, Giappichelli Editore, 2000. ECONOMIA APPLICATA ALL’INGEGNERIA (6 CFU) (Massimo Mazzariol) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli studenti alcuni concetti e tecniche utilizzati per una valutazione economica dei fatti produttivi, sia dal lato dell’organizzazione dei fattori, sia dal lato dell’analisi di mercato. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione all’economia per ingegneri. Il concetto di valore ed utilità. L’analisi dei costi. Il calcolo dell’equivalenza economica. L’analisi economica delle alternative. La redditività d’impresa dipendente dalle scelte produttive. Elementi di base di contabilità. L’analisi delle strutture di mercato. Strategie e comportamenti commerciali. Testi consigliati - G.J. Thuesen, W.J. Fabrycky, Economia per ingegneri, Il Mulino. - D.W. Carlton, J.M. Perloff, Organizzazione industriale, McGraw-Hill. ECONOMIA AZIENDALE (5 CFU) (Guido Nassimbeni) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri alcuni elementi di economia aziendale, con particolare riferimento al bilancio e all’analisi degli investimenti. Il corso comprende una serie di esercitazioni e di casi aziendali. 126 Competenze acquisite Conoscere l’articolazione e le finalità del sistema economico-finanziario aziendale. Comprendere la struttura e la logica di formulazione del bilancio di esercizio. Conoscere il significato e la collocazione delle principali poste di bilancio. Sapere impostare l’analisi di redditività di un investimento, scegliendo il metodo appropriato. Sapere impostare l’analisi di convenienza economica associata al lancio di un nuovo prodotto. Sapere impostare l’analisi di convenienza economica associata al mantenimento di una linea di prodotto, alla produzione o acquisto di un componente. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il sistema azienda. Elementi di contabilità generale. La valutazione dei progetti di investimento. Altri calcoli di convenienza economica. Introduzione al Controllo di Gestione. Elementi di strategia aziendale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Nassimbeni, Economia ed Organizzazione Aziendale, Appunti e Dispense delle lezioni, 2003. - S. Mayer, M. Guglielmini, Che cosa è e come si legge un bilancio di esercizio, ISTUD, 1993. - S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa, Cedam, 1997. ELETTRONICA DEI SISTEMI I (6 CFU) (Antonio Abramo) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire all’allievo le conoscenze metodologiche e teoriche programmi necessarie per comprendere il flusso di progetto dei moderni circuiti digitali per applicazioni specifiche. Lo studio degli elementi dei linguaggi VHDL e SystemC e la loro applicazione al progetto in laboratorio. Competenze acquisite Possedere i criteri di analisi e di progetto di un circuito digitale complesso. Sapere progettare un circuito elettronico digitale in linguaggio VHDL e SystemC. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Le piattaforme di sviluppo hardware. Le piattaforme di sviluppo software. Esercitazioni e progetto. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - F. Fummi et al., Progettazione Digitale, McGraw-Hill, 2002. - F. Vahid et al., Embedded System Design A Unified Hardware/Software Introduction, Wiley, 2002. - P. Marwedel, Embedded System Design, Kluwer, 2003. - M. Olivieri, Elementi di Progettazione dei Sistemi VLSI, EdiSES, 2005. - P.J. Ashenden, The Designer’s Guide to VHDL, Morgan Kaufmann, 1996. - T. Groetker et al., System Design with System C, Kluwer, 2002. - K. Cooper et al., Engineering a Compiler, Morgan Kaufmann, 2004. - J.A. Fisher et al., Embedded Computing A VLIW Approach to Architecture, Compilers and Tools, Morgan Kaufmann, 2005. - Q. Li, Real-Time Concepts for Embedded Systems, CMP Books, 2003. - G. De Micheli, Synthesis and Optimization of Digital Circuits, Mc Graw-Hill, 1994. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/abramo programmi ELETTRONICA DEI SISTEMI II (5 CFU) (Gianpietro Tecchiolli) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Obiettivo principale del corso è l’acquisizione di quell’insieme di conoscenze e metodologie che permettano di comprendere i meccanismi fondamentali del funzionamento dei moderni elaboratori digitali. In modo particolare verranno affrontati quegli aspetti legati alla progettazione di un computer che ne influenzano le prestazioni finali nei diversi settori del loro impiego con particolare enfasi alle nuove frontiere delle applicazioni embedded aperte dal superamento dell’era del personal computer (sistemi multimediali, DSP, sistemi a basso consumo ed elevate prestazioni, ecc.). Durante il corso verranno studiati i principali blocchi architetturali che costituiscono ogni elaboratore e, dopo aver compiuto un’analisi delle loro caratteristiche generali, verranno affrontate ed analizzate quelle caratteristiche qualitative e quantitative che ne permettono la specializzazione ai diversi settori di impiego. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Principi fondamentali. Il processore ed il set di istruzioni. La gerarchia di memoria Input/Output. Architetture non convenzionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J.L. Hennessy, D.A. Patterson, Computer Architecture: a Quantitative Approach, 3rd edition, Morgan Kaufmann Publishers, 2003. 127 ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU) (Pierpaolo Palestri) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Vedere il corso di Elettronica per le telecomunicazioni I ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU) (Pierpaolo Palestri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Elettronica per le telecomunicazioni I ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU) (Pierpaolo Palestri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Elettronica per le telecomunicazioni I ELETTRONICA DI POTENZA (5 CFU) (Stefano Saggini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire una preparazione teorica e applicativa nel campo degli alimentatori a commutazione, analizzando le topologie principali, le tecniche di modulazione e di controllo, gli aspetti di compatibilità elettromagnetica e una serie di applicazioni industriali. Vengono svolti esempi di progetto di alimentatori, con l’ausilio di simulazioni e dimostrazioni di laboratorio. Competenze acquisite Utilizzare componenti elettronici di potenza nel progetto di un convertitore. 128 Analizzare il comportamento dinamico di alimentatori a PWM. Utilizzare strutture di conversione isolate, strutture di conversione soft-switching e PFC. Progettare la parte di potenza e controllo per alimentatori a PWM e per inverter. Analizzare una serie di applicazioni industriali che includano convertitori di potenza. Interpretare alcune problematiche di compatibilità elettromagnetica presenti nell’elettronica di potenza. Analizzare gli aspetti integrazione (sia per componenti attivi che passivi) per gli alimentatori di piccola potenza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Componenti di potenza - Aspetti progettuali. Analisi dinamica dei convertitori a commutazione. Tecniche di regolazione per alimentatori a PWM. Convertitori con isolamento galvanico. Convertitori softswitching. Raddrizzatori ad alto fattore di potenza. Applicazioni industriali di sistemi a commutazione. Aspetti di compatibilità elettromagnetica in elett. Esempi di progetto di alimentatori cc/cc. Analisi dei prototipi da utilizzare in laboratorio. Aspetti di integrazione negli alimentatori di piccola potenza. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Dispense del Corso: Elettronica di Potenza. - Mohan, Undeland, Robbins, Power Electronics-Converters, Applications, Design, J. Wiley & Sons, New York, 1989. - Kassakian, Schlecht, Verghese, Principles of Power Electronics, Addison Wesley, 1991. - R.W. Erickson, D. Maksimovic, Fundamentals of Power Electronics, Kluwer Academic Publisher, 2001. - Ulteriore materiale didattico o informa- programmi zioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/Utenti/mattavelli/elettronica_industriale/ ELETTRONICA INDUSTRIALE (5 CFU) (Stefano Saggini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi di funzionamento dei componenti e dei sistemi di alimentazione presenti nell’elettronica industriale di potenza. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia dell’elettronica industriale di potenza. Utilizzare le tecniche di modulazione a PWM. Comprendere il funzionamento dei principali convertitori di potenza. Svolgere un dimensionamento di massima per convertitori cc/cc, ca/cc ed inverter. Interpretare lo schema di schede elettroniche per il controllo di azionamenti e alimentatori elettronici, che eventualmente includano regolatori digitali e relativi sensori. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Componenti a semiconduttore di potenza. Modulazione a PWM. Convertitori cc/cc. Alimentatori Elettronici. Inverter Monofase. Inverter trifase. Sistemi di regolazione. Sensori. Analisi di schede di laboratorio. Strumenti di simulazione per l’elettronica industriale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Dispense del Corso: Elettronica Industriale. 129 programmi - Appunti delle lezioni e appunti di laboratorio. - G. Montessori, Elettronica di potenza, componenti, circuiti e sistemi, Tecniche Nuove, 1993. - Mohan, Undeland, Robbins, Power Electronics-Converters, Applications, Design, J. Wiley & Sons, New York, 1989. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/mattavelli/elettronica_industriale ELETTRONICA PER LE TELECOMUNICAZIONI I (7 CFU) (Pierpaolo Palestri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare l’architettura dei sistemi elettronici di più comune impiego negli apparati di telecomunicazione e di fornire metodologie per la specifica, l’analisi ed il progetto dei blocchi circuitali lineari e non- lineari di utilizzo più frequente al loro interno. Competenze acquisite Individuare le caratteristiche fondamentali dei componenti necessari all’implementazione di blocchi circuitali per applicazioni alle telecomunicazioni. Comprendere le specifiche dei componenti e degli apparati per le telecomunicazioni. Apprendere le metodologie per l’analisi del rumore e delle non-linearità nei circuiti elettronici e in sistemi di circuiti interconnessi. Comprendere il funzionamento di base dei circuiti trasmettitori e ricevitori ad alta frequenza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Specifiche dei sistemi e circuiti lineari. Specifiche dei sistemi e cir- cuiti non lineari. Rumore nei circuiti elettronici. Modulazione e accesso multiplo. Architettura dei ricevitori e trasmettitori RF. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - B. Razavi, RF Microelectronics, Prentice Hall, 1997. - L.E. Larson, RF and Microwave Circuit Design for Wireless Communications, Artech House, 1997. - C. Chien, Digital Radio Systems on a Chip, Kluwer. - Appunti del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it ELETTRONICA PER LE TELECOMUNICAZIONI II (5 CFU) (Enrico Sangiorgi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i blocchi circuitali lineari e non lineari di più comune impiego negli apparati di telecomunicazione, le loro specifiche e le linee guida per progettarli. Al corso sono associate significative esperienze di progettazione assistita al calcolatore. Competenze acquisite Comprendere il funzionamento e le specifiche dei principali blocchi circuitali utilizzati nei sistemi di telecomunicazione. Utilizzo di metodologie di progettazione assistita al calcolatore di circuiti analogici per alte frequenze. 130 Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Reti di adattamento. Parametri di scattering. Amplificatori di potenza. Amplificatori a basso rumore. Mixer. Introduzione ai simulatori harmonic bilance. Oscillatori. Circuiti PLL. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - T.H. Lee, The Design of CMOS Radio-Frequency Integrated Circuits, Cambridge, 1998. - B. Razavi, RF Microelectronics, Prentice Hall, 1997. - Appunti del docente. ELETTROTECNICA (6 CFU) (Andrea Stella) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le conoscenze di base dell’ingegneria elettrica, in maniera adeguata alle esigenze di una moderna formazione dell’ingegnere civile e ambientale. Di conseguenza vengono sviluppati, accanto all’indispensabile conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali della teoria delle reti e dei campi, anche alcuni elementi di impiantistica e di sicurezza elettrica. Viene pertanto adeguatamente sviluppata la descrizione funzionale dei componenti dell’impiantistica, anche in relazione ai problemi della sicurezza elettrica in alta, media e bassa tensione, con particolare riguardo agli impianti utilizzatori con tensioni inferiori a 1000V. programmi Competenze acquisite Conoscere i principi fondamentali delle scienze elettriche. Conoscere e saper leggere uno schema di rete elettrica. Saper risolvere una rete elettrica in regime stazionario o sinusoidale. Conoscere le proprietà principali dei trasformatori e saperne valutare le condizioni d’impiego. Conoscere gli elementi costitutivi di un sistema elettrico di potenza, monofase o trifase, e saperne valutare le funzioni. Conoscere e saper valutare un sistema elettrico sotto il profilo della sicurezza. Conoscere la terminologia dell’elettrotecnica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cariche, campo, tensioni e correnti elettriche. Fenomeni di conduzione e generatori. Bipoli e proprietà delle reti elettriche. Studio delle reti in regime stazionario. Fenomeni dielettrici. Fenomeni magnetici. Reti in regime sinusoidale. Trasformatori di potenza. Linee elettriche. Componenti dei sistemi elettrici. Sicurezza negli impianti elettrici. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni svolte durante il corso. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Edizioni Libreria Progetto, Padova, 2002. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. II, Edizioni Libreria Progetto, Padova, 2003. - G. Marchesi, P.L. Mondino, C. Monti, A. Morini, Esercizi di Elettrotecnica, Cortina, Padova, 1980. - M. Fauri, F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio, Lezioni di Elettrotecnica - Esercitazioni, Esculapio, Bologna, 1999. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. u zniud.it/elettrotecnica/ 131 programmi ELETTROTECNICA (5 CFU) (Fabrizio Bellina) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione ELETTROTECNICA (6 CFU) (Fabrizio Bellina) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce fondamentali competenze sulla teoria dei campi elettromagnetici quasi stazionari, sviluppate ed approfondite con approccio ingegneristico a partire dalle nozioni d’elettrologia acquisite nei corsi di fisica. Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce una conoscenza di base dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli le indispensabili conoscenze di base della teoria dei campi e dei circuiti. Competenze acquisite Capacità d’analizzare qualitativamente e quantitativamente semplici configurazioni di campo elettromagnetico quasi stazionario. Eseguire sintesi di semplici reti elettriche a parametri concentrati. Acquisisce inoltre le competenze propedeutiche per lo studio dei campi elettromagnetici in regime variabile. Competenze acquisite Capacità d’analizzare semplici configurazioni di campo elettromagnetico quasi stazionario. Capacità d’analizzare semplici reti elettriche a parametri concentrati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cariche elettriche e campo di corrente. Generalità sulle forze elettriche. Effetti dissipativi. Generatori elettrici. Campo Elettrostatico. Campo Magnetico. Circuiti magnetici. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - Dispense reperibili presso il sito internet sotto indicato. - M. Guarnirei, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/elettrotecnica Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cariche, corrente e forze elettriche. Effetti dissipativi e conduzione resistiva. Generatori elettrici. Circuiti elettrici in regime stazionario. Fenomeni dielettrici. Fenomeni magnetici. Reti in regime sinusoidale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - Dispense disponibili presso il sito internet sotto riportato. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Ed. Libreria Progetto, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/elettrotecnica 132 programmi ELETTROTECNICA (6 CFU) (Francesco Trevisan) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) ENERGETICA APPLICATA (5 CFU) (Piero Pinamonti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce una conoscenza di base dell’ingegneria elettrica ed è rivolto allo specialista in settori non elettrici dell’ingegneria, trasmettendogli le indispensabili conoscenze di base della teoria dei campi e dei circuiti. Obiettivi formativi specifici Il corso approfondisce le conoscenze sui principali sistemi energetici. In particolare vengono descritti nel dettaglio, trattandone gli aspetti operativi e funzionali, gli impianti idraulici, eolici, a vapore, le turbine a gas e gli impianti combinati. Competenze acquisite Capacità d’analizzare semplici reti elettriche a parametri concentrati. Capacità d’analizzare semplici configurazioni di campo elettromagnetico stazionarie e quasi stazionario. Competenze acquisite Approfondire il funzionamento degli impianti energetici. Confrontare le diverse soluzioni tecniche e scegliere le soluzioni ottimali. Prevedere il comportamento funzionale degli impianti energetici e gestire la loro regolazione. Prevedere le emissioni inquinanti e valutare l’impatto ambientale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cariche, corrente e forze elettriche. Effetti dissipativi. Generatori elettrici. Circuiti elettrici in regime stazionario. Fenomeni dielettrici. Fenomeni magnetici. Reti in regime sinusoidale. Esercitazioni sulle reti in regime stazionario. Esercitazioni sulle reti in regime sinusoidale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I, Ed. Libreria Progetto, Padova. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/elettrotecnica/ ENERGETICA AMBIENTALE (5 CFU) (Giulio Croce) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Analisi exergetica Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Impianti idraulici e di pompaggio. Impianti a vapore, generatori di vapore. Turbine a vapore. Impianti con Turbina a gas. Cicli combinati gas-vapore. Cicli misti e altri impianti a combustibili pesanti. Altri impianti di produzione di energia. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - O. Acton, C. Caputo, Impianti Motori, UTET, Torino. - G. Lozza, Turbine a Gas e Cicli Combinati, Progetto Leonardo, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. dem.uniud.it 133 programmi ENERGETICA GENERALE (5 CFU) (Giulio Croce) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le nozioni indispensabili per la comprensione dei bilanci energetici e dell’uso corretto (dal punto di vista energetico, economico ed ambientale) dei combustibili, delle energie nucleari, dell’energia solare e delle altre energie rinnovabili. Vengono considerate anche le possibilità di risparmio energetico e di miglioramento dell’efficienza energetica negli impieghi civili ed industriali. Competenze acquisite Capacità di lettura ed interpretazione dei bilanci energetici nazionali. Capacità di valutazione di opzioni impiantistiche diverse per soddisfare un’utenza termica od elettrica. Capacità di comprendere la gestione di un sistema energetico complesso. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistema energetico italiano. Combustibili fossili. Impatto ambientale da combustione. Energia nucleare. Energia solare. Energia idraulica. Energia eolica. Energia geotermica. Biomasse. Rifiuti solidi urbani. Cogenerazione e cicli combinati. Riscaldamento civile. Celle a combustibile. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale, SGE, Padova. ENERGETICA GENERALE (5 CFU) (Giulio Croce) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le nozioni indispensabili per la comprensione dei bilanci energetici e dell’uso corretto (dal punto di vista energetico, economico ed ambientale) dei combustibili, delle energie nucleari, dell’energia solare e delle altre energie rinnovabili. Vengono considerate anche le possibilità di risparmio energetico e di miglioramento dell’efficienza energetica negli impieghi civili ed industriali. Competenze acquisite Capacità di lettura ed interpretazione dei bilanci energetici nazionali. Capacità di valutazione di opzioni impiantistiche diverse per soddisfare un’utenza termica od elettrica. Capacità di comprendere la gestione di un sistema energetico complesso. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistema energetico italiano. Combustibili fossili. Impatto ambientale da combustione. Energia nucleare. Energia solare. Energia idraulica. Energia eolica. Energia geotermica. Biomasse. Rifiuti solidi urbani. Cogenerazione e cicli combinati. Riscaldamento civile. Celle a combustibile. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Comini, G. Cortella, Energetica Generale. 134 ESPLORAZIONE GEOLOGICA (5 CFU) (Adriano Zanferrari) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i fondamenti della geologia con particolare riferimento ai metodi di esplorazione geologica, trattando i seguenti argomenti: genesi e caratteristiche tecniche dei materiali costitutivi della crosta terrestre; strutture geologiche; rilievi geologici di superficie; metodi di esplorazione del sottosuolo. Competenze acquisite Riconoscere le rocce. Conoscere le strutture geologiche. Leggere le carte geologiche. Progettare un’indagine del sottosuolo. Comprendere il significato di indagini geofisiche. Comprendere il significato di misure geofisiche in pozzo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il modello costitutivo della Terra. I minerali costituenti la crosta terrestre. Le rocce magmatiche. Il processo sedimentario. I depositi sedimentari: stratigrafia e tettonica. Il processo metamorfico. Proprietà fisiche dei suoli. Proprietà fisiche delle rocce. Esplorazione geologica. Perforazioni meccaniche. Esplorazione geofisica del sottosuolo. Esempio di esplorazione del sottosuolo. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - F. Ippolito, P. Nicotera, P. Lucini, M. Civita, R. De Riso, Geologia tecnica, ISEDI. - R.E. Goodman, R.V. Whitman, Rock Mechanics, John Wiley & Sons. programmi - P. Keasey, M. Brooks, An Introduction to Geophysical Exploration, Blackwell Scientific Publications. ESTIMO (5 CFU) (Federica Di Piazza) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Estimo e contabilità dei lavori ESTIMO E CONTABILITÀ DEI LAVORI (5 CFU) (Federica Di Piazza) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso di Estimo intende dotare lo studente delle competenze teoriche e pratiche connesse alla figura dell’ingegnere focalizzandosi, in particolare, alle valutazioni immobiliari e agli strumenti di analisi e controllo dei costi nel processo edilizio. Competenze acquisite Tecniche di valutazione del valore di mercato dei beni immobili. Strumenti di stima del costo in edilizia. Strumenti per l’analisi ed il controllo dei costi di costruzione di un’opera. Strumenti informatici per CME e contabilità dei lavori. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La valutazione di progetti architettonici ed urbanistici. La contabilità dei lavori nella progettazione ed esecuzione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - AA. VV., Manuale di progettazione edilizia, vol. VI, Hoepli, Milano, 1995. 135 programmi - G. Danari, Elementi di economia della Progettazione Edilizia, Preprints, Genova, 1988. - G. De Mare, P. Morano, La stima del costo delle opere pubbliche, Utet, Torino, 2002. - A. Realfonzo, Teoria e metodo dell’estimo urbano, Nis, Roma, 1994. dell’impresa. La pianificazione e il budget. Il reporting e l’analisi degli scostamenti. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati Dispense e lucidi a cura del docente. FINANZA E CONTROLLO (7 CFU) (Ivo Piasentier) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare il sistema di controllo di gestione, come strumento di supporto al governo dell’impresa. L’obiettivo è illustrare le metodologie di pianificazione e di valutazione dei risultati economici dell’azienda. Inoltre si affronta il tema della gestione finanziaria, illustrando gli obiettivi della funzione finanza, descrivendo le metodologie di analisi dell’equilibrio finanziario e gli strumenti per il suo controllo. Viene analizzato lo strumento del budget, applicato sia alla gestione operativa che a quella finanziaria. Si affrontano le tecniche di analisi degli scostamenti, in un quadro di reporting alla direzione. Competenze acquisite Acquisizione di metodologie e strumenti operativi per lo sviluppo di un sistema di controllo di gestione. Acquisizione di metodologie e strumenti operativi per l’analisi e la pianificazione finanziaria. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il sistema di controllo: uno schema di riferimento. L’analisi dei costi industriali. Lo sviluppo dei sistemi di costing. Introduzione al tema dell’analisi finanziaria. L’analisi dell’equilibrio finanziario. L’analisi del fabbisogno finanziario FISICA GENERALE I (7 CFU) (Francesca Soramel) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di introdurre lo studente ai principi della fisica generale. Competenze acquisite Comprendere la terminologia della fisica. Saper impostare un problema di fisica generale, introducendo le opportune approssimazioni. Saper valutare quale delle leggi fondamentali della fisica applicare per la comprensione e soluzione dei vari problemi. Saper valutare le quantità fisiche. Saper riconoscere i limiti di validità delle modellizzazioni teoriche utilizzate. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Algebra vettoriale. Grandezze fisiche, unità di misura, errori cinematica e dinamica del punto lavoro ed energia. Sistemi di punti e corpi rigidi. Fluidi. Termodinamica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, Krane, Fisica I, quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. 136 - Appunti delle lezioni del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~soramel/FisicageneraleI.html FISICA GENERALE I (7 CFU) (Carlo Del Papa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi fondamentali e classici della meccanica e dei campi elettrici e magnetici statici e di fornire una metodologia per la risoluzione dei problemi in fisica. Competenze acquisite Competenze nella risoluzione di semplici problemi di elettrostatica, magnetostatica e meccanica. Conoscenza di alcuni esperimenti della fisica classica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cinematica del punto materiale. Principi della dinamica. I campi. Moti nei campi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - C. Del Papa, M. Cobal, Lezioni di Fisica, Forum. - C. Del Papa, D. Cauz, M. Cobal, Esercizi e complementi di fisica, Forum. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Edelpapa/corso_fisica/pr ogramma2004.pdf programmi FISICA GENERALE I (7 CFU) (Gilberto Giugliarelli) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire i concetti, le grandezze e il metodo di approccio fisico alla base della meccanica classica e della termodinamica. Obiettivo essenziale del corso è quello di introdurre le leggi della dinamica e della termologia stabilendo la natura quantitativa e predittiva dell’approccio fisico. A tale scopo i concetti e le leggi esposte verranno applicati nella soluzione di semplici problemi e nell’effettuazione di varie esperienze pratiche di laboratorio. Competenze acquisite Uso del metodo sperimentale per la definizione delle principali grandezze fisiche. Capacità di discernere i due modelli tipici di descrizione della natura, a scala globale e fenomenologica, e a scala strutturale e microscopica. Considerazione del livello energetico dei fenomeni: nostro mondo quotidiano; relatività di Einstein e forze nucleari. Capacità di distinguere le leggi fondamentali (conservazione energia, gravità, ecc.) da quelle statistiche (attrito e viscosità, ecc.). Capacità di applicare le leggi della fisica alla risoluzione di semplici problemi pratici. Stima elementare degli errori di misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Misure ed unità di misura. Cinematica in due e tre dimensioni e moto circolare. Forza, quantità di moto e momenti. Lavoro ed energia. Sistemi di particelle, urti e corpi rigidi. Fluidi. Oscillazioni e onde. Gas e termologia. Termodinamica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 137 programmi Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, J. Waiker, Fondamenti di Fisica I, Ambrosiana, Milano. - M. Alonso, E.J. Finn, Fisica (Corso per l’Università), vol. I, Masson, Milano. - H.C. Ohanian, Fisica 1, Zanichelli, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Egiugliarelli/PageFisicaI2005-06.html FISICA GENERALE I (7 CFU) (Giovanni Pauletta) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Conoscenza della terminologia e comprensione delle leggi fondamentali della meccanica classica e della termodinamica. Saper valutare le quantità fisiche, impostare problemi di fisica nei quali intervengono ed applicare le leggi della fisica alla loro soluzione. Competenze acquisite Conoscenza delle unità di misura e degli strumenti analitici e geometrici necessari per descrivere quantità fisiche in termini numerici. Quantificazione del moto di corpi materiali: cinematica di traslazione e della rotazione. Conoscenza della struttura logica che mette in relazione il moto dei corpi materiali con le cause (le forze) del moto: le leggi di Newton. Applicazione delle leggi di Newton alla descrizione del moto traslazionale e rotazione di punti materiali. Generalizzazione al moto di sistemi di corpi materiali e corpi estesi. Rotazioni di corpi rigidi. Urti elastici ed inelastici. Nozioni fondamentali del moto oscillatorio: il moto armonico semplice. I principi fondamentali della meccanica dei fluidi in equilibrio statico e dinamico. Le manifestazioni macroscopiche della natura molecolare della materia con particolare riferimento al calore: la termodinamica classica. Nozioni riguardo l’interpretazione statistica della termodinamica: teoria cinetica dei gas ideali. Alcune applicazioni pratiche della termodinamica ed il secondo principio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Propedeutica. La misura nella fisica. Introduzione alla meccanica: cinematica del punto materiale. Dinamica di traslazione del punto materiale. Dinamica del moto rotazionale del punto materiale. Forze d’attrito. Lavoro ed energia. Dinamica dei sistemi di particelle e dei corpi estesi. Dinamica rotazionale dei corpi rigidi. Meccanica dei fluidi. Introduzione alla termodinamica. Interpretazione statistica. Applicazioni ed il secondo principio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Halliday, Resnick, Waiker, Fondamenti di Fisica, vol. I, Ed. Ambrosiana (Testo di Corso). - Mazzoli, Nigro, Voci, Fisica, vol. I, Ed. Società Editrice Scientifica. - Alonso, Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Ed. Masson Italia SPA. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~pauletta/corso/Notizie.html FISICA GENERALE I (7 CFU) (Mario Giordani) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi 138 fondamentali della meccanica classica e della termodinamica, e di fornire una metodologia per la risoluzione dei problemi in fisica. Durante le lezioni vengono discussi esempi ed applicazioni numeriche relativi agli argomenti trattati, e vengono fornite indicazioni su come affrontare lo studio. Competenze acquisite Conoscenza delle leggi fondamentali della fisica classica e capacità di applicazione volta alla risoluzione di problemi concreti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Termodinamica. Grandezze fisiche e misura. Cinematica. Dinamica del punto materiale. Oscillazioni. Entropia. Conservazione dell’energia meccanica. Sistemi di punti materiali. Rotazioni. Teoria cinetica del gas. Macchine termiche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica, quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~giordani/Didattica.html programmi Saper impostare un problema di fisica generale, introducendo le opportune approssimazioni. Saper valutare quale delle leggi fondamentali della fisica applicare per la comprensione e soluzione dei vari problemi. Saper riconoscere i limiti di validità delle modellizzazioni teoriche utilizzate. Saper valutare le quantità fisiche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Campo elettrico statico. Campo magnetico statico. Campo elettromagnetico ed onde elettromagnetiche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, Krane, Fisica II, quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Appunti delle lezioni del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~soramel/FisicageneraleII/fi sica2/ FISICA GENERALE II (7 CFU) (Carlo Del Papa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Elementi di elettromagnetismo, ottica e fisica moderna. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi fondamentali delle onde elettromagnetiche e meccaniche, attraverso le equazioni che reggono il moto ondoso e la sua propagazione. Inoltre il corso svolge il programma standard di Termodinamica (I e II principio, teoria cinetica dei gas). Esso cerca di fornire una metodologia per la risoluzione dei problemi in fisica. Competenze acquisite Comprendere la terminologia della fisica. Competenze acquisite Conoscenza delle equazioni di Maxwell FISICA GENERALE II (7 CFU) (Francesca Soramel) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione 139 programmi dipendenti dal tempo per i campi e per i potenziali. Equazione delle onde. Propagazione delle onde e ottica geometrica. Interferenza e diffrazione. Esperienze introduttive alla Meccanica quantistica. Termodinamica: I due principi e la teoria cinetica dei gas. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La legge di Faraday-Neumann-Lenz. La luce. Termodinamica e calorimetria. Introduzione alla meccanica ondulatoria. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - C. Del Papa, M. Cobal, Lezioni di Fisica, Forum. - C. del Papa, D. Cauz, M. Cobal, Esercizi e complementi di Fisica, Forum. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Edelpapa/corso_fisica/pr ogramma2004.pdf FISICA GENERALE II (7 CFU) (Gilberto Giugliarelli) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Fornire i concetti, le grandezze e il metodo di approccio alla base della descrizione e interpretazione fisica dei fenomeni elettromagnetici; Introdurre le leggi dell’elettrostatica, della magnetostatica e dell’induzione elettromagnetica e il relativo formalismo; Stabilire la natura quantitativa e predittiva dell’approccio fisico applicando i concetti e le leggi esposte alla soluzione di semplici problemi di elettromagnetismo ed effettuando esperienze pratiche di laboratorio. Competenze acquisite Conoscenza delle leggi fondamentali dell’elettromagnetismo e alcune loro applicazioni essenziali; Saper risolvere problemi elementari di elettrostatica anche in presenza di dielettrici; Analizzare il movimento di particelle cariche in campi e.m. statici; Risolvere semplici reti continue; Effettuare semplici misure pratiche in corrente continua e alternata come: carica e scarica di un condensatore e risonanza di un circuito oscillante. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Carica elettrica e campo elettrostatico. Legge di Gauss per il campo elettrostatico. Potenziale elettrostatico. Condensatori e dielettrici. Corrente elettrica, resistenza e circuiti. Magnetostatica. Elettromagnetismo e relatività ristretta. Campi variabili e induzione elettromagnetica. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di Fisica II, Ambrosiana, Milano. - M. Alonso, E.J. Finn, Fisica (Corso per l’Università), vol. II, Masson, Milano. - H.C. Ohanian, Fisica II, Zanichelli, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/%7Egiugliarelli/PageFisicaII2005-06.html FISICA GENERALE II (7 CFU) (Giovanni Pauletta) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Introduzione alla fisica classica delle due 140 interazioni fondamentali più rilevanti all’esperienza quotidiana: l’interazione gravitazionale e quella elettromagnetica. Applicazione di questi principi all’analisi di fenomeni naturali ed innovazioni tecniche. Un accenno alla fine del periodo classico: nozioni di relatività speciale. Competenze acquisite Comprensione della natura della forza e del campo gravitazionale. Applicazione all’analisi delle interazioni gravitazionali e del moto dei pianeti. La natura della forza e del campo elettrostatico. Applicazione all’analisi di fenomeni e di strumenti elettrici. Correnti elettriche stazionarie, la resistenza alla loro trasmissione e la relativa dissipazione di energia. Analisi di circuiti elettrici. La natura della forza e del campo magnetostatico. Il loro effetto sulla carica in moto ed alcune applicazioni. Variazioni temporali, fenomeni induttivi che ne derivano e le loro applicazioni pratiche. L’unità dei fenomeni elettrici e magnetici e le leggi che governano l’elettromagnetismo: le leggi di Maxwell. Soluzioni delle leggi di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Proprietà della luce e dei mezzi che la trasmettono. Applicazione di queste proprietà: principi dell’ottica geometrica e dell’ottica fisica. Nozioni delle proprietà relativistiche del tempo e dello spazio a velocità vicine a quella della luce: la relatività speciale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La gravitazione universale. L’elettrostatica. Correnti elettriche stazionarie. La magnetostatica. Sorgenti del campo magnetico. Induzione magnetica. Le leggi di Maxwell. Oscillazioni e correnti alternate. Onde elettromagnetiche e la loro trasmissione. Ottica geometrica. Ottica fisica. Cenni di relatività speciale. programmi Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Halliday, Resnick, Walzer, Fondamenti di Fisica, vol. II, Ed. Ambrosiana (testo di corso). - Alonso, Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Ed. Masson Italia Spa. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~pauletta/corso/Notizie.html FISICA GENERALE II (7 CFU) (Diego Cauz) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire i concetti, le grandezze e il metodo di approccio per la descrizione e l’interpretazione fisica dei fenomeni elettromagnetici. Introdurre le leggi dell’elettrostatica, della magnetostatica, dell’induzione elettromagnetica e il relativo formalismo. Stabilire la natura quantitativa e predittiva dell’approccio fisico applicando i concetti e le leggi esposte alla soluzione di semplici problemi di elettromagnetismo ed effettuando esperienze pratiche di laboratorio. Competenze acquisite Interpretazione e descrizione di semplici fenomeni fisici. Utilizzo delle leggi dell’elettromagnetismo per la risoluzione di semplici applicazioni e problemi di elettromagnetismo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Campo elettrico. Potenziale elettrico e capacità elettrica. Corrente elettrica. Campo magnetico. Induzione elettromagnetica e circuiti in corrente alternata. Equazioni di Maxwell. Onde elettroma- 141 programmi gnetiche. Magnetismo nella materia. Esercitazioni. Meccanica dei sistemi olonomi. Stabilità dell’equilibrio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica, vol. II o volume unico, quinta edizione, Casa Editrice Ambrosiana. - P.A. Tipler, Corso di fisica (Elettricità, Magnetismo, Ottica), terza edizione, Zanichelli. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.fisica.uniud.it/~cauz/Fisica2PN2007.html Testi consigliati - C. Cercignani, Spazio, tempo, movimento, Zanichelli. - M. Fabrizio, Elementi di meccanica classica, Zanichelli. - S. Sonego, V. Talamini, Problemi d’esame di Meccanica Razionale, Forum. FISICA MATEMATICA (5 CFU) (Elio Cabib) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Far acquisire allo studente le nozioni fondamentali di dinamica dei sistemi con un numero finito di gradi di libertà. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di trattare in maniera approfondita i concetti ed i metodi della meccanica newtoniana e della meccanica analitica. Competenze acquisite Descrizione del moto di un sistema rigido. Descrizione del moto di un sistema olonomo. Deduzione delle equazioni di moto di un sistema rigido. Deduzione delle equazioni di moto di un sistema olonomo. Studio della stabilità dell’equilibrio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cinematica dei sistemi rigidi. Cinematica relativa. Leggi di Newton. Geometria delle masse. Grandezze cinetiche. Meccanica dei sistemi. Dinamica dei sistemi rigidi. Cinematica dei sistemi olonomi. FISICA MATEMATICA (6 CFU) (Sebastiano Sonego) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Competenze acquisite Dinamica di sistemi con un numero finito di gradi di libertà. Tecniche per lo studio qualitativo di equazioni differenziali ordinarie. Comportamento di sistemi oscillanti in regime lineare. Semplici problemi di calcolo delle variazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fondamenti di dinamica del punto materiale. Sistemi autonomi a un grado di libertà. Sistemi conservativi a un grado di libertà. Sistemi oscillanti a un grado di libertà. Moto in tre dimensioni. Fondamenti di dinamica dei sistemi. Dinamica dei sistemi. Corpi rigidi. Equazioni di Lagrange. Leggi di conservazione in dinamica lagrangiana. Sistemi oscillanti. Calcolo delle variazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 142 Testi consigliati - C. Cercignani, Spazio tempo movimento, Zanichelli, Bologna, 1976. - M. Fabrizio, Elementi di meccanica classica, Zanichelli, Bologna, 2002. - A. Fasano, S. Marmi, Meccanica analitica, Bollati Boringhieri, Torino, 1993. - L.D. Landau, E.M. Lifshits, Meccanica, Editori Riuniti, Roma, 1976. FISICA MATEMATICA (5 CFU) (Vittorino Talamini) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Capacità di costruire modelli matematici per sistemi meccanici con pochi gradi di libertà. Capacità di ricavare le principali caratteristiche meccaniche: moto, equilibrio, stabilità, reazioni vincolari. Competenze acquisite Conoscenza degli strumenti fondamentali della meccanica analitica per sistemi materiali olonomi. Capacità di risolvere semplici problemi riguardanti la stabilità di una posizione di equilibrio. Capacità di risolvere semplici problemi riguardanti il comportamento dinamico di un sistema materiale. Capacità di risolvere semplici problemi usando il bilancio energetico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Momenti di vettori applicati. Sistemi vincolati. Cinematica dei sistemi rigidi. Cinematica relativa. Geometria delle masse. Grandezze cinetiche e dinamiche. Equazioni cardinali. Meccanica analitica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. programmi Testi consigliati - V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum, Udine, 1998. - M. Fabrizio, Elementi di Meccanica classica, Zanichelli, Bologna, 2002. - S. Sonego, V. Talamini, Problemi di Meccanica Razionale, Forum, Udine, 1999. - P. Benvenuti, G. Maschio, Esercizi di Meccanica Razionale, Ed. Kappa, Roma, 2000. - Dispense del docente su sindy. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy. uniud.it FISICA MATEMATICA (6 CFU) (Sebastiano Sonego) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Vedere il corso di Fisica matematica FISICA TECNICA AMBIENTALE (6 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire le nozioni necessarie alla formulazione dei bilanci di energia per sistemi chiusi e aperti (primo principio) e degli scambi e della produzione di entropia (secondo principio). Illustrare le applicazioni di base della termodinamica, con riferimento alle sostanze pure e alle miscele gas-vapore (aria umida). Fornire le nozioni fondamentali della trasmissione del calore. La trattazione è strutturata in modo da consentire successivi approfondimenti nei settori degli Impianti tecnici e dell’Energetica. 143 programmi Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia della termodinamica e della trasmissione del calore; modellizzare sistemi semplici e trasformazioni termodinamiche semplici, usare diagrammi termodinamici; valutare le efficienze nella produzione e nelle conversioni di energia per sistemi ideali e sistemi reali; calcolare le potenze scambiate in sistemi aperti in regime stazionario; utilizzare diagrammi psicrometrici; determinare gli scambi per conduzione, convezione e irraggiamento per situazioni di riferimento. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi termodinamici e principi della termodinamica. Gas ideali e sostanze pure. Conversione dell’energia. Aria umida. Scambi termici per conduzione. Scambi termici per convezione. Trasmissione del calore per irraggiamento. Scambio termico globale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGE, Padova, 2000. - G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di Trasmissione del Calore, SGE, Padova, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dem. uniud.it/i0dida.htm FLUIDODINAMICA (5 CFU) (Alfredo Soldati) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici L’obiettivo del corso è fornire agli studenti gli elementi fondamentali per affrontare lo studio del moto dei fluidi ed il dimensionamento di semplici impianti a fluido. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Analisi degli Esperimenti. Equazioni Generali di Conservazione. Metodi Approssimati. Equazioni di Conservazione. Trasporto di Fluidi. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica di Processo, Ed. ETS, 2000. - M.M. Denn, Process Fluid Mechanics, Ed. Prentice-Hall, 1980. - R.L. Panton, Incompressible Flow, Ed. Wiley & Sons, 1960. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35 FLUIDODINAMICA (5 CFU) (Cristian Marchioli) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Saper impostare e risolvere problemi che richiedano capacità di interpretazione del fenomeno e di conseguente modellazione matematica. Competenze acquisite Capacità di interpretazione fisica dei fenomeni fluidodinamici. Capacità di modellazione matematica dei fenomeni fluidodinamici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Analisi degli Esperimenti. Equazioni Generali di Conservazione. Metodi Approssimati. Equazioni di Conservazione. Trasporto di Fluidi. 144 Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica di Processo, Ed. ETS, 2000. - M.M. Denn, Process Fluid Mechanics, Ed. Prentice-Hall, 1980. - R.L. Panton, Incompressible Flow, Ed. Wiley & Sons, 1960. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35 FLUIDODINAMICA E TURBOLENZA (5 CFU) (Alfredo Soldati) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Comprensione della turbolenza per l’interpretazione di dati sperimentali e computazionali. Analisi di processi turbolenti (Ambientali e Industriali).Utilizzo di modelli computazionali per il progetto e l’ottimizzazione del design di elementi e forme meccaniche per l’industria di processo. Competenze acquisite Fondamenti di analisi della turbolenza. Modellistica della turbolenza. Elementi di modellistica computazionale per il design fluidodinamico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1. Richiami e Fondamenti. 2. Instabilità. 3. Turbolenza. 4. Modelli di Turbolenza. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Andreussi, Soldati, Fluidodinamica di Processo: Elementi di Teoria ed Esercizi, ETS, Pisa, 2000. programmi - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://158. 110.32.35/ FONDAMENTI DELLA GEOLOGIA APPLICATA (6 CFU) (Paolo Paronuzzi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i principali aspetti geologico-applicativi connessi alla meccanica delle rocce, analizzando le caratteristiche in sito dell’ammasso roccioso, le metodologie impiegate per la sua classificazione e le principali prove utilizzate (sul campo ed in laboratorio) per la caratterizzazione dei giunti e della roccia intatta. Si tratta di un insieme di nozioni fondamentali per comprendere il comportamento geomeccanico di un ammasso roccioso, in condizioni naturali (versanti) e/o in presenza di opere di ingegneria (gallerie, dighe, fondazioni, ecc.). Competenze acquisite Riconoscere e classificare i vari tipi di strutture geologiche e di ammassi rocciosi. Eseguire il rilievo geomeccanico in sito dei giunti di roccia. Conoscere le condizioni caratteristiche di prova dei principali test di laboratorio su campioni di roccia integra. Modellare il comportamento geomeccanico di un ammasso roccioso reale mediante il mezzo equivalente di Hoek & Brown (1980, 1988 e 1997). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Pieghe, fratture e faglie nei materiali rocciosi. Sforzi e deformazioni nelle rocce. Caratterizzazione del materiale ‘roccia intatta’. Le classificazioni dell’ammasso roccioso. 145 programmi Modalità d’esame Prova orale. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - A. Bruschi, Meccanica delle rocce nella pratica geologica ed ingegneristica, Ed. D. Flaccovio, Palermo, 2004. - E. Hoek, Practical Rock Engineering Course notes by Dr. Evert Hoek, PDF file, 2007 edition, Hoek’s Corner website, http://www.rocscience.com - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.rocscience.com Testi consigliati - P.W. Atkins, Physical Chemistry, 5th edition, Oxford University Press, Oxford, 1994. - O. Levenspiel, Chemical Reaction Engineering, 2nd edition, Wiley International Editions, New York, 1972. - H.S. Fogler, Elements of Chemical Reaction Engeneering, 2 nd edition, PrenticeHall International Editions, New Jersey, 1992. - I. Pasquon, Chimica Industriale, quarta edizione, Città Studi, Milano, 1993. - G. Natta, I. Pasquon, P. Centola, Principi della chimica industriale 2: catalisi e cinetica applicata alle reazioni della grande industria, seconda edizione, Città Studi. - J.F. La Page, Applied Heterogeneous Catalysis, Ed. Technip, Paris, 1987. FONDAMENTI DI CHIMICA INDUSTRIALE (6 CFU) (Carla de Leitenburg) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si prefigge di introdurre i fondamenti della chimica industriale, fornendo le basi teoriche e gli strumenti culturali per affrontare gli aspetti operativi ed il bilancio di materia e di energia attraverso cui viene definito un processo tecnologico industriale di trasformazione. FONDAMENTI DI ELETTROMAGNETISMO AMBIENTALE - A (3 CFU) (Stefano Boscolo Nale) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Competenze acquisite Affrontare problemi teorici di bilanci di materia. Valutare le reazioni chimiche come sistemi termodinamici e i parametri collegati. Affrontare problemi di valutazione delle cinetiche delle reazioni chimiche di interesse industriale ed ambientale. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di introdurre i fondamenti dell’elettromagnetismo, che comprendono: le equazioni di Maxwell e la loro risoluzione nello spazio libero, le onde piane, riflessione e rifrazione di onde piane, i concetti di onda progressiva, stazionaria e parzialmente stazionaria. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Bilanci di materia. Termodinamica. Equilibri di fase. Cinetica chimica. Catalisi. Competenze acquisite Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono la propagazione delle onde elettromagnetiche. 146 Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fondamenti di elettromagnetismo. Propagazione nello spazio libero. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - M. Midrio, Campi Elettromagnatici, SGE, Padova 2003. FONDAMENTI DI ELETTROMAGNETISMO AMBIENTALE - B (2 CFU) (Stefano Boscolo Nale) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di introdurre la teoria delle antenne, la caratterizzazione del campo irradiato, la terminologia e parametri descrittivi delle antenne. Competenze acquisite Comprendere la terminologia ed i parametri che descrivono le antenne; calcolare il campo irradiato o ricevuto da una antenna o da una schiera di antenne; dimensionare un collegamento radio tra coppie di antenne. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Antenne. Schiere di antenne. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - M. Midrio, Campi Elettromagnatici, SGE, Padova 2003. programmi FONDAMENTI DI ELETTRONICA (5 CFU) (Antonio Abramo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Vedere il corso di Fondamenti di elettronica FONDAMENTI DI ELETTRONICA (5 CFU) (Antonio Abramo) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire all’allievo le conoscenze elementari nel campo della moderna Elettronica. In un approccio top-down viene proposta una panoramica quantitativa che spazia dai sistemi integrati, ai circuiti e ai dispositivi, sia per quanto attiene all’ambito della elaborazione digitale che analogica dei segnali. Competenze acquisite Conoscere il comportamento elementare dei principali componenti elettronici. Saper analizzare il comportamento di semplici circuiti analogici. Conoscere i principali circuiti digitali. Saper analizzare e progettare reti logiche elementari. Saper condurre l’analisi ed il progetto di massima di un sistema di elaborazione dati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici I sistemi elettronici digitali. I circuiti elettronici digitali. I dispositivi elettronici. I circuiti elettronici analogici. I circuiti VLSI. Un ponte tra due mondi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J. Millman, A. Grabel, Microelettronica, McGraw Hill, 1994. 147 programmi - R.H. Katz, Contemporary Logic Design, Benjamin Cummings, 1995. - N.H.E. Weste, K. Eshraghian, Principles of CMOS VLSI Design, Addison Wesley, 1994. - D.A. Patterson, J.L. Hennessy, Computer Organization & Design, Morgan Kaufmann, 1998. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/abramo FONDAMENTI DI ELETTRONICA I (6 CFU) (Luca Selmi) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di introdurre i principi di funzionamento di diodi e transistori bipolari e gli strumenti di analisi e sintesi dei principali circuiti elementari che con essi si possono realizzare. I moduli di Fondamenti di Elettronica I e Fondamenti di Elettronica II costituiscono corso integrato. Competenze acquisite Comprendere il funzionamento di base dei dispositivi elettronici a giunzione, nonché la terminologia e i parametri dei loro modelli elettrici individuare. Le caratteristiche fondamentali dei componenti necessari all’implementazione di semplici circuiti elettronici. Conoscere le principali metodologie per l’analisi e la sintesi dei circuiti elettronici analogici. Saper analizzare e progettare il comportamento statico e dinamico, per piccolo e grande segnale di circuiti elettronici elementari. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La giunzione p-n. Il transistore BJT. Introduzione ai circuiti elettronici. Analisi ai Piccoli Segnali dei Circuiti Elettronici. Circuiti elettronici a singolo transistore. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - C. Jaeger, Blalock, Microelettronica: Elettronica Analogica, vol. I, Mc Graw Hill. - C. Jaeger, Blalock, Microelettronica: Circuiti Integrati, vol. II, Mc Graw Hill. - Sedra, Smith, Circuiti per la microelettronica, ed. Ingegneria, 2000. - S. Callegari, Elettronica Analogica di Base, ed. Pitagora, Bologna. - V. Kovacs, A. Leone, Introduzione all’elettronica analogica in 50 esercizi, ed. Patron, Bologna. - P.U. Calzolai, S. Graffi, Elementi di Elettronica, Zanichelli. - J. Millman, Grabel, Microelettronica, McGraw Hill. - C. Millman, Grabel, Esercizi di Microelettronica, McGraw Hill. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/selmi FONDAMENTI DI ELETTRONICA II (5 CFU) (David Esseni) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principi di funzionamento, i principali criteri di progetto, le prestazioni e le problematiche delle porte logiche e dei circuiti digitali, con particolare riferimento a quelli in tecnologia MOS. Competenze acquisite Comprendere la terminologia e i parame- 148 programmi tri che descrivono i circuiti digitali. Individuare le tecnologie e gli stili circuitali più idonei alla realizzazione di porte logiche e celle di libreria a partire da specifiche di progetto. Analizzare le proprietà di circuiti e famiglie logiche ai fini dell’elaborazione di segnali digitali. Definire il flusso logico di progettazione di semplici circuiti digitali. Uso di strumenti CAD per la progettazione di circuiti digitali. matica dell’informazione: algoritmi, linguaggi di programmazione, codifica di dati, cenni sui sistemi di elaborazione. Elementi di base del linguaggio C: sintassi di base, Input/Ouput, tipi di dato primitivi, strutture di controllo, tipi di dato strutturati, funzioni, file. Principi e tecniche di programmazione: la programmazione modulare, il ciclo di vita del software, le qualità dei programmi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteristiche e prestazioni dei circuiti digitali. Il transistore MOS. Logiche statiche MOS e CMOS. Logiche dinamiche MOS e CMOS. Consumo di potenza. Esercitazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Gli Algoritmi. Diagrammi di Flusso. Sistemi di Elaborazione. Sintassi del linguaggio C. Strumenti di programmazione in C. Funzioni. Strutture Dati. I file Linguaggio C e sistema operativo. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J.M. Rabaey, Digital Integrated Circuits: a Design Perspective, Prentice Hall. - E. Franchi, L. Selmi, Esercizi d’esame di Elettronica digitale, Patron. - Appunti del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/esseni Testi consigliati - Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2007. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it FONDAMENTI DI INFORMATICA (7 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Introduzione all’informatica e alla programmazione in linguaggio C, illustrando e applicando i principi della programmazione strutturata. Competenze acquisite Concetti di base sull’elaborazione auto- FONDAMENTI DI INFORMATICA (7 CFU) (Daniele Cortolezzis) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende offrire un’introduzione alle problematiche della programmazione modulare e strutturata usando il linguaggio ANSI C. Competenze acquisite Conoscenza delle componenti di un elaboratore elettronico. Conoscenza delle modalità di funzionamento degli elaboratori elettronici. Capacità di risolvere semplici problemi attraverso la programmazione in linguaggio Ansi C. 149 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla codifica delle informazioni. L’architettura degli elaboratori elettronici. I Sistemi operativi. Gli algoritmi e i linguaggi di programmazione. I compilatori, i linker e gli interpreti. La programmazione strutturata. I tipi di dato e le strutture di dati in C. Le strutture di controllo in C. Le funzioni elementari di I/O in C. Le funzioni e i parametri delle funzioni in C. I dati strutturati e i dati definibili dall’utente in C. Le funzioni di lettura e scrittura da file in C. Le librerie standard in C. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000. - Kerningham, Ritchie, Linguaggio C, Editoriale Jackson (testo, seppur datato, utile per approfondire il linguaggio C). - Koenig, C Traps and Pitfall (testo per una conoscenza professionale del linguaggio C). FONDAMENTI DI INFORMATICA (7 CFU) (Andrea Schaerf) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso introduce lo studente all’informatica e alla programmazione in linguaggio C, illustrando e applicando i principi della programmazione strutturata. Competenze acquisite Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia elementare relativa all’informatica e alla programmazione. Progettare l’algoritmo risolutivo e le strutture dati per semplici problemi di calcolo automatico. Scrivere i programmi in C che traducono gli algoritmi risolutivi in modo corretto, efficiente, leggibile e modulare. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla codifica delle informazioni. Cenni sull’architettura e il funzionamento dei calcolatori. Introduzione ai sistemi operativi. Programmazione Linguaggio C. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it FONDAMENTI DI INFORMATICA (7 CFU) (Andrea Zini) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Introduzione all’informatica e alla programmazione in linguaggio C, illustrando e applicando i principi e le tecniche della programmazione strutturata. Competenze acquisite Funzionalità e concetti di base di un elaboratore: sistema operativo, file system e memoria centrale e di massa. Progetto di algoritmi risolutivi e strutture dati per semplici problemi di calcolo automatico. Stesura e verifica di programmi in C che traducano gli algoritmi risolutivi in modo corretto, leggibile e strutturato. 150 Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Gli algoritmi. I diagrammi di flusso. La codifica dell’informazione. Elementi di base della programmazione in C. Il compilatore GNU C/C++. Le funzioni in C. Strutture dati: i vettori, le matrici, le stringhe. Strutture dati: i record. Lettura e scrittura da file. La libreria standard del C. Complementi di C. Cenni di ingegneria del software. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/zini/ FONDAMENTI DI INFORMATICA (7 CFU) (Benvenuto Speretta) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende offrire un’introduzione alle problematiche della programmazione modulare e strutturata usando il linguaggio ANSI C. Competenze acquisite Saper progettare e realizzare semplici programmi in C. Saper usare i principali strumenti di produzione del SW. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Problemi e algoritmi. Specifica degli algoritmi. Software di base. Rappresentazione dell’informazione. Linguaggio C. Modalità d’esame Prova scritta e orale. programmi Testi consigliati - Deitel, Deitel, Corso completo di programmazione, Apogeo, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://ftp://ten. dimi.uniud.it/pub/toppano FONDAMENTI DI INFORMATICA II (5 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire una comprensione sufficientemente approfondita della struttura interna dell’elaboratore e del suo funzionamento in relazione sia alle applicazioni classiche, sia a quelle multimediali. Competenze acquisite Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia relativa alle architetture hardware e software degli elaboratori. Dimensionare correttamente sistemi di memorizzazione ed elaborazione di informazioni multimediali. Scrivere semplici programmi in linguaggio C per la manipolazione di file multimediali (audio e immagini bitmap). Conoscere e comprendere il comportamento del calcolatore a vari livelli di astrazione. Comprendere i problemi della programmazione a basso livello. Progettare semplici programmi in linguaggio assembler e in linguaggio macchina utilizzando il modello didattico di CPU RISC SimCPU. Saper analizzare e valutare le proprietà di un sistema operativo in relazione alle esigenze dell’utente. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La codifica delle informazioni. L’architettura dei calcolatori. Introduzione ai sistemi operativi. Fogli elettronici. 151 programmi Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Tosoratti, Introduzione all’Informatica, seconda edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1998. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it FONDAMENTI DI INFORMATICA II (7 CFU) (Davide Pierattoni) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire una comprensione sufficientemente approfondita della struttura interna dell’elaboratore e del suo funzionamento in relazione sia alle applicazioni classiche, sia a quelle multimediali. Competenze acquisite Comprendere ed usare in modo appropriato la terminologia relativa alle architetture hardware e software degli elaboratori. Conoscere e comprendere il comportamento del calcolatore a vari livelli di astrazione. Conoscere e valutare i sistemi di memorizzazione ed elaborazione di informazioni multimediali. Saper analizzare e valutare le proprietà di un sistema operativo in relazione alle esigenze dell’utente. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi digitali. Struttura e funzionamento di un sistema di calcolo. Teoria dell’informazione. Rappresentazione dell’informazione multimediale. Com- pressione dell’informazione. Rilevazione e correzione di errori. Software di sistema. Gestione dei processi. Gestione della memoria centrale. Gestione dei file e dei dischi. Fogli elettronici. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Tosoratti, Introduzione all’informatica, seconda edizione, Casa Editrice Ambrosiana, 1998. - A. Silberschatz, P. Galvin, G. Gagne, Sistemi Operativi, settima edizione, Addison Wesley, 2006. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/pierattoni FONDAMENTI DI MECCANICA TEORICA E APPLICATA (6 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze necessarie a comprendere i principi basilari della meccanica, sia nell’ambito cinematico, sia in quello dinamico con lo scopo di costruire modelli matematici (di tipo sia cinematico sia dinamico) di meccanismi bidimensionali. Competenze acquisite Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni di equilibrio per un sistema meccanico. Capacità di applicazione dei principi acquisiti allo studio di meccanismi piani. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Concetti fondamentali per lo studio dei meccanismi. Analisi cinematica di meccanismi piani. Fondamenti di meccanica 152 teorica. Analisi statica di meccanismi piani. Analisi dinamica di meccanismi piani. Modalità d’esame Prova orale. programmi piani. Organi delle macchine. Dinamica delle macchine. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, UTET, Torino. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - AA. VV., Meccanica applicata alle macchine, Ed. Spiegel, Milano. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, UTET, Torino. - V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum. FONDAMENTI DI MECCANICA TEORICA E APPLICATA (6 CFU) (Paolo Pascolo) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale FONDAMENTI DI MECCANICA TEORICA E APPLICATA (6 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce le conoscenze necessarie a: comprendere i principi basilari della meccanica, sia nell’ambito cinematico, sia in quello dinamico; costruire modelli matematici (di tipo sia cinematico sia dinamico) di meccanismi bidimensionali. Il corso sviluppa la conoscenza dei fondamenti della meccanica; la capacità di formulare le condizioni di equilibrio per un sistema meccanico; la capacità di applicazione dei principi acquisiti allo studio di meccanismi piani. Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze necessarie a comprendere i principi basilari della meccanica, sia nell’ambito cinematico, sia in quello dinamico con lo scopo di costruire modelli matematici (di tipo sia cinematico sia dinamico) di meccanismi bidimensionali. Competenze acquisite Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni di equilibrio per un sistema meccanico. Capacità di applicazione dei principi acquisiti allo studio di meccanismi piani. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fondamenti di meccanica teorica. Analisi cinematica e dinamica di meccanismi Competenze acquisite Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni di equilibrio per un sistema meccanico. Capacità di applicazione dei principi acquisiti allo studio di meccanismi piani. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1. Concetti fondamentali per lo studio dei meccanismi. 2. Analisi cinematica di posizione di meccanismi piani. 3. Analisi cinematica di velocità di meccanismi piani. 4. Analisi cinematica di accelerazione di meccanismi piani. 5. Fondamenti di meccanica teorica. 6. Analisi statica 153 programmi di meccanismi piani. 7. Analisi dinamica di meccanismi piani. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Spur, Stoferle, Enciclopedia delle Lavorazioni Meccaniche, vol. I, Fonderia, Tecniche Nuove, 1983. - Campbell, Castings, vol. I e II, Butterworth Heinemann, 2004. - Irving, Continuous Casting, Steel Institute of Materials, 1994. - Cantor, Reilly, Solidification and Casting, IOP, 2003. - Anil, Kumar, Sinha, Physical Metallurgy Handbook, McGraw-Hill, 2003. - Bugini et al., Tecnologia Meccanica Lavorazioni per fusione e deformazione plastica, Città studi, 1998. - D. Pocci, L. Iuliano, Guida all’impiego dei componenti microfusi, Tecniche Nuove, 2001. - Porter, Easterling, Phase Transformation in Metals and Alloys, Cap. 4, Chapman and Hall, 1993. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/fmiani Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, UTET, Torino. FONDERIA (5 CFU) (Fabio Miani) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso discute i processi di formatura in geometrie finite ed indefinite mediante solidificazione di metalli e loro leghe. Teorie della solidificazione, strutture e difetti. Modelli, forme, stampi. Modellizzazione numerica nei processi di fonderia. Metallurgia dei processi, materiali, aspetti di qualità, trattamenti e impianti nella fonderia di: acciaio, ghisa, alluminio, rame. Colata continua dei materiali ferrosi. I principi fisici, la metallurgia, la tecnologia e le macchine. Competenze acquisite Capacità di analizzare nei dettagli i processi di fonderia. Conoscenza delle tematiche relative alla colata continua dell’acciaio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Teoria della solidificazione. Richiami di fonderia. Leghe da fonderia. Colata continua. Difetti in fonderia. Prototipazione rapida e fonderia. FORMALIZZAZIONE E INNOVAZIONE DEL PRODOTTO INDUSTRIALE (6 CFU) (Stefano Filippi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento tratterà metodologie di formalizzazione (IDEF, ecc.) e di sviluppo innovativo (metodologie TRIZ per l’innovative problem solving) del prodotto industriale. Massima sarà l’attenzione verso le implicazioni derivanti dallo stato di avanzamento dello sviluppo stesso e dalle conseguenti finalità di rappresentazione (DFX - Design for X). 154 Competenze acquisite Capacità di analisi critica multilivello di prodotto e processo. Conoscenza sui metodi e gli strumenti per la soluzione dei problemi ingegneristici basata sulla simbiosi tra domini di applicazione differenti. Uso di formalismi e metodologie rigorose per la raccolta delle informazioni e la formulazione di proposte innovative. Capacità di riconfigurazione di prodotto e di processo volte all’innovazione sistematica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al corso. Modellazione di processo: aspetti teorici. Modellazione di processo: formalismi ed implementazione. Modellazione di prodotto: aspetti teorici. Innovazione sistematica: il TRIZ. Strumenti TRIZ per l’innovazione di prodotto. Implementazione TRIZ. Strumenti TRIZ per l’innovazione di processo (cenni). Esercitazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - K. Otto, K. Wood, Product Design, Prentice Hall, 2000. - N. Cross, Engineering Design Methods, Wiley, 2000. - G. Ahshuller, And Suddenly the Inventor Appeared - TRIZ, the Theory of Inventive Problem Solving, Worcester, MA: Technical Innovation Center, 1996. - J. Terninko, A. Zusman, B. Zlotin, Systematic Innovation - An Introduction to TRIZ, New York, St Lucie Press, 1998. programmi FOTOGRAMMETRIA APPLICATA (5 CFU) (Domenico Visintini) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i metodi fotogrammetrici per il rilevamento tridimensionale sia di ambiti territoriali estesi per scopi urbanistici ed ambientali, sia limitati a singoli edifici per scopi edilizi ed architettonici. Sono descritti gli aspetti metodologici, analitici ed applicativi della moderna fotogrammetria, con particolare attenzione alle attuali tecniche digitali che consentono una notevole semplificazione ed automazione dell’intero processo di rilevamento. Competenze acquisite Comprendere e usare la terminologia e i metodi del moderno rilevamento fotogrammetrico; Dirigere le varie fasi della produzione di cartografica numerica fotogrammetrica, sia per scopi urbanistico-territoriali, sia edilizio-architettonici; Integrare e valorizzare il rilevamento fotogrammetrico con altre tecniche di rilievo e/o rappresentazioni informatiche avanzate. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Aspetti analitici. Aspetti operativi. Fotogrammetria aerea. Fotogrammetria terrestre. Tecniche fotogrammetriche avanzate. Prodotti cartografici avanzati. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - D. Visintini, Proiezioni PowerPoint delle lezioni, 2008 (fornite dall’autore). - F. Crosilla, D. Visintini, Lezioni di Topo- 155 programmi grafia Generale, vol. II, Fotogrammetria e Cartografia, 2001 (fornito dagli autori). - A. Sellini, Principi di Fotogrammetria, Clup, Milano, 1988. - G. Bezoari, C. Monti, A. Sellini, Misura e Rappresentazione, Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 2001. GEOFISICA APPLICATA I (6 CFU) (Roberto Carniel) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Approcci geofisici ai problemi di ingegneria ambientale. Analisi del segnale. Metodi gravimetrici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi del segnale. Ambienti interattivi di analisi open source. Cenni ad ambienti di analisi commerciali. Metodi gravimetrici di prospezione. Modelli diretti ed inversi. Esempi applicativi. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Dispense a cura del Docente. - Sharma, Environmental and Engineering Geophysics, Cambridge University Press. - Reynolds, An Introduction to Applied and Environmental Geophysics, Wiley. GEOFISICA APPLICATA II (6 CFU) (Roberto Carniel) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Metodi di prospezione magnetici, sismici ed elettrici. Applicazioni delle prospezioni geofisiche alle indagini ingegneristiche ed ambientali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Metodi magnetici di prospezione. Metodi sismici di prospezione. Metodi elettrici ed elettromagnetici di prospezione. Applicazioni delle prospezioni geofisiche. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Dispense a cura del Docente. - Sharma, Environmental and Engineering Geophysics, Cambridge University Press. - Reynolds, An Introduction to Applied and Environmental Geophysics, Wiley. GEOLOGIA APPLICATA (6 CFU) (Paolo Paronuzzi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso di Geologia Applicata si propone di fornire le conoscenze sui principali processi geologico-ambientali che devono essere considerati nella progettazione e nella realizzazione delle opere civili. Particolare attenzione è dedicata al dissesto idrogeologico e alle grandi opere che maggiormente impattano sul territorio. Gli argomenti principali sono: stabilità dei versanti, geologia delle grandi opere e delle infrastrutture, geologia delle dighe e degli invasi, geologia delle gallerie. Competenze acquisite Caratterizzare e classificare i vari tipi di ammassi rocciosi in prospettiva geologico-tecnica. Riconoscere e classificare i vari tipi di dissesti idrogeologici con attenzione particolare alle frane. Effettuare l’analisi di stabilità di un pendio con il 156 metodo dell’equilibrio limite. Impostare le indagini geologico-tecniche per la caratterizzazione del sottosuolo. Conoscere le metodologie di indagine connesse alla realizzazione delle principali opere civili e infrastrutture. Conoscere i principi della zonizzazione geologico-tecnica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di meccanica delle rocce. Frane e stabilità dei versanti. Geologia delle dighe e degli invasi artificiali. Geologia delle vie di comunicazione. Geologia delle gallerie. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - F. Ippolito, P. Nicotera, P. Lucini, M. Civita, R. De Riso, Geologia Tecnica per Ingegneri e Geologi, prima edizione, ISEDI, MIilano, 1979 - A. Desio, Geologia Applicata all’Ingegneria, Hoepli, Milano, 1979. GEOLOGIA REGIONALE AMBIENTALE (6 CFU) (Adriano Zanferrari) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Si tratta di un corso-laboratorio sul terreno che intende fornire una conoscenza geologico-tecnica e geologico-ambientale specifica della regione friulana e limitrofe. Dopo aver trattato le tecniche dell’Ingegneria naturalistica nel campo degli interventi in aree montane, esso prevede un inquadramento sulle caratteristiche geoambientali della regione, seguito da un approfondimento delle tematiche relative all’interazione uomo-ambiente sia in aree montane che in quelle di pianura. programmi Competenze acquisite Conoscenza delle caratteristiche e delle dinamiche geoambientali di aree-tipo della regione friulana. Conoscenza dei processi geomorfici che regolano l’evoluzione ambientale nelle aree montane, collinari e di pianura della regione alpinopadana orientale capacità di valutarne gli effetti a breve-medio termine. Conoscenza dei principi e delle tecniche dell’Ingegneria naturalistica per la sistemazione di versanti e di alvei. Capacità di analizzare le diverse pericolosità naturali e di valutare i rischi relativi; capacità di individuare le metodologie e le tecniche più appropriate per mitigare il rischio, anche in rapporto ai costi-benefici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Processi geomorfici ed evoluzione ambientale. Ingegneria naturalistica. Analisi e valutazione delle pericolosità idrogeologiche. Metodi e tecniche di indagine. Inquadramento geologico regionale. 4 sopralluoghi in aree-tipo in Friuli e Carnia. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Dispense; appunti dalle lezioni. - G.B. Castiglioni, Geomorfologia, seconda edizione, UTET, Torino, 1989. - H. Zeh, Tecniche di ingegneria naturalistica, Il Verde Editoriale, Milano, 1993. - G. Benini, Sistemazioni idraulico-forestali, UTET, Torino, 1990. GEOTECNICA (5 CFU) (Roberto Meriggi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Conoscere ed applicare i principi fonda- 157 programmi mentali della meccanica delle terre. Conoscere ed applicare i metodi per valutare l’influenza dei moti di filtrazione attraverso e sotto le opere idrauliche. Conoscere i metodi per calcolare le spinte esercitate dal terreno sulle opere di sostegno e procedere al loro dimensionamento. Competenze acquisite Analizzare lo stato di un terreno mediante la determinazione delle sue proprietà indici. Analizzare i moti di filtrazione che avvengono nel sottosuolo e attraverso opere idrauliche. Valutare il decorso della consolidazione del sottosuolo e calcolare i cedimenti connessi. Conoscere il comportamento meccanico dei terreni in relazione alla loro litologia. Valutare il comportamento meccanico dei terreni coesivi in relazione alla velocità di applicazione del carico. Individuare le prove di laboratorio utilizzate per la misura della resistenza al taglio. Calcolare le pressioni esercitate dal terreno su un’opera di sostegno e procedere alle verifiche di stabilità. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi e classificazione delle terre. L’acqua nel terreno. Principio delle tensioni efficaci. Moti di filtrazione in un mezzo poroso saturo. Teoria della consolidazione. Comportamento meccanico e resistenza al taglio del terreno. Esecuzione ed interpretazione di prove di laboratorio. Spinta delle terre. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - R. Lancellotta, Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe.uwe.a c.uk/ public/geocal/ geoweb.htm GEOTECNICA (5 CFU) (Roberto Meriggi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Geotecnica GEOTECNICA I (5 CFU) (Roberto Meriggi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Vedere il corso di Geotecnica GEOTECNICA I (5 CFU) (Roberto Meriggi) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Vedere il corso di Geotecnica GEOTECNICA II (6 CFU) (Maurizio Soranzo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Vedere il corso di Meccanica dei suoli GESTIONE AZIENDALE (6 CFU) (Marco Sartor) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione operativa, ai sistemi di misurazione delle prestazioni e alla gestione della qualità. Il corso comprende una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali. 158 Competenze acquisite Conoscere i principi base e gli strumenti operativi delle gestione aziendale in imprese ad alto contenuto tecnologico. Definire gli obiettivi d’impresa, saper analizzare i risultati ottenuti e i fattori determinanti. Pianificare e gestire i processi aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholders. Conoscere la certificazione dei sistemi qualità e saper utilizzare gli strumenti della qualità, compresi quelli statistici. Conoscere e saper applicare in contesti diversi i principi e le tecniche per una buona gestione del servizio-clienti. Essere in grado di gestire la conoscenza in organizzazioni complesse. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1 - Introduzione all’azienda. 2 - Gestione e misurazione delle prestazioni. 3.1 - La gestione della qualità. 3.2 - La gestione della qualità. 3.3 - La gestione della qualità. 4 - La gestione della manutenzione. 5 - La gestione del servizio. 6 - La gestione per processi. 7 - Il knowledge management. 8 - La gestione del miglioramento in azienda. 9 - Testimonianze aziendali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Dispense a cura del docente (copia per gli studenti è depositata presso la copisteria dei Rizzi). - S. Tonchia, A. Tramontano, F. Turchini, Gestione per processi e Knowledge Management, Il Sole 24 ore, Milano, 2003 (nelle librerie o via web). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/tonchia programmi GESTIONE AZIENDALE (6 CFU) (Stefano Tonchia) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione operativa, ai sistemi di misurazione delle prestazioni e alla gestione della qualità. Il corso comprende una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali. Competenze acquisite Conoscere i principi base e gli strumenti operativi delle gestione aziendale in imprese ad alto contenuto tecnologico. Definire gli obiettivi d’impresa, saper analizzare i risultati ottenuti e i fattori determinanti. Pianificare e gestire i processi aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholders. Conoscere la certificazione dei sistemi qualità e saper utilizzare gli strumenti della qualità, compresi quelli statistici. Conoscere e saper applicare in contesti diversi i principi e le tecniche per una buona gestione del servizio-clienti. Essere in grado di gestire la conoscenza in organizzazioni complesse. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1 - Introduzione all’azienda. 2 - Strategia. 3 - Controllo di gestione. 4 - Gestione e misurazione delle prestazioni. 5.1 - La gestione della qualità. 5.2 - La gestione della qualità. 5.3 - La gestione della qualità. 6 - La gestione della produzione. 7 La gestione della manutenzione. 8 - Testimonianze aziendali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati Materiale didattico o informazioni reperi- programmi bili al sito http://www.diegm. uniud. it/tonchia GESTIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI (5 CFU) (Antonella Meneghetti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli studenti elementi utili alla configurazione e gestione degli impianti industriali comuni a tutte le attività produttive. Competenze acquisite Saper modellizzare un problema ubicazionale e di plant layout, conoscerne i principali algoritmi risolutivi; conoscere le principali strutture impiantistiche dei magazzini industriali e dei relativi mezzi di movimentazione e i loro criteri di gestione; saper individuare i fattori che concorrono alla perdita di produttività di un impianto industriale; conoscere i fondamenti di teoria dell’affidabilità di un componente e calcolare l’affidabilità di un sistema; conoscere i vari approcci e le tecniche di manutenzione degli impianti industriali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Ubicazione degli stabilimenti industriali. Plant layout. Packaging. Magazzini industriali. Movimentazione interna. Produttività di un impianto industriale. Teoria dell’affidabilità e manutenibilità. Manutenzione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Meneghetti, Dispense del corso. 159 - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. I, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003. - Caron, Marchet, Wegner, Impianti di Movimentazione e Stoccaggio dei Materiali, Hoepli, 1997. - Salvendy (a cura di), Handbook of Industrial Engineering, Wiley Interscience, 2001. - L. Furlanetto (a cura di), Manuale di Manutenzione degli Impianti Industriali e Servizi, Franco Angeli, 1998. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.sindy. uniud.it GESTIONE DEI PROGETTI (6 CFU) (Stefano Tonchia) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della gestione per progetti. Il corso comprende una serie di esercitazioni (anche software) e di testimonianze aziendali. Competenze acquisite Conoscere i principi base e gli strumenti metodologici del Project Management. Essere in grado di analizzare i requisiti di un progetto. Essere in grado di pianificare un progetto nelle sue variabili di qualità, tempi, costi e utilizzo delle risorse. Saper controllare l’avanzamento di un progetto. Integrare più progetti in un’ottica di Multi-Project Management. Saper gestire un processo di sviluppo-prodotto. Saper gestire una commessa engineering-to-order. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1 - Project management: fasi, strategie, prestazioni. 2 - La gestione del tempo nei 160 progetti. 3 - L’organizzazione delle risorse nei progetti. 4 - Il multi-project management. 5 - La gestione dei costi/budget di progetto. 6.1 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 6.2 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 7 - Management delle commesse di produzione e costruzione. 8 - Seminari / testimonianze aziendali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S. Tonchia, Il Project Management - Come gestire il cambiamento e l’innovazione, Il Sole 24 ore, Milano, 2001 (nelle librerie o via web). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/tonchia GESTIONE DEI SERVIZI (6 CFU) (Massimo Fuccaro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Le peculiarità delle imprese di servizi, caratteristiche gestionali, strutture organizzative e modalità di gestione nel terziario. Competenze acquisite Progettazione dei servizi. Utilizzare delle metodologie di progettazione, gestione e marketing dei servizi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteristiche dei servizi. Progettazione dei servizi. Organizzazione e gestione dei servizi. Il marketing dei servizi. Dimensionamento della qualità dei servizi. La tecnologia nei servizi. La misurazione dei servizi. programmi Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - R.G. Murdick, Service Operations Management, Allyn and Bacon, 1990. GESTIONE DELLA PRODUZIONE (6 CFU) (Alberto Felice De Toni) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire gli elementi fondamentali della Gestione della produzione industriale, evidenziando differenti modalità di produzione, variabili di progettazione e gestione dei sistemi produttivi, caratteristiche dei sistemi automatizzati di produzione. Il corso comprende la discussione in aula di casi aziendali. Competenze acquisite Analisi e valutazione dei sistemi produttivi. Analisi e valutazione delle strutture di prodotto. Analisi e valutazione dei sistemi di pianificazione e controllo. Progettazione integrata di processi, prodotti e sistemi di pianificazione e controllo della produzione. Abilità nel risolvere problemi, prendere decisioni e lavorare in gruppo attraverso il Business Game. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi produttivi. Produzione intermittente-ripetitiva. Progettazione simultanea prodotto-processo. Gestione materiali. Pianificazione e controllo della produzione. Il Business Game. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 161 programmi Testi consigliati - R.J. Schomberger, E.M. Knod jr, Gestione della produzione, McGraw-Hill, 1999. - R. Schmenner, Produzione, Edizioni Sole 24 ore, Milano, 1991. - N. Slack et al., Operations Management, Pitman Publishing, 1995. - A.F. De Toni, Dispense del corso di Gestione della produzione. - A.F. De Toni, Manuale di Organizzazione aziendale - La produzione, vol. III, UTET, 1997. - Vollmann et al., Manufacturing Planning and Control Systems for Supply Chain Management, MacGraw-Hill, 2005. - F. Da Villa, La logistica dei sistemi manifatturieri, ETAS, 2000. GESTIONE DELL’INNOVAZIONE E DEI PROGETTI (7 CFU) (Stefano Tonchia) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri gli elementi fondamentali della gestione per progetti. Il corso comprende una serie di esercitazioni e di testimonianze aziendali. Competenze acquisite Conoscere i principi base e gli strumenti metodologici del Project Management. Essere in grado di analizzare i requisiti di un progetto. Essere in grado di pianificare un progetto nelle sue variabili di qualità, tempi, costi e utilizzo delle risorse. Saper controllare l’avanzamento di un progetto. Integrare più progetti in un’ottica di Multi-Project Management. Saper gestire un processo di sviluppo-prodotto. Saper gestire una commessa engineering-to-order. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1 - Project management: fasi, strategie, prestazioni. 2 - La gestione del tempo nei progetti. 3 - L’organizzazione delle risorse nei progetti. 4 - Il multi-project management. 5 - La gestione dei costi/budget di progetto. 6.1 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 6.2 - La progettazione / sviluppo-prodotto. 7 - Management delle commesse di produzione e costruzione. 8 - Seminari / testimonianze aziendali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S. Tonchia, Il Project Management - Come gestire il cambiamento e l’innovazione, Il Sole 24 ore, Milano, 2001 (nelle librerie o via web). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/tonchia GESTIONE DEL PROGETTO (6 CFU) (Fabrizio Bottacin) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi di base destinati alla gestione progettuale: individuazione di fasi e attività, definizione delle milestones temporali, individuazione del percorso critico, valutazione tecnico economica del progetto. Competenze acquisite Organizzazione aziendale. Analisi, organizzazione, pianificazione, controllo avanzamento del progetto. Organizzazione di un’impresa di costruzioni, qualificazione ed affidamento lavori, contrattualistica. Elementi di contabilità per un’impresa organizzata per progetti. Pianificazione, gestione e controllo di una 162 programmi commessa del settore costruzioni. Sistemi qualità, certificazione e sicurezza. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Organizzazione aziendale e gestione del progetto. Organizzazione di un’impresa di costruzioni. Gestione dei rischi e Project Financing. La gestione del tempo nei progetti. Strumenti operativi di gestione del progetto. Cenni di contabilità generale, industriale e controllo costi. Sistemi di gestione per la qualità: norme UNI EN ISO 9001. La sicurezza nei cantieri. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Materiale didattico a cura del docente. - S. Tronchia, Il project management, Il sole 24 ore. - R.D. Archibald, Project Management, Franco Angeli, 2004. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. pmi.org/, www.pmforum.it/ IDRAULICA (5 CFU) (Silvia Bosa) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Acquisire le nozioni fondamentali della meccanica dei fluidi e dell’idraulica delle correnti a superficie libera. Saper risolvere problemi di statica dei fluidi con particolare riferimento alle spinte. Saper risolvere, con approccio euleriano, problemi di moto uniforme e permanente nei corpi idrici superficiali. Applicare correttamente i concetti di fluido ideale e newtoniano per risolvere problemi pratici d’ingegneria ambientale. Competenze acquisite Nozioni fondamentali della meccanica dei fluidi. Nozioni fondamentali dell’idraulica delle correnti. Applicare correttamente le equazioni fondamentali della meccanica dei fluidi all’idraulica. Risolvere problemi dell’idraulica delle correnti a superficie libera. Applicare correttamente le nozioni acquisite per risolvere problemi inerenti l’ingegneria ambientale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Proprietà fisiche dei fluidi. Analisi dimensionale. Statica dei fluidi. Esercitazione cinematica dei fluidi. Analisi integrale e differenziale del moto. Esercitazione dinamica dei fluidi ideali e reali turbolenti. Esercitazione. Correnti a superficie libera. Moto uniforme nelle correnti a superficie libera. Moto permanente nelle correnti a superficie libera. Esercitazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche, UTET. - A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova. - G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica e meccanica dei fluidi, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt. uniud.it/hydraulics/ 163 programmi IDRAULICA AMBIENTALE (5 CFU) (Marco Petti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire i concetti e gli strumenti operativi necessari per affrontare e risolvere i problemi d’idraulica ambientale con particolare riferimento alle correnti a superficie libera, sia idriche sia detritiche, ed ai sistemi lagunari. Particolare attenzione viene posta allo studio della dinamica che governa i processi propagazione, deposito ed erosione nei fenomeni assimilabili a correnti, nonché alla dispersione d’inquinanti in corpi idrici superficiali. Acquisire la giusta sensibilità per scegliere tra i numerosi modelli presenti in letteratura quello più adatto a risolvere correttamente problemi ambientali comuni alla pratica ingegneristica. Competenze acquisite Nozioni fondamentali d’idraulica ambientale. Risolvere problemi idraulici connessi al trasporto solido ed alle colate detritiche. Risolvere problemi idraulici connessi alla dispersione d’inquinanti nei corpi idrici a superficie libera. Associare correttamente ad un problema idraulico il modello numerico più adatto a risolverlo. Saper scegliere ed applicare correttamente i modelli alle diverse problematiche ambientali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di idraulica. Reologia e legami costitutivi. Moto vario nelle correnti a superficie libera. Il metodo dei volumi finiti. Esercitazione. Propagazione delle onde di piena. Esercitazione. Trasporto solido. Esercitazione dinamica delle colate detritiche. Esercitazione. Dispersione di inquinanti nei corpi idrici superficiali. Esercitazione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche, UTET. - A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova. - Dispense del corso. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt. uniud.it/hydraulics/ IDRAULICA I (6 CFU) (Marco Petti) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Acquisire le nozioni fondamentali di meccanica dei fluidi con particolare riferimento ai fluidi incomprimibili. Assimilarne i principi fondamentali di conservazione della massa, della quantità di moto e dell’energia. Saper applicare, in ambito euleriano, le equazioni del moto, sia in forma differenziale sia integrale, per risolvere semplici problemi di meccanica dei fluidi. Competenze acquisite Nozioni fondamentali di meccanica dei fluidi. Sapere applicare correttamente le equazioni della statica e della dinamica dei fluidi. Capacità di calcolare le condizioni di carico in strutture interagenti con i fluidi. Sapere calcolare campi di velocità e stati di tensione nei moti laminari e turbolenti. Risolvere problemi di meccanica dei fluidi in situazioni semplici riguardanti la pratica dell’ingegnere. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Proprietà fisiche dei fluidi. Analisi 164 dimensionale. Analisi dello stato di tensione statica dei fluidi. Esercitazione cinematica dei fluidi. Analisi integrale del moto. Esercitazione. Analisi differenziale del moto. Dinamica dei fluidi ideali. Esercitazione. Dinamica dei fluidi viscosi. Esercitazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche, UTET. - A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova. - G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica e meccanica dei fluidi, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt. uniud.it/hydraulics/ IDRAULICA II (5 CFU) (Marco Petti) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Acquisire le nozioni fondamentali della disciplina, con riferimento prevalente ai fluidi reali incomprimibili. Saper risolvere correttamente problemi di moto uniforme e permanente nelle condotte in pressione e nei corpi idrici superficiali, avvalendosi anche di alcuni concetti base relativi alle condizioni di moto vario. Particolare attenzione viene posta al verifi- programmi carsi in sistemi naturali e/o artificiali dei fenomeni trattati. Competenze acquisite Nozioni fondamentali dell’idraulica delle correnti. Applicare correttamente le equazioni fondamentali della meccanica dei fluidi all’idraulica. Risolvere problemi dell’idraulica delle correnti in pressione. Risolvere problemi dell’idraulica delle correnti a superficie libera. Applicare correttamente le nozioni acquisite per risolvere problemi inerenti l’ingegneria idraulica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di meccanica dei fluidi. Moto uniforme nelle correnti in pressione. Moto permanente nelle correnti in pressione. Reti di condotte. Esercitazione. Moto vario nelle correnti in pressione. Esercitazione. Correnti a superficie libera. Moto uniforme nelle correnti a superficie libera. Moto permanente nelle correnti a superficie libera. Esercitazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei fluidi. Principi ed applicazioni idrauliche, UTET. - A. Ghetti, Idraulica, Cortina, Padova. - G. Alfonsi, E. Orsi, Problemi di idraulica e meccanica dei fluidi, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dgt. uniud.it/hydraulics/ programmi IDRAULICA NUMERICA (6 CFU) (Silvia Bosa) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di impartire le nozioni fondamentali del calcolo numerico e delle principali tecniche di soluzione numerica delle equazioni differenziali che esprimono i principi fisici dell’idraulica. Una particolare attenzione viene rivolta ai metodi di soluzione quali le differenze finite, gli elementi finiti ed i volumi finiti. Il corso intende, altresì, fornire una metodologia che permetta la realizzazione di semplici modelli numerici avvalendosi, come supporto di programmazione, del linguaggio MatLab. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi degli errori. Richiami di algebra matriciale. Soluzione di sistemi lineari. Ricerca degli zeri per equazioni non lineari. Approssimazione di dati e funzioni. Calcolo di integrali. Eq.ni diff. Ordinarie. Eq.ni diff. alle derivate parziali. Correnti fluide monodimensionali. Metodo delle differenze finite. Metodo delle caratteristiche. Metodo dei volumi finiti. Matlab. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti distribuiti durante il corso. - Cominciali, Analisi numerica: metodi, modelli, applicazioni, Apogeo. - Liggett, Fluid mechanics, McGraw-Hill. - Marchi, Rubatta, Meccanica dei fluidi: principi ed applicazioni idrauliche, UTET. - Monegato, Fondamenti di calcolo numerico, CLUT. 165 - Toro, Shock-Capturing Methods for FreeSurface Shallow Flows, John Wiley & Sons. IDROGEOLOGIA APPLICATA (5 CFU) (Grazia Martelli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Idrogeologia applicata I IDROGEOLOGIA APPLICATA I (6 CFU) (Grazia Martelli) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso di Idrogeologia si propone di illustrare i principi generali che stanno alla base del ciclo idrogeologico e del flusso dell’acqua nel sottosuolo, ai fini della valutazione delle possibilità di sfruttamento razionale e della conservazione delle risorse idriche sotterranee. Competenze acquisite Conoscenze di base dei principi fisici fondamentali su cui è basato il deflusso delle acque nel sottosuolo. Conoscenza delle metodologie abitualmente utilizzate per la determinazione dei principali parametri idrodinamici degli acquiferi e per la valutazione delle risorse idriche disponibili. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Ciclo dell’acqua. Identificazione spaziale e temporale dei sistemi idrologici. Alimentazione e perdite dai sistemi idrologici. Bilancio idrogeologico. Identificazione idrodinamica degli acquiferi. Caratteristiche e tipi di acque sotterranee. Caratteri- 166 stiche fisico-chimiche dei serbatoi naturali. Legge di Darcy e sue applicazioni. Prove di emungimento in regime di equilibrio e di non equilibrio. Prove di emungimento su pozzi singoli e su stazioni di prova. Risorse e riserve idriche sotterranee. Le principali strutture idrogeologiche della regione F.V.G. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Castany, Idrogeologia, principi e metodi, Dario Flaccovio Editore. - E. Custodio, M.R. Llamas, Hidrologia subterranea, Ediciones Omega. IDROGEOLOGIA APPLICATA II (5 CFU) (Grazia Martelli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di approfondire lo studio delle risorse idriche sotterranee in relazione alla valutazione della vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento anche con l’ausilio di specifici programmi di calcolo. Competenze acquisite Conoscenza dei principali metodi utilizzati in idrogeologia per determinare la vulnerabilità di un acquifero all’inquinamento e per simulare il comportamento fisico degli acquiferi in funzione della realtà idrogeologica locale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Le prospezioni geochimiche. Qualità delle acque sotterranee. La prevenzione degli inquinamenti a scala locale e regionale. Valutazione della vulnerabilità natu- programmi rale degli acquiferi. Modelli matematici di simulazione idrodinamica. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Celico, Prospezioni idrogeologiche, I, II, Liguori Editore. - M. Civita, M. De Maio, Valutazione e cartografia automatica della vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento con il sistema parametrico SINTACS R5, Pitagora Editrice. IDROLOGIA I (6 CFU) (Giorgio Verri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi di base sulla conoscenza della circolazione dell’acqua sul suolo e nel sottosuolo e sulla raccolta ed elaborazione di dati idrologici per la progettazione delle opere di sistemazione idraulica di fiumi e torrenti, per la progettazione delle opere di drenaggio delle precipitazioni dalle aree urbane, industriali ed agricole e per la progettazione delle opere di presa e di utilizzo delle acque sotterranee. Competenze acquisite Conoscenza degli strumenti e dei metodi di rilevamento idrologico delle risorse idriche. Lettura dei dati dagli Annali Idrologici per la progettazione delle opere idrauliche. Rappresentare i dati idrologici mediante curve caratteristiche e mappe. Calcolare eventi idrologici estremi di assegnato tempo di ritorno per la progettazione delle opere idrauliche. Utilizzare semplici modelli afflussi-deflussi per il calcolo delle portate di piena dei corsi 167 programmi d’acqua e per il progetto delle reti di drenaggio di aree urbane. Conoscenza dei sistemi di controllo delle piene e delle esondazioni dei corsi d’acqua. Eseguire bilanci idrologici dei corsi d’acqua, dei sistemi idrografici di pianura e delle falde acquifere. Conoscenza dei principi idrologici di sistemazione dei corsi d’acqua e di gestione delle risorse idriche. Conoscenza del movimento e della ricarica naturale ed artificiale delle falde acquifere. Condurre prove di portata in falda in regime permanente e transitorio e determinare la potenzialità idraulica delle falde acquifere. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il ciclo dell’acqua e le sue fasi. Strumenti e metodi di rilevamento idrologico. Raccolta e diffusione di dati idrologici. Elaborazioni statistiche di dati idrologici. Curve pluviometriche caratteristiche. Esercitazione. Evapotraspirazione e bilanci idrologici. Bacini idrografici e formazione delle onde di piena. Metodi di calcolo delle portate di piena. Esercitazione. Trasporto solido di fiumi e torrenti. Acque sotterranee. Esercitazione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - V.T. Chow, D.R. Maidment, L.W. Mays, Applied Hydrogy, McGrow-Hill, 1988. - M. Greppi, Idrologia: Il ciclo dell’acqua e i suoi effetti, Hoepli, 1999. - U. Maione, Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, 1995. - U. Moisello, Grandezze e fenomeni idrologici, La Goliardica Pavese, 1985. - D.K. Todd, Groundwater Hydrology, John Wiley and Sons, 1980. IDROLOGIA II (6 CFU) (Giorgio Verri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire gli elementi e le conoscenze necessarie per l’utilizzo di tecniche numeriche e modellistiche di alta specializzazione per l’elaborazione dei dati idrologici, per la protezione idraulica del territorio, per la gestione ed il controllo delle risorse idriche su vaste aree territoriali e per la progettazione delle grandi opere e delle infrastrutture idrauliche. Competenze acquisite Utilizzo dei metodi di interpolazione stocastica per la costruzione di carte tematiche numeriche in idrologia descrittiva e quantitativa. Conoscenza ed uso di strumenti per il controllo predittivo delle risorse idriche superficiali e profonde. Costruzione di scenari di precipitazione ad assegnato livello di rischio su vaste aree idrologiche. Strumenti e metodi per la previsione ed il controllo delle onde di piena dei corsi d’acqua. Tecniche di gestione e controllo integrato delle risorse idriche sotterranee. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alle tematiche dell’Idrologia numerica. Costruzione di carte tematiche numeriche. Esercitazione. Analisi delle serie storiche e generazione di serie sintetiche. Esercitazione. Campi spaziotemporali di precipitazione. Esercitazione. Modelli per la formazione delle onde di piena. Esercitazione. Modelli di flusso delle acque sotterranee. Esercitazione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - V.T. Chow, D.R. Maidment, L.W. Mays, Applied Hydrogy, McGrow-Hill, 1988. 168 - M. Greppi, Idrologia: Il ciclo dell’acqua e i suoi effetti, Hoepli, 1999. - U. Maione, Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, 1995. - U. Moisello, Grandezze e fenomeni idrologici, La Goliardica Pavese, 1985. - D.K. Todd, Groundwater Hydrology, John Wiley and Sons, 1980. - G. Verri, G. Gambolati, G. Volpi, Mappatura automatica delle risorse idriche regionali, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, 1982. IMPIANTI CHIMICI (5 CFU) (Alfredo Soldati) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Finalizzare i modelli e le equazioni necessarie per il dimensionamento degli impianti alla gestione ambientale degli impianti. In particolare verranno introdotti strumenti per il calcolo dei bilanci materiali e di energia finalizzati allo sviluppo di procedure di valutazione e gestione ambientale (anche di impianti pericolosi). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di Statica dei Fluidi. Abbattimento di Particelle/Gocce. Trasporto di fluidi. Operazioni Unitarie. Elementi di gestione Ambientale. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Andreussi, A. Soldati, Fluidodinamica di Processo, Ed. ETS. programmi - Coulson, Richardson, Chemical Engineering, vol. I e II, Ed. R.K. Sinnott. - E.L. Cussler, Diffusion Mass Transfer in Fluid Systems, Cambridge Univeristy Press. - Dispense del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://158.110.32.35 IMPIANTI DELL’INDUSTRIA DI PROCESSO (5 CFU) (Alfredo Soldati) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Ingegneria chimica ambientale IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI (5 CFU) (Patrizia Simeoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire competenze tecnico-progettuali ed illustrare i principali metodi di smaltimento dei rifiuti con riferimento alla normativa vigente ed all’impatto ambientale. Competenze acquisite Conoscere la normativa sull’inquinamento atmosferico e sullo smaltimento dei rifiuti. Conoscere i principali metodi di trattamento dei rifiuti solidi. Acquisire capacità progettuale in campo ambientale ed in particolare nella gestione ed impiantistica di trattamento. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Normative di riferimento. Pianificazione territoriale. Metodologie di raccolta dei rifiuti. Il trattamento del rifiuto tal quale. Il trattamento della raccolta differenziata. 169 programmi Il trattamento termico del rifiuto. Il trattamento dell’aria. Lo smaltimento finale. I rifiuti come fonte di energia. Metodi di analisi di gestione rifiuti. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Nardin, P. Simeoni, Dispense del corso. - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, 2 volumi, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003. - Linee guida CITEC, HYPER editore, 2004. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it IMPIANTI ECOLOGICI (6 CFU) (Patrizia Simeoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Impianti di trattamento rifiuti IMPIANTI MECCANICI (5 CFU) (Gioacchino Nardin) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso intende preparare gli studenti ad affrontare le problematiche legate alla scelta e al dimensionamento di massima dell’impiantistica meccanica comune alle attività industriali. Competenze acquisite Conoscenza dell’impiantistica comune alle attività industriali. Saper strutturare i servizi generali, ausiliari ed igienico-sanitari. Saper strutturare e caratterizzare i trasporti interni agli stabilimenti industriali. Saper fare un dimensionamento di massima dei singoli trasportatori e conoscere i criteri di dimensionamento delle catene di trasporto. Saper strutturare e caratterizzare l’impiantistica antincendio. Saper strutturare e caratterizzare l’impiantistica di produzione aria compressa. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Strutturazione impiantistica. Servizi generali, ausiliari, igienico-sanitari. Generalità sui trasporti interni. Mezzi di sollevamento e trasporto continui. Mezzi di sollevamento e trasporto discontinui. Mezzi per il sollevamento in verticale continui. Trasporti particolati per materiali alla rinfusa. Impianti antincendio. Impianti di produzione aria compressa. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Nardin, Dispense del corso. - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, volumi I e II, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003. IMPIANTI MECCANICI (5 CFU) (Damiana Chinese) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende preparare gli studenti ad affrontare le problematiche legate alla scelta e al dimensionamento di massima dell’impiantistica meccanica comune alle attività industriali, fornendo loro gli strumenti economici e quantitativi per l’ana- 170 lisi di fattibilità e il dimensionamento ottimale degli impianti. Competenze acquisite Saper applicare approcci quantitativi e sistematici nella progettazione degli impianti di servizio; conoscere l’impiantistica meccanica comune alle attività industriali e le caratteristiche dei servizi generali di impianto; strutturare e caratterizzare i trasporti interni; strutturare e caratterizzare le reti idriche industriali, incluse le problematiche di accumulo, centralizzazione e frazionamento; calcolare e utilizzare indici economici per scegliere tra alternative progettuali diverse nei servizi d’impianto; conoscere le relazioni tra impianti di servizio e impianti produttivi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sugli impianti industriali. Strumenti economici per la progettazione. Generalità sui trasportatori interni. Mezzi di sollevamento e trasporto continui. Mezzi per il sollevamento verticale continui e discontinui. Problematiche comuni in progettazione impianti di servizio. Reti industriali di distribuzione fluidi. Sistemi produttivi e layout. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - F. Turco, Principi di progettazione degli impianti industriali, Città studi edizioni, 1996. - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, volumi I e II, Ed Libreria Cortina, Torino, 2003. - D. Chinese, Lucidi delle lezioni (su web). Testi di consultazione: - S.S. Heragu, Facilities Design, second edition, Universe, 2006. programmi - A. Pareschi, Impianti industriali. Criteri di scelta, progettazione e realizzazione, Edizioni Progetto Leonardo, 2003. - M.S. Peters, K.D. Timmerhaus, Plant Design and Economics for Chemical Engineers, McGraw-Hill, 2003. - H.G. Thuesen, W.J. Thuesen, G.J. Fabricky, Economia per Ingegneri, Il Mulino, 1994. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. sindy.uniud.it IMPIANTI TECNICI I (6 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze necessarie per la progettazione di impianti con componenti dedicati allo scambio termico e di massa, applicazione agli impianti di riscaldamento negli edifici civili, industriali e del terziario con riferimento alle tecnologie impiantistiche più recenti, alla normativa tecnica nazionale ed internazionale del settore termotecnico ed ai vincoli legislativi. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia dell’impiantistica termotecnica; Calcolare le dispersioni degli edifici ed i consumi degli impianti di riscaldamento secondo la normativa; Progettare l’isolamento degli edifici civili e industriali; Progettare impianti di riscaldamento ad acqua a radiatori a ventilconvettori ed a pannelli radianti; Progettare impianti di riscaldamento ad aria; Progettare impianti a pannelli solari; Verificare i componenti edilizi al pericolo della condensa, secondo la normativa. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Carichi termici invernali. Coefficiente di 171 programmi dispersione. Fabbisogno di energia normalizzato per il riscaldamento. Verifiche termoigrometriche. Impianti a radiatori. Dimensionamento delle reti di distribuzione a liquido. Riscaldamento a pannelli radianti. Impianti di riscaldamento a termovettori e ventilconvettori. Ventilazione degli edifici. Tipologie di distribuzione e regolazione degli impianti. Generatori di calore. minotecnica; Calcolare i carichi termici estivi sensibili e latenti negli edifici; Progettare impianti di raffrescamento a ventilconvettori; Progettare impianti di climatizzazione a tutta aria; Progettare impianti di climatizzazione misti ariaacqua; Dimensionare i componenti degli impianti di climatizzazione; Progettare impianti di illuminazione per interni e per ambienti esterni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Benessere termico e igrometrico. Carichi termici estivi. Metodo di calcolo dei carichi termici estivi. Impianti di raffrescamento ad acqua. Impianti di climatizzazione a tutta aria. Dimensionamento dei canali d’aria. Impianti di climatizzazione misti aria-acqua. Gruppi frigoriferi. Impianti di illuminazione. Testi consigliati - G. Moncada, Lo Giudice, L. De Santoli, Progettazione di impianti tecnici, CEA, Milano, 2000. - E. Bettanini, P.F. Brunello, Lezioni di Impianti tecnici, vol. I, CLEUP, Padova. - Dispense e materiale didattico distribuito durante il corso. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.d em.uniud.it IMPIANTI TECNICI II (5 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze necessarie alla progettazione di impianti di climatizzazione per edifici civili e industriali, ad acqua, misti acqua-aria e ad aria con riferimento alle tecnologie impiantistiche più recenti, ed alla normativa tecnica nazionale ed internazionale del settore termotecnico. Fornire le conoscenze di base per la progettazione di impianti di illuminazione per interni ed esterni. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia dell’impiantistica termotecnica e dell’illu- Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Moncada, Lo Giudice, L. De Santoli, Progettazione di impianti tecnici, CEA, Milano, 2000. - E. Bettanini, P. Brunello, Lezioni di Impianti tecnici, vol. II, CLEUP, Padova. - C. Pizzetti, Condizionamento dell’aria e refrigerazione, Masson, Milano. - ASHRAE Handbook. - Dispense e materiale distribuito durante il corso. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. dem.uniud.it 172 programmi IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Impianti tecnici I IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Vedere il corso di Impianti tecnici I IMPIANTI TERMOTECNICI I (5 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Vedere il corso di Impianti tecnici I IMPIANTI TERMOTECNICI II (5 CFU) (Onorio Saro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Vedere il corso di Impianti tecnici II INDAGINI E CONTROLLI GEOTECNICI (5 CFU) (Roberto Meriggi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di insegnare i metodi utilizzati per misurare e controllare in sito la resistenza al taglio e la compressibilità dei terreni per poterne prevedere il comportamento meccanico ed idraulico quando soggetti a sollecitazioni esterne: costruzione di edifici, moti di filtrazione al di sotto o attraverso opere in terra, ecc. L’ultima parte del corso fornisce le nozioni utili per la progettazione geotecnica delle discariche controllate ed illustra le metodologie utilizzate per controllare l’efficienza delle barriere impermeabili. Competenze acquisite Utilizzazione e comprensione delle metodologie impiegate nelle costruzioni in terra; programmazione di un’indagine geognostica in relazione al problema geotecnico da risolvere; esecuzione ed interpretazione delle prove eseguite in foro di sondaggio; esecuzione ed interpretazione delle prove penetrometriche statiche e dinamiche; correlare i risultati delle prove con i parametri di resistenza al taglio e compressibilità del terreno; programmazione di una campagna di monitoraggio in relazione al problema geotecnico da risolvere; conoscere le problematiche geotecniche poste dalla costruzione delle discariche controllate: 1) scelta dei siti ed indagini preliminari; 2) elementi costitutivi di una discarica; 3) Controlli in corso d’opera; 4) Scelta dei materiali per la costruzione del liner di base; 5) Resistenza al taglio dei rifiuti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Indagini geotecniche. Prove in foro di sondaggio. Prove penetrometriche. Geosintetici. Costipamento. Pressioni neutre in sito. Monitoraggio geotecnica. Discariche controllate. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - R. Lancelotta, Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - M. Tanzini, L’indagine geotecnica, D. Flaccovio Editore. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe. uwe.ac.uk/public/geocal/geoweb.htm programmi INFRASTRUTTURE IDRAULICHE I (6 CFU) (Gianfranco Liberatore) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il dimensionamento delle strutture marittime e portuali. Competenze acquisite Elementi di oceanografia. Elementi di idraulica marittima. Moto ondoso: rappresentazioni teoriche e trasformazioni in profondità limitata. Nozioni fondamentali relative al moto ondoso reale e alla sua generazione. Fenomeni di interazione fra moto ondoso e strutture e valutazione delle sollecitazioni sulle strutture. Nozioni tecniche relative alle infrastrutture marittime e portuali. Dimensionamento e verifiche di stabilità delle opere di difesa portuale. Dimensionamento e verifiche di stabilità delle banchine portuali. Elementi di idrodinamica costiera e di regime dei litorali. Nozioni tecniche fondamentali sulle opere di difesa costiera. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di oceanografia. Elementi di Idraulica marittima. Il moto ondoso reale. Interazione onde-strutture. Infrastrutture marittime e portuali. Regime dei litorali. Opere costiere. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - R.G. Dean, R.A. Dalrymple, Water Wave 173 Mechanics for Engineers and Scientists, Advanced Series on Ocean Engineering, vol. II, World Scientific Publishing, 1991. - I.A. Svendsen, I.G. Jonsson, Hydrodynamics of Coastal Regions, Technical University of Denmark, 1981. - Y. Goda, Random Seas and Design of Maritime Structures, The University of Tokyo Press, 1985. - Manuale di Ingegneria Civile, E.S.A.C. Edizioni Scientifiche Cremonese, vol. I, 1996. - U. Tomasicchio, Manuale di ingegneria portuale e costiera, BIOS, Cosenza, 2001. - C.E.R.C., Coastal Engineering Manual (CEM), 2001-2006. INFRASTRUTTURE IDRAULICHE II (6 CFU) (Matteo Nicolini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Obiettivi del corso sono: da un lato, fornire alcune conoscenze avanzate in merito alle reti idrauliche a pressione e a pelo libero, illustrando con casi studio la realizzazione di modelli di simulazione delle stesse; dall’altro, introdurre i principali aspetti e obiettivi della pianificazione e gestione delle risorse idriche, con particolare riguardo all’ottimizzazione delle infrastrutture e dei sistemi idraulici, sia con tecniche tradizionali che con metodologie innovative. Competenze acquisite Principi e obiettivi della pianificazione e gestione delle risorse idriche. Modellazione quantitativa e qualitativa di sistemi a pressione. Modellazione quantitativa e qualitativa di reti idrauliche a pelo libero (sistemi fognari e di bonifica). Ottimizzazione di un sistema acquedottistico dal punto di vista della riduzione delle perdi- 174 te idriche. Ottimizzazione di un sistema di serbatoi artificiali ad uso multiplo (laminazione piene, irriguo, idroelettrico). Ottimizzazione di un sistema di pozzi per la ricarica artificiale o per il contenimento di sostanze inquinanti. Dimensionamento di infrastrutture di sbarramento (traverse fluviali). Valutazione degli scavi indotti dalla presenza di pile da ponte. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Pianificazione e gestione delle risorse idriche. Classificazione dei modelli. Modelli di simulazione di reti idrauliche a pelo libero. Modelli di simulazione di reti idrauliche a pressione. Modelli di ottimizzazione. Ottimizzazione di infrastrutture e sistemi idraulici. La Soft Computing nell’ottimizzazione dei sistemi idraulici. Ottimizzazione multiobiettivo. Infrastrutture idrauliche: traverse fluviali. Infrastrutture idrauliche: ponti. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - Ahlfeld, Mulligan, Optimal Management of Flow in Groundwater Systems, Academic Press, 2000. - Baban, Design of Diversion Weirs, Wiley, 1995. - Nix, Urban Stormwater Modelling and Simulation, Lewis Publishers, 1994. - Soncini Sessa, Pianificazione e gestione delle risorse idriche, McGraw-Hill, 2004. - Wurbs, James, Water Resources Engineering, Prentice Hall, 2002. programmi INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE (6 CFU) (Alfredo Soldati) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Sviluppare le conoscenze dei processi chimico-fisiciambientali che controllano la dispersione e la trasformazione delle specie chimiche inquinanti determinando la qualità dell’ambiente; descrivere e utilizzare gli strumenti statistici e modellistici di supporto per l’analisi e la modellazione di processi ambientali; introdurre gli strumenti gestionali per la valutazione di impatto e l’implementazione di politiche ambientali (Sistemi di Gestione Ambientale). Competenze acquisite Modellistica della dispersione ambientale in atmosfera. Modellistica della dispersione ambientale in corpi idrici. Modellistica della dispersione ambientale nel sottosuolo. Elementi di Valutazione Ambientale. Elementi di Gestione Ambientale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Dispersione e trasformazione di specie inquinanti. Statistica per l’analisi di sati ambientali. Valutazione di Impatto Ambientale: Introduzione. Applicazione di strumenti statistici e modelli numerici. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - B.B. Bird, W.E. Stewart, E.N. Lightfoot, Transport Phenomena, Wiley, NY, 1960. - E.L. Cussler, Diffusion. Mass Transfer in Fluid Systems, Cambridge University Press, 1997. - J.C. Rutherford, River Mixing, Wiley & Sons, 1994. 175 programmi - C. Zheng, G.D. Bennet, Applied Contaminant Transport Modelling, Van Nostrand Reinhold, 1995. - H.C. Perkins, Air Pollution, McGrawHill, New York, 1974. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http:// 158.110.32.35/ INGEGNERIA DEL SOFTWARE (5 CFU) (Andrea Schaerf) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso impartisce i principi, le tecniche e gli strumenti software per lo sviluppo applicazioni informatiche, con riferimento al linguaggio di analisi UML e al linguaggio di programmazione C++. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Cay Horstmann, Fondamenti di C++, McGraw-Hill, 2003. - Booch, Rumbaugh, Jacobson, The Unified Modelling Language User Guide, Addison-Wesley, 1999. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://www. diegm.uniud.it/schaerf/IngegneriaSoftware/ INGEGNERIA DEL TERRITORIO (5 CFU) (Piero Pedrocco) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Competenze acquisite Strumenti metodologici e tecnologici per affrontare un progetto software di grandi dimensioni. Capacità di analisi e progettazione del software. Familiarità con i principi fondamentali dell’orientazione agli oggetti. Conoscenza del linguaggio C++ e del compilatore GNU C++ in ambiente cygwin. Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze di base relative alla Teoria generale dei sistemi applicata all’Ingegneria del territorio ed alla Pianificazione territoriale. Lo studente acquisisce le conoscenze di base e i primi rudimenti sulle tecniche relative all’analisi e al progetto di sistemi urbani e territoriali, nei loro aspetti fondativi di natura economica, trasportistica e dei servizi alle persone e alle imprese. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Principi di Ingegneria del Software. Analisi del Software. Elementi di base del linguaggio C++. Classi e oggetti in C++. Elementi avanzati sulle classi. Standard Template Library (STL). Progettazione del Software. Realizzazioni di Specifiche UML utilizzando la STL. Il linguaggio Java. Esercitazioni. Competenze acquisite Teoria generale dei sistemi applicata all’Ingegneria del territorio ed alla Pianificazione territoriale. Economia di localizzazione dell’impresa. Economia spaziale. Rudimenti sui modelli di traffico veicolare. Teoria della base economica. Modello di Garin-Lowry in forma semplice. Fondamenti di analisi dei dati e di formazione di tematismi territoriali cartografati. 176 Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il sistema. Concetti basilari di pianificazione sistemica. Il sub-sistema produttivo. Il sub-sistema trasportistico. Il subsistema dei servizi. Il sub-sistema ambientale. Analisi dei dati e degli indicatori. Esercitazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - E. Scandurra, Tecniche urbanistiche per la pianificazione del territorio, CLUP, Milano, 1987. - J.B. Racine, H. Reymond, L’analisi quantitativa in geografia, Venezia, Marsilio, 1983. - B.J. McLoughlin, La pianificazione urbana e regionale, Marsilio, Venezia, 1973. - J. Regulskj, La pianificazione della città: un approccio sistemico, Officina edizioni, Roma, 1981. - A. Reggiani (a cura di), Territorio e trasporti. Modelli matematici per l’analisi e la pianificazione, F. Angeli, Milano, 1985. INGEGNERIA PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE (6 CFU) (Daniele Goi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di approfondire le tematiche ingegneristiche relative al trattamento delle acque reflue. Il corso prevede lo svolgimento di parti teoriche ed applicative relative alle principali tecnologie a supporto della depurazione delle acque di scarico. Durante il corso si sviluppano relazioni, progettazioni e ricostruzioni modellistiche inerenti al tratta- programmi mento di acque reflue e altri liquami di natura civile ed industriale. Competenze acquisite Approfondire le problematiche di dimensionamento e progettazione di impianti di depurazione acque; Impostare le opere di upgrade di impianti di depurazione acque; Effettuare dimensionamenti dei più importanti sistemi di trattamento delle acque; Conoscere e utilizzare i principali modelli a supporto dei trattamenti delle acque reflue; Impostare esperienze di laboratorio a supporto della depurazione delle acque reflue. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla disciplina. Analisi impianti di depurazione. Impianti di depurazione acque reflue. Progettazione e verifica di impianti. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Qasim, R. Syed, Wastewater Treatment Plants: Planning Design and Operations, Technomic, Basel, 1994. - L. Grady, C.P. Glen, T. Daigger, Lim, C. Henry, Biological Wastewater Treatment, 2nd edition revised and expanded, Dekker, 1999. - A.P. Sincero, G.A. Sincero, Physical-Chemical Treatment of Water and Wastewater, IWA publishing, CRC Press, 2003. - C. Collivignarelli, G. Bertanza, S. Bina, La verifica idrodinamica nel trattamento delle acque, CIPA editore, 1995. programmi 177 INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE (6 CFU) (Daniele Goi) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse - P. Sirini, Ingegneria sanitaria-ambientale. Principi, teorie e metodi di rappresentazione, MCGraw-Hill, Milano. - D. Goi, Introduzione all’ingegneria sanitaria-ambientale, Ipertesto di pubblicazione interna. Obiettivi formativi specifici Il corso introduce i fondamenti delle applicazioni ingegneristiche in materia di inquinamento e depurazione delle acque. Vengono sviluppate le principali tematiche relative alla caratterizzazione e trattamento delle acque e delle matrici collegate. INTERAZIONE UOMO-MACCHINA (6 CFU) (Stefano Filippi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Competenze acquisite Valutare gli aspetti tecnico-pratici relativi all’inquinamento delle acque. Ponderare le tecnologie più adatte da applicare ai diversi casi di inquinamento acque. Pianificare e realizzare una caratterizzazione e una misura degli inquinanti in acqua. Conoscere le principali tecnologie di trattamento delle acque potabili. Conoscere le principali tecnologie di trattamento delle acque reflue. Effettuare un dimensionamento di base per i più importanti sistemi di trattamento acque. Risolvere i problemi più comuni relativi ai sistemi di trattamento acque. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione all’Ingegneria Sanitaria Ambientale. Acque potabili I. Acque potabili II. Acque reflue I. Acque reflue II. Acque reflue III. Acque reflue IV. Fanghi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Tchobanoglus, E.D. Schroeder, Water Quality, Addison-Wesley Publishing Company. Obiettivi formativi specifici L’insegnamento affronta in maniera sistemica le questioni dell’usabilità delle interfacce utente, basandosi sui principi della compatibilità cognitiva e sfruttando le metodologie all’avanguardia di quantificazione della bontà dell’interazione. L’innovazione, infatti, spesso consiste in un radicale cambiamento delle modalità di fruizione di un prodotto da parte dell’utente, a parità di tecnologia e di soluzioni implementative. La modellizzazione dell’utente (‘know the user’), i concetti di ‘design for interaction’ e di ‘participatory design’, le tecniche di valutazione basate su ‘cognitive walkthrough’, saranno l’asse portante dello sviluppo dell’insegnamento. LABORATORIO DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE - A (2 CFU) (Piero Pinamonti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire alcune conoscenze di base sulle metodologie per eseguire delle misure meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica. 178 Competenze acquisite Capacità di eseguire semplici misure di grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità di elaborare ed interpretare i risultati di una misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte generale. Caratterizzazione dei materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine. Modalità d’esame Prova orale. LABORATORIO DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE - B (1 CFU) (Luca Casarsa) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire alcune conoscenze di base sulle metodologie per eseguire delle misure meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica. Competenze acquisite Capacità di eseguire semplici misure di grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità di elaborare ed interpretare i risultati di una misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte generale. Caratterizzazione dei materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine. programmi Modalità d’esame Prova orale. LABORATORIO DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE - C (1 CFU) (Luca Susmel) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire alcune conoscenze di base sulle metodologie per eseguire delle misure meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica. Competenze acquisite Capacità di eseguire semplici misure di grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità di elaborare ed interpretare i risultati di una misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte generale. Caratterizzazione dei materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine. Modalità d’esame Prova orale. LABORATORIO DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE - D (1 CFU) (Francesco Andreatta) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire alcune conoscenze di base sulle metodologie per eseguire delle misure 179 programmi meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica. Competenze acquisite Capacità di eseguire semplici misure di grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità di elaborare ed interpretare i risultati di una misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte generale. Caratterizzazione dei materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine. Modalità d’esame Prova orale. LABORATORIO DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE - E (1 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire alcune conoscenze di base sulle metodologie per eseguire delle misure meccaniche e, più in generale, per svolgere un’attività di sperimentazione su problematiche di ingegneria meccanica. Competenze acquisite Capacità di eseguire semplici misure di grandezze meccaniche. Capacità di utilizzare uno strumento di misura. Capacità di elaborare ed interpretare i risultati di una misura. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Parte generale. Caratterizzazione dei materiali. Tecnologie meccaniche. Analisi sperimentale delle sollecitazioni. Misure termiche e sperimentazione sulle macchine. Modalità d’esame Prova orale. LITOLOGIA E GEOLOGIA (6 CFU) (Adriano Zanferrari) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di approfondire e completare le conoscenze geologiche e geologico-ambientali acquisite in precedenti insegnamenti. I principali temi trattati riguardano lo studio delle rocce e dei processi litogenetici; la geologia stratigrafica e strutturale; la cartografia geologica e geotematica e le relative applicazioni; i principi per la valutazione delle pericolosità naturali in ambienti antropizzati. Competenze acquisite Conoscenza delle rocce più diffuse e dei processi di formazione e di alterazione relativi; conoscenza delle principali caratteristiche tecniche delle rocce sia come tali che come volume roccioso; conoscenza degli elementi fondamentali di geologia stratigrafica e strutturale; conoscenza dei principi per la valutazione delle pericolosità naturali e dei rischi relativi; capacità di utilizzare a scopi applicativi la cartografia geologica e geotematica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici I minerali litogenetici. Rocce e processo magmatici. Rocce e processo sedimentari. Rocce e processo metamorfici. Elementi di stratigrafia. Elementi di tettonica. Pericolosità naturali e rischio. Carte geologiche. Carte geotematiche. 180 programmi Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Dispense; appunti dalle lezioni. - P. Casati, Scienze della Terra, vol. I, Elementi di Geologia generale, Città Studi Edizioni, Milano, 1996. - D.E. Alexander, Calamità naturali Lineamenti di Geologia ambientale e studio dei disastri, Pitagora Ed., Bologna, 1990. - L. Scesi, M. Papini, Il rilevamento geologico-tecnico. Geologia applicata 1, Città Studi Edizioni, Milano, 1995. MACCHINE (5 CFU) (Piero Pinamonti) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sugli apparati di elaborazione / trasformazione di energia primaria, cioè sulle principali macchine idrauliche, aerauliche e termiche e sui sistemi energetici. Competenze acquisite Comprendere il funzionamento delle macchine a fluido. Sapere come sono fatte le principali macchine. Scegliere il tipo di macchina da installare in un impianto. Prevedere il comportamento funzionale delle macchine inserite in un impianto e gestire la loro regolazione. Conoscere le principali tecnologie di impianti energetici. Confrontare e scegliere soluzioni ottimali per impianti di produzione di energia. Prevedere le emissioni inquinanti prodotte da una macchina/impianto motore e valutare l’impatto ambientale dell’impianto. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sulle macchine. Macchine Idrauliche. Macchine aerauliche. Impianti a vapore. Motori a combustione interna alternativi. Turbine a gas. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Cornetti, Macchine, Ed. Il Capitello, Torino. - R. Della Volpe, Macchine, Liguori editore, Napoli. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http:// www.dem.uniud.it MACCHINE I (6 CFU) (Luca Casarsa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le conoscenze di base sui sistemi energetici e sulle macchine a fluido. In particolare vengono fornite nozioni fondamentali sulle principali fonti energetiche e sui processi di conversione dell’energia, sulla termofluidodinamica delle macchine a fluido e sulle macchine a flusso incomprimibile. Competenze acquisite - Familiarità con la terminologia tecnica - Comprensione delle problematiche inerenti le fonti energetiche e le trasformazioni negli impianti di conversione - Comprensione dei principi di funzionamento delle macchine a fluido - Conoscenza delle caratteristiche costruttive e funzionali delle turbine idrauliche e delle pompe - Scelta e dimensionamento di massima delle macchine idrauliche ed aerauliche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fonti energetiche e processi di conversio- 181 programmi ne. Sfruttamento delle fonti rinnovabili. Sfruttamento delle fonti non rinnovabili. Generalità sulle macchine e sui sistemi energetici. Turbine idrauliche. Macchine operatrici idrauliche. Macchine aerauliche. di movimentazione fluidi. Impianti motori. Motori a combustione interna. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti dalle lezioni. - G.L. Arnulfi, Introduzione alle macchine a fluido, Forum, Udine, 2003. - R. Della Volpe, Macchine, Liguori, Napoli, 1994. - P. Pinamonti, L. Casarsa, Corso di macchine a fluido, 2003. - G.L. Arnulfi, Esercizi di macchine a fluido e sistemi energetici, Forum, Udine, 2003. - L. Casarsa, Esercizi di macchine a fluido, 2003. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it/ Testi consigliati - G. Cornetti, Macchine idrauliche e termiche, Ed. il Capitello. - R. della Volpe, Macchine, Liguori editore. - Dispense del corso a cura del docente (disponibili sul web). MACCHINE I E MACCHINE II (11 CFU) (Gianmario Arnulfi) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze fondamentali (comportamento termofluidodinamico e principi di funzionamento) sulle macchine a fluido. Trattare gli aspetti fondamentali degli impianti di pompaggio/compressione, degli impianti motori idraulici e termici e dei motori a combustione interna. Competenze acquisite Familiarità con la terminologia tecnica. Principi di funzionamento e schemi costruttivi delle macchine a fluido. Schemi fondamentali e funzionamento di sistemi energetici semplici e confronti fra essi. Comprensione del funzionamento dei motori a combustione interna e degli apparati che li compongono. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alle macchine a fluido. Turbomacchine assiali. Turbomacchine radiali. Macchine volumetriche. Impianti Modalità d’esame Prova scritta e orale. MACCHINE II (5 CFU) (Luca Casarsa) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sugli impianti motori termici e sulle macchine a flusso comprimibile, chiarendone il comportamento termofluidodinamico e i principi di funzionamento. Vengono trattati in modo particolare gli aspetti fondamentali degli impianti a vapore e a gas, i compressori di gas, le turbine termiche e i motori alternativi a combustione interna. Competenze acquisite - Comprensione della costituzione e del funzionamento dei principali impianti motori termici. - Conoscenza dell’architettura e delle caratteristiche funzionali dei turbocompressori e delle turbine termiche. - Scelta e dimensionamento di massima 182 delle principali macchine termiche. - Comprensione della costituzione e delle caratteristiche funzionali dei motori alternativi a combustione interna. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Compressori di gas. Impianti motori a vapore. Turbine a vapore. Impianti motori con turbina a gas. Motori alternativi a combustione interna. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Cornetti, Macchine idrauliche e termiche, Ed. il Capitello. - R. Della Volpe, Macchine, Liguori editore. - G. Ferrari, Motori a combustione interna, Ed. il Capitello. - Dispense del corso a cura del docente (disponibili sul web). MARKETING INDUSTRIALE (7 CFU) (Pietro Romano) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso intende illustrare ed esaminare le problematiche di marketing legate alla commercializzazione dei beni industriali e strumentali (Marketing B2B o, Marketing Industriale). Competenze acquisite Conoscenza delle differenze tra Marketing Industriale e Consumer Marketing. Conoscenza delle caratteristiche dei mercati dei beni industriali rispetto a quelli di largo consumo. Conoscenza delle tecniche per affrontare le decisioni di segmentazione, targeting e posizionamento nei mercati B2B. Conoscenza delle fasi del processo di pricing e delle tecniche per programmi affrontare le decisioni di pricing nei mercati B2B. Conoscenza delle modalità per definire la strategia di prezzo, dei criteri e metodi per decidere i prezzi, dell’implementazione delle politiche di prezzo. Conoscenza delle fasi del processo di sviluppo nuovi prodotti e delle tecniche da utilizzare a supporto delle decisioni manageriali in ciascuna fase. Conoscenza delle modalità di utilizzo e dei campi di applicazione delle seguenti tecniche a supporto della progettazione: Quality Function Deployment, Conjoi. Conoscenza delle modalità di progettazione dei canali distributivi per beni industriali. Conoscenza delle modalità di definizione della strategia di comunicazione per beni industriali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici A - Introduzione al corso e definizioni. B - Strategia di marketing. C - Marketing mix: prezzo. D - Il caso Frigobanc. E Marketing mix: prodotto. F - Il caso FinnPower. G - Il caso QFD. H - Il caso Conjoint Analysis. I - Marketing mix: distribuzione. L - Marketing mix: comunicazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Dispense a cura del docente. - F. Giacomazzi, Marketing Industriale, McGraw-Hill, Milano, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http:// www.diegm.uniud/romano 183 programmi MARKETING INDUSTRIALE E SVILUPPO DEL PRODOTTO (6 CFU) (Dino Baggio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Questo insegnamento è finalizzato a formare Manager in grado di adottare le più recenti ed innovative tecniche di Sviluppo Prodotto. È organizzato in lezioni, esercitazioni e visite guidate in Aziende che adottano tali metodologie. Conoscere e sperimentare questi metodi offre, già durante la scuola, una visione più reale dell’ambiente industriale e faciliterà un inserimento in posizioni di responsabilità. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi di Mercato. Segmentazione del cliente/consumatore. Concept design. Specifiche di prodotto. Fase prototipale. Validazione del progetto. Scelta del canale di vendita. Campagna pubblicitaria. Progettazione del punto di vendita. Modalità d’esame Prova orale. MATEMATICA DI BASE (3 CFU) (Elio Cabib) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base delle matricole e delle capacità nel calcolo elementare, affinché siano in grado di seguire e di comprendere senza eccessive difficoltà le lezioni e le esercitazioni del corso di Matematica 1. Competenze acquisite Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni, nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare collegamenti e di riconoscere situazioni analoghe in contesti diversi, di passare dal generale al particolare e viceversa. Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto contesto verbi come risolvere, calcolare, formulare, dimostrare. Consapevolezza: affrontare i problemi ragionando, liberi da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di problemi e risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli. - G. Malafrina, Matematica per i precorsi, McGraw-Hill. - Qualunque (ma serio) testo di Algebra e (altrettanto) di Geometria del I biennio per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html 184 MATEMATICA DI BASE (3 CFU) (Livio Clemente Piccinini) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base delle matricole e delle capacità nel calcolo elementare, affinché siano in grado di seguire e di comprendere senza eccessive difficoltà le lezioni e le esercitazioni del corso di Matematica 1. Competenze acquisite Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni, nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare collegamenti e di riconoscere situazioni analoghe in contesti diversi, di passare dal generale al particolare e viceversa. Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto contesto verbi come risolvere, calcolare, formulare, dimostrare. Consapevolezza: affrontare i problemi ragionando, liberi da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di problemi e risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli. - G. Malafrina, Matematica per i precorsi, McGraw-Hill. programmi - Qualunque (ma serio) testo di Algebra e (altrettanto) di Geometria del I biennio per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html MATEMATICA DI BASE (3 CFU) (Roberta Musina) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base delle matricole e delle capacità nel calcolo elementare, affinché siano in grado di seguire e di comprendere senza eccessive difficoltà le lezioni e le esercitazioni del corso di Matematica 1. Competenze acquisite Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni, nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare collegamenti e di riconoscere situazioni analoghe in contesti diversi, di passare dal generale al particolare e viceversa. Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto contesto verbi come risolvere, calcolare, formulare, dimostrare. Consapevolezza: affrontare i problemi ragionando, liberi da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di problemi e risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica. 185 programmi Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli. - G. Malafrina, Matematica per i precorsi, McGraw-Hill. - Qualunque (ma serio) testo di Algebra e (altrettanto) di Geometria del I biennio per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html MATEMATICA DI BASE (3 CFU) (Piercarlo Craighero) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base delle matricole e delle capacità nel calcolo elementare, affinché siano in grado di seguire e di comprendere senza eccessive difficoltà le lezioni e le esercitazioni del corso di Matematica 1. Competenze acquisite Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo algebrico, nella manipolazione di espressioni, nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare collegamenti e di riconoscere situazioni analoghe in contesti diversi, di passare dal generale al particolare e viceversa. Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto contesto verbi come risolvere, calcolare, formulare, dimostrare. Consapevolezza: affrontare i problemi ragionando, liberi da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di problemi e risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli. - G. Malafrina, Matematica per i precorsi, McGraw-Hill. - Qualunque (ma serio) testo di Algebra e (altrettanto) di Geometria del I biennio per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib/pagine/prerequisiti-precorsi.html MATEMATICA DI BASE (3 CFU) (Hans Weber) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Consolidamento e, se necessario, formazione della cultura matematica di base delle matricole e delle capacità nel calcolo elementare, affinché siano in grado di seguire e di comprendere senza eccessive difficoltà le lezioni e le esercitazioni del corso di Matematica 1. Competenze acquisite Nel calcolo: disinvoltura nel calcolo alge- 186 brico, nella manipolazione di espressioni, nel riconoscimento delle proprietà geometriche fondamentali. Concettuali: in geometria piana e solida, nel calcolo algebrico, in trigonometria e geometria analitica. Logiche: capacità deduttive, di fare collegamenti e di riconoscere situazioni analoghe in contesti diversi, di passare dal generale al particolare e viceversa. Linguistiche: uso di un linguaggio appropriato, usare correttamente e nel giusto contesto verbi come risolvere, calcolare, formulare, dimostrare. Consapevolezza: affrontare i problemi ragionando, liberi da formule risolutive e schemi rigidi, sviluppo del senso critico nei confronti di problemi e risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Geometria Euclidea. Algebra. Trigonometria. Geometria Analitica. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - P. Boieri, G. Chiti, Precorso di Matematica, Zanichelli. - G. Malafrina, Matematica per i precorsi, McGraw-Hill. - Qualunque (ma serio) testo di Algebra e (altrettanto) di Geometria del I biennio per il Liceo Scientifico e un testo di Trigonometria. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users.uniud. it/cabib/pagine/prerequisitiprecorsi.html programmi MATEMATICA I (12 CFU) (Hans Weber) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire la base matematica necessaria per la comprensione delle discipline scientifiche attraverso lo studio del calcolo differenziale e integrale. Competenze acquisite Calcolo di limiti e derivate; studio di una funzione di una variabile reale; studio di convergenza di serie; calcolo di integrali per parti, per sostituzione e delle funzioni razionali; calcolo di integrali multipli, curvilinei e superficiali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Fondamenti. Calcolo differenziale in una variabile. Successioni e serie. Calcolo integrale in una variabile. Algebra lineare. Calcolo differenziale in più variabili. Calcolo integrale in più variabili. Equazioni differenziali ordinarie. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Bramanti, Pagani, Salsa, Matematica, Zanichelli. - Conti, Acquistapace, Savojni, Analisi matematica, McGraw-Hill. - Marcellini, Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Liguori Editore. - Canuto, Tabacco, Analisi Matematica I, Springer. - Gilardi, Analisi di base, McGraw-Hill. 187 programmi MATEMATICA I (12 CFU) (Livio Clemente Piccinini) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Perfezionare la capacità di uso delle tecniche fondamentali dell’analisi matematica in una variabile. Approfondire la conoscenza dei fondamenti teorici dell’analisi matematica. Fornire le nozioni e le tecniche necessarie allo studio dei corsi di fisica e di meccanica. Competenze acquisite Capacità di usare le competenze di analisi matematica nel prosieguo degli studi. MATEMATICA I (12 CFU) (Roberta Musina) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso vuole fornire agli studenti le conoscenze matematiche di base per la comprensione delle discipline scientifiche attraverso lo studio delle funzioni di una e di più variabili reali. Competenze acquisite Analisi qualitativa dei grafici delle funzioni reali. Strumenti essenziali per il calcolo differenziale ed integrale. Nozioni sulle equazioni differenziali ordinarie e su alcune loro applicazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Numeri e funzioni. Successioni. Limiti e continuità. Fondamenti di calcolo differenziale. Calcolo integrale in una variabile. Premesse al calcolo differenziale in più variabili. Serie numeriche. Introduzione alle equazioni differenziali. Successioni e serie di funzioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Nozioni preliminari. Numeri complessi. Funzioni reali di una variabile reale. Equazioni differenziali ordinarie. Funzioni di più variabili reali. Successioni e serie numeriche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J. Stewart, Calcolo, Funzioni di una variabile; Funzioni di più variabili, Ed. Apogeo. - M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa, Matematica, Zanichelli. Testi consigliati - Lecconi, Stampacchia, Analisi Matematica I, Liguori Editore, Napoli. - Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli. - AA. VV., Sintesi di Analisi Matematica, Vallardi Editore, Milano. - Dispense del corso disponibili in copisteria. Modalità d’esame Prova scritta e orale. MATEMATICA I - I modulo (6 CFU) (Domenico Freni) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni e i metodi fondamentali dell’analisi delle funzioni reali ad una variabile reale. Gli argomenti vengono trattati in modo da conciliare il rigore for- 188 programmi male della teoria con l’esigenza di fare emergere l’aspetto applicativo della stessa. A tale scopo si facilita l’apprendimento alternando alla teoria un numero consistente di esempi ed esercizi. MATEMATICA I - I modulo (6 CFU) (Elio Cabib) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Competenze acquisite Lo studente è in grado di usare le terminologie e i metodi dell’analisi matematica. Affrontare problemi riguardanti i numeri complessi e le equazioni e disequazioni di vario tipo. Calcolare il limite di una successione reale. Calcolare il limite di una funzione reale ad una variabile reale. Calcolare la derivata di una funzione. Applicare lo sviluppo in serie di Taylor per il calcolo dei limiti. Studiare in modo completo il grafico di una funzione reale di una variabile reale. Riconoscere i punti di discontinuità e di non derivabilità di una funzione reale di una variabile reale. Serie numeriche, serie di potenze. Funzioni analitiche. Obiettivi formativi specifici Perfezionare la capacità di uso delle tecniche fondamentali dell’analisi matematica in una variabile. Approfondire la conoscenza dei fondamenti teorici dell’analisi matematica. Fornire le nozioni e le tecniche necessarie allo studio dei corsi di fisica e di meccanica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di teoria degli insiemi. Il campo dei numeri complessi. Proprietà topologiche di R. Limiti di funzioni reali. Limiti di successioni di numeri reali. Funzioni continue. Calcolo differenziale. Analisi completa del grafico di una funzione. Serie numeriche e serie di potenze. Funzioni analitiche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, Zanichelli. - G. Zwirner, Analisi Matematica, vol. I, Cedam. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi di Matematica, vol. I, I e II parte, Liguori Editore. - Appunti ed esercizi distribuiti durante il corso. Competenze acquisite Capacità di usare le competenze di analisi matematica nel prosieguo degli studi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Numeri e funzioni. Successioni. Limiti e continuità. Fondamenti di calcolo differenziale. Calcolo integrale in una variabile. Premesse al calcolo differenziale in più variabili. Serie numeriche. Introduzione alle equazioni differenziali. Successioni e serie di funzioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Cecconi, Stampacchia, Analisi Matematica I, Liguori Editore, Napoli. - Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli. - AA. VV., Sintesi di Analisi Matematica, Vallardi Editore, Milano. - Dispense del corso disponibili in copisteria. 189 programmi MATEMATICA I - II modulo (6 CFU) (Piercarlo Craighero) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Scopo del corso è introdurre i vettori geometrici e le relative operazioni, fornendo così le basi della geometria analitica del piano e dello spazio, usata per lo studio di luoghi notevoli (coniche, quadriche, superficie rotonde, ecc.); di trattare le funzioni di più variabili, le loro principali proprietà differenziali e la ricerca dei massimi e minimi; fornire gli elementi principali del calcolo integrale in una variabile. Competenze acquisite Conoscenza e uso del calcolo vettoriale. Rappresentazione e studio di luoghi geometrici. Conoscenza e uso del calcolo differenziale in più variabili. Calcolo integrale in una variabile. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Vettori geometrici. Geometria analitica piana. Geometria analitica dello spazio. Funzioni di più variabili. Calcolo integrale in una variabile. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Dispense interne. - G. Zwirner, Analisi matematica, II volume. - G. Zwirner, Esercizi di Analisi matematica, II volume. MATEMATICA I - II modulo (6 CFU) (Elio Cabib) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici 1. Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; 2. Maturità nel ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e nella risoluzione dei problemi; 3. Formazione di una struttura mentale razionale e scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni col dovuto rigore. Competenze acquisite Saper calcolare gli integrali e risolvere le equazioni differenziali; uso corretto dei passaggi al limite e saper stimare gli ordini di grandezza delle espressioni infinitesime e infinite; saper studiare la convergenza delle serie e degli integrali; saper calcolare i massimi e i minimi delle funzioni di una variabile; capacità di descrivere e di rappresentare graficamente le proprietà qualitative delle funzioni di una variabile; conoscere e manipolare i numeri complessi e le questioni elementari di algebra lineare in R^n; saper approssimare le funzioni analitiche con le serie di potenze e le funzioni periodiche con le serie di Fourier. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Numeri reali, numeri complessi e algebra lineare in R^n. Funzioni elementari curve nel piano e nello spazio. Successioni e serie numeriche. Spazi metrici. Limiti di funzioni di una variabile. Funzioni continue di una variabile. Funzioni differenziabili di una variabile. Calcolo integrale. Equazioni differenziali ordinarie. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 190 Testi consigliati - T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri. - F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni, Analisi Matematica, teoria e applicazioni, McGraw Hill. - C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e complementi di Analisi Matematica, vol. I, II, Liguori. - E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri. - E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Problemi scelti di analisi matematica I, II, Liguori. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib MATEMATICA II (6 CFU) (Roberta Musina) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; maturità nel ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e nella risoluzione dei problemi; formazione di una struttura mentale razionale e scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni col dovuto rigore. Competenze acquisite Conoscenza delle funzioni di più variabili; conoscenza della teoria e dello studio qualitativo delle equazioni differenziali ordinarie e dei sistemi; uso del calcolo integrale in più variabili e dell’integrazione dei campi vettoriali combinati col calcolo differenziale; conoscenza degli spazi di funzioni, norme, prodotti scalari, convergenza uniforme e in varie norme delle programmi successioni e delle serie di funzioni; equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine e applicazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Funzioni di più variabili. Calcolo differenziale. Funzioni implicite. Forme differenziali lineari. Successioni e serie di funzioni. Equazioni differenziali ordinarie. Equazioni alle derivate parziali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri. - F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni, Analisi Matematica, teoria e applicazioni, McGraw Hill. - C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e complementi di Analisi Matematica, vol. I, II, Liguori. - E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri. - E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Problemi scelti di analisi matematica I, II, Liguori. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users. uniud.it/cabib MATEMATICA II (6 CFU) (Maria Antonietta Lepellere) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Completare la preparazione di base nell’analisi matematica. Competenze acquisite: utilizzo delle tecniche di calcolo differenziale alla luce delle conoscenze 191 programmi acquisite nel corso di Algebra lineare, conoscenza dei metodi iterativi nell’analisi numerica sia in dimensione finita che su spazi funzionali, integrazione esplicita e numerica di equazioni differenziali, capacità di inquadrare il problema matematico e di reperire le necessarie informazioni. Competenze acquisite Conoscenza di varie tecniche per la trattazione delle equazioni differenziali e dei sistemi di equazioni differenziali. Utilizzo di alcuni metodi fondamentali del calcolo numerico e loro implementazione su computer. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di analisi funzionale. Equazioni differenziali. Complementi di analisi. Integrazione in più variabili. Integrazione sulle varietà. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Lecconi, Stampacchia, Analisi Matematica 2, Liguori Editore, Napoli. - Piccinini, Problemi di Matematica generale, Liguori Editore, Napoli. - Dispense del corso disponibili presso la copisteria. MATEMATICA II (6 CFU) (Luisa Arlotti) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Apprendimento dei concetti fondamentali dell’Analisi Matematica; maturità nel ragionamento, consapevolezza e disinvoltura nel calcolo, nella formulazione e nella risoluzione dei problemi; formazione di una struttura mentale razionale e scientifica, critica e creativa, che sia capace di modellizzare situazioni e fenomeni col dovuto rigore. Competenze acquisite Conoscenza delle funzioni di più variabili; conoscenza della teoria e dello studio qualitativo delle equazioni differenziali ordinarie e dei sistemi; uso del calcolo integrale in più variabili e dell’integrazione dei campi vettoriali combinati col calcolo differenziale; conoscenza degli spazi di funzioni, norme, prodotti scalari, convergenza uniforme e in varie norme delle successioni e delle serie di funzioni; equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine e applicazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Funzioni di più variabili. Calcolo differenziale. Funzioni implicite. Forme differenziali lineari. Successioni e serie di funzioni. Equazioni differenziali ordinarie. Equazioni alle derivate parziali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - T.M. Apostol, Calcolo, vol. I, II, III, Bollati Boringhieri. - F. Conti, P. Acquistapace, A. Savojni, Analisi Matematica, teoria e applicazioni, McGraw Hill. - C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, vol. I, II, Masson. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercizi e complementi di Analisi Matematica, vol. I, II, Liguori. - E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, vol. I, II, Bollati Boringhieri. - E. Acerbi, L. Modica, S. Spagnolo, Pro- 192 programmi blemi scelti di analisi matematica I, II, Liguori. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://users .uniud.it/cabib Testi consigliati - Dispense interne. - G. Zwirne, Analisi matematica, vol. II. - G. Zwirner, Esercizi di Analisi matematica, vol. II. MATEMATICA II (6 CFU) (Piercarlo Craighero) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) MATEMATICA II (6 CFU) (Hans Weber) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di completare la preparazione di base nell’analisi matematica, fornendo i metodi fondamentali dell’integrazione multipla, di linea e di superficie, i principi dello studio dei campi vettoriali, delle varietà differenziabili di dimensione 1 e 2, delle equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, trattando la trasformata di Laplace con le sue applicazioni ai sistemi di equazioni differenziali lineari e non, e alle distribuzioni. Competenze acquisite Integrazione di linea, doppia, tripla e generalizzata. Campi vettoriali e loro potenziali. Elementi di geometria differenziale per curve e superficie. Capacità di usare l’integrazione di linea, doppia e tripla per calcoli fisico-matematici. Trasfomate di Laplace e sue applicazioni. Soluzione di equazioni differenziali di particolare interesse per l’ingegneria. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Integrali di linea. Integrali doppi e tripli. Campi vettoriali. Teoria delle curve. Teoria delle superfici. Equazioni differenziali ordinarie. Equazioni differenziali alle derivate parziali. Trasformata di Laplace. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire i metodi matematici necessari per le applicazioni all’ingegneria attraverso lo studio del calcolo differenziale, delle equazioni differenziali ordinarie, delle serie di Fourier, dell’analisi complessa e delle trasformate. Competenze acquisite Calcolo di estremi per funzioni di più variabili; risoluzione di equazioni differenziali a variabili separabili; sviluppo delle serie di Fourier e studio della convergenza; applicazione del teorema dei residui, in particolare nel calcolo degli integrali reali; calcolo delle trasformate e antitrasformate di Fourier e di Laplace; risoluzione di equazioni differenziali ordinarie tramite le trasformate. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Calcolo differenziale in più variabili. Equazioni differenziali. Cenno sull’integrale di Lebesgue. Serie di Fourier. Trasformate di Fourier. Analisi complessa. Trasformate di Laplace. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Barozzi, Matematica per l’ingegneria dell’informazione, Zanichelli. 193 programmi - Bramanti, Pagani, Salsa, Matematica, Zanichelli. - Codegone, Metodi matematici per l’ingegneria, Zanichelli. - Schiff, The Laplace Transform Theory and Applications, Springer. - Spiegel, Analisi di Fourier, McGraw-Hill. - Spiegel, Trasformate di Laplace, McGrawHill. - Tomarelli, Metodi matematici per l’ingegneria. Esercizi, Città Studi Edizioni. MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE (5 CFU) (Paolo Pascolo) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze fondamentali della meccanica applicata, quali: tipologia delle macchine automatiche, azioni mutue tra i vari elementi, equilibramento, proprietà e caratteristiche di organi e componenti delle macchine. Cenni sulle misure meccaniche. Competenze acquisite Conoscenza dei fondamenti della meccanica. Capacità di formulare le condizioni di equilibrio per un sistema meccanico. Capacità di applicazione dei principi acquisiti allo studio di meccanismi piani. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di cinematica e dinamica. Meccanismi e rotismi. Dinamica delle macchine. Organi delle macchine. Vibrazioni meccaniche. Strumenti di calcolo. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - AA. VV., Meccanica applicata alle macchine, Spiegel, Milano. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, UTET, Torino. MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE - A (4 CFU) (Vanni Zanotto) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze fondamentali della meccanica applicata, quali: principi di accoppiamento motoreutilizzatore meccanico, funzionamento a regime e in transitorio, proprietà e caratteristiche di organi e componenti delle macchine. Cenni sulla lubrificazione. Competenze acquisite Conoscenza dei principi fondamentali della meccanica applicata. Capacità di effettuare calcoli generali di dimensionamento di un sistema meccanico. Capacità di effettuare il dimensionamento dei componenti di un sistema meccanico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici 1. Richiami sulla meccanica delle superfici; 2. Rendimento delle macchine; 3. Forze di contatto nelle coppie elementari; 4. Accoppiamento motore-carico; 5. Le camme; 6. Ingranaggi; 7. Cuscinetti a rotolamento; 8. Lubrificazione; 9. Matlab. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, UTET, Torino. - G. Jacazio, S. Pastorelli, Meccanica applicata alle macchine, Ed. Levrotto e Bella, Torino. 194 programmi MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE - B (1 CFU) (Stefano Galassi) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze fondamentali della meccanica delle vibrazioni, quali: analisi delle vibrazioni dei sistemi a un grado di libertà, equilibratura dei rotori, progettazione di sospensioni ed elementi smorzanti, analisi sperimentale delle vibrazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Studio delle vibrazioni meccaniche. Esempi di vibrazioni nelle macchine. Esempi di organi delle macchine. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti del corso. - M. Giovagnoni, Studio delle Vibrazioni nei Sistemi Meccanici, Cortina, Padova. - J.P. Den Hartog, Mechanical Vibrations, Dover. MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE (6 CFU) (Igino Pitacco) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Acquisizione delle conoscenze di base del metodo degli elementi finiti applicato a semplici modelli della meccanica strutturale ed alle strutture intelaiate. Conoscenza dei principali dettagli di implementazione del metodo al calcolatore. Conoscenze necessarie per una corretta modellazione strutturale ed interpretazione dei risultati. Competenze acquisite Conoscenza delle basi teoriche del metodo degli elementi finiti. Capacità di modellare le strutture intelaiate mediante elementi finiti. Capacità di interpretare i risultati numerici e comprenderne i limiti. Capacità di sviluppare autonomamente semplici programmi di analisi strutturale. Capacità di esprimere giudizi sulla qualità di un pacchetto commerciale per il calcolo strutturale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Formulazione del metodo degli elementi finiti per le travi. Implementazione al calcolatore. Calcolo automatico delle strutture intelaiate. Elaborazione e interpretazione dei risultati. Gestione e soluzione di sistemi lineari. Analisi di una struttura multipiano in C.A. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - La dispensa fornita dal docente è sufficiente. - J.N. Reddy, An Introduction to the Finite Element Method, McGraw-Hill, 1993. - K.J. Bathe, Finite Element Procedures, Prentice Hall, 1996. MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE II (6 CFU) (Igino Pitacco) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le basi teoriche ed applicative del metodo degli elementi finiti per i modelli bidimensionali quali stati piani di tensione e deformazione, problemi assialsimmetrici, modelli di piastra inflessa alla Kirchhoff-Love e alla Mindlin-Reissner. 195 programmi Modellazione ad elementi finiti di problemi di elastostatica tridimensionale. Modellazione ad elementi finiti di semplici problemi di dinamica lineare. Acquisire le nozioni di base per affrontare numericamente i problemi non lineari. Competenze acquisite Modellazione ed analisi lineare ad elementi finiti di tutte le comuni tipologie strutturali. Conoscenza dei limiti del metodo e della qualità dell’approssimazione per strutture complesse. Rudimenti della modellazione numerica di problemi strutturali in dinamica. robot, con particolare riferimento ai manipolatori utilizzati in ambiente industriale; costruire modelli matematici di meccanismi tridimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di sistemi di controllo; operare su un robot industriale. Competenze acquisite Capacità di utilizzare tecniche di modellazione cinematica e dinamica di meccanismi tridimensionali. Conoscenza della struttura e dei principi di funzionamento dei robot. Conoscenza dei principi basilari per operare su un robot industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Formulazione del FEM per elasticità 2D. Formulazione del FEM per le piastre. Problemi di elastostatica lineare 3D. Formulazione generale della dinamica del continuo. Dinamica lineare. Algoritmi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla Robotica. Cinematica dei robot. Statica e dinamica dei robot. Pianificazione del movimento dei robot. Controllo dei robot. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Dispense fornite dal docente. - K.J. Bathe, Finite Element Procedures, Prentice Hall, 1996. - T.J.R. Hughes, The Finite Element Method, Prentice Hall, 1987. - J.C. Simo, T.J.R. Hughes, Computational Inelasticity, Springer Verlag, 1998. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - L. Sciavicco, B. Siciliano, Robotica Industriale, McGraw-Hill. - W. Stadler, Analytical Robotics and Mechatronics, McGraw-Hill. - K.S. Fu, R.C. Gonzalez, C.S.G. Lee, Robotica, McGraw-Hill. MECCANICA DEI ROBOT (5 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento dei MECCANICA DEI ROBOT (5 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento dei robot, con particolare riferimento ai manipolatori utilizzati in ambiente industriale; costruire modelli matematici di 196 meccanismi tridimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di sistemi di controllo; operare su un robot industriale. Competenze acquisite Capacità di utilizzare tecniche di modellazione cinematica e dinamica di meccanismi tridimensionali. Conoscenza della struttura e dei principi di funzionamento dei robot. Conoscenza dei principi basilari per operare su un robot industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla Robotica. Cinematica dei robot. Statica e dinamica dei robot. Pianificazione del movimento dei robot. Controllo dei robot. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - L. Sciavicco, B. Siciliano, Robotica Industriale, McGraw-Hill. - W. Stadler, Analytical Robotics and Mechatronics, McGraw-Hill. - K.S. Fu, R.C. Gonzalez, C.S.G. Lee, Robotica, McGraw-Hill. MECCANICA DEI SUOLI (6 CFU) (Maurizio Soranzo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Obiettivi del corso: il corso si propone di illustrare l’applicazione dei principi della meccanica del suolo alla progettazione delle opere di ingegneria civile: opere di sostegno rigide e flessibili, fondazioni superficiali e profonde, opere di ritenuta idraulica, ecc. programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Capacità portante delle fondazioni. Pali di sottofondazioni. Cedimenti delle fondazioni. Filtrazione, sifonamento e consolidazione. Fondazioni. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI (7 CFU) (Marco Giovagnoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone come obiettivo di rendere chiari i concetti di base sui quali si fonda l’analisi delle vibrazioni dei sistemi meccanici, sia da un punto di vista teorico che da un punto di vista sperimentale. Competenze acquisite Applicazione del concetto di oscillatore semplice a problemi pratici di vibrazioni. Tecniche di base per la misura di vibrazioni. Concetti elementari di analisi modale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Oscillatore semplice - Risposta libera. Oscillatore semplice - Risposta in frequenza. Oscillatore semplice - Risposta a ingresso periodico. Oscillatore semplice Risposta a ingresso generico. Relazione tra risposta in frequenza e risposta impulsiva. Trattamento di dati sperimentali in forma digitalizzata. Sistemi a molti g.d.l. Matrici di rigidezza e di massa. Sistemi a molti g.d.l. - Risposta libera. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni nei sistemi meccanici, Edizioni Libreria Cortina, Padova. 197 programmi MECCANICA RAZIONALE (6 CFU) (Luisa Arlotti) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della meccanica newtoniana e di trattare in maniera approfondita lo studio della cinematica e della statica dei sistemi rigidi e dei sistemi olonomi. Competenze acquisite Descrizione del moto di un sistema rigido. Descrizione del moto di un sistema olonomo. Deduzione delle condizioni di equilibrio di un sistema rigido. Deduzione delle condizioni di equilibrio di un sistema olonomo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Calcolo vettoriale. Analisi vettoriale. Cinematica del punto. Cinematica dei sistemi rigidi. Cinematica relativa. Cinematica dei sistemi olonomi. Leggi di Newton. Statica dei sistemi rigidi. Statica dei sistemi olonomi. MECCATRONICA (5 CFU) (Alessandro Gasparetto) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze necessarie a: comprendere i principi di funzionamento di un sistema meccatronico, con particolare riferimento alla parte meccanica; costruire modelli (sia cinematici che dinamici) di meccanismi bidimensionali, che possano poi venire utilizzati nell’ambito di sistemi meccatronici. Competenze acquisite Capacità di comprendere il funzionamento di un sistema meccatronico. Capacità di costruire modelli meccanici (cinematici e dinamici) di un sistema meccatronico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla meccatronica. Modelli cinematici dei meccanismi bidimensionali. Modelli dinamici dei meccanismi bidimensionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - C. Cercignani, Spazio, tempo, movimento, Zanichelli. - V. Talamini, L. Arlotti, Corso di Meccanica Razionale, Forum. - S. Sonego, V. Talamini, Problemi d’esame di Meccanica Razionale, Forum. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - M. Giovagnoni, A. Rossi, Una introduzione allo studio dei meccanismi, Ed. Cortina, Padova. - R. Ghigliazza, C.U. Galletti, Meccanica applicata alle macchine, Utet, Torino. 198 programmi MECCATRONICA (6 CFU) (Vanni Zanotto) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) conoscenza della struttura, dei mezzi per modificarla (trattamenti), delle proprietà (in particolare meccaniche) di leghe del ferro e di alcune leghe non ferrose. Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire le conoscenze fondamentali della meccatronica, quali i sensori, i sistemi di attuazione e di controllo. Verranno inoltre fornite le basi per l’acquisizione e l’elaborazione dei segnali mediante opportuni software. Competenze acquisite Correlazioni principali tra struttura e proprietà dei materiali metallici. Prevedere gli effetti di trattamenti termici sulle proprietà meccaniche di leghe ferrose. Caratteristiche di impiego, trattamenti e designazione di acciai e ghise. Competenze acquisite Classificazione, tipologia e utilizzo dei sensori. Acquisizione ed elaborazione dei segnali. Modelli dinamici delle macchine. Controllo dei sistemi meccanici. Sistemi di visione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Costituzione dei materiali metallici. Costituzione dei materiali metallici. Microstruttura. Struttura e difetti. Proprietà meccaniche. Resistenza dei materiali. Rottura Leghe del Ferro: metallurgia fisica. Leghe del Ferro: designazione, trattamenti ed impieghi. Leghe non ferrose. Esercitazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi Embedded. Progettazione di Robot mobili. Applicazioni con robot mobili. Acquisizione ed analisi dei segnali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Embedded Robotics: Mobile Robot Design and Applications with Embedded Systems, 2nd edition, Springer, July 28, 2006. - Corso Labview, Ed. National Instruments Italy. - W. Bolton, Mechatronics, Prentice Hall. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.meccatronica.tv METALLURGIA (5 CFU) (Paolo Matteazzi) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Materiali metallici. Acquisizione della Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Metallurgia, Dispense del Corso, appunti dalle lezioni, raccolte a cura di R. Ricceri e F. Arcuri. - W. Nicodemi, Acciai e Leghe non ferrose, Zanichelli, 2000. METALLURGIA (5 CFU) (Dino Minichelli) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso vuole fornire agli studenti le conoscenze di base della metallurgia. Dopo aver introdotto nozioni introduttive sui processi allo stato solido, sul comportamento meccanico dei metalli e sui diagrammi di fase, viene trattato il ciclo di preparazione degli acciai con le relative 199 programmi curve di trasformazione. Vengono quindi trattate le leghe del Ferro, Alluminio, Rame. Competenze acquisite Conoscenza delle principali classi di materiali metallici ad uso industriale. Capacità di scegliere un materiale metallico nella progettazione meccanica. Conoscenza dei trattamenti termici degli acciai. Capacità di correlare proprietà dei metalli e processi di lavorazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Termodinamica. Cristallinità dei metalli e delle leghe. Comportamento meccanico dei metalli. Diagrammi di stato. Lavorazioni dei metalli e delle leghe. Acciai. Ghise. Leghe metalliche. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - W. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw-Hill. - W. Nicodemi, Acciai e leghe non ferrose, Zanichelli. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://webuser.unicas.it/iacoviello/ METODI MATEMATICI PER L’INGEGNERIA (5 CFU) (Sebastiano Sonego) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Familiarizzare lo studente con i concetti fondamentali e le principali tecniche risolutive dei problemi relativi alle equazioni differenziali alle derivate parziali. Competenze acquisite Equazioni della fisica matematica. Formulazione e risoluzione di problemi per le equazioni differenziali alle derivate parziali. Funzioni speciali. Concetti di base dell’analisi funzionale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi oscillanti a N gradi di libertà. Equazione d’onda in una dimensione spaziale. Equazione d’onda in tre dimensioni spaziali. Equazione d’onda in coordinate polari sferiche. Spazi di Hilbert. Distribuzioni e funzioni di Green. Equazione di Laplace. Equazione di diffusione. Classificazione delle equazioni a derivate parziali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S.J. Farlow, Partial Differential Equations for Scientists and Engineers, Dover, New York, 1982. - E.C. Zachmanoglou, D.W. Thoe, Introduction to Partial Differential Equations with Applications, Dover, New York, 1986. METODI PROBABILISTICI E STATISTICI (5 CFU) (Maria Antonietta Lepellere) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Strumenti matematico-probabilistici associati allo studio della statistica e dei processi stocastici. Cenni alle applicazioni in campo ingegneristico, nella teoria dell’affidabilità, nel controllo statistico della qualità e nelle telecomunicazioni. Competenze acquisite Conoscere i concetti di base della teoria delle probabilità. Imparare ad applicarli a 200 programmi casi concreti come ad esempio al calcolo dell’affidabilità di sistemi composti. Riconoscere le distribuzioni probabilistiche legate a fenomeni d’interesse ingegneristico. Acquisire le basi metodologiche della statistica inferenziale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Statistica descrittiva. Introduzione al calcolo delle probabilità. Calcolo dell’affidabilità. Calcolo combinatorio e applicazioni al calcolo delle probabilità. Variabili aleatorie e distribuzioni notevoli. Affidabilità dei sistemi. Variabili casuali bivariate e multivariate. Introduzione all’inferenza statistica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Vicario, R. Levi, Calcolo delle probabilità e statistica per gli ingegneri, Casa Editrice Esculapio, Bologna. - W.W. Hines, D.C. Montgomery, Probability and Statistics in Engineering and Management Science, Wiley, N.Y. - A.M. Mood, F.A. Graybill, D.C. Boes, Introduzione alla statistica, McGraw-Hill Italia, Milano. MICROONDE (5 CFU) (Stefano Boscolo Nale) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Circuiti e dispositivi alle microonde: parametri caratteristici e metodi di studio e di analisi. Matrici di impedenza ed ammettenza, matrice di diffusione e loro proprietà. Giunzioni a microonde. Linee di trasmissione planari (stripline, microstriscia). Filtri a microonde. Combinatori ed accoppiatori direzionali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Rappresentazioni di circuiti ad alta frequenza. Linee di trasmissione planari. Dispositivi passivi. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati Appunti dalle lezioni. MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (6 CFU) (Alessandro Scroccaro) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di presentare le misure delle grandezze che maggiormente si incontrano nel settore elettronico, con particolare attenzione ai problemi connessi alle misurazioni e alla strumentazione impiegata. Competenze acquisite Utilizzare strumentazione elettronica di base. Realizzare misurazioni di grandezze elettriche ed elettroniche. Esprimere il risultato di una misurazione. Interpretare le specifiche della strumentazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Principi generali sulla misurazione. Metodi di misurazione. Strumentazione elettrica di base. Analisi dei segnali nel dominio del tempo. Principali misurazione nei circuiti elettrici. Riferimenti e sintetizzatori di frequenza. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti e dispense del corso. 201 programmi - G. Colella, Manuale di metrologia e strumentazione elettronica, Hoepli. - D. Mirri, G. Iuculano, Misure Elettroniche, Cedam. - R.A. Witte, Electronic Test Instrumentents: Analog and Digital Measurements. MODELLAZIONE GEOMETRICA DELLE MACCHINE (5 CFU) (Camillo Bandera) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base degli aspetti teorici ed applicativi riguardanti i metodi e gli strumenti CAD per la modellazione tridimensionale di elementi di macchine e di semplici sistemi meccanici. Competenze acquisite Criteri di proporzionamento e di conformazione di singoli componenti e di semplici assiemi meccanici. Conoscenza di strumenti e metodi per la modellazione 3D e per la visualizzazione fotorealistica del prodotto industriale. Generazione di modelli CAD 3D mediante l’uso di un modellatore solido parametrico. Produzione della documentazione tecnica in conformità alle norme del disegno tecnico ed alle esigenze di gestione del prodotto industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di modellazione CAD 3D. Morfologia delle Macchine. Proporzionamento di elementi e di semplici assiemi meccanici. Curve e superfici. Modelli solidi. Sistemi a variabilità dimensionale. Il Colore. Il realismo. Standard di codifica e trasferimento dati. Esercitazioni CAD 3D in Laboratorio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. II, Ed. il Capitello, Torino, 2004. - G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992. - G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di comunicazione grafica, McGraw-Hill, Milano, 2002. MODELLAZIONE GEOMETRICA DELLE MACCHINE (5 CFU) (Stefano Filippi) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base degli aspetti teorici ed applicativi riguardanti i metodi e gli strumenti CAD per la modellazione tridimensionale di elementi di macchine e di semplici sistemi meccanici. Competenze acquisite Criteri di proporzionamento e di conformazione di singoli componenti e di semplici assiemi meccanici. Conoscenza di strumenti e metodi per la modellazione 3D e per la visualizzazione fotorealistica del prodotto industriale. Generazione di modelli CAD 3D mediante l’uso di un modellatore solido parametrico. Produzione della documentazione tecnica in conformità alle norme del disegno tecnico ed alle esigenze di gestione del prodotto industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di modellazione CAD 3D. Morfologia delle Macchine. Proporzionamento 202 di elementi e di semplici assiemi meccanici. Curve e superfici. Modelli solidi. Sistemi a variabilità dimensionale. Il Colore. Il realismo. Standard di codifica e trasferimento dati. Esercitazioni CAD 3D in Laboratorio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. II, Ed. il Capitello, Torino, 2004. - G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno meccanico, vol. I, II, III, Principato Editore, Milano, 1992. - G. Bertoline, E. Wiebe, Fondamenti di comunicazione grafica, McGraw-Hill, Milano, 2002. MODELLI NUMERICI PER CAMPI E CIRCUITI (6 CFU) (Francesco Trevisan) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Obiettivo del corso è fornire le metodologie numeriche per la soluzione di circuiti elettrici e per l’analisi di configurazioni di campo elettrico e magnetico. Alle lezioni teoriche si affianca un laboratorio di esperimenti numerici al calcolatore. Competenze acquisite Apprendimento delle metodologie numeriche per l’analisi di reti lineari e non lineari. Apprendimento delle tecniche numeriche per la soluzione di sistemi algebrici e differenziali. Apprendimento delle formulazioni numeriche per l’analisi di campi elettrici e magnetici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di algebra lineare. Circuiti programmi generali lineari e non lineari. Soluzione di sistemi lineari e non lineari. Analisi numerica dei Circuiti dinamici. Soluzione di sistemi di ODE. Formulazioni per l’elettromagnetismo computazionale. Classificazione delle equazioni alle derivate parziali. Schemi alle differenze finite. Metodo delle differenze finite nel dominio del tempo. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - F. Trevisan, F. Villone, Modelli Numerici per Campi e Circuiti, SGEditoriali, Padova, 2003. - Chua, Desoer, Khu, Circuiti Lineari e non Lineari, Jackson libri. - K.J. Binns, P.J. Lawrenson, C.W. Trowbridge, The Analitical and Numerical Solution of Electric and Magnetic Fields, WileyInterscience. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/elettrotecnica/ MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA (5 CFU) (Pietro Giannattasio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il modulo si propone di ampliare le conoscenze teoriche e tecniche sui motori alternativi a combustione interna, sviluppando le nozioni fondamentali impartite nel corso di Macchine I. In particolare, vengono analizzate le soluzioni motoristiche più avanzate con riferimento ai moderni criteri progettuali che consentono di ottenere motori di alte prestazioni, con ridotti consumi di combustibile e basse emissioni inquinanti. 203 programmi Competenze acquisite Conoscenza dettagliata dell’evoluzione termofluidodinamica nei motori ad accensione comandata e Diesel, a quattro e a due tempi. Caratterizzazione del comportamento dei motori a combustione interna in tutto il loro campo di funzionamento. Conoscenza delle influenze dei molteplici parametri motoristici su prestazioni, consumi ed emissioni inquinanti. Aggiornamento sulle soluzioni tecniche più avanzate (fasatura variabile, common rail, motori a carica stratificata, ecc.). Criteri e tecniche di accoppiamento motore-utilizzatore, motore-sovralimentatore. Dimensionamento di massima dei sistemi di aspirazione, scarico e sovralimentazione e delle camere di combustione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sui motori alternativi a combustione interna. Il ricambio della carica nei motori a quattro tempi. Il ricambio della carica nei motori a due tempi. Flussi non stazionari nei condotti dei motori. La sovralimentazione dei motori a combustione interna. Alimentazione combustibile nei motori Otto. Alimentazione combustibile nei motori Diesel. Richiami dei principi di combustione. Combustione nei motori ad accensione comandata. Combustione nei motori Diesel. Formazione e controllo degli inquinanti. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Ferrari, Motori a Combustione Interna, Ed. Il Capitello, Torino. - J.B. Heywood, Internal Combustion Engine Fundamentals, McGraw-Hill, New York. - Appunti del docente. NANOTECNOLOGIE ELETTRONICHE (5 CFU) (Luca Selmi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso illustra le tecniche di fabbricazione microelettroniche e i principi di fisica dei semiconduttori e teoria dello stato solido necessari a comprendere i criteri di progettazione e realizzazione dei moderni dispositivi micro- e nano-elettronici. Competenze acquisite Elementi di fisica quantistica e del trasporto nei semiconduttori. Comprensione delle potenzialità offerte dalle tecnologie micro- e nano-elettroniche. Comprensione del legame tra parametri tecnologici, geometrici e fisici e le prestazioni del dispositivo. Comprensione delle tecnologie di fabbricazione microelettroniche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Principi di fisica del trasporto. Principi di meccanica quantistica. Fenomeni di generazione ricombinazione. Tecnologie micro- e nano-elettroniche. Scaling. Affidabilità dei dispositivi e delle interconnessioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Muller, Kamins, Device Electronics for Integrated Circuits, Wiley. - Y. Taur, T. Ning, Fundamentals of Modern VLSI Devices, Cambridge. - G. Ghione, Dispositivi per la microelettronica, McGraw-Hill. - Appunti del docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/selmi 204 ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI LOGISTICI (6 CFU) (Pietro Romano) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso descrive le caratteristiche e le logiche di gestione dei sistemi di approvvigionamento/gestione dei fornitori e le tecniche per la strutturazione della catena di fornitura e distribuzione. Competenze acquisite Comprensione delle differenze tra Supply Chain Management, logistica integrata, gestione dei materiali, distribuzione fisica, approvvigionamenti e gestione dei fornitori. Conoscenza delle principali attività di gestione della rete di fornitura. Capacità di individuare dall’analisi dei dati di bilancio i contesti in cui il ruolo del buyer è più importante. Conoscenza delle principali forme di relazione cliente-fornitore e dei contesti in cui è preferibile utilizzarle. Conoscenza delle variabili critiche riguardanti le decisioni di integrazione verticale, localizzazione degli stabilimenti ed esternalizzazione delle attività logistico-produttive. Conoscenza dell’effetto risk pooling. Capacità di analizzare la convenienza a centralizzare o decentralizzare i depositi. Conoscenza delle principali strategie distributive e dei contesti in cui sono perseguibili. Conoscenza delle caratteristiche dei principali modi di trasporto e di come possono essere selezionati i fornitori di servizi di trasporto. Conoscenza delle principali tecniche per prendere le decisioni di configurazione della rete di fornitura. programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Terminologia e definizioni. Approvvigionamenti. Gestione dei fornitori. Configurazione del supply network: scelte strategiche. Configurazione del supply network: decisioni operative. Gestione delle scorte nel supply network. Distribuzione e gestione dei trasporti. Il caso GlaxoSmithKlein. Il caso MarzottoMarks&Spencer. Il caso Fila. Il caso Hewlett-Packard. Il caso BSB - Smit. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Romano, P. Danese, Supply Chain Management, McGraw-Hill, Milano, 2006. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud/romano ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (6 CFU) (Giovanni Tubaro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Vengono approfondite le specificità: dell’intervento edilizio; del progetto e della costruzione; dei requisiti essenziali dell’opera, delle norme di buona tecnica e dei criteri per l’organizzazione dei cantieri; della sicurezza nelle costruzioni e il coordinamento. Competenze acquisite Elementi di normativa tecnica e gestionale. Nozioni di tecnica e organizzazione dei cantieri edili. Metodi e strumenti per l’organizzazione e il cooordinamento del cantiere edile. 205 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Il cantiere. Qualità e sicurezza. Organizzazione e cordinamento. Applicazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti e dispense delle lezioni. - G. Tubaro, Organizzazione e sicurezza del cantiere, Forum, Udine. - M. Picone, Tecnologia della produzione edilizia. Metodiche industriali e tecnologie operative per i cantieri edili, Utet, Torino. - A. Gottfried, Ergotecnica edile. Sicurezza, rilievi e tracciamenti, sistemi di casseratura, macchinari e automazione del cantiere, Progetto Leonardo, Bologna. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (6 CFU) (Aldo Burello) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento si propone di offrire un approfondimento, non solo teorico, dei sistemi organizzativi aziendali correlati alle modalità di gestione delle Risorse Umane. Punti di partenza saranno la definizione di organizzazione ed un excursus sulla dinamica organizzativa e sul pensiero organizzativo fino ai suoi più recenti sviluppi. Sarà analizzato il rapporto organizzazione-ambiente per comprenderne le reciproche influenze. Verranno affrontati i temi del management, del potere e della leadership. Attraverso le teorie del caos e della complessità si comprenderanno il funzionamento dei sistemi complessi e le più recenti strutture organizzative (oloniche, frattali, eterarchiche, iperarchiche). Competenze acquisite Conoscenza dell’articolazione e delle finalità del sistema organizzativo; conoscenza dei principali filoni del pensiero organizzativo; conoscenza dei criteri e degli elementi di progettazione del sistema organizzativo; conoscenza circa la struttura e le finalità delle principali funzioni aziendali; conoscenza delle modalità di gestione della risorsa umana in azienda; conoscenza dei principi e degli strumenti della Qualità Totale; conoscenza dei sistemi organizzativi complessi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il sistema azienda. Le strutture organizzative. La Qualità Totale. Le organizzazioni del terzo millennio. La pianificazione strategica. Il management e la leadership. Ciclo seminari di General Management. Intangible assets. Modalità di gestione delle Risorse Umane. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli. - E. Valdani, L’impresa proattiva, McGrowHill. - A. Cravera, M. Maglione, R. Ruggeri, La valutazione del capitale intellettuale, Il Sole 24 ore. - F.H. Schein, Culture d’impresa, Raffaello Cortina Editore. - C. Lownwy, Leader per vocazione, Il Sole 24 ore. - E. Piol, Il sogno di un’Impresa, Il Sole 24 ore. - A. Burello, Lucidi dalle lezioni. - A.A. V.V., Lucidi dai seminari. 206 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE (6 CFU) (Sandro Fabbro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Fornire conoscenze sui processi di trasformazione delle città e del territorio. Fornire approcci alla valutazione dei problemi e degli scenari territoriali. Fornire conoscenze generali sugli strumenti di pianificazione della città e del territorio. Competenze acquisite Capacità di analisi dei processi di trasformazione territoriale. Capacità di identificazione e contestualizzazione dei problemi territoriali. Capacità di valutazione delle potenzialità risolutive ed operative dei diversi strumenti di pianificazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla pianificazione territoriale. Analisi e valutazione delle trasformazioni del territorio. La pianificazione strategica, strutturale ed urbanistica. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - E. Piroddi, (a cura di), Urbanistica, (cap. 1 e 2, parte terza), vol. terzo del Manuale di Ingegneria Civile, Zanichelli, 1996. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http:// www.uniud.it/dic/Perspage/Fabbro/Fab bro_pp.htm programmi PIANIFICAZIONE TERRITORIALE II (6 CFU) (Sandro Fabbro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Vedere il corso di Politiche urbane e territoriali POLITICHE URBANE E TERRITORIALI (5 CFU) (Sandro Fabbro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire concetti e strumenti atti ad analizzare le problematiche territoriali in essere e future ed i processi decisionali ed organizzativi che le riguardano. Competenze acquisite Capacità di analisi dei processi decisionali riguardanti il territorio alle diverse scale; Capacità di identificazione dei problemi territoriali in essere e prevedibili; Capacità di elaborazione di politiche pubbliche del territorio ai diversi livelli di azione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi delle politiche e costruzione di scenari d’azione. La pianificazione strategica nelle città e nel territorio. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - S. Fabbro, Pianificazione regionale tra locale e globale, Forum, Udine, 1998. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http://www. uniud.it/dic/Perspage/Fabbro/Fabbro_p p.htm programmi PRINCIPI DI INGEGNERIA BIOCHIMICA E DEPURAZIONE BIOLOGICA (6 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si prefigge di sviluppare i fondamenti e le applicazioni della biochimica legata alla depurazione ambientale. Nel corso vengono approfonditi i meccanismi fondamentali, le cinetiche e la reattoristica associati ai processi di trattamento biologico dell’inquinamento ambientale. Durante il corso si sviluppano alcune applicazioni laboratoristiche e impiantistiche alla base dei sistemi biologici di depurazione. Competenze acquisite I microrganismi e il metabolismo biologico. La microbiologia e i trattamenti di depurazione. Cinetiche biologiche. Processi aerobici di depurazione biologica. Processi anaerobici di depurazione biologica. Analisi modellistica di impianti. Sperimentazioni in laboratorio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Microrganismi e metabolismo biologico. Microbiologia e biochimica in depurazione. Cinetiche biologiche. Processi aerobici di depurazione biologica. Processi anaerobici di depurazione biologica. Modelli di depurazione biologica 1. Modelli di depurazione biologica 2. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - J.E. Bailey, D.F. Ollis, Biochemical Engineering Fundamentals, McGraw-Hill. - C.P.L. Grady, G.T. Daigger, H.C. Lim, 207 Biological Wastewater Treatment, Marcel Dekker Inc. - J. Nilsen, J. Villasden, Bioreaction Engineering Principles, Plenum Press. - R. Vismara, Depurazione Biologica. Teoria e Prassi, Hoepli. - GPS-X users’guide, technical references. - D. Orhon, N. Artan, Modelling of Activated Sludge Systems, Technomic Publishing AG Inc. PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE (6 CFU) (Giuliano Dolcetti) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Utilizzare gli strumenti tipici dell’ingegneria per la risoluzione di problemi relativi a processi industriali chimici finalizzati al risanamento ambientale (cinetica, reattoristica, operazioni unitarie, catalisi). Competenze acquisite Capacità di discernere ed affrontare problemi legati alla chimica degli inquinamenti. Conoscenza dei principi di funzionamento delle operazioni unitarie in impianti di interesse ambientale. Conoscenza dei principi di gestione degli impianti. Capacità di ottimizzazione e scelta tra diverse tecnologie. Conoscenza di base sulla catalisi ambientale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Chimica delle soluzioni. Chimica delle combustioni. Precipitazione. Assorbimento e scambio ionico. Assorbimento e stripping. Percolazione ed estrazione. Estrazione liquido-liquido. Distillazione ed evaporazione. 208 programmi Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - D.W. Connell, Basic Concepts of Environmental Chemistry, CRC. - H.S. Fogler, Elements of Chemical Reaction Engineering, Prentice Hall International Editions. - W.L. Badger, J.T. Banchero, Introduction to Chemical Engineering, Mc Graw-Hill. - J.S. Watson, Separation Methods for Waste and Environmental Applications, Marcel Dekker, inc. - Reynolds, Richards, Unit Operations and Processes in Environmental Engineering, PWS Publishing Company. PRINCIPI E METODOLOGIE DELLA PROGETTAZIONE MECCANICA (7 CFU) (Mircea Gheorghe Munteanu) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Questo corso affronta il caso di alcuni organi meccanici quali gli organi rotanti soggetti a campo centrifugo ed a gradiente di temperatura, i recipienti in parete sottile soggetti a pressione interna. Vengono inoltre ripresi e approfonditi alcuni aspetti relativi all’utilizzo del metodo degli elementi finiti nella modellazione degli organi meccanici, con particolare riguardo alle strategie di utilizzo pratico del metodo nella modellazione di problematiche strutturali di interesse meccanico. Competenze acquisite Capacità di eseguire analisi avanzate agli elementi finiti di strutture meccaniche. Capacità di utilizzare un codice commerciale agli elementi finiti (ANSYS). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Metodo degli elementi finiti. Metodo degli elementi finiti: aspetti pratici. Calcolo degli organi soggetti a campo centrifugo ed a gradi. Recipienti in parete sottile soggetti a pressione interna. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti distribuiti a lezione. - A. Strozzi, Notes of Machine Parts Course, Pitagora, 1998. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. PROCESSI DELL’INDUSTRIA CHIMICA (5 CFU) (Giuliano Dolcetti) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Conoscenza dei principali processi e operazioni dell’industria chimica con particolare attenzione alle problematiche di impatto ambientale. Si discutono i processi relativi alla produzione di sostanze chimiche di base per la produzione industriale ed energetica. Competenze acquisite Conoscenza dei principali processi dell’industria chimica. Ottimizzazione dei processi dell’industria chimica. Problemi ambientali relativi alla produzione industriale. Valutazione economica dei vari processi. 209 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione ai processi dell’industria chimica. Produzione dell’idrogeno. Sintesi dell’ammoniaca. Sintesi del metanolo. Sintesi Fischer-Tropsch. Ossidazioni dei composti organici ed inorganici. Processi di raffinazione del petrolio. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R.J. Farrauto, C.H. Bartholomew, Fundamentals of Industrial Catalytic Processes, Blackie Academic & Professional. - G. Pregaglia, Introduzione alla chimica industriale, Clued. - C. Christ, Production-Integrated Environmental Protection and Waste Management in the Chemical industry, Wiley-Vch. - C.A. Vancini, La sintesi dell’ammoniaca, Hoepli. - M. Appl, Ammonia, Wiley-Vch. PROCESSI DI DEPURAZIONE AMBIENTALE (5 CFU) (Carla de Leitenburg) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il Corso si prefigge di impartire le nozioni di primo livello riguardanti le tecnologie ed i processi di trattamento di depurazione ambientale dell’aria, introducendo un approccio multidisciplinare nell’affrontare problematiche ambientali. Competenze acquisite Conoscenza delle problematiche e dei principali metodi di trattamento degli inquinanti dell’atmosfera. Rudimenti di legislazione ambientale nazionale ed internazionale. Risoluzione dei problemi più comuni relativi ai sistemi di trattamento di gas. Conoscenza delle principali tecnologie di trattamento di inquinati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Inquinanti dell’aria. Aria e qualità dell’aria. Processi naturali di depurazione. Sistemi di abbattimento di particolato. Sistemi di abbattimento di inquinanti gassosi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - C.D. Cooper, F.C. Alley, Air Pollution Control - A Design Approach, Ed. Waveland, Illinois. - N. De Nevers, Air Pollution Control Engineering, Ed. McGraw-Hill. - H.S. Peavy, D.R. Rowe, G. Tchobanoglous, Environmental Engineering, Ed. McGraw-Hill. - J.H. Seinfeld, S.N. Pandis, Atmospheric Chemistry and Physics, Ed. Wiley. - G. Kiely, Environmental Engineering, Ed. McGraw-Hill. - H.J. Rafson, Odor and VOC Control, Ed. McGraw-Hill. - A.J. Buonicore, W.T. Davis, Air Pollution Engineering Manual, Air and Waste Management Association, Van Nostrand Reinhold, ITP Inc., NY. PROCESSI DI TRATTAMENTO INQUINANTI DELL’ARIA I (6 CFU) (Alessandro Trovarelli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si prefigge di fornire i principi di funzionamento e descrivere i principali processi disponibili nel trattamento degli 210 effluenti gassosi (incenerimento, adsorbimento, assorbimento, ecc.) fornendo gli strumenti per la loro valutazione e progettazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di reattoristica chimica. Progettazione di reattori chimici. Generalità sull’inquinamento dell’aria. Teoria della combustione. Trattamento di composti organici volatili (VOC). Adsorbimento e recupero di VOC. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - Fogler, Principles of Chemical Reaction Engineering, Prentice Hall. - Benitez, Process Engineering and Design for Air Pollution Control, Prentice Hall. PROCESSI DI TRATTAMENTO INQUINANTI DELL’ARIA II (6 CFU) (Alessandro Trovarelli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si prefigge di completare le nozioni fornite nel primo modulo e di fornire elementi per la comprensione di processi avanzati e specifici nel trattamento di reflui da sorgenti mobili e fisse (catalisi, biotecnologie). Si danno inoltre gli strumenti per interventi di progettazione in questo settore. Competenze acquisite Dimensionamento e progettazione impianti e processi per il trattamento inquinanti dell’aria. programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Rimozione di SO2. Trattamento degli ossidi di azoto. Convertitori catalitici. Idrogeno. Processi biologici. Altre tecnologie di trattamento reflui gassosi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - Heck, Farrauto, Catalytic Air Pollution Control: Commercial Technology, Van Nostrand Reinhold, 1995. - Heinsohn, Kabel, Sources and Control of Air Pollution, Prentice Hall, 1999. - Wark, Warner, Davis, Air Pollution, its Origin and Control, Addison-Wesley, 1998. PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANICHE (5 CFU) (Mircea Gheorghe Munteanu) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Questo corso vuole fornire strumenti avanzati per il progetto e la verifica degli organi delle macchine, con particolare riguardo per quelle metodologie che si avvalgono dell’utilizzo del calcolatore; sono pertanto esaminate le soluzione analitiche mediante i manipolatori algebrici e il calcolo matriciale delle strutture, il metodo degli elementi finiti. Competenze acquisite Capacità di impostare un calcolo agli elementi finiti di strutture meccaniche. Conoscenza della struttura di un codice di calcolo agli elementi finiti. 211 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Calcolo matriciale delle strutture. Caratterizzazione degli elementi. Caratterizzazione della struttura. Metodo degli elementi finiti. Elementi finiti: soluzione numerica. Elementi finiti: mesh. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti distribuiti a lezione. - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - R.D. Cook et al., Concepts and Applications of Finite Element Analysis, J. Wiley & Sons, 1989. - K.J. Bathe, Numerical Methods in Finite Element Analysis, Prentice-Hall, 1976 e seguenti. - S. Timoshenko, Strength of Materials, Int. Student Ed., 1958. PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANICHE (6 CFU) (Mircea Gheorghe Munteanu) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento avvia all’utilizzo del calcolatore nell’attività di progettazione delle strutture e dei componenti meccanici. L’analisi delle sollecitazioni e delle deformazioni nei materiali è studiata attraverso la descrizione dei moderni metodi di calcolo, a partire dai fondamenti. L’insegnamento, quindi, completa la formazione di primo livello, ponendo le basi per l’acquisizione dei metodi di progettazione di corrente applicazione nel panorama professionale. Dapprima si sviluppa l’analisi delle strutture per mezzo del calcolo con le matrici, per poi procedere con il metodo degli elementi finiti. Competenze acquisite Capacità di impostare un calcolo agli elementi finiti di strutture meccaniche. Conoscenza della struttura di un codice di calcolo agli elementi finiti. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Calcolo matriciale delle strutture. Caratterizzazione degli elementi. Caratterizzazione della struttura. Metodo degli elementi finiti. Elementi finiti: soluzione numerica. Elementi finiti: mesh. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti distribuiti a lezione. - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - K.J. Bathe, Numerical Methods in Finite Element Analysis, Prentice-Hall, 1976 e seguenti. - S. Timoshenko, Strength of Materials, Int. Student Ed., 1958. PROGETTAZIONE DI IMPIANTI INDUSTRIALI (6 CFU) (Damiana Chinese) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento tratterà: aspetti metodologici ed applicativi della progettazione di impianti e sistemi industriali; strumenti quantitativi e qualitativi a supporto della progettazione di servizi di impianto; l’approccio sistemico e metodologico allo studio di fattibilità con aspetti ambientali, 212 di affidabilità e sicurezza connessi alla realizzazione di nuovi impianti e di servizi di impianto innovativi; valutazioni strategiche e operative di ubicazione di nuovi impianti e di sviluppo di nuovi processi, di definizione della capacità produttiva e del layout e dello sviluppo della logistica industriale. Competenze acquisite Saper impostare uno studio di fattibilità per un nuovo impianto industriale. Saper affrontare su base quantitativa scelte di ubicazione degli impianti, di definizione della capacità produttiva, del layout di un sistema produttivo. Saper quantificare e migliorare l’affidabilità di un impianto o di un prodotto ed il relativo impatto economico. Conoscere i legami tra manutenzione e sicurezza dei prodotti e degli impianti e le basi per impostare corrette politiche di manutenzione. Saper affrontare su base quantitativa le decisioni di approvvigionamento energetico per un impianto industriale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Ricerca operativa, statistica e progettazione degli impianti. Ubicazione degli impianti industriali. Dimensionamento degli impianti di produzione. RAMS Affidabilistica, manutenzione e sicurezza. Il rischio incendio: prevenzione e protezione. Approvvigionamento energetico per l’industria. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - F. Turco, Principi generali di progettazione degli impianti industriali, Città Studi Edizioni, 1996. - L. Furlanetto, M. Garetti, M. Macchi, Principi generali di gestione della manutenzione, Franco Angeli, Milano, 2006. programmi - Portioli, A. Staudacher, A. Pozzetti, Progettazione dei sistemi produttivi, Hoepli, Milano, 2003. - Dispense fornite dal docente (reperibili su sindy). Testi di consultazione: - W.R. Blischke, Prabhakar, D.N. Murthy, Reliability: Modelling, Prediction, and Optimization, Wiley Interscience, 2000. - G. Cicchitelli, Probabilità e statistica, Maggioli Editore, Rimini, 2001. - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. II, Edizioni Libreria Cortina, Torino, 2003. - NFPA, SFPE, Handbook of Fire Protection Engineering, 3 rd edition, Quincy, 2002. - W. Winston, Operations Research: Applications and Algorithms, (with CD-ROM and InfoTrac), 4 th edition, Duxbury Press, 2003. PROGETTAZIONE DI IMPIANTI MECCANICI (7 CFU) (Gioacchino Nardin) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce gli elementi ed i metodi necessari alla progettazione impiantistica meccanica industriale. Competenze acquisite Conoscere la metodologia per la progettazione dell’impiantistica industriale meccanica tenendo conto della normativa vigente. Capacità progettuali delle reti idrauliche, oleodinamiche ed aerauliche nell’impiantistica antincendio, di riscaldamento, della distribuzione dell’aria compressa. Capacità progettuali delle linee di depurazione fumi e nel risparmio energetico. Capacità di impostare uno 213 programmi studio di fattibilità tecnico-economica per impianti industriali, con particolare riferimento ai servizi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sulla progettazione. Lo studio della fattibilità degli impianti industriali. Progettazione delle reti di distribuzione dei fluidi. Progettazione di impianti idraulici. Progettazione di impianti aeraulici. Progettazione impianti aria compressa. Progettazione sistemi stoccaggio/alimentazione. Progettazione di impianti termici. Progettazione impianti di depurazione. Impianti di recupero energetico. Progettazione della sicurezza in un impianto industriale. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Nardin, Dispense del corso. - A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, vol. I e II, Ed Libreria Cortina Torino, 2003. PROGETTI PER IL RECUPERO EDILIZIO (6 CFU) (Giovanni Tubaro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso affronta la tematica della progettazione di interventi di recupero e riqualificazione architettonica del patrimonio edilizio (storico, moderno e contemporaneo). In particolare l’attenzione viene incentrata sulla gestione manageriale sia del progetto che del patrimonio edilizio. Il percorso didattico si compone di una parte teorica e di una a carattere applicativo. Competenze acquisite Elementi di teoria del progetto architettonico. Nozioni di progettazione finalizzata al recupero edilizio. Metodi e strumenti per la manutenzione del patrimonio edilizio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Project Management. Organizzazione generale del progetto. Manutenzione. Conoscenze preliminari al progetto. Applicazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - Appunti e dispense delle lezioni. - V. Manfron, E. Siviero, Manutenzione delle costruzioni. Progetto e gestione, Utet, Torino. - M. Nicolella, Programmazione degli interventi in edilizia, UNI edizioni, Milano. PROGETTO DI CIRCUITI ELETTRONICI I (6 CFU) (Antonio Abramo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di formare le conoscenze teorico-pratiche e metodologiche necessarie per comprendere l’analisi ed affrontare il progetto di circuiti elettronici digitali dedicati di considerevole complessità, anche nel caso di architetture di calcolo distribuite. Competenze acquisite Acquisire le metodologie tipiche della sintesi di circuiti digitali complessi. Progettare e simulare un circuito digitale complesso utilizzando il linguaggio VHDL. 214 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Complementi di VHDL. Metodologie di progetto ed applicazione a casi di studio. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - L. Wanhammar, DSP Integrated Circuits, Academic Press, 1999. - K.K. Parhi, VLSI Digital Signal Processing Systems - Design and Implementation, Wiley, 1999. - P.J. Ashenden, The Designer’s Guide to VHDL, Morgan Kaufmann. 1996. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/abramo PROGETTO DI CIRCUITI ELETTRONICI II (5 CFU) (Gianpietro Tecchiolli) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso ha come obiettivi lo studio e l’analisi delle principali tecniche su cui si basa la realizzazione dei moderni sistemi di elaborazione dell’informazione ad alte prestazioni. Partendo dai requisiti per il disegno e la progettazione dei set di istruzioni moderni, si passa all’individuazione delle principali tecniche di realizzazione dei processori. Durante tale percorso verrà utilizzato un approccio in cui set di istruzioni e realizzazione del processore sono elementi fortemente correlati. Obiettivo principale delle tecniche sviluppate è di ridurre al minimo le penalizzazioni dovute alla struttura hardware del processore, fino ad arrivare ad un modello di esecuzione in cui l’ordinamento di esecuzione non è più dato dal modo in cui il codice è stato scritto, ma dal modo in cui l’informazione viene elaborata secondo il flusso di dati previsto dal programmatore. È così possibile realizzare sistemi in grado di estrarre automaticamente il parallelismo intrinseco (ILP) con architetture che permettono l’esecuzione simultanea di più istruzioni nello stesso ciclo di clock. Durante il corso verranno mostrati esempi di applicazioni ai principali processori ad uso generale (Architetture INTEL e RISC), così come a processori ad uso particolare (processori embedded, DSP, processori grafici e multimediali, processori di I/O). Nell’ultima parte del corso verranno illustrate le direzioni principali che potranno interessare i processori delle generazioni future, sia per quanto riguarda le architetture basate sull’approccio algoritmico (come nel caso delle architetture VLIW), sia rispetto a quelle che utilizzano approcci non algoritmici (come i processori neurali o fuzzy). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici L’architettura base del processore. L’architettura a pipeline. Sfruttamento del parallelismo a livello istruzione (ILP). Architetture non convenzionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J.L. Hennessy, D.A. Patterson, Computer Architecture: a Quantitative Approach, 3rd edition, Morgan Kaufmann Publishers, 2003. PROGETTO DI MACCHINE (7 CFU) (Pietro Giannattasio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso intende sviluppare le nozioni di 215 programmi base impartite nel corso di Macchine I al fine di promuovere una conoscenza più approfondita del comportamento termofluidodinamico delle turbomacchine. L’introduzione alle teorie bi- e tri-dimensionali delle turbomacchine assiali si prefigge, in particolare, di fornire strumenti di alto profilo per il progetto ottimizzato di questa importante categoria di macchine a fluido. Competenze acquisite Conoscenza approfondita del comportamento energetico e fluidodinamico delle turbomacchine. Estesa competenza sulle caratteristiche funzionali delle diverse tipologie di turbomacchine. Calcolo delle prestazioni di una data turbomacchina in ogni condizione di funzionamento. Progettazione bidimensionale delle turbomacchine assiali sulla base della teoria dei flussi in schiere palari. Progettazione tridimensionale delle turbomacchine assiali mediante la teoria dell’equilibrio radiale. Progettazione di pompe, ventilatori e compressori centrifughi. Progettazione ottimizzata di componenti critici delle turbomacchine. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di termofluidodinamica delle macchine. Studio e progetto di ugelli e diffusori. Flussi in schiere palari. Teoria bidimensionale delle turbine assiali. Teoria bidimensionale dei compressori assiali. Flusso tridimensionale nelle turbomacchine assiali. Pompe, ventilatori e compressori centrifughi. Turbine radiali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - S.L. Dixon, Fluid Mechanics, Thermodynamics of Turbomachinery, Pergamon Press, Oxford, UK. - Appunti del docente. PROGETTO DI STRUTTURE I (6 CFU) (Alessandra Gubana) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Strutture in cemento armato: schemi statici, progetto di massima e disposizione delle armature. Sistemi di controventamento delle strutture: tipologie e criteri di predimensionamento. Analisi sismica statica equivalente e per sovrapposizione modale. Modellazione per via automatica di strutture. Dimensionamento di massima e sviluppo dell’analisi strutturale dell’edificio oggetto dell’esercitazione progettuale. Competenze acquisite Capacità di progettare, calcolare, verificare strutture in calcestruzzo armato soggette a carichi verticali. Capacità di progettare, calcolare, verificare strutture in calcestruzzo armato soggette a sisma. Capacità di eseguire analisi speditive e per via automatica di strutture in c.a. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Progettazione di strutture in c.a. Elementi di dinamica dell’oscillatore semplice. Spettri di risposta e di progetto. Analisi delle sollecitazioni sismiche. Analisi numerica delle sollecitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R. Park, T. Paulay, Reinforced Concrete Structures, J. Wiley & Sons Inc., New York, 1975. - R. Walther, M. Miehlbradt, Progettare in calcestruzzo armato - Fondamenti e tecnologie, Hoepli, Milano, 1994. 216 - R. Favre, J.P. Jaccoud, M. Koprna, A. Radojicic, Progettare in calcestruzzo armato - Piastre,muri, pilastri e fondazioni, Hoepli, Milano, 1994. - AA. VV., Guida all’uso dell’Eurocodice 2, AICAP, Publicemento, 2006. - P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture, vol. I, II*,II**, Utet, Torino, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it PROGETTO DI STRUTTURE II (6 CFU) (Alessandra Gubana) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Analisi della risposta degli elementi strutturali in cemento armato all’azione sismica e conseguenti criteri di armatura. Sistemi strutturali bidimensionali: piastre e lastre. Strutture in calcestruzzo armato precompresso. Completamento dell’esercitazione progettuale parzialmente sviluppata nel corso di Progetto di strutture I. Competenze acquisite Capacità di progettare esecutivamente edifici a struttura in cemento armato. Capacità di progettare elementi strutturali bidimensionali quali lastre e piastre. Capacità di progettare e verificare strutture in calcestruzzo armato precompresso. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi strutturali in cemento armato in zona sismica. Elementi strutturali in cemento armato. Elementi strutturali bidimensionali. Elementi strutturali bidimensionali. Strutture precompresse. programmi Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R. Park, T. Paulay, Reinforced Concrete Structures, J. Wiley & Sons Inc., New York, 1975. - R. Walther, M. Miehlbradt, Progettare in calcestruzzo armato - Fondamenti e tecnologie, Hoepli, Milano, 1994. - R. Favre, J.P. Jaccoud, M. Koprna, A. Radojicic, Progettare in calcestruzzo armato - Piastre, muri, pilastri e fondazioni, Hoepli, Milano, 1994. - AA. VV., Guida all’uso dell’Eurocodice 2, AICAP, Publicemento, 2006. - P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture, vol. II* e II**, Utet. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.materialedidattico.uniud.it, http://web. uniud.it/dic/TDC/TDC.htm PROGETTO NUMERICO DI DISPOSITIVI ELETTRICI E MAGNETICI (5 CFU) (Francesco Trevisan) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Obiettivo del corso è fornire le moderne metodologie per la progettazione assistita al calcolatore di dispositivi elettrici e magnetici sfruttando diversi metodi numerici per l’analisi e l’ottimizzazione di campi elettrici e magnetici. Alle lezioni teoriche si affianca un laboratorio di progettazione al calcolatore. Competenze acquisite Comprendere ed applicare il metodo agli elementi finiti per l’analisi dei dispositivi elettrici e magnetici. Introduzione alle metodologie per risolvere i problemi inversi e di ottimizzazione. 217 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi finiti. Problemi inversi e di ottimizzazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Linee di trasmissione. Guide metalliche. Guide dielettriche. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - M. Midrio, Propagazione guidata, Edizioni SGE, Padova. - M. Midrio, Esercizi di campi elettromagnetici, Edizioni SGE, Padova Testi consigliati - F. Trevisan, F. Villone, Modelli Numerici per Campi e Circuiti, SGEditoriali, Padova, 2003. - K.J. Binns, P.J. Lawrenson, C.W. Trowbridge, The Analitical and Numerical Solution of Electric and Magnetic Fields, WileyInterscience. - R. Fletcher, Practical Optimization Methods, Wiley & Sons, 1987. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/elettrotecnica/ PROPAGAZIONE GUIDATA (7 CFU) (Michele Midrio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Concetti fondamentali utili alla descrizione della propagazione delle onde elettromagnetiche nelle linee di trasmissione, e nelle guide d’onda, sia metalliche, sia dielettriche. Competenze acquisite Comprensione delle problematiche relative alla propagazione di segnali elettrici in circuiti ad alta frequenza. Dimensiomento di adattatori di impedenza. Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono la propagazione nelle guide metalliche Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono la propagazione nelle guide dielettriche. Comprensione della terminologia e dei parametri che descrivono la propagazione nelle fibre ottiche. PROTOTIPAZIONE MECCANICA (5 CFU) (Camillo Bandera) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso presenta le metodologie, gli strumenti ed i criteri organizzativi necessari per la progettazione e lo sviluppo del prodotto industriale. In tale contesto, verrà evidenziato il ruolo del prototipo realizzato anche con l’impiego delle moderne tecnologie di modellazione CAD 3D, di prototipazione rapida e di ingegneria inversa. Come paradigma, verranno approfonditi i metodi progettuali tipici dell’ingegneria piping (ambito impiantistico) e quelli basati sull’analisi funzionale, parte integrante della tecnica di Analisi del Valore. Le lezioni teoriche verranno integrate con esercitazioni progettuali ed attività di laboratorio e completate da visite tecniche aziendali. Competenze acquisite Conoscenza delle metodologie di progettazione e sviluppo del prodotto industriale e delle loro tendenze evolutive. Caratteristiche dei diversi sistemi di modellazione CAD 3D e di gestione della documentazione tecnica di prodotto. Utilizzo dei sistemi di Prototipazione Rapida e di Ingegneria Inversa per la generazione di prototipi fisici e digitali. Formalizzazione 218 di un’analisi funzionale per lo sviluppo prodotto, nel contesto della tecnica di Analisi del Valore. Analisi di concreti casi aziendali di interesse per il settore meccanico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Metodologie della progettazione industriale. Strumenti e sistemi di progettazione. Interazione tra ambienti fisico e digitale. Metodi di definizione del prodotto e dei sistemi meccani. Prototipazione e Analisi Funzionale. Applicazioni meccaniche. programmi il recupero di materiali utili dai rifiuti, sia urbani che di origine industriale. Competenze acquisite Capacità processuale e gestionale nel trattamento di materie prime secondarie (impianti di selezione e riciclo e impianti di trattamento con produzione di composti). Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sui rifiuti. I rifiuti solidi urbani. Tecnologie per il recupero. Processi di trattamento dei materiali di recupero. I rifiuti speciali. Esercitazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - K.T. Ulrich, S.D. Eppinger, Progettazione e sviluppo di prodotto, McGraw-Hill, Milano, 2001. - Niemann, Elementi di Macchine, vol. I, II, III, Est - Springer, Milano, 1983. - Dubbel, Manuale di Ingegneria Meccanica, vol. I, II, Edizioni di Scienza e Tecnica - Springer, Milano, 1985. - G.F. Biggioggero, E. Rovida, Metodi per la progettazione industriale, McGraw-Hill, Milano, 2005. - A. Gatto, L. Iuliano, Prototipazione Rapida: la tecnologia per la competizione globale, Tecniche nuove, Milano, 1998. Testi consigliati Appunti forniti dal docente. RECUPERO E RICICLO DEI MATERIALI (5 CFU) (Aligi De Pretis) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Dopo un’illustrazione generale delle problematiche riguardanti la produzione dei rifiuti, il corso intende descrivere i principi, le tecnologie e gli schemi operativi per REGOLAZIONE E CONTROLLO IN TEMPO REALE (6 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Sistemi di controllo in forma di stato e ingresso uscita. Sistemi di controllo digitali. Implementazione della legge di controllo nel rispetto dei vincoli temporali e aspetti computazionali nell’esecuzione dell’algoritmo di controllo. Esempi di applicativi per controllo in tempo reale (e.g. Matlab, Java, Labziew real time module). Laboratorio per lo sviluppo di controllori real time. Implementazione di schemi di controllo su dispositivi dedicati e verifica delle specifiche temporali per sistemi real-time. programmi RETI DI CALCOLATORI (5 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare il funzionamento delle moderne reti di calcolatori, sia in ambito locale che geografico. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia e i metodi relativi agli argomenti trattati. Analizzare un progetto di una rete locale o geografica. Definire le specifiche di progetto di una rete locale o geografica. Progettare semplici configurazioni di rete e applicazioni software. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sulle reti di calcolatori. Il livello fisico nelle reti di calcolatori. Reti pubbliche. Reti locali. Reti geografiche. Il software di rete. ISP e sicurezza. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - CD-ROM multimediale: S. Gai, P.L. Montessoro, P. Nicoletti, Reti locali: dal cablaggio all’internetworking, ed. SSGRR, L’Aquila, 1997. - A.S. Tanenbaum, Reti di Computer, quarta edizione, Prentice Hall International, 1997. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.montessoro.it 219 RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Vedere il corso di Reti di Calcolatori RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Reti di Calcolatori RETI DI CALCOLATORI I (5 CFU) (Pier Luca Montessoro) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Vedere il corso di Reti di Calcolatori RETI DI CALCOLATORI II (5 CFU) (Davide Pierattoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di approfondire temi avanzati sulla progettazione e sulla gestione delle reti di calcolatori e dei relativi servizi. Molti dei concetti analizzati nel corso di Reti di Calcolatori I vengono ripresi ed ampliati, dando adeguato spazio agli aspetti progettuali e di laboratorio. Competenze acquisite Comprendere il funzionamento di reti locali basate su switch. Comprendere il funzionamento dei principali algoritmi e protocolli di routing. Saper progettare e dimensionare una rete locale e la sua interconnessione ad un Internet Service Provider. Saper progettare e realizzare software applicativo basato su paradigma client-server con i protocolli UDP e TCP 220 in modalità singlecast e multicast. Comprendere i problemi tecnici e progettuali delle applicazioni multimediali in rete. Conoscere i fondamenti sulla sicurezza delle reti e i relativi protocolli e architetture. Conoscere le prospettive di evoluzione tecnologica e dei servizi delle reti future. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Il dimensionamento delle reti. Evoluzione di Ethernet e reti locali basate su switch. Monitoraggio delle reti. Algoritmi e protocolli di routing. Il collegamento agli Internet Service Provider. Concetti base sulla sicurezza. La sicurezza nelle reti di calcolatori. Scrittura dei programmi applicativi. Multimedialità in rete. Tecnologie per le reti future. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - J.F. Kurose, K.W. Ross, Reti di Calcolatori e Internet: un approccio top-down, terza edizione, Pearson-Addison Wesley. - M. Baldi, P. Nicoletti, Internetworking, seconda edizione, McGraw-Hill. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web.diegm. uniud.it/pierattoni programmi Competenze acquisite Vengono presentati gli strumenti teorici per la valutazione delle prestazioni di una rete di telecomunicazione; vengono presentati elementi di teoria delle code con applicazioni alla modellizzazione di reti di telecomunicazione; viene usato e sviluppato software per la modellizzazione di reti di telecomunicazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modelli per reti a pacchetto. Generazione di numeri pseudo-casuali. Esercitazioni. Catene di Markov. Teoria delle Code. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - G. Pierobon, Reti di Telecomunicazione, Edizioni Libreria Progetto, Padova. - M. Buttò, G. Colombo, T. Tofoni, A. Tonietti, Ingegneria del traffico nelle reti di telecomunicazioni, Scuola Superiore G. Reiss Romoli, 1999. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/rinaldo RETI LOGICHE (6 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale RETI DI TELECOMUNICAZIONE (5 CFU) (Roberto Rinaldo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso illustra i metodi principali per l’analisi e la sintesi di reti logiche combinatorie e sequenziali. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare gli strumenti per la modellizzazione e la valutazione delle prestazioni delle reti di telecomunicazioni. Competenze acquisite Comprendere la terminologia e teoria matematica per modellare la logica digitale. Analizzare il comportamento di reti logiche combinatorie e sequenziali. Deri- 221 programmi vare da specifiche informali la tabella di verità di funzioni logiche combinatorie, minimizzarle e realizzarle a due livelli. Derivare da specifiche informali il diagramma a stati di una macchina a stati finiti, minimizzarla, codificarla e realizzarla con logica combinatoria e memoria. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al progetto digitale moderno. Algebra di Boole. Minimizzazione a due e a più livelli. Reti combinatorie complesse. Logica programmabile e memorie. Circuiti aritmetici. Il ritardo nei circuiti combinatori. Reti sequenziali. Reti sequenziali complesse. Il ritardo nei circuiti sequenziali. Macchine a stati finiti. Progetto di sistemi sequenziali. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - R.H. Katz, Contemporary Logic Design, Addison Wesley Publishing Company, Reading, MA, 1993. - F. Luccio, L. Pagli, Reti logiche e calcolatore, Bollati Boringheri, Torino, 1991. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.parades.rm.cnr.it/~villa/didattica/reti_log/rl_ aut02.html RIABILITAZIONE STRUTTURALE (6 CFU) (Stefano Sorace) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Aspetti generali, modelli meccanici, metodi di analisi strutturale e di verifica delle costruzioni esistenti in muratura. Analisi dei dissesti, tecniche d’indagine e di diagnosi e strategie d’intervento su sin- gole membrature strutturali in muratura ed in legno e sulle costruzioni, anche a carattere storico ed artistico, nel loro complesso. Analisi dei dissesti, tecniche d’indagine e di diagnosi, procedure di valutazione sismica e strategie d’intervento su elementi e strutture in c.a. ed in acciaio. Tecnologie avanzate di adeguamento sismico delle costruzioni. Sviluppo di un’esercitazione di progetto da parte di ciascuno studente, sotto la diretta guida del docente. Competenze acquisite Capacità di sviluppare l’analisi strutturale e di accertamento diagnostico di elementi strutturali in muratura, in legno, in c.a. ed in acciaio. Capacità di concepire e progettare interventi di consolidamento e di miglioramento sismico di elementi strutturali in muratura, in legno, in c.a. ed in acciaio. Capacità di concepire e progettare interventi di adeguamento sismico, anche mediante tecnologie avanzate, di costruzioni in muratura, in c.a. ed in acciaio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Aspetti generali delle costruzioni in muratura. Studio del solido murario. Analisi strutturale delle costruzioni esistenti in muratura. Configurazioni di danno delle costruzioni in muratura. Diagnosi degli elementi strutturali in muratura ed in legno. Interventi sulle strutture in muratura ed in legno. Indagine e diagnosi delle strutture in c.a. ed in acciaio. Interventi sulle strutture in c.a. ed in acciaio. Casi di studio. Tecnologie avanzate di adeguamento sismico delle strutture. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Rocchi, Manuale del consolidamento, Edizioni Dei. 222 programmi - F. Iacobelli, Progetto e verifica delle costruzioni in muratura in zona sismica, EPC Libri. - F. Gurrieri (a cura di), Manuale per la ricostruzione postsismica degli edifici, Edizioni Dei. - L. Uzielli (a cura di), Il manuale del legno strutturale, vol. I, II, III, Mancosu Editore. - C. Scialò, Consolidamento e manutenzione delle strutture in cemento armato, Edizioni Dei. - Collana Tecnica Assa, Il consolidamento delle strutture in acciaio, vol. I, II, III, Italsider. - P. Rocchi, Manuale della diagnostica, Edizioni Dei. - S. Sorace, Dispense del corso di Riabilitazione strutturale, Università di Udine, Parti 1, 2-a, 3-a, 4, 5, 6, CD-ROM. - R. Venir, Dispense del corso di Riabilitazione strutturale, Università di Udine, Parti 2-b, 3-b, 4-App, CD-ROM. - M. Dolce, A. Martelli, G. Panza, Moderni metodi di protezione dagli effetti del terremoto, 21mo Secolo. RICERCA OPERATIVA (5 CFU) (Romeo Rizzi) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi ingegneri i concetti fondamentali della Ricerca Operativa, in particolare per quanto riguarda la Programmazione Lineare. Competenze acquisite Impostare e condurre analisi di modelli di programmazione lineare. Risolvere problemi di programmazione lineare con il metodo del simplesso. Effettuare anali- si di postottimalità in programmazione lineare. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Programmazione lineare. Metodo del simplesso. Dualità. Postottimalità. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - R. Markland, Topics in Management Science, Wiley. - F.S. Hillier, G.J. Lieberman, Introduction to Operations Research, McGraw-Hill. RILIEVI TOPOGRAFICI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE I (6 CFU) (Claudio Marchesini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Strumenti topografici motorizzati, GPS differenziale ed altra strumentazione satellitare, scansione laser (LIDAR), gravimetri. Rilievo automatizzato di cave, depositi, linee di costa. Rilievo di zone lagunari, batimetria. Rilievo con mezzi mobili di strade e ferrovie, calcolo della geometria dei binari. Tracciamento di gallerie. Progettazione ed esecuzione pratica di rilievi con strumentazione motorizzata. Competenze acquisite Scelta del metodo migliore per misurare le deformazioni del suolo. Panoramica delle possibilità di impiego degli strumenti geodetici nei vari problemi di ingegneria civile. 223 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Deformazioni del suolo. Fotogrammetria digitale e laser scanner. Movimenti di grandi masse di terreno. Rilevamento automatico di strade e ferrovie. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati CD fornito dal docente. RILIEVI TOPOGRAFICI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE II (5 CFU) (Claudio Marchesini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Operazioni di controllo degli spostamenti e delle deformazioni del suolo e delle grandi opere di ingegneria civile. Strumenti topografici di alta precisione ed automatizzati. Strumentazione per il rilievo in continuo delle deformazioni: estensimetri, interferometri, inclinometri. Esempi di realizzazione del controllo su dighe, ponti, gallerie, edifici di interesse storico. Progettazione ed esecuzione pratica di reti di controllo applicate a casi reali. Competenze acquisite Scelta del metodo migliore per misurare le deformazioni di manufatti. Progettazione ed esecuzione di una rete topografica per la misura delle deformazioni. Elaborazione dei dati ed analisi degli spostamenti e delle deformazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Deformazioni degli edifici. Deformazioni di grandi manufatti. Rappresentazione delle deformazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati CD fornito dal docente. SCIENZA DEI MATERIALI (7 CFU) (Stefano Maschio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici La scienza dei materiali studia il rapporto fra le proprietà microstrutturali e le varie proprietà dei materiali (meccaniche, termiche, magnetiche, ottiche, elettriche ed elettroniche). Data la limitata disponibilità di tempo da dedicare all’argomento, nel presente corso verrà esaminata la corrispondenza fra legami chimici, microstruttura ed alcune proprietà meccaniche delle tre principali classi di materiali ovvero i metalli, i polimeri ed i ceramici. L’analisi terrà conto sia dei difetti microscopici puntuali e di linea (dislocazioni) che macroscopici (porosità residua) e della loro influenza sulle proprietà macroscopiche dei materiali di uso ingegneristico. Competenze acquisite Riconoscimento di un’adeguata preparazione di un materiale. Riconoscimento dei limiti di applicabilità di un materiale. Capacità di selezione di una classe specifica di materiali per un particolare tipo di applicazione di ottimizzazione di un materiale esistente mediante processi tecnologici. Ottimizzazione di un materiale mediante modifica quantitativa dei componenti. Ottimizzazione di un materiale mediante modifica qualitativa dei componenti. 224 Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Tenacità. Modulo elastico. Resistenza alla fatica. Resistenza alla fatica termica. Resistenza alla tribo-corrosione. Resistenza allo shock termico. Resistenza a flessione. Resistenza a compressione. Resistenza al creep. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati Dispense del docente. SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (5 CFU) (Eric Puntel) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce le nozioni fondamentali della meccanica e della statica delle travature. Si danno inoltre gli strumenti generali per l’analisi e il dimensionamento delle travature. Competenze acquisite Nozioni di vincolo, gradi di libertà e cinematica infinitesima delle travature. Caratterizzazione delle reazioni vincolari e capacità di impostare il problema dell’equilibrio delle travature. Classificazione statica e cinematica delle travature. Nozione di caratteristiche di sollecitazione. Travi deformabili: il modello 1D. Metodi di risoluzione di problemi iperstatici. Stati di sforzo nelle travi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cinematica e statica dei corpi rigidi. Equilibrio delle travature. Travi deformabili: modello 1-dimensionale. Risoluzione di travature iperstatiche. Elementi di mecca- programmi nica dei continui (in piccole deformazioni) Lo stato di sforzo nelle travi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Sollazzo, Scienza delle Costruzioni, Hoepli, Milano. - A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni, Pitagora, Bologna. - A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle strutture, Masson, Milano. - E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://Dispense reperibili sul sito del docente. SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I (5 CFU) (Cesare Davini) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso è organizzato su due moduli e fornisce i fondamenti della meccanica dei continui e della statica delle travature. Si danno inoltre gli strumenti generali per l’analisi e il dimensionamento degli elementi strutturali. Il I modulo è dedicato alla statica delle travature e presenta le nozioni fondamentali e i metodi di risoluzione dei problemi di equilibrio. Competenze acquisite Capacità di apprezzare la differenza tra sistemi fisici e modelli matematici che li descrivono. Comprensione e corretto uso della terminologia e dei fondamenti della meccanica delle travature. Nozioni di vincolo, gradi di libertà e cinematica infinitesima dei sistemi di travature. Reazioni vincolari ed equazioni di equilibrio delle travature. Classificazione statica e cinematica delle travature. Nozioni di caratte- 225 programmi ristiche di sollecitazione e tracciamento dei diagrammi. Metodi di risoluzione di problemi iperstatici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di algebra lineare e geometria delle masse. Cinematica e statica dei sistemi rigidi. Caratteristiche di sollecitazione nelle travature. Equazioni della linea elastica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Sollazzo, Scienza delle Costruzioni, Hoepli, Milano. - A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni, Pitagora, Bologna. - A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle strutture, Masson, Milano. - E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://Dispense sono reperibili sul sito del docente. SCIENZA DELLE COSTRUZIONI II (5 CFU) (Cesare Davini) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso è organizzato su due moduli e fornisce i fondamenti della meccanica dei continui e della statica delle travature. Si danno inoltre gli strumenti generali per l’analisi e il dimensionamento degli elementi strutturali. Il II modulo è dedicato ai fondamenti della meccanica dei continui e dell’elasticità lineare tridimensionale. Si studia poi il problema di St. Venant per le travi e le sue implicazioni per la risoluzione delle travature. Si introducono il capitolo sulla resistenza dei materiali e il collasso plastico delle strutture, e quello sulla stabilità elastica delle travi e i relativi criteri di dimensionamento. Competenze acquisite Elementi di meccanica dei continui: Nozioni di stato di deformazione e di tensione. Il problema costitutivo: materiali elastici. Lo stato di sforzo nelle travi alla De St. Venant. Risoluzione dei problemi della statica delle travature. Criteri di resistenza; dimensionamento delle travature. Nozione di stabilità. Dimensionamento di elementi compressi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Elementi di meccanica dei continui. Il problema di De St. Venant. Travature iperstatiche. Resistenza dei materiali. Stabilità elastica. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Sollazzo, Scienza delle Costruzioni, Hoepli, Milano. - A. Carpinteri, Scienza delle Costruzioni, Pitagora, Bologna. - A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle strutture, Masson, Milano. - E. Viola, Scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna. 226 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI (5 CFU) (Adriano Papo) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base nel campo della caratterizzazione, produzione e utilizzazione di alcuni materiali d’interesse ingegneristico. Competenze acquisite Conoscenza delle principali relazioni tra composizione, struttura e proprietà di alcuni materiali d’interesse ingegneristico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Materiali polimerici. Pitture e vernici. Ceramici tradizionali. Ceramici avanzati e compositi. Vetri e vetroceramici. Combustibili. Acque. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - L. Bertolini et al., Tecnologia dei materiali. Ceramici, polimeri e compositi, Città Studi Edizioni, Torino, 2001. - L. Bertolini, M. Gastaldi, Tecnologia dei materiali. Problemi e casi pratici, Città Studi Edizioni, Torino, 2001. - W.D. Callister, Scienza e tecnologia dei materiali. Una introduzione, Edises, Napoli, 2002. - S. Brückner et al., Scienza e tecnologia dei materiali polimerici, Edises, Napoli, 2002. programmi SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI (5 CFU) (Dino Minichelli) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire i concetti fondamentali sui materiali non metallici di interesse industriale: polimeri, ceramici e vetri, compositi. Vengono descritte in dettaglio le proprietà meccaniche di ciascuna classe di materiali e paragonate a quelle dei metalli. Competenze acquisite Conoscenza delle principali classi di materiali ad uso industriale. Capacità di scegliere un materiale nella progettazione meccanica. Capacità di correlare le proprietà delle diverse classi di materiali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Scienza dei materiali. Struttura cristallina. Comportamento meccanico. Proprietà elettriche. Proprietà termiche. Rottura dei materiali. Diagrammi di equilibrio. Microstruttura. Materiali polimerici. Materiali ceramici. Materiali compositi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - W.F. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1995. - J.E. Shackelford, Introduction to Material Science for Engineers, Prentice & Hall Int., 1996. - W.D. Callister Jr., Scienza e Ingegneria dei Materiali, EdiSES srl, Napoli, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. pslc.ws/italian 227 programmi SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI CERAMICI (5 CFU) (Stefano Maschio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI COMPOSITI (5 CFU) (Lorenzo Fedrizzi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici L’obiettivo del corso è quello di fornire una chiave di conoscenza tecnologica dei materiali ceramici per l’ingegneria meccanica e del loro funzionamento in esercizio. Verranno dunque forniti elementi conoscitivi sui processi di sintesi e trasformazione, nonché delle interazioni tra processi di sintesi, microstruttura e proprietà in esercizio, dei materiali ceramici tradizionali e di alcuni ceramici avanzati. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di illustrare i principali tipi di materiali compositi, di esaminarne le caratteristiche e di spiegare il loro comportamento durante l’uso. Tratterà ancora le principali classi di rivestimenti protettivi e la loro natura composita. Competenze acquisite Conoscere i materiali ceramici nelle loro globalità. Individuare i campi di applicazione dei vari tipi di materiali ceramici. Sapere quali sono i limiti dei ceramici in campo ingegneristico. Valutare se un materiale tradizionale può essere sostituito da un ceramico. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Laterizi. Piastrelle e sanitari. Stoviglieria varia. Porcellane. Vetro. Vetroceramici. L’ossido di zirconio. L’allumina. Il carburo di silicio. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati Dispense del docente. Competenze acquisite Capacità di scelta del materiale composito in ragione dei requisiti tecnologici del manufatto da realizzare. Capacità di scelta del rivestimento protettivo in funzione delle specifiche condizioni di impiego di un manufatto. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione e definizioni. I componenti di un materiale composito. Matrici per compositi. Aggregati per compositi. Diverse classi di materiali compositi. Rivestimenti organici. Rivestimenti metallici. Rivestimenti ceramici e compositi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - W.D. Callister jr, Scienza e ingegneria dei materiali. Una introduzione, EdiSES, Napoli, 2002. - Dispense delle lezioni del docente. 228 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI (5 CFU) (Adriano Papo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso ha lo scopo di fornire allo studente una visione per quanto possibile ampia delle conoscenze nel campo delle materie plastiche e dei rivestimenti organici protettivi, dalla caratterizzazione e produzione alla lavorazione, utilizzazione e, infine, al riciclo del materiale. Competenze acquisite Conoscenza delle strutture molecolari dei polimeri più conosciuti e dei copolimeri. Conoscenza delle principali relazioni tra struttura molecolare e proprietà chimicofisiche e meccaniche. Conoscenza dei principali metodi e processi di preparazione dei materiali polimerici. Conoscenza dei problemi connessi con il riciclo dei materiali polimerici. Conoscenza delle principali proprietà dei rivestimenti organici protettivi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Preparazione. Caratterizzazione dei polimeri. Lo stato solido nei polimeri. Relazioni struttura-proprietà nei materiali polimerici. Proprietà meccaniche dei materiali polimerici. Riciclo. Rivestimenti organici protettivi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - S. Bruckner, G. Allegra, M. Pegoraro, F.P. La Mantia, Scienza e Tecnologia dei Materiali Polimerici, Edizioni EDISES, Napoli, 2001. - H.A. Barnes, A Handbook of Elementary Rheology, University of Wales, Aberystwyth, 2000. programmi SENSORISTICA E TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO (6 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici Gli argomenti trattati nell’insegnamento saranno i seuenti: sensori ed attuatori di interesse per la meccanica; Tecniche di condizionamento del segnale dal sensore all’elettronica di conversione; Sistemi di acquisizione dati, tecnologie dei convertitori AD e DA e comprensione delle loro specifiche; Regolatori industriali; Sistemi di controllo distribuito, fieldbus e comunicazioni digitali; Acquisizione dati e controllo remoto di sensori, trasduttori, attuatori e di strumentazione elettronica per la misura di grandezze meccaniche. SICUREZZA E PROTEZIONE AMBIENTALE DEI PROCESSI CHIMICI INDUSTRIALI (5 CFU) (Stefano Grimaz) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Verranno forniti gli strumenti tecnici per l’identificazione e la valutazione dei rischi industriali legati a: stoccaggio e trasporto di sostanze pericolose, pericolosità dei prodotti e delle reazioni chimiche, tossicità delle sostanze chimiche, gas, vapori e polveri a rischio di esplosione. Una parte del corso verrà finalizzata alla valutazione probabilistica dei rischi, all’illustrazione dei principali riferimenti normativi e di buona tecnica e alla definizione di criteri per la gestione della sicurezza e delle emergenze. Competenze acquisite Conoscenze sul rischio e sulla sicurezza nell’industria di processo. Capacità di 229 programmi riconoscimento e valutazione della pericolosità delle sostanze chimiche. Conoscenza delle principali tecniche di analisi quali-quantitative del rischio nel settore dell’industria di processo. Conoscenza del quadro legislativo di riferimento in materia di sicurezza e dei principali adempimenti. Conoscenza dei riferimenti per l’organizzazione dei sistemi di gestione aziendale della sicurezza. Conoscenza e capacità di applicazione di metodi di stima delle ricadute degli incidenti sul territorio per la pianificazione urbanistica. Conoscenza dei riferimenti metodologici per la gestione delle emergenze. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione all’analisi di rischio. Pericolosità sostanze chimiche. Incendi ed esplosioni. Individuazione eventi incidentali. Valutazione conseguenze. Valutazione probabilità di accadimento. Legislazione. Gestione aziendale della sicurezza. Impatto ambientale - pianificazione esterna. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Dispense fornite dal docente. - V. Torretta, Sicurezza e analisi di rischio di incidenti rilevanti, Sistemi Editoriali, Napoli, 2006. - I. Pasquon, G. Pregaglia, Principi della chimica industriale, 4, Rischi potenziali, sicurezza e protezione ambientale, seconda edizione, Città Studi Edizioni, Milano,1996. - V. Marshall, S. Ruhemann, Fundamental of Process Safety, IChemE, Rugby, UK, 2002. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. apat.gov.it SIDERURGIA (5 CFU) (Fabio Miani) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso presenta i principi dei processi che conducono alla fabbricazione degli acciai, con un’enfasi sulle basi di chimica fisica siderurgica. Presenta una sommaria descrizione del ciclo integrale ed una più dettagliata analisi dei processi di fabbricazione al forno elettrico, della metallurgia secondaria e della colata continua. Competenze acquisite Conoscenza di base della chimica fisica siderurgica. Conoscenza dei principali processi siderurgici. Capacità di correlare il processo di fabbricazione dell’acciaio alle sue caratteristiche tecnologiche. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Chimica Fisica Siderurgica. Proprietà termofisiche degli acciai. Scorie. Dati di equilibrio delle reazioni scoria-acciaio. Il ciclo integrale ed i convertitori. Il forno elettrico ad arco. Metallurgia secondaria. Colata continua. Metallurgia della laminazione. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - E.T. Turkdogan, Fundamentals of Steelmaking Institute of Materials, London, 1996. - Ginzburg, Ballas Flat Rolling Fundamentals, Dekker, 2000. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/fmiani/ 230 SISMOLOGIA APPLICATA I (6 CFU) (Stefano Grimaz) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Origine e fisica dei terremoti. Fondamenti della generazione e propagazione delle onde sismiche. Sismometria e caratterizzazione dei terremoti. Misurazione del moto del suolo. Distribuzione spaziotemporale della sismicità. Azione sismica e zonazione nella normativa. Competenze acquisite Geografia sismica e caratterizzazione macrosismica dei terremoti. Meccanismi di formazione dei terremoti. Propagazione di onde elastiche in mezzi stratificati. Statistica sismica e previsione delle caratteristiche dell’azione sismica. Obiettivi e principi alla base della normativa sismica. Azione sismica nella normativa. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Effetti e difesa dai terremoti. Sismotettonica e fisica dei terremoti. Fisica dei terremoti. Propagazione delle onde sismiche. Misure strumentali e caratterizzazione del sisma. Effetti dello scuotimento sismico sulle strutture. Previsione dei terremoti. Previsione dell’azione sismica. Normativa sismica ed azione sismica. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti alle lezioni. - E. Faccioli, R. Paolucci, Elementi di sismologia applicata all’ingegneria, Pitagora editrice, Bologna, 2005. - S.L. Kramer, Geotechnical Earthquake Engineering, Prentice Hall, 1996. Altri riferimenti: programmi - S. Sthein, M. Wysession, An Introduction to Seismology, Earthquakes and Earth Structure, Blackwell Publishing Ltd, 2003. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.udgtls.dgt.uniud.it/ SISMOLOGIA APPLICATA II (5 CFU) (Stefano Grimaz) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Valutazione della risposta sismica locale. Criteri e strategie di mitigazione del rischio sismico. Analisi di vulnerabilità del sistema fisico e antropico. Agibilità degli edifici e problematiche di protezione civile nella gestione delle emergenze post-sisma. Competenze acquisite Metodi e strategie di valutazione e mitigazione del rischio sismico. Caratterizzazione della risposta sismica locale. Interpretazione dei danni sismici e valutazioni di vulnerabilità. Analisi dei dissesti, verifiche di sicurezza e agibilità nell’emergenza post-sisma. Ruolo della valutazione e gestione del rischio sismico secondo la normativa italiana. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Rischio sismico. Valori esposti. Pericolosità sismica locale. Interazione suolostruttura. Interpretazione dei danni sismici. Vulnerabilità sismica. Valutazione e mitigazione del rischio. Emergenza sismica. Rischio e legislazione. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti alle lezioni. 231 programmi - S. Menoni, Costruire la prevenzione, Pitagora editrice, Bologna, 2004. - S.L. Kramer, Geotechnical Earthquake Engineering, Prentice Hall, 1996. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.protezionecivile.it SISTEMI AVANZATI DI PRODUZIONE (6 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento fornisce nozioni avanzate e presenta risultati recenti della ricerca su aspetti tecnologici dell’industria manifatturiera e sull’innovazione dei processi produttivi, in particolare riguardo le seguenti tematiche: i sistemi automatizzati ed integrati di lavorazione; le metodologie per aumentare la produttività dei sistemi di lavorazione; le tecnologie innovative di produzione - metodologie per la produzione di microcomponenti meccanici; le tecniche pratiche per il controllo statistico di processo e di sperimentazione per la qualità nella produzione. Competenze acquisite Lavorabilità dei materiali. Modellazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Progettazione per la produzione. Conoscenza dei sistemi CAPP. Conoscenza dei sistemi di microfabbricazione e di prototipazione rapida. Tecniche per il controllo statistico del processo produttivo. Tecniche per la pianificazione sperimentale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Lavorabilità dei materiali. Modellazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Dinamica dei processi di taglio per asportazione di truciolo. Design for Manufacture - DFM. Sistemi CAPP. Tecnologie di prototipazione rapida. Tecniche di microfabbricazione. Controllo statistico del processo produttivo. Cenni di pianificazione sperimentale. Testi consigliati - S. Kalpakjian, S. Schmid, Manufacturing Engineering and Technology, International edition, Prentice Hall. - M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana. - A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica, Lavorazioni ad asportazione di truciolo, Utet. - D.C. Montgomery, Progettazione ed analisi degli esperimenti, McGraw-Hill. SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE I (5 CFU) (Riccardo Bernardini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce i fondamenti per la progettazione dei sistemi numerici per l’elaborazione del segnale. Competenze acquisite Definire gli strumenti teorici necessari per l’elaborazione numerica dei segnali. Acquisire gli strumenti per il progetto, l’analisi e l’implementazione dei sistemi di elaborazione numerica dei segnali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Analisi di filtri. Progetto di filtri. Algoritmi veloci. Strutture polifase. Esempio di DSP. Tecniche non lineari per DSP. Modalità d’esame Prova orale. 232 Testi consigliati - A.V. Oppenheim, R.W. Schafer, Discrete-Time Signal Processing, Prentice Hall. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.diegm. uniud.it/bernardini/Didattica/Sis SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE II (5 CFU) (Andrea Tonello) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le competenze per l’analisi completa e la progettazione dei sistemi di telecomunicazione. Competenze acquisite Viene approfondita l’analisi dei sistemi di telecomunicazione sia analogica che numerica; vengono forniti gli strumenti per il dimensionamento dei sistemi di telecomunicazione analogica e numerica; vengono presentati i limiti teorici relativi alla codifica di sorgente e alla possibilità di trasmissione affidabile; vengono utilizzati programmi per la simulazione di sistemi di telecomunicazione sia analogici che numerici e la loro caratterizzazione probabilistica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Rumore nei sistemi. Quantizzazione non uniforme. Teoria della Modulazione. Codifica di sorgente. Equivalente in banda base dei sistemi in banda passante. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti del docente. - N. Benvenuto, G. Cherubini, Algoritmi e programmi Circuiti per Telecomunicazioni, vol. I, Edizioni Libreria Progetto. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/rinaldo SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI I (5 CFU) (Riccardo Bernardini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Sistemi di telecomunicazione I SISTEMI ELETTRONICI PER L’AUTOMAZIONE (6 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento prevede: Richiami all’architettura dei sistemi elettronici digitali; Descrizione delle piattaforme hardware su cui vengono eseguiti gli algoritmi di controllo; Porte logiche ed elementi di elettronica digitale; Elementi di sintesi digitale e condizionamento digitale di segnali; Sistemi digitali e logiche programmabili (FPGA); Microcontrollori e DSP. Competenze acquisite Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di scegliere, fra le tecnologie elettroniche esaminate, quella più adatta a risolvere un problema di auto. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi elettronici. Algebra di Boole. Porte Logiche. Logica combinatoria. Logica sequenziale. Macchine sequenziali FPGA. Microcontrollori DSP. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 233 programmi Testi consigliati Appunti dalle lezioni. SISTEMI ENERGETICI INNOVATIVI (6 CFU) (Piero Pinamonti) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento ha la finalità di fornire nozioni per operare nel campo del risparmio energetico, della razionalizzazione energetica nel settore industriale, della generazione distribuita di energia, nell’attuale mercato libero dell’energia. Esso verterà sulla trattazione dei sistemi energetici innovativi a basso impatto ambientale: turbine a gas e cicli combinati, celle a combustibile, turbine eoliche, impianti fotovoltaici, impianti a biomasse. Verranno trattate in particolare la gestione e l’ottimizzazione energetica di impianti di produzione localizzati, prestazioni ottenibili e tariffazione dell’energia, nell’attuale situazione di mercato libero. Competenze acquisite Approfondimento sulle tecnologie più moderne e più promettenti per la produzione di energia. Conoscenza dei sistemi di micro-generazione diffusa (celle a combustibile, micro-turbine a gas, impianti fotovoltaici). Analisi dei sistemi di produzione di energia anche in termini di impatto ambientale. Valutazione dell’importanza delle fonti energetiche rinnovabili e dei problemi ad esse connesse (effetto serra - protocollo di Kyoto emissioni di CO2). Gestione e ottimizzazione energetica di impianti di produzione localizzati, prestazioni ottenibili e tariffazione dell’energia. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di produzione dell’energia. Turbine a gas. Cicli combinati gas-vapore. Cicli misti. Celle a combustibile. Impianti a biomassa. Turbine eoliche. Impianti fotovoltaici. Mercato libero dell’energia. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna. - R. Pallabazzer, Sistemi eolici, Rubattino. - E. Macchi, S. Campanari, P. Silva, Microgenerazione a gas naturale. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (5 CFU) (Giuseppe Nuzzo) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire i principi fondamentali inerenti alla progettazione e gestione dei sistemi informativi di impresa con particolare riferimento agli aspetti di architettura, integrazione interna ed esterna, costi e benefici. Competenze acquisite Fondamenti costitutivi dei Sistemi Informativi. Conoscenza dei sistemi ERP ed ERP Esteso. Metodologia di approccio al cambiamento e conduzione del progetto interno all’azienda. Metodologie di implementazione dei Sistemi Informativi e conduzione di Progetti. Conoscenza del CRM, SCM, PLM e B.I. Conoscenza pratica in laboratorio dell’ERP e sua Parametrizzazione, esempio preso in esame SAP. 234 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi informativi. I sistemi ERP. Implementazione dei sistemi ERP. ERP esteso. Supply Chain Management. Customer Relationship Management. Business Intelligence Customizing. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Motta, Bracchi, Sistemi informativi e aziende in rete, McGraw-Hill. - Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi per l’Impresa Digitale, McGraw-Hill. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://http:// www.diegm.uniud.it/nuzzo/ SISTEMI ORGANIZZATIVI AZIENDALI (5 CFU) (Bruno Tellia) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di offrire agli allievi ingegneri un approfondimento, non solo teorico, dei sistemi organizzativi aziendali. Punti di partenza saranno la definizione di organizzazione e un excursus sulla dinamica organizzativa e sul pensiero organizzativo fino ai suoi più recenti sviluppi, con una finestra sulla Qualità Totale e la sua evoluzione. Sarà analizzato il rapporto organizzazione-ambiente per comprenderne le reciproche influenze. E verranno esaminate le principali configurazioni organizzative. Ma si parlerà anche di divisione del lavoro e dei sistemi di coordinamento. Verranno affrontati i temi del management, del potere e della leadership. Attraverso le teorie del caos e della complessità comprenderemo il funzionamento dei sistemi complessi e le più recenti strutture organizzative (oloniche, frattali, eterarchiche, iperarchiche). Spunti interessanti verranno dagli approfondimenti di pianificazione strategica e dei concetti di catena del valore, valore creato, valore aggiunto e asset intangibili. Il corso prevede la discussione in aula di casi aziendali, esercitazioni, testimonianze aziendali. Competenze acquisite Conoscenza dell’articolazione e delle finalità del sistema organizzativo; conoscenza dei principali filoni del pensiero organizzativo; conoscenza dei criteri e degli elementi di progettazione del sistema organizzativo; conoscenza circa la struttura e le finalità delle principali funzioni aziendali; conoscenza delle modalità di gestione della risorsa umana in azienda; conoscenza dei principi e degli strumenti della Qualità Totale; conoscenza dei sistemi organizzativi complessi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il sistema azienda. Le strutture organizzative. La Qualità Totale. Le organizzazioni del terzo millennio. La pianificazione strategica. Il management e la leadership. Ciclo seminari di General Management. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli. - E. Valdani, L’impresa proattiva, McGrawHill. - A. Burello, Lucidi dalle lezioni. - AA. VV., Lucidi dai seminari. 235 programmi SOCIOLOGIA INDUSTRIALE (5 CFU) (Bruno Tellia) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale ci che si utilizzano nella sperimentazione, con particolare riferimento alla loro validazione sperimentale e al riconoscimento dei loro limiti di applicabilità. Obiettivi formativi specifici Favorire la comprensione delle trasformazioni del sistema socio-economico, del lavoro e del mercato del lavoro, delle organizzazioni aziendali e dei ruoli all’interno di essa. Fornire strumenti per partecipare ai principali processi socio-economici ed aziendali. Mettere a fuoco il ruolo del manager. Competenze acquisite Campi di applicabilità dei diversi modelli di smorzamento. Applicazioni dell’analisi modale. Impiego di modelli a numero finito di gradi di libertà. Competenze acquisite Lavorare in gruppo. Negoziare. Impostare problemi. Gestire persone. Muoversi nelle organizzazioni. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il lavoro. La complessità. La dinamica di gruppo. La negoziazione. L’organizzazione aziendale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi a molti g.d.l. - Modelli di smorzamento. Sistemi a molti g.d.l. - Risposta forzata. Sistemi a molti g.d.l. - Vibrazioni autoeccitate. Metodo degli elementi finiti nel caso statico. Metodo degli elementi finiti nel caso dinamico. Modelli continui per travi inflesse. Modalità d’esame Prova orale. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati M. Giovagnoni, Analisi delle vibrazioni nei sistemi meccanici, Edizioni Libreria Cortina, Padova. Testi consigliati - Materiali forniti dal docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fadest. uniud.it/socind STABILITÀ DEI PENDII (6 CFU) (Maurizio Soranzo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse SPERIMENTAZIONE SUI SISTEMI MECCANICI (5 CFU) (Marco Giovagnoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Il corso si propone come obiettivo l’insegnamento delle tecniche di base impiegate per la definizione dei modelli meccani- Obiettivi formativi specifici Sapere usare diversi metodi analitici per valutare le condizioni di stabilità dei versanti naturali e delle opere in terra. Sapere scegliere i valori di resistenza al taglio da introdurre nelle analisi di stabilità. Sapere dimensionare gli interventi di stabilizzazione dei versanti naturali ed antropici. Sapere dimensionare un’opera in terra rinforzata con geosintetici. 236 Competenze acquisite Conoscenza dei metodi di calcolo utilizzati per l’analisi di stabilità dei pendii; Conoscenza dei criteri di scelta dei parametri di resistenza al taglio da introdurre nelle analisi; Conoscenza dei criteri di analisi di un pendio naturale; Conoscenza dei criteri di dimensionamento degli interventi di stabilizzazione di un pendio naturale; Conoscenza dei criteri di analisi di opere in terra: dighe e rilevati stradali; Conoscenza dei criteri di analisi degli scavi; Conoscenza dei criteri di dimensionamento e verifica di un’opera in terra rinforzata con geosintetici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di meccanica del suolo. Spinta delle terre. Metodi di analisi. Metodi di calcolo all’equilibrio limite. Stabilità dei pendii naturali. Stabilità delle opere in terra. Pendii rinforzati con geotessuti. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Colombo, F. Colleselli, Elementi di Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - R. Lancellotta, Geotecnica, Zanichelli, Bologna. - C. Airò Farulla, Analisi di stabilità dei pendii, Hevelius Edizioni. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://fbe. uwe.ac.uk/public/geocal/geoweb.htm STATISTICA (6 CFU) (Ruggero Bellio) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire gli elementi programmi di base della statistica inferenziale e di introdurre alla modellazione statistica. Parte del corso si svolgerà in laboratorio, dove verrà utilizzato il software statistico R. Competenze acquisite Capacità di impostare correttamente un problema statistico. Capacità di applicare tecniche statistiche di base. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Complementi di probabilità. Stima puntuale. Intervalli di confidenza. Verifica d’ipotesi. Regressione lineare semplice. Regressione multipla. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - W. Navidi, Probabilità e statistica per l’ingegneria e le scienze, McGraw-Hill, Milano, 2006 (Testo di riferimento). - J.L. Devore, Probability and Statistics for Engineering and the Sciences, 5th edition, Duxbury Press, Pacific Grove, 2000 (Testo di consultazione). - S.M. Ross, Probabilità e statistica per l’ingegneria e le scienze, Apogeo, Milano, 2003 (Testo di consultazione). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. dss.uniud.it/~bellio STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (6 CFU) (Stefano Zagnoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire elementi di conoscenza dell’architettura del Novecento in riguardo, in particolare, alla capacità di lettura degli orga- 237 programmi nismi architettonici e territoriali, evidenziando le differenze tanto rispetto al passato, quanto rispetto all’ulteriore cambio di paradigma in atto. L’analisi è condotta considerando, principalmente, l’interazione dei seguenti aspetti: criteri ordinatori che informano l’ideazione; iter progettuale e realizzativo attraverso il quale un connubio di intenzioni estetiche e capacità tecniche giunge a sintesi nell’opera costruita; tecnica costruttiva, caratteri insediativi e tipologici; comparazione con altre opere attraverso categorie logiche ricorrenti. Competenze acquisite Spunti critici per comprendere i diversi linguaggi architettonici, i principi d’ordine e i sistemi sintattici. Spunti critici per considerare la congruità di un intervento in rapporto all’ambiente naturale e/o costruito. Spunti critici per indagare i nessi fra cultura del progetto, sviluppo tecnologico, modi di produzione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici L’architettura della prima metà del Novecento. Dal dopoguerra agli anni Settanta. Revisioni critiche. Cenni agli sviluppi contemporanei. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - K. Frampton, Storia dell’Architettura moderna, Zanichelli, Bologna, 1982 (I ed. Thames and Hudson, 1980). - F. Dal Co, M. Tafuri, Storia dell’Architettura contemporanea, Electa, Milano, 1976. - L. Benevolo, Storia dell’Architettura moderna, Laterza, Bari, 1960. - B. Zevi, Storia dell’Architettura moderna, Einaudi, Torino, 1950. STORIA DELLE TECNICHE ARCHITETTONICHE (6 CFU) (Stefano Zagnoni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Stimolare la capacità di lettura dell’ambiente antropizzato e dell’architettura in rapporto a orientamenti culturali, tecniche costruttive, caratteri insediativi, affrontando alcuni tratti salienti della vicenda architettonica riferita all’ampio periodo storico compreso fre le origini e gli inizi del Novecento. L’analisi è affrontata in termini comparativi considerando l’interazione dei seguenti aspetti: linguaggio architettonico e sistemi di significazione; concezione strutturale e tecnica costruttiva; caratteri insediativi e tipologici; confronto con altre opere attraverso il ricorso a categorie logiche ricorrenti. Competenze acquisite Elementi per comprendere i diversi linguaggi architettonici, i principi d’ordine e i sistemi sintattici. Elementi per stabilire correlazioni fra sistema costruttivo, organizzazione tipologica ed espressione formale. Elementi per analizzare i caratteri dell’ambiente antropizzato, inteso come prodotto di diverse idee e strategie. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al corso. Dalle origini alle soglie del ‘Moderno’. Il trapasso verso una ‘nuova era’. Architettura dell’Ottocento. Oltre i canoni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna, 1990 (I ed. London, 1986). 238 - U. Barbisan, R. Masiero, Il labirinto di Dedalo - Per una storia delle tecniche architettoniche, Franco Angeli, Milano, 2000. - N. Pevsner, Storia dell’architettura europea, Laterza, Bari, 1999 (I ed. Harmondsworth, 1943). - C. Norberg-Schulz, Significato nell’architettura occidentale, Electa, Milano, 1974. - B. Fletcher, A History of Architecture on the Comparative Method, The Athlone Press, London, 1961, XVII ed. rivista da R.A. Cordingley (1° ed. London, 1940). - B. Zevi, Storia e controstoria dell’Architettura, Newton & Compton, 1999. STRATEGIA AZIENDALE (6 CFU) (Guido Nassimbeni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Gli elementi della pianificazione strategica, le forza competitive, l’analisi di settore, le strategie concorrenziali di base, l’analisi della concorrenza, l’evoluzione del settore, settori emergenti, maturi, in declino, globali, l’analisi di portafoglio, il business plan. Competenze acquisite Capacità di individuare le variabili strategiche fondamentali. Capacità di interpretare la condotta strategica d’impresa in funzione del suo ambiente competitivo. Conoscenza relativa alle fasi e alle variabili della pianificazione strategica. Capacità di interpretare i segnali di mercato dominanti. Capacità di predisporre un business plan d’impresa. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici L’analisi di settore. Le strategie di base. L’analisi della concorrenza. Settori frammentati, emergenti, maturi, in declino. Settori globali. Strategia e struttura. programmi L’analisi di portafoglio. L’analisi delle risorse e delle competenze: il business plan. Modalità d’esame Orale e/o tesina. Testi consigliati - G. Nassimbeni, Strategia Aziendale, dispensa delle lezioni. - R.M. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 1999. - R. Grandinetti, G.Nassimbeni, Le dimensioni della crescita Aziendale, Franco Angeli, 2007. STRATEGIA DI PRODUZIONE (6 CFU) (Alberto Felice De Toni) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici La formulazione strategica del sistema produttivo e i suoi collegamenti con gli altri livelli della strategia. Competenze acquisite Progettazione e gestione di una filiera integrata. Analisi e valutazione di scenari strategici alternativi. Analisi e progettazione di modelli organizzativi di produzione. Gestione dei sistemi organizzativi complessi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Teorie d’impresa. Teorie organizzative. Introduzione alla strategia. Strategie di produzione. Nuovi modelli di produzione. Gestione della complessità. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A.F. De Toni, lucidi dalle lezioni. 239 programmi - A.F. De Toni, R. Grandinetti, Conoscenze, relazioni e tecnologie di rete nelle filiere distrettuali. Il caso del distretto della sedia, Franco Angeli, 2001. - A.F. De Toni, L. Comello, Prede o ragni. Uomini ed organizzazioni nella ragnatela della complessità, Utet, 2005. - N. Slack et al., Operations Management, Prentice Hall, 2001. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. uniud.it/didattica/servizi_studenti/servizi_on_line/materiale_didattico STRUMENTAZIONE E MISURE ELETTRONICHE (7 CFU) (Pierpaolo Palestri) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Misure di spettro. Analisi armonica dei segnali mediante l’uso della trasformata di Fourier. Principio di funzionamento dei principali strumenti di misura operanti nel dominio della frequenza. Competenze acquisite Scegliere le impostazioni della strumentazione per realizzare in maniera corretta l’analisi armonica dei segnali. Scrivere semplici programmi di elaborazione per eseguire l’analisi armonica di segnali acquisiti da oscilloscopi digitali. Capire i datasheet di strumenti complessi quali analizzatori di spettro e network analyzers. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Segnali tempo continui e campionamento. Trasformata discreta di Fourier. Finestre. Medie vettoriali e rms. Funzione di trasferimento di sistemi lineari. Analizzatori di spettro. Misure di componenti elettrici passivi. Analizzatori di rete. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti e dispense delle lezioni. - D. Mirri, G. Pasini, Strumentazione elettronica di misura, Cedam. - R.A. Witte, Spectrum & Network Measurements, Hewlett Packard. - E.O. Brigham, The Fast Fourier Transform and its Applications, Prentice-Hall. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it STRUMENTAZIONE INDUSTRIALE CHIMICA (5 CFU) (Marta Boaro) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici L’obiettivo è la conoscenza dei principi di funzionamento delle principali strumentazioni disponibili nell’analisi ambientale e di processo e di saper rappresentare e analizzare correttamente i risultati di analisi sperimentali. Competenze acquisite Conoscere il principio di funzionamento delle principali strumentazioni disponibili nell’analisi ambientale e di processo. Saper rappresentare e analizzare correttamente i risultati di analisi sperimentali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici La strumentazione industriale chimica. Elementi di chemiometria. Metodi elettrochimici. Metodi potenziometrici. Metodi conduttometrici. Introduzione ai metodi spettroscopici. Tecniche di analisi 240 programmi spettroscopica. Metodi di separazione cromatografici. Misura della temperatura. Misura della pressione. Misura della portata. Misura del livello. Spettroscopia di assorbimento atomico e Spettrometria di massa. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Saini, E. Mentasti, Fondamenti di Analisi Chimica, Utet. - P. Forzatti, L. Lietti, Strumentazione industriale Chimica, vol. II, Edizioni CUSL, Politecnico Milano. - J.P. Holman, Experimental Methods for Engineers, McGraw-Hill. - Skoog, Holler, Nieman, Principles of Instrumental Analysis, Harcour Brace Publishing. STRUMENTAZIONI INDUSTRIALI CHIMICHE (5 CFU) (Marta Boaro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Strumentazione industriale chimica TECNICA DELLE COSTRUZIONI (6 CFU) (Alessandra Gubana) Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso ha per oggetto la traduzione dei principi e delle teorie della meccanica strutturale in metodi e criteri adeguati a definire il comportamento statico delle costruzioni e ad effettuare il progetto e la verifica della sicurezza degli elementi strutturali, sia in condizione di esercizio che a rottura, con specifica attenzione per le strutture in cemento armato di interesse ambientale. Competenze acquisite Soluzione di strutture intelaiate semplici con il metodo delle forze ed il metodo degli spostamenti. Dimensionamento di strutture in cemento armato. Verifiche in condizione di esercizio e rottura di strutture in cemento armato di interesse ambientale. Conoscenza dei problemi di durabilità delle strutture in c.a. soggette ad ambienti aggressivi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Analisi strutturale di sistemi di travi. Elementi in calcestruzzo armato. Durabilità delle strutture in calcestruzzo armato. Analisi di sistemi continui. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - P. Gambarova et al., Esercizi di Tecnica delle Costruzioni, Città Studi Edizioni, Torino, 1995. - E.F. Radogna, Tecnica delle Costruzioni: cemento armato e cemento armato precompresso, Masson, 1991. - P. Pozzati, Teoria e Tecnica delle strutture, vol. II, Utet, Torino (per la parte relativa alle travi su suolo elastico). - R. Favre et al., Progettare in calcestruzzo armato, Hoepli, Milano (per la parte relativa alle piastre). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. uniud.it/dic/TDC/TDC.htm, http:// materialedidattico.uniud.it 241 programmi TECNICA DELLE COSTRUZIONI I (6 CFU) (Gaetano Russo) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso ha per oggetto la traduzione dei principi e delle teorie della meccanica strutturale in metodi e criteri adeguati a definire il comportamento statico delle costruzioni e ad effettuarne la verifica della sicurezza degli elementi strutturali. Viene analizzato il metodo delle forze e la verifica con il metodo delle tensioni ammissibili. Competenze acquisite Comportamento del cemento armato. Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. Norme tecniche per il calcolo e l’esecuzione delle strutture in cemento armato. Verifica degli elementi strutturali in cemento armato soggetti a sollecitazioni semplici e composte. Metodo delle forze per la risoluzione dei telai. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Generalità sulle costruzioni civili. Comportamento del cemento armato. Metodo delle tensioni ammissibili. Metodo delle forze. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Giangreco, Teoria e Tecnica delle Costruzioni, vol. I e II. TECNICA DELLE COSTRUZIONI II (6 CFU) (Gaetano Russo) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Il corso ha per oggetto la traduzione dei principi e delle teorie della meccanica strutturale in metodi e criteri adeguati a definire il comportamento statico delle costruzioni e ad effettuarne la verifica della sicurezza degli elementi strutturali. Viene analizzato il metodo degli spostamenti e la verifica con il metodo degli stati limite. Competenze acquisite Risoluzione di telai a nodi fissi e a nodi spostabili con il metodo degli spostamenti. Carichi agenti sulle costruzioni. Verifiche allo stato limite ultimo e di esercizio degli elementi strutturali. Norme tecniche relative alla sicurezza ed al calcolo agli stati limite ultimi e di esercizio. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Metodo degli spostamenti. Metodo degli stati limite ultimi. Stati limite di esercizio. Fondazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Giangreco, Teoria e Tecnica delle Costruzioni, vol. I, vol. II. 242 programmi TECNICA DELLE COSTRUZIONI II (6 CFU) (Gaetano Russo) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Vedere il corso di Tecnica delle costruzioni II TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE (5 CFU) (Daniele Vecchiato) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire un compendio alle conoscenze acquisite nei corsi di Comportamento Meccanico dei Materiali e di Costruzione di Macchine, con particolare riguardo alle tecniche di progettazione assistita dal calcolatore, all’utilizzo della normativa, nonché della progettazione con materiali non convenzionali. Approfondire la conoscenza delle metodologie di calcolo di alcuni organi meccanici quali le ruote dentate, i collegamenti filettati e gli elementi strutturali del motore. Competenze acquisite Capacità di eseguire un calcolo agli elementi finiti di elementi strutturali di tipo semplice. Essere in grado di affrontare un accurato dimensionamento di organi meccanici quali collegamenti filettati, ruote dentate, elementi strutturali del motore, ecc. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Compendi di teoria dell’elasticità. Collegamenti filettati. Ruote dentate. Elementi strutturali del motore. Problemi di contatto in organi di macchine. Progettazione con materiali compositi. Progettazione meccanica assistita dal calcolatore. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - A. Strozzi, Appunti del Corso di Costruzione di Macchine, Pitagora, 1998. - R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa, 1993. - R. Jones, Mechanics of Composite Materials, McGraw-Hill, 1978. TECNICA URBANISTICA (6 CFU) (Sebastiano Cacciaguerra) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Fornire le conoscenze di base e i primi elementi di urbanistica tecnica inerenti la conoscenza e la progettazione dei principali strumenti di pianificazione attualmente in essere, nonché la capacità di interagire con le tecniche di analisi e diagnosi che più frequentemente si applicano nella prassi urbanistica. Competenze acquisite Conoscenza di normative legali e tecniche per l’urbanistica, le infrastrutture, l’ambiente, l’edilizia e l’igiene. Analisi e valutazione delle realtà urbane e territoriali. Capacità di sintetizzare i contenuti degli insegnamenti specialistici di settore nella progettazione e gestione del territorio. Ideazione e compilazione di progetti ed atti di pianificazione generale e di settore, dei vari livelli. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Normativa. Gli strumenti urbanistici. La Pianificazione. La Cartografia applicata. La Tecnica urbanistica. Storia. Cenni di progettazione e composizione urbanistica. programmi TECNICA URBANISTICA II (5 CFU) (Sandro Fabbro) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Saper inquadrare, capire e, tendenzialmente, elaborare in autonomia alcune componenti fondamentali di un piano urbanistico. Competenze acquisite Acquisire i concetti fondamentali dell’urbanistica. Acquisire strumenti concettuali ed operativi di analisi della città e del territorio. Conoscere le differenze e gli usi dei vari strumenti urbanistici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici I concetti fondamentali. Analisi e rappresentazione di strutture, fenomeni e processi. L’apparato disciplinare della pianificazione urbanistica. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - P. Gabellini, Tecniche Urbanistiche, Carocci editore, Roma, 2003. TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE (5 CFU) (Roberto Petruzzi) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il disegno digitale come strumento di analisi e tecnica di rappresentazione dello spazio antropico. Il corso si propone di illustrare i principali metodi riguardanti il disegno, lo studio e l’applicazione degli strumenti e tecniche indispensabili alla 243 comprensione ed alla comunicazione dell’idea stessa di architettura, e più specificamente di quelli correlati al disegno vettoriale. Il corso analizzerà il processo della rappresentazione vettoriale del progetto, focalizzando l’attenzione sul modello dello spazio: il disegno del rilievo per la rappresentazione dell’architettura esistente; il disegno del progetto di architettura come capacità di rappresentazione della propria soluzione architettonica, anche attraverso l’uso delle tecniche miste. Analisi del disegno del progetto di architettura secondo le tecniche digitali e analogiche, comparandone i diversi modi e scopi. Rapporto tra le tecniche di rappresentazione vettoriale e le esigenze di organizzazione dello spazio, delle strutture, delle forme e della scala dell’intervento proposto. Il corso si articola in esercitazioni pratiche obbligatorie, che iniziando dall’analisi e studio dei metodi della rappresentazione digitale del progetto architettonico, giungono alla redazione delle tavole grafiche di progetto. Ciò ha lo scopo di realizzare un collegamento tra le comunicazioni e le esperienze progettuali proposte. Il tema proposto riguarda il progetto per la costruzione di edifici residenziali pubblici, di cui vengono forniti i dati dimensionali. L’esercitazione tratterà sia la costruzione del modello digitale dei fabbricati, che del layout delle tavole di cui dovrà essere stampata una copia. Le tavole comprenderanno: Planimetrie in scala 1:1000 e 1:200, Piante del piano terra, Sezione trasversale e Prospetto principale in scala 1:100; Piante più significative e Sezione in scala 1:50. L’elaborazione, la verifica in aula didattica informatica, nonché la presentazione dei lavori di esercitazione stampati, sono da ritenersi condizione necessaria per l’ammissione all’esame. L’esame consiste in una verifica in aula informatica. Competenze acquisite Comprendere ed usare la terminologia e i 244 metodi del disegno; Ideare, analizzare e rappresentare lo spazio architettonico, il modello 2D; Rappresentazione digitale dell’architettura servendosi anche della normativa unificata; Sapere utilizzare le esperienze progettuali analizzate, inserendole nella propria proposta; Essere in grado di rappresentare la propria soluzione progettuale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il disegno come analisi e rappresentazione. Definizione. Il disegno come analisi e rappresentazione. Definizione. Il disegno come analisi e rappresentazione. Definizione. Il disegno del progetto di architettura. Analisi ed uso. Il disegno del progetto di architettura. Analisi ed uso. Il disegno del progetto di architettura. Analisi ed uso. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Del Zanna, D. Forte, Il manuale del CAD dell’architetto, Tecniche nuove, 2000. - W.J. Mitchell, M. McCullough, Digital Design Media, J. Wiley & Sons, New York, 1995. - D. Scullino, F. Scullino, AutoCAD 2002, Jackson Libri, 2002. - C. Gambero, Criteri e metodi per la rappresentazione computerizzata del progetto in architettura, Ecig, Genova, 1998. - J.A. Leach, AutoCAD 2002, Milano, McGraw-Hill, 2002. - M. Docci, F.Mirri, La redazione grafica del progetto architettonico, NIS, Roma, 1989. - A. Pratelli, Il disegno di architettura, Charta, Milano, 1995. - E. Finkelstein, AutoCAD 2005 & AutoCAD LT 2005, McGraw-Hill, Milano, 2004. programmi - R. Petruzzi, La rappresentazione digitale del progetto architettonico, Editrice Leonardo, Pasian di Prato, 2004. - UNI, Norme per il disegno tecnico. Norme generali, vol. I, Edilizia e settori correlati, vol. III, Milano, 2002. TECNICHE DI VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE URBANE (5 CFU) (Piero Pedrocco) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Lo scopo del corso è di far approfondire le conoscenze sulla pianificazione sistemica attraverso un approccio per modelli e metodi matematici e geometrici inerenti la valutazione e l’analisi dei dati territoriali, la pianificazione dei sistemi di trasporto e la pianificazione dei servizi urbani. Tecniche per l’analisi dei sistemi territoriali e urbani, piani d’opera e progetti speciali di rilevanza territoriale, rudimenti di pianificazione ambientale. Competenze acquisite Modelli di pianificazione sistemica. Modelli di traffico veicolare. Modelli e metodi per la gestione del servizio di trasporto collettivo. Modello di Lowry e Garin in forma estesa. Rudimenti di analisi fattoriale. Rudimenti di analisi multicriteriale. Approccio ai problemi valutativi territoriali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Pianificazione sistemica. Modelli di traffico veicolare. Modelli di pianificazione dei servizi. Approccio ai problemi valutativi. Rudimenti di analisi multicriteriale. Rudimenti di analisi fattoriale. Esercitazioni. Modalità d’esame Orale e/o tesina. 245 programmi Testi consigliati - E. Scandurra, Tecniche urbanistiche per la pianificazione del territorio, CLUP, Milano, 1987. - J.B. Racine, H. Reymond, L’analisi quantitativa in geografia, Venezia, Marsilio, 1983. - B.J. McLoughlin, La pianificazione urbana e regionale, Marsilio, Venezia, 1973. - J. Regulskj, La pianificazione della città: un approccio sistemico, Officina edizioni, Roma, 1981. - A. Reggiani (a cura di), Territorio e trasporti. Modelli matematici per l’analisi e la pianificazione, F. Angeli, Milano, 1985. sto il progetto di una copertura con struttura in legno). TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI (6 CFU) (Francesco Chinellato) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Il rapporto edificio-ambiente. Esigenze, requisiti, prestazioni - La qualità edilizia. Fondazioni. Chiusure verticali. Chiusure intermedie orizzontali. Coperture. Obiettivi formativi specifici Obiettivo del corso è fornire le conoscenze fondamentali riguardanti la componente tecnologica dell’architettura. Lo studente acquisisce le conoscenze di base riguardanti gli elementi costruttivi attraverso il loro studio sistematico a partire dalla classificazione in sistemi e subsistemi edilizi per poi passare ad analizzare le loro caratteristiche prestazionali, morfologiche e funzionali. Oltre allo studio di carattere generale, volto a fornire un inquadramento complessivo delle tecnologie oggi più in uso, vengono realizzati degli approfondimenti a carattere monografico su temi specifici che lo studente sviluppa individualmente o in gruppo. Un ulteriore tipo di approfondimento riguarda la progettazione esecutiva di un particolare elemento costruttivo che tenga conto anche di un dimensionamento statico di massima degli elementi costituenti (per l’anno in oggetto è previ- Competenze acquisite Conoscere gli elementi costruttivi tradizionali e innovativi nella loro morfologia e nel loro ruolo funzionale. Conoscere il ruolo delle varie componenti tecnologiche nell’ambito dell’analisi e della progettazione degli organismi edilizi. Capire il significato e il ruolo delle scelte dei materiali e dei processi costruttivi anche in rapporto al contesto ambientale. Approfondire fino al livello della progettazione esecutiva alcuni esempi specifici di particolari costruttivi. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - E. Mandolesi, Edilizia, vol. III e IV, Utet, Torino. - L. Caleca, Architettura Tecnica, D. Flaccovio ed., Napoli, 1998. TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI II (5 CFU) (Francesco Chinellato) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Obiettivo del corso è quello di completare le conoscenze fondamentali riguardanti la componente tecnologica dell’architettura già affrontate nel primo modulo (Tecnologia degli Elementi Costruttivi I) e di avvicinarsi alle problematiche più 246 programmi complesse legate all’impiego delle tecnologie più moderne e innovative. Lo studente acquisisce quelle conoscenze che stanno alla base dei processi progettuali di scelta dei materiali e dei procedimenti costruttivi avanzati. Oltre allo studio di carattere generale, volto a fornire un inquadramento complessivo delle tecnologie oggi più in uso, vengono realizzati degli approfondimenti a carattere monografico su temi specifici che lo studente sviluppa individualmente o in gruppo. Un ulteriore tipo di approfondimento riguarda l’analisi di un particolare elemento costruttivo di un’opera già realizzata (per l’anno in oggetto è prevista l’analisi di una copertura con struttura strallata). - E. Mandolesi, Edilizia, vol. III e IV, Utet, Torino. Competenze acquisite Conoscere in modo sistematico le nuove tendenze nel campo della tecnologia dell’architettura. Capire il significato e il ruolo delle scelte dei materiali e dei processi costruttivi anche in rapporto al contesto ambientale e all’innovazione tecnologica. Competenze acquisite Dopo aver superato l’esame si ritiene che lo studente dovrebbe, per ogni materiale trattato, conoscere le caratteristiche microstrutturali correlate con le proprietà e le prestazioni, il comportamento in servizio, le modalità d’impiego, ivi comprendendo i processi di fabbricazione per i materiali confezionati prevalentemente dagli utilizzatori, gli aspetti normativi e di certificazione, i progressi in corso nel settore. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Apparecchiatura costrutt., principi di lavoraz. d. materiali. Sistemi a gravità: le murature. Sistemi a gravità: archi e volte. Sistemi a telaio. Costruzioni basate sul principio del cavo. Serramenti. Scale. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - E. Siviero, A. Benedetti, La concezione strutturale nel progetto di architettura, Editrice Compositori, Bologna, 2002. - B.N. Sandaker, A.P. Eggen, I principi del costruire, BE-MA ed., 1993. - J. Brookes, High Tech, i dettagli dell’involucro, BE-MA ed., 1990. TECNOLOGIA DEI MATERIALI (5 CFU) (Aligi De Pretis) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Trattare gli aspetti fondamentali relativi a composizione, struttura e conseguenti comportamenti chimico, fisico e meccanico dei principali materiali da costruzione classici e recenti. Particolare attenzione è data ai materiali di maggior interesse per l’ingegneria civile ed in primo luogo ai materiali leganti e al calcestruzzo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla tecnologia dei materiali. Proprietà meccaniche. Materiali metallici. Materiali leganti. Il calcestruzzo. I materiali ceramici. Il vetro. Materiali polimerici e compositi. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti forniti dal docente. - Materiali da costruzione, vol. I, Città Studi Edizione. 247 programmi - M. Collepardi, Il nuovo calcestruzzo, Edizioni Tintoretto. - W.F. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw-Hill. TECNOLOGIA MECCANICA I (5 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce le conoscenze di base sulla tecnologia meccanica per quanto riguarda le lavorazioni per fusione, per deformazione plastica, ad asportazione di truciolo, di taglio e saldatura. Competenze acquisite Conoscenza delle diverse tipologie di lavorazione e dei relativi ambiti di applicazione. Conoscenza delle principali problematiche dei diversi procedimenti di produzione. Conoscenza delle fasi di lavorazione di un prodotto. Dimensionamento di massima di semplici lavorazioni ad asportazione di truciolo. Conoscenza dei materiali di interesse nella moderna industria meccanica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteristiche meccaniche dei materiali. Classificazione dei processi produttivi. Lavorazioni per fusione. Lavorazioni per deformazione plastica. Procedimenti di saldatura e taglio. I materiali per utensili. Lavorazioni per asportazione di truciolo. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana. - A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica, Utet. TECNOLOGIA MECCANICA I (5 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce le conoscenze di base sulla tecnologia meccanica per quanto riguarda le lavorazioni per fusione, per deformazione plastica, ad asportazione di truciolo, di taglio e saldatura. Competenze acquisite Conoscenza delle diverse tipologie di lavorazione e dei relativi ambiti di applicazione. Conoscenza delle principali problematiche dei diversi procedimenti di produzione. Conoscenza delle fasi di lavorazione di un prodotto. Dimensionamento di massima di semplici lavorazioni ad asportazione di truciolo. Conoscenza dei materiali di interesse nella moderna industria meccanica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Caratteristiche meccaniche dei materiali. Classificazione dei processi produttivi. Lavorazioni per fusione. Lavorazioni per deformazione plastica. Procedimenti di saldatura e taglio. I materiali per utensili. Lavorazioni per asportazione di truciolo. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana. - A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica, Utet. 248 TECNOLOGIA MECCANICA II (5 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce approfondimenti rispetto al corso di Tecnologia Meccanica I. Competenze acquisite Dimensionamento di semplici forme e stampi. Stesura del ciclo di fabbricazione. Ottimizzazione delle lavorazioni ad asportazione di truciolo. Programmazione di base a controllo numerico. Conoscenza delle lavorazioni per la produzione di ruote dentate. Conoscenza delle principali lavorazioni non-convenzionali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Approfondimenti sui procedimenti di fabbricazione per fusione. Approfondimenti sulle saldature. Approfondimenti sulle lavorazioni di deformazione plastica. Il ciclo di fabbricazione. Macchine utensili. Lavorazioni di dentatura. Automazione delle lavorazioni e programmazione a controllo n. Le lavorazioni di finitura. Procedimenti di lavorazione nonconvenzionali. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Spur, T. Stoferle, Enciclopedie delle Lavorazioni Meccaniche, vol. III e IV, Tecniche Nuove, 1981. - M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica, Ambrosiana, 1993. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://NULL programmi TECNOLOGIA MECCANICA II (5 CFU) (Fabio Miani) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce le basi per lo studio delle lavorazioni per deformazione plastica dei metalli. Competenze acquisite Conoscenza delle principali lavorazioni per deformazione plastica dei metalli Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione ai processi di deformazione plastica. Tensioni e deformazioni in campo pienamente plastico. Metallurgia e lavorazioni per deformazione plastica. La slab analysis e le lavorazioni per deformazione plastica. Lavorazioni per compressione. Laminazione. Trafilatura ed estrusione. Lavorazione delle lamiere. Esercitazione 1. Esercitazione 2. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica Lavorazioni per deformazione plastica, Utet Libreria, 2005. - S. Kalpakjian, S.R. Schmid, Manufacturing Processes for Engineering Materials, Prentice Hall, 2003. - R. Ballas, V. Ginzburg, Flat Rolling Fundamentals. TECNOLOGIA MECCANICA III (5 CFU) (Marco Sortino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici L’insegnamento fornisce nozioni avanza- 249 programmi te e presenta risultati recenti della ricerca su aspetti tecnologici dell’industria manifatturiera e sull’innovazione dei processi produttivi, in particolare riguardo le seguenti tematiche: i sistemi automatizzati ed integrati di lavorazione; le metodologie per aumentare la produttività dei sistemi di lavorazione; le tecnologie innovative di produzione - metodologie per la produzione di microcomponeneti meccanici; le tecniche pratiche per il controllo statistico di processo e di sperimentazione per la qualità nella produzione. Competenze acquisite Lavorabilità dei materiali. Modellazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Progettazione per la produzione. Conoscenza dei sistemi CAPP. Conoscenza dei sistemi di microfabbricazione e di prototipazione rapida. Tecniche per il controllo statistico del processo produttivo. Tecniche per la pianificazione sperimentale. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Lavorabilità dei materiali. Modellazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Dinamica dei processi di taglio per asportazione di truciolo. Design for Manufacture - DFM. Sistemi CAPP. Tecnologie di prototipazione rapida. Tecniche di microfabbricazione. Controllo statistico del processo produttivo. Cenni di pianificazione sperimentale. Testi consigliati - S. Kalpakjian, S. Schmid, Manufacturing Engineering and Technology, International edition, Prentice Hall. - M. Santochi, F. Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Ambrosiana. - A. Zompì, R. Levi, Tecnologia Meccanica, Lavorazioni ad asportazione di truciolo, Utet. - D.C. Montgomery, Progettazione ed analisi degli esperimenti, McGraw-Hill. TECNOLOGIE CHIMICHE SPECIALI (5 CFU) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Il corso mira ad introdurre alcune tecnologie chimiche speciali che si sviluppano sia a livello di sperimentazione che industriale. Vengono approfondite le principali tematiche considerando gli impatti nel campo industriale ed ambientale. Competenze acquisite Valutare i principali aspetti tecnico-pratici relativi alle tecnologie chimiche speciali. Conoscere le proprietà chimiche e chimico-fisiche dei comuni materiali di interesse industriale. Conoscere il problema delle fonti energetiche alternative. Acquisire competenze nel campo dell’utilizzo di alcuni materiali innovativi per l’industria. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione al corso. Molecole di interesse chimico-tecnologico. Materie plastiche. Tecnologie chimiche e problema energetico-ambientale. Produzione di idrogeno. Utilizzo delle terre rare. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Pasquon, Chimica Industriale, Città Studi, Milano. - Ullmann’s Encyclopedia of Industrial Chemistry, VCH, Weinheim. - Appunti delle lezioni. 250 programmi TECNOLOGIE METALLURGICHE (5 CFU) (Paolo Matteazzi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica TEORIA DEI SEGNALI (6 CFU) (Roberto Rinaldo) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Mezzi di produzione dei materiali metallici. Metodologie e tecnologie di modifica delle proprietà. Tecnologie di materiali avanzati. Obiettivi formativi specifici Il corso si propone di fornire le basi teoriche e le competenze relative all’analisi e all’elaborazione dei segnali, con particolare riferimento alle applicazioni nei sistemi di telecomunicazione. Competenze acquisite Metodologie produttive dei materiali metallici. Mezzi di modifica, anche superficiale, delle proprietà di materiali metallici. Materiali resistenti ad usura e scorrimento viscoso. Caratteristiche d’impiego e designazione di materiali avanzati e leghe non ferrose. Scelta razionale del materiale nella progettazione meccanica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Produzione dei materiali metallici. Tecnologie di produzione avanzate. Trattamenti termici. Ingegneria delle superfici. Scorrimento viscoso. Usura. Saldatura. Leghe non ferrose e Materiali avanzati. Scelta dei materiali. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Tecnologie Metallurgiche, dispense del corso, appunti dalle lezioni, a cura di R. Ricceri e F. Arcuri. - W. Nicodemi, Acciai e Leghe non ferrose, Zanichelli, 2000. Competenze acquisite Strumenti teorici per l’analisi dei segnali. Competenze per l’analisi dei sistemi di comunicazione. Nozioni di base relative al filtraggio numerico. Nozioni di base di teoria delle probabilità. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione. Trasformata di Fourier e zeta. Trasformazioni di segnali. Filtri. Dualità. Campionamento. Esercitazioni. Variabili aleatorie. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Appunti del docente. - G. Cariolaro, La Teoria Unificata del Segnale, Utet. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. diegm.uniud.it/bernardini/Didattica/Th Segnali 251 programmi TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU) (Umberto Viaro) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Si forniscono gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi costituiti da più sottosistemi interconnessi, con particolare riferimento al collegamento in retroazione. Si mostra come ci si possa giovare di tale collegamento nel progetto di sistemi di controllo. Competenze acquisite Conoscere le proprietà dei sistemi ottenuti collegando fra loro più sottosistemi. Conoscere le peculiarità del collegamento in retroazione. Saper determinare il comportamento di un sistema a retroazione conoscendo quello delle sue parti. Conoscere gli strumenti principali per l’analisi dei sistemi a retroazione. Saper usare la retroazione per la sintesi di un sistema di controllo. Conoscere alcuni strumenti per la simulazione del comportamento dei sistemi a retroazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Collegamento di sottosistemi. Rappresentazioni di sistemi compositi. Retroazione. Stabilità di un sistema a retroazione. Controllo di sistemi. Simulazione. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai Controlli Automatici, Utet, Torino, 2000. - Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna, 2003. - Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Con- trolli Automatici, Patron Editore, Bologna, 1987. TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Vedere il corso di Teoria dei sistemi I TEORIA DEI SISTEMI I (6 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Teoria dei sistemi I TEORIA DEI SISTEMI I (5 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Vedere il corso di Teoria dei sistemi I TEORIA DEI SISTEMI I (5 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Illustrare i principali metodi per l’analisi dei sistemi dinamici mediante modelli di stato. Competenze acquisite Saper usare la terminologia e i metodi propri della teoria dei sistemi; analizzare le proprietà strutturali. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modelli rappresentazione di stato. Analisi della stabilità. Proprietà strutturali. Teoria della realizzazione. Modalità d’esame Prova scritta e orale 252 Testi consigliati - E. Fornasini, G. Marchesini, Appunti di Teoria dei Sistemi, Ed. Libreria Progetto, Padova. - S. Rinaldi, Teoria dei Sistemi, Ed. CLUP, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi. uniud.it/~franco/Teaching.html TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU) (Umberto Viaro) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Obiettivi formativi specifici Si illustrano i principali metodi per la predisposizione dei controllori standard e per il progetto di sistemi di controllo. Competenze acquisite Conoscere la terminologia propria dei sistemi di controllo. Conoscere i principali tipi di controllori disponibili in commercio. Saper predisporre i controllori standard. Saper progettare un sistema di controllo ad hoc. Saper simulare il comportamento di un sistema di controllo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di controllo. Specifiche di progetto. Azioni elementari di controllo. Controllori standard. Sintesi di controllori. Simulazione. Modalità d’esame Prova scritta. Testi consigliati - Ferrante, Lepschy, Viaro, Introduzione ai Controlli Automatici, Utet, Torino, 2000. - Borgatti, Viaro, Esercizi elementari di programmi Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna, 2003. - Lepschy, Viaro, Guida allo studio dei Controlli Automatici, Patron Editore, Bologna, 1987. TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Vedere il corso di Teoria dei sistemi II TEORIA DEI SISTEMI II (6 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Vedere il corso di Teoria dei sistemi II TEORIA DEI SISTEMI II (5 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Vedere il corso di Teoria dei sistemi II TEORIA DEI SISTEMI II (5 CFU) (Franco Blanchini) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Controllo in retroazione di sistemi a più ingressi e uscite. Competenze acquisite Sintesi di regolatori tramite assegnazione degli autovalori. Analisi della stabilità tramite linearizzazione. Stabilizzazione tramite linearizzazione. Ottimizzazione del controllo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi a tempo campionato. Assegnazione autovalori. Analisi dei sistemi non lineari. Linearizzazione. Stabilizzazione 253 programmi tramite linearizzazione. Controllo ottimo. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - E. Fornasini, G. Marchesini, Appunti di Teoria dei Sistemi, Ed. Libreria Progetto, Padova. - S. Rinaldi, Teoria dei Sistemi, Ed. CLUP, Milano. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www.dimi. uniud.it/~franco/Teaching.html TEORIA DELLE RETI ELETTRICHE (6 CFU) (Fabrizio Bellina) Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell’Informazione Obiettivi formativi specifici Il corso fornisce fondamentali competenze sulla teoria delle reti elettriche, sviluppate con approccio ingegneristico a partire dalle nozioni d’elettrologia impartite nel corso di Fisica Generale II. Competenze acquisite Capacità d’analizzare qualitativamente e quantitativamente semplici circuiti elettrici in regime stazionario, periodico e variabile. Capacità di ricavare i parametri globali equivalenti di reti a parametri concentrati. Acquisire competenze di teoria dei circuiti propedeutiche per lo studio dei circuiti elettronici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Cariche elettriche, campo di corrente e forze elettriche. Analisi delle reti in regime stazionario. Comportamento circuitale dei condensatori e degli induttori. Generalità sulle grandezze periodiche e sinusoidale. Analisi delle reti in regime sinusoidale. Analisi delle reti trifasi. Analisi delle reti in regime periodico non sinusoidale. Analisi delle reti in regime variabile quasi-stazionario. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - Appunti dalla lezioni. - M. Guarnieri, A. Stella, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol. I. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. diegm.uniud.it/elettrotecnica TEORIA DELLE STRUTTURE (6 CFU) (Antonino Morassi) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Nel corso si presentano i teoremi dei lavori virtuali per il continuo tridimensionale e si illustrano le formulazioni energetiche del problema dell’equilibrio elastico. Si approfondisce lo studio del problema di De Saint-Venant del taglio-flessionetorsione, con particolare riguardo alle sezioni con spessore sottile. Si tratta il problema della torsione non uniforme di travi. Si illustrano i fondamenti della teoria delle piastre e delle lastre e si presentano alcune tecniche di risoluzione di casi di importanza pratica. Competenze acquisite Determinare lo stato di tensione in travi con sezione pluricella di spessore sottile. Determinare lo stato di tensione in travi sottoposte a torsione non uniforme. Formulare e risolvere il problema elastico per piastre e lastre. Formulare il problema dell’equilibrio elastico per via energetica. 254 programmi Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Formulazioni energetiche del problema di equilibrio. Il problema di De SaintVenant del taglio-flessione-torsione. Torsione non uniforme. Teoria delle piastre e lastre. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - V. Franciosi, Fondamenti di Scienza delle Costruzioni, vol. II, Liguori Editore, Napoli, 1987. - S.P. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, Theory of Plates and Shells, 2nd edition, International Student Edition, New York, 1982. - I.S. Sokolnikoff, Mathematical Theory of Elasticity, McGraw-Hill, 1956. - Appunti dalle lezioni. TEORIA DELLE STRUTTURE II (6 CFU) (Cesare Davini) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il corso è dedicato alle strutture elastiche sottili. Si trattano: la torsione non uniforme di travi in parete sottile; la teoria della piastra di Kirchhoff-Love, con applicazioni; la teoria della lastra (problema piano di tensione di Filon); breve cenno alla teoria delle reti inestensibili di Rivlin e Pipkin, con applicazioni al problema dei materiali fibrorinforzati. Competenze acquisite Apprezzamento degli effetti secondari e calcolo delle tensioni in travi in parete sottile. Il modello di Kirchhoff-Love della piastra inflessa: formulazione del problema di equilibrio e studio dei casi più sem- plici. Sforzi e reazioni al contorno. Il problema piano di tensione generalizzato: formulazione del problema di equilibrio ed applicazioni al caso di travi alte. Modellazione di corpi bidimensionali perfettamente flessibili: la teoria delle reti inestensibili di Rivlin e Pipkin. Elementi di meccanica dei materiali fibrorinforzati. Esempi di problemi di ottimizzazione. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Torsione non uniforme. Piastre inflesse. Lastre. Reti inestensibili e materiali fibrorinforzati. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - S.P. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, Theory of Plates and Shells, 2nd edition, McGraw-Hill, 1970. - C. Davini, Appunti dalle lezioni di teoria delle strutture, Università degli Studi di Udine, 2004. - C. Davini, Lezioni sulla meccanica delle reti, Università degli Studi di Udine, 2007. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://materialedidattico.uniud.it TERMODINAMICA APPLICATA (6 CFU) (Gianni Comini) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici le nozioni necessarie alla formulazione dei bilanci di primo principio (energia) e di secondo principio (entropia). Applicare le nozioni acquisite all’analisi energetica dei cicli termodinamici e degli impianti termotecnici. 255 programmi Competenze acquisite Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci generali dell’energia (primo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci di entropia (secondo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Analisi energetica dei processi di combustione. Analisi energetica di impianti termici e di condizionamento. Analisi energetica di cicli termodinamici diretti ed inversi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Bilanci di energia ed entropia. Vapori, gas reali e miscele di gas. Aria umida. Processi di combustione. Cicli termodinamici diretti. Cicli termodinamici inversi. Cenni sul moto dei fluidi comprimibili. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGEditoriali, Padova, 2001. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. uniud.it/dem/i0dida.htm TERMODINAMICA APPLICATA (5 CFU) (Stefano Del Giudice) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Industriale Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi le conoscenze necessarie per formulare i bilanci di primo principio (energia) e di secondo principio (entropia) e per effet- tuare l’analisi energetica dei cicli termodinamici e dei processi di interesse dell’impiantistica termotecnica. Competenze acquisite Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci dell’energia (primo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci di entropia (secondo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Analisi energetica dei processi di combustione. Analisi energetica di componenti di impianti termici e di condizionamento dell’aria. Analisi energetica di cicli termodinamici (a gas ed a vapore) diretti ed inversi. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Sostanze pure. Miscele di gas. Aria umida. Combustione. Cicli diretti a gas ed a vapore. Cicli inversi a vapore. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, Fondamenti di termodinamica applicata, terza edizione, SGE, Padova, 2001. - A. Boeche, A. Cavallini, S. Del Giudice, Problemi di termodinamica applicata, CLEUP, Padova, 1994. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. uniud.it/dem 256 programmi TERMODINAMICA APPLICATA (6 CFU) (Stefano Savino) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici le nozioni necessarie alla formulazione dei bilanci di primo principio (energia) e di secondo principio (entropia). Applicare le nozioni acquisite all’analisi energetica dei cicli termodinamici e degli impianti termotecnici. La trattazione è strutturata in modo da consentire successivi approfondimenti nei settori delle Macchine, dell’Energetica e degli Impianti termotecnici. Competenze acquisite Bilanci dell’energia meccanica per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci generali dell’energia (primo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Bilanci di entropia (secondo principio) per sistemi chiusi ed aperti. Analisi energetica dei processi di combustione. Analisi energetica di impianti termici e di condizionamento. Analisi energetica di cicli termodinamici diretti ed inversi. Elementi di moto dei fluidi comprimibili. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di unità di misura. Sistemi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Gas ideali. Bilanci di energia ed entropia. Vapori, gas reali e miscele di gas. Aria umida. Processi di combustione. Cicli termodinamici diretti. Cicli termodinamici inversi. Cenni sul moto dei fluidi comprimibili. Seminario. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, Fondamenti di Termodinamica Applicata, SGEditoriali, Padova, 2001. - Eserciziario di Termodinamica Applicata, (scaricabile dal sito del Dipartimento di Energetica e Macchine, http://web. uniud.it/dem/i0dida.htm). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. uniud.it/dem/i0dida.htm TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA (7 CFU) (Carlo Nonino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici conoscenze che vanno a completare quelle impartite nei corsi di Termodinamica applicata e Trasmissione del calore; in particolare, vengono trattati argomenti quali il deflusso dei fluidi comprimibili (gasdinamica) e il dimensionamento degli scambiatori di calore. Competenze acquisite Analisi del moto dei fluidi comprimibili in deflussi isoentropici. Analisi del moto dei fluidi comprimibili in deflussi adiabatici con attrito. Analisi del moto dei fluidi comprimibili in deflussi con scambio termico. Analisi di fenomeni di urto elementari. Conoscenza delle principali tipologie di scambiatori di calore. Metodi di verifica degli scambiatori a fascio tubiero. Dimensionamento funzionale di scambiatori a fascio tubiero. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Introduzione alla gasdinamica. Onde d’urto normali. Moto isoentropico nei condotti. Onde d’urto oblique. Moto adiabatico con attrito (moto di Fanno). Moto 257 programmi reversibile con scambio termico (moto di Rayleigh). Tipi di scambiatori di calore. Analisi degli scambiatori a fascio tubero. Verifica degli scambiatori a fascio tubero. Dimensionamento di scambiatori a fascio tubero. Scambiatori a tubi alettati e batterie alettate. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - Appunti delle lezioni e materiale fornito dal docente. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://- TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA (6 CFU) (Stefano Savino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale (PN) Obiettivi formativi specifici L’insegnamento fornisce nozioni teoricopratiche di base necessarie all’utilizzo di programmi di soluzione numerica per problemi termofluidodinamici di interesse pratico. Vengono illustrati diversi metodi numerici con riferimento alle applicazioni di termofluidodinamica. Gli aspetti teorici della materia vengono integrati con attività di laboratorio (utilizzo di un codice CFD commerciale multifisica). Competenze acquisite Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione ai volumi finiti ed alle differenze finite. Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione agli elementi finiti. Analisi CFD di problemi termo-fluidodinamici di interesse industriale. Modellazione in ambiente multifisica. Conoscenza dei modelli di turbolenza più semplici. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Equazioni della termofluidodinamica. Metodo delle differenze finite (cenni). Metodo dei volumi finiti (cenni). Metodo degli elementi finiti. Metodi di soluzione dei sistemi di equazioni lineari. Codici commerciali. Utilizzo di un codice CFD multifisica Deflussi turbolenti. Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Comini (a cura di), Fondamenti di Termofluidodinamica Computazionale, SGEditoriali, Padova, 2004. (ISBN 88-8628188-9). - Comsol, Multiphysics User’s Guide, COMSOL AB., 2005 (www.comsol.com). - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. uniud.it/dem/i0dida.htm TERMOFLUIDODINAMICA COMPUTAZIONALE (7 CFU) (Carlo Nonino) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici le nozioni teorico-pratiche di base necessarie per l’utilizzo dei codici di calcolo nella soluzione numerica di problemi pratici di deflusso di fluidi e di scambio termico per convezione. In particolare, vengono illustrati i fondamenti del metodo dei volumi finiti e di quello degli elementi finiti con riferimento alle applicazioni di termofluidodinamica. Competenze acquisite Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione ai volumi finiti. Nozioni fondamentali sui metodi di soluzione agli elementi 258 programmi finiti. Conoscenza dei modelli di turbolenza più semplici. Capacità di utilizzo di un codice di calcolo per la soluzione di problemi di termofluidodinamica. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Richiami di termofluidodinamica. Equazioni differenziali. Metodo delle differenze finite (cenni). Metodo dei volumi finiti. Integrazione temporale. Metodi di soluzione dei sistemi di equazioni lineari. Soluzione delle equazioni di NavierStokes (volumi finiti). Metodo degli elementi finiti. Metodo dei residui pesati. Mappatura degli elementi finiti. Soluzione delle equazioni di Navier-Stokes (elem. finiti). Deflussi turbolenti (cenni). Modalità d’esame Prova orale. Testi consigliati - G. Comini (a cura di), Fondamenti di Termofluidodinamica Computazionale, SGEditoriali, Padova, 2004. TIROCINIO ARCHITETTURA TECNICA (3 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Tirocinio destinato a fornire le conoscenze di base e le tecniche relative all’analisi e al progetto degli organismi edilizi e dei loro elementi costruttivi. Attraverso l’attività direttamente applicata nel tirocinio, lo studente acquisisce le conoscenze di base e le tecniche relative all’analisi e al progetto degli organismi edilizi, nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale. TIROCINIO COSTRUZIONI EDILI (3 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Tirocinio destinato a fornire le nozioni fondamentali relative al processo edilizio. Attraverso l’attività direttamente applicata nel tirocinio, lo studente acquisisce le nozioni fondamentali delle costruzioni edili necessarie per lo studio dei problemi progettuali, esecutivi e del ciclo di vita dell’opera di ingegneria civile. TIROCINIO TECNICA DELLE COSTRUZIONI (3 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Il tirocinio è destinato alla traduzione, in attività pratica, dei principi e delle teorie della meccanica strutturale, attraverso criteri adeguati a definire il comportamento statico delle costruzioni e ad effettuarne la verifica della sicurezza degli elementi strutturali. TIROCINIO TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE (3 CFU) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Obiettivi formativi specifici Tirocinio destinato ad illustrare i principali metodi riguardanti il disegno, lo studio e l’applicazione degli strumenti e tecniche della rappresentazione indispensabili alla comprensione ed alla comunicazione dell’idea stessa di architettura. Attraverso l’attività applicata nel tirocinio, lo studente sviluppa la capacità di focalizzare l’attenzione sull’approfondimento del processo del disegno di progetto. 259 programmi TOPOGRAFIA (5 CFU) (Fabio Crosilla) Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse Obiettivi formativi specifici Illustrare i principali metodi di progettazione, acquisizione, elaborazione e analisi dei dati geometrici che consentono una descrizione metricamente corretta del territorio e del costruito. Competenze acquisite Comprendere e usare la terminologia e i metodi delle discipline del rilevamento topografico; impostare correttamente gli schemi di misura e risolvere i problemi di posizionamento di punti sulla superficie terrestre, in funzione del sistema di riferimento; eseguire i calcoli di compensazione delle misure acquisite e valutare, con gli strumenti della statistica, la precisione e l’affidabilità dei risultati. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Sistemi di riferimento. Altimetria. Strumenti e metodi di misura terrestre. Strumenti e metodi di misura satellitare. Schemi e procedure di rilievo. Cenni di statistica per la topografia. Compensazione delle misure topografiche. Esercitazioni. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - F. Crosilla, C. Marchesini, D. Visintini, Lezioni di Topografia Generale, vol. I, Il rilevamento topografico, 2001 (fornito dagli autori). - G. Inghilleri, Topografia Generale, Utet, Torino, 1974. - G. Bezoari, C. Monti, A. Selvini, Topografia e Cartografia, Hoepli, Milano, 1984. TRASMISSIONE DEL CALORE (5 CFU) (Gianni Comini) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici le nozioni necessarie alla comprensione dei processi di trasmissione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento. Utilizzare le nozioni acquisite per la modellizzazione dei processi di scambio termico in componenti, apparecchiature e sistemi di interesse tecnico. A completamento della preparazione fisico-tecnica, vengono fornite anche alcune nozioni elementari di acustica applicata. Competenze acquisite Modellizzazione dei processi di conduzione in regime stazionario e transitorio. Modellizzazione dei processi di convezione forzata e naturale. Modellizzazione dei processi di ebollizione e condensazione. Progettazione termica degli scambiatori di calore. Modellizzazione dei processi di scambio termico radiativo. Alfabetizzazione sulle problematiche di acustica applicata. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modalità di trasmissione del calore. Equazioni della conduzione. Conduzione in regime stazionario. Equazioni della convezione. Conduzione in regime transitorio. Convezione forzata. Convezione naturale. Ebollizione. Condensazione. Scambiatori di calore. Irraggiamento. Scambi termici radiativi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di Trasmissione del Calore, SGEditoriali, Padova, 2005. 260 programmi - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://web. uniud.it/dem/i0dida.htm TRASMISSIONE DEL CALORE (7 CFU) (Stefano Del Giudice) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Obiettivi formativi specifici Il corso intende fornire agli allievi le conoscenze necessarie per comprendere i fenomeni di trasmissione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento e per studiare i processi di scambio termico che hanno luogo in componenti, apparecchiature e sistemi di interesse tecnico. Competenze acquisite Modellizzazione dei processi di scambio termico per conduzione in regime stazionario e transitorio. Modellizzazione dei processi di scambio termico per convezione forzata e naturale. Progettazione termica degli scambiatori di calore. Modellizzazione dei processi di scambio termico per irraggiamento. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modalità di scambio termico. Equazioni della conduzione termica. Conduzione in regime stazionario. Conduzione in regime transitorio. Convezione forzata esterna. Convezione forzata interna. Convezione naturale. Scambiatori di calore. Irraggiamento. Scambio termico radiativo. Modalità d’esame Prova scritta e orale. Testi consigliati - G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, terza edizione, SGEditoriali, Padova, 2005. - Ulteriore materiale didattico o informazioni reperibili al sito http://www. uniud.it/dem TRASMISSIONE DEL CALORE (5 CFU) (Giovanni Cortella) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (PN) Obiettivi formativi specifici Fornire agli allievi ingegneri meccanici le nozioni necessarie alla comprensione dei processi di trasmissione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento. Utilizzare le nozioni acquisite per la modellizzazione dei processi di scambio termico in componenti, apparecchiature e sistemi di interesse tecnico. La trattazione è strutturata in modo da consentire gli approfondimenti in corsi come Termofluidodinamica Applicata, e le applicazioni in corsi come Macchine ed Impianti Termotecnici. Competenze acquisite Modellizzazione dei processi di conduzione in regime stazionario e transitorio. Modellizzazione dei processi di convezione forzata e naturale. Modellizzazione dei processi di ebollizione e condensazione. Progettazione termica degli scambiatori di calore. Modellizzazione dei processi di scambio termico radiativo. Lezioni ed esercitazioni: argomenti e contenuti specifici Modalità di trasmissione del calore. Equazioni della conduzione. Conduzione in regime stazionario. Ebollizione. Conduzione in regime transitorio. Equazioni della convezione. Convezione forzata. programmi Convezione naturale. Condensazione. Scambiatori di calore. Irraggiamento. Scambi termici radiativi. Modalità d’esame Prova scritta e orale. 261 Testi consigliati - G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di Trasmissione del Calore, SGEditoriali, Padova, 2005. - F.P. Incropera, D.P. De Witt, Fundamentals of Heat and Mass Transfer, Wiley, 1996. 262 pianta della città di Udine 263 PIANTA DELLA CITTÀ DI UDINE pianta della città di Udine 264 presidenze di facoltà e segreterie studenti Legenda: A Polo umanistico B Polo economico-giuridico C Polo scientifico D Polo medico Direzione Scuola Superiore via Tomadini 3/A ✆ 0432 249630 SEGRETERIE STUDENTI DELLE FACOLTÀ 5 Polo umanistico, PRESIDENZE DELLE FACOLTÀ 4 Agraria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558546-49-38-39 2 Economia via Tomadini, 30/A ✆ 0432 249207 1 Scienze della formazione via Petracco, 8 ✆ 0432 556390 1 Giurisprudenza via Petracco, 8 ✆ 0432 556470-73 4 Ingegneria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558691-93 1 Lettere e filosofia via Petracco, 8 ✆ 0432 556780 1 Lingue e letterature straniere via Petracco, 8 ✆ 0432 556500 3 Medicina e chirurgia via Colugna, 50 ✆ 0432 494905-06 4 Medicina veterinaria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558575 economico e medico via Mantica, 3 • ✆ 0432 556680 Facoltà di: Economia, Giurisprudenza, Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere, Medicina e chirurgia, Scienze della formazione 4 Polo scientifico via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558380 Facoltà di: Agraria, Ingegneria, Medicina veterinaria, Scienze matematiche, fisiche e naturali 6 Centro Linguistico e Audiovisivi via Zanon, 6 ✆ 0432 275570-74 7 Centro Orientamento e Tutorato punti informativi: via Palladio, 2 e viale Ungheria, 41 ✆ 0432 556215-16 ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 8 Direzione viale Ungheria, 43 ✆ 0432 501581 Casa dello Studente viale Ungheria, 43 ✆ 0432 21932 COMUNE DI UDINE 4 Scienze matematiche, fisiche e naturali via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558684-81-87 7 Informagiovani viale Ungheria, 44/A ✆ 0432 292329 265 indirizzi e numeri di telefono UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE via Palladio, 8 • ✆ 0432 556111 CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA via A. Diaz, 5 • ✆ 0481 580311 CENTRO POLIFUNZIONALE DI PORDENONE via Prasecco, 3/A • ✆ 0434 239411 CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO via Palladio, 2 • ✆ 0432 556215-16 DIPARTIMENTI Biologia applicata alla difesa delle piante via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558503 Biologia ed economia agro-industriale via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558317 Scienze agrarie e ambientali via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558601 Scienze degli alimenti RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558977 via Marangoni, 97 • ✆ 0432 590711 CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO via Petracco, 8 • ✆ 0432 556388 via S. Mauro, 2 - Pagnacco • ✆ 0432 650110 CUS (Centro universitario sportivo) via delle Scienze, 100 (presso il Palazzetto dello Sport) • ✆ 0432 421761 AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 554440 AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA via Pozzuolo, 354 • ✆ 0432 531097 CENTRO INTERNAZIONALE SUL PLURILINGUISMO via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556460 ERDISU (Ente regionale diritto allo studio) viale Ungheria, 43 • ✆ 0432 245716-17 Scienze animali Sezione distaccata: via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558590 Scienze e tecnologie chimiche via Cotonificio, 108 • ✆ 0432 558801 Georisorse e territorio via Cotonificio, 114 • ✆ 0432 558704 Ingegneria civile via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558050-51 Ingegneria elettrica, gestionale e meccanica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558253 Energetica e macchine via delle Scienze, 208• ✆ 0432 558000 Fisica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558210 266 Matematica e informatica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558400 Economia, società e territorio via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558349-54 Scienze storiche e documentarie via Petracco, 8 • ✆ 0432 556650 Storia e tutela dei beni culturali vicolo Florio, 2 • ✆ 0432 556600 Lingue e letterature germaniche e romanze indirizzi e numeri di telefono Patologia e medicina sperimentale e clinica p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 559211 Ricerche mediche e morfologiche piazzale Kolbe, 3 • ✆ 0432 494200 Scienze chirurgiche p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 559559 via Mantica, 3 • ✆ 0432 556750 Glottologia e filologia classica via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556510 Italianistica via Petracco, 8 • ✆ 0432 556580-70 Lingue e civiltà dell’Europa centro-orientale via Zanon, 6 • ✆ 0432 275541 Filosofia via Petracco, 8 • ✆ 0432 556540 Scienze economiche via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249339 Finanza dell’impresa e dei mercati finanziari via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249308-09 Scienze giuridiche via Treppo, 18 • ✆ 0432 249520 Scienze statistiche via Treppo, 18 • ✆ 0432 249570 Scienze e tecnologie biomediche piazzale Kolbe, 4 • ✆ 0432 494300 [email protected] http://www.uniud.it/ note 267 .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................