Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Ernesto Grande [email protected] +39.0776.299.3478 Corso di Costruzioni in Zona Sismica Lezione 2 Sistema a un grado di libertà: equazioni del moto Lezione 2 Sistemi a un GdL I sistemi a un grado di libertà sono rappresentativi di strutture che possono essere schematizzate come una massa m concentrata sostenuta da una struttura priva di massa con rigidezza k. m examples m k k 2k telaio serbatoio (considerando solo gli spostamenti laterali) Lezione 2 Sistemi a un GdL Quali sono le proprietà fisiche del sistema che influenzano la risposta a carichi dinamici? Risposta sperimentale (massa spinta lateralmente e rilasciata istantaneamente) Lezione 2 Sistemi a un GdL osservazioni il moto varia con il tempo si hanno oscillazioni attorno la posizione iniziale (quiete) si ha un degrado del moto (smorzamento) Lezione 2 Sistemi a un grado di libertà Le proprietà fisiche che influenzano la risposta sono: rigidezza k (forze elastiche) massa m smorzamento c (meccanismi di dissipazione di energia) m k/2 c (forze di inerzia) u(t) k/2 È ammessa solo la traslazione orizzontale: u(t) completamente definito dalla posizione nel tempo della massa. Tutte le componenti sono necessarie per lo studio del problema. Lezione 2 Sistemi a un GdL Massa concentrata (forze d’inerzia) m Elementi privi di massa (rigidezza) k/2 c k/2 Smorzatore viscoso (dissipazione) Ogni componente della struttura contribuisce all’inerzia (massa), alla rigidezza e alla dissipazione energetica (smorzamento). In un sistema idealizzato ognuna di queste proprietà è concentrata in tre componenti separati: massa, rigidezza, smorzamento*. Lezione 2 SDOF systems m k/2 c k/2 Dissipatore viscoso responsabile del degrado del moto *dove lo smorzamento riguarda l’energia del sistema che viene dissipata tramite differenti meccanismi (l’attrito nei collegamenti in acciaio, la formazione di microfessurenel cls, l’attrito che si sviluppa nel contatto di due strutture, etc). È molto difficile da modellare! Lezione 2 Sistemi a un GdL In molti casi esso viene idealizzato tramite un dissipatore viscoso a coportamento lineare. c fD(t) Dissipatore viscoso fD(t): forza di smorzamento c: coefficiente di smorzamento f D (t ) c u (t ) velocità Il coefficiente di smorzamento viene selezionato in modo che l’energia dissipata dallo smorzatore viscoso è equivalente a quella dissipata tramite tutti I meccanismi presenti nella struttura reale Lezione 2 Sistemi a un GdL Forza resistente o elastica: fs(t) m f s (t ) k u (t ) k/2 c k/2 f s f s (u ) sistema lineare f s f s (u ,u ) sistema non lineare Nel caso di sistemi a comportamento lineare, questa componente dipende sia dalla rigidezza sia dallo spostamento subito dal sistema. Lezione 2 Sistemi a un GdL Forza d’inerzia: fI(t) m m f I (t ) m u(t ) k/2 c k/2 Accelerazione del sistema Questa componente dipende sia dalla massa sia dall’accelerazione del sistema Lezione 2 Sistemi a un GdL Forza di smorzamento: fD(t) m m k/2 c f D (t ) c u (t ) k/2 Velocità del sistema Questa componente dipende sia dal coefficiente di smorzamentosia dalla velocità del sistema Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Eccitazione dinamica P(t) m k/2 c k/2 Forza esterna m k/2 c k/2 u(t) Moto alla base (sisma) Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Le equazioni del moto possono essere derivate attraverso: La seconda legge di newton d il principio di D’Alambert Equazioni di Lagrange altri metodi (m u (t )) P dt f I m u(t ) d T Qk dt qk Qk Qk ,es Qk ,el Qk , d Qk ,el U i qk qk Qk ,d 1 2 k qk k qk 2 D qk qk 1 2 c qk c qk 2 d T d 1 m qk2 m qk dt qk dt qk 2 Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Utilizzando la seconda legge di Newton: se P è la forza totale applicata su un punto massa che si muove con velocità v, vale la relazione P=d/dt (mv) m p(t) fS fD La forza risultante agente sulla massa all’istante t comprende: la forza resistente (o di richiamo elastico) fs, la forza di smorzamento fD e la forza esterna P. Considerando la seconda legge di Newton: p f s f D m u L’equazione del moto che governa la deformazione o lo spostamento u(t) della struttura soggetta alla forza dinamica esterna p(t) m u f D f s p Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Utilizznado il principio di D’Alambert : includendo la forza d’inerzia, si può scrivere l’equilibrio del sistema ad ogni istante t. f I m u m p(t) fS fD u u (t ) spostamento u du (t ) velocità dt 2 u d u (t ) accelerazione dt 2 Considerando la forza d’inerzia come una forza fittizia: m u f D f s p Sostituendo la forza di smorzamento e la forza di richiamo elastico si ottiene: m u c u k u p (t ) Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto nel caso di moto alla base? m fI p(t) m fS k/2 c fD k/2 t Spostamento totale: u (t ) u (t ) ug (t ) ug(t) dove: ug è il moto del suolo u è lo spostamento della struttura Dall’equilibrio: fI fD fs 0 Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto nel caso di moto alla base? ug è la componente dello spostamento rigido e influenza solo la forza d’inerzia m k/2 c f I m ut (t ) m u(t ) m ug (t ) k/2 Mentre la forza di richiamo elastico e la forza di smormzamento sono legati solo a u ug(t) Equazione del moto: f D (t ) c u (t ); f s (t ) k u (t ) m u(t ) m ug (t ) c u (t ) k u (t ) 0 Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto nel caso di moto alla base? Equazione del moto: m m u c u k u m ug k/2 c k/2 ug(t) Assumendo :peff (t ) m ug forza sismica effettiva m u c u k u peff (t ) L’equazione del moto nel caso di moto alla base o alla forza effettiva equivalente è la stessa Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Nel caso di moto alla base? m m Peff(t) k/2 c k/2 k/2 c k/2 u(t) m u c u k u peff (t ) Nota che la forza effettiva dipende dalla massa della struttura e agisce nel verso opposto all’accelerazione. Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto solutione dell’equazione del moto È un’equazione differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti m u c u k u p (t ) g (t )] m, c, k, p(t) [u Dati di input u (t ), u (t ), u(t ) Dati di output Comprese le forze interne Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto soluzione dell’equazione del moto Quali sono i metodi? soluzione classica integrale di Duhamel (metodo nel dominio del tempo) metodo nel dominio della frequenza metodi di risoluzione numerici Lezione 2 ESERCIZI Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto Esercizio 1 Scrivere l’equazione del moto dei sistemi riportati in figura Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto esercizio Assumendo la trave priva di massa e considerando come unico grado di libertà u, determinare la rigidezza del sistema e scrivere l’equazione del moto. P(t) Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto esercizio Scrivere l’equazione del moto del sistema riportato in figura. Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto esercizio Scrivere l’equazione del moto del sistema riportato in figura. c Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto esercizio Scrivere l’equazione del moto del sistema riportato in figura c ug (t ) Lezione 2 Sistemi a un GdL: equazioni del moto esercizio Scrivere l’equazione del moto riportata in figura considerando la componente rotazionale del moto del suolo. Costruzioni in Zona Sismica Lezione 3 Sistema a un GdL: Vibrazioni Libere non Smorzate Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate La posizione iniziale di equilibrio del sistema viene perturbata. Il sistema inizia a oscillare senza che sia perente una forza esterna applicata : P(t)=0 Inoltre si considera il caso di assenza di smorzamento: c=0 L’equazione del moto diventa: m u k u 0 Condizioni iniziali (t=0) devono essere introdotte per attivare il moto: u (0) spostamento u (0) velocità Almeno una delle due! Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate soluzione dell’equazione del moto: u n u 0 m u k u 0 2 n k m dove : n è la frequenza (naturale) circolare di vibrazione soluzione: u A cos nt B sin nt Condizioni al contorno: t 0 u (t ) u (0) A u (0) u (0) t 0 u (t ) u (0) B n La soluzione assume la forma: u u (0)cos nt u (0) sin n t n Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u u (0)cos n t soluzione dell’equazione del moto: u(0) u (0) sin n t n Tn B u(0) A u0 C E D Un ciclo di vibrazioni libere Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u (0) u u (0)cos t sin n t soluzione dell’equazione del moto: n n u(0) Tn B u(0) A u0 C E D note: Il sistema oscilla attorno la posizione di equilibrio statico Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate soluzione dell’equazione del moto: u(0) u u (0)cos nt Tn B u(0) A u0 C E D note: Il moto è periodico e si ripete ogni 2/n secondi u (0) sin n t n Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate solution of the equation of motion: u u (0)cos nt u(0) u (0) sin n t n Tn B u(0) A u0 C E D Notes: È un moto armonico con pulsazione Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u(0) parametri caratterizzanti il sistema: u(0) Tn B A C E D Il tempo richiesto al sistema non smorzato per completare un ciclo completo di vibrazioni libere viene detto periodo naturale Tn [s]: Tn 2 n (il sistema esegue 1/Tn cicli in 1 secondo) u0 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u(0) parametri caratterizzanti il sistema: u(0) Tn B A La frequenza naturale di vibrazione fn [Hz] or [cps]: n fn Tn 2 1 C E D u0 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u(0) parametri caratterizzanti il sistema: u(0) n , fn , Tn Tn B A C E u0 D Dipendono solo dalla massa e dalla rigidezza del sistema: non dipendono dall’eccitazione esterna (da qui il termine “naturale”) Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Esempi: Alcoa Building acciaio, 26 piani. Periodi di vibrazione: trasversale (est-ovest): 2.21 sec (fn=0.45 Hz) longitudinale (nord-sud): 1.67 sec (fn=0.60 Hz) torsionale: 1.12 sec (0.89 Hz) [Chopra 1996, p. 38] Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate esempi: Golden Gate Bridge accio, campata centrale (1280 m) Periodi di vibrazione: trasversale: 18.2 sec verticale: 10.9 sec longitudinale: 3.81 sec torsionale: 4.43 sec [Chopra 1996, p. 40] Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Espressioni alternative delle proprietà naturali: 1 g n ; fn st 2 dove: st st g ; Tn 2 st g mg k Rappresenta lo spostamento della massa sospesa ad una molla di rigidezza k oppure Rappresenta lo spostamento laterale in seguito all’applicazione statica di una forza pari a mg Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate u(0) parametri caratterizzanti il sistema : u(0) Tn B A C E D uo è l’ampiezza del moto dipendente dalle condizioni iniziali. u0 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Rappresentazione vettoriale: u (0) u u (0)cos nt sin n t n u (0)cos nt u (0) / n tan u (0) u (0) sin n t n 2 u (0) 2 u (0) umax u0 n uo è l’ampiezza del moto che dipende dalle condizioni iniziali. Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Rappresentazione vettoriale: u (0) u u (0)cos nt sin n t n u u0 cos(nt ) u (0)cos nt u (0) sin n t n umax n t 0 umax u0 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Rappresentazione vettoriale: u u0 cos(n t ) u (0)cos nt u (0) n sin n t u (t ) u0 n sin(n t ) u0 n cos(n t / 2) u(t ) u0 n2 cos(n t ) u0 n2 cos(nt ) umax u0 n umax u0 n2 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Rappresentazione vettoriale: u (t ) u0 n sin(nt ) u0 n cos(nt / 2) u(t ) u0 n2 cos(nt ) u0 n2 cos(nt ) nu0 u0 n2u0 • Velocità ed accelerazione variano nel tempo con legge armonica ma risultano sfasate in anticipo rispetto allo spostamento di /2 e rispettivamente • Velocità in quadratura con lo spostamento • Accelerazione in opposizione con lo spostamento Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Per attivare il moto bisogna trasferire energia al sistema in termini di energia cinetica e/o di energia elastica. 1 T0 m u (0)2 2 1 2 Ui 0 k u (0)2 2 u (0) u u0 cos(n t ) u (0) cos(n t ) n 2 umax n t 0 umax u0 T 0 1 1 1 k 2 2 ku (0)2 Ui 0 T0 Ui ,max kumax u (0) 2 2 2 2 n L’energia iniziale rimane incamerata nel sistema in modo indefinito Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate esempi Il periodo naturale del sistema in figura risulta pari a 0.5 s. Quando sul sistema viene fissato un carico pari a 50 kN, il periodo naturale diventa pari a 0.75 s. qual è il peso del sistema e la sua rigidezza laterale? Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate Un sistema è costituito da un corpo del peso di 400 N appeso ad una molla esempi di rigidezza 100 N/mm. Al corpo viene fissato un ulteriore corpo del peso di 200 N che viene poi successivamente rimosso istantaneamente. Scrivere l’equazione del moto quando il corpo viene rimosso e determinare la massima ampiezza del moto e il periodo naturale di vibrazione. Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate esempio Il peso del telaio in figura è 200N. Esso viene posto in oscillazioni libere imponendo uno spostamento al tempo t=0 pari a 1.2mm. Trascurando lo smorzamento, se lo spostamento massimo nella fase ritorno si attinge all’istante t = 0.64 s, determinare: (a) rigidezza k m (b) Il periodo naturale di vibrazione Tn (c) La frequenza naturale di vibrazione fn (d) La pulsazione naturale n (e) La soluzione dell’equazione del moto k/2 k/2 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate esercizio Assumendo che la massa e la rigidezza del sistema sono: m=2N s2/mm, k=40 N/mm, e che esso viene posto in oscillazioni libere con condizioni iniziali u(0) = 0.7 in and v(0) = 5.6 in/sec, determinare lo spostamento e la velocità all’istante t= 1.0 s trascurando lo smorzamento. m k/2 k/2 Lezione 3 Sistema a un GdL: vibrazioni libere non smorzate esercizio Si assuma che che la massa e la rigidezza del sistema sono m=5 Ns2/mm, k=20 N/mm, e il sistema è non smorzato. Se lo spostamento iniziale è u(o)=1.8 mm e lo spostamento all’istante t=1.2 s è comunque pari a 1.8mm, determinare: -lo spostamento all’istante t=2.4 s -l’ampiezza del moto m k/2 k/2