I MITI DI IGEA ED ASCLEPIO ovvero quale il ruolo della medicina nella PREVENZIONE ? ‘Per i fedeli di Igea la salute è l’ordine naturale della cose, un attributo positivo cui gli uomini hanno diritto se conducono la loro vita saggiamente…La più importante funzione della medicina è scoprire ed insegnare all’uomo le leggi naturali che assicurano all’uomo una mente sana in un corpo sano. Più scettici o più saggi, a seconda del punto di vista, i seguaci di Asclepio credono che il ruolo principale del medico sia il trattamento delle malattie, il ripristino della salute mediante la correzione di ogni imperfezione causata dagli accidenti della nascita e della vita’ Dubos, 1960 Malattie e determinanti • Malattie genetiche • Altre malattie determinate al concepimento • Malattie le cui influenze ambientali sono prenatali • Malattie le cui influenze ambientali sono postnatali Mckeown, 1978 Malattie genetiche Disordini di singoli geni ed aberrazioni cromosomiche (aborti) . Rare. Es: PKU Altre malattie determinate al concepimento Condizioni associate al logoramento degli organi alla fine della vita, geneticamente determinato. Attribuibili a geni multipli altamente specifici Malattie le cui influenze ambientali sono prenatali Attribuibili ad influenze parzialmente sconosciute che agiscono nell’ambiente intrauterino sul materiale genetico (es. LBW) Malattie le cui influenze ambientali sono postnatali Includono quasi tutte le malattie ed invalidità più comuni, dalle malattie infettive, agli incidenti, al diabete, ai tumori (malattie multifattoriali) Possibilità di intervento • Le malattie delle prime tre classi sono tutte relativamente intrattabili, anche se per ragioni differenti • Teoricamente tutte le malattie della quarta classe sarebbero prevenibili mediante modificazioni ambientali appropriate, ciò è relativamente facile per le malattie infettive, più difficile per le multifattoriali Tasso di mortalità standardizzato per tutte le cause. Inghilterra e Galles - 1851-1971 UOMINI DONNE Sulfamidici Antibiotici Mckeown, 1978 Tasso di mortalità standardizzato per tubercolosi polmonare. Inghilterra e Galles - 1838-1970 A 4000 3500 Identificazione del bacillo di Kock B 2500 Chemioterapia 2000 1500 BCG 1000 C 500 D ANNO 70 19 60 19 50 19 40 19 30 19 20 19 10 19 00 19 90 18 80 18 70 18 60 18 50 18 38 0 18 TSD*1000000 3000 Mckeown, 1978 Stima delle morti per tubercolosi polmonare prevenute dalla chemioterapia. Inghilterra e Galles 1948-1971 1848-1971 Atteso in base ad estrapolazione dai dati 1921-46 273 727 4 377 265 Osservato 133 891 4 237 429 Morti prevenute 139 836 139 836 Proporzione morti prevenute 51% 3.2% Mckeown, 1978 Poliomielite - Tasso di notifica per milioni di abitanti, età<15 anni . Inghilterra e Galles 400 Immunizzazione 350 250 200 150 100 50 1970-71 1968-69 1966-67 1964-65 1962-63 1960-61 1958-59 1656-57 1954-55 1952-53 1950-51 1948-49 1946-47 0 1944-45 T*1000000 300 ANNI Mckeown, 1978 I determinanti di salute ieri Il magggior contributo alla riduzione della mortalità è dovuto a determinanti NON TERAPEUTICI, bensì al miglioramento di CONDIZIONI AMBIENTALI, tra cui la nutrizione e l’igiene (in particolare per malattie trasmesse da acqua e cibo) ed alla modificazione del COMPORTAMENTO riproduttivo. Certo anche il contributo della IMMUNOPROFILASSI è stato determinante per alcune malattie I determinanti di salute oggi Le sole malattie inevitabili sono quelle determinate irreversibilmente al concepimento. Per stare bene tre condizioni devono essere soddisfatte: ۷ nutrizione adeguata ۷ protezione dall’ampio spettro dei rischi ambientali X SCHEMI COMPORTAMENTALI ADEGUATI (ES. ALIMENTAZIONE E FUMO) Patologie legate alla nutrizione nei paesi industrializzati Fino a 50 anni fa: Malattie da malnutrizione (carenze vitaminiche, proteiche, etc) Oggi: Malattie da ipernutrizione e “Squilibri Alimentari” (malattie cardiovascolari, diabete, tumori) Prevenire le patologie con una “corretta” alimentazione oppure… Non aumentare il rischio di patologia con un’alimentazione “scorretta” Mortalità in Italia (dati ISTAT 2000) Mal cardiovasc Tumori Mal Digerente Mal Respiratorio Altre cause MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • Ipertensione MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • Ipertensione • Iperlipidemia MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • Ipertensione • Iperlipidemia • Obesità MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • Ipertensione • Iperlipidemia • Obesità MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • • • • Ipertensione Iperlipidemia Obesità Fumo MALATTIE VASCOLARI Fattori di rischio principali (prevenibili): • • • • Ipertensione Iperlipidemia Obesità Fumo Quesiti per la ricerca… Quanto dei fattori di rischio elencati è imputabile all’alimentazione? Quali sono gli alimenti che possono causare un aumento dei fattori di rischio? Quali sono gli alimenti “protettivi”? Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di malattie vascolari a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Rosso S, Tumori 1993) Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di malattie vascolari a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Rosso S, Tumori 1993) • Le popolazioni del bacino del mediterraneo (Sud Italia, Sud Spagna, Grecia) hanno un rischio di morire di malattie vascolari più basso di quello delle altre popolazione europee (Martinez-Gonzalez MA, Int J Clin Nutr 2002) Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di malattie vascolari a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Rosso S, Tumori 1993) • Le popolazioni del bacino del mediterraneo (Sud Italia, Sud Spagna, Grecia) hanno un rischio di morire di malattie vascolari più basso di quello delle altre popolazione europee (Martinez-Gonzalez MA, Int J Clin Nutr 2002) • Le popolazioni eschimesi hanno un’incidenza di malattie vascolari 10 volte più bassa di quella danese (Dewailly E, Am J Clin Nutr 2001) … verificare poi le ipostesi con rigorosi studi epidemiologici STUDI DI COORTE RCT STUDI DI COORTE HEALTH PROFESSIONALS US NURSES STUDIO EPIC STUDIO EPIC Alimentazione e mal vascolari • Frutta e verdura • Fibre e antiossidanti • Olio di oliva • A. linoleico (Ω6) • Pesce • A. linolenico (Ω3) • Carne rossa, latte e latticini, uova • A. grassi saturi e colesterolo • Bevande alcoliche • Alcool TUMORI Quesiti per la ricerca… Quanto dei diversi tumori è imputabile all’alimentazione? Quali sono gli alimenti che possono causare un aumento del rischio di tumore? Quali sono gli alimenti “protettivi”? Già nel 1981 Doll e Peto avevano stimato che il 35% di tutti i morti di tumore negli USA può essere attribuito a fattori dietetici… …solo molto recentemente abbiamo iniziato a individuare come prevenire questi decessi. Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di cancro a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Vineis P, Tumori 1992) Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di cancro a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Vineis P, Tumori 1992) • La setta religiosa degli Avventisti del settimo giorno hanno un rischio di morire di tumore dimezzato rispetto alla popolazione generale (Jensen O, JNCI 1983) Iniziare dall’osservazione... • Il gruppo delle popolazioni che migrano da paesi a basso rischio di cancro a paesi ad alto rischio assumono dopo pochi anni il rischio del paese ospitante (Vineis P, Tumori 1992) • La setta religiosa degli Avventisti del settimo giorno hanno un rischio di morire di tumore dimezzato rispetto alla popolazione generale (Jensen O, JNCI 1983) • I forti consumatori di te verde giapponesi sono “protetti” da alcuni tipi di tumore (Hoshiyama Y, Br J Cancer 2002) RCT ATBBC SUVIMAX STUDIO FLAVONOIDI STUDIO FLAVONOIDI Il gruppo di uomini fumatori che ha seguito una dieta ricca di flavonoidi rispetto al gruppo che ha seguito una dieta povera di flavonoidi: Riduzione del numero di addotti alla cellule esfoliate della vescica Riduzione del numero di mutazione al DNA delle cellule Riduzione della probabilità di sviluppare un tumore della vescica IN PRATICA… cosa può fare il medico per prevenire queste patologie nella popolazione dei suoi assistiti? Lo scopo della prevenzione • Non ci sono ragioni biologiche note per cui ogni popolazione non possa raggiungere il miglior livello di salute possibile • Lo stato di salute riflette il modo in cui la popolazione vive (società economia ambiente) • Se la modificazione di qualcuna di queste variabili può modificare lo stato di salute, lì la prevenzione può intervenire Le ragioni per cui fare prevenzione • Un argomento economico… • Un argomento umanitario… “It is better to be healthy than ill or dead. That is the beginning and the end of the only real argument for preventive medicine. It is sufficient…” (Rose, 1995) Il paradosso della prevenzione • Agisce su molte persone per produrre un vantaggio in poche • Agisce su comportamenti attuali per modificare probabilmente outcome di salute futuri • Problemi di percezione/educazione • Individui malati o popolazioni malate? 100 80 Giappone 60 Finlandia % 40 20 100 200 300 400 Colesterolemia (mg/100 cc) 500 Le strategie della prevenzione • Alto rischio • Di popolazione La strategia dell’alto rischio… alcuni ambiti di interesse FATTORE DI RISCHIO Pressione Colesterolemia Osteoporosi Scale di rischio EVENTO DA PREVENIRE Ictus IMA Fratture Abuso infantile La strategia dell’alto rischio… l’obiettivo ideale: agire sul singolo per troncare la distribuzione nella popolazione La strategia dell’alto rischio… 30 % 20 10 80 120 160 200 Pressione sistolica (mg Hg) La strategia dell’alto rischio… VANTAGGI E’ appropriata all’individuo Evita di agire su coloro che non sono ad alto rischio E’ in linea con il comportamento e l’organizzazione della cura Offre un uso delle risorse costo efficace La selettività rende più favorevole il rapporto rischio/beneficio La strategia dell’alto rischio… SVANTAGGI Medicalizzazione della prevenzione Il beneficio è palliativo e temporaneo (se riferito alla popolazione) E’ inadeguata dal punto di vista comportamentale Limitata capacità di predire il futuro dell’individuo Applicabilità La strategia di popolazione Si basa sull’idea che la prevalenza di malattia e di esposizione rifletta particolari circostanze o comportamenti della società nel suo insieme La strategia di popolazione… VANTAGGI E’ radicale Offre un dubbio beneficio all’individuo ma il beneficio cumulativo prodotto nella popolazione può essere inaspettatamente alto E’ appropriata La strategia di popolazione… SVANTAGGI Accettabilità Fattibilità Costi PREVENZIONE IN UNA PROSPETTIVA EUROPEA Valutazione dell’efficacia pratica dell’ attività ventennale di promozione della salute in Europa gestire il problema dell’invecchiamento della popolazione rimuovere lo spettro della malattia mentale raggiungere gli emarginati contrastare le malattie cardiovascolari ridurre l’uso di tabacco, alcol e sostanze illegali nutrire la popolazione in modo adeguato garantire la sicurezza (IUPHE,1999) Valutazione di efficacia pratica Impatto in termini sanitari, sociali ed economici equità e benessere della comunità come valori complementari all’efficacia ed imprescindibili dagli interventi di Sanità Pubblica PREVALENZA DI ABITUDINE AL FUMO ITALIA. UOMINI 1980-1999 70 60 prevalenza % 50 ELE 40 MED SUP LAU 30 TOT 20 10 0 1980 1983 1987 1991 1993 1994 anni 1995 1996 1997 1998 1999 PREVALENZA DI ABITUDINE AL FUMO - ITALIA. DONNE 1980-1999 70 60 prevalenza % 50 ELE 40 MED SUP LAU 30 TOT 20 10 0 1980 1983 1987 1991 1993 1994 anni 1995 1996 1997 1998 1999 CONCLUSIONI QUALE RUOLO PER LA MEDICINA? • • • • • Aiutarci a venire al mondo senza pericoli Proteggere i sani Curare Riabilitare Aiutarci a morire serenamente … sempre più spesso in integrazione con altre figure professionali e sistemi diversi da quello sanitario Aiutarci a venire al mondo senza pericoli…quale ruolo per la prevenzione? • Identificare genitori a rischio • Identificare fattori di rischio • Genetica ? Proteggere i sani …il ruolo centrale della prevenzione • Applicare interventi preventivi efficaci che: – agiscano sui fattori di rischio – agiscano sull’individuo • informandolo • modificandone i comportamenti • Advocacy Una lettura che stimola la riflessione Thomas McKeown. La medicina: sogno, miraggio o nemesi? Sellerio Editore. 1978, Palermo