Carta dei Servizi
Dipartimento della Prevenzione
1. La prevenzione collettiva
La prevenzione collettiva comprende le attività e le prestazioni volte alla promozione e
tutela della salute della popolazione attraverso la conoscenza dei fattori di nocività e ri­
schio e mediante la loro prevenzione. Tali attività vengono erogate dal DIPARTIMENTO
della PREVENZIONE.
Tale dipartimento, unico per l’intera azienda, opera in maniera decentrata nelle diverse
zone distretto attraverso strutture denominate Aree Funzionali.
Le prestazioni professionali in ambiti omogenei sono erogate dalle Unità funzionali zo­
nali, coordinate in Settori omogenei, secondo l'organigramma allegato.
SETTORE
AREE DI
INTERVENTO
•
•
Sanità Pubblica e Igiene
degli Alimenti e Nutrizione
•
•
Sanità Pubblica Veterinaria
•
•
•
Igiene e Sicurezza
nei Luoghi di Lavoro
Medicina Legale e sportiva
•
•
•
Profilassi delle malattie infet­
tive e diffusive
Tutela della collettività da ri­
schi sanitari connessi all’ inqui­
namento ambientale
Tutela della collettività e dei
singoli dai rischi sanitari con­
nessi agli ambienti di vita e di
lavoro
Tutela igienico sanitaria degli
alimenti e della nutrizione
FIGURE
PROFESSIONALI
•
•
•
•
•
Medici
Tecnici prevenzione
Infermieri
Assistenti sanitarie
Dietiste
Sanità animale
•
Igiene degli allevamenti e delle •
produzioni zootecniche
•
Igiene degli alimenti di origine
animale
Veterinari
Tecnici prevenzione
Operatori tecnici
•
Tutela della collettività e dei •
singoli dai rischi connessi agli •
ambienti di lavoro
•
•
Medici
Ingegneri
Chimici
Tecnici prevenzione
infermieri
Medicina Legale
Medicina Sportiva
Medici
infermieri
•
•
Settore Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione
Nella zona Aretina le competenze della tutela igienico -sanitaria degli alimenti sono distin­
te da quelle di Sanità Pubblica in due Unità Funzionali , mentre nelle altre Zone Distretto è
presente una Unità Funzionale di Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione
(SPIAN), a cui competono le funzioni di :
♦ Profilassi delle malattie infettive e diffusive mediante:
- Attuazione e vigilanza sulle vaccinazioni raccomandate e facoltative effettuate nell'am­
bito dei programmi definiti dalla Regione;
- Applicazione del calendario regionale delle vaccinazioni;
- Sorveglianza sulle malattie infettive e bonifica focolai;
- Interventi di profilassi e di educazione per prevenire la diffusione delle malattie infet­
tive;
- Attività informativa e profilassi per i viaggiatori internazionali;
- Vigilanza igienica sulle attività di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione.
♦ Tutela della collettività da rischi sanitari connessi all'inquinamento ambientale che
-
si realizza attraverso:
Valutazione degli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico ed acustico;
Valutazione degli effetti sulla salute degli impianti di smaltimento rifiuti;
Verifica degli effetti sulla salute degli scarichi civili, produttivi e sanitari;
Controllo sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e delle acque di balnea­
zione;
Vigilanza su reti di distribuzione di acqua potabile;
Vigilanza su piscine pubbliche o di uso pubblico.
♦ Tutela della collettività e dei singoli da rischi sanitari connessi agli ambienti di vita
-
-
mediante:
Valutazione dell'impatto sulla salute umana dei fattori di nocività, pericolosità e di de­
terioramento negli ambienti di vita;
Determinazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio di tipo biologico presenti
negli ambienti di vita;
Controllo e sicurezza di impianti negli ambienti di vita;
Indicazione delle misure idonee alla tutela della salute umana nei confronti dei fattori
di rischio negli ambienti di vita;
Formulazione di mappe di rischio;
Verifica sulla compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti d'insediamento industria­
le e di attività lavorative in genere con le esigenze di tutela della popolazione;
Tutela delle condizioni igieniche e di sicurezza degli edifici in relazione alla diverse uti­
lizzazioni con particolare riferimento agli edifici di uso pubblico;
Tutela igienico - sanitaria degli stabilimenti termali;
-
Vigilanza e controllo sui cosmetici e sui farmaci, stupefacenti, sostanze psicotrope, pre­
sidi medico - chirurgici;
-
Controllo sulla produzione, detenzione, commercio e impiego dei gas tossici;
Controllo sull'uso delle radiazioni ionizzanti e non in ambienti confinati;
-
-
Accertamenti sanitari ai fini di prevenzione e di tutela della salute pubblica e per L'e­
spletamento dei compiti di polizia mortuaria;
Vigilanza sulle strutture sanitarie private (adempimenti L.R. 8/1999), sulle strutture
residenziali, semiresidenziali e sulle strutture carcerarie.
♦ Tutela igienico sanitaria degli alimenti e della nutrizione realizzata mediante:
-
-
-
-
-
-
Controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto, deposito, distribuzione e somministrazione degli ali­
menti e delle bevande, comprese le acque minerali;
Controllo sul deposito, commercio, vendita e impiego di fitofarmaci, additivi, coloranti
ed altro;
Controllo sulla produzione dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia;
Controllo della contaminazione ambientale sugli alimenti e bevande;
Autorizzazioni e certificazioni sanitarie su fitofarmaci, additivi alimentari e sulla pro­
duzione, commercio, .trasporto, vendita e somministrazione di alimenti e bevande;
Informazione di prevenzione nei confronti degli addetti alla produzione, trasformazio­
ne, conservazione, commercializzazione, trasporto, deposito, distribuzione e sommini­
strazione degli alimenti e delle bevande;
Indagini epidemiologiche ed ispettive in caso di tossinfezioni alimentari o altre patolo­
gie correlabili con l'assunzione di alimenti;
Prevenzione dei rischi da tossinfezioni alimentari, ivi compresa l'attività dell'ispettora­
to micologico per la prevenzione delle intossicazioni da funghi.
2. Unità Funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria.
Svolge le funzioni di Prevenzione Collettiva nella filiera agro-zootecnica-alimentare e
nel rapporto tra uomo-animale-ambiente. È articolata nelle seguenti 3 Aree che attuano una
vigilanza veterinaria permanente sulle malattie infettive degli animali, sull’alimentazione
animale e sommnistrazione di farmaci veterinari agli animali d’allevamento, sull’intera filiera
produttiva di alimenti di origine animale (dalla produzione primaria alla vendita al minuto).
♦ Sanità animale
- Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infetti­
ve e diffusive degli animali;
- Prevenzione e controllo delle zoonosi e interventi di polizia veterinaria;
- Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa l'importazione e l'espor­
tazione, e sulle relative strutture ed attrezzature ;
- Igiene urbana veterinaria;
- Lotta al randagismo e controllo della popolazione canina;
- Controllo delle popolazioni animali domestiche e selvatiche ai fini della tutela della salu­
te umana e dell'equilibrio fra uomo, animale e ambiente.
♦ Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche
- Controllo e vigilanza sulla distribuzione e impiego del farmaco veterinario in coordina­
mento con il servizio farmaceutico e programmi per la ricerca dei residui di trattamenti
illeciti o impropri;
- Controllo e vigilanza sulla alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei
mangimi;
- Controllo e vigilanza sulla riproduzione animale;
- Controllo sulla produzione zootecnica del latte;
- Sorveglianza sul benessere degli animali da reddito e da affezione;
- Protezione dell'ambiente da rischi biologici, chimici e fisici con documentazione epide­
miologica;
- Vigilanza e controllo sull'impiego di animali nella sperimentazione.
♦
-
-
-
-
Tutela igienico sanitaria degli alimenti di Origine Animale
Ispezione sanitaria e certificazione delle carni negli impianti di macellazione;
Vigilanza sul benessere animale in relazione alla macellazione per il consumo umano;
Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e di contaminanti ambientali negli ali­
menti di origine animale;
Ispezione, controllo sanitario e prelievo di campioni di alimenti nei salumifici, caseifici
e stabilimenti di produzione di latte alimentare e prodotti a base di latte (latte alimen­
tare e derivati, gelati), centri d’imballaggio uova, produzione e confezionamento miele;
Ispezione, controllo sanitario e prelievo di campioni di prodotti alimentari della pesca
nei mercati all’ingrosso, negli esercizi di vendita al minuto e nei laboratori di trasforma­
zione;
Vigilanza sanitaria sul trasporto, deposito, distribuzione, vendita all’ingrosso ed al minu­
to degli alimenti di origine animale;
Disposizioni di indagini microbiologiche in tutte le fasi della produzione e sui prodotti;
Valutazione degli esiti analitici ed informazione dei conduttori degli stabilimenti, dei ri­
sultati degli esami e degli eventuali accorgimenti da adottare;
Ispezione e controllo sanitario sugli alimenti di origine animale provenienti da Paesi del­
la Unione Europea e dai Paesi Terzi, e di quelli in esportazione (compreso certificazio­
ne);
Gestione del Sistema di Allerta sanitario in caso di presenza sul mercato di alimenti non
conformi
Indagine epidemiologica in caso di episodi di patologia nel consumatore correlabile al­
l’assunzione di alimenti di origine animale, freschi, trasformati o conservati;
Educazione ed informazione sanitaria agli utenti, agli studenti ed agli addetti alle indu­
strie alimentari.
3. Unità Funzionale Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL)
In ogni Zona Distretto è presente una Unità Funzionale di Igiene e Sicurezza nei Luoghi
di Lavoro, cui competono le funzioni di :
♦ Individuazione, accertamento e controllo dei fattori di nocività, pericolosità e di dete­
rioramento negli ambienti di lavoro anche attraverso la formulazione di mappe di ri­
schio;
♦ Determinazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio di tipo chimico, fisico,
biologico ed organizzativo presenti negli ambienti di lavoro;
♦ Controllo della sicurezza e delle caratteristiche ergonomiche e di igiene di ambienti,
macchine, impianti, postazioni di lavoro;
♦ Indicazione delle misure idonee all'eliminazione dei fattori di rischio e al risanamento
degli ambienti di lavoro;
♦ Sorveglianza epidemiologica e costruzione del sistema informativo su rischi e danni da
lavoro;
♦ Verifica sulla compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti d'insediamento industria­
le e di attività lavorative in genere con le esigenze di tutela della salute dei lavoratori; .
♦ Approvazione/ Valutazione piani di rimozione e smaltimento materiali (manufatti) con­
tenenti amianto;
♦ Attuazione dei compiti di vigilanza relativi alle aziende con rischi di incidenti rilevanti;
♦ Controllo della salute dei minori non a rischio e adolescenti per la loro collocazione al la­
voro;
♦ Valutazione dell'idoneita' al lavoro specifico nei casi previsti dalla legge:
♦ visite specialistiche di medicina del lavoro ed esecuzione di esami strumentali;
♦ Informazione all'utenza in materia di igiene, salute, prevenzione e sicurezza nei luoghi
di lavoro;
♦ Tutela della salute delle lavoratrici madri;
♦ Controllo sull'utilizzo delle radiazioni ionizzanti in ambiente di lavoro finalizzato alla tu­
tela della salute dei lavoratori;
♦ Indagini di infortunio e di malattia professionale.
♦ Coordinamento e controllo degli accertamenti sanitari preventivi e periodici;
♦ Verifiche tecniche infortunistiche.
4. Medicina Legale
Nella Zona Distretto di Arezzo (con competenza anche per la Zone Valdichiana e Valtibe­
rina) e nella Zona Distretto del Valdarno (con competenza anche sulla Zona Casentino) è
presente un Unità Funzionale di Medicina Legale che svolge attività di:
Medicina legale
- Organizzazione, informazione, accertamento e controllo in ambito di medicina necrosco­
pica e certificazioni medico - legali in materia di idoneità rilasciate per finalità di sicu­
rezza sociale;
-
-
-
Organizzazione, informazione, accertamento, controllo e certificazione in ambito di di­
ritto al lavoro, in materia di stato di salute, incapacità lavorativa temporanea e perma­
nente per i dipendenti pubblici e privati;
Consulenza specialistica per finalità pubbliche inerenti i compiti del S.S.N.
Organizzazione, informazione, accertamento, valutazione e certificazione in ambito di
tutela dei portatori di menomazioni, sia attraverso l'accertamento dello stato di invali­
dità sia di quello di portatore di handicap;
Collaborazione in ambito epidemiologico, di educazione sanitaria e di bioetica.
Dal dicembre 2003 è stato istituito l'Osservatorio della Medicina Legale, finalizzato
alla gestione medico legale del contenzioso ed alla prevenzione dei conflitti, anche in rac­
cordo con l'ufficio del Difensore Civico Regionale e l' Agenzia Regionale Sanitaria.
Medicina dello Sport
La struttura di Medicina dello Sport, inserita nel Dipartimento della Prevenzione, prov­
vede ad erogare i servizi e prestazioni in materia di tutela sanitaria delle attività sportive,
secondo il dettato del D.M. 18.02.1982 e dell'art. 8 Legge Regionale 35/2003.
l compiti ad essa spettanti non si limitano solo all'attività medico legale correlata alla
certificazione, ma si estendono anche alla politica di prevenzione ed educazione sanitaria
verso la popolazione in generale, come la consulenza specialistica per finalità pubbliche, la
promozione dello sport, l'adozione di stili di vita sani tramite l'attività fisica e la corretta
alimentazione, la valutazione funzionale al fine dell'integrazione dell'attività fisica nel pia­
no terapeutico di alcune patologie, la lotta contro il doping, la vigilanza su strutture e im­
pianti sportivi, sul corretto rilascio di certificazioni di idoneità e sul rispetto da parte delle
Società Sportive degli obblighi di tutela sanitaria dell'atleta.
Si accede alle prestazioni di Medicina Sportiva solo attraverso richiesta della Società o
della Federazione di appartenenza.
Hanno diritto all'accesso esclusivo al servizio solo ed esclusivamente atleti praticanti
attività sportiva agonistica.
Non sono accettare richieste individuali del singolo cittadino, salvo che per ammissione
a bandi di concorso (es. corso allievo ufficiale) o per podismo, ciclismo, attività arbitrale.
Le prestazioni per i minori di anni 18 (inserite nei LEA) sono gratuite.
Per gli atleti di maggiore età è previsto il pagamento di una somma determinata da ta­
riffario regionale.
5. Sportello Unico della Prevenzione
E' la struttura attraverso la quale il Dipartimento della Prevenzione "dialoga" con I'u­
tenza.
Per qualsiasi informazione e notizia relativa alle attività, agli orari e ai procedimenti in
corso i Cittadini possono rivolgersi S.U.P. (Sportello Unico della Prevenzione) con i se­
guenti recapiti:
ACCESSO DIRETTO DIPARTIMENTO PREVENZIONE
Zona Aretina
Via Pietro Nenni 20 Arezzo
Orario apertura al pubblico:
(Osp. S.Donato Ultima Scala Antincendio Piano Terra) dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Zona Casentino
P.za Folli 2, Poppi
Orario apertura al pubblico:
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Zona Valdarno
Osp. La Gruccia Montevarchi
Orario apertura al pubblico:
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Orario di apertura al pubblico:
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Zona Valtiberina
Via Santi di Tito 24 - Sansepolcro
Orario di apertura al pubblico:
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Zona Valdichiana
Via Capitini Camucia
ACCESSO TELEFONICO 
Zona
Zona
Zona
Zona
Zona
Aretina
Casentino
Valdarno
Valtiberina
Valdichiana
Numero Verde
Numero Verde
Numero Verde
Numero Verde
Numero Verde
800
800
800
800
800
-
655623
898935
654482
050128
455952
dalle 9.00 alle 13.00
dalle 9.00 alle 13.00
dalle 9.00 alle 13.00
dalle 9.00 alle 13.00
dalle 9.00 alle 13.00
ACCESSO VIA E-MAIL 
Zona
Zona
Zona
Zona
Zona
Aretina
Casentino
Valdarno
Valtiberina
Valdichiana
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Zona Distretto di AREZZO
AREA FUNZIONALE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
v. Pietro Nenni 20 (Osp. Le S. Donato) Arezzo
Responsabile Dr. Fulvio ArmelliniTel. 0575/254966 Fax 0575/255955
UNITÀ FUNZIONALI
Igiene Sanità Pubblica (ISP)
Resp..le Dr.ssa M.T. Maurello
Tel. 0575 /255961 Telefax 0575 255955
Tel. 0575 255964
Igiene Alimenti e Nutrizione (IAN) Tel.0575 254963
Resp.le Dr. F. Armellini
Tel. 0575 254963
Sanità Pubblica Veterinaria
Resp.le Dr. G. Bichi Tel. O575/254977
Igiene Urbana Veterinaria
(Palazzina ingresso ex OPN.v.le Cittadini)
Resp.le Dr. S. Geppetti Tel 0575/254974
Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Resp.le Dr. D.Sallese Tel.0575/254985
Medicina Legale
(via Curtatone 56)
Resp.le Dr. P.G. Macrì Tel. 0575/254992 Telefax 0575/255992
Medicina dello Sport
Resp.le Dr. Colica Tel. 0575/255815
Zona Distretto della VALTIBERINA
AREA FUNZIONALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
v. Santi di Tito 24 52037 Sansepolcro
Responsabile: Dr.ssa Paola Scatolini
Telefono 0575/ 757980 Fax 0575/757955
Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SPIAN)
Resp.le Dr.ssa R. Leonardi
UNITÀ FUNZIONALI
Tel. 0575/757963
Medicina Legale
Tel. 0575/757993
Sanità Pubblica Veterinaria
Resp.le Dr. Umberto Coresi
Tel. 0575/757971
Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Resp.le Dr.ssa P.Scatolini
Tel 0575/757980
AREA FUNZIONALE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Responsabile Dr.ssa Sandra Fani
Piazza Folli 1 Poppi
Telefono 0575/568436 Fax 0575/529836
Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SPIAN)
UNITÀ FUNZIONALI
Piazza Folli 1 Poppi
Responsabile: Dr.ssa Elena De Sanctis
0575/ 568420
Sanità Pubblica Veterinaria
Piazza Folli 1 Poppi
Responsabile: Dr. Fabio Parca
0575/568448
Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Piazza Folli 1 Poppi
Responsabile: Dr.ssa Sandra Fani
0575/568436
Zona Distretto della VALDICHIANA
AREA FUNZIONALE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Via Capitini 52042 Camucia (Cortona)
Responsabile: Dr. Ettore Barneschi 0575/ 699260 Telefax 0575/699286
UNITÀ FUNZIONALI
Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SPIAN)
Via Capitini Camucia
Resp.le Dr.ssa Patrizia Baldaccini
Tel. 0575/699274 Fax 0575/699286
Proiezione Medicina Legale c/o Osp.le La Fratta tel.639991
Sanità Pubblica Veterinaria
Via Capitini Camucia
Responsabile: Dr. E. Barneschi
Tel.0575/05/699294 Fax 0575 /699286
Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Via Capitini Camucia
Responsabile: Dr.ssa Valeria Peccetti
Tel. 0575/699291 Fax 0575/699286
Zona Distretto del VALDARNO
AREA FUNZIONALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Ospedale del Valdarno – MONTEVARCHI (AR)
055-9106351
fax 055-9106317
e-mail [email protected]
Responsabile: Dr. Ezio Giuseppe Rotondo
UNITÀ FUNZIONALI
Sanità Pubblica e Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SPIAN)
Ospedale del Valdarno – MONTEVARCHI (AR)
055-9106381/79
fax 055-9106317
e-mail [email protected]
Resp.le Dr.ssa R.Bindi Tel. 055/9106381
Medicina Legale
Ospedale del Valdarno – MONTEVARCHI (AR)
055-9106381/79
fax 055-9106317
e-mail [email protected]
Resp.le Dr. S. Dini Tel. 055/9106328
Sanità Pubblica Veterinaria
Ospedale del Valdarno – MONTEVARCHI (AR)
055-9106303
fax 055-9106317
e-mail [email protected]
Resp.le Dr.ssa R. Cuppini Tel. 055/9106305
Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Ospedale del Valdarno – MONTEVARCHI (AR)
055-9106413
fax 055-9106440
e-mail [email protected]
Resp.le Dr. E. Rotondo Tel. 055/91064389
UFFICIO INVALIDI CIVILI
ZONA ARETINA:
Arezzo Via Curtatone, 56
 0575/255995
Aperture al pubblico:
mart.giov. ore 9 – 12
 0575/639991
Chellini/Piombini
Apertura al pubblico
giorni feriali ore 09 - 13
ZONA CASENTINO
Poppi P.zza F. Folli,2
 0575/568475
Apertura al pubblico:
giorni feriali ore 9 - 13
ZONA VALTIBERINA
Sansepolcro
Via Santi di Tito, 24
 0575/757959
Apertura al pubblico:
giorni feriali ore 9 - 13
ZONA VALDICHIANA
Cortona S. Caterina La Fratta
ZONA VALDARNO
Ospedale del Valdarno Montevarchi
 055/9106318
Apertura al pubblico:
fax 055/9106377 lun.merc.ven. ore 11-13
e-mail : [email protected]
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