POLLUTION MONITORING OF SHIP EMISSIONS: AN INTEGRATED APPROACH FOR HARBOURS OF THE ADRIATIC BASIN (POSEIDON) Implementazione: 01/06/2014 - 31/05/2015 http://www.medmaritimeprojects.eu/section/poseidon INQUINANTI ATMOSFERICI DA NAVI I principali inquinanti emessi sono (Healy et al., Atmospheric Environment 43, 2009, pp. 64086414): Ossidi di azoto globalmente circa 5-7 Tg/anno. Ossidi di zolfo globalmente circa 4.7-6.5 Tg/anno. Particolato atmosferico globalmente circa 1.2-1.6 Tg/anno. E’ quindi possibile un effetto sia sulla salute sia sul clima considerando che molte emissioni avvengono in prossimità delle aree costiere (entro circa 400 km) e nelle aree portuali che sono spesso localizzate vicino ad aree industriali e centri abitati. Le emissioni di particolato da trasporto marittimo necessitano di attenzione specifica perché è stato evidenziato che hanno importanti effetti sulla salute (Corbett et al., Environmental Science and Technology 41, 2007, pp. 8512-8518). Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 SIMULAZIONI DEL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE INTERNAZIONALE AL PM10 Simulazioni numeriche tratte da “The impact of international shipping on European air quality and climate forcing”, EEA Technical report N. 4/2013. Nel Mediterraneo sono evidenti tre rotte principali: da Ovest ad Est; Lungo le coste di Spagna, Francia e Italia nord-occidentale; da Nord-Ovest a Sud_Est lungo I mari Adriatico e Ionio. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 CONTRIBUTI AL PARTICOLATO ATMOSFERICO CONTESTO EUROPEO La letteratura scientifica e la recente review (Viana et al., Atmospheric Environment 90, 2014) mostrano: Impatto confrontabile con quello del traffico veicolare (città medie dimensioni). Mancanza di Adriatico/Ionica. dati nell’area E’ difficile confrontare risultati ottenuti con approcci diversi. Il contributo è prevalentemente sulle particelle di piccole dimensioni, ma non sono ancora disponibili dati sufficienti per caratterizzare l’impatto sulla concentrazione di particelle ultrafini/nanoparticelle. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 PARTNERSHIP DI POSEIDON POSEIDON include un Advisory Committee a cui partecipano sei autorità portuali/ambientali delle aree in studio che interagiranno con il Consorzio durante l’implementazione del progetto. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 OBIETTIVI E METODOLOGIA OBIETTIVI SPECIFICI DI POSEIDON Quantificare l’impatto del traffico navale e delle attività portuali all’inquinamento atmosferico in quattro città portuali dell’area Adriatico/Ionica utilizzando metodologie scientifiche omogenee e confrontabili allo stato dell’arte. Interconfrontare le diverse aree in studio, identificare eventuali gaps nella legislazione e supportare le proposte di strategie comuni integrate e di future azioni per la gestione ambientale dei porti e lo sviluppo sostenibile delle aree costiere della zona Adriatico/Ionica. METODOLOGIA UTILIZZATA Si utilizza una metodologia avanzata allo stato dell’arte che integra informazioni provenienti dagli inventari delle emissioni, dalla modellistica numerica a diverse scale e dai dati sperimentali per investigare l’impatto del traffico navale e delle attività portuali all’inquinamento atmosferico. POSEIDON è stato sviluppato per la capitalizzazione e l’integrazione di esperienze e risultati ottenuti in precedenti progetti (CESAPO-Interreg Greece-Italy 2007-2013 e progetti locali a Venezia e Rijeka) con nuove analisi ed approfondimenti. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 ATTIVITA’ DI POSEIDON Comprendere il livello dell’inquinamento atmosferico in quattro importanti città portuali dell’area Adriatico/Ionica dando maggiore enfasi all’inquinamento da particolato. Individuare il contributo relativo delle diverse sorgenti all’inquinamento atmosferico nelle aree studiate evidenziando il ruolo del trasporto marittimo e delle attività portuali per comprendere similitudini e differenze nelle quattro aree in studio. Condividere competenze, esperienze e metodologie tra i partners del progetto ed i membri dell’Advisory Committee per identificare eventuali gaps nelle normative e per supportare proposte di strategie comuni ed azioni future in progetti transnazionali volti allo sviluppo sostenibile ed alla gestione ambientale delle aree costiere del Mediterraneo. Consolidare una rete di comunicazione tra le autorità locali e ambientali, gli istituti di ricerca ed il pubblico promuovendo eventuali collegamenti con altri progetti/azioni simili svolti in diverse aree del Mediterraneo. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 EMISSIONI NAVALI Fonti Università di Patrasso (Patras) ARPA Puglia e ISAC-CNR (Brindisi) ARPA Veneto (APICE per Venezia) School of Medicine di Rijeka (Rijeka) 35 Veicoli 20 Vaporetti 25 Passeggeri 30 Commerciale Confronto del peso relativo del traffico marittimo (azzurro) rispetto al traffico veicolare (rosso) nelle quattro aree in studio a livello comunale. Relative emissions (%) Municipality level - PM2.5 15 10 5 0 Patras Brindisi Ships Rijeka Venice Road traffic Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 EMISSIONI A LARGA SCALA L’Università di Patrasso sta analizzando le emissioni a larga scala nella zona sudorientale del Mediterraneo da utilizzarsi come input per I modelli numerici a dispersione. PM2.5 - January 2009 emissions PM2.5 – July 2009 emissions TNO emissioni (1/8o x 1/16o) (anno 2009) (EU FP7 progetto MACC). Allocazione spaziale, analisi temporale e speciazione chimica utilizzando il modello MOSESS per le emissioni antropiche (Markakis et al. 2013, Environ. Model. Assess.). Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 SIMULAZIONI NUMERICHE Verrà utilizzato il metodo zero-out per determinare il contributo del trasporto marittimo sulle concentrazioni di inquinanti atmosferici nell’estate e nell’inverno del 2012 con il modello CAMx su tutta l’area Adriatico/Ionica (le simulazioni sono in corso). Adriatic Sea Ionian Sea Simulazioni modellistiche a scala locale sono in corso nell’area di Rijeka (modello ISC3) e nell’area di Brindisi (modello BOLCHEM). Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 SOURCE APPORTIONMENT E’ stato utilizzato il modello a recettore Positive Matrix Factorization (EPA, PMF 3.0) che permette di caratterizzare le principali sorgenti di particolato in un sito di misura a partire dalla composizione chimica evidenziando i “traccianti” di specifiche sorgenti. L’analisi è stata svolta a Brindisi, Venezia e Rijeka ed in tutte e tre le aree è stata trovata una sorgente caratterizzata da V e Ni tipicamente associabile al contributo di combustione di oli pesanti “Oil Combustion” inclusi quelli utilizzati in ambito marittimo. In tutte e tre le aree di studio questa sorgente non è associabile al solo traffico marittimo ma include contributi industriali. La stima del contributo primario delle emissioni navali è stata fatta a partire dalle concentrazioni di V secondo la metodologia descritta in Agrawal (2009, Environmental Science & Technology 43) considerando un valore tipico del contenuto di V nel carburante pari a 65 ± 25 ppm. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE CONTRIBUTO Sito di misura PM10 PM2.5 Brindisi ASI – urbano 2.1% (± 0.8%) 2.8% (± 1.1%) Punta Sabbioni 1.8% (± 0.7%) 2.4% (± 0.9%) Malamocco 2.3% (± 0.9%) 3.1% (±1.2%) Urbano 0.9% (±0.3%) 1.2% (± 0.4%) Venezia Rijeka In nero i risultati sperimentali ed in blu le stime ottenute considerando che il contributo assoluto delle emissioni navali al PM2.5 ed al PM10 è analogo ed un rapporto tipico PM2.5/PM10=0.75. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 SOURCE APPORTIONMENT - BRINDISI A Brindisi la disponibilità di specie chimiche analizzate ha permesso di identificare 9 diverse sorgenti che spiegano il 97.8% del PM2.5 e di valutare il contributo della combustione di oli pesanti al solfato di origine secondaria. Contributo primario delle emissioni navali 2.8 % ± 1.1% del PM2.5. Contributo combustione oli pesanti al solfato secondario circa 11% del PM2.5. 25 20 15 10 5 sp ie ga to N on So l fa to av i N ffi co Tr a il co m b. In du st ria le Bi om as se ro st al e C In d. -O ro st al e -c M ar in o ar bo na to 0 C Contributo al PM2.5 (%) 30 Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 ALTA RISOLUZIONE TEMPORALE 27/06/2014 Departure 240 Arrival O3 (mg / m3) 100 200 80 160 Hotelling 60 120 Departure 40 20 0 16:00 40 17:00 18:00 19:00 20:00 O3 NOx, NO, NO2 (mg/m3) 21:00 22:00 23:00 0 00:00 SO2 27/06/2014 450 Arrival 400 350 80 SO2 (mg / m3) 120 Hotelling Departure Il contributo del traffico navale è composto da brevi picchi di concentrazione all’arrivo ed alla partenza delle navi molto definiti su SO2. I picchi sono chiaramente visibili anche sugli ossidi di azoto e sulle concentrazioni di particelle sia in numero sia in massa. Departure 300 250 200 150 100 50 17:00 18:00 19:00 NOx 240000 20:00 21:00 NO NO2 22:00 23:00 27/06/2014 120 Departure Arrival 200000 100 Hotelling 160000 80 Departure 120000 60 80000 40 40000 20 0 16:00 17:00 18:00 In alcuni periodi si osserva un contributo dello stazionamento che risulta minimo su SO2. 00:00 19:00 PNC 20:00 21:00 22:00 23:00 0 00:00 PM2.5 (mg / m3) 0 16:00 PNC (# / cm3) PM2.5 e concentrazione numerica di particelle (PNC) risoluzione 1 minuto, gas risoluzione 5 minuti. Il traffico navale causa una diminuzione dell’ozono. Un comportamento analogo è stato osservato a Brindisi, Venezia e Patrasso. PM2.5 Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 VALUTAZIONE DEL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE Le misure ad alta risoluzione temporale hanno permesso di evidenziare i picchi nelle concentrazioni di inquinanti atmosferici. E’ stata sviluppata una metodologia per analizzare tali dati e valutare statisticamente il contributo primario del traffico navale tenendo conto sia della direzione del vento sia dell’effettivo passaggio di navi (Contini et al. 2011, J. Environmental Management, 92, 2119-2129). CONTRIBUTO PM10 PM2.5 Numero di particelle Brindisi 5.5% (± 0.4%) 7.4% (± 0.5%) 26% (± 1%) Venezia 2.6% (± 0.8%) 3.5% (± 1%) 6% (± 1%) Patrasso 3.3% (±1.3%) 3.8% (± 1.4%) 11.2% (± 3.8%) In nero i risultati sperimentali ed in blu le stime ottenute considerando che il contributo assoluto delle emissioni navali al PM2.5 ed al PM10 è analogo ed un rapporto tipico PM2.5/PM10=0.75. I risultati a Patrasso sono riferiti ad un periodo limitato e saranno estesi nel corso del progetto previa disponibilità dei dati di traffico navale. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 TREND A VENEZIA La disponibilità di dati ad alta risoluzione temporale a Venezia nelle estati 2007, 2009 e 2012 ha permesso di analizzare il trend dell’impatto primario alle concentrazioni di PM2.5 (Contini et al., 2015, Atmospheric Environment 102). 450 PM2.5 PNC ship traffic 8 7 400 350 6 300 5 250 4 200 3 150 2 100 1 50 0 0 2007 2009 Average ship traffic (ktons/day) Ship primary contribution (%) 9 Riduzione del contributo al PM2.5 Incremento del traffico navale passeggeri (in tonnellaggio). 2012 Secondo lo studio, l’effetto positivo è associabile all’utilizzo di combustibile a basso tenore di zolfo (normative Europee ed accordi volontari Venice-Blue-Flag) che risulta quindi avere un effetto di riduzione anche sulle emissioni primarie. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 CONCENTRAZIONI DI IPA PAHs summer 2012 Misure IPA disponibili a Venezia, Brindisi e Rijeka (quest’ultima solo aerosol). Concentrazioni maggiori nella fase gas. 3,5 3 ng/m3 2,5 2 In tutte e tre le aree i rapporti diagnostici ed i profili dei congeneri mostrano una influenza di sorgenti di combustione di prodotti petroliferi compatibili con emissioni navali. 1,5 1 0,5 0 Brindisi Venice Gas Rijeka Aerosol Il confronto estate 2009 ed estate 2012 mostra una riduzione delle concentrazioni sia a Venezia sia a Rijeka. ng/m3 1,5 PAHs aerosol - trends 1 0,5 0 Venice 2009 2012 Rijeka Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 IPA - CAMPIONAMENTO WIND-SELECT ΣPAHs dal campionamento 360° (Q360 per h360 ore) Valutazione dell’effetto complessivo dell’area portuale sulle concentrazioni di IPA. QP hP (%) 100 QP Q360 QP hP h360 hP ΣPAHs dal campionamento direzione porto/industriale (QP per hp ore) Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 EFFETTO DEL PORTO SUGLI IPA Summer 2012 - harbour effect on PAHs 100 80 Brindisi e Venezia effetto del porto confrontabile su IPA aerosol e maggiore su IPA gas a Venezia. % 60 40 20 0 Gas Aerosol Brindisi Venice Harbour effect on PHAs Venice Il confronto del contributo del porto a Venezia tra l’estate 2009 e l’estate 2012 non mostra significative variazioni anche in corrispondenza dell’aumento del traffico navale passeggeri in tonnellaggio. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 CONCLUSIONI Il contributo primario del traffico navale alle concentrazioni di particolato atmosferico è di alcuni punti percentuali (tra 0.9% e 7.4%) in tutte e quattro le città portuali investigate con una buona confrontabilità dei diversi metodi di calcolo utilizzati. Il contributo è maggiore (in termini relativi) per le particelle di piccole dimensioni. Il contributo associato alle concentrazioni numeriche di particelle (ultrafini e nanoparticelle) è 2-3 volte maggiore rispetto a quello sulle concentrazioni in massa (PM1, PM2.5 e PM10). Le concentrazioni di particelle ultrafini potrebbero essere un parametro migliore per analizzare questa sorgente rispetto, ad esempio, al PM10. E’ stata osservata una riduzione del contributo primario al PM2.5 del traffico navale passeggeri a Venezia dal 2007 al 2012 e, nello stesso periodo, il traffico navale è aumentato (come tonnellaggio). Questo effetto è risultato associabile all’utilizzo di combustibile a basso tenore di zolfo introdotto sia dalla normativa Europea sia dagli accordi locali a Venezia (Venice Blue Flag). L’effetto delle emissioni portuali alle concentrazioni di IPA totali (gas+aerosol) variano dal 56% al 82%. Non sono stati osservati trend relativi all’influenza delle emissioni portuali di Venezia sugli IPA tra il 2009 ed il 2012. Mediterraneo: navi, porti e città – Genova 10 Febbraio 2015 GRAZIE DELL’ATTENZIONE !!! Institute of Atmospheric Sciences and Climate, ISAC-CNR (Lead partner) Daniele Contini – [email protected] University Ca’ Foscari, Department of Environmental Sciences, Informatics and Statistics (Partner 2). Andrea Gambaro – [email protected] University of Patras, Department of Physics (Partner 3) Athanassios Argiriou - [email protected] University of Rijeka, School of Medicine, Environmental Health Department (Partner 4). Ana Alebić-Juretić - [email protected]