La ragazza del treno Tempi glaciali Paula Hawkins Fred Vargas Ogni mattina Rachel prende lo stesso treno che la porta dalla periferia di Londra al suo lavoro in città e, quando il convoglio si ferma a uno stop, osserva dal finestrino un uomo e una donna mentre fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li scruta, da loro un nome, si immagina le loro esistenze, vede in loro la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua, segnata dal divorzio e di conseguenza da depressione e alcolismo. Proprio nel tentativo estremo di riempire il vuoto lasciato dalla sua vita precedente, comincia a inventarsi un legame con la coppia. Ma una mattina, su quella veranda, Rachel assiste a qualcosa che non dovrebbe vedere e da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione si sgretola e la sua vita diventa inestricabilmente legata a quella della coppia. Rachel, infatti, prende la fatale decisione di passare da voyeur a parte attiva della loro storia, ma cosa ha visto davvero? Un punto di osservazione esterno, un finestrino affacciato alla banalità del vivere quotidiano, e poi di colpo un imprevisto. Viene in mente "La finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock, ma anche "L'amore bugiardo" di Gillian Flynn, per la trama compatta e coinvolgente e per l'intreccio claustrofobico. Tra continue svolte e digressioni, inganni e abbagli, vita reale e apparenze, non resta che chiedersi: conosciamo davvero la persona che ci sta accanto? Dal XIII arrondissement di Parigi alle nebbie islandesi, passando per la Rivoluzione francese. É intrecciata tra storia e leggenda la nuova avventura del trasandato commissario Adamsberg e della sua stravagante squadra anticrimine. In questi luoghi e tempi distanti, un’unica costante: alcuni presunti suicidi “firmati” da uno strano simbolo che ricorda il rivoluzionario strumento di morte, la ghigliottina. I primi due corpi ritrovati sono quelli di una vecchia professoressa di matematica e di un allevatore di purosangue, personaggi apparentemente agli antipodi, ma che riveleranno una serie di delitti concatenati fra loro. Le prime ricerche portano Adamsberg a riesumare il mistero di un’esplorazione avvenuta dieci anni prima in Islanda e finita in tragedia, a cui è legata anche la leggenda di uno spirito maligno, e di una pietra tiepida dagli occulti poteri, nota agli abitanti del luogo. Un nuovo filo conduttore lo riporta a Parigi, guidandolo fino a una confraternita di fanatici della Rivoluzione francese, seguaci di Robespierre. Infine l’Anticrimine batte una terza pista in un fattoria della campagna parigina, in cui emergono dal passato segreti e personaggi sinistri, in un groviglio sempre più intricato. "Tempi glaciali" non é solo un thriller che appassiona, ma un viaggio a ritroso nella storia, un viaggio verso l'estremo nord e lungo la Senna, attraverso leggende fantastiche e inquietanti. CONSIGLI DI LETTURA NATALIZI DALLE BIBLIOTECARIE BENEDETTA, ELENA, LAURA E SARA Biblioteca Comunale Passerini-Landi Via Carducci, 14 – 29121 Piacenza tel. 0523 492410 e-mail [email protected] url http://www.passerinilandi.piacenza.it/ , https://www.facebook.com/passerinilandi/ L’esercito delle cose inutili Paola Mastrocola ¡Viva la Vida! Pino Cacucci Frida Kahlo narra in prima persona la sua vita densa di passione e strazio, la sua lotta contro la morte, iniziata da giovane quando riuscì a scamparle nel terribile avvenimento che la mutilò nell’anima e nel corpo, racconta il dolore, la sofferenza della reclusione e dell’immobilità forzata, i suoi amanti, la sua terra – il Messico – e il suo unico amore, quello per il muralista Diego Rivera. L’incidente che ebbe a soli diciotto anni la segnò nel profondo: sopravvisse al prezzo di indicibili sofferenze fisiche e psicologiche. Nei lunghi mesi di riabilitazione trascorsi a letto nella Casa Azul Frida dipinge quello che vede intorno a sé e principalmente se stessa, e l’arte diventa così la sua unica ragione di vita. Una volta rimessa in piedi, Frida porta i suoi dipinti a Diego Rivera, importante artista messicano del tempo, che riconoscendone il valore artistico la prende sotto la sua ala protettrice e la introduce nella vita artistica e politica messicana. Frida si innamora perdutamente di quest’uomo rivoluzionario e lo sposa nel 1929: un matrimonio anticonformista, pieno di amore, stima reciproca e fortificato dalla condivisione di un romantico ideale politico. Frida, pur nel patimento dell’infedeltà, non smetterà mai di amare Diego, a cui renderà sempre il merito di averla salvata dal suo abisso personale. Non c'è nulla di semplice e immediato nell'esistenza di quest'artista tanto amata quanto discussa, i cui giorni sono stati afflitti dalla presenza spietata del fantasma della Pelona. Frida Kahlo, tuttora simbolo di una volontà femminile indomabile, di fierezza e indipendenza, incarna quella forza che impedisce di farsi travolgere dalle avversità. Raimond, anziano asinello in pensione, ha lavorato una vita, si trova all’improvviso nel ‘Paese delle cose inutili’ senza uno scopo. Grazie ad una singolare adozione a distanza incontra Guglielmo e con lui scopre pian piano tutto un nuovo mondo. Questo sensibile e timido ragazzino di undici anni, vittima di bullismo, inizia a scrivere una serie di tenere e divertenti lettere al suo "asino adottato", confidandogli, come in un diario segreto, i suoi problemi, le sue paure e i suoi desideri. Affezionandosi e diventando importanti l'uno per l'altro i due protagonisti riusciranno a salvarsi a vicenda con un fantasioso lieto fine, ridando senso e fiducia alle loro vite grazie al valore dell'amicizia e della solidarietà. L’amore che ti meriti Daria Bignardi Ferrara, anni settanta. Alma e Maio, due fratelli adolescenti, provano per gioco l’eroina, una sola volta, durante un’estate. Lei passa indenne attraverso la droga, Maio ne resta segnato e scompare. Bologna, trent’anni dopo.Antonia è l’unica figlia di Alma. Quando Antonia rivela alla madre d’essere incinta, Alma non riesce più a mantenere il segreto e le racconta la storia dello zio. Antonia decide così di cercarlo. Romanzo delicato, scorrevole e avvincente, che si fatica a smettere di leggere. Conduce dapprima nella provincia padana con l'afa e le zanzare e dopo nella nebbia che bagna i capelli e nel freddo delle umide sere invernali che entra nelle ossa. Una storia a due voci, di Alma e di Antonia, racconta una famiglia, i suoi segreti, il bisogno di fare pace con il passato, il quale non deve essere solo svelato, ma risolto. Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà Giallo su Giallo Luis Sepúlveda Il protagonista è Gianni Mura, giornalista sportivo di una famosa testata italiana, habitué dell’ambiente ciclistico, fa parte di una banda di giornalisti che si prepara a seguire il Tour de France. Hanno in mente di lavorare e godersela, osservare bei panorami, mangiare buon cibo, bere ottimo vino e distillati. Gianni trova sulla porta della sua camera di albergo il cadavere di una giovane prostituta e diventa automaticamente l’unico sospettato. Verrà poi rilasciato, senza troppe scuse. Dopo il primo omicidio, muore anche un reporter: a questo punto entra in scena il commissario Jules René Magrite, mentre altre due morti sospette e un misterioso incontro ravvicinato in un cimitero, scuotono tutte le persone coinvolte nel Tour. Il libro è molto piacevole, con una trama poliziesca leggera che non manca di colpi di scena. Il romanzo è un ottimo affresco della corsa e del ciclismo in genere. Originale, divertente, insolito e scanzonato: i sentimenti descritti non sono frutto dalla fantasia, ma realmente sentiti e vissuti dall’autore. Una favola per bambini e adulti, una storia che parla di amicizia, lealtà, difesa dei diritti umani, legame con la terra e con la natura. In Cile, in una regione chiamata Araucanía o Wallmapu, vivono gli indios mapuche, che significa Gente della Terra. Il protagonista della storia è Aufman, un cane lupo che viene adottato da una tribù mapuche e cresce insieme ad Aukaman: cucciolo di cane e cucciolo d'uomo uniti come fratelli. Presso i mapuche si respira un clima di dolcezza e serenità, di gratitudine e rispetto nei confronti della Natura. Finché un giorno arrivano i wingka, gli invasori stranieri, che vogliono cacciare i mapuche dalla loro terra, uccidono il nonno di Aukaman e radono al suolo il bosco. I wingka si impadroniscono di Aufman. Brutalità, ignoranza e paura prendono il posto della saggezza dei mapuche. Un giorno i wingka danno ad Aufman, cane dal fiuto eccezionale, il compito di portarli sulle tracce di un fuggitivo nascosto al di là del fiume: sarà l'occasione per Aufman di trovare le proprie origini e onorare il suo nome, che significa leale e fedele. Gianni Mura La donna dal taccuino rosso Antoine Laurain Quanti segreti può contenere la borsa di una donna? Laurent, libraio parigino, un mattino trova per caso una borsa elegante, abbandonata su un cassonetto dell'immondizia. Nella borsa, oltre a un profumo, qualche vecchia fotografia, un portachiavi dorato con incisioni geroglifiche, un romanzo di Patrick Modiano con dedica e altri accessori di ogni genere, trova un taccuino rosso contenente i pensieri intimi della sconosciuta. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante, ha preso una camera e si è addormentata, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, viene trovata in stato di coma. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa, affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla e si improvvisa così detective. Costruito come un romanzo d'inchiesta al contrario, in cui non si cerca il colpevole ma la vittima, il libro semplice ma originale, romantico e un pò magico, leggero senza essere banale.