Governance 2015 La LW sulla “ Governance” è iniziata lunedì 2 Marzo presso la sede dell’Istituto Imiberg di Bergamo con una lezione introduttiva del Dott. Calvi ,che ha illustrato il decreto legislativo n. 6 del 17 Gennaio 2003. Questo decreto ha rivoluzionato l’organizzazione delle S.pA. che possono adottare 3 tipi di sistemi per la loro “governace”: •Il Sistema Tradizionale: Nel modello tradizionale è presente un'assemblea come organo deliberativo, un consiglio di amministrazione (oppure un unico amministratore) come organo di gestione e un collegio sindacale come organo di controllo. •Il Sistema Dualistico: Questo modello di derivazione tedesca è adottato soprattutto all’estero,in Francia e Portogallo. É composto dall’ assemblea (organo deliberativo con funzioni ridotte) dal consiglio di gestione (organo di gestione) e dal consiglio di sorveglianza(́ organo di controllo e in parte deliberativo). Modello Monistico Il modello che approfondiamo è quello monistico, presente nella ditta Ginetto Martinelli che abbiamo visitato. Esso è un modello di derivazione anglosassone ed é composto dall’assemblea che é l'organo deliberativo, dal consiglio di amministrazione che é l'organo di gestione e dal comitato per il controllo di gestione che é l'organo di controllo. CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE Come per il modello tradizionale , il CDA ha competenza esclusiva sulla gestione dell'impresa e almeno 1/3 dei suoi componenti deve avere gli stessi requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci. COMITATO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE È nominato dal consiglio di amministrazione al suo interno (concentrazione di amministrazione e controllo nello stesso organo), solo per società quotate servono almeno 3 membri e tutti devono avere requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza. Almeno un componente deve essere iscritto nel registro dei revisori contabili. Non possono rivestire tale carica i membri di eventuale comitato esecutivo o amministratori delegati o con particolari cariche o che svolgano funzioni attinenti alla gestione. Le funzioni comprendono la vigilanza sull' adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonchè sulla sua idoneità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. I vantaggi riguardano la vigilanza continua che é di pari passo con la gestione, la vigilanza è più profonda. Entra più nel merito e consiglia gli amministratori sul da farsi, dall'interno. La vigilanzaconsulenza in tempo reale ottimizza i tempi ed il tutto è generalmente più economico senza collegio sindacale. Assemblea Organo deliberativo e sovrano, formata da tutti gli azionisti/soci. Deve essere convocata dall’organo di gestione (volontariamente oppure per obbligo imposto dalla legge = approvazione bilancio, perdita che comporta diminuzione del capitale sociale per 1/3). Se non viene convocata dall’organo di gestione deve essere convocata dal collegio sindacale = mancanza amministratori, omissione o ritardo di quest’ultimi, minoranza di soci. 2 tipi di assemblea Assemblea ordinaria Assemblea straordinaria -approva bilancio -nomina/revoca amministratori, sindaci e presidente collegio sindacale -delibera su altri oggetti attribuiti dalla legge e su autorizzazione agli amministratori -modifica atto costitutivo -nomina/assegna poteri/revoca liquidatori -propone il concordato -delibera su materie attribuite dalla legge 1° CONVOCAZIONE q. Costitutivo ½ con diritto di voto q. Deliberativo maggioranza assoluta degli azionisti intervenuti in assemblea 1° CONVOCAZIONE q. Costitutivo non richiesto q. Deliberativo più della metà del CS 2° CONVOCAZIONE q. Costitutivo non viene richiesto q. Deliberativo maggioranza assoluta 2° CONVOCAZIONE q. Costitutivo 1/3 CS q. Deliberativo almeno 2/3 del capitale rappresentato in assemblea Dreamweavers since 1947 L’impresa history Ginetto Martinelli is a family-run business founded by Ginetto and his wife. Later their sons Luciano and Sergio succeeded as general manager. Martinelli S.p.A produce high-quality textiles in order to collocate their activity in the global trade. The company was born in 1947 ( after II World War) in Leffe as a woolen blanket producer. In the 60’s the family extended production in Casnigo, but after that there was a crise in the manufacture of woolen blanket. They introduced a line of home linen and the company adopted a business to business system. In the 90’s the company produced a new range of chenille yarns for textiles intended for furnishings, upholstery and apparel. After MARTINELLI GINETTO decided to extend production in the international trade: USA, France, Germany, China. The production was delocalized in Hungary and the family created DUNITALIA, which is responsible for all spinning (wool and chenille) and weaving. This choice was affected by a good geographical position with Italy and the employees were qualified. In 2007 Alberto Paccanelli joined in the corporate and managerial structure of the Group, in charge of strategic and operational management. His arrival marks the strengthening of the managerial structure, and spurs the Group’s dimensional growth. In the last years the company has widen its range of products and carried out a differentiation of articles. The joint-stock company MASCOT in Leffe sell casual clothes and it points to a lower target. In 2011 MARTINELLI GINETTO debuts in the digital printing industry by starting a production line that uses an advanced Japanese printing technology on finished fabric, enabling a high production flexibility ideal for designing custom products, even in small batches. In the last years the company, over supply wholesalers, addresses to hotels. It became a textile publisher and nowdays it produces customized items and provides packaging. dati ALTRE DATE IMPORTANTI Nel 1997 Nasce NORD CINIGLIA, la divisione filati fantasia del Gruppo MARTINELLI GINETTO, specializzata nella produzione e distribuzione di filati di ciniglia per tessuti di arredamento, imbottiti e abbigliamento. Nel 2007 Alberto Paccanelli entra a far parte della compagine societaria e manageriale del Gruppo, unendosi a Sergio e Luciano Martinelli nella conduzione strategica e operativa. Il suo ingresso segna il rafforzamento della struttura manageriale e l’avvio del percorso di crescita dimensionale del Gruppo. Sistema di governance La Martinelli S.p.A. è controllata da 2 società finanziarie: 1.Bimini s.r.l. la cui direzione è affidata a Alberto Paccanelli. 2.Martinelli Ginetto partecipazioni affidata ai fratelli Sergio e Luciano. Queste 2 società utilizzano un sistema organizzativo monistico. La Martinelli Ginetto, ha fatto questa scelta perché vuole mantenere un sistema semplice ed efficiente nonostante ha dovuto affrontare un processo di globalizzazione. La società è governata da un consiglio di amministrazione formato dai 3 soci. Il CDA da deleghe operative al comitato di gestione. Vi è anche la presenza del collegio sindacale che aiuta i 3 soci. La filiera tessile Il primo passo della filiera tessile è la scelta delle materie prima. Solo l’impiego di fibre di qualità garantisce elevate prestazioni e manufatti pregiati. Filatura Lo scopo essenziale della filatura consiste nell’ottenere, partendo dalle fibre tessili, un prodotto finale il più possibile omogeneo, dotato di uniformi caratteristiche di resistenza, titolo, colore, pulizia ed elasticità. Tessitura I tessuti vengono ottenuti dall’intreccio di 2 elementi: •Ordito: rappresentato dai fili disposti nel tessuto nel senso della lunghezza; •Trama: rappresentata da fili disposti nel senso della larghezza; Il processo di tessitura prevede le seguenti fasi: preparazione del progetto con calcolo dell’ordito, la messa in carta; preparazione dell’ordito sull’orditoio; montaggio sul telaio dell’ordito (armatura): caricamento del subbio posteriore, passaggio dei fili dell’ordito nelle maglie dei licci, passaggio nelle fessure del pettine, legatura al subbio anteriore; apertura del passo; inserimento della trama (tessitura) con la navetta; battitura col pettine per avvicinare i fili e compattare il tessuto. Nobilitazione Si intende l’insieme dei trattamenti quali la purga, il candeggio, la tintura e/o stampa, le operazioni finali di finissaggio di carattere meccanico o chimico, a cui si sottopone il prodotto in lavorazione, sia esso in forma di fiocco, nastro o top, fili o filati, tessuti ortogonali o a maglia, per migliorarne le proprietà quali la tingibilità, la stampabilità, l’idrofilia, il colore, la mano, l’aspetto. confezione La tecnica di base è perdurata nel tempo così che ancora oggi vengono utilizzati ago e filo. Lo strumento di cucitura è ancora la macchina da cucire, inventata nella metà dell’800 e da allora perfezionata in termini di velocità operativa e di varietà di punti realizzabili. magazzino Il magazzino aziendale è caratterizzato da un sistema semi-automatico. I dipendenti infatti ordinano gli scaffali grazie ad un telecomando in grado di spostarli a seconda della richiesta effettuata dall’operatore. Troviamo inoltre: 1 laboratorio di analisi tintoriali, polimerizzazione, performance chimiche; 1 archivio storico con oltre 40.000 articoli; 1 team di tecnici e designer al servizio della clientela; 1 sample room con telai dedicati. Considerazioni finali VANTAGGI MODELLO MONISTICO: -Vigilanza continua, poiché di pari passo con la gestione -Vigilanza più profonda = entra nel merito e consiglia gli amministratori sul da farsi -Vigilanza-consulenza in tempo ottimale = ottimizza i tempi -Più economico dato che non vi è il collegio sindacale PRINCIPALI DIFFERENZE: - Nel modello tradizionale il collegio sindacale può svolgere funzioni di revisione, negli altri no. Si dice che l’organo di controllo: – nel modello tradizionale vigila per riferire, – – nel modello dualistico vigila per agire, nel modello monistico vigila per consigliare Brands Grazie! Lavoro di : Borsatti Giorgio (Imiberg) Ferrari Paolo(Imiberg) Rocca Giovanna( 5BA,Maironi da Ponte) Rondi Annachiara (Imiberg) Rota Silvia(5BA, Maironi da Ponte