VISITA AI SERVIZI DI BORDO D.P.R. 8 NOVEMBRE 1991 N.435 ART.30 VISITE DI CONTROLLO SULLA PREPARAZIONE DEGLI EQUIPAGGI; SULLA ORGANIZZAZIONE ED EFFICIENZA DEI SERVIZI DI BORDO CAMPO DI APPLICAZIONE NAVI NAZIONALI DI STAZZA SUPERIORE A 200 TONNELLATE PERIODICITÀ DELLE VISITE Ogni nuovo armamento. Ogni anno (compatibilmente con l’impiego commerciale della nave) e comunque mai oltre 15 mesi dall’ultima visita. Ogniqualvolta l’Autorità Marittima abbia motivo di dubitare che la preparazione dell’equipaggio e i servizi di bordo per l’emergenza non abbiano mantenuto il livello di efficienza iniziale. Nave che non rientra in Italia per più di 14 mesi La visita non viene eseguita dall’Autorità Marittima ma da una commissione composta dal Comandante della Nave, dal Direttore di Macchina, dall’Ufficiale alla Sicurezza e da un membro dell’equipaggio; viene redatto apposito verbale, possibilmente vistato dall’Autorità Consolare, ed inviato all’Ufficio di Iscrizione della Nave. Modello di certificato Struttura della visita ai servizi di bordo (libro IV Reg. di Sicurezza artt. 201-255) Controllo dei registri, piani, manuali, pubblicazioni. Controllo della composizione dell’equipaggio e dei relativi. certificati/abilitazioni personali. effettuazioni di esercitazioni e prove. controllo dello scadenziario delle principali dotazioni. REGISTRI DI BORDO Registro scarico rifiuti (MARPOL Ann.V). Registro idrocarburi parte I (M. Ann. I R.20). Registro idrocarburi parte II (solo per petroliere). Registro di carico (M. Ann. II R.9) per navi che trasportano liquidi nocivi. Registro delle esercitazioni. Registro infortuni (L.271/99). Registro delle comunicazioni radio giornale antincendio PUBBLICAZIONI CARTE NAUTICHE AGGIORNATE PORTOLANI TAVOLE DELLE MAREE ELENCO FARI E FANALI TAVOLE NAUTICHE EFFEMERIDI ASTRONOMICHE RADIOSERVIZI AGGIORNAMENTI EQUIPAGGIO Deve essere presente a bordo un appropriato documento attestante la consistenza minima di sicurezza dell’equipaggio. (S/V/R13 Art. 317 C.d.N.) La composizione dell’equipaggio, le qualifiche e le abilitazioni devono corrispondere a quanto richiesto dalla tabella minima di armamento. (S/V/R13 Art. 317 C.d.N.) I componenti dell’equipaggio devono essere in possesso dei certificati previsti dalla STCW 78/95 Il personale previsto nella tabella deve essere in numero sufficiente per poter gestire tutte le situazioni di emergenza.(RS/Art. 201) Se dotate di stazione GMDSS dovranno essere presenti: 1 operatore dedicato o almeno 1 operatore per ogni turno di guardia con appropriata abilitazione. Se dotate di stazione RT: 1 ufficiale RT; 2 ufficiali RT se trattasi di nave passeggeri autorizzata a trasportare più di 250 passeggeri in viaggi di oltre 16 ore. Se dotate di stazione RTF: 1 operatore radiotelefonista titolare di un certificato idoneo. (S/IV/R16 e RS/Artt. 157 e 158 ) CERTIFICATI STCW 95 TABELLA RIEPILOGATIVA DEI CERTIFICATI PREVISTI PER I MARITTIMI LE ESERCITAZIONI Durante la visita devono essere eseguite almeno le seguenti tre esercitazioni: esercitazioni di uomo a mare; esercitazione di abbandono nave; esercitazione antincendio. UOMO A MARE L’esercitazione di uomo a mare deve comprendere: la chiamata dell'armo del battello di emergenza / imbarcazione di salvataggio mediante l'allarme prescritto e la verifica che essi siano consapevoli delle operazioni da compiere per il recupero di un uomo in mare; la verifica che i membri dell'armo siano vestiti in modo appropriato; il controllo che le cinture di salvataggio e/o le tute di immersione siano indossate correttamente; la preparazione per la messa a mare, la messa in moto del motore, l'ammaino del battello/imbarcazione, la simulazione in acqua del recupero dell'uomo a mare ed il recupero del battello/imbarcazione a bordo dell'unità; istruzioni circa l'impiego delle sistemazioni radio di salvataggio; la prova di illuminazione di emergenza dei punti di imbarco del/i battelli di emergenza; la verifica che l’equipaggio dell’imbarcazione/battello conoscano il significato dei segnali da impartirsi dal comando di bordo per i cambiamenti di direzione; l’approntamento delle piazzole atterraggio elicotteri o dell’area di prelievo da parte di elicotteri; l’utilizzazione della barella; la sistemazione di vedette per l’avvistamento; la corretta sistemazione dei salvagente anulari; il funzionamento dei blocchi agli scivoli degli anulari con boetta luminosa e fumogena; l’invio di messaggi di soccorso. ESERCITAZIONE DI ABBANDONO NAVE la chiamata dell’equipaggio ai puniti di riunione mediante l’allarme prescritto; la verifica che tutto l’equipaggio sia consapevole dell’ordine di abbandono nave specificato nel ruolo di appello; la verifica che tutti i membri dell’equipaggio si siano presentati al posto loro assegnato; la verifica che l’equipaggio sia vestito in modo appropriato; il controllo che le cinture di salvataggio siano indossate correttamente; la verifica che l’equipaggio sia in grado di istruire i passeggeri sul modo corretto di indossare le cinture di salvataggio; la verifica che gli addetti sappiano correttamente usare le dotazioni dei mezzi di salvataggio; la verifica del corretto imbarco sui mezzi collettivi di salvataggio; la verifica che il capo lancia ed il vice capo lancia siano in possesso dell’elenco dell’equipaggio assegnato all’imbarcazione; l’ammaino completo di almeno un mezzo collettivo di salvataggio (tutti i mezzi di un lato sulle navi da passeggeri); l’ammaino del battello di emergenza; la prova del dispositivo MOR; la verifica che l’ammaino di tutti i mezzi di salvataggio avvenga entro i tempi previsti; il controllo del corretto funzionamento dei mezzi di ammaino dei mezzi di salvataggio (pulegge, freni, ganci di sospendita, ecc.); il controllo del funzionamento dei mezzi di propulsione dei mezzi di salvataggio/battelli di emergenza; la manovra delle gru delle zattere di salvataggio; una prova di voga su imbarcazioni di salvataggio a remi o del sistema Fleming; la simulazione di ricerca e soccorso di passeggeri intrappolati nelle loro cabine; l’utilizzazione della barella; istruzioni circa l’impiego delle sistemazioni radio di salvataggio; la prova dell’illuminazione di emergenza dei punti di riunione e di abbandono nave; la verifica del funzionamento dei pastorali destinati ad illuminare lo specchio acqueo sottostante la zona di ammaino dei mezzi collettivi di salvataggio; la prova dell’illuminazione di emergenza dei percorsi di sfuggita; la verifica dell’esistenza delle luci o delle strisce indicatrici di materiale fotoluminiscente sui percorsi di sfuggita; la verifica del funzionamento dell’illuminazione di emergenza supplementare per le navi ro-ro da passeggeri; la verifica che sui mezzi di salvataggio vengano imbarcate le dotazioni non abitualmente sistemate sulle stesse (ad es. radar transponder, epirb, coperte, VHF portatili); la verifica che esista e che sia correttamente posizionato il personale destinato ad instradare i passeggeri ai punti di riunione; la verifica del funzionamento dell’allarme generale; la verifica del funzionamento dell’impianto di informazione pubblica; la verifica che l’equipaggio conosca la sistemazione delle cinture di salvataggio, compresa quella delle cinture aggiuntive; la verifica che le persone destinate alla manovra del MES siano state debitamente istruite; la verifica dell’efficienza delle biscagline per l’imbarco sui mezzi di imbarco sui mezzi collettivi di salvataggio; l’invio di messaggi di soccorso. ESERCITAZIONE ANTINCENDIO L’esercitazione deve comprendere: la simulazione di un incendio in un locale della nave; la emissione del previsto segnale di allarme e la riunione degli addetti secondo quanto previsto dal ruolo di appello; la messa in moto di una pompa incendio (se prescritta, anche quella di emergenza) usando almeno i due getti d'acqua richiesti per dimostrare che l'impianto funziona in modo appropriato e verifica della pressione; la verifica che gli addetti sappiano indossare le dotazioni antincendio (tuta termoriflettente, autorespiratore, ecc.), ne conoscano il corretto uso e l’ubicazione e siano consapevoli dei compiti a loro affidati come previsti dal ruolo di appello; la verifica che tutti i membri dell'equipaggio conoscano il comportamento da adottare in caso di incendio; la verifica che tutti i membri dell'equipaggio sappiano utilizzare le dotazioni mobili antincendio (deve essere scaricato almeno un estintore portatile); la verifica che gli addetti agli impianti fissi antincendio sappiano usare tali impianti; la verifica del funzionamento dell’allarme dell’impianto fisso a CO2; il controllo degli equipaggiamenti di soccorso personale; la verifica che gli addetti siano in grado di utilizzare l’apparecchio schiumogeno portatile; la verifica che gli addetti siano in grado di utilizzare gli estintori a grande capacità; la verifica che gli addetti siano in grado di utilizzare gli apparecchi di respirazione; la verifica che siano correttamente eseguiti i compiti previsti dal ruolo di appello (fermo della ventilazione, attivazione porte tagliafuoco, chiusura delle serrande tagliafuoco, etc.); la verifica che la quadra dei VVFF / drappello intervenga correttamente sul luogo dell'incendio; il controllo delle relative apparecchiature di radiocomunicazione; il controllo del funzionamento delle porte stagne; il controllo del funzionamento delle porte tagliafuoco nell’area di esercitazione; il controllo del funzionamento delle serrande tagliafuoco nell’area di esercitazione; il controllo del funzionamento delle aperture principali per l'aspirazione e la mandata degli impianti di ventilazione nell'area dell'esercitazione; il controllo del funzionamento delle chiusure a distanza (valvole di intercettazione, porte stagne, porte tagliafuoco, serrande ventilazione, ecc.); il recupero di un infortunato da un locale angusto; la simulazione di ricerca e soccorso di passeggeri intrappolati nelle loro cabine; l’utilizzazione della barella; i primi soccorsi ad un infortunato; la verifica dei VHF portatili per le squadre antincendio La verifica del funzionamento dei mezzi di comunicazione previsti tra la stazione antincendio, gli alloggi dei VV/F e il ponte di comando l’invio di messaggi di soccorso. FINE