Connessioni - Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21 - Euro 7,00
MUSEO della SCIENZA
E della TECNOLOGIA
A Milano Tecnologia da e per imparare
SCIENCE AND TECHNOLOGY MUSEUM
Technology and learning in Milan
TESCO OFF LICENCE
TECNOLOGIE DS
VOOME Networks
Il DS al servizio del consumatore
DS at the service of consumers
Creatività tecnicamente infinita
TECHNOLOGIES for Digital Signage
Technically endless creativity
Innovazione di qualità
Smart quality
digital signagE 3.0
La parola all’immagine
Words in imagines
© Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente.
CONNESSIONI.BIZ
THE INTEGRATED
SYSTEMS MEDIA
LIVE SOUND
PURE EMOTION
UNMATCHED SOUND
LA SERIE V-MAX PRESENTA UN DESIGN COMPATTO E UNA PROGETTAZIONE SENZA PRECEDENTI
La serie di casse V-MAX si distingue per il design esclusivo e l’utilizzo di alcune tra le
tecnologie più innovative come i Woofer RCF Precision con sistema di iperventilazione,
Driver a compressione in neodimio ad alta potenza e bassa distorsione, trombe con
tecnologia “CMD” (Coverage Matching Design) in grado di fornire un completo
controllo orizzontale e verticale delle frequenze utilizzabili, crossover con tecnologia
“LICC” (Low Impedance Compensated Crossover), un sistema di amplificazione in grado
di ottimizzare al massimo le prestazioni e l’affidabilità che caratterizzano i prodotti RCF.
V35
15” high power, 4” voice coil hypervented woofers
1 x 3” high power titanium neo compression driver
132 dB max SPL, 900 Watt AES
V45
2 x 15” high power, 4” voice coil hypervented woofers
1 x 4” high power titanium neo compression driver
137 dB max SPL, 1800 Watt AES
V18-S
2 x 18” high power, 4” voice coil hypervented woofers
141 dB max SPL, 3000 Watt AES
V45
V35
V18-S
sound culture
www.rcf.it
Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21
EDITORIALE
COMMENT
Valentina Bartarelli
Editor
Una volta chiusa la grande parentesi ISE, Connessioni riprende le proprie attività
redazionali per proporvi, su questo numero, un ampio speciale dedicato al
Digital Signage. Un argomento che è stato protagonista di queste pagine anche
in passato e che, oggi, riprendiamo sia per fare un dovuto aggiornamento
sulla situazione del mercato, sia per riflettere sul rinnovato e potenziato valore
comunicativo dell’immagine al giorno d’oggi. In effetti – e forse perfettamente in linea
con altre questioni che riguardano questo paese – la situazione si presenta carica di
potenziale come di contraddizioni interne; da una parte ci sono i dati statistici,
il progresso tecnologico e l’ottimismo delle aziende che fanno pensare a una sorta
di golden age del Digital Signage, dall’altra lo storico torpore del mercato nostrano,
appesantito da una ancora scarsa culturizzazione e da un’eccessiva burocrazia.
Quindi un’analisi sul mercato ma anche sul processo di diffusione che questo tipo di
comunicazione sta vivendo, grazie anche alle attività portate avanti da OVAB
e AssoDS, associazioni la cui mission è essere punto di riferimento per gli operatori di
questo segmento.
E poi ovviamente un focus sulle tecnologie: le più nuove, le più diffuse e quelle
a cui l’industria sta lavorando adesso; per concludere con qualche esempio
applicativo. Insomma un lavoro, speriamo gradito e apprezzato, che ci ha impegnati
nel coinvolgere figure attive in maniera differente nel Digital Signage: per amor di
completezza ma soprattutto per individuare ogni aspetto critico e ripensabile della
catena che va dal produttore, anche del singolo componente, all’utilizzatore
o fruitore. La vastità del tema, insieme ai numerosi punti di vista, ci ha costretti,
in via del tutto eccezionale, a realizzare un numero quasi monotematico, rimandando
al prossimo sia le classiche rubriche – eccezion fatta per quella, immancabile, dedicata
alla nautica – sia il report sul Prolight+Sound di Francoforte, da cui siamo da poco
tornati e di cui vi parleremo a breve (intanto sul sito potete già trovare qualcosa).
Rimanendo in tema di numeri speciali, la redazione è già al lavoro per i prossimi,
dedicati alla nautica e alla videoconferenza (argomenti per i quali vi invitiamo fin
da subito a segnalarci le vostre case studies), e a quelli che tratteremo nel secondo
semestre: integrazione di sistemi nei parchi di divertimento, automazione e sicurezza.
Un approccio, questo, che Connessioni ha scelto per garantire a voi lettori delle analisi
critiche e mirate che permettano, tra l’altro, sia una facile lettura che una fonte di
ispirazione per il vostro lavoro.
Ma Connessioni, come sapete, è molto più di una rivista e in un momento in cui
il paese si divide tra europeisti e non, le nostre attività puntano sempre di più
all’internazionalizzazione; a seguito dell’accordo siglato con InfoComm Asia siamo
infatti in partenza per la Cina, dove si terrà – dal 9 all’11 aprile 2014 – InfoComm Cina
2014 (https://infocomm-china.com/en), un’occasione imperdibile per diffondere il
concetto di Made in Italy come garanzia di qualità e professionalità, per cercare nuove
aree di interesse, nuovi contatti e nuovi spunti di riflessione per aumentare il business,
quello vostro ma anche, permetteteci, il nostro.
Che altro dire? Buona lettura!
www.connessioni.biz
With the ISE event now over, this new issue of
Connessioni offers a special report on Digital Signage.
We have already talked about this topic in the past, but this
time we will focus on the current situation of the market
and on the renewed and enhanced communicative value of
images today. In fact – and perhaps perfectly in line with the
other matters concerning this country – the situation is full
of potential and of contradictions.
On the on one hand, statistical data, technological
development, and the optimism of companies suggest a
sort of a golden age of Digital Signage; on the other, poor
culturalisation and excessive bureaucracy weigh down the
traditional numbness of the Italian market.
All this calls for an analysis of the market but also of the
dissemination of this type of communication, thanks
to the activities carried out by OVAB and AssoDS, two
associations whose mission is to be a point of reference for
all those who operate in this segment. We will also focus
on the latest and most widespread technologies, as well as
on those that the industry is still working on.
Last, but not least, we will provide a few application
examples. We hope you will like and enjoy the result of our
work, in which we have involved various active players in
Digital Signage.
All this has allowed us to identify every critical aspect of
the chain between the manufacturer – even of the single
component – and the end-user.
The vast scope of this topic and the many point of view
have forced us to make this, exceptionally, an almost
monothematic issue so, except for our column on boating,
which will be featured regularly, join us in our next issue for
all our other columns and our report on Prolight + Sound
in Frankfurt, where we have just been. Meanwhile, you can
take a sneak peek in the website.
Speaking of special issues, our editorial team is already at
work on the next issues dedicated to boating and to video
conferencing (you can already start sending us your case
studies) and on the topics we will talk about in the second
six-month period, such as system integration in fun fairs,
automation, and security. Connessioni has chosen this
approach to provide readers with easy-to-read, in-depth
critical analyses that hopefully will inspire you in your work.
As you know, Connessioni is much more than a mere
magazine and, at a time in which the country is divided
between pro-EU and non-pro, our activities aim at an
increased internationalisation. Following the agreement
entered into with InfoComm Asia, we are now ready to
leave for China, where we will participate in InfoComm
China 2014 (https://infocomm-china.com/en) between 9 and
11 April 2014. This will be a great opportunity to spread the
concept of Italian quality and professionalism and to find
new areas of interest, new contacts, and new insights to
improve your business, which means improving ours.
What more can we add? Enjoy!
1
INFO
INTERAGIRE
CON IL
SISTEMA
CONNESSIONI
Aziende citate
Mentioned companies
3G Electronics
M-Cube
Alitalia
Masserdotti
AssoDS
Matrix Marine
INTERACTION WITH
Avstore
Mess Engineering
THE CONNESSIONI SYSTEM
Barco
NDS
BiCubo
NEC
BrightSign
OVAB
BTicino
Panasonic
CEDIA
Philips Signage
Solution
Christie
Prysm
Emmegi
Ricoh
ET Yacht Design
RTI
ETT
Samsung Electronics
Furuno
Scala
Gefen Europe
SIEC
IHS
Sony
SITO WEB
InfoComm
Tesco
INFO
Invidis Consulting
Tiviz
IPC Media
Via Technologies
KNX Italia
Voome Networks
Connessioni è un’azienda di
comunicazione integrata, dedicata al
mondo dell’integrazione di sistemi
Connessioni is a company that deals with
integrated communication, dedicated to
the systems integration sector
Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione
gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali.
Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello
smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery
fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino
ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono
un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà.
The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles
with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each
article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content
from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then
enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons
placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
PHOTO
VIDEO
BLOG
QRCODE
link
Informazione integrata.
Inquadra il QR con
la fotocamera del
cellulare dopo aver
aperto il lettore.
Integrated
information access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
LG Electronics
2
Novembre November 2011
Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21
SOMMARIO
01 Editoriale Comment
02 Aziende Citate Mentioned companies
78 Colophon/Redazione/Collaboratori
Colophon/Editorial Staff/Contributors
80 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
TECNOLOGIA/TECHNOLOGY
44
TECNOLOGIE DS
Creatività tecnicamente infinita
TECHNOLOGIES for Digital Signage
Technically endless creativity
INCONTRI/MEETING
04
DIGITAL SIGNAGE 3.0
La parola all’immagine
Words in imagines
52
VOOME NETWORKS
Innovazione di qualità
Smart quality
SOLUZIONI/SOLUTIONS
SOLUZIONI/SOLUTIONS
28
66
MUSEO DELLA SCIENZA
E DELLA TECNOLOGIA
A Milano Tecnologia da e per imparare
SCIENCE AND TECHNOLOGY MUSEUM
Technology and learning in Milan
BULLY
Da rimorchiatore a yacht high tech
From tug to high-tech yacht
DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATIONS WORLD
IN COPERTINA
Un’installazione di Digital
Signage con inserita
l’immagine di un opera di
Mimmo Rotella (1918-2006),
artista pittore tra le cui tecniche
quella più famosa di incollare
sulla tela pezzi di manifesti
cartacei strappati per strada
On the cover
An installation of Digital
Signage with the inclusion of
an image of Mimmo Rotella
work (1918-2006), painter artist
who invented the techniques
of pasting on canvas pieces of
paper poster torn on the street
70
INFOCOMM PER GLI STARDARD NAZIONALI ITALIANI
INFOCOMM FOR ITALIAN NATIONAL STANDARDS
72
40
SIEC: I NOSTRI NUOVI ASSOCIATI
SIEC: OUR NEW ASSOCIATES
TESCO OFF LICENCE
Il DS al servizio del consumatore
DS at the service of consumers
74
L’INTEROPERABILITà DEI DISPOSITIVI
INTEROPERABILITY OF DEVICES
76
NUOVE ADESIONI, GIRO DI POLTRONE E AWARDS
NEW ENTRIES, NEW APPOINTMENT AND AWARDS
SCENARI SCENARIES
www.adeoproav.it
www.assods.org
www.bicubo.it
www.christieEMEA.com
www.emmegi.org
www.ihs.com
www.masserdotti.it
www.invidis.com
www.lg.com/it
www.mcube.it
http://ovab.eu
http://business.panasonic.it/sistemi-visuali
www.signagesolutions.philips.com
www.ricoh.it
www.samsung.com
www.scala.com
www.pro.sony.eu
www.tiviz.it
www.via.com.tw
www.voome.it
www.avstore.tv
DIGITAL SIGNAGE 3.0
La parola all'immagine
Words in imagines
In un'epoca in cui descriviamo i nostri
stati d'animo tramite animoticon, inviamo
foto per dire quello che vediamo/
mangiamo/indossiamo/facciamo e, anche
a livello di social networks, migriamo
con sempre più facilità dal diario di
Zuckerberg ai vari Pinterest, DePop,
Instagram e compagnia bella, la forza
comunicativa dell'immagine sembra
al massimo del proprio vigore. E cosa
porta di nuovo, o come si riflette, questa
tendenza diffusa nel mondo
della comunicazione digitale e del
Digital Signage?
4
Marzo March 2014
In a period when we describe our
feelings using animoticons, send photos
to show what we see/eat/wear/do and
even within social networks, switch ever
more fluidly from Zuckerberg's wall to
Pinterest, DePop or Instagram, images
appear to be stronger than ever before
in communications. So what has this
trend got to offer to the world of digital
communications and Digital Signage?
Text: Valentina Bartarelli
SCENARI SCENARIES
www.connessioni.biz
© Christie
5
SCENARI SCENARIES
Prendendo spunto dal ruolo assunto oggi
dall'immagine, non più aggiunta esplicativa ma
portatrice di un messaggio finito, le pagine che seguono
cercheranno – riprendendo le fila degli Speciali che
Connessioni ha dedicato, in passato, a questo tema –
di fare il punto sul livello di maturazione del mercato
italiano relativo al Digital Signage, con un occhio e un
parallelo anche verso quello oltre confine. Per capire se
in un così rinnovato contesto sociale – definitivamente
più abituato alla comunicazione visiva – si possano
tracciare le basi di una nuova partenza per questo
settore. Nell'ottica di offrire, inoltre, una panoramica
utile a chi ci lavora, e a chi ne volesse sapere di più,
abbiamo coinvolto alcuni tra i principali player a livello
internazionale della filiera; associazioni, produttori (di
software, componenti, display), distributori e installatori
per capire di che salute goda il Digital Signage e in
quale direzione stia andando.
I NUMERI
L'attenzione sempre maggiore che alcune realtà
dedicano al DS – parliamo di aziende ma anche di fiere,
associazioni e integratori – è un fatto significativo; a
ribadirlo, i dati forniti da IHS (Information Handling
Services, www.ihs.com), azienda americana
specializzata nell'analisi di tendenze e mercato
nelle tecnologie e non solo. Secondo questi dati,
illustrati nella FIG 1, il mercato del DS è cresciuto a
velocità costante negli ultimi tre anni e si prevedono
per i prossimi due anni ulteriori crescite fino a un
fatturato pari a 5.000 milioni di dollari. La cosa non
sorprenderebbe, se poi non si entrasse nel dettaglio per
vedere che l'Europa rappresenta oggi più del 26% di
questo mercato e che, nella lista che prende in rassegna
i singoli paesi si trova al quinto posto (tredicesimo
posto della classifica mondiale!) proprio l'Italia (FIG
2) con quasi 65 milioni di dollari investiti nel 2013. Si
tratta certamente di dati incoraggianti, dimostrati anche
dall'attività dei reparti R&D delle aziende, impegnati
in una vera gara nel realizzare prodotti sempre più
performanti e alla ricerca del cosiddetto fattore “wow”.
“L'ultimo anno,” commenta Mauro Polticchia,
Marketing Manager di LG Electronics “ha dimostrato
come il mercato sia tornato in segno positivo in Italia,
mi riferisco soprattutto al 2013 sul 2012 quando vi è
stato un incremento del 5% mentre il 2012 sul 2011
aveva lasciato sul terreno un pesante -3%. Dati che
lasciano pensare sia che stiamo andando nella direzione
giusta, sia che esiste un grosso potenziale ancora da
sviluppare”.“Il mercato è cresciuto significativamente
negli ultimi cinque anni e continuerà a crescere”.
Le ragioni, secondo Joe Graziano, Market Development
Manager, MicroTiles, EMEA di Christie “sono dovute
alla disponibilità e alle migliori prestazioni dei display.
Gli utenti sono diventati più consapevoli della qualità
dell'immagine e cercano soluzioni che offrano maggiore
livello di uniformità all'interno della matrice, ed elevati
livelli di risoluzione. Si ricerca flessibilità e un'efficiente
distribuzione dei contenuti, inoltre si stanno esplorando
nuove modalità di interazione con altri device.
Negli ultimi cinque anni Christie ha introdotto il suo
display digitale MicroTiles e sviluppato un catalogo
sempre più vasto per affrontare questa crescente
domanda”.
6
Marzo March 2014
© Emmegi
DS 3.0
Ottime prospettive quindi, le immagini colpiscono, emozionano, intrattengono e
convincono. Il mercato è cresciuto e i produttori – come altri conoscitori del settore –
concordano che molte cose sono andate bene e sono state attentamente migliorate.
Florian Rotberg – Managing Director di Invidis sottolinea come “il DS sia cambiato
molto negli ultimi cinque anni; i display sono diventati più grandi, più sottili, luminosi,
economici e intelligenti”. “I costi legati alla value chain del DS” conferma Simone
Gagliardi Country Manager Italia di Philips Signage Solutions, “si stanno abbassando
e il concetto di display si sta trasformando in “ïntelligent” display, sfruttando soluzioni
cloud based per il content management e infrastrutture di rete già esistenti, tutto
a vantaggio dell'utente finale”. Ed è d'accordo anche Sergio Ceresa, Head of Enterprise
Business Division di Samsung Electronics Italia, “un’evoluzione importante nel DS
è da attribuire all’integrazione dell’intelligenza all’interno dei monitor stessi, che
ha permesso di offrire insieme prodotto e soluzione. Questo ha reso la tecnologia
accessibile anche agli utenti e installatori meno specializzati, permettendo un elevato
grado di autonomia nella creazione di progetti di comunicazione digitale. Samsung
infatti, integra nei propri monitor un processore con capacità di storage e un software
proprietario che permette di caricare, programmare e riprodurre i contenuti desiderati”.
“È aumentata la connettività,” continua Rotberg, “la velocità di trasferimento dati.
Il sistema stesso ha imparato a integrarsi completamente con l'ambiente che lo
accoglie: fornendo un valore aggiunto al design e all'estetica dello stesso. Ma la cosa
più importante è che il DS fa parte oggi di un sistema di comunicazione molto più
grande, per la cui realizzazione sono necessarie competenze e aziende diverse”.
Fig. 1 Digital Signage Worldwide Market scenario
6.000
5.000
4.000
3.000
Billion $ Tot
2.000
1.000
0
2011
2012
2013
2014
2015
2016
SCENARI SCENARIES
ASSOCIAZIONI per il Digital Signage
Associations for Digital Signage
Un settore come quello del Digital Signage ha sicuramente bisogno di organi “superiori”
che facciano da portavoce, e non solo. “Associazioni come AssoDS e OVAB sono
fondamentali per definire una direzione precisa verso cui il DS si deve muovere, per
sensibilizzare l'opinione pubblica verso questa forma di comunicazione e per sviluppare
standard comuni che facilitino il lavoro di tutti” dice Florian Rotberg – Managing Director
OVAB Europe e di Invidis. “Essendo questo ancora all'inizio della propria storia occorre
concordare e affinare i linguaggi e le modalità, capire cosa c'è bisogno in un paese
rispetto a un altro e lavorare affinchè ogni cosa funzioni bene e tutti possano trarne
il massimo guadagno”. Dal 2010 si possono contare circa 200 operatori sul territorio
italiano che a vario titolo si sono avvicinati al DS e al Proximity Marketing. Dalla fine del
2012, la crisi ha iniziato a colpire tanto che molti hanno diversificato le attività se non
addirittura cessato. Permangono le aziende storiche e legate a leader di settore e quelle
che hanno sviluppato competenze estremamente verticali nello sviluppo di software o di
elementi di comunicazione (totem e display). In questo quadro si concretizza un progetto
partito a Monaco nel 2010, ovvero l’integrazione tra AssoDS e OVAB Europe quale hub
di competenza e di visibilità europea. Nell’estate del 2013 è stato siglato un accordo di
collaborazione con la finalità di esportare e integrare gli standard qualitativi già attivi in
molte nazioni europee con quelle delle realtà italiane al fine di poter certificare o porre
le basi per una certificazione delle reti di comunicazione DS/DOOH, in grado di garantire
gli interessi degli investitori pubblicitari. Le attività dell’associazione rimangono quelle
di continuare a espandere conoscenza e competenza fornendo interventi qualificati nei
momenti di confronto. “Essere l’associazione di riferimento per un nuovo segmento
industriale”aggiunge Giuseppe Andrianò, presidente di AssoDS e CEO di Think and
make It, “è contemporaneamente un grande esercizio di volontà e una follia. La volontà
nel continuare a spingere e perseguire lo scopo di unire tutti gli operatori sotto un unico
cappello dove possano combinare gli sforzi e la follia nello sperare che tanti operatori che
sono sempre stati in concorrenza possano riuscire a integrarsi e collaborare. È intenzione
dell’associazione e del consiglio direttivo, formato da tanti operatori del settore, continuare
a presidiare questo segmento anche nel difficile momento economico e offrire, grazie alla
collaborazione con OVAB, un respiro di portata europea e globale”.
http://ovab.eu
www.assods.org
A sector like that of Digital Signage surely needs “superior” institutions that work as
spokespersons and more. “Associations such as AssoDS and OVAB are fundamental to
define a precise direction towards which DS must move, in order to raise public awareness
regarding this form of communication and to develop
shared standards that make everyone's job easier”, says
Florian Rotberg, Managing Director of OVAB Europe
and of Invidis. “As this is still the beginning of its own
history, we must agree and refine the languages and
the modalities, understand what is needed in a specific
country and work hard so that everything works well and
everyone can make as much profit as possible”. Since 2010
there have been about 200 operators working in Italy, all
of whom are somehow involved with DS and Proximity
Marketing. Since the late 2012, the crisis has become so
intense that several of these professionals have diversified
their business, and some have quit altogether. What
remains are historical companies and those related to
sector leaders, other than companies who have developed
an extremely vertical skill in software development or
development of communication elements (totems and
displays). This scenario sets the stage for a project that
kicked off in Munich in 2010: the integration between
AssoDS and OVAB Europe as hub of European skills and
visibility. In the summer of 2013 a cooperation agreement
was signed, with the purpose of exporting and integrating
quality standards, that were already in use in several
European nations, with those of Italian companies, in order
to certify or set the bases for a certification of DS/DOOH
communication networks capable of guaranteeing the
interests of advertisement investors. The activities of the
association still involve continuing to expand awareness
and skills, supplying qualified interventions in moments of
confrontation. “Being the reference association for a new
industrial segment,” adds Giuseppe Andrianò, president of
AssoDS and CEO of Think and make It, “is simultaneously
a great exercise of willpower and a foolish act. The
willingness to continue to push and to pursue the goal
of uniting all operators beneath a single umbrella, where
they can combine their efforts, and the foolishness of
hoping that so many professionals, who have always been
competitors, can manage to work together and cooperate
with each other. The association and the board of directors,
which consists of several operators of this sector, intends
to continue to preside this segment even in this difficult
economic moment, and to offer, thanks to the cooperation
with OVAB, a European and global breath of fresh air”.
2,8 %
2,8 %
SWITZERLAND
5,6 %
NETHERLANDS
GREECE
6,6 %
ITALY
2,8 %
12,3 %
france
POLAND
15,6 %
SPAIN
4,4 %
16,6 %
www.connessioni.biz
180.000.000
GERMANY
160.000.000
140.000.000
120.000.000
100.000.000
80.000.000
60.000.000
40.000.000
20.000.000
0
SWEDEN
E sebbene dati, statistiche e numeri sorridano, siamo
proprio sicuri che sia andato tutto bene? Non importa
trattenere il respiro in attesa di una risposta: il DS in
Italia non ha registrato un successo pari a molti altri
paesi, e sembra necessario che oggi il mercato rifletta
sui motivi di questo rallentamento analizzando le proprie
mancanze, per ripartire con soluzioni complete e chiavi
in mano che si inseriscano anche filosoficamente nel
modo di comunicare del cliente. “Oltre a non capirne
l'effettivo potenziale” parla Giuseppe Andrianò,
Presidente di AssoDS, “il cliente finale, come anche
chi lo proponeva commercialmente, ha visto il DS
come un progetto finito invece che un processo in
divenire costante. È mancata una presa di coscienza
sul fatto di trovarsi di fronte a un mezzo nuovo che
non poteva essere trattata come altri canali pubblicitari
ma necessitava di un linguaggio, un'attenzione e una
gestione ad hoc”.
17,3 %
INTEGRAZIONE AL QUADRATO
England
Fig. 2 Digital Signage European Market scenario
7
SCENARI SCENARIES
PROTAGONISTI
Protagonists
ASSODS
Giuseppe Andrianò, presidente di AssoDS e amministratore
di Think and make it. AssoDS è l'associazione degli operatori
del Digital Signage che si propone di espandere la conoscenza
e la presa di coscienza degli attori di questo segmento. Think
and make it è invece un network dedicato al Digital Signage
in cui sussistono e collaborano molte aziende strutturate per
collaborare nel migliore dei modi con il resto della rete di
aziende.
Giuseppe Andrianò, president of AssoDS and CEO of Think
and make it. AssoDS is the association of Digital Signage
operators and its goal is to expand knowledge and awareness
among the main players in this segment. Think and make it
is a network dedicated to Digital Signage in which several
companies subsist and work together, structured to cooperate
in the best possible manner with the remaining company
network.
BICUBO
Stefano Trainiti è Amministratore di BiCubo, Digital Marketing
Provider che opera sul mercato nazionale e internazionale
offrendo servizi e sistemi per il Marketing Digitale in-store,
outdoor e on line. BiCUBO mette a disposizione dei propri
clienti tutte le potenzialità dei mezzi di ultima generazione: new
media, multimedia, interactive, mobile app.
www.bicubo.it
Stefano Trainiti is CEO of BiCubo, Digital Marketing Provider
that operates on the national and international market. It
offers services and systems for in-store, outdoor and online
Digital Marketing. Bicubo provides its customers with all last
generation media: new media, multimedia, interactive, mobile
apps.
CHRISTIE
Joe Graziano è Market Development Manager MicroTiles di
Christie, azienda leader nella realizzazione di soluzioni visive
per il commercio, intrattenimento e industria. Christie ha
stabilito una reputazione globale come fornitore di servizi
tecnologici completi per il cinema, per le sale di congressi, sale
di controllo, presentazioni, 3D, realtà virtuale e simulazione.
www.christieEMEA.com
Joe Graziano is the Market Development Manager
MicroTiles of Christie, a leading company in the creation of
visual solutions for commerce, entertainment and industry.
Christie has established a global reputation as supplier of
full technological services for the movie industry, convention
rooms, control rooms, presentations, 3D, virtual reality and
simulations.
EMMEGI
Mario Parini è fondatore e General & Sales Manager di
Emmegi, azienda specializzata nel noleggio e nella vendita
di sistemi di comunicazione multimediale e di materiale
audiovisivo e informatico volti alla trasformazione degli
ambienti espositivi e d'incontro in spazi interattivi.
Oltre al materiale audiovisivo, Emmegi mette a disposizione
videowall
di grandi
8 Marzo March
2014 dimensioni, schermi multitouch, realizza
videoproiezioni indoor/outdoor e Mapping 3D e ha sviluppato
“Sebbene”, dice Damon Crowhurst, Sales Director EMEA di Scala,
“il DS abbia registrato innegabili successi, il mercato italiano, ma
non è stato il solo, ha mostrato lentezza rispetto allo slancio che
abbiamo visto nei mercati in Francia, Regno Unito, Germania. L'offerta
stessa ha sbagliato non presentandosi con soluzioni complete che
comprendessero la partnership con altre aziende. E questo potrebbe
essere il motivo di tale lentezza. Posso comunque assicurare che in
Italia sono state fatte delle installazioni di altissimo livello, e che le
aziende sembrano beneficiare della recente esplosione di opportunità”.
“Hanno contribuito anche motivazioni storiche e scelte sbagliate sulla
qualità” pensa Emanuele Pollastri, Amministratore di Voome Networks.
“La scelta qualitativa paga, per esempio. Oltre alle problematiche
che colpiscono il mercato trasversalmente; arretratezza burocratica e
mancanza di liquidità”. “Certo,” aggiunge Ceresa, “il mercato italiano
non è ancora completamente maturo per comprendere le potenzialità
offerte dal prodotto in sé e dalla comunicazione digitale in senso lato,
c’è bisogno di maggiore conoscenza e diffusione da parte sia delle
aziende produttrici che dei system integrator e reseller”. “E c'è ancora
poca interazione tra noi del settore ICT e le società di advertising,
alcune ancora troppo legate a concetti di comunicazione tradizionale,
condizione che ci costringe un passo indietro rispetto al Nord Europa”,
conclude Gagliardi sollevando uno tra i più determinanti “peccati
originali” del mondo DS, la mancanza di contenuti adeguati.
DOVE INVESTIRE
Al di là dei problemi e dei ritardi che il DS sembra aver avuto nel nostro
paese, i dati positivi, insieme al ruolo sempre più forte dell'immagine
come mezzo di comunicazione, hanno stimolato l'offerta a riorganizzarsi,
o strutturarsi appositamente, per cavalcare quest'onda. “Se prima
eravamo puri esecutori tecnici” dice Alberto Masserdotti del Gruppo
Masserdotti, – “adesso abbiamo creato una realtà strutturata per offrire
soluzioni complete”. “C'è interesse e fiducia intorno ai numeri registrati
dal DS, la comunicazione è in piena crescita commerciale e le esigenze
del cliente sono chiarissime” aggiunge Pollastri, “ciò non toglie che ci
siano troppe potenzialità ancora inespresse. Per questo occorre proporsi
al mercato diversificandosi; la nostra scelta è stata di concentrarsi su di
una nicchia offrendo una fortissima integrazione con sistemi IP,
e garantendo un alto grado di personalizzazione. Una scelta che non ci
ha traditi.” “Se da una parte ci sentiamo dei pionieri della comunicazione
digitale”, parla Leonardo Comelli, Direttore Commerciale di M-Cube,
“è grazie al Digital Signage che abbiamo messo a frutto la nostra
esperienza tecnologica per offrire un pacchetto completo che comprende
anche la parte creativa, realizzata ad hoc a seconda delle esigenze.
Purtroppo, l'innegabile pigrizia del mercato ha sacrificato lo sviluppo
della componente software, ma c'è tempo adesso per recuperare”.
“La crisi”, continua Masserdotti, “ha favorito in termini di diffusione,
da un punto di vista del cliente finale, il mondo consumer rispetto al
professionale; per cui non ci si può presentare al cliente presentando
funzioni e tools che possiede anche il suo telefono, devi strutturare un
progetto completo che coinvolga il messaggio come gli schermi,
il design, la distribuzione dei contenuti ecc. Capire che tipo di campagna
e di sistema necessiti quella specifica realtà e far capire – e dimostrare –
al cliente quale sarà il ritorno del suo investimento”.
“Chi vende questo tipo di prodotto – dice Ceresa per Samsung – spesso
si trova a dover spiegare il concetto di ROI (ritorno dell’investimento
iniziale, vedi box) a potenziali clienti che fino a ora hanno comunicato
i prodotti e servizi tramite cartellonistica classica. Simulando, infatti, la
spesa preventivamente si può capire in quanto tempo i costi sostenuti
di stampa e affissione siano assorbiti dall’acquisto di un LFD con
l’intelligenza SOC integrata (System On Chip). Dal momento del break
even in avanti, i vantaggi in termini di risparmio sono evidenti e decisivi
nella decisione dell'acquisto iniziale. Oltre a questo risparmio generato,
le soluzioni di Digital Signage possono essere utilizzate per vendere
spazi pubblicitari alle aziende interessate a comunicare in determinati
NEC incrementa e trasforma la shopping experience nel punto vendita
Immagini luminose ed in movimento sono ormai diventate indispensabili nel settore retail
I digital display sono il mezzo principale attraverso il quale catturare l’attenzione, veicolare informazioni e intrattenere. NEC offre installazioni display
ad elevata performance per la visualizzazione di contenuti digitali ineccepibili. Soluzioni signage che impattano in maniera concreta sui volumi di
business.
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SCENARI SCENARIES
ROI: QUALCHE INDICAZIONE APPLICATIVA
ROI: a couple of tips for use
Text: Nicodemo Angì
Il Digital Signage è sicuramente uno strumento comunicativo molto
potente sia per le prospettive di utilizzo sia per la flessibilità; a tutto
questo si contrappongono però investimenti importanti da parte del
cliente finale che occorre giustificare con una qualche stima attendibile
del ROI, quel Return on Investment che quantifica l'efficienza di una
scelta simile. Al di là delle variabili storiche e sociali, un primo passo
verso questa stima è l'evidenziare i costi totali – o TCO, Total Cost
of Ownership – sia fissi che ricorrenti; quindi l'investimento iniziale
e le spese correlate alla produzione dei contenuti, alla rete che li
trasmette e alla “manutenzione”, sia fisica degli schermi e della rete sia
dell'aggiornamento dei software collegati al funzionamento del sistema.
Dall'altra parte, dobbiamo misurare l'attenzione, il coinvolgimento e le
azioni degli spettatori; dati che le moderne tecnologie possono dare sia
direttamente tramite i display sia con metodi indiretti. Tra quelli diretti
si possono citare contatori (meccanici o elettronici) delle presenze e dei
“tocchi” sui display touch interattivi, la stampa diretta di coupon e buoni
sconto e gli Anonymous Video Analytics (AVA). La metodica si concretizza
con videocamere che inquadrano l'area prospiciente i display; il materiale
video viene poi analizzato da specifici software di riconoscimento delle
immagini che riescono a determinare con precisioni molto alte – fra il 95
e l'85 % di accuratezza – il numero delle persone che si soffermano, la
durata del coinvolgimento, il sesso, le fasce di età degli spettatori e anche
l'appartenenza etnica. La privacy viene salvaguardata dal fatto che gli
unici risultati registrati sono i vari conteggi e non i video.
Fra i metodi indiretti molto importanti sono le interazioni con i cellulari
(call to action): le letture di codici o l'invio di materiale (buoni sconto,
inviti ad iniziative...) via Bluetooth, per esempio, permettono un controllo
accurato dell'efficacia della campagna e coinvolgono l'audience con
semplici azioni eseguibili immediatamente. L'effettivo utilizzo dei coupon,
come anche il numero degli acquisti, potrà essere verificato tramite
i sistemi informatici dei punti vendita e dei siti. A questo punto il cerchio
della valutazione dei ROI si chiude, dato che abbiamo ottenuto una stima
attendibile dei vari livelli di coinvolgimento dell'audience e dei ritorni
economici ad essi connessi.
Digital Signage is surely a very powerful communication tool, for its
possible uses as well as for its flexibility. Its drawback is its cost: final
clients need to make significant investments, which must be justified
by reliable Return on Investment estimates, a factor that quantifies the
efficacy of such a choice. Besides historical and social variables,
a first step towards this estimate is highlighting the TCO (Total Cost of
Ownership), both fixed and recurrent; this includes the initial investment
and expenses related to the production of contents, to the network that
transmits them and to maintenance (physical maintenance of screens
and of the grid and software updates related to the operation of the
system). On the other hand, we need to measure spectators' attention,
involvement and actions, all data that modern technologies can supply
either directly through displays or using indirect methods. Some of the
direct methods are counters (mechanic or electronic) of presences and
touches on interactive touch screens, direct printing of coupons and
discount vouchers, and Anonymous Video Analytics (AVA). The method
uses video cameras that focus on the area facing the display; the video
footage is then analysed by specific image recognising software that
can determine, with high accuracy (between 85 and 95%), the number of
people who stop to look at the display, the duration of the action, their
gender, age group and ethnical group. Privacy is protected by the fact that
the only results recorded are the counted numbers, and not the videos
themselves. Significant indirect methods are interactions with cell phones
(call to action): reading bar codes or sending material (discount vouchers,
invitations...) through Bluetooth, for instance, make it possible to
accurately measure the efficacy of the campaign and to keep the audience
involved through simple actions that can be carried out immediately.
The actual use of coupons, as well as the number of purchases, can be
verified by IT systems at sales points and web sites. At this point the circle
of ROI evaluation is closed, as we have obtained a reliable estimate of the
various levels of involvement of the audience and the economic return
related to them.
10
Marzo March 2014
contesti (aeroporti, negozi, centri commerciali) spesso
caratterizzati da alta pedonabilità”. “Quello che è
necessario capire”, conclude Crowhurst, “è che il DS
rappresenta realmente il futuro modo di comunicare
in moltissimi contesti. In questo momento l'industria
sta lavorando su nuove applicazioni, per esempio
sostituendo le classiche etichette dei prodotti in vendita
negli store con piccoli schermi da 8/10''. È lì che
stiamo andando”. E se chi si occupa delle installazioni
converge le proprie energie verso progetti a 360 gradi,
i produttori lavorano per rendere le componenti ancora
più performanti. “Oggi Sony - spiega Thomas Issa,
Product Manager B2B Displays and Home Projectors,
Sony Europe - ha incorporato nei display professionali
BRAVIA un browser HTLM5, un’importante innovazione
che permette di riprodurre facilmente contenuti
multimediali di vario genere, come filmati, programmi
televisivi in diretta o perfino feed di Twitter. Coinvolgere
e creare interazioni sono le parole d'ordine quando si
vuole mettere a disposizione prodotti che realmente
valorizzino esperienze come riunioni aziendali, lezioni,
giochi didattici ed eventi importanti”. Quindi messaggi
diversificati e calibrati, un'installazione che soddisfi
ogni esigenza tecnica e logistica, attenzione ai dettagli,
e una buona dimostrazione di come metterle a frutto
commercialmente sono le garanzie che richiede il
mercato. Con un occhio sempre al futuro.
MODE E TENDENZE
“Per chi si occupa di schermi,” riprende Masserdotti,
“sicuramente adesso la tendenza è verso dimensioni
sempre più grandi, che facilitano l'installazione,
riducendo i costi, il consumo ecc. A livello di software si
va verso la semplificazione e, soprattutto, l'educazione
a mettere a frutto i tanti sistemi di analisi dati che
ancora non sono stati adoperati come meritavano”.
Per quanto riguarda Christie la tendenza è garantire
molteplici possibilità al cliente, “Con schermi piatti
da 46", 55", 65" o 84". Uno schermo singolo va bene
per visualizzare informazioni limitate o specifiche,
in alternativa offriamo i tiles, per applicazioni più
creative e d'impatto. Gli schermi piccoli, inoltre, offrono
flessibilità nella trasmissione di contenuti e sono
l'ideale quando si devono visualizzare più finestre con
informazioni diverse”.
“Nel realizare i nostri totem”, ci dice Stefano Trainiti,
amministratore di BiCubo “prestiamo la massima
attenzione al contesto in cui questi verranno inseriri
e a renderli il più facilmente fruibili possibili così che
non occorra personale esperto. Inoltre, li forniamo di
tutta quella serie di tools, come il conta persone, che
garantiscano al cliente informazioni utili ad aumentare
il proprio business”.
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
SCENARI SCENARIES
“Ricoh ha cercato di lavorare per essere un partner
ideale” parla il Professional Product Manager di
Ricoh Italia Angelo Mandelli “sviluppando una
gamma di videoproiettori e lavagne interattive dove
i contenuti possono essere aggiornati in tempo
reale e personalizzati in base al target e al contesto”.
Comelli: “oggi la grande sfida è comunicare in maniera
bidirezionale con i dispositivi mobili o il touchscreen:
portare il negozio virtuale nel negozio reale, anche
attraverso i social, per rendere disponibile nel punto
vendita quello che ancora non è. Il Digital Signage è lo
strumento principe per unire questi mondi (virtuale e
reale) che si pensava fossero alternativi e che invece
sono complementari”.
“Il 2014” si prevede a casa LG Electronics, “sarà un
anno di particolare attenzione per il B2B in termini
di approccio al canale e di innovazioni tecnologiche,
basti pensare alle clamorose novità presentate alle
ultime fiere: monitor sempre più grandi con risoluzione
ULTRA HD 4K, Smart TV destinate agli hotel, altamente
personalizzabili, controllabili a distanza e facili da usare,
con incluso il nuovo Web OS, LG Board: display da 55''
in 4K che permettono ai clienti di scegliere due modalità
di interazione, Virtual Fitting e Home Board.
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SCENARI SCENARIES
EYEDREAM 3D, sistema di visualizzazione olografica
tridimensionale che non necessita degli appositi occhiali.
www.emmegi.org
Mario Parini is the founder and General & Sales Manager
of Emmegi, a company that specialises in renting and selling
multimedia communication systems and IT and audio-visual
material for the transformation of exhibition venues and of
meeting places into interactive locations. In addition to audiovisual material, Emmegi supplies large-sized video walls,
multi-touch screens, indoor and outdoor video projections
and 3D mapping. It also developed EYEDREAM 3D, threedimensional holographic system that does not need the
special glasses.
GRUPPO MASSERDOTTI
Alberto Masserdotti del Gruppo Masserdotti, pioniere nel
mondo della visual communication che, in collaborazione con
Samsung Electronics, ha creato DominoDisplay.com, shop on
line italiano di soluzioni tecnologiche per la comunicazione
visiva. Su DominoDisplay.com è possibile acquistare tutti
i prodotti Large Format Display a marchio Samsung, sia in
versione stand alone che integrati in strutture prodotte e
realizzate ad hoc da DominoDisplay.
www.masserdotti.it
www.DominoDisplay.com
Alberto Masserdotti of the Masserdotti Group,
a pioneer in the world of visual communication. Working
with Samsung Electronics, he has created DominoDisplay.
com, an Italian on-line shop that sells technological solutions
for visual communication. DominoDisplay.com sells all of
Samsung's Large Format Display products, as stand alone as
well as integrated in tailor-made structures manufactured and
executed by DominoDisplay.
INVIDIS CONSULTING
Florian Rotberg è Managing Director di Invidis Consulting,
società di consulenza a livello europeo con sede a Monaco
di Baviera, dedicata al mondo del Digital Signage. Le attività
svolte riguardano consulenza, ricerca, comunicazione ed
eventi, fornendo ai clienti tutte le informazioni di mercato
necessarie: dati del settore che vengono costantemente
raccolti e analizzati. L'attività di ricerca e consulenza è
continuamente ampliata a ulteriori mercati internazionali
attraverso alleanze strategiche. Invidis Consulting è anche
membro forndatore di OVAB Europe (Out-of-home Video
Advertising Bureau Europe).
www.invidis.com
Florian Rotberg is the Managing Director of Invidis
Consulting, a European consultancy company with
headquarters in Munich and dedicated to the world of
Digital Signage. Their activities include consultancy,
research, communication and events, supplying clients
with all the necessary information on the market: sector
data that are constantly collected and analysed. Its research
and consultancy activity is continually expanded to other
international markets thanks to strategic alliances. Invidis
Consulting is also a founding member of OVAB Europe (Outof-home Video Advertising Bureau Europe).
LG ELECTRONICS
Mauro Polticchia è Marketing Manager della Business
Solutions di LG Electronics, Corporation di livello
internazionale le cui cinque aree principali sono: Home
Entertainment, Mobile Communications, Home Appliance,
Air Conditioning/Energy Solution e Vehicle Components.
LG presenta un ramo d'azienda dedicato al B2B e al Digital
Signage, impegnato a offrire soluzioni complete per le tutte
le esigenze legate all'ambito commerciale. Dai Monitor LED
anche di enormi dimensioni, Video Wall, Outdoor, Touch,
Stretched
e Transparent
agli schermi dove informazioni e
12 Marzo March
2014
contenuti televisivi possono essere visualizzati assieme.
La prima, grazie al touchscreen e ai sensori di prossimità, consente
al cliente di entrare in un mondo virtuale dove i clienti che possono
“provare” vestiti e accessori senza dover usare i camerini! Home Board,
invece, permette di vedere sullo schermo immagini, schede di nuovi
prodotti e altre informazioni, come le previsioni meteo. Certo, come
ogni mercato competitivo quello che funzionava ieri non è matematico
che funzioni domani... per questo noi ci siamo organizzati guardando il
canale in maniera “cross”, ovvero proporre la soluzione LG che abbraccia
diverse categorie di prodotto sull'unico canale B2B.”
Anche secondo Panasonic, parla Daniela Karakaci Junior Product
Manager Italy, tra i trend tecnologici che stanno contraddistinguendo
questo mercato “vi è certamente la qualità delle immagini sempre
più elevata, display di dimensioni sempre più grandi e una luminosità
maggiore che ponga fine ai limiti di utilizzo in ambienti aperti o molto
luminosi. Da non trascurare poi le tecnologie interattive, per un maggiore
coinvolgimento del consumatore: aggiungendo l’aspetto tattile a quello
visivo si aiuta a creare una connessione emozionale con il contenuto della
comunicazione”.
Ma non ci sono solo produttori di schermi e uno spunto interessante
viene da VIA Technologies, produttore taiwanese di piattaforme per
processori e componenti hardware. “Avendo” dice Tiziano Albani,
EU Business Development Director, “il controllo della tecnologia dal
componente alla scheda, e dalla scheda al sistema embedded, VIA è
in grado di ritagliare e costruire un connubio tra hardware e software
che ha permette di proporre soluzioni performanti a basso costo e con
caratteristiche tipiche del prodotto industriale, quali soluzioni fanless,
sistemi operativi embedded e tempo di vita garantito.
Grazie alla crescente popolarità di smartphone e tablet Android,
assistiamo a un aumento di interesse da parte degli integratori
specializzati per piattaforme che consentano loro di sviluppare in ambito
industriale dispositivi innovativi, che sfruttino appieno la familiarità
dell’interfaccia e le funzionalità avanzate del sistema operativo”.
È mancata una presa di coscienza
sul fatto di trovarsi di fronte a una
cosa nuova che non poteva essere
trattata come altri canali pubblicitari
ma necessitava di un linguaggio,
un'attenzione e una gestione ad hoc
There was never a point of realising
that this is an entirely new media,
that can't be treated like other
advertising channels, but instead
needs its own language,
attention and management
via Pazzano 112 ) 00118 Roma ) tel. +39 06 7919730 ) www.eyevis.it
SCENARI SCENARIES
© Samsung Electronics
MODELLI DI BUSINESS
Il mondo DS ha raggiunto oggi un livello di maturazione che gli permette di
riconoscere cosa, in passato, è andato storto: la mancanza di contenuti adeguati,
messaggi mirati e ben calibrati in grado di raggiungere una massa critica interessante.
Oggi, le nuove tecnologie – che forniscono in tempo reale informazioni preziose
sul potenziale compratore – possono aiutare i creatori di contenuti a diversificare
e rinnovare i messaggi per ritorni più immediati e calcolabili. “Oltre a quello dei
contenuti”, Andrianò “ci sono stati errori anche di natura diversa, in primis la
frammentazione imprenditoriale che caratterizza questo paese e per cui i circuiti
hanno dimensioni minori; dall'ideazione alla realizzazione di un progetto, passando
per l'approvazione, l'analisi dei dettagli, infiniti preventivi e gare che poi raramente
superano il livello del pilota per il mancato coraggio di responsabili marketing che
preferiscono investire su media tradizionali. Alcuni modelli organizzativi invece –
come quello di installare sistemi DS in zone come centri commerciali o supermercati
pensando di guadagnare sulla pubblicità venduta – sono proprio falliti a causa
quando della troppo breve durata dei contratti di noleggio, quando per una totale
scollatura, se non addirittura concorrenza, tra il DS e gli strumenti tradizionali come il
volantino promozionale. Oggi, grazie anche al lavoro di associazioni come la nostra,
il DS è recepito come strumento per aumentare il proprio business e attraverso cui
vendere i propri prodotti e comunicare meglio i servizi. Un cambiamento di approccio
a cui corrisponde, quando bene implementato, un reale aumento dei fatturati, anche
fino al 35-40%. Certo c'è ancora molto da fare, compreso far capire ai brand fruitori
delle tecnologie DS la necessità di figure interne specializzate e formate che ne
garantiscano una gestione corretta”.
14
Marzo March 2014
E se sbagliando s'impara oggi l'industria sembra
disposta a riorganizzarsi; al primo posto tra i modelli
business pensati per sfruttare al massimo questo
potenziale, collaborare! “Fare rete – consiglia Emmegi –
ovvero gruppi di soggetti, ognuno dei quali
è profondamente specializzato nel proprio settore.
Oltre a fare riferimento ai creativi, ai realizzatori di
applicazioni e concessionarie di pubblicità, mi preme
sottolineare l’importanza di chi come noi si occupa di
rental audio e video. Nello sviluppo di modelli vincenti,
sarà fondamentale il ruolo delle aziende le cui strategie
di comunicazione dovranno essere personalizzabili in
funzione delle singole persone. Si tratta di una sfida che
richiede il coordinamento e la collaborazione di diverse
tipologie di imprese e di professionalità che dovranno
lavorare nell’ottica dell’integrazione delle competenze”.
Anche chi non sta a stretto contatto con i clienti finali la
pensa così, e in tal senso si organizza.
“Per noi” sostiene Gagliardi “l’unico modello di
business è il canale, abbiamo un numero limitato di
distributori e una selezione di Gold Partner certificati che
conoscono commercialmente e tecnicamente le nostre
soluzioni e sanno come integrarle”.
E la privacy?
About Privacy?
SEGMENTI VERTICALI
Riprendendo i dati forniti da IHS relativi al mercato
italiano si nota che, negli ultimi tre anni, l'unico
canale che ha mostrato vivacità sia quello del retail,
lasciando indietro quegli ambiti – education, corporate,
healthcare, public spaces ecc. – per i quali, anche da
un punto di vista sociale, l'integrazione tecnologica
rappresenterebbe un prezioso valore aggiunto.
“Quello della vendita al dettaglio” conferma Rotberg
“è sicuramente un ambito principe per il DS in tutto il
mondo, ma anche il settore bancario, il trasporto e il
medicale si stanno muovendo a velocità interessante.
Per quanto riguarda invece il mondo della sanità,
governativo e dell'istruzione, il mercato è appeso al
filo della spesa pubblica, limitata un po' ovunque,
particolarmente in Italia”. “Il Retail”, concorda
Polticchia, “è la parte più corposa del mercato e
all'interno di questo si riscontrano interessanti crescite
in ambiti ancora più specifici: vedi il fashion retail.
Negli ultimi due anni LG ha messo a punto una Task
Force dedicata proprio a questo, in cui qualità e design
erano prerogative richieste fondamentali. Possiamo
però dire che esistono fortunatamente prospettive
positive in differenti mercati verticali”.
“Infatti vi è ancora molto da fare – insiste Gagliardi
– e i margini di crescita sono ampi. Se per i trasporti
l'Italia è a livello europeo, di certo non si può dire lo
stesso per retail, ristorazione, medicale e hospitality,
dove ci aspettiamo già da quest’anno di colmare il
gap con il Nord Europa avendo la soluzione adeguata
per ogni mercato. Inoltre, in Italia, il settore museale
sta approfittando della qualità delle nostre soluzioni
touch interattive; se le cose poi cominciassero a
andare meglio per tutto il paese, l'education potrebbe
essere uno dei segmenti più promettenti per il futuro”.
Concorda Panasonic: “Il museo, soprattutto in Italia,
viene oggi percepito in maniera differente rispetto al
passato, diventando un luogo fortemente comunicativo
e interattivo. Il DS risponde a questa esigenza
valorizzando e semplificando i contenuti, e offrendo
una nuova esperienza immersiva al visitatore”.
“Retail, hospitality, PA, corporate, qualsiasi sia il
segmento, è necessario affrontare ogni sfida con
competenza” parla Mario Parini di Emmegi. “Ci
accorgiamo che sono soprattutto i centri commerciali
e i luoghi di transito, come le stazioni ferroviarie,
a richiederci soluzioni interattive per veicolare contenuti
pubblicitari con modalità ludiche. Le gallerie e gli
stessi supermercati diventano luoghi dove installiamo
i cosiddetti interactive wall che, grazie al connubio
di apposite applicazioni e camere laser a infrarossi,
permettono al pubblico di fruire di contenuti di
intrattenimento legati alla marca mentre si stanno
svolgendo altre attività. Questo, insieme a monitor con
cornici dallo spessore ridottissimo, compongono la
ricetta per essere all'altezza di questo potenziale”.
www.connessioni.biz
SCENARI SCENARIES
Ma questo numero infinito, e in continua espansione, di Kbyte che
descrivono in qualche spazio virtuale ogni mia scelta, tendenza
o preferenza del mio essere reale, è un luogo sicuro? O è alla mercé
di qualunque intenzionato?
“Sostanzialmente”, dice Emanuele Pollastri di Voome, “i dati
appartengono al proprietario del sistema che li registra; certamente
sono data base criptati e quindi protetti, poi chi li detiene decide
come adoperarli”.
“È estremamente importante proteggerli, e tutelare la privacy”,
conferma Amy Wilson, Product Manager di Scala. “Da una parte per
un'azienda è fondamentale conoscere i propri clienti, dall'altra questi
clienti, indipendentemente dall’età, possono avvertire il bisogno
di una maggiore privacy. Penso che sia importante ottenere dati
garantendo sempre uno scambio, offrendo dei servizi o dei vantaggi:
non si possono semplicemente prendere i dati di qualcuno senza dare
niente in cambio, altrimenti i clienti cancellano la tua applicazione.
Le aziende devono lavorare affinché si mantenga costantemente un
rapporto di fiducia crescente. È compito dei rivenditori autoregolarsi
e mettere i clienti al primo posto, Scala è qui per questo”.
Is this infinite number, continually growing, of Kbytes that
describe, in any virtual space, all choices, trends or preferences of
my actual being, a safe place? Or is free to be snatched by anyone?
“Basically”, says Emanuele Pollastri of Voome, “data belong to
the owner of the system that registers them. They are obviously
encrypted and therefore protected data bases, but whoever owns
them is free to decide how to use them”.
“It is extremely important to protect clients and their privacy”,
confirms Amy Wilson, Scala's Product Manager. “One one hand,
companies absolutely need to know their own clients. On the other
hand, these clients, no matter how old they are, may feel the need
for more privacy. I think it is important to obtain data while giving
something in exchange, such as services or advantages. We cannot
simply take someone's data without giving something in return,
otherwise clients will delete your application. Companies must work
hard to keep their trust relationships in constant growth. Sellers
must keep themselves under surveillance and put their clients before
everything else. This is what Scala is here for”.
IL FUTURO
Quali saranno le nuove sfide tecnologiche, i nuovi linguaggi e modalità per
tenere il passo con il mercato? Secondo Invidis continuerà la corsa a realizzare
“schermi sempre più grandi, e molta attenzione verrà data alle tecnologia OLED
ed e-Ink; per garantire alto contrasto e soprattutto un consumo energetico
drasticamente ridotto”. “Molte tecnologie nell’ambito del DS sono ormai
mature”, continua Ricoh “ma l’evoluzione prosegue in termini di semplicità
di utilizzo, integrazione, interattività, personalizzazione e gestione delle
applicazioni mediante il Cloud. L’innovazione tecnologica punta poi
a una sempre maggiore integrazione con i dispositivi mobili per interagire
con i consumatori in maniera immediata. Lo scenario competitivo ruota anche
attorno agli aspetti di gestione: la componente software rappresenta una
componente essenziale, come anche la possibilità di controllare i sistemi da
remoto”. “Il mercato cerca innovazioni intelligenti per qualsiasi applicazione
con lo scopo di impressionare il pubblico e rinnovare il modo di comunicare
preservando l'ambiente, un atteggiamento green infatti è fondamentale per uno
sviluppo sensato.
15
SCENARI SCENARIES
www.lg.com/it
Mauro Polticchia is the Marketing Manager of Business
Solutions of LG Electronics, an international Corporation
with five main areas: Home Entertainment, Mobile
Communications, Home Appliance, Air Conditioning/Energy
Solutions and Vehicle Components. An entire branch of
LG is dedicated to Digital Signage and B2B. It is committed
to offering complete solutions for all the needs related to
commerce. From LED monitor, also very large, video walls,
outdoor screens, touch screens, stretched and transparent
screens to monitors in which information and TV contents
can be displayed simultaneously.
M-CUBE
Leonardo Comelli è Direttore Commerciale di M-Cube,
azienda italiana operante nella realizzazione di sistemi
multimediali integrati per le moderne catene commerciali
quali in-store radio, in-store TV e progetti di comunicazione
Digital Signage per la diffusione di contenuti multimediali a
distanza. Nata nel 2001, conta oggi oltre trenta dipendenti
fra le sedi di Trieste e Milano. M-Cube è strutturata in 4
divisioni: in-store radio, Digital Signage, network e project
management e Creative Media production.
www.mcube.it
Leonardo Comelli is the Sales Director of M-Cube, an
Italian company that makes integrated multimedia systems
for modern commercial chains, such as in-store radio,
in-store TV and Digital Signage communication projects
for the remote broadcasting of multimedia contents.
Created in 2001, today it has more than 30 employees in its
headquarters in Trieste and Milan. M-Cube is structured in 4
divisions: in-store radio, Digital Signage, network and project
management, and creative media production.
PANASONIC
Daniela Karakaci è Junior Product Manager di Panasonic
PSCEU Visual System Solution Products. Panasonic è uno
dei principali produttori di elettronica di consumo nel mondo
e PSCEU è la filiale europea di Panasonic Communications
Systems, la divisione B2B globale di Panasonic. La divisione
System Solution comprende diversi prodotti professionali tra
cui una gamma completa di display anche per applicazioni
di Digital Signage. ti fra le sedi di Trieste e Milano. M-Cube
è strutturata in 4 divisioni: in-store radio, Digital Signage,
network e project management e Creative Media production.
business.panasonic.it/sistemi-visuali/
Daniela Karakaci is the Junior Product Manager of
Panasonic PSCEU Visual System Solution Products.
Panasonic is one of the world's main manufacturers of
electronic consumer and PSCEU is the European subsidiary
of Panasonic Communications Systems, the global B2B
division of Panasonic. The System Solution division includes
several professional products including a full range of
display for Digital Signage applications. for the remote
broadcasting of multimedia contents. Created in 2001, today
it has more than 30 employees in its headquarters in Trieste
and Milan. M-Cube is structured in 4 divisions: in-store radio,
Digital Signage, network and project management, and
creative media production.
PHILIPS SIGNAGE SOLUTION
Simone Gagliardi è Country Manager di Philips Signage
Solutions Italy, divisione del marchio olandese dedicata
al Digital Signage. Dalle soluzioni interattive con schermi
Multi-touch per i programmi marketing POS/POI alle
soluzioni videowall con schermi dotati di cornice ultra sottile,
Philips offre anche soluzioni Smart Insert, pc professionali
in grado di integrare le installazioni commerciali e lo slot
open pluggable specification, sviluppato per il mercato
delle applicazioni Digital Signage capace di semplificare
le
modifica o aggiornamento del lettore
16operazioni
Marzo Marchdi2014
multimediale.
Oltre a una ricerca di nitidezza dell'immagine, la realizzazione di
piattaforme cloud-based, il controllo utente e la gestione dei contenuti,
il tutto a un prezzo competitivo”.
“Le parole chiave sono interattività, integrazione e convergenza”.
Parla Sony, “I consumatori vogliono poter interagire con prodotti e
marche là dove decidono l’acquisto. Abbiamo lavorato con Phones4U
per sviluppare nuove piattaforme demo per XPERIA in tutti i negozi
della catena. Queste piattaforme interagiscono con i clienti offrendo
loro tutte le più importanti informazioni sui prodotti. I consumatori
accedono già alle informazioni di prodotto in tempo reale durante gli
acquisti, in genere attraverso dispositivi smartphone. Il Digital Signage
interattivo risponde a questa crescente tendenza offrendo ai consumatori
un’esperienza più ricca e coinvolgente”.
“Frutto delle nostre recenti ricerche è EYEDREAM 3D” racconta Mario
Parini “un sistema di visualizzazione olografica che non necessita
dell’uso degli appositi occhiali. È una tecnologia altamente spettacolare
e coinvolgente, che già ci è stata richiesta per progetti legati a punti
vendita, all’hospitality e all’ambito corporate, in quanto ben si presta ad
attirare l’attenzione delle persone e che, con opportuni studi progettuali,
consente al pubblico di interagire in tempo reale con le immagini
olografiche. Le applicazioni sono molteplici, a seconda di ciò che viene
richiesto dal cliente. In generale, penso che nel prossimo futuro le
business strategy in ambito di Digital Signage dovranno prevedere
un’armonica integrazione fra soluzioni tecnologiche e concept di
comunicazione sempre più dinamica, coinvolgente e immersiva”.
“Sicuramente dovrà definirsi ulteriormente il ruolo dei social, lì c'è molto
da approfondire” conclude Rotberg. “E anche gli iPad o altri tipi di tablet
diventeranno cartelloni pubblicitari” continua Amy Wilson, “le nuove
tecnologie portatili consentono ai clienti di passare da un’esperienza
virtuale a un’esperienza reale entrando all’interno dei negozi”.
Infatti se dalla parte dei produttori ci si aspetta una guerra fino all'ultimo
pixel o plus tecnologico, dall'altra la competizione si gioca su nuovi
livelli, stringendo partnership, istituendo joint venture e percorrendo
strade finora meno trafficate. Un esempio viene da M-Cube (vedi box)
con Sowre, o dal gruppo Masserdotti che, insieme a Samsung, ha ideato
www.DominoDisplay.com shop on line italiano di soluzioni tecnologiche
per la comunicazione visiva: un nuovo canale di vendita che permette
di acquistare soluzioni Large Format Display (LFD), sia in versione stand
alone che integrate in strutture prodotte e realizzate ad hoc con tanto
di assistenza pre e post vendita. “Questo progetto” spiega Masserdotti
“nasce perché il mondo sta cambiando e la ricerca è verso formule
innovative della comunicazione visiva attraverso Internet, il canale di
vendita più veloce e capillare attualmente disponibile”.
CONCLUSIONI
Seppur il Digital Signage non rappresenti una novità né per il mondo
dell'integrazione di sistemi né per quello delle persone comuni, la nuova
spinta comunicativa delle immagini, insieme all'incessante sviluppo della
tecnologia che mette ogni giorni a disposizione nuovi strumenti, sembra
rappresentare una sorta di rinascita, o punto zero, dalla quale far ripartire
un settore oggi decisamente più consapevole, strutturato e pronto
a cogliere nuove sfide offerte da un mercato più ricettivo e aperto.
Presentazioni Wireless
da qualsiasi dispositivo
Oggi l’esigenza del cliente è quella di poter connettere via Wi-Fi i dispositivi
che normalmente vengono utilizzati per le presentazioni in meeting e riunioni.
Ora è possibile! Con la nuova soluzione A/V Wireless HD AirMedia Crestron
è possibile connettere il proprio Laptop, Tablet e Smartphone al display
presente nella sala riunioni/conferenze, per presentare in modalità wireless
i contenuti in HD in pochissimi secondi.
AirMedia è un dispositivo compatto facilmente collegabile alla rete e consente
a fino 32 partecipanti di essere connessi simultaneamente, grazie alla comoda
interfaccia grafica.
Crestron Italia
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SCENARI SCENARIES
M-CUBE E SOWRE: IL NEGOZIO INTELLIGENTE
M-Cube and Sowre: the intelligent shop
Dalla collaborazione tra M-Cube e Sowre – specialista in soluzioni di Shopping
Intelligence – nasce una nuova declinazione di marketing mirato. L'idea, applicare
al punto vendita le stesse logiche che permettono a un sito e-commerce e a un
social network di conoscere in modo approfondito il proprio pubblico. Come? Con
l'osservazione del ciente, anche di quello che non acquista niente per capire come si
muovono e da cosa sono attratti. Il sistema, a firma Sowre e integrato alle soluzioni
DS di M-Cube, è basato su tecnologia Audience-To-Text, e permette, in modo anonimo
e statistico, di rilevare in tempo reale il passaggio della clientela e di memorizzare
esclusivamente dati testuali come data/ora/area di transito, stima di genere (uomo/
donna), stima della fascia d’età e stima dell’etnia. Inoltre, la tecnologia “RealCount”
consente di filtrare i passaggi non rilevanti, per esempio quelli dei dipendenti, per
raccogliere solo i dati “reali” e differenziare i messaggi. Risultati previsti: incremento
dei fatturati, migliore esperienza di acquisto, profilazione dei messaggi e quindi
risparmio dei costi di realizzazione degli stessi.
www.sowre.com/it
www.mcube.it
Inspired by the role that images have acquired in today’s world, no longer simply an
explanatory addition to the text but complete messages in themselves, the following
pages – continuing on from the Connessioni Specials already dedicated to this theme in
the past – will attempt to analyse the maturity of the Italian DS market, with a nod towards
international markets. In order to understand if this brand new social context – far more
used to visual communication – could hold the key to a new start for the sector.
In order to offer a qualified overview for sector operators and anyone interested in finding
out more, we asked some of the top international figures in the sector to get involved;
associations, manufacturers (of software, components and displays), distributors and
installers, giving us their opinions on the progress made in Digital Signage and the direction
for the future.
THE FIGURES
The increasing amount of attention paid to DS by everyone from companies and trade fairs
to associations and integrators is significant; as confirmed by figures from IHS (Information
Handling Services, www.ihs.com), a US firm that specialises in analysing market trends in
technology and more. These figures, set out in Fig.1, show how the DS market has grown
at a constant speed over the last three years and forecasts further growth in the next two
years, reaching a turnover of 5,000 million dollars. That should be no surprise; however, if
we take a closer look, Europe currently represents more than 26% of this market and Italy
is at fifth place (Fig.2) in the country-by-country breakdown (13th in the world!) with nearly
65 million dollars invested in 2013. These are certainly encouraging figures, backed up by
the activities of corporate R&D departments, which are involved in an authentic race to
create higher performing products with the so-called "wow" factor.
Mauro Polticchia, Marketing Manager at LG Electronics, commented that "last year
showed how the market returned to growth in Italy, especially if we look at 2012-2013,
which saw growth of 5% after a sharp 3% fall in 2011-2012. These figures show that we
are going in the right direction and that there is still a lot of potential to be developed”.
“The market has grown considerably in the last five years and will continue to do so."
The reasons, according to Joe Graziano, Market Development Manager, MicroTiles, EMEA
at Christie, “are down to the availability and improved performance of displays. Users have
become more aware of image quality and are looking for solutions offering better uniformity
inside the matrix, with high resolutions. Flexibility and efficient contents distribution have
become priorities, along with new ways of interaction with other devices. Over the last five
years, Christie has introduced our MicroTiles digital display and developed an increasingly
vast catalogue to meet this growing demand".
18
Marzo March 2014
From the cooperation between M-Cube and Sowre,
specialised in Shopping Intelligence solutions, a new
type of targeted marketing has sprung. The idea is that
of providing sales points with the same logic that allows
an e-commerce site and a social network to get to know
their own public in detail. How? By observing clients,
even those who buy nothing, in order to understand
how they move and what attracts them. The system,
created by Sowre and integrated to M-Cube's DS
solutions, is based on Audience-to-Text technology,
thanks to which client traffic is anonymously and
statistically measured. It also memorises only data such
as date/time/area of traffic, estimated gender (man/
woman), estimated age and estimated ethnic group.
In addition, the RealCount technology filters irrelevant
traffic, such as employees, collecting only “actual”
data and giving differentiated messages. The expected
results are an increase in sales, a better shopping
experience, message profiling and thus lower costs
involved in the messages themselves.
DS 3.0
Great news, in other words – images have a strong impact,
they create feelings, entertain and convince.
The market has grown and the manufacturers – along with
other sector operators – agree that lots of progress and
careful improvements have been made. Florian Rotberg,
Managing Director of Invidis, emphasised how "DS has
changed a lot in the last five years; displays have got larger,
slimmer, brighter, cheaper and more intelligent”.
“The costs linked to the DS value chain” confirmed Simone
Gagliardi, Country Manager Italia at Philips Signage
Solutions, “are falling and the concept of display is shifting
towards ‘intelligent’ displays, exploiting cloud based
solutions and existing network infrastructures for content
management, all to the final user's advantage".
Sergio Ceresa, Head of Enterprise Business Division
at Samsung Electronics Italia, agrees: “an important
evolution in DS was integrating intelligence within the
monitors themselves, allowing us to offer the product and
solution all-in-one. This made the technology accessible
even to less specialised users and installers, allowing a high
level of independence in creating digital communication
projects. In fact, Samsung is integrating a processor with
storage capacity alongside an own-brand software into its
monitors, allowing users to load, program and reproduce
their desired contents". Rotberg continued: "Connectivity
and data transfer speeds have increased. The system
itself has learnt to integrate completely with the host
environment: providing added value for the product's design
and appearance. However, the most important thing is that
DS today is part of a much wider communications system,
which requires a range of different skills and firms to
construct it".
INTEGRATION ON FULL POWER
Even though the figures, statistics and numbers all look
good, are we really sure that everything is falling into place?
Don't hold your breath for an answer: in Italy, DS has not
had the same level of success as elsewhere, and it looks
like the market should be reflecting on the reasons for
this slow-down, analysing possible problems, in order to
start over with complete, turnkey solutions that fit in with
the customer’s communication philosophy. “Apart from
not understanding its real potential", Giuseppe Andrianò,
President of AssoDS, “the final client, as well as retailers,
has tended to see DS as a finished project, rather than a
constantly evolving process. There was never a point of
realising that this is an entirely new media, that can't be
treated like other advertising channels, but instead needs its
own language, attention and management".
Damon Crowhurst, EMEA Sales Director at Scala, added
that "although DS has met with undeniable success, the
Italian market and some others have been slow on the
uptake in comparison with the markets in France, Britain,
Germany. The range itself was presented badly, as individual
products instead of complete solutions in partnership with
other companies. This could be the reason behind the slow
pick-up. In any case, I can assure you that some really top
profile installations have been done in Italy and that the
firms appear to be benefitting from the recent explosion
in the number of opportunities". “Some historical reasons
and bad quality choices also played a part", according to
Emanuele Pollastri, Director of Voome Networks. “It
pays to choose quality, for example – not to mention the
problems that are affecting all sectors of the market, such
as backwards bureaucracy and lack of funding".
Matrice HDMI 8x8 con uscite su cavo CAT
GEF-HDFST-848-8ELR
© Scala
SCENARI SCENARIES
Matrici video
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Matrice HDMI 4x4 con commutazione seamless
- Indirizza 8 sorgenti HDMI su 8 destinazioni in modo indipendente
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- La tecnologia POL alimenta i ricevitori tramite il cavo CAT
- Funzionalità FST per velocizzare l’autenticazione HDCP
- Gestione EDID avanzata tramite webserver integrato
Matrice DVI Dual Link 8x8
GEF-DVI-848DL
EXT-HD-SL-444
- Grazie ai 4 scaler indipendenti integrati, ogni segnale in ingresso
viene opportunamente ridimensionato ed indirizzato verso una o
più delle quattro uscite
- Supporta in ingresso e uscita risoluzioni fino a 1080p FullHD e
1920x1200 (WUXGA)
- Piena compatibilità HDCP
- La commutazione seamless assicura l’assenza di ritardi e di
perdite di segnale durante le transizioni
- 10 preset configurabili liberamente e richiamabili dai pulsanti frontali
- Supporta risoluzioni fino a 1920x1200 e 3840x2400
- Gestione EDID avanzata
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RS232 e infrarosso
- Gestione semplificata con pulsanti frontali e preset rapidi
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Stretch It, Switch It, Split It. Gefen’s Got It.®
SCENARI SCENARIES
www.signagesolutions.philips.com
Simone Gagliardi is the Country Manager of Philips
Signage Solutions Italy, the Dutch brand's division of
Digital Signage. From interactive solutions with multi-touch
screens for POS/POI marketing programmes to video wall
solutions with screens equipped with extra thin frames,
Philips also offers Smart Insert solutions, professional PCs
that can integrate commercial installations and slot open
pluggable specification, developed for the Digital Signage
market, capable of simplifying the modification or updating
of the multimedia reader.
RICOH
Angelo Mandelli è Professional Product Manager di Ricoh,
azienda che si pone come partner per la comunicazione
multimediale proponendo una gamma di videoproiettori,
soluzioni per la videoconferenza e una lavagna interattiva
di nuova concezione. In questo nuovo contesto il Digital
Signage consente alle imprese di innovare le strategie
di marketing e di comunicazione per raggiungere i
consumatori con messaggi più efficaci e dinamici.
Il mondo DS ha raggiunto oggi un livello
di maturazione che gli permette di
riconoscere cosa, in passato, è andato
storto: la mancanza di contenuti adeguati,
messaggi mirati e ben calibrati in grado di
raggiungere una massa critica interessante
The world of DS has now reached a level
of maturity allowing it to recognise the
mistakes made in the past: the lack of
adequate contents, targeted and well
calibrated messages capable of reaching
a sufficient critical mass
www.ricoh.it
Angelo Mandelli is Professional Product Manager of
Ricoh, a partner company for multimedia communication,
offering a range of video projectors, video conference
solutions and a new interactive board. In this new context,
Digital Signage allows companies to innovate their
marketing and communication strategies, in order to reach
consumers with more efficiency and dynamic messages.
SAMSUNG ELECTRONICS
Sergio Ceresa è Head of Enterprise Business Division di
Samsung Electronics Italia, società leader globale nei
settori dei media digitali e delle tecnologie di convergenza
digitale. Tre le divisioni tramite cui opera – Consumer
Electronics, IT & Mobile Communication, Device Solutions
– che coordinano a loro volta dieci unità di business
indipendenti: Visual Display, Digital Appliances, Printing
Solutions, Health and Medical Equipment, Mobile
Communications, Networks, Digital Imaging, Memory,
LSI System e LED.
www.samsung.com
Sergio Ceresa is the Head of Enterprise Business
Division of Samsung Electronics Italia, a global leader
in the sectors of digital media and digital convergence
technologies. Its three divisions - Consumer Electronics,
IT & Mobile Communication, Device Solutions – coordinate
ten independent business units (Visual Display, Digital
Appliances, Printing Solutions, Health and Medical
Equipment, Mobile Communications, Networks, Digital
Imaging, Memory, LSI System and LED).
SCALA
Amy Wilson e Damon Crowhurst sono rispettivamente
Product Manager e Sales Director EMEA per Scala Inc.,
azienda attiva nella creazione di software (disponibili in più
di 17 lingue) dedicati al Digital Signage, installati su più di
500mila schermi nel mondo. Scala ha sede in Pennsylvania
e conta filiali in tutta Europa e Asia, con oltre 500 partner in
più di 90 paesi.
www.scala.com
Amy Wilson and Damon Crowhurst are, respectively,
Product Manager and Sales Director EMEA for Scala Inc.,
a company that specialises in the creation of software
(available in more than 17 languages) dedicated to Digital
Signage, installed on more than 500 thousand screens
throughout the world. Scala has its headquarters in
Pennsylvania and branches all over Europe and Asia,
with Marzo
moreMarch
than2014
500 partners in over 90 countries.
20
“Of course", added Ceresa, “the Italian market is not yet entirely ready to
understand the potential of the product itself and digital communication in
general. Manufacturers, system integrators and retailers all need to promote
it better and raise awareness”. “Moreover, there is still very little interaction
between us in the ICT sector and the advertising firms, some of which are
still far too tied up with traditional communications, a condition which is
holding us back in comparison with Northern Europe", concluded Gagliardi,
referring to one of the most important "original sins" in the world of DS, the
lack of suitable contents.
INVESTMENT OPPORTUNITIES
Apart from the problems and setbacks that DS is facing in Italy, the positive
figures, along with the increasingly strong role played by images as a means
of communication, have stimulated manufacturers to organise themselves or
restructure their range in order to ride the wave. Alberto Masserdotti from
Gruppo Masserdotti explained that “while we used to be just technicians,
now we have created a way to offer complete solutions”. “There is interest
and confidence regarding the success of DS, communications is in full
commercial growth and clients have some very clear needs", added Pollastri,
“Nonetheless, there is still a lot of potential that hasn't been expressed. This
is why we need to diversify our offer on the market: we have chosen to focus
on a niche, offering top level integration with IP systems and guaranteeing
a high level of customisation. A choice which has not let us down".
“While on one hand we feel like pioneers of digital communication",
commented Leonardo Comelli, Sales Director at M-Cube, “Digital Signage
has allowed us to use all our technological experience to offer a complete
package that also includes the creative side, designed ad hoc according to
requirements. Unfortunately, the undeniable slowness of the market has
sacrificed the development of the software component, but now there will be
time to recover."
Masserdotti continued: "in terms of distribution, the crisis has benefited the
world of consumers rather than professionals, from the point of view of the
final client; we can't present clients with functions and tools that they already
have on their smartphone – we need to develop a complete project including
the message, with screens, design, contents distribution and all the rest. We
need to understand what type of campaign and system each firm needs, and
demonstrate the return on investment for the client."
“The people selling this type of product", commented Ceresa for Samsung,
"often find themselves having to explain the concept of ROI (return on
investment, see box) to potential clients who have always used classic
billboard advertising for their products and services in the past. In fact, if we
work out the costs in advance, we can see how long it takes for the costs of
printing and publishing to add up to the purchase of an LFD with integrated
SOC (System on Chip) technology. From the moment of break-even onwards,
there are clear advantages in terms of savings and these can be decisive
for the initial purchase decision. In addition to these savings, Digital Signage
solutions can also be used for selling advertising space to firms interested
in communicating in specific areas (airports, shops, shopping centres) which
often have a high level of pedestrian traffic."
Streaming video a 1080p60
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Encoders & Decoders Matrox Maevex™
Grazie agli encoder e decoder Matrox Maevex è possibile distribuire audio e video Full HD 1080p60
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Si riconoscono tutti i marchi registrati e i marchi d’uso ai legittimi proprietari.
SCENARI SCENARIES
SONY
Thomas Issa è Product Manager – B2B Displays e Home
Projectors per Sony Europe. Sony è uno dei principali brand
nel settore dell’elettronica di consumo e professionale. A livello
internazionale è il marchio di riferimento per apparecchiature
audio, video e di information technology a tutti i livelli. I
prodotti dedicati al Digital Signage sono realizzati sulla
base dei decenni di esperienza nella tecnologia dei display
professionali.
www.pro.sony.eu
Thomas Issa is Product Manager – B2B Displays and
Home Projectors for Sony Europe. Sony is one of the main
manufacturers of audio, video and IT devices, at all levels.
Its Digital Signage products are produced with decades of
experience in professional display technology.
TIVIZ ITALIA
Monica Cecchi di Tiviz Italia, azienda nata nel 2005 e
specializzata nella gestione completa del servizio “chiavi in
mano”: consulenza strategica e produzione dei contenuti,
infrastruttura di rete, gestione dei palinsesti, monitoraggio del
sistema con assistenza tecnica locale su tutto il territorio.
www.tiviz.it
Monica Cecchi di Tiviz Italia, a company founded in 2005
and specializes in the complete management of the "turnkey"
service. It offers strategic advice and content production,
network infrastructure, management of schedules, system
monitoring with local technical support.
VIA TECHNOLOGIES
Tiziano Albani è EU Business Development Director di
VIA Technologies, il principale fornitore di piattaforme per
processori x86 a elevata efficienza energetica innovativi e
all’avanguardia nei mercati PC, client, ultra mobile e sistemi
embedded. Con sede centrale a Taipei, Taiwan, la rete globale
di VIA collega i centri ad alta tecnologia negli Stati Uniti, in
Europa e in Asia, e la sua base di clienti include i principali
OEM e integratori di sistemi a livello mondiale.
www.via.com.tw
Tiziano Albani is EU Business Development Director of
VIA Technologies, the main supplier of platforms for x86
processors with high power efficiency, innovative and avantgarde products in the PC, client, ultra mobile and embedded
system markets. With its main headquarters located in Taipei,
Taiwan, VIA's global network connects high-tech centres in
the USA, Europe and Asia, and its client portfolio includes the
world's main OEM and system integrators.
VOOME NETWORKS
Emanuele Pollastri è amministratore unico di Voome
Networks azienda che sviluppa e fornisce soluzioni software
per gestire e distribuire contenuti multimediali su schermi
digitali, incluso il controllo di tutti gli apparati nel sistema
(media player, monitor, proiettori, matrici, etc.). Attraverso il
marchio proprietario AVstore, Voome Networks distribuisce
monitor professionali, proiettori, player multimediali,
touchscreen e accessori per conto di società internazionali
come LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box e molti altri.
www.voome.it
www.avstore.tv
Emanuele Pollastri is Voome Networks CEO. The company
provides software tools for managing and distributing
multimedia content across digital screens, including the
control of all the devices in the system (media players,
monitors, projectors,…).Through the proprietary brand
name AVstore, Voome Networks distributes LCD monitors,
22 Marzo March
2014
projectors,
multimedia
players, touchscreens for its partners
LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box and many more.
I CONTENUTI
Contents
Text: Monica Cecchi
La maggior parte delle tendenze del Digital Signage sono positive,
e dimostrano la continua evoluzione di questo settore, ma siamo
ancora lontani dal suo potenziale di sviluppo.
L'esperienza maturata negli anni, in particolare sul linguaggio più
adatto con cui comunicare i contenuti, presuppone una forte apertura
verso la rottura degli schemi e una rilettura del linguaggio del brand.
Occorre innanzi tutto distinguere tra contenuti istituzionali, di
intrattenimento e commerciali, ovvero relativi ai prodotti e servizi
offerti. Ogni tipologia può esprimersi con linguaggi diversi, sempre
però in sintonia con l’immagine del brand e con gli obiettivi che si
vogliono raggiungere.
Buona regola di partenza è appunto la definizione degli obiettivi,
semplici e misurabili. Per ottenere il miglior risultato finale è
necessario comunque gestire l’intero processo, dalla definizione delle
specifiche del progetto al posizionamento più corretto degli schermi,
alla identificazione degli obiettivi, della tipologia dei contenuti e del
linguaggio più adatto con cui esprimerli.
La comunicazione commerciale è quella dove ci si può spingere più
a fondo nella misurazione. È essenziale che il messaggio sia sintetico
e transiti velocemente sullo schermo in quanto il tempo di attenzione
è estremamente limitato. La forma e il linguaggio con cui ci si rivolge
al pubblico è molto importante così come il cercare di coinvolgerlo
con inviti semplici e che non richiedono troppo sforzo e troppo
tempo. Per la misurazione, oltre a verificare l’impatto sul venduto,
si può anche ricorrere a interviste dirette sul campo.
Most of the trends in Digital Signage look positive and show
how the sector is constantly evolving, but we are still a long way off
achieving its potential for development.
The experience gained over the years, in particular in the best kind of
language for communicating contents, shows a strong willingness to
break away from tradition and rewrite the brand language.
The first priority is to distinguish between institutional, entertainment
and commercial contents, in terms of the products and services
offered. Each type of information requires a different type of
language, which must always match the brand image and the
intended targets.
A good rule to bear in mind is to draw up simple, measurable targets.
In order to obtain the best final result, the whole process needs to be
coordinated, from defining project specifications to positioning the
screens correctly, identifying targets, type of contents and the best
language to use.
Commercial communications is the area where it is easiest to get
detailed measurements. It is essential to make the message short and
fast-moving on the screen, as attention time is extremely limited.
The form and language used to address the public is very important,
as well as trying to involve them with simple suggestions that don't
take too much time or effort. Direct surveys in the field can be useful
for measuring results, apart from checking the impact on sales.
SCENARI SCENARIES
© Gruppo Masserdotti
“What we need to understand", concluded Crowhurst, “is that DS really is the future in
communications for many contents types. At the moment, the industry is working a lot on
new types of application, such as product labels on sale in stores, replacing the traditional
ones with small 8/10" screens. That's the direction we're going in." While installers are
focussing their energies on 360° projects, manufacturers are working on increasing
performance levels for the components. Thomas Issa, Product Manager B2B Displays and
Home Projectors, Sony Europe, explained that "Sony has now incorporated an HTLM5
browser in their BRAVIA professional displays: an important innovation that allows for
various types of multimedia contents to be reproduced, such as videos, live television
programs or even Twitter feeds. The keywords are involvement and creating interaction,
for making products that really add value to experiences such as business meetings,
lessons, educational games and important events”.
This means that what the market needs are diversified and well-calibrated messages in an
installation that meets all the technical and logistical requirements, attention to detail and
a good demonstration of how to use them in a commercial context – always with an eye to
the future.
TRENDS AND FASHIONS
“Regarding screens,” continued Masserdotti, “the latest trend is definitely towards ever
larger screens with easier installation, cutting costs and energy use, etc. Software is all
about simplification and above all education about how to use all the data analysis systems
that have not yet been made full use of.” For Christie, the trend is to guarantee a wide
range of possibilities for the client "with 46", 55", 65" or 84" flatscreens. A single screen is
fine for viewing limited or specific information; otherwise we offer tiles, for more creative
applications with a bigger impact. Moreover, small screens offer flexibility for contents
transfer, and are ideal when you need to show several windows with different information”.
“When we make our totems", commented Stefano Trainiti, Director of BiCubo, "we pay
maximum attention to the location where they will be used, making them as easy to use
as possible so that expert staff won't be needed. Moreover, we fit them out with a whole
range of tools, such as people-counters, that provide the client with useful information for
increasing their business."
www.connessioni.biz
Professional Product Manager for Ricoh Italia Angelo
Mandelli told us that "Ricoh tries to be the perfect partner,
developing the range of video-projectors and interactive
whiteboards to allow contents to be updated in real time
and personalised according to the target and the context".
Comelli: “the big challenge is to communicate in both
directions using mobile devices or touchscreens: bringing
the virtual shop into the real shop, also by using social
networks to bring new aspects into the sales point. Digital
Signage is the main tool for uniting these two worlds (virtual
and real), which appear to be alternative but are actually
complementary".
LG Electronics is forecasting that "2014 will see particular
attention paid to B2B in terms of the channel's approach
to technological innovation. For example, the clamorous
innovations presented at the latest trade fairs: ever
bigger monitors with ULTRA HD 4K resolution, highly
customisable, easy to use, remote controlled Smart TVs for
hotels, including the new Web OS, LG Board: 55" displays
in 4K that allow clients to choose from two interaction
modes, Virtual Fitting and Home Board. The first, thanks
to its touchscreen and proximity sensors, allows clients to
enter a virtual world where clients can ‘try on’ clothes and
accessories without using fitting rooms. Home Board, on
the other hand, lets you see images, product descriptions
and other information such as the weather, on the screen.
Of course, just like any competitive market, what worked
yesterday may not work tomorrow... that's why we have
taken a ‘cross’ view of the channel, offering an LG solution
that applies across several product categories within the
same B2B channel.”
23
DS IN FIERA
DS at fair
A parte ISE di Amsterdam (www.iseurope.org), che è sicuramente una delle
manifestazioni più importanti nel settore dell'integrazione dei sistemi e che da qualche
anno dedica alla comunicazione digitale una bella fetta del RAI, il Digital Signage
è protagonista di molti altri eventi; alcuni concentrati proprio su specifici settori
verticali, quindi ideali per raggiungere il cliente finale come l'EuroShop di Dusseldorf
(www.euroshop.de); altri invece che si concentrano sui contenuti, come quello
organizzato da Media Week a Londra (www.mediaweek.co.uk). E non mancano
i premi, come quelli conferiti da Dailydooh sempre a Londra (www.dailydooh.com/
industry-awards). Mentre a breve – dal 20 al 23 maggio – si terrà a Monaco l'annuale
European Sign Expo (www.fespa.com/digital/euro-sign-expo/home.html), con lanci
di prodotto, esposizioni e un ricco panel di seminari. Inoltre, ogni anno l'associazione
OVAB organizza l'OVAB Munich Digital Signage Conference, appuntamento
imperidibile che si svolge a settembre e che vuole fare il punto sul mercato, sullo
sviluppo tecnologico e sulle possibili strategie di business.
Le occasioni non mancano nemmeno oltre confine, a Las Vegas, per esempio si svolge
ogni anno il DSE (www.digitalsignageexpo.net) con una ricca esposizione, conferenze
e appuntamenti per la formazione. E in Italia? A parte alcuni tentativi non ha preso
piede, finora, un evento di riferimento per tutta la filiera. "Oltre alla difficoltà" dice
Andrianò, "di spiegare ai player l'importanza di lavorare insieme, il motivo principale
per cui è difficile realizzare un evento di portata pari a quelli esteri è la distanza che
ancora separa il DS dall'utilizzatore finale. I tentativi che sono stati fatti hanno peccato
tutti di eccesso di autoreferenzialità; non hanno quindi garantito il business, cioè il
primo motivo per cui un'azienda decide di esporre".
In addition to ISE in Amsterdam (www.iseurope.org), surely one of the most
important events in the sector of system integration and which has dedicated a large
part of RAI to digital communication in recent years, Digital Signage is the protagonist
of several other events. Some of them concentrate on specific vertical sectors,
Speaking for Panasonic, Junior Product Manager Italy Daniela Karakaci told us that one of
the key technological trends in the market is "definitely higher image quality with bigger and
brighter displays to overcome usage limitations in outdoor or very bright spaces. Interactive
technology is another important factor in getting consumers more involved: if we add the
tactile aspect to the visual, we can help create an emotional connection with the contents
of the communication”.
However, it's not just screen manufacturers that are part of the process and an interesting
point was raised by VIA Technologies, a Taiwanese manufacturer of platforms for
processors and hardware components. As Tiziano Albani, EU Business Development
Director, explained: “we have control over the technology all the way from the component
to the card and from the card to the embedded system, allowing VIA to design and build a
combined hardware and software solution that can offer high performance with low costs
and the kind of features you'd expect from an industrial product, such as fanless solutions,
embedded operating systems or guaranteed life time. Thanks to the growing popularity
of Android smartphones and tablets, we are seeing growing interest from specialised
integrators in platforms that allow them to develop innovative devices in an industrial
context, taking full advantage of the familiarity of the interface and the advanced functions
of the operating system”.
BUSINESS MODELS
The world of DS has now reached a level of maturity allowing it to recognise the mistakes
made in the past: the lack of adequate contents, targeted and well calibrated messages
capable of reaching a sufficient critical mass. Today, new technology – providing precious
real time information on potential buyers – can help contents creators to diversify and
renew the messages for more immediate and measurable results. “Apart from the
contents”, Andrianò continued, “other errors were made too, in particular the typically
Italian fragmentation of the business world, meaning that circuits are smaller; from product
design to construction, including approval, detailed analysis, numerous quotes and tenders
which then rarely go beyond the pilot level for a lack of courage on behalf of the marketing
managers, who prefer to invest in traditional media. Some organisational models, on the
other hand – such as installing DS systems in shopping malls or supermarkets with the aim
of earning from the advertising sold – failed completely, either because the rental contracts
were too short or because of a complete lack of coordination, if not actual competition,
24
Marzo March 2014
and are thus ideal opportunities to reach final clients,
such as the EuroShop at Dusseldorf (www.euroshop.
de); others focus on contents, such as the one organised
by Media Week in London (www.mediaweek.co.uk).
There are also plenty of awards, such as the ones
granted by Dailydooh, in London as well (www.
dailydooh.com/industry-awards).
And soon, from May 20th to 23rd, Munich will be hosting
the yearly European Sign Expo (www.fespa.com/digital/
euro-sign-expo/home.html), with product launches,
exhibitions and a rich panel of seminars. In addition,
every year the OVAB association organises the OVAB
Munich Digital Signage Conference, a must-attend
event about technological development and possible
business strategies that takes place in September and
that intends to leave its mark in the market.
Events galore overseas as well: Las Vegas, for
instance, every year is the scenario for the DSE
(www.digitalsignageexpo.net), with rich exhibitions,
conferences and training events.
What about Italy? Apart from a few attempts, so far no
reference event for the entire chain of production has
been successful. "Other than the difficulty in explaining
significant players how important it is to work together",
says Andrianò, "the main reason why it is difficult to
create an event here comparable to those abroad is
the distance that still separates DS from its final users.
The attempts made so far were all exceedingly selfreferential, and thus failed to ensure business, which is
the first and foremost reason why a company decides to
take part of such events".
between DS and traditional tools such as promo flyers.
Today, also thanks to the work done by associations such
as ours, DS is seen as a tool to increase business and
sell products and services better. A complete change in
approach which can correspond, when done well, to a real
increase in turnover, of as much as 35-40%. Of course,
there's still a long way to go, including finding a way to
explain the need for specialised, qualified in-house staff
capable of managing DS correctly for the brands that use it."
We learn by trial and error, and today's industry seems
willing to reorganise itself; and the business model
that’s best suited to get the most out of this potential
is collaboration! Emmegi recommends “working
together, forming groups of companies that are each
highly specialised in their own sector. Apart from creative
professionals, application designers and media planners,
I would like to emphasise how this also applies to people
like us, who work in audio and video rental. When
developing a winning model, the firms involved will play
a fundamental role, and their communication strategies
will need to be customisable to individual people. This is
a challenge that requires coordination and collaboration
between different types of companies and professionals,
who will need to work with a view to integrating their
skills”. Even people who are not in direct contact with
final clients agree and are setting up this kind of network.
Gagliardi explained that “the only business model for us is
the channel; we have a limited number of distributors and a
selection of certified Gold Partners who know our solutions
on a commercial and a technical level and know how to
integrate them”.
VERTICAL SEGMENTS
Looking back at the IHS data on the Italian market, we can
see that the only channel that has shown signs of life in the
last three years has been retail, leaving behind other sectors
where technological integration could contribute precious
added value – such as education, corporate, healthcare or
public spaces.
Rotberg confirmed that "retail is definitely a key channel for
DS all over the world, along with the banking, transport and
medical sectors, which are also picking up speed. Regarding
the healthcare, education and public authority sectors on
the other hand, the market is hanging on the thread of
public spending, which is struggling almost everywhere and
particularly in Italy". Polticchia also agreed that "retail is the
strongest part of the market and has seen strong growth in
some even more specialised sectors: for example, fashion
retail. Over the last two years, LG has set up a Task Force
dedicated precisely to this area, where quality and design
are fundamental requirements. Fortunately however, we
can say that there are also some positive outlooks in other
vertical markets”.
“In fact, we still have a lot to do", continued Gagliardi, "and
there is lots of room for growth. While in Italy, we are on a
level with Europe in the transport sector, the same can't be
said for retail, restaurants, medical and hospitality, where
we are expecting to close the gap with Northern Europe
as early as this year, with a tailor-made solution for each
market. The museum sector in Italy is also really benefiting
from the quality of our interactive touch solutions; if things
start improving in the country as a whole, education could
be one of the most promising sectors for the future."
Panasonic agrees: “another growing market, especially
in Italy, are museums and galleries, which are being seen
differently to the past, evolving into highly communicative
and interactive spaces. DS responds to this need by
making contents simpler and adding value, offering a new,
immersive experience for visitors". “Retail, hospitality,
PA, corporate... whatever the segment, every challenge
needs to be faced with skill”, commented Mario Parini
from Emmegi. “We are realising that shopping centres
and high pedestrian traffic areas, such as railway stations,
are particularly interested in interactive solutions to
transmit advertising contents in a fun way. The shopping
centre galleries and even the supermarkets themselves
can become the location for so-called interactive walls,
which use a combination of specially designed applications
and infrared laser cameras to allow the public to access
entertainment contents linked to the brand, all while they're
doing something else. Along with super-slim framed
monitors, this is our recipe for getting the most out of this
potential.”
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THE FUTURE
What will be the new challenges of technology, the new
languages and ways of keeping up with the market?
According to Invidis, the race will continue to create "ever
bigger screens, while a lot of attention will be paid to
OLED and e-Ink technology; to guarantee high contrast
and above all drastically reduced energy use". “A lot of DS
technology is already mature", continued Ricoh, "it is still
evolving in terms of ease of use, integration, interactivity,
customisation and managing applications through the
Cloud. Technological innovation is also aiming towards
improving integration with mobile devices, providing
much more immediate ways to interact with consumers.
Competition is also focussing on management aspects: the
software component is becoming essential, along with the
possibility of controlling the systems by remote. The market
is looking for intelligent innovation for any application,
aiming to impress the public and completely renew the way
we communicate while protecting the environment – in
fact, an eco-friendly attitude is fundamental for sensible
development. This is in addition to greater image clarity,
building cloud-based platforms, allowing for user control and
contents management, all at a competitive price.”
Sony believes that: “the key words are interactivity,
integration and convergence. Consumers want to be able to
interact with products and brands right on the spot, when
they are deciding what to purchase. We have worked with
Phones4U to develop new demo platforms for XPERIA in
all the shops in the chain. These platforms interact with
customers, offering them all the most important information
on the products. Consumers already access real time
product information during purchase, usually with their
smartphone devices. Interactive Digital Signage meets
this growing trend by offering consumers a richer, more
absorbing experience”.
“The result of our recent research is EYEDREAM 3D”
Mario Parini told us, "a holographic viewing system
that doesn't need viewers to use special glasses. It's a
highly spectacular and involving technology, and we have
already received requests for projects linked to points of
sale, hospitality and corporate applications, thanks to its
capacity to attract attention and, when used in a properly
designed campaign, allow the public to interact with the
holographic images in real time. There are numerous
applications, according to the client's requirements. In
general, I think that in the near future business strategies
in the Digital Signage sector will need to provide seamless
integration between technological solutions and an
increasingly dynamic, absorbing and immersive concept of
communication."
“We will definitely be working on the role of social networks, there's a lot we need to find
out about there", concluded Rotberg. “iPads or other tablets will also turn into advertising
boards” continued Amy Wilson, “the new types of portable technology allow customers to
switch from a virtual to a real experience when they walk into a shop.”
In fact, while manufactures are expecting a war to the last pixel or technological feature,
on the other hand competition is over new levels, striking partnerships, setting up joint
ventures and looking for less explored avenues. One example is M-Cube (see box) with
Sowre, or the Masserdotti group which, together with Samsung, has created the
www.DominoDisplay.com Italian online shop for visual communication technology solutions:
a new sales channel for purchasing Large Format Displays (LFD) either as a standalone
version or integrated in customised systems designed and manufactured ad hoc, with pre
and post-sales assistance. Masserdotti explained that "this project was born because the
world is changing and we're looking for innovative ways of visual communication through
the internet: the fastest and widest sales channel currently available".
CONCLUSIONS
Although Digital Signage is not a novelty in itself either for systems integrators or for the
man on the street, the new communicative power of images, along with the unstoppable
development of technology which is giving us new tools every day, appears to represent
a sort of renaissance or new beginning from which to relaunch a sector which is now far
more aware, organised and ready to grasp the new challenges offered by a more receptive
and open market.
RINGRAZIAMENTI
Thanks
Oltre a tutte le persone intervistate che, con la loro disponibilità, ci hanno
aiutato a realizzare questo focus, un ringraziamento particolare va a Giuseppe
Andrianò, Presidente di AssoDS, e Luca Enea-Spilimbergo, Regional Manager
Southern Europe di Gefen Europe per gli spunti offerti e la loro supervisione.
26
Marzo March 2014
In addition to all those we interviewed, whose willingness to offer their
opinions helped us to create this Special focus, we would like to extend
a special thanks to Giuseppe Andrianò, President of AssoDS, and
Luca Enea-Spilimbergo, Regional Manager Southern Europe at Gefen Europe
for reflections offered and their supervision.
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28
Marzo March 2014
La scelta della tecnologia più adatta
a supportare le esigenze espositive nel
settore museale è spesso frutto di un
percorso accidentato, che passa attraverso
la sperimentazione di strade diverse e una
sorta di approccio per tentativi, fino ad
arrivare a definire un sistema confezionato
su misura, che probabilmente sarà sempre
soggetto a variazioni e aggiustamenti,
assecondando le necessità di allestimenti
in perpetua evoluzione
The path to choosing the right technology
to support exhibition needs in the
museum sector is often strewn with
obstacles, and runs from experimenting
with different solutions using a sort
of trial-by-error approach, through to a
final made-to-measure system, which
will probably end up being constantly
modified and adjusted to meet the
constantly changing exhibition needs
Text: Barbara Trigari
È proprio ciò che è successo ai tecnici del Museo della
Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci a Milano,
i quali per successive approssimazioni, come racconta
Stefano Quaratesi, il tecnico del museo addetto alle
installazioni interattive, sono approdati alla scelta dei
media player BrightSign, installati con il supporto di 3G
Electronics, che in questo caso ha messo a disposizione
la propria esperienza di integratore.
“La nostra esigenza primaria” spiega Quaratesi,
“era quella di far partire dei filmati, o comunque dei
contributi, al comando di un pulsante; perché fossero
fruibili secondo le necessità dei visitatori o della guida
del museo.
Abbiamo provato diverse soluzioni, ma tutte quelle
che coinvolgono un computer diventano complesse
da gestire”. È nato così il primo contatto con 3G
Electronics, che poi è proseguito anche quando, insieme
a Samsung, il fornitore dei display, il museo ha deciso di
rinnovare la parte della comunicazione con un sistema
di digital signage e un nuovo sistema casse. Prosegue
Quaratesi: “La digitalizzazione è stato un processo
graduale partito da strumenti che non avevano la stessa
flessibilità e apertura. Il sistema oggi funziona e ci
permette di avere un software gratuito aggiornato,
e un’assistenza di qualcuno che risponde al telefono
e dà suggerimenti, anche nella scelte tecnologiche”.
Le strutture ricettive sono sempre più
attente nel dotarsi di sistemi AV
per accogliere quella clientela che,
oltre a un posto esclusivo, cerca locations
dotate delle migliori attrezzature per
la realizzazione di convegni e conferenze
Accommodation facilities are becoming
increasingly aware of the need to acquire
AV systems for those specific clients
who, in addition to exclusive venues,
are also seeking locations equipped with
the latest technologies for conventions
and conferences
Text: Stefano Cavese
www.connessioni.biz
Area acciaio
Steel area
29
soluzioni solutions
SEMPRE IN ONDA...
L’esigenza di avere materiali “sempre in onda” e senza problemi di sorta, nelle sale
del Museo, ha portato alla scelta di BrightSign, proprio perché non ha boot né sistema
operativo complesso. Gli allestimenti a oggi presenti infatti comprendono contributi
video che il visitatore attiva se interessato. In questo caso il comando viene dato
tramite un bottone fisico e una interfaccia GPIO del media player. Questa prima fase
dell’intervento risale a febbraio 2012, e non prevedeva ancora la gestione da remoto,
ma solo player stand alone.
L’ATRIO
L’atrio, che accoglie i visitatori all’ingresso del museo, prima dell’area casse, è un
ambiente destinato a usi diversi a seconda dell’occasione: dal semplice intrattenimento
e accoglienza per i visitatori, alla presentazione delle mostre e degli eventi programmati
dal Museo, fino alla brandizzazione nel caso di eventi organizzati da privati all’interno
delle sale. La direzione dunque ha richiesto un sistema che offrisse la massima
flessibilità, ma conservando l’attrattiva dell’installazione, che deve coinvolgere lo
spettatore, e la semplicità di aggiornamento dei contenuti, indispensabile per una
istituzione che non può contare ogni giorno su tecnici dedicati e specializzati. Anche se,
invece, il Museo della Scienza e della Tecnologia si distingue anche per questo, grazie
alla figura di Quaratesi.
In tutto sono stati installati nove monitor Samsung 46’’, modello UE46, e altrettanti media
player HD220 BrightSign collegati in rete, uno per ciascun monitor; i contenuti, audio,
video e grafiche, possono viaggiare in sincrono su tutti i monitor, come se si trattasse
di un unico enorme videowall, oppure differenziando i contributi a gruppi di tre display,
composti in un videowall che simula le proporzioni di un grosso schermo 16:9; altro
accorgimento per semplificare la riproduzione soprattutto del materiale video che arriva
da società esterne, o che viene rielaborato da filmati presenti nell’archivio del Museo.
Il tutto è predisposto anche per l’HD.
Nel caso dell’applicazione per gruppi di tre, l’immagine
viene di fatto inviata a un solo monitor che è in grado di
adattala e distribuirla anche agli altri due a esso collegati.
Una particolarità rispetto al posizionamento dei monitor:
Maurizio Vacca, responsabile commerciale di 3G
Electronics, coordinatore del progetto, ha sottolineato
come l’allineamento con una inclinazione di 30° sia stato
particolarmente complesso, e abbia richiesto l’intervento
di un fabbro per realizzare staffe ad hoc.
Le stesse che permettono di “sganciare” i display
facendoli avanzare rispetto al piano della parete, per le
operazioni di manutenzione. I contenuti quindi vengono
caricati sul PC collocato in ufficio (in questo caso a pochi
metri dall’area mostre, ma comunque una semplificazione
del lavoro) e inviati ai media player attraverso un
software di gestione fornito di interfaccia grafica e quindi
utilizzabile anche da un profano.
Oltre all’affidabilità, richiesta poi anche per le applicazioni
che vedremo nella parte espositiva, la semplicità
ha giocato un ruolo non da poco nella scelta della
soluzione BrightSign: il media player non ha nemmeno
l’interruttore, quindi tutto il sistema del museo viene
attivato e disattivato semplicemente con la corrente.
Nel caso del digital signage, l’opzione della
sincronizzazione è stata indispensabile per ottenere
l’effetto voluto, tra l’altro con un videowall asimmetrico
come quello composto nell’atrio del museo.
30
Marzo March 2014
© M. Fermariello
i Area riciclo
Recycle area
soluzioni solutions
Il player utilizzato per questa applicazione museale, BrightSign
HD220, si giova del background della statunitense Roku,
specializzata nello streaming video in ambiente consumer.
Oltre infatti alle dotazioni di un media player pro, il dispositivo
è equipaggiato con il software BrightAuthor il cui uso è
realmente avvicinabile da chiunque, facilitandone così l’impiego
anche in contesti quali spesso sono quelli di digital signage,
ove manchi una figura tecnica dedicata. Il Player permette di
visualizzare sui dispositivi prescelti contenuti video e dati “live”,
di sincronizzarli via Ethernet per applicazioni video wall,
e di farli interagire con comandi Udp per l’interattività.
I contenuti possono essere aggiornati in remoto attraverso
la rete, editati e gestiti tramite il citato software incluso nel
player e installabile senza costi aggiuntivi di licenza su un
numero illimitato di computer. Il modello fa parte di una
serie di player pensati per la più ampia flessibilità di utilizzo,
in base alle dimensioni e alla complessità del network video
da gestire: dal sistema stand alone, anche con lo schermo
suddiviso in più zone con contenuti diversi, alla più grossa
rete per digital signage, con molti display e videowall. Rispetto
alle reali potenzialità del prodotto l’applicazione museale è
tutto sommato molto semplice e sfrutta una minima parte
delle possibilità creative e gestionali del player. La possibilità
di collegare account social al player facilita il costante
aggiornamento dei contenuti, in tempo reale, anche via
smartphone o tablet (le menu board sono altre applicazioni
diffuse). È possibile anche trasmettere video in streaming via
IP camera (protocollo unicast RTSP). Connettività HDMI e VGA.
BrightSign è distribuito ufficialmente in Italia da 3G Electronics.
www.brightsign.biz
www.3gelectronics.it
The player used for this museum application, BrightSign
HD220, can boast the background of American company
Roku, which specialises in video streaming at consumer
environments. In addition to the software included with all
professional media players, this device is equipped with
BrightAuthor, truly easy to use, by anyone. This ensures that it
can be employed in contexts in which a specialised technical
figure is not available, such as what happens at digital signage
events. With the player it is possible to visualise, on pre-selected
devices, video footage and live data, which can be synchronised
via Ethernet for video wall applications, and made to interact
with Udp commands for interactivity. The contents can be
updated remotely through the net and edited and managed
by means of the above mentioned software included with the
player, which can be installed without additional licensing costs
on an unlimited number of computers.The model is part of a
series of players conceived with the highest flexibility of use in
mind, according to the dimensions and complexity of the video
network that requires managing: from stand-alone systems,
including with split screen showing several zones with different
contents, to the largest network for digital signage, with several
displays and video wall. Regarding the actual potentiality of
the product, the museum application is overall very simple and
exploits only a very small part of the creative and managerial
possibilities of this player. The possibility to connect the
player to social network accounts makes it easier to ensure
that contents are always updated, real time, even through a
smart phone or tablet (the board menus are other common
applications). It is also possible to stream videos through an IP
32 Marzo
March 2014
camera
(RTSP
unicast protocol). HDMI and VGA connectivity.
BrightSign is officially distributed in Italy by 3G Electronics.
© Moira Ricci
BrightSign HD220
j Area Nanotecnologie
Nanotecnology Area
ACCIAIO
Si chiama così l’ultima sezione dell’esposizione – che illustra il tema
del riciclo dei rifiuti – dedicata al ciclo di vita dei prodotti in acciaio
e che parte dagli scarti del rottame fino ad arrivare al prodotto finito.
Come racconta Quaratesi, “L’allestimento, curato dallo studio N!03,
è stato possibile proprio grazie alla flessibilità dei media player,
usati per mettere le immagini in sincrono e creare delle finestre di
visualizzazione: volevamo che la tecnologia sparisse, fosse invisibile
al visitatore, e che ci fosse l’interattività”. I monitor, sempre Samsung,
sono integrati in una struttura metallica che simula una sorta di
macchinario, i cui comandi e dati visualizzati sono finestre con
contributi video sincronizzati. Queste immagini illustrano un processo
di lavorazione di una determinata lega, che il visitatore seleziona
a monte spostando una grossa leva a tre posizioni.
Non si percepiscono i display tradizionali e l’immagine con tante
cornici, ma una serie di dati, video e informazioni ingabbiati in una
cornice metallica, a descrivere un processo di lavorazione.
In più, per conferire maggiore realismo e completare l’esperienza,
il visitatore avverte le vibrazioni causate dalla lavorazione, proprio
come se si trovasse in una acciaieria (le registrazioni sono state
fatte in un ambiente reale). La suddivisione del materiale video
nelle diverse finestre, e la sincronizzazione, sono affidate al media
player BrightSign, con in più la comodità di verificare e aggiornare
i contenuti senza scendere nella sala del museo, ma direttamente
dagli uffici. La sincronizzazione con BrightSign avviene a ogni giro
di palinsesto, tramite un segnale codificato inviato dal comando
prescelto (la leva, il pulsante ecc.) al player master, e dal master agli
slave ad esso collegati. La possibilità di riprendere l’allineamento
a ogni giro di palinsesto riduce ulteriormente la possibilità di errori.
Il sistema è protetto da eventuali atti di vandalismo attraverso
il software. L’allestimento è completato da un videogioco,
naturalmente a tema, con un grosso display e i comandi alla base,
installato su dei mini PC per i quali il software è stato ottimizzato.
In questo caso per l’audio si è scelto di utilizzare un diffusore
a flusso diretto posizionato alle spalle del giocatore: le onde sonore
rimbalzano sulla parete e vengono così percepite in maniera
direzionale solo da chi sta giocando e si trova di fronte al display.
IL TRAINING
Oltre ad aver studiato i dettagli più tecnici del progetto,
in collaborazione con gli addetti del Museo, 3G Electronics ha anche
provveduto a formare il personale che poi si sarebbe dovuto occupare
della gestione quotidiana del sistema: lo start-up e le indicazioni per
la produzione dei contenuti, che spesso il Museo realizza in proprio.
E qui uno dei vantaggi è stata la possibilità di scaricare e provare il
software BrightSign anche prima di aver acquistato il player: per farsi
un’idea del ciclo del lavoro una volta realizzata l’installazione. In totale
3G Electronics ha provveduto a realizzare un training on the job per
il tecnico e due sessioni con le persone che poi avrebbero gestito il
sistema, con un corso di base e uno più avanzato.
soluzioni solutions
Le casse intelligenti
Intelligent cash desk
Il nuovo sistema casse del museo funziona con la logica
che solitamente vediamo nei multisala: un database
(che nei cinema è quello dei posti disponibili in ciascuna
sala) che viene aggiornato automaticamente al momento
dell’erogazione del biglietto. Al Museo della Scienza
e della Tecnologia il database è quello dei laboratori e
delle attività, a numero chiuso, cui è possibile iscriversi.
Inoltre il sistema permette di visualizzare in tempo reale
il programma della giornata, spesso diverso tra fine
settimana e periodo infrasettimanale. Prima, il compito
di informare i visitatori e verificare la disponibilità dei
posti veniva fatto da chi stava alla cassa, costretto a
ripetere molte volte lo stesso concetto, e soprattutto
creando lunghe code di visitatori in attesa, a causa della
lunghezza delle procedure.
La soluzione che permette di semplificare il momento
dell’acquisto dei biglietti, e anche di pubblicizzare le
iniziative quotidiane del museo, si avvale di una serie di
monitor posizionati sopra al banco casse, proprio come
al cinema, e di un software collegato al dispositivo che
rilascia il biglietto: Pads di NDS, del quale 3G Electronics
è distributore esclusivo per l’Italia. Come spiega
Maurizio Vacca di 3G, “Insieme al museo abbiamo
creato l’interfaccia grafica in base alle loro esigenze. In
questa, ci sono delle zone identificate che attingono al
database, ovvero una cartellina o un file sul computer:
molto semplice. Il software che abbiamo utilizzato,
sviluppato da NDS, un’azienda di Eindhoven in Olanda,
nasce per la gestione degli arrivi e delle partenze proprio
dell’aeroporto di Eindhoven”. Quindi un database in
continuo aggiornamento, e un mercato principe che è
quello dei trasporti. L’approccio poi si è evoluto al digital
signage commerciale, avvantaggiandosi di un’interfaccia
grafica molto efficace e della connettività.
Il software Pads è una suite che si compone di più
moduli: Designer che permette di costruire il palinsesto,
Scheduler e Server per lo storage e schedulazione
eventi, e poi Agent per il controllo, con anteprima di
quanto sta andando in onda, in remoto. Infine il Viewer è
la parte di messa in onda.
“Un ulteriore sviluppo”, racconta Vacca, “potrebbe essere quello di affiancare la
parte information a una di contenuti, per esempio un video che mostra le collezioni
del museo come il Toti, per attrarre visitatori, o i laboratori disponibili, o al limite se
desiderano anche contenuti che possono essere venduti a terzi”. Il sistema, sempre
secondo 3G, porterà anche a un incremento di business per il museo, perché renderà
più visibile ai visitatori l’offerta disponibile.
Per il software Pads quindi è stato installato un server (che potrebbe anche essere
virtuale, non necessariamente fisico), che spedisce i contenuti ai client in locale,
i quali a loro volta li visualizzano sui display. Anche se la rete si dovesse interrompere,
il contenuto rimane visualizzato, e i client attenderanno la ripresa del funzionamento
per gli aggiornamenti.
The museum’s new cash system works on the same logic that we usually see in
cinemas: a database (used in cinemas to show the number of seats available) which
is automatically updated when tickets are printed. At the Science and Technology
Museum, the database shows the laboratories and activities with limited places that
you can sign up to. The system also allows you to see a real time view of the daily
program, which is often different at the weekends and during the week. Before,
visitors needed to get information and check the places available at the cash desk,
and the cashier had to repeat the same information again and again, creating long
queues of waiting visitors due to this lengthy procedure. The solution which allowed
the museum to simplify the ticket purchase procedure as well as promoting the daily
initiatives at the museum involved a series of monitors placed over the cash desk,
just like in a cinema, and a software linked up to the device that issues the ticket:
Pads by NDS, for which 3G Electronics is the exclusive distributor in Italy.
3G’s Maurizio Vacca explained: “We created the graphic interface together with the
museum, to fit their needs. The system has certain areas linked to the database,
in a folder or a file on the computer: it’s really simple. The software that we used,
developed by NDS, a firm based in Eindhoven in the Netherlands, was created to
manage arrivals and departures from Eindhoven airport”.
So the database is constantly being updated, and the software was developed for the
transport market. The approach evolved for commercial digital signage purposes,
taking advantage of a very efficient graphic interface and connectivity.
The Pads software is made up of a suite of modules: Designer, which allows you to
draw up the program, Scheduler and Server, for storage and event scheduling, and
Agent, for remote control, offering a preview of what’s about to be screened.
Lastly, there is Viewer, which is the part seen by visitors.
“A further development”, commented Mr Vacca, “could be to accompany the
information part with contents, such as a video to show off the museum’s collections
to attract visitors, such as the Toti submarine, or the laboratories available, or maybe
even contents that could be sold to third parties”. According to 3G, the system will
also bring in more business for the museum, because it makes it easier for visitors
to see what’s available. Therefore, a server (which could also be virtual rather than
physical) was installed for the Pads software to send the contents to the client,
who can then see them on the displays. Even if the network stalls, the contents
remains visible, and clients can wait for the network to start up again for updates.
This was exactly what the technicians found at the Leonardo Da Vinci Science and
Technology Museum in Milan. Stefano Quaratesi, the museum technician responsible
for interactive installations, told us how after several trials, they opted for BrightSign
media players, installed with the support of 3G Electronics, who provided their experience
in integration. “Our primary need”, explained Mr Quaratesi, “was to play short videos or
other contributions just by pressing a button, to make them usable by visitors or museum
guides. We tried several solutions, but all the ones that involved a computer ended up
being too complex to manage”. This led the museum to contact 3G Electronics - the start
of a relationship which continued when the museum decided, together with Samsung as
supplier of the displays, to renovate their communications with a digital signage system
and a new cash system. Mr Quaratesi continued: “Digitalisation was a gradual process,
and we started out with tools that weren’t quite so flexible and open. The system we have
now works well and allows us to have independent, updated software along with someone
ready to pick up the phone and help us out with suggestions, including technological
choices”.
THE ATRIUM
The atrium, which welcomes visitors to the museum at
the entrance before the ticket desk, is used for a range
of purposes according to the occasion: from simple
entertainment and welcoming visitors to presenting the
exhibitions and events planned by the Museum, through
to raising brand awareness for events organised by
private figures in the Museum’s spaces. The management
therefore asked for a system that could offer maximum
flexibility, while keeping the installation’s attractiveness,
getting visitors involved. It also had to be easy to update
contents, an essential point for an institution that cannot
count on specialised technicians on hand every day although the Museum of Science and Technology is lucky
in this respect, thanks to Mr Quaratesi.
ALWAYS ONLINE...
The need for materials that are “always online” and working correctly in the museum’s
rooms led to the choice of BrightSign, precisely because it has no need to boot or any
complex operating system. In fact, modern exhibitions include video elements that visitors
can activate if interested. In this case, the command is given using a physical button and
a GPIO interface in the media player. The first phase of the renovation started in February
2012, and at the time involved only standalone players without remote control.
www.connessioni.biz
33
soluzioni solutions
A total of nine Samsung 46’’ UE46 model monitors were
installed along with the same number of HD220 BrightSign
media players connected to the network, one for each
monitor; the audio, video and graphic contents can be
displayed simultaneously on all the monitors, like a single
enormous videowall, or divided between groups of three
displays each, creating a videowall the size of a large 16:9
screen - another adaptation designed to make it easier to
play video material from external companies or made from
films already held in the Museum’s archives.
The whole system is also set up for HD.
When using the monitors in groups of three, the image is
effectively sent to a single monitor, which adapts the image
and distributes it to the other two.
There is an interesting note about the positioning of
the monitors: Maurizio Vacca, Sales Manager for 3G
Electronics and project coordinator, told us that it was
particularly difficult to align the monitors at a 30° angle,
requiring a carpenter to create specially designed supports.
The same supports also allow for the displays to be
“unhooked”, moving them forwards from the wall,
for maintenance work.
The contents are loaded onto the PC in the office (only a
few metres away from the exhibition area in this case,
but which still helped make the work easier) and sent to the
media players through a management software with
a graphic interface designed for use by non-technical staff.
Apart from reliability, which was also required for the
applications used in the exhibition space, simplicity also
played a key role when choosing the BrightSign solution:
the media player doesn’t even have a power button,
meaning that the entire museum system is turned on or off
just by connecting or disconnecting the power.
When used for digital signage purposes, the synchronisation
option was essential in order to obtain the desired effect,
especially with an asymmetrical videowall like the one used
in the atrium of the museum.
MATERIALE INSTALLATO
Installed equipment
Entrance
9 HD220 synchronized
9 Monitor Samsung 65” model ME65B
Steel hall
1 HD1020
13 HD220 synchronized
14 Monitor Samsung 46” model UE46
Cash register area
4 Monitor Samsung 46” model DE46
PADS 4.0 Suite composed by modules
PADS 4.0 Designer
PADS 4.0 Scheduler
PADS 4.0 Server
PADS 4.0 Agent
4 x PADS 4.0 Viewer
34
Marzo March 2014
Non si percepiscono i display tradizionali
e l’immagine con tante cornici,
ma una serie di dati, video e informazioni
ingabbiati in una cornice metallica,
a descrivere un processo di lavorazione
There are no traditional displays and
no images with frames, but just
a series of data, videos and
information inside a metallic frame
to describe the process
STEEL
This is the title of the last section of the exhibition - which illustrates the theme of recycling
waste - dedicated to the life cycle of steel products, from discarded steel parts through to
the finished product. As Mr Quaratesi explained, “the exhibition, designed by N!03, was
made possible thanks to the flexibility of the media players, used to synchronise the images
and create viewer windows: we wanted to make the technology disappear, to be invisible
to visitors, while making the exhibition interactive”. The monitors, all by Samsung, are
integrated into a metallic structure which simulates a sort of machinery, with commands
and information viewed in windows with synchronised video contents.
These images illustrate the process of working a specific type of alloy, which the visitor can
select in advance by moving a large lever into one of three positions. There are no traditional
displays and no images with frames, but just a series of data, videos and information inside
a metallic frame to describe the process. Moreover, to complete the experience and make
it seem more real, the visitor can feel the vibrations caused by the machinery, just like being
inside a steel factory (the recordings were made in a real-life setting). Dividing the video
material between the various windows and synchronising it was all done by the BrightSign
media players, with the added convenience of being able to check and update the contents
straight from the office, without going down into the exhibition area.
The synchronisation with BrightSign takes place each time the program launches, using a
coded signal sent from the master to the connected slaves through the command selected
(the lever, button, etc.). The possibility of realigning the monitors each time the program
launches makes errors even less likely. The system is protected from vandalism by its
software.
The installation is completed with a video game, fitting in with the theme, on a large
display with commands at the base, installed on mini PCs for which the software has
been optimised. In this case, a direct flow speaker was chosen for the audio, positioned
behind the player: the sound waves bounce off the wall and are perceived only by someone
standing right in front of the display.
THE TRAINING
As well as studying the more technical details of the project, in collaboration with museum
staff, 3G Electronics also provided training for the staff who would be in charge of running
the system on a daily basis, including instructions on starting the system up and producing
contents, since the museum often creates its own. One of the advantages here was the
possibility of downloading and trying out the BrightSign software even before buying the
player, to get an idea of what the work cycle would be like once the system was installed.
In total, 3G provided on-the-job training for the technician and two sessions for the staff
who would be managing the system, with basic and advanced courses.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
PHILIPS
SIGNAGE SOLUTIONS
PER ALITALIA
www.alitalia.com
www.ettsolution.com
www.signagesolutions.philips.com
Innovazione, interattività e funzionalità
PHILIPS SIGNAGE SOLUTIONS FOR ALITALIA
Innovation, interactivity and fun
Per creare un vero e proprio punto
di riferimento innovativo e accattivante
per i propri viaggiatori, un’area relax
studiata ad hoc dove rilassarsi, informarsi
e, perchè no, divertirsi in attesa
del proprio volo, Alitalia ha allestito
la Sala “Dolce Vita”. E per farlo,
ha chiamato in campo anche
Philips Signage Solutions
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
36
Marzo March 2014
With the purpose of creating a veritable
innovative and cosy reference point
for its own travellers, a lounge area
studied to help them relax, get
information and, why not, have fun while
they wait for their flight, Alitalia has
created the “Dolce Vita” Room.
And recruited Philips Signage Solutions
to help
Gli attori di questa storia non hanno certo bisogno
di presentazione; la compagnia aerea Alitalia che,
presso il Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci
di Roma Fiumicino, necessitava di ristrutturare la sala
VIP Dolce Vita; per offrire ai viaggiatori uno spazio
rilassante e godibile ma anche bello e utile da visitare
e divertente da vivere. 700 metri quadri interamente
attrezzati di prodotti dalle tecnologie più avanzate,
grazie ai quali i passeggeri possono scoprire
e utilizzare i servizi della compagnia. ETT si è occupata
della progettazione ricreando nella sala un ambiente
altamente tecnologizzato e all’avanguardia, con tablet
e stampanti wireless a disposizione dei visitatori,
copertura WiFi completa e un tavolo multitouch
Philips Signage Solutions, utilizzabile da più utenti
in contemporanea, dove scoprire ogni dettaglio sulla
compagnia e sui suoi servizi.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
The actors of this story require no introduction: Alitalia,
Italy’s national airline, needed to restructure its VIP Dolce
Vita Room at Terminal 1 of the Leonardo da Vinci Rome
Fiumicino airport, to provide its passengers with a relaxing,
enjoyable area that was also beautiful to see and useful to
visit, as well as fun to live. Seven hundred square metres
entirely equipped with the latest technological products,
thanks to which passengers can discover and use the
company’s services. ETT was put in charge of the design,
and recreated a highly technological and avant-garde
environment in the room, with tablets and wireless printers
available for passengers’ use, full Wi-Fi coverage and a
multi-touch table Philips Signage Solutions, which can be
used by several persons simultaneously, to discover all the
details of the company and its services.
ESIGENZE
Nei desideri del committente c’era quello di offrire uno spazio di alta qualità
e godibilità, che regalasse ai passeggeri in sosta un’immagine di Alitalia, e anche
della città di Roma, attenta alle esigenze dei viaggiatori e altamente innovativa sotto
ogni aspetto. In più, si richiedeva una gamma di prodotti di alta caratura, di livello
professionale, e che non necessitassero di troppa manutenzione ma, al contrario,
fossero semplici da gestire sia dagli addetti che dagli utilizzatori.
Philips Signage Solutions si è mostrata subito all’altezza di questo compito fornendo
una proposta unica e interamente realizzata ad hoc: il videowall 4K 3D glasses-free da
50’’ e il tavolo multitouch inserito in una turbina di aereo proprio all’interno della sala
per garantire un effetto decisamente suggestivo.
VIDEOWALL
A dare il benvenuto, un’animazione stereoscopica proiettata su videowall 3D
autostereoscopico a tecnologia lenticolare 4K di Philips Signage Solutions
che non necessita di occhiali per essere visualizzato e coinvolge lo spettatore
accompagnandolo in un viaggio virtuale attraverso Roma, i suoi monumenti e le altre
capitali raggiungibili con i voli Alitalia (con, per ognuna, un orologio che mostra l’ora
locale). Ogni 15 minuti, inoltre, vengono visualizzati, con effetto di proiezione alternata
e con animazioni 3D appositamente dedicate, le città nei quattro momenti della
giornata: alba, giorno, tramonto e notte.
TAVOLO TOUCH
Realizzato ad hoc per questa installazione da Philips Signage Solutions, il tavolo touch
consente l’utilizzo fino a quattro persone contemporaneamente che possono divertirsi
(area Gaming) grazie a dei giochi interattivi ma anche ricercare tutte le informazioni
(attrazioni, eventi, monumenti ecc.) relative alle principali città di destinazione
(area Destinazioni Alitalia e Guide di Viaggio). È possibile inoltre – accedendo all’area
Mondo Alitalia – scoprire, grazie a una gallery fotografica, gli aerei che compongono
la flotta e ripercorrere la storia di Alitalia attraverso un video che mostra manifesti,
divise del passato ecc.
NEEDS
The commissioner wished to offer a high-quality and
enjoyable space to its passengers, a place that gave
waiting passengers an image of Alitalia (and of Rome) as
an institution that cared for passengers’ needs and that is
highly innovative from every point of view. In addition, they
wanted a range of high-carat products, of professional level,
that required little maintenance and were easy to manage
by employees and users alike. Philips Signage Solutions
immediately proved to be suitable for the task, offering a
unique solution that was entirely tailor-made for Alitalia:
the 50’’ glasses-free 3D 4K video wall and the multitouch table mounted in an airplane turbine within the room
give a decidedly suggestive effect.
VIDEOWALL
Passengers are welcomed by a stereoscope animation
projected on an auto-stereoscopic 3D 4K lenticular video
wall by Philips Signage Solutions, captivating spectators
and following them in a virtual journey through Rome and
its monuments and other capitals served by Alitalia (each
with a clock displaying the local time). In addition, every 15
minutes the video wall shows, with effects of alternated
projection and individually designed 3D animations, the
cities in the four main moments of a day: dawn, noon,
sunset and night.
TOUCH TABLE
Made by Philips Signage Solutions exclusive for this
installation, the touch table can be used by up to four people
at once, who can have fun (Gaming area) with interactive
games or search information (attractions, events, monuments
etc.) about the main destination cities (Alitalia Destinations
area and Travel Guides). In the Alitalia World area, a photo
gallery displays the airplanes of the fleet and passengers can
find out about Alitalia’s history through a video that shows
posters, uniforms etc.
Cliente Client
Alitalia
Location
Fiumicino Aeroporto, Rome, Italy
Progetto Project
Dolce Vita VIP airport lounge
Philips Signage Solutions
50” 4K glasses-free 3D video wall
55” Multi-user touch table
Aziende coinvolte Companies involved
Team Office, ETT
www.connessioni.biz
37
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
LG ELECTRONICS
Qualità e innovazione le parole d’ordine
Quality and innovation rule the roost
www.lge.com
La diffusione della tecnologia rende i clienti
finali sempre più aperti e ricettivi nei confronti
delle innovazioni; e così, un’esperienza del
tutto normale come fare shopping o scegliere
un film in coda al botteghino, non può
prescindere ormai da un buon progetto
di Digital Signage
The spread of new technology is
making final users ever more open
and receptive to innovation; as a result,
entirely normal activities such as
shopping or choosing a film at the
box office can no longer do without
a good Digital Signage project
Concorrenza aggressiva e disordine dell’offerta rendono
sempre più filo da torcere alle attività che vogliano
differenziarsi rispetto ai propri competitor, tanto che si
moltiplicano le tecniche di convincimento al fine di far
preferire al cliente un negozio o un cinema invece di
un altro. Il Digital Signage viene incontro alle esigenze
e ai cambiamenti del mercato, LG Electronics presenta
alcuni esempi di prestigiose installazioni effettuate con
i suoi migliori monitor.
UCI CINEMAS A CATANIA
Informazione integrata.
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access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
38
Marzo March 2014
Tra i vari multisala conosciuti, UCI Cinemas è uno
di quelli che da prima di tutti ha favorito la diffusione
del DS in questo tipo di ambienti. Ha cominciato infatti
14 anni fa a munire le proprie sale di questa forma
di cartellonistica digitale con l’obbiettivo di migliorare
la comunicazione con i propri clienti trasmettendo
i trailer dei film, la disponibilità dei posti a sedere,
i menù disponibili al bar e consentendo l’acquisto
dei biglietti ai totem. L’installazione che recentemente
ha coinvolto LG Electronics per la sala di Catania
riguardava tutti gli ambienti del multisala dall’ingresso
al bar ai corridoi. Sono stati installati 43 i monitor
Full HD, con dimensioni variabili; per l’ingresso gli
LG 55VS10 da 55’’, nella hall gli LG 65VS10 65”,
dei 47” a cornice sottile, modello LG M47VS10 nella
zona bar, infine, all’ingresso delle sale vi sono gli
LG M42VS10L. Nella scelta ha contribuito la volontà
di favorire la qualità cromatica, la luminosità e la
nitidezza dell’immagine anche in condizioni di luce
ambiente critiche.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
g Videowall in Via Montenapoleone, Milano
Videowall at Via Montenapoleone in Milan
Aggressive competition and a wide product range are making it increasingly difficult for
businesses to stand out from their competitors, combined with an explosion in the number
of techniques used to convince customers to prefer one shop over another. Digital Signage
is a great way to adapt to the changing needs of the market; here, LG Electronics offers
a few examples of prestigious installations using their top of the range monitors.
VIDEOWALL NEL QUADRILATERO
DELLA MODA
Impossibile non notarlo, proprio a ridosso di via
Montenapoleone, il nuovo videowall 2x3 realizzato
con monitor LG 55WV70MS-B, fiore all’occhiello della
Divisione Business Solutions, si trova sulla parete
esterna di un palazzo adiacente la show room di Bulgari.
In pratica dà il ben venuto alla zona più famosa nel
mondo del fashion e dell’alta moda. L’installazione,
progettata e realizzata da Sangalli Tecnologie per
conto di B.S. Urban Adv, ha come scopo il garantire
alla moltitudine di passanti provenienti da ogni parte
del mondo una comunicazione elegante e di qualità
ed è composta da un videowall di formato 2x3 con
una risoluzione pari a 3840 x 3240 pixel. Andando nel
dettaglio, il 55WV70MS-B, è un 55’’ super narrow bezel,
con uno spessore di cornice poco superiore ai
5 mm e con tecnologia IPS, l’unica a garantire perfetta
visibilità anche da un angolo di visione molto ampio
e con un controllo automatico della luminosità. Esente
da effetti blackening grazie alla tecnologia Shine-Out,
che sfrutta la luce diretta per incrementare la luminosità
delle immagini dispone anche di un trattamento
antiriflesso, per applicazioni outdoor, che rende la
visione da parte del passante un’esperienza realmente
coinvolgente tanto che lo stesso Comune di Milano
ha deciso di usarlo per diffondere alcune inziative
artistiche e culturali della città. In questo caso l’efficacia
del messaggio pubblicitario, con l’elevata qualità delle
immagini e della grafica, oltre a risultare gradita, genera
quell’euforia tipica che stimola all’acquisto e a seguire
il consiglio del messaggio.
UCI CINEMAS IN CATANIA
Out of the best-known multiplexes, UCI Cinemas is one of the foremost in promoting the
use of DS in this kind of setting. In fact, they first started fitting out their cinemas with DS
14 years ago, with the goal of improving communication with their customers by screening
film trailers, seats available or special offers at the bar and allowing them to purchase
tickets from the totems. The installation that LG was recently involved in at the Catania
multiplex saw all areas of the cinema involved, from the entrance through to the bar and the
corridors. The project saw 43 Full HD monitors installed in a range of sizes: 55” LG 55VS10s
in the entrance, 65” LG 65VS10s in the hall, 47” slim frame LG M47VS10 models in the
bar area and LG M42VS10Ls on the way into the theatres. The choice was influenced by
a preference for images with high quality colours, brightness and clarity, even in difficult
lighting conditions.
VIDEOWALL IN THE FASHION QUADRILATERAL
You can’t fail to notice it - the new 2x3 videowall in Via Montenapoleone, located on the
external wall of a building next to the Bulgari showroom, made with LG 55WV70MS-B
monitors, is the pride of the Business Solutions Division. In practice, it welcomes you to the
most famous high fashion quarter in the world. The installation, designed and created by
Sangalli Tecnologie for B.S. Urban Adv, is there to offer passers-by from all over the world an
elegant, top quality form of communication. The videowall is composed of 2x3 monitors with
a resolution of 3840 x 3240 pixels. In detail, the 55WV70MS-B is a 55’’ super narrow bezel
screen with a frame that is less than 5 mm wide, and IPS technology as the only one capable
of guaranteeing perfect visibility even from a very wide viewing angle, with additional
automatic brightness control. The monitors use Shine-Out technology to eliminate blackening
effects, exploiting direct light to increase the brightness of the images, and they also have an
anti-reflection treatment for outdoors applications. The result is so effective and eye-catching
that the Municipality of Milan has chosen it to promote artistic and cultural initiatives in the
city. In this case, the high quality images and graphics make the advertising message more
effective, generating the kind of euphoria that encourages customers to spend and to follow
the suggestion in the message.
UCI BICOCCA, MILAN
The project covered the box office and bar area. In the box office, six 65” LG monitors were
installed displaying the titles of the films in the schedule, special offers, seats available, etc.,
while another two LG monitors at the sides of the box office were used to screen trailers.
At the bar, twenty 47” LG slim-frame monitors will show the menus with animated graphics,
with the option to update as required. In addition to using attractive images to catch
customers’ attention and influence their choice, this kind of installation allows the cinema
to save on the costs of paper and printing, with additional benefits for the environment.
UCI BICOCCA, MILANO
Il progetto riguardava il box office e l’area bar. Nel primo
sono stati installati sei monitor LG da 65’’ con i titoli
dei film in programmazione, le eventuali promozioni,
i posti rimasti liberi, ecc. Ai lati della biglietteria altri
due monitor LG visualizzano i trailer. Nel bar invece, 20
monitor LG da 47” a cornice sottile trasmettono i menù
con una grafica animata, aggiornabile a seconda delle
necessità. Oltre ad attrarre il cliente grazie alle immagini
accattivanti che possono suggestionare la scelta dello
spettatore, un’installazione di questo tipo consente al
cinema stesso di risparmiare sulla carta e sulla stampa
con beneficio anche dell’ambiente.
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UCI CInemas in Catania h
39
soluzioni solutions
http://ipcdigitalmedia.com
www.tesco.com
www.scala.com
TESCO
OFF LICENCE
Il DS al servizio del consumatore
DS at the service of consumers
Tesco è una delle catene di supermercati
più famose in Irlanda e Gran Bretagna:
oltre 3.000 punti vendita per più di
300.000 collaboratori rendono questo
marchio sinonimo di qualità per migliaia di
consumatori. Alcuni di questi, beneficiano
da qualche tempo di un’esperienza di
acquisto del tutto particolare
Text: Valentina Bartarelli
Tesco is one of the most famous
supermarket chains in Great Britain and
Ireland: more than 3,000 sales points and
over 300,000 employees make this brand
a synonym of quality for thousands of
consumers. Some of whom have been
experiencing shopping in a very peculiar
manner
Per offrire ai propri clienti un plus irresistibile, Tesco
Off License nel Merrion Centre, a Dublino, ha chiamato
IPC Media – azienda che si occupa di comunicazione
digitale e quindi anche di digital signage – a rinnovare
il proprio reparto dedicato alla vendita di alcolici. Per
garantire un sistema all’altezza della situazione IPC
Media ha coinvolto nel progetto Scala, azienda leader
nella realizzazione di software di gestione di contenuti
AV e suo partner storico.
LE RICHIESTE
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
40
Marzo March 2014
Nelle intenzioni del committente c’era principalmente
la volontà di creare un ambiente accogliente per il
cliente, con dei messaggi accattivanti e interattivi
nel momento dell’acquisto, più la possibilità di avere
un reparto whiskey “Lift and Learn” interattivo per
illustrare ai clienti le differenze fra i vari tipi di whiskey;
il tutto per garantire un’esperienza d’acquisto per
il cliente divertente, innovativa e stimolante. Da un
punto di vista tecnico inoltre, il sistema doveva essere
scalabile e sostenibile, con un servizio di digital
management realizzabile, aggiornabile e gestibile
da un’unica postazione.
soluzioni solutions
IL SISTEMA
Il software Scala – collegato a una serie di schermi LCD
– lavora in modo tale che ognuno veicoli un messaggio
particolare; alcuni sono stati installati sui ripiani degli
scaffali ad altezza d’uomo e, grazie all’ultilizzo di
motion graphic insieme a tracce audio a basso volume
(tutto creato da IPC), attraggono il cliente invitandolo
a interagire mostrando le differenze tra i vari distillati,
accrescendo consapevolezza e stuzzicando la curiosità.
Altri si comportano come dei cartelloni rimandando
immagini di prodotti in offerta e di promozioni
temporanee sia in formato portrait che landscape. In
totale, ci sono otto schermi divisi in tre sezioni: tre
da 38” in landscape negli espositori della birra e dei
superalcolici; due da 22” negli espositori del vino;
due da 46” in formato portrait e un ultimo 46’’, touch,
all’ingresso.
OTTIMI RISULTATI
Oltre ad aggiudicarsi il primo premio del Scala
Solution Contest 2012-2013, l’installazione ha riscosso
molti consensi dai responsabili Tesco che hanno
registrato un aumento sensibile nelle vendite e una
maggiore soddisfazione nei clienti che, ha detto Colin
Cashman, Tesco Merrion Store Manager, “hanno
apprezzato la possibilità di toccare lo schermo e l’idea
di poterci interagire, vedere i prodotti sul monitor
e sapere dove sono all’interno del negozio. Un impatto
positivo sui clienti e anche sullo staff!”.
www.connessioni.biz
To offer its clients an irresistible “plus”, Tesco Off
License, at the Merrion Centre, in Dublin, engaged
IPC Media, a company that specialises in digital
communication, including digital signage, to renew its
spirits department.
To ensure a system that could handle the situation, IPC
Media enrolled Scala, a leading creator of management
software for AV contents and IPC’s long-time partner.
THE REQUIREMENTS
The commissioner was particularly interested in creating
an environment that was cosy for clients, with captivating
and interactive messages at the moment of purchase, plus
the creation of an interactive “lift and learn” whiskey area
to show clients the difference between the various types
of whiskey. The overall purpose was that of ensuring a
fun, innovative and stimulating shopping experience for
customers. From the technical point of view, the system
needed to be scalable and sustainable, with a feasible
digital management service that could be updated and
managed from a single work station.
THE SYSTEM
The Scala software, connected to a series of LCD screens,
works in such a manner that each screen displays a
particular message. Some were installed on the shelves,
at breast height, and, thanks to the use of motion graphics
and low-volume audio tracks (all created by IPC), they draw
Main installed equipment
n°
Screens NEC P402 38''
3
Screens NEC AS192 22''
2
Screens NEC P462 46''
3
Scala Software 5
1
41
soluzioni solutions
clients’ attention, inviting them to interact by displaying
the differences between the various spirits and thus
creating awareness and curiosity. Others function as signs,
displaying images of products on sale and temporary
offers, in portrait or landscape format. Overall, there are
eight screens, divided in three sections: three 38” screens
displaying information in landscape mode at the beer and
spirits section; two 22” screens at the wine area; two
46” screens displaying information in portrait mode and
another 46” touch screen at the entrance.
EXCELLENT RESULTS
In addition to winning the first prize of the Scala Solution
Contest 2012-2013, the installation was also much
appreciated by Tesco managers, who have recorded
a remarkable increase in sales and higher consumer
satisfaction. According to Colin Cashman, Tesco
Merrion Store Manager, “Customers were happy with
the possibility to touch the screen and with the idea
of interacting, seeing the products on the screen and
knowing where they are located in the shop. A positive
impact on customers and the staff”.
soluzioni
solutionsSIGNAGE
SCALA DIGITAL
SOFTWARE
La piattaforma software sviluppata da SCALA per
i sistemi digital signage è stata concepita per garantire
il flusso continuo di contenuti e di informazioni
nell’ambito di network di ogni dimensione, aggiornabili
e mantenibili da un server centrale. Obiettivo è
naturalmente quello di creare, gestire e distribuire una
comunicazione dinamica e mirata per aumentare le
vendite, esaltare il coinvolgimento da parte del pubblico
e visualizzare importanti informazioni in tempo reale.
Sono tre le principali componenti software che fanno
parte del sistema: Scala Content Manager, Scala
Designer e Scala Player.
Scala Content Manager - un CMS che si occupa
della distribuzione, la programmazione e la gestione
dei contenuti nella rete digital signage. Permette di
organizzare i contenuti - testi, grafica, media - in modo
efficiente tramite un’interfaccia ‘web-based’ per la
delibera in rete e gli aggiornamenti.
Scala Designer - l’applicazione utile alla creazione dei
contenuti multimediali, tramite l’impiego di immagini
in movimento, colori, grafica, animazione dei testi,
contenuti video e audio, effetti sonori ecc. Si tratta
di una soluzione facile da usare ed economica, che
permette di generare contenuti dinamici mettendo
sempre al centro il messaggio che si desidera
evidenziare.
Scala Player - il lettore da installare nei display - ovvero
nel relativo PC embedded o player hardware, nel PC di
controllo di un sistema video-wall, in una stazione kiosk
o altro - che fornisce la riproduzione 24/7 dei contenuti
42
Marzo March 2014
creati con l’applicazione Scala Designer e gestiti tramite Scala Content Manager.
Scala Player consente anche la comunicazione con il CMS per le informazioni
sullo stato e le condizioni del sistema, nonché il tracking degli event-log utili per
l’elaborazione dei report.
www.scala.com
The software platform developed by SCALA for digital signage systems was created
to ensure the continuous flow of contents and information within networks of any size,
which can be updated and maintained by a central server. The purpose is naturally to
create, manage and distribute dynamic, targeted communication in order to increase
sales, highlight public involvement and display important information in real time.
The system has three main software components: Scala Content Manager, Scala
Designer and Scala Player.
Scala Content Manager - A CMS responsible for the distribution, programming and
management of contents in the digital signage network. It organises contents - texts,
graphics, media - in an efficient manner through a web-based interface, for Web
deliberation and updates.
Scala Designer - This application is useful to create multimedia contents by using
moving images, colours, graphics, text animation, video and audio contents, sound
effects etc. It is easy to use and economically convenient and makes it possible to
generate dynamic contents while keeping the main message in the spotlight.
Scala Player - This reader must be installed in the displays - i.e. in the relative
embedded PC or player hardware, the control PC of a video wall system, a kiosk
station or other. It then supplies the 24/7 reproduction of the contents created with
Scala Designer and managed through Scala Content Manager. Scala Player also
allows for communication with the CMS for information on the status and conditions
of the system, other than the tracking of event-logs useful for the creation of reports.
L’INTEGRAZIONE
DEI SISTEMI
NELLA NAUTICA
ad aprile su
T h E
I N TEG R ATED
S y S TEM S
www.connessioni.biz
M ED I A
71
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
TECNOLOGIE DS
Creatività tecnicamente infinita
TECHNOLOGIES for Digital Signage
Technically endless creativity
In questo articolo parleremo, in maniera
concisa ma speriamo interessante,
della tecnologia che c’è dietro il Digital
Signage; passeremo in rassegna sia i
sistemi già a disposizione del mercato
sia quelli a cui i vari reparti R&D stanno
attualmente lavorando
Il Digital Signage può essere considerato un mix di tutte
le moderne tecnologie nel campo dei display, delle reti,
del software, dell’integrazione con il Web e le reti cellulari
3/4G, del cloud computing: un panorama vastissimo
che rappresenta una palestra nella quale sperimentare
nuovi modelli di business, grazie anche alla possibilità
di estendere al retail il marketing di massa e one-to-one.
Profilare l’audience, riuscire a valutare l’efficacia del
messaggio e il coinvolgimento degli spettatori, proporre
contenuti personalizzati sono solo una parte delle cose
che un’installazione può garantire. Per non parlare delle
possibilità creative, praticamente infinite.
VIDEOPROIETTORI
I videoproiettori, per quanto si debbano oggi confrontare
con i display “giganti”, sono insostituibili per produrre
immagini larghe decine di metri; essi conservano l’obiettivo
di proiezione di quelli a pellicola ma esibiscono chip LCD
o DLP e lampade UHP o LED Laser. La configurazione
a LCD prevede speciali matrici a cristalli liquidi, la
tecnica di base è ben nota, per cui diremo soltanto che
esistono soluzioni a un chip (che proietta in successione
i canali RGB) e a tre chip, uno per ogni canale, in modo
da comporre l’immagine in un unico “passaggio”. La
soluzione qualitativamente migliore è sicuramente
quest’ultima, segnaliamo poi l’uso dei chip LCD LCoS
(Liquid Crystal over Silicon), più costosi ma superiori
per brillantezza dei colori e livello di contrasto.
I proiettori DLP (Digital Light Processing) usano invece dei
chip composti da microspecchi mobili in alluminio (anche
questa è ben nota quindi non ci dilungheremo);
44
Marzo March 2014
This is a brief but hopefully interesting
article on the technology behind Digital
Signage. It will also explore systems
already available in the market and those
that various R&D departments
are currently working on
Text: Nicodemo Angì
i DLP vengono usati anche nei tile, gli elementi modulari
usati per comporre videowall. Altre novità riguardano
l’illuminazione, con sorgenti alternative alle lampade UHP:
mentre sembrano ancora indietro le soluzioni Full LED RGB
(vedi Connessioni di Maggio 2013), aumenta il successo
dei proiettori che usano una sorgente integralmente a laser
LED, la cui luce blu viene convertita in luce bianca grazie
a degli speciali fosfori.
DISPLAY LPD (LASER PHOSPHOR
DISPLAY)
I fosfori ritornano anche in un innovativo schermo
simile a un CRT ma con i pregi dei display digitali: la
soluzione Prysm ha una sorgente LED laser nel vicino
ultravioletto, un optical engine provvede poi a modularla
per scansionare uno schermo nel quale sono depositate
le classiche triplette RGB di fosfori che emettono luce
visibile, componendo così l’immagine. Praticamente un
CRT con luce laser al posto del cannone elettronico, dove
la “velocità” dei fosfori permette una scansione a 360 Hz
e supporta frame rate fino a 179 Hz, dati che rassicurano
riguardo al motion blur. Similmente a quanto si verifica
con i CRT (e anche con i plasma), i fosfori sono vicini alla
superficie dello schermo e questo consente un angolo di
visione molto ampio. La coerenza della luce laser dona
poi un’efficienza energetica altissima che comporta anche
buone rese nel caso di display touch. I neri corrispondono
allo spegnimento dei laser, con benefici per i consumi e
il contrasto. La contropartita è una profondità piuttosto
elevata (sono infatti presenti due specchi inclinati) cosa che
rende questi display indicati per comporre pareti rettilinee
o concave verso lo spettatore.
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
E-INK DISPLAY
Questa tecnologia, vista anche negli E-Book reader, dà ai display un aspetto “fermo” con
il refresh che avviene soltanto quando l’immagine cambia. Gli elettrodi trasparenti creano
un campo elettrico che sposta microscopici pigmenti all’interno di cellette–pixel riempite
di un fluido particolare. I pigmenti sono neri e bianchi e caricati con polarità opposte:
applicando all’elettrodo contiguo alla superficie visibile una polarità positiva e a quello
inferiore una negativa, le particelle nere si sposteranno “all’insù” mentre quelle bianche
scenderanno: apparirà quindi un pixel nero che “sbiancherà” invertendo il campo elettrico;
i grigi saranno ottenuti con una polarizzazione “mista”, che sposterà solo una parte dei
pigmenti. Il pilotaggio a 4 bit permette 16 livelli di grigio ma è stato introdotto il terzo
colore, il rosso, e presentato il Triton, con 4.096 colori. L’immagine si conserva anche in
assenza di alimentazione, dato che i pigmenti non si “sposteranno” fino a quando non si
applichi una nuova polarizzazione. Il consumo energetico è quindi minimo e si riescono a
pilotare con una batteria anche grandi superfici; l’angolo di visione e la leggibilità all’aperto
sono favorevoli, dato che il display si comporta proprio come una stampa. Il rovescio della
medaglia è il contrasto non molto alto e il refresh lento (migliorato recentemente con un
algoritmo che aggiorna solo i pixel da cambiare) ma il feeling visuale e la fatica minima
nella lettura/visione rendono gli E-Ink quasi imbattibili per certe applicazioni.
OLED E TRILUMINOUS
Non nuovissima – già presente nei cellulari – ma ancora costosa nei grandi polliciaggi è
la tecnologia OLED (Organic LED), che crea display molto sottili grazie all’assenza della
retroilluminazione. I pixel, costituiti da composti organici e pilotati da una rete di elettrodi,
emettono direttamente la luce e sono brillanti ed efficienti. L’angolo di visione è molto
ampio e il tempo di risposta breve, la costruzione può anche essere flessibile e leggera,
tuttavia hanno costo elevato per le diagonali più grandi, una durata intrinseca non
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elevatissima (in via di eliminazione) e una certa sensibilità
all’umidità. La ricerca della qualità degli OLED con i costi
degli LCD ha portato alla tecnologia Triluminos di Sony,
cioè LCD che usano LED blu per la retroilluminazione; il
verde e il rosso necessari alla sintesi RGB vengono emessi
da “Quantum Dots” inseriti nella matrice: il vantaggio
è una purezza spettrale dei canali RGB che amplia e
regolarizza il Gamut e permette una saturazione cromatica
molto più alta degli LCD classici; Sony già propone alcuni
display Triluminos per il Digital Signage.
CRISTALLI LIQUIDI O LCD
Ormai “potenza egemone” nel mercato dei display, anche
grandi, in ambito consumer e professionale,
in quanto passivi gli LCD hanno bisogno di una sorgente
luminosa che può essere anche la luce ambiente
opportunamente riflessa (display riflettivi e transflettivi). La
maggior parte, fino a qualche anno fa, era retroilluminata
con lampade fluorescenti a catodo freddo (CCFL), sorgenti
luminose della famiglia delle lampade a scarica di gas
come i tubi al neon, mentre oggi, con l’avvento del LED ad
alta luminosità e basso costo, sono nati LCD retroilluminati
45
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
con LED (un display “a LED” rimane comunque un LCD).
I LED, messi in una matrice, riescono ad aumentare il
contrasto tramite la modulazione della luminosità su base
areale. Questi display ben si prestano al DS in quanto
hanno una buona efficienza energetica e, soprattutto se
sono retroilluminati a LED, sono abbastanza “freddi”
da non infastidire se lo schermo è touch. Un loro limite
– l’angolo di visione ridotto – si è molto attenuato con
tecnologie come la IPS, In-Plane Switching.
GESTIONE DEI SEGNALI
Ma il DS non è solo display e prevede una sofisticata
gestione dei contenuti da trasmettere: palinsesti, server
multimediali e, talvolta, una vera regia che possa mixare
contenuti live, notizie e informazioni di advertising. Il tutto
poi, deve essere veicolato a uno o più display, situati a
volte a centinaia di metri dalla “regia”. La struttura classica
di un impianto prevede quindi che i contenuti vengano
inviati a un player che, a sua volta, li riproduce e invia. Già
questo apre delle questioni, la prima riguarda la struttura
della rete di collegamento: il progettista potrà infatti
preferire un player per ogni display o una centralizzazione.
Occorre intanto specificare che la parola “rete” va intesa
in senso esteso: può essere la rete di collegamento tra
le componenti o una struttura fisica di tipo Ethernet,
eventualmente con “propaggini” wireless, che può
veicolare sia il palinsesto sia contenuti dal Web.
Un sistema con un rapporto 1:1 fra player e display
ha una rete dati più razionale, più facile da costruire e
permette di diversificare i contenuti per ogni schermo,
implicando però costi superiori per l’hardware e per
le licenze, e complicazioni nel caso i player debbano
essere sincronizzati. Il volume dei dati può poi diventare
impegnativo qualora tutti i player debbano trasmettere
lo stesso materiale, per esempio una comunicazione di
emergenza o un annuncio commerciale. Se il player è
unico si avranno pro e contro speculari: i display saranno
sincronizzati più facilmente, le eventuali licenze da
comprare saranno meno, si riscontrerà un’incidenza dei
Profilare l’audience, riuscire
a valutare l’efficacia del messaggio
e il coinvolgimento degli spettatori,
proporre contenuti personalizzati
sono solo una parte delle cose che
un’installazione può garantire
Profiling the audience, managing to
evaluate the efficacy of a message and
the involvement of spectators, offering
personalised contents are just a few of the
things that an installation can guarantee
46
Marzo March 2014
guasti statisticamente minore e il player sarà “al sicuro”
in un locale tecnico. Il cablaggio potrebbe però essere
più costoso, dovendo trasmettere direttamente materiale
video, e i contenuti riprodotti saranno gli stessi per tutti i
display.
Fortunatamente l’industria mette a disposizione dei
componenti che facilitano molto le cose; gli extender, per
esempio, sono utili per portare a lunga distanza segnali
video e di controllo (RS-232) su un mezzo trasmissivo
diverso dal cavo video. Il trasmettitore accoglierà in
ingresso un segnale, per esempio, su HDMI e lo convertirà
per immetterlo su cavo Cat 5e o Cat 6. Il ricevitore
effettuerà la conversione inversa, per immettere il segnale
video nel display; i segnali infrarossi del telecomando
della sorgente faranno il percorso inverso: saranno
raccolti vicino allo schermo e inviati nel locale tecnico.
Tuttavia, specialmente nelle prime versioni, gli extender
comportavano effetti collaterali (necessità di taratura,
incompatibilità con dispositivi di marche diverse) che ne
“ingessavano” le potenzialità. La situazione è cambiata con
l’arrivo di HDBaseT che, grazie a un protocollo standard,
permette l’interoperabilità fra prodotti di costruttori
diversi. Il recente protocollo trasporta infatti su un unico
cavo di rete molte “cose”: video fino al 4K, audio digitale
multicanale, segnali di controllo (infrarossi, RS-232, CEC),
dati USB e di rete Ethernet, e perfino 100 watt di potenza
elettrica per alimentare dispositivi! Gli extender in fibra
ottica arrivano invece a Km di distanza e sono immuni da
disturbi elettromagnetici e in radiofrequenza.
Da considerare poi le reti wireless: prodotti compatibili
con il protocollo WHDI possono permettere affidabili
trasmissioni di segnale Full HD per decine di metri con
un canale di ritorno infrarosso; liberandoci del legame
punto-punto fra player e display. Infine, un altro sistema
praticabile è utilizzare un’infrastruttura Ethernet Gigabit
esistente per veicolare i dati con gli extender IP.
L’architettura generale della rete può essere, inoltre,
utilmente semplificata ricorrendo a soluzioni
appositamente sviluppate per applicazioni DS, quale
la soluzione DaisyChain HD di Gefen (GTB-HD-DCS)
che, tramite splitter intermedi che rigenerano il segnale
veicolato da cavo Cat 5e, permette di coprire distanze
multiple dei fatidici 100 metri. Questa soluzione garantisce
inoltre la sincronizzazione dei vari display e il loro controllo
on/off tramite la stessa struttura che distribuisce i contenuti.
PLAYER
E i player? Praticamente ogni produttore di display ha la
sua soluzione che, unita a quella di altri brand, amplia
molto il ventaglio delle scelte: dal miniPC ad apparecchi
di derivazione industriale, costruiti seguendo standard
di affidabilità 24/7 per garantire il funzionamento
(preferibilmente silenzioso) anche in ambienti “ostili”. Per
questo occorre restringere l’offerta con qualche criterio,
anche quello del prezzo.
Esistono player che permettono di semplificare la rete,
riuscendo a gestire contemporaneamente più display
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
RP
con contenuti indipendenti. Fra la caratteristiche da
considerare entra anche la concezione dell’apparecchio: si
desidera un PC “tradizionale”, magari ottimizzato (fanless,
con dischi allo stato solido, costruito con componenti
industrial-grade) o un ancor più affidabile dispositivo con
sistema operativo e processore embedded?
L’abbiamo nominato: abbiamo qualche preferenza
riguardo il sistema operativo? Molti player “girano”
con Windows, anche embedded, ma non mancano
applicazioni con Linux e il suo discendente Android. Da
tener presente il fatto che esistono software che sono
una sorta di standard: se ci si orienta verso uno di questi
pacchetti allora sarà necessario controllare che il nostro
player sia compatibile.
Una miscellanea di specifiche da controllare include, per
esempio, la risoluzione video in uscita (l’arrivo del 2K/4K
rimescolerà le carte), le possibilità d’interazione, i formati
AV e Internet supportati (l’HTML5 scalpita...), le interfacce
di comando e gli ingressi/uscite (può servire un trigger
via USB?) e il supporto sia per i display touch sia per gli
schermi multipli di un videowall oltre ai feed dei social
network. Da valutare anche la presenza di modem 3G e di
schede Wi-Fi.
SOFTWARE
L’attenta considerazione delle proprie esigenze, con un
occhio ai possibili sviluppi futuri, sarà la bussola che
guiderà nella scelta del software per la “messa in onda”,
che dovrà ovviamente essere compatibile con i player
coinvolti, anche se non mancano esempi di bundle player
+ software. La facilità d’uso può essere importante, così
come le modalità con le quali vengono forniti i contenuti
e le possibilità di creare layout accattivanti.
La crescente importanza degli strumenti per “misurare”
l’audience consiglierà poi di controllare la compatibilità
con queste applicazioni e la disponibilità di tools per
l’analisi di questi dati, insieme alla compatibilità con il
marketing di prossimità (invio di coupon e informazioni
via Bluetooth, possibilità di stampa e simili). Altre cose
da considerare sono i modi operativi del software, per
esempio se esso usa un data center o il cloud per i dati,
se è web-based, la reportistica che è in grado di generare
e così via. La diffusione di un software amplia poi il
ventaglio dei player compatibili, dato che esso diventa
una sorta di standard.
LE TENDENZE E GLI SVILUPPI FUTURI
Nonostante gli innegabili progressi, la carica innovativa
del DS sembra lontana dall’esaurirsi, e altre novità si
affacciano all’orizzonte. La prima è senza dubbio il 4K;
aumentare i punti immagine permette di sistemare
più finestre in uno stesso display o visualizzare
oggetti, persone, animazioni con un livello di dettaglio
spettacolare. Una novità che tutti hanno colto al volo. E
se dall’aumento della risoluzione non si tornerà indietro,
così anche dalle possibilità che le interazioni e lo studio
dell’audience offrono già e che non potranno che
aumentare, alimentando un data mining importante.
Molto promettenti sono i sistemi AVA (Anonymous Video
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HD Source
RP
RP
RS-232
Controller
RP
RP
R
R
RP
RP
R
R
RP
R
R
RP
R
R
j Gestione del segnale con
un player per ogni monitor
Signal management with
a player for each monitor
Analytics) che usano software di interpretazione delle immagini, raccolte da apposite
videocamere, per produrre interessanti dati anonimi (sesso, fascia d’età, etnia, tempo
di visione...) utilissimi per misurare l’efficacia della comunicazione e per “consegnare”
l’affissione più adatta al soggetto che sta guardando. Un altro prevedibile sviluppo
sarà l’estensione al negozio di modalità d’interazione e acquisto proprie di Internet. Ci
stiamo infatti sempre di più abituando a sfogliare e ricercare nei cataloghi virtuali dell’ECommerce, magari tramite uno schermo touch, e probabilmente ritroveremo le stesse
modalità nel negozio. Sono stati già presentate vending machines che, al posto della
solita vetrina, hanno un display touch che visualizza i vari prodotti: toccandone uno lo si
potrà esplorare a 360°, farne comparire la scheda nutrizionale e infine acquistarlo.
Lo stesso discorso è da estendere alla Realtà Aumentata: “vedersi” in un vestito senza
indossarlo – ci ha pensato LG – o giocare con draghi virtuali mentre mamma paga con il
suo cellulare NFC direttamente dallo schermo. Il DS offre possibilità d’interazione molto
potenti con cellulari e tablet: Sony ha creato per la catena Phone 4u, per esempio, una
“parete” con schermo professionale FWD-46B2 touch, una webcam e connettività NFC
usata sia per monitorare il comportamento dell’utilizzatore sia per veicolare verso il suo
dispositivo contenuti vari, come dati sulla tariffa o sul cellulare selezionati.
Anche il touchscreen è – e sarà – uno strumento di interattività utile per arricchire
l’esperienza del consumatore e ricavare dati, contando per esempio quali aree
hanno ricevuto più tocchi. Christie, altro esempio, ha preparato l’Interactivity kit
che aggiunge funzioni touch ai suoi MicroTiles e ha in catalogo display touch, come
Panasonic, E-Ink e Samsung (anche se non ancora in grado di “contare” le interazioni).
I display diventeranno sempre più estesi e anche i videowall assumeranno forme più
libere sia con gli schermi flessibili sia con le configurazioni modulari assicurate dai
tile, magari senza cornice, componibili a piacere fino a matrici molto grandi, come
proposto anche da Barco. Si può anche ipotizzare che le interazioni via tablet/cellulare
potranno servire anche per condurre “sondaggi” sul gradimento di una campagna o di
un’immagine. Il Digital Signage, insomma, sembra una prateria aperta di fronte ai cavalli
dell’immaginazione e della creatività.
47
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
Digital Signage can be considered a mixture of all the
modern technologies in the fields of display, networks,
software, integration with the Web and 3/4G cellular
networks, cloud computing: a very wide scenario that
represents a place where new business models are
experimented with, also thanks to the possibility to extend
mass and one-to-one marketing to retail. Profiling the
audience, managing to evaluate the efficacy of a message
and the involvement of spectators, offering personalised
contents are just a few of the things that an installation can
guarantee. Not to mention the creative possibilities, which
are virtually endless.
VIDEO PROJECTORS
Although video projectors now have to face the competition
of giant displays, they are irreplaceable when it comes to
reproducing images that are several metres wide, as they
preserve the projection objective of film displays but use
LCD or DLP chips and UHP or LED Laser light bulbs. The
LCD configuration requires special liquid crystal matrixes.
The base technique is well known; there are one-chip
solutions (which project RGB channels in a succession) and
three-chip ones, one chip per channel, in order to compose
the image in a single “passage”. The latter is surely better
in terms of quality. There are also LCD LCoS (Liquid Crystal
over Silicon) chips, more expensive but superior for the
sharpness of their colours and their contrast levels.
DLP projectors (Digital Light Processing), on the other
PLASMA
Un tempo al centro dell’attenzione, i display al plasma stanno perdendo
rapidamente quote di mercato, tanto che sono molti i produttori ad averli
abbandonati. Essi sono composti da microscopiche cellette, che sono i subpixel del sistema RGB, rivestite di fosfori e riempite di una miscela di gas nobili.
Mediante una griglia di elettrodi si fa scoccare una scarica nella cella: per un
tempo infinitesimale si produce del plasma e vengono generati raggi ultravioletti
successivamente convertiti in luce visibile dai fosfori.
Il processo sembra macchinoso ma in realtà è velocissimo e molto, molto inferiore
al millisecondo, tant’è che la modulazione dell’intensità avviene variando il numero
delle scariche nell’unità di tempo. Il nero è profondo (viene ottenuto spegnendo
i pixel) e, insieme ad una luminosità abbastanza elevata, definisce un rapporto
di contrasto nativo molto alto. La vicinanza delle cellette alla superficie di visione
dona poi a questi display un angolo di visione molto ampio, evitando deformazioni
dell’immagine e degrado dei colori. Uno spessore e un consumo energetico più alto
a parità di diagonale rispetto agli LCD e la possibilità di burn-in irreversibile (anche
se le recenti produzioni ne sono praticamente immuni) hanno però sbarrato la
strada a questi interessanti display.
Once right in the spotlight, plasma screens are quickly losing market shares,
to the point that several manufacturers are no longer producing them. Plasma
screens consist of microscopic cells, which are the sub-pixel of the RGB system,
lined with phosphors and filled with a mixture of noble gases. Using an electrode
grid, a discharge is applied to the cell: for an infinitesimal amount of time plasma
is produced and ultraviolet rays are generated; the rays are converted into visible
light by the phosphors. The process sounds complicated but is actually very fast –
much, much inferior to one millisecond – to the point that intensity is modulated by
changing the number of discharges in the unit of time. Black is deep (it is obtained
by switching off the pixels) and, together with rather high luminosity, it defines
a very high native contrast ratio. As the cells are very near the surface, these
screens have a very wide angle of vision, avoiding image deformation and colour
degradation. But their excessive thickness and higher power consumption per inch
when compared to LCDs, in addition to the risk of irreversible burn-in (although
recent models were practically immune to it) have made things difficult for these
48
Marzo March
2014
interesting
displays.
hand, use chips consisting of mobile micro mirrors made
of aluminium (this technique is also well known, so we will
not dwell on it). DLPs are also used in tiles, the modular
elements used to compose video walls. Other novelties
involve lighting, with power sources alternative to UHP
bulbs: while Full LED RGB solutions seem to be lagging
behind (see Connessioni May 2013 issue), projectors that
use a full laser LED power source are becoming increasingly
successful: the blue light is converted into white light
thanks to special phosphors.
LPD SCREENS (LASER PHOSPHOR DISPLAY)
Phosphors return in an innovative screen that is similar to a
CRT but has the advantages of digital displays: the Prysm
solution has a LED laser source in the ultraviolet, an optical
engine modulates it in order to scan a screen in which the
classic RGB triplets are placed, with phosphors that emit
visible light, thus forming the image. Practically a CRT with
laser light instead of the electronic cannon, where the
speed of the phosphors creates a 360 Hz scanning and
supports frame rates of up to 179 Hz, comforting figures
when it comes to motion blur.
Similarly to what happens with CRTs (and with plasma
screens too), phosphors are close to the surface of the
screen, allowing for a very wide angle of vision. The
coherence of the laser light also results in very high power
efficiency, with excellent performance also in the case of
touch displays. Black corresponds to laser switch off, with
benefits for consumption and contrast. The drawback is a
very high depth (in fact there are two tilted mirrors), which
makes these screens useful to create straight walls or
surfaces that are concave towards spectators.
E INK DISPLAY
This technology, also seen in e-readers, gives displays a
“still” appearance, with a refresh that only takes place
when the image changes. The transparent electrodes
create an electric field that shifts microscopic pigments
inside the pixel cells, filled with a particular fluid. The
pigments are black and white and charged with opposite
polarities: by applying to the electrode contiguous with the
visible surface a positive polarity and a negative polarity to
the inferior electrode, the black particles move upwards,
while the white ones move downwards: a black pixel will
then turn white, inverting the electric field. Grey pixels are
obtained with a mixed polarity that only shifts part of the
pigments. There are 16 possible levels of grey, thanks to
the 4-bit piloting, but a third colour has been introduced
(red) and Triton has been introduced, with 4,096 colours.
Images are preserved even with the power off, as pigments
will not move until a new polarisation is applied. Power
consumption is therefore minimum and a small battery
is enough to pilot a large surface. Angle of vision and
readability outdoors are excellent, as the display behaves
exactly like printed paper. The drawbacks are low contrast
and slow refresh (recently improved with an algorithm
that updates only the pixels that need to be changed),
but the visual feeling and the very low levels of fatigue
during reading make E Ink practically unbeatable for certain
applications.
LCD
By now the dominating technology in the market of small
and large, consumer and professional displays, LCDs
are passive and therefore need a light source that can
even be suitably reflected ambient light (reflective and
transreflective displays). Until not long ago, most LCD
displays used CCFL (cold cathode fluorescent lamps)
backlighting. These are light sources of the same family
as gas discharge lamps, such as neon tubes. Today, with
the advent of high-luminosity and low-cost LEDs, there
are now LCDs that use LED backlighting (a LED display
is still an LCD). Placed in a matrix, the LEDs can increase
contrast through the modulation of luminosity according to
the area. These displays are suitable for DS as their power
www.connessioni.biz
SCREEN IN THE WORLD
ENGINEERED LIKE NO OTHER
OLED AND TRILUMINOUS
Not particularly new – it is already used in cell phones – but
still costly at large sizes, the OLED technology (Organic
LED) creates very thin displays thanks to the absence of
backlighting. The pixels consist of organic compounds and
are piloted by a network of electrodes, emit light directly
and are bright and efficient. The angle of vision is very
wide and response time is short. The screens may be
flexible and lightweight, but are expensive when large.
Their intrinsic duration is not very high (they are about
to be discontinued) and they are somewhat sensitive to
humidity. Research for OLED quality at LCD costs has given
rise to Sony’s Triluminos technology: LCDs that use blue
LED for backlighting. The green and red necessary for the
RGB synthesis are emitted by quantum dots inserted in
the matrix. The advantage is a spectral purity of the RGB
channels, which widens and regularises the Gamut and
allows for a much higher colour saturation when compared
with classic LCDs. Sony already has some Triluminos
displays for Digital Signage.
LO
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j Nello schema DLP si vedono i microspecchi montati nel giogo (verde)
sospeso tramite la molla di torsione (rossa); il tutto può inclinarsi secondo
due angoli diversi sotto l’azione del campo elettrostatico creato dagli
elettrodi azzurri esagonali. Ogni miscrospecchio è creato sullo stesso
substrato CMOS che ospita la celle di memoria che lo alimenta
In the DLP diagram we see the micromirrors mounted in the yoke (green)
and suspended via the torsion spring (red), all that can tilt according to two
different angles under the action of the electrostatic field created by the blu
and hexagonal electrodes. Each micromirror is created on the same CMOS
substrate that houses the memory cells that powers it
Euroscreen S.r.l.
Via Stiria, 45/16
33100 Udine
Tel 0432 522755
[email protected]
www.screenint.com
10L0
IFT
SI-JH
ECTOR
PRO
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
j Nell’esploso di un “tile” Laser
Phosphor Display si vedono, da
destra a sinistra, i LED laser, il
processore con relativo gruppo
ottico, gli specchi che deviano i fasci
laser, il pannello con i fosfori e il
rivestimento antiriflesso. La cornice
può essere quasi impercettibile
e la vicinanza dei fosfori allo
schermo da angoli di visione molto
ampi; non è necessario che il
case sia sottovuoto anche se esso
dev’essere stagno e privo di polvere
e impurità
In the exploded of a “tile” Laser
Phosphor Display you can see,
from left to right, the LED laser,
the processor with its optic group,
mirrors that deflect the laser, the
panel with the phosphors and the
anti-reflection coating. The frame
can be almost imperceptible and
the proximity of the phosphors to
the screen from very wide viewing
angles, it is not necessary that the
case is under vacuum, even if it
must be watertight and free from
dust and dirt
50
Marzo March 2014
consumption is low and, in particular when backlighted
by LED, are cool enough for touch screens. One of their
drawbacks – the reduced angle of vision – has been
remarkably reduced by technologies such as IPS (In-Plane
Switching).
SIGNAL MANAGEMENT
But DS is more than displays. It involves a sophisticated
management of contents to be transmitted: broadcasting
schedules, multimedia servers and, sometimes, a
veritable director that can mix live contents, news and
advertisement. It all then needs to be sent to one or more
displays, sometimes located hundreds of metres away
from the “director”. The classic structure of a system
therefore requires that the contents be sent to a player,
which in turn plays and sends them. This gives rise to
questions, the first of which is related to the structure of
the connection network: the designer may prefer a player
for each display or a centralised system. In any case, we
should specify that the word “network” is used here
in its extended meaning: it can be the connection grid
between components or a physical structure of Ethernet
type, sometimes with wireless layers, that can broadcast
programmes as well as Web contents.
A system with a 1:1 ratio between player and displays has
a more rational data network that is also easier to build and
makes it possible to diversify contents for each screen.
The disadvantages here are higher hardware costs and
licence expenses, and complications should the players
need to be synchronised. Data volume may become a
problem if all players need to transmit the same material,
for instance, for an emergency communication or an
advertisement. Single players face specular problems:
the screens are easier to synchronise, there will be less
licences to be purchased, there will be a statistically lower
incidence of malfunctions and the player will be “safe”
in a technical place. Cabling may be more expensive,
as it needs to broadcast video material directly, and the
broadcast contents will be the same for all displays.
The industry has fortunately made available some
components that make things a lot easier. Extenders, for
example, are useful for the long-distance transmission
of video and control signals (RS-232) on a transmission
means different from video cables. The transmitter receives
an incoming signal, for example, on HDMI, and converts
it in order to transmit it through a Cat 5e or Cat 6 cable.
The receiver makes the opposite conversion to transmit
the video signal to the display. The infrared signals of
the remote control of the source do the opposite: they
are collected close to the screen and transmitted to the
technical area. However, and in particular in the earliest
versions, extenders had some side effects (need for
calibration, incompatibility with devices of different brands)
which somewhat “froze” their potentiality. The situation
has changed with the arrival of HDBaseT, which, thanks
to a standard protocol, allows for interoperability among
products of different manufacturers. In fact, this recent
protocol transmits several things on a single network cable:
videos up to 4K, multi-channel digital audio, control signals
(infrared, RS-232, CEC), USB and Ethernet data, and up to
100 Watts of electricity to power the devices! Optical fibre
extenders can reach several kilometres and are immune to
electro-magnetic and radio frequency disturbances.
Wireless networks should also be taken into consideration:
products compatible with the WHDI protocol allow for
reliable transmissions of Full HD signals for tens of metres
using a single infrared return channel, freeing us from the
point-point link between player and display. Finally, another
practicable system is to use an existing Ethernet Gigabit
infrastructure to transmit data using IP extenders.
In addition, the general architecture of the network can
also be simplified by using solutions developed especially
for DS applications, such as the DaisyChain HD solution
by Gefen (GTB-HD-DCS), which, by means of intermediate
splitters that regenerate the signal transmitted by the
cable Cat 5e, covers distances equivalent to multiples of
the prophetic 100 metres. This solution also guarantees
the synchronisation of the various screens and their on/
off control through the same structure that distributes the
contents.
PLAYER
What about players? Virtually all screen manufacturers
have their own solutions, which, together with those
of other brands, result in a very wide range of choice:
from miniPC and devices derived from industrial models,
manufactured according to 24/7 reliability standards to
ensure functionality (preferably quiet) even in hostile
environments. This requires that the offer be restricted
using some sort of criteria, including that of price. There
are players that simplify the network, simultaneously
managing several screens with independent contents.
Among the characteristics that must be considered is also
the conception of the device: do you desire a traditional
PC, perhaps optimised (fanless, with solid disks, built with
industrial-grade components) or a device that is even more
reliable, with embedded operational system and processor?
We have mentioned it before: do we have any particular
preference regarding the operational system? Several
players use Windows, also embedded, but there are several
applications with Linux and its descendent, Android. It
should be taken into consideration that some softwares are
a sort of standard: if you go for any of these packages, you
must first make sure your player is compatible.
A mixture of specifications to be checked, including, for
instance, output video resolution (the arrival of 2K/4K
will shuffle the cards again), the possibility of interaction,
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
supported AV and Internet formats (HTML5 is champing at
the bit...), command interfaces and inputs/outputs (can a
USB trigger be useful?) and support for touch displays or
for the multiple screens of a video wall, other than social
network feeds. It is also important to evaluate the presence
of 3G modems and Wi-Fi boards.
SOFTWARE
The careful consideration of one’s own needs, keeping
an eye on possible future developments, will be the
compass that will guide us in the selection of a software
for broadcasting, which must obviously be compatible with
the players involved, although there are several examples
of bundle player + software. Easiness of use can be
important, just like the modalities of content supply and
the possibility to create captivating layouts. The increasing
importance of instruments used to measure audience will
then make it useful to check the compatibility with these
applications and the availability of tools for the analysis of
these data, together with the compatibility with proximity
marketing (sending coupons and information via Bluetooth,
possibility of printing and others). Other factors that must
be taken into consideration are the operational modes of
the software, for instance, whether it uses a data centre
or the cloud for data, if it is Web-based, the reports it
can generate and so on. The diffusion of a software also
expands the range of compatible players, as it becomes a
sort of standard.
TRENDS AND FUTURE DEVELOPMENTS
In spite of undeniable progress, the innovative load of DS
seems far from over, and other novelties can be glimpsed
in the horizon. The first is doubtlessly 4K; increasing image
points makes it possible to arrange several windows in the
same screen or to display objects, people or animations
with a spectacular level of detail. A novelty that was
immediately welcomed by all. And it is now impossible
to step down from the higher resolution we have today,
just as it is impossible to renounce the possibilities that
interactions and audience study already offer and that are
destined to increase, feeding an important data mining.
The AVA systems (Anonymous Video Analytics) are very
promising: they use image interpretation software (the
images are collected by special video cameras) to produce
interesting anonymous data (gender, age group, ethnic
group, time of vision...), very useful to measure the efficacy
of the communication and to deliver the product that is
most suitable for the subject who is watching. Another
predictable development is the extension of Internetstyle interaction and shopping to physical shops. We are
becoming more and more used to leafing through and
searching for products on virtual e-commerce catalogues,
possibly using a touch screen, and we will probably find
the same systems in stores. There are already vending
machines that use a touch screen to display the different
products, instead of the usual glass window: all you need
is to touch the product in order to have a 360° view, check
its nutritional facts and finally buy it. The same applies to
Increased Reality: “seeing yourself” in a dress without
having to try it on – LG has solved this – or playing with
virtual dragons while mum uses her NFC cell phone to pay
directly from its screen. DS offers very powerful interaction
possibilities using cell phones and tablets: Sony has created
a “wall” with its professional touch screen FWD-46B2, a
webcam and NFC connectivity for the Phone 4u chain; the
purpose is to monitor user behaviour and to send different
contents to users’ devices, such as data about selected
fees or cell phones.
www.connessioni.biz
Touch screens are and will continue to be an instrument
of interactivity, useful to enrich consumers’ experience and
to obtain data, for instance, by counting which areas have
received more touches. Christie, in another example, has
prepared the interactivity kit that adds touch functions to its
MicroTiles, and its catalogue includes touch screens such as
Panasonic, E Ink and Samsung (although these are not yet
capable of counting interactions). Screens will become even
larger and video walls will have more, freer shapes, with
flexible screens and with modular configurations ensured
by tiles, perhaps without frames, which can be arranged
at will until even very large matrixes can be created, as
has been offered by Barco. We can even hypothesise that
interactions through tablet/cell phone may also be used
for surveys of the level of appreciation of a campaign or
an image. To sum it up, Digital Signage looks like an open
prairie before the horses of imagination and creativity.
g Ogni pixel di un display E-Ink
è costituito da una minuscola
celletta riempita di un fluido
trasparente nel quale fluttuano
microscopici pigmenti polarizzati.
Se l’elettrodo inferiore, come in
figura, ha polarità negativa e quello
superiore è positivo le particelle
nere si sposteranno verso la
superficie visibile dello schermo,
visualizzando un pixel nero; i grigi
vengono ottenuti con polarizzazioni
“miste”, che spostano parzialmente
i pigmenti
Each pixel of an E-Ink display is
constituted by a tiny little cell filled
with a transparent fluid in which
microscopic and polarized pigments
fluctuate. If the lower electrode, as
in the figure, has negative polarity
and the upper one is positive, the
black particles will move towards
the visible surface of the screen,
display a black pixel; grays are
obtained with mixed polarizations,
which move the pigments partially
Ma il DS non è solo display e prevede
una sofisticata gestione dei contenuti
da trasmettere: palinsesti, server
multimediali e, talvolta, una vera regia
che possa mixare contenuti live, notizie e
informazioni di advertising
But DS is more than displays. It involves a
sophisticated management of contents to
be transmitted: broadcasting schedules,
multimedia servers and, sometimes,
a veritable director that can mix live
contents, news and advertisement
51
incontri meeting
www.voome.it
www.avstore.tv
VOOME
NETWORKS
Innovazione di qualità
Smart quality
L’idea, nel 2008, di far convergere
le tecnologie informatiche con quelle
multimediali, per servire l’allora emergente
mercato del digital signage. E poi la messa
a punto di un team dove coinvolgere
talenti e professionalità diverse: tecnici
informatici, esperti AV, persone provenienti
dal broadcast e dalle reti, dal mondo
pubblicitario e da quello della comunicazione
web. Per garantire al cliente sistemi DS
di qualità e innovativi
It first took shape in 2008. The idea was
that of converging computer technologies
and multimedia technologies, to cater
to the then emerging market of digital
signage. Then came the organisation of
a team that involved different talents and
professions: IT technicians, AV experts,
people with experience in broadcasting
and networks, from the world of publicity
and from that of Web communication.
To provide clients with high-quality,
innovative DS products
Text: Valentina Bartarelli
Così nasce Voome Networks, azienda del milanese
che fornisce soluzioni software per la gestione e
distribuzione di contenuti multimediali su schermi
digitali. Una definizione un po’ riduttiva, perchè il
lavoro di Voome è molto più complesso. Ce lo racconta
Emanuele Pollastri, fondatore e Amministratore Unico.
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
j Emanuele Pollastri, Voome Networks
52
Marzo March 2014
C - Come è nata Voome? Da quale esperienza
precedente e con quali obbiettivi prefissi?
Emanuele Pollastri - Nel 2007, e in parte ancora oggi,
l’adozione professionale di soluzioni informatiche per
il mercato AV era ancora all’inizio e non esistevano
realtà con un bagaglio culturale e tecnico sufficiente
per coprire IT e AV insieme. Per questo motivo è
nata Voome Networks, intenzionata a fornire un
approccio integrato e mai improvvisato, per ottenere
i migliori risultati possibili in un mondo dove tutto
è ormai digitale. Io stesso arrivavo da esperienze
professionalmente trasversali a più settori: mi sono
incontri meeting
g 3 Italia/H3G Store
j Leroy Marlene
occupato di ricerca scientifica nell’ambito dell’elaborazione del segnale, in particolare
per le applicazioni musicali, e insieme a due amici ho fondato un’azienda di servizi per
il mondo broadcast (Erazero Srl). Inoltre, dal 2005 al 2007, ho diretto la creazione del
primo grande network di digital signage in Italia, quello di Grandi Stazioni SpA.
È stato quindi del tutto naturale per me mettere insieme idee e competenze per far
nascere un’azienda dedicata al Video Out Of hoME (=Voome). La parola networks sta
a sottolineare il carattere trasversale dell’operazione: reti di persone, di competenze,
ma anche applicazioni per reti di monitor connessi sulla rete.
C - Video Out Of hoME cosa offre ai propri clienti?
EP - Voome Networks ha una duplice missione: la prima è quella di sviluppare
una soluzione software all’avanguardia per digital signage; la seconda missione
è distribuire prodotti audio video professionali attraverso il marchio di proprietà,
AVstore. Voome Networks ha studiato e realizzato due piattaforme software per
il digital signage di livello enterprise, “Voome 4 Corporate” e “Voome 4 Retail”;
entrambe hanno caratteristiche mutuate dal mondo del web e del broadcast, quali una
library di contenuti, il controllo dei formati, la gestione degli utenti mediante gerarchie
e profilazione, un potente motore per la distribuzione dei contenuti e il controllo degli
apparati in campo (media player). In qualità di distributore, con il marchio AVstore,
l’azienda offre invece un catalogo di prodotti tra loro complementari, in grado anche
di abilitare soluzioni cosiddette “end-to-end”.
C - Come vi sentite dopo tutti questi anni di attività? Quali sono stati, se ci sono stati,
i momenti peggiori e quelli migliori?
EP - Siamo estremamente soddisfatti di quanto abbiamo fatto finora e non ci
fermeremo. Finalmente il mercato sembra essere maturo per comprendere quanto
proponiamo da anni e quindi il momento è più che mai favorevole. Ci auguriamo
che presto l’Italia possa uscire dalla crisi per sfruttare appieno le potenzialità della
comunicazione digitale. Tra i momenti più entusiasmanti vissuti in questi anni, ricordo
www.connessioni.biz
senz’altro il giorno in cui abbiamo fornito per la prima
volta la nostra piattaforma software “Voome 4” in un
progetto importante: la prima versione che abbandona
la beta ed entra nel mercato, un’emozione per ogni
azienda di sviluppo software!
C - Quali sono stati i prodotti e le tecnologie che hanno
segnato il vostro successo in Italia, e all’estero?
EP - Oltre ai prodotti di marchi leader come LG
Electronics e 3M, che costituiscono gran parte del
nostro business, per quanto riguarda la distribuzione
AVstore i prodotti che indubbiamente ci hanno fatto
conoscere meglio sul mercato sono stati i media player
dell’azienda svizzera SpinetiX. Un prodotto molto
difficile da vendere e da proporre che però, offerto nella
chiave corretta, permette di distinguersi sul mercato per
le sue caratteristiche uniche: flessibile come un PC senza
esserlo, robusto e di qualità svizzera. Di successo anche
le soluzioni software di digital signage: la piattaforma
“Voome 4” che viene proposta nelle versioni “Voome 4
Retail” e “Voome 4 Corporate”, riesce a competere con
le soluzioni riconosciute leader del settore nel resto del
mondo. È un importante riconoscimento avere installato
i nostri sistemi di controllo nei data center di grandi
aziende, spesso multinazionali, e di offrire i nostri servizi
in cloud per catene retail che hanno negozi in tutto il
mondo.
53
VOOME NETWORKS
Voome Networks sviluppa e fornisce soluzioni software per gestire
e distribuire contenuti multimediali su schermi digitali, incluso il
controllo di tutti gli apparati nel sistema (media player, monitor,
proiettori, matrici, etc.). Sfruttando le tecnologie del web, Voome
Networks realizza sistemi dalle caratteristiche complesse, per esempio,
controlli remoti da tablet e smartphone, contenuti sincronizzati su più
schermi, informazioni e interazione in tempo reale con utenti o altri
apparati. Le soluzioni di Voome Networks sono altamente scalabili
e sicure sia per applicazioni verticali sia per ambienti multiutente dove
si richiedono sofisticati metodi di controllo. Fondata nel 2008 a Milano,
Voome Networks ha fornito le proprie soluzioni per la comunicazione
retail e corporate a numerosi marchi di primaria importanza e la lista
dei clienti continua a crescere. Infine, attraverso il marchio proprietario
AVstore, Voome Networks distribuisce monitor professionali, proiettori,
player multimediali, touchscreen e accessori per conto di società
internazionali come LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box e molti altri.
Voome Networks develops and supplies software solutions for
the management and distribution of multimedia contents on digital
screens, including the control of all system devices (media players,
monitors, projectors, matrixes etc). Using Web technologies, Voome
Networks creates systems with complex characteristics, such as remote
controls from tablets and smart phones, synchronised contents on
several screens, information and interaction in real time with users
or other devices. Voome Networks solutions are highly scalable and
safe, for vertical applications as well as for multi-user environments
that require sophisticated control methods. Founded in 2008 in Milan,
Voome Networks has sold its own solutions for retail and corporate
communication to several leading brands, and its list of clients
continues to grow. Finally, through its AVstore brand, Voome Networks
sells professional monitors, projectors, multimedia players, touch
screens and accessories on behalf of international companies such as
LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box and many others.
C - Cosa vi rende diversi da gli altri player del settore?
EP - Nello sviluppo di software per il digital signage abbiamo creduto fin dall’inizio
all’importanza di realizzare un prodotto di serie eventualmente espandibile secondo
l’esigenza dei clienti, piuttosto che dedicarsi alla creazione di soluzioni custom.
Abbiamo voluto sviluppare due prodotti che realizzassero la nostra “vision” del digital
signage: il primo, Voome 4 Corporate, si rivolge alla comunicazione negli edifici e
nei grandi ambienti aperti al pubblico; l’altro, Voome 4 Retail, alla comunicazione
commerciale, normalmente presso punti di vendita. Entrambi i prodotti fanno largo
uso delle più recenti tecnologie web; questo ci offre una marcia in più quando si
parla d’integrazione, perché consente variazioni anche significative delle funzioni
del sistema mantenendo la caratteristica di prodotto di serie. Se parliamo della
distribuzione prodotti, AVstore è differente rispetto ai competitor perché distribuisce
materiale sia per i professionisti AV sia per gli integratori IT. Spesso accade che
coloro che hanno conoscenza del settore informatico non abbiano competenze AV e
viceversa. Il nostro indiscusso valore aggiunto è bilanciare queste lacune, fornendo
quindi consulenza sia IT sia AV.
C - Come siete organizzati da un punto di vista aziendale?
EP - Abbiamo un’organizzazione che riflette le due anime dell’azienda. La parte
AVstore è costituita per la maggior parte da personale commerciale, sia per la vendita
diretta sia per l’ecommerce B2B tramite il portale shop.avstore.tv. Per la parte di
sviluppo software, invece, abbiamo preferito concentrare più risorse nella parte
tecnica. Queste due anime comunicano e si supportano a vicenda: il meccanismo
che abbiamo messo a punto sfrutta il supporto della parte tecnica a vantaggio delle
vendite della distribuzione AVstore. In questo modo, siamo in grado di consigliare tutti
i clienti, anche quelli che acquistano un solo monitor, grazie all’esperienza di tecnici
che ne fanno funzionare a migliaia. Voome Networks al momento è geograficamente
presente con due sedi nell’area milanese. La scommessa, recente, è quella di iniziare
a vendere all’estero: a seconda della risposta del mercato, vedremo se sarà necessario
aprire sedi in altri Paesi.
54
Marzo March 2014
C - Per quanto riguarda il mercato del digital
signage, quali sono i segmenti verticali in cui operate
maggiormente?
EP - Le piattaforme software di Voome Networks,
“Voome 4”, si rivolgono a segmenti ben individuati.
Voome 4 Corporate risponde alle esigenze di
organizzazioni aziendali che hanno bisogno di
gestire tutte le informazioni prodotte tipicamente da
un’azienda strutturata. Informazioni che si rivolgono
sia ai dipendenti sia ai visitatori nelle diverse sedi:
informazioni sulle sale meeting, bacheche aziendali,
informazioni in tempo reale sulla produzione, statistiche
sulle vendite e sui dati di marketing, filmati istituzionali
e lanci di nuovi prodotti. Voome 4 Retail è dedicata a
tutte le realtà con punti vendita. In particolare, Voome
4 Retail è particolarmente apprezzata nelle realtà in
cui vi sono da visualizzare dati in tempo reale (es.
menu board, biglietterie) e nel luxury retail, dove le
nostre applicazioni interattive nelle mani dei commessi
permettono di gestire la comunicazione sugli schermi
in tempo reale, divenendo così un importante ausilio
all’attività di vendita diretta al cliente. Il nostro marchio
di distribuzione AVstore si rivolge invece in maniera
più trasversale a tutto il mercato del digital signage,
offrendo soluzioni per ogni tipologia di installazione e
ogni applicazione verticale. Grazie all’esperienza che
abbiamo accumulato in questi anni, abbiamo imparato
a consigliare ai clienti la migliore soluzione nelle
differenti casistiche possibili, dalla più semplice alla più
complessa.
C - Offrite servizi di assistenza post vendita?
EP - Assolutamente sì e in maniera differenziata per
AVstore e per le soluzioni di digital signage firmate
Voome Networks. La piattaforma “Voome 4” viene
venduta sia come licenza “on premises” sia in versione
di servizio in “cloud”: in entrambi i casi abbiamo messo
a punto una serie significativa di servizi post vendita,
per esempio servizi per il controllo da remoto dei server
e dei media player, assistenza sul software a vario
livello e con differenti SLA e gestione dei contenuti
multimediali su specifiche del cliente. Nel caso della
distribuzione AVstore siamo in grado di offrire servizi
di progettazione, installazione e manutenzione onsite
erogati grazie alle partnership in essere con alcuni dei
nostri clienti integratori.
C - Come vi muovete per quel che riguarda la ricerca di
nuove tecnologie?
EP - Fin dalla nascita, Voome Networks si è
contraddistinta proprio per l’incessante ricerca di nuove
tecnologie da proporre ai propri clienti. È un’attività
a tutto campo: collaboriamo con i progettisti dei
principali vendor che rappresentiamo e allo stesso
tempo analizziamo le nuove proposte che troviamo sul
mercato attraverso la partecipazione a fiere o grazie
a segnalazioni. Abbiamo inoltre alcuni canali che ci
legano all’Asia, in particolare a Korea, Taiwan e Cina,
dove abbiamo contatti con persone di fiducia che ci
presentano le novità da questi Paesi. Grazie a questi
contatti alimentiamo la parte di catalogo destinata ai
prodotti per l’industria, come monitor speciali
e componenti touchscreen.
incontri meeting
This is how Voome Networks was created. A company
from the Milan area that supplies software solutions for the
management and distribution of multimedia contents on
digital screens. A somewhat reductive definition, because
Voome’s work is much more complex, as explained by
Emanuele Pollastri, founder and CEO.
j Manrico Cashmere: New York, 5th Avenue
Nel settore software invece è soprattutto da Internet che arrivano le segnalazioni:
il tam tam degli sviluppatori ci permette di sapere cosa succede praticamente in
tempo reale.
C - Quali sono i vostri clienti? E come si differenziano nelle loro esigenze?
EP - In primo luogo ci rivolgiamo agli integratori che a vario titolo si ritrovano ad avere
a che fare con applicazioni AV e digital signage. La platea è piuttosto ampia: accanto
ai tradizionali specialisti ci sono numerose aziende ibride che stanno a cavallo tra
il web, l’integrazione IT, gli allestimenti e la comunicazione. Non è facile trovare
il linguaggio per approcciare interlocutori così eterogenei, ma credo che Voome
Networks ci stia riuscendo. Tra tutti i clienti, ce ne sono alcuni che per loro importanza
sul mercato o per semplice rapporto di vicinanza con la nostra azienda divengono
clienti partner. Ciò avviene specialmente per i clienti delle soluzioni Voome 4 per
il digital signage: il cliente partner decide di includere le nostre soluzioni, spesso
corredate di servizi, nella sua offerta.
C - Quali sono i vostri piani per il futuro?
EP - Le parole d’ordine sono due: rafforzare e internazionalizzare. AVstore deve
rafforzare la propria posizione in Italia, facendo sentire il proprio peso come primo
partner di distribuzione in quanto a volume d’affari per i marchi LG Electronics,
3M (Microtouch) e SpinetiX. Per quanto riguarda il software “Voome 4” invece
abbiamo iniziato un processo di internazionalizzazione che speriamo dia i suoi frutti
già nel secondo semestre di quest’anno. Voome Networks ha partecipato con un suo
stand all’ultima edizione di ISE 2014, presentando al mercato degli integratori stranieri
la soluzione “Voome 4” di digital signage. A giudicare dai primi riscontri, pensiamo
di essere sulla strada giusta. In alcuni Paesi chiave abbiamo già selezionato i partner
di distribuzione del prodotto; per altri stiamo gestendo direttamente le richieste.
Le nostre peculiarità sono state più che apprezzate: l’obiettivo è ora quello di
trasformare l’interesse in vendite.
Finalmente il mercato sembra essere
maturo per comprendere quanto
proponiamo da anni e quindi
il momento favorevole
C - How was Voome born? From what previous experience
and with which pre-established goals?
Emanuele Pollastri - In 2007, and partly still today, the
professional use of IT solutions for the AV market was still
in its early days, and there were no companies with enough
cultural background and technical experience to cover both
IT and AV together. This is why Voome Networks was
created, with the aim of supplying an integrated approach
that is never improvised, to obtain the best possible results
in a world in which everything is now digital. I myself came
from professionally transversal experiences that involved
several sectors: I have worked with scientific research
applied to signal elaboration, in particular for musical
applications, and together with two companies I founded
a service company for the world of broadcasting (Erazero
Srl). In addition, from 2005 to 2007 I oversaw the creation
of the first large digital signage network in Italy, Grandi
Stazioni SpA. So it was only natural for me to meld ideas
and skills and create a company dedicated to Video Out Of
hoME (thus Voome). The “Networks” part highlights the
transversal character of the operation: networks of people
and of skills, but also applications for networks of monitors
connected in the net.
C - What does Video Out Of hoME offers its clients?
EP - Voome Networks has a dual mission: first, to develop
a cutting-edge software solution for digital signage, the
second mission is to deal out professional AV products
through its own brand, AVstore. Voome Networks has
designed and developed two software platforms for
enterprise-level digital signage, “Voome 4 Corporate” and
“Voome 4 Retail”, both of which have features borrowed
from the world of web and broadcast. They have a library
of content, formats control, user management through
hierarchies and profiling, a powerful engine for content
distribution and an equipment control (media player).
As a distributor, with the AVstore brand, the company
provides a catalog of complementary products, witch can
also enable “end-to-end” solutions”.
C - How do you feel after all these years of activity?
What were the worst and best moments?
EP - We are extremely satisfied with what we have
accomplished up to this moment, and we will not stop.
The market finally seems to be mature enough to
understand what we have been offering for years, and the
moment is very favourable. We hope that Italy can emerge
soon from the crisis to exploit the full potential of digital
communication. One of the most exciting moments was
when we first sold our Voome 4 software platform for an
important project: the first version that left the beta behind
and entered the market, a huge emotion for any software
development company!
The market finally seems to be
mature enough to understand what
we have been offering for years, and
the moment is therefore favourable
www.connessioni.biz
55
incontri meeting
Regarding product distribution, AVstore is different than its
competitors because it sells material for AV professionals
as well as to IT integrators. Often people with IT knowledge
have no AV skills, and vice versa. Our undiscussed added
value is knowing how to balance these gaps, supplying
consultancy for IT as well as for AV.
j SEA Vip Room, Sala Montale,
Aeroporto Malpensa Terminal 1
C - What are the products and technologies that have
characterised your success in Italy and abroad?
EP - Other than products of leading brands such as
LG Electronics and 3G, which make up a large part of
our business, when it comes to AVstore distribution, the
products that have undoubtedly made our products be
known in the market were media players by the Swiss
company SpinetiX. A product that is very difficult to sell and
to offer, but that, when offered correctly, can stand out in
the market thanks to its unique characteristics: flexible like
a PC but not a PC, sturdy, and Swiss-made.
Other successful products are our digital signage software
solutions: the Voome 4 platform, available in versions
Voome 4 Retail and Voome 4 Corporate, is capable of
competing with leading solutions in the sector throughout
the world. It is an important acknowledgement for us to
have our control systems installed in data centres of large
companies, often multinationals, and to offer our cloud
services for retail chains that have stores all over the planet.
C - In what ways are you different from other companies in
this sector?
EP - When it comes to developing software for digital
signage, we have always believed, since the beginning, in
the importance of making a product that could be expanded
if necessary, according to clients’ requirements, rather
than dedicating ourselves to the creation of customised
solutions. We wanted to develop two products that fulfilled
our “vision” of digital signage: first, Voome 4 Corporate,
that addresses the communication in buildings and large
public buildings; and the other, Voome 4 Retail,addresses
the commercial communication, normally at sales points.
Both products largely employ the most recent Web
technologies, and this is a point in our favour when the
subject is integration, because it enables significative
variations of the system functions, while maintaining the
characteristic of serial product.
56
Marzo March 2014
C - How is your company organised?
EP - Our organisation reflects the two souls of the company.
The AVstore consists, for the most part, of sales personnel,
for direct sales and for B2B e-commerce through the shop.
avstore.tv portal. For the software development part,
however, we have preferred to concentrate our resources
on the technical area. These two souls communicate with
each other and support each other: the mechanism we have
created uses the support of the technical part, to favour
sales through AVstore distribution. In this manner, we can
counsel all our clients, even those who only purchase a
single monitor, thanks to the experience of technicians that
help a thousand monitors work properly. Voome Networks
is at the moment geographically present with two branches
in the Milan area. Our latest challenge is starting to sell
abroad: according to the market’s response, we will see
whether it will become necessary to open branches in other
countries.
C - Regarding the market of digital signage, what are the
vertical segments in which you mainly operate?
EP - The software platform by Voome Networks, “Voome
4”, targets well identified segments. Voome 4 Corporate
responds to the requirements of corporate organisations
that need to manage all the information typically
produced by a structured company. This information
targets employees and visitors to the different branches:
information on meeting rooms, company notice boards,
real time information on production, sales statistics and
marketing figures, corporate videos and launching of new
products. Voome 4 Retail is dedicated to all companies
with sales points. In particular, Voome 4 Retail is particularly
appreciated by companies in which data must be displayed
in real time (menu boards, box offices) and by luxury retail,
where our interactive applications, in the hands of shop
assistants, make it possible to manage communication
on the screens in real time, thus becoming an important
support for the activity of direct sales. Our distribution
brand AVstore, on the other hand, targets the entire market
of digital signage in a more transversal fashion, offering
solutions for all kinds of installation and every vertical
application. Thanks to the experience we have accumulated
through the years, we have learned to counsel our clients
regarding the best solution in the different possible
scenarios, from the simplest to the most complex.
incontri meeting
C - Do you offer after-sales assistance services?
EP - Absolutely yes, and in a differentiated manner for AVstore and for the digital signage
solutions signed Voome Networks. The Voome 4 platform is sold as “on-premises” licence
both in a service version and in the cloud. In both cases we have created a significant series
of after-sales services, such as services for the remote control of servers and media players,
assistance on software, at various levels and with different SLA, and management of
multimedia contents according to client’s specifications. In the case of AVstore distribution,
we can offer design, installation and on-site maintenance services, thanks to partnerships
with some of our best integrator clients.
C - What is your position regarding the research for new technologies?
EP - Right from its beginning, Voome Networks has stood out for its non-stop research
for new technologies, to be offered to its clients. It is a full-coverage activity: we work
with designers of the main vendors we represent, and at the same time we analyse the
new proposals we find in the market by participating in exhibitions or thanks to tip-offs.
We also have some channels linking us to Asia, in particular Korea, Taiwan and China,
where we keep in touch with reliable persons that introduce us to the news coming from
these countries. Thanks to these contacts we feed the part of our catalogue destined to
industrial products, such as special monitor screens and touch screen components. In the
software sector, most tip-offs come from the Internet: the word of mouth from developer to
developer allows us to know what is happening, practically in real time.
C - Who are your clients? How do their needs differ from each other?
EP - First of all, we cater to integrators who, in various degrees, are involved with AV and
digital signage applications. The public is quite wide: in addition to traditional specialists,
there are several hybrid companies that work with the Web, IT integration, installations
and communications, all at once. It is not easy to find a language to approach such
heterogeneous companies, but I think Voome Networks is doing it.
From among all our clients, there are some that, due to
their importance in the market or simply because they are
close to our company, become partner clients. This happens
in particular with clients of our Voome 4 solution for digital
signage: the partner client decides to include our solutions,
often paired with services, in their product ranges.
C - What are your plans for the future?
EP - We have two mottos: reinforce and internationalise.
AVstore needs to reinforce its own position in Italy, making
itself heard as leading distribution partner, in terms of
business volume, for brands like LG Electronics, 3M
(Microtouch) and SpinetiX. As for our Voome 4 software,
on the other hand, we have kicked off a process of
internationalisation which we hope will bear fruit as early
as in the second half of this year. Voome Networks has
participated in ISE 2014 with its own stand, introducing to
the foreign market of integrators its Voome 4 solution for
digital signage. Judging from the first responses, we think
this may be the right way to do it. In some key countries we
have already chosen our partners for the distribution of the
product; in others we are managing requests ourselves. Our
peculiarities have been much appreciated. The goal is now
to convert interest into sales.
www.casio-projectors.eu/it
Sperimentate la
con 20.000 ore senza dover sostituire la lampada.
Dal 2010 Casio produce videoproiettori a sorgente ibrida Laser & Led.
Una gamma completa per uso Business e Educational, che abbatte i costi di gestione
eliminando i cambi lampada e riducendo i consumi. Senza vapori di mercurio.
App
Mobi
Show
Regolazione
dinamica della
luminosità
Serie Green Slim
Serie Standard
Serie Short Throw
Serie Professional
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EYEDREAM 3D
DI EMMEGI
www.emmegi.org
La tecnologia è il messaggio
EYEDREAM 3D BY EMMEGI
Technology is the message
Fare bene ogni particolare. Fare bene per
tradizione. Fare bene come traguardo. La
passione per la comunicazione visiva porta
Emmegi a essere non un semplice service
audio e video, ma un communication service,
che mette a disposizione il proprio know how
per progettare soluzioni personalizzate. È per
questa ragione che nasce EYEDREAM 3D,
un’esplosione di immagini, musica ed effetti
speciali, una tecnologia made in Italy per
comunicare in modo ancora più innovativo
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
http://bit.ly/1fMzUG6
Welcome to EyeDream 3D Theatre
Tutto ciò che vedrai sul palco è un ologramma: giullare, valigia, effetti!
Le proiezioni olografiche di EYEDREAM 3D sono ad alta definizione,
a tal punto da sembrare reali.
Everything you will see is a hologram: jester, suitcase, effects! The
holographic projections produced with EYEDREAM 3D are all in high
definition, enough to make them seem real.
58
Marzo March 2014
Doing every detail well. Doing things
well according to tradition. Doing things
well as a threshold. Passion for visual
communication leads Emmegi to be
more than a simple audio and video
manufacturer: it is a communication
service that offers its know-how to
design personalised solutions. This is why
EYEDREAM 3D was created: an explosion
of images, music and special effects,
a technology made in Italy to communicate
in an even more innovative fashion
Parafrasando il famoso motto del sociologo canadese
McLuhan, oggi è ancora più evidente che qualsiasi
strumento utilizzato per veicolare un messaggio ha in
sé il significato del messaggio stesso. Emmegi Sistemi
di Comunicazione ha colto questo pensiero e l’ha declinato
nella quotidianità del proprio lavoro. Dal 1998 infatti,
Emmegi si occupa di noleggio e vendita di sistemi audio
e video per installazioni temporanee, come eventi, fiere
e manifestazioni, oppure permanenti, come showroom
e punti vendita. L’obiettivo principale di Emmegi è quello
di fornire apparati tecnologici per rendere ogni location
un luogo di comunicazione multimediale. Il settore della
comunicazione audiovisiva si è evoluto: oggi fornire meri
prodotti hardware non è più sufficiente e risulta sempre
più importante sviluppare sistemi integrati che siano di
supporto e che esaltino ogni evento.
GUARDARE E… TOCCARE!
Il parco prodotti di Emmegi conta più di 700 monitor LCD,
LED e plasma fino a 103”. La società è specializzata nella
progettazione di configurazioni di grandi dimensioni:
i videowall e i ledwall infatti sono complessi mosaici
tecnologici composti da monitor seamless, ovvero con
cornici dallo spessore molto ridotto, che possono essere
combinati per realizzare installazioni creative dalle forme
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
j Esempio di presentazione di prodotto. EyeDream 3D permette
di valorizzare la funzionalità e la tridimensionalità degli oggetti
Example of product presentation. Eyedream 3D allows you
to enhance the objects functionality and tridimensionality
più originali. Inoltre per rispondere alle richieste di un
pubblico e di un mercato sempre più esigente, Emmegi
sviluppa anche applicazioni che permettono di realizzare
interactive wall e touch screen, attraverso i quali è
possibile interagire con contenuti multimediali, rendendo
ancora più coinvolgente l’esperienza di fruizione.
COMUNICARE IN 3D
Ogni evento è un’occasione unica per fare in modo di
entrare nel cuore dei propri clienti. One-time, one-shot.
Si ha solo un’occasione per fare bella figura, per dare
il meglio. Ecco dunque che Emmegi ha investito tre anni
in ricerca e sviluppo per esplorare la terza dimensione.
Se le proiezioni su palazzi e superfici non convenzionali
sono per Emmegi ormai un servizio consolidato, è al
suo esordio EYEDREAM 3D, il sistema di visualizzazione
olografica tridimensionale che non richiede l’uso
degli appositi occhiali, studiato per rendere ancora
più spettacolare ogni tipologia di evento. EYEDREAM
3D è disponibile in formato standard (box 3x3 m) o
personalizzabile: un vero e proprio palco che può
raggiungere anche 25 m di larghezza.” EYEDREAM 3D è
un nuovo strumento di comunicazione che si affianca al
già conosciuto mapping 3D. Mentre quest’ultimo consiste
in una tecnica di visualizzazione architetturale, EYEDREAM
3D è una HoloVirtualAlterEgo (HVAE) Technology: i
personaggi reali possono interagire
con i propri alter ego olovirtuali, spiazzando così ogni
certezza dell’osservatore. Inoltre, i campi di applicazione
di EYEDREAM 3D sono molteplici. Per esempio è possibile
realizzare fashion show con modelle reali e virtuali, in cui
abiti e accessori prendono vita; si possono organizzare
spettacolari convention aziendali in contemporanea
in più sedi nel mondo; si può pianificare il lancio di un
nuovo prodotto, mostrandone le diverse componenti
e arricchendolo di effetti sorprendenti; o ancora, può
essere un interessante supporto tecnologico per il settore
culturale, portando nei musei personaggi del passato
o animando virtualmente opere d’arte. Con EYEDREAM
3D, tecnologia, ingegno e creatività si combinano
a supporto di strategie di comunicazione che vogliono
attirare l’attenzione, tanto dei media quanto del grande
pubblico. Emmegi ha predisposto presso la propria sede
l’EYEDREAM 3D THEATRE, un’area demo alla quale
siete tutti invitati per scoprire il futuro della tecnologia
olografica.
www.connessioni.biz
To quote the famous motto of Canadian sociologist McLuhan, today, more than ever, it is
even more evident that any instrument used to convey a message contains the meaning of
the message itself. Emmegi Sistemi di Comunicazione has captured this thought and declined
it in the everyday routine of its own work. In fact, since 1998 Emmegi has specialised in
renting and selling audio and video systems for temporary installations, such as events, fairs
and manifestations, or permanent contexts, such as showrooms and sales points. Emmegi’s
main purpose is that of supplying technological equipment to transform any venue into a place
of multimedia communication. The market of audio-visual communication has evolved: today
it is no longer sufficient to simply supply hardware, and it is increasingly more important to
develop integrated systems that support and highlight every event.
LOOK AND… TOUCH!
Emmegi’s product range includes more than 700 LCD, LED and plasma screens of up to
103”. The company specialises in the design of large-size configurations: video walls and
LED walls, in fact, are complex technological mosaics consisting of seamless monitors, i.e.
screens with very thin frames, and which can be combined to make creative installations of
more original shapes. In addition, as a response to an increasingly demanding market and
public, Emmegi develops applications to create interactive walls and touch screens through
which it is possible to interact with multimedia contents, making experiences even more
captivating.
COMMUNICATE IN 3D
Every event is a unique chance to get into the hearts of your clients. One-time, one-shot.
In other words, we only have one chance to make a good impression. This is why Emmegi
has invested three years in research and development, to explore the third dimension. While
projections on buildings and non-conventional surfaces are by now a consolidated service for
Emmegi, here comes EYEDREAM 3D, a system of 3D holographic visualisation that does
not require the use of 3D glasses. It was designed to turn any kind of event into a spectacle.
EYEDREAM 3D is available in standard size (a 3x3 m box) or customizable: a veritable stage
that can be up to 25 metres wide. EYEDREAM 3D is a new communication tool that joins
the already well known 3D mapping. While the mapping consists in an architectural display
technique, EYEDREAM 3D is an HVAE (HoloVirtualAlterEgo) technology: real characters
can interact with their holographic virtual alter egos, making it impossible for an observer
to distinguish them. In addition, the fields of application of EYEDREAM 3D are countless.
For instance, fashion shows can be made using both real and virtual models, with clothes
and accessories that spring to life; spectacular corporate conventions can take place
simultaneously in different parts of the world; it is possible to plan the launching of a new
product, showing its different parts and enriching it with surprising effects; an interesting
technological support can be supplied to the cultural world, making characters from the
past visit museums or virtually animating works of art. With EYEDREAM 3D, technology,
ingeniousness and creativity work together to support communication strategies that draw
the attention of the media and of the public at large. At its own headquarters, Emmegi has
built an EYEDREAM 3D THEATRE, a demo area to which you are all invited, to discover the
future of holographic technology.
i Evento al Palazzo Reale di Vienna. Videowall composto da 49 monitor LCD.
L’effetto visivo omogeneo è garantito dallo spessore ridottissimo delle cornici
Event at the Royal Palace in Vienna. Video wall consists of 49 LCD monitors.
The homogeneous visual effect is guaranteed by thin thickness of the frames
59
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
NEC PER
DIGITAL SIGNAGE
www.nec-display-solutions.com
Da un’applicazione generica
a una personalizzata
NEC FOR DIGITAL SIGNAGE
From generic to personalised use
L’utilizzo del DS sta crescendo velocemente;
da timide istallazioni di singoli display di grande
formato si è passati a pareti videowall di
medie o grandi dimensioni. NEC ha cominciato
così a scomporre il concetto generico di Digital
Signage in soluzioni sempre più verticali come
Retail Signage, QSR Signage (Quick Service
Restaurants), Transport Signage, Corporate
Signage, Healthcare Signage, Hospitality
Signage ecc. Pur utilizzando un’infrastruttura
hardware e software similare, il concetto
comunicativo e gli ambienti di utilizzo
sono totalmente diversi e richiedono
un’adeguata personalizzazione
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
60
Marzo March 2014
Nella statistica delle installazioni NEC, negli ultimi 5 anni,
il settore Retail sfiora il 40%, seguito dal 15% nei Trasporti
(es: Aeroporti), il 15% nel Corporate e poi tutti i rimanenti
settori. Negli ultimi mesi si nota una particolare vivacità
delle istallazioni di Digital menù Board (QSR Signage)
e una sempre maggiore richiesta in ambito Corporate
Signage.
PRODOTTI E SOLUZIONI
Con l’aumento della domanda, aumentano anche le
esigenza del cliente. Non basta più un display che
trasmette informazioni o video, bisogna aumentarne
l’interattività e introdurre meccanismi in grado di catturare
l’attenzione dell’utente. Le soluzioni NEC sono diverse,
dagli efficienti display Multi-Touch (da 23” a 65”) agli
innovativi display intelligenti della serie P (da 40” a 80”)
che, grazie al sensore di presenza umana, permettono
di cambiare sorgente video, aumentare o diminuire il
volume audio o accendersi e spegnersi automaticamente
in base alla presenza o meno di fronte allo schermo. NEC
è l’unica società con una solida leadership su un ampio
The use of DS has been growing quickly;
from shy installations of single large-size
displays it is now being used in medium
or large video walls. NEC has started to
decompose the generic concept of Digital
Signage into increasingly vertical solutions,
such as Retail Signage, QSR Signage
(Quick Service Restaurants), Transport
Signage, Corporate Signage, Healthcare
Signage, Hospitality Signage etc. Although
it uses a similar hardware and software
infrastructure, the communicative concept
and its environments of use are completely
different, and require suitable personalisation
portfolio che spazia dai Proiettori da 2300 AnsiLumen
fino a 32.000 AnsiLumen, ai Display di dimensioni da 17”
a 80” o soluzioni videowall di oltre 100 m2, per arrivare
fino alle soluzioni LEDwall, in grado di coprire superfici
teoricamente infinite. L’offerta NEC comprende anche
soluzioni software in grado di riconoscere il target di
persone di fronte allo schermo, pilotando un contenuto
diverso in base alla loro età o sesso.
ACCOMPAGNARE IL CLIENTE
Il DS è una soluzione integrata il cui scopo principale
è quello di attrarre l’utente. NEC è in grado di
accompagnare il cliente nella scelta più idonea attraverso
non solo le dimensioni del display, ma soprattutto l’analisi
di una infrastruttura generale adeguata all’utilizzo (che
permetta un monitoraggio constante del funzionamento)
e di soluzioni scalabili nel tempo (grazie agli slot-in
offerti è possibile aggiornare il display anche dopo anni
di utilizzo), la pulizia dell’installazione (l’integrazione di
player o PC evita cavi che corrono all’esterno).
DISPLAY serie P
P series display
• Nuovo Human-Sensor permette di:
- Cambiare la sorgente video, accendere o spegnere
il display e aumentare il volume automaticamente.
- Sensibilità fino a 7 metri, installato esternamente al
display per consentire il suo posizionamento in base
all’applicazione o all’ambiente.
• Nuovo sensore integrato NFC (Near Field
Communication), può essere utilizzato in due modalità:
- Per configurare i display con uno smart phone
(è sufficiente avvicinare lo smart phone al display
anche spento);
- Usare il sensore NFC per leggere le informazioni
del display (come per esempio il numero di serie
e la configurazione).
- Vantaggi: riduzione dei costi di installazione,
e più informazioni utili per il service.
• Nuovo Auto Tile Matrix
- Ai tradizionali display in videowall bisogna dare
un indirizzo manuale singolo. Con la nuova serie P,
basta schiacciare il tasto Auto ID ed il videowall si
configura da solo.
• Extension Slot
- NEC è stata l’ideatrice dell’interfaccia OPS
in collaborazione con Intel. La serie P aggiunge
un Extension Slot per ulteriori connettività digitali
o analogiche.
• Nuovo LAN daisy Chain
- Con la Serie P è ridotto anche il numero di cavi LAN
• Input Switching Speed
- Nuova funzione di Super Fast Switching per eliminare
quei secondi schermo nero nel passaggio da una
sorgente ad un’altra.
Altre funzioni: sistema avanzato di Picture-in-Picture,
Built-in Web Browser per un più veloce monitoraggio
del display, Point Zoom sul telecomando, LUT (Look
Up Table) programmabile e memorizzabile e molto altro.
• New Human-Sensor:
- Automatically changes the video source, switches the
display on or off and raises the volume.
- Sensitivity up to 7 metres, installed outside the display
so that it can be positioned according to the application
or environment.
• New built-in NFC (Near Field Communication) sensor,
which can be used in two ways:
- To configure the display using a smartphone (simply
place the phone near the display, even if when the
display is off);
- Use the NFC sensor to read the information on the
display (such as serial number and configuration).
- Advantages: reduces installation costs and provides
service with more useful information.
• New Auto Tile Matrix
- Traditional video walls require single manual addresses.
With the new P series, all you need to do is press
the Auto ID key and the video wall configures itself
automatically.
• Extension Slot
- NEC was the creator of the OPS interface, together with
Intel. The P series adds an Extension Slot for additional
digital or analogical connections.
• New LAN Daisy Chain
- In the P series, the number of LAN cables is smaller.
• Input Switching Speed
- New Super Fast Switching function to eliminate those
few seconds of black screen when switching from one
source to another.
Additional functions: advanced Picture-in-Picture system,
built-in Web browser for faster display monitoring,
Point Zoom on the remote control, programmable and
memorisable LUT (Look Up Table) and much more.
www.connessioni.biz
k NEC Digital Signage Bar
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
INCREMENTARE LE VENDITE
La domanda dell’investitore è sempre la stessa: quale sarà il ritorno dell’investimento?
Difficile dare una risposta, ma grazie al software di misurazione del gradimento dell’audience
NEC, è possibile profilare, misurare e creare una lista di informazioni utili per capire se il
prodotto venduto, la campagna prezzi offerta o semplicemente il lay-out di un area del punto
vendita, sono più attraenti rispetto a quelli esistenti. Un potente strumento che può essere
abbinato ad applicazioni Digital Signage, ma anche essere utilizzato da solo. Permette infatti
di mirare i contenuti sul proprio target ricevendo feedback quanto mai concreti.
DISPLAY INTELLIGENTI
La retroilluminazione a LED permette un design compatto e un peso ridotto, ma la vera
innovazione dei display della serie P si trova al loro interno: la nuova connettività e i nuovi
sensori aumentano flessibilità di utilizzo e riduzione dei costi di installazione e manutenzione.
L’esclusivo sensore integrato NFC in combinazione con la nuova app Android NEC riduce
costi di installazione e di manutenzione. Inoltre, il pannello ad alta luminosità professionale
(700cd/m²) certificato 24/7 garantisce un bassissimo livello di riflessione.
In the statistics of NEC installations for the past 5 years, the retail sector reaches almost 40%,
followed by a 15% of transportation (e.g. airports), 15% in in the corporate world and then all the
other sectors. In the past few months installations of Digital Menu Boards (QSR Signage) have
proved to be particularly lively, together with an increasingly larger request in the field of Corporate
Signage.
PRODUCTS AND SOLUTIONS
As demand increases, so do clients’ requirements. A display showing information or videos is no
longer enough: it is necessary to increase interactivity and to introduce mechanisms capable of
capturing users’ attention. NEC solutions are different, from efficient multi-touch displays (from
23” to 65”) to innovative P series intelligent displays (from 40” to 80”), which, thanks to their
human presence sensors, can change video input, raise or lower audio volume or switch on and
off automatically according to the presence or absence of a person in front of the screen. NEC
is the only company with a solid leadership on a wide portfolio, ranging from projectors from
2,300 AnsiLumen to 32,000 AnsiLumen, to displays from 17 to 80 inches, or video wall solutions
measuring more than 100 m2, up to LED wall solutions, theoretically capable of covering endless
surfaces. NEC’s products also include software solutions that can recognise the target of persons in
front of the screen, piloting a different content according to their age or gender.
FOLLOWING THE CLIENT
DS is an integrated solution whose main purpose is that of attracting users. NEC is capable of
following its clients towards a more suitable choice, not only taking into consideration the size of
the display, but mainly through the analysis of a general infrastructure suitable for its use (which
allows for a constant monitoring of its operation) and of solutions scalable over time (thanks to the
slot-in offered, it is possible to update the display even after years of use), cleaning the installation
(integrating of players of PC avoids cables running outside).
INCREASING SALES
Investors always ask the same question: what will the return be? It is hard to provide an answer, but
thanks to a NEC appreciation measurement software, it is possible to profile, measure and create
a list of useful information to understand whether the product being sold, special sale campaigns or
simply the lay-out of a sales point are more attractive regarding existing ones. A powerful tool that
can be used in conjunction with Digital Signage applications or by itself. In fact, it makes it possible
to target contents according to the target public, receiving feedback that is as concrete as can be.
INTELLIGENT DISPLAYS
LED retro-illumination allows for a compact design and very light weight, but the true innovation of
the P-series displays is inside them: the new connectivity and new sensors increase their flexibility
of use and the reduction of installation and maintenance costs. The exclusive NFC built-in sensor,
combined with the new NEC Android app, reduces installation and maintenance costs. In addition, the
professional high-luminosity panel (700 cd/m²), certified 24/7,ensures a very low level of reflection.
61
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
IL DS
DI PANASONIC
Serie LF6/LF60, Serie LFX e Digital Link
http://business.panasonic.it/sistemi-visuali
PANASONIC’S DS
LF6/LF60 Series, LFX Series and Digital Link
Panasonic figura tra i player che si giocano la
partita di un mercato – il Digital Signage – che
sta dimostrando un notevole fermento
Informazione integrata.
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fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Quando si parla di marchi quali Panasonic, si parla
anche di display professionali, ed è questo l’ambito in
cui l’evoluzione tecnologica e le maggiori possibilità,
date dai costi più accessibili, hanno permesso la rapida
diffusione del Digital Signage. All’ISE 2014, abbiamo visto
come il 4K abbia calamitato sguardi e attenzione, e lo
stand Panasonic in questo senso non poteva non offrire
interessanti novità, articolate in vario modo e declinate
in contesti diversi (incluso naturalmente il broadcast e le
telecamere professionali).
Oltre a questo, è comunque apparso evidente come
la multinazionale giapponese punti a rafforzare
ulteriormente la sua proposta di display full HD LED
LCD di medio e grande formato, per le applicazioni
indoor e outdoor, grazie ad una gamma di modelli più
che raddoppiata rispetto all’anno scorso – e in questo,
lo stop della produzione di display al plasma deve aver
contribuito non poco. Vediamo quindi quali sono i
prodotti di maggior rilievo.
SERIE LF6/LF60
Si tratta di display per l’utilizzo indoor 24/7, disponibili in
diverse dimensioni (42”, 47” ,55”, 70” e 80”) e in grado
di sviluppare livelli di luminosità di 450 cd/m2 e 700 cd/m2.
La retroilluminazione Edge LED combinata alla tecnologia
IPS dei pannelli, contribuisce sia alla maggiore qualità
e chiarezza delle immagini, sia ad ampliare l’angolo
di visione.
62
Marzo March 2014
Panasonic is one of the main players
of a market, Digital Signage, that has
been showing remarkable growth
Tutti i modelli presentano una struttura con profondità
molto ridotta e cornici di soli 16 mm, dal design pulito
ed essenziale; l’assenza della ventola ne consente
l’impiego in aree affollate, senza doversi preoccupare di
eventuali malfunzionamenti causati dal depositarsi della
polvere all’interno. L’installazione può essere eseguita
in orizzontale e in verticale, ed è agevolata da una
distribuzione della pressione dello schermo relativamente
uniforme, che evita l’effetto Mura ed offre una maggiore
stabilità dell’immagine.
I display delle Serie LF6/LF60 includono diverse
funzionalità utili alla messa in opera di sistemi digital
signage d’impatto; pensiamo al collegamento daisychain – che permette di distribuire il segnale da un
singolo ingresso DVI a 10 schermi collegati a catena
– e alla funzione Multi-Display – per la realizzazione di
configurazioni che possono estendersi fino a sistemi
5x5. A questo si aggiungono naturalmente tutte le
caratteristiche volte al risparmio energetico – ECO Mode,
Auto Power Off, modalità Standby Power Save.
SERIE LFX
La Serie LFX si rivolge alle installazioni outdoor ed è
composta da due modelli da 47”. Il nuovo TH-47LFX60
presentato a ISE 2014 offre una luminosità di 2.000 cd/m2
ed una struttura con indice di protezione IP55.
Tali caratteristiche insieme al pannello IPS (che consente
un angolo di visione da 178°), offrono notevoli doti di
leggibilità, anche in presenza di luce diretta del sole e in
contesti soggetti agli agenti atmosferici e alla polvere
- le pensiline delle fermate degli autobus, i binari delle
stazioni ferroviarie, i menu esterni dei fast-food ‘drive
thru’ ecc.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
Il Panasonic TH-47LFX60 dispone di un cabinet in alluminio resistente alla corrosione,
dotato di un robusto pannello di vetro temprato capace di resistere a forti impatti; la
temperatura operativa è compresa tra -20 e 50 gradi C. Il sistema di raffreddamento
prevede il convogliamento dell’aria all’interno del cabinet, che produce un flusso tra il
pannello di vetro frontale e il pannello LCD; questo permette di prevenire l’innalzamento
della temperatura interna e, quindi, eventuali blackout di zone dello schermo,
contribuendo anche ad evitare la condensa.
DIGITAL LINK
Denominatore comune dei display serie LFX e LF (ma non solo, all’interno dell’ampio
catalogo di Panasonic) è il DIGITAL LINK: la tecnologia sviluppata da Panasonic basata
sullo standard di connettività HDBaseT, pensata per agevolare l’installazione e abbattere
i costi di sistema. Con il DIGITAL LINK è possibile trasmettere i contenuti video (HDMI
full HD non-compresso), audio e i segnali di controllo fino a 100 metri di distanza,
mediante un singolo cavo STP Cat-5e.
Il DIGITAL LINK apporta quindi tutti i vantaggi tipici dell’HDBaseT che conosciamo: un
approccio alla progettazione e al layout di sistema economicamente vantaggioso; la
trasmissione digitale maggiormente immune dal degrado del segnale; la possibilità di
coprire notevoli distanze con un singolo cavo (si risparmia sia sul cablaggio, sia sul non
dover ricorrere ad apparecchiature extra per l’estensione dei segnali).
A questo, il DIGITAL LINK aggiunge il supporto dei protocolli di controllo di diversi
produttori - quali Crestron, Extron, AMX, Gefen e altri - per facilitare la configurazione di
un’ampia varietà di sistemi, permettendo un’agevole integrazione nell’ambito di sistemi
di controllo esistenti.
When we think of a brand such as Panasonic, we also think of professional displays.
This is the context in which technological evolution and more possibilities made possible by
lower costs have allowed the quick diffusion of digital signage. At ISE 2014 we saw how
4K attracted both eyes and attention, and in this sense Panasonic’s stand could not but
offer interesting news, articulated in different manners and declined in different contexts
(naturally including broadcasting and professional video cameras).
In addition, it was also made clear how the Japanese multinational aims to further reinforce
its full HD LED LCD displays of medium and large sizes, for indoor and outdoor uses, thanks
to a range of products which has been more than doubled since last year, undoubtedly with
the significant contribution of the interruption of plasma screen manufacturing. Let us now
see the most significant products.
LF6/LF60 SERIES
These are displays for 24/7 indoor use, available in several sizes (42”, 47”, 55”, 70”
and 80”), capable of developing levels of luminosity between 450 cd/m2 and 700 cd/m2.
Panasonic’s Edge LED retro-illumination, paired with the IPS technology of the panels,
results in higher-quality images that are also sharper, and also increases the field of vision.
All models are very thin and their frames do not exceed 16 mm. The design is clean and
essential; the absence of cooling fans makes it possible to use these screens in crowded
areas without worrying about malfunctioning due to the deposition of dust inside. Screens
can be installed either horizontally or vertically, and installation is made easier by a system
that distributes the pressure of the screen in a relatively uniform manner, avoiding the wall
effect and resulting in more stability for images.
The screens of the LF6/LF60 series include several functions useful for the installation
www.connessioni.biz
jln LFX Series
of digital impact signage systems: think of daisy-chain
connections, that distribute a signal from a single DVI input
to 10 screens connected in a chain, and of the multi-display
function, for configurations that can expand up to 5x5
systems. Of course, all this is accompanied by energysaving features: ECO Mode, Auto Power Off, Standby
Power Save Mode.
LFX SERIES
The LFX series is intended for outdoor installation and
consists of two 47” models. The new TH-47LFX60
presented at ISE 2014 offers luminosity of 2,000 cd/m2
and an IP55 structure. In addition to the IPS panel, which
provides an angle of vision of 178°, these characteristics
result in remarkable legibility, even in the presence of direct
sunlight and in contexts subject to atmospheric agents and
dust – bus stops, train platforms, the outdoor menus of fastfood drive-thrus etc.
Panasonic TH-47LFX60 is contained in a corrosion-resistant
aluminium cabinet, equipped with a sturdy tempered glass
panel resistant to high impact. The device can function at
a temperature range from -20 to 50° C. The cooling system
blows air inside the cabinet, creating a flow between the
front glass panel and the LCD panel; this keeps the inner
temperature from rising and therefore prevents blackouts
of some screen areas, while also helping avoid
condensation.
DIGITAL LINK
A common denominator of the displays of series LFX and
LF (but not only, in Panasonic’s very long catalogue) is the
DIGITAL LINK, the technology developed by Panasonic
based on connectivity standard HDBaseT, designed to
make installation easier and to reduce system costs.
With DIGITAL LINK it is possible to transport video (noncompressed full HD HDMI) and audio contents and control
signals up to 100 metres away, using a single STP Cat-5e
cable.
DIGITAL LINK has therefore all the advantages typical of
HDBaseT that we know: an economically advantageous
approach to design and system layout; digital transmission
that is more immune to signal degradation; the possibility
of covering remarkable distances using a single cable
(reducing cabling costs and avoiding the expenses related
to the need of extra equipment to extend the signal).
In addition, DIGITAL LINK supports the control protocols
of different manufacturers, such as Creston, Extron, AMX,
Gefen and others, to make it easier to configure a wide
variety of systems. The result is easy integration to existing
control systems.
63
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
www.bticino.it
BTICINO
La costante evoluzione del quotidiano
The constant evolution of everyday life
La tecnologia, si sa, è una componente
sempre più presente nella vita di tutti
giorni: dispositivi mobili e non,
nella loro continua evoluzione,
sono ormai imprenscindibili dal modo
in cui viviamo l’ambiente domestico
e circostante. BTicino ha saputo cogliere
in questi mutamenti nuove possibilità,
rinnovandosi di pari passo con le mutevoli
esigenze della propria clientela
Technology, as we well know, is an
increasingly present part of our everyday
lives: mobile and fixed devices, in their
continuous evolution, are now integral
parts of the way we live our domestic
environment and surroundings. BTicino
has always seen these changes as new
possibilities, renewing itself according
to the ever-changing requirements of its
own customers
Il segreto del successo di un’azienda, da sempre, sta
nella capacità di saper adeguarsi ai cambiamenti e nel
saper cogliere in questi nuove possibilità di business.
Così BTicino, società del gruppo Legrand, da sempre
leader nel settore della domotica con My Home, ha
potuto perseguire e favorire il modo in cui questo settore
si è evoluto allargandosi a quello dell’integrazione di
sistemi. Forte della sua grande esperienza BTicino ha
selezionato un team di installatori e system integrato
qualificati – AltoAutomation – formati e capillarmente
distribuiti sul territorio, pronti a recepire le esigenze
della clientela più sofisticata che necessita di soluzioni
customizzate e a soddisfarlo con offerte integrate tra
i miglior marchi presenti sul mercato.
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64
Marzo March 2014
L’OFFERTA
Eco sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica ma
anche confort e semplicità di utilizzo; sono queste le
caratteristiche che i clienti cercano per le loro abitazioni.
Vogliono sentirsi a proprio agio, avere un luogo
protetto, bello e funzionale dove è sufficiente premere
un pulsante per realizzare il desiderio di vedersi un film
in HD, oppure di fare un bagno rilassante, il tutto con
la consapevolezza di rispettare l’ambiente ottimizzando
i consumi e attingendo a energie alternative e green.
BTicino è in grado di offrire questo ma anche di più;
con il supporto, la realizzazione di soluzioni confezionate
ad hoc, l’assistenza pre e post vendita, la garanzia
di prodotti di qualità e dall’estetica curata e molto
apprezzata. Il catalogo BTicino è composto di alcuni
tra i migliori marchi disponibili sul mercato; MyHome,
Vantage e NuVo, di recente acquisizione.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
MyHome BTicino è leader indiscusso nel nostro paese nel mondo della domotica
con le sue soluzioni versatili e affidabili, mentre con Vantage BTicino è in grado di
garantire ancora più soluzioni personalizzate ed esclusive in tutti i campi.
Inoltre, da poco l’offerta BTicino sul mercato italiano è stata ulteriormente allargata
e impreziosita con i prodotti del marchio NuVo, azienda americana di alto livello per la
distribuzione audio multiroom domestica, residenziale e commerciale.
ASCOLTARE IL CLIENTE
Condizione imprescindibile per una buona installazione è quella di saper ascoltare
e capire le esigenze del cliente fornendo, talvolta, delle proposte diverse da quelle da
cui si era partiti. Una volta chiarite necessità e aspettative BTicino fornisce con i propri
partner Altoautomation un sopralluogo del cantiere e una proposta di installazione.
Poi si passa alla messa in posa e al collaudo di tutti i dispositivi, insieme a un’accurata
spiegazione circa l’utilizzo e la manutenzione di primo livello. Ma il lavoro non si
conclude qui; un’installazione non può mai dirsi completamente finita in quanto oltre
all’assistenza post vendita – a cui BTicino pone totale attenzione – un’installazione
potrebbe avere bisogno di ulteriori ampliamenti, di modifiche o migliorie che vanno di
pari passo con l’evoluzione tecnologica e la dinamica delle aspettative della clientela.
L’installatore Altoautomation coltiva un rapporto con il proprio cliente prendendosi
cura di lui e della sua casa, in nome dell’affidabilità che da sempre distingue BTicino.
LA FORMAZIONE
BTcino, comprendendo l’importanza di garantire al cliente installatori esperti
e profondi conoscitori delle tecnologie da proporre, ha ideato un ricco e costante
programma di formazione e aggiornamento gratuito suddiviso in approfondimenti
tecnici e incontri commerciali. Ogni anno BTicino dedica a questi corsi di
aggiornamento più di dieci sessioni incentrate su Vantage, MyHome e NuVo che
impegnano l’installatore fino al 4% del suo tempo di lavoro: i corsi vengono tenuti
nelle sedi di Varese e Cittadella (PD) e a Sansepolcro (AR), presso i laboratori di
Eurosatellite, storico partner nel campo della formazione di BTicino.
“La capacità di integrare nuove funzioni e dispositivi di origine diversa” spiega
Davide Colombo, responsabile marketing domotica e terziario, “(climatizzazione,
fotovoltaico, satellite, cablaggio strutturato, elettrodomestici), rappresenta un aspetto
critico per l’installatore perché comporta l’acquisizione di nuove conoscenze, oltre che
la modifica del proprio atteggiamento. Il rischio di non essere in grado di eseguire
una buona integrazione di nuovi dispositivi e funzioni è sempre possibile. Nel nostro
paese, ma il trend è globale in tutto il mondo, tutti gli installatori tendono ad allargare
il business gestendo un po’ tutte le tipologie d’impianto. Nel caso poi non posseggano
la conoscenza specifica ripiegano sul sub-appalto del lavoro, ma per mantenere il
fatturato proprio è indispensabile acquisire anche competenze commerciali e sfruttare
ed incrementare la conoscenza tecnica posseduta per proporre sempre quel qualcosa
in più al proprio cliente. È un buon trend: si tende a realizzare meno impianti,
ma le abitazioni devono essere più vivibili, con più di tecnologia utile e integrata.
Le soluzioni dedicate all’audio/video e al risparmio energetico sono sempre più diffuse:
così, ad esempio, un installatore professionale non può non pensare di proporre al
suo cliente l’integrazione di un impianto fotovoltaico nell’impianto domotico”.
The secret of a company’s success has always resided in its ability to adapt to changes and
transforming these changes into new business opportunities. This is how BTicino, a company
of the Legrand group and a leader in the sector of domotics with its My Home products, has
been able to pursue and favour the way in which this sector has evolved, expanding into the
world of system integration.
With its long experience, BTicino has selected a team of qualified installers and system
integrators, AltoAutomation, trained and thoroughly distributed on the territory, ready to listen
to the requirements of its more sophisticated clients, who need customised solutions, and to
satisfy them with products integrated with the best brands in the market.
THE PRODUCTS
Environmental sustainability, safety, power saving and also comfort and simplicity of use:
these are the features that customers seek for their homes. They want to feel at ease, to be in
a protected, beautiful and functional place where all you need to do to watch an HD film
or take a relaxing bath is press a button, all the while respecting the environment by optimising
consumption and tapping on alternative and green power.
www.connessioni.biz
BTicino offers all this and more: support, tailor-made solutions,
pre- and after-sales assistance, and the guarantee of quality
products with highly aesthetic qualities, that are much
appreciated. The BTicino catalogue contains some of the best
brands available in the market: MyHome, Vantage and the
recently acquired NuVo.
MyHome BTicino is the undisputed Italian leader in the world
of domotics, with its versatile and reliable solutions. On the
other hand, with Vantage, BTicino can guarantee even more
personalised and exclusive solutions in all fields. In addition,
BTicino’s range of products available in the Italian market
have been further expanded to include products of the NuVo
brand. NuVo is a high-level American company that distributes
domestic, residential and commercial multi-room audio
systems.
LISTENING TO CUSTOMERS
A crucial condition for making a good installation is knowing
how to listen and to understand customers’ requirements,
sometimes offering solutions that are different from what
was initially thought. Once all needs and expectations
are made clear, BTicino and its AltoAutomation partners
inspect the building site and make an installation proposal.
All devices are then installed and tested, and first-level use
and maintenance are explained in detail. But this is not all:
an installation is never completely finished, because, in
addition to after-sales assistance, to which BTicino pays
particular attention, an installation may come to need further
expansions, modifications or improvements, as technology
advances and the dynamics of customer expectations
change. The AltoAutomation installer develops a rapport with
customers, taking care of them and their homes on behalf of
the reliability that has always distinguished BTicino.
TRAINING
BTcino, aware of the importance of providing clients with
experienced installers who are familiar with the technologies
being proposed, has created a rich and constant training
and updating course, free of cost, subdivided in technical
information and sales meetings. Every year BTicino dedicates
more than ten sessions to these courses, concentrating
on Vantage, MyHome and NuVo, which take up 4% of the
working hours of installers. Courses are held at the Varese
and the Cittadella (PD) branches and at Sansepolcro (AR),
at the Eurosatellite laboratories. Eurosatellite is BTicino’s old
partner in the field of training.
“The ability to integrate new functions and devices of
different origins”, explains Davide Colombo, domotics
and services marketing manager, “that is, air conditioning,
photovoltaic, satellite, structured cabling, and domestic
appliances, is a critical aspect for the installer, because
it involves the acquisition of new knowledge and the
modification of their own behaviour. The risk of not being able
to integrate new devices and functions in a suitable manner is
always around the corner. In our country, although the trend
is absolutely global, all installers tend to expand their business
managing all kinds of systems. Whenever they are faced with
technology of which they have no specific knowledge, they
resource to sub-contractors. But in order to maintain their
income, they absolutely need to acquire sales skills and to
exploit and improve their technical knowledge, so they always
have something new to offer their clients.
It is a good trend: professionals tend to make fewer
installations, but households must be more liveable, with
more useful and integrated technology. The most common
solutions are those dedicated to audio/video and power
saving. So, for instance, a professional installer cannot allow
himself the luxury of not offering his clients the integration of
a photovoltaic system to their domotics system”.
65
soluzioni solutions
BULLY
http://matrix-marine.com
www.messeng.com
www.etyachtdesign.com
Da rimorchiatore a yacht high tech
From tug to high-tech yacht
Oggi si chiama semplicemente Bully ma
la sua storia, lunga oltre 60 anni, lo ha
visto portare altri nomi e avere altri ruoli…
da rimorchiatore della flotta britannica
a supporto alla pesca e allevamento
dei tonni. Oggi invece Bully, grazie
all’intervento del suo armatore, è divenuto
uno yacht da diporto con tutte le comodità
e le dotazioni tecniche e tecnologiche
all’altezza del suo nuovo incarico
Today it goes by the name of Bully, but
throughout its over 60 years of history,
it has borne many names and carried
out other tasks: from salvage tug of the
Royal Navy to tuna fishing and farming
boat. Now, thanks to the intervention of
its owner, Bully has become a pleasure
yacht with every amenity and with every
technical and technological equipment
Text: Chiara Benedettini
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66
Marzo March 2014
Già il precedente armatore di Bully (all’epoca ETA of
Lowestof, 27 m di lunghezza per 7 di larghezza) negli anni
2000 aveva convertito il rimorchiatore in una imbarcazione
da diporto ridividendo gli spazi per ottenere tre cabine
(una principale e due per gli ospiti) e tre bagni, la cucina,
la zona equipaggio indipendente, prendisole esterno
e copertura in teak, e operando già alcuni importanti
interventi. L’attuale proprietario ha però voluto fare un
ulteriore passo avanti, pur senza tradire il sapore marinaro
e un po’ spartano dell’imbarcazione: ampliando ancora
gli ambienti, cambiando completamente gli arredi, oggi in
teak chiaro e rivestimenti nei toni del crema, coibentando
gli interni per aumentare l’efficienza del condizionamento
aria (è previsto che Bully navighi in zone molto calde
e umide) e sostituendo tutte le dotazioni tecnologiche.
Il profondo refit è stato fatto durante il 2010/11 dal cantiere
Matrix Marine di Montecarlo, di proprietà dello stesso
armatore, con interni disegnati da ET Yacht Design
e il contributo di Faser per gli apparati di navigazione,
e di Mess Engineering per le dotazioni audio e video.
SPAZI E IMPIANTI
Oramai obsoleti, sono stati riprogettati e sostituiti tutti
gli impianti di Bully: sia quello idraulico (acqua corrente,
chiare e scure) che le linee del gasolio e dell’olio, che
quello elettrico. Di quest’ultimo, non più a norma, sono
state ripassate le linee, sostituiti i quadri e i sottoquadri,
ottimizzata la diffusione, per rispondere alle necessità
attuali, e sono stati inseriti due generatori alternati trifase
di corrente, per sostenere anche il potente impianto di
condizionamento interno. Inoltre, sono stati installati due
nuovi compressori di aria che si occupano dell’avviamento
dei propulsori, ancora alla vecchia maniera. Della sala
macchine è stato fatto un accurato restauro conservativo,
che ha rimesso in efficienza due potenti e affidabili motori
Lister Blackstone dell’epoca della costruzione.
Lo stile retrò del ponte di comando, con timoni a ruota
e strumentazione su colonnine, è stato mantenuto, sempre
nell’ottica del rispetto dello stile dell’imbarcazione, ma gli
apparati di navigazione sono stati interamente sostituiti
con soluzioni allo stato dell’arte. Non poteva quindi
mancare un sistema di navigazione con GPS e in 3D,
per gestire le rotte e gli imprevisti dell’andar per mare,
un radar, entrambi a marchio Furuno, ovviamente un
autopilota, la radio, oltre agli indicatori utili al controllo
dei livelli di acqua e gasolio, opportunamente monitorati
da sensori.
Qualche “gadget” è stato previsto per un armatore
evidentemente amante della pesca, come un fish finder,
un apparecchio che individua i movimenti dei pesci
nell’acqua, dando quindi un’indicazione su dove si trova,
e un fabbricatore di ghiaccio in scaglie, ubicato all’aperto,
per mantenere a basse temperature il pescato.
IL PIACERE DELL’HD
Anche l’entertainment è stato al centro delle attenzioni
del proprietario che ha voluto, per sé e per i suoi ospiti,
un sistema di home cinema e di diffusione sonora di
qualità e tutto full HD.
SPONSORED
BY
MARINE SELECTION
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67
© Martino Motti/Mondomarine
soluzioni solutions
Per assecondare il desiderio dell’armatore di vedere
programmi arabi anche nelle acque europee, è stato
installato un sistema di ricezione satellitare centralizzato,
che consente di captare programmi da tutto il mondo,
affiancato da un decoder DVB-S, per programmi on
demand. Per quanto riguarda la visualizzazione, la cabina
principale gode di uno schermo da 32” pronto per il 3D, le
due dedicate agli ospiti di TV da 22” e il Main Salon di uno
da 55”, tutti Samsung a LED e tutti HD ready. Nel Main
Salon e nella cabina armatore sono stati installati ricevitori
AV multiroom di Denon: capaci di supportare segnali
HDMI, assicurano inoltre la gestione anche di contenuti
Blu ray e in 3D, e di audio surround, compreso il formato
Audyssey DSX, che arricchisce i contenuti audio in 5.1
restituendo una sensazione immersiva ancora maggiore.
Le cabine ospiti beneficiano anch’essi di ricevitori Denon,
ma con funzionalità minori anche se sempre capaci di
supportare sia contenuti in 3D, che audio surround. Non
mancano ovviamente player per contenuti in Blu Ray.
La diffusione audio è stata affidata a un marchio classico
e riconosciuto: nella cabina armatore e nel salone
principale sono stati alloggiati cinque diffusori da incasso
Tannoy IW6DS, completi di subwoofer attivi TS801, per
rendere al meglio tutta la gamma e godere di ottimi film
anche in rada; gli ospiti non saranno delusi dal trovare
nelle loro cabine due diffusori dello stesso tipo, ma senza
sub. La musica non manca anche all’esterno, e qui
sono stati installati diffusori Sonance XTR da incasso,
naturalmente weather proof, con una scelta di sorgenti
selezionabili: dock per Ipod, lettore CD/DVD, radio AM/
FM e satellitare. Tutto il sistema, sia audio che video,
è gestibile da comodi controller da remoto: portatili,
bidirezionali, programmabili, e con interfaccia grafica
personalizzabile. Sono stati scelti apparecchi RTI per la
loro semplicità e compattezza, in particolare il T3V per
il salone e la cabina armatore, T2-Cs per le cabine degli
ospiti e un US con protezione IP66 per il cockpit.
RTI T3-V
RTI T3-V è un controller remoto universale, capace
di integrarsi con ogni sistema audio e video.
L’interfaccia grafica, programmabile, prevede sia
un display touch da 3,5”, definito e preciso al tatto
nonostante la misura ridotta, e alcuni pulsanti le
cui funzioni sono anch’esse definibili. Il controller è
dotato di connessione wireless Ethernet 802. 11 g e
di un browser interno, per poter accedere a contenuti
Web, ma anche per gestire apparecchiature
provviste di indirizzi IP. Può essere utilizzato sia come
controller singolo, sia inserito in una più grande rete
di device RTI, in impianti complessi.
www.rticorp.com
RTI T3-V is a universal remote control that
integrates into any audio and video system. Its
programmable graphical user interface features
a 3.5’’ high-definition touchscreen display with
precise touch response, despite its reduced size, and
configurable buttons. The controller is equipped with
an 802.11 wireless Ethernet connection and a built-in
web browser to allow users to access web pages
and IP control of certain equipment.
It can be used as a single controller or integrated into
a
network of RTI devices in complex systems.
68larger
Marzo March 2014
Main installed equipment
Main Saloon – Samsung full HD 3D LED TV 55''
Owner's Cabin – Samsung full HD LED TV 32''
Main Saloon and Owner's Cabin – 165W X 7CH Denon Multi Room AV Receiver
Main Saloon and Owner's Cabin – Blue ray disc player Denon
Main Saloon and Owner's Cabin – Ipod dock Denon
Main Saloon and Owner's Cabin – in-wall speakers IW6DS Tannoy
Main Saloon and Owner's Cabin – active subwoofer TS801 Tannoy
Main Saloon, Owner's Cabin and Guest Cabin –
Remote Control LCD Touch Color + WiFi RTI T3V
Main Saloon, Owner's Cabin and Guest Cabin – Remote Control Processor RTI ZRP6
Guest Cabins – Samsung LED TV 22''
Guest Cabins – 75W X 5CH Denon AV Receiver
Guest Cabins – Denon DVD player
Guest Cabins – in-wall speakers IW6DS Tannoy
External Audio - Sonance XTR
In the 2000s (at that time it was called ETA of Lowestof, with a 27 m length and a 7 m
width), Bully’s previous owner had made some important interventions and converted the
tug into a pleasure boat. The space was rearranged to obtain three cabins (one master cabin
and two guest cabins), three bathrooms, kitchen, separate crew area, outdoor sundeck, and
teak decking. The current owner, however, has gone even further, whilst remaining true to the
marine and essential style of the boat. He expanded the rooms, changed the furniture – now
light teak with cream upholstery – insulated the interiors to increase air conditioning efficiency
(Bully is meant to sail in hot and humid areas), and replaced all the technological equipment. The
boat was fully refitted between 2010 and 2011 at the Matrix Marine shipyard in Montecarlo
– which belongs to the same owner – with interiors designed by ET Yacht Design, Faser
navigation equipment, and Mess Engineering audio and video equipment.
ROOMS AND SYSTEMS
Bully’s obsolete hydraulic (running water, clear water and waste water) system, diesel and oil
lines, and electrical system have been redesigned and replaced. The latter, which was no longer
up to standard, was rewired, the electrical panel and distribution board were replaced, diffusion
was optimised to meet current requirements, and two three-phase AC generators were added
to support the powerful air conditioning system. Moreover, two new air compressors were
installed to start the engines the old way. The engine room underwent conservative restoration,
which has recovered the two powerful and reliable Lister Blackstone engines dating back to the
time of manufacture.
The vintage style of the wheelhouse, with wheel rudder and control columns, has been restored
maintaining the original style of the boat; however, the navigation systems have been fully
replaced with state of the art solutions. The boat is now equipped with a new Furuno 3D
GPS navigation system – which allows managing routes and unexpected events – and radar,
autopilot, radio, as well as water and diesel level indicators monitored by sensors.
There are also a few “gadgets” for an owner who is a fishing enthusiast, such as a fish finder
and an outdoor flake ice machine to keep the fish at low temperature.
Gammalta Marine Selection
The most exclusive entertainment products.
La migliore selezione di prodotti audio/video
per l’entertainment di alta gamma a bordo:
i brand più apprezzati dalla clientela internazionale
servizio di assistenza e post vendita esemplare,
soluzioni custom, affidabilità nel tempo superiore.
Rendiamo i vostri clienti entusiasti dell’entertainment on board.
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© Martino Motti/Mondomarine
THE ENJOYMENT OF HD
As for entertainment, the owner treats himself and his guests with a full HD home theatre and
surround sound system.
The owner can enjoy watching Arabic programmes even when sailing in Europe, thanks to the
central satellite system and DVB-S decoder for on-demand TV. The master cabin also has a 32’’
3D screen TV, whereas the two guest cabins have 22’’ TVs and the Main Salon has a 55’’ TV.
All Samsung HD ready LED TVs. The Main Salon and the master cabin are equipped with
Denon AV multiroom receivers, which pass HDMI signals for BluRay and 3D content. The
surround sound system, including the Audyssey DSX format, enriches 5.1 audio content for an
even better immersing experience.
The guest cabins also have Denon receivers – although with fewer functions – which handle
both 3D and surround sound content. A BluRay player is also available.
Sound diffusion has been entrusted to a renowned trademark. The master cabin and main salon
have five Tannoy IW6DS in-wall speakers equipped with TS801 full-range active subwoofers to
enjoy great films even in the roadstead. The guest cabins have woofers (not subwoofers) of the
same type.
Weatherproof Sonance XTR in-ceiling speakers have been installed to enjoy music even
outdoors. Music is played from various sources: iPod docking station, DVD/CD player, AM/FM
radio, and satellite.
The entire audio and video system can be managed via portable, bidirectional, and
programmable remote controls and a customisable graphical user interface. RTI devices were
chosen because of their ease-of-use and reduced size. In particular, T3V for the Main Salon and
the master cabin, T2-Cs for the guest cabins, and an IP66-protected US for the cockpit.
© Martino Motti/Mondomarine
soluzioni solutions
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
www.infocomm.org
INFOCOMM
PER GLI STARDARD
NAZIONALI ITALIANI
INFOCOMM FOR ITALIAN NATIONAL STANDARDS
Dodici pubblicazioni e standard di InfoComm sono stati
inseriti in un documento italiano chiamato
Prassi di Riferimento UNI/PDR 4:2013: Servizi di
intergrazione per Audio/Video e Controlli (AVC) Requisiti di progettazione, installazione, configurazione,
calibrazione, programmazione e verifica tecnica
Twelve InfoComm publications and standards have been
included in an Italian collection of standards called UNI/
PdR 4:2013, Audio-Video and Controls (AVC) integration
services - Requirements for design, installation,
configuration, calibration, programming and technical
verification
Il documento è stato sviluppato in collaborazione con
SIEC (Integration Experience Community System),
l'associazione italiana che riunisce i principali operatori
del mercato, dai produttori ai distributori, dai system
integrator agli installatori. Il documento fornisce
informazioni sui requisiti per il servizio di integrazione
dei sistemi audio, video e controllo.
La UNI/PdR 4:2013 copre diverse attività nel settore
dell'integrazione AVC, dalla definizione degli aspetti
generali dei contratti ai requisiti specifici per ogni fase
del processo di integrazione del sistema.
Commentando il lavoro svolto dall'Associazione
Carla Conca, Presidente di SIEC, ha sottolineato la
necessità di avere un approccio strutturato e organizzato,
forti competenze, risorse tecniche e di progettazione
adeguate, nonché un continuo aggiornamento delle
tecnologie in rapida evoluzione.
Ha aggiunto, inoltre, che gli obbiettivi del documento
erano: proteggere i clienti/utenti, aumentare la
consapevolezza dell'importanza della qualità del servizio
degli operatori, valorizzare e proteggere le organizzazioni
che operano con competenza e professionalità.
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70
Marzo March 2014
ANSI/InfoComm 1M-2009, Audio Coverage Uniformity in
Enclosed Listener Areas
ANSI/InfoComm 2M-2010, Standard Guide for
Audiovisual Systems Design and Coordination Processes
ANSI/InfoComm 3M-2011, Projected Image System
Contrast Ratio
ANSI/InfoComm 4-2012, Audiovisual Systems Energy
Management
AV Implementation Handbook (2010)
AV Installation Handbook, Second Edition
AV Design Reference Manual (2006)
AV Setup Guide for Events, Meetings, Conferences and
Classrooms
Audiovisual Systems Project Documentation Sample
(2009)
ACU Field Guide (2009)
Design Guidelines for ACU (2009)
Audio Systems Performance Verification Checklist
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
Come ANSI Accredited Standards Organization
Developer (ASD), InfoComm fornisce standard
di riferimento per il settore dei sistemi audiovisivi
di qualità. Inoltre, in quanto Organismo di Certificazione
accreditato ANSI, InfoComm offre il programma
Certified Technology Specialist™ (CTS®), l'unica
certificazione AV accreditata da ANSI sotto la norma
internazionale ISO/IEC 17024.
Visita la pagina di InfoComm: www.infocomm.org/cps/
rde/xchg/infocomm/hs.xsl/22138.htm?type=Standard
per vedere tutti i 15 standard attualmente disponibili
e le pubblicazioni relative.
Per i professionisti del settore audiovisivo italiani,
è possibile scaricare la Prassi di Riferimento
gratuitamente alla pagina: www.uni.com/index.
php?option=com_content&view=article&id=2543:pubbl
icata-la-prassi-di-riferimento-sui-sistemi-audio-video-econtrolli-avc&catid=111:generale&Itemid=546
Commenting on the standards collection in a related press release, SIEC President
Carla Conca stressed the need of having a structured and organized approach to service,
strong skills, adequate design and technical resources, as well as keeping up to date with the
fast-changing technologies. She added that the document’s purpose was to protect clients/
users, raise the operators’ awareness of the importance of service quality, and to enhance and
protect organizations that operate with competence and professionalism.
The collection lists the following InfoComm publications and standards:
ANSI/InfoComm 1M-2009, Audio Coverage Uniformity in Enclosed Listener Areas
ANSI/InfoComm 2M-2010, Standard Guide for Audiovisual Systems Design and Coordination
Processes
ANSI/InfoComm 3M-2011, Projected Image System Contrast Ratio
ANSI/InfoComm 4-2012, Audiovisual Systems Energy Management
AV Implementation Handbook (2010)
AV Installation Handbook, Second Edition
AV Design Reference Manual (2006)
AV Setup Guide for Events, Meetings, Conferences and Classrooms
Audiovisual Systems Project Documentation Sample (2009)
ACU Field Guide (2009)
Design Guidelines for ACU (2009)
Audio Systems Performance Verification Checklist
The document was developed in collaboration with the
System Integration Experience Community (SIEC), the
Italian association that brings together the major players in
the market, from manufacturers and distributors to system
integrators and installers. The standards collection provides
information on service requirements for the integration of
audio, video, and control systems.
The UNI/PdR 4:2013 covers different activities in the area of
AVC service integration, from the definition of the general
aspects of service contracts to the specific requirements for
each stage of the AVC system integration process.
As an ANSI Accredited Standards Developer Organization (ASD), InfoComm provides industry
standards as the foundation for quality audiovisual systems. In addition, as an ANSI Accredited
Certification Body, InfoComm offers the Certified Technology Specialist™ (CTS®) program
– the only ANSI accredited audiovisual certification under the International Standard ISO/IEC
17024.
Visit InfoComm’s Standards: www.infocomm.org/cps/rde/xchg/infocomm/hs.xsl/22138.
htm?type=Standard
To see all 15 currently available standards and related publications. For those audiovisual
professionals who speak Italian, you can download the Prassi di Riferimento at no charge:
www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2543:pubblicata-la-prassi-diriferimento-sui-sistemi-audio-video-e-controlli-avc&catid=111:generale&Itemid=546
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
www.sieconline.it
SIEC: I NOSTRI NUOVI
ASSOCIATI
SIEC: OUR NEW ASSOCIATES
Negli ultimi mesi del 2013 abbiamo avuto
il piacere di annoverare quattro nuovi Associati
Produttori (Extreme Networks, Intermark Sistemi,
Lindy e Yamaha) e, all’inizio del 2104, un nuovo
Associato Operatore (Conus)
CONUS
Nata nel 1980 come Azienda di Servizi e per la
commercializzazione di prodotti di importanti società,
italiane e straniere, e diventata – per le sue capacità
progettuali e l’applicazione di tecnologie sempre più
innovative – punto di riferimento importante nell’offrire
soluzioni per videoconferenza, videosorveglianza,
videoproiezione, aule didattiche, ambienti multimediali
e archiviazione, elaborazione e analisi di immagini
digitali. Il decennale “know-how” ha permesso alla
Conus la realizzazione di sistemi all’avanguardia che
si sviluppano dalla progettazione dell’area in cui si
opera fino all’assistenza e formazione degli operatori,
passando dalla scelta delle apparecchiature alla loro
configurazione. L’azienda ha realizzato per l’Università
degli Studi di Salerno (Unisa) gran parte degli
allestimenti multimediali di aule e laboratori e tutte le
infrastrutture di rete e i relativi cablaggi per le varie
facoltà. Tra le altre realizzazioni di prestigio: Centro
Congressi Monte S. Angelo, Centro Congressi di Via
Partenope, Sala del Consiglio dell’Ansaldo Trasporti di
Napoli, Università La Sapienza (sistemi AV multimediali
per le aule studenti) e Auditorium “Oscar Niemayer” di
Ravello. Conus è certificata ISO 9001 e SOA ed è anche
Microsoft Authorised Education Reseller.
[email protected]
www.conus.it
EXTREME NETWORKS
Informazione integrata.
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dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
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72
Marzo March 2014
Extreme Networks è leader nelle tecnologie Ethernet ad
alte prestazioni, offre soluzioni scalabili per il networking
capaci di risolvere brillantemente i complessi problemi
di connettività che affrontano oggi aziende e service
provider, dalla gestione dell’utente wireless, sino ai
server nei data center. Utilizzando tecnologie come lo
switching Ethernet 100 Gigabit, Defined Networking
(SDN) con OpenFlow e OpenStack, sino alla Quality of
Service e alla sicurezza integrata, Extreme Networks
fornisce un’infrastruttura Ethernet ottimizzata per
virtualizzazione, cloud networking e mobilità. Fondata
nel 1996 con sede a Santa Clara, in California, Extreme
Networks ha più di 6.000 clienti in oltre 50 paesi.
[email protected]
www.extremenetworks.com
In the last months of 2013 we had the pleasure to welcome
four new Manufacturers-Associates (Extreme Networks,
Intermark Sistemi, Lindy and Yamaha) and, in early 2104, a
new Operator-Associate Operatore (Conus)
INTERMARK SISTEMI
Intermark Sistemi è distributore di marchi leader di
mercato per il controllo di sistemi e la distribuzione AV
in ambito professionale e residenziale e offre, a fianco
della vendita, servizi di assistenza tecnica e commerciale
pre e post vendita, consulenza e formazione. Ha la
sede principale a Roma e uffici commerciali a Lucca e a
Milano. Le principali applicazioni dei sistemi distribuiti
riguardano auditorium, sale riunioni e conferenza, aule
didattiche, centrali operative, uffici e alberghi. Altre
applicazioni sono sviluppate per negozi, musei, parchi
tematici e nell’ambito domotico ville, appartamenti e
yacht. Intermark Sistemi distribuisce marchi rinomati
per la loro professionalità, qualità e affidabilità
come: AMX, leader mondiale nei sistemi di controllo
residenziali e professionali; Philips Dynalite, azienda di
riferimento nei sistemi di controllo illuminazione e nelle
applicazioni di domotica e risparmio energetico; Bosch,
da oltre 100 anni sinonimo di qualità e affidabilità
nei sistemi per conferenze audio con le soluzioni
congress analogiche e digitali, cablate e wireless; CSI
Communications Specialties, specializzata nel settore
della distribuzione e conversione di segnali video, con
una gamma completa di soluzioni per la trasmissione su
fibra ottica; Chief, produttrice di staffaggi e supporti per
proiettori, TV e monitor di qualsiasi formato, videowall,
supporti per tablet e soluzioni integrate per lavagne
interattive; Wolfvision, leader tecnologico e unico
produttore d’alta gamma nel settore visualizzatori
e document-camera.
[email protected]
www.intermark.it
LINDY
LINDY è un’azienda leader nella produzione e
commercializzazione di cavi e accessori per computer.
Nata in Germania nel 1932 come azienda familiare di
commercianti di lampade a petrolio, radio e componenti
elettrici, è oggi una multinazionale con uffici in
Germania, Gran Bretagna, Italia, Svizzera, Francia, USA
e Australia. Un’altra filiale internazionale situata sempre
in Inghilterra si occupa dei clienti in Irlanda, Spagna,
Portogallo, Scandinavia, Europa Orientale, Africa e resto
del mondo. Rifornisce rivenditori, industrie, PA, scuole,
università e utenti finali dei migliori prodotti del settore;
dai cavi USB ai più avanzati KVM Switch, dal materiale
per i cablaggi di rete ai più innovativi accessori per
soluzioni HDTV, il marchio LINDY rappresenta: qualità,
ampia scelta, ottimo rapporto qualità-prezzo e un
eccellente servizio clienti.
www.lindy.it
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
YAMAHA
Fin dalla sua nascita, nel 1887, Yamaha ha coordinato
un’enorme gamma di attività dedicate a consolidare
e aumentare l’amore per la musica. Oggi Yamaha
Corporation è un’azienda globale con una rete di 46
filiali in 20 paesi del mondo e produce oltre a ogni
tipo di strumento musicale anche prodotti audio
professionali, e prodotti AV. Rental companies e
installatori di tutto il mondo scelgono prodotti audio
Yamaha, confermandone l’assoluta eccellenza e
affidabilità. Yamaha combina una profonda conoscenza
delle esigenze tecniche con un’alta capacità artigianale,
ma è anche costantemente impegnata nella ricerca e
sviluppo di nuove tecnologie applicate alla produzione
di dispositivi audio professionali. Quest’aspetto le ha
così permesso di offrire prodotti dalle avanzatissime
caratteristiche tecnologiche, creando così nuove
opportunità di utilizzo e produzione della musica.
Recente, ha sviluppato una gamma di prodotti per il
mercato delle installazioni audio composta da matrici
digitali programmabili, amplificatori multicanale e
speakers, tutti network ready e in grado di soddisfare
qualsiasi esigenza audio dalla più semplice alla più
complessa.
Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy
http://it.yamaha.com/
CONUS
Founded in 1980 as a Service Provider Company and for
the trading of products of important Italian and foreign
companies, it has become, thanks to its design capabilities
and the use of increasingly innovative technologies, an
important reference point in the offering of solutions for
video conferences, video surveillance, video projection,
didactic classrooms, multimedia environments, and filing,
elaboration and analysis of digital images. Its ten years
of know-how have allowed Conus to create avant-garde
systems that range from the design of the working area to
the assistance and training of operators, and including the
choosing of equipment and its configuration. The company
has created a large part of the multimedia equipment
of classrooms and laboratories and all the network
infrastructure and cabling for the different faculties of the
Università degli Studi di Salerno (Unisa). Conus’s other
significant works include Monte S. Angelo Convention
Centre, the Convention Centre at Via Partenope, the Council
Room of Naples’s Public Transportation Agency, Università
La Sapienza (multimedia AV systems for classrooms)
and the “Oscar Niemayer” Auditorium at Ravello. Conus
is certified ISO 9001 and SOA and is also a Microsoft
Authorised Education Reseller.
[email protected]
www.conus.it
www.connessioni.biz
EXTREME NETW
Extreme Networks is a leader in high-performance Ethernet technologies, offering scalable
solutions for networking that can provide brilliant solutions for the complex problems of
connectivity that agencies and service providers face today, from the management of
wireless customers to servers at data centres. Using technologies such as the switching
Ethernet 100 Gigabit, Defined Networking (SDN) with OpenFlow and OpenStack, up
to Quality of Service and integrated safety, Extreme Networks supplies an Ethernet
structure optimised for virtualisation, cloud networking and mobility. Founded in 1996,
with headquarters at Santa Clara, in California, Extreme Networks has more than 6,000
clients in more than 50 countries.
[email protected]
www.extremenetworks.com
INTERMARK SISTEMI
Intermark Sistemi is a leading brand distributor in the market of system control and AV
distribution in professional and domestic contexts. It not only sells these products, but
it also provides technical and commercial pre- and after-sale assistance, consultancy
and training. Its main headquarters are in Rome and its sales offices are located in Lucca
and Milan. The main applications of the distributed systems involve auditorium, meeting
and conference rooms, classrooms, operational central rooms, offices and hotels. Other
applications are developed for shops, museums, theme parks and, in the realm of
domotics, villas, apartments and yachts. Intermark Sistemi retails brands known for their
professionalism, quality and reliability, such as AMX, a worldwide leader in the market of
residential and professional control systems; Philips Dynalite, a reference company in the
field of lighting control systems and applications of domotics and energy saving; Bosch, for
more than 100 years a synonym of quality and reliability in audio conference systems, with
digital and analogical convention solutions, both cabled and wireless; CSI Communications
Specialties, which specialises in the sector of distribution and conversion of video signals,
with a complete range of solutions for optic fibre transmission; Chief, manufacturer of
supports for projectors, TV sets and monitors of all sizes, video walls, supports for tablets
and integrated solutions for interactive boards; Wolfvision, technological leader and single
manufacturer of high-level products in the sector of displays and document-cameras.
[email protected]
www.intermark.it
LINDY
LINDY is a leading manufacturer and retailer of cables and accessories for computers.
Created in Germany in 1932, it started as a family business consisting of sellers of oil lamps,
radios and electric components. It is currently a multinational business with offices in
Germany, Great Britain, Italy, Switzerland, France, USA and Australia. Another international
branch, in England, is in charge of clients from Ireland, Spain, Portugal, Scandinavia, Eastern
Europe, Africa and the rest of the world. It supplies retailers, industries, PA, schools,
universities and final users of the best products of the world. From USB cables to the
more advanced KVM Switches, from material for network cabling to the most innovative
accessories for HDTV, the LINDY brand represents quality, wide range of products,
excellent quality-price ratio and an excellent customer service.
www.lindy.it
YAMAHA
Right from its creation, in 1887, Yamaha has always coordinated a huge range of activities
dedicated to the consolidation and increase of love for music. Today the Yamaha Corporation
is a global company, with a network of 46 branches in 20 countries worldwide, and it
manufacturers all kinds of musical instruments as well as professional audio products and
AV products. Rental companies and installers from all over the world choose Yamaha audio
products, confirming its absolute excellence and reliability. Yamaha combines a profound
knowledge of technical requirements with high artisan skill, but it is constantly committed
to researching and developing new technologies applied to the production of professional
audio devices. This has allowed the company to offer products with very advanced
technological features, thus creating new opportunities of music use and production. It has
recently developed a range of products for the market of audio installations, consisting of
programmable digital matrixes, multi-channel amplifiers and speakers, all network-ready and
capable of fulfilling any audio requirement, from the most trivial to the most complex.
Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy
http://it.yamaha.com/
73
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
www.knx.it
L’INTEROPERABILITà
DEI DISPOSITIVI
INTEROPERABILITY OF DEVICES
Ecco un estratto dell’articolo di Maurizio Vettorato,
coordinatore tecnico di KNX Italia, pubblicato proprio
in queste settimane nell’ultimo numero di KNX News,
sull’importanza di una buona integrazione
tra i dispositivi
Informazione integrata.
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74
Marzo March 2014
This is a segment of the article by Maurizio Vettorato,
technical manager of KNX Italia, recently published in
the latest issue of KNX News, regarding the importance
of good integration between devices
L’integrazione dei dispositivi riveste un ruolo
importantissimo nelle funzioni di automazione.
La possibilità di far interagire più dispositivi permette
di creare sinergie tra vari sistemi e di ottenere delle
funzionalità evolute. Nella sua natura KNX nasce come
sistema atto a integrare più sistemi. La caratteristica
del protocollo e l’integrazione a livello logico di
molteplici datapoint sono gli strumenti base per
un’efficiente e variegata integrazione. KNX supporta
più mezzi fisici: tP (twisted Pair), RF (Radio frequency),
IP e Power Line; tra questi twisted Pair è il più diffuso.
I dispositivi inter-connessi ricevono dati e alimentazione
da una coppia bifilare.
A differenza di altri sistemi, l’installazione di questo
doppino non presenta difficoltà: si interconnettono i
dispositivi tra di loro a catenella, a stella o configurazioni
miste, ma non ad anello; non servono resistenze di
terminazione; rispettando i limiti di distanza massima
è possibile agilmente seguire la struttura dell’edificio.
IP permette la remotizzazione, supervisione ed
estensione dell’impianto superando i limiti geografici
imposti dal doppino. Altresì, essendo mezzo di
trasmissione nativo per personal computer o sistemi
evoluti di visualizzazione, semplifica l’accesso ai dati
per la supervisione o il controllo remoto dell’edificio.
Nel caso di software per PC Windows KNX Association
rende disponibile una libreria per l’accesso al bus.
La libreria si chiama Falcon e si fa carico di gestire
la comunicazione sui vari mezzi fisici, esponendo
al programmatore delle funzioni di alto livello per
l’interazione diretta con i datapoint dei dispositivi.
Per quanto riguarda i dispositivi, sul mercato esistono
moltissimi prodotti KNX che coprono le più svariate
esigenze: attuatori, controlli per illuminazione LED,
gateway DALI, attuatori tapparelle, sonde
di temperature, interfacce per contatti, termostati,
controllo accessi, misuratori di umidità, sensori di CO2,
sonde di luminosità, controllo carichi, gestione energia,
dispositivi logici... Ci sono gateway per molti sistemi
(consultabili su www.knx.org) ma se non ne esistesse
uno con le funzioni richieste, la soluzione più semplice
per interfacciare un altro sistema sarà quella di usare
le interfacce per contatti “ragnetti”, multifunzione ed
in grado di interfacciare contatti puliti, reagendo su
chiusura o apertura di un contatto inviando sul bus vari
tipi di telegramma. Il dispositivo può essere configurato
per emettere telegrammi di tipo attuazione, controllo
temperatura, scenari o valore.
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
Con questi telegrammi possono essere attivati carichi,
comandate tapparelle, cambiato lo stato dei termostati o
altre funzioni. In questo modo possono essere integrati
dispositivi che non hanno interfaccia KNX ma che hanno
uno o più contatti d’interfaccia di tipo binario. (...)
Per un tipo di integrazione non ancora dedicata, alcuni
produttori rendono disponibili delle interfacce serialKNX programmabili. Su ricezione di un datapoint KNX
l’interfaccia invia una stringa seriale al dispositivo
o viceversa. Questi dispositivi sono più complicati
da installare, serve una conoscenza del protocollo
seriale del dispositivo che si vuole interfacciare. Se
invece esiste un gateway per il sistema da controllare,
l’integrazione può essere portata a un livello più
profondo. Il gateway esporrà dei datapoint dedicati alla
funzione, unità base di comunicazione. Nell’handbook
KNX ne esistono molti e continuamente sono aggiunti
per supportare nuove applicazioni. (...)
Ogni dispositivo che espone i datapoint durante
la fase di certificazione, è testato approfonditamente.
La verifica del datapoint avviene durante il
funzionamento del dispositivo: questo dovrà
rappresentare un valore corretto e il formato dei dati
deve essere conforme a quello descritto dallo standard.
In questo modo, i dispositivi possono inter-operare
tra di loro. In fase di configurazione, l’Ets verifica
che l’assegnazione dei datapoint sia fatta in maniera
coerente aiutando così l’installatore durante la fase
progettuale. Un’altra funzionalità interessante del
sistema KNX che potrebbe aiutare durante l’integrazione
di più funzionalità è quella degli scenari. Per il controllo
di questi, esiste un datapoint ad 8 bit dedicato alla
funzione che permette di memorizzare o richiamare
fino a 64 scenari, che permettono di richiamare lo stato
pre-memorizzato di ogni dispositivo. (...)
Le possibilità d’integrazione sono innumerevoli
ed il successo dipende dalla capacità del system
integrator di scegliere non solo la giusta interfaccia,
ma anche il livello d’integrazione da raggiungere.
Device integration plays a crucial role in automation functions. Thanks to the possibility
of having several devices interact allows us to create synergic relations between various
systems and to obtain evolved functionalities. KNX was born as a system that could
integrate several systems. The characteristics of the protocol and the integration, at a logic
level, of multiple data points are the basic instruments for an efficient and varied integration.
KNX supports several physical means: tP (twisted Pair), RF (Radio frequency), IP and Power
Line; among these twisted Pair is the most common. Interconnected devices receive data
and power from a two-cable couple.
Unlike other systems, the installation of this couple is not difficult at all: the connection
between the devices can be chain, star or mixed, but not ring; no termination resistances
are necessary; if the maximum distance limits are respected it can easily follow the
structure of the building.
With IP, it is possible to install remote control, supervise and expand the system,
overcoming the geographic limits imposed by the couple. In addition, as it is a native means
of transmission for personal computers or evolved visualisation systems, it simplifies the
access to data for supervision or for the remote control of the building.
In the case of software for PC Windows, KNX Association has a library available for access
to the bus. The library is called Falcon and is in charge of managing communication on
various physical means, displaying to the programmer high-level functions for the direct
interaction with the data points of the devices. Regarding the devices themselves, there
are numerous KNX products in the market that cover the most varied requests: actuators,
controls for LED illumination, DALI gateways, actuators for window blinds, temperature
probes, interfaces for contacts, thermostats, access control, humidity gauges, CO2
sensors, luminosity probes, loading control, power management, logic devices... There
are gateways for several systems (which can be consulted at www.knx.org), but if there is
one with the required functions, the simplest solution to interface another system will be
using the interfaces through “spider” contacts, multi-function and capable of interfacing
clean contacts, reacting upon the closing or opening of a contact and sending several types
of telegrams to the bus. The device can be configured to issue telegrams of actuation,
temperature control, scenario or value type.
With these telegrams it is possible to activate loads, command window blinds, change
thermostat status and other functions. In this manner we can integrate devices that do not
have a KNX interface, but have one or more interface contacts of the binary type (…).
For a type of integration not yet dedicated, some manufacturers have made available
programmable serial-KNX interfaces. Upon the receiving of a KNX data point, the interface
sends a serial string to the device, or vice versa. These devices are more complex to
install, requiring knowledge of the serial protocol of the device you wish to interface. If
there is a gateway for the system to be controlled, integration can be taken to a deeper
level. The gateway will then expose data points dedicated to the function, the base unit of
communication. Several of these are described on the KNX handbook, and new ones are
always being added to support new applications (…).
Each device that exposes the data points during the certification phase has been thoroughly
tested. Data points are verified during the use of the device: this must represent a correct
value and the format of the data must be in conformity with the format described in the
standard. In this manner, devices can inter-operate with each other. During the configuration
phase, the Ets makes sure that the assignment of the data points is made in a coherent
fashion, thus helping the installer during the design phase. Another interesting feature of
the KNX system which can be helpful during the integration of several functionalities is
that of scenarios. To control scenarios there is an 8-bit data point dedicated to the function,
which makes it possible to memorise or recall up to 64 scenarios, allowing the recall of the
pre-memorised status of each device. (…)
The possibilities of integration are countless, and success will depend on the system
integrator’s ability to select not only the correct interface, but also the level of integration
which is to be obtained.
www.connessioni.biz
75
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
www.cedia.org
NUOVE ADESIONI, GIRO
DI POLTRONE E AWARDS
NEW ENTRIES, NEW APPOINTMENT AND AWARDS
L'associazione CEDIA festeggia il successo di ISE 2014
con nuove nomine, nuovi progetti e l'apertura
degli Awards
“FENOMENALE” ISE 2014
CEDIA, uno degli organizzatori di ISE 2014, ha registrato
un'edizione di "fenomenale" successo, secondo Wendy
Griffiths, Direttore Esecutivo della regione 1 (UK, Europa,
Russia e CSI, Medio Oriente, Africa, India e Pakistan).
"L'evento di quest'anno ha dimostrato un'eccezionale
crescita a livello internazionale e CEDIA ne ha
beneficiato enormemente", dice Wendy. "È stata la più
grande e migliore ISE sempre, e ha fornito una vetrina
incredibile per i programmi di istruzione, membership
e marketing di CEDIA. ISE 2014 è stato fenomenale in
ogni aspetto". E aggiunge, "altre nuove aziende hanno
aderito all'Associazione, adesioni che possono aiutare le
imprese a crescere e prosperare. Siamo stati anche felici
di ospitare paesi chiave per il settore, per condividere
idee e pianificare le attività nei territori internazionali che
aiuteranno il settore residenziale. Ogni sessione di CEDIA
nel nuovo ISE Residential Solutions Theatre (7-W180)
ha ottenuto massima partecipazione come anche i corsi
di formazione e approfondimento. Particolarmente alta
anche la domanda per iscriversi ai CEDIA Awards 2014,
con il bando appena aperto". "ISE 2014” conclude, “ha
dimostrato di essere un evento straordinario, dando a
CEDIA un grande e solido sostegno per i prossimi anno".
Per ulteriori informazioni, www.cedia.co.uk
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76
Marzo March 2014
CEDIA is celebrating the success of ISE 2014 with
new appointments, new projects and the opening
of the Awards
KRIS HOGG NOMINATO CEDIA CHAIR
Kris Hogg, CEO di Konnectiv, sarà il nuovo Presidente del
Consiglio di Amministrazione. La nomina arriva dopo un
periodo di cinque mesi in qualità di Vice Presidente e più
di un anno all'interno del Consiglio CEDIA, composto da
tutti volontari. Egli sostituirà Gary Lewis per garantire
una leadership e contribuire a definire la direzione
strategica, per il settore dell'installazione residenziale
personalizzata, per i prossimi anni in tutta la regione 1.
"È un grande onore rappresentare questo settore come
CEDIA Chair", spiega Kris. "Quando mi sono iscritto al
Consiglio, ho promesso di fare la differenza e continuerò
con questa filosofia in questo nuovo ruolo. Per me è
molto importante che CEDIA continui a promuovere
l'industria a fianco di architetti e interior designer.
Dobbiamo anche continuare a crescere e sviluppare la
nostra offerta nell'education, nel marketing e i vantaggi
professionali che aggiungono valore alle attività dei
membri CEDIA". Kris sarà in carica fino a dicembre
2015. L'annuncio del nuovo presidente arriva dopo la
formazione del nuovo Consiglio all'AGM dello scorso
novembre. I volontari del Consiglio di Amministrazione
sono: Krystian Zajac di It’s Done Technology, Elliott
Hicks di Complete Home Control, Alister Smith di DLUK,
Will Brocklebank di Face to Face Digital, Omar Hikal di
Archimedia, Laura Neuwirth Lazzerini di Studio LGL,
Tom Butler di Artcoustic e Hamish Neale di Leaf Audio.
"Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Kris come il
Presidente", dice Wendy Griffiths, Direttore Esecutivo di
CEDIA per la Regione 1. Kris porta ricchezza ed esperinza
nella cultura del settore, siamo sicuri che sarà un leader
appassionato ed efficace del Consiglio e aiutarà a portare
avanti l'Associazione e l'industria negli anni a venire".
CEDIA AWARDS 2014, APERTE
LE CANDIDATURE
CEDIA ha annunciato che gli "Oscar" del settore
dell'installazione residenziale personalizzata, i CEDIA
Awards, hanno aperto le iscrizioni, e offrono un nuovo,
semplificato processo di iscrizione on-line. Il Premio
riconosce e promuove la progettazione di alta qualità,
l'installazione e l'integrazione all'interno del settore
della domotica. Aperto ai membri Home Technology
Professional (HTP) di tutta la regione 1,
è una delle attrazioni principali per diventare membro
dell'Associazione, garantendo ai vincitori grande
visibilità in pubblicazioni commerciali e consumer.
g Kris Hogg, CEO di Konnectiv
Kris Hogg, CEO of Konnectiv
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
CEDIA ha apportato alcune modifiche significative
quest'anno annunciando due nuove categorie, lo
sviluppo di un nuovo sito, www.cediaawards.org,
e istituendo un processo di iscrizione online semplificato.
Questo nuovo sistema permette ai membri di elaborare
, modificare e rivedere tutte le voci prima di inviare
l'iscrizione compilata. I candidati possono presentare
più progetti e in più categorie. Il sistema assicura che
i partecipanti presentino una varietà di documentazione,
compresi i brief del cliente sulla soluzione installata
e il proprio verdetto. Si possono inserire immagini ad
alta risoluzione, elenchi e schemi. La data di chiusura
per i premi è Lunedi 7 aprile.
Le categorie sono:
• Miglior Sala Multimediale sotto e sopra i 18.000 euro
• Miglior sistema Home Cinema sotto i 48.000 euro,
tra i 48.000 e i 120.000 e oltre i 120.000 euro
• Miglior integrazione domestica sotto 120.000 euro,
tra i 120.000 e i 290.000 e oltre i 290.000
• Miglior sisitema di illuminazione sotto e sopra i 30,000
euro New
• Miglior installazione per Yacht
• Miglior Sistema Multiplo per società immobiliari
• Miglior Rack Dressed
• Miglior soluzione per la gestione energetica
• Miglior Showroom
• Miglior Training Formativo
Inoltre, CEDIA riconoscerà e festeggerà il contributo dello
staff di CEDIA per lo sviluppo e la crescita del settore con
il suo Riconoscimento Speciale. I membri CEDIA saranno
anche invitati a scegliere il loro miglior fornitore in una
speciale votazione on-line.
Per ulteriori informazioni: www.cediaawards.org
“PHENOMENAL” ISE 2014
CEDIA (the Custom Electronic Design and Installation
Association), one of the co-owners of ISE 2014, has enjoyed a
“quite phenomenal” ISE 2014, according to Wendy Griffiths,
Executive Director in Region 1 (UK, Europe, Russia and the
CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan). “This year’s
event demonstrated outstanding international growth and
CEDIA benefited hugely from this success,” says Wendy.
“It was the biggest and best ISE ever, and provided an
incredible showcase for CEDIA’s education, membership
and marketing programmes. ISE 2014 was phenomenal in
every respect.” She adds, “More new CI companies joined
as CEDIA members at the show than ever before. Interest
in how CEDIA membership can help firms grow and prosper
was immense. We were also delighted to host key country
meetings at the show to share ideas and plan activities in
international territories that will help take the residential
CI industry forward. Every CEDIA session in the new ISE
Residential Solutions Theatre (7-W180) was jam-packed whilst
the in-depth CEDIA training courses which available off the
show floor were also well-attended. Demand for information
on the 2014 CEDIA Awards, which opens for entries this
month, was also exceptionally high.” “All in all, ISE 2014
proved to be an amazing event, giving CEDIA a brilliant
platform for the year ahead.”
For more information on CEDIA, please visit,
www.cedia.co.uk
www.connessioni.biz
KRIS HOGG APPOINTED CEDIA CHAIR
CEDIA is delighted to announce that Kris Hogg, Managing Director of award-winning
integration firm, Konnectiv will be the new Chair of its volunteer Board of Directors. Kris
steps up to the new position, after a five month term as Vice Chair and over a year spent on
the CEDIA Board. He will replace Gary Lewis to provide leadership on the Board as it helps
shape the strategic direction for the residential custom installation industry in the years ahead
throughout Region 1 (the UK, Europe, the CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan). “It
is a great honour to represent the residential CI industry as CEDIA Chair,” explains Kris. “When
I joined the Board, I promised to make a difference for the better and I will continue with that
philosophy in this new capacity. For me, it’s very important that CEDIA keeps promoting the
industry to consumers alongside architects and interior designers. We must also continue to
grow and develop the range of education, marketing and professional benefits that add value
to the businesses of CEDIA members.” Kris will serve for a 24 month period until December
2015. The announcement of the new Chair comes after the new Board was revealed at the
AGM in November last year. The full volunteer CEDIA Board of Directors include: Krystian
Zajac from It’s Done Technology, Elliott Hicks of Complete Home Control, Alister Smith
from DLUK, Will Brocklebank from Face to Face Digital, Omar Hikal of Archimedia, Laura
Neuwirth Lazzerini from Studio LGL, Tom Butler of Artcoustic and Hamish Neale from Leaf
Audio. “We are thrilled to welcome Kris as the Chair,” says Wendy Griffiths, Executive Director
of CEDIA Region 1. “Kris brings a wealth of industry knowledge and experience to the role and
we are confident that he will be a passionate and effective leader of the CEDIA Board and help
take the Association and the industry forward in the years ahead.”
CEDIA AWARDS 2014 – OPEN FOR ENTRIES
CEDIA has announced that the “Oscars” of the residential custom installation industry, the
CEDIA Awards is now open for entries, and features a new, simplified online entry process.
The CEDIA Awards recognises and promotes high quality system design, installation and
integration within the home automation industry. Open to Home Technology Professional
(HTP) members across Region 1 (the UK and Europe, Russia and the CIS, the Middle East,
Africa, India and Pakistan), it is one of the key attractions to becoming a member, generating
press coverage for winners in a range of trade and consumer publications.
CEDIA has made some significant changes to the scheme this year by announcing two
new categories, developing a brand new website – www.cediaawards.org and launching a
simplified online entry process. This new system allows members to draft, edit and review
their entries before submitting the completed entry. Members may submit as many projects
as they wish, and in multiple categories. The easy to use system ensures that entrants submit
a variety of documentation including the client’s brief, details on the solution installed and
the customer’s verdict. Supporting information such as high resolution images, kit lists and
schematics also need to be included. The closing date for the awards is Monday 7th April.
The CEDIA Awards 2014 categories are as follows:
• Best Media Room under and over £15,000
• Best Home Cinema under £40,000, between £40,000 - £100,000 and over £100,000
• Best Integrated Home under £100,000, between £100,000 - £250,000 and over £250,000
• Best Lighting Scheme under and over £25,000 New
• Best Yacht Installation
• Best Multiple Scheme for a Property Developer
• Best Dressed Rack
• Best Energy Management Solution
• Best Showroom
• Best Training
Additionally, CEDIA will recognise and celebrate the contribution of individuals to the work of
CEDIA, and the development and growth of the residential custom installation industry with
its Special Recognition Award. CEDIA members will also be invited to choose their Best Trade
Supplier in a special online vote organised as part of the scheme.
For more information, www.cediaawards.org.
77
Redazione
Editorial Staff
Alessandro
Vismara
Anno Year 9th - n°21
Marzo March 2014
Advisor
Director:
Elisabetta Ferri
Editor in Chief:
Chiara Benedettini - [email protected]
Advisor:
Alessandro Vismara - [email protected]
Project Manager Consultant & Contributor:
Barbara Trigari - [email protected]
Web Editor:
Paolo Sacchetti - [email protected]
Editor:
Valentina Bartarelli - [email protected]
Contributors for this issue:
Giuseppe Andrianò, Nicodemo Angì, Luca Enea-Spilimbergo
[email protected]
Translations:
Verto Group
Design:
Studio Curious - www.studiocurious.it
Graphic editing:
Giulia Pellegrini, Federica Capoduri
Administration:
Sara Lepri - [email protected]
Chiara
Benedettini
President, Editor in chief
Studi letterari ed esperienza tecnica su campo, con diversi anni passati
viaggiando per Italia e l’Europa come Direttore Tecnico in eventi e nello
show business, nel 2005 inizia l’attività giornalistica di settore, che mette
finalmente d’accordo le sue due vocazioni, tecnica e letteraria. Nel 2006
dà vita a Connessioni, nata per dar voce al settore, per l’epoca emergente,
dell’integrazione di sistemi. Al suo interno si occupa della progettazione e
del coordinamento editoriale, di progetti di comunicazione, di eventi e della
gestione aziendale.
Literary studies and technical experience gained in the field, with several years
spent travelling around Italy and Europe as Technical Director for events and in
show business. In 2005 she began her activity as a journalist, bringing together
both her technical and literary vocations. In 2006 she started Connessioni, to give
voice to the system integration sector, which was in its early stages. She is in
charge of its planning and editorial coordination, communications projects, events
and business management.
Imprenditore nel settore nautico ,
con l’attuale azienda Vismara Marine
ha creato un vero e proprio atelier
ove si progettano e costruiscono
imbarcazioni su misura ad alta
tecnologia. Appassionato di ricerca
e di integrazione di sistemi , in virtù
della sua esperienza nella gestione
aziendale e nelle nuove tecnologie,
affianca il team di Connessioni in
qualità di consigliere.
Entrepreneur in the marine industry,
with the current company Vismara
Marine he has created a veritable
atelier where high-tech motor and
sail powered yachts are designed
and constructed to specific customer
requirement. Passionate about research
and systems integration, by virtue of his
experience in business management
and new technologies, he is involved
with Connessioni like a advisor.
Collaboratori
Contributors
Print:
Cartografica Toscana - www.cartograficatoscana.com
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Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono
restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze.
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Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003.
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svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni,
Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del
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modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle
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Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003.
Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2
del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio
dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che
presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono
conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti,
praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi)
che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria
attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della
stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i
suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione
editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i
relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro
utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs
196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai
sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto
professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl
Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze
Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653
[email protected]
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Marzo March 2014
Alessandro
Bertoni
Audio Consultant & Contributor
Da sempre animato da grande
curiosità a volte un po’ troppo vivace,
la sua formazione è stata variegata…
una maturità scientifica seguita da
studi in corso presso il DAMS Musica
di Bologna, e affiancata da dieci
anni di conservatorio come studente
di organo e composizione, per
approdare a un diploma alla Scuola
di Acustica dell’Università di Ferrara.
Ha però sempre lavorato nel mondo
dell’audio, iniziando con uno studio di
registrazione, per passare alla TV, agli
inverni in teatro e le estati per palchi
di festival jazz come sound egineer.
Oggi è responsabile del settore Pro
Audio di un’azienda italiana che
distribuisce apparecchiature audio,
video e lighting.
He has always been driven by great
curiosity, at times a little too lively. His
educational background is somewhat
variegated.. a scientific high school
diploma followed by studies at the
DAMS Musical college of Bologna,
alongside 10 years of conservatory as
an organ and composition student, to
achieve a diploma from the Acoustic
School of Ferrara University. He has
always worked in the audio sector.
Starting in a recording studio, he moved
on to TV, and later to theatre in winter
and jazz festivals in summer as a sound
engineer. He is currently responsible
for the Pro Audio sector of an Italian
business that distributes audio, video
and lighting equipment.
Stefano
Cavese
Contributor
Libero professionista, lavora
nel campo delle installazioni e
consulenza sui sistemi Audio/Video
e integrazione con esperienza più
che decennale nei diversi campi:
residenziale, conference, educational
e musicale. Da sempre è impegnato
nel favorire la collaborazione tra i
professionisti del settore, il confronto
delle idee e il conseguente sviluppo
di prodotti e servizi innovativi.
Costantemente alla ricerca di aziende
all’avanguardia, è attento ai rapporti
tra scuola e impresa e promotore
di progetti educativi e corsi
professionali.
A freelancer in the Audio/Video
sector, specialising in system
installation, consultancy and integration
He has over ten years of experience in
a range of different fields: residential,
conference, educational and musical.
From the start of his professional life,
his main objectives have included
encouraging collaboration between
the professionals in the sector, and
comparing ideas in order to then
develop innovative products and
services. He is constantly on the
lookout for cutting edge companies,
and committed to developing the
relationship between school and
business, by organising educational
projects and professional training
courses.
Bruno
De Nisco
Contributor
Ingegnere, master in HBA ed energie
rinnovabili, è libero professionista,
progettista di impianti integrati e
tecnologie speciali per gli edifici,
consulente di progettazione integrata
e di aspetti energetici, ed esperto
di normativa e conformità degli
impianti e tecnologie.
È altresì docente in master e corsi
di specializzazione postuniversitari
e di aggiornamento su tematiche
energetiche e normative.
Engineer, with a master’s degree in
HBA and renewable-energy sources, he
is a free lancer, designer of integrated
systems and special technologies for
buildings, consultant of integrated
design and energy aspects, and
expert on regulations and conformity
of systems and technologies. He
also teaches in master’s courses and
post-graduate specialist and refresher
courses on energy and regulatory
issues.
Barbara
Trigari
Paolo
Sacchetti
Valentina
Bartarelli
Sara
Lepri
Jacopo
Manetti
Giornalista pubblicista dal 2005, si
occupa da sempre di tecnologia,
dapprima legata all’ambito
musicale, per le riviste SM
Strumenti Musicali e Backstage, poi
InSound, successivamente di audio
e video professionale seguendo
sin dalla nascita Connessioni.
Come giornalista free-lance
collabora anche con il settimanale
specializzato GDOWEEK de Il Sole
24 ore, per il quale segue anche la
rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Si avvicina molto presto al mondo
della musica e dell’audio, con uguale
passione per l’aspetto artistico
(come pianista professionista), che
tecnico; con il boom della Rete
si interessa a Internet e ai suoi
linguaggi, in continua evoluzione.
Tutto questo lo ha portato a diverse
collaborazioni con molti importanti
brand dell’audio professionale e
strumenti musicali. Ultra-patito
di Wordpress, è “ossessionato”
dall’importanza dei contenuti come
molla che alimenta la vita del Web
e dei social media. Dal 2009 lavora
con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio,
ha scritto per diversi quotidiani e
settimanali per poi entrare nello staff
di Exibart - piattaforma multicanale
dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima
di entrare nel team di Connessioni.
Appassionata di fotografia, cinema,
tecnologia e letteratura è curiosa per
natura e loquace per vocazione.
Ha maturato esperienza in campo
commerciale e amministrativo
lavorando presso un’agenzia di
rappresentanza e, successivamente,
per una realtà che fornisce servizi
agli studi di Commercialisti. Oggi
lavora in Connessioni, dove tiene
le redini dell’amministrazione e
dell’ufficio con puntualità e piglio
deciso, compensando la vena
“estrosa” della redazione.
Laureato in Scienze Politiche,
ha lavorato per alcuni anni come
giornalista televisivo sportivo e di
cronaca locale per poi entrare nel
mondo della produzione televisiva
collaborando con Magnolia per la
realizzazione di alcuni programmi
di intrattenimento, in onda su
La7 e Rai2, prima di entrare in
Connessioni nel 2013. Sportivo per
natura, ha giocato per tanti anni
a pallanuoto. Ama il buon cibo,
la musica, le tecnologie e i viaggi
on the road.
Project manager consultant
& Contributor
Free-lance journalist since
2005, she has always dealt with
technology, initially connected
with the music sector, for the
magazines SM Strumenti Musicali
and Backstage, then InSound, later
with professional audio and video
supporting Connessioni from its birth.
As a freelance journalist she also
contributes to the specialist weekly
magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore,
in which she also has a column entitled
“IL Tavolo IDM-GDO”
Web Editor
From a young age he became
involved in the music and audio
business, manifesting an equal
passion for the artistic and technical
aspect (as professional piano player);
with the boom of the Web his
interests widened to the Internet
and its languages, in continuous
evolution. This has resulted in several
collaborations with many important
brands in the professional audio and
musical instruments sector. A fanatic
of Wordpress, he is “obsessed” with
the importance of contents as the
spring which feeds the life of the Web
and social media. He has been working
with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language,
has written for several newspapers
and magazines before joining the staff
of Exibart - multichannel platform
dedicated to contemporary art - where it
remained for eight years before joining
the team of Connections. Passionate
about photography, cinema, technology
and literature is curious by nature and by
vocation talkative.
Accounts department
She gained experience in the
commercial and administrative
sphere working with a representation
agency and, later, with a company
that provides services to Chartered
Accountants offices. She currently
works in Connessioni as administration
and office manager and carries out her
tasks with precision and decisiveness,
making up for the “whimsical” streak
of the editorial team.
Marketing & Communication
Graduated in Political Sciences, he
has worked for several years as sport
and local news tv journalist, before
working for Magnolia, a TV Production
Company, for the realization of some
entertainment tv shows for La7 and
Rai2. He joined Connessioni in 2013.
Totally “sport addicted”, he has played
water-polo for many years. He loves
food, music, technology and road trips.
Matteo
Fontana
Alberto
Forchino
Giorgio
Gianotto
Laura
Lazzerini
Lelio
Simi
Laureato in Lettere, ma con interessi
variegati e multiformi che vanno
dalla letteratura al cinema, con tutto
ciò che di umanistico e tecnologico
c’è in mezzo. Scrittore di mestiere
e di passione, si occupa anche di
sceneggiatura, regia e produzione,
e ama seguire da vicino lo sviluppo
tecnologico nel settore del video
professionale. Il tentativo, da
letterato, è di offrire uno sguardo il
più possibile eclettico e originale sul
mondo del video e delle tecnologie
connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni,
dopo diverse esperienze nel
campo della ricerca applicata
alle telecomunicazioni in Italia e
negli USA, è oggi responsabile
progetti di innovazione tecnologica
in ambito Telecomunicazioni,
Videosorveglianza, Sicurezza
e infomobilità per il Gruppo
Torinese Trasporti. In tale veste,
è responsabile di progetti di
Ricerca e Sviluppo finanziati
dalla Commissione Europea quali
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
Ingegnere Elettronico, Audio Video
& Home Automation Designer
certificato CEDIA, system integrator,
ha collaborato alla realizzazione di
progetti di prestigio, specialmente
nel settore nautico, ma non solo. Nel
2011 ha vinto vinto il premio “Best
Technician of the Year”, assegnato
da CEDIA per la Regione 1 che
comprende Regno Unito, Europa,
Medio Oriente, Russia, Africa, India
e Pakistan.
An arts graduate, but with
variegated and multiform interests
which range from literature to
cinema, with all that is humanistic and
technological in between. A writer by
profession and passion, he also deals
with scripts, direction and production,
and enjoys closely following the
technological development of the
professional video sector. As a man of
letters, his attempt is to offer the most
eclectic and original view of the video
world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications,
following experience gained in
the field of research applied to
telecommunications in Italy and in
the USA, he is currently responsible
for technological innovation projects
in Telecommunications, Video
surveillance, Safety and infomobility
for Gruppo Torinese Trasporti. In this
capacity, he is responsible for Research
and Development projects financed
by the European Commission such as
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano
scherzosamente i colleghi
europei e americani, dopo una
vita al servizio del suono e più di
vent’anni alla direzione tecnica di
Bose Italia, è oramai in pensione.
Ma non abbandonerà il mondo
dell’audio (chi poteva dubitarne...),
dedicandosi allo studio di Line Array
avanzati, ai training per la
progettazione di sistemi di rinforzo
sonoro e, naturalmente, alla
scrittura. Lasciando ampio spazio
al suo hobby preferito: la fotografia
naturalistica.
Giornalista professionista dal 2001,
da quello stesso anno fa parte della
redazione di una delle prime eMedia
company italiane, per la quale
si occupa di distretti industriali,
nuove tecnologie e innovazione.
Collabora poi per diverse testate
nazionali online e tradizionali e, dal
2005, come freelance e consulente
si occupa anche di innovazione
(tecnologica e di processo) nelle
pubbliche amministrazioni. Da
qualche anno tiene il blog personale
Senzamegafono, nel quale parla di
futuro dei media e nuove forme di
giornalismo.
Contributor
www.connessioni.biz
Contributor
Contributor
GGG, as his European and
American colleagues jokingly call him,
is now retired, after a life spent at
the service of sound and more than
twenty years at the helm of Bose Italia.
He continues to work in the audio
world (who would have doubted it..),
dedicating himself to the research of
advanced line Array, to training for
the design of sound reinforcement
systems and, naturally, to writing. He
leaves plenty of space for his favourite
hobby: naturalistic photography.
Contributor
Electronic Engineer, CEDIA-certified
Audio Video & Home Automation
Designer, and system integrator,
she has worked on the realization of
important projects, primarily in the
nautical sector, and many more. In
2011 she won “Best technician of
the year” award, assigned by CEDIA
for Region 1 which includes the UK,
Europe, Middle East, Russia, Africa,
India and Pakistan.
Contributor
Professional journalist since 2001,
since then he has been part of an
editorial team of one of the leading
eMedia companies in Italy, for which
he deals with industrial districts, new
technologies and innovation. He also
contributes to several national online
and traditional newspapers and, since
2005, as a freelance and consultant
he also deals with innovation
(technological and process) in public
administrations. For several years he
has been managing his personal blog
Senzamegafono, in which he deals
with the future of media and new
forms of journalism.
79
Inserzionisti
Advertisers
3G Electronics
via C. Boncompagni, 3B
20139 Milano
Tel +39.02.5253020
Fax +39.02.5253059
www.3gelectronics.it
Bticino
viale Borri, 231
21100 Varese
www.bticino.it
pp. 64/65
Casio
via Ludovico di Breme, 9
20156 Milano
www.casio-edu.it
p. 57
Crestron Italia
via Verona, 16
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
Tel +39.02.9214375
Fax +39.02.92729770
www.crestron-int.be
www.crestron.com
Emmegi
Sistemi di Comunicazione
via Santa Maria, 11
20014 Nerviano (MI)
Tel +39.0331.495259878
www.emmegi.org
Euroscreen
Eyevis
Gammalta
via Stiria, 45/16
33100 Udine
Tel +39.0432.522755
[email protected]
www.screenint.com
via Pazzano, 112
00118 Roma
Tel +39.06.7919730
www.eyevis.it
via S. Maria, 19/21
56126 Pisa
Tel +39.050.2201042
Fax +39.050.2201047
www.gammalta.it
Gefen
Ehrenbreitsteiner Str. 28 D
80993 München
www.gefen.it
InfoComm Asia
35 Tai Seng Street #01-01
Tata Communications Exchange
Singapore 534103
80
Marzo March 2014
p. 21
p. 17
pp. 58/59
p. 49
p. 13
p. 69
p. 19
p. 31
p. 35
LG Electronics Italia
via Aldo Rossi, 4
20149 Milano
Tel +39.02.51801453
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Lightware
Peterdy, 15
Budapest H-1071, Hungary
Tel +39.39228191
[email protected]
www.lightware.eu
MMD
Prins Bernhardplein 200 / 6th floor
1097 JB Amsterdam
The Netherlands
NEC Italia
viale Enrico Forlanini, 23
20134 Milano
Tel +39.02.484151
Fax +39.02.48400875
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Panasonic Italia
Branch of Panasonic Marketing Europe
GMBH
viale dell’Innovazione, 3
20126 Milano
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http://business.panasonic.it/sistemi-visuali
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30020 Noventa di Piave (VE)
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Fax +39.0421.571480
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via Raffaello, 13
42124 Reggio Emilia (RE)
Tel +39.0522.274411
Fax +39.0522.232428
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75334 Straubenhardt
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Voome Networks
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viale Lombardia 51/53
20861 Brugherio (MB)
Tel +39.039.2872429
Fax +39.039.2876554
www.voome.it
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shop.avstore.tv
Yamaha Musica Italia
viale Italia 88
20020 Lainate (MI)
Tel +39.02.93577241
Fax +39.02.9370956
www.yamahacommercialaudio.com/
commercial_audio/italy
pp. 38/39
p. 71
pp. 36/37
p. 9
pp. 60/61
pp. 62/63
p. 27
II Cop.
p. 25
p. 11
IV Cop.
MAGAZINE
NEWSLETTER
WEBSITE
EVENTS
COMMUNICATION
REFERENCES
Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi.
La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché
tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di
mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation,
dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di
costruire un mondo nel quale i sistemi integrati siano il fondamento di un modello di vita evoluto ma
semplice, sostenibile e fruibile.
Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector.
Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the
market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video
technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security,
and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an
evolved but simple, sustainable and usable life model.
connessioni.biz
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