LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO 5.1 PARTE I - CAPITOLO 5 L’UNIVERSO DI RIFERIMENTO Il presente studio è stato condotto prendendo come universo di riferimento le 103 Camere di commercio, integrando le risposte pervenute (68 questionari, pari al 66%) con quelle mancanti tramite opportune procedure di stima. La valutazione è stata effettuata sia confrontando i dati degli scorsi anni, sia assimilando le realtà camerali mancanti a Camere di commercio analoghe e comparabili per dimensione, distribuzione e vicinanza geografica. Nel corso del 2006 il personale in forza alle 103 Camere di commercio è pari a 7.729 unità1. Per quanto attiene la suddivisione del personale per sesso è ancora confermata la prevalente composizione femminile (59,74%). Tabella 1 - DISTRIBUZIONE DELL’ORGANICO NELLE CAMERE DI COMMERCIO AL 31 DICEMBRE 2006 PER SESSO E PER QUALIFICA UOMINI VALORI ASSOLUTI DONNE TOTALE Dirigenti 215 66 281 Funzionari 912 1.245 2.158 Altri 1.984 3.306 5.291 Totale personale 3.112 4.617 7.729 UOMINI VALORI PERCENTUALI DI RIGA DONNE TOTALE Dirigenti 76,52 23,48 100,00 Funzionari 42,29 57,71 100,00 Altri 37,51 62,49 100,00 Totale personale 40,26 59,74 100,00 UOMINI VALORI PERCENTUALI DI COLONNA DONNE TOTALE 6,91 1,43 3,63 Funzionari 29,32 26,97 27,91 Altri 63,77 71,60 68,45 100,00 100,00 100,00 Dirigenti Totale personale 1 Il dato riportato diverge sostanzialmente da quello presentato lo scorso anno poiché il numero dei rispondenti alla rilevazione ha fatto registrare l’assenza di realtà camerali significative. Tale assenza ha comportato la necessità del ricorso (con funzioni integrative) a fonti alternative, quali il Conto Annuale del Ministero dell’Economia. 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 219 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO 5.2 LA DIMENSIONE DELLA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO Segnali di ripresa si registrano nel 2006 per quanto attiene l’impegno del sistema camerale sul versante della formazione: il rapporto del numero dei partecipanti sul totale del personale è pari a 1,84. 1,93 (18.701) 1,57 (13.697) 1,61 (15.077) 1,59 (15.058) 1,77 (14.683) 1,84 (14.184) 2005 2006 1,2 (10.392) 0,65 (5.559) Grafico 1 L’ANDAMENTO DEL RAPPORTO PARTECIPANTI AD ATTIVITÀ FORMATIVA SU DIPENDENTI DAL 1999 AL 2006 (tra parentesi il numero di partecipanti) 1999 2000 2001 2002 2003 2004 LE ATTIVITÀ Nel 2006 i corsi fruiti dal personale delle Camere di commercio sono stati 2.363 per un totale di 30.236 ore erogate ed una media di ore erogate per ogni corso pari a 12,8. Tabella 2 - NUMERO INIZIATIVE, ORE EROGATE E MEDIA ORE EROGATE PER CORSO DEGLI ULIMI OTTO ANNI (1999-2006) 220 ANNO NUMERO DI INIZIATIVE ORE EROGATE NUMERO MEDIO DI ORE EROGATE PER CORSO 1999 1.134 17.627 15,5 2000 1.736 25.729 14,8 2001 1.951 31.075 15,9 2002 1.953 29.148 14,9 2003 2.164 34.655 16,0 2004 2.306 40.488 17,6 2005 2.600 39.792 15,3 2006 2.363 30.236 12,8 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO PARTE I - CAPITOLO 5 Una generale flessione è osservabile sia nel numero di iniziative (che subisce un arresto nella sua crescita costante fino al 2005), che nel numero di ore erogate in assoluto e come valore medio. L’analisi delle qualifiche dei partecipanti alle attività formative evidenzia che: ❍ i dirigenti hanno rappresentato il 2,54%; ❍ i funzionari hanno rappresentato il 33,96%; ❍ le rimanenti qualifiche hanno infine rappresentato il 63,50%. Un dato di stabilità: lievi flessioni nella prima ed ultima categoria e un minino incremento in quella dei funzionari. Coerentemente con la prevalente presenza femminile in organico (il 59,74%, come riportato in tabella 1) anche la frequenza alle iniziative di formazione è soprattutto femminile (63,48%). L’INVESTIMENTO IN FORMAZIONE Nel corso del 2006 il costo del lavoro complessivo (comprendente quindi oltre le retribuzioni, anche i contributi e le indennità) è ammontato ad un cifra pari a 335.953.702,48 Euro. Di questo ammontare 5.796.130 Euro sono stati destinati al capitolo formazione. Suddividendo questa cifra si osserva che 3.489.627,85 Euro sono stati spesi in quelle che potremmo definire le spese in formazione intesa in senso proprio (compensi per i docenti e ticket di iscrizione) ed i restanti 2.306.502,12 Euro sono stati utilizzati per le spese relative alle missioni. Pertanto nell’anno 2006 il sistema delle Camere di commercio ha speso in formazione l’1,73% del totale del costo del personale. La serie storica 1999-2006 evidenzia una ripresa dell’investimento in formazione: il dato 2006 è il più elevato del periodo di riferimento, solo lievemente inferiore dal punto di vista della spesa pro capite (749,9 Euro contro i 752,9 Euro dell’anno 2005). 2,00 1,98 1,77 1,41 1,39 1,73 1,33 1,21 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 2006 Grafico 2 PERCENTUALE DELLA SPESA PER LA FORMAZIONE SUL TOTALE DELLE SPESE PER IL PERSONALE NEGLI ANNI 1999-2006 221 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO Tabella 3 - ALCUNI PARAMETRI DI SPESA PER LA FORMAZIONE DELLE CCIAA NEL PERIODO 1999-2006 (dati di spesa in Euro) SPESA PRO CAPITE SPESA/ORE EROGATE SPESA/ORE FRUITE 3.116.817 362,1 176,8 39,0 8.626 3.677.690 426,3 142,9 16,9 2001 8.750 3.989.113 455,9 128,4 19,1 2002 9.348 4.384.203 469,0 150,4 19,0 2003 9.484 6.013.508 634,1 173,5 16,9 2004 9.712 7.200.043 741,4 177,8 30,7 2005 8.252 6.212.827 752,9 156,1 8,7 2006 7.729 5.796.130 749,9 191,7 29,1 222 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 ANNO ORGANICO 1999 8.608 2000 SPESA PER LA FORMAZIONE LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO 5.3 PARTE I - CAPITOLO 5 I CONTENUTI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Nel corso del 2006, si conferma la prevalenza – nell’ordine – dell’area tecnico-specialistica, seguita dall’area informatica e telematica e dall’area giuridico-normativa generale. Espressa in valori assoluti, questa graduatoria corrisponde a 696 corsi realizzati per l’area tecnico-specialistica, a 422 per l’area informatica e telematica e a 377 per l’area giuridico-normativa generale. Dunque a prevalere è, come anche in passato, la funzione per così dire caratterizzante la mission delle Camere di commercio. L’area tecnico-specialistica, infatti, rappresenta il core delle attività camerali e, in particolare, tutto l’ampio tema della tutela e della regolazione del mercato, della promozione del territorio e dei settori economici: in sostanza, in essa sono comprese le attività che caratterizzano l’Ente camerale quale soggetto preposto allo sviluppo del sistema delle imprese e dell’economia locale. Ancora un collegamento con le linee strategiche di sviluppo del sistema camerale è ravvisabile nella seconda area tematica maggiormente rappresentata: informatica e telematica. Il Digital Government (ossia il bilanciare gli investimenti tecnologici ed il cambiamento organizzativo della PA verso un nuovo modello di Governo Digitale) rappresenta un passaggio chiave nei progetti e nelle strategie di rete del sistema camerale. Il sistema camerale ha da tempo intrapreso il cammino verso la razionalizzazione e la semplificazione dei procedimenti amministrativi, delle attività gestionali, della modulistica, delle modalità di accesso e presentazione di istanze e documenti da parte delle imprese, assicurando, allo stesso tempo, un utilizzo delle tecnologie in conformità a Non indica 4,87 Giuridico-normativa generale 15,96 Organizzazione e personale 7,36 Tecnico-specialistica 29,47 Manageriale 2,28 Comunicazione 3,41 Internazionale 3,05 Economico-Finanziaria 12,92 Linguistica 1,54 Multidisciplinare 0,54 Informatica e Telematica 17,84 Controlli di gestione 0,76 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 Grafico 3 LA DISTRIBUZIONE PER AREA TEMATICA DELLE INIZIATIVE FRUITE NEL 2006 (%) 223 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO Tabella 4 - ALCUNI PARAMETRI RILEVANTI DELLE INIZIATIVE FORMATIVE FRUITE DAL PERSONALE DELLE CCIAA NEL CORSO DEL 2006 SUDDIVISI PER AREA TEMATICA AREA TEMATICA NUMERO DI INIZIATIVE NUMERO DI ORE EROGATE NUMERO DI ORE FRUITE NUMERO DI PARTECIPANTI Giurdico-normativa generale 377 3.632 26.283 3.182 Organizzazione e personale 174 1.807 7.875 908 Mangeriale 54 1.247 24.362 398 Comunicazione 81 984 7.535 521 Economico-finanziaria 305 3.894 45.538 3.898 Controllo di gestione 18 173 646 124 422 5.790 24.324 1.929 Linguistica 36 1.824 12.123 259 Multidisciplinare 13 194 1.792 131 Internazionale 72 874 1.234 115 Tecnico-specialistica 696 7.225 34.382 2.435 Non indica 115 2.593 13.415 282 2.363 30.236 199.511 14.184 Informatica e telematica Totale quanto disposto dal codice della PA digitale. Progetti e strumenti di questo tipo sono stati, in particolare, il portale per le imprese (www.impresa.gov.it) e la diffusione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e della posta elettronica certificata alle imprese, ai loro intermediari professionisti ed alle associazioni di categoria . L’area giuridico-normativa generale, infine, attiene i costanti aggiornamenti del quadro normativo applicati alle principali aree di servizio camerali, primi fra tutti quelli anagrafico-certificativi (sostanzialmente l’attività di gestione del Registro delle Imprese). 2005 2006 29,1 17,84 17,9 15,96 16,5 14,2 12,92 7,36 224 3,9 4,87 3,05 1,3 1,541,2 0,54 Non indica Tecnico-specialistica 0,0 Internazionale Multidisciplinare 0,76 Linguistica 1,4 Informatica e telematica Economicofinanziaria Comunicazione Manageriale Organizzazione e personale Grafico 4 COMPARAZIONE DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER AREA TEMATICA NEL BIENNIO 2005-2006 Giuridico-normativa generale 4,0 3,41 2,7 2,28 Controlli di gestione 7,6 29,47 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO PARTE I - CAPITOLO 5 Una segnalazione, infine, va fatta per l’area economico-finanziaria. Nell’anno 2006 è infatti entrato in vigore il nuovo Regolamento di Contabilità delle Camere di commercio (DPR 254/2005) che ha sancito la definitiva adozione della contabilità di tipo economicopatrimoniale in luogo di quella finanziaria; non solo, ma ha anche introdotto elementi di affinamento delle funzioni di programmazione e pianificazione e controllo di gestione. Una consistente azione di sensibilizzazione è stata condotta al riguardo dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne e da Unioncamere – di cui si riferirà nel paragrafo successivo – testimoniata dall’elevato numero di ore fruite e di partecipanti proprio nell’area tematica economico-finanziaria. Il confronto delle iniziative tenutesi nel biennio 2005-2006 conferma la crescita dell’area tematica tecnico-specialistica e di quella informatica e telematica. L’analisi delle informazioni circa la qualifica dei partecipanti alle attività formative evidenzia che: ❍ i dirigenti hanno frequentato principalmente corsi dell’area tematica manageriale, coerentemente con il loro ‘specifico’ professionale e di ruolo (8,35% di tutti i partecipanti ai corsi di quest’area) e, a seguire, i corsi di area internazionale (5,94%) e quelli di carattere economico-finanziario (5,60%); ❍ per i funzionari è l’area multidisciplinare a far registrare la maggiore presenza che, si ricorda, comprende iniziative per l’accesso alle qualifiche e/o riqualificazione (60,86%), significativa è la presenza di funzionari ad iniziative di taglio manageriale (48,81%) ed, infine, è interessante la convergenza fra area economico-finanziaria e controllo di gestione (entrambe superiori al 47%); ❍ le rimanenti qualifiche hanno espresso una più decisa partecipazione verso le tematiche linguistiche (71,52%), informatiche e telematiche (70,91%) e giuridico-normative (66,97%). GLI ENTI EROGATORI DELLA FORMAZIONE L’analisi dei dati riguardanti gli Enti che organizzano formazione per le Camere di commercio presentata di seguito si concentra sull’insieme dei soggetti che nel questionario di rilevazione sono stati suddivisi nel modo seguente: ❍ Amministrazione di appartenenza; ❍ Enti del sistema delle Camere di commercio; ❍ altri Enti pubblici; ❍ altri Enti privati. Il confronto con i dati della passata rilevazione evidenzia una ripresa della capacità di offerta degli Enti del sistema delle Camere di commercio: il 58,74% delle iniziative totali è stato infatti erogato da tali strutture; se a tale valore si somma quello relativo ai corsi erogati direttamente dalle Camere di commercio (5,88%), il sistema camerale, nel suo insieme, esprime una capacità di offerta pari al 64,62% del totale dei corsi fruiti nell’anno 2006. Una flessione rispetto al 2005 si riscontra, invece, sia nel ricorso agli Enti privati – che si attesta sul 28,10% – che nel ricorso ad altri Enti pubblici (7,28%) quali soggetti erogatori di formazione. 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 225 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO Queste considerazioni sono confermate anche dall’analisi dei dati inerenti la percentuale di ore fruite per tipologia di Ente erogatore: infatti, il sistema camerale nel suo complesso (incluse, quindi, anche le singole Camere di commercio) è caratterizzato da una percentuale del 70,20% delle ore fruite, gli Enti privati dal 26,30% e gli altri Enti pubblici dal 3,50%. Si potenzia, dunque, nel sistema camerale, il ruolo di soggetto primario nella formazione del proprio personale. Infine, è sostanzialmente stabile la definizione – a marzo 2007 – dei Piani formativi (42,15%). Nel paragrafo successivo l’analisi si concentra, nel dettaglio, sulle attività formative erogate direttamente dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne. FORMAZIONE REALIZZATA DALL’ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE Nel corso del 2006, l’Istituto ha realizzato complessivamente 169 iniziative per un totale di 168 giornate pari a 2.946 ore fruite da 5.557 partecipanti. Sono due le aree con una maggiore concentrazione di iniziative: quella giuridico-normativa generale e quella economico-finanziaria, rispettivamente con 68 e 37 corsi. Considerata dal punto di vista della partecipazione, questa classifica assegna all’area economico-finanziaria una assoluta prevalenza sulle altre: oltre il 50% dei partecipanti totali sono stati infatti impegnati nella frequenza di una importante iniziativa di sistema e di una serie di iniziative ad essa correlate, finalizzate tutte ad affiancare il personale camerale nell’adozione ed applicazione del nuovo Regolamento di Contabilità. Il dato di partecipazione immediatamente successivo (25%) riguarda l’area giuridiconormativa generale (quasi dimezzato rispetto allo scorso anno). Nel dettaglio, l’offerta di formazione dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne – che presidia l’intera filiera formativa comprensiva dunque anche di sessioni di assistenza e di consulenza/affiancamento – comprende: ❍ il programma annuale di formazione continua camerale; ❍ la formazione su commessa decentrata ed i progetti speciali di sistema. IL PROGRAMMA DI FORMAZIONE CONTINUA PER IL SISTEMA CAMERALE - ANNO 2006 Parte fondante della storia dell’Istituto, elemento primario della sua identità, che ne ha connotato l’offerta fin dalla sua nascita, il Programma di formazione continua vuole essere uno dei principali vettori di crescita delle professionalità del sistema camerale. L’edizione 2006 del Programma ha inteso confermare tale orientamento proponendo alla Camere un articolato insieme di proposte formative unitamente ad alcuni progetti speciali. 226 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO PARTE I - CAPITOLO 5 Sono due le finalità del Programma: ❍ essere d’ausilio alle professionalità del sistema, con particolare attenzione alle competenze necessarie per il presidio degli aspetti funzionali e di servizio; ❍ essere d’ausilio all’Ente, laddove le competenze necessarie sono intrinsecamente collegate alla gestione ed ai processi di lavoro – sul versante interno – ed alla interazione fra l’Ente e PA locale e centrale. Il Programma 2006 è stato strutturato in iniziative seminariali, progettate in riferimento a 10 funzioni (alcune dettagliate in specifiche sezioni) e 6 progetti speciali. Dal punto di vista attuativo le iniziative organizzate sono state 106 pari a 168 giornate di formazione frequentate da 2.169 partecipanti. Le funzioni sono : 1) Affari Generali - Filo conduttore delle proposte sono i servizi di supporto: dal funzionamento della segreteria di Direzione e Presidenza alla corretta formalizzazione delle decisioni assunte tramite la stesura di delibere e verbali; 2) Agricoltura - Con un’ offerta corsuale a supporto del settore agroalimentare sotto diversi aspetti, riferiti al settore in quanto tale e alle funzioni di attività della Camera di commercio: dalla valorizzazione e tutela dei prodotti, alla qualità e certificazione, dalle produzioni biologiche alla istituzione e tenuta di albi; 3) Amministrazione e Contabilità - Suddivisa in tre sezioni, dedicate rispettivamente a contabilità, fiscale, provveditorato. Supporto alla gestione economico-finanziaria, agenda delle novità e degli adempimenti fiscali, regolamentazione e gestione degli acquisti e dei lavori hanno rappresentato i punti cardine dell’offerta formativa, proposta anche con formule didattiche di carattere applicativo; 4) Anagrafe - Suddivisa in due sezioni – Registri e Albi – ha sviluppato un’ampia sezione sul Registro delle Imprese ed altri registri, con riferimento alla loro gestione ed agli effetti delle principali riforme intervenute. La sezione è stata corredata da seminari su albi e ruoli e sulle certificazioni. Sono stati altresì previsti diversi momenti applicativi, attraverso la proposizione dei laboratori; 5) Biblioteca - La gestione del patrimonio documentale è stata analizzata in riferimento alle più rilevanti innovazioni digitali e normative. La rete e le sue potenzialità – dalla ricerca giuridica ed economica alla biblioteca digitale – hanno completato l’offerta; 6) Personale - Incentrata nel 2006 sugli aspetti contrattuali e previdenziali; 7) Promozione - La funzione promozionale della Camera di commercio quale fattore che concorre allo sviluppo del territorio si è coniugata in questa sezione con la tutela dell’ambiente; 8) Regolazione del Mercato - Caratterizzata da cinque sezioni. Nella sezione attività ispettive e di vigilanza si è trattato in maniera approfondita il tema della sicurezza di prodotti e dei controlli ispettivi ad essi collegati; in quella dei brevetti e marchi si è analizzato il nuovo codice della proprietà industriale ed il tema ampio e cruciale della tutela della proprietà industriale; seminari sono stati altresì realizzati in tema di tutela del consumatore (compresi gli aggiornamenti sul nuovo codice del consumo), ma anche della Pmi nei confronti della grande impresa; consistente il quadro dell’offerta sulla metrologia legale; la sezione é stata completata con i corsi sulla conciliazione ed arbitrato; 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 227 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO 9) Studi e statistica - Sono stati proposti corsi sulle fonti statistiche ed amministrative per il territorio unitamente ad un percorso formativo di carattere fortemente applicativo sugli strumenti e metodologie per la realizzazione di un’indagine statistica e per l’analisi dei dati; 10) Interfunzionali - Questo spazio interdisciplinare e trasversale ha ospitato tre sezioni: Diritto Amministrativo e privacy, che ha affrontato il tema dell’azione amministrativa sotto molteplici aspetti (accesso ai dati, riservatezza, certificazione, codice digitale); Comunicazione, sviluppato sia in riferimento alla teorie e prassi della comunicazione pubblica, che alla gestione degli strumenti e tecniche della comunicazione; Sviluppo del Territorio nella quale il tema è stato affrontato sia dal punto di vista dei principali e più innovativi strumenti finanziari, che sul versante dell’impatto di Basilea 2 sulle Pmi. Infine, a complemento dell’offerta di formazione continua, è stata proposta alle Camere di commercio una sezione dedicata ai progetti speciali, fra i quali si segnalano: . ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ ❍ la linea di formazione specialistica per gli uffici metrici delle Camere di commercio; la visita di studio per il personale degli uffici addetti alle attività ispettive; il corso di formazione per esperti in certificazione regolamentata e volontaria di prodotto nella filiera agroalimentare riservato ai funzionari camerali; visita di studio e discussione sulle problematiche delle attività di prelevamento di campioni agroalimentari; il corso per valutatori dei sistemi di gestione per la qualità rivolto agli uffici metrici delle Camere di commercio; il corso sulla stesura del regolamento che disciplina le modalità per il diritto di accesso ai documenti amministrativi. LA FORMAZIONE SU COMMESSA DECENTRATA ED I PROGETTI DI SISTEMA Nel corso del 2006 sono state organizzate 63 iniziative, 205 giornate di formazione frequentate da 3.388 partecipanti. Si è trattato di sessioni formative, piani formativi ed interventi a supporto di azioni di progressione verticale ed orizzontale, azioni di affiatamento consulenziale: un complesso di servizi di prossimità, i cui contenuti e le modalità di erogazione sono personalizzati in sintonia con le esigenze delle Camere. Sempre di più le Camere sono portatrici di esigenze locali e si attendono risposte locali da declinare in stretto riferimento ai singoli contesti attuativi e, dunque, in maniera crescente l’Istituto elabora la propria offerta per fare azione di assistenza, di affiancamento, di accompagnamento: per essere sempre di piu partner e sempre meno fornitore. Di assoluto rilievo, fra le iniziative che hanno fatto registrare una massiccia frequenza (con oltre 2500 presenze), il Progetto Valore – patrocinato da Unioncamere – organizzato prevalentemente sul territorio (sono 9 i lotti che hanno raggruppato bacini di utenza sovraregionali) e finalizzato ad attuare un capillare piano formativo e di sensibilizzazione sul nuovo regolamento di contabilità. 228 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO PARTE I - CAPITOLO 5 Sempre in tema di nuovo regolamento di contabilità sono state numerose le iniziative realizzate su richiesta di singole Camere di commercio, tutte con la finalità di affiancare il personale in questo passaggio, per tanti aspetti, epocale. Sul versante della formazione per dirigenti e per le alte professionalità, si ricorda il progetto Campus – anch’esso patrocinato da Unioncamere nazionale. L’annualità 2006 di Campus si è concentrata su due assi prioritari di intervento: ❍ un percorso di accoglienza, indirizzato ai dirigenti ed alle alte professionalità che intendono affrontare in chiave trasversale le diverse, ma convergenti, aree chiave di responsabilità ed i processi lavorativi ad esse sottesi; ❍ un percorso di approfondimento, declinato in riferimento a 3 sub-temi: la valutazione (strumenti, metodologie, studi di caso, esperienze), l’acquisizione delle risorse (vista anche nella dimensione europea) e la gestione della rete (priorità del sistema, confronto con altre reti). Il programma Campus, nell’anno 2006, si è caratterizzato per l’apertura all’estero e per la fattiva collaborazione con le strutture facenti parte della rete camerale sovranazionale: con Unioncamere Bruxelles che ha organizzato le visite di studio alla Commissione europea ed a Eurochambres e con la Camera di commercio italiana per la Francia a Parigi che ha ospitato i partecipanti ed organizzato un ciclo di incontri e testimonianze. Altre iniziative hanno riguardato la realizzazione di percorsi formativi di tipo specialistico quali, ad esempio: ❍ l’ edizione annuale del corso abilitante per ispettore metrico; ❍ corsi per il personale impegnato in attività ispettive e di vigilanza, sovente realizzate sul campo ed in forma di visite di studio; ❍ visite di studio in aziende del settore agroalimentare per coloro che operano nel settore agricoltura; ❍ l’attuazione di piani formativi, sia a supporto del cambiamento organizzativo e dello sviluppo manageriale che incentrati sull’aggiornamento di tipo giuridico-normativo. FORMAZIONE E CAMBIAMENTO Il quadro delle iniziative formative di impatto innovativo realizzate dalle Camere di commercio nel corso del 2006 e previste in una proiezione al 2007 evidenzia: ❍ una conferma della attenzione per i temi della reingegnerizzazione dei processi d’ufficio e dei sistemi informatici (73,7 %, un dato che supera la previsione fatta lo scorso anno) che – nella prospettiva 2007 – denota una diminuzione, ma pur sempre con un orientamento prevalente rispetto agli altri temi. Anche nel 2006 – ed in prospettiva nel 2007 – dunque gli Enti camerali hanno inteso ed intendono proseguire nell’opera di razionalizzazione e snellimento della “macchina” organizzativa, anche con l’ausilio degli strumenti che l’e-Government mette a disposizione; ❍ un’ ulteriore conferma, ovvero il tema dei servizi ai cittadini ed alle imprese e servizi transattivi sul web. Una categoria in crescita nella indicazione del futuro impegno (53,1 % nel 2007) ed alla quale sono riconducibili il tema della relazione con il pubblico e della efficacia/efficienza dei servizi, sul quale da tempo le Camere sono im- 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 229 PARTE I - CAPITOLO 5 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO pegnate in un’azione di miglioramento continuo. L’attività messa in campo con l’operatività del portale www.impresa.gov.it e la sempre più diffusa accessibilità – anche on line – dei servizi camerali (firma digitale, pratica telematica, ecc.) sono fatti che testimoniano questo impegno costante nel rendere sempre più fruibili (con risparmio di tempi e con modalità semplificate) i propri servizi per i cittadini e le imprese; ❍ una significativa opzione per il controllo di gestione (41,6 % nel 2006 ed uno “stabilizzante” 36,7% nel 2007) che costituisce la riprova dell’impatto generato dal nuovo regolamento di contabilità e della sua progressiva mutazione in attività “corrente” nel 2007; ❍ l’emblematico – se considerato congiuntamente – orientamento relativo alla categoria comunicazione pubblica e call center (in crescita nel 2007 con il 37,6%) ed il rilevamento della qualità e della customer satisfaction (con una previsione del 32,3% nel 2007). Insieme, infatti, danno conto di una crescente cultura dell’ascolto e dell’orientamento all’utenza che si arricchisce, ad esempio, con le iniziative sempre più diffuse di redazione del bilancio sociale. Il rendere conto agli stakeholder del proprio operato, evidenziando l’apporto delle Camere allo sviluppo del proprio territorio è divenuta ormai una prassi ed una modalità per rendere riconoscibile l’operato delle Camere di commercio; ❍ in prospettiva e verosimilmente in vista della nuova stagione di programmazione comunitaria, un incremento nel 2007 – con una previsione del 25,5% – di tutte le iniziative per l’accesso e gestione dei corsi comunitari. Tabella 5 - QUOTA DI CAMERE CHE HANNO REALIZZATO INIZIATIVE FORMATIVE DI PARTICOLARE IMPATTO DI INNOVAZIONE NEL 2006 E PREVEDONO DI FARLO NEL 2007 230 2006 2007 Accesso e gestione dei fondi comunitari 15,6 25,5 E-Procurement 11,7 9,3 Reingegnerizzazione dei processi di ufficio e dei sistemi informatici 73,7 59,8 Rilevamento qualità e customer satisfaction 25,6 32,3 Servizi ai cittadini e alle imprese, sportello unico, servizi transattivi sul web 40,8 53,1 Controllo di gestione 41,6 36,7 Comunicazione pubblica e call center 27,5 37,6 Valutazione progetti, analisi costi e benefici 17,3 27,4 Valutazione delle prestazioni e delle posizioni organizzative 14,0 18,4 Altro (sicurezza e privacy; Gestione risorse umane; ecc.) 18,7 22,8 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO 5.4 PARTE I - CAPITOLO 5 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE E LE METODOLOGIE FORMATIVE Nel corso del 2006 – soprattutto con riferimento al già citato Progetto Valore realizzato dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne – si è notevolmente incrementata la formazione di carattere “laboratoriale” con un’organizzazione dell’aula in piccolo gruppo e connotata da un approccio fortemente applicativo ed esercitativo. Spesso poi tali iniziative sono state realizzate sul territorio, raggruppando Enti camerali geograficamente contigui. Sempre consistente poi il ricorso alla videoconferenza: è stata la scelta del 34% dei partecipanti alle attività svolte dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne (contro il 28% del 2005). Una scelta che – va detto – non deve sostituirsi alla formazione in presenza che mantiene sempre la sua dimensione di confronto attivo ed immediato, ma che senza dubbio coniuga le istanze di aggiornamento e formazione con il contenimento dei costi e l’abbattimento dei tempi di spostamento e partecipazione. 10° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2006 231