finale / riviera INIZIATIVA PER BLOCCARE IL PASSAGGIO SULL’AURELIA DI CAMION E AUTOTRENI Varigotti dichiara “guerra” al transito dei mezzi pesanti Ma dalla Regione poche speranze: «Non ci sono strade alternative» SILVIA ANDREETTO FINALE. Vietare ai mezzi pesanti l’Aurelia in corrispondenza del centroabitatodiVarigottieneltrattodi Capo Noli. È la proposta avanzata all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita e all’assessore al turismo Angelo Berlangieri da Fabrizio Fornasiero, presidente dell’associazione “Varigotti Insieme” al fine di rendere più sicura la strada litoranea che a Varigotti, soprattutto nel periodo estivo, è frequentata da un gran numero di pedoni. Unapropostacheperòhagiàricevuto un deciso “no” da parte dell’assessore Paita, che ha sottolineato chetrattandosidimezzichecircolano per lavoro, non avrebbero una strada alternativa dove poter transitare se non l’autostrada. «Cidispiacemoltochelarichiesta non sia stata neppure presa in con- Il tratto di via Aurelia che attraversa il centro abitato di Varigotti siderazione - spiega Fornasiero perché sono moltissime le persone, soprattuttolemammeconbambini, NOVITÀ IN ARRIVO che si lamentano del fatto che attraversarel’Aureliaèmoltopericoloso, PIETRA, RIVOLUZIONE PER I PARCHEGGI soprattutto nella stagione estiva, perché chi arriva dal lungomare è SUL LUNGOMARE E NEL CENTRO STORICO costretto a scendere dal marciapiede, mettendo almeno un piede sulle lungomare dove i posti auto erano ••• PIETRA. Entro fine mese tutti i strisce per poter vedere se stanno completamente gratuiti. Gli altri cinparcheggi sul lungomare saranno sopraggiungendo. E se a transitare paralleli alla carreggiata, eliminando que parcheggi a pagamento saranno sono i mezzi pesanti si rischia di esrecuperati nella zona di fronte all’hocosì il tratto centrale di posteggi a sere investiti perché l’ingombro tel Lido, dove verrà anche creato un spina di pesce che restringe la cardella carreggiata è totale e non semreggiata, creando ingorghi quotidia- posteggio riservato ai diversamente pre sono pronti a rallentare per far abili. E nella parte centrale di via Bani soprattutto nelle ore di punta. I attraversare i pedoni». ventuno posti auto che vengono per- do, al posto dei parcheggi oggi a liE c’è anche la questione di Capo si sul lungomare, cambiando la siste- sca di pesce, verranno realizzati 30 Noli, dove la strada si stringe in maparcheggi per le moto e 12 per le aumazione e per lasciare spazio anche niera considerevole e in alcune curto. In piazza Martiri della Libertà, infia nuove aree di carico e scarico che ve l’incrocio tra due mezzi pesanti verranno raddoppiate, saranno recu- ne, verranno risistemati i posteggi continua a creare seri problemi e per le moto che diventeranno tutti perati in gran parte in via Vigili del pesanti rallentamenti alla circolaperpendicolari al marciapiede. fuoco che era rimasta l’unica via del zione.La richiesta di divieto per i zucX8gDRCaoCSbxm20or0xEU0TcMs5j180bC4RbqFOs= mezzi pesanti sarebbe anche un modo per eliminare il rumore e l’inquinamentocheregolarmentesiregistrano in corrispondenza del centroabitatodiunodeiborghituristici piùsuggestividellaLiguriaenonsolo. Quellochechiedel’associazioneè eliminare il traffico pesante tra Finale e Noli che se ad oggi è impossibile vista la mancanza di una via alternativa, se non la strada delle Manie altrettanto impraticabile per questionievidenti,potrebbeesserlo non appena, anche in Liguria si deciderà di investire risorse per migliorare le infrastrutture viarie. Un impegno che l’amministrazione Burlando ha annunciato in più occasioni ma che, per quanto riguarda il finalese e il pietrese, non si è concretizzato se non in qualche proposta poi finita in qualche cassetto come il trasferimento a monte della ferrovia o la realizzazione dell’Aurelia bis. Se venissero attuati tali progetti così datati da diventare quasi storici, si potrebbe dare una risposta anche all’associazione Varigotti Insieme. «L’ultimo progetto checièstatopresentatorisalealmeno a tre anni fa e non riguardava neppure la città di Finale - dice l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Ferrari - in quanto proponeva un tracciatochesifermavaalevanteall’altezza della ex colonia Fiorita e a ponente all’altezza di Borgio ». Fornasiero ha visibilmente deluso. «Purtroppo dall’incontro con la Regione siamo rimasti un po’ delusi anche per il fatto che del by pass a Capo Noli non si sa nulla se non che èstatoinseritonelpianodelleopere prioritarie dall’Anas. Ma non ci sono finanziamenti pertanto il tutto slittaall’infinito,cosìcomel’Aurelia bisdicuinonsièpiùsaputoniente». IL SECOLO XIX GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2012 A FINALE CRESCE LA POLEMICA SUL FRONTE MARE I Verdi: «Un unico progettista per aree Piaggio e Ghigliazza» FINALE. I Verdi chiedono che venga dato l’incarico per la riqualificazione delle aree Piaggio e Ghigliazza a un tecnico che conosca profondamente il inalese. «Il sindaco Richeri nel suo primo programma elettorale dichiarava che “per garantire un armonico e razionale sviluppo della città si doveva procedere ad una complessiva progettazione dell’area Piaggio e Ghigliazza affidandola ad un urbanista di prestigio - dice Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi - In allora si voleva un urbanista unico per un progetto unico. Perché sono state fatte altre scelte? E nel successivo programma elettorale il sindaco aveva ribadito la volontà di rispettare gli impegni presi, garantendo che “la Piaggio potrà trasferire le proprie attività a Villanova mantenendo gli attuali livelli occupazionali”. Ma, fino ad oggi, non risulta agli atti nessun impegno formale. Anche molti impegni sottoscritti con l’accordo di programma sono stati disattesi e l’ultima assemblea pubblico di lunedì scorso ha bocciato in toto il progetto presentato». Intanto anche il consigliere di minoranza di “Per Finale” Tiziana Cileto si dice profondamente amareggiata del metodo utilizzato dalla maggioranza a proposito del progetto Piaggio. «Da sempre “Per Finale” ha portato avanti la battaglia della democrazia partecipata, delle scelte condivise e del dibattito pubblico - sottolinea Cileto Spiace notare come a Finale la parola democrazia non sia conosciuta dal sindaco. Che dichiara di andare avanti ad oltranza, anche se il suo mandato finirà tra pochi mesi ma il danno della sua scelta scellerata resterà a futura memoria». A LOANO RESTA INCERTO IL FUTURO DELLA STRUTTURA Per il nuovo cinema-teatro a rischio il patto di stabilità LOANO. Continua l’iter burocratico per la realizzazione del nuovo cinema-teatro che dovrebbe sorgere nell’area compresa tra piazza Valerga, via delle Caselle e via Madre Rubatto. Dopo il vertice tenutosi in Regione a metà ottobre, ora l’amministrazione e la ragioneria del Comune stanno valutando l’impatto economico che il progetto avrà sulle casse comunali. «Il nuovo cinemateatro avrà un costo totale di circa 5 milioni e 300 mila euro – spiega l’assessore ai lavori pubblici Remo Zaccaria – Di questi un milione e 300 mila euro saranno stanziati direttamente dal nostro ente, mentre i restanti 4 milioni arriveranno dai fondi Fas. In questo momento i nostri funzionari stanno analizzando la situazione per cercare di capire come i costi a carico del Comune influiranno sul nostro modo di rientrare nel patto di stabilità alla luce delle ultime decisioni del Governo in materia di economia. I mutui e i vari costi vanno ‘spalmati’ e distribuiti nel modo giusto per evitare di sforare il tetto di spesa imposto a tutti gli enti pubblici». Intanto proprio a causa del teatro continuano a essere piuttosto tesi i rapporti tra le diverse anime della lista civica di minoranza “è Tempo”. Qualche settimana fa il capogruppo Dino Sandre aveva invitato pubblicamente l’amministrazione comunale a valutare la convenienza di avviare un progetto da oltre un milione di euro in un periodo di gravi incertezze economiche come quello attuale. I consiglieri comunali e la segreteria del Pd, al contrario, avevano valutato il progetto molto positivamente definendolo “un treno da prendere a tutti i costi”. DA AUTOLIGURIA L’autunno È GIÀ COMINCIATo. 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