IL SECOLO XIX savona / provincia MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2012 21 IN FILA INDIANA VERSO LA FOCE A CACCIA DI CIBO NOVE CINGHIALI IN GITA NEL LETIMBRO savona. Una presenza davvero singolare quella di ieri mattina lungo il greto del Letimbro. Una famiglia di ben nove cinghiali è scesa a valle dal Santuario in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Tranquilli e per nulla infasti diti dagli sguardi curiosi della gen te ferma sui ponti, i nove amici hanno trotterellato flemmatici verso mare girando intorno alle pozze d’acqua. Poi,. come sono arrivati, all’imbrunire hanno ripre so la strada di casa ALL’INCONTRO DI IERI ASSENTE ITALIA NOSTRA. C’ERANO INVECE LEGAMBIENTE, CITTADINANZATTIVA E “SALVIAMO IL TERRITORIO” Santuario, si spacca il fronte anticemento Riunione in via Rossello per coordinare le associazioni contrarie all’operazione delle villette di Riborgo SIMONE SCHIAFFINO SAVONA.L’operazione immobiliare di Riborgo, al Santuario, spacca il fronte anticemento. Alla riunione di ieri sera, indetta da comitati, associa zioni, residenti, tutti animati dalla fi losofia di bandire nuove costruzioni in città, non ha preso parte la sezione savonese di Italia Nostra, una delle più conosciute e longeve realtà am bientaliste italiane. E il motivo della mancatapresenzaèchiaronelleparo le di Roberto Cuneo, presidente della sezione savonese dell’associazione: «Non vogliamo che Italia Nostra si mescoli ad altre realtà che ancora non conosciamo, a comitati che magari erigono steccati di negazionismo e di contrapposizione che non condivi diamo spiega Cuneo Per noi il ce mentoèsbagliatoinalcuniluoghieal cune circostanze, ma non in assoluto. Per questo, anche in considerazione dellalungastoriadellanostraassocia zione, preferiamo condurre la batta glia contro le villette di Riborgo non XnLYJLdlFuP2D6KndXRVlqKHZfDUSiKZYXVQ7cLjhJQ= mescolando i marchi: saremo presen ti all’assemblea del 19, venerdì, alla quale prenderanno parte anche i co struttorieimembridellagiuntacitta dina». Insomma, contro il cemento si può essere in tanti, ma con le dovute sfumatureideologicheeconunacerta difesa della propria individualità di accreditata associazione ambientali sta. L’incontro di ieri sera si è tenuto alla parrocchia di via Rossello a Savo na, e vi hanno preso parte una ventina di persone, tra cui esponenti del Mo vimento 5 stelle, associazioni, e sem plici cittadini. Il criterio ispiratore è un’iniziativa nazionale che si chiama “Stop al consumo del territorio”, una campagna che spinge per un censi mento, Comune per Comune, per co noscere il numero delle abitazioni non utilizzate in ogni città. Ma all’or dine del giorno, visto che il tema è molto dibattuto a Savona, c’erano le “famose” villette di Riborgo: una quindicina di alloggi, circa 4 mila me tri cubi di cemento, in una zona at tualmente verde. Un’operazione resa LA PRATICA PASSA DOMANI IN CONSIGLIO CONTENZIOSO COMUNEFAMIGLIA GAVOTTI: LA COMMISSIONE APPROVA LA TRANSAZIONE ••• SAVONA. Alla fine di una seduta caratterizzata da dubbi e perplessi tà, la prima commissione ha appro vato ieri con i voti della maggioranza (astenuti i consiglieri di opposizione) la pratica con cui si dovrebbe defini re la questione degli espropri nella zona di LeginoZinola. Una causa che si trascina da oltre 30 anni e che comporterà, salvo variazioni di rotta, il pagamento da parte di palazzo Si sto della somma di 1,6 milioni di euro agli eredi della famiglia Gavotti, per l’occupazione di circa 10 mila metri quadrati di terreni tra il campo spor tivo e il casello autostradale. E tutto perché alcune delle pratiche di que sti espropri non erano state adegua tamente definite circa tre decenni fa. La seduta di ieri pomeriggio è stata “monopolizzata” dalle richieste dei consiglieri di maggioranza, che do mandavano agli avvocati dell’ufficio legale del Comune se poteva esservi una loro responsabilità nel caso di voto favorevole alla pratica: il punto è l’ingente somma che il Comune de ve sborsare per chiudere la transa zione. E per questo l’assessore all’Ur banistica Livio Ditullio ha dato pare re favorevole alla proposta di infor mare la Corte dei conti della pratica in corso. Dai banchi della minoranza, in particolare dai grillini, è stato chie sto che si facesse luce su eventuali responsabilità degli amministratori cittadini di quel periodo (gli espropri sono del 1977) e Ditullio ha chiesto alla segreteria del Comune di svol gere accertamenti in questo senso. possibile dalla legge regionale del “Piano casa”, con cui si spostano i vo lumi della dismessa conceriacartie ra, che sorge in zona esondabile, per trasferirli, previa variante di destina zioned’uso,unpo’piùinsusullacolli na.SulpuntolaposizionediItaliaNo stra è contraria allo spostamento dei volumi: «Crediamo sarebbe stato me glio recuperare quel fabbricato indu striale trasformandolo in residenzia le, ma nello stesso sito prosegue Ro bertoCuneoQuestoperchénonrite niamo accettabile cambiare la destinazione urbanistica di terreni al di fuori di quanto già stabilito dal Puc». Alla riunione di venerdì al San tuario parteciperanno il vice sindaco Livio Ditullio e i rappresentanti della ditta costruttrice, l’impresa Core Ma nitto. «Abbiamo deciso di formare una rete di tutte le energie contrarie alla cementificazione presenti nella città, per arrivare preparati e organiz zati all’incontro di venerdì al Santua rio dice Tommaso Gamalleri, del Gruppo di acquisto solidale savonese, e organizzatore dell’incontro di ieri Prendiamo atto dell’assenza di Italia Nostra, ma proseguiamo comunque nella nostra iniziativa». Chi invece ha creduto con convinzione alla riunio ne “preparatoria” di ieri sono i grillini savonesi: «È quantomeno singolare che la richiesta di permesso a costrui re sia stata protocollata dal Comune il giorno prima dell’entrata in vigore della seconda versione della legge sul piano casa – attacca Eric Festa – Per ché la prima versione di questa legge permetteva la possibilità di sposta mento dei volumi in una zona dove non è prevista l’edificabilità. Nella se conda versione, invece, si parla di un trasferimento dei volumi solo dove è già prevista l’edificabilità». «Se le persone si incontrano per di scuterediunprogetto,benvenga–di ce il vice sindaco Livio Ditullio – Noi, proprio per condividere una scelta con la cittadinanza, abbiamo convo cato un incontro aperto, nel quale spiegheremo il progetto che l’ammi nistrazione intende approvare». NUOVA RENAULT CLIO. DA SEMPRE, LA PASSIONE HA UN COLORE. DA OGGI, HA ANCHE UNA FORMA. DA 199 AL MESE* • NUOVI MOTORI ENERGY TCE 90CV E ENERGY DCI 90CV • 100% PERSONALIZZABILE • TOUCH SCREEN MULTIMEDIA CON NAVIGATORE www.renault.it NUOVA RENAULT CLIO. 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