Basilea II Federlazio Confidi Lazio Federlazio Confidi Lazio Basilea II Il comitato di BASILEA fu istituito nel 1974 dai governatori delle Banche Nazionali dei paesi maggiormente industrializzati, con lo scopo di rafforzare la cooperazione tra le autorità di vigilanza bancaria. Le proposte del comitato sono accettate come normativa vincolante in oltre 100 paesi. Federlazio Confidi Lazio 1988 Il Comitato al fine di realizzare una convergenza internazionale sull’adeguatezza patrimoniale delle banche stabilisce alcune norme, note come: “L’ACCORDO DI BASILEA SUI REQUISITI PATRIMONIALI” BASILEA I ADEGUATEZZA PATRIMONIALE Il patrimonio deve essere adeguato ai rischi assunti. Federlazio Confidi Lazio CONSEGUENZE L’ impossibilità di differenziare a sufficienza la tipologia di clientela rende lo schema troppo semplicistico ai fini di una corretta valutazione del rischio. Federlazio Confidi Lazio 1999 . “THE NEW BASEL CAPITAL ACCORD” BASILEA II Nuova regolamentazione sui requisiti patrimoniali delle banche. Le banche devono valutare in maniera più approfondita la solvibilità della loro clientela. Basilea II propone una nuova regolamentazione per il calcolo del coefficiente prudenziale. Due le soluzioni possibili: 1 APPROCCIO STANDARDISED 2 INTERNAL RATING APPROACH Federlazio Confidi Lazio APPROCCIO STANDARDISED L’approccio standard implica cambiamenti minimi da parte delle banche nei confronti della precedente impostazione. I coefficienti prudenziali - predefiniti dall’Autorità di Vigilanza - vengono applicati sulla base dei rating espressi da agenzie esterne specializzate nella valutazione del merito creditizio della clientela affidata. RATING Processo di valutazione da parte di agenzie specializzate per assegnare uno standard comparativo ai fini della determinazione dell’affidabilità dell’impresa. Ovvero voto che le società specializzate di rating assegnano alle imprese sulla base del quale quantificano l’ammontare dell’affidamento. Federlazio Confidi Lazio INTERNAL RATING APPROACH La valutazione del merito creditizio avviene all’interno della banca attraverso l’impiego di strumenti matematici statistici. •INTERNAL RATING FOUNDATION APPROACH •INTERNAL RATING ADVANCED APPROACH Federlazio Confidi Lazio INTERNAL RATING FOUNDATION APPROACH Alla banca è consentita la stima della probabilità di insolvenza dell’imprenditore, mentre la perdita effettivamente subita viene fornita dalla Autorità di Vigilanza Le banche devono adeguare i propri metodi di valutazione interni già esistenti ai requisiti dell’accordo di Basilea II. Ciò significa che tutte le classificazioni di rating e tutte le valutazioni di solvibilità devono definire con precisione quanto sia elevata la probabilità che il potenziale creditore non riesca a far fronte ai suoi impegni di pagamento in futuro. Federlazio Confidi Lazio INTERNAL RATING ADVANCED APPROACH Completa il rating interno mediante un modello complesso, con l’aiuto del quale, viene valutata l’entità della perdita nel caso di mancato rimborso del prestito. Federlazio Confidi Lazio LE NUOVE REGOLE IMPOSTE DA BASILEA II ALLE IMPRESE A livello generale le banche dovranno in futuro disporre di un quadro più dettagliato del proprio creditore. L’odierna abituale analisi di bilancio va ampliata con un attenzione particolare per liquidità, chiarezza e veridicità di bilancio. L’Internal rating dovrà servire: • Nelle delibere di fido, nella fissazione dei limiti operativi e a supporto delle politiche di pricing dei crediti; • Per l’analisi dell’adeguatezza patrimoniale, della redditività e deglim accantonamenti; • Per la reportistica agli amministratori e all’alta direzione a sostegno delle decisioni strategiche sull’attività operativa della banca Federlazio Confidi Lazio COSA SIGNIFICA BASILEA II PER LE IMPRESE • UNA MAGGIORE CAPITALIZZAZIONE • UNA MIGLIORE TRASPARENZA ED AFFIDABILITA’ DEI BILANCI • UNA MAGGIORE APERTURA AL MERCATO DEI CAPITALI • UNA CRESCITA DIMENSIONALE Federlazio Confidi Lazio UNA MAGGIORE CAPITALIZZAZIONE Le procedure di rating evidenzieranno l’equilibrio patrimoniale dell’impresa e la storica sottocapitalizzazione delle aziende italiane che, rappresenta un grave punto di debolezza del nostro sistema produttivo che viene penalizzato a causa di un leverage eccessivo Debiti finanziari Mezzi propri Federlazio Confidi Lazio UNA MIGLIORE TRASPARENZA ED AFFIDABILITA’ DEI BILANCI L’adozione di metodologie “oggettive” di valutazione del credito determinerà un cambiamento delle relazioni banca-impresa in quanto, l’accesso al credito sarà regolato da precisi parametri di valutazione del bilancio aziendale, favorendo il passaggio da rapporti fiduciari tra imprenditore e istituto bancario, a rapporti banca impresa dove, la valutazione del merito di credito si baserà sull’impiego automatico di informazioni standardizzate e di indici oggettivi. Federlazio Confidi Lazio LA BANCA VALUTERA’ SOLO DATI CERTI PROVENIENTI DA BILANCI APPROVATI I bilanci di periodo, che riflettono situazioni contabili relative ad un intervallo temporale di pochi mesi non saranno oggetto di valutazione. Federlazio Confidi Lazio UNA MAGGIORE APERTURA AL MERCATO DEI CAPITALI Le difficoltà che le PMI italiane incontreranno sul mercato del credito, dovrà compensarsi con una maggiore facilità di accesso al mercato dei capitali. Occorre sviluppare e diffondere strumenti finanziari innovativi adeguati alle esigenze finanziarie delle PMI (prestiti partecipativi, cambiali finanziarie, ecc…) Federlazio Confidi Lazio UNA CRESCITA DIMENSIONALE La nuova regolamentazione bancaria è stata elaborata come modello di riferimento al sistema finanziario e imprenditoriale anglosassone dove, la dimensione media delle imprese è sensibilmente più elevata del nostro paese Federlazio Confidi Lazio La valutazione della banca non si limiterà ai soli requisiti oggettivi (rating quantitativo), ma si estenderà anche al rating qualitativo. Federlazio Confidi Lazio RATING QUALITATIVO Mix di informazioni qualitative, andamenti congiunturali e previsioni di mercato per una valutazione d’impresa orientata al futuro. • • • • • • • La valutazione qualitativa si baserà sui seguenti elementi: Tipologia della clientela Grado di dipendenza da fornitori o clienti Percentuale di crescita del fatturato Precedente esperienza dell’imprenditore Immagine aziendale Efficacia della localizzazione Titolo di proprietà dei locali dell’impresa • Evoluzione dell’impresa rispetto al passato • Potenzialità finanziaria della proprietà • Giudizio del gestore sul rapporto fiduciario