COMUNE DI AREZZO
Oggetto :
REALIZZAZIONE DEI MARCIAPIEDI IN VIA DEI SETTEPONTI E VIA
DELLA CHIMERA, AREZZO
Progetto esecutivo
SECONDO STRALCIO
Committente:
COMUNE DI AREZZO, Direzione servizi infrastrutturali
Progettisti:
Architetto Danilo Eliodori
c/o Arkistudio - Piazza San Michele 2, Arezzo - tel. 0575/20650 - fax 0575/300706
Geometra Pasquale Fedeli
c/o Arkistudio - Piazza San Michele 2, Arezzo - tel. 0575/20650 - fax 0575/300706
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
DATA : giugno 2010
Piano di Sicurezza e Coordinamento
pag.I
Indice
DATI AMMINISTRATIVI ................................................................................................................................1
SOGGETTI RESPONSABILI ...................................................................................................................1
PREMESSE...............................................................................................................................................1
DOCUMENTAZIONE DA ACQUISIRE .......................................................................................................3
ANALISI PRELIMINARE DEL PROGETTO ...............................................................................................4
DESCRIZIONE DEL PROGETTO ......................................................................................................................4
DESCRIZIONE DEL CONTESTO .....................................................................................................................6
ANALISI DEI RISCHI ..................................................................................................................................11
SCELTE PROGETTUALI ED OPERATIVE ..............................................................................................12
AREE DI CANTIERE ..............................................................................................................................13
caratteristiche dell’area – rischi concreti ...........................................................................................13
fattori esterni al cantiere che inducono rischi concreti .....................................................................13
fattori di rischio che il cantiere può comportare all’area circostante – rischi concreti....................13
ORGANIZZAZIONE DI CANTIERE .......................................................................................................13
Accantieramento e modalità da seguire per la recinzione...............................................................14
Servizi igienico-assistenziali ..............................................................................................................14
Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo ..14
Protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall’ambiente esterno .........14
Impianti di terra e di protezione delle scariche atmosferiche. .........................................................14
modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali e dislocazione delle zone di carico e
scarico .................................................................................................................................................15
zone di deposito attrezzature e di stoccaggio dei materiali di rifiuto ..............................................15
segnaletica di sicurezza .....................................................................................................................15
FASI LAVORATIVE - DESCRIZIONE FASI..........................................................................................16
ELENCO GENERALE FASI (RIFERIMENTO W.B.S.) ..............................................................................16
FASI DI LAVORO....................................................................................................................................18
INSTALLAZIONE CANTIERE............................................................................................................18
FASE 1 ................................................................................................................................................21
FASE 2 ................................................................................................................................................32
FASE 3 ................................................................................................................................................42
FASE 4 ................................................................................................................................................50
FASE 5 ................................................................................................................................................58
Misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall’alto................................69
rischio di elettrocuzione......................................................................................................................69
rischio di rumore .................................................................................................................................69
PRESCRIZIONI OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE, PROTETTIVE, DPI, IN RIFERIMENTO ALLE
INTERFERENZE TRA FASI LAVORATIVE .............................................................................................70
USO COMUNE DI IMPIANTI......................................................................................................................70
MODALITÀ DI COORDINAMENTO, INFORMAZIONE TRA DATORI DI LAVORO E LAVORATORI
AUTONOMI..................................................................................................................................................71
ORGANIZZAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO ................................................................................................71
PROCEDURE COMPLEMENTARI DA ESPLICITARE NEL PIANO OPERATIVO DI ..................................................72
COSTI DELLA SICUREZZA ......................................................................................................................72
ALLEGATI: WBS, GANTT, FASCICOLO, LAYOUT DI CANTIERE .....................................................72
Comune di Arezzo
Realizzazione Dei Marciapiedi In Via Dei Sette Ponti
Piano di Sicurezza e Coordinamento
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DATI AMMINISTRATIVI
Individuazione del cantiere
Natura opera: Opera Stradali
Importo presunto dei lavori: ! 191.928,83
Oggetto: “Realizzazione Dei Marciapiedi In Via Dei Setteponti E Via Della Chimera.
Cantiere: - Arezzo, “Crocefisso delle Forche”, Via della Chimera e v. dei sette Ponti
data inizio lavori: Agosto 2010
data fine: novembre 2010
Entità presunta cantiere in uomini giorno: 360
Ditte: è prevista la presenza di imprese diversificate rispettivamente per le opere di
realizzazione delle opere stradali, per le opere di elettricista,e opere di asfaltatura.
SOGGETTI RESPONSABILI
Committente:
Comune di Arezzo
Indirizzo: P.zza della Libertà 1, 52100 Arezzo
Responsabile dei Lavori:
Ing. Antonella Fabbianelli
In qualità di RUP – Responsabile Unico del Procedimento
Progettisti:
Arch. Danilo Eliodori- Piazza S.Michele 2, AR
Geom. Pasquale Fedeli – Piazza S.Michele 2, AR
P.Ind. Gianluca Menchetti – Via Calamandrei 139, AR
Direttore lavori:
Arch. Danilo Eliodori Piazza S.Michele 2, AR
Coordinatore sicurezza in fase di progettazione:
Arch. Danilo Eliodori – Piazza S.Michele 2, AR
Coordinatore sicurezza in fase d’esecuzione:
Arch. Danilo Eliodori Piazza S.Michele 2, AR
PREMESSE
Copia del presente piano dovrà essere messa a disposizione dei rappresentanti per la
sicurezza dei lavoratori, almeno 10 giorni prima dell’inizio lavori (art. 100 del Decreto
Legislativo n. 81/2008). Gli stessi potranno richiedere i chiarimenti necessari e formulare
proposte in merito (art. 102 del Decreto Legislativo n. 81/2008). L’impresa appaltatrice e i
lavoratori autonomi sono tenuti a adottare quanto previsto nel presente piano e possono
presentare al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori proposte ed integrazioni al piano
stesso per meglio garantire alla luce delle proprie esperienze professionali la sicurezza dei
lavori nel cantiere.
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pag.2
Il presente piano di sicurezza e coordinamento potrà essere aggiornato, integrato e
migliorato dal coordinatore per l’esecuzione in relazione all’evoluzione dei lavori e ad
eventuali modifiche indispensabili o necessarie ed anche per proposta delle imprese
aggiudicatrici (art. 92 e 100 del Decreto Legislativo n. 81/2008)
Il Responsabile dei Lavori
Il direttore dei lavori
Ing. Antonella Fabbianelli
Arch: Danilo Eliodori
____________________
____________________
Il coordinatore per
Il coordinatore per
la progettazione
l’esecuzione
Arch: Danilo Eliodori
Arch: Danilo Eliodori
____________________
____________________
Per presa visione del presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, le Imprese ed i
lavoratori autonomi sottoelencati:
Ditta
Ditta
Ditta
Ditta
Ditta
Ditta
Obblighi dei lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività in cantiere devono:
Utilizzano le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni del titolo III del Decreto
Legislativo n. 81/2008
Utilizzano i dispositivi di protezione individuale conformemente a quanto previsto dal titolo IV
Decreto Legislativo n. 81/2008
Si adeguano alle indicazioni fornite dal coordinatore per l’esecuzione dei lavori ai fini della
sicurezza.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento
•
pag.3
Requisiti delle imprese appaltatrici (art. 90 comma Decreto Legislativo n. 81/2008)
Le imprese industriali o artigiane alle quali saranno affidati i lavori nel cantiere attraverso
contratti di appalto o contratti d’opera dovranno dimostrare al committente ai sensi delle
disposizioni citate di possedere i seguenti requisiti:
Di essere regolarmente inquadrate alla Camera di Commercio e ai fini previdenziali all’Inps
e all’INAIL e di essere in grado di presentare il DURC (Documento unico di regolarità
contributiva)
Di possedere attraverso i mezzi e le attrezzature a disposizione i dipendenti in forza
regolarmente assunti, i lavori svolti, la professionalità acquisita le capacità tecnicoprofessionali adeguate a svolgere i lavori appaltati.
L’indicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato e la dichiarazione relativa
al rispetto degli obblighi assicurativi previdenziali e assistenziali previsti dalle norme
Di aver svolto adeguata formazione e fornito informazioni ai propri dipendenti utilizzati nel
cantiere.
-
Obblighi delle imprese appaltatrici e sub-appaltatrici (art. 96 Decreto Legislativo n.
81/2008)
L’impresa appaltatrice e tutte le imprese in sub-appalto, devono redigere il POS – Piano
Operativo di Sicurezza – complementare e di dettaglio al Piano di Sicurezza e
Coordinamento.Il POS dovrà essere letto e approvato dal Coordinatore in fase di
esecuzione prima dell’inizio dei lavori di ciascuna impresa. Qualora una ditta operasse in
cantiere senza aver presentato preventivamente il POS al Coordinatore in fase di
esecuzione, sarà allontanata fino a quando non presenterà il documento di valutazione del
rischio.
In particolare nel Piano Operativo di Sicurezza devono essere individuati:
-
Lavorazioni eseguite;
-
Macchine ed attrezzature utilizzate in cantiere;
-
Numero prevedibile di lavoratori impiegati in cantiere.
DOCUMENTAZIONE DA ACQUISIRE
In cantiere devono essere tenuti i seguenti documenti:
- Copia del piano di sicurezza corredato da eventuali aggiornamenti;
• Copia della Notifica Preliminare agli Organi di vigilanza;
Certificati imprese:
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pag.4
A scopo preventivo e per le esigenze normative le imprese che operano in cantiere
dovranno mettere a disposizione del committente, custodire presso gli uffici di cantiere la
seguente documentazione:
• Copia del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
• Copia iscrizione alla C.C.I.A.A.;
• Copia del registro degli infortuni;
- Copia del libro matricola dei dipendenti;
Inoltre dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione:
- Dichiarazione di conformità L. 46/90 per impianto elettrico di cantiere;
- Libretti delle macchine e delle attrezzature;
- Schede tossicologiche dei prodotti pericolosi se vengono utilizzati;
• Copie contratti di subappalto.
- POS redatto da ogni Impresa appaltatrice o in subappalto presente durante le fasi
lavorative.(Ogni Impresa per le rispettive competenze e lavorazioni)
Il POS dovrà essere visionato e controfirmato dal Coordinatore per l’esecuzione
prima dell’inizio dei lavori, e prima che ogni impresa in subappalto cominci la
propria specifica fase lavorativa.
ANALISI PRELIMINARE DEL PROGETTO
Descrizione del progetto
Il pogetto prevede la realizzazione delle seguenti opere:
Marciapiedi delimitati da cordonati in calcestruzzo e finitura in asfalto.
o La prima parte sarà realizzata lungo v. della Chimera in sinistra fino a v. dei
Sette Ponti, per proseguire oltre l’ultima abitazione.
o La seconda parte, dalla fine di v. Mochi (Crocefisso delle Forche) verso v.
dei Sette Ponti in destra, fino al passaggio a livello della linea ferroviaria
Arezzo – Pratovecchio Stia , prevede due attraversamenti pedonali.
o La terza parte si sviluppa dal passaggio a livello ferroviario fino all’ingresso
del complesso cinematografico.
I marciapiedi saranno rialzati di 15 cm. e distanziati di 50 cm dalla linea che delimita la
careggiata; in corrispondenza dei passi carrabili e degli attraversamenti pedonali, i
marciapiedi saranno abbassati fino a 2,5 cm sopra la quota della strada e delimitati da
cordonati sia interni che esterni.
In corrispondenza dell’ingresso della strada privata di Villarada, del distributore di
carburante Esso e del magazzino Konz, i marciapiedi non saranno delimitati dai
cordonati, ma solo segnalati con zebrature bianche.
Nell’attraversamento della linea ferroviaria Arezzo - Partovecchio/Stia è prevista
l’asfaltatura del tratto interessato dal passaggio pedonale.
Nella zona di raccordo tra v. della Chimera e v. dei Sette Ponti, in sinistra, è previsto un
leggero ampliamento della carreggiata per migliorare lo scorrimento del traffico e
rendere più sicuro il transito dei pedoni sul marciapiede.
- Fognature per lo smaltimento delle acque piovane. Lintervento si limitata a
razionalizzare la raccolta con nuove caditoie a “bocca di lupo” e a raso collegate
opportunamente al sistema di raccolta esistente nel tratto di marciapiedi realizzato in v.
dei Sette Ponti.
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Nel tratto in v. della Chimera è prevista una nuova linea di raccolta collegata anch’essa
al sistema di smaltimento esistente. Tutte le fognature saranno poste ad una profondità
inferiore a ml. 1,50 dal piano do scorrimento.
Prima dell’inizio dei lavori per le nuove fognature saranno ripuliti i pozzetti e le fogne
esistenti.
Impianto di illuminazione. E’ previsto lo smontaggio della attuale illuminazione e la
realizzazione di un nuovo impianto con una maggiore capacità di illuminazione. Il
progetto prevede, nel tratto tra v. della Chimera e v. dei Sette Ponti, in sinistra, la posa
in opera di nuovi 5 pali h ml. 8,50 ; nel tratto dal Crocefisso dell Forche fino al passaggio
a livello la posa in opera di nuovi 9 pali h ml. 8,50; questi due tratti saranno collegati
all’impianto esistente in V. Mochi, con attraversamento in prossimtà del “Crocefisso
delle Forche” e V. della Chimera; nel tratto tra il passaggio a livello e l’ingresso
dell’”Europlex” , in destra, la posa in opera di nuovi 4 pali h ml. 8,50; quest’ultimo tratto
avrà un’alimentazione autonoma con un nuovo allaccio Enel su armadio posto sullo
spartitraffico all’ingresso dell’Europlex.
Verde. Nei tratti di marciapiede, lungo le aree non edificate, è stata prevista un’area a
verde per la piantumazione di alberi di alto fusto. In particolare lungo v. della Chimera,
mentre altri tratti lungo v. dei Sette Ponti, saranno solo predisposti per la piantumazione
che potrà essere effettuata con un intervento successivo. Nel tratto tra v. Della Chimera
e il Crocefisso delle Forche sono presenti alcune essenze arboree, quali alcuni vecchi
gelsi lungo i campi e due grandi pioppi lungo la carreggiata; tutte queste piante saranno
abbattute, sia perchè sono giunte alla fine del loro ciclo vegetativo sia perchè
pericolose, malati i gelsi o inclinati verso la strada i pioppi.
Segnaletica e arredo urbano. Sarà ripristinata la segnaletica orizzontale con
l’inserimento di un nuovo passaggio pedonale. La segnaletica verticale sarà integrata.
Nei pressi del nuovo passaggio pedonale saranno posti in opera dei dissuasori di sosta.
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Descrizione Del Contesto
L’area dell’intervento è situata tra v. della Chimera e il “Crocefisso delle Forche” e da questo,
lungo la v. dei sette Ponti, fino all’ingresso del complesso cinematografico “Europlex” così
suddivisa per le fasi lavorative prescritte nel presente PSC:
- La prima fase dei lavori “Fase1” sarà realizzata lungo v. della Chimera in sinistra fino al
primo passo carrabile di v. dei Sette Ponti. In questo stratto lo stato dei luoghi , oltre ai
sottoservizi presenti in carreggiata e in banchina, è il seguente:
o - dal marciapiede esistente in sinistra di v. della Chimera una piccola area
agricola è separata da un fosso (di raccolta delle acque piovane della zona )
da un passo campestre, segue una grande area agricola che si estende
lungo v. della Chimera fino alla prima casa di v. Dei sette Ponti.
o Il terreno agricolo è separato dalla banchina stradale da una fossetta e da
una leggera scarpata.
o Al margine del campo nella parte iniziale della “fase 1” insistono alcuni gelsi
di grandi dimensioni, ma in cattive condizioni.
o Sempre sulla banchina insistono alcuni pali della illuminazione stradale (le
canalizzazioni per l’alimentazione sono in banchina).
o Alla fine della “fase1” tra la banchina stradale e la recinzione in muratura,
del resede del primo edificio, ci sono due pioppi di grandi dimensioni inclinati
sulla sede stradale.
o i lavori interessaranno un’area che va dalla striscia bianca che delimita la
cerreggiata verso l’esterno della strada.
- La seconda fase dei lavori, “Fase2”, sarà realizzata lungo v. dei Sette Ponti in sinistra
fino all’ultimo edificio e con la pubblica illuminazione proseguita fino alla ferrovia. In
questo tratto lo stato dei luoghi, oltre ai sottoservizi presenti in carreggiata e in banchina,
è il seguente:
o dal resede del primo edificio fino alla recinzione dell’ultimo edificio i lavori
saranno realizzati tra la stricia bianca e le recinzioni in pietra dei resedi
delle abitazioni.
o Sono presenti tre passi carrabili, accessi pedonali, allacci del metano, una
centralina Enel a ridosso di un muro e due pali della illuminazione pubblica
con le alimentazioni relative interrate, caditoie stradali e una fogna di
raccolta in banchina.
o Dall’ultimo edificio fino alla ferrovia la banchina è in parte asfaltata e sono
presenti due pali della illuminazione pubblica con le relative alimentazioni
interrate.
- La terza fase dei lavori, “Fase3”, sarà realizzata dalla fine di v. Mochi (Crocefisso delle
Forche) verso v. dei Sette Ponti in destra, fino a prima dell’ingresso dei magazzini Konz.
In questo tratto lo stato dei luoghi, oltre ai sottoservizi presenti in carreggiata e in
banchina, è il seguente:
o dal marciapiede esistente davanti al supermercato Eurospar fino
all’ingressso della strada privata di Villarada, i lavori saranno realizzati tra la
striscia bianca e il terreno agricolo, in questa zona sono presenti due
cassonetti dell’AISA una centralina Enel all’inizio oltre a caditoie del sistema
fognante esistente in pietra dei resedi delle abitazioni.
o dall’ingressso della strada privata di Villarada fino al distributore Esso i lavori
saranno realizzati tra la striscia bianca e il terreno agricolo, in questa zona
sono presenti solo le caditoie del sistema fognante
o dal distributore Esso fino all’ingresso dei magazzini Konz i lavori saranno
realizzati tra la striscia bianca e i resedi privati del distributore e dei due
aedifici, in questa zona sono presenti oltre le caditoie del sistema di
smaltimento delle acque superficiali, il passi carrabili di ingresso e uscita
del distributore Esso, l’impianto di illuminazione e di segnali pubblicitari del
distributore Esso dentro lo spartitraffico tra la banchina e il distributore
stesso, i passi carrabili e pedonali degli edifici, gli allacci del gas degli stessi
e alla fine della fase la fermata dell’autobus olte a seganli pubblicitari e alle
cassette dei contatori del gas.
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La quarta fase dei lavori, “Fase 4”, sarà realizzata dall’ingresso dei magazzini Konz in
destra, fino a oltre il passaggio a livello sulla Ferrivia Arezzo-Pratovecchi/Stia. In questo
tratto lo stato dei luoghi, oltre ai sottoservizi presenti in carreggiata e in banchina, è il
seguente:
o Ingresso dei magazzini Konz, molto ampio, con una corsia di ingresso e
una di uscita separate da un’iuola spartitraffico; i lavori saranno realizzati tra
la striscia bianca e l’ingresso al magazzino, in questa zona sono presenti
solo le caditoie del sistema fognante esistente.
o Oltre l’ingresso di Konz fino al passaggio a livello i lavori saranno realizzati
tra la striscia bianca e il resede a ridosso del muro di confine di Konz, in
questa zona son presenti oltre alle caditoie del del sistema fognante
esistente, due cassonetti dell’Aisa, l’allaccio della Coingas e dell’acquedotto.
o Il passaggio a livello della Ferrivia Arezzo-Pratovecchi/Stia su di un solo
binario, qui i lavori cosistono solo nell’asfaltatura del tratto interessato dal
marciapiede, sono presenti oltre alle barriere automatiche eai semafori,
linee aeree di alimentazione del treno le linee interrate di alimentazione
delle barriere automatiche e l’impianto di messa a terra in vista sul terreno
oltre a i binari e a varie centraline. (prima di qualsiasi intervento su questa
area è indispensabile avvertire i tecnici della LFI e concordare con loro
modalità e tempi di lavoro)
- La quinta fase dei lavori, “Fase 5”, sarà realizzata (come secondo stralcio dei lavori, ma
puotrà essere affidato anche alla stessa ditta del primo stralcio, garantendo la continuità
operativa e un abbassamento generale dei rischi sull’esecuzione dei lavori) da oltre il
passaggio a livello sulla Ferrivia Arezzo-Pratovecchi/Stia. fino a all’ingresso del
complesso cinematografico “Europlex” In questo tratto lo stato dei luoghi, oltre ai
sottoservizi presenti in carreggiata e in banchina, è il seguente:
o Lungo il confine con il Casello ferroviario, definito da un recinzione su
cordolo in CA; i lavori saranno realizzati tra la striscia bianca e il codolo, in
questa zona sono presenti solo le caditoie del sistema fognante esistente.
o Dal casello fino al fosso campestre in dex, i lavori saranno realizzati tra la
striscia bianca e terreni agricoli adiacenti, in questa zona sono presenti ,
una scarpata di circa due metri di dislivello dalla strada, che risale verso il
fosso fino a circa mezzo metro dalla strada, nel primo tratto in destra sono
presenti alcuni aceri campestri, in banchina una caditioa per la raccolta delle
acque piovane.
o Dal fosso campestre fino all’ingresso dell’Europlex i lavori sranno realizzati
tra la striscia bianca e i resedi adiacenti, in questa zona sono presenti, oltre
al fosso, profondo oltre un metro, un cordolo in CA , il passo carrabile di
un’abitazione privata ed il passo carrabile del complesso cinematografico.
o Nello spartitraffico dell’ingresso al complesso cinematografico è presente
un’armadietto Enel, su cui avverrà l’allaccio dell’impianto di illuminazione.
Nella sede stradale sono presenti sottoservizi quali Tubazioni acquedotto, tubazioni coingas
canalizzazioni enel, telecom e in banchina, in alcuni edifici è presente (sulle pareti) la linea
di allccio enel, in sinistra , accanto al muro di recinzione dell’ultimo edificio, è presente un
armadietto di derivazione Enel, in dex all’inizio dei nuovi marciapiedi e alla fine dei
marciapiedi nuovi (sullo spartitraffico dell’”Europlex”) è presente un armadietto di
derivazione Enel;
sul lato sinistro da v. Della Chimera – Via dei Sette Ponti verso il complesso cinematografico
l’impianto di pubblica illuminazione con canalizzazioni interrate in banchina.
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Foto 1, inizio ” fase 1”
foto 2 , la curva ” fase 1”
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foto 3 , inizio Fase2 - fase 3
foto 4 , fine Fase2 - fase 3 distributore
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Foto 5 – Ingresso Konz “fase 4”
Foto 6 – passaggio a livello “fase 4”
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Foto 7 – “fase 5”
Foto 8 – Fine “fase 5”
ANALISI DEI RISCHI
I lavori di progetto prevedono in gran parte rischi dovuti al traffico esterno e alla presenza di
servizi di rete, oltre ai normali rischi per l’esecuzione di lavori stradali, In particolare
abbiamo:
1. caduta dall’alto
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Questo fattore di rischio si presenta in particolare durante la fase di posa in opera della
illuminazione stradale e abbattimento alberi di alto fusto.
2. rischio da seppellimento
Il rischio di seppellimento è ridotto al minimo, in quanto si eseguono solo scavi di
sbancamento, per la realizzazione degli impianti e di fognature superficiali.
3. rischio da elettrocuzione
Questo rischio si presenta su tutta la durata del cantiere, per la presenza di linee interrate
Enel e della illuminazione pubblica e dei segnali pubblicitari privati. Oltre che delle linee
aeree di alimentazione della Ferrovia alla “alla fine della fase 4 e einizio della 5”
4. movimentazione dei materiali
Fase di rischio particolarmente critica durante la realizzazione di tutti i lavori eseguiti lungo la
carreggiata per la presenza di traffico intenso, in particolare durante ill carico e scarico dei
materiali del cantiere, l’abbattimento degli alberi di alto fusto, lo smontaggo dei pali di
illuminazione pubblica.
5. viabilità, rischi di investimento
La viabilità si presenta sufficientemente ampia tale da garantire un discreto livello di
sicurezza durante le fasi di lavoro lungo la banchina, purchè vengano posti in opera gli
accorgimenti per rallentare e deviare il taffico. Particolare attenzione andrà fatta durante le
fasi di manovra per il carico e lo scarico dei mezzi e l’uscita degli automezzi dall’area di
cantiere, in questi casi se necessario sarà utilizzata gli impianti semaforici mobili.
Per il traffico e per la sua intensità il rischio di investimento rappresenta il pericolo più
rilevante per tutta la durata del cantiere.
6. polveri e rumore
Il cantiere si presenta in un’area con un rumore di fondo piuttosto elevato per la presenza di
traffico continuo, la caratteristica dei lavori non prevede dei picchi di rumore particolarmente
elevati.
Il rischio di polveri può presentarsi durante le fasi di scarifica degli asfalti e prima delle
asfaltature.
7. interferenza tra le lavorazioni
Il rischio di interferenza delle lavorazioni si avrà sicuramente durante la fase di realizzazione
dell’impianto di illuminazione. Ad aumentare il fattore di rischio vi è la condizione di lavoro
lungo la carreggiata stradale in presenza di traffico.
8. uso comune di impianti, macchine ed attrezzature
Il fattore di rischio di uso comune di impianti vi sarà sempre per l’uso dell’impianto elettrico di
cantiere, in particolare durante la realizzazione dell’impiantistica e delle finiture, quando
lavoreranno contemporaneamente più imprese.
Non si prevede l’uso comune di macchine ed attrezzature di cantiere ad eccezione di
baracche e wc di cantiere.
SCELTE PROGETTUALI ED OPERATIVE
Per le caratteristiche peculiari dell’opera da realizzare e dell’area interessata, per la
presenza continua di traffico veicolare, per limitare i rischi per gli operatori e i disagi ai residenti e
alle attività commerciali, l’opera sarà suddivisa in cinque aree di lavoro, (vedi layout di cantiere
allegato).
Prima di iniziare qualsiasi lavorazione devono essere segnalati tutti i sottoservizi dai
vari enti erogatori, presi accordi con l’ufficio strade del comune di Arezzo e segnalato l’inizio lavori
all’ufficio tecnico della LFI;
Per ogni area, delimitata e protetta da recinzioni mobili, saranno realizzate tutte le opere di
demolizione, scavi, sottoservizi, cordonati, zanelle e solette in cls e opere murarie in genere.
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Completate le strutture e i sottoservizi delle cinque aree si procederà alla realizzazione
delle pavimentazioni di finitura del verde e della segnaletica verticale, la posa in opera dei pali
della illuminazione delle linee di alimentazione e delle lampade e successivamnete la segnaletica
orizzontale.
Per tutta la durata dei lavori è previsto l’uso di una baracca e dei servizi igienici così, come
l’area di stoccaggio dei materiali, all’interno del parcheggio pubblico lungo v. della Chimera, poco
prima dell’inizio dell’area di cantiere. Tale area sarà dotata di idonea recinzione.
Le aree di lavoro, individuate nel layout di cantiere allegato al PSC, saranno protette e
delimitate con transenne mobili in metallo che, in alcune fasi lavorativa, andranno a occupare
parzialmente la sede stradale, in tal caso sarà messo in funzione un semaforo per regolare il
traffico in senso alternato.
Tali transenne consentiranno l’accesso e l’uscita dei mezzi di lavoro e per il trasporto dei
materiali, saranno spostate ai limiti della carreggiata quando non sono utilizzati mezzi meccanici e
le lavorazioni avvengono sul marciapied oltre che durante le soste di lavoro infrasettimanali e
notturne.
Quando le transenne sono al limite della careggiata stradale, i semafori saranno spenti,
mentre sarà attivata la segnaletica di legge.
La metodologia di lavoro con transenne mobili e semafori dovrà essere concordata con la
polizia municipale.
AREE DI CANTIERE
caratteristiche dell’area – rischi concreti
L’area di cantiere (tutte le fasi) ha dimensioni contenute in largehzza e si sviluppa per lo
più in lunghezza. Il materiale delle demolizioni e degli scavi, una volta che queste saranno
eseguite, dovrà essere portato immediatamente in discarica. Quello che si intende riutilizzare potrà
essere accantonato in un area limitrofa opportunamente recintata
fattori esterni al cantiere che inducono rischi concreti
Il cantiere è lungo una strada di traffico intenso e questo produce un fattore di rischio.
Nella fase 1 è previsto l’attraversamento della strada in corrispondenza dell’incrocio;
nella fase 2 sono presenti diversi passi carrabili e una fermata dell’autobus;
nella fase 3 i lavori vengono svolti in prossimità di un distributore di carburante a cui deve
essere garantita la continuità di accesso;
nella fase 4 oltre ad una fermata dell’autobus c’è l’ingresso dell magazzini Konz, dove oltre
ad automobili e furgoni entrano frequentemente anche autotreni di grandi dimensioni, e il
passaggio a livello della ferrovia Arezzo – Pratovecchio/stia;
Nella fase 5 , al termine dei cantieri, c’è l’ingresso del complesso cinematografico
“Europlex” con traffico veicolare particolarmente intenso nel tardo pomeriggio e nei fine settimana.
fattori di rischio che il cantiere può comportare all’area circostante – rischi concreti
L’ubicazione del cantiere è tale da comportare rischi per i pedoni e per il traffico veicolare
oltre che per la produzione di polveri e a tratti di rumore, che possono interferire con l’attività
residenziale e lavorativa limitrofa, durante le operazioni di demolizione e scavo.
Altro fattore di rischio è dovuto all’affollamento di auto in sosta sulla carreggiata durante i
fine settimana e la sera in occasione di spettacoli o eventi legati alle attività del complesso
cinematografico.
ORGANIZZAZIONE DI CANTIERE
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Accantieramento e modalità da seguire per la recinzione
La prima fase dell’accantieramento prevede la posa in opera di recinzione mobile e della
segnaletica stradale, di seguito, dovranno essere approntati i baraccamenti e i servizi igienici
che saranno situati nella zona recintata del parcheggio lungo v. dell Chimera. Le condizioni
di efficienza della recinzione dovranno verificate prima dell’inizio dei lavori e, dovranno
essere mantenute costantemente buone nel tempo della durata dei lavori.
Gli accessi all’area di cantiere saranno nel numero di due. Avremo un accesso carrabile e
uno pedonale.
I getti più consistenti saranno necessari per la realizzaione dei massetti e possono essere
eseguiti con le macchine miscelatrici specifiche. Per il resto si può utilizzare una betoniera a
bicchiere.
Servizi igienico-assistenziali
Le baracche dovranno essere nel numero di una. La baracca sarà utilizzata come locale
spogliatoio e dovrà essere coibentata e dotata di impianto elettrico ed impianto idrico. Vi
sarà inoltre una baracca in lamiera che sarà utilizzata esclusivamente per il rimessaggio
degli utensili e delle attrezzature.
I servizi igienici saranno del tipo chimico e dovranno essere mantenuti in efficienza per tutta
la durata del cantiere.
Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas, ed energia di
qualsiasi tipo
Tutti servizi e sottoservizi presenti nelle aree di lavoro sono funzionanti, E’ necessario,
prima di iniziare i lavori, prendere contatto con il personale addetto alla manutenzione per
verificare la presenza di linee in tensione o quant’altro possa interferire con le lavorazioni.
Per poter gestire il cantiere saranno necessario un allaccio di impianto elettrico o l’allaccio
ad un generatore elettrico mobile.
Inoltre sarà necessario portare almeno un quadretto all’interno della struttura prefabbricata
dove vi si possono allacciare macchine ed attrezzature portatili. La dorsale dal punto di
allacciamento di energia all’Enel fino al quadro di cantiere, dovrà essere incanalata in
tubazioni da appendere ai ponteggi o a recinzioni. Il quadro principale di cantiere sarà in
prossimità della baracca.
E’ assolutamente vietato lasciare dei cavi elettrici volanti od utilizzare prolunghe con prese e
spine non a norma.
Tutti servizi elettrici che interessano l’area di lavoro devono essere slacciati e prima di
eseguire qualunque lavorazione, l’impresa dovrà eseguire un sopralluogo con il coordinatore
in fase di esecuzione per verificare che non vi siano linee in tensione o sottoservizi in uso.
Protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall’ambiente
esterno
Il rischio principale proveniente dall’ambiente esterno è rappresentato dal traffico veicolare,
per metter in sicurezza i lavoratori nelle varie fasi lavorative sono previste, oltre alla
segnaletica prevista per legge, recinzioni mobili e semafori per regolare ill traffico.
Impianti di terra e di protezione delle scariche atmosferiche.
I quadri elettrici principali devono essere messi a terra con cavo di idonee dimensioni, e
certificati da impiantista abilitato. Data l’ampiezza del cantiere possono essere utilizzati dei
gruppi elettrogeni mobili, che devono essere collegati idoneamente a terra.
Non vi sono macchine che devono essere protette dalle scariche atmosferiche.
Copia del certificato di installazione dell’impianto elettrico, firmata da impiantista
abilitato, deve essere tenuta in cantiere.
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modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali e dislocazione delle zone di
carico e scarico
I mezzi di fornitura dei materiali accederanno dal cancello di ingresso all’area di
accantieramento o dalla recinzione mobile nell’area delle avrie fasi lavorative.
zone di deposito attrezzature e di stoccaggio dei materiali di rifiuto
I rifiuti di cantiere provengono dalle demolizioni e dagli scavi e dall’attività di cantiere.
La quantità del materiale demolito è abbastanza consistente, per cui non vi sarà lo spazio
sufficiente per garantirne lo stoccaggio. La terra di risulta dello scavo dovranno essere
trasportati fuori dall’area di cantiere.
segnaletica di sicurezza
Nelle aree cantiere dovranno essere opportunamente distribuiti cartelli di segnaletica di
sicurezza necessari ai fini di cui al comma 2 dell’art. 1 del D.Lgs. 493/96 e dell’attuale codice
della strada, compreso la segnaletica orizzontale con vernice gialla.
Sia i lavoratori sia i rappresentanti per la sicurezza debbono essere adeguatamente
informati sul significato di ciascuno dei cartelli suddetti, da parte dell’impresa appaltatrice. In
particolare i suddetti, come pure tutti i lavoratori autonomi devono essere resi edotti sul
significato e soprattutto sull’importanza di ciascun cartello segnaletico di divieto,
prescrizione, avvertimento e salvataggio.
I cartelli devono essere sistemati in modo che non possano essere rimossi nei vari punti del
cantiere ove la segnaletica è indispensabile per richiamare la massima attenzione degli
operatori sul determinato evento od operazione, nonché sull’uso delle principali macchine
operatrici, sugli impianti e sulle attrezzature a maggior rischio.
Si richiama l’attenzione dell’impresa appaltatrice sull’obbligo di sistemare la segnaletica
suddetta ove necessita ai fini della sicurezza, e di non raggruppare in unico gran pannello
riassuntivo gruppi di cartelli segnaletici per dimostrare di averli esposti e supporre, a torto, di
essere in regola con la legge relativa. Il richiamo che il cartello si prefigge per legge sul
divieto, sulla prescrizione, sull’avvertimento e sul salvataggio deve giungere all’operatore sul
posto, ove la sicurezza esige comportamenti consapevoli.
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FASI LAVORATIVE - DESCRIZIONE FASI
SCHEMA TIPO DI DESCRIZIONE DELLE FASI E SUB FASI
TITOLO: (FASE)
•
SCELTE TECNICHE E TECNOLOGICHE (breve descrizione), APPRESTAMENTI
OPERATIVI (attrezzature e accorgimenti particolari e specifici solo per quella subfase)
•
COLLOCAZIONE TEMPORALE
•
RISCHI DERIVANTI DA:
-
SOVRAPPOSIZIONI CON ALTRE FASI (ove esistano)
-
USO ATTREZZATURE COMUNI (ove esistano)
-
CONTINGENZE SPECIFICHE legate unicamente a quel tipo di lavorazione
•
PRESCRIZIONI e NOTE (tutto quanto non contenuto in scheda tecnica generica relativa
e cioè segnaletica particolare, macchine, operatore, tossicologia specifici, SOLO ove
esistano)
ELENCO GENERALE FASI (riferimento W.B.S.)
F.1 (FASE 1)
1.0 preparazione cantiere, baracca, latrina, ecc.
1.1 preparazione area di lavoro, abbattimento alberi (tratto F1)
1.2 Scarifiche e scavi (tratto F1)
1.3 sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F1)
1.4 Cordonati, massetti e zanelle (tratto F1)
1.5 Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F1)
1.6 Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F1)
1.7 segnaletica verticale e orizzontale (tratto F1)
F.2 (FASE 2)
2.1 preparazione area di lavoro (tratto F2)
2.2 Scarifiche e scavi (tratto F2)
2.3 sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F2)
2.4 Cordonati, massetti e zanelle (tratto F2)
2.5 Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F2)
2.6 Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F2)
2.7 segnaletica verticale e orizzontale (tratto F2)
F.3 (FASE 3)
3.1 preparazione area di lavoro (tratto F3),
3.2 Scarifiche e scavi (tratto F3)
3.3 sottoservizi (fogne) (tratto F3)
3.4 Cordonati, massetti e zanelle (tratto F3)
3.5 Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F3)
3.6 segnaletica verticale e orizzontale (tratto F3)
F.4 (FASE 4)
4.1 preparazione area di lavoro (tratto F4),
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4.2 Scarifiche e scavi (tratto F4)
4.3 sottoservizi (fogne) (tratto F4)
4.4 Cordonati, massetti e zanelle (tratto F4)
4.5 Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F4)
4.6 segnaletica verticale e orizzontale (tratto F4)
F.5 (FASE 5)
5.1 preparazione area di lavoro (tratto F5)
5.2 Scarifiche e scavi (tratto F5)
5.3 sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F5)
5.4 Cordonati, massetti e zanelle (tratto F5)
5.5 Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F5)
5.6 Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F5)
5.7 segnaletica verticale e orizzontale (tratto F5)
5.8 Smantellamento del cantiere
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FASI DI LAVORO
INSTALLAZIONE CANTIERE
1.0
PREPARAZIONE CANTIERE, BARACCA, LATRINA, ECC.
1.0.1 RECINZIONI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
L’area di cantiere sarà recintata con transenne mobili.
• Collocazione temporale:
Prima di eseguire qualsiasi altra lavorazione
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
La ditta installatrice del cantiere deve eseguire una ricognizione sui luoghi.
Gli operai addetti alle operazioni di movimentazione delle baracche e montaggio della
recinzIone, dovranno indossare gli idonei DPI (Dispositivi di protezione individuali), per
lavorare riducendo al minimo il rischio di tagli ed abrasioni.
1.0 – PREPARAZIONE CANTIERE, BARACCA, LATRINA, ECC.
1.0.2 QUADRO ELETTRICO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Il quadro elettrico generale di cantiere dovrà essere allacciato dove indicato dall’ENEL.
(qualora non si opti per il generatore)
Il cantiere potrà essere servito da una serie di quadri secondari. Tutto l’impianto elettrico
dovrà essere certificato prima dell’uso dei quadri, da impiantista abilitato
• Collocazione temporale:
Dopo la recinzione.
• Rischi:
Rischio di elettrocuzione
• Note e prescrizioni:
L’impianto elettrico di cantiere deve essere eseguito a regola d’arte utilizzando materiale e
componenti elettrici realizzati secondo le norme UNI e CEI (marchio IMQ), nonché nel
rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente; in particolare é dotato di
impianto di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di
protezione equivalenti.
Le parti metalliche degli impianti e degli eventuali ripari metallici che possono andare in
tensione e che sono soggette a contatto delle persone, devono essere adeguatamente
collegate a terra.
L’esecuzione, la modifica, la manutenzione, ed il controllo dell’impianto elettrico (anche se
temporaneo) devono essere eseguiti da ditta abilitata, così come deve risultare dal certificato
d’iscrizione alla Camera di Commercio; la stessa ditta al termine dei lavori deve rilasciare la
dichiarazione di conformità, sia dell’impianto elettrico, sia dell’impianto di messa a terra.
I vari cavi, adeguatamente isolati, di alimentazione alle macchine saranno fissati, la dove
possibile, alla recinzione tramite fascette, altrimenti saranno interrati
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Tutti lavoratori devono essere adeguatamente informati e formati sui rischi elettrici del
cantiere, mediante idonei avvisi e cartelli e sulle misure di prevenzione e protezione. In
particolare, i lavoratori devono osservare le comuni norme di prudenza, segnalare con
tempestività qualsiasi anomalia, non effettuare alterazioni, modifiche e riparazioni senza
autorizzazione. In cantiere deve essere conservata copia del certificato di conformità
dell’impianto elettrico e di messa a terra, rilasciato dalla ditta installatrice.
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1.0 – PREPARAZIONE CANTIERE, BARACCA, LATRINA, ECC.
1.0.3 POSTAZIONI FISSE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le macchine che verranno utilizzate in cantiere saranno la betoniera ed avrà bisogno di
postazioni fissa, oltre a seghe a disco portatili, flessibili ed attrezzi manuali.
• Collocazione temporale:
Prima dell’inizio dei lavori di posa in opera dei cordonati
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali
• Note e prescrizioni:
Accanto alla betoniera dovrà essere prevista una zona lo stoccaggio del cemento ed una
zona per lo stoccaggio della sabbia.
Per individuare le varie postazioni si deve far riferimento al layout di cantiere allegato.
E’ bene evidenziare con dei semplici cartellini posti sopra le prese del quadro elettrico
generale, il nome delle macchine che vi vengono inserite, in modo che ogni addetto ai lavori
abbia riferimento delle macchine che sono alimentate in quel momento nel cantiere.
1.0 – PREPARAZIONE CANTIERE, BARACCA, LATRINA, ECC.
1.0.4 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante l’allestimento del cantiere bisogna apporre la seguente segnaletica
1. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
2. Pericoli generico
3. Protezione obbligatoria degli occhi
4. Casco di protezione obbligatoria
5. Protezione obbligatoria dell’udito
6. Calzature di sicurezza obbligatoria
7. Carichi sospesi
All’inizio del cantiere fisso dovranno essere installati i seguenti segnali:
1 Rallentare automezzi in uscita
2 Attenzione lavori in corso
All’inizio e alla fine del cantiere di fase dovranno essere installati i seguenti segnali nelle due
direzioni oltre alla realizzazione della segnaletica orizzontale con vernice gialla secondo le
disposizioni del codice della strada, e comunque la segnaletica va concordare in via
definitiva con la Polizia Municipale:
1 limite di velocità 30 km/ora
2 Attenzione lavori in corso
2 Restringimento carreggiata
4 attenzione semaforo
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere generale
• Rischi:
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Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
1.1
FASE 1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO, ABBATTIMENTO ALBERI. (FASE 1)
1.1.1 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante i lavori sulla strada una larghezza utile rimanente per ogni semicarreggiata di
almeno 2,8 metri saranno posti, per ogni senso di marcia, segnali di “Limitazione della velocità”
(seguiti dal segnale di “Fine limitazione della velocità); di seguito sarà posto un segnale “Lavori”
(Fig. II 383) ed almeno due segnali “Freccia d’obbligo”
Durante i lavori su strada, con necessità di interruzione momentanea del traffico, previa
autorizzazione dell’ente proprietario, saranno posti per ogni senso di marcia, segnali di
“Limitazione della velocità” (seguiti dal segnale di Fine limitazione della velocità; di seguito sarà
posto un segnale di “Lavori” ; di seguito sarà posto un segnale “Strettoia asimmetrica” corredato da
pannello integrativo indicante la distanza della strettoia, di seguito saranno poste delle transenne,
poste a 4-6 metri dall’area interessata dai lavori, se richieste delle particolari condizioni di traffico e
sarà impiegato un lavoratore situato sulla strada ad una distanza dall’area interessata dai lavori
proporzionata alla velocità prevalente sulla strada (min. 20 m. – max 100 m), dotato di paletta
verde/rossa, che interromperà il traffico fino alla completa esecuzione del lavoro.
Durante i lavori su strada i segnali saranno posizionati su appositi supporti in grado di
assicurare la stabilità degli stessi in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica e stabilizzati
con sacchetti di zavorra.
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità, lo sbarramento
obliquo che precede la zona di lavoro sarà integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in
sincrono o in progressione (luci scorrevoli).
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità non saranno
usate le lanterne od altre sorgenti luminose a fiamma libera in quanto non ammesse.
In caso di manovra dei mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti
alla segnalazione di emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o
bandiere).
Durante i lavori su strada saranno utilizzati esclusivamente cartelli per cantieri stradali
rifrangenti a sfondo giallo.
I lavori su strada saranno iniziati solamente in seguito all’ottenimento del permesso di
occupare l’area pubblica da parte degli enti competenti.
Durante i lavori su strada il cantiere, gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il
loro raggio d’azione, saranno delimitati , soprattutto sul lato dove potranno transitare i pedoni, con
barriere, parapetti o altro tipo di recinzione e le stesse saranno segnalate con luci rosse fisse e
dispositivo rifrangente della superficie minima di 50 cmq opportunamente intervallati lungo il
perimetro interessato dalla circolazione.
Durante i lavori su strada, i tombini e ogni portello, aperti anche per brevissimo tempo,
situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, saranno completamente recintati.
Durante i lavori su strada l’impiego dei segnali sarà subordinato all’autorizzazione da parte
dell’ente proprietario.
In prossimità della testata di ogni cantiere sarà apposto un apposito pannello recante le
varie indicazioni.
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Essendo il cantiere più lungo dei 100 metri, il segnale “Lavori” sarà corredato da un
pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere di colore giallo, sporgenti non più di 5 mm
dal piano della pavimentazione e a carattere temporaneo in corrispondenza del cantiere, dell’area
di lavoro o delle deviazioni allo scopo di guidare i conducenti.
Durante l’allestimento del cantiere, fase 1, bisogna apporre la seguente segnaletica
8. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
9. Pericoli generico
10. Protezione obbligatoria degli occhi
11. Casco di protezione obbligatoria
12. Protezione obbligatoria dell’udito
13. Calzature di sicurezza obbligatoria
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere I Fase
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
1.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO ABBATTIMENTO ALBERI (FASE 1),
1.1.2 RECINZIONI MOBILI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
L’area di cantiere, fase 1, sarà recintata con transenne mobili.
• Collocazione temporale:
Prima di eseguire qualsiasi altra lavorazione e dopo l’installazione del cantiere generale
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
La ditta installatrice del cantiere deve eseguire una ricognizione sui luoghi.
Gli operai addetti alle operazioni di movimentazione delle barriere mobili e montaggio della
recinzIone, dovranno indossare gli idonei DPI (Dispositivi di protezione individuali), per
lavorare riducendo al minimo il rischio di tagli ed abrasioni.
1.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO FASE 1, ABBATTIMENTO ALBERI (FASE 1)
1.1.3 ABBATTIMENTO ALBERI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Prima dell’inizio dei lavori di scavo dovranno essere abbattuti gli alberi di alto fusto che
insistonmo nella banchina.
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Per l’operazione di abbattimento, specialmente per i due pioppi all’altezza dell’incrocio del
Crocefisso delle Forche, si utilizzeranno idonei cestelli montati su autogru e motoseghe,
verranno prima sfrondati, successivamente abbattuti ed infine estirpata la ceppaia.
Durante la fase dovranno essere installati segnali integrativi di pericolo, così come , se si
renderà necessario, verrà momentaneamente interrotto il traffico nelle fasi critiche del lavoro,
le disposizioni relative alla regolamentazione del traffico dovranno essre concordate e
autorizzate dalla Polizia Municipale.
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori del cantiere (Fase 1)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada, gli operatori dovranno essere
dotati dei DPI indispensabili, quali guanti, casco, occhiali ecc.
1.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 1)
1.2 .1 SACRIFICA DI ASFALTI E BANCHINA STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di taglio di asfalto con idonee seghe ad acqua e scarifica della
pavimentazione con piccoli mezzi meccanici, la profondità massima della lavorazione è di
circa 15 cm.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo la recinzione el’abbattimento degli alberi (fase1)
• Rischi:
Rischio di abrasioni.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di taglio e scarifica con i mezzi meccanici, non si devono
contemporaneamente eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area per la ristrettezza
dell’ambito di lavori. Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la
carreggiata, dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico
oppure impiegati un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI.
1.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 1)
1.2 .2 SCAVO DI SBANCAMENTO E SCAVO PER IL CASSONETTO STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scotico superficiale, scavi di sbancamento e scavi per la realizzazione della
sede del cassonetto stradale. Lo scavo al lato della banchina stradale su terreno di
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campagna per fare posto al marciapiede e alla limitrofa area a verde. Le scarpate di altezza
inferiore a 1,50 m, saranno comunque realizzate con pendenze inferiori ai 45°.
Collocazione temporale:
dopo le scarifiche (fase1)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
1.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 1)
1.2.3 SCAVO A SEZ. OBBLIGATA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scavi a sezione obbligata per la fondazione di cordoli stradali, per la messa
in opera di tubazioni e cavidotti per linee elettriche su terreno vegetale o banchina stradale.
La profondità degli scavi potrà variare in fase di realizzazione relativamente alla quota di
progetto, ma non supererà i ml. 1,50.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli scavi per la sede del cassonetto stradale (fase1)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Qualora la quota di scavo superi 1,5 metri di profondità, le pareti dello scavo dovranno
essere realizzate a normal pendio o puntellate. E’ assolutamente vietato accumulare il
materiale di risulta dello scavo a meno di 1,5 metri dal ciglio.
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata, in quanto le vibrazioni prodotte dal
mezzo potrebbero far franare le pareti.
Se dovessero essere effettuati scavi nella sede stradale, per allacciamenti di impianti, si
dovrà delimitare l’area con la dovuta segnaletica e recinzione. Le recinzioni possono essere
effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali
di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e segnali luminosi per
la notte.
Lo scavo sulla sede stradale non può essere lasciato aperto nelle ore notturne e quindi va
coperto con lastre di ghisa o similari.
Prima di effettuare scavi sulla sede stradale, devono essere chiamati gli enti fornitori di
energia (gas, Enel ecc.) per segnalare ed individuare l’eventuale presenza di tubazioni
interrate.
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1.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 1)
1.3 .1 ESECUZIONE DI FOGNATURA CON I RELATIVI POZZETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le seguenti lavorazioni avverranno in successione o contemporaneamente e per piccoli tratti
fino al completamento dell’aera di lavoro.
esecuzione di fognatura, compreso, scavo, rinterro, realizzata con tubi in p.v.c. con rinfianco
in calcestruzzo.
pozzetti in c.a.v. per caditoia o di intercettazione, compreso, scavo, rinfianco in calcestruzzo,
posa in opera di caditoia in ghisa, completa di controtelaio.
.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo gli scavi per il cassonetto stradale. (fase1)
• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
- Il rischio di sovrapposizione di lavorazioni per la contemporanea esecuzione degli altri
sottoservizi
• Note e prescrizioni:
Sarà cura del Direttore Tecnico di cantiere provvedere alla informazione e
coordinamento della fase lavorativa, previo comunicazione e decisioni in base all'andamento
dei lavori, con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Delimitare tutte le zone prospicienti il vuoto con dislivello superiore a 0.5 mt con
parapetto o mezzi equivalenti: nel caso di utilizzo di barriere rimuovibili arretrare il
posizionamento di circa 1.5 mt.
Allestire percorsi segnalati e separati per automezzi e uomini.
Predisporre andatoie larghezza mt 0.60 per uomini e 1.20 per trasporto materiali. Il
dislivello delle rampe di accesso dei mezzi di cantiere non deve essere eccessivo e idoneo
alle caratteristiche dei mezzi.
Nel caso in cui si presenti la necessita’ di accumulare temporaneamente il materiale di
risulta dovranno essere individuate idonee ed apposite aree di stoccaggio; si raccomanda di
verificare che vengano evitati accumuli eccessivi di materiale.
Dovranno essere predisposte lungo il tratto interessato dai lavori comodi passaggi
pedonali con costruzione di eventuali rampe e illuminazione notturna degli stessi percorsi
onde evitare cadute da parte dei pedoni.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la carreggiata,
dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico oppure impiegati
un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI, In caso di manovra dei
mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti alla segnalazione di
emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o bandiere).
1.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 1)
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1.3.2 ESECUZIONE DI OPERE MURARIE PER IMPIANTO DI PUBBLICA
ILLUMINAZIONE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
- Plinti di fondazione per pali d'illuminazione, prefabbricati o eseguiti in opera con
calcestruzzo dosato a q.li 3,00 di cemento tipo 325, compreso il relativo scavo a sezione
obbligata ed il necessario foro di raccordo: dimensioni cm. 100x100x100; formazione del
pozzetto di derivazione 40x40
- Cavidotti ø 90 e ø 125, posto in opera su letto di sabbia e rinfiancato con calcestruzzo,
nastro segnalatore da collocare a cm 30 dalla parte superiore dei tubi. La tubazione sarà
posata su scavo eseguito e al suo interno sarà posto in filo continuo di ferro zincato da mm
4/5. I plinti prefabbricati saranno posti in opera mediante autogru, Le fondazioni dei plinti in
opera, così come il rinfianco delle tubazioni saranno gettate con autobetomiera.
Collocazione temporale:
dopo le scavo a sez. obbligata per cavidotti (fase1)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente eseguire
altre lavorazioni all’interno dell’area di lavoro.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
1.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 1)
1.4.1 POSA IN OPERA CORDONATI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione in calcestruzzo per cordonati armate con rete elettrosaldata. Posa in opera di
cordonati in calcestruzzo di 15x25x100 e di 10x25x100, stuccatura dei cordonati.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi (fase1)
• Rischi:
Rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi, rischio di abrasioni, rischi dovuti alla
situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I ferri arriveranno già tagliati in cantiere, pronti per la posa in opera.
I getti avverrano con autobetomiera.
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Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 1)
1.4.2 POSA IN OPERA FONDAZIONE STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione stradale per ricarico sede stradale e marciapiedi, costituita da misto
granulometrico di fiume o di cava pezzatura mm 0/200, compreso cilindratura e
compattazione eseguita con rullo vibrante,.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi e la posa dei cordoli (fase1)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 1)
1.4.2 ZANELLE E MASSETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
realizzazione di massetti e zanelle in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della fondazione stradale (fase1)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
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recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 1)
1.5.1 ASFALTATURA MARCIAPIEDI E BANCHINE RIPRESE ASFALTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Tappeto di usura per marciapiedi in conglomerato bituminoso di spessore minimo
finito dopo la compattazione di cm. 3,
tappeto in conglomerato bitumoso a caldo semichiuso per strade e passi carrabili - di
granulometria grossa ( binder ) - pezzatura massima mm. 20,
Tappeto di usura per strade e passi carrabili in conglomerato bituminoso di spessore
minimo finito dopo la compattazione di cm. 3,
bider e filler sono posti in opera a macchina o a mano previa mano di attacco con
emulsione bituminosa all’acqua.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase1)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 1)
1.5.1 RIVESTIMENTO BANCHINE E SCARPATE CON TERRENO VEGETALE E
PIANTUMAZIONE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
sistemazione in opera di terreno agrario proveniente sia da scavi nell'ambito del
cantiere che da cave di prestito.
posa in opera piante extraforti 1° - affrancatura con pali tutori e la legatura con corde
idonee. circonferenza cm. 18-20.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase1)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
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• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 1)
1.6.1 MONTAGGIO PALI E LAMPADE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di palo completo altezza totale/fuori-terra: 9300/8500mm,- diametro
base/sommità: 153/60mm; - peso: 75kg; - Il palo infisso entro forma nel plinto di fondazione
e fissato “in piombo” tramite sabbia fine pillata fino a 5 cm dalla superficie e chiusa con
collare di malta di cemento lisciato tronco conico attorno al palo compreso guaina
termorestringente in PVC da 400 mm. Posa in opera di armatura per illuminazione stradale
adatta per applicazione a braccio o testapalo tipo AEC Serika, completa di lampada
cablaggio palo. Posa in opera con camion gru.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase1)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 1)
1.6.2 INFILAGGIO CAVI, MONTAGGIO CENTRALINE , PALINE DI TERRA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di dorsale di alimentazione e di messa a terra, collegamento alle linee
dei pali , posa in opera di paline di messa a terra, posa in opera di quadri elettrici di
comando e controllo (cablati fuori opera) collegamento alle linee di alimentazione dei quadri
• Collocazione temporale:
dopo la posa in opera dei pali (fase1)
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• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 1)
1.6.3 SMONTAGGIO IMPIANTO ESISTENTE, MESSA IN FUNZIONE DEL NUOVO
IMPIANTO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di palo metallico e della'armatura stradale esistente della pubblica
illuminazione, installato nella zona di intervento, compreso disattivazione del circuito di
alimentazione, sollevamento del palo con idoneo mezzo meccanico e compreso il carico, il
trasporto e lo scarico fino alla sede della pubblica illuminazione del Comune di Arezzo.
Allaccio nuovo impianto collaudo e messa in funzione
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione e messa in funzione del nuovo impianto di illuminazione (fase1)
• Rischi:
Rischio di elettrocuzione. Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di
lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Il lavoro di smontaggio e di allaccio delle nuove linee va eseguito previo completo
slaccio di tutte le linee di alimentazione dalla consegna ENEL.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 1)
1.7.1 SMONTAGGIO SEGNALETICA ESISTENTE, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA
VERTICALE NUOVA E DI RECUPERO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di segnali stradali esistenti e accantonamneto nell’ambito dell cantiere;
Rimontaggio in opera di pali stradali e dei seganli precedentemente smontati;
Montaggio di nuovi segnali verticali in opera.
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• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase1)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
1.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 1)
1.7.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
In questa fase si prevede la posa in opera della segnaletica orizzontale (strisce,
passaggi pedonali ecc;). con l’ausilio dei seguenti mezzi e materiali:
- Motocompressore con pistola a spruzzo;
- pittura, a base di resine al clorocaucciù plastificate con resine alchidiche e pigmenti,
per spartitraffico, con diluente costituito da una miscela fisica di esteri, idrocarburi aromatici
e clorarati.
- pennelli e attrezzi di uso comune;
- autocarro per il trasporto dei materiali;
- guanti e maschere .
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli asfalti (fase1)
• Rischi:
Rischi per danni a carico della cute, delle mucose oculari e respiratorie (irritazioni e
sensibilizzazioni), dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente a seguito dell’impiego di
vernici classificate nocive e facilmente infiammabili.
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali di rallentamento della
velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia.
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FASE 2
2.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 2)
2.1.1 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante i lavori sulla strada una larghezza utile rimanente per ogni semicarreggiata di
almeno 2,8 metri saranno posti, per ogni senso di marcia, segnali di “Limitazione della velocità”
(seguiti dal segnale di “Fine limitazione della velocità); di seguito sarà posto un segnale “Lavori”
(Fig. II 383) ed almeno due segnali “Freccia d’obbligo”
Durante i lavori su strada, con necessità di interruzione momentanea del traffico, previa
autorizzazione dell’ente proprietario, saranno posti per ogni senso di marcia, segnali di
“Limitazione della velocità” (seguiti dal segnale di Fine limitazione della velocità; di seguito sarà
posto un segnale di “Lavori” ; di seguito sarà posto un segnale “Strettoia asimmetrica” corredato da
pannello integrativo indicante la distanza della strettoia, di seguito saranno poste delle transenne,
poste a 4-6 metri dall’area interessata dai lavori, se richieste delle particolari condizioni di traffico e
sarà impiegato un lavoratore situato sulla strada ad una distanza dall’area interessata dai lavori
proporzionata alla velocità prevalente sulla strada (min. 20 m. – max 100 m), dotato di paletta
verde/rossa, che interromperà il traffico fino alla completa esecuzione del lavoro.
Durante i lavori su strada i segnali saranno posizionati su appositi supporti in grado di
assicurare la stabilità degli stessi in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica e stabilizzati
con sacchetti di zavorra.
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità, lo sbarramento
obliquo che precede la zona di lavoro sarà integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in
sincrono o in progressione (luci scorrevoli).
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità non saranno
usate le lanterne od altre sorgenti luminose a fiamma libera in quanto non ammesse.
In caso di manovra dei mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti
alla segnalazione di emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o
bandiere).
Durante i lavori su strada saranno utilizzati esclusivamente cartelli per cantieri stradali
rifrangenti a sfondo giallo.
I lavori su strada saranno iniziati solamente in seguito all’ottenimento del permesso di
occupare l’area pubblica da parte degli enti competenti.
Durante i lavori su strada il cantiere, gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il
loro raggio d’azione, saranno delimitati , soprattutto sul lato dove potranno transitare i pedoni, con
barriere, parapetti o altro tipo di recinzione e le stesse saranno segnalate con luci rosse fisse e
dispositivo rifrangente della superficie minima di 50 cmq opportunamente intervallati lungo il
perimetro interessato dalla circolazione.
Durante i lavori su strada, i tombini e ogni portello, aperti anche per brevissimo tempo,
situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, saranno completamente recintati.
Durante i lavori su strada l’impiego dei segnali sarà subordinato all’autorizzazione da parte
dell’ente proprietario.
In prossimità della testata di ogni cantiere sarà apposto un apposito pannello recante le
varie indicazioni.
Essendo il cantiere più lungo dei 100 metri, il segnale “Lavori” sarà corredato da un
pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere di colore giallo, sporgenti non più di 5 mm
dal piano della pavimentazione e a carattere temporaneo in corrispondenza del cantiere, dell’area
di lavoro o delle deviazioni allo scopo di guidare i conducenti.
Durante l’allestimento del cantiere, fase 2, bisogna apporre la seguente segnaletica
14. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
15. Pericoli generico
16. Protezione obbligatoria degli occhi
17. Casco di protezione obbligatoria
18. Protezione obbligatoria dell’udito
19. Calzature di sicurezza obbligatoria
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• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere (Fase 2)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
2.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 2)
2.2 .1 SACRIFICA DI ASFALTI E BANCHINA STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di taglio di asfalto con idonee seghe ad acqua e scarifica della
pavimentazione con piccoli mezzi meccanici, la profondità massima della lavorazione è di
circa 15 cm.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo la recinzione (FASE 2)
• Rischi:
Rischio di abrasioni.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di taglio e scarifica con i mezzi meccanici, non si devono
contemporaneamente eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area per la ristrettezza
dell’ambito di lavori. Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la
carreggiata, dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico
oppure impiegati un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI.
2.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 2)
2.2 .2 SCAVO PER IL CASSONETTO STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scotico superficiale e scavi per la realizzazione della sede del cassonetto
stradale. Lo scavo al lato della banchina stradale su terreno di campagna per fare posto al
marciapiede e alla limitrofa area a verde. Le scarpate di altezza inferiore a 1,50 m, saranno
comunque realizzate con pendenze inferiori ai 45°.
Collocazione temporale:
dopo le scarifiche (fase 2)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
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• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
2.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 2)
2.2.3 SCAVO A SEZ. OBBLIGATA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scavi a sezione obbligata per la fondazione di cordoli stradali, per la messa
in opera di tubazioni e cavidotti per linee elettriche su terreno vegetale o banchina stradale.
La profondità degli scavi potrà variare in fase di realizzazione relativamente alla quota di
progetto, ma non supererà i ml. 1,50. Gli scavi relativi all’impianto di illuminazione si
prolungano fino al palo nelle vicinanze del passaggio a livello ferroviario.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli scavi per la sede del cassonetto stradale (fase2)
• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
- la presenza di traffico pedonale per l’accesso alle abitazioni;
- la necessità di consentire l’accesso ai passi carrabili
.
• Note e prescrizioni:
Qualora la quota di scavo superi 1,5 metri di profondità, le pareti dello scavo dovranno
essere realizzate a normal pendio o puntellate. E’ assolutamente vietato accumulare il
materiale di risulta dello scavo a meno di 1,5 metri dal ciglio.
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata, in quanto le vibrazioni prodotte dal
mezzo potrebbero far franare le pareti.
Se dovessero essere effettuati scavi nella sede stradale, per allacciamenti di impianti, si
dovrà delimitare l’area con la dovuta segnaletica e recinzione. Le recinzioni possono essere
effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali
di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e segnali luminosi per
la notte.
Lo scavo sulla sede stradale non può essere lasciato aperto nelle ore notturne e quindi va
coperto con lastre di ghisa o similari.
Prima di effettuare scavi sulla sede stradale, devono essere chiamati gli enti fornitori di
energia (gas, Enel ecc.) per segnalare ed individuare l’eventuale presenza di tubazioni
interrate.
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2.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 2)
2.3 .1 ESECUZIONE DI FOGNATURA CON I RELATIVI POZZETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le seguenti lavorazioni avverranno in successione o contemporaneamente e per piccoli tratti
fino al completamento dell’aera di lavoro.
esecuzione di fognatura, compreso, scavo, rinterro, realizzata con tubi in p.v.c. con rinfianco
in calcestruzzo.
pozzetti in c.a.v. per caditoia o di intercettazione, compreso, scavo, rinfianco in calcestruzzo,
posa in opera di caditoia in ghisa, completa di controtelaio.
.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo gli scavi per il cassonetto stradale (fase 2).
• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
- Il rischio di sovrapposizione di lavorazioni per la contemporanea esecuzione degli altri
sottoservizi
- la presenza di traffico pedonale per l’accesso alle abitazioni;
- la necessità di consentire l’accesso ai passi carrabili
.
• Note e prescrizioni:
Sarà cura del Direttore Tecnico di cantiere provvedere alla informazione e
coordinamento della fase lavorativa, previo comunicazione e decisioni in base all'andamento
dei lavori, con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Delimitare tutte le zone prospicienti il vuoto con dislivello superiore a 0.5 mt con
parapetto o mezzi equivalenti: nel caso di utilizzo di barriere rimuovibili arretrare il
posizionamento di circa 1.5 mt.
Allestire percorsi segnalati e separati per automezzi e uomini.
Predisporre andatoie larghezza mt 0.60 per uomini e 1.20 per trasporto materiali. Il
dislivello delle rampe di accesso dei mezzi di cantiere non deve essere eccessivo e idoneo
alle caratteristiche dei mezzi.
Nel caso in cui si presenti la necessita’ di accumulare temporaneamente il materiale di
risulta dovranno essere individuate idonee ed apposite aree di stoccaggio; si raccomanda di
verificare che vengano evitati accumuli eccessivi di materiale.
Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la carreggiata,
dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico oppure impiegati
un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI, In caso di manovra dei
mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti alla segnalazione di
emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o bandiere).
2.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 2)
2.3.2 ESECUZIONE DI OPERE MURARIE PER IMPIANTO DI PUBBLICA
ILLUMINAZIONE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Comune di Arezzo
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pag.36
- Plinti di fondazione per pali d'illuminazione, prefabbricati o eseguiti in opera con
calcestruzzo dosato a q.li 3,00 di cemento tipo 325, compreso il relativo scavo a sezione
obbligata ed il necessario foro di raccordo: dimensioni cm. 100x100x100; formazione del
pozzetto di derivazione 40x40
- Cavidotti ø 90 e ø 125, posto in opera su letto di sabbia e rinfiancato con calcestruzzo,
nastro segnalatore da collocare a cm 30 dalla parte superiore dei tubi. La tubazione sarà
posata su scavo eseguito e al suo interno sarà posto in filo continuo di ferro zincato da mm
4/5. I plinti prefabbricati saranno posti in opera mediante autogru, Le fondazioni dei plinti in
opera, così come il rinfianco delle tubazioni saranno gettate con autobetomiera.
• Collocazione temporale:
dopo le scavo a sez. obbligata per cavidotti (fase2)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente eseguire
altre lavorazioni all’interno dell’area di lavoro.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
2.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 2)
1.4.1 POSA IN OPERA CORDONATI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione in calcestruzzo per cordonati armate con rete elettrosaldata. Posa in opera di
cordonati in calcestruzzo di 15x25x100 e di 10x25x100, stuccatura dei cordonati.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi (fase2)
• Rischi:
Rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi, rischio di abrasioni, rischi dovuti alla
situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I ferri arriveranno già tagliati in cantiere, pronti per la posa in opera.
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
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2.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 2)
2.4.2 POSA IN OPERA FONDAZIONE STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione stradale per ricarico sede stradale e marciapiedi, costituita da misto
granulometrico di fiume o di cava pezzatura mm 0/200, compreso cilindratura e
compattazione eseguita con rullo vibrante,.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi e la posa dei cordoli (fase 2)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 2)
2.4.2 ZANELLE E MASSETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
realizzazione di massetti e zanelle in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della fondazione stradale (fase 2)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
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2.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 2)
2.5.1 ASFALTATURA MARCIAPIEDI E BANCHINE RIPRESE ASFALTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Tappeto di usura per marciapiedi in conglomerato bituminoso di spessore minimo
finito dopo la compattazione di cm. 3,
tappeto in conglomerato bitumoso a caldo semichiuso per strade e passi carrabili - di
granulometria grossa ( binder ) - pezzatura massima mm. 20,
Tappeto di usura per strade e passi carrabili in conglomerato bituminoso di spessore
minimo finito dopo la compattazione di cm. 3,
bider e filler sono posti in opera a macchina o a mano previa mano di attacco con
emulsione bituminosa all’acqua.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase 2)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ( FASE 2 )
2.6.1 MONTAGGIO PALI E LAMPADE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di palo completo altezza totale/fuori-terra: 9300/8500mm,- diametro
base/sommità: 153/60mm; - peso: 75kg; - Il palo infisso entro forma nel plinto di fondazione
e fissato “in piombo” tramite sabbia fine pillata fino a 5 cm dalla superficie e chiusa con
collare di malta di cemento lisciato tronco conico attorno al palo compreso guaina
termorestringente in PVC da 400 mm. Posa in opera di armatura per illuminazione stradale
adatta per applicazione a braccio o testapalo tipo AEC Serika, completa di lampada
cablaggio palo. Posa in opera con camion gru.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase 2)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
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• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 2)
2.6.2 INFILAGGIO CAVI, MONTAGGIO CENTRALINE , PALINE DI TERRA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di dorsale di alimentazione e di messa a terra, collegamento alle linee
dei pali , posa in opera di paline di messa a terra, posa in opera di quadri elettrici di
comando e controllo (cablati fuori opera) collegamento alle linee di alimentazione dei quadri
• Collocazione temporale:
dopo la posa in opera dei pali (fase 2)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 2)
2.6.3 SMONTAGGIO IMPIANTO ESISTENTE, MESSA IN FUNZIONE DEL NUOVO
IMPIANTO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di palo metallico e della'armatura stradale esistente della pubblica
illuminazione, installato nella zona di intervento, compreso disattivazione del circuito di
alimentazione, sollevamento del palo con idoneo mezzo meccanico e compreso il carico, il
trasporto e lo scarico fino alla sede della pubblica illuminazione del Comune di Arezzo.
Allaccio nuovo impianto collaudo e messa in funzione
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione e messa in funzione del nuovo impianto di illuminazione
• Rischi:
Rischio di elettrocuzione. Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di
lavoro lungo una carreggiata transitata.
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• Note e prescrizioni:
Il lavoro di smontaggio e di allaccio delle nuove linee va eseguito previo completo
slaccio di tutte le linee di alimentazione dalla consegna ENEL.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 2)
2.7.1 SMONTAGGIO SEGNALETICA ESISTENTE, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA
VERTICALE NUOVA E DI RECUPERO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di segnali stradali esistenti e accantonamneto nell’ambito dell cantiere;
Rimontaggio in opera di pali stradali e dei seganli precedentemente smontati;
Montaggio di nuovi segnali verticali in opera.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase 2)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
2.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 2)
2.7.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
In questa fase si prevede la posa in opera della segnaletica orizzontale (strisce,
passaggi pedonali ecc;). con l’ausilio dei seguenti mezzi e materiali:
- Motocompressore con pistola a spruzzo;
- pittura, a base di resine al clorocaucciù plastificate con resine alchidiche e pigmenti,
per spartitraffico, con diluente costituito da una miscela fisica di esteri, idrocarburi aromatici
e clorarati.
- pennelli e attrezzi di uso comune;
- autocarro per il trasporto dei materiali;
- guanti e maschere .
• Collocazione temporale:
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dopo la realizzazione degli asfalti
• Rischi:
Rischi per danni a carico della cute, delle mucose oculari e respiratorie (irritazioni e
sensibilizzazioni), dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente a seguito dell’impiego di
vernici classificate nocive e facilmente infiammabili.
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali di rallentamento della
velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia.
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FASE 3
3.1 PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 3)
3.1.1 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante i lavori sulla strada una larghezza utile rimanente per ogni semicarreggiata di
almeno 2,8 metri saranno posti, per ogni senso di marcia, segnali di “Limitazione della velocità”
(seguiti dal segnale di “Fine limitazione della velocità); di seguito sarà posto un segnale “Lavori”
(Fig. II 383) ed almeno due segnali “Freccia d’obbligo”
Durante i lavori su strada, con necessità di interruzione momentanea del traffico, previa
autorizzazione dell’ente proprietario, saranno posti per ogni senso di marcia, segnali di
“Limitazione della velocità” (seguiti dal segnale di Fine limitazione della velocità; di seguito sarà
posto un segnale di “Lavori” ; di seguito sarà posto un segnale “Strettoia asimmetrica” corredato da
pannello integrativo indicante la distanza della strettoia, di seguito saranno poste delle transenne,
poste a 4-6 metri dall’area interessata dai lavori, se richieste delle particolari condizioni di traffico e
sarà impiegato un lavoratore situato sulla strada ad una distanza dall’area interessata dai lavori
proporzionata alla velocità prevalente sulla strada (min. 20 m. – max 100 m), dotato di paletta
verde/rossa, che interromperà il traffico fino alla completa esecuzione del lavoro.
Durante i lavori su strada i segnali saranno posizionati su appositi supporti in grado di
assicurare la stabilità degli stessi in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica e stabilizzati
con sacchetti di zavorra.
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità, lo sbarramento
obliquo che precede la zona di lavoro sarà integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in
sincrono o in progressione (luci scorrevoli).
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità non saranno
usate le lanterne od altre sorgenti luminose a fiamma libera in quanto non ammesse.
In caso di manovra dei mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti
alla segnalazione di emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o
bandiere).
Durante i lavori su strada saranno utilizzati esclusivamente cartelli per cantieri stradali
rifrangenti a sfondo giallo.
I lavori su strada saranno iniziati solamente in seguito all’ottenimento del permesso di
occupare l’area pubblica da parte degli enti competenti.
Durante i lavori su strada il cantiere, gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il
loro raggio d’azione, saranno delimitati , soprattutto sul lato dove potranno transitare i pedoni, con
barriere, parapetti o altro tipo di recinzione e le stesse saranno segnalate con luci rosse fisse e
dispositivo rifrangente della superficie minima di 50 cmq opportunamente intervallati lungo il
perimetro interessato dalla circolazione.
Durante i lavori su strada, i tombini e ogni portello, aperti anche per brevissimo tempo,
situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, saranno completamente recintati.
Durante i lavori su strada l’impiego dei segnali sarà subordinato all’autorizzazione da parte
dell’ente proprietario.
In prossimità della testata di ogni cantiere sarà apposto un apposito pannello recante le
varie indicazioni.
Essendo il cantiere più lungo dei 100 metri, il segnale “Lavori” sarà corredato da un
pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere di colore giallo, sporgenti non più di 5 mm
dal piano della pavimentazione e a carattere temporaneo in corrispondenza del cantiere, dell’area
di lavoro o delle deviazioni allo scopo di guidare i conducenti.
Durante l’allestimento del cantiere, fase 3, bisogna apporre la seguente segnaletica
20. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
21. Pericoli generico
22. Protezione obbligatoria degli occhi
23. Casco di protezione obbligatoria
24. Protezione obbligatoria dell’udito
25. Calzature di sicurezza obbligatoria
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• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere (Fase 3)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
3.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 3)
3.1.2 RECINZIONI MOBILI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
L’area di cantiere, fase 1, sarà recintata con transenne mobili.
• Collocazione temporale:
Prima di eseguire qualsiasi altra lavorazione (fase 3)
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
La ditta installatrice del cantiere deve eseguire una ricognizione sui luoghi.
Gli operai addetti alle operazioni di movimentazione delle barriere mobili e montaggio della
recinzIone, dovranno indossare gli idonei DPI (Dispositivi di protezione individuali), per
lavorare riducendo al minimo il rischio di tagli ed abrasioni.
3.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 3)
3.2.1 SACRIFICA DI ASFALTI E BANCHINA STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di taglio di asfalto con idonee seghe ad acqua e scarifica della
pavimentazione con piccoli mezzi meccanici, la profondità massima della lavorazione è di
circa 15 cm.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo la recinzione (fase 3)
• Rischi:
Rischio di abrasioni.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di taglio e scarifica con i mezzi meccanici, non si devono
contemporaneamente eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area per la ristrettezza
dell’ambito di lavori. Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la
carreggiata, dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico
oppure impiegati un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI.
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3.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 3)
3.2 .2 SCAVO PER IL CASSONETTO STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scotico superficiale, scavi di sbancamento e scavi per la realizzazione della
sede del cassonetto stradale. Lo scavo al lato della banchina stradale su terreno di
campagna per fare posto al marciapiede e alla limitrofa area a verde.
Collocazione temporale:
dopo le scarifiche (fase3)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
3.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 3)
3.2.3 SCAVO A SEZ. OBBLIGATA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scavi a sezione obbligata per la fondazione di cordoli stradali, per la messa
in opera di tubazioni e cavidotti per linee elettriche su terreno vegetale o banchina stradale.
La profondità degli scavi potrà variare in fase di realizzazione relativamente alla quota di
progetto, ma non supererà i ml. 1,50.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli scavi per la sede del cassonetto stradale (fase 3)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Qualora la quota di scavo superi 1,5 metri di profondità, le pareti dello scavo dovranno
essere realizzate a normal pendio o puntellate. E’ assolutamente vietato accumulare il
materiale di risulta dello scavo a meno di 1,5 metri dal ciglio.
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata, in quanto le vibrazioni prodotte dal
mezzo potrebbero far franare le pareti.
Se dovessero essere effettuati scavi nella sede stradale, per allacciamenti di impianti, si
dovrà delimitare l’area con la dovuta segnaletica e recinzione. Le recinzioni possono essere
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effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali
di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e segnali luminosi per
la notte.
Lo scavo sulla sede stradale non può essere lasciato aperto nelle ore notturne e quindi va
coperto con lastre di ghisa o similari.
Prima di effettuare scavi sulla sede stradale, devono essere chiamati gli enti fornitori di
energia (gas, Enel ecc.) per segnalare ed individuare l’eventuale presenza di tubazioni
interrate.
3.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE) (FASE 3)
3.3 .1 ESECUZIONE DI FOGNATURA CON I RELATIVI POZZETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le seguenti lavorazioni avverranno in successione o contemporaneamente e per piccoli tratti
fino al completamento dell’aera di lavoro.
esecuzione di fognatura, compreso, scavo, rinterro, realizzata con tubi in p.v.c. con rinfianco
in calcestruzzo.
pozzetti in c.a.v. per caditoia o di intercettazione, compreso, scavo, rinfianco in calcestruzzo,
posa in opera di caditoia in ghisa, completa di controtelaio.
.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo gli scavi per il cassonetto stradale. (fase3)
• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
- Il rischio di sovrapposizione di lavorazioni per la contemporanea esecuzione degli altri
sottoservizi
• Note e prescrizioni:
Sarà cura del Direttore Tecnico di cantiere provvedere alla informazione e
coordinamento della fase lavorativa, previo comunicazione e decisioni in base all'andamento
dei lavori, con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Delimitare tutte le zone prospicienti il vuoto con dislivello superiore a 0.5 mt con
parapetto o mezzi equivalenti: nel caso di utilizzo di barriere rimuovibili arretrare il
posizionamento di circa 1.5 mt.
Allestire percorsi segnalati e separati per automezzi e uomini.
Predisporre andatoie larghezza mt 0.60 per uomini e 1.20 per trasporto materiali. Il
dislivello delle rampe di accesso dei mezzi di cantiere non deve essere eccessivo e idoneo
alle caratteristiche dei mezzi.
Nel caso in cui si presenti la necessita’ di accumulare temporaneamente il materiale di
risulta dovranno essere individuate idonee ed apposite aree di stoccaggio; si raccomanda di
verificare che vengano evitati accumuli eccessivi di materiale.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la carreggiata,
dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico oppure impiegati
un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI, In caso di manovra dei
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mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti alla segnalazione di
emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o bandiere).
3.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 3)
3.4.1 POSA IN OPERA CORDONATI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione in calcestruzzo per cordonati armate con rete elettrosaldata. Posa in opera di
cordonati in calcestruzzo di 15x25x100 e di 10x25x100, stuccatura dei cordonati.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi (fase3)
• Rischi:
Rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi, rischio di abrasioni, rischi dovuti alla
situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I ferri arriveranno già tagliati in cantiere, pronti per la posa in opera.
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 3)
4.4.2 POSA IN OPERA FONDAZIONE STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione stradale per ricarico sede stradale e marciapiedi, costituita da misto
granulometrico di fiume o di cava pezzatura mm 0/200, compreso cilindratura e
compattazione eseguita con rullo vibrante,.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi e la posa dei cordoli (fase3)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
Comune di Arezzo
Realizzazione Dei Marciapiedi In Via Dei Sette Ponti
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pag.47
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 4)
4.4.2 ZANELLE E MASSETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
realizzazione di massetti e zanelle in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della fondazione stradale (fase3)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
3.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 3)
3.5.1 ASFALTATURA MARCIAPIEDI E BANCHINE RIPRESE ASFALTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Tappeto di usura per marciapiedi in conglomerato bituminoso di spessore minimo
finito dopo la compattazione di cm. 3,
tappeto in conglomerato bitumoso a caldo semichiuso per strade e passi carrabili - di
granulometria grossa ( binder ) - pezzatura massima mm. 20,
Tappeto di usura per strade e passi carrabili in conglomerato bituminoso di spessore
minimo finito dopo la compattazione di cm. 3,
bider e filler sono posti in opera a macchina o a mano previa mano di attacco con
emulsione bituminosa all’acqua.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase3)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Comune di Arezzo
Realizzazione Dei Marciapiedi In Via Dei Sette Ponti
Piano di Sicurezza e Coordinamento
pag.48
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
3.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 3)
3.5.1 RIVESTIMENTO BANCHINE CON TERRENO VEGETALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
sistemazione in opera di terreno agrario proveniente sia da scavi nell'ambito del
cantiere che da cave di prestito.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase3)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
3.6 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 3)
3.6.1 SMONTAGGIO SEGNALETICA ESISTENTE, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA
VERTICALE NUOVA E DI RECUPERO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di segnali stradali esistenti e accantonamneto nell’ambito dell cantiere;
Rimontaggio in opera di pali stradali e dei seganli precedentemente smontati;
Montaggio di nuovi segnali verticali in opera.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase3)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
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pag.49
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
3.6 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 3)
3.6.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
In questa fase si prevede la posa in opera della segnaletica orizzontale (strisce,
passaggi pedonali ecc;). con l’ausilio dei seguenti mezzi e materiali:
- Motocompressore con pistola a spruzzo;
- pittura, a base di resine al clorocaucciù plastificate con resine alchidiche e pigmenti,
per spartitraffico, con diluente costituito da una miscela fisica di esteri, idrocarburi aromatici
e clorarati.
- pennelli e attrezzi di uso comune;
- autocarro per il trasporto dei materiali;
- guanti e maschere .
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli asfalti (fase3)
• Rischi:
Rischi per danni a carico della cute, delle mucose oculari e respiratorie (irritazioni e
sensibilizzazioni), dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente a seguito dell’impiego di
vernici classificate nocive e facilmente infiammabili.
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali di rallentamento della
velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia.
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FASE 4
4.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 4)
4.1.1 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante i lavori sulla strada una larghezza utile rimanente per ogni semicarreggiata di
almeno 2,8 metri saranno posti, per ogni senso di marcia, segnali di “Limitazione della velocità”
(seguiti dal segnale di “Fine limitazione della velocità); di seguito sarà posto un segnale “Lavori”
(Fig. II 383) ed almeno due segnali “Freccia d’obbligo”
Durante i lavori su strada, con necessità di interruzione momentanea del traffico, previa
autorizzazione dell’ente proprietario, saranno posti per ogni senso di marcia, segnali di
“Limitazione della velocità” (seguiti dal segnale di Fine limitazione della velocità; di seguito sarà
posto un segnale di “Lavori” ; di seguito sarà posto un segnale “Strettoia asimmetrica” corredato da
pannello integrativo indicante la distanza della strettoia, di seguito saranno poste delle transenne,
poste a 4-6 metri dall’area interessata dai lavori, se richieste delle particolari condizioni di traffico e
sarà impiegato un lavoratore situato sulla strada ad una distanza dall’area interessata dai lavori
proporzionata alla velocità prevalente sulla strada (min. 20 m. – max 100 m), dotato di paletta
verde/rossa, che interromperà il traffico fino alla completa esecuzione del lavoro.
Durante i lavori su strada i segnali saranno posizionati su appositi supporti in grado di
assicurare la stabilità degli stessi in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica e stabilizzati
con sacchetti di zavorra.
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità, lo sbarramento
obliquo che precede la zona di lavoro sarà integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in
sincrono o in progressione (luci scorrevoli).
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità non saranno
usate le lanterne od altre sorgenti luminose a fiamma libera in quanto non ammesse.
In caso di manovra dei mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti
alla segnalazione di emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o
bandiere).
Durante i lavori su strada saranno utilizzati esclusivamente cartelli per cantieri stradali
rifrangenti a sfondo giallo.
I lavori su strada saranno iniziati solamente in seguito all’ottenimento del permesso di
occupare l’area pubblica da parte degli enti competenti.
Durante i lavori su strada il cantiere, gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il
loro raggio d’azione, saranno delimitati , soprattutto sul lato dove potranno transitare i pedoni, con
barriere, parapetti o altro tipo di recinzione e le stesse saranno segnalate con luci rosse fisse e
dispositivo rifrangente della superficie minima di 50 cmq opportunamente intervallati lungo il
perimetro interessato dalla circolazione.
Durante i lavori su strada, i tombini e ogni portello, aperti anche per brevissimo tempo,
situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, saranno completamente recintati.
Durante i lavori su strada l’impiego dei segnali sarà subordinato all’autorizzazione da parte
dell’ente proprietario.
In prossimità della testata di ogni cantiere sarà apposto un apposito pannello recante le
varie indicazioni.
Essendo il cantiere più lungo dei 100 metri, il segnale “Lavori” sarà corredato da un
pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere di colore giallo, sporgenti non più di 5 mm
dal piano della pavimentazione e a carattere temporaneo in corrispondenza del cantiere, dell’area
di lavoro o delle deviazioni allo scopo di guidare i conducenti.
Durante l’allestimento del cantiere, fase 4, bisogna apporre la seguente segnaletica
26. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
27. Pericoli generico
28. Protezione obbligatoria degli occhi
29. Casco di protezione obbligatoria
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30. Protezione obbligatoria dell’udito
31. Calzature di sicurezza obbligatoria
Per intervenire all’interno dell’area della LFI tar le due barreire ferroviarie è indispensabile
prendere contatti con l’ufficio tecnico LFI ( geom. Maurizio vanzi t. 335 77578900575292971) e concordare con loro modalità e tempi di intervento, senza la loro
autorizzazione e senza la loro presenza nel lugo d’intervento è vietata qualsiasi
lavorazione
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere (Fase 4)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
4.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 4)
4.1.2 RECINZIONI MOBILI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
L’area di cantiere, fase 1, sarà recintata con transenne mobili.
• Collocazione temporale:
Prima di eseguire qualsiasi altra lavorazione (fase 4)
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
La ditta installatrice del cantiere deve eseguire una ricognizione sui luoghi.
Gli operai addetti alle operazioni di movimentazione delle barriere mobili e montaggio della
recinzIone, dovranno indossare gli idonei DPI (Dispositivi di protezione individuali), per
lavorare riducendo al minimo il rischio di tagli ed abrasioni.
4.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 4)
4.2.1 SACRIFICA DI ASFALTI E BANCHINA STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di taglio di asfalto con idonee seghe ad acqua e scarifica della
pavimentazione con piccoli mezzi meccanici, la profondità massima della lavorazione è di
circa 15 cm. Scarifica asfalto all’interno della sede ferroviaria.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo la recinzione (fase4)
• Rischi:
Rischi dovuti alla lavorazione all’interno della sede ferroviaria Arezzo – Pratovecchio
Stia . Rischio di abrasioni.
• Note e prescrizioni:
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Durante le operazioni di taglio e scarifica con i mezzi meccanici, non si devono
contemporaneamente eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area per la ristrettezza
dell’ambito di lavori. Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la
carreggiata, dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico
oppure impiegati un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI.
L’ intervento all’interno dell’area della LFI, tra le due barreire ferroviarie, va concordato
nei modi e nei tempi con i tecnici della LFI, senza la loro autorizzazione e senza la loro
presenza nel lugo d’intervento è vietata qualsiasi lavorazione
4.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 4)
4.2 .2 SCAVO PER IL CASSONETTO STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scotico superficiale, scavi di sbancamento e scavi per la realizzazione della
sede del cassonetto stradale. Lo scavo al lato della banchina stradale su terreno di
campagna per fare posto al marciapiede e alla limitrofa area a verde.
Collocazione temporale:
dopo le scarifiche (fase 4)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata,
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
4.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 4)
4.2.3 SCAVO A SEZ. OBBLIGATA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scavi a sezione obbligata per la fondazione di cordoli stradali, per la messa
in opera di tubazioni e cavidotti per linee elettriche su terreno vegetale o banchina stradale.
La profondità degli scavi potrà variare in fase di realizzazione relativamente alla quota di
progetto, ma non supererà i ml. 1,50.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli scavi per la sede del cassonetto stradale (fase 4)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
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Qualora la quota di scavo superi 1,5 metri di profondità, le pareti dello scavo dovranno
essere realizzate a normal pendio o puntellate. E’ assolutamente vietato accumulare il
materiale di risulta dello scavo a meno di 1,5 metri dal ciglio.
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata, in quanto le vibrazioni prodotte dal
mezzo potrebbero far franare le pareti.
Se dovessero essere effettuati scavi nella sede stradale, per allacciamenti di impianti, si
dovrà delimitare l’area con la dovuta segnaletica e recinzione. Le recinzioni possono essere
effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali
di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e segnali luminosi per
la notte.
Lo scavo sulla sede stradale non può essere lasciato aperto nelle ore notturne e quindi va
coperto con lastre di ghisa o similari.
Prima di effettuare scavi sulla sede stradale, devono essere chiamati gli enti fornitori di
energia (gas, Enel ecc.) per segnalare ed individuare l’eventuale presenza di tubazioni
interrate.
4.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE) (FASE 4)
4.3 .1 ESECUZIONE DI FOGNATURA CON I RELATIVI POZZETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le seguenti lavorazioni avverranno in successione o contemporaneamente e per piccoli tratti
fino al completamento dell’aera di lavoro.
esecuzione di fognatura, compreso, scavo, rinterro, realizzata con tubi in p.v.c. con rinfianco
in calcestruzzo.
pozzetti in c.a.v. per caditoia o di intercettazione, compreso, scavo, rinfianco in calcestruzzo,
posa in opera di caditoia in ghisa, completa di controtelaio.
.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo gli scavi per il cassonetto stradale. (fase 4)
• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
• Note e prescrizioni:
Sarà cura del Direttore Tecnico di cantiere provvedere alla informazione e
coordinamento della fase lavorativa, previo comunicazione e decisioni in base all'andamento
dei lavori, con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Delimitare tutte le zone prospicienti il vuoto con dislivello superiore a 0.5 mt con
parapetto o mezzi equivalenti: nel caso di utilizzo di barriere rimuovibili arretrare il
posizionamento di circa 1.5 mt.
Allestire percorsi segnalati e separati per automezzi e uomini.
Predisporre andatoie larghezza mt 0.60 per uomini e 1.20 per trasporto materiali. Il
dislivello delle rampe di accesso dei mezzi di cantiere non deve essere eccessivo e idoneo
alle caratteristiche dei mezzi.
Nel caso in cui si presenti la necessita’ di accumulare temporaneamente il materiale di
risulta dovranno essere individuate idonee ed apposite aree di stoccaggio; si raccomanda di
verificare che vengano evitati accumuli eccessivi di materiale.
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pag.54
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la carreggiata,
dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico oppure impiegati
un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI, In caso di manovra dei
mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti alla segnalazione di
emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o bandiere).
4.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 4)
4.4.1 POSA IN OPERA CORDONATI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione in calcestruzzo per cordonati armate con rete elettrosaldata. Posa in opera di
cordonati in calcestruzzo di 15x25x100 e di 10x25x100, stuccatura dei cordonati.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi (fase 4)
• Rischi:
Rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi, rischio di abrasioni, rischi dovuti alla
situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I ferri arriveranno già tagliati in cantiere, pronti per la posa in opera.
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 4)
4.4.2 POSA IN OPERA FONDAZIONE STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione stradale per ricarico sede stradale e marciapiedi, costituita da misto
granulometrico di fiume o di cava pezzatura mm 0/200, compreso cilindratura e
compattazione eseguita con rullo vibrante,.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi e la posa dei cordoli (fase3)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
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• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 4)
4.4.2 ZANELLE E MASSETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
realizzazione di massetti e zanelle in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della fondazione stradale (fase 4)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 4)
4.5.1 ASFALTATURA MARCIAPIEDI E BANCHINE RIPRESE ASFALTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Tappeto di usura per marciapiedi in conglomerato bituminoso di spessore minimo
finito dopo la compattazione di cm. 3,
tappeto in conglomerato bitumoso a caldo semichiuso per strade e passi carrabili - di
granulometria grossa ( binder ) - pezzatura massima mm. 20,
Tappeto di usura per strade e passi carrabili in conglomerato bituminoso di spessore
minimo finito dopo la compattazione di cm. 3,
bider e filler sono posti in opera a macchina o a mano previa mano di attacco con
emulsione bituminosa all’acqua.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase3)
• Rischi:
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Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata e
rischi dovuti alla lavorazione all’interno della sede ferroviaria Arezzo – Pratovecchio
Stia
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere protetto
tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le recinzioni
possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione
del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e
segnali luminosi per la notte. L’ intervento all’interno dell’area della LFI, tra le due
barriere ferroviarie, va concordato nei modi e nei tempi con i tecnici della LFI, senza la loro
autorizzazione e senza la loro presenza nel lugo d’intervento è vietata qualsiasi
lavorazione.
4.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 4)
4.5.1 RIVESTIMENTO BANCHINE CON TERRENO VEGETALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
sistemazione in opera di terreno agrario proveniente sia da scavi nell'ambito del
cantiere che da cave di prestito.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase 4)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.6 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 4)
4.6.1 SMONTAGGIO SEGNALETICA ESISTENTE, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA
VERTICALE NUOVA E DI RECUPERO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di segnali stradali esistenti e accantonamneto nell’ambito dell cantiere;
Rimontaggio in opera di pali stradali e dei seganli precedentemente smontati;
Montaggio di nuovi segnali verticali in opera.
• Collocazione temporale:
Comune di Arezzo
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dopo la realizzazione dei massetti (fase 4)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
4.6 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 4)
4.6.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
In questa fase si prevede la posa in opera della segnaletica orizzontale (strisce,
passaggi pedonali ecc;). con l’ausilio dei seguenti mezzi e materiali:
- Motocompressore con pistola a spruzzo;
- pittura, a base di resine al clorocaucciù plastificate con resine alchidiche e pigmenti,
per spartitraffico, con diluente costituito da una miscela fisica di esteri, idrocarburi aromatici
e clorarati.
- pennelli e attrezzi di uso comune;
- autocarro per il trasporto dei materiali;
- guanti e maschere .
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli asfalti (fase 4)
• Rischi:
Rischi per danni a carico della cute, delle mucose oculari e respiratorie (irritazioni e
sensibilizzazioni), dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente a seguito dell’impiego di
vernici classificate nocive e facilmente infiammabili.
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali di rallentamento della
velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia.
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pag.58
FASE 5
5.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO (FASE 5)
5.1.1 SEGNALETICA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Durante i lavori sulla strada una larghezza utile rimanente per ogni semicarreggiata di
almeno 2,8 metri saranno posti, per ogni senso di marcia, segnali di “Limitazione della velocità”
(seguiti dal segnale di “Fine limitazione della velocità); di seguito sarà posto un segnale “Lavori”
(Fig. II 383) ed almeno due segnali “Freccia d’obbligo”
Durante i lavori su strada, con necessità di interruzione momentanea del traffico, previa
autorizzazione dell’ente proprietario, saranno posti per ogni senso di marcia, segnali di
“Limitazione della velocità” (seguiti dal segnale di Fine limitazione della velocità; di seguito sarà
posto un segnale di “Lavori” ; di seguito sarà posto un segnale “Strettoia asimmetrica” corredato da
pannello integrativo indicante la distanza della strettoia, di seguito saranno poste delle transenne,
poste a 4-6 metri dall’area interessata dai lavori, se richieste delle particolari condizioni di traffico e
sarà impiegato un lavoratore situato sulla strada ad una distanza dall’area interessata dai lavori
proporzionata alla velocità prevalente sulla strada (min. 20 m. – max 100 m), dotato di paletta
verde/rossa, che interromperà il traffico fino alla completa esecuzione del lavoro.
Durante i lavori su strada i segnali saranno posizionati su appositi supporti in grado di
assicurare la stabilità degli stessi in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica e stabilizzati
con sacchetti di zavorra.
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità, lo sbarramento
obliquo che precede la zona di lavoro sarà integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in
sincrono o in progressione (luci scorrevoli).
Durante i lavori su strada in ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità non saranno
usate le lanterne od altre sorgenti luminose a fiamma libera in quanto non ammesse.
In caso di manovra dei mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti
alla segnalazione di emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o
bandiere).
Durante i lavori su strada saranno utilizzati esclusivamente cartelli per cantieri stradali
rifrangenti a sfondo giallo.
I lavori su strada saranno iniziati solamente in seguito all’ottenimento del permesso di
occupare l’area pubblica da parte degli enti competenti.
Durante i lavori su strada il cantiere, gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il
loro raggio d’azione, saranno delimitati , soprattutto sul lato dove potranno transitare i pedoni, con
barriere, parapetti o altro tipo di recinzione e le stesse saranno segnalate con luci rosse fisse e
dispositivo rifrangente della superficie minima di 50 cmq opportunamente intervallati lungo il
perimetro interessato dalla circolazione.
Durante i lavori su strada, i tombini e ogni portello, aperti anche per brevissimo tempo,
situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, saranno completamente recintati.
Durante i lavori su strada l’impiego dei segnali sarà subordinato all’autorizzazione da parte
dell’ente proprietario.
In prossimità della testata di ogni cantiere sarà apposto un apposito pannello recante le
varie indicazioni.
Essendo il cantiere più lungo dei 100 metri, il segnale “Lavori” sarà corredato da un
pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere di colore giallo, sporgenti non più di 5 mm
dal piano della pavimentazione e a carattere temporaneo in corrispondenza del cantiere, dell’area
di lavoro o delle deviazioni allo scopo di guidare i conducenti.
Durante l’allestimento del cantiere, fase 5, bisogna apporre la seguente segnaletica
32. Divieto di accesso alle persone non autorizzate
33. Pericoli generico
34. Protezione obbligatoria degli occhi
35. Casco di protezione obbligatoria
36. Protezione obbligatoria dell’udito
Comune di Arezzo
Realizzazione Dei Marciapiedi In Via Dei Sette Ponti
Piano di Sicurezza e Coordinamento
pag.59
37. Calzature di sicurezza obbligatoria
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori e allestimento del cantiere (Fase 5)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada
5.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO, ABBATTIMENTO ALBERI (FASE 5)
5.1.2 RECINZIONI MOBILI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
L’area di cantiere, fase 5, sarà recintata con transenne mobili.
• Collocazione temporale:
Prima di eseguire qualsiasi altra lavorazione (fase 5)
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
La ditta installatrice del cantiere deve eseguire una ricognizione sui luoghi.
Gli operai addetti alle operazioni di movimentazione delle barriere mobili e montaggio della
recinzIone, dovranno indossare gli idonei DPI (Dispositivi di protezione individuali), per
lavorare riducendo al minimo il rischio di tagli ed abrasioni.
5.1
PREPARAZIONE AREA DI LAVORO FASE 1, ABBATTIMENTO ALBERI (FASE 5)
5.1.3 ABBATTIMENTO ALBERI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Prima dell’inizio dei lavori di scavo dovranno essere abbattuti gli alberi di alto fusto che
insistonmo nella banchina.
Per l’operazione di abbattimento, si utilizzeranno idonei cestelli montati su autogru e
motoseghe, verranno prima sfrondati, successivamente abbattuti ed infine estirpata la
ceppaia.
Durante la fase dovranno essere installati segnali integrativi di pericolo, così come , se si
renderà necessario, verrà momentaneamente interrotto il traffico nelle fasi critiche del lavoro,
le disposizioni relative alla regolamentazione del traffico dovranno essre concordate e
autorizzate dalla Polizia Municipale.
• Collocazione temporale:
a Inizio lavori del cantiere (Fase 5)
• Rischi:
Rischio di tagli, abrasioni, investimento da materiali, investimento da automezzi in
circolazione
• Note e prescrizioni:
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La cartellonistica di cantiere deve essere quella indicata dal D.L. 493/96 e la segnaletica
stradale orizzontale e verticale è quella dal codice della strada, gli operatori dovranno essere
dotati dei DPI indispensabili, quali guanti, casco, occhiali ecc.
5.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 5)
5.2.1 SACRIFICA DI ASFALTI E BANCHINA STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di taglio di asfalto con idonee seghe ad acqua e scarifica della
pavimentazione con piccoli mezzi meccanici, la profondità massima della lavorazione è di
circa 15 cm.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo la recinzione (fase 5)
• Rischi:
Rischio di abrasioni.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni di taglio e scarifica con i mezzi meccanici, non si devono
contemporaneamente eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area per la ristrettezza
dell’ambito di lavori. Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la
carreggiata, dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico
oppure impiegati un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI.
3.5 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 5)
3.5 .2 SCOTICO, RILEVATI E SCAVO PER IL CASSONETTO STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scotico superficiale, rilevati e scavi per la realizzazione della sede del
cassonetto stradale. Il rilevato su terreno di campagna per fare posto al marciapiede. Le
scarpate saranno realizzate con pendenze inferiori ai 45°.
Collocazione temporale:
dopo le scarifiche (fase 5)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente eseguire
altre lavorazioni all’interno dell’area.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
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5.2 – SACRIFICHE E SCAVI (FASE 5)
5.2.3 SCAVO A SEZ. OBBLIGATA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Realizzazione di scavi a sezione obbligata per la fondazione di cordoli stradali, per la messa
in opera di tubazioni e cavidotti per linee elettriche su terreno vegetale o banchina stradale.
La profondità degli scavi potrà variare in fase di realizzazione relativamente alla quota di
progetto, ma non supererà i ml. 1,50.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli scavi per la sede del cassonetto stradale (fase 5)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Qualora la quota di scavo superi 1,5 metri di profondità, le pareti dello scavo dovranno
essere realizzate a normal pendio o puntellate. E’ assolutamente vietato accumulare il
materiale di risulta dello scavo a meno di 1,5 metri dal ciglio.
Durante le operazioni di scavo con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente
eseguire altre lavorazioni all’interno dell’area scavata, in quanto le vibrazioni prodotte dal
mezzo potrebbero far franare le pareti.
Se dovessero essere effettuati scavi nella sede stradale, per allacciamenti di impianti, si
dovrà delimitare l’area con la dovuta segnaletica e recinzione. Le recinzioni possono essere
effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali
di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia e segnali luminosi per
la notte.
Lo scavo sulla sede stradale non può essere lasciato aperto nelle ore notturne e quindi va
coperto con lastre di ghisa o similari.
Prima di effettuare scavi sulla sede stradale e sulla banchina, devono essere chiamati gli
enti fornitori di energia (gas, Enel ecc.) per segnalare ed individuare l’eventuale presenza di
tubazioni interrate.
5.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 5)
5.3 .1 ESECUZIONE DI FOGNATURA CON I RELATIVI POZZETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Le seguenti lavorazioni avverranno in successione o contemporaneamente e per piccoli tratti
fino al completamento dell’aera di lavoro.
esecuzione di fognatura, compreso, scavo, rinterro, realizzata con tubi in p.v.c. con rinfianco
in calcestruzzo.
pozzetti in c.a.v. per caditoia o di intercettazione, compreso, scavo, rinfianco in calcestruzzo,
posa in opera di caditoia in ghisa, completa di controtelaio.
.
• Collocazione temporale:
Inizio fase, dopo gli scavi per il cassonetto stradale. (fase 5)
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• Rischi:
Sono presenti in profondità nel terreno sottoservizi così come segnalate negli allegati
elaborati grafici.
Non si rilevano altri rischi specifici legati a questa fase che non siano quelli derivati dal
lavoro lungo la carreggiata
- Il rischio di sovrapposizione di lavorazioni per la contemporanea esecuzione degli altri
sottoservizi.
• Note e prescrizioni:
Sarà cura del Direttore Tecnico di cantiere provvedere alla informazione e
coordinamento della fase lavorativa, previo comunicazione e decisioni in base all'andamento
dei lavori, con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Delimitare tutte le zone prospicienti il vuoto con dislivello superiore a 0.5 mt con
parapetto o mezzi equivalenti: nel caso di utilizzo di barriere rimuovibili arretrare il
posizionamento di circa 1.5 mt.
Allestire percorsi segnalati e separati per automezzi e uomini.
Predisporre andatoie larghezza mt 0.60 per uomini e 1.20 per trasporto materiali. Il
dislivello delle rampe di accesso dei mezzi di cantiere non deve essere eccessivo e idoneo
alle caratteristiche dei mezzi.
Nel caso in cui si presenti la necessita’ di accumulare temporaneamente il materiale di
risulta dovranno essere individuate idonee ed apposite aree di stoccaggio; si raccomanda di
verificare che vengano evitati accumuli eccessivi di materiale.
Dovranno essere predisposte lungo il tratto interessato dai lavori comodi passaggi
pedonali con costruzione di eventuali rampe e illuminazione notturna degli stessi percorsi
onde evitare cadute da parte dei pedoni.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Durante l’esecuzione di queste lavorazioni, se si dovesse impegnare la carreggiata,
dovrà essere messo in funzione il semaforo per la regolazione dell traffico oppure impiegati
un adeguato numero di movieri dotati di idonee attrezzature e DPI, In caso di manovra dei
mezzi non delimitabili con transenne fisse saranno impiegati addetti alla segnalazione di
emergenza per gli automobilisti con mezzi di segnalazione adeguati (palette o bandiere).
5.3 – SOTTOSERVIZI (FOGNE, E OP. MURARIE IMP. ILLUMINAZIONE) (FASE 5)
5.3.2 ESECUZIONE DI OPERE MURARIE PER IMPIANTO DI PUBBLICA
ILLUMINAZIONE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
- Plinti di fondazione per pali d'illuminazione, prefabbricati o eseguiti in opera con
calcestruzzo dosato a q.li 3,00 di cemento tipo 325, compreso il relativo scavo a sezione
obbligata ed il necessario foro di raccordo: dimensioni cm. 100x100x100; formazione del
pozzetto di derivazione 40x40
- Cavidotti ø 90 e ø 125, posto in opera su letto di sabbia e rinfiancato con calcestruzzo,
nastro segnalatore da collocare a cm 30 dalla parte superiore dei tubi. La tubazione sarà
posata su scavo eseguito e al suo interno sarà posto in filo continuo di ferro zincato da mm
4/5. I plinti prefabbricati saranno posti in opera mediante autogru, Le fondazioni dei plinti in
opera, così come il rinfianco delle tubazioni saranno gettate con autobetomiera.
Collocazione temporale:
dopo le scavo a sez. obbligata per cavidotti (fase 5)
• Rischi:
Nessun rischio particolare dovuto alla lavorazione, ma solo rischi dovuti alla situazione
ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
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• Note e prescrizioni:
Durante le operazioni con i mezzi meccanici, non si devono contemporaneamente eseguire
altre lavorazioni all’interno dell’area di lavoro.
Durante il carico e del materiale e di ingresso e uscita dei mezzi dall’area di lavoro devono
essere messi segnali di deviazione del traffico, e se necessario il semaforo mobile o i
movieri in numero adeguato.
5.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 5)
5.4.1 POSA IN OPERA CORDONATI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione in calcestruzzo per cordonati armate con rete elettrosaldata. Posa in opera di
cordonati in calcestruzzo di 15x25x100 e di 10x25x100, stuccatura dei cordonati.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi (fase 5)
• Rischi:
Rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi, rischio di abrasioni, rischi dovuti alla
situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I ferri arriveranno già tagliati in cantiere, pronti per la posa in opera.
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 5)
5.4.2 POSA IN OPERA FONDAZIONE STRADALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Fondazione stradale per ricarico sede stradale e marciapiedi, costituita da misto
granulometrico di fiume o di cava pezzatura mm 0/200, compreso cilindratura e
compattazione eseguita con rullo vibrante,.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della rete di sottoservizi e la posa dei cordoli (fase 5)
• Rischi:
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Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.4 – CORDONATI, FONDAZIONE STRADALE, MASSETTI E ZANELLE (FASE 5)
5.4.2 ZANELLE E MASSETTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
realizzazione di massetti e zanelle in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione della fondazione stradale (fase 5)
• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
I getti avverrano con autobetomiera.
Nel caso in cui il cls contenga additivi questi dovranno essere accompagnati da
scheda tossicologica.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 5)
5.5.1 ASFALTATURA MARCIAPIEDI E BANCHINE RIPRESE ASFALTI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Tappeto di usura per marciapiedi in conglomerato bituminoso di spessore minimo
finito dopo la compattazione di cm. 3,
tappeto in conglomerato bitumoso a caldo semichiuso per strade e passi carrabili - di
granulometria grossa ( binder ) - pezzatura massima mm. 20,
Tappeto di usura per strade e passi carrabili in conglomerato bituminoso di spessore
minimo finito dopo la compattazione di cm. 3,
bider e filler sono posti in opera a macchina o a mano previa mano di attacco con
emulsione bituminosa all’acqua.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase3)
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• Rischi:
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.5 – OPERE DI FINITURA SUPERFICIALE MARCIAPIEDI E BANCHINE (FASE 3)
5.5.1 RIVESTIMENTO BANCHINE CON TERRENO VEGETALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
sistemazione in opera di terreno agrario proveniente sia da scavi nell'ambito del
cantiere che da cave di prestito.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti e delle zanelle (fase 5)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 5)
5.6.1 MONTAGGIO PALI E LAMPADE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di palo completo altezza totale/fuori-terra: 9300/8500mm,- diametro
base/sommità: 153/60mm; - peso: 75kg; - Il palo infisso entro forma nel plinto di fondazione
e fissato “in piombo” tramite sabbia fine pillata fino a 5 cm dalla superficie e chiusa con
collare di malta di cemento lisciato tronco conico attorno al palo compreso guaina
termorestringente in PVC da 400 mm. Posa in opera di armatura per illuminazione stradale
adatta per applicazione a braccio o testapalo tipo AEC Serika, completa di lampada
cablaggio palo. Posa in opera con camion gru.
• Collocazione temporale:
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dopo la realizzazione dei massetti (fase 5)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 5)
5.6.2 INFILAGGIO CAVI, MONTAGGIO CENTRALINE , PALINE DI TERRA
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Posa in opera di dorsale di alimentazione e di messa a terra, collegamento alle linee
dei pali , posa in opera di paline di messa a terra, posa in opera di quadri elettrici di
comando e controllo (cablati fuori opera) collegamento alle linee di alimentazione dei quadri
• Collocazione temporale:
dopo la posa in opera dei pali (fase 5)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (FASE 5)
5.6.3 SMONTAGGIO IMPIANTO ESISTENTE, MESSA IN FUNZIONE DEL NUOVO
IMPIANTO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di palo metallico e della'armatura stradale esistente della pubblica
illuminazione, installato nella zona di intervento, compreso disattivazione del circuito di
alimentazione, sollevamento del palo con idoneo mezzo meccanico e compreso il carico, il
trasporto e lo scarico fino alla sede della pubblica illuminazione del Comune di Arezzo.
Allaccio nuovo impianto collaudo e messa in funzione
• Collocazione temporale:
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dopo la realizzazione e messa in funzione del nuovo impianto di illuminazione (fase 5)
• Rischi:
Rischio di elettrocuzione. Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di
lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Il lavoro di smontaggio e di allaccio delle nuove linee va eseguito previo
completo slaccio di tutte le linee di alimentazione dalla consegna ENEL.
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 5)
5.7.1 SMONTAGGIO SEGNALETICA ESISTENTE, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA
VERTICALE NUOVA E DI RECUPERO
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Smontaggio di segnali stradali esistenti e accantonamneto nell’ambito dell cantiere;
Rimontaggio in opera di pali stradali e dei seganli precedentemente smontati;
Montaggio di nuovi segnali verticali in opera.
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione dei massetti (fase 5)
• Rischi:
Rischi di abrasioni, rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata
transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale. Le
recinzioni possono essere effettuate con barriere mobili. Devono essere messi segnali di
deviazione del traffico, segnali di rallentamento della velocità, birilli per segnalare il cambio di
corsia e segnali luminosi per la notte.
5.7 – SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE (FASE 5)
5.7.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
In questa fase si prevede la posa in opera della segnaletica orizzontale (strisce,
passaggi pedonali ecc;). con l’ausilio dei seguenti mezzi e materiali:
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- Motocompressore con pistola a spruzzo;
- pittura, a base di resine al clorocaucciù plastificate con resine alchidiche e pigmenti,
per spartitraffico, con diluente costituito da una miscela fisica di esteri, idrocarburi aromatici
e clorarati.
- pennelli e attrezzi di uso comune;
- autocarro per il trasporto dei materiali;
- guanti e maschere .
• Collocazione temporale:
dopo la realizzazione degli asfalti (fase 5)
• Rischi:
Rischi per danni a carico della cute, delle mucose oculari e respiratorie (irritazioni e
sensibilizzazioni), dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente a seguito dell’impiego di
vernici classificate nocive e facilmente infiammabili.
Rischi dovuti alla situazione ambientale di lavoro lungo una carreggiata transitata.
• Note e prescrizioni:
Tutte le lavorazioni, i movimenti di carico e scarico dovranno avvenire in cantiere
protetto tansennato e adeguatamente segnalato al traffico sia veicolare che pedonale.
Devono essere messi segnali di deviazione del traffico, segnali di rallentamento della
velocità, birilli per segnalare il cambio di corsia.
5.8 – SMANTELLAMENTO DEL CANTIERE (FASE 5)
5.8.1 SMONTAGGIO BARACCA E RECINZIONI, CARICO MATERIALI
• Scelte tecniche e tecnologiche, apprestamenti operativi:
Non appena saranno completati i lavori saranno eseguiti :
- trasporto a nuova sede dei materiali in esubero rimasti all’interno dell’area di stoccaggio;
- smontaggio recinzione di cantiere;
- smontaggio impianto di messa a terra;
- Trasporto in altra sede di tutte le attrezzature manuali e macchine prima depositatavi;
- smontaggio dei quadri elettrici e della baracca.
Verranno usati per le lavorazioni sopra descritte i seguenti attrezzi e materiali:
- mini escavatore;
- autocarro;
- attrezzi di uso comune;
• Collocazione temporale:
alla fine dei lavori
• Rischi:
Rischio di taglio ed abrasioni
• Note e prescrizioni:
Controllare accuratamente che non si creino interferenze di aree fra le zone smontaggio e la
viabilità interna ed esterna.
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Misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall’alto
Per le operazioni di posa in opera dei pali dell’illuminazione e di abbattimento degli alberi, le
procedure e le misure di sicurezza dovranno essere specificate nel piano operativo redatto
dalla ditta esecutrice dei lavori.
rischio di elettrocuzione
Le fasi lavorative effettuate in cantiere richiedono l’uso di utensili manuali di ridotte
dimensioni e quindi saranno sufficienti le protezioni garantite dalle prese interbloccate, dai
quadri di cantiere e della messa a terra generale.
rischio di rumore
La valutazione del rumore é affrontata all’interno di questo Piano di Sicurezza e
Coordinamento in modo non esaustivo in quanto non è chiaramente possibile
preventivamente fare alcuna analisi strumentale del cantiere.
I datori di lavoro, acquisite le previsioni di questo PSC, potranno verificare, prima dell’avvio
dell’attività, se le condizioni di lavoro previste in questo specifico cantiere, sono compatibili
con i livelli di prevenzione e protezione adottati per i propri lavoratori.
Nel proprio POS dovranno verificare l’attendibilità della valutazione di rischio specifica della
propria impresa in questo cantiere.
La valutazione di seguito affrontata in maniera puramente indicativa, ha come fonte
documentale le: “Linee guida dell’ISPESL per la valutazione del rischio rumore negli
ambienti di lavoro” e le “Linee guida dell’ISPESL per la valutazione del rischio da vibrazioni
negli ambienti di lavoro”
I rischi che vengono analizzati sono quelli del danno da rumore e quelli del danno da
vibrazioni.
Per il rischio dovuto al rumore si prendono in esame tutte quelle lavorazioni che provocano
un rumore con un livello di pressione sonora superiore a 80 Lepd dB(A) (Livello di
Esposizione quotidiana Personale al rumore in rapporto ad una settimana lavorativa di
cinque giorni). Si ricorda che l’unità di misura è espressa in scala logaritmica.
Il limite Lep"80 dB(A) è fissato in quanto in D.lgs 277/91 ammette per i rumori emessi sotto
questa soglia una valutazione senza misurazioni. Bisogna comunque considerare che ci
sono una serie di fattori quali: addensamento di macchine e/o lavorazioni, vetustà e
condizioni delle macchine, situazione ambientale (la presenza di traffico stradale intenso),
che possono sensibilmente modificare il livello finale di esposizione al rumore.
In edilizia vi sono numerose attività che superano gli 80 dB(A) e per le quali generalmente
occorre l’obbligo di misurazioni strumentali:
Lavori di carpenteria,
Lavori di muratura,
Lavori stradali,
Pavimentatori, piastrellisti.
Delle lavorazioni sopra descritte le prime due sono comprese in questo appalto.
Va inoltre ricordato che per avere Lep >80 dB(A) bastano:
30 minuti a 92 dB(A) per lavori di saldatura, uso di mazze con scalpelli,
15 minuti a 95 dB(A) per lavori con smerigliatrici di testa,
8 minuti a 98 dB(A) per uso di martelli demolitori.
(Dati forniti dalle Linee Guida di CNA – LAPAM – Federimpresa – Confcommercio –
Confesercenti – CLAAI e Az.USL di Modena)
E’ evidente come in questo cantiere vi siano lavorazioni che sono sopra la soglia di
rischio.
E’ necessario che:
o gli addetti alle lavorazioni più a rischio portino i dispositivi di protezione individuali
dell’udito,
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pag.70
i DPI devono essere maneggiati sempre con mani pulite, evitando contaminazioni
con liquidi o polveri e devono essere mantenuti nel tempo sostituendo le parti
usurate,
o le macchine utilizzate in cantiere devono essere soggette a manutenzione continua,
o si devono utilizzare tecniche di lavorazione che riducano sensibilmente il rumore
prodotto,
o siano ridotte le emissioni di rumore alla sorgente,
o sia ridotta la propagazione del rumore nell’ambiente.
Un’altra fonte di rischio sono le vibrazioni prodotte dalle macchine e dagli utensili che
provocano delle patologie riferite al sistema mano-braccio. Più sono elevate le vibrazioni e
più sono assorbite dall’organismo nel tempo, maggiore è il danno che se ne riceve. Quindi le
attività che hanno attrezzature a maggior rischio sono quelle dove si utilizzano macchine con
grosse vibrazioni:
Martelli demolitori e picconatori,
Trapani a percussione,
Scalpellatori,
Seghe a disco.
Tutte queste attrezzature e macchine sono utilizzate all’interno di questo cantiere ed è quindi
necessario utilizzare i DPI idonei quali i guanti antivibranti e interrompere più volte nel tempo
la lavorazione effettuata.
o
prescrizioni operative, misure preventive, protettive, dpi, in riferimento alle
interferenze tra fasi lavorative
Le interferenze più pericolose si avranno durante le fasi di abbattimento degli alberi di alto
fusto, di esecuzione dell’impianto di pubblica illuminazione e durante le fasi di esecuzione
delle asfaltature.
In particolare si evidenziano interferenze durante:
o Abbattimento alberi di alto fusto/scarifiche - scavi
o Impianto elettrico/finiture marciapiedi, scarpate e banchine;
o Montaggio e smontaggio pali di lluminazione/finiture marciapiedi, scarpate e
banchine;
Queste lavorazioni possono essere realizzate contemporaneamente ma a in aree
diverse.
Queste operazioni dovranno essere effettuate sotto la diretta sorveglianza del
Direttore tecnico di cantiere o del preposto.
uso comune di impianti
- L’allestimento del cantiere avverrà ad opera della ditta appaltatrice.
- Per l’impianto elettrico comprensivo di messa a terra dovrà essere effettuato un controllo
prima della fase di finitura e del subentro in cantiere di altre ditte o lavoratori autonomi
- Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, e/o riparazione delle attrezzature,
infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva saranno verbalizzati a cura delle
ditte o dei lavoratori autonomi presenti in cantiere e trasmessi al coordinatore per
l’esecuzione;
- In caso di uso comune le imprese ed i lavoratori autonomi presenti in cantiere dovranno
segnalare alla ditta appaltatrice l’inizio d’uso, le eventuali anomalie riscontrate nel
funzionamento e l’interruzione o cessazione dell’uso comune.
- L’impianto elettrico di cantiere deve essere eseguito a regola d’arte utilizzando materiale
e componenti elettrici realizzati secondo le norme UNI e CEI (marchio IMQ), nonché nel
rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente; in particolare é dotato di
impianto di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi
di protezione equivalenti.
- L’esecuzione, la modifica, la manutenzione, ed il controllo dell’impianto elettrico (anche
se temporaneo) devono essere eseguiti da impiantista abilitato; lo stesso impiantista al
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Piano di Sicurezza e Coordinamento
-
pag.71
termine dei lavori di installazione deve rilasciare la dichiarazione di conformità, sia
dell’impianto elettrico, sia dell’impianto di messa a terra. I vari cavi, adeguatamente
isolati, di alimentazione alle macchine saranno fissati su paline o interrati su cavidotti.
Tutti lavoratori devono essere adeguatamente informati e formati sui rischi elettrici del
cantiere, mediante idonei avvisi e cartelli e sulle misure di prevenzione e protezione. In
particolare, i lavoratori devono osservare le comuni norme di prudenza, segnalare con
tempestività qualsiasi anomalia, non effettuare alterazioni, modifiche e riparazioni senza
autorizzazione. In cantiere deve essere conservata copia del certificato di conformità
dell’impianto elettrico e di messa a terra, rilasciato dalla ditta installatrice.
modalità di coordinamento, informazione tra datori di lavoro e lavoratori autonomi
-
-
-
Prima di iniziare i lavori, e prima dell’inizio di ogni fase lavorativa il Direttore di cantiere,
dovrà effettuare un sopralluogo con il Coordinatore in fase di esecuzione per verificare
l’allestimento del cantiere.
Prima delle fasi lavorative critiche il Direttore di cantiere dovrà avere una riunione di
coordinamento con il Coordinatore in fase di esecuzione ed i responsabili di cantiere di
tutte le imprese in subappalto e gli eventuali lavoratori autonomi impegnati nella fase
lavorativa in questione.
I lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività in cantiere devono:
o Utilizzare le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni del titolo III
del decreto legislativo 626/94
o Utilizzare i dispositivi di protezione individuale conformemente a quanto
previsto dal titolo IV del decreto legislativo 626/94
o Adeguarsi alle indicazioni fornite dal coordinatore per l’esecuzione dei lavori
ai fini della sicurezza.
organizzazione del pronto soccorso
Tutto il personale, prima dell’inizio dei lavori deve essere informato sull’ubicazione della
cassetta di pronto soccorso (che deve essere mantenuta in efficienza e completa di presidi),
sulla formazione degli addetti al pronto intervento, sulle modalità pratiche di un pronto
soccorso consapevole, sull’uso dei presidi farmaceutici nell’attesa dell’arrivo dei sanitari per
incidenti relativi a ferite, fratture, distorsioni, cadute, elettrolocuzioni.
Inoltre le maestranze devono essere informate sui compiti degli addetti al pronto intervento e
di ciascuno dei presenti in occasione del verificarsi di tali eventi, compreso gli incarichi di
ricerca telefonica al pronto intervento.
Il pacchetto di medicazioni deve essere dotato dei presidi di cui al D.P.R. 303/56.
Al fine di fronteggiare situazioni di pronto soccorso o di emergenza, l’impresa appaltatrice,
oltre a fornire alle maestranze le informazioni e la formazione indispensabili sul
comportamento individuale per affrontare i momenti di emergenza, dovrà fornire in proposito
una serie di notizie utili da esporre e conservare per ogni evenienza in modo facilmente
visibile, presso il posto telefonico di cantiere.
Emergenza sanitaria
tel 118
Ambulanze (Croce Rossa)
tel. 0575/24242
Vigili del Fuoco
tel. 115
Carabinieri
tel. 0575/3111
Acquedotto
tel. 800-391739
Enel guasti
tel. 800-900-800
Gas guasti
tel. 800-128128
Telecom guasti
tel. 182
- LFI Ufficio Tecnico LFI ( geom. Maurizio vanzi t. 335 7757890- 0575292971)
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Piano di Sicurezza e Coordinamento
-
pag.72
Coordinatore per l’esecuzione dei lavori:....... tel. ....... ......................
procedure complementari da esplicitare nel Piano operativo di
Sicurezza
L’impresa appaltatrice e tutte le imprese in sub-appalto, devono redigere il POS – Piano
Operativo di Sicurezza – complementare e di dettaglio al Piano di Sicurezza e
Coordinamento.
Il POS dovrà essere letto e approvato dal Coordinatore in fase di esecuzione prima dell’inizio
dei lavori di ciascun’impresa.
Qualora una ditta operasse in cantiere senza aver presentato preventivamente il POS al
Coordinatore in fase di esecuzione, sarà allontanata fino a quando non presenterà il
documento di valutazione del rischio.
In particolare nel Piano Operativo di Sicurezza devono essere individuati:
- Lavorazioni eseguite;
- Macchine ed attrezzature utilizzate in cantiere;
- Numero prevedibile di lavoratori impiegati in cantiere.
In particolare in questo cantiere, dovranno essere specificate:
1. le operazioni di montaggio e smontaggio delle trasenne stradali e della
segnaletica provvisoria
2. le procedure per l’abbattimento degli alberi di alto fusto
3. le procedure di realizzazione degli asfalti.
4. le procedure per l’esecuzione delle lavorazioni di scarifica e asfaltature nell’area
della ferrovia
4. le procedure di smontaggio dell’impianto di illuminazione;
5 le procedure di montaggio dei pali di illuminazione
costi della sicurezza
I costi della sicurezza sono stati valutati in modo analitico per le singole fasi lavorative:
L’Elenco prezzi ed il Computo metrico per i Costi della sicurezza sono un capitolo distinto
all’interno del Computo Metrico generale:
In particolare si individuano come opere da indicare come costo della sicurezza le seguenti
voci:
• Segnaletica verticale e orizzontale;
• Semafori mobili;
• Riunioni di coordinamento;
• Transenne mobili;
• Baracche e servizi igienici;
allegati: wbs, gantt, fascicolo, LAYOUT di CANTIERE
Il WBS serve a determinare la durata delle fasi lavorative, mentre il GANTT graficizza tale
durata; nello stesso Gantt non sembrano esserci sovrapposizioni significative così com’è
stato spiegato precedentemente.
Comune di Arezzo
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W B S
ore lav.
squadra tipo
5
3
2
giornate
uomo
giornate
totale per
squadra tipo
3+1 operai per 8 ore
2+1 operai per 8 ore
1+1 operai per 8 ore
2.929
362
100
DESCRIZIONE LAVORI
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
3
D.1.16
D.1.17
2
2
2
2
2
2
2
3
1
2
3
4
5
6
7
D.1.5
D.1.1
D.1.4
D.4.13.4
D.4.13.5
D.1.6
D.1.13
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
D.1.15
D.1.22
D.3.7.1
D.3.8.1
D.3.21
D.3.22
D.4.7
D.4.8
D.4.9
D.4.13.1
D.4.13.4
D.4.13.5
D.4.13.6
D.4.13.7
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
6
7
7
7
7
1
2
3
4
5
6
D.2.6.1
D.2.6.2
D.2.7
D.2.8
D.2.5
D.2.5.1
1
2
3
4
5
D.2.3
D.2.4.1
D.2.4.3
D.4.13.2
D.4.13.3
1
2
3
4
5
6
D.4.2.1
D.4.4
D.4.5
D.4.6
D.4.10
D.4.12
1
2
3
D.5.6
D.5.7
D.5.18
preparazione cantiere, baracca, latrina, ecc
2
1
1
7,00
1
0,44
7,00
0,88
0,44
preparazione area di lavoro, abbattimento alberi (tratto F1
96,00
12
3,88
preparazione area di lavoro messa in sicureezza
12,00
1,50
0,38
abbattimento di alberi di alto fusto (H da 16 fino a 23 m) a chioma espansa, siti
44,00
su strada a 5,50
traffico intenso,
1,83
compreso estirpaz
abbattimento di alberi di alto fusto (H da 12 fino a 16 m) a chioma espansa, siti
40,00
su strada a 5,00
traffico intenso,
1,67
compreso estirpaz
Scarifiche e scavi (tratto F1)
58,92
7,36
1,84
Scavo per la formazione del cassonetto stradale a larga sezione obbligata eseguito
9,00 con uso1,13
di mezzi meccanici
0,28 su terreno di
Scarifica di pavimentazione di qualsiasi genere, stradale o di marciapiedi, eseguita
5,40sia a mano
0,68
che con uso0,17
di mezzi meccanici
Scavo di sbancamento eseguito con uso di mezzi meccanici su terreno di qualsiasi
13,30 natura e1,66
consistenza,0,42
asciutto, bagnato o m
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 3,17
per passaggio
0,40
canalizzazioni
0,10
elettriche, su terr
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 2,89
per passaggio
0,36
canalizzazioni
0,09
elettriche, su terr
Fornitura e posa in opera di fondazione stradale per ricarico sede stradale e24,85
marciapiedi, costituita
3,11
da 0,78
misto granulomet
Demolizioni di strutture in calcestruzzo e/o muratura di qualsiasi tipo e spessore,
0,31
compreso 0,04
eventuali armature
0,01 in acciao - com
sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F1)
147
18
5
Smontaggio griglie e coperchi in ghisa, accantonamneto nell’ambito del cantiere0,35
o trasporto 0,04
nel magazzino0,01
della manutenzione da
(Scavo h 1,50, a sez. obbligata per fogne, su strada) Scavo a sezione ristretta
15,15
obbligata da
1,89
eseguirsi con
0,47
mezzo meccanico p
chiusino/caditoia a bocca di lupo 600x610) Fornitura e posa in opera di caditoie
28,80
stradali realizzate
3,60
con 0,90
pozzetto prefabbri
(chiusino/caditoia con griglia piana quadrata 500x500) Fornitura e posa in opera
3,20
di caditoie
0,40
stradali realizzate
0,10 con pozzet
(PVC ø 250) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI30,87
7443-85, DN 3,86
250 mm, rinfianco
0,96 totale con calc
(PVC ø 200) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI29,12
7443-85, DN 3,64
250 mm, rinfianco
0,91 totale con calc
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 5,42
sezione circolare
0,68in polietilene
0,17
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 0,31
sezione circolare
0,04in polietilene
0,01
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 3,58
sezione circolare
0,45in polietilene
0,11
ad alta densità,
REALIZZAZIONE DI Taglio dell'asfalto realizzato mediante macchina con disco diamantato
0,90
per
0,11
una profondità
0,03
mini- ma di cm 10,
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 3,17
per passaggio
0,40
canalizzazioni
0,10
elettriche, su terr
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 2,89
per passaggio
0,36
canalizzazioni
0,09
elettriche, su terr
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Pozzetto prefabbricato con chiusino in ghisa, 3,40
comprensivo 0,43
dello scavo di0,11
adeguate dimensioni, co
FORNITURA E POSA IN OPERA Plinto per palo Hft 8,50 ml, comprensivo di : - 19,75
scavo a sezione2,47
obbligata delle
0,62
dimensioni di mm 120
Cordonati, massetti e zanelle (tratto F1)
233
29
7
(Cordonato stradale in cls, cm. 15x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
70,98 stradale8,87
in cls, delle 2,22
dimensioni di cm.
(Cordonato stradale in cls, cm. 10x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
56,42 stradale7,05
in cls, delle 1,76
dimensioni di cm.
Realizzazione in opera di zanella (< a 45 cm.) in calcestruzzo Rck 350 con le 21,60
misure e materiali
2,70
indicati nei0,68
particolari costr
Realizzazione in opera di zanella (> 45 cm) in calcestruzzo Rck 350 con le misure
24,75
e materiali3,09
indicati nei particolari
0,77
costrutt
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per marciapiedi) Formazione di sottofondo in Cls 53,58
R'bk 150 per la
6,70
formazione della
1,67sottostruttura de
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per passi carrabili) Formazione di sottofondo in Cls5,87
R'bk 150 per
0,73
la formazione
0,18
della sottostruttur
Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F1)
39
5
1
(Tappeto di usura per marciapiedi) Fornitura e posa in opera di tappeto di usura
24,50
in conglomerato
3,06 bituminoso
0,77
di spessore minim
( Binder - pezzatura massima mm. 20) Fornitura e posa in opera di tappeto in 4,95
conglomerato0,62
bitumoso a caldo
0,15semichiuso - di gra
Rifacimento del del manto di usura su strade bitumate compreso ogni onere per:
3,60
- la stesa di
0,45
un strato di0,11
conglomerato bitum
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Tappeto di usura in conglomerato bituminoso di
4,96
spessore minimo
0,62 finito dopo
0,15la compattazione di 3
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Conglomerato bituminoso (binder) ottenuto con
1,46
graniglie e0,18
pietrischetti della
0,05IV cat. norme C.N
Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F1)
107
13
4
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Punto luce stradale con armatura, costituito50,00
da: - n. 1 armatura
6,25 per illuminazione
2,08
stradale ad
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dorsale eseguita in cavo unipolare rigido/flessibile
30,00con isolamento
3,75 in gomma
1,25
di qualità G7 opport
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Treccia di rame giallo-verde N07V-K, rispondente
7,36alle norme
0,92
CEI e provvista
0,31
di Marchio di Qualit
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Giunto di derivazione riaccessibile per cavo unipolare
1,30 passante
0,16
di sezione 0,05
16 mmq e cavo unipola
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dispersore a croce in acciaio dolce zincato a fuoco
1,76 profilato0,22
50x50x5mm,
0,07
altezza 1,5 m, com- plet
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Armadio stradale in SMC (vetroresina) a 2 vani
16,50
uguali per contenimento
2,06
0,69
Gruppo di misura ENEL e
segnaletica verticale e orizzontale (tratto F1)
9
1
0
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 2,56
intensita' rifrangente
0,32 - garanzia
0,11di durata alm
Smontaggio e riposizionamento in opera della segnaletica verticale esistente, nella
3,15posizione0,39
indicata dal progetto
0,13
o dalla Di
(Recinzione con ringhiera metallica) Realizzazione di ringhiera in ferro, eseguita3,60
come nei particolari
0,45 di progetto,
0,15 (25-30 kg.
preparazione area di lavoro (tratto F2)
12,00
2
0,38
preparazione area di lavoro messa in sicureezza
12,00
1,50
0,38
Scarifiche e scavi (tratto F2)
56,40
7,05
1,76
Scavo per la formazione del cassonetto stradale a larga sezione obbligata eseguito
17,40 con uso2,18
di mezzi meccanici
0,54 su terreno di
Scarifica di pavimentazione di qualsiasi genere, stradale o di marciapiedi, eseguita
11,70sia a mano
1,46
che con uso0,37
di mezzi meccanici
Fornitura e posa in opera di fondazione stradale per ricarico sede stradale e26,60
marciapiedi, costituita
3,33
da 0,83
misto granulomet
Smontaggio griglie e coperchi in ghisa, accantonamneto nell’ambito del cantiere0,70
o trasporto 0,09
nel magazzino0,02
della manutenzione da
sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F2)
233
29
7
(Scavo h 1,50, a sez. obbligata per fogne, su strada) Scavo a sezione ristretta
23,40
obbligata da
2,93
eseguirsi con
0,73
mezzo meccanico p
chiusino/caditoia a bocca di lupo 600x610) Fornitura e posa in opera di caditoie
50,40
stradali realizzate
6,30
con 1,58
pozzetto prefabbri
(PVC ø 250) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI24,57
7443-85, DN 3,07
250 mm, rinfianco
0,77 totale con calc
(PVC ø 200) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI65,52
7443-85, DN 8,19
250 mm, rinfianco
2,05 totale con calc
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 9,75
sezione circolare
1,22in polietilene
0,30
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 0,56
sezione circolare
0,07in polietilene
0,02
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 6,45
sezione circolare
0,81in polietilene
0,20
ad alta densità,
REALIZZAZIONE DI Taglio dell'asfalto realizzato mediante macchina con disco diamantato
2,00
per
0,25
una profondità
0,06
mini- ma di cm 10,
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 5,70
per passaggio
0,71
canalizzazioni
0,18
elettriche, su terr
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 5,20
per passaggio
0,65
canalizzazioni
0,16
elettriche, su terr
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Pozzetto prefabbricato con chiusino in ghisa, 3,40
comprensivo 0,43
dello scavo di0,11
adeguate dimensioni, co
FORNITURA E POSA IN OPERA Plinto per palo Hft 8,50 ml, comprensivo di : - 23,70
scavo a sezione2,96
obbligata delle
0,74
dimensioni di mm 120
preparazione cantiere, baracca, latrina, ecc
0
0
1
1
2
2 1
2 2
2 3
2 4
3
3 1
3 2
3 3
3 4
3 5
3 6
3 7
3 8
3 9
3 10
3 11
3 12
D.1.5
D.1.1
D.1.6
D.1.15
D.1.22
D.3.7.1
D.3.21
D.3.22
D.4.7
D.4.8
D.4.9
D.4.13.1
D.4.13.4
D.4.13.5
D.4.13.6
D.4.13.7
giornate
W B S
2
2
3 13
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
6
6
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
1
2
3
4
5
1
2
3
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
4
1
2
3
4
5
6
7
4
4
4
4
4
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
7
8
giornate
totale per
ore lav.
squadra tipo
uomo
squadra tipo
D.4.13.8 FORNITURA E POSA IN OPERA Plinto per palo Hft 8,50 ml, comprensivo di : -11,85
scavo a sezione
1,48
obbligata delle
0,37
dimensioni di mm 12
Cordonati, massetti e zanelle (tratto F2)
176
22
6
D.2.6.1
(Cordonato stradale in cls, cm. 15x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
70,59 stradale8,82
in cls, delle 2,21
dimensioni di cm.
D.2.6.2
(Cordonato stradale in cls, cm. 10x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
14,57 stradale1,82
in cls, delle 0,46
dimensioni di cm.
D.2.7
Realizzazione in opera di zanella (< a 45 cm.) in calcestruzzo Rck 350 con le 31,40
misure e materiali
3,93
indicati nei0,98
particolari costr
D.2.5
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per marciapiedi) Formazione di sottofondo in Cls 39,48
R'bk 150 per la
4,94
formazione della
1,23sottostruttura de
D.2.5.1 (Sottofondo in Cls R'bk 150 per passi carrabili) Formazione di sottofondo in Cls
20,01
R'bk 150 per
2,50
la formazione
0,63
della sottostruttur
Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F2)
23
3
1
D.2.3
(Tappeto di usura per marciapiedi) Fornitura e posa in opera di tappeto di usura
22,50
in conglomerato
2,81 bituminoso
0,70
di spessore minim
D.4.13.2 FORNITURA E POSA IN OPERA DI Tappeto di usura in conglomerato bituminoso di spessore
minimo
- finito dopo -la compattazione di 3
D.4.13.3 FORNITURA E POSA IN OPERA DI Conglomerato bituminoso (binder) ottenuto con graniglie
e pietrischetti
della-IV cat. norme C.N
Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F2)
166
21
7
D.4.1
SMONTAGGIO DI Palo metallico e della'armatura stradale esistente della pubblica illuminazione,
installato
nella zona
di interv
D.4.2.1 FORNITURA E POSA IN OPERA DI Punto luce stradale con armatura, costituito40,00
da: - n. 1 armatura
5,00 per illuminazione
1,67
stradale ad
D.4.2.3 Come art. D.6.2.1 ma Installato su braccio "a squadro" L=1m, in tubo Ø60mm
53,75
di acciaio, inclinazione
6,72
braccio
2,245° ed inclinazio
D.4.4
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dorsale eseguita in cavo unipolare rigido/flessibile
54,00con isolamento
6,75 in gomma
2,25
di qualità G7 opport
D.4.5
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Treccia di rame giallo-verde N07V-K, rispondente
13,25alle norme
1,66
CEI e provvista
0,55
di Marchio di Qualit
D.4.6
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Giunto di derivazione riaccessibile per cavo unipolare
2,60 passante
0,33
di sezione 0,11
16 mmq e cavo unipola
D.4.10
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dispersore a croce in acciaio dolce zincato a fuoco
2,64 profilato0,33
50x50x5mm,
0,11
altezza 1,5 m, com- plet
segnaletica verticale e orizzontale (tratto F2)
31
4
1
D.5.2
Fornitura e posa in opera di dissuasori di sosta composta da elementi in tubolare
12,60
di acciaio diametro
1,58
80x2mm,
0,53 con sovrastante
D.5.5
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 6,50
intensita' rifrangente
0,81 - garanzia
0,27di durata alm
D.5.6
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 3,27
intensita' rifrangente
0,41 - garanzia
0,14di durata alm
D.5.7
Smontaggio e riposizionamento in opera della segnaletica verticale esistente, nella
3,15posizione0,39
indicata dal progetto
0,13
o dalla Di
D.5.12
(triangolo cm. 60) Fornitura e posa in opera di segnali stradali," Segnali di pericolo
0,53
con indicazioni
0,07 varie - triangolo
0,02 cm. 60
D.5.11
(Rettangolo per pannelli integrativi) Fornitura e posa in opera di segnali stradali,"
0,53
Rettangolo0,07
per pannelli integrativi
0,02
con s
D.5.11.1 (Quadrato per passaggio pedonale) Fornitura e posa in opera di segnali stradali,"quadrato
2,04
per
0,26
passaggio pedonale",
0,09
con disegno
D.5.13
(palo per segnali stradali ) Fornitura e posa in opera di palo per segnali stradali 2,16
in ferro zincato
0,27
a caldo diam.
0,09
60 h. 3.50
D.5.18
(Recinzione con ringhiera metallica) Realizzazione di ringhiera in ferro, eseguita come
- nei particolari
- di progetto,
- (25-30 kg.
preparazione area di lavoro (tratto F3)
12,00
2
0,38
preparazione area di lavoro messa in sicureezza
12,00
1,50
0,38
Scarifiche e scavi (tratto F3)
71,35
8,92
2,23
D.1.5
Scavo per la formazione del cassonetto stradale a larga sezione obbligata eseguito
17,60 con uso2,20
di mezzi meccanici
0,55 su terreno di
D.1.1
Scarifica di pavimentazione di qualsiasi genere, stradale o di marciapiedi, eseguita
20,10sia a mano
2,51
che con uso0,63
di mezzi meccanici
D.1.4
Scavo di sbancamento eseguito con uso di mezzi meccanici su terreno di qualsiasi
0,80 natura e0,10
consistenza,0,03
asciutto, bagnato o m
D.1.2
Demolizione di cordonato qualsiasi genere compreso fondazione, compreso zanella
0,30stradale 0,04
fino a 45 cm di
0,01
larghezza e 30 cm. di
D.1.14
Formazione di rilevati con preventiva creazione del piano di posa da predisporre
- mediante scotico
del piano
- di campagn
D.1.6
Fornitura e posa in opera di fondazione stradale per ricarico sede stradale e26,25
marciapiedi, costituita
3,28
da 0,82
misto granulomet
D.1.15 Smontaggio griglie e coperchi in ghisa, accantonamneto nell’ambito del cantiere6,30
o trasporto 0,79
nel magazzino0,20
della manutenzione da
sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F3)
188
24
6
D.1.22
(Scavo h 1,50, a sez. obbligata per fogne, su strada) Scavo a sezione ristretta
17,70
obbligata da
2,21
eseguirsi con
0,55
mezzo meccanico p
D.3.7.1 -8.1
chiusino/caditoia a bocca di lupo 600x610) Fornitura e posa in opera di caditoie
104,40
stradali realizzate
13,05
con 3,26
pozzetto prefabbri
D.3.21
(PVC ø 250) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI 7443-85,
DN 250- mm, rinfianco
- totale con calc
D.3.22
(PVC ø 200) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI66,08
7443-85, DN 8,26
250 mm, rinfianco
2,07 totale con calc
Cordonati, massetti e zanelle (tratto F3)
173
22
5
D.2.6.1
(Cordonato stradale in cls, cm. 15x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
53,82 stradale6,73
in cls, delle 1,68
dimensioni di cm.
D.2.6.2
(Cordonato stradale in cls, cm. 10x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
42,47 stradale5,31
in cls, delle 1,33
dimensioni di cm.
D.2.7
Realizzazione in opera di zanella (< a 45 cm.) in calcestruzzo Rck 350 con le 30,40
misure e materiali
3,80
indicati nei0,95
particolari costr
D.2.5
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per marciapiedi) Formazione di sottofondo in Cls 33,84
R'bk 150 per la
4,23
formazione della
1,06sottostruttura de
D.2.5.1 (Sottofondo in Cls R'bk 150 per passi carrabili) Formazione di sottofondo in Cls
12,77
R'bk 150 per
1,60
la formazione
0,40
della sottostruttur
Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F3)
45
6
1
D.2.3
(Tappeto di usura per marciapiedi) Fornitura e posa in opera di tappeto di usura
16,20
in conglomerato
2,03 bituminoso
0,51
di spessore minim
D.2.4.1 ( Binder - pezzatura massima mm. 20) Fornitura e posa in opera di tappeto in
16,83
conglomerato2,10
bitumoso a caldo
0,53semichiuso - di gra
D.2.4.3
Rifacimento del del manto di usura su strade bitumate compreso ogni onere per:
12,24
- la stesa di
1,53
un strato di0,38
conglomerato bitum
segnaletica verticale e orizzontale (tratto F3)
32
4
1
D.5.2
Fornitura e posa in opera di dissuasori di sosta composta da elementi in tubolare
12,60
di acciaio diametro
1,58
80x2mm,
0,53 con sovrastante
D.5.5
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 8,70
intensita' rifrangente
1,09 - garanzia
0,36di durata alm
D.5.6
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 2,56
intensita' rifrangente
0,32 - garanzia
0,11di durata alm
D.5.7
Smontaggio e riposizionamento in opera della segnaletica verticale esistente, nella
3,15posizione0,39
indicata dal progetto
0,13
o dalla Di
D.5.12
(triangolo cm. 60) Fornitura e posa in opera di segnali stradali," Segnali di pericolo
0,53
con indicazioni
0,07 varie - triangolo
0,02 cm. 60
D.5.11
(Rettangolo per pannelli integrativi) Fornitura e posa in opera di segnali stradali,"
0,53
Rettangolo0,07
per pannelli integrativi
0,02
con s
D.5.11.1 (Quadrato per passaggio pedonale) Fornitura e posa in opera di segnali stradali,"quadrato
2,04
per
0,26
passaggio pedonale",
0,09
con disegno
D.5.13
(palo per segnali stradali ) Fornitura e posa in opera di palo per segnali stradali 2,16
in ferro zincato
0,27
a caldo diam.
0,09
60 h. 3.50
D.5.18
(Recinzione con ringhiera metallica) Realizzazione di ringhiera in ferro, eseguita come
- nei particolari
- di progetto,
- (25-30 kg.
preparazione area di lavoro (tratto F4)
8,00
1
0,25
preparazione area di lavoro messa in sicureezza
8,00
1,00
0,25
Scarifiche e scavi (tratto F4)
43,60
5,45
1,36
D.1.5
Scavo per la formazione del cassonetto stradale a larga sezione obbligata eseguito
12,00 con uso1,50
di mezzi meccanici
0,38 su terreno di
D.1.1
Scarifica di pavimentazione di qualsiasi genere, stradale o di marciapiedi, eseguita
12,70sia a mano
1,59
che con uso0,40
di mezzi meccanici
D.1.6
Fornitura e posa in opera di fondazione stradale per ricarico sede stradale e15,40
marciapiedi, costituita
1,93
da 0,48
misto granulomet
D.1.15 Smontaggio griglie e coperchi in ghisa, accantonamneto nell’ambito del cantiere3,50
o trasporto 0,44
nel magazzino0,11
della manutenzione da
sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F4)
181
23
6
D.1.22
(Scavo h 1,50, a sez. obbligata per fogne, su strada) Scavo a sezione ristretta
13,80
obbligata da
1,73
eseguirsi con
0,43
mezzo meccanico p
D.3.7.1 chiusino/caditoia a bocca di lupo 600x610) Fornitura e posa in opera di caditoie
28,80
stradali realizzate
3,60
con 0,90
pozzetto prefabbri
D.3.8.1 (chiusino/caditoia con griglia piana quadrata 500x500) Fornitura e posa in opera
38,40
di caditoie
4,80
stradali realizzate
1,20 con pozzet
D.3.24
Maggior onere per fornitura griglie per caditoie 50x50 in classe D 400.
4,86
0,61
0,15
D.3.19.1 Rialzamento pozzetti esistenti, di dimensioni fino a cm 80x80, mediante: - rialzamento
11,34 pozzetti
1,42con muratura
0,35di mattoni pieni mu
D.3.20
Fornitura e posa in opera di coperchi in ghisa di varie dimensioi in classe D400.
35,07
Compreso ogni
4,38
onere per la
1,10
muratura in cls p
D.3.22
(PVC ø 200) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI26,32
7443-85, DN 3,29
250 mm, rinfianco
0,82 totale con calc
D.3.26
(Tubazioni drenaggio ø 110) Fornitura e posa in opera di tubi forati diametro 22,40
110 per drenaggio
2,80in PE - 8Kn/mq,
0,70 compreso scavo
giornate
W B S
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
5
5
5
5
6
6
6
6
6
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1
2
3
4
5
D.2.6.1
D.2.6.2
D.2.7
D.2.8
D.2.5
1
2
3
D.2.3
D.2.4.1
D.2.4.3
1
2
3
4
D.5.2
D.5.5
D.5.6
D.5.7
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
D.1.5
D.1.1
D.1.4
D.4.13.4
D.4.13.5
D.1.2
D.1.14
D.1.6
D.1.13
D.1.15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
D.1.22
D.3.7.1
D.3.17
D.3.22
D.4.7
D.4.8
D.4.9
D.4.13.1
D.4.13.4
D.4.13.5
D.4.13.6
D.4.13.7
4 1
4 2
4 3
4 4
4 5
4 6
5
5 1
5 2
5 3
6
6 1
6 2
6 3
6 4
6 5
6 6
6 7
6 8
6 9
6 10
7
7 1
7 2
7 3
8
8
1
9
9
1
D.2.6.1
D.2.6.2
D.2.7
D.2.8
D.2.5
D.2.5.1
D.2.3
D.4.13.2
D.4.13.3
D.4.1
D.4.2.1
D.4.2.2
D.4.2.3
D.4.4
D.4.5
D.4.6
D.4.10
D.4.11
D.4.12
D.5.6
D.5.7
D.5.18
giornate
totale per
ore lav.
squadra tipo
uomo
squadra tipo
Cordonati, massetti e zanelle (tratto F4)
88
11
3
(Cordonato stradale in cls, cm. 15x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
28,47 stradale3,56
in cls, delle 0,89
dimensioni di cm.
(Cordonato stradale in cls, cm. 10x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
23,25 stradale2,91
in cls, delle 0,73
dimensioni di cm.
Realizzazione in opera di zanella (< a 45 cm.) in calcestruzzo Rck 350 con le 15,00
misure e materiali
1,88
indicati nei0,47
particolari costr
Realizzazione in opera di zanella (> 45 cm) in calcestruzzo Rck 350 con le misure
1,73
e materiali0,22
indicati nei particolari
0,05
costrutt
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per marciapiedi) Formazione di sottofondo in Cls 19,68
R'bk 150 per la
2,46
formazione della
0,62sottostruttura de
Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F4)
46
6
1
(Tappeto di usura per marciapiedi) Fornitura e posa in opera di tappeto di usura
8,64
in conglomerato
1,08 bituminoso
0,27
di spessore minim
( Binder - pezzatura massima mm. 20) Fornitura e posa in opera di tappeto in
21,45
conglomerato2,68
bitumoso a caldo
0,67semichiuso - di gra
Rifacimento del del manto di usura su strade bitumate compreso ogni onere per:
15,60
- la stesa di
1,95
un strato di0,49
conglomerato bitum
segnaletica verticale e orizzontale (tratto F4)
13
2
1
Fornitura e posa in opera di dissuasori di sosta composta da elementi in tubolare di- acciaio diametro
80x2mm,
- con sovrastante
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 5,80
intensita' rifrangente
0,73 - garanzia
0,24di durata alm
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 2,56
intensita' rifrangente
0,32 - garanzia
0,11di durata alm
Smontaggio e riposizionamento in opera della segnaletica verticale esistente, nella
4,20posizione0,53
indicata dal progetto
0,18
o dalla Di
preparazione area di lavoro (tratto F5)
12,00
2
0,38
preparazione area di lavoro messa in sicureezza
12,00
1,50
0,38
Scarifiche e scavi (tratto F5)
84,12
10,51
2,63
Scavo per la formazione del cassonetto stradale a larga sezione obbligata eseguito
11,60 con uso1,45
di mezzi meccanici
0,36 su terreno di
Scarifica di pavimentazione di qualsiasi genere, stradale o di marciapiedi, eseguita
9,30sia a mano
1,16
che con uso0,29
di mezzi meccanici
Scavo di sbancamento eseguito con uso di mezzi meccanici su terreno di qualsiasi
7,10 natura e0,89
consistenza,0,22
asciutto, bagnato o m
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 0,90
per passaggio
0,11
canalizzazioni
0,03
elettriche, su terr
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 0,74
per passaggio
0,09
canalizzazioni
0,02
elettriche, su terr
Demolizione di cordonato qualsiasi genere compreso fondazione, compreso zanella
0,40stradale 0,05
fino a 45 cm di
0,01
larghezza e 30 cm. di
Formazione di rilevati con preventiva creazione del piano di posa da predisporre
30,20 mediante
3,78scotico del0,94
piano di campagn
Fornitura e posa in opera di fondazione stradale per ricarico sede stradale e18,20
marciapiedi, costituita
2,28
da 0,57
misto granulomet
Demolizioni di strutture in calcestruzzo e/o muratura di qualsiasi tipo e spessore,
4,27
compreso 0,53
eventuali armature
0,13 in acciao - com
Smontaggio griglie e coperchi in ghisa, accantonamneto nell’ambito del cantiere1,40
o trasporto 0,18
nel magazzino0,04
della manutenzione da
sottoservizi (fogne, e op. murarie p. illuminazione) (tratto F5)
134
17
4
(Scavo h 1,50, a sez. obbligata per fogne, su strada) Scavo a sezione ristretta
13,80
obbligata da
1,73
eseguirsi con
0,43
mezzo meccanico p
chiusino/caditoia a bocca di lupo 600x610) Fornitura e posa in opera di caditoie
28,80
stradali realizzate
3,60
con 0,90
pozzetto prefabbri
Posa in opera di caditoie stradali di recupero, precedentemente smontate, compreso:
1,00 - la pulizia
0,13del pozzetto
0,03esistente; - Il
(PVC ø 200) Fornitura e posa in opera di tubazione in pvc tipo S.N.G. UNI58,24
7443-85, DN 7,28
250 mm, rinfianco
1,82 totale con calc
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 4,33
sezione circolare
0,54in polietilene
0,14
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 0,25
sezione circolare
0,03in polietilene
0,01
ad alta densità,
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Cavidotto isolante flessibile a doppio strato a 2,87
sezione circolare
0,36in polietilene
0,09
ad alta densità,
REALIZZAZIONE DI Taglio dell'asfalto realizzato mediante macchina con disco diamantato
0,60
per
0,08
una profondità
0,02
mini- ma di cm 10,
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 2,53
per passaggio
0,32
canalizzazioni
0,08
elettriche, su terr
REALIZZAZIONE DI Scavo a sezione ristretta, da eseguirsi con mezzi meccanici 2,31
per passaggio
0,29
canalizzazioni
0,07
elettriche, su terr
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Pozzetto prefabbricato con chiusino in ghisa, 3,40
comprensivo 0,43
dello scavo di0,11
adeguate dimensioni, co
FORNITURA E POSA IN OPERA Plinto per palo Hft 8,50 ml, comprensivo di : - 15,80
scavo a sezione1,98
obbligata delle
0,49
dimensioni di mm 120
Cordonati, massetti e zanelle (tratto F5)
182
23
6
(Cordonato stradale in cls, cm. 15x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
58,50 stradale7,31
in cls, delle 1,83
dimensioni di cm.
(Cordonato stradale in cls, cm. 10x25x100) Fornitura e posa in opera di cordonato
43,71 stradale5,46
in cls, delle 1,37
dimensioni di cm.
Realizzazione in opera di zanella (< a 45 cm.) in calcestruzzo Rck 350 con le 31,20
misure e materiali
3,90
indicati nei0,98
particolari costr
Realizzazione in opera di zanella (> 45 cm) in calcestruzzo Rck 350 con le misure e-materiali indicati
nei particolari
costrutt
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per marciapiedi) Formazione di sottofondo in Cls 42,07
R'bk 150 per la
5,26
formazione della
1,31sottostruttura de
(Sottofondo in Cls R'bk 150 per passi carrabili) Formazione di sottofondo in Cls6,21
R'bk 150 per
0,78
la formazione
0,19
della sottostruttur
Opere di finitura superficiale marciapiedi e banchine (tratto F5)
20
2
1
(Tappeto di usura per marciapiedi) Fornitura e posa in opera di tappeto di usura
17,82
in conglomerato
2,23 bituminoso
0,56
di spessore minim
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Tappeto di usura in conglomerato bituminoso di
0,91
spessore minimo
0,11 finito dopo
0,03la compattazione di 3
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Conglomerato bituminoso (binder) ottenuto con
0,86
graniglie e0,11
pietrischetti della
0,03IV cat. norme C.N
Posa in opera impianto di illuminazione (tratto F5)
108
14
4
SMONTAGGIO DI Palo metallico e della'armatura stradale esistente della pubblica
28,80
illuminazione,
3,60
installato nella
0,90
zona di interv
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Punto luce stradale con armatura, costituito da: -- n. 1 armatura
- per illuminazione
stradale ad
Come art. D.6.2.1 ma con testapalo inclinazione 6°
40,00
5,00
1,67
Come art. D.6.2.1 ma Installato su braccio "a squadro" L=1m, in tubo Ø60mm di acciaio,
inclinazione
braccio 5°
- ed inclinazio
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dorsale eseguita in cavo unipolare rigido/flessibile
24,00con isolamento
3,00 in gomma
1,00
di qualità G7 opport
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Treccia di rame giallo-verde N07V-K, rispondente
5,89alle norme
0,74
CEI e provvista
0,25
di Marchio di Qualit
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Giunto di derivazione riaccessibile per cavo unipolare
1,30 passante
0,16
di sezione 0,05
16 mmq e cavo unipola
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Dispersore a croce in acciaio dolce zincato a fuoco
1,76 profilato0,22
50x50x5mm,
0,07
altezza 1,5 m, com- plet
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Quadro Illuminazione (Q.ILL.), costituito da : -6,50
centralino da0,81
esterno a parete,
0,2724um, DOPPIO ISO
FORNITURA E POSA IN OPERA DI Armadio stradale in SMC (vetroresina) a 2 vani uguali
per contenimento
Gruppo
- di misura ENEL e
segnaletica verticale e orizzontale (tratto F5)
9
1
0
Realizzazione in opera di segnaletica orizzontale con vernici omologate ad alta 2,56
intensita' rifrangente
0,32 - garanzia
0,11di durata alm
Smontaggio e riposizionamento in opera della segnaletica verticale esistente, nella
2,10posizione0,26
indicata dal progetto
0,09
o dalla Di
(Recinzione con ringhiera metallica) Realizzazione di ringhiera in ferro, eseguita4,80
come nei particolari
0,60 di progetto,
0,20 (25-30 kg.
lavori in economia
34,00
2,00
2,13
lavori in economia
34,00
2,00
2,13
smantellamento cantiere
8,00
1,00
0,33
smantellamento cantiere
8,00
1,00
0,33
4
3
48
12
3
Posa in opera impianto di illuminazione
segnaletica verticale e orizzontale
LEGENDA
fase 1
fase 2
fase 3
fase 4
fase 5
Lavori eseguibili di seguito su tutte le fasi
UOMINI PER GIORNO
lavori in economia e smantellamento cantiere
105
5
16
22
362
31
108
Cordonati, massetti e zanelle
Opere di finitura superficiale marciapiedi
10
29
39
111
scrifiche e scavi
sottoservizi
8
19
giornate uomo g. lav.
settimane
preparazione cantiere e area di lavoro
LAVORAZIONI
GANNT
12-07-2010
1
5
19-07-2010
2
10
26-07-2010
3
15
2-08-2010
5
25
9-08-2010
I STRALCIO
4
20
16-08-2010
6
30
23-08-2010
7
35
30-08-2010
8
40
6-09-2010
9
45
13-09-2010
10
50
20-09-2010
11
55
27-09-2010
12
60
4-10-2010
13
65
11-10-2010
14
70
18-10-2010
15
75
25-10-2010
17
85
1-11-2010
II STRALCIO
16
80
8-11-2010
18
90
13-12-2010
6-12-2010
29-11-2010
22-11-2010
15-11-2010
19 20 21 22 23 24
95 100 105 110 115 120
20-12-2010
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Architetto Danilo Eliodori