Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
LA STAMPA
SABATO 1 SETTEMBRE 2012
PR
Provincia .61
.
Carmagnola
Il peperone non rende più
produzione crollata in 20 anni
L’economia agricola non si regge più su questo prodotto; pochi i produttori
Torre Pellice
Eugenio Bernardini
nuovo Moderatore
100
Inchiesta
ettari
di coltura
Un crollo
del 60%
rispetto
alla fine
degli
Anni 90
quando
erano
almeno 300
FEDERICO GENTA
D
Stavano cercando di rubare dei cavi di
rame dal centro sportivo comunale di
Cumiana, ma in quel momento è passata
una pattuglia dei carabinieri, che ha
notato la presenza di due persone
all’interno del campo. Il tentativo di
fuga per Vasile Cojocaru, 38 anni,
residente a Poirino e per Costantin
Burcuta, 31 anni, residente a Torino, è
durato poco. I militari li hanno bloccati
mentre stavando cercando di
nascondersi fra la vegetazione che
costeggia il campo sportivo. In un
borsone avevano arnesi da scasso e
grosse cesoie necessarie a tagliare i cavi
di rame. Probabilmente intendevano
troncare e rubare i cavi che collegano
l’impianto fotovoltaico della palestra
appena realizzata con la centrale
elettrica dell’Enel.
a una parte ci sono i tendoni che
riempono
le
piazze mercatali. Le bandiere
della festa e il grande palco
che, dopo l’inaugurazione
della fiera, ospiterà concerti
e spettacoli che fanno da cornice alla Sagra. Dall’altra ci
sono i banchi che mettono in
bella mostra i primi peperoni. Simbolo di una terra contadina, ma raccontano anche
una storia di difficoltà. Di
raccolti che si riducono anno
dopo anno e di prezzi di vendita che non cambiano da
troppo tempo.
La Sagra del peperone è
anche questo. Un pugno di
agricoltori che fa fatica a
fronteggiare un mercato
sempre più spesso snobba il
Lungo, il Quadrato, il Trottola e il Tumaticot. E a coltivarli, nelle campagne di confine
con il Cuneese, sono rimaste
poche decine di famiglie.
«Non siamo più di una
quarantina» fa i conti Domenico Tuninetti, presidente
del Consorzio del peperone,
ente nato nel 1998 per tutelare quel prodotto che oggi
sembra rischiare l’estinzione. «La produzione è ferma a
tremila tonnellate l’anno racconta - Solo vent’anni fa
potevamo contare su almeno
300 ettari: oggi saranno un
centinaio». Filari protetti da
teloni, per scongiurare i danni delle grandinate.
Ma anche questo non basta: «Abbiamo dovuto costruire impianti di irrigazione automatica. Spesso le serre devono essere climatizzate per contrastare gli sbalzi
di temperatura». L’ultima
frontiera dell’agricoltura
moderna arriva dalla Bioplanet di Cesena. «Da loro arri-
Pavarolo
Bardonecchia
Si schianta e muore
sulla provinciale
Vento forte in valle Stretta
Crolla la maxi rete del golf club
Eugenio Bernardini è
il nuovo moderatore
della Tavola valdese.
Pastore a San
Secondo di Pinerolo,
va a ricoprire
l’incarico svolto per
sette anni da Maria
Bonafede, la prima donna moderatora
del Sinodo. Nel suo primo discorso ha
parlato della crisi, ricordando che siamo
ancora lontani dal vedere la luce e poi ha
lanciato un monito, per uscirne ci sono
due strade: ricostruire i modelli del
passato che riportano ad un benessere
che ha come prezzo le ingiustizie sociali,
oppure fare una scelta di equità, di unità
e di solidale responsabilità. «Non si
tratta – ha sottolineato – di tornare ad
una sorta di ottocentesca beneficenza
per i poveri, ma di costruire la giustizia
che si basa sulla coesione sociale».
Cumiana
In manette
due ladri di rame
Ha perso il controllo
dell’auto durante un
sorpasso lungo il
rettilineo della
provinciale 122, fuori
dall’abitato di
Pavarolo. Witold
Krakowski (in foto),
polacco di 34 anni residente a Brusasco,
è morto sul colpo. La sua Opel Meriva si
è scontrata frontalmente contro una
Citroen DS3 e si è ribaltata nel fossato. I
soccorritori, arrivati in pochi minuti, non
hanno potuto far altro che constatare il
decesso del giovane impiegato tecnico.
L’autista della seconda auto è ricoverato
in prognosi riservata al Cto di Torino.
Mauro Gentile, 54 anni di Montafia,
nell’Astigiano, ha riportato un forte
trauma toracico, ma non è in pericolo di
vita.
[F. GEN.]
AMEDEO MACAGNO
Il forte vento di questi giorni
ha provocato una serie di
danni nella «Perla delle Alpi», dove alcuni alberi sono
stati abbattuti da violente
raffiche che hanno soffiato
tra mercoledi pomeriggio e
per tutta la giornata di ieri.
L’incidente più grave si è verificato all’imbocco della
Valle Stretta dov’è caduta
sulla strada che costeggia il
campo da golf di Pian del
Colle, la recinzione della
stessa struttura. Da poco
inaugurata. Risultato: carreggiata chiusa per alcune
ore e disagi per i villeggianti
3000
Tonnelate
l’anno
Tanti
sono
i peperoni
prodotti
ogni anno
nella
zona di
Carmagnola
Un prodotto di nicchia
Oggi il mercato sembra, sempre più spesso, snobbare il Lungo, il Quadrato, il Trottola
e il Tumaticot: i quattro tipi di peperoni di Carmagnola. A coltivare questi ortaggi pregiatissimi
sono poche decine di agricoltori: sparsi tra il territorio di Carmagnola e le campagne di confine
con il Cuneese: da sempre zone di massima produzione
Domenico
Tuninetti
Giuseppe
Abballe
Uno dei
circa
quaranta
coltivatori
di peperoni
Pronto
alla resa
«Coltiverò
pomodori
e finocchi»
vano gli insetti predatori, selezionati in laboratorio per difendere le piante da parassiti e
batteri». Un rimedio efficace e
naturale, ma non ancora sufficiente. Perché il terreno, quando non viene sterilizzato in
profondità, uccide le radici pri- sulle strade di Carmagnola,
ma che i frutti siano maturi.
non va oltre i 2 euro e 50. Gli
Giuseppe Abballe mostra altri si fermano a 1,80. Va un
sconsolato quel che resta del- po’ meglio tra i negozi del cenle sue colture: «Di questo pas- tro storico. Andrea Lombardi:
so i miei peperoni lasceranno «I clienti non mancano, speposto a pomodori e finocchi cialmente nei giorni di Sagra nel giro di quatammette - Finita
tro- cinque anI NEGOZIANTI anche quella, peni» assicura. Lui
anche i prezzi
«La sagra porterà rò,
a frazione Salcrollano».
sasio, sulla stra- tante persone: si spera
E così in attedi fare buoni affari» sa, tra mugugni,
da per Villastellone, fa l’agricolqualche rimtore da 45 anni. Ricorda: «I pianto per le occasioni perduprimi tempi bastava semina- te in passato e prospettive pore e aspettare. Adesso di anno co gradevoli di veder sparire il
in anno gettiamo via quasi la peperone tipico del luogo, il almetà del raccolto».
za il sipario sulla festa. Lo
A rimanere sempre uguali, scorso anno accolse 200 mila
invece, sono i valori di vendita visitatori. Un’enormità. Ma il
al dettaglio. Un chilo di pepe- peperone è sempre un re, anroni di prima scelta, venduto che se un po’ in declino.
3
milioni
di euro
È il
fatturato
annuo
della
produzione
fatta
nel territorio
di
Carmagnola
20
centesimi
a seme
Un costo
esorbitante
per
i prodotti
di prima
scelta
Per coprire un
ettaro
servono circa
20 mila semi
in breve
che dovevano far ritorno nel
centro di Bardonecchia. Sul
posto sono intervenuti i vigili
del fuoco che in poche ore
hanno liberato la strada e
messo in sicurezza l’interra
zona. La rete, lunga circa cento metri e alta 15, ha ceduto
per una sorta di «effetto vela».
Un crollo inaspettato che
avrebbe potuto avere anche
conseguenze gravi. Ma, per
fortuna, in quel momento sulla strada che collega Bardonecchia con la Valle Stretta,
non stava transitando nessuno. Danneggiati dalla caduta
della rete, anche alcuni pali di
cavi telefonici subito ripristinati dalla Telecom.
1
Chivasso
Puliamo il Mondo
Fino al 20 settembre sono
aperteleadesionialla20a edizione di Puliamo il Mondo, iniziativaapertaatuttichesisvolgeràil
29 settembre. I moduli per le
iscrizioni sono disponibili all’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Cavagnolo
La Corrida
Strada
chiusa
Problemi
alla viabilità
risolti
dai vigili
del fuoco
che hanno
lavorato
per ore
Alle 21, nel piazzale della
stazione ferroviaria della
Chivasso-Asti, si terrà la prima edizione della Corrida,
cantanti allo sbaraglio, aperta a tutti, organizzata dalla
Polisportiva Cavagnolese.
Chivasso
Lavori nelle scuole
Presso la scuola media
«Demetrio Cosola», in via
Marconi, sono iniziati i lavori
di tinteggiatura delle aule, dei
corridoi, della palestra e dei
locali del seminterrato. Nella
sede di via Blatta, sarà realizzato, al secondo piano del
plesso scolastico della media,
un nuovo servizio igienico per
soggetti con difficoltà motorie.
Carmagnola
Coco Cano in mostra
Si intitola «Los colores de
la vida» l’ultima personale
dell’artista uruguagio, trapiantato in Italia dalla fine degli anni ’70. La mostra sarà
inaugurata questa sera alle 18
nella Saletta d’arte Celeghini
di via Valobra. Resterà aperta
al pubblico fino a sabato 15
settembre. Per informazioni
011-9720450
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Settembre 2012
Comune di PoirinoT1 CV PR T2
LA STAMPA
.
SABATO 1 SETTEMBRE 2012
C
asaverde
Cronaca di Torino .65
L’alboreto di Poirino
n Ottomila metri quadrati di alberi, arbusti, sie­
Per le vostre
segnalazioni
[email protected]
pi danno vita all’Arboreto di Poirino. L’Associazione
Natura Cascina Bellezza, dopo l’appello lanciato
nei mesi scorsi, ha trovato fra i suoi soci e quelli del­
l’Unitre i volontari per vigilare sullo spazio verde: il
parco sarà così aperto tutti i sabati (14­19) e le do­
meniche (10­19) di settembre. Ingresso libero. In­
fo: 329/ 354.32.19.
[C.PR.]
A CURA DI
ANTONELLA MARIOTTI
Il negozio
Dal giardiniere
Il pranzo si serve con i fiori
LUISA PULCHER
Da un anno e mezzo “Alma la Verde” unisce l’arte della cucina con quella del giardinaggio
Le mie piante
ceratostigma
e bignonia
CRISTINA INSALACO
Il documentario
Dueregistiincittà
persalvareilverde
Mangi un piatto di pasta al
ragù e ti compri una pianta
di begonie. Oppure, dopo un
tè con le amiche, torni a casa
con un tavolino a forma di
fiore. C’è un posto a Torino
che unisce la cucina al giardinaggio. É il negozio «Alma
la Verde», in via Principe
Tommaso, angolo via Baretti. Da un anno e mezzo Nina
e Alma, mamma e figlia,
hanno aperto un ristorante
immerso nel verde.
Attorno ai tavolini ci sono
piante e fiori che si possono
comprare, come si comprano
tutti gli oggetti che ci sono
nel negozio: dagli scopini a
forma di cactus per il bagno
ai filtri per il tè che sembrano
fragole. «É un posto che fa
impazzire le donne - dice Alma -, ci portano le mamme, le
amiche, qualche volta convincono anche fidanzati e
mariti a seguirle». Un albero
e una forchetta: è questo il
simbolo di una nuova vita che
Durante le riprese
n C’è anche Torino nel
comincia per Alma, 49 anni,
giardiniera, e la mamma Nina, 79 anni, cuoca per passione. Dopo la perdita dell’azienda di famiglia in cui lavoravano, decidono di ricominciare. Si rialzano dal fallimento e si reinventano in
un’attività nuova con le cose
che amano di più: il giardinaggio e la cucina. Ed ecco
nascere «Alma la Verde»,
con le sue ampie vetrate piene di fiori e piante. La mamma si occupa dei piatti e dei
biscotti, la figlia dei vasi e
Un posto per donne
Il locale di San Salvario è frequentato soprattutto dalle donne, che vengono
con le amiche e le mamme. Qualche volta le accompagnano anche mariti e fidanzati
delle potature. E poi c’è il compagno di Alma che le aiuta per
qualche lavoro di giardinaggio,
e prepara i dolci, come gli strudel e la torta ricotta e uvetta.
«Con il nostro negozio abbiamo voluto creare un giardino
in città - dice Alma -, mostrando alla gente, che di solito ha
poche conoscenze di botanica,
la bellezza di vivere in un ambiente verde». Per loro è importante che i torinesi capiscano che basta mettere qualche pianta nel salotto o sul balcone per rendere la casa più
OLTRE IL GIARDINO
bella. «Spesso non c’è una via
di mezzo tra i paesaggisti del
verde pubblico e le persone
che fanno del giardinaggio fai da te - spiegano loro -, noi vogliamo far appassionare la
gente alla natura in maniera
semplice». Nell’atmosfera un
po’ romantica del ristorante, i
piatti preparati da Nina sono
tutti fatti con prodotti artigianali. Il locale è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.00
e da quest’autunno anche il venerdì e sabato sera. Vendono
solo piante da interno, dalle
begonie alle spathiphyllum, alle piante grasse. Per tutti gli altri tipi di fiori e piante Alma e
Nina le possono ordinare. «Regalare una pianta è un dono
duraturo - racconta Alma -, significa che di quel regalo te ne
devi occupare». Le piante carnivore, ad esempio, le comprano spesso le mamme per i figli.
«Abbiamo allestito il locale come piace a noi - dice Alma -, e
la soddisfazione più grande è
vedere gli occhi sorpresi e increduli della gente quando entra per la prima volta».
ROMANO CANAVESE
È
Gli scambi
di piante e bulbi
sotto i portici
IN
CON LA STAMPA A 8,90 EURO IN PIÙ
A
OL
IC
ED
Le regine saranno le
peonie ma sarà possibile
scambiare ogni tipo di
piante, fiori, semi. Oggi
a Romano Canavese sotto il portico del Palazzo
municipale, in piazza
Ruggia, dalle 10 spazio
alle vecchie consuetudini dei nostri nonni.
Ognuno porta sementi,
piantini, possibilmente
muniti di etichette che
indicano la specie: spazio, quindi, allo scambio
e al regalo di semi, bulbi,
talee da giardino e appartamento, ma anche
di ricette e libri sul pollice verde.
[C.PR.]
n
La pianta di liquirizia
n Questo strano cespuglio è una pianta di liquirizia. Ci ha spedito
la foto la signora Silla Barbasio che abita a Superga. La liquirizia fa
parte della grande categoria delle erbacee perenni si sviluppa in al­
tezza fino a un metro. La liquirizia fa parte delle leguminose e ce ne
sono diciotto tipi diversi, è una pianta rustica e anche molto resi­
stente alle basse temperature.
www.priulieverlucca.it
i li
l
it
2
NELLE EDICOLE DI TORINO E PROVINCIA
AL NUMERO 011.22.72.118, SU WWW.LASTAMPA.IT/SHOP
Dopo il fallimento
dell’azienda familiare
mamma e figlia
si sono reinventate
documentario «God save
the green» a cui i registi
Michele Mellara e Ales­
sandro Rossi stanno lavo­
rando. Girano il mondo,
dal Marocco al Brasile, da
Nairobi a Berlino, per rac­
contare come ridisegnare
un altro spazio urbano è
possibile e oggi, forse, an­
che indispensabile. Il lun­
gometraggio, una produ­
zione della Mammut Film
in collaborazione con Eth­
nos, Cefa e Horticity, narra
così le storie di piccoli
gruppi di persone che
hanno cominciato a colti­
vare ortaggi nei loro pic­
coli fazzoletti di terra:
giardini, orti, balconi, ter­
razze, oppure spazi ab­
bandonati delle città. Tra
le esperienze raccolte c’è
anche quella di Gaetano
Bruno che ha trasformato
il tetto di casa sua, situato
nel centro di Torino, in un
orto urbano: cinque ter­
razze collegate tra di loro
da scalini con piante della
Costiera Amalfitana, 80
varietà di rose, rampican­
ti, ortaggi, fiori, piante da
frutta.
[C.PR.]
N
ell’angolo dove ho la
vasca con le piante
del loto c’è un
tappetino di minuscoli fiori
di un bellissimo blu, che
continuano ad aprirsi da
luglio a settembre ovvero,
nei mesi in cui le fioriture
scarseggiano. Ogni anno il
tappeto cerca di allargarsi
un poco, salendo con
discrezione e rubando un
po’ di spazio all’enorme
pianta di salvia che in
quell’angolo di giardino la
fa da padrona. E’ il
ceratostigma, piantina dal
nome difficile ma
dall’anima semplice. Ne
misi anni addietro due
esemplari, che
evidentemente si sono
ambientati bene, visto che
continuano ogni anno a
rispuntare sempre pù forti
e a .fiorire nonostante siano
in pieno sole, mentre
preferirebbero stare in
mezz’ombra. L’unica cura
che dedico loro è tagliarle
via d’inverno, quando sono
secche, e spargere sopra un
leggero strato di stallatico.
E’ un’ottima pianta
coprisuolo; inoltre, essendo
di natura frugale, può
anche vivere nei muri, dove
creerà piccole cascate blu.
Sopra la stessa vasca dei
fiori di loto pende verso
l’acqua una normalissima
bignonia (in realtà si
chiama Campsis),
anch’essa fiorita con
trombette di uno smorto
arancione; tutte le
bignonie che vedo in giro
hanno (o mi pare che
abbiano) fiori più grandi e
colori più brillanti, ma
ormai alla mia ci sono
affezionata.E poi mi piace
disegnarla, perchè i suoi
fiori hanno una forma
semplice di tubo svasato
con cinque lobi arrotondati
che si aprono verso
l’esterno formando petali
graziosi, e appoggiati nella
parte inferiore spuntano
gli stami gialli e il pistillo
verdognolo, che
raggiungono appena il
bordo dei petali. E lo
smorto arancione a ben
guardare non è poi così
scialbo, perchè all’esterno
sfuma quasi nel giallo, e
all’interno ha delle
striature rosso mattone,
come delle pennellate
leggere. E il calice è una
campanella carnosa che
ricorda quello del
melograno. E le foglie sono
composte da foglioline
verde brillante, ognuna
delle quali è finemente
dentellata e termina in una
punta sottile.E i fusti della
pianta, nella loro caduta
verso il basso, cercano di
drizzarsi verso la luce e si
curvano e si arricciolano.
Scrittrice esperta
di giardinaggio
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Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 4 settembre 2012
Potabile agitata a Santena
I Grillini: «Non affidiamo il distributore ai privati»
SANTENA Sono agitate le acque intorno al distributore di potabile,
che la Giunta comunale sta facendo installare in piazza Don Lisa.
La scorsa settimana sono cominciati gli scavi per realizzare gli allacciamenti alla luce e costruire
poi la casetta. Entro ottobre i lavori saranno terminati. E si potrà spillare acqua naturale, refrigerata e gassata a 5 centesimi al
litro.
Ma dal fronte delle minoranze
Alessandro Caparelli (Movimento 5 Stelle) e l’ex vicesindaco Domenico Trimboli non condividono la scelta della società Drinkart
di Piobesi. Secondo loro, esistono
alternative più economiche e vantaggiose sia per il Comune, sia per
i santenesi.
La Giunta Baldi tuttavia non si
smuove. Il Comune deve infatti
mettere solo a disposizione gratuitamente una piccola area, dove impiantare il chioschetto e predisporre gli allacciamenti di acqua ed energia elettrica, forniture che verranno poi pagate dalla
società.
Mentre Smat prevede un canone annuale di 2.000 euro, oltre a
10.000 euro per le spese d’installazione.
Il distributore funzionerà con
monete o una “chiavetta” prepagata ricaricabile. In più, la struttura sarà dotata di uno schermo
su cui compariranno i risultati
delle analisi periodiche dell’acqua erogata e informazioni comunali. Infine, ci sarà uno spazio dove giovani artisti potranno esporre le loro opere.
La società svolgerà controlli
quindicinali per sostituire i filtri,
pulire l’impianto e l’area. Inoltre,
ogni sei mesi si occuperà della
manutenzione complessiva.
Secondo il Movimento 5 Stelle,
si può risparmiare ancora. Per
questo si oppone: «In un primo
momento, avevamo consigliato di
affidare il progetto alla ditta lombarda Chillichemia, che offriva acqua naturale gratis e un piccolo utile al Comune a fine anno – riepiloga Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle –
Ma non eravamo molto convinti,
poiché non intendiamo affidare la
gestione dell’acqua pubblica ai privati, che puntano al profitto».
Ad agosto hanno meditato ed
escogitato un’altra soluzione: «Il
Comune potrebbe farsi carico della costruzione e gestione del distributore - ragiona - I costi iniziali
per realizzare la struttura, di circa 15.000 euro, potrebbero venire
ammortizzati nel giro di 1-2 anni.
E i ricavati futuri potrebbero essere impiegati per altri progetti, ritornando in questo modo anche ai
cittadini». E annuncia: «Stiamo
mettendo a punto la nostra proposta. Abbiamo consultato professionisti e assessori di altri paesi, che
SERVIZI
Morire costa di più
Le nuove tariffe
del cimitero poirinese
ferenziati in base alla posizione:
invariato a 1.200 euro solo il prezzo di quelli della quinta fila, la
più alta; per gli altri: prima fila
1.820 euro (prima 1.600), seconda e terza 2.350 (prima rispettivamente 2.000 e 2.200), quarta fila
1.600, contro i 1.400 precedenti.
Le cellette ossario salgono da
240 a 270 euro, i posti trentennali da 500 a 570. Chi voglia acquistare i nuovi loculi in progetto
nel terzo ampliamento dovrà
prenotarli e pagare il 50 per cento del costo in acconto.
POIRINO Aumenta il prezzo per
aree, loculi e cellette ossario nel
cimitero. Il costo, fissato nel marzo 2006, è stato adeguato in base
all’indice Istat.
Per le aree su cui edificare
tombe di famiglia, si passa da
8.000 e 9.140 euro, più care quelle d’angolo che salgono da11.000
a 12.540. I loculi hanno prezzi dif-
sperti e presentando casi di successo – informa Caparelli – Porteremo la nostra idea al prossimo consiglio comunale».
Non anticipa nulla invece Domenico Trimboli, rappresentante
di Santena Futura: «Stiamo pre-
hanno adottato questa scelta».
Il Movimento a 5 Stelle è pronto a portare avanti la propria battaglia: «A settembre organizzeremo un incontro coi cittadini per
presentare loro i pro e i contro di
ciascuna alternativa, invitando e-
Verde no, prefabbricato sì
Trofarello, sconfitti gli abitanti di via Sabbioni
«Non ho parole - commenta la
portavoce Giulia Torelli - A comandare è sempre il denaro e anche stavolta la balena si è mangiata il pesciolino!».
«Comprendiamo le ragioni degli abitanti - dice il sindaco Gian
Franco Visca -ma solo vendendo
i beni superflui del Comune riusciremo a trovare i finanziamenti per opere urgenti senza aumentare le tasse».
Conferma Carlo Obscure, titolare dell’azienda per la progettazione e costruzione di macchine
TROFARELLO Il Comune ha tro- zione industriale che, nella camvato un acquirente per il terreno di via Sabbioni: la Obscure
srl, che ha sede dall’altra parte
della strada, si è aggiudicata l’asta con un’offerta di 172.200 euro (il prezzo base era di 172.112)
e vi costruirà un nuovo capannone.
Escono dunque sconfitti gli abitanti, che fino all’ultimo si sono battuti per difendere qual fazzoletto di verde in mezzo al cemento. Si tratta di un’area di
quasi 3.500 metri quadri a voca-
pagna elettorale del 2006, la
Giunta Tomeo aveva promesso
di riportare ad area verde e che
invece, nella primavera 2009, aveva deciso di cedere al miglior offerente per fare cassa.
Due gare erano andate deserte e così, dando ascolto alle proteste dei residenti, il Comune aveva fatto retromarcia, stralciandolo definitivamente dal piano.
Invece, a tre anni di distanza, il
Comune si è rimangiato la promessa e ci ha riprovato.
Il Bastione può attendere
Niente contributo regionale, slitta il risanamento
CHIERI Niente contributo regio- colta sulla sommità, installando
nale, il Comune blocca il risana- anche lampioni, recinzioni e fonmento del Bastione della Mina. tane. All’inaugurazione la costru«Non è una priorità, soprattutto in zione medievale venne presentaun periodo di scarse risorse come ta come nuova area verde e palcoquesto» precisa Domenico Motta, scenico naturale per manifestaassessore ai lavori pubblici.
zioni estive d’atmosfera.
Un annuncio previsto già a otGli atti vandalici costrinsero il
tobre, quando il municipio aveva Comune a chiuderla nell’autundeciso di partecipare al bando del- no successivo. Ma Domenico Bel’ente piemontese: l’assessore a- nente, predecessore di Motta, non
veva messo in chiaro le intenzio- si perse d’animo: lanciò un banni della Giunta. Ora le conferma, do per affidare l’antico baluardo
cancellando anche il sogno di a- a un privato. Si sarebbe occupato
prire al pubblico il monumento lui di aprire e chiudere l’ingresdel XVI secolo: «Abbiaso, della manutenzione
mo tante altre aree vere delle attività di anidi. Non è necessario agmazione. Si parlava di
giungerne un’altra, soun chiosco, di un proprattutto perché sarebgramma di manifestabe occupato soprattutto
zioni musicali e teatradai vandali».
li, di passeggiate nel
Ma in cosa consisteverde. Risultato? Nulva il progetto abbandola di fatto. Nessun prinato? Doveva essere il
vato si è fatto avanti e
secondo lotto di una ril’area verde è rimasta
qualificazione iniziata Il bastione dall’alto ancora chiusa. E tale
due anni fa, la cui pririmarrà ancora a lunma parte è terminata nel 2011. La go: «Sarebbe esposta al rischio di
seconda prevedeva il restauro e il atti vandalici, come già succede a
consolidamento strutturale del San Giorgio. E temo che non si veBastione, degradato e in buona rificherebbero solo bravate, ma anparte infestato da radici.
che attività più pericolose. Oltre
I lavori avrebbero dovuto co- che dannose per la città, che dovrebminciare dall’area già restaurata be poi spendere per il ripristino».
con il primo lotto, circa 800 metri
La posizione di Motta ha già fatquadri di superficie. Nelle inten- to discutere il passato. In particozioni del municipio, si sarebbe lare, il consigliere del Pd Roberto
proceduto all’esproprio dei terre- Quattrocolo ha definito l’operani intorno al monumento, per poi zione «una presa in giro»: dopo i
partire con il ripristino delle par- lavori di ripristino del muro di
ti ammalorate, l’aggiunta di mat- contenimento su corso Buozzi, il
toni nei punti mancanti e l’elimi- Comune ha realizzato un passagnazione delle piante.
gio pedonale che si arrampica fiIl progetto è degli architetti Cri- no al Bastione. Per “sbattere” poi
stina Soldati e Sabrina Ricca, le contro la recinzione. Almeno
stesse ad aver redatto quello del quello cambierà? «Doveva essere
primo lotto. Anche l’importo è u- fatto nell’ambito della riqualificaguale, 350mila euro. Medesimo, in zione di Valle Pasano, dopo il trateoria, anche l’intento finale: ren- sloco di Civera edilizia. Tutto ciò è
dere fruibile l’area, come già ipo- fermo, però vogliamo comunque fatizzato dalla Giunta Gay. Un so- re qualcosa. Probabilmente nagno che risale al 2003: nove anni scerà un marciapiede che si confa il municipio aveva disposto la giungerà con l’attuale passaggio
sistemazione della superficie in- pedonale».
✹
BREVI
DAL CHIERESE
TESSERAMENTO
DEL PINO CALCIO
■ PINO TOR.Si chiama “Tutti ai
campi” la campagna di tesseramento per la stagione entrante del
Pino Calcio. Fino a domenica in orario 15,30-18,30, tutti i ragazzi in
età 5-12 anni potranno partecipare ad allenamenti e partitelle in
modo gratuito, seguiti dallo staff
della scuola calcio. Sono anche aperte le iscrizioni per la stagione
2012/2013.
«Non abbiamo ancora stabilito le
tariffe, ma prevediamo quote inferiori ai 300 euro, comprensivi della
divisa – spiega l’amministratore
delegato, Edoardo Zaina – L’anno
scorso abbiamo avuto più di 50 iscritti, quest’anno puntiamo ad
aumentare, anche di molto i tesserati»
SUPPORTO ALLE SCUOLE
RESTA CITTATTIVA
■ TROFARELLOCittattiva gestirà i
servizi di supporto alle scuole anche per il prossimo anno
2012/2013. La cooperativa chierese si è aggiudicata l’appalto presentando un’offerta di quasi
220.000 euro, oltre il 12 per cento
in meno rispetto ai 250.000 fissati
come base d’asta. I suoi dipendenti avranno il compito di assistere e
sorvegliare gli alunni delle elementari durante il trasporto scolastico
e delle medie a mensa, ma soprattutto di organizzare il pre, post e
dopo-scuola in due materne (postscuola) e alle elementari (pre, post
e dopo-scuola). Cittattiva dovrà inoltre curare, in tutte le scuole
dell’obbligo, il servizio di sostegno
allo studio e d’integrazione per gli
alunni con esigenze educative speciali e disabili.
3
parando un’interpellanza per il
prossimo Consiglio. Di sicuro, ci
sono altre possibilità più vantaggiose. E’ assurdo che la gente spenda soldi per l’acqua potabile naturale, a questo punto tanto vale comprarla in bottiglia». Cosa suggerite allora? «Lo spiegherò in Consiglio Comunale».
Nel frattempo l’opera però sarà
quasi ultimata: «Vorremmo che la
maggioranza aspettasse ancora
un poco, per valutare con attenzione altre soluzioni – precisa Caparelli – Se così non fosse, consulteremo i santenesi con una raccolta
firme».
Non se ne parla: «Abbiamo già
firmato il contratto – assicura il
vice sindaco Roberto Ghio – A inizio ottobre inaugureremo il distributore d’acqua». Ma la porta
rimane aperta per il futuro: «Se
decideremo di installare un secondo distributore, allora terremo conto anche di altri suggerimenti».
Federica Costamagna
grafiche e per la stampa: «Vi realizzeremo un prefabbricato. Non
abbiamo ancora deciso se sarà destinato all’attività produttiva o a
magazzino. In ogni caso se ne riparlerà tra un po’ di tempo, quando la crisi sarà passata».
Nel frattempo sono stati aggiudicati altri 3 box del parcheggio
sotterraneo di via Romita. Dei 24
garage ricavati sotto il complesso La Piazzetta ne restano 20, che
il Comune rimette subito all’asta allo stesso prezzo: anche stavolta ci vogliono almeno 15.200
euro per aggiudicarsi un posto
auto da una ventina di metri
quadri. Le offerte vanno presentate all’ufficio protocollo del municipio entro le 12 di venerdì 14
settembre.
5
Giardini puliti
■ SANTENAPiù ordine e pulizia
nei giardinetti di via Trinità e via
Brignole con circa 4.000 euro,
dopo le richieste del comitato
di via Brignole. A luglio il
Comune li ha messi nelle mani
della cooperativa La Cometa,
che ha ricavato ingressi
separati tra le zone destinate ai
cani e quelle per il gioco. «Così
le aree verdi saranno più pulite,
poiché i cani accompagnati dai
propri padroni avranno il loro
spazio e non disturberanno gli
altri», spiega l’assessore Walter
Mastrogiovanni. Oltre agli
ingressi, sono state messe a
posto reti, fontanelle e
panchine.
Nel parchetto di via Brignole,
invece, l’opera non è ancora
finita: «Quest’autunno
rinzolleremo il terreno e
rifaremo il prato. Dopodichè
piazzeremo qualche gioco
nuovo. Al momento, stiamo
valutando i preventivi».
Cantiere lavoro
■ SANTENATre mesi in più per il
cantiere di lavoro affidato alla
cooperativa La Cometa di San
Lorenzo. L’ha deciso l’assessore
al lavoro Roberto Ghio. Il
Comune stanzia 33.292 euro.
«Il cantiere era stato avviato il
15 novembre dell’anno scorso e
si è concluso il 30 giugno –
spiega il vicesindaco – Ora lo
prolunghiamo di 60 giorni
lavorativi per sette ore al
giorno. I cantieristi rimarranno
in servizio fino al 14
novembre».
Gli addetti sono sette contro i
dieci previsti dal progetto, il cui
primo periodo era stato cofinanziato dalla provincia. Si
occupano delle manutenzioni
delle aree verdi e degli edifici
pubblici. «Inoltre abbiamo
assegnato loro anche il
compito della pulizia dei
marciapiedi ed in generale del
mantenimento del decoro della
cittadina. Fino ad oggi siamo
soddisfatti di come svolgono il
loro lavoro».
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
12 CHIERI E DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 4 settembre 2012
SPORT & PASSIONE - «Non dimenticherò l’emozione di aver raggiunto il Tower Bridge»
Renato
Valpreda,
canottiere
pinese, ha
vogato dal Po
fino a Londra
GIOVANI ALL’ESTERO - Laureata in farmacia
Fa la baby sitter a Londra
pronta ad iniziare
il tirocinio a Cambridge
Italia (e Chierese), arrivederci. Il
“Corriere” continua a viaggiare per il
mondo grazie alle storie di giovani di
Chieri e dintorni che sono andati
all’estero in cerca di occupazione. O
anche solo di un’esperienza che, per
tanti motivi, nel nostro Paese non
potevano vivere. Avete esperienze
simili da raccontare? Telefonateci o
scriveteci: 011/947.21.01 –
[email protected]
Dal Po a Londra... a remi
L’impresa in canoa del pinese Valpreda
PINO TOR. Hanno vogato perfino sdraiati e cavalcato le onde,
valicato montagne svizzere e
solcato i canali olandesi. Dal
Po fino a Londra. A remi. «Il 25
luglio, a metà mattina, abbiamo raggiunto il Tower Bridge.
In canoa si rema dando le spalle alla direzione di marca: è stata un’emozione indescrivibile
voltarsi e vedere il ponte ornato dai 5 cerchi olimpici...». Renato Valpreda non dimenticherà mai l’estate 2012: gli brillano ancora gli occhi mentre
rievoca il raid compiuto assieme ad altre 12 persone.
L’idea era nata chiacchierando con i compagni della Canottieri Cerea di Torino, di cui il
pinese fa parte da un quarto di
secolo. Lui non è nuovo a esperienze del genere: due anni fa
aveva partecipato alla TorinoVenezia. Ma era stato uno
scherzo, al confronto: gli erano bastati 5 giorni giorni. La
Torino-Londra ne ha richiesti
invece 18. E Renato Valpreda
non è più un ragazzo: ha 66 anni, di cui 39 passati come agente della Reale Assicurazioni a
Chieri.
«Al circolo parlavamo delle
Olimpiadi e del raid fatto qualche anno prima da nostri amici - racconta la genesi dell’impresa - Essendo appassionati di
sport, fondamentale è stata la
voglia d’assistere alla cerimonia
d’apertura
delle
Olimpiadi». Dalle parole al progetto, alla Canottieri Cerea
hanno messo insieme una
squadra di timoniere, quattro
vogatori e assistenza lungo la
riva. Li hanno sostenuti anche
l’Iren e la Città di Torino, che
li ha visti come utili testimonial per la candidatura come
“Capitale europea dello sport
2015”.
Il percorso è stato pianificato a tavolino: partenza da Valenza Po, rotta verso il Lago di
Garda, Ticino, Reno, i canali di
Belgio e Olanda.... A Calais un
passaggio sul traghetto (è vietatissimo attraversare la Manica a remi), il ritorno in acqua a Greenwich e da lì bussola verso Londra attraverso il
Tamigi.
Un’avventura faticosa (si alternavano ai remi circa ogni 5
ore) e a tratti anche pericolosa:
«Sul Reno abbiamo incontrato
parecchie difficoltà – racconta il
pinese - Malgrado la corrente
sia favorevole, il fiume ha molte curve ed è trafficato di enormi mercantili che creano onde
ma più spossante a livello fisico poiché non c’è corrente. A
Gant e Brugge ci sono ponti levatoi molto bassi (un metro circa dal livello dell’acqua) che rimangono chiusi anche un’ora:
per non perdere tempo, ci siamo
dovuti sdraiare completamente
nella barca continuando a vogare».
Mentre gli atleti vogavano,
lungo il tragitto si muovevano
due furgoni. Hanno permesso
di superare i tratti privi di vie
fluviali (come dal Lago Maggiore sino a Basilea) e fornito
il supporto logistico. I due autisti procuravano il cibo e servivano come appoggio per le
soste. «Talvolta è stato problematico trovare un punto d’attracco raggiungibile da terra.
In Belgio ad esempio, abbiamo
dovuto fermare l’imbarcazione
lungo l’autostrada e issarla al
di la del guard rail».
Per dormire e cenare, Valpreda e compagni hanno trovato ospitalità presso alcune società di canottaggio e palestre
lungo il percorso. Tra gente di
fiume ci si aiuta volentieri: «il
circolo di canottieri “Carlew” di
Greenwich ci ha anche prestato
due loro timonieri, molto più esperti delle acque del Tamigi: in
alcuni punti, infatti, le mareggiate possono creare dislivelli
fino a 7 metri».
Com’è stato il punto di vista
su campagne e città dall’acqua? «Entusiasmante. Per esempio i castelli sul Reno nel tratto
che va da Basilea a Colonia. Un
insieme di colori e forme architettoniche da mozzare il fiato» .
L’ultima tappa della loro
missione, quella che da Dover
li ha condotti sino alla capitale inglese, è stata portata a termine sotto un caldo umido e asfissiante. «Lo sforzo a questo
punto è stato maggiore, ma la
consapevolezza d’avercela quasi fatta, ha fornito la spinta necessaria per giungere a destinazione».
Nella capitale inglese sono
stati accolti come ospiti da “Casa Italia”, poi hanno seguito la
cerimonia dell’inaugurazione
olimpica su un maxi schermo
in piazza. «Una festa incedibile,
la gente era elettrizzata. Essere
li, dopo quell’odissea, ci ha ripagato di tutti gli sforzi».
Danilo D’Amico
impressionanti. Il rischio di cadere in acqua è stato alto. Da
Maastricht ad Anversa la navigazione è proseguita sui canali. Il tratto è meno pericoloso,
GAS DI SCARICO
Addio al bollino blu sul parabrezza
Ora basta la normale revisione auto
■ Si alleggeriscono parabrez-
za e burocrazia: dal primo settembre la Regione abolisce il
bollino blu e decade l’obbligo
di esporre l’adesivo che riporta tipo di omologazione e carburante. Il cosiddetto “bollino
blu” certificava il controllo obbligatorio dei gas di scarico al
di fuori del controllo effettuato in sede di revisione: ora, a
controllare cosa e quanto esca
del tubo di scappamento basteranno le registrazioni della normale revisione.
In realtà, già dal 1 settembre 2011 in Piemonte erano esenti dal controllo annuale
tutti i veicoli con omolagazione Euro 3 e successive; i mezzi più vecchi erano ancora soggetti al controllo annuale (se
immatricolati dall’1 gennaio
1998) e semestrale (se immatricolati entro il 31 dicembre
1997) ma non dovevano più esibire il bollino blu. Sottolinea
l’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello: «A seguito dell’abolizione del “bollino blu”
per gli Euro 3, 4 e 5 la Regione
aveva sollecitato i Ministeri
competenti ad aggiornare la
normativa in vigore, affinché
l’esonero dal controllo dei gas
di scarico fosse esteso anche ai
veicoli immatricolati precedentemente. Con questo provvedimento qui in Piemonte l’iter è
concluso contribuendo al processo di semplificazione della
macchina burocratica con cui
i cittadini si confrontano quotidianamente».
A rendere inessenziale il
bollino anche l’aggiornamento del “parco macchine” piemontese: auto e moto di oggi,
infatti, inquinano meno di
quelle in circolazione nel 1998,
anno in cui il Ministero dei lavori pubblici decise di controllarne le emissioni. Che scompaia anche il talloncino sul parabrezza è un decorso naturale perché a riconoscere i veicoli non autorizzati a circolare
saranno soprattutto sistemi
automatizzati e non più l’occhio del vigile.
QUANDO TUTTO
DIVENTA ARTE
«Ogni oggetto può diventare
opera d’arte, anche quelli
banali che si trovano in casa.
Basta osservarli con una luce
diversa ed estrarre il
dettaglio». E’il pensiero che
ispira le opere della pittrice
baldisserese Mery Rigo, che
ha inaugurato venerdì una
sua “personale” a Fully, in
Svizzera, entrando così nel
circuito internazionale.
“Astrattismo in una casa”,
questo il titolo della mostra,
sarà visitabile fino al 14
ottobre al “Mosaico
artistico” il venerdì e sabato
in orario 14-18.
4
miei studi: ne ero consapevole,
ma non avevo scelta. Sarebbe
stato lo stesso anche in Italia. Anzi, sarebbe stato più difficile trovare un impiego simile: qui ci sono molti stranieri che non possono contare sull’aiuto della famiglia e hanno bisogno di una persona fidata cui lasciare i figli. Io
avevo un po’ di esperienza e mi
è andata bene pure perché riuscivo a studiare al mattino e laCHIERI Da neolaureata in Far- vorare al pomeriggio».
macia a baby sitter a Londra.
E lo sfondo è la città di LonMa con un obiettivo ben preci- dra: «E’ un posto stimolante e viso: «Mentre lavoravo, ho prepa- vo, con tante opportunità. Ultirato l’esame di Stato e ora sono mamente anche Torino si è svifarmacista – racconta la 24enne luppata molto ma nell’anno del
chierese Marta Vergnano – Poi Giubileo della regina e delle Oho partecipato a
limpiadi ne è valun bando intersa ulteriormente
nazionale dell’Ula pena. E’ di cerniversità La Sato una bella espepienza e da ottorienza, che mi ha
bre lavorerò in
permesso di miun’azienda fargliorare
maceutica a Caml’inglese».
bridge». Nel fratUna scelta tantempo la giovane
to positiva che la
si è anche goduta
giovane chierese
le Olimpiadi “in
rimarrà in Incasa”.
Marta Vergnano
ghilterra almeno
Diplomata nelfino ad aprile:
la sezione classi«Ho partecipato a
ca del liceo Monti, si è laureata un bando della Sapienza di Roin Farmacia a marzo di que- ma, chiamato “Leonardo da Vinst’anno. Poi, a metà aprile, è par- ci”: prevede tirocini di 5 mesi e
tita per l’Inghilterra, lasciando mezzo in centri di ricerca in Eula casa di via Morano 11, dove ropa, rivolti a laureati in mateviveva con il papà Aldo, com- rie scientifiche. Dopo le prime semercialista ed ex sindaco di lezioni e il colloquio a Roma soChieri, la mamma Simonetta no stata scelta per l’Innova BioSabaino, libraia, e i fratelli Eu- sciences di Cambridge, la mia
genio, 20 anni e studente di eco- prima scelta».
nomia alla Bocconi di Milano,
Quindi di tornare a casa, ale Carlo, 17, studente al liceo clas- meno per ora, non se ne parla:
sico.
«Vorrei rimanere un po’: all’este«L’esame di Stato e l’abilita- ro c’è una richiesta maggiore, sia
zione erano tra giugno e luglio – nelle aziende private sia nel setripercorre Marta – Nel frattem- tore pubblico. Anche le farmacie
po non potevo esercitare. Quindi sono gestite diversamente: ci soho pensato di cogliere l’occasio- no tante catene e ciò permette une e andare a cercarmi una car- na possibilità di assunzione suriera a Londra. Anche perché lì periore. Certo, la vita è cara ma
c’è il mio ragazzo, Enrico, che anche gli stipendi sono più alti
svolge un dottorato di tre anni che in Italia. In generale l’econoin chimica».
mia è più fiorente. Ovviamente
Alla fine ha iniziato a fare la restare all’estero significa essebabysitter per i bambini di due re distanti da famiglia e amici,
famiglie italiane: «Un’attività però...».
completamente incoerente con i
Federico Gottardo
Italiano e piemontese
I quattro elementi
diventano poesia
Concorso a Poirino
POIRINO I quattro elementi naturali diventano protagonisti
delle poesie. La 15ª edizione del
concorso di poesia “Città di Poirino” modifica il proprio regolamento e si dà un filo conduttore. Acqua, aria, terra o fuoco: uno di questi elementi dovrà essere oggetto o soggetto
delle poesie partecipanti. Invariate invece le due sezioni: poesia in lingua italiana e poesia in
lingua piemontese, in questo
caso si accettano elaborati secondo la grafia unificata dei
Brandè (Pacotto – Viglionogo).
La partecipazione è gratuita
e ogni autore può partecipare
con un massimo di 2 opere per
sezione, al massimo di 32 versi
ciascuna. Tutti gli elaborati de-
vono pervenire via posta o per
consegna diretta alla Biblioteca Civica prof. Franco Simone,
via Cesare Rossi 12, 10046 Poirino, oppure presso il Comune,
via Cesare Rossi 5, entro il 18
ottobre. La biblioteca rimane
aperta tutte le mattine dalle 9
alle 11,30 e martedì, giovedì e
venerdì anche dalle 15 alle
17,30.
Al vincitori di entrambe le
sezioni andrà un’immagine su
carta con cornice che ritrae
Poirino più una selezione di libri, ai secondi e ai terzi classificati una coppa e dei libri.
La premiazione del concorso sarà sabato 24 novembre alle ore 21 al Salone Italia di Passeggiata Marconi, giorno in cui
verrà presentata anche la composizione della giuria esaminatrice. Per informazioni ci si può
rivolgere alla biblioteca, chiamando lo 011-945.01.14 interno
225.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
Pedemontana
Mercoledì 5 settembre 2012
Anno 107 - Numero 34
13
Rapinati da un piossaschese tre minorenni minacciati con un pugnale
“Las Vegas by Play Park” fa già discutere
Cumiana: tre arresti in una notte
Slot machine e videolottery
in arrivo al Bivio di Frossasco
Sventato un furto di rame nel centro sportivo, due condanne per direttissima
CUMIANA - Giornata
lunghissima, per i Carabinieri di Cumiana e per il
loro comandante James
Lui, quella di mercoledì 29
agosto. Iniziata con la ricerca di un cittadino di Piossasco che aveva rapinato
tre minorenni cumianesi, e
terminata nella notte, nel
centro sportivo comunale
“F. Camusso”, col fermo di
due uomini che stavano cercando di rubare del rame.
La prima indagine è iniziata alle quattro del pomeriggio, con la chiamata
di un abitante della zona
di Allivellatori che aveva
appena prestato soccorso
a tre ragazzi di 14, 16 e 17
anni. I giovani, tutti residenti nel Comune di Cumiana,
erano appena stati rapinati
di svariati oggetti, tra cui un
telefono cellulare, una banconota da 5 euro, un lettore
mp3, uno zaino in cordura e
vari effetti personali.
Sapranno anche descrivere nei particolari il coltello usato dal malvivente
per minacciarli: un pugnale
con il manico in legno e una
lama molto particolare. Indicheranno anche l’aggressore e l’auto che l’uomo
aveva usato per scappare
dopo la rapina.
A quel punto il comandante Lui ha diviso i suoi
uomini in più squadre. Una
ha trovato l’automobile,
una Bmw, parcheggiata e
chiusa a chiave nel centro
di Piossasco. Un’altra lo
ha aspettato a casa, dove
è arrivato poco dopo a
bordo di un’altra auto. La
perquisizione ha permesso
di trovare il coltello e parte
della refurtiva. Il telefono,
per esempio, era già stato
rivenduto.
Sulla base di numerosi
piccoli riscontri, però, alle
20,30 verrà eseguito l’arresto per rapina aggravata e
violenza privata: le manette sono scattate ai polsi di
Cristian Scarafia, 30 anni,
boscaiolo residente a Piossasco ma con una casa a
Cumiana proprio nella zona
di Allivellatori. Il gip ha già
convalidato l’arresto. L’uomo aspetta provvedimenti
nel carcere di Saluzzo.
I Carabinieri erano appena rientrati dal trasporto
nella Casa di detenzione,
attorno alle 2,30 di notte,
quando sono stati nuovamente chiamati. Questa
volta era il custode degli impianti sportivi, insospettito
da alcuni rumori e dal suo
pastore tedesco, normalmente per nulla remissivo,
che se ne stava accucciato.
Qualcosa doveva essere
successo.
L’area è stata subito circondata. Un quarto d’ora
dopo venivano arrestati
Vasile Cojocaru, 38 anni, di
FROSSASCO E S. PIETRO V.L. PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA
Subito dopo il terribile terremoto che ha colpito
l’Emilia, l’Avis di Frossasco ha deciso di rimboccarsi le
maniche iniziando una raccolta fondi denominata “Un
aiuto per Medolla”, a sostegno dell’Avis di Medolla, la
cui sede è stata dichiarata inagibile. La popolazione
ha risposto in massa e il 27 agosto sono stati consegnati 2.947,51 euro e un container che verrà utilizzato
per i prelievi e per depositare le attrezzature dell’Avis
(foto in alto).
Anche a S. Pietro V.L. i soci Avis si sono mobilitati per
l’acquisto di una roulotte da devolvere a una famiglia
di terremotati. L’iniziativa, partita dal presidente della
sezione Paolo Pons, è stata portata a termine con la
consegna diretta della piccola abitazione mobile a
una famiglia di S. Felice sul Panaro (foto in basso). Un
gesto reso possibile grazie alla solidarietà dimostrata in occasione delle distribuzioni del pane caritun
durante le feste patronali di S. Pietro V.L. e del Crò.
origine romena, residente a
Poirino, e Constantin Burcuta, suo connazionale di
30 anni, residente a Torino.
Un terzo complice sarebbe
riuscito a scappare.
Setacciando tutti i possibili nascondigli, i Carabinieri hanno trovato i due
complici nascosti sotto la
taico della palestra con la
centrale Enel. Il pozzetto di
collegamento era già stato
forzato. Poco distante, nella Fiat Punto di Cojocaru,
sono stati sequestrati altri
attrezzi da scasso.
I fermati sono stati custoditi in camera di sicurezza
fino al rito direttissimo
vegetazione dell’area verde accanto al campo da
calcetto.
Il ritrovamento di grosse cesoie ha confermato
il tentativo di furto: i militari ritengono che l’obiettivo fosse il rame dei cavi
unipolari che collegano il
nuovo impianto fotovol-
Realizzato con uve di provenienza prarostinese
celebrato nel Tribunale di
Pinerolo alle 18 del giorno
dopo. I due sono stati condannati: 8 mesi di reclusione per Cojocaru; un anno
e due mesi per Burcuta.
Entrambi sono liberi grazie
alla sospensione condizionale della pena.
Luca Prot
FROSSASCO - Già prima
di iniziare l’attività, fa già
parlare di sé la mega sala
giochi “Las Vegas by Play
Park” del Bivio di Frossasco: «Se le ultime autorizzazioni non tarderanno - dicono dalla Big Easy, Srl con
sede a Salò che ha preso in
affitto i locali -, dovremmo
poter aprire i battenti verso
la metà di settembre».
Qualche perplessità in
zona c’è stata, ma tutto è
in regola e le slot machine
e videolottery potranno
presto diffondere il loro
inconfondibile suono.
«Tutte le nostre attrezzature di gioco dispongono di
schede omologate e collegate in rete con i Monopoli
di Stato - precisano alla Big
Easy, che dispone già di
una trentina di simili sale
nell’Italia del Nord -. Non
permetteremo l’ingresso ai
minori e ovviamente agiremo nel pieno rispetto dei
consumatori e delle disposizioni legislative».
Dunque, a Las Vegas
by Play Park di Frossasco
saranno ospitate slot con
giocate fino a un massimo
di 100 euro e videolottery,
introdotte in Italia nel 2008
e lanciate sul mercato grazie al decreto 39 del 2009,
quello degli interventi urgenti per le popolazioni
dell’Abruzzo colpite da
terremoto, con le quali si
possono vincere jackpot
fino a 500mila euro. Il gioco legale, nel solo 2011, ha
portato circa 10 miliardi di
euro nelle casse dell’Erario. Sta ovviamente al buon
senso delle persone evitare
di sperperare patrimoni in
queste realtà e trasformare
il gioco in una dipendenza, anche se Remo Angelino, direttore del Sert di
Pinerolo, non ha dubbi: «A
prescindere dalla buona
volontà dei singoli, esistono comunque persone più
fragili psicologicamente che
andranno incontro a maggiori difficoltà ed è abbastanza dimostrato che dove
esiste un maggior sviluppo
di queste attività aumenta
complessivamente la povertà. Una sala gioco non porta
certo reddito».
Nel frattempo a Frossasco - primo firmatario
risulterebbe il sindaco - è
stata indetta una raccolta
firme da inviare al Governo
affinché modifichi le attuali
normative in materia. m.a.
FROSSASCO: LE MINORANZE
IN DIFESA DEL CISS
FROSSASCO - «Il sindaco e la Giunta di Frossasco in
più occasioni hanno espresso interesse nel valutare, di
concerto con i Comuni di Cantalupa e Cumiana, l’opportunità di uscire dal Ciss, il Consorzio dei servizi sociali»,
dichiarano congiuntamente il gruppo di minoranza che
fa capo a Zambon e l’opposizione di Caggiano, Riva & C.
in una mozione depositata nei giorni scorsi in municipio.
Una presa di posizione in cui si difende l’operato del
Ciss, «che si rapporta con enti quali Provincia e Regione
con una metodologia di procedure e una specializzazione
che ne determina vantaggi importanti quali risparmi o
maggiori trasferimenti».
Una battaglia, quella del Ciss, che precede un’altra
che le opposizioni si apprestano a combattere: quella
dell’acquisto della palestra intercomunale realizzata a
Frossasco ma di proprietà anche delle Amministrazioni
di Cantalupa e Roletto.
Il prossimo Consiglio, che dovrebbe essere convocato
in settembre, sarà certamente caldo.
Maurizio Agliodo
S. Secondo, su convenzione segreteria e impianti sportivi
Lou Proustinenc e la rinascita dei vigneti Minoranza agguerrita in Consiglio
Progetti sperimentali con la scuola Malva di Bibiana
PRAROSTINO - A fine
settembre sarà passato un
anno dalla vendemmia del
primo Lou Prustinenc dopo
diversi lustri. E dire che lungo le pendici di Prarostino
la vigna la fa da padrone da
centinaia di anni e spesso è
stata il frutto di vigneti dalla
forte esposizione solare.
Certo, rispetto al passato, molti terreni sono stati
convertiti in colture diverse
(come i piccoli frutti) quando non addirittura adibiti
a insediamenti abitativi.
Eppure la tradizione prarostinese nella viticoltura
è tuttora osservabile dal
sistema di allevamento delle viti, formato da sostegni
legnosi di grosso diametro
così come dalle legature
spesso costruite con i salici. Le varietà coltivate a
Prarostino risultano quindi
autoctone.
Con il tempo il legame
Prarostino-vino si era affievolito, ma ha avuto una
decisa ripresa a partire dagli Anni ‘80, quando venne
fondato il Museo della viticoltura, che di anno in anno
si è arricchito di materiali
tradizionali donati proprio
dai viticoltori prarostinesi.
Il Prustinenc oggi viene
realizzato dalla scuola Malva Arnaldi di Bibiana ed è
il frutto delle uve di Piero
Paschetto, Rino Cardon,
Enrico Fornerone e Vanni
Gay, ossia i soci fondatori
dell’Associazione vignaioli
di Prarostino (nata nel 2011
e alla quale ha aderito anche
il Comune nella persona del
sindaco Giachero). La prima
vendemmia è avvenuta lo
scorso anno e ha portato
al conferimento di circa 18
quintali di uve, tutte di provenienza esclusivamente
prarostinese. La produzione è stata di 12,5 ettolitri di
un vino che da più parti è
stato definito ottimale. La
gradazione è stata di 14 gradi e mezzo con un’acidità
fissa pari a 5,8. Mille sono
risultati i litri imbottigliati
alla fine e 250 in barrique di
vino rosso, il tutto curato
dalla Scuola Malva (che a
Prarostino conduce anche
alcuni vigneti sperimentali).
s.lor.
È ACCADUTO DOMENICA A ROLETTO
ROLETTO - La
corsa-camminata “Roletto
for passion”
(nella foto)
e l’estemporanea di
pittura hanno
colorato la
domenica a
Roletto. Altre
immagini su
www.ecodelchisone.it/
foto.
Il capogruppo Re lancia diverse accuse alla Giunta Cozzo
S. SECONDO - Consiglio
comunale dai toni accesi
quello andato in scena nei
giorni scorsi a S. Secondo,
assenti Bruno e Pons della
maggioranza. In particolare, è stato il capogruppo
di minoranza Carlo Re a
lanciare accuse alla Giunta Cozzo.
Già a inizio seduta, Re ha
voluto cambiare una sua
dichiarazione riportata
nel verbale del Consiglio
precedente (svoltosi il 16
maggio) sottolineando la
propria contrarietà all’eliminazione dello scuolabus
ma evidenziando la volontà
di differenziare le tariffe per
fasce di reddito. Ed è stato
ancora Re a criticare l’operato della maggioranza in
merito alla fuoriuscita di
Garzigliana dalla convenzione di segreteria con
Villafranca, Scalenghe e S.
Secondo. Secondo il sindaco Cozzo, «la recessione
della convenzione richiesta
da Garzigliana ha portato i
tre Comuni rimasti ad as-
IL SETTEMBRE CUMIANESE PARTE
DALLA FESTA PATRONALE
CUMIANA - Entra nel vivo il Settembre
cumianese, con tutta una serie di appuntamenti, a cominciare dalla festa patronale.
Mercoledì 5 alle 21 Rosario meditato in
parrocchia, giovedì 6 alle 10 Messa per malati e anziani e alle 21 adorazione eucaristica.
Venerdì 7 alle 20,30 Confessioni. Domenica
9 festa della Natività di Maria, con le canoniche Messe mattutine e la processione
per le vie del paese alle 17; lunedì 10 alle 16
benedizione dei bambini.
Da venerdì 7 a martedì 11 sarà attivo
il luna-park nella piazza del concentrico.
Negli stessi giorni, in municipio sarà ospitata la mostra di manufatti artigianali di
sorbire e dividere le ore un
tempo assegnate a Garzigliana continuando così la
convenzione fino al termine dell’attuale legislatura».
Secondo Re, invece, ciò
comporterà un aumento di
costi e si sarebbe dovuto
guardare ad altri Comuni
alla ricerca di un sostituto.
Cumiana, dopo la pausa estiva la politica riparte dalle antiche ruggini
Ancora polemiche
sulle scelte del sindaco
CUMIANA - Riprende la stagione politica cumianese e le minoranze fanno sentire la loro voce.
Dall’ex-sindaco Costelli, consigliere del Pd, arriva
una bocciatura che non risparmia «né l’effi cacia
dell’azione amministrativa né le decisioni prese».
Costelli parla di «aumenti sconsiderati degli oneri di
urbanizzazione, la paralisi degli Uffici edilizia privata, l’assenza di criteri per il nuovo Piano regolatore,
il blocco di varianti che avrebbero portato decine di
posti lavoro». In più, il consigliere contesta al sindaco
Ajelli di essersi incaponito «su due pallini a cui tiene
molto, lo spostamento dei campi da tennis dal circolo
Menna, con evidenti ripercussioni economiche per il
circolo, al centro sportivo comunale “F. Camusso”, e
la realizzazione del monumento con annesso parco
pubblico, per una spesa di circa 290mila euro». Opere
definite «inutili e superflue in questo momento di crisi,
a fronte di aumenti di tasse ed esternalizzazione dei
servizi come l’asilo nido». Poi un appello ai gruppi
di opposizione «perché trovino le ragioni e la forza
di percorrere insieme la strada verso le prossime
elezioni».
Commenta le ultime notizie dalla politica cumianese anche “CumianaViva” con Paolo Poggio, che sul
campanile di S. Maria della Motta lamenta il mancato
intervento economico dell’Amministrazione nei lavori di restauro. E fa un appello per la realizzazione
di una rotatoria all’incrocio della Pieve, «intervento
prioritario per la messa in sicurezza dell’incrocio. In
alternativa si potrebbe procedere al posizionamento
di un semaforo intelligente, intervento meno costoso».
Strutture più accessibili
Dopo i lavori estivi a scuola e Casa di riposo
CUMIANA - «Abbiamo
approfittato del periodo
estivo per fare alcuni lavori che andranno a vantaggio di bambini e studenti,
anziani e diversamente
abili», spiega l’assessore
ai Lavori pubblici e vicesindaco Simone Boeris.
L’elenco è lungo. Innanzitutto, è stata realizzata
una rampa per favorire
l’accesso di alunni diversamente abili alla scuola
per l’infanzia, mentre un
nuovo vialetto asfaltato
permetterà agli ospiti della Casa di riposo “Bianchi” di utilizzare senza
problemi l’area ricreativa
esterna. Infine, è stata sostituita la recinzione della
scuola della Pieve (era diventata un pericolo per i
bambini, che rischiavano
di ferirsi con elementi di
ferro arrugginiti e acuminati). La spesa: 15mila
euro.
Non solo: nella prima
decade di settembre verrà
pubblicato il bando per
migliorare la funzionalità
della Casa di riposo. Il progetto consiste nel rifacimento delle coperture, la
sostituzione degli infissi e
la sistemazione di gelosie
al posto delle tapparelle,
la realizzazione di un im-
pianto solare termico che
assicurerà il 60 per cento
della produzione dell’acqua calda e la messa in
sito di un cappotto termico nel solaio.
«Abbiamo dato incarico all’ing. Doria perché
il nostro Comune possa
Brevi Pedemontana
Frossasco: mensa
Cambio nella gestione del servizio mensa nella scuola
secondaria di primo grado di Frossasco, anche se gli
alunni continueranno ad usufruire dei cibi freschi preparati nella cucina della scuola: a seguito gara pubblica, a
gestirlo sarà la ditta Camst Spa di Bologna, che già opera
nel Comune di Cantalupa.
S. Pietro V.L.: che successo S. Grato!
Non si sono fatte spaventare dalla pioggia e dal freddo
le 280 persone che sabato sera hanno animato la tradizionale Festa di S. Grato, organizzata dall’associazione
Amici di S. Grato. Un ricca cena, accompagnata dalle
note musicali della “Banda degli Angeli” che, grazie al
lavoro di tutto lo staff, ha riunito gli abitanti di S. Pietro
e non solo.
5
partecipare a un bando
regionale per adeguare
la scuola della Pieve alle
vigenti norme in materia
di agibilità, sicurezza,
igiene, superamento delle
barriere architettoniche e
rendimento energetico. Il
valore delle opere previste
è di circa 200mila euro»,
conclude Boeris.
Intanto, via libera al
progetto della mensa fresca, che partirà già da
quest’anno. A darne conferma è il sindaco Ajelli,
che si fa portavoce anche di una precisazione
sull’Imu: «Dalle statistiche
sui Comuni del Pinerolese,
è emerso che Cumiana, con
104 euro pro capite, si colloca molto al di sotto della
media complessiva di 147
euro per abitante, al 24º
posto su 87». In ogni caso,
dice il sindaco, ritoccare al
ribasso la pressione fiscale
sui cittadini resta una delle
priorità della Giunta.
Francesco Faraudo
Franca Grosso. Sabato 8 e domenica 9 Festa
dello sport speciale con la quinta edizione
dell’incontro “Un tennis speciale” (i dettagli
nelle pagine sportive). Da sabato 8 a lunedì
10 sarà attivo il banco di beneficenza sotto
l’ala del mercato, a cura del Comitato per la
Confraternita dei SS. Rocco e Sebastiano: il
ricavato sarà destinato per i lavori alla Confraternita e al campanile. Tanti appuntamenti anche lunedì 10: alle 9 fiera e mercatino
dell’artigianato e “Melagusto”, specialità
a base di mela; alla sera, su prenotazione,
cena campagnola. Alle 14,30, al Circolo “P.L.
Menna”, gara di bocce a coppie alla baraonfr.fa.
da.
Cozzo ha replicato sottolineando che l’aumento dei
costi (comunque contenuto) porterà a una maggiore
presenza del segretario a S.
Secondo ricordando che
«la decisione è stata presa
a livello collegiale».
La diatriba tra Cozzo e
la minoranza è proseguita
anche sulla rinnovata convenzione tra il Comune e
l’Unione sportiva per la gestione degli impianti sportivi comunali. Le novità nel
rapporto tra i due enti sono
minime: la convenzione durerà cinque anni e il Comune devolverà 15mila euro
annuali all’Unione Sporti-
va. Per Giraudo (minoranza) «il delegato allo Sport
è stato poco presente agli
impianti sportivi e vi sarebbero dei lavori da compiere
agli spogliatoi e ai bagni».
E Re ha rincarato la dose:
«Alla Sportiva lavora gente
preparata e volenterosa che
andrebbe incentivata con
politiche comunali più mirate e con miglioramenti alla
struttura». Testa (delegato
allo Sport) ha replicato dicendo di essere stato spesso presente agli impianti e
che lo stato di bagni e spogliatoi dipende anche dal
fatto che in passato i soldi
elargiti non siano stati spesi bene. Cozzo ha chiuso
la diatriba: «Conosciamo i
problemi di approvvigionamento d’acqua alla Sportiva, ma purtroppo in quella
zona è presente un vecchio
pozzo, peraltro in disuso, di
proprietà delle acque pubbliche e, finché questo non
sarà chiuso, non si potrà
progettarne altri».
Simone Lorenzati
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
LA STAMPA
GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE 2012
Provincia .53
.
Front
Giùun’aladellaparrocchia
Bloccatoilcentrodelpaese
Crolla la “cunferià”, salvi per poco gli ambulanti del mercato
PR
in breve
Giaveno
Fiera d’autunno
Le fiere ritornano il 1
maggio e la prima domenica
di ottobre. La decisione è stata presa dopo un sondaggio
effettuato tra i titolari delle
attività commerciali e i residenti.
Chivasso
GIANNI GIACOMINO
Caselle
Autista pirata causa
incidente e fugge
Non rispetta lo stop, taglia la strada a
una moto, provoca un incidente e scappa.
È accaduto ieri mattina a Caselle,
all’incrocio tra strada Aeroporto e via
Circonvallazione. La moto, una Kawasaki
ZR 750 condotta da Edoardo Silvestri, 49
anni, residente a Chialamberto,
proveniva da Ciriè e viaggiava sulla
provinciale in direzione Torino. L’auto
pirata, una Fiat Punto di colore grigio,
non ha rispettato la precedenza e si è
immessa sulla provinciale per l’aeroporto
senza curarsi del fatto che altri veicoli
stavano sopraggiungendo. Il motociclista
se l’è trovata davanti, ha tentato di
frenare, ma l’urto è stato inevitabile e il
centauro è finito sull’asfalto, mentre la
Punto si dileguava. Un testimone, però,
sarebbe riuscito ad annotare i primi
numeri della targa. I vigili urbani
invitano chiunque veda quest’auto a
segnalarlo alle forze dell’ordine.
Oulx
Alla scuola materna
non si cucina più
Nome alla biblioteca
L’agente della polizia municipale Moreno Pomaro si toglie
il cappello e si asciuga il sudore dalla fronte: «Stavolta ci
ha davvero protetti qualcuno
dall’alto – sussurra – fino a
qualche minuto prima qui
c’erano le quattro bancarelle
del mercato settimanale,
c’era la gente, sarebbe stato
un disastro, non voglio pensarci».
Appena gli ambulanti se ne
sono andati da piazza IV Novembre, è crollato di schianto
il tetto del deposito della parrocchia di Santa Maria Maddalena. Un vecchio edificio
chiamato la «cunferià», tenuto su nel tempo con rattoppi e
puntelli. Qualche scricchiolio
e poi il vecchio stabile si è afflosciato su se stesso.
Su via Castagneri sono
piombati quintali di mattoni e
grosse travi, in mezzo alla
polvere che, per un po’, ha avvolto tutto. È un miracolo se,
nessun pedone o automobilista, sia rimasto travolto dalle
macerie. Poteva davvero finire molto peggio. «Dal boato
che si è avvertito, credevo ci
fosse il terremoto», ammette
Si cerca un nome per la
biblioteca ospitata nella nuova sede presso il Movicentro.
Le proposte vanno inviate alla segreteria, in piazza Carlo
Alberto Dalla Chiesa 4, oppure e-mail: [email protected].
Rondissone
Sorveglianza scolastica
Il Comune è alla ricerca
di 4 volontari da impiegare,
dal 12 settembre, nel servizio
di sorveglianza degli alunni
all’ingresso e all’uscita da
scuola. Occorre essere residenti in paese da almeno un
anno, età tra i 18 ed i 65 anni
ed essere in possesso della
patente di guida.
Poirino
Bossi alla festa leghista
È atteso anche il Senatùr alla due giorni organizzata dalla sezione locale del
Carroccio, che sabato 8 e domenica 9 settembre ha chiamato a raccolta i vertici regionali del partito. Balli e grigliate saranno ospitate all’interno della neonata sede di
via Rossi.
STRADA INAGIBILE
Via Castagneri chiusa
anche oggi per consentire
di togliere le macerie
Santena
Cantieri di lavoro
Sono iniziati i lavori di riqualificazione
della scuola materna di regione Sotto la
Rocca. I bambini verranno
temporaneamente trasferiti in un
edificio di via Pellousier, nei pressi del
percorso natura che collega Oulx a
Beaulard. La struttura è situata vicino al
Lago Verde. In questi giorni: sono stati
ultimati gli ultimi lavori necessariiper
rendere accessibile la scuola agli
studenti per l’inizio dell’anno scolastico.
Unico neo della sede provvisoria, che ha
suscitato alcune perplessità da parte dei
genitori, riguarda la cucina. I bambini,
non potranno infatti mangiare cibi
preparati sul posto, come avveniva in
passato, ma piatti cucinati presso una
struttura nel Comune di Chiomonte, e
poi trasportati a Oulx. Il costo della
mensa rimarrà invariato.
[A. MAC.]
un pensionato che, intorno alle 14, stava scendendo di casa
per andare al bar che si affaccia sulla piazza. Invece l’edificio, che si trova proprio davanti alla chiesa parrocchiale, era appena crollato.
In centro a Front sono arrivati subito i carabinieri di
Barbania, che hanno isolato
la zona per permettere alla
pala meccanica di sgomberare la strada dai detriti. Anche
don Giuseppe Amateis, il parroco di Santa Maria Maddalena, senza perdere tempo, ha
iniziato a liberare la carreggiata dai mattoni e dalle tegole. Intanto il sindaco Claudio
Bianco ha disposto, almeno
per tutta la giornata di oggi,
Valsusa
Sestriere
Comunità montana
contro Frejus-bis
Mancano fondi per la cultura
In bilico il futuro di Casa Olimpia
Una delibera contro il nuovo tunnel
autostradale del Frejus. L’ha approvata
ieri la Comunità montana Valsusa. I
sindaci hanno espresso totale
contrarietà alla decisione della
concessionaria Sitaf di aprire al traffico
la nuova galleria di sicurezza. «Scelta in
cui non siamo stati coinvolti che
contrasta con le politiche trasportistiche
per ridurre il traffico pesante» accusano.
I sindaci temono l’aumento di traffico e
smog e chiedono «l’immediato
contingentamento dei tir». Approvata
anche la proposta del sindaco di Villar
Dora Maura Carena per istituire «la
commissione tecnica che valuterà - come
per la Tav - l’impatto che la nuova
galleria avrà sulla vita e la salute dei
valsusini». A partire dai 350.000 metri
cubi di smarino che prossimamente
Sitaf smaltirà a S.Ambrogio.
[R.TRA.]
ALESSANDRO MONDO
Che fine ha fatto Casa Olimpia, la casa cantoniera di Sestriere trasformata dalla Provincia in ambizioso polo culturale delle montagne olimpiche?
Per esserci c’è, e continua a
svolgere la sua funzione di
struttura di rifugio e assistenza. A perdere colpi, semmai, è
la sua valenza culturale, preceduta da un «restyling» esterno
e interno: il secondo a carico
della Fondazione per il Libro,
che predispone il calendario
degli eventi. A fare la differenza è la scarsa disponibilità di
fondi, unita alla risposta abba-
Nessun ferito
Il vecchio edificio di piazza IV Novembre, usato come magazzino, è crollato
verso le 14, quando le bancarelle del mercato erano da poco andate via
la chiusura al transito di via Castagneri, l’arteria che collega il
centro del paese con Barbania.
«Possiamo ringraziare il Signore se non ci sono stati feriti
o anche qualcosa di più grave»,
riflette don Claudio Baima Rughet, sacerdote di Corio Canavese e vicario episcopale territoriale che, ieri, ha raggiunto
Front per un lungo sopralluogo. Continua: «Nelle prossime
ore verrà effettuata da dei tecnici una valutazione statica an-
Don Baima
Rughet
Vicario
episcopale
territoriale
stanza tiepida dei villeggianti e
forse a un dialogo non proprio in
discesa tra Palazzo Cisterna e
Valter Marin, sindaco leghista
di Sestriere. Quanto basta per
trasformare Casa Olimpia in
uno dei tanti paradigmi del sistema culturale, alle prese con
risorse sempre insufficienti.
La vicenda di Casa Olimpia,
invece, sarà oggetto di un tavolo
tra Provincia, Fondazione e Comune, quest’ultimo disposto a
contribuire. E magari la Regione, pronta a dare una mano. «Se
sarà il caso - spiega Michele
Coppola -, coinvolgendo il Circolo dei lettori e riproponendo uno
schema vincente: Fondazione
per il Libro e Circolo insieme,
6
che degli altri immobili confinanti con quello danneggiato
per capire se esistono dei rischi. Poi valuteremo, insieme
alla Curia, come si possa procedere. Ci vorrà del tempo per
capire come si può utilizzare
quell’area, sistemata proprio
nel cuore del paese».
Fino a pochi anni fa nella
«cunferià», veniva organizzata
la rappresentazione del presepe vivente, poi è sempre stata
usata come deposito.
come già avvenuto durante il
Salone del Libro 2012 e come avverrà sempre più in futuro». Resta la perplessità dell’assessore
alla Cultura sulle difficoltà di
un’iniziativa che, a suo dire, dovrebbe trovare copertura nei
612 mila euro di fondi regionali
stanziati nel 2012 alla Provincia
per il comparto culturale».
«Mezzo milione di euro - corregge Antonio Saitta, presidente di Palazzo Cisterna -, con i
quali sosterremo una cinquantina di enti, corsi di musica,
bande e minoranze linguistiche
sul territorio». Resta la volontà
di rimettere in moto Casa Olimpia per questo inverno, trovando le risorse: «Ogni anno inve-
Ricorso
ai privati
È una
delle ipotesi
per garantire
un’offerta
adeguata
culturale a
Casa Olimpia,
d’inverno
e d’estate
L’amministrazione ha
rinnovato per altri tre mesi la
collaborazione con la cooperativa poirinese La cometa di
San Lorenzo, che da anni offre opportunità di lavoro a famiglie e cittadini in difficoltà.
Il Comune ha stanziato 33
mila euro per la manutenzione ordinaria di strade ed edifici pubblici.
Ceresole
Fanfara Taurinense
Sulle note della Fanfara
della Brigata alpina Taurinense, domenica prossima,ore 15 al PalaMila, si celebrano i 60 anni della Brigata
e i 90 anni del Parco Nazionale Gran Paradiso.
stiamo 30 mila euro per la stagione culturale invernale». Peccato che, stando a Picchioni,
per proporre un’offerta adeguata bisognerebbe ragionare sui
100-120 mila euro. «Cifra impensabile, date le difficoltà in
cui si dibattono gli enti locali conviene il presidente della
Fondazione -. Bisognerà inventarsi nuove soluzioni». Magari
puntando su sponsor privati.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
14 CRONACA CITTADINA
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 7 settembre 2012
«Una scuola all’altezza delle sfide»
Dopo 35 anni Marsicovetere lascia la media Levi e va a Poirino
INFANZIA
“Trenino”: il nido
per tre anni
guidato dai genitori
■ Per tre anni il Trenino sarà
guidato dai genitori. La Giunta comunale ha deliberato la
scorsa settimana la concessione al Cogen, il comitato genitori di Chieri, dei locali dell’ex
asilo nido comunale di strada
della Serra.
Nel prossimo triennio gli
spazi saranno a disposizione
dell’associazione per organizzare attività ludiche e didattiche per bambini dai 12 mesi ai
3 anni. Oltre ai locali in comodato gratuito, il Comune provvederà a pagare le spese gestionali: acqua, luce, riscaldamento. A questi si aggiungeranno
3mila euro annui, variabili a
seconda della disponibilità di
bilancio, come supporto economico per la riduzione della
tariffa alle famiglie.
La delibera arriva dopo una dura contrattazione dei genitori con l’amministrazione
comunale. A fine anno scolastico il Comune ha dovuto ridimensionare il servizio dei
nidi. A causa del Patto di stabilità gli enti pubblici non possono più rimpiazzare i dipendenti andati in pensione.
Per tamponare il Comune
ha così scelto di chiudere il nido “Trenino”, che forniva un
servizio part time soltanto al
mattino senza mensa, trasferendo così anche le tre educatrici al nido comunale di Campo Archero e dirottando le
nuove iscrizioni.
Una decisione mal digerita
dalle famiglie che hanno così
proposto di subentrare nel servizio, garantendo la stessa tariffa: «Il progetto del Cogen è una buona idea - afferma il sindaco Francesco Lancione Con il blocco delle assunzioni
non avevamo altra scelta. Se
l’iniziativa funziona è un’esperienza che potrà essere ripetuta. Il Comune sarà vigile. Oltre
alle spese di gestione sarà nostra cura che le famiglie abbiano le stesse garanzie del servizio pubblico».
■ Prima professore di francese, poi vicepreside e quindi dirigente: è durata 35 anni
la carriera di Nicola Marsicovetere nelle scuole medie
chieresi. La scuola ha cambiato nome, da Angelo Mosso a Oscar Levi, e sede, da via
Tana a piazza Pellico. Ma lui
è sempre rimasto. Oggi è costretto a “emigrare” al’istituto comprensivo di Poirino:
«Me ne vado a malincuore –
commenta – Però resto a disposizione: la Levi è la “mia”
scuola».
E’ un istituto che Marsicovetere ha visto modificarsi e
crescere negli anni. Fino al
2012 quando è risultato sottodimensionato e per questo
non aveva più diritto al dirigente di ruolo: dal primo settembre, infatti, c’è Francesca
Calà, già preside dell’istituto
comprensivo Saba di Torino.
E ora anche reggente in piazza Pellico: «Le lascio una scuola ordinata e organizzata,
grazie anche a docenti e collaboratori – considera il neodirigente poirinese – Oggi l’istituto è all’altezza delle necessità e delle sfide tecnologiche attuali. Il mio obiettivo e-
ra arrivare alla nascita dell’istituto comprensivo con la vicina scuola elementare. Non è
stato possibile e mi dispiace».
Residente a Riva, 58 anni,
ora Marsicovetere si lascia
alle spalle il lungo periodo a
Chieri e si cimenta con la
nuova esperienza. Ma si porta dietro tanti ricordi: «Ho
vissuto tutte le trasformazio-
ni: l’unione con la Don Milani, che comprendeva anche Pecetto, poi passato sotto Cambiano; quindi la nuova denominazione, decisa con un sondaggio tra i ragazzi, che decisero di intitolare l’istituto al
partigiano ebreo Levi. Quindi
il trasloco, diluito nel tempo,
da via Vittorio e via Tana a
piazza Pellico. E’ andato tut-
to bene, complice anche la buona collaborazione con il Comune».
Tanti passaggi che, secondo l’ex preside, hanno mantenuto un alto livello della
scuola: «Nonostante le limitate risorse, abbiamo sempre risolto i problemi. E, con il sostegno delle famiglie, abbiamo ottenuto anche grossi ri-
Alunni della media Oscar Levi impegnati in un laboratorio.
A sinistra: il dirigente scolastico Nicola Marsicovetere
trasferito quest’anno a Poirino
sultati: la nascita della sezione musicale, il nostro fiore all’occhiello; i laboratori di
informatica e scienze; il teatro; l’educazione alla salute e
alla sessualità. Sono tutte attività mirate che ci hanno distinto, insieme all’attenzione
per gli stranieri: sono il 20%
degli iscritti e per questo abbiamo svolto tantissime attività d’integrazione. Poi il tempo normale con orario 8-14: ha
permesso di sgravare le famiglie e i ragazzi della mensa e
dei rientri, una scelta condivisa in cui siamo stati pionieri».
Ora è tutto passato. Addirittura l’edificio in cui ha trascorso la maggioranza dei
suoi anni a Chieri è destinato a essere abbattuto: in via
Tana sorgeranno delle residenze. Che effetto le fa? «Mi
spiace perché poteva essere recuperato. Nonostante alcune
polemiche, lo stabile era in
buone condizioni: aveva solo
bisogno di manutenzione. A
me piaceva anche perché le
classi erano raccolte e c’era una visione d’insieme: eravamo
una scuola unica e ragazzi e
insegnanti la percepivano come tale».
HAITI - Scuola allagata e furgone danneggiato
L’uragano Isaak si abbatte
sulla missione Lakay Mwen
■ Aiuole spazzate via, scuola al-
lagata e danni al furgone. L’uragano Isaak non risparmia la
missione Lakay Mwen di Maurizio Barcaro, nella periferia
della capitale di Haiti, Port au
Prince.
«Ci è andata abbastanza bene
anche se la paura, come capita
in questi casi, è stata tanta – racconta Andrea Condrò, titolare
dell’omonima Onlus chierese,
di via Giovanni XXIII, che segue
dall’Italia l’opera di Barcaro –
Era appena arrivato un nostro
container, colmo di aiuti».
Condrò ricorda che gli addetti ai lavori hanno dovuto fare gli
straordinari per salvare il materiale appena arrivato. «L’acqua
scorreva a fiumi – incalza la moglie Marina, anche lei impegnata in prima linea nella causa –
e liceo, e offre lavoro a 95 persone tra insegnanti e addetti vari –
fanno il punto i Condrò – Di questi, sono 260 i ragazzi supportati dalle famiglie Chieri e di zona
grazie alle adozioni a distanza».
Ma sembra non bastare: «In
questi ultimi mesi Maurizio Barcaro ha raccolto altri 26 ragazzi
dalla strada, che ora cercano “genitori” adottivi a distanza. Il costo ad allievo è di 180 euro all’anno che vanno interamente agli allievi in materiale scolastico, divisa, scarpe, zaino e un pasto al
giorno». Per inforamzioni rivolgersi alla Onlus Lakay Mwen,
tel. 011/947.01.72.
«L’attuale paradosso di Haiti
è che le grandi organizzazioni internazionali, con i loro stipendi
e le loro trasferte, hanno fatto aumentare il costo della vita – dicono ancora i Condrò, riportando
le parole di Barcaro – Mentre i
poveri sono sempre più nella miseria».
Riccardo Marchina
Alla fine i danni, per altro riparabili, li ha avuti soltanto il furgone, sul quale è caduto un albero».
Il container conteneva una
ventina di fornelli in ghisa, a
gas, per la cucina della missione e della scuola, 70 quintali di
pasta, 75 computer e 5 portatili,
3500 metri di stoffa per le divise
scolastiche, filo e materiale vario per la creazione delle stesse.
Completano il pacchetto: legname per la scuola di falegnameria, quaderni, materiale didattico, sapone liquido, prodotti
per l’igiene personale, cibo a
lunga conservazione raccolto
dalle scuole di Carmagnola e
dall’istituto Majorana di Torino.
«Al momento, l’istituto conta
1900 allievi tra scuola primaria
7
NOTIZIE AGGIORNATE SUL SITO
www.corrierechieri.it
e-mail:
[email protected]
CITTA’ DI CHIERI
(Provincia di Torino)
VENDITA ALL’ASTA DI UN IMMOBILE SITO A CHIERI
(Vicolo Imbuto n. 8) – SECONDO ESPERIMENTO
È indetta un’asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete (art.73 lettera c del
R.D. n.827/1924), per la vendita di un immobile di proprietà comunale sito in
Chieri, Vicolo dell'Imbuto n. 8. Valore a base d’asta: Euro 296.000,00. Il termine di presentazione dell’offerta è fissato alle ore 12.30 del giorno 1 ottobre 2012.
I documenti integrali di gara sono scaricabili dal sito www.comune.chieri.to.it (sezione gare appalti).
Per informazioni: tel. 011.9428.276.
Chieri, 7 settembre 2012
IL DIRIGENTE dr. Vincenzo ACCARDO
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
18 CRONACA CITTADINA
MADONNA
DELLE GRAZIE
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 7 settembre 2012
Novena Padre Gerri Armani conclude
venerdì la preparazione alla patronale
prendendo spunto dalle nozze di Cana
Sabato Monsignor Rivella
sarà accolto dal sindaco, poi incontrerà
i giovani seminaristi e gli anziani canonici
Duomo, la città festeggia
l’arrivo del neo parroco
Sabato con mons. Mauro Rivella
■ Sarà padre Gerri Armani a
concludere la novena in preparazione alla festa patronale della
Madonna delle Grazie, questa
sera venerdì alle 21 in Duomo.
Il superiore della Casa della Pace, come i sacerdoti che lo hanno preceduto, prenderà spunto
dalla frase pronunciata dalla Madonna alle nozze di Cana: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Anche domani, sabato, in teoria è giorno di novena. Ma, in
pratica, l’evento centrale sarà
l’ingresso parrocchiale del nuovo parroco mons. Mauro Rivella: subentra a don Dario Monticone, che andrà alla parrocchia
della Consolata a Collegno.
Mons. Rivella sarà accolto alle 20,45 sul sagrato del Duomo dal
sindaco Francesco Lancione, che
porgerà i saluti della città. Poi,
sulla porta della chiesa, incontrerà i giovani seminaristi chieresi Alberto Vergnano, Giuliano
Naso, Graziano Pallaro e Danilo
Piras. Con loro gli anziani canonici della Collegiata di Santa Maria della Scala: don Lorenzo Bertagna parroco di Mombello, don
Michele Perlo parroco ai Marocchi, don Domenico Grigis parroco a Marentino, don Giovanni
Minchiante e don Dante Bertino.
derà la funzione votiva della “Salve”, con la quale la città rinnova
l’atto di devozione alla Vergine
emesso al culmine della pestilenza del 1630. Alle 18,30 il viceparroco don Manella (che lascia la
parrocchia di Poirino) celebrerà
la sua prima messa in Duomo.
La festa patronale culminerà
lunedì: in Duomo verranno celebrate messe alle 7, 7,30 e 8. Alle 8,30 celebrerà il viceparroco
don Manella, alle 9,30 il parroco
di Arignano e Buttigliera don
Claudio Pavesio. La concelebrazione solenne delle 11 verrà presieduta dal segretario generale
della Conferenza episcopale italiana mons. Mariano Crociata, fino a qualche mese fa “capo” di
mons. Rivella che della Cei è stato sottosegretario. Alla messa sono attesi anche numerosi sacerdoti che mons. Rivella ha conosciuto durante i suoi anni alla
Conferenza episcopale.
Alle 16 mons. Rivella celebrerà
la funzione dei Vespri, con la benedizione eucaristica. Seguiranno le messe alle 18,30 celebrata
da don Marco Norbiato, parroco
di Pessione e Riva, e alle 21 celebrata dal parroco. Martedì 11,
messe alle 8, 9 e alle 10, quest’ultima in suffragio dei defunti.
Il parroco Mauro Rivella e, a destra, il suo vice don Giovanni Manella
Reggendo la preziosa croce capitolare normalmente conservata
nel tesoro del Duomo, accompagneranno all’interno della chiesa
mons. Rivella e il viceparroco
don Giovanni Manella.
Poi avverrà la cerimonia dell’insediamento, alla presenza del
vicario generale della diocesi don
Walter Danna e del sottosegretario della Cei mons. Domenico
Pompili. Al momento dell’offertorio, al nuovo parroco saranno
consegnati due doni simbolici: il
reliquiario di fine ’300 con una
scheggia della Croce, che l’arciprete del Duomo portava in passato in processione alla festa dell’ascensione, e la preziosa stola
ricamata con i simboli della Col-
legiata e della città, che l’arciprete indossa nel corso di alcune importanti celebrazioni.
Mons. Rivella indosserà la preziosa stola domenica, il giorno
che prelude alla festa patronale.
Il programma prevede alle 15,30
la funzione organizzata dall’Oftal, destinata ad ammalati e anziani, con la celebrazione dell’Unzione degli Infermi.
Poi, alle 18, in Duomo approderà il corteo partito dal municipio, aperto dal gonfalone cittadino scortato da vigili urbani e valletti in abiti d’epoca. Ne faranno
parte le autorità civiche, che siederanno di fronte alla cappella
municipale della Madonna delle
Grazie. Qui mons. Rivella presie-
8
Lavori d’artigianato
per la festa dell’Avo
■ Sarà una “Festa del ringraziamento e della speranza” quella
che l’Avo organizza da domani,
sabato, a martedì nel cortile della casa di riposo “Giovanni
XXIII“, in via Cottolengo 1.
«Nonostante i gravi problemi
che ancora incombono sulla casa
di riposo, crediamo opportuno
proseguire con la nostra tradizionale mostra dei lavori d’artigia-
nato, quest’anno alla ventiduesima edizione», premette la presidente dell’Avo Miranda Panero.
Il taglio di quest’anno sarà però
particolare: «C’è il ringraziamento, nei confronti di tutti coloro che
in questi mesi difficili ci hanno aiutato e continueranno a farlo. C’è
la speranza che in tempi brevi possa rifiorire questa casa di riposo
che appartiene a tutta la comunità
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
29 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 7 settembre 2012
DOPO LE ACCUSE - La piccola Cellarengo salva il posto a Cane
Marcia indietro sul segretario
Rimane a Santena e Villanova
■ Il segretario comunale Alberto Cane resta al suo posto
a Santena, Villanova e Cellarengo. Così, con un colpo di
scena, sfuma il progetto sciogliere la convenzione, come
volevano i sindaci dei due Comuni più grandi. A Santena
Baldi aveva già concordato di
condividere il segretario di
Poirino e Villastellone, abbattendo le spese. Pure il villanovese Giordano avrebbe voluto un altro dirigente.
Ma i due non avevano fatto
i conti con il terzo socio. Cellarengo paga solo 3 ore di stipendio di Cane, ma non può
essere scavalcata. E Cellaren-
go non è d’accordo di mandarlo via. Dunque, non se ne fa
nulla.
Il caso era scoppiato a inizio luglio. Sia Baldi che Giordano sono sindaci da poche
settimane e possono quindi
avvalersi di una norma speciale: dà quattro mesi ai neoeletti per per cambiare segretario, se lo vogliono, senza bisogno di alcuna particolare
motivazione.
In teoria, questo non dovrebbe gettare discredito sul
segretario mandato via:non si
tratta infatti di un vero licenziamento, né implica giudizi
negativi sulla qulità del uo la-
voro. Ma di fatto è così. E Cane lo dichiara sfogandosi contro Ugo Baldi, quando scopre
la manovra a suo danno:
«Sembra che sia stato licenziato, con grave danno umano,
professionale ed economico».
La titolarità del provvedimento se l’era assunta Santena: gli altri due Comuni non
mostravano fretta di sfruttare la “finestra” dei 120 giorni. E soprattutto, Santena fare la prima mossa in quanto
Comune “capofila” nella convenzione.
Il segretario aveva chiesto
più tempo per trovare un incarico in qualche altro Comu-
ne, in modo da mantenere la
“seconda classe” e lo stipendio riservati ai segretari impiegati in municipi con più di
10.000 abitanti. Il segretario è
riuscito nel frattempo ad ottenere un incarico a Piscina, ma
con i suoi meno di 3.000 abitanti non basta a sostituire
Santena e fargli conservare la
“seconda classe”.
Baldi spiega come è evoluta
la situazione nel mese di agosto: «Per mandare avanti il nostro progetto, avrei dovuto avviare un contenzioso con un
giudice del lavoro. Cosa che
non ritengo opportuna, proprio perché non ci sono motivi
Cupido a cavallo, i dittatori e il conte Cavour
Miniature e storia nell’arte di Zangirolami
tura sta prendendo forma dalle mani del giovane artista
santenese Diego Zangirolami.
Sabato ha esposto alcune sue
opere, in via Brignole, in occasione della festa del vicinato. Ma sta già lavorando a un
nuovo progetto: «L’intenzione
è realizzare una serie di 40 miniature, intitolata “Il processo”, su quadri da 13 per 13 centimetri - anticipa Zangirolami,
28 anni - Più un’opera tridimensionale, di circa 20 per 40
centimetri, che riproduce quanto rappresentato nella doppia
dimensione».
Da un primo quadro, in cui
appare un Cupido a cavallo,
in mezzo ai campi, Zangirolami realizzerà una serie di
“zoomate” per descrivere altri piccoli dettagli: «Dall’autunno 2011, sto sviluppando
questo progetto: vorrei esporlo
in una mostra».
Fin da piccolino, il giovane
santenese adora maneggiare
colori e fantasticare: «Ho sempre avuto la passione per l’arte
– precisa – Ricordo la maestra
che ci faceva disegnare in classe con la musica e mi sentivo
trasportare». Un foglio di carta e i pastelli sono stati anche
un modo per eludere la solitudine: «Sono figlio unico: per
questo a volte da bambino mi
sentivo solo - rivela - Disegnare era diventato il mio passatempo preferito».
Zangirolami cresce e asseconda le sue ispirazioni: «Ho
frequentato il liceo artistico –
informa – A 17 anni ho cominciato a esporre i miei quadri e
partecipare ai concorsi».
Dopo il diploma decide di
indirizzare la sua creatività
verso una strada che possa
dargli anche un lavoro: si iscrive ad architettura. Intanto, sperimenta nuove tecniche, spaziando da quelle tradizionali alla tecnologia. «Dieci
anni fa, mi occupavo di digital art – spiega – Creavo opere
con il computer, modificando
foto e immagini di vecchie riviste degli Anni 80».Negli anni dell’università, ritorna alla carta e al disegno, usando
però tecniche grafiche raffinate. A ispirarlo sono gli incisori giapponesi come Hokusai, e poi Albrecht Durer, Bosch, Magritte, Hopper. «Di solito, realizzo i miei quadri su
carta o cartone, che appoggio
su un supporto di compensato
posizionato in rilievo su una
cornice in legno – descrive –
Prima disegno con matita,
pennini e inchiostro. Poi coloro con pastelli, tempere, acquarello, china, colori a olio di lino. Per rifinire l’opera, a volte
ricorro a una particolare tecnica grafica, detta texture, per
cui imprimo sulla superficie
un rivestimento trasparente,
che crea un effetto vetrificato,
con l’immagine un po’ alterata».
Creativo, cantastorie, inventore d’immagini e scopritore di colpi d’occhio. Zangirolami è un ragazzo curioso: «Adoro la storia. Per questo nei
miei quadri, spesso, al centro
sono personaggi storici, raffigurati in modo inedito, con
l’intento di indurre l’osservatore a ragionare su quella figura e gli avvenimenti del passato, con squarci anche sull’attualità».
Nei suoi ritratti ci sono il
dittatore romano Lucio Cornelio Silla, Mao Tse-tung e Hitler. A volte, ad accendere l’i-
di lamentele sull’operato di Cane. Inoltre, per revocare la convenzione occorre l’unanimità
di chi l’ha sottoscritta e Cellarengo non c’è stata. La situazione s’è talmente complicata,
che la stessa Agenzia dei segretari comunali non sapeva come uscirne».
Così si è ripiegati sul “piano B”. Ancora Baldi: «AbbiaIl volto
di Hitler
interpretato
da Diego
Zangirolami
e a destra
il giovane
artista
santenese
SANTENA - Futuro architetto, ma con il cuore creativo tra quadri e sculture
SANTENA Un mondo in minia-
Alberto Cane in aula a Villanova
mo trovato un accordo fra tutte le parti interessate, i quattro
comuni e il segretario, per prolungare la convenzione fino a
che Cane non trovi eventualmente una soluzione adeguata
per non danneggiarlo. Se ottiene altri incarichi che gli consentano di non perdere la sua
posizione professionale, si dimette. In caso contrario, la convenzione scadrà comunque nel
febbraio 2014 ed allora potremo associarci con Poirino e Villastellone».
Cane perciò resta in servizio in città, almeno per altri
due anni e mezzo. A meno che
non trovi un’altra soluzione
di suo gradimento. Baldi non
potrà più revocarlo, salvo che
per gravi motivi, perché i 120
giorni sono scaduti martedì.
Unica novità è che ora il segretario lavorerà in Municipio solo per 12 ore contro le 18
del passato, avendo ottenuto
da Piscina un incarico per le
restanti 6 ore che completano
il suo orario di servizio di 36
settimanali.
Mario Grieco
dea è una citazione: «Dalla
frase di Den Xiaoping, successore di Mao, in cui dice che il
dittatore cinese aveva ragione
al 70% e torto al 30%, ho pensato di rappresentare Mao con
gli occhiali da sole sulla testa,
disegnando un grosso 30% in
basso a sinistra, per far riflettere sul lato sanguinario del
despota».
Nel 2011, ha colto l’occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia per creare una
serie di disegni dello statista
piemontese Camillo Benso di
Cavour: «Ho realizzato delle opere sul conte per la mostra, organizzata dall’associazione A-
mici della Fondazione Cavour,
che ha fatto il giro d’Italia. In
più, sono l’autore delle 6
silhouettes, che dovrebbero essere installate sulle rotatorie
di via Asti».
Il suo estro è stato ricono-
sciuto anche con dei premi
della Fondazione Crt. Ma al
momento, l’arte è un hobby:
«Disegno nel fine settimana o
di notte: quando ho tempo libero. Adesso sto lavorando in uno studio in Val Chiusella, ho
appena iniziato la lunga strada per fare l’architetto: un’impresa non semplice ora in Italia. Mi piacerebbe comunque
vedere i miei quadri esposti in
qualche galleria».
Federica Costamagna
SANTENA - Giudizi fermi aspettando la Cassazione
Ici non versata dalla Laria
Ancora una sentenza rinviata
9
SANTENA Sentenza rinviata al 5
ottobre sul mancato versamento
dell’Ici del 2003 da parte della Laria, l’azienda che aveva sede ai
Ponticelli. Secondo il Comune,
la Commissione tributaria regionale starebbe prendendo tempo,
in attesa del giudizio della medesima commissione sull’imposta comunale del 2001 non pagata. Vista la situazione in cui versa l’azienda, Il Comune rischia
in ogni caso di trovarsi con in
mano un pugno di mosche.
E’ una lunga battaglia legale
cominciata oltre dieci anni fa.
Da allora l’Ici è morta e risorta
(trasformandosi in Imu); da allora la Laria è fiorita, si espansa in Tunisia, è decaduta e ora è
morta. Ma giudici e avvocati
hanno continuato a sfidarsi a
colpi di sentenza.
L’azienda si è rifiutata di versare al Comune 56.000 euro di Ici arretrata per il 2001, 2003 e
2004 più le spese legali. «Il primo
accertamento è stato fatto per il
2001. Poi sono state eseguite altre
verifiche per il 2003 e 2004 – riassume Dina Ollino, assessore alle politiche finanziarie – Per ciascun anno è stato avviato un procedimento in Tribunale. Pertanto, il caso relativo all’Ici 2001 è
passato prima alla Commissione
Tributaria Provinciale, poi a
quella Regionale e poi è stato inviato alla Cassazione. L’Ici 2003
è ferma alla Commissione Regionale e quella del 2004 alla Commissione Provinciale».
Alla fine del 2000, l’Ufficio tecnico erariale stabilì infatti una
rendita catastale molto superiore alla precedente per il complesso di strada Ponticelli, dove la
Laria produceva con grande successo le piastrelle in klinker per
pavimenti e rivestimenti. L’avviso di questa modifica fu comunicato solo nel 2004. Fino a quel
momento Laria aveva pagato
l’imposta, secondo quanto stabilito dalla precedente rendita. Ma
nel 2005 il Comune svolse un accertamento e chiese di pagare l’Ici mancante andando indietro
nel tempo, fino al 2001.
Laria contestò il provvedimento retroattivo: «Esiste un articolo di legge, in cui viene chiaramente esclusa la richiesta di pagamenti riferiti a periodi precedenti alla notifica» si difendeva
nel 2008 l’ingegnere Dario Mosso, proprietario della società.
L’azienda vinse due ricorsi
per l’Ici del 2001: il primo alla
Commissione Tributaria Provinciale di Torino nel 2006 e il
secondo all’analoga commissione regionale nel 2007. Il Comune non si arrese e l’anno successivo presentò ricorso alla Cassazione, che lo scorso 26 ottobre ha
rovesciato l’esito delle due sentenze. Così ora la causa ricomincerà davanti alla stessa Commissione tributaria regionale. Ad aprile, il commissario prefettizio
Giuseppe Zarcone ha rinnovato
la “costituzione in giudizio” del
Comune e ha riaffidato il caso
all’avvocato Guglielmo Lo Presti.
Ma potrebbe essere una vittoria beffata: a febbraio la Laria è
stata messa in liquidazione. Lo
stabilimento santenese, oggetto
della contesa, ha chiuso i battenti nel 2010 e dalla fine del 2011 è
chiuso pure l’ultimo sito a Castello d’Annone. Laria è soffocata da un ammanco di circa 14 milioni di euro. Pertanto, la riscossione del denaro potrebbe essere lontana, poiché prima l’azienda dovrà saldare i debiti coi creditori privilegiati, cioè i
lavoratori.
«La situazione non è buona precisa l’ex operaio Marco Ruscone – A luglio non abbiamo più
neppure percepito parte del debito pregresso, relativo ai salari
non versati. Inoltre, adesso è fermo anche lo stabilimento in Tunisia, per motivi di sicurezza, a
causa dei disordini del paese».
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
30 NEI DINTORNI
POIRINO
Nuovo anno in Unitré
Esordio giovedì
parlando d’Africa
POIRINO L’Unitré apre la nuova stagione con l’assemblea
dei soci. Giovedì 13 settembre
alle 17,30 nella biblioteca comunale di via Cesare Rossi 12
il consiglio direttivo si riunirà con i soci per parlare di
bilanci e progetti futuri.
Potranno partecipare tutti
i soci iscritti negli ultimi due
anni e i rappresentanti degli
studenti, per un totale di oltre 200 persone. Numeri che
stanno a sottolineare la partecipazione che l’associazione
è riuscita a ottenere nei primi
sette anni di attività.
Accanto alle questioni “burocratiche” il direttivo sta
predisponendo il calendario
delle conferenze, dei laboratori e delle gite che animeranno la vita del gruppo. L’inaugurazione dell’anno accademico sarà domenica 23 settembre alle 16 nel Salone Italia: il medico poirinese Luciano Longo, console onorario
del Ruanda in Italia, parlerà
del Paese africano “dalle verdi colline”: fra tragedie storiche e attualità. Al termine
della lezione d’apertura, sarà
presentato il programma dettagliato delle attività per l’anno accademico 2012/2013 e il
pomeriggio si concluderà con
un rinfresco gratuito.
Le conferenze sono confermate al mercoledì pomeriggio, dalle 16 alle 18, nella saletta Gaidano di via Roma 17:
primo appuntamento il 26 settembre.
La campagna tesseramenti
è aperta a partire dal 15 settembre e per tutti i sabati dell’anno presso la biblioteca in
orario 10-11,30. Per agevolare
le iscrizioni la segreteria rimarrà aperta in biblioteca anche il martedì 16–17,30 a partire dal 18 settembre e per tutto il mese di ottobre.
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 7 settembre 2012
POIRINO - Espulso il consigliere aspettando le arringhe di Bossi
Lega, siluro contro Berruto
ma il bersaglio è il sindaco
POIRINO La Lega Nord abbandona il sindaco Tamagnone e la sua
maggioranza di centrodestra. Il
sigillo definitivo l’ha messo espellendo dai suoi iscritti il consigliere comunale Giovanni Berruto,
reo di essere in contrasto con la
sezione locale e in sintonia con il
sindaco.
Lo rottura definitiva è stampata sulla lettera di Davide Cavallotto, massimo responsabile del
tesseramento della lega Nord Piemont: rende noto che il “consiglio
nazionale” ha approvato all’unanimità l’espulsione di Berruto e lo
diffida dal prendere qualsiasi posizione a nome del partito. Carmelo Bruno, segretario della sezione poirinese, s’è affrettato a
farne un manifesto e appiccicarlo lungo le strade del paese.
Non si tratta solo di una resa
dei conti all’interno del partito: è
la definitiva dichiarazione di
guerra a Tamagnone, uomo del
Pdl, verso le elezioni del 2014. A
sottolineare l’intenzione, Bruno
ha aperto due mesi fa la sezione
locale leghista e in questo fine settimana avrà come ospiti Bossi e
Cota, lì a due passi dal municipio.
Come reagisce il sindaco? Si dice del tutto indifferente alla scomunica del suo consigliere: «A me
non importa niente. Abbiamo candidati che si riconoscono nel centro-destra ma non siamo un gruppo politico che deve fare i conti con
le segreterie. Perdipiù questa presa di distanza non mi sorprende.
Ora l’hanno fatto in maniera pubblica, ma già un anno fa l’ex segretario provinciale Mario Allasia mi
aveva scritto che la Lega Nord di
Torino prendeva le distanze dalla
nostra maggioranza».
NEL FINE SETTIMANA A POIRINO
Il Senatur e la mazurka alla festa leghista
Ci sarà anche Umberto Bossi alla festa della Lega Nord organizzata per
questo fine settimana dalla sezione locale del partito. La presenza del
“padre” della Padania è annunciata per domenica alle 20,30, insieme a
Roberto Cota, presidente della Regione. Nella neonata sede di via Cesare Rossi 16 e nell’antistante area concessa per la manifestazione, sono
previsti balli con ingresso libero e dalle ore 20 cene a base di antipasti,
grigliata e dolci. Domani sera, sabato, alle 20,30 è prevista la partecipazione di altri esponenti del Carroccio copme l’ assessore regionale Elena
Maccanti, il deputato Davide Cavallotto, il consigliere regionale Angeleri
e il capogruppo Carossa, il segretario provinciale Benvenuto.
Carmelo Bruno. A lato, da sinistra, Giovanni Berruto e l’onorevole Cavallotto
Ma ora la cosa pare più seria,
visto che la scomunica arriva dal
consiglio nazionale. «Certo è il
consiglio nazionale, ma la Lega usa termini diversi da noi: quando
parla di “nazione” intende il Piemonte – se la ride Tamagnone - In
sostanza è la segreteria regionale,
piemontese».
L’espulso Berruto non si sbilancia: «Non commento nulla. Non
mi interessa se sono stato depennato da Torino, perché io sono iscritto in una sezione astigiana».
Per le precisione, è (o era) i-
scritto alla sezione di Villafranca
d’Asti. Il cui segretario, Giuseppe Porta, non intende cedere: «La
decisione di questi quattro sprovveduti passerà nelle mani di chi
veramente può decidere». Come dire che il caso verrò portato davanti alla segreteria federale, gerarchicamente superiore a quella nazionale piemontese.
Per adesso, però, il vincitore
dello scontro è Carmelo Bruno,
mietitore di voti tra i giovani alle elezioni del 2009, al punto che
Tamagnone gli affidò subito un
assessorato. Durò poco: quattro
mesi dopo, il sindaco lo espulse
dalla Giunta avendo scoperto che
aveva dichiarato dibessere ingegnere senza mai essersi laureato.
Da allora, Bruno se l’è legata al
dito contro il sindaco e gli fa
un’opposizione serrata, pubblicando anche un doppio volantino
carico di critiche verso la Giunta.
Finora Berruto è stato un ostacolo alla politica anti-Tamagnone.
Adesso se n’è liberato e tanto gli
basta: non intende commentare.
Lascia invece la parola ad Alessandro Benvenuto, segretario
provinciale succeduto dieci mesi
ad Allasia: «E’ impensabile che ci
sia una sezione politica che fa opposizione al sindaco mentre un
consigliere che dice di essere dello
stesso partito lo sostenga. In più, lo
statuto del partito non prevede che
ci si possa iscrivere in una sezione
di provincia diversa da quella in
cui si risiede».
Non le paiono un pretesto i motivi statutari? Benvenuto non risponde subito. Poi ammette: «E’
soprattutto una visione politica diversa fra la sezione poirinese a il
sindaco. Bruno per il suo errore è
stato espulso dal partito, poi dopo
un anno di sospensione ha chiesto
di rientrare. Ha fatto il suo purgatorio epoi è stato eletto e rieletto dai
tesserati del paese».
Tamagnone dice di non capire
perché di tanta acredine da parte di Bruno: «M’interessa davvero poco, ma la sanzione più dura
venne adottata proprio dal suo
partito. Io mi ero limitato a togliergli le deleghe, mentre fu proprio
l’onorevole Allasia ha volerne le
dimissioni dal Consiglio comunale».
Tutta la vicenda non può avere grosse conseguenze sugli equilibri attuali del Consiglio comunale: 12 a 5 per la maggioranza.
Anche se la Lega scomunica Berruto, lui continuerà a restare consigliere e, probabilmente, ad appoggiare il sindaco.
La conseguenza sarà in prospettiva tra un anno, quando si
tratterà per comporre le liste in
gara alle elezioni comunali del
2014: un’alleanza tra Lega e Pdl
non è pensabile, per adesso, senza sacrificare uno dei due tra Bruno e Tamagnone.
Mario Grieco
POIRINO
Donazioni di sangue
e visite con l’Avis
Donazioni di sangue e visite con
l’Avis per due giorni: venerdì 14
settembre in orario 8 -12 i prelievi nella nuova sede di via Alfazio
5; dalle 8,30 alle 11,30 controlli
gratuiti della pressione ed analisi
dell’emoglobina nella autoemoteca davanti alla sede della Croce Rossa in via Indipendenza 48.
“Poirino in cosplay”mette in gara
supereroi, fumetti e videogame
POIRINO Ultimi sette giorni uti-
10
li per mettere a posto i vestiti e
preparare le esibizioni. Poi sul
palco sfileranno Topolino e Lady
Gaga, e Goku dovrà vedersela con
Obi Wan Kenobi.
Domenica 15 settembre andrà
in scena al Palasport di via Dalla
Chiesa la seconda edizione della
gara di cosplayer, competizione
dedicata agli amanti del mondo
dei fumetti e dei videogiochi che
impersonano i loro beniamini.
La gara sarà l’evento principale di “Poirino in cosplay”, una fiera in programma dalla mattina
di sabato 15 alla sera di sabato 16.
«Sarà un modo per far conoscere
a molta gente questo mondo “fantastico” – presenta la manifestazione Isabella Pivaro, presidente
dell’associazione TOoPlay che gestisce l’evento – La prima edizione dello scorso anno ha avuto un
discreto successo e abbiamo quindi deciso di riproporla in forma
arricchita. Per due giorni si potranno visitare gli stand dove saranno esposti fumetti, giochi di
carte e videogiochi, ma anche assistere a tutti gli spettacoli, i concerti e le conferenze in programma. Sabato e domenica sera sarà
anche possibile cenare all’interno
del palazzetto». Tutti gli eventi sono gratuiti e si possono vedere
nel dettaglio al sito www.poirinoincosplay.it
La gara di cosplayer è aperta a
tutti, dai più piccoli ai “meno giovani” e l’iscrizione è gratuita. Per
dare la propria adesione si può
compilare il modulo presente sul
sitoF o presentarsi in fiera entro
le 12 di domenica. Un vero cosplayer non solo si traveste da un
personaggio, ma lo interpreta:
modo di muoversi, gesti particolari, battute distintive. Un vero è
proprio mini-spettacolo che, per
regolamento, non deve superare
i 4 minuti. «Ci sarà anche la possibilità di presentarsi in un gruppo, in quel caso il tempo a disposizione è di 6 minuti». Ogni iscritto
Alessio e Isabella Pivaro nei panni di Smoker e Nico Robin
potrà fornire all’organizzazione
una base musicale che servirà come sottofondo della propria esibizione.
La giuria, formata da 3 esperti
cosplayer, premierà il miglior costume maschile e femminile (indipendentemente dal sesso del partecipanti), il miglior gruppo, la migliore interpretazione e il miglior
accessorio. L’organizzazione assegnerà invece un premio speciale e anche il pubblico decreterà un
suo vincitore con il premio “standing ovation”.
«Si verrà giudicati, a seconda
delle varie categorie di premi, sulla base di vari criteri: difficoltà di
realizzazione dell’abito e dell’accessorio, interpretazione e presenza scenica, somiglianza con il personaggio, simpatia – entra nello
specifico Isabella Pivaro - Consi-
gliamo di essere coinvolgenti sul
palco, magari interagire con la giuria o con il pubblico. Sicuramente
la presenza di mini scenografie portate dai cosplayers sarà molto d’effetto.
In aiuto ci saranno poi le luci
scenografiche e gli effetti fumo e video messi a disposizione dall’organizzazione». Per il trucco e l’acconciatura si potrà contare sull’aiuto dei professionisti del settore presenti in fiera.
Non tutto è ammesso però. Non
si potrà sfilare con più di un costume e se si è partecipato come
singolo non si potrà entrare a far
parte di un gruppo. Le armi da
fuoco giocattolo dovranno riportare il tappo rosso in punta alla
canna, mentre le “armi bianche”
ammesse saranno solo quelle esplicitamente finte.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 7 settembre 2012
VILLASTELLONE - Tre ordini raggruppati sotto la direzione di Emilio Gamna
Scuole, scocca l’ora della piramide
Al debutto l’Istituto Comprensivo
VILLASTELLONE Da 2° Circolo didattico a 3° Istituto Comprensivo: è una piccola-grande rivoluzione quella che
coinvolgerà quest’anno le
scuole di Villastellone. Per la
prima volta i tre ordini di
scuola (materna, elementare
e media) saranno raggruppati in un’unica istituzione e
sotto la guida di un unico dirigente scolastico. Emilio
Gamna, 60 anni, già direttore didattico di materna e elementari carmagnolesi e villastellonesi, quello che era il
2° Circolo didattico, ora guiderà anche la scuola media.
«E’ da trent’anni che sono
direttore didattico, ma questa
è la prima volta che mi occupo di scuola media - ammette
Gamna - Finora alla Cesare
Pavese era presente un reggente, Franco Zanet, preside
del Bobbio di Carignano».
Il dirigente scolastico vede
di buon occhio il cambiamento in atto. «Tenere insieme in un unico istituto i diversi ordini di scuole che sono
nello stesso territorio crea
continuità non solo per gli alunni, ma anche per gli insegnanti, che avranno più occasioni per collaborare». E aggiunge: «Secondo una ricerca svolta dalla Fondazione Agnelli, i risultati delle scuole
che fanno parte degli istituti
comprensivi sono migliori di
quelle che sono al di fuori di
questi raggruppamenti. Tra
le indicazioni che la Fondazione dà alle scuole per migliorare la propria funzionalità c’è proprio l’aggregarsi
nei comprensivi e darsi un’organizzazione più collegiale,
come quella che vige alle elementari e di cui ora dovrà dotarsi anche la media di Villastellone».
Sul fronte iscritti, la situazione è stabile. «Abbiamo cir-
Emilio Gamna,
dirigente
scolastico
del terzo
istituto
comprensivo,
è alla guida
delle scuole
di Villastellone
ca 150 bambini nelle due scuole d’infanzia, suddivisi in tre
sezioni per entrambe le sedi -
fa il conto il dirigente - Alle
elementari ci sono dodici classi per circa 250 alunni. In pas-
sato abbiamo avuto delle leve
che hanno superato i 50 bambini e quindi è scattata la terza sezione: saranno le future
classi quinte e terze ad avere
la terza sezione. Alla media
ci sono sei classi per 140 alunni». E aggiunge: «Su una popolazione stabile di 4500 abitanti, anche il numero degli
alunni si mantiene pressoché
invariato».
Novità invece sul fronte assunzioni. «Quest’anno nel 3°
Istituto comprensivo abbiamo
cinque immissioni in ruolo, di
cui due nelle scuole di Villastellone, gli altri a Carmagnola. Tutti insegnanti che si sono visti confermata la cattedra che già occupavano precariamente. Sono insegnanti
più o meno giovani, ormai
l’età media di chi insegna è
molto cresciuta».
Per quanto riguarda il capitolo sul bilancio Gamna
non nasconde la situazione
di difficoltà in cui le scuole
villastellonesi si trovano. «I
fondi statali sono stati ridot-
ti quasi a zero - ammette Quello che riusciamo a fare è
tutto grazie al Comune, da cui
derivano i finanziamenti per
le “attività di arricchimento
formativo”, come i laboratori di musica o le attività sportive, che si svolgono all’interno dell’orario scolastico e sono quindi rivolte a tutti gli alunni. E’ sempre il Comune
che ci fornisce i soldi per il
funzionamento della scuola,
dalla cancelleria e al materiale per le pulizie».
Lavori in corso, intanto,
per la scuola media, coinvolta nella ritinteggiatura dei
muri interni prima dell’inizio delle lezioni. «Per la materna di viale Signorini, invece, è prevista per la prossima
estate la ristrutturazione della copertura - conclude Ganna - Per il momento la situazione è stata tamponata: i lavori inizieranno con l’arrivo
della prossima estate, quando i bambini saranno in vacanza».
Chiara Paolillo
VILLASTELLONE - Scontro sul piano regolatore
VILLASTELLONE «Il sindaco lasci
che sia un assessore a occuparsi
di urbanistica e edilizia privata».
La minoranza di Villastellone Democratica ha chiesto la revoca di
due deleghe al sindaco con una
mozione presentata in Consiglio
Comunale, ieri giovedì.
«L’impostazione del piano regolatore è stata errata, prova ne sono le molte osservazioni arrivate
dalla Regione che affermano cose
che già noi dicevamo anni fa – accusa il consigliere Walter Gallo –
I fatti parlano chiaro: non è stato
fatto un buon lavoro».
Davide Nicco risponde gettando acqua sul fuoco: «E’ normale
che la Regione faccia osservazioni. La minoranza chiedeva di non
«Sindaco, lascia l’urbanistica»
«Nulla da rimproverarci»
ampliare la zona industriale di
corso Savona nord, ma la Regione è più vicina al nostro pensiero
indicando alcune zone anziché altre: si tratta di buonsenso».
Nella mozione, Villastellone
Democratica parla di «miopia e
sconsideratezza amministrativa».
E Gallo incalza: «Le linee guida
arrivano dai politici, l’estensore
del piano dà forma a ciò che loro
chiedono: lo ha ricordato anche
l’ingegner Desideri durante la presentazione delle osservazioni alla
cittadinanza. Il sindaco ceda le
sue deleghe a qualcun altro di più
competente».
Nicco sposta allora l’attenzione dalla sostanza alla forma:
«Tutto cosa non viene delegato agli assessori resta in mano al sindaco ma non ci sono deleghe. Inoltre, per chiedere la revoca delle deleghe al sindaco bisognerebbe chiedere la revoca dell’incarico del sindaco». Gallo punta quindi il dito
contro l’interpretazione della mozione presentata: «A noi interessa poco che non ci sia la delega all’urbanistica: è un gioco di paro-
le – ribatte il consigliere – Il sindaco ha profondamente sbagliato in questo ambito negli ultimi
tre anni: si sarebbero potute evitare lungaggini e spese facendo prima delle varianti. Se ne renda conto!».
Ma il vicesindaco Diego Lucco ricorda che il piano regolatore è un documento su cui si lavora da anni: «La critica potrebbe
essere al massimo rivolta all’assessore incaricato durante il mandato precedente. Ma il piano ha
un iter lungo e soggetto a nuovi
documenti come il Ptc2, il Piano
Territoriale di Coordinamento che
ha individuato le aree da lasciare
libere modificando, di fatto, le impostazioni iniziali».
43
VILLASTELLONE
Artinfiore, passerella
per miss ”in erba”
e a quattro zampe
VILLASTELLONE In passerella
a due o a quattro zampe. Per
animare la tradizionale fiera
autunnale di Artinfiore, in
programma domenica 23 settembre,
l’associazione
Com.Pr.A.Vill che riunisce
commercianti e artigiani villastellonesi organizzerà un
concorso di bellezza per bambini e giovani, nonché una sfilata riservata ai cani.
Per i titoli di Miss e Mister
Artinfiore 2012 possono concorrere ragazze e ragazzi dai
12 ai 25 anni, mentre Miss Patatina e Mister Patatino 2012
(in onore alla patata, prodotto tipico del paese) sono aperti a bambini dai 3 agli 11 anni. Requisito fondamentale
per tutti: essere villastellonesi. Le iscrizioni sono gratuite
e si possono effettuare entro
il 15 settembre nel negozio
Creazioni Video e Foto di
Massimo Gonella di via Mazzini 37 (011.9619884), il martedì e giovedì dalle 15 alle 19.
La sfilata di moda e l’elezione dei più belli si terranno domenica 23 settembre in piazza Libertà, alle 17: «Abbiamo
cercato di coinvolgere tutti i negozi di abbigliamento e di accessori, nonché i parrucchieri
– puntualizza Paola Capodanno, portavoce dell’associazione – Ora stiamo definendo chi
farà parte della giuria».
La stessa domenica, alle
10,30, nella piazzetta dell’edicola, ci sarà invece la sfilata
amatoriale di cani di qualsiasi razza accompagnati da
bambini con meno di 12 anni,
non necessariamente villastellonesi. Il cane più grasso
riceverà il “Premio Panzerotto”, quello più magro il “Premio Sottiletta”; il più piccolo
avrà il titolo “Picinin” mentre il più grande sarà “Grand
e Gros”; infine, il cane con le
orecchie più lunghe vincerà il
“Premio Dumbo”. La giuria
sarà composta da bambini e a
tutti i partecipanti sarà dato
un gadget. L’iscrizione è gratuita: rivolgersi a Zampettando, in via Cossolo 4 (33326.64.791).
POIRINO - Maria Giacalone, eremita da 5 anni nella canonica di La Longa. Vive in due stanze coi doni della frazione. Offre le sue preghiere
larle, che cosa le raccontano?
Mi chiedono parole di conforto, consolazione, speranza, e preghiere di intercessione.
Nella sua esperienza avrà individuato problemi ricorrenall’eremitaggio. Mi ha fatto coti, che causano maggior soffenoscere altri eremiti (nella diocerenza.
si torinese si contano sulle dita
Innanzi tutto quelli legati alla
di una mano) e poi, cinque anni
famiglia. E poi le questioni di safa, mi ha trovato queste due stanlute.
ze nell’ex canonica della Longa.
Ma perché chiedere che sia lei
Com’è organizzata la sua vita
a pregare al posto di altri?
quotidiana?
Non sarebbe più logico che oMi alzo un po’ prima delle 6, e
gnuno si rivolgesse in prima
inizio la recita della Liturgia delpersona a Dio?
le Ore che poi proseguirà nell’arLa mia è una funzione ”ripaco della giornata. Seguono le preratrice”. Offro il mio tempo, la
ghiere per il papa e per la Chiemia preghiera, al posto di chi
sa. Cerco di mettere insieme la
non ha l’energia o la capacità di
vita di preghiera e il servizio alfarlo. Che poi è ciò che ha fatto
la comunità: un po’ di lavoro di
Cristo: è morto in croce per redimanutenzione in casa e in giarmere l’umanità.
dino, l’incontro con le persone
Tuttavia è difficile sapere se
che vengono a trovarmi.
le proprie preQuindi non eghiere ottensce mai di casa.
Esco solo in
“ORDINI” STRETTI gono o meno
un risultato.
caso di necesDi
norma
sità: per andare
non so se e a chi
dal medico, a ehanno portato
sempio. Altrifrutto: anche
menti la mia viperché nell’arco
ta è tra le mie
della giornata prego molto andue stanze e il cortile.
che per chi non conosco: per chi
Però così non può andare a
ha problemi di salute, per le sofMessa.
ferenze morali, per la conversioNel mio eremitaggio non legne di chi è lontano da Dio. Ma ogo giornali, non guardo la televigni tanto qualcuno che ho inconsione, non ascolto la radio. Ci sotrato torna, e mi riferisce di grano pochissime eccezioni: al matzie ricevute.
tino ascolto il notiziario della RaLei, che è così “fuori dal mondio Vaticana, e poi le preghiere
do”, quale futuro pensa si stia
o le conversazioni religiose di
preparando per l’umanità?
Radio Maria. E alla televisione
Sul futuro non mi posso espriassisto alla Messa, sul canale
mere. Ma sul presente sono in liSat2000.
nea con ciò che dice il papa: l’uoDi che cosa vive?
mo deve riscoprire Dio. Di conLa comunità della Longa è
seguenza la conversione è la primolto generosa: mi portano un
ma grazia di cui ha bisogno l’uopo’ di tutto. Mangio ciò che mi
mo d’oggi.
regala la gente.
Enrico Bassignana
Le persone che vengono a par-
«Ho perso il gusto per le cose del mondo»
POIRINO Il campanile della Lon- e il fornello. La più piccola traga spicca come il faro di un’iso- sformata in cappella.
la circondata da un mare di gra- Una vita che si può paragonano e mais. La strada è così stret- re a quello di una suora di
ta che a fatica due auto s’incro- clausura.
Lo stile di vita è simile. Ma le
ciano. Ma non c’è traffico: anzi,
non c’è anima viva in vista, in suore di clausura vivono in coquesta campagna battuta da un munità, sotto la guida di una Madre superiora. L’eremita è solo.
sole implacabile.
Eppure, una “anima viva” a- Com’è possibile decidere oggi
bita qui da cinque anni. Perché di darsi all’eremitaggio?
Ovviamente non è una deciha fatto una scelta che evoca vite vissute mille anni fa: è un’e- sione che si prende da un giorno
remita. Un’eremita non in cima all’altro. Nel mio caso è stato l’apa una montagna o nella grotta di prodo di una lunga maturazioun deserto, ma qui accanto alla ne, durata circa vent’anni.
chiesa della Longa legata alla fi- Iniziata come?
Lavoravo come infermiera in
gura di Silvio Dissegna, il dodicenne poirinese morto di tumo- un ospedale a Torino. Ho cominciato a pormi
re nel 1979 per
domande sul
quale è in corsenso della mia
so la causa di SENZA TEMPO
vita e, in paralbeatificazione.
lelo, ad avvertiE’ una donre un sempre
na torinese di
più insistente
49 anni, Maria
invito interiore
Giacalone. Il
alla preghiera.
20 giugno ha emesso la professione perpetua; E così ha deciso di imitare i
ha indossato un saio marrone Padri del deserto.
Non subito, è ovvio. La mia voche ricorda quello dei Francescani: col nuovo nome di sorella cazione ha preso forma in un lunMaria Consolata ha deciso di tra- go arco di tempo. Da un lato acscorrere il resto dei suoi giorni quistava sempre maggior forza
il mio legame con Dio: era divencome eremita.
Quando si dice “eremita” si tato il centro della mia esistenpensa a Sant’Antonio nel deser- za, Eucarestia e Parola erano dito. A figure molto lontane nel ventati i capisaldi di ogni mia
tempo. Oggi che senso può ave- giornata, pensavo a Gesù dalla
re questo termine? Nel mondo di mattina alla sera.
internet e della globalizzazione, Un orientamento che porta in
che significato ha tirarsene fuo- secondo piano quella vita che
per la maggioranza è “normari?
La sua vita trascorrerà in due le”.
Di sicuro. E così, man mano
stanze: la più grande con un tavolo, un divano e qualche sedia, che “perdevo il gusto delle cose
e due tende a nascondere il letto del mondo”, ho iniziato a infor-
Niente giornali e tv
solo la voce vaticana
«Voglio essere tutta
per Gesù e la Chiesa»
Maria Giacalone dal 20 giugno è sorella Maria Consolata, eremita
marmi sulle varie possibilità di
vita consacrata. Ho anche trascorso un periodo in una missione nelle Filippine, a Manila, per
capire quale potesse essere il mio
futuro. Poi ho incontrato il mio
attuale direttore spirituale, il salesiano don Roberto Carelli.
Un incontro probabilmente
decisivo.
Infatti. Insieme abbiamo esa-
minato i carismi delle varie famiglie religiose. Li stimo e li ammiro tutti: ma avvertivo una vocazione che mi portava altrove.
Io voglio essere tutta di Gesù e
della Chiesa.
Una scelta drastica, difficile
da concretizzare.
L’illuminazione l’ha ricevuta
proprio il padre spirituale. E’ stato lui a presentarmi la vocazione
11
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
46 RUBRICHE
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 7 settembre 2012
La vignetta
di Danilo Paparelli
ALMANACCO
■ C’era una volta il giornali-
sta d’assalto. Ma adesso, in televisione, spesso si vede l’assalto del giornalista (all’intervistato), che non è la stessa cosa. Ed è inevitabile che qualche volta ci sia chi perde la pazienza, tanto da passare alle
vie di fatto.
Chi alza le mani automaticamente finisce dalla parte del
torto. E il giornalista assaltatore ottiene un doppio successo: diventa una vittima e insinua che le botte siano un sistema per evitare domande scomode.
E’ la riflessione a margine
della vicenda, già adeguatamente ingigantita dai mass
media, dell’aggressione di Luca Barbareschi a un inviato
delle “Iene”. Barbareschi è un
uomo di spettacolo che, incidentalmente, è anche deputato (ora nel gruppo misto, dopo
essere passato per il Pdl e Fu-
“
Se il giornalista d’assalto
si trasforma in “assaltatore”
DI ENRICO BASSIGNANA
turo e Libertà). I suoi impegni
professionali gli lasciano poco
tempo per l’attività politica, in
particolare per le sedute alla
Camera, dove risulterebbe assente al 90% delle riunioni. Di
qui la domanda, più che condivisibile, su quanto sia etico incassare lo stipendio senza presentarsi al lavoro.
Però est modus in rebus, come dicevano i latini. C’è cioè
modo e modo di fare le cose.
Compreso il parlare con la gente. Tanto per capirci consideriamo un altro personaggio ben
noto al grande pubblico: Vittorio Sgarbi. Nelle poche volte in
cui ho avuto a che fare con lui
Lettere
e opinioni
CASO SODANO
«Perchè i cittadini
devono pagare
per le beghe politiche?»
I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito.
Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso.
POESIA
Amarezza e timore per il futuro
In rima i sentimenti di un esodato
AURELIA SASSI
Egregio direttore,
le invio la mia poesia “vivere con un esodato”. Mi chiamo
Aurelia Sassi e sono compagna
di Valter Pagnini, l’esodato. E’
una poesia che riflette una condizione reale e purtroppo comune a molte persone e intende
esprimere il disagio, l’amarezza, il timore per il futuro in chiave social umoristica. Lo invio
sperando che questo messaggio/poesia arrivi a chi di dovere.
Se prima chi era senza lavoro
e senza pensione non aveva un
preciso nome ora il malcapitato
è diventato un esodato. Ora sì
che inizia una nuova storia ai
poveri esodati si ergerà una memoria.
Di esodati in Italia ce ne saranno duecentomila che invano
ogni mattina, per un lavoro fanno la fila. Io vivo con un esodato è il mio uomo, il mio amore
dichiarato a vegetar senza un domani lui si è rassegnato.
Ha 57 anni e deve "campare"
senza aiuti io vivo con un "esodato" che non è un extraterrestre anche se la luna mi avrebbe donato io vivo con un esodato ogni giorno lo decanto ogni
ora gli asciugo il silenzioso pianto ma i loro signori del governo
ci avran pensato cosa vuol dire
■ E’ stata adottata dall’Unione Europea la nuova Strategia per l’eradicazione della tratta di esseri
umani, una problematica che riguarda ogni anno centinaia di migliaia di persone nella sola Unione europea. Donne e uomini, ragazzi e ragazze in situazioni vulnerabili sono vittime di questo
sfruttamento sessuale, del lavoro
forzato, dell’ espianto di organi,
dell’ accattonaggio, della servitù
domestica, del matrimonio forzato, dell’adozione illegale e di altre
forme di sfruttamento.
Secondo stime recenti dell’Organizzazione Internazionale del
Lavoro (OIL), in tutto il mondo sono 20,9 milioni le vittime sottoposte al lavoro forzato, compreso lo
sfruttamento sessuale, tra cui 5,5
milioni di minori.
I dati preliminari raccolti dagli
Stati membri a livello dell’UE sono coerenti con quelli forniti da
organizzazioni internazionali
quali l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine
(UNODC). Tali statistiche indica-
vivere con un esodato?
La parola in sè ha una stima
giusto perchè si trova sempre la
rima
Ma i lor signori del governo ci
avran pensato che non è di rima
che si ciba l’esodato? Oltre al pane e al companatico l’esodato ha
bisogno di ritrovare la nobile e
umana dignità del lavorare
Io che di natura son ottimista
lo spero primo nella lunga lista
d’attesa perchè trovi lavoro in
una piccola impresa perchè gli
ritorni la fiducia nell’avvenire
che gli è stata lesa per fargli ritornare il buonumore perchè
ben si sa, e non è una battuta,
cuore contento il ciel l’aiuta.
EREMO
«Si possono lasciare
le auto posteggiate
agli incroci stradali?»
POIRINO
«Tamagnone, da subito
solo le deleghe
a giovani e ambiente»
MAFFEI
AVV.PAOLO FORNO
Sig. direttore,
all’Eremo vi è un incrocio
pericoloso e in pendenza,
con poca visibilità, che, venendo da Torino, a sinistra
va a Pecetto e a destra alla
Maddalena: una volta gli incroci dovevano essere liberi, adesso le regole sono
cambiate?
Si possono lasciare giorno e notte auto parcheggiate che impediscono la visuale a chi circola?
Sig. direttore,
scrivo la presente in nome e per conto del mio cliente Sig. Bruno Carmelo in relazione all’articolo apparso
sul Corriere di Chieri in data 1/07/2012 dal titolo “Tamagnone scaccia la Lega e
chiede la testa di Bruno” a
firma Mario Greco.
Deve essere rettificata
l’affermazione secondo cui
“Bruno grazie a 198 preferenze, a metà giugno 2009 diventa assessore.
Con molte deleghe: ambiente, territorio, raccolta
rifiuti, politiche giovanili,
anagrafe, rapporti con il
pubblico”.
Si precisa che il sig. Bruno, al momento dell’elezione, risultava ricoprire unicamente le deleghe politiche
in materia di politiche giovanili ed ambientali, e non
anche le altre menzionate
nel suddetto articolo.
Le lettere devono essere firmate.
Possono essere inviate per fax
al n. 011.947.22.24
o via e-mail:
[email protected]
di persona, m’è parso paziente e addirittura cortese. Ma altre volte l’ho visto in televisione, quando inizia ad inveire
contro il malcapitato di turno:
«Capra! Capra! Capra!». Di
fronte a un simile ritornello
urlato, dopo un po’ anche al
mahatma Gandhi pruderebbero le mani.
Per tornare perciò a Barbareschi, un assedio delle Iene tale da logorargli i nervi ha creato una notizia (le botte al giornalista) e non ha risposto alla
vera domanda: cioè che cosa ci
faccia ancora in Parlamento.
E’ perciò vero modo di fare
giornalismo, quello di Iene,
LUIGI FRANCO
Egregio Signor Direttore,
leggo ed amaramente considero che la "casta" non è solo
costituita dai politici che siedono in Parlamento ma anche
da quelli che più modestamente, ma con uguale disinteresse nei confronti dei cittadini,
siedono nei consigli comunali.
Mi riferisco alla vicenda
che vede protagonista l’ex vice sindaco Sodano, un veterano dei banchi di Via Palazzo
di Città ma ciò nonostante vittima, a suo dire di una cospirazione politica, che non cerca di risolvere nel naturale
ambito politico la sua personale questione, ma non trova
di meglio che trascinare il Sindaco avanti il Tribunale Ammnistrativo costringendolo a
difendersi e di riflesso i cittadini chieresi ad accollarsi il
costo della sua difesa.
Ora credo che ai chieresi poco importa se vi è stato un vizio di forma nella procedura
che ha portato il Sindaco ad
allontanare Sodano dal Palazzo, posto a cui quest’ultimo
tanto tiene e a cui è legato se
vuole ad ogni costo riprenderlo; quello che rimane inspiegabile ai cittadini è il perché
la collettività debba pagare
per delle mere beghe interne
insorte tra forze dello stesso
schieramento.
O meglio tutto si spiega nel
senso che la casta, è il caso di
dirlo, a tutti i livelli, non ha
come interesse primario la
salvaguardia del bene comune inteso nel senso della collettività nel suo complesso,
ma ciò che ad essa importa è
il vantaggio del singolo, il personale tornaconto e chissenefrega se a pagare sono tutti gli
altri.
Cittadino ed elettore chierese
Sig. direttore,
in questi ultimi si parla molto
dei parcheggi a Chieri: nuovi parcheggi annullati in via Silvio Pellico, nuovi parcheggi annullati in
piazza Dante, parcheggi ex area
FIDIVI. Io vorrei portare all’attenzione dell’Assessore la situazione
attuale di piazza Dante. Ogni mattina i posteggi gratuiti (strisce
bianche) tra le 7,30 e massimo alle ore 8 sono tutti pieni, occupati
da dipendenti del Comune e/o da
dipendenti che hanno il posto di
lavoro nelle vicinanze di detta
piazza. Così succede che chi vuole venire in centro nelle ore successive deve fare vari giri "dell’oca" per cercare un posto libero,
con creazione di traffico, inquinamento e arrabbiature, non lo trova e deve poi andare a parcheggiare a pagamento. A mio avviso i posteggi liberi debbono essere usufruiti da tutti in primis e poi per
tempi limitati a sbrigare le varie
incombenze che i cittadini debbono fare nei vari luoghi ubicati nelle vicinanze di essi. Invece oggi sono adibiti a uso gratuito per una
piccola parte di persone che usano il parcheggio come fosse di loro proprietà per 8/10 ore al giorno
gratuitamente. Vorrei chiedere all’Assessore: perchè non prende in
considerazione di stabilire un parcheggio a tempo per un maggior e
miglior utilizzo di essi e a beneficio di un numero molto superiore
di persone rispetto ai pochi fortunati che occupano detti spazi per
tutto il giorno? Naturalmente il
controllo dovrà essere serio e continuo, altrimenti si verificherà
che ad ogni scadenza del disco orario si vedranno frotte di impiegati uscire da Comune e/o uffici
adiacenti per spostare il disco orario. Sono convinto che con questa
soluzione, non si risolverà la questione parcheggi in centro città,
però vi saranno molte più persone che ne potranno usufruire.
Lavoro forzato e sfruttamento
danne in casi di tratta è diminuito da circa 1 500 nel 2008 a circa 1
250 nel 2010.
"Disgraziatamente la schiavitù
non è stata ancora confinata ai libri di storia. È spaventoso vedere
come ancor oggi gli esseri umani
siano messi in
vendita e costretti al lavoro forza- CRIMINI
to o alla prostituzione. Scopo centrale della nostra
iniziativa è fare
in modo che le
vittime ottengano sostegno e che i trafficanti siano consegnati alla giustizia. Siamo ancora lontani dall’ottenerlo,
ma il nostro fine non può che essere questo: eliminare la tratta di
esseri umani", ha affermato Cecilia Malmström, Commissaria per
gli Affari interni.
Durante il periodo 2012-2016,
l’Unione si impegna perciò ad attuare un insieme di misure e azioni concrete, risultato di ampie consultazioni di esperti, governi, società civile e organizzazioni internazionali, parti sociali e
mondo accademico, ma anche delle stesse
vittime, con lo
scopo di rendere più efficaci e
complete le
pratiche già in corso.
Tra queste, emerge l’istituzione di unità nazionali di contrasto
specializzate nella tratta di esseri
umani e la creazione di squadre
investigative comuni europee incaricate di perseguire i casi di trat-
Dal sesso minorile
alla servitù domestica
12
PIAZZA DANTE
«Parcheggio gratuito
in centro soltanto
con il disco orario»
BIAGIO IELLAMO
UNIONE EUROPEA
no che tre quarti delle vittime individuate negli Stati membri dell’Unione sono oggetto di tratta a
scopo di sfruttamento sessuale (il
76% nel 2010), altre sono invece
sottoposte allo sfruttamento del
lavoro (il 14%), all’accattonaggio
(il 3%) e alla servitù domestica
(l’1%). In una prospettiva di genere, i dati preliminari a disposizione mostrano che le donne e le ragazze sono le vittime principali
della tratta di esseri umani: tra il
2008 e il 2010 le vittime erano per
il 79% di sesso femminile (e il 12%
di queste erano ragazze) e per il
21% di sesso maschile (di cui il 3%
ragazzi). Sebbene, le vittime lottino per recuperare e reintegrarsi
nella società, sono ancora troppo
pochi i colpevoli puniti per questi
crimini: raccolte di dati recenti
mostrano che il numero di con-
Gabibbi e ”inviati” vari, magari con una ventosa sturalavandini legata sulla zucca?
Credo di no, e non lo dico per
snobismo. Al tempo stesso, devo riconoscere che Iene e Gabibbi sollevano questioni e scovano argomenti di cui dovremmo accorgerci noi, giornalisti
“veri”. In più aggiungo che
spesso la gente preferisce telefonare al Gabibbo che a un
giornale: fatto che dovrebbe innescare nei giornalisti un bell’esame di coscienza.
Perché il rischio è che si faccia una gran confusione, abituando la gente a guardare
spettacoli pensando di ricevere notizie. In una situazione
così molti hanno da perdere: il
pubblico innanzi tutto, che
non sa più di chi fidarsi, e i
giornalisti veri, che rischiano
di essere confusi con chi per
mestiere cerca di farsi prendere a pedate.
ta transfrontaliera. Per quanto riguarda la protezione e l’assistenza alle vittime, verrà creato un
meccanismo specifico dell’Unione Europea per individuarle e dare loro supporto adeguato. Allo
stesso tempo, l’UE si impegna a
fornire alle vittime informazioni
chiare sui diritti di cui godono in
virtù della legislazione dell’UE e
della normativa nazionale, in particolare il diritto all’assistenza e
alle prestazioni sanitarie, il diritto di ottenere un permesso di soggiorno e i diritti nel campo del lavoro. Inoltre, saranno promossi
progetti di ricerca che studino Internet e le reti sociali, in quanto
strumenti di reclutamento sempre più pericolosi perché a disposizione dei trafficanti.
Verranno infine create specifiche istituzioni per combattere
questo fenomeno: una Coalizione
europea delle imprese contro la
tratta di esseri umani per migliorare la cooperazione tra imprese
e portatori d’interesse, ma anche,
una piattaforma a livello dell’UE
di organizzazioni e di prestatori
di servizi della società civile che
operano nel campo dell’assistenza
alle vittime e della loro protezione negli Stati membri e nei paesi
terzi.
La Strategia verrà dunque discussa in sede di Parlamento europeo e di Consiglio, ai quali la
Commissione si impegnerà a riferire ogni due anni progressi raggiunti. Sarà un importante passo
avanti nella lotta contro la tratta
degli esseri umani, una schiavitù
moderna che non può più essere
ignorata e che deve invece essere
debellata con un’azione coordinata, immediata ed efficace da parte dell’Unione Europea e dei principali attori istituzionali.
Fabrizio Spada e Giulia Berti
Rappresentanza a Milano della
Commissione europea
Rassegna stampa
Settembre 2012
8 ______________________________________________________________
CITTÀ
Comune di Poirino
_______________________________ 7 settembre 2012 | Gazzetta d’Asti
Successo della manifestazione organizzata domenica nel quartiere di Asti Est
Inaugurazione domani alle 18,30
Bimbi in Festa più forte del maltempo
Asti in mostra
al San Secondo
Tra le varie iniziative, la consegna di una targa alla memoria del maestro Riccardo Cantino
Graziata dal previsto maltempo, l’8ª edizione della manifestazione Bimbi in
Festa ha accolto centinaia
di bambini nel quartiere via
Madre Teresa di Calcuta,
tra giochi, sport, passeggiate a cavallo e a dorso d’asino e giri in carrozza. Molti
i viaggiatori sul trenino lillipuziano in giro per le vie
del quartiere mentre la magia delle grandi bolle di sapone di Peter Wood Magic
ha stregato i piccoli.
Grandi applausi per lo
spetacolo circense di Paul e
Simo, acrobati keniani, saggio di kung fu della scuola Touei-Chou e scuola di
calcio con la società S. Donenico Savio di Asti. Tanti
i bambini col viso truccato
dai Giocatorte, dai clown de
l’Arte del Sorriso e dai Pionieri della Croce Rossa. I
Pijtevarda, gruppo musica-
Un momento della manifestazione “Bimbi in Festa”
le delle Langhe hanno rallegrato la giornata, i volontari
Il sindaco Brignolo con i cani dell’unità cinoila Sirio
LA ROTONDA DEL PALIO
Sta prendendo forma la rotonda del Palio in corso Alessandria
Incredibile cartello nel centro di Asti
Si lavorava per Fenestrelle in p. Alieri!
Il singolare cartello esposto in piazza Alieri
“In piazza Alieri si sta realizzando un pozzo da mandare a Fenestrelle...”, scriveva ironicamente Salvatore
Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide
Aglieta, pubblicando una foto del cartello di cantiere appeso alla recinzione dei lavori di rifacimento del porido
in piazza Alieri ad Asti. Sul cartello si può leggere infati
che il commitente dei lavori non è il Comune di Asti, ma
l’Acea pinerolese industriale e il motivo dei lavori è la realizzazione di un nuovo pozzo in località Chamons, Comune di Fenestrelle.
della L.I.P.U. hanno liberato
un falcheto da loro prima
curato e la costruzione delle
casete per uccelli ha coinvolto falegnami e allievi.
Nell’ambito della manifestazione il sindaco Fabrizio Brignolo, gli assessori
Marta Parodi e Piero Vercelli con il consigliere comunale Oscar Ferraris hanno consegnato alla iglia un
targa in ricordo del maestro
Riccardo Cantino, per anni
alla scuola di Valgera esempio di dedizione e impegno
nel’educazione delle giovani generazioni.
Durante la festa il sindaco,
con gli assessori all’istruzione Parodi e ai servizi sociali Vercelli e il consigliere
Oscar Ferraris, hanno con-
segnato una targa alla memoria del maestro Riccardo Cantino, che per molti anni ha insegnato nella scuola elementare di Valgera, lasciando un indelebile ricordo nelle generazioni
di astigiani che hanno avuto
la fortuna di essere suoi allievi.
La targa è stata ritirata
dalla iglia, che ha, con parole toccanti, ricordato le
parole chiave dell’insegnamento del padre: “amore” e
“sacriicio”.
Il sindaco si è intratenuto presso le numerose postazioni allestite per la festa
dalle tantissime associazioni di volontariato che hanno dato vita alla manifestazione.
Sarà inaugurata sabato
8 setembre alle ore 18.30,
presso il Centro Culturale S.Secondo di Asti, in via
Carducci 22, la prima mostra colletiva astigiana del
Circolo fotograico poirinese “Romolo Nazzaro”. Il
circolo fotograico, nato nel
comune di conine tra torinese e astigiano, conta un
centinaio di soci, di cui una
quarantina molto ativi e ha
nel proprio palmares una
numerosa serie di mostre
e iniziative culturali, tra cui
il concorso fotograico “4
scati per una storia” arrivato alla setima edizione, il
cui bando si può trovare sul
sito www.circolofotopoirino.it, ed è intitolato al famoso fotoreporter degli anni
setanta, Romolo Nazzaro,
nativo proprio di Poirino.
Il tema proposto per la
mostra non poteva essere
più azzeccato, visto che si
trata di scati che ritraggono il capoluogo astigiano da
punti di vista spesso curiosi, originali e poco scontati, tanto da poter ofrire agli
astigiani stessi uno sguardo nuovo sulla loro cità. La
mostra sarà inaugurata sabato alle 18.30, con successivo
rinfresco, dal presidente del
circolo Francesco Varacalli e
dai diversi fotograi che parteciperanno all’esposizione e rimarrà visitabile per
tuto il mese di setembre,
per permetere di apprezzare maggiormente la ricchezza del territorio in un periodo in cui questo si esprime
al meglio sia per quel che riguarda la sua tradizione palioila che la sua vocazione
enogastronomica.
> T. P.
La Torre Troyana da una prospettiva davvero inusuale
■ LA QUERELLE
Il pasticcio della rotonda fantasma del cavalcavia Giolitti
e le spiegazioni primaverili dell’allora assessore Angela Quaglia
Il signor Giuseppe Pazienza si lamenta del fato che i lavori per la realizzazione della rotonda sul cavalcavia Gioliti siano fermi da tempo
nonostante le sollecitazioni e la risposta, nei primi mesi di quest’anno, dell’allora assessore ai Lavori
Pubblici Angela Quaglia.
I lavori sono tut’ora fermi. E il signor Pazienza fa ancora sentire la
sua voce: “La scadenza di cui parla
l’assessore Quaglia è passata, è passata anche l’estate. Quando verranno fati i lavori?”.
Di seguito riportiamo il primo intervento del signor Giuseppe Pazienza e la risposta dell’assessore Angela Quaglia.
“Scrivo a proposito della rotonda fantasma che si sarebbe dovuta costruire sul
cavalcavia Giolitti.
Da semplice cittadino sono basito, sono
stati spesi soldi pubblici per preparare il
terrapieno, poi per anni è rimasta lì a sedimentare. Adesso sono mesi che è stato abbattuto il marciapiede ma i lavori si
sono fermati lì.
Come mai non si riesce a realizzarla?
Sono mancati i soldi? Dovevano costruirla gli impresari al posto delle opere di urbanizzazione? Se sì perché non l’hanno
fatto? E se non lo faranno, almeno è stata messa una fidejussione per garantire la
realizzazione dell’opera?”.
> Giuseppe Pazienza
“Egregio direttore, rispondo, tramite le
pagine del Suo giornale, al sig. Pazienza
che pone legittimi interrogativi riguardo
alla realizzazione della bretella di collegamento tra via Cuneo e corso Venezia.
I lavori, come ha correttamente descritto
il lettore, sono fermi da tempo e la loro ripresa è stata più volte (verbalmente e per
scritto) sollecitata dall’Assessorato ai La-
13
vori Pubblici-Servizio Urbanizzazioni.
za, far completare i lavori.
Occorre chiarire, per completezza di infor- Vorremmo non dover arrivare a questo
mazione, che tali lavori derivano da due punto. Preferiremmo che i lavori andaspermessi edilizi e precisamente: n° 119 sero avanti come concordato ma per far
del 9 aprile 2009 n° 184 del 25 agosto ciò occorre che l’impresa che deve pro2010 e che la fine imposta per tali opere è cedere con le opere venga correttamente
l’8 aprile 2012. L’importo complessivo dei pagata. A tal fine (oltre ai numerosi sollelavori è di euro 1.279.332, a totale carico citi cui facevo cenno prima) è stata anche
dei soggetti attuatori.
organizzata una riunione per definire corCiò significa che chi ha costruito o sta co- rettamente il percorso da seguire.
struendo in zona anziché pagare diretta- L’obiettivo è di consegnare alla città quemente al Comune gli oneri di urbanizza- sta importante opera di collegamento
zione, provvede direttamente a progettare stradale entro la prossima primavera. Con
e dirigere le opere che sono state concor- viva cordialità”.
date con il Comune, utilizzando le somme
> Angela Quaglia
che altrimenti avrebbe dovuto versare.
assessore ai Lavori Pubblici
I soggetti attuatori hanno appaltato tutComune di Asti
ti insieme le opere in
questione ad un’unica
impresa (C.S. costruzioni s.r.l.) e, per quanto riguarda il movimento terra, alla ditta Creuma e ad altre ditte minori per interventi specifici, responsabili dei
lavori sono l’ing. Mogliotti e l’arch. Cavallero.
E’ importante sapere
che tutti i soggetti attuatori degli interventi
edilizi hanno garantito
con atto notarile la corretta esecuzione delle
opere,depositando singole fidejussioni a favore del Comune con
importi maggiorati del
30% Qualora tali opere non venissero compiutamente
realizzate entro l’aprile 2012 il
Comune potrà escutere le fidejussioni e, surVegetazione sul cartello dei “lavori in corso”!
rogando la committen-
Rassegna stampa
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Hom e » P olitica » Bossi: «Anche un asino m eglio di Monti»
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Bossi: «Anche un asino meglio di
Monti»
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Boss~ tentazione Tremonti
Il senatur: «Temo che l'aiuto della Bee sia un patto di occupazione».
Il Senatùr potrebbe appoggiarlo
Lega, Bossi su Monti: «Ha fallo, se ne
vada»
Dal palco di una festa della Lega a Poirino
Umberto Bossi ha attacco il presidente del
Consiglio Mario Monti: <<Sarà un professur,
ma qualunque asino avrebbe fatto meglio di
lui».
Sull'acqui sto della Bee dei titoli di stato
italiani ha detto: <<Bisogna vedere quanto ci
+
Il Senatùr alla ~erghe~ ~e-st -~~:Senza
Sud, Nord fu o n dalla cnsl»
lfilliliii·J9ihil
Bossi: «Monti ha fallo e ha favorlo
BeppeGrlo»
costa. Temo sia un patto di occupazione.
Temo che non saremo più noi a decidere le
nostre leggi ma loro. E allora
rimpiangeremo di avere eletto un banchiere
a fare il politico».
+
Il Senatur: -~~:l1l a la Lega è unita»
Calderoli: -~~:N apo litano a casa».
Domenica, 09 Settembre 2012
TAG: UMBERTO BOSSI - MARIO MONTI BOSSI MONTI A SINO BO SSI OCCUPAZIONE BC E
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Gig i76 10/s eV2012111:14
riflettendo
il problema di questi individui è che purtroppo hanno ancora un seguito di persone che vanno loro dietro e pulis cono
ancora loro il culo mollo e flaccido ...
anche se m i stupisce che ci siano ancora ....... ( non so che vocabolo usare ) ...... che credono ancora alle loro parole .. .
questi sono personaggi che devono essere dimenticati ed ignorati
Sbibbas 101seU2012 11 0:50
Pudore
Eccoci di fronte ad un altro bel personaggio che il pudore non sa nemmeno cosa sia. Tralasciamo tutti gli inciuci di cui è
stato povera vittima a sua insaputa, dal terrazzi no alla trota regionale, c'è daw ero di che sbizzarrirsi. .. la prima domanda
che verrebbe da farsi è come mai costui non si trovi in galera, ma si sa, sarebbe troppo facile rispondere, d'altronde siamo
nella terra dei balocchi, dove l'ex m ini primo m inistro si vanta di aver avuto innumerevoli processi e foraggiato con m ilioni
di euro stuo li di Ghedini e Bongiorno varL. Assodato che il Nostro sia ancora a. piede libero e con la coscienza candida,
l'altra domanda che m i gira per la testa è: ma chi è stato quasi ininterrottament e al governo per gli ultim i 18 anni? La sua
eminente materia grigia non poteva sfruttarla per portare il paese fuori dalla melma invece che sperperarla per sostituirsi
al naturale corso delle acque dal Monviso all'Adriatico? L'ignoranza del personaggio si manifesta in tutto il suo splendore
nel classificare come stupidi gli asini, ma m i creda l'Umberto, noi umili lavorato ri vorremmo tanti più asini in parlamento e
politici come Lei a brucare nei verdi prati padani!
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l uxmax 10/ set/2012 110:05
questa non si può accettare...
al di là di ricordare al sing. Bossi (il corrotto moralizzatore) che, essendo stati fino a meno di 1 anno fa al Governo con il
suo x compare "nano ballerino", è meglio non fare queste affermazioni boomerang.. chiederei a Letera43 di smetterla di
dare visibilità alle dichiarazioni del padre del Trota, sopratutto perchè sono pixe l dello schermo sprecati PAGLIACCIO
Gig i76 101seV20121 09:18
ormai rincoglionito, avrebbe più bisogno di una casa di cura che avere ancora spazio politico nelle testate giornalistiche.
Che pena..
e pensare che la cura "Monti" è aw enuta anche per colpa sua
ma i problemi con i soldini della Lega già si sono risolti?
oppure è normale prendere soldi dal partito per farsi i propri affarucci e passar si i propri sfili?!?
anche perchè potres te darne pure a me...... vi voterò di sicuro .. .
attila 1950 10/set/2012 108:55
asini e trote
gli asini anche se il padre del trota non lo s a sono animali intelligenti,invece certi personaggi che si vestono da vichinghi
con spadon i e corna o che vanno alle sorgenti del P o e portano l'acqua benedetta in laguna e si credono statisti sono solo
ASINI uman i.(chiedo s cusa agli animali)
Grinch 10/set/2012 108:43
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Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
Mercoledì 12 settembre 2012
44
Anno 107 - Numero 35
Mi piace perchè:
A cura di Ezio Marchisio
e Tonino Rivolo
Castiglione, protesta
contro tangenziale est
Il Governo Monti è intenzionato a incentivare la
realizzazione della tangenziale est. Dagli 800 milioni
di spesa sarà scorporata
l’Iva per 165 milioni. Ok
della Confindustria, protesta
degli ambientalisti secondo i
quali l’opera deturperebbe il
paesaggio collinare torinese.
Marcia di protesta sulle colline il 30 settembre.
Cavallermaggiore, il sindaco
contro frequentatori delle
“lucciole”
Per debellare la prostituzione lungo le strade il
sindaco Antonio Parodi ha
emesso un’ordinanza valida
su tutto il territorio comunale in cui vieta di sostare lì
per contattare le “lucciole”,
concordare la prestazione
o anche soltanto chiedere
informazioni. La disposizione vale fino al 30 novembre.
E dopo?
Poirino, un pieno gratis
da 740 euro: denunciati
Il gestore della Total Erg
della Regionale 29 dimentica
di attivare il dispositivo selfservice notturno. Un motociclista si accorge che non si
paga e fa il pieno anche per
sei amici che giungono in
auto per 14 rifornimenti. La
videosorveglianza registra,
i Carabinieri risalgono agli
autori. Denunciati.
Torino, “Porte aperte”
a Palazzo Lascaris
è il mio
modello.
Riprendono sabato 15 le
visite guidate al Consiglio
regionale in via Alfieri 15
per conoscere da vicino il
funzionamento del “parlamento piemontese” e il
valore artistico del Palazzo
e delle opere d’arte esposte.
Gruppi da 15 a 30 persone, il
sabato dalle 10. Prenotazioni
su www.consiglioregionale.
piemonte.itprenotint.
Vernante, progetto esecutivo
per il “Tenda bis”
La Provincia di Cuneo ha
approvato, per quanto di sua
competenza, il progetto esecutivo per lo scavo del tunnel
bis che collega la Granda alla
Costa Azzurra. Entro il 22 ottobre la consegna dei lavori
che inizieranno a Vernante e
in Francia sui quattro tornanti a valle del tunnel.
Eventi in primo piano
Oulx, a Beaulard torna
“Bosco e territorio”
Sesta edizione dal 14 al
16 dell’evento biennale organizzato dall’assessorato
alla Montagna della Provincia riservato ai tecnici e ai
professionisti della filiera
del legno. Quest’anno si apre
anche “Boster”, fiera dedicata alla valorizzazione del
legno e alla gestione sostenibile dell’ambiente boschivo.
Info: www.fieraboster.it.
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Le due valli
Torino, Cignaroli vedutista
del Regno di Sardegna
CENTRO COMMERCIALE
Apre domani al museo
Accorsi-Ometto, via Po 55, la
mostra su Angelo Cignaroli
(1797-1841) «regio pittore
di paesaggi e boscarecce»
figlio del più noto Vittorio
Amedeo. Angelo si specializzò in vedute dal vero di
residenze reali, città, villaggi
e panorami alpini del Regno
di Sardegna. Fino al 6 gennaio. Info: fondazioneaccorsiometto.it.
Fine settimana,
che tempo
farà...
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Biella
Novara
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Pinerolo Torino
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Via Cascina Vastameglio, 3 Pinerolo (To)
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comunica agli abbonati che i dati forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati nel rispetto
delle modalità di cui agli artt. 11, 31 e seguenti e mediante
l’adozione delle misure di sicurezza previste dal disciplinare
tecnico.
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Settimanale cattolico di Pinerolo Fondato nel 1906
Direttore responsabile
Pietro Giovanni Trossero
Vice Direttore
Mirko Maggia
Redattori
Daniele Arghittu - Daria Capitani
Sofia D’Agostino - Alberto Maranetto
Paola Molino - Aldo Peinetti
Paolo Polastri - Luca Prot - Lucia Sorbino
Aderente
F.I.P.E.G.
Federazione Italiana
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15
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legali/concorsi € 60,00; Posizione di rigore +10%. Per ogni
mm/col. (Necrologie) Ringraziamenti € 1,55; Anniversari € 1,20;
Partecipazioni lutto € 2,00. Per ogni parola (Economici) normali
€ 1,50; neretto € 1,60; domande lavoro/normali € 1,00; domande
lavoro/neretto € 1,10. Diritto Fisso € 3,50 / 5,50 + IVA 20%.
Il giornale si riserva in ogni caso di rifiutare qualsiasi inserzione.
È vietata la riproduzione dei testi pubblicitari.
PR
Rassegna stampa
64 .Provincia
Settembre 2012
LA STAMPA
Comune di Poirino
R
.GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE 2012
in breve
Inaugurazione
Apertalascuolacontainer
GlialunnitornanoaVenaus
Il vecchio istituto è inagibile dal 2010, i ragazzi andavano a Susa
Marentino
Cade da un palo
del telefono
«Vuoi comprendere la
crisi? Austerità e alternative.
Dialoghi sulla crisi...». Sono i
temi dell’incontro che si terrà
questa sera, alle 20,45, nella
sala consiliare di Palazzo
Santa Chiara (Municipio).
FRANCESCO FALCONE
Caluso
Chivasso
Domani i funerali
dei coniugi morti
Precipitano nel pozzo del depuratore
Tecnici Smat salvati dai vigili del fuoco
“Fondi regionali
per l’innevamento”
Si svolgeranno domani alle 15,30, nella
chiesa parrocchiale di Caluso, i funerali
dei due anziani morti l’altro ieri in un
incidente stradale avvenuto
nell’Astigiano. Giovanni Boggio, 81 anni,
e della moglie Mariuccia Clara, 75: 42
anni di matrimonio, un’intera vita
percorsa insieme. Erano entrambi molto
conosciuti in paese. Giovanni Boggio era
responsabile dell’ufficio acquisti alla
Lancia di Chivasso. A Caluso era stato
per tanti anni membro del consiglio di
amministrazione dell’asilo Guala e vice
presidente della Pro loco. Mariuccia
Clara, originaria di Torrazza, impiegata
in un’azienda di Chivasso, si era
trasferita in Canavese dopo il
matrimonio. Martedì mattina erano
partiti alla volta dell’Astigiano per
festeggiare, con un pranzo fuori porta,
l’onomastico di Mariuccia.
U
Tragedia sfiorata
in località Arianasso
Un operaio ricoverato
al Cto con fratture
DIEGO ANDRÁ
È stata sfiorata la tragedia, ieri
mattina in località Arianasso
di Chivasso, per un infortunio
sul lavoro avvenuto all’interno
del depuratore comunale della
rete fognaria cittadina, gestito
dalla Smat di Torino.
È accaduto intorno alle
10,30 presso la stazione di sgri-
Si svolgeranno domani
alle 14,30, in Duomo, i funerali
dei coniugi Lorenzo Fotia e
Pasquina Di Mascio, trovati
morti nella loro abitazione
venerdì scorso, per omicidiosuicidio. Prima di essere tumulate le bare sosterranno
presso la «Sala del Regno»
dei Testimoni di Geova.
Incontro sulla crisi
«Bisogna inserire nell’elenco degli
interventi da fare sugli impianti ereditati
da Torino 2006, anche quelli di proprietà
regionale che riguardano l’innevamento
artificiale della Vialattea e di
Bardonecchia. Così facendo si potrebbero
utilizzare per la gestione e il
funzionamento di questi impianti i fondi
per la manutenzione straordinaria previsti
dalla legge 65/12 sulla valorizzazione
turistica delle aree olimpiche». È l’appello
di Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze
d’Oulx e rappresentante dei Comuni
olimpici, che domani presenterà alla
riunione della Fondazione Olimpica
20marzo. «In questo modo - conclude
Meneguzzi - verrebbe risolto il problema
del reperimento delle risorse, a oggi
mancanti, per l’innevamento artificiale
nella prossima stagione».
[A. MAC.]
Alta Val Susa
Funerali coniugi Fotia
Chivasso
Evento
n giro per le vie
del paese a suon
di musica con
compagni e maestre. Poi, nel
giardino a due passi dai prefabbricati che ospitano le
scuole comunali, la cerimonia
d’investitura ufficiale degli
allievi che da ieri frequentano
il primo anno della primaria:
con tanto di corona in testa e
fascia al collo consegnate dal
sindaco Nilo Durbiano e dal
maestro Paolo, mentre gli altri 26 allievi e le insegnanti
Anna Maria, Stefania a Silvana applaudono sullo sfondo.
È stato un primo giorno di
scuola decisamente inusuale,
e tutt’altro che traumatico,
quello vissuto ieri mattina dagli otto bambini (sette bimbe
e un maschietto) che hanno
varcato per la prima volta i
cancelli dell’elementare di
Venaus. Una scuola altrettanto speciale: nata in grossi
e accoglienti container, nel
volgere di pochi mesi, ad un
centinaio di metri dal vecchio
edificio scolastico dichiarato
inagibile nel 2010, proprio alla vigilia dell’anno scolastico;
una scuola prefabbricata che
ha scongiurato ad un’intera
generazione di studenti la
trasferta obbligata a Susa per
frequentare l’asilo e le elementari.
«Per l’amministrazione di
Venaus, l’istruzione è un servizio primario», sottolinea il
sindaco Nilo Durbiano al termine della cerimonia di benvenuto degli studenti, soddisfatto della scelta «difficile e
a rischio d’impopolarità»
compiuta solo due anni fa.
«Da tempo rinunciamo a pagare i fuochi d’artificio, ma
per asilo e scuole elementari
d’eccellenza continuiamo ad
investire – incalza il sindaco -:
Stava sistemando i
cavi di una linea
telefonica, alle porte
di Marentino, quando
il traliccio in legno si è
spezzato sotto il suo
peso facendolo
cadere. Antonio
Nasso, 60 anni, è stato Il traliccio
subito trasportato in
elicottero al Cto. Ha riportato un forte
trauma cranico ed è in prognosi
riservata. E’ successo ieri mattina al
fondo di strada Luca. «Stava già
scendendo dalla scala quando quel palo,
vecchio di vent’anni, è andato giù»
racconta Luisa Citterio, che aveva
chiesto l’intervento di un tecnico per il
malfunzionamento dei telefoni di casa.
L’uomo non ha mai perso conoscenza,
ma subito dopo essersi rialzato non
ricordava nulla dell’incidente.
[F. GEN.]
Chivasso
Cambiano
Strade rimesse a nuovo
La città mette mano al
portafogli per sistemare le
vie più malandate. Il Comune
ha approvato un investimento da oltre 170 mila euro, che
saranno impiegati in centro
come in periferia. I primi lavori riguarderanno il viale del
cimitero e la frazione di Madonna della Scala.
Poirino
Unitré al via
Il saluto del sindaco
Nilo Durbiano, primo cittadino di Venaus, consegna corona e fascia ai piccoli
studenti del primo anno. «Rinunciamo volentieri ai fuochi d’artificio, ma
per asilo e scuole elementari d’eccellenza continuiamo ad investire»
60
scolari
È il numero dei
bambini
ospitati nella
nuova scuola
primaria
(elementari più
materna)
aperta nei
container
sistemati a
pochi metri dal
vecchio istituto
scolastico
dichiarato
inagibile
tant’è che abbiamo due dipendenti comunali che tutti i giorni cucinano pasti freschi con
verdura e frutta forniti da una
cooperativa del paese. E, allo
stesso modo, il Comune finanzia il tempo prolungato della
primaria, con corsi di inglese,
musica, costruzione di strumenti musicali e agricoltura».
L’obiettivo resta quello di
costruire una scuola con pareti e pavimenti in mattoni e cemento. Ma, nel frattempo, in
quanto a servizi per la didattica, si fa il massimo: «Dopo la
perizia che ha mostrato l’inadeguatezza antisismica del
vecchio edificio, abbiamo voluto stringere i tempi – ricorda il
sindaco - e scelto una soluzione che ha permesso di aprire il
nuovo asilo già ad ottobre e riportare i ragazzi dell’elemen-
gliatura elettromeccanica, che
necessitava di un particolare
intervento di manutenzione
all’interno di un pozzo profondo alcuni metri, dove confluiscono tutte le acque con i relativi detriti della condotta finale della fognatura.
Nell’incidente sono rimasti
coinvolti due tecnici della Società Metropolitana Acque Torino. Si tratta di Massimiliano
Coccu, 40 anni, di Torino, che
durante l’intervento di manutenzione con il collega Sergio
Bussolo, 39 anni, pure residente nel capoluogo piemontese,
per cause in corso di accertamento è precipitato in fondo al
pozzo dove c’era un metro di
16
tare in paese dopo pochi mesi
“in esilio” a Susa». Tutti i 60
bambini oggi hanno una scuola
prefabbricata sicura, accogliente e dotata di lavagne
multimediali.
«La cerimonia di benvenuto
testimonia il legame della nostra comunità con gli studenti
- ricorda il sindaco del piccolo
paese della Val Cenischia -. E
siamo pronti a spendere ancora per il nuovo edificio con cinque aule e laboratori, ma prima chiediamo certezze normative. Perché non vorremmo, a lavori finiti, che la riforma Gelmini-bis ci costringesse
a mandare tutti i ragazzi a Susa, come oggi siamo obbligati
alla pluriclasse prima-seconda-quinta anziché poter unire
risorse e alunni con il vicino
paese di Novalesa».
acqua di fognatura. Con il telefonino Bussolo ha subito chiamato i soccorsi e con la scaletta metallica fissa collocata all’interno del pozzo è sceso rapidamente a prestare aiuto al
collega rimasto ferito. E soprattutto a tenerlo sollevato
con la testa fuori dall’acqua,
evitandogli di annegare.
Sul posto si sono precipitati
il 118, i vigili del fuoco ed i carabinieri di Chivasso. I pompieri
si sono calati nel pozzo, per
primo hanno fatto salire Bussolo, lievemente contuso, e dopo aver imbragato Cossu lo
hanno sollevato fino alla sommità. Poi con l’elisoccorso è
stato trasportato al Cto, dove i
Controlli
I tecnici
stavano
eseguendo
lavori ispettivi
all’interno
di un pozzo
fognario
Oggi, alle 17,30 nella biblioteca di via Cesare Rossi,
consiglio direttivo e soci presenteranno il programma di
lezioni e conferenze che si
svilupperanno durante l’anno
accademico. Le adesioni ai
corsi inizieranno sabato 15
settembre.
Pinerolo
Nuovi primari
Sono stati nominati due
nuovi primari all'ospedale
Agnelli. Per Chirurgia Generale Mauro Garino che proviene dall’Azienda ospedaliera S.Giovanni Battista/Molinette, mentre il reparto di
ostetricia e ginecologia avrà
come primario Nicola Ghione
del S. Croce di Moncalieri.
Pinerolo
Scambio libri
È stato avviato uno
scambio di libri tra le biblioteche di Pinerolo e Gap. I lettori pinerolesi potranno trovare nella biblioteca Alliaudi
volumi in francese provenienti dalla città gemella di Gap.
medici gli hanno diagnosticato
un trauma cranico, una frattura costale e vertebrale. Massimiliano Cossu è stato poi ricoverato in prognosi riservata.
Sul posto è anche intervenuto
lo Spresal dell’Asl TO 4, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro.
Rassegna stampa
4
Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Venerdì 14 settembre 2012
DOMENICA 30 SETTEMBRE
Torneo di calcio a cinque e beach volley
per non dimenticare Ugo Boni, sindacalista Cisl
■ «Ugo? Per me è nell’altra stanza. C’è anche se
non lo vedo». Così Rosa Semeraro ricorda Ugo
Boni, il compagno di una vita. Santenese di origini, segretario provinciale della Sicet (sindacato inquilini Cisl), Boni è prematuramente
scomparso nel gennaio scorso.
In sua memoria il 30 settembre si disputerà
un torneo sportivo: già oltre 120 gli iscritti, comprese le squadre dei parenti, dei nipoti e dei bimbi piccoli ”i cuccioli di Ugo”. Le gare, di calcio
a cinque e di beach volley, si disputeranno allo
“Sporting club” di via Alpignano 15 a Val della
Torre, con inizio alle 9,30. Più possibilità per il
pranzo: al sacco (in struttura coperta), o servi-
to dai gestori dell’impianto (6 euro). In serata, inoltre, grigliata (18 euro) e premiazioni (per
informazioni 339-6346943).
Il torneo coinvolgerà le associazioni che più
hanno toccato la vita di Boni: in particolare la
Cisl e la Croce rossa. Per tutti i giocatori, magliette che ricordano l’amico scomparso. Da un
lato portano la scritta “Con noi...” e dall’altro
“...nel cielo”, “...nel sole”, “...nell’anima” o “...nel
cuore”. In occasione dell’evento verranno raccolte offerte che saranno devolute all’Iscos (Istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo),
in particolare per il progetto in Brasile che tutela bambine sottratte alla prostituzione.
Stop alla discarica
a marzo si chiude
Cambiano, niente proroga
■ Lunga vita alla discarica
di Cambiano? No, grazie:
«Nessuna proroga, l’impianto chiuderà definitivamente
tra febbraio e marzo 2013»
assicurano Roberto Ronco,
assessore all’ambiente della Provincia di Torino, e Davide Pavan, direttore del
Consorzio Chierese per i
servizi.
La precisazione di Ronco
è arrivata martedì in Consiglio provinciale, in risposta
a un’interrogazione della
Lega Nord: «Ci risulta che
l’Autorità d’ambito dei rifiuti abbia presentato una richiesta ufficiale a riguardo
– esordisce la consigliera
Patrizia Borgarello, in passato assessore a Santena
nella Giunta Nicotra – Nei
mesi scorsi l’Ato aveva proposto di rimodellare e ampliare la discarica di Cambiano a causa dei ritardi del
termovalorizzatore del Gerbido. L’idea era che l’impianto ospitasse ulteriori quantità di rifiuti del Chierese e
anche del vicino Consorzio
del Covar 14, che comprende
il Moncalierese».
Un’eventua- RIFIUTI
lità che l’assessore
ha
smentito: «Il
Piano d’ambito 2008-2014
non prevede
un ampliamento della discarica di Cambiano. Nell’ultimo periodo, inoltre, c’è stata
una riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati nel territorio del Consorzio Chierese per i servizi: ciò
permette di utilizzare la discarica anche nei primi me-
Roberto Ronco e, dietro, Davide
Pavan
si del 2013, senza giungere al
suo esaurimento. Il Covar, invece, da settembre non conferisce più il suo pattume a
Cambiano: questo mese lo
porterà (circa mille tonnellate, N.d.R.) a Grosso e Mattie, mentre da ottobre andranno a Pinerolo e Grosso».
Secondo
l’assessore all’ambiente, la
chiusura dell’impianto dovrebbe quindi
coincidere con l’entrata a
pieno regime dell’inceneritore del Gerbido. «E, se così
non fosse, porteremo i nostri
rifiuti altrove – interviene
Pavan – Cambiano sarà satura e verrà chiusa. Comunque siamo ottimisti, dovremmo far coincidere le due sca-
In primavera apre
il termovalorizzatore
17
denze: ci hanno sempre assicurato che i lavori del termovalorizzatore procedono bene e che il cantiere ha recuperato il tempo perduto».
Lunedì il direttore del
Consorzio Chierese parteciperà a un incontro proprio
per discutere dell’avanzamento dei lavori al Gerbido:
«Ne sapremo qualcosa di più
e di certo. Comunque, anche
se non dovessimo farcela a
far quadrare i tempi, posso
assicurare non ci saranno disagi o costi aggiuntivi per gli
utenti: il contratto con le ditte che si occupa dello smaltimento prevede lo stesso prezzo fino a cento chilometri da
Chieri. Anche in caso di ritardi, quindi, non ci saranno problemi per il conferimento per le nostre circa
1.200 tonnellate mensili».
Pavan sostiene anche
l’ampliamento della discarica non sia mai stata davvero in discussione: «Forse l’Ato ha riflettuto su questa opportunità quando non sapeva dove destinare l’immondizia del Covar 14. Poi ha risolto e l’idea è stata
accantonata». E l’impianto
di Cambiano resta praticamente l’unico della Provincia a non essere stato ampliato.
Borgarello prende atto
delle risposte ma non è tranquilla: «Vigileremo sulla
questione. Ci sembra comunque opportuna una rivisitazione del Piano provinciale
dei rifiuti: questo settore continua a dissanguare i portafogli dei cittadini, che pagano bollette sempre più salate».
Federico Gottardo
Messa e pranzo sociale
In arrivo la 2ª rata di fondi ai Comuni del Chierese
All’oratorio S.Luigi
per la prima volta
ex allievi e consorti
Sbloccato il Patto di stabilità
un milione per pagare fornitori
■ “Gruppo uomini” ed ex allievi salesiani a convegno domenica, con l’invito per la prima volta di farsi accompagnare dalle
consorti. «Vogliamo così rilanciare la presenza delle famiglie
nella vita dell’oratorio San Luigi
- commenta Agostino Franco,
presidente degli ex allievi - Se ci
sono i genitori, ci saranno anche
i figli».
Alle 10 messa in S. Margherita, concelebrata da don Enzo
Macchioda e dall’ex allievo don
Beppe Stroppiana. Verranno ricordati gli ex allievi defunti nell’ultimo anno (tra essi i fratelli
Enio e Nanni Quagliotti).
Poi, in teatro, il presidente
terrà una relazione sulle attività.
Quindi pranzo sociale in oratorio (quota 20 euro, prenotazioni
dell’ultima ora al 339-4315647).
■ «Adesso possiamo saldare un
po’ di debiti». Arriva la seconda
rata dei fondi sbloccati dal Patto
di Stabilità. La Regione, martedì
mattina, ha approvato la delibera “Interventi a sostegno degli
Enti locali piemontesi soggetto al
Patto di stabilità interno” che
permette di fatto ai Comuni nuovi spazi finanziari per 21 milioni.
Nel Chierese sarà “liberato” più
di un milione: serviranno a saldare i pagamenti alle imprese
che lavorano per le amministrazioni comunali.
«Questi 21 milioni si sommano
agli oltre 55 destinati ai Comuni
piemontesi, già deliberati nel luglio scorso», spiega l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna
Quaglia.
La somma più cospicua spetta
al Comune di Chieri, 295mila eu-
ro che si aggiungono ai 726mila
arrivati a luglio. In tutto un milione e 21mila euro.
Cambiano potrà spendere in
tutto 200mila euro: 56mila di settembre e 144mila di luglio.
Il totale per Pino Torinese è
319mila euro: 88 adesso e 219 arriva a luglio.
Nelle casse del Comune di Poirino sono arrivati 70 mila euro che
si aggiungono ai 343mila di luglio,
in tutto 413mila euro.
A Santena spettano 284mila euro: 198mila dall’approvazione di
luglio e 86mila di settembre. Trofarello ottieme 715mila euro:
881mila incassati a luglio e 166mila questa settimana.
Sottolinea Antonio Vigliani, assessore al bilancio di Chieri: «I soldi servono soprattutto a mantenere un equilibrio tra entrate e uscite».
Rassegna stampa
Settembre 2012
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
NEI DINTORNI
Venerdì 14 settembre 2012
23
Dintorni
POIRINO - A maggio aveva promesso di non farlo. «Ma purtroppo al Comune mancano 750 mila euro»
L’Imu farà cadere il sindaco?
Tamagnone rischia di dover applicare la tariffa massima
POIRINO Un buco di 750.000 euro
potrebbe aprirsi nelle casse comunali. E il sindaco Sergio Tamagnone rischia di perdere la maggioranza se non potrà abbassare
le aliquote dell’Imu come promesso ai suoi a fine maggio. La decisione entro fine ottobre; ma se i tagli dei trasferimenti statali dovessero rimanere quelli attuali, la
strada è segnata.
«La situazione è confusa, siamo
sempre in attesa di risposte dal Ministero delle finanze. Ma ho la sensazione che riusciremo a cavarcela» non abbandona le speranze
Tamagnone.
Ma da cosa nasce il rischio deficit? Dalla mancata conferma, finora, della concessione del Ministero dei 300.000 euro annunciati
come premio per la virtuosità del
Comune per non aver usato negli
anni scorsi né i soldi degli oneri
di urbanizzazione né l’avanzo di
amministrazione per pareggiare
il bilancio. In più, fino ad oggi, il
Ministero non è tornato sulla decisione di tagliare altri 450.000 euro per il mancato introito dall’Irpef sulle case sfitte.
«Ai tempi dell’Ici, per gli immobili non locati si pagava anche l’Irpef, un’imposta che andava completamente allo Stato – spiega il
sindaco – Ora questa è stata conglobata nell’Imu e a Roma non arriva più nulla. Così ci taglierà
450.000 euro di trasferimenti».
Ma il capo della Giunta non ci
sta. Contesta i dati del Ministero:
«Per raggiungere quella cifra, in
paese dovrebbe esserci una casa
vuota ogni quattro. Potrebbe essere vero in Comuni turistici, in Liguria o in montagna, dove le seconde case sono tante. Ma non da
noi. Come è possibile che a Santena, con residenti e case pressoché
simili ai nostri, il taglio dei trasferimenti si aggiri sui 200.000 euro?».
Così si rischia la voragine da
750.000 euro. Come fare a colmarla? Aumentare le aliquote Imu e
ridurre molti servizi. Ma su questo secondo fronte c’è poco da risicare, assicura Tamagnone: «I
nostri servizi non sono molti: mensa, bus, nido, contributi alle asso-
ciazioni e contributi al Consorzio
socio assistenziale. E per tutti, i costi sono pressoché giusti, non ci sono sprechi. In più non abbiamo società partecipate di cui disfarci».
Non resta perciò che l’altra arma: l’aumento dell’Imu. Efficace
ma a doppio taglio. Che, oltre a
suscitare grosso malcontento tra
i contribuenti, potrebbe rivoltarsi contro lo stesso sindaco.
Nel Consiglio comunale in cui
è stato approvato il bilancio, a
maggio, Tamagnone ha aumentato le aliquote dal 4 al 5,5 per mille per la prima casa e dal 7,6 al 9,1
per tutti gli altri immobili, meno
i fabbricati rurali. Ma ha assicurato: «Sono aliquote assurde, messe sulla carta solo per far quadrare i conti. Ma a settembre (ora rinviato ad ottobre, ndr) le riduco».
I sette consiglieri delle minoranze non ci sono stati. Ed era prevedibile. Ma hanno masticato amaro anche quattro di maggioranza: Ilario Marchisio, Alberto
Bosio, Paolo Vandini Thaon di Revel e l’alleato leghista (tale si conferma lui nonostante la recente
scomunica del Carroccio piemontese) Giovanni Berruto. «Se a settembre le aliquote non calano vo-
Scambi e competizioni tra cosplayer. A lezione con Harry Potter
✹
POIRINO
IN BREVE
CAFFÈ DELLA RIVA
GLI UMANI E L’ACQUA
NELL’ARTE DI SAMPIERI
Gli esseri umani e il loro rapporto con l’acqua protagonisti
al Caffè della Riva. Il bar di
passeggiata Marconi ospita le
tele di Giacomo Sampieri, artista di Settimo Torinese che negli ultimi anni si è fatto conoscere grazie a mostre personali e collettive esposte tra Piemonte e Lombardia. La galleria sarà visibile gratuitamente
durante gli orari di apertura
del locale: dal lunedì al sabato
8–20, la domenica 8–12.
EX SEGRETARIO
STEFANO, NON MARIO
IL LEGHISTA ALLASIA
Nell’articolo a pag. 30 sul Corriere di venerdì 7, intitolato
“Lega, siluro contro Berruto”
l’ex segretario provinciale è citato come Mario Allasia, mentre si chiama Stefano. Ce ne
scusiamo.
POIRINO La fantasia scavalca il
confine della realtà. Gli eroi di videogame e cartoni animati invadono Poirino. Il palasport di via
Dalla Chiesa ospita la seconda edizione di “Poirino in cosplay”, la fiera dedicata a chi i fumetti li ha nel
cuore.
Dalle 9,30 di domani, sabato, fino alla sera di domenica si potrà
accedere gratuitamente al palazzetto per visitare gli stand di disegnatori, fumetti, hobbisti, videogiochi, gadget, giochi di ruolo e giochi di carte. Ma si potrà assistere
anche a spettacoli, concerti, conferenze di doppiaggio e di fumettisitica, esibizioni in costume e, per finire, alla “gara cosplay”.
E’ una competizione che vedrà
alternarsi sul palco giovani e meno giovani che prenderanno sembianze e atteggiamenti di qualche
personaggio del mondo fantastico
o di quello reale. «Questo è sicuramente l’evento principale – presenta la manifestazione Isabella Pivaro, presidente di TOoPlay, associazione che organizza l’evento – Il sabato mattina chiuderanno le iscrizioni per partecipare alla gara e domenica, a partire dalle 15,
cominceranno le esibizioni che verranno giudicate da esperti del settore. Ci saranno truccatori e parrucchieri che aiuteranno gratuitamente i partecipanti a entrare ancora
meglio nel loro personaggio».
Premi per il miglior costume,
Isabella Pivaro
per il miglior gruppo e per la migliore interpretazione. Ma anche
un premio speciale del pubblico, uno dell’organizzazione e un riconoscimento per l’accessorio più curato.
Tutti i partecipanti al concorso
saranno anche protagonisti di una
colorata sfilata che animerà il centro paese domenica, dalle 12.
Il programma completo della fiera è consultabile sul sito www.poirinoincosplay.it, e prevede numerosi eventi dedicati sia al pubblico
sia ai partecipanti alla gara. Il sabato mattina esibizione della scuola italiana di combattimento con
spade laser, nel pomeriggio gara
non ufficiale di cosplay per chi è
alle prime armi in questo mondo
Aperto Design Outlet Italiano
Presenta Welchome Santhià
tutto design e arredamento di qualità
rea completamente dedicata ai designer di talento e
all’autoproduzione. Qui si comprano pezzi unici, spesso autoprodotti, progetti di ecodesign e si
svolgono workshop e contest.
Design Outlet Italiano si propone come un centro con grandi
nomi e dove il prezzo outlet non
significa taglio dei servizi, al contrario, tanti i plus a disposizione
dei clienti: interior designer per
la progettazione con Idea3, assistenza logistica, montaggio, consulenza per i finanziamenti grazie a Relo Services e info point per
qualsiasi necessità. E, là dove si
celebra la casa, in tema di scelte
intelligenti, non può mancare u-
e l’Harry Potter Show. Alle 20,30 uno spettacolo ispirato alla storia
del cartone animato Dragonball e
il concerto del gruppo “Cartoni in
faccia”, campioni al Lucca Comics
con il loro repertorio di sigle televisive.
Sabato sarà anche l’Harry Potter
Day: maghi e streghette potranno
entrare in contatto con il magico
mondo di Hogwarts dividendosi
nei quattro gruppi in base al responso del cappello parlante. E durante la giornata si seguiranno le
lezioni di incantesimi, di pozioni,
di creature magiche e di difesa contro le Arti oscure.
Nella zona ludica invece, in entrambe le giornate, esibizioni e tornei di Magic, Yu-gi-oh! e Warhammer. Nella stessa area ci sarà la possibilità di conoscere le recensioni
e le novità in arrivo nel mondo dei
giochi: di carte, da tavolo e videogames.
Domenica, alle 9,30 si terrà la
conferenza della disegnatrice Samantha Scuri dal tema “Perché
non tutti sanno disegnare?”. Nel
pomeriggio il doppiatore Ivo De
Palma racconterà i segreti delle voci dei cartoni animati e, dopo di lui,
l’esibizione di Sunita Zucca, giovane cantante pratese di origine indiana. Alle 15 inizio della gara che
decreterà i migliori cosplayer e, al
termine delle premiazioni, serata
musicale con karaoke.
Moreno Strazza
La Polispostiva riparte
ballando il country
tra yoga e arti marziali
POIRINO La Polisportiva Poirinese è pronta a ripartire con i
corsi di danza, yoga, arti marziali e ginnastica. Domani, sabato, dalle 9,30 l’associazione
sarà presente nel piazzale della Fontana della Giovinezza
(via Indipendenza) per far conoscere i corsi e gli orari della
nuova stagione.
«Dopo 26 anni di attività, durante la scorsa stagione abbiamo raggiunto i 550 allievi – abbozza il presidente Daniele Pesce - La novità di quest’anno
sarà un corso di ballo country».
I corsi coinvolgono diverse
fasce di età, dai più “piccoli”
con la giocomotricità (informazioni chiamando il 348801.40.20) e la propedeutica alla danza classica (tel.340128.64.35), fino ai più “maturi”
con i corsi di mobilizzazione
della schiena (348-801.40.20),
ginnastica di mantenimento e
ginnastica dolce (333-813.94.38).
Chi è interessato alla danza
può trovare diverse proposte
di stili (classica, jazz e hip-hop)
e di livello grazie alla Compagniadellanebbia (340-128.64.35).
Per gli amanti delle discipline
“orientali” la scelta è tra le arti marziali tai – jutsu (011945.22.67) e krav maga (349843.77.30), o lo yoga (335632.43.90). Chi invece è indeciso sulla disciplina da scegliere può optare per l’avviamento allo sport (i348-801.40.20).
Tutti i corsi sono effettuati
in orari pomeridiani, per i
bambini, e preserali o serali,
per gli anziani e gli adulti, e sono ospitati nelle palestre delle
scuole di Poirino, di frazione
Marocchi e nella bocciofila dei
Favari.
I corsi della Polisportiva, affiliati a livello nazionale al Coni e all’Aics, inizieranno a partire da lunedì 17. La prima settimana è di prova gratuita e le
iscrizioni si effettuano direttamente con gli istruttori nella
sede di svolgimento delle lezioni, con la presentazione di certificato medico per attività
sportiva non agonistica. Anche a corsi già avviati è comunque possibile iscriversi.
POSSIAMO AF…FIDARCI DI TE?
APPELLO ALLE FAMIGLIE DI CHIERI E DINTORNI
AL CASELLO DELL’AUTOSTRADA TO-MI
scita Santhià dell’autostrada A4
Torino- Milano, Design Outlet Italiano che presenta Welchome
Santhià il primo outlet italiano del
design e dell’arredamento di qualità.
Oltre 13.000 metri quadrati di
negozi e shop aperti con orario 1020, inseriti in una scenografia d’avanguardia, che guarda al futuro
esattamente come l’idea che racchiude, ovvero offrire il made in Italy dell’arredo, del design e del
tessile dedicato alla casa, a prezzi
outlet. Nel nuovissimo design district, 80 grandi nomi dell’arredo
e del design italiano, ma non solo,
ampio spazio alla
sperimentazione, alle mostre e
ai nuovi “creativi”, alle collaborazione con archi-star, progettisti, università e centri di eccellenza. Un
esempio su tutti Officina 42, un’a-
teremo contro» annunciava il capogruppo Bosio.
Per ora i quattro non rivelano
le intenzioni: «Non anticipiamo
nulla, in questo mese e mezzo la situazione può cambiare». Ma se dovessero rimanere fermi sulle loro
posizioni, la maggioranza svanirebbe scendendo ad otto consiglieri su diciassette, sindaco compreso.
Tamagnone, pur continuando a
pensare che tutto si aggiusterà,
non se la sente di fare previsioni:
«In questo momento non so come
andrà a finire».
Mario Grieco
Poirino, l’invasione dei cartoni viventi
NOTIZIE DALLE AZIENDE
SANTHIÀ E’ aperto a Santhià, u-
POIRINO
no spazio dedicato alla ristorazione e alle eccellenze enogastronomiche italiane, a chilometro zero
naturalmente.
A firmare il progetto architettonico, Pier Paolo Maggiora che, insieme a Hadid, Isozaki e Lieberskid, ha contribuito al primo sviluppo del progetto City Life.
Officina 42 in particolare rappresenta un network, una vetrina
per i designer e per il design, un’idea che nasce per promuovere le
nuove realtà e offrire una prospettiva differente sul mondo del design industriale. Officina 42 è un
punto di incontro reale tra prodotto industriale, aziende e grande
pubblico, un’esposizione di 900 mq
che raccoglie il meglio del design
industriale autoprodotto, innovativo, ricercato e che si rivolge a un
tessuto di progettisti e creativi che
hanno intrapreso un percorso come produttori delle proprie idee.
Officina 42 propone all’interno
del centro di Santhià, completamente dedicato al design industriale, la possibilità di acquistare il “pezzo unico”, il prodotto particolare, l’oggetto che rende unica un’ambientazione. Tutti gli artisti che esporranno in Officina 42
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le nuove tendenze del design e di
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Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
38 RUBRICHE
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 14 settembre 2012
La vignetta
di Danilo Paparelli
ALMANACCO
■ Voglio raccontarvi una sto-
ria triste. Che mi fa anche arrabbiare.
E’ la storia dei cuccioli di
cane Beagle dell’allevamento
Green Hill. Sequestrati a un
allevamento-lager che li avrebbe destinati a esperimenti di laboratorio, sono stati a
lungo i soggetti di appassionati servizi televisivi all’insegna
del “salviamo i cagnolini”,
con tanto di musica strappalacrime di sottofondo.
La mobilitazione delle anime belle è stata immediata.
Non sono mancati i ministri
fuori corso che si sono fatti ritrarre di fronte ai cancelli prima, e abbracciati ai teneri cagnolini poi. Ed è scattata la
corsa all’adozione.
Apro una parentesi. Chi da
bambino ha letto quel concentrato di disgrazie che è Senza
famiglia, ricorderà la figura
del violinista Mattia: costret-
“
Per occuparsi di un animale
occorre avere cuore e testa
DI ENRICO BASSIGNANA
to a restare in orfanotrofio perché brutto, tanto da essere
sempre scartato dalle famiglie
in cerca di bimbi da adottare.
Con i Beagle è successa la
stessa cosa, ma al contrario: adottati in via preferenziale perché belli e famosi.
Arrivati nelle nuove case, i
cuccioli hanno rivelato la loro
vera natura: quella di giovani
creature con un passato difficile alle spalle. Tra i nuovi padroni non tutti ce l’hanno fatta: i più scrupolosi hanno restituito i cani al canile, altri li
hanno liberati, e non pensiamoci più.
La vicenda mi ricorda quel-
Lettere
e opinioni
I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito.
Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso.
IOLANDA CASAGRANDE
Egr. Sig direttore.
le scrivo per esprimere il mio
immenso disappunto riguardo la
notizia della chiusura del day hospital oncologico di Oneri e per
dare voce a una rabbia che non è
solo del Sig Orelli, che ha saggiamente denunciato la cosa, ma di
tutti noi malati e delle nostre famiglie. Forse non ci si rende conto di come questo reparto rappresenti un servizio non solo utile ma
indispensabile e fondamentale per
la nostra cittadina, sia per l’estensione della zona servita sia per la
tipologia di malattia trattata che
ormai è diventata, purtroppo,
sempre più frequente e in grado
di colpire a qualsiasi età. Quando
si riceve la diagnosi di cancro viene a mancare la terra sotto i pie-
SANITÀ
«Il day hospital oncologico vicino
è indispensabile per i malati»
di e gli appigli a cui ci si aggrappa con forza rimangono solo la famiglia e la speranza che ci è data
dal grande ed inestimabile lavoro
della ricerca; ma non meno importante è la figura del medico a cui
ci appoggiamo che con grande umanità e professionalità ci segue
passo passo nel nostro diffìcile
percorso dandoci il coraggio di
guardare avanti.
Il Dott. Dongiovanni e tutta la
sua équipe rappresentano tutto
questo per noi malati e se sulla
carta i tagli alla sanità sembrano
cosi semplici e facilmente applicabili rendono invece, per chi lotta ogni giorno, la vita estremamente difficile aggravando una si-
tuazione che già non è semplice.
Cambiare il medico in cui si ripone la massima fiducia, allontanarsi dal luogo dove effettuare terapie e controlli.... Chi segue cure
chemioterapiche non riesce a
muoversi agevolmente da solo e
non è scontato che vi sia sempre
qualcuno in grado di accompagnare il paziente. Inoltre si tratta di
cure lunghe e faticose che non si
risolvono in qualche settimana, o
mese, spesso durano anni. Si fa
sempre un gran parlare di mala
sanità, ma quando abbiamo un esempio di quella buona non siamo in grado di mantenerla in vita per questioni burocratiche. Come possiamo pretendere un ser-
vizio sanitario degno di questo nome se non diamo ai medici gli strumenti necessari per esercitare al
meglio??? Si devono trasformare
ogni giorno da medici a contabili
e fare più attenzione a non sforare nei costi che alle terapie da eseguire. Il nostro ospedale, per quanto chiacchierato e criticato, rappresenta un punto di riferimento
all’avanguardia per la salute di noi
cittadini ed è pieno di personale
medico e paramedico valido e
competente. Spero che saranno in
molte le persone, che rendendosi
conto dell’importanza del day hospital oncologico, si uniranno alla nostra protesta facendo sentire
la propria voce presso le Asl competenti e la Regione Piemonte, non
solo per i malati di oggi, ma anche
per chi purtroppo, ed inevitabilmente, ne avrà bisogno in futuro.
la capitata nel ’96, quando nelle sale cinematografiche uscì
il film “La carica del 101”: tutti volevano avere o regalare
dei cani Dalmata. Molti dei
quali, qualche mese dopo, si
trovarono nelle gabbie dei canili oppure a passeggiare di
fianco a un’autostrada, scacciati da padroni (o padroncini) che si erano stufati di quel
nuovo giocattolo dal carattere
un po’ lunatico.
Qual è la morale della storia? Chi si mette in casa un animale dev’essere disposto a
volergli bene sapendo di essere ricambiato. Ciò vuol dire
occuparsene con continuità
NEO PARROCO
«Quegli abiti troppo lussuosi vanno
contro l’insegnamento del Vangelo»
CHIARA
Egregio Direttore,
ho partecipato all’ingresso del nuovo parroco in Duomo e sono cattolica praticante.
Quando ho visto arrivare
tutte le autorità militari e
comunali mi sono detta: è
un’autorità il monsignore,
viene dalla grande Roma, e
su tutto questo non ho nulla da contestare, ma vedere
un ministro di Dio con abiti più che lussuosi, mi sembra una cosa contro l’insegnamento del Vangelo.
S. Giovanni, cugino di Gesù, vestiva pelle di cammel-
Le lettere
devono essere
firmate. Possono essere
inviate per fax
al n. 011.947.22.24
o via e-mail:
[email protected]
POIRINO “Le donne e la cucina tra le due guerre”
«Le deleghe
Ricette prelibate da riscoprire in tempi di crisi
di Carmelo Bruno
erano ben di più» Nel volume, in vendita col Corriere, i piatti economici delle nonne
ING. SERGIO TAMAGNONE
Egr. Direttore,
tra le “Lettere e Opinioni”
di venerdì 7 settembre compare una lettera dell’Avv.
Paolo Forno a nome del Sig.
Carmelo Bruno con dichiarazioni sostenenti che, al
suo insediamento come Assessore, le sue deleghe erano unicamente in materia di
politiche giovanili e ambientali.
Dal decreto del Sindaco in
data 17 giugno 2009 (documento pubblico liberamente consultabile da laureati e
non) si assegnano al Sig.
Carmelo Bruno le seguenti
deleghe: “Politiche giovanili, Politiche di ammodernamento nell’erogazione dei
servizi dell’Ente Locale con
indagine dei livelli di soddisfazione dell’utente, Politiche di decentramento, Servizi Demografici e servizio
front-office, Ambiente e promozione del Territorio, Agespi.”
Dalla lettera dell’Avv.Forno risulta quindi che l’allora neo Assessore Bruno ha
considerato solo la prima e
l’ultima voce dell’elenco di
deleghe attribuitogli, e che
continua invece oggi inperterrito a fare dichiarazioni
avventate che non possono
sostenere l’esame di una
qualsivoglia blanda verifica.
Sindaco di Poirino
Pesce fritto (con pochissimo olio), vitello ubriacato, insalata
senza olio, frittata con avanzo
di minestra erano solo alcune
delle numerose ricette consigliate dalle varie Petronilla, zia
Laura, zia Lena e altre ancora.
Nel ventennio fascista, attraversato da illusioni di grandezza e potere, da guerra e miseria, la fantasia femminile si è
dimostrata ancora una volta
degna di rispetto. Le donne sono state in prima linea nella
lotta quotidiana per la sopravvivenza. “E, soprattutto, era doveroso saper riflettere per prevedere, prevenire, non sprecare,
mantenere sempre e comunque
l’armonia famigliare malgrado tutto.” Sono consigli di assennatezza e risparmio che
possono rivelarsi utilissimi anche in questi
tempi di vacche magre.
IL LIBRO
E’
questo
quanto ci insegna il godibilissimo volume in
vendita da oggi
con il Corriere.
”Le donne e la cucina tra le
due guerre” ci offre le ricette
e le illustrazioni utili per preparare piatti prelibati e dimenticati, da realizzare con modica spesa perchè composti da ingredienti poveri e saporiti. Ma
il volume non è fatto di sole ricette, perchè le ricchissime illustrazioni tutte a colori ce le
presentano attraverso ritagli
di giornali e libri d’epoca, offrendoci nel contempo uno
spaccato di vita quotidiana che
si è fatto storia. Anche il prezzo di soli 8,90 euro, più il costo
del giornale, con 158 pagine illustrate e di grande formato fa
sì che il volume non possa
mancare in casa di chi ha a
cuore il buon gusto di cose che
si pensavano perdute, ma che
invece sono ritornate di prepotente attualità.
Le ricette riportate in questo libro sono state ricavate da
riviste e manuali di cucina dell’epoca fascista. Si tratta in
prevalenza di ricette molto
semplici, che potranno anche
far sorridere per l’esiguità degli ingredienti utilizzati e la
scarsa elaborazione richiesta
per la loro preparazione. Ma è
proprio la semplicità e la povertà la caratteristica principale che può
farle apprezzare anche a chi,
come noi che
viviamo
in
un’epoca contrassegnata dal
consumismo, talvolta anche estremo, è abituato a cucine più
raffinate, a ricette elaborate,
che richiedono anche notevole impiego di tempo (e di quel
denaro che oggi scarseggia...).
È probabile che alcune tra le
ricette riportate nelle pagine
di questo libro alberghino solo più nella memoria delle non-
158 pagine a colori
di grande formato
ne, che quell’epoca hanno vissuto alcune da bambina, altre
da ragazza, le più longeve da
moglie e massaia. Altri piatti,
al contrario, possiamo ancora
incontrarli sulle nostre tavole,
magari più elaborati o con
qualche variante.
Anche i nomi delle ricette
possono risultare curiosi, interessanti, alcuni anche buffi:
pesce quasi marinato, pasticcio di fegato per... questi tempi, "quasi cioccolata" in tazza,
zuppa per... questi tempi (niente pasta, niente riso, niente
grassi).
Alcune ricette sono state riviste e un po’ (ma pochissimo,
per rispetto agli autori originari) elaborate, mentre altre
sono state riportate parola per
parola come pubblicate a loro
tempo nelle riviste e nei manuali del ventennio fascista.
A ciascuno è lasciata libera
scelta di modificarle aumentando le dosi o sostituendo alcuni ingredienti con altri, per
esempio la farina riso con la
farina di grano. Ma può essere
interessante anche il gusto di
sperimentare, almeno per una
volta, sensazioni gustative simili a quelle provate in un passato neppure troppo lontano.
Le persone meno esperte di
cucina potranno anche avere
l’occasione per iniziare a trafficare sui fornelli, partendo da
piatti semplicissimi (come la
minestra lampo o la minestra
di finta tapioca ecc.) fino a
19
(non è un peluche che quando
ti stufi di giocarci lo metti su
uno scaffale e amen), provvedere alla sua educazione, curarlo quando sta male oppure
invecchia. Per mettersi in casa un animale, perciò, occorre
avere cuore e testa. Solo cuore o solo testa non bastano.
Volendo, poi, potremmo estendere la morale ai rapporti tra le persone. Spesso ci si
prende sull’onda di una emozione, e ci si lascia quando si
iniziano a fare i conti con la
realtà. So di coppie che avrebbero restituito i figli avuti in
adozione, quando hanno scoperto che averli in casa dal vivo è più impegnativo che vederli in fotografia. E so di matrimoni falliti al rientro dalle
vacanze. Peccato: perché la
bellezza, la sfida del voler bene stanno nelle scelte del quotidiano. E questa sì che è una
notizia!
La copertina del volume
quelli più elaborati come il
manzo in carpione o la pasta
della massaia.
Nel libro ’Cucina in tempo
di guerra’, un capitolo riportava ricette per "piatti pronti in
dieci - venti - trenta minuti” ed
era dedicato ”alle impiegate ed
a tutte quelle donne che esigenze di lavoro fuori casa tenevano occupate gran parte della
giornata, senza
lasciar loro il
tempo di accuPIATTI
dire alle proprie faccende
domestiche" e
che avevano il
diritto, una
volta tornate a
casa "dopo una lunga, spesso
faticosa, giornata, di ritrovare
[...] il piacere di una buona mensa".
Quando all’epoca scarseggiarono o mancarono del tutto
alcune materie prime, per dare comunque una parvenza di
normalità ai pasti quotidiani,
il fascismo spronò all’utilizzo
dei surrogati alimentari e a
lo, lo stesso nostro Signore
non era straccione, ma ha
sempre predicato la povertà
vera, profonda, anzi in alcuni passi del Vangelo Lui accusa i sacerdoti del tempio
d’avere vestiti con lunghe
frange per farsi vedere e ammirare.
Non gli dico di essere uno
straccione, ma ricordo che
quando Don Dario arrivò otto anni fa era vestito con una maglia ed un paio di pantaloni non lussuosi, eppure
ha fatto tanto di quel bene
che non tutto è stato conosciuto.
La società ha bisogno di
vedere persone in coerenza
con il credo che professano,
ed un abito lussuoso non è
certamente segno di voler
seguire il Maestro.
Un tempo il Cardinale,
pur avendo diritto all’anello prezioso, in coerenza alla
parola che proclamava, l’ha
venduto e i soldi che ha ricevuto sono stati dati al gruppo Abele di don Ciotti per
aiutare i più disagiati. Meditiamo: Cristo che era potente si è fatto servo di tutti.
[email protected]
un utilizzo totale, con riduzione massima degli scarti, dei
vari ingredienti per le ricette.
Scriveva la professoressa Randi che "le voci deficitarie nel
campo del nostro fabbisogno alimentare" erano "tre: cereali,
carni, grassi vegetali ed animali". Venne rilanciato, in sostituzione della pasta, il consumo del riso soprattutto dopo
il 1931, anno di fondazione dell’Ente Nazionale Risi che segnò una fase del tutto nuova
nell’agricoltura risicola.
Un ruolo di primordine lo
ebbero però appunto i surrogati. Se apriamo il vocabolario,
alla voce "surrogato" possiamo
leggere questa definizione:
prodotto alimentare di minor
valore usato al posto di un altro genuino. Petronilla forniva suggerimenti per ottenere
un surrogato del burro utilizzando grasso di vitello, montone o bue unito a latte, timo, cipolla, succo di
carote, sale e
E STORIA crosta di pane
sbruciacchiata.
Oppure ottenere olio da olive
nere tagliuzzate, bollite con aglio e aceto. O
ancora, aceto fatto con acqua,
acido pirro-legnoso oppure con
acqua, vino e crosta di pane nero spezzettata. Marsala ricavato da prugne secche, caffè ricavato da vinaccioli dell’uva lasciati a bagno per alcune ore,
asciugati, tostati e, infine, macinati. E altri suggerimenti del
genere tutt’altro che da disprezzare.
Uno spaccato di vita
dell’epoca
Rassegna stampa
Settembre 2012
SPECIALE BENESSERE
Comune di PoirinoT1 T2 PR CV
PUBLIKOMPASS
SERVIZI PROMOZIONALI
67
OLTRE A TRATTAMENTI PER MAMME E PAPÀ, DA «ARMONIE DI BELLEZZA» A POIRINO C’È IL BABY PARKING
Il benessere di tutta la famiglia
garantito nel nuovo centro estetico
Occuparsi del benessere a 360 gradi. Questo è il principio cardine su cui si basa il
nuovo centro estetico «Armonie di Bellezza», realizzato a Poirino all’interno della
storica azienda Witt Italia ed Erboristeria
Magentina.
Il progetto e la realizzazione della struttura sono stati possibili grazie all’entusiasmo e alla passione, portando avanti l’idea
della crescita, dell’investire per poter combattere la crisi.
Un ingente investimento, quindi, per
Witt Italia ed Erboristeria Magentina, mosse dal desiderio di costruire un centro che
accogliesse tutti, dal neonato alle mamme
e i papà, cercando di coinvolgerli in
un’unica struttura e diventando un’assoluta novità nel territorio.
Ma ciò che sottolinea la parola investimento è l’importante strategia commerciale, attuando una politica di competitività dato il conveniente rapporto tra la qualità dei prodotti, tutti marchiati Witt Italia ed Erboristeria Magentina, del servizio
proposto e i prezzi, concorrenziali e a portata di qualsiasi portafogli.
Un grande e importante progetto che vede «Armonie di Bellezza» non solo come
un semplice centro estetico, ma come un
insieme di realtà diverse racchiuse in un
edificio di moderna costruzione: al primo
piano il centro estetico, mentre al piano
terra uno store e una tisaneria dedicati
esclusivamente a Witt Italia ed Erboristeria Magentina.
Cura dell’organismo, del benessere, rispetto per la natura ed esperienza sono
gli aspetti che muovono il grande centro
dove, all’interno, il cliente potrà scegliere numerose soluzioni, dai trattamenti
dimagranti, per il corpo e per il viso fino
alla possibilità di poter personalizzare il
massaggio.
Viene proposto anche il nuovo trattamento epilazione con l’esclusiva «Ceretta
delle Fate», mentre gli innovativi programmi manicure e pedicure sono curati con
gli smalti Zoya, esclusivi e utilizzabili an-
che dalle donne in gravidanza. Assumono
grande rilievo i trattamenti per il trucco.
Verrà infatti utilizzato il makeup vegano
Emani i cui ingredienti sono assolutamente naturali e innovativi.
Una zona wellness con bagno turco e
sauna completano lo straordinario centro
dove il cliente potrà passare il proprio tempo di attesa tra un trattamento e l’altro
sorseggiando una gustosa tisana, marchiata Witt Italia ed Erboristeria Magentina.
Eleganza, prestigio, cura assoluta dei
piccoli dettagli e la funzione dell’estetista che ritrova il suo ruolo fondamentale, mettendo a disposizione tutta la competenza e la sua bravura, sono le caratteristiche portanti del centro, con lo scopo
di fidelizzare il cliente attraverso sconti,
fidelity card e portando avanti la filosofia di Witt e Magentina: il benessere a
portata di tutti.
«Armonie di Bellezza» pensa anche alle
neo mamme che vogliono ritagliarsi uno
spazio tutto per sé ma il cui tempo è spes-
20
so ridotto al minimo.
Baby Natura è la soluzione ideale. È un
nuovo micronido realizzato all’interno
dell’azienda con funzioni di baby
parking, ecologico ed esclusivo, in cui
tutti i bimbi da 0 a 3 anni potranno essere coccolati in attesa che la mamma torni più bella e rilassata.
Ampio parcheggio e orario continuato
10-20, aperto a tutti coloro che vogliono
dedicare un momento alla propria persona, per abbandonarsi alle mani ed ai prodotti di Witt Italia ed Erboristeria Magentina.
Un’oasi tutta naturale dedicata al benessere, a Poirino. «Sono realtà ancora più
uniche che rare in Italia - spiega Aristide
Artusio, presidente e amministratore delegato Witt Italia - dove all’interno di
un’unica struttura si formulano, creano,
utilizzano e acquistano i prodotti che, nel
nostro caso, sono pensati per il benessere
di grandi e piccini e sono esclusivamente
naturali».
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
PR
Provincia .57
LA STAMPA
DOMENICA 16 SETTEMBRE 2012
.
Ciriè
Il teleriscaldamento si arena
dopo 200 metri di condotte
Lavori fermi dal marzo del 2011. L’impresa: “ Ci sono difficoltà burocratiche”
Pinerolo
“Sei un cornuto”
Pagherà 500 euro
SAUZE D’OULX
il caso
Una mappatura
contro il rischio
dell’amianto
GIANNI GIACOMINO
Nascerà una struttura destinata alle
attività sociali, tipo salone polivalente,
dove c’era la «cunferià», il deposito della
chiesa parrocchiale di Santa Maria
Maddalena, crollato di schianto una
decina di giorni fa. Questa è l’intenzione
che hanno manifestato il sindaco di
Front Claudio Bianco e don Claudio
Baima Rughet, vicario episcopale
territoriale, pronti a sostenere un
intervento congiunto tra Chiesa e
Comune. Restano da quantificare i
tempi e il costo dell’operazione. Intanto i
tecnici hanno effettuato i controlli
statici sugli altri edifici che confinavano
con la «cunferià», per scongiurare altri
incidenti. Tutte le case sono state
valutate sicure. Per quanto riguarda le
cause, il crollo sarebbe stato provocato
da infiltrazioni d’acqua.
[G.GIA.]
e operazioni di posa dei tubi nel sottosuolo, per costruire la rete del
teleriscaldamento,
dovevano procedere con una
media di venti metri al giorno
per un totale di 14 chilometri.
Ma, dopo qualche centinaio
di metri di cantiere in viale
Roma, nel marzo di un anno
fa, tutto si è inchiodato. Da
mesi il mega progetto, da oltre 15 milioni di euro, concepito per garantire acqua calda
a circa 3 mila utenze private,
ad una ventina di edifici pubblici e all’ospedale, è fermo.
«I rallentamenti sono legati a degli aspetti burocratici,
ma preferirei non entrare nei
dettagli, sono questioni complicate» taglia corto Maurizio
Cassano, l’amministratore
delegato di Ets (Ecotermica
servizi), l’azienda che sta realizzando l’impianto, dopo
aver ottenuto tutte le autorizzazioni dal Comune di Ciriè.
Spiega: «Intanto, però, siamo
quasi pronti per partire con
la costruzione della centrale
termica». Che spunterà nella
zona industriale dell’ex Contitech, avrà una capacità di
produzione di 49 milioni di kilowattora di energia elettrica
l’anno e 30 di questi verranno
impiegati per scaldare l’acqua che raggiungerà le case
di Ciriè. Gli altri saranno immessi in rete e venduti. La
centrale potrà essere alimentata sia a metano che a cippato di legno non trattato e sarà
anche in grado di produrre
energia elettrica. I tempi di
realizzazione? «Partiremo
con i lavori nei prossimi mesi,
non è facile dare delle scadenze» taglia corto Cassano.
«Comunque, di questo enorme ritardo dei cantieri del teleriscaldamento, ne chiederò
Volpiano
Poirino
Litiga al distributore
e gli ruba l’auto
Lo Stato rivuole 35 mila euro
Il Comune aumenta le aliquote Imu
Perseguitato da una sola parola:
cornuto. Pronunciata al telefono o
scritta su un foglio pizzicato sotto al
tergicristallo. E alla fine il destinatario
dell’ingiurioso messaggio si è rivolto ai
carabinieri di Pinerolo. «È un vero
incubo, che dura da due mesi» ha detto
al militare che stava raccogliendo la
denuncia. Indagine abbastanza
semplice, perchè il corvo si è tradito. È
stato sufficiente che si dimenticasse, per
un paio di volte, di «oscurare» il numero
del suo telefonino, per essere
rintracciato e denunciato. «Non volevo
offendere, ma soltanto avvertirlo che
sua moglie lo tradiva». Sarà così? Per il
giudice del tribunale di Pinerolo,
Alberto Giannone, che l’ha condannato
con un decreto penale a pagare una
multa di 500 euro, ha commesso due
reati, molestia con le telefonate e
ingiuria con il biglietto.
[A.GIA.]
Front
Centropolivalente
nelmagazzinocrollato
Litiga con un automobilista, lo picchia,
lo minaccia con un coltello e si
impossessa dell’auto. Poco dopo i
carabinieri rintracciano il malvivente e
lo arrestano. Le manette, con l’accusa di
lesioni, resistenza, furto aggravato e
porto abusivo di coltello, sono scattate ai
polsi di Francesco Figliuzzi, 38 anni,
pregiudicato e residente a Torino. Il
fatto è accaduto l’altra sera, intorno alle
19, a Volpiano, presso la stazione di
servizio della Shell, in via Torino 38.
Figliuzzi, dopo essersi impossessato
dell’Alfa 147 di Dario P., di Volpiano, ha
percorso poca strada e presso il piazzale
della Coop è stato bloccato dai militari
della stazione di Volpiano. Il malvivente
ha reagito, ha minacciato la pattuglia
dell’Arma con un coltello. Ma è stato
subito bloccato e portato in carcere a
Torino.
[D.AND.]
L
«La richiesta di Roma
ci obbliga a rivedere
i parametri fissati
qualche mese fa»
FEDERICO GENTA
Si annunciano tempi difficili
per gli abitanti di Poirino. Il loro Comune, da «virtuoso» che
era fino a non molto tempo fa,
adesso sta per trasformarsi in
una delle amministrazioni più
tartassate d’Italia.
Il motivo? «È tutta colpa
delle sforbiciate in arrivo dallo
L’amianto a Sauze
non è sparito. Lo confermano le ultime rilevazioni dell’Arpa, effettuate
nei mesi di luglio e agosto.
Così lo stesso Comune,
per abbassare i livelli di
asbesto nell’aria, e che a
volte arriva a misurare 10
fibre per litro-d’aria, contro la soglia indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità di una
sola fibra per litro. Spiega
Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d’Oulx: «È arrivato il momento di elaborare, un’indagine geologica del territorio, che
ci dica una volta per tutte
quali sono le zone più a rischio. Anche solo per andare a zappare per coltivare un campo di patate.
Solo così possiamo tutelare la salute pubblica».
Per far ciò, il primo cittadino ha chiesto un intervento del ministero della
Salute per chiedere una
mappatura del territorio.
A Sauze, infatti, l’asbesto
affiora un po’ ovunque.
Nell’attesa della mappatura sia il Comitato direzione amianto, costituitosi presso la Regione, che
l’Asl, prescriveranno alle
ditte che stanno realizzano opere edili, accorgimenti per i lavori. [A. MAC. ]
1
Dubbi e disagi
Secondo il sindaco di Ciriè la congiuntura economica sfavorevole sarebbe
una delle cause dello stop ai lavori. «Ma sono solo congetture - precisa - il
Comune per la rete di teleriscaldamento non sborsa un euro»
15
milioni
di euro
Tanto dovrebbe
costare
l’intervento
concepito
per garantire
acqua calda
a circa 3
mila utenze
private
ad una ventina
di edifici
pubblici
e all’ospedale
cittadino
conto all’amministrazione con
un’interpellanza che presenterò nel prossimo Consiglio – avverte Fulvio Laziosi, capogruppo della Lega a Palazzo
D’Oria - La giunta aveva detto
che il 2012 sarebbe stato caratterizzato dai disagi alla viabilità per la posa delle condutture.
Che anche i commercianti di
alcune zone della città dovevano sopportare il disagio, invece
non è successo nulla. Mi chiedo se i ciriacesi riusciranno
mai ad allacciarsi alla rete».
Il sindaco di Ciriè Francesco Brizio, innanzitutto precisa che: «Il progetto del teleriscaldamento, che resta una
delle nostre priorità, è completamente a carico di un’azienda
privata e, dalle casse del Comune, non è uscito un euro».
Sugli «aspetti burocratici»,
Stato» taglia corto il sindaco,
Sergio Tamagnone che, entro
la fine del mese dovrà presentare in Consiglio comunale i
numeri di un bilancio tutt’altro che roseo. Una sorpresa
che è maturata sotto il sole di
agosto, quando le speranze di
ottenere i tanto agognati finanziamenti sono tramontate
drasticamente.
«All’inizio dell’anno il Ministero aveva annunciato trasferimenti in linea con lo scorso
anno, quando avevamo ricevuto un milione e 350 mila euro» spiega il primo cittadino,
che si sarebbe anche accontentato di un tesoretto inferiore, che sarebbe stato poi com-
21
che sarebbero la causa dello
stop prolungato dei cantieri, il
primo cittadino, ha una sua
idea. «In questo periodo la situazione economica è molto
delicata, soprattutto per chi
effettua dei grandi investimenti e a lungo termine – riflette
Brizio – Alcune ditte possono
andare incontro anche a dei
problemi finanziari, legati ai
crediti con le banche. Ma, ripeto, non so se sia questo il caso
della Ecotermica servizi. All’amministrazione che io guido, la Ets ha sempre assicurato di credere fino in fondo nel
progetto del teleriscaldamento a Ciriè». Dove, molti residenti, lo avevano accolto con
entusiasmo visto che dovrebbe garantire un risparmio del
10-15% sulle attuali bollette
della corrente elettrica.
pensato dalle nuove entrate,
promesse dall’imposta sulla
casa.
«La realtà, invece, ha superato ogni previsione» commenta il primo cittadino. «La
cifra promessa è andata progressivamente a ridursi. Fino
all’ultima comunicazione, nella quale ci viene richiesto addirittura di versare altri 35
mila euro allo Stato».
Una mazzata per le casse
comunali, certo. Ma la mancanza di liquidità non potrà
che ricadere anche sulle spalle dei cittadini. Il motivo lo
spiega ancora il sindaco Tamagnone: «Saremo costretti a
rivedere le aliquote Imu - an-
La mazzata
La giunta
sperava
in un
trasferimento
di un milione
e 300 mila
euro
dallo Stato
nuncia - Queste potrebbero
aumentare di mezzo punto,
passando dal 5 al 5,5 per mille
per le prime case. Ma potrebbero anche crescere fino a 9,6
millesimi per tutti gli altri immobili. Compresi quelli commerciali, la cui quota, ad oggi,
è fissata al 7,6 per mille».
Rassegna stampa
LA NUOVA SEDE A GESÙ SALVATORE IN VIA CAVOUR 40
Settembre 2012
DOMENICA 16 LA FESTA PATRONALE A MONTEBRUNO
Comune di Poirino
CRI, RACCOLTA ALIMENTARE PER FAMIGLIE BISOGNOSE
Rivoli: il Centro di Ascolto
compie 20 anni di servizio
Garzigliana, santuario:
processione della Consolata
San Francesco
raccolta cibo
Il Centro di Ascolto di Rivoli
compie 20 anni di servizio e dal
23 settembre trasferirà la sua
attività nella nuova sede nei locali del sottochiesa di Gesù Salvatore in via Cavour 40, messi a
disposizione dalla parrocchia di
S. Maria della Stella. Domenica
23 settembre nella pista di pattinaggio del quartiere Bastioni
Ultimi appuntamenti a Garzigliana per la patronale al santuario di Montebruno intitolato
alla Consolata. Sabato 15 settembre alle 20.30 Messa e processione con la Madonna per le
vie del Santuario. Domenica 16
si celebra la festa del Santuario:
alle 8 Messa (celebra il parroco,
don Lino Merlo); alle 10.30 Mes-
Sabato 15 settembre, in orario
di apertura di Crai e Ipercoop
di San Francesco al Campo
volontari della Croce Rossa
saranno presenti per raccogliere cibo non deperibile da
distribuire alle molte famiglie
in difficoltà del territorio, secondo le indicazioni dei Servizi sociali.
(via Cavour) sarà celebrata la
Messa; segue l’inaugurazione
della nuova sede e il pranzo (su
prenotazione); al pomeriggio
nella chiesa di Gesù Salvatore
presentazione
dell’opuscolo
del ventannale, cui seguirà un
recital di Piero Leonardi. Il programma completo delle iniziative www.parroccherivoli.it.
sa (presiede don Valter Danna,
vicario generale); alle 16.30 benedizione dei bambini tra gli 0 e i 6
anni; alle 17 Messa per i pellegrini devoti del Santuario. Lunedì
17, in occasione della festa di San
Chiaffredo martire, cui è dedicato un altare all’interno della
chiesa, alle 17 Messa per i reduci
di tutte le guerre.
19
DOMENICA, 16 SETTEMBRE 2012
Cronache dai Distretti
CRISI AUTOMOTIVE – SI ATTENDE L’INCONTRO MARCHIONNE-FORNERO PER LA SORTE DI FABBRICA ITALIA
Madonna
di Loreto,
Lanzo in festa
«Maria, con il suo silenzio
e il suo ascolto, ci illumina
nell’accoglienza di Dio in
noi e del nostro prossimo.
Affidiamo alla Madonna le
nostre famiglie, dove sono
necessari momenti di ascolto e di silenzio, relazioni autentiche, ricche di umanità e
di grazie». Monsignor Cesare Nosiglia ha concluso così
il suo saluto alla comunità
di Lanzo e delle Valli riunita
davanti al santuario di Lo-
reto, domenica 9 settembre.
L’Arcivescovo, per il secondo
anno consecutivo, ha guidato la processione nelle vie
della città, assieme al parroco don Franco Gribaudo, ai
sacerdoti delle parrocchie
della zona e a centinaia di fedeli. La festa della Madonna
di Loreto, promossa dall’Abbadia lanzese, si era aperta
al mattino, con la Messa celebrata da don Gribaudo sul
piazzale della cappella, costruita nel 1618 per iniziativa dei Gesuiti con il concorso della popolazione locale
e dei Savoia-Este, signori di
Lanzo.
Nel 1853 un gruppo di cittadini lanzesi diede inizio
a una società per curare
l’annuale festa che si tiene
presso la cappella. In centocinquant’anni, la festa è diventata una delle più sentite
e partecipate dai lanzesi. Domenica scorsa, ad accogliere
l’Arcivescovo di Torino sono
stati il sindaco di Lanzo Tina
Assalto, il presidente dell’Abbadia, i brani della banda musicale di Lanzo; alla
Continua a pag. 21 –›
Marco BUSSONE
Fiat-Chrysler, per gli Usa
66 nuovi modelli. E noi?
Poteste dei lavoratori degli stabilimenti europei di Iveco – Dall’Ibm di Torino trasferimenti a Segrate
Mentre da Las Vegas Sergio
Marchionne incontra oltre 2600
concessionari Chrysler e annuncia per il mercato americano 66
nuovi modelli in produzione
nell’immediato futuro non si
placa la tensione negli stabilimenti italiani della Fiat, Mirafiori in primis. Non c’è ancora una
data per l’incontro annunciato
tra l’amministratore delegato di
Fiat, Sergio Marchionne, e il ministro del Lavoro, Elsa Fornero,
in cui si dovrebbe discutere del
futuro dell’azienda in Italia. Lo
ha annunciato lunedì lo stesso
ministro a Torino per un incontro privato. «Ci siamo salutati
con l’intenzione di vederci, sappiamo che la situazione è difficile, che tutti dobbiamo lavorare
molto» - ha commentato la Fornero. Nelle settimane scorse, sia
il ministro sia Marchionne hanno più volte ribadito la propria
disponibilità ad incontrarsi per
discutere del destino degli stabilimenti italiani.
Nel frattempo il capoluogo piemontese scalda i motori in vista
di un autunno difficile e arrivato
con largo anticipo. Per la prima
volta il sindacato unitario euro-
peo «Industria All» ha organizzato una manifestazione in cui
si sono dati appuntamento al
Lingotto operai da mezza Europa. I manifestanti si oppongono
ai piani di ristrutturazione previsti nel gruppo Iveco: chiusura di
cinque siti per un totale di oltre
mille posti di lavoro in meno.
Venerdì 7 settembre erano circa
400 i lavoratori arrivati da Polonia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Spagna e Italia che
hanno manifestato per un paio
d’ore bloccando via Nizza. Parole
e qualche gesto forte – come una
bara di legno in fiamme – segno
che la pazienza è ai minimi storici. Assenti dell’ultimo minuto
dopo un iniziale interessamento
all’agitazione: Fim, Uilm e Fismic. «Non è possibile che due
o tre sindacati possano impedire ai lavoratori di portare avanti
una linea di difesa del loro futuro» ha dichiarato Luc Triangle,
vicepresidente di Industriall (associazione sindacati Fiat), ricordando che la decisione unitaria
era stata presa a Bruxelles il 28
Il ponte Vecchio di San Mauro ha spento cento candeline. Grande
festa sabato 8 settembre per l’anniversario centenario del ponte,
inaugurato nel 1912 e poi intitolato Vittorio Emanuele III. Il taglio
del nastro alla presenza della autorità politiche, militari e religiose
sulle note del Corpo Filarmonico ha dato il via ai festeggiamenti
per la seconda inaugurazione e alle numerose iniziative a ingresso
libero, organizzate dalle associazioni del territorio. Un esempio
sono le mostre fotografiche presso la scuola «Nino Costa» e in
Municipio ancora aperte fino al 16. Dalle 17 alle 22, inoltre, centinaia di sanmauresi e turisti hanno visitato la millenaria abbazia
«Santa Maria di Pulcherada» con gli affreschi del Cristo Pantocratore appena restaurati. Per l’occasione Poste Italiane hanno anche
attivato un annullo filatelico.(e.f.)
IN VIA SAN GIOVANNI 8
Amnesty Ciriè,
nuova sede
Nuova sede per la sezione di
Amnesty International di Ciriè.
in via San Giovanni 8, presso la
Cooperativa Dalla Stessa Parte.
Il nuovo spazio è diviso in due
parti con un ufficio e una sala
riunioni dotata di biblioteca,
spazio questo condiviso con la
Cooperativa.
In novembre partirà il nuovo
progetto didattico con le scuole
del territorio con cui Amnesty
Gruppo 124 di Ciriè collabora da
22 anni. Fra gli obiettivi primari
dell’associazione l’educazione
ai diritti umani e l’avvicinamento dei giovani alla militanza in
questo volontariato. In cantiere
l’elaborazione di proposte per
incrementare la collaborazione
giovanile. (t.m.)
SS.ADDOLORATA
Leinì, Tedeschi:
festa patronale
La frazione Tedeschi in località
Leinì si anima per la festa patronale della SS. Addolorata.
Giovedì 13, venerdì 14 e sabato
15 settembre Rosario meditato
nella chiesa della SS. Addolorata;
domenica 15 Messa solenne in
piazza, presiede mons. Giuseppe
Anfossi, Vescovo emerito di Aosta; alle 17 Rosario e processione
per le vie della frazione.
Continua a pag. 21 –›
Elisabetta GRAZIANI
Emanuele FRANZOSO
SAN MAURO: 100 ANNI PER IL PONTE VECCHIO
In breve
ANNIVERSARIO MORTE
A Poirino
per Silvio Dissegna
Reano, San Giorgio:
160° con la parrocchia
Proseguono a Reano, dopo
la pausa estiva, i festeggiamenti per il 160° della parrocchiale intitolata a San
Giorgio Martire. Venerdì 14
settembre alle 21 al parco
Reano è in programma una
tavola rotonda, sul tema
«Una chiesa ‘in’ e ‘per’
un paese”» sulla presenza
della comunità cristiana
a Reano. Intervengono le
associazioni e i gruppi attivi
in paese, modera Marina
Lomunno, giornalista de
«La Voce del Popolo».
Sabato 15, sempre alle 21
al parco Reano, concerto
degli Scleralclero Band.
Domenica 16, alle 15 in
parrocchia, inaugurazione
della mostra dei quadri
votivi; alle 17 Piero Leonardi
guida un incontro sul tema
della letteratura italiana in
22
parallelo con i quadri della
chiesa. Giovedì 20, alle
21, sempre in parrocchia,
serata con don Luigi Ciotti
su «Una Chiesa che (si)
educa». Venerdì 21 alle 21
in chiesa il concerto spirituale con Manuel Torello
all’hang e Laura Loti alla
chitarra. Sabato 22 alle 21,
nel teatro oratorio, i giovani
della parrocchia presenteranno lo spettacolo «160
Bam!!! Battiti al minuto». I
festeggiamenti si concludono domenica 23. Alle 10.30
il vicario generale, Valter
Danna, presiederà in chiesa
la celebrazione eucaristica,
seguiranno alle 15 un’altra
esposizione dei quadri
votivi, alle 17 nel teatro
oratorio un concerto corale
con le campane e alle 19, in
oratorio, un’apericena.
Domenica 30 settembre a LaLonga di Poirino si tiene il consueto raduno degli Amici di
Silvio Dissegna nell’anniversario
della morte. Alle 14.30 proiezione della vita di Silvio; segue il
Rosario meditato e alle 16.30 la
Messa. Dalle 9 alle 18 è possibile
visitare la tomba di Silvio presso
il Cimitero di Poirino.
APRI, SETTIMO
Guadiamoci
negli occhi
S’intitola «Guardiamoci negli
occhi» l’iniziativa organizzata
dall’associazione Piemontese
Retinopatici e Ipovedenti (Apri
Onlus) a Settimo sul tema delle
malattie legate alla vista. L’appuntamento è fissato per sabato
15 settembre alle 10 presso la sala
«Primo Levi» della biblioteca Archimede in piazza Campidoglio
50. Malattia, prevenzione, cura e
riabilitazione sono i temi principali trattati da esperti oftalmologi (Mario Vanzetti – Ospedale
Mauriziano di Torino e Paola
Aita – per molti anni in servizio
al Centro di Riabilitazione Visiva
dell’Ospedale Oftalmico di Torino).
Rassegna stampa
Settembre 2012
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 18 settembre 2012
Volto mascherato e pistola
Bandito solitario rapina le Poste
con bersaglio l’ufficio di
Moncucco.
Come in quell’episodio, il
rapinatore ha atteso l’arrivo dell’unica impiegata,
qualche minuto prima dell’apertura delle 8,30.
Quando l’ha vista arrivare, le ha puntato addosso la
pistola, probabilmente una
semiautomatica.
L’ha minacciata per avere i soldi e, senza difficoltà,
è entrato nell’ufficio: all’in-
terno si è fatto aprire la cassa e poi è scappato con circa 300 euro.
La donna ha raccontato
di averlo poi visto allontanarsi a piedi ma non si sa
se poi, dietro l’angolo, avesse un’auto parcheggiata o
un complice in attesa.
Sull’accaduto indagano i
carabinieri della Compagnia di Villanova, che hanno anche istituito dei posti
di blocco nei dintorni per
provare a risalire al bandito.
Operazione difficile: nessuno ha visto né sentito
nulla e l’ufficio postale non
ha telecamere di sorveglianza.
Nel Chierese, durante gli
ultimi mesi, si stanno verificando parecchi episodi simili: Andezeno, Pecetto, ora Berzano.
La modalità dei colpi si
ripete con la stessa sequenza: l’attesa dell’apertura, la
minaccia agli impiegati e
quindi la fuga, spesso grazie all’aiuto di almeno un
complice appostato in auto.
E anche nel resto della
Provincia d’Asti ci sono stati casi collegabili a questi.
Il corriere della droga
arrivava con il bus
Poirino, ex benzinaio arrestato con coca, hashish
e marijuana e l’elenco di oltre cento clienti di zona
POIRINO Portava con sé non soltanto la droga, ma pure i nomi
dei suoi clienti. Un centinaio di
nomi, tra Poirino e dintorni. Sarebbe questo, secondo i carabinieri, il giro d’affari di Luca B.,
33 anni, torinese, disoccupato e
incensurato. E ora in carcere
con l’accusa di detenzione e
spaccio.
Ex benzinaio proprio a Poirino, continuava a frequentare la
zona due o tre volte a settimana:
prendeva l’autobus e partiva dal
capoluogo con una borsa piena
di sostanze stupefacenti. Poi arrivava in via Indipendenza: nella zona avrebbe incontrato i
compratori.
Il traffico è stato fermato sabato dai militari di Poirino. A tradire l’uomo proprio la frequenza delle sue visite: alcuni resi-
3
CAMBIANO - «Liberata una cifra ridicola»
BERZANO
BERZANO Passamontagna
sul volto e pistola in pugno:
un bandito solitario rapina
l’ufficio postale e scappa
con poche centinaia di euro.
E’ successo sabato mattina all’ufficio postale di
strada San Pietro.
Il metodo è quello già “testato” durante altre rapine,
nella zona come altrove:
l’ultimo episodio nel Chierese risaliva a metà luglio,
Comune di Poirino
denti hanno segnalato la presenza fissa ai carabinieri. Che hanno organizzato un servizio per
individuarlo, identificarlo e fermarlo: sabato lo hanno bloccato
direttamente all’uscita dell’autobus. Lui non LA BORSA
ha opposto resistenza, ha ammesso le sue responsabilità e ha
consegnato la
merce.
Dentro
un
borsello nero e
verde custodiva
dieci panetti di
hashish, per circa 269 grammi; tredici ovuli di
cocaina, per un totale di 10 grammi, e tre buste contenenti oltre
87 grammi di marijuana. Nella
stessa borsai militari hanno trovato la contabilità dello spacciatore: tre fogli densi di testo e cifre scritti a mano. C’erano nomi, cognomi o soprannomi di
probabili clienti, almeno un
centinaio. Accanto, il denaro
che ognuno di
loro gli doveva.
Numeri che il
33enne cancellava, sostituiva
o aggiornava.
I carabinieri
hanno poi esteso la perquisizione a casa
dell’uomo, che vive in un appartamento in centro a Torino: dentro una sacca azzurra c’erano altri 190 grammi di hashish, sud-
Piena di stupefacenti
per rifornire
i compratori
nella zona
di via Indipendenza
divisi in quattro panetti di varie
dimensioni, 302 grammi di marijuana e 2600 euro in contanti.
Insieme alla sostanza stupefacente, sono stati sequestrati anche i due telefoni dell’uomo, indispensabili per identificare sia
i suoi clienti sia i grossisti della
droga. Portati in caserma, i cellulari hanno squillato per tutta
la giornata di sabato: oltre sessanta le telefonate ricevute. Probabilmente gli acquirenti delusi, rimasti in attesa della loro
merce.
Una clientela che lo spacciatore potrebbe aver coltivato durante il periodo di lavoro a Poirino: fino al marzo 2012 era impiegato in un distributore di carburanti. Non è chiaro, però, se
l’attività di spaccio sia successiva o precedente all’allontanamento dall’impiego. Di certo conosceva la zona e ha mantenuto
qualche contatto. Ora queste
persone, che i carabinieri stanno cercando d’identificare, rischiano la segnalazione in Prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti. Sono in corso infatti le analisi per trovare eventuali corrispondenze tra i
mittenti delle telefonate e i nomi scritti sui fogli contabili dello spacciatore.
Federico Gottardo
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Arrivano altri quattrini
dal Patto di stabilità
ma sono superati dai tagli
CAMBIANO La Regione “scongela”
altri 56.000 euro del Patto di stabilità, ma lievitano ancora i tagli da
Stato, Provincia e Regione che
sfiorano gli 800.000 euro. Dopo i
144.000 euro del Patto “liberati” a
luglio, lunedì la Giunta regionale
ha concesso a Cambiano la possibilità di spenderne altri 56.000.
«Serviranno per coprire le spese di
alcuni lavori, ma la cifra è ridicola – attacca il sindaco Giancarlo
Michellone – Abbiamo subito chiesto alla Regione di sbloccare altri
soldi, anche perché pochi giorni fa
ci è stata comunicata un’ulteriore
riduzione dei trasferimenti da Stato, Provincia e Regione: si parla di
80.000 euro, forse 85.000. Nel 2011 a-
Polemica a Cambiano
Sagra sprecona?
Saggese e Marocco
litigano sull’acqua
CAMBIANO Galleggia su Facebook
la polemica sugli sprechi dell’acqua fra il consigliere di minoranza Ernesto Saggese e il vicesindaco Stefano Marocco. All’indomani
della Sagra del Pomodoro, il capogruppo di Vento di Cambiamento
ha presentato in municipio un’interrogazione per chiedere perché
i 19.000 litri di acqua utilizzati durante la festa per un’attrazione in
piazza Cavour siano stati fatti defluire in un tombino anziché essere riutilizzati.
«Visto che l’acqua è un bene prezioso e i periodi di lunga siccità a
cui è sottoposto il nostro pianeta sono in aumento, perché non è stata
riciclata, magari dagli agricoltori
locali? - domanda Saggese – Ci sono continui aumenti di imposte e
richieste di sacrifici, ma dall’altra
parte osserviamo degli sprechi».
vevamo subito tagli per 294.000 euro, mentre quest’anno siamo sotto
di 787.000 e pare che possano ancora ridurre di 30-40.000 euro».
La Giunta si trova quindi in difficoltà nel far quadrare i conti:
«Non possiamo tagliare sulle spese correnti, cioè scuola e assistenza, e la variante al piano regolatore non riceverà il via libera dalla
Regione almeno fino a fine settembre. In questi giorni ogni settore del
Comune analizza dove può ridurre le spese e a quali cose può rinunciare; valutiamo anche se inserire
a bilancio la metà dei nostri stipendi di amministratori (40.000 euro)
che finora abbiamo dato come contributi alle associazioni».
Immediata la replica del vicesindaco Marocco sul profilo personale di Facebook: «L’importo dell’acqua consumata ammonta a circa 20 euro fatturati regolarmente
da Smat; in realtà la fattura è di 40
euro ma ne sono stati consumati la
metà».
Il consigliere di minoranza ha
quindi pubblicato l’interrogazione sul profilo del Comune con un
commento: «Non si discutono i costi e tanto meno l’iniziativa lodevole delle sfere gonfiabili nell’acqua
per il divertimento dei bambini, ma
basta con il mistificare le cose».
Anche il sindaco Giancarlo Michellone cerca di far luce sull’accaduto: «Quando Saggese era assessore, l’organizzazione della Sagra era già a carico della pro loco
e già allora si facevano dei giochi
con l’acqua. Con i prezzi dei carburanti alle stelle ai contadini sarebbe costato troppo venire a svuotare la vasca; poi, proprio in quei
giorni aveva piovuto molto, quindi l’acqua non serviva più per irrigare i campi».
Rassegna stampa
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Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 18 settembre 2012
“Fe.Be” edilizia uccisa
dalla crisi del credito
«Costi in crescita, prezzi in calo, vendite
rallentate». L’impresa cerca il concordato
Sport per tutti
■ PECETTOProve gratuite di
calcio, golf, kung fu, ginnastica
ritmica e altro. Sabato e
domenica il Comune aderirà
all’iniziativa provinciale “Pasport
2012, porte aperte allo sport per
tutti”. Per partecipare è richiesta
la prenotazione entro venerdì
contattando le strutture
coinvolte. Rimarranno aperti
anche ai non tesserati il Club 77
di strada Chieri 34 (011860.99.05), il Ciliegi Golf Club di
strada Valle Sauglio 13 (011860.98.02) e gli impianti della
Polisportiva Pecettese in via
Busello 4 (011-860.91.05). Il Club
77 rimarrà aperto sabato: dalle
10 alle 14 si potrà accedere alla
sala pesi assistita; dalle 10 alle
10,50, prove gratuite di circuito
gag, kung fu tai chi e kung fu
shaolin. Dalle 11 alle 11,50
pilates, a seguire acqua gym
dalle 12,30 alle 14,50. Sabato gli
impianti del Busello offriranno
prove di ciclismo, ginnastica
ritmica, arti marziali e hockey su
prato dalle 10,30 alle 13. Calcio
dalle 14,30 alle 16,30. Domenica
al Golf Club insegnanti a
disposizione dalle 14 alle 18.
Casa salute
■ TROFARELLOIl Comune torna
alla carica con la Regione per
ottenere la “casa della salute”. Il
recente decreto del ministro
Balduzzi ha riacceso le speranze
di ottenere il centro di cure
primarie, ideato e mai realizzato
al Movicentro. «Oltre che nel
piano regionale - spiega il
sindaco Visca - questo tipo di
struttura ora è previsto, in via
ordinaria e non più
sperimentale, nel decreto legge
del Governo fra i servizi sanitari
di base». Di qui la richiesta al
governatore Cota di sbloccare il
finanziamento di 1.800.000
euro, congelato a inizio 2011,
per progettazione e gestione
della casa della salute.
Più panchine
■ POIRINOAlcune panchine
lungo le vie della borgata FavariAvatenei e in piazza Don
Fassino. Le chiede Angelita
Mollo, capogruppo della
minoranza La Svolta, in una
lettera inviata al sindaco
Tamagnone. «E’ una necessità
segnalata da tanti residenti ed è
un semplice arredo che può
favorire momenti di
aggregazione in una frazione
cresciuta molto negli ultimi
anni».
CHIERI Vernice nera per cancellare il recapito dell’ufficio
vendite, sul cartellone a lato
del cantiere in via Montù, a
fianco del “Gialdo”. Congelata la storica Villa Enrichetta
a Pavarolo, da cui si sarebbero dovuti ricavare alloggi di
lusso: “case intelligenti”, dotate di un sistema centrale capace di controllare tutti gli
impianti. Sono alcune delle
conseguenze della crisi in cui
si si trova la Fe.Be., storica impresa edile chierese, pronta a
chiedere il concordato preventivo: un accordo con i creditori per evitare il fallimento.
«Entro la settimana ci sarà
la decisione definitiva - annuncia il titolare Giuseppe Ferrero - Aspettiamo solo il via libera dai creditori».
Giunge così al capolinea una storia durata più di cinquant’anni. Ferrero ha infatti contribuito alla crescita di
Chieri negli anni del boom edilizio: «Abbiamo costruito noi
tutto il blocco della “Bussola”
in via Andezeno, con 140 alloggi, poi case in via Roaschia, almeno 200 alloggi in via Conte
Rossi - elenca - E poi case nelle città dei dintorni, a Torino,
e a Sanremo dove otto anni fa
ci siamo occupati della ristrutturazione di 250 alloggi».
Ma poi è arrivata la crisi economica: «Le ripercussioni le
abbiamo avute su più fronti spiega Ferrero - I costi sono
aumentati, le banche hanno
stretto il rubinetto dei finanziamenti, il mercato immobiliare ha molto rallentato».
La crisi non è però iniziata
adesso: «Infatti. Noi, come
molte altre imprese delle nostre
dimensioni, hanno fatto il possibile per restare a galla, sia
chiedendo fondi alle banche
sia mettendo mano ai propri
risparmi. E così siamo andati
Giuseppe Ferrero e, a
destra, il cantiere di
fianco al Gialdo
avanti tre o quattro anni, sperando che la crisi passasse». E
invece? «Per le imprese edili
s’è creata una situazione micidiale, dal punto di vista economico. Da un lato costi in crescita, dall’altra prezzi in calo
e tempi di vendita più lunghi,
che significa per noi l’aumento degli interessi passivi nei
confronti delle banche. Non è
un caso che anche alcune grandi imprese torinesi siano costrette a chiudere». Ferrero, a
questo proposito, cita a esempio le difficoltà della Rosso
Costruzioni
e
della
Co.Im.Pre., che avrebbe dovuto ristrutturare l’ex Tabasso.
Dunque come vi muoverete? «Cesseremo l’attività, perché non si può continuare a co-
«Scuola, voglio partire dal territorio»
Poirino, analisi e progetti del nuovo dirigente Marsicovetere
POIRINO Parte con una nuova guida l’anno scolastico poirinese: dopo 11 anni di presidenza di Luisella Crotta, il nuovo dirigente è Nicola Marsicovetere, 59enne insegnante di lingue, appena arrivato
dalla “Oscar Levi” di Chieri.
«Ho passato una vita in quella
scuola, prima come docente poi come vicepreside e infine come preside
– ricorda Marsicovetere – Conoscevo i colleghi, i progetti, le problematiche e le risorse presenti nel
territorio. A quel posto mi lega un
affetto profondo».
E la speranza era rimanere alla Oscar Levi anche quest’anno
e quelli a venire. Ma...
A fine luglio mi hanno detto che
sarei stato trasferito, mentre facevo fisicamente il trasloco dei faldoni nei nuovi arredi della segreteria. Sapevo della possibilità di
un cambiamento, ma la speranza
era restare a Chieri.
Invece è arrivato a Poirino, dove per la prima volta avrà da
gestire un istituto comprensivo. Non solo scuola media, ma
anche classi dell’asilo e delle elementari.
Questa per me è una novità ma
non sarà un problema. Sicuramente all’inizio avrò bisogno di
un supporto e devo dire che ho trovato una grande disponibilità da
parte della segreteria e dei docenti che mi sembrano molto competenti.
Nicola Marsicovetere
In questi primi giorni si occuperà principalmente di conoscere i docenti e di capire quali sono le mansioni “storiche”
che ogni professore e maestra
occupa nell’istituto.
Per questo motivo ho confermato come miei collaboratori la professoressa Nida Menzio e la maestra Anna Maria Gioda che già in
passato ricoprivano questo ruolo.
Un dirigente ha bisogno di una
memoria storica. I docenti invece
provvederanno a eleggere i rappresentanti di ogni plesso.
Ha già avuto la possibilità di capire quali progetti verranno attivati?
Per ora posso dire che avvieremo quelli previsti dal piano dell’offerta formativa presentato dal
collegio docenti. Durante l’anno
valuteremo eventuali interventi
aggiuntivi. Voglio prima conoscere il territorio e le sue risorse, in
modo da agire con progetti condivisi e organizzati. Vista la carenza di fondi meglio pochi interventi ma più efficienti, valorizzando
quelli “storici” che contraddistinguono la scuola.
La grande novità per gli studenti delle medie e le loro famiglie
sarà il rinnovato orario scolastico: 6 ore dal lunedì al venerdì
con due intervalli durante la
mattinata e nessun rientro pomeridiano. Condivide la scelta?
Anche alla Levi funzionava così, e poi è stata una scelta delle famiglie. Solo una classe di terza media avrà due rientri, dopodiché
non ci saranno mai più classi a
tempo pieno. E’ previsto dalla legge: anche se il prossimo anno arriveranno 100 richieste da parte
dei genitori, finché non si modificherà la legge, Poirino non avrà
più il tempo prolungato alle medie.
Qual è la sua idea di scuola?
La scuola è territorio, è un ente che deve avere uno stretto rapporto con il Comune e una costan-
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te collaborazione con le famiglie.
Deve dare risposte, tenendo però
conto delle risorse umane e di
quelle finanziarie che sono limitate.
Ha già incontrato i dirigenti
del municipio, sindaco e assessore all’istruzione. Quali saranno i primi argomenti su cui
vi confronterete?
Vorrei un intervento sugli arredi che in alcuni casi sono molto vecchi e inadeguati. La mia non
è una pretesa: ne parleremo e vedremo come fare. Ma alcune cose
le reputo necessarie. Ho invece avuto conferma della presenza di
educatori, pagati dal Comune, che
aumenteranno le ore di sostegno
nei casi di handicap.
A Chieri si è sempre occupato
della sicurezza nella scuola e
dello sviluppo dell’informatica. A Poirino farà lo stesso?
L’uso di nuove tecnologie è essenziale per coinvolgere gli studenti, ma questo necessita fondi
per l’acquisto di strumenti e per
la formazione dei docenti. Sulla
sicurezza invece interverrò sicuramente: ad esempio ho visto alcune prese elettriche che non mi
piacciono e altre situazioni devo
invece conoscerle meglio e capire come migliorarle. La prevenzione è importante e si fa informando costantemente ragazzi e
famiglie.
Moreno Strazza
struire senza vendere. Anche
se le banche continuassero a finanziare, e non è così, aumenterebbero solo i debiti». Per
Ferrero, in ogni caso, il sistema bancario ha la sua parte
di colpe nelle presenti difficoltà delle imprese: «Consideriamo uno degli ultimi finanziamenti che abbiamo chiesto:
hanno impiegato un anno per
deliberarlo. Però nel frattempo la situazione era peggiorata: quella cifra che dodici mesi prima sarebbe stata sufficiente, un anno dopo non ci bastava più».
A quanto ammonta il vostro
debito? «E’ ancora in corso la
valutazione», si tiene abbottonato Ferrero. Come contate di
pagarlo? «Metteremo in vendita ciò che abbiamo. Nel caso di
via Montù sono 30 alloggi, col
cantiere a livello della struttura, e in più tre lotti di terreno
fabbricabile. In via Andezeno,
nelle vicinanze del giardino
dell’Alpino, ci sono una dozzina di alloggi finiti da quattro
anni (è l’area dell’ex FinRonco, per un totale di 34 appartamenti. ndr). Abbiamo anche
delle case a Testona». E per
Villa Enrichetta a Pavarolo in
cui Fe.Be. è socia di Fe.Di., società promotrice dell’operazione di cui fa parte anche la
Di Viesto, nota concessionaria d’auto torinese? «In questo caso noi dovremo cedere le
nostre quote».
Un aspetto non secondario
nelle difficoltà dell’azienda riguarda poi i dipendenti.
Com’è, nel vostro caso? «Abbiamo 25 addetti, che per ora
sono in cassa integrazione. Poi
c’è l’indotto, che calcolo in una
cinquantina di persone: chiudendo noi non perdono del tutto il lavoro perché, come ad esempio i lattonieri, non si tratta di gente che lavorava solo
per noi. Certo è che, quando
chiude una impresa, ad avere
problemi non sono solo i dipendenti».
Enrico Bassignana
Rassegna stampa
Settembre 2012
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 18 settembre 2012
Via libera alle doppiette
ma inquadrati nel mirino
ci sono soltanto i cinghiali
Dal Comune non più locali gratuiti
Cisl dimezza e Cgil cerca alternative
locale privato, che magari costi
meno? «Per il momento non ci sono le condizioni».
Sta invece organizzando una
mezza ritirata Pietro Ferrigno,
responsabile del settore pensionati della Cisl chierese: «Invece
che due volte alla settimana, il
nostro incaricato verrà una volta sola. Così dimezziamo la spesa, visto che 200 euro al mese so-
lo per questo non possiamo permetterci di spenderli».
Non pensate più alla soluzione alternativa di affittare un locale privato? «Abbiamo cercato
e locali vuoti adatti ne abbiamo
visti alcuni. Ma dobbiamo avere
l’autorizzazione dalla segreteria
torinese per spendere più di quello che possiamo permetterci in
questo momento. Il sindacato sta
SANTENA - Coinvolte le tre elementari e la media
Fotovoltaico per le scuole
Caccia ai fondi ministeriali
SANTENA Le scuole cittadine potrebbero azzerare le
bollette dell’energia elettrica. Si tratta di una spesa di
molte decine di migliaia di
euro all’anno.
L’assessorato comunale
ai lavori pubblici, infatti,
ha deciso di partecipare al
bando del Ministero dell’Ambiente denominato “Il
sole a scuola”.
Il bando mette in palio finanziamenti a fondo perduto per installare sui tetti
dei plessi scolastici pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente.
«L’ufficio tecnico comunale ha stilato i progetti per
tutti cinque i plessi scolastici – precisa l’assessore Walter Mastrogiovanni – Se
verremo ammessi al bando,
riceveremo un massimo di
40.000 euro per ciascuno degli interventi. Se tutto va bene, si tratta di 200.000 euro».
Per le tre scuole elementari e per la media “Falcone” i progetti prevedono una spesa di 40.700 euro ciascuno; per la materna
“Marco Polo” invece la spesa è soltanto di 24.900 euro.
«Quell’edificio è più recente e ci sono da fare meno modifiche – spiega la differenza l’assessore Mastrogiovanni – Per gli altri quattro
edifici dovremmo aggiungere soltanto 700 euro ciascuno. Ben poca cosa in confronto con quanto risparmieremmo».
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CACCIA - Si spara sino a fine mese. E poi?
Patronati in bilico
E’ affitto a Poirino
POIRINO I patronati non se ne
vanno, scacciati dall’affitto chiesto dal Comune. Ma i servizi
d’assistenza, forniti da Cgil, Cisl e Acli, potrebbero cambiare
sede o essere decisamente ridotti.
Il caso era scoppiato a luglio,
quando il Comune ha chiesto ai
sindacati 500 euro mensili per
l’edificio di via Indipendenza 48.
Due stanzette senza bagno, né
telefono per sei mezze giornate
alla settimana. Qui i volontari
aiutano la gente a compilare documenti e pratiche gratis o per
cifre poco più che simboliche.
Per quasi un decennio non è
stato chiesto nessun affitto, ma
ora il Comune raschia il fondo
del barile. Il sindaco Sergio Tamagnone motiva la richiesta
con le pratiche fiscali, che non
vengono svolte gratuitamente:
«Se la gente paga, anche i patronati paghino».
Ribattono Cgil, Cisl, che dividono i locali con Acli e agricoltori del Cia: «E’ un affitto troppo
alto per quel che incassiamo noi.
In autunno ce ne andiamo da Poirino, oppure ci troviamo un locale privato, dove magari spendiamo meno o possiamo avere un bagno ed il telefono».
Vincenzo Ferrara, segretario
del sindacato pensionati Cgil di
Chieri, sotterra l’ascia di guerra: «Per ora rimaniamo. Come
sempre lunedì e mercoledì mattina, dalle 9 alle 12. Ma stiamo ancora valutando qualche soluzione alternativa». Pensate ad un
Comune di Poirino
Pietro Ferrigno, voce della Fnp Cisl
organizzando tutti i congressi,
da quello della Lega Chieri-Carmagnola a quello nazionale, e
l’impegno economico è notevole
per poter pensare a spese maggiori di quelle sostenute finora».
Quindi è escluso che andiate
altrove restando però in paese?
«Per ora è un’idea accantonata,
se ne riparlerà in primavera dopo i congressi - prosegue Ferrigno – Per non gravare troppo sulle spese, potremmo utilizzare il
locale con altri organismi del nostro sindacato».
L’incaricato Cisl fino ad ora
era presente in via Indipendenza martedì e giovedì: quando
verrà nei prossimi mesi? «Non
è ancora deciso, lo concorderemo
direttamente con l’incaricato stesso. Ma credo che un giorno o l’altro faccia lo stesso per le oltre 400
persone, fra iscritti e no, che si rivolgono a noi ogni anno. Basta
che ci sia il servizio».
I responsabili delle Acli non
hanno ancora preso alcuna decisione: «Sapevamo che il Comune
aveva intenzione di chiedere un
affitto ma non ci è arrivata nessuna notizia sul fatto che la richiesta sia stata formalizzata –
dicono dalla sede provinciale torinese del patronato cattolico –
Quindi, per ora non cambia nulla né abbiamo pensato a qualche
altra soluzione».
Mario Grieco
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CHIERI Sono stati i cinghiali questione in modo pessimo,
a fare le spese del “pasticciac- con la cancellazione del refecio brutto” per l’apertura del- rendum prima e il tentativo di
apertura poi. Si dovrebbe dila caccia.
Nel tira e molla tra l’asses- mettere».
Sacchetto, dal canto suo, disore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto e le as- chiara soddisfazione per l’isociazioni ambientaliste, s’è nizio almeno parziale della
deciso all’ultimo che da do- stagione venatoria, e prometmenica e fino alla fine di set- te di concentrare ogni energia sull’elaboraziotembre si sparerà
ne di una legge resolo a loro.
gionale sulla cac«Noi abbiamo avcia (di cui, al movisato i nostri assomento, il Piemonciati, e spedito in
te è privo).
campagna le squa«E’ una cosa che
dre dei cinghialai
avrebbero dovuto
per controllare ciò
fare prima: avrebche sta accadendo bero evitato tutti
segnala Pierangelo
gli attuali problemi
Cumino, presiden- commenta Cumite dell’Atc To5
no - Nell’immedia(Ambito territoriato, però, avrebbero
le di caccia) in cui
dovuto aprire la
ricade anche il
caccia anche alle leChierese - La no- Solo cinghiali nel
pri e ai fagiani: più
stra preoccupazio- mirino
si aspetta, più se ne
ne è che si creino situazioni di pericolo, nel caso mangiano le volpi».
Piana è ovviamente sul
in cui chi è abituato alla lepre
fronte oppoo al fagiano si
sto: «Non si
metta a caccia
capisce perché
di una selvag- L’ATC TO 5
si debba andagina che richiere contro il vode cacciatori elere di una larsperti che lavoghissima
rano in grupmaggioranza
po».
dei piemonteIl fatto che si
si».
sia aperta la
E ce n’è ancaccia col solo
cinghiale, e che domenica si che per l’assessore provinciasia sparato relativamente po- le all’agricoltura Marco Baco è una mezza vittoria per lagna: «Sollecita la Regione a
Roberto Piana, presidente re- uscire dall’impasse, però non
gionale della Lac (Lega per si esprime sulle ragioni che
hanno condotto il Tar a blocl’abolizione della caccia).
«Ora ci impegneremo per care la caccia, né spende una
bloccare l’apertura a fine set- parola sul furto di democratembre. Certo è che l’assesso- zia che è stato la cancellaziore Sacchetto sta gestendo la ne del referendum».
«Temiamo pericoli
per chi è abituato
a cacciare solo lepri»
PR
R
54 .Provincia
Rassegna
stampa
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012
Settembre 2012
Raddoppia il gettito comunale, grazie al boom edilizio degli ultimi anni
Una bottiglietta contenente del liquido
infiammabile è stata collocata la scorsa
notte e data alle fiamme contro la porta
della cucina del bar «Il Chiodo Fisso», in
via Gerbido 15. Fortunatamente
l’attentato incendiario è fallito perché le
fiamme si sono spente da sole in pochi
minuti. Il fumo ha annerito solamente
una piccola parte del vetro della porta in
alluminio. Titolare del locale è Alberto
Romanello, 59 anni, residente in città,
che ha dichiarato:«Non ho proprio idea
chi possa essere stato ad appiccare il
fuoco. Sicuramente è stata la bravata di
alcuni ragazzi. Non ho mai ricevuto
minacce e neppure avuto da dire con
nessuno». Alcune persone avrebbero
visto due giovani scappare appena
scoppiato l’incendio. Sul posto è subito
accorsa una pattuglia dei carabinieri di
Chivasso che sta indagando senza
tralasciare nessuna ipotesi.
[D.AND.]
Leini
Settanta bambini
senza la materna
Settanta. Tanti sono i bambini di Leini
che quest’anno non potranno
frequentare la materna. Mancano gli
spazi e, benché i tre commissari che
governano la città dopo lo scioglimento
del Comune abbiano cercato soluzioni
alternative, per ora non sarà possibile
soddisfare le richieste delle famiglie che
stanno vivendo questo grave disagio. «A
fine ottobre sarà pronto il nuovo asilo
nido - spiegano i commissari - e questo
consentirà di trasferire le sezioni
ospitate nella scuola d’infanzia di via
Dogliotti e liberare preziosi spazi per la
materna, consentendoci di dimezzare la
lista d’attesa». Probabilmente, però, per
questo anno scolastico la situazione
rimarrà invariata: gli spazi di via
Dogliotti vanno, infatti, riadattati per il
nuovo utilizzo.
[N. BER.]
ASL TO3
il caso
Sciopero
degli addetti
alle pulizie
MARIA DI POPPA
CHIVASSO
Imu frutterà al
Comune di Chivasso più di
quanto previsto,
quasi il doppio.
È il dato che emerge dopo il
pagamento della prima rata
dell’imposta sugli immobili.
Secondo la previsione di bilancio fatta dal Commissario
Prefettizio Giovanna Vilasi –
che ha guidato la città prima
dell’elezione, a giugno, del
sindaco Libero Ciuffreda nelle casse comunali sarebbero dovuti entrare 670 mila
euro. Invece ne sono arrivati
1 milione 115 mila. Ben 445
mila euro in più. La proiezione del Commissario si basava, infatti, sui dati dell’Ici, la
vecchia imposta sugli immobili pagata l’ultima volta nel
2007. Ma nel frattempo la città è cresciuta e sono stati costruiti interi quartieri residenziali.
Alla notizia delle maggiori
entrate rispetto alle previsioni, l’opposizione è subito scesa in piazza con una raccolta
firme per chiedere di ridurre
le aliquote sulla prima casa,
sugli immobili dati in uso a
genitori o figli e una detrazione di 250 euro per ogni famiglia con un disabile a carico.
Ma l’assessore al Bilancio
Claudia Buo frena. «Neppure
un centesimo delle maggiori
entrate resterà nelle tasche
comunali – spiega – e questo
per effetto del fondo sperimentale di riequilibrio. In poche parole tutte le maggiori
entrate produrranno come
effetto un taglio sui trasferimenti dallo Stato al Comune.
Insomma, fondi in meno che
arriveranno. È, dunque, sbagliato dire che il Comune
guadagnerà 445 mila euro in
più». Una spiegazione che
non soddisfa l’opposizione.
L’
L’ospedale di Avigliana
Ieri, per un turno di
sei ore, hanno incrociato
le braccia circa 160 operatori (nella gran parte
donne) delle due ditte
che garantiscono i servizi di pulizia e trasporto
pazienti all’interno degli
ospedali di Avigliana,
Susa, Rivoli e Giaveno.
Lo sciopero è stato deciso dopo che la direzione
dell’Asl To3 avrebbe comunicato di voler «tagliare» una parte delle
ore garantite dalle maestranze. La decisione ha
scatenato il malumore e
ha anche fatto scendere
in campo i sindacati.
«Con questo sistema si
vanno a colpire persone
che guadagnano, in media, appena 600 euro al
mese con un contratto
parti-time – avverte
Marco Prina, della Filcams-Cgil – non riusciamo a capire perché la direzione dell’azienda ha
adottato questa decisione che colpisce una categoria debole». Incalza: «I
vertici dell’Asl ci hanno
detto che l’appalto era
cresciuto troppo negli ultimi due anni. Abbiamo
chiesto un incontro per
dei chiarimenti». [G. GIA.]
n
Bilancio
fortunato
Il sindaco
Libero
Ciuffreda
spiega che
nelle casse
comunali
sono arrivati
445 mila euro
in più rispetto
alle attese
«L’amministrazione deve usci- l’Imu verrà discussa già dure dal Palazzo e venire a spie- rante il prossimo Consiglio,
gare queste cose direttamente previsto per il 27 settembre. È
ai cittadini – tuona Adriano quella la sede giusta per ogni
Pasteris, capogruppo del Pdl – dibattito». In totale disaccorper questo chiediamo un in- do con l’assessore anche il cacontro pubblico per discutere pogruppo della lista Civica
di Imu prima che tutte le deci- «Per Chivasso», Gianfranco
sioni a riguardo
Scoppettone.
vengano prese».
LA PROTESTA «Non si tratta di
Ma l’appello è
tecniciIl Pdl chiede subito semplici
già stato respinsmi – sottolinea
il taglio dell’aliquota – il ritocco delle
to. «Fare dibattisulla prima casa aliquote comti su un tema così tecnico non
porta vere e proporterebbe da nessuna parte – prie scelte politiche. Per quesbotta l’assessore Buo – stia- sto è importante condividerle
mo ancora lavorando per ri- con la popolazione». Nessuna
toccare le decisioni prese dal anticipazione, intanto, trapela
commissario Vilasi. Abbiamo dall’Amministrazione circa i
tempo fino al 30 settembre, ma ritocchi alle aliquote ed evenè probabile che la delibera sul- tuali sgravi ancora allo studio.
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012
.
Provincia .55
Pinerolo
Un tesoretto di nome Imu
Entrate superiori alle stime
Bottiglia incendiaria
contro un bar
LA STAMPA
Comune di Poirino
Chivasso
Chivasso
PR
in breve
Quei tremila funghi in gesso
custoditi nel cuore del parco
Chivasso
Sciopero in Comune
Oggi dalle 14 alle 15,30, a
causa di un’assemblea sindacale indetta dalla Cgil, i dipendenti comunali non assicurano il regolare funzionamento di uffici e servizi.
Chivasso
Trasloca a Villa
Prever il museo
di scienze naturali
«Un tesoro unico»
Puliamo il Mondo
Lo striscione in campo
BORGARO
DEVIS ROSSO
Un trasloco, un progetto internazionale, una «rete». La
cultura a Pinerolo non è ferma, ha idee e progetti che le
permettono di muoversi anche in un momento economicamente difficile.
È ormai questione di poche settimane l’apertura del
rinnovato museo di Scienze
Naturali, che lascia gli angusti spazi di Palazzo Vittone
per trasferirsi nella nuova
casa di Villa Prever. Un caseggiato stile Liberty e un
parco che conferiscono al
museo una nuova dimensione, come nuovo sarà il modo
stesso di essere del museo.
«È un rinnovamento importante – spiega il direttore
Massimo Martelli – perché
verrà cambiata la concezione
stessa del museo. Il trasferimento a villa Prever ci consente di rivedere ambienti e
spazi, collezioni e disposizioni. Credo che riusciremo a
dare nuova linfa al museo,
con percorsi e laboratori che
aiuteranno i pinerolesi a riscoprirlo».
Del museo fa parte la collezione del micologo pinerolese
di fama internazionale Mario
Strani, che ha catalogato e
realizzato con tremila calchi
di gesso oltre mille specie di
funghi. «Pensare di esporre
tutti i calchi è impossibile e
anche un po’ anacronistico –
continua Martelli - Per questo abbiamo ideato percorsi
e soluzioni alternative quali i
laboratori per le scuole del
territorio o l’università».
Ma Pinerolo non si ferma.
Si va dal Museo dell’Arma
della Cavalleria, che con i
suoi 7000 ingressi annuali è il
fulcro cittadino, al museo
Etnografico e quello di Arte
Preistorica, passando per la
Galleria civica e la Casa del
Senato. Oggi c’è un sistema
Il calcio
si schiera
per l’unione
di Mappano
NADIA BERGAMINI
Il bosco sotto teca
Il nuovo museo di Scienze Naturali ospita anche una straordinaria ed esclusiva raccolta: i calchi
in gesso di circa 3 mila specie di funghi realizzati dal micologo pinerolese Mario Strani
LA NUOVA SEDE
Villa liberty
di inizio
Novecento
Stile Liberty e parco
con grandi alberi e spazi
verdi. Villa Prever si
presenta come uno degli
angoli più suggestivi della città. Nata agli inizi
del ‘900, prende il nome
dalla famiglia Prever,
proprietaria dell’immobile all’origine, una delle
famiglie più importanti
della città che contribuì
a scrivere pagine importanti della storia industriale del territorio, dirigendo alcune delle più
importanti società minerarie delle valli Chisone e Germanasca. [D. ROS.]
n
1000
speci
censite
Sono i calchi di funghi in
gesso realizzati dal micologo
Mario Strani. Rappresentano
una delle più vaste collezioni
micologiche del mondo
15
mila
visitatori
È il numero totale dei
visitatori dei musei
pinerolesi. Con 7000 ingressi
la parte del leone la fa
il museo della Cavalleria
museale, una rete che abbraccia i vari siti. «Oltre a quelli citati – spiega Paolo Pivaro, assessore alla Cultura – c’è il museo Diocesano e quello di Arte
contemporanea, che sono andati ad aggiungersi alla rete
museale. Inoltre stiamo lavorando per trasformare palazzo
Vittone nella casa dei musei.
un progetto che solamente per
il primo lotto ha visto interventi per 850 mila euro».
Dagli interventi ai progetti
di valorizzazione: se il museo
di Scienze naturali si prepara
ad un salto di qualità, puntando di più alla valorizzazione
museale dell’ambiente pinerolese, il museo civico di Antropologia guarda oltre confine e
sta lavorando per la creazione
di un progetto Interreg con il
museo analogo di Gap, città gemellata con Pinerolo. Idee e
spunti che non potranno che
aumentare il pubblico (oggi i
visitatori sono circa 15 mila
l’anno) e l’interesse verso i musei pinerolesi.
«Divisi sul campo, ma uniti
per Mappano Comune». Anche lo sport tifa per l’autonomia della grande frazione alle porte di Torino. Domenica
pomeriggio, ore 15 derby della frazione. Sugli spalti folto
pubblico come sempre. In
campo, situato nella giurisdizione amministrativa di Borgaro, si affrontano Football
Mappano e Mappanese, le
due squadre che militano in
II categoria Per disputare il
match più atteso dell’anno.
Ebbene, i giocatori, domenica sono entrati in campo con
un grande striscione per dire
che anche loro partecipano
alla grande campagna referendaria che porterà alle urne, domenica 11 novembre,gli
abitanti della frazione e dei
quattro comuni di riferimento per un totale di circa 73
mila votanti. Lo ha deciso,
qualche giorno fa, la Regione
con apposito decreto e subito, a Mappano, il comitato
autonomisti,a si è rimesso in
moto per convincere il maggior numero di persone a votare e dimostrare così che il
Comune autonomo è un’esigenza prioritaria per la popolazione, da sempre penalizzata dalla frammentazione
amministrativa. Domenica
pomeriggio, sugli spalti, anche il presidente del comitato autonomista, Francesco
Grassi, che si auspica che oltre lo sport si mobilitino tutti
i mappanesi.
C’è tempo fino al 20 settembre per aderire all’iniziativa del Comune e di Legambiente «Puliamo il mondo»,
in programma dalle 8,30 alle
13 del 29 settembre, per raccogliere i rifiuti abbandonati.
Il giorno prima toccherà ai
ragazzi delle scuole.
Monteu da Po
Deleghe a consiglieri
Il sindaco Laura Gastaldo ha affidato a Marco Ferrero le deleghe alle finanze, tributi, arredo urbano, attuazione del programma, informazione e iniziative per la
Terza Età, a Gianni Pautasso
il controllo gestione bilancio,
rapporti con il personale, coordinamento delle attività
amministrative, cultura, manifestazioni, spettacoli.
Pinerolo
Aliquote Imu
Sarà approvato il regolamento per le aliquote Imu
durante il Consiglio comunale oggi alle 20 e di domani alle
18. In discussione anche una
mozione per la revisione di
orari ed esenzioni nei parcheggi blu e un’interrogazione sui furti al cimitero.
Torre Pellice
Nuovi bandi
Il Gal Escarton e Valli
valdesi ha pubblicato due
bandi rispettivamente per la
riqualificazione del patrimonio forestale e per lo sviluppo
di prodotti e tecnologie nel
settore agro-alimentare.
Spesa massima prevista: 50
mila euro per il primo bando
e 80 mila per il secondo. Domande entro il 30 novembre.
Pinerolo
Arbitri di calcio
Partono dal primo ottobre i corsi di Sportivamente
Insieme a cura del Comune.
Fra le novità il corso gratuito
per arbitro di calcio. Iscrizioni dal 23 settembre.
Chieri
Incidente stradale
Pinerolo
Poirino
Ciriè
Gravissimalamamma
investitaconlafiglia
Ultima fermata per il pusher pendolare
Preso con un carico di cocaina e hashish
Urtatodall’autofiniscecontrounmuro
Sessantennesischiantaemuoreinscooter
Rimangono sempre gravissime le
condizioni di Tiziana Franceschini operata da una équipe di neurochirurghi
del Cto - la mamma 39 enne di Pinerolo
che, sabato pomeriggio, è stata investita
mentre con la figlia 12 enne stava
attraversando sulle strisce pedonali in
corso Torino. A falciarle è stata una Bmw,
il guidatore, stando alla ricostruzione dei
carabinieri, ha superato un fuoristrada
che si era fermato per lasciarle passare.
Un urto violentissimo che ha scagliato la
bambina a 18 metri e la mamma a 16.
Prima ancora che arrivassero le
ambulanze è stato un milite della Croce
Verde, Marcello Manassero, a prestare i
primi soccorsi. La bambina, ricoverata
all’ospedale Agnelli, ha riportato una
frattura del bacino, la mamma invece è
stata trasferita subito in elicottero al Cto.
Se l’è cavata con qualche
escoriazione il ciclista che,
ieri mattina, è stato investito
in via Torino. Gianfranco Pelazza, chierese di 64 anni, è
stato trasportato all’ospedale Maggiore.
Cambiano
FEDERICO GENTA
Con le sue continue trasferte
da Torino, sempre in autobus, riforniva di droga tutta
la città. Hashish, marijuana e
cocaina arrivavano a Poirino
anche tre volte la settimana.
Un via vai continuo che non
poteva passare inosservato.
Luca Basso, 33 anni, è stato
arrestato venerdì pomeriggio proprio alla fermata dei
pullman di via Torino, alle
porte del paese.
Dal marsupio che gli avvolgeva la vita sono saltati
fuori 370 grammi di stupefacente, compresi 13 ovuli di
cocaina. In tasca aveva an-
Affari
d’oro
Sequestrati
2600 euro in
contanti e
mezzo chilo
di marijuana
26
che tre fogli scritti a mano, con
annotati i nomi dei clienti, almeno un centinaio, e il corrispettivo in denaro della merce
ordinata. Studenti, operai e facoltosi imprenditori, che adesso i carabinieri vogliono rin-
tracciare incrociando gli appunti con i numeri salvati su
due cellulari sequestrati, posti
sotto sequestro.
Uno di questi, mentre lo
spacciatore veniva interrogato
in caserma, non ha mai smesso
di squillare. In poche ore ha ricevuto più di cinquanta chiamate. Nell’appartamento di
Basso sono stati trovati 2600
euro in contanti e un altro
mezzo chilo di marijuana e
hashish.
Di fronte all’evidenza, il giovane non ha potuto far altro
che confessare. Nato e cresciuto in paese, sapeva bene chi poteva essere interessato alle
sue attività. Si era trasferito
GIANNI GIACOMINO
Luca Basso, arrestato
da pochi mesi a Torino, ma dopo una breve esperienza come
dipendente di un distributore
di benzina aveva deciso di rispolverare le sue vecchie conoscenze per portare avanti affari decisamente più redditizi.
Schianto mortale ieri sera alla periferia di Ciriè, tra campi di mais e villette isolate. Gli
abitanti hanno sentito un
rombo, poi improvvisamente
un boato, in prossimità di
una semi curva. Uno scooter
è finito contro la recinzione
di un’abitazione, dopo aver
urtato contro un’automobile.
Così ha perso la vita un uomo
di 64 anni, Pierino Chisa, residente a Caselle Torinese.
L’incidente è avvenuto
poco dopo mezzanotte in via
Triveri, una piccola strada
che sbuca in via Robassomero. Lo schianto si è verifi-
cato in frazione Ricardesco.
L’uomo probabilmente ha
perso il controllo dello scooter, urtando per un soffio una
vettura che sopraggiungeva
dalla direzione opposta e finendo quindi contro il pilastro di un cancello.
L’impatto è stato tremendo.
Non ha avuto scampo Pierino
Chisa. Il pensionato è morto
sul colpo. A dare l’allarme sono
stati in molti: gli occupanti dell’auto e gli abitanti della piccola borgata, svegliati di soprassalto dallo schianto.
«Abbiamo sentito una botta
tremenda contro il cancello,
c’è stato un incidente, C’è un
uomo a terra, non si muove.
Fate presto» ha detto un residente della zona al 118. In pochi
minuti in via Trivero sono arrivati i soccorsi: un’ambulanza
della Croce Verde di Ciriè, e
una pattuglia dei carabinieri.
Nulla da fare.
Nella caduta l’uomo ha perso il casco, andando a sbattere
violentemente la testa. Stando
ai primi accertamenti l’uomo
ha urtato la vettura in prossimità della curva: in quella zona
non c’è illuminazione. La strada è stretta e insidiosa. Le abitazioni costeggiano il margine
della carreggiata. «Dovrebbero andare piano, ma qui tutti
corrono. La strada è pericolosa. Tant’è che sono stati messi
Ingroia e la legalità
Il procuratore aggiunto
di Palermo parteciperà al
primo appuntamento di Cinelegalità, rassegna cinematografica organizzata per il
ventennale delle stragi di Capaci e via D’amelio. Appuntamento: il 21 settembre, alle
21, al teatro di via Lame 4.
Complessi i rilievi da parte dei carabinieri
Ciriè
dei dossi per scoraggiare la
gente a pigiare sull’acceleratore» protestano gli abitanti.
I cani abbaiano nervosi,
mentre i carabinieri tracciano
i segni bianchi sull’asfalto. Non
ci sono altri rumori in questa
notte umida. Non è ancora
chiaro chi abbia provocato lo
schianto. L’auto stava viaggiando in direzione di Nole Canavese, mentre lo scooter filava verso l’incrocio con via Robassomero.
Smaltimento eternit
È costato circa 600 euro
al Comune recuperare e bonificare le lastre di eternit
abbandonate in via Robaronzino e località Pich.
PR
PR
56 .Provincia
STAMPA
.LA
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
Rassegna stampa
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Settembre 2012
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
Bardonecchia
Pinerolo
I centauri delle montagne
risvegliano le vette olimpiche
Amianto in classe, la vacanza è forzata
Invasione di motociclisti stranieri sui sentieri dello Chaberton e dell’Assietta
Caselle
Autopsia per l’uomo
morto nell’incidente
AMEDEO MACAGNO
Giovanni
Pollone
I distributori automatici pubblici di
acqua, in piazza d’Armi e via Mazzè,
stanno dando risultati soddisfacenti
sotto il profilo ambientale. Infatti lo
scopo di questi chioschi è di risparmiare
plastica e incentivare l’utilizzo di
contenitori di riutilizzabili. Nel marzo
scorso le bottiglie di plastica
risparmiate erano oltre 668 mila, pari a
più di 26 mila chili di plastica, a fronte di
oltre un milione di litri d’acqua prelevati.
«L’acqua potabile naturale, proveniente
dall’acquedotto - spiega l’assessore
all’Ambiente, Massimo Corcione - è
gratuita, proprio per ribadire il concetto
che l’acqua pubblica non si deve pagare.
La frizzante, con aggiunta di anidride
carbonica, al costo di 5 centesimi per un
litro e mezzo, serve per coprire la spesa
[D. AND.]
di gassificazione».
ulle montagne olimpiche è tempo di motori. Lo Chaberton, il
Colle dell’Assietta, il
Sentiero dei cannoni
e tanti altri luoghi di guerra e
di alpinismo, in questi giorni ,
non sono meta di escursionisti
che amano le gite in quota a
piedi o in mountain bike. Ma
terra di motociclisti. Tutti
provenienti dall’estero. Con le
loro Bmv o Ktm. Tedeschi,
svizzeri, austriaci e olandesi.
Per loro le montagne olimpiche di Torino 2006, sono diventate zona di escursioni in
fuoristrada attraverso i sentieri più impervi e sconosciuti
della zona.
A portarli qui non sono stati i tour operator né i motoclub
specializzati. Bensì un passaparola tra pochi appassionati.
«Troppo tam tam mediatico spiega Marc Hadenburg, 20
anni austriaco- porterebbe
motociclisti ben diversi da noi,
come gli “smarmittati” e meno rispettosi della montagna.
Così scatterebbero i divieti».
Esiste comunque un passaparola via internet, impossibile
da fermare. Tant’è i motociclisti esteri stanno aumentano
anno dopo anno. «Per adesso –
spiega Jan Schmid, 30 anni di
Monaco di Baviera - siamo ancora un circolo ristretto. È vero c’è un gran passaparola di
questi luoghi su internet. In altri paesi, purtroppo, sono già
she conta è essere liberi e che
tcattati i divieti. Per noi quello
cutto rimanga così». Cioè
quello che in Germania, Svizzera e Austria non si può fare.
A molti però piace il rombo
dei motori. A stagione estiva
finita, molti albergatori e commercianti hanno deciso di non
chiudere le loro attività il 31
agosto, Anzi si fregano le mani
confidando nel «business» che
Borgaro
Sant’Antonino
In manette la banda
che razziava le auto
In fiamme il negozio di cose vecchie
Mistero fitto sulle cause del rogo
Sarà l’autopsia a stabilire le cause della
morte di Pierino Chiesa, ex elettricista
di Caselle, di 64 anni, che l’altra sera è
deceduto dopo essersi schiantato con
un motorino Aprilia, in via Triveri,
nella frazione Ricardesco di Ciriè. Gli
investigatori vogliono capire se l’uomo
ha perso il controllo del «cinquantino»,
perché è stato colpito da un malore.
Chiesa, infatti, prima ha urtato una
macchina che proveniva dalla direzione
opposta di marcia, a bordo della quale
c’erano quattro ragazzi. Poi, è uscito di
strada, e ha terminato la sua corsa
contro la recinzione di una villetta. Sul
luogo dell’incidente sono subito arrivati
anche i medici e gli infermieri del 118,
avvertiti dagli occupanti della Punto,
ma per Chiesa non c’è stato più nulla da
fare. La vittima abitava in borgata
Rocci di Caselle, insieme alla moglie e
ai due figli.
[G. GIA.]
Chivasso
Distributori d’acqua
bilancio positivo
Era una banda specializzata nello
scassinare le auto parcheggiate e poi
razziare tutto quello che vi trovava
all’interno. I carabinieri della
Compagnia di Venaria li hanno sorpresi
e arrestati l’altra sera, a Borgaro, dopo
che avevano già ripulito una decina di
macchine. In manette sono finiti Tiziana
B., 21 anni, barista di Torino,
incensurata, tre suoi amici. Sono Luca
Casalinuovo, 26 anni; Yuri Taborre, 21
anni, e Giulia Lesini, 22 anni, tutti con
alle spalle qualche precedente.
Dovranno rispondere di furto aggravato
e continuato in concorso. A lanciare
l’allarme sono stati alcuni automobilisti
dopo che hanno visto uno dei quattro
frantumare il vetro di un mezzo in sosta
nella zona di via Santa Cristina, vicino al
lago Isola del Pescatore. La refurtiva è
[G. GIA.]
stata recuperata e restituita.
S
FRANCESCO FALCONE
Un incendio divampato tra le
undici di lunedì sera e le quattro di ieri mattina ha mandato in fumo “Porta Portese”,
negozio di Sant’Antonino
specializzato nella compravendita di oggetti. Un cumulo
di macerie. Negli oltre trecento metri quadri del magazzino alle porte del paese
non si è salvato praticamente
nulla. E, nonostante la tanta
voglia di ripartire con la propria attività, Marcello Sannazzaro, titolare da oltre dodici anni dell’emporio dell’usato, non nasconde il grande sconforto per il danno su-
Presidente
Ascom
57
in breve
Santena
Chiesa in restauro
Dopo il recupero dell’abside, adesso tocca alla copertura del tetto. Presto nuove
impalcature circonderanno la
Parrocchiale che si affaccia su
piazza Martiri. L’intervento,
che supererà di poco i dieci
mila euro, sarà sovvenzionato
per metà dalle casse comunali
e prevede la posa di un nuovo
sistema di smaltimento dell’acqua piovana.
Settanta studenti
della media Poet
restano a casa
per la bonifica
LUISA GIAIMO
il caso
.
Due giorni di vacanza dopo
solo quattro giorni di scuola
per una settantina dei 250
studenti della media «Lidia
Poet» di Pinerolo. Vacanza
un po’ forzata, ma approvata dai genitori che, prudenzialmente, hanno preferito
tenere a casa i figli piuttosto
che mandarli a seguire le lezioni in una scuola che è alla
prese con lo smantellamento del tetto in amianto.
Poirino
Scuola: genitori in rivolta
Cercasi panchine
Bruino
I residenti delle borgate
chiedono al Municipio più attenzione verso piazze e aree
verdi di periferia. La protesta
è stata raccolta dal gruppo di
minoranza La Svolta, che ha
suggerito al sindaco di installare almeno alcune panchine.
Mancano
insegnanti
di sostegno
Chivasso
MASSIMO MASSENZIO
Lavori in ritardo
Marc
Hadenburg
Ventenne
austriaco
Il settembre dei motori
Albergatori e commercianti festeggiano l’invasione di comitive di motociclisti: con il loro arrivo,
diventato ormai un appuntamento annuale, si prolunga la stagione estiva di hotel e locali
Carmagnola
Educazioneall’invecchiamento
n Asl To5 e consorzio assistenziale Cisa 31 insie-
me per educare all’invecchiamento. La «geragogia» è una delle iniziative del piano di zona che, nonostante una politica di forte contenimento dei
costi, andrà avanti fino al 2013. L’obiettivo è riuscire a mostrare agli abitanti del territorio come trascorrere più serenamente gli anni della vecchiaia
sotto il profilo psicologico, ma anche dal punto di
vista fisico. Mente allenata, alimentazione sana e
movimento quotidiano sono le linee guida, ma
non solo. Il progetto prevede una serie di incontri
con la popolazione che cominceranno a Carmagnola per poi concludersi a Piobesi fra 13 mesi. «È
un’iniziativa importante – commenta Giorgio Albertino, presidente del Cisa 31 – e il nostro vero
obiettivo è la prevenzione».
[M. MAS.]
bito a causa di un rogo dalle
cause ancoraincerte.
L’incendio ha avvolto prima
la tettoia all’esterno del fabbricato, dov’erano accatastati decine di mobili e oggetti d’arredamento in legno lasciati in
conto vendita dai clienti che in
questi anni sono passati per
Porta Portese. Poi si è propagato all’interno del negozio, alimentato dalla merce stipata
nell’edificio che si affaccia sulla
Statale 25. «A notare il fuoco è
stata la mia compagna. Abbiamo subito chiamato i pompieri
e confidavamo che le fiamme
sarebbero state domate senza
danni al fabbricato. Invece, è
stato un disastro», racconta
Jan
Schmidt
Motociclista
di Monaco
i motociclisti muovono in valle. sco tra Oulx e Salbertrand. Ma
«L’invasione di motociclisti pro- non tutti in valle sono favorevovenienti dall’estero - spiega Gio- li. In passato era stato proposto
vanni Pollone, presidente del- in Provincia di far pagare ai mol’Ascom a Bardonecchia - ci per- tociclisti un biglietto d’accesso
mette di rimanere aperti. A set- di 60 euro al giorno per circolatembre abbiamo centinaia di ri- re in alcune zone regolamentachieste di pernottamenti e ri- te. Anche gli ambientalisti prostoro. Tutto sompongono di vietamato non disturLA POLEMICA re l’accesso delle
bano nessuno. Si
ai sentieri.
Gli ambientalisti moto
muovono special«Divieti? Regolavorrebbero vietare mentazioni? Samente durante i
l’accesso ai biker rebbero un grosgiorni feriali,
quando sui senso sbaglio - contieri non c’è nessuno».
clude Giovanni Pollone - Questi
Soddisfatti anche a Sauze motociclisti per noi sono una rid’Oulx dove, come ogni anno, sorsa. Invece di parlare di limil’hotel Assietta ospita centinaia tazioni dovremmo favorire il lodi motociclisti svizzeri e tede- ro arrivo proponendo pacchetti
schi e olandesi. Tutto esaurito turistici mirati, così da prolunanche nel campeggio Gran Bo- gare la stagione estiva».
Giuseppe Sannazzaro, padre di
Marcello e Manuel, che nel ’98
hanno messo su il negozio dell’usato in quello che per vent’anni era stato l’esercizio commerciale del padre, venditore e
riparatore di elettrodomestici
arrivato in Val Susa dall’astigiano all’inizio degli anni ’70.
E’ ancora presto per dire
quali siano state le cause dell’incendio. I carabinieri di Borgone e i vigili del fuoco, arrivati
da Torino, Susa e alcune altre
caserme della Valle fin dai primi minuti, sono ancora al lavoro per stabilire se si sia trattato
di un fatto accidentale o doloso.
«Non sono stati trovati inneschi», sottolineano gli inqui-
Marcello
Sannazzaro
titolare del
negozio,
sopra il rogo
All’origine della questione c’è
un ritardo nell’esecuzione dei
lavori che sarebbero dovuti
terminare totalmente prima
dell’inizio delle lezioni. Ma
così non è stato. Tolto il vecchio tetto in
eternit dalla
scuola, è rimasto ancora
quello sulla
adiacente palestra, che
Ezio proprio in
Michelis questi giorni è
Preside stato trattato
della scuola con una vernice vinilica azzurra che ha il compito di evitare la dispersione delle pericolose polveri durante le fasi
di smontaggio.
«La scuola si è fatta carico del problema - dice il preside Ezio Michelis - abbiamo ottenuto tutte le assicurazioni da parte dell’Asl che
non ci fossero rischi per la
salute degli alunni e del personale che qui lavora. Ma
soprattutto le operazioni di
smantellamento non sono
mai avvenute durante le lezioni. Gli operai hanno lavorato lunedì pomeriggio e oggi quando nella scuola non
erano presenti gli alunni”.
A casa per precauzione
Non sarebbe comunque stato
meglio sospendere per due
giorni le attività? «Ho sentito
il sindaco, la decisione spetta
a lui. Mi ha detto che non si
trattava di una calamità e
Pericolo, rimozione asbesto
Le impalcature intorno alla scuola media Lidia Poet di Pinerolo. I genitori hanno
prudenzialmente preferito tenere a casa i figli piuttosto che mandarli in una scuola-cantiere
AVIGLIANA
Volontari alpini come gli acrobati
per ripulire le mura del castello
La squadra alpinistica
della protezione civile Ana
Val Susa ha preso d’assalto il
castello di Avigliana per ripulirlo dai rovi e dalle erbe
infestanti. Un’operazione
durata due giorni, in stretta
collaborazione con la locale
sezione degli alpini, e le associazioni della città. Una task
force di una settantina di
persone, che hanno ridato il
suo antico splendore ai bastioni, e ai ruderi dell’antico
maniero. I dieci volontari,
opportunamente imbragati,
operano a mani libere, su
strapiombi di centinaia di
metri. Mentre la squadra alpinistica era appesa in parete, altri volontari hanno lavorato con le attrezzature per
sradicare i rovi, le erbacce, e
le piante cresciute in modo
n
quindi con tutte le precauzioni
del caso si potevano eseguire i
lavori anche in questo periodo». Di parere contrario Luca
Paparozzi, portavoce di quei
genitori che hanno preferito
tenere a casa i loro figli: «Pur
riconoscendo la serietà e la
scrupolosità dell’azienda che
sta eseguendo lo smantellamento, la tempistica non è stata rispettata».
Problema di appalti
Gli alpini in azione
irregolare. «Sono passati
vent’anni dall’ultimo intervento - spiega l’ex assessore
Arnaldo Reviglio - e ora, grazie al volontariato possiamo
eseguire degli interventi regolari». Nell’intervento sono
emerse alcune testimonianze storiche, in particolare i
punti dove i francesi, durante l’assedio, tentarono di crearsi un varco, facendo brillare delle mine.
[G. MAR.]
Il motivo è da imputare ad un
ritardo nell’assegnazione dei
lavori. «L’appalto non è andato
a buon fine, c’è stato un ricorso
- spiega l’assessore ai lavori
pubblici, Angelo Pisaniello - la
ditta ha iniziato a montare i
ponteggi nella prima settimana di agosto. Ma comunque abbiamo una relazione dell’Asl
con la quale si certifica che
l’amianto può essere rimosso
anche con gli allievi in classe,
circostanza che per altro non
si è verificata». Ieri alle 18 i lavori erano finiti e domani alle
17 ci sarà una riunione fra dirigenza Asl, tecnici del Comune
e genitori.
renti. Ma tra i titolari dell’attività di famiglia si fa avanti il sospetto che qualcuno possa aver
innescato le fiamme, «perché
sotto quella tettoia c’erano solo
mobili: nulla che potesse prendere fuoco da sé», sottolinea
Manuel Sannazzaro mentre
varca per l’ennesima volta la
porta annerita del negozio semidistrutto. «Vogliamo rimettere in piedi tutto in fretta».
Genitori sul piede di guerra
per le assegnazioni degli insegnanti di sostegno. Il problema riguarda soprattutto le elementari dove gli alunni con disabilità certificata sono aumentati, ma le cattedre sono
diminuite. Ancora prima dell’apertura dei cancelli è iniziata una petizione per chiedere
alla direzione regionale un intervento tempestivo.
Il comitato Sos Scuola, primo in Italia a iniziare una class
action contro i Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione,
ha già raccolto più di 300 firme
in tre mattinate e domani consegnerà le ultime sottoscrizioni al sindaco Andrea Appiano.
Se le richieste non saranno accolte le famiglie sono pronte a
intraprendere una nuova azione legale. «La legge stabilisce
un rapporto di un insegnante
di sostegno ogni due bambini
disabili» spiega Claudio Stacchini, presidente uscente del
consiglio d’istituto. E aggiunge: «Gli alunni nella scuola primaria sono passati da 14 a 16,
ma quest’anno ci saranno solo
6 cattedre e mezzo a fronte
delle 7 concesse 12 mesi fa». La
motivazione, secondo il comitato, sarebbe contenuta in un
verbale dell’ufficio scolastico
provinciale: «Stabilisce che le
ore di sostegno vengano ridotte in relazione alle ore di educativa riconosciute dal Comune. Quindi il fatto che Bruino
abbia stanziato più di 100 mila
euro all’anno per gli educatori
professionali ci penalizza».
Lavoro occasionale
Da quest’anno l’amministrazione comunale ha recepito la normativa per l’utilizzo di lavoratori per prestazioni a carattere occasionale
e accessorio. La domanda
può essere presentata in
qualsiasi tempo. Rivolgersi
presso l’Ufficio del Lavoro, in
Comune, oppure presso il
Centro per l’Impiego.
Chivasso
Giardino di Pogliani
Entro la fine di ottobre, in
frazione Pogliani saranno accessibili i giardini pubblici realizzati dalla Waste Italia, la
società che nella frazione gestisce l’impianto della discarica di Chivasso. Lo ha assicurato Giuseppe Maria Chirico,
amministratore delegato della società, al sindaco e all’assessore all’Ambiente. All’interno del giardino ci sarà anche uno chalet che sarà dato
in gestione a un’associazione
cittadina.
Pinerolo
Sportello per imprese
Uno sportello comunale
in grado di dare informazioni
alle imprese sull’esistenza
dei bandi europei. La proposta arriva dai consiglieri della lista civica Progetto per
Pinerolo. Dice Andrea Chiabrando: «Gli imprenditori
devono essere immediatamente informati sugli aiuti
alle imprese».
02 488 611 80
27
Rassegna stampa
Settembre 2012
16 > CARMAGNOLA
Comune di Poirino
Cronache
19 settembre 2012
Carmagnola è a quota 29.103 abitanti ma invecchia in fretta Venerdì messa insieme a tutta la comunità
Sulla soglia dei 30.000 I primi quarant’anni
Cresciuti immigrazione e matrimoni civili
CARMAGNOLA - La popolazione carmagnolese ha superato quota 29.000. Anzi:
secondo gli ultimi dati a disposizione del Comune - che
però vanno regolati con i risultati del recente censimento non ancora elaborati dal
Censis - la città del peperone
sarebbe abitata da 29.103
persone.
Un risultato strabiliante, che
secondo l’assessore ai Servizi demografici Pio Caon deriverebbe da quattro fattori:
“Anzitutto - spiega - Carmagnola viene preferita perché
Torino si sta spopolando e la
prima cintura è ormai satura, mentre la nostra città sta
vivendo un nuovo sviluppo
edilizio, con i complessi residenziali costruiti in anni
recenti a Salsasio, Santa Rita, San Bernardo, Tuninetti,
San Michele, e in generale
nelle frazioni carmagnolesi.
In secondo luogo, Carmagnola è ben servita dei servizi pubblici. Infine, rispetto
ad altre realtà delle stesse
dimensioni, si avvantaggia
della presenza di importanti
servizi di base: un sistema
scolastico completo fino alle
superiori, la ferrovia, l’ospedale”.
Condizioni che fanno di Carmagnola una città appetibile
per i tanti in arrivo da Torino,
ma anche per molti stranieri:
ne sono stati registrati 1.500
al 31 dicembre 2006, e sono
addirittura raddoppiati in appena sei anni, arrivando nel
2012 (a cui mancano peraltro
tre mesi per concludersi) a
quota 3.004.
L’incremento più grosso (del
40%) si è avuto nel 2007,
quando la Romania è entrata
ufficialmente nell’Unione
europea e lo status di cittadini romeni è passato da extracomunitari a comunitari,
mettendo fine agli incubi di
espatrio di molti.
Una situazione generale, che
però a Carmagnola si è sentita più che altrove: basti
pensare che lo stesso numero
di stranieri è stato registrato
a Collegno, dove però c’è un
bacino di 50.000 abitanti. Alle origini di questo dato potrebbero esserci soprattutto
ragioni di lavoro (molte sono
badanti) e attività stagionali
La crescita è stata costante nel tempo
Quanti eravamo 50 anni fa?
CARMAGNOLA - Al 31 dicembre 2011 erano 28.935, circa
200 in meno rispetto ai dati più aggiornati. Ma i residenti
a Carmagnola non sono sempre stati a livelli così alti, come
si può ben immaginare. Dal report sul lusso della popolazione negli ultimi 55 anni fornito dal Comune, emerge
che nel 1958 gli abitanti della città del peperone erano
meno della metà: 14.083, per un totale di 4.196 famiglie.
In quest’ultimo mezzo secolo il trend è stato costantemente in crescita, a un ritmo medio di 500 persone per anno
nel decennio 1960-70, con punte di oltre mille nel ‘63
(+1.108) e nel ‘67 (+1.071) e un incremento più contenuto
nel decennio 1980-90 (il picco negativo, di -92, è del ‘93).
La parte del leone, com’è intuibile, l’hanno fatta le migrazioni. Negli anni Cinquanta dal Sud al Nord, oggi quella
straniera. Come quella dell’ultima decade, che ha portato
la popolazione da quota 24.911 (dato uiciale del censimento 2001) agli attuali 29.103 abitanti.
legate soprattutto al mondo
agricolo, oltre alla maggior
disponibilità di alloggi.
Tra gli stranieri presenti sul
territorio, il primato spetta
alla comunità rumena, con
1.694 presenze. Seguono a
distanza marocchini (525);
albanesi (178), peruviani
(89, soprattutto donne), cinesi (66), senegalesi (64), moldavi (45), indiani (43) e via
dicendo ( dati riferiti a metà
settembre 2012).
Con l’aumento dell’immigrazione, crescono anche le
convivenze e i matrimoni civili. E se nel 2005 i “sì” detti davanti al sindaco sono
stati 162, nel 2006 sono diventati 178 e l’anno dopo
192. Tra il 2008 e il 2011 il
dato ha subito una notevole
flessione (nel 2011 sono stati 163). Ciò è dovuto all’effetto di recenti norme che
hanno posto limiti al matrimonio tra stranieri e italiani.
Limiti da poco dichiarati incostituzionali dalla Consulta.
Come conseguenza, si attende a fine 2012 di ripetere
nuovamente il risultato del
2007.
Più ondivago il flusso di nascite, attestatesi nel 2007 a
quota 293, salite a 287 nel
2008, a 300 nel 2009 e a 324
nel 2010, e poi ridiscese a
280 nel 2011.
Il panorama si completa con
l’andamento della mortalità:
266 nel 2007, 263 nel 2008,
245 nel 2009, 243 nel 2010,
283 nel 2011. Con una nota:
quest’anno, per la prima vol-
x in breve
Al Margot sono iniziati i corsi
CARMAGNOLA - E’ ora di imparare. Il Margot di via Donizetti offre un ricco palinsesto. Ecco gli appuntamenti della settimana, con presentazioni sempre alle 21: il 20 settembre ci sarà la presentazione del corso di cinema - con percorso di media education per stimolare le competenze nella
decodifica degli audiovisivi - a cura del prof. Michele Marangi, e del corso di fotografia aerea, a cura del fotografo
professionista Giorgio Sandrone. Il 21 settembre sarà la volta del giornalismo - il corso sarà tenuto in questo caso da
Pierpaolo Boschero, direttore del Corriere di Carmagnola
- e dell’avvicinamento alla degustazione del vino - curato
dal somellier professionista Sergio Oglino. La serata del 24
settembre sarà interamente dedicata alla musica, con corsi
su svariati strumenti (voce compresa): alcuni saranno interni e altri saranno in collaborazione con la Piccola Accademia
della Musica diretta da Giuseppe Cardarelli. Il 25 settembre
saranno presentati i corsi di Photoshop e Illustrator - a cura
di Mauro Gerbaudo - e di teatro contemporaneo - insegnanti Paola Bertello e Igor Piumetti -. A seguire: 27 settembre,
corso base di fotografia (insegnante Giorgio Prino) e di teatro per bambini e adulti (a cura de Gli Instabili; le lezioni
saranno tenute da Franco Abba all’interno del circolo Arci
Margot e presso la scuola di corso Sacchirone 26); 28 settembre, avvicinamento alla lingua araba (insegnante Alessandra Rollo) e disegno e pittura (tenuto dal pittore Marco
Memeo). Info: www.circolomargot.com (tel. 334.3158860).
Ultima fermata prima dell’Inferno
CARMAGNOLA - Venerdì 21 settembre al teatro Elios Innocente Foglio presenta il suo libro di poesie “Ultima fermata prima dell’Inferno”. Presenteranno Maurizio Cucchi e
Annamaria Nigro. Interverranno l’assessore alla Cultura
della Regione Michele Coppola e il curatore dell’opera Mario Zanetti, mentre il Gruppo Teatro Carmagnola interpreterà le poesie di Foglio. Modera Mario Moschetto. Saranno
presenti Innocente Foglio e Antonio Stagnoli.
ta, i decessi hanno superato
i fiocchi rosa e azzurri.
Ancora un aspetto: qual è
l’età media del cittadino carmagnolese?
Fotografando la popolazione
al 17 settembre 2012, si scopre che: 5.156 persone hanno
fino a 17 anni; 3.946 tra i 18
e i 30 anni; 14.636 hanno tra
i 31 e i 65 anni; 5.371 hanno
dai 66 anni in su. Va da sé
che l’età media è quella di
mezzo, cioè tra i 31 e i 65
di don Giancarlo
CARMAGNOLA - L’arciprete della Collegiata, mons.
Giancarlo Avataneo, per tutti
don Giancarlo, compie 40
anni di ordinazione sacerdotale (Racconigi 21 settembre
1972, Carmagnola 21 settembre 2012), e vuole festeggiare insieme a tutti i carmagnolesi.
Per questo, venerdì 21 settembre alle 20,45 celebrerà
in Collegiata una messa speciale nel 40° anno di ordinazione sacerdotale, dal titolo
“Alzerò il calice della salvezza e renderò grazie al Signore!”, con adorazione eucaristica per le vocazioni sacerdotali. Al termine, rinfresco
in piazza. “Non fatemi regali - spiega - Ogni eventuale
dono del 21 e di domenica 23
settembre sarà devoluto per
il campanile”. Seguirà il 2325 settembre il pellegrinaggio di ringraziamento e di
affidamento aperto a tutti ad
Assisi.
Nato il 25 febbraio 1948 a
Poirino, frazione Marocchi,
in una piccola cascina, nel
1952 la sua famiglia ha lasciato la campagna per trasferirsi a Racconigi. “EravaLuca Mazzardis mo tre figli: io, Domenico e
anni. Quanto al rapporto giovani - anziani, c’è equilibrio
ma con una leggera prevalenza di questi ultimi. Significa
che in futuro - ma questo già
si sapeva - ci sarà sempre più
bisogno di assistenza e che
diminuirà la forza lavoro a
disposizione per mantenere
l’attuale sistema previdenziale.
In generale, emerge come la
vocazione di Carmagnola
stia sempre più mutando da
quella del classico “paesone”
di provincia a quello di una
città a tutti gli effetti, con tutte le esigenze di servizi e di
personale amministrativo
che ciò comporta.
“In realtà, definire l’identità
di Carmagnola non è mai
semplice - spiega Caon mantiene il suo cuore agricolo ma è anche un importante centro industriale e un
preciso riferimento logistico.
Si è fatto molto per riscoprirne l’identità e il suo orizzonte: sul fronte dei servizi (per
esempio, asilo nido le materne) nella sua vocazione agricola e di quella produttiva.
Proseguiremo su questa strada”.
Il 21 settembre
don Giancarlo
Avataneo
compie
40 anni
di ordinazione
sacerdotale
Tere - racconta- Papà e mamma hanno lavorato molto, ma
non hanno mai trascurato la
messa domenicale e ci hanno
educati alla fede e all’amore
più con la vita e l’esempio
che con le parola. Sono entrato in seminario in prima
media nell’ottobre del 1958”.
L’ordinazione è giunta il 21
settembre 1972 nella parrocchia di san Giovanni a Racconigi dal card. Michele Pellegrino, arcivescovo di Torino.
Nel 1973 arriva il primo incarico di vicario parrocchia-
La Società propone iniziative ino a domenica Etichettatura
zootecnici
Auguri alla Soms Bussone Gli
chiedono più
che spegne 160 candeline trasparenza
CARMAGNOLA - La Società operaia di mutuo soccorso Francesco Bussone
celebra quest’anno il 160°
anniversario dalla sua costituzione e non vuole far passare la data inosservata. Così ha preparato una serie di
iniziative per festeggiare a
Casa Cavassa, insieme ai
suoi sostenitori e a tutti gli
amici.
Ecco gli appuntamenti in
programma. Mercoledì 19
settembre, ore 21: presentazione della rivista “Panorama Carmagnolese”.
Giovedì 20, ore 21: concerto strumentale della Banda
della Società Filarmonica.
Venerdì 21, ore 21: concerto
vocale del Coro dell’Unitre
di Carmagnola. Sabato 22,
ore 21: serata danzante. Domenica 23 dalle ore 10: cerimonia celebrativa con le
Società consorelle, quindi
sfilata per le vie cittadine e
pranzo sociale.
Inoltre, special guest della
manifestazione è la ripresa
di una rivista che, fin dal
febbraio 1969, compariva
nelle edicole cittadine: Panorama carmagnolese. Poche pagine in ciclostile per
essere “perodico di informazione e cultura”. L’attuale rivista - che vede in redazione Rosita Perlo, Laura
Nervo, Orlando Costantini,
Luciano Drua, Italo Metran-
golo, Francesco Robaldo e
Domenico Strati - “vuole
riprendere la traccia segnata
dal precedente Panorama
carmagnolese, nato e vissuto oltre quarant’anni or sono. Gli articoli saranno tutti
firmati da autori carmagnolesi, per offrire alla Bussone
e ai carmagnolesi il piacere
di suscitare interessi e condividere sentimenti”, spiegano gli ideatori. Fondata
nel 1852 su proposta dell’allora sindaco Giovanni Sola,
la Soms aveva lo scopo di
offrire ai soci servizi e pretazioni mediche. Nel 1867
gli amministratori comprarono Casa Cavassa,ancora
sede della società.
CARMAGNOLA - Anche
l’informazione al consumatore ha il suo “11 settembre”.
Parola di Fabiano Barbisan,
presidente del Consorzio L’Italia Zootecnica e di Unicarve, dopo la notizia dell’esito
delle votazioni sull’abolizione dell’etichettatura facoltativa. “Le multinazionali
dell’anonimato dei prodotti
hanno segnato un punto pesante a loro favore e solo un
miracolo potrà riportare in
vita una norma che ha sempre costituito un ostacolo per
i ‘venditori di fumo’”. Barbisan ha intanto chiest oaudizione al Ministro Catania,
per capire le possibilità di
riformare un provvedimento.
Festeggia con tre appuntamenti Domenica c’è la 18a edizione
Emergenza Radio Sotto l’Ala ritorna
al 20° di fondazione «Amico Vero» 2012
CARMAGNOLA - Triplo
appuntamento per Emergenza Radio Carmagnola. L’associazione di protezione civile festeggia i suoi primi
vent’anni di fondazione
(1992-2012).
La prima data in calendario
è sabato 22 settembre: in
piazza Mazzini, dalle 8 i cittadini potranno assistere
all'allestimento di un campo
di protezione civile per l'assistenza alla popolazione.
Verranno simulate le prime
attività conseguenti al verificarsi di una catastrofe naturale: evacuazione per sisma, alluvione e così via.
Alle 14, inizieranno attività
e accoglienza della popolazione: i visitatori saranno
accolti in una tendopoli e
verranno censiti e muniti di
un badge, come in una reale
situazione di emergenza. In
seguito potranno partecipare
ad alcune azioni teoricopratiche: segreteria ed accoglienza, cartografia, uso del
Gps, telecomunicazioni,
pianificazione comunale di
protezione civile, psicologia
in emergenza. Alle 18, termine attività e debriefing. I
parteciperanti dovranno recarsi alla tenda-segreteria e
verranno censiti. Effettuata
la visita a squadre - con un
massimo di 50 partecipanti
- al termine del percorso riceveranno alcuni gadget.
Domenica 23 settembre, alle 10, in piazza Mazzini ci
sarà il ritrovo volontari e
amici, con la messa in onore
dell’associazione, che si terrà alle 11 con benedizione
del labaro associativo. Presiede don Enzo Magagnato
Sabato 29 settembre, alle
15,30, in Sala Solavaggione
(presso la biblioteca civica
di via Valobra 102) si volgerà il convegno: “Protezione
civile: tra fatalità e responsabilità: un Servizio indispensabile per il nostro futuro alla luce dell'ultima riforma nazionale”. Modera
un giornalista de il Mercoledì.
28
CARMAGNOLA - Domenica 23 settembre torna in
piazza IV Martiri avrà luogo, la 18a edizione di “Amico Vero, Giornata dell’Amicizia tra Disabili & Motociclisti”.
La manifestazione, organizzata dall’associazione non a
scopo di lucro Due Ruote in
Libertà e patrocinata da Regione, Provincia Comune, è
ormai un caposaldo del calendario di settembre: solo
l’anno scorso ha visto la partecipazione di circa 150 ragazzi diversamente abili e di
oltre 750 motociclisti.
Nel corso dei suoi diciotto
anni di vita (la prima edizione è del ‘94) l’iniziativa si è
ampliata nei numeri e nei
contenuti, sempre all’insegna del divertimento e
dell’interesse soprattutto per
i diversabili più giovani,
coinvolgendo anche motociclisti fuori zona (Alba, Milano, Varese, Rimini, Genova, Piacenza), arrivati a Carmagnola fin dal giorno precedente.
“Da due anni - spiegano gli
organizzatori - grazie al contributo economico dei motociclisti, di sponsor privati e
del Comune di Carmagnola,
il pranzo viene offerto gratuitamente a tutti i partecipanti diversamente abili ed
a prezzo ridotto agli accompagnatori”.
Il programma della giornata:
ritrovo dei motociclisti alle
9 del mattino; ritrovo dei
partecipanti alle 12 per il
pranzo e la messa. Fino alle
16 musica live con i Progetto Vagabondo; alle 14,30-15
inizia il giro in sella alle motociclette per le strade cittadine. Al termine, verso le
16,30-17, verrà distribuito
un omaggio ricordo a tutti i
partecipanti.
La manifestazione avrà luogo con qualunque manifestazione atmosferica. La prenotazione del pranzo è obbligatoria ai seguenti numeri:
Elio 333.5294181; Bellije
Viaggi 011.9727799; o per
e-mail dueruoteinliberta@
libero.it
le, a S. Teresa di G. Bambino
a Torino (tra la Crocetta e
San Paolo). Nell’83 è in Collegiata a Carmagnola per la
prima volta, per aiutare don
Aldo che aveva dovuto assentarsi per uvia della salute.
Poi, dall’88 al ‘97, è a Santena per il suo primo incarico
da parroco. Alla morte di don
Aldo è chiamato alla Collegiata di Carmagnola, anche
su desiderio dei parrocchiani
che l’avevano già comosciuto. Dal 14 settembre 1997 è
arciprete della Collegiata,
giunto al traguardo di 15 anni di presenza.
Che cosa vuol dire oggi essere sacerdote e guida di una
comunità? “Oggi il ruolo del
parroco è molto cambiato rispetto al passato. Più che
essere un’autorità del paese,
oggi il parroco è padre di
una grande famiglia, è il fratello maggiore di tanti figli,
per tanti è anche amico. In
questo ruolo mi ritrovo volentieri e amo questo modo
di stare in mezzo alla gente.
A volte anche con qualche
fatica perché la famiglia della Collegiata è molto grande
e le esigenze sono tanto diverse nelle molte situazioni
di una parrocchia di 12.000
abitanti con molti parrocchiani anche “affettivi” che
vengono da parrocchie, borghi e paesi vicini”.
Che cosa hai provato quando
due anni fa ti hanno nominato monsignore? “La nomina
a Monsignore è stato un grazie dell’Arcivescovo Poletto
che mi ha chiamato a collaborare con lui per circa 11
anni nel Consiglio Episcopale e mi ha impegnato nel servizio del territorio sud di Torino con 109 parrocchie, 14
unità pastorali e oltre 100 tra
sacerdoti e diaconi. Ho imparato molto in questo servizio accanto al Vescovo e ai
suoi collaboratori, portando
la voce del territorio, dei preti e delle parrocchie. Ora sono contento di essere tornato
parroco a tempo pieno (ptp)
e il titolo di Monsignore non
grava proprio, anzi da parte
dei parrocchiani è stato sentito anche come un riconoscimento per tutta la comunità di Carmagnola”.
Progetti per il futuro? “Tanti,
spero, ancora a Carmagnola. Nelle scorse settimane il
Vescovo Cesare mi ma chiesto di “fare” il Moderatore
delle Parrocchie della Città
con i sacerdoti e i laici
dell’Unità Pastorale di Carmagnola. Una nuovo servizio
sempre per la città. Ringrazio il Signore per il bene che
mi vuole e per tutti i doni che
mi concede; chiedo salute,
pazienza, fedeltà, generosità
e carità. Vi porto nel cuore e
prego con voi e per voi. Proprio per tutti: è bello nella
comunità incontrare tutte le
età della vita. Per il resto mi
affido alla volontà che il Signore mi fare capire nel tempo che mi concederà. Deo
gratias! Grazie a Maria Immacolata, che tiene il filo
conduttore della mia vita”.
l.m.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
Pianura
buon successo a Pancalieri
Fiera di qualità
giovedì 20 settembre 2012
oco a P
oirino
ANCALIERI
sacerdotte è parr
parroco
Poirino
ALIERI Il sacerdo
PANC
POLONGHERA
Cartelli anti velocità
D. Ottavio, prete da 50 anni
I 32 anni di “Viverbe”
PANCALIERI - Venerdì sera 14 settembre un
nutrito “ensemble” di personalità era presente all’inaugurazione di questa 32a edizione della
Rassegna lanciata a
Pancalieri nel lontano
1980. I Sindaci di tanti
paesi vicini, l’assessore
provnciale all’Agricoltura Balagna, i consiglieri
regionali Tentoni e Gariglio, i consiglieri provinciali Bonansea e Surra,
Roberto Moncalvo Presidente
provinciale
Coldiretti, l’on. Giorgio
Merlo sono intervenuti
per ribadire l’importanza
della manifestazione; pur
commentando la situazione critica che investe
con molteplici problematiche, anche questo specifico settore dell’agricoltura piemontese, hanno
voluto esprimere parole
di elogio per la tenacia e
l’intraprendenza della
nostra gente.
Ha fatto seguito, come
ogni anno la benedizione ai presenti e all’Area
espositiva da parte di don
Luciano il nostro parroco, il taglio del nastro e la
visita agli Stands espositivi che quest’anno si
sono arricchiti di nuovi
espositori locali: alla consolidata Cooperativa
Erbe Aromatiche, veterana portabandiera degli aromi e profumi pancalieresi, a Essenzialmenta, senior nella vendita di prodotti di ogni
genere a base menta, si
è aggiunta quest’anno
ChialvaMenta con il suo
stand ed i suoi prodotti di
nicchia. Sono sempre
numerosi e presenti i
nostri vivaisti, altro fiore
all’occhiello dell’economia agricola del territorio
e tanti altri espositori venuti da fuori con le loro
produzioni e le loro esperienze.
32 anni consecutivi
sempre appoggiati dalle
Amministrazioni comunali che si sono via via
succedute, con il patrocinio di Regione e Provincia hanno permesso a
Pancalieri di farsi conoscere ormai ovunque,
varcando addirittura i
confini nazionali. Tracciando un bilancio dell’edizione 2012 di Viverbe, possiamo dire che pur
in presenza di una flessione di visitatori, gli espositori hanno lavorato e
anche quest’anno la
menta ha attirato non
pochi curiosi che non
erano mai stati a Pancalieri.
Anche le rappresentazioni collaterali, il banco di beneficienza, le
Mostre, lo sport, i trattori
d’epoca, il Museo, le serate danzanti ad ingresso libero, sono state un
azzeccato contorno,
mentre i bambini ed i giovani hanno preso d’assalto giostre e Luna Park.
I fuochi d’artificio della
serata di Martedì hanno
riacceso l’interesse e riportato gente. Ora anche
l’edizione 2012 di Viverbe è archiviata; si riposeranno i Coldiretti, la Protezione Civile, La CRI, i
nostri Carabinieri, la Proloco, i Pescatori, gli Amministratori comunali e
gli Assessori che in questi giorni hanno lavorato
parecchio e si son presi
cura della buona riuscita
della manifestazione.
Appuntamento dunque
al prossimo anno!
gianni varetto
Festeggiato dai coscritti della classe 1938
Con lo scopo, da parte dell’Amministrazione
comunale, di realizzare un deterrente
all’eccessiva velocità sono stati posizionati i
cartelli stradali relativi al controllo elettronico
della velocità in via Santuario a Polonghera. Il
tratto interessato, al pari della strada
provinciale Carignano-Saluzzo, sarà quindi
soggetto a controllo con l’utilizzo dell’autovelox.
Inoltre è stato realizzato un attraversamento
pedonale in corrispondenza dell’ingresso al
Santuario della Beata Vergine del Pilone.
p. g.
POLONGHERA, 21 SETTEMBRE
Unitre al via
Appuntamento con la serata d’inaugurazione
dell’Anno Accademico 2012-2013 per
l’Università delle Tre Età di Polonghera.
Venerdì 21 settembre 2012, alle ore 21, nel
giardino all’interno del palazzo comunale di
Polonghera (in caso di pioggia al salone ProLoco), si terrà infatti la cerimonia di
inaugurazione con un programma che
prevede, dopo il saluto del Sindaco Milena
Cordero e dell’Assessore Paolo Ascia,
l’intervento degli Assessori dei comuni di
Racconigi, Caramagna e Cavallermaggiore. La
cerimonia proseguirà con la presentazione dei
corsi da parte dei rispettivi docenti, la
distribuzione dei volumi contenenti i programmi
delle lezioni, gli orari e le modalità di
partecipazione.
p. g.
CASALGRASSO Si mangia ma non mancano altre attrazioni
Tajarin, Sagra gastronomica
Settima edizione da giovedì 20 a domenica 23
CASALGRASSO - E
di nuovo si mangia a
Casalgrasso, ma questa
è una cosa “speciale”!
Prende infatti il via giovedì sera 20 settembre e
fino a domenica 23, la
“7a Sagra dei Tajarin”, col
patrocinio del Comune,
della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, delle Terre dei Savoia.
Sarà un altro successo per i Baloss , che aggiungono così la 7a stella
al loro Palmarès proponendo un programma
che sì, vedrà al centro i
“Tajarin” ma, anche dell’altro!
Intanto, aspettando i
Tajarin, si inizia giovedì
20 settembre alle ore 21
al Salone Spettacoli con
“Insieme è meglio”, serata di solidarietà e integrazione con musiche,
acrobazie, teatro ed il
Concorso “Raccontanonni” riservato ai bambini dai 5 ai 15 anni. I
ragazzi, in collaborazione con le scuole dovranno elaborare dei “temi”
sui propri nonni ed i migliori componimenti,
saranno premiati verso
fine anno presso la Comunità Agape dello Spirito Santo a Casalgrasso.
Venerdì 21, ore 19:
apertura della Sagra, poi
alle 19,30 Cena presso il
salone ristorante allestito sotto la tensostruttura
in Piazza Don Pellerino.
Menù a scelta con: antipasti: Affettati misti, Funghi porcini, Trote e Anguille in carpione, Insalata di mare, Barchette
Spada - Tonno; Tajarin:
Bianchi alla Genovese,
Verdi alla Bagna Cauda,
Rossi al Pesto, Neri al
sugo di panna e salmone; secondi: Fritto di tota-
ni, Porchetta alla piastra, Gamberoni fritti,
Tomini e speck alla
piastra, Salsiccia e
funghi in umido; contorno: Patatine fritte;
formaggio: Gorgonzola; dessert: Profiteroles, Torta alla frutta,
Panna cotta.
Dalle ore 21,30 Orchestra spettacolo
Maurizio e la Band
Sabato 22 a partire
dalle ore 19:30 si replica; ancora Menù a
scelta con Antipasti
vari – Tajarin - Secondi - Contorni - Formaggi Dolce - Caffè - Vino e
acqua.
Ore 21,30 Orchestra
spettacolo con Andrea e
la sua Orchestra.
Domenica 23 settembre. Ore 12 Pranzo presso il salone ristorante allestito sotto tensostruttura con Menù a scelta...
Ore 14,30 - Giochi per
bimbi con Gonûabili e
intrattenimenti vari.
Ore 17 – “Sport che
passione” sponsorizzato da Musso Amalia Par-
rucchiera - Via Torino,
Casalgrasso. Il gruppo
Danza Spettacolo “Alice
& Company” di Carmagnola presenta: Spettacolo di Latino Americano, Danze Caraibiche,
Ballo di Gruppo, Danze
Jazz da sala, Liscio folk
Ore 19,30 - Cena di
chiusura Sagra presso il
salone ristorante allestito sotto tensostruttura
con Menù a scelta.
I “Tajarin” sono una
pasta fresca all’uovo di
CASALGRASSO
Zucche da record
Un nostro caro amico e lettore Paolo Bertorello, sempre a caccia di cose interessanti per appagare la
sua curiosità, ci ha mandato la foto della zucca che
cresciuta nell’orto di un suo
vicino a Casalgrasso; una
pianta di zucca che ha già
prodotto diversi esemplari,
tra i quali questo della foto,
molto precoce del peso di
circa 16 Kg.
Per la gioia del proprietario, la medesima pianta ne
ha altre di notevoli dimensioni che promettono bene!
g. v.
23
origine piemontese ed
appartengono alla tradizione culinaria della
zona. La loro forma ricorda una sottilissima tagliatella.
Per la preparazione,
occorrono: 500 g di farina setacciata, 2 uova intere e 4 tuorli, 1 cucchiaino di olio ed un pizzico di
sale. Impastati i suddetti
ingredienti, si bagna, in
acqua tiepida, un panno
bianco pulito e, dopo
averlo ben strizzato, si
avvolge l’impasto e lo
si fa riposare per circa due ore. Trascorso questo lasso di
tempo, si rimpasta il
composto e lo si stende con il matterello in
modo da ottenere sfoglie sottilissime. Fatte riposare le sfoglie
per una decina di minuti, si spolverizzano
con un poco di farina
di meliga, si avvolgono su se stesse in
modo da ottenere un
salame e, a mano libera, si tagliano dei
“Tajarin”, fini come
capelli. Si pongono ben
aperti su un vassoio ricoperto da una salvietta
leggermente infarinata e
si fanno asciugare un
poco. I “Tajarin” si cuociono in abbondante acqua bollente salata per
pochi minuti (tre-quattro
minuti) e si condiscono,
in diversi modi: con il
sugo di arrosto di vitello,
con sugo di selvaggina
in salmi, con un sugo particolare preparato con fegatini di pollo e polpa di
vitello tritata oppure impreziositi con burro, grana padano e tartufo bianco. La zona di produzione dei Tajarin” è il territorio piemontese. Le attrezzature utilizzate per la
preparazione dei “Tajarin” sono matterello e
coltello.
L’Associazione Ricreativa “I Baloss” ringrazia coloro che hanno
collaborato e che collaboreranno alla buona
riuscita della manifestazione che si terrà anche
in caso di maltempo.
I Tajarin verranno
serviti al tavolo.
Per info e prenotazioni: 340.4708089. E-mail:
[email protected]
gianni varetto
29
PANCALIERI - Come promesso, don Ottavio Paglietta
ha voluto festeggiare i suoi 50
anni di Sacerdozio, qui a Pancalieri, suo paese natale, proprio nel giorno della ricorrenza della Festa patronale dei
Corpi Santi. Lo ha accolto il
Parroco don Luciano Maria
Piras, i suoi coetanei del 1938
e una chiesa gremita di fedeli.
E’ stato toccante sentire dal
suo compagno di scuola Piero Pairotto, il ripercorrere la
storia di quegli anni quando
la vita a volte accomuna destini diversi e poi li fa re-incontrare tanti anni dopo. Anche
l’omelia ha avuto momenti di
particolare commozione,
quando don Ottavio (da tanti
anni, Parroco a Poirino) ha
ricordato gli amici, quelli che
già ci aspettano in cielo, la
sua famiglia, le vicissitudini di
un periodo durante la guerra
in cui tutti loro, oggi ultra settantenni, erano bambini: -Dio
sa scrivere diritto sulle righe
storte - ha detto don Ottavio e
in quella frase c’erano tanti
riferimenti...
Al termine della Messa, il
Sindaco a nome dell’Amministrazione comunale e della
cittadinanza, ha donato a don
Ottavio un pregiato acquarello raffigurante il Santuario
dell’Eremita, meta votiva tanto cara ai pancalieresi. I compagni di leva del 1938 gli
hanno donato un bassorilievo e una confezione dell’immancabile Menta di Pancalieri mentre Antonio Candellero (poeta contadino come
usa definirsi) ha scritto per lui
una poesia su pergamena,
intanto che spuntava come
per incanto la fotografia che li
ritraeva tutti ragazzini ai tempi
della scuola.
Il grande applauso dell’assemblea dei fedeli e gli abbracci e la commozione degli
amici e conoscenti ha concluso la cerimonia … e non poteva mancare la foto di gruppo!
g. v.
Antonio Candellero consegna la poesia a don Ottavio Paglietta
Polonghera: ora si aspetta il finanziamento
ScuolaconFaule
Progetto per un nuovo edificio
POLONGHERA - Nel corso del
Consiglio comunale svoltosi il 3
settembre è stata deliberata, con
parere contrario della minoranza,
la variazione del regolamento di
attuazione dell’Unitre. Con tale
modifica l’Unitre si avvarrà della
collaborazione dell’Associazione
“Insieme”, come contemplato dallo statuto dell’associazione stessa, che si farà carico della distribuzione delle schede per l’iscrizione
ai corsi dell’Università delle Tre
Età e provvederà alla raccolta delle
stesse e delle quote di partecipazione. Il Consiglio ha poi approvato la bozza di convenzione con il
comune di Faule per la partecipazione al bando regionale al fine
della costruzione di una scuola
elementare intercomunale tra i
comuni di Polonghera e Faule. In
forza di detta convenzione i due
comuni si impegnano, qualora si
acceda ai finanziamenti previsti
dal bando regionale, alla costruzione di un nuovo edificio scolastico
territorialmente collocato a metà strada tra i due comuni. La realizzazione
di questo progetto permetterà al comune di Polonghera di offrire agli
studenti polongheresi un edificio
moderno, strutturalmente sicuro e
privo di barriere architettoniche e nel
contempo, sommando la popolazione scolastica dei due paesi, si scongiurerà qualsiasi rischio di chiusura
per scarsità di bambini in età scolare.
Contestualmente si è provveduto all’esame di una proposta di delibera
relativa all’impegno del Comune, nel
caso di ottenimento del contributo e
relativa costruzione del nuovo edificio scolastico, a non più utilizzare, ai
fini scolastici, l’attuale scuola. Entrambe le proposte di delibera sono
state approvate con il voto favorevole
della maggioranza e contrario della
minoranza.
p.g.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
42 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 21 settembre 2012
CHI SONO - Amano cartoni e videogame. Li portano nel mondo reale creando costumi e accessori con una passione infinita
TUTTI I PREMIATI
L’elfo e Doll
incoronati campioni
PER DUE GIORNI
A POIRINO
Su Internet
POIRINO Parrucche incandescenti, rimmel che cola e chili di cuoio
bollito sulla pelle: il “Poirino cosplay” è soprattutto sudore, fatica
e divertimento. Come dall’alchimia dei primi due si generi una
festa colorata di sorrisi può spiegarlo solo la passione che si sente
vibrare nella voce dei presenti.
In parole povere, il cosplay consiste nell’interpretare personaggi
di fumetti, videogame o film indossandone le vesti e mimandone
i gesti: ma, appunto, queste parole sono povere perché non colgono
tutto il sudore che si nasconde dietro la maschera. Trovare i soldi
per il costume, anche centinaia di
euro, prepararlo nelle ore libere e
poi metterselo addosso; come se
fosse semplice, visto che spesso
contempla maglioni in agosto, cotte di maglia ed esoscheletri pesantissimi. A dire dei presenti, tutto
viene ripagato quando qualcuno ti
ferma e riconosce il personaggio,
magari chiedendoti una foto insieme.
Isabella Pivaro è l’organizzatrice del Poirino Cosplay 2012: presenta la gara che anima la scorsa
domenica pomeriggio al palasport. E lei per prima gode il piacere di stupire il suo pubblico: una maschera "poligonale": «Molte
ragazze scelgono il costume da Lara Croft, ma a nessuno piace ritrovarsi in fiera con due o tre sosia teorizza - Così ne ho creato una versione "poligonale", tutta cubettosa,
proprio come la si vedeva nei primi videogiochi».
Riesce appena a finire la frase
che sua madre - vestita da strega
di Cenerentola - le chiude il costume con colla a caldo, sparata da
apposita pistola: la mira non è perfetta e il getto incandescente cola
sulla pelle viva. Isabella stringe i
denti e sorride... «Ci vuole un entusiasmo immenso per essere cosplayer e per mettere in piedi un simile evento».
Tutto in famiglia, tra l’altro:
«Guardavo mio fratello giocare ai
videogame e mi sono innamorata
di quel mondo; alla fine l’ho coinvolto insieme al mio ragazzo nella
prima edizione della fiera e, questo
maggio, nella fondazione dell’associazione Tooplay. Siamo in 15 e
ci dividiamo i compiti: qualcuno
presenta con me, qualcuno mette la
musica e altri sono in regia».
In effetti, Poirino in Cosplay è
cresciuta da un anno a oggi: «Abbiamo cercato di coinvolgere maggiormente il pubblico invitando le
ludoteche locali: su alcuni tavoli si
gioca a Magic, o ad altri giochi di
carte. Una zona è dedicata ai giochi da tavolo o alla pittura delle miniature, un’altra ospita un torneo
di videogiochi».
Un occhio di riguardo va anche
per i veri protagonisti, i cosplayer:
«Volevamo coccolarli, così abbiamo messo a disposizione una truccatrice e una parrucchiera professionale. Ci volevano proprio, considerato che i numeri sono raddoppiati dalla scorsa edizione».
Infatti molti ritornano, come
Federico Patrimia, 24enne di Cambiano. Lui, addirittura, figura sui
cartelloni ufficiali dell’evento col
suo travestimento dell’anno scorso: «Ma oggi sono un elfo oscuro,
creatura malefica del mondo fantasy di Warhammer».
Trenta gradi centigradi, indossa una calotta che gli nasconde i
capelli, una cotta di maglia e vari
strati di cuoio: «In totale il mio costume conta 20 pezzi e sarà costato
sui 300 euro: lavoro e l’ho pagato
di tasca mia - ne va orgoglioso Molti si lasciano andare sui dettagli e usano materiali di seconda
scelta. Io scelgo il meglio».
Così Federico ha tagliato e incollato le parti dell’armatura, colorandole nel garage di casa: «Faccio tutto da solo, anche se qualche
Tutte le foto
sul sito
www.corrierechieri.it
Qui sopra
Freddie Mercury
ed Elvis Presley,
accanto
la Lara Croft
“poligonale”.
Sotto ,
la versione
cambianese
degli Angry
Birds
A sinistra l’oscuro Elfo Federico
e sopra il dio Ade dalla chioma
blu in braccio alla mamma.
Qui sotto la regina cattiva
di Cenerentola, che si scopre
madre di Lara Croft
Ecco i vincitori nelle diverse
categorie.
Il miglior accessorio è di Enrica Sorressa (Daenerys dal
Trono di Spade), la miglior
interpretazione è quella di
Yasmine e Lisa con la loro
scenetta ispirata a Donnie
Darko.
Gli assassini Davide, Elisa e
Gloria formano il miglior
gruppo; miglior costume
femminile a Gaia d’Amico
(Doll da Black Butler) e maschile a Federico Patrimia
(Elfo Oscuro).
Il pubblico s’è acceso per la
piccola Gaia Gallo (Mercoledì Addams) che riceve il
premio standing ovation,
mentre il premio “Poirino in
cosplay” va a Francesco Rignanese (Sakamata da Crazy
Zoo).
Menzioni speciali per Alex
(Jin Kazama da Tekken), Martina Barioglio (Erza Scarlett
da Fairy Tales), Serena ed Elisa (Moguri e Idol), Andrea
(Capitan America Zombie),
Pamela (Seras da Hellsing),
Daniele Ienuso (Ade di Hercules) e Christian, Serena e
Dario (Elvis, Katy Perry e
Freddy Mercury).
«Oggi mi sento
un elfo oscuro...»
Ecco i cosplayer
volta mia madre mi dà una mano
con le cuciture: quando non è occupata a sgridarmi perché lascio pezzi di elfo oscuro in giro per casa!».
A braccetto con lui cammina Ade, la testa incendiata di blu. Nella vita quotidiana è Daniele Ienu-
so da Santena, 19 anni: «E’ troppo
buffo il dio degli inferi nel film Disney: è un po’ sfigatello, mi diverto
a impersonare senza spendere troppo. A parte il trucco, la stoffa delle
veste sarà costata 30-40 euro».
Neanche lui è nuovo al mondo
del cosplay: «Qualche anno fa, dei
miei amici erano in partenza per il
“Lucca Comics”. Mi hanno chiamato il giorno prima, proponendomi di partecipare alla macchinata. Lì ho scoperto cosa fosse il cosplay, girando per gli stand, e mi
ha preso al volo».
In effetti, questo è un mondo
con i suoi forum e una comunità
internet molto attiva. Il segreto di
tanta dedizione alla causa, delle
notti ad ago e filo e dei danari consumati è nascosto nell’intimo: non
A sinistra
la famiglia
Pascarella
con Spiderman
Andrea Nocca.
A destra Gesù
interpretato
dal chierese
Raffaele
Giovinazzo
Famiglia di supereroi
Capitan America
vive a Poirino
insieme a Tempesta
■ Il primo problema del cosplayer consiste nello spiegare ai
propri cari perché si veste in modo eccentrico anche se carnevale è lontano: Valentina Pascarella, ventunenne di Poirino, lo ha
risolto coinvolgendoli tutti. La famiglia dei supereroi abita in via
Maina e conta illustri componenti: Capitan America (il papà Alessandro, operaio di 45 anni), Tempesta (mamma Maria Patede) e
Valentina nei panni di Gwen
Stacy che infiamma il cuore di
Spiderman, alias Andrea Nocca.
A tirarli tutti dentro è stata la passione della ragazza: «Faccio cosplay da sei anni: prima i miei si
limitavano ad aiutarmi nella preparazione dei travestimenti, poi,
a poco a poco, sono rimasti intrigati».
Fino al punto che domenica si
Da Tetti Fasano
sono presentati armati di tutto
punto: «Sono appassionata di cultura giapponese: è da lì che vengono tutti i nostri accessori. Se si
entra in un negozio italiano e e si
chiede una parrucca da Wonderwoman il commesso guarda storto: lì, invece, sono attrezzati per ogni travestimento».
«Questo viene da Singapore precisa Alessandro bussando sul
suo scudo a stelle e strisce - Se l’avessimo preso in Italia, ci sarebbe
costato una fortuna».
I Pascarello sono un gruppo di
supereroi molto affiatato e disposti a sacrificarsi l’uno per l’altro:
«Diciamoci la verità, il mio mito
è Batman - confida Alessandro Però visto che eravamo un gruppo a tema e gli altri volevano interpretare personaggi dei fumetti
Marvel, io non potevo partecipare con un personaggio dei fumetti
DC. Poi, quando mi hanno fatto
vedere le opzioni, ho scelto Capitan
America, mi ha attirato subito».
Il Gesù apocrifo
ascolta Ac/Dc
e veste lenzuola
■ Gesù Cristo vive a Tetti Fasano e ascolta gli AC/DC. Questo vangelo apocrifo racconta
la storia di Raffaele Giovinazzo, diciannovenne chierese
che ha deciso di mettere al servizio del cosplay il suo look
quotidiano: «Porto i capelli
lunghi, barba e ascolto prevalentemente rock, o anche cose
più pesanti tipo Dimmu Borgir
e Childrend of Bodom».
E anche se i suoi gusti musicali non sono proprio in linea con le hit dell’anno zero in
Galilea, oggi Raffaele impersona Gesù: «Quando scelgo il
mio travestimento, cerco innanzitutto la somiglianza: capelli
e barba c’erano, mancava la tunica».
E qui parte la fiera del riuso: «Tento di spendere il meno
30
possibile e di fare tutto in casa,
sennò che gusto c’è? La tunica
è un vecchio lenzuolo saccheggiato da un armadio e ricucito, mentre con un tessuto acquistato al mercato ho fatto la fusciacca».
Proprio nella fusciacca riporrà la bottiglia d’acqua per
tirarla fuori piena in vino,
compiendo il miracolo che
manderà in visibilio il pubblico della gara: «Cerco di adottare le soluzioni più semplici e interpretare i personaggi più conosciuti: oggi mi riconoscevano tutti, anche se molti mi hanno fatto notare che mancava la
corona di spine».
Quando il presente non basta, interviene il Padre: «Lui è
un grande fan di Capitan Harlock, il cartone simbolo dell’anarchia di fine anni ’70: me l’ha
fatto conoscere ed amare. La
prossima volta sarò un pirata
spaziale».
basta guardare le storie dei propri eroi, ma bisogna viverle ed esserli. Eccoli lì, che si raggrumano
davanti al palco non appena inizia la gara, come una messa giocosa: tra i ragazzi in fila per l’esibizione e il pubblico sugli spalti corre una tensione mistica.
Il cosplay s’innesta sugli amori d’una vita ma, talvolta, li alimenta: è il caso della sezione Cuneo/Torino degli Axis Powers Italia. Si sono organizzati per interpretare coralmente i personaggi
di Etalia, un cartone animato giapponese: «Racconta la seconda guerra mondiale attraverso i personaggi che rappresentano le diverse nazioni coinvolte», spiega Luca Lajolo che interpreta Italia Veneziano,
ossia l’Italia del nord. Sventola una bandiera di resa, quella di Badoglio: «Guardandolo mi sono avvicinato alla storia ed ora sono iscritto al secondo anno di archeologia». Gli fa eco Kiara Anna Bagnasco nelle sue vesti di England
Femminile Punk: «Anche io, a forza di seguirlo, mi sono appassionata alla storia della tattica e militare».
Alcuni riescono a fare convergere la musica e il cosplay che, insieme, fanno faville. Christian Alasia è Elvis Presley nella sua mise
più sfolgorante: «Il mio mito musicale è il cinto pelvico più famoso
di Memphis. Siccome mi piace anche fare i costumi, ho unito le due
cose ed eccomi qua: in inverno mi
faccio pure la banana!».
Un altro virtuoso del bricolage
ciondola poco lontano: Pier Paolo
Carena ha 19 anni e viene da Cambiano. Punta sui passanti il suo fucile/catapulta uccelli: «L’ho costruito innestando pezzi di fionda
su un calcio di fucile e lo uso per
sparare i miei Angry Birds». Si riferisce ai passeri rossi dello scaricatissimo gioco per smartphone
con cui bisogna demolire fortezze. Lui ha trasfigurato il fucile, giocando d’ingegno, e il suo travestimento: «Ho scelto di fare l’uccellino, una palla di piume in realtà,
ma ho umanizzato il personaggio
adattando a me il costume».
Edoardo Caracciolo
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 21 settembre 2012
L’agenda dei cento nomi
tiene col fiato sospeso
Droga: caccia a clienti e complici
SPACCIO
A POIRINO
POIRINO Cento nomi e una ventina di numeri di telefono: i carabinieri di Poirino partiranno da questi dati per scovare i clienti di Luca Basso, arrestato con l’accusa di
detenzione e spaccio di stupefacenti. Ora il 33enne torinese è in
carcere, in attesa della decisione
del gip di Alba: ha chiesto di patteggiare un anno e dieci mesi con
sospensione condizionale, ma la
sentenza deve essere confermata.
Intanto s’indaga sugli acquirenti. E gli inquirenti sospettano che
Basso fosse la cima di una piramide: quando è stato fermato aveva
con sé nomi, cifre e telefoni di un
centinaio di persone, ma la droga
era “tagliata” in quantità troppo
grandi per essere smerciata direttamente. Non è escluso, quindi,
che a Poirino ci siano altri spacciatori oltre all’ex benzinaio.
Incensurato, fino a qualche anno fa lavorava alla Total Erg di frazione Marocchi. «Ha iniziato da
ragazzo ed è stato nostro dipendente per una decina d’anni. Poi non
l’ho più visto», ricorda il titolare
del distributore.
Basso abitava a Poirino fino al
marzo scorso. Poi la famiglia si è
trasferita nel Meridione e lui ha
deciso di andare a vivere a Torino, in via San Francesco da Paola. Disoccupato, come faceva a pagare le bollette e un affitto da 500
euro al mese? Facendo lo spacciatore: «E’ il mio lavoro», avrebbe
ammesso dopo l’arresto ai carabinieri.
Un lavoro da pendolare: due o
gnato la merce.
In un borsello nero e verde, c’erano dieci panetti di hashish, per
circa 269 grammi; tredici ovuli di
cocaina, per un totale di 10 grammi, e tre buste contenenti oltre 87
grammi di marijuana. Nella stessa borsa, poi, i militari hanno trovato la contabilità dello spacciatore: tre fogli densi di testo e cifre
scritti a mano. C’erano nomi, co-
gnomi o soprannomi di probabili
clienti, in tutto almeno un centinaio. Accanto, il denaro che ognuno di loro gli doveva. Numeri che
il 33enne cancellava, sostituiva o
aggiornava.
I carabinieri hanno poi esteso
la perquisizione a casa dell’uomo:
in una sacca azzurra c’erano altri
190 grammi di hashish, suddivisi
in quattro panetti di varie dimen-
“ “
Il “fumo”
si è diffuso
al di sotto
dei diciott’anni
Alle medie
mettiamo
a disposizione
la psicologa
Soldi e sacchetti
di droga:
la merce
sequestrata
a Luca Basso
(a sinistra),
arrestato
alla fermata
dell’autobus
POIRINO Quanta gente si droga
a Poirino? Di quali fasce sociali, di che età? L’agenda dei cento telefoni svela una realtà inquietante, qui come negli altri
tranquilli paesi del Chierese.
Ma in che termini è giusto allarmarsi?
Chi osserva la città dal punto di vista delle istituzioni si
preoccupa di salvare il buon nome del paese: in questo paese le
canne servono a pescare le tinche, non a sballarsi. «Non credo si possa parlare di un “caso
Poirino” - si
preoccupa il
sindaco Sergio
Tamagnone - Il
consumo di droga esiste, ma non
è più diffuso che da altre parti...».
Come fa a dirlo? «Mi capita
spesso di parlare con i vigili, o
con il maresciallo dei carabinieri. Non mi hanno mai segnalato nulla di preoccupante. Certo,
negli anni hanno avuto a che fare con casi di droga, ma si tratta di eventi sporadici, assolutamente nella norma».
A sentire Tamagnone, i suoi
concittadini non sono normalmente turbati da questo genere
di problema: «Le segnalazioni
che riceviamo sono per lo più di
cittadini infastiditi dai cani che
lasciano escrementi nei luoghi
di passaggio pedonale». Dunque
tre volte a settimana prendeva
l’autobus dal capoluogo e, con una borsa piena di sostanze stupefacenti, scendeva in via Indipendenza.
Una regolarità notata dagli inquirenti, che venerdì scorso lo
hanno “pizzicato” mentre scendeva dal bus in via Torino. Lui non
ha opposto resistenza: ha ammesso le sue responsabilità e conse-
Rosario Di Fiore
Nida Menzio
43
sioni, 302 grammi di marijuana e
2.600 euro in contanti.
«Speriamo che il giudice riconosca il fatto come di lieve entità e accolga l’istanza di patteggiamento
– considera l’avvocato difensore
Roberto Ponzio – Aspettiamo che
si pronunci, non potevamo fare altro anche perché la sostanza gli è
stata trovata addosso. Preferiamo
non iniziare un processo».
Ma in bilico non c’è soltanto il
destino dello spacciatore: ci sono
le vite delle persone scritte nell’agenda dei cento nomi. Perché il giro di clienti era fiorente. Uno dei
due cellulari sequestrati era usato evidentemente per lavoro dall’ex benzinaio e ha squillato per ore nell’ufficio dei carabinieri: 60
le chiamate ricevute, provenienti
da una ventina di numeri telefonici.
Probabilmente erano acquirenti delusi, rimasti in attesa della
merce. Ora i carabinieri stanno
cercando d’identificare queste
persone, confrontando nomi e numeri: sono in attesa delle risposte
da parte delle compagnie telefoniche. Molte persone rischiano la segnalazione in Prefettura come
consumatori di sostanze stupefacenti. O qualcosa di più, se fossero riconosciuti anche come spacciatori. Qualcuno è già stato identificato: giovani già noti alle forze
dell’ordine e chi, saputo dell’arresto di Basso, sta cercando di defilarsi.
Federico Gottardo
la. Anche a Poirino: «Oltre a discutere durante l’anno di temi
come la tossicodipendenza o l’alcolismo, abbiamo organizzato
incontri con la psicologa, che
hanno attratto ragazzi e anche
genitori - interviene Nida Menzio, vicepreside dell’Istituto
Comprensivo - Bisogna far capire ai ragazzi che si tratta della vita quotidiana. I comportamenti devianti si verificano ogni
giorno, non sono fatti straordinari. Per questo è
più difficile ma
anche più importante saperli riconoscere».
Nella scuola
media, dove lei
insegna da quasi
trent’anni, ha notato una maggior diffusione del fumo? «Se
con “fumo” intendiamo lo spinello, posso dire di no: i ragazzi
non hanno i soldi a quest’età per
comprare quelle sostanze. Ci sono casi sporadici, ma si tratta
magari di studenti bocciati più
volte, quindi più grandi. Ciò che
ho notato è una maggiore sfacciataggine nel fumare sigarette.
Una volta lo facevano di nascosto, ora li vedi appena usciti da
scuola, sul viale. Stessa cosa per
gli alcolici: il consumo di birra
è molto più esibito, mentre prima avveniva in luoghi meno visibili...».
Francesco Paniè
«Ma i poirinesi non si drogano più degli altri»
Le istituzioni abbassano i toni. «A scuola? Casi sporadici, magari ragazzi bocciati»
DA GIOVEDI’
Incontri con il Gerp
su rischi ambientali
ed energie sostenibili
POIRINO Salvaguardia dell’ambiente, gestione del territorio ed energie rinnovabili: su questi temi il Gruppo Emergenza Radio Poirino propone cinque conferenze a ingresso libero nella sala consiliare di Casa Dassano (via
Rossi 12). Primo appuntamento giovedì alle 20,45 con “La
Protezione Civile nazionale e
la gestione delle emergenze”.
Relatori Umberto Ciancetta,
presidente del coordinamento provinciale di Torino, e Amedeo Miletto, membro del
Gerp. Il 3 e il l’11 ottobre si
parlerà di energie rinnovabili, il 18 di rischio idrogeologico e inquinamento, il 25 dei
cambiamenti climatici con esperti di livelli universitario.
non c’è allarme sociale? «Proprio così: penso che i poirinesi
non sentano il problema della
droga come invadente o in espansione».
E’ davvero così? L’assessore
incaricato di seguire le politiche giovanili è molto meno sereno del sindaco: «Ho letto la notizia, non so altro - è turbato
Pierluigi Orrù - Conoscevo la
persona, ha qualche anno meno
di me. La cosa mi ha molto stupito perché non avrei mai detto
che fosse accusato di reati simili».
Lei come interpreta quella agenda con cento numeri di telefono? «Io in Comune mi occuMAROCCHI
Cena per i Medici
Senza Frontiere
Cena solidale per sostenere
Medici Senza Frontiere. Questa sera, venerdì, alle 20
presso il Mondo Fricandò di
via Nino Costa 23 ai Marocchi, menù d’autunno per aiutare le missioni nei paesi più
poveri del mondo. Il costo
della cena, comprensivo di
bevande e caffè, è di 25 euro, e all’associazione ne andranno 13 per ogni partecipante.
Durante la serata ci sarà la
testimonianza degli operatori
umanitari di Torino. Accanto
alle tavolate della cena sarà
allestito uno stand con materiale informativo e oggetti
targati Medici Senza Frontiere. Per prenotare la cena:
011-945.39.06, 348801.40.20 o 333-714.07.48.
Per informazioni sull’associazione e sulla serata si può
chiamare il 345-463.81.83.
po di altre cose: ho a che fare con
i giovani ma sotto altri aspetti si tira indietro Orrù - Ho già detto che non so nulla al di fuori di
quello che ho letto. Non conosco
l’argomento e non voglio che scriviate niente con il mio nome: non
mi va di trovarmi magari con la
macchina bruciata».
E’ l’unico a non nascondere
il turbamento. Il medico di base Rosario Di Fiore, per esempio, legge il tema con più distacco: «Durante la mia carriera più
che ventennale ho avuto dei casi
di tossicodipendenza, senza dubbio - ammette Di Fiore, che è anche vicesindaco - Nell’ultimo periodo, però, non se ne sono veri-
ficati».
Saprebbe individuare qualche tendenza nel consumo di
stupefacenti negli ultimi anni?
«Ho notato che il fumo di hashish e marijuana ha preso piede
anche tra i giovani sotto i 18 anni. Per notare queste tendenze,
comunque, non serve essere un
medico: basta uscire per strada,
passare ai giardini o davanti a
un liceo».
Delfina Novara, assessore alle politiche sociali, sposta l’attenzione su altre fasce di consumatori: «Ho saputo che quel
ragazzo aveva con sé della cocaina. È improbabile che fosse destinata a clienti giovani o giova-
nissimi: viene consumata da persone che hanno una certa capacità di spesa, spesso adulti. Per
quanto riguarda questo arresto,
credo siano coinvolti in gran
parte individui ampiamente
maggiorenni».
Ha un’idea sull’evoluzione
della tossicodipendenza a Poirino? «In questi ultimi anni mi
sentirei di escludere un aumento. Siamo un paese vivibile, gli
unici sporadici casi di allarme
sociale sono stati episodi di bullismo e vandalismo. Dalle scritte sui muri a qualche parapiglia
tra ragazzi».
A mettere in pratica un’azione preventiva è spesso la scuo-
ELEZIONI - Ha votato un iscritto ogni quattro
Giuseppe Spada rimane
presidente del centro anziani
al termine di una lunga
stagione di polemiche
Resta in mano a Spada
il centro anziani di Poirino
POIRINO Il centro anziani ha un
nuovo direttivo. Per i prossimi due
anni è confermato presidente Giuseppe Spada, vice è Maria Angelillo, segretario Maria Cristina Devoto. Gli altri membri del consiglio sono Errico De Gennaro e
Bartolomeo Andresini, collaboratori “esterni” Margherita Graglia,
Carla Cozzani e Antonio Fissore.
Saranno state le polemiche dei
mesi passati o forse il grande impegno che necessita la gestione,
ma alle elezioni di giovedì scorso
si è presentata un’unica lista. Facile quindi la scelta per gli elettori che, in realtà, non hanno affollato il seggio. I frequentatori del
centro sono oltre 200 ma i votanti
sono stati 58, 11 dei quali hanno
preferito votare scheda bianca. Un
dato di molto inferiore a quello di
due anni fa, quando i votanti era-
no stati più 180. Tanto più che, quest’anno, la votazione è stata aperta ai non residenti.
La decisione è stata presa in estate dalla Giunta, in seguito alla
richiesta di 52 utenti del centro
non poirinesi. E il provvedimento ha scatenato non poche polemiche tra i membri del Consiglio comunale.
«Come Municipio siamo rammaricati perché è mancata la possibilità di scelta – ammette l’assessore alle politiche sociali Delfina Novara – Gestire il centro necessita un
gran dispendio di tempo e, probabilmente, non sono in molti che possono “permettersi” questo impegno».
Diversa l’analisi da parte di
Nanni Nicco, esponente della minoranza consigliare La Svolta, che
nei mesi passati si è fortemente
31
opposto alla gestione generale da
parte della Giunta della questione “centro anziani”. «Avevo previsto che ci sarebbe stata un’unica lista e così è stato: hanno fatto e si sono votati. La democrazia è giusta
e non contestiamo le elezioni ma i
dati sono chiari: pochi votanti e, in
proporzione molte schede bianche.
Diciamo “In bocca al lupo” a chi
gestirà il centro, e spero di sbagliarmi, ma la mia sensazione è di aumento della disaffezione degli utenti poirinesi verso questa struttura».
Non si placa quindi la discussione politica su quello che dovrebbe essere un centro ricreativo ma che, indubbiamente, è anche un serbatoio di almeno 200 voti per le prossime elezioni comunali del 2014. «Non ho commenti
da fare a riguardo – taglia corto
Delfina Novara – Mi hanno accusato di avere le “mani in pasta” ma
sono tranquilla e cammino a testa
alta. Non capisco perché tra tutti i
problemi di questo Comune su cui
si può discutere, sembra che il centro anziani sia il maggiore…».
Moreno Strazza
Rassegna stampa
Settembre 2012
Vigone
Macello
Avviato il servizio
scuolabus
to scolastico”. Il servizio
mensa per la scuola primaria e dell’infanzia è stato invece avviato lunedì 17 settembre in modo tale da fornire ristoro a tutti i bambini che
frequentano il tempo pieno e
che per ragioni di tempo e
esigenze lavorative dei genitori non possono tornare a
casa.
Beppe Turina
La Lega Nord difende
le Province
Il Consigliere Provinciale
Corda afferma che: «Le Province sono l’espressione del
Un libro
sui VIP
truffati
Domenica 23 settembre
i locali della libreria Mondadori di Pinerolo (To) in piazza Barbieri 15 ospiteranno la
presentazione in del libero
"La sola dei Famosi", di Patrizia Polliotto.
Il noto avvocato pinerolese ha raccolto nel suo libro
una serie di tranelli e raggiri
che hanno visto dei Vip come
protagonisti. Partendo dalla
parodia di un reality televisivo, !La sola dei famosi” reca
la doppia prefazione di Enrico Ruggeri e della conduttrice tv Simona Tagli ed è patrocinato dall'Unione Nazionale Consumatori, la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana
nata nel 1955 di cui l’Avvocato Polliotto ha fondato e
presiede sia il Comitato Regionale del Piemonte, che il
Comitato di Pinerolo.
L'incontro di domenica
sarà moderato dal giornalista
e conduttore tv Maurizio
Scandurra, curatore del volume edito Ananke Edizioni,
presentato già a maggio in
anteprima alla "fiera internazionale del Libro" di Torino.
Il volume di Patrizia Pollioto
raccoglie su tutti le peripezie accadute a personaggi
come Renzo Arbore, Mara
Venier Sandra Mondaini e
Raimondo Vianello, Ornella
Vanoni, Fabrizio Frizzi, Lorella Cuccarini e moltissimi
altri anche stranieri e di fama
internazionale.
Venerdì 21-09-2012
ULTIME NOTIZIE
2
Con l’inizio dell’anno scolastico, mercoledì 12 settembre è stato avviato il servizio
scuolabus, molto utile per
chi abita fuori il concentrico
sia nelle frazioni che nelle
varie cascine sparse e deve
portare i figli a scuola, e magari non ha la possibilità di
usufruire della macchina. Gli
orari sono pubblicati sul sito
del comune di Macello nella sezione “scuola - traspor-
Comune di Poirino
territorio, devono rimanere
enti con propria autonomia di
bilancio e decisionale. Non
istituzioni marginali senza
potere di spesa, di pianificazione, di sviluppo territorio».
Da sempre la Lega Nord
ha difeso l’istituzione della
Provincia come realtà rappresentativa del territorio, una
realtà la cui esistenza deve
però non poter prescindere
da alcuni elementi fondamentali.
- La Provincia deve permanere un ente di primo livello, con competenze specifiche, potere decisionale e
fungere da punto di riferimento per i cittadini
- Non si può prescindere
dalla elezione diretta del presidente
- I collegi elettorali devono essere ripristinati in base
alle affinità territoriali e non
basati su calcoli fatti a tavolino per accaparrarsi poltrone
- Non si può operare senza un adeguato bilancio, che
viene composto anche dai
trasferimenti statali. Il preventivato taglio di un miliardo di euro nel 2013 significa
delegittimare l’Ente.
- Quale il futuro dei Comuni? Una provincia senza
potere decisionale, in qualche modo delegittimata economicamente dai tagli statali
può ritrovarsi impossibilitata
ad andare incontro alle esigenze di alcuni comuni più
periferici. Ecco perché non
pare così scandaloso che vi
siano alcuni enti locali con
particolari caratteristiche territoriali che vogliano avvicinarsi ad altre province. Come
l’esempio di alcuni comuni
del pinerolese, con similitudini concrete ai vicini comuni della provincia di Cuneo.
.
Errata corrige
A pag. 4 dello numero 34
è stato erroneamente indicato nel titolo il termine “ Fitwalking” anzichè “Nordicwalking” come correttamente indicato più volte nel
corpo dell’articolo.
Ce ne scusiamo.
Bellino perde la sua battaglia: Il Comune organizza una gara
destituito da Presidente Fidas dove vince chi fa più rumore
Costa cara la protesta
all’ ormai ex presidente
Fidas Vigone Gianni Bellino, contro lo spostamento di sede , peraltro già
previsto ed accettato dalla stessa FIDAS nell’aprile del corrente anno, che
si è fortemente schierato
contro il trasferimento della sede operativa di Vigone dalla ex Ghiacciaia ai
locali appena dismessi
dalla Asl.La Fidas di Vigone nei momenti di punta
conta circa 80-100 donatori al giorno e secondo il
Bellino ciò è dovuto anche
alla strategicità del posto
ben illuminato ed areato,
oltre che alla vicinanza
con i campi da calcio che
durante il palio dei borghi
avvicinavano molti giovani alla donazione. A scatenare l’ira del destituito
presidente è stata la decisione del sindaco di spostare la sede FIDAS e destinare l’ex ghiacciaia alla
Pro Loco, decisione che il
Bellino cosi commenta “ mi
ha amareggiato molto il
fatto che donare il sangue
possa essere messo allo
stesso piano di un passatempo come lo è la Proloco”. Ma la mazzata finale
dice il Bellino, “l’ho ricevuta quando, dalla direzione
generale il 13 settembre
scorso ho ricevuto una lettera, dove venivo destituito dopo 28 anni di presidenza e alla vigilia del sessantennale dell’associazione da presidente del
gruppo di Vigone con motivazioni assurde, dove
secondo loro io insultavo
la gente, minacciavo il suicidio e l’incatenamento e
quante altre idiozie simili...” lettera di destituzione
che ha comunque portato
un pò di terremoto all’interno del gruppo di Vigone, visto che anche la segretaria Bruna Bonetto,
preso atto dell’esautorazione di Bellino ha rasse-
Famiglie
in festa
Domenica 23 ritorna “Famiglie in festa”. L’incontro,
cui sono invitate tutte le famiglie della diocesi, si svolgerà in piazza San Donato a
Pinerolo, a partire dalle ore
14:30; terminerà con la celebrazione eucaristica verso
le ore 18 nella stessa piazza
gnato le dimissioni con
una lunga lettera di motivazioni, tra le più salienti
la scarsa affidabilità del
presidente esautorante
della FIDAS, Agostino Re
Rebaudengo che poco più
di un anno fa veniva condannato dalla Suprema
Corte di Cassazione per
plurimo illecito concorrenziale, appropriazione parassitaria di conoscenze
ecc... e condannato a pagare 1.500.000,00 di euro
di danni, pertanto secondo la Bonetto non consono a guidare una associazione con un patrimonio di
4 milioni di euro,e tanto
meno ad esautorare qualcuno oltre a molte altre
motivazioni minori.
Ma torniamo al Bellino,
che ormai continua la sua
battaglia personale per ottenere delle risposte anche dall’amministrazione
comunale e specialmente
dal sindaco Restagno sul
perchè di tale spostamento vista anche la contrarietà della maggior parte
del direttivo FIDAS locale,
noi del Monviso abbiamo
provato ad interpellare il
sindaco chiedendogli le
motivazioni di tale spostamento e come mai non
avevano tenuto conto delle esigenze e richieste del
direttivo FIDAS di Vigone
e così ci risponde: “non ho
nulla da commentare sulle dichiarazioni del sig.
Bellino, posso solo fornirvi della documentazione,
che peraltro è pubblica,
dove in data 19 aprile
2012 la sezione locale Fidas, con lettera protocollata, accetta la nuova
sede di via Vittorio Veneto considerato anche il fatto che l’amministrazione
ha tenuto conto delle richieste di un ulteriore
stanza da adibire al gruppo, nella lettera si ringrazia l’amministrazione per la
disponibilità, lettera firmata dalla segretaria Bruna
Bonetto, nel discorso interno alla Fidas invece
non voglio entrare perchè
non di mia competenza” .
La vicenda rimane nebulosa con due versioni a
dir poco contrastanti, suffragate da montagne di
documenti e dichiarazioni,
chissà cosa si nasconde
dietro un attività che dovrebbe essere volontaria
e per il bene pubblico?
Non si può dire coerente
con la lotta ai rumori molesti
la decisione del comune di
Pinerolo di organizzare una
gara in cui vince chi ... fa più
rumore. Per l’esattezza si
tratta di un raduno di auto
“tuning” cioè auto personalizzate nell’estetica, in cui è
espressamente previsto tra
l’altro un premio per “lo scarico più rumoroso”.
Per la cronaca, si tratta
del 1° raduno dell’Extreme-
Frossasco. Sindacati e
gruppo Trombini s'incontreranno per trovare un accordo
Non si conosce ancora il
futuro dei quasi 150 dipendenti della ex Annovati di
Frossasco, ora in mano al
Gruppo Trombini. Infatti l'ultimo tentativo per scongiurare il rischio di un licenziamento collettivo si terrà il 29
settembre presso l'Unione
Industriale, quando torneranno ad incontrarsi vertici dell'azienda e sindacato. Il fatto che la data prescelta per
il tavolo di discussione sia a
soli due giorni dalla scaden-
32
za ultima imposta dalla legge per trovare un accordo
lascia sconfortati. Quest'ultimo particolare rende oltremodo delicata la situazione,
anche se l'intesa pare ancora possibile. Anche all'interno dei sindacati, però, si
guarda già a quello che potrebbe accadere in caso di
mancato accordo: presso la
struttura di Frossasco, si
vocifera, resterebbe comunque un centro di raccolta legnami. Ma salverebbe il posto di lavoro ad appena una
quindicina di persone.
Arrestato pendolare
della droga
tra Torino e Pinerolo
I carabinieri della Compagnia di Pinerolo, nell’ambito dei servizi preventivi disposti dal Comando Legione Piemonte e Valle d’Aosta, hanno arrestato lo scorso sabato un disoccupato
torinese di 49 anni che faceva il pendolare in auto da
Torino e Pinerolo per rifornire i suoi clienti di cocaina.
L’uomo è stato fermato domenica scorsa alle 23 a un
posto di controllo alle porte
di Pinerolo. È sembrato impacciato e impaurito tanto
che ha subito ammesso di
avere in auto la cocaina. Un
altro pendolare dello spaccio era stato arrestato sabato scorso dai carabinieri
di Poirino. L’uomo viaggiava
in bus da Torino a Poirino
per rifornire i suoi clienti di
droga. I carabinieri lo hanno
arrestato per detenzione e
Beppe Turina
occupa di conservazione
della Natura, col quale il
WWF Pinerolese è in collaborazione da molti anni.
Frate Marianista, dopo
una lunga esperienza a Brazzaville, in Congo, da circa
vent’anni vive a Quito, dove
è docente di Entomologia
s.mo.
Ultima possibilità
per l'Annovati
Cumiana: Conferenza del prof. Onore
VENERDÌ 21 SETTEMBRE 2012 - ORE 21:00
PRESSO LA SEDE ALPINI - CAI, VIA PROVINCIALE 11 - CUMIANA
Conferenza e proiezione
video tenuta dal prof. Giovanni Onore, scienziato
molto conosciuto tra chi si
racing Tuning Club che si
svolgerà domenica 30 settembre in Viale Mamiani (dietro all’OVS) dalle ore 9 (iscrizioni) alle ore 18,30 (premiazioni).
Saranno premiate anche
le migliori auto estetiche
esterne ed interne ed altre
caratteristiche interessanti
per gli appassionati.
presso l’Università Cattolica.
Negli anni di permanenza in
Ecuador si è adoperato fortemente per la conservazione di una importante foresta
andina, conosciuta col nome
di “Riserva di Otonga”, della
quale parlerà, segnalando
anche due nuove specie.
spaccio di droga. Si tratta
di un torinese di 33 anni incensurato e disoccupato.
Secondo quanto accertato
dai militari l’uomo partiva
due o tre volte la settimana
da Torino in autobus per andare a Poirino dove era atteso dai suoi acquirenti.
Forse un centinaio i clienti
che acquistavano da lui
hashish, marijuana e cocaina. Bloccato dai carabinieri
mentre scendeva dal bus
l’uomo ha ammesso le sue
responsabilità e ha consegnato la merce ai militari. In
un borsello nero e verde,
aveva 10 panetti di hashish,
di circa 269 grammi, 13 ovuli
di cocaina, di oltre 10 grammi, e tre buste contenenti
oltre 87 grammi di marijuana. Sempre all’interno del
borsello, i militari hanno trovato la contabilità del mercante, tre foglietti manoscritti, dove erano riportate
le operazioni contabili delle
vendite effettuate: oltre cento nominativi con a fianco gli
importi degli acquisti. Nella
perquisizione a casa dello
spacciatore a Torino i carabinieri hanno sequestrato altro stupefacente e 2600 euro
in contanti. Sequestrati anche i due cellulari con cui
probabilmente l’uomo teneva i contatti con clienti e fornitori
Rassegna stampa
6
Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 25 settembre 2012
Cambiano vicina all’Austria
CAMBIANO L’area camper al
PalaWojtyla unisce Cambiano a Innsbruck. A inizio anno
il camper club della città austriaca ha scoperto su internet l’area di sosta allestita dal
gruppo di camperisti cambianesi guidati da Michele Vassallo. E mercoledì della settimana scorsa ventidue camper
hanno raggiunto via Campi
Rotondi per fermarsi un paio
di notti: la prossima settimana ne scenderanno altri trenta dall’Austria per rimanere
in paese da mercoledì a venerdì.
«Vengono per visitare Torino, ma siamo riusciti a stare
un po’ insieme e ad abbozzare
Michele Vassallo, presidente del camper club
Area camper scelta dai turisti in visita a Torino
una sorta di gemellaggio – racconta il presidente Vassallo –
Non parlano una parola d’inglese; fortunatamente una ragazza di Cambiano ci ha aiutati con il tedesco. Sono rimasti molto contenti per l’accoglienza ricevuta: gli abbiamo
organizzato il pullman per Torino e la visita della città con
quello scoperto».
Qualche camperista si è ritagliato anche un’ora per fare una passeggiata per il pae-
se e per gustare i piatti tipici
piemontesi. «La sera prima
della partenza è stata un festa:
hanno tirato fuori chitarre e
strumenti vari e si sono messi
a cantare e ballare. Poi ci siamo scambiati i gagliardetti dei
camper club con la promessa
di rivederci in primavera per
un giro turistico delle nostre
zone e, a giugno, per una visita di Innsbruck».
Intanto riprendono le attività del camper club che il 22
ottobre imposterà i navigatori in direzione della fiera del
Rapulè di Calosso (At), il 28 ottobre verso la sagra del bollito di Montaldo e dal 1 al 4 novembre in direzione Pian Castagnaio sul Monte Amiata, in
Toscana. «Prima di Natale
vorremmo andare anche a Novi di Modena per incontrare i
soci del gruppo che hanno vissuto il dramma del terremoto e
portargli i soldi che stiamo raccogliendo per la ricostruzione».
Ancora un colpo alle Poste
il secondo in dieci giorni
CAMBIANO - E i ragazzi ripiegano su Settimo
Berzano, stavolta il bottino è di 25.000 euro
CAMBIANO Camper, tende e casse
per “sparare” la musica a tutto
volume: nella notte tra venerdì e
sabato tutto era pronto per un
nuovo rave party nell’ex autoparco militare. Ma i carabinieri della Compagnia di Chieri lo hanno
fermato prima dell’inizio: i circa
200 giovani, arrivati da tutto il
nord Italia e dal Lazio, hanno dovuto abbandonare il paese. Non
sono certo andati a dormire: la festa si è tenuta comunque, ma all’ex stabilimento Ceat Cavi di Settimo.
Erano circa le 3 di sabato mattina quando le pattuglie hanno
raggiunto l’ex autoparco occupato da tende, camper e auto. Anche
casse e mixer erano già pronti: i
militari, però, hanno individuato
i promotori dell’evento e li hanno
avvisati dei rischi che correvano
a rimanere a Cambiano. Le accuse, per loro e gli altri partecipanti, sarebbero state occupazione di
area demaniale, resistenza a pub-
BERZANO Stesso orario, stesso copione e anche stesso posto: le Poste di Berzano vengono rapinate
per la seconda volta a distanza di
una settimana. Cambia solo il bottino: 300 euro dieci giorni fa, oltre
25.000 questo sabato. E adesso il
Comune pensa delle contromisure per non perdere l’ufficio.
Il secondo colpo è avvenuto
qualche minuto prima delle 8,30.
Come la settimana precedente (e
come a Moncucco, a luglio), il rapinatore ha atteso l’arrivo dell’unico impiegato. Quando l’ha visto
arrivare, gli ha puntato addosso
una pistola, probabilmente una
semiautomatica. Celato da un passamontagna, l’ha minacciato per
avere i soldi e, senza difficoltà, è
entrato nell’ufficio.
Stavolta, però, ha puntato al
bersaglio grosso: se sette giorni
prima si era accontentato della
cassa, sabato si è fatto aprire la
cassaforte ed è scappato con circa
26.000 euro. Si è allontanato a piedi: probabilmente aveva un complice oppure un’auto parcheggiata poco distante.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Villanova, che hanno anche istituito
dei posti di blocco nei dintorni. Operazione difficile: nessuno ha visto e sentito nulla e l’ufficio postale non ha telecamere di sorveglianza.
Nel Chierese, negli ultimi mesi,
si sono verificati episodi simili:
Andezeno, Pecetto, ora Berzano.
La modalità dei colpi si ripete con
la stessa sequenza: l’attesa dell’apertura, la minaccia agli impiegati e quindi la fuga, spesso grazie
all’aiuto di almeno un complice
appostato in auto. E anche nell’Astigiano ci sono stati casi collegabili a questi.
Gli inquirenti non escludono
che si possa trattare di una sola
banda organizzata. Mentre considerano quasi certo che l’autore dei
due colpi di Berzano sia lo stesso:
la modalità utilizzata è uguale, oltre all’arma e al passamontagna.
Nessuna indicazione dall’abbigliamento, mentre l’impiegato stavolta ha notato una lieve inflessione
campana nella sua voce.
«Probabilmente il primo colpo
era solo una prova – commenta
Sergio Teja, sindaco berzanese –
Ha visto che gli è andata bene una
volta, mn i soldi non gli sono bastati. Quindi ci ha riprovato».
Teja annuncia che prenderà dei
provvedimenti: «Ne parleremo domani, mercoledì, in Giunta: vedre-
Casetta dell’acqua potabile, negato il servizio
de una “casetta” che eroghi acqua
fredda o frizzante, come quella destinata al centro storico. Ma chi
gliela può dare risponde «Non se
ne parla: siete troppo piccoli».
Dalla frazione è arrivata nelle
mani del sindaco Sergio Tamagnone una petizione firmata da 300
persone. «Qui siamo 1.100 residenti: vorremmo anche noi un servizio
che può far risparmiare qualcosa».
Il capo della Giunta assicura di
essersi dato da fare. Ma allarga le
braccia: «Abbiamo già contattato
Smat (la società sovracomunale
che gestisce il servizio idrico, ndr)
e DrinkArt (società privata che ha
aperto l’erogatore in centro, ndr).
Però finora la richiesta non è stata
esaudita».
Eppure sembrava che andasse
a buon fine: «In un primo momen-
to Smat aveva detto sì. Poi hanno
fatto un’analisi della situazione della borgata e ha risposto: troppo pochi residenti, non ci conviene».
DrinkArt ha fatto invece la strada inversa: «Subito ha detto “non
se ne parla” ma qualche giorno dopo ha lasciato qualche speranza.
Assicura che sta
valutando la convenienza di mette- IL CASO
re i suoi erogatori
anche in centri
piccoli come i Favari. Ma fa ancora i conti e non ha
presentato un’offerta. Però temiamo che non sia a
costo zero per il Comune, come è stato per l’impianto in centro. Se ci chiedono soldi, saremo noi a dover valutare se possiamo permettercelo».
Fino a che punto potreste intervenire? «Non so dirlo con precisione. Di soldi ne abbiamo ben pochi e
le spese per altri servizi più urgenti sono tante».
Oltre al numero non alto di potenziali utilizzatori, un altro fattore potrebbe giocare contro: in centro la struttura
per l’erogatore
non è costata nulla alla DrinkArt
perché ha avuto
in uso il piccolo
locale inutilizzato dell’ex peso in
piazza Morioni,
di proprietà comunale. Ai Favari di pubblico c’è solo l’impianto
del campo sportivo. «Se la società
dovrà piazzare una sua “casetta”
forse che ci chiederà di pagarla», te-
Richiesta da 300
residenti, non ha
riscontri economici
blico ufficiale e disturbo della
quiete pubblica. Argomenti che li
hanno convinti a lasciare i capannoni e dirigersi verso Settimo.
L’area cambianese si è liberata in
una quarantina di minuti, senza
danni: i militari hanno effettuato
controlli ad alcuni ragazzi, senza
rinvenire stupefacenti.
Due settimane fa si era verificato un episodio analogo: anche in
quel caso i carabinieri avevano
saputo in anticipo dell’evento ma
non erano arrivati in tempo per
bloccarlo. Hanno quindi deciso di
non intervenire: l’ingresso delle
pattuglie avrebbe causato pericoli.
Questi due eventi, però, fanno
riemergere la discussione sull’ex
autoparco: se si vuole impedire
l’utilizzo abusivo dei capannoni,
il Comune dovrebbe valutare l’ipotesi di installare dei “panettoni” di cemento all’ingresso. Una
soluzione che gli stessi carabinieri hanno consigliato al municipio.
Ordinanza a Cambiano
Borgo Favari a becco asciutto
POIRINO La frazione Favari chie-
mo se installare dei barriere antintrusione o delle telecamere. Bisogna fare per forza qualcosa, non
possiamo andare avanti così. Mi
spiace anche per l’impiegato, lo conosciamo bene: è una persona valida e l’ufficio funziona bene. Forse è anche per quello che è stato preso di mira».
Servono contromisure per non
fare la fine di Valle Sauglio, frazione di Trofarello: le Poste avevano minacciato di chiudere l’ufficio anche perché troppo esposto
ai banditi. Al momento non è stata resa esplicita una minaccia analoga a Berzano, ma il sindaco mette le mani avanti: «Abbiamo fatto
grossi sforzi per avere quella sede,
non vogliamo perderlo. C’impegneremo per questo e ne parleremo anche con la dirigenza dell’ente».
Federico Gottardo
Il “rave party” non decolla
grazie ai carabinieri
che liberano l’autoparco
me il sindaco.
Dove avete ipotizzato che potrebbe essere messa? «L’unico posto potrebbe essere la zona attorno
a piazza Don Fassino. Ci sono lo
slargo davanti alla chiesa, quello
dei giardinetti pubblici col parcheggio e l’area vicina al campo sportivo».
In centro avevate scelto
DrinkArt dicendo che è più conveniente. Come mai ora avete chiesto anche a Smat, allora esclusa?
«Per evitare le tante polemiche sorte in paese. Che ora ho visto si ripetono nella vicina Santena. Però la
società torinese s’è ben presto sfilata».
Se un erogatore arriverà ai Favari, è facile immaginare che lo
chiederanno anche dai Marocchi.
Ci sono pure lì più di 1.000 persone... «L’abbiamo previsto. Infatti
l’abbiamo subito anticipato ad entrambe le società, sperando potesse
essere un argomento a nostro favore. Per ora non è stato così».
Mario Grieco
33
Giardini pubblici
Vietato giocare
ai ragazzi “over 14”
CAMBIANO Il Comune vieta l’utilizzo dei giochi nei giardinetti pubblici ai maggiori di 14 anni.
L’ordinanza è stata emessa
dal sindaco Giancarlo Michellone, perché «durante l’estate
ci sono arrivate diverse segnalazioni di gruppi di giovani che
passavano le serate sui giochi
per bambini – spiega il primo
cittadino – Visto che nell’ultimo anno abbiamo sostituito
quelli usurati, non vorremmo
trovarne di rotti».
La vigilanza spetta alla polizia municipale, in collaborazione con i carabinieri: la violazione del divieto verrà punita con una multa e, in caso di
danneggiamento, l’attrezzatura dovrà essere risarcita al Comune.
«Non è una guerra santa contro i ragazzi – mette le mani avanti Michellone – Vogliamo
fare opera di prevenzione dando ai vigili la libertà di intervenire e alle persone di non essere più appellate malamente
da questi gruppetti, come è accaduto quest’estate».
Ci sono sempre più tredicenni che dimostrano 15-16 anni,
come farete a capire se hanno
davvero l’età da motorino?
«Siamo in un paese piccolo e
più o meno conosciamo l’età di
tutti i ragazzi».
L’ordinanza dispone anche
il divieto di utilizzare le attrezzature in maniera differente
da quella prevista e obbliga alla presenza di un adulto per i
bambini fra 1 e 3 anni; in caso
contrario, l’ente locale è sollevato da qualsiasi responsabilità.
Il sindaco, inoltre, sconsiglia l’utilizzo dei giochi ai bimbi con meno di un anno.
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 25 settembre 2012
Il Cubo per i disagiati
Casa, diritti e solidarietà: è mobilitazione
CHIERI La crisi morde e il Cubo si
mobilita: tra solidarietà e politica, è partita anche a Chieri l’iniziativa “Prendocasa”. E a lanciarla sono proprio i giovani del
gruppo giovanile di piazza Dante.
Nelle ultime due domeniche,
hanno incontrato i residenti delle case popolari di via Monti e della Maddalene per presentare il
loro progetto, mutuato da attività
simili già in corso a Torino e basato sullo slogan “La casa è un diritto! Stop alle speculazione dei
palazzinari”.
Spiegano i promotori: «Prendocasa arriva a Chieri dopo aver
difeso molte famiglie a Torino, resistendo agli sfratti e cercando soluzioni alternative al problema
“casa”. Finalmente anche nella
nostra zona ci sarà uno strumento in più per difendersi».
Da che cosa, però? «Dagli speculatori o dalla stessa Atc, che
spesso vorrebbero gettare sulla
strada intere famiglie. Ci battiamo quindi contro la crisi e contro
strozzini legali e illegali. E facciamo la nostra controproposta».
E anche in questo caso lo slogan è chiaro: “Difendi la casa oppure prenditela”: «Forse le istituzioni non sanno quanto sia facile
oggi trovare persone indebitate a
causa della crisi e che rischiano
di perdere l’alloggio. La soluzione non arriva da depressione e solitudine, ma con l’organizzazione. Dobbiamo difendere e pretendere con ogni mezzo il nostro diritto alla casa. Per questo abbiamo
avviato questo percorso di difesa».
E, dopo due domeniche di “conoscenza”, ha portato alla prima
iniziativa di protesta: ieri, lunedì,
alcuni membri del Cubo sono rimasti tutta la mattina con una signora residente in via Monti 5.
Insieme hanno aspettato l’arrivo
dell’ufficiale giudiziario che ha
sancito la perdita dell’abitazione
da parte della donna e della sua
famiglia. L’obiettivo di “Prendocasa” sarebbe evitare queste situazioni ma, quando è partita l’iniziativa, la pratica era già conclusa. Spiega la diretta interessata: «Ho ricevuto lo sfratto già
nove mesi fa, ma non per morosità: per otto anni ho pagato regolarmente nonostante io e mio marito non abbiamo lavoro. Campiamo con il guadagno di mio figlio
(che ha un contratto a termine) e
con i nostri risparmi. Semplicemente ci scadeva il contratto d’affitto e il padrone di casa non ha
più voluto rinnovarlo. Finora avevo resistito, poi due settimane fa
è arrivato l’ufficiale giudiziario.
Mi ha dato tempo fino a ieri, lunedì, per andarmene: così ho trovato una nuova casa e ho liberato l’alloggio».
Infatti, intorno alle 11, il proprietario (che non ha voluto rilasciare dichiarazioni), i vigili urbani e l’ufficiale giudiziario sono arrivati per controllare lo stato dell’abitazione e ritirarle le
chiavi. La signora ha quindi abbandonato definitivamente la casa che ha abitato per otto anni:
«E mi sono sentita umiliata, sono
stata trattata come una delinquen-
te. Per fortuna c’erano i ragazzi
del Cubo: mi hanno dato un po’ di
serenità e di coraggio in questo
momento difficile».
Infatti, nonostante non abbiano impedito lo sfratto, loro si dicono soddisfatti: «Stiamo avendo
una buona risposta dai chieresi.
Avremmo voluto fare di più da subito ma l’abbiamo saputo troppo
tardi. Questo caso particolare è solo l’inizio del percorso che vogliamo portare avanti come “Prendocasa”: sicuramente continueremo
con le iniziative della domenica
pomeriggio nelle zone più problematiche della città».
Federico Gottardo
9
POIRINO - Le radici consolidano gli argini
Torrente Banna più sicuro
sacrificando qualche albero
Lavori per un chilometro
POIRINO Il progetto per rende- ve. Il geometra Piero Becchio,
re sicuro oltre un chilometro dirigente dell’ufficio tecnico
del torrente Banna arriverà comunale che ha affidato al
domani all’approvazione del- geometra Vittoria Casetta la
la Giunta comunale. Un inter- redazione del progetto, spiega
vento atteso da quasi due an- il motivo: «E’ una precauzioni. Si tratta, però, solo di una ne ambientale imposta dal Corprima parte dell’intero lavo- po Forestale per non eliminare
ro, quella che è possibile pa- del tutto i filari sulle sponde.
gare grazie al contributo re- Un anno si fa su una riva, l’angionale: 20.000 euro su 24.000. no successivo sull’altra».
La perizia per decidere quaQuesta prima parte di lavoli piante tagliare e quali con- ro riguarderà oltre un chiloservare era stata affidata nel- metro (su circa sette) in vari
l’estate scorsa all’agronomo tratti del corso d’acqua in terLuigi Gallina: lui ha verifica- ritorio poirinese. «Sono previto quali siano gli alberi da eli- sti altri due o tre lotti ma si pominare, come i salici che cre- trà andare avanti solo quando
scono nel letto del corso d’ac- ci saranno altri soldi».
qua e possono essere sradicaIl lavoro inizierà a novemti. Quelli sulle
bre. Potrà essponde, invece,
sere affidato
devono solo es- LA PERIZIA
senza
gara
sere tagliati lad’appalto data
sciando radici
la spesa limie ceppaia così
tata. «Decideche possano riremo fra l’afficrescere.
damento diretE’ importanto e l’invito a
te che l’apparaditte specializto radicale tratzate», conclutenga il terreno
de Becchio.
degli argini.
L’intervenGli alberi lungo i corsi d’ac- to è tardato per una mancata
qua devono però essere perio- informazione. Nel passato era
dicamente ridotti di numero il Corpo Forestale dello Stato,
per consentire il regolare de- gratuitamente, ad eseguire la
flusso dell’acqua in caso di perizia per indicare cosa tapiene.
gliare e quanto eventualmenL’agronomo ha anche stabi- te pagare.
lito il valore delle piante da ePoi nel settembre del 2010 la
liminare: la vegetazione spon- legge è cambiata ed ora tocca
dale appartiene al demanio al Comune incaricare (e pastatale che chiede di essere ri- gare) l’agronomo professionisarcita in caso di eliminazio- sta.
ne. Nel complesso il valore è
Ma dal comando provinciapoco: sono presenti quasi solo le del Corpo Forestale nessuacacie e salici.
no aveva informato il ComuIl taglio avverrà per tratti ne della modifica della legge
di alcune centinaia di metri regionale. L’ha saputo solo sei
alternativamente sulle due ri- mesi fa.
Bisogna estirpare
tutte le piante
all’interno
dell’alveo del rio
DAL LIONS CLUB DI VILLANOVA UN AIUTO ALLA SOMALIA
Il Lions Club dona mattoni per un ospedale pediatrico in Somalia, insieme all’illusionista e
conduttore televisivo Marco Berry. I fondi sono stati raccolti grazie alla serata benefica del 13
settembre al ristorante a Tigliole. Il sostegno va alla costruzione di un ospedale a Hargeisa in
Somalia. Alla serata è intervenuto il prestigiatore e giornalista che, con la Marco Berry Onlus Magic
for Children, raccoglie fondi da destinare a enti che intervengono in aiuto di bambini, persone e
popolazioni in difficoltà nel mondo. L’ospedale sarà dedicato alla memoria del medico ed ex
ministro somalo Mohamed Aden Sheikhe. Per il suo pensiero critico venne incarcerato nel periodo
della dittatura e dichiarato da Amnesty International “prigioniero dell’anno” nel 1984. In Italia è
stato consigliere comunale a Torino. Tra i suoi ultimi progetti, la realizzazione di un ospedale nel
Somaliland, la regione attualmente offre maggiori garanzie di sicurezza rispetto al resto del paese.
PERSONAGGIO - L’autrice baldisserese Ada Brunazzi svela la storia di un uomo corteggiato e coccolato dal New York Times, ma molto meno dalla stampa italiana
La scrittirice alpinista Ada Brunazzi, a sinistra
in vetta al Monviso, racconta in un libro le
avvventure dell’alpinista Giuseppe Petigax
Il ghiaccio dell’Everest diventa carta
Libro intervista sulle imprese dell’alpinista Giuseppe Petigax
BALDISSERO La conquista del
Kilimangiaro, l’ascensione all’Everest, l’attraversamento
dei crepacci. Sono le avventure in alta quota del celebre alpinista di Courmayeur, Giuseppe Petigax.
Le racconta la baldisserese
Ada Brunazzi, in un libro-intervista che rivela un personaggio corteggiato e coccolato dal New York Times, molto meno dalla stampa italiana.
Il volume “Racconti in quota con Giuseppe Petigax”, edito da Neos di Rivoli (16 euro),
con prefazione dell’alpinista
Simone Moro, è un susseguirsi di racconti e aneddoti, narrati con taglio giornalistico.
Brunazzi posa l’abito da
pubblicitaria, sua occupazione principale, per diventare
reporter, e lo fa durante le salite in quota quando rimane
ancora un po’ di fiato.
«Ho conosciuto Giuseppe per e la modestia dell’alpinista docaso, me ne aveva parlato, con menicale.
grande ammirazione, un ami«Parlo soprattutto di montaco e guida alpina – spiega Bru- gne, di tutto il mondo – prosenazzi, classe 1971, da sempre gue l’autrice – Sono le vette più
amante dell’alpinismo - Du- ambite da ogni alpinista».
rante una gita un suo amico lo
Brunazzi si sofferma molto
incitava perché
anche sulla
raccontasse le
passione, sulla
sue esperienze LO SCALATORE
tenacia, e sulsulle montagne
la dedizione
di tutto il monper un lavoro
do. Ascoltarlo eimpegnativo
ra un piacere e
che porta a
così insistevapensare prima
mo tutti affindi tutto agli alché ci rendesse partecipi delle tri. Come nell’ascensione alsue avventure. Poi gli ho chie- l’Everest, spedizione organizsto se le avesse mai scritte…».
zata dal Cna per il prelievo di
Figlio d’arte, la storia di Pe- campioni di neve, alla quale
tigax è anche quella di 4 gene- partecipò Petigax nel 1992. Durazioni di guide. Lo erano an- rante la discesa al campo bache i suoi avi Joseph, Laurent se il compagno Pierre Royer,
e Giuliano. A lui sembra una se sentì male. «Non riusciva a
cosa normale e racconta del- camminare – ricorda Brunazle salite fatte cent’anni dopo zi - Non aveva le forze per scenil bisnonno, con la semplicità dere». E nel volume racconta:
Dal tetto del mondo
al Kilimangiaro
«Mi offro di fare la discesa con si può stare in piedi ma bisolui. E come succede spesso Pier- gna mettersi “a quattro zamre Royer è sicuro di non aver pe” con i ramponi ai piedi, senbisogno di un aiuto, vuole solo za farsi impressionare dal badi un attimo per riposarsi e poi ratro che c’è sotto e sperare che
ripartire! - (Gli verrà poi dia- niente venga giù mentre si è in
gnosticato un edema cerebra- bilico! Questo tratto è forse ule) - Lo prendo
na delle parti
sotto braccio e
tecnicamente
iniziamo
a LA SCRITTRICE
più difficili e pescendere, è vericolose della
ramente sfinisalita. Abbiato, cade in conmo visto delle
tinuazione.
scalette in alluNon lo posso
minio, che eralasciare, morino state messe
rebbe. Gli altri compagni sono per attraversare i crepacci, piefilati via, certamente sono an- gate dai movimenti del ghiacdati a chiedere aiuto».
ciaio come i fogli di un giornaNelle parti dove si narrano le!».
le scalate più impegnative paDa queste pagine, sembra
re quasi di percepire l’energia che Petigax abbia voluto riche la montagna trasmette ai percorrere il cammino di Josuoi amanti. «Attraversare i seph e Laurent Petigax, suoi
crepacci su una scala potrebbe avi, al seguito del Duca degli
sembrare semplice, ma non lo Abruzzi…
è affatto, difatti molte volte non
«Molte delle sue imprese più
34
Pubblicitaria
che ama le montagne
importanti sono state anche
quelle di suo nonno e del suo
bisnonno – conferma l’autrice
- Sul Kilimangiaro ci arriva esattamente cento anni dopo.
Come in un rituale. Lì ha conosciuto i pronipoti dei portatori della prima spedizione.
Dopo giorni trascorsi nella foresta pluviale, fra fango, zanzare arriva al ghiacciaio. Il
rammarico è grande, quando
constata che il ghiacciaio sulla cima del Ruwenzori si è ridotto di tanto rispetto le descrizioni di cento anni prima».
Ma l’emozione di percorrere quei luoghi già calpestati
dai suoi avi al seguito del Duca lo ripaga grandemente: a
quei tempi, la spedizione fu affrontata senza l’ausilio di apparecchiature idonee, alla
mercè delle piogge, semplicemente coperti da abiti in cotone e scarponcini di pelle.
Riccardo Marchina
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
28 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 28 settembre 2012
PARLANO GLI AVVOCATI - Addio alle sedi di Alba e Bra: tutte le cause ad Asti
Poirino, il trasloco dei tribunali
sarà tempesta o bolla di sapone?
■ Faldoni dimenticati nelle
profondità degli archivi; cause
troncate che ricominciano daccapo; aulette dove accusa, giudice e
difesa si stringono gomito a gomito: sono alcuni dei disservizi che
potrebbero funestare il futuro giudiziario della gente di Poirino e
Pralormo. Motivo? Il trasferimento ad Asti dei tribunali di Alba e
Bra, oggi competenti sul territorio del Pianalto. Così temono gli
avvocati poirinesi. Ma non tutti:
qualcuno pensa che finirà tutto in
una bolla di sapone.
Il riordino è stato deciso ad agosto dal Governo Monti, che ha
disegnato una nuova mappa dei
tribunali italiani. La strategia è
quella di accorpare risorse umane e materiali: giudici, procuratori, impiegati, archivi e tutte le attrezzature.
Quando? In teoria, ci sono cinque anni di tempo. Ma sulla tempistica non esiste certezza: secondo indicazioni ministeriali, le dirigenze degli uffici di Procura e
Tribunale dovrebbero essere unificati entro febbraio, mentre si dovranno aspettare 18 mesi per trasferire tutto il personale. «Ma prima di due anni non saranno pienamente operativi» vaticina l’avvocato Giancarlo Avataneo. A cui
fa eco la collega Piera Palazzolo:
«Ci potrebbero impiegare dai 18 mesi ai 5 anni».
Se i tempi sono incerti, neppure i termini pratici del trasloco sono chiari. Quindi, non si sa ancora precisamente quanti e quali disservizi potrebbero rallentare le
cause già in corso: «E’ facile che si
perdano dei fascicoli, magari con
documenti importanti - paventa
Palazzolo - Ma questo è un proble-
ma che potrebbe risolversi con la
diffusione del processo civile telematico, una procedura che permette di inviare documenti via internet ma che, purtroppo, ha incontrato scarsa adesione da parte dei
miei colleghi. Il nostro studio ha aderito ma la società che dovrebbe
installarci i software non è ancora
venuta per il sopralluogo».
Di opinione diversa è Avataneo:
«Non credo che il problema stia tanto nel trasferire i faldoni, quanto
nella disorganizzazione logistica:
siamo sicuri che le strutture di Asti siano adeguate ad accogliere il
personale di Alba e Bra? Forse dovrebbero essere ampliate perché,
con un minor numero di aule, ci sarebbero meno dibattimenti e quindi i processi rallenterebbero. Se a
ciò aggiungiamo la maggior concentrazione di lavoro, dovuta all’ingrandimento del bacino d’utenza del tribunale di Asti, le cause potrebbero ingolfarsi del tutto».
«In realtà di aule ad Asti ce ne so-
“ “
Non ha senso
riordinare
senza guardare
i territori
Torneranno
i politici
e tutto quanto
verrà disfatto
Piergiorgio Chiara
Franco Gambino
no - interviene il collega Franco
Gambino - e comunque, alla peggio, si potrebbero tenere temporaneamente le strutture al loro posto.
Quello che non capisco è come verranno “trasferite” le cause in relazione allo spostamento del personale: i processi penali potrebbero
essere riassegnati a un nuovo giudice così rischiando di cominciare
da capo».
Palazzolo pensa che la soluzione sarà semplice: «Credo proprio
che i giudici verranno trasferiti in
blocco, quindi il problema non dovrebbe porsi».
Ma questa riorganizzazione, oltre a tagliare i costi, può produrre una maggiore efficienza? Finora la beghe legali della gente Pianalto sono frammentate in tre sedi: un poirinese che vuole contestare una contravvenzione o attivare una causa civile di piccola
entità si rivolge al giudice di pace
di Canale; le sue cause civili più
consistenti o quelle penali le ge-
DOMENICA ALLA LONGA
POIRINO Pomeriggio in preghiera e nel ricordo di Silvio Dissegna, il dodicenne poirinese morto 33 anni fa, dichiarato servo di
Dio ed ora in attesa della venerabilità da parte del Vaticano. Dopodomani, domenica, devoti, rosarianti e il gruppo “Amici di Silvio” si riuniranno insieme ai genitori del ragazzo nella chiesa di
La Longa.
Alle 14,30 nel salone parrocchiale verrà proiettato il video
sulla vita del ragazzo; alle 15,30 il
domenicano padre Lorenzo Mi-
Si prega per Silvio santo
Analisi su alcune guarigioni
netti guiderà la recita del rosario
e alle 16,30, insieme al parroco
don Lio de Angelis, celebrerà
messa in chiesa.
«Non è ancora arrivato il miracolo che lo renderebbe beato ma
stiamo facendo analizzare alcune
guarigioni da un’équipe medica»,
sintetizza don de Angelis. Che tipo di guarigioni? Quando sarebbero avvenute? Chi le sta analiz-
zando? Su ogni domanda vige il
riserbo in attesa di un responso.
«Sono stati segnalati dei casi
che potrebbero poi essere presi in
considerazione per un miracolo:
siamo in attesa di pareri privati e
preliminari – è cautissima la postulatrice Francesca Consolini –
Solo con esito positivo su questi casi si potrebbe aprire il processo di
studio da parte della Chiesa che è
un iter lungo».
Nel frattempo, comunque, prosegue l’opera di diffusione della
“fama di santità”, condizione indispensabile perché una causa di
beatificazione stia in piedi: «Da
25 anni stampiamo il bollettino
informativo che conta circa 1.500
iscritti: aumentano anche gli stranieri tra cui alcuni dalla Cina, dal
Brasile e persino dalla Malesia –
accenna don de Angelis - Ora stiamo spedendo dei nuovi opuscoli
scritti in francese, portoghese, inglese e spagnolo».
stisce il giudice monocratico di
Bra; mentre le questioni penali veramente serie passano per Alba.
Ora, con l’eliminazione dei giudici di pace la cui sede non coincide
con quella dei tribunali principali chiuderà Canale, con l’eliminazione delle sezioni distaccate si
ferma Bra mentre il tribunale di
Alba verrà accorpato a quello di Asti.
Ma questo, di per sé, non garantisce un migliore servizio
«Perché le competenze territoriali di Asti si allargano fino al Cuneese: un abitante di Fossano potrebbe vedere la propria causa rimpallata fino ad Asti - indica l’avvocato Piergiorgio Chiara - Una
riorganizzazione di questo genere
dovrebbe riconsiderare le competenze territoriali. Non si può fare
tutto da Roma, seguendo soltanto
la linea delle mappe».
Quale sarebbe la soluzione ideale? «Essere assegnati a Torino - risponde Chiara - oppure prevedere
un aumento di organico per Asti,
in modo da non rallentare i lavori».
Avataneo è pessimista: «C’è una disparità di trattamento ad esempio con la Calabria. Il nostro
territorio è più densamente popolato di quello calabrese e, quindi, i
contenziosi civili sono molto più numerosi. Eppure qui i tribunali vengono accorpati rischiando un sovraccarico di lavoro e un rallentamento nei procedimenti, mentre per
la Calabria non è stato previsto nessun intervento».
Ma questa riforma, alla fine, entrerà davvero in vigore? Franco
Gambino, oltre che avvocato, è conoscitore della politica: «E’ molto
presto per sbilanciarsi... Magari ci
vorranno 3 o 5 anni, e non è neanche detto che il trasferimento vada
in porto. Questo riordino è stato voluto da un Governo tecnico - considera l’ex sindaco democristiano Non appena alla guida tornerà la
politica, tutto verrà disfatto e torneranno i campanili».
Edoardo Caracciolo
Poirino riorganizza le associazioni
Nuovi spazi all’Unitré. Mugugnano i ballerini della Polisportiva
POIRINO Unitré e Polisportiva devono traslocare. Per risparmiare,
il Comune lascia i locali privati
che affitta da anni in via Isolabella 59. La decisione verrà ratificata nel Consiglio comunale di stasera, venerdì.
«Tra i vari locali che davamo in
uso alle nostre associazioni c’era
anche questo, una tettoia agricola
ristrutturata già parecchi anni fa
– spiega il sindaco Sergio Tamagnone – Per risparmiare sulle spese fisse e considerato che si sono liberati altri spazi di nostra proprietà, a fine anno non rinnoveremo il contratto d’affitto».
Il passaggio in Consiglio è necessario, perché occorre modificare la convenzione con le due associazioni sulla quale era indicato che avevano in uso i locali di
via Isolabella. Alessandra Sferra,
dirigente dei servizi al cittadino,
quantifica il risparmio: «Sarà attorno ai 6.000 euro l’anno: 5.000 per
la pigione più le spese di riscaldamento, luce ed altro. Ma le associazioni non resteranno per strada né
avranno spese in più. Avranno la
disponibilità gratuita di spazi nostri. In cambio, come già avviene
da sempre e per tutti, svolgeranno
attività a favore della cittadinanza».
I due sodalizi andranno nel centro d’incontro di via Eugenia Burzio. «Al piano terreno si sono liberati i locali che negli anni scorsi venivano utilizzati per la mensa degli studenti della scuola media – anticipa la funzionaria – Da quest’anno infatti il servizio di refezione,
come chiesto dalla maggioranza
delle famiglie, è stato cancellato.
L’Unitré userà la saletta dove c’erano i materiali e lo spogliatoio del
personale. La Polisportiva l’altra
saletta vicina».
Entrambe le associazioni sono
d’accordo. Alessandro Crivello,
presidente dell’Unitre: «Non è uno spazio ampio, ma ci va bene. Lì
sposteremo i laboratori e le attività
manuali che prima facevamo in via
GIOVEDI’ SERA
Incontro sulla Luna
con l’astronomo
La biblioteca civica ricorda
l’astronauta Neil Armstrong.
A meno di un mese dalla
scomparsa del primo uomo
ad aver messo piede sulla
Luna, giovedì alle 21 nelle
sale di via Cesare Rossi 12,
interverrà l’astronomo e divulgatore scientifico Walter
Ferreri. Un incontro per raccontare le curiosità della Luna e della sua “conquista”,
avvenuta il 21 luglio 1969,
da parte della navicella statunitense Apollo 11. L’ingresso alla serata è gratuito.
Daniele Pesce, presidente Polisportiva, e, a destra, Alessandro Crivello
Isolabella: pittura, découpage e ricamo. E visto che potremo fruire dei
locali anche al mattino, potrebbero diventare anche la sede “operativa” dell’associazione, sebbene
quella ufficiale resterà la biblioteca, come scritto sul nostro statuto».
Ma l’Università delle Tre Età
potrà continuare ad usare anche
gli altri locali dove svolge le attività da tempo: biblioteca e sala
35
consiliare. «Una parte delle attività verranno svolte anche in via
Alfazio 5, nei locali dove hanno sede Avis e Aidas - aggiunte Crivello - Naturalmente, per motivi igienici, non in quelli in cui vengono
fatti i prelievi e non in giorni ed orari che disturbino l’attività delle
associazioni dei donatori di sangue».
Più complicata la ricollocazione
MERCOLEDI’ A POIRINO
Serata sulle energie rinnovabili
con i ricercatori del Politecnico
POIRINO C’è un futuro dopo il petrolio? Quali sono le fonti energetiche alternative che già oggi
possiamo utilizzare? Se ne discuterà mercoledì alle 21 nella sala
consiliare di via Rossi 12nel ciclo organizzato dal Gerp. «Dopo
un’introduzione generale sulle
fonti rinnovabili affronteremo argomenti riguardanti in partico-
lare la geotermia, l’idroelettrico,
il teleriscaldamento e il solare termico», introduce Federico Trinchero, membro Gerp. Relatori
dell’incontro saranno Stefano Lo
Russo, ricercatore del Politecnico di Torino, e Vittorio Verda,
professore associato al Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino. L’ingresso è libero.
della Polisportiva. «Avevamo proposto che usassero alcuni spazi ancora liberi al Polifunzionale di via
Isolabella, ma poi hanno chiesto di
andare anche loro in via Burzio»
spiega Sferra.
«Lunedì abbiamo provato a fare una lezione di danza nel Polifunzionale, ma non va bene – assicura Daniele Pesce, presidente della Polisportiva – Lo spazio è separato dal campo centrale di gioco solo con dei tendoni. Mentre ci sono gli
allenamenti, i nostri ragazzini non
riescono neppure a sentire quel che
dice l’istruttrice di danza. In più,
molte mamme si sono lamentate
perché, essendo una struttura grossa, non può essere sufficientemente
riscaldata. Gli atleti del volley o della pallacanestro non ne risentono
perché si muovono molto, ma i nostri ragazzini no. E sono abbastanza piccoli: vanno dai 4 ai 12 anni».
La saletta in via Burzio va bene,
ma Pesce non vorrebbe fermarsi
lì troppo a lungo: «Spero che non
sia una collocazione definitiva: ci
auguriamo in futuro di avere uno
spazio più ampio».
Mario Grieco
Rassegna stampa
Settembre 2012
Gazzetta d’Asti | 28 settembre 2012 _________________________________
SANITÀ
Comune di Poirino
___________________________________________________________
Un incontro informativo per conoscerlo e combatterlo
Mons. Nosiglia propone anche una giornata di spiritualità
Dolore cronico per sei casalinghe su 10
Collaborazioni a livello regionale
della chiesa piemontese sulla sanità
Il ciclo di convegni partito da Asti toccherà altre 10 città
Colpisce 15 milioni di
italiani, in gran parte di
sesso femminile. È il dolore cronico, quella forma di
soferenza isica che si protrae per oltre 3 mesi, comprometendo il benessere psico-isico della persona. Ma combaterlo eicacemente si può e si deve.
Per promuovere
un’adeguata informazione su questa rilevante problematica sociosanitaria, si è tenuto
ad Asti, mercoledì
26 setembre, presso l’ex sala consiliare del Comune,
il convegno aperto
al pubblico “Don-
ne e dolore cronico: il diritto a non sofrire”, presenti
il sindaco Fabrizio Brignolo, la presidente del consiglio comunale Maria Ferlisi e il consigliere Gianfranco Imerito.
L’evento rappresenta il
primo di un ciclo di 11 incontri promossi in tuta
■ DALL’ASSOCIAZIONE NOIX DE KOLA
Volontari babysitter cercansi
per due ore alla settimana
L’associazione Noix de Kola cerca volontari per il servizio di
babysitting per il lunedì e mercoledì dalle 15.30 alle 17.30 e
il sabato mattina dalle 10 alle 12. I volontari si alterneranno su turni per due ore alla settimana. Il servizio di custodia bimbi è all’interno di uno spazio gioco allestito. È un servizio indispensabile per garantire anche alle donne con bambini piccoli una frequenza costante dei corsi di italiano promossi dall’associazione. I corsi partiranno dalla metà di ottobre e si terranno presso i locali della Casa del Popolo di Via
Brofferio 129 ad Asti.
L’indirizzo e-mail per avere informazioni e dare la propria
adesione è: [email protected]
Italia da DonnEuropee Federcasalinghe, la principale associazione che rappresenta in Italia chi svolge a
tempo pieno o part-time il
lavoro familiare, in collaborazione con il Centro Studi
Mundipharma. Dopo Asti,
i convegni - in programma
tra setembre e novembre
- saranno ospitati a Rieti, Cosenza,
Milano, Siracusa,
Ascoli Piceno, Palermo, Lecce, Avellino, Como e Bologna.
Numerosi studi scientiici dimostrano che le donne
hanno un rischio
molto maggiore rispeto agli uomini di soffrire di condizioni cliniche
in grado di causare dolore, sia per una più alta incidenza di queste patologie,
sia per l’aumentata sensibilità femminile allo stimolo
doloroso. Lo conferma anche un’indagine condota a
livello nazionale dalla stessa DonnEuropee Federcasalinghe, in base alla quale
6 casalinghe su 10 (65%)
sofrirebbero di dolore cronico, causato in particolare
(nel 74,4% dei casi) da patologie non oncologiche
(artrosi, osteoporosi, artrite reumatoide), con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, limitando le atività quotidiane e i rapporti sociali.
Un vero e proprio summit della sanità piemontese, quello che si è svolto il
14 e 15 settembre scorso a
Villa Lascaris di Pianezza.
L’assessore Monferino
ha convocato tutti i dirigenti della sanità per spiegare loro il nuovo piano
socio-sanitario, e le strategie future, che permetteranno alla sanità piemontese di rispondere e far
fronte a tutte le esigenze
che emergono dalla popolazione.
Ad aprire i lavori è stato l’Arcivescovo di Torino
che con un discorso puntuale ha messo in risalto alcuni aspetti e priorità
di cui bisogna tener conto
per una buona sanità.
Il vescovo ha dichiarato innanzi tutto un sincero
“apprezzamento e interesse per il proficuo dialogo e
positivo rapporto di collaborazione” che si è instaurato tra la Chiesa del Piemonte e la Regione ed ha
avuto parole di apprezzamento per il difficile lavoro portato avanti dall’Assessorato in questi ultimi
mesi, avendo licenziato il
nuovo piano sanitario e la
delibera di Giunta del 30
luglio scorso sulla non auto-sufficienza.
Ha poi ribadito che nonostante il momento difficile di crisi economica alcuni principi rimangono
intangibili: quali la centra-
lità della persona umana,
l’umanizzazione e una
giusta ed etica allocazione delle risorse disponibili.
Pertanto il pareggio di
bilancio, sia pure importante, non può diventare
l’unico obiettivo da prefiggersi .
Certamente sono da
colpire gli sprechi “in
un’ottica di razionalizzazione e non di razionamento”.
Inoltre il vescovo si è
soffermato ad indicare alcune fasce fragili che necessitano sul piano della tutela della salute una
particolare attenzione. Si
tratta di chi vive forme di
dipendenze, tra cui quella
da gioco, i malati di mente, i disabili gravi affetti
da SLA o da Altzheimer,
gli anziani non autosufficienti connessa alla problematica di garantire i livelli essenziali di assistenza e continuità di cura.
Infine il Vescovo ha richiamato il valore dei
presidi ospedalieri di
ispirazione cristiana, e
ha evidenziato le problematiche di cui sono oberati, a causa anche dei ritardi dei trasferimenti dei
contributi da parte della regione nonostante la
professionalità e l’apprezzamento di cui godono i
suddetti ospedali.
La proposta finale
Stanziamenti di 17 milioni di euro più altri 17,5 per disabili e famiglia
Provvedimenti regionali per anziani non autosuficienti
Il governatore Cota: al di là della crisi e dei tagli del governo
La Giunta regionale ha
approvato due provvedimenti inalizzati allo stanziamento di 17 milioni di
euro a favore degli anziani
non autosuicienti (5 milioni di euro in più rispeto
al 2011) e di 17,5 milioni di
euro a sostegno delle persone con disabilità e delle loro
famiglie.
‘’Al di là di tante parole e
polemiche inutili – sotolinea
il Governatore del Piemonte Roberto Cota – quello che
conta sono i fati, ed oggi la
Giunta ha approvato una delibera con cui la Regione aumenta di 5 milioni di euro rispeto allo scorso anno il proprio stanziamento su un capitolo, quello degli anziani non
autosuicienti sui cui, da una
parte la crisi e dall’altra i tagli del governo nazionale, rischiavano di creare diicoltà enormi. La volontà della
Giunta rimane quella di fare
tuto quanto è possibile sul sociale e su chi ha più bisogno’.
“Le cire stanziate – spiega l’assessore Paolo Monferino – contribuiranno a rispondere ai tanti bisogni socio sanitari dei non autosuicienti e dei disabili. Alla luce
dei tagli efetuati dal Governo che per il 2012 ha praticamente azzerato il fondo per i
non autosuicienti, la Regione Piemonte, pur con diicoltà, meterà a disposizione del
setore risorse utili a inanziare interventi a sostegno della
domiciliarità e della disabilità. Questo grazie ai primi ri-
Roberto Cota
sultati prodoti dalla razionalizzazione del sistema sanitario che, a regime, ci consentirà
di recuperare risorse che, alla
luce del diicile periodo che la
nostra gente sta atraversando, saranno destinate al sociale. Un impegno che ci sia-
Paolo Monferino
mo assunti all’inizio dell’anno e che oggi, come confermato dalle delibere in questione,
concretizziamo”.
I 17 milioni di euro saranno ripartiti a favore dei soggeti gestori delle funzioni
socio assistenziali atraver-
so una diversiicazione delle risposte ai bisogni socio
sanitari degli anziani non
autosuicienti (interventi
economici a sostegno della
domiciliarità come assegni
di cura, buono famiglia…;
cure domiciliari in lungoassistenza; leti di sollievo).
ìIl inanziamento a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie stabilito per il 2012 corrisponde ai inanziamenti erogati ed assegnati nel
2011 e verrà assegnato agli
enti gestori per il sostegno dei progeti di vita indipendente, per prestazioni di educativa territoriale e
per gli inserimenti nei centri diurni.
dell’arcivescovo, ha sorpreso l’uditorio, si tratta di
ritrovarsi per un momento
di spiritualità in Avvento
oppure in Quaresima, rivolto a tutti i manager della sanità, così come avviene per i politici per dare
anche un’anima e un senso
all’impegno quotidiano.
I primi riscontri alla proposta sono stati positivi e molti direttore hanno espresso il desiderio di
aderire all’iniziativa.
Il resto delle giornate è
stato imperniato sulla presentazione e l’approfondimento da parte dell’Assessore e dei suoi collaboratori, dei piani e delle prospettive per la sanità che
si svilupperà nel prossimo
futuro.
Le parole “risparmi” ,
“tagli”, e “revisione dei costi” erano tra le più usate dai relatori, a fronte di
proposte di coordinamento e maggior efficienza.
Le Federazioni e il Fondo Immobiliare della sanità, oltre che l’attuazione e
il riordino della rete ospedaliera, così come previsto dal piano socio-sanitario, rappresentano le linee
guida per mettere la sanità piemontese in piedi, capace di rispondere alle sfide della società complessa
di oggi.
> Don Marco Brunetti,
incaricato regionale
Pastorale della Salute
FARMACIE DI TURNO
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
28
29
30
1
2
3
4
5
DIURNE
Sacco
Torretta
San Rocco
Garello
Piazza Roma
San Pietro
Baronciani
Sanitas
NOTTURNE
Centrale
Piazza Roma
San Domenico
Alfieri
Sacco
San Rocco
San Domenico
Centrale
Orario farmacie in vigore da sabato 30 aprile
NOTTURNO SETTIMANALE: 8,30-12,30 e 15,30-8
del mattino successivo
NOTTURNO FESTIVO: 8,30-12,30 e 16,30-8 del mattino successivo
DIURNO SETTIMANALE E FESTIVO: 8-19,30
Indirizzi delle farmacie
ALFIERI
BARONCIANI
CENTRALE
DON BOSCO
GARELLO
LIPRANDI
MAGGIORA
MODERNA
P.ZZA ALFIERI 3
P.ZZA S.SECONDO 12
C.SO ALFIERI 269
P.ZZA V. VENETO 9
C.SO CAVALLOTTI 2
C.SO ALFIERI 424
C.SO TORINO 93
VIA CAVOUR 90
C.SO SAVONA
P.ZZA ROMA
SACCO
SANITAS
S. DOMENICO
S. LAZZARO
S. PIETRO
S. ROCCO
TORRETTA
C.SO SAVONA 161
C.SO ALFIERI 343
VIA ALIBERTI 1
C.SO ALBA 72
C.SO VOLTA 67
C.SO CASALE 180
C.SO ALESSANDRIA 51
VIA GRASSI 31
VIA CORSI 1
> Michela Bossi
Mostra fotograica “Asti”
da Poirino al San Secondo
ASTI
Corso Casale, 180 Tel. 0141/274238
0141/440889
Torna tra noi l’autunno e, poiché le giornate s’accorciano ed è più piacevole ritrovarsi insieme all’interno di luoghi amici, il Centro Culturale San Secondo
di Asti propone i primi appuntamenti, usando il nuovo logo, di cui si ringrazia Gianfranco Monaca, e il sito
rinnovato di cui si ringrazia Oscar Pastrone dell’associazione ADIS.
Nel Salone ipogeo Montanaro, prosegue ino a domenica 30 setembre, la mostra fotograica “ASTI”, immagini della nostra cità scatate dai fotograi del Circolo fotograico poirinese. La mostra è visitabile sabato 29 e domenica 30, ore 15-18. Venerdì 28, alle ore
21, presso la Biblioteca, si incontra Il Gasti, Gruppo
d’acquisto solidale di Asti, per la consueta riunione
mensile. Chiunque voglia partecipare è il benvenuto.
www.farmaciasanlazzaro.com
snc
Parafarmacia
Hasta Salute sas
ASTI - Frazione Portacomaro Stazione, 70 - Tel. 0141/296574
36
5
Rassegna stampa
Settembre 2012
Comune di Poirino
sabato 29 settembre 2012
IN CITTÀ
6
SCOPERTI DUE ILLECITI ABBANDONI E UN FURTO ALL’ISOLA ECOLOGICA
D
ue illeciti abbandoni di rifiuti sono stati scoperti in città nei giorni
scorsi dagli agenti del Comando
braidese della Polizia locale. Nel primo caso, nella zona dell’ospedale, sono stati abbandonati in bella vista sul marciapiede
elettrodomestici e mobili a seguito dello
sgombero di un appartamento. Gli agenti,
dopo esser risaliti al proprietario dell’immobile, hanno provveduto a notificare allo
stesso il verbale previsto che comporta una
sanzione di seicento euro.
Nel secondo caso, una pattuglia ha individuato, nei pressi della scuola elementare
di frazione Riva, una decina di sacchi neri
contenenti rifiuti derivanti dallo sgombero
di un ufficio. Anche in questo caso, gli
agenti della Polizia locale hanno provveduto a notificare al titolare dell’attività il ver-
Controlli dei Vigili sui rifiuti
La Polizia municipale braidese ha
sanzionato chi ha
abbandonato i rifiuti e denunciato
il protagonista del
tentato furto.
bale per la violazione commessa, così come
previsto dal testo unico ambientale.
Sempre rifiuti, ma una storia diversa: un
cittadino braidese si era introdotto nell’isola ecologica di corso Monviso poco dopo
l’orario di chiusura, iniziando a rovistare
nei cassoni della raccolta differenziata, con
particolare attenzione verso quelli che contenevano strumenti elettronici, come computer, radio, decoder, telefoni, videoregistratori. L’azione non è però sfuggita alla telecamera di videosoveglianza e all’operatore di centrale del Comando di Bra della Po-
PRO-AM A CHERASCO
Apre il finesettimana l’inaugurazione di «Identità», sabato la Notte Bianca
Bra città da vivere: torna
«Da cortile a cortile»
F
ormula vincente non
si cambia: nella sua
diciottesima edizione, domenica 30 settembre
torna Da Cortile a Cortile,
itinerario enogastronomico
che mescola spettacolo,
folklore, buon cibo, arte e
cultura in un tourbillon di
eventi che hanno quale insostituibile cornice gli oltre
E, ancora, artigianato e tipicità enogastronomiche
per le vie di Bra, bancarelle
assortite con prodotti scontati in occasione dell’iniziativa dell’Ascom Desbarasuma Bra, mostre visitabili a
ingresso gratuito, un treno a
vapore in partenza da Torino
con cui raggiungere Bra, offerte speciali per camperisti
e turisti, street band itineranti, un tour alla scoperta
della Pollenzo Romana e Ottocentesca, dell’Università
di Scienze Gastronomiche e
della Banca del Vino (bus
navetta con guida turistica
in partenza dalla stazione FS
alle 11, 15 e 16). L’ironia, co-
Una tappa, sotto l’Ala, della precedente edizione della manifestazione (foto Luciano Cravero).
Giovanni Arpino
cento cortili storici della
Città della Zizzola. In ogni
corte i visitatori troveranno
spazi dedicati all’arte, alla
musica o alla riscoperta delle tradizioni, con la possibilità di gustare un intero
pranzo della cucina tipica di
questo angolo di Piemonte,
abbinata ai grandi vini di
Langhe e Roero. Così si potrà portare al palato l’inimitabile Salciccia di Bra, i rinomati ortaggi braidesi accarezzati da un filo d’olio ex-
travergine di oliva ligure, i tipici agnolotti al plin, il
trionfo di carni del bollito
misto alla piemontese, accompagnato dalle classiche
salse. Per chiudere, il formaggio Dop che prende il
nome da questa città, «il
Bra» (nelle sue varianti tenero o duro) e la pasticceria
piemontese. Partenza dell’itinerario enogastronomico:
piazza Roma. Biglietto di
partecipazione 28 euro, ragazzi fino a 12 anni 12 euro,
gruppi di almeno 15 persone
e partecipanti arrivati in
città con il treno 24 euro.
Ma Da Cortile a Cortile
non è solo cibo: in occasione
del venticinquesimo anniversario della scomparsa
dello scrittore Giovanni Arpino, la compagnia teatrale
L’angelo azzurro celebra il
grande narratore di storie attraverso un testo poco conosciuto, Le bambinacce, raccolta di monologhi che presenta in chiave ironica oltre
venti personaggi femminili,
da Eloisa a Giovanna d’Arco,
da Penelope a Virginia
Woolf. La recitazione sarà
accompagnata dai brani di
quattro gruppi musicali che
da anni calcano i palchi della provincia di Cuneo, in un
lizia municipale, che ha immediatamente
allertato la pattuglia di pronto intervento.
L’uomo, dopo aver sistemato quanto di
suo interesse all’interno di quattro scatoloni, ha prima gettato la merce al di fuori dell’area ecologica, per poi uscire anch’egli
scavalcando il muro di recinzione. Ad attenderlo, gli agenti del Comando di via
Moffa di Lisio che hanno provveduto a
identificarlo. Si tratta di L.C.G., cinquantenne braidese, che è stato deferito in stato
di libertà alla Procura della Repubblica di
Alba per furto aggravato: l’intenzione dell’uomo era quella di smontare gli apparecchi per recuperare il rame in essi contenuto e quindi rivenderlo. L’uomo era già stato
individuato in passato da una pattuglia della Polizia municipale di Bra mentre abbandonava elettrodomestici in via Gorizia.
mix di musica folk, atmosfere «ciabattare», vecchie canzoni piemontesi e swing
jazz anni Cinquanta. Lo scenario ideale? Ovviamente, i
cortili: alle 11, a Palazzo
Mathis, Carmen e Mata Hari con le note dei Gitanes;
alle 16, nel cortile di Casa
Cottolengo, Eloisa e Giovanna d’Arco con i Los Refusé;
alle 17, Penelope e Virginia
Woolf con gli Chansonnier
delle rocche nel cortile del
Palazzo Comunale, con ingresso in via Monte di Pietà
e, Dulcinea e Laura, accompagnate da Gli hobbit, ancora a Palazzo Mathis.
Un’edizione de «Le Bambinacce».
me nella migliore delle tradizioni, chiude la giornata di
festa: alle 18 in piazza Caduti per la Libertà, Due risate
con Enzo Cortese, spettacolo ad ingresso gratuito.
Per informazioni e prenotazioni, contattare l’ufficio
turismo e manifestazioni del
Comune di Bra, al numero
0172 430185 ([email protected], www.comune.bra.cn.it), dove è presente il programma dettagliato
del finesettimana di eventi.
Il Golf si fa bello
d’autunno fra Tartufi
e cosmetici Witt Italia
ALESSANDRO ZORGNIOTTI
P
allina in buca e nei calici di vino, Tartufo
bianco e frutta nei panieri del territorio
per delle accoppiate vincenti che affiancano il binomio Pro-Am. Dopo la Gara targata
«Diavolina» svoltasi lo scorso 17 settembre, questo martedì il «green» che sorge ai piedi della
Città delle Paci ha ospitato il secondo dei quindici appuntamenti sportivi che formano il calendario delle competizioni del Tartufo Bianco
d’Alba. Si è trattato della Pro-Am sponsorizzata
da T18, una sigla alfanumerica che assume le
forme e i sapori delle golosità ortofrutticole. Parliamo, infatti, di una delle realtà più importanti
del settore nel panorama nazionale, che fa della
tracciabilità e della promozione della salute anche attraverso un genuino agonismo sportivo
- i propri cavalli da battaglia. Come spiega la signora Silvia Ramondo, rappresentante della famiglia che da quattro generazioni è impegnata a
favorire la diffusione dei prodotti colturali attraverso sinergie vincenti con la grande distribuzione. E anche con lo sport e con il golf in particolare, «una disciplina alla quale siamo legati da
oramai quindici anni - commenta con orgoglio
la signora Silvia - in quanto è sinonimo di aria
aperta, il contesto più ideale per praticare una
sana attività fisica e per consumare le prelibatezze ortofrutticole. A Cherasco siamo legati da
un rapporto di amicizia e stima con i dirigenti e
i collaboratori del Club». «In una fase come l’attuale - commenta il presidente del Golf, Brunello Olivero - la conferma dell’adesione di sponsor
aziendali importanti nel panorama non solo regionale, come T18 e altri prestigiosi marchi, è sinonimo della professionalità che in questi anni
abbiamo saputo mettere in campo facendo del
LA CITTÀ IN UNA NOTTE
Sarà un finesettimana esplosivo quello in programma a Bra il 29 e 30 settembre, quando la Città slow tra Langhe e Roero si animerà di eventi, mostre, gruppi
musicali e bande, antichi mestieri ed enogastronomia di alto livello, in occasione de La Città in una Notte e dell’itinerario mangereccio Da Cortile a Cortile. Ad
aprire il finesettimana di punta dell’autunno braidese arte e musica: venerdì alle 18 inaugura, negli spazi del Movicentro, accanto alla stazione ferroviaria, la quarta
edizione di Identità, mostra concorso con più di cento opere esposte, dedicata all’arte contemporanea locale. Alle 21 la serata prosegue in piazza Caduti per la Libertà,
con il concerto del Chorus 2000, ensemble di Vezza d’Alba che – diretto dal maestro Battaglio
– porterà in scena il meglio della musica leggera italiana e internazionale e le canzoni tratte dalle
colonne sonore dei film più conosciuti. Sabato 29 settembre si entra nel vivo della festa: a
partire dalla 17 le vie di Bra si animeranno, in un tripudio di eventi per vivere insieme la città.
Oltre trenta Pro Loco proporranno in piazza Carlo Alberto i piatti tipici della migliore tradizione
enogatronomica, ma anche il meglio del folklore e della musica tradizionale. La cultura è un’altra
grande protagonista de La Città in una Notte: i musei saranno aperti e visitabili gratuitamente
fino a mezzanotte. Inoltre, presso la Sala Ragazzi della Biblioteca civica, dalle 17.30 alle 18,
Bibliobebé , laboratorio a cura di Daniela Febino , del Teatro Mapilapi , dedicato ai
bimbi dagli 8 mesi ai 3 anni, con prenotazione obbligatoria al numero 0172 413049. La notte dei
musei prosegue alle 19.30 a Palazzo Traversa, per un aperitivo con l’arte, appuntamento
enogastronomico-artistico a cura del cuoco e pittore Antonio Petti (ingresso 5 euro, gradita
prenotazione al numero 0172 42388). Scendono le tenebre, si accendono lumini: alle 21.30
Accendi una lanterna , due laboratori in contemporanea. In Biblioteca lettura animata La
casa delle emozioni, a cura dell’associazione Stregatocacolor e rivolto ai piccoli lettori tra
i 3 e i 10 anni; al Museo del Giocattolo laboratorio di giochi e costruzioni sull’aria e il vento, tenuto
dall’associazione Respiro . Dopo i due appuntamenti, lancio delle lanterne cinesi, affidando al
cielo sopra Largo Resistenza messaggi e auguri, perché «se accendi una lanterna per un altro, anche
la tua strada sarà illuminata». Al Museo civico Craveri di Storia Naturale, in occasione
dell’inaugurazione dell’Antica Sala delle Collezioni Ornitologiche e delle nuove sezioni
espositive dedicate agli ungulati africani e siberiani, verranno eccezionalmente «liberati» nel cortile
del Museo tutti i grandi animali imbalsamati custoditi nelle collezioni. Alle 21.30 il tassidermista Agostino Navone illustrerà le evoluzioni dell’arte dell’imbalsamazione.
Tutte le iniziative, dove non specificato, sono ad ingresso libero. Le iniziative della notte braidese non si fermano qui: in piazza Caduti per la Libertà spettacolo sulle punte
con la scuola di Donatella Poggio, tango e danza moderna anche in piazza XX Settembre con le allieve di Joanne Cook e la scuola di ballo argentina. Cucine di
strada, enogastronomia, artigianato ed eccellenze sotto l’Ala di corso Garibaldi, e ancora burattini, musica, artisti, una grande caccia al tesoro multimediale … senza
dimenticare l’arte e le mostre Gli anni del Boom, Identità e La meravigliosa complicazione. Personale di Egidio Cuniberti, eccezionalmente visitabili
– rispettivamente a Palazzo Mathis, al Movicentro e alla Galleria San Giovanni, in piazza Conti Guerra del Grione – fino a mezzanotte. E, per chi è non è ancora andato a
dormire o per chi è già sveglio, l’occasione unica di ascoltare nel parco della Zizzola, alle 8 del mattino, un magico concerto al sorgere del sole.
37
Premiazioni alla gara Diavolina
nostro ”green” un appuntamento fisso per appassionati e per campioni. In questi giorni ci attendiamo, con il tempo che resti sul bello, una
buona affluenza alle prossime Pro-Am in cartellone, ulteriori tasselli di uno sviluppo turistico
che porterà complessivamente sul territorio oltre 2500 persone fra sportivi, tecnici e familiari,
grazie a collaborazioni di area vasta con Istitutizioni e attività ricettive nella lunga stagione fieristica del Tartufo».
I prossimi appuntamenti con le Gare del Tartufo Bianco d’Alba sono previsti per il mese di
ottobre, a partire dal suo primo giorno con la
Pro-Am sponsorizzata da Witt Italia SpA. Un
marchio che da oltre quarant’anni, e dal suo attuale quartier generale di Poirino, fa della salvaguardia della natura e del benessere la propria
missione, tradotta nella ricerca e nella messa a
punto di detergenti e di cosmetici naturali articolati in più tipologie in grado, nel loro insieme,
di soddisfare e di venire incontro a ogni possibile problematica legata all’igiene della casa e alla
cura delle persona. Con soluzioni che, a maggior
ragione nella fase congiunturale in cui oggi tutti
siamo inseriti, permettono a ciascuno di noi di
«volersi bene» prima di affrontare una sfida economica o lavorativa piuttosto che una gara di
golf.
Rassegna stampa
il Giornale del Piemonte
Settembre 2012
Comune di Poirino
Domenica 30 settembre 2012
CUNEO
| 11
SPORT E SVILUPPO
Piscina e impianti
verso nuovo lido
Ok della Giunta al progetto definitivo
della struttura olimpica natatoria
ALESSANDRO ZORGNIOTTI
da Cuneo
Una navigazione spedita quella avviata
dall’Amministrazione comunale nel
campo della realizzazione e della gestione delle opere pubbliche che costituiscono il patrimonio impiantistico e
sportivo comunale. Mentre ha avuto inizio, proprio ieri, la stagione 2012-2013
per la piscina e gli impianti che attualmente compongono la dotazione del
Parco della Gioventù - nel nuovo corso
gestionale del Csr che ha raccolto l’eredità del Gis riassorbendo nell’immediato la quasi totalità dei preesistenti livelli occupazionali - la Giunta Borgna, sulla proposta dell’assessore delegato allo
Sport e ai Lavori pubblici Valter Fantino,
ha posto un definitivo tassello degli scenari infrastrutturali futuri del settore.
Con propria deliberazione, completando l’iter dell’esito dell’appalto avviato
dalla precedente consiliatura, l’Esecutivo cittadino ha infatti approvato il pro-
getto in linea definitiva che alla costruzione della nuova piscina comunale coperta con vasca olimpica, abbina la gestione dell’intero complesso impiantistico del Parco della Gioventù. «Questo
importante adempimento decisionale commenta l’assessore Fantino - fa seguito alla convenzione che abbiamo siglato nello scorso mese di giugno con il
soggetto aggiudicatario dell’appalto.
Appalto ritenuto innovativo da Enti come la Regione Piemonte e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo proprio
per la sua idoneità a tenere assieme gli
aspetti costruttivi e gestionali in una
prospettiva di graduale autosufficienza
delle strutture, una volta che le stesse saranno entrate pienamente a regime
operativo». L’importo complessivo dei
lavori per l’approntamento del futuro
impianto natatorio supera i 10,8 milioni
di euro, secondo gli elaborati tecnici e
contabili depositati in Municipio. Con la
medesima delibera il Comune, in qualità di Amministrazione concedente, ha
impegnato una somma vicina agli 8 milioni di euro per concorrere finanziariamente alla realizzazione della piscina
olimpica e alla cui copertura si provvede
con tre diverse fonti: 2,3 milioni dalla
Regione, altri 2,8 dalla Fondazione CRC,
i restanti 2,9 circa da fronteggiare con
mutuo della Cassa Depositi e Prestiti o
di altro Istituto creditizio disponibile all’operazione. «Oltre agli effetti di prospettiva, che potranno consentire il consolidamento e anche il rafforzamento
dei livelli occupazionali nel settore delle gestioni sportive - conclude Fantino l’opera avrà un proprio effetto di volàno
per l’edilizia e le costruzioni nel periodo
di operatività dei relativi cantieri. Il progetto definitivo della piscina, inoltre, si
qualifica per una serie di modifiche e
adeguamenti che, rispetto alla progettazione iniziale, sono stati condivisi con la
nostra Amministrazione e recepiti dal
concessionario». Un commento favorevole all’operazione del Comune capoluogo arriva anche dalla Provincia, per
inciso dal vicepresidente ed ex sindaco
di Alba Giuseppe Rossetto: «Nel corso di
un recente confronto informale avuto
con l’assessore Fantino, fra titolari delle
deleghe ai Lavori pubblici di Enti diversi ma coordinati fra loro, ho potuto
esprimere valutazioni positive in ordine
al nuovo corso della gestione degli impianti natatori e sportivi cuneesi, in
quanto il gestore è lo stesso che, all’epoca in cui sono stato sindaco di Alba, ha
gestito e potenziato con successo le infrastrutture del settore senza oneri per
l’Amministrazione comunale».
Passo decisivo per l’iter della futura piscina olimpica coperta
CHERASCO
Amianto interrato
in cantiere: 4 denunce Quando il golf si fa buono con il Tartufo e bello con Witt
CUNEO. Uno scavo di 6 metri aperto accanto ad alcuni edifici in costruzione a San
Pietro del Gallo a Cuneo colmo di amianto
e rifiuti: a scoprire questo scempio sono stati gli uomini della compagnia della Guardia
di finanza, che hanno disposto il sequestro
dell’area e provveduto ad avvisare l’Arpa
per degli approfondimenti. A causa della
presenza di tracce di oli esausti si sono infatti svolte verifiche con il «georadar» che
hanno permesso di rinvenire, oltre a mobili e blocchi di cemento, anche frammenti
di amianto blu. I due soci di una ditta di Caraglio titolare dei lavori, il loro geometra e
un artigiano albanese sono stati denunciati: viene loro contestata la raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non senza autorizzazioni. I 4 dovranno farsi carico dello
smaltimento delle 887 tonnellate di terreno
contenente rifiuti speciali e le 39 tonnellate
contenenti rifiuti speciali pericolosi.
[MSa]
CHERASCO. Buono con il Tartufo Bianco d’Alba, Bello d’autunno con i biocosmetici targati
Witt Italia. Stiamo parlando del Golf, precisamente dell’evento sportivo principe della stagione del tartufo che da questa settimana raggiunge il proprio momento pubblico più alto
con la Fiera internazionale in svolgimento ad
Alba. Mentre la Città delle Cento Torri celebra
la vetrina e la commercializzazione del mitico
«Tuber», la Città delle Paci lo lancia in meta assieme alle palline da golf proiettate da una
moltitudine di professionisti, campioni e appassionati impegnati nei 15 incontri Pro-Am
della 15esima edizione delle Gare del Tartufo
Bianco di Alba. Dopo i fuochi di Diavolina e i
frutti di T18, domani sarà la volta del benessere personale e ambientale griffato Witt. Si tratta della più che quarantennale azienda con sede a Poirino, in quel Torinese legato a filo doppio con il Roero, specializzata nelle attività di
ricerca, produzione e commercializzazione diretta «porta a porta» di detergenti e cosmetici
concepiti e messi a punto con rigorosi criteri
«bio». Come spiega il suo presidente, Aristide
Artusio: «Il binomio con il mondo del golf è per
noi assolutamente naturale, in quanto sinonimo di immersione nel verde e all’aria aperta, i
due fattori che cerchiamo di ricreare nella maniera più fedele nelle nostre linee di prodotti
sia detergenti che cosmetici. Infatti non va mai
dimenticato che a inquinare in misura maggiore non sono le fabbriche bensì, spiace doverlo dire, le casalinghe nelle attività di pulizia
della casa. Da qui il nostro impegno, che ha
precorso alcuni decenni di direttive europee, a
mettere a disposizione soluzioni bio-chimiche
per l’ambiente domestico, e alle quali nel tempo abbiamo affiancato il forte sviluppo del segmento della cosmesi, strategico invece per il
benessere della persona». Insomma, il massimo: star bene nel proprio ambiente e con se
stessi. «Proprio come giocare a golf - conclude
Artusio - sport in cui sono esaltati i valori positivi di sana competizione in ambienti salubri
e dei quali noi ci facciamo interpreti tutti i giorni nel nostro stabilimento da cui promuoviamo il prodotto bio, tramite l’on line e il ”porta
a porta”, con lo stesso slancio che porta il golfista a condurre la pallina in buca». Filosofia
che ha spinto la macchina organizzativa della
Città delle Paci, in questo caso rappresentata
da «Cherasco Eventi», a confermare questo
evento sportivo che moltiplica in termini be-
BRA
Comune promette: «Vicini a chi crea sviluppo»
BRA. Il Comune non dimentica
le aree produttive e anzi è consapevole del livello di sotto utilizzazione di alcune di esse, a
cui fa da contraltare la richiesta
di nuovi spazi insediativi da
parte di Aziende in espansione
come Bra Servizi. Alla recente
conferenza svoltasi proprio
nella sede di quest’ultima realtà
produttiva (capofila del Gruppo Piumatti), il presidente Giuseppe Piumatti (a destra nella
foto d’archivio mentre inaugura
il sito della Tritogom nella vicina Cherasco) ha parlato delle
prossime strategie aziendali,
inclusa l’acquisizione di ulteriori stabilimenti. Il pensiero di
molti è andato ai vari capannoni attualmente vuoti e quindi
disponibili in Città. Quali strumenti, però, possono essere applicati affinché questa e altre
Aziende, legate in termini affettivi e nominali a Bra, possano
restare e crescere ancora di più
all’ombra della Zizzola? «In
questi anni - spiega il sindaco
Bruna Sibille - la celerità delle
risposte alle richieste di ampliamento venute da Bra servizi o da Miroglio a Pollenzo testimonia con quanta attenzione l’Amministrazione comunale segua il comparto produttivo
locale. Ritengo infatti che esistano delle potenzialità di insediamento ancora inespresse sul
nostro territorio, come anche è
stato rilevato dal nuovo Piano
regolatore cittadino in via di
definitiva approvazione regionale. Credo quindi che gli
strumenti programmatori e le
aree di insediamento esistano
o siano rapidamente individuabili grazie alle nuove procedure». Nel frattempo, il Comune ha confermato una serie di agevolazioni per l’Imu:
[AZor]
ma basteranno?
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nefici turistici e commerciali un investimento
iniziale «che - spiega il presidente Giancarlo
Torta - ci siamo impegnati a concentrare sul
”cuore” dell’appuntamento sportivo rafforzandone il ruolo di volàno per una programmazione autunnale di iniziative mirata e molto ambiziosa, dove sono ovviamente valorizzati i mercatini e le mostre, prolungate nella
loro durata unitaria». Del resto il grande Golf
«made in Cherasco» proietta la Città delle Paci
su traiettorie di respiro molto ampio, come i
lanci dei golfisti, interagendo con l’ormai imminente Fiera Internazionale del Tartufo e con
le Langhe dei Castelli e del Barolo. Lo confermano Tino Cornaglia e Luigi Barbero, ai vertici della Fondazione Castello Barolo, che promuove un circuito di area vasta dei nobili edifici che troneggiano sulle nostre colline: «L’integrazione oramai dimostrata fra sport, enogastronomia e cultura si conferma oggi più che
mai l’ancora di salvataggio del nostro sistema
turistico e commerciale. Il fattore distintivo
della location territoriale, in cui si svolgono i
molteplici eventi fieristici e appunto sportivi,
induce tutti coloro che si recano nelle terre di
Langa e Roero, per prendere parte alla Fiera del
Tartufo oppure alle Gare del Golf, a farvi ritorno. Gli accordi con gli albergatori e con gli operatori della ristorazione, e le iniziative di animazione nell’ambito del circuito dei castelli e
degli edifici nobiliari, stanno concorrendo, in
ciò in controtendenza con il dato della media
nazionale, a un prolungamento della durata
media dei soggiorni nel nostro comprensorio,
che ormai si attestano almeno sui tre giorni».
[AZor]
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Settembre 2012 - Comune di Poirino