KNOWLEDGE MANAGEMENT Patrizio Di Nicola Università di Roma “La Sapienza” Link Campus University of Malta © P. Di Nicola 2001 PARTE 1 La Conoscenza © P. Di Nicola 2001 Definizioni: Conoscenza ◊ CONOSCENZA non significa possesso di dati o informazioni ◊ La CONOSCENZA è collegata ai dati e alle informazioni e a volte la differenza tra questi termini è sottile ◊ La CONOSCENZA è un’esperienza più profonda dei dati e delle informazioni © P. Di Nicola 2001 Definizioni: Dati e Informazioni ◊ I dati, se letti isolatamente, non forniscono informazioni ◊ A differenza dei dati, le informazioni hanno un significato ◊ Le informazioni sono ottenute aggiungendo valore ai dati (ad esempio elaborandoli statisticamente e dandone poi una lettura sintetica) © P. Di Nicola 2001 Knowledge ◊ "Knowledge is a fluid mix of framed experience, values, contextual information and expert insight that provides a framework for evaluating and incorporating new experiences and information. It originates and is applied in the minds of knowers. In organizations, it often becomes embedded not only in documents or repositories but also in organizational routines, processes, practices, and norms." Davenport & Prusak, Working Knowledge, Harvard Business School Press, 2000 © P. Di Nicola 2001 Dai dati alle informazioni Dati Informazioni © P. Di Nicola 2001 …. alle conoscenze © P. Di Nicola 2001 Le fonti della conoscenza ◊ Interne all’azienda: ◊ Non strutturate: dipendenti, manager, consulenti, ecc. ◊ Strutturate: Uffici, Dipartimenti, Divisioni, ecc. ◊ Esterne all’azienda ◊ Partner commerciali ◊ Fornitori ◊ Clienti ◊ Esplicite ◊ Fanno pare di un repository accessibile ◊ Implicite ◊ Fanno parte del Know How degli individui © P. Di Nicola 2001 Il KM e’…. ◊ Essere connessi con partner, clienti e dipendenti per acquisirne le conoscenze ◊ Fornire le proprie conoscenze a clienti, partner e dipendenti ◊ Disporre di procedure e strumenti per sistematizzare le conoscenze ◊ Incorporare le conoscenze nei processi aziendali ◊ Rielaborare continuamente le norme aziendali in base alle conoscenze Knowledge management=asset management © P. Di Nicola 2001 Il cambio di paradigma della Net Economy ◊ Da: knowledge = power, quindi nascondile ◊ A: knowledge = power, quindi condividile con altri e si moltiplicheranno. © P. Di Nicola 2001 I 12 principi della Conoscenza 1. 2. 3. 4. 5. 6. La conoscenza è ingarbugliata La conoscenza è auto-organizzante La conoscenza cerca la comunità La conoscenza viaggia tramite un linguaggio condiviso Più cerchi di limitarla, più fugge via La conoscenza sopravvive meglio in sistemi decentralizzati 7. Non c’e’ una sola soluzione 8. La conoscenza non cresce all’infinito 9. La conoscenza non ha un padrone 10.La conoscenza rifugge regole e sistematizzazioni 11.Non esiste una sola ricetta per farla crescere 12.Il modo in cui la definisci determina come la usi © P. Di Nicola 2001 Il KM è strategico per le aziende perchè… ◊ I mercati sono sempre più competitivi e il tasso di innovazione cresce. ◊ Le riduzioni di personale generano la necessità di sostituire le conoscenze informali con quelle formali. ◊ Le pressioni della concorrenza riducono il numero di dipendenti portatori di conoscenze utili ai processi aziendali. ◊ Il tempo utile per acquisire esperienza e conoscenza è diminuito. ◊ I prepensionamenti e la mobilità interaziendale della forza lavoro porta a una perdita delle conoscenze. ◊ La complessità dell’azienda cresce e questo richiede pratiche gestionali più raffinate. ◊ I cambiamenti nelle strategie possono generare la perdita di conoscenze in specifiche aree. © P. Di Nicola 2001 Alle origini del KM F.W. Taylor, padre dello Scientific Management F.Gilbreth, Motion Studies © P. Di Nicola 2001 Il KM è alla base di…. Varie forme di modifica del business tra cui: ◊ ◊ ◊ ◊ Change management Best practices Risk management Benchmarking "An organization’s ability to learn, and translate that learning into action rapidly, is the ultimate competitive advantage", Jack Welch, CEO, General Electric © P. Di Nicola 2001 Le 8 linee guida del KM ◊ Chiedersi PERCHE’ prima di COME: la filosofia è importante ◊ La conoscenza viene dal fare ma anche dall’insegnare ad altri ◊ L’azione conta più di concetti e piani eleganti ◊ Non c’e’ azione senza errori. Come si comporta l’azienda davanti agli errori? ◊ La paura porta alla conoscenza senza azione, quindi è bene eliminare la paura ◊ Attenzione alle false analogie: combattete la competizione, non uno contro l’altro ◊ Capite l’ambiente e come può aiutarvi. Poi convertite le conoscenze in azione. ◊ Capite cosa fanno le aziende leader, come allocano le risorse e il tempo. © P. Di Nicola 2001 PARTE 2 Dalla teoria alla pratica: Studi di caso © P. Di Nicola 2001 Uso della reti neurali auto-organizzanti per il KM ◊ Una Rete Neurale Artificiale (ANN) è un meccanismo di elaborazione particolarmente adatto a risolvere problemi non lineari e a ricavare le regole approssimative che regolano in modo ottimale la soluzione di questi problemi. ◊ Esempio © P. Di Nicola 2001 ◊ Case: "Not invented here" syndrome ◊ Case: How a TQM study killed a company ◊ Chevron ◊ Ernst & Young ◊ Hewlett Packard: studio e discussione ◊ Casi brevi da approfondire ◊ La teoria: Pierre Levy © P. Di Nicola 2001 I Call Center ◊ Organizzazione tradizionale ◊ Organizzazione Knowledge based costi fonia © P. Di Nicola 2001 dati PARTE 3 Riflessioni su azienda, lavoro e KM © P. Di Nicola 2001 Knowledge Management e strategia E-Business Information Technology Knowledge Management Creativity & Innovation Fig. 1. Knowledge Management & E-Business Strategy © P. Di Nicola 2001 E-Business Strategy Quel che s’avanza è uno strano lavoratore Dal posto di lavoro al lavoro senza posto Newsgroup IRC Chat Condivisione documenti FTP Workflow Modulo verticale X © P. Di Nicola 2001 Se rv iz i Videocomunicazione Inte rfa c c ia W e b E-Mail Knowledge worker L’ambiente aziendale nell’eWork p eb W ou at Ch E- de Vi Ma oc il om z ica un ne sio ivi nd Co Knowledge Community n io e cia fac er Int gr izi rv Se w flo rk Wo le ca rti ve lo du Mo cc ia W eb i il Ma E- ws C IR sio ivi nd Co P FT iz rv fa e ion az nic u om nti me oc cu de do Vi ne X Se er p ou gr ws Ne at Ch C IR t In e dg le r w ke no or K w Ne nti me cu do P FT Mo du lo ve a le X lo kf w c rti W or W Mo du lo ve or lo kf c rt i a le w X P FT at Ch p ou gr ws Ne C IR il Ma E- e ion az nic FT un nti om me oc cu de do Vi ne sio ivi nd Co Ma Elo du Mo X le ca rti ve ow kfl or W u ti om en oc um de oc Vi ed ion ivis nd Co P C IR Ne ws gr at Ch ou p ica il zio ne izi rv Se eb W cia fac er Int ge led r o w ke Kn wo r Se rv izi t In fa er cc ia W eb ge led ow er Kn ork w © P. Di Nicola 2001 ge led o w rke r n K wo Dalla Rete di computer alla RETE DI PERSONE Per creare la RETE DELLE COMPETENZE L’organizzazione nell’eWork E’ strutturata fondamentalmente intorno al motore di ricerca neurale e alle sue innovative applicazioni I N T E R F A C C I A W E B Knowledge Management I D C A R D A Z I E N D A eLearning Servizi di Comunicazione e-mail, IRC, Chat, Forum, Newsgroup VideoConferenza, TalkChat, VoIP Gestione di WorkFlow Tecnologie di rete wireless © P. Di Nicola 2001 Dati Aziendali L’ambiente organizzativo Ambiente dell'organizzazione Processi di business Processi Informativi Processi Materiali © P. Di Nicola 2001 …GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE... Ulteriori informazioni: [email protected] www.dinicola.it © P. Di Nicola 2001