Organismo-Azienda
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1 - Strategia
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2 - Struttura

Organigramma

Flussi produttivi

mansionari
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3 – Sistemi gestionali

Informazione
comunicazioni interne
comunicazioni esterne

Pianificazione
breve-medio-lungo p.

Controllo
statistiche-report

Ricompense
remunerazione
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4 – Stile Direzionale
Codice comune di comportamenti e di
pensiero
( es: cordialità al cliente – Mc Donald –
aspetto esteriore e abbigliamento – IBM
Comunicativa e gentilezza ……..)

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5 - Skills
 Abilità
del proprio posto e altre abilità
necessarie per l’azienda come:
Analisi finanziaria
e
Pianificazione di Marketing
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6 - Staffing
 Capacità
dell’azienda di attirare a sé
(reclutare) persone valide (cervelli
validi)
e di allocarle nel giusto posto nel
quale esse
possono esercitare il loro talento
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7 – Sistema di valori prevalente
 E’
la cultura aziendale……..
la condivisione di uguali valori guida,
obiettivi, policy di base aziendali,
Il Software del software
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IL Potere e lo stile direzionale

Definizione di Management
Possiamo definire il management come
lavorare con individui/gruppi e mediante
individui/gruppi per conseguire obiettivi
organizzativi.
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La definizione di Potere
Rogers definisce il potere come:
“Il potenziale di influenza”
Il Potere è dunque una risorsa che può essere
utilizzata o meno.
- la Leadership, quindi, è semplicemente qualsiasi
tentativo di influenzare, mentre il potere si può
definire come il potenziale di influenza di un
Leader.
Il potere, cioè, è la risorsa che permette a un leader
di influenzare gli altri o di ottenerne il consenso.

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I 7 Poteri
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1 Il Potere Coercitivo

Il potere coercitivo si basa sulla paura.
Si stima che un leader con un forte potere
coercitivo induca all’obbedienza, perché la
mancata ottemperanza alle sue decisioni
comporterà punizioni come incarichi di
lavoro poco desiderabili, richiami o
addirittura il licenziamento
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IL Potere di legittimazione

Il potere di legittimazione si basa sulla
posizione occupata dal leader.
Di solito, più la posizione è elevata, maggiore tende
ad essere il potere di legittimazione.
Un leader con un forte potere di legittimazione
induce gli altri al consenso o li influenza perché
pensano che abbia diritto, grazie alla sua posizione
nella organizzazione, ad aspettarsi che ci si attenga
alle sue raccomandazioni
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IL Potere specialistico
Il potere specialistico si basa sul possesso da parte
del leader dell’esperienza specialistica, delle
capacità e delle conoscenze che, attraverso il
rispetto influenzano gli altri.
Si ritiene che un leader con un forte potere
specialistico possieda l’esperienza specifica
necessaria ad agevolare il comportamento
lavorativo altrui.
Questo rispetto porta ad obbedire ai desideri del
leader

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Il Potere esemplare
Il potere esemplare si basa sulle
caratteristiche personali del leader.
In genere, un leader con un forte potere
esemplare è apprezzato e ammirato dagli
altri grazie alla sua personalità.
Questo apprezzamento e questa ammirazione
per il leader e questa identificazione con lui
influenzano gli altri.

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Il potere premiante

Il potere premiante si basa sulla capacità del
leader di offrire ricompense ad altre
persone, convinte che il loro consenso
porterà a ottenere incentivi positivi in
termini economici, di promozioni o di
riconoscimento
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Il Potere informativo

Il potere informativo si basa sul possesso da
parte del leader di informazioni che gli altri
percepiscono come preziose, o dal suo
accesso ad esse.
Questa base del potere influenza gli altri
perché essi hanno bisogno di tali
informazioni, o vogliono essere aggiornati
su quello che succede
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Il Potere connettivo

Il potere connettivo si basa sui “contatti” del
leader con persone importanti o influenti
all’interno o all’esterno dell’organizzazione.
Un leader con un forte potere connettivo
induce gli altri all’obbedienza perché essi
mirano a ottenere il favore o evitare ogni
contrasto con lui.
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L’efficacia dell’organizzazione, come
quella del Leader, è una funzione sia del
rendimento, sia della soddisfazione .
I risultati di molte ricerche in vari
contesti/ambiti, sembrano indicare
che la base di potere appropriata sia
notevolmente influenzata da variabili
situazionali.
In altri termini è possibile che i
Leader abbiano bisogno di varie basi
di potere a seconda delle situazioni.
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Il comportamento di una persona può essere condizionato, agendo
sulle sue azioni (risposte) con rinforzi “positivi” che premiano o
rinforzi “avversivi” che puniscono/inibiscono i comportamenti.
L’attenzione alle persone comporta sempre un rinforzo
L’asse portante del management è il rapporto fra
Responsabile/Manager e Collaboratori
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Esempi:

Io sono un Capo
maldisposto verso le
risorse umane
(stimolo) loro sono
conflittuali (risposta)
ed io sono ancora più
maldisposto (rinforzo
“avversivo”)
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
Io sono aperto e
disponibile (stimolo),
loro si fidano e sono
propositivi (risposta) e
io li rassicuro
(rinforzo “positivo”)
mostrando la mia
disponibilità e
riconoscenza
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
Efficacia: utilizzare le risorse a disposizione per
raggiungere meglio gli obiettivi prefissati (le risorse
sono fisse e devo migliorare il raggiungimento degli
obiettivi)

Efficienza: utilizzare il minor numero possibile di
risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati (gli
obiettivi sono fissi e devo migliorare l’utilizzo delle
risorse)

Il Management
– La Direzione o Management è l’arte e/o la scienza
di ottenere determinate prestazioni per mezzo e da
parte delle persone in gruppi formalmente
organizzati in vista degli obiettivi dei gruppi e
attraverso l’assunzione continua di decisioni
concepite come scelte fra possibili alternative.
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