Segreteria Organizzativa Promosso da Ciro Piccioli [email protected] cell +39 347 2991298 AIES Beni Culturali; Società Chimica Italiana Nicola Lena Cota [email protected] cell. +39 335 243066 Patrocinato da Luca Pelella [email protected] Scadenze Titolo e Abstract del lavoro entro il 30 Settembre 2010 Iscrizione ed invio del lavoro entro il 10 Novembre 2010 Programma definitivo entro il 20 Novembre 2010 Regione Campania; Provincia di Napoli; Comune di Napoli; Consorzio Promos Ricerche; IGICC Comitato Italiano; Università di Napoli - Federico II Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie mediche, Dipartimento di Filosofia; Fondazione - Museo PLART; Università di Pavia; Università di Salerno Dipartimento di Archeologia del Paesaggio; CNA Confederazione Nazionale Artigianato Con la collaborazione di: ARCA sas A C Restauri srl Ambra Restauri srl Bio Chem srl Carlo Bugli srl Interservice sas DIAGNOSIS of CULTURAL HERITAGE FIRST INTERNATIONAL CONFERENCE OF CONSERVATION AND VALORIZATION OF CULTURAL HERITAGE DIAGNOSIS FOR THE CONSERVATION AND VALORIZATION OF CULTURAL HERITAGE 9-10 December Naples - Italy Hotel Villa Capodimonte Sala Borboni BENI CULTURALI Per ulteriori informazioni www.diagnosisculturalheritage.com Questa iniziativa è contro il "sistema "della camorra Associazione Italiana Esperti Scientifici Società Chimica Italiana Obiettivi del Convegno I l concetto di diagnosi applicato ai processi di conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale è disatteso pur in presenza di una prassi di ricerca che lo richiama continuamente. Corsi di laurea in diagnostica e conservazione e insegnamenti di diagnostica applicati ai beni culturali sono ormai presenti in tutte le università italiane, ma rimane indefinita la forma della “Diagnosi dell'opera d'arte”. Esso è un principio filosofico che presiede alla conoscenza in genere e alla conoscenza specifica dell'opera d'arte. L'opera d'arte si comunica in tutti modi propri dell'analisi critica ma la sua unità semantica è garantita solo dalla diagnosis che richiede una sensibilità complessa verso i riconoscimenti identitari. Guardare oltre, nell'orizzonte culturale della diagnosi, significa mobilitare una costante lettura della complessità del reale con conoscenze ed esperienze al momento non prevedibili che ci consentono di descrivere in modi nuovi l'opera d'arte arricchendone i valori e attualizzandone la funzione di monumento nell'era globale. La conoscenza della produzione artistica moderna e contemporanea, che si appresta a divenire tout court il patrimonio culturale globale, richiede itinerari del tutto nuovi per la sua valorizzazione. La commistione dei linguaggi scientifici, artistici, psicologici propria della cultura globale contemporanea condurrà certamente alla produzione di metalinguaggi che saranno il nuovo della realtà contemporanea ed il risultato della trasformazione sociale ed antropolgica i cui esiti e forme al momento sono del tutto imprevedibili. La contemporaneità diverrà allora la categoria culturale, indefinita al momento, con cui farà i conti la memoria storica e la sua tutela. Uno scenario sociale che avrà implicazioni economiche di grande rilievo anche per gli aspetti di produzione della cultura materiale. La diagnosi è la sintesi creativa, il nuovo che emerge dall'interazione dei diversi linguaggi critici secondo cui si è esaminata e descritta l'opera d'arte, una nuova chiave di lettura che diventa un nuovo valore dell'opera stessa che presiede e guida tutti i processi di valorizzazione conservazione e tutela della stessa. La diagnosi è il tendere alla conoscenza vera dell'opera nello spazio e nel tempo adottando tutti gli strumenti che il progresso umano mette a disposizione ? Caratterizzazione dei materiali impiegati e attività regolatorie; ? Cause e dei meccanismi di degrado, la morfo- logia del degrado; ? Conformazione e configurazione processuale per la diagnosi; ? Scienza arte e realtà; ? Ecologia del Bene Culturale; ? Casi di studio; Comitato scientifico Scopo del Convegno Il convegno intende esaltare la diagnosi dell'opera d'arte ed i modi della sua rappresentazione come momento propedeutico alla valorizzazione, principio giuridico e normativo di recente introdotto nella legislazione di tutela del Patrimonio Culturale. La valorizzazione è l'unico strumento che consente una sintesi funzionale delle diverse esigenze poste dalla tutela del nostro patrimonio Culturale e la diagnosi sintetizza lo scopo delle complesse e costose operazioni necessarie a mettere in valore il nostro patrimonio Culturale. Alle agenzie formative e di ricerca sottopone una riflessione per realizzare percorsi aderenti alle prospettive offerte dalla legislazione vigente a cui afferiscono tutte le iniziative di spesa e di occasioni di impiego per i giovani. Tematiche del Convegno ? La Diagnosi: Multidisciplinarietà, interdisciplina- rietà e valorizzazione del Patrimonio Culturale. ? La qualità per la diagnosi del patrimonio culturale; ? Il quadro delle conoscenze preliminari alla conser- vazione; ? Il progetto per la valorizzazione; ? Analisi chimiche e microbiologiche, esami strati- grafici, indagini e tecniche di analisi; ? Marginalità tra sistemi di conoscenze; ? Rappresentazione della diagnosi di un Bene Culturale; Valeria Brancaccio [Ambra Restauri srl] Enrico Bugli [Accademia di Belle Arti di Napoli] Luigi Campanella [Università di Roma] Antonella Casoli [Università di Parma] Marco Castagna [Università di Napoli - Federico II] Nicola Lena Cota [Bio Chem srl] Teresa Girosi [Accademia di Belle Arti di Napoli] Angelo Montenero [Università di Parma] Luca Pelella [Arca sas] Ciro Piccioli [Accademia di Belle Arti di Napoli] Antonio Scognamiglio [Soprintendenza Archeologia di Napoli e Pompei] Aurelio Talpa [AC Restauri srl] Comitato Organizzatore Allievi del 1° Anno della laurea specialistica in restauro dell'arte moderna e contemporanea dell'Accademia di Belle Arti di Napoli (Manuela Belfiore, Francesca Boenzi, Paola Fuco, Raffaella Gianfrano, Laura Limatola, Giuseppe Marzano, Giuseppe Moschella, Filomena Parisi, Giovanna Piglialarmi.) Comitato media Davide Fabris, Teresa Peluso.