Veneto
Film Tour
4a Edizione • 7 aprile – 7 maggio 2015
VenetoFilmTour
4 a E d i z i o n e • 7 a p r i l e – 7 m ag g i o 2 0 1 5
BELLUNO
Mercoledì 8 aprile • Cinema ITALIA
Vajont, una tragedia italiana di Nicola Pittarello
ESTE
Giovedì 7 maggio • Cinema FARINELLI
Sei Venezia di Carlo Mazzacurati
PADOVA
Martedì 7 aprile • Multisala ASTRA
Limbo di Matteo Calore
Mercoledì 15 aprile • Multisala ASTRA
L’Accademia della Follia e Après di Anush Hamzehian
Mercoledì 22 aprile • Multisala ASTRA
Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi
Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
Giovedì 23 aprile • Cinema LUX
Magicarena di Niccolò Bruna e Andrea Prandstaller
Mercoledì 29 aprile • MULTISALA PIO X - MPX
La pietà del vento di Stefano Croci e Silvia Siberini
Tobia Scarpa – L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli
Genius Loci di Riccardo De Cal
ROVIGO
Mercoledì 22 aprile • Multisala CINERGIA
L’ospite di Federico Olivetti
Bring the Sun Home di Chiara Aldrich e Giovanni Pellegrini
Giovedì 30 aprile • Multisala CINERGIA
Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi
Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
TREVISO
Giovedì 16 aprile • Multisala CORSO
Medici con l’Africa di Carlo Mazzacurati
VENEZIA
Lunedì 20 aprile • Multisala GIORGIONE
La corsa di Renzo Carbonera
Limbo di Matteo Calore
Lunedì 27 aprile • Multisala GIORGIONE
La pietà del vento di Stefano Croci e Silvia Siberini
Tobia Scarpa – L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli
Genius Loci di Riccardo De Cal
Lunedì 4 maggio • Multisala GIORGIONE
Magicarena di Niccolò Bruna e Andrea Prandstaller
VERONA
Lunedì 20 aprile • Multisala Rivoli
L’ospite di Federico Olivetti
Bring the Sun Home di Chiara Aldrich e Giovanni Pellegrini
Lunedì 27 aprile • Multisala Rivoli
Vajont, una tragedia italiana di Nicola Pittarello
VICENZA
Martedì 14 aprile • Cinema ARACELI
L’Accademia della Follia e Après di Anush Hamzehian
Martedì 28 aprile • Cinema ARACELI
Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi
Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
Lunedì 4 maggio • Cinema ODEON
La corsa di Renzo Carbonera
Limbo di Matteo Calore
veneto film tour
è con particolare soddisfazione che la Regione del Veneto presenta l’edizione 2015 della rassegna, Veneto
Film Tour, iniziativa dedicata alla promozione di opere
cinematografiche realizzate da autori veneti o prodotte
da case di produzione venete, realizzata in collaborazione con l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo
delle Tre Venezie e l’associazione Cinerama.
Nel corso di questi ultimi anni, anche grazie al Fondo
regionale per il cinema, un numero sempre maggiore di
filmmaker ha avuto la possibilità di realizzare pellicole
che raccontano aspetti del territorio e della cultura veneti.
Si tratta di un vero e proprio patrimonio di racconti,
sguardi e prospettive, che ritengo possa essere prezioso
per chi vorrà nel futuro capire il Veneto di oggi. Un patrimonio di opere frutto di sensibilità diverse ma tutte
caratterizzate da una alta qualità artistica e realizzate
con grande professionalità.
Come negli anni scorsi il programma di proiezioni di Veneto Film Tour verrà proposto in tutte le province del
Veneto. L’edizione del 2015 sarà caratterizzata da un
omaggio al regista padovano Carlo Mazzacurati, a un
anno dalla prematura scomparsa. Verranno presentati
oltre ai documentari Medici con l’Africa e Sei Venezia,
il ciclo di docufilm Ritratti, realizzato con il contributo
della Regione del Veneto e dedicato a tre grandi autori
della cultura italiana del Novecento, Mario Rigoni Stern,
Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello.
Un mio particolare ringraziamento va a quanti hanno
reso possibile un’iniziativa che al valore artistico coniuga
la capacità di far conoscere l’impegno e l’attenzione che
la Regione rivolge al settore cinematografico come fattore strategico della promozione culturale nel Veneto.
On. Marino Zorzato
Vice Presidente e Assessore alla Cultura
Regione del Veneto
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veneto film tour
Veneto Film Tour arriva alla sua quarta edizione continuando nel progetto di rendere visibili sul territorio
regionale opere cinematografiche realizzate da autori
veneti, prodotte da case di produzione venete o che abbiano un qualche legame stretto con il Veneto. Un’iniziativa cresciuta negli anni fino a diventare un punto di
riferimento importante e un momento di bilancio sulla
produzione locale.
A seguirne quest’anno la direzione artistica non è più
Veneto Film Festival ma Cinerama, associazione culturale nata con l’obiettivo di promuovere il cinema e le arti
performative attraverso l’organizzazione di eventi, in sinergia con le realtà già attive sul territorio. L’edizione di
quest’anno vede aumentate non solo il numero di sale
coinvolte, site nelle città di Padova, Este, Vicenza, Verona, Venezia, Rovigo, Belluno e Treviso, ma soprattutto il
numero di film presentati, ben sedici. Segno, quest’ultimo, di un anno particolarmente ricco per la produzione
regionale.
Ancora una volta è il documentario il genere cinematografico che anima la rassegna, l’ennesima conferma di
come il cinema del reale sia una palestra importante per
giovani autori ma contemporaneamente un territorio di
sperimentazione per registi già affermati.
Ad aprire la rassegna sarà Limbo, film documentario
diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer che racconta
le storie di attesa, speranza e rabbia che vivono i familiari dei migranti rinchiusi nei centri di identificazione e
espulsione. Tema diverso, nondimeno attuale, è quello
di Bring the Sun Home, di Chiara Andrich e Giovanni
Pellegrini. Presentato a Locarno, il film documentario
segue alcune donne che dal Sud America giungono in
India dove, grazie ad un progetto di cooperazione impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia
nei propri villaggi.
Molti le opere che raccontano – anche se con modalità molto diverse – il nostro territorio: da Magicarena di
Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, che celebra il più
famoso monumento veronese raccontando il dietro le
quinte della messinscena dell’Aida di Verdi, passando
per Vajont, una tragedia italiana, di Nicola Pittarello, che
ci riporta cinquant’anni dopo ad una tragedia che ha segnato in modo indelebile la storia e l’identità di un’intera
collettività, fino a un trittico di lavori dedicati a Carlo e
Tobia Scarpa, due figure cardine per l’architettura e il design del novecento: La pietà del vento, di Stefano Croci
e Silvia Siberini, Genius Loci, di Riccardo De Cal, e Tobia
Scarpa - L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli,
Torna Anush Hamzehian, regista padovano che vive a
Parigi, del quale verranno presentati gli ultimi lavori:
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veneto film tour
veneto film tour
L’Accademia della Follia e Après. Il primo testimonia l’ultimo mese di prove che precede una prima nazionale
dell’Accademia della Follia, un progetto teatrale e culturale formato da attori a rischio, il secondo racconta
la ricerca di una ragazza di nome Kaori attraverso la regione del Giappone sconvolta dallo tsunami. Due i cortometraggi di finzione che arricchiscono la programmazione: L’ospite, di Federico Olivetti, e La corsa, di Renzo
Carbonera.
A completare il ricco programma un omaggio a Carlo
Mazzacurati a un anno dalla sua scomparsa con le proiezioni dei suoi documentari Sei Venezia e Medici con
l’Africa, entrambi presentati alla Mostra del Cinema rispettivamente nel 2010 e nel 2012, e la serie Ritratti, realizzati tra il 1999 e il 2002 con Marco Paolini e dedicati a
Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello.
Ancora una volta Veneto Film Tour si propone come
spazio di incontro tra queste opere, i loro registi (presenti ad ogni proiezione) e il pubblico della nostra regione, un momento anche di confronto non solo sul cinema
ma anche sui tanti temi che i lavori affrontano.
Buona visione.
Cinerama
Un passo avanti
Nell’edizione 2015 di Veneto Film Tour avviene un significativo passo avanti.
Da questa edizione, infatti, la Fice e l’Agis entrano ancora di più nello staff che organizza e promuove questa
rassegna itinerante, che vede quali altri promotori la Regione Veneto e Cinerama.
La Fice e l’Agis hanno sempre creduto sulla qualità e
l’originalità del progetto VFT, una rassegna distribuita
nel territorio veneto che ha offerto la possibilità ai giovani autori di presentare le proprie opere nelle sale d’essai.
E il pubblico ha sempre premiato queste proiezioni e gli
incontri-dibattito con gli autori.
Con questa scelta, dunque, Fice e Agis intendono dare
un forte segnale di continuità e rafforzare i punti di forza di questa iniziativa e cercare di spingersi, nel futuro,
in nuove interessanti possibilità. Il recente nuovo lancio
della app “App...untamento al Cinema” (disponibile su
piattaforme Android e Ios) curata con la Regione del Veneto potrebbe aprire nuovi, stimolanti orizzonti...
Ora godiamoci ancora queste nuove e fresche opere di
giovani autori capaci di raccontare con qualità e passione le diverse realtà presenti nel nostro territorio. La “rivoluzione digitale” avvenuta nelle nostre sale (alla quale
ha fortemente contribuito la Regione del Veneto) ormai
offre sempre più la possibilità agli autori di inserire nelle
programmazioni opere meritevoli che, purtroppo, qualche tempo fa faticavano nel proporsi al pubblico.
E le sale d’essai Fice, che svolgono tutto l’anno un lavoro di profondità, nella proposta di cinema di qualità,
si confermano sempre più l’interlocutore naturale per
questi autori, nonché il luogo deputato per un pubblico
appassionato e desideroso di farsi sorprendere da opere
innovative.
Filippo Nalon
Presidente FICE Tre Venezie
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L’Accademia della follia
Après
di Anush Hamzehian
di Anush Hamzehian
Documentario, Francia, 2015, 52’
Documentario, Francia, 2014, 38’
Regia e soggetto
Anush Hamzehian
Direttore della fotografia
Flavio Nani
Suono
Andrea Blasetig
Regia, riprese, suono
Anush Hamzehian
Da un’idea di
Anush Hamzehian e
Vittorio Mortarotti
Musiche
Bob Corn
Musiche
Johnny Mox
Montaggio
Laurence Miller
Produzione
Point du Jour
Dario, Charlie, Donatella, Claudio, Pino e gli altri si preparano per
un nuovo spettacolo che andrà in scena allo Stabile di Trieste. Si
rivendicano come matti. D’altra parte se sono su scena oggi è
grazie a Franco Basaglia e alla rivoluzione che trovò il suo epicentro al San Giovanni di Trieste negli anni ‘70.
Questo è un film che avrebbe voluto essere sull’Accademia della
Follia e che si ritrova con gioia ad essere un film con l’Accademia
della Follia.
Anush Hamzehian (1980) è un regista italo-iraniano che vive e lavora a Parigi. Negli ultimi anni per France Télévision, la televisione nazionale francese, ha realizzato i documentari Après (2015)
L’Accademia della Follia (2015), Les enfants de l’Odyssée (2012),
Le jardin des merveilles (2010) e La main et la voix (2009).
Montaggio
Cécile Matinaud
Produzione
Maison du Directeur
Il deserto e il silenzio di Fukushima. Le kasetsu, le case temporanee che accolgono gli sfollati dello tsunami del 2011. Le notti
senza fine del Golden Gai, il quartiere scuro e nascosto di Tokyo.
Una periferia del Giappone che ospita un appartamento anonimo, dove la macchina fotografica di Vittorio spera di ritrovare
Kaori.
Anush Hamzehian (1980) è un regista italo-iraniano che vive e lavora a Parigi. Negli ultimi anni per France Télévision, la televisione nazionale francese, ha realizzato i documentari Après (2015)
L’Accademia della Follia (2015), Les enfants de l’Odyssée (2012),
Le jardin des merveilles (2010) e La main et la voix (2009).
proiezioni
proiezioni
14 aprile, ore 21.00, Cinema Araceli, Vicenza
15 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova
14 aprile, ore 21.00, Cinema Araceli, Vicenza
15 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova
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Bring the Sun Home
La corsa
di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini
di Renzo Carbonera
Documentario, Italia, 2013, 60’
Fiction, Italia, 2013, 12’
Regia, soggetto, fotografia e
montaggio
Chiara Andrich, Giovanni Pellegrini
Suono
Kevin Pinto, Leandro Leal
Musiche
Francesco Novara
Con
Bunker Roy, Rosa Alfaro, Nicolasa
Emiliana, Magaan Kanwa, Aguilar
“Jeni” Llacna, Paula Marleni, Maura
Mejilla, Bhagwat “Guruji” Nandan,
Guman Singh
Produzione
Sole Luna – Un ponte tra le culture
con il sostegno di Enel GP
Alcune donne dal Sud America giungono in India per formarsi
al Barefoot College (L’Università dei Piedi Scalzi) di Bunker Roy,
dove impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia nei propri villaggi. Dal loro ritorno dall’India non sono più
semplici mogli e madri ma sono diventate dei tecnici del solare
e stanno portando il sole nelle loro case.
Chiara Andrich (Treviso, 1982) ha lavorato come montatrice
presso alcune emittenti televisive, l’Observatorio de Cine di Barcellona e il Dipartimento di Film & Video di Fabrica, Benetton’s
Research Centre on Communication. Autrice di film documentari, frequenta il Corso di Cinema Documentario presso il Centro
Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi nel 2012.
Regia
Renzo Carbonera
Soggetto e sceneggiatura
Renzo Carbonera, Barbara Manni
Fotografia
Giovanni Andreotta
Montaggio
Elena Cabria
Con
Anita Kravos, Fabrizio Romagnoli,
Vasco Mirandola, Filippo Duse
Produzione
FilmArt Studio
in collaborazione con
Officina Immagini
Nikos ed Eleni sono due immigrati greci integrati nella loro nuova
patria. Lui vuole rinunciare per lei alla sua vita e alla famiglia che
si è costruito negli anni. Lei a volte sì e a volte no, più no che sì a
dire il vero. Sullo sfondo notturno di una Padova di periferia, tra
feste greche, locali poco frequentati e camere d’albergo, si avvita
per anni la loro storia d’amore clandestina.
Renzo Carbonera (1980) vive tra Baviera, Friuli e Veneto. Collabora con emittenti televisive come Mediaset, RAI e Fox International
Channels e con società di produzione come Jolefilm, SD Cinematografica e Cineteca del Friuli. Ha scritto e diretto molti documentari a tema storico e una docufiction, Stop and Listen (2009).
Il suo primo cortometraggio di finzione, La penna di Hemingway
(2011), è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Giovanni Pellegrini (Venezia, 1981) è autore di documentari,
cortometraggi e videoclip. Approda al cinema dopo esperienze
molto diverse tra loro, dalla musica alla scrittura, dalla fotografia
agli studi storico-antropologici, dall’insegnamento all’attività di
guida storico-naturalistica nella laguna di Venezia.
proiezioni
proiezioni
20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona
22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo
20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
4 maggio, ore 20.00, Cinema Odeon, Vicenza
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Genius Loci
Limbo
di Riccardo De Cal
di Matteo Calore e Gustav Hofer
Documentario, Italia, 2014, 30’
Documentario, Italia, 2014, 56’
Regia
Riccardo De Cal
Montaggio
Melissa Siben
Suono
Riccardo De Cal
Produzione
Cabiria srl
Partner
Regione Veneto, Laboratorio
Morseletto, Printmateria, Fai
Il film si interessa a una vera e propria icona dell’architettura italiana del Novecento, documentando il restauro e la riapertura di
un luogo storico e ricco di significati: il celebre negozio Olivetti
realizzato da Scarpa nel 1958 in Piazza San Marco. È il luogo nel
quale Carlo Scarpa unisce alla cura per il dettaglio l’attenzione
più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti
degli anni ‘50, sia in Italia che in ambito internazionale.
Riccardo De Cal (Asolo, 1973), realizza filmati d’autore. Legato
ad una visione cinematografica essenziale e poetica, nei suoi lavori approfondisce i temi dell’arte, dell’architettura, della musica,
della letteratura.
Denominatore comune in tutti i lavori è la ricerca attorno al concetto di “luogo”, inteso sia come spazio fisico che come spazio
interiore, in una sorta di trascendenza e astrazione temporale.
Fondamentale anche la ricerca sonora, che parte da suoni naturali elaborati e sintetizzati fino alla completa astrazione.
Regia e fotografia
Matteo Calore, Gustav Hofer
Soggetto
Matteo Calore, Gustav Hofer,
Andrea Segre
Montaggio
Sara Zavarise
Musiche
Santi Pulvirenti
Suono
Alberto Cagol
Produzione
ZaLab e HIQ
con il sostegno di Open Society
Foundations
produttori associati Oh!Pen Italia
S.r.l. e Relief
in collaborazione con Rai 3
Immaginatevi che una delle persone più care con cui vivete venga improvvisamente prelevata dalla polizia e imprigionata lontano da casa, con il rischio di essere per sempre espulsa dall’Italia,
questo non per aver commesso un reato o un atto violento, ma
solo per la mancanza di documenti in regola. Questa è la realtà vissuta da Alejandro, Bouchaib, Karim, e Peter, e dalle loro
famiglie, che attendono in un “limbo” di sapere se i propri cari
torneranno a casa o saranno mandati via dall’Italia.
Matteo Calore (Camposampiero, 1983), operatore e direttore
della fotografia, ha firmato la fotografia di programmi e documentari per cinema e televisione. Dal 2006 collabora con il regista Andrea Segre come operatore, direttore della fotografia e
assistente alla regia. Nel 2011 esordisce alla regia insieme a Stefano Collizzolli con il documentario I nostri anni migliori. È socio
e segretario dell’associazione ZaLab.
Gustav Hofer (Sarentino, 1976) Dal 2001 lavora per la televisione franco-tedesca “arte” in qualità di corrispondente dall’Italia.
Esordisce alla regia con il documentario Il sangue dell’impero
(2004), diretto con Pietro Suber, al quale seguono Improvvisamente l’inverno scorso (2008), Italy: Love It, or Leave It (2011) e
What Is Left? (2013), diretti assieme a Luca Ragazzi.
proiezioni
proiezioni
27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova
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7 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova
20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
4 maggio, ore 20.00, Cinema Odeon, Vicenza
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Magicarena
L’ospite
di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna
di Federico Olivetti
documentario, Italia, 2015, 84’
Fiction, Italia, 2014, 19’
Regia
Andrea Prandstraller e Niccolò
Bruna
Soggetto e sceneggiatura
Agnese Fontana, Andrea
Prandstraller e Niccolò Bruna
Montaggio
Luca Gasparini e Alberto Masi
Fotografia
Andrea Treccani e Massimo Moschin
Suono
Francesco Liotard e Alessandro
Romano
Prodotto da
LE TALEE
In associazione con K+
In collaborazione con Fondazione
Arena di Verona
Produttore Associato
Nicola Fedrigoni
La comparsa Marja, studentessa di biologia molecolare. Filippo,
infaticabile aiuto regista con la passione per il canto. La mimo
Marjolaine e il trombettista Massimo. Il capo attrezzista Marco,
cantante mancato. Il figurante veterano, Federico e la giovane
Nadine, al suo primo ingaggio nel coro. Persone comuni ma
straordinarie, ciascuna con un proprio legame di passione con
un’amante molto esigente, l’Arena di Verona.
Andrea Prandstraller (Padova, 1959), vincitore dello Sky Awards
2008 e del premio Jade Kunlun 2010 al Qinghai Film Festival,
China con il film Vajont 1963. Il coraggio di sopravvivere (History
Channel). Ha collaborato con Emidio Greco, Francesco Rosi e
Franco Brogi Taviani. Ha co-diretto con Niccolò Bruna il film Polvere – Il grande processo dell’amianto, candidato per il miglior
documentario ai David di Donatello 2012.
Niccolò Bruna (Torino, 1974) ha sperimentato le forme espressive
del documentario di tematica sociale fin dalla frequentazione della EICTV in Cuba nel 1999. Ha co-diretto con Andrea Prandstraller
il film Polvere – Il grande processo dell’amianto, candidato per il
miglior documentario ai David di Donatello 2012.
Regia
Federico Olivetti
Sceneggiatura
Carlo Orlando, Luciano Colavero,
Federico Olivetti, Giacinto Palmarini
Fotografia
Tiziano Casanova
Montaggio
Elena Cabria
Suono
Michele Braga
Produzione
Sergio Cremasco per Officina
Immagini
Con
Giacinto Palmarini, Ilaria Natali e
Silvia Luzzi
Un uomo prenota una stanza in una pensione, un luogo isolato,
nel verde, sperando di passare giorni spensierati. La pensione è
gestita da una donna e da sua figlia, Orsola, una ragazzina di 16
anni un equilibrio che verrà rotto dal nuovo ospite.
Federico Olivetti, dopo la laurea in Storia e Filosofia, ha studiato
cinema presso Ipotesi Cinema, scuola diretta da Ermanno Olmi e
presso la New York University mentre la sua formazione teatrale
si è sviluppata in Italia, Francia, Germania e Polonia. Al cinema
ha recitato nel film La parola amore esiste diretto da Mimmo Calopresti ed è stato assistente di Marco Tullio Giordana e Mimmo
Calopresti. Tra le regie teatrali da lui firmate, figurano Persona,
Sonata d’Autunno, Les Riens di Ingmar Bergman, La signorina
Else di Arthur Schnitzler, Onora il padre e la madre di Krzysztof
Kieslowski, Il tempo e altrove di Ulla Isaksson, Creditori e Danza
di morte di August Strindberg. Ha realizzato diversi cortometraggi.
proiezioni
proiezioni
23 aprile, ore 21.00, Cinema Lux, Padova
4 maggio, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona
22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo
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La pietà del vento
di Stefano Croci e Silvia Siberini
TOBIA SCARPA – L’ANIMA
SEGRETA DELLE COSE
Documentario, Italia, 2014, 7’
di Elia Romanelli
Regia, fotografia e montaggio
Stefano Croci e Silvia Siberini
Musiche
Difficult Living aka The Dark Side of
Zende Music
Produzione
Caucaso, Mai
Un film sul dialogo mai avvenuto tra il poeta giapponese Matsuo
Basho e l’architetto italiano Carlo Scarpa. Matsuo Basho fu un
poeta giapponese del ‘600 che dedicò la sua vita al viaggio e
alla scrittura. Il lavoro di Carlo Scarpa trasse forte ispirazione
dalle architetture tradizionali giapponesi e fu grande ammiratore
dello spirito poetico di Basho. Gli haiku (genere poetico di cui
Basho fu promotore) ci fanno da guida tra le architetture del maestro italiano che, a loro volta, divengono perfetta scenografia
per il sentimento evocato dal poeta.
Stefano Croci si dedica alla composizione musicale dal 2000,
suonando con varie formazioni in Italia ed Europa. Si laurea in
Storia dell’Arte nel 2008 e si occupa di illustrazione e di fotografia. Direttore artistico e co-fondatore di Caucaso, segue a livello
artistico tutti i progetti della casa di produzione ed è autore di
documentari e opere di video-arte.
Documentario, Italia, 2015, 31’
Regia
Elia Romanelli
Soggetto
Elia Romanelli e Teresita Scalco
Fotografia
Lorenzo Pezzano
Musiche
Francesco Novara
Montaggio
Chiara Andrich
Produzione
Studio Liz
Questo documentario si propone di osservare un processo inosservabile: quello che fa si che una lettura diventi una sedia, un
brano una barca, una persona una casa. Cercare di cogliere quel
vissuto umano che Tobia Scarpa sembra utilizzare come principale materia dei suoi “oggetti”. Prima del legno, del ferro, del
mattone. E poi loro, le cose con un’anima.
Elia Romanelli nel 2006 gira il suo primo documentario, Translavoro. Nel 2007, con Marianita Palumbo, gira Belice 68/08. Nel
2008 fonda con Elisa Pajer l’associazione Studio Liz e si occupa
della regia di Chi crea Venezia (2008) e Lën (2011, RAI). Per DocArt gira Da Charlie Brown a Valentina. Storia di una rivoluzione
a colpi di matita (2014, RAI). Da molti anni collabora con l’università di Ca’ Foscari, con la comunità ebraica di Venezia e con
vari festival di letteratura. A Londra dirige con Piero Vereni il
progetto artistico-antropologico “Slices of Life”.
Silvia Siberini, specializzata in lingua giapponese, dal 2001 collabora con artisti italiani nel campo delle arti visive e si occupa
di produzione e di distribuzione di animazioni a livello internazionale. Dal 2005 prende parte a numerosi progetti culturali, in
ambito filosofico, legati all’editoria e al web e nel 2012 fonda
la casa di produzione MAI con l’intento di potersi dedicare alla
ricerca e alla divulgazione filosofica attraverso il video, la fotografia e il disegno.
proiezioni
proiezioni
27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova
27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia
29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova
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I documentari di
Carlo Mazzacurati
Vajont, una tragedia
italiana
di Nicola Pittarello
Documentario, Italia, 2015, 87’
Regia e montaggio
Nicola Pittarello
Sceneggiatura
Nicola Pittarello,
Albert Samson
Fotografia
Lorenzo Pezzano
Musiche
Claudio Sichel
Produzione
SD Cinematografica, VeniceFilm srl
Vajont, una tragedia italiana ripercorre attraverso la forma del
documentario la tragedia che il 9 ottobre del 1963 causò quasi
2000 morti a Longarone, nella valle del Piave. Si racconta l’intera
vicenda, dall’ideazione della diga alla ricostruzione di Longarone. Grazie alla consultazione della documentazione processuale
custodita nell’Archivio di Stato di Belluno è stato possibile svolgere nuove riflessioni su un evento che ha funestato l’Italia del
boom e che continua a turbare le coscienze.
proiezioni
8 aprile, ore 21, Cinema Italia, Belluno
27 aprile, ore 20.30, Multisala Rivoli, Verona
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Foto di Lucia Baldini
Nicola Pittarello, regista e montatore padovano, ha lavorato
come regista, DOP e video editor per documentari e cortometraggi distribuiti a livello internazionale e presentati in numerosi
festival. Laureato in DAMS Cinema, ha seguito la scuola/laboratorio Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi. Tra i suoi ultimi lavori:
Vajont, il coraggio di sopravvivere (2008), L’or du Congo (2010),
Pasolini l’incontro (2011), La sfida di Venezia (2012) e Il leone
di vetro (2014), in concorso al Premio David di Donatello 20142015.
veneto film tour
A un anno dalla scomparsa, Veneto Film Tour ricorda e
omaggia il regista Carlo Mazzacurati proponendo i suoi
cinque film documentari: i tre Ritratti: Luigi Meneghello,
Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Sei Venezia e Medici con l’Africa.
Film a tutti gli effetti, intimi e personali, che lavorano sulla memoria e sulla parola, raccontando ancora una volta
la passione e l’attaccamento del regista per la sua terra
e la sua gente, sempre in bilico tra profonde contraddizioni e improvvisi slanci emotivi.
Anche nella dimensione del documentario si pone la
questione della giusta distanza: da una parte c’è il desiderio di cogliere, svelare un segreto, in queste esistenze,
del grande intellettuale, del pensionato, del medico; e,
dall’altra, l’inevitabilità che esso rimanga intatto, inattingibile, impenetrabile. È su questo piano che i documentari di Mazzacurati perdono il loro carattere di lavori occasionali, su commissione, e diventano parte integrante
della sua opera.
Antonio Costa
Carlo Mazzacurati nasce a Padova nel 1956. Collabora
con il cineclub padovano Cinemauno e studia al Dams
di Bologna. Nel 1979 realizza in 16mm il suo primo mediometraggio Vagabondi che viene premiato al Festival
Giovani di Torino. Si trasferisce all’inizio degli anni Ottanta a Roma, dove lavora come autore televisivo e sceneggiatore. Nel 1987 dirige il suo primo lungometraggio,
Notte italiana, accolto con favore alla Mostra del Cinema
di Venezia. In seguito dirige altri sedici film: Il prete bello (1989) tratto dal romanzo di Goffredo Parise, Un’altra
vita (1992), Il toro (1994) premiato con il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia, Vesna va veloce
(1996), L’estate di Davide (1998), Ritratti: Mario Rigoni
Stern (1999), Ritratti: Andrea Zanzotto (2000), Ritratti:
Luigi Meneghello (2002), La lingua del santo (2000), A
cavallo della tigre (2002), L’amore ritrovato (2004), La
giusta distanza (2007), La passione (2010), Sei Venezia
(2010), Medici con l’Africa (2012). Nel 2013 gli viene assegnato al Festival di Torino il Gran Premio Torino alla
carriera; lo stesso anno esce il suo ultimo film, La sedia
della felicità.
Medici con l’Africa
di Carlo Mazzacurati
Documentario, Italia, 2012, 89’
Regia
Carlo Mazzacurati
Soggetto
Carlo Mazzacurati,
Claudio Piersanti
Fotografia
Luca Bigazzi
Montaggio
Paolo Cottignola
Suono
Alessandro Palmerini
Musiche
Enrico Carrapatoso
Il film inizia nella sede storica di Medici con l’Africa Cuamm, nel
centro di Padova. Don Dante Carraro è un sacerdote. È anche
cardiologo, e da quattro anni è il direttore del Cuamm. Insieme a
lui un altro sacerdote, più anziano: don Luigi Mazzucato, direttore dal 1955 al 2008, e per niente pensionato.
Don Dante spiega perché hanno deciso di chiamarsi Medici con
l’Africa. Perché da sempre, agiscono insieme alle istituzioni sanitarie africane. Il loro compito è duplice: gestire strutture sanitarie
disperse nell’immenso territorio sub-Sahariano, ma soprattutto,
creare percorsi di crescita, anche a livello universitario, in grado
di formare sul campo nuove generazioni di medici africani.
Un lavoro enorme, che il documentario presenta con un asciutto
reportage girato in Africa, lasciando la parola a medici e pazienti, ad adulti e bambini. Incontriamo anche alcuni giovani africani
che si sono formati nelle aule della facoltà di medicina supportata dal Cuamm.
proiezioni
16 aprile, ore 20.30, Multisala Corso, Treviso
20
21
Sei Venezia
di Carlo Mazzacurati
Ritratti:
Mario Rigoni Stern
Documentario, Italia, 2010, 95’
di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
Regia
Carlo Mazzacurati
Soggetto e sceneggiatura
Carlo Mazzacurati, Marco Pettenello,
Claudio Piersanti
Fotografia
Luca Bigazzi
Montaggio
Paolo Cottignola
Musiche
Eléni Karaïndrou
Suono
Francesco Liotard, Danilo Moroni
Con
Giovanna Galeazzi, Roberta
Zanchin, Ernesto Canal, Carlo
Memo, Ramiro Ambrosi, Massimo
Comin
Produzione
Argonauti
Che cos’è il sentimento di una città? Sono le sue strade, la luce
che la illumina, sono le persone che ci vivono e le loro storie. È
tutte queste cose ma anche qualcos’altro, qualcosa che richiede
tempo e attenzione per essere colto. Sei Venezia va in cerca di
questo sentimento percorrendo la città e la sua laguna, scrutandone gli angoli e i giorni, ascoltando le storie di sei dei suoi
abitanti: una cameriera d’albergo, un vecchio archeologo, un
pensionato di Mestre, un pittore-pescatore, un ladro di appartamenti e un ragazzino.
Documentario, Italia, 1999, 52’
Regia
Carlo Mazzacurati
Montaggio
Paolo Cottignola
Fotografia
Alessandro Pesci
Suono
Alessandro Zanon
Con
Mario Rigoni Stern e Marco Paolini
Prodotto da
Francesco Bonsembiante per
Regione del Veneto e Vesna Film
Distribuzione
Jolefilm srl
Nell’arco di tre giornate Mario Rigoni Stern narra a Marco Paolini
la sua vita.
La prima giornata, è totalmente dedicata al racconto della giovinezza, tra il ’38 e il ’45, come soldato nella seconda guerra
mondiale. La seconda giornata è dedicata al tempo del ritorno e
al difficile reinserimento nella vita normale. Nella terza giornata,
rispondendo alle domande di Marco Paolini, Mario Rigoni Stern
riflette su questo presente, parla di natura, memoria e responsabilità.
Questo ritratto è anche la storia di un incontro tra un uomo, che
ha tanta vita dietro le spalle, e un uomo più giovane, che vive nel
presente, ma ha bisogno di capire ciò che prima è stato.
proiezioni
proiezioni
7 maggio, ore 21.00, Cinema Farinelli, Este (PD)
22
22 aprile, ore 19.00, Multisala Astra, Padova
28 aprile, ore 19.00, Cinema Araceli, Vicenza
30 aprile, ore 19.00, Multisala Cinergia, Rovigo
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Ritratti:
Andrea Zanzotto
Ritratti:
Luigi Meneghello
di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
documentario, Italia, 2000, 50’
documentario, Italia, 2002, 59’
Regia
Carlo Mazzacurati
Montaggio
Paolo Cottignola
Fotografia
Alessandro Pesci, Massimo Monico
Suono
Remo Ugolinelli, Mario Iaquone
Con
Andrea Zanzotto e Marco Paolini
Prodotto da
Francesco Bonsembiante per
Regione del Veneto e Vesna Film
Distribuzione
Jolefilm srl
Regia
Carlo Mazzacurati
Montaggio
Paolo Cottignola
Fotografia
Roberto Meddi
Suono
Bruno Pupparo
Con
Luigi Meneghello e Marco Paolini
Prodotto da
Francesco Bonsembiante per
Regione del Veneto e Vesna Film
Distribuzione
Jolefilm srl
L’incontro si sviluppa entro tre nuclei fondamentali di ricerca: la
natura, la storia, la lingua. La natura, intesa in un primo momento
dal poeta come pensiero al quale rivolgersi in un continuo scambio e risonanza, e in seguito anche come improvvisa mutazione,
cementificazione e offesa.
Andrea Zanzotto ripercorre, poi, i segni fondamentali di quello
che è stato detto il secolo dell’ottimismo, secolo che ha visto
crescere la fede nella scienza ma anche il collasso di qualsiasi forma di razionalità. La lingua è intesa come scoperta di un
viaggio accidentato, segno di un lessico familiare, musica e canti
di un paese, ma anche di un andare mendicando di altri linguaggi, ricercare le stratificazioni che li hanno intessuti, un balbettio;
sino ad arrivare a quelli che sono i destinatari della poesia ed i
luoghi della lettura per riscoprirne la sacralità.
Nell’introduzione, l’attore Marco Paolini legge un brano da Libera
nos a Malo. A questa lettura fa seguito una lunga e vivace conversazione – svoltasi nell’arco di tre giornate – durante la quale lo
scrittore rievoca i luoghi, le persone e le vicende della sua vita, a
partire dall’anno della sua nascita, che coincise con quello della
Marcia su Roma.
Prima giornata. L’infanzia a Malo. Il fascismo. Prime avvisaglie
di una guerra che, a diciassette anni, si prospetta come ‘un’avventura eccitante’. Seconda e terza giornata. Il dopoguerra. Alla
domanda di Paolini, che gli chiede quale paese sarebbe dovuto
nascere dalla ‘buriana’ della guerra, lo scrittore rievoca il ‘sogno
di un paese modello nell’ambito della civiltà europea’.
proiezioni
proiezioni
22 aprile, ore 20.30, Multisala Astra, Padova
28 aprile, ore 20.30, Cinema Araceli, Vicenza
30 aprile, ore 20.30, Multisala Cinergia, Rovigo
22 aprile, ore 22.00, Multisala Astra, Padova
28 aprile, ore 22.00, Cinema Araceli, Vicenza
30 aprile, ore 22.00, Multisala Cinergia, Rovigo
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Un’iniziativa realizzata da
FICE Tre Venezie – Federazione Italiana Cinema D’Essai
Con il contributo della
Regione del Veneto
In collaborazione con
AGIS Tre Venezie – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo
Cinerama
Segreteria artistica
Susanna Boetto, Marco Segato, Marco Trevisan, Tomaso Scarsi,
Giacomo Ferigioni
Organizzazione
Delegazione FICE Tre Venezie
Piazza Insurrezione, 10 • 35139 Padova
Tel 049 8750851 • Fax 049 8751440
Email: [email protected] • Sito web: www.fice.it
Presidente: Filippo Nalon
Ufficio Stampa
Studio PRP – Padova
Grafica
Nicola Negri
Si ringraziano
Chiara Aldrich, Alessandro Anderloni, Noemi Battistuzzo, Niccolò Bruna,
Matteo Calore, Renzo Carbonera, Viviana Carlet, Stefano Croci, Riccardo
De Cal, Agnese Fontana, Anush Hamzehian, Giulia Moretti, Federico
Olivetti, Elisa Pajer, Giovanni Pellegrini, Nicola Pittarello, Lorenza Poletto,
Andrea Prandstaller, Elia Romanelli, Silvia Siberini, Studio Liz, ZaLab
Sale
CINEMA FARINELLI
Via Antonio Zanchi, 8 – Este (Pd), tel. 0429 2173
CINEMA ITALIA
Via Giuseppe Garibaldi, 8 – Belluno, tel. 0437 943164
CINEMA LUX
Via Felice Cavallotti, 9 – Padova, tel. 049 715596
MULTISALA PIO X - MPX
Via Antonio Francesco Bonporti, 22 – Padova, tel. 049 8774325
CINEMA ODEON
Corso Andrea Palladio, 176 – Vicenza, tel. 0444 543492
MULTISALA RIVOLI
Piazza Bra, 10 – Verona, tel. 045 8032935
MULTISALA ASTRA
Via Tiziano Aspetti, 21 – Padova, tel. 199 318009
MULTISALA CINERGIA
Via Porta Po, 209 – Rovigo (loc. Borsea), tel. 0425 471262
MULTISALA CORSO
Corso del Popolo, 28 – Treviso, tel. 0422 546416
CINEMA ARACELI
Borgo Scrofa, 20 – Vicenza, tel. 0444 514253
MULTISALA GIORGIONE
Canareggio 4612 – Venezia, tel. 041 5226298
La serata di giovedì 7 maggio al Cinema Farinelli di Este è organizzata in
collaborazione con il Comune di Este.
Alle proiezioni saranno presenti i registi.
Biglietto d’ingresso 3 euro
Con il patrocinio
della Città di Este
Comune di Padova
Patrocinio Città di Treviso
Con il patrocinio di
Comune di Vicenza
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