Veneto Film Tour 4a Edizione • 7 aprile – 7 maggio 2015 VenetoFilmTour 4 a E d i z i o n e • 7 a p r i l e – 7 m ag g i o 2 0 1 5 BELLUNO Mercoledì 8 aprile • Cinema ITALIA Vajont, una tragedia italiana di Nicola Pittarello ESTE Giovedì 7 maggio • Cinema FARINELLI Sei Venezia di Carlo Mazzacurati PADOVA Martedì 7 aprile • Multisala ASTRA Limbo di Matteo Calore Mercoledì 15 aprile • Multisala ASTRA L’Accademia della Follia e Après di Anush Hamzehian Mercoledì 22 aprile • Multisala ASTRA Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini Giovedì 23 aprile • Cinema LUX Magicarena di Niccolò Bruna e Andrea Prandstaller Mercoledì 29 aprile • MULTISALA PIO X - MPX La pietà del vento di Stefano Croci e Silvia Siberini Tobia Scarpa – L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli Genius Loci di Riccardo De Cal ROVIGO Mercoledì 22 aprile • Multisala CINERGIA L’ospite di Federico Olivetti Bring the Sun Home di Chiara Aldrich e Giovanni Pellegrini Giovedì 30 aprile • Multisala CINERGIA Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini TREVISO Giovedì 16 aprile • Multisala CORSO Medici con l’Africa di Carlo Mazzacurati VENEZIA Lunedì 20 aprile • Multisala GIORGIONE La corsa di Renzo Carbonera Limbo di Matteo Calore Lunedì 27 aprile • Multisala GIORGIONE La pietà del vento di Stefano Croci e Silvia Siberini Tobia Scarpa – L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli Genius Loci di Riccardo De Cal Lunedì 4 maggio • Multisala GIORGIONE Magicarena di Niccolò Bruna e Andrea Prandstaller VERONA Lunedì 20 aprile • Multisala Rivoli L’ospite di Federico Olivetti Bring the Sun Home di Chiara Aldrich e Giovanni Pellegrini Lunedì 27 aprile • Multisala Rivoli Vajont, una tragedia italiana di Nicola Pittarello VICENZA Martedì 14 aprile • Cinema ARACELI L’Accademia della Follia e Après di Anush Hamzehian Martedì 28 aprile • Cinema ARACELI Ritratti: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini Lunedì 4 maggio • Cinema ODEON La corsa di Renzo Carbonera Limbo di Matteo Calore veneto film tour è con particolare soddisfazione che la Regione del Veneto presenta l’edizione 2015 della rassegna, Veneto Film Tour, iniziativa dedicata alla promozione di opere cinematografiche realizzate da autori veneti o prodotte da case di produzione venete, realizzata in collaborazione con l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo delle Tre Venezie e l’associazione Cinerama. Nel corso di questi ultimi anni, anche grazie al Fondo regionale per il cinema, un numero sempre maggiore di filmmaker ha avuto la possibilità di realizzare pellicole che raccontano aspetti del territorio e della cultura veneti. Si tratta di un vero e proprio patrimonio di racconti, sguardi e prospettive, che ritengo possa essere prezioso per chi vorrà nel futuro capire il Veneto di oggi. Un patrimonio di opere frutto di sensibilità diverse ma tutte caratterizzate da una alta qualità artistica e realizzate con grande professionalità. Come negli anni scorsi il programma di proiezioni di Veneto Film Tour verrà proposto in tutte le province del Veneto. L’edizione del 2015 sarà caratterizzata da un omaggio al regista padovano Carlo Mazzacurati, a un anno dalla prematura scomparsa. Verranno presentati oltre ai documentari Medici con l’Africa e Sei Venezia, il ciclo di docufilm Ritratti, realizzato con il contributo della Regione del Veneto e dedicato a tre grandi autori della cultura italiana del Novecento, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello. Un mio particolare ringraziamento va a quanti hanno reso possibile un’iniziativa che al valore artistico coniuga la capacità di far conoscere l’impegno e l’attenzione che la Regione rivolge al settore cinematografico come fattore strategico della promozione culturale nel Veneto. On. Marino Zorzato Vice Presidente e Assessore alla Cultura Regione del Veneto 4 veneto film tour Veneto Film Tour arriva alla sua quarta edizione continuando nel progetto di rendere visibili sul territorio regionale opere cinematografiche realizzate da autori veneti, prodotte da case di produzione venete o che abbiano un qualche legame stretto con il Veneto. Un’iniziativa cresciuta negli anni fino a diventare un punto di riferimento importante e un momento di bilancio sulla produzione locale. A seguirne quest’anno la direzione artistica non è più Veneto Film Festival ma Cinerama, associazione culturale nata con l’obiettivo di promuovere il cinema e le arti performative attraverso l’organizzazione di eventi, in sinergia con le realtà già attive sul territorio. L’edizione di quest’anno vede aumentate non solo il numero di sale coinvolte, site nelle città di Padova, Este, Vicenza, Verona, Venezia, Rovigo, Belluno e Treviso, ma soprattutto il numero di film presentati, ben sedici. Segno, quest’ultimo, di un anno particolarmente ricco per la produzione regionale. Ancora una volta è il documentario il genere cinematografico che anima la rassegna, l’ennesima conferma di come il cinema del reale sia una palestra importante per giovani autori ma contemporaneamente un territorio di sperimentazione per registi già affermati. Ad aprire la rassegna sarà Limbo, film documentario diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer che racconta le storie di attesa, speranza e rabbia che vivono i familiari dei migranti rinchiusi nei centri di identificazione e espulsione. Tema diverso, nondimeno attuale, è quello di Bring the Sun Home, di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini. Presentato a Locarno, il film documentario segue alcune donne che dal Sud America giungono in India dove, grazie ad un progetto di cooperazione impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia nei propri villaggi. Molti le opere che raccontano – anche se con modalità molto diverse – il nostro territorio: da Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, che celebra il più famoso monumento veronese raccontando il dietro le quinte della messinscena dell’Aida di Verdi, passando per Vajont, una tragedia italiana, di Nicola Pittarello, che ci riporta cinquant’anni dopo ad una tragedia che ha segnato in modo indelebile la storia e l’identità di un’intera collettività, fino a un trittico di lavori dedicati a Carlo e Tobia Scarpa, due figure cardine per l’architettura e il design del novecento: La pietà del vento, di Stefano Croci e Silvia Siberini, Genius Loci, di Riccardo De Cal, e Tobia Scarpa - L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli, Torna Anush Hamzehian, regista padovano che vive a Parigi, del quale verranno presentati gli ultimi lavori: 5 veneto film tour veneto film tour L’Accademia della Follia e Après. Il primo testimonia l’ultimo mese di prove che precede una prima nazionale dell’Accademia della Follia, un progetto teatrale e culturale formato da attori a rischio, il secondo racconta la ricerca di una ragazza di nome Kaori attraverso la regione del Giappone sconvolta dallo tsunami. Due i cortometraggi di finzione che arricchiscono la programmazione: L’ospite, di Federico Olivetti, e La corsa, di Renzo Carbonera. A completare il ricco programma un omaggio a Carlo Mazzacurati a un anno dalla sua scomparsa con le proiezioni dei suoi documentari Sei Venezia e Medici con l’Africa, entrambi presentati alla Mostra del Cinema rispettivamente nel 2010 e nel 2012, e la serie Ritratti, realizzati tra il 1999 e il 2002 con Marco Paolini e dedicati a Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello. Ancora una volta Veneto Film Tour si propone come spazio di incontro tra queste opere, i loro registi (presenti ad ogni proiezione) e il pubblico della nostra regione, un momento anche di confronto non solo sul cinema ma anche sui tanti temi che i lavori affrontano. Buona visione. Cinerama Un passo avanti Nell’edizione 2015 di Veneto Film Tour avviene un significativo passo avanti. Da questa edizione, infatti, la Fice e l’Agis entrano ancora di più nello staff che organizza e promuove questa rassegna itinerante, che vede quali altri promotori la Regione Veneto e Cinerama. La Fice e l’Agis hanno sempre creduto sulla qualità e l’originalità del progetto VFT, una rassegna distribuita nel territorio veneto che ha offerto la possibilità ai giovani autori di presentare le proprie opere nelle sale d’essai. E il pubblico ha sempre premiato queste proiezioni e gli incontri-dibattito con gli autori. Con questa scelta, dunque, Fice e Agis intendono dare un forte segnale di continuità e rafforzare i punti di forza di questa iniziativa e cercare di spingersi, nel futuro, in nuove interessanti possibilità. Il recente nuovo lancio della app “App...untamento al Cinema” (disponibile su piattaforme Android e Ios) curata con la Regione del Veneto potrebbe aprire nuovi, stimolanti orizzonti... Ora godiamoci ancora queste nuove e fresche opere di giovani autori capaci di raccontare con qualità e passione le diverse realtà presenti nel nostro territorio. La “rivoluzione digitale” avvenuta nelle nostre sale (alla quale ha fortemente contribuito la Regione del Veneto) ormai offre sempre più la possibilità agli autori di inserire nelle programmazioni opere meritevoli che, purtroppo, qualche tempo fa faticavano nel proporsi al pubblico. E le sale d’essai Fice, che svolgono tutto l’anno un lavoro di profondità, nella proposta di cinema di qualità, si confermano sempre più l’interlocutore naturale per questi autori, nonché il luogo deputato per un pubblico appassionato e desideroso di farsi sorprendere da opere innovative. Filippo Nalon Presidente FICE Tre Venezie 6 7 L’Accademia della follia Après di Anush Hamzehian di Anush Hamzehian Documentario, Francia, 2015, 52’ Documentario, Francia, 2014, 38’ Regia e soggetto Anush Hamzehian Direttore della fotografia Flavio Nani Suono Andrea Blasetig Regia, riprese, suono Anush Hamzehian Da un’idea di Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti Musiche Bob Corn Musiche Johnny Mox Montaggio Laurence Miller Produzione Point du Jour Dario, Charlie, Donatella, Claudio, Pino e gli altri si preparano per un nuovo spettacolo che andrà in scena allo Stabile di Trieste. Si rivendicano come matti. D’altra parte se sono su scena oggi è grazie a Franco Basaglia e alla rivoluzione che trovò il suo epicentro al San Giovanni di Trieste negli anni ‘70. Questo è un film che avrebbe voluto essere sull’Accademia della Follia e che si ritrova con gioia ad essere un film con l’Accademia della Follia. Anush Hamzehian (1980) è un regista italo-iraniano che vive e lavora a Parigi. Negli ultimi anni per France Télévision, la televisione nazionale francese, ha realizzato i documentari Après (2015) L’Accademia della Follia (2015), Les enfants de l’Odyssée (2012), Le jardin des merveilles (2010) e La main et la voix (2009). Montaggio Cécile Matinaud Produzione Maison du Directeur Il deserto e il silenzio di Fukushima. Le kasetsu, le case temporanee che accolgono gli sfollati dello tsunami del 2011. Le notti senza fine del Golden Gai, il quartiere scuro e nascosto di Tokyo. Una periferia del Giappone che ospita un appartamento anonimo, dove la macchina fotografica di Vittorio spera di ritrovare Kaori. Anush Hamzehian (1980) è un regista italo-iraniano che vive e lavora a Parigi. Negli ultimi anni per France Télévision, la televisione nazionale francese, ha realizzato i documentari Après (2015) L’Accademia della Follia (2015), Les enfants de l’Odyssée (2012), Le jardin des merveilles (2010) e La main et la voix (2009). proiezioni proiezioni 14 aprile, ore 21.00, Cinema Araceli, Vicenza 15 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova 14 aprile, ore 21.00, Cinema Araceli, Vicenza 15 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova 8 9 Bring the Sun Home La corsa di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini di Renzo Carbonera Documentario, Italia, 2013, 60’ Fiction, Italia, 2013, 12’ Regia, soggetto, fotografia e montaggio Chiara Andrich, Giovanni Pellegrini Suono Kevin Pinto, Leandro Leal Musiche Francesco Novara Con Bunker Roy, Rosa Alfaro, Nicolasa Emiliana, Magaan Kanwa, Aguilar “Jeni” Llacna, Paula Marleni, Maura Mejilla, Bhagwat “Guruji” Nandan, Guman Singh Produzione Sole Luna – Un ponte tra le culture con il sostegno di Enel GP Alcune donne dal Sud America giungono in India per formarsi al Barefoot College (L’Università dei Piedi Scalzi) di Bunker Roy, dove impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia nei propri villaggi. Dal loro ritorno dall’India non sono più semplici mogli e madri ma sono diventate dei tecnici del solare e stanno portando il sole nelle loro case. Chiara Andrich (Treviso, 1982) ha lavorato come montatrice presso alcune emittenti televisive, l’Observatorio de Cine di Barcellona e il Dipartimento di Film & Video di Fabrica, Benetton’s Research Centre on Communication. Autrice di film documentari, frequenta il Corso di Cinema Documentario presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi nel 2012. Regia Renzo Carbonera Soggetto e sceneggiatura Renzo Carbonera, Barbara Manni Fotografia Giovanni Andreotta Montaggio Elena Cabria Con Anita Kravos, Fabrizio Romagnoli, Vasco Mirandola, Filippo Duse Produzione FilmArt Studio in collaborazione con Officina Immagini Nikos ed Eleni sono due immigrati greci integrati nella loro nuova patria. Lui vuole rinunciare per lei alla sua vita e alla famiglia che si è costruito negli anni. Lei a volte sì e a volte no, più no che sì a dire il vero. Sullo sfondo notturno di una Padova di periferia, tra feste greche, locali poco frequentati e camere d’albergo, si avvita per anni la loro storia d’amore clandestina. Renzo Carbonera (1980) vive tra Baviera, Friuli e Veneto. Collabora con emittenti televisive come Mediaset, RAI e Fox International Channels e con società di produzione come Jolefilm, SD Cinematografica e Cineteca del Friuli. Ha scritto e diretto molti documentari a tema storico e una docufiction, Stop and Listen (2009). Il suo primo cortometraggio di finzione, La penna di Hemingway (2011), è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Giovanni Pellegrini (Venezia, 1981) è autore di documentari, cortometraggi e videoclip. Approda al cinema dopo esperienze molto diverse tra loro, dalla musica alla scrittura, dalla fotografia agli studi storico-antropologici, dall’insegnamento all’attività di guida storico-naturalistica nella laguna di Venezia. proiezioni proiezioni 20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona 22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo 20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 4 maggio, ore 20.00, Cinema Odeon, Vicenza 10 11 Genius Loci Limbo di Riccardo De Cal di Matteo Calore e Gustav Hofer Documentario, Italia, 2014, 30’ Documentario, Italia, 2014, 56’ Regia Riccardo De Cal Montaggio Melissa Siben Suono Riccardo De Cal Produzione Cabiria srl Partner Regione Veneto, Laboratorio Morseletto, Printmateria, Fai Il film si interessa a una vera e propria icona dell’architettura italiana del Novecento, documentando il restauro e la riapertura di un luogo storico e ricco di significati: il celebre negozio Olivetti realizzato da Scarpa nel 1958 in Piazza San Marco. È il luogo nel quale Carlo Scarpa unisce alla cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti degli anni ‘50, sia in Italia che in ambito internazionale. Riccardo De Cal (Asolo, 1973), realizza filmati d’autore. Legato ad una visione cinematografica essenziale e poetica, nei suoi lavori approfondisce i temi dell’arte, dell’architettura, della musica, della letteratura. Denominatore comune in tutti i lavori è la ricerca attorno al concetto di “luogo”, inteso sia come spazio fisico che come spazio interiore, in una sorta di trascendenza e astrazione temporale. Fondamentale anche la ricerca sonora, che parte da suoni naturali elaborati e sintetizzati fino alla completa astrazione. Regia e fotografia Matteo Calore, Gustav Hofer Soggetto Matteo Calore, Gustav Hofer, Andrea Segre Montaggio Sara Zavarise Musiche Santi Pulvirenti Suono Alberto Cagol Produzione ZaLab e HIQ con il sostegno di Open Society Foundations produttori associati Oh!Pen Italia S.r.l. e Relief in collaborazione con Rai 3 Immaginatevi che una delle persone più care con cui vivete venga improvvisamente prelevata dalla polizia e imprigionata lontano da casa, con il rischio di essere per sempre espulsa dall’Italia, questo non per aver commesso un reato o un atto violento, ma solo per la mancanza di documenti in regola. Questa è la realtà vissuta da Alejandro, Bouchaib, Karim, e Peter, e dalle loro famiglie, che attendono in un “limbo” di sapere se i propri cari torneranno a casa o saranno mandati via dall’Italia. Matteo Calore (Camposampiero, 1983), operatore e direttore della fotografia, ha firmato la fotografia di programmi e documentari per cinema e televisione. Dal 2006 collabora con il regista Andrea Segre come operatore, direttore della fotografia e assistente alla regia. Nel 2011 esordisce alla regia insieme a Stefano Collizzolli con il documentario I nostri anni migliori. È socio e segretario dell’associazione ZaLab. Gustav Hofer (Sarentino, 1976) Dal 2001 lavora per la televisione franco-tedesca “arte” in qualità di corrispondente dall’Italia. Esordisce alla regia con il documentario Il sangue dell’impero (2004), diretto con Pietro Suber, al quale seguono Improvvisamente l’inverno scorso (2008), Italy: Love It, or Leave It (2011) e What Is Left? (2013), diretti assieme a Luca Ragazzi. proiezioni proiezioni 27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova 12 7 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova 20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 4 maggio, ore 20.00, Cinema Odeon, Vicenza 13 Magicarena L’ospite di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna di Federico Olivetti documentario, Italia, 2015, 84’ Fiction, Italia, 2014, 19’ Regia Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna Soggetto e sceneggiatura Agnese Fontana, Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna Montaggio Luca Gasparini e Alberto Masi Fotografia Andrea Treccani e Massimo Moschin Suono Francesco Liotard e Alessandro Romano Prodotto da LE TALEE In associazione con K+ In collaborazione con Fondazione Arena di Verona Produttore Associato Nicola Fedrigoni La comparsa Marja, studentessa di biologia molecolare. Filippo, infaticabile aiuto regista con la passione per il canto. La mimo Marjolaine e il trombettista Massimo. Il capo attrezzista Marco, cantante mancato. Il figurante veterano, Federico e la giovane Nadine, al suo primo ingaggio nel coro. Persone comuni ma straordinarie, ciascuna con un proprio legame di passione con un’amante molto esigente, l’Arena di Verona. Andrea Prandstraller (Padova, 1959), vincitore dello Sky Awards 2008 e del premio Jade Kunlun 2010 al Qinghai Film Festival, China con il film Vajont 1963. Il coraggio di sopravvivere (History Channel). Ha collaborato con Emidio Greco, Francesco Rosi e Franco Brogi Taviani. Ha co-diretto con Niccolò Bruna il film Polvere – Il grande processo dell’amianto, candidato per il miglior documentario ai David di Donatello 2012. Niccolò Bruna (Torino, 1974) ha sperimentato le forme espressive del documentario di tematica sociale fin dalla frequentazione della EICTV in Cuba nel 1999. Ha co-diretto con Andrea Prandstraller il film Polvere – Il grande processo dell’amianto, candidato per il miglior documentario ai David di Donatello 2012. Regia Federico Olivetti Sceneggiatura Carlo Orlando, Luciano Colavero, Federico Olivetti, Giacinto Palmarini Fotografia Tiziano Casanova Montaggio Elena Cabria Suono Michele Braga Produzione Sergio Cremasco per Officina Immagini Con Giacinto Palmarini, Ilaria Natali e Silvia Luzzi Un uomo prenota una stanza in una pensione, un luogo isolato, nel verde, sperando di passare giorni spensierati. La pensione è gestita da una donna e da sua figlia, Orsola, una ragazzina di 16 anni un equilibrio che verrà rotto dal nuovo ospite. Federico Olivetti, dopo la laurea in Storia e Filosofia, ha studiato cinema presso Ipotesi Cinema, scuola diretta da Ermanno Olmi e presso la New York University mentre la sua formazione teatrale si è sviluppata in Italia, Francia, Germania e Polonia. Al cinema ha recitato nel film La parola amore esiste diretto da Mimmo Calopresti ed è stato assistente di Marco Tullio Giordana e Mimmo Calopresti. Tra le regie teatrali da lui firmate, figurano Persona, Sonata d’Autunno, Les Riens di Ingmar Bergman, La signorina Else di Arthur Schnitzler, Onora il padre e la madre di Krzysztof Kieslowski, Il tempo e altrove di Ulla Isaksson, Creditori e Danza di morte di August Strindberg. Ha realizzato diversi cortometraggi. proiezioni proiezioni 23 aprile, ore 21.00, Cinema Lux, Padova 4 maggio, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona 22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo 14 15 La pietà del vento di Stefano Croci e Silvia Siberini TOBIA SCARPA – L’ANIMA SEGRETA DELLE COSE Documentario, Italia, 2014, 7’ di Elia Romanelli Regia, fotografia e montaggio Stefano Croci e Silvia Siberini Musiche Difficult Living aka The Dark Side of Zende Music Produzione Caucaso, Mai Un film sul dialogo mai avvenuto tra il poeta giapponese Matsuo Basho e l’architetto italiano Carlo Scarpa. Matsuo Basho fu un poeta giapponese del ‘600 che dedicò la sua vita al viaggio e alla scrittura. Il lavoro di Carlo Scarpa trasse forte ispirazione dalle architetture tradizionali giapponesi e fu grande ammiratore dello spirito poetico di Basho. Gli haiku (genere poetico di cui Basho fu promotore) ci fanno da guida tra le architetture del maestro italiano che, a loro volta, divengono perfetta scenografia per il sentimento evocato dal poeta. Stefano Croci si dedica alla composizione musicale dal 2000, suonando con varie formazioni in Italia ed Europa. Si laurea in Storia dell’Arte nel 2008 e si occupa di illustrazione e di fotografia. Direttore artistico e co-fondatore di Caucaso, segue a livello artistico tutti i progetti della casa di produzione ed è autore di documentari e opere di video-arte. Documentario, Italia, 2015, 31’ Regia Elia Romanelli Soggetto Elia Romanelli e Teresita Scalco Fotografia Lorenzo Pezzano Musiche Francesco Novara Montaggio Chiara Andrich Produzione Studio Liz Questo documentario si propone di osservare un processo inosservabile: quello che fa si che una lettura diventi una sedia, un brano una barca, una persona una casa. Cercare di cogliere quel vissuto umano che Tobia Scarpa sembra utilizzare come principale materia dei suoi “oggetti”. Prima del legno, del ferro, del mattone. E poi loro, le cose con un’anima. Elia Romanelli nel 2006 gira il suo primo documentario, Translavoro. Nel 2007, con Marianita Palumbo, gira Belice 68/08. Nel 2008 fonda con Elisa Pajer l’associazione Studio Liz e si occupa della regia di Chi crea Venezia (2008) e Lën (2011, RAI). Per DocArt gira Da Charlie Brown a Valentina. Storia di una rivoluzione a colpi di matita (2014, RAI). Da molti anni collabora con l’università di Ca’ Foscari, con la comunità ebraica di Venezia e con vari festival di letteratura. A Londra dirige con Piero Vereni il progetto artistico-antropologico “Slices of Life”. Silvia Siberini, specializzata in lingua giapponese, dal 2001 collabora con artisti italiani nel campo delle arti visive e si occupa di produzione e di distribuzione di animazioni a livello internazionale. Dal 2005 prende parte a numerosi progetti culturali, in ambito filosofico, legati all’editoria e al web e nel 2012 fonda la casa di produzione MAI con l’intento di potersi dedicare alla ricerca e alla divulgazione filosofica attraverso il video, la fotografia e il disegno. proiezioni proiezioni 27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova 27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia 29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X – MPX, Padova 16 17 I documentari di Carlo Mazzacurati Vajont, una tragedia italiana di Nicola Pittarello Documentario, Italia, 2015, 87’ Regia e montaggio Nicola Pittarello Sceneggiatura Nicola Pittarello, Albert Samson Fotografia Lorenzo Pezzano Musiche Claudio Sichel Produzione SD Cinematografica, VeniceFilm srl Vajont, una tragedia italiana ripercorre attraverso la forma del documentario la tragedia che il 9 ottobre del 1963 causò quasi 2000 morti a Longarone, nella valle del Piave. Si racconta l’intera vicenda, dall’ideazione della diga alla ricostruzione di Longarone. Grazie alla consultazione della documentazione processuale custodita nell’Archivio di Stato di Belluno è stato possibile svolgere nuove riflessioni su un evento che ha funestato l’Italia del boom e che continua a turbare le coscienze. proiezioni 8 aprile, ore 21, Cinema Italia, Belluno 27 aprile, ore 20.30, Multisala Rivoli, Verona 18 Foto di Lucia Baldini Nicola Pittarello, regista e montatore padovano, ha lavorato come regista, DOP e video editor per documentari e cortometraggi distribuiti a livello internazionale e presentati in numerosi festival. Laureato in DAMS Cinema, ha seguito la scuola/laboratorio Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi. Tra i suoi ultimi lavori: Vajont, il coraggio di sopravvivere (2008), L’or du Congo (2010), Pasolini l’incontro (2011), La sfida di Venezia (2012) e Il leone di vetro (2014), in concorso al Premio David di Donatello 20142015. veneto film tour A un anno dalla scomparsa, Veneto Film Tour ricorda e omaggia il regista Carlo Mazzacurati proponendo i suoi cinque film documentari: i tre Ritratti: Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Sei Venezia e Medici con l’Africa. Film a tutti gli effetti, intimi e personali, che lavorano sulla memoria e sulla parola, raccontando ancora una volta la passione e l’attaccamento del regista per la sua terra e la sua gente, sempre in bilico tra profonde contraddizioni e improvvisi slanci emotivi. Anche nella dimensione del documentario si pone la questione della giusta distanza: da una parte c’è il desiderio di cogliere, svelare un segreto, in queste esistenze, del grande intellettuale, del pensionato, del medico; e, dall’altra, l’inevitabilità che esso rimanga intatto, inattingibile, impenetrabile. È su questo piano che i documentari di Mazzacurati perdono il loro carattere di lavori occasionali, su commissione, e diventano parte integrante della sua opera. Antonio Costa Carlo Mazzacurati nasce a Padova nel 1956. Collabora con il cineclub padovano Cinemauno e studia al Dams di Bologna. Nel 1979 realizza in 16mm il suo primo mediometraggio Vagabondi che viene premiato al Festival Giovani di Torino. Si trasferisce all’inizio degli anni Ottanta a Roma, dove lavora come autore televisivo e sceneggiatore. Nel 1987 dirige il suo primo lungometraggio, Notte italiana, accolto con favore alla Mostra del Cinema di Venezia. In seguito dirige altri sedici film: Il prete bello (1989) tratto dal romanzo di Goffredo Parise, Un’altra vita (1992), Il toro (1994) premiato con il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia, Vesna va veloce (1996), L’estate di Davide (1998), Ritratti: Mario Rigoni Stern (1999), Ritratti: Andrea Zanzotto (2000), Ritratti: Luigi Meneghello (2002), La lingua del santo (2000), A cavallo della tigre (2002), L’amore ritrovato (2004), La giusta distanza (2007), La passione (2010), Sei Venezia (2010), Medici con l’Africa (2012). Nel 2013 gli viene assegnato al Festival di Torino il Gran Premio Torino alla carriera; lo stesso anno esce il suo ultimo film, La sedia della felicità. Medici con l’Africa di Carlo Mazzacurati Documentario, Italia, 2012, 89’ Regia Carlo Mazzacurati Soggetto Carlo Mazzacurati, Claudio Piersanti Fotografia Luca Bigazzi Montaggio Paolo Cottignola Suono Alessandro Palmerini Musiche Enrico Carrapatoso Il film inizia nella sede storica di Medici con l’Africa Cuamm, nel centro di Padova. Don Dante Carraro è un sacerdote. È anche cardiologo, e da quattro anni è il direttore del Cuamm. Insieme a lui un altro sacerdote, più anziano: don Luigi Mazzucato, direttore dal 1955 al 2008, e per niente pensionato. Don Dante spiega perché hanno deciso di chiamarsi Medici con l’Africa. Perché da sempre, agiscono insieme alle istituzioni sanitarie africane. Il loro compito è duplice: gestire strutture sanitarie disperse nell’immenso territorio sub-Sahariano, ma soprattutto, creare percorsi di crescita, anche a livello universitario, in grado di formare sul campo nuove generazioni di medici africani. Un lavoro enorme, che il documentario presenta con un asciutto reportage girato in Africa, lasciando la parola a medici e pazienti, ad adulti e bambini. Incontriamo anche alcuni giovani africani che si sono formati nelle aule della facoltà di medicina supportata dal Cuamm. proiezioni 16 aprile, ore 20.30, Multisala Corso, Treviso 20 21 Sei Venezia di Carlo Mazzacurati Ritratti: Mario Rigoni Stern Documentario, Italia, 2010, 95’ di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini Regia Carlo Mazzacurati Soggetto e sceneggiatura Carlo Mazzacurati, Marco Pettenello, Claudio Piersanti Fotografia Luca Bigazzi Montaggio Paolo Cottignola Musiche Eléni Karaïndrou Suono Francesco Liotard, Danilo Moroni Con Giovanna Galeazzi, Roberta Zanchin, Ernesto Canal, Carlo Memo, Ramiro Ambrosi, Massimo Comin Produzione Argonauti Che cos’è il sentimento di una città? Sono le sue strade, la luce che la illumina, sono le persone che ci vivono e le loro storie. È tutte queste cose ma anche qualcos’altro, qualcosa che richiede tempo e attenzione per essere colto. Sei Venezia va in cerca di questo sentimento percorrendo la città e la sua laguna, scrutandone gli angoli e i giorni, ascoltando le storie di sei dei suoi abitanti: una cameriera d’albergo, un vecchio archeologo, un pensionato di Mestre, un pittore-pescatore, un ladro di appartamenti e un ragazzino. Documentario, Italia, 1999, 52’ Regia Carlo Mazzacurati Montaggio Paolo Cottignola Fotografia Alessandro Pesci Suono Alessandro Zanon Con Mario Rigoni Stern e Marco Paolini Prodotto da Francesco Bonsembiante per Regione del Veneto e Vesna Film Distribuzione Jolefilm srl Nell’arco di tre giornate Mario Rigoni Stern narra a Marco Paolini la sua vita. La prima giornata, è totalmente dedicata al racconto della giovinezza, tra il ’38 e il ’45, come soldato nella seconda guerra mondiale. La seconda giornata è dedicata al tempo del ritorno e al difficile reinserimento nella vita normale. Nella terza giornata, rispondendo alle domande di Marco Paolini, Mario Rigoni Stern riflette su questo presente, parla di natura, memoria e responsabilità. Questo ritratto è anche la storia di un incontro tra un uomo, che ha tanta vita dietro le spalle, e un uomo più giovane, che vive nel presente, ma ha bisogno di capire ciò che prima è stato. proiezioni proiezioni 7 maggio, ore 21.00, Cinema Farinelli, Este (PD) 22 22 aprile, ore 19.00, Multisala Astra, Padova 28 aprile, ore 19.00, Cinema Araceli, Vicenza 30 aprile, ore 19.00, Multisala Cinergia, Rovigo 23 Ritratti: Andrea Zanzotto Ritratti: Luigi Meneghello di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini documentario, Italia, 2000, 50’ documentario, Italia, 2002, 59’ Regia Carlo Mazzacurati Montaggio Paolo Cottignola Fotografia Alessandro Pesci, Massimo Monico Suono Remo Ugolinelli, Mario Iaquone Con Andrea Zanzotto e Marco Paolini Prodotto da Francesco Bonsembiante per Regione del Veneto e Vesna Film Distribuzione Jolefilm srl Regia Carlo Mazzacurati Montaggio Paolo Cottignola Fotografia Roberto Meddi Suono Bruno Pupparo Con Luigi Meneghello e Marco Paolini Prodotto da Francesco Bonsembiante per Regione del Veneto e Vesna Film Distribuzione Jolefilm srl L’incontro si sviluppa entro tre nuclei fondamentali di ricerca: la natura, la storia, la lingua. La natura, intesa in un primo momento dal poeta come pensiero al quale rivolgersi in un continuo scambio e risonanza, e in seguito anche come improvvisa mutazione, cementificazione e offesa. Andrea Zanzotto ripercorre, poi, i segni fondamentali di quello che è stato detto il secolo dell’ottimismo, secolo che ha visto crescere la fede nella scienza ma anche il collasso di qualsiasi forma di razionalità. La lingua è intesa come scoperta di un viaggio accidentato, segno di un lessico familiare, musica e canti di un paese, ma anche di un andare mendicando di altri linguaggi, ricercare le stratificazioni che li hanno intessuti, un balbettio; sino ad arrivare a quelli che sono i destinatari della poesia ed i luoghi della lettura per riscoprirne la sacralità. Nell’introduzione, l’attore Marco Paolini legge un brano da Libera nos a Malo. A questa lettura fa seguito una lunga e vivace conversazione – svoltasi nell’arco di tre giornate – durante la quale lo scrittore rievoca i luoghi, le persone e le vicende della sua vita, a partire dall’anno della sua nascita, che coincise con quello della Marcia su Roma. Prima giornata. L’infanzia a Malo. Il fascismo. Prime avvisaglie di una guerra che, a diciassette anni, si prospetta come ‘un’avventura eccitante’. Seconda e terza giornata. Il dopoguerra. Alla domanda di Paolini, che gli chiede quale paese sarebbe dovuto nascere dalla ‘buriana’ della guerra, lo scrittore rievoca il ‘sogno di un paese modello nell’ambito della civiltà europea’. proiezioni proiezioni 22 aprile, ore 20.30, Multisala Astra, Padova 28 aprile, ore 20.30, Cinema Araceli, Vicenza 30 aprile, ore 20.30, Multisala Cinergia, Rovigo 22 aprile, ore 22.00, Multisala Astra, Padova 28 aprile, ore 22.00, Cinema Araceli, Vicenza 30 aprile, ore 22.00, Multisala Cinergia, Rovigo 24 25 Un’iniziativa realizzata da FICE Tre Venezie – Federazione Italiana Cinema D’Essai Con il contributo della Regione del Veneto In collaborazione con AGIS Tre Venezie – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo Cinerama Segreteria artistica Susanna Boetto, Marco Segato, Marco Trevisan, Tomaso Scarsi, Giacomo Ferigioni Organizzazione Delegazione FICE Tre Venezie Piazza Insurrezione, 10 • 35139 Padova Tel 049 8750851 • Fax 049 8751440 Email: [email protected] • Sito web: www.fice.it Presidente: Filippo Nalon Ufficio Stampa Studio PRP – Padova Grafica Nicola Negri Si ringraziano Chiara Aldrich, Alessandro Anderloni, Noemi Battistuzzo, Niccolò Bruna, Matteo Calore, Renzo Carbonera, Viviana Carlet, Stefano Croci, Riccardo De Cal, Agnese Fontana, Anush Hamzehian, Giulia Moretti, Federico Olivetti, Elisa Pajer, Giovanni Pellegrini, Nicola Pittarello, Lorenza Poletto, Andrea Prandstaller, Elia Romanelli, Silvia Siberini, Studio Liz, ZaLab Sale CINEMA FARINELLI Via Antonio Zanchi, 8 – Este (Pd), tel. 0429 2173 CINEMA ITALIA Via Giuseppe Garibaldi, 8 – Belluno, tel. 0437 943164 CINEMA LUX Via Felice Cavallotti, 9 – Padova, tel. 049 715596 MULTISALA PIO X - MPX Via Antonio Francesco Bonporti, 22 – Padova, tel. 049 8774325 CINEMA ODEON Corso Andrea Palladio, 176 – Vicenza, tel. 0444 543492 MULTISALA RIVOLI Piazza Bra, 10 – Verona, tel. 045 8032935 MULTISALA ASTRA Via Tiziano Aspetti, 21 – Padova, tel. 199 318009 MULTISALA CINERGIA Via Porta Po, 209 – Rovigo (loc. Borsea), tel. 0425 471262 MULTISALA CORSO Corso del Popolo, 28 – Treviso, tel. 0422 546416 CINEMA ARACELI Borgo Scrofa, 20 – Vicenza, tel. 0444 514253 MULTISALA GIORGIONE Canareggio 4612 – Venezia, tel. 041 5226298 La serata di giovedì 7 maggio al Cinema Farinelli di Este è organizzata in collaborazione con il Comune di Este. Alle proiezioni saranno presenti i registi. Biglietto d’ingresso 3 euro Con il patrocinio della Città di Este Comune di Padova Patrocinio Città di Treviso Con il patrocinio di Comune di Vicenza www.vene tof i l m tou r .i t www.sp ettacoloven eto.i t