Progetto formativo Regione Marche– Modulo B Utilizzo di ICF per la stesura della Diagnosi Funzionale e del PEI Sala M., Guzzon P, Ajovalasit D. aprile-giugno 2012 Codificare con ICF:la selezione del codice CODIFICA CON ICF Codificare = “Scegliere un insieme di codici ICF per descrivere il profilo di funzionamento dell’individuo in linguaggio universale, secondo il modello biopsicosociale” CODIFICA CON ICF Scelta dei codici = traduzione delle informazioni significative in vocabolario ICF, per descrivere un profilo di funzionamento nell’ambiente in modo sintetico ma esaustivo Selezione del codice La selezione del codice più appropriato prevede diverse fasi: 1. Identificazione della componente: si tratta di Funzione/Struttura, Attività e Partecipazione, Fattore Ambientale ? 2. Identificazione del “blocco”. Es, nel capitolo d4-Mobilità vi sono quattro blocchi: Cambiare e mantenere una posizione corporea Trasportare, spostare e maneggiare oggetti Camminare e spostarsi Muoversi utilizzando un mezzo di trasporto 3. Identificazione del codice, e del livello di profondità valutando: Definizione operativa Inclusioni Esclusioni 4. Apposizione dei qualificatori Trova il tuo percorso entro la classificazione… Esempio: un bambino con tetraplegia ha una sedia a rotelle elettrica, ma ha comunque difficoltà a spostarsi. Componente Capitolo Blocco Categoria d d4 d450-d469 d465 Attività e Partecipazione Mobilità Camminare e spostarsi Spostarsi usando apparecchiature o ausili Esempio: un ragazzo sordo ha un peggioramento della vista, che rende difficile vedere il linguaggio dei segni. Componente b Funzioni corporee Capitolo b2 Funzioni sensoriali e dolore Blocchi b210-b229 e b230-b249 Categoria b230 Funzioni uditive Categoria b210 Funzioni della vista Componente d Capitolo d3 Blocco d310-d329 Categoria d320 Attività e Partecipazione Comunicazione Comunicare - ricevere Comunicare con - ricevere messaggi nel linguaggio dei segni Utilizzo di definizione operativa, inclusioni ed esclusioni Ciascun codice ICF è provvisto di una definizione operativa e, per la maggior parte dei codici, anche di una lista di inclusioni ed esclusioni. Definizione operativa: definisce, in termini neutrali, il contenuto del codice Inclusioni: liste di esempi (nelle funzioni, sintomi) di cosa si intende con la definizione operativa – es: d430, d470, b730… Esclusioni: liste di codici ICF con contenuto simile a quello del codice in oggetto, e servono per valutare se il codice che si sta valutando sia quello più appropriato. L’esclusione non significa che l’utilizzo di un codice esclude l’utilizzo di un altro codice. Es: b640/b660; b230/b156; d410/d420; d510/d520/d530 Selezione del codice • Attenzione alla semantica della categoria, espressa attraverso la definizione operativa, criteri di inclusione ed esclusione – Ad es. d540 Vestirsi non significa raggiungere l’armadio con un deambulatore, né raggiungere i vestiti posti in alto Selezione del codice • Attenzione alla scelta di codici adeguati all’età - ad es.si utilizza d140 Imparare a leggere solo per le età in cui avviene l’apprendimento della lettura, non oltre i 78 anni Codici poco distinguibili o indistinguibili • Alcuni codici di categoria sembrano non distinguibili: questo è soprattutto il caso di certi codici di Funzioni corporee (b) e corrispondenti codici di Attività e Partecipazione (d): – Ad es. Come distinguere b16711 Espressione del linguaggio scritto e d170 Scrivere? Codici poco distinguibili o indistinguibili Suggerimento: Se si usano entrambi i codici, si deve assegnare lo stesso qualificatore ( in particolare quello di Capacità per Attività e Partecipazione (d) - Ad es. Funzioni dell’ attenzione b140.x Focalizzare l’attenzione d160.__ x Codificare con ICF: i qualificatori Codifica con l’ICF... 1. Trovare la categoria appropriata (rilevante, esplicita, specifica, adeguata all’età) 2. Usare il qualificatore o i qualificatori per ogni componente. I QUALIFICATORI • Forniscono un senso al codice ICF cui sono applicati. • Costituiscono una misura approssimativa, ma sufficientemente precisa, per definire il profilo di funzionamento e disabilità di una persona. • Permettono di predisporre una modalità di misurare salute e disabilità che, superando le specificità degli assessment, sia confrontabile in senso sia longitudinale che trasversale. PRIMO QUALIFICATORE Scala di Gravità Valutazione quali-quantitativa xxx.0 NESSUN problema: l’individuo non ha alcun problema; xxx.1 problema LIEVE: il problema è presente meno del 25% del tempo, ha un’intensità che l’individuo tollera e si presenta raramente negli ultimi 30 giorni; xxx.2 problema MEDIO: il problema è presente meno del 50% del tempo, con un’intensità che interferisce nella vita quotidiana e accade occasionalmente negli ultimi 30 giorni; xxx.3 problema GRAVE: il problema è presente per più del 50% del tempo, con un’intensità parzialmente disturbante nella vita quotidiana e accade frequentemente negli ultimi 30 giorni; xxx.4 problema COMPLETO: il problema è presente per più del 95% del tempo, con un’intensità totalmente disturbante nella vita quotidiana e che accade ogni giorno negli ultimi 30 giorni; xxx.8 non specificato: informazioni insufficienti per specificare la gravità del problema; xxx.9 non applicabile: inappropriato applicare un particolare codice. SCALA DEI QUALIFICATORI PERCENTUALE DEL PROBLEMA , ENTITA’ DELLA BARRIERA O FACILITAZIONE AMBIENTALE 5 % 0 10 % 15 % 1 20 % 25 % 30 % 35 % 40 % 2 45 % 50 % 55 % 60 % 65 % 70 % 75 % 3 80 % 85 % 90 % 95 % 100 % 4 QUALIFICATORI ICF E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO L’ICF non è uno strumento di assessment o misura. L’ICF è una classificazione che fornisce un quadro di riferimento generale per l’assessment di funzionamento e disabilità. L’ICF fornisce un linguaggio comune e internazionale, collegando gli strumenti di assessment per il funzionamento e la disabilità. LEGAME FRA QUALIFICATORI ICF E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO Per assegnare i qualificatori ICF, l’utente può scegliere quale strumento o misura è rilevante. Si possono avere a disposizione - Strumenti di misura - Strumenti di assessment - Valutazioni qualitative ICF e strumenti di misura In presenza di strumenti di misura, è più facile attribuire il primo qualificatore, ossia il peso della menomazione, delle difficoltà, delle barriere e facilitatori ambientali SUGGERIMENTI A.P.A. PER IL RATING DEI QUALIFICATORI, in presenza di strumenti di misura, deviazioni standard, percentili, scale a intervalli LIVELLO DI MENOMAZIONE, RESTRIZIONE O LIMITAZIONE Nessuno (0) Lieve (1) Medio (2) Grave (3) Completo (4) PUNTEGGI STANDARD (es. QI) 85 70-84 55-69 40-54 <39 DEVIAZIO NI STANDARD DISTRIBUZION E NORMALE +-1 1-2 2-3 85,4 12,6 1,9 0,1 <0,01 3-4 >4 (da APA Manual, Introduction) In presenza di strumenti di misura, deviazioni standard, percentili, scale a intervalli Per attribuire il qualificatore sulla base di deviazioni standard, percentili, ecc., accertarsi che ci sia una corrispondenza precisa tra l’item del test considerato e la categoria ICF - Ad es. una prova di rapidità di lettura non corrisponde semanticamente al codice d166 Leggere RATING DEI QUALIFICATORI in caso di Ritardo Mentale con misura del QI Diagnosi ICD 10 di Ritardo Mentale QI Punteggi standard Qualificatore per b117 Funzioni intellettive Assente >85 >85 0 Assente 70-85 70-84 1 Lieve 50-69 55-69 2 (raramente 3) Moderato 35-49 40-54 3 (raramente 4) Grave 20-34 <39 4 Profondo < 20 4 Attenzione! ICF e strumenti di assessment • Per una sola categoria di ICF ( es.d450 Camminare) ci si può riferire a diversi item di varie scale ( FIM, Barthel, ADL, SF36…) • E’ importante che il contenuto dell’item corrisponda alla categoria ICF • Le scale hanno rating differenti che vanno tradotti nella scala 0-100 di ICF ICF e le valutazioni qualitative • Molto spesso nella pratica non si dispone di strumenti di misura né di strumenti di assessment, ma di informazioni descrittive e qualitative ( interviste alla persona, sintesi di osservazioni professionali… • Per molte categorie non esistono misure (es. d760 Relazioni familiari, e5902 Politiche del lavoro…) ICF e le valutazioni qualitative • Anche in questi casi gli elementi significativi della descrizione devono essere tradotti in unità ICF ( es. “creare e mantenere relazioni con i componenti della famiglia = d760”) • Il peso delle eventuali menomazioni, difficoltà, barriere o facilitatori ambientali andrà tradotto nella scala 0-100 di ICF Tradurre la valutazione multidimensionale complessiva in linguaggio ICF Gli elementi significativi della valutazione (le unità significative) devono corrispondere precisamente alle categorie ICF ( es. “ci vede”?= b210 Funzioni della vista”; “guarda?= d110 Guardare “) • Il peso dei problemi va tradotto secondo la rating scale ICF • In questo modo si utilizza un linguaggio comune, riconosciuto internazionalmente Suggerimenti per l’attribuzione del qualificatore -il qualificatore va attribuito alla singola categoria senza inferenze o deduzioni -va attribuito con riferimento alla rating scale OMS (attenzione agli intervalli asimmetrici!) -occorrono periodici controlli tra compilatori per testare la riproducibilità. Suggerimenti per l’attribuzione del qualificatore • l’attribuzione del valore del qualificatore è legata a valutazioni oggettive per i qualificatori di menomazione e di capacità, mentre è legata al punto di vista del soggetto per i qualificatori di performance e dei Fattori Ambientali. Suggerimenti per l’attribuzione del qualificatore: il rolling up Come attribuire il qualificatore al secondo livello sulla base di descrizioni (qualificatori) al terzo livello? (riarrotolamento – rolling up dei qualificatori ) • l’approccio che si ritiene globalmente preferibile è di attribuire il qualificatore di secondo livello attraverso una valutazione complessiva, esprimendo il qualificatore più significativo Codificare con ICF: regole generali di codifica REGOLE GENERALI DI CODIFICA 1. Codificate un «profilo» completo codificando tutte le dimensioni di funzionamento e disabilità, così come le componenti dei Fattori Ambientali. La codifica è multiprofessionale. 2. Codificate solo le informazioni rilevanti (in teoria, tutte le categorie dell’ICF si applicano ad ogni persona, ma la maggior parte non sono rilevanti). 3. Codificate solo le categorie per i quali vi sono informazioni esplicite, non fate deduzioni. 4. Codificate al livello che ritenete più opportuno al vostro scopo utilizzando informazioni specifiche. 5. Codificate le informazioni attuali o relative agli ultimi 30 giorni REGOLE GENERALI DI CODIFICA “ Tenere conto di tutte le componenti dell’ICF (modello biopsicosociale)”: Funzioni Corporee Strutture Corporee Attività e Partecipazione Fattori Ambientali REGOLE GENERALI DI CODIFICA “Codificare solo le informazioni rilevanti” ...nel contesto di una condizione di salute; …assumendo che il soggetto sceglierebbe di compiere l’azione. REGOLE GENERALI DI CODIFICA “Codificare solo le informazioni esplicite” …codificare le osservazioni, non le inferenze ( dalla diagnosi, da altri codici…) REGOLE GENERALI DI CODIFICA Ma alcune inferenze sono di senso comune, o addirittura essenziali …? Funzioni mentali inferenza dal comportamento osservabile Menomazione del metabolismo dei carboidrati (b5401) inferenza dal diabete Limitazioni nella capacità di guardare (d110) inferenza dalla cecità totale REGOLE GENERALI DI CODIFICA “Codificare informazioni al livello di dettaglio richiesto” …codificare al dettaglio richiesto per la raccolta dati o al massimo dettaglio possibile permesso dall’evidenza dell’osservazione REGOLE GENERALI DI CODIFICA “Codificare le informazioni attuali” …riferirsi agli ultimi trenta giorni Strategie e problemi nella codifica delle diverse componenti FUNZIONI CORPOREE La codifica di Funzioni corporee risponde alle seguenti domande: • sono presenti menomazioni del funzionamento fisiologico della persona ? • in quali capitoli, in quali categorie? • per ogni funzione che presenta menomazione, quale è l’entità, gravità, estensione della menomazione ? Funzioni e strutture corporee Menomazioni “la menomazione è una perdita o un’anormalità nella struttura del corpo o nella funzione fisiologica (comprese le funzioni mentali)”. FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE Uso parallelo CASO: un giovane cantante sviluppa una grave disfonia da presenza di noduli bilaterali multipli delle corde vocali. b3100.3 Produzione della voce, menomazione grave s3400.333 Corde vocali, menomazione grave, parte in eccesso, entrambi i lati FUNZIONI E ATTIVITÀ: Differenze FUNZIONI CORPOREE Funzioni fisiologiche dei sistemi corporei «I muscoli di Jim hanno forza, tono e resistenza» b730 Forza muscolare b735 Tono muscolare b740 Resistenza ATTIVITÀ La capacità dell’individuo di eseguire un compito o un’azione « Luca ha la capacità di sollevare e trasportare oggetti» d430 sollevare e trasportare oggetti FUNZIONI E ATTIVITÀ: Differenze CASO: un bambino di 6 anni affetto da autismo, con un moderato deficit visivo, ha difficoltà gravi nel guardare le persone b210.2 Funzioni della vista, menomazione media d110.3 Guardare (osservare), problema grave FUNZIONI E ATTIVITÀ: Differenze Codici indistinguibili FUNZIONI CORPOREE ATTIVITÀ b16711 Espressione del linguaggio scritto d170 Scrivere b140 d160 Focalizzare l’attenzione Mantenere l’attenzione Clinicamente: d160.1 b140.1 Suggerimenti per la codifica di Funzioni Corporee • la codifica di Funzioni Corporee spetta ai professionisti competenti (medici, psicologi, terapisti della riabilitazione, infermieri, ecc.) • la codifica va fatta sulla base delle valutazioni, dei report, e della documentazione esistente relativa al funzionamento fisiologico • la codifica va fatta sulla base della menomazione non compensata da fattori ambientali Suggerimenti per la codifica di Funzioni Corporee • l’ attribuzione del qualificatore va fatta in rapporto a standard di popolazione e con attenzione alla rating scale OMS • la codifica va fatta sulla base di dati oggettivi senza inferenze e deduzioni, in particolare senza dedurre dalla diagnosi e dall’etiologia. STRUTTURE CORPOREE La codifica di Strutture corporee risponde alle seguenti domande: • Ci sono menomazioni nelle strutture del corpo? • In quali strutture (capitoli e categorie)? • Per ogni categoria che presenta menomazione, quale è l’entità della menomazione strutturale? • Quale è il tipo di cambiamento della struttura? • Dove ha sede più precisamente la menomazione? Suggerimenti per la codifica di Strutture Corporee • la codifica di Strutture Corporee spetta al personale medico • la codifica va fatta sulla base delle valutazioni e della documentazione esistente • l’attribuzione del qualificatore alla singola categoria va fatta in rapporto a standard di popolazione • la codifica va fatta sulla base della menomazione non compensata da fattori ambientali Suggerimenti per la codifica di Strutture Corporee • la codifica va fatta sulla base di dati oggettivi senza inferenze e deduzioni ( dalla diagnosi, dalle Funzioni corporee..). • la valutazione può essere approfondita e la codifica rivista dopo ulteriori indagini ritenute necessarie • la localizzazione va stabilita in rapporto al sistema corporeo menomato, non alla sede di tale sistema all’interno del corpo: ad es. una menomazione cardiaca non verrà codificata come localizzazione “sinistra”, ma verrà definita in base alla sua localizzazione all’interno del cuore. ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE La codifica di A/P risponde alle seguenti domande: • Sono presenti limitazioni nello svolgimento di compiti/azioni e restrizioni nella partecipazione della persona? in quale entità sono presenti queste difficoltà? • c’è qualcuno/qualcosa che aiuta, qualcuno /qualcosa che ostacola? • di quale entità sono le difficoltà in assenza di aiuti e di ostacoli ambientali? ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE Attività e Partecipazione vengono considerate come un’unica componente, che descrive come funziona la persona - In SEMPLICI AZIONI E COMPITI Sedersi, spostare oggetti, camminare, cura di sé, preparare pranzi... - In AREE DELLA VITA SOCIALE COMPLESSE E INTEGRATE Leggere, comunicare, formare relazioni, istruzione, lavoro, vita politica... ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE Qualificatori Qualificatore di Performance Qualificatore di Capacità d450. _ _ A&P - Qualificatore di Performance Descrive il livello di Attività e Partecipazione di una persona, prendendo pienamente in considerazione il ruolo dell’ambiente reale in cui l’azione ha luogo. ... casa, scuola, lavoro, aree pubbliche, fuori casa, comunità... Cosa fa realmente la persona nel suo ambiente attuale? A&P - Qualificatore di Performance Quale “ambiente attuale”considero? • Se il qualificatore di performance è diverso in diversi ambienti frequentati dalla persona, si codifica in primo luogo per il contesto più appropriato rispetto al problema della persona e al motivo della valutazione. • Se esistono differenze di performance in diversi ambienti, è importante rilevare e utilizzare gli elementi dell’ambiente che facilitano un miglior funzionamento. A&P - Qualificatore di Performance Va basato su dati di popolazione? oppure Ha un valore individuale? A&P - Qualificatore di Performance La performance riflette l’esperienza soggettiva. Mentre la capacità deve essere attribuita sulla base di dati normativi, la performance viene attribuita sulla base di dati non generalizzati, ma basati sul singolo caso specifico, sulla esperienza soggettiva A&P - Qualificatore di Capacità Descrive la capacità intrinseca di una persona di agire e partecipare, in un ambiente standardizzato, per rimuovere gli effetti dell’ambiente (positivi o negativi) sull’abilità della persona di effettuare delle azioni e di partecipare. Cosa fa la persona senza facilitazioni né ostacoli ambientali? A&P - Qualificatore di Capacità • Il qualificatore di capacità va determinato sulla base di dati normativi, rispetto alla norma della popolazione , sulla base di strumenti di misura quando disponibili. • Va determinato in ambiente neutrale, che non faciliti e non ostacoli lo specifico item, in ambiente standard A&P - Qualificatore di Capacità Problemi di codifica ... Quanto sforzo può essere richiesto per mostrare il più alto livello probabile di funzionamento? Uno sforzo ragionevole e sostenibile, non uno sforzo massimale e di breve durata A&P - Qualificatore di Capacità Problemi di codifica ... Quanta assistenza? La persona «nuda»? oppure Rilevante e sicura? A&P - Qualificatore di Capacità • Che cosa significa “capacità senza assistenza?” – Valutare la capacità di comprensione senza la protesi acustica? Spesso non ha senso o è impossibile rimuovere tutta la assistenza • Suggerimenti: – La persona deve essere sicura! – Va permessa l’assistenza che non facilita direttamente la capacità per l’item in oggetto. Ad es. “Lavarsi” permette l’uso di carrozzina, non di attrezzature specifiche per facilitare il lavarsi (spugne con manico, rubinetti adattati..) A&P - Capacità e Performance Una sostituzione completa e soddisfacente da parte dell’ambiente può essere qualificata con qualificatore di Performance = 0 Es. d510 Lavarsi.04 – una persona che in assenza di facilitazioni e barriere ambientali non è per nulla in grado di lavarsi, ma viene lavata adeguatamente Suggerimenti per la codifica di Attività e Partecipazione • esplorare tutti i capitoli • la valutazione, preliminare alla classificazione, va fatta (nell’ambiente attuale o standard), con riferimento al funzionamento di una persona della stessa età senza quella condizione di salute • per la performance si fa riferimento alle difficoltà espresse dal soggetto, per la capacità si fa riferimento a norme di popolazione FATTORI CONTESTUALI … il background completo del contesto di vita e della vita di un individuo Fattori Ambientali: l’ambiente fisico, sociale e attitudinale in cui le persone vivono e conducono la loro vita. Fattori Personali: il background personale della vita di un individuo (altro rispetto alle sue condizioni di salute). FATTORI PERSONALI … tutte le caratteristiche della persona e dell’esperienza individuale che non sono parte di una condizione di salute Non sono classificati,vanno descritti Sesso Razza Etnia Età Background sociale e istruzione Esperienze passate e attuali di eventi di vita Carattere e pattern comportamentali Qualità psicologiche … FATTORI AMBIENTALI La codifica di Fattori ambientali risponde alle seguenti domande: • Ci sono dei FA che stanno svolgendo un ruolo di facilitazione del funzionamento? Ci sono dei FA che stanno svolgendo un ruolo di barriera del funzionamento? • Quanto ciascuno di questi agisce come facilitatore e quanto come barriera (in una scala da 0 a 100) ? FATTORI AMBIENTALI …tutti gli aspetti dell’ambiente fisico, sociale e attitudinale in cui le persone vivono e conducono la loro vita Individuale - l’ambiente immediato della persona: casa, scuola, lavoro e le caratteristiche del mondo con cui una persona viene a diretto contatto, incluse le altre persone. Sociale - strutture sociali formali e informali, servizi e agenzie dello stato, incluse leggi, regolamenti e regole, istituzioni sociali e culturali, associazioni, atteggiamenti e credenze. FATTORI AMBIENTALI - Codifica Quando il Fattore Ambientale è un... Facilitatore e1351+3 Prodotti e tecnologia di assistenza per il lavoro, Facilitatore sostanziale Barriera e425.2 Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi, vicini di casa e membri della comunità Barriera media Suggerimenti per la codifica di Fattori ambientali • Codificate i Fattori Ambientali dal punto di vista della persona, non in generale. Il fattore è un facilitatore o una barriera per questa persona. • Analizzate accuratamente tutti i capitoli e tutti i codici di secondo livello dei Fattori Ambientali, insieme alla persona; chiedersi in particolare se si sono trascurate le barriere • Se il fattore è un facilitatore, tenete a mente questo: è accessibile per la persona? Se sì, l’accesso è povero, variabile, certo? Suggerimenti per la codifica di Fattori ambientali • Un fattore può essere una barriera... - poiché esiste (atteggiamento negativo) - poiché non necessario) • esiste (un servizio Attribuite il qualificatore secondo la rating scale OMS, riferendosi a quelli che sono comunemente ritenuti standard normali ICF e indicazioni etiche per l’utilizzo • Coinvolgimento delle persone disabili e associazioni NG nella stesura • Rispetto del valore dell’individuo, consenso • Riservatezza delle informazioni • Richiesta al soggetto di partecipazione attiva e di conferma o critica alla definizione e allo strumento • Approccio olistico • Approccio individualizzato ( individui diversi pur con disabilità classificate con le stesse categorie) • Significato: cambiamento politico e sociale, non revoca di diritti