Forte di Bard, le grandi mostre dell'Estate 2015
Sino al 30 settembre 2015 il Forte ospita la mostra Genesi. Fotografie di Sebastião
Salgado, a cura di Lélia Wanick Salgado. Il progetto raggruppa ben 245 fotografie frutto
del viaggio fotografico che Salgado ha compiuto nei cinque continenti per documentare,
con immagini in un bianco e nero di grande incanto, la rara bellezza del nostro
principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta. La mostra è frutto di otto anni
di lavoro e oltre trenta reportage.
Una selezione di capolavori provenienti dalla Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e
del Seminario Vescovile di Rovigo è protagonista della mostra Da Bellini a Tiepolo curata
da Vittorio Sgarbi, al Forte di Bard dal 20 giugno all'8 novembre 2015. L'esposizione
offre una sorprendente panoramica della stagione artistica che va dal Quattrocento al
Settecento. Tra i maestri della storia dell'arte esposti capolavori di Quirizio da Murano,
Giovanni Bellini, Tiziano, Palma il Vecchio, Ippolito Scarsella, Palma il Giovane,
Pietro Vecchia, Pietro Bellotti e Bernardo Strozzi. Il secolo d’oro di Venezia, il
Settecento, è rappresentato dalle opere di Luca Giordano, Giambattista Piazzetta,
Giambattista Pittoni, Giuseppe Nogari e Alessandro Longhi. La pittura di paesaggio è
affidata ai toni cromatici luminosi e chiari di Luca Carlevarijs e ai paesaggi arcadici di
Francesco Zais. In mostra anche opere di Rosalba Carriera, Alessandro Longhi,
Giovan Battista Tiepolo.
La mostra Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi, omaggia uno dei più grandi
alpinisti italiani. Con l’ausilio di video, di documenti inediti e di un allestimento
particolarmente coinvolgente all'interno dell'Opera Mortai della fortezza, il progetto
ripercorre il racconto visivo, le vicende esistenziali e le avventure dell’alpinista ed
esploratore italiano. Le immagini testimoniano oltre trent'anni di viaggi alla scoperta
dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra e raccontano la passione
travolgente di Bonatti per l’avventura insieme alla straordinaria professionalità di un
grande reporter.
Il Forte di Bard celebra il Cervino. A 150 anni dalla conquista della vetta, dal 7 luglio all’8
novembre 2015, nell’ambito del percorso del Museo delle Alpi è allestito lo spazio
Cervino 150x10, un omaggio a quella che è considerata il simbolo di tutte le montagne. In
esposizione opere che fanno parte della Collezione Cravetto di proprietà della Cervino
S.p.A. oltre a due opere provenienti dalla Collezione d’arte del Forte di Bard. Il triangolo
pressoché perfetto della vetta è ritratto attraverso i molteplici linguaggi dell’arte del
Novecento: dal realismo pittorico di Italo Mus e di Felice Casorati, ai cromatismi
delicati di Cesare Maggi, Giovanni Macciotta e Adriano Spilimbergo, al delicato
ritratto materico della cima a cura di Léonor Fini; dal prezioso tratto a inchiostro di
Salvador Dalì, a una delle rare opere su tela di Michelangelo Pistoletto, sino alla resa
informale di Hans Hartung.
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