IL TOPOS LETTERARIO DEL FIORE RECISO Omero, Iliade 8,308 (morte in battaglia di un guerriero troiano) Come un papavero piega su un lato la testa, nell’orto, appesantito dal frutto o dalle piogge primaverili, così su un lato reclinò la testa appesantita dall’elmo. Saffo, fr.105 L-P Come sui monti i pastori con i piedi calpestano il giacinto, e giace a terra il fiore purpureo Catullo, 11,21-24 (fine dell’amore […] nec meum respectet, ut ante, amorem qui illius culpa cecidit velut prati ultimi flos, praetereunte postquam tactus aratro. Virgilio, Aen. 9, 435-437 […] per Lesbia) […] E [Lesbia] non guardi più, come prima, al mio amore che, per colpa sua, è caduto come sul ciglio d’un prato un fiore, dopo che è stato toccato dall’aratro che passa e va oltre. (morte di Eurialo) purpureus veluti cum flos succisus aratro languescit moriens lassove papavera collo demisere caput, pluvia cum forte gravantur. Ariosto, Orlando Furioso, XVIII, 153-156 Come purpureo fior languendo muore che ‘l vomere al passar tagliato lassa; o come carco di superchio umore il papaver ne l’orto il capo abbassa […] […] come quando il fiore purpureo reciso dall’aratro languisce morendo o reclinano il capo i papaveri sullo stanco collo, quando sono appesantiti dalla pioggia (morte di Dardinello) Manzoni, Promessi Sposi, 34 (morte di Cecilia) Come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccia, al passare della falce che pareggia tutte l’erbe del prato.