PAOLO
DALLA SPADA
ALLA
PAROLA
Vi era un tempo un giovane
colto e nobile il suo nome era
Saulo.
Crebbe come un giudeo
ellenista, era un tessitore di
tessuti ed abitava a Tarso, ma
godeva anche del privilegio di
avere la cittadinanza romana.
La sua famiglia era benestante
i suoi genitori facevano i
commercianti.
La sua famiglia era legato al
gruppo dei farisei e mandarono
Saulo a frequentare a
Gerusalemme come discepolo la
scuola di uno dei più importanti
rabbini del tempo chiamato
Gamaliele.
Gamaliele insegnò a Saulo ad
osservare scrupolosamente la
legge di Mosè.
Siviero Samuel : Saulo alla scuola di Gamaliele
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Durante la sua giovinezza Saulo perseguitava e
uccideva i cristiani perché era stato educato alla
scuola dei farisei.
I seguaci di Gesù erano visti come eretici che
andavano contro la religione dei padri e gli
insegnamenti della Torah.
Un giorno Saulo fu mandato a catturare i
Cristiani di Damasco.
Cracco Mirko : Saulo parte per catturare i Cristiani di
Damasco
Mentre Saulo camminava
verso Damasco gli apparve
davanti una luce
accecante, il cavallo
s’impennò ed egli cade a
terra. La luce lo accecò e
gli disse:”Saulo, Saulo
perché mi perseguiti ?”;
Saulo impaurito disse :”
Chi sei Signore?”;
e quello gli disse:”Io sono
Gesù che tu perseguiti! Ma
su alzati, e va’ in città: la
qualcuno ti dirà quello che
devi fare”. Il piccolo
esercito che era con lui,
avendo udito la voce, lo
alzarono da terra e
guidandolo per mano lo
condussero a Damasco.
Cimino Marilena “illuminazione”
A Damasco viveva un cristiano, il suo nome era Anania. Il Signore lo chiamò e gli disse:”Anania!” e Anania
rispose:”Eccomi Signore!”.
Allora il Signore disse:”Alzati e va’ nella via che è chiamata Diritta. Entra nella casa di Giuda e cerca un
uomo chiamato Saulo. Lui sta pregando e ha visto in visione un uomo che gli mise le mani sugli occhi
ridandogli la vista”. Anania spaventato rispose:” Signore ho molto sentito parlare di quest’uomo, perseguita
tutti i fedeli di Gerusalemme ed è autorizzato ad arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome”.
Ma Dio rispose:“Va’. Io ho scelto quest’uomo.”
“Egli mi farà conoscere agli stranieri”.
Anania partì e pose le mani sugli occhi di Saulo dicendo: “Saulo, fratello mio! E’ il Signore che mi ha
mandato da te. Egli mi manda perché tu recuperi la vista e riceverai lo Spirito Santo”.
Matteo Grolli:
Saulo / Paolo
rinasce a nuova
vita con il
Battesimo
Una volta convertito al
cristianesimo, Saulo
dapprima frequentò la
comunità dei cristiani di
Damasco.
In un secondo momento
iniziò a viaggiare
conoscendo i discepoli di
Gesù e portando il vangelo
non solo ai giudei ma anche
ai Pagani
Per questo motivo viaggio
anche in Grecia e nelle
città Romane dell’ Asia
Minore.
Faggionato Marino incontro con gli Apostoli a Gerusalemme
Nel suo viaggiare
incontrò molti ostacoli e
molti nemici.
Più di una volta riuscì a
fuggire per poco.
Il suo operato non
piaceva ai capi religiosi
ebrei.
Per colpa loro fu
arrestato a
Gerusalemme e per via
della sua cittadinanza
fu portato a Roma.
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Viaggio I
Viaggio III
Viaggio II
Viaggio IV
Dopo essersi
convertito Paolo
dovette
nascondersi
perché i capi
religiosi
cercavano di
ucciderlo.
A Damasco per
fuggire si fa
calare da una
cesta.
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Fedeli Monica inizio Missione evangelizzatrice
Dopo alcuni anni dalla sua conversione Saulo divenuto Paolo ( piccolo ) incontra i
discepoli a Gerusalemme.
Dopo questo incontro torna a Damasco e in seguito parte con Barnaba per un
viaggio in cui predicano il vangelo.
Inizia cosi l’ avventura di Paolo e dei suoi burrascosi viaggi.
Durante il primo
viaggio incontrano
un importante pro
console Romano che
accoglie l’ annuncio
del Vangelo. Paolo
però ha a che fare
con un finto mago
di nome Elimas che
parla male di lui al
proconsole. Paolo
dimostra di essere
mandato da Dio
intimandogli il
silenzio.
IN questo viaggio
Paolo con Barnaba
visitano alcune
città dell’ Asia
minore dove
predicano il vangelo
e fondano comunità
Confente Federico missione ad Antiochia
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In questo secondo
viaggio Paolo è
accompagnato dal
suo amico Silvano.
Castiglioni Camilla viaggio in barca
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Paolo e Silvano
attraversano varie
città annunciando il
vangelo e corrono
anche diversi
pericoli.
Durante questo
viaggio Paolo fonda
molte comunità alle
quali poi in seguito
scrive lettere e
manda di volta in
volta persone
fidate per aiutarle
a crescere.
Uno dei fatti più importanti è il
discorso di Paolo all’ aeropago .
Paolo ad Atene porta il messaggio del
vangelo tra i pagani parlando del Dio
invisibile che si è mostrato in Gesù.
Con questo modo Paolo incultura il
vangelo nella cultura Greca.
TORNA AI VIAGGI
Paolo partì per il terzo
viaggio.
Questa volta tocca le
regioni della Grecia e
della Turchia.
In questo viaggio rivisitò
le comunità da lui
fondate e scrisse alcune
lettere. (Corinzi ,Romani,
Galati)
Tra giudei cristiani e
pagani convertiti non
andavano molto d’accordo
e Paolo cerca di mettere
pace.
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Granello
Leonardo
Tumulti a
Geusalemme
A Gerusalemme Paolo viene accusato
dai capi religiosi ebraici di aver
predicato contro la legge e contro il
tempio.
L’accusa era falsa ma il reato era
grave prevedendo la morte per il
trasgressore. Ne derivò un tumulto
nel quale Paolo rischiò di essere
ucciso. Intervenne così un tribuno
romano e salvò Paolo dalla morte . Il
tribuno lo portò al sicuro nella
fortezza e stava per flagellarlo ma
Paolo disse che era romano e al
tempo i cittadini romani godevano di
particolari diritti.
Dal Zovo Valentina la prigionia
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Paolo quindi doveva essere
giudicato solo dall’ imperatore
e per questo iniziò il suo quarto
burrascoso viaggio , sta volta
verso Roma.
Faccio Rita Un viaggio movimentato
Paolo dopo la sua conversione getterà la spada della guerra e impugnerà la spada
della parola,una spada a doppio taglio affilata in eterno.
Paolo è l’esempio eterno che una persona può divenire amico di Dio anche se
prima è suo nemico.
Dio lo amerà per sempre anche se in passato ha sbagliato.
Saulo prima di diventare Paolo cercava di servire Dio perseguitando i Cristiani.
Credeva di servire Dio usando la spada della violenza.
Dopo la sua conversione Paolo combatte ancora ma questa volta usando la
“spada” della Parola.
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EFESINI
CORINZI
I e II
ROMANI
COLOSSESI
GALATI
TESSALONICESI
I e II
EBREI
TITO
FILEMONE
TIMOTEO I e II
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Romani
La lettera ai romani è scritta in
Greco ed è stata scritta da Paolo
forse mentre era a Corinto.
Paolo non era ancora stato a Roma però
probabilmente le persone a cui
lui aveva annunciato il vangelo
erano andate a Roma per
annunciare il Vangelo.
Infatti alla fine della lettera
Paolo saluta molte persone.
Paolo tratta in queste lettere
di problemi morali.
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Prima Corinzi
Viene scritta da Paolo mentre è a Efeso durante il suo
secondo viaggio.
Paolo affronta questioni concrete di problemi reali della comunità. Probabilmente Paolo
aveva mandato qualcuno di fiducia
a Corinto che aveva riportato sia le cose positive
che negative che accadevano. Paolo cosi da
consigli utili alla comunità di Corinto.
All’ interno della lettera c’è l’ inno alla carità
« Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi amore, sarei come un bronzo
che risuona o un cembalo che tintinna.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede,
la speranza e l’amore.
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Ma di esse la più grande è l’amore!
Seconda Corinzi
Paolo scrive questa lettera poco dopo
la prima, difendendo il suo operato e il
suo mandato missionario rispetto a chi
lo metteva in dubbio
Afferma anche che quello che fa non
lo fa da sé ma mandato da Dio.
“Perciò mi compiaccio nelle mie
infermità, negli oltraggi, nelle
necessità, nelle persecuzioni, nelle
angosce sofferte per Cristo: quando
sono debole, è allora che sono forte.”
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Questa lettera non
si è sicuri che l’abbia
scritta proprio Paolo
Paolo parla della libertà della legge di Mosè
Paolo parla di come la libertà sia vivere come
Gesù ha insegnato, mettendo in pratica il suo
insegnamento
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Paolo parla come ad amici cari
ricordando di essere felici della
propria fede in Gesù
« Rallegratevi nel Signore,
sempre; ve lo ripeto ancora,
rallegratevi. »
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Probabilmente Paolo la scrive a Roma da
prigioniero come anche la lettera a
Filemone e ai Colossesi.
Paolo da consigli alla comunità di Efeso e
cerca di far si che superino alcune
divisioni interne. Soprattutto cerca di
mettere pace tra i cristiani giudei e
cristiani che venivano dal paganesimo
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Paolo probabilmente scrive questa lettera durante la prigionia a Roma
Probabilmente a Paolo arrivavano notizie circa questa comunità e quindi
scrive in risposta ai problemi delle varie comunità, e in particolare ai
temi strettamente della fede come l’importanza del ruolo salvifico di
Gesù e la resurrezione.
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La prima lettera ai Tessalonicesi è il primo testo
cristiano che conosciamo. Questa lettera è stata scritta
molto tempo prima dei vangeli.
Paolo saluta la comunità da lui fondata. Paolo aveva
lasciato la comunità di fretta, lasciando a Tesslonica il
suo amico Timoteo.
Paolo scrive a Timoteo rispondendo ad alcuni problemi
che c’erano in questa comunità .
Nella seconda lettera Paolo si rivolge ancora ai Cristiani
di Tessalonica.
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Queste lettere si chiamano lettere pastorali
Con queste Paolo riflette sulla situazione
delle singole comunità cristiane e da
direttive e indicazioni.
Paolo scrive a Timoteo e Tito persone di
sua fiducia che ha preposto alla guida di
alcune comunità
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La lettera agli ebrei non sembra essere stata
scritta da Paolo in persona.
L’autore parla di Gesù e della legge di Mosè e di
come Gesù sia compimento dell’antica alleanza
L’autore richiama poi a rimanere fermi nella
fede.
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E’ la più corta delle lettere scritte da S. Paolo.
Parla del rapporto tra uno schiavo e il suo
padrone e di come anche gli schiavi in Gesù
siano dei fratelli e quindi vanno trattati da
fratelli,
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Grafica e Illustrazioni con l’ aiuto
della prof. Di artistica Ester Botturi
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