Progetto UN.C.L.E. Unarmed Combat for Law Enforcement A cura di Daniela Filippin e Loris Noro Novembre 2006 Progetto Un.C.L E Unarmed Combat for Law Enforcement Prof. Maurizio MALTESE 1996 Direttore tecnico della FISAM Federazione degli Istituti ISAM PROGETTO UN.C.L E. Una delle varie attività proposte dalla FISAM OBIETTIVI ORIGINARIAMENTE fornire alle Forze dell’ordine un SISTEMA DI DIFESA 1) efficace 2) di facile apprendimento 3) che valutasse i problemi legislativi degli interventi degli agenti di P. S. OBIETTIVI NUCLEO PRIMORDIALE DIFESA PERSONALE OSSATURA PORTANTE SUCCESSIVAMENTE arricchito con le PROCEDURE OPERATIVE CORSO DI FORMAZIONE per le Forze dell’ordine A CHI SI RIVOLGE FORZE DELL’ORDINE - POLIZIA DI STATO - POLIZIA PENITENZIARIA - GUARDIA DI FINANZA - CORPO FORESTALE - POLIZIE PROVINCIALI - POLIZIE MUNICIPALI Qualifica di Pubblica Sicurezza - CARABINIERI FORZE ARMATE Operazioni di Peace Keeping STRUTTURA DEI CORSI TEMATICI singoli argomenti specificatamente richiesti preventivamente concordati con i vari istruttori abilitati alla didattica LIVELLO BASE LIVELLI EVOLUTIVI LIVELLO AVANZATO MODULO PR 24 UTILIZZO DEGLI SPRAY O. C. SVOLGIMENTO DEI CORSI Addestramenti periodici TOTALE 30 ore Fine settimana intensivi TOTALE 30 ore LIVELLI EVOLUTIVI TEMATICI TOTALE 15 ore MODULO PR 24 TOTALE 15 ore UTILIZZO DEGLI SPRAY O. C. TOTALE 5 ore PROGRAMMA DEI CORSI ATTEGGIAMENTI PROCEDURE DIFESA PERSONALE MODULO PR 24 UTILIZZO DEGLI SPRAY O. C. ARGOMENTI NON TRATTATI Legislazione Penale Legislazione di Procedura Penale BAGAGLIO PERSONALE GIA' ACQUISITO Perquisizioni locali Uso delle armi da fuoco ATTEGGIAMENTI GRADI DI ATTENZIONE COSCIENZA DEL PROPRIO RUOLO PORTAMENTO CORRETTO COMUNICAZIONE VERBALE SOLCO MENTALE MEMORIZZAZIONE IN POSITIVO COMPORTAMENTO DEL TEAM COSCIENZA DEL RISCHIO ATTEGGIAMENTI GRADI DI ATTENZIONE 92% Intervento 5min. Controllo 30min. 8% 0,30% Consapevolezza 5h 25min. Schema della distribuzione del GRADO DI ATTENZIONE in un turno di pattuglia di 6 h con l’ipotesi di un intervento GRADI DI ATTENZIONE Codice ROSSO ATTEGGIAMENTI INTERVENTO APPLICAZIONE ISTINTIVA DELLE PROCEDURE E/O DELLE TECNICHE DI DIFESA Codice GIALLO CONTROLLO SITUAZIONE AMBIENTALE ATTENZIONE CONTROLLO COSTANTE DEL SOSPETTO GESTIONE DELL'EMOZIONE Codice VERDE CONSAPEVOLEZZA ATTENZIONE E COSTANTE CURIOSITÀ POSTA SU TUTTI I PARTICOLARI IL NOSTRO È UN LAVORO A RISCHIO! ATTEGGIAMENTI COSCIENZA DEL PROPRIO RUOLO Appartenente forze dell’ordine Coscienza del RUOLO ISTITUZIONALE Evitare di portarsi sullo stesso piano dell’utente Possibilità di essere COERCITIVI Evitare la DELEGITTIMAZIONE ATTEGGIAMENTI PORTAMENTO CORRETTO immediatamente percepito LINGUAGGIO DEL CORPO di difficile manipolazione ATTENZIONE al modo di muoversi sicurezza in se stessi AUTORITA’ autorevolezza AUTOREVOLEZZA può essere imposta NORME esperienza professionalità Sentimento innato percepito CARISMA EVITARE LA DELEGITTIMAZIONE ATTEGGIAMENTI COMUNICAZIONE VERBALE CORRETTA COMUNICAZIONE VERBALE non porsi sullo stesso piano distinguo dei ruoli Lecito Correttamente interpretabile ORDINE DATO Eseguibile Non provocatorio Mai “mercanteggiato” EVITARE LA DELEGITTIMAZIONE SOLCO MENTALE ATTEGGIAMENTI Memorizzazione mentale una SEQUENZA DI GESTI MEMORIA MOTORIA MEMORIZZAZIONE DEI GESTI CORPO RICONOSCIMENTO ESECUZIONE IMMEDIATA E NATURALE Prima di effettuare un'operazione visualizzare mentalmente ciò che si andrà a compiere ipotizzando delle varianti ATTEGGIAMENTI MEMORIZZAZIONE IN POSITIVO Memorizzare un’azione La mente non “accetta” il NEGATIVO VISUALIZZARE I GESTI DI UN’AZIONE CHE SI VUOLE MEMORIZZARE MAI memorizzare quello che NON si deve fare SEMPRE memorizzare ciò che DEVE essere posto in atto MIGLIOR RIUSCITA DEL LAVORO ATTEGGIAMENTI COMPORTAMENTO DEL TEAM TEAM PATTUGLIA DI AGENTI AZIONE PROGRAMMATA: - Coordinamento nei movimenti - Rapporti di leadership - Affiatatamento fra i componenti - Conoscenza delle procedure consolidate - Esperienza degli operatori - Comunicazione chiara MAI INDIVIDUARE UN’EVENTUALE FIGURA “DEBOLE” ATTEGGIAMENTI COSCIENZA DEL RISCHIO PERDITA della consapevolezza del rischio che si corre ogni giorno 1) quotidianità del lavoro 2) bassa percentuale di operazioni a rischio evidente 3) giudizio affrettato sulle persone problematiche PROCEDURE DI SICUREZZA APPLICATE SEMPRE!! IL LAVORO E' SEMPRE RISCHIOSO PROCEDURA PROCEDURA SCOPO SEQUENZA DI SINGOLE AZIONI ottenere un RISULTATO Esito positivo specifica procedura correttezza giusta sequenza singole azioni Usare SEMPRE la procedura corretta ERRORE SOLO nei casi ritenuti a rischio SONO TUTTE SITUAZIONI A RISCHIO PROCEDURE AMMANETTAMENTI IN CONDIZIONE DI SICUREZZA PERQUISIZIONI PERSONALI CONTROLLO DOCUMENTI RITENZIONE DELL’ARMA CONTROLLO ABITACOLI DI AUTOMOBILI AMMANETTAMENTI Ammanettamento Rischioso PROCEDURE Modo legale per tenere sotto controllo un sospetto Applicare sempre la procedura conosciuta in piedi Diversi tipi di ammanettamento in ginocchio disteso a faccia a terra Diversi gradi di sicurezza minore funzionalità al sospetto maggiore sicurezza OBIETTIVO: COSTRINGERE IL SOSPETTO A FARSI AMMANETTARE PROCEDURE PERQUISIZIONI PERSONALI Ricerca di oggetti sul corpo del sospetto operazione rischiosa - posizione scomoda - in precario equilibrio SOSPETTO - appoggiato ad una superficie REAZIONE FACILMENTE CONTROLLABILE - inginocchiato, mani sopra la testa - fatta con minuziosità - estrarre tutti gli oggetti trovati RICERCA - procedere in modo metodico - non lasciare zone incontrollate controllarli CONTROLLO DOCUMENTI AVVICINAMENTO AL SOSPETTO PROCEDURE MOMENTO DI MAGGIOR RISCHIO ATTENZIONE posta sul SOSPETTO 1) capire le sue intenzioni 2) leggere il linguaggio del suo corpo 3) vedere se ha le mani a vista o nascoste 4) scoprire eventuali armi Se si tratta di un GRUPPO: 1) valutare la posizione dei singoli 2) cercare di capire le dinamiche del gruppo OBIETTIVO: AVERE I DOCUMENTI IN MANO OBIETTIVO: AVERE I DOCUMENTI IN MANO PROCEDURE - prendere i documenti - porsi subito a distanza di sicurezza MODALITÀ DI CONTROLLO - porre il documento fra agente e sospetto - mettere a fuoco il documento - tenere sotto controllo anche la persona - leggere velocemente i dati necessari Caso di movimenti strani - porre tutta l’attenzione sulle persone - sospendere la lettura del documento Caso di aggressione - lasciare cadere il documento - reagire CONTROLLO DOCUMENTI PROCEDURE RITENZIONE DELL’ARMA ARMA DA FUOCO Rischio di assuefarsi al “porto” TENTATIVO DI SOTTRAZIONE DELL’ARMA PENSARE NON togliere istintivamente la mano dell’aggressore dalla nostra fondina Far perdere la presa all'aggressore trattenendo l’arma MAI: “VIA LA MANO DALLA MIA ARMA!” SEMPRE: “DEVO TRATTENERE LA MIA PISTOLA AD OGNI COSTO!” DIFESA PERSONALE ATTEGGIAMENTO MENTALE DIFESA DA ATTACCHI A MANI NUDE DIFESA DA ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA DA ARMI DA FUOCO IMBOSCATE RINCORSE DIFESA PERSONALE ATTEGGIAMENTO MENTALE SE SI PASSA ALLE VIE DI FATTO FALLIMENTO A prescindere dal risultato 1^ FASE Corretta valutazione ambientale Corretto portamento Evitare di dover gestire SITUAZIONI A RISCHIO Inibire eventuali AGGRESSIONI DIFESA PERSONALE 2^ FASE Utilizzo corretto delle TECNICHE COMPORTAMENTALI LINGUAGGIO VERBALE LINGUAGGIO PARA-VERBALE LINGUAGGIO DEL CORPO Coscienza delle proprie EMOZIONI Modifiche organiche positive da SFRUTTARE Modifiche organiche negative da EVITARE 3^ FASE AUTODIFESA ATTEGGIAMENTO MENTALE DIFESA PERSONALE DIFESA DA ATTACCHI A MANI NUDE origine da movimenti istintivi, quasi primordiali TECNICHE adattati alle varie situazioni ripetuti in modo modulare Tecniche di controllo piuttosto Tecniche di percussione Evitare danni gravi e appariscenti ai sospetti 8 Tecniche di leva articolare Tecniche di controllo a terra Tecniche di proiezione Tecniche dissuasive Tecnica modulare di difesa Tecniche persuasive DIFESA PERSONALE DIFESA DA ATTACCHI DI COLTELLO PERICOLOSITÀ elevatissima qualsiasi attrezzo che può tagliare o bucare COLTELLO a corta distanza, più letale di un’arma da fuoco occultabile non necessita di forza per arrecare danni DIFESA PERSONALE COMPORTAMENTO DELL'AGENTE Riconoscere il PERICOLO per poterlo PREVEDERE Conoscere le POTENZIALITÀ del coltello per poterle ANNIENTARE Confronto di ESPERIENZE IMPLEMENTARE le conoscenze Conoscenza dei RISCHI CALIBRARE l’intesità della reazione ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA PERSONALE QUALSIASI AGENTE SAREBBE IN GRADO DI CAPIRE DI ESSERE DAVANTI A DEI COLTELLI E NE INTUIREBBE LA PERICOLOSITÀ ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA PERSONALE ANCHE IN QUESTO CASO L’AGENTE CAPISCE DI ESSERE DI FRONTE A COLTELLI, MA LA PERICOLOSITA’ DI ALCUNI DI QUESTI VIENE SPESSO SOTTOVALUTATA!!! ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA PERSONALE ATTENZIONE A CINTURE CON FIBIE GROSSE O STRANE!!! TRE DI QUESTE ARMI NON VENGONO RILEVATE DAL METALDETECTOR E, NON ESSENDO IN ACCIAIO, MOLTI LE CONSIDERANO GIOCATTOLI!!! ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA PERSONALE OGGETTI DI USO COMUNE, ADEGUATAMENTE MODIFICATI, POSSONO ESSERE ASSIMILATI A DEI COLTELLI!!! ATTACCHI DI COLTELLO DIFESA PERSONALE DIFESA DA ARMI DA FUOCO - drammaticità della situazione ARMA DA FUOCO - approccio realistico al problema - evitare delle false sicurezze EFFICACE A LUNGA - MEDIA DISTANZA Possibilità di REAZIONE SOLO se l’avversario usa l’arma come minaccia a distanza ravvicinata Tentare un avvicinamento con un corretto uso del dialogo IMBOSCATE DIFESA PERSONALE - sorpreso da un’aggressione OPERATORE - condizione di grave pericolo e svantaggio Modo migliore per reagire EVITARLE Grado di attenzione in CODICE VERDE SE SI E’ ANCORA VIVI Capire intavolare una TRATTATIVA per Ragionare Reagire DIFESA PERSONALE RINCORSE - la distanza fra agente e fuggitivo Riuscita dell’inseguimento - il tempo intercorso fra l’inizio della fuga e l’inseguimento - le due diverse velocità - il diverso grado di resistenza alla fatica CONTATTO ERRORE REAZIONE DEL SOSPETTO PROCEDURA CORRETTA IMMOBILIZZAZIONE DEL SOSPETTO A TERRA MODULO PR 24 arma efficacissima in dotazione alle forze dell’ordine PR 24 NON conoscerne perfettamente l’uso non sfruttare l’arma Esperti nell’uso Programma UN.C.L.E. creare involontariamente danni gravi lunghissimo allenamento - studiato in modo modulare e semplificato - i punti bersaglio sono punti non vitali