LE PIAGHE DI CRISTO OMELIA PER LA CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II, Domenica 27 aprile 2014 Al centro di questa domenica che conclude l’Ottava di Pasqua, e che san Giovanni Paolo II ha voluto intitolare alla Divina Misericordia, ci sono le piaghe gloriose di Gesù risorto. Egli le mostrò già la prima volta in cui apparve agli Apostoli, la sera stessa del giorno dopo il sabato, il giorno della Risurrezione. Ma quella sera, come abbiamo sentito, non c’era Tommaso; e quando gli altri gli dissero che avevano visto il Signore, lui rispose che se non avesse visto e toccato quelle ferite, non avrebbe creduto. Otto giorni dopo, Gesù apparve di nuovo nel cenacolo, in mezzo ai discepoli: c’era anche Tommaso; si rivolse a lui e lo invitò a toccare le sue piaghe. E allora quell’uomo sincero, quell’uomo abituato a verificare di persona, si inginocchiò davanti a Gesù e disse: «Mio Signore e mio Dio!» (Gv 20,28). Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede, ma sono anche la verifica della fede. Per questo nel corpo di Cristo risorto le piaghe non scompaiono, rimangono, perché quelle piaghe sono il segno permanente dell’amore di Dio per noi, e sono indispensabili per credere in Dio. Non per credere che Dio esiste, ma per credere che Dio è amore, misericordia, fedeltà. San Pietro, riprendendo Isaia, scrive ai cristiani: «Dalle sue piaghe siete stati guariti» (1 Pt 2,24; cfr Is 53,5). San Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo costato trafitto. Non hanno avuto vergogna della carne di Cristo, non si sono scandalizzati di Lui, della sua croce; non hanno avuto vergogna della carne del fratello (cfr Is 58,7), perché in ogni persona sofferente vedevano Gesù. Sono stati due uomini coraggiosi, pieni della parresia dello Spirito Santo, e hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia. Sono stati sacerdoti, e vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell’uomo e Signore della storia; più forte in loro era la misericordia di Dio che si manifesta in queste cinque piaghe; più forte era la vicinanza materna di Maria. In questi due uomini contemplativi delle piaghe di Cristo e testimoni della sua misericordia dimorava «una speranza viva», insieme con una «gioia indicibile e gloriosa» (1 Pt 1,3.8). La speranza e la gioia che Cristo risorto dà ai suoi discepoli, e delle quali nulla e nessuno può privarli. La speranza e la gioia pasquali, passate attraverso il crogiolo della spogliazione, dello svuotamento, della vicinanza ai peccatori fino all’estremo, fino alla nausea per l’amarezza di quel calice. Queste sono la speranza e la gioia che i due santi Papi hanno ricevuto in dono dal Signore risorto e a loro volta hanno donato in abbondanza al Popolo di Dio, ricevendone eterna riconoscenza. Questa speranza e questa gioia si respiravano nella prima comunità dei credenti, a Gerusalemme, di cui parlano gli Atti degli Apostoli (cfr 2,42-47), che abbiamo ascoltato nella seconda Lettura. E’ una comunità in cui si vive l’essenziale del Vangelo, vale a dire l’amore, la misericordia, in semplicità e fraternità. E questa è l’immagine di Chiesa che il Concilio Vaticano II ha tenuto davanti a sé. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II hanno collaborato con lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la Chiesa secondo la sua fisionomia originaria, la fisionomia che le hanno dato i santi nel corso dei secoli. Non dimentichiamo che sono proprio i santi che mandano avanti e fanno crescere la Chiesa. Nella convocazione del Concilio san Giovanni XXIII ha dimostrato una delicata docilità allo Spirito Santo, si è lasciato condurre ed è stato per la Chiesa un pastore, una guida-guidata, guidata dallo Spirito. Questo è stato il suo grande servizio alla Chiesa; per questo a me piace pensarlo come il Papa della docilità allo Spirito Santo. In questo servizio al Popolo di Dio, san Giovanni Paolo II è stato il Papa della famiglia. Così lui stesso, una volta, disse che avrebbe voluto essere ricordato, come il Papa della famiglia. Mi piace sottolinearlo mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie, un cammino che sicuramente dal Cielo lui accompagna e sostiene. Che entrambi questi nuovi santi Pastori del Popolo di Dio intercedano per la Chiesa affinché, durante questi due anni di cammino sinodale, sia docile allo Spirito Santo nel servizio pastorale alla famiglia. Che entrambi ci insegnino a non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad addentrarci nel mistero della misericordia divina che sempre spera, sempre perdona, perché sempre ama. UN AMORE CHE VINCE REGINA COELI, 27 aprile 2014 Cari fratelli e sorelle, prima di concludere questa festa della fede, desidero salutare e ringraziare tutti voi! Ringrazio i fratelli Cardinali e i numerosissimi Vescovi e sacerdoti di ogni parte del mondo. La mia riconoscenza va alle Delegazioni ufficiali di tanti Paesi, venute per rendere omaggio a due Pontefici che hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace. Uno speciale ringraziamento va alle Autorità italiane per la preziosa collaborazione. Con grande affetto saluto i pellegrini delle Diocesi di Bergamo e di Cracovia! Carissimi, onorate la memoria dei due santi Papi seguendo fedelmente i loro insegnamenti. Sono grato a tutti coloro che con grande generosità hanno preparato queste giornate memorabili: la Diocesi di Roma con il Cardinale Vallini, il Comune di Roma con il Sindaco Ignazio Marino, le forze dell’ordine e le varie Organizzazioni, le Associazioni e i numerosi volontari. Grazie a tutti! Il mio saluto va a tutti i pellegrini - qui in Piazza San Pietro, nelle strade adiacenti e in altri luoghi di Roma -; come pure a quanti sono uniti a noi mediante la radio e la televisione; e grazie ai dirigenti e agli operatori dei media, che hanno dato a tante persone la possibilità di partecipare. Ai malati e agli anziani, verso i quali i nuovi Santi erano particolarmente vicini, giunga uno speciale saluto. Ed ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine Maria, che san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II hanno amato come suoi veri figli. IL DONO DELL’INTELLETTO UDIENZA, Mercoledì 30 aprile 2014 Cari fratelli e sorelle, buongiorno. Dopo aver preso in esame la sapienza, come primo dei sette doni dello Spirito Santo, oggi vorrei puntare l’attenzione sul secondo dono, cioè l’intelletto. Non si tratta qui dell’intelligenza umana, della capacità intellettuale di cui possiamo essere più o meno dotati. È invece una grazia che solo lo Spirito Santo può infondere e che suscita nel cristiano la capacità di andare al di là dell’aspetto esterno della realtà e scrutare le profondità del pensiero di Dio e del suo disegno di salvezza. L’apostolo Paolo, rivolgendosi alla comunità di Corinto, descrive bene gli effetti di questo dono cioè che cosa fa il dono dell’intelletto in noi -, e Paolo dice questo: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito» (1 Cor 2,9-10). Questo ovviamente non significa che un cristiano possa comprendere ogni cosa e avere una conoscenza piena dei disegni di Dio: tutto ciò rimane in attesa di manifestarsi in tutta la sua limpidezza quando ci troveremo al cospetto di Dio e saremo davvero una cosa sola con Lui. Però, come suggerisce la parola stessa, l’intelletto permette di “intus legere”, cioè di “leggere dentro”:questo dono ci fa capire le cose come le capisce Dio, con l’intelligenza di Dio. Perché uno può capire una situazione con l’intelligenza umana, con prudenza, e va bene. Ma capire una situazione in profondità, come la capisce Dio, è l’effetto di questo dono. E Gesù ha voluto inviarci lo Spirito Santo perché noi abbiamo questo dono, perché tutti noi possiamo capire le cose come Dio le capisce, con l’intelligenza di Dio. E’ un bel regalo che il Signore ha fatto a tutti noi. E’ il dono con cui lo Spirito Santo ci introduce nell’intimità con Dio e ci rende partecipi del disegno d’amore che Lui ha con noi. E’ chiaro allora che il dono dell’intelletto è strettamente connesso alla fede. Quando lo Spirito Santo abita nel nostro cuore e illumina la nostra mente, ci fa crescere giorno dopo giorno nella comprensione di quello che il Signore ha detto e ha compiuto. Lo stesso Gesù ha detto ai suoi discepoli: io vi invierò lo Spirito Santo e Lui vi farà capire tutto quello che io vi ho insegnato. Capire gli insegnamenti di Gesù, capire la sua Parola, capire il Vangelo, capire la Parola di Dio. Uno può leggere il Vangelo e capire qualcosa, ma se noi leggiamo il Vangelo con questo dono dello Spirito Santo possiamo capire la profondità delle parole di Dio. E questo è un gran dono, un gran dono che tutti noi dobbiamo chiedere e chiedere insieme: Dacci, Signore, il dono dell’intelletto. C’è un episodio del Vangelo di Luca che esprime molto bene la profondità e la forza di questo dono. Dopo aver assistito alla morte in croce e alla sepoltura di Gesù, due suoi discepoli, delusi e affranti, se ne vanno da Gerusalemme e ritornano al loro villaggio di nome Emmaus. Mentre sono in cammino, Gesù risorto si affianca e comincia a parlare con loro, ma i loro occhi, velati dalla tristezza e dalla disperazione, non sono in grado di riconoscerlo. Gesù cammina con loro, ma loro sono tanto tristi, tanto disperati, che non lo riconoscono. Quando però il Signore spiega loro le Scritture, perché comprendano che Lui doveva soffrire e morire per poi risorgere, le loro menti si aprono e nei loro cuori si riaccende la speranza (cfr Lc 24,13-27).E questo è quello che fa lo Spirito Santo con noi: ci apre la mente, ci apre per capire meglio, per capire meglio le cose di Dio, le cose umane, le situazioni, tutte le cose. E’ importante il dono dell’intelletto per la nostra vita cristiana. Chiediamolo al Signore, che ci dia, che dia a tutti noi questo dono per capire, come capisce Lui, le cose che accadono e per capire, soprattutto, la Parola di Dio nel Vangelo. Grazie. Saluti … Saluto cordialmente i connazionali di san Giovanni Paolo II. Fratelli e sorelle, la testimonianza della sua fede, della speranza, della carità e dell’affidamento alla Divina Misericordia rimane in noi in questi giorni particolarmente viva. La sua intercessione sostenga la vita e le buoni intenzioni di ciascuno di voi, le preoccupazioni e le gioie dei vostri cari, lo sviluppo e il sereno futuro della Chiesa in Polonia e di tutta la vostra Patria. Vi benedico di cuore. Sia lodato Gesù Cristo. Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! … La vostra visita alle Tombe degli Apostoli e dei Papi, a pochi giorni dalla Canonizzazione di San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II sia occasione per approfondire la propria appartenenza al Popolo santo di Dio. … Ieri abbiamo celebrato la festa liturgica di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa. Cari giovani, imparate da lei a vivere con la coscienza retta di chi non cede ai compromessi umani. Cari malati, ispiratevi al suo esempio di fortezza nei momenti di maggiore dolore. E voi, cari sposi novelli, imitate la solidità della fede di chi si fida di Dio. Tutti i testi di papa Francesco sono disponibili sul sito www.vatican.va e news.va, anche sul quotidiano cattolico Avvenire. IN PARROCCHIA: COSA C’È, COSA PUOI FARE? A cosa serve una parrocchia? Quando una comunità desidera vivere e crescere nel tempo inventa forme, realizza strutture, prende iniziative adeguate. Oggi siamo quello che siamo grazie all’impegno, alla speranza e alla testimonianza fattiva di chi ci ha preceduto e ci ha coinvolto. Ma - proprio oggi – tocca a noi: a me, a te, … Cosa sei, cosa fai, per vivere una vita buona, ricca di gioia e piena? Questo elenco che segue – incompleto, naturalmente – di iniziative e occasioni è anche una provocazione a coinvolgersi e a inventare, a creare legami e fiducia, a far fiorire la tua vita e quella di chi hai intorno. Cosa puoi fare tu? Nessun “capitolo” di quelli che seguono ti sia estraneo, ma un capitolo tuo, proprio tuo, ci deve essere: se manca, datti una mossa! LITURGIA E CATECHESI: preti, diaconi, accoliti, lettori, cantori, chierichetti, fiori, pulizie, arredi … Il cuore della vita cristiana è la celebrazione dei sacramenti: perché sia fruttuosa la nostra partecipazione, ognuno faccia ciò che lo aiuta all’attenzione e all’accoglienza del dono di Cristo. Il servizio e la continua educazione a riconoscere e vivere il Mistero che ci è offerto aprono gli occhi e il cuore, rendono bella e accogliente la comunità, più intensa l’esperienza e forte la fede. Sali all’altare anche tu: avvicinati all’incontro con Gesù leggendo la sua parola, cantando la tua risposta, preparando l’attesa dell’incontro…Segnala ai diaconi la tua disponibilità ai vari servizi liturgici FAMIGLIA, CATECHISTI E AMICI L’attenzione ai piccoli, fin da prima del Battesimo, testimonia la nostra speranza del futuro, fondata sulla presenza vittoriosa di Gesù risorto. Per questo una amicizia, una compagnia semplice e profonda che alza lo sguardo su Gesù rende possibile agli adulti di essere educatori! La famiglia, base naturale ed ineliminabile per costruire un futuro umano, si allarga condividendo nella comunità i pesi e le gioie di chi cresce e fa crescere. La catechesi dell’iniziazione è per chi comincia, l’amicizia cristiana è sempre. BATTESIMO DEI BAMBINI La celebrazione del Battesimo dei bambini avviene normalmente di domenica, secondo il calendario qui indicato, su richiesta dei genitori. Viene preceduta da incontri di preparazione per i genitori e i padrini, da concordare. Se i padrini provengono da altra parrocchia, devono munirsi del Certificato di idoneità, rilasciato dal parroco di residenza. * Domenica 18 maggio ore 17 * PENTECOSTE, 8 giugno ore 17 * SS. TRINITÀ, 15 giugno ore 11 * Domenica 6 luglio ore 11 * Domenica 13 luglio ore 17 * Domenica 10 agosto ore 17 * Domenica 7 settembre ore 17 * Domenica 21 settembre ore 11 INIZIAZIONE CRISTIANA DEI RAGAZZI Ogni giorno della settimana vede gruppi di catechesi dei bambini che si preparano alla prima Comunione e dei ragazzi che si preparano alla Cresima: il coinvolgimento dei genitori anche come catechisti è decisivo perché la fede dei ragazzi sia aiutata a crescere e riesca a toccare la vita intera. Non solo dei bambini, ma anche degli adulti! Vuoi dare una mano? Vuoi fare l’esperienza di una famiglia veramente più larga e significativa? Prova ad accompagnare non solo i tuoi figli, ma anche quelli degli altri; prova a condividere esperienze, a offrire tempo … magari nell’esperienza estiva che chiamiamo EstaNoi oppure … Certo ne vale la pena! INIZIAZIONE CRISTIANA PER GIOVANI E ADULTI Per chi desidera ricevere il Battesimo, la Cresima, l’Eucaristia e per chi voglia riscoprire per sé la forza e la bellezza della fede accompagnandone il cammino. Di martedì alle 21. A MAGGIO: PARLIAMO DI MATRIMONIO? Perché sposarsi? Il Matrimonio non è una formalità né solo una bella festa né una convenzione sociale in disuso. Il bello e il senso e la prospettiva della famiglia cristiana. Martedì 6 maggio ore 21 iniziamo alcuni incontri per i fidanzati che si preparano al matrimonio; per le famiglie in difficoltà o irregolari; semplicemente per chi vuole ritrovare la profondità cristiana delle proprie scelte di vita. PERCORSO GIOVANI Terza media e superiori con Alessia 3332888850 CONFESSIONI Per una rinnovata e intensa esperienza del perdono e della misericordia nel Sacramento della Penitenza (Confessione, Riconciliazione): un sacerdote è abitualmente disponibile la domenica mattina; durante l’Adorazione eucaristica; in qualunque altro momento, basta chiedere. COMUNIONE AI MALATI Per le persone impedite dalla malattia o dalla tarda età a partecipare alla S. Messa festiva è possibile ricevere a casa la S. Comunione grazie ai diaconi e ai ministri straordinari: basta chiedere. RAGAZZI GAM Gioventù Ardente Mariana Il venerdì alle 16.30 per i ragazzi anche più piccoli per giocare, cantare e pregare insieme. Info: Raffaella 34711308469 e Moira 3281266951. SCUOLA DI COMUNITÀ Di mercoledì alle 21.30 la Scuola di comunità di Comunione e Liberazione, guidata da mons. Remigio Bellizio. MAGGIO = ROSARIO A casa tua, da amici, in chiesa, la preghiera del Rosario è semplice e utile per stare davanti al mistero di Cristo, lasciando che il nostro cuore si apra alla grande speranza che Lui ci ha donato e che rende possibile una vita buona. Prega e invita a pregare: l’intercessione di Maria è tenera ed efficace. Sulla porta della chiesa c’è un calendario di maggio: invita a pregare con te anche segnalando lì un giorno e un’ora! LA CHIESA È CASA TUA Il 19 marzo 1955 il popolo che l’aveva costruita ha celebrato la prima Messa nella nostra chiesa. Abbiamo poco meno di un anno per prepararci al 60°, magari provando a riparare le “rughe” … Dal tetto alle fondamenta, dall’altare al portico, agli impianti … è necessario rimboccarsi le maniche, aprire i portafogli, sviluppare progetti e metterli in pratica. Per non parlare degli “accessori”: i cortili e le aule, la biblioteca e il campetto, il salone e i giochi … Insomma, se vuoi dare una mano, da fare ce n’è. E c’è bisogno di un po’ del tuo tempo, secondo le tue abilità e possibilità. C’è bisogno di molta generosità per la manutenzione ordinaria: pulizia, giardino, riparazioni, migliorìe, …) Scegli di essere parte viva della comunità e di costruire la chiesa: di essere dentro e non spettatore della vita grande che Gesù ci ha donato e insegnato a vivere. CARITÀ, CULTURA E SOLIDARIETÀ Ma la vita di chi segue Gesù affronta con un cuore grande anche le cose più materiali e concrete, quotidiane e dietro le quinte, senza perdere la gioia di mostrare creativamente nuove forme di vita e di convivenza. Come, ad esempio … LA TUA SPESA E IL BANCO ALIMENTARE Il sabato mattina una distribuzione di generi alimentari a bisognosi è resa possibile dalla collaborazione col Banco Alimentare (se vuoi dare una mano …) e dalla carità quotidiana di molti. Anche tu puoi continuare ad aiutare chi è nel bisogno, facendo un po’ di spesa in più e deponendo generi alimentari non deperibili nella CESTA AI PIEDI DELLA CROCE, in chiesa. Ma anzitutto c’è bisogno dei tuoi occhi e del tuo cuore per vedere chi è nel bisogno e iniziare ad aiutarlo! Segnala persone o famiglie in difficoltà, condividi notizie e iniziative d’aiuto, collabora con chi già si muove in questo ambito. In questa prospettiva, ad esempio, l’associazione eVenti propone un’iniziativa concreta di solidarietà: un volantino a parte ti invita a offrire UN CAFFÈ AL GIORNO PER IL SALVADANAIO DELLE FAMIGLIE (rif. Paola Pietrobon 3395892472). Chi dona ai poveri, dona a Cristo SANMARCORCHESTRA C’è già una giovane orchestra d’archi nel nostro presente! Vuoi farne parte? Francesco Deantoni 3397011742. BANDA MUSICALE S. MARCO Imparare la musica e gli strumenti a fiato per essere la Banda di S. Marco! Domenico Ciamarra 392990607. CORO S. MARCO Hai sentito l’esordio del nostro nuovo coro il Venerdì santo? Se vuoi cantare anche tu … di venerdì alle 21.15. Eleonora Belfiore 327477439 SPANTANATI La Compagnia teatrale è in scena per la festa di San Marco con QUESTIONI… DI CUORE anche il 4 maggio alle ore 17.30. Tonina Servidio 3271258489. ASSOCIAZIONE EVENTI Per l’animazione culturale e sociale, per promuovere la festa patronale di S. Marco è attiva l’associazione culturale eVenti: partecipa, proponi, collabora e sostieni! Tonino Fantozzi 3271258485 o *5887; Fabrizio Bertoni 3371081140. Codice fiscale (usalo per destinare il tuo 5xmille!) 97137510588. IBAN per erogazioni liberali deducibili: IT28Z 08327 03256 0000 0000 222 della BCC di Roma, ag. 154 Casal Selce. 8 x mille & 5 x mille Tempo di dichiarazione dei redditi … È possibile sostenere la vita della CHIESA CATTOLICA in Italia con la semplice firma per destinare l’8x1000 delle proprie tasse e, sempre senza aggravio, destinare il 5x1000 alla nostra Associazione EVENTI onlus, scrivendo il codice fiscale 97137510588. Cos’è l’ 8 x mille Non è una tassa in più. È la tua scelta di destinare una quota dell'Irpef (l'imposta sul reddito delle persone fisiche, che paghi annualmente) allo Stato italiano o alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose. In base alla dichiarazione annuale dei redditi, una quota pari all'8xmille del gettito complessivo che lo Stato riceve dall'Irpef, viene usata per scopi "sociali o umanitari" a gestione statale oppure "religiosi o caritativi" gestiti da confessioni religiose. Sta a te scegliere la destinazione di questa quota tra: lo Stato o la Chiesa cattolica o le altre confessioni religiose. La ripartizione dei fondi si fa esclusivamente in proporzione alle scelte espresse e quindi senza tenere conto degli "astenuti". Esempio: se il 60% dei contribuenti esprime una scelta, si terrà conto delle preferenze di quel 60%. Quindi lo stato ripartisce l'intero 8xmille senza che l'astensione di alcuni ne sottragga alla ripartizione una parte. Tutte le firme hanno lo stesso valore (non dipendono dal reddito). E attenzione, non si tratta dell'8xmille dell'Irpef versata da ciascun contribuente, ma dell'8xmille del gettito complessivo che lo Stato riceve da questa imposta. Se scegli in favore della Chiesa cattolica, lo Stato versa la quota a essa spettante alla C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana). Come previsto dalla legge 222/85, la C.E.I. suddivide i fondi 8xmille per tre finalità: Esigenze di culto e pastorale della popolazione Italiana. Interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo. Sostentamento dei sacerdoti Ogni anno, per scegliere, devi semplicemente firmare dentro la casella "Chiesa cattolica" su uno dei modelli: 730, CUD, UNICO. Ma anche coloro che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione possono partecipare alla firma per la destinazione dell'8xmille, attraverso il modello CUD. Per saperne di più: www.8xmille.it www.chiediloaloro.it DOMENICA 4 MAGGIO III DOMENICA DI PASQUA At 19,1b-7; Sal 106; Eb 9,11-15; Gv 1,29-34 Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento economico della chiesa cattolica www.8xmille.it www.chiediloaloro.it 7 - 11 – 19 S. MESSA 16 BATTESIMO 8 sdm S. MESSA 9 sfr S. MESSA 10 COMUNIONE 1 dG, Chiara, Elisa, Ambra 10 COMUNIONE 2 (4 Elementare) Carmen 3384234836 Daniela 3337962055 FESTA DELLA FAMIGLIA 13 PRANZO (prenotazione!) 16.30 PREMIAZIONI 17.30 Gli Spantanati presentano: QUESTIONI DI CUORE 20.30 ESTRAZIONE SOTTOSCRIZIONE A PREMI - SERATA DANZANTE CON CRISTIANA Tema: “Che m’è capitato!” Dall’alluvione alla nascita di un figlio, dalla cosa più strana a quella più quotidiana, … Raccontalo a tutti con le fotografie o con le parole entro il 10 maggio 2014 LUNEDI’ 5 MAGGIO At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29 6.45 sfr S. MESSA 16.30 S. Rosario 17 S. MESSA 17.30 CRESIMA 2 (I media) Gerardina *1679, Rossana *8242 17.30 CRESIMA 1 (5 elementare) Elisa *6051, Eleonora 19.30 INCONTRO GIOVANI MARTEDI’ 6 MAGGIO At 7,51 - 8,1a; Sal 30; Gv 6,30-3 6.45 sfr S. MESSA 16.30 S. Rosario 17 S. MESSA 17.30 COMUNIONE 1 (3 elementare) dG 17.30 CRESIMA 2 (I e II media) Diana *8116, Maria *5578 21 INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI: COS’È IL MATRIMONIO? MERCOLEDI’ 7 MAGGIO At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40 6.45 sfr S. MESSA 9 S. MESSA 16.30 S. Rosario 17 S. MESSA 16.30 CRESIMA 2 (II media) Giovanna *5627 17.30 CRESIMA 1 (5 el.) Giovanna 3393261905, Rita CB 3926825104 21.30 SCUOLA DI COMUNITÀ di Comunione e Liberazione (videoconferenza) GIOVEDI’ 8 MAGGIO At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51 6.45 sfr S. MESSA 15.30 SAN MARCO D’ARGENTO INCONTRO PER ANZIANI 16.30 S. Rosario Luigia 3334816235, Costanza 3336592306, Antonietta 3383419963 17 S. MESSA, ADORA- 17.30 ADORAZIONE EUCARISTICA fino alle 21.30 ZIONE EUCARISTICA 20.30 INCONTRO DEL VANGELO VENERDI’ 9 MAGGIO At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59 6.45 sfr S. MESSA 16.30 S. Rosario 17 S. MESSA 16.30 RAGAZZI GAM Raffaella 34711308469, Moira 3281266951 17.30 COMUNIONE 2 (4 Elementare) Rita CP 3382928540 21.30 PROVE DI CORO 9 pulizie della chiesa SABATO 10 MAGGIO At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69 9 - 11 distribuzione Caritas/Banco Alimentare 15 TUTTA LA SCUOLA CON PAPA FRANCESCO IN PIAZZA SAN PIETRO 7.30 sfr S. MESSA 19 S. MESSA prendi il volantino con l Vescovo 15 prime comunioni: preparazione e confessioni 15 sabatOratorio: calcio e … 18 TERZA MEDIA E SUPERIORI Alessia 3332888850 20.30 parrocchia di Selva Candida VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI IV DOMENICA DI PASQUA Giornata di preghiera per le vocazioni “Le vocazioni testimonianza della verità” DOMENICA 11 MAGGIO At 2,14a.36-41; Sal 7 - 11 – 19 S. MESSA 8 sdm S. MESSA 9 sfr S. MESSA 22; 1Pt 2,20b-25; 11 PRIMA COMUNIONE di Abbenante Alessia, Baiocco Elena, Cappucci Gv 10,1-10 Anita, Fiorucci Cristina, Oliaro Sara, Pellizzaro Riccardo, Scudery Diana 10 COMUNIONE 1 dG, Chiara, Elisa, Ambra 10 COMUNIONE 2 (4 Elementare) Carmen 3384234836 Daniela 3337962055 Pro manuscripto, anche sul sito: www.ssmarcoepiox.it email [email protected] NB * = 066190... PARROCCHIA DEI SANTI MARCO EVANGELISTA E PIO X Via Casal Selce 271 – 277, 00166 ROMA Pantan Monastero tel. 0661908080 - fax 0661907089 c.f. 80351550589 - c.c. postale IBAN IT31 N076 0103 2000 000 82683004 - c.c. bancario: Banca Credito Cooperativo di Roma ag.154 Casal Selce IBAN IT18 O083 2703 2560 0000 0000 192 - parroco: don Gianni Sangiorgio 3334690381, [email protected] Sacerdoti collaboratori: mons. Remigio Bellizio, 3388903545 [email protected]; p. Giovanni Chiu, ofmconv, 0669895410, [email protected] - Diaconi: Ivoneo Pietrobon 3338091510, Vincenzo Di Stefano 3358420764, Michele Sardella 3393772522 Comunità religiose: sdm = Suore dei poveri di don Morinello via Salvatore Cognetti de Martiis 33, 0661909079, Scuola dell’infanzia “Sorriso degli angeli” - sfr = Suore Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento, via Pantan Monastero 35, 0661560611, Scuola dell’infanzia “S. Chiara” e Scuola Primaria “Oasi madre Serafina” - bps = Suore di carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso via Quarto S. Lucia 60/Casal Selce 389, 0661908082 La nostra parrocchia fa parte della VICARIA DI SELVA CANDIDA nella DIOCESI SUBURBICARIA DI PORTO - SANTA RUFINA: il Cardinale titolare è Sua Eminenza ROGER ETCHEGARAY; il Vescovo è Sua Eccellenza GINO REALI. La Curia Diocesana è in via del Cenacolo 53, 00123 Roma – La Storta tel. 0630893848 - fax 0630893658. www.diocesiportosantarufina.it email: [email protected]