DEAMBULAZIONE
FISIOLOGICA
DEAMBULAZIONE o CAMMINO
Successione di movimenti ritmici
alternati degli arti inferiori,
bacino, tronco, arti superiori e
capo che, determinando uno
spostamento in avanti del
centro di gravità (cdg),
producono, attraverso una
serie di rototraslazioni di tutti i
segmenti articolari interessati,
la progressione del corpo in
avanti.
•
•
•
Non esiste volontarietà nel cammino se non nel suo avvio, nelle variazioni
di percorso e nella decisione di arrestarsi
Tutti i movimenti avvengono in maniera automatica secondo un
programma ontogenetico che inizia ad un anno e si perfezione verso i tre
Esiste un fenomeno di ridondanza presente a livello cinematico e
muscolare, che realizza schemi di movimento e di reclutamento muscolare
diversi a seconda delle necessità fisiologiche del proprio particolare
cammino o di quelle patologiche allo scopo di compensare i deficit
CONTROLLO MOTORIO:
Informazioni discendenti da sedi extrapiramidali e sottoencefaliche
(mesencefalo) attraverso le vie reticolo-, rubro- e vestibolo-spinali.
Integrità dell’ encefalo consente di ricevere informazioni sugli schemi
muscolari e i programmi realizzati
Informazioni ascendenti da afferenze sensitivo-cutanee e
propriocettive articolari e muscolari per regolare i movimenti
deambulatori a seguito delle verifiche
Right
Left
CPG
CPG
Arm
F
Leg
F
F
E
F
E
E
CPG
CPG
Locomotion organized around
a set of Central Pattern
Generators
E
Spinal
organization
of locomotion
in man
Flex
Ext
Position
Swing
Stance
Load
CICLO DEL CAMMINO o PASSO
comprende i diversi movimenti che
avvengono fra l’ appoggio di un tallone ed
il successivo appoggio dello stesso tallone
FASE DI APPOGGIO (stance phase)
FASE DI SOSPENSIONE o di oscillazione (swing phases)
Fase di appoggio
(stance)
Fase di oscillazione
(swing)
1.
2.
3.
4.
1.
2.
Contatto tallone (heel strike)
Pieno appoggio (mid stance)
Distacco tallone (heel off)
Distacco dita (toe off)
Passo posteriore
Passo anteriore
Proporzione
tra fasi
Caratteristiche
generali

Fase d’appoggio: 60-65% del ciclo
(12% Tall., 60% Pianta, 28% Punta)

Fase di doppio appoggio: 20-30% del ciclo

Fase di swing: 20-30% del ciclo
 Velocità: > 1 m/sec
 Lunghezza passo (stride): 80-90% altezza
 Simmetria tra passo di destra e di sinistra
 Angolo del passo: l’ angolo che l’ asse longitudinale del piede, nel
suo atteggiamento di globale rotazione esterna,
forma con la linea di progressione del cammino.
VN : 15°
1. Progressione del cammino
2. Passo (stride)
3. Semipasso (step)
4. Semipasso (step)
5. Angolo del passo
6. Larghezza del passo
Cinematica sul piano frontale
(movimenti di adduzione ed abduzione)
• PIEDE :ruota prima internamente realizzando eversione e
pronazione, poi esternamente realizzando inversione e
supinazione. Nel pieno appoggio il piede aderisce prima al lato
esterno privilegiando calcagno e cuboide, poi sulle teste del 4-5
metatarso e poi sulla testa metatarso (supinazione)
• BACINO: angolazione verso il basso di circa 5° della linea
biacetabolare, nella fase di mid stance-mid swing rivolta nella
direzione dell’ arto inferiore oscillante
• TRONCO E RACHIDE: si flettono verso l’ arto inferiore in appoggio
spostandosi mediamente di circa 1,5 cm
• CAPO: si sposta verticalmente e lateralmente per circa 2 cm.
Cinematica sul piano orizzontale
(movimenti di rotazione interna ed esterna)
• PIEDE : forma angolo 15° rispetto alla linea di progressione del
cammino. Può essere modificato dall’ angolo di torsione del femore
• COSCIA E GAMBA: nella fase di sospensione e all’ inizio dell’
appoggio, ruotano verso l’ interno di circa 15-20°(coscia 12°). Per il
resto dell’ appoggio la rotazione è esterna
• BACINO: ruota verso il lato dell’ appoggio
• TRONCO: ruota in direzione opposta al bacino
• RACHIDE: realizza 1 rotazione dorsale ed 1 lombare opposte in
direzione
Cinematica sul piano sagittale
(flesso estensione delle articolazioni)
BIOMECCANICA
MUSCOLI: durante fase propulsiva e nella spinta
prodotta dall’avampiede ed in fase di arresto
Dispendio energetico basso per perdite di
equilibrio
Lavoro della muscolatura in decelerazione è
eccentrico
ANCA, GINOCCHIO, CAVIGLIA: evitano
eccessive variazioni di spostamenti verticali
Variazioni dell’oscillazione
dell’articolazione d’anca
Quantificazione della coordinazione inter segmentale
INTERVENTO DEI MUSCOLI DURANTE IL PASSO
HELL STRIKE
(contatto tallone)
Quadricipite (contro flessione del ginocchio)
Ischiocrurali (flessione)
Grande gluteo (flessione)
Ileopsoas controlat. (per avanzamento arto inf.
controlaterale)
MID STANCE
(pieno appoggio)
Flessori plantari (per contrastare abbassamento tibia)
Gastrocnemio (per rallentare caduta corpo in avanti)
M/P gluteo
Tensore fascia lata (stabilizzatore del bacino)
HELL OFF
Grande gluteo (accentua estensione dell’anca)
(distacco tallone)
Flessori plantari
Tibiale anteriore (accellera perdita equilibrio facilitando
la caduta in avanti del corpo)
TOE OFF
(spinta)
M. intrinseci (stabilizzatori della medio tarsica)
Quadricipite (per limitare la flessione del ginocchio)
Ischiocrurali (contro flessione arto)
Addutori (contro eccessivo spostamento del bacino
omolaterale)
PRIMA
OSCILLAZIONE
Ileopsoas
(passo posteriore)
Gracile
SECONDA
OSCILLAZIONE
(passo anteriore)
Sartorio (per flessione coscia)
Flessori dorsali (per contrastare caduta del piede)
Ischiocrurali (flessione)
Grande gluteo (flessione)
INTERVENTO DEI MUSCOLI DURANTE IL PASSO
m. tibiale anteriore
m. tricipite surale
m. quadricipite
m. ischio-crurali
m. abduttori di coscia
m. adduttori di coscia
m. grande gluteo
m. erettori spinali
L’intervento dei muscoli durante il passo
• M. flessori dorsali del piede: azione eccentrica nella
fase di sospensione e all’inizio dell’appoggio del tallone;
la loro presenza è in tutto il ciclo del passo
• M. flessori plantari: svolgono la loro azione nella fase di
sostegno
• M. quadricipite: è presente all’inizio e al termine della
fase di appoggio
• M. grande gluteo: attività quasi sovrapponibile a quella
del muscolo quadricipite e di entità quasi uguale
• M. flessori dell’anca: flettono l’anca per tutta la fase
oscillante e all’inizio della fase statica
• M. abduttori dell’anca: occupano la parte terminale
della fase oscillante e circa 2/3 della fase statica
DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE
ORTESI DINAMICHE
Ortesi dinamiche
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